DATA NEWS NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI on line Organo di informazioni culturali del CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi Ceci Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni IL NUOVO ALLESTIMENTO MUSEALE NEL CASTELLO DI VENAFRO News...dal MiBAC “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria” Anno XXI - Nuova Serie 12 dicembre 2012 sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493 [email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected] Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 www.centrodocumentazionebeniculturali.it /centro documentazione beni culturali News...dal MiBAC II Gio rn a t a d e l l a Trasp a re n za 1 0 . 0 0 registrazione partecipanti 1 0 . 3 0 Indirizzi di saluto d o t t . A driano Rasi Caldogno Capo di Gabinetto Arch. Antonia Pasqua Recchia Segretario Generale d e l M i nistero per i beni e le attività culturali D o t t . Mario Gua rany Direttore Generale per l’org a n i z zazione , gli affari generali, l’innovazione, il bilancio ed i l p e r s on ale Dott.ssa Anna Maria Buzzi Direttore Generale per la v a l o r i z z a zione del patrimonio culturale 11 . 0 0 TAVOLA ROTO NDA Introduce e modera dott.ssa Paola Passarelli Dirigente del Servizio V - Ordinamento, stato giuridico e t r a t t a mento economico del personale (DG-OAGIP ) , R e s p o n s abile della Trasparenza P a r t e c ipano - dott. Gianni Bonazzi, Dirigente Servizio I – Coordimn a m e n to e studi (SG) - d o t t . Manuel Guido, Dirigente Servizio I - Valo r i z z a zione del patrimonio culturale, programmazione e bilanc i o ( D G-VAL) - d o t t . ss a Anna Rita Orsini, Dirigente Servizio I – Affari generali, sistemi informativi e tecnologie informat i v e ( D G-OAGIP) - d o t t . ssa Giovanna Scattarelli, Dirigente Resp o n s a bile della Struttura tecnica permanente per la misuraz i o n e de lla performance (OIV) - dott. Onofrio Spalla, Dirigente della Struttura tecnica permanente per la misurazione della performance (OIV) - R a p p r e sentante Comando Carabinieri Tutela Pat r i m o n i o C u l turale M a r t e d ì 18 dicembre 2012 - ore 10.00 S a l o n e d e l C o n s i g l i o N a z i o n a l e , Vi a d e l C o l l e g i o R o m a n o , 27 - Roma * * * D ig italizzazione del patrimonio librario: parte il proge tto MiBAC-Google l u n e d ì 1 0 d i c e m b r e , p a r t i r a n n o d a l l a Bi b l i o t e c a N a z i o n a l e C e n t r a l e d i R o m a i p r i m i v o l u m i d e s t i n a t i ad i n a u gurare il progetto di digitalizzazione del patrimonio librario. I volumi diventeranno file digitali, idonei ad essere conservati e consultati nell’immediato futuro grazie all’accordo siglato tra il MiBAC e Google Libri nel marzo 2010 per la digitalizzazione di un minimo di 500.000 testi sino ad un massimo di un milione di volumi. Si tratta di un progetto ideato per la salvaguardia dei testi rari e di pregio, patrimonio inestimabile delle Biblioteche, che coniuga le esigenze di tutela con una ampia valorizzazione, fruizione e divulgazione dei mat e r i a l i i n t e r e s s a t i . P e r l a p r i m a v o l t a , l e o p e r e , or a a ffi date solo alla caducità della carta, saranno rese a c c e s s i b i l i a t t r a v e r s o I n t e r n e t i n f o r m a t o d i g i t a l e. Prevenzione e recupero di volumi sottratti, piccoli restauri, ricostruzione virtuale di edizioni incomplete, consultazione del materiale senza limiti di spazio e di tempo, saranno solo alcuni dei vantaggi anche economici che comporta il progetto, dopo il quale la visione delle copie digitali potrà essere l’alternativa alla consultazione di quelle originali. I f i l e d i g i t a l i d e i v o l u m i p o t r a n n o e s s e r e l i b e r a m e n te e gratuitamente visualizzabili in full text e scaricabili poic h é s i t r a t t a d i o p e r e d i p u b b l i c o d o m i n i o ( e d i t ate fi n o al 1871) che non rientrano nelle limitazioni imposte dalla legge sul diritto d’autore, e saranno reperibili sui s i t i w e b d e l l e Bi b l i o t e c h e , i n I n t e r n e t c u l t u r a l e , i n C u l tura Italia ed in Europeana o su qualsiasi altro sito pres e n t e o f u t u r o d i p r o p r i e t à d e l M i BAC , n o n c h é su l s i to di Google Books. Le Biblioteche avranno la facoltà di utilizzare le loro copie digitali interamente o parzialmente a propria discrezione nell’ambito dei servizi offerti sui siti istituzionali, permettendo così una accessibilità assoluta alle collezioni. Le biblioteche del MiBAC coinvolte sono la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, coordinatore esecutivo del progetto, la Biblioteca Nazionale Centrale di Fir e n z e e l a B i b l i o t e c a N a z i o n a l e Vi t t o r i o E m a n u e l e III d i Napoli. Partecipa al progetto anche l’Istituto Centrale p e r i l C a t a l o g o U n i c o d e l l e Bi b l i o t e c h e i t a l i a n e e p e r l e Informazioni Bibliografiche- ICCU. L’Italia si è inserita in un progetto che vede protagonisti altri importanti Paesi, come Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Austria, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Giappone e biblioteche nazionali di rilevanza mondiale, come la Bayerische Staatsbibliothek di Mon a c o d i B a v i e r a , l a B r i t i s h L i b r a r y d i L o n d r a , l ’ Ö s te r r e i c h i s c h e N a t i o n a l b i b l i o t h e k d i Vi e n n a , l a N a t i o n a l e Bi b l i o t h e e k v a n N e d e r l a n d d e L’ Aj a . L a p r i m a f a s e o p e r a t i v a h a v i s t o i m p e g n a t e l e b i b l i o te che nella valutazione dello stato di conservazione delle raccolte, nella preparazione delle tecnologie e dei software necessari alla movimentazione delle opere, nel reclutamento e nell’addestramento alle procedure delle risorse umane esterne e del personale interno che le coordina. Da parte sua Google, su esplicita richiesta del MiBAC, h a c r e a t o u n o Sc a n n i n g C e n t e r i n I t a l i a , d o v e av v e r r à l a d i g i t a l i z z a z i o n e e l a p r o d u z i o n e d e i f i l e d i g i t al i d e l l e singole pagine, dei file di testo generati da tecnologie di riconoscimento ottico dei caratteri. Google provvederà anche al trasporto dei volumi dalle b i b l i o t e c h e a l l o Sc a n n i n g C e n t e r, e v i c e v e r s a , no n c h é all’assicurazione dei volumi stessi. Martedì 18 dicembre, alle ore 12,00, si terrà una Conferenza Stampa presso la Sala Conferenze della Bibliot e c a n a z i o n a l e c e n t r a l e d i R o m a , Vi a l e d e l C a s t r o Pr e t o r i o 1 0 5 . Roma, 10 dicembre 2012 U ff i c i o S t a m p a M i BAC Te l . 0 6 . 6 7 2 3 2 2 6 1 R edattore: R E N ZO D E S I M O NE * * * S o m m a r i o CAMPANELLA Dr.ssa Chiara Giornalista Roma * CECI Arch. Mauro, Direttore Centro Documentazione Beni Culturali - Roma * CHIUMENTI Arch. Luisa, giornalista pubblicista e scrittrice, Roma N° 12 - dicembre 2012 - News dal MiBAC 2 Notizie dalla Sezione Archivistica “Luigi Ceci” - L’appello degli Archivi di Stato di Melissa Toscani 4 - 16 DICEMBRE - APERTURA STRAORDINARIA DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE "Carte di Natale 2012" 4 - ARCHIVIO DI STATO DI CUNEO 5 - ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA 5 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LOMBARDIA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA 6 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’EMILIA ROMAGNA 6 - ARCHIVIO DI STATO DI FORLI’ - CESENA 6 - ARCHIVIO DI STATO DI PARMA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA 7 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA TOSCANA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI LIVORNO 7 - BIBLIOTECA STATALE DI LUCCA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI PICENO 8 - BIBLIOTECA STATALE DI MACERATA 8 - ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO DI ROMA 8 - ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE 8 - ARCHIVIO DI STATO DI RIETI 9 - ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA 9 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria” di Angela Spinelli 10 - ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO 10 - ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO 11 - ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO 11 - ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI 11 - ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA 11 - ARCHIVIO DI VIBO VALENTIA 12 - ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA "Carte di Natale nell’Archivio di Stato di Catania: religione, arte e tradizioni" di Anna Maria Iozzia 12 - ARCHIVIO DI STATO DI CALTAGIRONE 12 - ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO 13 - ARCHIVIO DI STATO DI SIRACUSA 13 * GIULIANO Anna, Ministero per i Beni Culturali, Roma Hanno collaborato a questo numero: * IOZZIA Dr.ssa Anna Maria, Archivio di Stato di Catania - ARCHIVIO DI STATO DI NOTO - ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI - ARCHIVIO DI STATO DI SCIACCA * PECORARO Dr. Emanuele, Ufficio Stampa On. Francesco Giro, Roma 13 14 14 Normative Tecnico . Professionali & Interventi Pubblici a cura di Mauro Ceci 14 Centro Documentazione Fortificazioni - Nascita di un Museo, al tempo delle crisi - Torre dei Doria, restauro-scempio di Luigi Soriga 15 16 Centro Studi Cistercensi - Concerto di Fine Anno nell'Abbazia di Casamari 17 - RIVISTA CISTERCENSE 17 * SERANGELI Roberto, Webmaster del CDBC, Ministero per i Beni Culturali, Roma Restauri - IL RESTAURO DELLA PIRAMIDE DI CAIO CESTIO 18 - Il catalogo nazionale dei beni culturali 18 - MATERA CITTA' NARRATA 18 - Natale 2012: visite guidate all'area archeologica di Piazza San Pietro nella Città vecchia di Bari. 19 Mostre, Convegni & Musei - La Venaria Reale 20 - Festival LE SALON ROMANTIQUE 20 - STORIE DELLA PRIMA PARMA 21 - FIRENZE: 5 DICEMBRE GIORNATA DI STUDI 21 - Festival UNESCO delle Terre di Siena 22 - AD ASSISI OGNI ANNO E’ CINEMA! di Chiara Campanella 23 - MEMORIA OBLITERATA HANNU PALOSUO 23 - Una vita per il cinema..che non morirà mai!! di Chiara Campanella 24 - IN CAMPIDOGLIO LA 42^ EDIZIONE DELL’ EVENTO “GIORNATA D’EUROPA” di Emanuele Pecoraro 25 - “ABOUT CARAVAGGIO. VISIONI & ILLUSIONI CONTEMPORANEE” 25 - A Tivoli gli Stati Generali della Culttura 26 - Sud Contemporaneo:progetto per una Rete 27 - Nasce MuseiD-Italia in rete la teca digitale dei luoghi della culltura 27 - MiBAC 5x1000 28 * SORIGA dr. Luigi, Giornalista de La Nuova Sardegna Sassari * SPINELLI Dr.ssa Angela, Soprintendenza Archivistica per la Campania - Napoli In copertina: “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria”Un momento del Convegno: a partire da sinistra il prof. Francesco Di Vaio, coordinatore dell’Associazione Scuole Storiche Napoletane, la dott.ssa Maria Luisa Storchi Soprintendente Archivistico per la Campania, e il prof. Carlo Antonelli, presidente dell’Associazione e dirigente del liceo Vittorio Emanuele II di Napoli. D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e Ambientali Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 Stampato in proprio - 00128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493 Il Notiziario è leggibile gratuitamente sul sito: www.centrodocumentazionebeniculturali.it Notizie dal....... DATA NEWS on line - Dicembre 2012 4 Sezione Archivistica Luigi Ceci Dichiar azione di “N otevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995 D ire ttore : M auro C E C I C ura tore : B r uno FOR A ST I E R I Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA 30 novembre 2012 di Melissa TOSCANI* _______________________________ Nei giorni scorsi direttori e funzionari degli Archivi di Stato periferici hanno predisposto un documento in cui portano all'attenzione del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali il problema legato alla nuova organizzazione della presenza degli uffici statali sul territorio. Come FP Cgil ci stiamo battendo da mesi contro gli esiti nefasti di una legge (la cosiddetta "Spending Review") che prevede una drastica riduzione della presenza degli uffici pubblici sul territorio di ogni attuale provincia. Da tempo sosteniamo la necessità che su ogni territorio siano presenti tutti gli uffici pubblici attualmente esistenti, ciascuno con la propria autonomia gestionale; anzi, sosteniamo fortemente la necessità di eliminare radicalmente gli eventual sprechi annidati nella pubblica amministrazione, al fine di recuperare risorse che permettano il potenziamento degli uffici e delle prestazioni pubbliche a servizio del cittadino. E questo non solo in zone particolarmente disagiate, ma in tutto il territorio per il semplice fatto che i servizi resi dagli uffici pubblici sono servizi a garanzia dei diritti di tutti i cittadini e devono perciò essere presenti in modo efficace e vicini agli utenti. Per fare questo, è necessario che ogni ufficio mantenga la propria autonomia gestionale e di spesa, alleggerendo i passaggi burocratici e soprattutto evitando uno stato di subalternità rispetto alle strutture centrali regionali o sta- 1 6 D I C E M BRE APERTURA S TR A OR D I N ARIA DI A R C H I VI E BI B L I O T E C HE "Carte di Natale 2012" Domenica 16 dicembre 2012 dalle ore 9.00 alle ore 20.00 apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali. Un percorso affascinante alla scoperta della memoria del sapere attraverso libri, documenti, fotografie, stampe, disegni e molto altro. Tesori sconosciuti, presentati ai cittadini di ogni età. Tecnologie e servizi innovativi per l’accesso alle informazioni di oggi e di ieri. Visite guidate, esposizioni ed eventi per rendere ancora più avvincente il viaggio nel cuore della cultura che ha fatto grande il nostro Paese. tali. Gli Archivi di Stato, come sottolineano i firmatari del documento, svolgono un'attività fondamentale che riguarda la conservazione, valorizzazione e promozione di un patrimonio storico-documentale di notevole entità, custodito e reso fruibile grazie alla distribuzione capillare della rete degli Archivi, e grazie alla possibilità di ogni ufficio di prendere decisioni in modo rapido ed efficiente, nella propria autonomia gestionale scientifica e amministrativa, per realizzare proprio quelle iniziative che, almeno a parole, sono caldeggiate dall'Amministrazione Centrale (le manifestazioni, la didattica, le attività rivolte alle scuole e alla cittadinanza). Quello che come Organizzazione Sindacale auspichiamo, è che questo documento sentito e voluto da numerosi Direttori e Funzionari degli Archivi di Stato, non resti lettera morta. Ci aspettiamo che l'attuale Governo e chi governerà in futuro sappiano fare proprie in primo luogo le istanze dei cittadini che meritano di vedere rispettati i propri diritti costituzionalmente garantiti,tramite il permanere sul territorio degli uffici e servizi pubblici. E che sappiano poi ascoltare le richieste che arrivano oggi dagli stessi dirigenti e funzionari di un Ministero, quello per i Beni Culturali, che avrebbe tutte le carte in regola se saputo valorizzare - per diventare all'interno del lavoro pubblico uno dei nuovi motori della ripresa economia del nostro Paese. *Responsabile funzioni Centrali FP Cgil Piacenza * ** La manifestazione “Carte di Natale” è promossa dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, dalla Direzione generale per gli archivi e dalla Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore del Ministero per i beni e le attività culturali. Quando si parla di beni culturali il pensiero corre immediatamente ai musei, alle statue, ai dipinti, alle aree archeologiche, ma di rado all’imponente patrimonio costituito dai monumenti di carta conservati negli archivi e nelle biblioteche. Con questa apertura straordinaria domenicale si punta a promuovere e a far conoscere al vasto pubblico la rete delle 46 Biblioteche pubbliche statali e dei 135 Archivi di Stato che hanno il compito di conservare e tramandare ai posteri quel giacimento inesauribile e in continua espansione rappresentato da manoscritti, documenti, pergamene, libri, giornali, riviste, DATA NEWS 5 ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche, incisioni e pezzi di grande rarità. Un tesoro inestimabile, presentato attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni e spettacoli teatrali e musicali. Un’occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di grande pregio architettonico che ospitano gli archivi e le biblioteche statali. Tra i molti appuntamenti in calendario si segnalano numerose iniziative dedicate al tema del Natale, come ad esempio concerti di musiche sacre, cori e canti popolari natalizi, mostre di presepi e di carte natalizie, esposizione di stampe e di cartoline d’epoca, esposizioni di zampogne e di strumenti musicali, mostre di spartiti e codici musicali, immagini storiche sul Natale nella Grande Guerra 1915-18. * * * ARCHIVIO DI STATO DI CUNEO on line - Dicembre 2012 L'importanza di un Archivio: conosciamo meglio i suoi principi attraverso una mostra dedicata al documento antico. Tutela e Conservazione: testimonianza di un documento danneggiato da agenti nocivi e relativo restauro, libri afferenti il restauro. Valorizzazione: esposizione di pubblicazioni tra le più prestigiose custodite presso la nostra Sede. Informazioni Evento: 16 dicembre 2012 Alessandria, Archivio di Stato - Orario: 9.00 - 20.00 Telefono: 0131 252794 - Fax: 0131 236048 E-mail: [email protected] - www.archivi.beniculturali.it/ASAL * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LOMBARDIA Il MiBAC acquisisce un altro importante lotto delle carte Toscanini Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha acquistato, per un importo di 120.000 euro, una quarantina di lotti comprendenti cimeli e documenti dell’archivio di Arturo Toscanini, messi in vendita all’asta a Milano, mercoledì 19 dicembre, presso la casa d’aste Bolaffi. Nel materiale acquisito, sono da segnalare i carteggi con membri della famiglia Wagner, con varie personalità intellettuali e politiche (in particolare la lettera di Bruno Walter del 5 luglio 1937 sulla conduzione a Salisburgo), oltre alcuni appunti di brani musicali e di telegrammi (uno sul tema del divieto del Lohengrin) che testimoniano il coerente atteggiamento di rifiuto e di resistenza del Maestro di fronte ai regimi totalitari. Lo scorso 28 novembre il MiBAC aveva partecipato a un’analoga asta di Sotheby’s aggiudicandosi un altro significativo lotto di documenti di Toscanini. Anche in questa seconda occasione la Direzione generale per gli archivi e la Soprintendenza archivistica per la Lombardia, dopo aver garantito la permanenza dei cimeli e documenti sul territorio italiano grazie all’apposizione del vincolo, hanno agito di concerto per assicurare allo Stato lettere, autografi, spartiti, fotografie che, nella prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Milano, andranno a completare quanto già acquistato. Sarà quindi posto a disposizione dei cittadini, degli studiosi e delle istituzioni cittadine un cospicuo patrimonio documentario di grande valore scientifico per la ricostruzione della vita lavorativa e affettiva di Toscanini. Viene così confermato l’impegno del Ministero nell’acquisire al patrimonio pubblico un corpus documentario la cui importanza risulta ancora più evidente alla vigilia del 2013, durante il quale la celebrazione dell’anno verdiano onorerà e rinnoverà la grande tradizione musicale italiana. * * * ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA * * * ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA Il documento antico: restauro e pubblicazioni Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Mantova, Brescia e Cremona in collaborazione con Archivio di Stato di Mantova La Soprintendente GIOVANNA PAOLOZZI STROZZI presenta Il volume DATA NEWS on line - Dicembre 2012 I CAVRIANI UNA FAMIGLIA MANTOVANA a cura di DANIELA FERRARI Insieme alla curatrice intervengono ANGELO MAZZA Soprintendenza per i Beni Storici, Artisti ed Etnoantropologici per le Province di Modena e Reggio Emilia Marchese FEDERICO CAVRIANI - Roma 6 Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, in collaborazione con 'Menu associati' - Associazione internazionale menu storici, Accademia della cucina italiana - Delegazioni di Bologna San Luca, Bologna, Bologna dei Bentivoglio, Academia Barilla, Società di mutuo soccorso fra i salsamentari e gli esercenti industrie e affini organizza una manifestazione dedicata a documenti che raccontano momenti e caratteri della storia della gastronomia nazionale ed internazionale e delle professioni che hanno contribuito a rendere famosa in tutto il mondo Bologna e l'Emilia Romagna. I menu esposti, provenienti da collezioni private, e i documenti dell'archivio della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari saranno illustrati al pubblico Mantova, Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri Venerdì 14 Dicembre 2012, ore 17.00 Info: 0376 324441 - [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA Va là, va là Giulai, te troveré dell'ai A seguito di numerose richieste sabato 15 dicembre 2012, alle 17.00 si replica Poesie risorgimentali in dialetto pavese e milanese a cura di G. Brusaioli, A. Faravelli, C. Ziccardi. Nella Sala di Studio dell'Archivio di Stato di Pavia saranno lette, da G. Brusaioli e G. Segagni, le poesie contenute nei numeri XIV e XV delle "Finestre sulla Storia". L'ingresso è libero, la prenotazione è obbligatoria solo per scolaresche e gruppi numerosi. Domenica 16 dicembre, a partire dalle ore 16.00 Intervengono: - Stefano Vitali, Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, Saluti e introduzione alla manifestazione - Maurizio Campiverdi, Associazione internazionale menu storici e Accademia italiana della cucina - Delegazione di Bologna San Luca, Cenni storici sul Menu - Giancarlo Gonizzi, Academia Barilla, Parma, Il Risorgimento a tavola. Un menu del 1848 e le sue storie - Giovanni Tamburini, Società di mutuo soccorso fra i salsamentari e gli esercenti industrie affini, Bologna Il passato e il presente della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari - Riccardo Pedrini, progetto “Una Città per gli archivi”, Bologna L'archivio della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari e gli esercenti industrie affini - Roberto Zalambani, Gruppo di lavoro sulle specializzazioni dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, La stampa tematica per la promozione della storia e dei valori dell'enogastronomia italiana Agli intervenuti sarà distribuito un opuscolo sui menu storici e gli altri documenti esposti Seguirà brindisi natalizio in collaborazione con la Società di mutuo soccorso fra i salsamentari Apertura al pubblico dell'esposizione: sabato 15 dicembre : 16.00-19.00 domenica 16 dicembre: 10.00 – 19.00 lunedì 17 – venerdì 21 dicembre: 09.00 – 14.00 Informazioni Evento: Dal 15 dicembre 2012 al 21 dicembre 2012 Bologna, Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna - Sala Enea Orario: sabato 15 dicembre : 16.00-19.00; domenica 16 dicembre: 16.00 - 19.00; lunedì-venerdì: 9.00-14.00 Telefono: 051 225748 - 261107 - 229148 - Fax: 051 239400 E-mail: [email protected] * * * Informazioni Evento: 15 dicembre 2012 Pavia, Archivio di Stato Telefono: 0382539078 - E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatopavia.beniculturali.it * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’EMILIA ROMAGNA Tutti a tavola! Esposizione di menu storici e altri documenti gastronomici Nell’ambito della giornata “Carte di Natale” con la quale l’Amministrazione si propone di presentare aspetti nuovi ed insoliti del mondo degli archivi per avvicinare ad esso un pubblico nuovo e non specialistico, la ARCHIVIO DI STATO DI FORLI’ CESENA Benito Mussolini alla Regia Scuola Normale di Forlimpopoli. Dal banco alla cattedra. Mostra storico documentaria. Per la prima volta sono esposti documenti, tratti dal fascicolo 106/B, denominato "Documenti relativi a Benito Mussolini", della busta n.104 della Prefettura di Forli', Gabinetto (1859/1923). Trattasi di materiale documentario riguardante la carriera scolastica del futuro Duce negli anni trascorsi a Forlimpopoli. Di particolare interesse alcune carte con i voti di profitto nelle materie di studio e due temi di pedagogia: uno autografo e in originale, l'altro, invece, copia di quanto custodito all'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa di Firenze. Alcuni documenti testimoniano, poi, gli inizi dell'attività di insegnante da parte di Mussolini; altri ancora, datati tra il 1931 e il 1940, mostrano i rapporti sempre intercorsi tra il Duce e la Regia Scuola Normale di Forlimpopoli, sede di conseguimento del diploma magistrale. Informazioni Evento: Dal 16 dicembre 2012 al 17 gennaio 2013 DATA NEWS 7 Piacenza - Archivio di Stato, Piazza Cittadella 29, Palazzo Farnese 2. piano 16/12/ 2012 - Visite guidate Apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Piacenza con visite guidate alle ore 9,30 e alle 11. on line - Dicembre 2012 della raccolta di giornali, la loro riproduzione digitale e la creazione di un avanzato sistema di interrogazione e restituzione che renderà l'archivio consultabile via web. Al fine poi di completare la valorizzazione dell'intero patrimonio pascoliano, il progetto prevede la costruzione di un "portale" dedicato che accoglie anche la catalogazione della biblioteca e dei beni presenti nella Casa-museo di Castelvecchio, a ribadire la forte connessione tra l'archivio, la biblioteca e la casa. Il Convegno che si terrà a Firenze il giorno 19 dicembre intende presentare i risultati del lavoro in corso e offrire agli studiosi l'occasione per riflettere sul rapporto tra costruzione biografica e memoria documentaria, particolarmente problematico e carico di suggestioni nel caso di Giovanni Pascoli. ! Forlì, Archivio di Stato di Forlì-Cesena Orario: domenica 16/12/2012: 9.15-19.45 ; dal lunedi' al giovedi': 9.00-17.00 Telefono: 0543 31217 - Fax: 0543 31678 E-mail: [email protected] www.archiviodistato.forli-cesena.it * * * ARCHI V I O D I S TATO DI PAR M A La "Gran Giustizia" del 1612. Streghe, malefici, congiure e confische nel Ducato di Ranuccio I Farnese A Quattrocento anni dalla dibattuta “congiura” ordita contro Ranuccio I Farnese e dallo spietato esito finale, che portò alla decapitazione di sette tra i feudatari più in vista dell’epoca, l’Archivio di Stato di Parma, nell’ambito del convegno La congiura dei feudatari contro Ranuccio I Farnese, organizzato dall’Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Giurisprudenza, ha realizzato una mostra, curata in collaborazione con Alberto Cadoppi e Giuseppe Bertini, che attraverso l’esposizione di documenti originali propone la lettura delle accuse di stregoneria, rende palese la manipolazione degli interrogatori e le confessioni sotto tortura e permette di quantificare attraverso gli inventari l’entità dei beni mobili e immobili incamerati a seguito delle confische per “lesa maestà”. La “gran giustizia” di Ranuccio I, a fronte dell’evidente consolidamento dello Stato farnesiano e dell’arricchimento delle finanze ducali cui ha portato, lascia irrisolto l’arduo dilemma: “fu vera congiura?”. I documenti narrano degli accadimenti, dei fatti, in attesa che una approfondita lettura critica restituisca l’evento alla storia nella sua autenticità. Informazioni Evento: Dal 05 ottobre 2012 al 05 gennaio 2013 Parma, Archivio di Stato Orario: Lun-Ven.: 9.00-13.00; Mar. e Mer. anche 14.30-18.00 Telefono: 0521 233185 - Fax: 0521 228254 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA Carte di Natale Visite guidate ai custoditi tesori di carta et cetera *+ $"' ("" ', - ' $ " ($ $" .$" / $& '$" "" /0$ '+ " ( ' $ + 1" '" ''1" & ',/ 2- " $ " 3 $" ($ 1$ $+'1" """" " 1"" $' 1 1$" " + " $ 3 "$ "" "" " "( 1 1 "$1 $ 1 0' " '$ " ( " ( "& .$" ("" # /'$ //$$ &5" !!! " # $$ %&' "&"( )# $$ L’illustre compendio vignolesco ospita periodicamente le «Domeniche a Palazzo Farnese» che in orari pomeridiani prevedono una visita guidata a un settore dei Musei Civici e un concerto di musica classica nella Cappella Ducale. Per la prima volta l’iniziativa si allarga alla mattinata in cui l’Archivio di Stato di Piacenza, ospitato nella medesima mole, apre straordinariamente per «Carte di Natale 2012» i propri spazi alla curiosità dei cittadini. In due percorsi guidati, della durata di un’ora e mezzo, si possono osservare i tesori, ossia i vari documenti, di carta et cetera, custoditi nella sede principale dell’istituto e le attività che su di essi o attorno ad essi si svolgono: ricerca, inventariazione, restauro, riproduzione, et cetera. Dopo la manifestazione mattutina dalle 16 si tengono le visite e il concerto negli spazi dei Musei. L'ingresso è libero. In collaborazione con Comune di Piacenza Musei Civici e Centro Culturale Italo-tedesco. Info: Archivio di Stato di Piacenza tel. 0523 338521 fax 0523 38491 [email protected] ww.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA TOSCANA L'ARCHIVIO PASCOLI NELL'ETA' DIGITALE. UN CANTIERE APERTO In occasione del centenario della morte di Giovanni Pascoli, uno dei nostri più grandi poeti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha ritenuto che il miglior modo di commemorarlo fosse quello di dedicare alla suo archivio un intervento importante e duraturo. Pascoli ci ha infatti lasciato, insieme alla sua opera poetica, un vero e proprio tesoro di memoria, conservato in quel suggestivo "sacrario" costituito dalla casa di Castelvecchio (Barga), che la sorella Maria riuscì, grazie alle sue attente cure, a mantenere intatto. L'intervento sull'archivio Pascoli, sviluppato e diretto dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, prevede la descrizione informatizzata degli oltre 60.000 documenti, delle fotografie e Redattore: DIANA MARTA TOCCAFONDI Informazioni Evento: 19 dicembre 2012 Firenze, Palazzo Strozzi, Sala dell'Altana Telefono: 055 271111 - Fax: 055 2711142 E-mail: [email protected] Sito web: http://archivi.beniculturali.it/SAFI/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI LIVORNO Il te atro de gli Avvalorati tra '700 e ' 8 0 0 : l'arte e la fabbrica Mostra di documenti dell'Archivio di Stato di Livorno sulla storia del Teatro degli Avvalorati nei secoli XVIII e XIX La manifestazione chiude il ciclo di eventi culturali di vario genere, svoltisi nell'arco della settimana, dal titolo "Avvalorati in 7 atti". Informazioni Evento: Dal 15 dicembre 2012 al 16 dicembre 2012 Livorno, Archivio di Stato Orario: 08,30 - 14,00 Telefono: 0586 897776 - Fax: 0586 896782 E-mail: [email protected] Sito web: http://archivi.beniculturali.it/ASLI * * * BIBLIOTECA STATALE DI LUCCA "Il Natale nella poesia europea” In collaborazione con la “Società Lucchese dei Lettori”, la Biblioteca Statale invita alla conferenza di Daniela Marcheschi e Paolo Vanelli che proporranno letture e riflessioni sul Natale nella poesia europea. Informazioni Evento: 20 dicembre 2012 Lucca, Biblioteca Statale Orario: 17,00 Telefono: 0583/491271 - Fax: 0583/496770 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.bslu.beniculturali.it * * * DATA NEWS on line - Dicembre 2012 ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI PICENO Le Carte e i Giorni 8 stra, assieme ad una scelta di manifesti antichi riguardanti eventi ascolani. Inoltre è previsto un intrattenimento musicale offerto da due giovani musicisti locali e, naturalmente, la presentazione ufficiale del Calendario 2013. Il progetto, la realizzazione grafica del calendario e l’illustrazione di copertina sono dell’illustratore Marco Zaini (www.marcozaini.it ). Editore ADVERSO (www.adverso.it ) Redattore: MARIA RITA FIORI Informazioni Evento: Dal 21 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013 Ascoli Piceno, Archivio di Stato Orario: dal lunedì al venerdì ore 9-13, il martedì e giovedì anche ore 15-17 Telefono: 07362645 - Fax: 0736264510 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoap.it Redattore: GIOVANNI LIVEROTTI Informazioni Evento: Data Inizio:13 dicembre 2012 al 22 dicembre 2012 Macerata, Biblioteca Statale Orario: Convegno e Concerto: 17.00 -19.30. Mostra: Lun-Gio 8.30-19.30 Ven-Sab 8.3013.30. Telefono: 0733/232965 - Fax: 0733/232984 E-mail: [email protected] www.bibliotecastatalemacerata.sinp.net * * * * * * Direzione generale dell'Agricoltura (1860-1914) Inventario BIBLIOTECA STATALE DI MACERATA Car te di Natale 2012: "Una storia lunga sette secoli: il Convento e la Chiesa di S.Fr ancesco a Macer ata". Mostra "LE CARTE E I GIORNI" e presentazione del Calendario 2013 dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno. Presentazione del Calendario: Venerdì 21 dicembre ore 16, presso la sede dell’archivio. La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2013 con seguente orario: dal lunedì al venerdì ore 9-13, il martedì e giovedì anche ore 15-17, chiuso le festività, il pomeriggio del 27 dicembre e il 31 dicembre 2012. L’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, di fronte ad un’ accresciuta considerazione del valore dei beni culturali e ad una più ampia richiesta dei servizi, in questi ultimi anni ha scoperto l’importanza di una diversa politica di valorizzazione del patrimonio documentario, basata sull’ organizzazione della cultura come strumento di conoscenza aperto a tutti, ed ha assunto in tale processo un proprio ruolo, non più limitato alla conservazione e tutela della documentazione storico-archivistica. Questo ha condotto alla moltiplicazione delle iniziative culturali, sia aderendo a programmi di interesse internazionale, sia operando sul territorio, in stretta connessione con studiosi e istituti di ricerca. L’obiettivo è quello di diffondere, fra un pubblico socialmente e culturalmente eterogeneo, la conoscenza del patrimonio archivistico locale, di solito fruito da un’ utenza specialistica e circoscritta, portandolo ad un contatto diretto con documenti - spesso inediti - di natura e provenienza diverse, di particolare interesse iconografico oltre che storico e con lo scopo primario di focalizzare vari aspetti del passato. E’ il terzo anno che nel mese di dicembre proponiamo un piccolo evento culturale che crei l’occasione per uno scambio di auguri fra gli utenti dell’archivio, ma che sia anche un modo per avvicinare al mondo della cultura chi abitualmente non frequenta l’istituto. Quest’anno siamo riusciti a realizzare un Calendario 2013 “Le Carte e i Giorni”, un oggetto che ha lo scopo di allietare in modo piacevole ed elegante lo scorrere dei giorni e che può divenire un dono da offrire a chi voglia portare con sé un ricordo della territorio piceno. La documentazione scelta per il calendario riguarda la città di Ascoli Piceno e il suo territorio, così da favorire la diffusione di testimonianze inedite e fornire stimoli nuovi che portino a scoprire ed utilizzare tutte le potenzialità di ricerca offerte dalle fonti archivistiche. Tale documentazione sarà l’oggetto della mo- La Biblioteca Statale di Macerata in occasione dell'iniziativa ministeriale: "Carte di Natale 2012", in collaborazione con l'Accademia dei Catenati, il Centro Studi Storici Maceratesi e l'Archivio di Stato di Macerata, organizza per il 13 dicembre 2012 alle ore 17 la conferenza della Prof.ssa Mariella Troscé su: "Le vicende del Convento e della Chiesa dal sec. XIII al XX". Con l'occasione verrà inaugurata la mostra di acquerelli: "Il Convento e la Chiesa nel centro di Macerata". Verrà presentata una cartella contenente le riproduzioni del Maestro Gianfranco Pasquali e l'opuscolo con la storia del Convento e della Chiesa. Introducono: Dott.ssa Angiola Maria Napolioni, Prof. Pio Cartechini. Domenica 16 dicembre 2012 alle ore 17, in occasione dell'apertura straordinaria, si terrà il concerto del Maestro Giorgio Severini che eseguirà musiche di A.Holborne, Francesco da Milano, G.F. Hendel, A. Diabelli, I Albéniz. La mostra rimarrà aperta dal 13 al 22 dicembre secondo gli orari di apertura al pubblico della Biblioteca. La Manifestazione è patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Macerata. ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO DI ROMA Presentazione del volume a cura di Nella Eramo con prefazione di Guido Pescosolido Collana Archivio centrale dello Stato, Nuova Serie, n. 1 Palazzo dell’Agricoltura - Sala Cavour via XX Settembre, 20 - Roma giovedì 20 dicembre, ore 10.30 Saluti Stefano Vaccari, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Agostino Attanasio, Archivio centrale dello Stato Interventi Rita D'Errico, Università Roma Tre Maria Gemma Grillotti Di Giacomo, Università Campus Bio-Medico di Roma Giovanni Paoloni, Università di Roma "La Sapienza" Guido Pescosolido, Università di Roma "La Sapienza" Giovanna Tosatti, Università della Tuscia Chiara Veninata, Archivio centrale dello Stato * * * ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE Carte di Natale 2012 In concomitanza delle prossime Festività e in occasione dell'Apertura Straordinaria degli Archivi di Stato e delle Biblioteche per il progetto "Carte di Natale", presso l'Archivio di Stato di Frosinone sarà possibile accedere alla Sala di Studio e visitare, fino al 31 gennaio 2013, la mostra dal titolo "Caro Gesù Bambino ...." allestita con gli originali delle letterine di Natale degli alunni delle Scuole Elementari della Pro- DATA NEWS 9 vincia, che hanno partecipato al concorso Enal: "La più bella letterina di Natale", nel decennio 1960-1970, on line - Dicembre 2012 ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA Conferenza inaugurale della mostra “Memoria/Futuro, alla scoperta delle tecnologie innovative per la cultura” L'Archivio ospita la conferenza inaugurale e tavola rotonda organizzate per l'inaugurazione della mostra “Memoria/Futuro, alla scoperta delle tecnologie innovative per la cultura”, curata dalla Fondazione Rosselli, che fa il suo debutto all'Aquila nella sede dell'Archivio di Stato. Il programma prevede la partecipazione delle massime autorità scientifiche, culturali e politiche interessate al tema e alla rinascita dell'Aquila. La Fondazione Rosselli, sotto il coordinamento del dott. Carmine Marinucci (ENEA, MIUR), ha ideato un progetto informativo e ad alto contenuto tecnologico per indagare su una gestione intelligente, sostenibile e inclusiva per i Beni Culturali. Il progetto vuole anche essere un contributo da parte della comunità di ricerca italiana per la ricostruzione delle zone dell'Aquila e di Ferrara danneggiate dai recenti terremoti. Informazioni Evento: 14 dicembre 2012 L'Aquila, Archivio di Stato - Orario: 10,00-12,30 Telefono: 0862-442068 - Fax: 0862-27773 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatolaquila.beniculturali.it * "L’AQUILA NEL SIGLO DE ORO" VITA E CULTURA NEI DOCUMENTI SPAGNOLI DELL’ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA Il percorso della mostra sarà per il visitatore un'occasione per un "viaggio" indietro nel tempo, in una società ancestralmente contadina, impermeabile agli effetti del "miracolo" economico italiano, non ancora contaminata dagli eccessi del consumismo, nel cui orizzonte i "bisogni" annullano i "desideri". IL DIRETTORE Dott.ssa Viviana Fontana * * * ARCHIVIO DI STATO DI RIETI Celiachia e grani Strampelli in una conferenza all’Archivio di Stato Organizzata dal Prefetto di Rieti Chiara Marolla e dal direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti, d’intesa con l’Assocaizione Italiana Celiachia, si terrà giovedì 6 dicembre un’iniziativa sul tema dei grani Strampelli e la celiachia. A tenere la conferenza sarà il dott. Norberto Pogna, direttore dell’unità di ricerca sul miglioramento qualitativo dei cereali, sicuramente una voce estremamente autorevole su questo argomento. A quanto pare i grani creati dal grande scienziato reatino non smettono di offrire contributi anche verso problematiche del presente come la celiachia che sta diventando un problema strutturale della nostra società. Al termine della conferenza sarà offerto un buffet di prodotti privi di glutine realizzato dai seguenti ristoranti reatini: Pizzeria Borgomargherita, Pizzeria Bowling, Pizzeria Cintia, Ristorante La Foresta, Mamey senza glutine, Ristorante Mabì, Ristorante da Valerio. L’appuntamento è presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato, giovedì 6 dicembre alle ore 16. * * * L'Archivio ospita un pomeriggio di discussione ed pubblicizzazione del significativo patrimonio di documenti in lingua spagnola conservato nei suoi fondi documentari. L'iniziativa è organizzata dalla prof.ssa Paola Elia,docente di ispanistica presso l'Università dell'Aquila e consoleonorario di Spagna. Informazioni Evento: 12 dicembre 2012 L'Aquila, Archivio di Stato - Orario: 15,00-19,00 Telefono: 0862-442068 - Fax: 0862-27773 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatolaquila.beniculturali.it * * * DATA NEWS on line - Dicembre 2012 10 SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA “ L e scu o le in co n tr a n o le grandi is tituzioni d ella m em oria” di Angela Spinelli Nell’ambito del progetto Forum delle Scuole Storiche Napoletane il 12 dicembre nella sede della Soprintendenza Archivistica per la Campania, si è svolto un convegno sul tema “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria”. lorizzazione dei beni culturali. Le scuole centenarie (circa 40) aderenti al progetto, capofila il liceo Vittorio Emanuele II, si sono riunite in un Associazione il cui presidente è il prof. Carlo Antonelli, Dirigente del liceo Vittorio Emanuele II, e il coordinatore il prof. Fran- cano Metropolitano. Una cooproduzione centro Incontri delle Arti, Regione Campania Film Commission. A conclusione della proiezione un intervento musicale del maestro Stefano Russo e ‘incursioni teatrali’ degli attori della compagnia “Vulcano Metropolitano" hanno concluso la manifestazione. E’ stato possibile, inoltre, visitare l’appartamento al piano nobile di Palazzo Marigliano, sede della Soprintendenza Archivistica. * * * ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO L’Arte del “Focarolo” Un momento del Convegno: il pubblico presente in sala durante il convegno . Al convegno presieduto da Maria Luisa Storchi, Soprintendente Archivistico per la Campania, sono intervenuti tra gli altri, Carlo Antonelli, Franco Di Vaio e Pasquale Malva, Associazione Scuole Storiche Napoletane, Giuliana Buonaurio, Archivio Storico Municipale di Napoli, Giulio Raimondi, Presidente ANAI(Associazione Nazionale Archivistica Italiana) sezione Campana, Daniela Menafro, Associazione Amici degli Archivi onlus, Raffaele De Magistris AIB (Associazione Italiana Biblioteche), Giuseppina Raschellà, Soprintendenza Archivistica per la Campania. Il Progetto Forum delle Scuole Storiche Napoletane è finalizzato al recupero, alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali scolastici: archivi, biblioteche, strumenti come ad esempio quelli utilizzati negli antichi gabinetti scientifici e nelle officine, sussidi didattici quali i libri di testo e le carte storiche e geografiche, le fotografie, le bandiere, le lapidi e i monumenti agli studenti caduti nella prima guerra mondiale, agli oggetti di valore storico-artistico (busti di marmo e di bronzo, quadri, mobili, ecc). cesco Di Vaio. * Venerdi 7 dicembre, alle 17, verrà presentato, presso la Sede dell’Archivio di Stato di Avellino, il libro di Fausto Baldassarre “Giochi di Fuochi. Documenti e Testimonianze”. Lo spettacolo del fuoco d’artificio, in tutte le sue declinazioni, sarà al centro della serata : i modi della fabbricazione delle polveri da sparo, le testimonianze documentali, le normative sul trattamento del salnitro a partire dall’antica Prammatica del 1638 De Confectione Pulveris et Salnitri, i dispositivi delle sentenze sulle contravvenzioni ed infine tutto quanto gira intorno al complesso mondo del fuochista chiamato, negli antichi idiomi locali e negli atti dei notai, più coloritamente focarolo. La storia di un mestiere difficile, pieno di rischi e poco considerato, di fatto relegato ai margini delle antiche comunità, viene restituita in ogni sua sfaccettatura allo sguardo dello storico ed arricchita dalle accattivanti testimonianze dei protagonisti nello scenario colorato delle antiche feste di paese. “Incanto Napoletano. Perché Napoli non è più greca” La Soprintendenza Archivistica per la Campania ha aperto la sua prestigiosa sede di Palazzo Marigliano al pubblico domenica 16 dicembre, in occasione dell’appuntamento preCome è consuetudine dell’Istituto, l’evento sarà accompagnato da una mostra di documenti sul tema, con schede di approndimento. Il testo di Fausto Baldassarre, docente di Filosofia della Religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Avellino, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca in Archivio e sul campo. Nella serata sono previsti interventi secondo il seguente programma: Dottore Carlo Guardascione - Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino Professore Virgilio Iandiorio - Dirigente Scolastico del Liceo Classico di Pietradefusi Dottore Matteo Zarrella - Presidente del Tribunale di Lagonegro Professore Antonio Marano Alcuni studenti con la loro insegnante presenti al convegno “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria” Il Progetto si sviluppa attraverso la ricognizione del materiale e la condivisione delle attività con le varie Istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, preposte alla tutela e va- visto per le ‘Carte di Natale’, con la proiezione del mediometraggio dal titolo “Incanto Napoletano. Perché Napoli non è più greca” idea e regia di Pasquale Della Monaco, starring Vul- Informazioni Evento: 07 dicembre 2012 Avellino, Archivio di Stato Orario: 16.00 - 19.00 Telefono: 0825779511 - Fax: 0825779516 E-mail: [email protected] * * * DATA NEWS 11 ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO C a r t e d i N a ta l e on line - Dicembre 2012 stessa, che facevano parte del "corredo" dei soldati di entrambe le parti : elmetti, proiettili, borracce, gamelle, targhette, etc.. Questi oggetti sono frutto della paziente opera di ricerca e collezione degli aderenti all'Associazione Salerno 1943 i quali, in un intreccio tra storia orale e ricerca "archeologica", si sono recati sui luoghi dove si diceva ci fossero stati degli scontri per ritrovarne i reperti. Fa da riscontro ai cimeli la storia narrata dai documenti provenienti dal Fondo Danni di Guerra, attraverso cui è possibile ricostruire una geografia dei bombardamenti e degli scontri avvenuti in provincia di Salerno. Inaugurazione il 14 aprile 2012 alle ore 10, 30. Redattore: MARIATERESA SCHIAVINO Informazioni Evento: Dal 14 aprile 2012 al 31 dicembre 2012 Salerno, Archivio di Stato Orario: 9-18 dal lunedi al venerdi; sabato 9-13. Telefono: 089225044 - Fax: 089226641 E-mail: [email protected] http://[email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI Mostra di documenti, fotografie e libri Domenica 16 dicembre apertura straordinaria dell’Archivio dalle 9 alle 20 L’Archivio di stato di Benevento aderisce al progetto "Carte di Natale", promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per far conoscere il patrimonio documentario conservato negli archivi. Domenica 16 dicembre, pertanto, sarà possibile visitare, dalle 9 alle 20, la mostra Carte di Natale. Iconografia sacra nei documenti notarili, che espone incisioni, acqueforti e disegni presenti nei protocolli dei secoli XVII-XIX. Nel corso della giornata sono previste due visite guidate alla mostra, una alle 10 e l’altra alle 17. I visitatori che lo desiderano riceveranno in dono la scansione di uno dei documenti in mostra. Il Direttore (dr Valeria Taddeo) “ C a r te d i N a ta l e ” In occasione delle festività natalizie l’Archivio di Stato apre al pubblico la mostra di documenti, fotografie e libri “Carte di Natale” presentando una selezione di letterine degli anni ’60 indirizzate a Gesù Bambino, scritte da scolari delle scuole elementari che partecipavano al concorso provinciale indetto dall’ Ente Nazionale Assistenza Lavoratori. * * * ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO Salerno e l'Operazione Avalanche: Cimeli, documenti e storie di guerra. Sempre dal fondo ENAL – Dopolavoro provinciale di Brindisi provengono i documenti e le fotografie di presepi partecipanti al concorso “Il presepe cristiano”, bandito dall’ente tra il 1957 e il 1970, mentre le fotografie di cerimonie di consegna dei giocattoli ai bambini, nel giorno dell’Epifania, appartengono alla raccolta fotografica del fondo ONMI (Opera Nazionale Maternità Infanzia). Inoltre sono esposti un messale settecentesco della Chiesa Cattolica, il libro degli “Introiti ed esiti” del convento dei padri celestini di Oria di fine ‘700, riviste illustrate dei primi del ‘900 ed altri volumi che contengono tutti riferimenti al Natale. Per offrire una maggiore opportunità ai visitatori, tenuto conto che nei giorni festivi prenatalizi molti cittadini frequenteranno il centro storico, l’Archivio di Stato rimarrà aperto anche domenica 16 dicembre con orario continuato 9,30 alle 19,30, predisponendo visite guidate alla mostra. Per un Natale solidale, da sabato 15 a martedì 18 saranno anche esposte “Le calze della speranza”, calze della Befana realizzate dalle socie del club International Inner Wheel di Brindisi, in collaborazione con la cooperativa sociale “Oltre l’orizzonte”, specializzata nella riabilitazione di adulti disabili. La mostra “Carte di Natale” sarà aperta al pubblico da giovedì 13 a giovedi 20 dicembre dalle 9,30 alle 12,30 e domenica 16 dicembre dalle 9,30 alle 19,00. L’ingresso è libero e gratuito. Archivio di Stato di Brindisi, piazza S.Teresa, 4 - info 0831/523412/13 * * * L'Archivio di Stato di Salerno e l'Associazione Salerno 1943 propongono - in anteprima rispetto alle celebrazioni del 70° anniversario dello sbarco alleato sulle coste dell'Italia meridionale - una mostra molto suggestiva, per ricordare i giorni in cui il territorio salernitano è stato teatro di scontri tra tedeschi ed alleati, attraverso oggetti che provengono dalla guerra ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA Tra l'incudine e il martello. La denuncia di chi ha denunciato. Mercoledì 19 dicembre 2012 l'Archivio di Stato di Cosenza e il Liceo Scientifico Statale E. Fermi di Cosenza presentano Tra l'incudine e il martello, la denuncia di chi ha denunciato di Angelo Greco. DATA NEWS on line - Dicembre 2012 12 ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA "Carte di Natale nell’Archivio di Stato di Catania: religione, arte e tradizioni" di Anna Maria Iozzia A cura della Biblioteca del Fermi e del Laboratorio di legalità. Gli studenti incontrano i testimoni di giustizia e testimoniano contro le mafie. Intervengono: Michela Bilotta, Dirigente Liceo Scientifico Statale E. Fermi; Raffaele Cannizzaro, Prefetto di Cosenza; Alfredo Anzalone, Questore di Cosenza; Walter Pellegrini, Editore. Informazioni Evento: 19 dicembre 2012 Cosenza, Sala Convegni M. Baldassarre, Complesso monumentale di San Francesco di Paola. Telefono: 0984 791790 - Fax: 0984 793120 E-mail: [email protected] www.archiviodistatocosenza.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI VIBO VALENTIA "I prodotti tipici della tradizione calabrese". Nell'ambito delle aperture straordinarie nel periodo delle festività natalizie, per una maggiore fruizione e valorizzazione del patrimonio e per un ampliamento dell'offerta culturale, il nostro Istituto protrarrà la manifestazione del 15 dicembre dal titolo “I prodotti tipici della tradizione calabrese” fino al giorno successivo. Nella giornata del 15 ci sarà l'inaugurazione. Gli studenti della scuola alberghiera prepareranno in questa occasione dei piatti caratteristici della nostra regione. Farà da sfondo la documentazione archivistica con atti sul tema dell'alimentazione e sulle varie coltivazioni locali. Un medico competente illustrerà i vantaggi di una sana alimentazione basata sulla dieta mediterranea. Come su indicato per dare la possibilità a un numero maggiore di pubblico di visitare la mostra, si organizzerà un'apertura straordinaria il giorno 16 dicembre. Sicuramente un nuovo modo di fare cultura. L'iniziativa ha l'obiettivo di attrarre i visitatori con tematiche più allettanti, come in questo caso la presentazione dei prodotti alimentari del nostro territorio e beneficiare di questa opportunità per illustrare al pubblico la peculiarità del nostro Istituto. Informazioni Evento: Dal 15 dicembre 2012 al 16 dicembre 2012 Vibo Valentia, Sala Conferenze Archivio di Stato Orario: sabato: 10,30-13,00; domenica: 9,00-20,00 Telefono: 0963/991393 - Fax: 0963/991695 E-mail: [email protected] * * * Attraverso un excursus che si snoda dall’Avvento all’Epifania e tra i secc. XIV e XX la mostra " Carte di Natale nell'Archivio di Stato di Catania : religione, arte e tradizioni " mette in evidenza alcuni aspetti - riferiti per la maggior parte alla Sicilia - che hanno reso e continuano a rendere le festività natalizie uno dei periodi più suggestivi dell’anno: le funzioni religiose con i canti liturgici, le messe e le prediche da tenere durante l’Avvento e il giorno di Natale, l’ iconografia, le novene di Natale, le pastorali, i presepi - con particolare riferimento ai presepi di Caltagirone -, i menu delle comunità religiose catanesi nei giorni di Natale, Capodanno ed Epifania, i dolci e le pietanze delle feste, gli addobbi natalizi della casa e della tavola, i regali, la moda per i giorni di festa, lo scambio degli auguri, poesie, prose e brani di romanzi relativi a tale periodo. Informazioni Evento: Dal 16 dicembre 2012 al 05 gennaio 2013 Catania, Archivio di Stato di Catania Orario: Dom. 16/12/2012: ore 9.00 - 19.30; lun - sab (escluso festivi): ore 9.00 - 13.00 Telefono: 0957159860 - Fax: 0957150465 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archivi.beniculturali.it/ASCT * * * ARCHIVIO DI STATO DI CALTAGIRONE Arte Sacra e Tradizione nel Natale Calatino La Mostra Arte Sacra e Tradizione nel Natale Calatino si articola nelle seguenti 5 Sezioni: 1) Il Natale nei Documenti dell’Archivio del Comune di Caltagirone e delle Corporazioni Religiose Soppresse; 2) I Presepi di Angelo Miceli; DATA NEWS 13 on line - Dicembre 2012 3) L’Iconografia Sacra nella Collezione Venniro; 4) La Scalinata di Santa Maria del Monte. Il Presepe delle Meraviglie; 5) La Sacra Famiglia nella Pittura e nella Scultura calatina dal XVI alXVIII secolo. La Mostra sarà corredata dalla Bibliografia sull’Arte Sacra e sulle Tradizioni natalizie del Calatino. Con il materiale documentario e iconografico esposto verrà preparato un CD da proiettare durante le future visite delle scolaresche. Redattore: GIUSEPPE DI FILIPPO Informazioni Evento: Dal 16 dicembre 2012 al 30 gennaio 2013 Caltagirone, Sezione di Archivio di Stato - Ex Educandato S. Luigi Telefono: 093326380 - Fax: 093326380 E-mail: [email protected] www.archivi.beniculturali.it/ASCT/index http://Caltagirone.htm * * * ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO * ARCHIVIO DI STATO DI NOTO Mostra Documentaria "Matteo Raeli l'uomo, il patriota, il politico" * * * ARCHIVIO DI STATO DI SIRACUSA “Santa Lucia, patrona di Siracusa“ L’Archivio di Stato di Siracusa in occasione dell’apertura straordinaria denominata “Carte di Natale 2012” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Domenica 16 dicembre 2012 con apertura dalle ore 9,00 alle ore 15,00 propone al pubblico una mostra documentaria sul tema “Santa Lucia, patrona di Siracusa“. La rassegna abbraccia l’arco temporale che va dal 1600 fino alla prima metà del 900 ed è la testimonianza dello slancio di di fede dei siracusani verso la Santa, protettrice degli occhi, che si manifesta nei secoli con donativi elargiti per ricambiarLa della protezione e delle grazie concesse in occasione di gravi calamità quali terremoti e carestie. In esposizione documenti relativi alla realizzazione della statua, della cassa, del reliquario d’argento, alla conferma di privilegi, all’organizzazione dei festeggiamenti e delle processioni nei vari secoli, alla grande devota partecipazione del popolo. Sono previste inoltre visite guidate per far conoscere al pubblico l’attività d’Istituto e il patrimonio archivistico custodito. Il Direttore Dr.ssa Concetta Corridore Via Tucidide, 24 - 96100 Siracusa - Tel. 0931 412546 www.archivi.beniculturali.it / [email protected] L'Archivio di Stato di Siracusa, Sezione di Noto, per l'apertura straordinaria denominata "Carte di Natale 2012", ripropone la mostra documentaria "Matteo Raeli l'uomo, il patriota, il politico" in occasione del bicentenario della nascita di Matteo Raeli. Giurista illustre, convinto liberale, ebbe, come presidente del Comitato Provinciale di Noto, un ruolo decisivo nella lotta di liberazione della Sicilia dai Borboni e nell’Unità d’Italia; esule a Malta insieme all’amico DATA NEWS on line - Dicembre 2012 14 Ruggero Settimo, venne eletto deputato nel 1° Parlamento Nazionale a Torino e ricoprì in seguito la carica di Ministro di Grazia, Giustizia e Culti nel governo Lanza redigendo la “Legge delle Guarantigie” che disciplinava i rapporti tra il Regno d’Italia e la Santa Sede approvata dal Parlamento il 13 maggio 1871. La ricerca è stata condotta nei fondi della Sottointendenza di Siracusa – Prefettura – Gran Corte Criminale e Archivio privato G. Bianca dell’Archivio di Stato di Siracusa. Redattore: SALVATORE ZUPPARDO Informazioni Evento: Dal 16 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013 Noto, Sezione Archivio di Stato di Noto Orario: 9,00/15,00 Telefono: 0931891114 - Fax: 0931891114 http://www.archivi.beniculturali.it/ASSR Orario: lunedì - sabato h. 10-12; martedì e giovedì h. 16-18 Telefono: 070.669450; 070.665772 - Fax: 070.653401 E-mail: [email protected] Sito Web: http://www.archiviostatocagliari.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI SCIACCA * * * ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI Mario De Candia: l'uomo, l'artista. La mostra intende far conoscere la figura di Mario De Candia, famoso tenore e patriota cagliaritano (1810-1883). Attraverso l'esposizione di lettere, fotografie, libretti d'opera e giornali d'epoca, viene ricostruita la vicenda umana ed artistica del cantante: dall'abbandono della carriera militare e la fuga a Parigi dove entrò in contatto con i protagonisti della cultura europea, sino alla scelta di intraprendere la strada del bel canto che lo portò a calcare i più importanti teatri del mondo. Mario De Candia fu anche un patriota che sostenne con grande generosità la causa dell'unificazione italiana. Trascorse l'ultima parte della sua avventurosa esistenza a Roma, ospite della famiglia dei principi Odescalchi. Informazioni Evento: Dal 14 aprile 2012 al 31 dicembre 2012 Cagliari, Archivio di Stato di Cagliari * * * N O R M AT I V E T E C N I C O - P RO F E S S I O NA L I & I N T E RV E N T I P U B B L I C I a cura di Mauro Ceci - RSPP Pagamenti con carte di debito e PEC: nuovi obblighi per imprese e professionisti La legge di conversione del Decreto Sviluppo introduce l'obbligo, dal 2014, di accettare carte di debito (bancomat) per il pagamento delle prestazioni professionali. Esteso l'obbligo di deposito della casella PEC anche alle imprese individuali. Pagamenti con carte di debito Il D.L. 179/2012, Decreto Crescita-bis, convertito dalla L. 221/2012, prevede ai commi 4 e 5 dell'art. 15, che a decorrere dal 01/01/2014 i soggetti privati che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali (imprese e professionisti), sono tenuti ad accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Dal tenore letterale della norma emerge che l'unico metodo di pagamento sia la sola carta di debito, escludendo, dunque, la possibilità di utilizzo dellle carte di credito e delle carte prepagate, come ipotizzato nel corso del dibattito in sede referente. Tuttavia, ai sensi del secondo periodo del comma 5 dell'art. 15 in commento, l'estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili (e dunque anche a carte di credito e ricaricabili) potrà essere disposta con i previsti decreti ministeriali recanti la disciplina di attuazione della disposizione in commento. Pur riconoscendo l'efficacia dell'utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici quale metodo per il contrasto dell’evasione fiscale, tale obbligo rappresenta comunque un nuovo onere a carico dei professionisti. Posta elettronica certificata L’art. 5 del D.L. 179/2012 estende alle imprese individuali l’obbligo, già previsto per le società, di depositare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) presso il registro delle imprese o l'albo delle imprese artigiane. In particolare le imprese individuali che presentano la domanda di prima iscrizione al registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane dopo il 19/12/2012 sono tenute ad indicare l’indirizzo PEC, mentre quelle già attive e non soggette a procedura concorsuale sono tenute a depositare il proprio indirizzo PEC entro il 30/06/2013. Inoltre viene istituito l'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INIPEC) delle imprese e dei professionisti, presso il Ministero per lo sviluppo economico. * * * DATA NEWS Notizie dal... 15 on line - Dicembre 2012 Centro Documentazione Fortificazioni Presidente: Conte Pietro Teofilatto Direttore: Arch. Mauro Ceci Sede sociale: Castello Teofilatto - 03010 TORRE CAJETANI (FR) Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA e-mail [email protected] Nascita di un Museo, al tempo delle crisi A Venafro, “porta del Molise” nel punto di incontro con Lazio, Campania e Abruzzo, presentiamo al pubblico il Museo Nazionale di Castello Pandone, frutto del lavoro delle strutture territoriali del Ministero per i beni e le attività culturali. Il Castello domina Venafro, principale centro dell’alta Valle del Volturno per la posizione sulla biforcazione della via Latina verso la Campania e il Sannio, ed è a sua volta dominato dal monte Santa Croce, ove durante la guerra fra Sanniti e Romani (343 – 290 a.C.) fu costruita una fortificazione. Dopo il fiorente periodo romano, che vide Venafro dotarsi di acquedotto, anfiteatro, teatro, odeon, la città si contrasse intorno alla cattedrale. I Longobardi occuparono per esigenze difensive l’anfiteatro (il “Verlascio”), ma alla fine del X secolo eressero una fortificazione a nord della città, sui resti di precedenti strutture romane. Fu in questo contesto che prese forma il nucleo originario dell’attuale Castello Pandone, che divenne un nuovo punto di riferimento per lo sviluppo urbano medievale, la cui evoluzione determinò l’insolita posizione della cattedrale fuori dalle mura. Il nucleo più antico del Castello, la torre longobarda, risale alla seconda metà del X secolo. Il complesso subì numerose trasformazioni nelle epoche successive, a partire da quella angioina, e particolarmente importanti furono gli interventi rinascimentali che ne determinarono la funzione di dimora della famiglia Pandone, che aveva ricevuto il feudo dai re aragonesi. La decorazione con il ciclo dei cavalli di Enrico Pandone, per la sua unicità, offre un percorso interessante sotto diversi punti di vista. Per la tecnica esecutiva, trattandosi di intonaco a rilievo e affrescato; per la probabile provenienza della bottega incaricata dell’impresa dall’ambiente napoletano, caratterizzato da pittori iberico-fiamminghi – un cui riflesso è ravvisabile nel ciclo per l’insistenza decorativa e il retaggio “gotico” delle figure – e artisti romani e lombardi, dai quali potrebbe derivare la ricerca di effetti prospettici nella rappresentazione dei cavalli a dimensione naturale. Interessante è anche il significato culturale dell’originale “galleria” di ritratti equini, il cui solo possibile confronto è con la Sala dei Cavalli in Palazzo Tè a Mantova, affrescata per i Gonzaga da Giulio Romano poco dopo il ciclo venafrano. Enrico Pandone, noto allevatore di cavalli, potrebbe essere considerato il campione di quei nobili napoletani criticati dall’umanista Pietro Summonte per la poca attenzione all’arte, ciò per avere “atteso se non alle cose della guerra, alle giostre, ad fornimenti di cavalli, alle cacce”. Sarebbe errato tuttavia ignorare il presupposto culturale umanistico e cavalleresco che ispirò a Pandone questi “ritratti”, corredati dalle rispettive ed eleganti epigrafi. Lo si percepisce anche dagli strati di intonaco su cui lavorò la bottega, sui quali si vedono, oltre i disegni preparatori, schizzi di navi, caricature, conteggi, versi, proverbi a carattere morale e amoroso in italiano, spagnolo, latino. Questo era l’immaginario preferito di un uomo d’arme come Pandone, fino al suo tradimento dell’imperatore con il passaggio alla parte francese, decisione che gli costò la vita nel 1528. Successivamente i Lannoy decorarono il Castello, cercando di cancellare la memoria della decaduta famiglia: a loro spettò la commissione del fregio nel salone e in altri ambienti con scene di vita cittadina e di corte. Il percorso museale Il percorso museale ha inizio con le più antiche testimonianze pittoriche molisane, i frammenti di affresco del VII secolo da Santa Maria delle Monache di Isernia, e prosegue con opere medievali quali l’affresco con i Santi Bartolomeo e Michele dalla chiesa di San Michele di Roccaravindola e la scultura trecentesca della Madonna con Bambino da Santa Maria della Strada di Matrice. Il polittico con scene della Passione di Cristo, realizzato in alabastro nel XV secolo da una bottega inglese di Nottingham, è indicativo di una committenza esigente, tutt’altro che estranea all’internazionalità del gusto, ruotante intorno alla chiesa dell’Annunziata di Venafro e all’importante Confraternita dei Flagellanti. Opere prodotte a Napoli per il Molise o da artisti molisani formatisi a Napoli nel Sei e Settecento sono state poste ‘in dialogo’ nel percorso museale con dipinti provenienti da importanti musei statali: Museo Nazionale di Capodimonte e Museo Nazionale di San Martino, Napoli; Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini, Roma; Palazzo Reale, Caserta. Scaturisce un itinerario nella pittura centro-meridionale al cui interno è possibile notare la Madonna con Bambino e santi dalla Chiesa del Carmine di Venafro, che il raro pittore napoletano Simone Papa, allievo di Belisario Corenzio, firmò e datò 1612 influenzato dalla pittura tardo manierista e dal realismo caravaggesco. Raccoglie disegni e stampe appartenenti a famiglie di artisti provenienti dal centro molisano di Oratino – i Brunetti, i Falocco, seguaci di Francesco Solimena – la collezione di Giacomo e Nicola Giuliani, di cui viene esposta una selezione illustrante disegni di soggetti sacri decorazioni per edifici civili e arredi. Spicca la qualità del San Sebastiano curato da Irene, proveniente dalla Chiesa Parrocchiale di Gildone, del caravaggesco Giuseppe Di Guido, in precedenza detto “Maestro di Fontanarosa”, che si esalta nel confronto con l’Andata al Calvario di Pacecco De Rosa, (Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli), in cui il realismo caravaggesco – che ispirò anche due suoi maestri, Massimo Stanzione e Filippo Vitale - si coniuga con il classicismo emiliano e romano. Di quest’ultima linea culturale De Rosa fu il più convinto seguace, essendosi accostato al bolognese Domenichino, attivo a Napoli fin dal 1631. Per la pittura della fine del Seicento e del Settecento due artisti napoletani furono punto di riferimento per l’Italia e l’Europa. Uno è Luca DATA NEWS on line - Dicembre 2012 16 Giordano, che, dopo l’iniziale influenza del naturalismo di Ribera, attraversò la penisola per studiare le opere di Pietro da Cortona, Tiziano, Veronese ed elaborò un proprio linguaggio pittorico vivace e rutilante, fluido fino quasi alla dissolvenza formale e luministica. All’ambito di questo maestro è attribuito Pan e la ninfa Siringa (Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli). L’altro è Francesco Solimena, che sviluppò uno stile tra il naturalismo e il barocco di Giovanni Lanfranco e Mattia Preti, concreto e definito come nella Madonna con Bambino della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma, ove è quella saldezza formale ricorrente in pale d’altare e decorazioni scenografiche. Con i due citati protagonisti della scena pittorica si confrontarono inevitabilmente gli altri artisti, interpretandone le novità e diffondendole nei diversi territori. Per il Settecento spiccano per qualità a Venafro la Madonna con Bambino e san Nicola da Tolentino, dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro, opera di Nicola Maria Rossi, molto influenzato da Solimena, oppure i Misteri del Rosario di un Seguace di Francesco De Mura, dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro. A suggerire il gusto per la pittura di genere, che probabilmente caratterizzò le dimore della nobiltà napoletana in Molise, sono state esposte nature morte di Gaetano Cusati (Museo Nazionale di San Martino, Napoli), che contribuì a evolvere tali soggetti dal naturalismo al barocco, e Baldassarre De Caro (Palazzo Reale, Caserta), dai densi bagliori e ombre che riflettono l’influsso di Solimena. Redattore: ANTONELLA CORONA Informazioni Evento: 18 dicembre 2012 Venafro, Museo Nazionale di Castello Pandone Telefono: 0865904698 * * * moto. Come quelle chirurgie plastiche che pretendono di piallare le rughe e le cicatrici del tempo con secchiate di silicone. Qualcuno dovrebbe pagare e forse a breve pagherà per questo insulto al passato. Per ora la magistratura ha posto sotto sequestro i resti del castello, gli agenti della forestale hanno sistemato i sigilli, e il pubblico ministero ha notificato gli avvisi di garanzia ai titolari della ditta che ha eseguito il restauro, al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune e al direttore dei lavori: l’accusa è danneggiamento di beni culturali. Ed è un vero peccato vedere il Castello dei Doria rammendato di bianco, con delle toppe di pietra chiara che hanno la delicatezza estetica di un pugno dritto sullo sguardo. Eppure il suo abito di porfido rosso e granito gli conferiva un aspetto maestoso e solido, sicuramente molto più fiero rispetto a questa improbabile mise bicolore. E poi lo scempio più assurdo è in cima alla torre. “Postati” su... facebook 04.01.2013 To r re d e i D o r i a , re s t a u ro - s c e m p i o di Luigi Soriga S. MARIA COGHINAS. Non sono tanti i luoghi capaci di riempire così gli occhi. Tanto che da quassù lo sguardo pialla ogni cosa in una distesa infinita, e vien voglia alzare un desiderio al cielo, sancire un giuramento, fare una solenne promessa. Forse, anche per questo, la Torre dei Doria avrebbe meritato molta più gratitudine e soprattutto più rispetto. Perché questo piccolo baluardo ha resistito ai secoli, alla smania di devastazione dei piemontesi, alla pioggia e al vento, ma contro il cattivo gusto e la mano scellerata dell’uomo c’è poco da difendersi. Certi restyling frettolosi possono essere più distruttivi di un terre- L’ultima cosa che uno potrebbe aspettarsi è un tetto fatto di tegole lucide e arancioni, che sembrano tirate fuori dalla scatola delle casette Lego. È come mettere un copricapo di pannelli fotovoltaici sopra un nuraghe. Uno pensa: mica facile ricostruire la copertura come era in origine. E invece il tempo aveva riconsegnato integra anche quella, con le antiche tegole annerite dai secoli e sbeccate dalle intemperie. Niente da fare: tutto smantellato e lasciato per terra come inutile materiale di risulta. Poi a ottobre gli agenti della forestale hanno ispezionato ancora il cantiere, hanno scoperto le tegole, hanno visto tra i cumuli anche una trave lignea antica, tagliata in due con la motosega, e hanno segnalato il ritrovamento alla magistratura. Ora ogni cosa è custodita nella sala consiliare del Comune di Santa Maria Coghinas, avvolta dal nastro bianco e rosso, con il sigillo della Procura. Il sindaco Pietro Carbini, ogni volta che ci butta l’occhio scuote la testa: «Tre gioielli abbiamo in paese: le Terme, la chiesa e il Castello. È incredibile come è stato ridotto quest’ultimo. Lo scempio è sotto gli occhi di tutti, e tutti se ne lamentano». Ed è un vero peccato, perché il Castello dei Doria, oltre a essere una delle strutture medioevali meglio conservate in Sardegna, è uno di quegli avamposti, sospesi tra cielo e terra, che sembrano creati per prendere le distanze dal mondo. Quando si arriva in cima si apprezza tutta la sua potenza: da lassù tutto si riunisce in un solo sguardo e ogni dettaglio sembra far parte di un solo vasto paesaggio. Da una parte la piana del Coghinas, i campi coltivati che si allungano a perdifiato sino al mare, e poi il profilo delll’Asinara e della Corsica a spezzare l’orizzonte. E dall’altro versante l’azzurro della diga, e poi il fiume che si arrampica su alture di un verde intenso e selvaggio. Qualsiasi cosa si muovesse nell’arco di venti chilometri, il vecchio Brancaleone Doria poteva vederlo. Insomma, niente male per un megascreen naturale concepito in pieno medioevo. In verità non si sa chi l’abbia costruito nel 1200, ma un secolo dopo il Castello finì nelle mani della famiglia d’Arborea, ed Eleonora lo portò in dote quando sposò Brancaleone Doria. Niente di meglio di una residenza sicura e inaccessibile, con un’impagabile vista sul Golfo. Dopodiché la fortezza finì al centro delle guerre di indipendenza contro gli aragonesi, e poi dal 1500 in poi cominciò il lento declino. Nel 1700 i piemontesi distrussero la maggior parte della costruzione e restò in piedi solo un torrione di una trentina di metri, alcuni tratti di cinta muraria e una grande cisterna. Poi a buttare giù una bella porzione di antiche mura ci ha pensato nel 2010 l’impresa che si era aggiudicata i lavori di restauro. Importo: 250mila euro e 115 giorni utili per scrostare un po’ di secoli da quelle pareti rosicchiate dal vento. Ma evidentemente aprire un cantiere sulla cima di un monte è già difficile, ancora di più se camion e ruspe devono fare il giro largo intorno a bastioni e fortificazioni. Così quattro metri di muro di cinta viene raso al suolo per consentire un agile accesso. Ed è a questo punto che scatta la prima parte dell’inchiesta della magistratura. La puntata successiva risale a ottobre scorso, e si concentra invece sulla questione delle tegole e della trave. Con degli interessanti risvolti che riguardano anche la scelta dei materiali per il restyling. Della serie: le pietre bianche rientravano nelle indicazioni del progetto? E la Soprintendenza, in genere così attenta, severa e meticolosa quando si tratta di spostare una sola pietruzza, era favorevole al monumento bianco-rosso? E che dire delle tegole da casetta di campagna? Una cosa certa: c’è voluto un gran accanimento estetico per violentare a tal punto un così bel regalo del passato. * * * DATA NEWS 17 on line - Dicembre 2012 Notizie dal... Centro Studi Cistercensi Istituito il 12 luglio 1994 Presidente: Dom Federico Farina Direttore: Arch. Mauro Ceci se d e: Abbazi a d i Ca s a ma ri (F R) - Tel / fax 0 7 7 5 - 2 8 3 4 3 0 em a i l : cen t ro s t u d i ci s t ercen s i @ g ma i l . co m Concerto di Fine Anno nell'Abbazia di Casamari lldefonso Schuster e Chiaravalle 79 ANTONIO MONTANARI, “Desiderium sine anxietate”. Desiderio infinito e beatitudine dell'uomo nei Sermoni 84-86 “Super Cantica” di san Bernardo 103 CRONACA DELLA CONGREGAZIONE DI CASAMARI 123 La Grande Messa di Mozart, uno dei monumenti della musica sacra, suggello possente ed esaltante dell’arte e della religiosità del musicista salisburghese, eseguita, mercoledì 29 dicembre alle ore 18,30, nel XX Concerto di Fine Anno nell’Abbazia di Casamari, Veroli, Frosinone. ventennale della sua costituzione, il coro Pro arte, diretto da Ambrogio Sparagna. Le voci soliste sono state quelle di Maria Adele Matassa, soprano, Angela Nicoli, mezzosoprano, Emiliano Blasi, baritono ed Angelo Forte, tenore. Il XX concerto di fine anno è stato organizzato dalla Comunità Monastica di Casamari, in collaborazione con la Provincia di Frosinone, il Consiglio Regionale del Lazio e la Banca Popolare del Frusinate. * * * RIVISTA CISTERCENSE Nessuno gliela aveva commissionata: è il risultato di un voto che nel 1783 Mozart rivolge al Signore per invocare la guarigione della moglie amatissima, Costanza, seriamente ammalata. Era un soprano: e la tessitura è quella per la voce di Costanza che l’avrebbe cantata una volta guarita. Mozart non l’ha mai completata ma quello che possediamo è davvero un capolavoro della fede espressa nella musica. Il Kyrie, la potenza gioiosa del Gloria, l’adorazione sommessa dell’Et incarnatus danno a chi ascolta l’idea di come sia possibile per l’uomo entrare in contatto con il divino, contemplarlo, adorarlo… La Grosse Messe K 427 in do minore sarà diretta da Mauro Gizzi con l’Orchestra Filarmonica Nazionale dell’Ucraina, il coro polifonico del Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, che celebra, con questo concerto il ANNO XXIX - 1 GENNAIO - APRILE 2012 INDICE ANNAMARIA VALLI, Per un tipo di maturità umana aperta a Dio. Padre Giorgio M. Bertolini o.cist. e la Cattedra di teologia e spiritualità monastica cistercense di Chiaravalle Milanese 7 Ossa humiliata CIaraevallensis. Thesaurus 21 lNOS BIFFI, San Bernardo di fronte al mistero cristiano 23 lNOS BIFFI, Attualità e “inattualità” del carisma monastico 43 lNOS BIFFI, San Bernardo di fronte aI mistero della morte: serenità e speranza 51 lNOS BIFFI, Le lamentazioni di san Bernardo per Ia morte del fratello Gerardo 57 lNOS BIFFI, II monaco cardinale arcivescovo Redazione e amministrazione: Abbazia di Casamari 03029 Casamari Tel. / Fax 0775 - 281920 email: [email protected] DATA NEWS on line - Dicembre 2012 18 Restauro IL RESTAURO DELLA PIRAMIDE DI CAIO CESTIO centrale per il catalogo e la documentazione in accordo con il Segretariato Generale. Salvatore Garaffo, Direttore CNR ITABC - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali; Piera Buonincontri, CNR IRAT - Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie; Alberto Giordano, Assessore al Turismo del Comune di Matera; Paolo Verri, Direttore Comitato Matera 2019; Franco Salvatori, Presidente Società Geografica Italiana. Come moderatore della conferenza era presente Antonio Scuderi, Giornalista de Il Sole 24 Ore. Articolato su due giornate (mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio 2013), il convegno intende animare la riflessione e il dibattito sul significato attuale del Catalogo dei beni culturali nel momento di avvio sul territorio del nuovo sistema informativo del catalogo SIGECweb e del sito dedicato al Compendio regionale sulla catalogazione. La prima giornata prevede, nella sessione istituzionale, la partecipazione del Segretario generale del MiBAC per l’apertura dei lavori e del Direttore dell’ICCD che introdurrà i temi affrontati nel convegno. La prima sessione porrà l’accento sulle parole chiave della catalogazione – conoscenza e tutela, valorizzazione, rapporti Stato-Regioni, formazione, strategie, tecnologia, risorse e occupazione – con gli interventi di direttori generali del MiBAC, di rappresentanti della Conferenza Stato-regioni ed esperti dei settori dell’innovazione, della ricerca e della formazione. Nella seconda sessione, dedicata a Dialogo e cooperazione tra sistemi informativi, saranno esposte le esperienze di curatori e responsabili dei progetti realizzati da Istituti del Ministero e da altri Enti che gestiscono sistemi di catalogazione a livello territoriale. Una tavola rotonda sul tema L’articolazione del catalogo nazionale concluderà i lavori della prima giornata. Il secondo giorno sarà dedicato a quattro seminari tecnici in cui, oltre all’esposizione dei risultati consolidati dall’ICCD, sarà dato spazio a rappresentanti di enti di catalogazione per illustrare e discutere progetti, esperienze, problematiche e proposte. I temi affrontati saranno: • La rete tra istituzioni: il Compendio regionale sulla catalogazione. • Standard catalografici: le nuove normative e gli strumenti terminologici. • La banca dati SIGECweb: gestione dei dati e interoperabilità. • Il modulo cartografico di SIGECweb: la cooperazione cartografica. La partecipazione è aperta a funzionari pubblici, addetti e a tutti gli studiosi interessati agli argomenti trattati nelle due giornate Per l’iscrizione al Convegno cliccare qui Per informazioni: www.iccd.beniculturali.it Dott.ssa Cinthia Macrì: Tel. 06 58552226 [email protected] * * * Matera Città Narrata fa parte di un intervento denominato Cultura Basilicata attuativo dell’Accordo di Programma Quadro III Integrativo Beni Culturali - Delibera CIPE n. 35/2005 sottoscritto dalla regione Basilicata e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali . L’attuazione dell’iniziativa Matera Città narrata è stata affidata all'APT Basilicata con lo scopo di implementare tecnologie innovative per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile di Matera. Il progetto di ricerca e sperimentazione ha portato alla creazione di una piattaforma digitale in grado di supportare gli utenti sia nella fase di pianificazione dell'esperienza di visita a Matera (Patrimonio UNESCO dal 1993) sia mentre la visita è in atto, consentendo loro di orientarsi e di accedere ai contenuti culturali in prossimità di monumenti, siti e itinerari. Inoltre ha dato vita ad un format multimediale di valorizzazione del patrimonio intangibile, generando un sistema dinamico e aperto di gestione di contenuti culturali. Il progetto, durato due anni e mezzo, ha comportato l’individuazione delle più avanzate forme di comunicazione e mediazione culturale del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della città di Matera, assecondando le logiche della nuova grammatica digitale e sfruttando le potenzialità del web 2.0. Dopo circa 2000 anni e 10 anni di studi e ricerche, ma dopo solo 8 mesi dalla manifestazione di volontà di un illuminato mecenate, inizia il restauro dei 4 fronti della Piramide, uno dei monumenti più emblematici e misteriosi dell’antichità di Roma. Il 26 marzo 2012 la società YAGI TSUSHO LTD, nella persona del Presidente Yuzo Yagi, ha firmato con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma un accordo di donazione spontanea per il restauro della Piramide di Caio Cestio. L’elargizione liberale si è concretizzata in una gara per l’appalto dei lavori da parte della Soprintendenza, secondo i disposti di legge, sulla base di un progetto redatto dall’Arch. Maria Grazia Filetici e dalla Dott.sa Rita Paris. Dal 26 novembre sono iniziate le opere di cantiere per montare il ponteggio e poter eseguire i lavori di restauro. La Piramide, tomba di Caio Cestio, uno dei 7 Sacerdoti Epuloni dell’Imperatore Augusto, è stata avvolta nei secoli dal mistero del suo contenuto: l’urna che custodiva le ceneri del defunto è stata infatti sottratta dalla camera sepolcrale in un momento non noto e si sono perdute anche le statue di bronzo che ritraevano Caio Cestio, collocate all’esterno. Il restauro e le ricerche del progetto in corso forniranno ulteriori elementi sulla storia della costruzione di questo monumento funerario che Caio volle a somiglianza delle Piramidi egizie, costruito per volontà testamentaria in soli 330 giorni. Lo Stato italiano restituisce così alla Piramide il meritato decoro, grazie alla sensibilità di un mecenate giapponese, a testimonianza di una coscienza culturale universale di cui si può essere orgogliosi. Per maggiori informazioni sui lavori in corso http://archeoroma.beniculturali.it Matera Città Narrata è stato realizzato grazie alla collaborazione del CNR ed in particolare di: • CNR ITABC - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, per le attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni web per la divulgazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della Basilicata; • CNR IRAT - Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie, per le attività di ricerca e di indagine * * * MATERA CITTA' NARRATA MATERA TALES OF A CITY Il catalogo nazionale dei beni culturali Martedì 18 dicembre 2012, ore 12.00 Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana Via della Navicella 12, ROMA Convegno Roma, 16 e 17 gennaio 2013 Complesso del San Michele a Ripa Sala dello Stenditoio Alle ore 9.30 di mercoledì 16 gennaio 2013 si aprono i lavori del convegno Il catalogo nazionale dei beni culturali, organizzato dall’Istituto Si è svolta oggi, martedì 18 dicembre 2012, la conferenza stampa di presentazione del progetto Matera Città Narrata, che ha visto gli interventi di: Gianpiero Perri, Direttore Generale APT Basilicata; sul campo in itinere ed ex-post sul turismo culturale nella città di Matera al fine di orientare azioni e attività volte a rafforzare il posizionamento della città ed implementare nuovi modelli di fruizione culturale. In questa prospettiva è stato progettato l’intervento di fruizione off line dei contenuti di <<Matera Città narrata>> DATA NEWS 19 nell’istituendo Urban Center nella città dei Sassi. Obiettivo generale dell’azione divulgativa di Matera Città Narrata è stato quello di rendere fruibile il patrimonio culturale e paesaggistico della città al grande pubblico, attivando un sistema innovativo di accesso ai dati con soluzioni di connettività e mobilità in grado di accompagnare l’utente nel percorso di visita. Il risultato finale si è tradotto in un progetto di comunicazione culturale integrato on line e offline. Il progetto è rivolto non solo ai visitatori italiani ma anche ai turisti internazionali, essendo disponibile in tre lingue: italiano, inglese e tedesco. Il progetto introduce un nuovo modello di valorizzazione e fruizione del paesaggio culturale di Matera, incentrandosi non solo sui siti più importanti e conosciuti ma sul patrimonio diffuso e la memoria storica. I contenuti sono divisi in quattro macro-sezioni : • SITI: sono 31 i siti di Matera individuati dal progetto e descritti nei dettagli con schede dedicate e contenuti di approfondimento • ITINERARI: sono 6 gli itinerari individuati dal progetto, ovvero da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Barisano; da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Caveoso; da piazza Vittorio Veneto a piazza Duomo salendo lungo la Civita; al di là della Gravina; escursione al Castello Tramontano; escursione alla Casa di Ortega. • LO SCORRERE DEL TEMPO: sono state effettuate ricostruzioni 3D di Matera e del territorio circostante in 8 fasi cronologiche ovvero Pliocene Superiore, Pleistocene Calabriano, Età Neolitica, Età Classica, Dominazione Bizantino-Normanna, Dominazione Svevo-Angioina, Periodo Rinascimentale-aragonese, Periodo Tardo-Ottocentesco, i giorni nostri. • TESTIMONIANZE: sono stati coinvolti 17 personaggi illustri e 26 abitanti di Matera, per contribuire al progetto - grazie alla realizzazione di brevi filmati - con le loro visioni, ricordi o performance artistiche; a questi si aggiungono 5 testimonianze di bambini di Matera attraverso un coinvolgimento delle scuole locali. Il progetto, che comprende in totale 84 video, 67 colonne sonore, 9 ricostruzioni in 3D, si compone di un sito web multimediale e di contenuti e applicazioni per dispositivi portatili. • sito web www.materacittanarrata.it (comprensivo di tutti i contenuti del progetto) declinato in doppia versione per essere fruibile su PC o su smartphone/tablet • 4 applicazioni smartphone/tablet relative ai 4 itinerari • 1 applicazione ludica per bambini su IPhone e IPod touch, con localizzazione dell'utente tramite GPS • guida integrale in MP3 e in PDF • servizi in mobilità : IVR, MMS, SMS • creazione di una dorsale wi-fi nel centro storico di Matera con accesso gratuito Le ricostruzioni virtuali delle varie epoche storiche di Matera, le testimonianze filmate sulle caratteristiche e la rilevanza del patrimonio storico-artistico e culturale da parte di artisti, scrittori e intellettuali e della popolazione locale, esplorazioni audio-visive su itinerari e mete della città saranno fruibili off line in un allestimento collocato nel cuore della città, nucleo portante di un innovativo urban center . Sarà attivo un servizio-desk dove scaricare i diversi applicativi. Natale 2012: visite guidate all'area archeologica di Piazza San Pietro nella Città vecchia di Bari. Il 22 dicembre 2012 alle ore 11,30, presso l'Area archeologica di San Pietro nella Città vecchia di Bari , il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, l'Assessore alla cultura della Provincia di Bari Nuccio Altieri, l' Assessore regionale ai Beni culturali Angela Barbanente, il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia Gregorio Angelini, il Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia Luigi La Rocca, presenteranno alla stampa gli esiti delle campagne di scavo 2012. on line - Dicembre 2012 medievale (XII sec.), notevole per dimensioni (m 16 x 25), articolato in tre navate absidate scandite da pilastri, sono stati evidenziati i resti dei muri perimetrali e dei pilastri divisori delle navate e, inoltre, ampi lembi della pavimentazione a grandi tasselli calcarei. L'impianto medievale a tre navate viene ridimensionato nel XV secolo con la costruzione del convento, il cui chiostro si sovrappone alla navata settentrionale della chiesa obliterandola. Nel Seicento la chiesa viene sostanzialmente riedificata sulle strutture della chiesa più antica, con un radicale riassetto dell’impianto, ora a navata unica e con due serie di cappelle lungo i muri laterali . Per consentire alla cittadinanza un primo approccio alla fruizione dell'area archeologica nel corso delle prossime festività natalizie, è stato organizzato un ciclo di visite guidate a cura dell'arch. Francesco Longobardi, Direttore dei lavori e degli archeologi impegnati sul L’area archeologica di San Pietro, ubicata alla punta estrema del basso promontorio occupato dalla Città vecchia di Bari, è uno dei siti archeologici più importanti della città, insieme all’adiacente complesso conventuale di S.Scolastica, futura sede del Museo Archeologico di Bari. Sull’area insisteva un grande complesso monumentale, costituito da una chiesa, attestata almeno a partire dal XII secolo con il titolo di S.Pietro maggiore, e dal convento realizzato nel XV secolo, che fu più volte riutilizzato e da ultimo, a partire dal 1887, adibito ad Ospedale Consorziale. Il complesso, dismesso a seguito dei gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, fu demolito (escluso uno dei chiostri) nel 1969. campo coordinati dalle dott. sse Francesca Radina e Maria Rosaria Depalo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia con il seguente calendario: * sabato 22 dicembre ore 11,30 anteprima alla stampa * giovedì 27 dicembre 2012 visite guidate ore 10,30 e ore 12,00 * venerdì 28 dicembre 2012 visite guidate 10,30 e ore 12,00 * sabato 5 gennaio 2013 visite guidate ore 10,30 e ore 12,00 Riaffiorata nel 1986, la chiesa è stata gradualmente messa in luce con le indagini archeologiche del 2005 e del 2012. Dell'edificio Puglia - Centro operativo per l’Archeologia Strada Lamberti 70122 BARI : tel 080.5275451 * * * per le prenotazioni (max 25 persone per ogni visita ) rivolgersi a: Soprintendenza per i beni archeologici della APT Basilicata - Via del Gallitello 89, 85100 Potenza Tel. 0971.507611 - www.aptbasilicata.it Ufficio Stampa “Matera Città Narrata” : Silvia Barbarotta Cell. 339.3728738 - Mail [email protected] * * * DATA NEWS on line - Dicembre 2012 20 MOSTRE, CONVEGNI & MUSEI 8 dicembre alla Reggia di Venaria Per il fine settimana dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, la Reggia di Venaria presenta un ampio panorama di offerte culturali e di visita. La Venaria Reale è aperta sabato 8 dicembre (dalle 9 alle 20) e domenica 9 (dalle 9 alle 20), gli ultimi due giorni per visitare l’esposizione Fabergé alla Venaria, occasione imperdibile per ammirare i capolavori provenienti dalla Link of Times Foundation di Mosca una collezione unica al mondo, con 13 Uova e oltre 350 oggetti preziosi del celebre orafo Carl Fabergè. La mostra, prorogata di un mese rispetto alla data iniziale, chiude domenica 9 dicembre. Nelle Scuderie Juvarriane, è aperta La Barca Sublime, uno spettacolo multimediale di Davide Livermore su musiche di Antonio Vivaldi, che mette in scena il più incredibile e fiabesco dei manufatti di Casa Savoia: il “Bucintoro del Re di Sardegna”, l'ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. Autentica Reggia sull'acqua voluta dai Re Sabaudi che si avvalsero della geniale regia di Filippo Juvarra, la Peota Reale è esposta per la prima voltafinalmente restaurata, dopo decenni di conservazione in deposito. Oltre alle due grandi esposizioni, il pubblico può ammirare il Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso di visita permanente della Reggia e, nelle Sale delle Arti, la mostra I quadri del Re, con i capolavori fiamminghi e gli altri dipinti della collezione del Principe Eugenio di Savoia dalla Galleria Sabauda di Torino. Per visitare i Giardini, anche nella stagione più fredda, è disponibile la Freccia di Diana, il Trenino nei Giardini, che accompagna i visitatori della Venaria lungo le incantevoli scenografie verdi del Parco basso. Per una visita completa : Una giornata alla Venaria Reale Ingresso valido per Reggia, Giardini, mostra “I quadri del Re”, La Barca Sublime e Fabergè alla Venaria Intero: 24 euro; Ridotto: 20 euro (gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni, quanto previsto da Gratuiti e Ridotti); Ragazzi 8 - 18 anni: 11 euro; Gratuito: minori di 8 anni, quanto previsto da Gratuiti e Ridotti cfr. www.lavenaria.it. Per INFO e PRENOTAZIONI : +39 011 4992333, www.lavenaria.it * * * Fe st iv a l LE SALON ROMANTIQUE 2 – 28 febbraio 2013 Venezia, Palazzetto Bru Zane San Polo 2368 La ricerca musicale, la pubblicazione di testi scientifici e dischi e la programmazione di un fitto calendario di concerti sono le tre direttive principali del Palazzetto Bru Zane di Venezia, che opera per la diffusione del repertorio romantico francese. Il prossimo appuntamento sarà con il festival “Le salon romantique”, in programma dal 2 al 28 febbraio, che prevede un fiorire di concerti nel pieno periodo di carnevale. La rassegna, interamente dedicata al repertorio romantico francese, rappresenta una finestra sulla musica internazionale nel cuore di Venezia, città che a sua volta e soprattutto in quel particolare periodo ha uno straordinario respiro sul mondo. Questo festival è anche occasione di valorizzare la sala da concerto del Palazzetto, sala le cui dimensioni corrispondono idealmente a quelle dei salotti ottocenteschi per i quali furono composti quartetti, sonate, romanze o mélodies. Nell’Ottocento, infatti, il salotto rappresenta il luogo di convergenza tra le arti e la vita sociale. Ricreare l’atmosfera di una riunione amichevole attorno a un pianoforte significa consentire di ritrovare le sensazioni di un rapporto intimo con l’opera eseguita. È per questa ragione che anno dopo anno Le salon romantique si dedica quasi esclusivamente alla musica da camera, valorizzando gli organici strumentali e vocali propri di questo repertorio. Ogni inverno dunque il Palazzetto Bru Zane ospita a Venezia giovani artisti per una rassegna di “carte bianche” dedicate al repertorio romantico francese. martedì grasso: il Palazzetto Bru Zane sarà aperto al pubblico per due brevi concerti del pianista Vincenzo Maltempo intervallati da visite guidate, tutto ad ingresso libero. Il programma del concerto è dedicato a opere di Charles-Valentin Alkan, compositore di cui si festeggia il bicentenario della nascita e la cui ricca tavolozza timbrica è in perfetta consonanza con le atmosfere del carnevale. Degno di nota è poi l’appuntamento di martedì 12 febbraio, dedicato non a caso a Wagner nell’ambito delle celebrazioni dei duecento anni dalla sua nascita. Al suo genio straordinario, e al controverso legame con la Francia, il Palazzetto dedica una conferenza e un concerto, Wagner alla francese, che vedrà protagonista assoluta la pianista Dana Ciocarlie misurarsi con trascrizioni di opere wagneriane di Jaëll e Liszt e con la Sonata per pianoforte di Wagner. In pieno carnevale, il Palazzetto si fa eco dell’effervescenza veneziana aprendosi a visite guidate gratuite a partire dal 28 gennaio sino all’11 febbraio (esclusi il sabato e la domenica); le visite si svolgeranno alle 14.30 in italiano, alle 15.00 in francese e alle 15.30 in inglese. Il primo appuntamento del festival è per sabato 2 febbraio alle ore 20 con un programma che presenta opere di La Tombelle, Ysaÿe e Franck e che vedrà protagonisti Nicolas Dautricourt, violino, e Dominique Plancade al pianoforte. Il giorno seguente, domenica 3 febbraio alle 17, sempre a Palazzetto Bru Zane, si prosegue con Fantaisie romantique, concerto che propone opere di Anthiome e Saint-Saëns interpretate da Geneviève Laurenceau al violino e da David Bismuth al pianoforte. Lunedì 11 febbraio è prevista un’apertura straordinaria serale in occasione della Carnival culture night, la notte di vigilia che anticipa il NOTIZIE UTILI Info e Biglietteria dal lunedì al venerdì 14.30 - 17.30 San Polo 2368 – 30125 Venezia Tel: +39 041 52 11 005 Fax: + 39 041 52 42 049 [email protected] bru-zane.com Prezzi: Categoria unica 25 euro | 15 euro* ABBONAMENTI 3 concerti a scelta 60 euro | 35 euro* 6 concerti a scelta 100 euro | 60 euro* 12 concerti a scelta 180 euro | 100 euro* * ridotto: studenti e minori di 28 anni * * * Per tutte le informazioni sugli eventi del Festival, sui partenariati all’estero, sulle novità editoriali e discografiche, e per consultare il calendario completo dei concerti invitiamo a visitare il sito bru-zane.com Palazzetto Bru Zane La Venaria Reale DATA NEWS 21 Mostra STORIE DELLA PRIMA PARMA ETRUSCHI, GALLI, ROMANI: LE ORIGINI DELLA CITTÀ ALLA LUCE DELLE NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE 12 gennaio – 2 giugno 2013 Parma, Museo Archeologico – Palazzo della Pilotta Piazza della Pilotta, 5 Il MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, Direzione Generale per le Antichità e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, con il fondamentale sostegno di FONDAZIONE CARIPARMA e con il contributo del COMUNE DI PARMA, promuovono l’iniziativa culturale “Storie della prima Parma”, consistente in un’esposizione presso il Museo Archeologico Nazionale di Parma – Palazzo della Pilotta, e in una serie di pubblicazioni ad essa collegate: – Storie della prima Parma. Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche, Catalogo della mostra. – Storie della prima Parma, Guida breve alla mostra. – Parma etrusca, volume di studi miscellanei I volumi sono pubblicati per i tipi della casa editrice «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER, che è anche concessionario unico per la realizzazione dell’esposizione. Il catalogo è stato realizzato con il contributo della Associazione Nazionale Costruttori Edili di Parma. fuori dal ristretto ambito accademico conoscenze – che entrino a far parte del patrimonio di tutti e contribuiscano all’acquisizione di una maggiore identità culturale – possa dare un maggiore senso all’attività di tutela condotta quotidianamente dalla Soprintendenza, agli oneri economici sostenuti dai tanti imprenditori che si trovano confrontarsi con il problema dei rinvenimenti archeologici, ai piccoli disagi inflitti alla cittadinanza con l’esecuzione degli scavi. Statuetta d'oro di divinitá - Parma- piazza Ghiaia, II secolo a.C Statuetta di ceramica di figura femminile - Parma, viale Tanara - III secolo a.C Obiettivo primario dell’iniziativa, che coinvolge istituzioni pubbliche e private sia locali che a livello nazionale, unite nel comune intento di promuovere e diffondere la conoscenza dell’archeologia in ambito locale ed internazionale, è la presentazione di nuove scoperte di scavo avvenute in anni recenti nel territorio di Parma, scoperte che contribuiscono a ridisegnare il quadro storico finora noto per le fasi più antiche della città. Per valorizzare nel senso più completo del termine tali ritrovamenti, si è scelto da un lato un consistente aggiornamento dei dati noti accompagnato da approfondimenti storico-critici attraverso una pubblicazione scientifica destinata agli specialisti, dall’altro una ‘restituzione’ degli stessi dati alla cittadinanza mediante un’esposizione temporanea rivolta al grande pubblico. Ciò nella convinzione che portare Le fonti antiche ci raccontano che Parma, fondata come colonia romana nel 183 a.C., sorgeva su un territorio appartenuto prima agli Etruschi e poi ai Galli. Sorta su un sito che all’attrattiva della disponibilità d’acqua e di terreno abitabile aggiungeva la posizione lungo antichissime vie commerciali che attraversavano la regione emiliana, Parma è pertanto una città nata più volte: per questo motivo parliamo di ‘storie’, alludendo a momenti di sviluppo della città che nel tempo hanno avuto caratterizzazioni diverse, determinando vere e proprie soluzioni di continuità e nuovi ‘inizi’ della sua vicenda storica. Le scoperte archeologiche dell’ultimo decennio, rimaste finora inedite, hanno dunque riportato alla ribalta il ruolo del centro in epoca preromana nell’ambito della regione emiliana occidentale, da sempre ‘terra di confine’ posta tra l’Etruria propria e e le culture dell’Italia settentrionale (Veneti, Liguri, cultura di Golasecca), nonché punto di passaggio obbligato per le comunicazioni con i Celti d’Oltralpe. Si tratta di una serie di insediamenti di tipo stabile e di sepolture che si collocano intorno al centro urbano attuale e che testimoniano la continuità di occupazione a partire almeno dal VII secolo a.C. avanzato. Caratterizzati dalla presenza di materiali che denotano profondi legami con il mondo etrusco, questi ritrovamenti mostrano al tempo stesso connotazioni ricon- on line - Dicembre 2012 ducibili a una ‘cultura mista’ determinata proprio dalla posizione della città e dal suo contatto con le diverse culture circostanti, e consentono pertanto di chiarirne meglio il ruolo storico anche nel più vasto ambito regionale. Una stessa fortunata stagione di scavi e scoperte ha messo in luce i documenti archeologici della prima occupazione di Parma in epoca romana, dopo la ‘parentesi’ gallica durata per oltre due secoli e di cui soltanto ora sono state scoperte le prime testimonianze materiali. È così risultato che, dopo la parentesi del V e del IV secolo a.C., le cui scarse testimonianze sembrano attestare la riduzione o la scomparsa dei centri abitati precedenti in corrispondenza con la prima presenza celtica nella pianura Padana, nel corso del III secolo il popolamento di Parma ha conosciuto un rinnovamento, in forme strutturate, con una concentrazione di tracce di abitato nel sito della città attuale, che preludono all’installazione della colonia nel 183 a.C. È perciò nel contesto di un centro già formato, il quale in età gallica rivitalizzava il popolamento etrusco di età arcaica, che si installarono i coloni Romani. Di questa colonia gli scavi degli ultimi decenni hanno rivelato le testimonianze più antiche, sia dal punto di vista della vita civile che delle forme di culto, dove meglio si esprime il confronto tra la cultura latina ed italica con il mondo celtico e ligure. Grazie a un esemplare incontro tra i dati archeologici e le fonti letterarie (che in futuro avrà eco anche nei libri di scuola), viene così pienamente confermato il resoconto dello storico latino Tito Livio, che ricorda come “a Modena e a Parma furono fondate colonie di cittadini Romani, nel territorio che poco prima era stato dei (Galli) Boi, e prima ancora degli Etruschi”. NOTIZIE UTILI Sede: Museo Archeologico Nazionale di Parma – Palazzo della Pilotta Strada alla Pilotta 5 – 43100 Parma Durata: 12 gennaio 2013 - 2 giugno 2013 Orari: martedì - venerdì: ore 9,00-17,00 (la biglietteria chiude alle 16,30) sabato, domenica e festivi: ore 12,30-19,30 (la biglietteria chiude alle 19,00) Biglietto: Intero: € 4,00 Ridotto: € 2,00 per i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo nelle scuole Statali italiane. Numeri utili:Museo Archeologico Nazionale di Parma tel. (+39) 0521 233718 fax (+39) 0521 386112 e-mail: [email protected] http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/i ndex.htm * * * 5 DICEMBRE GIORNATA DI STUDI In occasione degli 80 anni del laboratorio di restauro dei dipinti (1932/2012) L’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro è oggi un Istituto Centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con le funzioni istituzionali di eseguire interventi di conservazione e restauro, della ricerca, sia pura sia applicata, e della formazione dei restauratori tramite la Scuola di Alta Formazione. Una delle radici storiche dell’attuale OPD è costituita dal Gabinetto di restauro dei dipinti, fondato con uno spirito innovativo e scientifico da Ugo Procacci all’interno della Soprintendenza fiorentina, che iniziò l’attività nel 1932. Nel 1975 il Gabinetto di restauro e l’antico Opificio si fusero insieme, creando così la realtà moderna dell’OPD, grazie all’opera di Giovanni Spadolini ed Umberto Baldini. Nella grande mostra di restauri del 1972, “Firenze Restaura”, Umberto Baldini intese ricordare tale evento inserendo il sottotitolo “Il Laboratorio nel suo quarantennio”, anche DATA NEWS on line - Dicembre 2012 22 Isabella Lapi, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze I Sessione: Chairman Giorgio Bonsanti 10.00-10.30 - M. Ciatti, Dieci anni dopo: un bilancio ed alcune prospettive 10.30-11.00 - A. Mieli, G. Buzzanca, “Firenze restaura”: quarant’anni dopo una mostra virtuale 11.00-11.30 - C. Frosinini, Dal restauro e col restauro: l’atto critico della ricerca 11.30-12.00 - O. Sartiani, C. Toso, La Pala di San Zeno di Andrea Mantegna. Ricerche, rivelazioni e restauro 12.00-12.30 - L. Gusmeroli, Il trittico di Badia a Rofeno di Ambrogio Lorenzetti 12.30-13.00 - O. Sartiani, La grande tela del Ricciolini di Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia: sfida per un restauro “impossibile” 13.00-13.30 - A. Ramat, Il polittico di Peghera di Palma il Vecchio come omaggio al suo maestro Procacci che era appena andato in pensione. Lo stesso Baldini rinforzò la celebrazione di tale ricorrenza organizzando dieci anni dopo, nel 1982, l’interessante mostra “Metodo e Scienza. Operatività e ricerca nel restauro”, nella quale poneva le basi teoriche e metodologiche dell’attività del rinnovato istituto fiorentino. Da allora la scadenza decennale è stata l’occasione per fare il punto sul cammino percorso dal laboratorio di restauro dei dipinti dell’OPD e, nel contempo, per indicare le linee di attività e di ricerca per il futuro. Così nel 1992 venne organizzata una giornata di studio, i cui Atti sono poi stati pubblicati nella rivista “O.P.D. Restauro” del 1993, per la presentazione del volume “Problemi di Restauro”. In esso, che ha avuto una notevole fortuna editoriale, il Laboratorio presentava i suoi risultati nei vari campi tecnici di attività, segnalando gli indirizzi opportuni per un futuro miglioramento. Dieci anni dopo, nel 2002, una affollatissima giornata di studio fu organizzata presso il Palazzo dei Congressi, nella quale fu presentata una selezione dei principali progetti di restauro appena completati ed in corso; gli atti furono poi pubblicati con il titolo “Restauri e ricerche. Dipinti su tela e tavola”, edito nel 2003. La ricorrenza del 2012 verrà celebrata con una giornata di studio dal titolo “Per la conservazione dei dipinti. Esperienze e progetti del Laboratorio dell’OPD (1932-2012)” nella quale, dopo il saluto delle Autorità, verrà presentata nella mattina una selezione dei più interessanti progetti recentemente compiuti, e nel pomeriggio, una sintetica rassegna di quelli in corso, concludendo con una anteprima sul restauro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo, della quale è appena iniziata la pulitura. Saremo onorati da alcune illustri partecipazioni, quali quelle del Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, arch. Antonia Pasqua Recchia, dell’Assessore alla Cultura della Regione Toscana, dr.ssa Cristina Scaletti, della Direttrice dell’ISCR, arch. Gisella Capponi, della Direttrice Regionale dei Beni Culturali, dr.ssa Isabella Lapi, della Soprintendente del Polo Museale fiorentino, dr.ssa Cristina Acidini, e del Direttore dei Musei Vaticani, prof. Antonio Paolucci. I lavori della giornata saranno condotti da due ex- Soprintendenti dell’OPD: Bruno Santi e Giorgio Bonsanti. Il significato della giornata di studi, al di là dell’aspetto celebrativo, risiede nella volontà di comunicare al pubblico, semplici interessati ed addetti ai lavori, l’attività svolta dal Laboratorio, per la necessità etica di rendere conto, da istituto pubblico, del proprio operato con la massima trasparenza, secondo la lucida intuizione del fondatore Procacci, per cui esso doveva essere un laboratorio “dalle porte aperte”, e per sensibilizzare la pubblica opinione sulle capacità e sulle problematiche della conservazione dei dipinti oggi. Il compito a cui l’OPD è chiamato, e cioè la conservazione e la trasmissione al futuro del patrimonio artistico nazionale, non potrà essere svolto senza la condivisione di tali valori da parte della società e la collaborazione di tutte le migliori forze del Paese. (Marco Ciatti) Programma 9.30–10.00 Saluto delle Autorità Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBAC Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Toscana Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani Gisella Capponi, Direttrice dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro II Sessione: Chairman Bruno Santi 14.30-15.00 - T. Wilmering, The Panel Paintings Initiative and the Vasari Project 15.00-15.30 - R. Bellucci, C. Castelli, M. Parri, Il “progetto Vasari” 15.30-16.00 - R. Bellucci, La Madonna col Bambino di Andrea Mantegna. Un restauro a punti, un segno nel tempo 16.00-16.30 - C. Castelli. M. Parri, A. Santacesaria, Dieci anni di esperienze sui supporti lignei 16.30-17.00 - F. Bettini, La Pala di Niccolò di Pietro Gerini di San Carlo dei Lombardi: riflessioni sul restauro in corso 17.00-17.30 - C. Rossi Scarzanella, F. Ciani Passeri, La conclusione di un trasporto degli anni ‘60: il polittico di Santa Croce di Bartolomeo Bulgarini 17.30-18.00 - R. Bellucci, C. Castelli, P. Riitano, A. Santacesaria, M. Parri, L’Adorazione dei Magi di Leonardo. L’inizio del restauro di un dipinto non finito Informazioni Evento: 05 dicembre 2012 Firenze, Auditorium di sant’Apollonia Telefono: 055.26511 (sede Opificio delle Pietre Dure) Sito web: http://www.opificiodellepietredure.it/ * * * 40° ANNIVERSARIO DELLA CONVENZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE DELL’UNESCO (1972-2012) Patrimonio mondiale e sviluppo sostenibile nelle Terre di Siena: la gestione dei siti UNESCO in tempo di crisi venerdì 14 | sabato 15 dicembre 2012 Siena, Palazzo del Governo Dei 6 siti toscani iscritti alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO ben 4 sono in provincia di Siena. Se a tale straordinario patrimonio affianchiamo i 43 musei storico artistici, antropologici, archeologici, naturalistici e scientifici, i numerosi parchi e i siti archeologici, le 11 riserve naturali, le eccellenze enologiche (5 DOCG e 12 DOC, tra cui nomi celebri al mondo come Chianti, Vernaccia di San Gimignano, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano), le risorse agro-silvo-pastorali, si delinea un sistema culturale-territoriale unico e senza soluzione di continuità. Nell’anno del 40° Anniversario della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, il territorio senese ha promosso l’iniziativa del Festival UNESCO delle Terre di Siena con l’obiettivo di attivare un nuovo coordinamento tra i quattro Siti UNESCO del territorio, volto alla promozione e alla realizzazione integrata di iniziative culturali e di ricerca, di valorizzazione delle peculiarità del territorio. DATA NEWS 23 Con il progetto del Festival, vincitore nel 2011 del premio “Eco and the City” della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, si prevede di attivare un percorso articolato in cui comunicazione e promozione si fondono per essere ancor più al servizio del cittadino e delle imprese. Infatti, grazie al trasferimento dei contenuti delle attività di studio e ricerca al territorio, sarà possibile attuare concretamente un sistema di condivisione della conoscenza che possa quindi diventare uno strumento di crescita e di sviluppo a base culturale. VENERDÌ 14 DICEMBRE 2012 SIENA, PALAZZO DEL GOVERNO, SALA DEGLI ARAZZI ore 10.00-19.00 1° sessione | ore 10.30-12.30 Presentazione progetti di valorizzazione dei siti UNESCO in Toscana Moderatore: Luigi Di Corato, Direttore Generale della Fondazione Musei Senesi Manuel Guido, Valorizzazione Beni Culturali MiBAC Risultati raggiunti con l’attuazione della Legge 77/06 ed opportunità legate ai futuri bandi Massimo Gregorini, Responsabile del settore Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Regione Toscana Nuovi siti candidati Isabella Lapi, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici MiBAC Il ruolo dei comitati di pilotaggio Paola d’Orsi, Ufficio UNESCO del Comune di Siena Integrazione di iniziative culturali e di ricerca nei quattro Siti UNESCO della provincia di Siena: San Gimignano, Siena, Pienza, Parco Val d’Orcia Pierluigi Sacco, Direttore di candidatura di “Siena Capitale europea della Cultura 2019” Siena Capitale Europea 2019 - la candidatura Carlo Francini, Ufficio UNESCO del Comune di Firenze La gestione del sito UNESCO di Firenze Gianluca De Felice, Segretario Amministrativo dell’Opera Primaziale Pisana La gestione del sito UNESCO di Pisa Conclusioni: On. Franco Asciutti Gruppo di collaborazione Senato-UNESCO 2° sessione | ore 15.30-18.00 La convenzione sul Patrimonio Mondiale UNESCO in tempo di crisi: la Toscana fa rete Moderatore: Simone Bezzini, Presidente della Provincia di Siena Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBAC Attualità della Convenzione nel suo 40° anniversario Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura Regione Toscana Opportunità e criticità legate ai Siti UNESCO in Toscana Claudio Ricci, Presidente Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO Il ruolo dell’Associazione: obiettivi Maurizio Di Stefano, Presidente ICOMOS Italia Carte e risoluzioni per il restauro dei Siti UNESCO: il ruolo di ICOMOS Alberto Garlandini, Presidente ICOM Italia Musei, città e paesaggi culturali: un nuovo orizzonte di cooperazione Elisabetta Pallottino, Ordinario di Restauro architettonico della Facoltà di Architettura Università degli Studi di Roma Tre Restauro e valorizzazione contestuale del patrimonio architettonico: esperienze di formazione specialistica Conclusioni | ore 18.00-19.00 Dibattito/Tavola rotonda Presentazione di un Documento finale di appello dei Siti UNESCO della Regione Toscana Concerto a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena SABATO 15 DICEMBRE 2012 SIENA, PALAZZO DEL GOVERNO ore 10.00-17.00 APERTURA STRAORDINARIA DEL PALAZZO DEL GOVERNO CON VISITE GUIDATE Per info e prenotazioni: tel. 0577 280551 (lunedì-venerdì ore 9.3017.30; domenica ore 9.00-13.00) Visite guidate a cura degli allievi del corso di guida turistica dell’Istituto Dante Alighieri di Firenze in collaborazione con il Centro Guide Siena Passeggiata musicale a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena INFORMAZIONI Fondazione Musei Senesi Via delle Cerchia, 5 - Siena Tel. 0577 530164 www.museisenesi.org [email protected] * * * on line - Dicembre 2012 (attivo nel settore radiofonico), ed inoltre Marco Spagnoli, Francesco Castelnuovo di Sky Cine News e Patrizia Carrano alla quale è stato attribuito un tributo alla carriera. In precedenza, nel corso della stessa giornata, nella Sala della Conciliazione del Palazzo del Comune, la “festeggiata” Gina Lollobrigida, intramontabile superstar di fama mondiale, è stata protagonista di un Convegno, coordinato da Steve Della Casa, cui hanno partecipato registi, attori, attrici, produttori, sceneggiatori, storici e critici per analizzare il segno lasciato dalla ex “Bersagliera” nel mondo dello spettacolo. Al termine dei vari interventi, che hanno sottolineato con affetto il grande ruolo avuto dalla Lollo nella storia del cinema internazionale, la stessa Gina si è espressa ricordando aneddoti e curiosità, in modo sobrio, senza alcun autocompiacimento. Gina Lollobrigida ha mostrato il suo lato umano, al di là del suo essere “diva”, evitando autocompiacimenti e mettendo l’accento, semmai, sulla crudeltà che regola le leggi dello AD ASSISI OGNI ANNO E’ CINEMA! di Chiara Campanella Assegnati lo scorso novembre i riconoscimenti della XXI edizione del Premio “Domenico Meccoli – ScriverediCinema”, promosso dall’Associazione Culturale Amarcord, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Assisi. Le ambite targhe sono state consegnate per l’appunto ad Assisi, durante la serata finale di “Primo piano sull’Autore – Rassegna del Cinema Italiano”, dedicato quest’anno a Gina Lollobrigida. star-system, ammettendo di essere stata lei stessa vittima di malvagità gratuite che l’hanno molto ferita. Subito dopo si è svolto un dibattito con tutti i presenti sull’attuale stato di salute del cinema italiano, tra nuovi meccanismi produttivi e l’esigenza, attraverso i generi, di una diversificazione dell’offerta che incoraggi la ripresa dell’industria. Ancora una volta la manifestazione “Primo piano sull’Autore”, organizzata da Franco Mariotti e dal suo impareggiabile staff di collaboratori, tra i quali Lilia Ricci e Rossella Piergentili, ha riscosso grandi consensi, dando l’opportunità a molti addetti ai lavori di rincontrarsi e scambiarsi opinioni sulle varie problematiche del settore. Appuntamento al 2013! * * * MEMORIA OBLITERATA HANNU PALOSUO a cura di Marco Ancora 15 marzo - 26 maggio 2013 Roma, Museo H.C. Andersen Via Pasquale Stanislao Mancini, 20 Domenico Meccoli, cui è intitolato il premio, di origini assisane, uomo di grande cultura cinematografica, è stato un importante giornalista, critico, sceneggiatore, direttore di Festival, membro di prestigiose giurie, nonché fondatore del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici in Italia. Nel corso della tradizionale cena di gala, organizzata stavolta nei saloni dell’elegante Hotel Giotto, abbiamo dunque visto sfilare quanti si sono distinti nell’ambito della scrittura di cinema: tra gli altri Piera Detassis (direttrice del mensile Ciak), Antonello Sarno (autore del rotocalco televisivo Supercinema), Aldo Papa In collaborazione con il Museo Hendrick Christian Andersen - Soprintendendenza Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (www.museoandersen.beniculturali.it), a partire dal 15 marzo 2013, apre la personale dell’artista finlandese Hannu Palosuo “Memoria obliterata”, a cura di Marco Ancora, realizzata grazie al contributo della Sigurd Frosterus Foundation di Finlandia e con il Patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia a Roma. I lavori esposti in mostra esplorano in modo sorprendente bellezza e simbolismi, declinandoli attraverso due distinte tecniche artistiche di espressione: scultura e pittura. Gli ultimi dipinti di Palosuo presentano delle immagini in cui persone, lampadari e fiori si mescolano in una densa foresta di simboli e in DATA NEWS on line - Dicembre 2012 24 piene di riferimenti, ma sono anche sale deserte di specchi, che ci tentano a prendere parte a rituali ed incontri segreti. Hannu Palosuo Hannu Palosuo, serie Memoria Obliterata, 2012. Olio su tela, cm 120x160. cui diversi significati e riferimenti scivolano insieme con una sorta di logica indistinta, come in un sogno. Indistinta nel senso che gli eventi e le cose sono chiari ma i loro rapporti richiedono un’interpretazione. Nei sogni passato e futuro, realtà e desiderio e altri umori contrapposti si legano fra loro in maniera fluida e diretta. Nei sogni la complessità del mondo è rivelata. In questo senso il sonno è un cugino dell’Arte poiché entrambi condividono una complessità e una molteplicità di significati. Se nelle tele l’annullarsi del soggetto avviene attraverso una vera e propria azione fisica dell’artista che finisce nel momento della realizzazione del dipinto, nelle sculture al contrario l’annullarsi del soggetto è affidato all’erosione naturale nel tempo del materiale utilizzato, iniziando il processo di sottrazione all’immagine reale a partire dal compimento tecnico dell’opera stessa. I soggetti, lavorati quindi per sottrazione e cancellazione, intessono un rapporto strettissimo con le diverse tecniche e i diversi materiali che li esprimono. In queste opere di Palosuo il mondo pieno si contrappone al mondo vuoto e il mondo delle illusioni diventa proprio quello dell’osservatore che riceve imput e completa i soggetti in diverso modo accennati. Se in passato Palosuo ha prediletto principalmente i colori pastello nelle sue opere, ora la sua tavolozza si è ravvivata, almeno temporaneamente. I pastelli creano un umore protetto; un soffio di affascinante sensibilità, o un intenso profumo di gigli sembra pervadere l’aria. Nelle opere di Palosuo la bellezza è estorsiva in quanto il loro spirito è spesso legato ad una sorta di consiglio. Esse sembrano dire: “Guarda ancora, osserva e ripensaci”. Palosuo continua a lavorare secondo modalità in cui la serializzazione ha un ruolo fondamentale. Nelle sue serie crea storie e allusioni a diversi significati culturali. Anche le immagini delle opere formano un interessante universo stratificato e denso di riferimenti. Le ultime opere di Hannu Palosuo sono in linea con la sua produzione precedente per il fatto di dipendere dal fascino e, simultaneamente e distintamente, dall’orrore della bellezza. Rispetto alle opere precedenti l’artista si è spinto verso significati ancora più liberi utilizzando simboli multi-direzionali come lampadari e fiori. Questi dipinti sono legati più strettamente alla tradizione della storia dell’arte occidentale e contengono pochi o nessun riferimento alle nuove culture Nordiche o Finlandesi. Esse non rinnegano le origini dell’artista ma funzionano come dei paradossi riusciti, quasi come tele vuote su cui l’osservatore può proiettare i propri significati. La trasparenza è, tuttavia, solo la seconda metà del paradosso. Le opere sono Hannu Palosuo nasce nel 1966 a Helsinki in Finlandia. Ha vissuto a Stoccolma e Berlino. Nel 1989 è a Roma, con una borsa di studio, dove frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “La Sapienza” con l’indirizzo di “Storia dell’Arte Moderna” e l’Accademia Statale di Belle Arti. Dopo qualche anno si è trasferito stabilmente a Roma dove vive e lavora. Numerose sono le esperienze di lavoro artistico in Europa. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2009 su invito della Repubblica Araba-Siriana realizzando "None of them is the truth", un’installazione pittorica che ha ricoperto l’intero spazio a lui dedicato nell’intento di “inghiottire” lo spettatore all’interno del lavoro stesso. Palosuo diventa artefice di una moderna figurazione che rivela come una tematica ricorrente possa risultare di assoluta attualità. Sull’evocazione della memoria e del ricordo, l’artista erge a protagonista dei dipinti la quotidianità, con toni contrapposti ma concordanti per evidenziare il positivo e il negativo dell’immagine, la sua presenza e il suo vuoto. con il Patrocinio della Ambasciata di Finlandia Mostra MEMORIA OBLITERATA. HANNU PALOSUO a cura di Marco Ancora 15 marzo - 26 maggio 2013 Roma, Museo H.C. Andersen Via Pasquale Stanislao Mancini, 20 Orario: da martedì a venerdì h. 9.30- 18.30 (ingresso fino alle 18). Sabato e domenica, 9.30 - 19.30 (ingresso fino alle 19.00) Chiuso lunedì e il 1° maggio. Biglietto d’ingresso: gratuito Info e prenotazioni: tel. 06 3129089 www.museoandersen.beniculturali.it Catalogo: Maretti Editore * * * pianto da quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorarci insieme. Al nome di Ferraù sono indissolubilmente legati i suoi “leggendari” prospetti statistici e le tabelle comparative attraverso cui elaborava precise analisi di mercato, prezioso punto di riferimento per produttori, distributori ed esperti della comunicazione. Così a lui sono legate anche importanti riviste specializzate come “Cinecorriere” e pubblicazioni di settore come “Annuario degli attori” e “Annuario del cinema Italiano”, indispensabili strumenti per quanti operano nel mondo della celluloide. Ma il vero “fiore all’occhiello” del giornalista fu l’invenzione, nel lontano 1954, dell’innovativo premio “Una vita per il Cinema”, che aveva la particolarità di attribuire dei riconoscimenti ai tecnici, alle maestranze e a tutti coloro che operano dietro le quinte. Per la prima volta venivano valorizzate figure di norma lontane dalla ribalta dei riflettori, ma il cui contributo è indispensabile per la realizzazione di qualunque opera cinematografica. Una manifestazione diventata negli anni un appuntamento sempre più prestigioso, che ha visto di volta in volta importanti star consegnare targhe e coppe a personaggi spesso sconosciuti al grande pubblico. Da Gina Lollobrigida ad Alberto Sordi, da Claudia Cardinale a Monica Vitti, da Carlo Verdone a Sergio Leone, tutti i più autorevoli protagonisti della grande famiglia della “settima arte”, si sono avvicendati nel ruolo di “premiatori”, oltre che di “premiati”. Poi, dopo la scomparsa del suo fondatore, la rassegna per alcuni anni non si è più svolta. In tempi recenti, però, per volontà di Elettra Ferraù, Emanuele Masini ed Alessandro Masini del Centro Studi di Cultura, Promozione e Diffusione del Cinema, “Una vita per il cinema” è risorta, rinverdendo di colpo gli antichi splendori. Grazie all’impegno di Paolo Collalunga, Alessio Collalunga e Stefania Garello della APS Advertising siamo quindi arrivati alla quarta edizione del “nuovo corso”. La serata, tenutasi lo scorso 19 ottobre, ha beneficiato dell’apporto di Franco Mariotti, abile creatore di eventi, coadiuvato da Rossella Piergentili. Presso l’elegante “Spazio 900” all’Eur, si è quindi ancora una volta rinnovata la tradizione e, mentre sul palco si sono avvicendati i vari premiati, designati dalla giuria presieduta da Gian Luigi Rondi, tra gli ospiti presenti ai tavoli spiccavano nomi come Lina Wertmuller, Katia Ricciarelli, Giuliano Montaldo, Lilia Ricci, Stelvio Cipriani, Valerio Mastandrea, Andrea Roncato, Pino Insegno, Antonella Ponziani, Simona Cavallari, l’ex miss Italia Tania Zamparo, i produttori Maurizio Totti e Mario Rossini, i press-agent Enrico Lucherini e Gianluca Pignatelli, i registi Francesco Bruni e Pierfrancesco Campanella, la rappresentante di attori Maria Grazia Di Nardo, l’ufficio stampa Tiziana Rocca, la cantante Noemi e moltissimi altri. Tanti personaggi che in genere non hanno molte occasioni per frequentarsi tra di loro. In un momento di recessione generalizzata e di difficoltà produttive, aleggiava nell’aria una grande fiducia nella ripresa del cinema italiano, Una vita per il cinema... che non morirà mai! di Chiara Campanella Alessandro Ferraù, giornalista cinematografico scomparso ormai da diversi anni, ha lasciato un grande vuoto nell'ambiente dello spettacolo che lo ricorda per la competenza e le indubbie qualità umane da vero gentleman, che da sempre lo hanno contraddistinto rendendolo un personaggio unico, ancor oggi rim- con l’auspicio che possa presto tornare a regalare sogni ed emozioni, e, perché no, congrui incassi al botteghino. Perché, crisi o non crisi, una cosa è certa: non c’è fiction che tenga, il cinema è un' altra cosa! * * * DATA NEWS 25 on line - Dicembre 2012 IN CAMPIDOGLIO LA 42^ EDIZIONE DELL’ EVENTO “GIORNATA D’EUROPA” di Emanuele Pecoraro Anche quest’anno in dicembre sono stati consegnati i Premi Personalità Europea & Oscar dei Giovani 2012, presso la prestigiosa Sala della Protomoteca, sotto l’egida del Dott. Giuseppe Lepore, Presidente del Centro Europeo per il Turismo Sport e Spettacolo. La manifestazione, come di consueto realizzata col patrocinio del Consiglio Provinciale di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, ha visto premiare volti noti e meno che si sono distinti nei settori della cultura, dell’arte, del lavoro, dello sport, del giornalismo, del cinema, della tv, della canzone, nonché delle forze dell’ordine. Nel particolare momento che sta attraversando il nostro Paese, caratterizzato da problemi di recessione economica e di difficoltà di relazioni con gli Stati esteri facenti parte della grande realtà comunitaria, l’incontro in Campidoglio è stato un momento di riflessione e di sensibilizzazione alla solidarietà e all’attivismo collaborativo. Davanti a personalità autorevoli quali gli onorevoli Dino Gasperini e Giuseppina Maturani e l’Arcivescovo Mons. Agostino Marchetto, oltre allo stesso Presidente Lepore, sono sfilati a ritirare l’ambito riconoscimento, tra gli altri, il cantautore Roberto Vecchioni, il regista Carlo Lizzani, lo scrittore Luciano De Crescenzo, gli attori Beppe Fiorello e Luigi De Filippo, le attrici Giuliana De Sio e Valeria Solarino, l’imitatrice Emanuela Aureli, nonché Alberto Baldini, responsabile del Settore Cinema del gruppo BNL/Artigiancassa. L’esposizione, articolata in una selezione di trenta lavori, pone l’accento sulla “ricezione” delle opere di Caravaggio nell’immaginario collettivo, filtrata da alcuni protagonisti della pittura moderna e della migliore sperimentazione contemporanea di ambito internazionale. Il “mito” caravaggesco, generato dalla travagliata biografia dell’artista del Seicento e dalla percezione del tratto rivoluzionario del suo lavoro, ha determinato la trasformazione delle sue opere in vere e proprie “icone” globali. Dipinti come il Narciso (1597-1598), il Bacchino malato (1593-1594), la Canestra di frutta (1595-1596), la Medusa (1597-1598) e la Deposizione nel sepolcro (1602-1603) sono opere divenute parte di un patrimonio visivo condiviso che nell’atto creativo riemerge nella coscienza dell’artista. In alcuni casi si tratta di citazioni dirette, in altri di spunti tematici e in altri ancora di accostamenti proposti da una rilettura critica tra passato e presente, la cui fruizione è accompagnata in parallelo dalle proiezioni dei capolavori del grande maestro lombardo. L’arte di Caravaggio trova nuove dimensioni nei mezzi espressivi del contemporaneo, dal video, alla fotografia, alla performance. Sono in mostra il Bacco all’osteria, esposto alla Biennale di Venezia del 1936, di Gregorio Sciltian, fin dagli esordi “orientato verso la pittura di Michelangelo da Caravaggio”; Renato Guttuso, creatore di un realismo pervaso di critica sociale, con la Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, considerato “il maggior dipinto di figura” dell’artista siciliano: le iper-realistiche nature Premiata anche, tra le giovani promesse della carta stampata, la nostra collaboratrice Chiara Campanella. Presentatore della cerimonia il bravo Giovanni Lucifora, mentre curatore, come ogni anno, ne è stato Franco Cavallaro, stimatissimo capo ufficio stampa e responsabile della comunicazione e pubbliche relazioni dello stesso Centro Europeo per il Turismo. * * * “ABOUT CARAVAGGIO. VISIONI & ILLUSIONI CONTEMPORANEE” 25 artisti contemporanei interpretano Caravaggio Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano Frascati (Roma) 1 dicembre 2012 –7 aprile 2013 La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, in collaborazione con la Provincia di Roma, il Comune di Frascati e Munus, presenta negli spazi delle Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano, la mostra About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee, a cura di Anna Imponente. VIK MUNIZ Sick Bacchus after Caravaggio, 2011; stampa digitale cm 243 x 188 x 8, Parigi, courtesy Galerie Xippas. Foto di Vik Muniz. DATA NEWS on line - Dicembre 2012 morte di Luciano Ventrone, quelle del pittore cinese Zhang Wei Guang detto Mirror. Partecipano inoltre Jannis Kounellis, primo artista occidentale insignito del premio “Artista dell’Anno in Cina”, con una installazione di materiali “poveri” e Radu Dragomirescu, figura di spicco nell’entourage torinese con una raffinata installazione organica; Vik Muniz, il più celebre artista brasiliano, con le Pictures of Junk e Pictures of Magazine; Renato Meneghetti, con una grande installazione-radiografia che “guarda dentro e oltre”; le dissacranti creazioni “neo-pop” di Marco Perego e quelle preziose in vetro soffiato dell’artista francese Christelle Familiari. Inoltre sono presenti i video di Bill Viola, artista di fama internazionale; quelli del duo italiano Masbedo, premiato all’International Film Festival di Locarno del 2003; il paradiso post-apocalittico come fermo immagine tratto da un video di AES+F, il gruppo russo più apprezzato della scena contemporanea. Per quanto riguarda la fotografia sono in mostra i personaggi patinati e glamour del fotografo delle celebrities, David LaChapelle; gli scatti del “Caravaggio della fotografia del Novecento” Dino Pedriali ritrattista, tra l’altro, di Pier Paolo Pasolini; le provocazioni dell’artista onduregno-afrocubano Andres Serrano e del Young British Artist Mat Collishaw, reso noto al pubblico da Charles Saatchi; le fotografie, che interpretano il mito del Narciso, della danese Elina Brotherus. Sono esposti gli ironici tableaux vivants di Luigi Ontani e le testimonianze delle performance di Vanessa Beecroft, una delle più accreditate artiste italiane all’estero e quelle di Matteo Basilè, sperimentatore della scena artistica; e i risultati delle esperienze dei più giovani Elisa Strinna, con le variazioni della Canestra di frutta su alluminio, e le truculente raffigurazioni di Matteo Sanna. Per lo spazio delle Scuderie Aldobrandini Hermann Nitsch, il massimo esponente dell’Azionismo Viennese, ha realizzato l’Installazione Cuba 2012, mentre il “quadro specchiante” Cameraman (1962-2004) di Michelangelo Pistoletto, si rapporta con il San Giovanni Battista (1606) di Michelangelo Merisi da Caravaggio proveniente dalla Galleria Corsini di Roma e in mostra dall’8 gennaio al 3 marzo 2013. La mostra è occasione di partecipazione attiva anche per il pubblico più giovane: per le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono previste alcune attività didattiche tenute dall’Associazione culturale “IncontrArte”, ambientate in un set che vuole ricreare l’atmosfera dell’atelier del Caravaggio. Gli studenti potranno “giocare” con la propria immagine nei panni del Narciso caravaggesco e scoprire gli accorgimenti ottici usati dal Maestro per la realizzazione delle sue opere. Il catalogo, a cura di Anna Imponente ed Eloisa Saldari, è edito da Umberto Allemandi & C. Per visite guidate su prenotazione: Associazione culturale “IncontrArte” Valentina Falcione, tel. 339. 2615092; e-mail: [email protected] SCHEDA TECNICA ABOUT CARAVAGGIO. VISIONI & ILLUSIONI CONTEMPORANEE Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano Piazza G. Marconi, 6 - Frascati (Roma) 1 dicembre 2012 – 7 aprile 2013 Orario: da martedì a venerdì 10.00-18.00. Sabato, domenica e festivi:10.00-19.00 Ingresso: Intero € 7,00; Ridotto € 5,00 (under 18, over 65 e residenti Comune di Frascati), Scolaresche € 3,00 Gratuito: guide turistiche munite di patentino, insegnanti che accompagnano le scolaresche, disabili e accompagnatore Informazioni: 06.69674202 www.soprintendenzabsaelazio.it 06.88522480 www.munus.com 06.9417195 www.scuderiealdobrandini.org * * * 26 A Tivoli gli Stati Generali della Cultura L’assessore Andrei: “Il patrimonio della città come risorsa di tutti e per tutti” Il 16 gennaio il grande evento per rilanciare turismo ed economia Convocati gli Stati Generali della Cultura, per avviare una vera a propria rivoluzione culturale a Tivoli. lenza basandosi sulla qualità, in modo che la cultura si ponga come qualità sociale ! L’invito alla partecipazione è rivolto alle 119 associazioni iscritte al Registro Comunale ma anche alle altre realtà presenti e attive sul territorio, come ad esempio i locali Club Rotary e Lions, e, soprattutto a Tivoli Incoming e a Tivoli Impresa”, e anche a quanti altri (stakeholders o singoli cittadini) siano o possano o vogliano essere interessati e coinvolti nell’argomento. “Non basta però spendere solo belle parole – ha aggiunto Andrei – la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto che ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta. Per fare un esempio, cito l’ambiente, con il necessario avvio di una Campagna anti-degrado o l’affidamento in adozione e gestione di aree pubbliche. Credo che Tivoli possa rivendicare un ruolo di primo piano anche nel campo della formazione, specialmente con le università statali e non, in un settore dove il nostro territorio può rappresentare un’eccellenza come è quello turistico. Sono opportunità che possono fungere da grande stimolo anche per la creazione di posti di lavoro e per incentivare l’occupazione e l’imprenditoria”. E’ quanto annunciato dall’assessore alla Cultura Gianni Andrei alla presentazione dell’evento, programmato per mercoledì 16 gennaio presso le Scuderie Estensi di Tivoli. “Il “capitale” storico, archeologico, artistico, culturale e paesaggistico di Tivoli non solo è di tutti, ma deve essere “per tutti”. La cultura e il turismo devono funzionare da volano per lo sviluppo socio-economico del territorio – ha dichiarato l’assessore Andrei -; sono due risorse essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Tivoli e tutta l’area circostante, con conseguenti miglioramenti di servizi ed infrastrutture per i cittadini. Con una sinergia che coinvolge tutte le realtà locali, ed in particolare le associazioni, si deve riuscire a custodire il patrimonio tiburtino in uno scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l’esclusivo interesse della collettività. E’ questo lo spirito degli Stati Generali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista attivo della custodia e della valorizzazione del Patrimonio”. Idee ben chiare quelle dell’assessore che pone obiettivi precisi per le programmazioni da portare avanti: “I progetti devono essere indirizzati alla realizzazione e alla conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasformare la città e le periferie in un vero e proprio contenitore di qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianificazione e una calendarizzazione degli eventi, informando e coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini. Serve saper stimolare positivamente l’attenzione e la partecipazione di tutti quanti hanno a cuore il bene comune”. “Il periodo di crisi che stiamo vivendo – ha spiegato l’assessore Andrei – rischia di penalizzare la qualità della vita in generale e purtroppo anche la cultura non è immune da questo vortice. Sarà importante quindi lavorare in maniera virtuosa e all’insegna della sostenibilità sia per quello che riguarda il livello di organizzazione e la disponibilità delle risorse economiche, la cui copertura per esempio potrebbe essere assicurata anche da contributi di sponsor e sostenitori esterni. Puntare all’eccel- Tra gli obiettivi che l’assessorato vuole promuovere, tramite la convocazione degli Stati Generali, ce ne sono alcuni già ben definiti: “Due grandi impegni sono la riapertura della Rocca Pia, che potrebbe anche ospitare un polo museale, e la definizione di un ruolo strategico, culturale e turistico, per il Santuario di Ercole Vincitore, passo propedeutico alla sua destinazione e alla sua fruibilità. Poi, vorrei riuscire ad avviare un percorso di riscoperta della storia tiburtina, con iniziative volte alla riscoperta dei personaggi illustri e degli eventi che hanno arricchito la trimillenaria vita di Tivoli. Infine, mi preme porre al centro delle iniziative la valorizzazione del nostro stupendo Centro Storico. Ritengo sia inevitabile ed irrimandabile rendere il cuore della città un elemento pulsante e centrale della vita culturale e artistica locale, renderlo il baricentro di un livello turistico di alta qualità come merita una città internazionale come Tivoli. Le idee non mancano di certo, ma occorrono progetti concreti; un primo passo che stiamo facendo è quello del dialogo e del coinvolgimento con chi può essere interessato per un continuo miglioramento comune”. * * * DATA NEWS 27 Sud Contemporaneo: progetto per una Rete Napoli, 4 dicembre 2012 Museo di Capodimonte, Auditorium ore 9.30-17.00 Martedì 4 dicembre 2012 a Napoli, Museo di Capodimonte, si svolgerà una prima giornata di confronto e di dibattito a livello nazionale tra istituzioni ed amministrazioni pubbliche, fondazioni ed esperti, dal titolo Sud Contemporaneo: progetto per una Rete. L’incontro è promosso e organizzato dal Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, Maddalena Ragni, e dal Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli, Fabrizio Vona, con il coordinamento scientifico di Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio Arte e Architettura contemporanee della DG PaBAAC, e di Angela Tecce, Direttore di Castel Sant’Elmo. Nel corso della giornata si alterneranno momenti di confronto e di dibattito tra rappresentanti di Amministrazioni, Istituzioni, Università e Fondazioni. Una efficace piattaforma di dialogo e scambio che possa fornire le indicazioni metodologiche e operative per la costituzione di un modello di Rete che, a partire dalle regioni del Sud Italia, potrà estendersi, per fasi successive, ai territori del CentroNord e, comunque, mantenere un attivo e costante rapporto con altre realtà nazionali e internazionali. La giornata rappresenta, dunque, un momento di discussione sulle tematiche relative al contemporaneo, con particolare attenzione alla realtà del Sud d'Italia e verranno discussi gli esiti dello Studio per la definizione di una rete dell’arte contemporanea nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, promosso dal Servizio Architettura e Arte contemporanee e realizzato da Cles e Civita. In tale ottica, lo scorso ottobre, a seguito della recente pubblicazione (edizione 2012) de I luoghi del contemporaneo, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l’obiettivo di fornire un’ampia ricognizione di siti che operano nel settore del contemporaneo sull’intero territorio nazionale - è stato costituito a Roma un tavolo di lavoro interregionale ed interistituzionale. Programma 9,30 Registrazione partecipanti 10.00 Saluti di benvenuto Fabrizio Vona, Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, MiBAC Gregorio Angelini, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici, MiBAC 10.15 Introduzione ai lavori della giornata Maria Grazia Bellisario, Direttore Servizio Architettura e Arte contemporanee, MiBAC Presentazione dello Studio di fattibilità dei centri di arte contemporanea nelle regioni del mezzogiorno realizzato da Cles e Civita Alessandro Leon, CLES - Centro di Ricerche e Studi sui Problemi del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo 11.00 Confronti: La situazione del contemporaneo nelle regioni del Sud Italia Introduce e modera: Anna Detheridge, Presidente Connecting Cultures Interventi: Raffaello de Ruggieri, Fondazione Zétema, Matera Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, cultura, turismo, Regione Puglia Guido Guerzoni, Docente di economia e management delle Istituzioni culturali, Università Bocconi Giampiero Marchesi, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, MiSE Francesco Prosperetti, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, MiBAC Marta Ragozzino, Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata, MiBAC Cristian Valsecchi, Segretario Generale AMACI 12.15 Confronti: Il progetto di Rete nei territori Introduce e modera: Angela Tecce, Direttore di Castel Sant’Elmo Interventi: Giovanna Cassese, Direttore Accademia di Belle Arti di Napoli Sebastiano Deva, Founder di appTRIPPER Maria Pia Incutti, Presidente Fondazione Plart Anna Mattirolo, Direttore MAXXI arte Giuseppe Morra, Direttore Museo Hermann Nitsch Maurizio Morra Greco, Presidente Fondazione Morra Greco Giannegidio Silva, Presidente Metropolitana di Napoli Angelo Trimarco, Presidente Fondazione Menna Antonio Zavaglia, Direzione Generale istruzione, formazione, Regione Lombardia 15.00 Tavola rotonda: Il progetto di Rete del contemporaneo: il ruolo delle istituzioni e delle fondazioni Introduce e modera: Adriana Polveroni, giornalista e saggista Interventi: Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia Mario Caligiuri, Coordinatore VI Commissione beni ed attività culturali, Conferenza delle Regioni Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, MiBAC Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI Caterina Miraglia, Assessore alla Cultura, Regione Campania Alberto Versace, Presidente Comitato di Coordinamento Sensi Contemporanei, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, MiSE 16.30 Conclusioni Interviene e conclude: Maddalena Ragni, Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, MiBAC 17.00 Chiusura dei lavori Segreteria organizzativa: CIVITA SERVIZI Tel. 0814976128 Fax 081406309 E-mail: [email protected] * * * on line - Dicembre 2012 N a s c e M us e iD - It al i a Ital in rete la teca dig it al e dei lu og h i della cu lt l tu r a Online il progetto del Mibac, integrato con CulturaItalia, dedicato ai musei del Paese. Un’anagrafe completa, con la possibilità di ricercare e ammirare tesori dell’arte appartenenti a diverse collezioni. Con l’adesione di centinaia di musei italiani, statali e regionali, ha preso il via il progetto online MuseiD-Italia, la digital library delle più importanti collezioni museali nazionali promossa e realizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa, una vera e propria anagrafe nazionale delle strutture museali e dei luoghi della cultura, è integrata con CulturaItalia ed è finanziata, come lo stesso portale della cultura italiana, con il Piano e-gov 2012 del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, ora Agenzia per l’Italia digitale. Il portale, online, permette di ricercare e confrontare opere provenienti da collezioni di diversi istituti, trovare informazioni relative a mostre temporanee e permanenti in tutto il territorio italiano e allo stesso tempo rintracciare le informazioni sulle strutture, i monumenti, le collezioni, i parchi e i giardini statali; consente, inoltre, di fruire di notizie sull'infomobilità e scoprire campagne di comunicazione per la conoscenza del patrimonio indirizzate a specifici bacini di utenza. Tutte le risorse presenti sono inoltre georeferenziate, dando la possibilità di visualizzare su mappa il museo o la collezione presenti nelle pagine del portale e nella teca digitale. MuseiD-Italia, realizzato grazie alla collaborazione tra le amministrazioni degli enti locali, le direzioni regionali del Mibac e i poli museali con l’obiettivo di recuperare risorse digitali già esistenti oltre a digitalizzarne di nuove, garantirà, già nelle prime settimane, la visibilità online di opere tra le più significative del patrimonio museale, archeologico, ambientale, architettonico, storico - artistico, scientifico ed etno-antropologico italiano. * * * DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE AVVISO PUBBLICO DEL 28/12/2012 Novità Normative nella sezione della “Normativa di riferimento sulla procedura MiBAC 5x1000 Nella sezione della “Normativa di riferimento sulla procedura MiBAC 5x1000”, viene pubblicato l’ Avviso pubblico del 28-1212 che rende noto l’elenco DEFINITIVO degli enti che risultano idonei al riparto. Come è stato definito dalla normativa di riferimento, DPCM del 30 maggio 2012, il termine del 31 agosto 2012 previsto dall’articolo 2, comma 7, per la sottoscrizione e spedizione, da parte dei soggetti iscritti nell’elenco definitivo, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativo alla persistenza dei requisiti è differito al 31 gennaio 2013: le modalità operative saranno pubblicate sul Portale dei procedimenti del MiBAC.