gt"r* qturrh'@"lt* @"*n
gtv,/rrrzù"-
@tu"gU - @Aa*- - .%óú"*
Via Aldo moro - 87076 PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
Tel,0823/7876574-,";i:íÍ#í3':''":;}?i,ii;ffi;;#;i;ff:'040003@istruzione'it
CONTRATTAZTONE
INTE GRATIVA D' ISTITUTO
a.s. 20141201
ZOQart{'+to zo't>
Sottoscritto , L
Per la parte pubblica:
dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Bemarda De Girolamo
Per la parte sindacale i componenti della R.S.U.:
Mundo
C.G.I.L.
Raffaele
C.G.I.L.
Sig.ra
Filomen.a Di
Sig.
Costantino
Sig.ra
Maria
Nfezzullo
SNALS
Rappresentanti tenil.oriali delle OO.SS.
-1-
INDICE
PARTE GENERALE COMUNE
CAPITOLO I _ REGOLAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
1: Materie oggetto della contrattazione integrativa
2: Divieto di deroga peg,giorativa
3: Ambito d'applicazione del contratto
4: Espletamento delle relazioni sindacali
5: Infonnazione preventiva
6: Infonnazione successiva
7: Proce,dure e tempi de.[a contrattazione
8: Validità delle decisioni
9: Albo sindacale
10: Perrnessi sindacali retribuiti
1l: Accesso agli atti
12: Agibilità sindacale
CAPITOLO II --NORME IN CASO DI SCIOPERO E DI ASSEMBLEE SINDACALI
Articolo 13: Dirino di sciopero
Articolo 14: Servizi minimi essenziali
Articolo l5: Assr:mblee sindacal:i
CAPITOLO UI_ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
16: Senrizio di protezione e prevenzione (S.P.P.)
l7: Rimozione dei fattori di rischio
18: Fonnazione
l9: Assemblee
20: Espletamento delle funzioni di R.L.S.
2l: Videoterminali ed irnpianti elettrici
CAPITOLO I\'_ MODALITIf E CRITERI DI GESTTONE DEL FONDO DELL,ISTITUZIONE SCOLASTICA
Articolo 22: fupartizione delle risorse
Articolo 23: Fondo d'accantonamento
Articolo 24: Collaboratori del Dirigente scolastico
Articolo 25: Funzioni strumentali all'offerta formativa
Articolo 26: Altte attività ed incarichi con compensi a carico del fondo di istituto
Articolo 27: Criteri per I'assegnazione degli incarichi
Articolo 28: Lim.ite massimo dei compensi per le attività retribuite col F.I.S.
Articolo 29: Affribuzione incaric'hi specifici per larealizzazione del P.O.F. al personale A.T'4.
Articolo 30: Personale A.T.A. - Prestazioni aggiuntive
Articolo 3l:Direftore dei servizi generali ed amministrativi
Articolo 32: Tennini e modalità di pagamento
Articolo 33: Infc,rmazione, monitoraggio e verifica
PARTE SPECIALE RISERVATA AI DOCENTI
CAPITOLO V_DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL PERSONALE DOCENTE
Articolo 34: Crit.eri per I'assegnazione dei docenti alle classi
Articolo 35: Orario scolastico
Articolo 36: Sostituzione dei docenti assenti
Articolo 37: Orario giornaliero
Articolo 38: Accesso agli uffici ie regolamento di utenza
Articolo 39: Orario di servizio del personale docente durante i periodi di sospensione dell'attivitÈr didattica
Articolo 40: Permessi per il Diritto allo studio
Articolo 41: Permessi retribuiti
Articolo 42: Permessi brevi
Articolo 43: Assenze per malattia - documentazione, controlli ai sensi dell'art. l7 del CCNL 27 11112007.
PARTE SPECTALE RISERVATA AL PERSONALE ATA
CAPITOLO VI_ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DEL
PERSONALE ATA
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
44: fuunione programmatica d'inizio anno
45: Tumazione
46: Orario flessibiie
47: Orario pluriseftimanale
-2-
1,
ùp
tn
() l,l
d,\l,(,,,,
Articolo 48: orzrrio individuale su cinque giorni del personale amminisfrativo
Articolo 49: orario di lavoro deìl personale assunto con contratto a tempo determinato
Articolo 50: Chiusura prefestiva
Articolo 51: Criteri di assegnazione del personale ai reparti
Articolo 52: contingente minimo in caso di sciopero e/o assemblea sindacale
Articolo 53: Permessi per motiv:i di studio
Articolo 54: Perrnessi retribuiti
Articolo 55: Pennessi brevi
Articolo 56: Assenze per malattia
Articolo 57: Ferie
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
58: Verifica dell'accordo
59: Interpretazione autentica
60: Pubblicazione del contratto
6l: Durata del contratto
PARTE FINALE COMUNE
CAPITOLO VII - NORME FINALI
-3
irrrl
,O
I
l\
//\
-
CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITUTO
PER IL PERSONALE SCOLASTICO
IN SERVIZIO PRESSO IL LICEO STATALE GALILEO GALILEI DI PIEDIMONTE MATESE (CASERTA)
Il giomo venti gennaio duemilaquindici alle ore 12:30 presso la sede del Liceo Statale Galileo Galilei di piedimonte
Matese, in via Aldo Moro n. 4, si riuniscono le parti ai sensi dell'art. 6 comma 3 del CCNL del29.ll.2o0i per
la stipula del
presente Contrafio Collettivo Integrativo d'Istituto relativo ai personale Docente
ed A.T.A.
Sono presenti:
Per la parte pubblica:
il Dirigente Sco.lastico Prof.ssa ]Jernarda De Girolamo
Per Ia parte sindacale i componenti della R.S.U.:
Sig.ra
Sig.
Sig.ra
Filomena Di Mundo
Costantino Raffaele
Maria Mezzullo
C.G.I.L.
C.G.I.L.
SNALS
Risultano assenti, sia pure invitati,
i
Rappresentanti territoriali delle OO.SS.
di
categoria firmatarie del
C.C'N.L./Comparto Scuola 29.11.2007, come previsto dall'Accordo quadro 7.8.1998 sulla costituzione della RSU.
PARTE
GENERALE COMUNE
CAPITOLO I -.REGOLAME,NTO DELLE RELAZIONI SINDACALI
Premessa
Appare indispensabile sottolineare che sulla materia del presente capitolo profonde e sostanziali modifiche sono state
apportate dalla riforma "Brunerta" contenuta nel combinato disposto della Legge 4 marzo 2009 n. 15 e del Decreto
Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Sul tema specifico della_contrattazione integrativa, inoltre, è intervenuta la Circolare della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - l3 maggio 2010 n. 7 (GazzetîaUfficiale n. 163 dell5 luglio z0'í0) che
fornisce indirizzjt applicativi e distingue ffa norme di diretta ed immediata applicazione e norme la cui applicàzione decorre
a partire dalla stipulazione dei C.C.N.L. relativi al triennio 201012012.
Le Norme di diretta ed immediata applicazione sono relative a :
-due relazioni a corredo della Contrattazione Integrativa, di cui una illustrativa di competenza del D.S., per I'esplicitazione
del contenuto essenziale della stessa e, l'altra, tecnico finanziaria di competenza del D.S.G.A.;
-controlli sui contratti integrativi, Per le II.SS. e ILEE. perrnane la competenza dei Revisori dei Conti;
-clausole di nullità dei contratti integrativi che non rispeftano le nuove disposizioni;
-esclusione dalleL contrattazione integrativa delle norme su organizzazione clegli uffici e prerogative dirigenziali, con
particolare riguardo alle misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro.
Le norme la cui applicazione decorre a partire dalla stipulazione dei C.C.N.L. relativi al triennio 201012012 sono relative a:
-obbligo di destinare alla produtt.ività individuale la quota prevalente del salario accessorio deÌ personale;
-obbligo di vincolare al merito almeno iI30% della retribuzione complessiva dei dirigenti;
-istituzione del bonus annuale delle eccellenze e del premio annuale per l'innovazione;
-applicazione del.le disposizioni che prevedono la possibilità di distribuire le risorse della contrattazione integrativa sulla
base della graduatoria della performance.
ART. l
MATERIE OGGETTO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Le parti, con riferimento a quanto previsto dall'art. 6 del CCNL 2g/ll/2001e letto il nuovo articolo 5 del D.Lgs. n. 165/01
(come modificato dall'articolo 3,1del D.Lgs. n. 150/09), letto ilnuovo articolo 40 del D.Lgs. n. 165/01(comè modificato
dall'articoio 54 rJel D.Lgs. n. 150/09) dai quali si evince che la funzione dirigenziale recupera un proprio ambito di
responsabilità e che lo recupera in via esclusiva, con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, per cui le decisioni
del dirigente in merito al proprio ambito di competenza non afferiscono più alle materie di contrattazione ma rientrano ora
nelle materie di informativa sindacale, individuano le seguenti quali materie oggetto di contrattazione integrativa a livello
d' istituzione scolastica:
1. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti
dall'accordo sull'attuazione delÌa legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000;
2. atfuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
-4
rlrni
n
VI
),L
J.
4.
5.
criteri per la ripartiziorLe delle risorse del fondo d'istituto e per I'atfribuzione
dei compensi accessori, ai sensi
dell'af:. 45, comma l, del d.lgs. n. 1651200r,al personale docente, educativo
ed ATA;
criteri per la ripartizione dei compensi al personale docente ed ata relativi progetti
ai
nazionali e comunitari;
criteri per la ripartizione dei compensi al personale docente ed ata relativi proletti
ai
delle aree a rischio e/o a
forte processo immigratorio e contro I'emarginazione scolastica.
ART.2
DIVIETO DEROGHE PEGGIORATIVE e PREROGATIVE DIRIGENZIALI
PER ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E GESTIONE RISORSE
UMANE
Si premette che i contratti siglati tra le parti non possono contenere nessuna
deroga peggiorativa rispetto alle normative
legislative e confrattuali vigenti (art.2077 del codióe civile) e che gli
argomenri cne interieiiscono con le scelte del poF (a
parte le modalitÈr d'utilizzazione del personale in rapporto al
piano dell'offerta formativa che sono, invece, oggetto
di
confrattazione
o
riguardano problematiche didattiche di
competenza del collegio dei doc;enti) non possono essere oggetto di
trattativa.
Si precisa inolhe che' con I'entrata in vigore del D.L.vo
in data l6 novembre 2009, si ristabilisce la gerarchia
".lsotzoog
delle fonti e conseguentemente si ridisegnano i confini tra
materie riserva di legge e materie devolute alla contrattazione
collettiva, si dichiara con particolare evidenza che la legge non è derogabile
dai óòntratti collettivi, salvo i casi in cui sia la
legge stessa a prevedere I'eventuale derogabilità e si Éstituisce alli
funzione dirigenziale, nell,ambito della riserva di
legge, la pienezza delle sue prerogative in ambito di organizzazione
degli uffici e di gJstione úelle risorse umane.
ART.3
AMBITO D'APPLICAZIONE DEL CONTRATTO
Il presente conn'afio si applica a tutto il personale docente ed a.t.a., con contratto di lavoro a tempo indeterminato o
determinato, in servizio presso il Liceo Statale Galileo Galilei di piedimonte Matese (Caserta).
ART.4
ESPLETAMENTO DELLE RELAZIONT SINDACALI
Le parti si accord.ano sulle seguenti modalità di relazioni sindacali:
r
l'informazione preventiva e successiva, prevista dall'art. 6 del ccNL 29/1112007 cosi come integrato
dal
nuovo articolo 5 del D.Lgs' n. 165/01 (come modificato dall'articolo 34 dei D.Lgs. n. 150/09)
e dàl nuovo
articolo 40 delD.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 15b/09), venanno
fornite nel
corso di appositi incontri unitamente alla relativa documentazione:
partecipazione: atfraverso accordi e/o intese;
contrattazione integrativa d'istituto: affraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le
materie di
cui all'art. 6 del CCNL 29/11/2007 cosi come integrato dal nuovo articolo 5 del D.Lgs. n. 165/01 (come
modificato dall'articolo 34 del D.Lgs. n. 150/09) e dal nuovo articolo 40 del D.Lgs. n. 165/01 (come
modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 150/09) ;
con.ciliazione: attraverso clausole di raffieddamento e tentativi di risoluzione bonaria delle controversie,
esame congiunto/concertazione.
o
'
o
ART.5
INFORMAZIONE PREVENTIVA
Il Dirigente scolastico fornisce I'informazione e I'eventuale documentazione sulle materie di cui all'art. 1 dei presente
confratto con anticipo adeguato per consentire gli incontri per un esame congiunto.
Per ogni anno scolastico il Dirigente può concordare con le R.S.U. un calend-ario d'incontri per
un esame congiunto.
Gli incontri sono convocati dal Dirigente scolastico, su richiesta di almeno due delle componenti delle RSU.
Ogni convocazione deve essere notificata, per iscritto alle singole parti, di norrna 5 giorni prima delia data dell'incontro,
tranne nei casi di necessità ed urgenza per i quali, di comune accordo, si decide di non stabilire alcuna
formalità e di poter
procedere alla notifica con il mezzo più rapido.
Gli incontri, per il confronto/esame, possono concludersi con un'intesa oppure con un disaccordo.
In caso di disaccordo, nel verbale devono essere ripofiate le diverse posizioni.
a
Entro i primi 10 giorni di negoziato le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette.
a
Decorsi ulteriori 20 giomi dall'inizio effettivo delle trattative, le parti riassumono le rispeftive prerogative e
libertà d'iniziativa, nell'ambito deila vigente normativa di legge òon erpr"sso riferimenio all,art. 40 comma
3/ter del vigente testo del D.Lgs. n. 165/01 che prevede:;'qualora-non si raggiunga l,accordo per la
stipulazione di un contratto collettivo integrativo,l'amministrazione interessata (ergo il Dhigente Scolàstico)
può prowedere, in via prowisoria, sulle materie oggetto del mancato accoido, fino alla successiva
contrattazione' Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità
economico finanziari.a previste dall'art. 40-bis (Revisori dei Conti),'.
.irr, fl
l|t'
\v_ta-.\ -'
$r
a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici
della scuola;
b) pianc' delle risorse complessive per il salario accessorio, ivlcomlrese
quelle di fonte non contraffuale;
c) criteri di attuazione ctei progetti nazionali, europei e territoriali;'
d) criter:i per la fruizione dei permessi per I'aggiornamento;
e) utilizzazione dei servizi sociali:
criteni di individuazjone e modalità di utilizzazione del personale
in progetti derivanti da specifiche disposizioni
legislative, nonchè da 'convenzioni, intese o accordi di pr^ogramma
stipulati dalla singola istituzione scolastica o
dall'Amrninistrazione scorastica periferica con alhi enti e isiitu;ioni;
futte le materie oggetto di contrattazione:
le determinazioni dirigenziali per I'organizzazionedegli uffici
e quelle inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro.
fl
g)
h)
rNFoRMAz,ffil Su..ESSrvA
Il D's' fornisce I'informazi0ne successiva, con gli stessi tempi e modalità dell'informazione preventiva,
sulle seguenti
materie:
Sono materia di informazione successiva le seguenti:
nominativi delpersonale utilizzato neìle attività e progeni retribuiti con il
fondo di istituto;
verilìca deil'attuazione della contrattazione collettlvaintegrativa d'istituto
sull'utilizzo delle risorse.
a)
b)
PROCEDURE E
TEMPIffi,Io .O*'*TTAZIONE
La contrattazione si svolge sulle materie già individuate nella prima parte
del presente contratto.
Il dirigente scolastico, nelle rnaterie di cui sopra, deve formaìizturèbpropria proposta conrraffuaie
entro termini previsti
dal CCNL.
Lacontratîazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale.
Le parti posscrno prorogare, anche tacitamente, I'accordo già sottoscritto.
Sulle materie che incidono sull'ordinato e tempestivo aivio dell'anno scolastico
tuúe le procedure previste dal presente
articolo debbono concludersi nei termini stabiliii dal direttore generale regionale per
le quéstioni che incidono sull,asseno
organizzativo e, per le alfre, nei tempi congrui per assicurare il t-empestiuo éd
inizio delle lezioni.
I compensi per le attività svolte e previste dal contratto integratìvo vigente"fficàce
sono erogate, di norma, entro il 3l agosto
deil'anno scolastico di riferimento.
Fermo restando il principio dell'autonomia negoziale e nel quadro di un
sistema di relazioni sindacali improntato
ai
criteri
di comportamento richiamati rJi correttezza, di collabo razione e di trasparen za, e fatto
salvo quanto previsto dal precedente
:o.1*?' decorsi venti giorni ,Call'inizio effettivo delle fraftative, le parti riaséumono le rispettive prerogative e libertà di
iniziativa.
La richiesta cl'avvio della c<lntrattazione deve essere presentata al Dirigente da almeno
un soggetto avente titolo a
partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro l0 giorni dalla richiesta
formale.
E' diritto di ciascun membro della RSU e del Dirigente scolastico prendere tempo per acquisire
i riferimenti normativi e per
approfondire l'e questioni oggetto di contrattazione, contemperandò tale diritto
con le scaden ze dellavita scolastica.
Durante i'intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali
né azionidirefte sui temi trattati, fatta
salva la necessità per I'amminìstrazione di procedere ad adempimenti di particolare
urgenza.
Di ogni seduta a cura della R.S.U può essere redatto apposiio verbale sottoscritto da tutte le parti,
copia del quale viene
pubblicata all'albo sindacale per i0 giorni.
Eventuali economie sulla voce docente saranno utilizzate in parti uguali per incrementare
le risorse dei docenti coordinatori
delle classi quinte.
ART.8
VALIDITA' DELLE DECISIONI
Le intese raggiunte si ritengono valide qualora siano sottoscritte dal Dirigente Scolastico e dalla
maggioranza
componenti della R.S.U. eletta,
dei
ART.9
ALBO SINDACALE
Per le R'S.U. e le Organizzazioni Sindacali è predisposto un apposito albo nella sede dell'istituzione
scolastica per
affiggere materiale inerente alla loro aftività, le pubblicaàioni, i testiéd i comunicati su materie
di interesse sindacale.
La bacheca è atrlestita in via permanente in luogo accessibile, visibile, non marginale, e di
normale transito da parte di tufto
il personale in servizio nella scuola.
Alla cura dell'albo provvederanno le R.S.U. e le Organizzazioni Sindacali, assumendosene la responsabilità,
senza alcun
visto preventiv<l da parte del Dirigente.
0r1r
(),
l
l,-
L
,hl"
I singoli componenti della R'S'u' hanno anche diritto ad affiggere materiale
inerente alla loro attività, le pubblicazioni, i
testi ed i comuniicati su materie d'interesse sindacale.
Il materiale inviato per l'affissione dalle organizzazioni Sindacali,
tramite
sindacale a cura dell'amministrazione
Il Dirigente prowede a trasmeftere alla
telematica.
posta, fax o via telematica sarà affisso all,albo
R.s'u. il materiale d'interesse sindacale pervenuto alÌ,Istifuto per posta,
fax o via
pE RME ss r r
t^àltiÎ.r
RErRrBUrrr
Il monte ore dei permessi spettanti alle R.s'u' è da queste gestito autonomamente,
nel rispetto del tetto massimo atfribuito
(25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizìo
coniontrafto a tempo indeterminato).
I componenti delle R's'u' hanno titolo ad usufruire, nei luoghi Jl-tuuo.o,
dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri od
orari' per l'esple:tamento del loro mandato, o anche per prelenziare
a convegni e congressi di natura sindacale o per la
propria attività
sindacale.
permessi sindacali retribuiti giornalieri ed orari,
sono equiparati a tufti gli effetti al servizio prestato, e possono
essere
cumulati per periodi anche frazionati e scambiati o trasferiti
cònsensualmente
membri della R.s.u. eleua.
I permessi sindacali R's.u. possono essere cumulati per periodi anche fra
frazionati - non superiori a dodici giorni a
trimestre.
La verifica dell'effettiva utilizzazione del permesso sindacale
da parte del delegato R.s.u. spetta all,o.S. d,appartenenza.
Nell'utilizzo dei permessi deve comunqu"
garantita la funzionalità dell'attività lavorativa della sfrufrura o
unità
"ss".e
operativa' A tale scopo, della fruizione del permessJsindacale
va previamente avvertito il Dirigente.
o Dalle segreterie tenitoriali delle oo.SS., se si trafta della quota di permessi di prJpria
competenza.
r Direttamente dai membri della RSU, per la quota di loro spenanza.
La comunicazione va resa almeno 48 ore prima deú'utilizzo del permesso,
salvo casi particolari improrogabili.
I
ART.
II
ACCESSO AGLI ATTI
I
componenti della R.S.U., singolarmente o congiuntamente, hanno diritto
di accesso agli atti della scuola, sulle materie
oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva.
ART.12
AGIBILITA' SINDACALE
A richiesta, comunicazioni della R.S.U. saranno distribuite in visione a tutto il personale.
componenti della R.S.U. nelil'espletamento del loro mandato sono garantite
le prerogative sindacali previste dalla
vigente
Ai
normativa.
Dalla R'S'U' pofi:anno essere avanzate richieste di inconrri da concordare con il dirigente
su argomenti e problematiche
inerenti la loro competenza per le quali dovesse essere ritenuto utile da entrambe
le parti un confronto.
CAPITOLO II _ NORME IN C,{SO
DT SCIOPERO E
DI ASSEMBLEE SINDACALI
ART.13
DIRITTO DI SCIOPERO
La comunicazione dell'in1t_4n. di uno sciopero, da parte del Dirigente scolastico, prevista
dall,articolo 2, comma 3
deil'accordo allegato al ccNL 1998/2001sulle norme di affuazione dèlla Legge
vellòso, deve essere resa nota a tutri i
lavoratori della scuola entro 48
orer
dall'emanazione e ricezione della comuni cazioneda parte del Direttore regionale.
La comunicazione: del Dirigente scolastico avverrà in forma scritta e sarà fatta circolare
all,interno dàll,istituto per
consentire una ponderata valutazione della decisione da parte del personale.
sensi dell'an. 3 dell'accordo giit citato, il Dirigente siolastico àirpon" anche preavviso
il
di sciopero alle famiglie.
Ai sensi dell'art. l] e 4 dell'accordo sull'attuazione della Legge 146/1990, allegato al ccNL 9g, il Dirigente
scolastico
Ai
inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazionJ volontaria circal'adesione
allo sciopero entro
giomo dalla comunicazione della proclamazione deilo sciopero oppure entro quinto,
il
il
decimo
qualora lo sciàpero sia proclamato
per più comparti.
Si precisa che 1'eventuale comunicazione di adesione allo sciopero, da parte del
singolo lavoratore, non e obbligatoria,
che il singolo lavoratore ha diritto di aderire allo sciopero anche'senza preawiso.
e
ART. 14
SERVIZI MINIMI ESSENZIALI
Il contingentamento di personale in caso di sciopero riguarda solo il personale ATA ed è esclusivamente finalizzato
assicurare le prestazioni indispensabili previste dall'art. 2 comma I dell;accordo
sull'atfuazione della Legge 146/90
Nessuna forma di contingentamento è prevista per il personale docente.
,i: p
,,
il"'1.
-7rì^
àA
,
ad
ì I
/_ k I
/fulrl
(/':41
1
Il
personale contingentato va scelto prioritariamente
tra
i dipendenti
ATA che non aderiscono allo sciopero e,
adesione totale, atfraverso una trurnazione equa
specificata nei contratto di istituto relativo al personale
ATA.
ART.
in caso di
15
ASSEMBLEE SINDACALI
I
singoli compo'nenti della-R.S.lJ. possono indire per
la propria istituzione scolastica assemblee durante l,orario
di lavoro
normalmente deila durata di due ore, che riguardinó
ruti ó puJ. a.ìup.ndenti.
Le assemblee pcrssono essere inrlette:
o Da ciascuno dei componenti della R.S.U.;
e Dalle struffure provinciali delle organi zzazioni Sindacali
di categoria aventi diritto ai sensi delle disposizioni
vigenti.
La convocazione, la durata, la sede (concordata- con
il capo d'istituto o estema), l,ordine del giomo (che deve riguardare
materie d'interesse sindacale e del lavoro) e I'evenfuale
pu.t."lpurlone di responsabili sindacali esterni devono
essere
comunicati per iscritto, o con fonogramma o fax, almeno
r0 gi";ú;.a, al capo d,istifuto.
Per le assemblee fuori oprio..!iservizio il preavviso
è ridorú S gó_i.
La comunicazione relativa all'indizione déll'assemblea
deve esseie affissa all,albo dell,istifuzione scolastica
e comunicata
a tutto il personale interessato nella stessa giornata
in cui perviene e, comunque, in tempo utile per consentire
al personale
in servizio di esprimere la propria adesione]
contestualmente all'affissione all'albo della comunicazione
dell'assemblea, il capo d,istituto prowederà, ad awisare
tutto
il personale interessato, mediante circolare
al fine ai."..ogrioe in forma scritta la dichiarazione individuale
ilJerna.
di
partecipazione del personale in
servizio nell'orario dell'assemblei
e,
conseguentemente, predisporre
adempimenti per consentire la partecipazione.
Al personale norr interpeilato, o che non è stato informato (per
esempio perché
impedito di partecipare all'assemblea.
gli
opporh_rni
in servizio su più sedi) non può
essere
La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione
alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che
intende partecipanvi durante il proprio orario di
serv izîo, fafede ai fini del computo del monte ore individuale.
Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato
ha diritto a partecipare, durante l,orario di lavoro,
ad assemblee sindacali senza decurtazioni della-retrìbuzione,
pài-io ore pro capite per anno scolastico. Nel caso che
I'assemblea si svolga in una sede diversa da quella
di servizio, il Dirigente scolaitico^consentirà ad ogni dipendente che
partecipa all'assemblea, il tempo necessario per raggiungere
la sede dell'assemblea stessa.
Il Dirigente scolastico sospende le attività didattiche delle
sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare
all'assemblea' awertendo le famiglie e disponendo gli
evenfuali ingressi o uscite anticipate degli alunni.
eueste si rendono
necessarie qualora $an parte clel personale docànte
impegnatò' sulle prime o sulle ultime ore di lezione relative
all'assemblea ade.risca alla stessa.
Quando sono convocate assemblee che prevedono la partecipazione del personale
ATA, il Dirigente scolastico e le R.S.u.
stabiliscono preventivamente il nuLmero àei lavoratori necessàrio
per assicurare i servizi éssenziali alle attività indifferibili.
Il personale contingentato va scelto prioritariamente tra i dipendenti
ATA che non aderiscono all,assemblea e, in caso di
adesione totale, affaverso una tumazione equa.
Le assemblee che coinvolgono solo il personale ATA possono
svolgersi anche in orario intermedio.
Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti
con lo Jvolgimento degli scrutini finali e deeli
esami.
CAPITOLO
III
.-ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA
SULLA SICUREZZA
sERvrzro Dr pRorEzàffi lu.*rvENzroNE (s.p.p.)
Il servizio di protezione
Il Dirigente Scolastico
e prevenzione e formato da:
prof.ssa llernarda De Girolamo
I suoi obblighi sono disciplinati dagri artt.tT e t g del D.L. n.g
1 del 9 aprile 200g.
Il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione ing. lasquàle
Mongillo,
i seguenti compiti:
r
o
o
Individua e valuta i fattori di rischio;
Individua ed elabora le misure di prevenzione e sicurezza, le procedure
e i sistemi di confrollo relativi;
Informa i lavoratori sui rischi relativi all'istituzione scolastìca,
sui rischi specifici inerenti alla loro mansione, sulle
misure di prevenzione, sulle sostanze pericolose, sulle proceúure
riguardanti l'antincendio, l,emergenza, il pronto
soccorso e sull'organizzazione della sicurezza nell'istituziòne
scolasticà;
Partecipa alla lìiunione periodiica;
r
o_
designato dal Dirigente scolastico, con
_
Propone i programmi d'informazione e formazione dei lavoratori;
la Sicurez,za Sig.ra Filomena Di Mundo, designato nell,ambiro delle R.S.U..
1.1!,"voratori.per
Il*f:t:,"111Î
;
íì'l
i
,\
e" 14-
.8
&tu
;;; ;#;;ffiil;;
il;
.;.:
;í,?Hi:;
scolastico e la nota' attestante il giorno, la durata del sopralluogo e I'elenco dei partecipanti
varrà come documento
giustificativo deì l'assenza del R.L.S..
In relazione a visite effeffuare filori della propria abiruale sede di servizio, al R.L.S. è riconosciuto
il rimborso delle spese
eflettivamente sostenute e debitamente certificare.
Il R'L'S' può essere convocato per la sua consultazione dal Dirigente scolastico con preavviso di almeno giorni
3
lavorativi,
ove non ricorranro eccezionali motivi di urgenza. Il R.L.S. può dilazionare l'invitó per esigenze
di serviiio o per motivi
personali, comunicandolo con una propria nota al Dirigente scolastico, il R.L.S. può
chiedJre un'integrazione àell,ordine
del giorno' che sarà quindi integrato. Il R.L.S. può inoltre chiedere la convocazione di una riunione
al p-resentarsi di gravi e
motivate situazioni di rischio o cli significative variazioni delle condizioni di prevenzione
all'interno di un luoeo o ,.A. ai
lavoro.
Il R'L'S' in occasione della consultazione da parte del Dirigente scolastico ha facoltà di formulare proposte e opinioni
sulle
tematiche oggetto di consultazione: la consultazione deve essere verbalizzata e, nel verbale,
devono essere riportate le
osservazioni e le proposte del R.l-.S..
Questi conferma I'awenuta consultazione apponendo la propria firma in calce al verbale. Il R.L.S. ha diritto di ricevere
gratuitamente le informazioni e .ta documentazione relativa alla valutazione dei rischi,
alle misure di prevenzione, nonché
qu-elle inerentil'<>rganizzazione clel lavoro e degli ambienti di lavoro, la certificazione
relativa all'idonéita degli edífici, agli
infornrni e ai servizi di vigilanza. Il R.L.S. ha diritto di partecipare, in orario di servizio, alla formazione-specifica,
che
prevede un programma di base di minimo 32 ore; la sua aftività di formazione non rientra
in alcun modo nei pèrmessi orari
specifici (40 annui) e va considerata a tutti gli effetti orario di lavoro.
Per l'espletamenlo dei suoi compiti, oltre ai permessi già previsti per le R.S.U. utilizzaappositi permessi
retribuiti pari a 40
,
ore annue, autonomamente gestiti.
Il R.L.S' deve essere consultato sulla designazione degli addetti del servizio e sull'organiz zazione della formazione inerente
la sicurezza.
Le Figure Sensibiti, sono incaricate dell'aftuazione delle misure di prevenzione per gli incendi e lotta antincendio,
dell'evacuazione dei luoghi di lavoro nei casi di grave pericolo e di salvataggio di priÀo soccorso e, in ogni caso, di
gestione delle emergenze.
Sono nominate dal Dirigente sc:olastico, che individua tali figure tra il personale in possesso di attifudini e capacità
adeguate, previa consultazione del R.L.S. e del R.S.P.P. e non possono, se non pei giustificato motivo, rifiutàre la
designazione ai sensi dell'art.43 clel D.L. n.8l del 914/ 200g.
Partecipano a corsi di formazione da un minimo di 8 ad un massimo di 12 ore, organizzati dall'Ufficio Studi e
Programmazione della Direzione Scolastica Regionale.
Per l'anno scolasîico 2014/2015 sono state designate le seguenti Figure:
ORGANIGRAMMA DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONE
DATORE DI LAVORO:
Prof.ssa Bernarda De Girolamo
Sig.ra Filomena Di Mundo
RLS
RSPP
Prof. Pasquale Mongillo
Dott. Francesco De fusi
MEDICO COMPETENTE
ADDETTI AL PTiIMO SOCCORSO
Prof.ssa M.Antonia Mastrillo
Prof.ssa Raffaella Izzo
Prof.ssa Filomena Iannelli
Prof.ssa Marilù Iacobellis
Sig.ra Flora Benevento
Sie.ra Maria Iameo
Prof. Salvatore Scetta
ADDETTI ALLA GESTIONE
DELL'EMERGENZA
Prof. Michele Pascale
Sig.. Salvatore Campanile
Sig. Roberto Mallardo
Sig. Orlando Santabarbara
Sig. Tommasino Santabarbara
Personale ausiliario in servizio assesnato al controllo
dell'ingresso principale
RESPONSABILI AD INTERROMPERE
L'EROGAZIONE DELL'ENERGIA
ELETTzuCA E DEL GAS
RESPONSABILI PER LE CHIAMATE DI
SOCCORSO AI \/IGILI DEL FUOCO, ALLE
Personale in servizio presente sul luogo delf incidente
FORZE DELL'OR.DINE, AL PRONTO
soccoRSo
Nell'anno scolastico 2014/2015 l'informazione/formazione eventuale riguardante futti i lavoratori delf istituto si aftuerà nel
periodo che verrà indicato dal Responsabile per la sicurezza, in collaborazione con il Dirigente Scolastico .
Qualora risulti impossibile la contemporanea partecipazione di tutti i lavoratori in orario di servizio, si procederà ad una
formazione scaglionata e/o volontaria.
/itn
I
p." l,rt^
FrU
'
Detti corsi dowanno svolgersi cli norma entro il mese
di dicembre di crascun anno scolastico.
orîîI'rfoRr
RrMozroNr
Dr RrscHro
Il Dirigente scolastico, per la rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente
attivare I'ente locale proprietario
dell'immobile' lPuò altrimenti stipulare un'apposita convenzionó
con l'Ente locale per la delega all,istituzione scolastica
degli interventi da effettuare, che devono esiére indicati
con le priorità nella convenzione stessa, insieme alle risorse
che
I'Ente mette a disposizione ad ai tempi del loro trasferimento.
ART.19
FORMAZIONE
Gli interventi di formazione vengono organizzati,.prioritariamente,
all'interno dell,orario di lavoro; qualora ciò non fosse
possibile per p.oblemi organizzativi dei moduli
formativi stessí oppure per esigenze di servizio i partecipanti
sono
considerati in ser:vizio, il relativo tempo è considerato
orario di lavoro a rufti gli effeÍi.
L'attività di formazione si completa òon la predisposizione
ai un opurrolo informativo sulle principali norme di sicurezza,
con particolare riguardo alle attività lavoiative proprie
di ciascina. categoria di personale. E, compito del Dirigente
scolastico curare la distribuziorre di tale opuscolo a tutti
i lavoratori in servizio nfnché a tutti quelli che prenderanno
servizio in data successiva, sia a tempo indeierminato che
a tempo a.i...rnuto, enfro l0 giorni dall,assunzione.
ART.20
ASSEMBLEE
Il R'L's' nel limite di 6 ore annue' puo convocare assemblee dei lavoratori,
in orario di lavoro, per illustrare l,attività svolta
e/o per la trattazione d'argomenti.specifici riguarrlanti
la prevenzione e la sicurezza sul luogo di lavoro.
Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al nórmale rnoni.
o., annuale di 10 ore, di cui cia"scun lavoratore puo disporre per
la partecipazione
alle assemblee sindacali.
ESpLETAMENTo
"1tfft
".zroNr
Dr R.L.s.
L'istifuzione scolastica mette a disposizione del R.L.S. quanto necessario
al normale svolgimento della sua attività.
vrDEorERMrNALrffi
f'rro*r,
ELErrRrcr
va data immediata applicazione, qualora non si sia già proweduto, al
confrollo riguardante:
o l'uso di videoterminali;
'
o
la manipolazione/esposizione a sostanze potenzialmente pericolose
(rischio chimico eio biologico);
la sicurezzadegli impianti;
Si prevedono in presenza di perr;onale addetto
terminali:
in maniera continuativa con specifica disposizione di servizio ai video-
una visita sanitaria I'anno dei lavoratori addetti ai terminali, da
effetfuarsi entro
'
.
unitamente all'eventuale, visita specialistica e agli esami chimici
necessari;
una visita sanitaria, secondo le norme vigenti, per le ,,categorie rischio',.
a
CAPITOLO IV
- MODALITA'
il
30 giugno di ciascun anno,
E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO DELL'ISTITUZIONE
SCOLASTICA
RrpARrrzrrfiîî;Î.""
RrsoRSE
Per un'equilibrata ripartizione delle risorse fra il personale docente
ed il personale ATA, sia derivanti dailo sviluppo dei
parametri per il calcolo del budget del FIS derivanti dalla
specifiche disposizioni ministeriali in materia, tenuto conto
dell'art' 85 C'C'N'L' 29/l1.l2oo7.e della sequenza contrattuale F.I.S. 8/4/20b8,
sia quelle disponibili per il riutilizzo delle
economie degli aui precedenti, si conviene che tutte le somme, a
destinazion"-.ornÀ., andranno ad essere ripartite temuto
conto dell'apposita deliberan-3/2014 (verbale n.3 del 27/11/2014)
del consiglio d'Istituto (in modo proporzionale al
numero degli addetti e degli importi necessari per retribuire un'ora
aggiuntiva - docenti tabella n. 5 allegata al C.C.N.L.
29/11/2007 - personale ATA tabeltla n.6 allegata al c.c.N.L. 2g/l1l;007),
per circa il70yo al personale docente e per
circa il 30o/o al personale a.t.a. .
All'uopo le risorse che si prevedono disponibili per I'attuazione di tutte le attività
ed progetti inseriti nel p.OF, da parte
del peisonale docente ad a.t.a., da attingere dalla compressiva disponibilità
del rinanziament" rlì]il*l&X,ifiP$fjujr"2014/2015 ammontano a €.59.061,74lordo Stato, € 44.507,72
lbrdo dipendente come da comunicazione del MIUR, piu
€' 2'556'93 lordo Stato - € 1.926,85 lordo dipendente quale economie consolidate
al 3l asosto 2014.
It
..i
/t
(
p /rL
//l
|
-10
s
r/X^
TO:IALE : € 6l.6lg,62 lordo Stato _€, 46.434,57lordo dipendenre
Dal totale va preventivamente.d.tggtlS la quota. art. 59
AT'A'
ccNL
25/07/2008 per I'indennità di direzione del D.s.G.A p,*i
e il compenso previsto per il sostituto del DSGA
e gzg,gllórdo
2glrLlz007 come sostituito della sequenza contrattuale
ul e:.- a.286,21 lordo
stato- € 3.230,00 lordo dipendentestato - € 700,00 lordo dipendente
Per cui il fondo d'istituto disponibile è pari a € 56.400,56
lordo stato e €, 42.504,57 iordo dipendente- Personale
€ 39.480,41 lordo stato € 2g.7s3,22 lordodipendente ( pari al
circa)
- Personale a]"A
€ 16.920,15 lordo stato € 12.7s1,35 lordo dipendente ( pari al 70 vo
o/o
Docente
:
Il
-
30
circa)
Dirigente prowedera con l'ausilio del D.S-G.A. al
ricalcolo preciso del finanziamento F.I.S. 2074/2015 ed alla
dello schema di cui sopra nell'evànru"nta che ir M.r.u.R.
dovesse impartire
:ilTr?,"Jf"illlÎH?fl"ne
Calcolo Fondo
d'fstituto
nuove
Anno Scolastico 2014/15.
Calcolo indennita di amministrazione
di diritto A.S. 20l4l?0ts
Indennità di Direzione DSGA
Art.3 Seq. ATA e tab. 9 definriva dat 7l9l0g
lordo Stato Economie
Parametri aesiuntivi
Totale lordo dipendente
Risorse finanziarie a.s. 2014/201S
Risorsa
l,ordo stato
Funzloni strumentali al pof
Incarichi specifici + intesa
L,ordo dipendente
3.880.2i
2.924.04
3.087-26
3.E03.31
Pratica sporEva
2.866.10
2.448,76
3.249,57
Economie altre risorse finanziarie at 3L 10g/201,4
Risorsa
Lordo stato
l.ordo dipendente
'Istituto
2.556.93
31.00
Ore Eccedenti
7.926.85
)?, ?6
Prospetto riepilogativo fondo d,lstituto A.S. 2O14l2O1S
Risorsa
_
Competenza
Lordo Stato
Fondo d'Istituto
59.061,.74
Funzioni strumentali
Incarichi Specifici
Ore Eccedenri
Pratica sportiva
Totale
Economia
I.ordo
I-ordo Stato
dipendente
44.507.12
2.556.93
'2.924.04
Totale
I-ordo Stato
I-ordo
l,ordo
dipendente
7.926.85
67.618.67
3.880.21
4.096.79
3.803,31
3.249.57
3.087.26
2.866,10
2.448.76
31.00
23,36
74.09I,56
ss.833,88
3.834.31
3.249.51
2.587.93
1.950.2r
76.679.49
3.880.21
4.096.79
dipendente
46.434.57
2.924,04
3.087.26
2.889,46
2.448.76
57.784,09
ART.24
FONDO D'ACCANTONAMENTO
Si prevede un accantonamento prudenziale di una quota
pari a € 560,06 lordo stato - € 422,07 lordo dipend ente (7
% del
fondo come sopra calcolato) che verrà utiliztata,_còn le
modalità di rípartizione di cui all,arúcolo precedente, per retribuire
eventuali attivita aggiuntive del personale docente
ed a.t.a. nón previste ali'inizio dell,anno scolastico, previa
comunicazione alla
R.S.U.
11 ra-
, k'
/
y'\'\
c
( ^. I Y/''\
VJ
of"Tiii"rn'
coLLABoRAro*,
scolAsrrco
Ai sensi dell'art' 34 del ccNL 29/11/2007 e dell'art.25, comma
5 del D.Lgs. n. 165/01 nonché alla luce deì disposro
del
nuovo articolo 5 del D'Lgs' n' 165/01 (come modificato
dall'articoio 34 delD.Lgs. n. 150/09) e delnuovo articolo
40 del
D'Lgs' n' 165/01(come modificato dali'articolo 54.del
D.Lgs. n. iiólosl, it oiri!"nt" r"orurti"o si avvale, nella
pienezza
dello svolgimento delle proprie funzioni e prerogative
escluive in ambito di orguirit ut}one àegti uffici e di gestione
delle
risorse umane, di due docenti dallo stesso inaiviAuati,
q";li d"i;g; compiti di-collaborazione con un compenso forfetario
complessivo pari ad € 5'340,98 annuo lordo
"i
stato
€ 4.025,é0 lordà dipendente u .u.i"o del fondo per le attività
aggiuntive per le collaborazioni con il Dirigente
scolastico, di cui all'art. 8g comma 2letterae dei
ccNL 29/11/2007.
Per il docente collaboratore al quale il DiJgente
scolastico ha delegato anche i compiti specifici
di sostituzione in caso di
sua assenza o impedimento, è destinato ,n
ómpenso forfetario annío lordo stato pari ad, € 2.7g6,70annuo
lordo stato
€,
2'100'00 lorclo dipendente, al secondo docente
collaboratore è destinato un compenso forfetario amuo
lordo stato pari ad
e2.554,28 arnuo lordo stato € 1.925,00 lordo dipendente.
-
-
-
!'uNzroNrsrRUMENr"tiI;'f,rFFERrAFoRMArrvA
Tenuto conto dell'art' 30 conrma 2 del ccNL 29/1112007
, nonché alla luce del disposto del nuovo articolo 5 del D.Lgs. n.
165/01 (come modificato dall'articolo 34 del Drgr.
n. tsolol;.-o.t nrouo u.ti.olo
40 det D.Lgs. n. 165/01(come
modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 150/09), il-Dirigente
scoíastico ha individuato n.6 funzioni strumentali alp.o.F.
per I'a's' 2014/2015' considerato che le risorse
economiche utilizzabili per compensi ad essi destinati ammontano
ad €
3'880'21 lordo stato -€,2.924,04lordo dipendente - dette risorse
sono state così ripartite:
Areal-2 -3-4-5:compensopariad e646,70lordo stato
dipendentepern.6docenticadauno;
Il Dirigente provvederà con l'ausilio del D.s-G.A. at e4B7,34lorào
ricatcoto freciso del finànziamento F.I.S. 2014/2015 ed alla
conseguente rideterminazione dello schema di cui
sopra nell'evàntualità che il M.l.u.R. dovesse impartire nuove
disposizioni utili in merito.
ALTRE ATTIVITA'ED INCARICHI coN
Éàil"t;*t,
Ai
A
cARrco DEL FoNDo D,rsrrruro
sensi art' 8i3 c' I c'c'N'L 29/Il/2007 saranno retribuite,
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le attività
ed incarichi relativi alle diverse esigenze organizzative,
didattic^he ed alle aree di personale interno all,istituto, prevedendo
compensi sia su base oraria che in misura forfetaria,
nell'ambito del PoF deliberato dal collegio Docenti ed adottato dal
Consiglio
d'istituto.
kn+
(" ,bl
12-
&^
urlLlTzo DELLE DrspoNrBrLrrA' Anno scorastico 2o14r2o1s
DocENTr
PROSPETTOA ITTVITA' DOCENTI A.S. 20I412015
N. Doc
vr uPyv ePer rruerr Ldzl ullg_l__
uuatlÉ
N. ore
non ins
Dro caD.
0
0,00
0,00
0
157,50
209,00
700,00
350,00
787.50
928.90
5
40
0
10
20
0
15
A<
0
A
8
Orientamento in uscitri
A
L
5
20
0
40
0
5
20
0
3s0,00
700,00
350,00
5
10
0
175.00
787.50
4.357,50
5.782.40
0,00
0,00
0,00
15
FTINZION{LI-.__------------f--1--T
Responsabiìe
FIGURE
A<
0
249
0
0
0
Eipass
ffi-----r---"-r
0
Resnonsahile lehnrctnrin
1
kPcnnhcohrló
lòh^,^+^-;^
Pqwùu q
nlar-l l-+-
coordin:tnri nlaccì
R
rrsv
Y
8
8
140,00
185,78
140,00
185.78
1
8
8
0
140,00
1
ó
8
0
140,00
140,00
4.900,00
1.680.00
700,00
2.1oo.oo
1.e2s,00
8
8
0
280
0
0
8
T2
96
2
20
40
1
5
TOTALE
5
r
pr
sùs'fafr Aurprafflenfo unertg f ormStivA
?::-._r:qrt6vuruu _;;lr
vrruulalu.t-=-:-------------%
Ltngua rnglese
YfCnAf Aard^a
ar I 'arf ^-;-^
Aa r ^.:,
Olimniq.li di E'icino
Olimniqdi datl. a
Ol imnia rt
GeMIIN ?O1 <
Stape I IKllrlanrla
Prosettn
Fnn
16,1
1
0
16.730,00
22.200,72
0
0
0
87.50
525,00
JO /.)(.'
696,69
5
2
10
I
21
10
10
2
10
21
0
2
10
LV
0
1
30
30
I
0
10
10
0
40
r87
TOTALE IMPEGNO DOCENTI F.I.S.
ore ecaedpnî; c^cfihì?i
I
TOTALEIMPEGNO ( }ENERAI ,E DOCENTI
L3-
t Lo.1
487.67
175,00
0
367,50
350,00
525,00
175.00
700.00
928,90
0
3.272,50
4,342,62
20.002,50
26.543,34
9.700.00
12.871,90
29-702-sO
39.415.24
3.880,21
E' T
I
.
1
16.418,32
À
Ftrnzinnì St '
Pratica snortiva (6 àaocnti
roI.1J
1040
30
TOTALE FABBTSOGNO TIr|r'I'NTI
c
r.
2.554.48
2.554.48
sori docenti interni
A
.fr)TAI,IT
185,78
6.502,30
2.229,36
12.372,50
5
a
87.s0
185.78
0
15
I
-
COn
0
o f
q f
o I
185,78
I
791
TOTALEATTTVITA
^
185,78
185,78
0
8
referenîc DqA /RFa
140.00
140,00
0
I
Primo colf ahoretnre (rr'^n,
0.00
8
35
v yrLùùu
1.045,01
8
Secondo cnllahnrqtnm
PD
0
464,45
8
-
---r.!
Cnnrdinarn'i
8
8
464,45
928,90
8
1
Resnonsahile lehnretnrin
464,45
1.045,01
5
|
.tvspvuùquue rouvr4rutlu ùu. .tr Lolfluca
Stato
0
J
Recnnnsahile lqhnrorn*i^
Totale lordo
9
Visite Guidate e Viagqi dllstruzione
-lJlDartimenîi Tliccinlirro'i
Commì
Totele lordo
dipendente
0
Gntnnn Rihlinta^.
Àl^l+^-^
ins.
3
8
^frfrtc.i^ha
tot. Ore
J
n
t
tot ore
non ins
11
Commissione Orientamento in Ennata
=-----------
N ore
insegn
1,94
2.924.04
2448.76
2.889,46
37.964,76
487.6'1
464,45
696,68
3.249,51
3.834,31
50.379.27
ART.28
CRITE;RI PER L'ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI NELLE
ATTIVITA,POF, PON, PoR,IFTS,
PROGETTI U.E., NAZIONALI e EE. LL.
e
Nel rispetto delle competen,ze e dell'autonomia del Dirigente scolastico_1
oo.cc., gli incarichi e le funzioni per
_degli
auività. deliberate dagli oo.cc. nell'ambito poF, poN: poR,
IFTS, pRocETTi u.8., NAZI9NALI e EE.LL. sono
atfribuiti ai rlocenti sulla base di spontanee candidature degli interessati.
In presenza úi pitr canoidature,
scolastico attribuisce I'incarico tenendo conto dei seguenti
eleienti:
r currlculum vitae et studiorum personale;
' precedenti esperienze nello stesso ambito didattico educativo e progetfuale;
r
'
o
il
Dirigente
esperienze professionali maturate all'interno
o all'esterno dell'Amministrazione scolastica debitamente
documentate;
competenze specifiche acquisite derivanti da titoli, pubblicazioni,
master, ecc., debitamente documentate;
minor numero di incarichi contemporaneamente ricoperti neil'istifuto;
i docenti la possibiiità di esprimere candidafure per gli incarichi, anche neli,onica di un,equa
distribuzione dei compensi derivanti dal fondo dell'iitituzione o da
altre fonti di risorse economiche, la Dirigenza assicura
la massima pubblicità nell'occasione dell'assegnazione di un incarico
o funzione.
Tale pubblicità viene assicurata tramite comunicazione recante l'indicazione
dell'incarico da svolgere, dei limiti
cr,onologici di tale impegno, delle incomb enze da esso derivanti, dei
compensi spettanti, con pubblicazione della stessa
all'albo e sul sito web di Istihrto.
Il Dirigente scolastico informa la R.S.u. per incarichi non previsti nel piano annuale
delle aftività, di cui sia sorta I'esigenza
nel corso dell'anno scolastico,
Per garantire a futti
ART.29
LIMITE MASSIMO DEI COMPENSI PER LE ATTIVITA'RETRIBUITE
CON IL FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Ogni docente non può cumulare, di norma, compensi da retribuire con risorse provenienti
dal Fondo dell,Istituzione
Scolastica, (con esclusione dei compensi per attività didattiche e corsi di recupero
eòcedenti le lg ore di cattedra) nel corso
di un anno scolastico superiori. a €.3.000,00 al netto delle ritenute erariali.
Tale limite è stato concordato tenuto conto che il C.c.N.L.2glll/2007 Tabella
allegato 5.
Il limite è posto onde evitare un'eccessiva concenfrazione di incarichi.
Lo stesso limiÍe trova applicazione per il personale ATA impegnato nei progetti p.o.F.
L'importo conlplessivo Íano dal finanziamento previsto aetta-tegge 18 dicembre lgg7,n.440per ,,Istituzione
del Fondo
per I'arricchirrrento e I'ampliamento dell'offerta formativa p.r gìi interventi perequativi",
da destinare alle retribuzione
"
delle collaborazioni esterne nei progetti previsti dal p.o.F. zoiqnús
ART.30
ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI EX ART.47 CCNL 2}.II.2OO7 CON IL COMBINATO
DISPOSTO EX
ART.7 DEL CCNL 7.12,20(()5 PER LA F.NALTZZAZIONE DEL P.O.F. AL PERSONALE A.T.A.
Visto che ai sensi dell'art. 47 comma I leftera "b" del CCNL 29/1112001 è necessario atrribuire
incarichi specifici che, nei
limiti delle disponibilità e nell'ambito dei profili professionali A.T.A., comportano l'assunzione
di responsabilità ulteriori,
e dello svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per
la realìz zazione det f iano
dell'offerta formativa si propone I'aftivazione di Incarichi Specifici per il peisonale
amminìstrativo, tecnico ed ausiliario,
compatibilmente con il budget complessivo speftante a quesia istituzione scolastica
ed articolati per figure di riferimento,
per lo che svolgimento compiti di coordinamento di aie" e pe.sonale o, in misura
minore, per compiti particoiarmente
gravosi o delicati secondo la proposta di attribuzione prevista dal piano annuale
di lavoro del pèrsonale-A.T.A. predisposto
dal D.S.G.A. ed adottato dalDìuigente Scolastico.
Nell'atfribuzione degli incarichi specifici è necessario tenere in debito conto il personale
destinatario della progressione
orizzontale ex Ar.7 del CCNL 7/12/2005, secondo quanto stabilito dal I'Accoido Miur-OOSS
del 10/5/20b6,ii cui si
ritiene utile riportare il testo integrale riferito all'Art. 4t'Ricadute sull'organizzazione
del lavoro,, :
< L Alt"inizio dell'anno scolqstico 2006/2007 il personale
utitménte collocato nella graduatoria definitiva di cai al
successivo art' 6, comma 3, ed inserÌto nel percorso di
formazione, è individuarcl i, relazíone al numero delle
posiziemi economich_e
,'cttribuibili - nel piano delte attività del personale ATA predisposto dal DSGA, quale titolare
per lo 'svolgimento delle ulteriori mansioni di cui al comma 3 dell'articoto 7 àet CóNL succitato.
2' La contrattazione di scuola nella definizione dell'organizzazione del lqvoro ai sensi dell'art. 6, comma 2,
lettera i), del CCNL 24 luglio 2003, terrà conto delle uheriori predette mansioni
ffidate al personale di cui at
precedente comma l, <:he escludono I'attribuzione degli incarichi e dei compiti pr"riitt
dalt'arlicolo 47 det CCNL
24 luglio 2003, compresa, per it profilo dell'assistentè amministrativo, la sàstitizione del Dsga.
3. Qualora in talune istituzioni, nell'ambito dell'organizzazione del lavoro, siaprevisto, ai
sensi dell'articolo 47
citato, l'ffidamento di incarichi specifici o di compiti di pari complessità -- rispetto alle ulteriori mansioni
disciplinate dal presente Accordo - ma comportanti, iulla baie di quanto stabilito dalla contrattazione
di scuola
f
,,
,
€. /t
1À
lT -
kA^
un compenso superiore q quello riconosciulo ai titolari delle posizioni
economiche
me'nzionato CCNL' del 7 dicembre 2005, resta demandata
alli
stessa sede
di cui all,articolo 7 del
di contrattqzione ta possibitità di
disciplinare l'eventuale compensazione economica necessaria
per assicurare la parità di trattamento tra le due
retribuzioni.
Ai fini suddetti,
si attingerà alle risorse
ac <:es s o r i a de I I' ev entu al e int egr az
io
ne
co
assegnate alla scuola
a a dot t a t a. ))
mp e ns at iv
ai
sensi
dell'art. 47, fermo restqndo la natura
Considerato che le risorse economiche utilizzabili per
compensi ad essi destinati ammontano a
Incarichi specifici
3.191.95
Incarichi specifici integrazion;--ìA
681,95
02./r0t2014
Per la sostinrzione dellaDS.G.A., attesa la presenza di
due unità che ne hanno diritto, in quanto beneficiarie della seconda
posizione economica, il D,S. propone di affidare I'incarico,
ctre ai fatto si affida, all,assistente amministrativa con
maggiore continuità di servi;zio nell'Istituto.
considerato che sono beneficiari della progressione orizzontale
di carriera prevista dall,art. 7 del ccNL 7/1212005 o della
gli assistenti amminisfrativi, due assistenti tecnici e due collaboratori
scolastici, fufti con
contratto di lavoro a tempo indeterminato, il Dirigente scolasiico
informa la R.S.U. che decide di atfribuire per l,anno
scolastico 2ct1412015 a n' I assistente tecnico a tempo indeterminato
e a n. l0 collaboratori scolastici (g unità con conrratto
di lavoro a tempo indetermirrato e n. 2 unità a tempò determinato) non
destinatari della progressione orizzontaledi carriera
prevista
seconda posizione stipendiale futti
dall'art' 7 del ccNL 7/1212005., secondo i criteri dellí professionalità,..rpónruii5tà,
disponibilità e modulate
economicamente secondo la gradualità dell,impegno richiesto.
Pertanto
le risorse
economiche verranno ripartite
dipendente).
in undici
quote annue lordo stato da
€
372,43
(€ 2g0,66
lordo
Gli incarichi specifici saranno assegnati al personale individuato e che abbia prodotto regolare
dichiarazione di
accettazione; la corresponsione del compenso previsto verrà effetfuata previa
certificazione di awenuta prestazíone da
parte del D'S'G'A e in ogni caso solo a coloro che.durante il periodo
dal l/9/2012 al 30/612013 non awanno superato il
limite complessivo di 90 giorni di assenza dal servizio per i motìvi sotto indicati:
l.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Assenza per qualunque tipo di malattia;
Permessi retribuiti;
Pennessi refribuiti per eventi e cause particolari;
Aspeftativa per motivi di Famiglia;
Asp,s631ir. per motivi di Lavoro:
Aspettativa per motivi di studio;
Aspettativa per motivi personali;
Congedi Parentali;
Congedi per particolari patologie dei familiari;
ART.31
PERSONALE ATA _ PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
Ai
sensi dell'articolo 88 comma 2lettera "e" e lettera "k" del CCNL 2gllll2007,
fatte salve le quote del fondo già
istituzionalmente destinate alìe singole categorie, al personale ATA in servizio presso
l,istituto viene riservata una quota
pari a circa il 30% sull'impofto totale del F.I.S. di ogni esercizio. Tale percentuale
è calcolata tenendo conto del numero
degli addetti e degli importi necessari per retribuire *'oru aggiuntiva. Tale quota
sarà utilizzata per refribuire il personale
che abbia effèttivamente svolto prestazioni aggiuntive peiìncarichi previiti
dal contratto d,istituto o assegnati dalla
D.irigenza nel rispetto di tale contratto, il compenso potrà essere stabilito
secondo base oraria o anche in misura forfetaria.
Si concordano i seguenti criteri generali di impegno:
r retribuzione per sostiruzione colleghi assenti non sostifuiti con supplente temporaneo;
r intensificazione per attività di maggiore impegno durante le ore di servizio:
. compensi per flessibilità oraria e turnazioni;
. compensi per lavoro straordinario;
. compensi per partecipazione ai progetti previsti dal pOF.
It
n
(
//
/4
l/,, (
|
o í/
.EM
- i5
d
PERSON'ALE ATA ATTTWTA DA RETRIBUIRE
Maggiore impegno
Tipologia impegno
Assistenti amminisrrativi
Sostituzione colleghi ussenti
Complessità o.ganizz
Supporto all'aftività d
Totale ore pro ."Otr.
.à*
Totale ore maggiore impegno pe.
Assistenti îecnici
n.6ffi
Supporto DS e DSGA
Supporto all'attività didattica
Totale ore pro capite maggior"
i.ffi
Totale ore maggiore impegno pe, n. 5 assistentiTecnici
Collaboratori scolastici
supporto all'attività didattica e ai docenti
supporto all'ufficio di presidenza e Seereteria
s;ostituzione colleghi assenti
Totale ore pro capite maggio.e impegno Coitaboratiii ScolaiìE
Totale ore maggiore impegno p"r n.
tzffi
Straordinario
f
Assistenti amministrativi
ipologia impegno
Straordinario non progiamrnabile
Sostituzione colleghi assenti
straorainu.iffi
Totale ore straordinario per n. o ffi
Totale ore pro capite
Assistenti tecnici
Lavoro srraordinario non programrnabile
Totale ore pro capite straordinario Assistenti Tecnici
Totale ore straordinario per n. 4 Assistenti Tecnici
Collaboratori scolastici
Straordinario non programmabile
Totale ore pro capite straorainariò cottauo.atori Scolastici
Totale ore straordinario per n. rz
La corresponsione del compenso forfettario previsto verrà ridotta
3t/08t2015 -
l.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
r\ssenza per qualunque tipo di malattia;
Permessi retribuiti;
Permessi retribuiti per eventi e cause particolari;
Aspettativa per motivi di Famiglia;
Aspettativa per motivi di Lavoro;
lr,spettativa per motivi di studio;
hspettativa per motivi personali;
Congedi parentali;
Congedi per particolari patologie dei familiari;
16-
Inr 1\
/
h
N.nt
cffi
in proporzione alle assenze periodo 0I/0912014 al
Krepltog0
{ssistenti Amministrativi
N.
totale lordo
dipendente
totale Iordo
dipendenti
C)re
I
Totale ore
28
168
2.436.0(
6
t2
72
L044-0(
1.385.39
3.480.0t
4.6t7.9(
Maggiore inrpesno
Straordinario
stato
4,ssistenti Tecnici
N.
dipendenti
Ore
Totale ore
5
28
r40
5
12
60
Maggiore inrpegno
Straordinaricl
totale lordo
dipendente
TOTALE
totale lordo
stato
2.030.0(
2.693.81
870.0(
1.t54.4t
2.900.00
3.848.30
lollaboratori Scolastici
N.
totale lordo
dipendente
totale lordo
dipendenti
Ore
Totale ore
12
ZJ
300
3.750,0(
4.976.2:
12
l5
180
2.2s0.0c
2.985.1:
Maggrore impegno
Slraordinario
TOTALE
6.000.00
TOTALE ATA
r2.380.0t
stato
7.962.26
16.428.2(
Maggiore impegno
Lordo
dipendente
Amministravi
1385,39
Assistenti tecnici
1154,49
incarichi specifici
ART.32
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
!lqf:"J" 3 della sequenza crrntraffuale A.T.A. del 25 luglio 2008, che ha sostiruiro l,arr. 89 del ccNL sonoscri*o iì
29/11/2007, ha stabilito che al Direttore dei servizi geneiali ed amminisfrativi
possono essere corrisposti, fafto salvo
quanto disposto dall'art' 88, comma 2, letî. j),
compensi per attiviìà e prestazioni aggiuntive connesse a
.esclusivamente
progetti finanziati dalla UE, da Enti o istituzioni pubblici e privati dà
non porre a carico delle risorse contrattuali destinate
al fondo di istituto e che irroltre allo stesso compete, secondo la TABELLA g MISURE ECoNoMIcHE
DEI
PARAMETRI PER IL CALCOLO DELL'INDENNITA' DI DIREZIONE
segue:
-
-
una Indennità di Direzione dererminara come
fissa, corrisposta direftamente dalla DPSV del MEF a decorere dalt' l/112006:
1ì !"tt.
€. 1.750,00.
2) Parte variabile, a carico del lbndo di istituto a decorrere dal ll9/200g:
Valori annui lordi determinati specifici per il Liceo Galileo Galilei: €. 650,00 + oneri aggiuntivi
+ complessità organizzativa valore unitario €. 30,00 moltiplicato
numero 83 unità di plisonale docente e ATA in
organico di diritto :€4'286,21lordo Stato (lordo dipendente€3.230,00), come risulta
dal soffo indicato prospetto.
lt -
lnti
2
?,t
ln
i\
ù._
Parametri lordo Stato
Organico di diritto A.Q. ZO14\2Us
Didiritto
Indennità di Direzione DSGA
Art.3 Seq. ATA e tab. 9 defintiva dal
1t9t0B
Docenti
Lordo I 30,00 I Lordo stato
dip. I
oó
?o cr
I
ATA
23
óo
Totale
lmporto totale
lmp. Lordo Stato Economie
Parametri aggiuntivi
Oneri riflqssi lRAp - tNpDAp)
Iglelg gen. Ind. Dir.
Totale lordo dipendente
3/23^66
0,00
650,00
z tz,cc
4.286,21
3.230,00
Riepilogo generale impegno Fondo d'Istituto a.s.. 2014/2015
Lordo stato
Spesa Docenti
Spesa A1-A
39.4t5,24
t6.428.26
5.2t5.11
Quota DSGA + sostituto
Fondo accantonato
Lordo dipendente
29.702.s0
12.380.00
3.930.00
s60.06
61.618.67
Totale
422-07
46.434,57
ART.33
TERMINI E MODALITA'DI PAGAMENTO
I compensi a carico del fondo sono liquidati interamente, di norma, entro il 3l agosto di ogni
anno scolastico in cui si sono
svoite
le attività.
Per le attività finanziate- da enti pubblici e privati i compensi saranno liquidati,
di norma, entro 30 giorni dal momento in
cui I'istiruto disponà del finanziamento presso la propria banca.
Per attivare il procedimento di liquidazione l'interessato deve presentare
richiesta scritta, segnatamente entro il l5 giugno
2015' insieme aila documentazione che, dettagliatamente,.o*p.ouu lo svolgimento
dell'attivltà.
La richiesta conterrà l'elenco delle attività svolte, le ore effettivamente prestate enfro il
numero massimo previsto dalla
relativa nomina e tutta la documentazione relativa all'effeftivo svolgimento
delle attività.
In caso di ritardo nella disposizione dei finanziamenti si convÉne che, sentito
Amminisnativi circa la disponibilita di fondi presso I'istituto cassiere,
relativi con eventuali anticipaz;ioni di
il
il
Direttore dei Servizi Generali
Dirigente scolastico potrà disporre
ed
i pagamenti
cassa.
ART.34
INFORMAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA
Il Dirigente scolastico fornirà alle RSU:
o
o
I'informazione preventiva circa le attività aggiuntive da retribuire con il fondo dell'istituzione
scolastica. per
attività finanziate da enti pubblici o privati entro 60 giorni dall'approvazione delle attività stesse;
ler
l'informazione successiva, all'assegnazione degli incarichi ai singoii dipendenti, atfraverso copia
dell,elenco
dei nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progefti retribuiti con iífondo d,istituto
PARTE SPECIALE RISERVATA AI DOCENTI
CAPITOLO \,'_ DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL Pf,RSONALE DOCENTE
ART.35
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Fatte salve le competenze esclusive proprie del Dirigente scolastico e cui spetta tale compito e gli
eventuali i criteri stabiliti
dal consiglio d'istituto, le parti concordano nell'ordine i sesuenti criteri:
i[l /r
p
li'
'
lrt
i8-
a
continuità didattica e di presenza nel corso;
recriproca richiesta di scambio su classe iniziale;
a
graduatoria interna.
a
ART.36
ORARIO SCOLASTICO
L'orario de,tle lezioni, in vigore dal primo giorno di scuola, si considera definitivo, tranne per quelie variazioni
indispensabili che tengono c;onto di esigenze improwise e non prevedibili legate alle problematiche connesse all'effeftivo
completamento del numero dei docenti in organico ed al contemperamento delle esigenze dovute ai rispettivi orari
diversificati per tipi di scuole di istituti per le cattedre orarie esterne.
L'orario, (comprese le ore a disposizione per completamento cattedra), potrà essere modificato in caso di sopravvenuti e
giustificati motivi d'uffrcio.
Le variazioni d'orario potraruxo andare in vigore - di norma - dal primo lunedì successivo alla comunicazione e, comunque,
non prima di tre giorni dalla modifica.
L'orario scolastico e le eventuali successive variazioni sono pubblicate all'albo dell'istituto Der la necessaria notifica e
trasparenza.
MODALITA' D'ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO DEI DOCENTI
L'orario di lavoro del personale docente si articola, di norma, in non meno di cinque giorni settimanali in orario
antimeridiano per lezioni curicolari.
L'orario del singolo docente viene articolato in base ad esigenze didattiche e di funzionalità del servizio tenendo conto, ove
possibile, delle richieste dell'interessato per I'atfribuzione dell'eventuale giorno libero. In caso d'impossibilità ad atfribuire
a tutti il giorno libero richiesto, si procederà col criterio della scelta di un secondo giorno e, in ultimo alla turnazione.
L'articolazione settimanale delle lezioni di ciascun docente deve prevedere I'equa ripartizione delle prime e ultime ore di
lezione. Precedenza nelle opzioni per I'articolazione dell'orario ove possibile si assegna a genitori single con figli inferiori
agli anni otto e a dipendenti con familiari in stato di handicap. Nella formulazione dell'orario del dipendente si terrà conto
di evenfuali, certificate esigenze di salute o terapeutiche.
Ai docenti clhe usufruiscono dei riposi per allattamento (art. 3 legge 5312000) viene organizzato un orario decurtato di ore
marginali (iniziali o finali nella mattinata, eventuali giornate con ore singole), tenendo conto delle richieste dell'interessato,
compatibilmente con le esigenze della didattica;neli'interesse del servizio l'orario del docente si articola in modo da
limitare le ore di spacco. Tale attenzione si awà sopratfutto nei confronti del personale con orario part-time.
ATTIVITA' DI INSEGNAMENTO
Si articolerà secondo I'integale applicazione dell'art. 28 dei C.C.N.L.29/1112007.
ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO
Si articolerà secondo l'integrale applicazione dell'art.29 del C.C.N.L.29/11/2007, ed inoltre si prevede che in relazione a
tutte le riunioni il D.S. ne predisponga comunicazione, mediante circolare contenente la convocazione almeno 5 giorni
lavorativi prima, salvo casi di particolare urgenza o gravità. La circolare recherà la data, l'orario d'inizio e I'ordine del
giomo della riunione.
Nella programmazione annuale delle attività collegiali
ii Dirigente scolastico terrà conto delle
esigenze dei docenti con un
numero di classi superiore a cinque.
Le riunioni collegiali saranno programmate, ove possibile, secondo una turnazione dei giorni della settimana,
ossia
impegnando i docenti, di volta in volta, in giorni diversi.
ART.37
SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI
Nella procedura di sostituzione dei docenti assenti si procederà secondo il seguente ordine di priorità di utilizzo:
a. docenti totalmente a disposizione dell'istituto;
b. docenti con orario di cattedra inferiore alle 18 ore:
c. docenti tenuti irl recupero dei permessi brevi attribuiti dal Dirigente scolastico ai sensi dell'articolo 16 del
d.
e.
ccNL
29111/2007:
docenti la cui classe è totalmente assente,
docenti che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare ore eccedenti d'insegnamento tenuto conto del
divieto di ecceclere le 6 ore settimanali. oltre il normale orario di cattedra, di Iezione frontale, a qualsiasi titolo
presîate.
-19-
ftlr
,/1
.f ,
@Y
In tutte le fasi sopra descritte saranno utilizzati,per primi i docenti
della classe , poi quelli delle stesse discipline dei docenti
assenti, infine si adotterà il criterio della rotazionè, f.rro restando il
superiore interesse alla vigilanza degli ailievi, in
particolare di quelli minori affidati all,istituto.
ORE ECCEDENTI D'INSEGNAMENTO
Le parti convengono di utiliizzare i docenti, che ne fanno domanda ad inizio
dell'anno scolastico, fino a sei ore aggiuntive
di insegnamento seftimanali complessive per sostituire colleghi assenti, ove in esse
non si intendono comprese eventuali
ore di lezione frontale prestate nell'ambito di attività o p.og.ù del poF.
Le ore sono compensat€ se effettivamente prestate e, qùinoi, non potrà essere
considerata obbligatoria la presenza in
istituto' durante le ore che non siano state rióhieste dall'àmministrazione
almeno un'ora prima deìla prestazione effettiva.
Tale norma nLon si applica per coloro che hanno dato la disponibilità per
la prima ora di lezìone.
ART.38
ORARIO GTORNALIERO
Non possono essere previste di norma più
di quattro ore consecutive d'insegnamento e di ore a disposizione per
completamento cattedra; è comunque fatta salva divèrsa disponibilità
del docente.
No.n.:i p-ossono in ogni caso superare le otto ore d'impegno giornaliero, considerando
tutte le attività e comunque nello
stabilire I'orario d'inizio delle riunioni collegiali e dellé uiiuià pomeridiane
il Dirigente scolastico dovrà renere conto del
diritto del lavoratore d'usufruire della pausa per il pranzo.
,ACCESSO
ART.39
AGLI UFFICI E REGOLAMENTO DI UTENZA
ogni dipendente, docente o ATA, puo accedere allo sportello degli uffici di segreteria per ogni pratica
o necessità
personale' L'accesso è consentito unicamente, attraverso ìo sportello di Front-OfficJ
apposià.ente istituito e riservato a
talepersonale, nei giorni e negli orari che il Dirigente scolastico, sentito il Direttore
deiservizi generali ed amministrativi,
stabilisce con proprio prowedimento pubblicato all'albo per opporruna conoscenza.
In nessun caso è consentito ac:cedere direttamente all'interno Aègti ufnci di segreteria; tanto
sia nel rispefto della necessaria
riservatezza che della regolare prestazione di lavoro deeli addetti.
il Dirigente scolastico e il Direttore dei servizi grn.*li ed amministrativi, per motivi di urgenza e/o gravità, pofranno
eccezionalmente autorizzare, in deroga a quanto sopra, I'accesso agli uffici del personale
docente ed ATA che ne avesse
fatto ad essi richiesta.
Tutta la corrispondenza che il personale docente ed ATA intenda far pervenire al Dirigente
scolastico dowà essere
uricamente cc)nsegnata allo sprortello dell'ufficio di segreteria che, a richiesia, rilascerà .urntiul.
ricewta.
Il D'S' valutata se I'assunziorre della corrispondenzaindtizzatagli dowà avvenire al protocollo generale oppure quello
a
riservato, impartirà poi opportune disposizioni al personale addeuo; gli interessati potranno, quindi,
richiedeie gli estremi
d-ella assunzione al proto,collo della propria corrispondenza, almeno 4f ore dopo
I'awenuta consegna allo sportello.
Il lavoratore ha dirino aila.visione di tutti gli atti dell'istituzione scolastica, ih. non siano soggetti a protocollo riservaro,
che siano pertinenti con
_l'esercizio del legittimo interesse e del comprovato diritto ,oggrttiuo, .h" .orrtrnque non
compromettano il diritto alla privacy di terzi; la presa visione deve esseré resa possibile priila
che siano adottati atti che
possano nuoc()re agli interessi del richiedente ai sensi deìla Legge n.241 del 7
igosto tgSO e successive modificazioni ed
integrazioni.
ART.40
ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE DURANTE I PERIODI DI SOSPENSIONE
DELL'ATTIVITA' DIDATTICA
Durante tutti i periodi d'interruzione dell'attività didattica (vacanze estive, vacanze pasquali, vacanze
natalizie,periodo 1o
settembre - inizio delle lezionji, periodo successivo al termine dell'attività didattica) il peisonale
docente è tenuíoa prestare
servizio solo per le attività predisposte dal Dirigente scolastico in quanto programmate e deliberate dal
Collegio dei
docenti.
Pertanto, i docenti sono tenuti all'obbligo della firma e alla formale presenza nella scuola solo nei giorni
in cui si svolgono
talianività.
ART.4I
PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
I permessi per il diritto allo silr-rdio (150 ore) sono concessi a tutti i lavoratori che ne hanno diritto secondo le modalità
previste dall'articolo 3 del D.P.R. n.295/88 e dal ccDP 28/1111995 integrato dal ccDp 4/l2llgg7
, dalla Legge n. 53/2000
e dalla C.M.411l/2002 n. 120.
ART.42
ln
ll
I
,/')
/e',
\/'
-20
-
PERMESSI RETRIBUITI
Si darà applicazione integrale al disposto dell'articolo l5 del c.c.N .L.29/tr/2007
.
ART.43 PERMESSI BREVI
Si darà applicazione inregrale al disposto dell'articolo l6 del c.c.N .L.2g/tt/zo}:.
.
ART.44 ASSENZE PER MALATTIA
si darà appiicazione integrale al disposto dell'articolo l7 del c.c.N .L.29/1112007.
PARTE SPECIALE RISERVATA AL PERSONALE A.T.A.
CAPITOLO VI
-
ORGANIZZAZTONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DEL
PERSONAI,E A.T.A.
PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE
ATTIVITA'
ART.45
RIUNIONE PROGRAMMATICA D'INIZIO ANNO
Contestualmernte alla definizione del piano dell'offerta formativa da parte degli organi collegiali precedentemente
e
al
confronto con la R.S.U. e le OO'SS. il Dirigente scolastico, qualora sia in servizio almeno t'SO% aei peisonale
previsto nei
singoli profili e comunque non ohre il 30 ottobre, sentito ii Direttore dei servizi generali ed amminisrrativi,
convoca la
riunione programmatica d'inizio anno per conoscere proposte e pareri e la disponibillta del personale in merito
a:
. organizzazione e fìrnzionamento dei servizi scolastici;
. criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro;
't arficolazione dell'orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale;
utilizzazione del personale;
individuazione
delle attività aggiuntive da retribuire con ii fondo per il miglioramento dell'offerta formativa;
.' effèffuazione delle prestazioni aggiuntive.
Il Direlfore dei servizi generali ed amministrativi formula quindi una proposta di piano delle attività e la sottopone al
Dirigente scolastico per la sua formale adozione.
Il Dirigente scolastico, al termine del confronto con la R.s.u. e le oo.ss.:
'r adotta il piano;
ne dà pubblicità affraverso I'affissione all,albo;
. inc:arica il D.S.G.A. della sua puntuale attuazione.
CRITERI E MODALITA'DI ARTICOLAZIONE ORARIO DI LAVORO
ART.46
TURNAZIONE
L'organizzazione del lavoro articolata su turni potrà essere adoffata da parte dell'istituzione scolastica qualora l,orario
ordinario non riesca ad assicurare I'effettuazione di servizi legati alle attività pomeridiane, didattiche o d'istituto.
Tenuto conto altresì che il lavoro straordinario non puo essere utilizzato come faftore ordinario di programmazione delle
attività, la tumazione potrà essere adoftata coinvolgendo, senza eccezioni, tutto il personale di un singolo profiio, a meno
che la disponibilità di personale volontario non consenta altrimenti, tenuto anche conto delle professionaliià necessarie in
ciascun tumo.
L'adozione dell'organizzazione del lavoro su turni non esclude
il
contemporaneo ricorso all'istituto della flessibilità,
purché il modello organizzativo risultante garantisca efficienza ed efficacia nell'erogazione del servizio.
ART.47
ORARIO FLESSIBILE
[Jna volta stabilito I'orario di servizio dell'istituzione scolastica, nell'ambito della programmazione iniziale è possibile
adottare I'orario flessibile di lavoro giornaliero, che consiste nell'anticipare o posticipare lienfrata e I'uscita.
Potranno essel'e prese in considerazione eventuali richieste in tal senso, compatibilmente con le necessità dell'istituzione
scolastica e delle esigenze prospettate dal restante personale.
I dipendenti che si trovino in particolari situazioni familiari e/o personali, e che ne facciano richiesta, vanno favoriti
nell'utilizzo dell'orario flessibrile, compatibilmente con le esigenze di servizio, anche nei casi in cui lo stesso orario non
venga adottato dalla scuola.
lt,,
,
ì
Q" L,,L W
zl
,
oRARro
r"fifi*;itTMANALE
In
coinciderrza di periodi tli particolare intensità del lavoro
oppure al f,ure di una diversa, più razionale ed efficace
utilizzazione delle unità di personale è possibile una programmuriàn.
plurisettimanale dell,orario di servizio, tale modalità
organizzativia' può attuarsi sulla base della accertate aispo-niuitltà
del personaie interessato.
Le ore di lavoro prestate in eccedenza rispetto all'orario
d'obbligo, iumulate anche in modo da coprire una o più giornate
lavorative, in luogo della retribuzione póssono essere recuperate,
su richiesta del dipendente e compatibilmente con le
esigenze di servizio, sopratlxtto nei peiiodi di sospensione
delle attività didattiche
non oltre il termine di
scadenza dell contratto di
"o-unqu.
per
il
personale
àssunto
a
tempo determinato e il termine
_lavoro
dell,anno
ner itrr
scolastico Pst
ùwvrqùrrvv
personale assunto a tempo indeterminato
,
oRARIo INDIVIDUALE su CINQUE
"îàfr,3tl
pERSoNALE
AMMrNrsrRArrvo
Tenuto conto dello svolgimento dell'attività scolastica, nei
mesi in cui si svolgono le attività didattiche, l,orario settimanale
può essere distribuito su cinque giorni. Tale articolazione deve
essere adonata a
-amministrativo
seguito di richiesta e/o di esplicita disponibilità del personale
inreressato. Non più del 50%o derpersonale in organico potrà
di lavoro del personale
utilizzare lo stesso giorno libero.
I recuperi porneridiani sono cli norma programmati per almeno tre
ore consecutive ma, qualora esistano particolari esigenze
di servizio, sarà possibile artjicolare l'orario con p"iiodi programmati
non inferiori alLe due ore con tre rientri pomeridiani,
previo accorclo con il personale interessato e senza che ciò
determini aggravio di lavoro per gli altri dipendenti. Il giorno
libero feriale s'intende comunque goduto anche nel caso di coincidente
malattia o chiusura della scuola.
oRARIo DI LAVoRO DEL PERSONALE
^ttrî$fts3oN
coNrRArro
A
rEMpo DETERMTNATo
Il personale assunto con,contratto a tempo determinato è tenuto a prestare l'orario
assente' Il Dirigente scolastico, sentito il Direttore dei servizi generali
di lavoro programmato per il titolare
ed amministrativi, può avtorizzare, su richiesta
orario di lavoro diverso da quello programmato per iì
deil'interessalo e compatibilrnente con le esigenze di servizio, ù
personale assente, a condizione che questo comporti la modifica
dell'orario assegnato al rimanente personale; a tale
personale possono essere riconosciuti, in base alla disponibilità
espressa, compensi per lo svolgimento di attività
aggiuntive.
ART.5I
Nei periodid'intem:zione detlLe anività aiaatticf;ellYeìYt$,i*:il3:;llfor"*.ammate
dagli organi coliegiali è possib'e
la chiusura della scuola nelle giornate prefestive. Tale c-hiusura, di cui deve essere
dato pubblico awiso, è disposta dal
Dirìgente scolastico qulndo lo richiede più del 50% del personale ATA in servizio per
giornate comprese fra l,inizio
dell'anno scolastico e il 3O.giugno, e delT5oA per quelle ricadenti nei mesi
di luglio e agósto.
Il personale che non intende recuperare le ore di sérvizio non prestate con rienù pomeiidiani, puo
chiedere di conteggiare,
a compensazic,ne:
- giornate di ferie o festività soppresse;
- ore di lavoro straordinario nc,n retribuite;
- ore per la partecipazione a cc,rsi di aggiornamento fuori dal proprio
orario di servizio, preventivame nte autorizzateSpefta al Direttore dei servizi generali ed amministrativi orginizzare, in relazione
alle .rig.n4 della scuola, il controllo del
recupero delle ore di lavoro non prestate.
ART.52
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE AI REPARTI
Nell'assegnazione del personal.e ai reparti si terrà conto:
- delle esigenze di servizio acceftate, connesse alle finalità e agli obiettivi
di ciascuna istituzione scolastica;
- di un'equa distribuzione dei crarichi di lavoro:
- della disponibilità dichiarara dal personale.
Salvo motivate esigenze di servizio, tale assegnazione verrà mantenuta per l'intero
anno scolastico.
ART.53
CONTIGENTE MINIMO PER SCIOPERO E ASSEMBLEA SINDACALE
Secondo quanto stabilito dalla legge 146190, dalla legge 83/2000, dall'apposito allegato
al
qrr massimo tL
prevede
gg. st
12 éé'
di sL;ropcro
vrwYwuv un
sciopero per le superlorl),
superiori), dall'accorclo
dall'accordo lntegrativo
i
'rcr)u[u
ccNL
26/05/1999 arr.3 (che
nazionale del 8/10/1999 e dalle atnrali
norme
rrvr'rv w'v
che prevedono
l0 rr
h ul
di ilssslltolse
assemblee per clascun
Prevsuuuu rv
ciascun anno scolasttco,
scolastico, St
si conviene che in caso di sciopero deve essere
garantito esclusivamente lo svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o
scrutini finali. per lo svolgimento di detto
hr t(
(un
l,,t
-22
-
servizio necessitano di un assistente amministrativo e di un collaboratore
scolastico. In caso di assemblea del personale sarà
assicurata la presenza di un collaboratore scolastico e di un'unità
di segreteria.
Al di fuori del servizio menzionato non potrà essere impedita I'aàesione totale allo sciopero
e/o assemblea. In
d'adesione totale, I'individuazione del perionale da manténere in
servizio avverrà per sorteggio. Nel caso
scioperi, enfro 48 ore dalla data dello sciopero
il
Dirigente scolastico invia alie RSU e agìi
caso
di eventuali
uffici competenti
una
comunicazione scritta riepil0gativa del numeró esatto degli scioperanti
con relativa percentuale di adesione.
I dipendenti, di cui ai prececlenti commi, ufficialmente piecettatiper l'espletamento
dei servizi minimi, vanno computati fra
coloro che hanno aderito all: sciopero, ma devono essere esclusi dalle
trattenute stipendiali.
ART.54
PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
I permessi p'er il dirino- alio studio (150 ore) sono concessi a tutti i lavoratori
che ne hanno diritto secondo le modalità
previste dall'articolo 3 delD.P.R. n.295188 e dal ccDP
28111/lgg5 inregrato dal ccDp 4/12/tggT,dalla Legge n.53/2000
e dalla C.M.4/1112002 n. 120.
ART.55
PERMESSI RETRIBUITI
si darà applicazione integrale al disposto dell,articolo l5 del c.c.N .L.2g/ll/2007.
ART.56
PERMESSI BREVI
Si darà applicazione integrale al disposto dell'articolo
l6 del c.c.N .L.29/ll/2007 .
ART.57
ASSENZE PER MALATTIA
Si darà applicazione integrale al disposto dell,articolo l7 del c.c.N
Al fine di
.L.29/ll/2007
.
ART.58
FERIE
contemperare le esigenze di servizio con quelle relative al godimento delle ferie, da parte
del personale, si
procederà alla redazione di un piano annuale delle ferie.
IÌ Direftore S.G.A. predisporrà, enlro il 3l maggio, il piano ferie, e lo softoporrà al visto di
approvazione del D.S. entro il
l5 giugno di ogni anno; una volta approvato ilpiano il Direftore S.G.A. nótificherà ai dipenàenti
i singoli provvedimenri
concessivi delle ferie. Le ferie, eccezionalmente, ove non esaurite nei mesi estivi,
si pot u*o fruire nel corso dell,anno
scolastico preferibilmente durante le festività natalizie e/o pasquali.
Salvo casi di motivate esigenze di servizio o di motivi di gìaviia ed urgenza soprawenuti,
riconducibili al dipendente, non
saranno appor:tate modifiche al piano delle ferie se non dierro approvazione def
Dirigente scolastico sentito il Direttore dei
servizi generali ed amminisrrativi.
PARTE FINALE COMUNE
CAPITOLO VII _ NORME FINALI
ART.59
VERIFICA DELL'ACCORDO
I soggetti finnatari del presente contratto hanno titolo a richiedere non prima che siano trascorsi lg0 giorni dalla
sottoscrizione la verifica del suo stato di attuazione.
E' comunque prevista I'integrazione per istituti non trattati. Le integrazione possono venire richieste dai componenti
della
RSU eletta o dal Dirigente scolastico. La richiesta di integrazione dà luogo a nuova trattativa.
Al termine della verifica il contratto potrà essere modificàto previa intesa tra le oarti.
ART.60
INTERPRETAZIONE AUTENTICA
In caso di conlroversie circa l'intelpretazione di una nonna del presente contratto le parti che lo hanno sottoscritto,
entro 10
giorni dalla richiesta scritta e rnotivata di una di esse, s'incont ano pe. definire consinsualmente il
significato della clausola
controversa.
L'accordo raggiunto sull'intetpretazione della norma sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della
visenza del
contratto, assumendo quindi virlore retroattivo.
t,
0-rf
z)
^a
{
\
ART.6I
PUBBLICAZIONE DEL CONTRATTO
Al termine cli tutte le aftività connesse alla confrattazione integativa di istituto, raggiunto
l,accordo tra la parte pubblica, la
R'S'U' e le oo'SS' il Diriigente scolastico curerà la pubblicazione all'albo de-i contratto per
la conoscenza di tutti i
lavoratori.
ART.60
DURATA DEL CONTRATTO
Per futto quanto non esplicitamente contemplato dal presente contratto, si rinvia
alle vigenti disposizioni normative e
contratfuali di nafura giuridica ed economica ed in particolare all'ultimo Contratto
Coll-euivo Nazionale di Lavoro 9gTqulo Scuola per il quadriennio normati vo 2006/2009 e per il bierurio economico 2006/2007 ,pubblicato sulla Gazzeua
ufficiale
Supplemento ordinario
n.292 del l7 dicembre 2007 - Serie generale.
vigore fino alla stipula di un nuovo u..ido.
Il contratto pruo venire integr:ato o modificato, previa nuova contrattazione, su richiesta di una
delle parti. Il contratto entra
ln vlgore lrrunedlatamente.
Letto, approvato e
piedimonte Marese, /_ O
I Z o-/>
Il presente contratto rimane
ìln
/ //-.
^ /4
sottoscritro.
Per la parte pubb
il Dirigente Scolasti
R.S.U.: I
'L/!- #*L. ^ ?^ , lltl- *P
Per la parte sindacale i componenti della
kp.u:.*il,a4r, O ,^
t uL;tu"
rA
dùX.?.I!***
.
...NÌ**.rs.
$î'
A
ù
l..l-*-L
I Rappresentanti territoriali deile oo.ss. di categoria firmatarie del C.C.N.L./Comparto Scuola 29,11.2007, come
previsto dall'Accordo quadro 7.8.1998 sulla costituzione della RSU. :
-24-
Scarica

contrattazione d`istituto 2014.15