Edizioni virtuali “il Basilisco”
CRISTINA PIA SESSA
SGUEGLIA
“Cristi”
CRONACHE IN VERSI
Indice
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Mille idee che si sfregano caotiche
Acrosticando "Amore""
Cosa…Che cosa…
Cronaca apocalittica
Ma noi chi siamo?..“Quando la bellezza
diventa vecchiaia”
Primo ottobre"Festa di tutti i piccoli
Remigini"
Scampoli d’estate
Le lacrime della luna
Lontano dagli spam
Senza intermezzo
Ci nascondiamo dietro un veto
Er cane der padrone
Più smplice di così
Kamicaze a kabul
Scuola di vita
Pe’ strada ho visto er pianto
Perdutamente sola
Borotalco
Per ridere o per sorridere
Allegria…
Uno zepping
A chi or mi ascolta
Avanti c’è un posto…
È questione di carattere
Scevro
L’ho guardata
Vademecum della vita
Cronache di
Finché morte non ci separi
Senza mezzi termini
Acrostici : aforistici in arsura
Ovo sbattuto
Ombre di luce
Pe’ ricaricasse
Ve presento Ettore
N’estate romana
Na’strada chiamata…
Buon ferragosto
Brezza
Uomo motore
Senza tempo
E verrà la fine di agosto
Er farmaco pì dolori
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Ironia dell’automobilista
Angeli venuti al mondo
Man at work
X agosto
Patch
Gam gam gam
Prigioniera di casa
Ti amo come sono
La data di scadenza
Dal dire al fare
Abbronzatissima
Sul pontile
La vita in due
Ritorna il gran caldo
Mixage story
Come Geppetto
Fashion District
Er dialetto romanasco
Un’estate che annaspa
Insonnia
Veloce come il vento
Che resterà?
Italia tropicale
Come un film
Freddura estiva
Consenso informativo
Ansia
Dziady “gli Avi”
Patatine fritte
Nido
Il fiume della vita
Parmenide:
Stereotipo
Ai confini della realtà
Raggi irrequieti
Sguardo fiero
La luna rossa alla finestra
Barzellette
Profumo di buono
Danger
Matrimonio
Avis
Bentornata a casa
Mille idee che si sfregano caotiche
5 ottobre, 2009
Se l’intelletto è zeppo di idee…
…
Farle rientrare ti costa e ti travia.
Il concetto…diletto è poco perfetto.
Nasce il caos luminare in difetto
Sarabanda riflesso smontato s’avvia…
Lì che fare?...bisogna limare varando
Un copioso finale straricco che piglia
I concetti e li smonta…assottiglia
Li aguzza e li sbroglia annaspando.
Ne fa cento fraseggi azzardati copiosi
Ma seguendo quel filo fino alla riva
Labirinto scosceso ripreso in deriva
grattacapo sfizioso per chi ama i nodosi
rebus internati alla fine svelati da dati
sempre schivi a progetti della mente coniati.
…
…forse il caos è da stralcio ideale…inizial
Acrosticando "Amore"
2009
P er un amore
e terno o d'ore
r iuscitissimo
u niversale
n nnolo
a mante
m aiuscolo
o vvero
r eale
e semplare
Cosa…Che cosa…Come?
Cosa siamo?
Che cosa vogliamo?
Come funzioniamo?
Lavousier ipotizzò
“nulla si crea
Nulla si distrugge
Tutto avviene
E non muore…!”
Pura energia
Conosciamo
Sperimentiamo
Come principio
Di conservazione.
Da l “Panta rei”di Eraclito “tutto scorre”
Al” tutto si trasforma” di Einstein
Al “ tutto è compreso”.della chimica…
Mah!…non c’è nulla di scontato!
Dal" Big Bang" inizio Universo
Al "Big Freeze" morte Universale
Ci scontriamo tra scienza e divino
La nascita dell’uomo... è chimica ?
trasformazione degli effetti terra?
O grazia ricevuta e mal riposta?
Al Creatore che Ci ha donato
Il paradiso terrestre tanto chiacchierato?
Di interrogativi stracolmi siamo…
Ma quanta poca fede nel cuor portiamo!
Cronaca apocalittica
3 ottobre, 2009
Dovremmo esserci abituati
All’intemperie stagionali.
Un po’ d’acqua è vitale
Fino che non supera
I livelli di guardia fatali
Non è la stagione che conta
Se d’ inverno o d’autunno
In Primavera o d’estate
Quando Dio la manda
È acqua scrosciante
È diluvio…nubifragio…
Senza meno devastante.
Allora ci preoccupiamo…
Cosa sta succedendo
A quest’umile terra dell’ uomo?
Tra guerre …attentati…
E disastri naturali
La popolazione si sta
decimando
Compresi gli animali.
Ma ciò non basta …
Perché…
Passata la paura…si ricomincia…
Ci battiamo il petto…ci disperiamo
Un aiuto arriver{… quando lo Stato
Annuncia la naturale calamità.
Ma ciò non basta a fermare
La strage…
Non so se vi rendete conto…
Ma il mondo va in rovina
Per chi resta
A guardare ignaro
E chi invece… se n’è andato
Prima.
“La strada è quella buona…
Stiamo arrivando alla conclusione…
Per chi si ferma… per chi gattona
Non far rumore… non serve a nulla
Se casca il mondo ci si trastulla…
Version per cui ci siamo nati
Al destin nostro abbandonati.
Apocalisse!...chiusa la storia
Degli umanoidi solo memoria
Resurrezione certo aspettiamo
Intanto Dio glorifichiamo!”
Ma noi chi siamo?..
“Quando la bellezza diventa vecchiaia”
2 ottobre, 2009
Subdoli ci celiamo
alle metamorfosi
D’un corpo che
ci trasforma invecchiando.
Chi siamo?
Forse un incrocio
meccanico –fisico-umano
Che ci martella costantemente
perché mutiamo.
Ci disistimiamo e
sprechiamo soltanto
la vita.
L’autostima
è per i forti che crescono
e vivono accettandosi
senza bloccare
il trasformarsi vitale.
Il ricordo a ritroso
ci sterra un presente passato
Rendendoci incapaci
di vivere il presente
in lucido censore
di un’anima attaccata
agli eventi portanti.
Noi
non vorremmo cambiare
nemmeno una virgola
Della sovrastruttura
d’un mondo che cambia sovente.
Primo ottobre"
Festa di tutti i piccoli Remigini"
1 ottobre, 2009
Forse vi chiederete
chi sono i piccoli Remigini?
Sono i nostri bambini,
Che tanto tempo fa…
Frequentarono
La prima elementare.
Che scalare! Da quel di’…
Quei bambini piccolini
Disagiati…imbarazzati
Son cresciuti nella scuola.
Ma si sa… il tempo vola
E l’infanzia se n’è andata
Con la scuola secondaria.
Che Magone!... i grembiulini
Bianchi e neri…poi azzurrini.
Grandi fiocchi colorati
E cappelli lì lanciati.
Senza meno... son già grandi
Remigini, dai cuori infranti…
Bei ricordi…un po’ fugaci
Portan ancora mille baci
Della mamma e del papà
Quando... la campanella
Tintinnava...”drin drin drin”
E il bambino…
in classe entrava!
scampoli d'estate
28 settembre, 2009
Il sole brucia,
nel cielo settembrino
ultime tintarelle
catturate al mare
scampoli d’estate
senza l’ombrellino.
La brezza
ancor più fresca…piace,
schiuma che si asciuga nella rena.
Sul bagnasciuga l’onda
bacia e giace.
Poi tramonta il sole,
sul mare smerigliato.
Le ore della sera
son più fresche e crude
Le luci gialle
del lungo mare
han dato
Il segnale che,
la giornata si conclude.
Le lacrime della luna
27 settembre, 2009
Avete visto mai
pianger la luna?
Rischia di essere
invasa dagli umani
Che cercano
vita spaziale
Perché la terra
si è logorata
dal male.
Gli astronauti
ci sono già stati
Hanno visto e toccato
Quel volto bagnato.
È trasudo
dei poli craterici
Non è secca la
musa del cielo;
Ed il vento solare
continua a lanciare
Alla luna i protoni
che respirano ossigeno…
Partorendo molecole
d’idrossile puro…
meno una molecola
d’atomo acquosa.
Son conferme
di studi scientifici
Attraverso le sonde ,
dalla Nasa spedite.
I frammenti
di rocce lunari
a provare
Che sulla luna…si può
anche campare
Modificando
quell’atomo in meno
Anche ossigeno
prima o poi
produrremo.
Lontano dagli Spam
26 settembre, 2009
Chi non è infastidito dagli Spam?
Bla…bla…bla…bla…bla…bla..
Insistenza nella forma
del "tram tram."
Quanta immensa scocciatura
informale
Le radici della rete diffusoria
son lontane
d’Arpanet settantottina
ad Internet formale.
Spazzatura senza filtro
gira in rete quotidiana
Antispam stazionari
copron poco quei villani.
All’erta alla catena
insidiosa…newsgrouppiana .
Ai ragazzi poco esperti,
mi rivolgo con tenacia
Non andate a stuzzicare
quei messaggi senza volto
Qui lo dico senza velo:
“esser curiosi è una minaccia”.
Chi fa spamming rischia grosso,
arricchendosi con frode.
In passato han ben coperto,
l’infrazione assai dannosa
Forse oggi stan trovando,
un rimedio molto prode.
“Disseminatori degli Spam
ormai classificati dalla legge
Criminali senza scrupoli infiltrati
nella rete che più non protegge!”
Senza intermezzo
25 settembre, 2009
Ci chiediamo il perché?
Ogni cosa è all’eccesso?
Troppo poco…o di più?
Senza dare intermezzo!
Quella via intermedia
Non conosce rivalsa
Spara tutto il catrame
Per un piano perfetto…
O difetta e si lascia
Una strada sconnessa.
Se talvolta si prova
A restarne nel mezzo
Non funziona
Ci s’impicca… si vela…
Un mostrare che svela
L’ego- centro spaziale
Fare questo non vale
Si ritorna all’estremo
Senza veti…è così…
Che purtroppo vivremo!
Ci nascondiamo dietro un veto
24 settembre, 2009
È facile celarsi
senza parola
Giudicando
con ciò che vola
Non so chi sei
e non ti posso
Risponder
anonimo colosso.
Ma ti ringrazio
se hai votato
Con voto
più o meno meritato.
Ora il messaggio
ti giunga netto
Senza invidia
te lo prometto.
Io scrivo
senza veto
le mie poesie
Per me …
per voi…
le mie malie.
Vorrei conoscere
del voto il volto
Dell’animo che
il mio messaggio
ha colto!
Er cane der padrone
23 settembre, 2009
N’giorno n’cane
Quatto quatto
S’era anniscosto
n’osso de maiale.
Allorchè la fossa
Avea scavato
Comincia a piagne
Disperato.
L’ululato era strano
Così er padrone
Mezzo n’cavolato
Je tira n’artrosso
Crerenno che cià fame.
Er cane s’arivede
Er piede der maiale
E se penza che
Quarcunu
L’ha clonato.
Ritorna a sotterrà
Er piede a lato
Dell’artra fossa
Appena ricoperta.
Poi pensanno all’arti
Der padrone ngrato
s’aricorda che
nun ha magnato
pronto s’attacca
ai piedi familiari
e ne fa n’pasto prelibato
co’ l’ossa de quell’omo
tanto amato.
Più semplice di così
19 settembre, 2009
Escono le parole
In bambineschi fiati
D’una grammatica
Di sole viole
Colte in primavera
Tra le dita
Di chi ancora spera
In un futuro di radici
Che tengono legati
Come l’ostrica
Fedele al suo scoglio.
Meglio non crescere
Se la semplicità dei bimbi
Diventa complicità di limbi
Per adulti poveri perbene
Cresciuti nel correre d’ogni sera.
Kamikaze a kabul
17 settembre, 2009
Kamikaze a kabul
Assassini suicida
Micidiale esplosione
Italiani parà son caduti
Kabul ora piange i civili
Attentati ancor lotta meschina
Zero cuore alla mischia omicida
Ed ancora tanto sangue riversa
Alla fine solo gloria ai caduti
Kamikaze addestrati alla morte
Alla vita lasciate un messaggio
Bestemmiate una pace mai fatta
Una guerra portata all’estremo da
Lapidarie missioni a progetto .
Scuola di vita
17 settembre, 2009
La scuola ci accompagna
dalla tenera età
e dai… a dir che lagna…
fino alla maturità.
Anni ed anni di storia antica
E dai…a dir che sfiga
E se parliamo di matematica
Il cervello ci si intriga.
Poi la parte letterale…
E poi la geografia
E dai …a dir non vale…
Tutti quei nomi…che mania…
Poi nell’ora alternativa
Puoi fare l’educazione:
Fisica e mentale
Il corpo va in funzione
Spesso spirituale.
Ma gli anni son finiti
Con la maturità cretina
Si esce dalla scuola a riti
Lavoro o facolt{ meschina…
Il mondo ci sconsola
Dobbiamo andare ancora
A imparar la vita a scuola…
Ma questa materia è amara
Nessuno maestro o professor
Ci insegna…
il mondo è sempre tondo
tu sei… il solo imperatore
il solo mentecatto
‘inquilino della vita
Scolaro d’una societ{
Che se non ti accetta
Senza mezzi termini
Ti sfratta…
Insomma…tanto per capire
A scuola ci si deve al fin morire!
Pe' strada ho visto er pianto
16 settembre, 2009
Nun serve annà a teatro
Ar cinema o ar cabarè.
Le mejo storie vere
So nate in piazza
E so’ persone come te
Che parleno…ridono
Piangono…e nun se fanno
Mai vedè.
Attori se ce nasce
Senza nissuna scola
Perché er monno
Ci{ ‘nsegnato
Che la vita è na’ commedia
S’arzamo la mattina
E se mettemo n’posa
Ar primo che ce capita
Lassamo un ber saluto
E quello cià risponne
Salutamo pure le fronne
Che cià nisconnono er pianto
Mattutino… e fino a sera
Quanno soffia er ponentino.
Quarcuno more senza n’saluto
Perchè barbone stà vita l’ha voluto.
Metto n’cartone per tera
Quarche vorta, manco me sposto
E gi{ n’vecchio j{ trovato posto!
Questa è la vita der teatro vivo
E manco sapemo …
che de spettatori è privo!
Perdutamente sola
14 settembre, 2009
Quanta strada la vita
Ti riserva a priori
Senza meta gradita
Resti solo coi fiori.
Li raccogli tremante
E li stringi al tuo cuore
Solitario e galante
Sempre in cerca d’amore.
Nel giardino dell’eden finito
alterato in slacciato contado
resto sola con il petalo al dito
e sull’erba sdraiata ricado
abbracciata alla terra natia
che m’ha vista gi{ sola nascente
consegnata a quel mondo che avvia
la ricerca dell’umano crescente.
Borotalco
13 settembre, 2009
Borotalco inodore
Ossimoro vicino
Raccoglitore
Odorato fino
Talco borato
Asciuga pelle
Lenitivo dato
Composto dalle
Opponenti balle.
Per ridere o per sorridere
12 settembre, 2009
Siamo a prova di nervi stirati
Le ganasce sono sempre serrate
Se varate centomila risate sparate
Sono gaff o sberleffi svariati.
La sindrome allegra è menù
Terapia sintomatica aspra
Umorismo che annaspa
ironicamente sgradito quaggiù.
Sorridiamo perché non sappiamo
Il sorriso più gaio è il tesoro, è tabù
E scoprirlo è soltanto: amarsi di più!
Senza clown-terapia a sorrider impariamo!
Allegria!...e se n'è andato via!
8 settembre, 2009
Allegria !...e se n’è andato via
Senza avviso e senza pianto
Michelangelo Bongiorno
Ha staccato la corrente
La sua lente nella mano
Sì saluta il ciel presente.
Allegria…
Sembra l’ultima sua gaff
Ma è così che lo portiamo
Nei pensieri vagabondi
Nei giornali strappa articoli
Nei programmi della sera
Qui ci lascia e si raddoppia
Maik Bongiorno il figurino
Sempre in piedi a far inchino!
Uno zapping per cambiar la vita
7 settembre, 2009
Se fossimo canali
Sostituire potremmo
L’immagine dei mali
E ancora poi vivremmo.
Un radio zapping e via…
Ricaricar la pagina
… nuova… s’avvia
e intanto? il mal…margina.!
Se fossimo informatica
Di meno sporcheremmo
E senza mai sudar la natica
Consumeremmo…il solo schermo
Al massimo calorico
di KW elettronico!
A chi or mi ascolta
6 settembre, 2009
Ovunque c’è l’eco
A volte più mesti
E lasciano meco
Disordine fisso
Di stralci e sorrisi
Metaforici intrisi
D’un solo suffisso.
Compagni di penna
Di gesta salmastri
Il vostro pennino
È un estro già fino
Che vola tra gli astri.
A chi or mi ascolta
Io stringo la mano
Tra scrivano e scrivano
Gentilezza rivolta
Al piacevole incontro
Tra pensieri e pensieri
D’un viscoso raffronto
D’intelletti fugaci sì veri.
Avanti c'è un posto...isolato dal post
4 settembre, 2009
Isolato quel posto
Resta senza un appunto
Se credete ch’è vostro
Fate largo al riassunto.
Una grande sapienza
Ha lasciato il pennino
E commenti vacanti
Ora vanno al fischino
Quanti assenti! Son tanti…
Che han lasciato un ricordo
Ora sembrano guanti
Che ricalcano il fiordo.
Non ci sono commenti
Salutiamo le grandi…
Le assenti!
È questione di carattere
2 settembre, 2009
È questione di carattere!
Trovare il coraggio
Provare un sapere
È questione di carattere!
Non farsi mai spugna
Dell’altro sapere.
È questione di carattere!
Lasciarsi influenzare
Servirsi di storiche mere
Fanfare di un fare più bene
Sentire polemiche scorrere
Nel sangue e pulsare nelle vene.
È questione di carattere!
Scevro"Senza volto"
2 settembre, 2009
Distaccato
Inumano
Lontano
Alienato
In un mondo
Diverso
Sconfesso
Nauseabondo.
Convivi tra i vivi
Umanoidi terrestri
Isolano t’investi
Del colloquio ti privi.
Ma chi sei?
Paladino marziano
Che fraseggi lo strano
Oltremondo dei dei?
Sei lo scevro…l’alieno
Che regala veleno!
L'ho guardata
L'ho guardata
anche ieri sera...
quella luna
in abito da sposa
vista a metà
nascondeva
il suo destriero
il sole stanco
della giornata
il mero
sortilegio
del creato vero!
Vademecum della vita
28 agosto, 2009
Chi cercasse indicazioni
Della vita
Squallide imitazioni.
Chi leggesse un prontuario
Salva vita
Vademecum rivoluzionario.
Chi trovasse la ricetta
D’una vita
Brevettata, ma non perfetta..
Chi volesse uscirne fuori
Senza vita
Lascer{… solo dolori.
Acrostico
Le cronache di settembre
2009
Le cronache di
Eclettiche di un party
Corrono sui schermi
Riportando marmi
Onirici frangenti
Nascite e tormenti
Amori senza fine
Cronache feline
Horror agghiaccianti
Eterni e stravaganti
Drammi di culture
Incipit terrestri
Cataclismi e destri
Ribollite amare
Intrise storie rare
Salvagente d’ancoraggio
Tirature d’aprile a maggio
Yoga di riflessione post ingaggio.
Le cronache
Sentiamo volentieri
Ciò ch'è accaduto ieri
E pure li fatti strani
Li duluri int'i pensieri
E un sogno per domani.
Alle cronache di
noi abbattiam le mani!!
E siamo pure sani!
In ricordo di Bruno
Fin che morte non ci separi…
20 settembre, 2009
Fin che morte non ci separi…
Promessa senza inganni
E tu fedele accetti
Di coglier l’estremo
Suo respiro.
Oggi è già domani
Ancora è vivo in te
…sorridi e mi racconti
Del bene che gli vuoi.
È lì …lo vedo ancora
Lo voglio ricordare
Il padre della sposa
Così com’è ritratto.
Il male che consuma
Cancella la bellezza
Ma nulla mai disprezza
Il cuore che profuma.
Senza mezzi termini
27 agosto, 2009
Consci… senza coperture
Affrontiamo gli incagli
del viaggio e senza paure
trasciniamo i bagagli.
Strappi d’usura saranno
Le membra dolenti
Ma se il coraggio non è danno
I silenzi non saranno dolenti.
Ciò che vale è il vissuto,
della nostra esperienza
perché niente è dovuto
ma attendiamo clemenza.
Se il dolore è presente
Sconfiggiamo quel male
Che attanaglia la mente
E brucia più del sale.
Acrostici
Aforistici in arsura
23 agosto, 2009
Afa…impazzisco!
Fresco…chimera!
Avviso:cercasi oasi!
Acqua fresca
Cercasi... limpida
Quasi ghiacciata.
Una fresca nuotata.
Acqua di fonte sei nata!
Sole senza filtro...
Ozono rigetta.
Lamine di fuoco.
Estemporanea calura!
Ovo sbattuto
21 agosto, 2009
L’artro giorno
Àmo parlato
De come l’omo
Se ricarica
Circuitamente:
Elettroni…
Protoni…
E neutroni.
Oggi invece
Ve do’ n’rimedio
Che fa ‘bbene
Al corpo
E ar cervello:
ll’ovo sbattuto
detto pure
Zabajone…
È n’tocca sana
D’energia
Te da’ la carica
Pè partì….
Dopo na nottata
D’ardito sesso…
Dopo na jornata…
De duro lavoro…
Dopo n’prelievo
Venoso …
Dopo no studio
Laborioso…
Eccetra …eccetra…eccetra!...
N’somma è…. er casareccio
Tiramisù del mattino.
Bbono soprattutto
P’er bambino gracilino
Per chi ci{ l’anemia
E per ogni diavoleria.
Puro o cor marsala,
È mejo de quarsiasi ‘ntegratore
Multicentrum dosatore.
Da prende co’ cautela
Se nun sei sano e magro
Prcchè sinnò poi annà
In over colesterolemia
ricaricannote de’ grasso
‘n‘vena
te ce vò … poi. …
er classico salasso!
Ombre di luce sull'acqua di mare
20 agosto, 2009
È sera…le luci son baci
Che si accendono e si
Spengono…riverberandosi
Nel mare ormai nero.
Una terrazza sul mare…
E i miei occhi… scintille…
Flash…che catturano sprazzi.
Monocromatiche… le stelle nel cielo…
girotondo… alla luna amaranto
che spettacolo… al porto di Anzio.
Ombre di luce… sull’acqua marina
dove dondolano, le barche a catena.
Sugli scogli pescatori in attesa
Lumicini… starliti… alle lenze in tiraggio.
Ed un pesce… che sbatacchia
agganciato al suo amo!
Pè ricaricasse
19 agosto, 2009
Pè ricaricasse
Servono dù poli
Uno positivo
e l’artro negativo.
Ora ve sembrerà
Strano che l’omo
Puro senza fili
E senza niuna
Batteria
Quanno se scarica
Ner corpo partono
I neuroni motori
Ner sistema simpatico
E parasimpatico
Che servono appunto
Alla muscolatura liscia
Stimolandone risposte
Involontarie o viscerali
Dandoce lo sprint ghiandolare.
Ora che la ricarica è in funzione
L’omo non è più ‘n’cojone
Allora pensa…riflette
Agisce elaboranno tutto.
Ma poi improvvisamente
Perde l’effetto stimolante
Perché so annati in tilt
I neutroni coi protoni.
La carica nun è stata
Sufficiente
E il poveromo
è diventato deficiente.
Incomincianno
A dà i numeri sbajati
Se resta purtroppo
Tutti fregati.
Er fatto è ch’è ‘ncircolo
Vizzioso
Se rischia l’effetto psicosomatico
Interire
E se ricorre ar farmaco
Invasore.
Poveromo che razza strana…
Tra l’umano meccanico
E l’animale brado
Se né annato
A morì ammazzato!
Ve presento Ettore
18 agosto, 2009
Quanno l’ho visto
Er primo giorno
‘ciaveva tre mesi
Appena.
Er cucciolotto
De Jack russel
N’vero terriero
Era ‘ntrato
A casa mia,
ancora nun sapevo
che razza de cane
mi fijo aveva preso
ma ve posso assicurà
che è ‘ncane tutto
da guardà.
Ettore è er nome suo
Ma se doveva chiamà Saetta
O mejo ancora
Unico
Perché stò cane
È proprio unico
L’artro jorno ar lago s’è tuffato
E pè trova n’sasso
Pure sub è diventato…!
Ma ve pare normale
Tutto questo?
È er cane più strano…
Più bello…
È ‘ncane equestre
È Ettoruccio bello!
'N'estate romana
17 agosto, 2009
Roma…sè f{ spettacolo:
L’estate…
Tutte le sere,
Fino a notte fonda.
Ar centro…
Ar mare…
N’periferia,
N’somma…
Pare che…
Ormai stà cosa,
Ha preso piede…
E nun sè scolla.
Da luglio a settembre
Fra musiche…
Spettacoli…
E cabaret…
L’attori
Conosciuti…
E artri… meno noti,
Sè prodigheno,
Affinchè… er popolo
Romano…
Rimasto n’citt{
Possa passà
Le sere... pure
A fantasticà.
Sotto er cielo stellato
Roma è nartra cosa
Se balla, se canta
E se magna.
E che sè po’ volè
Più da stà città?
Er core... quello
Granne…
Quello… giallo rosso
diventa sempre… ‘npò
Più grosso!
2009-08-17
Aforisma"
'Na strada chiamata "Destino"
Per ogni cucciolo d’omo
che nasce, lasciato ar bivio
de n’incrocio stradale,
se ritrova a decide, da solo
quale strada ‘mboccare.
Non c’è nome che porta
alla scerta, c’è segnato
Sortanto Destino…er tuo!
E t’accompagna fino alla morte!
Buon ferragosto (A tutti voi)
15 agosto, 2009
Buon Ferragosto
Uomo…donna
Oppure bambino
Non dimenticare
Ferragosto è gavettone.
Erroneo spostamento
Risulta un po’ bagnato.
Ridi e non ci pensare
Armati di coraggio.
Gelida l’acqua giunge
Organizzati l’assaggio
Sotto il sol leone schizza
Trattieni il respiro adagio
Ogni secchione è un lavaggio.
Brezza
14 agosto, 2009
Quel sale
che senti
sulla pelle.
Tra sole
e vento
leggera
mi sento.
Quasi
a frenar
Il respiro.
Miro
l’onda
che bacia
La riva.
Sabbia:
Granelli
Minuscoli
Impalpabili
Coprono
I miei piedi
Che cercano
L’acqua .
Aspetto l’onda
la brezza
che bagna
con spruzzi
di mare.
Uomo motore
Differenza
Essenza
Dell’essere
Umano
Motore
D’inceppo
Follia
Immediata
Mente
Usurata
Non
Sbalorditevi
Del come
E perché
Domani
Leggiamo
Udiamo
Nella cronaca
Nera
Che l’uomo
Ha ucciso
Il fratello
Senza
Nemmeno
Un fiato.
Senza tempo
12 agosto, 2009
Una vita senza tempo
Sarebbe un grosso sbaglio.
Spazi che nel frattempo
Somiglieranno a ragni.
Solo per un momento
Scopri la ragnatela
E tessi la tua tela..
Quando esausto e decrepito
Vorresti al tempo metter fine
Gagliardo e sempre intrepido
Il tempo inchioda e lancia spine.
La tela di Penelope non fu mai finita
Alzati vecchio… che lunga è la salita.
Chi senza tempo, sopravvive cauto
Cercher{ di pagare …il tempo incauto.
E verrà la fine di Agosto.
Vacanzieri
a briglia sciolta
nell’Italia insulare,
dagli Appennini
alle Ande,
in Europa.
Oltremare.
Rincorrete
L’estate
E il sapore
Del mare.
Nelle vesti
Scollate
Vi sentite
Dorate
Donne
Amanti
Del colore
Cioccolato.
E gli Apollo
Al maschile
Sembran bronzi
Riacini
Nel costume
Aderente
Sempre meno
Coprente.
Ci son poi
Gli sfrenati
Ragazzotti
In bermuda
Caricati
D’adrenalina
Sfoggian
Salti
Capriole
E quei tuffi
Da sballo.
I bambini
Piccini
Sulla sabbia
A giocare
Con secchielli
E palette
Fan formine perfette.
Gli anziani signori
Cercan pace
In montagna
Alle terme
Seduti
Si rilassan
Le membra.
Ma l’estate
A momenti
Ci consegna
I ricordi
Delle corse
In autostrada
Delle file
Strazianti.
Vacanzieri
Godete
Questo è il mese
Finale
A settembre
Si torna
Al lavoro
E a studiare.
Er farmaco pi' dolori
9 agosto, 2009
Pe’ ogni malanno
Se piamo
Er farmaco opportuno
Puro o diluito
N’gocce o fiale
Oppure senza
Perde tempo
È pronta
A’pasticchetta
Ch'è sempre ‘mborsetta.
Specialmente
Quanno er mar de testa
Scoppia
All’improvviso
‘nsorsetto d’acqua
E va giù chè na meravija.
Dopo manco ‘nqurto d’ora
s’è passato è meijo ancora
artrimenti né giornata
tocca annà diritto a casa.
Nell’attesa delle ore
Poi passate
Alla super dose.
La puntura già
V’aspetta.
Quella mano
È na saetta
Un po’ meno
È quer de dietro
Che poi manna
A quer paese
Se er dolore
Passa...
Er mese.
Ironia dell'automobilista
8 agosto, 2009
Oggi guidare n’automezzo
È diventato più che straziante.
Lo stomaco risurta ‘npezzo
duro; pare lo stesso carburante.
Le parolacce che ‘mpari e dici
a finestrino aperto, so’ ormai d’uso
e quanno nun le senti benedici
cor dito medio arzato , ch’è ormai fuso.
Ar semafero poi…lo stereo a palla
Ve lacera l’orecchio intorpidito
Le macchinette cor motore n’calla
Sgasseno fumo m’po ‘mbrunito.
‘nsomma se ve volete rilass{
Ar volante vostro amico
Mejo che state su na pista ultrà
Senza semaferi sarà più fico
Lancià i cavalli senza metter er freno
Sentì solo er rumore delle rote sur terreno.
A tutti i neonati
"Angeli venuti al mondo"
7 agosto, 2009
Angeli venuti al mondo
Nati dall'amore profondo
Gelosamente custoditi
Esseri piccoli,sbigottiti
La più bella cosa donata
Impossibile. non desiderata.
Venuti al mondo candidi
Entrati nella vita umidi
Non sanno ancora parlare
Unico il pianto per dialogare
Trattengono il respiro un attimo
Infinito battito dell'animo
Assurgono tenere espressioni
Lanciano vagiti mai vani
Miracolo della vita,iniziato dal feto
Ovvero,evento travagliato e lieto.
Neonati di ogni colore e di sesso
Delizie cresciute, non di possesso.
Oggi ieri e domani: figli della vita.
Man at work
5 agosto, 2009
Sull’autostrada del sud
Si procede
a rilento.
Segnaletiche
magiche
Lampeggiando
è sgomento.
Se l’inglese
Non sai
Imparare
Dovrai.
Rallentare
Tu devi.
Le corsie
Si restringono.
Incolonnati pure…
E nemmeno
Un ostello.
Se ti scappa
Sei fritto…
se ti fermi
son guai,
l’emergenza
non sosta,
manca
anche
chi accosta.
Che macello
È un tranello
Non c’è mese che tenga
Da gennaio
A dicembre
Chi vuol mettersi
In viaggio
Parta sempre in vantaggio
Sempre scorte
Vicine…
Pannolini
Ai bambini,
E del resto…
Tirate…
Fino a che
Non scoppiate…
Presto o tardi…
In Calabria
Arrivate!
La notte delle stelle
(X Agosto San Lorenzo)
5 agosto, 2009
E le stelle ci sono
Sopra il cielo
Blu notte
Sembran lucciole
Accese
Alla luna protese
Son miriadi
Subissi
Nella lattea lor via
Saettando giù rapide
Or s’infrangono in mare.
Sulla terra copiose
desideri s’apprestan
umanoidi a pensare.
Patch: pezza tappabuchi
2 agosto, 2009
E mettemoce ‘na pezza
Pe’ sarv{ l’uscita d’aria
Si per caso ‘ve se scolla
Nartra vorta l’incollate.
Ma la rota gira gira
Fora buchi d’ogni dove.
Così pure… l’omo vile
Mette pezze dappertutto:
Quanno sbaija cor PC,
Quanno dicie le fregnacce,
Quanno er tajo se fa grosso…
Cerca sempe quarche patch.
Stì cerotti mezzi cotti
Certe vorte fan cilecca
Così l’omo senza pezza
Le ferite poi se lecca.
Tante toppe messe ‘nsieme
Alla fine cucimo a mano
Na’coperta patchwork
Forse ‘ce ricavamo
E così…
tutte le pezze rotte
‘si volete… recuperamo!
Gam Gam Gam
"Dedica in Acrostico ai bambini ebrei deportati"
1 agosto, 2009
Gam Gam Gam
Andando oltre
Mille volte
Giammai sarò
Allarmato al buio
Mia sarà la luce
Grazie mio Signore
Accanto mi sarai
Mi rassicurerai
2009
Commento
E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le
maestre ebree deportate nei campi di
concentramento facevano cantare ai bambini.
Il testo in ebraico fa così:
"gam gam gam chi elech / be be ghe zalmavet / lo lo
lo ira ra / chi atta immadi / seivteha umishanteha'
/ hemma hemma inahamuni "?
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi
nella valle della morte non temerei male alcuno,
perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio
appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto
io mi sento tranquillo".
Prigioniera di casa
31 luglio, 2009
Tra le mura di casa
Prigioniera
Resisto
Non ho voglia
Di andare
Tra le strade
A piegare.
Molte volte mi chiedo
Le catene non ho
Ma le sento
Ai mie piedi
Perché
Fuggire non so.
Tra gli oggetti
Che sento
Personali
E protetti,
mi divago
li guardo
pressappoco
concetti.
Quando viene la sera
Il riposo
M’acqueta
Guardo il sole
Il tramonto
Dal balcone di casa,
e la luna che poi capolino mi fa
mi sorride a dispetto:
-“esci fuori son qua”!.
Ma che bella prigione
Qui nessuno
Lo sa
Metto e tolgo
Catene
Della mente assassina
Son le scale mi dico
Le peggiori catene
Secondine
Del tetto
Del mio stare attaccata
Alla soglia di casa…
Vorrei esser
Evasa!
“Ti amo come sono”
30 luglio, 2009
“Ti amo come sono”
Tu mi conosci bene
E cerco il tuo perdono
Signore delle pene.
So che Tu mi ami
Senza secondi fini
Vendette Tu non trami
E mi affidi ai Tuoi Serafini.
Lo sai non prego molto
Mi stanco…alle litanie
Ma quando so’Ti Ascolto
E senza Ave Marie.
Son Io quella bambina
Che forse mai cresciuta
Quand’era piccolina
La tua bontà aveva conosciuta.
E sempre ti parlaVa
Come un amico caro
Preghiere mai leggeva
Del Calice amaro.
Ma il cuore Sanguinava
Per le Tue spine inflitte
E sempre ti parlava
E ti lanciaVa baci intorno alle ferite.
“Ti amo come sono”
O Mio Signore Buono!
La data de scadenza
29 luglio, 2009
‘Mparamose
a legge
la scadenza
sulle scatole…!
È indecenza
vende
er vecchio
già scaduto
de prodotto.
Senza mai
Guardà
er timbrotto
Qua rischiamo
er quarantotto.
Mar de panza…
È dire poco
L’ospedale
Cià riccoije
La lavanda
È assicurata
La gastrite
Intestinale
Sa risorve
Solo se…
Non diventa
Funerale!
Dal dire al fare…
26 luglio, 2009
“Dal dire al fare…
C’è di mezzo il mare”
Ma… anche se…
così non fosse…
di mezzo…. c’è…
sempre il forse.
Così…gli eventi…
più sani, rischiano…
metamorfosi salienti
senza battere il nostrano
comunissimo…
pane quotidiano.
Se la gentilezza è omessa
Chi la nega
Rende insana la promessa.
Ma… morale della storia…
Meglio evitare…
Restituendo…agli altri…
pace e gloria.
Abbronzatissima
25 luglio, 2009
Tra la cioccolata…
E il sapore del sale.
Dai raggi di sole…
Alla crema oleata.
La tua pelle somiglia
Ad una scultura bronzata.
Del Brasile… sembri tu figlia
Se poi ancheggi. La gente è levata
Abbronzatissima…lasci la spiaggia
In tre giorni hai vinto i tabù
Che carina!!..se sei, anche saggia!
Troppo sole…non è poi una virtù!
Invidiata… ti porti anche dietro
Un bikini da sballo irrequieto!
Che carisma…sei proprio carina!...
Abbronzatissima…vuoi far la velina?!?
Sul pontile
24 luglio, 2009
Sul pontile…
Al paesino,
In Calabria…
A Vibo Marina.
Tanti yacht
Messi in fila
Ormeggiati
Dal più piccolo
A quello gigante
Dal colore più vivo
Dal legno cangiante.
Capitani in divisa
Sul pontile del corso
Marinai in cambusa
Sulle barche al ristoro
Ed i mozzi in coperta
Lustrando, timoni ottonati.
Che domenica a spasso!
Che domenica al mare!
Un miraggio di porto
E alla fine… c’è il faro!
La vita in due
14 luglio, 2009
La coppia è nata
Perché Dio l’ha creata.
Due non è il numero
Perfetto
Ma ci porta l’effetto.
Per avere conferme
Testimoni oculari
Per tutti gli affari.
Poi chiss{…per volere
Del creato
In due si è tutto ottimizzato.
Anche la legge
Per testimonianza
Manda gli agenti
In vigilanza.
I carabinieri
Quasi a braccetto
I fidanzati
Che si danno il bacetto.
Due gli Sposi
Che si giurano amore eterno
Sempre per volere
Del Padreterno.
Anche gli apostoli
In due professavano
Quella parola
Che sempre lodavano
Alla gente portavano.
Così per il mondo
In due si ci trova
In due ci si prova
Perché nella coppia
Il tutto raddoppia!
E ritorna il gran caldo
13 luglio, 2009
Allarme estate
Si sono surriscaldate
Le giornate
Non uscite
Tardi la mattina
Il sole picchia
Su chi cammina
Alzatevi all’alba
E ripescate
La brina
Che l’aria
A quell’ora
È divina.
Non cucinate mote cose
Bastano solo
Pomodori
e te alle rose
Le carotine novelle
Abbronzano la pelle
Il prosciutto col melone
Mettetelo
sotto l’ombrellone
Al mare
al posto della pasta
Altrimenti
lo stomaco s’impasta.
Bevete molta acqua
che disseta
Gli integratori
sono la meta
Di questa estate killer
che esplode
Di questo atomo
che frigge e corrode!
Mixage story
12 luglio, 2009
Un giro di vita e ricordo
Di quando monella
Giocavo.
Maschiaccio in mezzo
La strada.
Fumando cwuingam
Tra i denti.
Berretto… all’indietro
I capelli
Volevo apparire più macho
girl.
Poi gli anni passarono in
fretta
Ma non lasciai la mia
scoppoletta.
A 13 ho trovato l’amore
Ed artista son stata
In Liolà
A 17 mi sono sposata
A 18 mio figlio nasceva
La mia vita cambiava
Ma il fanciullino non
Mi abbandonava.
L’Italia scorreva a metà
Sicilia …Calabria…
E con Roma
Scorrevano gli anni di vita.
A 27 anche Manu era nata
E poi a scuola così son
tornata.
Il diploma di terza mi presi
Con distinto lasciai i miei
studi
A 47 poi li ripresi...e
Ragioniera del corso serale.
5 Anni sui banchi ogni sera.
Poi non potevo fermarmi.
L’universit{ era stato
il mio sogno
E due lauree tosto mi presi
Centodieci con lode
e la stretta di mano.
Ora son dottoressa
magistrale
In Italianistica la
specialistica.
Oggi scrivo soltanto poesia
Molti meriti in menzioni
Ho acquisito
Molte targhe e una coppa e...
I miei premi
I salotti letterari mi ospitano
On-line
Molti amici mi leggono...
E sono felice.
59 sono i miei anni...
E la vita
Devo dire
Che è stata:
Un mixage story
Davvero… più unico
Che raro!
Come Geppetto
9 luglio, 2009
Come Geppetto
Michele lavora
Mastro è chiamato
Del legno che trova
Fin da bambino
Conosce il mestiere
E a 70 anni, è ancora fino,
tutto il suo bel sapere.
Uccio l’accorda,come
discepolo, sempre sapiente ;
ne porta il nome,
e maestro, è al presente
di Babbo Michele , che nel bene
e nel male, il pensiero ne sostiene.
Manu, Ringrazia il Buon Dio ogni sera
E San Giuseppe per la sua carriera.
Ed in fine c’è Pia che borbotta
Perché è proprio cotta….
E con questa bella storia cantata
Ai tuoi settanta la famiglia si vanta!
Buon compleanno Mastro Michele
Buon Compleanno da chi ti vuol bene!
Fashion District
8 luglio, 2009
Parchi a tema
Fuori mano
Questo è l’Outlet
Italiano
Multy-centro
Commerciale.
Shopping ed
Intrattenimento
Paesaggio sul fiabesco
Multicolor edificato.
Centinate, archeggiate
le fontane zampillanti.
Quand’è sera
son le luci colorate
e la musica orchestrale
che accompagnano cantando
fino allora di chiusura.
Dalle 10 del mattino
Alle 10 della sera
Che Chimera!
Er dialetto romanesco
luglio, 2009
‘No stemma
n’idioma
dar Trilussa
ar Belli
der passato,
ar dialetto
sempe più
enfatizzato .
Daij mejo
Romanacci
der casato…
l’attori che
ce ll’hanno
risciacquato.
Quanno
le stornellate
de Gabbriella
Ce ll’hanno
Accompagnato…
Quanno Manfredi
Pe’ cant{ n’sordina
Ce diceva…
quanto Roma
era divina.
E quanno
La Tosca
dar Castello
dell’angelo
sortiva
tutta Roma
Se ne moriva.
Specialmente poi…
Se Proietti
Recitava.
Ma quanti cori…
Ancora
Vonno sortì
Stasera.
E de romano
Costruiranno
er meijo ancora
Vernacolo
Ch’è n’taijo!
Un'estate che annaspa...
7 luglio, 2009
Credere
Che oltre la nebbia
Esiste anche il sole
Capace di portare
Calore.
Svestirsi
Dal velo coprente
dalla pelle aggrinzita
Invecchiata.
Lavare
In un bagno solare
Punti neri
Indecenti alla vista
Per bene.
Scottarsi
Per sentirne l’ustione
Di quel fuoco
Che rogo diventa
Senza nebbia
È l’estate
Che annaspa!
Insonnia
6 luglio, 2009
Insonnia: malattia
Nevrotica,insana
Spesso diventa
Ossessione mentale.
Narcotizzanti eccessivi
Nascondono allucinanti
Incandescenti squilibri
Anticamere della follia.
Veloce come il vento
5 luglio, 2009
Veloce come il vento
Lo spirito si eleva
Il corpo è solo gabbia
D’una vita che poteva
Essere solo quello
Che doveva!
Che resterà?...
4 luglio, 2009
Vojo pensà
Che così non sarà
Vojo sperà
Che quarcosa resterà
Vojo trovà
Sempre er novo
Da amà
Vojo restà
Ritornello pe tè
Come na’ nota
Che mai vecchia
Se fa.
Vojo sentì
Sempe er canto
Che dà
Tanta forza
Tanta vojà
Dè volè
In eterno campà!
Italia tropicale
4 luglio, 2009
Per colpa del buco nell’ozono
Anche nella penisola italiana
Giunge il tropicale clima clono
D’ ecosistemi patogeni dell’Avana.
L’aumento delle temperatura del globo
Ha modificato il tropico del cancro
Compreso quello del capricorno.
Il risultato degenera ed allarma.
Presto saremo invasi da quei germi
Che distruggono ed infettano le zone
Che si sono presto trasformate
In centri estivi dai tropici temporali.
Ultimamente in Italia caratterizzate.
Tratto da un film
3 luglio, 2009
Nella trama d’ogni film
Ci troviamo spesso noi
Personaggi al quanto
Uguali …nelle storie
Variegate…calde…fredde
Accantonate.
Siamo attori della vita
Ogni giorno ci caliamo
Nella maschera scarlatta
Testa matta…o troppo
Seria…se riflette o si dispera
Quante volte quando è sera
Ci sdraiamo sul divano
E la maschera togliamo
Quando il film, ci rilassa
Smantelliamo la matassa.
Sembro Io… quel personaggio
Nella vita, all’arrembaggio…
In un isola deserta,
come Robinson… naufragato
e da quel Dio un dì salvato!
Freddura estiva
1 luglio, 2009
Mi fazzu du dumanni
Sula sula
Picchì quannè ca chiovi
Tutti pari
Arracanu li scarpi
Splash splash
Viditi ca è nu jocu
Puru puru
Quannu passiannu
Muru muru
Mancu l’umbrellu
È zuppu zuppu
Cu pè capricciu
Cu pè sfatari
L’acqua si pigghia
Senza ammuttari
Ora capisciu
La stravaganza
Ma poi viditi
Ca vi doli la panza.
Mugghi evitari
Non ce nenti
Acchi fari
Quannè ca scampa
Abballati a cu campa.
Traduzione
Mi faccio due domande/sola sola/perché quando
piove/tutti quanti/trascinano le scarpe/splash
splash/vedete che è un gioco/ puro puro/quando
passeggiando muro muro/neanche l’ombrello / è
zuppo zuppo/chi per capriccio/ chi per
sfatare/l’acqua si prende/senza spingere/ora
capisco/la stravaganza/ma poi vedete/ che vi duole la
pancia/meglio evitare/non c’è niente/ da
fare/quand’è che scampa/ballate a chi è vivo.
Consenso informativo
30 giugno, 2009
Un opuscolo che lascia
Di ghiaccio
Informazioni dovute
D’intralcio
Sicurezze firmate
Col calcio
D’una sfera cadente
Che incoccia
Santi numi davvero
È una doccia
No! Non firmo !
Mi scoccia.
Devo proprio pensare…
Che doccia!
Mi dispiace…
Il consenso lo straccio!
Preferisco pensarci…
È un affaraccio!
Ansia
22 giugno, 2009
Il corpo è in fermento
La mente corre oltre
Il cuore batte forte,
grondando, il freddo è vento
al petto c’è un macigno
cogliendo il nero vita
di chi ha perso la partita…
dell’anatroccolo mai cigno.
Ansia famelica uccide
Mentre chi guarda ti dice
“È Ansia…paura, e sorride!”
Dziady “gli Avi”
Adam Mickiewicz
giugno, 2009
La festa dei morti
è sparata… narrata
D’ognissanti celebrata.
Della vita è il prosieguo
Ne descrive l’autor polacco
il prima e il dopo, con lo stacco
dell’umana sofferenza
di quel Cristo seviziato
Dalla gaia trasparenza.
Il Messia s’è clonato
cambia nome: “Quarantaquattro”.
Visionario spirito astratto
Che suicida dalla morte coglie
la follia, delle mentite spoglie.
Patatine fritte”Fries Chips”
21 giugno, 2009
Patatine o chips
Dette…
nel mondo
del mercato
fatte a fette…
fine…strette.
Gradevoli
al palato
In busta
o appena fritte.
Sposate con salse…
danzano
tra maionese
e ketchaup dritte.
Esaltano il cric croc
volteggiano
sulle tavole
imbandite
e mai tradite
le buone patatine
calde e saporite.
Nido
20 giugno, 2009
Accogli
Il nucleo
Della vita.
Dai calore
Ai cuori.
Proteggi
Altero
Forte
I membri
La famiglia.
E ancor di più
Espandi
I rami
Al seno
Accogli
Altri
Germogli
Nascenti
Come
La casa
Dell’uomo!
Il fiume della vita
19 giugno, 2009
Panta rei, tutto scorre
Defluisce
Questo fiume
mai finisce.
Acqua … fuoco
Terra …luce
Tal radice
Cresce ogn’ora
Non consuma
Ne’ degrada
Mai dormiente
sul crescente
svegli andanti
di sapere
logos fondo
di pensiero
battagliero
senza opposti
nulla esiste.
Nella morte
c’è la vita
come sorge
il sole muore
ma rinasce
senza eguali.
Panta rei
Tutto scorre
E tu con lei.
Parmenide:“L’essere è… il non essere non è”
18 giugno, 2009
Filosofare
Ideologie
Libertà
D’un presente
Vivendo
Intrinsecamente
Contraddizioni
Strampalate
D’un contesto
Maturato
Solfeggiato
Quasi assente
Del presente
Inadeguato.
L’essere
Non è nozione
Testuale
Ma è provare
Senza logica
Additando
L’esistenza
Particella
Estensiva
Produttiva
Metamorfica
Adiacente
Al non essere
Più esistente.
Stereotipo: insolito spirito narrante
17 giugno, 2009
Nessun clichè:
È uno spirito
Insolito…critico
Stereotipo poeta
Ribelle giornalista,
che fa poesia
Facendo lista
Di cronaca mista.
Intricanti puzzle
Sempre più sospetti
In forma trasversale
Giocano sberleffi
in distici calzanti
..fattispecie
di fabula evasiva
schiaccia spannung
senza coda
fra le righe scorsoie
approda
nello spazio tutto scena
in flashback è l’indovena
del bel colpo senza pena!
Ai confini della realtà
16 giugno,
Ai confini della realtà
Quanto di sano gestisce
la mente compressa?
Sogni…visioni…chiarisce
Quando risulti depressa
Se diabolica elabora…crea
la materia grigiastra sconfina
non sai se la tua odissea
scorsoia, è la via manfrina.
Ai confini della realt{…oltre…
nasce la storia alterata…violata
fatta di fumo acre e una coltre
divenuta erroneamente clonata.
Universi dispersi... svariati
Personaggi fuggiaschi
Catturati e cambiati
da drappeggi fiabeschi.
Sarabanda di folli pensieri
Arruffati…sbiaditi…da veti
D’una fede che sorge da meri
Sempre più consacrati divieti.
Raggi irrequieti
15 giugno, 2009
Raggi : irrequieti
obsoleti
violetti
Dannosi
Imperfetti
Cheratiti
luminosi
Gamma
Radioattivi
Lancia fiamma
Pilotati
estensivi.
Infrarossi
Termostatici
Diffusi…
mossi
Duttili
economici.
Solari
rischiosi
senza pari.
Raggi:
da assaggi.
Sguardo Fiero
12 giugno, 2009
Sguardo fiero, Testa alta
Nascondiamo Il sentimento
Di quei giorni Intrappolati
D’una vita Che nolente
Non ci aiuta A quel volente.
Una veste tenebrosa
Qui io lascio E non vorrei
Ad un tempo solitario
Che il sorriso Aveva spento.
Ma gi{ l’animo Riparte
Volto al retro Della medaglia
Verità obsolete Di un enigma
Conservato Uno stemma
La poesia Che colpisce Chi si sveglia.
Fino ad ieri Io dormivo
Mi cullavo Nel mio pianto.
Testa alta Oggi dico
Se lo voglio Non son sola
E il buon Dio Mi consola.
La luna rossa alla finestra
11 giugno, 2009
Ieri sera nel cielo stellato
Un po’ annuvolato
La luna si tingeva di rosso
Con gli occhi velati
Vedevo il suo volto più grosso
La nuvola che le stava vicino
Apriva una sorta di anta
Sbiadita a formar lo spioncino.
Così la osservavo smarrita
E sognavo di starle a due dita
Le cantavo una bella canzone
“luna mia, sei davvero finzione?
Sei un gioiello… un miraggio del sole
Che alle spalle riflette le fole.
Le storielle novelle in sordina
Che ascoltiamo da tenue vocina.
È l’armonico mistico canto
D’un passato senza rimpianto.
Luna mia…sei davvero uno schianto!
Barzellette
9 giugno, 2009
Arguzie
Loquaci
Inezie
Fugaci
Piccolezze
meschinità
grettezze
di un attimo
stanco a sorpresa
veridicità
compresa
infranta… finita
resa all’apice
del quotidiano
andare duplice
pirandelliano.
Barzelletta
Comicità
Indiretta!
Profumo di buono
7 giugno, 2009
Chiudo gli occhi
Ed apprezzo
i profumi.
Li assaporo
senza neanche
mangiare.
È l’aroma
che salendo
prevale.
Indovini
la sostanza
perlata.
Prima essenza
imbiondita
e…poi lavorata.
Il vapore
È una nube
Saliente.
E l’olfatto
È così soddisfatto!
Danger "Pericolo"
6 giugno, 2009
Danger nascosto
Pericolo frangente
Timore riposto
Calma apparente.
^
Danger esposto
Machiavellico
In vista senza costo
Piazzato…ombelico
^
Danger esplosivo
improvviso
Fragoroso…tardivo
Nelle viscere intriso!
Matrimonio "Acrostico"
5 giugno, 2009
M atrimonio di “Cetty ed Emiliano”
A ttimo fuggente… corri piano
T intinnio armonioso
R eso festoso
I ntimo preludio
M itico esordio
O rchestrato germina
N ascente illumina
I mprovviso canto
O ltre l’incanto.
Acrostico "AVIS”
4 giugno, 2009
Avis globulo vincente
Volontario donatore
In vena linfa si sente
Salva-gente d’amore.
Bentornata a casa!
3 giugno, 2009
E… Sali le scale da sola
in un tempo scaduto
che spizzico vola
Bum bum sono i cuori
Non è la fanfara
Che batte i tamburi sonori
Ritrovi la casa invariata
Lo stesso profumo
Di biancheria lavata
Bentornata…sei a casa
Ed è festa essenziale
Porti luce ad ogni cosa
Ma di più porti amore
E freschezza di vita…
sale che dona sapore.
Bentornata
Figlia adorata!
Biografia
Il fuoco dell’Etna sgorga dalle mie vene.
Ebbene si, sono nata a Catania il 23 dicembre del 1949.
Anche se con un secolo di ritardo anch’io come il grande Luigi
Pirandello mi definisco figlia del Caos
Cristina Pia Sessa Sgueglia nata a Catania il 23 dicembre del 1949
residente a Roma.
Laureata in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo,
e’ Dottore Magistrale in Italianistica.
Premi e riconoscimenti

2009- 5°posto A Bagheria poesia"Credere alla vita" 1° concorso
Internazionale Pantere Verdi "LE VIE DELLA LEGALITA'"

2009 - Premio Internazionale d’Arte e Letteratura sul tema della
dignità della persona nella vita nascente. 1a classificata. Con il
patrocinio dei Comuni della Provincia di Verona: Angiari Bovolone
Grezzana Lavagno San Martino Villa Bartolomea, Zevio.

2008 - 5°posto Terrasini Poesie in barca a vela più targa ”Il Mare”e
“Mediterraneu”

2008 - 4° posto a Paceco, Poesia Concorso internazionale Rametto
d'argento più targa ”Er mio venerdì Santo”

2008 - Finalista al 2° concorso nazionale Sinfonia dialettale, Roma
“Non pozzu cangiari”

2008 - Finalista concorso poesia Giovani Meli a Terrasini biblioteca
comunale “Claudio Catalfio” con “Ti scivu chiddu cchi sentu”
Finito di realizzare nel luglio 2010
I testi sono di proprieta’ esclusiva dell’autrice
Vietata la riproduzione
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Cristi - Partecipiamo