LICEO SCIENTIFICO STATALE “Francesco Redi” 1923 LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO 90 A N N I 2013 90 A N N I 2103 I L F U T U RO È P R E S E N T E Piano dell’Offerta Formativa 2012-2013 VIA LEONE LEONI,38 – 52100 AREZZO 0575/27633 - 24980 0575/28389 [email protected] – [email protected] [email protected] – www.liceorediarezzo.it Presentazione complessiva del POF Presentazione della scuola Linee di progettazione organizzativa Consiglio di Istituto Dirigente Scolastico Collaboratori del Dirigente Scolastico R.S.U. Collegio Docenti Dipartimenti Consigli di Classe Servizi Amministrativi Organico Servizi Amministrativi Organico dei Docenti Corsi attivati - Classi e Sezioni Formazione Alunni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Calendario scolastico Orario delle attività didattiche Orario di ricevimento Uso delle risorse interne Uso delle risorse esterne Linee di progettazione educativa La figura del coordinatore I compiti del coordinatore Elenco coordinatori di classe Il processo formativo Programmazione didattico-educativa e valutazione Tipologie di valutazione nel nuovo ordinamento Criteri di valutazione Scheda criteri di valutazione Prospetto giudizio quadrimestrale Prospetto giudizio quadrimestrale Educazione Fisica Griglia per l’attribuzione del credito scolastico Criterio per la valutazione degli alunni dislessici Scheda per alunni con certificazione DSA Criterio per l’attribuzione del voto di condotta Criterio generale svolgimento scrutini finali Linee di progettazione curricolare Nuovo Ordinamento Area linguistico-letterario-artistica Latino Storia e Geografia Lingue e culture straniere Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Area religioso-antropologica Vecchio Ordinamento Area linguistico-letterario-artistica Organizzazione dello studio del Latino Programma di Latino Lingue straniere Area storico-filosofica Area matematico-scientifico-naturalistica Laboratorio di Fisica e Chimica Area scientifico-naturalistica Area motoria Area religioso-antropologica Piani di attività didattica Piano di attività di informazione, orientamento, sostegno e recupero Linee di progettazione non disciplinare Progetti per l'arricchimento dell'offerta formativa Piano di formazione e aggiornamento docenti Procedure e strumenti per la valutazione del P.O.F. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 1 2 3 3 4 4 4 4 5 6 6 7 8 10 20 21 22 23 24 25 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 26 26 27 28 29 30 31 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 33 34 35 36 37 38 39 40 42 44 44 45 46 49 50 58 60 61 62 65 74 76 76 77 77 79 81 83 83 84 84 86 87 89 pag. pag. pag. pag. 92 100 109 110 PRESENTAZIONE COMPLESSIVA DEL P.O.F. La Commissione nominata nel Collegio Docenti del 20 Ottobre 2011 ha elaborato il Piano dell’Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali e delle scelte generali di gestione e di amministrazione, tenendo conto delle proposte del Collegio Docenti e del Consiglio d'Istituto. Per l’attuazione dell’autonomia per l’anno scolastico 2012/2013, la Commissione ha operato relativamente agli ambiti di seguito riportati: 1) Caratterizzazione del Liceo Scientifico relativamente a: obiettivi formativi e cognitivi, blocchi disciplinari, saperi fondanti, progettazione dell’offerta formativa. 2) Individuazione delle aree corrispondenti alle Funzioni Strumentali secondo quanto previsto dall’art. 37 del contratto collettivo nazionale integrativo e all. 3. 3) Iniziative che hanno come obiettivo “la diminuzione della dispersione e l’incremento del successo scolastico”: a) La figura del coordinatore all’interno dei Consigli di classe b) I dipartimenti disciplinari e interdisciplinari c) La flessibilità d) Progetto Accoglienza e) Progetto Orientamento f) Attività per il sostegno e il recupero g) Commissione Cittadinanza e Costituzione ( Dipartimento di Storia e Filosofia ) h) Commissione visite guidate e viaggi di istruzione. i) Valutazione specifica (scienze motorie) con eventuale collaborazione con Usl j) Educazione alla salute (Prof.ssa Guadagni) k) Benessere relazionale (Prof.ssa Vignani) l) Iniziative inizio e fine anno scolastico (Prof. Posca) m) Frequenza all'estero di anni scolastici (Prof.ssa Pela e Prof.ssa Nannini) n) Patentino e patente (Prof.ssa Galletti) o) Formazione docenti (Prof.ssa Guiducci) 4) Attivazione di progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa In considerazione dell’entrata in vigore della riforma della scuola superiore la commissione POF ha provveduto all’inserimento nel documento degli obiettivi e delle competenze da raggiungersi, con riferimento al primo biennio, coerentemente con le indicazioni nazionali e con quelle provenienti dai singoli dipartimenti. 1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’identità di una scuola è costituita da una molteplicità di fattori il cui intreccio è dinamico e funzionale al mutare delle esigenze di una società in trasformazione. Uno degli elementi del nostro Istituto è il profilo liceale presente fin dalla sua istituzione assicurata dalla prospettiva storicistica di molte discipline, dallo studio del latino e dall’importanza dei saperi teorici. Accanto a questa componente è presente quella delle discipline scientifiche, che svolgono un ruolo significativo nell’asse formativo, per un equilibrio che si realizza attraverso la programmazione, le metodologie, l’individuazione delle conoscenze riconosciute fondative. L’identità si realizza allora nel modo in cui vengono raccordati fra loro i programmi di tutte le discipline per arrivare ad una logica coerente interna al curricolo. I programmi strutturati per obiettivi presentano una unità culturale più profonda rispetto al passato e mirano alla completezza formativa indicando le fondamentali conoscenze di tipo logico, storico, linguistico e scientifico. Compito dei dipartimenti, che sono espressione del Collegio Docenti, è tradurre in modalità operative questi contenuti e raggiungere competenze trasversali attraverso la flessibilità. Dalla consapevolezza che questa istituzione scolastica accresce la sua vitalità attraverso processi di interazione e integrazione che essa riesce a intrattenere con tutta la realtà, derivano la condivisione delle finalità del processo educativo da parte di tutte le componenti, ma anche la apertura a forme più nuove di insegnamento-apprendimento e la formulazione di progetti che richiedono la presenza attiva di referenti nelle istituzioni locali, nelle agenzie educative ecc. 2 LINEE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA CONSIGLIO DI ISTITUTO Fatte salve le reciproche competenze degli altri Organi Collegiali e del Dirigente Scolastico, i compiti e le funzioni del Consiglio di Istituto sono definite dall’art. 10 del D.L.G.S. 297 del 16/04/1994 e dagli articoli 2,3,4,5 del D.P.R. 275/99 ( come modificato dal D.P.R. 156/99 e dal D.P.R. 105/2001, nonché per la parte contabile dal D.I. 144/2001) Consiglio di Istituto 2012/2013 Alunni REMILLI ELETTRA BEONI MICHELE PALLEGGI JACOPO TRAVI ADELE Docenti BORGHESI PATRIZIA CAMPANILE PIERO COLESCHI MONICA FALCO MARIA ANTONIA GUIDUCCI VELIA PRATESI DONATELLA TERRAZZANI LAURA VIGNANI PAOLA Genitori ROGGI FRANCESCO SEMINARA CARMELA MARIA ZOTTI MARINELLA 3 DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Anselmo Grotti Funzioni Coordina le attività di tutti gli organi scolastici Controlla i processi avviati Organizza le risorse umane e finanziarie È responsabile dei risultati COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vito Posca - Vicepreside Prof.ssa Velia Guiducci R.S.U (RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE) Prof.ssa Rosaria Ivana Amante Prof. Pietro Campanile Prof.ssa Maria Antonia Falco COLLEGIO DEI DOCENTI Funzioni Cura la formazione didattico - educativa Definisce e convalida il Piano dell’Offerta Formativa Definisce e convalida il piano annuale delle attività Organizzazione Comitato di valutazione Dipartimenti Funzioni Strumentali Per il 2012/2013 il Collegio Docenti ha individuato le seguenti funzioni strumentali: - Funzione Strumentale per l’accoglienza, gruppo tutor, l’educazione alla salute - Funzione Strumentale orientamento in entrata e in uscita - Funzione Strumentale redazione e monitoraggio POF - Funzione Strumentale coordinamento dei progetti di Matematica, Fisica e Informatica - Funzione Strumentale coordinamento dei progetti di Scienze - Funzione Strumentale coordinamento dei progetti dell’area linguistica 4 DIPARTIMENTI I dipartimenti sono derivati dall’organizzazione del collegio per gruppi di docenti della medesima disciplina o di discipline affini e sono organizzati nel loro lavoro da un coordinatore di dipartimento. Compiti dei dipartimenti 1) favorire il lavoro collegiale per la definizione dei curricoli relativi a ogni disciplina 2) definire il progetto curricolare dalla dimensione più generale agli aspetti più operativi 3) definire gli obiettivi didattici e le attività scolastiche 4) scegliere e preparare il materiale didattico e le prove di verifica 5) progettare e realizzare azioni di ricerca didattica ed educativa 6) proporre la formazione in servizio degli insegnanti 7) suggerimenti per l’orientamento in entrata e in uscita 8) Indicazioni non vincolanti al Dirigente Scolastico circa la formazione delle cattedre Funzioni del coordinatore di dipartimento: 1) convocare e presiedere le riunioni e guidare la trattazione dell’ordine del giorno 2) fungere da tramite tra dipartimento, funzioni strumentali, Dirigente Scolastico 3) recepire le esigenze dei docenti in relazione alla programmazione, alla valutazione e alla stesura e sperimentazione di progetti 4) proporre riunioni per aree disciplinari accordandosi con i coordinatori degli altri dipartimenti Elenco coordinatori di dipartimento Cognome Nome Dipartimento CESARINI GIULIA LINGUE GALLETTI STEFANIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NIBBI ROBERTO LETTERE GUIDUCCI VELIA MATEMATICA E FISICA LAZZERI TAURO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MISURI MANUELA RELIGIONE FERRUZZI SANDRA STORIA E FILOSOFIA FERRI RICCARDO SCIENZE 5 CONSIGLI DI CLASSE Funzioni 1) Armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d’intervento adottate dal Collegio Docenti 2) Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc. 3) Verificano periodicamente l’efficacia degli interventi formativi 4) Assumono iniziative riguardo al recupero, al sostegno e alle situazioni di handicap 5) Curano i comportamenti degli alunni 6) Attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso scambi di informazioni, esperienze, opinioni. 7) Provvedono all’organizzazione e al funzionamento del Consiglio di Classe e nominano il coordinatore. SERVIZI AMMINISTRATIVI Il Liceo “F. Redi” trova nel perseguimento dei fini organizzativi, culturali, didattici e formativi previsti dal P.O.F. il concorso amministrativo nell’organizzazione dei servizi di Segreteria. Tali servizi prevedono i seguenti fattori di qualità: Celerità delle procedure: il rilascio dei certificati all’utenza avverrà non oltre il terzo giorno dalla richiesta, anche per quelli che prevedono votazioni e/o giudizi. Trasparenza nell’informazione: L’utenza può liberamente accedere agli atti amministrativi e contabili. L’eventuale rilascio di copie è assicurato nel rispetto dei limiti e delle procedure previste dalla normativa vigente. Riservatezza nell’informazione: secondo le norme vigenti, per quanto attiene ai dati personali. Informatizzazione dei servizi Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico e ridotti tempi di attesa agli sportelli: gli sportelli sono normalmente aperti al pubblico: - in orario antimeridiano, dalle 10,30 alle 12,30 di tutti i giorni - in orario pomeridiano, dalle ore 15 alle 18 del mercoledì e del giovedì. 6 Durante l’orario di apertura della scuola, è garantito il contatto con tutti gli uffici mediante centralino telefonico, secondo quanto previsto dalla vigente normativa. L’organico di diritto del personale A.T.A. per l’anno scolastico 2012/2013 è il seguente: - Direttore dei Servizi Generali Amministrativi - Assistenti amministrativi N. 7 UNITÀ - Assistenti Tecnici N. 2 UNITÀ - Collaboratori Scolastici N.11 UNITÀ ORGANICO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Direttore dei Servizi Generali Amministrativi FRANCESCHINI LUCIA Assistenti Amministrativi BARDESCHI BEVILACQUA GAVAGNI PARIGI PORTOLANI TAMMONE VERDELLI DANIELA ROBERTO MORENA MARIA MARINA ISABELLA MARGHERITA Collaboratori Scolastici ALLEGRO ARGIOLAS CARRIERO FANTI GINECHESI IULIANO LUZZI MENCHETTI MERENDELLI TRASTULLI PEPE ANNA LIDIA ELENA LINA GIUSEPPE MIRANDA CINZIA MARIA GLORIA GRAZIANO DANIELA MARIA CRISTINA ANNA (ORARIO RIDOTTO – 30 ORE SETTMANALI) (ORARIO RIDOTTO – 6 ORE SETTMANALI) Assistenti Tecnici ESPOSITO GHIANDAI CARMINE MASSIMO 7 ORGANICO DEI DOCENTI 2012-2013 cognome AJELLO ALBIANI AMANTE ARBIA BASI BENEDETTI BENIGNI BEONI BINDI BISCHERI BORGHESI BUCCIARELLI BUONAGUIDI BUSCHI BUTALI CAMPANELLA CAMPANILE CANESCHI CAPORALI CARDOT CASTELLANI CASTELLANO CESARINI CIFANI CINI CIVITILLO COLESCHI COTTU D'ALESSANDRO FABIANELLI FALCO FERRI FERRUZZI FRATINI FRAULIN FUNGHINI GALLETTI GARZOLI GAUDIOSO GAZZINI GIULIATTINI GRASSINI GROTTI GUADAGNI GUDINI GUIDUCCI HUESCAR GARCIA LANDI nome ANNA ROBERTO ROSARIA IVANA CARMELA GREGORIO BEATRICE LUCIA LIA MARCO ANTONELLA PATRIZIA LARA LILIANA SERGIO ANTONELLA MARIA RITA PIERO PATRIZIA BALDASSARRE BRIGITTE LORENZO ELISABETTA MARIA GIULIA MARILENA ALESSANDRA MARIA ROSA IMMACOLATA MONICA GESUINA TERESA MANUELA MARIA ANTONIA RICCARDO SANDRA MARIA LAURA SIMONETTA ELENA STEFANIA LOREDANA MARIA SABRINA PAOLA FEDERICA MARIA LAURA ALIDA VELIA TERESA NICOLETTA 8 LAPINI LAZZERI MAESTRI MARCIANESI MARCUCCI MARI MARINI MARTINELLI MATTEUCCI MAZZESCHI MENCHETTI MILIGHETTI MISURI MORI MORMINA NANNINI NIBBI NOCENTINI PADRINI PAGGINI PELA PIERACCINI PIERINI POLEZZI PORRI POSCA PRATESI PULETTI PULVIRENTI ROGARI ROMANO ROMANO RONDONI ROSSI SCHOEPFLIN SESTINI SOTTANI SPADA TANTI TEDESCO TERRAZZANI TERZETTI TULIPANI VALASTRO VERDELLI VIGNANI VON LILLIN WALKER ZETA ZUZZARO ANTONELLA TAURO MARIGEA DONATELLA EMMA SILVIA GOFFREDO MASSIMO STEFANIA PIERANGELO LIANA MARIA CHIARA MANUELA LAURA DANIELA MARIA PIA ROBERTO LUISA VANNA MARIA FRANCESCA TIZIANA CINZIA ANTONELLA MARIA MARGHERITA ANTONELLA VITO SALVATORE DONATELLA LUCIA GIUSEPPA RITA CATERINA MARIA BEATRICE LORIS SIMONETTA MAURIZIO PAOLA SABRINA BIANCA MARIA ROSANNA MARIO LAURA FRANCESCA ELSA ANDREA PAOLA PAOLA SYLVIA SHIRLEY SANDRA MIRIA TOMMASO 9 CORSI ATTIVATI - CLASSI E SEZIONI A.S. 2012/2013 CLASSI FUNZIONANTI CLASSI 1 2 3 4 5 SEZ. A X X - X X SEZ. B X X X X X SEZ. C X X X X X SEZ. D X X X X X SEZ. E X X X X X SEZ. F - X X - X SEZ. G X X X X X SEZ. LS X X X - - SEZ. LT X - - - - SEZ. I BROCCA LING - - - X X SEZ. S BROCCA SCIEN. - - - X X SEZ. P SCIENZE APPL X X - - - SEZ. R SCIENZE APPL X X - - - SEZ. S SCIENZE APPL X X X - - TOTALE 11 11 08 08 09 TOTALE CLASSI 47 ================================================================== 10 NUOVO ORDINAMENTO (COME PREVISTO DALLA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE) LICEO SCIENTIFICO Secondo quanto previsto dalla riforma della scuola secondaria superiore, che ha disposto l’articolazione dell’istruzione liceale in 7 licei, il percorso del “liceo scientifico” è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica e garantisce il raggiungimento di una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali e guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. Il percorso del “liceo scientifico” promuove uno studio adatto all’individuazione delle interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso le attività di laboratorio. In questa sezione viene attivata la seconda lingua straniera (francese o tedesco) e/o un corso di approfondimento informatico , previo pagamento di un contributo. PIANO DI STUDI del LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO 1º biennio 2º biennio 5º anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura Latina Lingua e cultura Straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali 4 3 3 3 4 3 3 3 4 3 3 4 3 3 4 3 3 2 3 4 3 3 2 2 1 30 2 3 4 3 3 2 2 1 30 2 3 4 3 3 2 2 1 30 5 2 2 2 2 1 27 5 2 2 2 2 1 27 (1) con informatica al primo biennio, (2) Biologia, Chimica, Scienze della Terra. 11 Totale ore di tutto il quinquennio 660 495 495 198 198 297 726 429 429 330 330 165 LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Fermo restando il potenziale formativo umanistico garantito dallo studio sistematico della lingua e letteratura italiana, in sinergia con gli apporti metodologici e critici della storia e della filosofia, la Opzione delle Scienze Applicate fornisce quelle competenze particolarmente avanzate nello studio delle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche, nonché nell’informatica, oggi indispensabili per affrontare con buona speranza di successo le sfide poste dal moderno contesto del villaggio globale: si impone ormai infatti l’esigenza di estendere la competitività nel settore scientifico al di fuori dei confini del Paese, in una dimensione europea. Proprio l’esistenza dei suddetti specifici laboratori di base ha indotto i Docenti del “Redi” ad offrire alla utenza questa nuova e preziosa chance di formazione scientifica autentica e profonda. Piano di studi LICEO SCIENTIFICO- SCIENZE APPLICATE 1º biennio 2º biennio 5º anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura Straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali 4 3 3 4 3 3 4 3 4 3 4 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 5 2 2 3 2 2 1 27 *Biologia,Chimica,Scienze della terra 12 4 2 2 4 2 2 1 27 Totale ore di tutto il quinquennio 660 495 198 198 198 693 330 429 726 330 330 165 SCIENZE APPLICATE CON LATINO All’interno del corso di Liceo Scientifico-Scienze applicate è possibile scegliere l’opzione che prevede l’inserimento del latino nelle classi del biennio. Tale inserimento ha lo scopo di perfezionare la formazione scientifica offrendo anche le opportune conoscenze etimologiche per meglio comprendere il lessico specifico dei saperi matematico-scientifici, spesso derivati dalla lingua latina. Il monte orario è di 29 ore settimanali al biennio, 30 al triennio. È richiesto per le sole classi del biennio un contributo di € 100 annue. Piano di studi LICEO SCIENTIFICO- SCIENZE APPLICATE CON LATINO 1º biennio 2º biennio 5º anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura Latina Lingua e cultura Straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali 4 2 3 3 4 2 3 3 4 4 4 3 3 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 5 2 2 3 2 2 1 29 4 2 2 4 2 2 1 29 Totale ore di tutto il quinquennio 660 132 495 198 198 198 693 330 429 726 330 330 165 A conclusione del percorso di studio gli studenti, oltre al raggiungimento degli obiettivi comuni di apprendimento, dovranno: Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio Saper analizzare i fenomeni considerati al fine di individuare strategie risolutive Conoscere vari tipi di linguaggi (simbolici, informatici, logici) Saper utilizzare gli strumenti informatici per analizzare dati e costruire modelli di particolari problemi scientifici. Sviluppare capacità logiche ed astrattive. Sviluppare capacità di analisi e di sintesi. 13 LICEO LINGUISTICO Il percorso del “liceo linguistico” è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali e guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. PIANO DI STUDI del LICEO LINGUISTICO LICEO LINGUISTICO 1º biennio 2º biennio 5º anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura Latina Lingua e cultura Straniera 1* Lingua e cultura Straniera 2* Lingua e cultura Straniera 3* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali 4 2 4 3 3 3 4 2 4 3 3 3 4 4 4 3 4 4 3 4 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 2 2 2 2 2 2 2 1 30 2 2 2 2 2 2 2 1 30 3 3 2 2 2 1 27 2 1 27 Totale ore di tutto il quinquennio (1) Sono comprese 33 ore annuali di conversazione con il docente madrelingua (2) Con informatica al primo biennio (3) Biologia, Chimica, Scienza della Terra 14 660 132 561 594 594 198 198 198 396 198 330 198 330 165 VECCHIO ORDINAMENTO LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO L’indirizzo garantisce l’acquisizione di una base culturale ampia, solida e articolata, oltre che di un corretto metodo di lavoro, indispensabile per il proseguimento degli studi a livello universitario. Infatti, pur privilegiando l’area scientifica, considera fondamentali, ai fini della promozione integrale dell’allievo, sia l’area linguistico-letteraria sia quella delle scienze umane. QUADRO ORARIO DEL VECCHIO ORDINAMENTO 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 4 4 4 3 4 Latino 4 5 4 4 3 Lingua straniera - Inglese 3 4 3 3 4 Storia 3 2 2 2 3 2 3 3 3 3 3 2 3 3 2 3 3 2 Filosofia Geografia 2 Matematica 5 4 Fisica Scienze naturali, Chimica, Geografia (1) Disegno e storia dell’arte(1) 2 2 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 26 26 28 29 30 L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima un’ora della seconda classe. 15 CORSO BILINGUE ( 4^ e 5^ E) Mantiene le finalità del corso di ordinamento. QUADRO ORARIO DEL CORSO BILINGUE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 4 4 4 3 4 Latino 4 5 4 4 3 1° Lingua Straniera - Francese 3 3 3 3 3 2° Lingua Straniera - Inglese 4 4 3 3 3 Storia 3 2 2 2 3 2 3 3 3 3 3 2 3 3 2 3 3 2 Filosofia Geografia 2 Matematica 5 4 Fisica Scienze naturali, Chimica, Geografia (1) Disegno e storia dell’arte(1) 2 2 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 30 29 31 32 32 L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima un’ora della seconda classe. 16 PIANO NAZIONALE INFORMATICA Il corso comprende una minisperimentazione di Matematica. Il curriculum garantisce agli studenti una preparazione scientifica più ampia ed approfondita. L’impiego di opportuni ambienti informatici, quale approccio ad alcuni argomenti di studio e alla risoluzione di determinate classi di problemi, è di supporto all’insegnamento della Matematica. QUADRO ORARIO 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 4 4 4 3 4 Latino 4 5 4 4 3 Lingua straniera - Inglese 3 4 3 3 4 Storia 3 2 2 2 3 2 3 3 5 5 5 2 3 3 2 3 3 2 Filosofia Geografia 2 Matematica e Informatica 5 5 Fisica Scienze naturali, Chimica, Geografia (1) Disegno e storia dell’arte(1) 2 2 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 26 27 30 31 32 L’orario di Disegno e Storia dell’Arte è stato razionalizzato spostando nella classe prima un’ora della seconda classe. 17 CORSO LINGUISTICO BROCCA Il curriculum tiene conto della realtà socio-economico-culturale contemporanea e favorisce nei giovani una formazione liceale caratterizzata dallo studio di tre lingue straniere (Inglese, Francese, Tedesco/Spagnolo). Attraverso l’equilibrio fra le tre grandi aree fondamentali (area linguistico-artistico-letteraria, area matematico-informatico-scientifica, e area storico-giuridicofilosofica) si intende sviluppare nei giovani una formazione umana e culturale in cui la lingua costituisce oggetto di studio e strumento privilegiato di conoscenza e di espressione. QUADRO ORARIO 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 5 5 4 4 4 Latino 4 4 3 2 3 Lingua straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua straniera 2 4 4 3 3 3 5 5 4 3 3 3 2 3 3 3 3 3 4 2 Lingua straniera 3 Storia 2 2 Filosofia Diritto ed Economia 2 2 Geografia 2 2 Matematica e Informatica 4 4 Fisica Scienze della Terra 3 Biologia 3 Chimica Arte(1) 4 2 2 Storia dell’arte(1) (1) 2 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 34 34 35 35 35 Si precisa che nel Corso Brocca i programmi di Disegno e Storia dell’Arte sono equivalenti a quelli tenuti in tutti gli altri corsi. 18 CORSO SCIENTIFICO BROCCA Il corso riconosce un ruolo fondamentale alle scienze sperimentali e alla Matematica, sia sul piano culturale che educativo. Le attività pratiche favoriscono il passaggio dal concreto operazionale al formale astratto ed integrano l’operatività e l’osservazione con l’utilizzazione degli strumenti informatici. È strutturato in un biennio caratterizzato dalla presenza dello studio di Diritto ed Economia e dal Laboratorio di Fisica e Chimica ed in un triennio caratterizzato prevalentemente dalle discipline dell’area scientifica per le quali sono previste specifiche attività di laboratorio. QUADRO ORARIO 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 5 5 4 4 4 Latino 4 4 3 3 3 Lingua straniera - Inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 2 3 3 6 6 5 4 3 3 Filosofia Diritto ed Economia 2 2 Geografia 2 2 Matematica e Informatica 5 5 Fisica Scienze della Terra 3 Biologia Laboratorio Fisica/Chimica 2 3 3 2 2 2 2 3 2 2 2 2 3 Chimica Arte e/o Musica(1) 3 2 Storia dell’arte(1) Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 34 34 34 34 34 (1) Si precisa che nel Corso Brocca i programmi di Disegno e Storia dell’Arte sono equivalenti a quelli tenuti in tutti gli altri corsi. 19 Formazione Alunni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (LICEO) Gli alunni sono lavoratori nel periodo in cui svolgono attività di laboratorio e durante gli stage in azienda. Per loro la vigente normativa prevede una formazione generale di 4 ore ed una specifica di 8 ore. La loro formazione verrà impartita dai docenti del primo anno nelle ore curriculari del primo periodo (trimestre). In particolare: 1. Italiano (o Storia): Norme generali e concetti base sulla sicurezza (con l’ausilio della vigente normativa e della documentazione presente a scuola, come l’opuscolo di informazione di personale e studenti), per un totale di 4 ore 2. Educazione Fisica: rischio in palestra (2 ore) 3. Scienze naturali: rischio chimico, rischio biologico (2 ore) 4. Fisica: rischio ambientale (benessere, radiazioni, rumore, illuminazione, ecc.) (2 ore) 5. Informatica: rischio elettrico, rischio posturale, rischio videoterminali (2 ore) La formazione proseguirà come aggiornamento per ogni anno successivo, con un’ora per ciascuna materia con laboratorio (docenti teorici e itp), sui rischi nello specifico laboratorio. Nel caso di stage in azienda, la formazione specifica sarà realizzata prima dello stage dai docenti di riferimento per lo stage e poi in azienda direttamente dal personale a ciò deputato all’interno dell’azienda. 20 CALENDARIO SCOLASTICO Il Consiglio d'Istituto ha stabilito per l'anno scolastico 2012/2013 che le lezioni abbiano inizio il 12 Settembre 2012 e che terminino il giorno 8 Giugno 2013. Il Consiglio d’Istituto ha inoltre approvato nella seduta del 17 Settembre 2012 la sospensione dell’attività didattica nei giorni (salvo interruzioni dell’attività didattica non imputabili a causa di forza maggiore): 2 3 26 27 novembre novembre aprile aprile 2012 2012 2013 2013 (venerdì) (sabato) (venerdì) (sabato) Ha previsto inoltre che le assemblee di Istituto vengano computate come giorni di lezione: FESTIVITA’ UFFICIALI 01 novembre 2012 (giovedì) 08 dicembre 2012 (sabato) dal 22 dicembre 2012 (sabato) al 06 gennaio 2013 (domenica) dal 28 marzo 2013 (giovedì) al 02 aprile 2013 (martedì) 25 aprile 2013 giovedì) 01 maggio 2013 (mercoledì) 21 - Tutti i Santi - Immacolata Concezione - Vacanze natalizie - Vacanze pasquali - Festa della Liberazione - Festa del Lavoro ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Il Collegio Docenti ha deliberato la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri. Con riferimento alle classi non interessate dalla riforma della scuola superiore (dalle classi seconde in avanti), la scuola adotta per l’anno scolastico 2012/2013 una forma di flessibilità oraria prevedendo la seguente scansione delle ore di lezione: ORARIO CLASSI 4^ – 5^ Ingresso in classe 8.05 1ª unità didattica 8.10 – 9.10 2ª unità didattica 9.10 – 10.10 3ª unità didattica 10.10 – 11.00 INTERVALLO 11.00 – 11.15 4ª unità didattica 11.15 – 12.10 5ª unità didattica 12.10 – 13.00 6ª unità didattica 13.00 – 13.50 Relativamente alle classi prime,seconde e terze , cui si applica il nuovo ordinamento previsto dalla riforma, la scuola adotta, invece, la seguente scansione delle ore di lezione: ORARIO CLASSI 1^ - 2^ - 3^ Ingresso in classe 8.05 1ª unità didattica 8.10 – 9.10 2ª unità didattica 9.10 – 10.10 3ª unità didattica 10.10 – 11.00 INTERVALLO 11.00 – 11.15 4ª unità didattica 11.15 – 12.10 5ª unità didattica 12.10 – 13.10 22 Modalità di recupero dei minuti sottratti all'orario settimanale dei docenti Come deliberato dal Collegio dei Docenti del 17 Settembre 2012 ogni insegnante recupera i minuti sottratti all’orario delle lezioni con un calcolo individuale. Si calcolano le ore da recuperare annualmente in rapporto al fatto di insegnare nelle classi 4^- 5^ . Il recupero dei minuti è destinato integralmente alle ore di supplenza al mattino e alla sorveglianza durante l’intervallo. ORARIO DI RICEVIMENTO CON LE FAMIGLIE I colloqui con le famiglie hanno il seguente calendario: Collegiali 4 dicembre 2012 martedì ore 15:30 – 19:00 Colloqui (dalla lettera A – alla lettera K) 6 dicembre 2012 giovedì ore 15:30 – 19:00 Colloqui (dalla lettera L – alla lettera Z) 17 aprile 2013 mercoledì ore 15:30 – 19:00 Colloqui (dalla lettera A – alla lettera K) 19 aprile 2013 venerdì Colloqui (dalla lettera L – alla lettera Z) Individuali ore 15:30 – 19:00 di mattina, secondo l’orario indicato dai docenti con cadenza quindicinale su appuntamento. Per conoscere l’ora e il calendario che i docenti mettono a disposizione per il ricevimento individuale è possibile consultare il sito web della scuola all’indirizzo www.liceorediarezzo.it, dal quale, mediante la password consegnata dalla segreteria , si può anche accedere al registro elettronico. 23 USO DELLE RISORSE INTERNE Attrezzature dei laboratori e aule speciali Nel Liceo funzionano vari laboratori e sono attivate aule con attrezzature speciali: a) due laboratori per la didattica delle lingue straniere in cui vengono potenziate le abilità di ascolto e di produzione orale. b) due laboratori di fisica c) due laboratori di chimica d) un laboratorio di biologia con attrezzature tali da garantire la possibilità di effettuare l’insegnamento delle materie anche con il coinvolgimento diretto degli alunni nei loro aspetti sperimentali che ne costituiscono un momento cognitivo fondamentale. e) un’aula speciale di fisica, con le stesse caratteristiche. f) due laboratori di informatica g) collegamento con Internet disponibile in tutti i computer h) una biblioteca dotata di oltre 12000 volumi i) una videoteca con diapositive, documentari e film al fine di arricchire la didattica delle discipline. j) in Aula Magna proiettore e grande schermo dove è possibile vedere film e seguire con collegamento via satellite programmi di TV straniere k) un locale adibito a laboratorio musicale ( in dotazione pianoforte orizzontale e verticale, tastiere, computer MacIntosh per grafica musicale, masterizzatori, piatto LP e basso elettrico l) due palestre m) un pc con collegamento Wi-Fi a Internet in tutte le classi Lavagne interattive (LIM) La scuola dispone di cinque lavagne interattive. Le lavagne interattive sono uno strumento versatile adatto a tutte le discipline e possono essere di supporto all’esposizione del docente influendo positivamente sull’attenzione, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti mediante una stimolazione alla partecipazione attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video). 24 USO DELLE RISORSE ESTERNE Per realizzare gli obiettivi formativi, la scuola si rivolge a soggetti esterni come supporto imprescindibile per aprirsi al mondo del lavoro, al sociale e all’utilizzo delle risorse culturali ed economiche del territorio. Le istituzioni locali, sollecitate dalla scuola, sostengono validamente l’attuazione dei progetti speciali. Varie istituzioni universitarie collaborano attivamente in progetti finalizzati all’orientamento. Si realizzano progetti di educazione stradale articolati in : progetto “Superpatentino” ed “Educazione stradale” coordinati dalle prof.sse Galletti e Grassini. La A.S.L è coinvolta nelle attività di educazione alla salute. Il Comune e la Provincia collaborano a progetti di carattere scientifico. La Motorizzazione Civile espleta gli esami per il conseguimento del patentino. Le istituzioni culturali dell’Archivio e della Biblioteca comunale costituiscono validi strumenti di crescita culturale. La scuola collabora con le Università partecipando al Piano Lauree Scientifiche (PLS) nell’ambito del quale si prevedono attività di aggiornamento rivolte ai docenti, attività di studio e attività di laboratorio rivolte agli studenti. Progetto “REDI 90” Con tale progetto il Liceo Scientifico – Linguistico “Francesco Redi” di Arezzo promuove l’innovazione e risponde alla sfida dei nuovi paradigmi di apprendimento e degli ambienti digitali e della società della conoscenza. Si apre alla rete delle altre scuole, dei luoghi di formazione, della realtà culturale, sociale e imprenditoriale. 25 LINEE DI PROGETTAZIONE EDUCATIVA LA FIGURA DEL COORDINATORE ALL’INTERNO DEI CONSIGLI DI CLASSE Motivazioni ed esigenze che stanno alla base del progetto La Legge sulla trasparenza (n.241/90), affermando il diritto dei cittadini di accedere agli atti amministrativi, pone il problema della individuazione di corrette modalità di rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza, modalità che si realizzano anzi tutto sul piano della informazione-comunicazione. In questo senso la figura del coordinatore corrisponde a queste esigenze normative e svolge un ruolo di mediazione sul piano didattico-educativo; a lui competono nello specifico funzioni di comunicazione. La scelta del coordinatore spetta al Consiglio di Classe che lo nomina nella prima riunione dell’anno scolastico. Il coordinatore svolge i compiti che gli spettano con le modalità che ritiene più idonee, seguendo i criteri deontologici che caratterizzano la professione docente. Il coordinatore informa gli alunni e, per loro tramite, le famiglie, sulla funzione da lui svolta; precisa inoltre in quali momenti e secondo quali modalità sarà disponibile per le informazioni e i colloqui con le famiglie, possibilmente mettendo a disposizione ore di ricevimento secondo il calendario comunicato. La comunicazione rappresenta un momento centrale nella vita scolastica in cui gli insegnanti, sollecitati dal coordinatore, arricchiscono le loro conoscenze relative alla classe e definiscono con maggiore precisione i loro obiettivi sul piano didattico e pedagogico. In sede di programmazione l’attività di comunicazione risulta indispensabile, al fine di evitare progetti stereotipati e poco attinenti alla realtà particolare della classe. La comunicazione serve inoltre per precisare in ítinere lo svolgimento dei programmi e può avere rilevanza anche nella disamina dei risultati raggiunti. Questo consentirà ai Consigli di Classe di affrontare situazioni particolarmente delicate, quando cioè occorra rendere noto agli alunni, e particolarmente alle loro famiglie, situazioni problematiche sul piano del comportamento e/o del rendimento scolastico 26 I COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE I coordinatori di classe svolgono i seguenti compiti: presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico favoriscono la formazione e la coesione del gruppo classe contribuiscono al miglior funzionamento del Consiglio di Classe, curandone il coordinamento e trasmettendo agli altri docenti le informazioni significative in suo possesso sono i referenti del Dirigente Scolastico per qualsiasi problema (didattico, disciplinare o di altro genere) si verifichi nella classe: le decisioni che il Dirigente Scolastico dovrà assumere saranno precedentemente discusse con il coordinatore perché egli può offrire chiavi di interpretazione o di giustificazione che possono sfuggire al capo d’istituto sono i referenti degli studenti per qualsiasi questione possa insorgere con gli altri docenti o con gli altri membri della comunità educativa: è al coordinatore di classe che essi sono invitati a rivolgersi prioritariamente per formulare richieste, chiedere interventi, per dirimere contrasti ed eventuali conflitti. Il coordinatore deciderà se intervenire direttamente, convocare il Consiglio di Classe o richiedere l’intervento del Dirigente Scolastico. cercheranno di conoscere le difficoltà personali, familiari o ambientali che possono essere causa per gli studenti di un difficoltoso o problematico apprendimento, nonché delle loro esigenze e aspettative. Tali conoscenze sono comunicate all’intero Consiglio di Classe man mano che vengono accertate e, a loro volta, i docenti del Consiglio di Classe comunicano al coordinatore gli elementi di cui vengono a conoscenza. sono i referenti privilegiati delle famiglie che potranno informarli degli aspetti significativi della personalità dei figli, per consentire alla scuola di conoscerli e di poterli aiutare rilevano le assenze degli alunni ed eventualmente ne informano le famiglie. tengono sotto controllo il quadro dei crediti formativi degli studenti della loro classe. 27 ELENCO COORDINATORI DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 1ªA 1ªB 1ªC 1ªD 1ªE 1ªG 1ªL S 1ªL T 1ªP S.A. 1ªR S.A. 1ªS S.A. 2ªA 2ªB 2ªC 2ªD 2ªE 2ªF 2ªG 2ªL 2ªS S.A. 2P 2R 3ªB 3ªC 3ªD 3ªE 3ªF 3ªG 3ªL 3ªS S.A. 4ªA 4ªB 4ªC 4ªD 4ªE 4ªG 4ªI 4ªS 5ªA 5ªB 5ªC 5ªD 5ªE 5ªF 5ªG 5ªI 5ªS MAESTRI BISCHERI GALLETTI PADRINI PULETTI LANDI ZUZZARO CESARINI VIGNANI TERRAZZANI BINDI MARCIANESI SESTINI VIGNANI BUONAGUIDI GUDINI PIERINI BEONI ROGARI AMANTE PIERINI BUSCHI BORGHESI GUADAGNI BASI COLESCHI NIBBI GUIDUCCI PELA PORRI ROSSI POLEZZI ROMANO PULVIRENTI PIERACCINI BUTALI FALCO LAZZERI MARTINELLI CANESCHI FABIANELLI CAMPANELLA MAZZESCHI PRATESI TULIPANI GROTTI NANNINI 28 MARIGEA ANTONELLA STEFANIA VANNA LUCIA NICOLETTA TOMMASO GIULIA PAOLA LAURA MARCO DONATELLA PAOLA PAOLA LILIANA ALIDA ANTONELLA LIA RITA ROSARIA ANTONELLA SERGIO PATRIZIA LAURA GREGORIO MONICA ROBERTO VELIA TIZIANA ANTONELLA SIMONETTA MARIA MARGHERITA MARIA BEATRICE CARLOTTA CINZIA ANTONELLA MARIA ANTONIA TAURO MASSIMO PATRIZIA MANUELA MARIA RITA PIERANGELO DONATELLA ELSA MARIA MARIA PIA IL PROCESSO FORMATIVO Obiettivo primario di questa scuola è la formazione di una equilibrata personalità del discente, guidato a divenire soggetto attivo e consapevole della realtà nei suoi aspetti umani, culturali e civili, attraverso un processo che dall’accettazione della individualità dello studente, gradualmente valorizzi le sue potenzialità e motivi le sue scelte. Gli studenti dovranno imparare ad assumersi le loro responsabilità, in particolar modo quelle che la loro condizione comporta, attraverso la conoscenza e la presa di coscienza dei propri diritti e doveri, così da partecipare attivamente alla vita scolastica, collaborando tra loro, con gli insegnanti, il Dirigente Scolastico, il personale non docente. L’azione educativa di questo Liceo mira, appunto, alla promozione dell’autonomia e dell’autostima personali, favorisce l’espressione del pensiero del discente e l’interesse verso la molteplicità dei fenomeni culturali. Lo aiuta ad acquisire consapevolezza dei suoi processi di apprendimento e dei suoi stili cognitivi. Solo cosi l’allievo potrà avere chiare possibilità di orientamento e scegliere il proprio percorso formativo. L’azione educativa, inoltre, si farà portatrice di valori irrinunciabili quali la libertà, la pace, la solidarietà, la tolleranza. Pertanto in un coerente sistema di istruzione e formazione, l’alunno sarà sollecitato a: 1) prendere coscienza della propria identità; 2) stabilire e potenziare sistemi di comunicazione e di espressione; 3) realizzare la sua personalità non limitandosi solo al raggiungimento degli obiettivi basilari (saper pensare, saper fare, saper dire, saper decidere) ma anche mirando al conseguimento di competenze sia disciplinari, sia valoriali e di comportamento; 4) conoscere e avere consapevolezza delle valutazioni disciplinari degli insegnanti 5) saper valutare se stesso in merito alle conoscenze, competenze e capacità. 29 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA E VALUTAZIONE La programmazione educativa e didattica definita dal Consiglio di Classe in coerenza con le indicazioni generali elaborate dal Collegio dei Docenti tramite i Dipartimenti, costituisce la consapevole organizzazione di quel processo che ha come ultimo fine l’istruzione e la formazione dello studente. Ad essa si connette la valutazione quale componente essenziale e conclusiva di tutto il progetto didattico. È la valutazione che sostiene l’intero percorso formativo, dà ragione degli sforzi profusi, verifica la bontà delle scelte operate, chiama in campo le responsabilità dei docenti, degli alunni e delle famiglie. Per il 2012/2013 il Collegio Docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri con le seguenti scadenze: settembre-gennaio, febbraio-giugno. A metà di ciascun quadrimestre (novembre e marzo/aprile) è prevista una scheda informativa contenente le valutazioni scritte, grafiche, pratiche, orali, estratta dal registro elettronico per informare ulteriormente le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni. Successivamente a tali scadenze è fissato il calendario dei Consigli di Classe cui spetta il compito di valutare il quadro generale della classi dal punto di vista educativo e didattico al fine di attuare adeguati interventi correttivi. La verifica efficace e abbastanza ravvicinata dei livelli di apprendimento degli studenti richiede che questa non possa più essere proposta solo in forma tradizionale ma anche in modo strutturato, mirante all’accertamento di specifiche conoscenze e/o competenze e/o capacità. Si rimanda alle direttive dei dipartimenti e alla programmazione dei singoli docenti per la scelta delle prove più idonee. Si sottolinea la centralità dell’autovalutazione, sia da parte dei docenti, chiamati in ogni momento della loro attività ad interrogarsi sulla validità delle metodologie adottate e dei contenuti proposti, sia degli studenti che devono poter comprendere i loro errori e, in positivo, i progressi nel processo di apprendimento. I docenti sono chiamati alla massima trasparenza. 30 TIPOLOGIE DI VALUTAZIONE NEL NUOVO ORDINAMENTO Si rimanda alla C.M. 94 del 18/10/2011 per un orientamento generale al quale i singoli dipartimenti hanno apportato opportune integrazioni e/o specifiche a seguito della C.M. 89 del 18/10/2012. Per questo si fa riferimento alle sezioni dei singoli dipartimenti . IN GENERALE SI INDIVIDUANO TRE TIPI DI VALUTAZIONE a) diagnostica b) formativa c) sommativa Valutazione diagnostica A partire dai primi mesi dell'anno scolastico si applica una procedura per diagnosticare precocemente i casi di difficoltà degli studenti. Perché si possa avere una approfondita valutazione diagnostica occorre partire dalle prove di ingresso che, necessarie in prima e in terza, sono opportune anche negli altri anni del ciclo scolastico. Le prove, di vari tipi, devono essere concordate nei singoli dipartimenti ed è auspicabile che siano uguali o molto simili per tutti i docenti delle medesime discipline nelle classi parallele. Tali prove permettono l'individuazione di pre-requisiti sulle conoscenze, competenze, capacità e l’organizzazione conseguente di interventi di sostegno, anche nella prospettiva dell’orientamento. In sintesi, la valutazione diagnostica deve accertare la preparazione cognitiva di base. Valutazione formativa E’ applicata durante l’arco dell'intero anno scolastico. Si basa su prove mirate, registra i progressi degli alunni, permette di impostare una didattica efficace e formula giudizi in tutte le discipline basandosi sulla griglia tassonomica allegata e già utilmente applicata negli anni passati. Valutazione sommativa E’ attuata al termine di ogni quadrimestre: quella del primo permette di fare il punto sulla preparazione didattica in itinere e consente di attivare, dove è ritenuto necessario dal Consiglio di Classe, corsi di recupero. La valutazione finale accerta i progressi conclusivi dell'alunno e sintetizza nel giudizio e nel voto gli obiettivi conseguiti. Per ogni quadrimestre saranno proposte agli allievi almeno tre prove scritte e due orali (per le materie che prevedono valutazione scritta ed orale),salvo eccezioni deliberate dai singoli dipartimenti. Il voto dell’ultimo scrutinio, proposto dal docente e assegnato dal Consiglio di Classe, è il risultato non di mera media meccanica delle singole valutazioni, ma sintesi "pedagogica" dell'insegnante che valuta tutto il processo formativo compiuto dall'alunno. Pertanto tiene conto di: - livello di partenza - impegno - Interesse 31 - progresso rispetto al livello di partenza. - profitto nell'apprendimento secondo la scheda dei criteri di valutazione. Scheda dei criteri di valutazione Il prospetto è stato elaborato per rendere più omogeneo e trasparente il sistema valutativo. E' strutturato in termini di: conoscenze, competenze, capacità, applicazione, autonomia, espressione. VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO. Il collegio dei docenti del 13/03/2012 ha approvato la valutazione delle simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato. I SINGOLI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, nelle riunioni del 28/11/2012 hanno deliberato quanto segue, alla luce della C.M. 89 DEL 18/10/2012, in merito alla possibilità di esprimere un voto unico, nel primo quadrimestre, in ciascuna disciplina: DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA Matematica biennio (scienze applicate, normale e linguistico): valutazione scritta ed orale. Matematica triennio : valutazione scritta ed orale. Matematica nel triennio linguistico : valutazione orale unica. Fisica biennio e triennio : valutazione unica. Fisica nel linguistico: valutazione unica. Informatica nelle scienze applicate: valutazione unica DIPARTIMENTO DI SCIENZE Valutazione unica. DIPARTIMENTO DI LETTERE Relativamente a tutte le classi, per le discipline di Italiano e Latino, il docente potrà formulare la valutazione dei risultati raggiunti mediante due verifiche sia per lo scritto, sia per l’orale. Latino Scienze applicate e linguistico : valutazione unica. Per le altre discipline permangono le due valutazioni (scritto ed orale) separate. DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA Valutazione unica per ciascuna disciplina. DIPARIMENTO DI LINGUE Valutazioni (scritto ed orale) separate. DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classi 1^,2^,3^ , valutazioni separate: Disegno grafico e Storia dell’Arte orale. Classi 4^,5^, valutazione unica. DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Valutazione unica. DIPARTIMENTO DI RELIGIONE Valutazione unica. 32 CRITERI DI VALUTAZIONE 33 CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ DI OPERARE COLLEGAMENTI APPLICAZIONE AUTONOMIA ESPRESSIONE - non svolge compiti applicativi; - anche seguito commette gravi errori di applicazione del tutto mancante povertà lessicale e terminologica - disorientamento; - difficoltà nell’applicazione anche se guidato spesso mancante GIUDIZIO SINTETICO VOTO VALUTAZIONE NEGATIVA non conoscenza conoscenze lacunose e frammentarie - conoscenze parziali degli elementi essenziali; - lacune pregresse non evidenzia competenze competenze solo relative a qualche contenuto minimo competenze solo su parte dei contenuti disordine formale difficoltà nell’impostare e organizzare un ragionamento logico - difficoltà nel coordinamento dei dati applica i contenuti in modo corretto solo se guidato scorrettezze nell’espressione ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE 2-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 metodo di lavoro non del tutto autonomo espressione limitata INSUFFICIENTE 5 VALUTAZIONE POSITIVA Conoscenze degli elementi essenziali competenze sui contenuti minimi livelli informativi organici e articolazione degli elementi essenziali capacità di assimilare i contenuti Conoscenze complete competenza articolata - valide capacità logico - intellettive sicurezza e apporti personali competenza articolata e personalizzata sicurezza logico critica relazioni tra gli elementi della disciplina Conoscenze complete e approfondite capacità logico riflessive minime - capacità di coordinamento SUFFICIENTE applicazione corretta e diligente dei contenuti sufficientemente autonomo espressione semplice e corretta metodologia di lavoro espressione appropriata DISCRETO Sicurezza nell’applicazione -autonomia; -metodologia sicura -precisione e puntualità terminologica BUONO autonomia nell’organizzare lo studio rielaborazione personale sostenuta OTTIMO 34 6 7 8 9 ALUNNI Vedi “CRITERI DI VALUTAZIONE” nel P.O.F. 35 Arezzo, _____________ 1 2 3 4 5 6 7 8 10 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 31 30 32 Firma __________________________ Crescente stazionario INTERESSE IMPEGNO decrescente buono - notevole adeguato ESPRESSIONE* inadeguato buono - ottimo discreto sufficiente AUTONOMIA* insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente APPLICAZIONE* insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente CAPACITA’ DI OPERARE COLLEGAMENTI* insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente insufficiente COMPETENZE* assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente V OTO voto proposto condotta assenze totali assenze quadrimestrali CONOSCENZE* PROGRESSO VOTO ORALE VOTO PRATICO Voto orale proposto Voto pratico proposto condotta assenze quadrimestrali ALUNNI Vedi “CRITERI DI VALUTAZIONE” nel P.O.F. 36 Arezzo, _____________ buono - ottimo discreto COMPETENZE sufficiente insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente CONOSCENZE insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente CAPACITA’ insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente buono - ottimo discreto sufficiente insufficiente assolutamente - gravemente insufficiente EDUCAZIONE FISICA – SCIENZE MOTORIE PROGRESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 10 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Firma __________________________ GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE E QUARTE PUNTI Banda di oscillazione PUNTI 6,00 3-4 3 4-5 4 6,1 - 6,4 4-5 4 5-6 5 6,5 - 7 4-5 5 5-6 6 7,1 – 7,4 5-6 5 6-7 6 5-6 6 6-7 7 5-6 6 6-7 7 7,5 - 8 5-6 6 6-7 7 8,1 – 8,4 6-7 6 7-8 7 6-7 7 7-8 8 6-7 7 7-8 8 8,5 - 9 6-7 7 7-8 8 9,1 – 9,4 7-8 7 8-9 8 7-8 8 8-9 9 7-8 8 8-9 9 7-8 8 8-9 9 7,1 – 7,4 SI* Impegno Interesse Attività integrative e/o Area di progetto Banda di oscillazione Media Assiduità Frequenza CLASSI QUINTE SI* SI* 7,1 – 7,4 8,1 – 8,4 SI SI* SI* SI* 8,1 – 8,4 9,1 – 9,4 9,1 – 9,4 Crediti SI SI* SI* SI* SI 9,5 - 10 *E’ sufficiente la verifica di almeno due degli indicatori proposti. **(classi TERZE E QUARTE) In caso di sospensione del giudizio lo studente ha diritto al minimo della fascia corrispondente alla media dei suoi voti, *** integrazione sul credito 37 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISLESSICI Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti : Misure dispensative dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; programmare di tempi più lunghi per le prove scritte; ridurre le consegne per lo studio domestico; utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di parole chiave, immagini, grafici, tabelle; valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma. Misure compensative Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti compensativi quali: a) tabelle delle misure e delle formule; b) calcolatrice; c) registratore; d) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al singolo caso; e) cassette o file registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi; f) dizionari di lingua straniera computerizzati; g) programmi di traduzione; h) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom. Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione. 38 Esami di Stato Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte nel corso dell’anno. Si concorderanno con la famiglia le modalità di comunicazione alla classe delle misure sopra riportate. SCHEDA PER ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA Per gli alunni con disturbi di apprendimento, una volta acquisita la necessaria documentazione, saranno previsti, ove necessario, obiettivi minimi e sarà compilata, a cura del Consiglio di Classe, la scheda prevista dalla legge n.170/2010 (Piano didattico personalizzato). Per tutta la normativa e per la documentazione per la predisposizione del PDP si può consultare il sito : http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa. 39 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA I criteri per la determinazione del voto fanno riferimento al rispetto del Regolamento di Istituto, ad es.: 1. Presenza e puntualità alle lezioni 2. Precisione nel materiale di studio e dei compiti svolti 3. Attenzione e partecipazione alla lezione 4. Rispetto dei docenti, dei compagni, del personale 5. Partecipazione a iniziative 6. Rispetto e pulizia degli ambienti 7. Comportamento durante le visite guidate e i viaggi di istruzione 8. Rispetto delle regole sul fumo 9. Capacità di iniziativa e di collaborazione attiva L’elenco naturalmente è solo indicativo e non esaustivo Voto di condotta a) Attribuire al voto otto un valore mediano sembra rispondere pienamente ad un corretto utilizzo della nuova scala di valori. b) I voti nove e dieci devono essere motivati per il particolare impegno nella partecipazione alla vita della scuola, nella costanza della frequenza, nella maturità del comportamento. Non devono essere presenti note disciplinari. Voto Nove: assiduità nella frequenza e nello svolgimento degli impegni scolastici Voto Dieci: oltre ai precedenti criteri, particolare impegno nel contribuire al successo delle attività della scuola (collaborazione attiva a iniziative, produzione di materiali, disponibilità verso i compagni e i docenti). c) Il voto sette è dato in presenza di sanzioni disciplinari, cui non sia seguito adeguato ravvedimento d) Il voto sei è dato in presenza di sanzioni disciplinari almeno di livello pari (o maggiore) alla sospensione con obbligo di frequenza cui non sia seguito adeguato ravvedimento e) Voto cinque. Le norme relative alla valutazione del comportamento degli alunni sono stabilite dall'art. 7 del DPR 122/2009. In specie per una valutazione inferiore a sei decimi occorre aver presente i commi 2 e 3: Comma 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti: 40 a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni Comma 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale”. Si ritiene che per l'attribuzione di una valutazione insufficiente in condotta non sia necessario che le condizioni di cui ai punti a) e b) debbano ricorrere insieme. Il punto a) prevede che l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone; o in casi di recidiva, atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale. Per questi casi sono previste sanzioni anche superiori a 15 giorni. Il punto b) si riferisce all'obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio; l'obbligo del rispetto, anche formale nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni; comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1 del DPR medesimo; utilizzo corretto delle strutture, macchinari e sussidi didattici; non arrecare danni al patrimonio della scuola. Pertanto anche questi ultimi comportamenti reiterati possono comportare l'allontanamento temporaneo dalla scuola per periodi anche inferiori a 15 giorni ma ripetuti ed essere sanzionati con un voto insufficiente di comportamento. Il 6 e il 7 devono essere supportati da provvedimenti disciplinari comunicati alle famiglie. In particolare il 7 viene attribuito in presenza di provvedimenti disciplinari sporadici ma non seguiti da miglioramenti nel comportamento; il 6 in presenza di provvedimenti disciplinari plurimi non seguiti da miglioramenti. Attribuzione del voto 5 Il voto insufficiente in condotta sarà attribuito sulla base della normativa vigente (Art. 4 D.M. n° 5 del 16 Gennaio 2009). Deve essere preceduto da provvedimenti disciplinari di una adeguata gravità, che abbiano comportato una sospensione di almeno una settimana senza obbligo di frequenza. 41 CRITERIO GENERALE DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI L’ammissione alla classe successiva potrà essere deliberata per alunni che presentino carenze tali per cui il quadro complessivo consente di presumere il raggiungimento dei contenuti minimi delle discipline interessate con uno studio autonomo. La sospensione dello scrutinio per un alunno che presenti al termine delle lezioni una o più insufficienze, potrà trovare i suoi presupposti nella constatazione di progressi compiuti nell’anno scolastico, e particolarmente nel secondo quadrimestre, anche in seguito a partecipazione alle attività di recupero poste in essere dal Consiglio di Classe, e debitamente documentate nella prevista valutazione. Tali progressi, seppur eventualmente ancora suscettibili di miglioramento, consentono di presumere la capacità del recupero dei contenuti minimi delle discipline interessate. La non ammissione di un alunno alla classe successiva dovrà essere collegialmente dettata dal maturato convincimento che il medesimo, il cui quadro al momento è carente, non possa in alcun modo raggiungere, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, i contenuti minimi delle discipline in questione, né avvalendosi dell’attività di recupero che sarà posta in essere dalla scuola, né con studio autonomamente condotto. La non ammissione non potrà essere legata ad un numero predeterminato di discipline insufficienti; è tuttavia convinzione dei Docenti che insufficienze gravi e/o diffuse, con particolare riferimento alle discipline che presentano tipologia orale e scritta, in generale siano indicative di contenuti estremamente carenti e ben difficilmente recuperabili, specialmente in presenza di una partecipazione dell’alunno alle attività di recupero poste in essere dalla scuola a vario titolo valutata negativamente nell’arco dell’intero anno scolastico. A titolo esemplificativo ma non esaustivo si ritiene che non possano essere ragionevolmente recuperate più di tre materie, con al massimo due votazioni con “4” e una votazione con “5”. A giudizio del Consiglio di Classe lo studente può essere verificato alla ripresa dello scrutinio anche su una parte e/o modalità del programma (ad es. scritto o orale). Criteri metodologici condivisi I docenti mettono al centro dell’attenzione lo studente, con interventi volti a promuoverne gli interessi e le attitudini. All’interno del progetto accoglienza, nelle prime classi, vengono svolti test specifici per singole discipline e test informativi relativi alla motivazione allo studio. I docenti si impegnano a: 42 a) mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione b) favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiarne la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere c) utilizzare l’errore per correggere e modificare il rendimento e i comportamenti dell’allievo d) utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere e) correggere gli elaborati scritti in breve tempo in modo da utilizzare la correzione come momento formativo; f) favorire l’auto-valutazione; g) esigere la puntualità nell’esecuzione dei compiti. h) pretendere rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, dell’ambiente esterno e dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.) 43 LINEE DI PROGETTAZIONE CURRICOLARE Nel Liceo sono attivi corsi di indirizzi diversi, con programmazione curricolare specifica. Essi presentano tuttavia una convergenza nella individuazione delle competenze trasversali alle discipline, nella convinzione comune a tutti i docenti che ciascun insegnamento sarà efficace se, pur mantenendo la sua specificità, risulterà complementare a tutti gli altri. Nella programmazione sia per dipartimenti disciplinari sia per consigli di classe, i docenti possono curare l’individuazione dei nuclei fondamentali delle discipline, cogliendo le specificità formative e individuando i nodi di contenuti strettamente interconnessi. Ciò consente di giungere nelle classi terminali ad una realizzazione di percorsi pluridisciplinari, in particolare nelle sezioni “Brocca” dove viene curata l’Area di Progetto, i cui contenuti sono specifici dei due indirizzi presenti. Nell’intento di realizzare un’offerta formativa integrata e funzionale allo sviluppo intellettuale, umano e civile degli studenti, sono state individuate queste competenze trasversali: a. comprensione di testi di diversa tipologia b. organizzazione delle informazioni e comunicazione nelle sue varie forme c. elaborazione e interpretazione dei dati quantitativi d. impostazione e risoluzione di problemi e. capacità di lavorare e collaborare con gli altri in modo produttivo, valorizzando le proprie e altrui competenze. I Dipartimenti hanno inoltre elaborato saperi condivisi per aree disciplinari o per singole discipline. NUOVO ORDINAMENTO (VALIDO PER LE CLASSI 1^,2^,3^) A seguire sono riportate le indicazioni provenienti dai dipartimenti e coerenti con le indicazioni ministeriali circa i nuovi percorsi liceali relativamente alle competenze generali che lo studente dovrà raggiungere al termine del primo biennio (conseguentemente sono state indicate solamente le materie oggetto di studio nel primo biennio dei licei scientifico e linguistico). Laddove non diversamente specificato si intende che quanto indicato si riferisca sia al percorso del liceo scientifico che a quello del liceo linguistico; in caso contrario sarà fatta una debita distinzione per i due percorsi liceali. 44 AREA LINGUISTICO-LETTERARIO-ARTISTICA L’attività didattica si organizza intorno a tre nuclei di conoscenze e competenze: a. ABILITÀ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE - acquisire competenze morfosintattiche, lessicali, semantiche - potenziare le capacità creative, espressive e grafiche - utilizzare l’espressione orale e scritta in relazione a registri e tipologie diverse b. RIFLESSIONE SULLA LINGUA - riconoscere e utilizzare le diverse tipologie linguistiche - individuare le relazioni esistenti tra i contenuti e le forme linguistiche - cogliere le differenze tra linguaggi verbali, linguaggi formalizzati e linguaggi visivi - sviluppare competenze metalinguistiche - comprendere, al termine del primo biennio, il percorso evolutivo della lingua letteraria italiana. c. EDUCAZIONE LETTERARIA E ARTISTICA - analizzare e contestualizzare i testi: a) lettura come prima interpretazione – b) abitudine a confrontare e porre in relazione - approccio allo studio della storia letteraria italiana, con prose e poesie che preparino a intendere l’origine della nostra lingua. - riconoscere nella prospettiva storica la tradizione letteraria e artistica - studiare i linguaggi dell’arte nella loro complessità e specificità (lettura e interpretazione dell’opera d’arte in chiave di documento materiale, documento storico, documento linguistico) - promuovere attività utili alla sensibilizzazione degli alunni verso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico presente nel territorio. d. VERIFICHE Primo Biennio Scritto: riassunto, tema tradizionale, analisi testuale, articolo di giornale, avvio al saggio breve e verifiche sulla funzione metalinguistica della lingua Orale: colloquio su argomenti inerenti al programma svolto 45 LATINO LICEO SCIENTIFICO LINEE GENERALI E COMPETENZE I docenti di lettere, per adeguare la didattica della disciplina alle mutate esigenze linguisticoculturali, concordano nel valorizzare la comprensione e la contestualizzazione del testo, concentrandosi sulle strutture grammaticali essenziali, ponendo così in secondo piano gran parte delle eccezioni. Particolare cura sarà rivolta al confronto del latino con l’italiano e con le lingue straniere note, per pervenire ad un dominio della lingua madre più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto. Nella pratica della traduzione sarà privilegiato il metodo induttivo (dal testo alla regola) partendo dal verbo. Inoltre, nell’allenare al lavoro di traduzione, preferibilmente saranno presentati testi corredati di note di contestualizzazione per una comprensione non solo letterale del testo. Sarà, altresì, opportuno partire il prima possibile dalla traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti ad impadronirsi dell’usus scribendi degli autori latini, facilitandone l’interpretazione. PROGRAMMA DI LATINO Classe 1ª - Morfologia del sostantivo e dell'aggettivo - Avvio alla morfologia del pronome e del verbo - Principali strutture sintattiche della proposizione - Sintassi del periodo: coordinazione, avvio allo studio della subordinazione Classe 2ª - Completamento della morfologia del pronome Completamento della morfologia del verbo - Completamento della sintassi della proposizione - Sintassi del periodo: completamento dello studio della subordinazione. Per quanto riguarda la sintassi dei casi, questa verrà affrontata nel triennio. 46 VERIFICHE La materia prevede verifiche scritte e orali; verifiche scritte possono essere effettuate anche come valutazione per l’orale. -Come valutazione per lo scritto sarà effettuato un numero di verifiche pari, o superiore a due per ogni quadrimestre da svolgersi in un’ora o due, a seconda della tipologia della verifica: traduzione dal latino di semplici brani (anche d’autore in versione integrale o adattata); traduzione dall’italiano di singoli periodi o di brevi brani per verificare l’apprendimento e l’applicazione della teoria grammaticale; con lo stesso scopo verranno proposti test a tipologia mista per la verifica immediata dell’apprendimento teorico e nel contempo delle abilità nella tecnica della traduzione. -Come valutazione per l’orale, oltre l’interrogazione tradizionale, si prevedono prove scritte con esercizi differenziati sia dal latino che dall’italiano. LICEO LINGUISTICO I nuovi programmi ministeriali prevedono due ore settimanali nel primo biennio al termine del quale lo studente, conoscendo i fondamenti della lingua latina, sia in grado di tradurre testi di autore non troppo impegnativi e debitamente annotati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO La disciplina deve promuovere un doppio percorso educativo di lingua e di cultura. Lo studente, al termine del 1° biennio, deve essere in grado di riflettere metalinguisticamente, riconoscendo affinità e divergenze tra latino, italiano e altre lingue moderne note, deve sapersi orientare su alcuni aspetti della società e della cultura di Roma antica. METODO E VERIFICA Il metodo adottato sarà preminentemente quello “a fortiori” mediante approcci sistematici con i testi, da cui desumere le regole e i costrutti. In ambito di dipartimento, con l’approvazione del Collegio dei Docenti, si è stabilito di procedere alla valutazione dei risultati raggiunti nel primo quadrimestre, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Per una più precisa e puntuale preparazione alla prova orale potrà essere affiancata la prova scritta anche con esercizi strutturati da svolgersi nel tempo massimo di un’ora. CONTENUTI Classe 1° - Competenze fonologiche (sistema quantitativo, legge della penultima) - Competenze morfologiche (declinazioni, aggettivi, pronomi, verbi (coniugazioni regolari)) - Competenze sintattiche (costrutti notevoli) 47 - Competenze lessicali (formazione delle parole, semantica e allotropie) Classe 2° - Competenze fonologiche (rafforzamento delle conoscenze) - Competenze morfologiche (aggettivi, pronomi, principali verbi irregolari) - Competenze sintattiche (costrutti notevoli) - Competenze lessicali (affinità e divergenze tra il latino e le altre lingue, in specifico con quelle oggetto di studio). Nel corso dell’anno scolastico saranno fatte delle letture tratte da manuale di latino di Hans H. Ørberg, L. Miraglia, T. F. Borri, LINGVA LATINA per sé illustrata, Edizioni Accademia Vivarium Novum, con l’obiettivo di far comprendere agli alunni la lingua latina viva e vitale, il cui influsso continua potente nel nostro mondo, che mette le sue profonde radici in essa. LATINO nel LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE (due ore settimanali) Tenuto conto delle indicazioni ministeriali si precisano gli obbiettivi didattici, i contenuti, la tipologia e il numero delle verifiche per la classe 1ª. A) Obiettivi didattici Comprensione e traduzione di testi latini non complessi mediante l’individuazione di elementi lessicali, morfologici e sintattici; riformulazione del testo secondo un’esposizione italiana appropriata; confronto fra le strutture dei due sistemi linguistici con particolare riferimento all’aspetto lessicale; individuazione di elementi di civiltà latina anche in riferimento allo sviluppo storico. B) Contenuti per la classe 1ª Acquisizione delle competenze linguistiche di base: - a livello fonologico: sistema quantitativo e leggi della lettura - a livello morfologico: flessione del nome (almeno le prime tre coniugazioni); flessione dell’aggettivo (prima e seconda classe); flessione del verbo sum / coniugazioni regolari attive e passive); flessione del pronome (personali, possessivi, dimostrativi e relativi); - a livello sintattico: proposizione relativa e finale, valori fondamentali del cum e dell’ ut. 48 Traduzione di testi semplici e lettura di brani d’autore (soprattutto di tipo scientifico) in traduzione o corredati di note di contestualizzazione in modo da avviarsi ad una comprensione non solo letterale del testo. Lavoro costante sul lessico ragionato per individuare il significato fondamentale dei vari vocaboli, la loro origine etimologica e la famiglia di parole che da essi derivano. C) Verifiche La materia prevede verifiche scritte e orali. Per una più precisa e puntuale preparazione alla prova orale potrà essere affiancata la prova scritta anche con esercizi strutturati da svolgersi nel tempo massimo di un’ora. In ambito di dipartimento, con l’approvazione del Collegio dei Docenti, si è stabilito di procedere alla valutazione dei risultati raggiunti, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. - Come valutazione per lo scritto saranno effettuate almeno due prove a quadrimestre da svolgersi in un’ora: traduzione dal latino di semplici brani (anche d’autore in versione integrale o adattata) con note di contestualizzazione (ove opportuno). - Come valutazione per l’orale oltre l’interrogazione tradizionale si prevedono prove scritte di vario genere: esercizi differenziati sia dal latino che dall’italiano (di carattere grammaticale e lessicale). STORIA E GEOGRAFIA Per la storia e la geografia, unite per complessive tre ore settimanali, il dipartimento decide che, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, ogni insegnante organizzerà per la propria classe un percorso ad hoc. Per quanto riguarda i programmi di storia, le indicazioni ministeriali prevedono che lo studio del primo biennio debba concludersi con l’età carolingia e il feudalesimo. Per la geografia che, nei nuovi programmi dei licei, diventa materia biennale, si prevede quanto segue: nel corso del biennio la didattica si concentrerà sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei Continenti e degli Stati. Lo studente dovrà essere capace di descrivere e collocare su base cartografica (anche muta) i principali Stati del mondo con particolare attenzione all’area mediterranea ed europea e si soffermerà sugli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali; utilizzerà, inoltre, strumenti statistico quantitativi quali grafici e istogrammi. Sono comunque ipotizzabili percorsi didattici su temi principali trasversali alla storia: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli 49 squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità), la geopolitica. Infine si fa presente che nel corso del primo biennio sarà riservato uno spazio adeguato al tema della Cittadinanza e della Costituzione repubblicana in modo che lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale LINGUE E CULTURE STRANIERE LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE PROFILO GENERALE E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio. Lo studente dovrà sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse del percorso liceale; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere le opinioni con pertinenza lessicale; interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; analisi critica di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue, culture, sistemi semiotici diversi nello spazio e nel tempo; approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre discipline. Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. 50 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lingua Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà: comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto; riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue. Cultura Lo studente dovrà: analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.. SECONDO BIENNIO Lingua Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1.2, con avvio al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In particolare dovrà: comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse del corso di studi; riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con opportune argomentazioni in testi orali articolati e testi scritti strutturati e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; 51 utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite della lingua straniera per lo studio di altre lingue; utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline. Cultura Lo studente dovrà: analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento alla caratterizzazione culturale del liceo; leggere, analizzare e interpretare testi letterari, di epoche diverse, confrontandoli con testi italiani o relativi ad altre culture; analizzare criticamente prodotti culturali della lingua di studio (siano essi testi orali o scritti, linguistici o semiotici, letterari o non, dell’epoca contemporanea o del passato), confrontandoli e mettendoli in relazione con altri prodotti culturali provenienti da altre lingue/culture studiate. QUINTO ANNO Lingua Lo studente dovrà acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungere la padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio nell’uso della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante il liceo e con il proseguimento degli studi e/o con l’ambito di attività professionale di interesse personale. Cultura Lo studente dovrà approfondire gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storicosociale, artistico e letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente sarà guidato all’elaborazione di prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte e letteratura. In particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. 52 LICEO LINGUISTICO Lingua e Cultura Straniera 1 e 2 PROFILO GENERALE E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio. Lo studente dovrà sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse del percorso liceale; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere le opinioni con pertinenza lessicale; interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; analisi critica di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue, culture, sistemi semiotici diversi nello spazio e nel tempo; approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre discipline. Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. OBIETTIBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lingua Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà: comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto; riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; 53 riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue. Cultura Lo studente dovrà: analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.. SECONDO BIENNIO Lingua Durante il secondo biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In particolare dovrà: comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti su argomenti diversificati; riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere le proprie opinioni con pertinenza lessicale in testi orali articolati e testi scritti strutturati e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; elaborare testi orali/scritti, di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc. riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; utilizzare in modo appropriato il lessico conosciuto, le strategie comunicative e le abilità testuali in situazioni di uso della lingua orale e scritta in una pluralità di contesti; utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue; utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline. Cultura Durante il secondo biennio lo studente dovrà: leggere, analizzare e interpretare testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia la lingua; 54 leggere, analizzare e interpretare testi letterari di epoche diverse confrontandoli con testi letterari italiani o relativi ad altre culture; analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico; analizzare testi e documenti culturali di varia natura mettendoli in relazione tra loro e con contesti storico-sociali. QUINTO ANNO Lingua Durante l’ultimo anno lo studente dovrà consolidare e ampliare strutture, abilità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio nell’uso delle lingue straniere per l’apprendimento di contenuti non linguistici. Cultura Durante l’ultimo anno lo studente approfondirà gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storico-sociale, artistico e letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente sarà guidato all’elaborazione di prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte e letteratura. In particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. Lingua e Cultura Straniera 3 PROFILO GENERALE E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali; lo sviluppo della competenza-comunicativa finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento e lo sviluppo delle competente relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento a fine quinquennio. Lo studente dovrà sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti relativi alla vita quotidiana; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti e descrivere situazioni, esprimere il proprio pensiero in semplici sequenze lineari su argomenti anche astratti (culturali quali film, libri, musica, ecc.); interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; 55 analisi di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a tematiche comuni alle altre lingue studiate. Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lingua Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà: comprendere in modo globale testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; descrivere o presentare in modo semplice persone situazioni con espressioni e frasi legate insieme o con brevi testi scritti lineari e coesi; partecipare a brevi conversazioni e interagire in semplici scambi su argomenti noti di interesse personale; riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; utilizzare nello studio della lingua abilità e strategie acquisite studiando altre lingue straniere. Cultura Lo studente dovrà: analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di interesse personale e sociale. 56 SECONDO BIENNIO Lingua Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà: comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue. Cultura Lo studente dovrà: analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc. QUINTO ANNO Lingua Lo studente dovrà consolidare e ampliare strutture, abilità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilità e strategie acquisite studiando le altre lingue straniere. Cultura Lo studente approfondirà gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio. Lo studente sarà guidato all’elaborazione di semplici prodotti culturali su temi di interesse personale e sociale (attualità, cinema, musica, arte o letteratura), anche con il ricorso alle nuove tecnologie. 57 MATEMATICA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso del liceo scientifico e del liceo linguistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. In particolare avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale e la matematica moderna. Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici della matematica (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacità operative saranno particolarmente accentuate nel percorso del liceo scientifico con particolare riguardo alla conoscenza del calcolo infinitesimale e dei metodi probabilistici di base. Nel percorso del liceo linguistico sarà data una particolare importanza al ruolo dell’espressione linguistica nel pensiero matematico. L’insegnamento della matematica offrirà numerose occasioni per acquisire familiarità con gli strumenti informatici oggi disponibili e per comprenderne il valore metodologico. I temi e le questioni affrontate con lo studio della matematica potranno, inoltre, costituire la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. MATEMATICA NELL’OPZIONE SCIENZE APPLICATE 1° biennio Il percorso di studi sarà fondato sull’acquisizione , da parte dello studente, di quelli che sono i concetti e i metodi elementari della matematica, sia insiti alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni reali con particolare riferimento alle scienze sperimentali. Lo studente dovrà apprendere non solo le varie teorie , ma anche 58 inserirle nel contesto storico entro cui si sono sviluppate per comprenderne il significato concettuale. I temi affrontati saranno pertanto i seguenti: 1) gli elementi della geometria euclidea da cui prendono forma concetti e procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, 2) generalizzazioni, assiomatizzazioni) 3) gli elementi del calcolo algebrico 4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’ analisi statistica. 5) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, con eventuale utilizzo di strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per costruire collegamenti e confronti concettuali e metodologici con altre discipline. Al termine del primo biennio lo studente dovrà conoscere i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni) e le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, dovrà saper risolvere problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo quali Cabrì e Excel. Sarà dunque favorito l’uso di questi strumenti anche in vista del loro utilizzo per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. Queste tecnologie saranno introdotte in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di risoluzione dei problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di competenze ed abilità specifiche della disciplina. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 1° biennio A conclusione del percorso di studio gli studenti, oltre al raggiungimento degli obiettivi comuni di apprendimento, dovranno: Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio Saper analizzare i fenomeni considerati al fine di individuare strategie risolutive Conoscere vari tipi di linguaggi (simbolici, informatici, logici) 59 Saper utilizzare gli strumenti informatici per analizzare dati e costruire modelli di particolari problemi scientifici. Sviluppare capacità logiche ed astrattive. Sviluppare capacità di analisi e di sintesi Metodi e strumenti L’itinerario didattico sarà costruito in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, allo scopo di realizzarne l’integrazione e facilitarne la comprensione da parte degli studenti. Il metodo utilizzato sarà quello deduttivo, ma i temi saranno affrontati in modo da renderli più vicini al linguaggio degli studenti, anche grazie all’utilizzo di strumenti informatici sia per quanto riguarda la parte algebrica, che per quanto riguarda la geometria dinamica. Gli studenti dovranno inoltre imparare a redigere relazioni di tipo scientifico usando linguaggi informatici. Attraverso l’uso della geometria dinamica (Cabrì) gli studenti costruiranno figure geometriche, le analizzeranno e individueranno congetture risolutive; la geometria sarà così resa più accessibile, fermo restando che da qui gli studenti dovranno poi imparare ad astrarre e a saper riconoscere varianti ed invarianti della geometria euclidea. FISICA LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della fisica consentirà allo studente di acquisire le seguenti competenze: - osservare e identificare fenomeni - formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione - condurre esperimenti mediante una scelta ragionata delle variabili significative, una raccolta ed analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura e saper rendere ragione dei risultati ottenuti - comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina. Relativamente all’insegnamento della fisica nel corso del primo anno, si sottolinea che sarà privilegiato l’approccio laboratoriale alla materia mediante la conduzione di 60 semplici esperimenti riguardanti la misura di grandezze e/o la ricerca di leggi fisiche così da consentire un’acquisizione graduale ma sicura delle tecniche di misura, di raccolta, catalogazione e rielaborazione di dati; inoltre lo studente dovrà essere in grado di redigere una relazione di laboratorio che descriva e commenti l’attività svolta e sia in grado di rielaborare le misure effettuate. Relativamente all’insegnamento della fisica nel corso del secondo anno, si affianca alla parte laboratoriale uno studio più teorico della materia, dal momento che gli studenti possiedono strumenti matematici adeguati. Inoltre la classe seconda vuol rappresentare anche un momento di passaggio per lo studio della fisica del triennio in cui è richiesto maggior rigore, formalizzazione e linguaggio specifico. Il Dipartimento di Matematica e Fisica adotta la valutazione unica, anche nel primo quadrimestre, per la Fisica nel primo biennio, alla luce della C.M. 89 del 18/10/2012, deliberando che nella valutazione sommativa e nel voto finale sia necessario tener conto anche delle relazioni di laboratorio. Si prevede per ciascun quadrimestre almeno una valutazione orale, una valutazione scritta ed una valutazione pratica. SCIENZE NATURALI a) Acquisizione degli strumenti che consentono all’allievo la molteplicità di aspetti che possono caratterizzare un problema che diviene oggetto di studio di più discipline; giungere quindi, da una visione di conoscenze parziali a una visione globale e uniforme del sapere. b) Conoscere gli ambiti di competenza propri delle Scienze, nonché i procedimenti cognitivi e le tecniche di indagine specifici. c) Educazione al rapporto scienza-società, cioè alla comprensione che riveste il ruolo della scienza nella società, stimolando riflessioni e giudizio critico. d) Formazione della personalità umana tesa alla coscienza delle proprie capacità, alla coerenza, perseveranza, responsabilità, apertura mentale agli altri punti di vista, al lavoro individuale e di gruppo, allo spirito di ricerca, a diffondere le proprie affermazioni basandole se possibile sull’evidenza sperimentale Per il raggiungimento della formazione degli alunni i Docenti promuoveranno, accanto alla lezione in classe, attività di laboratorio, incontri con esperti esterni e la partecipazione degli studenti a manifestazioni regionali e nazionali (olimpiadi di Scienze Naturali e di Chimica) e ad eventuali iniziative proposte dal Liceo e da Enti presenti nel territorio. 61 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Il corso di “Disegno e Storia dell’Arte” nel liceo scientifico associando due distinte discipline come, appunto, il Disegno e la Storia dell’Arte è, si direbbe quasi naturalmente, portato ad un approccio didattico a questi insegnamenti il più possibile interrelato. Si dovrà, pertanto, considerare l’apprendimento delle tecniche grafiche funzionale anche alla migliore conoscenza degli argomenti che via via pone lo studio della storia dell’arte e, viceversa, contribuire con lo studio della storia dell’arte alla comprensione del significato non solo strumentale di una determinata forma di rappresentazione. Se gli obiettivi generali, quali: - la formazione della personalità dello studente - l’acquisizione di un personale metodo di studio - l’educare all’impegno scolastico e predisporre, suscitando interesse per gli argomenti proposti, all’approfondimento culturale ed al proseguimento personale dello studio - far comprendere all’alunno l’importanza dello studio del disegno e della storia dell’arte per la sua formazione culturale - migliorare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari, rendendo consapevoli che la storia umana è unica - educare al gusto estetico e al rispetto del patrimonio storico-artistico - sviluppare le abilità di rielaborazione e di critica personale sono comuni ai due ambiti disciplinari e si inquadrano nelle finalità educative previste dal Progetto Educativo d’Istituto, resta il fatto che questi mantengono una loro autonomia didattica e propri specifici obiettivi che sono riassumibili nei seguenti punti: Per Disegno - l’acquisizione di una buona padronanza di questa particolare forma di linguaggio (e perciò di comunicazione) non verbale, fondamentale non solo per se stessa, ma anche in quanto supporto di altre discipline, dando soprattutto consapevolezza della struttura logica delle tecniche di rappresentazione legate alla Geometria Descrittiva - sviluppo delle capacità di vedere spazialmente e, quindi, di rappresentare e conoscere l’ambiente fisico in cui viviamo Per Storia dell’Arte - fornire una competenza culturale e critica riguardo ai principali linguaggi, in particolare architettura, pittura e scultura, attraverso la fase dell’individuazione, lettura e codifica degli elementi e delle strutture specifiche (insieme all’evoluzione storica dei vari periodi e degli “stili” si darà particolare attenzione alla “lettura dell’opera d’arte”, privilegiando le opere più significative) 62 riconoscimento dei temi trattati nelle opere analizzate, i significati e i valori simbolici, individuando le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte, la sua destinazione e l’eventuale rapporto con la committenza - riconoscere le modalità secondo le quali l’artista utilizza e modifica tradizioni, iconografie, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale, linguaggi espressivi rispetto al passato - riconoscimento dei materiali e delle tecniche espressive utilizzate - acquisizione di una autonoma capacità di lettura critica dell’opera d’arte - acquisizione di un linguaggio verbale più appropriato In merito alla valutazione periodica, i docenti a norma della C.M. 94 del 18/10/2011, limitatamente al pimo biennio del nuovo ordinamento liceale, decidono di adottare una doppia valutazione, una per il Disegno e una per Storia dell’Arte. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ( nuovo liceo scientifico,liceo delle scienze applicate,liceo linguistico) PROFILO GENERALE E COMPETENZE Il corso di "Disegno e Storia dell'Arte" nel Liceo Scientifico associando due distinte discipline come il Disegno e la Storia dell'Arte è, si direbbe quasi naturalmente, orientato ad un approccio didattico a questi insegnamenti il più possibile interrelato. Sarà possibile, ad esempio, passare dall'osservazione e dallo studio dei più significativi manufatti artistici alla loro riproduzione grafica, potendo in questo modo analizzare meglio lo svolgersi delle forme nei vari stili e periodi. Si dovrà pertanto considerare l'apprendimento delle tecniche grafiche funzionale anche alla migliore conoscenza degli argomenti che via via pone lo studio della storia dell'arte e, viceversa, contribuire con lo studio della storia dell'arte alla comprensione del significato non solo strumentale di una determinata forma di rappresentazione (ad esempio il valore simbolico della prospettiva nella cultura umanistica del '400). Le due discipline, quindi, si propongono di educare gli allievi all’acquisizione di capacità di descrizione e orientamento spaziale (da svilupparsi attraverso l’acquisizione e padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, ma anche secondo altre personali attitudini), al senso storico-artistico e al progressivo affinamento del senso estetico. Disegno - Acquisizione di una buona padronanza dei vari metodi di rappresentazione spaziale, a mano libera o con l’uso degli strumenti tecnici, finalizzato alla lettura e alla produzione di immagini e progetti; 63 - Conoscenza basilare dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva. Storia dell'Arte - Acquisizione degli strumenti e dei metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici rappresentativi di una determinata civiltà; - Capacità di collocare l’opera d’arte nel contesto geografico e storico-culturale in cui si è sviluppata; - Conoscenza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico locale e nazionale; - Capacità di individuare i legami che l’opera d’arte può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, tecnologici, letterari, filosofici); - Capacità di individuare le modalità secondo le quali l'artista utilizza e modifica tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale, linguaggi espressivi rispetto al passato; - Acquisizione di un'autonoma capacità di lettura dell'opera d'arte. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI del Primo Biennio DISEGNO - Conoscere e utilizzare in modo appropriato gli strumenti e le tecniche basilari del disegno tecnico; - Conoscere la simbologia di base della geometria descrittiva. - Costruzione di figure geometriche piane, anche al fine di agevolare la comprensione di quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica; - Rappresentazione con il metodo grafico delle Proiezioni Ortogonali di: punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici in posizioni diverse rispetto ai piani di riferimento, ribaltamenti, sezioni con piani paralleli e inclinati, ritrovamento della vera grandezza delle sezioni oblique. STORIA DELL’ARTE - Conoscere i principali linguaggi artistici (pittura, scultura, architettura), e gli strumenti di base per la corretta lettura di un’opera d’arte; - Conoscere il valore storico, artistico e culturale dei flussi migratori che hanno portato alla nascita delle grandi civiltà; - Saper collocare l’opera d’arte nel contesto geografico e storico-culturale in cui si è sviluppata; 64 - Effettuare collegamenti e confronti tra opere di epoche diverse; - Acquisire un linguaggio specifico. Nel primo biennio verrà affrontato lo studio della produzione architettonica e artistica dalla preistoria alla fine del XIV secolo. Disegno e Storia dell’Arte OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e CONTENUTI per le classi terze DISEGNO Conoscenze, competenze e abilità - acquisire abilità nell’uso degli strumenti del disegno geometrico; - Conoscere e saperle applicare tecnicamente le regole delle proiezioni assonometriche; - Conoscere le regole basilari della prospettiva centrale; - Saper realizzare disegni in prospettiva prendendo spunto anche ad alcune opere dei grandi artisti del Rinascimento. STORIA DELL’ARTE Conoscenze, Competenze e Abilità - Conoscere l’evoluzione storico-artistica dell’arte e dell’architettura da Giotto al Rinascimento; - Conoscere il valore e il contributo della committenza nella nascita e nello sviluppo dell’arte rinascimentale; - Rafforzare ed ampliare le strumentalità di base per la lettura di opere architettoniche artistiche; - Arricchire il patrimonio di conoscenze iconografiche per poter effettuare in modo pertinente e preciso l’analisi di un’opera d’arte; - Conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico del proprio territorio; - Essere consapevoli dell’importanza che ha avuto il Rinascimento nella nuova visione del mondo e della sua fondamentale influenza nello sviluppo dell’arte, della cultura e della società. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i 65 valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Le studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità, flessibilità, è sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie. Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice ed organizzatore, valorizza la personalità dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare. L’attività sportiva potrà essere propedeutica all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta. Gli studenti fruiranno, inoltre, di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - PRIMO BIENNIO Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione si sfrutterà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. 66 La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. Lo sport, le regole e il fair play La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali, collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse, inoltre, favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche. 67 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ( nuovo liceo scientifico,liceo delle scienze applicate,liceo linguistico) LINEE GENERALI E COMPETENZE Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, è sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie. Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalità dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare. L’attività sportiva potrà essere propedeutica all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di 68 prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline. Verranno utilizzate sia strutture interne alla scuola che impianti privati e/o messi a disposizione da Enti Locali (es. campo scuola) o da altre istituzioni sportive e/o fitness. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. Lo sport, le regole e il fair play La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e 69 scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche. SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive La maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici. Lo studente saprà valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimenterà varie tecniche espressivocomunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un’autoriflessione ed un’analisi dell’esperienza vissuta. Lo sport, le regole e il fair play L’accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonché la partecipazione e l’organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialità sportive o attività espressive. 70 Lo studente coopererà in équipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti; saprà osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all’attività fisica; praticherà gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Ogni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità; egli dovrà pertanto conoscere le informazioni relative all’intervento di primo soccorso. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Il rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo. Gli allievi sapranno affrontare l’attività motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici. QUINTO ANNO La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente sarà in grado di sviluppare un’attività motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita. 71 Lo sport, le regole e il fair play Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; saprà affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa è utilizzata nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Lo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta. REGOLAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Art. 1 Natura Il Centro Sportivo Scolastico del Liceo Scientifico “ Francesco Redi “ di Arezzo, è una struttura organizzata all’interno della scuola finalizzata all’armonizzazione dell’attività sportiva scolastica come indicato da linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo grado dettate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’agosto 2009. Art. 2 Scopi del Centro Sportivo Scolastico Il Centro Sportivo Scolastico si prefigge: a. il coordinamento delle attività sportive esistenti e il sostegno ad attività che favoriscano il coinvolgimento degli studenti nella pratica sportiva; b. di ottimizzare l’utilizzo delle strutture esistenti riconoscendo i rispettivi ruoli ai soggetti che ne fanno uso; 72 c. di contribuire a sviluppare un approccio corretto alla pratica sportiva agonistica individuale e di squadra finalizzata ad acquisire uno stile di vita salutare attraverso l’apprendimento di soluzioni non violente dei conflitti ; d. la partecipazione a manifestazioni sportive a carattere istituzionale. Art. 3 Caratteristiche attività promosse dalla scuola a) Le attività promosse dal Centro Sportivo Scolastico: - sono inserite in un piano pluriennale che individua l’attività sportiva come una delle assi cardine della propria progettazione di istituto; - non presentano carattere episodico ma di continuità per tutto l’anno con l’obiettivo di creare negli alunni un’abitudine sportiva nello stile di vita e permettere loro di percepirla come attività regolare e da rispettare e perseguire nell’attività quotidiana; - vengono puntualmente registrate e documentate per verificare la partecipazione degli alunni e controllarne l’articolazione. b) gli alunni raggiungeranno gli impianti sportivi con mezzi propri e dagli stessi impianti verranno congedati al termine degli allenamenti; Art. 4 Utilizzo delle strutture Verranno utilizzate sia strutture interne alla scuola che impianti privati e/o messi a disposizione da Enti Locali ( es.campo scuola ) o da altre istituzioni sportive e/o fitness. Art. 5 Gruppo di coordinamento È organo del Centro Sportivo Scolastico il gruppo di coordinamento costituito da: a) Dirigente Scolastico b) Docenti di educazione fisica. 73 AREA RELIGIOSO ANTROPOLOGICA L’insegnamento della Religione Cattolica nasce da un’esigenza storica e culturale e contribuisce alla maturazione umana e spirituale degli studenti. L’obiettivo fondamentale non è l’indottrinamento, la catechesi o il proselitismo, ma è e rimane esclusivamente la conoscenza del problema religioso in tutte le sue dimensioni storiche, antropologiche e morali. OBIETTIVI COGNITIVI ED EDUCATIVI Il primo obiettivo è quello di creare all’interno delle classi il maggior interesse possibile agli argomenti proposti tale da ottenere un’attenta partecipazione e collaborazione al dialogo educativo. La materia, pur non essendo coinvolta direttamente nell’esame di Stato o legata strettamente a voti e giudizi come le altre discipline, fa appello alla naturale e libera capacità dello studente di relazionarsi con i compagni attraverso il confronto ed il dialogo, favorendo il processo di socializzazione al di fuori di ogni ruolo impositivo. A questi obiettivi sono correlati alcuni nuclei tematici che vengono proposti e ripresi, secondo un percorso ciclico, mirato a migliorare le competenze di ciascun allievo. I nuclei tematici riportati di seguito fanno riferimento a tre aree di appartenenza specifiche e peculiari della materia: Area culturale; area esistenziale; area etica. L’alunno nel corso del quinquennio dovrebbe essere in grado di: Nucleo “Fonti del cristianesimo” Conoscere la struttura della Bibbia nelle sue parti essenziali individuare uno specifico brano dell’ Antico Testamento individuare uno specifico brano del Nuovo Testamento Conoscere i tratti fondanti della figura storica di Gesù di Nazareth e gli elementi innovativi del suo messaggio conoscere, nelle sue linee essenziali, i temi principali affrontati nel Concilio Ecumenico Vaticano II e alcuni elementi di Storia della Chiesa Nucleo “ storico” collocare, a grandi linee, nel tempo e nello spazio gli avvenimenti biblici individuare gli elementi più rilevanti che sono alla base dei due grandi scismi della Chiesa e le conseguenze che hanno prodotto. Chiesa Ortodossa e Chiesa Protestante 74 conoscere, nelle sue linee essenziali, i principali elementi che sono alla base della nascita degli ordini monastici, predicatori e mendicanti Nucleo “Religioni non cristiane” conoscere le fondamentali credenze e regole di vita delle grandi religioni mondiali interagire positivamente con le diversità di tipo etico, ideologico e religioso Nucleo “Etica” assumere atteggiamenti collaborativi in gruppi di compito saper individuare i principi fondamentali alla base delle proprie scelte etiche saper confrontare i propri valori di fondo con il messaggio cristiano e di altre religioni conoscere le caratteristiche dell’uomo come persona secondo la concezione biblica e confrontarla con altre concezioni. conoscere i fondamentali principi etici della tradizione cristiana a riguardo della vita affettiva. riconoscere nella sfera socio-economica alcuni principi etici della dottrina sociale della Chiesa Nucleo “Esistenziale” interrogarsi sulla propria identità personale e collocazione nel mondo riflettere sulle tematiche più attinenti legate al libero arbitrio, bene e male, dolore e sofferenza, libertà, morte, senso della vita. porsi il problema sulla esistenza/non esistenza di Dio INDICAZIONI METODOLOGICHE I metodi di insegnamento sono quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali si coinvolgono gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo. Per quanto riguarda la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti: interventi spontanei di chiarimento; domande strutturate scritte; colloquio in classe. Le prove scritte, non previste per legge, vengono talvolta utilizzate per una più serena valutazione dello studente data l’unica unità didattica settimanale a disposizione. Restano comunque confermati i criteri di valutazione da sempre adottati quali: l’interesse, la partecipazione, il comportamento collaborativo, la disponibilità al dialogo educativo, l’impegno ed il profitto. 75 ^ ^ VECCHIO ORDINAMENTO (VALIDO PER LE CLASSI 4 , 5 ) AREA LINGUISTICO-LETTERARIO-ARTISTICA L’attività didattica si organizza intorno a tre nuclei di conoscenze e competenze: 1 ABILITÀ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE - acquisire competenze morfosintattiche, lessicali, semantiche - potenziare le capacità creative, espressive e grafiche - utilizzare l’espressione orale e scritta in relazione a registri e tipologie diverse 2 RIFLESSIONE SULLA LINGUA - riconoscere e utilizzare le diverse tipologie linguistiche - individuare le relazioni esistenti tra i contenuti e le forme linguistiche - cogliere le differenze tra linguaggi verbali, linguaggi formalizzati e linguaggi visivi - sviluppare competenze metalinguistiche 3 EDUCAZIONE LETTERARIA E ARTISTICA - analizzare e contestualizzare i testi: a) lettura come prima interpretazione – b) abitudine a confrontare e porre in relazione - riconoscere nella prospettiva storica la tradizione letteraria e artistica - studiare i linguaggi dell’arte nella loro complessità e specificità (lettura e interpretazione dell’opera d’arte in chiave di documento materiale, documento storico, documento linguistico) - promuovere attività utili alla sensibilizzazione degli alunni verso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico presente nel territorio 4 VERIFICHE Biennio Scritto: riassunto, tema tradizionale, inizio di analisi testuale Orale: colloquio su argomenti inerenti al programma svolto Triennio Scritto: tipologie rispondenti alle caratteristiche della prima prova di esame di Stato Orale: colloqui guidati su argomenti inerenti al programma svolto 76 ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO DEL LATINO Per rinnovare i programmi di Latino secondo le mutate esigenze didattico-culturali, i docenti di lettere hanno deliberato per alcune sezioni una nuova scansione dei programmi, così da adattare la didattica della disciplina alle nuove esigenze linguistico-culturali,. Quindi hanno semplificato l’approccio alle strutture sintattiche e grammaticali, il cui studio, basato su norme essenziali, è articolato in tre/quattro anni, secondo le esigenze della classe. La nuova scansione temporale consente di dedicare maggior tempo all’acquisizione di competenze linguistiche che sono utilizzate con maggior efficacia nella lettura e nella comprensione dei testi letterari, che devono risultare il punto centrale dello studio del Latino. PROGRAMMA DI LATINO Classe 1ª - Le cinque declinazioni. Gli aggettivi e i gradi comparativo e superlativo. I personali e dimostrativi. I complementi fondamentali Verbi: forma attiva e passiva. Elementi fondamentali della sintassi del periodo. - Un adeguato spazio sarà dedicato alla ricerca sul vocabolario e allo studio del lessico Classe 2ª - Morfologia pronominale e conclusione di quella verbale (verbi deponenti). Verbi anomali e difettivi. Perifrastica attiva e passiva. Proposizioni; interrogative dirette e indirette. Periodo ipotetico. Ablativo assoluto. Sintassi dei casi: nominativo e accusativo. - Guida alla lettura di semplici brani di autori in lingua. Con scadenza quindicinale: consolidamento del lessico ed uso del vocabolario Classe 3ª - Elementi essenziali della sintassi dei casi, del verbo e del periodo, soprattutto attraverso l’analisi dei testi - Avvio allo studio della storia della letteratura dalle origini ai “poetae novi” con particolare attenzione al teatro e alla lirica (letture da Plauto, Terenzio, Catullo) - Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico o ad un progetto specifico dell’insegnante o del Consiglio di Classe Classe 4ª - Dall’età di Cesare all’età augustea, con particolare riferimento a Cesare, Sallustio, Livio per la storiografia e a Virgilio, Orazio , Tibullo, Ovidio, per la poesia. Lucrezio: pensiero filosofico e valore letterario - Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico o ad un progetto specifico dell’insegnante o del Consiglio di Classe 77 Classe 5ª - Profilo storico-letterario essenziale dall’età di Tiberio al cristianesimo - Approfondimento monografico di Cicerone (se non svolto in quarta) e Lucrezio con scelte di brani antologici - Traduzioni di Autori attinenti o al percorso storico con particolare riferimento a Seneca e/o ad un progetto specifico dell’insegnante o del Consiglio di Classe. Quanto sopra esposto non è da considerarsi valido per i corsi Brocca, per i quali si rimanda agli specifici programmi vigenti. VALUTAZIONI E VERIFICHE Nelle discipline di Italiano e Latino, per ogni quadrimestre, secondo quanto stabilito in ambito di dipartimento si procede a valutazione dei risultati raggiunti, per lo scritto, mediante un numero di verifiche scritte pari o superiore a due, per l’orale, attraverso almeno due verifiche anche di diversa tipologia. Biennio Sia nella produzione scritta sia in quella orale le verifiche consisteranno in: - Traduzioni dal latino di brani integrali o adattati - Esercizi differenziati (integrazioni, risposta, sostituzione, trasformazione, scelte multiple ecc.) in latino e in italiano Triennio Scritto: - Versione di brevi brani di autore - Verifiche di comprensione e analisi di testi di una certa lunghezza e complessità, adeguati alle competenze della classe - Verifiche secondo tipologie di III prova Esame di Stato Orale: - Colloqui guidati su argomenti inerenti al programma svolto - Verifiche corrispondenti alla tipologia della terza prova degli Esami di Stato 78 LINGUE STRANIERE Per quanto riguarda gli aspetti specifici dell’attività didattica, gli insegnanti di lingua straniera hanno riconosciuto un buon modello nei programmi “Brocca”, che sintetizzano i risultati della ricerca degli ultimi decenni riguardo all’insegnamento-apprendimento delle lingue, e ne hanno accettato le linee essenziali per quanto riguarda gli obiettivi, i contenuti, le indicazioni metodologiche, e le modalità di valutazione. Obiettivi disciplinari generali L’insegnamento della lingua identifica i seguenti obiettivi: 1. L’acquisizione di competenza comunicativa 2. Lo sviluppo di strategie cognitive, anche attraverso la riflessione sul linguaggio 3. Un’educazione interculturale, tesa al confronto e all’accettazione di culture diverse Obiettivi disciplinari del biennio Al termine del biennio lo studente dovrà comprendere e produrre messaggi orali di carattere generale, mirati a scopi diversi, comprendere testi scritti di varia natura, riguardo a senso e scopo, ed essere in grado di produrre semplici testi scritti di vario genere. Deve inoltre essere in grado di riflettere sui vari aspetti della lingua: pragmatico, testuale, semantico-lessicale, morfosintattico e fonologico, e sul valore di elementi non linguistici e non verbali; deve inoltre saper cogliere gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua e da essa trasmessi. Obiettivi disciplinari del triennio La lingua dovrà fornire mezzi idonei a comunicare nelle situazioni che la specificità dell’indirizzo richiede. Dovrà essere consolidata e approfondita l’educazione al confronto culturale già iniziata durante il biennio. Lo studio della lingua dovrà inoltre: - approfondire, potenziare e sviluppare capacità espressive critiche - ampliare ed approfondire il registro letterario Al termine del triennio lo studente dovrà essere in possesso di tutti gli elementi linguistici, tecnici, culturali e sociali che permettano di comprendere e intervenire in modo adeguato nelle varie situazioni. L’alunno, pertanto, dovrà essere capace di: - comprendere e comunicare mediante una conversazione su argomenti basati su un linguaggio tecnico-scientifico e letterario - comparare la propria cultura con quella di altri paesi. 79 AREA STORICO-FILOSOFICA a) comprendere il mondo storico-culturale del presente nei suoi legami con il passato e la relazione tra la propria identità e la storia culturale di appartenenza b) essere consapevoli che la storia è processo di costruzione della conoscenza controllabile sul passato c) conoscere il passato del mondo storicizzabile mediante strutturazione di quadri di civiltà d) individuare i problemi storici relativi alle grandi trasformazioni mediante le comparazioni tra quadri di civiltà e) riflettere criticamente sulle questioni di senso, di valore e di verità per cogliere il carattere multidimensionale di molti problemi attuali e la necessità del dialogo e del confronto f) sviluppare la capacità di pensare in proprio intorno a questioni di senso di valore e di verità, secondo una pluralità di metodi, di modelli razionali e di stili 80 STORIA NEL NUOVO TRIENNIO Obiettivi specifici di apprendimento e nuclei tematici del triennio: I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo I poteri universali (Papato e Impero) Comuni e monarchie La Chiesa e i movimenti religiosi Società ed economia nell’Europa basso medievale La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie Le scoperte geografiche e le loro conseguenze La Riforma e la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa La costruzione degli stati moderni e l’assolutismo Lo sviluppo dell’economia e la rivoluzione industriale Le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento; la rivoluzione americana e francese Napoleone Il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e i problemi dell’Italia unita L’Occidente degli Stati-nazione; la questione sociale e il movimento operaio La seconda rivoluzione industriale L’imperialismo Lo sviluppo dello stato italiano fino alla fine dell’Ottocento L’inizio della società di massa in Occidente L’età giolittiana La prima guerra mondiale, le rivoluzioni russe e l’URSS da Lenin a Stalin La crisi del dopoguerra Il fascismo La crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo Il nazismo La shoah e gli altri genocidi del XX secolo La seconda guerra mondiale La “guerra fredda” La formazione e le tappa dell’Italia repubblicana Il processo di formazione dell’unità europea La rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali Asia, Africa e America Latina tra decolonizzazione e lotta per lo sviluppo Competenze Al termine del triennio lo studente: ha messo a punto un metodo di studio conforme alla disciplina colloca gli eventi nella successione cronologica coglie relazioni ed elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse sa rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato attraverso attività adeguate sui documenti e sui testi storiografici è in grado di -leggere documenti storici -valutare diversi tipi di fonti -cogliere i nodi salienti dell’interpretazione e dell’esposizione storica -confrontare diverse tesi interpretative Nell’esposizione orale e scritta: 81 sviluppa discorsi e testi coerenti, usando il lessico specifico ed esprimendosi con padronanza terminologica colloca con precisione gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali Cittadinanza e costituzione Contenuti e competenze relative a CITTADINANZA E COSTITUZIONE Classe terza: Presentare modelli di società in cui viene realizzata o meno la separazione tra ambito politico e ambito religioso Analizzare possibilità e problemi che derivano dall’incontro e dallo scambio tra culture diverse; il valore della tolleranza Analizzare l’impatto della situazione economica internazionale nel contesto demografico, sociale, economico e politico di un paese Riconoscere come molti problemi dell’Italia attuale risalgano alla frammentazione consolidatasi nel XIV Secolo Confrontare diversi modelli di stato e verificarne la forza o la debolezza in relazione al contesto in cui sono inseriti Classe quarta: Individuare il ruolo fondamentale dell’elaborazione delle idee nella costruzione della società civile Analizzare in che misura la rivoluzione industriale inizia ad alterare il plurisecolare rapporto tra uomo e territorio e tra uomo e ambiente Analizzare e confrontare diversi modelli di dichiarazioni dei diritti e carte costituzionali Confrontare le caratteristiche di stati unitari centralizzati e di strati a struttura federale, valutando nel contesto pro e contro di ciascun modello Illustrare i diritti progressivamente conquistati dalle classi popolari in ambito lavorativo e politico-sociale Analizzare gli squilibri tuttora esistenti in Italia tra il Nord e il Sud e valutare gli interventi realizzati Classe quinta: Riconoscere il ruolo della società di massa nell’attuale contesto politico ed economico Confrontare le caratteristiche dei flussi migratori e i problemi degli emigranti italiani con quelli deg li attuali flussi migratori internazionali Individuare le diverse caratteristiche dei conflitti tuttora in corso nel mondo confrontandoli tra loro e con gli altri della storia più recente Individuare le caratteristiche e le strategie di un regime totalitario e distinguerlo da una società democratica Riconoscere in una società o in un gruppo le caratteristiche del pregiudizio razziale Analizzare e approfondire la conoscenza della Costituzione italiana Conoscere le principali istituzioni europee e gli altri organismi internazionali Analizzare la complessità del fenomeno della globalizzazione e le sue ricadute in tutti gli ambiti della vita pubblica e privata Analizzare e approfondire la conoscenza della Costituzione italiana 82 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-NATURALISTICA MATEMATICA (BIENNIO-TRIENNIO) Lo studio della disciplina: o promuove le facoltà sia intuitive che logiche o educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti o esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente o sviluppa le attitudini sia analitiche che sintetiche o contribuisce alla formazione del carattere dell'allievo, educandolo alla riflessione e all'utilizzo di un linguaggio rigoroso e appropriato ad ogni situazione. Questo aspetto è importante soprattutto nel mondo attuale, in cui il processo tecnologico in continua e rapida evoluzione pone la persona costantemente di fronte a problematiche sempre diverse e di difficoltà crescente FISICA Lo studio della disciplina si pone i seguenti obiettivi: o Conoscere i metodi dell’indagine scientifica, sperimentali e teorici o Conoscere i concetti, le leggi, i principi in modo organico e logico o Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline o Comprendere i riferimenti alle ricerche attuali o Saper analizzare letture sul libro di testo e su libri di divulgazione o Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato o Applicare le conoscenze per risolvere situazioni problematiche o Utilizzare il linguaggio specifico LABORATORIO DI FISICA E DI CHIMICA o riprogettare un esperimento già eseguito e condurre le operazioni, le rilevazioni e le misure occorrenti o analizzare fatti osservati individuando problemi fisici e chimici e le variabili che li caratterizzano o mettere in relazione fatti fenomenici con il modello proposto o riferire in modo sintetico la procedura seguita nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato usando linguaggi specifici 83 o usare correttamente strumenti di misura e attrezzature o valutare le incertezze sperimentali, elaborare i dati in modo corretto e significativo, correlare variabili e individuare relazioni tra esse Per una più ampia e dettagliata informazione circa gli obiettivi, i metodi, la valutazione e i contenuti si fa riferimento alla documentazione prodotta dal Dipartimento di Matematica, Fisica e Scienze, disponibili in Presidenza. AREA SCIENTIFICO - NATURALISTICA f) Acquisizione degli strumenti che consentono all’allievo la molteplicità di aspetti che possono caratterizzare un problema che diviene oggetto di studio di più discipline; giungere quindi, da una visione di conoscenze parziali a una visione globale e uniforme del sapere. g) Conoscere gli ambiti di competenza propri delle Scienze, nonché i procedimenti cognitivi e le tecniche di indagine specifici. h) Educazione al rapporto scienza-società, cioè alla comprensione che riveste il ruolo della scienza nella società, stimolando riflessioni e giudizio critico. i) Formazione della personalità umana tesa alla coscienza delle proprie capacità, alla coerenza, perseveranza, responsabilità, apertura mentale agli altri punti di vista, al lavoro individuale e di gruppo, allo spirito di ricerca, a diffondere le proprie affermazioni basandole se possibile sull’evidenza sperimentale Per il raggiungimento della formazione degli alunni i Docenti promuovevano, accanto alla lezione in classe, attività di laboratorio, incontri con esperti esterni e la partecipazione degli studenti a manifestazioni regionali e nazionali (olimpiadi di Scienze Naturali e di Chimica) e ad eventuali iniziative proposte dal Liceo e da Enti presenti nel territorio. AREA MOTORIA Si individuano i seguenti obiettivi in considerazione della complessità delle fasi di sviluppo degli alunni, tenendo conto della distinzione tra biennio e triennio della differenziazione dei sessi, in un processo di ricerca di identità personale, verso la formazione dell’età adulta: 1. favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente, tramite il miglioramento delle qualità fisiche, psichiche e neuro-muscolari 2. favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali, anche nei confronti di attività sportive specifiche 84 3. sviluppare il senso di responsabilità individuale e sociale, l’autocontrollo , le qualità morali e la presa di coscienza dei propri mezzi 4. rielaborare gli schemi motori di base, con particolare riferimento a quelli posturali, statici e dinamici 5. insegnare e approfondire gli elementi tecnici e tattici degli sport individuali e di squadra 6. favorire l’acquisizione di abitudini salutari corrette e l’apprendimento di nozioni anatomo/fisiocinesiologiche del corpo umano collegate con le esperienze motorie vissute 7. vivere situazioni di sano confronto agonistico 8. informazioni tecniche sugli infortuni, pronto soccorso e traumatologia sportiva. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica verterà principalmente: capacità coordinative e condizionali abilità motorie comportamento socio affettivo conoscenze teoriche La valutazione terrà conto oltre che delle acquisizioni motorie e delle conoscenze, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del rispetto di ruoli e regole e del miglioramento in considerazione al livello di partenza. METODOLOGIA DI VERIFICA Verranno utilizzati test motori specifici, osservazioni sistematiche, percorsi, prove strutturate e semistrutturate di verifica delle conoscenze. 85 AREA RELIGIOSO- ANTROPOLOGICA L’ insegnamento della religione cattolica nasce da una esigenza storica e culturale e contribuisce alla maturazione umana e spirituale degli studenti. L’ obbiettivo fondamentale non è l’ indottrinamento , la catechesi o il proselitismo, ma è e rimane esclusivamente la conoscenza del problema in tutte le sue dimensioni storiche, antropologiche e morali. Obiettivi cognitivi ed educativi Nel corso del quinquennio la materia (IRC) viene proposta attraverso tre approcci: 1. culturale 2. esistenziale 3. etico Gli studenti, in base al loro livello di crescita culturale ed umana, verranno aiutati a operare in un rapporto di reciproca comprensione per: conoscere i contenuti essenziali del cristianesimo e delle altre religioni maturare un’apertura tollerante e positiva far emergere le domande fondamentali della vita e valutare tutte le possibili risposte favorire la comprensione del concetto di responsabilità costruire equilibrio tra la dimensione personale e quella sociale individuare la centralità della problematica etica nell’uomo in rapporto ad altri sistemi valoriali a cercare di dare sistematicità e progettualità a tutte le conoscenze acquisite Indicazioni metodologiche I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperienziali - induttivi per mezzo dei quali si coinvolgono gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo. Per quanto riguarda la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti:interventi spontanei di chiarimento; domande strutturate scritte, colloquio in classe. Le prove scritte,non previste per legge, vengono talvolta utilizzate per una più serena valutazione dello studente data l’unica ora settimanale a disposizione. Restano comunque confermati i criteri di valutazione da sempre adottati quali: l’interesse, la partecipazione, il comportamento,la disponibilità al dialogo educativo, l’impegno ed il profitto. Valutazione La valutazione relativa a quest’area viene fatta usando le categorie valutative esplicitate nei criteri di valutazione della Scheda dei Criteri di Valutazione inserita in questo documento. 86 PIANI DELL’ ATTIVITÀ’ DIDATTICA Per i contenuti specifici si fa riferimento ai Piani di lavoro presentati e concordati dai Docenti nelle riunioni dei Consigli di Classe. Flessibilità La scelta della flessibilità consente: 1) di articolare le lezioni in rapporto alla modularità suddividendo temporaneamente il gruppo classe in sottogruppi, in base all’art.21 comma 8 della L.59/97: “…superamento dei vincoli in materia …dell’unitarietà del gruppo classe”. 2) di valorizzare le diversità e promuovere le potenzialità di ciascuno al fine del raggiungimento del successo formativo, pur restando il gruppo-classe il riferimento dell’attività didattica 3) di realizzare progetti pluridisciplinari funzionali al processo formativo dei discenti e corrispondenti alle richieste del nuovo esame di stato, dalla preparazione delle tesine alla attuazione della terza prova. Pluridisciplinarietà Premessa L’ipotesi didattica, che emerge dalle disposizioni relative all’autonomia scolastica, è che a una “scuola della lezione” subentri una “scuola di ricerca” , capace di rispondere alle esigenze di pluralità e di adattamento continuo al veloce ritmo di trasformazione che caratterizza la nostra società. L’attività didattica di competenza del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, può individuare nuclei tematici mono e pluridisciplinari, finalizzati a una formazione organica. Alla luce della normativa vigente e delle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici durante l’esame di stato, è opportuno svolgere in modo più organico attività a carattere pluridisciplinare. La natura stessa della terza prova scritta, la sua potenziale varietà di strutturazione e la diversificata tipologia dei quesiti che essa prevede comportano una ricaduta di innovazione nei metodi della didattica. Obiettivi - Potenziare la capacità di cogliere i nessi e le connessioni fra le varie discipline attraverso una visione trasversale - Acquisire la padronanza di un lessico specialistico corretto ed adeguato alla specificità delle diverse discipline 87 Classi interessate terza, quarta e quinta di tutti gli indirizzi. Tempi e modalità di realizzazione Ogni Consiglio di Classe stabilisce ritmi e tempi di realizzazione secondo le necessità della programmazione. Verifiche Da programmare da parte del Consiglio di Classe e/o dei docenti interessati. Per le quinte, simulazioni di terza prova e indicazioni di progettazione della tesina d’esame/area di progetto (corsi “Brocca”). Prove panliceali Sono previste prove panliceali alla fine del biennio per Matematica; al termine del V anno per Matematica e Italiano. 88 PIANO DELL’ ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO ACCOGLIENZA, Il Progetto Accoglienza affronta il problema dell’impatto con ORIENTAMENTO la scuola superiore degli alunni delle prime classi con l’obiettivo di favorirne l’inserimento offrendo un ambiente sereno, agevolando la socializzazione e rendendo l’alunno consapevole della sua centralità nel processo educativo e prevede la formazione di studenti-tutor seguiti dai docenti coinvolti nel progetto. Il Progetto Orientamento si articola in attività di orientamento in entrata (rivolto agli alunni della Scuola Media), in itinere (attraverso la definizione di percorsi orientanti all’interno dei programmi curriculari), in uscita (attraverso informazioni su studi universitari, specializzazioni, mercato del lavoro, ecc.) Le manifestazioni relative a tali progetti sono aperte a tutti gli studenti, ai genitori e docenti di Arezzo e Provincia. Parimenti per offrire una comunicazione multimediale della scuola è attivo il sito web www.liceorediarezzo.it attraverso il quale ogni genitore o studente può accedere alle informazione scolastiche e reperire ogni altra informazione sulle iniziative culturali e sull’organizzazione della scuola. Si individua nella persona della Prof.ssa Laura Guadagni la figura preposta al coordinamento del progetto “Educazione alla salute”. Si individua inoltre nella persona della Prof.ssa Paola Vignani , viste le sue competenze specifiche, la figura di “tutor motivazionale” per gli studenti per lo svolgimento del progetto “Benessere relazionale”. 89 RECUPERO IN ITINERE Tutti i docenti svolgono, durante le regolari lezioni, di attività verifica del processo di apprendimento della classe e mettono in atto, all’occorrenza, strategie di sostegno a loro discrezione. ATTIVITA’ DI RECUPERO 1) SOSTEGNO Consiste in lezioni atte a prevenire l’insuccesso scolastico da svolgersi, di mattina in orario aggiuntivo al termine di quello curriculare, o di pomeriggio, con gli insegnanti disponibili. Si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico a cominciare dalle fasi iniziali e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella classe un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio d’istituto. Gli alunni (di norma almeno 5) dovranno concordare il calendario con il docente, della classe o della scuola. Gli studenti che intendono avvalersi di tale servizio dovranno confermare la loro partecipazione scrivendo il proprio nome e la classe di provenienza sul modulo situato nella porta della classe o nella bacheca riservata agli alunni (se il docente non è della propria classe). L’attivazione dei servizi è subordinata alla presenza di adeguate risorse finanziarie nella scuola. All’interno del monte orario identificato dalla contrattazione integrativa di istituto per ciascuna classe possono essere svolte anche lezioni preparatorie all’esame di stato. 90 2) CORSI DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO (dopo gli scrutini di febbraio) Il collegio dei docenti del 30 Ottobre 2012 ha deliberato lo svolgimento ,nel normale orario mattutino, nel periodo dal 13 febbraio 2013 (mercoledì) al 19 febbraio 2013 (martedì) delle attività di recupero e di valorizzazione delle eccellenze . 3) CORSI DI RECUPERO (dopo gli scrutini finali) La possibilità di recuperare il debito formativo si basa essenzialmente sul senso di responsabilità dell’alunno, sostenuto dalla famiglia, e sul servizio erogato dalla scuola da definire ai sensi del D.M. n. 80 del 03/10/2008 Per gli alunni per i quali in sede di scrutinio finale è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, saranno attivati corsi estivi tenuti dai docenti interni alla scuola che si renderanno disponibili ed individuati seguendo la graduatoria di istituto o, se necessario, a personale esterno. I corsi verranno attivati per le materie nelle quali, statisticamente, risulta maggiore il numero delle insufficienze e ciò in considerazione delle limitate risorse finanziarie destinabili a tali attività. Per le altre materie il recupero è a carico delle famiglie. Il calendario di tali corsi, con l’indicazione del docente incaricato del loro svolgimento saranno comunicate tempestivamente alle famiglie. A conclusione dei suddetti interventi didattici e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il consiglio di classe procederà alla verifica del risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo. 91 LINEE DI PROGETTAZIONE NON DISCIPLINARE Il liceo “F. Redi” aderisce da diversi anni a varie iniziative (nazionali e internazionali) relative a gare scientifiche, quali Chimica”, “Olimpiadi di matematica”, “Olimpiadi di Fisica”, “Olimpiadi di “Matematica senza frontiere” , “Giochi Matematici” e “ Kangourou della matematica”, “ Olimpiadi di informatica” e “Olimpiadi di Scienze Naturali”. Ogni anno nella scuola si tengono le gare provinciali e la gara a squadre delle Olimpiadi di Matematica per la cui organizzazione è stata nominata dalla Scuola Normale di Pisa la prof. Donata Angioli, e le semifinali di zona dei campionati internazionali dei giochi matematici, di cui è referente per l’Università Bocconi la prof. Guiducci Velia. I partecipanti che hanno ottenuto qualificazioni e si sono distinti vengono premiati dalla scuola in occasione della manifestazione per l’apertura dell’anno scolastico. Il liceo dà a tutti gli alunni la possibilità di sostenere esami per le certificazioni linguistiche internazionali a vari livelli in Francese. Si precisa che il Liceo non offre solamente un’attività specifica di preparazione agli studenti che concorrono alle Olimpiadi, ma organizza per tutti gli studenti incontri pomeridiani con insegnanti della scuola e/o esperti esterni, per ampliare e approfondire le lezioni curricolari. Il liceo scientifico “Francesco Redi” ha partecipato, negli anni scorsi, al progetto “Parlamento Regionale degli Studenti” (PRST), iniziativa promossa dalla presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica della Toscana e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Da questo anno scolastico il liceo scientifico “Francesco Redi” partecipa al Piano Lauree Scientifiche in collaborazione con le Università di Pisa e Siena. Scambi culturali La scuola effettua scambi culturali internazionali con scuole superiori di paesi di lingua francese, inglese, tedesca e spagnola, di durata variabile compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di personale. Essi sono caratterizzati dall’ospitalità reciproca, dalla frequenza alle lezioni delle scuole interessate, da progetti educativi specifici e da visite guidate a luoghi di interesse delle nazioni coinvolte. Gli obiettivi di queste attività sono di migliorare le abilità linguistiche e comunicative degli alunni e al tempo stesso di stabilire rapporti interpersonali con studenti di altri Paesi, rapporti che favoriscono la comprensione reciproca, la conoscenza di altre civiltà e, pertanto, sollecitano il superamento dei pregiudizi. In aggiunta a quanto sopra esposto, un ulteriore aspetto positivo dello scambio è che esso rappresenta un momento di crescita personale degli alunni , in quanto li porta a vivere con una famiglia non conosciuta e a frequentare una 92 scuola straniera, e richiede pertanto un notevole sforzo di adattamento e volontà di comprensione, insieme ad un forte senso di responsabilità individuale. Nel caso non sia possibile realizzare lo scambio o per mancato contatto con istituto o per mancanza di docenti accompagnatori, potrà essere proposta una settimana di studio nel paese di cui si studia la lingua, che conservi almeno in parte le caratteristiche di uno scambio educativo con una realtà estera. Possono, inoltre, essere previsti, in alternativa al viaggio di istruzione, scambi culturali con istituti nazionali finalizzati al contatto di alunni della nostra scuola con quelli di altre regioni, per favorire la conoscenza di realtà culturali, sociali artistiche e ambientali diverse da quelle vissute quotidianamente. Frequenza all'estero di anni scolastici (Prof.ssa Pela e Prof.ssa Nannini) Il nostro Liceo aderisce in generale alle proposte studio interculturali e in particolare al progetto “Intercultura”, associazione no profit che da più di 50 anni opera per la costruzione della pace attraverso il dialogo tra le culture, con programmi di soggiorno sia per i nostri studenti all’estero che di ospitalità per gli studenti stranieri. L’educazione interculturale è un valore che presiede ed orienta il processo educativo, nel segno dell’autoformazione e della conoscenza, della tolleranza e dell’interazione tra culture. Proposte per l’inserimento di studenti stranieri nelle nostre classi L’inserimento dello studente in classe è una fase importante e non va dato nulla per scontato: I sistemi scolastici variano da paese a paese come pure il modo di relazionare tra i compagni e con gli insegnanti. La lingua italiana non è per loro normalmente una materia d’insegnamento e molto spesso non la conoscono affatto. L’associazione infatti provvederà ad organizzare un corso di lingua italiana per circa 40 ore di lezione. Nel primo periodo è consigliabile fornire libri ed esercizi o altro materiale per imparare l’italiano in modo che lo studente li possa studiare o consultare nelle ore in cui è meno impegnato o coinvolto. Il coinvolgimento nell’attività didattica avverrà gradualmente. OBIETTIVI MINIMI GENERALI - Imparare a comunicare in italiano - Essere in grado di eseguire le lezioni - Capire come funziona la scuola - Socializzare - Essere risorsa per l’educazione interculturale anche per gli studenti e i docenti della scuola 93 OBIETTIVI SCOLASTICI MINIMI Da precisare nel consiglio di classe e principalmente per le materie in comune con la scuola straniera. NOMINA DEL TUTOR I consigli di classe nomineranno un tutor di classe con il c ompito di monitorare sia l'inserimento che le fasi successive e di informare chi di competenza di eventuali necessità o problemi. Il compito del tutor sarà quello di seguire lo studente straniero più da vicino, curando l’inserimento dal punto di vista sociale e didattico. VALUTAZIONE DIDATTICA Per quanto riguarda la valutazione, nella maggioranza dei casi lo studente straniero ha bisogno di un attestato di frequenza e valutazione (meglio in inglese) in quanto il periodo di studio all’estero non sempre viene riconosciuto nel paese di appartenenza. In generale il lavoro e l’impegno del giovane possono essere valutati in relazione agli obiettivi minimi e ad alcuni indicatori per l’area della lingua, della didattica e delle relazioni. ( scheda valutativa proposta dall’associazione). E’ importante quindi sapere sin dall’inizio del soggiorno se l’alunno ha bisogno di riconoscimenti formali o solamente di un certificato di frequenza e valutazione. La valutazione, prevista non prima di dicembre, dovrà essere diversa da quella di uno studente italiano tenuto conto delle novità e delle difficoltà. Procedure per gli alunni del Liceo che fanno un’esperienza di studio all’estero (rif. C.M. 181/1997 e 236/1999) PROGRAMMI ANNUALI 1. Prima della partenza Prima della partenza vengono date indicazioni precise sui contenuti minimi che devono essere sviluppati per ogni singola disciplina, nei limiti di compatibilità con i programmi e i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante. In particolare per le materie di indirizzo del Liceo devono essere indicate, a seconda del corso frequentato, le conoscenze indispensabili per poter affrontare serenamente il quinto anno. 2. Durante la permanenza all’estero Sono disponibili collegamenti con il Consiglio di Classe originario, a scadenze da definire, comunque obbligatorie. Si consigliano due relazioni improntate su queste tematiche: 94 materie studiate nella scuola ospite e motivi della scelta, metodi di verifica e valutazione, rapporto tra insegnanti e studenti, attività extracurricolari. 3. Reinserimento dopo l’esperienza all’estero Al ritorno dell’alunno in sede di Consiglio di Classe lo sottopone: a) ad una immediata verifica delle competenze acquisite nel soggiorno all’estero ( in tale fase, prevista nella prima settimana di inizio delle lezioni, l’alunno dovrà presentare una relazione sintetica scritta anche sulle discipline e sulle attività svolte ma non rientranti nel curricolo italiano); b) ad una successiva verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero ( la verificapuò riguardare un recupero parziale per una materia presente, ma non completa nei contenuti essenziali e/o nella metodologia, ovvero consistere in un recupero circostanziato, per materia totalmente esclusa). Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione deidati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento nella classe quinta. Le verifiche corrispondenti saranno concordate in seno al primo Consiglio di Classe,in corrispondenza del monitoraggio bimestrale (es. fine novembre); c) rimane pregiudiziale, prima delle verifiche illustrate ai punti a) e b) l’accertamento del superamento di eventuali debiti formativi pregressi, nei tempi e nei modi riservati a tutti gli alunni. 4. Assegnazione del credito scolastico L’assegnazione del credito scolastico per l’anno trascorso all’estero viene attribuito nella fase di valutazione del primo quadrimestre sulla scorta di quanto appurato al punto precedente. 5. Assegnazione del credito formativo Il credito formativo viene attribuito in base alla relazione della scuola ospitante, secondo al criterio che viene adottato per le altre iniziative già riconosciute dal Liceo. PROGRAMMI SEMESTRALI 1. Prima della partenza Prima della partenza vengono date indicazioni precise sui contenuti minimi che devono essere sviluppati per ogni singola disciplina, nei limiti di compatibilità con i programmi e i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante. In particolare per le materie di indirizzo del Liceo devono essere indicate, a seconda del corso frequentato, le conoscenze indispensabili per poter affrontare serenamente il quinto anno. 2. Durante la permanenza all’estero Sono disponibili collegamenti con il Consiglio di Classe originario, a scadenze da definire, comunque obbligatorie. Si consigliano due relazioni improntate su queste tematiche: 95 materie studiate nella scuola ospite e motivi della scelta, metodi di verifica e valutazione, apporto tra insegnanti e studenti, attività extracurricolari. 3. Reinserimento dopo l’esperienza all’estero Al ritorno dell’alunno in sede di Consiglio di Classe lo sottopone: a. ad una immediata verifica delle competenze acquisite nel soggiorno all’estero nelle prime settimane del rientro b) ad una successiva verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero (la verifica può riguardare un recupero parziale per una materia presente, ma non completa nei contenuti essenziali e/o nella metodologia, ovvero consistere in un recupero circostanziato, per materia totalmente esclusa). Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento nella classe quinta. Le verifiche corrispondenti saranno concordate in seno al Consiglio di Classe, in corrispondenza del monitoraggio di fine marzo. Soggiorni di minore durata non vengono compresi nei termini dell’esperienza in oggetto. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE La scuola può promuovere viaggi di istruzione e visite guidate a città d’arte, musei, istituzioni e quant’altro si ritenga funzionale a supporto e integrazione dell’attività didattica svolta nelle normali ore di lezione. Gli scopi fondamentali sono da un lato quello di contribuire ad una migliore organizzazione e articolazione delle conoscenze degli alunni e dall’altro quello di stimolare i rapporti interpersonali anche in situazioni diverse da quelle che vengono vissute quotidianamente a scuola. I viaggi di istruzione e le visite guidate sono progettate ed attuate secondo le norme indicate nel Regolamento di Istituto. Si precisa che le attività legate ai viaggi di istruzione, visite guidate e scambi culturali verranno svolte laddove siano state approvate dal consiglio di classe nei limiti di disponibilità dei docenti a fungere da accompagnatori. Nei limiti del possibile verranno privilegiate le classi quinte. Si rimanda alle delibere del Consiglio di Istituto relative al regolamento gite. 96 Piano Lauree Scientifiche (PLS) La scuola partecipa al Piano Lauree Scientifiche (PLS) che fa seguito al precedente Progetto Lauree Scientifiche, varato dal MIUR nel 2005 con l’obiettivo iniziale di aumentare il numero di studenti immatricolati nelle facoltà scientifiche delle università italiane e a cui il liceo “Redi” aveva aderito promuovendo la partecipazione allo Stage residenziale “Scuola Estiva di Fisica del Pigelleto” e ai progetti “Fisica in Gioco” e “Ponte Scuola-Università”. Il PLS è un piano articolato che contempla il coinvolgimento sia degli studenti della scuola secondaria di secondo grado che degli insegnanti; in particolare si prevede, per gli studenti, la partecipazione ad attività di sperimentazione presso i laboratori di fisica dell’università e/o a concorsi, lo studio del funzionamento di giocattoli e dispositivi curiosi per mostrare come i principi e le leggi della fisica valgano anche nella vita di tutti i giorni, la possibilità di prendere parte a simulazioni di test per l’accesso alle Facoltà scientifiche e, per i docenti, l’opportunità di partecipare ad attività di aggiornamento finalizzate allo studio di nuovi strumenti di lavoro e all’adesione ad una piattaforma on-line creata dal Dipartimento di Matematica dell’università di Siena, volta alla creazione di una classe-virtuale. I risultati raggiunti e la positività riscontrata in termini di collegamento tra i diversi soggetti istituzionali inducono il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a rilanciare il Progetto Lauree Scientifiche con l’obiettivo di mettere a sistema le pratiche migliori e di sperimentare nuove azioni che rafforzino ulteriormente i rapporti tra Scuola e Università, da un lato, e tra Università e mondo del lavoro, dall’ altro. A tal fine, con decreto ministeriale del 15 ottobre 2009, in collaborazione con Confindustria ai sensi del Protocollo d’intesa del 24 luglio 2004, viene ricostituito il Comitato Tecnico Scientifico (di seguito CTS) del PLS e confermato al Prof. Nicola Vittorio il ruolo di coordinamento del PLS stesso nella sua articolazione complessiva. Tenuto conto delle indicazioni ministeriali e dei finanziamenti disponibili, il CTS ha riformulato il precedente Progetto Lauree Scientifiche in Piano nazionale Lauree Scientifiche (di seguito PLS), per sottolineare la necessità di passare dalla sperimentazione a una realizzazione di sistema, e ha elaborato delle Linee guida, che comprendono: 1) finalità; 2) obiettivi, azioni e indicazioni di standard, metodologie; 3) attività trasversali nazionali; 4) il governo dei progetti. Nel rispetto delle Linee Guida, il CTS opera al fine di promuovere il collegamento tra il PLS e le azioni delle Regioni per l’orientamento e per lo sviluppo della filiera scientifico-tecnologica dell’offerta formativa, anche in relazione con le aspettative del sistema produttivo. 97 Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (patentino) La scuola organizza, su richiesta delle famiglie, a norma dell’articolo 6 D.L. 15 Gennaio 2002, corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Il corso comprende: 12 ore di educazione stradale a cura dei vigili urbani 6 ore di educazione alla convivenza civile da inserire nella programmazione didattica dei docenti di Storia ed Educazione Civica del biennio o Diritto ed Economia. Si svolgeranno in orario curriculare e saranno rivolte all’intero gruppo classe, a prescindere dalla finalità del conseguimento del patentino. 2 ore svolte presso la cittadella “Strasicura” di Montecchio. Gli alunni iscritti al patentino parteciperanno, inoltre, ad una giornata sempre presso la cittadella “Strasicura” durante la quale saranno impegnati nella guida di motocicli sotto la supervisione di esperti. La scuola provvederà, inoltre, a contattare un ufficiale medico che potrà rilasciare, a quanti abbiano interesse, il certificato necessario per poter svolgere l’attività (si precisa che, a tal fine, non sarà possibile rivolgersi al medico di famiglia ma occorrerà interpellare un medico della A.S.L.). Progetto “Passerelle” La scuola, sulla base di quanto previsto dal D.M. 323/99, consente il passaggio, nel corso del 1° e del 2° anno, ad altri indirizzi di studio. I passaggi possono attuarsi in corso d’anno, al termine del 1° quadrimestre, ovvero alla fine del 1° anno di scuola superiore. La scuola provvederà a stanziare le risorse, nei limiti dei fondi a disposizione, che si dovessero rendere necessarie per consentire allo studente un più efficace inserimento nell’indirizzo di destinazione. 98 Redazione Redi Membri: Alessandro Soci Andrea Policarpi Chiara Boschi Francesco Sestini Giulia Staggini Ivo Lodovini Maria Grazia Profeta Petre Brandigi Simone Brizzolari Attività Produzione dei video: Conferenza stampa riguardante il progetto “il Redi che pedala” Il Redi che pedala: pedalata per le strade della città Nevicata 2011 Presentazione annuario scolastico Recentemente è partito anche un progetto di gestione blog per ora in versione beta su www.tsdtv.it/cc ed in futuro su www.comecomunicare.eu 99 PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Dopo aver raccolto le risultanze dei vari Dipartimenti, il Collegio dei Docenti del 13/03/2012 ha approvato a grande maggioranza i progetti eccellenze di seguito elencati per la realizzazione stabilmente nel nostro Istituto di competizioni nazionali e internazionali per il consolidamento dei risultati raggiunti dagli studenti nell' A.S. 2011/12: 1. Campionati Internazionali di Giochi Matematici 2. Giochi di Anacleto 3. Giochi e Olimpiadi della Chimica 4. Kangourou della Matematica 5. Matematica senza Frontiere 6. Olimpiadi della Fisica 7. Olimpiadi della Matematica Gara a Squadre 8. Olimpiadi della Matematica Gara Individuale 9. Olimpiadi di Informatica 10. Olimpiadi di Scienze Naturali – Biennio 11. Olimpiadi di Scienze Naturali – Triennio 12. Certamen Taciteum Sezione Grande Certamen 13. Colloqui Fiorentini 14. Olimpiade di Filosofia Sarà compito dei Dipartimenti sostituire o aggiungere specifici progetti purché sia sempre presente la tipologia dell’eccellenza. 100 LICEO SCIENTIFICO STATALE “FRANCESCO REDI” – AREZZO ELENCO PROGETTI 2012-2013 PROGETTO PROPOSTO DA Galletti -Terrazzani polizia munic. o stradale – sert – ass. politiche giovanili–acifondazione monnalisa ecc… COORDINATORE DESTINATARI Prof. Galletti Alunni 1° e 2° 1 Educazione stradale 2 Star bene a scuola Prof.Guadagni in collab. con usl-sert-enti loc. Prof. Guadagni Tutti gli alunni – genitori personale doc. e non doc. (punto ascolto) 3 Monitoraggio POF Prof. Albiani Prof. Albiani Tutte le componenti dell’Istituzione scolastica 4 Alternanza scuola lavoro Convenzione quadro con il Consiglio Reg.le e URS Prof. Marini Studenti classi IV 5 Referenzialità nel progetto didattico e di sostegno di alunni con DSA Prof. Marcianesi Prof. Marcianesi Docenti interessati, alunni con DSA , loro famiglie 6 Orientamento in entrata D.S Prof. Posca Alunni e docenti 7 Orientamento in uscita D.S. Prof. Caneschi Alunni e docenti D.S. Prof. Guiducci Alunni e docenti 8 Redi 90 - Canale formativo - Ambiente scrittura - Problem posing e solving - Prod.lez. video. - Test on-line 9 Invalsi D.S. D.S. Alunni classi 2° 10 INSIEME AL REDI “che pedala … che cammina” D.S. Prof. Posca - Galletti Docenti, studenti della scuola e loro famiglie 11 Spettacolo del linguistico Prof. Rogari Studenti della scuola e loro famiglie 101 12 GIOCHI DELLA FISICA 13 GIOCHI DELLA MATEMATICA a - Olimpiadi di fisica e giochi di Anacleto Dip. Mat e fis. Liceo scient in collaborazione con AIF e liceo S. Castelnuovo di FI Dip. Matematica e fisica della Regione Toscana Prof. Caneschi Studenti del triennio del liceo e del biennio Prof. Caneschi a - Olimpiadi di matematica Miur – università – dip.di mat –Liceo Arezzo UMI – SNS di Pisa Prof. Valastro Docenti di mat.- fisica storia arte - filosofia - alunni del liceo Alunni della scuola b - Matematica senza frontiere università – provincia – comune – c.s.a –dip.di mat – centro pristem. IREM-IRRE Lombardia . Proff. Pulvirenti Giuliattini Studenti della scuola c - Campionati internazionali giochi matematici Dip. Matematica efisica centro Pristem ELEUSI Università Bocconi Proff. Guiducci Maestri d - Kangourou della matematica Dip. Mat. E mat e fisica Commissione Kangourou università studi Milano Proff. Castellani Amante Tutti gli alunni della scuola, tutti gli alunni provenienti da altre scuole dalle Media all’Univ.tà della Prov. di Arezzo e zone limitrofe Studenti della scuola e - Olimpiadi di informatica Proff. Padrini Garzoli f - Matematica nel teatro Miur –Provincia –Comune – Csa AICA ist informatica Univ Pisa – MPI – doc dip Dip. Di matematica g -Musei interattivi Dip. Matematica h - Gareggiare con la matematica i - Piano nazionale lauree scientifiche Dip. Matematica Prof. Castellani Amante Prof. Valastro Dip. Di Matematica Prof. Porri b - Pianeta Galileo 2012 102 Prof. Guiducci Caneschi Studenti della scuola Studenti della scuola Studenti della scuola Studenti della scuola Studenti della scuola 14 GIOCHI DELLE SCIENZE 15 a - Olimpiadi di chimica La sede della finale regionale 2013 è il Liceo Redi. Dip. Scienze naturali – soc. chimica italiana Prof. Posca Alunni della seconda – quarta – quinta del corso scientifico e terza del linguistico b - Olimpiadi di scienze naturali Dip. Scienze – organ. ANISN patrocinato MPI Prof. Tulipani 2° e 3° del liceo- le due 4° e 5° del Brocca c - Corso di chimica organica Dipartimento di scienze Prof. Posca Studenti del liceo a - Olimpiadi della filosofia Dip. Di filosofia Prof. Ferruzzi Studenti classi 4° e 5° b - Giornata della memoria Dip. Di Filosofia Prof. Ferruzzi Dip. Di Filosofia Prof. Falco Dipartimento lingue Prof. Rogari Alunni del triennio ed eccezionalmente del biennio Prof. Fraulin Alunni Prof. Spada Alunni I GIOCHI DELLA FILOSOFIA c - Dalle aule parlamentari alle aule di scuolalezione di costituzione a - Certificazione internazionale lingua francese b - Aprender para entender y 16 comunicar (certificazione CERTIFICAZIONI cervantes dele) c – Certificazione internazionale lingua tedesca 17 Intercultura Dipartimento lingua straniera Prof. Pela Alunni 2 – 3 18 Centro Sportivo scolastico Dipartimento educazione fisica Prof. Galletti Alunni della scuola 103 PROGETTO PROPOSTO DA COORDINATORE DESTINATARI 19 Treno della memoria 20 Progetto scuola 2012/2013 “Rondinella Città della pace Rondine 21 Redi in..forma Dipartimento Educazione fisica Prof. Galletti Personale docente amministrativo ata 22 Neve Secondaria 2012 Uff. Educ. Motoria fisica e sportiva ed attività per studenti Prof. Basi Gregorio USP Arezzo Studenti del Liceo 23 Borsa di studio Fair Play Mecenate Dipartimento educazione fisica Prof. Galletti Studenti del Liceo Redi 24 Astronomia osservativa Dipartimento di scienze Prof. Pierini Alunni 1E e 5S 25 Assetto e tutela del territorio Geologia e orogenesi dell’Appennino set. Dipartimento di scienze Prof. Pierini Alunni classi V 26 Librare librando in biblioteca Dip. Di lettere Nannini Alunni e docenti dell’istituto 27 Cittadinanza responsabile e critica Dip. Storia e Filosofia e religione Campanile Classi terze e quarta I 28 Verso l’ESABACc Proff. Nocentini Cottù e Rogari Nocentini Alunni coinvolti nel progetto 29 CLIL Terrazzani Campanile Alunni classe 3 I 30 La nostra Agorà Prof. Falco Falco Alunni classi terze 31 Global voice Dip. Filosofia Falco Alunni classi quinte 32 “Sonna” Dip. Filosofia Ferruzzi Due classi quinte 104 Prof. Arbia Alunni classi quinte quarte ADESIONE AL PROGETTO DEL 19/10/2012 Alunni del liceo PROGETTO REDI 90 90 ANNI 1923 - 2013 -2103 IL FUTURO È PRESENTE We Are REDI for the Future Il Liceo Scientifico – Linguistico “Francesco Redi” di Arezzo promuove l’innovazione e risponde alla sfida dei nuovi paradigmi di apprendimento e degli ambienti digitali e della società della conoscenza. Si apre alla rete delle altre scuole, dei luoghi di formazione, della realtà culturale, sociale e imprenditoriale. Intende porsi sempre di più come “comunità dell’apprendimento” Festeggia nel 2013 i suoi primi 90 anni (1923-2013)…, ma progettando i prossimi 90 anni (2013-2103…) We Are REDI for the Future Liceo Scientifico “Francesco Redi” Arezzo Alfabeto del progetto Formazione Riscoprire la centralità della formazione nella vita delle giovani generazioni Innovazione. Accettare la sfida del cambiamento nei processi di apprendimento degli studenti e nella strutturazione della società della conoscenza. Competenza Costruire competenze integrate: conoscere, documentarsi, produrre, interagire. Digitale Non più “mezzi” di comunicazione, ma “ambiente” integrato (fisico e digitale), luogo laboratoriale, interattivo e dinamico di apprendimento, divulgazione e collaborazione. Futuro Progetto di medio - lungo periodo per garantire stabilità ed efficacia del cambiamento e per monitorare le ricadute sulle competenze degli studenti in ambito universitario e lavorativo. Il Liceo come centro di elaborazione culturale. Valorizzare la professionalità dei docenti. Aggiornare la professionalità, realizzare un team capace di produrre materiali didattici digitali (learning objects) 105 Rendere protagonisti gli studenti Learning by Doing: il Redi come “redazione” di un progetto di divulgazione culturale: - web tv - web radio - podcasting - eventi in streaming - videoconferenze anche internazionali - blog e forum - “WikiRedi” per argomenti disciplinari - Creatività giovanile - “Caffè culturali” Interpersonal Computing: dal PC all’IC Uso avanzato delle tecnologie: dal personal computer all’interpersonal computing. La piattaforma informatica come ambiente di interazione con altri soggetti. Nel 2013 il Liceo Scientifico “Francesco Redi” festeggia 90 anni di vita, essendo stato tra i primi 37 licei scientifici italiani aperti nel 1923. Il progetto pluriennale “We Are REDI for the Future” celebra questo anniversario non come semplice rievocazione ma progettando i prossimi 90 anni… Planning Coinvolgimento di un gruppo di docenti per costituire la massa critica iniziale. Formazione interna ed esterna. Produzione periodica e cumulativa di un ambiente web con contenuti selezionati dalla rete, prodotti dai docenti, prodotti dagli studenti Coinvolgimento atteso a metà percorso: 70/80% del corpo docente, 100% - in varie forme degli studenti. Coinvolgimento o Partner locali (imprese, professionisti, associazioni) Il Progetto intende svolgere una funzione di collegamento tra esperienze diverse, valorizzazione delle competenze esistenti, stabilità dei processi di innovazione sperimentati e collaudati. È’ aperto alla collaborazione dei docenti interessati i quali possono candidarsi per aspetti specifici come sotto indicato. 106 Canale formativo sul digitale terrestre. canale 217, visibile nella provincia di Arezzo direttamente sul televisore; prossimamente visibile in streaming su internet e su dispositivi mobili (smartphone e tablet) Video Matematica nel teatro Conferenze Lezioni Attività sportive Attività linguistiche Ambiente di scrittura collaborativo on line www.comecomunicare.eu Recensione di libri, film, teatro Segnalazione di articoli (giornali, web,..) Musica Sport Articoli Utilizzo consapevole degli ambienti digitali Matematica: Problem posing e Problem solving Verranno inserite nell’apprendimento della matematica le tecnologie digitali, sperimentando direttamente con la classe, forme innovative di approfondimento/recupero in un settore strategico della formazione degli studenti. Produzione di mini lezioni video e/o interattive Slides Videocast Animazioni Voci di Wikipedia Test on line Test sui saperi fondamentali delle varie discipline Modalità di funzionamento I docenti interessati si candidano utilizzando l’apposito modulo, indicando sia le proprie preferenze che i titoli posseduti. Svolgono un corso di formazione di tipo laboratoriale e immediatamente operativo, con possibilità di supporto durante l’anno scolastico. 107 Coinvolgono direttamente i loro studenti nelle attività prescelte, valorizzando il loro impegno come verifica legata alla propria disciplina e come collaborazione all’attività educativa. I docenti che hanno partecipato al corso e prodotto i previsti materiali digitali con gli studenti accedono a specifici compensi. Formazione docenti Attraverso un bando pubblico è già stato selezionato il docente formatore: si tratta del Prof. Luca Piergiovanni, già “Docente dell’anno” per le tecnologie didattiche, responsabile della formazione dei docenti in ambito digitale del Provveditorato di Como e Varese, collaboratore di varie Università anche straniere. Ruolo degli Sponsor Visibilità del contributo attraverso le modalità indicate nella Convenzione (presenza alle iniziative ufficiali, presenza del logo nei prodotti e nella presentazione del progetto), si segnala una importante ricaduta quanto ai seguenti aspetti: - Innovazione - Prima esperienza di questo genere nel territorio - Progetto aperto a ulteriori sviluppi - Coinvolgimento della realtà sociale, culturale, economica Lunedì 15 ottobre presso il Liceo “Redi” è stato ufficialmente presentato il progetto “We are REDI for the Future”, alla presenza di: - Dott.ssa Angela Palamone, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per la Toscana - On.le Rosa De Pasquale, Commissione Parlamentare Scuola della Camera dei Deputati - Dott. Fabio Pagliazzi, Direttore Ufficio X Arezzo, Miur - Ispettrice Anna Maria Lodovichi, Ufficio X Arezzo Miur - Dott.ssa Rita Mezzetti, Assessore all’Istruzione, provincia di Arezzo - Dott. Marco Donati, Assessore all’Istruzione, Comune di Arezzo - Dott. Andrea Fagioli, Direttore TSD Comunicazioni e “Toscana Oggi” - Prof. Walter Bernardi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, sede di Arezzo - Dott.ssa Donatella Pagliacci, Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Gregorio X” di Arezzo - Prof. Anselmo Grotti, Dirigente Scolastico Liceo Scientifico-Linguistico “Francesco Redi”di Arezzo. 108 PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI (Prof.ssa GUIDUCCI) La formazione in servizio, volta a migliorare la preparazione professionale dei docenti, si realizza per lo più come autoaggiornamento, come percorso personale di studio e approfondimento di contenuti disciplinari e non disciplinari, di ricerca, di sperimentazione e di riflessione sul proprio insegnamento. La scuola identifica nei Dipartimenti i centri per la promozione dell’aggiornamento disciplinare, interdisciplinare e metodologico - didattico. Alcuni Dipartimenti hanno programmato attività di aggiornamento in collaborazione con Università ed esperti per sperimentare nuove metodologie didattiche e potenziare le competenze tecnologiche dei docenti. In particolare, per il corrente anno scolastico, il Dipartimento di Matematica e Fisica prevede di effettuare attività di aggiornamento rivolte ai docenti nell’ambito del Piano “Lauree Scientifiche”. Nell’ambito del progetto “Colloqui Fiorentini” organizzato dal Diesse scuola vengono offerte giornate per l’aggiornamento in merito alla didattica dell’italiano. 109 PROCEDURE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL P.O.F. I soggetti di verifiche e valutazioni nell’ambito del monitoraggio previsto dalla circ. n. 194 del 4 agosto 1999 sono individuati come segue: a) La valutazione delle linee generali sarà effettuata dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto attraverso il monitoraggio effettuato dalla Funzione Strumentale preposta. b) La valutazione relativa alla funzione amministrativa e agli aspetti finanziari sarà effettuata dal Consiglio d’Istituto c) L’efficacia dell’intervento didattico sarà valutata tramite il monitoraggio dei risultati ottenuti al termine dell’anno scolastico e l’analisi degli esiti degli Esami di Stato. d) Un altro indicatore potrà essere costituito dalle risultanze delle prove di accesso all’Università. e) Saranno inoltre somministrati a tutte le componenti dell’istituzione scolastica test articolati allo scopo di rilevare la positività o meno della offerta educativa. f) Per la valutazione dei progetti attuati verranno predisposti dalla Commissione per il monitoraggio del POF appostiti moduli da compilare da parte del docente responsabile e degli alunni coinvolti nel progetto. ∞∞∞∞∞∞∞ 110