Edizioni virtuali “il Basilisco” CRISTINA PIA SESSA SGUEGLIA “Cristi” CRONACHE IN VERSI Indice Mille idee che si sfregano caotiche Acrosticando "Amore"" Cosa…Che cosa… Cronaca apocalittica Ma noi chi siamo?..“Quando la bellezza diventa vecchiaia” Primo ottobre"Festa di tutti i piccoli Remigini" Scampoli d’estate Le lacrime della luna Lontano dagli spam Senza intermezzo Ci nascondiamo dietro un veto Er cane der padrone Più smplice di così Kamicaze a kabul Scuola di vita Pe’ strada ho visto er pianto Perdutamente sola Borotalco Per ridere o per sorridere Allegria… Uno zepping A chi or mi ascolta Avanti c’è un posto… È questione di carattere Scevro L’ho guardata Vademecum della vita Cronache di Finché morte non ci separi Senza mezzi termini Acrostici : aforistici in arsura Ovo sbattuto Ombre di luce Pe’ ricaricasse Ve presento Ettore N’estate romana Na’strada chiamata… Buon ferragosto Brezza Uomo motore Senza tempo E verrà la fine di agosto Er farmaco pì dolori Ironia dell’automobilista Angeli venuti al mondo Man at work X agosto Patch Gam gam gam Prigioniera di casa Ti amo come sono La data di scadenza Dal dire al fare Abbronzatissima Sul pontile La vita in due Ritorna il gran caldo Mixage story Come Geppetto Fashion District Er dialetto romanasco Un’estate che annaspa Insonnia Veloce come il vento Che resterà? Italia tropicale Come un film Freddura estiva Consenso informativo Ansia Dziady “gli Avi” Patatine fritte Nido Il fiume della vita Parmenide: Stereotipo Ai confini della realtà Raggi irrequieti Sguardo fiero La luna rossa alla finestra Barzellette Profumo di buono Danger Matrimonio Avis Bentornata a casa Mille idee che si sfregano caotiche 5 ottobre, 2009 Se l’intelletto è zeppo di idee… … Farle rientrare ti costa e ti travia. Il concetto…diletto è poco perfetto. Nasce il caos luminare in difetto Sarabanda riflesso smontato s’avvia… Lì che fare?...bisogna limare varando Un copioso finale straricco che piglia I concetti e li smonta…assottiglia Li aguzza e li sbroglia annaspando. Ne fa cento fraseggi azzardati copiosi Ma seguendo quel filo fino alla riva Labirinto scosceso ripreso in deriva grattacapo sfizioso per chi ama i nodosi rebus internati alla fine svelati da dati sempre schivi a progetti della mente coniati. … …forse il caos è da stralcio ideale…inizial Acrosticando "Amore" 2009 P er un amore e terno o d'ore r iuscitissimo u niversale n nnolo a mante m aiuscolo o vvero r eale e semplare Cosa…Che cosa…Come? Cosa siamo? Che cosa vogliamo? Come funzioniamo? Lavousier ipotizzò “nulla si crea Nulla si distrugge Tutto avviene E non muore…!” Pura energia Conosciamo Sperimentiamo Come principio Di conservazione. Da l “Panta rei”di Eraclito “tutto scorre” Al” tutto si trasforma” di Einstein Al “ tutto è compreso”.della chimica… Mah!…non c’è nulla di scontato! Dal" Big Bang" inizio Universo Al "Big Freeze" morte Universale Ci scontriamo tra scienza e divino La nascita dell’uomo... è chimica ? trasformazione degli effetti terra? O grazia ricevuta e mal riposta? Al Creatore che Ci ha donato Il paradiso terrestre tanto chiacchierato? Di interrogativi stracolmi siamo… Ma quanta poca fede nel cuor portiamo! Cronaca apocalittica 3 ottobre, 2009 Dovremmo esserci abituati All’intemperie stagionali. Un po’ d’acqua è vitale Fino che non supera I livelli di guardia fatali Non è la stagione che conta Se d’ inverno o d’autunno In Primavera o d’estate Quando Dio la manda È acqua scrosciante È diluvio…nubifragio… Senza meno devastante. Allora ci preoccupiamo… Cosa sta succedendo A quest’umile terra dell’ uomo? Tra guerre …attentati… E disastri naturali La popolazione si sta decimando Compresi gli animali. Ma ciò non basta … Perché… Passata la paura…si ricomincia… Ci battiamo il petto…ci disperiamo Un aiuto arriver{… quando lo Stato Annuncia la naturale calamità. Ma ciò non basta a fermare La strage… Non so se vi rendete conto… Ma il mondo va in rovina Per chi resta A guardare ignaro E chi invece… se n’è andato Prima. “La strada è quella buona… Stiamo arrivando alla conclusione… Per chi si ferma… per chi gattona Non far rumore… non serve a nulla Se casca il mondo ci si trastulla… Version per cui ci siamo nati Al destin nostro abbandonati. Apocalisse!...chiusa la storia Degli umanoidi solo memoria Resurrezione certo aspettiamo Intanto Dio glorifichiamo!” Ma noi chi siamo?.. “Quando la bellezza diventa vecchiaia” 2 ottobre, 2009 Subdoli ci celiamo alle metamorfosi D’un corpo che ci trasforma invecchiando. Chi siamo? Forse un incrocio meccanico –fisico-umano Che ci martella costantemente perché mutiamo. Ci disistimiamo e sprechiamo soltanto la vita. L’autostima è per i forti che crescono e vivono accettandosi senza bloccare il trasformarsi vitale. Il ricordo a ritroso ci sterra un presente passato Rendendoci incapaci di vivere il presente in lucido censore di un’anima attaccata agli eventi portanti. Noi non vorremmo cambiare nemmeno una virgola Della sovrastruttura d’un mondo che cambia sovente. Primo ottobre" Festa di tutti i piccoli Remigini" 1 ottobre, 2009 Forse vi chiederete chi sono i piccoli Remigini? Sono i nostri bambini, Che tanto tempo fa… Frequentarono La prima elementare. Che scalare! Da quel di’… Quei bambini piccolini Disagiati…imbarazzati Son cresciuti nella scuola. Ma si sa… il tempo vola E l’infanzia se n’è andata Con la scuola secondaria. Che Magone!... i grembiulini Bianchi e neri…poi azzurrini. Grandi fiocchi colorati E cappelli lì lanciati. Senza meno... son già grandi Remigini, dai cuori infranti… Bei ricordi…un po’ fugaci Portan ancora mille baci Della mamma e del papà Quando... la campanella Tintinnava...”drin drin drin” E il bambino… in classe entrava! scampoli d'estate 28 settembre, 2009 Il sole brucia, nel cielo settembrino ultime tintarelle catturate al mare scampoli d’estate senza l’ombrellino. La brezza ancor più fresca…piace, schiuma che si asciuga nella rena. Sul bagnasciuga l’onda bacia e giace. Poi tramonta il sole, sul mare smerigliato. Le ore della sera son più fresche e crude Le luci gialle del lungo mare han dato Il segnale che, la giornata si conclude. Le lacrime della luna 27 settembre, 2009 Avete visto mai pianger la luna? Rischia di essere invasa dagli umani Che cercano vita spaziale Perché la terra si è logorata dal male. Gli astronauti ci sono già stati Hanno visto e toccato Quel volto bagnato. È trasudo dei poli craterici Non è secca la musa del cielo; Ed il vento solare continua a lanciare Alla luna i protoni che respirano ossigeno… Partorendo molecole d’idrossile puro… meno una molecola d’atomo acquosa. Son conferme di studi scientifici Attraverso le sonde , dalla Nasa spedite. I frammenti di rocce lunari a provare Che sulla luna…si può anche campare Modificando quell’atomo in meno Anche ossigeno prima o poi produrremo. Lontano dagli Spam 26 settembre, 2009 Chi non è infastidito dagli Spam? Bla…bla…bla…bla…bla…bla.. Insistenza nella forma del "tram tram." Quanta immensa scocciatura informale Le radici della rete diffusoria son lontane d’Arpanet settantottina ad Internet formale. Spazzatura senza filtro gira in rete quotidiana Antispam stazionari copron poco quei villani. All’erta alla catena insidiosa…newsgrouppiana . Ai ragazzi poco esperti, mi rivolgo con tenacia Non andate a stuzzicare quei messaggi senza volto Qui lo dico senza velo: “esser curiosi è una minaccia”. Chi fa spamming rischia grosso, arricchendosi con frode. In passato han ben coperto, l’infrazione assai dannosa Forse oggi stan trovando, un rimedio molto prode. “Disseminatori degli Spam ormai classificati dalla legge Criminali senza scrupoli infiltrati nella rete che più non protegge!” Senza intermezzo 25 settembre, 2009 Ci chiediamo il perché? Ogni cosa è all’eccesso? Troppo poco…o di più? Senza dare intermezzo! Quella via intermedia Non conosce rivalsa Spara tutto il catrame Per un piano perfetto… O difetta e si lascia Una strada sconnessa. Se talvolta si prova A restarne nel mezzo Non funziona Ci s’impicca… si vela… Un mostrare che svela L’ego- centro spaziale Fare questo non vale Si ritorna all’estremo Senza veti…è così… Che purtroppo vivremo! Ci nascondiamo dietro un veto 24 settembre, 2009 È facile celarsi senza parola Giudicando con ciò che vola Non so chi sei e non ti posso Risponder anonimo colosso. Ma ti ringrazio se hai votato Con voto più o meno meritato. Ora il messaggio ti giunga netto Senza invidia te lo prometto. Io scrivo senza veto le mie poesie Per me … per voi… le mie malie. Vorrei conoscere del voto il volto Dell’animo che il mio messaggio ha colto! Er cane der padrone 23 settembre, 2009 N’giorno n’cane Quatto quatto S’era anniscosto n’osso de maiale. Allorchè la fossa Avea scavato Comincia a piagne Disperato. L’ululato era strano Così er padrone Mezzo n’cavolato Je tira n’artrosso Crerenno che cià fame. Er cane s’arivede Er piede der maiale E se penza che Quarcunu L’ha clonato. Ritorna a sotterrà Er piede a lato Dell’artra fossa Appena ricoperta. Poi pensanno all’arti Der padrone ngrato s’aricorda che nun ha magnato pronto s’attacca ai piedi familiari e ne fa n’pasto prelibato co’ l’ossa de quell’omo tanto amato. Più semplice di così 19 settembre, 2009 Escono le parole In bambineschi fiati D’una grammatica Di sole viole Colte in primavera Tra le dita Di chi ancora spera In un futuro di radici Che tengono legati Come l’ostrica Fedele al suo scoglio. Meglio non crescere Se la semplicità dei bimbi Diventa complicità di limbi Per adulti poveri perbene Cresciuti nel correre d’ogni sera. Kamikaze a kabul 17 settembre, 2009 Kamikaze a kabul Assassini suicida Micidiale esplosione Italiani parà son caduti Kabul ora piange i civili Attentati ancor lotta meschina Zero cuore alla mischia omicida Ed ancora tanto sangue riversa Alla fine solo gloria ai caduti Kamikaze addestrati alla morte Alla vita lasciate un messaggio Bestemmiate una pace mai fatta Una guerra portata all’estremo da Lapidarie missioni a progetto . Scuola di vita 17 settembre, 2009 La scuola ci accompagna dalla tenera età e dai… a dir che lagna… fino alla maturità. Anni ed anni di storia antica E dai…a dir che sfiga E se parliamo di matematica Il cervello ci si intriga. Poi la parte letterale… E poi la geografia E dai …a dir non vale… Tutti quei nomi…che mania… Poi nell’ora alternativa Puoi fare l’educazione: Fisica e mentale Il corpo va in funzione Spesso spirituale. Ma gli anni son finiti Con la maturità cretina Si esce dalla scuola a riti Lavoro o facolt{ meschina… Il mondo ci sconsola Dobbiamo andare ancora A imparar la vita a scuola… Ma questa materia è amara Nessuno maestro o professor Ci insegna… il mondo è sempre tondo tu sei… il solo imperatore il solo mentecatto ‘inquilino della vita Scolaro d’una societ{ Che se non ti accetta Senza mezzi termini Ti sfratta… Insomma…tanto per capire A scuola ci si deve al fin morire! Pe' strada ho visto er pianto 16 settembre, 2009 Nun serve annà a teatro Ar cinema o ar cabarè. Le mejo storie vere So nate in piazza E so’ persone come te Che parleno…ridono Piangono…e nun se fanno Mai vedè. Attori se ce nasce Senza nissuna scola Perché er monno Ci{ ‘nsegnato Che la vita è na’ commedia S’arzamo la mattina E se mettemo n’posa Ar primo che ce capita Lassamo un ber saluto E quello cià risponne Salutamo pure le fronne Che cià nisconnono er pianto Mattutino… e fino a sera Quanno soffia er ponentino. Quarcuno more senza n’saluto Perchè barbone stà vita l’ha voluto. Metto n’cartone per tera Quarche vorta, manco me sposto E gi{ n’vecchio j{ trovato posto! Questa è la vita der teatro vivo E manco sapemo … che de spettatori è privo! Perdutamente sola 14 settembre, 2009 Quanta strada la vita Ti riserva a priori Senza meta gradita Resti solo coi fiori. Li raccogli tremante E li stringi al tuo cuore Solitario e galante Sempre in cerca d’amore. Nel giardino dell’eden finito alterato in slacciato contado resto sola con il petalo al dito e sull’erba sdraiata ricado abbracciata alla terra natia che m’ha vista gi{ sola nascente consegnata a quel mondo che avvia la ricerca dell’umano crescente. Borotalco 13 settembre, 2009 Borotalco inodore Ossimoro vicino Raccoglitore Odorato fino Talco borato Asciuga pelle Lenitivo dato Composto dalle Opponenti balle. Per ridere o per sorridere 12 settembre, 2009 Siamo a prova di nervi stirati Le ganasce sono sempre serrate Se varate centomila risate sparate Sono gaff o sberleffi svariati. La sindrome allegra è menù Terapia sintomatica aspra Umorismo che annaspa ironicamente sgradito quaggiù. Sorridiamo perché non sappiamo Il sorriso più gaio è il tesoro, è tabù E scoprirlo è soltanto: amarsi di più! Senza clown-terapia a sorrider impariamo! Allegria!...e se n'è andato via! 8 settembre, 2009 Allegria !...e se n’è andato via Senza avviso e senza pianto Michelangelo Bongiorno Ha staccato la corrente La sua lente nella mano Sì saluta il ciel presente. Allegria… Sembra l’ultima sua gaff Ma è così che lo portiamo Nei pensieri vagabondi Nei giornali strappa articoli Nei programmi della sera Qui ci lascia e si raddoppia Maik Bongiorno il figurino Sempre in piedi a far inchino! Uno zapping per cambiar la vita 7 settembre, 2009 Se fossimo canali Sostituire potremmo L’immagine dei mali E ancora poi vivremmo. Un radio zapping e via… Ricaricar la pagina … nuova… s’avvia e intanto? il mal…margina.! Se fossimo informatica Di meno sporcheremmo E senza mai sudar la natica Consumeremmo…il solo schermo Al massimo calorico di KW elettronico! A chi or mi ascolta 6 settembre, 2009 Ovunque c’è l’eco A volte più mesti E lasciano meco Disordine fisso Di stralci e sorrisi Metaforici intrisi D’un solo suffisso. Compagni di penna Di gesta salmastri Il vostro pennino È un estro già fino Che vola tra gli astri. A chi or mi ascolta Io stringo la mano Tra scrivano e scrivano Gentilezza rivolta Al piacevole incontro Tra pensieri e pensieri D’un viscoso raffronto D’intelletti fugaci sì veri. Avanti c'è un posto...isolato dal post 4 settembre, 2009 Isolato quel posto Resta senza un appunto Se credete ch’è vostro Fate largo al riassunto. Una grande sapienza Ha lasciato il pennino E commenti vacanti Ora vanno al fischino Quanti assenti! Son tanti… Che han lasciato un ricordo Ora sembrano guanti Che ricalcano il fiordo. Non ci sono commenti Salutiamo le grandi… Le assenti! È questione di carattere 2 settembre, 2009 È questione di carattere! Trovare il coraggio Provare un sapere È questione di carattere! Non farsi mai spugna Dell’altro sapere. È questione di carattere! Lasciarsi influenzare Servirsi di storiche mere Fanfare di un fare più bene Sentire polemiche scorrere Nel sangue e pulsare nelle vene. È questione di carattere! Scevro"Senza volto" 2 settembre, 2009 Distaccato Inumano Lontano Alienato In un mondo Diverso Sconfesso Nauseabondo. Convivi tra i vivi Umanoidi terrestri Isolano t’investi Del colloquio ti privi. Ma chi sei? Paladino marziano Che fraseggi lo strano Oltremondo dei dei? Sei lo scevro…l’alieno Che regala veleno! L'ho guardata L'ho guardata anche ieri sera... quella luna in abito da sposa vista a metà nascondeva il suo destriero il sole stanco della giornata il mero sortilegio del creato vero! Vademecum della vita 28 agosto, 2009 Chi cercasse indicazioni Della vita Squallide imitazioni. Chi leggesse un prontuario Salva vita Vademecum rivoluzionario. Chi trovasse la ricetta D’una vita Brevettata, ma non perfetta.. Chi volesse uscirne fuori Senza vita Lascer{… solo dolori. Acrostico Le cronache di settembre 2009 Le cronache di Eclettiche di un party Corrono sui schermi Riportando marmi Onirici frangenti Nascite e tormenti Amori senza fine Cronache feline Horror agghiaccianti Eterni e stravaganti Drammi di culture Incipit terrestri Cataclismi e destri Ribollite amare Intrise storie rare Salvagente d’ancoraggio Tirature d’aprile a maggio Yoga di riflessione post ingaggio. Le cronache Sentiamo volentieri Ciò ch'è accaduto ieri E pure li fatti strani Li duluri int'i pensieri E un sogno per domani. Alle cronache di noi abbattiam le mani!! E siamo pure sani! In ricordo di Bruno Fin che morte non ci separi… 20 settembre, 2009 Fin che morte non ci separi… Promessa senza inganni E tu fedele accetti Di coglier l’estremo Suo respiro. Oggi è già domani Ancora è vivo in te …sorridi e mi racconti Del bene che gli vuoi. È lì …lo vedo ancora Lo voglio ricordare Il padre della sposa Così com’è ritratto. Il male che consuma Cancella la bellezza Ma nulla mai disprezza Il cuore che profuma. Senza mezzi termini 27 agosto, 2009 Consci… senza coperture Affrontiamo gli incagli del viaggio e senza paure trasciniamo i bagagli. Strappi d’usura saranno Le membra dolenti Ma se il coraggio non è danno I silenzi non saranno dolenti. Ciò che vale è il vissuto, della nostra esperienza perché niente è dovuto ma attendiamo clemenza. Se il dolore è presente Sconfiggiamo quel male Che attanaglia la mente E brucia più del sale. Acrostici Aforistici in arsura 23 agosto, 2009 Afa…impazzisco! Fresco…chimera! Avviso:cercasi oasi! Acqua fresca Cercasi... limpida Quasi ghiacciata. Una fresca nuotata. Acqua di fonte sei nata! Sole senza filtro... Ozono rigetta. Lamine di fuoco. Estemporanea calura! Ovo sbattuto 21 agosto, 2009 L’artro giorno Àmo parlato De come l’omo Se ricarica Circuitamente: Elettroni… Protoni… E neutroni. Oggi invece Ve do’ n’rimedio Che fa ‘bbene Al corpo E ar cervello: ll’ovo sbattuto detto pure Zabajone… È n’tocca sana D’energia Te da’ la carica Pè partì…. Dopo na nottata D’ardito sesso… Dopo na jornata… De duro lavoro… Dopo n’prelievo Venoso … Dopo no studio Laborioso… Eccetra …eccetra…eccetra!... N’somma è…. er casareccio Tiramisù del mattino. Bbono soprattutto P’er bambino gracilino Per chi ci{ l’anemia E per ogni diavoleria. Puro o cor marsala, È mejo de quarsiasi ‘ntegratore Multicentrum dosatore. Da prende co’ cautela Se nun sei sano e magro Prcchè sinnò poi annà In over colesterolemia ricaricannote de’ grasso ‘n‘vena te ce vò … poi. … er classico salasso! Ombre di luce sull'acqua di mare 20 agosto, 2009 È sera…le luci son baci Che si accendono e si Spengono…riverberandosi Nel mare ormai nero. Una terrazza sul mare… E i miei occhi… scintille… Flash…che catturano sprazzi. Monocromatiche… le stelle nel cielo… girotondo… alla luna amaranto che spettacolo… al porto di Anzio. Ombre di luce… sull’acqua marina dove dondolano, le barche a catena. Sugli scogli pescatori in attesa Lumicini… starliti… alle lenze in tiraggio. Ed un pesce… che sbatacchia agganciato al suo amo! Pè ricaricasse 19 agosto, 2009 Pè ricaricasse Servono dù poli Uno positivo e l’artro negativo. Ora ve sembrerà Strano che l’omo Puro senza fili E senza niuna Batteria Quanno se scarica Ner corpo partono I neuroni motori Ner sistema simpatico E parasimpatico Che servono appunto Alla muscolatura liscia Stimolandone risposte Involontarie o viscerali Dandoce lo sprint ghiandolare. Ora che la ricarica è in funzione L’omo non è più ‘n’cojone Allora pensa…riflette Agisce elaboranno tutto. Ma poi improvvisamente Perde l’effetto stimolante Perché so annati in tilt I neutroni coi protoni. La carica nun è stata Sufficiente E il poveromo è diventato deficiente. Incomincianno A dà i numeri sbajati Se resta purtroppo Tutti fregati. Er fatto è ch’è ‘ncircolo Vizzioso Se rischia l’effetto psicosomatico Interire E se ricorre ar farmaco Invasore. Poveromo che razza strana… Tra l’umano meccanico E l’animale brado Se né annato A morì ammazzato! Ve presento Ettore 18 agosto, 2009 Quanno l’ho visto Er primo giorno ‘ciaveva tre mesi Appena. Er cucciolotto De Jack russel N’vero terriero Era ‘ntrato A casa mia, ancora nun sapevo che razza de cane mi fijo aveva preso ma ve posso assicurà che è ‘ncane tutto da guardà. Ettore è er nome suo Ma se doveva chiamà Saetta O mejo ancora Unico Perché stò cane È proprio unico L’artro jorno ar lago s’è tuffato E pè trova n’sasso Pure sub è diventato…! Ma ve pare normale Tutto questo? È er cane più strano… Più bello… È ‘ncane equestre È Ettoruccio bello! 'N'estate romana 17 agosto, 2009 Roma…sè f{ spettacolo: L’estate… Tutte le sere, Fino a notte fonda. Ar centro… Ar mare… N’periferia, N’somma… Pare che… Ormai stà cosa, Ha preso piede… E nun sè scolla. Da luglio a settembre Fra musiche… Spettacoli… E cabaret… L’attori Conosciuti… E artri… meno noti, Sè prodigheno, Affinchè… er popolo Romano… Rimasto n’citt{ Possa passà Le sere... pure A fantasticà. Sotto er cielo stellato Roma è nartra cosa Se balla, se canta E se magna. E che sè po’ volè Più da stà città? Er core... quello Granne… Quello… giallo rosso diventa sempre… ‘npò Più grosso! 2009-08-17 Aforisma" 'Na strada chiamata "Destino" Per ogni cucciolo d’omo che nasce, lasciato ar bivio de n’incrocio stradale, se ritrova a decide, da solo quale strada ‘mboccare. Non c’è nome che porta alla scerta, c’è segnato Sortanto Destino…er tuo! E t’accompagna fino alla morte! Buon ferragosto (A tutti voi) 15 agosto, 2009 Buon Ferragosto Uomo…donna Oppure bambino Non dimenticare Ferragosto è gavettone. Erroneo spostamento Risulta un po’ bagnato. Ridi e non ci pensare Armati di coraggio. Gelida l’acqua giunge Organizzati l’assaggio Sotto il sol leone schizza Trattieni il respiro adagio Ogni secchione è un lavaggio. Brezza 14 agosto, 2009 Quel sale che senti sulla pelle. Tra sole e vento leggera mi sento. Quasi a frenar Il respiro. Miro l’onda che bacia La riva. Sabbia: Granelli Minuscoli Impalpabili Coprono I miei piedi Che cercano L’acqua . Aspetto l’onda la brezza che bagna con spruzzi di mare. Uomo motore Differenza Essenza Dell’essere Umano Motore D’inceppo Follia Immediata Mente Usurata Non Sbalorditevi Del come E perché Domani Leggiamo Udiamo Nella cronaca Nera Che l’uomo Ha ucciso Il fratello Senza Nemmeno Un fiato. Senza tempo 12 agosto, 2009 Una vita senza tempo Sarebbe un grosso sbaglio. Spazi che nel frattempo Somiglieranno a ragni. Solo per un momento Scopri la ragnatela E tessi la tua tela.. Quando esausto e decrepito Vorresti al tempo metter fine Gagliardo e sempre intrepido Il tempo inchioda e lancia spine. La tela di Penelope non fu mai finita Alzati vecchio… che lunga è la salita. Chi senza tempo, sopravvive cauto Cercher{ di pagare …il tempo incauto. E verrà la fine di Agosto. Vacanzieri a briglia sciolta nell’Italia insulare, dagli Appennini alle Ande, in Europa. Oltremare. Rincorrete L’estate E il sapore Del mare. Nelle vesti Scollate Vi sentite Dorate Donne Amanti Del colore Cioccolato. E gli Apollo Al maschile Sembran bronzi Riacini Nel costume Aderente Sempre meno Coprente. Ci son poi Gli sfrenati Ragazzotti In bermuda Caricati D’adrenalina Sfoggian Salti Capriole E quei tuffi Da sballo. I bambini Piccini Sulla sabbia A giocare Con secchielli E palette Fan formine perfette. Gli anziani signori Cercan pace In montagna Alle terme Seduti Si rilassan Le membra. Ma l’estate A momenti Ci consegna I ricordi Delle corse In autostrada Delle file Strazianti. Vacanzieri Godete Questo è il mese Finale A settembre Si torna Al lavoro E a studiare. Er farmaco pi' dolori 9 agosto, 2009 Pe’ ogni malanno Se piamo Er farmaco opportuno Puro o diluito N’gocce o fiale Oppure senza Perde tempo È pronta A’pasticchetta Ch'è sempre ‘mborsetta. Specialmente Quanno er mar de testa Scoppia All’improvviso ‘nsorsetto d’acqua E va giù chè na meravija. Dopo manco ‘nqurto d’ora s’è passato è meijo ancora artrimenti né giornata tocca annà diritto a casa. Nell’attesa delle ore Poi passate Alla super dose. La puntura già V’aspetta. Quella mano È na saetta Un po’ meno È quer de dietro Che poi manna A quer paese Se er dolore Passa... Er mese. Ironia dell'automobilista 8 agosto, 2009 Oggi guidare n’automezzo È diventato più che straziante. Lo stomaco risurta ‘npezzo duro; pare lo stesso carburante. Le parolacce che ‘mpari e dici a finestrino aperto, so’ ormai d’uso e quanno nun le senti benedici cor dito medio arzato , ch’è ormai fuso. Ar semafero poi…lo stereo a palla Ve lacera l’orecchio intorpidito Le macchinette cor motore n’calla Sgasseno fumo m’po ‘mbrunito. ‘nsomma se ve volete rilass{ Ar volante vostro amico Mejo che state su na pista ultrà Senza semaferi sarà più fico Lancià i cavalli senza metter er freno Sentì solo er rumore delle rote sur terreno. A tutti i neonati "Angeli venuti al mondo" 7 agosto, 2009 Angeli venuti al mondo Nati dall'amore profondo Gelosamente custoditi Esseri piccoli,sbigottiti La più bella cosa donata Impossibile. non desiderata. Venuti al mondo candidi Entrati nella vita umidi Non sanno ancora parlare Unico il pianto per dialogare Trattengono il respiro un attimo Infinito battito dell'animo Assurgono tenere espressioni Lanciano vagiti mai vani Miracolo della vita,iniziato dal feto Ovvero,evento travagliato e lieto. Neonati di ogni colore e di sesso Delizie cresciute, non di possesso. Oggi ieri e domani: figli della vita. Man at work 5 agosto, 2009 Sull’autostrada del sud Si procede a rilento. Segnaletiche magiche Lampeggiando è sgomento. Se l’inglese Non sai Imparare Dovrai. Rallentare Tu devi. Le corsie Si restringono. Incolonnati pure… E nemmeno Un ostello. Se ti scappa Sei fritto… se ti fermi son guai, l’emergenza non sosta, manca anche chi accosta. Che macello È un tranello Non c’è mese che tenga Da gennaio A dicembre Chi vuol mettersi In viaggio Parta sempre in vantaggio Sempre scorte Vicine… Pannolini Ai bambini, E del resto… Tirate… Fino a che Non scoppiate… Presto o tardi… In Calabria Arrivate! La notte delle stelle (X Agosto San Lorenzo) 5 agosto, 2009 E le stelle ci sono Sopra il cielo Blu notte Sembran lucciole Accese Alla luna protese Son miriadi Subissi Nella lattea lor via Saettando giù rapide Or s’infrangono in mare. Sulla terra copiose desideri s’apprestan umanoidi a pensare. Patch: pezza tappabuchi 2 agosto, 2009 E mettemoce ‘na pezza Pe’ sarv{ l’uscita d’aria Si per caso ‘ve se scolla Nartra vorta l’incollate. Ma la rota gira gira Fora buchi d’ogni dove. Così pure… l’omo vile Mette pezze dappertutto: Quanno sbaija cor PC, Quanno dicie le fregnacce, Quanno er tajo se fa grosso… Cerca sempe quarche patch. Stì cerotti mezzi cotti Certe vorte fan cilecca Così l’omo senza pezza Le ferite poi se lecca. Tante toppe messe ‘nsieme Alla fine cucimo a mano Na’coperta patchwork Forse ‘ce ricavamo E così… tutte le pezze rotte ‘si volete… recuperamo! Gam Gam Gam "Dedica in Acrostico ai bambini ebrei deportati" 1 agosto, 2009 Gam Gam Gam Andando oltre Mille volte Giammai sarò Allarmato al buio Mia sarà la luce Grazie mio Signore Accanto mi sarai Mi rassicurerai 2009 Commento E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini. Il testo in ebraico fa così: "gam gam gam chi elech / be be ghe zalmavet / lo lo lo ira ra / chi atta immadi / seivteha umishanteha' / hemma hemma inahamuni "? Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo". Prigioniera di casa 31 luglio, 2009 Tra le mura di casa Prigioniera Resisto Non ho voglia Di andare Tra le strade A piegare. Molte volte mi chiedo Le catene non ho Ma le sento Ai mie piedi Perché Fuggire non so. Tra gli oggetti Che sento Personali E protetti, mi divago li guardo pressappoco concetti. Quando viene la sera Il riposo M’acqueta Guardo il sole Il tramonto Dal balcone di casa, e la luna che poi capolino mi fa mi sorride a dispetto: -“esci fuori son qua”!. Ma che bella prigione Qui nessuno Lo sa Metto e tolgo Catene Della mente assassina Son le scale mi dico Le peggiori catene Secondine Del tetto Del mio stare attaccata Alla soglia di casa… Vorrei esser Evasa! “Ti amo come sono” 30 luglio, 2009 “Ti amo come sono” Tu mi conosci bene E cerco il tuo perdono Signore delle pene. So che Tu mi ami Senza secondi fini Vendette Tu non trami E mi affidi ai Tuoi Serafini. Lo sai non prego molto Mi stanco…alle litanie Ma quando so’Ti Ascolto E senza Ave Marie. Son Io quella bambina Che forse mai cresciuta Quand’era piccolina La tua bontà aveva conosciuta. E sempre ti parlaVa Come un amico caro Preghiere mai leggeva Del Calice amaro. Ma il cuore Sanguinava Per le Tue spine inflitte E sempre ti parlava E ti lanciaVa baci intorno alle ferite. “Ti amo come sono” O Mio Signore Buono! La data de scadenza 29 luglio, 2009 ‘Mparamose a legge la scadenza sulle scatole…! È indecenza vende er vecchio già scaduto de prodotto. Senza mai Guardà er timbrotto Qua rischiamo er quarantotto. Mar de panza… È dire poco L’ospedale Cià riccoije La lavanda È assicurata La gastrite Intestinale Sa risorve Solo se… Non diventa Funerale! Dal dire al fare… 26 luglio, 2009 “Dal dire al fare… C’è di mezzo il mare” Ma… anche se… così non fosse… di mezzo…. c’è… sempre il forse. Così…gli eventi… più sani, rischiano… metamorfosi salienti senza battere il nostrano comunissimo… pane quotidiano. Se la gentilezza è omessa Chi la nega Rende insana la promessa. Ma… morale della storia… Meglio evitare… Restituendo…agli altri… pace e gloria. Abbronzatissima 25 luglio, 2009 Tra la cioccolata… E il sapore del sale. Dai raggi di sole… Alla crema oleata. La tua pelle somiglia Ad una scultura bronzata. Del Brasile… sembri tu figlia Se poi ancheggi. La gente è levata Abbronzatissima…lasci la spiaggia In tre giorni hai vinto i tabù Che carina!!..se sei, anche saggia! Troppo sole…non è poi una virtù! Invidiata… ti porti anche dietro Un bikini da sballo irrequieto! Che carisma…sei proprio carina!... Abbronzatissima…vuoi far la velina?!? Sul pontile 24 luglio, 2009 Sul pontile… Al paesino, In Calabria… A Vibo Marina. Tanti yacht Messi in fila Ormeggiati Dal più piccolo A quello gigante Dal colore più vivo Dal legno cangiante. Capitani in divisa Sul pontile del corso Marinai in cambusa Sulle barche al ristoro Ed i mozzi in coperta Lustrando, timoni ottonati. Che domenica a spasso! Che domenica al mare! Un miraggio di porto E alla fine… c’è il faro! La vita in due 14 luglio, 2009 La coppia è nata Perché Dio l’ha creata. Due non è il numero Perfetto Ma ci porta l’effetto. Per avere conferme Testimoni oculari Per tutti gli affari. Poi chiss{…per volere Del creato In due si è tutto ottimizzato. Anche la legge Per testimonianza Manda gli agenti In vigilanza. I carabinieri Quasi a braccetto I fidanzati Che si danno il bacetto. Due gli Sposi Che si giurano amore eterno Sempre per volere Del Padreterno. Anche gli apostoli In due professavano Quella parola Che sempre lodavano Alla gente portavano. Così per il mondo In due si ci trova In due ci si prova Perché nella coppia Il tutto raddoppia! E ritorna il gran caldo 13 luglio, 2009 Allarme estate Si sono surriscaldate Le giornate Non uscite Tardi la mattina Il sole picchia Su chi cammina Alzatevi all’alba E ripescate La brina Che l’aria A quell’ora È divina. Non cucinate mote cose Bastano solo Pomodori e te alle rose Le carotine novelle Abbronzano la pelle Il prosciutto col melone Mettetelo sotto l’ombrellone Al mare al posto della pasta Altrimenti lo stomaco s’impasta. Bevete molta acqua che disseta Gli integratori sono la meta Di questa estate killer che esplode Di questo atomo che frigge e corrode! Mixage story 12 luglio, 2009 Un giro di vita e ricordo Di quando monella Giocavo. Maschiaccio in mezzo La strada. Fumando cwuingam Tra i denti. Berretto… all’indietro I capelli Volevo apparire più macho girl. Poi gli anni passarono in fretta Ma non lasciai la mia scoppoletta. A 13 ho trovato l’amore Ed artista son stata In Liolà A 17 mi sono sposata A 18 mio figlio nasceva La mia vita cambiava Ma il fanciullino non Mi abbandonava. L’Italia scorreva a metà Sicilia …Calabria… E con Roma Scorrevano gli anni di vita. A 27 anche Manu era nata E poi a scuola così son tornata. Il diploma di terza mi presi Con distinto lasciai i miei studi A 47 poi li ripresi...e Ragioniera del corso serale. 5 Anni sui banchi ogni sera. Poi non potevo fermarmi. L’universit{ era stato il mio sogno E due lauree tosto mi presi Centodieci con lode e la stretta di mano. Ora son dottoressa magistrale In Italianistica la specialistica. Oggi scrivo soltanto poesia Molti meriti in menzioni Ho acquisito Molte targhe e una coppa e... I miei premi I salotti letterari mi ospitano On-line Molti amici mi leggono... E sono felice. 59 sono i miei anni... E la vita Devo dire Che è stata: Un mixage story Davvero… più unico Che raro! Come Geppetto 9 luglio, 2009 Come Geppetto Michele lavora Mastro è chiamato Del legno che trova Fin da bambino Conosce il mestiere E a 70 anni, è ancora fino, tutto il suo bel sapere. Uccio l’accorda,come discepolo, sempre sapiente ; ne porta il nome, e maestro, è al presente di Babbo Michele , che nel bene e nel male, il pensiero ne sostiene. Manu, Ringrazia il Buon Dio ogni sera E San Giuseppe per la sua carriera. Ed in fine c’è Pia che borbotta Perché è proprio cotta…. E con questa bella storia cantata Ai tuoi settanta la famiglia si vanta! Buon compleanno Mastro Michele Buon Compleanno da chi ti vuol bene! Fashion District 8 luglio, 2009 Parchi a tema Fuori mano Questo è l’Outlet Italiano Multy-centro Commerciale. Shopping ed Intrattenimento Paesaggio sul fiabesco Multicolor edificato. Centinate, archeggiate le fontane zampillanti. Quand’è sera son le luci colorate e la musica orchestrale che accompagnano cantando fino allora di chiusura. Dalle 10 del mattino Alle 10 della sera Che Chimera! Er dialetto romanesco luglio, 2009 ‘No stemma n’idioma dar Trilussa ar Belli der passato, ar dialetto sempe più enfatizzato . Daij mejo Romanacci der casato… l’attori che ce ll’hanno risciacquato. Quanno le stornellate de Gabbriella Ce ll’hanno Accompagnato… Quanno Manfredi Pe’ cant{ n’sordina Ce diceva… quanto Roma era divina. E quanno La Tosca dar Castello dell’angelo sortiva tutta Roma Se ne moriva. Specialmente poi… Se Proietti Recitava. Ma quanti cori… Ancora Vonno sortì Stasera. E de romano Costruiranno er meijo ancora Vernacolo Ch’è n’taijo! Un'estate che annaspa... 7 luglio, 2009 Credere Che oltre la nebbia Esiste anche il sole Capace di portare Calore. Svestirsi Dal velo coprente dalla pelle aggrinzita Invecchiata. Lavare In un bagno solare Punti neri Indecenti alla vista Per bene. Scottarsi Per sentirne l’ustione Di quel fuoco Che rogo diventa Senza nebbia È l’estate Che annaspa! Insonnia 6 luglio, 2009 Insonnia: malattia Nevrotica,insana Spesso diventa Ossessione mentale. Narcotizzanti eccessivi Nascondono allucinanti Incandescenti squilibri Anticamere della follia. Veloce come il vento 5 luglio, 2009 Veloce come il vento Lo spirito si eleva Il corpo è solo gabbia D’una vita che poteva Essere solo quello Che doveva! Che resterà?... 4 luglio, 2009 Vojo pensà Che così non sarà Vojo sperà Che quarcosa resterà Vojo trovà Sempre er novo Da amà Vojo restà Ritornello pe tè Come na’ nota Che mai vecchia Se fa. Vojo sentì Sempe er canto Che dà Tanta forza Tanta vojà Dè volè In eterno campà! Italia tropicale 4 luglio, 2009 Per colpa del buco nell’ozono Anche nella penisola italiana Giunge il tropicale clima clono D’ ecosistemi patogeni dell’Avana. L’aumento delle temperatura del globo Ha modificato il tropico del cancro Compreso quello del capricorno. Il risultato degenera ed allarma. Presto saremo invasi da quei germi Che distruggono ed infettano le zone Che si sono presto trasformate In centri estivi dai tropici temporali. Ultimamente in Italia caratterizzate. Tratto da un film 3 luglio, 2009 Nella trama d’ogni film Ci troviamo spesso noi Personaggi al quanto Uguali …nelle storie Variegate…calde…fredde Accantonate. Siamo attori della vita Ogni giorno ci caliamo Nella maschera scarlatta Testa matta…o troppo Seria…se riflette o si dispera Quante volte quando è sera Ci sdraiamo sul divano E la maschera togliamo Quando il film, ci rilassa Smantelliamo la matassa. Sembro Io… quel personaggio Nella vita, all’arrembaggio… In un isola deserta, come Robinson… naufragato e da quel Dio un dì salvato! Freddura estiva 1 luglio, 2009 Mi fazzu du dumanni Sula sula Picchì quannè ca chiovi Tutti pari Arracanu li scarpi Splash splash Viditi ca è nu jocu Puru puru Quannu passiannu Muru muru Mancu l’umbrellu È zuppu zuppu Cu pè capricciu Cu pè sfatari L’acqua si pigghia Senza ammuttari Ora capisciu La stravaganza Ma poi viditi Ca vi doli la panza. Mugghi evitari Non ce nenti Acchi fari Quannè ca scampa Abballati a cu campa. Traduzione Mi faccio due domande/sola sola/perché quando piove/tutti quanti/trascinano le scarpe/splash splash/vedete che è un gioco/ puro puro/quando passeggiando muro muro/neanche l’ombrello / è zuppo zuppo/chi per capriccio/ chi per sfatare/l’acqua si prende/senza spingere/ora capisco/la stravaganza/ma poi vedete/ che vi duole la pancia/meglio evitare/non c’è niente/ da fare/quand’è che scampa/ballate a chi è vivo. Consenso informativo 30 giugno, 2009 Un opuscolo che lascia Di ghiaccio Informazioni dovute D’intralcio Sicurezze firmate Col calcio D’una sfera cadente Che incoccia Santi numi davvero È una doccia No! Non firmo ! Mi scoccia. Devo proprio pensare… Che doccia! Mi dispiace… Il consenso lo straccio! Preferisco pensarci… È un affaraccio! Ansia 22 giugno, 2009 Il corpo è in fermento La mente corre oltre Il cuore batte forte, grondando, il freddo è vento al petto c’è un macigno cogliendo il nero vita di chi ha perso la partita… dell’anatroccolo mai cigno. Ansia famelica uccide Mentre chi guarda ti dice “È Ansia…paura, e sorride!” Dziady “gli Avi” Adam Mickiewicz giugno, 2009 La festa dei morti è sparata… narrata D’ognissanti celebrata. Della vita è il prosieguo Ne descrive l’autor polacco il prima e il dopo, con lo stacco dell’umana sofferenza di quel Cristo seviziato Dalla gaia trasparenza. Il Messia s’è clonato cambia nome: “Quarantaquattro”. Visionario spirito astratto Che suicida dalla morte coglie la follia, delle mentite spoglie. Patatine fritte”Fries Chips” 21 giugno, 2009 Patatine o chips Dette… nel mondo del mercato fatte a fette… fine…strette. Gradevoli al palato In busta o appena fritte. Sposate con salse… danzano tra maionese e ketchaup dritte. Esaltano il cric croc volteggiano sulle tavole imbandite e mai tradite le buone patatine calde e saporite. Nido 20 giugno, 2009 Accogli Il nucleo Della vita. Dai calore Ai cuori. Proteggi Altero Forte I membri La famiglia. E ancor di più Espandi I rami Al seno Accogli Altri Germogli Nascenti Come La casa Dell’uomo! Il fiume della vita 19 giugno, 2009 Panta rei, tutto scorre Defluisce Questo fiume mai finisce. Acqua … fuoco Terra …luce Tal radice Cresce ogn’ora Non consuma Ne’ degrada Mai dormiente sul crescente svegli andanti di sapere logos fondo di pensiero battagliero senza opposti nulla esiste. Nella morte c’è la vita come sorge il sole muore ma rinasce senza eguali. Panta rei Tutto scorre E tu con lei. Parmenide:“L’essere è… il non essere non è” 18 giugno, 2009 Filosofare Ideologie Libertà D’un presente Vivendo Intrinsecamente Contraddizioni Strampalate D’un contesto Maturato Solfeggiato Quasi assente Del presente Inadeguato. L’essere Non è nozione Testuale Ma è provare Senza logica Additando L’esistenza Particella Estensiva Produttiva Metamorfica Adiacente Al non essere Più esistente. Stereotipo: insolito spirito narrante 17 giugno, 2009 Nessun clichè: È uno spirito Insolito…critico Stereotipo poeta Ribelle giornalista, che fa poesia Facendo lista Di cronaca mista. Intricanti puzzle Sempre più sospetti In forma trasversale Giocano sberleffi in distici calzanti ..fattispecie di fabula evasiva schiaccia spannung senza coda fra le righe scorsoie approda nello spazio tutto scena in flashback è l’indovena del bel colpo senza pena! Ai confini della realtà 16 giugno, Ai confini della realtà Quanto di sano gestisce la mente compressa? Sogni…visioni…chiarisce Quando risulti depressa Se diabolica elabora…crea la materia grigiastra sconfina non sai se la tua odissea scorsoia, è la via manfrina. Ai confini della realt{…oltre… nasce la storia alterata…violata fatta di fumo acre e una coltre divenuta erroneamente clonata. Universi dispersi... svariati Personaggi fuggiaschi Catturati e cambiati da drappeggi fiabeschi. Sarabanda di folli pensieri Arruffati…sbiaditi…da veti D’una fede che sorge da meri Sempre più consacrati divieti. Raggi irrequieti 15 giugno, 2009 Raggi : irrequieti obsoleti violetti Dannosi Imperfetti Cheratiti luminosi Gamma Radioattivi Lancia fiamma Pilotati estensivi. Infrarossi Termostatici Diffusi… mossi Duttili economici. Solari rischiosi senza pari. Raggi: da assaggi. Sguardo Fiero 12 giugno, 2009 Sguardo fiero, Testa alta Nascondiamo Il sentimento Di quei giorni Intrappolati D’una vita Che nolente Non ci aiuta A quel volente. Una veste tenebrosa Qui io lascio E non vorrei Ad un tempo solitario Che il sorriso Aveva spento. Ma gi{ l’animo Riparte Volto al retro Della medaglia Verità obsolete Di un enigma Conservato Uno stemma La poesia Che colpisce Chi si sveglia. Fino ad ieri Io dormivo Mi cullavo Nel mio pianto. Testa alta Oggi dico Se lo voglio Non son sola E il buon Dio Mi consola. La luna rossa alla finestra 11 giugno, 2009 Ieri sera nel cielo stellato Un po’ annuvolato La luna si tingeva di rosso Con gli occhi velati Vedevo il suo volto più grosso La nuvola che le stava vicino Apriva una sorta di anta Sbiadita a formar lo spioncino. Così la osservavo smarrita E sognavo di starle a due dita Le cantavo una bella canzone “luna mia, sei davvero finzione? Sei un gioiello… un miraggio del sole Che alle spalle riflette le fole. Le storielle novelle in sordina Che ascoltiamo da tenue vocina. È l’armonico mistico canto D’un passato senza rimpianto. Luna mia…sei davvero uno schianto! Barzellette 9 giugno, 2009 Arguzie Loquaci Inezie Fugaci Piccolezze meschinità grettezze di un attimo stanco a sorpresa veridicità compresa infranta… finita resa all’apice del quotidiano andare duplice pirandelliano. Barzelletta Comicità Indiretta! Profumo di buono 7 giugno, 2009 Chiudo gli occhi Ed apprezzo i profumi. Li assaporo senza neanche mangiare. È l’aroma che salendo prevale. Indovini la sostanza perlata. Prima essenza imbiondita e…poi lavorata. Il vapore È una nube Saliente. E l’olfatto È così soddisfatto! Danger "Pericolo" 6 giugno, 2009 Danger nascosto Pericolo frangente Timore riposto Calma apparente. ^ Danger esposto Machiavellico In vista senza costo Piazzato…ombelico ^ Danger esplosivo improvviso Fragoroso…tardivo Nelle viscere intriso! Matrimonio "Acrostico" 5 giugno, 2009 M atrimonio di “Cetty ed Emiliano” A ttimo fuggente… corri piano T intinnio armonioso R eso festoso I ntimo preludio M itico esordio O rchestrato germina N ascente illumina I mprovviso canto O ltre l’incanto. Acrostico "AVIS” 4 giugno, 2009 Avis globulo vincente Volontario donatore In vena linfa si sente Salva-gente d’amore. Bentornata a casa! 3 giugno, 2009 E… Sali le scale da sola in un tempo scaduto che spizzico vola Bum bum sono i cuori Non è la fanfara Che batte i tamburi sonori Ritrovi la casa invariata Lo stesso profumo Di biancheria lavata Bentornata…sei a casa Ed è festa essenziale Porti luce ad ogni cosa Ma di più porti amore E freschezza di vita… sale che dona sapore. Bentornata Figlia adorata! Biografia Il fuoco dell’Etna sgorga dalle mie vene. Ebbene si, sono nata a Catania il 23 dicembre del 1949. Anche se con un secolo di ritardo anch’io come il grande Luigi Pirandello mi definisco figlia del Caos Cristina Pia Sessa Sgueglia nata a Catania il 23 dicembre del 1949 residente a Roma. Laureata in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo, e’ Dottore Magistrale in Italianistica. Premi e riconoscimenti 2009- 5°posto A Bagheria poesia"Credere alla vita" 1° concorso Internazionale Pantere Verdi "LE VIE DELLA LEGALITA'" 2009 - Premio Internazionale d’Arte e Letteratura sul tema della dignità della persona nella vita nascente. 1a classificata. Con il patrocinio dei Comuni della Provincia di Verona: Angiari Bovolone Grezzana Lavagno San Martino Villa Bartolomea, Zevio. 2008 - 5°posto Terrasini Poesie in barca a vela più targa ”Il Mare”e “Mediterraneu” 2008 - 4° posto a Paceco, Poesia Concorso internazionale Rametto d'argento più targa ”Er mio venerdì Santo” 2008 - Finalista al 2° concorso nazionale Sinfonia dialettale, Roma “Non pozzu cangiari” 2008 - Finalista concorso poesia Giovani Meli a Terrasini biblioteca comunale “Claudio Catalfio” con “Ti scivu chiddu cchi sentu” Finito di realizzare nel luglio 2010 I testi sono di proprieta’ esclusiva dell’autrice Vietata la riproduzione