VedoHera Nº 14 - settembre 2012 Notizie sulla sostenibilità “Sulle tracce dei rifiuti” con concretezza e attendibilità In primo piano di Manuela Samiolo, Project Manager, DNV Business Assurance Italia D isponibile la terza edizione del report sul recupero e sulla destinazione della raccolta differenziata. Nel 2011, il 93,4% della raccolta differenziata è stato recuperato. Il report è verificato da DNV Business Assurance e contiene l’elenco degli impianti di recupero degli 8 principali materiali raccolti in modo differenziato: carta, organico, verde, plastica, metalli (lattine), vetro, ferro e legno. In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è "due volte trasparente" La quarta edizione del report sulla qualità dell’acqua di rubinetto distribuita dal Gruppo Hera contiene un’importante novità: oltre ai dati delle analisi Hera vengono presentati anche i risultati delle analisi svolte delle Aziende Usl. La trasparenza raddoppia e ribadisce che l’acqua distribuita da Hera è buona e sicura. A pagina 3 Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Hera si appresta ad adottare un nuovo strumento al fine di rendere più evidente la responsabilità sociale verso i lavoratori e di ottenere una maggiore garanzia di corretto comportamento dei fornitori: si chiama SA8000 e coinvolge tutte le funzioni aziendali. A pagina 4 Per un teleriscaldamento sempre più green Il nuovo progetto “Polo Energie Rinnovabili” di Ferrara ha l’obiettivo di servire con il teleriscaldamento il 40% degli appartamenti della città, evitando l’emissione di oltre 72.000 tonnellate l’anno di gas a effetto serra. Con un investimento di 50 milioni di euro, Hera punta sul territorio ferrarese a produrre energia più sicura, economica e sostenibile. A pagina 5 Hera ha pubblicato la terza edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti”, report voluto dal Gruppo Hera per promuovere e sostenere una corretta cultura del recupero dei rifiuti urbani. A pagina 2 Progetti in pillole A pagina 6 CiboAmico: da tre anni in lotta contro lo spreco Alla ricerca di rifiuti elettronici Un corso on line per conoscere la disabilità Poker di certificazioni per Romagna Compost Torna Bimbi in Hera Mamma e Papà al lavoro in un opuscolo È ripartita "La grande macchina del mondo" Meno carta con i contratti on line Oltre 40 anni di valorizzazione della disabilità Una ricerca sullo stress lavoro-correlato L'etichetta dell'acqua ora anche in bolletta La newsletter digitale VedoHera è disponibile on-line sul sito www.gruppohera.it nella sezione dedicata alla Responsabilità sociale. VedoHera n° 14, settembre 2012 Iscrizione al Tribunale di Bologna n° 7876 del 17.09.08 Direttore responsabile: Filippo M. Bocchi Comitato di redazione: Paola Brandolini, Silvia Cicchelli, Claudio Coltelli, Ennio Dottori, Riccardo Finelli, Chiara Lambertini, Gabriele Magli, Micaela Maini, Gianluca Principato Ha collaborato al presente numero: Paolo Paoli Realizzazione web: Hera S.p.A. - Relazioni Esterne Progetto editoriale: Segest S.p.A. Fotografie: Hera S.p.A. In primo piano In buone acque: il report che racconta la qualità dell’acqua di rubinetto Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole “Sulle tracce dei rifiuti” con concretezza e attendibilità 2 3 4 5 6 In primo piano D isponibile la terza edizione del report sul recupero e sulla destinazione della raccolta differenziata. Nel 2011, il 93,4% della raccolta differenziata è stato recuperato. Il report è verificato da DNV Business Assurance e contiene l’elenco degli impianti di recupero degli 8 principali materiali raccolti in modo differenziato: carta, organico, verde, plastica, metalli (lattine), vetro, ferro e legno. Hera ha pubblicato la terza edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti”, report voluto dal Gruppo Hera per promuovere e sostenere una corretta cultura del recupero dei rifiuti urbani. Il documento ha l’obiettivo di dare risposte basate su dati validati alle domande sul destino dei rifiuti che il cittadino si impegna a raccogliere in modo differenziato. Proprio per rendicontare sull’effettivo recupero dai rifiuti urbani raccolti in modo differenziato (vetro, plastica, carta, metalli, verde, organico, legno e ferro) il Gruppo Hera dà continuità alla pubblicazione di questo report e lo sottopone alla verifica di DNV Business Assurance. La verifica condotta dall’ente di certificazione DNV Business Assurance si è svolta per il secondo anno consecutivo su due livelli: il controllo dei dati quantitativi dei flussi di rifiuti differenziati e le visite in campo per incontrare gli impianti di gestione dei rifiuti. Entrambe le attività di verifica sono state condotte sia su impianti di recupero facenti parte del Gruppo Hera, sia presso impianti gestiti da terzi. In coerenza con gli impegni presi lo scorso anno si è allargato il campione d’indagine alle aziende terze che collaborano con Hera. Sono state coinvolte 44 imprese che hanno ricevuto i rifiuti raccolti in modo differenziato, li hanno stoccati in modo da conservare la loro differenziazione per tipologia, hanno operato una prima lavorazione per renderli più idonei alle successive fasi di recupero di materiale. Per l’organico e il verde gli impianti di prima destinazione compiono anche il recupero del materiale. Alle imprese che gestiscono questi impianti sono stati richiesti dati e informazioni sulle quantità da esse avviate a recupero e sulla destinazione delle quantità di ciascun materiale trattato. Durante la verifica sono state valutate le procedure di acquisizione dei dati (ad esempio: dal sistema di pesatura al database elettronico di elaborazione dei numeri) e i protocolli di comunicazione ufficiale degli stessi dati tra le diverse realtà. Sono state anche verificate le attività condotte da Hera nel raccogliere e comunicare esternamente tali informazioni in modo coerente. L’attività di verifica ha permesso a DNV Business Assurance di confermare anche quest’anno la validazione delle procedure di raccolta, elaborazione e presentazione dei volumi di rifiuti differenziati e ha evidenziato la sostanziale coerenza del numero finale dei recuperati. Le visite in campo presso le diverse realtà operative hanno avuto come elemento comune la verifica del flusso dei rifiuti per tipologia e destino di recupero. Per il team di audit è stato significativo e sostanziale assistere all’attività operativa di raccolta e recupero dei diversi rifiuti: produzione di compost, recupero del vetro bianco/colorato, piattaforme di prima raccolta o impianti di destino e riscontrare ad esempio che il legno viene reimpiegato per produrre pannelli per il settore dell’arredamento. Nel 2011 è stato recuperato il 93,4% della quantità di carta, verde, organico, vetro, legno, plastica, ferro e metalli raccolta in modo differenziato. La quantità che non è stato possibile recuperare perché inquinata da corpi estranei o mescolata ad altro materiale è stata quindi meno dell’8%. Entrando nel dettaglio , si scopre che è stato recuperato il 92,4% della carta, il 96,9% del verde, il 92,0% dell’organico, il 95,4% del vetro, il 92,0% del legno, l’86,4% della plastica, il 100% del ferro e il 94,1% del metallo. In conclusione anche questa edizione di “Sulle tracce dei rifiuti” conferma l’effettiva attenzione del Gruppo Hera al corretto recupero dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e rafforza la convinzione dell’importanza dal punto di vista etico, ecologico ed economico dell’impegno di ciascun cittadino nel fare la raccolta differenziata. Manuela Samiolo, Project Manager, DNV Business Assurance Italia 2 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è "due volte trasparente" L a quarta edizione del report sulla qualità dell’acqua di rubinetto distribuita dal Gruppo Hera contiene un’importante novità: oltre ai dati delle analisi Hera vengono presentati anche i risultati delle analisi svolte delle Aziende Usl. La trasparenza raddoppia e ribadisce che l’acqua distribuita da Hera è buona e sicura. Il report verrà discusso in chat il 2 ottobre dalle 16:30 alle 18:30. Alla sua quarta pubblicazione, il report del Gruppo Hera sulla qualità dell’acqua potabile “In buone acque” offre una presentazione del sistema acquedottistico gestito dal Gruppo e contiene i principali dati sulla qualità dell’acqua potabile. Sistema di governo delle acque, loro processi di trattamento e distribuzione, dati dei monitoraggi effettuati da Hera e dagli organi di controllo per descrivere la qualità dell’acqua, iniziative del Gruppo per illustrare l’impegno nella ricerca e nella comunicazione e relazione con il territorio: questi sono i temi trattati dal report per la cui elaborazione sono stati coinvolti numerosi attori interessati dalla gestione del servizio idrico e non solo. Nel report è indicata la numerosità dei controlli: oltre 1.600 controlli al giorno se si considerano sia quelli effettuati dai gestori (Hera e Romagna Acque) sia quelli effettuati dalle Aziende Usl attraverso i laboratori di Arpa. Il 99,7% delle analisi effettuate sono risultate conformi ai limiti definiti dalla legge. Numerose anche nel report 2011 le collaborazioni: • Luca Lucentini (Direttore del Reparto Igiene delle Acque Interne, Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità) pone l’attenzione nella sua prefazione al report sull'importanza di una comunicazione bidirezionale costante, obiettiva e completa da parte delle imprese responsabili del servizio idrico integrato sui temi della qualità dell'acqua. • Claudio Mazzini, Responsabile Innovazione e valori di Coop Italia, descrive invece la campagna "Acqua di casa mia" che ha portato, grazie anche alla collaborazione di Hera, all'esposizione in ogni punto vendita di Coop Estense a Ferrara e Modena dei valori della qualità dell’acqua del comune di riferimento. • La professoressa Renata Caudarella, specialista in malattie del metabolismo e del ricambio, ha infine trattato nella sua intervista della relazione tra consumo di acqua e salute ribadendo che non c’è relazione tra acque ricche di calcio e formazione di calcoli e puntualizzando l’irrilevanza del sodio contenuto dell’acqua. Il report è disponibile all’interno del canale acqua del sito internet dei Gruppo. Questa sezione dedicata esclusivamente all’acqua offre informazioni sulla qualità dell’acqua con i dati di 13 parametri per ciascun comune gestito, sui sistemi di controllo e consente di calcolare il risparmio annuale possibile bevendo acqua di rubinetto anziché acqua minerale (si può scegliere tra 19 marche di acque minerali per il confronto). Il report verrà presentato e discusso on line all’interno di un’innovativa iniziativa di dialogo con i cittadini. Il 2 ottobre, dalle 16.30 alle 18.30, ci sarà quindi la possibilità di dialogare con tecnici Hera ed esperti che risponderanno in diretta alle domande che verranno poste. Alla chat parteciperanno, oltre ai tecnici di Hera, anche: • Renata Caudarella (professoressa specialista in malattie del metabolismo e del ricambio); • Leonella Rossi (Responsabile di Area Attività Laboratoristiche di Arpa Emilia-Romagna); • Cecilia Bergamini (Responsabile di Area Chimica Acque e Contaminanti organici di Arpa Emilia-Romagna). 3 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 H era si appresta ad adottare un nuovo strumento per gestire la responsabilità sociale verso i lavoratori e per ottenere una maggiore garanzia di corretto comportamento dei fornitori: si chiama SA8000 e coinvolge tutte le funzioni aziendali Il Gruppo Hera ha iniziato il percorso per ottenere la certificazione SA8000. Si tratta del più diffuso standard internazionale per lo sviluppo di un sistema di gestione dei comportamenti responsabili dell’impresa verso i lavoratori. I punti fondamentali dello standard SA8000 sono otto: lavoro infantile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione. Molti aspetti sono ovviamente coperti, in Italia, da leggi e contratti: la SA8000 è nata per rendere migliori le condizioni di lavoro in tutto il mondo e perciò l’applicazione in azienda deve essere contestualizzata anche all’ambito sociale e normativo nel quale la stessa agisce. Per arrivare alla certificazione nei tempi prestabiliti Hera ha avviato tre “cantieri” a cui corrispondono altrettanti gruppi di lavoro: Acquisti e Appalti, Gestione del Personale, Salute e Sicurezza. Particolarmente importante è il lavoro del primo cantiere che deve, appunto, occuparsi dell’analisi e implementazione dei criteri SA8000 rispetto alla catena di fornitura e adottare azioni che ne garantiscano l’osservanza. La SA8000 coinvolge attivamente i fornitori e il rapporto di lavoro con il loro personale. In particolare l’azienda deve monitorare l’impegno alla responsabilità sociale dei propri fornitori (ma anche subappaltatori e, ove opportuno, subfornitori) e stabilire procedure adeguate per la loro selezione e valutazione. Saranno circa 4.000 i fornitori coinvolti con una richiesta specifica di impegno che consiste nella sottoscrizione di una lettera di intenti. Per i fornitori più critici sono state individuate ulteriori modalità di coinvolgimento, più articolate e impegnative: si prevede la compilazione di un questionario specifico e l’accettazione di verifiche ispettive presso le loro sedi in cui si svolgono lavori o servizi per Hera. I fornitori più critici sono individuati facendo riferimento alle categorie di beni, servizi e lavori acquistati dal Gruppo maggiormente rilevanti in relazione ai requisiti SA8000: con alcuni fornitori si avvierà a breve l’applicazione “pilota” di verifiche approfondite, che verranno completate entro il 2012, così da validarne le modalità in vista di una più vasta applicazione dal 2013. gestiscono i rapporti con i fornitori. Il loro lavoro quotidiano di verifica, infatti, è strettamente connesso ai requisiti SA8000: molti dei temi affrontati dallo standard sono da tempo già presenti nelle loro attività come per esempio il monitoraggio degli aspetti relativi alla sicurezza del lavoro. La SA8000 dunque è un ulteriore strumento di presidio, miglioramento e qualificazione del rapporto con il mondo dei fornitori. L’azienda intende farne una leva per agire nei confronti dello stesso tessuto sociale con cui direttamente o indirettamente interagisce, sia nel proprio territorio sia al suo esterno. Con questo impegno per acquisti più responsabili il Gruppo Hera si schiera con quanti operano nel mondo per il raggiungimento di migliori condizioni lavorative. Il progetto si integra con l’ampia iniziativa di formazione che ha coinvolto di recente oltre 700 tecnici Hera che 4 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 Per un teleriscaldamento sempre più green I l nuovo progetto “Polo Energie Rinnovabili” di Ferrara ha l’obiettivo di servire con il teleriscaldamento il 40% degli appartamenti della città, evitando l’emissione di oltre 72.000 tonnellate l’anno di gas a effetto serra. Con un investimento di 50 milioni di euro, Hera punta sul territorio ferrarese a produrre energia più sicura, economica e sostenibile. È attualmente in corso l’iter autorizzativo per la ricerca del giacimento geotermico e sono stati avviati incontri illustrativi con i cittadini ferraresi. Come rendere l’energia più sicura, economica e sostenibile? Il termine “geotermico” indica il calore della Terra, che in Italia è fonte di energia rinnovabile per impianti pari a una potenza di circa 813 MW1. La geotermia rappresenta tra le rinnovabili l’1,94% del totale di potenza installata, ma contribuisce per circa il 7% alla produzione nazionale da rinnovabili, assicurando un rendimento superiore a qualsiasi altra fonte rinnovabile. Il Gruppo Hera, alla luce dell’esperienza decennale nello sviluppo del teleriscaldamento, ritiene che l’eventuale sviluppo di un polo per le energie rinnovabili nella zona Est di Ferrara potrebbe rappresentare per l’intera comunità una grande opportunità nella direzione della sostenibilità ambientale grazie al maggiore utilizzo di una fonte completamente pulita, rinnovabile e a “kilometro zero”: la geotermia. Oggi la geotermia alimenta già il servizio di teleriscaldamento cittadino per circa il 42%. Con il progetto allo studio, all’avanguardia per efficienza energetica e rispetto dell’ambiente, tale percentuale salirebbe al 56%, la più alta in Europa. Gli obiettivi principali del nuovo “Polo Energie Rinnovabili” sono servire il maggior numero di cittadini con il teleriscaldamento e valorizzare le risorse rinnovabili direttamente disponibili nel territorio. Il progetto proposto prevede un impianto geotermico, caldaie silenziate funzionanti in caso di emergenze e temperature esterne al di sotto o pari a 0°, oltre a un sistema di pannelli solari termici: farebbe diventare quello di Ferrara uno dei sistemi di teleriscaldamento più “green” al mondo, realizzando per i cittadini molti vantaggi. In primo luogo, ambientali ed economici. Con l’attivazione del nuovo Polo si potranno evitare (-85% rispetto ad oggi) l’emissione annua di 72.000 ton di CO2 e di 87.000 kg di ossido di azoto, risparmiando annualmente oltre 34 milioni di metri cubi di gas metano. Così, le migliori tecnologie disponibili creano le condizioni per abbassare i costi dell'energia. L’investimento previsto è di 50 milioni di euro: sarebbe sostenuto integralmente da Hera, senza nessun intervento economico pubblico, comunale o statale. geotermico nella zona Est cittadina. Arrivato a fine 2009 il riscontro positivo della ricerca dell’ateneo, è seguita tra il 2010 e il 2011 la fase di approfondimento dei risultati e di sviluppo del progetto che, a luglio, ha visto l’avvio dell’iter autorizzativo per attivare la fase di verifica sulla portata della fonte geotermica. Si stanno già effettuando tutte le verifiche geologiche necessarie, come richiesto dall’iter autorizzativo di ricerca e dalla Regione Emilia-Romagna. L'esperienza maturata nei pozzi di Casaglia, che sono attivi già da 20 anni e monitorati 24 ore su 24, non ha, sino ad ora, fatto emergere alcuna connessione fra coltivazione geotermica e fenomeni sismici. In ogni caso, il tragico e inaspettato terremoto in Emilia della scorsa primavera impone approfondimenti sull’eventuale presenza di rischi sismici. Così, dall’attivazione della rete di monitoraggio sismico che vedrà coinvolta l’Università di Ferrara, arriveranno le informazioni sulla sismicità naturale esistente per predisporre, soltanto dopo questa fase, quella di ricerca sull’adeguata presenza di fonte geotermica. Il primo cantiere aprirebbe solo allora: è stabilita infatti, a seguire, la perforazione esplorativa in 1 zona, da effettuare con strutture a bassa rumorosità e limitata altezza, in un periodo di 80 giorni (compresa la realizzazione del cantiere). Questa fase esplorativa permetterà di verificare la reale possibilità di utilizzare la fonte geotermica e in caso di esito positivo, Hera procederà con la richiesta di autorizzazione per lo sfruttamento che prevederà la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). In accordo con le Istituzioni locali si sono recentemente avviati gli incontri illustrativi con i cittadini e in caso di positiva conclusione di questa prima fase dell’iter autorizzativo, Hera proporrà la formazione di un Comitato di partecipazione e informazione sul Polo delle Energie Rinnovabili, con il compito di informare e coinvolgere la comunità in tutte le fasi realizzative dell’opera e nella successiva gestione. 1 Fonte: Gestione Servizi Energetici (GSE) e Associazione Italiana Riscaldamento Urbano AIRU. I dati non comprendono la potenza installata degli impianti di riscaldamento geotermici domestici. Tutto è partito nel periodo tra il 2008 e il 2009, con una valutazione a cura dell'Università di Ferrara sul potenziale 5 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 CiboAmico: da tre anni in lotta contro lo spreco CiboAmico è l’iniziativa del Gruppo Hera finalizzata al recupero dei pasti non consumati nelle mense del Gruppo Hera (a Bologna, Granarolo, Ferrara, Imola e Rimini) e che prevede la loro distribuzione a enti caritatevoli del territorio che assistono persone disagiate. Avviato nel 2009 con la collaborazione di Last Minute Market, nel primo semestre 2012 CiboAmico ha confermato le tendenze e i risultati evidenziati nel 2011. Complessivamente da gennaio a giugno 2012 sono stati recuperati oltre 5.300 pasti completi (43 pasti al giorno), per un valore economico di oltre 21.000 euro. Dall’avvio del progetto nel 2009, sino a oggi, oltre 22.500 sono stati i pasti completi recuperati, pari a circa 9.500 chilogrammi di alimenti altrimenti destinati a essere gettati nel cassonetto. Alla ricerca di rifiuti elettronici Raddoppiare la raccolta differenziata con contenitori intelligenti, sviluppare un sistema per la completa tracciabilità, incrementare il recupero e la valorizzazione di vecchi elettrodomestici e apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Questi i principali obiettivi del progetto LIFE+ IDENTIS WEEE, che sperimenterà sul territorio di Hera e in collaborazione con partner italiani ed europei i più moderni ed evoluti strumenti di raccolta e tracciabilità dei RAEE. Il progetto, avviato a fine 2011, sta entrando nella fase di sperimentazione e proseguirà nel 2013-2014 nelle Province di Bologna e Ravenna. Per essere aggiornati sul progetto, ricevere le novità sul mondo dei RAEE e partecipare alla sperimentazione ci si può iscrivere alla newsletter di IDENTIS WEEE all'indirizzo www.identisweee.net Un corso on line per conoscere la disabilità Nell’ambito del progetto "Da obbligo a risorsa" è stato attivato, a luglio 2012 per tutti i lavoratori del Gruppo Hera, un corso on line per approfondire alcuni aspetti riguardanti l'integrazione, l'accessibilità e la disabilità. "Da obbligo a risorsa" è il progetto avviato nel 2008 dal Gruppo in collaborazione con la Fondazione ASPHI, per valorizzare competenze e potenzialità delle persone disabili in azienda. La novità del corso aziendale proposto risiede nel fatto che la partecipazione avviene in maniera autonoma da parte dei lavoratori che possono richiedere l’accesso al corso. A oggi, sono 70 i lavoratori che hanno frequentato il corso spontaneamente. Poker di certificazioni per Romagna Compost Poker di certificazioni per l’impianto di compostaggio di San Carlo di Cesena gestito da Romagna Compost, società controllata di Herambiente. L’impianto produce energia elettrica e compost di qualità partendo dalla frazione organica della raccolta differenziata. Le certificazioni, rilasciate da DNV, sono quattro e riguardano la qualità (ISO 9001), l’ambiente (ISO 14001), la sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) e la gestione dei consumi e della produzione energetica (ISO 50001). Quest’ultima, introdotta nel 2011 al posto della UNI CEI En 16001, rappresenta il riferimento per l'integrazione delle prestazioni energetiche nella gestione dei processi aziendali. L’impianto, primo nel suo genere a ottenere questo riconoscimento, ha prodotto, dal gennaio 2010 al giugno 2012, 14.674 megawattora di energia elettrica (pari al consumo di annuale di 5.400 famiglie) e 7.944 tonnellate di compost biologico. 6 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 Torna Bimbi in Hera Il 14 settembre si è tenuta per il quarto anno la festa dedicata ai figli dei lavoratori del Gruppo. Durante Bimbi in Hera, che si è svolto presso i siti più rappresentativi del Gruppo, i bimbi sono invitati a venire al lavoro con i genitori. I piccoli sono accolti da animazione, giochi, merende e automezzi sui quali salire per farsi immortalare in una foto ricordo. Con Bimbi in Hera l’azienda aderisce all'iniziativa "Bimbi in Ufficio" promossa dal Corriere Economia, una giornata in cui aziende, enti e studi professionali aprono le porte ai bambini dei dipendenti. Mamma e Papà al lavoro in un opuscolo Nel giugno 2012 è stata realizzata la nuova edizione di "Mamma&Papà al lavoro. Opportunità e diritti per un equilibrio tra i tempi di lavoro e di cura dei figli". Tra le azioni finalizzate a promuovere la conciliazione vita privata-lavoro, l'opuscolo, realizzato nel 2010 in collaborazione con il coordinamento sindacale del Gruppo, vuole migliorare l'informazione tra i lavoratori sui congedi di maternità, paternità e parentali. L’opuscolo è consegnato a ogni neoassunto all'interno del kit di benvenuto. Tra le novità più interessanti dell’edizione 2012: i diritti in caso di parti prematuri, le modalità di presentazione della domanda di astensione obbligatoria, i diritti relativi ai congedi parentali in presenza di figli disabili e il riferimento all'obbligo di astensione dal lavoro da parte del padre nei primi cinque mesi di vita del bambino. È ripartita "La grande macchina del mondo" Ritorna nelle scuole il progetto di educazione ambientale del Gruppo Hera proposto in modo gratuito alle scuole di ogni ordine e grado sull'intero territorio servito e che negli ultimi 2 anni ha coinvolto 90.000 studenti. Gli insegnanti potranno scegliere tra 33 progetti rivolti a tutte le fasce scolastiche, dalle materne alle secondarie di secondo grado, per un totale di 2.300 classi coinvolte. L'offerta educativa del Gruppo propone percorsi su acqua, energia e ambiente. Contemporaneamente al lancio dell’attuale progetto è stato attivato il nuovo canale on line interamente dedicato agli insegnanti, all'indirizzo www.gruppohera.it/scuole, dove sarà possibile prenotare l'adesione alle diverse proposte educative che si terranno fra dicembre 2012 e maggio 2013. Meno carta con i contratti on line Da agosto 2012 è possibile aderire a un’offerta per la fornitura di energia elettrica e gas di Hera direttamente collegandosi al sito di Hera Comm e stipulando un contratto on line. Garanzie di sicurezza e trasparenza per un acquisto che elimina l’utilizzo della carta. Dopo l’inserimento dei dati viene inviata al cliente una mail con un link per confermare l’adesione. Quest’ultimo ha 5 giorni di tempo per confermare l’adesione all’offerta. Con una mail successiva riceverà il contratto in pdf che non andrà firmato né spedito, ma semplicemente conservato. Se l’adesione non sarà confermata, al termine dei 5 giorni il processo sarà automaticamente annullato. La sottoscrizione on line del contratto prevede l’invio elettronico della bolletta, favorendo così un’ulteriore riduzione dell’impiego di carta. 7 In primo piano In buone acque 2011: l’acqua di rubinetto è due volte trasparente Più responsabilità sociale con la certificazione SA8000 Per un teleriscaldamento sempre più green Progetti in pillole 2 3 4 5 6 Oltre 40 anni di valorizzazione della disabilità Entrano contatori meccanici ed escono materie da avviare a recupero: ragazzi disabili imparano a smontare gli apparecchi per recuperarne gli elementi riciclabili, apprendendo l’uso in sicurezza degli utensili e preparandosi all’inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta del laboratorio esistente a Modena per il quale a inizio 2012 è stata rinnovata la convenzione tra azienda Usl e Hera S.p.A. e che risaliva al 1987. Il laboratorio, interno alla sede di via Razzaboni, nel quale l’azienda mette a disposizione tutto ciò che serve ai ragazzi per lavorare, produce ogni anno circa 1.000 kg di legno, 300 kg di ferro, 200 kg di rame, 150 kg di vetro, 100 kg di alluminio. Una ricerca sullo stress lavoro-correlato Nell’ambito dell’iniziativa “Un Anno per la Sicurezza”, il Gruppo Hera ha avviato il progetto “Ricerca Scientifica Stress Lavoro-Correlato”, un’iniziativa sviluppata con la collaborazione della facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, che approfondisce e sviluppa l’attività di valutazione del rischio stress lavoro-correlato. L’obiettivo dello studio è quello di rilevare, attraverso indagini e analisi, l’eventuale presenza di fattori che determinano lo stress lavoro-correlato legato alle condizioni lavorative. La ricerca è stata conclusa nel 2011 e ha visto coinvolti 326 lavoratori del territorio di Ferrara, di cui l’82% composto da uomini e il 18% da donne. I risultati emersi al termine dell’indagine hanno evidenziato che la percezione dei lavoratori rispetto alla propria condizione lavorativa appare positiva, non compaiono, infatti, rischi rilevanti di stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive. A seguito dell’esito positivo dell’esperienza pilota, la Direzione Qualità Sicurezza e Ambiente ha confermato la replica del progetto sulle altre strutture del Gruppo. L'etichetta dell'acqua ora anche in bolletta Dal 15 settembre l’etichetta dell’acqua di rubinetto è presente nelle bollette Hera. Ogni cliente troverà direttamente in bolletta i dati della qualità dell’acqua distribuita da Hera nel proprio comune. La comunicazione riguarda tutti i 170 comuni in cui Hera gestisce il servizio di distribuzione di acqua e comprenderà i valori di 13 parametri della qualità dell’acqua confrontati con i limiti di legge (alcalinità totale, ammonio, calcio, cloruro, pH, durezza, fluoruro, magnesio, nitrato, nitrito, residuo secco a 180 °C, sodio, e solfato). Ai dati viene affiancato un messaggio che ricorda che l’acqua di rubinetto è buona, sicura, fa bene all’ambiente e fa risparmiare 300 euro all’anno. 8