Comune di Fiavè Provincia Autonoma di Trento Dichiarazione Ambientale 2007-2010 Versione 1 Revisione 2 - 30 giugno 2007 redatto secondo i requisiti del Regolamento (CE) N. 761/2001 – EMAS (Eco Management and Audit Scheme) del Parlamento Europeo e del Consiglio Codice Nace 75.11: Attività generali della Pubblica Amministrazione Valore. Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finche’ dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che. (...) Molti di questi valori non ho conosciuto. Tratto da "Opera sull’acqua e altre poesie" di Erri De Luca, Einaudi, 2002 Per informazioni rivolgersi a: Comune di Fiavè Piazza San Sebastiano, 24 38075 Fiavè (TN) referente per il Sistema di Gestione Ambientale: dott. Merli Giorgio, segretario comunale Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, RSGA tel. 0465-735.029 - fax 0465-735.024 e-mail: [email protected] Realizzazione La presente Dichiarazione Ambientale è stata curata da: Comune di Fiavè Piazza San Sebastiano, 24 38075 Fiavè (Trento) tel. 0465-735029 Fax 0465-735024 Assistenza tecnica e realizzazione grafica a cura di: Agenda 21 Consulting Srl Loc. Savari, 34 – 38050 Torcegno (TN) Tel. 0461-777071 Fax 0461-777459 sede legale via S. Sonnino, 11 35129 Padova Tel. 049-8079570 Fax 049-8088398 www.agenda21.it Riferimenti Il presente documento è stato redatto in conformità a quanto indicato dal: - Regolamento (CE) n.761/01 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS); - Regolamento (CE) n. 196/2006 della Commissione del 3 febbraio 2006 che modifica l’allegato I del Regolamento (CE) n.761/2001 alla luce della norma europea EN ISO 14001:2004 2 SOMMARIO la dichiarazione ambientale LA POLITICA AMBIENTALE ..................................................................................... 5 INTRODUZIONE.................................................................................................. 7 1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI FIAVÈ................................................................... 8 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO .................................................................................. 8 INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE .......................................................................... 10 INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO ............................................................................ 12 INQUADRAMENTO AMBIENTALE ................................................................................. 12 LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA.................................................................................. 16 L’ECONOMIA LOCALE ......................................................................................... 16 IL TURISMO .................................................................................................. 17 2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ...................... 18 2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIAVÈ ........................................................ 18 2.2 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE .......................................................................... 19 2.3.LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNO DEL SGA............................................................... 21 3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE ............................................................... 22 3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE .......................................................................... 23 3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA ....................................................................................... 26 3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI ...................................................................................... 27 3.4 PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE ....................................................................... 28 3.5 L’ENERGIA .................................................................................................. 29 3.6 I REFLUI ZOOTECNICI ......................................................................................... 30 3.7 LA BONIFICA DI SITI .......................................................................................... 35 3.8 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO........................................... 36 3.9 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE .............................................................................. 37 3.10 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE.......................................................... 38 3.11 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ ......................................................................... 38 3.12 ALTRE ATTIVITÀ ............................................................................................ 38 3.13 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ ....................................................................... 45 4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE ATTIVITÀ COMUNALI ............................ 46 4.1 IL METODO .................................................................................................. 46 4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI.......................................................................... 47 5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE............................................................................ 50 6. ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE AMBIENTALE .......................................................................... 51 7. GLOSSARIO ................................................................................................. 61 8. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE................................................ 63 9. INFORMAZIONI AMBIENTALI ............................................................................. 63 APPENDICE ALLEGATO 1 ELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ................................................................................... 4 ALLEGATO 2 FUNZIONI E RESPONSABILITÀ DEI SERVIZI COMUNALI.................................................................................... 9 ALLEGATO 3 STRUMENTI PROGRAMMATORI, PIANIFICATORI E REGOLAMENTI.......................................................................13 ALLEGATO 4 ATTIVITÀ SVOLTE IN CONVENZIONE, APPALTO O PARTECIPAZIONE ..................................................................14 ALLEGATO 5 IMMOBILI DI PROPRIETÀ E MODALITÀ DI GESTIONE ....................................................................................17 ALLEGATO 6 PARCO MEZZI .................................................................................................................................19 ALLEGATO 7 PROGRAMMA AMBIENTALE ..................................................................................................................20 ALLEGATO 8 DATI E PRESTAZIONI AMBIENTALI .........................................................................................................24 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 3 frazioni di Fiavè Fig. 1: Vista sul paese di Stumiaga. Sullo sfondo Fiavè con la chiesa di San Zeno Fig. 3: Vista sulla frazione di Ballino 4 Fig. 2: Vista su Favrio L’Amministrazione Comunale di Fiavè, operando in modo proporzionato alle risorse comunali ed in funzione della significatività degli aspetti ambientali correlati alle attività e servizi svolti sul territorio intende intraprendere azioni, prassi e procedure che si ispirino ai seguenti principi di politica ambientale: - operare in modo conforme a tutte le leggi, i regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti ed applicabili e uniformarsi nelle sue pratiche operative a standard ambientali appropriati; - individuare ed aggiornare gli aspetti ed impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, prodotti e servizi, identificando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività o modifiche di quelle esistenti, sulle quali l’Amministrazione comunale ha potere di controllo e/o influenza; - A partire da tali principi l’Amministrazione Comunale di Fiavè durante lo svolgimento delle sue attività e nell’ambito delle proprie funzioni si impegna a: 1 6 sensibilizzare cittadini, studenti, turisti e attività produttive al rispetto ambientale mediante campagne informative mirate (a mezzo stampa, incontri e convegni); 2 4 adottare nel nuovo P.R.G una politica mirata alla sostenibilità ambientale del territorio, sensibilizzando in particolare lo sviluppo della bioarchitettura; mantenere e implementare le attuali percentuali di raccolta differenziata e ridurre i quantitativi di indifferenziato, attraverso la promozione di campagne periodiche di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini; sostenere l’uso razionale dell’energia e il risparmio energetico, tramite l’ottimizzazione del funzionamento delle prestazioni degli impianti termici degli immobili di proprietà comunale; 7 3 8 migliorare la gestione del servizio idrico integrato attraverso la ricerca delle perdite, l’ammodernamento della rete di approvvigionamento idrico potabile, l’introduzione di sistemi automatici di controllo della regolare erogazione dell’acqua alle utenze civili e produttive; migliorare la gestione del servizio fognario con il completamento dello sdoppiamento della rete fognaria; sostenere la ricerca di tecniche innovative per la gestione sostenibile dei reflui zootecnici per ridurre gli odori e l’inquinamento da nitrati dei corsi d’acqua; 5 perseguire il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali attraverso la definizione di programmi ambientali e prevenire eventuali forme di inquinamento, anche attraverso la responsabilizzazione e sensibilizzazione di cittadini, turisti, dipendenti, fornitori ed appaltatori; perseguire strategie mirate alla regolamentazione del traffico nei centri abitati, in particolare quello riguardante i mezzi pesanti. L’Amministrazione, avvalendosi della collaborazione di altri enti del territorio, intende individuare possibili circuiti alternativi esterni agli abitati che consentano l’espletamento delle pratiche agricole in condizioni di sicurezza; tutelare la Torbiera istituita a biotopo tramite la promozione di interventi a protezione e valorizzazione dell’area; 9 adottare criteri tesi al rispetto dell’ambiente nella gestione delle proprie forniture. Il Sindaco Nicoletta Aloisi Il presente documento è stato diffuso a tutto il personale comunale, a tutte le famiglie ed è disponibile a tutte le parti interessate presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune (U.R.P.). La Politica Ambientale è stata approvata dalla Giunta comunale con delibera n. 12 del 22 febbraio 2007 ed è stata condivisa dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 maggio 2007 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 5 la politica ambientale LA POLITICA AMBIENTALE introduzione n la vasta area g. 4: Fiavè co di campagna coltivata Fi lone Fig. 5 :Gonfa 6 introduzione Fig. 6: Scorcio del paese di Fiavè INTRODUZIONE A soli quattro mesi dal suo insediamento a seguito di elezioni amministrative nel maggio 2005, la nuova Amministrazione comunale di Fiavè, consapevole della gestione responsabile di un ambiente straordinario come il nostro, non ha avuto alcun dubbio in merito all’opportunità offerta dalla Provincia Autonoma di Trento a fine luglio 2005 di poter intraprendere il percorso volontario di certificazione ambientale EMAS. Con la collaborazione della società di consulenza Agenda 21 Consulting s.r.l. abbiamo elaborato il nostro progetto e con grande coraggio abbiamo individuato i punti di debolezza del nostro territorio e dei nostri servizi, tenendo sempre presente i punti di forza del nostro patrimonio ricco di bellezze naturali e di luoghi di interesse storicoculturale, il quale deve essere salvaguardato ma anche conosciuto e valorizzato. Il nostro Comune insieme ad altri pochi Enti delle stesse dimensioni ha ottenuto dalla Provincia Autonoma di Trento il finanziamento in quanto il progetto è stato ritenuto completo di elementi di significatività ed innovatività, nonché di chiarezza nei contenuti nella descrizione e progressione della fasi e delle caratteristiche del Comune con l’individuazione e descrizione della criticità ambientali. Da subito abbiamo iniziato questo impegnativo cammino volontario di certificazione pur sapendo che gli sforzi dovevano essere tanti in primis quello della ricerca di un nuovo metodo di programmazione e di gestione dell’attività amministrativa rispondente ai criteri richiesti dalla certificazione EMAS. Da allora parecchio lavoro è stato portato avanti; alcuni esempi: formazione del personale, incontri informativi, miglioramento dell’organizzazione di lavoro, sistemazione di pratiche amministrative arretrate relative alle certificazione dei fabbricati con relativo scadenziario degli adempimenti, inquadramento di tutte le attività dell’Ente e delle attività situate sul territorio che in qualche modo possono incidere sulla qualità dell’ambiente, acquisizione di dati dei consumi relativi agli edifici di proprietà comunale a partire dal 2003 (acqua, luce, gasolio, rifiuti, carta, toner, etc). Parecchie azioni concrete sono state già realizzate, anche se è chiaro che il lavoro è comunque ancora tanto e gli obiettivi di politica ambientale dovranno essere necessariamente aggiornati e implementati. Il processo di certificazione Emas non deve essere un’operazione fine a sé stessa, autoreferenziante per l’Ente e per la Giunta che ha deciso di applicarlo; essa deve essere invece l’occasione per innescare un processo virtuoso di miglioramento continuo nel territorio di Fiavè ma anche dell’intera valle delle Giudicarie esteriori, in funzione di un marketing territoriale per tutte le autonomie locali ed attività economiche presenti. Il sistema ambientale aiuta a meglio organizzare la struttura ed a controllare tutte le attività conducendo all’ottimizzazione degli affari dell’azienda. Comunque oggi ci sono le condizioni favorevoli sia per la forte volontà politica rivolta a migliorare la qualità dei servizi e dell’ambiente, sia per la presenza nella struttura della capacità di intraprendere nuovi percorsi organizzativi rivolti a criteri di maggior responsabilizzazione e consapevolezza dei problemi in grado di facilitare la loro soluzione. Insieme alla struttura burocratica che ci affianca abbiamo ottenuto risultati importanti che ci confermano di aver intrapreso la strada giusta e ci stimolano a continuare insieme nella gestione oculata delle risorse ed in un miglioramento continuo delle prestazioni sia in generale che in particolare nell’ambito ambientale. Il Sindaco Nicoletta Aloisi 7 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il comune di Fiavè 1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI FIAVÈ Tab. 1: Il Comune di Fiavè: superficie ed altitudine 1.1 Inquadramento geografico Comuni Fonte: www.giudicariec8.it FIAVÈ Localizzato nella parte occidentale della Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Fiavè è uno dei 40 Comuni che costituiscono il Comprensorio delle Giudicarie (C8). Assieme a Lomaso, Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore, Stenico, Dorsino e San Lorenzo in Banale si inserisce in quella porzione di territorio denominato “Giudicarie Esteriori”. Superficie Comprensorio C8 Altitudine Kmq. min 24,27 430 2.156 max 1.176,5 Fig. 8: Provincia Autonoma di Trento Comprensorio delle Giudicarie (C8) Fig. 7: Regione Trentino Alto Adige Provincia Autonoma di Trento Il territorio si colloca su un altopiano nell’area compresa tra i torrenti Duinella e Duina, ed i monti Cogorna e Misone. Il Comune di Fiavè si estende su una superficie di 24,27 kmq con una densità abitativa di circa 42 abitanti a chilometro quadrato. Fiavè sorge a 669 metri sopra il livello del mare. Territorialmente confina con i comuni di Bleggio superiore, Bleggio Inferiore, Lomaso, Tenno e Concei e dista 7 km dalle Terme di Comano, importante centro turistico dovuto al potere curativo delle acque di Comano Terme e dista 18 km da Riva del Garda, dalle Dolomiti di Brenta e dal Parco Adamello Brenta. Oltre al centro principale, individuato nell’abitato di Fiavè, il Comune è costituito da altre tre frazioni, Ballino, Favrio e Stumiaga e da varie località, Doss-Torbiera, Curè, Valec, Castelcampo, Molin, Ca Noa, Pineta, Cornelle, Castil e Val dei Cagni. Il Comune di Fiavè è un centro rurale e turistico noto in Italia ed all’estero per un importante sito archeologico. Fiavè è conosciuto anche per la presenza della rilevante produzione lattiero casearia del Caseificio Pinzolo Fiavè Rovereto soc. cop. agricola. Fiavè si caratterizza da sempre per una vocazione agricola molto forte, oggi fra le più rilevanti del Trentino, come 8 Fig. 9: Comprensorio delle Giudicarie in rosso l'area territoriale del comune di Fiavè Tab.2: Località e nuclei abitati nel Comune di Fiavè Denominazione Frazioni Fiavè, Ballino, Favrio, Stumiaga Località Doss Torbiera, Curè , Valec, Castelcampo, Molin, Ca Noa, Pineta, Cornelle, Castil e Val dei Cagni il territorio comunale confermato dalla percentuale di persone coinvolte in agricoltura, pari al 12,19%, quasi il triplo della percentuale media provinciale (5,02%). Sul territorio comunale ci sono circa 20 aziende zootecniche con circa 2.200 capi bovini, di cui 1.200 vacche da latte. A circa un chilometro dall’abitato, in località Torbiera, è stato individuato un ambiente di elevata valenza bioecologica e naturalistica, definito “biotopo”. In aggiunta all’interesse ambientale, la Torbiera di Fiavé si pone come stazione archeologica di rilevanza internazionale. L’intera zona ha conservato strutture e testimonianze di vita con insediamenti su palafitte, risalenti al 2300 a.C. Di rilevante visualità paesaggistica è il vasto ingresso (30 metri di larghezza e 12 di altezza) della cosiddetta Camerona e/o Grotta Camerona, in loc. Castil nella Frazione di Ballino. La grotta oltre alla spettacolarità dovuta soprattutto alla caratteristica del paesaggio tra la parte illuminata e quella totalmente buia del fondo, costituisce un “habitat” selettivo per alcuni organismi biologici, i cosiddetti “troglofili”, o semplicemente cavernicoli. La Camerona è raggiungibile a piedi dalla loc. Castil da un sentiero recentemente sistemato dal Servizio Foreste dalla Provincia Autonoma di Trento. Il Comune di Fiavè appartiene all’Ecomuseo della Judicaria dalle Dolomiti al Garda, istituito per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali mediante convenzione sottoscritta nel gennaio del 2002 tra i Sindaci dei Comuni di Fiavè, Bleggio Superiore, Bleggio Inferiore, Dorsino, Lomaso, Stenico, San Lorenzo in Banale e Tenno. Fig. 11: La torbiera di Fiavè - in primo piano alcuni pali che sostenevano in passato le palafitte Fig. 10: Comprensorio delle Giudicarie e il Logo dell'Ecomuseo 9 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il comune di Fiavè 1.2 Inquadramento storico-culturale Fonte: “In publica Regola-vita e ordinamenti della comunità di Fiavè” di Graziano Riccadonna, 1995 Fiavè ha una storia plurimillenaria che ha il suo epicentro nella preistoria con l’età del Bronzo, documentata egregiamente dal villaggio palafitticolo e studiata con attenzione dagli archeologi. Un’età che sta per essere valorizzata con i dovuti investimenti locali e provinciali e per la quale Fiavè è noto in Italia ed all’estero. La zona preistorica di Fiavè è localizzata nella conca lacustre denominata Torbiera di Fiavè o Palù per le sue caratteristiche di zona umida. Le prime scoperte già nel 1800 in seguito agli scavi di estrazione della torba, furono studiate solo a metà del secolo scorso. Nell’area furono rinvenuti oggetti dell’età del bronzo ma anche gallici e romani. Abbandonato in un primo momento in seguito ad un incendio, fu ricostruito sul dosso fortificato dei Gostinaci. L’abbandono definitivo si ebbe in seguito alle grandi migrazioni e agli scontri avvenuti alla fine del II millennio a.C. che sconvolsero l’intero bacino del mediterraneo. Fig. 13: Particolare di una vecchia casa a Fiavè Nel periodo romano imperiale apparteneva al municipio di Brescia, appartenenza protrattasi fino all’alto medioevo quando la zona fu influenzata culturalmente dalla vicina area del Garda. Numerose le biblioteche già nel corso del XVI secolo a segnare la sensibilità culturale della zona. Ma Fiavè ha anche una storia più recente, forse più umile e modesta, ma non per questo meno importante per la popolazione e il suo radicamento nel territorio, la storia delle comunità di villaggio nel Medioevo e in età moderna evidenziata attraverso le Regole. Fig. 14: Capitello di Sant'Antonio sulla strada secondaria di collegamento tra Fiavè e Stumiaga Fig. 12: Vecchio architrave in pietra murato sulla facciata di una casa di Favrio con scolpita una forbice ed uno spillo, simbolo dei sarti 10 il territorio comunale Per quanto riguarda il patrimonio religioso, sono presenti diverse chiese: a Stumiaga la curaziale di S.Antonio Abate (citata per la prima volta nel 1482), a Favrio la curaziale di S. Biagio del XVI secolo, a Fiavè la parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano, costruita nel 1885 al posto della precedente chiesa del ‘500 e le chiesette di S.Zenone e San Rocco, la chiesa di origine medioevale poi ricostruita, a Ballino la chiesa di S.Lucia. Sul territorio comunale è presente Castel Campo, un bellissimo castello medievale risalente al 1400 e numerosi capitelli, fontane, ponti e portali di case rurali tipici delle Giudicarie Esteriori. A Fiavè ci sono anche diversi edifici nobiliari come il palazzo dei conti d’Arco, il palazzo Levri con all’interno interessanti affreschi (ciclo dei mesi). Per una maggiore conoscenza delle antiche Regole si rimanda alla lettura del libro "In publica regola" disponibile presso la sede comunale. Fig. 15: Castel Campo Una volta erano le carte di Regola, antichi documenti che regolano la vita comunitaria in tutti gli aspetti, sociale, economico e giuridico, a fornire le basi dell’ordinamento civico. Attualmente è lo Statuto comunale che anche Fiavè come ogni Comune trentino si è dotato. Lo studio delle Regole, effettuato dallo storico prof. Graziano Riccadonna e patrocinato dal Comune di Fiavè, offre uno spaccato invidiabile per capire il passato nei valori fondanti, primi fra tutti la partecipazione alla gestione collettiva, il patrimonio pubblico e il rispetto delle regole di civile convivenza. Da questo punto di vista Fiavè non si differenzia da tutte le altre comunità di villaggio trentine. Quello che invece crea la peculiarità fiavetana è l’evolversi delle norme nei diversi tempi, a partire dallo strumento “di poste” del 1458 fino alle carte di Regola del 1777 per Fiavè, 1778 per Stumiaga, 1793 per Favrio e 1794 per Ballino con continui aggiustamenti e ritocchi in un’ottica di autogestione che non entra in contrasto con la più vasta comunità della pieve di Lomaso. Fig. 16: Panoramica del territorio comunale con vista su Fiavè e loc. Cornelle 11 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il comune di Fiavè 1.3 Inquadramento meteo-climatico Nel territorio comunale di Fiavè non sono presenti stazioni meteorologiche. La più vicina è sita nel Comune di Lomaso, distante pochi chilometri, attiva però solo dal 1998, con una serie quindi limitata di dati. L’andamento delle precipitazioni è di tipo equinoziale con massimi a maggio e ottobrenovembre. Il clima delle Giudicarie Esteriori si presenta comunque con “caratteristiche intermedie fra quello della fascia prealpina e delle valli tipicamente continentali come la Val di Sole”. Fig. 18: Temperature medie a Lomaso - anni 1998-2005 25 20 15 Fig. 17: Andamento medio delle precipitazioni a Lomaso - anni 1998-2005 10 100 Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Febbraio -5 120 Gennaio 0 140 Aprile 160 Marzo 5 180 Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati Istituto Agrario di San Michele all’Adige 80 60 40 Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Febbraio Gennaio 0 Marzo 20 Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati Istituto Agrario di San Michele all’Adige I mesi più caldi sono quelli di luglio e agosto quando le medie sono di circa 19°C mentre i mesi mediamente più freddi sono dicembre e gennaio. La media annua è di poco inferiore ai 10°C. Fig. 19: Sistema idrografico - Comune 1.4 Landamento delle precipitazioni è di tipo equinoziale con massimi quindi a maggio e ottobre-novembre. La precipitazione totale nellarco dellanno è inoltre sempre superiore a di Fiavè 1100 mm Inquadramento ambientale Il sistema idrografico L’idrografia del territorio, descritta dalla carta a lato, vede la presenza di alcuni corsi d’acqua, tra cui il torrente Duina, affluente del Fiume Sarca, e i rivi Carera, Duinella, Rio Secco, Rudel e Ruzza, sorgenti, circa una decina, e relitti di laghi, denominati oggigiorno Torbiera di Fiavè. Proprio “alla presenza o meno di un antico lago, o meglio di una serie di laghi di genesi direttamente o indirettamente glaciale” vanno correlate morfologia, struttura e idrologia della zona. Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati SIAT 12 L'uso del suolo Il bosco e i territori naturali sono quindi molto diffusi nella zona. L’uso del suolo prevalente, infatti, si riferisce ai territori boscati e agli ambienti seminaturali che rappresentano il 69,2% dell’intera superficie comunale, seguiti dai territori agricoli (29,5%) e dai territori modellati artificialmente (1,3%). Entrando maggiormente nel dettaglio sono i boschi misti la categoria di uso del suolo più diffusa (22,8%), seguita dai sistemi colturali e particellari complessi** (zone agricole eterogenee) (21,8%) e dai boschi di conifere (20%). Estesi anche i pascoli, soprattutto in alta quota, in parte anche con arbusti. Tra la vegetazione presente nel Comune di Fiavè è importante ricordare anche quella legata agli ambienti umidi. Nel Comune infatti è presente un’area umida protetta denominata Biotopo di Fiavè. **mix di piccoli appezzamenti di colture annuali, permanenti e prati spesso con abitazioni o giardini sparsi Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati CLC2000 – http://www.clc2000.sinanet.apat.it Fig. 21: Carta di sintesi geologica - Comune di Fiavè Carta di sintesi geologica La carta di sintesi geologica ricopre l’intero territorio provinciale, suddividendolo in classi di penalità geologiche. Per ognuna di queste classi, le norme di attuazione disciplinano le indagini e le relazioni da espletare a supporto di progetti per opere ed interventi soggetti a concessione e/o autorizzazione edilizia. Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting su dati PAT - Carta di sintesi geologica D.G.P. n° 2813 del 23/10/03 e s.m. 13 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il territorio comunale Fig. 20: Copertura del suolo nel Comune di Fiavè il comune di Fiavè La torbiera di Fiavè Fonte: PAT - Servizio Parchi e Conservazione della Natura Tipologia: torbiera Nome locale: Palù di Fiavé Nome topografico: Palù Comune: Fiavé Comprensorio: C8 - delle Giudicarie Quota media: 645 m slm Superficie: 122 ha circa Delibera istitutiva DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI TRENTO 15 luglio 1988, n. 8087 La torbiera di Fiavé è quasi più nota per il grande patrimonio archeologico che in essa è conservato che non per i suoi aspetti naturalistici. Qui, infatti, sono state rinvenute le ben note palafitte che hanno conferito a questa zona il ruolo di stazione archeologica d’importanza internazionale. Il Biotopo “Fiavé” è però stato istituito anche in considerazione del suo grande pregio naturalistico, così da potervi attuare una tutela “globale” che preservi l’uno e l’altro aspetto della sua ricchezza, evitando manomissioni arbitrarie che potrebbero danneggiare irreversibilmente l’intero sistema. La torbiera di Fiavé ha avuto origine per colmamento di un lago preesistente, a sua volta formatosi circa 12-14.000 anni fa, al termine dell’ultima fase della glaciazione würmiana, in virtù di uno sbarramento morenico. Questo lago era, in origine, profondo più di 20 metri e perfino più esteso dell’attuale bacino occupato dalla torbiera. Gli insediamenti palafitticoli - che sono particolarmente estesi - erano collocati sulle rive e su un isolotto di questo antico bacino. La scomparsa del lago è avvenuta per colmamento ad opera della vegetazione delle rive, che nel corso del tempo ha progressivamente invaso lo specchio d’acqua fino a occuparlo quasi per intero. Durante questo lungo processo, l’accumulo dei resti dei vegetali morti ha dato origine alla formazione di un potente deposito di torba, dello spessore massimo di 3 metri. La torba è stata estratta con tecniche industriali o artigianali già dalla metà del 1800 fino quasi ai nostri giorni: per facilitare i lavori vennero realizzati vari interventi di bonifica che determinarono la scomparsa del lago, ancora riconoscibile nella prima metà del 1800. L’estrazione della torba, utilizzata come combustibile o come fertilizzante, ha quindi segnato profondamente l’ambiente della torbiera, lasciandogli in eredità una serie di scavi oggi occupati da canali e stagni. Fig. 22: La torbiera di Fiavè, area di interesse archeologico. Sullo sfondo il Gruppo del Brenta 14 Fig. 23: Torretta di avvistamento a margine del biotopo di Fiavè il territorio comunale Aspetti naturalistici La vegetazione del Biotopo è molto interessante e straordinariamente articolata. In relazione alle mutevoli condizioni del terreno sono presenti un gran numero di comunità vegetali diverse, alcune delle quali molto rare. La vegetazione palustre, con canneti e paludi a grandi carici (Caricetum elatae e Caricetum rostratae) si alterna a quella delle torbiere basse, ai prati umidi e ai boschetti paludosi di salice cenerino (Salix cinerea) e frangola (Frangula alnus); in quasi tutti gli specchi d’acqua è presente la ninfea (Nymphaea alba). La grande varietà di ambienti presenti nel Biotopo si riflette sulla fauna determinandone la notevole ricchezza e diversità. La torbiera di Fiavé costituisce un’importante stazione di riproduzione per vari Anfibi, tra cui il rospo comune (Bufo bufo), la rana verde (Rana sinkl. Esculenta) e la rana di montagna (Rana temporaria). Le specie della fauna acquatica nidificanti sono numerose; tra le più interessanti vanno citate il germano reale (Anas platyrhynchos), la gallinella d’acqua (Gallinula choropus), la folaga (Fulica atra), la cutrettola (Motacilla flava), la cannaiola verdognola (Acrocephalus scirpaceus), la cannaiola (Acrocephalus palustris), il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus) e il migliarino di palude (Emberiza schoeniclus). Sul biotopo protetto “torbiera di Fiavè” è stato realizzato un sentiero di visita dotato di torrette di avvistamento ed attrezzato con piccole tabelle che recano spunti per osservare l’area naturalistica. Al seminterrato del Municipio di Fiavè c’è un Centro visitatori con le testimonianze delle ricerche archeologiche e dell’area naturalistica. Fig. 24: Sentiero di visita nel Biotopo di Fiavè 15 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il comune di Fiavè 1.5 La situazione demografica Il Comune di Fiavè conta 1.062 abitanti al 31 dicembre 2006, rappresentanti il 3% dell’intera popolazione comprensoriale e lo 0,2% della popolazione provinciale. Come si può notare sotto, il trend demografico ha visto un sostanziale calo nel periodo considerato passando infatti dai 1.378 abitanti del 1921 ai 1.029 del 2001. Dopo un picco negativo nel 1991 la tendenza si è però invertita registrando sia nel 2001 che nel 2005 un leggero aumento. La maggior parte delle aziende sono di dimensioni ridotte ovvero con SAU contenuta di 1-5 ettari. Molto diffusi i prati e i pascoli che da soli rappresentano il 68% della SAU e i seminativi (22,7%) anche in funzione della buona presenza di aziende zootecniche (18) e di capi, soprattutto bovini. Tab. 4: Aziende zootecniche e n°capi (5° censimento agricoltura 2000) Tipo allevamento Bovini Aziende 18 Di cui vacche da latte Fig. 25: Andamento demografico 1921-2001 1600 1400 1200 2.167 1.177 Ovini 0 0 Caprini 3 20 Suini 0 0 Avicoli 2 23 Equini 1 1 Totale capi 1000 Capi 2.211 Fonte: www.census.istat.it/index_agricoltura.htm 800 600 400 200 2001 1991 1981 1971 1961 1951 1936 1931 1921 0 Fonte: Comune di Fiavè Tendenza inversa per il n° di famiglie, che nel periodo 1971-2006 sono aumentate di ben 156 unità. L’aumento ha visto però un brusco calo del n° di componenti passato da un valore di 3,4 nel 1971 a 2,3 nel 2006. 1.6 L’economia locale Nell'economia locale è forte il ruolo svolto dal comparto agricolo, con 91 aziende e 144 addetti (dati censimento 2000). La superficie agricola utilizzata ammonta a 892,97 ha corrispondenti al 37% dell’intera superficie comunale. Tab. 3: Aziende agricole e superfici (5° censimento agricoltura 2000) Aziende (n°) SAU (ha) Superficie totale (ha) Manodopera (n°) 91 892,97 2.409,1 144 Fonte: www.census.istat.it/index_agricoltura.htm 16 Dati più recenti (2005) forniti dalla Provincia Autonoma di Trento - Archivio provinciale delle imprese agricole (APIA)- indicano che nel territorio comunale di Fiavè operano 25 imprenditori agricoli (17 iscritti nella sezione prima e 8 nella sezione seconda). La differenza in numero tra censimento e APIA è legata alle modalità di considerazione del fenomeno. Nel caso del censimento infatti vengono considerati tutti i proprietari di terreni agricoli, ancorché non svolgenti attività, all’archivio accede invece chi svolge professionalmente, a tempo pieno o parziale, detta attività. Nel territorio del Comune di Fiavè operano (dati dell’ultimo censimento dell’industria) 15 imprese artigiane con 46 addetti. Spiccano per numero le imprese delle costruzioni, 5 con 13 addetti e un’impresa alimentare con 15 addetti (Fonte: Servizio Statistica della PAT, anno 2001 ). Le imprese commerciali sono 23 e impiegano 81 persone, sono essenzialmente imprese legate al commercio al dettaglio e alberghi-ristoranti. Presenti sul territorio anche altre attività legate al terziario e ai servizi. il territorio comunale 1.7 Il turismo Il comparto turistico può contare sulla presenza di 3 alberghi con un totale di 183 posti letto, mentre altre tipologie ricettive sono poco diffuse. Sul territorio comunale sono inoltre presenti 56 alloggi privati con un numero totale di 264 posti letto. Il numero di arrivi e presenze turistiche nel comune di Fiavè si conferma stazionario dagli anni ‘90 in poi, confermando una media di 6.500 arrivi e 87.000 presenze annuali. Tab. 7: Arrivi e presenze nel comune di Fiavè - 2005 Descrizione struttura arrivi presenze 1.158 8.252 857 5.411 Totale 2.015 13.663 Alloggi privati 1.139 18.330 Seconde case 3.362 52.551 Esercizi alberghieri Esercizi complementari Fonte: PAT - Servizio Statistica Fig. 27: Presenze a arrivi nel comune di Fiavè negli ultimi 20 anni 120000 arrivi presenze 100000 80000 60000 Fig. 26: Area archeologica sotto la neve 40000 Tab. 5: Strutture ricettive 2005: alberghi 20000 Fonte: PAT - Servizio Statistica 2005 2003 2001 92 1999 2 1997 3 0 1995 91 1993 1 1991 2 1989 Numero letti 1987 Numero alberghi 1985 Stelle Fonte: PAT - Servizio Statistica Tab. 6: Strutture ricettive 2005: altre tipologie Descrizione struttura N° strutture N° letti 1 12 0 0 2 85 Alloggi privati 56 264 Seconde case 121 529 Affittacamere, C.A.V. e Bed & Breakfast Campeggi, agritur e agricampeggi per pernottamento Altri esercizi Fonte: PAT - Servizio Statistica 17 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il comune di Fiavè 2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 2.1 Struttura dell’Amministrazione comunale di Fiavè L’organizzazione del Comune è distinta secondo quanto previsto dalla legislazione vigente in organizzazione politica e organizzazione gestionale. A capo dell’intera struttura c’è il sindaco. Il Comune di Fiavè è un Ente di diritto pubblico che regolamenta le sue attività attraverso lo Statuto Comunale e i Regolamenti. Gli organi politici del Comune sono il Sindaco, il Consiglio comunale e la Giunta. • Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale diretto ed è l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune. Il sindaco insieme alla Giunta comunale rappresenta l’organo politico del Sistema di Gestione Ambientale; • Il Consiglio comunale è l' organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo del Comune. Il Consiglio (composto dal Sindaco e da 14 consiglieri) approva gli atti fondamentali di programmazione (statuto, bilanci annuali e pluriennali, piani strategici…); • La Giunta comunale è l’organo di governo del Comune; essa opera per l’attuazione del programma nel quadro degli indirizzi generali espressi dal Consiglio negli atti di competenza. La Giunta è composta, oltre che dal Sindaco che la presiede, da n. 4 assessori; uno di questi ricopre la carica di Vicesindaco, con funzioni vicarie del Sindaco. Fig. 28: Organigramma del comune di Fiavè Sindaco (GdLC) Gruppo di lavoro comunale Auditors interni GIUNTA (Direzione) SEGRETARIO RD e RSGA RD = Rappresentante della Direzione RSGA =Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale servizi generali (ufficio segreteria commercio e p. esercizi, demografico) Responsabile: Segretario comunale Giorgio Merli 18 servizio tecnico (ufficio UrbanisticaEdilizia ufficio LL..PPManutenzioni) servizio finanziario (ufficio ragioneria e affari economici ) Servizio Entrate di Valle gestione associata Ufficio tributi Responsabile: Responsabile: Luca Sartori Milena Pina La dotazione di personale del Comune di Fiavè è di 7 (al 30.06.2007) dipendenti ripartiti in tre servizi: generali, finanziario e tecnico. L’organigramma riportato nella pagina precedente evidenzia l’attuale struttura organizzativa e la suddivisione dei tre servizi comunali. 2.2 Il Sistema di Gestione Ambientale Obiettivo del Sistema di Gestione Ambientale è identificare e valutare l’impatto ambientale legato a tutte le attività che caratterizzano l’Amministrazione comunale e mettere in atto azioni per ridurlo continuamente, realizzando, controllando e dimostrando non solo la conformità alle leggi vigenti, ma anche buone prestazioni ambientali, coerenti con la Politica Ambientale e gli obiettivi fissati. Fig. 29: Opuscolo informativo distribuito a tutte le famiglie del Comune di Fiavè in allegato al bollettino del Comune di Fiavè “Lungo il Carera” Provincia Autonoma di Trento Assessorato Urbanistica e Ambiente Consorzio dei Comuni Trentini COMUNE di FIAVE' per sapere di piu'... sul processo di certificazione ambientale avviato dal Comune di Fiave' per l'ottenimento del marchio EMAS II riconosciuto a livello europeo verso la... certificazione ambientale europea EMAS II I documenti propri del Sistema di Gestione ambientale sono: - l’Analisi Ambientale Iniziale, documento che inquadra le attività dell’Ente nel proprio ambito territoriale e nel proprio contesto socio-economico. E’ il documento che permette l’individuazione degli elementi ambientali significativi e permetterà, mediante confronto nel tempo, di evidenziare i miglioramenti ambientali realizzati dall’Ente stesso; il documento è stato approvato dalla Giunta Comunale con delibera n.16 del 12 marzo 2007. - la Politica ambientale, dove sono riportati i principi e le strategie che l’Amministrazione comunale ha deciso di adottare per perseguire gli obiettivi mirati al miglioramento continuo della propria performance ambientale. - Il Manuale di Gestione Ambientale tratta tutti i requisiti richiesti dalla norma UNI EN ISO 14001:04 e dal Regolamento CE 761/01, nonché la descrizione di attività, responsabilità e organizzazione dell’Ente per la gestione del sistema ambientale. Il manuale è suddiviso in sezioni e capitoli strettamente correlati ai singoli punti della norma. - Le Procedure di Gestione Ambientale si riferiscono a quelle attività che sono fondamentali per la gestione delle problematiche relative a sicurezza, salute e ambiente. Esse definiscono l’organizzazione, i mezzi e le risorse coinvolte nelle varie attività, le responsabilità ed i documenti di riferimento necessari per lo svolgimento corretto delle attività stesse e le indicazioni relative alla documentazione che deve essere prodotta ed archiviata per poter assicurare l’applicazione della procedura stessa. - Le Istruzioni Operative definiscono, in maniera dettagliata, come svolgere una operazione o un’attività; inoltre (come per le procedure di gestione) definiscono tutti i documenti di riferimento necessari per lo svolgimento corretto dell’attività e le indicazioni relative alla documentazione che deve essere prodotta ed archiviata per poter assicurare l’applicazione della istruzione operativa stessa. 19 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 l’organizzazione La Giunta comunale definisce ed approva il documento di politica ambientale nonché gli obiettivi del programma ambientale dell’organizzazione. il comune di Fiavè - I Piani ed i Programmi definiscono la tempistica di attuazione di attività specifiche; essi comprendono: Piano obiettivi ambientali Piano annuale di formazione Piano prove simulate di emergenza Piani di campionamento e controllo Piani analitici Piano di audit - I Documenti di Registrazione costituiscono la base documentale con cui l’Amministrazione comunale dimostra l’attuazione del proprio sistema di gestione; essi comprendono: Schede di “Non Conformità – Azione Preventiva/ Correttiva” Report di audit Verbali di Riunioni Riesame dell’Amministrazione del Sistema di Gestione Ambientale Schede di registrazione della formazione e addestramento erogati Registrazione dei rapporti con l’esterno (comunicazioni, segnalazioni, lamentele….) Registri vari Fig. 30: Vista sulle Giudicarie Esteriori 20 - L’Elenco della Documentazione del Sistema di Gestione Ambientale annovera tutti i documenti precedentemente menzionati, compresa la documentazione “accessoria” al SGA, definendone responsabilità, ubicazione e tempi di archiviazione. Tutti i documenti sono disponibili presso l’Ente sia su formato cartaceo che su formato elettronico. - La presente Dichiarazione ambientale del Comune di Fiavè che serve a fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali del Comune nonché sul continuo miglioramento della prestazione ambientale. Il documento deve inoltre soddisfare i requisiti espressi nell’allegato III del Regolamento CE n°761/01 (EMAS). Il controllo sistematico del SGA implementato viene attuato tramite cicli di audit ambientale con l’obiettivo di valutare l’efficienza del sistema realizzato. Semestralmente, il Sindaco convoca la Giunta comunale a carattere di Riesame e valutazione del Sistema di Gestione Ambientale, al fine di attestarne l’adeguatezza e l’efficacia. Per rendere efficace l’esercizio della gestione ambientale, assicurando di conseguenza la buona riuscita del processo, il Regolamento CE 761/2001 prevede l’istituzione di un sistema di attribuzione di responsabilità che sia il più possibile chiaro e dettagliato. La Giunta comunale di Fiavè, con delibera n.84 del 22 novembre 2006 ha individuato ruoli, responsabilità ed autorità all’interno del Sistema di Gestione Ambientale. In particolare, all’interno del Comune sono stati identificati: • La Direzione: rappresentata dalla Giunta comunale, che al suo interno definisce il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e il Gruppo di lavoro comunale. La Giunta definisce e sottopone al Consiglio Comunale le linee di indirizzo politico e sovrintende alle verifiche connesse con il funzionamento del Sistema di Gestione Ambientale. • Un Rappresentante della Direzione (RD) e Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale (RSGA): a lui è affidata la gestione della documentazione del sistema e la raccolta di tutte le informazioni necessarie per la verifica dell’attuazione del SGA e per le verifiche e valutazioni da parte della Direzione. Il segretario comunale è RD e RSGA per il Comune di Fiavè. • Un Gruppo di lavoro comunale (GdL) ha il compito di assicurare che i requisiti del SGA siano stabiliti, applicati e mantenuti attivi in conformità al Regolamento CE 761/2001. Il GdL è formato dal Sindaco, dal Segretario e da tutti i responsabili dei servizi comunali. Il gruppo di lavoro dialoga costantemente con la Direzione e potrà avvalersi del contributo di tecnici e consulenti, quando necessario. • Segreteria del progetto: è la struttura responsabile del coordinamento operativo degli incontri, della stesura dei documenti che saranno proposti e dei verbali delle riunioni. Fig. 31: Capitello a Ballino 21 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 i ruoli nel SGA 2.3 La definizione dei ruoli all’interno dell’SGA le attività comunali 3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE b) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI: aspetti ambientali associati alle attività affidate a terzi mediante convenzione/appalto o gestiti da enti pubblici/privati a partecipazione comunale; Nelle prossime pagine vengono descritte le attività del Comune di Fiavè al fine di determinare quali di esse generano impatti sull’ambiente. In particolare, il documento di analisi ambientale iniziale ha permesso di individuare gli aspetti ambientali connessi con le diverse attività di competenza comunale, distinguendoli in: c) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI TERRITORIALI: aspetti generati sul territorio comunale nei confronti dei quali il Comune di Fiavè esercita un diverso grado di influenza tramite attività di pianificazione, autorizzazione, controllo o semplice sensibilizzazione. a) ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI: aspetti ambientali associati alle attività svolte direttamente dal personale del Comune e sulle quali lo stesso esercita un controllo gestionale totale; Tab. 8: Attività ambientali rilevanti per il territorio comunale Attività Gestione diretta Gestione di terzi Gestione degli edifici x Trentina Calore come terzo responsabile impianti termici, Kone per manutenzione elevatore Gestione del CRM Centro Raccolta Materiale - Comprensorio delle Giudicarie ** x GEAS per prelievi e analisi qualità acque potabili, controllo e gestione opere di presa, vasche di raccolta e rete di distribuzione Ufficio tributi di valle per bollettazione Gestione della rete fognaria x CET per gestione tecnica impianti Imhoff, prelievo e analisi acque in uscita, controllo e manutenzione stazione di pompaggio a Ballino, gestione impianto depurazione biologica di Stumiaga e controllo dei fanghi, F.lli Bonora per prelievo e gestione fanghi Gestione rifiuti - Comprensorio delle Giudicarie x Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della PAT Gestione sentieristica - SAT + corpo forestale provinciale Gestione del cimitero x - Gestione dei mezzi di proprietà x officine specializzate Pulizia edifici - ASCOOP Gestione del patrimonio forestale - Servizio foreste PAT, ASUC ** Servizio di custodia forestale - Consorzio di vigilanza boschiva delle Giudicarie Esteriori Gestione energetica - C.E.I.S scarl produttore distributore e gestore rete elettrica Gestione del ciclo delle acque Gestione aree verdi Manutenzione illuminazione pubblica x C.E.I.S. per manutenzione impianti x (tramite il Corpo Volontario Vigili del Fuoco) - Polizia municipale - Corpo intercomunale Polizia Municipale Gestione piastra del ghiaccio x Ditta Baron per impianto di refrigerazione Gestione palestra - convenzione sovracomunale Pianificazione e controllo del territorio x - Emergenze ambientali ** Servizio di competenza del Comprensorio delle Giudicarie o del Servizio Foreste PAT e ASUC Il Reg. EMAS definisce come “aspetto ambientale” qualunque elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente dando origine ad un impatto. 22 le attività di carattere ambientale 3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE La rete acquedottistica L’approvvigionamento idrico del Comune di Fiavè è garantito dallo sfruttamento di 5 sorgenti secondo lo schema presentato a lato. Fig. 32: Il sistema acquedottistico del Comune di Fiavè sorgente PISAREI SX quota 860 sorgente PISAREI DX ALTA quota 853 sorgente PISAREI DX BASSA quota 844 partitore BALLINO quota 757 serbatorio di BALLINO quota 820 serbatoio di CORNELLE quota 720 ** ** in fase di costruzione rete CASTIL rete BALLINO sorgente RUDEL quota 732 rete CORNELLE serbatoio RUDEL NUOVO quota 732 serbatoio RUDEL sorgente DUS quota 718 serbatoio FAVRIO quota 678 rete FIAVE’ rete TORBIERA rete STUMIAGA La gestione e la manutenzione della rete idrica Il complesso delle condotte di adduzione e distribuzione della risorsa idrica raggiunge la lunghezza totale di 19,8 km. Il Comune di Fiavè non dispone di schemi dettagliati relativi alla rete principale dell’acqua potabile; tali rilievi risultano particolarmente importanti nel caso di rotture di tratti di acquedotto, episodi rete FAVRIO abbastanza frequenti data la vetustà di parte delle tubazioni. La Giunta comunale con delibera n°96 dd 14/ 12/2006 ha affidato alla ditta GEAS (Giudicarie energia acqua servizi) S.p.A. con sede a Tione di Trento l’incarico di effettuare i rilievi della rete principale dell’acquedotto di Fiavè, sia nel paese che nelle relative frazioni. 23 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività comunali La manutenzione della rete acquedottistica è in capo al Comune di Fiavè che ha il compito di effettuare la pulizia ordinaria delle tubature, la riparazione delle rotture e tutte le operazioni che servono a garantire un corretto servizio. Il controllo e il rilievo delle opere di presa, delle vasche di raccolta e della rete di distribuzione è a cura della società GEAS S.p.A. L’analisi periodica di potabilità dell’acqua Alla società GEAS S.p.A. spettano anche le attività di monitoraggio sullo stato qualitativo dell’acqua emunta e distribuita alla popolazione; tale attività di controllo ha luogo mediante l’effettuazione di prelievi di campioni di acqua dalle sorgenti e da punti della rete, sui quali vengono effettuate delle analisi chimiche e microbiologiche (previste dalla legislazione vigente in materia D.lgs n°31/2001 e Delibera GP n°2906/2004) finalizzate al controllo interno e gestionale della rete acquedottistica. I dati sui controlli effettuati dalla GEAS S.p.A. sulla qualità delle acque destinate al consumo umano vengono sistematicamente comunicati in forma scritta al Comune di Fiavè. I dati raccolti vengono archiviati e gestiti in forma elettronica. La GEAS segnala inoltre ogni necessità ed opportunità di effettuare ulteriori approfondimenti di indagine sulle acque. La gestione dell'acquedotto non ha mai presentato incidenti significativi nella rete di distribuzione, Nel caso in cui si verfichi in superamento dei valori limite disposti dalla legislazione, l'ordinanza per la non potabilità, al fine di tutelare la salute dei cittadini, spetta al Sindaco. Tale ordinanza permane fino a quando le analisi non rientrano nei parametri di riferimento. Fig. 33: Fontana nella piazzetta di San Zeno a Fiavè Al fine di monitorare l’andamento dei consumi idrici negli immobili di proprietà comunale il Servizio Tecnico ha previsto la lettura periodica dei propri consumi a cura degli operai comunali. La lettura dei contatori e la determinazione annuale delle tariffe Il consumo di acqua viene misurato tramite contatore, di proprietà dell'utente che ne cura l'acquisto, l'allacciamento e la posa. La lettura dei contatori avviene annualmente a cura degli operai comunali, e periodicamente ogni qualvolta si rende necessario, per monitorare il consumo dell'acqua per gli usi non domestici. La determinazione delle tariffe viene approvata dalla Giunta Comunale mentre la bollettazione è a cura dell’Ufficio Tributi di Valle entrato in funzione il 1 gennaio 2006 per la gestione associata del servizio tributi ed entrate patrimoniali tra i sette comuni delle Giudicarie Esteriori. La riscossione compete al Comune di Fiavè. Fig. 34: Fontana di Lea a Fiavè 24 Sono previsti: a. visite di controllo a cadenza quindicinale; b. controllo chimico delle acque in uscita a cadenza mensile e redazione di Rapporti di prova e relazione recante suggerimenti e indicazioni per la corretta conduzione dell’impianto; c. controllo chimico e biologico del fanghi a cadenza mensile e redazione di Rapporti di prova e relazione recante suggerimenti e indicazioni per la corretta conduzione dell’impianto; d. controllo delle operazioni di manutenzione (funzionamento dell’impianto ed in particolare, di compressori, alimentazioni, pulizia pozzetti, galleggianti, pompe, ecc.). Il Settore tecnico del Comune di Fiavè dispone di autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento. I fanghi e le sabbie prelevati dalle vasche Imhoff da ditte autorizzate, (ditta Fratelli Bonora snc di Riva del Garda) vengono avviati a impianto idoneo (Riva e/o Preore). La gestione del depuratore di Riva del Garda (Riva-Arena) è in capo al Servizio Opere Igienico Sanitarie della PAT. La Provincia Autonoma di Trento esercita direttamente la competenza della gestione degli impianti di depurazione biologica e dei relativi collettori principali di adduzione dal 1980 (L.P. n.18 del 20.06.1980). I Comuni, se non in alcuni sporadici casi, non sono coinvolti nel funzionamento e controllo degli impianti. Attualmente (luglio 2007) i depuratori operanti in Provincia di Trento sono 72, tra cui anche l’impianto di Riva Arena a Riva del Garda. Attualmente sono 674 le utenze civili allacciate al servizi di pubblica fognatura per un totale di 62.224 mc di reflui immessi nel corso del 2006. La situazione generale degli impianti di depurazione dei reflui e la relativa gestione risponde alle esigenze del Comune di Fiavè. Peraltro è in previsione la costruzione dell’impianto di depurazione di valle a Ponte Arche da parte della Provincia Autonoma di Trento. Sono previsti inoltre interventi di sdoppiamento della fognatura al fine di ridurre i volumi inviati alle Imhoff e al depuratore. Il Comune di Fiavè ha autorizzato lo scarico in fognatura comunale alle ditte: Carrozzeria Officina Zambotti, Erika Eis srl, Caseificio Sociale Pinzolo, Fiavè, Val di Ledro e Chiese scarl, nonché lo scarico in sottosuolo per l’insediamento civile Rifugio MISONE. Con delibera del Consiglio comunale N. 42 del 28 dicembre 2006 è stato approvato il Servizio pubblico di fognatura – modifica modello tariffario e determinazione delle relative tariffe a valere dall’anno 2007. 25 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale Il sistema fognario e la depurazione Il Servizio di fognatura viene garantito dal Comune di Fiavè attraverso: 1) 3 impianti Imhoff a Fiavè, Favrio e Torbiera, di proprietà del Comune e gestiti in maniera diretta dallo stesso. I reflui trattati vengono rilasciati in corso d’acqua. Il Servizio Tecnico ha affidato alla ditta CET (Cooperativa Ecologia Trentina) di Gardolo (TN) la gestione tecnica delle fosse Imhoff fino al 31 dicembre 2007. La convenzione prevede: a. visite con cadenza trimestrale con controllo del funzionamento degli impianti, con definizione degli interventi effettuati e di quelli da svolgere da parte del Comune (sfalcio erba, pulizia griglie, ecc.); b. prelievo e analisi chimiche con cadenza trimestrale delle acque in uscita con riferimento ai limiti provinciali previsti dal TULP (12 campionamenti/anno) e predisposizione di Rapporti di prova e relazione tecnica con suggerimenti e indicazioni per la corretta conduzione degli impianti. Per tutti i tre impianti Imhoff il Settore tecnico possiede le relative autorizzazioni allo scarico rilasciate dalla Provincia Autonoma di Trento. 2) stazione di pompaggio a servizio di parte della frazione di Ballino, per immissione nel sistema fognario di Tenno-Riva del Garda e trattamento nel depuratore di Riva del Garda denominato Riva Arena. Allo stesso depuratore di Riva del Garda confluiscono tutti i reflui civili della frazione di Ballino. Anche in questo caso è stato affidato alla CET di Gardolo (TN) il controllo della stazione di sollevamento fino al 31 dicembre 2007. La convenzione prevede: a. verifica elettrotecnica con cadenza trimestrale; b. indicazione dei lavori di manutenzione a carico del Comune; c. intervento annuo di manutenzione alle pompe (sostituzione olio, pulizia giranti, controllo delle guarnizioni di tenuta, funzionalità galleggianti); 3) depuratore biologico di Stumiaga di proprietà della Provincia Autonoma di Trento che rimborsa il Comune di Fiavè per le spese di gestione sostenute. La ditta CET di Gardolo (TN) ha l'incarico per la gestione tecnica dell’impianto di depurazione biologica di Stumiaga fino al 31 dicembre 2007. le attività comunali 3.2 LA QUALITA’ DELL’ARIA È da sottolineare che l’Amministrazione Comunale non ha proprie emissioni che richiedano autorizzazione ai sensi del DPR 203/88. Nel territorio comunale di Fiavè non sono presenti industrie soggette a IPPC (autorizzazione integrata ambientale) o industrie ad obbligo di notifica informazioni secondo le direttive SEVESO. Nel maggio del 2007 il Comune di Fiavè ha fatto richiesta all’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente per una campagna di misurazione della qualità dell’aria sul proprio territorio. L’APPA, con nota scritta, ha evidenziato che il territorio di Fiavè è attualmente inserito nella zona IT0402 (comuni dove le concentrazioni di tutti La qualità dell’aria in Provincia di Trento viene monitorata attraverso alcune centraline fisse (localizzate a Trento, Rovereto, Riva del Garda, San Michele all’Adige e Borgo Valsugana) e da stazioni mobili. Nel Comprensorio delle Giudicarie in cui ricade anche il Comune di Fiavè non sono state effettuate campagne di misura quindi non è possibile descrivere in questa sede la qualità dell’aria. Ad ogni modo bisogna tener conto che nel Comune di Fiavè esiste una zona artigianale/produttiva con alcune aziende aventi emissioni in atmosfera. Nel territorio comunale sono presenti quattro attività autorizzate ai sensi del DPR 203/88 per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. gli inquinanti non superano, e nemmeno rischiano di superare, i valori limite previsti dal DM. n. 60 del 4/ 1644 1642 04/2002) zona dove la qualità dell’aria si ritiene 1640 1638 assuma caratteristiche rispettose di tutti i limiti per tutti gli inquinanti. Fig. 35: Mappa aziende autorizzate alle emissioni – D.P.R. 203/1988 5098 5098 BLEGGIO INFERIORE TIONE DI TRENTO DASINDO 5096 FIAVE ' Autocarrozzeria 5096 va a tti ti v ge et o g gg ra o tu ra ia tu ic ia rn nic Ve Ver BLEGGIO SUPERIORE Autocarrozzeria 5094 5094 FAV R I O FIAVE' 5092 5092 LOMASO Legenda Insediamenti Laghi TENNO Corsi d'acqua ARCO Aziende autorizzate alle emissioni Autocarrozzeria Verniciatura oggetti 0 500 1.000 2.000 Metri 1644 1642 1640 1638 Analisi Ambientale Iniziale Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente Settore Informazione e qualità dell'ambiente Sistema Informativo Ambientale Scala 1:25.000 Fonte: A.P.P.A. Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente – U.O. S.I.A.T. – dati aggiornati alal2007 Dati aggiornati 26 Aziende autorizzate all'emissione in atmosfera DPR 203-1988 Codice ISTAT Comune 22083 Comune di FIAVE' 2007 Carta redatta dalla U.o. S.I.A.T. dell'A.P.P.A. c/o Settore Informazione e qualità dell'ambiente Piazza A.Vittoria, 5 - 38100 TRENTO La riproduzione è consentita citando la fonte Il Comprensorio delle Giudicarie gestisce il servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni. Attualmente il servizio è dato in appalto dal Comprensorio alla società SOGAP di Piana e Bonenti s.n.c. di Preore (TN). L’autorizzazione alla gestione del Centro, sito in Loc. Marci, è stata rilasciata in data 10.07.2007 prot. 24/05 al Comprensorio delle Giudicarie da parte del Comune di Fiavè, in base a quanto previsto dall’art. 6 della L.P. 5/1998 e dall’art. 84 del TULP (Testo unico delle leggi provinciali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti). Nel rispetto delle norme contenute nella parte IV del D.Lgs. 152/2006 e nel vigente Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta è orientata alla separazione delle diverse frazioni che compongono i rifiuti urbani. In particolare nel Comprensorio delle Giudicarie è istituito il servizio di raccolta differenziata delle seguenti frazioni merceologiche prodotte anche nel territorio comunale di Fiavè: - imballaggi primari in vetro, alluminio e plastica (multimateriale) - rifiuti ingombranti e pneumatici - beni durevoli - rifiuti pericolosi - rifiuti urbani vegetali - rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni (esclusi resti umani) - rifiuti speciali assimilabili agli urbani - carta e cartone e tetrapak - medicinali scaduti. Sul territorio comunale di Fiavè sono inoltre presenti delle “isole ecologiche”, aree in cui vengono posizionati i cassonetti per la raccolta differenziata, la raccolta dell’umido e del residuo. Attualmente le isole ecologiche sono nove, come riportato in tabella. Tab. 9: Localizzazione delle isole ecologiche Frazione Numero Ballino 1 Bordi SP Favrio 1 Centro frazione Stumiaga 2 Cimitero Adiacenze SP 5 Ex-patatera Cimitero Piazza San Zeno via martiri della Resistenza Doss Torbiera Fiavè Localizzazione Fig. 36: CRM, Centro di Raccolta Materiali L’Amministrazione comunale consente e favorisce il compostaggio della frazione umida dei rifiuti urbani. Il compostaggio domestico può essere eseguito con riferimento alla frazione umida prodotta dai singoli nuclei familiari, utilizzando diverse metodologie (casse di compostaggio, composter, cumuli) in relazione alla quantità e alla qualità dei materiali da trattare, collocando le strutture utilizzate su terreno naturale. Le violazioni delle norme regolamentari sono accertate dalla Polizia e dagli agenti accertatori individuati dal Comune secondo le procedure e le leggi vigenti. Alla fine 2006 la percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel comune di Fiavè è stata del 47,5% con una produzione pro-capite di rifiuti pari a 541,29 kg/ab.eq./anno. Fonte: Settore Tecnico 27 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale 3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI le attività comunali Presso il comune di Fiavè è attivo il CRM, Centro di Raccolta Materiale, a servizio dell’utenza domestica del Comune di Fiavè e per piccole determinate quantità di rifiuto assimilabile conferibili da ditte del Comune, che gratuitamente possono depositare carta e cartone, ferro, vetro, lattine e plastica, legno/ramaglie, vernici, inchiostri, adesivi, contenitori inquinanti in plastica, contenitori inquinanti in metallo, olii di autotrazione, olii da cucina, lampade al neon, accumulatori al piombo (batterie), toner e cartucce, bombolette spray, rifiuti ingombranti, stoffe e abiti usati. La gestione è stata affidata al Comprensorio delle Giudicarie che si avvale di personale esterno per il controllo relativamente agli ingressi e ai conferimenti. Detto personale è pagato dalla Provincia Autonoma di Trento per l’83% mentre il restante 17% è ripartito tra i Comuni delle Giudicarie. La gestione della tariffa di igiene ambientale, disciplinata con apposito Regolamento comunale è gestita in maniera associata e coordinata dal Comprensorio delle Giudicarie. 3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE La Legge n.447/1995 (Legge quadro sull'inquinamento acustico) prevede l'obbligo per i Comuni di predisporre la classificazione acustica del territorio e successivamente i piani di risanamento acustico. Tale legge affida alle Regioni e alle Province di Trento e Bolzano l'obbligo di definire i criteri e i tempi di realizzazione di tale Piano, stabilendo che i comuni possono definire la zonizzazione acustica nell'ambito del Piano Regolatore Generale o delle relative varianti, al fine di integrare efficacemente la pianificazione urbanistica con quella dell'ambiente. Il Comune di Fiavè ha recentemente adottato il Piano di Zonizzazione acustica del proprio territorio. I criteri seguiti per l’elaborazione della zonizzazione acustica si possono riassumere nelle seguenti fasi di analisi: - indagine preliminare a carattere conoscitivo del territorio attraverso l’esame del Piano Regolatore Generale vigente; - verifica della corrispondenza tra destinazione urbanistica e destinazione d’uso effettiva; - valutazione delle destinazioni d’uso previste; - riconoscimento di strutture o localizzazioni particolari, ad esempio zone industriali o artigianali, presenza/assenza di strutture scolastiche o ospedaliere, di parchi; - individuazione e classificazione della viabilità principale; 28 - individuazione delle zone rientranti nella classi I (aree protette); - individuazione delle zone rientranti nella classe IV (aree di intensa attività umana); - non sono state individuate zone da inserire nella classe V nè in classe VI - assegnazione delle classi intermedie (II e III); - aggregazione delle aree omogenee onde evitare eccessive frammentazioni. CLASSE I, aree particolarmente protette: in questa fascia rientrano la scuola materna e la scuola elementare. CLASSE II, aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientra in questa classe parte del nucleo abitato di Fiavè e di tutte le altre frazioni del Comune, ad esclusione dei centri storici. Rientrano inoltre le aree a verde, i giardini pubblici e di quartiere, le aree a verde privato e le aree a verde a fini sportivi confinanti. CLASSE III, aree di tipo misto-urbane: rientrano i centri storici, la zona sportiva e la palestra, il centro tennis e il cantiere comunale. Aree di tipo misto-rurali: aree interessate da attività che impiegano macchine operatrici, zone boschive e forestali, zone agro-pastorali, improduttivo. CLASSE IV, aree a densa attività umana: aree interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, zone occupate per attrezzature turistiche, micro zone con attività alberghiere e campeggi, aree agricole speciali per stalle. CLASSE V, aree prevalentemente industriali: non ne sono state individuate. CLASSE VI, aree esclusivamente industriali: non ne sono state individuate. Dai rilievi fonometrici effettuati risulta evidente che la principale sorgente definibile disturbante sul territorio comunale di Fiavè è quella dovuta al transito veicolare. Il Piano rivela che all’interno ed oltre le fasce di pertinenza stradale i valori di pressione acustica misurati e stimati come valori medi, rientrano nei limiti previsti sia per il periodo di riferimento diurno che notturno. Tab. 10: Valori limite assoluti di immissione (dB) classi di destinazione d’uso del territorio CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE I II III IV V VI diurno (6.00-22.00) notturno (22.00-6.00) 50 55 60 65 70 70 40 45 50 55 60 70 I consumi energetici negli immobili di proprietà vengono rilevati con letture mensili (per la piastra del ghiaccio, museo delle palafitte, palestra) e bimestrali (gli altri edifici), dagli addetti del CEIS e sono riportati in fattura. Al ricevimento della fattura l’ufficio ragioneria provvede a registrare nel foglio “Monitoraggio dei consumi” il numero della fattura, i KWh consumati, l’importo totale di fattura e i giorni di rilevazione dei consumi. Attualmente non risulta nessun pannello fotovoltaico installato presso le strutture di proprietà comunale. Fig. 37: Fiavè sotto la neve 3.5 L'ENERGIA Produttore, distributore e gestore della rete elettrica sul territorio delle Giudicarie Esteriori e quindi anche sul territorio comunale di Fiavè è la società CEIS Scarl (Consorzio Elettrico Industriale di Stenico) di Ponte Arche. Tutto il territorio comunale è servito da una fitta rete di distribuzione costituita da linee di media e bassa tensione. Con riferimento al 2006, la rete in bassa tensione (costituita da 39 linee) ha uno sviluppo di 19,27 km dei quali 13,107 km con cavo interrato e 6,163 km con cavo aereo, mentre quella in media tensione (1 linea) è di 11,134 km, di cui 1,879 km interrati e 9,255 km aerei. Il comune gestisce in maniera diretta il funzionamento dell’impianto di illuminazione pubblica, affidando in convenzione alla CEIS gli interventi di manutenzione dello stesso. La società CEIS è proprietaria di 9 delle 12 cabine elettriche presenti sul territorio, mentre per le altre 3 gode di uso dei locali di proprietà del Comune a titolo gratuito. Di queste, due cabine sono a palo mentre tutte le altre sono in muratura. E’ in corso sul territorio una profonda riqualificazione del servizio comprendente sia Riscaldamento Nel territorio del Comune di Fiavè non è presente il metanodotto. Gli edifici di proprietà del Comune di Fiavè vengono perciò riscaldati con caldaie alimentate a gasolio. Un edificio comunale dato in affitto (due appartamenti a Favrio) utilizzano invece il gpl in quanto nella frazione è stata predisposta una rete frazionale di gpl con un deposito unico. I costi di riscaldamento sono sostenuti direttamente dagli affittuari. I valori dei consumi di gasolio sono ricavati dalle fatture di acquisto carburante e dalla lettura delle giacenze. Rete di distribuzione di carburanti Nel territorio comunale non sono presenti impianti attivi di distribuzione carburante. Sono invece presenti 2 distributori privati, per i quali è stato richiesto parere al Comune. Dotazioni tecnologiche I monitor in dotazione agli uffici comunali sono 8 di cui 7 possiedono il marchio Energy Star (video a ridotta emissione di radiazioni elettromagnetiche, risparmio energetico). 29 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale l’interramento di parte delle linee a media tensione, con interconnessione delle cabine elettriche, pure in parte sostituite. Analoga trasformazione avverrà per le linee di bassa tensione che porterà nel breve periodo all’installazione su tutto il territorio comunale di contatori elettrici di nuova generazione. Nelle cabine di trasformazione sono in servizio solo trasformatori aventi contenuto di PCB nullo o comunque inferiore a 25 mg/kg. le attività comunali 3.6 I REFLUI ZOOTECNICI Nel Comune di Fiavè gli impatti di maggior entità sulla risorsa suolo vengono dal settore primario e sono legati alla distribuzione dei liquami sui terreni. Nel Comune di Fiavè infatti operano 25 aziende agricole delle quali 16 (dati APIA 2005) ad indirizzo zootecnico con più di 2.000 capi (dati censimento agricoltura 2000). La gestione sostenibile dei reflui zootecnici è al vaglio di una apposita commissione, istituita nel dicembre 2005 tra i Comuni di Fiavè, Lomaso, Bleggio Superiore, Bleggio Inferiore e le società CO.GE.GAS e C.E.I.S., supportati da alcuni esperti dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, per ricercare una proposta tecnico-economica in grado di: - salvaguardare il territorio da un punto di vista ambientale; - preservare e accentuare la vocazione turistica - coinvolgere gli attori del comparto agricolo locale; - valorizzare i reflui da un punto di vista agronomico; - rispondere alle esigenze di produzione di energia rinnovabile e di controllo delle emissioni di gas a effetto serra. Sulla base dei dati raccolti mediante una ricognizione della situazione agro-zootecnica locale attuale (patrimonio zootecnico, superfici spandibili), la commissione si è orientata a proporre un sistema integrato per la salvaguardia dell’ambiente che prevede il trattamento dei liquami e del letame attraverso il passaggio in digestore anaerobico per la produzione di biogas trasformabile in energia elettrica e termica. Questa soluzione appare, da ricerche e studi effettuati da esperti di settore coinvolti nel progetto, la più conveniente per migliorare la situazione ambientale locale e dei Comuni di Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore e Lomaso aderenti allo studio, in quanto consente: - la dislocazione decentrata sul territorio del digestato da distribuirsi con tecniche innovative in base a previsti piani agronomici; - la riduzione di odori sgradevoli e di apporti di concimi chimici attraverso un migliorato utilizzo agronomico del digestato; - la conseguente riduzione del possibile inquinamento di falde acquifere e di acque superficiali. La commissione ha anche individuato un sito idoneo per tale intervento: in loc.Valec, nel Comune di Fiavè, potrebbe essere realizzato un impianto completamente interrato, baricentrico rispetto alle aziende zootecniche dei quattro Comuni e servito da viabilità che consente di limitare il transito dei mezzi nel centro abitato di Fiavè. Fig. 38: Impianto per il recupero energetico del biogas di Terento in Alto Adige 30 verificati in altri impianti, produce vantaggi per pochi; • non è condiviso dalla maggioranza degli abitanti di Fiavè, paese nel quale si prospetta l’ubicazione delle strutture più impattanti; • diventa una grave ferita al paesaggio ed all’ambiente. (Fonte: lettera del CIGE del 30 marzo 2007) . Fermi su tali convinzioni, un gruppo di persone aderenti al C.I.G.E, nel gennaio del 2007 ( e cioè un mese prima che le quattro Amministrazione comunali attivassero la programmata e necessaria informazione a tutta la cittadinanza sulla proposta di sistema integrato di miglioramento ambientale), ha avviato una raccolta delle firme di cittadini di Fiavè a sostegno di una proposta di deliberazione da presentare solo all’Amministrazione comunale di Fiavè volta a chiedere al Consiglio Comunale “di impegnare l’amministrazione comunale, in tutte le sue componenti, politiche e tecniche, a non rilasciare alcuna autorizzazione a realizzare sul proprio territorio impianti di biogas centralizzati (di qualsiasi dimensione) né parti di essi od opere relative al loro funzionamento e/o alla loro Fig. 39: Mucche al pascolo 31 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale La proposta della Commissione di lavoro è stata illustrata alla popolazione dei quattro Comuni interessati durante i mesi di febbraio e marzo 2007, attraverso una serie di incontri pubblici e la distribuzione della brochure informativa “Biogas”ad ogni famiglia residente. Nel settembre del 2005 si è costituito in Valle il Comitato di Iniziative delle Giudicarie Esteriori, C.I.G.E.,”La mia valle è la mia casa”, con l’intento di conoscere ed approfondire la questione biogas. A tale Comitato, l’Amministrazione Comunale di Fiavè, in piena trasparenza, ha consegnato le informazioni a disposizioni e lo studio di fattibilità “Strategie di gestione sostenibile dei reflui zootecnici nelle Giudicarie Esteriori” redatto nel 2004 dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige su incarico delle quattro amministrazioni Comunali di Fiavè, Lomaso, Bleggio Superiore e Bleggio Inferiore. Il C.I.G.E., presa visione dello studio, ha manifestato alle Amministrazioni comunali ed alla cittadinanza le proprie contrarietà allo studio elaborato dalla Commissione, confermando la posizione del NO all’impianto centralizzato di biogas nelle Giudicarie Esteriori per i seguenti motivi: • è presentato come unica soluzione possibile per risolvere i problemi dell’inquinamento da liquami; • risulta invece una proposta unilaterale, calata dall’alto e non comparata con altre possibilità; • si è svelato l’interesse preminente per uno sviluppo industriale dell’agricoltura in funzione della produzione energetica ad alto costo, bassa resa ed alto impatto ambientale; • non risolve il problema ambientale: restano invariate o aumentano la quantità di azoto ecc.; con lo spargimento del liquame digestato (arricchito dalle tonnellate di masi e “scarti “ agricoli) l’inquinamento delle falde e dei corsi d’acqua rischia di diventare irreversibile; • per ridurre gli effetti dello spandimento, ricomparirà la produzione di compost? con tutto ciò che comporta?; • una volta fatto l’impianto, ce lo sogniamo il rientro delle stalle nei parametri ambientali!; • aumenta notevolmente il traffico pesante; pregiudica la ricerca di soluzioni integrate tra zootecnia, agricoltura e turismo; • l’impianto rappresenta un notevole investimento di denaro pubblico e, ammesso che non si manifestino i malfunzionamenti (e quindi le perdite) le attività comunali gestione”. Tale strumento di partecipazione della cittadinanza previsto nell’art. 5 del regolamento comunale per la partecipazione e la consultazione dei cittadini, non prevede alcuna modalità formale per la raccolta di firme e pertanto chiunque, residente e non, ha potuto raccogliere le firme sia sul territorio comunale di Fiavè che fuori, passando rispettivamente nelle famiglie, negli ambulatori, nei negozi, nei bar, e negli ospedali, nella case di riposo…. In poco meno di un mese sono state raccolte 423 firme, delle quali 407 (su 803 elettori) sono state ritenute valide in quanto riferite effettivamente a cittadini elettori del Comune di Fiavè. Nel febbraio del 2007 la proposta di deliberazione consiliare viene consegnata al Sindaco di Fiavè affinché, previa istruttoria degli uffici, venga iscritta all’ordine del giorno del Consiglio per l’accoglimento o il rigetto. È pur vero che quasi la stragrande maggioranza dei cittadini di Fiavè, sottoscrivendo la proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale di Fiavè ha espresso la propria contrarietà, ma allo stesso tempo tantissime persone hanno firmato senza avere le necessarie conoscenze per esprimere la propria opinione. Parlando quotidianamente con la popolazione, l’impressione è stata di una mancanza di informazioni corrette e complete. Anzi, si riteneva erroneamente che esistesse già un progetto tecnico di biogas centralizzato da autorizzare da parte del Comune di Fiavè. Difatti numerosi cittadini hanno partecipato agli Fig. 40: Vista sulla Torbiera di Fiavè- Loc. Cornelle 32 incontri pubblici del marzo del 2007 (i giorni 1 e 14). Al primo incontro hanno relazionato l’Assessore Provinciale competente Mauro Gilmozzi, il Sindaco Nicoletta Aloisi, il Consigliere Comunale Angelo Parisi ed il prof.Gianni Zorzi dell’Istituto di S.Michele. Vista la nutrita presenza di cittadini (300) nonché i numerosi interventi durante il dibattito, l’Amministrazione comunale, consapevole della complessità dell’argomento, ha ritenuto di organizzare la seconda riunione, cui hanno partecipato circa 200 persone. Seguono alcuni passaggi fondamentali della relazione che il Sindaco ha esposto ai cittadini: ….”Lo studio di un sistema integrato rivolto al trattamento dei liquami, letame e insilati per la generazione di biogas rivolta alla produzione di nuove energie rinnovabili si pone come obiettivo principale la notevole riduzione degli odori, degli inquinamenti, dell’effetto serra. Tale studio nel corso di quest’ultimo anno grazie al significativo contributo delle varie parti impegnate nel gruppo di lavoro è stato modificato, ed integrato sulla base di confronti con altre realtà, esperienze, necessità emerse, ed osservazioni recepite. Fiavè, ha assunto una posizione rilevante dovuta all’esistenza del maggior numero di aziende zootecniche e della maggiore quantità di liquame e di letame con la conseguenza logica di aver incluso ancor dall’inizio la localizzazione dell’eventuale impianto di biogas sul nostro territorio. In questo sistema integrato come potete ben immaginare i principali attori saranno gli allevatori, ed anche Fig. 41: Capitello di Santa Apollonia all'incrocio per Fiavè, sulla strada provinciale per i laghi Questi sono segnali concreti che ci danno la forza e la fiducia per credere nell’avvio di un percorso di cambiamento e di crescita economica delle nostre Comunità. L’Amministrazione comunale di Fiavè, a servizio dell’intera Comunità di Fiavè, a dimostrazione della sensibilità verso l’ambiente, e di quanto le stanno a cuore le preoccupazioni e le esigenze dei cittadini, ancora nel 2005 ha aderito volontariamente al percorso di certificazione Emas, che ci vede oggi molto impegnati, sia come parte politica che come apparato burocratico, e che testimonia l’impegno profuso per una politica ambientale basata sulla partecipazione di tutta la società, cittadini ed istituzioni. Abbiamo quasi terminato l’analisi ambientale del territorio con ricerca dati a partire dal 2003, nell’ultima riunione di Giunta abbiamo approvato il documento di politica ambientale, che riallacciandosi alle criticità del nostro ambiente già evidenziate nel 2005 in fase iniziale di progettazione conferma l’impegno ad intraprendere azioni rivolte a perseguire il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali attraverso la definizione di programmi ambientali. Tra i 10 obiettivi indicati nel documento di politica ambientale che potete verificare al nostro albo comunale nello spazio dedicato all’informazione dei cittadini “ALBO ambientale Emas” spiccano: la riduzione degli inquinamenti del suolo e dei corsi d’acqua causati 33 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale tutti quelli che potranno conferire mais, foraggi, scarti di patate e di mele della nostra zona. Negli incontri che abbiamo avuto nei giorni scorsi, si volevano conoscere le adesioni degli allevatori all’eventuale costruzione dell’impianto di biogas, ma proprio perché lo studio equivale ad una proposta, ad un’idea, oggi non si possono fornire dati certi, perché i soci potenziali possono essere numerosi e giustamente dovranno essere in grado di conoscere quello che si andrà a fare, e quindi responsabilmente in piena autonomia e libertà cogliere o rifiutare quest’opportunità. Conseguentemente a ciò il sistema è stato proposto nella sua massima potenzialità, “calibrato” per trattare ciò che già abbiamo di liquame, letame e insilati, provenienti esclusivamente dalla nostra zona: Bleggio, Lomaso, Fiavè, niente di più, ne abbiamo già tanto. … I cittadini di Fiavè, e l’intera società civile delle Giudicarie Esteriori ci chiede con forza di trovare un equilibrio giusto tra l’attività agricola esistente, che sicuramente va migliorata, e le altre attività economiche che dovranno crescere e svilupparsi maggiormente soprattutto nel settore turistico. In tal senso l’interessante studio delle linee strategiche per lo sviluppo turistico di TSM promosso dall’APT Terme di Comano, sostenuto finanziariamente dai 7 Comuni, propone l’analisi delle risorse esistenti e parecchi spunti di riflessione sulle potenzialità del nostro territorio per facilitare la programmazione futura delle Amministrazioni comunali e degli operatori economici indirizzandole verso obiettivi comuni e condivisi rivolti ad uno sviluppo economico delle nostre Giudicarie Esteriori, integrato al turismo delle Terme di Comano. Oggi più che mai, essere allevatori significa, puntare maggiormente sulla qualità del prodotto, sulla razionalizzazione dell’attività zootecnica, significa soprattutto far rete, consorziarsi per ottimizzare le risorse. Gli allevatori, indirizzati anche dalle ultime direttive della Provincia e della Comunità Europea, questo lo sanno, nelle riunioni di categoria, rivolgono maggiore attenzione alla qualità del prodotto, al benessere dell’animale, all’uso di macchinari innovativi per la distribuzione del liquame, riconoscono l’importanza del turismo e quindi ricercano collaborazioni esterne per la promozione di iniziative didattiche e turistiche di valorizzazione del proprio prodotto. Certo, tutti noi vorremmo, che questi processi di miglioramento fossero accelerati e che questa nuova cultura di fare agricoltura “pulita” sia già consolidata in ogni allevatore, però ben sappiamo che ogni tipo di cambiamento “fa paura” e non può prescindere da un periodo di conoscenze, di approfondimenti e di maturazione delle scelte. dai reflui civili e animali da attuare per i civili mediante la realizzazione su tutto il territorio di una adeguata rete fognaria. Per quanto riguarda il problema più complesso dei liquami, che non rientra tra le competenze del Comune di Fiavè, l’impegno è rivolto unicamente a sostenere la ricerca di tecniche innovative anche mediante l’implementazione di un sistema interaziendale di gestione sostenibile dei reflui zootecnici. L’unica competenza ad oggi da parte del Comune di Fiavè è quella di destinare un’area del proprio territorio per il futuro impianto di biogas. Prima di concludere mi preme rigettare con forza e con pieno titolo già da subito le critiche dirette agli amministratori comunali di Fiavè soprattutto da parte di non residenti di Fiavè, che ci accusano di non fare informazione e di non pensare alle generazioni future. Al contrario, la nostra attività è dedicata per gran parte all’informazione ed alla programmazione di azioni basate sul miglioramento ambientale del nostro territorio per migliorare la qualità della vita dei nostri abitanti, nella consapevolezza quotidiana di gestire un patrimonio che i nostri padri hanno mantenuto per noi e che oggi noi usiamo con la responsabilità di gestirlo al meglio per consegnarlo alle future generazioni migliorato rispetto a quello che abbiamo ricevuto. Credo che riusciremo a salvaguardare e valorizzare questo nostro patrimonio ricco di bellezze, solo se sapremo confrontarci serenamente e con fiducia tra categorie economiche, cittadini, istituzioni, associazioni in una strategia comune all’interno della quale ogni soggetto è chiamato a contribuire per la sua parte con proposte concrete in un disegno generale di riqualificazione del territorio e di valorizzazione concreta delle nostre risorse. Mi sento in dovere di ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale i componenti del gruppo di Lavoro che con serietà e trasparenza ed aggiungo anche amore per il proprio paese, hanno messo a disposizione delle amministrazioni comunali e delle nostre Comunità uno studio di rilevante spessore rivolto a dare risposte a problematiche complesse di non facile ed immediata soluzione, ed al tempo stesso a ricercare nuove forme di energia rinnovabili.” Per quanto riguarda la proposta di deliberazione di iniziativa popolare, il Consiglio Comunale nella propria seduta del 14 maggio 2007, a seguito di ulteriori approfondimenti, valutazioni, interventi e repliche, non ha accolto la proposta di deliberazione per una serie di motivazioni, tra cui, le più significative: 1) il divieto di autorizzare sul territorio impianti di biogas centralizzato, che non consente nemmeno a due aziende nel caso si associassero di 34 Fig. 42: Vitellini in una stalla di Fiavè realizzare un eventuale impianto di biogas, 2) il divieto di autorizzare sul nostro territorio comunale parti dell’impianto di biogas, che vieterebbe anche il passaggio del teleriscaldamento, la realizzazione degli stoccaggi centralizzati, quindi non sarebbe possibile nemmeno costruire l’impianto di biogas sul territorio di Comuni limitrofi, 3) l’approvazione in Consiglio Comunale della deliberazione di divieto assoluto di un eventuale impianto centralizzato che lascerebbe solo la possibilità di realizzare l’impianto di biogas ad ogni singola azienda zootecnica, improponibile per le non poche difficoltà gestionali sia in termini economici che tecnici. La maggioranza degli Amministratori comunali è pertanto consapevole che l’unica via per migliorare la situazione ambientale resta la possibilità di valutare la realizzazione di un impianto di biogas, che porterà sicuramente ad una riduzione notevole degli odori, alla creazione di stoccaggi lontani dai centri urbani, alla riduzione inquinamenti dei corsi d’acqua, con un miglior utilizzo dei reflui zootecnici evitando l’uso dei concimi chimici, la riduzione dei passaggi di carribotte e alla riduzione dei gas serra, nonché l’obbligo di elaborazione di un piano di utilizzazione agronomica che stabilisca, per zone omogenee, le dosi unitarie di digestato da distribuire e le epoche più opportune di applicazione. L’Amministrazione comunale di Fiavè coerentemente con le indicazioni europee ed i governi provinciali e nazionali, non ha accolto la proposta dei cittadini di vietare nella maniera assoluta la costruzione di un impianto di biogas centralizzato e parti di esse, in quanto crede nella promozione di iniziative e di interventi volti a diminuire l’emissione dei gas serra attraverso la ricerca di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel territorio comunale dal 2000 a oggi (luglio 2007) si sono registrati cinque episodi di inquinamento ambientale tutti attualmente risolti. Di seguito sono riportati i dettagli: 1. Bonifica del sito p.f. 260 C.C. Ballino dai materiali derivanti da demolizione edilizia con trasporto a discarica autorizzata degli stessi entro il termine di 30 giorni; (Ordinanza sindacale di smaltimento rifiuti pericolosi n° 18/2001, Fiavè 20/08/2001). 2. Bonifica del sito p.f. 2676 C.C. Fiavè dai materiali inquinanti (onduline in eternit) nelle modalità previste dall’art. 34 del D.L. 277/91 solo dopo la presentazione del piano di smaltimento all’Unità Operativa Prevenzione Ambiente – Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari entro il termine di giorni trenta; (Ordinanza sindacale di smaltimento rifiuti dopo la presentazione del piano di smaltimento all’Unità Operativa Prevenzione Ambiente – Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari entro il termine di giorni trenta; (Ordinanza sindacale di smaltimento rifiuti pericolosi n° 22/2000, Fiavè 27/10/2000). 4. Immediata rimozione o inattivazione della cisterna di gasolio, ovvero all’adozione degli accorgimenti e delle misure idonee alla bonifica del materiale inquinante presso insediamento zootecnico, previste ai commi 2,3 e 4 dell’art. 26 del D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n°1-41/Legisl. (Ordinanza sindacale n° 33/2003, Fiavè 18/12/2003). 5. Bonifica del materiale contenente eternit presente sulla copertura della p.ed. 294/1 in C.C. Fiavè denominata “ex patatera”, sito in via Bleggio, quali materiali inquinanti nelle modalità previste dall’art. 34 del D.L. 277/91; (Ordinanza sindacale n° 1/2003, Fiavè 14/01/2003). pericolosi n° 21/2000, Fiavè 27/10/2000). 3. Bonifica del sito p.f. 1302 C.C. Fiavè dai materiali inquinanti (onduline in eternit) nelle modalità previste dall’art. 34 del D.L. 277/91 solo Dal Piano provinciale per la bonifica delle Aree inquinate emerge inoltre che nel Comune di Fiavè attualmente risultano 1 sito bonificato (ex discarica Marci) e 4 siti potenzialmente inquinati. Tab. 11: Siti bonificati e potenzialmente inquinati Codice Denominazione Comune SIB083005 Ex discarica RSU località Marci Fiavè SPI083001 Ex distributore di carburante Fiavè SPI083002 Ex distributore di carburante Ballino di Fiavè SPI083003 Ex distributore di carburante Stumiaga di Fiavè SPI083004 Ex distributore di carburante Tamoil Fiavè Superficie contaminata (mq) Responsabile dell’inquinamento 370 Privati di Fiavè Destinazione d’uso Agricolo Le cisterne sono state svuotate e riempite con materiali inerti Legenda: SIB = siti bonificati con la certificazione prevista dall’art. 12 del DM n°471/99 (ex discariche e varie) SPI = siti potenzialmente inquinati (depositi di carburante, distributori di carburante dismessi, discariche RSU incontrollate, discariche-depositi e sversamenti di rifiuti speciali e pericolosi, centri di rottamazione, aree ex produttive, cave e miniere) Fonte: Progetto Speciale Recupero Ambientale e Urbanistico delle Aree Industriali, Piano Provinciale per la bonifica delle Aree inquinate 2002 Per quanto riguarda la ex discarica di RSU presente in località Marci, di proprietà del Servizio Opere Igienico Sanitarie della PAT, questa è stata chiusa nel corso del 1986, senza mai presentare episodi di contaminazione del terreno. La chiusura della discarica prevedeva la pulizia da varie immondizie, l’ammassamento e la ricopertura con inerti, la sagomatura della scarpata, la ricarica con 30 cm di terra vegetale e la semina con un miscuglio di polifite, sempre ad opera del SOIS. La chiusura è avvenuta antecedentemente la norma che prevedeva l’obbligo di predisporre un piano di monitoraggio e controllo. Per quanto riguarda i siti potenzialmente inquinati la loro individuazione è riferita alla normativa precedente il nuovo Testo unico delle leggi ambientali (che classifica i siti potenzialmente inquinati in modo diverso). Per questi siti, individuati con la vecchia normativa non sono individuati obblighi da parte del Comune in cui ricadono. 35 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale 3.7 LA BONIFICA DI SITI le attività comunali Il Comune di Fiavè possiede sette serbatoi interrati di cui tre a doppia parete (palestra Museo e Municipio) mentre gli altri quattro sono a parete singola (tre case frazionali e scuola). L’Amministrazione comunale ha effettuato le prove di tenuta su tutti e quattro i serbatoi interrati a parete singola senza rilevare perdite. da lavoro) che sorgenti outdoor (elettrodotti a bassa, media e alta tensione utilizzati per la distribuzione dell’energia). Le radiazioni ad alta frequenza sono invece generate da sorgenti di radiofrequenza (per radiodiffusione, telediffusione, telefonia cellulare) e microonde. La Provincia Autonoma di Trento, l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente – Settore Tecnico Scientifico e per l’Informazione e l’Istituto Trentino di Cultura – Centro per le ricerca scientifica e tecnologica hanno promosso il progetto NIRR (Impatto Ambientale da Campi Elettromagnetici e di Frequenza) al fine di censire le sorgenti di radiofrequenza per radiodiffusione, telediffusione e telefonia cellulare, nella banda di frequenze compresa tra 100 kHz e 2 GHz presenti sul territorio trentino. L’indagine è stata condotta sia in spazi aperti adiacenti o pertinenti ad ambienti residenziali, ed in particolare nei luoghi di permanenza di 3.8 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO L’inquinamento elettromagnetico, noto anche come elettrosmog, è dovuto alle radiazioni emesse da sorgenti che impiegano energia elettrica. Le radiazioni possono essere di due tipi: radiazione a bassa frequenza (per frequenze che vanno da 0 Hz e 3 kHz) e radiazioni ad alta frequenza (per frequenze che vanno da 3 kHz ai 300 GHz). Al primo gruppo appartengono sia sorgenti indoor (quali elettrodomestici, videoterminali e utensili Fig. 43: Sorgenti di radiofrequenza presenti sul territorio comunale di Fiavè 1644 1642 1640 1638 5098 5098 BLEGGIO INFERIORE TIONE DI TRENTO IO PO AD N R TE R TE BLEGGIO SUPERIORE AD N PO IO DASINDO 5096 5096 FIAVE ' 5094 5094 FAV R I O FIAVE' LOMASO Legenda SM G G SM 00 TV 0 VH F U 5092 18 IO 90 0 S 90 C 00 AD 18 5092 D R S TE C N D PO H F AM Sorgenti di radiofrequenza Insediamenti TENNO ARCO Laghi Corsi d'acqua 0 500 1.000 2.000 Metri 36 1644 1642 1640 1638 Analisi Ambientale Iniziale Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente Settore Informazione e qualità dell'ambiente Sistema Informativo Ambientale Scala 1:25.000 Dati aggiornati al Sorgenti di radiofrequenza presenti territoriodell’Ambiente – U.O. S.I.A.T. – dati aggiornati Fonte: A.P.P.A. Settore Informazione esul Qualità al 2007 2007 Codice ISTAT Comune 22083 Comune di FIAVE' Carta redatta dalla U.o. S.I.A.T. dell'A.P.P.A. c/o Settore Informazione e qualità dell'ambiente Piazza A.Vittoria, 5 - 38100 TRENTO La riproduzione è consentita citando la fonte 3.9 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE L’Amministrazione comunale si occupa, relativamente alla gestione ambientale del territorio comunale, delle seguenti principali attività con attinenza ambientale: - Pianificazione generale del territorio (PRG e varianti); - Gestione provvedimenti abilitativi per insediamenti produttivi; - Rilascio di concessioni edilizie; - Verifica di conformità e accoglimento della Dichiarazione Inizio Attività (DIA); - Gestione del cantiere comunale e del patrimonio pubblico; - Allacciamento all’acquedotto/fognature comunali; - Gestione e controllo delle opere pubbliche; - Pianificazione, gestione e controllo dell’inquinamento elettromagnetico (autorizzazione urbanistica per installazione impianti); Nel novembre del 2006 è stato adottato dalla Giunta Provinciale di Trento il progetto di nuovo Piano urbanistico provinciale (PUP). Con l’entrata in vigore del nuovo PUP i comuni dovranno quindi procedere all’adeguamento dei loro piani al nuovo piano urbanistico o a sue varianti, come previsto dalla L.P. 22/1991 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio). Il regime transitorio applicabile per l’approvazione alle varianti al Piano regolatore generale vigente, prevede che, in attesa dell’entrata in vigore dei piani territoriali delle Comunità di valle redatti in conformità al nuovo PUP, la Giunta provinciale richiederà alla Commissione urbanistica provinciale e al Servizio proviniciale competente, oltre all’accertamento di conformità con il PUP dell’1987 (e variante del 2003) attualmente in vigore, anche una verifica in merito alla coerenza delle varianti medesime con le previsioni del nuovo PUP. Fig. 44: Il Municipio del Comune di Fiavè 37 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale ricettori sensibili (scuole, ospedali, parchi) sia in spazi aperti lontani dai centri abitati in base alla localizzazione della sorgente di emissione. Nel Comune di Fiavè non sono stati localizzati punti di monitoraggio, tuttavia è presente una sorgente Radio FM TV a banda stretta nella limitrofa frazione Lundo (Comune di Lomaso). Attualmente nel Comune di Fiavè sono presenti diverse sorgenti di radiofrequenza come indicato nella cartina riportata a lato. L’Amministrazione comunale ha aderito all'iniziativa “Trentino in rete” con la quale la Provincia Autonoma di Trento porterà Internet ad alta velocità in tutto il Trentino. Con le tecnologie wireless oltra a permettere la connessione a tutte le Amministrazioni pubbliche locali si fornirà l’accesso a tutti i cittadini alle opportunità offerte dalla società dell'informazione. le attività comunali 3.10 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE Gli edifici comunali sono riscaldati da impianti termici alimentati per la maggior parte a gasolio. Gli impianti sono regolarmente manutentati e controllati ed i libretti di impianto sono posizionati nei locali caldaia. La gestione e manutenzione degli impianti è affidata alla ditta specializzata Trentina calore Srl tramite contratto annuale effettuato dal settore tecnico. Non sono presenti impianti di condizionamento. La sicurezza degli immobili è valutata all’interno della Relazione sulla Valutazione dei Rischi, aggiornata al 2007, dove vengono evidenziate le principali problematiche correlate alle attività lavorative svolte dai dipendenti comunali. Il documento prende in esame ogni fonte di pericolo individuata (attrezzature di lavoro, ambienti di lavoro, sostanze pericolose), i soggetti esposti e le conseguenti misure di prevenzione che devono essere seguite. In allegato è riportato l’elenco degli edifici di proprietà comunale e il riferimento ai relativi certificati e documenti di conformità, compreso il certificato prevenzione incendi (CPI). Per la pulizia delle sedi il Comune si affida a ditte esterne. I prodotti per la pulizia degli edifici comunali sono acquistati direttamente dall’impresa di pulizia. Il Comune dispone solo delle informazioni riguardanti le ore impiegate e gli importi di spesa. Fig. 45: Angolo area sosta ex cava Pontarola sulla S.P. dei laghi tra Fiavè e Ballino 38 Indice infortunistico L'ultimo infortunio sul lavoro ai dipendenti del Comune di Fiavè risale al 1969. La gestione dell’amianto Dopo la comunicazione pervenuta nel novembre 2002 presentata dall’azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, nella quale viene comunicato ed evidenziato lo stato di degrado della copertura in eternit del capannone denominato “ex-patatera”, che costituisce “rifiuto speciale pericoloso” la ditta TECNOCOVER S.A.S. è stata incaricata dal Settore Tecnico del Comune per il trattamento, rimozione, trasporto e smaltimento delle lastre contenenti amianto. Per quanto riguarda la presenza di cemento eternit sul territorio comunale si veda quanto già descritto nel paragrafo 3.7. 3.11 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ L’Ente dispone di cinque mezzi per i quali cura gran parte degli interventi di riparazione (manutenzione ordinaria e parte della straordinaria). In allegato è presente l’elenco dei mezzi di proprietà. 3.12 ALTRE ATTIVITÀ Gestione delle aree verdi e parco giochi L'Amministrazione comunale è particolarmente attenta alla salvaguardia del verde pubblico ed alla gestione di aree adibite ad attività ludico-ricreative. Negli ultimi due anni si sono create nuove aree verdi e sistemato alcune aree attrezzate. Sparse sul territorio comunale sono presenti parecchie aree di verde attrezzato, oltre a sentieri di bassa montagna ed alta montagna ed ogni paese è dotato di un parco giochi. Nell’abitato di Fiavè nelle vicinanze della scuola elementare oltre ad una area all’aperto destinata ad attività sportiva ricreativa annessa al centro scolastico (campo calcetto pallavolo pallacanestro) c’è una vasta area di verde dotata di panche, tavole e molti giochi per i bambini. Inoltre sempre a Fiavè è stato recentemente realizzato un bellissimo parco nelle pertinenze del fabbricato destinato a Museo delle Palafitte con all’interno un’originale opera d’arte di Eloisa Gobbo. Le altre aree verdi attrezzate dislocate sul territorio comunale sono: all’incrocio ingresso sud di Fiavè; nella zona della Torbiera di Fiavè; all’entrata dell’area archeologica al Doss dei Gustinaci; nella zona circostante la piastra del ghiaccio; all’imbocco della strada forestale che porta sul Monte Misone ed La gestione del cimitero A Fiavè sono presenti quattro cimiteri comunali situati a Fiavè, Ballino, Favrio e Stumiaga. Il Comune di Fiavè gestisce in economia diretta lo scavo delle fosse e il Servizio di inumazione e di tumulazione nonché interventi di piccola manutenzione. La presenza del cimitero prevede per legge l’istituzione di una zona circostante di rispetto e protezione, variabile dai 100 ai 200 metri, nella quale esiste un vincolo assoluto di inedificabilità. La zona di rispetto può essere ridotta fino a 50 metri dai muri perimetrali del cimitero solo con l’approvazione dell’Autorità competente e, caso per caso, su conforme parere rilasciato dal medico Provinciale. I rifiuti prodotti dalla normale attività cimiteriale (fiori secchi, ceri, corone, carta, ecc.) sono smaltiti tramite l’ordinario servizio di raccolta dei RSU gestita a livello comprensoriale. Per quanto riguarda i resti umani questi rimangono nelle fosse: nel cimitero di Fiavè attualmente sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento e di costruzione dell’ossario. La gestione delle strade comunali La manutenzione di strade, il rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale non luminosa, la manutenzione dell’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica sono effettuate dal personale operativo dell’Amministrazione Comunale o in convenzione a ditte esterne. Sul territorio comunale di Fiavè sono presenti numerose strade di tipo provinciale, comunale, interpoderale e forestale. Tab. 12: Viabilità presente sul territorio comunale (km) Strade provinciali 13 Strade comunali 3,1 Strade interpoderali 20 Strade forestali 27 Fonte: SIAT PAT, Comune di Fiavè Il Comune gestisce in maniera diretta i circa 3,1 km di strade comunali garantendo il mantenimento della corretta segnaletica, lo sgombero della neve in inverno e la salatura/inghiaiatura. Le attività svolte dal Comune riguardano anche interventi manutentivi relativi ai tombini, alle griglie, il riempimento di piccole buche e l’assestamento del fondo stradale per limitare i disagi alla circolazione. La pulizia periodica delle strade viene effettuata dal personale operaio e con l’ausilio di una spazzatrice meccanica di proprietà del comune. 39 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale in località Misonet. Negli ultimi due anni, lungo la strada provinciale dei Laghi, tra Ballino e Fiavè, a cura del Servizio Conservazione della natura e Valorizzazione Ambientale della PAT è stato realizzato un importante intervento di riqualificazione ambientale su un’area di proprietà collettiva della Frazione di Fiavè che era occupata da piante ed erbe infestanti ed era luogo di abbandono di materiale vario sulla parte pianeggiante. In seguito ad una pulizia preliminare e al taglio selettivo della vegetazione invadente, l’area si è subito presentata ricca di differenti varietà arboree e arbustive che hanno senz’altro contribuito positivamente alla valorizzazione del luogo. Nella zona pianeggiante intermedia si è realizzato uno spazio di sosta a prato articolato con gruppi arredo e vialetti fra l’erba e con un’area ispirata alla zona palafitticola. Quest’ultima è rappresentata da una piccola costruzione in legno, tipo tettoia rustica, posizionata su un “lago” di ciottoli color verde Alpi, dal quale spuntano alcuni pali in legno di castagno o robinia. Nei pressi di questa area evocativa sono state inoltre posizionate nel terreno alcune lastre in granito sul tipo di quelle tipiche locali utilizzate un tempo per indicare i confini di proprietà (filagne). Nella parte più bassa, a bordo strada, è stato ricavato un piccolo parcheggio di servizio con una canaletta-corda molla in pietra per raccogliere le acque meteoriche. Le operazioni di manutenzione delle suddette aree vengono svolte in parte dagli operai comunali, e per quelle che hanno particolari caratteristiche per importanza di afflusso turistico ed in quanto dislocate sulla strada provinciale le manutenzioni sono svolte dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia. I mezzi comunali utilizzati per la gestione delle aree verdi sono soggetti a revisioni periodiche. In genere non vengono impiegate sostante pericolose o concimi chimici, con l’esclusione di limitate quantità di concime per erba, saltuariamente utilizzate per le aiuole comunale e di diserbante, utilizzato per la pulizia dei bordi delle strade comunali. le attività comunali Le strade forestali, di proprietà collettiva di uso civico, vengono gestite interamente dalle ASUC di competenza. Il Consorzio di Miglioramento Fondiario LomasoFiavè si occupa delle manutenzioni straordinarie e nuove costruzioni delle strade di campagna. I lavori sono finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento e in parte dal Comune di Fiavè e dalle ASUC. La gestione del patrimonio boschivo-comunale Il Comune di Fiavè risulta proprietario di soli 11,8312 ettari di bosco situati nel Comune amministrativo di Tenno. Tale proprietà forestale è stata certificata da AQA di San Michele all’Adige con certificato 038/F del 16.12.2005 nel rispetto dei criteri di certificazione definiti nello schema di certificazione del PEFC Italia. Tab. 13: Ettari di bosco certificato ASUC FIAVE’ ASUC FAVRIO ASUC BALLINO ASUC STUMIAGA ha 688,22 ha 119,12 ha 185,34 ha 239,21 certificato certificato certificato certificato n.038/F del n.038/F del n.038/F del n.038/F del 16.12.2005 16.12.2005 16.12.2005 16.12.2005 Fonte: Certificati PEFC I boschi situati nel territorio comunale di Fiavè sono di proprietà privata e proprietà collettiva, quest’ultimi, che rappresentano quasi la totalità della superficie boscata, sono stati certificati nel 2005 da AQA (P.E.F.C). I boschi di proprietà collettiva sono stati assegnati ancora nel 1936 con appositi decreti alle frazioni di Favrio, Ballino, Fiavè, Stumiaga, ancora nel 1936 dal Commissario degli usi civici ai sensi dell’art. 42 del regio decreto n. 332 del 1928. La gestione di tale proprietà collettiva spetta rispettivamente per competenza alle ASUC di Fiavè, Favrio, Stumiaga, Ballino. Le ASUC sono Comitati di amministrazione dei beni d’uso civico, eletti dai capi famiglia delle singole frazioni, sono dotate di autonomia amministrativa, contabile e finanziaria, la loro attività gestionale è limitata all’amministrazione diretta dei beni demaniali di originaria appartenenza alla frazione (solitamente boschi, pascoli, malghe e prati) descritti nei decreti commissariali e di quelli acquistati successivamente. La loro organizzazione e funzionamento sono disciplinati dalla normativa vigente e dallo statuto che ogni ASUC ha approvato. La gestione dei beni silvo-pastorali si attua mediante la stesura dei piano di assestamento ed ogni ASUC ha il suo piano. Le ASUC provvedono direttamente alla manutenzione della viabilità forestale nonché a nuove costruzioni di strade forestali a servizio del vasto patrimonio boschivo, ed è grazie a questa gestione diretta dei comitati ASUC che tutto il territorio comunale (fino in cima alla montagna) viene presidiato e controllato. I piani di assestamento hanno valenza decennale ed in particolare: Tab. 14: Piani di Assestamento forestale Ballino Favrio Fiavè Stumiaga 1999-2008 2005-2014 2002-2011 2002-2011 Fonte: Servizio Foreste PAT, PEFO 2004 Nel piano vengono individuati i quantitativi di legname e legna da ardere prelevabili dal bosco nonché gi eventuali interventi di miglioramento da attuare. Fig. 46: Malga Cogorna della frazione di Fiavè 40 “Ma come facevano a fare…?” (giugno – luglio - agosto) a cura della Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica di Comano Terme – Dolomiti di Brenta, il Caseificio di Fiavè, e l’Amministrazione comunale. Tutte le estati, vengono presentati una serie di incontri “Ma come facevano a fare” dove la divulgazione archeologica diventa “esperimento”. Le tematiche sono prevalentemente legate alla lunga storia delle palafitte fiavetane ed in particolare alla fase meglio nota: l’età del Bronzo (2200 – 1000 a.C. circa). Nel prato ai piedi del Dos Gustinaci si parla di lavorazione della selce, della ceramica, dell’osso e del corno, del legno, delle fibre vegetali e animali per tessuti e intrecci, di sostanze coloranti naturali ed ultimamente anche del latte e dei suoi derivati. Chi sono gli “esperti”? A volte sono archeologi, ma in altri casi sono “archeotecnici”: professionisti, artigiani, insegnanti, insomma persone che a vario titolo hanno diretta esperienza di qualche forma di artigianato e che sono state direttamente coinvolte in ricerche archeologiche. Si rende conto di tutte le iniziative sperimentali legate a Fiavè tramite una piccola, ma “vistosa” pubblicazione: Archeoworks, curata sempre dalla Sovrintendenza. Torneo di Calcetto (due settimane a luglio) con intrattenimento, presso il campetto della Scuola Elementare e la palestra comunale organizza Gruppo Giovani di Fiavè. Fig. 47: Il parco del futuro Museo delle palafitte di Fiavè con l’opera d’arte di E. Gobbo “Festa d’Ista” (giovedì, venerdi, sabato e domenica metà luglio) organizza l’Associazione Pro Loco di Fiavè – presso il Teatro Tenda – vicinanze palestra comunale. Musica, concerti, animazione, attività ricreativa, esercitazioni del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco. “Musicomania” (luglio) proiezione di un filmato all’aperto nel parco del futuro Museo a cura della Scuola Musicale delle Giudicarie. Concerto Coro Pineta Rio Bianco Fiavè e Stenico (agosto). Non è presente alcun mercato settimanale. “Mostre varie di artisti locali” presso la sala espositiva adiacente alla palestra comunale. “Mostra etnografica di attrezzi e strumenti di un tempo “ organizza Centro Scolastico - Gruppo Ricerca e Studi Giudicariese, Comune di Fiavè – mostra ricca di oggetti ed attrezzi di una volta raccolti da partire dall’anno scolastico 2001/2002 dagli alunni della Scuola Elementare di Fiavè. 41 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale Gestione di fiere, mercati e manifestazioni pubbliche “Palazzi Aperti” (maggio) a cura del Comune di Fiavè – manifestazione culturale con l’obiettivo principale di avvicinare la popolazione locale ed i turisti ad edifici, luoghi di una certa importanza, spesso esclusi dagli itinerari turistici e dalla conoscenza degli abitanti stessi del luogo. Per l’occasione vengono valorizzati siti e luoghi rilevanti sotto il punto di vista culturale, storico e paesaggistico. le attività comunali La gestione della piastra del ghiaccio Il Comune di Fiavè possiede una piastra del ghiaccio in loc. Pineta che affida in gestione tramite convenzione. L’impianto è dotato di: 1. piastra di cemento delle dimensioni regolamentari di 30X60 2. impianto di refrigerazione, di tipo a compressione di R22 a doppio circuito, contenente 200 kg di liquido refrigerante 3. impianto di illuminazione 4. balaustra perimetrale 5. fabbricato in legno da adibire a garage, biglietteria e noleggio pattini, servizi igienici e nuovo fabbricato in muratura adibito a garage e centrale di refrigerazione. La nuova palazzina a servizio della piastra del ghiaccio è stata sottoposta a collaudo statico 6. macchina per il trattamento e levigatura del ghiaccio funzionante a corrente elettrica. L’affido in appalto tuttora in essere è della durata triennale per le stagioni invernali 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, nel periodo 1° dicembre-28 febbraio dalle 10-12 14-17.30 e dalle ore 20-23. Le serate del lunedì e giovedì sono riservate alla pratica di attività sportive. Sono a carico del gestore: - l’attività di noleggio dei pattini; - il servizio di somministrazione di cibi e bevande; - le spese di gestione, compresi quelle relative ai consumi di energia elettrica, riscaldamento, combustibili, acqua, tasse, assicurazioni, SIAE, stampa biglietti, pubblicità, manutenzioni ordinarie e sgombero neve della piastra e dei parcheggi adiacenti, ad esclusione delle spese energetiche relative all’impianto di refrigerazione e di ricarica delle batterie e quelle di manutenzione dell’impianto di refrigerazione; - le spese di manutenzione della macchina levigatrice; - i controlli quotidiani dell’impianto di refrigerazione; - la segnalazione di evt. disfunzioni all’ufficio tecnico; - la verifica dello spessore del ghiaccio per garantire il minor consumo energetico ed il buon funzionamento dell’impianto. La scheda di sicurezza del prodotto impiegato per la refrigerazione (FORANE 22) riporta le indicazioni in merito ad eventuali pericoli nonché le modalità di intervento di pronto soccorso, in caso di incendio 42 e fuoriuscita accidentale. L’impianto della centrale frigorifera è sottoposto alla verifica e alla ricerca delle perdite con cadenza semestrale come previsto dal Dpr 147 del 15/02/06. A partire dalla stagione invernale 2007/2008 la manutenzione e i controlli della piastra del ghiaccio verranno fatti sulla base di un contratto di manutenzione ordinaria stipulato con una ditta specializzata. Vigilanza, controllo e sicurezza Nell’agosto del 2006, con delibera del Consiglio Comunale, è stata approvata la convenzione per la gestione associata del servizio di polizia locale e l’istituzione del corpo intercomunale “Polizia Municipale delle Giudicarie”, in relazione al “Progetto sicurezza del territorio” approvato dalla Giunta provinciale. Tale convenzione attiva dal 1° giugno 2007 ha lo scopo di garantire uno svolgimento efficiente, qualificato ed economicamente sostenibile delle funzioni tipiche di polizia locale. Il progetto sarà coordinato dal Comune di Tione, quale capofila della convenzione. La gestione associata è finalizzata tra l’altro: - alla prevenzione e constatazione delle infrazioni delle norme di polizia locale; - alla vigilanza; - ad interventi di soccorso in caso di emergenze. Per quanto riguarda la vigilanza boschiva è attivo il Consorzio di Vigilanza boschiva delle Giudicarie Esteriori. In particolare nel territorio comunale di Fiavè opera un custode forestale per il controllo dei boschi, del transito sulle strade forestali, della raccolta funghi e del biotopo. La raccolta funghi è permessa a seguito di autodichiarazione e avvenuto pagamento sul c.c. del Comune di Fiavè. La gestione delle emergenze Ai sensi della Legge 225 del 24/02/1992 (“Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile”) il Sindaco è l’autorità comunale di Protezione Civile (art. 15). Egli ha competenze sia nelle fasi di previsione e prevenzione che in quelle di soccorso e superamento delle emergenze. L’organizzazione degli interventi della Provincia in materia di Protezione civile è disciplinata dalla L.P. 10 gennaio 1992, n.2. La legge trova applicazione al verificarsi di le attività di carattere ambientale una pubblica calamità, ovvero, all’insorgere sul territorio provinciale, per qualunque causa, di situazioni che comportino grave danno o pericolo all’incolumità delle persone, ai beni, agli insediamenti ed all’ambiente e che, per loro natura, entità od estensione debbano essere fronteggiate attraverso l’intervento dell’Amministrazione pubblica. Il Sindaco è tenuto ad accertare le calamità in atto nel territorio comunale, nonché le situazioni di pericolo immediato suscettibili di provocare una pubblica calamità, dandone immediato avviso al Servizio Antincendio e Protezione Civile e al Servizio Prevenzione Calamità Pubbliche della Provincia. Nel Comune di Fiavè è presente un Corpo Volontario di Vigili del Fuoco, attualmente formato da 24 componenti di cui 21 in servizio attivo e 3 onorari. Tale Corpo, dopo un periodo di inattività, è stato ricostituito con nuovi componenti, adeguatamente attrezzato ed operante dal 2000. Il Comandante del Corpo è nominato dal Sindaco su designazione dell’Assemblea generale del Corpo e in presenza dell’Ispettore Distrettuale. Il Comune contribuisce a sostenere le attività del Corpo, che ha sede e magazzino in un edificio di proprietà privata, previa presentazione annuale e approvazione da parte del Consiglio Comunale del bilancio preventivo e consuntivo. L’aspirante Vigile del Fuoco deve frequentare con esito positivo, entro il primo anno dalla data di assunzione in prova, il corso di base; deve inoltre conseguire l’idoneità nelle prove attitudinali e ginnico-fisiche organizzate dalla Scuola Provinciale Antincendi e l’idoneità psicofisica generale certificata dal medico della Cassa Provinciale Antincendi o dal medico del Distretto Sanitario di appartenenza, secondo i requisiti previsti sulla scheda medica approvata dalla Cassa. Fino all’effettuazione di detto corso e al conseguimento della relativa idoneità, il vigile può partecipare solo all’attività addestrativa e di servizio tecnico, ma non può essere impiegato in interventi di emergenza. Comandante, ViceComandante, Capo-Plotone e Capi-Squadra devono invece sostenere un corso più approfondito. L’attestato di partecipazione ai vari corsi, compresi quelli di aggiornamento, la cui adesione è su base volontaria, è consegnato direttamente al Vigile; tramite la Federazione Provinciale dei Corpi dei Vigili del Fuoco oppure tramite il Corpo stesso è comunque possibile avere evidenza dei corsi frequentati dai singoli elementi. Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Fiavè è dotato di diversi mezzi, il cui acquisto è possibile grazie Fig. 48: “Scala a piramide”: manovra di abilità tecnica dei Vigili del Fuoco nel piazzale della palestra comunale al contributo della Provincia e del Comune, che intervengono a copertura della spesa rispettivamente per il 70% e il 30%. La manutenzione dei mezzi viene eseguita, all’occorrenza, facendo riferimento alle officine locali; per la manutenzione straordinaria ci si rivolge invece alla concessionaria dove è stato acquistato il veicolo. La Scuola Provinciale Antincendi provvede invece a tenere informati i vari Corpi Volontari di Vigili del Fuoco sulle nuove norme e sulle procedure relative agli equipaggiamenti e ai dispositivi di protezione individuale. La Scuola organizza con frequenza i corsi con lo scopo di formare personale idoneo a effettuare i controlli sui dispositivi utilizzati dai Vigili, in modo da garantire che i dispositivi siano sempre perfettamente funzionanti e rispondenti alle normative vigenti. La manutenzione degli estintori in dotazione al Corpo è effettuata dal Corpo stesso mediante convenzione con ditta specializzata. L’attività del Corpo è disciplinata da un Regolamento, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 36 dd. 29.11.99, che disciplina i compiti e le modalità organizzative relativi allo svolgimento delle attività di interesse comunale che possono essere svolte dal personale volontario dei Vigili del Fuoco. 43 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività comunali Fig. 49: Simulazione incendio nel piazzale della palestra: manovra operativa dei Vigili del Fuoco nell’ambito dell’iniziative programmate nella “Festa d’Istà” In particolare i Vigili del Fuoco Volontari, oltre ad intervenire in caso di incendi boschivi o urbani sul territorio comunale, si occupano di collaborare con gli altri Corpi presenti nei comuni limitrofi e con la Protezione Civile in caso di situazioni pericolose (ingenti precipitazioni, frane e smottamenti,…). Inoltre si occupano della verifica annuale degli idranti e della loro collocazione sul territorio comunale. Conoscere l’esatta collocazione degli idranti, nonché le zone a rischio, è infatti indispensabile per sapere come intervenire in caso di incendio, in modo da pianificare eventuali approvvigionamenti da altre fonti nel caso in cui la zona interessata dall’incendio non sia raggiunta dalla rete antiincendio. I Vigili del Fuoco collaborano inoltre a supporto della gestione della viabilità in caso di manifestazioni o per altre particolari necessità (sgombero neve o pericolo di caduta neve dai tetti in caso di nevicate particolarmente abbondanti, situazioni pericolose per la sicurezza dei cittadini,…), su incarico del Sindaco. Vista la presenza di una zona artigianale/ produttiva e di stalle sul territorio comunale, vicine al centro abitato, sono state organizzate visite agli stabilimenti e agli impianti anti-incendio, ed sono state effettuate manovre ed esercitazioni del Corpo in modo da pianificare correttamente gli interventi in caso di necessità. 44 Prove di evacuazione presso la scuola elementare e la scuola materna di Fiavè vengono effettuate con cadenza annuale. Il Corpo inoltre è a disposizione del pubblico per qualsiasi informazione, accogliere richieste e collaborare alla soluzione di eventuali problemi ogni martedì sera presso la caserma. Attualmente le comunicazioni da e per il Comune vengono gestite per iscritto, ma semplificate dalla presenza nel Corpo di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale (Assessore) e di dipendenti comunali (operai). In caso di emergenza i Vigili vengono invece attivati mediante chiamata selettiva sul cercapersone, effettuata dalla sede operativa del 115. Il Comandante e il Vicecomandante sono sempre dotati di cercapersone, pertanto è loro premura formare una squadra idonea e commisurata alle necessità richieste dall’intervento. I Vigili del Fuoco di Fiavè sono sempre chiamati ad intervenire in caso di incidenti o calamità, per la pulizia della sede stradale in seguito ad incidenti stradali, sversamenti accidentali o per regolare la viabilità, eventualmente supportati da altri Corpi. In ugual misura possono essere chiamati da Comuni limitrofi in casi di necessità. Sempre frequenti sono infatti le chiamate per interventi su incidenti stradali di piccola entità o per ripristinare la viabilità e la sede stradale in seguito ad essi. Ridotti gli interventi per incendi in genere, è invece in costante aumento l’impegno durante le manifestazioni organizzate sul territorio comunale. Manovre ed esercitazioni sono frequenti ed indispensabili per tenere in funzione mezzi e macchinari ed mantenere alta la specializzazione dei componenti del Corpo stesso. Per ogni uscita i Vigili devono predisporre un rapporto, che riporta una breve descrizione dell’intervento eseguito e i Volontari che vi hanno partecipato. Tale rapporto viene archiviato dal Corpo, per motivare le spese sostenute e avere il quadro completo delle attività svolte nei vari anni, e viene inoltrato annualmente (entro il mese di gennaio successivo) all’Unione Provinciale dei Corpi Volontari dei Vigili del Fuoco, per le statistiche degli interventi. Rischio sismico Il Comune di Fiavè è stato inserto in classe 3 (a bassa sismicità), in una scala di 4 valori (1=alto – 2=medio – 3=basso – 4=trascurabile) secondo l’ordinanza PCM 20 marzo 2003 n° 3274. Si veda anche la carta di sintesi geologica presentata al paragrafo 1.4. 3.13 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ In Provincia di Trento il servizio trasporti pubblici su strada è gestito dalla Società Trentino Trasporti Spa, nata nel 2002 dalla fusione di Ferrovie TrentoMalè e Atesina, la quale garantisce collegamenti capillari su tutto il territorio trentino. Anche il Comune di Fiavè fa parte della rete di autolinee di Trentino Trasporti S.p.A.. Si individuano infatti 2 linee che assicurano il collegamento con Riva del Garda e Ponte Arche e di qui verso gli altri centri del comprensorio e della PAT. Durante l’estate il servizio è ulteriormente potenziato per favorire il collegamento da Fiavè alle Terme di Comano. Tra le offerte turistiche più innovative attivate dai sette comuni delle Giudicarie Esteriori, figura il servizio turistico pubblico con trenino gommato detto “Tregino”, che consente di valorizzare le particolari attrattive della zona e quindi anche di Fiavè. agricole. E' inoltre presente la strada provinciale del Durone (SP5) per il collegamento con il paese di Tione via Passo Durone. Nella tabella che segue viene descritta la situazione della viabilità: Tab. 16: Viabilità presente sul territorio comunale (km) Strade provinciali 13 Strade comunali 3,1 Strade interpoderali 20 Strade forestali 27 Fonte: SIAT PAT, Comune di Fiavè Il Comune di Fiavè ha attualmente un piano viario vetusto che necessita di rifacimento in quanto non più conforme alle esigenze della collettività ed è privo di rilievi della segnaletica esistente. Inoltre quest’ultima in alcuni casi non risulta più conforme alle normative in vigore, visto le novità legislative degli ultimi anni. Nel febbraio 2006 la Giunta ha affidato l’incarico di redazione del Regolamento viario del Comune di Fiavè, il rilievo segnaletica esistente (catasto Segnaletica) e la redazione del Piano di adeguamento segnaletica, che dovrà essere adottato dal Comune. Per migliorare la sicurezza del cittadino all’interno dei paese e ridurre i rumori, l’Amministrazione comunale sta ultimando la realizzazione di due impianti di semafori negli abitati di Stumiaga e Ballino che si trovano sull’ex-strada statale ora S.P. dei laghi. Tab. 15: Linee di mezzo pubblico su gomma operanti nel Comune di Fiavè Riva del G.-Tenno-Fiave’-Ponte Arche Fonte: Trentino Trasporti SpA – sito internet Trasporto scolastico Il servizio di scuolabus è gestito dalla Provincia Autonoma di Trento. Viabilità Il Comune di Fiavè è delocalizzato rispetto alle grandi vie di comunicazione. Il centro comunale è collegato a Riva del Garda e Ponte Arche dalla SS 421; sono presenti strade provinciali che collegano le frazioni, strade comunali all’interno degli abitati ed una fitta rete di strade interpoderali di campagna a servizio soprattutto delle attività Fig. 50: Malga Nardis della frazione di Ballino 45 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 le attività di carattere ambientale Radiazioni ionizzanti La concentrazione media di attività di radon indoor in Italia è circa 70 Bq/m3. Tale valore è superiore alla media mondiale pari a circa 40 Bq/m3. I valori sono poi differenti da regione a regione in relazione al diverso contenuto di uranio nelle rocce e nei suoli e alla loro differente permeabilità. In Provincia di Trento il valore medio è pari a 49 ± 4 Bq/m3 (dati ENEA) [Fonte: APAT]. Per quanto riguarda il territorio delle Giudicarie, dove sono presenti formazioni varie, con rocce metamorfiche sulla destra del Sarca (micascisti e gneiss), rocce ignee intrusive di origine recente (graniti, granodioriti) dell’Adamello, rocce calcareo-dolomitiche sulle Dolomiti di Brenta, di tipo misto in Val Daone (marne, arenarie, argilliti), detti valori sono pari a 150 Bq/m3 (dati CRR). aspetti ambientali significativi 4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE ATTIVITÀ COMUNALI 4.1 Il metodo Dopo aver individuato gli aspetti ambientali diretti e indiretti correlati alle attività dell’Ente, in situazioni di gestione normale, anomala o di emergenza, si è proceduto alla valutazione della relativa significatività, elaborando così una graduatoria nelle azioni da intraprendere per il miglioramento delle prestazioni ambientali. In particolare, la valutazione della significatività di un aspetto ambientale è fondato su sette parametri: 1. Vicinanza o superamento (anche occasionale) dei limiti prescritti dalla legge; 2. Severità (quantitativa e qualitativa) dell’impatto provocato; 3. Sensibilità ambientale del contesto relativamente al parametro considerato; 4. Preoccupazione, manifestazione di interesse delle parti interessate; 5. Possibilità dell’aspetto ambientale di essere generato da situazioni incidentali che comportano danni per l’ambientale e per l’Ente; 6. Sufficiente disponibilità di informazioni (conoscenza) per la caratterizzazione dell’aspetto; 7. Capacità di miglioramento tenendo conto della disponibilità delle migliori tecnologie ad un costo economicamente praticabile. L’Amministrazione comunale ha stabilito di ritenere significativi quegli aspetti ambientali il cui risultato sia ≥13 per gli aspetti diretti, ≥10 per gli aspetti indiretti come indicato in tabella. Tab. 18: Valutazione della significatività significativo se….. soglia Diretti >o= 13 Mediati da gestori e appaltatori >o= 10,0 Indiretti territoriali >o= 10,0 aspetti La priorità di intervento è calcolata in base alla Significatività dell’aspetto moltiplicata per il livello di controllo gestionale che l’organizzazione può esercitare sull’aspetto, con i pesi stabiliti. I livelli di priorità vengono inoltre utilizzati per orientare il Comune nello stabilire politiche e programmi ambientali per il proprio territorio. Ogni criterio è classificato in base all’importanza relativa del singolo aspetto su una scala (a quattro livelli) che va da un valore minimo (1) a un valore massimo (4). Il valore ottenuto applicando i criteri sopra riportati viene moltiplicato per un coefficiente in relazione alla capacità che ha il Comune di influire nella gestione di quel determinato aspetto. Tab. 17: Capacità di gestione 0 0,1 - 0,3 0,4 - 0,6 0,7 - 0,9 1 46 Nulla. Bassa. Possibilità di effettuare azioni di sensibilizzazione Media. Possibilità di incentivare tramite finanziamenti Elevata. Possibilità di emanare ordinanze, regolamenti e documenti prescrittivi. Totale Fig. 51: Visita guidata al biotopo di Fiavè la significatività degli aspetti ambientali 4.2 Gli aspetti ambientali significativi I risultati della valutazione sono tenuti in considerazione nella definizione degli obiettivi di miglioramento e del programma ambientale (per necessità di sintesi sono riportati solo gli aspetti ambientali significativi e si rimanda in allegato per tutti gli aspetti ambientali identificati). Tab. 19: Attività, gestione e aspetti ambientali Attività Settore Generale Dettaglio Aspetto/impatto Diretto/ indiretto riferimento agli obiettivi della politica ambientale GESTIONE DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA’ COMUNALE Tutti Gestione edifici Riscaldamento: impianti termici a gasolio Consumo di combustibile per attività comunali D Tutti Gestione edifici Riscaldamento Emissioni in atmosfera da impianti di riscaldamento D Tutti Gestione edifici Riscaldamento Emissioni in atmosfera da impianti di riscaldamento D Tutti Gestione edifici Fotocopie, stampe Consumo di materiale di cancelleria da edifici comunali D Consumo di risorse per acquisti di materiale vario ad uso dei vari uffici D Servizio Ragioneria Gestione edifici Acquisti 7. sostenere l’uso razionale dell’energia e il risparmio energetico, tramite l’ottimizzazione del funzionamento delle prestazioni degli impianti termici degli immobili di proprietà comunale 10. adottare criteri tesi al rispetto dell’ambiente nella gestione delle proprie forniture PIANIFICAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO Tecnico Programmazione urbanistica Istruttoria per PRG e varianti Vedi aspetti indiretti territoriali D Tecnico Lavori pubblici Progettazione di opere pubbliche da parte di professionisti esterni Tutti Appalti/affidi diretti Tecnico Lavori pubblici Costruzione di opere pubbliche Tutti Ditte varie 2. adottare nel nuovo P.R.G una politica mirata alla sostenibilità ambientale del territorio, sensibilizzando in particolare lo sviluppo della bioarchitettura 10. adottare criteri tesi al rispetto dell’ambiente nella gestione delle proprie forniture 47 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 significatività Settore Attività Generale Dettaglio Aspetto/impatto Diretto/ indiretto riferimento agli obiettivi della politica ambientale GESTIONE DEI RIFIUTI Tecnico Tecnico Servizio raccolta Gestione dei rifiuti rifiuti solidi urbani e spazzamento strade Rifiuti urbani, traffico Comprensorio veicolare, emissione in atmosfera, rifiuti pericolosi, delle rumore, produzione di cattivi Giudicarie odori, impatto visivo Gestione dei rifiuti Rifiuti urbani, traffico Comprensorio veicolare, emissione in atmosfera, rifiuti pericolosi, delle rumore, produzione di cattivi Giudicarie odori, impatto visivo Gestione del CRM 3. mantenere e implementare le attuali percentuali di Emissioni di sostanze lesive Comprensorio raccolta differenziata e ridurre all’ozono atmosferico, i quantitativi di indifferenziato, delle contaminazione del suolo da attraverso la promozione Giudicarie sversamenti di campagne periodiche di sensibilizzazione indirizzate ai Contaminazione del suolo D/C8 cittadini 1. sensibilizzare cittadini, Rifiuti urbani, traffico studenti, turisti e attività Comprensorio veicolare, emissione in produttive al rispetto ambientale atmosfera, rifiuti pericolosi, delle rumore, produzione di cattivi mediante campagne informative Giudicarie odori, impatto visivo mirate (a mezzo stampa, incontri e convegni); Emissioni di sostanze lesive Comprensorio all’ozono atmosferico, delle contaminazione del suolo da Giudicarie sversamenti Tecnico Gestione dei rifiuti Gestione del CRM Tecnico Gestione dei rifiuti Abbandono rifiuti sul territorio Tecnico Gestione dei rifiuti Gestione isole ecologiche Tecnico Gestione dei rifiuti Gestione isole ecologiche Tecnico veicolare, emissione in Servizio di raccolta atmosfera, rifiuti pericolosi, Gestione dei rifiuti differenziata dei rifiuti rumore, produzione di cattivi Rifiuti urbani, traffico odori, impatto visivo Comprensorio delle Giudicarie GESTIONE AREE VERDI E SENTIERISTICA Tecnico Aree protette Gestione aree protette Rifiuti, Emissioni in atmosfera, rumore PAT 9. tutelare la Torbiera istituita a biotopo tramite la promozione di interventi a protezione e valorizzazione dell’area D/GEAS 4. migliorare la gestione del servizio idrico integrato attraverso la ricerca delle perdite, l’ammodernamento della rete di approvvigionamento idrico potabile, l’introduzione di sistemi automatici di controllo della regolare erogazione dell’acqua alle utenze civili e produttive GESTIONE DEL CICLO DELL’ACQUA 48 Rifiuti, traffico, rumore, perdite acqua nella rete di distribuzione Tecnico Gestione del ciclo Gestione del servizio delle acque idrico Tecnico Scarichi civili, produttivi Gestione del ciclo Gestione del servizio di e assimilabili in fognatura delle acque fognatura pubblica, odore, reflui D Tecnico Scarichi civili, produttivi Gestione del ciclo Gestione del servizio di e assimilabili in fognatura delle acque fognatura pubblica, odore, reflui D Tecnico Gestione del ciclo Scarichi dalla vasca Imhoff Gestione vasche Imhoff delle acque in acqua superficiale CET Tecnico Gestione del ciclo Gestione vasche Imhoff delle acque Scarichi dalla vasca Imhoff in acqua superficiale, contaminazione del suolo CET Tecnico Gestione del ciclo Gestione del servizio di delle acque fognatura Contaminazione del suolo e sottosuolo da rotture D 5. migliorare la gestione del servizio fognario con il completamento dello sdoppiamento della rete fognaria Attività Aspetto/impatto Diretto/ indiretto Programmazione Classificazione acustica urbanistica Inquinamento acustico generato da attività produttivo/artigianali, rumore da transito automezzi D Programmazione Classificazione acustica urbanistica Inquinamento acustico generato da attività produttivo/artigianali, rumore da transito automezzi D Generale Dettaglio la significatività degli aspetti ambientali Settore riferimento agli obiettivi della politica ambientale PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE Tecnico Tecnico -- GESTIONE ENERGETICA Tecnico Illuminazione pubblica Lampioni Inquinamento luminoso D Tecnico Illuminazione pubblica Lampioni Consumo di energia elettrica D Utilizzo di prodotti chimici e altro in agricoltura Contaminazione del suolo, emissioni in atmosfera Territorio Territorio Territorio 7. sostenere l’uso razionale dell’energia e il risparmio energetico, tramite l’ottimizzazione del funzionamento delle prestazioni degli impianti termici degli immobili di proprietà comunale ASPETTI INDIRETTI TERRITORIALI Tecnico Agricoltura Tecnico Agricoltura Reflui zootecnici Contaminazione di suolo/ sottosuolo/falda e corso d’acqua, emissioni in atmosfera Tecnico Settori produttivi e civili Attività industriali, trasporti,agricole, domestiche Inquinamento acustico Tecnico Tecnico Settori produttivi e civili Settori produttivi e civili Produzione di rifiuti Traffico Rifiuti Emissioni in atmosfera, rumore 6. sostenere la ricerca di tecniche innovative per la gestione sostenibile dei reflui zootecnici per ridurre gli odori e l’inquinamento da nitrati dei corsi d’acqua Territorio 3. mantenere e implementare le attuali percentuali di raccolta differenziata e ridurre i quantitativi di indifferenziato, attraverso la promozione di campagne periodiche di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini Territorio 8. perseguire strategie mirate alla regolamentazione del traffico nei centri abitati, in particolare quello riguardante i mezzi pesanti. L’Amministrazione, avvalendosi della collaborazione di altri enti del territorio, intende individuare possibili circuiti alternativi esterni agli abitati che consentano l’espletamento delle pratiche agricole in condizioni di sicurezza 49 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 il programma ambientale 5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE Nel Bilancio annuale e nel Bilancio pluriennale sono ripartite, per i vari programmi, le spese relative ad attività ed interventi da realizzarsi dal Comune, per il conseguimento di obiettivi specificatamente indicati e verificabili. Nell’ambito degli stessi sono pianificati gli interventi di miglioramento ambientale, da effettuarsi sulla base della significatività degli aspetti individuati durante l’elaborazione dell’analisi ambientale iniziale, coerentemente ripresi negli obiettivi dichiarati nella Politica. Nei documenti programmatori sono presenti tutti quegli elementi sui quali si articola un sistema di gestione, ovvero la pianificazione degli obiettivi, la programmazione degli interventi e la verifica dei risultati. Infatti, ai sensi dell’Ordinamento comunale ed Ordinamento contabile e finanziario in vigore nella Provincia Autonoma di Trento, l’Amministrazione comunale deve predisporre strumenti idonei per il controllo della gestione e per la valutazione della congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi stabiliti. Per ogni obiettivo ambientale il RSGA, in collaborazione con il Responsabile dell’Ufficio interessato dal raggiungimento dell’obiettivo, predispone opportuna scheda di registrazione dove sono riportate le seguenti informazioni: - Fig. 52: Parco giochi ed area verde a Fiavè; sullo sfondo la palestra comunale In allegato sono riportati i più importanti obiettivi di miglioramento ambientale del Comune di Fiavè, suddivisi per tematiche ambientali. responsabile dell’obiettivo; il tempo di realizzazione; stato di avanzamento in %; costo preventivato; costo a consuntivo; Ogni scheda è firmata dal responsabile del raggiungimento dell’obiettivo. L’insieme di tutte le schede di registrazione obiettivo rappresenta il programma di gestione ambientale dell’Amministrazione comunale. Almeno semestralmente il RSGA, nell’ambito del “Riesame della Direzione”, verifica, con i responsabili del raggiungimento di un obiettivo ambientale, lo stato dell’arte di tutte le schede di registrazione obiettivo, riportando i risultati al Sindaco il quale potrà constatare l’allineamento a quanto in origine programmato, ovvero definire opportune azioni correttive affinché sia assicurato il raggiungimento dell’ obiettivo. Fig. 53: Chiave d’arco sul portale di una casa a Ballino 50 L’Amministrazione comunale intende promuovere lo scambio di informazioni, oltre che con il personale interno, anche con la cittadinanza e tutte le parti interessate presenti sul territorio. Particolare attenzione è stata posta dall’Amministrazione comunale all’attività di comunicazione nei confronti della comunità locale, sia in termini di informazione e sensibilizzazione, sia in termini di monitoraggio della sensibilità ambientale e delle problematiche ambientali avvertite dalla popolazione. attività promosse dall'Amministrazione 6. ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE AMBIENTALE Nelle prossime pagine è proposta una sintesi di alcune delle domande del questionario. Il report completo è disponibile presso la sede comunale. Fig. 54: Report del questionario inviato a tutte le famiglie Il comune di Fiavè ha predisposto diverse iniziative attraverso: - Realizzazione di un database degli attori territoriali e relative attività svolte Contemporaneamente all’avvio delle attività si è proceduto con la ricognizione delle risorse (attori locali e attività svolte) presenti sul territorio. È stato creato pertanto un database che ha rappresentato in questa prima fase uno strumento prezioso per contattare i diversi attori territoriali in maniera mirata e strutturata. - Realizzazione di articoli informativi sul Notiziario comunale Il Comune di Fiavè ha informato i propri cittadini dell’avvio del progetto attraverso la pubblicazione di articoli informativi sul proprio Notiziario Comunale “lungo il Carera”, periodico semestrale inviato a tutte le famiglie. - Incontri informativi con la cittadinanza Il 30 novembe 2006 si è svolto il primo incontro pubblico per illustrare il progetto di certificazione ambientale alla popolazione di Fiavè. Il Comune ha inoltre organizzato un incontro di sensibilizzazione con i propri fornitori e appaltatori per condividere il documento di politica ambientale. - Realizzazione di un questionario rivolto a tutte le famiglie del Comune di Fiavè Attraverso il Notiziario comunale è stato distribuito a tutte le famiglie un questionario per monitorare la sensibilità dei cittadini ai temi ambientali e in particolare per conoscere quali aspetti sono ritenuti più problematici nel territorio comunale. I questionari raccolti sono stati 60. Come valuta la qualità dell'ambiente in cui vive? insufficiente 3% ottima 5% sufficiente 32% buona 60% Il giudizio in merito alla qualità dell’ambiente è positivo (il 65 % del campione sceglie le opzioni “ottimo” o “buono”) 51 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 la comunicazione ambientale Qual è il suo grado di interesse e la sua attenzione per l’ambiente? insufficiente 2% sufficiente 8% ottimo 40% L’interesse per l’ambiente da parte dei cittadini intervistati è positivo: il 90 % risponde “ottimo” o “buono”. buono 50% Qual è secondo Lei l’attività economica che esercita le maggiori pressioni sull’ambiente? turismo 10% L’attività economica che esercita le maggiori pressioni sull’ambiente è l’agricoltura (67,2 %) seguita dall´edilizia (12 %). industria 10% edilizia 12% agricoltura 68% Qual è il problema ambientale che la preoccupa di più nel territorio in cui vive? zanzare 4% varie 10% AGRICOLTURA-ZOOTECNIA: deiezioni animali, smaltimento dei reflui e eccessivo numero di Uba in rapporto al territorio, squilibrio dello sviluppo zootecnico, spandimento dei liquami zootecnici, odori dei liquami, veleni e pesticidi usati in agricoltura…. acqua 17% inquinamento 4% RIFIUTI: smaltimento dei rifiuti, poca pulizia e ordine, raccolta differenziata edilizia 10% rifiuti 15% agricoltura zootecnia 40% EDILIZIA: degrado del centro storico –tante case disabitate- con un conseguente sviluppo edile periferico, espansione edilizia, abbandono di vecchie case e costruzione di nuove VIABILITA’: principali sistemazione asfaltatura strade ACQUA: inquinamento delle falde acquifere, siccità VARIE: caccia, assenza di una gestione integrata del territorio, equilibrio tra le varie categorie 52 acqua minerale in bottiglia di vetro 2% acqua minerale in bottiglia di plastica 12% l'indagine con la cittadinanza Di solito l’acqua che beve durante i pasti è… Quasi il 90 % delle famiglie rispondenti preferisce l’acqua del rubinetto. acqua del rubinetto 86% Secondo Lei la certificazione ambientale del comune di Fiavè è… utile ma troppo burocratico 5% La certificazione ambientale del Comune di Fiavè è utile e porterà diversi vantaggi. Così afferma il 47,5 % del campione intervistato. Il 46 % del campione intervistato dichiara la certificazione utile ma difficile da realizzare (in prevalenza uomini). inutile 2% utile e porterà diversi vantaggi 47% utile ma difficile da realizzare 46% Considerando il territorio in cui vive, come valuta: (Attribuisca un voto: ottimo, buono, sufficiente, insufficiente) buona ottima 100% 80% 7% 14% 17% 8% 10% 20% insufficiente sufficiente 24% 15% 10% 23% 14% 21% 8% 24% Rifiuti e suolo sono gli aspetti più problematici. 36% 60% 40% 63% 50% 63% 40% 53% 64% 68% 48% 54% 47% 20% 33% 27% 23% 0% acqua suolo aria 12% traffico 20% rumore 13% inq. luci ed elettrom. 21% industrie rifiuti 15% 14% flora fauna 53 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 comunicazione ambientale Potrebbe suggerire al Comune di Fiavè una buona azione da realizzare per migliorare la qualità dell’ambiente/territorio in cui vive? energia 7% zootecnia 25% edilizia 13% Solo 39 famiglie su 60 hanno dato un consiglio. Il 25 % dei suggerimenti riguarda azioni da intraprendere nel campo della zootecnia. varie 5% viabilità 14% turismo 5% educazione 4% biotopo 5% rifiuti 9% agricoltura 9% acqua 4% Ritiene che i cittadini debbano essere informati sulle questioni che riguardano l’ambiente? si, in casi straordinari 7% Il campione intervistato esprime la necessità di informare in maniera regolare (93 %) i cittadini sulle questioni che riguardano l’ambiente, non solo in casi straordinari (7 %). si, e con regolarità 93% 54 21 marzo 2007 – Intervento formativo sul Sistema di Gestione ambientale – politica e procedure a tutto il personale dipendente. 02 aprile 2007 – Consegna ed illustrazione al personale dei modelli SIE -Segnalazioni Interne ed Esterne riferiti alla proc. C-PGA-005 “Comunicazione interna ed esterna degli elementi di gestione ambientale”. Fig. 55: Chiave d’arco di un portale - casa di abitazione a Fiavè - La formazione del personale e la comunicazione interna 22 maggio 2007 – Circolare interna (n.p. 2576/ 2007) ai dipendenti comunali a firma del Segretario Comunale (Responsabile della Direzione) con la quale si forniscono alcune direttive da tenere in considerazione nelle procedure di acquisto e/o di appalto, con particolare attenzione nel materiale da utilizzare, nei procedimenti di produzione, nei criteri connessi ai marchi ecologici. Dal 1°giugno 2007 (delibera giunta comunale n. 28 dd. 24.05.2007) è in vigore il nuovo orario di lavoro ed è stata trasmessa al personale una nota Di seguito si indicano le principali occasioni di formazione e comunicazione interna: 21 giugno 2006: allo scopo di rendere partecipe il personale interno del processo di certificazione ambientale avviato dal Comune di Fiavè, è stato organizzato un incontro formativo nel marzo del 2007. Al termine del corso è stata distribuita a tutti i partecipanti una Guida pratica alla Registrazione EMAS. Tutto il personale, infine, è stato preparato a situazioni di emergenza in base a quanto specificato dalla procedura “Preparazione alle emergenze e risposta”(proc. C-PGA-008) “Norme per i casi di emergenza-prove di emergenza simulata.” Le comunicazioni interne che la Direzione (Giunta Comunale) fa pervenire al personale sono gestite attraverso le attività di sensibilizzazione, informazione, formazione ed addestramento, la diffusione dei documenti del Sistema di Gestione Ambientale ed eventuali apposite riunioni ed incontri. novembre - dicembre 2006: partecipazione dell’assessore competente e del Segretario Fig. 56: "Ma come facevano a fare..." zona archeologica Doss Gustinacci 55 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 formazione e comunicazione ambientale comunale al Corso di specializzazione del personale tecnico addetto ai sistemi di gestione ambientale nell’ambito del bando per lo sviluppo di certificazione ambientale di processo Iso 14001 ed EMAS in enti pubblici della Provincia Autonoma di Trento (D.G.P. n. 1589 dd. 29.07.2005). comunicazione ambientale contenente i nuovi criteri generali per la gestione dell’orario di servizio. Nel mese di giugno 2007 si è proceduto all’individuazione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico – coincidente con lo sportello dell’Anagrafe, Stato civile e leva elettoraleprevisto dal D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Nel mese di luglio 2007 è stato diffuso ai dipendenti l’invito al risparmio energetico attraverso buone pratiche mediante esposizione avviso in ogni ufficio. - La condivisione con la parte politica Nelle attività di formazione/informazione relativamente al processo di cerficazione ambientale è stata coinvolta non solo la parte tecnica del Comune, ma anche quella politica attraverso una serie di attività che si vanno ora a dettagliare: 16 settembre 2005 dal verbale del Consiglio Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizia al Consiglio Comunale della scelta della Giunta Comunale, consapevole che l’applicazione di strumenti di certificazione ambientale costituiscono un valido sistema teso alla creazione di una corretta gestione delle attività e dei servizi, di aderire all’opportunità offerta dalla PAT per il finanziamento del percorso volontario di certificazione EMAS, mediante la presentazione di un progetto da predisporre con la consulenza di Agenda 21. 16 gennaio 2006 dal verbale del Consiglio Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizia al Consiglio dell’approvazione da parte della Provincia Autonoma di Trento del progetto di certificazione EMAS del costo di euro 45.000,00 – finanziamento PAT euro 39.000,00. Ai numerosi cittadini presenti consegna copia del progetto di certificazione EMAS completo delle varie fasi del processo, degli obiettivi, delle azioni, e dei box di approfondimento. 24 maggio 2006 dal verbale del Consiglio Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizie dell’organizzazione del primo ciclo di serate informative sulle problematiche dei rifiuti e sul problema delle zanzare. 13 novembre 2006 dal verbale del Consiglio Comunale: Comunicazioni del Sindaco sul punto della situazione del percorso (formazione 56 Fig. 57: Mostra etnografica antichi attrezzi, angolo dedicato alla scuola personale, raccolta questionario, lavoro di ricerca dati ed elencazione attività future) 16 gennaio 2007 dal verbale del Consiglio Comunale: Comunicazione del Sindaco in merito all’adesione del Comune di Fiavè al progetto promosso dal B.I.M. “Risparmio Energetico”riscontro positivo della PAT servizio biotopi in merito al sollecito dell’amministrazione comunale rivolto all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria del percorso situato all’interno le “Biotopo di Fiavè”: torrette avvistamento, passerelle, bacheche informative. 28 maggio 2007 dal verbale del Consiglio Comunale: illustrazione e condivisione del documento di Politica ambientale ai fini dell’attuazione del sistema di gestione ambientale EMAS II approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.12 dd.22.2.2007. - Le attività promosse dal Comune di Fiavè Il Comune di Fiavè ha inoltre intrapreso numerose attività di sensibilizzazione, di cui citiamo le principali. Alleanza per il Clima: Il Comune di Fiavè ha aderito ancora nel 2001 all’associazione denominata “Alleanza per il Clima delle Città europee Proposta di legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. 8 maggio 2007 delibera Giunta Comunale n. 26/2007. L’Amministrazione comunale, nella consapevolezza che l’acqua costituisce un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che a appartiene a tutti e che quindi il diritto all’acqua è un diritto inalienabile e pertanto non potrà essere proprietà di nessuno, bensì un bene condiviso equamente da tutti, ha ritenuto di aderire formalmente alla proposta di legge mediante l’approvazione della Giunta Comunale. Maggio 2006 : 4 riunioni nei giorni 5, 11,19, 26 nei paesi di Fiavè, Favrio, Stumiaga, Ballino sulle problematiche dei rifiuti. Gli avvisi sono stati distribuiti a tutte le famiglie. Le riunioni sono state organizzate in collaborazione con l’associazione Maia e WWF delle Giudicarie Esteriori, per informare ed educare i cittadini sulla riduzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata, sull’utilizzo del Centro Recupero Materiali, nonché per sviluppare una nuova cultura, meno radicale ed egoistica, più cosciente e partecipata dei cittadini. La partecipazione alle serate è stata buona. Ai cittadini presenti in possesso di un contenitore è stato regalato un litro di detersivo liquido . 7 giugno 2006 il Comune di Fiavè in collaborazione con l’Azienda provinciale dei Servizi Sanitari ha organizzato un incontro pubblico sulla problematica delle zanzare. Buona partecipazione dei cittadini. Il dr. Guizzardi ha illustrato la situazione presente a Fiavè portando a conoscenza della popolazione gli interventi di trattamenti antilarvali programmati, le maggiori cause di proliferazione delle zanzare (zone umide, copertoni, depositi di vario genere di acqua ferma, che con il caldo si trasformano in microincubatori naturali di zanzare) nonché i vari accorgimenti da adottare per ridurre la diffusione evidenziando soprattutto che per contrastare tale fenomeno è indispensabile la collaborazione responsabile e l’impegno di tutti attuando regole comportamentali finalizzate all’eliminazione dei potenziali habitat delle zanzare ed alla limitazione della loro proliferazione. Dal 10 giugno al 1° luglio 2006 presso la sala espositiva della palestra comunale di Fiavè il laboratorio territoriale delle Giudicarie Rete Trentina di Educazione Ambientale e l’A.P.P.A. della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Fiavè hanno allestito la mostra itineranti “Più o meno rifiuti”, mostra interattiva, che in modo giocoso e senza allarmismi, favorisce un approccio cognitivo e pratico alle tematiche della riduzione, del riuso e del riclaggio dei materiali di scarto. Nella mostra sono stati evidenziati i problemi accanto a semplici soluzioni per contenere gli sprechi quotidiani, per indurre azioni comportamentali consapevoli e per salvaguardare le risorse naturali che ci offre la natura. La mostra ha riscontrato un buon successo in quanto ha avvicinato parecchi cittadini ed anche tanti ragazzi. Fig. 58: Capitello della Madonna a Favrio Luglio 2006: Giornata del riuso. Il Comune di Fiavè in collaborazione con l’associazione MAIA e WWF delle Giudicarie Esteriori e grazie alla 57 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 formazione e comunicazione ambientale con i popoli indigeni dell’Amazzonia” con sede a Francoforte sul Meno. L’Amministrazione comunale ritenendo opportuno promuovere e favorire gli scopi della suddetta associazione che sono: riduzione delle emissioni comunali di anidride carbonica, riduzione sostanziale da parte dei comuni di tutti i gas considerati rilevanti ai fini dell’effetto serra, scambio di informazioni tra i comuni con forme di collaborazione sugli argomenti dell’associazione. Ha rinnovato l’adesione a tale associazione impegnando la somma minima di euro 180,00 annui anche per gli esercizi futuri. comunicazione ambientale archeologico ma anche per la sua vegetazione e per le numerose specie di uccelli, rettili, anfibi. 30 novembre 2006 incontro pubblico per la presentazione dei risultati del sondaggio effettuato nel periodo estivo per conoscere la sensibilità dei cittadini verso l’ambiente. Fig. 59: Festa degli alberi degli alunni della scuola elementare di Fiavè presso la casina Misonet della frazione di Favrio disponibilità della Pro Loco di Fiavè ha organizzato nel tendone delle Festa d’Istà la giornata del riuso. A partire ancora dalla mattinata di sabato 22 luglio 2006, parecchi cittadini hanno consegnato agli addetti i propri beni inutilizzati per metterli a disposizione; i beni dislocati sulle tavole erano in visione. Durante il pomeriggio gli interessati hanno potuto vedere i beni esposti dei quali soprattutto motorini, biciclette, libri, divani, tavole sono stati ritirati. Infine i beni avanzati ancora in buono stato sono stati depositati dall’associazione da utilizzare in giacenza iniziale per le future giornate del riuso, il rimanente è stato consegnato al Centro Recupero Materiali per il relativo smaltimento. 17 novembre 2006 Il Comune di Fiavè in collaborazione con la Provincia Autonoma Trento Servizio Biotopi, e l’Ecomuseo della Judicaria dalle Dolomiti al Garda ha organizzato una serata di riflessioni sugli elementi di valore e patrimonio che l’area del biotopo rappresenta per la comunità di Fiavè. Relatori esperti del settore dr. Lucio Sottovia direttore del Servizio Biotopi della Provincia e dr. Luca Bronzini incaricato della redazione del Piano di gestione del biotopo. Buona partecipazione. Lo scopo della riunione è stato quello di avvicinare la popolazione al Biotopo di Fiavè, affinché siano acquisite quelle conoscenze necessarie per apprezzare veramente un patrimonio di particolare interesse sia per la presenza di un grande valore 58 Gennaio 2007 : “Il Risparmio è scontato” iniziativa ideata e promossa dal BIM del Sarca – Mincio – Garda sede a Tione di Trento. Il Comune di Fiavè ha aderito a tale iniziativa ed ha provveduto alla distribuzione ad ogni famiglia residente a Fiavè del Kit composto da tre lampadine a basso consumo e a lunga durata (5-6 anni) e due riduttori di flusso da applicare a doccia e lavandini che, vaporizzando il getto d’acqua, ne riducono la fuoriuscita a quasi la metà, dando però la sensazione del normale afflusso. Con queste semplici accortezze si raggiunge un notevole risparmio di energia, sia in termini di luce che di combustibile da riscaldamento oltre che, ovviamente minori consumi di acqua. Le tre lampadine fluorescenti di classe A permettono di risparmiare fino a 400 Kw h/anno per famiglia. Un ulteriore beneficio viene a crearsi in termini ambientali: il minor consumo di combustibile ha come diretta conseguenza una netta riduzione dell’anidride carbonica immessa nell’atmosfera. 16 febbraio 2007 in occasione della ricorrenza di entrata in vigore del protocollo di Kyoto, l’accordo internazione per un futuro sostenibile negoziato da oltre 160 paesi nel dicembre 1997, il Comune di Fiavè ha aderito alla Giornata Nazionale del risparmio energetico con lo spegnimento dell’illuminazione pubblica nell’abitato di Fiavè dalle ore 17.00 alle ore 21.00. Con l’avviso di informazione “Mi illumino di meno” l’Amministrazione comunale ha invitato tutta la popolazione a ridurre sprechi ed inefficienze nelle proprie abitazioni, aziende ed uffici, accogliendo alcuni semplici consigli: spegnere le luci quando non servono; spegnere e non lasciare in “stand bay” (led rossi) gli apparecchi elettronici; sbrinare sovente il frigorifero pulendo spesso la serpentina (la polvere ne riduce l’efficienza) e tenendola a una certa distanza dal muro per far circolare l’aria; mettere il coperchio sulle pentole quando si porta l’acqua ad ebollizione; regolare la fiamma del fornello al minimo, dato che la temperatura di ebollizione non cambia; abbassare i termosifoni quando si ha troppo caldo invece di aprire le finestre; riempire le fessure fra gli infissi di materiale che non lasci passare l’aria; utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi e le porte esterne; non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni; inserire pellicole formazione e comunicazione ambientale isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni; non utilizzare energia elettrica per generare calore (scaldabagni o piastre elettriche per cucinare); 9 febbraio 2007 lettera a tutte le famiglie del Comune, alle associazioni di volontariato, alle attività economiche presenti nel Comune completa dei risultati dell’indagine realizzata durante il periodo estivo 2006 e della brochure sullo studio del biogas. Nella stessa lettera si invita la popolazione alla riunione pubblica di giovedì 1.3.2007 per l’illustrazione dello studio relativo al trattamento dei reflui zootecnici per la produzione di biogas come sistema integrato per la salvaguardia dell’ambiente e la produzione di energia rinnovabile. Marzo 2007: giovedì 1.3.2007 e replica mercoledì 14.3.2007. Informazioni alla cittadinanza sullo studio inerente il progetto biogas che prevede l’utilizzo ed il trattamento dei reflui zootecnici presenti in zona (Bleggio Lomaso Fiavè) per la generazione di biogas come sistema integrato rivolto alla salvaguardia dell’ambiente (riduzione degli odori e degli inquinamenti dei corsi d’acqua) ed alla produzione di energia rinnovabile (elettrica e termica). Giugno 2007: adesione alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Comprensorio delle Giudicarie “Il riciclo ha un nuovo amico” dove si spiega come differenziare i rifiuti e come conferire il cartone per bevande (Tetrapak) promossa dal Fig. 60: Palazzi aperti presso il parco del futuro Museo delle palafitte di Fiavè Fig. 61: Sperimentazioni di archeologia - Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento Comprensorio. Sono stati affissi i manifesti negli spazi destinati alle pubbliche affissioni e distribuiti i pieghevoli riassuntivi ad ogni famiglia residente nel Comune di Fiavè. 21 luglio 2007 dalle 11,00 alle 18,00 presso il teatro tenda a Fiavè nell’ambito della Festa d’Istà in collaborazione con Associazione Maia, WWF, Rete Trentina di Educazione Ambientale - Laboratorio delle Giudicarie e Pro Loco, il Comune organizza la II edizione della “Giornata del riuso ovvero … Un modo intelligente per non creare rifiuti” e per i bambini si riserva uno spazio dedicato al Mercatino delle pulci per ragazzi e piccini “L’arte del baratto di giocattoli e fru fru”: un mercatino dedicato interamente a tutti i bambini e ragazzi che vogliono scambiarsi oggetti e giocattoli. Gli avvisi sono stati inviati via e-mail agli Enti competenti ed ai Comuni vicini per un’ampia diffusione nonché a tutte le famiglie di Fiavè insieme all’organo di informazione del Comune “Lungo il Carera”. In collaborazione con l'Associazione Maia, il WWF, la Rete Trentina di Educazione Ambientale - Laboratorio delle Giudicarie sono state programmate delle riunioni da realizzarsi nei giorni 1,6,10,19 e 24 ottobre 2007 a Fiavè, Favrio, Ballino e Stumiaga, ai fini di sensibilizzare i cittadini ad una migliore raccolta differenziata dei rifiuti ed a produrre meno rifiuti. 59 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 comunicazione ambientale 2 aprile 2007 problematiche trattate: tariffa acqua, scarichi fognari, pulizia strade, zanzare. 12 luglio 2006 si è svolta una riunione con le associazioni di volontariato. Temi trattati: contributi, giornata del riuso, certificazione EMAS. - Le pubblicazioni Il Comune di Fiavè dispone di un Notiziario comunale “Lungo il Carera” , organo informativo del Comune di Fiavè. Di seguito è riportato un elenco degli articoli ambientali pubblicati sugli ultimi Notiziari comunali. Giornalino n. 9 Dicembre 2005 (32 articoli) 7 La certificazione Emas 14 Attenzione alle immondizie! 19 Un nuovo parco per la nostra valle 22 Biogas a che punto è il progetto ? 23 Nar a cavàr torba nel Palù Fig. 62: Dimostrazione antichi lavori del gruppo folk di Caldonazzo durante l’inaugurazione della Mostra etnografica antichi attrezzi Attenzione particolare al consumo dell’acqua e alla sensibilizzazione dei cittadini verso un maggior risparmio. A partire dal 2005 l’Amministrazione comunale oltre a svolgere un’azione di monitoraggio sui consumi, periodicamente nei periodi di maggior consumo invita la popolazione mediante avvisi e/o ordinanze a non sprecare l’acqua e ad adottare una serie di accorgimenti per un minor consumo. 11 giugno 2007 Incontro con i principali fornitori del comune di Fiavè, scelti in base alla significatività degli impatti provocati dalle attività sull’ambiente. Alle ditte che non hanno potuto presenziare all’appuntamento è stata spedita la politica ambientale e materiale illustrativo sulle scelte dell’Amministrazione in campo ambientale. - Gli incontri di categoria 11 aprile 2006 si è svolta una riunione con gli allevatori di zona per l’approfondimento delle problematiche legate alla presenza delle zanzare, consumo idrico, installazione contatori, pulizia strade, spargimento liquami. Durante la serata è stato presentato il percorso di certificazione EMAS intrapreso dall’Amministazione. 60 Giornalino n.10 Giugno 2006 (32 articoli) 1 Redazionale 2 Attività amministrativa 4 Tre preziose risorse: acqua, energia ed ambiente 7 Uscita alla discarica di Zuclo 11 Un regolamento per i cani 12 Vigili del Fuoco: neve ed emergenza 13 Palazzi Aperti 14 Archeologia Sperimentale Giornalino n. 11 Dicembre 2006 (40 articoli) 1 Redazionale del Sindaco 2 Attività amministrativa 12 Biogas: interviste ai protagonisti 21 Perché il biogas 24 La ex cava è diventata un’area verde 36 La memoria del Palù di Fiavè Giornalino n. 12 Giugno 2007 (37 articoli) 1 Redazionale del Sindaco 2 Attività amministrativa 6 Una facciata più bella 11 Zanzare a Fiavè: che fare? 13 Continua il confronto sul biogas 16 La gestione del palù 17 Verso la certificazione Emas 18 Undicesimo comandamento: non sprecare energia 19 Il risparmio è scontato 20 La giornata ecologica a Favrio 21 ASUC di Fiavè: non solo bosco! 31 Le palafitte a Scuola Alloggi privati: sono camere od appartamenti dati in affitto temporaneo per scopo turistico. Analisi ambientale: esauriente analisi iniziale dei problemi, dell’impatto e delle prestazioni ambientali connesse all’attività di un’organizzazione. APPA: Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente - Provincia Autonoma di Trento. Aspetto ambientale: elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente (allegato VI); un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo. ASUC: Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico. Audit ambientale: strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere l’ambiente al fine di: • facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull’ambiente; • valutare la conformità alla politica ambientale compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’organizzazione. Biotopo: sono aree protette (biotopo significa letteralmente “luogo di vita”) di piccole dimensioni che tutelano ambienti particolari. Si tratta soprattutto di zone umide quali stagni, paludi e torbiere, dove vivono piante e animali minacciati di estinzione. L’individuazione ufficiale dei biotopi risale al Piano Urbanistico Provinciale del 1987, che ne individuò cartograficamente 287. CAV: Centri Appartamenti per Vacanze. Ciclo di audit: periodo in cui tutte le attività di una data organizzazione sono sottoposte ad audit; Codice CER: codice che identifica univocamente la tipologia di rifiuto. CPI: Certificato di Prevenzione Incendi. CRM: Centro di Raccolta Materiale. CRZ: Centro di Raccolta Zonale. DVR: Documento di Valutazione dei Rischi. DPGP: Decreto del Presidente della Giunta Provinciale. Dichiarazione ambientale: la dichiarazione ambientale costituisce uno strumento di comunicazione e dialogo con i soggetti interessati in materia di prestazioni ambientali. Nel redigere e concepire la dichiarazione ambientale, l’organizzazione tiene in considerazione le esigenze in materia di informazione del pubblico e di altri soggetti interessati. I requisiti minimi per queste informazioni sono: • una descrizione chiara e priva di ambiguità dell’organizzazione che chiede la registrazione EMAS e un sommario delle sue attività e dei suoi prodotti e servizi, nonché delle sue relazioni con qualsiasi eventuale organizzazione madre; • la politica ambientale dell’organizzazione e una breve illustrazione del suo sistema di gestione ambientale; • una descrizione di tutti gli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi dell’organizzazione ed una spiegazione della natura degli impatti connessi a tali aspetti (allegato VI); • una descrizione degli obiettivi e target ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali significativi; • un sommario dei dati disponibili sulle prestazioni dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e target ambientali per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi. Il sommario può includere dati numerici su: emissioni inquinanti, rifiuti generati, consumo di materie prime, di energia e di acqua, emissioni sonore e altri aspetti indicati nell’allegato VI. I dati dovrebbero consentire il raffronto fra i diversi anni ai fini della valutazione dell’andamento delle prestazioni ambientali dell’organizzazione; • altri fattori concernenti le prestazioni ambientali, comprese le prestazioni rispetto alle disposizioni di legge per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi; • il nome e il numero di accreditamento del verificatore ambientale e la data di convalida. EMAS: Eco-Management and Audit Scheme sistema ad adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. ECOLABEL: è il marchio di qualità ecologica europeo che contraddistingue prodotti e servizi a minor impatto ambientale. Scopo del marchio è quello di segnalare ai consumatori i prodotti o i servizi che sono caratterizzati da un minor impatto ambientale rispetto agli altri in quanto soddisfano specifici e stringenti criteri ecologici definiti a livello europeo. GPL: Gas di petrolio liquefatto. Hertz (Hz): unità di misura della frequenza. Impatto ambientale: qualsiasi modifica all’ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un’organizzazione; 61 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010 glossario 7. GLOSSARIO glossario Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali: processo di miglioramento, di anno in anno, dei risultati misurabili del sistema di gestione ambientale relativi alla gestione da parte di un’organizzazione dei suoi aspetti ambientali significativi in base alla sua politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali; questo miglioramento dei risultati non deve necessariamente verificarsi simultaneamente in tutti i settori di attività. Obiettivo ambientale: obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla politica ambientale, che l’organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile. Organizzazione: società, azienda, impresa, autorità o istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha amministrazione e funzioni proprie. PAT: Provincia Autonoma di Trento. PEFC: Programme for Endorsement of Forest Certification schemes; PEFC è un programma di riconoscimento degli schemi di certificazione forestale nazionali. P.ed: Particella edificiale. PM10: materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro. È costituito da polvere, fumo, microgocce di sostanze liquide. Politica ambientale: obiettivi e principi generali di azione di un’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale politica ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali. Prestazione ambientale: i risultati della gestione degli aspetti ambientali da parte dell’organizzazione; Prevenzione dell’inquinamento: impiego di processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano, riducono o controllano l’inquinamento, tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento, modifiche dei processi, meccanismi di controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione dei materiali. Programma ambientale: descrizione delle misure (responsabilità e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e target ambientali e relative scadenze. PRG: Piano Regolatore Comunale. PUP: Piano Urbanistico Provinciale, principale strumento di programmazione del territorio provinciale. Il Primo PUP in Provincia di Trento risale al 1967 . Nel 1987 viene approvato il secondo PUP sostituito recentemente da 62 un nuovo Piano, adottato dalla Giunta provinciale il 17 novembre 2006. Revisore: individuo o gruppo, appartenente al personale dell’organizzazione o esterno ad essa, che opera per conto della direzione dell’organizzazione, dotato, individualmente o collettivamente, delle competenze di cui all’allegato II, punto 2.4 e sufficientemente indipendente dall’attività che controlla per esprimere un giudizio obiettivo. RSU: rifiuti solidi urbani. SAU: superficie agricola utilizzata. SINAL: sistema nazione per l'accreditamento dei laboratori. Sistema di accreditamento: sistema per l’accreditamento e la sorveglianza dei verificatori ambientali, gestito da un’istituzione o organizzazione imparziale designata o creata dallo Stato membro (organismo di accreditamento), dotata di competenze e risorse sufficienti e con procedure adeguate per svolgere le funzioni assegnate dal presente regolamento a tale sistema. Sistema di Gestione Ambientale (SGA): parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale. Sito: tutto il terreno, in una zona geografica precisa, sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Esso include qualsiasi infrastruttura, impianto, materiali. S.l.m: sul livello del mare. S.P.: strada provinciale. Soggetto interessato: individuo o gruppo, comprese le autorità, interessato alle o dalle prestazioni ambientali di un organizzazione. Target ambientale: requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all’organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi. TULP: testo unico delle leggi provinciali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, approvato con D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl., e successive modifiche ed integrazioni. Verificatore ambientale: qualsiasi persona o organizzazione indipendente dall’organizzazione oggetto di verifica che abbia ottenuto l’accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui all’art. 4. convalida della dichiarazione 8. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta in conformità a quanto previsto dal Regolamento CE n. 761/2001. La presente Dichiarazione Ambientale è stata verificata e convalidata ai sensi del Regolamento CE 761/2001 da: Certiquality S.r.l, Via Gaetano Giardino 4 (P.za Diaz) 20123 MILANO. IT-V-0001 In previsione degli adempimenti previsti dal Regolamento EMAS, il Comune di Fiavè si impegna a predisporre gli aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale e la sua revisione completa entro tre anni. L’aggiornamento annuale riguarderà l'appendice allegata riportante lo stato di avanzamento degli obiettivi e target previsti, come da programma di miglioramento ambientale, e i dati quantitativi relativi alle prestazioni ambientali. Saranno inoltre comunicate annualmente eventuali modifiche all’assetto organizzativo, impiantistiche e/o gestionali rilevanti ed eventuali variazioni nella significatività degli aspetti ambientali diretti ed indiretti. Sarà cura dell’Ente trasmettere tali documenti all’Organismo Competente. 9. INFORMAZIONI AMBIENTALI Per informazioni rivolgersi a: Comune di Fiavè Piazza San Sebastiano, 24 38075 Fiavè (TN) referente per il Sistema di Gestione Ambientale: dott. Merli Giorgio, segretario comunale Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, RSGA tel. 0465-735.029 - fax 0465-735.024 e-mail: [email protected] 63 Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010