DATA NEWS
NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
on line
Organo di informazioni culturali del
CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi Ceci
Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni
IL NUOVO ALLESTIMENTO
MUSEALE NEL CASTELLO
DI VENAFRO
News...dal MiBAC
“Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria”
Anno XXI - Nuova Serie
12
dicembre
2012
sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493
[email protected] - [email protected]
[email protected] - [email protected]
Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci
Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001
www.centrodocumentazionebeniculturali.it
/centro documentazione beni culturali
News...dal MiBAC
II Gio rn a t a d e l l a
Trasp a re n za
1 0 . 0 0 registrazione partecipanti
1 0 . 3 0 Indirizzi di saluto
d o t t . A driano Rasi Caldogno Capo di Gabinetto
Arch. Antonia Pasqua Recchia Segretario Generale
d e l M i nistero per i beni e le attività culturali
D o t t . Mario Gua rany Direttore Generale per l’org a n i z zazione , gli affari generali, l’innovazione, il bilancio ed
i l p e r s on ale
Dott.ssa Anna Maria Buzzi Direttore Generale per la
v a l o r i z z a zione del patrimonio culturale
11 . 0 0 TAVOLA ROTO NDA
Introduce e modera dott.ssa Paola Passarelli Dirigente del Servizio V - Ordinamento, stato giuridico e
t r a t t a mento economico del personale (DG-OAGIP ) , R e s p o n s abile della Trasparenza
P a r t e c ipano
- dott. Gianni Bonazzi, Dirigente Servizio I – Coordimn a m e n to e studi (SG)
- d o t t . Manuel Guido, Dirigente Servizio I - Valo r i z z a zione del patrimonio culturale, programmazione e bilanc i o ( D G-VAL)
- d o t t . ss a Anna Rita Orsini, Dirigente Servizio I – Affari generali, sistemi informativi e tecnologie informat i v e ( D G-OAGIP)
- d o t t . ssa Giovanna Scattarelli, Dirigente Resp o n s a bile della Struttura tecnica permanente per la misuraz i o n e de lla performance (OIV)
- dott. Onofrio Spalla, Dirigente della Struttura tecnica
permanente per la misurazione della performance (OIV)
- R a p p r e sentante Comando Carabinieri Tutela Pat r i m o n i o C u l turale
M a r t e d ì 18 dicembre 2012 - ore 10.00
S a l o n e d e l C o n s i g l i o N a z i o n a l e , Vi a d e l C o l l e g i o R o m a n o , 27 - Roma
* * *
D ig italizzazione del
patrimonio librario: parte
il proge tto MiBAC-Google
l u n e d ì 1 0 d i c e m b r e , p a r t i r a n n o d a l l a Bi b l i o t e c a N a z i o n a l e C e n t r a l e d i R o m a i p r i m i v o l u m i d e s t i n a t i ad i n a u gurare il progetto di digitalizzazione del patrimonio
librario. I volumi diventeranno file digitali, idonei ad essere conservati e consultati nell’immediato futuro grazie all’accordo siglato tra il MiBAC e Google Libri nel
marzo 2010 per la digitalizzazione di un minimo di
500.000 testi sino ad un massimo di un milione di volumi.
Si tratta di un progetto ideato per la salvaguardia dei
testi rari e di pregio, patrimonio inestimabile delle Biblioteche, che coniuga le esigenze di tutela con una
ampia valorizzazione, fruizione e divulgazione dei mat e r i a l i i n t e r e s s a t i . P e r l a p r i m a v o l t a , l e o p e r e , or a a ffi date solo alla caducità della carta, saranno rese
a c c e s s i b i l i a t t r a v e r s o I n t e r n e t i n f o r m a t o d i g i t a l e.
Prevenzione e recupero di volumi sottratti, piccoli restauri, ricostruzione virtuale di edizioni incomplete,
consultazione del materiale senza limiti di spazio e di
tempo, saranno solo alcuni dei vantaggi anche economici che comporta il progetto, dopo il quale la visione
delle copie digitali potrà essere l’alternativa alla consultazione di quelle originali.
I f i l e d i g i t a l i d e i v o l u m i p o t r a n n o e s s e r e l i b e r a m e n te e
gratuitamente visualizzabili in full text e scaricabili poic h é s i t r a t t a d i o p e r e d i p u b b l i c o d o m i n i o ( e d i t ate fi n o
al 1871) che non rientrano nelle limitazioni imposte
dalla legge sul diritto d’autore, e saranno reperibili sui
s i t i w e b d e l l e Bi b l i o t e c h e , i n I n t e r n e t c u l t u r a l e , i n C u l tura Italia ed in Europeana o su qualsiasi altro sito pres e n t e o f u t u r o d i p r o p r i e t à d e l M i BAC , n o n c h é su l s i to
di Google Books.
Le Biblioteche avranno la facoltà di utilizzare le loro
copie digitali interamente o parzialmente a propria discrezione nell’ambito dei servizi offerti sui siti istituzionali, permettendo così una accessibilità assoluta alle
collezioni.
Le biblioteche del MiBAC coinvolte sono la Biblioteca
Nazionale Centrale di Roma, coordinatore esecutivo
del progetto, la Biblioteca Nazionale Centrale di Fir e n z e e l a B i b l i o t e c a N a z i o n a l e Vi t t o r i o E m a n u e l e III d i
Napoli. Partecipa al progetto anche l’Istituto Centrale
p e r i l C a t a l o g o U n i c o d e l l e Bi b l i o t e c h e i t a l i a n e e p e r l e
Informazioni Bibliografiche- ICCU.
L’Italia si è inserita in un progetto che vede protagonisti
altri importanti Paesi, come Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Austria, Spagna, Olanda, Repubblica
Ceca, Giappone e biblioteche nazionali di rilevanza
mondiale, come la Bayerische Staatsbibliothek di Mon a c o d i B a v i e r a , l a B r i t i s h L i b r a r y d i L o n d r a , l ’ Ö s te r r e i c h i s c h e N a t i o n a l b i b l i o t h e k d i Vi e n n a , l a N a t i o n a l e
Bi b l i o t h e e k v a n N e d e r l a n d d e L’ Aj a .
L a p r i m a f a s e o p e r a t i v a h a v i s t o i m p e g n a t e l e b i b l i o te che nella valutazione dello stato di conservazione delle
raccolte, nella preparazione delle tecnologie e dei software necessari alla movimentazione delle opere, nel
reclutamento e nell’addestramento alle procedure delle
risorse umane esterne e del personale interno che le
coordina.
Da parte sua Google, su esplicita richiesta del MiBAC,
h a c r e a t o u n o Sc a n n i n g C e n t e r i n I t a l i a , d o v e av v e r r à
l a d i g i t a l i z z a z i o n e e l a p r o d u z i o n e d e i f i l e d i g i t al i d e l l e
singole pagine, dei file di testo generati da tecnologie
di riconoscimento ottico dei caratteri.
Google provvederà anche al trasporto dei volumi dalle
b i b l i o t e c h e a l l o Sc a n n i n g C e n t e r, e v i c e v e r s a , no n c h é
all’assicurazione dei volumi stessi.
Martedì 18 dicembre, alle ore 12,00, si terrà una Conferenza Stampa presso la Sala Conferenze della Bibliot e c a n a z i o n a l e c e n t r a l e d i R o m a , Vi a l e d e l C a s t r o
Pr e t o r i o 1 0 5 .
Roma, 10 dicembre 2012
U ff i c i o S t a m p a M i BAC
Te l . 0 6 . 6 7 2 3 2 2 6 1
R edattore: R E N ZO D E S I M O NE
* * *
S o m m a r i o
CAMPANELLA
Dr.ssa Chiara
Giornalista
Roma
* CECI Arch.
Mauro,
Direttore Centro
Documentazione Beni
Culturali - Roma
* CHIUMENTI
Arch. Luisa,
giornalista
pubblicista e
scrittrice, Roma
N° 12 - dicembre 2012
- News dal MiBAC
2
Notizie dalla Sezione Archivistica “Luigi Ceci”
- L’appello degli Archivi di Stato
di Melissa Toscani
4
- 16 DICEMBRE - APERTURA STRAORDINARIA
DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE "Carte di Natale
2012"
4
- ARCHIVIO DI STATO DI CUNEO
5
- ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA
5
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER
LA LOMBARDIA
5
- ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA
5
- ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA
6
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER L’EMILIA ROMAGNA
6
- ARCHIVIO DI STATO DI FORLI’ - CESENA 6
- ARCHIVIO DI STATO DI PARMA
7
- ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA
7
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER
LA TOSCANA
7
- ARCHIVIO DI STATO DI LIVORNO
7
- BIBLIOTECA STATALE DI LUCCA
7
- ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI PICENO
8
- BIBLIOTECA STATALE DI MACERATA
8
- ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO DI
ROMA
8
- ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE
8
- ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
9
- ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA
9
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER
LA CAMPANIA
“Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria” di Angela Spinelli
10
- ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO
10
- ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO
11
- ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO
11
- ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI
11
- ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA
11
- ARCHIVIO DI VIBO VALENTIA
12
- ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA
"Carte di Natale nell’Archivio di Stato di Catania: religione, arte e tradizioni"
di Anna Maria Iozzia
12
- ARCHIVIO DI STATO DI CALTAGIRONE
12
- ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO
13
- ARCHIVIO DI STATO DI SIRACUSA
13
* GIULIANO
Anna,
Ministero per i Beni
Culturali, Roma
Hanno collaborato a questo numero:
* IOZZIA Dr.ssa
Anna Maria,
Archivio di Stato di
Catania
- ARCHIVIO DI STATO DI NOTO
- ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI
- ARCHIVIO DI STATO DI SCIACCA
* PECORARO Dr.
Emanuele,
Ufficio Stampa
On. Francesco Giro,
Roma
13
14
14
Normative Tecnico . Professionali &
Interventi Pubblici
a cura di Mauro Ceci
14
Centro Documentazione Fortificazioni
- Nascita di un Museo, al tempo delle crisi
- Torre dei Doria, restauro-scempio
di Luigi Soriga
15
16
Centro Studi Cistercensi
- Concerto di Fine Anno nell'Abbazia di Casamari 17
- RIVISTA CISTERCENSE
17
* SERANGELI
Roberto,
Webmaster del
CDBC,
Ministero per i Beni
Culturali, Roma
Restauri
- IL RESTAURO DELLA PIRAMIDE DI CAIO
CESTIO
18
- Il catalogo nazionale dei beni culturali
18
- MATERA CITTA' NARRATA
18
- Natale 2012: visite guidate all'area archeologica
di Piazza San Pietro nella Città vecchia di Bari. 19
Mostre, Convegni & Musei
- La Venaria Reale
20
- Festival LE SALON ROMANTIQUE
20
- STORIE DELLA PRIMA PARMA
21
- FIRENZE: 5 DICEMBRE GIORNATA DI
STUDI
21
- Festival UNESCO delle Terre di Siena
22
- AD ASSISI OGNI ANNO E’ CINEMA!
di Chiara Campanella
23
- MEMORIA OBLITERATA HANNU PALOSUO
23
- Una vita per il cinema..che non morirà mai!!
di Chiara Campanella
24
- IN CAMPIDOGLIO LA 42^ EDIZIONE
DELL’ EVENTO “GIORNATA D’EUROPA”
di Emanuele Pecoraro
25
- “ABOUT CARAVAGGIO. VISIONI &
ILLUSIONI CONTEMPORANEE”
25
- A Tivoli gli Stati Generali della Culttura
26
- Sud Contemporaneo:progetto per una Rete
27
- Nasce MuseiD-Italia in rete la teca digitale
dei luoghi della culltura
27
- MiBAC 5x1000
28
* SORIGA dr.
Luigi,
Giornalista de
La Nuova Sardegna Sassari
* SPINELLI Dr.ssa
Angela,
Soprintendenza
Archivistica per la
Campania - Napoli
In copertina: “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della memoria”Un momento del Convegno: a partire da sinistra il prof. Francesco Di Vaio, coordinatore dell’Associazione Scuole Storiche Napoletane, la dott.ssa Maria Luisa Storchi Soprintendente Archivistico per la Campania, e il prof. Carlo Antonelli, presidente
dell’Associazione e dirigente del liceo Vittorio Emanuele II di Napoli.
D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e Ambientali
Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci
Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001
Stampato in proprio - 00128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493
Il Notiziario è leggibile gratuitamente sul sito: www.centrodocumentazionebeniculturali.it
Notizie dal.......
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on line
- Dicembre 2012
4
Sezione Archivistica
Luigi Ceci
Dichiar azione di “N otevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995
D ire ttore : M auro C E C I
C ura tore : B r uno FOR A ST I E R I
Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA
30 novembre 2012
di Melissa TOSCANI*
_______________________________
Nei giorni scorsi direttori e funzionari degli Archivi di Stato
periferici hanno predisposto un documento in cui portano
all'attenzione del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali
il problema legato alla nuova organizzazione della presenza degli uffici statali sul territorio. Come FP Cgil ci
stiamo battendo da mesi contro gli esiti nefasti di una
legge (la cosiddetta "Spending Review") che prevede
una drastica riduzione della presenza degli uffici pubblici
sul territorio di ogni attuale provincia.
Da tempo sosteniamo la necessità che su ogni territorio
siano presenti tutti gli uffici pubblici attualmente esistenti,
ciascuno con la propria autonomia gestionale; anzi, sosteniamo fortemente la necessità di eliminare radicalmente gli eventual sprechi annidati nella pubblica
amministrazione, al fine di recuperare risorse che permettano il potenziamento degli uffici e delle prestazioni
pubbliche a servizio del cittadino. E questo non solo in
zone particolarmente disagiate, ma in tutto il territorio per
il semplice fatto che i servizi resi dagli uffici pubblici sono
servizi a garanzia dei diritti di tutti i cittadini e devono perciò essere presenti in modo efficace e vicini agli utenti.
Per fare questo, è necessario che ogni ufficio mantenga
la propria autonomia gestionale e di spesa, alleggerendo
i passaggi burocratici e soprattutto evitando uno stato di
subalternità rispetto alle strutture centrali regionali o sta-
1 6 D I C E M BRE APERTURA
S TR A OR D I N ARIA DI
A R C H I VI E
BI B L I O T E C HE
"Carte di Natale 2012"
Domenica 16 dicembre 2012 dalle ore 9.00
alle ore 20.00 apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali. Un
percorso affascinante alla scoperta della memoria del sapere attraverso libri, documenti, fotografie, stampe, disegni e molto altro. Tesori
sconosciuti, presentati ai cittadini di ogni età.
Tecnologie e servizi innovativi per l’accesso
alle informazioni di oggi e di ieri. Visite guidate,
esposizioni ed eventi per rendere ancora più
avvincente il viaggio nel cuore della cultura che
ha fatto grande il nostro Paese.
tali. Gli Archivi di Stato, come sottolineano i firmatari del
documento, svolgono un'attività fondamentale che riguarda la conservazione, valorizzazione e promozione
di un patrimonio storico-documentale di notevole entità,
custodito e reso fruibile grazie alla distribuzione capillare
della rete degli Archivi, e grazie alla possibilità di ogni ufficio di prendere decisioni in modo rapido ed efficiente,
nella propria autonomia gestionale scientifica e amministrativa, per realizzare proprio quelle iniziative che, almeno a parole, sono caldeggiate dall'Amministrazione
Centrale (le manifestazioni, la didattica, le attività rivolte
alle scuole e alla cittadinanza).
Quello che come Organizzazione Sindacale auspichiamo, è che questo documento sentito e voluto da numerosi Direttori e Funzionari degli Archivi di Stato, non
resti lettera morta. Ci aspettiamo che l'attuale Governo
e chi governerà in futuro sappiano fare proprie in primo
luogo le istanze dei cittadini che meritano di vedere rispettati i propri diritti costituzionalmente garantiti,tramite
il permanere sul territorio degli uffici e servizi pubblici. E
che sappiano poi ascoltare le richieste che arrivano oggi
dagli stessi dirigenti e funzionari di un Ministero, quello
per i Beni Culturali, che avrebbe tutte le carte in regola se saputo valorizzare - per diventare all'interno del lavoro
pubblico uno dei nuovi motori della ripresa economia del
nostro Paese.
*Responsabile funzioni Centrali FP Cgil Piacenza
* **
La manifestazione “Carte di Natale” è promossa dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, dalla
Direzione generale per gli archivi e dalla Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore del Ministero per i
beni e le attività culturali.
Quando si parla di beni culturali il pensiero
corre immediatamente ai musei, alle statue, ai
dipinti, alle aree archeologiche, ma di rado all’imponente patrimonio costituito dai monumenti di carta conservati negli archivi e nelle
biblioteche.
Con questa apertura straordinaria domenicale
si punta a promuovere e a far conoscere al
vasto pubblico la rete delle 46 Biblioteche pubbliche statali e dei 135 Archivi di Stato che
hanno il compito di conservare e tramandare
ai posteri quel giacimento inesauribile e in continua espansione rappresentato da manoscritti,
documenti, pergamene, libri, giornali, riviste,
DATA NEWS
5
ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche, incisioni e
pezzi di grande rarità.
Un tesoro inestimabile, presentato attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni e spettacoli teatrali e musicali.
Un’occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di grande
pregio architettonico che ospitano gli archivi e le biblioteche statali.
Tra i molti appuntamenti in calendario si segnalano numerose iniziative
dedicate al tema del Natale, come ad esempio concerti di musiche
sacre, cori e canti popolari natalizi, mostre di presepi e di carte natalizie,
esposizione di stampe e di cartoline d’epoca, esposizioni di zampogne
e di strumenti musicali, mostre di spartiti e codici musicali, immagini storiche sul Natale nella Grande Guerra 1915-18.
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI CUNEO
on line
- Dicembre 2012
L'importanza di un Archivio: conosciamo meglio i suoi principi attraverso
una mostra dedicata al documento antico. Tutela e Conservazione: testimonianza di un documento danneggiato da agenti nocivi e relativo
restauro, libri afferenti il restauro. Valorizzazione: esposizione di pubblicazioni tra le più prestigiose custodite presso la nostra Sede.
Informazioni Evento:
16 dicembre 2012
Alessandria, Archivio di Stato - Orario: 9.00 - 20.00
Telefono: 0131 252794 - Fax: 0131 236048
E-mail: [email protected] - www.archivi.beniculturali.it/ASAL
* * *
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA LOMBARDIA
Il MiBAC acquisisce un altro
importante lotto delle carte Toscanini
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha acquistato, per un importo
di 120.000 euro, una quarantina di lotti comprendenti cimeli e documenti
dell’archivio di Arturo Toscanini, messi in vendita all’asta a Milano, mercoledì 19 dicembre, presso la casa d’aste Bolaffi. Nel materiale acquisito, sono da segnalare i carteggi con membri della famiglia Wagner,
con varie personalità intellettuali e politiche (in particolare la lettera di
Bruno Walter del 5 luglio 1937 sulla conduzione a Salisburgo), oltre alcuni appunti di brani musicali e di telegrammi (uno sul tema del divieto
del Lohengrin) che testimoniano il coerente atteggiamento di rifiuto e di
resistenza del Maestro di fronte ai regimi totalitari.
Lo scorso 28 novembre il MiBAC aveva partecipato a un’analoga asta
di Sotheby’s aggiudicandosi un altro significativo lotto di documenti di
Toscanini.
Anche in questa seconda occasione la Direzione generale per gli archivi
e la Soprintendenza archivistica per la Lombardia, dopo aver garantito
la permanenza dei cimeli e documenti sul territorio italiano grazie all’apposizione del vincolo, hanno agito di concerto per assicurare allo Stato
lettere, autografi, spartiti, fotografie che, nella prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Milano, andranno a completare quanto già acquistato.
Sarà quindi posto a disposizione dei cittadini, degli studiosi e delle istituzioni cittadine un cospicuo patrimonio documentario di grande valore
scientifico per la ricostruzione della vita lavorativa e affettiva di Toscanini.
Viene così confermato l’impegno del Ministero nell’acquisire al patrimonio pubblico un corpus documentario la cui importanza risulta ancora
più evidente alla vigilia del 2013, durante il quale la celebrazione dell’anno verdiano onorerà e rinnoverà la grande tradizione musicale italiana.
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ARCHIVIO DI STATO DI
MANTOVA
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ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA
Il documento antico: restauro e pubblicazioni
Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Mantova,
Brescia e Cremona
in collaborazione con
Archivio di Stato di Mantova
La Soprintendente GIOVANNA PAOLOZZI STROZZI presenta Il volume
DATA NEWS
on line
- Dicembre 2012
I CAVRIANI
UNA FAMIGLIA MANTOVANA
a cura di
DANIELA FERRARI
Insieme alla curatrice intervengono
ANGELO MAZZA
Soprintendenza per i Beni Storici, Artisti ed Etnoantropologici per le Province di Modena e Reggio Emilia
Marchese FEDERICO CAVRIANI - Roma
6
Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, in collaborazione con
'Menu associati' - Associazione internazionale menu storici, Accademia
della cucina italiana - Delegazioni di Bologna San Luca, Bologna, Bologna dei Bentivoglio, Academia Barilla, Società di mutuo soccorso fra i
salsamentari e gli esercenti industrie e affini organizza una manifestazione dedicata a documenti che raccontano momenti e caratteri della
storia della gastronomia nazionale ed internazionale e delle professioni
che hanno contribuito a rendere famosa in tutto il mondo Bologna e
l'Emilia Romagna.
I menu esposti, provenienti da collezioni private, e i documenti dell'archivio della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari saranno illustrati al pubblico
Mantova, Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri
Venerdì 14 Dicembre 2012, ore 17.00
Info: 0376 324441 - [email protected]
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA
Va là, va là Giulai, te troveré dell'ai
A seguito di numerose richieste sabato 15 dicembre 2012, alle 17.00 si
replica
Poesie risorgimentali in dialetto
pavese e milanese
a cura di G. Brusaioli, A. Faravelli, C. Ziccardi.
Nella Sala di Studio dell'Archivio di Stato di Pavia saranno lette, da G.
Brusaioli e G. Segagni, le poesie contenute nei numeri XIV e XV delle
"Finestre sulla Storia".
L'ingresso è libero,
la prenotazione è obbligatoria solo per scolaresche e gruppi numerosi.
Domenica 16 dicembre, a partire dalle ore 16.00
Intervengono:
- Stefano Vitali, Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna,
Saluti e introduzione alla manifestazione
- Maurizio Campiverdi, Associazione internazionale menu storici e Accademia italiana della cucina - Delegazione di Bologna San Luca,
Cenni storici sul Menu
- Giancarlo Gonizzi, Academia Barilla, Parma,
Il Risorgimento a tavola. Un menu del 1848 e le sue storie
- Giovanni Tamburini, Società di mutuo soccorso fra i salsamentari e
gli esercenti industrie affini, Bologna
Il passato e il presente della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari
- Riccardo Pedrini, progetto “Una Città per gli archivi”, Bologna
L'archivio della Società di mutuo soccorso fra i salsamentari e gli esercenti industrie affini
- Roberto Zalambani, Gruppo di lavoro sulle specializzazioni dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti,
La stampa tematica per la promozione della storia e dei valori dell'enogastronomia italiana
Agli intervenuti sarà distribuito un opuscolo sui menu storici e gli altri
documenti esposti
Seguirà brindisi natalizio in collaborazione con la Società di mutuo soccorso fra i salsamentari
Apertura al pubblico dell'esposizione:
sabato 15 dicembre : 16.00-19.00
domenica 16 dicembre: 10.00 – 19.00
lunedì 17 – venerdì 21 dicembre: 09.00 – 14.00
Informazioni Evento:
Dal 15 dicembre 2012 al 21 dicembre 2012
Bologna, Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna - Sala Enea
Orario: sabato 15 dicembre : 16.00-19.00; domenica 16 dicembre: 16.00
- 19.00; lunedì-venerdì: 9.00-14.00
Telefono: 051 225748 - 261107 - 229148 - Fax: 051 239400
E-mail: [email protected]
* * * Informazioni Evento:
15 dicembre 2012
Pavia, Archivio di Stato
Telefono: 0382539078 - E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatopavia.beniculturali.it
* * *
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER L’EMILIA ROMAGNA
Tutti a tavola! Esposizione di menu storici
e altri documenti gastronomici
Nell’ambito della giornata “Carte di Natale” con la quale l’Amministrazione si propone di presentare aspetti nuovi ed insoliti del mondo degli
archivi per avvicinare ad esso un pubblico nuovo e non specialistico, la
ARCHIVIO DI STATO DI FORLI’ CESENA
Benito Mussolini alla Regia Scuola Normale di Forlimpopoli.
Dal banco alla cattedra.
Mostra storico documentaria.
Per la prima volta sono esposti documenti, tratti dal fascicolo 106/B, denominato "Documenti relativi a Benito Mussolini", della busta n.104 della
Prefettura di Forli', Gabinetto (1859/1923). Trattasi di materiale documentario riguardante la carriera scolastica del futuro Duce negli anni
trascorsi a Forlimpopoli.
Di particolare interesse alcune carte con i voti di profitto nelle materie di
studio e due temi di pedagogia: uno autografo e in originale, l'altro, invece, copia di quanto custodito all'Istituto Nazionale di Documentazione,
Innovazione e Ricerca Educativa di Firenze.
Alcuni documenti testimoniano, poi, gli inizi dell'attività di insegnante da
parte di Mussolini; altri ancora, datati tra il 1931 e il 1940, mostrano i
rapporti sempre intercorsi tra il Duce e la Regia Scuola Normale di Forlimpopoli, sede di conseguimento del diploma magistrale.
Informazioni Evento:
Dal 16 dicembre 2012 al 17 gennaio 2013
DATA NEWS
7
Piacenza - Archivio di Stato, Piazza Cittadella
29, Palazzo Farnese 2. piano
16/12/ 2012 - Visite guidate
Apertura straordinaria dell'Archivio di Stato
di Piacenza con visite guidate
alle ore 9,30 e alle 11.
on line
- Dicembre 2012
della raccolta di giornali, la loro riproduzione digitale e la creazione di un avanzato sistema di
interrogazione e restituzione che renderà l'archivio consultabile via web.
Al fine poi di completare la valorizzazione dell'intero patrimonio pascoliano, il progetto prevede la costruzione di un "portale" dedicato
che accoglie anche la catalogazione della biblioteca e dei beni presenti nella Casa-museo
di Castelvecchio, a ribadire la forte connessione tra l'archivio, la biblioteca e la casa.
Il Convegno che si terrà a Firenze il giorno 19
dicembre intende presentare i risultati del lavoro in corso e offrire agli studiosi l'occasione
per riflettere sul rapporto tra costruzione biografica e memoria documentaria, particolarmente problematico e carico di suggestioni nel
caso di Giovanni Pascoli.
! Forlì, Archivio di Stato di Forlì-Cesena
Orario: domenica 16/12/2012: 9.15-19.45 ; dal
lunedi' al giovedi': 9.00-17.00
Telefono: 0543 31217 - Fax: 0543 31678
E-mail: [email protected]
www.archiviodistato.forli-cesena.it
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ARCHI V I O D I S TATO
DI PAR M A
La "Gran Giustizia" del
1612. Streghe, malefici,
congiure e confische nel
Ducato di Ranuccio I
Farnese
A Quattrocento anni dalla dibattuta “congiura”
ordita contro Ranuccio I Farnese e dallo spietato esito finale, che portò alla decapitazione
di sette tra i feudatari più in vista dell’epoca,
l’Archivio di Stato di Parma, nell’ambito del
convegno La congiura dei feudatari contro
Ranuccio I Farnese, organizzato dall’Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Giurisprudenza, ha realizzato una mostra, curata
in collaborazione con Alberto Cadoppi e Giuseppe Bertini, che attraverso l’esposizione di
documenti originali propone la lettura delle accuse di stregoneria, rende palese la manipolazione degli interrogatori e le confessioni sotto
tortura e permette di quantificare attraverso gli
inventari l’entità dei beni mobili e immobili incamerati a seguito delle confische per “lesa
maestà”.
La “gran giustizia” di Ranuccio I, a fronte dell’evidente consolidamento dello Stato farnesiano e dell’arricchimento delle finanze ducali
cui ha portato, lascia irrisolto l’arduo dilemma:
“fu vera congiura?”. I documenti narrano degli
accadimenti, dei fatti, in attesa che una approfondita lettura critica restituisca l’evento alla
storia nella sua autenticità.
Informazioni Evento:
Dal 05 ottobre 2012 al 05 gennaio 2013
Parma, Archivio di Stato
Orario: Lun-Ven.: 9.00-13.00; Mar. e Mer.
anche 14.30-18.00
Telefono: 0521 233185 - Fax: 0521 228254
E-mail: [email protected]
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ARCHIVIO DI STATO DI
PIACENZA
Carte di Natale
Visite guidate ai custoditi
tesori di carta et cetera
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L’illustre compendio vignolesco ospita periodicamente le «Domeniche a Palazzo Farnese»
che in orari pomeridiani prevedono una visita
guidata a un settore dei Musei Civici e un concerto di musica classica nella Cappella Ducale.
Per la prima volta l’iniziativa si allarga alla mattinata in cui l’Archivio di Stato di Piacenza,
ospitato nella medesima mole, apre straordinariamente per «Carte di Natale 2012» i propri
spazi alla curiosità dei cittadini. In due percorsi
guidati, della durata di un’ora e mezzo, si possono osservare i tesori, ossia i vari documenti,
di carta et cetera, custoditi nella sede principale dell’istituto e le attività che su di essi o attorno ad essi si svolgono: ricerca,
inventariazione, restauro, riproduzione, et cetera. Dopo la manifestazione mattutina dalle 16
si tengono le visite e il concerto negli spazi dei
Musei. L'ingresso è libero.
In collaborazione con Comune di Piacenza Musei Civici e Centro Culturale Italo-tedesco.
Info: Archivio di Stato di Piacenza tel. 0523
338521 fax 0523 38491
[email protected]
ww.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it
* * *
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA
TOSCANA
L'ARCHIVIO PASCOLI NELL'ETA'
DIGITALE.
UN CANTIERE APERTO
In occasione del centenario della morte di Giovanni Pascoli, uno dei nostri più grandi poeti, il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha ritenuto che il miglior modo di commemorarlo
fosse quello di dedicare alla suo archivio un intervento importante e duraturo. Pascoli ci ha
infatti lasciato, insieme alla sua opera poetica,
un vero e proprio tesoro di memoria, conservato in quel suggestivo "sacrario" costituito
dalla casa di Castelvecchio (Barga), che la sorella Maria riuscì, grazie alle sue attente cure,
a mantenere intatto.
L'intervento sull'archivio Pascoli, sviluppato e
diretto dalla Soprintendenza Archivistica per la
Toscana, prevede la descrizione informatizzata
degli oltre 60.000 documenti, delle fotografie e
Redattore: DIANA MARTA TOCCAFONDI
Informazioni Evento:
19 dicembre 2012
Firenze, Palazzo Strozzi, Sala dell'Altana
Telefono: 055 271111 - Fax: 055 2711142
E-mail: [email protected]
Sito web: http://archivi.beniculturali.it/SAFI/
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ARCHIVIO DI STATO DI
LIVORNO
Il te atro de gli
Avvalorati tra '700 e ' 8 0 0 :
l'arte e la fabbrica
Mostra di documenti dell'Archivio di Stato di Livorno sulla storia del Teatro degli Avvalorati nei
secoli XVIII e XIX
La manifestazione chiude il ciclo di eventi culturali di vario genere, svoltisi nell'arco della settimana, dal titolo "Avvalorati in 7 atti".
Informazioni Evento:
Dal 15 dicembre 2012 al 16 dicembre 2012
Livorno, Archivio di Stato
Orario: 08,30 - 14,00
Telefono: 0586 897776 - Fax: 0586 896782
E-mail: [email protected]
Sito web: http://archivi.beniculturali.it/ASLI
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BIBLIOTECA STATALE
DI LUCCA
"Il Natale nella poesia europea”
In collaborazione con la “Società Lucchese dei
Lettori”, la Biblioteca Statale invita alla conferenza di Daniela Marcheschi e Paolo Vanelli
che proporranno letture e riflessioni sul Natale
nella poesia europea.
Informazioni Evento:
20 dicembre 2012
Lucca, Biblioteca Statale
Orario: 17,00
Telefono: 0583/491271 - Fax: 0583/496770
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.bslu.beniculturali.it
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DATA NEWS
on line
- Dicembre 2012
ARCHIVIO DI STATO DI
ASCOLI PICENO
Le Carte e i Giorni
8
stra, assieme ad una scelta di manifesti antichi
riguardanti eventi ascolani. Inoltre è previsto
un intrattenimento musicale offerto da due giovani musicisti locali e, naturalmente, la presentazione ufficiale del Calendario 2013.
Il progetto, la realizzazione grafica del calendario e l’illustrazione di copertina sono dell’illustratore Marco Zaini (www.marcozaini.it ).
Editore ADVERSO (www.adverso.it )
Redattore: MARIA RITA FIORI
Informazioni Evento:
Dal 21 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013
Ascoli Piceno, Archivio di Stato
Orario: dal lunedì al venerdì ore 9-13, il martedì e giovedì anche ore 15-17
Telefono: 07362645 - Fax: 0736264510
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatoap.it
Redattore: GIOVANNI LIVEROTTI
Informazioni Evento:
Data Inizio:13 dicembre 2012 al 22 dicembre
2012
Macerata, Biblioteca Statale
Orario: Convegno e Concerto: 17.00 -19.30.
Mostra: Lun-Gio 8.30-19.30 Ven-Sab 8.3013.30.
Telefono: 0733/232965 - Fax: 0733/232984
E-mail: [email protected]
www.bibliotecastatalemacerata.sinp.net
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Direzione generale
dell'Agricoltura (1860-1914)
Inventario
BIBLIOTECA STATALE
DI MACERATA
Car te di Natale 2012:
"Una storia lunga sette
secoli: il Convento e la
Chiesa di S.Fr ancesco a
Macer ata".
Mostra "LE CARTE E I GIORNI" e presentazione del Calendario 2013 dell’Archivio di Stato
di Ascoli Piceno.
Presentazione del Calendario: Venerdì 21 dicembre ore 16, presso la sede dell’archivio.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio
2013 con seguente orario: dal lunedì al venerdì
ore 9-13, il martedì e giovedì anche ore 15-17,
chiuso le festività, il pomeriggio del 27 dicembre e il 31 dicembre 2012.
L’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, di fronte ad
un’ accresciuta considerazione del valore dei
beni culturali e ad una più ampia richiesta dei
servizi, in questi ultimi anni ha scoperto l’importanza di una diversa politica di valorizzazione del patrimonio documentario, basata sull’
organizzazione della cultura come strumento
di conoscenza aperto a tutti, ed ha assunto in
tale processo un proprio ruolo, non più limitato
alla conservazione e tutela della documentazione storico-archivistica.
Questo ha condotto alla moltiplicazione delle
iniziative culturali, sia aderendo a programmi
di interesse internazionale, sia operando sul
territorio, in stretta connessione con studiosi e
istituti di ricerca.
L’obiettivo è quello di diffondere, fra un pubblico socialmente e culturalmente eterogeneo,
la conoscenza del patrimonio archivistico locale, di solito fruito da un’ utenza specialistica
e circoscritta, portandolo ad un contatto diretto
con documenti - spesso inediti - di natura e
provenienza diverse, di particolare interesse
iconografico oltre che storico e con lo scopo
primario di focalizzare vari aspetti del passato.
E’ il terzo anno che nel mese di dicembre proponiamo un piccolo evento culturale che crei
l’occasione per uno scambio di auguri fra gli
utenti dell’archivio, ma che sia anche un modo
per avvicinare al mondo della cultura chi abitualmente non frequenta l’istituto.
Quest’anno siamo riusciti a realizzare un Calendario 2013 “Le Carte e i Giorni”, un oggetto
che ha lo scopo di allietare in modo piacevole
ed elegante lo scorrere dei giorni e che può divenire un dono da offrire a chi voglia portare
con sé un ricordo della territorio piceno.
La documentazione scelta per il calendario riguarda la città di Ascoli Piceno e il suo territorio, così da favorire la diffusione di
testimonianze inedite e fornire stimoli nuovi
che portino a scoprire ed utilizzare tutte le potenzialità di ricerca offerte dalle fonti archivistiche.
Tale documentazione sarà l’oggetto della mo-
La Biblioteca Statale di Macerata in occasione
dell'iniziativa ministeriale: "Carte di Natale
2012", in collaborazione con l'Accademia dei
Catenati, il Centro Studi Storici Maceratesi e
l'Archivio di Stato di Macerata, organizza per il
13 dicembre 2012 alle ore 17 la conferenza
della Prof.ssa Mariella Troscé su: "Le vicende del Convento e della Chiesa dal sec.
XIII al XX". Con l'occasione verrà inaugurata
la mostra di acquerelli: "Il Convento e la
Chiesa nel centro di Macerata".
Verrà presentata una cartella contenente le riproduzioni del Maestro Gianfranco Pasquali e
l'opuscolo con la storia del Convento e della
Chiesa. Introducono: Dott.ssa Angiola Maria
Napolioni, Prof. Pio Cartechini.
Domenica 16 dicembre 2012 alle ore 17, in occasione dell'apertura straordinaria, si terrà il
concerto del Maestro Giorgio Severini che eseguirà musiche di A.Holborne, Francesco da Milano, G.F. Hendel, A. Diabelli, I Albéniz.
La mostra rimarrà aperta dal 13 al 22 dicembre
secondo gli orari di apertura al pubblico della
Biblioteca.
La Manifestazione è patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Macerata.
ARCHIVIO CENTRALE
DELLO STATO DI ROMA
Presentazione del volume
a cura di Nella Eramo
con prefazione di Guido Pescosolido
Collana Archivio centrale dello Stato,
Nuova Serie, n. 1
Palazzo dell’Agricoltura - Sala Cavour
via XX Settembre, 20 - Roma
giovedì 20 dicembre, ore 10.30
Saluti
Stefano Vaccari, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Agostino Attanasio, Archivio centrale dello
Stato
Interventi
Rita D'Errico, Università Roma Tre
Maria Gemma Grillotti Di Giacomo, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giovanni Paoloni, Università di Roma "La Sapienza"
Guido Pescosolido, Università di Roma "La
Sapienza"
Giovanna Tosatti, Università della Tuscia
Chiara Veninata, Archivio centrale dello Stato
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ARCHIVIO DI STATO DI
FROSINONE
Carte di Natale 2012
In concomitanza delle prossime Festività e in
occasione dell'Apertura Straordinaria degli Archivi di Stato e delle Biblioteche per il progetto
"Carte di Natale", presso l'Archivio di Stato di
Frosinone sarà possibile accedere alla Sala di
Studio e visitare, fino al 31 gennaio 2013, la
mostra dal titolo "Caro Gesù Bambino ...." allestita con gli originali delle letterine di Natale
degli alunni delle Scuole Elementari della Pro-
DATA NEWS
9
vincia, che hanno partecipato al concorso Enal: "La più bella letterina di
Natale", nel decennio 1960-1970,
on line
- Dicembre 2012
ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA
Conferenza inaugurale della mostra
“Memoria/Futuro, alla scoperta delle
tecnologie innovative per la cultura”
L'Archivio ospita la conferenza inaugurale e tavola rotonda organizzate
per l'inaugurazione della mostra “Memoria/Futuro, alla scoperta delle
tecnologie innovative per la cultura”, curata dalla Fondazione Rosselli,
che fa il suo debutto all'Aquila nella sede dell'Archivio di Stato.
Il programma prevede la partecipazione delle massime autorità scientifiche, culturali e politiche interessate al tema e alla rinascita dell'Aquila.
La Fondazione Rosselli, sotto il coordinamento del dott. Carmine Marinucci (ENEA, MIUR), ha ideato un progetto informativo e ad alto contenuto tecnologico per indagare su una gestione intelligente, sostenibile
e inclusiva per i Beni Culturali. Il progetto vuole anche essere un contributo da parte della comunità di ricerca italiana per la ricostruzione delle
zone dell'Aquila e di Ferrara danneggiate dai recenti terremoti.
Informazioni Evento:
14 dicembre 2012
L'Aquila, Archivio di Stato - Orario: 10,00-12,30
Telefono: 0862-442068 - Fax: 0862-27773
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatolaquila.beniculturali.it
*
"L’AQUILA NEL SIGLO DE ORO" VITA E CULTURA
NEI DOCUMENTI SPAGNOLI DELL’ARCHIVIO DI
STATO DELL’AQUILA
Il percorso della mostra sarà per il visitatore un'occasione per un "viaggio" indietro nel tempo, in una società ancestralmente contadina, impermeabile agli effetti del "miracolo" economico italiano, non ancora
contaminata dagli eccessi del consumismo, nel cui orizzonte i "bisogni"
annullano i "desideri".
IL DIRETTORE
Dott.ssa Viviana Fontana
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ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
Celiachia e grani Strampelli in una conferenza
all’Archivio di Stato
Organizzata dal Prefetto di Rieti Chiara Marolla e dal direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti, d’intesa con l’Assocaizione Italiana
Celiachia, si terrà giovedì 6 dicembre un’iniziativa sul tema dei grani
Strampelli e la celiachia.
A tenere la conferenza sarà il dott. Norberto Pogna, direttore dell’unità
di ricerca sul miglioramento qualitativo dei cereali, sicuramente una voce
estremamente autorevole su questo argomento.
A quanto pare i grani creati dal grande scienziato reatino non smettono
di offrire contributi anche verso problematiche del presente come la celiachia che sta diventando un problema strutturale della nostra società.
Al termine della conferenza sarà offerto un buffet di prodotti privi di glutine realizzato dai seguenti ristoranti reatini: Pizzeria Borgomargherita,
Pizzeria Bowling, Pizzeria Cintia, Ristorante La Foresta, Mamey senza
glutine, Ristorante Mabì, Ristorante da Valerio.
L’appuntamento è presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato, giovedì 6 dicembre alle ore 16.
* * *
L'Archivio ospita un pomeriggio di discussione ed pubblicizzazione del
significativo patrimonio di documenti in lingua spagnola conservato nei
suoi fondi documentari.
L'iniziativa è organizzata dalla prof.ssa Paola Elia,docente di ispanistica
presso l'Università dell'Aquila e consoleonorario di Spagna.
Informazioni Evento:
12 dicembre 2012
L'Aquila, Archivio di Stato - Orario: 15,00-19,00
Telefono: 0862-442068 - Fax: 0862-27773
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatolaquila.beniculturali.it
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on line
- Dicembre 2012
10
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA CAMPANIA
“ L e scu o le in co n tr a n o le grandi is tituzioni
d ella m em oria”
di Angela Spinelli
Nell’ambito del progetto Forum delle Scuole
Storiche Napoletane il 12 dicembre nella sede
della Soprintendenza Archivistica per la Campania, si è svolto un convegno sul tema “Le
scuole incontrano le grandi istituzioni della
memoria”.
lorizzazione dei beni culturali.
Le scuole centenarie (circa 40) aderenti al progetto, capofila il liceo Vittorio Emanuele II, si
sono riunite in un Associazione il cui presidente
è il prof. Carlo Antonelli, Dirigente del liceo Vittorio Emanuele II, e il coordinatore il prof. Fran-
cano Metropolitano. Una cooproduzione centro
Incontri delle Arti, Regione Campania Film
Commission. A conclusione della proiezione
un intervento musicale del maestro Stefano
Russo e ‘incursioni teatrali’ degli attori della
compagnia “Vulcano Metropolitano" hanno
concluso la manifestazione.
E’ stato possibile, inoltre, visitare l’appartamento al piano nobile di Palazzo Marigliano,
sede della Soprintendenza Archivistica.
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
AVELLINO
L’Arte del “Focarolo”
Un momento del Convegno: il pubblico presente in sala durante il convegno .
Al convegno presieduto da Maria Luisa Storchi, Soprintendente Archivistico per la Campania, sono intervenuti tra gli altri, Carlo
Antonelli, Franco Di Vaio e Pasquale Malva,
Associazione Scuole Storiche Napoletane,
Giuliana Buonaurio, Archivio Storico Municipale di Napoli, Giulio Raimondi, Presidente
ANAI(Associazione Nazionale Archivistica Italiana) sezione Campana, Daniela Menafro,
Associazione Amici degli Archivi onlus, Raffaele De Magistris AIB (Associazione Italiana
Biblioteche), Giuseppina Raschellà, Soprintendenza Archivistica per la Campania.
Il Progetto Forum delle Scuole Storiche Napoletane è finalizzato al recupero, alla tutela e
alla valorizzazione dei beni culturali scolastici:
archivi, biblioteche, strumenti come ad esempio quelli utilizzati negli antichi gabinetti scientifici e nelle officine, sussidi didattici quali i libri
di testo e le carte storiche e geografiche, le fotografie, le bandiere, le lapidi e i monumenti
agli studenti caduti nella prima guerra mondiale, agli oggetti di valore storico-artistico
(busti di marmo e di bronzo, quadri, mobili,
ecc).
cesco Di Vaio.
*
Venerdi 7 dicembre, alle 17, verrà presentato,
presso la Sede dell’Archivio di Stato di Avellino, il libro di Fausto Baldassarre “Giochi di
Fuochi. Documenti e Testimonianze”.
Lo spettacolo del fuoco d’artificio, in tutte le sue
declinazioni, sarà al centro della serata : i modi
della fabbricazione delle polveri da sparo, le testimonianze documentali, le normative sul trattamento del salnitro a partire dall’antica
Prammatica del 1638 De Confectione Pulveris
et Salnitri, i dispositivi delle sentenze sulle contravvenzioni ed infine tutto quanto gira intorno
al complesso mondo del fuochista chiamato,
negli antichi idiomi locali e negli atti dei notai,
più coloritamente focarolo.
La storia di un mestiere difficile, pieno di rischi
e poco considerato, di fatto relegato ai margini
delle antiche comunità, viene restituita in ogni
sua sfaccettatura allo sguardo dello storico ed
arricchita dalle accattivanti testimonianze dei
protagonisti nello scenario colorato delle antiche feste di paese.
“Incanto Napoletano. Perché
Napoli non è più greca”
La Soprintendenza Archivistica per la Campania ha aperto la sua prestigiosa sede di Palazzo Marigliano al pubblico domenica 16
dicembre, in occasione dell’appuntamento preCome è consuetudine dell’Istituto, l’evento
sarà accompagnato da una mostra di documenti sul tema, con schede di approndimento.
Il testo di Fausto Baldassarre, docente di Filosofia della Religione presso l’Istituto Superiore
di Scienze Religiose di Avellino, è il frutto di un
lungo lavoro di ricerca in Archivio e sul campo.
Nella serata sono previsti interventi secondo il
seguente programma:
Dottore Carlo Guardascione - Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino
Professore Virgilio Iandiorio - Dirigente Scolastico del Liceo Classico di Pietradefusi
Dottore Matteo Zarrella - Presidente del Tribunale di Lagonegro
Professore Antonio Marano
Alcuni studenti con la loro insegnante presenti al convegno “Le scuole incontrano le grandi istituzioni della
memoria”
Il Progetto si sviluppa attraverso la ricognizione del materiale e la condivisione delle attività con le varie Istituzioni, ciascuna per le
proprie competenze, preposte alla tutela e va-
visto per le ‘Carte di Natale’, con la proiezione
del mediometraggio dal titolo “Incanto Napoletano. Perché Napoli non è più greca” idea e
regia di Pasquale Della Monaco, starring Vul-
Informazioni Evento:
07 dicembre 2012
Avellino, Archivio di Stato
Orario: 16.00 - 19.00
Telefono: 0825779511 - Fax: 0825779516
E-mail: [email protected]
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DATA NEWS
11
ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO
C a r t e d i N a ta l e
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- Dicembre 2012
stessa, che facevano parte del "corredo" dei soldati di entrambe le parti
: elmetti, proiettili, borracce, gamelle, targhette, etc..
Questi oggetti sono frutto della paziente opera di ricerca e collezione
degli aderenti all'Associazione Salerno 1943 i quali, in un intreccio tra
storia orale e ricerca "archeologica", si sono recati sui luoghi dove si diceva ci fossero stati degli scontri per ritrovarne i reperti.
Fa da riscontro ai cimeli la storia narrata dai documenti provenienti dal
Fondo Danni di Guerra, attraverso cui è possibile ricostruire una geografia dei bombardamenti e degli scontri avvenuti in provincia di Salerno.
Inaugurazione il 14 aprile 2012 alle ore 10, 30.
Redattore: MARIATERESA SCHIAVINO
Informazioni Evento:
Dal 14 aprile 2012 al 31 dicembre 2012
Salerno, Archivio di Stato
Orario: 9-18 dal lunedi al venerdi; sabato 9-13.
Telefono: 089225044 - Fax: 089226641
E-mail: [email protected]
http://[email protected]
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ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI
Mostra di documenti, fotografie e libri
Domenica 16 dicembre apertura straordinaria dell’Archivio dalle 9 alle
20
L’Archivio di stato di Benevento aderisce al progetto "Carte di Natale",
promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per far conoscere
il patrimonio documentario conservato negli archivi.
Domenica 16 dicembre, pertanto, sarà possibile visitare, dalle 9 alle 20,
la mostra Carte di Natale. Iconografia sacra nei documenti notarili,
che espone incisioni, acqueforti e disegni presenti nei protocolli dei secoli XVII-XIX.
Nel corso della giornata sono previste due visite guidate alla mostra,
una alle 10 e l’altra alle 17.
I visitatori che lo desiderano riceveranno in dono la scansione di uno
dei documenti in mostra.
Il Direttore
(dr Valeria Taddeo)
“ C a r te d i N a ta l e ”
In occasione delle festività natalizie l’Archivio di Stato apre al pubblico
la mostra di documenti, fotografie e libri “Carte di Natale” presentando
una selezione di letterine degli anni ’60 indirizzate a Gesù Bambino,
scritte da scolari delle scuole elementari che partecipavano al concorso
provinciale indetto dall’ Ente Nazionale Assistenza Lavoratori.
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO
Salerno e l'Operazione
Avalanche: Cimeli, documenti
e storie di guerra.
Sempre dal fondo ENAL – Dopolavoro provinciale di Brindisi provengono i documenti e le fotografie di presepi partecipanti al concorso “Il
presepe cristiano”, bandito dall’ente tra il 1957 e il 1970, mentre le fotografie di cerimonie di consegna dei giocattoli ai bambini, nel giorno dell’Epifania, appartengono alla raccolta fotografica del fondo ONMI (Opera
Nazionale Maternità Infanzia). Inoltre sono esposti un messale settecentesco della Chiesa Cattolica, il libro degli “Introiti ed esiti” del convento dei padri celestini di Oria di fine ‘700, riviste illustrate dei primi del
‘900 ed altri volumi che contengono tutti riferimenti al Natale.
Per offrire una maggiore opportunità ai visitatori, tenuto conto che nei
giorni festivi prenatalizi molti cittadini frequenteranno il centro storico,
l’Archivio di Stato rimarrà aperto anche domenica 16 dicembre con orario continuato 9,30 alle 19,30, predisponendo visite guidate alla mostra.
Per un Natale solidale, da sabato 15 a martedì 18 saranno anche esposte “Le calze della speranza”, calze della Befana realizzate dalle socie
del club International Inner Wheel di Brindisi, in collaborazione con la
cooperativa sociale “Oltre l’orizzonte”, specializzata nella riabilitazione
di adulti disabili.
La mostra “Carte di Natale” sarà aperta al pubblico da giovedì 13 a giovedi 20 dicembre dalle 9,30 alle 12,30 e domenica 16 dicembre dalle
9,30 alle 19,00. L’ingresso è libero e gratuito.
Archivio di Stato di Brindisi, piazza S.Teresa, 4 - info 0831/523412/13
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L'Archivio di Stato di Salerno e l'Associazione Salerno 1943 propongono
- in anteprima rispetto alle celebrazioni del 70° anniversario dello sbarco
alleato sulle coste dell'Italia meridionale - una mostra molto suggestiva,
per ricordare i giorni in cui il territorio salernitano è stato teatro di scontri
tra tedeschi ed alleati, attraverso oggetti che provengono dalla guerra
ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA
Tra l'incudine e il martello.
La denuncia di chi ha denunciato.
Mercoledì 19 dicembre 2012 l'Archivio di Stato di Cosenza e il Liceo
Scientifico Statale E. Fermi di Cosenza presentano Tra l'incudine e il
martello, la denuncia di chi ha denunciato di Angelo Greco.
DATA NEWS
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- Dicembre 2012
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ARCHIVIO DI STATO DI
CATANIA
"Carte di Natale nell’Archivio
di Stato di Catania: religione,
arte e tradizioni"
di Anna Maria Iozzia
A cura della Biblioteca del Fermi e del Laboratorio di legalità.
Gli studenti incontrano i testimoni di giustizia e testimoniano contro le
mafie.
Intervengono: Michela Bilotta, Dirigente Liceo Scientifico Statale E.
Fermi; Raffaele Cannizzaro, Prefetto di Cosenza; Alfredo Anzalone,
Questore di Cosenza; Walter Pellegrini, Editore.
Informazioni Evento:
19 dicembre 2012
Cosenza, Sala Convegni M. Baldassarre, Complesso monumentale di
San Francesco di Paola.
Telefono: 0984 791790 - Fax: 0984 793120
E-mail: [email protected]
www.archiviodistatocosenza.beniculturali.it
* * *
ARCHIVIO DI VIBO VALENTIA
"I prodotti tipici della tradizione
calabrese".
Nell'ambito delle aperture straordinarie nel periodo delle festività natalizie, per una maggiore fruizione e valorizzazione del patrimonio e per
un ampliamento dell'offerta culturale, il nostro Istituto protrarrà la manifestazione del 15 dicembre dal titolo “I prodotti tipici della tradizione calabrese” fino al giorno successivo.
Nella giornata del 15 ci sarà l'inaugurazione. Gli studenti della scuola
alberghiera prepareranno in questa occasione dei piatti caratteristici
della nostra regione.
Farà da sfondo la documentazione archivistica con atti sul tema dell'alimentazione e sulle varie coltivazioni locali. Un medico competente illustrerà i vantaggi di una sana alimentazione basata sulla dieta
mediterranea.
Come su indicato per dare la possibilità a un numero maggiore di pubblico di visitare la mostra, si organizzerà un'apertura straordinaria il
giorno 16 dicembre.
Sicuramente un nuovo modo di fare cultura. L'iniziativa ha l'obiettivo di
attrarre i visitatori con tematiche più allettanti, come in questo caso la
presentazione dei prodotti alimentari del nostro territorio e beneficiare
di questa opportunità per illustrare al pubblico la peculiarità del nostro
Istituto.
Informazioni Evento:
Dal 15 dicembre 2012 al 16 dicembre 2012
Vibo Valentia, Sala Conferenze Archivio di Stato
Orario: sabato: 10,30-13,00; domenica: 9,00-20,00
Telefono: 0963/991393 - Fax: 0963/991695
E-mail: [email protected]
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Attraverso un excursus che si snoda dall’Avvento all’Epifania e tra i
secc. XIV e XX la mostra " Carte di Natale nell'Archivio di Stato di Catania : religione, arte e tradizioni " mette in evidenza alcuni aspetti - riferiti per la maggior parte alla Sicilia - che hanno reso e continuano a
rendere le festività natalizie uno dei periodi più suggestivi dell’anno: le
funzioni religiose con i canti liturgici, le messe e le prediche da tenere
durante l’Avvento e il giorno di Natale, l’ iconografia, le novene di Natale,
le pastorali, i presepi - con particolare riferimento ai presepi di Caltagirone -, i menu delle comunità religiose catanesi nei giorni di Natale, Capodanno ed Epifania, i dolci e le pietanze delle feste, gli addobbi natalizi
della casa e della tavola, i regali, la moda per i giorni di festa, lo scambio
degli auguri, poesie, prose e brani di romanzi relativi a tale periodo.
Informazioni Evento:
Dal 16 dicembre 2012 al 05 gennaio 2013
Catania, Archivio di Stato di Catania
Orario: Dom. 16/12/2012: ore 9.00 - 19.30; lun - sab (escluso festivi):
ore 9.00 - 13.00
Telefono: 0957159860 - Fax: 0957150465
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archivi.beniculturali.it/ASCT
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ARCHIVIO DI STATO DI
CALTAGIRONE
Arte Sacra e Tradizione nel Natale
Calatino
La Mostra Arte Sacra e Tradizione nel Natale Calatino si articola nelle
seguenti 5 Sezioni:
1) Il Natale nei Documenti dell’Archivio del Comune di Caltagirone e
delle Corporazioni Religiose Soppresse;
2) I Presepi di Angelo Miceli;
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3) L’Iconografia Sacra nella Collezione Venniro;
4) La Scalinata di Santa Maria del Monte. Il Presepe delle Meraviglie;
5) La Sacra Famiglia nella Pittura e nella Scultura calatina dal XVI alXVIII secolo.
La Mostra sarà corredata dalla Bibliografia sull’Arte Sacra e sulle Tradizioni natalizie del Calatino. Con il materiale documentario e iconografico
esposto verrà preparato un CD da proiettare durante le future visite delle
scolaresche.
Redattore: GIUSEPPE DI FILIPPO
Informazioni Evento:
Dal 16 dicembre 2012 al 30 gennaio 2013
Caltagirone, Sezione di Archivio di Stato - Ex Educandato S. Luigi
Telefono: 093326380 - Fax: 093326380
E-mail: [email protected]
www.archivi.beniculturali.it/ASCT/index http://Caltagirone.htm
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ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO
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ARCHIVIO DI STATO DI NOTO
Mostra Documentaria
"Matteo Raeli l'uomo, il patriota, il politico"
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ARCHIVIO DI STATO DI SIRACUSA
“Santa Lucia, patrona di Siracusa“
L’Archivio di Stato di Siracusa in occasione dell’apertura straordinaria
denominata “Carte di Natale 2012” promossa dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, Domenica 16 dicembre 2012 con apertura dalle ore
9,00 alle ore 15,00 propone al pubblico una mostra documentaria sul
tema “Santa Lucia, patrona di Siracusa“.
La rassegna abbraccia l’arco temporale che va dal 1600 fino alla prima
metà del 900 ed è la testimonianza dello slancio di di fede dei siracusani
verso la Santa, protettrice degli occhi, che si manifesta nei secoli con
donativi elargiti per ricambiarLa della protezione e delle grazie concesse
in occasione di gravi calamità quali terremoti e carestie.
In esposizione documenti relativi alla realizzazione della statua, della
cassa, del reliquario d’argento, alla conferma di privilegi, all’organizzazione dei festeggiamenti e delle processioni nei vari secoli, alla grande
devota partecipazione del popolo.
Sono previste inoltre visite guidate per far conoscere al pubblico l’attività
d’Istituto e il patrimonio archivistico custodito.
Il Direttore
Dr.ssa Concetta Corridore
Via Tucidide, 24 - 96100 Siracusa - Tel. 0931 412546
www.archivi.beniculturali.it / [email protected]
L'Archivio di Stato di Siracusa, Sezione di Noto, per l'apertura straordinaria denominata "Carte di Natale 2012", ripropone la mostra documentaria "Matteo Raeli l'uomo, il patriota, il politico" in occasione del
bicentenario della nascita di Matteo Raeli.
Giurista illustre, convinto liberale, ebbe, come presidente del Comitato
Provinciale di Noto, un ruolo decisivo nella lotta di liberazione della Sicilia dai Borboni e nell’Unità d’Italia; esule a Malta insieme all’amico
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Ruggero Settimo, venne eletto deputato nel 1° Parlamento Nazionale a
Torino e ricoprì in seguito la carica di Ministro di Grazia, Giustizia e Culti
nel governo Lanza redigendo la “Legge delle Guarantigie” che disciplinava i rapporti tra il Regno d’Italia e la Santa Sede approvata dal Parlamento il 13 maggio 1871. La ricerca è stata condotta nei fondi della
Sottointendenza di Siracusa – Prefettura – Gran Corte Criminale e Archivio privato G. Bianca dell’Archivio di Stato di Siracusa.
Redattore: SALVATORE ZUPPARDO
Informazioni Evento:
Dal 16 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013
Noto, Sezione Archivio di Stato di Noto
Orario: 9,00/15,00
Telefono: 0931891114 - Fax: 0931891114
http://www.archivi.beniculturali.it/ASSR
Orario: lunedì - sabato h. 10-12; martedì e giovedì h. 16-18
Telefono: 070.669450; 070.665772 - Fax: 070.653401
E-mail: [email protected]
Sito Web: http://www.archiviostatocagliari.it
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ARCHIVIO DI STATO DI SCIACCA
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ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI
Mario De Candia: l'uomo, l'artista.
La mostra intende far conoscere la figura di Mario De Candia, famoso
tenore e patriota cagliaritano (1810-1883). Attraverso l'esposizione di
lettere, fotografie, libretti d'opera e giornali d'epoca, viene ricostruita la
vicenda umana ed artistica del cantante: dall'abbandono della carriera
militare e la fuga a Parigi dove entrò in contatto con i protagonisti della
cultura europea, sino alla scelta di intraprendere la strada del bel canto
che lo portò a calcare i più importanti teatri del mondo. Mario De Candia
fu anche un patriota che sostenne con grande generosità la causa dell'unificazione italiana. Trascorse l'ultima parte della sua avventurosa esistenza a Roma, ospite della famiglia dei principi Odescalchi.
Informazioni Evento:
Dal 14 aprile 2012 al 31 dicembre 2012
Cagliari, Archivio di Stato di Cagliari
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N O R M AT I V E T E C N I C O - P RO F E S S I O NA L I
& I N T E RV E N T I P U B B L I C I
a cura di Mauro Ceci - RSPP
Pagamenti con carte di
debito e PEC: nuovi
obblighi per imprese e
professionisti
La legge di conversione del Decreto Sviluppo introduce l'obbligo, dal 2014, di accettare carte di debito (bancomat) per il
pagamento delle prestazioni professionali.
Esteso l'obbligo di deposito della casella
PEC anche alle imprese individuali.
Pagamenti con carte di debito
Il D.L. 179/2012, Decreto Crescita-bis, convertito dalla L. 221/2012, prevede ai commi
4 e 5 dell'art. 15, che a decorrere dal
01/01/2014 i soggetti privati che effettuano
l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali (imprese e professionisti), sono tenuti ad
accettare pagamenti effettuati attraverso
carte di debito.
Dal tenore letterale della norma emerge che
l'unico metodo di pagamento sia la sola
carta di debito, escludendo, dunque, la possibilità di utilizzo dellle carte di credito e
delle carte prepagate, come ipotizzato nel
corso del dibattito in sede referente.
Tuttavia, ai sensi del secondo periodo del
comma 5 dell'art. 15 in commento, l'estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di
pagamento elettronici anche con tecnologie
mobili (e dunque anche a carte di credito e
ricaricabili) potrà essere disposta con i previsti decreti ministeriali recanti la disciplina
di attuazione della disposizione in commento.
Pur riconoscendo l'efficacia dell'utilizzo dei
sistemi di pagamento elettronici quale metodo per il contrasto dell’evasione fiscale,
tale obbligo rappresenta comunque un
nuovo onere a carico dei professionisti.
Posta elettronica certificata
L’art. 5 del D.L. 179/2012 estende alle imprese individuali l’obbligo, già previsto per
le società, di depositare il proprio indirizzo
di posta elettronica certificata (PEC) presso
il registro delle imprese o l'albo delle imprese artigiane.
In particolare le imprese individuali che presentano la domanda di prima iscrizione al
registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane dopo il 19/12/2012 sono tenute ad indicare l’indirizzo PEC, mentre
quelle già attive e non soggette a procedura
concorsuale sono tenute a depositare il proprio indirizzo PEC entro il 30/06/2013.
Inoltre viene istituito l'Indice nazionale degli
indirizzi di posta elettronica certificata (INIPEC) delle imprese e dei professionisti,
presso il Ministero per lo sviluppo economico.
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Notizie dal...
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Centro Documentazione
Fortificazioni
Presidente: Conte Pietro Teofilatto
Direttore: Arch. Mauro Ceci
Sede sociale: Castello Teofilatto - 03010 TORRE CAJETANI (FR)
Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA
e-mail [email protected]
Nascita di un Museo, al
tempo delle crisi
A Venafro, “porta del Molise” nel punto di incontro con Lazio, Campania e Abruzzo, presentiamo al pubblico il Museo Nazionale di
Castello Pandone, frutto del lavoro delle strutture territoriali del Ministero per i beni e le attività culturali.
Il Castello domina Venafro, principale centro
dell’alta Valle del Volturno per la posizione
sulla biforcazione della via Latina verso la
Campania e il Sannio, ed è a sua volta dominato dal monte Santa Croce, ove durante la
guerra fra Sanniti e Romani (343 – 290 a.C.)
fu costruita una fortificazione. Dopo il fiorente
periodo romano, che vide Venafro dotarsi di
acquedotto, anfiteatro, teatro, odeon, la città si
contrasse intorno alla cattedrale.
I Longobardi occuparono per esigenze difensive l’anfiteatro (il “Verlascio”), ma alla fine del
X secolo eressero una fortificazione a nord
della città, sui resti di precedenti strutture romane. Fu in questo contesto che prese forma
il nucleo originario dell’attuale Castello Pandone, che divenne un nuovo punto di riferimento per lo sviluppo urbano medievale, la cui
evoluzione determinò l’insolita posizione della
cattedrale fuori dalle mura.
Il nucleo più antico del Castello, la torre longobarda, risale alla seconda metà del X secolo.
Il complesso subì numerose trasformazioni
nelle epoche successive, a partire da quella
angioina, e particolarmente importanti furono
gli interventi rinascimentali che ne determinarono la funzione di dimora della famiglia Pandone, che aveva ricevuto il feudo dai re
aragonesi.
La decorazione con il ciclo dei cavalli di Enrico
Pandone, per la sua unicità, offre un percorso
interessante sotto diversi punti di vista. Per la
tecnica esecutiva, trattandosi di intonaco a rilievo e affrescato; per la probabile provenienza
della bottega incaricata dell’impresa dall’ambiente napoletano, caratterizzato da pittori iberico-fiamminghi – un cui riflesso è ravvisabile
nel ciclo per l’insistenza decorativa e il retaggio
“gotico” delle figure – e artisti romani e lombardi, dai quali potrebbe derivare la ricerca di
effetti prospettici nella rappresentazione dei
cavalli a dimensione naturale. Interessante è
anche il significato culturale dell’originale “galleria” di ritratti equini, il cui solo possibile confronto è con la Sala dei Cavalli in Palazzo Tè a
Mantova, affrescata per i Gonzaga da Giulio
Romano poco dopo il ciclo venafrano. Enrico
Pandone, noto allevatore di cavalli, potrebbe
essere considerato il campione di quei nobili
napoletani criticati dall’umanista Pietro Summonte per la poca attenzione all’arte, ciò per
avere “atteso se non alle cose della guerra,
alle giostre, ad fornimenti di cavalli, alle cacce”.
Sarebbe errato tuttavia ignorare il presupposto
culturale umanistico e cavalleresco che ispirò
a Pandone questi “ritratti”, corredati dalle rispettive ed eleganti epigrafi. Lo si percepisce
anche dagli strati di intonaco su cui lavorò la
bottega, sui quali si vedono, oltre i disegni preparatori, schizzi di navi, caricature, conteggi,
versi, proverbi a carattere morale e amoroso
in italiano, spagnolo, latino. Questo era l’immaginario preferito di un uomo d’arme come Pandone, fino al suo tradimento dell’imperatore
con il passaggio alla parte francese, decisione
che gli costò la vita nel 1528. Successivamente i Lannoy decorarono il Castello, cercando di cancellare la memoria della decaduta
famiglia: a loro spettò la commissione del fregio nel salone e in altri ambienti con scene di
vita cittadina e di corte.
Il percorso museale
Il percorso museale ha inizio con le più antiche
testimonianze pittoriche molisane, i frammenti
di affresco del VII secolo da Santa Maria delle
Monache di Isernia, e prosegue con opere medievali quali l’affresco con i Santi Bartolomeo
e Michele dalla chiesa di San Michele di Roccaravindola e la scultura trecentesca della Madonna con Bambino da Santa Maria della
Strada di Matrice.
Il polittico con scene della Passione di Cristo,
realizzato in alabastro nel XV secolo da una
bottega inglese di Nottingham, è indicativo di
una committenza esigente, tutt’altro che estranea all’internazionalità del gusto, ruotante intorno alla chiesa dell’Annunziata di Venafro e
all’importante Confraternita dei Flagellanti.
Opere prodotte a Napoli per il Molise o da artisti molisani formatisi a Napoli nel Sei e Settecento sono state poste ‘in dialogo’ nel percorso
museale con dipinti provenienti da importanti
musei statali: Museo Nazionale di Capodimonte e Museo Nazionale di San Martino, Napoli; Galleria Nazionale d’Arte Antica in
Palazzo Barberini, Roma; Palazzo Reale, Caserta.
Scaturisce un itinerario nella pittura centro-meridionale al cui interno è possibile notare la Madonna con Bambino e santi dalla Chiesa del
Carmine di Venafro, che il raro pittore napoletano Simone Papa, allievo di Belisario Corenzio, firmò e datò 1612 influenzato dalla pittura
tardo manierista e dal realismo caravaggesco.
Raccoglie disegni e stampe appartenenti a famiglie di artisti provenienti dal centro molisano
di Oratino – i Brunetti, i Falocco, seguaci di
Francesco Solimena – la collezione di Giacomo e Nicola Giuliani, di cui viene esposta
una selezione illustrante disegni di soggetti
sacri decorazioni per edifici civili e arredi.
Spicca la qualità del San Sebastiano curato da
Irene, proveniente dalla Chiesa Parrocchiale di
Gildone, del caravaggesco Giuseppe Di Guido,
in precedenza detto “Maestro di Fontanarosa”,
che si esalta nel confronto con l’Andata al Calvario di Pacecco De Rosa, (Museo Nazionale
di Capodimonte, Napoli), in cui il realismo caravaggesco – che ispirò anche due suoi maestri, Massimo Stanzione e Filippo Vitale - si
coniuga con il classicismo emiliano e romano.
Di quest’ultima linea culturale De Rosa fu il più
convinto seguace, essendosi accostato al bolognese Domenichino, attivo a Napoli fin dal
1631.
Per la pittura della fine del Seicento e del Settecento due artisti napoletani furono punto di
riferimento per l’Italia e l’Europa. Uno è Luca
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Giordano, che, dopo l’iniziale influenza del naturalismo di Ribera, attraversò la penisola per studiare le opere di Pietro da Cortona, Tiziano,
Veronese ed elaborò un proprio linguaggio pittorico vivace e rutilante,
fluido fino quasi alla dissolvenza formale e luministica. All’ambito di questo maestro è attribuito Pan e la ninfa Siringa (Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli). L’altro è Francesco Solimena, che sviluppò uno stile
tra il naturalismo e il barocco di Giovanni Lanfranco e Mattia Preti, concreto e definito come nella Madonna con Bambino della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma, ove è quella saldezza
formale ricorrente in pale d’altare e decorazioni scenografiche. Con i
due citati protagonisti della scena pittorica si confrontarono inevitabilmente gli altri artisti, interpretandone le novità e diffondendole nei diversi
territori. Per il Settecento spiccano per qualità a Venafro la Madonna
con Bambino e san Nicola da Tolentino, dalla Chiesa di Sant’Agostino
in Venafro, opera di Nicola Maria Rossi, molto influenzato da Solimena,
oppure i Misteri del Rosario di un Seguace di Francesco De Mura, dalla
Chiesa di Sant’Agostino in Venafro. A suggerire il gusto per la pittura di
genere, che probabilmente caratterizzò le dimore della nobiltà napoletana in Molise, sono state esposte nature morte di Gaetano Cusati
(Museo Nazionale di San Martino, Napoli), che contribuì a evolvere tali
soggetti dal naturalismo al barocco, e Baldassarre De Caro (Palazzo
Reale, Caserta), dai densi bagliori e ombre che riflettono l’influsso di
Solimena.
Redattore: ANTONELLA CORONA
Informazioni Evento:
18 dicembre 2012
Venafro, Museo Nazionale di Castello Pandone
Telefono: 0865904698
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moto. Come quelle chirurgie plastiche che pretendono di piallare le
rughe e le cicatrici del tempo con secchiate di silicone. Qualcuno dovrebbe pagare e forse a breve pagherà per questo insulto al passato.
Per ora la magistratura ha posto sotto sequestro i resti del castello, gli
agenti della forestale hanno sistemato i sigilli, e il pubblico ministero ha
notificato gli avvisi di garanzia ai titolari della ditta che ha eseguito il restauro, al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune e al direttore dei
lavori: l’accusa è danneggiamento di beni culturali.
Ed è un vero peccato vedere il Castello dei Doria rammendato di
bianco, con delle toppe di pietra chiara che hanno la delicatezza
estetica di un pugno dritto sullo sguardo. Eppure il suo abito di porfido
rosso e granito gli conferiva un aspetto maestoso e solido, sicuramente
molto più fiero rispetto a questa improbabile mise bicolore. E poi lo
scempio più assurdo è in cima alla torre.
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04.01.2013
To r re d e i D o r i a ,
re s t a u ro - s c e m p i o
di Luigi Soriga
S. MARIA COGHINAS. Non sono tanti i luoghi capaci di riempire così
gli occhi. Tanto che da quassù lo sguardo pialla ogni cosa in una distesa
infinita, e vien voglia alzare un desiderio al cielo, sancire un giuramento,
fare una solenne promessa. Forse, anche per questo, la Torre dei Doria
avrebbe meritato molta più gratitudine e soprattutto più rispetto. Perché
questo piccolo baluardo ha resistito ai secoli, alla smania di devastazione dei piemontesi, alla pioggia e al vento, ma contro il cattivo gusto
e la mano scellerata dell’uomo c’è poco da difendersi.
Certi restyling frettolosi possono essere più distruttivi di un terre-
L’ultima cosa che uno potrebbe aspettarsi è un tetto fatto di tegole lucide e arancioni, che sembrano tirate fuori dalla scatola delle casette
Lego. È come mettere un copricapo di pannelli fotovoltaici sopra un nuraghe. Uno pensa: mica facile ricostruire la copertura come era in origine. E invece il tempo aveva riconsegnato integra anche quella, con le
antiche tegole annerite dai secoli e sbeccate dalle intemperie. Niente
da fare: tutto smantellato e lasciato per terra come inutile materiale di
risulta. Poi a ottobre gli agenti della forestale hanno ispezionato ancora
il cantiere, hanno scoperto le tegole, hanno visto tra i cumuli anche una
trave lignea antica, tagliata in due con la motosega, e hanno segnalato
il ritrovamento alla magistratura. Ora ogni cosa è custodita nella sala
consiliare del Comune di Santa Maria Coghinas, avvolta dal nastro
bianco e rosso, con il sigillo della Procura. Il sindaco Pietro Carbini, ogni
volta che ci butta l’occhio scuote la testa: «Tre gioielli abbiamo in paese:
le Terme, la chiesa e il Castello. È incredibile come è stato ridotto
quest’ultimo. Lo scempio è sotto gli occhi di tutti, e tutti se ne lamentano».
Ed è un vero peccato, perché il Castello dei Doria, oltre a essere una
delle strutture medioevali meglio conservate in Sardegna, è uno di quegli avamposti, sospesi tra cielo e terra, che sembrano creati per prendere le distanze dal mondo. Quando si arriva in cima si apprezza tutta
la sua potenza: da lassù tutto si riunisce in un solo sguardo e ogni dettaglio sembra far parte di un solo vasto paesaggio. Da una parte la piana
del Coghinas, i campi coltivati che si allungano a perdifiato sino al mare,
e poi il profilo delll’Asinara e della Corsica a spezzare l’orizzonte. E dall’altro versante l’azzurro della diga, e poi il fiume che si arrampica su alture di un verde intenso e selvaggio. Qualsiasi cosa si muovesse
nell’arco di venti chilometri, il vecchio Brancaleone Doria poteva vederlo.
Insomma, niente male per un megascreen naturale concepito in pieno
medioevo. In verità non si sa chi l’abbia costruito nel 1200, ma un secolo
dopo il Castello finì nelle mani della famiglia d’Arborea, ed Eleonora lo
portò in dote quando sposò Brancaleone Doria. Niente di meglio di una
residenza sicura e inaccessibile, con un’impagabile vista sul Golfo. Dopodiché la fortezza finì al centro delle guerre di indipendenza contro gli
aragonesi, e poi dal 1500 in poi cominciò il lento declino. Nel 1700 i piemontesi distrussero la maggior parte della costruzione e restò in piedi
solo un torrione di una trentina di metri, alcuni tratti di cinta muraria e
una grande cisterna. Poi a buttare giù una bella porzione di antiche
mura ci ha pensato nel 2010 l’impresa che si era aggiudicata i lavori di
restauro. Importo: 250mila euro e 115 giorni utili per scrostare un po’ di
secoli da quelle pareti rosicchiate dal vento. Ma evidentemente aprire
un cantiere sulla cima di un monte è già difficile, ancora di più se camion
e ruspe devono fare il giro largo intorno a bastioni e fortificazioni. Così
quattro metri di muro di cinta viene raso al suolo per consentire
un agile accesso. Ed è a questo punto che scatta la prima parte dell’inchiesta della magistratura. La puntata successiva risale a ottobre
scorso, e si concentra invece sulla questione delle tegole e della trave.
Con degli interessanti risvolti che riguardano anche la scelta dei materiali per il restyling. Della serie: le pietre bianche rientravano nelle indicazioni del progetto? E la Soprintendenza, in genere così attenta,
severa e meticolosa quando si tratta di spostare una sola pietruzza, era
favorevole al monumento bianco-rosso? E che dire delle tegole da casetta di campagna? Una cosa certa: c’è voluto un gran accanimento
estetico per violentare a tal punto un così bel regalo del passato.
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Notizie dal...
Centro Studi Cistercensi
Istituito il 12 luglio 1994
Presidente: Dom Federico Farina
Direttore: Arch. Mauro Ceci
se d e: Abbazi a d i Ca s a ma ri (F R) - Tel / fax 0 7 7 5 - 2 8 3 4 3 0
em a i l : cen t ro s t u d i ci s t ercen s i @ g ma i l . co m
Concerto di Fine Anno
nell'Abbazia di Casamari
lldefonso Schuster e Chiaravalle
79
ANTONIO MONTANARI, “Desiderium sine anxietate”. Desiderio infinito e beatitudine dell'uomo nei Sermoni 84-86 “Super Cantica” di
san Bernardo
103
CRONACA DELLA CONGREGAZIONE DI
CASAMARI
123
La Grande Messa di Mozart, uno dei monumenti della musica sacra, suggello possente
ed esaltante dell’arte e della religiosità del musicista salisburghese, eseguita, mercoledì 29
dicembre alle ore 18,30, nel XX Concerto di
Fine Anno nell’Abbazia di Casamari, Veroli,
Frosinone.
ventennale della sua costituzione, il coro Pro
arte, diretto da Ambrogio Sparagna.
Le voci soliste sono state quelle di Maria Adele
Matassa, soprano, Angela Nicoli, mezzosoprano, Emiliano Blasi, baritono ed Angelo
Forte, tenore.
Il XX concerto di fine anno è stato organizzato
dalla Comunità Monastica di Casamari, in collaborazione con la Provincia di Frosinone, il
Consiglio Regionale del Lazio e la Banca Popolare del Frusinate.
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RIVISTA
CISTERCENSE
Nessuno gliela aveva commissionata: è il risultato di un voto che nel 1783 Mozart rivolge al
Signore per invocare la guarigione della moglie
amatissima, Costanza, seriamente ammalata.
Era un soprano: e la tessitura è quella per la
voce di Costanza che l’avrebbe cantata una
volta guarita. Mozart non l’ha mai completata
ma quello che possediamo è davvero un capolavoro della fede espressa nella musica.
Il Kyrie, la potenza gioiosa del Gloria, l’adorazione sommessa dell’Et incarnatus danno a chi
ascolta l’idea di come sia possibile per l’uomo
entrare in contatto con il divino, contemplarlo,
adorarlo…
La Grosse Messe K 427 in do minore sarà diretta da Mauro Gizzi con l’Orchestra Filarmonica Nazionale dell’Ucraina, il coro polifonico
del Concentus Musicus Fabraternus Josquin
Des Pres, che celebra, con questo concerto il
ANNO XXIX - 1
GENNAIO - APRILE 2012
INDICE
ANNAMARIA VALLI, Per un tipo di maturità
umana aperta a Dio. Padre Giorgio M. Bertolini
o.cist. e la Cattedra di teologia e spiritualità
monastica cistercense di Chiaravalle Milanese
7
Ossa humiliata CIaraevallensis. Thesaurus 21
lNOS BIFFI, San Bernardo di fronte al mistero
cristiano
23
lNOS BIFFI, Attualità e “inattualità” del carisma
monastico
43
lNOS BIFFI, San Bernardo di fronte aI mistero
della morte: serenità e speranza
51
lNOS BIFFI, Le lamentazioni di san Bernardo
per Ia morte del fratello Gerardo
57
lNOS BIFFI, II monaco cardinale arcivescovo
Redazione e amministrazione:
Abbazia di Casamari
03029 Casamari
Tel. / Fax 0775 - 281920
email: [email protected]
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Restauro
IL RESTAURO DELLA
PIRAMIDE DI CAIO
CESTIO
centrale per il catalogo e la documentazione in
accordo con il Segretariato Generale.
Salvatore Garaffo, Direttore CNR ITABC - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali;
Piera Buonincontri, CNR IRAT - Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie;
Alberto Giordano, Assessore al Turismo del
Comune di Matera;
Paolo Verri, Direttore Comitato Matera 2019;
Franco Salvatori, Presidente Società Geografica Italiana.
Come moderatore della conferenza era presente Antonio Scuderi, Giornalista de Il Sole
24 Ore.
Articolato su due giornate (mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio 2013), il convegno intende
animare la riflessione e il dibattito sul significato attuale del Catalogo dei beni culturali nel
momento di avvio sul territorio del nuovo sistema informativo del catalogo SIGECweb e
del sito dedicato al Compendio regionale sulla
catalogazione.
La prima giornata prevede, nella sessione
istituzionale, la partecipazione del Segretario
generale del MiBAC per l’apertura dei lavori e
del Direttore dell’ICCD che introdurrà i temi affrontati nel convegno.
La prima sessione porrà l’accento sulle parole
chiave della catalogazione – conoscenza e tutela, valorizzazione, rapporti Stato-Regioni, formazione, strategie, tecnologia, risorse e
occupazione – con gli interventi di direttori generali del MiBAC, di rappresentanti della Conferenza Stato-regioni ed esperti dei settori
dell’innovazione, della ricerca e della formazione.
Nella seconda sessione, dedicata a Dialogo e
cooperazione tra sistemi informativi, saranno
esposte le esperienze di curatori e responsabili
dei progetti realizzati da Istituti del Ministero e
da altri Enti che gestiscono sistemi di catalogazione a livello territoriale.
Una tavola rotonda sul tema L’articolazione
del catalogo nazionale concluderà i lavori
della prima giornata.
Il secondo giorno sarà dedicato a quattro seminari tecnici in cui, oltre all’esposizione dei risultati consolidati dall’ICCD, sarà dato spazio
a rappresentanti di enti di catalogazione per illustrare e discutere progetti, esperienze, problematiche e proposte.
I temi affrontati saranno:
• La rete tra istituzioni: il Compendio regionale
sulla catalogazione.
• Standard catalografici: le nuove normative e
gli strumenti terminologici.
• La banca dati SIGECweb: gestione dei dati e
interoperabilità.
• Il modulo cartografico di SIGECweb: la cooperazione cartografica.
La partecipazione è aperta a funzionari pubblici, addetti e a tutti gli studiosi interessati agli
argomenti trattati nelle due giornate
Per l’iscrizione al Convegno cliccare qui
Per informazioni: www.iccd.beniculturali.it
Dott.ssa Cinthia Macrì: Tel. 06 58552226
[email protected]
* * *
Matera Città Narrata fa parte di un intervento
denominato Cultura Basilicata attuativo dell’Accordo di Programma Quadro III Integrativo
Beni Culturali - Delibera CIPE n. 35/2005 sottoscritto dalla regione Basilicata e dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali .
L’attuazione dell’iniziativa Matera Città narrata
è stata affidata all'APT Basilicata con lo scopo
di implementare tecnologie innovative per la
valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile di Matera. Il progetto
di ricerca e sperimentazione ha portato alla
creazione di una piattaforma digitale in grado
di supportare gli utenti sia nella fase di pianificazione dell'esperienza di visita a Matera (Patrimonio UNESCO dal 1993) sia mentre la
visita è in atto, consentendo loro di orientarsi
e di accedere ai contenuti culturali in prossimità di monumenti, siti e itinerari. Inoltre ha
dato vita ad un format multimediale di valorizzazione del patrimonio intangibile, generando un sistema dinamico e aperto di
gestione di contenuti culturali.
Il progetto, durato due anni e mezzo, ha comportato l’individuazione delle più avanzate
forme di comunicazione e mediazione culturale
del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della città di Matera, assecondando le logiche della nuova grammatica digitale e
sfruttando le potenzialità del web 2.0.
Dopo circa 2000 anni e 10 anni di studi e ricerche, ma dopo solo 8 mesi dalla manifestazione
di volontà di un illuminato mecenate, inizia il
restauro dei 4 fronti della Piramide, uno dei
monumenti più emblematici e misteriosi dell’antichità di Roma.
Il 26 marzo 2012 la società YAGI TSUSHO
LTD, nella persona del Presidente Yuzo Yagi,
ha firmato con la Soprintendenza Speciale per
i Beni Archeologici di Roma un accordo di donazione spontanea per il restauro della Piramide di Caio Cestio. L’elargizione liberale si è
concretizzata in una gara per l’appalto dei lavori da parte della Soprintendenza, secondo i
disposti di legge, sulla base di un progetto redatto dall’Arch. Maria Grazia Filetici e dalla
Dott.sa Rita Paris. Dal 26 novembre sono iniziate le opere di cantiere per montare il ponteggio e poter eseguire i lavori di restauro.
La Piramide, tomba di Caio Cestio, uno dei 7
Sacerdoti Epuloni dell’Imperatore Augusto, è
stata avvolta nei secoli dal mistero del suo contenuto: l’urna che custodiva le ceneri del defunto è stata infatti sottratta dalla camera
sepolcrale in un momento non noto e si sono
perdute anche le statue di bronzo che ritraevano Caio Cestio, collocate all’esterno. Il restauro e le ricerche del progetto in corso
forniranno ulteriori elementi sulla storia della
costruzione di questo monumento funerario
che Caio volle a somiglianza delle Piramidi egizie, costruito per volontà testamentaria in soli
330 giorni.
Lo Stato italiano restituisce così alla Piramide
il meritato decoro, grazie alla sensibilità di un
mecenate giapponese, a testimonianza di una
coscienza culturale universale di cui si può essere orgogliosi.
Per maggiori informazioni sui lavori in corso
http://archeoroma.beniculturali.it
Matera Città Narrata è stato realizzato grazie
alla collaborazione del CNR ed in particolare
di:
• CNR ITABC - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, per le attività di ricerca,
sviluppo e sperimentazione di soluzioni web
per la divulgazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della Basilicata;
• CNR IRAT - Istituto di Ricerche sulle Attività
Terziarie, per le attività di ricerca e di indagine
* * *
MATERA CITTA' NARRATA
MATERA TALES OF A CITY
Il catalogo nazionale
dei beni culturali
Martedì 18 dicembre 2012, ore 12.00
Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana
Via della Navicella 12, ROMA
Convegno
Roma, 16 e 17 gennaio 2013
Complesso del San Michele a Ripa Sala dello Stenditoio
Alle ore 9.30 di mercoledì 16 gennaio 2013 si
aprono i lavori del convegno Il catalogo nazionale dei beni culturali, organizzato dall’Istituto
Si è svolta oggi, martedì 18 dicembre 2012, la
conferenza stampa di presentazione del progetto Matera Città Narrata, che ha visto gli interventi di:
Gianpiero Perri, Direttore Generale APT Basilicata;
sul campo in itinere ed ex-post sul turismo culturale nella città di Matera al fine di orientare
azioni e attività volte a rafforzare il posizionamento della città ed implementare nuovi modelli di fruizione culturale. In questa prospettiva
è stato progettato l’intervento di fruizione off
line dei contenuti di <<Matera Città narrata>>
DATA NEWS
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nell’istituendo Urban Center nella città dei
Sassi.
Obiettivo generale dell’azione divulgativa di
Matera Città Narrata è stato quello di rendere
fruibile il patrimonio culturale e paesaggistico
della città al grande pubblico, attivando un sistema innovativo di accesso ai dati con soluzioni di connettività e mobilità in grado di
accompagnare l’utente nel percorso di visita. Il
risultato finale si è tradotto in un progetto di comunicazione culturale integrato on line e offline. Il progetto è rivolto non solo ai visitatori
italiani ma anche ai turisti internazionali, essendo disponibile in tre lingue: italiano, inglese
e tedesco.
Il progetto introduce un nuovo modello di valorizzazione e fruizione del paesaggio culturale
di Matera, incentrandosi non solo sui siti più
importanti e conosciuti ma sul patrimonio diffuso e la memoria storica.
I contenuti sono divisi in quattro macro-sezioni
:
•
SITI: sono 31 i siti di Matera individuati dal progetto e descritti nei dettagli con
schede dedicate e contenuti di approfondimento
•
ITINERARI: sono 6 gli itinerari individuati dal progetto, ovvero da piazza Duomo
a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Barisano; da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Caveoso; da piazza
Vittorio Veneto a piazza Duomo salendo lungo
la Civita; al di là della Gravina; escursione al
Castello Tramontano; escursione alla Casa di
Ortega.
•
LO SCORRERE DEL TEMPO:
sono state effettuate ricostruzioni 3D di Matera
e del territorio circostante in 8 fasi cronologiche
ovvero Pliocene Superiore, Pleistocene Calabriano, Età Neolitica, Età Classica, Dominazione Bizantino-Normanna, Dominazione
Svevo-Angioina, Periodo Rinascimentale-aragonese, Periodo Tardo-Ottocentesco, i giorni
nostri.
•
TESTIMONIANZE: sono stati coinvolti 17 personaggi illustri e 26 abitanti di Matera, per contribuire al progetto - grazie alla
realizzazione di brevi filmati - con le loro visioni, ricordi o performance artistiche; a questi
si aggiungono 5 testimonianze di bambini di
Matera attraverso un coinvolgimento delle
scuole locali.
Il progetto, che comprende in totale 84 video,
67 colonne sonore, 9 ricostruzioni in 3D, si
compone di un sito web multimediale e di contenuti e applicazioni per dispositivi portatili.
•
sito web www.materacittanarrata.it
(comprensivo di tutti i contenuti del progetto)
declinato in doppia versione per essere fruibile
su PC o su smartphone/tablet
•
4 applicazioni smartphone/tablet relative ai 4 itinerari
•
1 applicazione ludica per bambini su
IPhone e IPod touch, con localizzazione dell'utente tramite GPS
•
guida integrale in MP3 e in PDF
•
servizi in mobilità : IVR, MMS, SMS
•
creazione di una dorsale wi-fi nel
centro storico di Matera con accesso gratuito
Le ricostruzioni virtuali delle varie epoche storiche di Matera, le testimonianze filmate sulle
caratteristiche e la rilevanza del patrimonio storico-artistico e culturale da parte di artisti, scrittori e intellettuali e della popolazione locale,
esplorazioni audio-visive su itinerari e mete
della città saranno fruibili off line in un allestimento collocato nel cuore della città, nucleo
portante di un innovativo urban center . Sarà
attivo un servizio-desk dove scaricare i diversi
applicativi.
Natale 2012: visite
guidate all'area
archeologica di Piazza
San Pietro nella Città
vecchia di Bari.
Il 22 dicembre 2012 alle ore 11,30, presso
l'Area archeologica di San Pietro nella Città
vecchia di Bari , il presidente della Provincia di
Bari Francesco Schittulli, l'Assessore alla
cultura della Provincia di Bari Nuccio Altieri, l'
Assessore regionale ai Beni culturali Angela
Barbanente, il Direttore Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici della Puglia Gregorio
Angelini, il Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia Luigi La Rocca, presenteranno alla stampa gli esiti delle campagne di
scavo 2012.
on line
- Dicembre 2012
medievale (XII sec.), notevole per dimensioni
(m 16 x 25), articolato in tre navate absidate
scandite da pilastri, sono stati evidenziati i resti
dei muri perimetrali e dei pilastri divisori delle
navate e, inoltre, ampi lembi della pavimentazione a grandi tasselli calcarei.
L'impianto medievale a tre navate viene ridimensionato nel XV secolo con la costruzione
del convento, il cui chiostro si sovrappone alla
navata settentrionale della chiesa obliterandola. Nel Seicento la chiesa viene sostanzialmente riedificata sulle strutture della chiesa più
antica, con un radicale riassetto dell’impianto,
ora a navata unica e con due serie di cappelle
lungo i muri laterali .
Per consentire alla cittadinanza un primo approccio alla fruizione dell'area archeologica nel
corso delle prossime festività natalizie, è stato
organizzato un ciclo di visite guidate a cura
dell'arch. Francesco Longobardi, Direttore
dei lavori e degli archeologi impegnati sul
L’area archeologica di San Pietro, ubicata
alla punta estrema del basso promontorio occupato dalla Città vecchia di Bari, è uno dei siti
archeologici più importanti della città, insieme
all’adiacente complesso conventuale di S.Scolastica, futura sede del Museo Archeologico di
Bari. Sull’area insisteva un grande complesso
monumentale, costituito da una chiesa, attestata almeno a partire dal XII secolo con il titolo
di S.Pietro maggiore, e dal convento realizzato
nel XV secolo, che fu più volte riutilizzato e da
ultimo, a partire dal 1887, adibito ad Ospedale
Consorziale. Il complesso, dismesso a seguito
dei gravi danni subiti durante la seconda
guerra mondiale, fu demolito (escluso uno dei
chiostri) nel 1969.
campo coordinati dalle dott. sse Francesca
Radina e Maria Rosaria Depalo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia
con il seguente calendario:
* sabato 22 dicembre ore 11,30 anteprima alla
stampa
* giovedì 27 dicembre 2012 visite guidate ore
10,30 e ore 12,00
* venerdì 28 dicembre 2012 visite guidate
10,30 e ore 12,00
* sabato 5 gennaio 2013 visite guidate ore
10,30 e ore 12,00
Riaffiorata nel 1986, la chiesa è stata gradualmente messa in luce con le indagini archeologiche del 2005 e del 2012. Dell'edificio
Puglia - Centro operativo per l’Archeologia
Strada Lamberti 70122 BARI : tel 080.5275451
* * *
per le prenotazioni (max 25 persone per ogni
visita ) rivolgersi a:
Soprintendenza per i beni archeologici della
APT Basilicata - Via del Gallitello 89, 85100
Potenza
Tel. 0971.507611 - www.aptbasilicata.it
Ufficio Stampa “Matera Città Narrata” : Silvia
Barbarotta
Cell. 339.3728738 - Mail [email protected]
* * *
DATA NEWS
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MOSTRE, CONVEGNI & MUSEI
8 dicembre alla Reggia di Venaria
Per il fine settimana dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, la Reggia di Venaria
presenta un ampio panorama di offerte culturali e di visita.
La Venaria Reale è aperta sabato 8 dicembre
(dalle 9 alle 20) e domenica 9 (dalle 9 alle 20),
gli ultimi due giorni per visitare l’esposizione
Fabergé alla Venaria, occasione imperdibile
per ammirare i capolavori provenienti dalla
Link of Times Foundation di Mosca una collezione unica al mondo, con 13 Uova e oltre 350
oggetti preziosi del celebre orafo Carl Fabergè.
La mostra, prorogata di un mese rispetto alla
data iniziale, chiude domenica 9 dicembre.
Nelle Scuderie Juvarriane, è aperta La Barca
Sublime, uno spettacolo multimediale di Davide Livermore su musiche di Antonio Vivaldi,
che mette in scena il più incredibile e fiabesco
dei manufatti di Casa Savoia: il “Bucintoro del
Re di Sardegna”, l'ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al
mondo. Autentica Reggia sull'acqua voluta dai
Re Sabaudi che si avvalsero della geniale
regia di Filippo Juvarra, la Peota Reale è esposta per la prima voltafinalmente restaurata,
dopo decenni di conservazione in deposito.
Oltre alle due grandi esposizioni, il pubblico
può ammirare il Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso di visita permanente della
Reggia e, nelle Sale delle Arti, la mostra I quadri del Re, con i capolavori fiamminghi e gli altri
dipinti della collezione del Principe Eugenio di
Savoia dalla Galleria Sabauda di Torino.
Per visitare i Giardini, anche nella stagione più
fredda, è disponibile la Freccia di Diana, il Trenino nei Giardini, che accompagna i visitatori
della Venaria lungo le incantevoli scenografie
verdi del Parco basso.
Per una visita completa :
Una giornata alla Venaria Reale
Ingresso valido per Reggia, Giardini, mostra “I
quadri del Re”, La Barca Sublime e Fabergè
alla Venaria
Intero: 24 euro;
Ridotto: 20 euro (gruppi di min. 12 persone,
maggiori di 65 anni, quanto previsto da Gratuiti
e Ridotti); Ragazzi 8 - 18 anni: 11 euro;
Gratuito: minori di 8 anni, quanto previsto da
Gratuiti e Ridotti cfr. www.lavenaria.it.
Per INFO e PRENOTAZIONI :
+39 011 4992333, www.lavenaria.it
* * *
Fe st iv a l
LE SALON ROMANTIQUE
2 – 28 febbraio 2013
Venezia, Palazzetto Bru Zane
San Polo 2368
La ricerca musicale, la pubblicazione di testi
scientifici e dischi e la programmazione di un
fitto calendario di concerti sono le tre direttive
principali del Palazzetto Bru Zane di Venezia,
che opera per la diffusione del repertorio romantico francese.
Il prossimo appuntamento sarà con il festival
“Le salon romantique”, in programma dal 2
al 28 febbraio, che prevede un fiorire di concerti nel pieno periodo di carnevale.
La rassegna, interamente dedicata al repertorio romantico francese, rappresenta una finestra sulla musica internazionale nel cuore di
Venezia, città che a sua volta e soprattutto in
quel particolare periodo ha uno straordinario
respiro sul mondo.
Questo festival è anche occasione di valorizzare la sala da concerto del Palazzetto, sala le
cui dimensioni corrispondono idealmente a
quelle dei salotti ottocenteschi per i quali furono composti quartetti, sonate, romanze o
mélodies. Nell’Ottocento, infatti, il salotto rappresenta il luogo di convergenza tra le arti e la
vita sociale.
Ricreare l’atmosfera di una riunione amichevole attorno a un pianoforte significa consentire di ritrovare le sensazioni di un rapporto
intimo con l’opera eseguita. È per questa ragione che anno dopo anno Le salon romantique si dedica quasi esclusivamente alla
musica da camera, valorizzando gli organici
strumentali e vocali propri di questo repertorio.
Ogni inverno dunque il Palazzetto Bru Zane
ospita a Venezia giovani artisti per una rassegna di “carte bianche” dedicate al repertorio romantico francese.
martedì grasso: il Palazzetto Bru Zane sarà
aperto al pubblico per due
brevi concerti del pianista
Vincenzo Maltempo intervallati da visite guidate,
tutto ad ingresso libero. Il
programma del concerto è dedicato a opere di
Charles-Valentin Alkan, compositore di cui si
festeggia il bicentenario della nascita e la cui
ricca tavolozza timbrica è in perfetta consonanza con le atmosfere del carnevale.
Degno di nota è poi l’appuntamento di martedì
12 febbraio, dedicato non a caso a Wagner
nell’ambito delle celebrazioni dei duecento
anni dalla sua nascita. Al suo genio straordinario, e al controverso legame con la Francia, il
Palazzetto dedica una conferenza e un concerto, Wagner alla francese, che vedrà protagonista assoluta la pianista Dana Ciocarlie
misurarsi con trascrizioni di opere wagneriane
di Jaëll e Liszt e con la Sonata per pianoforte
di Wagner.
In pieno carnevale, il Palazzetto si fa eco dell’effervescenza veneziana aprendosi a visite
guidate gratuite a partire dal 28 gennaio sino
all’11 febbraio (esclusi il sabato e la domenica); le visite si svolgeranno alle 14.30 in italiano, alle 15.00 in francese e alle 15.30 in
inglese.
Il primo appuntamento del festival è per sabato
2 febbraio alle ore 20 con un programma che
presenta opere di La Tombelle, Ysaÿe e
Franck e che vedrà protagonisti Nicolas Dautricourt, violino, e Dominique Plancade al pianoforte. Il giorno seguente, domenica 3
febbraio alle 17, sempre a Palazzetto Bru
Zane, si prosegue con Fantaisie romantique,
concerto che propone opere di Anthiome e
Saint-Saëns interpretate da Geneviève Laurenceau al violino e da David Bismuth al pianoforte.
Lunedì 11 febbraio è prevista un’apertura straordinaria serale in occasione della Carnival
culture night, la notte di vigilia che anticipa il
NOTIZIE UTILI
Info e Biglietteria
dal lunedì al venerdì 14.30 - 17.30
San Polo 2368 – 30125 Venezia
Tel: +39 041 52 11 005
Fax: + 39 041 52 42 049
[email protected]
bru-zane.com
Prezzi: Categoria unica 25 euro | 15 euro*
ABBONAMENTI
3 concerti a scelta 60 euro | 35 euro*
6 concerti a scelta 100 euro | 60 euro*
12 concerti a scelta 180 euro | 100 euro*
* ridotto: studenti e minori di 28 anni
* * *
Per tutte le informazioni sugli eventi del Festival, sui partenariati all’estero, sulle novità editoriali e discografiche, e per consultare il
calendario completo dei concerti invitiamo a visitare il sito bru-zane.com
Palazzetto Bru Zane
La Venaria Reale
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Mostra
STORIE DELLA PRIMA PARMA
ETRUSCHI, GALLI, ROMANI: LE ORIGINI DELLA CITTÀ
ALLA LUCE DELLE NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE
12 gennaio – 2 giugno 2013
Parma, Museo Archeologico – Palazzo della Pilotta
Piazza della Pilotta, 5
Il MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ
CULTURALI, Direzione Generale per le Antichità e Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia Romagna, con il fondamentale sostegno di FONDAZIONE CARIPARMA e con il
contributo del COMUNE DI PARMA, promuovono l’iniziativa culturale “Storie della prima
Parma”, consistente in un’esposizione presso
il Museo Archeologico Nazionale di Parma –
Palazzo della Pilotta, e in una serie di pubblicazioni ad essa collegate:
– Storie della prima Parma. Etruschi, Galli,
Romani: le origini della città alla luce delle
nuove scoperte archeologiche, Catalogo della
mostra.
– Storie della prima Parma, Guida breve alla
mostra.
– Parma etrusca, volume di studi miscellanei
I volumi sono pubblicati per i tipi della casa editrice «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER, che è
anche concessionario unico per la realizzazione dell’esposizione. Il catalogo è stato realizzato con il contributo della Associazione
Nazionale Costruttori Edili di Parma.
fuori dal ristretto ambito accademico conoscenze – che entrino a far parte del patrimonio
di tutti e contribuiscano all’acquisizione di una
maggiore identità culturale – possa dare un
maggiore senso all’attività di tutela condotta
quotidianamente dalla Soprintendenza, agli
oneri economici sostenuti dai tanti imprenditori
che si trovano confrontarsi con il problema dei
rinvenimenti archeologici, ai piccoli disagi inflitti
alla cittadinanza con l’esecuzione degli scavi.
Statuetta d'oro di divinitá - Parma- piazza Ghiaia, II
secolo a.C
Statuetta di ceramica di figura femminile - Parma,
viale Tanara - III secolo a.C
Obiettivo primario dell’iniziativa, che coinvolge
istituzioni pubbliche e private sia locali che a livello nazionale, unite nel comune intento di
promuovere e diffondere la conoscenza dell’archeologia in ambito locale ed internazionale, è
la presentazione di nuove scoperte di scavo
avvenute in anni recenti nel territorio di Parma,
scoperte che contribuiscono a ridisegnare il
quadro storico finora noto per le fasi più antiche della città.
Per valorizzare nel senso più completo del termine tali ritrovamenti, si è scelto da un lato un
consistente aggiornamento dei dati noti accompagnato da approfondimenti storico-critici
attraverso una pubblicazione scientifica destinata agli specialisti, dall’altro una ‘restituzione’
degli stessi dati alla cittadinanza mediante
un’esposizione temporanea rivolta al grande
pubblico. Ciò nella convinzione che portare
Le fonti antiche ci raccontano che Parma, fondata come colonia romana nel 183 a.C., sorgeva su un territorio appartenuto prima agli
Etruschi e poi ai Galli.
Sorta su un sito che all’attrattiva della disponibilità d’acqua e di terreno abitabile aggiungeva
la posizione lungo antichissime vie commerciali che attraversavano la regione emiliana,
Parma è pertanto una città nata più volte: per
questo motivo parliamo di ‘storie’, alludendo a
momenti di sviluppo della città che nel tempo
hanno avuto caratterizzazioni diverse, determinando vere e proprie soluzioni di continuità e
nuovi ‘inizi’ della sua vicenda storica.
Le scoperte archeologiche dell’ultimo decennio, rimaste finora inedite, hanno dunque riportato alla ribalta il ruolo del centro in epoca
preromana nell’ambito della regione emiliana
occidentale, da sempre ‘terra di confine’ posta
tra l’Etruria propria e e le culture dell’Italia settentrionale (Veneti, Liguri, cultura di Golasecca), nonché punto di passaggio obbligato
per le comunicazioni con i Celti d’Oltralpe.
Si tratta di una serie di insediamenti di tipo stabile e di sepolture che si collocano intorno al
centro urbano attuale e che testimoniano la
continuità di occupazione a partire almeno dal
VII secolo a.C. avanzato. Caratterizzati dalla
presenza di materiali che denotano profondi legami con il mondo etrusco, questi ritrovamenti
mostrano al tempo stesso connotazioni ricon-
on line
- Dicembre 2012
ducibili a una ‘cultura mista’ determinata proprio dalla posizione della città e dal suo contatto con le diverse culture circostanti, e
consentono pertanto di chiarirne meglio il ruolo
storico anche nel più vasto ambito regionale.
Una stessa fortunata stagione di scavi e scoperte ha messo in luce i documenti archeologici della prima occupazione di Parma in epoca
romana, dopo la ‘parentesi’ gallica durata per
oltre due secoli e di cui soltanto ora sono state
scoperte le prime testimonianze materiali.
È così risultato che, dopo la parentesi del V e
del IV secolo a.C., le cui scarse testimonianze
sembrano attestare la riduzione o la scomparsa dei centri abitati precedenti in corrispondenza con la prima presenza celtica nella
pianura Padana, nel corso del III secolo il popolamento di Parma ha conosciuto un rinnovamento, in forme strutturate, con una
concentrazione di tracce di abitato nel sito
della città attuale, che preludono all’installazione della colonia nel 183 a.C.
È perciò nel contesto di un centro già formato,
il quale in età gallica rivitalizzava il popolamento etrusco di età arcaica, che si installarono i coloni Romani. Di questa colonia gli
scavi degli ultimi decenni hanno rivelato le testimonianze più antiche, sia dal punto di vista
della vita civile che delle forme di culto, dove
meglio si esprime il confronto tra la cultura latina ed italica con il mondo celtico e ligure.
Grazie a un esemplare incontro tra i dati archeologici e le fonti letterarie (che in futuro avrà
eco anche nei libri di scuola), viene così pienamente confermato il resoconto dello storico
latino Tito Livio, che ricorda come “a Modena
e a Parma furono fondate colonie di cittadini
Romani, nel territorio che poco prima era stato
dei (Galli) Boi, e prima ancora degli Etruschi”.
NOTIZIE UTILI
Sede:
Museo Archeologico Nazionale di
Parma – Palazzo della Pilotta
Strada alla Pilotta 5 – 43100 Parma
Durata: 12 gennaio 2013 - 2 giugno 2013
Orari:
martedì - venerdì: ore 9,00-17,00 (la
biglietteria chiude alle 16,30)
sabato, domenica e festivi: ore 12,30-19,30 (la
biglietteria chiude alle 19,00)
Biglietto: Intero:
€ 4,00
Ridotto: € 2,00 per i giovani di età compresa
tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo
nelle scuole Statali italiane.
Numeri utili:Museo Archeologico Nazionale di
Parma
tel. (+39) 0521 233718
fax (+39) 0521 386112
e-mail: [email protected]
http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/i
ndex.htm
* * *
5 DICEMBRE
GIORNATA DI STUDI
In occasione degli 80 anni
del laboratorio di restauro
dei dipinti (1932/2012)
L’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro è oggi un Istituto Centrale del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali con le funzioni
istituzionali di eseguire interventi di conservazione e restauro, della ricerca, sia pura sia applicata, e della formazione dei restauratori
tramite la Scuola di Alta Formazione. Una delle
radici storiche dell’attuale OPD è costituita dal
Gabinetto di restauro dei dipinti, fondato con
uno spirito innovativo e scientifico da Ugo Procacci all’interno della Soprintendenza fiorentina, che iniziò l’attività nel 1932. Nel 1975 il
Gabinetto di restauro e l’antico Opificio si fusero insieme, creando così la realtà moderna
dell’OPD, grazie all’opera di Giovanni Spadolini ed Umberto Baldini.
Nella grande mostra di restauri del 1972, “Firenze Restaura”, Umberto Baldini intese ricordare tale evento inserendo il sottotitolo “Il
Laboratorio nel suo quarantennio”, anche
DATA NEWS
on line
- Dicembre 2012
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Isabella Lapi, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
della Toscana
Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
I Sessione: Chairman Giorgio Bonsanti
10.00-10.30 - M. Ciatti, Dieci anni dopo: un bilancio ed alcune prospettive
10.30-11.00 - A. Mieli, G. Buzzanca, “Firenze restaura”: quarant’anni
dopo una mostra virtuale
11.00-11.30 - C. Frosinini, Dal restauro e col restauro: l’atto critico della
ricerca
11.30-12.00 - O. Sartiani, C. Toso, La Pala di San Zeno di Andrea Mantegna. Ricerche, rivelazioni e restauro
12.00-12.30 - L. Gusmeroli, Il trittico di Badia a Rofeno di Ambrogio Lorenzetti
12.30-13.00 - O. Sartiani, La grande tela del Ricciolini di Palazzo Chigi
a San Quirico d’Orcia: sfida per un restauro “impossibile”
13.00-13.30 - A. Ramat, Il polittico di Peghera di Palma il Vecchio
come omaggio al suo maestro Procacci che era appena andato in pensione. Lo stesso Baldini rinforzò la celebrazione di tale ricorrenza organizzando dieci anni dopo, nel 1982, l’interessante mostra “Metodo e
Scienza. Operatività e ricerca nel restauro”, nella quale poneva le basi
teoriche e metodologiche dell’attività del rinnovato istituto fiorentino.
Da allora la scadenza decennale è stata l’occasione per fare il punto
sul cammino percorso dal laboratorio di restauro dei dipinti dell’OPD e,
nel contempo, per indicare le linee di attività e di ricerca per il futuro.
Così nel 1992 venne organizzata una giornata di studio, i cui Atti sono
poi stati pubblicati nella rivista “O.P.D. Restauro” del 1993, per la presentazione del volume “Problemi di Restauro”. In esso, che ha avuto
una notevole fortuna editoriale, il Laboratorio presentava i suoi risultati
nei vari campi tecnici di attività, segnalando gli indirizzi opportuni per un
futuro miglioramento. Dieci anni dopo, nel 2002, una affollatissima giornata di studio fu organizzata presso il Palazzo dei Congressi, nella quale
fu presentata una selezione dei principali progetti di restauro appena
completati ed in corso; gli atti furono poi pubblicati con il titolo “Restauri
e ricerche. Dipinti su tela e tavola”, edito nel 2003.
La ricorrenza del 2012 verrà celebrata con una giornata di studio dal titolo “Per la conservazione dei dipinti. Esperienze e progetti del Laboratorio dell’OPD (1932-2012)” nella quale, dopo il saluto delle Autorità,
verrà presentata nella mattina una selezione dei più interessanti progetti
recentemente compiuti, e nel pomeriggio, una sintetica rassegna di
quelli in corso, concludendo con una anteprima sul restauro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo, della quale è appena iniziata la pulitura.
Saremo onorati da alcune illustri partecipazioni, quali quelle del Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, arch. Antonia
Pasqua Recchia, dell’Assessore alla Cultura della Regione Toscana,
dr.ssa Cristina Scaletti, della Direttrice dell’ISCR, arch. Gisella Capponi,
della Direttrice Regionale dei Beni Culturali, dr.ssa Isabella Lapi, della
Soprintendente del Polo Museale fiorentino, dr.ssa Cristina Acidini, e
del Direttore dei Musei Vaticani, prof. Antonio Paolucci. I lavori della giornata saranno condotti da due ex- Soprintendenti dell’OPD: Bruno Santi
e Giorgio Bonsanti.
Il significato della giornata di studi, al di là dell’aspetto celebrativo, risiede nella volontà di comunicare al pubblico, semplici interessati ed
addetti ai lavori, l’attività svolta dal Laboratorio, per la necessità etica di
rendere conto, da istituto pubblico, del proprio operato con la massima
trasparenza, secondo la lucida intuizione del fondatore Procacci, per
cui esso doveva essere un laboratorio “dalle porte aperte”, e per sensibilizzare la pubblica opinione sulle capacità e sulle problematiche della
conservazione dei dipinti oggi.
Il compito a cui l’OPD è chiamato, e cioè la conservazione e la trasmissione al futuro del patrimonio artistico nazionale, non potrà essere svolto
senza la condivisione di tali valori da parte della società e la collaborazione di tutte le migliori forze del Paese.
(Marco Ciatti)
Programma
9.30–10.00
Saluto delle Autorità
Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBAC
Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della
Regione Toscana
Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani
Gisella Capponi, Direttrice dell’Istituto Superiore per la Conservazione
ed il Restauro
II Sessione: Chairman Bruno Santi
14.30-15.00 - T. Wilmering, The Panel Paintings Initiative and the Vasari Project
15.00-15.30 - R. Bellucci, C. Castelli, M. Parri, Il “progetto Vasari”
15.30-16.00 - R. Bellucci, La Madonna col Bambino di Andrea Mantegna. Un restauro a punti, un segno nel tempo
16.00-16.30 - C. Castelli. M. Parri, A. Santacesaria, Dieci anni di esperienze sui supporti lignei
16.30-17.00 - F. Bettini, La Pala di Niccolò di Pietro Gerini di San Carlo
dei Lombardi: riflessioni sul restauro in corso
17.00-17.30 - C. Rossi Scarzanella, F. Ciani Passeri, La conclusione
di un trasporto degli anni ‘60: il polittico di Santa Croce di Bartolomeo
Bulgarini
17.30-18.00 - R. Bellucci, C. Castelli, P. Riitano, A. Santacesaria, M.
Parri, L’Adorazione dei Magi di Leonardo. L’inizio del restauro di un dipinto non finito
Informazioni Evento:
05 dicembre 2012
Firenze, Auditorium di sant’Apollonia
Telefono: 055.26511 (sede Opificio delle Pietre Dure)
Sito web: http://www.opificiodellepietredure.it/
* * *
40° ANNIVERSARIO DELLA CONVENZIONE
DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE
DELL’UNESCO (1972-2012)
Patrimonio mondiale e sviluppo sostenibile
nelle Terre di Siena:
la gestione dei siti UNESCO in tempo di crisi
venerdì 14 | sabato 15 dicembre 2012
Siena, Palazzo del Governo
Dei 6 siti toscani iscritti alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO ben
4 sono in provincia di Siena. Se a tale straordinario patrimonio affianchiamo i 43 musei storico artistici, antropologici, archeologici, naturalistici e scientifici, i numerosi parchi e i siti archeologici, le 11 riserve
naturali, le eccellenze enologiche (5 DOCG e 12 DOC, tra cui nomi celebri al mondo come Chianti, Vernaccia di San Gimignano, Brunello di
Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano), le risorse agro-silvo-pastorali, si delinea un sistema culturale-territoriale unico e senza soluzione
di continuità. Nell’anno del 40° Anniversario della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, il territorio senese ha promosso l’iniziativa del Festival UNESCO delle Terre di Siena con l’obiettivo di attivare un nuovo
coordinamento tra i quattro Siti UNESCO del territorio, volto alla promozione e alla realizzazione integrata di iniziative culturali e di ricerca, di
valorizzazione delle peculiarità del territorio.
DATA NEWS
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Con il progetto del Festival, vincitore nel 2011
del premio “Eco and the City” della Fondazione
Spadolini Nuova Antologia, si prevede di attivare un percorso articolato in cui comunicazione e promozione si fondono per essere
ancor più al servizio del cittadino e delle imprese. Infatti, grazie al trasferimento dei contenuti delle attività di studio e ricerca al
territorio, sarà possibile attuare concretamente
un sistema di condivisione della conoscenza
che possa quindi diventare uno strumento di
crescita e di sviluppo a base culturale.
VENERDÌ 14 DICEMBRE 2012
SIENA, PALAZZO DEL GOVERNO, SALA
DEGLI ARAZZI
ore 10.00-19.00
1° sessione | ore 10.30-12.30
Presentazione progetti di valorizzazione
dei siti UNESCO in Toscana
Moderatore: Luigi Di Corato, Direttore Generale della Fondazione Musei Senesi
Manuel Guido, Valorizzazione Beni Culturali
MiBAC Risultati raggiunti con l’attuazione della Legge
77/06 ed opportunità legate ai futuri bandi
Massimo Gregorini, Responsabile del settore
Valorizzazione del Patrimonio Culturale della
Regione Toscana
Nuovi siti candidati
Isabella Lapi, Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici MiBAC
Il ruolo dei comitati di pilotaggio
Paola d’Orsi, Ufficio UNESCO del Comune di
Siena
Integrazione di iniziative culturali e di ricerca
nei quattro Siti UNESCO della provincia di
Siena: San Gimignano, Siena, Pienza, Parco
Val d’Orcia
Pierluigi Sacco, Direttore di candidatura di
“Siena Capitale europea della Cultura 2019”
Siena Capitale Europea 2019 - la candidatura
Carlo Francini, Ufficio UNESCO del Comune
di Firenze
La gestione del sito UNESCO di Firenze
Gianluca De Felice, Segretario Amministrativo dell’Opera Primaziale Pisana
La gestione del sito UNESCO di Pisa
Conclusioni: On. Franco Asciutti
Gruppo di collaborazione Senato-UNESCO
2° sessione | ore 15.30-18.00
La convenzione sul Patrimonio Mondiale
UNESCO
in tempo di crisi: la Toscana fa rete
Moderatore: Simone Bezzini, Presidente della
Provincia di Siena
Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBAC
Attualità della Convenzione nel suo 40° anniversario
Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura Regione Toscana
Opportunità e criticità legate ai Siti UNESCO
in Toscana
Claudio Ricci, Presidente Associazione Beni
Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO
Il ruolo dell’Associazione: obiettivi
Maurizio Di Stefano, Presidente ICOMOS Italia
Carte e risoluzioni per il restauro dei Siti UNESCO: il ruolo di ICOMOS
Alberto Garlandini, Presidente ICOM Italia
Musei, città e paesaggi culturali: un nuovo orizzonte di cooperazione
Elisabetta Pallottino, Ordinario di Restauro
architettonico della Facoltà di Architettura Università degli Studi di Roma Tre
Restauro e valorizzazione contestuale del patrimonio architettonico: esperienze di formazione specialistica
Conclusioni | ore 18.00-19.00
Dibattito/Tavola rotonda
Presentazione di un Documento finale di appello dei Siti UNESCO della Regione Toscana
Concerto a cura dell’Istituto Superiore di Studi
Musicali “Rinaldo Franci” di Siena
SABATO 15 DICEMBRE 2012
SIENA, PALAZZO DEL GOVERNO
ore 10.00-17.00
APERTURA STRAORDINARIA DEL PALAZZO DEL GOVERNO CON VISITE GUIDATE
Per info e prenotazioni:
tel. 0577 280551 (lunedì-venerdì ore 9.3017.30; domenica ore 9.00-13.00)
Visite guidate a cura degli allievi del corso di
guida turistica dell’Istituto Dante Alighieri di Firenze in collaborazione con il Centro Guide
Siena
Passeggiata musicale a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena
INFORMAZIONI
Fondazione Musei Senesi
Via delle Cerchia, 5 - Siena
Tel. 0577 530164
www.museisenesi.org
[email protected]
* * *
on line
- Dicembre 2012
(attivo nel settore radiofonico), ed inoltre Marco
Spagnoli, Francesco Castelnuovo di Sky Cine
News e Patrizia Carrano alla quale è stato attribuito un tributo alla carriera.
In precedenza, nel corso della stessa giornata,
nella Sala della Conciliazione del Palazzo del
Comune, la “festeggiata” Gina Lollobrigida,
intramontabile superstar di fama mondiale, è
stata protagonista di un Convegno, coordinato
da Steve Della Casa, cui hanno partecipato registi, attori, attrici, produttori, sceneggiatori,
storici e critici per analizzare il segno lasciato
dalla ex “Bersagliera” nel mondo dello spettacolo.
Al termine dei vari interventi, che hanno sottolineato con affetto il grande ruolo avuto dalla
Lollo nella storia del cinema internazionale, la
stessa Gina si è espressa ricordando aneddoti
e curiosità, in modo sobrio, senza alcun autocompiacimento.
Gina Lollobrigida ha mostrato il suo lato
umano, al di là del suo essere “diva”, evitando
autocompiacimenti e mettendo l’accento, semmai, sulla crudeltà che regola le leggi dello
AD ASSISI OGNI ANNO
E’ CINEMA!
di Chiara Campanella
Assegnati lo scorso novembre i riconoscimenti
della XXI edizione del Premio “Domenico
Meccoli – ScriverediCinema”, promosso
dall’Associazione Culturale Amarcord, con il
contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Assisi. Le ambite targhe sono state consegnate per
l’appunto ad Assisi, durante la serata finale di
“Primo piano sull’Autore – Rassegna del Cinema Italiano”, dedicato quest’anno a Gina
Lollobrigida.
star-system, ammettendo di essere stata lei
stessa vittima di malvagità gratuite che l’hanno
molto ferita.
Subito dopo si è svolto un dibattito con tutti i
presenti sull’attuale stato di salute del cinema
italiano, tra nuovi meccanismi produttivi e l’esigenza, attraverso i generi, di una diversificazione dell’offerta che incoraggi la ripresa
dell’industria.
Ancora una volta la manifestazione “Primo
piano sull’Autore”, organizzata da Franco Mariotti e dal suo impareggiabile staff di collaboratori, tra i quali Lilia Ricci e Rossella
Piergentili, ha riscosso grandi consensi,
dando l’opportunità a molti addetti ai lavori di
rincontrarsi e scambiarsi opinioni sulle varie
problematiche del settore.
Appuntamento al 2013!
* * *
MEMORIA OBLITERATA
HANNU PALOSUO
a cura di Marco Ancora
15 marzo - 26 maggio 2013
Roma, Museo H.C. Andersen
Via Pasquale Stanislao Mancini, 20
Domenico Meccoli, cui è intitolato il premio, di
origini assisane, uomo di grande cultura cinematografica, è stato un importante giornalista,
critico, sceneggiatore, direttore di Festival,
membro di prestigiose giurie, nonché fondatore del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici in Italia.
Nel corso della tradizionale cena di gala, organizzata stavolta nei saloni dell’elegante Hotel
Giotto, abbiamo dunque visto sfilare quanti si
sono distinti nell’ambito della scrittura di cinema: tra gli altri Piera Detassis (direttrice del
mensile Ciak), Antonello Sarno (autore del rotocalco televisivo Supercinema), Aldo Papa
In collaborazione con il Museo Hendrick Christian Andersen - Soprintendendenza Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma (www.museoandersen.beniculturali.it), a partire dal 15
marzo 2013, apre la personale dell’artista finlandese Hannu Palosuo “Memoria obliterata”,
a cura di Marco Ancora, realizzata grazie al
contributo della Sigurd Frosterus Foundation
di Finlandia e con il Patrocinio dell’Ambasciata
di Finlandia a Roma.
I lavori esposti in mostra esplorano in modo
sorprendente bellezza e simbolismi, declinandoli attraverso due distinte tecniche artistiche
di espressione: scultura e pittura.
Gli ultimi dipinti di Palosuo presentano delle
immagini in cui persone, lampadari e fiori si
mescolano in una densa foresta di simboli e in
DATA NEWS
on line
- Dicembre 2012
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piene di riferimenti, ma sono anche sale deserte di specchi, che ci tentano a prendere
parte a rituali ed incontri segreti.
Hannu Palosuo
Hannu Palosuo, serie Memoria Obliterata, 2012.
Olio su tela, cm 120x160.
cui diversi significati e riferimenti scivolano insieme con una sorta di logica indistinta, come
in un sogno. Indistinta nel senso che gli eventi
e le cose sono chiari ma i loro rapporti richiedono un’interpretazione.
Nei sogni passato e futuro, realtà e desiderio
e altri umori contrapposti si legano fra loro in
maniera fluida e diretta. Nei sogni la complessità del mondo è rivelata. In questo senso il
sonno è un cugino dell’Arte poiché entrambi
condividono una complessità e una molteplicità di significati.
Se nelle tele l’annullarsi del soggetto avviene
attraverso una vera e propria azione fisica
dell’artista che finisce nel momento della realizzazione del dipinto, nelle sculture al contrario
l’annullarsi del soggetto è affidato all’erosione
naturale nel tempo del materiale utilizzato, iniziando il processo di sottrazione all’immagine
reale a partire dal compimento tecnico dell’opera stessa.
I soggetti, lavorati quindi per sottrazione e cancellazione, intessono un rapporto strettissimo
con le diverse tecniche e i diversi materiali che
li esprimono. In queste opere di Palosuo il
mondo pieno si contrappone al mondo vuoto e
il mondo delle illusioni diventa proprio quello
dell’osservatore che riceve imput e completa i
soggetti in diverso modo accennati.
Se in passato Palosuo ha prediletto principalmente i colori pastello nelle sue opere, ora la
sua tavolozza si è ravvivata, almeno temporaneamente. I pastelli creano un umore protetto;
un soffio di affascinante sensibilità, o un intenso profumo di gigli sembra pervadere l’aria.
Nelle opere di Palosuo la bellezza è estorsiva
in quanto il loro spirito è spesso legato ad una
sorta di consiglio. Esse sembrano dire:
“Guarda ancora, osserva e ripensaci”.
Palosuo continua a lavorare secondo modalità
in cui la serializzazione ha un ruolo fondamentale. Nelle sue serie crea storie e allusioni a diversi significati culturali. Anche le immagini
delle opere formano un interessante universo
stratificato e denso di riferimenti.
Le ultime opere di Hannu Palosuo sono in linea
con la sua produzione precedente per il fatto
di dipendere dal fascino e, simultaneamente e
distintamente, dall’orrore della bellezza. Rispetto alle opere precedenti l’artista si è spinto
verso significati ancora più liberi utilizzando
simboli multi-direzionali come lampadari e fiori.
Questi dipinti sono legati più strettamente alla
tradizione della storia dell’arte occidentale e
contengono pochi o nessun riferimento alle
nuove culture Nordiche o Finlandesi. Esse non
rinnegano le origini dell’artista ma funzionano
come dei paradossi riusciti, quasi come tele
vuote su cui l’osservatore può proiettare i propri significati. La trasparenza è, tuttavia, solo
la seconda metà del paradosso. Le opere sono
Hannu Palosuo nasce nel 1966 a Helsinki in
Finlandia. Ha vissuto a Stoccolma e Berlino.
Nel 1989 è a Roma, con una borsa di studio,
dove frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi “La Sapienza” con
l’indirizzo di “Storia dell’Arte Moderna” e l’Accademia Statale di Belle Arti. Dopo qualche
anno si è trasferito stabilmente a Roma dove
vive e lavora. Numerose sono le esperienze di
lavoro artistico in Europa. Ha partecipato alla
Biennale di Venezia del 2009 su invito della
Repubblica Araba-Siriana realizzando "None
of them is the truth", un’installazione pittorica
che ha ricoperto l’intero spazio a lui dedicato
nell’intento di “inghiottire” lo spettatore all’interno del lavoro stesso. Palosuo diventa artefice di una moderna figurazione che rivela
come una tematica ricorrente possa risultare
di assoluta attualità. Sull’evocazione della memoria e del ricordo, l’artista erge a protagonista
dei dipinti la quotidianità, con toni contrapposti
ma concordanti per evidenziare il positivo e il
negativo dell’immagine, la sua presenza e il
suo vuoto.
con il Patrocinio della Ambasciata di Finlandia
Mostra
MEMORIA OBLITERATA. HANNU PALOSUO a cura di Marco Ancora
15 marzo - 26 maggio 2013
Roma, Museo H.C. Andersen
Via Pasquale Stanislao Mancini, 20
Orario: da martedì a venerdì h. 9.30- 18.30
(ingresso fino alle 18). Sabato e domenica,
9.30 - 19.30 (ingresso fino alle 19.00)
Chiuso lunedì e il 1° maggio.
Biglietto d’ingresso: gratuito
Info e prenotazioni: tel. 06 3129089
www.museoandersen.beniculturali.it
Catalogo: Maretti Editore
* * *
pianto da quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorarci insieme.
Al nome di Ferraù sono indissolubilmente legati i suoi “leggendari” prospetti statistici e le
tabelle comparative attraverso cui elaborava
precise analisi di mercato, prezioso punto di riferimento per produttori, distributori ed esperti
della comunicazione. Così a lui sono legate
anche importanti riviste specializzate come
“Cinecorriere” e pubblicazioni di settore come
“Annuario degli attori” e “Annuario del cinema
Italiano”, indispensabili strumenti per quanti
operano nel mondo della celluloide.
Ma il vero “fiore all’occhiello” del giornalista fu
l’invenzione, nel lontano 1954, dell’innovativo
premio “Una vita per il Cinema”, che aveva la
particolarità di attribuire dei riconoscimenti ai
tecnici, alle maestranze e a tutti coloro che
operano dietro le quinte. Per la prima volta venivano valorizzate figure di norma lontane dalla
ribalta dei riflettori, ma il cui contributo è indispensabile per la realizzazione di qualunque
opera cinematografica. Una manifestazione diventata negli anni un appuntamento sempre
più prestigioso, che ha visto di volta in volta importanti star consegnare targhe e coppe a personaggi spesso sconosciuti al grande
pubblico. Da Gina Lollobrigida ad Alberto
Sordi, da Claudia Cardinale a Monica Vitti, da
Carlo Verdone a Sergio Leone, tutti i più autorevoli protagonisti della grande famiglia della
“settima arte”, si sono avvicendati nel ruolo di
“premiatori”, oltre che di “premiati”. Poi, dopo
la scomparsa del suo fondatore, la rassegna
per alcuni anni non si è più svolta. In tempi recenti, però, per volontà di Elettra Ferraù,
Emanuele Masini ed Alessandro Masini del
Centro Studi di Cultura, Promozione e Diffusione del Cinema, “Una vita per il cinema” è
risorta, rinverdendo di colpo gli antichi splendori. Grazie all’impegno di Paolo Collalunga,
Alessio Collalunga e Stefania Garello della
APS Advertising siamo quindi arrivati alla
quarta edizione del “nuovo corso”.
La serata, tenutasi lo scorso 19 ottobre, ha beneficiato dell’apporto di Franco Mariotti, abile
creatore di eventi, coadiuvato da Rossella
Piergentili. Presso l’elegante “Spazio 900” all’Eur, si è quindi ancora una volta rinnovata la
tradizione e, mentre sul palco si sono avvicendati i vari premiati, designati dalla giuria presieduta da Gian Luigi Rondi, tra gli ospiti
presenti ai tavoli spiccavano nomi come Lina
Wertmuller, Katia Ricciarelli, Giuliano Montaldo, Lilia Ricci, Stelvio Cipriani, Valerio
Mastandrea, Andrea Roncato, Pino Insegno, Antonella Ponziani, Simona Cavallari,
l’ex miss Italia Tania Zamparo, i produttori
Maurizio Totti e Mario Rossini, i press-agent
Enrico Lucherini e Gianluca Pignatelli, i registi Francesco Bruni e Pierfrancesco Campanella, la rappresentante di attori Maria
Grazia Di Nardo, l’ufficio stampa Tiziana
Rocca, la cantante Noemi e moltissimi altri.
Tanti personaggi che in genere non hanno
molte occasioni per frequentarsi tra di loro.
In un momento di recessione generalizzata e
di difficoltà produttive, aleggiava nell’aria una
grande fiducia nella ripresa del cinema italiano,
Una vita per il cinema...
che non morirà mai!
di Chiara Campanella
Alessandro Ferraù, giornalista cinematografico scomparso ormai da diversi anni, ha lasciato un grande vuoto nell'ambiente dello
spettacolo che lo ricorda per la competenza e
le indubbie qualità umane da vero gentleman,
che da sempre lo hanno contraddistinto rendendolo un personaggio unico, ancor oggi rim-
con l’auspicio che possa presto tornare a regalare sogni ed emozioni, e, perché no, congrui incassi al botteghino. Perché, crisi o non
crisi, una cosa è certa: non c’è fiction che
tenga, il cinema è un' altra cosa!
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DATA NEWS
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on line
- Dicembre 2012
IN CAMPIDOGLIO LA
42^ EDIZIONE
DELL’ EVENTO
“GIORNATA D’EUROPA”
di Emanuele Pecoraro
Anche quest’anno in dicembre sono stati consegnati i Premi Personalità Europea & Oscar dei Giovani 2012, presso la prestigiosa Sala
della Protomoteca, sotto l’egida del Dott. Giuseppe Lepore, Presidente del Centro Europeo per il Turismo Sport e Spettacolo.
La manifestazione, come di consueto realizzata col patrocinio del Consiglio Provinciale di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, ha visto premiare volti noti e
meno che si sono distinti nei settori della cultura, dell’arte, del lavoro,
dello sport, del giornalismo, del cinema, della tv, della canzone, nonché
delle forze dell’ordine.
Nel particolare momento che sta attraversando il nostro Paese, caratterizzato da problemi di recessione economica e di difficoltà di relazioni
con gli Stati esteri facenti parte della grande realtà comunitaria, l’incontro in Campidoglio è stato un momento di riflessione e di sensibilizzazione alla solidarietà e all’attivismo collaborativo.
Davanti a personalità autorevoli quali gli onorevoli Dino Gasperini e
Giuseppina Maturani e l’Arcivescovo Mons. Agostino Marchetto,
oltre allo stesso Presidente Lepore, sono sfilati a ritirare l’ambito riconoscimento, tra gli altri, il cantautore Roberto Vecchioni, il regista Carlo
Lizzani, lo scrittore Luciano De Crescenzo, gli attori Beppe Fiorello
e Luigi De Filippo, le attrici Giuliana De Sio e Valeria Solarino, l’imitatrice Emanuela Aureli, nonché Alberto Baldini, responsabile del
Settore Cinema del gruppo BNL/Artigiancassa.
L’esposizione, articolata in una selezione di trenta lavori, pone l’accento
sulla “ricezione” delle opere di Caravaggio nell’immaginario collettivo,
filtrata da alcuni protagonisti della pittura moderna e della migliore sperimentazione contemporanea di ambito internazionale.
Il “mito” caravaggesco, generato dalla travagliata biografia dell’artista
del Seicento e dalla percezione del tratto rivoluzionario del suo lavoro,
ha determinato la trasformazione delle sue opere in vere e proprie
“icone” globali. Dipinti come il Narciso (1597-1598), il Bacchino malato
(1593-1594), la Canestra di frutta (1595-1596), la Medusa (1597-1598)
e la Deposizione nel sepolcro (1602-1603) sono opere divenute parte
di un patrimonio visivo condiviso che nell’atto creativo riemerge nella
coscienza dell’artista.
In alcuni casi si tratta di citazioni dirette, in altri di spunti tematici e in
altri ancora di accostamenti proposti da una rilettura critica tra passato
e presente, la cui fruizione è accompagnata in parallelo dalle proiezioni
dei capolavori del grande maestro lombardo.
L’arte di Caravaggio trova nuove dimensioni nei mezzi espressivi del
contemporaneo, dal video, alla fotografia, alla performance. Sono in mostra il Bacco all’osteria, esposto alla Biennale di Venezia del 1936, di
Gregorio Sciltian, fin dagli esordi “orientato verso la pittura di Michelangelo da Caravaggio”; Renato Guttuso, creatore di un realismo pervaso
di critica sociale, con la Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, considerato
“il maggior dipinto di figura” dell’artista siciliano: le iper-realistiche nature
Premiata anche, tra le giovani promesse della carta stampata, la nostra
collaboratrice Chiara Campanella.
Presentatore della cerimonia il bravo Giovanni Lucifora, mentre curatore, come ogni anno, ne è stato Franco Cavallaro, stimatissimo capo
ufficio stampa e responsabile della comunicazione e pubbliche relazioni
dello stesso Centro Europeo per il Turismo.
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“ABOUT CARAVAGGIO.
VISIONI & ILLUSIONI CONTEMPORANEE”
25 artisti contemporanei interpretano Caravaggio
Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano
Frascati (Roma)
1 dicembre 2012 –7 aprile 2013
La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del
Lazio, in collaborazione con la Provincia di Roma, il Comune di Frascati
e Munus, presenta negli spazi delle Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano, la mostra About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee,
a cura di Anna Imponente.
VIK MUNIZ Sick Bacchus after Caravaggio, 2011; stampa digitale cm 243 x 188 x
8, Parigi, courtesy Galerie Xippas. Foto di Vik Muniz.
DATA NEWS
on line
- Dicembre 2012
morte di Luciano Ventrone, quelle del pittore
cinese Zhang Wei Guang detto Mirror.
Partecipano inoltre Jannis Kounellis, primo artista occidentale insignito del premio “Artista
dell’Anno in Cina”, con una installazione di materiali “poveri” e Radu Dragomirescu, figura di
spicco nell’entourage torinese con una raffinata installazione organica; Vik Muniz, il più
celebre artista brasiliano, con le Pictures of
Junk e Pictures of Magazine; Renato Meneghetti, con una grande installazione-radiografia
che “guarda dentro e oltre”; le dissacranti creazioni “neo-pop” di Marco Perego e quelle preziose in vetro soffiato dell’artista francese
Christelle Familiari. Inoltre sono presenti i
video di Bill Viola, artista di fama internazionale; quelli del duo italiano Masbedo, premiato
all’International Film Festival di Locarno del
2003; il paradiso post-apocalittico come fermo
immagine tratto da un video di AES+F, il
gruppo russo più apprezzato della scena contemporanea. Per quanto riguarda la fotografia
sono in mostra i personaggi patinati e glamour
del fotografo delle celebrities, David LaChapelle; gli scatti del “Caravaggio della fotografia
del Novecento” Dino Pedriali ritrattista, tra l’altro, di Pier Paolo Pasolini; le provocazioni
dell’artista onduregno-afrocubano Andres Serrano e del Young British Artist Mat Collishaw,
reso noto al pubblico da Charles Saatchi; le fotografie, che interpretano il mito del Narciso,
della danese Elina Brotherus. Sono esposti gli
ironici tableaux vivants di Luigi Ontani e le testimonianze delle performance di Vanessa
Beecroft, una delle più accreditate artiste italiane all’estero e quelle di Matteo Basilè, sperimentatore della scena artistica; e i risultati
delle esperienze dei più giovani Elisa Strinna,
con le variazioni della Canestra di frutta su alluminio, e le truculente raffigurazioni di Matteo
Sanna.
Per lo spazio delle Scuderie Aldobrandini Hermann Nitsch, il massimo esponente dell’Azionismo Viennese, ha realizzato l’Installazione
Cuba 2012, mentre il “quadro specchiante” Cameraman (1962-2004) di Michelangelo Pistoletto, si rapporta con il San Giovanni Battista
(1606) di Michelangelo Merisi da Caravaggio
proveniente dalla Galleria Corsini di Roma e in
mostra dall’8 gennaio al 3 marzo 2013.
La mostra è occasione di partecipazione attiva
anche per il pubblico più giovane: per le classi
delle scuole primarie e secondarie di primo
grado sono previste alcune attività didattiche
tenute dall’Associazione culturale “IncontrArte”, ambientate in un set che vuole ricreare
l’atmosfera dell’atelier del Caravaggio. Gli studenti potranno “giocare” con la propria immagine nei panni del Narciso caravaggesco e
scoprire gli accorgimenti ottici usati dal Maestro per la realizzazione delle sue opere.
Il catalogo, a cura di Anna Imponente ed Eloisa
Saldari, è edito da Umberto Allemandi & C.
Per visite guidate su prenotazione:
Associazione culturale “IncontrArte”
Valentina Falcione, tel. 339. 2615092; e-mail:
[email protected]
SCHEDA TECNICA
ABOUT CARAVAGGIO. VISIONI & ILLUSIONI CONTEMPORANEE
Scuderie Aldobrandini - Museo Tuscolano
Piazza G. Marconi, 6 - Frascati (Roma)
1 dicembre 2012 – 7 aprile 2013
Orario: da martedì a venerdì 10.00-18.00. Sabato, domenica e festivi:10.00-19.00
Ingresso: Intero € 7,00; Ridotto € 5,00 (under
18, over 65 e residenti Comune di Frascati),
Scolaresche € 3,00
Gratuito: guide turistiche munite di patentino,
insegnanti che accompagnano le scolaresche,
disabili e accompagnatore
Informazioni: 06.69674202 www.soprintendenzabsaelazio.it
06.88522480 www.munus.com
06.9417195 www.scuderiealdobrandini.org
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A Tivoli gli
Stati Generali della Cultura
L’assessore Andrei: “Il patrimonio della città come risorsa di tutti e per tutti”
Il 16 gennaio il grande evento per rilanciare turismo ed economia
Convocati gli Stati Generali della Cultura, per
avviare una vera a propria rivoluzione culturale
a Tivoli.
lenza basandosi sulla qualità, in modo che la
cultura si ponga come qualità sociale ! L’invito
alla partecipazione è rivolto alle 119 associazioni iscritte al Registro Comunale ma anche
alle altre realtà presenti e attive sul territorio,
come ad esempio i locali Club Rotary e Lions,
e, soprattutto a Tivoli Incoming e a Tivoli Impresa”, e anche a quanti altri (stakeholders o
singoli cittadini) siano o possano o vogliano essere interessati e coinvolti nell’argomento.
“Non basta però spendere solo belle parole –
ha aggiunto Andrei – la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto che
ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta.
Per fare un esempio, cito l’ambiente, con il necessario avvio di una Campagna anti-degrado
o l’affidamento in adozione e gestione di aree
pubbliche. Credo che Tivoli possa rivendicare
un ruolo di primo piano anche nel campo della
formazione, specialmente con le università statali e non, in un settore dove il nostro territorio
può rappresentare un’eccellenza come è
quello turistico. Sono opportunità che possono
fungere da grande stimolo anche per la creazione di posti di lavoro e per incentivare l’occupazione e l’imprenditoria”.
E’ quanto annunciato dall’assessore alla Cultura Gianni Andrei alla presentazione dell’evento, programmato per mercoledì 16
gennaio presso le Scuderie Estensi di Tivoli.
“Il “capitale” storico, archeologico, artistico, culturale e paesaggistico di Tivoli non solo è di
tutti, ma deve essere “per tutti”. La cultura e il
turismo devono funzionare da volano per lo
sviluppo socio-economico del territorio – ha dichiarato l’assessore Andrei -; sono due risorse
essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Tivoli e tutta l’area circostante, con
conseguenti miglioramenti di servizi ed infrastrutture per i cittadini.
Con una sinergia che coinvolge tutte le realtà
locali, ed in particolare le associazioni, si deve
riuscire a custodire il patrimonio tiburtino in uno
scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici,
archeologici, architettonici e paesaggistici. Una
serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l’esclusivo interesse della collettività. E’
questo lo spirito degli Stati Generali da cui
deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire
a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista
attivo della custodia e della valorizzazione del
Patrimonio”.
Idee ben chiare quelle dell’assessore che pone
obiettivi precisi per le programmazioni da portare avanti: “I progetti devono essere indirizzati
alla realizzazione e alla conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasformare la città
e le periferie in un vero e proprio contenitore di
qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianificazione e una
calendarizzazione degli eventi, informando e
coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini.
Serve saper stimolare positivamente l’attenzione e la partecipazione di tutti quanti hanno
a cuore il bene comune”.
“Il periodo di crisi che stiamo vivendo – ha
spiegato l’assessore Andrei – rischia di penalizzare la qualità della vita in generale e purtroppo anche la cultura non è immune da
questo vortice. Sarà importante quindi lavorare
in maniera virtuosa e all’insegna della sostenibilità sia per quello che riguarda il livello di organizzazione e la disponibilità delle risorse
economiche, la cui copertura per esempio potrebbe essere assicurata anche da contributi di
sponsor e sostenitori esterni. Puntare all’eccel-
Tra gli obiettivi che l’assessorato vuole promuovere, tramite la convocazione degli Stati
Generali, ce ne sono alcuni già ben definiti:
“Due grandi impegni sono la riapertura della
Rocca Pia, che potrebbe anche ospitare un
polo museale, e la definizione di un ruolo strategico, culturale e turistico, per il Santuario di
Ercole Vincitore, passo propedeutico alla sua
destinazione e alla sua fruibilità. Poi, vorrei riuscire ad avviare un percorso di riscoperta della
storia tiburtina, con iniziative volte alla riscoperta dei personaggi illustri e degli eventi che
hanno arricchito la trimillenaria vita di Tivoli.
Infine, mi preme porre al centro delle iniziative
la valorizzazione del nostro stupendo Centro
Storico. Ritengo sia inevitabile ed irrimandabile
rendere il cuore della città un elemento pulsante e centrale della vita culturale e artistica
locale, renderlo il baricentro di un livello turistico di alta qualità come merita una città internazionale come Tivoli. Le idee non mancano
di certo, ma occorrono progetti concreti; un
primo passo che stiamo facendo è quello del
dialogo e del coinvolgimento con chi può essere interessato per un continuo miglioramento
comune”.
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DATA NEWS
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Sud Contemporaneo:
progetto per una Rete
Napoli, 4 dicembre 2012
Museo di Capodimonte, Auditorium
ore 9.30-17.00
Martedì 4 dicembre 2012 a Napoli,
Museo di Capodimonte, si svolgerà una
prima giornata di confronto e di dibattito
a livello nazionale tra istituzioni ed amministrazioni pubbliche, fondazioni ed
esperti, dal titolo Sud Contemporaneo:
progetto per una Rete.
L’incontro è promosso e organizzato dal
Direttore Generale per il paesaggio, le
belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, Maddalena Ragni, e dal Soprintendente per il patrimonio storico, artistico
ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli, Fabrizio Vona,
con il coordinamento scientifico di Maria
Grazia Bellisario, Direttore del Servizio
Arte e Architettura contemporanee della
DG PaBAAC, e di Angela Tecce, Direttore
di Castel Sant’Elmo.
Nel corso della giornata si alterneranno
momenti di confronto e di dibattito tra rappresentanti di Amministrazioni, Istituzioni,
Università e Fondazioni. Una efficace
piattaforma di dialogo e scambio che
possa fornire le indicazioni metodologiche e operative per la costituzione di un
modello di Rete che, a partire dalle regioni del Sud Italia, potrà estendersi, per
fasi successive, ai territori del CentroNord e, comunque, mantenere un attivo
e costante rapporto con altre realtà nazionali e internazionali.
La giornata rappresenta, dunque, un momento di discussione sulle tematiche relative al contemporaneo, con particolare
attenzione alla realtà del Sud d'Italia e
verranno discussi gli esiti dello Studio per
la definizione di una rete dell’arte contemporanea nelle regioni Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, promosso dal Servizio Architettura e Arte contemporanee e
realizzato da Cles e Civita.
In tale ottica, lo scorso ottobre, a seguito
della recente pubblicazione (edizione
2012) de I luoghi del contemporaneo,
promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l’obiettivo di fornire
un’ampia ricognizione di siti che operano
nel settore del contemporaneo sull’intero
territorio nazionale - è stato costituito a
Roma un tavolo di lavoro interregionale
ed interistituzionale.
Programma
9,30 Registrazione partecipanti
10.00 Saluti di benvenuto
Fabrizio Vona, Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Napoli,
MiBAC
Gregorio Angelini, Direttore Regionale per
i beni culturali e paesaggistici, MiBAC
10.15 Introduzione ai lavori della giornata
Maria Grazia Bellisario, Direttore Servizio
Architettura e Arte contemporanee, MiBAC
Presentazione dello Studio di fattibilità dei
centri di arte contemporanea nelle regioni
del mezzogiorno realizzato da Cles e Civita
Alessandro Leon, CLES - Centro di Ricerche e Studi sui Problemi del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo
11.00 Confronti: La situazione del contemporaneo nelle regioni del Sud Italia
Introduce e modera: Anna Detheridge,
Presidente Connecting Cultures
Interventi:
Raffaello de Ruggieri, Fondazione Zétema, Matera
Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo,
cultura, turismo, Regione Puglia
Guido Guerzoni, Docente di economia e
management delle Istituzioni culturali, Università Bocconi
Giampiero Marchesi, Dipartimento per lo
sviluppo e la coesione economica, MiSE
Francesco Prosperetti, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della
Calabria, MiBAC
Marta Ragozzino, Soprintendente per i
beni storici, artistici ed etnoantropologici
della Basilicata, MiBAC
Cristian Valsecchi, Segretario Generale
AMACI
12.15 Confronti: Il progetto di Rete nei
territori
Introduce e modera: Angela Tecce, Direttore di Castel Sant’Elmo
Interventi:
Giovanna Cassese, Direttore Accademia di
Belle Arti di Napoli
Sebastiano Deva, Founder di appTRIPPER
Maria Pia Incutti, Presidente Fondazione
Plart
Anna Mattirolo, Direttore MAXXI arte
Giuseppe Morra, Direttore Museo Hermann Nitsch
Maurizio Morra Greco, Presidente Fondazione Morra Greco
Giannegidio Silva, Presidente Metropolitana di Napoli
Angelo Trimarco, Presidente Fondazione
Menna
Antonio Zavaglia, Direzione Generale
istruzione, formazione, Regione Lombardia
15.00 Tavola rotonda: Il progetto di Rete
del contemporaneo: il ruolo delle istituzioni e delle fondazioni
Introduce e modera: Adriana Polveroni,
giornalista e saggista
Interventi:
Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei
Civici di Venezia
Mario Caligiuri, Coordinatore VI Commissione beni ed attività culturali, Conferenza
delle Regioni
Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente alla Galleria nazionale d’arte moderna
e contemporanea, MiBAC
Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione
Donnaregina
Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI
Caterina Miraglia, Assessore alla Cultura,
Regione Campania
Alberto Versace, Presidente Comitato di
Coordinamento Sensi Contemporanei, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione
economica, MiSE
16.30 Conclusioni
Interviene e conclude: Maddalena Ragni,
Direttore Generale per il paesaggio, le belle
arti, l’architettura e l’arte contemporanee,
MiBAC
17.00 Chiusura dei lavori
Segreteria organizzativa:
CIVITA SERVIZI
Tel. 0814976128 Fax 081406309
E-mail: [email protected]
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on line
- Dicembre 2012
N a s c e M us e iD - It
al i a
Ital
in rete la teca dig it al e
dei lu og h i della cu lt
l tu r a
Online il progetto del Mibac, integrato
con CulturaItalia, dedicato ai musei
del Paese. Un’anagrafe completa,
con la possibilità di ricercare e ammirare tesori dell’arte appartenenti a diverse collezioni.
Con l’adesione di centinaia di musei
italiani, statali e regionali, ha preso il
via il progetto online MuseiD-Italia, la
digital library delle più importanti collezioni museali nazionali promossa e
realizzata dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali.
L’iniziativa, una vera e propria anagrafe nazionale delle strutture museali e dei luoghi della cultura, è
integrata con CulturaItalia ed è finanziata, come lo stesso portale della
cultura italiana, con il Piano e-gov
2012 del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del Ministero
per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, ora Agenzia per l’Italia digitale.
Il portale, online, permette di ricercare e confrontare opere provenienti
da collezioni di diversi istituti, trovare
informazioni relative a mostre temporanee e permanenti in tutto il territorio italiano e allo stesso tempo
rintracciare le informazioni sulle
strutture, i monumenti, le collezioni, i
parchi e i giardini statali; consente,
inoltre, di fruire di notizie sull'infomobilità e scoprire campagne di comunicazione per la conoscenza del
patrimonio indirizzate a specifici bacini di utenza.
Tutte le risorse presenti sono inoltre
georeferenziate, dando la possibilità
di visualizzare su mappa il museo o
la collezione presenti nelle pagine del
portale e nella teca digitale.
MuseiD-Italia, realizzato grazie alla
collaborazione tra le amministrazioni
degli enti locali, le direzioni regionali
del Mibac e i poli museali con l’obiettivo di recuperare risorse digitali già
esistenti oltre a digitalizzarne di
nuove, garantirà, già nelle prime settimane, la visibilità online di opere tra
le più significative del patrimonio museale, archeologico, ambientale, architettonico, storico - artistico,
scientifico ed etno-antropologico italiano.
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DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
AVVISO PUBBLICO DEL 28/12/2012
Novità Normative nella sezione della “Normativa di riferimento sulla procedura MiBAC 5x1000
Nella sezione della “Normativa di riferimento sulla procedura MiBAC 5x1000”, viene pubblicato l’ Avviso pubblico del 28-1212 che rende noto l’elenco DEFINITIVO degli enti che risultano idonei al riparto.
Come è stato definito dalla normativa di riferimento, DPCM del 30 maggio 2012, il termine del 31 agosto 2012 previsto dall’articolo 2, comma 7, per la sottoscrizione e spedizione, da parte dei soggetti iscritti nell’elenco definitivo, della dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà relativo alla persistenza dei requisiti è differito al 31 gennaio 2013: le modalità operative saranno pubblicate sul Portale dei procedimenti del MiBAC.
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Dicembre edizione completa - Centro Documentazione beni Culturali