BIBLIOGRAFIA DELLE TESI DI LAUREA DEL CORSO DI LAUREA IN Metodi e tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni librari I parte (1999-2006) a cura della dott.ssa Chiara Faia II parte (2006-2008) a cura della dott.ssa Eleonora Petitti III parte (2008-2009) a cura della dott.ssa Valeria Bartoli I parte DIPLOMA UNIVERSITARIO A.A. 1999-2000 LAMBROU, Despina. L’archivio di Stato di Cipro: correndo contro il tempo. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 1999-2000, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Ripercorrendo la storia dell’Archivio di Stato di Cipro fin dalla sua nascita se ne descrive la sua funzione attuale, l’organizzazione dei fondi e i problemi legati alla conservazione e al restauro dei volumi e dei singoli documenti, auspicando per l’istituzione un cambiamento di approcci verso modalità di restauro preventivo promuovendo la figura professionale del restauratore. Tutto questo con non pochi problemi da affrontare tra cui la fondazione di una scuola di restauro nel paese, sfruttando i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea. A.A. 2000-2001 DEL CIOTTO, Alessia. La carta prodotta in Italia tra il 1936 e il 1948. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Il 1936 per l’Italia fu un anno di profonda crisi economica causata dall’espansione coloniale in Etiopia che non portò vantaggi ma anche l’applicazione di sanzioni da parte della Società delle Nazioni. Le materie prime scarseggiavano e anche la cellulosa venne a mancare e la situazione precipitò quando l’importazione del legname dall’Austria, nel 1939, fu interrotta. Ecco perché si cominciarono ad utilizzare, con specifici provvedimenti del Duce, le paglie per la fabbricazione della carta (carta-paglia) della quale si descrivono caratteristiche e problemi come supporto della stampa. FANTI, Fabrizio. Restauro: problemi di una stampa. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2000-2001, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Vengono descritti lo stato di conservazione e l’intervento di restauro effettuato su una pianta topografica cartacea del 1864, analizzando soprattutto la carta utilizzata proveniente dalla cartiera San Bernardo presso S. Vincenzo al Volturno. È presente anche la documentazione fotografica delle diverse fasi dell’intervento. LIBERATORE, Alessandra. Recupero in extremis di un libro compromesso dall’acidità. per l’Italia. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Viene descritto l’intervento di restauro eseguito su un libro, proveniente dall’Archivio della Chiesa di S. Francesco a Ripa, danneggiato dalla corrosione del supporto provocata all’inchiostro acido, che impediva la fruizione del testo. Tutti gli interventi sono descritti in modo approfondito e corredati dalle immagini che ne illustrano le tecniche adoperate e le scelte operate preliminarmente e poi riadattate in corso d’opera. TIBURZI, Mario. Restauro della carta geografica “L’Empire française divisé en 133 Departements”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Si descrive, anche mediante l’apparato illustrativo, il restauro della carta geografica“L’Empire française divisé en 133 Departements” in tutte le sue fasi, da quelle preliminari a quelle per via umida a quelle più propriamente di restauro fino all’applicazione delle bacchette nell’area perimetrale per il montaggio. Il lavoro tecnico-operativo è guidato da quello più propriamente di ricerca e di inquadramento storico. LAUREA TRIENNALE A.A. 2001-2002 ALBANESE, Maria Giovanna. Conservazione e restauro dei papiri ercolanesi con particolare riferimento al periodo 1943-1969. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. L’argomento centrale della trattazione è la conservazione e il restauro dei papiri ercolanesi sviluppato secondo un approccio storico e di evoluzione nelle tecniche e nelle procedure utilizzate tra il 1943 e il 1969 nell’Officina dei papiri di Napoli e presso le maggiori istituzioni straniere (Museo dell’Archeologia Egiziana Petrie, Museo di Brooklyn, Museo di Kelsey presso l’Università del Michigan, Università di Princeton); infine la proposta per un progetto di conservazione con soluzioni per l’alloggiamento dei papiri e il monitoraggio ambientale. BRUGIOTTI, Ludovica. La bibliografia:saggio di bibliografia. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Marielisa Rossi. Il lavoro si propone di approfondire l’influenza della tematica relativa alle filigrane nell’ambito degli studi sul libro antico per delineare un quadro delle varie tendenze e filoni di ricerca attraverso un elenco bibliografico delle pubblicazioni e lo spoglio dei periodici arricchito dagli indici dei nomi e delle pubblicazioni anonime, dei titoli delle collane, delle voci tematiche. CALETTI, Giorgio. L’archivio del monastero di S. Giacomo e S. Maria Maddalena delle Convertite Inventario. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatore prof. Domenico Rocciolo. Dopo l’introduzione storica sul Monastero di S. Giacomo e S. Maria Maddalena delle Convertite e sul suo archivio, conservato presso l’Archivio Storico del Vicariato, si passa all’inventario analitico di tutti i documenti distribuiti cronologicamente tra il Cinquecento e la metà dell’Ottocento raccolti per tipologia, cercando di ricostruire le serie cosi come indica il metodo storico pur stravolgendo in parte il precedente ordinamento ottocentesco. Infine l’indice dei nomi. DELIA, Federica. Memorie della comunità campana a Roma. Inventario dell’Archivio dell’Arciconfraternita dello Spirito Santo dei Napoletani in Via Giulia. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatore prof. Domenico Rocciolo. Nell’introduzione sono contenute la storia della comunità campana a Roma e dell’Archivio dell’Arciconfraternita dello Spirito Santo dei Napoletani (XVI-XIX secolo) conservato presso l’Archivio Storico del Vicariato. L’inventario consiste in un lavoro di riorganizzazione della documentazione, precedentemente suddivisa in buste, assegnando una nuova numerazione a ciascuna unità, separando i volumi dalle buste, rispettando così le serie e la storia dell’istituzione. Segue la tavola delle concordanze e l’indice dei nomi. FAIA, Chiara. Tra passato e presente: il codice etiopico. Analisi archeologica e strutturale del libro, progettazione e intervento di restauro. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Progettare un intervento di restauro su codici con strutture complesse e primitive come quelle etiopiche (rimaste praticamente immutate dal XV al XIX secolo) necessita di una preventiva analisi conoscitiva sia dal punto di vista materiale (manifattura) sia strutturale (tecniche di cucitura e di ancoraggio della legatura al corpo del libro). Solo cosi si potrà procedere con un restauro consapevole, nel pieno rispetto del libro come unicum, come viene fatto nella parte finale della tesi in cui si illustrano le fasi dell’intervento di restauro di uno dei codici etiopici della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, dopo averlo anche riprodotto in versione facsimilare. FANTI, Fabrizio. Descrizione del codice Angelicano 1474. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maddalena Signorini. L’ampia descrizione codicologica e l’inquadramento storico relativo al manoscritto 1474, meglio conosciuto come il De Balneis, conservato nella Biblioteca Angelica di Roma e proveniente dalla biblioteca di Domenico Passionei, introducono il discorso sulle virtù terapeutiche dei bagni di Pozzuoli e Baia e sulla scuola medica salernitana. Il lavoro si conclude con due appendici: la prima contenente la scheda tecnica di descrizione del codice, la seconda l’impaginazione con i relativi schemi grafici. GRISOLIA, Maria Vittoria. Scheda-progetto di restauro: un esempio dall’Officina Plantiniana. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maddalena Signorini. Nella prima parte della tesi si prende in considerazione in modo analitico la progettualità dell’intervento di restauro da effettuare sul volume De gratia efficaci decretis divinis libertate arbitrii, stampato ad Anversa da Jan Moretus presso l’Officina Plantiniana, conservato alla biblioteca di S. Bonaventura al Seraphicum. Nella seconda parte invece si da maggiore spazio alle notizie storiche (i Planten e la loro officina), indispensabile conoscenza per un intervento di restauro coscienzioso e consapevole. MARAGONI, Chiara. Progetto di restauro di un esemplare delle “Constitutiones Regni utriusque Siciliae”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Marielisa Rossi. Il lavoro è introdotto da un ampia descrizione bibliografica e bibliologica dell’esemplare delle Constitutiones Regni utriusque Siciliane che termina con l’analisi dello stato di conservazione e la progettazione dell’intervento di restauro mediante la compilazione di una “scheda-progetto”. In allegato sono riportati tutti i referti relativi alle analisi chimiche, fisiche, biologiche effettuate sul volume con la collaborazione dell’ Istituto Centrale di Patologia del Libro. TERREI, Alessandra. Restauro “virtuale”: utopia o realtà?. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2001-2002, relatrice prof. Maddalena Signorini. Partendo dalla definizione di restauro tradizione e analizzando le sue specifiche funzioni si arriva ad introdurre e spiegare con un approccio critico le frontiere del “restauro virtuale” soprattutto nella prospettiva della valorizzazione del bene culturale-libro, analizzandone vantaggi e svantaggi attraverso alcuni esempi pratici presenti nella trattazione. A.A. 2002-2003 BELFIORI, Alessandra. Nuove fonti per la storia della giustizia a Roma. Inventario dell’Archivio della Congregazione dell’Immacolata Concezione e di S. Ivo alla Sapienza. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatore prof. Domenico Rocciolo. Il lavoro si apre con la storia della Congregazione di S. Ivo alla Sapienza e del suo archivio e prosegue con la presentazione dell’inventario analitico di tutti i documenti che si collocano cronologicamente tra il 1600 e il 1800, preceduto dal lavoro di ordinamento, mai fatto in precedenza, che ha permesso di capire il contenuto di essi e di strutturare così l’inventario. Si conclude con la tavola delle concordanze tra le segnature precedenti e attuali e l’indice dei nomi. CECCONI, Michela. Manoscritti dei Rerum Vulgarium Fragmenta conservati in biblioteche romane. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 20022003, relatrice prof. Maddalena Signorini. A partire dal catalogo analitico dei manoscritti recanti il Canzoniere di Petrarca conservati nelle biblioteche romane, esclusa la Biblioteca Apostolica Vaticana, sono state tratte alcune considerazioni di ordine generale sia per quanto riguarda i dati esterni, sia per quelli interni. Inoltre il lavoro è ricco di apparati bibliografici e di indici. FUGLIENI, Alessandra. Conservazione e restauro dei papiri ercolanesi dal 1969 ad oggi. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi L’argomento centrale della trattazione è l’aspetto conservativo e il restauro dei papiri ercolanesi sviluppato secondo un approccio storico e di evoluzione nelle tecniche e nelle procedure utilizzate negli ultimi trenta anni (1969-2000) orientato non tanto su tecniche meccaniche (srotolamento dei supporti) quanto sull’utilizzo della lettura ottica e soprattutto del restauro virtuale. Le moderne tecnologie che negli ultimi anni hanno rivoluzionato tutti i campi delle società moderne risultano efficaci anche applicate alla conservazione e alla lettura di supporti fragilissimi quali sono i papiri ritrovati ad Ercolano. GIOVANNINI, Gaia. Gestire le emergenze in Biblioteca. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Spesso nelle biblioteche si deve far fronte, come la storia ci insegna, ad emergenze causate talvolta da catastrofi (incendi, alluvioni), altre volte da contaminazioni o infestazioni o degenerazioni che possono coinvolgere e danneggiare i locali, le persone che ci lavorano, le raccolte librarie, mettendo a serio rischio la conservazione del materiale. Come gestire l’emergenza? Con la “conservazione preventiva” (prima) e con un ragionato intervento d’urgenza (dopo). LUCIANI, Emanuela. Progetto e saggio di catalogazione degli autografi di D. Tordi conservati alla Biblioteca Comunale di Orvieto. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatrice prof. Marielisa Rossi. Domenico Tordi, grande bibliofilo orvietano, donò la sua immensa biblioteca a diversi istituti di conservazione tra cui i più importanti la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Comunale Luigi Fumi di Orvieto. Dopo l’ampia introduzione sulla storia della sua raccolta si passa alla strutturazione del catalogo-inventario degli autografi del Tordi conservati presso la Biblioteca Comunale di Orvieto con particolare attenzione alla struttura, ai punti di accesso, agli indici. SANZI, Eleonora. Analisi di una legatura “alla greca”: un restauro didattico. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Mediante l’analisi storica, bibliologica e archeologica si affronta il restauro di un esemplare di un testo greco a stampa di Plutarco uscito dall’officina di Aldo Manuzio nel 1509. L’intervento di restauro prevedeva la ricostruzione della legatura e pertanto si è proceduto con uno studio strutturale preliminare della legatura bizantina e “alla greca” necessario per un intervento tecnico consapevole e rispettoso degli elementi materiali che rendono quel preciso volume un unicum e che il restauro deve saper conoscere e rispettare. SARTOR, Giulia. Il libro giapponese nel periodo Edo: tecniche e strumenti di manifattura. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Dopo un’ampia panoramica storica del periodo “Edo” (1630-1868) con particolare attenzione alla diffusione del libro e alle varie tipologie, un capitolo è dedicato proprio all’esame della struttura del libro giapponese e ai Tanrokubon, i libri rari del XVII secolo con le tecniche xilografiche utilizzate per la stampa, il tutto corredato da un ricco apparato iconografico. Infine un glossario dei termini. A.A. 2003-2004 CIAVARELLA, Maria Morena. Gli inchiostri metallo-gallici da scrivere tra passato e presente. Sviluppo storico, composizione, meccanismi di degradazione e studi sperimentali sulla migrazione. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatrice prof. Danila Moscone. CIRASOLA, Sara. Il microfilm e la conservazione nelle biblioteche. Storia, applicazioni e prospettive. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Massimo Ceresa. La parentesi storica dalla nascita della fotografia al concetto di microfilm si colloca cronologicamente tra la guerra franco-prussiana e le due guerre mondiali e serve ad introdurre gli sviluppi successivi che hanno portato ad approfondire non solo le caratteristiche tecniche del supporto microfilm applicato alla conservazione del materiale librario ma anche le problematiche relative a come conservarlo, a come restaurarlo a come catalogarlo (Centro nazionale per lo studio del Documento). Infine si passa ad esaminare le nuove frontiere offerte dal digitale che costituiscono il futuro della “conservazione meccanica” delle memorie storiche. COLOMBO, Giulia. Termografia infrarossa applicata allo studio di legature. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2002-2003, relatore prof. Fulvio Mercuri. Si presentano i risultati sperimentali dell’analisi termografica utilizzata, per la prima volta, per lo studio dei materiali librari sia per le strutture e il loro stato di conservazione sia per l’analisi dei materiali costitutivi (in particolare le legature dei volumi studiati) e dei processi di degrado che li interessano. CUPELLO, Samuela. Descrizione informatizzata di documenti miscellanei della Sezione di Archivio di Stato di Orvieto. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Domenico Rocciolo. La Sezione d’Archivio di Stato ad Orvieto è stata istituita come Sottosezione dell’Archivio di Stato di Perugia nel 1951 e dal 1965 è alle dipendenze dell’Archivio di Stato di Terni. Il nucleo più importante di documenti che possiede è quello ereditato dall’Archivio Storico Comunale di Orvieto che ha origini antichissime ma nel corso degli anni si è arricchito di fondi importanti. Perciò si è sentita l’esigenza oltre che di schedare il materiale anche di creare un archivio informatico mediante un database che oltre al reperimento veloce dei documenti permette di conoscere la tipologia del documento e lo stato di conservazione. FERRI, Valentina. Documenti inediti per la storia dell’istruzione a Roma tra Ottocento e Novecento: inventario del Fondo”Scuole” presso l’Archivio Storico del Vicariato. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Domenico Rocciolo. Si tratta di materiale documentario inedito di notevole valore storico che testimonia l’impegno educativo della Chiesa nella realtà romana dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Il Fondo “Scuole” era stato precedentemente ordinato ma non si conserva traccia dell’inventario il che fa supporre che si trattasse più di un riordino. Nella strutturazione dell’inventario si è mantenuta traccia dell’ultimo ordinamento secondo il “metodo storico” rispettando anche il principio della provenienza mentre nell’introduzione sono state approfondite le informazioni sull’ente che l’ha prodotta e la storia dell’istruzione a Roma, dando cosi voce a quella memoria sommersa costituita dalle carte d’archivio. GHERSI, Claudia. L’editio princeps romana delle Institutiones oratoriae di Quintiliano. Storia, decorazione, postille, restauro. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatrice prof. Maddalena Signorini. L’introduzione serve ad inquadrare il lavoro da un punto di vista storico e geografico relativamente alla produzione tipografica romana del Quattrocento, ci si sofferma sulla figura del tipografo stampatore della editio princeps Giovanni Filippo da Lignamine e sull’analisi dell’esemplare Corsiniano con particolare attenzione alle miniature e alle postille al margine del testo. La parte finale della tesi è dedicata alla fase tecnica del restauro del volume effettuata dalla laureanda all’interno della biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana correlata della documentazione fotografica sulle diverse fasi dell’intervento. LANZUOLO, Daria. Nuove fonti per la storia del Pantheon a Roma: inventario del Fondo di S. Maria ad Martyres presso l’Archivio Storico del Vicariato. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Domenico Rocciolo. Presso l’Archivio Storico del Vicariato di Roma è conservato uno spezzone dell’archivio del Capitolo della basilica romana di S. Maria ad Martyres, meglio nota come Pantheon, mai ordinato prima e quindi poco conosciuto del quale si fornisce un inventario sommario, dopo un’opportuna introduzione, volta a fornire alcune informazioni sull’ente produttore della documentazione nonché sulla natura dei documenti in essa conservati, si è proceduto con una accurata analisi dello stato di conservazione dei pezzi. MANGIONE, Federica. Catalogo del Fondo dei Catecumeni e dei Neofiti presso l’Archivio del Vicariato di Roma. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Massimo Ceresa. Il catalogo, comprendente 422 unità, stampate tra il 1586 e il 1950, è stato strutturato sulla base degli standard catalografici per il libro antico ISBD(A) applicato anche per i libri dell’Ottocento e Novecento. È stato mantenuto l’ordine originario di libri nel Fondo che si trova all’Archivio Storico del Vicariato di Roma. Sono stati inseriti anche una serie di dati sullo stato di conservazione dei libri, la legatura, la carta, le marche tipografiche e il materiale devozionale utilizzato per la conversione e conservato sciolto o incollato all’interno dei volumi (materiale visivo, piccole incisioni, opuscoli etc.). PAPPALARDO, Valeria. La biblioteca del Gabinetto di lettura di Messina: storia, patrimonio e progetto di conservazione. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Dopo un’ampia descrizione di carattere storico del Gabinetto di lettura di Messina e della sua biblioteca, si passa all’analisi dello stato di conservazione dei fondo delle edizioni del XVI secolo grazie ad una scheda di rilevamento che ha permesso anche di individuare e descrivere le problematiche più diffuse e di progettare specifiche modalità di intervento. SANSOTTA, Ilaria. E.52: un manoscritto, una legatura. Origine e manifattura di un codice dell’XI secolo. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 20032004, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Il manoscritto E.52 della biblioteca Vallicelliana di Roma è stato ripetutamente oggetto di studi soprattutto per quel che riguarda la sua legatura e la costruzione materiale del codice che rappresenta uno dei rarissimi esempi ancora conservati di manifattura originale dell’XI secolo. La tesi cerca di approfondire una attenta analisi codicologica ma anche paleografica questi aspetti importanti che lo rendono un unicum. SERRANÒ, Miriam Giuditta Letizia. La toponomastica nella zona ionica della Calabria Ultra. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatrice prof. Marina Faccioli. Qualsiasi studio di geografia regionale in Italia è arduo perché deve avere alla base un’interdisciplinarietà che solo il dominio delle conoscenze può dare; ancora più complicato è lo studio dei toponimi della zona ionica della Calabria Ultra, che, peraltro, ha avuto storicamente, e ancor oggi ha, problemi ben più gravi della toponomastica da risolvere. Ma è solo attraverso il recupero e il riscatto della propria memoria storica che un popolo può evolvere, migliorare e costruire una propria dignità che per Calabria ha origini molto antiche. VOLTAN, Oriana. Storia delle metodologie di indagine fotografica applicate ai beni librari e documentari. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Alberto Manodori Sagredo. La fotografia come tecnica di indagine non invasiva applicata alla conservazione dei beni librari e documentari (fotografia conservativa), analizzata sia da un punto di vista storico, in particolare l’evoluzione tecnica delle macchine fotografiche e dei metodi fotografici, sia tecnico-sperimentale sui tipi di indagini effettuabili sui beni culturali in particolare microfilmatura, indagini multispettrali, UV e riflettografia IR e tecniche colorimetriche e le prospettive future: Rinascimento Virtuale. A.A. 2004-2005 CANDIDI, Ilaria. Paleografia e grafologia: connubio o discrasia? La scrittura usuale di Francesco Petrarca. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maddalena Signorini. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di esaminare un esempio di scrittura usuale -quindi tendenzialmente spontaneo-, quella di Francesco Petrarca, sia con gli strumenti metodologici offerti dalla paleografia sia con quelli propri della grafologia. Due discipline che pur avendo il medesimo oggetto di studio cioè la scrittura,perseguono nello studio di essa finalità diverse (collocare i prodotti grafici nel contesto socio-culturale che li ha prodotti la paleografia; rilevare attraverso il segno grafico l’impronta psicologica, la personalità dello scrivente la grafologia). CERVELLI, Eleonora. Le Cantigas de Santa Maria: due manoscritti a confronto. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maddalena Signorini. Al fine di individuare le affinità e le diversità tra due manoscritti che fanno parte della tradizione testuale delle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X, re di Spagna, conservati il primo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il secondo a El Escorial (di cui si ha una riproduzione in facsimile presso la Biblioteca Apostolica Vaticana), si procede con una descrizione analitica sia di tipo codicologico che paleografico di entrambi i manoscritti. EGIDI, Giulia. L’ambiente in biblioteca. Il caso-studio della Biblioteca Lancisiana in occasione del trasferimento del suo patrimonio librario. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatore prof. Fulvio Mercuri. Illustra l’esperienza di “pronto soccorso” svoltasi all’interno della Biblioteca Lancisiana di Roma che, a causa di problemi architettonici che interessavano la volta del salone monumentale, ha dovuto trasferire temporaneamente i fondi librari e gli altri beni ivi conservati al fine di procedere al restauro interno dell’edificio. Tutte le fasi sono descritte in modo dettagliato e con uno spiccato approccio scientifico. FIORINI, Ilaria. Le legature d’archivio: analisi delle tipologie più comuni, suggerimenti per la loro conservazione e il loro restauro. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Dall’analisi delle caratteristiche generali delle legature d’archivio si passa a distinguere cinque tipologie per quelle più comuni e tre per quelle meno comuni con una particolare attenzione alle problematiche relative alla loro conservazione (ambiente, danni provocati da microrganismi e insetti, danni meccanici e chimici) e al restauro anche con suggerimenti pratici sulle tecniche da utilizzare per questa specifica tipologia di manufatti. GASPERI, Maria Cristina. Volumi di stampe nella Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Licei e Corsiniana, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Marielisa Rossi. Partendo dalla ricostruzione storica del fondo di stampe di Michelangelo Caetani acquistato per volontà del principe Tommaso Corsini e integrato nella biblioteca di famiglia grazie all’esperienza e alla abilità dei bibliotecari Luigi Maria Rezzi e Francesco Cerroti, si procede con la descrizione analitica di tutti gli esemplari corsiniani arricchita da un cospicuo corredo iconografico. GRAZIANI, Germana. L’archivio dell’Istituto Storico Artistico Orvietano. Inventario. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatore prof. Domenico Rocciolo. L’articolata introduzione ripercorre la storia dell’istituzione archivistica orvietana dalla sua fondazione ad oggi descrivendone lo statuto, la sezione Amici della Musica, il Bollettino, la struttura con le sue ripartizioni (che si ritroveranno nell’inventario) e l’informatizzazione; la seconda parte della tesi è dedicata alla trascrizione dell’inventario con le sue ripartizioni. Alla fine del lavoro è presente l’indice dei nomi. MIGNATTI, Silvia. Il progetto Sal.Va.Re. 2003-2004 della Biblioteca Angelica, Roma. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Il progetto sperimentale Sal.Va.Re. della Biblioteca Angelica di Roma descritto nelle sue diverse fasi da quelle più concettuali che spiegano le riflessioni e lo spirito che lo anima (ideali storico-estetici e restauro conservativo) a quelle preparatorie del lavoro (mappatura colorimetrica dello stato di conservazione dei volumi del salone vanvitelliano e individuazione delle principali tipologie di danni) fino alle fasi più propriamente operative. PONZO, Elisa. Alfabetismo femminile nell’Italia altomedievale (secc. VIII-IX). Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maddalena Signorini. L’inquadramento storico sul periodo e sui fenomeni grafici presi in esame cioè le sottoscrizioni femminili nelle Chartae Latinae Antiquiores I e II serie, fanno presupporre un vasto lavoro preliminare nonché un lavoro critico che si è soffermato dapprima sulla schedatura di tutti i sottoscrittori autografi o meno sia femminili che maschili, sulla descrizione di tutte le figure femminili sottoscrittrici, sull’analisi paleografica in relazione alla tipologia grafica e delle mani che si sono alternate. In appendice si riporta l’elenco delle sottoscrittrici prima del IX secolo e poi di quello del IX secolo. PROIETTO, Elisabetta. I manoscritti angelicani greci 108 e 112. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2003-2004, relatore prof. Santo Lucà. I due manoscritti greci dell’Angelica presentano le medesime caratteristiche fisiche e grafiche e provengono entrambi dalla raccolta di Domenico Passionei. Dopo un’inquadramento di carattere storico sulla raccolta passionea si procede con un’accurata analisi paleografica e codicologica che ha permesso di datarli tra X e XI secolo e di attribuirli al milieu italo-greco, nello specifico alla scuola calligrafica che faceva capo a San Nilo. SENFETT, Chiara. Il condizionamento del materiale archivistico vaticano (1922-1939). Problemi e soluzioni. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Per condizionamento s’intende in termini archivistici le soluzioni conservative adottate all’interno di una determinata istituzione o archivio. Nello specifico si è voluto studiare le tecniche di condizionamento (scatole, controllo sistematico dei faldoni e del loro contenuto) adottate dall’Archivio Segreto Vaticano per il periodo specifico dal 1922 al 1939 che sono stati anche gli ultimi archivi aperti da papa Giovanni Paolo II. SORRENTINO, Claudio. Corpus di legature del XVIII secolo alle armi di Clemente XII. Una ricerca nella Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana di Roma. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Dopo un’ ampia introduzione di carattere storico sull’Accademia dei Lincei e sulla biblioteca dei Corsini, si passa alla storia della decorazione libraria nel XVIII secolo e della produzione delle carte decorate. Solo nell’ultimo capitolo è presente il catalogo delle legature alle armi di Clemente XII del XVIII secolo con le relative schede descrittive. SPELLA, Emanuela. “Varia 12”. Studio di un frammento manoscritto della “Legenda Aurea”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Maddalena Signorini. Si tratta dell’ elaborazione di una scheda analitica di descrizione di un manoscritto conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il “Varia 12”, contenente una versione inedita della Legenda Aurea di Iacopo da Varagine. Attraverso l’approfondimento sia sul piano della storia del manufatto sia sul piano più strettamente contenutistico si arriva ad una scheda descrittiva completa anche della descrizione paleografica della mano del copista. A.A. 2005-2006 BARBANTE, Francesca. Monitoraggio della degradazione del materiale cartaceo mediante biosensore a glucosio. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice dott. Laura Micheli. Un’analisi della carta moderna e dei suoi costituenti materiali ma anche delle cause del suo degrado, affrontata sia da un punto di vista storico sia tecnico-scientifico (paste chimiche,semichimiche, meccaniche, struttura della celluloso, emilcellulosa e lignina). Proprio il degrado, in particolare il suo monitoraggio attraverso il biosensore a glucosio è di centrale importanza e soprattutto i risultati che, attraverso questo sistema continuo, rapido e non invasivo, si possono raggiungere. BIGONZI, Rossella. Una collezione settecentesca nell’Archivio del Vicariato di Roma. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Marielisa Rossi. L’introduzione generale alla raccolta e la stesura di un inventario-catalogo delle unità bibliografiche che la compongono, introducono lo studio della preziosa collezione libraria privata donata dal professore Christoph Weber, grande storico e bibliofilo, all’Archivio Storico del Vicariato di Roma. Infine una bibliografia essenziale delle sue opere. BONO, Maria Rita. Reference Service: l’evoluzione di un servizio di assistenza agli utenti. Dal “face to face” all’online. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatore prof. Massimo Ceresa. Il servizio di reference costituisce oggi il futuro della professione bibliotecaria in quanto la missione fondamentale della biblioteca moderna è l’utente e le sue esigenze. Dopo aver ripercorso le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita del servizio, e gli strumenti necessari per strutturarlo all’interno della biblioteca si passa a descrivere le nuove frontiere rappresentate dal reference online per l’utente remoto. BRANDI, Giustino. Analisi bibliografica e bibliologica del fondo degli incunaboli della Biblioteca Paroniana di Rieti. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Marielisa Rossi. Il catalogo degli 83 incunaboli conservati nella Biblioteca Paroniana di Rieti insieme agli indici degli autori, degli autori secondari, dei luoghi di stampa dei tipografi e soprattutto delle provenienze e dei possessori è particolarmente utile viste le caratteristiche del fondo e la storia della Biblioteca comunale di Rieti nella quale sono confluite le biblioteche di diversi conventi del territorio (Fonte colombo, Cappuccini, S. Domenico, S. Antonio e S. Francesco) oltre alla biblioteca appartenuta al Paroni stesso, donata precedentemente al convento di S. Francesco. Nel corso degli anni si è arricchita anche grazie ai lasciti di importanti famiglie reatine. CARAMMA, Antonio. Gli archivi storici delle Chiese Madri di Misterbianco e Motta S. Anastasia nel catanese. Inventari. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatore prof. Domenico Rocciolo. Si procede, dopo una ricostruzione storica sintetica dei centri di Misterbianco e Motta S. Anastasia, con l’inventariazione dei documenti presenti nei due archivi storici quello della Chiesa Madre di Misterbianco e quello delle chiesa madre di Motta S. Anastasia sottolineando le analogie che riguardano sia le vicende storiche (catastrofi naturali del XVII secolo: eruzione vulcanica e sisma) sia i documenti conservati in questi due centri del catanese. CERES, Gabriele. Trattamenti su carte contenenti inchiostri metallo-gallici: cenni storici e studio di fattibilità di un nuovo trattamento. Utilizzo di bromuri di achilimidazolio (precursori di liquidi ionici). Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 20052006, relatrice prof. Valeria Conte. Una trattazione scientifica sulle nuove frontiere per il trattamento degli inchiostri metallo-gallici, in particolare per bloccare il deterioramento che essi provocano nella cellulosa della carta e per arginare gli effetti corrosivi immediatamente percepibili. Dopo una ampia descrizione del progetto europeo Ink Corrosion (InkCor 2002-2005) ci si sofferma a èarlarte di come progressivamente l’attenzione si sia spostata dall’intervento diretto sul materiale danneggiato (la carta) all’intervento diretto sugli inchiostri trattandoli con i fitati. Si propone infine uno studio di fattibilità per un trattamento sperimentale con i bromuri di achilimidazolio. CIANCA, Valentina. Il catalogo del fondo “Sabatino Moscati” della Biblioteca d’Area LetterariaStorico-Filosofica della Facoltà di Lettere e Filosofia, dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Marielisa Rossi. Catalogare un fondo è sempre un importante passo avanti nella vita di una istituzione bibliotecaria anche perché costituisce un passo verso l’utente per il quale vengono costruite le raccolte e vengono accettati fondi come quello donato dal prof. Sabatino Moscati alla nostra facoltà. Oggi i suoi volumi potranno tornare ad essere vivi grazie a questo catalogo perché potranno di nuovo essere letti, sfogliati, cercati come voleva il loro possessore. COCCIA, Ilaria. Dalla Domus Romana alla Biblioteca nazionale Centrale di Roma: analisi degli interventi di restauro del Fondo S. Pantaleo. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. L’ introduzione ripercorre la storia del Fondo S. Pantaleo descrivendo anche il materiale in esso contenuto e lo stato di conservazione. Si procede poi con l’analisi dei volumi restaurati delineando una circoscritta ma utile storia del restauro in una delle istituzioni bibliotecarie più importanti d’Italia: la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele di Roma. COLINI, Claudia. Uno studio sperimentale sulla carta islamica:analisi storica, codicologica e scientifica. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Con questo lavoro si è voluto da un lato completare le conoscenze sul “viaggio della carta” ancora peraltro confuse per quel che riguarda soprattutto il tratto mediorientale, dall’altro capire se attraverso lo studio della carta si può riuscire a datare e localizzare i codici islamici. Ampio spazio è dedicato alle fonti bibliografiche che hanno permesso di condurre questa ricerca sperimentale molto ricca anche di immagini e tavole. DE BIANCHI, Marta. Statutum Olibani. Edizione critica dello statuto del 1364 e delle riforme del 1430 e del XVI secolo. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Cristina Carbonetti. Dopo l’inquadramento storico e le notizie sul Castrum Olibani e sullo Statutum si procede prima con l’analisi del manoscritto (codicologica e paleografica) e delle copie dello Statutum e poi con l’edizione critica del testo (che contiene statuti e riforme compresa quella di Vespasiano Colonna datata 23 giugno 1524) e l’indice dei nomi, dei luoghi, delle cose e delle forme verbali notevoli. DI VENTURA, Alessandra. Johannes Belli, Imperialis Aule Iudex et Scrinarius. Rogatario al servizio di Santa Maria Nova. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Cristina Carbonetti. Nella chiesa di Santa Maria Nova, unica fra le chiese del Foro a possedere ancora un importante archivio di documenti per la maggior parte sconosciuti sulla Roma medievale, lavorò dal 1251 al 1262, come testimoniano i documenti ivi conservati, il notaio Giovanni Belli. Oltre a chiarire in maniera approfondita i legami privilegiati del notaio con l’istituzione ecclesiastica, ad esaminare tutto il materiale da lui rogato, ad analizzare puntualmente il formulario che utilizzava , si procede all’edizione dei documenti arricchita anche dall’apparato di immagini. Infine l’indice dei nomi. FIAONI, Federica. I documenti di Iacobus Scriniarius Sanctae Romanae Ecclesiae conservati nell’archivio di Santa Maria Nova di Roma. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2004-2005, relatrice prof. Cristina Carbonetti. Si tratta di un lavoro di edizione di documenti inediti, quelli che, tra il 1228 e il 1251, furono redatti per mano del notaio Iacobus conservati tutti presso l’archivio del monastero di Santa Maria Nova. Al fine di riassumere relativi alla documentazione edita e per rendere più agevole il commento è stata redatta una tabella. Sono presenti anche altre due tabelle, che precedono l’edizione dei documenti, relative alla consistenza i grafici. Infine troviamo un indice dei nomi di persona e dei luoghi. LEONI, Roberto. Censimento selettivo di progetti finalizzati alla conservazione e al restauro dei libri. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 20052006, relatrice prof. Marielisa Rossi. La definizione e l’ evoluzione del concetto di conservazione hanno portato, in Italia, alla nascita di progetti finalizzati proprio alla conservazione e al restauro nella diverse istituzioni bibliotecarie sparse sul territorio. Il lavoro offre una panoramica dei progetti in corso tra cui CercaGuasti della Biblioteca nazionale Centrale di Firenze, Colibri della Biblioteca dell’Accademia della Crusca, quello della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, quello della Biblioteca Lancisiana di Roma. NARDI, Viviana. Storia della manifattura della carta cinese di Pan Jixing Traduzione di Viviana Nardi. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 20012002, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Si tratta di un lavoro di traduzione del testo cinese di Pan Jixing sulla fabbricazione della carta che descrive le diverse tecniche usate durante le varie dinastie (dagli Han ai Ming e Qing), fornisce indicazioni sui materiali impiegati, sui formati dei fogli prodotti, sui costi arrivando fino alla comparsa della carta a macchina e allo sviluppo embrionale del capitalismo. SANNA, Riccardo. La miniatura: analisi, problemi e soluzioni. Uno studio. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Uno studio che attraversa tutte le fasi della miniatura, dalla sua preparazione (tecniche e materiali), agli inchiostri e i pigmenti (analisi invasive e non invasive), ai leganti, alle principali alterazioni che interessano le miniature (naturali o indotti dall’ambiente ma anche dall’uomo con interventi di restauro sbagliati) e infine si giunge ai consigli tecnico-pratici per una buona conservazione del materiale miniato e per un intervento di restauro sicuro e consapevole a partire dalla piena conoscenza dei prodotti da utilizzare. BARONE, Francesco. Le legature medievali del fondo Monserrat Rossellò. Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a. a. 2006-2007, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Con questa tesi si è voluto indagare, la tipologia, circolazione e conservazione delle legature del libro manoscritto e a stampa in Sardegna tra Medioevo e Umanesimo. Un’indagine che, pur eterogenea nei metodi e nelle prospettive, converge verso un medesimo fine, quello di riprendere il discorso sulla diffusione della cultura scritta (e non solo) in Sardegna. Tutto ciò partendo da una solida base documentaria: il fondo “Monserrat Rossellò” della Biblioteca Universitaria di Cagliari, alla quale risultano appartenere una parte significativa della legature Medievali censite in Sardegna. II parte ANSALDO PATTI, Angelika. Progetti per il restauro del fondo antico della biblioteca dei Frati Cappuccini di Savoca. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. In seguito alle note leggi di soppressione degli ordini religiosi del 1866 iniziò una fase critica per il convento dei Frati Cappuccini di Savoca. Il fondo antico della biblioteca del convento venne trasferito a Messina, presso la biblioteca Provinciale dei Frati Cappuccini, negli anni Novanta. Si descrivono i locali e gli ambienti di conservazione e consultazione della biblioteca dei Cappuccini di Messina in seguito alla ristrutturazione ultimata nel 1995. Il lavoro propone le schede descrittive di alcuni volumi, scelti come esemplificativi del fondo, che forniscono notizie storico-bibliografiche, informazioni codicologiche e relative allo stato di conservazione degli esemplari nonchè proposte di eventuali interventi di restauro. BISCHETTI, Sara. Il codice Sessor. 2: un tardo esemplare di Bibbia atlantica. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maddalena Signorini. Il lavoro propone un’ampia analisi paleografica del codice Sessor. 2 appartenente all’importante fondo sessoriano conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e tipico rappresentante delle “Bibbie atlantiche”, diffuse dal centro-Italia in Europa dalla metà dell’XI secolo fino a tutto il XII. L’analisi paleografica è corredata dalla descrizione dell’apparato ornamentale e da una serie di studi di natura interdisciplinare sulla base dei quali si è tentato di formulare ipotesi riguardo alla storia del codice e alla sua datazione. CARLEA, Nunzialisa. Un manoscritto quattrocentesco di Plauto (ANG. 1396). Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maddalena Signorini. Oggetto della trattazione è l’analisi paleografica del codice 1396 sottoscritto dal copista Nicolaus Romanus, conservato presso la Biblioteca Angelica di Roma, databile all’ultimo quarto del XV secolo e contenente le commedie latine di Plauto. Si descrive l’apparato decorativo del codice miniato da mano sconosciuta e attraverso l’analisi filologica del testo se ne ricostruisce la tradizione. CESARI, Nicole. “La digitalizzazione del libro antico: un’indagine bibliografica”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Marielisa Rossi. Il lavoro propone una dettagliata bibliografia sul labirintico tema della digitalizzazione, e nello specifico sulla digitalizzazione del libro antico, attraverso un’analisi del panorama nazionale e internazionale. Non viene trascurato nella trattazione l’ambito di appartenenza del libro digitale ovvero la biblioteca digitale. In conclusione si analizzano alcune fonti bibliografiche attraverso la griglia per la valutazione sistematica dei documenti di Whittaker. GIACALONE, Silvia Francesca. Istituto Nazionale per la grafica: storia e tecniche del restauro delle stampe. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 20052006, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Si analizzano le fasi di sviluppo del restauro delle stampe all’interno dell’Istituto Nazionale per la grafica nel periodo che va dal 1833, anno di nascita del Gabinetto Nazionale delle stampe (GNS), fino agli anni Novanta del XX secolo. L’esame delle diverse direzioni succedutesi alla guida dell’Istituto ha permesso di evidenziare tre momenti sostanziali che costituiscono i punti di svolta verso la modernizzazione del restauro, momenti legati in particolare all’operato di Adolfo Venturi e Paul Kristeller, che avviarono la musealizzazione del GNS e alla direzione di Lidia Bianchi che riuscì ad ottenere una riqualificazione del Gabinetto. Segue un apparato descrittivo di diverse tecniche di incisione. GRANCHELLI, Laura. Il rinforzo della carta: tecniche di velatura ieri e oggi. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2005-2006, relatrice prof. Maddalena Signorini. Partendo dalla definizione di restauro conservativo e dalla descrizione della struttura, della composizione e delle tecniche di fabbricazione della carta, si arriva ad analizzare il delicato aspetto del consolidamento delle carte divenute molto fragili. Vengono passate in rassegna le prime tecniche di velatura a umido con la seta e con la “carta tessuto”, per poi passare alle tecniche più recenti di laminazione, impregnazione e velatura a solvente e infine alla descrizione dei metodi oggi più diffusi come la velatura a umido con carta giapponese e con carte precollate. A.A. 2006-2007 BONIFAZI, Claudio. Testimonianze di provenienza in esemplari di edizioni di Lorenzo Valla in alcune biblioteche madrilene. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Marielisa Rossi. La ricerca mira a verificare, integrare e completare, dove già esaminate, le descrizioni diplomatiche di edizioni di Lorenzo Valla del XV e XVI secolo conservate presso le biblioteche presenti nel territorio di Madrid. Nella trattazione viene evidenziato che buona parte delle opere di Lorenzo Valla venne espurgata dalla Santa Inquisizione Spagnola, della quale si descrive l’origine, l’organizzazione e l’operato. Nell’esame dei diversi esemplari delle opere viene dedicata particolare attenzione alle espurgazioni, al fine di scoprire quali opere vennero proibite e come vennero censurate. Si conclude con le descrizioni diplomatiche delle edizioni riportate in ordine cronologico. CASTRO, Ilaria. Un codice romano del Monastero dei SS. Bonifacio e Alessio (Roma, Biblioteca Lateranense 22). Analisi codicologica e paleografica. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Maddalena Signorini. Il lavoro fornisce una dettagliata descrizione codicologica e paleografica del codice Lateranense 22 al fine di formulare un’adeguata collocazione cronologica e una ricostruzione della sua storia. Il codice, con ogni probabilità databile all’XI secolo, originario del monastero dei SS. Bonifacio e Alessio all’Aventino, poi passato alla biblioteca del Seminario Romano Maggiore e giunto infine alla Biblioteca della Pontificia Università Lateranense, dove è attualmente conservato, viene analizzato dettagliatamente nei contenuti, nelle caratteristiche esterne, quali cartulazione e fascicolazione, nella scrittura, nella decorazione e nella legatura. Il lavoro si conclude con un’ampia scheda paleografica del codice. COLAMARTINO, Dante. Il passaggio tecnologico dal manoscritto al libro a stampa. I nuovi mestieri. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Si ripercorrono le tappe della nascita del libro manoscritto e contestualmente della nascita e diffusione della scrittura, per poi passare al sistema della pecia e all’avvento della stampa. Con la stampa tipografica e la diffusione in Europa delle tipografie, ai diversi ruoli legati alla produzione del libro manoscritto si aggiunsero nuovi mestieri, dei quali se ne descrivono compiti e competenze professionali. DI PAOLO, Roberta. Indagine entomologica nei depositi dell’Archivio di Stato di Chieti. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatore prof. Marco Lucarelli. Lo studio, relativo al rilevamento entomologico, è stato condotto nei depositi dell’Archivio di Stato di Chieti, prima attraverso l’analisi di trappole adesive posizionate all’interno dei locali dell’archivio e in seguito con un sopralluogo negli stessi. E’ stata inizialmente accertata la presenza di fauna deteriogena e successivamente, dopo aver determinato le specie presenti e valutato l’entità delle popolazioni, sono state localizzate le alterazioni dei manufatti conservati, al fine di suggerire metodi di controllo e indicazioni per limitare nuove infestazioni. DONI, Giulia. La Stampa a Subiaco nel Monastero di Santa Scolastica. Il caso del De Civitate Dei di Sant’Agostino. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. L’attuale monastero di Santa Scolastica, unico superstite dei dodici monasteri fondati nel V Secolo nella regione sublacense da San Benedetto, dedicato al Papa San Silvestro, assunse con il tempo un ruolo principale, fino a divenire fino al XII secolo l’unico monastero di Subiaco. Nel 1465 i prototipografi Sweynheym e Pannartz arrivarono nel monastero di Santa Scolastica e vi impiantarono la prima tipografia in cui furono stampati, tra gli altri, 275 esemplari del De Civitate Dei di Sant’Agostino. Dopo aver ripercorso la storia della biblioteca monastica, viene operato il confronto tra un testimone manoscritto e due incunaboli del De Civitate Dei e se ne descrivono carte e filigrane. Si conclude con l’analisi dei restauri eseguiti sui tre volumi. MARAGONI, Franca. La standardizzazione nella gestione dei parametri fisici per il controllo del microclima in biblioteche e archivi, fondamento della conservazione preventiva. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatore prof. Fulvio Mercuri. Il patrimonio culturale e storico affidato ai documenti conservati negli archivi e nelle biblioteche è sottoposto all’usura del tempo e a quell’insieme di fenomeni definiti invecchiamento e degrado naturale. Il lavoro si propone di affrontare il tema della conservazione preventiva attraverso il reperimento e la successiva analisi critica delle norme prodotte a livello nazionale e internazionale relative ai sistemi di prevenzione per biblioteche e archivi. L’attenzione è stata focalizzata sul controllo microclimatico dei parametri fisici e ambientali allo scopo di valutare se lo sviluppo degli standard formativi di settore fossero progrediti di pari passo con l’evoluzione tecnologica nel campo. In conclusione si sottolinea come, negli ultimi anni, il dibattito si sia concentrato soprattutto sul riformare e uniformare i percorsi formativi dei soggetti responsabili della conservazione piuttosto che sulla standardizzazione dei sistemi di controllo del microclima. VINDICE, Cristiana. Il servizio bibliotecario comunale. Aspetti e funzioni della Biblioteca Comunale di Formia. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 20062007, relatore prof. Massimo Ceresa. Dopo aver illustrato l’evoluzione della normativa nazionale vigente in materia di biblioteche comunali e specificato le diverse competenze Statali, Regionali, Provinciali e Comunali, si descrivono organizzazione e servizi bibliotecari forniti dal Sistema Bibliotecario Intercomunale del Sud Pontino, di cui la biblioteca di Formia fa parte. Nell’ultima parte della tesi viene analizzato e valutato il funzionamento del servizio bibliotecario del comune di Formia rapportando i risultati dell’analisi ai “Requisiti minimi per l’accesso delle Biblioteche di enti locali all’OBR” e alle nuove linee guida per il sevizio bibliotecario pubblico, stilate dall’IFLA/Unesco nel 2002. YIRONG MA, I famosi mappamondi di Padre Matteo Ricci, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Matteo Ricci fu tra i primi Gesuiti, eruditi e colti teologi, che nel XVI secolo sbarcarono a Macao per tentare di entrare in Cina. Egli venne accettato dalla società confuciana del tempo come un umanista e filosofo occidentale, come colui che introduceva una nuova scienza astronomica e la geometria euclidea; per tali motivi le sue opere, i suoi mappamondi, sfere e astrolabi furono apprezzati e ampiamente diffusi. Il Mappamondo di Ricci ebbe in Cina cinque edizioni dal 1584 al 1608 e una larghissima tiratura dovunque. Oggi se ne contano diciannove esemplari in Asia e in Europa, appartenenti solamente alla terza edizione del 1602 e alla quarta del 1603. Si descrivono alcuni esemplari conservati in Italia e in Cina. Il lavoro si conclude con una ricerca sulle descrizioni di Ricci della stampa xilografica cinese della fine del Cinquecento. ZAZA, Alessandra. Il passaggio tecnologico dal manoscritto al libro a stampa. I nuovi lettori. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2006-2007, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. La prima parte della tesi introduce il passaggio dal libro manoscritto al libro a stampa analizzando le tecniche del processo tipografico e in particolar modo i tre fattori fondamentali del passaggio tecnologico operato da Gutenberg: l’introduzione dei caratteri mobili, l’uso del torchio tipografico e il perfezionamento dell’inchiostro. La seconda parte è dedicata all’influenza e ai mutamenti che il libro a stampa provocò sui lettori, con particolare attenzione al pubblico femminile e ai ruoli che le donne assunsero all’interno delle tipografie. A.A. 2007-2008 ANTONELLI, Federica. “Il Giornalino della Domenica” (1906-1927): storia, caratteristiche editoriali, ipotesi per un intervento conservativo. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Armida Batori. Nella prima parte del lavoro viene contestualizzata storicamente la stampa periodica per ragazzi del XIX secolo ripercorrendone le principali tappe dalla pubblicazione in Italia nel 1812 del primo giornale per ragazzi, “L’amico dei fanciulli”, al “Corriere dei Piccoli” fondato nel 1908, per poi passare ad approfondire nella seconda parte della tesi le origini, la storia e i contenuti de “Il Giornalino della Domenica”, il settimanale illustrato per ragazzi nato a Firenze nel 1906. Nella terza parte del lavoro viene affrontato il tema della conservazione preventiva, focalizzando l’attenzione sulla storia e le varie tecniche di conservazione della carta per giungere a spiegarne le cause di invecchiamento, di biodeterioramento e le soluzioni adottate per la tutela. In fine viene proposta una scheda per il restauro dei periodici redatta sulla base della scheda ideata da Maurizio Copedè per il Gabinetto G. P. Viesseux ANZINI, Manuela. L’accesso aperto alle produzioni intellettuali. Analisi e riflessioni sul fenomeno “Open Access”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Massimo Ceresa. La tesi affronta il fenomeno dell’Open Access, movimento che promuove l’accesso aperto alle produzioni intellettuali in ambiente digitale. Nella prima parte della trattazione si ripercorrono le tappe della nascita del fenomeno e si affronta la problematica relativa alla proprietà intellettuale, nodo fondamentale e maggiore ostacolo allo sviluppo dell’Open Access. Nella seconda parte vengono analizzati alcuni esempi di riviste open access e di Archivi Istituzionali appartenenti a diversi ambiti tematici. In conclusione vengono passati in rassegna alcuni autorevoli contributi di studiosi intervenuti sull’argomento. BARBERO, Giulia. Restauri seicenteschi di legature chigiane: la sovrapposizione di due diverse tipologie. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maddalena Signorini. Il lavoro illustra i risultati dello studio condotto sulle legature di alcuni manoscritti del fondo Chigi conservati nel deposito della Biblioteca Apostolica Vaticana e al cui interno si riscontrano due tipologie di legature differenti. L’analisi dei manoscritti chigiani in questione, sottoposti ad un restauro effettuato probabilmente nella seconda metà del Seicento, riguarda l’aspetto materiale dei volumi e ha privilegiato alcuni elementi delle legature, sintomatici per l’attestazione e la verifica dell’avvenuto restauro. La trattazione è stata divisa in quattro parti: la prima presenta un inquadramento storico della Biblioteca Vaticana e della famiglia Chigi La Rovere; un breve excursus sulla storia delle tecniche di legatura occupa la seconda parte, mentre nella terza vengono esaminate le due distinte tecniche di decorazione delle coperte prese in esame, la tecnica “a secco” e quella che impiegava la foglia d’oro. La quarta parte costituisce il fulcro del lavoro ed espone i dati, presentati con il supporto di grafici, relativi all’osservazione analitica effettuata in loco. BOFFULA, Paola. L’amore ai tempi di Ossirinco: tre papiri magici di origine egiziana. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maria Rosaria Falivene. Un’introduzione relativa ai Papiri Magici Greci con particolare riferimento a quelli di natura erotico-amorosa precede le descrizioni e le schede analitiche di tre papiri, oggi proprietà della Sackler Library di Oxford, rinvenuti a Ossirinco, antica città di epoca romana, facenti parte di un gruppo di testi databili dal II secolo a. C. al V secolo d. C. e contenenti una varietà considerevole di incantesimi, formule, prescrizioni, rituali ed inni. In fine vengono sollevati una serie di interrogativi, come l’esistenza di biblioteche-laboratori nelle quali venivano compilati prontuari magici, che forniscono interessanti spunti di riflessione e di approfondimento BRUNETTI, Matteo. L’alluvione di Firenze: la cronaca, i danni al patrimonio bibliografico, i protagonisti ed il punto sul restauro a quarant’anni dall’emergenza. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. Si ripercorrono cronologicamente i momenti cruciali dell’alluvione che colpì la città di Firenze il 4 novembre 1966, analizzando sinteticamente i danni arrecati alle biblioteche maggiormente colpite tra cui, in primis, la Biblioteca Nazionale Centrale della città. Si ricordano inoltre i coraggiosi e appassionati protagonisti del tragico evento storico, il sindaco Piero Bargellini, il direttore della Biblioteca Centrale Emanuele Casamassima e l’inaspettato intervento dei cosiddetti “Angeli del fango”, schiere di persone di ogni età ed estrazione sociale, giunti da ogni dove per contribuire fattivamente al recupero del patrimonio culturale della città. Si descrive infine il rivoluzionario intervento di restauro d’emergenza sui volumi estratti dalla melma composta di fango, nafta e acque inquinate e si conclude con un breve resoconto dei restauri effettuati e dei mancanti. CICERO, Cristina. Cartonnage di mummia “archeologia”, restauro e conservazione del manufatto e dei papiri in esso contenuti. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maria Rosaria Falivene. Oggetto d’esame è la produzione di cartonnage papiraceo di mummia, una particolare tipologia di sarcofago caratteristica della tradizione funeraria egizia tra il III sec. a.C. e il II sec. d.C. che può essere associata all’oggetto-libro, poiché possiede la particolare conformazione di contenitore decorato di documentazione scritta. Vengono analizzate le tecniche di produzione e di restauro dei sarcofagi in cartonnage e dei papiri in essi contenuti e i relativi metodi di conservazione. In conclusione viene descritto l’esperimento condotto ricostruendo un modello semplificato con calco in resina del sarcofago in cartonnage seguendo le procedure impiegate dagli artigiani egiziani. Tavole fotografiche documentano le fasi dell’intervento. DE CUPIS, Alessandro. Revisione delle legature islamiche della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Fabio Ciotti. Il lavoro costituisce il resoconto del progetto che ha portato alla creazione delle schede di rilevazione delle legature dei manoscritti, in maggioranza arabi e persiani, donati nel secondo decennio del Novecento all’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana dal principe orientalista Leone Caetani e oggi conservati nella Sezione orientale della biblioteca accademica. Le schede sono state redatte seguendo il linguaggio di codifica XML e contengono oltre ai dati identificativi dei manoscritti, la descrizione strutturale della legatura, dei restauri e dello stato di conservazione. In conclusione un ampio apparato fotografico delle legature islamiche dei manoscritti analizzati DI GIAMBATTISTA, Daniela. Il capitello: tecniche evolutive tra Oriente e Occidente. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. La tesi affronta lo studio del capitello, elemento di consolidamento della struttura libraria cucito alle due estremità del dorso nelle legature antiche e oggi, nel libro moderno, rivestito della sola funzione decorativa. Si descrivono, nella prima parte del lavoro, gli aspetti tecnici strutturali del capitello e le differenti modalità di realizzazione nel corso del tempo e nei diversi ambienti culturali. La seconda e la terza parte sono dedicate rispettivamente ai capitelli orientali, il codice copto e le successive legature bizantine, armene, etiopiche e islamiche, e ai capitelli occidentali e ai relativi cambiamenti avvenuti nelle tecniche di esecuzione dall’VIII secolo. ORAZI, Francesco. L’archivio dell’Arciconfraternita dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio dei Bolognesi in Roma. Inventario. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Domenico Rocciolo. Un’introduzione sulle origini e lo sviluppo delle confraternite e delle corporazioni precede un approfondimento relativo alle confraternite romane della seconda metà del XVI secolo e alla loro organizzazione generale. La vita di S. Petronio, patrono della città e diocesi di Bologna, e cenni storici relativi alla Chiesa e all’Arciconfraternita dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio dei Bolognesi in Roma introducono l’inventario dell’Archivio della stessa attualmente conservato presso l’archivio storico del Vicariato di Roma. Brevi considerazioni relative allo stato di conservazione dei documenti precedono l’inventario; segue l’indice dei nomi. RICCARDI, Antonella. Nuovo metodo opto-calorimetrico per l’analisi del degrado idrotermico della pergamena. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 20072008, relatore prof. Fulvio Mercuri. Il lavoro intende proporre un metodo di analisi per quantificare lo stato di deterioramento della pergamena, studiando in particolare il degrado idrotermico della stessa attraverso l’osservazione di un fenomeno chiamato shrinkage. Il primo capitolo illustra il panorama di esperienze entro cui si inserisce lo studio, con alcuni cenni storici relativi alla conservazione, al restauro e alle tecniche utilizzate per lo studio dello stato di deterioramento della pergamena. Segue, nel secondo capitolo, una descrizione della microstruttura della pergamena e dei relativi principali processi di degrado, che introducono il terzo capitolo nel quale sono illustrate le tecniche utilizzate nell’ambito dello studio con riferimenti alla strumentazione e ai principi fisici su cui si basano. Vengono segnalati vantaggi e svantaggi delle tecniche sperimentate rispetto alle tradizionali e riportati nel quarto capitolo i risultati ottenuti attraverso le misurazioni. SCHWERY, Simon. Il restauro, opportunità di conoscenza codicologica. Intervento su u manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Santo Lucà. L’analisi codicologica del manoscritto Chig. R VIII 56, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana dal 1923, è preceduta da un’introduzione di carattere generale relativa ai temi della conservazione e del restauro dei beni librari. Il manoscritto, contenente varie omelie di San Basilio e databile tra i secoli IX e X, viene studiato nelle sue componenti materiali, nella struttura e nello stato di conservazione. L’ampia sezione occupata dall’analisi codicologica precede la dettagliata relazione che documenta le diverse fasi dell’intervento di restauro. SILVESTRONI, Silvia. La carta contemporanea: carta patinata e carte speciali tra produzione e conservazione. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatrice prof. Maria Luisa Riccardi. La ricerca si concentra sulla descrizione e analisi dei diversi processi di fabbricazione di due tipologie di carta: la carta patinata, attualmente il più diffuso supporto grafico in circolazione, e le carte speciali che coniugano la qualità del prodotto con la salvaguardia ambientale. La conoscenza dei metodi di produzione e delle caratteristiche specifiche della carta patinata e delle carte speciali, in particolar modo dell’Alga carta, si ritiene fondamentale al fine di mettere a punto adeguati interventi conservativi. VINCIGUERRA, Daniela. “e”. Oltre la Biblioteca: l’Idea Store. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007-2008, relatore prof. Massimo Ceresa. Il confronto tra la biblioteca pubblica italiana e la nuova tipologia di biblioteca pubblica anglosassone, in particolare dei distretti londinesi, costituisce il tema centrale del lavoro. Il confronto si articola in un’analisi di obiettivi e servizi che caratterizzano il Sistema bibliotecario dei Castelli Romani e quelli del Whitechapel Idea Store di Londra, anche alla luce delle diverse problematiche territoriali della zona dei Castelli Romani, del Comune di Roma e dei borough di Londra. In conclusione si presenta un progetto per la creazione di un Idea Store nel Campus Universitario di Tor Vergata. III parte A.A. 2008-2009 AVALTRONI, Fulvia. “Il manoscritto 1396 della Biblioteca Angelica di Roma.”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof. Francesco Gandolfo. La tesi si occupa dell’analisi descrittiva del ms. 1396, con un particolare interesse per la decorazione. L’analisi dei capilettera miniati è corredata da riproduzioni fotografiche molto dettagliate. Viene fornito uno schema dei capilettera miniati e delle iniziali minori incontrate. Le miniature di questo manoscritto sono state confrontate con Ms. Ottob. Lat 2005 della Biblioteca Apostolica Vaticana e il Ms. 1699 della Biblioteca Angelica di Roma al fine di ipotizzarne una datazione e localizzazione. BEDINI, Ivana. “L’archivio di San Giuseppe dei Falegnami. Stato di conservazione e analisi collettiva del degrado”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 20082009, relatore prof. Fulvio Mercuri. L’ Arciconfraternita dei Falegnami nasce, secondo la più antica testimonianza della data di fondazione ritrovata nel libro Sindacato del Camerlengo, il 2 maggio del 1540. Il fondo dell’ Arciconfraternita di S. Giuseppe dei Falegnami che si trova a Roma, presso l’Archivio Storico del Vicariato, si compone di 371 tomi più 225 tomi fuori inventario. Il contenuto di questi tomi riguarda le messe celebrate dai sec. XVII al sec. XX. In questo lavoro si danno valutazioni generali sullo stato di conservazione, e attraverso la compilazione della scheda descrittiva e la documentazione fotografica si descrivono le cause del deterioramento. Presso il laboratorio di Biologia dell’ICPAL sono state svolte analisi su alcuni tomi. BONANNI, Cristina. “La biblioteca popolare circolante di Foligno. Fondazione, evoluzione e decadimento di un’istituzione bibliotecaria”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Gianna del Bono. Lo studio ricostruisce la vita di una particolare istituzione: la Biblioteca popolare circolante di Foligno definendone origine, sviluppo e decadimento. Importantissime per questa ricostruzione sono state le fonti archivistiche, in particolare quelle riferite alla documentazione dell’Archivio Storico comunale conservato presso l’Archivio di Stato, e quella dell’associazione Pro Foligno. L’ultima fase dello studio si è svolta nel magazzino della Biblioteca comunale dove è conservato il fondo residuo della Pro Foligno, per rintracciare note manoscritte, commenti dei lettori, tracce di un precedente nucleo ottocentesco. Il tutto è corredato da una scheda descrittiva e da una accurata documentazione fotografica. CARDELLI, Nicola. “Information literacy in biblioteca: l’istruzione degli utenti come componente della creazione del cittadino consapevole”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof. Massimo Ceresa. Il lavoro si occupa di analizzare il rapporto tra l’ information literacy, le biblioteche e l’istruzione degli utenti che al loro interno viene svolta. La biblioteca pubblica è “una forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione [...]” (Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche), e deve, quindi, promuovere attività e iniziative mirate all’orientamento e all’istruzione di ogni utente per la creazione del cittadino consapevole. Definizione del concetto di user education, in italiano “istruzione degli utenti” (IDU). Tema centrale di questo lavoro è l’information literacy. Esempi di IL in Italia. DI MICHELE, Alessandro. “Esempi di ricostruzione di rotoli papiracei”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il lavoro illustra il lungo e complesso lavoro di ricostruzione dei rotoli papiracei, distinguendo le varie tipologie di rotoli trattati. Oggetto centrale della tesi è l’analisi strutturale del Rotolo di Artemidoro. Il papiro di Artemidoro è una delle acquisizioni più intriganti e controverse nel campo della cultura e della letteratura greche. La sua storia è ignota e la sua interpretazione è ancora oggetto di dibattiti. Ne viene fornita una analisi strutturale corredata da immagini fotografiche. Infine sono presentatele analisi effettuate sul supporto. LIPARI, Davide. “La minuscola cancelleresca, uno studio sperimentale”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Maddalena Signorini. Scopo della ricerca eseguita su questo tipo di scrittura è stato quello di studiare alcuni elementi grafici costitutivi. L’analisi è stata ristretta al periodo in cui la minuscola cancelleresca ha trovato la sua massima espansione in ambito librario. Per censire i manoscritti e rilevare i dati delle occorrenze di alcune forme tipiche di lettere, è stata creata una Scheda di rilevamento dati. Successivamente si definiscono il “canone” della scrittura attraverso lo studio della scrittura di Francesco di Ser Nardo da Barberino in alcuni suoi codici e di altri scrittori con mano a lui simile; e di conseguenza si definisce anche ciò che non è “canonico”, ovvero che presenta il 50% e oltre di elementi tipici della cancelleresca “canonica”. Sono presenti infine alcune tavole con le immagini di alcuni dei codici analizzati. MANCIAGLI, Manuela. “Analisi diagnostiche e restauro del ms. 70 etiopico del fondo Conti Rossini della Biblioteca Nazionale dei Lincei e Corsiniana”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Carla Casetti Brach. La tesi di tipo sperimentale in restauro del libro si pone come approfondimento teorico e pratico di quanto appreso durante gli anni di corso, sui materiali e le tecniche impiegate per la manifattura di codici etiopici, per poterne poi affrontare un restauro consapevole. Un restauro consapevole parte dallo studio del quadro storico e scrittorio dell’Etiopia. Si passa poi allo studio delle caratteristiche materiali e tecniche dei codici etiopici. Il codice viene smontato, analizzato con moderne tecniche diagnostiche e restaurato. Infine viene realizzato un facsimile del ms. restaurato. MARZIALI, Alice. “Il papiro di Derveni: tra restauro e conservazione”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il papiro di Derveni è un papiro molto particolare, per quattro motivi: il contenuto testuale riporta un commento a testi misterici della corrente orfica, il luogo di ritrovamento è la Grecia, la datazione fa di questo papiro il più antico testo ritrovato in Grecia finora, ed infine perché ha subito uno dei primi “restauri pioneristici” su questo tipo di materiale. Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare il lavoro di ricerca che è stato effettuato da molti studiosi, e analizzare le linee guida adottate oggi nel restauro papiraceo partendo proprio dal restauro pioneristico di questo eccezionale papiro. MIZZON, Amerigo. “Gregorio da Catino e il suo lavoro nell’Abbazia Farfense”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof. Sante Polica. L’Abbazia di Farfa ha le sue radici nella leggenda di San Lorenzo Siro nel VI sec. d.C. Abbandonata, distrutta più e più volte durante la sua lunga storia, sempre a causa delle vicende politiche territoriali, rifiorì molte volte. Dopo un’accurata ricostruzione della storia dell’ Abbazia, e della sua splendida Biblioteca, il lavoro si concentra sulla figura di Gregorio da Catino. Questi fu un monaco che dedicò la sua vita alla raccolta e all’ordinamento delle antiche memorie del monastero. Trascrisse tutto con precisione e con criteri di vero storico. Inia poi la descrizione fisica e contenutistica delle opere di Gregorio da Catino: il Regesto di Farfa, il Liber Largitorius Vel Notarius, il Chronicon Farfense, ed infine il Liber Floriges. PADOAN, Roberto. “Registrazioni ipertestuali per l’analisi ed il monitoraggio dei documenti d’archivio. Il progetto del Nationaal Archief di Den Haag”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof. Fulvio Mercuri. La tesi illustra il progetto di conservazione preventiva dei documenti conservati presso il Nationaal Archief (Archivio Nazionale Olandese), e i potenziali applicativi della tecnica iperspettrale. La tecnica iperspettrale si sviluppa in ambito militare e della ricerca spaziale, per poi essere applicata negli ambiti civili. Questo sistema permette l’acquisizione simultanea di dati spettrali, con un enorme vantaggio: la non invasività del materiale analizzato, poichè trattasi di un sistema di analisi remota. Segue poi lo studio di quattro casi di applicazione della tecnica: l’analisi dei Rotoli del Mar Morto, l’analisi del Manoscritto di Gruuthse, il monitoraggio dei processi di invecchiamento, l’ingiallimento della carta. Presentazione del progetto Bihanne. PIGLIAPOCO, Matteo. “Ai-Khanoum e il papiro nel fango. Ricostruzione storica di una città elitaria attraverso i tesori ritrovati”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il lavoro si concentra sulla scoperta di Ai-Khanoum e ne ricostruisce le vicende attraverso gli oggetti provenienti dalla Tesoreria del Palazzo Reale. Dopo aver ricostruito le vicende storiche della città fino ai giorni nostri, ci si sofferma sui ritrovamenti scritti. I testi ritrovati sono di varia natura: uno filosofico di dubbia attribuzione su papiro, un testo drammatico conservato su piccoli frammenti di fango, una ricevuta di pagamento di tasse su pergamena, un epigramma su calcare e infine una lista di sentenze delfiche su un angolo di una stele. Infine si approfondisce lo studio dei frammenti di fango contenenti un testo drammatico, ipotizzando con il supporto di metodiche analitiche strumentali, il perché della trasposizione del testo dal papiro al fango. VALENTINI, Chiara. “L’alfabetismo a Lucca nel IX secolo. Un’indagine sulle Chartae Latinae Antiquiores”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 20082009, relatore prof.ssa Maddalena Signorini. Il lavoro ha come finalità l’analisi del livello di diffusione dell’alfabetismo nella città di Lucca nel IX secolo. Le fonti prese in considerazione sono costituite da documenti notarili rogati tra l’anno 796 e l’anno 854, conservati nell’Archivio Arcivescovile di Lucca e recentemente pubblicati nella seconda serie delle Chartae Latinae Antiquiores. Si da una definizione di alfabetismo, analizzando i vari livelli scrittòri dei documenti e si chiariscono le modalità di valutazione. Infine vengono costruite le tabelle dei sottoscrittori noti, dei livelli e dei tipi grafici sulla base delle osservazione dei documenti analizzati. A.A. 2009-2010 ALTOBELLI, Maria. “Due esempi di archivio papirologico”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il lavoro mette a confronto l’idea di archivio papirologico oggi e due grandi archivi del passato: l’Archivio di Zenone e l’Archivio di Eronino. Di quest’ultimi ne viene analizzato il contenuto, inquadrato in un determinato ambito storico-geografico, e il sistema di ordinamento. Infine si affronta l’argomento dell’informatica applicata all’archivio, e il restauro virtuale. BARTOLI, Valeria. “Scrittura a sgraffio su terracotta (secc. VII-III a.C.)”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maddalena Signorini. Questo lavoro è un corpus di iscrizioni latine, analizzate con metodo paleografico, selezionate tra tante altre, con lo scopo di ricostruire la serie alfabetica latina nei secoli VII a.C. – III a.C. Vengono chiariti i criteri di ricerca con cui si è ristretta la ricerca: ambito cronologico, ambito geografico, supporto e tecnica di esecuzione. Le schede del corpus così formatesi sono 18, complete di dati e di immagini. Alla fine viene redatta una tabella con tutte le forme letterali incontrate e un capitolo con l’analisi evolutiva dell’alfabeto così ricostruito. BOTTURA SCARDINA, Laura. “Gli studi critici paleografici sulla scrittura libraria di Francesco Petrarca”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maddalena Signorini. L’elaborato parte da una riflessione si Francesco Petrarca e sul suo contributo grafico-culturale nell’orizzonte paleografico trecentesco. Da qui si arriva agli studi critici paleografici che, a partire dal Quattrocento sono stati effettuati sulla produzione manoscritta di questo autore. La trattazione è stata divisa in due parti: la prima parte inquadra la figura di Francesco Petrarca, ripercorrendo la sua vita e elencando le opere letterarie; la seconda parte analizza il panorama storico-culturale degli ambienti con cui Petrarca venne a contatto, ed infine un’analisi dei suoi manoscritti. Il lavoro viene completato da tavole in cui sono riprodotte fotograficamente i manoscritti analizzati. CAMAGLIA, Carlotta. “Volti e luoghi del tempo del Risorgimento a Roma nelle immagini della Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II a Roma”. ”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof. Manodori Sagredo Alberto. Questa tesi si occupa di studiare e catalogare documenti fotografici coevi del periodo risorgimentale a Roma, presenti nell’Archivio Fotografico del Fondo Ceccarius, conservato nella Sezione Romana della Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma. Il periodo preso in considerazione per la trattazione va dal 1852 al 1870. Vengono presentate delle schede delle fotografie esaminate, ordinate per autore, con la descrizione fisica dell’esemplare, e una riproduzione. CAMILLACCI, Ilaria. “La mostra petrarchesca del VII centenario. Indice dei manoscritti”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maddalena Signorini. Il lavoro propone un indice topografico dei manoscritti citati nel Catalogo della mostra Petrarca nel tempo. Tradizioni lettori e immagini delle opere tenutasi ad Arezzo, Sottochiesa di San Francesco dal 22 novembre 2003 al 27 gennaio 2004. Il Catalogo delle opere confluite in questa mostra, infatti, è rimasto senza indice. Questa mostra, molto ricca e articolata, si è tenuta in occasione del VII centenario della nascita di Francesco Petrarca. Nel lavoro sono stati indicizzati circa 853 manoscritti e 11 stampati, cui è stata anteposta una biografia e bibliografia del Poeta, e una descrizione dell’organizzazione interna del Catalogo. CANNATA, Giorgia, “Il papiro di Pacherientaihet del Museo Gregoriano Egizio, acquisizione, restauro e conservazione”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il Papiro di Pacherientaihet è un importante esemplare quasi intero del Sat Per Em Heru, il “Libro dei Morti”, datato 664 a.C. e il 525 a.C. L’indagine inizia con la storia dei papiri della Biblioteca Vaticana e del Museo Egizio Vaticano. Viene poi analizzato nei minimi dettagli il Papiro di Pacherientaihet, in tutte le sue caratteristiche: la sua storia, l’aspetto, la fabbricazione, le illustrazioni, le ipotesi di ricostruzione del corredo funerario. Infine si propongono ipotesi di restauro facendo dei termini di paragone. Il lavoro è completato da tavole. CARUSO, Simona Lucia. “Libri e documenti dagli involucri di mummia di Abu Sir el-Meleq”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il lavoro ha per oggetto i papiri estratti dagli involucri di mummia ritrovati tra il 1902 e il 1905 nelle vicinanze dell’odierna Abu Sir el-Meleq, in prosimità dell’ingresso orientale del Fayum. La maggior parte di questi frammenti sono conservati nel Museo Egizio di Berlino, in quanto gli scavi che portarono alla luce i papiri, furono commissionati dal suddetto museo. In questo lavoro si fornisce un censimento aggiornato e una descrizione sommaria degli archivi a cui in maggioranza appartengono. FAZIO, Pasquale. “La selezione e lo scarto negli Archivi di Stato dopo l’unificazione”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof. Domenico Rocciolo. La tesi è un’attenta descrizione e analisi delle attività necessarie alla gestione, conservazione e comunicazione del patrimonio nazionale conservato negli Archivi di Stato. Da questa analisi si comprende come queste attività siano state radicalmente modificate dopo l’Unità d’Italia. Se nell’Italia pre-unitaria vi era una concentrazione di tutti gli oggetti di pregio appartenenti ad una stessa tipologia in un unico istituto, oggi si sta consolidando il policentrismo della conservazione, ovvero un accrescimento e potenziamento degli archivi sul territorio. Nel secondo capitolo si analizza la metodologia e la pratica dello scarto archivistico, contestualizzata poi nel capitolo terzo con la descrizione di questa pratica dall’Unità ad oggi. FERRANTE, Michela. “L’archivio e la biblioteca di Franca Pieroni Bortolotti”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Gianna Del Bono. In questo lavoro viene analizzata la documentazione conservata presso la Fondazione Istituto Gramsci per ricostruire la biografia professionale, politica e intellettuale di Franca Pieroni Bortolotti. Dall’analisi della documentazione a lei appartenuta si è ricostruita la sua vita; una vita dedicata alla “questione femminile”, all’affermazione di una totale uguaglianza sociale, al riconoscimento della libertà femminile e a tutti gli altri temi collegati. FILIPPINI, Marta Silvia. “Volume 15 delle Grazie del Maggior Consiglio di Venezia: storia, analisi diagnostiche e restauro”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Paola Franca Munafò. Questa tesi, di tipo sperimentale, in restauro del libro si pone come approfondimento teorico e pratico di quanto appreso durante gli anni di corso, sui materiali e le tecniche impiegate per la manifattura di codici pergamenacei per poter affrontare un restauro consapevole. Il lavoro inizia con un’introduzione storica dell’Archivio di Venezia, in quanto il codice restaurato proviene dal Fondo delle Grazie del Maggior Consiglio. Seguono poi la descrizione delle condizioni in cui si presentava il libro prima degli interventi di restauro, le analisi diagnostiche su di esso fatte per un intervento mirato, la scheda progetto e gli interventi attuati. Il tutto è corredato da foto che illustrano tutti i passaggi del restauro. MANCINI, Vania. “I libri e le carte di Ada Alessandrini”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Gianna Del Bono. L’obbiettivo che si pone questo lavoro è duplice: ricostruire la biografia di Ada Alessandrini attraverso il censimento delle fonti utili, e approfondire la sua attività professionale attraverso il lavoro di scavo nella documentazione conservata presso l’ Accademia Nazionale dei Lincei. Perno di questo progetto è stata la descrizione delle sezioni più interessanti del fondo a lei intitolato nei Lincei, e del materiale documentario conservato in altri istituti. Si è ricostruita, quindi, la figura di una bibliotecaria, di una donna forte, tenace, scrittrice, esponente politica, pacifista, cattolica praticante, anticonvenzionale. MATERAZZI, Flavia. “La cooperazione fra le biblioteche pubbliche dei Castelli Romani”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Gianna Del Bono. La cooperazione bibliografica non è semplicemente la somma delle risorse tra più biblioteche, ma significa valorizzare le specifiche identità diversificando il patrimonio e la gamma dei servizi delle singole biblioteche. In questo lavoro si approfondisce il sistema bibliotecario del Castelli Romani e la cooperazione tra le biblioteche che ne fanno parte. Vengono forniti i numeri di questo grande consorzio di biblioteche, l’attuale organizzazione del Sistema e i servizi intercomunali forniti. PAPARO, Ketty. “Ricerche sulla provenienza del papiro Fouad 266”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Papiro importantissimo per il suo valore storico, il P. Fouad 266 è un papiro misterioso. E’ un insieme di frammenti risalenti al II sec. a.C. Particolarmente interessante agli occhi degli studiosi in quanto si tratterebbe di uno dei pochi esemplari di traduzione greca della Torah. Il lavoro è diviso in due parti: la parte I descrive in modo dettagliato tutte le vicende che hanno avuto come oggetto principale questo papiro, la parte II descrive il papiro soffermandosi sul contenuto e sulla scrittura. In questa seconda parte vengono descritti anche altri papiri che per caratteristiche simili vengono associati al P.Fouad 266. PERSIANI, Manuela. “Album fotografico di Cartes de Visite del XIX secolo”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof. Alberto Manodori Sagredo. In questo lavoro è stata affrontata l’analisi e il restauro di un album fotografico di fine XIX secolo, contenente 39 fotografie nel formato noto come cartes de visite. Dopo un’accurata descrizione dell’oggetto di studio, e dei suoi danni, si passa alla descrizione delle fotografie in esso contenute. Nel capitolo successivo si analizzano le componenti dei documenti fotografici e le tecniche con cui furono realizzati. Seguono poi le analisi diagnostiche e biologiche eseguite per un intervento mirato, la scheda progetto e gli interventi attuati. Tutto il lavoro svolto è corredato da foto cha aiutano la lettura. PIGNATTI MORANO, Gianlorenzo. “Le custodie per la conservazione del materiale librario. Tipologie storiche e contemporanee”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Paola Franca Munafò. Questo lavoro vuole fornire alcune osservazioni sullo stato dell’arte dell’allestimento delle custodie per la conservazione di libri, stampati, opere d’arte su carta e materiale d’archivio sciolto. Sono quindi analizzate alcune fra le molteplici varianti di custodie che sono allestite in alcuni istituti di conservazione. L’analisi che ne segue è parte integrante del progetto di depolveratura che verrà attuato presso l’Archbishop Marsh’s Library di Dublino. Il tutto è completato da riproduzioni fotografiche. RUFO, Arianna. “Papiri presso raccolte romane: acquisizione, conservazione e restauro”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Maria Rosaria Falivene. Il lavoro analizza i papiri conservati presso tre istituti romani: il Museo dell’ICPAL, la Biblioteca Angelica ed infine la Biblioteca Corsiniana. I papiri osservati non hanno nulla in comune tra loro, sono totalmente eterogenei uno dall’altro. Nel Museo dell’ICPAL sono conservati due rotoli provenienti da Ercolano, nella Biblioteca Angelica un interessante frammento papiraceo inserito nell’ultima carta di guardia di un libro cinese, e nella Biblioteca Corsiniana tre donazioni di frammenti. Questi vengono osservati e descritti analiticamente, tracciandone il quadro storico dal confezionamento alla conservazione attuale, e gli eventuali restauri. Il lavoro è corredato da moltissime foto distribuite nel corpo del testo, e nelle tavole a colori in calce al testo. TAFUTO, Noemi. “Su alcune ex legature di pregio della Biblioteca Vallicelliana”. ”. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2009-2010, relatore prof.ssa Carla Casetti Brach. “Come un vestito sul corpo di una bella donna, ogni legatura si è adattata, o è stata adattata nel tempo, a libri più o meno importanti [...]” [cit.]. La ricerca presentata in questo lavoro e i suoi risultati vogliono essere uno spunto di riflessione per i conservatori che si trovano a dover affrontare la problematica della conservazione di membra disiecta all’interno delle biblioteche. In particolare viene analizzato il fondo delle ex legature della Biblioteca Vallicelliana, composto da circa 350 unità datate tra il XV e il XVIII secolo. In seguito, ogni legatura è stata descritta attraverso una scheda elaborata seguendo le norme di Carlo Federici in La legatura medievale, Milano, 1992.