Didattica per competenze e alle
competenze:
l’asse dei linguaggi
IIS Edith Stein
Gavirate
27 marzo 2009
Daniela Fermi
PROGETTO DE.SE.CO.
Il concetto di competenza
La competenza è la capacità di rispondere a esigenze
individuali e sociali, o di svolgere efficacemente un’attività o
un compito.
Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità,
attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e
comportamentali.
Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti
educativi formali (scuola), non formali (famiglia, luogo di
lavoro, media, organizzazioni culturali e associative) e
informali (vita sociale nel suo complesso).
Daniela Fermi
PROGETTO DE.SE.CO.
COMPETENZE CHIAVE

Contribuiscono a risultati di grande valore a livello individuale e
sociale in termini di vita “realizzata” in tutta la sua durata e di
buon funzionamento della società

Ricoprono un ruolo funzionale al soddisfacimento di richieste
importanti e complesse e di sfide in un’ampia gamma di contesti

Sono importanti per tutti gli individui
Punti di riferimento
Principi basilari dei diritti umani, dei valori democratici e degli
obiettivi di sviluppo sostenibile
3 AMPIE CATEGORIE INTERRELATE CHE COSTITUISCONO UN
QUADRO PER IDENTIFICARE LE COMPETENZE CHIAVE
Daniela Fermi
PROGETTO DE.SE.CO.
Agire in modo autonomo
 Capacità di difendere e affermare i propri diritti, interessi,
responsabilità, limiti e bisogni
 Capacità di definire e realizzare programmi di vita e progetti
personali
 Capacità di agire in un quadro di insieme, in un contesto ampio
Funzionare in gruppi socialmente eterogenei
 Capacità di stabilire buone relazioni con gli altri
 Capacità di cooperare
 Capacità di gestire e risolvere i conflitti
Servirsi di strumenti in
 Capacità di utilizzare la
interattiva
 Capacità di utilizzare le
interattiva
 Capacità di utilizzare le
maniera interattiva
lingua, i simboli e i testi in maniera
conoscenze e le informazioni in maniera
nuove tecnologie in maniera interattiva
Daniela Fermi
PROGETTO DE.SE.CO.
Agire
autonomamente
Interagire in
gruppi sociali
eterogenei
Usare gli strumenti in
modo interattivo
Daniela Fermi
LE RICERCHE INTERNAZIONALI

IEA – PIRLS (Progress in International Reading Literacy
Study) – in Italia: ICONA-PIRLS

IEA – TIMMS (Third International Mathematics and Science
Study)

OCSE – PISA (Programme for International Student
Assessment)

OCSE – ALL (Adult Literacy and Life Skills)
Daniela Fermi
OCSE - PISA
SCOPO
Misurare le competenze funzionali del core curriculum
in chiave comparativa su 5/6 livelli
SU CHI
Campione di quindicenni scolarizzati
SU COSA
Literacy lettura (2000, 2009), Literacy matematica
(2003), Literacy scienze (2006), Problem Solving
(solo nel 2003)
PROVE
Quesiti a scelta multipla e quesiti aperti
QUANDO
Dal 2000 ogni 3 anni
DOVE
2000:
2003:
2006:
2009:
CHI
Promosso da OCSE , gestito e coordinato da un
consorzio tecnico internazionale
32
41
57
67
paesi di 4 continenti
paesi
paesi
paesi
Daniela Fermi
PISA – QUADRO CONCETTUALE E METODOLOGICO
literacy
framework
atteggiamenti
contesto
competenze
conoscenze
scala
prove
livelli
Daniela Fermi
PISA - LITERACY IN LETTURA
Literacy in lettura significa comprendere, utilizzare e
riflettere su testi scritti al fine di raggiungere i propri
obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie
potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società.
Concezione ampliata di literacy: un insieme di conoscenze,
abilità e strategie in continua evoluzione, che gli individui
sviluppano nel corso della vita.
La piena comprensione di un testo implica l’attivazione di
cinque processi:
 Individuare informazioni
 Comprendere il significato generale del testo
 Sviluppare un’interpretazione
 Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo
 Riflettere sulla forma del testo e valutarla
Daniela Fermi
LITERACY IN LETTURA – CARATTERISTICHE DEI QUESITI
I cinque processi possono essere analizzati in quattro
caratteristiche/tipologie di lettura

La provenienza dell’informazione: dal testo o da conoscenze
extratestuali

L’aspetto del testo su cui è necessario concentrare
l’attenzione: parti indipendenti o relazioni tra le informazioni
contenute nel testo

La focalizzazione sul testo nel suo insieme o sulle relazioni
tra le parti

Il concentrarsi sul contenuto o sulla sua forma e struttura
Daniela Fermi
PISA – I PROCESSI DELLA LITERACY IN LETTURA
Literacy in lettura
Utilizzare informazioni
ricavate direttamente del
testo
Concentrarsi su
parti indipendenti
del testo
Concentrarsi sulle
relazioni fra le
informazioni nel
testo
Focalizzarsi sul testo
nel suo insieme
Individuare
informazioni
Attingere a conoscenze
extratestuali
Comprendere il
significato
generale del
testo
Concentrarsi
sul contenuto
Concentrarsi
sulla forma
Focalizzarsi sulle
relazioni nel
testo
Sviluppare una
interpretazione
Daniela Fermi
Riflettere sul
contenuto del
testo e valutarlo
Riflettere
sulla forma
del testo e
valutarla
INDIVIDUARE INFORMAZIONI
Processo che si colloca a livello della frase o di due o più frasi o
capoversi; si basa sul testo stesso e sulle informazioni esplicite in
esso contenute
Cosa è richiesto allo studente
Confrontare le informazioni
fornite dalla domanda con le
informazioni letterali e
sinonimiche presentate nel testo
e ricostruire la nuova
informazione richiesta
Trovare determinate informazioni
sulla base delle condizioni o degli
elementi specificati nei quesiti
Scoprire o identificare uno o più
elementi essenziali di un
messaggio e cercare una
corrispondenza (letterale o
sinonimica)
Daniela Fermi
Compiti
Trovare un’informazione
esplicita contenuta nel testo
Trovare un’informazione
sinonimica (classificare e
discriminare tra due
informazioni simili)
Modificando gli elementi di
difficoltà del compito è possibile
misurare diversi livelli di
competenza
COMPRENDERE IL SIGNIFICATO GENERALE DEL TESTO
Testo considerato nel suo insieme o in una prospettiva globale
Compiti (esempi)
Cosa è richiesto allo
studente
Identificare l’argomento
principale o il messaggio di un
testo
Individuare lo scopo generale
e la funzione di un testo
Scegliere o proporre un titolo
Spiegare la logica di una
sequenza di istruzioni semplici
Identificare le dimensioni
principali di un grafico o di una
tabella
Descrivere il personaggio
principale, le condizioni fisiche o
il contesto di un racconto
Individuare il tema o il
messaggio di un brano letterario
Spiegare l’uso o la funzione di
una carta geografica o di una
figura
Daniela Fermi
SVILUPPARE UN’INTERPRETAZIONE
Elaborare una comprensione dettagliata e completa, di tipo logico
Cosa è richiesto allo
studente
Esaminare il modo in cui le
informazioni sono organizzate
nel testo
Cogliere la coerenza interna del
testo
Elaborare una sequenza di due
frasi unite da una relazione di
coesione locale il cui
riconoscimento può essere
agevolato dalla presenza di
indicatori di coesione; in casi
più complessi (relazioni causaeffetto) è possibile non vi siano
indicatori di coesione espliciti
Daniela Fermi
Compiti (esempi)
Confrontare e comparare
informazioni rilevandone
somiglianze e differenze
Trarre deduzioni
Individuare ed elencare
elementi di prova a sostegno di
una tesi
Inferire relazioni o categorie
implicite nel testo
RIFLETTERE SUL CONTENUTO DEL TESTO E VALUTARLO
Compiti (esempi)
Cosa è richiesto allo
studente
Collegare le informazioni
presenti all’interno del testo
con conoscenze extra-testuali
Valutare le affermazioni
contenute nel testo sulla base
del proprio bagaglio di
conoscenze
Articolare e sostenere il
proprio punto di punto di vista
Fornire elementi di prova o
argomenti a sostegno tratti da
fonti esterne al testo
Valutare la pertinenza di singole
informazioni o di elementi di
prova
Stabilire confronti con norme
morali o estetiche (standard)
Proporre o individuare
informazioni alternative che
potrebbero rafforzare la tesi
dell’autore
Valutare se gli elementi di prova
o le informazioni fornite dal
testo siano sufficienti a
sostenere la tesi stessa
Daniela Fermi
RIFLETTERE SULLA FORMA DEL TESTO E VALUTARLA
Compiti (esempi)
Cosa è richiesto allo
studente
Considerare il testo in modo
oggettivo valutandone la
qualità e l’adeguatezza
(elementi importanti sono la
struttura del testo, il genere, il
registro)
Determinare l’utilità di un dato
testo in rapporto ad uno
specifico scopo comunicativo
Valutare come l’autore usi
determinati elementi testuali
per raggiungere uno specifico
obiettivo
Descrivere o commentare le
scelte stilistiche dell’autore
Individuare lo scopo
comunicativo e l’atteggiamento
dell’autore
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
SCARPE SPORTIVE
Questa prova è costruita su un articolo divulgativo su un
problema medico molto vicino alle abitudini dei quindicenni.
Si tratta di un testo continuo del genere informativo semplice,
pertanto le domande si collocano ai livelli più bassi di
competenza.
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
Domanda 1
Che cosa intende dimostrare l’autore del testo?
A. Che la qualità di molte scarpe sportive è notevolmente
migliorata.
B. Che è meglio non giocare a calcio se si ha meno di 12 anni.
C. Che i giovani subiscono sempre più danni a causa delle loro
cattive condizioni fisiche.
D. Che è molto importante per i giovani atleti indossare scarpe
sportive di buona qualità.
Processo di lettura:Comprendere il significato complessivo del
testo
Livello di competenza: 1
Punteggio pieno: Che è molto importante per i giovani atleti
indossare scarpe sportive di buona qualità.
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
Domanda 2
Secondo l’articolo, perché le scarpe sportive non devono essere
troppo rigide?
………………………………………………………………………………………………………
Processo di lettura: Individuare informazioni: selezionare
informazioni esplicite nel testo
Livello di competenza: 1
Punteggio pieno: Si riferisce alla limitazione dei movimenti
- Limitano il movimento
- Ti impediscono di correre/muoverti/fare sport agevolmente
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
Domanda 6
Esamina la frase seguente che si trova verso la fine dell’articolo.
Qui te la presentiamo divisa in due parti:
“Per evitare danni minori ma dolorosi, come e vesciche o anche le
piccole lesioni o il piede d’atleta (un’infezione da funghi), …”
(prima parte)
“… la scarpa deve consentire l’evaporazione della traspirazione e
deve impedire la penetrazione dell’umidità esterna.” (seconda parte)
Quale è il rapporto tra la prima e la seconda parte?
La
A.
B.
C.
D.
seconda parte
contraddice la prima parte.
ripete la prima parte.
illustra il problema descritto nella prima parte.
fornisce la soluzione al problema descritto nella prima parte.
Daniela Fermi
UN ESEMPIO DI PROVA
Processo di lettura: Interpretare il testo: riconoscere la relazione
tra due frasi, senza un segnalazione esplicita (connettori)
Livello di competenza: 1
Punteggio pieno: Fornisce la soluzione al problema descritto nella
prima parte.
Daniela Fermi
LITERACY IN LETTURA - ESEMPIO DI LIVELLO 3
Individuare
informazioni
Interpretare il testo
Riflettere e valutare
Localizzare singole
informazioni, ciascuna
delle quali potrebbe dover
soddisfare molteplici
criteri e, in alcuni casi,
riconoscere il rapporto
che le lega. Orientarsi tra
informazioni fra loro
contrapposte
Integrare diverse parti del
testo al fine di
identificarne l’idea chiave,
di comprendere una
relazione o di interpretare
il significato di una parola
o di una proposizione.
Confrontare, contrapporre
o classificare tenendo
conto di molteplici criteri.
Orientarsi fra informazioni
tra loro contrapposte.
Stabilire legami o
paragoni, fornire
spiegazioni su un aspetto
di un testo o valutarlo.
Dimostrare una
comprensione dettagliata
del testo in relazione a
nozioni familiari o che
hanno a che fare con la
vita quotidiana, oppure
attingendo a nozioni
meno comuni.
Testi continui: Utilizzare, laddove siano presenti, strutture testuali convenzionali
e ricostruire connessioni logiche esplicite ed implicite, come relazioni di causaeffetto, presenti in diversi proposizioni o paragrafi al fine di localizzare,
interpretare o valutare informazioni
Testi non continui: Esaminare una rappresentazione grafica alla luce di un’altra
rappresentazione o di un altro documento, magari presentato in forma differente,
oppure integrare diverse informazioni singole – di carattere spaziale, verbale o
numerico – in un grafico o in una mappa al fine di trarre conclusioni sull’insieme
delle informazioni rappresentate
Daniela Fermi
QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO
PER LE LINGUE - 2001

Una base comune in tutta l’Europa per l’elaborazione di
programmi, linee guida curricolari, esami, libri di testo per le
lingue moderne, ecc.

Descrive in modo esaustivo ciò che chi studia una lingua
deve imparare per usarla per comunicare e indica quali
conoscenze e abilità deve sviluppare per agire in modo
efficace.

Definisce i livelli di competenza che permettono di misurare
i progressi dell’apprendente ad ogni stadio del percorso,
nella prospettiva dell’educazione permanente

Comprende la descrizione di qualificazioni “parziali” il cui
riconoscimento può contribuire a diffondere il plurilinguismo
Daniela Fermi
I LIVELLI DEL QUADRO COMUNE EUROPEO
A
Livello elementare
A1
Contatto
A2
Sopravvivenza
B
Livello intermedio
B1
Soglia
B2
Progresso
Daniela Fermi
C
Livello avanzato
C1
Efficacia
C2
Padronanza
I LIVELLI DEL QUADRO COMUNE
Livello A 2 – scala globale
Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso
frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad
es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia,
acquisti, geografia locale, lavoro).
Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che
richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e
diretto su argomenti familiari e abituali.
Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati.
Daniela Fermi
LE COMPETENZE CHIAVE DELL’UNIONE EUROPEA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
relativa alle competenze chiave 18.12.2006
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia
competenza digitale
imparare a imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
Per ogni competenza:
definizione + conoscenze, abilità e attitudini
Daniela Fermi
LE COMPETENZE CHIAVE: UN ESEMPIO
Comunicazione nella madrelingua
E’ la capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta … e di
interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico
in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione,
formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
Conoscenze, abilità e attitudini
 La competenza comunicativa risulta dall’acquisizione della
madrelingua, che è intrinsecamente connessa con lo sviluppo della
capacità cognitiva di interpretare il mondo e relazionarsi con gli
altri. Presuppone che una persona sia a conoscenza del
vocabolario, della grammatica funzionale e delle funzioni del
linguaggio …
 Le persone dovrebbero possedere le abilità per comunicare sia
oralmente sia per iscritto in tutta una serie di situazioni
comunicative e per adattare la propria comunicazione alla
situazione … abilità di distinguere e utilizzare diversi tipi di testi, di
cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare sussidi e di
formulare ed esprimere argomentazioni in modo convincente e
appropriato al contesto.
Daniela Fermi
LE COMPETENZE CHIAVE NELLA NORMATIVA ITALIANA
Decreto 22.08.2007
Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine
dell’istruzione obbligatoria
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Daniela Fermi
LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Comunicare

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,
trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali)

Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,
norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali)
Processo di lavoro/studio
Daniela Fermi
DECRETO 22.08.2007
REGOLAMENTO SULL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE

Istruzione obbligatoria per almeno 10 anni a decorrere dall’a.s.
2007/2008

Adempimento dell’obbligo finalizzato al conseguimento di un
titolo di studio di scuola secondaria superiore o qualifica
professionale triennale entro il 18° anno di età

Obiettivo dell’innalzamento è l’acquisizione di saperi e
competenze articolati in conoscenze e abilità, riferite a
quattro assi culturali

I saperi e le competenze assicurano l’equivalenza formativa
di tutti i percorsi nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa
e degli obiettivi dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio

Nel Documento Tecnico si specifica che saperi e competenze
permettono di costruire percorsi orientati all’acquisizione delle
competenze chiave
Daniela Fermi
DECRETO 22.08.2007
REGOLAMENTO SULL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Saperi e competenze
 articolati in conoscenze
e abilità
 riferiti a quattro assi
culturali (dei linguaggi,
matematico,
scientifico-tecnologico,
storico-sociale)
Percorsi di
apprendimento
Competenze
chiave di
cittadinanza
Integrazione tra gli assi culturali
come strumento di innovazione
metodologica e didattica
Approccio che valorizzi l’attività
di laboratorio e l’apprendimento
centrato sull’esperienza
Daniela Fermi
ASSE DEI LINGUAGGI
Ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente
 la padronanza della lingua italiana come ricezione e come
produzione, scritta e orale;
 la conoscenza di almeno una lingua straniera;
 la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme
espressive non verbali;
 un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Padronanza della lingua italiana come premessa indispensabile
all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di
comunicazione; comune a tutti i contesti di apprendimento…
Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per
esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri,
per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per
interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni
comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza.
Daniela Fermi
ASSE DEI LINGUAGGI
Padronanza della lingua italiana:
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario
tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Daniela Fermi
ASSI CULTURALI - ITALIANO
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Leggere,
comprendere
e interpretare
testi scritti di
vario tipo
Padroneggiare le
strutture della
lingua presenti nei
testi
Applicare strategie
diverse di lettura
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi
ed espressivi di un
testo
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario
Strutture essenziali dei testi
narrativi, espositivi,
argomentativi
Principali connettivi logici
Varietà lessicali in rapporto ad
ambiti e contesti diversi
Tecniche di lettura analitica e
sintetica
Tecniche di lettura espressiva
Denotazione e connotazione
Principali generi letterari, con
particolare riferimento alla
tradizione italiana
Contesto storico di riferimento
di alcuni autori e opere
Daniela Fermi
EUROPEAN QUALIFICATIONS FRAMEWORK – EQF
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
5.09.2006
Approvata dal Parlamento Europeo 25.10.2007





Utilizzare il QEQ come strumento di riferimento per confrontare i
livelli delle qualifiche di sistemi diversi in un’ottica di
apprendimento permanente
Mettere in relazione i sistemi nazionali delle qualifiche con il QEQ
entro il 2009
Garantire che, entro il 2011, tutte le nuove qualifiche e i
documenti Europass contengano un chiaro riferimento al livello
adeguato del QEQ
Utilizzare un approccio fondato sugli esiti di apprendimento
per definire e descrivere le qualifiche e promuovere la validazione
dell’apprendimento non formale e informale
Designare un centro nazionale che supporti e coordini le relazioni
tra il sistema nazionale delle qualifiche e il QEQ
Daniela Fermi
EQF - LE DEFINIZIONI




Esiti di apprendimento: dichiarazione di ciò che un soggetto in
apprendimento sa, comprende ed è in grado di fare alla fine di un
processo di apprendimento; definiti in termini di conoscenze,
abilità e competenze
Conoscenze: il risultato della assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi,
teorie e pratiche relativo ad un ambito di studio o di lavoro;
definite come teoriche e/o pratiche
Abilità: la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il knowhow (saper fare) per svolgere compiti e risolvere problemi;
descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e
l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti)
Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze,
le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in
situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; descritte in termini di responsabilità e autonomia
Daniela Fermi
LE INDICAZIONI NAZIONALI

Costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione
curricolare affidata alle scuole, nel rispetto dell’autonomia
delle istituzioni

La costruzione del curricolo è un processo attraverso il quale
si sviluppano la ricerca e l’innovazione educativa

Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano
dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di
apprendimento posti dalle Indicazioni

Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella
scuola dell’infanzia e attraverso le discipline, raggruppate in
3 aree disciplinari, nella scuola del primo ciclo
Daniela Fermi
LE INDICAZIONI NAZIONALI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze

alla fine della scuola dell’infanzia, della primaria e della
secondaria di primo grado (snodi più significativi del
percorso curricolare)

rappresentano punti di riferimento per la programmazione
dei docenti

finalizzano l’azione educativa allo sviluppo integrale
dell’alunno
Obiettivi di apprendimento

definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno
della primaria e al termine del terzo anno della secondaria di
primo grado

sono ritenuti strategici per lo sviluppo delle competenze
Daniela Fermi
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Secondaria primo grado - Italiano
L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse
situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi
orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri.
Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere
uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e
lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per
collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di
giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione
dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema.
Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali
delle discipline altri testi di studio ….
Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e
comincia a manifestare gusti personali ….
Daniela Fermi
LE INDICAZIONI EMERGENTI

Focus sulle competenze
 finalizzazione funzionale degli apprendimenti

Ristrutturazione del curricolo verso l’essenzialità
 Individuazione del core curriculum, cioè di aree di
apprendimento strategiche da presidiare, valutare,
certificare

Focus su punti di convergenza e di raccordo tra
Indicazioni per il curricolo e Assi culturali/Competenze
chiave nell’area linguistica
Daniela Fermi
LA SFIDA APERTA
Progettare/ri-progettare percorsi di apprendimento che siano
-
integrati nel curricolo attraverso un approccio
interdisciplinare
-
finalizzati allo sviluppo di competenze
-
centrati sui processi
-
realizzati attraverso lavoro su compito/su progetto
Dalla didattica per obiettivi alla
didattica per e alle competenze
attraverso un approccio centrato sui
processi di apprendimento e le
prestazioni (performance) degli
studenti
Daniela Fermi
COMPETENZA
applicare
una conoscenza
RISULTATO
adottando
comportamenti
funzionali
in un contesto
determinato
Da: Umberto Vairetti e Isabella Medicina, Le mani nella testa, Franco Angeli 2005
Daniela Fermi
ELEMENTI DELLA COMPETENZA
conoscenze
esperienza
imparare
facendo
processo di lavoro
capacità di applicare
una conoscenza in un
contesto dato,
riconoscendone le
specifiche caratteristiche
e adottando
comportamenti
funzionali al
conseguimento del
risultato
(COMPETENZA)
compito
Daniela Fermi
L’ANALISI DEL PROCESSO
E’ PROPEDEUTICA ALL’IDENTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
perché
I PROCESSI rappresentano la situazione reale (contesto) in cui una
persona agisce le proprie prestazioni rendendo manifesto il
possesso/lo sviluppo di una competenza e il relativo livello.
Le PRESTAZIONI evidenziano ciò che la persona fa in un
determinato processo e dipendono dalle caratteristiche specifiche
del processo.
Le COMPETENZE rappresentano ciò che la persona sa fare; sono
riconoscibili dalle prestazioni che essa rende nel contesto di uno o
più processi di lavoro.
Per agire una prestazione sono necessarie CONOSCENZE e
attraverso le prestazioni agite si sviluppano nuove conoscenze
Daniela Fermi
LA STRUTTURA DEL PROCESSO
5. gestire le
informazioni
6. gestire le risorse
fattori
7. gestire le relazioni
fasi
8. gestire se stessi
9. gestire problemi
1. definire gli obiettivi
2. organizzare le attività
3. eseguire le operazioni
4. controllare
Da: Umberto Vairetti e Isabella Medicina, Le mani nella testa, Franco Angeli 2005
Daniela Fermi
MATRICE COMPETENZE/PRESTAZIONI
Definire gli obiettivi
rispetto al lavoro, in che
misura la persona può
scegliere cosa fare?
Organizzare le attività
che grado di autonomia
esercita la persona
rispetto
all‘organizzazione del
lavoro?
Eseguire le operazioni
1. riconosce le specifiche del compito assegnato
2. identifica i risultati da produrre in relazione agli obiettivi
specifici assegnati
3. stabilisce in autonomia gli obiettivi specifici da
raggiungere in attuazione degli obiettivi generali
1. stabilisce l’ordine e definisce in dettaglio le operazioni
necessarie all’esecuzione del compito/alla produzione del
risultato; predispone il programma di lavoro
(programma)
2. seleziona tra più opzioni le operazioni da eseguire, i
metodi da applicare e le risorse da utilizzare (pianifica)
3. sceglie quali attività realizzare per conseguire gli obiettivi,
con quali metodologie di lavoro, con quali risorse e in
quali tempi (progetta)
1. esegue le operazioni nel tempo assegnato e nel rispetto
dei margini di errore consentiti
2. esegue le operazioni in un tempo intermedio tra 1 e 3 e
con un numero di errori intermedio tra 1 e 3
3. esegue le operazioni nel minor tempo possibile e senza
errori
Daniela Fermi
MATRICE COMPETENZE/PRESTAZIONI
Controllare
a quale livello la
persona dovrà
esercitare il
controllo?
1. verifica che le operazioni previste siano state eseguite e che i
risultati prodotti siano conformi alle specifiche (ai risultati
attesi) (conformità)
2. verifica che le modalità con cui è stato organizzato il lavoro
siano idonee a produrre il massimo risultato possibile (efficacia)
utilizzando al meglio le risorse (efficienza)
3. verifica quanto il risultato prodotto contribuisce al
conseguimento degli obiettivi generali (personali, aziendali...)
Gestire le
informazioni
1. Recupera, seleziona, collega e trasmette le informazioni
necessarie al lavoro
2. Rielabora le informazioni sviluppando le conoscenze funzionali
alle necessità del lavoro
3. Trasferisce le conoscenze in proprio possesso in modo
funzionale al lavoro e adeguato ai diversi interlocutori
Gestire le risorse
1. Utilizza le risorse (umane, tecnologiche, materiali, strutturali e
finanziarie) a disposizione per eseguire il lavoro e ne ha cura
2. utilizza le caratteristiche delle risorse (umane, tecnologiche,
materiali, strutturali e finanziarie) a disposizione per migliorare
efficacia e efficienza del lavoro
3. sviluppa le risorse a disposizione (implementazione degli
strumenti; qualificazione delle risorse umane…)
che tipo di
responsabilità deve
esercitare la
persona rispetto alle
risorse di
produzione?
Daniela Fermi
MATRICE COMPETENZE/PRESTAZIONI
Gestire le
relazioni
a quale livello di
autonomia e
responsabilità la
persona vive le
relazioni di lavoro?
1. risponde positivamente alle richieste di collaborazione che
gli sono rivolte
2. offre la propria collaborazione
3. ottiene la collaborazione all’interno di un team svolgendo
un ruolo leader
Gestire se stessi
1. assume comportamenti adatti alla situazione in cui si trova
ad agire
2. coglie le opportunità di successo o di sviluppo che la
situazione gli offre
3. cerca o crea occasioni di successo o di sviluppo
professionale
Gestire problemi
1. si accorge dell’esistenza del problema e lo segnala
2. identifica le cause e le possibili conseguenze del problema
3. valuta il problema e propone o decide gli interventi
necessari
come agisce la
persona di fronte
all’insorgere di un
problema?
Daniela Fermi
COMPETENZE/PROCESSI
PISA – LITERACY SCIENTIFICA
Competenze
• Identificare questioni di
carattere scientifico
• Dare una spiegazione
scientifica dei fenomeni
• Usare prove fondate su
dati scientifici per trarre
conclusioni e comunicarle
PRESTAZIONI
PROCESSI
riconoscere gli aspetti da
mettere a confronto
riconoscere le azioni da
compiere per poter
raccogliere i dati rilevanti
applicare conoscenze
scientifiche in una situazione
data
riconoscere le variabili da
modificare o da controllare
riconoscere le informazioni
necessarie
Daniela Fermi
COMPETENZE/PROCESSI
PISA – LITERACY SCIENTIFICA
riconoscere gli aspetti da
mettere a confronto
riconoscere le azioni da
compiere per poter raccogliere
i dati rilevanti
applicare conoscenze
scientifiche in una situazione
data
riconoscere le variabili da
modificare o da controllare
2. Organizzare le attività
3. Eseguire
4. Controllare
5. Gestire le informazioni
Daniela Fermi
COMPETENZE
PRESTAZIONI
riconoscere le informazioni
necessarie
1. Definire obiettivi
COMPETENZE/PROCESSI
ASSE DEI LINGUAGGI
Competenze
PROCESSI
Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi
Ricercare, acquisire e selezionare
informazioni generali e specifiche in
funzione della produzione di testi
scritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere sintesi
e relazioni
PRESTAZIONI
Rielaborare in forma chiara le
informazioni
Produrre testi corretti e coerenti
adeguati alle diverse situazioni
comunicative
Daniela Fermi
COMPETENZE/PROCESSI
ASSE DEI LINGUAGGI
Prendere appunti e redigere sintesi
e relazioni
1. Gestire le informazioni
2. Eseguire
3. Eseguire
Produrre testi corretti e coerenti
adeguati alle diverse situazioni
comunicative
4. Eseguire
PRESTAZIONI
Rielaborare in forma chiara le
informazioni
Daniela Fermi
COMPETENZE
Ricercare, acquisire e selezionare
informazioni generali e specifiche in
funzione della produzione di testi
scritti di vario tipo
COMPETENZE/PROCESSI
UN ESEMPIO
Processo
Redigere un articolo di
giornale
Consultare fonti diverse e
selezionare le informazioni
Preparare una scaletta dei punti
da toccare nell’articolo
Scrivere l’articolo
PRESTAZIONI
Verificare la coerenza
dell’articolo e la struttura del
testo
Daniela Fermi
COMPETENZE/PROCESSI
UN ESEMPIO
1. Gestire le informazioni
Preparare una scaletta dei punti
da toccare nell’articolo
2. Organizzare le attività
Scrivere l’articolo
3. Eseguire
Verificare la coerenza
dell’articolo e la struttura del
testo
4. Controllare
COMPETENZE
PRESTAZIONI
Consultare fonti diverse e
selezionare le informazioni
Daniela Fermi
DIDATTICA PER COMPETENZE E ALLE COMPETENZE
DIDATTICA PER COMPETENZE
=
predisporre situazioni formative che:
 mettono gli studenti in condizione di rendere
prestazioni
 permettono di riconoscere, analizzare e valutare le
prestazioni (apprendimento)
Daniela Fermi
LA SCHEDA DI ANALISI
DESCRIZIONE
DELLA UF
inserire la
descrizione
libera della UF
SEQUENZA
DELLE ATTIVITA’
PRESTAZIONI
RICHIESTE AGLI
STUDENTI
MODALITA' DI
RILEVAZIONE
COMPETENZA /
PRESTAZIONE
TIPO
ASSOCIATA
CONOSCENZE
RICHIESTE
ricostruire in
sequenza le
varie attività in
cui si articola la
UF (indicando
per ciascuna di
esse i tempi di
realizzazione)
descrivere
liberamente cosa
è richiesto che
facciano gli
studenti in
ciascuna delle
diverse fasi della
sequenza; se
una fase richiede
più prestazioni
inserirle
separatamente
indicare gli
strumenti di
registrazione
delle prestazioni
o le prove
utilizzate
associare ogni
prestazione
descritta ad una
delle 27
prestazioni-tipo
della matrice
indicare le
conoscenze che
vengono
applicate in
ciascuna
prestazione
1
1.01
1.02
1.03
2
3
Daniela Fermi
UN ESEMPIO
UdA – IL TESTO INFORMATIVO: IL PUNTO DI VISTA
Emilia Bianchi, ITCS Bollate e Giuliana Fantoni, IPSSAR Vespucci
DESCRIZIONE
DELLA UF
inserire la
descrizione libera
della UF
Unità
progettata per
il biennio della
scuola
secondaria
superiore, da
svolgere nel
primo
quadrimestre,
centrata sul
tema:
Individuare in
un articolo di
cronaca con
protagonisti
plurimi i
diversi punti di
vista ed
elaborare testi
che li
esprimano
ATTIVITA’
ricostruire in sequenza le
varie attività in cui si
articola la UF (indicando
per ciascuna di esse i
tempi)
1 Lettura e analisi
guidata di articoli
PRESTAZIONI RICHIESTE AGLI
STUDENTI
MODALITA' DI
RILEVAZIONE
CONOSCENZE
RICHIESTE
descrivere liberamente cosa è richiesto che
facciano gli studenti in ciascuna delle diverse
fasi della sequenza; se una fase richiede più
prestazioni inserirle separatamente
indicare gli strumenti
di registrazione delle
prestazioni o le prove
utilizzate
indicare le conoscenze
che vengono
applicate in ciascuna
prestazione
1.01 Ascolta e prende appunti
(caratteristiche del testo
informativo)
1.02 Legge gli articoli proposti e ne
individua le caratteristiche
Scheda di
osservazione
1.03 Individua il punto di vista in
ciascun articolo
2 Lavoro in coppia
2.01 Legge l’articolo proposto e ne
individua le caratteristiche
2.02 Individua il punto di vista
Scheda di
osservazione
2.03 Confronta la propria opinione
con quella del compagno
3 Produzione scritta
individuale
3.01 Recepisce il punto di vista
proposto
3.02 Produce una scaletta
3.03 Scrive l’articolo
3.04 Verifica la coerenza e la
struttura del testo
Daniela Fermi
Griglia di
valutazione
Strutture dei testi
informativi
Connettivi logici
Varietà lessicali
Strutture
grammaticali di
base della lingua
italiana
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COMPETENZA - isis "e. stein" gavirate vais01200q