LICEO SCIENTIFICO STATALE
“Francesco Redi”
1923
LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO
90 A N N I
2013
90 A N N I
2103
I L F U T U RO È P R E S E N T E
Piano dell’Offerta Formativa
2012-2013
VIA LEONE LEONI,38 – 52100 AREZZO 0575/27633 - 24980  0575/28389
[email protected][email protected][email protected] – www.liceorediarezzo.it
Presentazione complessiva del POF
Presentazione della scuola
Linee di progettazione organizzativa
Consiglio di Istituto
Dirigente Scolastico
Collaboratori del Dirigente Scolastico
R.S.U.
Collegio Docenti
Dipartimenti
Consigli di Classe
Servizi Amministrativi
Organico Servizi Amministrativi
Organico dei Docenti
Corsi attivati - Classi e Sezioni
Formazione Alunni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Calendario scolastico
Orario delle attività didattiche
Orario di ricevimento
Uso delle risorse interne
Uso delle risorse esterne
Linee di progettazione educativa
La figura del coordinatore
I compiti del coordinatore
Elenco coordinatori di classe
Il processo formativo
Programmazione didattico-educativa e valutazione
Tipologie di valutazione nel nuovo ordinamento
Criteri di valutazione
Scheda criteri di valutazione
Prospetto giudizio quadrimestrale
Prospetto giudizio quadrimestrale Educazione Fisica
Griglia per l’attribuzione del credito scolastico
Criterio per la valutazione degli alunni dislessici
Scheda per alunni con certificazione DSA
Criterio per l’attribuzione del voto di condotta
Criterio generale svolgimento scrutini finali
Linee di progettazione curricolare
Nuovo Ordinamento
Area linguistico-letterario-artistica
Latino
Storia e Geografia
Lingue e culture straniere
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Area religioso-antropologica
Vecchio Ordinamento
Area linguistico-letterario-artistica
Organizzazione dello studio del Latino
Programma di Latino
Lingue straniere
Area storico-filosofica
Area matematico-scientifico-naturalistica
Laboratorio di Fisica e Chimica
Area scientifico-naturalistica
Area motoria
Area religioso-antropologica
Piani di attività didattica
Piano di attività di informazione, orientamento, sostegno e recupero
Linee di progettazione non disciplinare
Progetti per l'arricchimento dell'offerta formativa
Piano di formazione e aggiornamento docenti
Procedure e strumenti per la valutazione del P.O.F.
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1
2
3
3
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4
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6
7
8
10
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26
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30
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44
44
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76
76
77
77
79
81
83
83
84
84
86
87
89
pag.
pag.
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92
100
109
110
PRESENTAZIONE COMPLESSIVA DEL P.O.F.
La Commissione nominata nel Collegio Docenti del 20 Ottobre 2011 ha elaborato il Piano
dell’Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali e delle scelte generali di gestione e di
amministrazione, tenendo conto delle proposte del Collegio Docenti e del Consiglio d'Istituto.
Per l’attuazione dell’autonomia per l’anno scolastico 2012/2013, la Commissione ha operato
relativamente agli ambiti di seguito riportati:
1) Caratterizzazione del Liceo Scientifico relativamente a: obiettivi formativi e cognitivi,
blocchi disciplinari, saperi fondanti, progettazione dell’offerta formativa.
2) Individuazione delle aree corrispondenti alle Funzioni Strumentali secondo quanto
previsto dall’art. 37 del contratto collettivo nazionale integrativo e all. 3.
3) Iniziative che hanno come obiettivo “la diminuzione della dispersione e l’incremento
del successo scolastico”:
a) La figura del coordinatore all’interno dei Consigli di classe
b) I dipartimenti disciplinari e interdisciplinari
c) La flessibilità
d) Progetto Accoglienza
e) Progetto Orientamento
f) Attività per il sostegno e il recupero
g) Commissione Cittadinanza e Costituzione ( Dipartimento di Storia e Filosofia )
h) Commissione visite guidate e viaggi di istruzione.
i) Valutazione specifica (scienze motorie) con eventuale collaborazione con Usl
j) Educazione alla salute (Prof.ssa Guadagni)
k) Benessere relazionale (Prof.ssa Vignani)
l) Iniziative inizio e fine anno scolastico (Prof. Posca)
m) Frequenza all'estero di anni scolastici (Prof.ssa Pela e Prof.ssa Nannini)
n) Patentino e patente (Prof.ssa Galletti)
o) Formazione docenti (Prof.ssa Guiducci)
4)
Attivazione di progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa
In considerazione dell’entrata in vigore della riforma della scuola superiore la
commissione POF ha provveduto all’inserimento nel documento degli obiettivi e
delle competenze da raggiungersi, con riferimento al primo biennio, coerentemente
con le indicazioni nazionali e con quelle provenienti dai singoli dipartimenti.
1
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’identità di una scuola è costituita da una molteplicità di fattori il cui intreccio è dinamico e
funzionale al mutare delle esigenze di una società in trasformazione.
Uno degli elementi del nostro Istituto è il profilo liceale presente fin dalla sua istituzione
assicurata dalla prospettiva storicistica di molte discipline, dallo studio del latino e
dall’importanza dei saperi teorici.
Accanto a questa componente è presente quella delle discipline scientifiche, che svolgono un
ruolo significativo nell’asse formativo, per un equilibrio che si realizza attraverso la
programmazione, le metodologie, l’individuazione delle conoscenze riconosciute fondative.
L’identità si realizza allora nel modo in cui vengono raccordati fra loro i programmi di tutte le
discipline per arrivare ad una logica coerente interna al curricolo.
I programmi strutturati per obiettivi presentano una unità culturale più profonda rispetto al
passato e mirano alla completezza formativa indicando le fondamentali conoscenze di tipo
logico, storico, linguistico e scientifico.
Compito dei dipartimenti, che sono espressione del Collegio Docenti, è tradurre in modalità
operative questi contenuti e raggiungere competenze trasversali attraverso la flessibilità.
Dalla consapevolezza che questa istituzione scolastica accresce la sua vitalità attraverso
processi di interazione e integrazione che essa riesce a intrattenere con tutta la realtà,
derivano la condivisione delle finalità del processo educativo da parte di tutte le componenti,
ma anche la apertura a forme più nuove di insegnamento-apprendimento e la formulazione di
progetti che richiedono la presenza attiva di referenti nelle istituzioni locali, nelle agenzie
educative ecc.
2
LINEE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Fatte salve le reciproche competenze degli altri Organi Collegiali e del Dirigente
Scolastico, i compiti e le funzioni del Consiglio di Istituto sono definite dall’art. 10 del
D.L.G.S. 297 del 16/04/1994 e dagli articoli 2,3,4,5 del D.P.R. 275/99 ( come modificato
dal D.P.R. 156/99 e dal D.P.R. 105/2001, nonché per la parte contabile dal D.I. 144/2001)
Consiglio di Istituto 2012/2013
Alunni
REMILLI ELETTRA
BEONI MICHELE
PALLEGGI JACOPO
TRAVI ADELE
Docenti
BORGHESI PATRIZIA
CAMPANILE PIERO
COLESCHI MONICA
FALCO MARIA ANTONIA
GUIDUCCI VELIA
PRATESI DONATELLA
TERRAZZANI LAURA
VIGNANI PAOLA
Genitori
ROGGI FRANCESCO
SEMINARA CARMELA MARIA
ZOTTI MARINELLA
3
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Anselmo Grotti
Funzioni
Coordina le attività di tutti gli organi scolastici
Controlla i processi avviati
Organizza le risorse umane e finanziarie
È responsabile dei risultati
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Vito Posca - Vicepreside
Prof.ssa Velia Guiducci
R.S.U (RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE)
Prof.ssa Rosaria Ivana Amante
Prof. Pietro Campanile
Prof.ssa Maria Antonia Falco
COLLEGIO DEI DOCENTI
Funzioni

Cura la formazione didattico - educativa

Definisce e convalida il Piano dell’Offerta Formativa

Definisce e convalida il piano annuale delle attività
Organizzazione

Comitato di valutazione

Dipartimenti

Funzioni Strumentali
Per il 2012/2013 il Collegio Docenti ha individuato le seguenti funzioni strumentali:
-
Funzione Strumentale per l’accoglienza, gruppo tutor, l’educazione alla salute
-
Funzione Strumentale orientamento in entrata e in uscita
-
Funzione Strumentale redazione e monitoraggio POF
-
Funzione Strumentale coordinamento dei progetti di
Matematica, Fisica e
Informatica
-
Funzione Strumentale coordinamento dei progetti di Scienze
-
Funzione Strumentale coordinamento dei progetti dell’area linguistica
4
DIPARTIMENTI
I dipartimenti sono derivati dall’organizzazione del collegio per gruppi di docenti della
medesima disciplina o di discipline affini e sono organizzati nel loro lavoro da un coordinatore
di dipartimento.
Compiti dei dipartimenti
1) favorire il lavoro collegiale per la definizione dei curricoli relativi a ogni disciplina
2) definire il progetto curricolare dalla dimensione più generale agli aspetti più operativi
3) definire gli obiettivi didattici e le attività scolastiche
4) scegliere e preparare il materiale didattico e le prove di verifica
5) progettare e realizzare azioni di ricerca didattica ed educativa
6) proporre la formazione in servizio degli insegnanti
7) suggerimenti per l’orientamento in entrata e in uscita
8) Indicazioni non vincolanti al Dirigente Scolastico circa la formazione delle cattedre
Funzioni del coordinatore di dipartimento:
1) convocare e presiedere le riunioni e guidare la trattazione dell’ordine del giorno
2) fungere da tramite tra dipartimento, funzioni strumentali, Dirigente Scolastico
3) recepire le esigenze dei docenti in relazione alla programmazione, alla valutazione e alla
stesura e sperimentazione di progetti
4) proporre riunioni per aree disciplinari accordandosi con i coordinatori degli altri dipartimenti
Elenco coordinatori di dipartimento
Cognome
Nome
Dipartimento
CESARINI
GIULIA
LINGUE
GALLETTI
STEFANIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
NIBBI
ROBERTO
LETTERE
GUIDUCCI
VELIA
MATEMATICA E FISICA
LAZZERI
TAURO
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
MISURI
MANUELA
RELIGIONE
FERRUZZI
SANDRA
STORIA E FILOSOFIA
FERRI
RICCARDO
SCIENZE
5
CONSIGLI DI CLASSE
Funzioni
1) Armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d’intervento
adottate dal Collegio Docenti
2) Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc.
3) Verificano periodicamente l’efficacia degli interventi formativi
4) Assumono iniziative riguardo al recupero, al sostegno e alle situazioni di handicap
5) Curano i comportamenti degli alunni
6) Attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica
attraverso scambi di informazioni, esperienze, opinioni.
7) Provvedono all’organizzazione e al funzionamento del Consiglio di Classe e nominano il
coordinatore.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Il Liceo “F. Redi” trova nel perseguimento dei fini organizzativi, culturali, didattici e formativi
previsti dal P.O.F. il concorso amministrativo nell’organizzazione dei servizi di Segreteria. Tali
servizi prevedono i seguenti fattori di qualità:
Celerità delle procedure:
il rilascio dei certificati all’utenza avverrà non oltre il terzo giorno dalla richiesta, anche per
quelli che prevedono votazioni e/o giudizi.
Trasparenza nell’informazione:
L’utenza può liberamente accedere agli atti amministrativi e contabili. L’eventuale rilascio di
copie è assicurato nel rispetto dei limiti e delle procedure previste dalla normativa vigente.
Riservatezza nell’informazione:
secondo le norme vigenti, per quanto attiene ai dati personali.
Informatizzazione dei servizi
Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico e ridotti tempi di attesa agli
sportelli:
gli sportelli sono normalmente aperti al pubblico:
-
in orario antimeridiano, dalle 10,30 alle 12,30 di tutti i giorni
-
in orario pomeridiano, dalle ore 15 alle 18 del mercoledì e del giovedì.
6
Durante l’orario di apertura della scuola, è garantito il contatto con tutti gli uffici mediante
centralino telefonico, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.
L’organico di diritto del personale A.T.A. per l’anno scolastico 2012/2013 è il seguente:
-
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
-
Assistenti amministrativi
N. 7 UNITÀ
-
Assistenti Tecnici
N. 2 UNITÀ
-
Collaboratori Scolastici
N.11 UNITÀ
ORGANICO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
FRANCESCHINI LUCIA
Assistenti Amministrativi
BARDESCHI
BEVILACQUA
GAVAGNI
PARIGI
PORTOLANI
TAMMONE
VERDELLI
DANIELA
ROBERTO
MORENA
MARIA
MARINA
ISABELLA
MARGHERITA
Collaboratori Scolastici
ALLEGRO
ARGIOLAS
CARRIERO
FANTI
GINECHESI
IULIANO
LUZZI
MENCHETTI
MERENDELLI
TRASTULLI
PEPE
ANNA LIDIA
ELENA
LINA
GIUSEPPE
MIRANDA
CINZIA
MARIA GLORIA
GRAZIANO
DANIELA
MARIA CRISTINA
ANNA
(ORARIO RIDOTTO – 30 ORE SETTMANALI)
(ORARIO RIDOTTO – 6 ORE SETTMANALI)
Assistenti Tecnici
ESPOSITO
GHIANDAI
CARMINE
MASSIMO
7
ORGANICO DEI DOCENTI
2012-2013
cognome
AJELLO
ALBIANI
AMANTE
ARBIA
BASI
BENEDETTI
BENIGNI
BEONI
BINDI
BISCHERI
BORGHESI
BUCCIARELLI
BUONAGUIDI
BUSCHI
BUTALI
CAMPANELLA
CAMPANILE
CANESCHI
CAPORALI
CARDOT
CASTELLANI
CASTELLANO
CESARINI
CIFANI
CINI
CIVITILLO
COLESCHI
COTTU
D'ALESSANDRO
FABIANELLI
FALCO
FERRI
FERRUZZI
FRATINI
FRAULIN
FUNGHINI
GALLETTI
GARZOLI
GAUDIOSO
GAZZINI
GIULIATTINI
GRASSINI
GROTTI
GUADAGNI
GUDINI
GUIDUCCI
HUESCAR GARCIA
LANDI
nome
ANNA
ROBERTO
ROSARIA IVANA
CARMELA
GREGORIO
BEATRICE
LUCIA
LIA
MARCO
ANTONELLA
PATRIZIA
LARA
LILIANA
SERGIO
ANTONELLA
MARIA RITA
PIERO
PATRIZIA
BALDASSARRE
BRIGITTE
LORENZO
ELISABETTA MARIA
GIULIA
MARILENA
ALESSANDRA
MARIA ROSA IMMACOLATA
MONICA
GESUINA
TERESA
MANUELA
MARIA ANTONIA
RICCARDO
SANDRA
MARIA LAURA
SIMONETTA
ELENA
STEFANIA
LOREDANA
MARIA
SABRINA
PAOLA
FEDERICA
MARIA
LAURA
ALIDA
VELIA
TERESA
NICOLETTA
8
LAPINI
LAZZERI
MAESTRI
MARCIANESI
MARCUCCI
MARI
MARINI
MARTINELLI
MATTEUCCI
MAZZESCHI
MENCHETTI
MILIGHETTI
MISURI
MORI
MORMINA
NANNINI
NIBBI
NOCENTINI
PADRINI
PAGGINI
PELA
PIERACCINI
PIERINI
POLEZZI
PORRI
POSCA
PRATESI
PULETTI
PULVIRENTI
ROGARI
ROMANO
ROMANO
RONDONI
ROSSI
SCHOEPFLIN
SESTINI
SOTTANI
SPADA
TANTI
TEDESCO
TERRAZZANI
TERZETTI
TULIPANI
VALASTRO
VERDELLI
VIGNANI
VON LILLIN
WALKER
ZETA
ZUZZARO
ANTONELLA
TAURO
MARIGEA
DONATELLA
EMMA
SILVIA
GOFFREDO
MASSIMO
STEFANIA
PIERANGELO
LIANA
MARIA CHIARA
MANUELA
LAURA
DANIELA
MARIA PIA
ROBERTO
LUISA
VANNA
MARIA FRANCESCA
TIZIANA
CINZIA
ANTONELLA
MARIA MARGHERITA
ANTONELLA
VITO SALVATORE
DONATELLA
LUCIA
GIUSEPPA
RITA
CATERINA
MARIA BEATRICE
LORIS
SIMONETTA
MAURIZIO
PAOLA
SABRINA
BIANCA MARIA
ROSANNA
MARIO
LAURA
FRANCESCA
ELSA
ANDREA
PAOLA
PAOLA
SYLVIA
SHIRLEY
SANDRA MIRIA
TOMMASO
9
CORSI ATTIVATI - CLASSI E SEZIONI
A.S. 2012/2013
CLASSI FUNZIONANTI
CLASSI
1
2
3
4
5
SEZ. A
X
X
-
X
X
SEZ. B
X
X
X
X
X
SEZ. C
X
X
X
X
X
SEZ. D
X
X
X
X
X
SEZ. E
X
X
X
X
X
SEZ. F
-
X
X
-
X
SEZ. G
X
X
X
X
X
SEZ. LS
X
X
X
-
-
SEZ. LT
X
-
-
-
-
SEZ. I BROCCA LING
-
-
-
X
X
SEZ. S BROCCA SCIEN.
-
-
-
X
X
SEZ. P SCIENZE APPL
X
X
-
-
-
SEZ. R SCIENZE APPL
X
X
-
-
-
SEZ. S SCIENZE APPL
X
X
X
-
-
TOTALE
11
11
08
08
09
TOTALE CLASSI 47
==================================================================
10
NUOVO ORDINAMENTO (COME PREVISTO DALLA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE)
LICEO SCIENTIFICO
Secondo quanto previsto dalla riforma della scuola secondaria superiore, che ha disposto
l’articolazione dell’istruzione liceale in 7 licei, il percorso del “liceo scientifico” è indirizzato
allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica e garantisce il
raggiungimento di una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico.
Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali e guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica
e tecnologica. Il percorso del “liceo scientifico” promuove uno studio adatto all’individuazione
delle interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi,
delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso le attività di laboratorio.
In questa sezione viene attivata la seconda lingua straniera (francese o tedesco) e/o un corso di
approfondimento informatico , previo pagamento di un contributo.
PIANO DI STUDI del LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
1º
biennio
2º
biennio
5º
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
CLASSE:
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura Latina
Lingua e cultura Straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica*
Fisica
Scienze naturali**
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
4
3
3
3
4
3
3
3
4
3
3
4
3
3
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
30
2
3
4
3
3
2
2
1
30
2
3
4
3
3
2
2
1
30
5
2
2
2
2
1
27
5
2
2
2
2
1
27
(1) con informatica al primo biennio, (2) Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
11
Totale ore di
tutto il
quinquennio
660
495
495
198
198
297
726
429
429
330
330
165
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Fermo restando il potenziale formativo umanistico garantito dallo studio sistematico della
lingua e letteratura italiana, in sinergia con gli apporti metodologici e critici della storia e della
filosofia, la Opzione delle Scienze Applicate fornisce quelle competenze particolarmente
avanzate nello studio delle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche, nonché
nell’informatica, oggi indispensabili per affrontare con buona speranza di successo le sfide
poste dal moderno contesto del villaggio globale: si impone ormai infatti l’esigenza di
estendere la competitività nel settore scientifico al di fuori dei confini del Paese, in una
dimensione europea.
Proprio l’esistenza dei suddetti specifici laboratori di base ha indotto i Docenti del “Redi” ad
offrire alla utenza questa nuova e preziosa chance di formazione scientifica autentica e
profonda.
Piano di studi
LICEO SCIENTIFICO- SCIENZE APPLICATE
1º
biennio
2º
biennio
5º
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
CLASSE:
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura Straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze naturali*
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
4
3
3
4
3
3
4
3
4
3
4
3
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
5
2
2
3
2
2
1
27
*Biologia,Chimica,Scienze della terra
12
4
2
2
4
2
2
1
27
Totale ore di
tutto il
quinquennio
660
495
198
198
198
693
330
429
726
330
330
165
SCIENZE APPLICATE CON LATINO
All’interno del corso di Liceo Scientifico-Scienze applicate è possibile scegliere l’opzione che
prevede l’inserimento del latino nelle classi del biennio. Tale inserimento ha lo scopo di
perfezionare la formazione scientifica offrendo anche le opportune conoscenze etimologiche
per meglio comprendere il lessico specifico dei saperi matematico-scientifici, spesso derivati
dalla lingua latina.
Il monte orario è di 29 ore settimanali al biennio, 30 al triennio. È richiesto per le sole classi
del biennio un contributo di € 100 annue.
Piano di studi
LICEO SCIENTIFICO- SCIENZE APPLICATE CON LATINO
1º
biennio
2º
biennio
5º
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
CLASSE:
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura Latina
Lingua e cultura Straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze naturali*
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
4
2
3
3
4
2
3
3
4
4
4
3
3
3
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
5
2
2
3
2
2
1
29
4
2
2
4
2
2
1
29
Totale ore di
tutto il
quinquennio
660
132
495
198
198
198
693
330
429
726
330
330
165
A conclusione del percorso di studio gli studenti, oltre al raggiungimento degli obiettivi comuni
di apprendimento, dovranno:

Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio

Saper analizzare i fenomeni considerati al fine di individuare strategie risolutive

Conoscere vari tipi di linguaggi (simbolici, informatici, logici)

Saper utilizzare gli strumenti informatici per analizzare dati e costruire modelli di
particolari problemi scientifici.

Sviluppare capacità logiche ed astrattive.

Sviluppare capacità di analisi e di sintesi.
13
LICEO LINGUISTICO
Il percorso del “liceo linguistico” è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali e
guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano
e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
PIANO DI STUDI del LICEO LINGUISTICO
LICEO LINGUISTICO
1º
biennio
2º
biennio
5º
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
CLASSE:
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura Latina
Lingua e cultura Straniera 1*
Lingua e cultura Straniera 2*
Lingua e cultura Straniera 3*
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica**
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’Arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
4
2
4
3
3
3
4
2
4
3
3
3
4
4
4
3
4
4
3
4
4
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
2
2
2
1
30
3
3
2
2
2
1
27
2
1
27
Totale ore di
tutto il
quinquennio
(1)
Sono comprese 33 ore annuali di conversazione con il docente madrelingua
(2)
Con informatica al primo biennio
(3)
Biologia, Chimica, Scienza della Terra
14
660
132
561
594
594
198
198
198
396
198
330
198
330
165
VECCHIO ORDINAMENTO

LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO
L’indirizzo garantisce l’acquisizione di una base culturale ampia, solida e articolata, oltre che
di un corretto metodo di lavoro, indispensabile per il proseguimento degli studi a livello
universitario. Infatti, pur privilegiando l’area scientifica, considera fondamentali, ai fini della
promozione integrale dell’allievo, sia l’area linguistico-letteraria sia quella delle scienze
umane.
QUADRO ORARIO DEL VECCHIO ORDINAMENTO
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Italiano
4
4
4
3
4
Latino
4
5
4
4
3
Lingua straniera - Inglese
3
4
3
3
4
Storia
3
2
2
2
3
2
3
3
3
3
3
2
3
3
2
3
3
2
Filosofia
Geografia
2
Matematica
5
4
Fisica
Scienze naturali, Chimica, Geografia
(1)
Disegno e storia dell’arte(1)
2
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
26
26
28
29
30
L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima
un’ora della seconda classe.
15

CORSO BILINGUE ( 4^ e 5^ E)
Mantiene le finalità del corso di ordinamento.
QUADRO ORARIO DEL CORSO BILINGUE
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Italiano
4
4
4
3
4
Latino
4
5
4
4
3
1° Lingua Straniera - Francese
3
3
3
3
3
2° Lingua Straniera - Inglese
4
4
3
3
3
Storia
3
2
2
2
3
2
3
3
3
3
3
2
3
3
2
3
3
2
Filosofia
Geografia
2
Matematica
5
4
Fisica
Scienze naturali, Chimica, Geografia
(1)
Disegno e storia dell’arte(1)
2
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
30
29
31
32
32
L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima
un’ora della seconda classe.
16

PIANO NAZIONALE INFORMATICA
Il corso comprende una minisperimentazione di Matematica. Il curriculum garantisce agli
studenti una preparazione scientifica più ampia ed approfondita. L’impiego di opportuni
ambienti informatici, quale approccio ad alcuni argomenti di studio e alla risoluzione di
determinate classi di problemi, è di supporto all’insegnamento della Matematica.
QUADRO ORARIO
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Italiano
4
4
4
3
4
Latino
4
5
4
4
3
Lingua straniera - Inglese
3
4
3
3
4
Storia
3
2
2
2
3
2
3
3
5
5
5
2
3
3
2
3
3
2
Filosofia
Geografia
2
Matematica e Informatica
5
5
Fisica
Scienze naturali, Chimica, Geografia
(1)
Disegno e storia dell’arte(1)
2
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
26
27
30
31
32
L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima
un’ora della seconda classe.
17

CORSO LINGUISTICO BROCCA
Il curriculum tiene conto della realtà socio-economico-culturale contemporanea e favorisce nei
giovani una formazione liceale caratterizzata dallo studio di tre lingue straniere (Inglese,
Francese, Tedesco/Spagnolo). Attraverso l’equilibrio fra le tre grandi aree fondamentali (area
linguistico-artistico-letteraria, area matematico-informatico-scientifica, e area storico-giuridicofilosofica) si intende sviluppare nei giovani una formazione umana e culturale in cui la lingua
costituisce oggetto di studio e strumento privilegiato di conoscenza e di espressione.
QUADRO ORARIO
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Italiano
5
5
4
4
4
Latino
4
4
3
2
3
Lingua straniera 1
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2
4
4
3
3
3
5
5
4
3
3
3
2
3
3
3
3
3
4
2
Lingua straniera 3
Storia
2
2
Filosofia
Diritto ed Economia
2
2
Geografia
2
2
Matematica e Informatica
4
4
Fisica
Scienze della Terra
3
Biologia
3
Chimica
Arte(1)
4
2
2
Storia dell’arte(1)
(1)
2
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
34
34
35
35
35
Si precisa che nel Corso Brocca i programmi di Disegno e Storia dell’Arte sono equivalenti
a quelli tenuti in tutti gli altri corsi.
18

CORSO SCIENTIFICO BROCCA
Il corso riconosce un ruolo fondamentale alle scienze sperimentali e alla Matematica, sia sul
piano culturale che educativo. Le attività pratiche favoriscono il passaggio dal concreto
operazionale al formale astratto ed integrano l’operatività e l’osservazione con l’utilizzazione
degli strumenti informatici. È strutturato in un biennio caratterizzato dalla presenza dello
studio di Diritto ed Economia e dal Laboratorio di Fisica e Chimica ed in un triennio
caratterizzato prevalentemente dalle discipline dell’area scientifica per le quali sono previste
specifiche attività di laboratorio.
QUADRO ORARIO
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Italiano
5
5
4
4
4
Latino
4
4
3
3
3
Lingua straniera - Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
2
3
3
6
6
5
4
3
3
Filosofia
Diritto ed Economia
2
2
Geografia
2
2
Matematica e Informatica
5
5
Fisica
Scienze della Terra
3
Biologia
Laboratorio Fisica/Chimica
2
3
3
2
2
2
2
3
2
2
2
2
3
Chimica
Arte e/o Musica(1)
3
2
Storia dell’arte(1)
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
34
34
34
34
34
(1)
Si precisa che nel Corso Brocca i programmi di Disegno e Storia dell’Arte sono equivalenti
a quelli tenuti in tutti gli altri corsi.
19
Formazione Alunni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (LICEO)
Gli alunni sono lavoratori nel periodo in cui svolgono attività di laboratorio
e durante gli stage in azienda.
Per loro la vigente normativa prevede una formazione generale di 4 ore ed una specifica di 8
ore.
La loro formazione verrà impartita dai docenti del primo anno nelle ore curriculari del primo
periodo (trimestre).
In particolare:
1. Italiano (o Storia): Norme generali e concetti base sulla sicurezza (con l’ausilio della
vigente normativa e della documentazione presente a scuola, come l’opuscolo di
informazione di personale e studenti), per un totale di 4 ore
2. Educazione Fisica: rischio in palestra (2 ore)
3. Scienze naturali: rischio chimico, rischio biologico (2 ore)
4. Fisica: rischio ambientale (benessere, radiazioni, rumore, illuminazione, ecc.) (2 ore)
5. Informatica: rischio elettrico, rischio posturale, rischio videoterminali (2 ore)
La formazione proseguirà come aggiornamento per ogni anno successivo, con un’ora per
ciascuna materia con laboratorio (docenti teorici e itp), sui rischi nello specifico laboratorio.
Nel caso di stage in azienda, la formazione specifica sarà realizzata prima dello stage dai
docenti di riferimento per lo stage e poi in azienda direttamente dal personale a ciò deputato
all’interno dell’azienda.
20
CALENDARIO SCOLASTICO
Il Consiglio d'Istituto ha stabilito per l'anno scolastico 2012/2013 che le lezioni abbiano inizio il
12 Settembre 2012 e che terminino il giorno 8 Giugno 2013.
Il Consiglio d’Istituto ha inoltre approvato nella seduta del 17 Settembre 2012 la sospensione
dell’attività didattica nei giorni (salvo interruzioni dell’attività didattica non imputabili a causa di
forza maggiore):
2
3
26
27
novembre
novembre
aprile
aprile
2012
2012
2013
2013
(venerdì)
(sabato)
(venerdì)
(sabato)
Ha previsto inoltre che le assemblee di Istituto vengano computate come giorni di lezione:
FESTIVITA’ UFFICIALI
01 novembre 2012 (giovedì)
08 dicembre 2012 (sabato)
dal 22 dicembre 2012 (sabato) al 06 gennaio 2013 (domenica)
dal 28 marzo 2013 (giovedì) al 02 aprile 2013 (martedì)
25 aprile 2013 giovedì)
01 maggio 2013 (mercoledì)
21
- Tutti i Santi
- Immacolata Concezione
- Vacanze natalizie
- Vacanze pasquali
- Festa della Liberazione
- Festa del Lavoro
ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Il Collegio Docenti ha deliberato la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri.
Con riferimento alle classi non interessate dalla riforma della scuola superiore (dalle classi
seconde in avanti), la scuola adotta per l’anno scolastico 2012/2013 una forma di flessibilità
oraria prevedendo la seguente scansione delle ore di lezione:
ORARIO CLASSI 4^ – 5^
Ingresso in classe 8.05
1ª unità didattica
8.10 – 9.10
2ª unità didattica
9.10 – 10.10
3ª unità didattica
10.10 – 11.00
INTERVALLO
11.00 – 11.15
4ª unità didattica
11.15 – 12.10
5ª unità didattica
12.10 – 13.00
6ª unità didattica
13.00 – 13.50
Relativamente alle classi prime,seconde e terze , cui si applica il nuovo ordinamento previsto
dalla riforma, la scuola adotta, invece, la seguente scansione delle ore di lezione:
ORARIO CLASSI 1^ - 2^ - 3^
Ingresso in classe 8.05
1ª unità didattica
8.10 – 9.10
2ª unità didattica
9.10 – 10.10
3ª unità didattica
10.10 – 11.00
INTERVALLO
11.00 – 11.15
4ª unità didattica
11.15 – 12.10
5ª unità didattica
12.10 – 13.10
22
Modalità di recupero dei minuti sottratti all'orario settimanale dei docenti
Come deliberato dal Collegio dei Docenti del 17 Settembre 2012 ogni insegnante recupera i
minuti sottratti all’orario delle lezioni con un calcolo individuale. Si calcolano le ore da
recuperare annualmente in rapporto al fatto di insegnare nelle classi 4^- 5^ . Il recupero dei
minuti è destinato integralmente alle ore di supplenza al mattino e alla sorveglianza durante
l’intervallo.
ORARIO DI RICEVIMENTO CON LE FAMIGLIE
I colloqui con le famiglie hanno il seguente calendario:
Collegiali
4 dicembre 2012 martedì
ore 15:30 – 19:00
Colloqui (dalla lettera A – alla lettera K)
6 dicembre 2012 giovedì
ore 15:30 – 19:00
Colloqui (dalla lettera L – alla lettera Z)
17 aprile 2013
mercoledì ore 15:30 – 19:00
Colloqui (dalla lettera A – alla lettera K)
19 aprile 2013
venerdì
Colloqui (dalla lettera L – alla lettera Z)
Individuali
ore 15:30 – 19:00
di mattina, secondo l’orario indicato dai docenti con cadenza
quindicinale su appuntamento. Per conoscere l’ora e il calendario
che i docenti mettono a disposizione per il ricevimento individuale
è possibile consultare il sito web della scuola all’indirizzo
www.liceorediarezzo.it,
dal quale, mediante la password
consegnata dalla segreteria , si può anche accedere al registro
elettronico.
23
USO DELLE RISORSE INTERNE
Attrezzature dei laboratori e aule speciali
Nel Liceo funzionano vari laboratori e sono attivate aule con attrezzature speciali:
a) due laboratori per la didattica delle lingue straniere in cui vengono
potenziate le abilità di ascolto e di produzione orale.
b) due laboratori di fisica
c) due laboratori di chimica
d) un laboratorio di biologia con attrezzature tali da garantire la possibilità di
effettuare l’insegnamento delle materie anche con il coinvolgimento diretto
degli alunni nei loro aspetti sperimentali che ne costituiscono un momento
cognitivo fondamentale.
e) un’aula speciale di fisica, con le stesse caratteristiche.
f) due laboratori di informatica
g) collegamento con Internet disponibile in tutti i computer
h) una biblioteca dotata di oltre 12000 volumi
i) una videoteca con diapositive, documentari e film al fine di arricchire la
didattica delle discipline.
j) in Aula Magna proiettore e grande schermo dove è possibile vedere film e
seguire con collegamento via satellite programmi di TV straniere
k) un locale adibito a laboratorio musicale ( in dotazione pianoforte orizzontale
e
verticale,
tastiere,
computer
MacIntosh
per
grafica
musicale,
masterizzatori, piatto LP e basso elettrico
l) due palestre
m) un pc con collegamento Wi-Fi a Internet in tutte le classi
Lavagne interattive (LIM)
La scuola dispone di cinque lavagne interattive. Le lavagne interattive sono uno
strumento versatile adatto a tutte le discipline e possono essere di supporto
all’esposizione del docente influendo positivamente sull’attenzione, la motivazione e il
coinvolgimento degli
studenti
mediante
una
stimolazione
alla
partecipazione
attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video).
24
USO DELLE RISORSE ESTERNE
Per realizzare gli obiettivi formativi, la scuola si rivolge a soggetti esterni come supporto
imprescindibile per aprirsi al mondo del lavoro, al sociale e all’utilizzo delle risorse culturali ed
economiche del territorio. Le istituzioni locali, sollecitate dalla scuola, sostengono validamente
l’attuazione dei progetti speciali.
Varie istituzioni universitarie collaborano attivamente in progetti finalizzati all’orientamento.
Si realizzano progetti di educazione stradale articolati in : progetto “Superpatentino” ed
“Educazione stradale” coordinati dalle prof.sse Galletti e Grassini.
La A.S.L è coinvolta nelle attività di educazione alla salute.
Il Comune e la Provincia collaborano a progetti di carattere scientifico.
La Motorizzazione Civile espleta gli esami per il conseguimento del patentino.
Le istituzioni culturali dell’Archivio e della Biblioteca comunale costituiscono validi strumenti di
crescita culturale.
La scuola collabora con le Università partecipando al Piano Lauree Scientifiche (PLS)
nell’ambito del quale si prevedono attività di aggiornamento rivolte ai docenti, attività di studio
e attività di laboratorio rivolte agli studenti.
Progetto “REDI 90”
Con tale progetto il Liceo Scientifico – Linguistico “Francesco Redi” di Arezzo promuove
l’innovazione e risponde alla sfida dei nuovi paradigmi di apprendimento e degli ambienti
digitali e della società della conoscenza. Si apre alla rete delle altre scuole, dei luoghi di
formazione, della realtà culturale, sociale e imprenditoriale.
25
LINEE DI PROGETTAZIONE EDUCATIVA
LA FIGURA DEL COORDINATORE ALL’INTERNO DEI CONSIGLI DI CLASSE
Motivazioni ed esigenze che stanno alla base del progetto
La Legge sulla trasparenza (n.241/90), affermando il diritto dei cittadini di accedere agli atti
amministrativi, pone il problema della individuazione di corrette modalità di rapporto tra
Pubblica Amministrazione e cittadinanza, modalità che si realizzano anzi tutto sul piano
della informazione-comunicazione.
In questo senso la figura del coordinatore
corrisponde a queste esigenze normative e
svolge un ruolo di mediazione sul piano didattico-educativo; a lui competono nello specifico
funzioni di comunicazione.
La scelta del coordinatore spetta al Consiglio di Classe che lo nomina nella prima riunione
dell’anno scolastico.
Il coordinatore svolge i compiti che gli spettano con le modalità che ritiene più idonee,
seguendo i criteri deontologici che caratterizzano la professione docente.
Il coordinatore informa gli alunni e, per loro tramite, le famiglie, sulla funzione da lui svolta;
precisa inoltre in quali momenti e secondo quali modalità sarà disponibile per le informazioni
e i colloqui con le famiglie, possibilmente mettendo a disposizione ore di ricevimento
secondo il calendario comunicato.
La comunicazione rappresenta un momento centrale nella vita scolastica in cui gli
insegnanti, sollecitati dal coordinatore, arricchiscono le loro conoscenze relative alla classe
e definiscono con maggiore precisione i loro obiettivi sul piano didattico e pedagogico. In
sede di programmazione l’attività di comunicazione risulta indispensabile, al fine di evitare
progetti stereotipati e poco attinenti alla realtà particolare della classe. La comunicazione
serve inoltre per precisare in ítinere lo svolgimento dei programmi e può avere rilevanza
anche nella disamina dei risultati raggiunti.
Questo consentirà ai Consigli di Classe di affrontare situazioni particolarmente delicate,
quando cioè occorra rendere noto agli alunni, e particolarmente alle loro famiglie, situazioni
problematiche sul piano del comportamento e/o del rendimento scolastico
26
I COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE
I coordinatori di classe svolgono i seguenti compiti:

presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico

favoriscono la formazione e la coesione del gruppo classe

contribuiscono al miglior funzionamento del Consiglio di Classe, curandone il
coordinamento e trasmettendo agli altri docenti le informazioni significative in suo
possesso

sono i referenti del Dirigente Scolastico per qualsiasi problema (didattico, disciplinare o
di altro genere) si verifichi nella classe: le decisioni che il Dirigente Scolastico dovrà
assumere saranno precedentemente discusse con il coordinatore perché egli può offrire
chiavi di interpretazione o di giustificazione che possono sfuggire al capo d’istituto

sono i referenti degli studenti per qualsiasi questione possa insorgere con gli altri
docenti o con gli altri membri della comunità educativa: è al coordinatore di classe che
essi sono invitati a rivolgersi prioritariamente per formulare richieste, chiedere interventi,
per dirimere contrasti ed eventuali conflitti.
Il coordinatore deciderà se intervenire
direttamente, convocare il Consiglio di Classe o richiedere l’intervento del Dirigente
Scolastico.

cercheranno di conoscere le difficoltà personali, familiari o ambientali che possono
essere causa per gli studenti di un difficoltoso o problematico apprendimento, nonché
delle loro esigenze e aspettative. Tali conoscenze sono comunicate all’intero Consiglio
di Classe man mano che vengono accertate e, a loro volta, i docenti del Consiglio di
Classe comunicano al coordinatore gli elementi di cui vengono a conoscenza.

sono i referenti privilegiati delle famiglie che potranno informarli degli aspetti significativi
della personalità dei figli, per consentire alla scuola di conoscerli e di poterli aiutare

rilevano le assenze degli alunni ed eventualmente ne informano le famiglie.

tengono sotto controllo il quadro dei crediti formativi degli studenti della loro classe.
27
ELENCO COORDINATORI DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2012-2013
1ªA
1ªB
1ªC
1ªD
1ªE
1ªG
1ªL S
1ªL T
1ªP S.A.
1ªR S.A.
1ªS S.A.
2ªA
2ªB
2ªC
2ªD
2ªE
2ªF
2ªG
2ªL
2ªS S.A.
2P
2R
3ªB
3ªC
3ªD
3ªE
3ªF
3ªG
3ªL
3ªS S.A.
4ªA
4ªB
4ªC
4ªD
4ªE
4ªG
4ªI
4ªS
5ªA
5ªB
5ªC
5ªD
5ªE
5ªF
5ªG
5ªI
5ªS
MAESTRI
BISCHERI
GALLETTI
PADRINI
PULETTI
LANDI
ZUZZARO
CESARINI
VIGNANI
TERRAZZANI
BINDI
MARCIANESI
SESTINI
VIGNANI
BUONAGUIDI
GUDINI
PIERINI
BEONI
ROGARI
AMANTE
PIERINI
BUSCHI
BORGHESI
GUADAGNI
BASI
COLESCHI
NIBBI
GUIDUCCI
PELA
PORRI
ROSSI
POLEZZI
ROMANO
PULVIRENTI
PIERACCINI
BUTALI
FALCO
LAZZERI
MARTINELLI
CANESCHI
FABIANELLI
CAMPANELLA
MAZZESCHI
PRATESI
TULIPANI
GROTTI
NANNINI
28
MARIGEA
ANTONELLA
STEFANIA
VANNA
LUCIA
NICOLETTA
TOMMASO
GIULIA
PAOLA
LAURA
MARCO
DONATELLA
PAOLA
PAOLA
LILIANA
ALIDA
ANTONELLA
LIA
RITA
ROSARIA
ANTONELLA
SERGIO
PATRIZIA
LAURA
GREGORIO
MONICA
ROBERTO
VELIA
TIZIANA
ANTONELLA
SIMONETTA
MARIA MARGHERITA
MARIA BEATRICE
CARLOTTA
CINZIA
ANTONELLA
MARIA ANTONIA
TAURO
MASSIMO
PATRIZIA
MANUELA
MARIA RITA
PIERANGELO
DONATELLA
ELSA
MARIA
MARIA PIA
IL PROCESSO FORMATIVO
Obiettivo primario di questa scuola è la formazione di una equilibrata personalità del discente,
guidato a divenire soggetto attivo e consapevole della realtà nei suoi aspetti umani, culturali e
civili, attraverso un processo che dall’accettazione della individualità dello studente,
gradualmente valorizzi le sue potenzialità e motivi le sue scelte.
Gli studenti dovranno imparare ad assumersi le loro responsabilità, in particolar modo quelle
che la loro condizione comporta, attraverso la conoscenza e la presa di coscienza dei propri
diritti e doveri, così da partecipare attivamente alla vita scolastica, collaborando tra loro, con
gli insegnanti, il Dirigente Scolastico, il personale non docente.
L’azione educativa di questo Liceo mira, appunto, alla promozione dell’autonomia e
dell’autostima personali, favorisce l’espressione del pensiero del discente e l’interesse verso
la molteplicità dei fenomeni culturali. Lo aiuta ad acquisire consapevolezza dei suoi processi
di apprendimento e dei suoi stili cognitivi. Solo cosi l’allievo potrà avere chiare possibilità di
orientamento e scegliere il proprio percorso formativo. L’azione educativa, inoltre, si farà
portatrice di valori irrinunciabili quali la libertà, la pace, la solidarietà, la tolleranza.
Pertanto in un coerente sistema di istruzione e formazione, l’alunno sarà sollecitato a:
1) prendere coscienza della propria identità;
2) stabilire e potenziare sistemi di comunicazione e di espressione;
3) realizzare la sua personalità non limitandosi solo al raggiungimento degli
obiettivi basilari (saper pensare, saper fare, saper dire, saper decidere) ma
anche mirando al conseguimento di competenze sia disciplinari, sia valoriali e
di comportamento;
4) conoscere e avere consapevolezza delle valutazioni disciplinari degli
insegnanti
5) saper valutare se stesso in merito alle conoscenze, competenze e capacità.
29
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA E VALUTAZIONE
La programmazione educativa e didattica definita dal Consiglio di Classe in coerenza con le
indicazioni generali elaborate dal Collegio dei Docenti tramite i Dipartimenti, costituisce la
consapevole organizzazione di quel processo che ha come ultimo fine l’istruzione e la
formazione dello studente.
Ad essa si connette la valutazione quale componente essenziale e conclusiva di tutto il
progetto didattico. È la valutazione che sostiene l’intero percorso formativo, dà ragione degli
sforzi profusi, verifica la bontà delle scelte operate, chiama in campo le responsabilità dei
docenti, degli alunni e delle famiglie.
Per il 2012/2013 il Collegio Docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in
due quadrimestri con le seguenti scadenze: settembre-gennaio, febbraio-giugno. A
metà di ciascun quadrimestre (novembre e marzo/aprile) è prevista una scheda
informativa contenente le valutazioni scritte, grafiche, pratiche, orali, estratta dal
registro elettronico per informare ulteriormente le famiglie sull’andamento scolastico
degli alunni.
Successivamente a tali scadenze è fissato il calendario dei Consigli di Classe cui
spetta il compito di valutare il quadro generale della classi dal punto di vista educativo
e didattico al fine di attuare adeguati interventi correttivi.
La verifica efficace e abbastanza ravvicinata dei livelli di apprendimento degli studenti
richiede che questa non possa più essere proposta solo in forma tradizionale ma anche in
modo strutturato, mirante all’accertamento di specifiche conoscenze e/o competenze e/o
capacità. Si rimanda alle direttive dei dipartimenti e alla programmazione dei singoli docenti
per la scelta delle prove più idonee.
Si sottolinea la centralità dell’autovalutazione, sia da parte dei docenti, chiamati in ogni
momento della loro attività ad interrogarsi sulla validità delle metodologie adottate e
dei contenuti proposti, sia degli studenti che devono poter comprendere i loro errori e,
in positivo, i progressi nel processo di apprendimento. I docenti sono chiamati alla
massima trasparenza.
30
TIPOLOGIE DI VALUTAZIONE NEL NUOVO ORDINAMENTO
Si rimanda alla C.M. 94 del 18/10/2011 per un orientamento generale al quale i singoli
dipartimenti hanno apportato opportune integrazioni e/o specifiche a seguito della C.M. 89
del 18/10/2012. Per questo si fa riferimento alle sezioni dei singoli dipartimenti .
IN GENERALE SI INDIVIDUANO TRE TIPI DI VALUTAZIONE
a) diagnostica
b) formativa
c) sommativa
Valutazione diagnostica
A partire dai primi mesi dell'anno scolastico si applica una procedura per diagnosticare
precocemente i casi di difficoltà degli studenti. Perché si possa avere una approfondita
valutazione diagnostica occorre partire dalle prove di ingresso che, necessarie in prima e in
terza, sono opportune anche negli altri anni del ciclo scolastico. Le prove, di vari tipi, devono
essere concordate nei singoli dipartimenti ed è auspicabile che siano uguali o molto simili per
tutti i docenti delle medesime discipline nelle classi parallele. Tali prove permettono
l'individuazione di pre-requisiti sulle conoscenze, competenze, capacità e l’organizzazione
conseguente di interventi di sostegno, anche nella prospettiva dell’orientamento. In sintesi, la
valutazione diagnostica deve accertare la preparazione cognitiva di base.
Valutazione formativa
E’ applicata durante l’arco dell'intero anno scolastico. Si basa su prove mirate, registra i
progressi degli alunni, permette di impostare una didattica efficace e formula giudizi in tutte le
discipline basandosi sulla griglia tassonomica allegata e già utilmente applicata negli anni
passati.
Valutazione sommativa
E’ attuata al termine di ogni quadrimestre: quella del primo permette di fare il punto sulla
preparazione didattica in itinere e consente di attivare, dove è ritenuto necessario dal
Consiglio di Classe, corsi di recupero. La valutazione finale accerta i progressi conclusivi
dell'alunno e sintetizza nel giudizio e nel voto gli obiettivi conseguiti.
Per ogni quadrimestre saranno proposte agli allievi almeno tre prove scritte e due orali
(per le materie che prevedono valutazione scritta ed orale),salvo eccezioni deliberate
dai singoli dipartimenti.
Il voto dell’ultimo scrutinio, proposto dal docente e assegnato dal Consiglio di Classe, è il
risultato non di mera media meccanica delle singole valutazioni, ma sintesi "pedagogica"
dell'insegnante che valuta tutto il processo formativo compiuto dall'alunno.
Pertanto tiene conto di:
-
livello di partenza
-
impegno
-
Interesse
31
-
progresso rispetto al livello di partenza.
-
profitto nell'apprendimento secondo la scheda dei criteri di valutazione.
Scheda dei criteri di valutazione
Il prospetto è stato elaborato per rendere più omogeneo e trasparente il sistema valutativo.
E' strutturato in termini di: conoscenze, competenze, capacità, applicazione, autonomia,
espressione.
VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO.
Il collegio dei docenti del 13/03/2012 ha approvato la valutazione delle simulazioni della
terza prova dell’Esame di Stato.
I SINGOLI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, nelle riunioni del 28/11/2012 hanno deliberato
quanto segue, alla luce della C.M. 89 DEL 18/10/2012, in merito alla possibilità di esprimere
un voto unico, nel primo quadrimestre, in ciascuna disciplina:
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA
Matematica biennio (scienze applicate, normale e linguistico): valutazione scritta ed orale.
Matematica triennio : valutazione scritta ed orale.
Matematica nel triennio linguistico : valutazione orale unica.
Fisica biennio e triennio : valutazione unica.
Fisica nel linguistico: valutazione unica.
Informatica nelle scienze applicate: valutazione unica
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
Valutazione unica.
DIPARTIMENTO DI LETTERE
Relativamente a tutte le classi, per le discipline di Italiano e Latino, il docente potrà formulare
la valutazione dei risultati raggiunti mediante due verifiche sia per lo scritto, sia per l’orale.
Latino Scienze applicate e linguistico : valutazione unica. Per le altre discipline permangono
le due valutazioni (scritto ed orale) separate.
DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA
Valutazione unica per ciascuna disciplina.
DIPARIMENTO DI LINGUE
Valutazioni (scritto ed orale) separate.
DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classi 1^,2^,3^ , valutazioni separate: Disegno grafico e Storia dell’Arte orale.
Classi 4^,5^, valutazione unica.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Valutazione unica.
DIPARTIMENTO DI RELIGIONE
Valutazione unica.
32
CRITERI DI VALUTAZIONE
33
CRITERI DI VALUTAZIONE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’ DI OPERARE
COLLEGAMENTI
APPLICAZIONE
AUTONOMIA
ESPRESSIONE
- non svolge compiti
applicativi;
- anche seguito commette
gravi errori di applicazione
del tutto mancante
povertà lessicale e
terminologica
- disorientamento;
- difficoltà nell’applicazione
anche se guidato
spesso mancante
GIUDIZIO SINTETICO
VOTO
VALUTAZIONE NEGATIVA
non conoscenza
conoscenze lacunose e
frammentarie
- conoscenze parziali degli
elementi essenziali;
- lacune pregresse
non evidenzia
competenze
competenze solo
relative a qualche
contenuto minimo
competenze solo su
parte dei contenuti
disordine formale
difficoltà nell’impostare e
organizzare un
ragionamento logico
- difficoltà nel
coordinamento dei dati
applica i contenuti in modo
corretto solo se guidato
scorrettezze
nell’espressione
ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE
2-3
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
metodo di lavoro non del
tutto autonomo
espressione
limitata
INSUFFICIENTE
5
VALUTAZIONE POSITIVA
Conoscenze degli elementi
essenziali
competenze sui
contenuti minimi
livelli informativi organici e
articolazione degli
elementi essenziali
capacità di
assimilare i contenuti
Conoscenze complete
competenza
articolata
- valide capacità logico
- intellettive
sicurezza e apporti
personali
competenza
articolata e
personalizzata
sicurezza logico critica
relazioni tra gli elementi
della disciplina
Conoscenze complete e
approfondite
capacità logico riflessive minime
- capacità di
coordinamento
SUFFICIENTE
applicazione corretta e
diligente dei contenuti
sufficientemente
autonomo
espressione
semplice e corretta
metodologia di lavoro
espressione
appropriata
DISCRETO
Sicurezza nell’applicazione
-autonomia;
-metodologia sicura
-precisione e
puntualità
terminologica
BUONO
autonomia
nell’organizzare lo studio
rielaborazione
personale
sostenuta
OTTIMO
34
6
7
8
9
ALUNNI
Vedi “CRITERI DI VALUTAZIONE” nel P.O.F.
35
Arezzo, _____________
1
2
3
4
5
6
7
8
10
9
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
31
30
32
Firma __________________________
Crescente
stazionario
INTERESSE
IMPEGNO
decrescente
buono - notevole
adeguato
ESPRESSIONE*
inadeguato
buono - ottimo
discreto
sufficiente
AUTONOMIA*
insufficiente
assolutamente - gravemente insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
APPLICAZIONE*
insufficiente
assolutamente - gravemente insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
CAPACITA’ DI OPERARE
COLLEGAMENTI*
insufficiente
assolutamente - gravemente insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
insufficiente
COMPETENZE*
assolutamente - gravemente insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
insufficiente
assolutamente - gravemente insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
insufficiente
assolutamente - gravemente insufficiente
V OTO
voto proposto
condotta
assenze totali
assenze quadrimestrali
CONOSCENZE*
PROGRESSO
VOTO ORALE
VOTO PRATICO
Voto orale proposto
Voto pratico proposto
condotta
assenze quadrimestrali
ALUNNI
Vedi “CRITERI DI VALUTAZIONE” nel P.O.F.
36
Arezzo, _____________
buono - ottimo
discreto
COMPETENZE
sufficiente
insufficiente
assolutamente - gravemente
insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
CONOSCENZE
insufficiente
assolutamente - gravemente
insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
CAPACITA’
insufficiente
assolutamente - gravemente
insufficiente
buono - ottimo
discreto
sufficiente
insufficiente
assolutamente - gravemente
insufficiente
EDUCAZIONE FISICA – SCIENZE MOTORIE
PROGRESSO
1
2
3
4
5
6
7
8
10
9
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
Firma __________________________
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CLASSI TERZE E QUARTE
PUNTI
Banda di
oscillazione
PUNTI
6,00
3-4
3
4-5
4
6,1 - 6,4
4-5
4
5-6
5
6,5 - 7
4-5
5
5-6
6
7,1 – 7,4
5-6
5
6-7
6
5-6
6
6-7
7
5-6
6
6-7
7
7,5 - 8
5-6
6
6-7
7
8,1 – 8,4
6-7
6
7-8
7
6-7
7
7-8
8
6-7
7
7-8
8
8,5 - 9
6-7
7
7-8
8
9,1 – 9,4
7-8
7
8-9
8
7-8
8
8-9
9
7-8
8
8-9
9
7-8
8
8-9
9
7,1 – 7,4
SI*
Impegno
Interesse
Attività
integrative e/o
Area di progetto
Banda di
oscillazione
Media
Assiduità
Frequenza
CLASSI QUINTE
SI*
SI*
7,1 – 7,4
8,1 – 8,4
SI
SI*
SI*
SI*
8,1 – 8,4
9,1 – 9,4
9,1 – 9,4
Crediti
SI
SI*
SI*
SI*
SI
9,5 - 10
*E’ sufficiente la verifica di almeno due degli indicatori proposti.
**(classi TERZE E QUARTE) In caso di sospensione del giudizio lo studente ha diritto al minimo della fascia corrispondente alla media dei suoi voti, *** integrazione sul credito
37
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISLESSICI
Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono
dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti :
Misure dispensative
dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del
vocabolario, studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente;
programmare di tempi più lunghi per le prove scritte;
ridurre le consegne per lo studio domestico;
utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine;
programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe
concettuali, elenchi di parole chiave, immagini, grafici, tabelle;
valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.
Misure compensative
Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti
compensativi quali:
a) tabelle delle misure e delle formule;
b) calcolatrice;
c) registratore;
d) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale,
commisurato al singolo caso;
e) cassette o file registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi;
f) dizionari di lingua straniera computerizzati;
g) programmi di traduzione;
h) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom.
Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli
altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le
misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di
valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al
riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione.
38
Esami di Stato
Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni
soggettive dei candidati con DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di
predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici
nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte nel corso dell’anno.
Si concorderanno con la famiglia le modalità di comunicazione alla classe delle misure
sopra riportate.
SCHEDA PER ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
Per gli alunni con disturbi di apprendimento, una volta acquisita la necessaria
documentazione, saranno previsti, ove necessario, obiettivi minimi e sarà compilata, a cura
del Consiglio di Classe, la scheda prevista dalla legge n.170/2010 (Piano didattico
personalizzato). Per tutta la normativa e per la documentazione per la predisposizione del
PDP si può consultare il sito : http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa.
39
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
I criteri per la determinazione del voto fanno riferimento al rispetto del Regolamento di
Istituto, ad es.:
1. Presenza e puntualità alle lezioni
2. Precisione nel materiale di studio e dei compiti svolti
3. Attenzione e partecipazione alla lezione
4. Rispetto dei docenti, dei compagni, del personale
5. Partecipazione a iniziative
6. Rispetto e pulizia degli ambienti
7. Comportamento durante le visite guidate e i viaggi di istruzione
8. Rispetto delle regole sul fumo
9. Capacità di iniziativa e di collaborazione attiva
L’elenco naturalmente è solo indicativo e non esaustivo
Voto di condotta
a) Attribuire al voto otto un valore mediano sembra rispondere pienamente ad un corretto
utilizzo della nuova scala di valori.
b) I voti nove e dieci devono essere motivati per il particolare impegno nella
partecipazione alla vita della scuola, nella costanza della frequenza, nella maturità del
comportamento. Non devono essere presenti note disciplinari.

Voto Nove: assiduità nella frequenza e nello svolgimento degli impegni scolastici

Voto Dieci: oltre ai precedenti criteri, particolare impegno nel contribuire al successo
delle attività della scuola (collaborazione attiva a iniziative, produzione di materiali,
disponibilità verso i compagni e i docenti).
c) Il voto sette è dato in presenza di sanzioni disciplinari, cui non sia seguito adeguato
ravvedimento
d) Il voto sei è dato in presenza di sanzioni disciplinari almeno di livello pari (o maggiore)
alla sospensione con obbligo di frequenza cui non sia seguito adeguato ravvedimento
e) Voto cinque. Le norme relative alla valutazione del comportamento degli alunni sono
stabilite dall'art. 7 del DPR 122/2009. In specie per una valutazione inferiore a sei decimi
occorre aver presente i commi 2 e 3:
Comma 2.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio
intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata
precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive
modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma
1 dell’articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti:
40
a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica
24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni;
b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni
Comma 3.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata
con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di
scrutinio intermedio e finale”.
Si ritiene che per l'attribuzione di una valutazione insufficiente in condotta non sia
necessario che le condizioni di cui ai punti a) e b) debbano ricorrere insieme. Il punto a)
prevede che l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere
disposto quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della
persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone; o in casi di recidiva, atti di
violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un
elevato allarme sociale. Per questi casi sono previste sanzioni anche superiori a 15 giorni.
Il punto b) si riferisce all'obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere
assiduamente gli impegni di studio; l'obbligo del rispetto, anche formale nei confronti del
capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni;
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1 del DPR medesimo;
utilizzo corretto delle strutture, macchinari e sussidi didattici; non arrecare danni al
patrimonio della scuola. Pertanto anche questi ultimi comportamenti reiterati possono
comportare l'allontanamento temporaneo dalla scuola per periodi anche inferiori a 15
giorni ma ripetuti ed essere sanzionati con un voto insufficiente di comportamento.
Il 6 e il 7 devono essere supportati da provvedimenti disciplinari comunicati alle
famiglie. In particolare il 7 viene attribuito in presenza di provvedimenti disciplinari
sporadici ma non seguiti da miglioramenti nel comportamento; il 6 in presenza di
provvedimenti disciplinari plurimi non seguiti da miglioramenti.
Attribuzione del voto 5
Il voto insufficiente in condotta sarà attribuito sulla base della normativa vigente
(Art. 4 D.M. n° 5 del 16 Gennaio 2009). Deve essere preceduto da provvedimenti
disciplinari di una adeguata gravità, che abbiano comportato una sospensione di
almeno una settimana senza obbligo di frequenza.
41
CRITERIO GENERALE DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LO
SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI
L’ammissione alla classe successiva potrà essere deliberata per alunni che presentino
carenze tali per cui il quadro complessivo consente di presumere il raggiungimento dei
contenuti minimi delle discipline interessate con uno studio autonomo.
La sospensione dello scrutinio per un alunno che presenti al termine delle lezioni una o più
insufficienze, potrà trovare i suoi presupposti nella constatazione di progressi compiuti
nell’anno scolastico, e particolarmente nel secondo quadrimestre, anche in seguito a
partecipazione alle attività di recupero poste in essere dal Consiglio di Classe, e debitamente
documentate nella prevista valutazione. Tali progressi, seppur eventualmente ancora
suscettibili di miglioramento, consentono di presumere la capacità del recupero dei contenuti
minimi delle discipline interessate.
La non ammissione di un alunno alla classe successiva dovrà essere collegialmente dettata
dal maturato convincimento che il medesimo, il cui quadro al momento è carente, non possa
in alcun modo raggiungere, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, i contenuti minimi
delle discipline in questione, né avvalendosi dell’attività di recupero che sarà posta in essere
dalla scuola, né con studio autonomamente condotto.
La non ammissione non potrà essere legata ad un numero predeterminato di discipline
insufficienti; è tuttavia convinzione dei Docenti che insufficienze gravi e/o diffuse, con
particolare riferimento alle discipline che presentano tipologia orale e scritta, in generale siano
indicative di contenuti estremamente carenti e ben difficilmente recuperabili, specialmente in
presenza di una partecipazione dell’alunno alle attività di recupero poste in essere dalla
scuola a vario titolo valutata negativamente nell’arco dell’intero anno scolastico. A titolo
esemplificativo ma non esaustivo si ritiene che non possano essere ragionevolmente
recuperate più di tre materie, con al massimo due votazioni con “4” e una votazione
con “5”. A
giudizio del Consiglio di Classe lo studente può essere verificato alla
ripresa dello scrutinio anche su una parte e/o modalità del programma (ad es. scritto o
orale).
Criteri metodologici condivisi
I docenti mettono al centro dell’attenzione lo studente, con interventi volti a promuoverne gli
interessi e le attitudini.
All’interno del progetto accoglienza, nelle prime classi, vengono svolti test specifici per
singole discipline e test informativi relativi alla motivazione allo studio.
I docenti si impegnano a:
42
a) mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione
b) favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiarne la fiducia nelle proprie
possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere
c) utilizzare l’errore per correggere e modificare il rendimento e i comportamenti dell’allievo
d) utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere
e) correggere gli elaborati scritti in breve tempo in modo da utilizzare la correzione come
momento formativo;
f)
favorire l’auto-valutazione;
g) esigere la puntualità nell’esecuzione dei compiti.
h) pretendere rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola,
dell’ambiente esterno e dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.)
43
LINEE DI PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Nel Liceo sono attivi corsi di indirizzi diversi, con programmazione curricolare specifica. Essi
presentano tuttavia una convergenza nella individuazione delle competenze trasversali alle
discipline, nella convinzione comune a tutti i docenti che ciascun insegnamento sarà efficace
se, pur mantenendo la sua specificità, risulterà complementare a tutti gli altri.
Nella programmazione sia per dipartimenti disciplinari sia per consigli di classe, i docenti
possono curare l’individuazione dei nuclei fondamentali delle discipline, cogliendo le
specificità formative e individuando i nodi di contenuti strettamente interconnessi. Ciò
consente di giungere nelle classi terminali ad una realizzazione di percorsi pluridisciplinari, in
particolare nelle sezioni “Brocca” dove viene curata l’Area di Progetto, i cui contenuti sono
specifici dei due indirizzi presenti.
Nell’intento di realizzare un’offerta formativa integrata e funzionale allo sviluppo intellettuale,
umano e civile degli studenti, sono state individuate queste competenze trasversali:
a. comprensione di testi di diversa tipologia
b. organizzazione delle informazioni e comunicazione nelle sue varie forme
c. elaborazione e interpretazione dei dati quantitativi
d. impostazione e risoluzione di problemi
e. capacità di lavorare e collaborare con gli altri in modo produttivo, valorizzando le proprie
e altrui competenze.
I Dipartimenti hanno inoltre elaborato saperi condivisi per aree disciplinari o per singole
discipline.
NUOVO ORDINAMENTO (VALIDO PER LE CLASSI 1^,2^,3^)
A seguire sono riportate le indicazioni provenienti dai dipartimenti e coerenti con le indicazioni
ministeriali circa i nuovi percorsi liceali relativamente alle competenze generali che lo
studente dovrà raggiungere al termine del primo biennio (conseguentemente sono state
indicate solamente le materie oggetto di studio nel primo biennio dei licei scientifico e
linguistico).
Laddove non diversamente specificato si intende che quanto indicato si riferisca sia al
percorso del liceo scientifico che a quello del liceo linguistico; in caso contrario sarà fatta una
debita distinzione per i due percorsi liceali.
44
AREA LINGUISTICO-LETTERARIO-ARTISTICA
L’attività didattica si organizza intorno a tre nuclei di conoscenze e competenze:
a.
ABILITÀ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE
- acquisire competenze morfosintattiche, lessicali, semantiche
- potenziare le capacità creative, espressive e grafiche
- utilizzare l’espressione orale e scritta in relazione a registri e tipologie diverse
b. RIFLESSIONE SULLA LINGUA
-
riconoscere e utilizzare le diverse tipologie linguistiche
-
individuare le relazioni esistenti tra i contenuti e le forme linguistiche
-
cogliere le differenze tra linguaggi verbali, linguaggi formalizzati e linguaggi visivi
-
sviluppare competenze metalinguistiche
-
comprendere, al termine del primo biennio, il percorso evolutivo della lingua letteraria
italiana.
c. EDUCAZIONE LETTERARIA E ARTISTICA
-
analizzare e contestualizzare i testi: a)
lettura come prima interpretazione – b)
abitudine a confrontare e porre in relazione
-
approccio allo studio della storia letteraria italiana, con prose e poesie che
preparino a intendere l’origine della nostra lingua.
-
riconoscere nella prospettiva storica la tradizione letteraria e artistica
-
studiare i linguaggi dell’arte nella loro complessità e specificità (lettura e
interpretazione dell’opera d’arte in chiave di documento materiale, documento storico,
documento linguistico)
-
promuovere attività utili alla sensibilizzazione degli alunni verso la conoscenza e la
valorizzazione del patrimonio artistico presente nel territorio.
d. VERIFICHE
Primo Biennio
Scritto:
riassunto, tema tradizionale, analisi testuale, articolo di giornale, avvio al
saggio breve e verifiche sulla funzione metalinguistica della lingua
Orale:
colloquio su argomenti inerenti al programma svolto
45
LATINO
LICEO SCIENTIFICO
LINEE GENERALI E COMPETENZE
I docenti di lettere, per adeguare la didattica della disciplina alle mutate esigenze linguisticoculturali, concordano nel valorizzare la comprensione e la contestualizzazione del testo,
concentrandosi sulle strutture grammaticali essenziali, ponendo così in secondo piano gran
parte delle eccezioni.
Particolare cura sarà rivolta al confronto del latino con l’italiano e con le lingue straniere note,
per pervenire ad un dominio della lingua madre più maturo e consapevole, in particolare per
l’architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.
Nella pratica della traduzione sarà privilegiato il metodo induttivo (dal testo alla regola)
partendo dal verbo. Inoltre, nell’allenare al lavoro di traduzione, preferibilmente saranno
presentati testi corredati di note di contestualizzazione per una comprensione non solo
letterale del testo. Sarà, altresì, opportuno partire il prima possibile dalla traduzione di brani
originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando nel vivo dei testi, abituerà
progressivamente gli studenti ad impadronirsi dell’usus scribendi degli autori latini,
facilitandone l’interpretazione.
PROGRAMMA DI LATINO
Classe 1ª
-
Morfologia del sostantivo e dell'aggettivo
-
Avvio alla morfologia del pronome e del verbo
-
Principali strutture sintattiche della proposizione
-
Sintassi del periodo: coordinazione, avvio allo studio della subordinazione
Classe 2ª
-
Completamento della morfologia del pronome
Completamento della morfologia del verbo
-
Completamento della sintassi della proposizione
-
Sintassi del periodo: completamento dello studio della subordinazione.
Per quanto riguarda la sintassi dei casi, questa verrà affrontata nel triennio.
46
VERIFICHE
La materia prevede verifiche scritte e orali; verifiche scritte possono essere effettuate
anche come valutazione per l’orale.
-Come valutazione per lo scritto sarà effettuato un numero di verifiche pari, o superiore a
due per ogni quadrimestre da svolgersi in un’ora o due, a seconda della tipologia della
verifica: traduzione dal latino di semplici brani (anche d’autore in versione integrale o
adattata); traduzione dall’italiano di singoli periodi o di brevi brani per verificare
l’apprendimento e l’applicazione della teoria grammaticale; con lo stesso scopo verranno
proposti test a tipologia mista per la verifica immediata dell’apprendimento teorico e nel
contempo delle abilità nella tecnica della traduzione.
-Come valutazione per l’orale, oltre l’interrogazione tradizionale, si prevedono prove scritte
con esercizi differenziati sia dal latino che dall’italiano.
LICEO LINGUISTICO
I nuovi programmi ministeriali prevedono due ore settimanali nel primo biennio al termine del
quale lo studente, conoscendo i fondamenti della lingua latina, sia in grado di tradurre testi di
autore non troppo impegnativi e debitamente annotati.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La disciplina deve promuovere un doppio percorso educativo di lingua e di cultura.
Lo studente, al termine del 1° biennio, deve essere in grado di riflettere metalinguisticamente,
riconoscendo affinità e divergenze tra latino, italiano e altre lingue moderne note, deve
sapersi orientare su alcuni aspetti della società e della cultura di Roma antica.
METODO E VERIFICA
Il metodo adottato sarà preminentemente quello “a fortiori” mediante approcci
sistematici con i testi, da cui desumere le regole e i costrutti. In ambito di dipartimento,
con l’approvazione del Collegio dei Docenti, si è stabilito di procedere alla valutazione
dei risultati raggiunti nel primo quadrimestre, mediante un voto unico, come nello
scrutinio finale. Per una più precisa e puntuale preparazione alla prova orale potrà
essere affiancata la prova scritta anche con esercizi strutturati da svolgersi nel tempo
massimo di un’ora.
CONTENUTI
Classe 1°
-
Competenze fonologiche (sistema quantitativo, legge della penultima)
-
Competenze morfologiche (declinazioni, aggettivi, pronomi, verbi (coniugazioni regolari))
-
Competenze sintattiche (costrutti notevoli)
47
-
Competenze lessicali (formazione delle parole, semantica e allotropie)
Classe 2°
-
Competenze fonologiche (rafforzamento delle conoscenze)
-
Competenze morfologiche (aggettivi, pronomi, principali verbi irregolari)
-
Competenze sintattiche (costrutti notevoli)
-
Competenze lessicali (affinità e divergenze tra il latino e le altre lingue, in specifico con
quelle oggetto di studio).
Nel corso dell’anno scolastico saranno fatte delle letture tratte da manuale di latino di
Hans H. Ørberg, L. Miraglia, T. F. Borri, LINGVA LATINA per sé illustrata, Edizioni
Accademia Vivarium Novum, con l’obiettivo di far comprendere agli alunni la lingua
latina viva e vitale, il cui influsso continua potente nel nostro mondo, che mette le sue
profonde radici in essa.
LATINO nel LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE (due ore settimanali)
Tenuto conto delle indicazioni ministeriali si precisano gli obbiettivi didattici, i contenuti, la
tipologia e il numero delle verifiche per la classe 1ª.
A) Obiettivi didattici
Comprensione e traduzione di testi latini non complessi mediante l’individuazione di elementi
lessicali, morfologici e sintattici; riformulazione del testo secondo un’esposizione italiana
appropriata; confronto fra le strutture dei due sistemi linguistici con particolare riferimento
all’aspetto lessicale; individuazione di elementi di civiltà latina anche in riferimento allo
sviluppo storico.
B) Contenuti per la classe 1ª
Acquisizione delle competenze linguistiche di base:
-
a livello fonologico: sistema quantitativo e leggi della lettura
-
a livello morfologico: flessione del nome (almeno le prime tre coniugazioni); flessione
dell’aggettivo (prima e seconda classe); flessione del verbo sum / coniugazioni regolari
attive e passive); flessione del pronome (personali, possessivi, dimostrativi e relativi);
-
a livello sintattico: proposizione relativa e finale, valori fondamentali del cum e dell’ ut.
48
Traduzione di testi semplici e lettura di brani d’autore (soprattutto di tipo scientifico) in
traduzione o corredati di note di contestualizzazione in modo da avviarsi ad una
comprensione non solo letterale del testo.
Lavoro costante sul lessico ragionato per individuare il significato fondamentale dei
vari vocaboli, la loro origine etimologica e la famiglia di parole che da essi derivano.
C) Verifiche
La materia prevede verifiche scritte e orali. Per una più precisa e puntuale preparazione
alla prova orale potrà essere affiancata la prova scritta anche con esercizi strutturati da
svolgersi nel tempo massimo di un’ora. In ambito di dipartimento, con l’approvazione
del Collegio dei Docenti, si è stabilito di procedere alla valutazione dei risultati
raggiunti, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.
-
Come valutazione per lo scritto saranno effettuate almeno due prove a quadrimestre da
svolgersi in un’ora: traduzione dal latino di semplici brani (anche d’autore in versione
integrale o adattata) con note di contestualizzazione (ove opportuno).
-
Come valutazione per l’orale oltre l’interrogazione tradizionale si prevedono prove scritte
di vario genere: esercizi differenziati sia dal latino che dall’italiano (di carattere
grammaticale e lessicale).
STORIA E GEOGRAFIA
Per la storia e la geografia, unite per complessive tre ore settimanali, il dipartimento decide
che, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, ogni insegnante organizzerà per la propria
classe un percorso ad hoc.
Per quanto riguarda i programmi di storia, le indicazioni ministeriali prevedono che lo studio
del primo biennio debba concludersi con l’età carolingia e il feudalesimo.
Per la geografia che, nei nuovi programmi dei licei, diventa materia biennale, si prevede
quanto segue: nel
corso del biennio la didattica si concentrerà sullo studio del pianeta
contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo
regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei Continenti e degli Stati.
Lo studente dovrà essere capace di descrivere e collocare su base cartografica (anche muta)
i principali Stati del mondo con particolare attenzione all’area mediterranea ed europea e si
soffermerà sugli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali; utilizzerà,
inoltre, strumenti statistico quantitativi quali grafici e istogrammi. Sono comunque ipotizzabili
percorsi didattici su temi principali trasversali alla storia: il paesaggio, l’urbanizzazione, la
globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la
popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli
49
squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversità), la geopolitica.
Infine si fa presente che nel corso del primo biennio sarà riservato uno spazio adeguato al
tema della Cittadinanza e della Costituzione repubblicana in modo che lo studente conosca
bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale
LINGUE E CULTURE STRANIERE
LICEO SCIENTIFICO
LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo
sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo
culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio.
Lo studente dovrà sviluppare capacità di:

comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse del percorso liceale;

produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e
sostenere le opinioni con pertinenza lessicale;

interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;

analisi critica di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento a specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione
lingue, culture, sistemi semiotici diversi nello spazio e nel tempo;

approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre
discipline.
Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di
strategie comunicative attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione
sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. Questo percorso formativo prevede
l’utilizzo costante della lingua straniera.
50
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
In particolare dovrà:

comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;

riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
Cultura
Lo studente dovrà:

analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento all’ambito sociale;

confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua
è parlata;

analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura,
cinema, arte, ecc..
SECONDO BIENNIO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1.2,
con avvio al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
In particolare dovrà:

comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di
interesse del corso di studi;

riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con opportune argomentazioni in testi
orali articolati e testi scritti strutturati e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;

riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana;
51

utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite della lingua straniera per lo studio di
altre lingue;

utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline.
Cultura
Lo studente dovrà:

analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con
particolare riferimento alla caratterizzazione culturale del liceo;

leggere, analizzare e interpretare testi letterari, di epoche diverse, confrontandoli con testi
italiani o relativi ad altre culture;

analizzare criticamente prodotti culturali della lingua di studio (siano essi testi orali o scritti,
linguistici o semiotici, letterari o non, dell’epoca contemporanea o del passato), confrontandoli
e mettendoli in relazione con altri prodotti culturali provenienti da altre lingue/culture studiate.
QUINTO ANNO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungere la padronanza. In
particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio nell’uso della lingua straniera per
l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante il
liceo e con il proseguimento degli studi e/o con l’ambito di attività professionale di interesse
personale.
Cultura
Lo studente dovrà approfondire gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storicosociale, artistico e letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente sarà guidato all’elaborazione di prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte e letteratura. In
particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
52
LICEO LINGUISTICO
Lingua e Cultura Straniera 1 e 2
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo
sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo
culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio.
Lo studente dovrà sviluppare capacità di:

comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse del percorso liceale;

produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere
le opinioni con pertinenza lessicale;

interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;

analisi critica di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento a specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue,
culture, sistemi semiotici diversi nello spazio e nel tempo;

approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre discipline.
Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di
strategie comunicative attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione
sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. Questo percorso formativo prevede
l’utilizzo costante della lingua straniera.
OBIETTIBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
In particolare dovrà:

comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;

riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
53

riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
Cultura
Lo studente dovrà:

analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento all’ambito sociale;

confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua
è parlata;

analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura,
cinema, arte, ecc..
SECONDO BIENNIO
Lingua
Durante il secondo biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative
corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In particolare dovrà:

comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti su argomenti diversificati;

riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere le proprie opinioni con pertinenza lessicale in
testi orali articolati e testi scritti strutturati e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;

elaborare testi orali/scritti, di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, letteratura, cinema,
arte, ecc.

riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana;

utilizzare in modo appropriato il lessico conosciuto, le strategie comunicative e le abilità testuali
in situazioni di uso della lingua orale e scritta in una pluralità di contesti;

utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di
altre lingue;

utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline.
Cultura
Durante il secondo biennio lo studente dovrà:

leggere, analizzare e interpretare testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi quali il
racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente
rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia la lingua;
54

leggere, analizzare e interpretare testi letterari di epoche diverse confrontandoli con testi
letterari italiani o relativi ad altre culture;

analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico;

analizzare testi e documenti culturali di varia natura mettendoli in relazione tra loro e con
contesti storico-sociali.
QUINTO ANNO
Lingua
Durante l’ultimo anno lo studente dovrà consolidare e ampliare strutture, abilità e competenze
comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di
raggiungerne la padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio nell’uso
delle lingue straniere per l’apprendimento di contenuti non linguistici.
Cultura
Durante l’ultimo anno lo studente approfondirà gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio
(ambiti storico-sociale, artistico e letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai
linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente sarà guidato all’elaborazione
di prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte e
letteratura.
In particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
Lingua e Cultura Straniera 3
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo
sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo
culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio.
Lo studente dovrà sviluppare capacità di:

comprensione di testi orali e scritti relativi alla vita quotidiana;

produzione di testi orali e scritti per riferire fatti e descrivere situazioni, esprimere il proprio
pensiero in semplici sequenze lineari su argomenti anche astratti (culturali quali film, libri,
musica, ecc.);

interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;
55

analisi di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento
a tematiche comuni alle altre lingue studiate.
Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di
strategie comunicative e della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali.
Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello A2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
In particolare dovrà:

comprendere in modo globale testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale
e sociale;

descrivere o presentare in modo semplice persone situazioni con espressioni e frasi legate
insieme o con brevi testi scritti lineari e coesi;

partecipare a brevi conversazioni e interagire in semplici scambi su argomenti noti di interesse
personale;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

utilizzare nello studio della lingua abilità e strategie acquisite studiando altre lingue straniere.
Cultura
Lo studente dovrà:

analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento all’ambito sociale;

confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua
è parlata;

analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di interesse personale e
sociale.
56
SECONDO BIENNIO
Lingua
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;

riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
Cultura
Lo studente dovrà:

analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare
riferimento all’ambito sociale;

confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua
è parlata;

analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura,
cinema, arte, ecc.
QUINTO ANNO
Lingua
Lo studente dovrà consolidare e ampliare strutture, abilità e competenze comunicative
corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la
padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua
abilità e strategie acquisite studiando le altre lingue straniere.
Cultura
Lo studente approfondirà gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio. Lo studente sarà
guidato all’elaborazione di semplici prodotti culturali su temi di interesse personale e sociale
(attualità, cinema, musica, arte o letteratura), anche con il ricorso alle nuove tecnologie.
57
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo scientifico e del liceo linguistico lo studente conoscerà i
concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata,
sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico.
In particolare avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano
la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo
infinitesimale e la matematica moderna.
Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici
della matematica (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni,
saprà applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.
Tali capacità operative saranno particolarmente accentuate nel percorso del liceo scientifico
con particolare riguardo alla conoscenza del calcolo infinitesimale e dei metodi probabilistici
di base.
Nel percorso del liceo linguistico sarà data una particolare importanza al ruolo
dell’espressione linguistica nel pensiero matematico.
L’insegnamento della matematica offrirà numerose occasioni per acquisire familiarità con gli
strumenti informatici oggi disponibili e per comprenderne il valore metodologico.
I temi e le questioni affrontate con lo studio della matematica potranno, inoltre, costituire la
base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la
fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.
MATEMATICA NELL’OPZIONE SCIENZE APPLICATE
1° biennio
Il percorso di studi sarà fondato sull’acquisizione , da parte dello studente, di quelli che sono
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia insiti alla disciplina in sé considerata, sia
rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni reali con particolare riferimento alle
scienze sperimentali. Lo studente dovrà apprendere non solo le varie teorie , ma anche
58
inserirle nel contesto storico entro cui si sono sviluppate per comprenderne il significato
concettuale.
I temi affrontati saranno pertanto i seguenti:
1) gli elementi della geometria euclidea
da cui prendono forma concetti e
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni,
2) generalizzazioni, assiomatizzazioni)
3) gli elementi del calcolo algebrico
4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in
particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’ analisi statistica.
5) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, con
eventuale utilizzo di strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;
Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per costruire collegamenti e
confronti concettuali e metodologici con altre discipline.
Al termine del primo biennio lo studente dovrà conoscere i procedimenti caratteristici del
pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni) e le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni,
dovrà saper risolvere problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione
geometrica e di calcolo quali Cabrì e Excel.
Sarà dunque favorito l’uso di questi strumenti anche in vista del loro utilizzo per il trattamento
dei dati nelle altre discipline scientifiche. Queste tecnologie saranno introdotte in modo critico,
senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di risoluzione dei problemi e senza
compromettere la necessaria acquisizione di competenze ed abilità specifiche della disciplina.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1° biennio
A conclusione del percorso di studio gli studenti, oltre al raggiungimento degli obiettivi
comuni di apprendimento, dovranno:

Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso
esemplificazioni operative di laboratorio

Saper analizzare i fenomeni considerati al fine di individuare strategie risolutive

Conoscere vari tipi di linguaggi (simbolici, informatici, logici)
59

Saper utilizzare gli strumenti informatici per analizzare dati e costruire modelli di
particolari problemi scientifici.

Sviluppare capacità logiche ed astrattive.

Sviluppare capacità di analisi e di sintesi
Metodi e strumenti
L’itinerario didattico sarà costruito in modo da evidenziare analogie e connessioni tra
argomenti appartenenti a temi diversi, allo scopo di realizzarne l’integrazione e facilitarne la
comprensione da parte degli studenti. Il metodo utilizzato sarà quello deduttivo, ma i temi
saranno affrontati in modo da renderli più vicini al linguaggio degli studenti, anche grazie
all’utilizzo di strumenti informatici sia per quanto riguarda la parte algebrica, che per quanto
riguarda la geometria dinamica.
Gli studenti dovranno inoltre imparare a redigere relazioni di tipo scientifico usando linguaggi
informatici. Attraverso l’uso della geometria dinamica (Cabrì) gli studenti costruiranno figure
geometriche, le analizzeranno e individueranno congetture risolutive; la geometria sarà così
resa più accessibile, fermo restando che da qui gli studenti dovranno poi imparare ad astrarre
e a saper riconoscere varianti ed invarianti della geometria euclidea.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della fisica consentirà allo studente di acquisire le seguenti competenze:
-
osservare e identificare fenomeni
-
formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi
-
formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione
-
condurre esperimenti mediante una scelta ragionata delle variabili significative, una
raccolta ed analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura e saper
rendere ragione dei risultati ottenuti
-
comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società in cui vive.
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le
leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della
disciplina.
Relativamente all’insegnamento della fisica nel corso del primo anno, si sottolinea che
sarà privilegiato l’approccio laboratoriale alla materia mediante la conduzione di
60
semplici esperimenti riguardanti la misura di grandezze e/o la ricerca di leggi fisiche
così da consentire un’acquisizione graduale ma sicura delle tecniche di misura, di
raccolta, catalogazione e rielaborazione di dati; inoltre lo studente dovrà essere in
grado di redigere una relazione di laboratorio che descriva e commenti l’attività svolta
e sia in grado di rielaborare le misure effettuate. Relativamente all’insegnamento della
fisica nel corso del secondo anno, si affianca alla parte laboratoriale uno studio più
teorico della materia, dal momento che gli studenti possiedono strumenti matematici
adeguati. Inoltre la classe seconda vuol rappresentare anche un momento di
passaggio per lo studio della fisica del triennio in cui è richiesto maggior rigore,
formalizzazione e linguaggio specifico. Il Dipartimento di Matematica e Fisica adotta la
valutazione unica, anche nel primo quadrimestre, per la Fisica nel primo biennio, alla
luce della C.M. 89 del 18/10/2012, deliberando che nella valutazione sommativa e nel
voto finale sia necessario tener conto anche delle relazioni di laboratorio.
Si prevede per ciascun quadrimestre almeno una valutazione orale, una valutazione
scritta ed una valutazione pratica.
SCIENZE NATURALI
a) Acquisizione degli strumenti che consentono all’allievo la molteplicità di aspetti che
possono caratterizzare un problema che diviene oggetto di studio di più discipline;
giungere quindi, da una visione di conoscenze parziali a una visione globale e
uniforme del sapere.
b) Conoscere gli ambiti di competenza propri delle Scienze, nonché i procedimenti
cognitivi e le tecniche di indagine specifici.
c) Educazione al rapporto scienza-società, cioè alla comprensione che riveste il ruolo
della scienza nella società, stimolando riflessioni e giudizio critico.
d) Formazione della personalità umana tesa alla coscienza delle proprie capacità, alla
coerenza, perseveranza, responsabilità, apertura mentale agli altri punti di vista, al
lavoro individuale e di gruppo, allo spirito di ricerca, a diffondere le proprie affermazioni
basandole se possibile sull’evidenza sperimentale
Per il raggiungimento della formazione degli alunni i Docenti promuoveranno, accanto alla
lezione in classe, attività di laboratorio, incontri con esperti esterni e la partecipazione degli
studenti a manifestazioni regionali e nazionali (olimpiadi di Scienze Naturali e di Chimica) e
ad eventuali iniziative proposte dal Liceo e da Enti presenti nel territorio.
61
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Il corso di “Disegno e Storia dell’Arte” nel liceo scientifico associando due distinte discipline
come, appunto, il Disegno e la Storia dell’Arte è, si direbbe quasi naturalmente, portato ad un
approccio didattico a questi insegnamenti il più possibile interrelato. Si dovrà, pertanto,
considerare l’apprendimento delle tecniche grafiche funzionale anche alla migliore
conoscenza degli argomenti che via via pone lo studio della storia dell’arte e, viceversa,
contribuire con lo studio della storia dell’arte alla comprensione del significato non solo
strumentale di una determinata forma di rappresentazione.
Se gli obiettivi generali, quali:
-
la formazione della personalità dello studente
-
l’acquisizione di un personale metodo di studio
-
l’educare all’impegno scolastico e predisporre, suscitando interesse per gli argomenti
proposti, all’approfondimento culturale ed al proseguimento personale dello studio
-
far comprendere all’alunno l’importanza dello studio del disegno e della storia dell’arte per
la sua formazione culturale
-
migliorare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari, rendendo consapevoli che
la storia umana è unica
-
educare al gusto estetico e al rispetto del patrimonio storico-artistico
-
sviluppare le abilità di rielaborazione e di critica personale
sono comuni ai due ambiti disciplinari e si inquadrano nelle finalità educative previste dal
Progetto Educativo d’Istituto, resta il fatto che questi mantengono una loro autonomia
didattica e propri specifici obiettivi che sono riassumibili nei seguenti punti:
Per Disegno
-
l’acquisizione di una buona padronanza di questa particolare forma di linguaggio (e perciò
di comunicazione) non verbale, fondamentale non solo per se stessa, ma anche in quanto
supporto di altre discipline, dando soprattutto consapevolezza della struttura logica delle
tecniche di rappresentazione legate alla Geometria Descrittiva
-
sviluppo delle capacità di vedere spazialmente e, quindi, di rappresentare e conoscere
l’ambiente fisico in cui viviamo
Per Storia dell’Arte
-
fornire una competenza culturale e critica riguardo ai principali linguaggi, in particolare
architettura, pittura e scultura, attraverso la fase dell’individuazione, lettura e codifica degli
elementi e delle strutture specifiche (insieme all’evoluzione storica dei vari periodi e degli
“stili” si darà particolare attenzione alla “lettura dell’opera d’arte”, privilegiando le opere più
significative)
62
riconoscimento dei temi trattati nelle opere analizzate, i significati e i valori simbolici,
individuando le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera
d’arte, la sua destinazione e l’eventuale rapporto con la committenza
-
riconoscere le modalità secondo le quali l’artista utilizza e modifica tradizioni, iconografie,
modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale, linguaggi espressivi rispetto al
passato
-
riconoscimento dei materiali e delle tecniche espressive utilizzate
-
acquisizione di una autonoma capacità di lettura critica dell’opera d’arte
-
acquisizione di un linguaggio verbale più appropriato
In merito alla valutazione periodica, i docenti a norma della C.M. 94 del 18/10/2011,
limitatamente al pimo biennio del nuovo ordinamento liceale, decidono di adottare una doppia
valutazione, una per il Disegno e una per Storia dell’Arte.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
( nuovo liceo scientifico,liceo delle scienze applicate,liceo linguistico)
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Il corso di "Disegno e Storia dell'Arte" nel Liceo Scientifico associando due distinte discipline
come il Disegno e la Storia dell'Arte è, si direbbe quasi naturalmente, orientato ad un
approccio didattico a questi insegnamenti il più possibile interrelato. Sarà possibile, ad
esempio, passare dall'osservazione e dallo studio dei più significativi manufatti artistici alla
loro riproduzione grafica, potendo in questo modo analizzare meglio lo svolgersi delle forme
nei vari stili e periodi. Si dovrà pertanto considerare l'apprendimento delle tecniche grafiche
funzionale anche alla migliore conoscenza degli argomenti che via via pone lo studio della
storia dell'arte e, viceversa, contribuire con lo studio della storia dell'arte alla comprensione
del significato non solo strumentale di una determinata forma di rappresentazione (ad
esempio il valore simbolico della prospettiva nella cultura umanistica del '400). Le due
discipline, quindi, si propongono di educare gli allievi all’acquisizione di capacità di
descrizione e orientamento spaziale (da svilupparsi attraverso l’acquisizione e padronanza
dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, ma anche secondo altre
personali attitudini), al senso storico-artistico e al progressivo affinamento del senso estetico.
Disegno
- Acquisizione di una buona padronanza dei vari metodi di rappresentazione spaziale, a
mano libera o con l’uso degli strumenti tecnici, finalizzato alla lettura e alla produzione di
immagini e progetti;
63
- Conoscenza basilare dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva.
Storia dell'Arte
- Acquisizione degli strumenti e dei metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di
prodotti artistici rappresentativi di una determinata civiltà;
- Capacità di collocare l’opera d’arte nel contesto geografico e storico-culturale in cui si è
sviluppata;
- Conoscenza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico locale e nazionale;
- Capacità di individuare i legami che l’opera d’arte può avere con altri ambiti della cultura
(scientifici, tecnologici, letterari, filosofici);
- Capacità di individuare le modalità secondo le quali l'artista utilizza e modifica tradizioni,
modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale, linguaggi espressivi rispetto al
passato;
- Acquisizione di un'autonoma capacità di lettura dell'opera d'arte.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI del Primo Biennio
DISEGNO
- Conoscere e utilizzare in modo appropriato gli strumenti e le tecniche basilari del disegno
tecnico;
- Conoscere la simbologia di base della geometria descrittiva.
- Costruzione di figure geometriche piane, anche al fine di agevolare la comprensione di
quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica;
- Rappresentazione con il metodo grafico delle Proiezioni Ortogonali di: punti, segmenti,
figure piane, solidi geometrici in posizioni diverse rispetto ai piani di riferimento,
ribaltamenti, sezioni con piani paralleli e inclinati, ritrovamento della vera grandezza delle
sezioni oblique.
STORIA DELL’ARTE
- Conoscere i principali linguaggi artistici (pittura, scultura, architettura), e gli strumenti di
base per la corretta lettura di un’opera d’arte;
- Conoscere il valore storico, artistico e culturale dei flussi migratori che hanno portato alla
nascita delle grandi civiltà;
- Saper collocare l’opera d’arte nel contesto geografico e storico-culturale in cui si è
sviluppata;
64
- Effettuare collegamenti e confronti tra opere di epoche diverse;
- Acquisire un linguaggio specifico.
Nel primo biennio verrà affrontato lo studio della produzione architettonica e artistica dalla
preistoria alla fine del XIV secolo.
Disegno e Storia dell’Arte
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI per le classi terze
DISEGNO
Conoscenze, competenze e abilità
- acquisire abilità nell’uso degli strumenti del disegno geometrico;
- Conoscere e saperle applicare tecnicamente le regole delle proiezioni assonometriche;
- Conoscere le regole basilari della prospettiva centrale;
- Saper realizzare disegni in prospettiva prendendo spunto anche ad alcune opere dei
grandi artisti del Rinascimento.
STORIA DELL’ARTE
Conoscenze, Competenze e Abilità
- Conoscere l’evoluzione storico-artistica dell’arte e dell’architettura da Giotto al
Rinascimento;
- Conoscere il valore e il contributo della committenza nella nascita e nello sviluppo dell’arte
rinascimentale;
- Rafforzare ed ampliare le strumentalità di base per la lettura di opere architettoniche
artistiche;
- Arricchire il patrimonio di conoscenze iconografiche per poter effettuare in modo pertinente
e preciso l’analisi di un’opera d’arte;
- Conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico del proprio territorio;
- Essere consapevoli dell’importanza che ha avuto il Rinascimento nella nuova visione del
mondo e della sua fondamentale influenza nello sviluppo dell’arte, della cultura e della
società.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria
corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i
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valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un
atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici
derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
Le studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di
attività motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La
stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza,
velocità, flessibilità, è sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più
elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto,
riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione.
E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e
negativi.
Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa
padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale
consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il
linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permettono
allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive
specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei
diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice ed organizzatore, valorizza la personalità dello
studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini
personali che ciascuno potrà sviluppare. L’attività sportiva potrà essere propedeutica
all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma
regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può
essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di
prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione
all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta.
Gli studenti fruiranno, inoltre, di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso
di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo
dell’istruzione si sfrutterà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella
formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente.
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La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive
Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità
coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di
competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da
promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva.
E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia
nell’arbitraggio che in compiti di giuria.
Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di
situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilità personali, collaborerà con i compagni all’interno del gruppo
facendo emergere le proprie potenzialità.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e
scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così
come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio
benessere.
Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei
prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione
fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto
con l’ambiente; esse, inoltre, favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse
discipline scolastiche.
67
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
( nuovo liceo scientifico,liceo delle scienze applicate,liceo linguistico)
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria
corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i
valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un
atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici
derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di
attività motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La
stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza,
velocità e flessibilità, è sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più
elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto,
riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione.
E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e
negativi.
Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa
padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale
consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il
linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permettono
allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive
specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei
diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalità dello
studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini
personali che ciascuno potrà sviluppare. L’attività sportiva potrà essere propedeutica
all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma
regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può
essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di
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prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione
all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di
tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline.
Verranno utilizzate sia strutture interne alla scuola che impianti privati e/o messi a
disposizione da Enti Locali (es. campo scuola) o da altre istituzioni
sportive e/o
fitness.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo
dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella
formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive
Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità
coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di
competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da
promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva.
E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia
nell’arbitraggio che in compiti di giuria.
Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di
situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilità personali; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo
facendo emergere le proprie potenzialità.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e
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scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così
come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio
benessere.
Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei
prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione
fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto
con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse
discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità
degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive
frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo,
con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive
La maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed
espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed
applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e sportive di
alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.
Lo studente saprà valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con le appropriate
tabelle di riferimento e svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimenterà varie tecniche espressivocomunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un’autoriflessione ed
un’analisi dell’esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L’accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli allievi un maggiore coinvolgimento in
ambito sportivo, nonché la partecipazione e l’organizzazione di competizioni della scuola
nelle diverse specialità sportive o attività espressive.
70
Lo studente coopererà in équipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le
propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti; saprà osservare ed interpretare i fenomeni
legati al mondo sportivo ed all’attività fisica; praticherà gli sport approfondendone la teoria, la
tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire
quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a
prevenire infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità; egli
dovrà pertanto conoscere le informazioni relative all’intervento di primo soccorso.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno esperienze
motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l’attività motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed
eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore
diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del
pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far
acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò
porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività
motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute,
all’affettività, all’ambiente e alla legalità.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive
Lo studente sarà in grado di sviluppare un’attività motoria complessa, adeguata ad una
completa maturazione personale.
Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di
preparazione fisica specifici. Saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo
dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva
di durata lungo tutto l’arco della vita.
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Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; saprà
affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair
play. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire
eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute
intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa è
utilizzata nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Lo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune
patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in
diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò
preposta.
REGOLAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Art. 1
Natura
Il Centro Sportivo Scolastico del Liceo Scientifico “ Francesco Redi “ di Arezzo, è una
struttura organizzata all’interno della scuola finalizzata all’armonizzazione dell’attività sportiva
scolastica come indicato da linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva
nelle scuole secondarie di primo grado dettate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca nell’agosto 2009.
Art. 2
Scopi del Centro Sportivo Scolastico
Il Centro Sportivo Scolastico si prefigge:
a. il coordinamento delle attività sportive esistenti e il sostegno ad attività che
favoriscano il coinvolgimento degli studenti nella pratica sportiva;
b. di ottimizzare l’utilizzo delle strutture esistenti riconoscendo i rispettivi ruoli ai soggetti che
ne fanno uso;
72
c. di contribuire a sviluppare un approccio corretto alla pratica sportiva agonistica individuale
e di squadra finalizzata ad acquisire uno stile di vita salutare attraverso l’apprendimento
di soluzioni non violente dei conflitti ;
d.
la partecipazione a manifestazioni sportive a carattere istituzionale.
Art. 3
Caratteristiche attività promosse dalla scuola
a) Le attività promosse dal Centro Sportivo Scolastico:
- sono inserite in un piano pluriennale che individua l’attività sportiva come una delle
assi cardine della propria progettazione di istituto;
- non presentano carattere episodico ma di continuità per tutto l’anno con l’obiettivo di
creare negli alunni un’abitudine sportiva nello stile di vita e permettere loro di
percepirla come attività regolare e da rispettare e perseguire nell’attività quotidiana;
- vengono puntualmente registrate e documentate per verificare la partecipazione degli
alunni e controllarne l’articolazione.
b) gli alunni raggiungeranno gli impianti sportivi con mezzi propri e dagli stessi impianti
verranno congedati al termine degli allenamenti;
Art. 4
Utilizzo delle strutture
Verranno utilizzate sia strutture interne alla scuola che impianti privati e/o messi a
disposizione da Enti Locali ( es.campo scuola ) o da altre istituzioni sportive e/o fitness.
Art. 5
Gruppo di coordinamento
È organo del Centro Sportivo Scolastico il gruppo di coordinamento costituito da:
a) Dirigente Scolastico
b) Docenti di educazione fisica.
73
AREA RELIGIOSO ANTROPOLOGICA
L’insegnamento della Religione Cattolica nasce da un’esigenza storica e culturale e
contribuisce alla maturazione umana e spirituale degli studenti.
L’obiettivo fondamentale non è l’indottrinamento, la catechesi o il proselitismo, ma è e rimane
esclusivamente la conoscenza del problema religioso in tutte le sue dimensioni storiche,
antropologiche e morali.
OBIETTIVI COGNITIVI ED EDUCATIVI
Il primo obiettivo è quello di creare all’interno delle classi il maggior interesse possibile agli
argomenti proposti tale da ottenere un’attenta partecipazione e collaborazione al dialogo
educativo.
La materia, pur non essendo coinvolta direttamente nell’esame di Stato o legata strettamente
a voti e giudizi come le altre discipline, fa appello alla naturale e libera capacità dello studente
di relazionarsi con i compagni attraverso il confronto ed il dialogo, favorendo il processo di
socializzazione al di fuori di ogni ruolo impositivo.
A questi obiettivi sono correlati alcuni nuclei tematici che vengono proposti e ripresi, secondo
un percorso ciclico, mirato a migliorare le competenze di ciascun allievo. I nuclei tematici
riportati di seguito fanno riferimento a tre aree di appartenenza specifiche e peculiari della
materia: Area culturale; area esistenziale; area etica.
L’alunno nel corso del quinquennio dovrebbe essere in grado di:
Nucleo “Fonti del cristianesimo”

Conoscere la struttura della Bibbia nelle sue parti essenziali

individuare uno specifico brano dell’ Antico Testamento

individuare uno specifico brano del Nuovo Testamento

Conoscere i tratti fondanti della figura storica di Gesù di Nazareth e gli elementi innovativi
del suo messaggio
conoscere, nelle sue linee essenziali, i temi principali affrontati nel Concilio Ecumenico
Vaticano II e alcuni elementi di Storia della Chiesa
Nucleo “ storico”

collocare, a grandi linee, nel tempo e nello spazio gli avvenimenti biblici

individuare gli elementi più rilevanti che sono alla base dei due grandi scismi della Chiesa
e le conseguenze che hanno prodotto. Chiesa Ortodossa e Chiesa Protestante
74

conoscere, nelle sue linee essenziali, i principali elementi che sono alla base della nascita
degli ordini monastici, predicatori e mendicanti
Nucleo “Religioni non cristiane”

conoscere le fondamentali credenze e regole di vita delle grandi religioni mondiali
interagire positivamente con le diversità di tipo etico, ideologico e religioso
Nucleo “Etica”

assumere atteggiamenti collaborativi in gruppi di compito

saper individuare i principi fondamentali alla base delle proprie scelte etiche

saper confrontare i propri valori di fondo con il messaggio cristiano e di altre religioni

conoscere le caratteristiche dell’uomo come persona secondo la concezione biblica e
confrontarla con altre concezioni.

conoscere i fondamentali principi etici della tradizione cristiana a riguardo della vita
affettiva.

riconoscere nella sfera socio-economica alcuni principi etici della dottrina sociale della
Chiesa
Nucleo “Esistenziale”

interrogarsi sulla propria identità personale e collocazione nel mondo

riflettere sulle tematiche più attinenti legate al libero arbitrio, bene e male, dolore e
sofferenza, libertà, morte, senso della vita.

porsi il problema sulla esistenza/non esistenza di Dio
INDICAZIONI METODOLOGICHE
I
metodi di insegnamento sono quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali si
coinvolgono gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo.
Per quanto riguarda la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti: interventi spontanei di
chiarimento; domande strutturate scritte; colloquio in classe. Le prove scritte, non previste per
legge, vengono talvolta utilizzate per una più serena valutazione dello studente data l’unica
unità didattica settimanale a disposizione.
Restano comunque confermati i criteri di valutazione da sempre adottati quali: l’interesse, la
partecipazione, il comportamento collaborativo, la disponibilità al dialogo educativo, l’impegno
ed il profitto.
75
^
^
VECCHIO ORDINAMENTO (VALIDO PER LE CLASSI 4 , 5 )

AREA LINGUISTICO-LETTERARIO-ARTISTICA
L’attività didattica si organizza intorno a tre nuclei di conoscenze e competenze:
1
ABILITÀ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE
- acquisire competenze morfosintattiche, lessicali, semantiche
- potenziare le capacità creative, espressive e grafiche
- utilizzare l’espressione orale e scritta in relazione a registri e tipologie diverse
2
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
- riconoscere e utilizzare le diverse tipologie linguistiche
- individuare le relazioni esistenti tra i contenuti e le forme linguistiche
- cogliere le differenze tra linguaggi verbali, linguaggi formalizzati e linguaggi visivi
- sviluppare competenze metalinguistiche
3
EDUCAZIONE LETTERARIA E ARTISTICA
- analizzare e contestualizzare i testi: a)
lettura come prima interpretazione – b)
abitudine a confrontare e porre in relazione
- riconoscere nella prospettiva storica la tradizione letteraria e artistica
- studiare i linguaggi dell’arte nella loro complessità e specificità (lettura e
interpretazione dell’opera d’arte in chiave di documento materiale, documento storico,
documento linguistico)
- promuovere attività utili alla sensibilizzazione degli alunni verso la conoscenza e la
valorizzazione del patrimonio artistico presente nel territorio
4
VERIFICHE
Biennio
Scritto:
riassunto, tema tradizionale, inizio di analisi testuale
Orale:
colloquio su argomenti inerenti al programma svolto
Triennio
Scritto:
tipologie rispondenti alle caratteristiche della prima prova di
esame di Stato
Orale:
colloqui guidati su argomenti inerenti al programma svolto
76
ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO DEL LATINO
Per rinnovare i programmi di Latino secondo le mutate esigenze didattico-culturali, i docenti di
lettere hanno deliberato per alcune sezioni una nuova scansione dei programmi, così da
adattare la didattica della disciplina alle nuove esigenze linguistico-culturali,. Quindi hanno
semplificato l’approccio alle strutture sintattiche e grammaticali, il cui studio, basato su norme
essenziali, è articolato in tre/quattro anni, secondo le esigenze della classe. La nuova
scansione temporale consente di dedicare maggior tempo all’acquisizione di competenze
linguistiche che sono utilizzate con maggior efficacia nella lettura e nella comprensione dei
testi letterari, che devono risultare il punto centrale dello studio del Latino.
PROGRAMMA DI LATINO
Classe 1ª
-
Le cinque declinazioni. Gli aggettivi e i gradi comparativo e superlativo. I personali e
dimostrativi. I complementi fondamentali Verbi: forma attiva e passiva. Elementi
fondamentali della sintassi del periodo.
-
Un adeguato spazio sarà dedicato alla ricerca sul vocabolario e allo studio del lessico
Classe 2ª
-
Morfologia pronominale e conclusione di quella verbale (verbi deponenti). Verbi anomali e
difettivi. Perifrastica attiva e passiva. Proposizioni; interrogative dirette e indirette. Periodo
ipotetico. Ablativo assoluto. Sintassi dei casi: nominativo e accusativo.
-
Guida alla lettura di semplici brani di autori in lingua. Con scadenza quindicinale:
consolidamento del lessico ed uso del vocabolario
Classe 3ª
-
Elementi essenziali della sintassi dei casi, del verbo e del periodo, soprattutto attraverso
l’analisi dei testi
-
Avvio allo studio della storia della letteratura dalle origini ai “poetae novi” con particolare
attenzione al teatro e alla lirica (letture da Plauto, Terenzio, Catullo)
-
Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico o ad un progetto specifico
dell’insegnante o del Consiglio di Classe
Classe 4ª
-
Dall’età di Cesare all’età augustea, con particolare riferimento a Cesare, Sallustio, Livio
per la storiografia e a Virgilio, Orazio , Tibullo, Ovidio, per la poesia. Lucrezio: pensiero
filosofico e valore letterario
-
Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico o ad un progetto specifico
dell’insegnante o del Consiglio di Classe
77
Classe 5ª
-
Profilo storico-letterario essenziale dall’età di Tiberio al cristianesimo
-
Approfondimento monografico di Cicerone (se non svolto in quarta) e Lucrezio con scelte
di brani antologici
-
Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico con particolare riferimento a Seneca e/o
ad un progetto specifico dell’insegnante o del Consiglio di Classe.
Quanto sopra esposto non è da considerarsi valido per i corsi Brocca, per i quali si rimanda
agli specifici programmi vigenti.
VALUTAZIONI E VERIFICHE
Nelle discipline di Italiano e Latino, per ogni quadrimestre, secondo quanto stabilito in
ambito di dipartimento si procede a valutazione dei risultati raggiunti, per lo scritto,
mediante un numero di verifiche scritte pari o superiore a due, per l’orale, attraverso
almeno due verifiche anche di diversa tipologia.
Biennio
Sia nella produzione scritta sia in quella orale le verifiche consisteranno in:
-
Traduzioni dal latino di brani integrali o adattati
-
Esercizi differenziati (integrazioni, risposta, sostituzione, trasformazione, scelte multiple
ecc.) in latino e in italiano
Triennio
Scritto:
- Versione di brevi brani di autore
- Verifiche di comprensione e analisi di testi di una certa
lunghezza e complessità, adeguati alle competenze della classe
- Verifiche secondo tipologie di III prova Esame di Stato
Orale:
- Colloqui guidati su argomenti inerenti al programma svolto
- Verifiche corrispondenti alla tipologia della terza prova degli
Esami di Stato
78
LINGUE STRANIERE
Per quanto riguarda gli aspetti specifici dell’attività didattica, gli insegnanti di lingua straniera
hanno riconosciuto un buon modello nei programmi “Brocca”, che sintetizzano i risultati della
ricerca degli ultimi decenni riguardo all’insegnamento-apprendimento delle lingue, e ne hanno
accettato le linee essenziali per quanto riguarda gli obiettivi, i contenuti, le indicazioni
metodologiche, e le modalità di valutazione.
Obiettivi disciplinari generali
L’insegnamento della lingua identifica i seguenti obiettivi:
1. L’acquisizione di competenza comunicativa
2. Lo sviluppo di strategie cognitive, anche attraverso la riflessione sul linguaggio
3. Un’educazione interculturale, tesa al confronto e all’accettazione di culture diverse
Obiettivi disciplinari del biennio
Al termine del biennio lo studente dovrà comprendere e produrre messaggi orali di carattere
generale, mirati a scopi diversi, comprendere testi scritti di varia natura, riguardo a senso e
scopo, ed essere in grado di produrre semplici testi scritti di vario genere. Deve inoltre essere
in grado di riflettere sui vari aspetti della lingua: pragmatico, testuale, semantico-lessicale,
morfosintattico e fonologico, e sul valore di elementi non linguistici e non verbali; deve inoltre
saper cogliere gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua e da essa trasmessi.
Obiettivi disciplinari del triennio
La lingua dovrà fornire mezzi idonei a comunicare nelle situazioni che la specificità
dell’indirizzo richiede. Dovrà essere consolidata e approfondita l’educazione al confronto
culturale già iniziata durante il biennio.
Lo studio della lingua dovrà inoltre:
-
approfondire, potenziare e sviluppare capacità espressive critiche
-
ampliare ed approfondire il registro letterario
Al termine del triennio lo studente dovrà essere in possesso di tutti gli elementi linguistici,
tecnici, culturali e sociali che permettano di comprendere e intervenire in modo adeguato
nelle varie situazioni.
L’alunno, pertanto, dovrà essere capace di:
-
comprendere e comunicare mediante una conversazione su argomenti basati su un
linguaggio tecnico-scientifico e letterario
-
comparare la propria cultura con quella di altri paesi.
79
AREA STORICO-FILOSOFICA
a) comprendere il mondo storico-culturale del presente nei suoi legami con il passato e la
relazione tra la propria identità e la storia culturale di appartenenza
b) essere consapevoli che la storia è processo di costruzione della conoscenza
controllabile sul passato
c) conoscere il passato del mondo storicizzabile mediante strutturazione di quadri di
civiltà
d) individuare i problemi storici relativi alle grandi trasformazioni mediante le
comparazioni tra quadri di civiltà
e) riflettere criticamente sulle questioni di senso, di valore e di verità per cogliere il
carattere multidimensionale di molti problemi attuali e la necessità del dialogo e del
confronto
f) sviluppare la capacità di pensare in proprio intorno a questioni di senso di valore e di
verità, secondo una pluralità di metodi, di modelli razionali e di stili
80
STORIA NEL NUOVO TRIENNIO
Obiettivi specifici di apprendimento e nuclei tematici del triennio:































I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo
I poteri universali (Papato e Impero)
Comuni e monarchie
La Chiesa e i movimenti religiosi
Società ed economia nell’Europa basso medievale
La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie
Le scoperte geografiche e le loro conseguenze
La Riforma e la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa
La costruzione degli stati moderni e l’assolutismo
Lo sviluppo dell’economia e la rivoluzione industriale
Le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento; la rivoluzione americana e francese
Napoleone
Il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e i problemi dell’Italia unita
L’Occidente degli Stati-nazione; la questione sociale e il movimento operaio
La seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo
Lo sviluppo dello stato italiano fino alla fine dell’Ottocento
L’inizio della società di massa in Occidente
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale, le rivoluzioni russe e l’URSS da Lenin a Stalin
La crisi del dopoguerra
Il fascismo
La crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo
Il nazismo
La shoah e gli altri genocidi del XX secolo
La seconda guerra mondiale
La “guerra fredda”
La formazione e le tappa dell’Italia repubblicana
Il processo di formazione dell’unità europea
La rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali
Asia, Africa e America Latina tra decolonizzazione e lotta per lo sviluppo
Competenze
Al termine del triennio lo studente:










ha messo a punto un metodo di studio conforme alla disciplina
colloca gli eventi nella successione cronologica
coglie relazioni ed elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse
sa rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato
attraverso attività adeguate sui documenti e sui testi storiografici è in grado di
-leggere documenti storici
-valutare diversi tipi di fonti
-cogliere i nodi salienti dell’interpretazione e dell’esposizione storica
-confrontare diverse tesi interpretative
Nell’esposizione orale e scritta:
81


sviluppa discorsi e testi coerenti, usando il lessico specifico ed esprimendosi con padronanza
terminologica
colloca con precisione gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali
Cittadinanza e costituzione
Contenuti e competenze relative a CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Classe terza:






Presentare modelli di società in cui viene realizzata o meno la separazione tra ambito politico e
ambito religioso
Analizzare possibilità e problemi che derivano dall’incontro e dallo scambio tra culture diverse;
il valore della tolleranza
Analizzare l’impatto della situazione economica internazionale nel contesto demografico,
sociale, economico e politico di un paese
Riconoscere come molti problemi dell’Italia attuale risalgano alla frammentazione consolidatasi
nel XIV
Secolo
Confrontare diversi modelli di stato e verificarne la forza o la debolezza in relazione al contesto
in cui sono inseriti
Classe quarta:






Individuare il ruolo fondamentale dell’elaborazione delle idee nella costruzione della società
civile
Analizzare in che misura la rivoluzione industriale inizia ad alterare il plurisecolare rapporto tra
uomo e territorio e tra uomo e ambiente
Analizzare e confrontare diversi modelli di dichiarazioni dei diritti e carte costituzionali
Confrontare le caratteristiche di stati unitari centralizzati e di strati a struttura federale,
valutando nel contesto pro e contro di ciascun modello
Illustrare i diritti progressivamente conquistati dalle classi popolari in ambito lavorativo e
politico-sociale
Analizzare gli squilibri tuttora esistenti in Italia tra il Nord e il Sud e valutare gli interventi
realizzati
Classe quinta:









Riconoscere il ruolo della società di massa nell’attuale contesto politico ed economico
Confrontare le caratteristiche dei flussi migratori e i problemi degli emigranti italiani con quelli
deg li attuali flussi migratori internazionali
Individuare le diverse caratteristiche dei conflitti tuttora in corso nel mondo confrontandoli tra
loro e con gli altri della storia più recente
Individuare le caratteristiche e le strategie di un regime totalitario e distinguerlo da una società
democratica
Riconoscere in una società o in un gruppo le caratteristiche del pregiudizio razziale
Analizzare e approfondire la conoscenza della Costituzione italiana
Conoscere le principali istituzioni europee e gli altri organismi internazionali
Analizzare la complessità del fenomeno della globalizzazione e le sue ricadute in tutti gli ambiti
della vita pubblica e privata
Analizzare e approfondire la conoscenza della Costituzione italiana
82
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-NATURALISTICA
MATEMATICA
(BIENNIO-TRIENNIO)
Lo studio della disciplina:
o promuove le facoltà sia intuitive che logiche
o educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei
concetti
o esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente
o sviluppa le attitudini sia analitiche che sintetiche
o contribuisce alla formazione del carattere dell'allievo, educandolo alla riflessione e
all'utilizzo di un linguaggio rigoroso e appropriato ad ogni situazione. Questo aspetto è
importante soprattutto nel mondo attuale, in cui il processo tecnologico in continua e
rapida evoluzione pone la persona costantemente di fronte a problematiche sempre
diverse e di difficoltà crescente
FISICA
Lo studio della disciplina si pone i seguenti obiettivi:
o Conoscere i metodi dell’indagine scientifica, sperimentali e teorici
o Conoscere i concetti, le leggi, i principi in modo organico e logico
o Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline
o Comprendere i riferimenti alle ricerche attuali
o Saper analizzare letture sul libro di testo e su libri di divulgazione
o Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i
risultati raggiunti e il loro significato
o Applicare le conoscenze per risolvere situazioni problematiche
o
Utilizzare il linguaggio specifico
LABORATORIO DI FISICA E DI CHIMICA
o riprogettare un esperimento già eseguito e condurre le operazioni, le rilevazioni e le
misure occorrenti
o analizzare fatti osservati individuando problemi fisici e chimici e le variabili che li
caratterizzano
o mettere in relazione fatti fenomenici con il modello proposto
o riferire in modo sintetico la procedura seguita nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e
il loro significato usando linguaggi specifici
83
o usare correttamente strumenti di misura e attrezzature
o valutare le incertezze sperimentali, elaborare i dati in modo corretto e significativo,
correlare variabili e individuare relazioni tra esse
Per una più ampia e dettagliata informazione circa gli obiettivi, i metodi, la valutazione e i
contenuti si fa riferimento alla documentazione prodotta dal Dipartimento di Matematica,
Fisica e Scienze, disponibili in Presidenza.
AREA SCIENTIFICO - NATURALISTICA
f)
Acquisizione degli strumenti che consentono all’allievo la molteplicità di aspetti che
possono caratterizzare un problema che diviene oggetto di studio di più discipline;
giungere quindi, da una visione di conoscenze parziali a una visione globale e
uniforme del sapere.
g)
Conoscere gli ambiti di competenza propri delle Scienze, nonché i procedimenti
cognitivi e le tecniche di indagine specifici.
h)
Educazione al rapporto scienza-società, cioè alla comprensione che riveste il ruolo
della scienza nella società, stimolando riflessioni e giudizio critico.
i)
Formazione della personalità umana tesa alla coscienza delle proprie capacità, alla
coerenza, perseveranza, responsabilità, apertura mentale agli altri punti di vista, al
lavoro individuale e di gruppo, allo spirito di ricerca, a diffondere le proprie
affermazioni basandole se possibile sull’evidenza sperimentale
Per il raggiungimento della formazione degli alunni i Docenti promuovevano, accanto alla
lezione in classe, attività di laboratorio, incontri con esperti esterni e la partecipazione degli
studenti a manifestazioni regionali e nazionali (olimpiadi di Scienze Naturali e di Chimica) e
ad eventuali iniziative proposte dal Liceo e da Enti presenti nel territorio.
AREA MOTORIA
Si individuano i seguenti obiettivi in considerazione della complessità delle fasi di sviluppo
degli alunni, tenendo conto della distinzione tra biennio e triennio della differenziazione dei
sessi, in un processo di ricerca di identità personale, verso la formazione dell’età adulta:
1. favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente, tramite il miglioramento delle qualità fisiche,
psichiche e neuro-muscolari
2. favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali, anche nei confronti di attività
sportive specifiche
84
3. sviluppare il senso di responsabilità individuale e sociale, l’autocontrollo , le qualità morali
e la presa di coscienza dei propri mezzi
4. rielaborare gli schemi motori di base, con particolare riferimento a quelli posturali, statici e
dinamici
5. insegnare e approfondire gli elementi tecnici e tattici degli sport individuali e di squadra
6. favorire l’acquisizione di abitudini salutari corrette e l’apprendimento di nozioni
anatomo/fisiocinesiologiche del corpo umano collegate con le esperienze motorie vissute
7. vivere situazioni di sano confronto agonistico
8. informazioni tecniche sugli infortuni, pronto soccorso e traumatologia sportiva.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica verterà principalmente:

capacità coordinative e condizionali

abilità motorie

comportamento socio affettivo

conoscenze teoriche
La valutazione terrà conto oltre che delle acquisizioni motorie e delle conoscenze,
dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del rispetto di ruoli e regole e del
miglioramento in considerazione al livello di partenza.
METODOLOGIA DI VERIFICA
Verranno utilizzati test motori specifici, osservazioni sistematiche, percorsi, prove strutturate e
semistrutturate di verifica delle conoscenze.
85
AREA RELIGIOSO- ANTROPOLOGICA
L’ insegnamento della religione cattolica nasce da una esigenza storica e culturale e
contribuisce alla maturazione umana e spirituale degli studenti.
L’ obbiettivo fondamentale non è l’ indottrinamento , la catechesi o il proselitismo, ma è e
rimane esclusivamente la conoscenza del problema in tutte le sue dimensioni storiche,
antropologiche e morali.
Obiettivi cognitivi ed educativi
Nel corso del quinquennio la materia (IRC) viene proposta attraverso tre approcci:
1. culturale
2. esistenziale
3. etico
Gli studenti, in base al loro livello di crescita culturale ed umana, verranno aiutati a operare in
un rapporto di reciproca comprensione per:

conoscere i contenuti essenziali del cristianesimo e delle altre religioni

maturare un’apertura tollerante e positiva

far emergere le domande fondamentali della vita e valutare tutte le possibili
risposte

favorire la comprensione del concetto di responsabilità

costruire equilibrio tra la dimensione personale e quella sociale

individuare la centralità della problematica etica nell’uomo in rapporto ad altri
sistemi valoriali

a
cercare di dare sistematicità e progettualità a tutte le conoscenze acquisite
Indicazioni metodologiche
I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperienziali - induttivi per mezzo dei quali si
coinvolgono gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo.
Per quanto riguarda la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti:interventi spontanei di
chiarimento; domande strutturate scritte, colloquio in classe. Le prove scritte,non previste per
legge, vengono talvolta utilizzate per una più serena valutazione dello studente data l’unica
ora settimanale a disposizione. Restano comunque confermati i criteri di valutazione da
sempre adottati quali: l’interesse, la partecipazione, il comportamento,la disponibilità al
dialogo educativo, l’impegno ed il profitto.
Valutazione
La valutazione relativa a quest’area viene fatta usando le categorie valutative esplicitate nei
criteri di valutazione della Scheda dei Criteri di Valutazione inserita in questo documento.
86
PIANI DELL’ ATTIVITÀ’ DIDATTICA
Per i contenuti specifici si fa riferimento ai Piani di lavoro presentati e concordati dai Docenti
nelle riunioni dei Consigli di Classe.
Flessibilità
La scelta della flessibilità consente:
1) di articolare le lezioni in rapporto alla modularità suddividendo temporaneamente il gruppo
classe in sottogruppi, in base all’art.21 comma 8 della L.59/97: “…superamento dei vincoli
in materia …dell’unitarietà del gruppo classe”.
2) di valorizzare le diversità e promuovere le potenzialità di ciascuno al fine del
raggiungimento del successo
formativo, pur restando il gruppo-classe il riferimento
dell’attività didattica
3) di realizzare progetti pluridisciplinari funzionali al processo formativo dei discenti e
corrispondenti alle richieste del nuovo esame di stato, dalla preparazione delle tesine alla
attuazione della terza prova.
Pluridisciplinarietà
Premessa
L’ipotesi didattica, che emerge dalle disposizioni relative all’autonomia scolastica, è che a una
“scuola della lezione” subentri una “scuola di ricerca” , capace di rispondere alle esigenze
di pluralità e di adattamento continuo al veloce ritmo di trasformazione che caratterizza la
nostra società. L’attività didattica di competenza del Collegio dei Docenti e dei Consigli di
Classe, può individuare nuclei tematici mono e pluridisciplinari, finalizzati a una formazione
organica.
Alla luce della normativa vigente e delle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici
durante l’esame di stato, è opportuno svolgere in modo più organico attività a carattere
pluridisciplinare.
La natura stessa della terza prova scritta, la sua potenziale varietà di strutturazione e la
diversificata tipologia dei quesiti che essa prevede comportano una ricaduta di innovazione
nei metodi della didattica.
Obiettivi
-
Potenziare la capacità di cogliere i nessi e le connessioni fra le varie discipline attraverso
una visione trasversale
-
Acquisire la padronanza di un lessico specialistico corretto ed adeguato alla specificità
delle diverse discipline
87
Classi interessate
terza, quarta e quinta di tutti gli indirizzi.
Tempi e modalità di realizzazione
Ogni Consiglio di Classe stabilisce ritmi e tempi di realizzazione secondo le necessità della
programmazione.
Verifiche
Da programmare da parte del Consiglio di Classe e/o dei docenti interessati.
Per le quinte, simulazioni di terza prova e indicazioni di progettazione della tesina
d’esame/area di progetto (corsi “Brocca”).
Prove panliceali
Sono previste prove panliceali alla fine del biennio per Matematica; al termine del V
anno per Matematica e Italiano.
88
PIANO DELL’ ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO, SOSTEGNO E
RECUPERO
ACCOGLIENZA,
Il Progetto Accoglienza affronta il problema dell’impatto con
ORIENTAMENTO
la scuola superiore degli alunni delle prime classi con
l’obiettivo di favorirne l’inserimento offrendo un ambiente
sereno, agevolando la socializzazione e rendendo l’alunno
consapevole della sua centralità nel processo educativo e
prevede la formazione di studenti-tutor seguiti dai docenti
coinvolti nel progetto.
Il Progetto Orientamento si articola in attività di orientamento
in entrata (rivolto agli alunni della Scuola Media), in itinere
(attraverso la definizione di percorsi orientanti all’interno dei
programmi curriculari), in uscita (attraverso informazioni su
studi universitari, specializzazioni, mercato del lavoro, ecc.)
Le manifestazioni relative a tali progetti sono aperte a tutti
gli studenti, ai genitori e docenti di Arezzo e Provincia.
Parimenti per offrire una comunicazione multimediale della
scuola è attivo il sito web
www.liceorediarezzo.it
attraverso il quale ogni genitore o studente può accedere
alle
informazione
scolastiche
e
reperire
ogni
altra
informazione sulle iniziative culturali e sull’organizzazione
della scuola.
Si
individua
nella
persona
della
Prof.ssa
Laura
Guadagni la figura preposta al coordinamento del
progetto “Educazione alla salute”.
Si individua inoltre nella persona della Prof.ssa Paola
Vignani , viste le sue competenze specifiche, la figura di
“tutor motivazionale” per gli studenti per lo svolgimento
del progetto “Benessere relazionale”.
89
RECUPERO IN ITINERE
Tutti i docenti svolgono, durante le regolari lezioni,
di
attività
verifica del processo di apprendimento della classe e
mettono in atto, all’occorrenza, strategie di sostegno a loro
discrezione.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
1) SOSTEGNO
Consiste in lezioni atte a prevenire l’insuccesso scolastico
da svolgersi, di mattina in orario aggiuntivo al termine di
quello
curriculare, o di pomeriggio, con gli insegnanti
disponibili. Si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico
a cominciare dalle fasi iniziali e si concentrano sulle
discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella
classe un più elevato numero di valutazioni insufficienti.
Sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla
base di criteri didattico-metodologici definiti dal collegio
docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal
consiglio d’istituto.
Gli alunni (di norma almeno 5) dovranno concordare il
calendario con il docente, della classe o della scuola.
Gli studenti che intendono avvalersi di tale servizio
dovranno confermare la loro partecipazione scrivendo il
proprio nome e la classe di provenienza sul modulo situato
nella porta della classe o nella bacheca riservata agli alunni
(se il docente non è della propria classe).
L’attivazione dei servizi è subordinata alla presenza di
adeguate risorse finanziarie nella scuola. All’interno del
monte orario identificato dalla contrattazione integrativa
di istituto per ciascuna classe possono essere svolte
anche lezioni preparatorie all’esame di stato.
90
2) CORSI DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO (dopo gli scrutini di febbraio)
Il collegio dei docenti del 30 Ottobre 2012 ha deliberato
lo svolgimento ,nel normale orario mattutino, nel
periodo dal 13 febbraio 2013 (mercoledì) al 19 febbraio
2013
(martedì)
delle
attività
di
recupero
e
di
valorizzazione delle eccellenze .
3) CORSI DI RECUPERO (dopo gli scrutini finali)
La possibilità di recuperare il debito formativo si basa
essenzialmente sul senso di responsabilità dell’alunno,
sostenuto dalla famiglia, e sul servizio erogato dalla
scuola da definire ai sensi del D.M. n. 80 del 03/10/2008
Per gli alunni per i quali in sede di scrutinio finale è stato
constatato il mancato conseguimento della sufficienza in
una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato
giudizio di non promozione,
saranno attivati corsi estivi
tenuti dai docenti interni alla scuola che si renderanno
disponibili ed
individuati seguendo la graduatoria di
istituto o, se necessario, a personale esterno.
I corsi verranno attivati per le materie nelle quali,
statisticamente,
risulta
maggiore
il
numero
delle
insufficienze e ciò in considerazione delle limitate risorse
finanziarie destinabili a tali attività. Per le altre materie il
recupero è a carico delle famiglie.
Il calendario di tali corsi, con l’indicazione del docente
incaricato
del
loro
svolgimento
saranno
comunicate
tempestivamente alle famiglie.
A conclusione dei suddetti interventi didattici e comunque
non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo, il consiglio di classe procederà alla verifica del
risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo.
91
LINEE DI PROGETTAZIONE NON DISCIPLINARE
Il liceo “F. Redi” aderisce da diversi anni a varie iniziative (nazionali e internazionali) relative a
gare scientifiche, quali
Chimica”,
“Olimpiadi di matematica”, “Olimpiadi di Fisica”, “Olimpiadi di
“Matematica senza frontiere” , “Giochi Matematici” e “ Kangourou della
matematica”, “ Olimpiadi di informatica” e “Olimpiadi di Scienze Naturali”.
Ogni anno nella scuola si tengono le gare provinciali e la gara a squadre delle Olimpiadi di
Matematica per la cui organizzazione è stata nominata dalla Scuola Normale di Pisa la prof.
Donata Angioli, e le semifinali di zona dei campionati internazionali dei giochi matematici, di
cui è referente per l’Università Bocconi la prof. Guiducci Velia. I partecipanti che hanno
ottenuto qualificazioni e si sono distinti vengono premiati dalla scuola in occasione della
manifestazione per l’apertura dell’anno scolastico.
Il liceo dà a tutti gli alunni la possibilità di sostenere esami per le certificazioni linguistiche
internazionali a vari livelli in Francese.
Si precisa che il Liceo non offre solamente un’attività specifica di preparazione agli studenti
che concorrono alle Olimpiadi, ma organizza per tutti gli studenti incontri pomeridiani con
insegnanti della scuola e/o esperti esterni, per ampliare e approfondire le lezioni curricolari.
Il liceo scientifico “Francesco Redi” ha partecipato, negli anni scorsi, al progetto “Parlamento
Regionale degli Studenti” (PRST), iniziativa promossa dalla presidenza del Consiglio
Regionale della Toscana, dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica
della Toscana e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
Da questo anno scolastico il liceo scientifico “Francesco Redi” partecipa al Piano Lauree
Scientifiche in collaborazione con le Università di Pisa e Siena.
Scambi culturali
La scuola effettua scambi culturali internazionali con scuole superiori di paesi di
lingua francese, inglese, tedesca e spagnola, di durata variabile compatibilmente con
le disponibilità finanziarie e di personale.
Essi sono caratterizzati dall’ospitalità reciproca, dalla frequenza alle lezioni delle scuole
interessate, da progetti educativi specifici e da visite guidate a luoghi di interesse delle
nazioni coinvolte.
Gli obiettivi di queste attività sono di migliorare le abilità linguistiche e comunicative degli
alunni e al tempo stesso di stabilire rapporti interpersonali con studenti di altri Paesi, rapporti
che favoriscono la comprensione reciproca, la conoscenza di altre civiltà e, pertanto,
sollecitano il superamento dei pregiudizi. In aggiunta a quanto sopra esposto, un ulteriore
aspetto positivo dello scambio è che esso rappresenta un momento di crescita personale
degli alunni , in quanto li porta a vivere con una famiglia non conosciuta e a frequentare una
92
scuola straniera, e richiede pertanto un notevole sforzo di adattamento e volontà di
comprensione, insieme ad un forte senso di responsabilità individuale.
Nel caso non sia possibile realizzare lo scambio o per mancato contatto con istituto o per
mancanza di docenti accompagnatori, potrà essere proposta una settimana di studio nel
paese di cui si studia la lingua, che conservi almeno in parte le caratteristiche di uno scambio
educativo con una realtà estera.
Possono, inoltre, essere previsti, in alternativa al viaggio di istruzione, scambi culturali con
istituti nazionali finalizzati al contatto di alunni della nostra scuola con quelli di altre regioni,
per favorire la conoscenza di realtà culturali, sociali artistiche e ambientali diverse da quelle
vissute quotidianamente.
Frequenza all'estero di anni scolastici
(Prof.ssa Pela e Prof.ssa Nannini)
Il nostro Liceo aderisce in generale alle proposte studio interculturali e in particolare al
progetto “Intercultura”, associazione no profit che da più di 50 anni opera per la costruzione
della pace attraverso il dialogo tra le culture, con programmi di soggiorno sia per i nostri
studenti all’estero che di ospitalità per gli studenti stranieri. L’educazione interculturale è un
valore che presiede ed orienta il processo educativo, nel segno dell’autoformazione e della
conoscenza, della tolleranza e dell’interazione tra culture.
Proposte per l’inserimento di studenti stranieri nelle nostre classi
L’inserimento dello studente in classe è una fase importante e non va dato nulla per
scontato: I sistemi scolastici variano da paese a paese come pure il modo di relazionare tra i
compagni e con gli insegnanti. La lingua italiana non è per loro normalmente una materia
d’insegnamento e molto spesso non la conoscono affatto. L’associazione infatti provvederà
ad organizzare un corso di lingua italiana per circa 40 ore di lezione. Nel primo periodo è
consigliabile fornire libri ed esercizi o altro materiale per imparare l’italiano in modo che lo
studente li possa studiare o consultare nelle ore in cui è meno impegnato o coinvolto.
Il coinvolgimento nell’attività didattica avverrà gradualmente.
OBIETTIVI MINIMI GENERALI
-
Imparare a comunicare in italiano
-
Essere in grado di eseguire le lezioni
-
Capire come funziona la scuola
-
Socializzare
-
Essere risorsa per l’educazione interculturale anche per gli studenti e i docenti
della scuola
93
OBIETTIVI SCOLASTICI MINIMI
Da precisare nel consiglio di classe e principalmente per le materie in comune con la scuola
straniera.
NOMINA DEL TUTOR
I consigli di classe nomineranno un tutor di classe con il c ompito di monitorare sia
l'inserimento che le fasi successive e di informare chi di competenza di eventuali necessità o
problemi.
Il compito del tutor sarà quello di seguire lo studente straniero più da vicino, curando
l’inserimento dal punto di vista sociale e didattico.
VALUTAZIONE DIDATTICA
Per quanto riguarda la valutazione, nella maggioranza dei casi lo studente straniero ha
bisogno di un attestato di frequenza e valutazione (meglio in inglese) in quanto il periodo di
studio all’estero non sempre viene riconosciuto nel paese di appartenenza. In generale il
lavoro e l’impegno del giovane possono essere valutati in relazione agli obiettivi minimi e ad
alcuni indicatori per l’area della lingua, della didattica e delle relazioni. ( scheda valutativa
proposta dall’associazione). E’ importante quindi sapere sin dall’inizio del soggiorno se
l’alunno ha bisogno di riconoscimenti formali o solamente di un certificato di frequenza e
valutazione. La valutazione, prevista non prima di dicembre, dovrà essere diversa da quella
di uno studente italiano tenuto conto delle novità e delle difficoltà.
Procedure per gli alunni del Liceo che fanno un’esperienza di studio all’estero
(rif. C.M. 181/1997 e 236/1999)
PROGRAMMI ANNUALI
1.
Prima della partenza
Prima della partenza vengono date indicazioni precise sui contenuti minimi che devono
essere sviluppati per ogni singola disciplina, nei limiti di compatibilità con i programmi e i
ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante. In particolare per le materie di indirizzo del
Liceo devono essere indicate, a seconda del corso frequentato, le conoscenze indispensabili
per poter affrontare serenamente il quinto anno.
2.
Durante la permanenza all’estero
Sono disponibili collegamenti con il Consiglio di Classe originario, a scadenze da definire, comunque obbligatorie. Si consigliano due relazioni improntate su queste tematiche:
94
materie studiate nella scuola ospite e motivi della scelta, metodi di verifica e valutazione,
rapporto tra insegnanti e studenti, attività extracurricolari.
3.
Reinserimento dopo l’esperienza all’estero
Al ritorno dell’alunno in sede di Consiglio di Classe lo sottopone:
a) ad una immediata verifica delle competenze acquisite nel soggiorno all’estero ( in tale
fase, prevista nella prima settimana di inizio delle lezioni, l’alunno dovrà presentare una
relazione sintetica scritta anche sulle discipline e sulle attività svolte ma non rientranti
nel curricolo italiano);
b) ad una successiva verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero ( la verificapuò
riguardare un recupero parziale per una materia presente, ma non completa nei
contenuti essenziali e/o nella metodologia, ovvero consistere in un recupero
circostanziato, per materia totalmente esclusa). Ogni recupero è
finalizzato
all’acquisizione deidati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento nella
classe quinta.
Le
verifiche corrispondenti saranno concordate in seno al primo
Consiglio di Classe,in corrispondenza del monitoraggio bimestrale (es. fine novembre);
c) rimane pregiudiziale, prima delle verifiche illustrate ai punti a) e b) l’accertamento del
superamento di eventuali debiti formativi pregressi, nei tempi e nei modi riservati a tutti
gli alunni.
4. Assegnazione del credito scolastico
L’assegnazione del credito scolastico per l’anno trascorso all’estero viene attribuito nella
fase di valutazione del primo quadrimestre sulla scorta di quanto appurato al punto
precedente.
5. Assegnazione del credito formativo
Il credito formativo viene attribuito in base alla relazione della scuola ospitante, secondo
al criterio che viene adottato per le altre iniziative già riconosciute dal Liceo.
PROGRAMMI SEMESTRALI
1. Prima della partenza
Prima della partenza vengono date indicazioni precise sui contenuti minimi che devono
essere sviluppati per ogni singola disciplina, nei limiti di compatibilità con i programmi e i
ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante. In particolare per le materie di indirizzo del
Liceo devono essere indicate, a seconda del corso frequentato, le conoscenze
indispensabili per poter affrontare serenamente il quinto anno.
2. Durante la permanenza all’estero
Sono disponibili collegamenti con il Consiglio di Classe originario, a scadenze da definire,
comunque obbligatorie. Si consigliano due relazioni improntate su queste tematiche:
95
materie studiate nella scuola ospite e motivi della scelta, metodi di verifica e valutazione,
apporto tra insegnanti e studenti, attività extracurricolari.
3. Reinserimento dopo l’esperienza all’estero
Al ritorno dell’alunno in sede di Consiglio di Classe lo sottopone:
a. ad una immediata verifica delle competenze acquisite nel soggiorno all’estero nelle
prime settimane del rientro
b) ad una successiva verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero (la verifica
può riguardare un recupero parziale per una materia presente, ma non completa nei
contenuti essenziali e/o nella metodologia, ovvero consistere in un recupero
circostanziato, per materia totalmente esclusa). Ogni recupero è finalizzato
all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento nella
classe quinta. Le verifiche corrispondenti saranno concordate in seno al Consiglio di
Classe, in corrispondenza del monitoraggio di fine marzo.
Soggiorni di minore durata non vengono compresi nei termini dell’esperienza in
oggetto.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
La scuola può promuovere viaggi di istruzione e visite guidate a città d’arte, musei,
istituzioni e quant’altro si ritenga funzionale a supporto e integrazione dell’attività
didattica svolta nelle normali ore di lezione. Gli scopi fondamentali sono da un lato
quello di contribuire ad una migliore organizzazione e articolazione delle conoscenze
degli alunni e dall’altro quello di stimolare i rapporti interpersonali anche in situazioni
diverse
da quelle che vengono vissute
quotidianamente
a scuola. I viaggi di
istruzione e le visite guidate sono progettate ed attuate secondo le norme indicate nel
Regolamento di Istituto.
Si precisa che le attività legate ai viaggi di istruzione, visite guidate e scambi culturali
verranno svolte laddove siano state approvate dal consiglio di classe nei limiti di
disponibilità dei docenti a fungere da accompagnatori. Nei limiti del possibile verranno
privilegiate le classi quinte. Si rimanda alle delibere del Consiglio di Istituto relative al
regolamento gite.
96
Piano Lauree Scientifiche (PLS)
La scuola partecipa al Piano Lauree Scientifiche (PLS) che fa seguito al precedente Progetto
Lauree Scientifiche, varato dal MIUR nel 2005 con l’obiettivo iniziale di aumentare il numero
di studenti immatricolati nelle facoltà scientifiche delle università italiane e a cui il liceo “Redi”
aveva aderito promuovendo la partecipazione allo Stage residenziale “Scuola Estiva di Fisica
del Pigelleto” e ai progetti “Fisica in Gioco” e “Ponte Scuola-Università”.
Il PLS è un piano articolato che contempla il coinvolgimento sia degli studenti della scuola
secondaria di secondo grado che degli insegnanti; in particolare si prevede, per gli studenti, la
partecipazione ad attività di sperimentazione presso i laboratori di fisica dell’università e/o a
concorsi, lo studio del funzionamento di giocattoli e dispositivi curiosi per mostrare come i
principi e le leggi della fisica valgano anche nella vita di tutti i giorni, la possibilità di prendere
parte a simulazioni di test per l’accesso alle Facoltà scientifiche e, per i docenti, l’opportunità
di partecipare ad attività di aggiornamento finalizzate allo studio di nuovi strumenti di lavoro e
all’adesione ad una piattaforma on-line creata dal Dipartimento di Matematica dell’università
di Siena, volta alla creazione di una classe-virtuale.
I risultati raggiunti e la positività riscontrata in termini di collegamento tra i diversi soggetti
istituzionali inducono il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a rilanciare il
Progetto Lauree Scientifiche con l’obiettivo di mettere a sistema le pratiche migliori e di
sperimentare nuove azioni che rafforzino ulteriormente i rapporti tra Scuola e Università, da
un lato, e tra Università e mondo del lavoro, dall’ altro.
A tal fine, con decreto ministeriale del 15 ottobre 2009, in collaborazione con Confindustria ai
sensi del Protocollo d’intesa del 24 luglio 2004, viene ricostituito il Comitato Tecnico
Scientifico (di seguito CTS) del PLS e confermato al Prof. Nicola Vittorio il ruolo di
coordinamento del PLS stesso nella sua articolazione complessiva.
Tenuto conto delle indicazioni ministeriali e dei finanziamenti disponibili, il CTS ha riformulato
il precedente Progetto Lauree Scientifiche in Piano nazionale Lauree Scientifiche (di seguito
PLS), per sottolineare la necessità di passare dalla sperimentazione a una realizzazione di
sistema, e ha elaborato delle Linee guida, che comprendono: 1) finalità; 2) obiettivi, azioni e
indicazioni di standard, metodologie; 3) attività trasversali nazionali; 4) il governo dei progetti.
Nel rispetto delle Linee Guida, il CTS opera al fine di promuovere il collegamento tra il PLS e
le azioni delle Regioni per l’orientamento e per lo sviluppo della filiera scientifico-tecnologica
dell’offerta formativa, anche in relazione con le aspettative del sistema produttivo.
97
Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (patentino)
La scuola organizza, su richiesta delle famiglie, a norma dell’articolo 6 D.L. 15 Gennaio
2002, corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Il corso
comprende:

12 ore di educazione stradale a cura dei vigili urbani

6 ore di educazione alla convivenza civile da inserire nella programmazione
didattica dei docenti di Storia ed Educazione Civica del biennio o Diritto ed
Economia. Si svolgeranno in orario curriculare e saranno rivolte all’intero gruppo
classe, a prescindere dalla finalità del conseguimento del patentino.

2 ore svolte presso la cittadella “Strasicura” di Montecchio.
Gli alunni iscritti al patentino parteciperanno, inoltre, ad una giornata sempre presso la
cittadella “Strasicura” durante la quale saranno impegnati nella guida di motocicli sotto la
supervisione di esperti.
La scuola provvederà, inoltre, a contattare un ufficiale medico che potrà rilasciare, a quanti
abbiano interesse, il certificato necessario per poter svolgere l’attività (si precisa che, a tal
fine, non sarà possibile rivolgersi al medico di famiglia ma occorrerà interpellare un medico
della A.S.L.).
Progetto “Passerelle”
La scuola, sulla base di quanto previsto dal D.M. 323/99, consente il passaggio, nel corso del
1° e del 2° anno, ad altri indirizzi di studio.
I passaggi possono attuarsi in corso d’anno, al termine del 1° quadrimestre, ovvero alla fine
del 1° anno di scuola superiore.
La scuola provvederà a stanziare le risorse, nei limiti dei fondi a disposizione, che si
dovessero rendere necessarie per consentire allo studente un più efficace inserimento
nell’indirizzo di destinazione.
98
Redazione Redi
Membri:









Alessandro Soci
Andrea Policarpi
Chiara Boschi
Francesco Sestini
Giulia Staggini
Ivo Lodovini
Maria Grazia Profeta
Petre Brandigi
Simone Brizzolari
Attività
Produzione dei video:




Conferenza stampa riguardante il progetto “il Redi che pedala”
Il Redi che pedala: pedalata per le strade della città
Nevicata 2011
Presentazione annuario scolastico
Recentemente è partito anche un progetto di gestione blog per ora in versione beta su
www.tsdtv.it/cc ed in futuro su www.comecomunicare.eu
99
PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Dopo aver raccolto le risultanze dei vari Dipartimenti, il Collegio dei Docenti del
13/03/2012 ha approvato a grande maggioranza i progetti eccellenze di seguito elencati
per la realizzazione stabilmente nel nostro Istituto di
competizioni nazionali e
internazionali per il consolidamento dei risultati raggiunti dagli studenti nell' A.S.
2011/12:
1. Campionati Internazionali di Giochi Matematici
2. Giochi di Anacleto
3. Giochi e Olimpiadi della Chimica
4. Kangourou della Matematica
5. Matematica senza Frontiere
6. Olimpiadi della Fisica
7. Olimpiadi della Matematica Gara a Squadre
8. Olimpiadi della Matematica Gara Individuale
9. Olimpiadi di Informatica
10. Olimpiadi di Scienze Naturali – Biennio
11. Olimpiadi di Scienze Naturali – Triennio
12. Certamen Taciteum Sezione Grande Certamen
13. Colloqui Fiorentini
14. Olimpiade di Filosofia
Sarà compito dei Dipartimenti sostituire o aggiungere specifici progetti purché sia
sempre presente la tipologia dell’eccellenza.
100
LICEO SCIENTIFICO STATALE “FRANCESCO REDI” – AREZZO
ELENCO PROGETTI 2012-2013
PROGETTO
PROPOSTO DA
Galletti -Terrazzani polizia
munic. o stradale – sert –
ass. politiche giovanili–acifondazione monnalisa ecc…
COORDINATORE
DESTINATARI
Prof. Galletti
Alunni 1° e 2°
1
Educazione stradale
2
Star bene a scuola
Prof.Guadagni in collab. con
usl-sert-enti loc.
Prof. Guadagni
Tutti gli alunni – genitori
personale doc. e non doc.
(punto ascolto)
3
Monitoraggio POF
Prof. Albiani
Prof. Albiani
Tutte le componenti
dell’Istituzione scolastica
4
Alternanza scuola lavoro
Convenzione quadro con il
Consiglio Reg.le e URS
Prof. Marini
Studenti classi IV
5
Referenzialità nel progetto
didattico e di sostegno di
alunni con DSA
Prof. Marcianesi
Prof. Marcianesi
Docenti interessati, alunni
con DSA , loro famiglie
6
Orientamento in entrata
D.S
Prof. Posca
Alunni e docenti
7
Orientamento in uscita
D.S.
Prof. Caneschi
Alunni e docenti
D.S.
Prof. Guiducci
Alunni e docenti
8
Redi 90
- Canale formativo
- Ambiente scrittura
- Problem posing e solving
- Prod.lez. video.
- Test on-line
9
Invalsi
D.S.
D.S.
Alunni classi 2°
10
INSIEME AL REDI “che
pedala … che cammina”
D.S.
Prof. Posca - Galletti
Docenti, studenti della
scuola e loro famiglie
11
Spettacolo del linguistico
Prof. Rogari
Studenti della scuola e loro
famiglie
101
12
GIOCHI DELLA
FISICA
13
GIOCHI DELLA
MATEMATICA
a - Olimpiadi di fisica e
giochi di Anacleto
Dip. Mat e fis. Liceo scient in
collaborazione con AIF e
liceo S. Castelnuovo di FI
Dip. Matematica e fisica della
Regione Toscana
Prof. Caneschi
Studenti del triennio del
liceo e del biennio
Prof. Caneschi
a - Olimpiadi di matematica
Miur – università – dip.di mat
–Liceo Arezzo UMI – SNS di
Pisa
Prof. Valastro
Docenti di mat.- fisica storia arte - filosofia - alunni
del liceo
Alunni della scuola
b - Matematica senza
frontiere
università – provincia –
comune – c.s.a –dip.di mat –
centro pristem. IREM-IRRE
Lombardia .
Proff. Pulvirenti
Giuliattini
Studenti della scuola
c - Campionati
internazionali giochi
matematici
Dip. Matematica efisica
centro Pristem ELEUSI
Università Bocconi
Proff. Guiducci
Maestri
d - Kangourou della
matematica
Dip. Mat. E mat e fisica
Commissione Kangourou
università studi Milano
Proff. Castellani
Amante
Tutti gli alunni della scuola,
tutti gli alunni provenienti da
altre scuole dalle Media
all’Univ.tà della Prov. di
Arezzo e zone limitrofe
Studenti della scuola
e - Olimpiadi di informatica
Proff. Padrini
Garzoli
f - Matematica nel teatro
Miur –Provincia –Comune –
Csa AICA ist informatica
Univ Pisa – MPI – doc dip
Dip. Di matematica
g -Musei interattivi
Dip. Matematica
h - Gareggiare con la
matematica
i - Piano nazionale lauree
scientifiche
Dip. Matematica
Prof. Castellani
Amante
Prof. Valastro
Dip. Di Matematica
Prof. Porri
b - Pianeta Galileo
2012
102
Prof. Guiducci
Caneschi
Studenti della scuola
Studenti della scuola
Studenti della scuola
Studenti della scuola
Studenti della scuola
14
GIOCHI DELLE
SCIENZE
15
a - Olimpiadi di chimica
La sede della finale
regionale 2013 è il Liceo
Redi.
Dip. Scienze naturali – soc.
chimica italiana
Prof. Posca
Alunni della seconda –
quarta – quinta del corso
scientifico e terza del
linguistico
b - Olimpiadi di
scienze naturali
Dip. Scienze – organ. ANISN
patrocinato MPI
Prof. Tulipani
2° e 3° del liceo- le due 4° e
5° del Brocca
c - Corso di
chimica
organica
Dipartimento di scienze
Prof. Posca
Studenti del liceo
a - Olimpiadi della filosofia
Dip. Di filosofia
Prof. Ferruzzi
Studenti classi 4° e 5°
b - Giornata della memoria
Dip. Di Filosofia
Prof. Ferruzzi
Dip. Di Filosofia
Prof. Falco
Dipartimento lingue
Prof. Rogari
Alunni del triennio ed
eccezionalmente del biennio
Prof. Fraulin
Alunni
Prof. Spada
Alunni
I GIOCHI DELLA
FILOSOFIA
c - Dalle aule parlamentari
alle aule di scuolalezione di costituzione
a - Certificazione
internazionale
lingua francese
b - Aprender para
entender y
16
comunicar
(certificazione
CERTIFICAZIONI
cervantes dele)
c – Certificazione
internazionale
lingua tedesca
17
Intercultura
Dipartimento lingua straniera
Prof. Pela
Alunni 2 – 3
18
Centro Sportivo scolastico
Dipartimento educazione
fisica
Prof. Galletti
Alunni della scuola
103
PROGETTO
PROPOSTO DA
COORDINATORE
DESTINATARI
19
Treno della memoria
20
Progetto scuola 2012/2013
“Rondinella Città della pace
Rondine
21
Redi in..forma
Dipartimento Educazione fisica Prof. Galletti
Personale docente
amministrativo ata
22
Neve Secondaria 2012
Uff. Educ. Motoria fisica e
sportiva ed attività per studenti Prof. Basi Gregorio
USP Arezzo
Studenti del Liceo
23
Borsa di studio Fair Play
Mecenate
Dipartimento educazione fisica Prof. Galletti
Studenti del Liceo Redi
24
Astronomia osservativa
Dipartimento di scienze
Prof. Pierini
Alunni 1E e 5S
25
Assetto e tutela del territorio
Geologia e orogenesi
dell’Appennino set.
Dipartimento di scienze
Prof. Pierini
Alunni classi V
26
Librare librando in biblioteca
Dip. Di lettere
Nannini
Alunni e docenti dell’istituto
27
Cittadinanza responsabile e
critica
Dip. Storia e Filosofia e
religione
Campanile
Classi terze e quarta I
28
Verso l’ESABACc
Proff. Nocentini Cottù e Rogari Nocentini
Alunni coinvolti nel progetto
29
CLIL
Terrazzani
Campanile
Alunni classe 3 I
30
La nostra Agorà
Prof. Falco
Falco
Alunni classi terze
31
Global voice
Dip. Filosofia
Falco
Alunni classi quinte
32
“Sonna”
Dip. Filosofia
Ferruzzi
Due classi quinte
104
Prof. Arbia
Alunni classi quinte quarte
ADESIONE AL
PROGETTO DEL
19/10/2012
Alunni del liceo
PROGETTO REDI 90
90 ANNI 1923 - 2013 -2103
IL FUTURO È PRESENTE
We Are REDI for the Future
Il Liceo Scientifico – Linguistico “Francesco Redi” di Arezzo promuove l’innovazione e
risponde alla sfida dei nuovi paradigmi di apprendimento e degli ambienti digitali e della
società della conoscenza.
Si apre alla rete delle altre scuole, dei luoghi di formazione, della realtà culturale, sociale e
imprenditoriale.
Intende porsi sempre di più come “comunità dell’apprendimento”
Festeggia nel 2013 i suoi primi 90 anni (1923-2013)…, ma progettando i prossimi 90 anni
(2013-2103…) We Are REDI for the Future Liceo Scientifico “Francesco Redi” Arezzo
Alfabeto del progetto
Formazione
Riscoprire la centralità della formazione nella vita delle giovani generazioni Innovazione.
Accettare la sfida del cambiamento nei processi di apprendimento degli studenti e nella
strutturazione della società della conoscenza.
Competenza
Costruire competenze integrate: conoscere, documentarsi, produrre, interagire.
Digitale
Non più “mezzi” di comunicazione, ma “ambiente” integrato (fisico e digitale), luogo
laboratoriale, interattivo e dinamico di apprendimento, divulgazione e collaborazione.
Futuro
Progetto di medio - lungo periodo per garantire stabilità ed efficacia del cambiamento e per
monitorare le ricadute sulle competenze degli studenti in ambito universitario e lavorativo.
Il Liceo come centro di elaborazione culturale.
Valorizzare la professionalità dei docenti.
Aggiornare la professionalità, realizzare un team capace di produrre materiali didattici digitali
(learning objects)
105
Rendere protagonisti gli studenti
Learning by Doing: il Redi come “redazione” di un progetto di divulgazione culturale:
- web tv
- web radio
- podcasting
- eventi in streaming
- videoconferenze anche internazionali
- blog e forum
- “WikiRedi” per argomenti disciplinari
- Creatività giovanile
- “Caffè culturali”
Interpersonal Computing: dal PC all’IC
Uso avanzato delle tecnologie: dal personal computer all’interpersonal computing. La
piattaforma informatica come ambiente di interazione con altri soggetti.
Nel 2013 il Liceo Scientifico “Francesco Redi” festeggia 90 anni di vita, essendo stato tra i
primi 37 licei scientifici italiani aperti nel 1923. Il progetto pluriennale “We Are REDI for the
Future” celebra questo anniversario non come semplice rievocazione ma progettando i
prossimi 90 anni…
Planning
Coinvolgimento di un gruppo di docenti per costituire la massa critica iniziale.
Formazione interna ed esterna.
Produzione periodica e cumulativa di un ambiente web con contenuti selezionati dalla rete,
prodotti dai docenti, prodotti dagli studenti
Coinvolgimento atteso a metà percorso: 70/80% del corpo docente, 100% - in varie forme
degli studenti.
Coinvolgimento o Partner locali (imprese, professionisti, associazioni)
Il Progetto intende svolgere una funzione di collegamento tra esperienze diverse,
valorizzazione delle competenze esistenti, stabilità dei processi di innovazione sperimentati e
collaudati.
È’ aperto alla collaborazione dei docenti interessati i quali possono candidarsi per aspetti
specifici come sotto indicato.
106
Canale formativo sul digitale terrestre.
canale 217, visibile nella provincia di Arezzo direttamente sul televisore; prossimamente
visibile in streaming su internet e su dispositivi mobili (smartphone e tablet)
Video
Matematica nel teatro
Conferenze
Lezioni
Attività sportive
Attività linguistiche
Ambiente di scrittura collaborativo on line
www.comecomunicare.eu
Recensione di libri, film, teatro
Segnalazione di articoli (giornali, web,..)
Musica
Sport
Articoli
Utilizzo consapevole degli ambienti digitali
Matematica: Problem posing e Problem solving
Verranno inserite nell’apprendimento della matematica le tecnologie digitali, sperimentando
direttamente con la classe, forme innovative di approfondimento/recupero in un settore
strategico della formazione degli studenti.
Produzione di mini lezioni video e/o interattive
Slides
Videocast
Animazioni
Voci di Wikipedia
Test on line
Test sui saperi fondamentali delle varie discipline
Modalità di funzionamento
I docenti interessati si candidano utilizzando l’apposito modulo, indicando sia le proprie
preferenze che i titoli posseduti. Svolgono un corso di formazione di tipo laboratoriale e
immediatamente operativo, con possibilità di supporto durante l’anno scolastico.
107
Coinvolgono direttamente i loro studenti nelle attività prescelte, valorizzando il loro impegno
come verifica legata alla propria disciplina e come collaborazione all’attività educativa.
I docenti che hanno partecipato al corso e prodotto i previsti materiali digitali con gli studenti
accedono a specifici compensi.
Formazione docenti
Attraverso un bando pubblico è già stato selezionato il docente formatore: si tratta del Prof.
Luca Piergiovanni, già “Docente dell’anno” per le tecnologie didattiche, responsabile della
formazione dei docenti in ambito digitale del Provveditorato di Como e Varese, collaboratore
di varie Università anche straniere.
Ruolo degli Sponsor
Visibilità del contributo attraverso le modalità indicate nella Convenzione (presenza alle
iniziative ufficiali, presenza del logo nei prodotti e nella presentazione del progetto), si
segnala una importante ricaduta quanto ai seguenti aspetti:
- Innovazione
- Prima esperienza di questo genere nel territorio
- Progetto aperto a ulteriori sviluppi
- Coinvolgimento della realtà sociale, culturale, economica
Lunedì 15 ottobre presso il Liceo “Redi” è stato ufficialmente presentato il progetto
“We are REDI for the Future”, alla presenza di:
- Dott.ssa Angela Palamone, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per la Toscana
- On.le Rosa De Pasquale, Commissione Parlamentare Scuola della Camera dei Deputati
- Dott. Fabio Pagliazzi, Direttore Ufficio X Arezzo, Miur
- Ispettrice Anna Maria Lodovichi, Ufficio X Arezzo Miur
- Dott.ssa Rita Mezzetti, Assessore all’Istruzione, provincia di Arezzo
- Dott. Marco Donati, Assessore all’Istruzione, Comune di Arezzo
- Dott. Andrea Fagioli, Direttore TSD Comunicazioni e “Toscana Oggi”
- Prof. Walter Bernardi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena,
sede di Arezzo
- Dott.ssa Donatella Pagliacci, Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato
Gregorio X” di Arezzo
- Prof. Anselmo Grotti, Dirigente Scolastico Liceo Scientifico-Linguistico “Francesco Redi”di
Arezzo.
108
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
(Prof.ssa GUIDUCCI)
La formazione in servizio, volta a migliorare la preparazione professionale dei docenti, si
realizza per lo più come autoaggiornamento, come percorso personale di studio e
approfondimento di contenuti disciplinari e non disciplinari, di ricerca, di sperimentazione e di
riflessione sul proprio insegnamento.
La scuola identifica nei Dipartimenti i centri per la promozione dell’aggiornamento disciplinare,
interdisciplinare e metodologico - didattico.
Alcuni Dipartimenti hanno programmato attività di aggiornamento in collaborazione con
Università ed esperti per sperimentare nuove metodologie didattiche e potenziare le
competenze tecnologiche dei docenti.
 In particolare, per il corrente anno scolastico, il Dipartimento di Matematica e
Fisica prevede di effettuare attività di aggiornamento rivolte ai docenti
nell’ambito del Piano “Lauree Scientifiche”.
 Nell’ambito del progetto “Colloqui Fiorentini” organizzato dal Diesse scuola
vengono offerte giornate per l’aggiornamento in merito alla didattica dell’italiano.
109
PROCEDURE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL P.O.F.
I soggetti di verifiche e valutazioni nell’ambito del monitoraggio previsto dalla circ. n. 194 del 4
agosto 1999 sono individuati come segue:
a)
La valutazione delle linee generali sarà effettuata dal Collegio dei Docenti e
dal Consiglio d’Istituto attraverso il monitoraggio effettuato dalla Funzione
Strumentale preposta.
b)
La valutazione relativa alla funzione amministrativa e agli aspetti finanziari
sarà effettuata dal Consiglio d’Istituto
c)
L’efficacia dell’intervento didattico sarà valutata tramite il monitoraggio dei
risultati ottenuti al termine dell’anno scolastico e l’analisi degli esiti degli
Esami di Stato.
d)
Un altro indicatore potrà essere costituito dalle risultanze delle prove di
accesso all’Università.
e)
Saranno inoltre somministrati a tutte le componenti dell’istituzione scolastica
test articolati allo scopo di rilevare la positività o meno della offerta
educativa.
f)
Per
la
valutazione
dei
progetti
attuati
verranno
predisposti
dalla
Commissione per il monitoraggio del POF appostiti moduli da compilare da
parte del docente responsabile e degli alunni coinvolti nel progetto.
∞∞∞∞∞∞∞
110
Scarica

liceo scientifico statale