Nottola di Leisler in una bat-box
Foto G. Mastrobuoni
Comune di Latina
Assessorato alla Tutela e
Valorizzazione dell’Ambiente
Sezione LIPU
di Latina
tiva e
soprattutto
piacevole; i
rifugi artificiali
consentono di poter osservare
il ciclo biologico degli animali e gli
aspetti più importanti del comportamento. Lo studio del ciclo biologico
delle specie che occupano i rifugi
artificiali, protratto nel tempo, consente di ottenere preziose informazioni ecoetologiche da utilizzare per avviare programmi di tutela.
Comune
Il ruolo delle scuole
Il progetto, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico
Provinciale di Latina, ha coinvolto gli alunni delle prime classi
della Scuola Media Corradini (anno scolastico 2007/08).
Gli alunni, con l’aiuto delle loro insegnanti, hanno svolto ricerche sugli insettivori ed hanno collaborato all’istallazione delle
cassette nido, scegliendone con opportune metodologie i siti e
l’orientamento.
PROGETTO
Insettivori
Comune di Latina
Assessorato alla Tutela e
Valorizzazione dell’Ambiente
Servizio Ambiente
Ufficio Sviluppo Sostenibile
LIPU – Sezione di Latina
Corso Matteotti, 169
04100 Latina 0773/484993
www.lipulatina.it
[email protected]
Agenda 21 Locale
I loro lavori (testi e disegni) sono pubblicati sul
sito www.lipulatina.it;
sono stati inoltre coinvolti
nel controllo periodico dei
nidi artificiali allo scopo
di monitorarne l’effettiva
occupazione da parte di
uccelli e pipistrelli.
Testi:
Gastone Gaiba
Giovanni Mastrobuoni
MMVIII
Coppia di Cinciallegre - Foto M. Mendi
0773/652472-67
[email protected]
La tutela
degli
insettivori in
ambiente
urbano
La tutela degli insettivori in
ambiente urbano
Cinciarella - Foto M. Mendi
Minacce alla conservazione
degli uccelli insettivori e dei pipistrelli
Foto G. Mastrobuoni
Pipistrello albolimbato
Negli ultimi decenni si è manifestato, a livello europeo, un netto
e marcato declino delle popolazioni di molte specie di uccelli
insettivori, soprattutto Passeriformi, e di Chirotteri, meglio conosciuti come pipistrelli, mammiferi alati specializzati nella cattura
di invertebrati e soprattutto di insetti. Le cause del declino sono
da ascrivere a: massiccio utilizzo di pesticidi, fitofarmaci e insetticidi, diminuzione dei siti di nidificazione disponibili, frammentazione degli habitat e degrado ambientale.
Molte specie di uccelli insettivori hanno visto un calo della
popolazione di oltre il 40%; Passero domestico (Passer italiae),
Passera mattugia (Passer montanus), Pigliamosche (Muscicapa
striata), Occhiocotto (Sylvia melanocephala), Capinera (Sylvia
atricapilla), Luì piccolo (Philloscopus collibita), Pettirosso
(Erithacus rubecula), Codirosso spazzacamino (Phoenicurus
ochruros), Cinciallegra (Parus major), Cinciarella (Parus caeruleus), tutte specie nidificanti anche in ambienti urbani (parchi,
cavallette, libellule, ragni, ecc.
Durante la stagione di caccia, la
quantità in peso di prede catturate da
un pipistrello è pari a circa un quarto
o un terzo del suo peso corporeo; una
Nottola del peso di 30 g, per esempio,
può mangiare circa 10 g di cibo al
giorno. Una delle specie più comuni
in Italia, il Pipistrello albolimbato, abituale frequentatore dei lampioni stradali in città, può predare, in una sola
notte centinaia di moscerini e zanzare. Il Vespertilio di Daubenton, durante
5 mesi di attività nel periodo estivo,
può catturare fino a 60.000 piccoli
insetti.
Formidabili alleati
Il Progetto
Molti uccelli hanno una dieta prevalentemente insettivora; alcuni
la mantengono per tutto l’anno, altri solo durante la stagione
riproduttiva. Queste specie svolgono un ruolo prezioso all’interno
degli ecosistemi in cui vivono; nelle caso delle aree urbane sono
le principali consumatrici di insetti. Una elevata diversità specifica nell’ambito del popolamento di Passeriformi insettivori in un
ambiente urbano consente di mantenere entro limiti accettabili
il popolamento di invertebrati, impedendo inoltre esplosioni
demografiche di alcune specie di insetti. Una situazione del
genere va a tutto vantaggio delle Amministrazioni pubbliche
che possono così ridurre i trattamenti con pesticidi e della
salute dei cittadino e, più in generale, del loro ambiente di vita.
Prendendo ad esempio specie come Rondine (Hirundo rustica),
Rondone (Apus apus) e Balestruccio (Delichon urbica), una
città come Latina può ospitare fino a 10.000 individui adulti che riescono
a divorare in 5 mesi
di presenza
circa 63 tonnellate di mosche
e zanzare.
Tutte le 35
specie di pipistrelli presenti
in Italia ed
Europa sono
insettivore e si
nutrono di zanzare,
moscerini, farfalle, falene,
coleotteri, ma anche grilli,
Il progetto proposto dalla Sezione LIPU di Latina è stato caratterizzato da diverse fasi legate ad azioni per la tutela e conservazione degli uccelli insettivori e dei pipistrelli ed iniziative correlate di divulgazione ed educazione ambientale.
Sono stati istallati rifugi artificiali in legno per passeriformi e
pipistrelli all’interno del Parco comunale “A. Mussolini” e nell’aula verde di V. Germania, allo scopo di favorire il popolamento di uccelli insettivori e di pipistrelli all’interno della città; si
tratta di 50 cassette nido per passeriformi e 30 rifugi (bat box)
per pipistrelli.
Sono almeno tre le motivazioni che giustificano l’istallazione
dei rifugi artificiali: quella protezionistica, quella ricreativa e
quella scientifica. Per quanto riguarda l’aspetto protezionistico,
i rifugi artificiali hanno dimostrato di ottenere significativi vantaggi verso specie il cui calo numerico è imputabile alla scomparsa delle cavità idonee alla loro nidificazione; scomparsa
particolarmente accentuata in ambiente urbano e agricolo. In
ambito ricreativo, attirare animali selvatici presso le abitazioni
ed i parchi pubblici rappresenta un’attività interessante, educa-
Pettirosso - Foto M. Mendi
Nidiata in una cassetta nido - Foto G. Mastrobuoni
Cassetta nido per uccelli - Foto G. Mastrobuoni
La politica ambientale del
Comune di Latina – Assessorato
alla Tutela e Valorizzazione
dell’Ambiente – passa attraverso il
processo di Agenda 21 Locale, il
documento programmatico che
indica strategie, obiettivi, azioni e gli
attori coinvolti nell’attuazione dei
principi del cosiddetto sviluppo sostenibile. Nel 2006 l’amministrazione comunale ha così dato avvio ad una procedura
di selezione pubblica per iniziative di valorizzazione ambientale; in questo ambito, il
Centro di Educazione Ambientale della LIPU
di Latina ha realizzato il “Progetto Insettivori”,
caratterizzato da una serie di fasi legate ad azioni per
la tutela degli uccelli insettivori e dei pipistrelli ed iniziative correlate di divulgazione ed educazione ambientale.
giardini, siepi
alberate), risultano
essere fra le specie
maggiormente
colpite dal
Molosso di Cestoni
declino
Foto G. Mastrobuoni
numerico e quindi bisognose di
incisive ed efficaci azioni per la tutela.
Allo stesso modo, la quasi totalità delle specie di pipistrelli italiani
risulta essere fortemente minacciata e, in particolare, per alcune
specie si prevedono estinzioni locali nell’immediato futuro.
L’Unione Europea ha intrapreso una serie di iniziative volte a fermare la perdita di biodiversità negli Stati membri basate sulla
Direttiva 409/79 “Uccelli” e sulla Direttiva 43/92 “Habitat”, considerando molte specie di uccelli e tutti i pipistrelli come obiettivo
di importanti piani per la conservazione e tutela.
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