gt"r* qturrh'@"lt* @"*n gtv,/rrrzù"- @tu"gU - @Aa*- - .%óú"* Via Aldo moro - 87076 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) Tel,0823/7876574-,";i:íÍ#í3':''":;}?i,ii;ffi;;#;i;ff:'040003@istruzione'it CONTRATTAZTONE INTE GRATIVA D' ISTITUTO a.s. 20141201 ZOQart{'+to zo't> Sottoscritto , L Per la parte pubblica: dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Bemarda De Girolamo Per la parte sindacale i componenti della R.S.U.: Mundo C.G.I.L. Raffaele C.G.I.L. Sig.ra Filomen.a Di Sig. Costantino Sig.ra Maria Nfezzullo SNALS Rappresentanti tenil.oriali delle OO.SS. -1- INDICE PARTE GENERALE COMUNE CAPITOLO I _ REGOLAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo 1: Materie oggetto della contrattazione integrativa 2: Divieto di deroga peg,giorativa 3: Ambito d'applicazione del contratto 4: Espletamento delle relazioni sindacali 5: Infonnazione preventiva 6: Infonnazione successiva 7: Proce,dure e tempi de.[a contrattazione 8: Validità delle decisioni 9: Albo sindacale 10: Perrnessi sindacali retribuiti 1l: Accesso agli atti 12: Agibilità sindacale CAPITOLO II --NORME IN CASO DI SCIOPERO E DI ASSEMBLEE SINDACALI Articolo 13: Dirino di sciopero Articolo 14: Servizi minimi essenziali Articolo l5: Assr:mblee sindacal:i CAPITOLO UI_ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo 16: Senrizio di protezione e prevenzione (S.P.P.) l7: Rimozione dei fattori di rischio 18: Fonnazione l9: Assemblee 20: Espletamento delle funzioni di R.L.S. 2l: Videoterminali ed irnpianti elettrici CAPITOLO I\'_ MODALITIf E CRITERI DI GESTTONE DEL FONDO DELL,ISTITUZIONE SCOLASTICA Articolo 22: fupartizione delle risorse Articolo 23: Fondo d'accantonamento Articolo 24: Collaboratori del Dirigente scolastico Articolo 25: Funzioni strumentali all'offerta formativa Articolo 26: Altte attività ed incarichi con compensi a carico del fondo di istituto Articolo 27: Criteri per I'assegnazione degli incarichi Articolo 28: Lim.ite massimo dei compensi per le attività retribuite col F.I.S. Articolo 29: Affribuzione incaric'hi specifici per larealizzazione del P.O.F. al personale A.T'4. Articolo 30: Personale A.T.A. - Prestazioni aggiuntive Articolo 3l:Direftore dei servizi generali ed amministrativi Articolo 32: Tennini e modalità di pagamento Articolo 33: Infc,rmazione, monitoraggio e verifica PARTE SPECIALE RISERVATA AI DOCENTI CAPITOLO V_DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL PERSONALE DOCENTE Articolo 34: Crit.eri per I'assegnazione dei docenti alle classi Articolo 35: Orario scolastico Articolo 36: Sostituzione dei docenti assenti Articolo 37: Orario giornaliero Articolo 38: Accesso agli uffici ie regolamento di utenza Articolo 39: Orario di servizio del personale docente durante i periodi di sospensione dell'attivitÈr didattica Articolo 40: Permessi per il Diritto allo studio Articolo 41: Permessi retribuiti Articolo 42: Permessi brevi Articolo 43: Assenze per malattia - documentazione, controlli ai sensi dell'art. l7 del CCNL 27 11112007. PARTE SPECTALE RISERVATA AL PERSONALE ATA CAPITOLO VI_ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DEL PERSONALE ATA Articolo Articolo Articolo Articolo 44: fuunione programmatica d'inizio anno 45: Tumazione 46: Orario flessibiie 47: Orario pluriseftimanale -2- 1, ùp tn () l,l d,\l,(,,,, Articolo 48: orzrrio individuale su cinque giorni del personale amminisfrativo Articolo 49: orario di lavoro deìl personale assunto con contratto a tempo determinato Articolo 50: Chiusura prefestiva Articolo 51: Criteri di assegnazione del personale ai reparti Articolo 52: contingente minimo in caso di sciopero e/o assemblea sindacale Articolo 53: Permessi per motiv:i di studio Articolo 54: Perrnessi retribuiti Articolo 55: Pennessi brevi Articolo 56: Assenze per malattia Articolo 57: Ferie Articolo Articolo Articolo Articolo 58: Verifica dell'accordo 59: Interpretazione autentica 60: Pubblicazione del contratto 6l: Durata del contratto PARTE FINALE COMUNE CAPITOLO VII - NORME FINALI -3 irrrl ,O I l\ //\ - CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITUTO PER IL PERSONALE SCOLASTICO IN SERVIZIO PRESSO IL LICEO STATALE GALILEO GALILEI DI PIEDIMONTE MATESE (CASERTA) Il giomo venti gennaio duemilaquindici alle ore 12:30 presso la sede del Liceo Statale Galileo Galilei di piedimonte Matese, in via Aldo Moro n. 4, si riuniscono le parti ai sensi dell'art. 6 comma 3 del CCNL del29.ll.2o0i per la stipula del presente Contrafio Collettivo Integrativo d'Istituto relativo ai personale Docente ed A.T.A. Sono presenti: Per la parte pubblica: il Dirigente Sco.lastico Prof.ssa ]Jernarda De Girolamo Per Ia parte sindacale i componenti della R.S.U.: Sig.ra Sig. Sig.ra Filomena Di Mundo Costantino Raffaele Maria Mezzullo C.G.I.L. C.G.I.L. SNALS Risultano assenti, sia pure invitati, i Rappresentanti territoriali delle OO.SS. di categoria firmatarie del C.C'N.L./Comparto Scuola 29.11.2007, come previsto dall'Accordo quadro 7.8.1998 sulla costituzione della RSU. PARTE GENERALE COMUNE CAPITOLO I -.REGOLAME,NTO DELLE RELAZIONI SINDACALI Premessa Appare indispensabile sottolineare che sulla materia del presente capitolo profonde e sostanziali modifiche sono state apportate dalla riforma "Brunerta" contenuta nel combinato disposto della Legge 4 marzo 2009 n. 15 e del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Sul tema specifico della_contrattazione integrativa, inoltre, è intervenuta la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - l3 maggio 2010 n. 7 (GazzetîaUfficiale n. 163 dell5 luglio z0'í0) che fornisce indirizzjt applicativi e distingue ffa norme di diretta ed immediata applicazione e norme la cui applicàzione decorre a partire dalla stipulazione dei C.C.N.L. relativi al triennio 201012012. Le Norme di diretta ed immediata applicazione sono relative a : -due relazioni a corredo della Contrattazione Integrativa, di cui una illustrativa di competenza del D.S., per I'esplicitazione del contenuto essenziale della stessa e, l'altra, tecnico finanziaria di competenza del D.S.G.A.; -controlli sui contratti integrativi, Per le II.SS. e ILEE. perrnane la competenza dei Revisori dei Conti; -clausole di nullità dei contratti integrativi che non rispeftano le nuove disposizioni; -esclusione dalleL contrattazione integrativa delle norme su organizzazione clegli uffici e prerogative dirigenziali, con particolare riguardo alle misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro. Le norme la cui applicazione decorre a partire dalla stipulazione dei C.C.N.L. relativi al triennio 201012012 sono relative a: -obbligo di destinare alla produtt.ività individuale la quota prevalente del salario accessorio deÌ personale; -obbligo di vincolare al merito almeno iI30% della retribuzione complessiva dei dirigenti; -istituzione del bonus annuale delle eccellenze e del premio annuale per l'innovazione; -applicazione del.le disposizioni che prevedono la possibilità di distribuire le risorse della contrattazione integrativa sulla base della graduatoria della performance. ART. l MATERIE OGGETTO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA Le parti, con riferimento a quanto previsto dall'art. 6 del CCNL 2g/ll/2001e letto il nuovo articolo 5 del D.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 3,1del D.Lgs. n. 150/09), letto ilnuovo articolo 40 del D.Lgs. n. 165/01(comè modificato dall'articoio 54 rJel D.Lgs. n. 150/09) dai quali si evince che la funzione dirigenziale recupera un proprio ambito di responsabilità e che lo recupera in via esclusiva, con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, per cui le decisioni del dirigente in merito al proprio ambito di competenza non afferiscono più alle materie di contrattazione ma rientrano ora nelle materie di informativa sindacale, individuano le seguenti quali materie oggetto di contrattazione integrativa a livello d' istituzione scolastica: 1. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione delÌa legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000; 2. atfuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; -4 rlrni n VI ),L J. 4. 5. criteri per la ripartiziorLe delle risorse del fondo d'istituto e per I'atfribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'af:. 45, comma l, del d.lgs. n. 1651200r,al personale docente, educativo ed ATA; criteri per la ripartizione dei compensi al personale docente ed ata relativi progetti ai nazionali e comunitari; criteri per la ripartizione dei compensi al personale docente ed ata relativi proletti ai delle aree a rischio e/o a forte processo immigratorio e contro I'emarginazione scolastica. ART.2 DIVIETO DEROGHE PEGGIORATIVE e PREROGATIVE DIRIGENZIALI PER ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E GESTIONE RISORSE UMANE Si premette che i contratti siglati tra le parti non possono contenere nessuna deroga peggiorativa rispetto alle normative legislative e confrattuali vigenti (art.2077 del codióe civile) e che gli argomenri cne interieiiscono con le scelte del poF (a parte le modalitÈr d'utilizzazione del personale in rapporto al piano dell'offerta formativa che sono, invece, oggetto di confrattazione o riguardano problematiche didattiche di competenza del collegio dei doc;enti) non possono essere oggetto di trattativa. Si precisa inolhe che' con I'entrata in vigore del D.L.vo in data l6 novembre 2009, si ristabilisce la gerarchia ".lsotzoog delle fonti e conseguentemente si ridisegnano i confini tra materie riserva di legge e materie devolute alla contrattazione collettiva, si dichiara con particolare evidenza che la legge non è derogabile dai óòntratti collettivi, salvo i casi in cui sia la legge stessa a prevedere I'eventuale derogabilità e si Éstituisce alli funzione dirigenziale, nell,ambito della riserva di legge, la pienezza delle sue prerogative in ambito di organizzazione degli uffici e di gJstione úelle risorse umane. ART.3 AMBITO D'APPLICAZIONE DEL CONTRATTO Il presente conn'afio si applica a tutto il personale docente ed a.t.a., con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, in servizio presso il Liceo Statale Galileo Galilei di piedimonte Matese (Caserta). ART.4 ESPLETAMENTO DELLE RELAZIONT SINDACALI Le parti si accord.ano sulle seguenti modalità di relazioni sindacali: r l'informazione preventiva e successiva, prevista dall'art. 6 del ccNL 29/1112007 cosi come integrato dal nuovo articolo 5 del D.Lgs' n. 165/01 (come modificato dall'articolo 34 dei D.Lgs. n. 150/09) e dàl nuovo articolo 40 delD.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 15b/09), venanno fornite nel corso di appositi incontri unitamente alla relativa documentazione: partecipazione: atfraverso accordi e/o intese; contrattazione integrativa d'istituto: affraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie di cui all'art. 6 del CCNL 29/11/2007 cosi come integrato dal nuovo articolo 5 del D.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 34 del D.Lgs. n. 150/09) e dal nuovo articolo 40 del D.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 150/09) ; con.ciliazione: attraverso clausole di raffieddamento e tentativi di risoluzione bonaria delle controversie, esame congiunto/concertazione. o ' o ART.5 INFORMAZIONE PREVENTIVA Il Dirigente scolastico fornisce I'informazione e I'eventuale documentazione sulle materie di cui all'art. 1 dei presente confratto con anticipo adeguato per consentire gli incontri per un esame congiunto. Per ogni anno scolastico il Dirigente può concordare con le R.S.U. un calend-ario d'incontri per un esame congiunto. Gli incontri sono convocati dal Dirigente scolastico, su richiesta di almeno due delle componenti delle RSU. Ogni convocazione deve essere notificata, per iscritto alle singole parti, di norrna 5 giorni prima delia data dell'incontro, tranne nei casi di necessità ed urgenza per i quali, di comune accordo, si decide di non stabilire alcuna formalità e di poter procedere alla notifica con il mezzo più rapido. Gli incontri, per il confronto/esame, possono concludersi con un'intesa oppure con un disaccordo. In caso di disaccordo, nel verbale devono essere ripofiate le diverse posizioni. a Entro i primi 10 giorni di negoziato le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette. a Decorsi ulteriori 20 giomi dall'inizio effettivo delle trattative, le parti riassumono le rispeftive prerogative e libertà d'iniziativa, nell'ambito deila vigente normativa di legge òon erpr"sso riferimenio all,art. 40 comma 3/ter del vigente testo del D.Lgs. n. 165/01 che prevede:;'qualora-non si raggiunga l,accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo,l'amministrazione interessata (ergo il Dhigente Scolàstico) può prowedere, in via prowisoria, sulle materie oggetto del mancato accoido, fino alla successiva contrattazione' Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico finanziari.a previste dall'art. 40-bis (Revisori dei Conti),'. .irr, fl l|t' \v_ta-.\ -' $r a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b) pianc' delle risorse complessive per il salario accessorio, ivlcomlrese quelle di fonte non contraffuale; c) criteri di attuazione ctei progetti nazionali, europei e territoriali;' d) criter:i per la fruizione dei permessi per I'aggiornamento; e) utilizzazione dei servizi sociali: criteni di individuazjone e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonchè da 'convenzioni, intese o accordi di pr^ogramma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amrninistrazione scorastica periferica con alhi enti e isiitu;ioni; futte le materie oggetto di contrattazione: le determinazioni dirigenziali per I'organizzazionedegli uffici e quelle inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro. fl g) h) rNFoRMAz,ffil Su..ESSrvA Il D's' fornisce I'informazi0ne successiva, con gli stessi tempi e modalità dell'informazione preventiva, sulle seguenti materie: Sono materia di informazione successiva le seguenti: nominativi delpersonale utilizzato neìle attività e progeni retribuiti con il fondo di istituto; verilìca deil'attuazione della contrattazione collettlvaintegrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse. a) b) PROCEDURE E TEMPIffi,Io .O*'*TTAZIONE La contrattazione si svolge sulle materie già individuate nella prima parte del presente contratto. Il dirigente scolastico, nelle rnaterie di cui sopra, deve formaìizturèbpropria proposta conrraffuaie entro termini previsti dal CCNL. Lacontratîazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale. Le parti posscrno prorogare, anche tacitamente, I'accordo già sottoscritto. Sulle materie che incidono sull'ordinato e tempestivo aivio dell'anno scolastico tuúe le procedure previste dal presente articolo debbono concludersi nei termini stabiliii dal direttore generale regionale per le quéstioni che incidono sull,asseno organizzativo e, per le alfre, nei tempi congrui per assicurare il t-empestiuo éd inizio delle lezioni. I compensi per le attività svolte e previste dal contratto integratìvo vigente"fficàce sono erogate, di norma, entro il 3l agosto deil'anno scolastico di riferimento. Fermo restando il principio dell'autonomia negoziale e nel quadro di un sistema di relazioni sindacali improntato ai criteri di comportamento richiamati rJi correttezza, di collabo razione e di trasparen za, e fatto salvo quanto previsto dal precedente :o.1*?' decorsi venti giorni ,Call'inizio effettivo delle fraftative, le parti riaséumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa. La richiesta cl'avvio della c<lntrattazione deve essere presentata al Dirigente da almeno un soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro l0 giorni dalla richiesta formale. E' diritto di ciascun membro della RSU e del Dirigente scolastico prendere tempo per acquisire i riferimenti normativi e per approfondire l'e questioni oggetto di contrattazione, contemperandò tale diritto con le scaden ze dellavita scolastica. Durante i'intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azionidirefte sui temi trattati, fatta salva la necessità per I'amminìstrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza. Di ogni seduta a cura della R.S.U può essere redatto apposiio verbale sottoscritto da tutte le parti, copia del quale viene pubblicata all'albo sindacale per i0 giorni. Eventuali economie sulla voce docente saranno utilizzate in parti uguali per incrementare le risorse dei docenti coordinatori delle classi quinte. ART.8 VALIDITA' DELLE DECISIONI Le intese raggiunte si ritengono valide qualora siano sottoscritte dal Dirigente Scolastico e dalla maggioranza componenti della R.S.U. eletta, dei ART.9 ALBO SINDACALE Per le R'S.U. e le Organizzazioni Sindacali è predisposto un apposito albo nella sede dell'istituzione scolastica per affiggere materiale inerente alla loro aftività, le pubblicaàioni, i testiéd i comunicati su materie di interesse sindacale. La bacheca è atrlestita in via permanente in luogo accessibile, visibile, non marginale, e di normale transito da parte di tufto il personale in servizio nella scuola. Alla cura dell'albo provvederanno le R.S.U. e le Organizzazioni Sindacali, assumendosene la responsabilità, senza alcun visto preventiv<l da parte del Dirigente. 0r1r (), l l,- L ,hl" I singoli componenti della R'S'u' hanno anche diritto ad affiggere materiale inerente alla loro attività, le pubblicazioni, i testi ed i comuniicati su materie d'interesse sindacale. Il materiale inviato per l'affissione dalle organizzazioni Sindacali, tramite sindacale a cura dell'amministrazione Il Dirigente prowede a trasmeftere alla telematica. posta, fax o via telematica sarà affisso all,albo R.s'u. il materiale d'interesse sindacale pervenuto alÌ,Istifuto per posta, fax o via pE RME ss r r t^àltiÎ.r RErRrBUrrr Il monte ore dei permessi spettanti alle R.s'u' è da queste gestito autonomamente, nel rispetto del tetto massimo atfribuito (25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizìo coniontrafto a tempo indeterminato). I componenti delle R's'u' hanno titolo ad usufruire, nei luoghi Jl-tuuo.o, dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri od orari' per l'esple:tamento del loro mandato, o anche per prelenziare a convegni e congressi di natura sindacale o per la propria attività sindacale. permessi sindacali retribuiti giornalieri ed orari, sono equiparati a tufti gli effetti al servizio prestato, e possono essere cumulati per periodi anche frazionati e scambiati o trasferiti cònsensualmente membri della R.s.u. eleua. I permessi sindacali R's.u. possono essere cumulati per periodi anche fra frazionati - non superiori a dodici giorni a trimestre. La verifica dell'effettiva utilizzazione del permesso sindacale da parte del delegato R.s.u. spetta all,o.S. d,appartenenza. Nell'utilizzo dei permessi deve comunqu" garantita la funzionalità dell'attività lavorativa della sfrufrura o unità "ss".e operativa' A tale scopo, della fruizione del permessJsindacale va previamente avvertito il Dirigente. o Dalle segreterie tenitoriali delle oo.SS., se si trafta della quota di permessi di prJpria competenza. r Direttamente dai membri della RSU, per la quota di loro spenanza. La comunicazione va resa almeno 48 ore prima deú'utilizzo del permesso, salvo casi particolari improrogabili. I ART. II ACCESSO AGLI ATTI I componenti della R.S.U., singolarmente o congiuntamente, hanno diritto di accesso agli atti della scuola, sulle materie oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva. ART.12 AGIBILITA' SINDACALE A richiesta, comunicazioni della R.S.U. saranno distribuite in visione a tutto il personale. componenti della R.S.U. nelil'espletamento del loro mandato sono garantite le prerogative sindacali previste dalla vigente Ai normativa. Dalla R'S'U' pofi:anno essere avanzate richieste di inconrri da concordare con il dirigente su argomenti e problematiche inerenti la loro competenza per le quali dovesse essere ritenuto utile da entrambe le parti un confronto. CAPITOLO II _ NORME IN C,{SO DT SCIOPERO E DI ASSEMBLEE SINDACALI ART.13 DIRITTO DI SCIOPERO La comunicazione dell'in1t_4n. di uno sciopero, da parte del Dirigente scolastico, prevista dall,articolo 2, comma 3 deil'accordo allegato al ccNL 1998/2001sulle norme di affuazione dèlla Legge vellòso, deve essere resa nota a tutri i lavoratori della scuola entro 48 orer dall'emanazione e ricezione della comuni cazioneda parte del Direttore regionale. La comunicazione: del Dirigente scolastico avverrà in forma scritta e sarà fatta circolare all,interno dàll,istituto per consentire una ponderata valutazione della decisione da parte del personale. sensi dell'an. 3 dell'accordo giit citato, il Dirigente siolastico àirpon" anche preavviso il di sciopero alle famiglie. Ai sensi dell'art. l] e 4 dell'accordo sull'attuazione della Legge 146/1990, allegato al ccNL 9g, il Dirigente scolastico Ai inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazionJ volontaria circal'adesione allo sciopero entro giomo dalla comunicazione della proclamazione deilo sciopero oppure entro quinto, il il decimo qualora lo sciàpero sia proclamato per più comparti. Si precisa che 1'eventuale comunicazione di adesione allo sciopero, da parte del singolo lavoratore, non e obbligatoria, che il singolo lavoratore ha diritto di aderire allo sciopero anche'senza preawiso. e ART. 14 SERVIZI MINIMI ESSENZIALI Il contingentamento di personale in caso di sciopero riguarda solo il personale ATA ed è esclusivamente finalizzato assicurare le prestazioni indispensabili previste dall'art. 2 comma I dell;accordo sull'atfuazione della Legge 146/90 Nessuna forma di contingentamento è prevista per il personale docente. ,i: p ,, il"'1. -7rì^ àA , ad ì I /_ k I /fulrl (/':41 1 Il personale contingentato va scelto prioritariamente tra i dipendenti ATA che non aderiscono allo sciopero e, adesione totale, atfraverso una trurnazione equa specificata nei contratto di istituto relativo al personale ATA. ART. in caso di 15 ASSEMBLEE SINDACALI I singoli compo'nenti della-R.S.lJ. possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l,orario di lavoro normalmente deila durata di due ore, che riguardinó ruti ó puJ. a.ìup.ndenti. Le assemblee pcrssono essere inrlette: o Da ciascuno dei componenti della R.S.U.; e Dalle struffure provinciali delle organi zzazioni Sindacali di categoria aventi diritto ai sensi delle disposizioni vigenti. La convocazione, la durata, la sede (concordata- con il capo d'istituto o estema), l,ordine del giomo (che deve riguardare materie d'interesse sindacale e del lavoro) e I'evenfuale pu.t."lpurlone di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, o con fonogramma o fax, almeno r0 gi";ú;.a, al capo d,istifuto. Per le assemblee fuori oprio..!iservizio il preavviso è ridorú S gó_i. La comunicazione relativa all'indizione déll'assemblea deve esseie affissa all,albo dell,istifuzione scolastica e comunicata a tutto il personale interessato nella stessa giornata in cui perviene e, comunque, in tempo utile per consentire al personale in servizio di esprimere la propria adesione] contestualmente all'affissione all'albo della comunicazione dell'assemblea, il capo d,istituto prowederà, ad awisare tutto il personale interessato, mediante circolare al fine ai."..ogrioe in forma scritta la dichiarazione individuale ilJerna. di partecipazione del personale in servizio nell'orario dell'assemblei e, conseguentemente, predisporre adempimenti per consentire la partecipazione. Al personale norr interpeilato, o che non è stato informato (per esempio perché impedito di partecipare all'assemblea. gli opporh_rni in servizio su più sedi) non può essere La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende partecipanvi durante il proprio orario di serv izîo, fafede ai fini del computo del monte ore individuale. Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato ha diritto a partecipare, durante l,orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazioni della-retrìbuzione, pài-io ore pro capite per anno scolastico. Nel caso che I'assemblea si svolga in una sede diversa da quella di servizio, il Dirigente scolaitico^consentirà ad ogni dipendente che partecipa all'assemblea, il tempo necessario per raggiungere la sede dell'assemblea stessa. Il Dirigente scolastico sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all'assemblea' awertendo le famiglie e disponendo gli evenfuali ingressi o uscite anticipate degli alunni. eueste si rendono necessarie qualora $an parte clel personale docànte impegnatò' sulle prime o sulle ultime ore di lezione relative all'assemblea ade.risca alla stessa. Quando sono convocate assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, il Dirigente scolastico e le R.S.u. stabiliscono preventivamente il nuLmero àei lavoratori necessàrio per assicurare i servizi éssenziali alle attività indifferibili. Il personale contingentato va scelto prioritariamente tra i dipendenti ATA che non aderiscono all,assemblea e, in caso di adesione totale, affaverso una tumazione equa. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ATA possono svolgersi anche in orario intermedio. Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti con lo Jvolgimento degli scrutini finali e deeli esami. CAPITOLO III .-ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA sERvrzro Dr pRorEzàffi lu.*rvENzroNE (s.p.p.) Il servizio di protezione Il Dirigente Scolastico e prevenzione e formato da: prof.ssa llernarda De Girolamo I suoi obblighi sono disciplinati dagri artt.tT e t g del D.L. n.g 1 del 9 aprile 200g. Il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione ing. lasquàle Mongillo, i seguenti compiti: r o o Individua e valuta i fattori di rischio; Individua ed elabora le misure di prevenzione e sicurezza, le procedure e i sistemi di confrollo relativi; Informa i lavoratori sui rischi relativi all'istituzione scolastìca, sui rischi specifici inerenti alla loro mansione, sulle misure di prevenzione, sulle sostanze pericolose, sulle proceúure riguardanti l'antincendio, l,emergenza, il pronto soccorso e sull'organizzazione della sicurezza nell'istituziòne scolasticà; Partecipa alla lìiunione periodiica; r o_ designato dal Dirigente scolastico, con _ Propone i programmi d'informazione e formazione dei lavoratori; la Sicurez,za Sig.ra Filomena Di Mundo, designato nell,ambiro delle R.S.U.. 1.1!,"voratori.per Il*f:t:,"111Î ; íì'l i ,\ e" 14- .8 &tu ;;; ;#;;ffiil;; il; .;.: ;í,?Hi:; scolastico e la nota' attestante il giorno, la durata del sopralluogo e I'elenco dei partecipanti varrà come documento giustificativo deì l'assenza del R.L.S.. In relazione a visite effeffuare filori della propria abiruale sede di servizio, al R.L.S. è riconosciuto il rimborso delle spese eflettivamente sostenute e debitamente certificare. Il R'L'S' può essere convocato per la sua consultazione dal Dirigente scolastico con preavviso di almeno giorni 3 lavorativi, ove non ricorranro eccezionali motivi di urgenza. Il R.L.S. può dilazionare l'invitó per esigenze di serviiio o per motivi personali, comunicandolo con una propria nota al Dirigente scolastico, il R.L.S. può chiedJre un'integrazione àell,ordine del giorno' che sarà quindi integrato. Il R.L.S. può inoltre chiedere la convocazione di una riunione al p-resentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio o cli significative variazioni delle condizioni di prevenzione all'interno di un luoeo o ,.A. ai lavoro. Il R'L'S' in occasione della consultazione da parte del Dirigente scolastico ha facoltà di formulare proposte e opinioni sulle tematiche oggetto di consultazione: la consultazione deve essere verbalizzata e, nel verbale, devono essere riportate le osservazioni e le proposte del R.l-.S.. Questi conferma I'awenuta consultazione apponendo la propria firma in calce al verbale. Il R.L.S. ha diritto di ricevere gratuitamente le informazioni e .ta documentazione relativa alla valutazione dei rischi, alle misure di prevenzione, nonché qu-elle inerentil'<>rganizzazione clel lavoro e degli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all'idonéita degli edífici, agli infornrni e ai servizi di vigilanza. Il R.L.S. ha diritto di partecipare, in orario di servizio, alla formazione-specifica, che prevede un programma di base di minimo 32 ore; la sua aftività di formazione non rientra in alcun modo nei pèrmessi orari specifici (40 annui) e va considerata a tutti gli effetti orario di lavoro. Per l'espletamenlo dei suoi compiti, oltre ai permessi già previsti per le R.S.U. utilizzaappositi permessi retribuiti pari a 40 , ore annue, autonomamente gestiti. Il R.L.S' deve essere consultato sulla designazione degli addetti del servizio e sull'organiz zazione della formazione inerente la sicurezza. Le Figure Sensibiti, sono incaricate dell'aftuazione delle misure di prevenzione per gli incendi e lotta antincendio, dell'evacuazione dei luoghi di lavoro nei casi di grave pericolo e di salvataggio di priÀo soccorso e, in ogni caso, di gestione delle emergenze. Sono nominate dal Dirigente sc:olastico, che individua tali figure tra il personale in possesso di attifudini e capacità adeguate, previa consultazione del R.L.S. e del R.S.P.P. e non possono, se non pei giustificato motivo, rifiutàre la designazione ai sensi dell'art.43 clel D.L. n.8l del 914/ 200g. Partecipano a corsi di formazione da un minimo di 8 ad un massimo di 12 ore, organizzati dall'Ufficio Studi e Programmazione della Direzione Scolastica Regionale. Per l'anno scolasîico 2014/2015 sono state designate le seguenti Figure: ORGANIGRAMMA DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONE DATORE DI LAVORO: Prof.ssa Bernarda De Girolamo Sig.ra Filomena Di Mundo RLS RSPP Prof. Pasquale Mongillo Dott. Francesco De fusi MEDICO COMPETENTE ADDETTI AL PTiIMO SOCCORSO Prof.ssa M.Antonia Mastrillo Prof.ssa Raffaella Izzo Prof.ssa Filomena Iannelli Prof.ssa Marilù Iacobellis Sig.ra Flora Benevento Sie.ra Maria Iameo Prof. Salvatore Scetta ADDETTI ALLA GESTIONE DELL'EMERGENZA Prof. Michele Pascale Sig.. Salvatore Campanile Sig. Roberto Mallardo Sig. Orlando Santabarbara Sig. Tommasino Santabarbara Personale ausiliario in servizio assesnato al controllo dell'ingresso principale RESPONSABILI AD INTERROMPERE L'EROGAZIONE DELL'ENERGIA ELETTzuCA E DEL GAS RESPONSABILI PER LE CHIAMATE DI SOCCORSO AI \/IGILI DEL FUOCO, ALLE Personale in servizio presente sul luogo delf incidente FORZE DELL'OR.DINE, AL PRONTO soccoRSo Nell'anno scolastico 2014/2015 l'informazione/formazione eventuale riguardante futti i lavoratori delf istituto si aftuerà nel periodo che verrà indicato dal Responsabile per la sicurezza, in collaborazione con il Dirigente Scolastico . Qualora risulti impossibile la contemporanea partecipazione di tutti i lavoratori in orario di servizio, si procederà ad una formazione scaglionata e/o volontaria. /itn I p." l,rt^ FrU ' Detti corsi dowanno svolgersi cli norma entro il mese di dicembre di crascun anno scolastico. orîîI'rfoRr RrMozroNr Dr RrscHro Il Dirigente scolastico, per la rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente attivare I'ente locale proprietario dell'immobile' lPuò altrimenti stipulare un'apposita convenzionó con l'Ente locale per la delega all,istituzione scolastica degli interventi da effettuare, che devono esiére indicati con le priorità nella convenzione stessa, insieme alle risorse che I'Ente mette a disposizione ad ai tempi del loro trasferimento. ART.19 FORMAZIONE Gli interventi di formazione vengono organizzati,.prioritariamente, all'interno dell,orario di lavoro; qualora ciò non fosse possibile per p.oblemi organizzativi dei moduli formativi stessí oppure per esigenze di servizio i partecipanti sono considerati in ser:vizio, il relativo tempo è considerato orario di lavoro a rufti gli effeÍi. L'attività di formazione si completa òon la predisposizione ai un opurrolo informativo sulle principali norme di sicurezza, con particolare riguardo alle attività lavoiative proprie di ciascina. categoria di personale. E, compito del Dirigente scolastico curare la distribuziorre di tale opuscolo a tutti i lavoratori in servizio nfnché a tutti quelli che prenderanno servizio in data successiva, sia a tempo indeierminato che a tempo a.i...rnuto, enfro l0 giorni dall,assunzione. ART.20 ASSEMBLEE Il R'L's' nel limite di 6 ore annue' puo convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro, per illustrare l,attività svolta e/o per la trattazione d'argomenti.specifici riguarrlanti la prevenzione e la sicurezza sul luogo di lavoro. Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al nórmale rnoni. o., annuale di 10 ore, di cui cia"scun lavoratore puo disporre per la partecipazione alle assemblee sindacali. ESpLETAMENTo "1tfft ".zroNr Dr R.L.s. L'istifuzione scolastica mette a disposizione del R.L.S. quanto necessario al normale svolgimento della sua attività. vrDEorERMrNALrffi f'rro*r, ELErrRrcr va data immediata applicazione, qualora non si sia già proweduto, al confrollo riguardante: o l'uso di videoterminali; ' o la manipolazione/esposizione a sostanze potenzialmente pericolose (rischio chimico eio biologico); la sicurezzadegli impianti; Si prevedono in presenza di perr;onale addetto terminali: in maniera continuativa con specifica disposizione di servizio ai video- una visita sanitaria I'anno dei lavoratori addetti ai terminali, da effetfuarsi entro ' . unitamente all'eventuale, visita specialistica e agli esami chimici necessari; una visita sanitaria, secondo le norme vigenti, per le ,,categorie rischio',. a CAPITOLO IV - MODALITA' il 30 giugno di ciascun anno, E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA RrpARrrzrrfiîî;Î."" RrsoRSE Per un'equilibrata ripartizione delle risorse fra il personale docente ed il personale ATA, sia derivanti dailo sviluppo dei parametri per il calcolo del budget del FIS derivanti dalla specifiche disposizioni ministeriali in materia, tenuto conto dell'art' 85 C'C'N'L' 29/l1.l2oo7.e della sequenza contrattuale F.I.S. 8/4/20b8, sia quelle disponibili per il riutilizzo delle economie degli aui precedenti, si conviene che tutte le somme, a destinazion"-.ornÀ., andranno ad essere ripartite temuto conto dell'apposita deliberan-3/2014 (verbale n.3 del 27/11/2014) del consiglio d'Istituto (in modo proporzionale al numero degli addetti e degli importi necessari per retribuire un'ora aggiuntiva - docenti tabella n. 5 allegata al C.C.N.L. 29/11/2007 - personale ATA tabeltla n.6 allegata al c.c.N.L. 2g/l1l;007), per circa il70yo al personale docente e per circa il 30o/o al personale a.t.a. . All'uopo le risorse che si prevedono disponibili per I'attuazione di tutte le attività ed progetti inseriti nel p.OF, da parte del peisonale docente ad a.t.a., da attingere dalla compressiva disponibilità del rinanziament" rlì]il*l&X,ifiP$fjujr"2014/2015 ammontano a €.59.061,74lordo Stato, € 44.507,72 lbrdo dipendente come da comunicazione del MIUR, piu €' 2'556'93 lordo Stato - € 1.926,85 lordo dipendente quale economie consolidate al 3l asosto 2014. It ..i /t ( p /rL //l | -10 s r/X^ TO:IALE : € 6l.6lg,62 lordo Stato _€, 46.434,57lordo dipendenre Dal totale va preventivamente.d.tggtlS la quota. art. 59 AT'A' ccNL 25/07/2008 per I'indennità di direzione del D.s.G.A p,*i e il compenso previsto per il sostituto del DSGA e gzg,gllórdo 2glrLlz007 come sostituito della sequenza contrattuale ul e:.- a.286,21 lordo stato- € 3.230,00 lordo dipendentestato - € 700,00 lordo dipendente Per cui il fondo d'istituto disponibile è pari a € 56.400,56 lordo stato e €, 42.504,57 iordo dipendente- Personale € 39.480,41 lordo stato € 2g.7s3,22 lordodipendente ( pari al circa) - Personale a]"A € 16.920,15 lordo stato € 12.7s1,35 lordo dipendente ( pari al 70 vo o/o Docente : Il - 30 circa) Dirigente prowedera con l'ausilio del D.S-G.A. al ricalcolo preciso del finanziamento F.I.S. 2074/2015 ed alla dello schema di cui sopra nell'evànru"nta che ir M.r.u.R. dovesse impartire :ilTr?,"Jf"illlÎH?fl"ne Calcolo Fondo d'fstituto nuove Anno Scolastico 2014/15. Calcolo indennita di amministrazione di diritto A.S. 20l4l?0ts Indennità di Direzione DSGA Art.3 Seq. ATA e tab. 9 definriva dat 7l9l0g lordo Stato Economie Parametri aesiuntivi Totale lordo dipendente Risorse finanziarie a.s. 2014/201S Risorsa l,ordo stato Funzloni strumentali al pof Incarichi specifici + intesa L,ordo dipendente 3.880.2i 2.924.04 3.087-26 3.E03.31 Pratica sporEva 2.866.10 2.448,76 3.249,57 Economie altre risorse finanziarie at 3L 10g/201,4 Risorsa Lordo stato l.ordo dipendente 'Istituto 2.556.93 31.00 Ore Eccedenti 7.926.85 )?, ?6 Prospetto riepilogativo fondo d,lstituto A.S. 2O14l2O1S Risorsa _ Competenza Lordo Stato Fondo d'Istituto 59.061,.74 Funzioni strumentali Incarichi Specifici Ore Eccedenri Pratica sportiva Totale Economia I.ordo I-ordo Stato dipendente 44.507.12 2.556.93 '2.924.04 Totale I-ordo Stato I-ordo l,ordo dipendente 7.926.85 67.618.67 3.880.21 4.096.79 3.803,31 3.249.57 3.087.26 2.866,10 2.448.76 31.00 23,36 74.09I,56 ss.833,88 3.834.31 3.249.51 2.587.93 1.950.2r 76.679.49 3.880.21 4.096.79 dipendente 46.434.57 2.924,04 3.087.26 2.889,46 2.448.76 57.784,09 ART.24 FONDO D'ACCANTONAMENTO Si prevede un accantonamento prudenziale di una quota pari a € 560,06 lordo stato - € 422,07 lordo dipend ente (7 % del fondo come sopra calcolato) che verrà utiliztata,_còn le modalità di rípartizione di cui all,arúcolo precedente, per retribuire eventuali attivita aggiuntive del personale docente ed a.t.a. nón previste ali'inizio dell,anno scolastico, previa comunicazione alla R.S.U. 11 ra- , k' / y'\'\ c ( ^. I Y/''\ VJ of"Tiii"rn' coLLABoRAro*, scolAsrrco Ai sensi dell'art' 34 del ccNL 29/11/2007 e dell'art.25, comma 5 del D.Lgs. n. 165/01 nonché alla luce deì disposro del nuovo articolo 5 del D'Lgs' n' 165/01 (come modificato dall'articoio 34 delD.Lgs. n. 150/09) e delnuovo articolo 40 del D'Lgs' n' 165/01(come modificato dali'articolo 54.del D.Lgs. n. iiólosl, it oiri!"nt" r"orurti"o si avvale, nella pienezza dello svolgimento delle proprie funzioni e prerogative escluive in ambito di orguirit ut}one àegti uffici e di gestione delle risorse umane, di due docenti dallo stesso inaiviAuati, q";li d"i;g; compiti di-collaborazione con un compenso forfetario complessivo pari ad € 5'340,98 annuo lordo "i stato € 4.025,é0 lordà dipendente u .u.i"o del fondo per le attività aggiuntive per le collaborazioni con il Dirigente scolastico, di cui all'art. 8g comma 2letterae dei ccNL 29/11/2007. Per il docente collaboratore al quale il DiJgente scolastico ha delegato anche i compiti specifici di sostituzione in caso di sua assenza o impedimento, è destinato ,n ómpenso forfetario annío lordo stato pari ad, € 2.7g6,70annuo lordo stato €, 2'100'00 lorclo dipendente, al secondo docente collaboratore è destinato un compenso forfetario amuo lordo stato pari ad e2.554,28 arnuo lordo stato € 1.925,00 lordo dipendente. - - - !'uNzroNrsrRUMENr"tiI;'f,rFFERrAFoRMArrvA Tenuto conto dell'art' 30 conrma 2 del ccNL 29/1112007 , nonché alla luce del disposto del nuovo articolo 5 del D.Lgs. n. 165/01 (come modificato dall'articolo 34 del Drgr. n. tsolol;.-o.t nrouo u.ti.olo 40 det D.Lgs. n. 165/01(come modificato dall'articolo 54 del D.Lgs. n. 150/09), il-Dirigente scoíastico ha individuato n.6 funzioni strumentali alp.o.F. per I'a's' 2014/2015' considerato che le risorse economiche utilizzabili per compensi ad essi destinati ammontano ad € 3'880'21 lordo stato -€,2.924,04lordo dipendente - dette risorse sono state così ripartite: Areal-2 -3-4-5:compensopariad e646,70lordo stato dipendentepern.6docenticadauno; Il Dirigente provvederà con l'ausilio del D.s-G.A. at e4B7,34lorào ricatcoto freciso del finànziamento F.I.S. 2014/2015 ed alla conseguente rideterminazione dello schema di cui sopra nell'evàntualità che il M.l.u.R. dovesse impartire nuove disposizioni utili in merito. ALTRE ATTIVITA'ED INCARICHI coN Éàil"t;*t, Ai A cARrco DEL FoNDo D,rsrrruro sensi art' 8i3 c' I c'c'N'L 29/Il/2007 saranno retribuite, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le attività ed incarichi relativi alle diverse esigenze organizzative, didattic^he ed alle aree di personale interno all,istituto, prevedendo compensi sia su base oraria che in misura forfetaria, nell'ambito del PoF deliberato dal collegio Docenti ed adottato dal Consiglio d'istituto. kn+ (" ,bl 12- &^ urlLlTzo DELLE DrspoNrBrLrrA' Anno scorastico 2o14r2o1s DocENTr PROSPETTOA ITTVITA' DOCENTI A.S. 20I412015 N. Doc vr uPyv ePer rruerr Ldzl ullg_l__ uuatlÉ N. ore non ins Dro caD. 0 0,00 0,00 0 157,50 209,00 700,00 350,00 787.50 928.90 5 40 0 10 20 0 15 A< 0 A 8 Orientamento in uscitri A L 5 20 0 40 0 5 20 0 3s0,00 700,00 350,00 5 10 0 175.00 787.50 4.357,50 5.782.40 0,00 0,00 0,00 15 FTINZION{LI-.__------------f--1--T Responsabiìe FIGURE A< 0 249 0 0 0 Eipass ffi-----r---"-r 0 Resnonsahile lehnrctnrin 1 kPcnnhcohrló lòh^,^+^-;^ Pqwùu q nlar-l l-+- coordin:tnri nlaccì R rrsv Y 8 8 140,00 185,78 140,00 185.78 1 8 8 0 140,00 1 ó 8 0 140,00 140,00 4.900,00 1.680.00 700,00 2.1oo.oo 1.e2s,00 8 8 0 280 0 0 8 T2 96 2 20 40 1 5 TOTALE 5 r pr sùs'fafr Aurprafflenfo unertg f ormStivA ?::-._r:qrt6vuruu _;;lr vrruulalu.t-=-:-------------% Ltngua rnglese YfCnAf Aard^a ar I 'arf ^-;-^ Aa r ^.:, Olimniq.li di E'icino Olimniqdi datl. a Ol imnia rt GeMIIN ?O1 < Stape I IKllrlanrla Prosettn Fnn 16,1 1 0 16.730,00 22.200,72 0 0 0 87.50 525,00 JO /.)(.' 696,69 5 2 10 I 21 10 10 2 10 21 0 2 10 LV 0 1 30 30 I 0 10 10 0 40 r87 TOTALE IMPEGNO DOCENTI F.I.S. ore ecaedpnî; c^cfihì?i I TOTALEIMPEGNO ( }ENERAI ,E DOCENTI L3- t Lo.1 487.67 175,00 0 367,50 350,00 525,00 175.00 700.00 928,90 0 3.272,50 4,342,62 20.002,50 26.543,34 9.700.00 12.871,90 29-702-sO 39.415.24 3.880,21 E' T I . 1 16.418,32 À Ftrnzinnì St ' Pratica snortiva (6 àaocnti roI.1J 1040 30 TOTALE FABBTSOGNO TIr|r'I'NTI c r. 2.554.48 2.554.48 sori docenti interni A .fr)TAI,IT 185,78 6.502,30 2.229,36 12.372,50 5 a 87.s0 185.78 0 15 I - COn 0 o f q f o I 185,78 I 791 TOTALEATTTVITA ^ 185,78 185,78 0 8 referenîc DqA /RFa 140.00 140,00 0 I Primo colf ahoretnre (rr'^n, 0.00 8 35 v yrLùùu 1.045,01 8 Secondo cnllahnrqtnm PD 0 464,45 8 - ---r.! Cnnrdinarn'i 8 8 464,45 928,90 8 1 Resnonsahile lehnretnrin 464,45 1.045,01 5 | .tvspvuùquue rouvr4rutlu ùu. .tr Lolfluca Stato 0 J Recnnnsahile lqhnrorn*i^ Totale lordo 9 Visite Guidate e Viagqi dllstruzione -lJlDartimenîi Tliccinlirro'i Commì Totele lordo dipendente 0 Gntnnn Rihlinta^. Àl^l+^-^ ins. 3 8 ^frfrtc.i^ha tot. Ore J n t tot ore non ins 11 Commissione Orientamento in Ennata =----------- N ore insegn 1,94 2.924.04 2448.76 2.889,46 37.964,76 487.6'1 464,45 696,68 3.249,51 3.834,31 50.379.27 ART.28 CRITE;RI PER L'ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI NELLE ATTIVITA,POF, PON, PoR,IFTS, PROGETTI U.E., NAZIONALI e EE. LL. e Nel rispetto delle competen,ze e dell'autonomia del Dirigente scolastico_1 oo.cc., gli incarichi e le funzioni per _degli auività. deliberate dagli oo.cc. nell'ambito poF, poN: poR, IFTS, pRocETTi u.8., NAZI9NALI e EE.LL. sono atfribuiti ai rlocenti sulla base di spontanee candidature degli interessati. In presenza úi pitr canoidature, scolastico attribuisce I'incarico tenendo conto dei seguenti eleienti: r currlculum vitae et studiorum personale; ' precedenti esperienze nello stesso ambito didattico educativo e progetfuale; r ' o il Dirigente esperienze professionali maturate all'interno o all'esterno dell'Amministrazione scolastica debitamente documentate; competenze specifiche acquisite derivanti da titoli, pubblicazioni, master, ecc., debitamente documentate; minor numero di incarichi contemporaneamente ricoperti neil'istifuto; i docenti la possibiiità di esprimere candidafure per gli incarichi, anche neli,onica di un,equa distribuzione dei compensi derivanti dal fondo dell'iitituzione o da altre fonti di risorse economiche, la Dirigenza assicura la massima pubblicità nell'occasione dell'assegnazione di un incarico o funzione. Tale pubblicità viene assicurata tramite comunicazione recante l'indicazione dell'incarico da svolgere, dei limiti cr,onologici di tale impegno, delle incomb enze da esso derivanti, dei compensi spettanti, con pubblicazione della stessa all'albo e sul sito web di Istihrto. Il Dirigente scolastico informa la R.S.u. per incarichi non previsti nel piano annuale delle aftività, di cui sia sorta I'esigenza nel corso dell'anno scolastico, Per garantire a futti ART.29 LIMITE MASSIMO DEI COMPENSI PER LE ATTIVITA'RETRIBUITE CON IL FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA Ogni docente non può cumulare, di norma, compensi da retribuire con risorse provenienti dal Fondo dell,Istituzione Scolastica, (con esclusione dei compensi per attività didattiche e corsi di recupero eòcedenti le lg ore di cattedra) nel corso di un anno scolastico superiori. a €.3.000,00 al netto delle ritenute erariali. Tale limite è stato concordato tenuto conto che il C.c.N.L.2glll/2007 Tabella allegato 5. Il limite è posto onde evitare un'eccessiva concenfrazione di incarichi. Lo stesso limiÍe trova applicazione per il personale ATA impegnato nei progetti p.o.F. L'importo conlplessivo Íano dal finanziamento previsto aetta-tegge 18 dicembre lgg7,n.440per ,,Istituzione del Fondo per I'arricchirrrento e I'ampliamento dell'offerta formativa p.r gìi interventi perequativi", da destinare alle retribuzione " delle collaborazioni esterne nei progetti previsti dal p.o.F. zoiqnús ART.30 ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI EX ART.47 CCNL 2}.II.2OO7 CON IL COMBINATO DISPOSTO EX ART.7 DEL CCNL 7.12,20(()5 PER LA F.NALTZZAZIONE DEL P.O.F. AL PERSONALE A.T.A. Visto che ai sensi dell'art. 47 comma I leftera "b" del CCNL 29/1112001 è necessario atrribuire incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell'ambito dei profili professionali A.T.A., comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e dello svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realìz zazione det f iano dell'offerta formativa si propone I'aftivazione di Incarichi Specifici per il peisonale amminìstrativo, tecnico ed ausiliario, compatibilmente con il budget complessivo speftante a quesia istituzione scolastica ed articolati per figure di riferimento, per lo che svolgimento compiti di coordinamento di aie" e pe.sonale o, in misura minore, per compiti particoiarmente gravosi o delicati secondo la proposta di attribuzione prevista dal piano annuale di lavoro del pèrsonale-A.T.A. predisposto dal D.S.G.A. ed adottato dalDìuigente Scolastico. Nell'atfribuzione degli incarichi specifici è necessario tenere in debito conto il personale destinatario della progressione orizzontale ex Ar.7 del CCNL 7/12/2005, secondo quanto stabilito dal I'Accoido Miur-OOSS del 10/5/20b6,ii cui si ritiene utile riportare il testo integrale riferito all'Art. 4t'Ricadute sull'organizzazione del lavoro,, : < L Alt"inizio dell'anno scolqstico 2006/2007 il personale utitménte collocato nella graduatoria definitiva di cai al successivo art' 6, comma 3, ed inserÌto nel percorso di formazione, è individuarcl i, relazíone al numero delle posiziemi economich_e ,'cttribuibili - nel piano delte attività del personale ATA predisposto dal DSGA, quale titolare per lo 'svolgimento delle ulteriori mansioni di cui al comma 3 dell'articoto 7 àet CóNL succitato. 2' La contrattazione di scuola nella definizione dell'organizzazione del lqvoro ai sensi dell'art. 6, comma 2, lettera i), del CCNL 24 luglio 2003, terrà conto delle uheriori predette mansioni ffidate al personale di cui at precedente comma l, <:he escludono I'attribuzione degli incarichi e dei compiti pr"riitt dalt'arlicolo 47 det CCNL 24 luglio 2003, compresa, per it profilo dell'assistentè amministrativo, la sàstitizione del Dsga. 3. Qualora in talune istituzioni, nell'ambito dell'organizzazione del lavoro, siaprevisto, ai sensi dell'articolo 47 citato, l'ffidamento di incarichi specifici o di compiti di pari complessità -- rispetto alle ulteriori mansioni disciplinate dal presente Accordo - ma comportanti, iulla baie di quanto stabilito dalla contrattazione di scuola f ,, , €. /t 1À lT - kA^ un compenso superiore q quello riconosciulo ai titolari delle posizioni economiche me'nzionato CCNL' del 7 dicembre 2005, resta demandata alli stessa sede di cui all,articolo 7 del di contrattqzione ta possibitità di disciplinare l'eventuale compensazione economica necessaria per assicurare la parità di trattamento tra le due retribuzioni. Ai fini suddetti, si attingerà alle risorse ac <:es s o r i a de I I' ev entu al e int egr az io ne co assegnate alla scuola a a dot t a t a. )) mp e ns at iv ai sensi dell'art. 47, fermo restqndo la natura Considerato che le risorse economiche utilizzabili per compensi ad essi destinati ammontano a Incarichi specifici 3.191.95 Incarichi specifici integrazion;--ìA 681,95 02./r0t2014 Per la sostinrzione dellaDS.G.A., attesa la presenza di due unità che ne hanno diritto, in quanto beneficiarie della seconda posizione economica, il D,S. propone di affidare I'incarico, ctre ai fatto si affida, all,assistente amministrativa con maggiore continuità di servi;zio nell'Istituto. considerato che sono beneficiari della progressione orizzontale di carriera prevista dall,art. 7 del ccNL 7/1212005 o della gli assistenti amminisfrativi, due assistenti tecnici e due collaboratori scolastici, fufti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, il Dirigente scolasiico informa la R.S.U. che decide di atfribuire per l,anno scolastico 2ct1412015 a n' I assistente tecnico a tempo indeterminato e a n. l0 collaboratori scolastici (g unità con conrratto di lavoro a tempo indetermirrato e n. 2 unità a tempò determinato) non destinatari della progressione orizzontaledi carriera prevista seconda posizione stipendiale futti dall'art' 7 del ccNL 7/1212005., secondo i criteri dellí professionalità,..rpónruii5tà, disponibilità e modulate economicamente secondo la gradualità dell,impegno richiesto. Pertanto le risorse economiche verranno ripartite dipendente). in undici quote annue lordo stato da € 372,43 (€ 2g0,66 lordo Gli incarichi specifici saranno assegnati al personale individuato e che abbia prodotto regolare dichiarazione di accettazione; la corresponsione del compenso previsto verrà effetfuata previa certificazione di awenuta prestazíone da parte del D'S'G'A e in ogni caso solo a coloro che.durante il periodo dal l/9/2012 al 30/612013 non awanno superato il limite complessivo di 90 giorni di assenza dal servizio per i motìvi sotto indicati: l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Assenza per qualunque tipo di malattia; Permessi retribuiti; Pennessi refribuiti per eventi e cause particolari; Aspeftativa per motivi di Famiglia; Asp,s631ir. per motivi di Lavoro: Aspettativa per motivi di studio; Aspettativa per motivi personali; Congedi Parentali; Congedi per particolari patologie dei familiari; ART.31 PERSONALE ATA _ PRESTAZIONI AGGIUNTIVE Ai sensi dell'articolo 88 comma 2lettera "e" e lettera "k" del CCNL 2gllll2007, fatte salve le quote del fondo già istituzionalmente destinate alìe singole categorie, al personale ATA in servizio presso l,istituto viene riservata una quota pari a circa il 30% sull'impofto totale del F.I.S. di ogni esercizio. Tale percentuale è calcolata tenendo conto del numero degli addetti e degli importi necessari per retribuire *'oru aggiuntiva. Tale quota sarà utilizzata per refribuire il personale che abbia effèttivamente svolto prestazioni aggiuntive peiìncarichi previiti dal contratto d,istituto o assegnati dalla D.irigenza nel rispetto di tale contratto, il compenso potrà essere stabilito secondo base oraria o anche in misura forfetaria. Si concordano i seguenti criteri generali di impegno: r retribuzione per sostiruzione colleghi assenti non sostifuiti con supplente temporaneo; r intensificazione per attività di maggiore impegno durante le ore di servizio: . compensi per flessibilità oraria e turnazioni; . compensi per lavoro straordinario; . compensi per partecipazione ai progetti previsti dal pOF. It n ( // /4 l/,, ( | o í/ .EM - i5 d PERSON'ALE ATA ATTTWTA DA RETRIBUIRE Maggiore impegno Tipologia impegno Assistenti amminisrrativi Sostituzione colleghi ussenti Complessità o.ganizz Supporto all'aftività d Totale ore pro ."Otr. .à* Totale ore maggiore impegno pe. Assistenti îecnici n.6ffi Supporto DS e DSGA Supporto all'attività didattica Totale ore pro capite maggior" i.ffi Totale ore maggiore impegno pe, n. 5 assistentiTecnici Collaboratori scolastici supporto all'attività didattica e ai docenti supporto all'ufficio di presidenza e Seereteria s;ostituzione colleghi assenti Totale ore pro capite maggio.e impegno Coitaboratiii ScolaiìE Totale ore maggiore impegno p"r n. tzffi Straordinario f Assistenti amministrativi ipologia impegno Straordinario non progiamrnabile Sostituzione colleghi assenti straorainu.iffi Totale ore straordinario per n. o ffi Totale ore pro capite Assistenti tecnici Lavoro srraordinario non programrnabile Totale ore pro capite straordinario Assistenti Tecnici Totale ore straordinario per n. 4 Assistenti Tecnici Collaboratori scolastici Straordinario non programmabile Totale ore pro capite straorainariò cottauo.atori Scolastici Totale ore straordinario per n. rz La corresponsione del compenso forfettario previsto verrà ridotta 3t/08t2015 - l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. r\ssenza per qualunque tipo di malattia; Permessi retribuiti; Permessi retribuiti per eventi e cause particolari; Aspettativa per motivi di Famiglia; Aspettativa per motivi di Lavoro; lr,spettativa per motivi di studio; hspettativa per motivi personali; Congedi parentali; Congedi per particolari patologie dei familiari; 16- Inr 1\ / h N.nt cffi in proporzione alle assenze periodo 0I/0912014 al Krepltog0 {ssistenti Amministrativi N. totale lordo dipendente totale Iordo dipendenti C)re I Totale ore 28 168 2.436.0( 6 t2 72 L044-0( 1.385.39 3.480.0t 4.6t7.9( Maggiore inrpesno Straordinario stato 4,ssistenti Tecnici N. dipendenti Ore Totale ore 5 28 r40 5 12 60 Maggiore inrpegno Straordinaricl totale lordo dipendente TOTALE totale lordo stato 2.030.0( 2.693.81 870.0( 1.t54.4t 2.900.00 3.848.30 lollaboratori Scolastici N. totale lordo dipendente totale lordo dipendenti Ore Totale ore 12 ZJ 300 3.750,0( 4.976.2: 12 l5 180 2.2s0.0c 2.985.1: Maggrore impegno Slraordinario TOTALE 6.000.00 TOTALE ATA r2.380.0t stato 7.962.26 16.428.2( Maggiore impegno Lordo dipendente Amministravi 1385,39 Assistenti tecnici 1154,49 incarichi specifici ART.32 DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI !lqf:"J" 3 della sequenza crrntraffuale A.T.A. del 25 luglio 2008, che ha sostiruiro l,arr. 89 del ccNL sonoscri*o iì 29/11/2007, ha stabilito che al Direttore dei servizi geneiali ed amminisfrativi possono essere corrisposti, fafto salvo quanto disposto dall'art' 88, comma 2, letî. j), compensi per attiviìà e prestazioni aggiuntive connesse a .esclusivamente progetti finanziati dalla UE, da Enti o istituzioni pubblici e privati dà non porre a carico delle risorse contrattuali destinate al fondo di istituto e che irroltre allo stesso compete, secondo la TABELLA g MISURE ECoNoMIcHE DEI PARAMETRI PER IL CALCOLO DELL'INDENNITA' DI DIREZIONE segue: - - una Indennità di Direzione dererminara come fissa, corrisposta direftamente dalla DPSV del MEF a decorere dalt' l/112006: 1ì !"tt. €. 1.750,00. 2) Parte variabile, a carico del lbndo di istituto a decorrere dal ll9/200g: Valori annui lordi determinati specifici per il Liceo Galileo Galilei: €. 650,00 + oneri aggiuntivi + complessità organizzativa valore unitario €. 30,00 moltiplicato numero 83 unità di plisonale docente e ATA in organico di diritto :€4'286,21lordo Stato (lordo dipendente€3.230,00), come risulta dal soffo indicato prospetto. lt - lnti 2 ?,t ln i\ ù._ Parametri lordo Stato Organico di diritto A.Q. ZO14\2Us Didiritto Indennità di Direzione DSGA Art.3 Seq. ATA e tab. 9 defintiva dal 1t9t0B Docenti Lordo I 30,00 I Lordo stato dip. I oó ?o cr I ATA 23 óo Totale lmporto totale lmp. Lordo Stato Economie Parametri aggiuntivi Oneri riflqssi lRAp - tNpDAp) Iglelg gen. Ind. Dir. Totale lordo dipendente 3/23^66 0,00 650,00 z tz,cc 4.286,21 3.230,00 Riepilogo generale impegno Fondo d'Istituto a.s.. 2014/2015 Lordo stato Spesa Docenti Spesa A1-A 39.4t5,24 t6.428.26 5.2t5.11 Quota DSGA + sostituto Fondo accantonato Lordo dipendente 29.702.s0 12.380.00 3.930.00 s60.06 61.618.67 Totale 422-07 46.434,57 ART.33 TERMINI E MODALITA'DI PAGAMENTO I compensi a carico del fondo sono liquidati interamente, di norma, entro il 3l agosto di ogni anno scolastico in cui si sono svoite le attività. Per le attività finanziate- da enti pubblici e privati i compensi saranno liquidati, di norma, entro 30 giorni dal momento in cui I'istiruto disponà del finanziamento presso la propria banca. Per attivare il procedimento di liquidazione l'interessato deve presentare richiesta scritta, segnatamente entro il l5 giugno 2015' insieme aila documentazione che, dettagliatamente,.o*p.ouu lo svolgimento dell'attivltà. La richiesta conterrà l'elenco delle attività svolte, le ore effettivamente prestate enfro il numero massimo previsto dalla relativa nomina e tutta la documentazione relativa all'effeftivo svolgimento delle attività. In caso di ritardo nella disposizione dei finanziamenti si convÉne che, sentito Amminisnativi circa la disponibilita di fondi presso I'istituto cassiere, relativi con eventuali anticipaz;ioni di il il Direttore dei Servizi Generali Dirigente scolastico potrà disporre ed i pagamenti cassa. ART.34 INFORMAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA Il Dirigente scolastico fornirà alle RSU: o o I'informazione preventiva circa le attività aggiuntive da retribuire con il fondo dell'istituzione scolastica. per attività finanziate da enti pubblici o privati entro 60 giorni dall'approvazione delle attività stesse; ler l'informazione successiva, all'assegnazione degli incarichi ai singoii dipendenti, atfraverso copia dell,elenco dei nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progefti retribuiti con iífondo d,istituto PARTE SPECIALE RISERVATA AI DOCENTI CAPITOLO \,'_ DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL Pf,RSONALE DOCENTE ART.35 CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Fatte salve le competenze esclusive proprie del Dirigente scolastico e cui spetta tale compito e gli eventuali i criteri stabiliti dal consiglio d'istituto, le parti concordano nell'ordine i sesuenti criteri: i[l /r p li' ' lrt i8- a continuità didattica e di presenza nel corso; recriproca richiesta di scambio su classe iniziale; a graduatoria interna. a ART.36 ORARIO SCOLASTICO L'orario de,tle lezioni, in vigore dal primo giorno di scuola, si considera definitivo, tranne per quelie variazioni indispensabili che tengono c;onto di esigenze improwise e non prevedibili legate alle problematiche connesse all'effeftivo completamento del numero dei docenti in organico ed al contemperamento delle esigenze dovute ai rispettivi orari diversificati per tipi di scuole di istituti per le cattedre orarie esterne. L'orario, (comprese le ore a disposizione per completamento cattedra), potrà essere modificato in caso di sopravvenuti e giustificati motivi d'uffrcio. Le variazioni d'orario potraruxo andare in vigore - di norma - dal primo lunedì successivo alla comunicazione e, comunque, non prima di tre giorni dalla modifica. L'orario scolastico e le eventuali successive variazioni sono pubblicate all'albo dell'istituto Der la necessaria notifica e trasparenza. MODALITA' D'ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO DEI DOCENTI L'orario di lavoro del personale docente si articola, di norma, in non meno di cinque giorni settimanali in orario antimeridiano per lezioni curicolari. L'orario del singolo docente viene articolato in base ad esigenze didattiche e di funzionalità del servizio tenendo conto, ove possibile, delle richieste dell'interessato per I'atfribuzione dell'eventuale giorno libero. In caso d'impossibilità ad atfribuire a tutti il giorno libero richiesto, si procederà col criterio della scelta di un secondo giorno e, in ultimo alla turnazione. L'articolazione settimanale delle lezioni di ciascun docente deve prevedere I'equa ripartizione delle prime e ultime ore di lezione. Precedenza nelle opzioni per I'articolazione dell'orario ove possibile si assegna a genitori single con figli inferiori agli anni otto e a dipendenti con familiari in stato di handicap. Nella formulazione dell'orario del dipendente si terrà conto di evenfuali, certificate esigenze di salute o terapeutiche. Ai docenti clhe usufruiscono dei riposi per allattamento (art. 3 legge 5312000) viene organizzato un orario decurtato di ore marginali (iniziali o finali nella mattinata, eventuali giornate con ore singole), tenendo conto delle richieste dell'interessato, compatibilmente con le esigenze della didattica;neli'interesse del servizio l'orario del docente si articola in modo da limitare le ore di spacco. Tale attenzione si awà sopratfutto nei confronti del personale con orario part-time. ATTIVITA' DI INSEGNAMENTO Si articolerà secondo I'integale applicazione dell'art. 28 dei C.C.N.L.29/1112007. ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO Si articolerà secondo l'integrale applicazione dell'art.29 del C.C.N.L.29/11/2007, ed inoltre si prevede che in relazione a tutte le riunioni il D.S. ne predisponga comunicazione, mediante circolare contenente la convocazione almeno 5 giorni lavorativi prima, salvo casi di particolare urgenza o gravità. La circolare recherà la data, l'orario d'inizio e I'ordine del giomo della riunione. Nella programmazione annuale delle attività collegiali ii Dirigente scolastico terrà conto delle esigenze dei docenti con un numero di classi superiore a cinque. Le riunioni collegiali saranno programmate, ove possibile, secondo una turnazione dei giorni della settimana, ossia impegnando i docenti, di volta in volta, in giorni diversi. ART.37 SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI Nella procedura di sostituzione dei docenti assenti si procederà secondo il seguente ordine di priorità di utilizzo: a. docenti totalmente a disposizione dell'istituto; b. docenti con orario di cattedra inferiore alle 18 ore: c. docenti tenuti irl recupero dei permessi brevi attribuiti dal Dirigente scolastico ai sensi dell'articolo 16 del d. e. ccNL 29111/2007: docenti la cui classe è totalmente assente, docenti che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare ore eccedenti d'insegnamento tenuto conto del divieto di ecceclere le 6 ore settimanali. oltre il normale orario di cattedra, di Iezione frontale, a qualsiasi titolo presîate. -19- ftlr ,/1 .f , @Y In tutte le fasi sopra descritte saranno utilizzati,per primi i docenti della classe , poi quelli delle stesse discipline dei docenti assenti, infine si adotterà il criterio della rotazionè, f.rro restando il superiore interesse alla vigilanza degli ailievi, in particolare di quelli minori affidati all,istituto. ORE ECCEDENTI D'INSEGNAMENTO Le parti convengono di utiliizzare i docenti, che ne fanno domanda ad inizio dell'anno scolastico, fino a sei ore aggiuntive di insegnamento seftimanali complessive per sostituire colleghi assenti, ove in esse non si intendono comprese eventuali ore di lezione frontale prestate nell'ambito di attività o p.og.ù del poF. Le ore sono compensat€ se effettivamente prestate e, qùinoi, non potrà essere considerata obbligatoria la presenza in istituto' durante le ore che non siano state rióhieste dall'àmministrazione almeno un'ora prima deìla prestazione effettiva. Tale norma nLon si applica per coloro che hanno dato la disponibilità per la prima ora di lezìone. ART.38 ORARIO GTORNALIERO Non possono essere previste di norma più di quattro ore consecutive d'insegnamento e di ore a disposizione per completamento cattedra; è comunque fatta salva divèrsa disponibilità del docente. No.n.:i p-ossono in ogni caso superare le otto ore d'impegno giornaliero, considerando tutte le attività e comunque nello stabilire I'orario d'inizio delle riunioni collegiali e dellé uiiuià pomeridiane il Dirigente scolastico dovrà renere conto del diritto del lavoratore d'usufruire della pausa per il pranzo. ,ACCESSO ART.39 AGLI UFFICI E REGOLAMENTO DI UTENZA ogni dipendente, docente o ATA, puo accedere allo sportello degli uffici di segreteria per ogni pratica o necessità personale' L'accesso è consentito unicamente, attraverso ìo sportello di Front-OfficJ apposià.ente istituito e riservato a talepersonale, nei giorni e negli orari che il Dirigente scolastico, sentito il Direttore deiservizi generali ed amministrativi, stabilisce con proprio prowedimento pubblicato all'albo per opporruna conoscenza. In nessun caso è consentito ac:cedere direttamente all'interno Aègti ufnci di segreteria; tanto sia nel rispefto della necessaria riservatezza che della regolare prestazione di lavoro deeli addetti. il Dirigente scolastico e il Direttore dei servizi grn.*li ed amministrativi, per motivi di urgenza e/o gravità, pofranno eccezionalmente autorizzare, in deroga a quanto sopra, I'accesso agli uffici del personale docente ed ATA che ne avesse fatto ad essi richiesta. Tutta la corrispondenza che il personale docente ed ATA intenda far pervenire al Dirigente scolastico dowà essere uricamente cc)nsegnata allo sprortello dell'ufficio di segreteria che, a richiesia, rilascerà .urntiul. ricewta. Il D'S' valutata se I'assunziorre della corrispondenzaindtizzatagli dowà avvenire al protocollo generale oppure quello a riservato, impartirà poi opportune disposizioni al personale addeuo; gli interessati potranno, quindi, richiedeie gli estremi d-ella assunzione al proto,collo della propria corrispondenza, almeno 4f ore dopo I'awenuta consegna allo sportello. Il lavoratore ha dirino aila.visione di tutti gli atti dell'istituzione scolastica, ih. non siano soggetti a protocollo riservaro, che siano pertinenti con _l'esercizio del legittimo interesse e del comprovato diritto ,oggrttiuo, .h" .orrtrnque non compromettano il diritto alla privacy di terzi; la presa visione deve esseré resa possibile priila che siano adottati atti che possano nuoc()re agli interessi del richiedente ai sensi deìla Legge n.241 del 7 igosto tgSO e successive modificazioni ed integrazioni. ART.40 ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE DURANTE I PERIODI DI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA Durante tutti i periodi d'interruzione dell'attività didattica (vacanze estive, vacanze pasquali, vacanze natalizie,periodo 1o settembre - inizio delle lezionji, periodo successivo al termine dell'attività didattica) il peisonale docente è tenuíoa prestare servizio solo per le attività predisposte dal Dirigente scolastico in quanto programmate e deliberate dal Collegio dei docenti. Pertanto, i docenti sono tenuti all'obbligo della firma e alla formale presenza nella scuola solo nei giorni in cui si svolgono talianività. ART.4I PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO I permessi per il diritto allo silr-rdio (150 ore) sono concessi a tutti i lavoratori che ne hanno diritto secondo le modalità previste dall'articolo 3 del D.P.R. n.295/88 e dal ccDP 28/1111995 integrato dal ccDp 4/l2llgg7 , dalla Legge n. 53/2000 e dalla C.M.411l/2002 n. 120. ART.42 ln ll I ,/') /e', \/' -20 - PERMESSI RETRIBUITI Si darà applicazione integrale al disposto dell'articolo l5 del c.c.N .L.29/tr/2007 . ART.43 PERMESSI BREVI Si darà applicazione inregrale al disposto dell'articolo l6 del c.c.N .L.2g/tt/zo}:. . ART.44 ASSENZE PER MALATTIA si darà appiicazione integrale al disposto dell'articolo l7 del c.c.N .L.29/1112007. PARTE SPECIALE RISERVATA AL PERSONALE A.T.A. CAPITOLO VI - ORGANIZZAZTONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO DEL PERSONAI,E A.T.A. PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ART.45 RIUNIONE PROGRAMMATICA D'INIZIO ANNO Contestualmernte alla definizione del piano dell'offerta formativa da parte degli organi collegiali precedentemente e al confronto con la R.S.U. e le OO'SS. il Dirigente scolastico, qualora sia in servizio almeno t'SO% aei peisonale previsto nei singoli profili e comunque non ohre il 30 ottobre, sentito ii Direttore dei servizi generali ed amminisrrativi, convoca la riunione programmatica d'inizio anno per conoscere proposte e pareri e la disponibillta del personale in merito a: . organizzazione e fìrnzionamento dei servizi scolastici; . criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro; 't arficolazione dell'orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale; utilizzazione del personale; individuazione delle attività aggiuntive da retribuire con ii fondo per il miglioramento dell'offerta formativa; .' effèffuazione delle prestazioni aggiuntive. Il Direlfore dei servizi generali ed amministrativi formula quindi una proposta di piano delle attività e la sottopone al Dirigente scolastico per la sua formale adozione. Il Dirigente scolastico, al termine del confronto con la R.s.u. e le oo.ss.: 'r adotta il piano; ne dà pubblicità affraverso I'affissione all,albo; . inc:arica il D.S.G.A. della sua puntuale attuazione. CRITERI E MODALITA'DI ARTICOLAZIONE ORARIO DI LAVORO ART.46 TURNAZIONE L'organizzazione del lavoro articolata su turni potrà essere adoffata da parte dell'istituzione scolastica qualora l,orario ordinario non riesca ad assicurare I'effettuazione di servizi legati alle attività pomeridiane, didattiche o d'istituto. Tenuto conto altresì che il lavoro straordinario non puo essere utilizzato come faftore ordinario di programmazione delle attività, la tumazione potrà essere adoftata coinvolgendo, senza eccezioni, tutto il personale di un singolo profiio, a meno che la disponibilità di personale volontario non consenta altrimenti, tenuto anche conto delle professionaliià necessarie in ciascun tumo. L'adozione dell'organizzazione del lavoro su turni non esclude il contemporaneo ricorso all'istituto della flessibilità, purché il modello organizzativo risultante garantisca efficienza ed efficacia nell'erogazione del servizio. ART.47 ORARIO FLESSIBILE [Jna volta stabilito I'orario di servizio dell'istituzione scolastica, nell'ambito della programmazione iniziale è possibile adottare I'orario flessibile di lavoro giornaliero, che consiste nell'anticipare o posticipare lienfrata e I'uscita. Potranno essel'e prese in considerazione eventuali richieste in tal senso, compatibilmente con le necessità dell'istituzione scolastica e delle esigenze prospettate dal restante personale. I dipendenti che si trovino in particolari situazioni familiari e/o personali, e che ne facciano richiesta, vanno favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibrile, compatibilmente con le esigenze di servizio, anche nei casi in cui lo stesso orario non venga adottato dalla scuola. lt,, , ì Q" L,,L W zl , oRARro r"fifi*;itTMANALE In coinciderrza di periodi tli particolare intensità del lavoro oppure al f,ure di una diversa, più razionale ed efficace utilizzazione delle unità di personale è possibile una programmuriàn. plurisettimanale dell,orario di servizio, tale modalità organizzativia' può attuarsi sulla base della accertate aispo-niuitltà del personaie interessato. Le ore di lavoro prestate in eccedenza rispetto all'orario d'obbligo, iumulate anche in modo da coprire una o più giornate lavorative, in luogo della retribuzione póssono essere recuperate, su richiesta del dipendente e compatibilmente con le esigenze di servizio, sopratlxtto nei peiiodi di sospensione delle attività didattiche non oltre il termine di scadenza dell contratto di "o-unqu. per il personale àssunto a tempo determinato e il termine _lavoro dell,anno ner itrr scolastico Pst ùwvrqùrrvv personale assunto a tempo indeterminato , oRARIo INDIVIDUALE su CINQUE "îàfr,3tl pERSoNALE AMMrNrsrRArrvo Tenuto conto dello svolgimento dell'attività scolastica, nei mesi in cui si svolgono le attività didattiche, l,orario settimanale può essere distribuito su cinque giorni. Tale articolazione deve essere adonata a -amministrativo seguito di richiesta e/o di esplicita disponibilità del personale inreressato. Non più del 50%o derpersonale in organico potrà di lavoro del personale utilizzare lo stesso giorno libero. I recuperi porneridiani sono cli norma programmati per almeno tre ore consecutive ma, qualora esistano particolari esigenze di servizio, sarà possibile artjicolare l'orario con p"iiodi programmati non inferiori alLe due ore con tre rientri pomeridiani, previo accorclo con il personale interessato e senza che ciò determini aggravio di lavoro per gli altri dipendenti. Il giorno libero feriale s'intende comunque goduto anche nel caso di coincidente malattia o chiusura della scuola. oRARIo DI LAVoRO DEL PERSONALE ^ttrî$fts3oN coNrRArro A rEMpo DETERMTNATo Il personale assunto con,contratto a tempo determinato è tenuto a prestare l'orario assente' Il Dirigente scolastico, sentito il Direttore dei servizi generali di lavoro programmato per il titolare ed amministrativi, può avtorizzare, su richiesta orario di lavoro diverso da quello programmato per iì deil'interessalo e compatibilrnente con le esigenze di servizio, ù personale assente, a condizione che questo comporti la modifica dell'orario assegnato al rimanente personale; a tale personale possono essere riconosciuti, in base alla disponibilità espressa, compensi per lo svolgimento di attività aggiuntive. ART.5I Nei periodid'intem:zione detlLe anività aiaatticf;ellYeìYt$,i*:il3:;llfor"*.ammate dagli organi coliegiali è possib'e la chiusura della scuola nelle giornate prefestive. Tale c-hiusura, di cui deve essere dato pubblico awiso, è disposta dal Dirìgente scolastico qulndo lo richiede più del 50% del personale ATA in servizio per giornate comprese fra l,inizio dell'anno scolastico e il 3O.giugno, e delT5oA per quelle ricadenti nei mesi di luglio e agósto. Il personale che non intende recuperare le ore di sérvizio non prestate con rienù pomeiidiani, puo chiedere di conteggiare, a compensazic,ne: - giornate di ferie o festività soppresse; - ore di lavoro straordinario nc,n retribuite; - ore per la partecipazione a cc,rsi di aggiornamento fuori dal proprio orario di servizio, preventivame nte autorizzateSpefta al Direttore dei servizi generali ed amministrativi orginizzare, in relazione alle .rig.n4 della scuola, il controllo del recupero delle ore di lavoro non prestate. ART.52 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE AI REPARTI Nell'assegnazione del personal.e ai reparti si terrà conto: - delle esigenze di servizio acceftate, connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascuna istituzione scolastica; - di un'equa distribuzione dei crarichi di lavoro: - della disponibilità dichiarara dal personale. Salvo motivate esigenze di servizio, tale assegnazione verrà mantenuta per l'intero anno scolastico. ART.53 CONTIGENTE MINIMO PER SCIOPERO E ASSEMBLEA SINDACALE Secondo quanto stabilito dalla legge 146190, dalla legge 83/2000, dall'apposito allegato al qrr massimo tL prevede gg. st 12 éé' di sL;ropcro vrwYwuv un sciopero per le superlorl), superiori), dall'accorclo dall'accordo lntegrativo i 'rcr)u[u ccNL 26/05/1999 arr.3 (che nazionale del 8/10/1999 e dalle atnrali norme rrvr'rv w'v che prevedono l0 rr h ul di ilssslltolse assemblee per clascun Prevsuuuu rv ciascun anno scolasttco, scolastico, St si conviene che in caso di sciopero deve essere garantito esclusivamente lo svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali. per lo svolgimento di detto hr t( (un l,,t -22 - servizio necessitano di un assistente amministrativo e di un collaboratore scolastico. In caso di assemblea del personale sarà assicurata la presenza di un collaboratore scolastico e di un'unità di segreteria. Al di fuori del servizio menzionato non potrà essere impedita I'aàesione totale allo sciopero e/o assemblea. In d'adesione totale, I'individuazione del perionale da manténere in servizio avverrà per sorteggio. Nel caso scioperi, enfro 48 ore dalla data dello sciopero il Dirigente scolastico invia alie RSU e agìi caso di eventuali uffici competenti una comunicazione scritta riepil0gativa del numeró esatto degli scioperanti con relativa percentuale di adesione. I dipendenti, di cui ai prececlenti commi, ufficialmente piecettatiper l'espletamento dei servizi minimi, vanno computati fra coloro che hanno aderito all: sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali. ART.54 PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO I permessi p'er il dirino- alio studio (150 ore) sono concessi a tutti i lavoratori che ne hanno diritto secondo le modalità previste dall'articolo 3 delD.P.R. n.295188 e dal ccDP 28111/lgg5 inregrato dal ccDp 4/12/tggT,dalla Legge n.53/2000 e dalla C.M.4/1112002 n. 120. ART.55 PERMESSI RETRIBUITI si darà applicazione integrale al disposto dell,articolo l5 del c.c.N .L.2g/ll/2007. ART.56 PERMESSI BREVI Si darà applicazione integrale al disposto dell'articolo l6 del c.c.N .L.29/ll/2007 . ART.57 ASSENZE PER MALATTIA Si darà applicazione integrale al disposto dell,articolo l7 del c.c.N Al fine di .L.29/ll/2007 . ART.58 FERIE contemperare le esigenze di servizio con quelle relative al godimento delle ferie, da parte del personale, si procederà alla redazione di un piano annuale delle ferie. IÌ Direftore S.G.A. predisporrà, enlro il 3l maggio, il piano ferie, e lo softoporrà al visto di approvazione del D.S. entro il l5 giugno di ogni anno; una volta approvato ilpiano il Direftore S.G.A. nótificherà ai dipenàenti i singoli provvedimenri concessivi delle ferie. Le ferie, eccezionalmente, ove non esaurite nei mesi estivi, si pot u*o fruire nel corso dell,anno scolastico preferibilmente durante le festività natalizie e/o pasquali. Salvo casi di motivate esigenze di servizio o di motivi di gìaviia ed urgenza soprawenuti, riconducibili al dipendente, non saranno appor:tate modifiche al piano delle ferie se non dierro approvazione def Dirigente scolastico sentito il Direttore dei servizi generali ed amminisrrativi. PARTE FINALE COMUNE CAPITOLO VII _ NORME FINALI ART.59 VERIFICA DELL'ACCORDO I soggetti finnatari del presente contratto hanno titolo a richiedere non prima che siano trascorsi lg0 giorni dalla sottoscrizione la verifica del suo stato di attuazione. E' comunque prevista I'integrazione per istituti non trattati. Le integrazione possono venire richieste dai componenti della RSU eletta o dal Dirigente scolastico. La richiesta di integrazione dà luogo a nuova trattativa. Al termine della verifica il contratto potrà essere modificàto previa intesa tra le oarti. ART.60 INTERPRETAZIONE AUTENTICA In caso di conlroversie circa l'intelpretazione di una nonna del presente contratto le parti che lo hanno sottoscritto, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e rnotivata di una di esse, s'incont ano pe. definire consinsualmente il significato della clausola controversa. L'accordo raggiunto sull'intetpretazione della norma sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della visenza del contratto, assumendo quindi virlore retroattivo. t, 0-rf z) ^a { \ ART.6I PUBBLICAZIONE DEL CONTRATTO Al termine cli tutte le aftività connesse alla confrattazione integativa di istituto, raggiunto l,accordo tra la parte pubblica, la R'S'U' e le oo'SS' il Diriigente scolastico curerà la pubblicazione all'albo de-i contratto per la conoscenza di tutti i lavoratori. ART.60 DURATA DEL CONTRATTO Per futto quanto non esplicitamente contemplato dal presente contratto, si rinvia alle vigenti disposizioni normative e contratfuali di nafura giuridica ed economica ed in particolare all'ultimo Contratto Coll-euivo Nazionale di Lavoro 9gTqulo Scuola per il quadriennio normati vo 2006/2009 e per il bierurio economico 2006/2007 ,pubblicato sulla Gazzeua ufficiale Supplemento ordinario n.292 del l7 dicembre 2007 - Serie generale. vigore fino alla stipula di un nuovo u..ido. Il contratto pruo venire integr:ato o modificato, previa nuova contrattazione, su richiesta di una delle parti. Il contratto entra ln vlgore lrrunedlatamente. Letto, approvato e piedimonte Marese, /_ O I Z o-/> Il presente contratto rimane ìln / //-. ^ /4 sottoscritro. Per la parte pubb il Dirigente Scolasti R.S.U.: I 'L/!- #*L. ^ ?^ , lltl- *P Per la parte sindacale i componenti della kp.u:.*il,a4r, O ,^ t uL;tu" rA dùX.?.I!*** . ...NÌ**.rs. $î' A ù l..l-*-L I Rappresentanti territoriali deile oo.ss. di categoria firmatarie del C.C.N.L./Comparto Scuola 29,11.2007, come previsto dall'Accordo quadro 7.8.1998 sulla costituzione della RSU. : -24-