anno VIII | numero 157 | martedì 27 settembre 2011 Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06.89763157 | [email protected] | Pubblicità: APR srl - Tel. 06.89763161 | Fax. 06.89763158 | [email protected] BLITZ ANTIDROGA Smantellata rete di spaccio: il capo era un 16enne p8-9 Vedette per lo spaccio S. Basilio come Scampia Municipio XIII p10 Senzatetto a due passi dall’asilo di via Morelli Sport p21 E ieri i residenti hanno contestato Alemanno nel corso della visita fatta alla famiglia di Ennio Lupparelli, l’uomo deceduto la scorsa settimana a seguito di uno scippo avvenuto proprio nel quartiere est della capitale. «Hai aspettato il morto». Il sindaco ha annunciato un’assemblea pubblica fra 15 giorni accadeinprovincia Pomezia Polemica sul mercato. I cittadini chiedono un’area più idonea. Il sindaco: «Presto in via della Tecnica» pagina 13 Albano Il viaggio di Cinque Giorni sulla linea bus dell’Appia Nuova. Tanti disagi e mancanza di sicurezza pagina 16 Monte Compatri «SALVIAMO ROMA» Sequestrato anche il secondo depuratore di via Colonna: rilevate irregolarità negli impianti Ieri i minisindaci di centrosinistra hanno occupato la torretta del Campidoglio per denunciare la politica dei tagli della giunta Alemanno: «Siamo alla paralisi» La replica del primo cittadino: «Protesta strumentale» p6 pagina 18 Tiburtina Spinelli, boom di consumi e sequestri tra Tivoli e San Vito Romano. Numerose le denunce dei carabinieri pagina 19 Guidonia Ritmica terzo titolo mondiale per l’Italia In cento ieri in piazza Matteotti per chiedere i fondi promessi per la manutenzione delle case di Villalba pagina 20 2 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] ALEMANNO SANITÀ Sedie vuote alla tre giorni della Fondazione Nuova Italia svoltasi a Palazzo dei Congressi p3 istituzioni Polverini commissaria l’Asp: è scontro tra maggioranza e opposizione p5 Sit in dei rom del campo di Cesarina presso l’assessorato per chiedere che siano garantiti i servizi essenziali ROMA «Da due mesi senza acqua e corrente» Un rappresentante ricorda che nella comunità vivono 83 minori i quali vanno a scuola con grandi difficoltà non potendosi nemmeno lavare A nche i Rom contro il degrado di Roma, così qualche decina di nomadi si sono recati sotto la sede dell'assessorato alle Politiche sociali in via Manzoni con tanto di cartelli e famiglie al seguito per «chiedere all'amministrazione comunale di pagare per garantire i servizi essenziali. Basta degrado. I nostri figli sono sporchi e non possono andare a scuola». E' esasperato Emil Costache, rappresentante della comunità rom del campo di Cesarina. E come lui anche le 150 persone che vivono nell'area autorizzata, di cui 83 minori. «Da due mesi - ha denunciato - viviamo senza acqua calda. Da oggi ci hanno staccato anche quella corrente, l'elettricità e i servizi di pulizia. Non ce LA SENTENZA Sanità, il Tar: commissario esegua condanna “Piano di rientro” la facciamo più a stare in questo degrado». Costache spiega ancora che il campo è autorizzato e ci sono 83 minori che vanno a scuola con grandi difficoltà non potendosi lavare. Il Comune di Roma è l'affittuario del campo, ma non paga il proprietario che di conseguenza da ieri mattina ha staccato tutti i servizi. Uno dei rom, di una decina d'anni, ha esposto un foglio di carta con su scritto un messaggio per il sindaco Gianni Alemanno, pieno di errori ortografici ma dal contenuto chiaro: «Caro sindaco, siamo romeni della Cesarina. Questo campo non ha acqua calda, niente luce e bambini tutti sporchi. Maestra a scuola non vuole bambini sporchi. Come facciamo? Fai qualcosa per noi. Grazie». Spetterà a un commissario ad acta eseguire la sentenza con la quale il Tar del Lazio ha condannato il Comune di Roma a pagare a un operatore sanitario capitolino alcuni crediti vantati e poi inseriti nel cosiddetto "Piano di rientro". Lo hanno deciso i giudici amministrativi, che hanno ordinato al segretario generale di Roma Capitale di dare corso, entro un mese, ai rimborsi dovuti. Tutto ha inizio nel dicembre 2007, quando il tribunale civile di Roma condannò l'Amministrazione a pagare più di 3mila euro di rimborsi. Nulla ottenuto, si è arrivati davanti al Tar, i cui giudici, nell'ottobre dello scorso anno, confermarono la condanna del Comune. Ma l'Amministrazione non ha dato esecuzione e la cosa ha portato a un nuovo ricorso amministrativo, conclusosi adesso con la nomina di un commissario ad acta che si sostituirà all'Ente. Nella sentenza, i giudici amministrativi non hanno condiviso il fatto che la ragioneria di Roma Capitale abbia inserito nel "Piano di rientro" la somma dovuta al ricorrente ritenendo così perfezionato quanto ordinato dai giudici. Innanzitutto perchè la somma «è di gran lunga inferiore rispetto a quella effettivamente dovuta»; in secondo luogo «in quanto l'Amministrazione continua a considerare "presunta"» la cifra dovuta «come se il credito vantato dal ricorrente fosse ancora "incerto"». Ai giudici «sembra che l'Amministrazione si sia voluta riservare ancora spazi di manovra (e di discrezionalità) che la sentenza non consente». REGIONE Quel contributo alle imprese che lascia dubbi Il bando Pro. Di. Gio, pubblicato ad aprile, rimborsa le aziende che intendono avvalersi del servizio di consulenza di un giovane professionista, un under 35 che può essere titolare di uno o più contratti di consulenza, entro un tetto massimo di 15mila euro di contributo ammissibile. Ma fatta la legge, si trova l’inganno... Quotidiano gratuito DIRETTORE: GIULIANO LONGO DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763157 EMAIL: [email protected] REDAZIONE DI MILANO: Via Senigallia, 9 - 20161 Milano TEL: 02.64672301/2/3 REDAZIONE METROPOLI: Piazza della Repubblica, 8 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) TEL: 02.49529748 EMAIL: [email protected] PUBBLICITÀ: APR SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763161 EMAIL: [email protected] PROGETTO GRAFICO: BEECOM SRL TEL: 06.89763156 EMAIL: [email protected] STAMPA: LITOSUD SRL Via C. Pesenti, 31 - 00156 Roma Via Aldo Moro, 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI) Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004 «La Regione finanzia un contributo economico rivolto a rimborsare quelle imprese che intendono avvalersi del servizio di consulenza di un giovane professionista». Questo doveva essere lo scopo del bando Pro. Di. Gio, pubblicato ad aprile, per il quale la Regione Lazio ha investito ben 2 milioni e mezzo di euro. In cosa consiste: la Regione finanzia un contributo economico rivolto a rimborsare quelle imprese che intendono avvalersi del servizio di consulenza di un giovane professionista. Il ragazzo, under 35, potrà essere titolare di uno o più contratti di consulenza, entro un tetto massimo di 15.000 euro di contributo ammissibile. Un pensiero in particolare alle giovani: il 40% del finanziamento totale sarà destinato in favore delle donne. Questa in teoria, ma all’attenzione di "Non più Roma" della Cgil stanno arrivando delle storie che testimoniano di un utilizzo particolare del bando da parte delle imprese. Giovani professionisti che ampiamente sfruttati negli studi pro- fessionali, raccontano di aver ricevuto delle richieste pressanti da parte dei datori di lavoro per aderire al bando. Poi hanno visto costruire sul proprio curriculum un progetto di massimo 15 mila euro. Conclusione: il giovane professionista guadagna 25000 euro lordi l'anno a partita Iva, perché è un finto dipendente, ma i 15 mila che risultano come premio all'azienda dalla Regione a chi vanno? Troppo facile la risposta. «ll lavoratore in pratica fa da agnello sacrificale – commentano da Non più Roma - perché rimane ricattato dall'azienda come partita Iva, mentre il suo è a tutti gli effetti, un lavoro a tempo indeterminato e l'azienda oltre a non pagare Tfr, tredicesime, malattie congedi parentali e solo 20 % (o persino il 5% di Iva in base alle nuove norme) si becca anche i soldi della Regione». Difficile che alla Regione Lazio nessuno abbia previsto un tale meccanismo. Forse si è puntato sulla “notoria” buona fede delle imprese che dovrebbero mettere in regola i propri dipendenti, soprattutto se giovani. Ora però sarebbe necessario un maggiore controllo, perché la disoccupazione nel territorio è a livelli preoccupanti, i pesanti compromessi e le rinunce ai diritti per chi lavora sono una consuetudine, ma è impensabile che i soldi pubblici finiscano per alimentare lo stesso perverso sistema. Valeria Scafetta www.romacheverra.it TEL: 06.89763157 3 martedì 27 settembre 2011 istituzioni POLITICA Sedie vuote alla tre giorni della Fondazione Nuova Italia al Palazzo dei Congressi Dove sono le truppe di Alemanno? Il sindaco non recupera gli ex finiani pentiti nè la Destra di Storace e suscita diffidenza in Matteoli e Ronchi: esiti piuttosto deludenti, per chi cerca da tempo di diventare il punto di riferimento della destra ex aennina. Unica novità dalla kermesse l’attacco diretto alla Lega E allora Gianni Alemanno leader nazionale del Pdl è una realtà oppure no? Nì, potremmo rispondere anche se la tre giorni, da venerdì a domenica, della fondazione Nuova Italia al Palazzo dei Congressi avrebbe dovuto sancire il suo carisma sull'area ex An. In effetti la presidenza è stata occupata a turno da tutto lo stato maggiore di quello che fu il partito di Fini. E poi "esterni" di tutto rispetto: Casini, Vendola, Formigoni e poi ministri, sottosegretari ecc. Certamente deludente il parterre, spesso desolatamente poco fitto per un incontro che negli anni scorsi si svolgeva a Orvieto alla presenza di 1500 convenuti. Insomma una platea non straripante nemmeno per le conclusioni del sindaco di domenica mattina. Pochini anche gli uomini della sua corrente reclutati per l'Italia. Fatti che hanno irritato il sindaco non poco, costringendolo sabato a tirare le orecchie ai suoi e obbligandoli a precettare qualche centinaio di presenze. Comunque il ritorno mediatico c'è stato, le televisioni e i giornali ne hanno parlato, e infine Alemanno si è differenziato dai "ministerales" ex An, chiedendo in sostanza le primarie del suo partito per la designazione del premier e la riforma della legge elettorale. Di Roma si è ATAC Tante le poltrone vuote durante la kermesse parlato ben poco, tanto più che la kermesse era nazionale e comunque la sua sceneggiata sulla capitale l'aveva già fatta mesi fa agli "Stati generali per Roma", evento ormai archiviato fra le inutili iniziative di propaganda. Tolte alcune boutade quale quella di rompere "il cerchio magico" che circonda Berlusconi (come se anche Gianni non avesse il suo) e il tardivo riconoscimento della ineleggibilità etica della Minetti al Consiglio regionale della Lombardia, le novità di questa tre giorni non sono state molto significative. Un pizzico di destra sociale riesumata fra lo scambio di amorosi sensi con l'amico/nemico Storace presente alla presidenza nel corso delle conclusioni, qualche confusa venatura anticapitalista, un richiamo ai doveri di sindaco che non può accettare la manovra del Governo, salvo poi farla votare dai suoi (pochi) deputati. L'unica nota politica di un qualche rilievo è stato l'attacco diretto alla Lega, che per Gianni va ridimensionata nel suo ruolo di governo e la quale, invece di criticare la sinistra quale responsabile di tutti i presenti guai di Alemanno, attacca Roma tout court. Pochino, per uno che insieme alla Polverini non poco tempo fa si faceva fotografare davanti a Montecitorio con un Bossi sbrodolato di rigatoni con la pajata consumati in comunione. Di più Gianni non poteva fare, perché la sua corrente è debole non soltanto alle camere, ma è anche quasi assente dagli organismi dirigenti del Pdl, come ha lamentato qualche alemanniano nel corso della tre giorni. E' pur vero che Alemanno annuncia alla stampa, e conferma nelle conclusioni, che non si candiderà alla primarie per la lea- dership del Pdl, contrariamente a Formigoni che aspira palesemente alla successione di Berlusconi e giura che il suo unico obiettivo sono le comunali del 2013. Nondum matura est la situazione per il suo balzo nell'agone nazionale, ma in politica di tutto può accadere anche perché da mesi il sindaco lavora per diventare il punto di riferimento della destra ex aennina, con esiti piuttosto deludenti. Non recupera gli ex finiani pentiti, non recupera quella Destra di Storace che pur rimanendo fedele sino alla morte a Berlusconi a livello nazionale non ha intenzione di entrare nella maggioranza in Campidoglio. Suscita qualche diffidenza in personaggi quali Matteoli e Ronchi. Aspira invece fortemente all'embrasson nos con l'Udc sempre in rendita di posizione e con personaggi come l'ex Pd Smedile e il vicepresidente della Regione Ciocchetti pur a patto di trovare poltrone adeguate per i loro "grossi" appetiti e sempre che riescano a prevalere sul moderato Cesa. Insomma il sindaco si agita, manovra, rilancia la sua immagine, se dà da fa, ma proprio guardando al parterre del palazzo dei congressi nel corso dei suoi lavori vien proprio da chiedersi: ma le truppe dove sono? Giuliano Longo Il servizio attivo nelle tre stazioni di Barberini, Piazza di Spagna e Repubblica. Entro ottobre 2012 coperte entrambe le linee Telefonare e navigare in metro, da oggi è possibile Le corse vanno a singhiozzo, spesso ci sono ritardi e blocchi. Non va meglio con gli autobus. Ma il dg dell’azienda enfatizza la novità definendola «una svolta epocale» Il direttore generale di Atac Antonio Cassano è proprio uno che si allarga. Certo è comprensibile che a pochi mesi dal suo insediamento, anche se con una lunga carriera in azienda, si compiaccia di far comunicare i cellulari degli utenti della metropolitana romana, ma vantare come un fatto straordinario che la "nuova" (de che?) Atac, con la collaborazione degli operatori di telefonia, presenta oggi il primo step di un percorso che si concluderà entro l'ottobre del 2012, "quando tutta la rete delle metropolitane sarà coperta dal segnale" ci sembra troppo. Soprattutto quando aggiunge, con smodata enfasi: «Quello che sembrava impossibile è diventato una realtà». Poter comunicare in metro con il proprio cellulare, possibile da oggi nelle tre stazioni di Barberini, piazza di Spagna e Repubblica grazie a un accordo con i quattro gestori di telefonia mobile, che frutterà ad Atac un milione di euro, sarebbe per lui la dimostrazione «che non esistono obiettivi im- possibili (tranne quello di far passare gli autobus con frequenza decente ndr), ma solo possibilità da traguardare (sic)». E, ormai a "traguardo" sui telefonini, aggiunge senza freni: «Atac, con questo progetto, ha dimostrato di essere un'azienda che guarda al futuro e che non ha nessun timore a giocare sul tavolo complesso dell'innovazione tecnologica». Evidentemente il neo nominato direttore non viaggia molto, non diciamo a Londra e Parigi, distanze incommensurabili soprattutto per l'efficienza dei pubblici servizi di trasporto, ma anche solo a Milano e se proprio vuole andare all'estero nelle pause fra una "traguardata" e l'altra può sempre recarsi a Oslo, Vienna e Barcellona, tanto per citarne alcune, dove il servizio di fruibilità dei cellulari in metropolitana è in funzione da anni. Ma ormai, si sa, quello che conta è far passare la gestione ordinaria della cosa pubblica, dalla riparazione del marciapiede sino ai cellulari in metropolitana, come fatti straordinari, epocali. Tutte missioni impossibili, che solo a Roma vengono miracolosamente portate a compimento. Mentre ancora stamattina la metro a funzionava a singhiozzo e, come ormai per entrambe le linee, spesso accade che si verifichino guasti, ritardi e blocchi con frequenza allarmante. gl 4 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] istituzioni REGIONE LAZIO La giunta presenta ricorso al Consiglio di Stato contro il pronunciamento del Tar Prorogati gli incarichi dirigenziali «L'Amministrazione regionale ha sempre applicato correttamente il proprio regolamento. Inoltre abbiamo sempre operato nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, valorizzando le risorse interne e senza alcuno sperpero di denaro pubblico», ha detto Renata Polverini S ono stati confermati e prorogati temporaneamente gli incarichi dei dirigenti regionali interessati dalla sentenza del Tar del Lazio dello scorso 21 settembre. Lo ha deciso la Giunta Polverini con propria delibera, votata all'unanimità, che stabilisce di presentare ricorso al Consiglio di Stato con richiesta di immediata sospensiva della pronuncia del Tribunale amministrativo regionale. «I contenuti della sentenza del Tar non possono essere condivisi, per questo presenteremo ricorso al Consiglio di Stato affinchè ne decreti la sospensione immediata», ha annunciato la presidente Polverini, spiegando che «l'Amministrazione regionale, nell'affidamento degli incarichi dirigenziali, ha sempre applicato correttamente il proprio regolamen- to di organizzazione nelle procedure che sono state impugnate, peraltro le stesse utilizzate da tutte le Giunte precedenti e mai contestate». «Inoltre - aggiunge Polverini - abbiamo sempre operato nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, valorizzando le risorse interne e ricorrendo a professionalità esterne nei casi in cui era necessario, e senza alcuno sperpero di denaro pubblico. Una intensa azione di razionalizzazione delle spese della macchina amministrativa che trova conferma, inoltre, nella riduzione della pianta organica della Giunta regionale, passata in un solo anno da 283 a 259 dirigenti, con una carenza attuale di fabbisogno comunque di 65 dirigenti». «Abbiamo ritenuto pertanto necessario adottare questo provvedimento - pre- Ater/Toto-presidenti A quanto si apprende da Omniroma, la presidente della Regione, Renata Polverini, firmerà nelle prossime ore i decreti di nomina dei presidenti delle Ater del Lazio. All'Ater Comune di Roma sarà nominato presidente l'attuale commissario, Bruno Prestagiovanni (in quota Pdl), così come all'Ater Provincia di Roma diventerà presidente l'attuale commissario, Massimo Cacciotti (Pdl). All'Ater di Frosinone e a quello di Latina andranno, invece, due esponenti della lista Polverini: a Frosinone l'attuale commissario Enzo di Stefano, mentre a Latina - dopo un lungo braccio di ferro col vicesindaco Fabrizio Cirilli, che chiedeva la conferma dell'attuale commissario, Vittorio Zemella - sarà nominato Gianfranco Sciscione, candidato sindaco della Polverini a Terracina, dov'era stato sconfitto da Procaccini (Pdl). A Rieti sarà, invece, confermato l'attuale commissario, il dermatologo Mauro Lattanzi (Udc), mentre a Civitavecchia sarà nominato Ugo Vinaccia Udc). A Viterbo, infine, il nuovo presidente sarà Gabriella Grassini (Pdl), in luogo del commissario Gianfranco Tosoni. NEL DETTAGLIO La delibera approvata proroga gli effetti degli incarichi per il tempo strettamente necessario alla conclusione del procedimento e comunque per un periodo non superiore ai 90 giorni cisa Polverini - con cui confermiamo e proroghiamo temporaneamente gli incarichi dei dirigenti regionali oggetto della pronuncia del Tar, proprio per evitare interruzioni e disservizi e garantire la continuità del- COTRAL Per sanare il debito pregresso Regione approva ricapitalizzazione da 27 milioni di euro Via libera della Giunta regionale del Lazio alla ricapitalizzazione di Cotral Spa per 27 milioni di euro. La delibera avverrà con l'emissione di obbligazioni da offrire agli azionisti in opzione e stabilisce anche l'interesse della Regione Lazio a esercitare il diritto di prelazione sulle eventuali azioni non collocate. Il provvedimento, fa sapere la Regione Lazio, si è reso necessario per coprire la perdita evidenziata dopo l'approvazione del bilancio 2010 della società che ammonta a oltre 26 milioni di euro e per ricostituire il capitale sociale. «Con questa decisione - sottolinea l'assessore regionale alle Politiche per la mobilità e il trasporto pubblico locale, Francesco Lollobrigida - la Regione, che è socio di maggioranza di Cotral Spa, provvede a sanare una situazione debitoria pregressa, certificata dal Cda della stessa società nella sua ultima seduta». l'azione amministrativa, e per salvaguardare l'interesse pubblico. I dirigenti in questione ricoprono, infatti, ruoli strategici in settori importanti per i cittadini come la gestione del bilancio regionale, che deve fare i conti con gli effetti delle manovre economiche nazionali e la predisposizione del bilancio di previsione 2012, oppure la pianificazione regionale in materia di rifiuti e degli interventi da attivare». La delibera, conclude la nota, proroga gli effetti degli incarichi per il tempo strettamente necessario alla conclusione del nuovo procedimento, e comunque per un periodo non superiore ai 90 giorni al fine di non compromettere la continuità dell'azione amministrativa e di consentire alla Regione di programmare le necessarie azioni di tutela. Roma Capitale Pubblicato bando per servizio di distribuzione gas metano È stato pubblicato ieri il bando di gara di Roma Capitale per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio del comune di Roma. Si tratta di un bando da oltre un miliardo di euro: 1.245.400.000 euro, per la precisione. L'amministrazione aggiudicatrice è il dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. L'appalto decorrerà dal 1 luglio del 2012, o comunque dalla data di affidamento del servizio, e avrà la durata di dodici anni. Tra le indicazioni richieste a chi concorrerà al bando, quella del «Piano industriale», ovvero «la documentazione relativa al piano di investimento per lo sviluppo e il potenziamento delle reti e degli impianti, e relativo adeguamento tecnologico». L'offerente, si legge nel bando, «sulla Relazione - Progetto, dovra specificare l'entità e le modalità di realizzazione degli interventi che intende proporre per l'ottimizzazione, l'ampliamento e il potenziamento della rete e degli impianti». TEL: 5 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 istituzioni REGIONE Polemica tra maggioranza e opposizione sul nuovo provvedimento riguardante l’Agenzia di Sanità Pubblica Polverini commissaria l’Asp Si accende lo scontro politico Per Montino (Pd) la presidente ha «scippato al Consiglio le funzioni fissate dallo statuto». In disaccordo la Cappellaro (Pdl) che cita altri casi nella precedente legislatura. Intanto preoccupano i conti sul disavanzo L 'Agenzia di Sanità pubblica, Laziosanità Asp, è stata commissariata. È quanto ha stabilito la giunta della Regione Lazio e successivamante confermato dalla presidente Renata Polverini. «Grave, sbagliato, sbagliatissimo, il commissariamento» ha dichiarato appena appresa la notizia Bruno Astorre (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale. «Chiedo alla presidente Renata Polverini di fermarsi, riaprendo uno spazio in grado di scongiurare tale scelta». Ancor più decisa la reazione di Esterino Montino, capogruppo del Pd alla Pisana, per il quale il commissariamento dell’Asp è un atto illegittimo che rappresenta «una vera e propria invasione di campo che la giunta Polverini opera sul ruolo e sulle competenze del Consiglio regionale». Infatti l’articolo 8 comma 1 della legge regionale, che istituisce l’agenzia di sanità pubblica, specifica che il consiglio di amministrazione è nominato dal Consiglio regionale. Quindi Renata Polverini viola la legge e «scippa al Consiglio le sue funzioni fissate dallo Statuto». Per Montino l’Asp ha il compito di monitoraggio e studio sul fabbisogno sanitario, quindi dovrebbe rappresentare il braccio operativo del Consiglio regionale sugli atti di programmazione sanitaria. «Lasciare che la Polverini si appropri di un organo di controllo così importante, significa rinunciare al ruolo di rappresentanza dei cittadini del Lazio». Sulla vicenda, tutta 'sanitaria', interviene curiosamente, proprio per le sue competenze, Veronica Cappellaro (Pdl), presidente della Commissione Cultura, Sport e Spettacolo, la quale afferma che la Giunta non ha esautorato il Consiglio Regionale di nessuna prerogativa. Lo statuto dell’Asp dice infatti che il Cda viene nominato dal Consiglio, ma nessuno ha nominato un nuovo Cda, commissariando l’Agenzia per un mese in assenza di indicazioni dall’assemblea legislativa. La Cappellaro ricorda poi a Montino che nella scorsa legislatura la maggior parte degli Enti regionali, come AEROPORTI DI ROMA ad esempio l’Agenzia regionale per l’ambiente e l’Agenzia regionale per l’agricoltura, furono commissariati per anni senza alcuna obiezione da parte del Consiglio. Sempre in tema di sanità interviene anche il consigliere del PD Enzo Foschi lamentando che i conti consuntivi della sanità relativi al 2010 non risultano a oggi ancora approvati, mentre con il decreto 86 del 19 settembre, il commissario ha approvato i bilanci preventivi di tutte le Asl e aziende ospedaliere del Lazio, spiegando che nel 2011 il disavanzo si avvicinerà al miliardo e 100 milioni. Ma fare preventivi come questo, a giudizio di Foschi ottimistico, senza sapere come sono andate le spese dell’anno precedente è un errore metodo- L’iniziativa Incidenti aerei, oggi una simulazione a Ciampino L'area interessata dall'esercitazione sarà opportunamente transennata e saranno apposti cartelli in lingua italiana e lingua inglese U Aeroporti di Roma, per le competenze relative alla gestione delle emergenze in ambito civile, dedica la giornata di oggi alla verifica delle azioni e procedure da mettere in atto in caso di incidente aereo di tipo civile. Lo scenario, comunica Adr in una nota, prevede la simulazione, presso l' Aeroporto G.B: Pastine - Roma Ciampino, di un inci- dente a un aereo civile con attivazione delle procedure di allarme. L'area interessata dall'esercitazione sarà opportunamente transennata e saranno apposti cartelli in lingua italiana e lingua inglese riportanti la dicitura «Esercitazione». Inoltre, Adr provvederà a far diffondere all'interno delle aerostazioni, a partire dalle ore 10,50 e reiterato ogni 10 minuti fino alle fine dell'esercitazione, un avviso vocale per informare i passeggeri dell'esercitazione in corso per mettere in atto le procedure coordinate di primo intervento e che questa non compromette la normale attività dello scalo. cinque logico grave perché rende incerto lo stato reale dei conti e soprattutto non fa capire quale sarà il conseguente aggravio fiscale per i cittadini del Lazio. LA PROPOSTA Un bosco d’arte per ogni provincia laziale La Regione Lazio ha intenzione di dare vita ad una rete regionale dei boschi d’arte per promuovere lo sviluppo delle arti in ambienti naturalistici. Lo ha annunciato ieri Marco Mattei, assessore all’Ambiente della Regione all’indomani della manifestazione “Percorso d’arte nel giardino dei Cinque Sensi”, tenutasi a Licenza (Roma) presso la sede del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili e organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. Il giardino di Licenza, situato in prossimità del centro storico e del Museo Oraziano, è anche la sede di attività e laboratori di educazione ambientale. L'assessore ha in mente una rete che preveda almeno un bosco d’arte per ogni provincia laziale e che presenti scenografie naturali entro le quali si possono esporre opere d’arte di artisti italiani e internazionali. In questo senso il successo di pubblico ottenuto dalla manifestazione organizzata a Licenza conferma che molti cittadini apprezzano questo modo diretto di accostarsi all’arte. L'idea è nata negli Stati Uniti dopo gli anni ‘60 con lo sviluppo della cosiddetta “Land art”, arte del paesaggio, che per prima ha utilizzato i grandi spazi aperti per sviluppare l’estetica di giovani artisti intenzionati ad esporre in luoghi diversi dalle tradizionali gallerie. Successivamente questa corrente artistica si è sviluppata in tutta Europa con successo permettendo di valorizzare alcuni territori e di dare spazio a interessanti opere pittoriche o scultoree. Lo sviluppo dei boschi d’arte consente di richiamare nella nostra Regione artisti e intellettuali di grande valore come è avvenuto nel Lazio con gli interventi del critico Philippe Daverio. 6 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] MUNICIPI LA RIVOLTA DEI MUNICIPI DI SINISTRA LA PROTESTA «Salviamo Roma» I minisindaci “occupano” il Campidoglio Presidenti di centrosinistra in polemica con la giunta Alemanno: «Da tre anni trattamento umiliante per i municipi. Non abbiamo soldi. Siamo alla completa paralisi». Il sindaco: «Protesta strumentale» S alviamo Roma». Questa la scritta che campeggiava sullo striscione rosso che ieri mattina gli 11 minisindaci di centrosinistra hanno esposto simbolicamente sul tetto della torretta del Campidoglio. Una protesta contro Alemanno e i tagli che hanno colpito gli enti di prossimità, «riducendoli alla completa paralisi» denunciano i presidenti di municipio, secondo i quali «sono ormai tre anni che la Giunta comunale riserva un trattamento umiliante per gli enti che rappresentiamo, privandoli di risorse economiche e di personale». Tra le questioni sollevate, le scuole e gli asili nido che «non si aprono malgrado siano pronti e disponibili». Le risorse dei bilanci che «non ci consentono di spendere». Le aziende che assicurano i servizi «che rischiano l'interruzione delle prestazioni». Ancora, il fatto che i municipi vengono privati della possibilità di interloquire con le forze dell’ordine per contrastare la crescita della criminalità». La mancanza di competenze «per gestire la manutenzione della città». Infine «la mancanza di finanziamenti della vita culturale nei i quartieri». Una manifestazione definita dal sindaco «propagandistica» come dimostrerebbe il rifiuto dei manifestanti di incontrare il primo cittadino. Mentre Marco Miccoli, del Pd Roma ha espresso solidarietà ai minisindaci che pe « le negligenze del sindaco non possono rispondere alle istanze L’INTERVISTA/1 di Fra.D’Am. Catarci: «Torneremo tra un mese a manifestare in piazza» «Salviamo la città dal centro destra che la sta tanto maltrattando», è il messaggio che abbiamo voluto lanciare alla città da un luogo simbolo come il Campidoglio». Spiega così i motivi della protesta il minisindaco del Municipio 11 Andrea Catarci Presidente, quali sono di preciso i motivi che vi hanno spinto a manifestare? Abbiamo un sindaco che è riuscito ad approvare il bilancio soltanto a luglio e che oggi blocca le spese per i servizi e Lo striscione calato dai minisindaci dalla torre del Campidoglio dei cittadini». Pesanti accuse ai manifestanti sono arrivate invece dai colleghi di centrodestra «ai minisindaci di centrosinistra che hanno sostenuto le giunte precedenti «colpevoli di aver accumulato un debito pubblico di 9,7 miliardi di euro per il quale Alemanno ha avviato un risanamento che si concluderà nel 2046». E ancora li accusano di cattiva gestione delle risorse e spese eccessive. Tra gli esempi i 9 mila euro del municipio I per le inserzioni pubblicitarie, i 45 mila euro del III per i beni culturali e i 75 mila euro del XVII per le manifestazioni culturali. Elenco che potrebbe essere «esteso». Accuse «ridicole», per Gianni Paris, minisindaco del Municipio XV. «Parole la manutenzione urbana I servizi sociali sono stati ridotti, le scuole e i nidi non vengono aperti. La città è lasciata in mano alle cosche e alla microcriminalità spicciola. Eppure il primo cittadino ha protestato in questi giorni contro i tagli ai comuni previsti nell’ultima Finanziaria Il sindaco si traverse un giorno all’anno da oppositore ma durante gli altri devasta la città. Siamo andati in Campidoglio proprio per dire che cacciare Alemanno è ormai necessario. Come vede il futuro dei municipi? I municipi sono indispensabili a Roma, una città così grande. Noi continueremo a dare battaglia. Tra un mese esatto faremo una nuova manifestazione per dare voce alle sofferenze della citta- che confermano la distanza del centrodestra nei confronti della cultura visto che gli stanziamenti destinati ad essa, che tengono viva la vita vengono denunciati come superflui è incredibile poi che dopo 4 anni di amministrazione Alemanno si nasconda dietro al passato, posticipando un risanamento addirittura al 2046. Invece di mettere sotto accusa i municipi i presidenti del centrodestra pensino piuttosto alle spese del sindaco che ha aumentato del 150% le somme a sua diretta disposizione e che soltanto per il suo Gabinetto spende ben 23 milioni di euro». Francesca D’Amico «INCAPACI» GIANNI PARIS «Si lamentano perchè non hanno capacità gestionale», dicono i minisindaci di centrodestra» Il centro destra considera spreco le risorse per la cultura Perché non guarda alle spese del sindaco? L’INTERVISTA/2 di Fra.D’Am. Calzetta: «Protesta sbagliata. Ma la casta non si nasconda dietro ai municipi» La protesta è solo una strumentalizzazione politica da parte di chi è all’opposizione in Campidoglio. E’ quello che pensa Il Presidente del Municipio XII Parsquale Calzetta circa la protesta dei colleghi di centro sinistra. Eppure il problema della mancanza diarisorse evidenziati dai minisindaci esiste? I manifestanti non hanno capito la causa di questa situazione. Che va invece ricercata nel debito pregresso lasciato a questa giunta dalle amministrazione precedenti e dalla crisi economica che ha colpito l’Europa. Cosa può fare il sindaco? Sta già facendo: una cosa importantre:evidenziare, nei confronti del Governo le difficoltà di un Com u n e c o m e Roma dove ogni giorno si muovono 5 milioni. Come vede il futuro dei municipi? Mi chiedo come si possa gestire dal centro una città così complessa. Sembra che ci sia la volontà di indebolire le autonomie, arrivano segnali in tal senso. Se le cose stanno così si parli chiaro ai cittadini.. I municipi servono oppure no? Ma gli sprechi sono altri, vanno ricercati in altri settori, la casta non si nasconda dietro i municipi. 8 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] CRONACA NOTIZIE IN BREVE Torrenova Scontro su A1, auto scappa Incidente sulla A1, all'altezza di Torrenova, ieri mattina. Un 33enne è caduto dalla moto dopo uno scontro con un'auto scappata senza prestare soccorso. Il centauro è stato trasportato in ospedale in codice giallo. La polstrada ha ascoltato testimoni per ricostruire l’incidente. Collatina Trovato cadavere in vasca Un uomo di 55 anni è stato trovato morto ieri, verso le 14 nella vasca da bagno del suo appartamento in via Jean Emile Baudot in zona Collatina. L'uomo si sarebbe ucciso tagliandosi le vene. La moglie ne aveva denunciato la scompara il 22 settembre. Ostia Sale sul bus col pitone Ieri un romano di 18 anni, A.A. e' salito su un autobus con al braccio un pitone reale, lungo circa un metro. Gli altri passeggeri spaventati hanno chiesto all'autista di fermare l'autobus in via Marenco di Moriondo. Il ragazzo sanzionato per omessa custodia di animali. SPACCIO L’operazione dei carabinieri nel quartiere la scorsa notte Baby gang e vedette Nuovo blitz a San Basilio Smantellata un'organizzazione dedita alla vendita di cocaina. Arrestate sette persone tra cui tre minori. Si riaccende la polemica sicurezza in periferia. Due giorni fa la manifestazione degli abitanti per un quartiere più sicuro Giovanissime e meno giovani vedette che segnalavano l’arrivo delle forze dell’ordine nel quartiere, chi si occupava di tenere la droga, chi la cedeva agli acquirenti che da tutta Roma si recavano a San Basilio per acquistarne una dose. Si tratta dei componenti di una vera e propria filiera dello spaccio di cocaina smantellata dai carabinieri della Stazione Roma San Basilio al ter- mine di un servizio di osservazione e pedinamento eseguito ieri dai militari fino a notte fonda, in via Folchi. A finire in manette sono stati 7 romani. Tra loro anche 2 sedicenni, uno dei quali era a capo dell’organizzazione. Un diciassettenne incensurato alle prime armi come vedetta è stato denunciato a piede libero. Ognuno dei componenti aveva un preciso compito da svolgere: il pusher, un sedicenne incensurato, il cassiere, un 23enne già conosciuto alle forze dell’ordine, l’addetto alla “logistica”, un 29enne che aveva messo a disposizione della banda la sua abitazione per lo stoccaggio della droga, mentre gli ultimi quattro, tra i 16 e i 56 anni, fungevano da vedette, posizionati in un perimetro che consentiva di proteggere l’attività del pusher e di dare l’allarme in caso di controlli delle forze dell’ordine. Il blitz messo a segno dai militari è riuscito a scardinare l’apparato di sicurezza della banda: nell’operazione sono state sequestrati decine di dosi di cocaina, pronte per essere vendute singolarmente, e 6.000 euro in contanti. Appena due giorni fa centinaia di abitanti di San Basilio hanno partecipato ad un presidio in piazza Recanati, organizzato dalla rete "San Basilio bene comune", per chiedere maggiore sicurezza nelle periferie della ca- TEL: E i residenti contestano Alemanno Un gruppo di cittadini di San Basilio, radunati davanti all'abitazione di Ennio Lupparelli, il 68enne morto in seguito a uno scippo, hanno urlato contro il sindaco che era in visita alla famiglia in lutto: «Buffone, doveva scappare il morto per farti arrivare a San Basilio». Le persone, in tutto una decina, hanno bloccato la stradina per qualche minuto. Una donna ha urlato: «Siamo stufi». «La settimana prossima ci sarà un incontro tecnico per individuare un programma. Tra 15 giorni ritornerò per incontrare i cittadini in un'assemblea pubblica di quartiere» con l'obiettivo di «dare un programma preciso per combattere il degrado e le difficoltà che ci sono», ha detto il sindaco Gianni Alemanno che ha aggiunto: «Ci vogliono azioni sociali e urbanistiche per liberare il quartiere dal degrado. Lo faremo per Ennio», 9 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 pitale, troppo spesso abbandonate dalle istituzioni. La filiera dello spaccio smantellata la scorsa notte, infatti, è solo l'ultimo degli episodi di criminalità accaduti nel quartiere. La scorsa settimana un 68enne, Ennio Lupparelli è morto dopo aver reagito allo scippo subito in via Sarnano dalla moglie. L'episodio ha riacceso le polemiche sulla sicurezza a Roma. Il sindaco Alemanno ha evidenziato la necessità della «presenza e frequenza dei controlli di polizia e carabinieri in tutta la città e soprattutto nei quartieri più difficili» aggiungendo che secondo lui «Non ci troviamo di fronte a un’emergenza o un fenomeno nuovo». Immediata la replica dell'opposizione che nelle parole del consigliere Pd Enzo Foschi ha parlato di una vera e propria «Emergenza sicurezza. Mai nella Capitale si sono verificati episodi di violenza, sparatorie, microcriminalità, come in quest'ultimo anno» e della necessità di creare luoghi di socializzazione nel quartiere che impegnino i giovani allontanandoli dalla criminalità. cinque Paura anche a Centocelle Scippi, furti e rapine sempre più frequenti a viale Palmiro Togliatti e nei quartieri adiacenti. Nonostante ciò il commissariato di polizia di via dei Gelsi è chiuso dal luglio 2009. «Alcuni giorni fa dal mio appartamento ho sentito delle urla, provenivano dall'incrocio tra via degli Olmi e viale Alessandrino: era l’ennesimo scippo - racconta Alberto - una mia vicina ha assistito a una rapina in un supermercato di via dei Fiori. C’è una tabaccheria che negli ultimi sei mesi è stata derubata addirittura cinque volte e diversi furti si sono verificati negli appartamenti». «Abito nel quartiere da trent’anni - spiega Maria- e sembra di tornare agli anni 80 quando ti tiravano gli anelli dalle dita e i furti d'appartamento erano all'ordine del giorno. Se si va avanti così tra pochi mesi saremo costretti a uscire solo con i vestiti in dosso. Circa venti giorni fa – continua la signora - al pian terreno del mio palazzo, quattro ladri hanno tentato di irrompere in un appartamento e c’era gente dentro casa!». All’ordine del giorno, nel Municipio VII, resta il problema della prostituzione. Il 14 settembre scorso un residente di via Longoni è stato aggredito a bottigliate da un trans in evidente stato di ebbrezza, finendo poi al pronto soccorso. «Abito poco distante da lì – racconta Claudio - e ho assistito già a 2 episodi di "incontri" in pochi giorni, mentre ero di passaggio in auto. Mi ritengo fortunato che i miei figli, in quel momento, non fossero in macchina insieme a me». Quello della prostituzione sembra infatti un fenomeno in espansione nel quartiere: «Se prima si concentrava soltanto in poche zone, attualmente comprende tutto viale Palmiro Togliatti e le aree adiacenti – spiega Giuseppe Pungitore, assessore alle politiche di Bilancio del Municipio VII». Per contrastare il problema era stato creato il progetto di zooning, finanziato dalla Regione Lazio, con il supporto dei Comitati di quartiere Casale Rosso, Longoni e i cittadini del VII. Ma con l’ordinanza di Alemanno, è stata messa in discussione anche questa possibile soluzione partecipata al problema». Agostina Delli Compagni MUNICIPIO V Emergenza casa Famiglie sgomberate: «Non ce ne andremo senza risposte certe» In via Poggio Fidoni, a Il palazzo Ater occupato Casal Monastero, capeggia ancora lo striscione “Comitato Famiglie Val D’Ala”. Lo stabile dell’Ater, dal 21 settembre, è occupato per rivendicare gli accordi presi a primavera scorsa con il Comune. «Quella trattativa – ricorda il Comitato - richiesta da questore e prefetto e sancita con ordinanza sindacale, prevedeva per lo sgombero pacifico dello stabile di via Val d'Ala, la sistemazione alloggiativa delle 31 famiglie censite». Quelle famiglie che ancora oggi vivono in un locale messo a disposizione da Casa Pound, fanno sapere che «Abbiamo instaurato un tavolo con il Comune ma non ce ne andremo finchè non otterremo risposte certe». «E' incredibile - commenta l’occupazione Roberto Chiappini, consigliere Pd in Municipio V - come la politica del Comune rispetto alle occupazioni cambi quando si tratta di Casa Pound. Se ad occupare fosse stato qualche centro sociale ora lo stabile sarebbe stato già liberato con la motivazione dell'ordine pubblico. Ma evidentemente non è così quando si tratta di movimenti legati a chi oggi governa la città. Vorrei inoltre ricordare che la palazzina occupata è nuova e di un certo valore, frutto dell’impegno volto dall'amministrazione Veltroni 2 per l'emergenza abitativa». A.M. 10 martedì 27 settembre 2011 MUNICIPIO XIII SAN GIORGIO WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] Redazione di Ostia: telefono: 065652108 - email: [email protected] Il personale della struttura segnala la presenza degli occupanti dell’ex Leonori intorno al plesso «Pericolo senzatetto vicino all’asilo» Un’ex scuola occupata da anni da tossicodipendenti e clochard. A pochi metri c’è un nido frequentato ogni giorno da decine di bambini. Una situazione non più tollerabile per mamme e maestre. «Il 15 ottobre saremo in piazza per chiedere che lo stabile venga definitivamente bonificato», ha annunciato il consigliere Pd Spanò. Oltre all’asilo in pericolo, nell’entroterra c’è una scuola che rischia di vedersi “traslocata”. È la materna di Ostia Antica, quella tra via Pericle Ducati e via Camurrini di Valeria Costantini U n’ex scuola occupata da anni da tossicodipendenti e senzatetto. A pochi metri c’è un asilo nido frequentato ogni giorno da decine di bambini. Una situazione non più tollerabile quella del plesso per l’infanzia di via Domenico Morelli ad Acilia. Lo stabile trasformato in bivacco a multipiano è la ex Leonori, ovvero l’edificio che, fino a quindici anni fa, ospitava gli alunni della scuola media, oggi traslocati in altri plessi. Ma il “monumento” al degrado e all’abbandono, situato all’angolo con via Previati, è rimasto a deturpare l’immagine del quartiere di San Giorgio. Il manufatto, oltre a cadere letteralmente a pezzi, è circondato da un giardino-giungla, mentre all’interno, tra i tre piani, si sono creati veri e propri mini-appartamenti utilizzati da clochard e sbandati di ogni genere. I residenti della zona da anni denunciano le condizioni in cui versa la ex Leonori, senza che le istituzioni siano mai intervenute per smantellare l’edificio o destinarlo ad altri scopi intelligenti. Ora però l’allarme arriva anche dall’adiacente asilo di via Morelli. «Lo stesso personale dell’asilo segnala la presenza di soggetti poco raccomandabili che si aggirano vicino la scuola. – denuncia Francesco Spanò, consigliere Pd del Municipio XIII – Una situazione di rischio tangibile per cui il prossimo 15 ottobre saremo in piazza, ore 10, di fronte la scuola ex Leonori. È ora di eliminare questo pericolo per il quartiere». Oltre all’asilo in pericolo, nell’entroterra c’è una scuola che rischia di vedersi “traslocata”. È la materna di Ostia Antica, quella tra via Pericle Ducati e via Camurrini, finanziata da oltre dieci anni e sospesa a seguito del ritrovamento di reperti archeologici. «Ci sono fondate preoccupazioni di tentativi di spostare al di fuori del centro abitato di Ostia Antica la scuola annunciata e molti genitori ritengono giustamente si tratti di un fatto inaccettabile”, denunciano i cittadini della zona, che sono ricorsi alla diffida per evitare il trasferimento. Si parla in particolare di un trasloco in via Orioli, in località Saline, dove è già prevista e in corso di realizzazione un’altra scuola materna, giustamente rivolta ai ROMA LIDO Lo stabile abbandonato da anni bambini della stessa zona. «Diffidiamo le istituzioni – sottolineano i cittadini di Ostia Antica - ad evitare di compiere atti che possano compromettere l'edificazione della scuola di via Ducati e l'utilizzo dei relativi finanziamenti in realtà diverse, per essere piuttosto utilizzati al servizio dei bambini dell'abitato centrale del quartiere». VIA CAPO DUE RAMI Tevere Liquami “sospetti” fuoriescono vicino alla banchina dei pescatori Scarichi che si riversano sul Tevere di natura sospetta sono stati notati e segnalati dai pescatori che si recano sull’unica riva ancora disponibile per pescare nella zona di Ostia Antica. Si tratta della baia in fondo a via Capo due Rami, dove è presente una banchina in cui si riuniscono i pescatori e da cui spesso partono anche i battelli. L’unico affaccio di Ostia Antica sul Tevere potrebbe essere gravemente danneggiato da questi versamenti di liquami e probabili scarichi non depurati. Questa ormai è l’unica riva della zona in cui è possibile recarsi per pescare ma, nonostante sia frequentata assiduamente dagli appassionati della pesca, sembra non occuparsene più nessuno. La baia si trova in fondo ad una strada di campagna piuttosto isolata. Nascosta in mezzo alla boscaglia che la circonda si sta ammassando molta spazzatura che non è mai stata rimossa: trovandosi in una zona poco frequentata sono maggiormente diffusi infatti i comportamenti incivili. È molto preoccupato Gioacchino Assogna del comitato di quartiere S.o.s. Soccorso Cittadino, a cui i pescatori si sono rivolti per segnalare lo stato di degrado in cui si trova la riva, «Speriamo che ci siano degli interventi celeri nel verificare la regolarità dei liquami che vengono riversati nel fiume e che vengano effettuati degli interventi di pulizia necessari a rimuovere lo stato di abbandono in cui è stato lasciato lo spazio antistante il fiume» afferma Assogna. Nei pressi della riva si trovano alcune case abitate, un maneggio e in fondo alla strada anche un asilo e una scuola materna. Davanti alla banchina, dall’altro lato della riva, si trovano ormeggiate anche delle barche. Non si tratta quindi di una zona completamente abbandonata e il borghetto di Ostia Antica si trova a pochi metri. Fabrizia Memo Disagi Treni in ritardo e c’è chi fuma nelle stazioni Orari incerti e il divieto di fumo non rispettato sulla tratta della linea Roma-Lido. A segnalare l’infrazione e l’incoerenza tra i presunti orari dei tabelloni e le effettive partenze dei treni sono ancora una volta gli utenti del trenino. Luciano L. in attesa sulla banchina della stazione San Paolo il giorno 22 settembre ha preso il convoglio alle 17.07 invece delle 17.00, orario in cui era prevista l’effettiva partenza, senza che ci fosse alcun annuncio per avvisare. Il treno successivo è partito ovviamente in ritardo rispetto al tabellone. La normalità è che quasi tutti i treni passino ogni venti minuti invece dei quindici previsti. È sempre difficile in ogni caso riuscire ad accorgersi dei ritardi perché i depliant con gli orari non sono reperibili con facilità, non vengono distribuiti nelle stazioni e non sono chiari neanche sul sito internet. «Ora capisco il motivo per L’anomalia Quasi tutti i treni passano ogni venti minuti invece dei quindici previsti. I depliant con gli orari non sono reperibili con facilità, non vengono distribuiti nelle stazioni e non sono chiari neanche sul sito internet Gli utenti segnalano l’incoerenza tra gli orari dei tabelloni e le effettive partenze dei treni e le norme anti fumo non rispettate nelle stazioni di Lido centro, Stella Polare e San Paolo cui ai viaggiatori non vengono forniti gli orari. Come si può reclamare se gli orari non sono noti?» domanda il signor Luciano. Ma i ritardi sono talmente all’ordine del giorno e troppo evidenti che anche in mancanza di opuscoli ben precisi non è così difficile accorgersene. Le norme non vengono rispettate in nessun modo anche all’interno delle stazioni. Nell’indifferenza generale, infatti nessuno rispetta il divieto di fumo nelle stazioni di Lido centro, Stella Polare e San Paolo. Nessuno degli addetti riprende o sanziona chi, incurante del divieto, accende la sigaretta in attesa dei treni fantasma, non preoccupandosi che questo comportamento danneggi gli altri viaggiatori sulla banchina. F.M. 12 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] CRONACA LABARO In via Comparini Dopo 18 mesi resta la voragine Cittadini stanchi del rischio crollo delle loro abitazioni e dall’immobilismo delle istituzionidomenica hanno manifestato con striscioni davanti alla “buca della vergogna” V ia Comparini: 8 metri di voragine e nessun intervento risolutivo dopo 18 mesi dal crollo. Cittadini esasperati domenica hanno manifestato con striscioni davanti alla “buca della vergogna” di Labaro. «Labaro è stanca di aspettare, non siamo cittadini di serie B! Una buca, una vergogna!». Gli slogan usati dai residenti riunitosi in strada per chiedere un intervento urgente e definitivo. A febbraio 2010 si è aperta nel mezzo della strada una voragine profonda 8 metri e larga circa 1 portando alla luce un reticolo di gallerie sotterranee. Su ordine dell’ufficio tecnico di Roma Capitale (U.o.t.) è stato richiesto l’intervento di Acea Ato2, in quanto a prima vista il crollo sembrava causato dalla rottura di una conduttura fognaria. Acea Ato2 ha tentato di chiudere la voragine con oltre 100 autobetoniere, ma vista la presenza di una ex cava di pozzolana, il cemento si è disperso in profondità tra i cunicoli del sottosuolo senza coprire minimamente la voragine. Subito dopo questo tentativo, l’azienda ha interrotto i lavori “riconsegnando” il cantiere al Municipio XX , negando la propria responsabilità nel crollo e attribuendola all’instabilità del sottosuolo. Dopo mesi di completa inerzia, il 6 giugno 2011 il Municipio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal Consigliere Marco Tolli che invitava «il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale, la Giunta municipale e Acea Ato2 a intervenire tempestivamente per ottemperare a tutte le disposizioni della Ctu (consulente tecnico d’ufficio) legate alla messa in sicurezza del sottosuolo e al ripristino della viabilità in via Comparini, attraverso la realizzazione urgente delle opere indicate. Giacomini, presidente del Municipio XX, ha dichiarato che la richiesta dello stanziamento dei soldi (600mila euro) è stata fatta al Comune, ma i fondi continuano a non arrivare mentre Acea Ato2, nonostante la sentenza del Tribunale di Roma, continua a dichiararsi priva di responsabilità e nei fatti non vuole rimetterci economicamente. In 18 mesi nulla è stato risolto e i cittadini, stanchi del rischio crollo delle loro abitazioni, ma soprattutto dell’immobilismo delle istituzioni, hanno promesso battaglia costituendo un comitato di quartiere che spinga affinché si risolva il problema il prima possibile. Riccardo Razionale La Rustica Dopo le richieste di commercianti e cittadini de La Rustica sono partiti i lavori di ristrutturazione dei marciapiedi di Via Achille Vertulli, un’opera fortemente voluta dalla Presidenza del Municipio Roma VII. I lavori di pavimentazione e allargamento di Via Vertulli, ex opera collaterale Tav, poi passati tra le competenze del Comune di Roma sono stati sollecitati con solerzia dall’Amministrazione Mastrantonio. NOMADI A VILLA SPADA Un campo nomadi sulla sponda del Tevere nellza zona che da via Salaria conduce a Villa Spada. A denunciarlo Romano Amatiello, coordinatore La Destra in Municipio IV. TEL: MONTECOMPATRI Dopo quello di Carrarecce sequestrato anche il depuratore di via Colonna p.18 13 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 PROVINCIA GUIDONIA In 100 ieri in piazza a protestare contro il mancato arrivo dei fondi per la subsidenza p.20 litorale POMEZIA Il sindaco risponde ai cittadini, che chiedono un’area più idonea «Mercato in via della Tecnica» Gli spazi attuali bloccano il centro e sono inaccessibili ai mezzi di soccorso: sabato scorso il personale del 118, allertato in seguito al malore accusato da un uomo, è giunto solo a piedi I l sindaco di Pomezia Enrico De Fusco replica alle polemiche sorte sul mercato cittadino. Sabato scorso il personale del 118, allertato in seguito al malore accusato da un uomo, è dovuto arrivare sul posto a piedi causa l'impossibilità di accedere con i mezzi di soccorso all'interno dell'area. Un fatto increscioso, che ha spinto i cittadini a rinnovare la richiesta per il reperimento di una zona alternativa, più idonea, funzionale e possibilmente non troppo "fuori mano". Perchè allo stato attuale ARDEA il mercato settimanale del sabato, che si snoda lungo le principali arterie del centro, blocca letteralmente la città. Già in passato l'Amministrazione aveva provato a spostare i banchi da altre parti, ma nessun luogo si era rivelato adeguato. Adesso, però, spunta l'ipotesi via della Tecnica. Possibilità percorribile anche se, essendo l'area privata, l'iter si preannuncia abbastanza lungo. «Abbiamo già da tempo adottato il piano particolareggiato di Pomezia Centro che prevede lo spostamento del mercato cittadino in via della Tecnica – spiega De Fusco - Il Piano concluderà il suo iter con le osservazioni da discutere in Consiglio comunale nel prossimo mese di ottobre. I disagi legati al mercato cittadino vanno avanti da quando esiste la nostra città perchè si è sempre svolto in centro», prosegue il primo cittadino. «E questa è l'unica Amministrazione che si è mossa affinché si trovasse una soluzione per lo spostamento del mercato, quindi le accuse di immobilismo sono un’eresia. Il piano urbanistico prevede un’area in convenzione da destinare al mercato, con tutti i servizi necessari alla cittadinanza e agli ambulanti. La mancanza di uno spazio pubblico idoneo di proprietà del Comune ci ha condotto a individuare aree di proprietà privata, escludendo nel contempo la via dell’esproprio che, il passato insegna, non porta nulla di buono se non contenziosi infiniti». «Appena affrontate le osservazioni in Consiglio», conclude De Fusco, «chiederò immediatamente l’autorizzazione ai privati affinché si possa procedere fin da subito allo spostamento del mercato in via della Tecnica, così da mettere definitivamente fine ai disagi». La denuncia di Sel «Spariti cassonetti per la carta» Qual è stato il primo materiale da cui è iniziato il riciclo in tutto il mondo? No, non siamo a una puntata di "chi vuol essere milionario". Siamo ad Ardea, dove, secondo il partito di Sinistra ecologia e libertà, proprio i cassonetti per la carta sono stati “ritirati” dal territorio. «Dall’ufficio Ambiente», dicono da Sel, «ci è stato confermato che la carta non è più oggetto di riciclo e andrà buttata con il materiale indifferenziato. La motivazione addotta è che cittadini incivili usavano i cassonetti della carta per buttare di tutto, rendendola non riciclabile e facendo così aumentare i costi. La motivazione è plausibile, tutti abbiamo potuto constatare l’inciviltà di alcuni concittadini; ma questo non può comportare la rinuncia al riciclo di un “bene” che consente di aiutare in modo consistente la salvaguardia ambientale». Non riciclare la carta, in poche parole, è un delitto ambientale. Secondo il gruppo di sinistra l'assurdo, inoltre, sta nel fatto che il cambiamento sarebbe «avvenuto senza alcuna comunicazione ai cittadini, e questo darà sicuramente una spinta verso l’inciviltà». Inciviltà che, insieme a una gestione approssimativa del settore da parte dell'Amministrazione, non consente di raggiungere risultati apprezzabili in termini di raccolta differenziata. FIUMICINO Centauro 45enne muore schiantandosi contro un’auto Nuova tragedia della strada a via della Muratella. Nel drammatico incidente avvenuto domenica mattina sull’arteria un uomo, a bordo di una moto, dopo aver perso il controllo del mezzo, ha compiuto un volo andando a schiantarsi nella corsia opposta proprio nel momento in cui sopraggiungeva un’auto. L’urto è stato inevitabile e purtroppo fatale per il centauro. Sul posto, poco dopo, sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Fiumicino e un’ambulanza con i sanitari per prestare i soccorsi ma per la vittima, un italiano di 45 anni, non c’è stato nulla da fare. Era già morto nel terribile impatto. I vigili hanno proceduto con i rilievi di rito per risalire alla causa dell’incidente: a far perdere il controllo della moto potrebbe essere stata una distrazione. Il mortale si è verificato intorno alle 9.30 del mattino al civico 658, in direzione di Fregene, all’altezza della Fattoria Santo Stefano, nello stesso luogo dove il pomeriggio del 25 luglio dello scorso anno, probabilmente durante un sorpasso, persero la vita un uomo e una donna. La coppia, 48 anni lei, 46 anni lui, residenti ad Aranova, viaggiavano a bordo di uno scooter. Poi, il tentativo di sorpasso finito con lo scontro con due auto. La donna morì sul colpo, l'uomo durante il trasferimento in ospedale. Due settimane prima, il 7 luglio del 2010, ancora un pauroso incidente sulla pericolosissima via della Muratella all’altezza della stabilimento Latte sano. A rimanere coinvolti nel sinistro tre auto e un motorino. Il guidatore dello scooter, salvo per miracolo, fu trasportato in codice rosso in ospedale. Di prammatica la chiusura del tratto per consentire i soccorsi con conseguenti ripercussioni sulla circolazione stradale. «E' una strada pericolosa», denunciano da tempo i residenti. Maria Grazia Stella Ardea, 4 arresti per rissa Tre pregiudicati di Ardea e uno di Anzio sono stati arrestati per rissa aggravata e lesioni aggravate. Avevano iniziato a colpirsi con calci, pugni e una chiave inglese, in via dei Narcisi, a Marina di Tor San Lorenzo, per futili motivi legati alla viabilità. notizie in un minuto Fiumicino/Pesca Una delegazione dell’associazione Operatori del Porto Canale e della cooperativa Pesca Romana ha incontrato il neo presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti. «Abbiamo illustrato i problemi che ha il Porto Canale di Fiumicino e che rendono il lavoro degli operatori faticoso e soprattutto pericoloso», ha sottolineato il presidente dell’associazione Operatori Porto Canale, Lorenzo Melchiorri. Fra i temi affrontati la tutela delle imprese locali, il loro adeguamento alle normative europee e il progetto del porto commerciale. «Monti ci ha garantito - spiega il presidente della cooperativa Pesca Romana, Gennaro Del Prete - che il bando della progettazione del porto commerciale partirà a giorni. Siamo soddisfatti del suo piano per creare un vero e proprio network, che farà entrare il porto di Fiumicino in un più ampio progetto strategico». Nettuno/Solidarietà I fondi raccolti in occasione dei maggiori eventi dell’Estate Nettunese permetteranno di fornire 12.000 pasti giornalieri a bambini e a donne in allattamento nel Corno d’Africa: a darne notizia è il Comitato Italiano del World Food Programme, o Programma Alimentare Mondiale, che ha inviato una lettera di ringraziamento al Comune di Nettuno per l’ospitalità e il supporto forniti in occasione dei concerti di Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa prima e di Renzo Arbore poi, spettacoli che si sono tenuti questa estate presso lo stadio di baseball. «Sono felice che si sia raggiunto un tale risultato – commenta il sindaco Alessio Chiavetta –. Ritengo che sia vincente l’idea di presentare il lavoro del World Food Programme, un’agenzia delle Nazioni Unite, in occasione degli appuntamenti che hanno attratto più pubblico a Nettuno». Pomezia/Ambiente Domenica scorsa è stato inaugurato, intorno al bosco del Sughereto, il primo itinerario ludico-didattico destinato ai ragazzi, alle famiglie, alle scuole e a quanti amano la natura. I volontari dell’associazione culturale Tyrrhenum, promotrice dell’iniziativa che si rifà alla manifestazione internazionale “Clean up the Word” hanno piantato, lungo gli ottocento metri del percorso, dodici cartelli che consentiranno, mentre si fa una bella passeggiata, di leggere lo svilupparsi di una favola ambientata nel nostro territorio, avere informazioni sul bosco del Sughereto e giocare con i propri bambini. Circa un centinaio i partecipanti fra grandi e piccini, ai quali è stato delegato il compito dell’inaugurazione ufficiale, che non a caso era stata posta al termine dell’itinerario, vicino a una giovane sughera. 14 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] litorale FIUMICINO Il Pd sulla guerra fredda tra Canapini e i “dimissionari” «Attivismo Pdl tentativo di salvarsi la coscienza» I l caso "anomalo" del Consiglio comunale di Fiumicino continua a tenere banco. Se non altro a riempire l'agenda dei media perchè quella politica, causa la (t)ripartizione dell'assise, procede col freno a mano tirato. In questo scenario il sindaco Canapini prova a mandare avanti il "mandabile" insieme al suo staff dimezzato di assessori, sempre trincerato dietro un silenzio rigoroso sull'argomento. Anche se, siamo sicuri, un po' gli prude la lingua e vorrebbe gridare la sua verità. I consiglieri e assessori del Pdl, dimissionari dopo l'iniziale autosospensione, invece, invadono la carta stampata e le redazioni on line con comunicati di ogni tipo, auspicando la soluzione di una moltitudine di problematiche che gravano sui cittadini del comprensorio, non rinunciando a colpire il primo cittadino con frecciatine e polemiche più o meno esplicite. Senza, tuttavia, decidere di sottoporre il suo operato alla gogna della fiducia. Il Partito Democratico guarda dalla finestra, tra il divertito e lo spazientito. Da una parte il teatrino è interessante, anche per chi non è usualmente avvezzo alla politica, dall'altra la situazione stanca. Anche e soprattutto i cittadini, che dopo tre mesi non hanno ancora capito (o non hanno avuto le spiegazioni che meritano) sul perchè sono sempre loro a doverci rimettere. In segno di coerenza (ce l'avevano con Canapini prima e ce l'hanno ancora adesso, salvo eccezioni, e ce l'avevano col Pdl prima e ce l'hanno adesso) il Pd critica allora «l’attivismo schizofrenico del gruppo consiliare del Pdl», definito «l’ennesimo tentativo di gettare fumo negli occhi della città e salvare il salvabile dopo nove anni di false promesse». «B4A, Ici, oneri concessori, sviluppo aeroportuale, rifiuti, commissione di vigilanza del porto turistico, piano del commercio, esternalizzazione dell’ufficio condoni», dice il capogruppo Michela Califano. «Dopo essere stati temi tabù per anni, a 18 mesi dalle elezioni comunali tornano prepotentemente nell’agenda politica di questo centrodestra. I dodici consiglieri, addossando il fallimento delle ultime due legislature esclusivamente al sindaco, pensano davvero di potersi lavare la coscienza di fronte ai propri elettori e a quei cittadini che hanno abbindolato con le false promesse snocciolate in questo decennio di governo?». Come dire, un cambio di atteggiamento (quello dei pidiellini in rotta col sindaco) troppo repentino per essere veramente "sentito" e credibile. «Perché il Pdl è stato in silenzio per 9 anni e ora, invece, inizia a battere su temi che fino a oggi sono stati cavalli di battaglia dell’opposizione? Non vorremmo che alla fine tutto questo attivismo si tramutasse nel solito balletto di belle dichiarazioni e intenti fini a se stessi. Il Pd non si tirerà indietro e valuterà le mozioni da approvare», conclude la Califano. «Non prima però di aver visto riesumare le centinaia di mozioni, ordini del giorno e interrogazioni presentate dal Pd e altri partiti e insabbiate da questo Pdl nel corso degli anni e aprendo un dibattito politico a 360 gradi sullo sviluppo della città e chiedere così un chiaro atto di responsabilità a tutti i consiglieri che, per una volta, dovranno mostrare il coraggio di metterci la faccia e votare i documenti». Finale lapalissiano: «Se davvero il sindaco è l’unico colpevole di questa impasse, allora presentino un documento di sfiducia». Sarebbe logico. E coerente. Perciò non si fa nulla. Nel frattempo si discutono consuntivo 2010 e bilancio 2011. Che si preannuncia sanguinoso. Tpl Due interrogazioni su blocco stipendi Seatour Dopo l’ennesimo sciopero annunciato dai conducenti della Seatour Spa previsto per il 17 ottobre, il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio e il consigliere regionale, Enzo Foschi hanno protocollato due distinte interrogazioni aventi ad oggetto il blocco degli stipendi dei 18 conducenti della società di trasporto pubblico locale, provvedimento adottato dalla proprietà a causa dei mancati versamenti della Regione e del Comune di Fiumicino. «Da quanto emerso - sottolinea il consigliere Pd Paolo Calicchio -, il mancato pagamento dello stipendio di agosto e l’incertezza sul futuro dei lavoratori è da imputare al mancato versamento alla Seatour di circa due milioni di euro. Una voragine insoluta dal Comune di Fiumicino e dalla Regione Lazio. Il sindaco Canapini ha smentito, negli ultimi giorni, di avere pendenze nei confronti della Spa e ha puntato il dito esclusivamente sulla Regione Lazio. A questo punto pretendiamo di sapere di chi sia la responsabilità. Il giochetto dello scaricabarile è ormai superato. Comune di Fiumicino e Regione Lazio devono prendersi le proprie responsabilità, è una questione che tocca la vita di 18 famiglie di lavoratori, i quali rischiano di rimare stritolati nelle lotte politiche e nel gioco al taglio dei fondi intrapreso dalla governatrice Polverini». Il documento protocollato dal consigliere Pd regionale Enzo Foschi chiede anche “qualora non fosse diretta responsabilità della Regione, di adoperare le misure che riterranno più opportune nei confronti del Comune di Fiumicino, che utilizzerebbe la Regione Lazio per nascondere la sua insolvenza nei confronti dei cittadini che prestano servizio in un campo fondamentale per la comunità come il trasporto pubblico locale”. Dai documenti in possesso del Pd risulterebbe che i mancati versamenti della Regione Lazio ammontino a circa 750mila euro, mentre l’insolvenza del Comune di Fiumicino sia di circa un milione e 250mila euro. 16 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] area metropolitana - castelli romani MOBILITÀ Cinque Giorni bissa il viaggio di un anno fa sulla tratta di via Appia Nuova: il servizio Cotral è carente Trasporto su gomma fa ancora acqua Nel tragitto da Albano a Ciampino pensiline arrugginite, carenza di adeguate piazzole di attesa e pullman stracolmi Pochi giorni fa la Provincia aveva lanciato l’allarme di Marco Montini P er quest’anno non cambiare, stesso disagio, stesso rottame». Questa la strofa che, parafrasando il celebre successo anni ’60 di Piero Focaccia, potrebbero aver cantato i pendolari dei Castelli Romani, rientrati da poco dalle vacanze ma già pronti a rivivere con Cotral un anno di passione e di stress. È passato un anno esatto da quando Cinque Giorni decise di salire su un autobus e verificare “sua sponte” le condizioni e i tempi del trasporto su gomma lungo la via Appia Nuova, da Albano a Ciampino. Lo abbiamo fatto di nuovo, speranzosi di positivi riscontri ma il 2011 si è mostrato più impietoso del 2010. Adesso come ieri la pappa è sempre la stessa, anzi è proprio scaduta; in poco più di sei chilometri e otto fermate, distribuite su entrambe le carreggiate della strada consolare, predominano sporcizia, pensiline arrugginite e prive di sedili, segnaletica sbiadita, assenza di marciapiedi, utenti costretti a so- stare sul guard-rail per la carenza di adeguate piazzole di attesa, pullman obsoleti, strapieni e spesso in ritardo. Una odissea per i viaggiatori, che tra traffico veicolare incandescente, linee ferroviarie inefficienti e un Cotral in crisi, non sanno più che pesci pigliare. I gravissimi disservizi sono stati denunciati anche dalla Provincia di Roma, uno dei soci dell’azienda regionale, e forse una delle poche a spendersi seriamente per la tutela dei pendolari disperati: «Esprimiamo forte preoccupazione per l’assenza di una strategia complessiva in un momento così drammatico per il sistema del trasporto pubblico Fermata su via Appia nel Lazio - ha detto l’assessore alla Mobilità Colaceci -. Siamo gli unici che hanno fronteggiato l’emergenza anche acquistando pullman messi a disposizione del deposito di Subiaco. La Provincia di Roma, inoltre, continua con le agevolazioni metrebus e non taglia investimenti sul sistema su gomma nonostante la revoca da parte della Regione del finanziamento di parcheggi di scambio». Urge dunque quel rilancio aziendale e quel ruolo trainante della Regione Lazio che sinora sono mancati. I primi a farne le spese sono e continuano ad essere ovviamente i pendolari e la loro capacità di sopportazione. Velletri, l’analisi del Pd FRASCATI Ordinanza del sindaco Di Tommaso Linea dura contro la migrazione dei rifiuti Con un’ordinanza sindacale del 19 settembre fortemente voluta da Stefano Di Tommaso e dall’assessore all’Ambiente Roberto Mastrosanti, il Comune di Frascati riafferma il divieto assoluto di conferimento dei rifiuti nei cassonetti e contenitori da parte dei cittadini non residenti nel territorio cittadino ed il divieto di abbandono di sacchetti d’immondizia e materiali ingombranti a terra, nelle immediate vicinanze dei cassonetti o nei siti non idonei. Per le violazioni di tali prescrizioni si è proceduto ad un inasprimento delle sanzioni ora comprese tra i 250 e i 500 euro per ogni singolo inadempimento, mentre per la violazione dell’orario di conferimento ordinario da parte dei residenti nei cassonetti indifferenziati (ammesso dalle ore 18 alle 24), verrà comminata una sanzione di 100 euro. «Questo provvedimento - sostiene Mastrosanti - fa parte delle iniziative assunte dall’Amministrazione al fine di reprimere i comportamenti inqualificabili di quanti, spesso non residenti, dimostrano insensibilità nei confronti del decoro della città di Frascati ed è, pertanto, una risposta concreta alle richieste di intervento da molti sollecitato. Per questo sono stati intensificati i controlli mattutini e serali da parte della polizia locale e degli ispettori Ambientali. Ci attendiamo un miglioramento complessivo della situazione, principalmente nei siti di conferimento periferici più soggetti al fenomeno della migrazione dei rifiuti, con un conseguente minore aggravio in termini di disagio ambientale e benefici in termini di riduzione di rifiuti da inviare a discarica, con le conseguenti economie di costo per la comunità. Nell’interesse comune confidiamo nella collaborazione dei cittadini nell’individuazione delle eventuali trasgressioni» chiosa Mastrosanti. Marino, presentata la Sagra dell’Uva E' stata presentata ieri a Palazzo Colonna l'87esima edizione della "Sagra dell'Uva" di Marino che andrà in scena dal 1 al 3 ottobre. Gli onori di casa sono stati affidati al sindaco Adriano Palozzi e all'assessore alla cultura comunale Otello Bocci. Velletri, il riconoscimento «Inaccettabili mancanze di rispetto in Consiglio» Museo dei Colli Albani entra in organizzazione regionale «Il Consiglio comunale veliterno è vittima di una deriva confusionale, in cui alla normale dialettica politica si affianca, e spesso e volentieri si sostituisce, una mancanza di rispetto che non possiamo più accettare». È un intervento duro e Cestrilli e Masi sanzionatorio quello che dopo Gianfranco Cestrilli, l’ennesima lite capogruppo del Partito Democratico, fa all’indomani in aula, dell’ultima seduta consiliare, stavolta tra finita, come ormai da qualche tempo a questa parte, Andolfi e Cerini all’insegna del motto “tanto fumo e poco arrosto”. A dargli manforte il segretario Luca Masi, anche lui sdegnato dalla piega di quanto accaduto nell’aula del palazzo comunale, dove si è rischiato il corpo a corpo tra Massimo Andolfi, capogruppo dei Moderati per Velletri, e Gianni Cerini, consigliere del Pdl. Oggetto del contendere la mozione presentata dal consigliere di maggioranza, relativa al diniego all’installazione di impianti per la produzione di energia nucleare. Un argomento ormai datato per l’opposizione, che si è rifatta alle lungaggini consiliari e «alla tempistica di una mozione presentata nel 2009 e depotenziata dal referendum di giugno». All’amarezza di Andolfi ha però fatto eco la difesa del Pd che ha richiamato «al rispetto delle persone, per non scadere in comportamenti irriguardosi e poco etici, che rischiano di trasformare l’aula consiliare in una vera e propria arena». Da.Le. Importanti traguardi per i musei civici veliterni. A partire da quest'anno anche il Museo Civico di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani entra a far parte dell'organizzazione museale regionale, mentre, il Museo Civico Archeologico Il museo Nardini che dal 2004 riceve il “Nardini” marchio di qualità, lo ottiene ottiene anche anche per il 2011. E’ quanto hanno decretato due recenti quest’anno il provvedimenti della Regione marchio di Lazio. In seguito al controllo dei requisiti previsti sono stati scelti i qualità nuovi musei ammessi nell'organizzazione museale regionale, nonchè quelli da confermare o escludere. Oltre a questi, selezionati pure quelli a cui è stato assegnato il marchio di qualità 2011, con questa motivazione: perché «si distinguono per la loro capacità operativa, per la continuità del loro impegno e l'attenzione rivolta al rapporto con gli utenti, per la gamma delle prestazioni e delle iniziative». “Gemellati” in arrivo sabato Il comune di Camponogara (Venezia) sarà a Velletri il primo ottobre con una sua delegazione per sancire ufficialmente la nascita di un forte rapporto culturale e di scambio tra le due cittadine. Il programma della giornata di sabato inizia alle ore 13 con l’accoglienza presso il palazzo comunale veliterno. Ciampino, l’incendio di venerdì In fumo il deposito cartaceo della Fratelli Spada L’intervento dei vigili del fuoco Nella notte tra venerdì e sabato un incendio è divampato nello stabilimento Fratelli Spada a Ciampino, mandando in fiamme il deposito cartaceo e i macchinari. Sul posto sono intervenuti 6 squadre di vigili del fuoco e 3 pattuglie della polizia. Le operazioni sono proseguite anche il sabato mattina. L’edificio è stato posto sotto sequestro e le indagini sono in corso. M.M. 18 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] area metropolitana - castelli romani M. COMPATRI Dopo quello delle Carrarecce, sigilli all’impianto di via Colonna ALBANO Sequestrato anche il secondo depuratore Nell’istanza del magistrato il supposto scarico al suolo. L’attacco del consigliere del Pd, Ferri: «Negli ultimi anni l’Arpa ha elevato sanzioni per decine di migliaia di euro al Comune perché gli impianti non erano a norma» di Marco Caroni S igilli al secondo depuratore di Montecompatri. In questi giorni il corpo forestale dello Stato, su ordine dell’autorità giudiziaria, ha provveduto ad apporre i sigilli all’impianto di via Colonna. Nell’istanza del magistrato il supposto scarico al suolo del depuratore. Un’altra brutta tegola per il sistema di depurazione e smaltimento acque di Montecompatri, già provato dal sequestro del depuratore delle Carrarecce avvenuto lo scorso 3 agosto che, come noto, costrinse i cittadini per oltre un mese alla sospensione del servizio idrico durante le ore notturne. Nei giorni scorsi il sindaco di Montecompatri De Carolis aveva emesso un’ordinanza nella quale richiedeva all’Acea il completo ripristino del servizio idrico per non apportare ulteriori disagi alla popolazione. Mentre, dunque, da quasi due mesi lo smaltimento delle acque del depuratore delle Carrarecce avviene con autobotti, identica sorte toccherà nei prossimi giorni anche all’impianto sequestrato il 22 settembre. «Per quanto ci riguarda – dicono da Acea – abbiamo già provveduto ad inoltrare richiesta di dissequestro del depuratore di via Colonna perché ancora prima dell’apposizione dei sigilli l’azienda aveva provveduto a ripristinare il corretto funzionamento dell’impianto». Ad attaccare è ancora una volta il consigliere di opposizione Francesco Ferri (Pd): «Negli ultimi anni l’Arpa ha elevato numerose sanzioni per decine di migliaia di euro al Comune di Montecompatri perché gli impianti di depurazione non erano a norma. Le sanzioni arrivavano a causa dell’inadeguatezza degli impianti di depurazione che scaricavano in tabella 3 invece che in tabella 4, quella relativa agli impianti che versano nei fossi che restano a secco per oltre 180 giorni l’anno. Quindi non ha nessuna valenza amministrativa il nulla osta rilasciato dalla Provincia di Roma nel 2009. Non si capisce il motivo per cui il Comune di Montecompatri e l’Acea hanno aspettato l’intervento della magistratura e quindi il sequestro dei depuratori per regolarizzare la situazione allo scarico. L’adeguamento dell’impianto fognario doveva avvenire nel momento in cui l’Arpa inoltrava al Comune le prime sanzioni. Che dovranno pagare salatamente tutti i contribuenti». Manifestazione deserta Il “Marini a casa day”? Un flop assoluto Sulla carta, anzi su Facebook, sarebbe dovuta essere la manifestazione delle manifestazioni. E invece il “Marini a casa day” si è rivelato un completo flop. L'evento, lanciato sul social network dalla fondazione “La Fenice”, vicina al consigliere comunale Cassabgi, e da tale Michele Rossi (account la cui veridicità è messa in dubbio da molti, ndr) non ha avuto l'esito mediatico sperato: sabato, infatti, solo una decina di cittadini erano sotto Palazzo Savelli ad ascoltare l'arringa di Marco Risica, segretario della fondazione, tra i più feroci oppositori del sindaco e desideroso di mandare a casa la giunta di Marini che, paradossalmente e in silenzio, esce rafforzata dopo questo appuntamento. Dal Comune nessuna nota sul sit-in del weekend: segno che il primo cittadino e la sua squadra sono proiettati a risolvere i veri problemi di Albano. Al “Marini a casa day” si sono visti anche Ada Scalchi e Raffaele Esposito, segretario cittadino della lista civica "Il Cigno" ed ex assessore al bilancio "esautorato" dopo l'azzeramento amministrativo di luglio. La loro presenza, considerando anche quella di esponenti dell'opposizione, a questo punto, delinea in maniera più netta la geografia politica di Albano. M.M. La piazza semi-deserta TEL: 19 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 tiburtina - casilina - valle del sacco CONTROLLI La fioritura delle piante “da droga” allerta i carabinieri. Numerosi i controlli tra Tivoli e San Vito Spinelli, boom di consumi e sequestri Unità cinofile al lavoro su strade e terreni di periferia per sgominare traffici illeciti Rinvenuti nelle ultime 48 ore due coltivazioni e oltre tre chili di marijuana. 13 le denunce L a fine dell'estate segna l'inizio della fioritura delle piante di Marijuana e Canapa indiana e con essa inizia la stagione dei controlli su terreni e aree a maggiore densità abitativa. Numerosi i riscontri avuti in questi due giorni da Tivoli a San Vito Romano. Il caso più eclatante ha riguardato un 49enne romano trovato nella notte di sabato nei pressi del Car di Guidonia con oltre due chili di marijuana appena preparata. L’uomo era stato fermato durante un controllo all’esterno del Centro Agroalimentare di Roma, finalizzato al monitoraggio dell’eventuale presenza di lavoratori clandestini. L’ingiustificata agitazione del 49enne aveva insospettito i carabinieri che avevano, quindi, deciso di approfondire le verifiche: nel suo zaino, infatti, erano stati recuperati due buste trasparenti sigillate contenenti marijuana per un peso complessivo di 1 Kg. La successiva perquisizione scattata nella sua abitazione ha permesso ai militari di sequestrare altri 6 involucri di diverse dimensioni contenenti un altro chilo e mezzo di stupefacente e materiale per il taglio e il confezionamento. A Cave, all’interno di un terreno abbandonato alla periferia, i militari della locale stazione hanno sorpreso L.G., 19enne del luogo, mentre era intento a coltivare tre arbusti di Cannabis indica, già in florescenza, alte oltre un metro, e che il giovane aveva attentamente occultato nella fitta vegetazione lontano da occhi indiscreti. A finire nella rete dei carabinieri della stazione di San Vito Romano, D.M.F., ventenne fornaio di Pisoniano, Carabinieri di Colleferro in azione anch’egli dedito alla particolare coltivazione. Rinvenute nella sua abitazione due piante di Cannabis, alte oltre due metri, che il giovane aveva da poco estirpato da un vicino terreno in abbandono. Controlli assidui anche sul fronte Casilino. Qui i carabinieri, a seguito di una serie di posti di blocco, hanno denunciato 13 automobilisti per guida in stato di "alterazione" causata dall'assunzione di alcool o droga. E l'allerta non finisce qui. L'obiettivo è infatti quello di fermare subito l'approvigionamento locale di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. GENAZZANO Controlli Bracconiere di uccelli denunciato dai carabinieri Le gabbie sequestrate 51enne campano, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Genazzano per cattura di frodo di animali cosiddetti d’affezione. L’uomo è stato notato da una pattuglia mentre si aggirava in località “Cantine sociali” a bordo di un’auto. I militari lo hanno fermato per un controllo, rinvenendo nel bagagliaio, stipati in gabbie anguste, una ventina di cardellini, specie protetta, catturati poco prima nei paraggi. Oltre agli uccellini, i carabinieri hanno sequestrato tre volatili da richiamo della stesse specie, legati alle gabbie tramite piccole corde. 20 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] tiburtina - casilina - valle del sacco GUIDONIA Residenti di Villaba hanno protestato ieri in Comune per chiedere i fondi promessi per le proprie case Subsidenza, la rivolta dei cento Ritardi di tipo «tecnico» per gli interventi in via Napoli. Sulle altre aree l’Amministrazione si tira fuori e richiama la diretta responsabilità della Regione. Lunedì prossimo nuovo confronto con i direttori dei lavori. Intanto i partiti di opposizione chiedono la convocazione di un Consiglio E rano in cento ieri davanti alla sede del Comune di Guidonia per chiedere lo stanziamento dei fondi promessi per la manutenzione delle proprie case. Intere famiglie costrette da mesi a rimanere fuori dalle proprie abitazioni dichiarate inagibili per i danni causati dal fenomeno ormai noto della subsidenza, un progressivo abbassamento del fondo del terreno. 17 i mesi di attesa e ieri è scattata l’ennesima protesta dopo le rassicurazioni offerte dalla Protezione civile regionale, responsabile degli interventi di emergenza. Gli uffici del Comune di Guidonia Montecelio hanno accolto nella mattinata una delegazione di cittadini di Villalba. L’incontro con la segreteria politica del sindaco è servito a chiarire solo in parte a che punto sono gli iter burocratici che fino a questo momento hanno impedito ai beneficiari di ricevere le quote stanziate. Dei quattro comparti quello di via Napoli è stato pagato al 95%. «Tecnici» i motivi dei ritardi – precisa SAN CESAREO il Comune. Per gli altri la responsabilità sarebbe da attribuire alla Regione. Il Comune di Guidonia Montecelio, infatti, è in attesa di incontrare i tecnici e cioè i direttori dei lavori. All’appuntamento, in programma per lunedì prossimo alle 9.30, sono stati invitati tutti i diretti interessati. «Sono moltissime le famiglie di Villalba di Guidonia, che hanno dovuto lasciare per molti mesi le proprie case, per permettere alle ditte di effettuare i lavori di ripristino e sistemazione delle proprie abitazioni – commenta Emanuele Di Silvio Capogruppo IDV – e a distanza di tempo non hanno ancora ricevuto un solo euro di contributo per pagare l’affitto degli alloggi alternativi a cui sono stati costretti a far fronte. La gestione dei contributi arrivati dalla Regione Lazio e non ancora o solo parzialmente assegnati – continua il consigliere – ha fatto si che stamani (ieri ndr) davanti al Comune di Guidonia Montecelio ci fossero oltre 100 persone a manifestare. In merito ho richiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere sulle gravi e diverse problematiche che stanno vivendo i cittadini di Villalba interessati dal fenomeno – continua Di Silvio – e per informare il Consiglio tutto sulle iniziative che ha intrapreso ed intende intraprendere l’amministrazione Rubeis in merito. E’ importante che il Consiglio Comunale si esprima per cercare soluzioni utili – conclude Emanuele Di Silvio – al fine di risolvere il problema congiuntamente per tutti i cittadini». Manifestanti in presidio davanti al Comune Cronaca La proposta Falso allarme bomba all’ufficio postale Lo stadio della Roma? Salomone: «Si può fare» Una telefonata anonima che avvertiva della presenza di una bomba ha gettato nel panico personale e utenti dell’ufficio postale di via Gabelli a Guidonia. Una voce maschile ieri mattina dall’altro capo del filo. Immediati sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno evacuato l’edificio, poi sono entrati in azione gli specialisti del nucleo cinofilo. Nessun pacco sospetto è stato ritrovato. Guidonia come possibile sito per lo stadio dell’A.S. Roma? La notizia si è diffusa per ogni dove. «Non c’è tempo da perdere – commenta Rita Salomone (PD) l’Amministrazione si muova, ha ricevuto un preciso mandato dal Consiglio comunale». Sembrava un’idea bizzarra, lanciata il 22 aprile dalla consigliera del Pd. Poi l’idea si è concretizzata e ora Guidonia è citata ovunque. La polemica Caso antenna, la replica del sindaco «Il Comune non poteva opporsi» Panzironi risponde alla fiaccolata di protesta dei cittadini Nessun rischio per la salute pubblica. Dopo la fiaccolata di protesta di qualche centinaio di manifestanti, il sindaco Pietro Panzironi interviene sull’installazione su Piazzale dell’Autonomia, antistante il palazzo comunale, di un ripetitore per telefoni cellulari. «Comprendo e rispetto i timori e le perplessità che tale impianto può destare nella popolazione, ma la documentazione presente agli atti dimostra che non ci sono rischi di alcun genere per la salute pubblica- spiega il sindaco attraverso un manifesto pubblicato sul sito internet comunale. L’Ufficio Tecnico comunale preposto ha verificato l’esistenza di tutti i pareri preliminari all’autorizzazione previsti dalla normativa, tra cui quello del- l’Arpa Lazio che ha infatti valutato come siano assolutamente rispettati sia i valori limite previsti dalla normativa nazionale vigente in materia di limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, sia i valori di attenzione e l’obiettivo di qualità». Oltre ai dubbi di possibili effetti negativi sulla salute, molti ne fanno una questione di estetica urbana e chiedono all’Amministrazione perché non ci si sia opposti a tale decisione, e perché sia stato scelto come sito proprio la piazzetta del palazzo comunale, in pieno centro cittadino, ma anche a queste perplessità arriva secca e puntuale la risposta del primo cittadino: «Allo stato attuale della normativa e della giurisprudenza, tali impianti di telecomunicazione, assimilabili alle opere di urbanizzazione primaria, sono consentiti su tutto il territorio comunale e sono ritenute il- legittime le prescrizioni di piano o regolamentari con cui i Comuni tendessero a limitarne la localizzazione precisa Panzironi-. Né risulta possibile escludere le installazioni dal centro urbano, come richiesto da qualche cittadino, perché in base al decreto legislativo n. 259/2003 i Comuni non possono individuare aree interne ed escluderne le installazioni. L’unico strumento in mano ai Comuni, e di cui questa Amministrazione ha deciso di avvalersi con successo, è la concertazione con il gestore di telefonia mobile, con il quale concordare dei siti alternativi a quelli proposti. Optare per aree di proprietà comunale piuttosto che privata, ci è sembrata quindi la scelta più giusta, consentendoci di destinare i relativi canoni di locazione a beneficio della spesa sociale, investendo così a favore delle fasce sociali più deboli. I ma- nifestanti dovrebbero apprezzare la trasparenza con cui l’Amministrazione ha assunto questa decisione soprattutto se si pensa che il più delle volte queste antenne vengono collocate in aree private e sono invisibili ai cittadini». Con pubblico manifesto del 31 maggio il sindaco aveva espresso la propria completa disponibilità a incontrare tutti quei cittadini che avessero voluto chiarimenti e rassicurazioni sugli effetti dell’installazione. «Il prossimo 13 ottobre alle ore 17.00 presso l’Auditorium comunale di viale dei Cedri abbiamo organizzato un incontro con il Comitato - conclude il sindaco - per chiarire, insieme ai tecnici dell’Arpa, eventuali dubbi e per dimostrare ai cittadini che tutte le scelte, passate e future, prese da questa Amministrazione sono proiettate esclusivamente nell’interesse della collettività». LABICO La denuncia Carella: «Stop agli straordinari. L’Antonelli richiami i lavoratori» Ancora una volta vengono segnalate delle anomalie alla Antonelli spa. La denuncia arriva dal deputato locale del Pd, Renzo Carella, che ha chiesto chiarimenti alla direzione dell’azienda dolciaria e alla Regione su presunti casi di lavoro straordinario associato alla cassa integrazione. «Benché ci sia una cassa integrazione straordinaria autorizzata per 24 persone – si legge in una nota di Carella - a causa di investimenti produttivi che avrebbero causato questi esuberi, 49 dipendenti su 80 fanno straordinario addirittura la domenica. In tutto questo in cassa integrazione straordinaria sono solo 8 persone – continua Carella - molte unico reddito in famiglia, che sono state confermate anche nel secondo trimestre, senza applicare l'auspicabile e usuale rotazione tra i lavoratori. Non posso poi non rilevare come tra questi otto, caso strano, ci siano i due lavoratori indicati dalla CGIL come rappresentanza sindacale aziendale, incarico riconosciutogli in azienda solo dopo che la CGIL ha vinto la causa contro la Antonelli s.p.a. per condotta antisindacale. Quella nei confronti dei lavoratori iscritti alla CGIL sembra a tutti gli effetti una condotta vessatoria – aggiunge il deputato - che chiedo alla azienda di chiarire e cambiare quanto prima, rispettando quei lavoratori e applicando la rotazione nella cassa integrazione. Sempre che questa sia necessaria. In questa fase economica bisogna garantire il più possibile i livelli salariali ai lavoratori – conclude Carella - e la cassa integrazione straordinaria in deroga non può essere usata come strumento indiretto di riduzione dei costi della produzione. Prima di far fare gli straordinari si richiamino i lavoratori in cassa, gli si permetta di maturare un salario più dignitoso, per loro e per le loro famiglie». TEL: 21 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 GINNASTICA CALCIO SERIE D SPORT L’Italia guadagna anche sette pass olimpici: per la Santoni e la Blanchi sarà la terza Olimpiade, un primato assoluto GINNASTICA RITMICA La giornata dei pareggi: nel girone G si spartiscono la posta in palio Monterotondo e Marino, Fidene e Palestrina, Cynthia e Astrea pp21-22 Terzo titolo consecutivo per l’Italia guidata dalle romane Elisa Blanchi ed Elisa Santoni Le farfalle azzurre sul tetto del mondo A Montpellier le ginnaste hanno centrato un oro nel concorso generale, due argenti nella finale con le 5 palle e in quella con i 3 nastri e 2 cerchi La nostra nazione è seconda nel medagliere dietro la Russia, con la Federginnastica che sale a 19 nel computo totale degli allori mondiali I l XXXI campionato del Mondo di ritmica è ancora nel segno dell’Italia, o meglio delle farfalle azzurre. Le ragazze con in testa le due romane Elisa Blanchi ed Elisa Santoni tornano da Montpellier con un bottino niente male: seconda nazione nel medagliere dietro la Russia, con la Federginnastica che sale a 19 nel computo complessivo delle medaglie mondiali, 7 pass olimpici e tre medaglie pesanti (un oro e due argenti). Le azzurre hanno conquistato un argento nella finale con le 5 palle, uno in quella con i 3 nastri e 2 cerchi, pagando un piccolo errore in chiusura d’esecuzione (26.725), ma soprattutto hanno centrato un meraviglioso oro nel concorso generale, bissando quello di Miè (2009) e Mosca 2010. Per la terza volta consecutiva sono campionesse del mondo. «Abbiamo messo in pedana la perfezione - ha dichiarato l’aviere capo Elisa Santoni, in procinto di prendere parte, con la compagna dell’Aeronautica Militare Elisa Blanchi, alla sua terza partecipazione olimpica (un primato assoluto), dopo l’argento di Atene e il legno di Pechino -. Perso l’attrezzo con la palla sapevamo di non poter sbagliare più nulla. Il nostro motto, d’altra parte, è testa e cuore! Siamo entrate in campo consapevoli del ruolo di campionesse del mondo. Questo gruppo è fantastico, siamo unite e determinate come non mai. Passano gli anni ma l’Italia è sempre più forte. Adesso andiamo a Londra per riprenderci quello che ci è stato tolto nel 2008. E proprio verò, non c’è due senza tre». Tanti i complimenti per le farfalle azzurre: «Noi siamo state le migliori – dichiara Emanuela Maccarani, il tecnico più titolato del nostro paese – anche con un piccolissimo errore». Dello stesso parere il presidente federale Riccardo Agabio: «Siamo arrivati qui da campioni del mondo e da campioni del mondo ce ne andiamo. Il nostro obiettivo minimo era la qualificazione olimpica. L’abbiamo centrato sia con la squadra che con l’individualista, migliorando la nostra partecipazione rispetto a Pechino. Poi questo terzo titolo iridato è qualcosa di più di una ciliegina». Congratulazioni anche dall’assessore allo Sport della Provincia di Roma Patrizia Prestipino: «Sono felice per tutte le ragazze, in particolar modo per Elisa Blanchi ed Elisa Santoni, due SERIE D/G CALCIO SERIE D/E “Raggi” di sole per lo Zagarolo: prima vittoria ZAGAROLO SANSEPOLCRO 10’ pt Gorini (rig., S); 3’ st Menichini (Z) 22’ st Bisogno (Z), 40’ st Carlini (Z) atlete straordinarie del nostro territorio che ho già avuto l’onore di premiare a Palazzo Valentini e che si confermano ancora una volta sul tetto del mondo». Da rivedere invece la questione punteggi: «La Giuria mi dovrà spiegare cosa è successo – dice il presidente mondiale Bruno Grandi -. Il problema sta nella valutazione delle difficoltà corporee, ancora soggettive. Nella ritmica ci sono troppe regole, quindi è come se non ce ne fossero affatto. Urge semplificare per rendere certe valutazioni più comprensibili anche al pubblico». Un problema che sottolinea anche il presidente Agabio: «E’ successa la stessa cosa di Mosca, ci hanno tarpato le ali nelle specialità. Mi auguro che la Federazione internazionale trovi una soluzione per arginare questi episodi, soprattutto in vista dei Giochi di Londra. Ormai, dopo tre mondiali di fila, l’Italia merita rispetto». Tante emozioni al Salaria, ma le due squadre non si fanno del male Monterotondo e Marino imbattute MONTEROTONDO CITTA’ DI MARINO 2 2 6’ pt Pippi (M), Pippi (rig., M) 1’ st Miani (C); 47’ st Quadrini (C) Pareggio ricco di emozioni al Salaria Sport Villagge dove Monterotondo Lupa e Città di Marino danno vita a un match dai due volti. Squadre che mantengono l’imbattibilità con il Monterotondo Lupa ancora primo da solo a 10 punti. Un pareggio che ha visto gli amarantoroblu chiudere il primo tempo con il doppio vantaggio siglato da Pippi (4 reti in 3 gare per il brasiliano) bravo a realizzare a freddo il vantaggio (6’) e a siglare il rigore concesso per l’atterramento di D’Ambrosio al 47’. Gli ospiti accorciano a inizio 3 1 ripresa (1’) con Miani sino al gol del pareggio realizzato da Quadrini in pieno recupero con una punizione sporcata dai giocatori del Monterotondo a ingannare Scarzanella. Un bicchiere mezzo vuoto come spiega mister Pochesci: «Una partita dominata. Nonostante un gol subito a inizio ripresa non ci siamo scomposti sfiorando il terzo gol con un cucchiaio di Meacci che il loro portiere è riuscito a deviare con una parata che vale una rete. Nonostante l’amarezza per un pareggio subito in pieno recupero alla fine un ottimo risultato contro una squadra forte». Un bicchiere mezzo pieno è quello del Marino, come spiega il tecnico Mobili: «Una partita difficile, intensa e molto bella. Non mi è piaciuto il primo tempo, soprattutto in fase difensiva, ma nella ripresa abbiamo tirato fuori il carattere. Sono contento di come si sta comportando la squadra, siamo una neopromossa che rispetto allo scorso anno ha cambiato molto». Mauro Cifelli Via con il vero Zagarolo. Dopo tre settimane di magra, la squadra amaranto centra finalmente l’appuntamento con la prima vittoria in campionato regolando per 3-1 un Sansepolcro sceso in terra gabina con tutte le intenzioni del caso, visto l’iniziale vantaggio di Gorini che ha messo in ambasce i padroni di casa per tutto il primo tempo. La squadra del neo mister Raggi sfodera però nella ripresa tutto il suo orgoglio, ponendo le basi per una pronta risalita in classifica nelle prossime giornate. Passano appena dieci minuti e per lo Zagarolo arriva subito la doccia fredda: Calderoni cade in area toccato da Ciafrei, sul dischetto si presenta Gorini che non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. L’incubo di Carlini e compagni dura però solo quarantacinque minuti, visto che in avvio di secondo tempo è il solito Menichini a firmare il pareggio con una pennellata su punizione. Al 23’ la fortuna arride poi ai gabini, visto che Bisogno è tanto bravo quanto fortunato nel trovare il vantaggio con un tiro da poco oltre la metà campo; ci pensa poi Carlini a legittimare il successo, deviando al volo una punizione di Correale a 5’ dalla fine. «Sono qui solo da pochi giorni ma posso dire di aver trovato un gruppo subito disponibile – le parole del neo mister Maurizio Raggi –. Con il Sansepolcro era importante ritrovare confidenza con i tre punti: ci siamo riusciti e adesso potremo lavorare più tranquilli nei prossimi giorni, cercando di correggere i nostri punti deboli». Risultati della quarta giornata del girone: Arezzo-Sansovino 0-0; Castel Rigone-Orvietana 2-1; PierantonioFlaminia Civita 2-0; Pontevecchio-Deruta 1-1; Sporting Terni-Pontedera 0-0; Todi-Spoleto 0-2; Trestina-Città di Castello 2-0; Viterbese-Pianese 4-2; Zagarolo-Sansepolcro 3-1. La classifica: Spoleto e Castel Rigone 9; Arezzo 8; Pierantonio 7; Sporting Terni, Pontedera, Trestina, Pianese e Città di Castello 6; Zagarolo, Orvietana e Sansovino 5; Viterbese e Pontevecchio 4; Flaminia Civita e Sansepolcro 3; Deruta 2; Todi 1. Edoardo Ebolito 22 martedì 27 settembre 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] sport CALCIO SERIE D/G Finisce in parità la gara con l’Astrea. Volti scuri in casa dei capitolini per la vittoria sfumata CYNTHIA ASTREA 1 1 3’ st Giuntoli (A), 39’ st Franceschi (C) di Marco Caroni P ari e patta ma ai punti ha vinto decisamente l’Astrea. Il punticino strappato con coraggio e fortuna dalla Cynthia regala morale alla truppa di Daniele Scarfini, che al debutto sulla panchina genzanese a un certo punto sembrava non sperare neanche più nel pareggio. L’11 uscito dal Comunale di via Sicilia impedisce alle due contendenti di brindare finalmente al primo successo in campionato: ma i capitolini di Fazzini sono arrivati davvero vicini ai tre punti. Dopo un primo tempo nel quale l’Astrea prova a mettere alla frusta i castellani sciupando all’11’ con Giuntoli che innescato dall’ottimo Simonetta spara incredibilmente alle stelle (l’unica conclusione genzanese è di Cristin al 19’ con palla alta), in apertura di ripresa i biancoblu passano in vantaggio. E’ il 3’ quando Briotti batte su punizione, Giuntoli tocca quel tanto che basta di testa per battere Boccolini e la palla è nel sacco. La Cynthia prova a reagire: Scarfini getta nella mischia anche Cammarota, l’ultimo arrivato insieme a Miale, ma l’unica occasione si limita al colpo di testa di quest’ultimo su corner. Quando meno te l’aspetti ecco il pari: calcio d’angolo dalla destra e sul secondo palo il neo entrato Franceschi è libero di battere a rete. Al 40’ finiscono sotto la doccia Balsamo (secondo giallo in pochi minuti) e Ramdane per proteste. «Era importantissimo per noi iniziare questa avventura con un risultato positivo – dice il nuovo ds genzanese Giorgio Tomei -, certo sappiamo che c’è molto da lavorare». In settimana in casa castellana sono attesi altri rinforzi, il primo dei quali dovrebbe essere l’eclettico Ciro Montella: serve però un attaccante da affiancare a Cristin e all’ancora volenteroso ma fumoso Balsamo. Volti scuri in casa dell’Astrea: la vittoria sfumata proprio sul filo di lana lascia l’amaro in bocca. «Siamo stati ingenui a ritenere chiusa la pratica, ma sono soddisfatto della prestazione», dice Di Luca, in panchina al posto dello squalificato Fazzini. Foto tirocchi Cynthia, un punto che fa morale SERIE D/G I neroniani guadagnano un punto nella difficile trasferta di Selargius SELARGIUS ANZIO 1 1 Serie D/G Derby romano a reti inviolate e L’Anzio indenne dal campo sardo Palestrina Fidene: avanti 5’ st Sarritzu (S) 35’ st Gallaccio (A) Un punto d’oro. Comincia in modo positivo la nuova avventura dell’Anziolavinio sotto la guida di mister Lanza. Il club del presidente Rizzaro è uscito indenne da un campo difficile come quello di Selargius, nonostante l’in- feriorità numerica per circa 80’. I neroniani sono rimasti in dieci uomini a causa della gomitata di Pannozzo a Carboni dopo 10’ di gioco. Un intervento plateale che l’arbitro Zancanaro ha sanzionato con il rosso. Nonostante l’espulsione, Guida e compagni sono riusciti ad arginare al meglio le folate offensive dei sardi, mostrando carattere e un’ottima organizzazione tattica. Forse è presto per stilare giudizi, ma in alcuni movimenti e nello spirito della squadra si è già intravista la mano di Lanza. Nella prima frazione di gioco i tirrenici hanno risposto colpo su colpo ai padroni di casa, riuscendo persino a sfiorare il vantaggio allo scadere con Antonelli. A inizio ripresa, complice un’indecisione di Rizzaro, il Selargius è passato in vantaggio con Sarritzu, abile a inserirsi tra il portiere neroniano e Fioravanti. A questo punto, nonostante la mazzata psicologica, l’Anzio ha reagito mettendo alle corde la retroguardia sarda. A 10’ dal termine è stato Gallaccio (sempre più decisivo) a ottenere il meritato pareggio, riuscendo a sfruttare uno splendido cross di Serone dall’out sinistro. «Siamo stati bravi a non disunirci, anche se alcune ingenuità andrebbero evitate - ha commentato mister Lanza -. Dobbiamo continuare a lavorare e perfezionare alcuni meccanismi. Domenica prossima con il Bacoli siamo attesi subito a una verifica importante». Marcello Bartoli serie d/g classifica risultati 4° giornata 10 Arzachena 5 Salerno 8 Anziolavinio 5 2-0 Budoni 8 Pomigliano 4 Cynthia - Astrea 1-1 Selargius 7 Fidene 4 Monterotondo - Città di Marino 2-2 Sora 7 Astrea 3 Palestrina - Fidene 0-0 Boville Ernica 7 Bacoli Sibilla 2 Sant’Elia - Pomigliano 1-3 Città di Marino 6 Cynthia 2 Selargius - Anziolavinio 1-1 Civitavecchia 6 Palestrina 2 Sora - Salerno 1-1 Porto Torres 6 Sant’Elia 1 Arzachena - Porto Torres 2-0 Monterotondo Bacoli Sibilla - Budoni 2-3 Civitavecchia - Boville Ernica a piccoli passi PALESTRINA FIDENE 0 0 Continua il momento-no del Palestrina, che non trova la vittoria nemmeno nel match interno con il Fidene raccogliendo un punticino che non lenisce i suoi mali di classifica. La formazione di Carboni è ancora a secco di gol dopo 360 minuti giocati, un dato non incoraggiante perché gli arancioverdi, nonostante abbiano tenuto il pallino del gioco per buona parte del match, non sono mai riusciti a incidere nella giusta maniera. A vincere sono soprattutto le difese, con le due squadre che si dividono i tempi e le occasioni. Nella prima frazione più intraprendenti gli ospiti, che vanno a segno al 9’ con Massella che si trova però in posizione di dubbio fuorigioco. Al 24’ è Ruscio a farsi pericoloso, ma il suo tiro viene deviato. Il primo sussulto del Palestrina arriva sul finale del tempo, ma Mangerini è bravo a respingere il tiro dell’attaccante, che poi non ribadisce in rete. Nella ripresa Colantoni invoca il rigore per un contatto, ma l’occasione più nitida per i padroni di casa arriva al 24’ con Tarantino che spreca. Nel finale ci vuole tutta la bravura di Del Duchetto su una punizione di Selva, il Palestrina ci prova ancora ma non riesce a sfondare la solida retroguardia ospite. «Purtroppo abbiamo trovato parecchie difficoltà in zona gol – sottolinea Carboni –. Il punto non serve a molto, anche se la squadra ha provato a vincere fino alla fine incappando in un pizzico di sfortuna». Soddisfatto per il punto raccolto il mister del Fidene Chirico. «Non era facile venire a Palestrina e ritornare a casa indenni. Dopo un inizio difficile stiamo trovando la quadratura del cerchio, se continueremo a esprimerci con questa continuità potremo toglierci delle belle soddisfazioni». Edoardo Ebolito TEL: 23 martedì 27 settembre 2011 06.89763157 QUESTA SERA... IN TV L’OROSCOPO ARIETE 21 Marzo 20 Aprile CANCRO 22 Giugno 22 Luglio BILANCIA 23 Settembre 23 Ottobre CAPRICORNO 22 Dicembre 20 Gennaio La presenza di Mercurio nel segno della Bilancia,infastidisce tutti i nativi del segno. Le idee sono confuse, non riuscite bene a concretizzare e l’organizzazione delle attività quotidiane lascia alquanto a desiderare. Mercurio si trova in posizione disarmonica nel segno della Bilancia e per voi sarà una settimana caratterizzata dall'incertezza e dall'inquietudine. Oggi sarete molto attivi e dinamici grazie alla benevola presenza della Luna nel segno amico dei Gemelli. Sfruttate queste rinnovate energie per dedicarvi ad attività da tempo trascurate. E' arrivato il momento di smetterla di piangersi addosso e di cominciare a sorridere, dapprima davanti allo specchio, poi agli altri e infine anche alla vita. TORO 21 Aprile 20 Maggio LEONE 23 Luglio 22 Agosto SCORPIONE 24 Ottobre 21 Novembre ACQUARIO 21 Gennaio 19 Febbraio Oggi la fatica non si farà sentire e potrete dedicare del tempo anche ai vostri interessi, una volta usciti dal lavoro. La vostra energia sarà inesauribile, anche fino a sera inoltrata. Mercurio in Bilancia con i suoi influssi positivi vi consentirà di investire buona parte delle vostre energie intellettuali per il raggiungimento di un obiettivo prestigioso. Potete guardare con fiducia alla giornata di oggi. In qualsiasi impiccio vi troviate saprete come scovare la soluzione più brillante e più indolore al punto da riscuotere ammirazione negli altri. Da quando Marte è entrato in opposizione nel segno del Leone il rischio di litigare in famiglia o con il partner, si è fatto più consistente. Il clima intorno a voi è piuttosto nervoso. GEMELLI 21 Maggio 21 Giugno VERGINE 23 Agosto 22 Settembre SAGITTARIO 22 Novembre 21 Dicembre PESCI 20 Febbraio 20 Marzo Le sicurezze che avevate un tempo cominciano a vacillare e il vostro bisogno di esprimervi con maggiore libertà ed autonomia si fa sempre più pressante. La vostra autorevolezza è in costante crescita e sono in molti ad accorgersi della vostra importanza. Il vostro infatti è un ruolo chiave all'interno della professione che svolgete. Qualcosa di inaspettato potrebbe portarvi quest'oggi a vivere un momento di intensa malinconia. La quadratura della Luna in Vergine infatti indica un evento difficile da gestire. La permanenza della Luna nel segno della Vergine contribuisce a mandare in crisi coloro di voi che sono incerti sul proprio futuro. Prendete le vostre decisioni con la maggiore calma del mondo. RAI UNO 20.00 - TELEGIORNALE 20.30 - Qui Radio Londra 20.35 - Soliti ignoti 21.10 - Il segreto dell'acqua 23.25 - Porta a Porta 01.00 - TG 1 - NOTTE RAI DUE 19.30 - Squadra Speciale Cobra 11 20.25 - Estrazioni del lotto 20.30 - TG2 - 20.30 21.05 - Star Academy 00.10 - TG 2 RAI TRE 20.00 - Blob 20.10 - Sabrina vita da strega 20.35 - Un posto al sole 21.05 - Ballarò 23.15 - 90° Minuto Champions CANALE CINQUE 20.00 - Tg5 20.30 - Meteo 5 20.31 - Striscia la notizia 21.10 - Baila! 00.30 - Tg5 - Notte 00.59 - Meteo 5 ITALIA UNO 19.00 - Studio sport 19.25 - C.S.I. 20.20 - C.S.I. 21.10 - Segnali dal futuro 23.40 - Final destination 3 01.30 - Poker1mania RETE QUATTRO 19.35 - Tempesta d'amore 20.30 - Walker Texas Ranger 21.10 - The mentalist 23.10 - Law & Order 00.00 - Cinema festival 00.05 - Jarhead LA 7 20.00 - Tg La7 20.30 - Otto e mezzo 21.10 - S.O.S. 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