Rassegna Stampa di mercoledì 20 novembre 2013 SNALS / CONFSAL Il Mattino - Ed. Benevento Italia Oggi Gazzetta del Sud 20/11/2013 Il Denaro Il Giornale del Piemonte (Il Giornale) Il Resto del Carlino - Ed. Ferrara e Provincia Il Tempo - Cronaca di Roma Il Tempo - Cronaca di Roma Il Tirreno Il Tirreno - Ed. Piombino La Gazzetta del Mezzogiorno - Ed. Brindisi La Provincia (CR) 20/11/2013 La Sicilia - Ed. Caltanissetta/Gela La Sicilia - Ed. Enna 20/11/2013 Gazzetta del Sud - ed. Catania/Ragusa/Siracusa Testate on line Italia Oggi 19/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 FONDI AGLI ATENEI, IL SANNIO GUIDA LA RIVOLTA IL PAESE HA BISOGNO DI UN GOVERNO SERVIZIO 118, TAGLI E POLEMICHE BRACCIO DI FERRO CON LA REGIONE CONTRATTI NELLA PA: E' ANCORA STALLO PROTESTA A ROMA "LA RIPRESA RIPARTA DA LAVORATORI E LAVORATRICI E OCCORRE RILANCIARE LE BANCHE COMMERCIALI" "LEGGE DI STABILITA' DA CAMBIARE" POLIZIA E POMPIERI IN PREFETTURA FORZE DI POLIZIA CONTRO LA LEGGE DI STABILITA' A TOR VERGATA GLI IMPIANTI SPORTIVI DIVENTANO "CIRCOLO PRIVATI" IN PIAZZA PER LA DIFESA DI PENSIONI E STIPENDI IN PIAZZA PER LA DIFESA DI PENSIONI E STIPENDI RACCOLTA RIFIUTI, SI APRE L'UNICA BUSTA PRESENTATA POLIZIOTTI E POMPIERI IN PIAZZA "DIFENDIAMO LA NOSTRA DIGNITA' "LA LEGGE DI STABILITA' E' INSICURA" PROTESTA DELLE FORZE DELL'ORDINE IN BREVE - SIT-IN DAVANTI ALLA PREFETTURA I POLIZIOTTI: "NO AI TAGLI DECISI DAL GOVERNO" TAGLI ALLA SICUREZZA STAMANE LA PROTESTA ARTICOLI PRESI DAL WEB Int. a M.Nigi: NIGI: SARANNO DECISIVE LE RIFORME STRUTTURALI IL SILENZIO DEL GOVERNO SUL PATTO SOCIALE E' SEGNO DI Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore 20/11/2013 il Sole 24 Ore 20/11/2013 il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore 20/11/2013 il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore la Stampa Avvenire 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 FOCUS - LA SFIDA DI PIU' DOCENTI E PIU' CULTURA DI IMPRESA FOCUS - PER GLI STUDENTI PIU' ANZIANI FORMAZIONE NELLE IMPRESE FOCUS - INTEGRAZIONE ENTRO UN ANNO FRA ANAGRAFI STATALI E REGIONALI FOCUS - IL MINISTERO SCOMMETTE SU 85MILA NUOVE ASSUNZIONI A RISCHIO LA DIREZIONE PER L'ISTRUZIONE TECNICA FOCUS - CORSO-CONCORSO NAZIONALE DA BANDIRE OGNI ANNO FOCUS - LA FORMAZIONE PERMANENTE CONQUISTA NUOVI SPAZI FOCUS - PER ATTUARE IL DECRETO SERVONO 31 PROVVEDIMENTI LE INIZIATIVE SPECCHIO DEI TEMPI AGIBILITA' E MESSA A NORMA IL MINISTERO STANZIA 10 MILIONI Avvenire Avvenire il Sole 24 Ore 20/11/2013 Documenti Italie (Corriere della Sera) TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa) il Resto del Carlino Cronaca di Bologna la Repubblica - ed. Napoli 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 ALL'OLIMPICO 5MILA STUDENTI L'IDEA DELLE CURVE "APERTE" AI MINORI FOCUS - CON IL BONUS MATURITA' 2013 ISCRIZIONI IN SOPRANNUMERO APPEAL GLOBALE: ALLA LUISS SI PARLA MANADARINO 20/11/2013 Int. a G.Recchi: "E NEL PROSSIMO FUTURO LA SFIDA SARA' IL SOLARE ORGANICO E FLESSIBILE" E I PROF OVER 70 SE NE VANNO. VOLENTI O NOLENTI 20/11/2013 TAGLI, IL MINISTRO CONVOCA I RETTORI ++ 20/11/2013 Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore 20/11/2013 il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore Corriere della Sera 20/11/2013 Corriere della Sera il Messaggero 20/11/2013 il Messaggero 20/11/2013 L'Unita' Corriere della Sera il Giornale 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 20/11/2013 NON E' UNA BATTAGLIA DI RETROGUARDIA COMMERCIALISTI CONTRO LA BUROCRAZIA LA PROFESSIONE CERCA ANCORA L'UNITA' EXPO 2015, PIU' POTERI A MARONI Int. a G.Ryder: "BENE LA GARANZIA GIOVANI MA SERVONO PIU' RISORSE" POCHI FONDI BILATERALI AL TRAGUARDO ABI: PRONTI A TRATTARE MA TUTELARE LA REDDITIVITA' IN ALENIA ACCORDO SULL'ORARIO RIDOTTO I DIPENDENTI DELLE PROVINCE? CONSERVERANNO LA STESSA RETRIBUZIONE INDESIT ROMPE CON I SINDACATI VIA ALLA MOBILITA' PER 1.400 TASSE SULLA PRIMA CASA, INTESA RAGGIUNTA SU DETRAZIONI E ALIQUOTA RIDOTTA STATALI PER SPINGERE LA MOBILITA' NEL MIRINO CONTRATTI E STIPENDI IL GOVERNO INTERVENGA PER FERMARE I TAGLI OCCUPAZIONALI IL PREMIER: "LO STATO C'E'". IL CASO DEI SOCCORSI TAGLI SOLO TRA DUE ANNI QUESTA SPENDING REVIEW E' UNA VERA PRESA IN GIRO Data ItaliaOggi Pagina Foglio 20-11-2013 33 1 La Confial denunc!'a la mancanza di interventi su fisco, lavoro, istruzione e Mezzogiorno Il Paese ha bisogno di un governo www.ecostampa.it Quotidiano Non è più sufficiente un generico richiamo aUa responsabilità __ sociale. organico e articolato di medio àutentica responsabiLa legge di stabilità go- periodo, aostenuto da adegualità politica nei con- ve-rnativa non può certa- tè riao~rs..e_.~~ fronti del paese? mente essere considerata un La tmml denuncia la Sarà governabilità provvedimento socialmente grave mancanza .di concr<'\ti reale? equo e funzionale allo svilup- interventi nei settori straDue domande legittime e po, né tantomeno una sintesi tegici dell'istruzione e della complementari che ponemmo fra responsabilità e coraggio formazione, della ricerea e dell'innovazione tecnologica, alle isJituzioni circa un mese nell'azione di governo. fa quando in parlamento la Infatti, con la legge di sta- del rapporto qualità-costo maggioranza superò una bilità ~riennale, l'esecu~ivo ha deU'ene:gia, dell'e;rogaz~Qnè preoccupante "fibrinazion:e~ dato Vlta a un provvedimento del credlto, della dun:euslOne e scongiurò il rischio di una che in sostanza elude le vere ari.endale; ma gli interventi grave crisi politica con l'uni- ques~jo.nj av:v~rtÌte e 8oll~VI!'- latitano .anche pm; quanto nca prospettiva delle elezioni te dal clttadiru, dalle famtghe guarda. Il Mezzoglo.rno che è anticipate. e dalle imprese. un' area determinante per lo Al quesito facemmo segui- . La previsione di leg~e no~ svilupp~".· ". . AOggl,Jandamentodelllter re l'auspicio di una stabilità nd\lce concretamente Il can~ politica e di una governahi- co fiscale dei lavoratori e la parlamentare della legge non lità funzionali a far uscire pressione fiscale dei contri- sembra aprire serie prospettiil paese dalla recessione. Al buenti onesti, non contra- vedisostanzialecambiamento governo e alla maggioranza sta con efficaci~ l'ev::,-sione del.la previsi?ne governativ.a, parlamentare indicammo la fiscale.e non raZlonahzza la talI da soddIsfare almeno In via obbligata della coesione, spesa pu~blica; nel con:e~,- Pa:te le legitt.ime aspett~ti~e della capacità operativa e del po,. penahz~a anco:~ dI pIU del la"~raton, delle fanughe C()raggio necessari per fare le l dlpendenti pubbhcI ;on la e d~l~e Imp~ese e.le I?roposte rif()rme strutturali a comin- proroga del blocco del nnnovo politiche e nvendIcatIve della ciare da quella del fisco, e, sul dei contratti e del tur~-over nostra co~federl;lzione. piano dèl metodo governati- e.con la ~ancata consld.era~.merlto, pOI, alle attese vo e parlamentare, della più 1:1one dell.annosa questl(~ne politiche dell~voro, d~l welfaalta e corretta mediazione del precanato nena pubblica re e della preVldenza, il goverpolitica. amministrazione. no h, ritenuto di non corrog~a nostra .,roposta poInoltre, la proposta di l«:gg~ g~re l~ criticità e le. illogi~i!à litlco-sindac81e, formulata n?,n defiscahzza le pe~lom, di aleune norme presenti In sulla base degli indicatori glà fortemente penahzzate leggi recenti che certamente socio-economici "storici",at- dal blocco pluriennale dell'in.n0ll; hanno aiutato il paese a tuali e prospettici, trova la dicizzazione e non risolve la uscrre dalla dur~~ura recessua puntuale esplicitazione questione po'liticamente com- sione e dalla èrescente diaocnei contenuti della mozione plessa della tassazione sulla cupazione; l.'l tutto queatò si aggiunfinale del Consiglio generale casa. . In. sinte$i, lalegge di sta. ge la. mancata approvazione della confederazione, tenutosì tra il 23 e il 25 ottobre. bilità risente della m.an- da parte del parlamento della Proprio in quei giorni il go- canza di precise e condivi- Iegge-delega per la riforma del verno varò la proposta per la se. scelte prop-amm.atiçhe fisco - che, tra l'altro, evidenlegge di stabilità 2~11-2016 in funzionedèlia~escitaeco- z~a il grave disintere~ poliche la lt1m'1ml valutò debole nomica deU'oecupazionè e tieo a contrastaresenamente e omissiva", e pertanto non del fi~. Nel provvedimento, l'evasion~ fiscale - e l'inerzia ade.~~~a a pr~d!lr:e effe.tti nonostante emerga qualche governatIva e parlal?entapoSItIVI ~ termmI dI c:esc1ta apprezzabile idea, non si in- re sulle altre ~ttese nfo~ economICa e occupazIOnale, travede un progetto politico strutturali (rIguardantI Il di eQuità fiscale e di coesione costo della politica, la confi- E 068391 .se gurazione delle istituzioni, la giustizia civile e la razionalizzazione, la valutazione e il controllo.della spesa pubblica), si può affermare che sta venendo meno l'obietti~o governativo per eccellenza, quello che ne aveva motivato l'esistenza stessa: rendere un servizio al paese. Sembra stia venendo meno anche l'obiettivo del parlamento, quello di fare le riforme che tutti avevamo dichiarato essere "necessarie e improcrastinabili", inclusa la nuova legge elettorale. Se così è, al nostro quesito iniziale si può rispondere Cl)n cognizione di causa: la dichiarata responsabilità politica che non si traduce in governabilità reale, ovvero in fatti utili e equi e in conseguenti atti, concreti, non può rendere un effetti.vo servizio al paese. . La nostra autonomia non ci consente di andare oltre questa amara considerazione, ma non ci impedisce di richiaruare le istituzioni a un atto di autentica responsabilità, a una scelta doverosa fra un governo "illuminato" e concreto per il paese ed elezioni anticipate, regolate da una nuova legge elettorale largamente condivisa che garantisca la governabilità soprattutto in funzione delle necessarie riforme strutturali. ad Conf.s.a.l. uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 4 Data ILDENAIl9 Pagina Foglio Contratti nella Pa: è ancora stallo Protesta a Roma della Pubblica amministrazione. Tra slogan e ombrelli, nonostante il maltempo, tanti sono scesi in piazza per protestare contro il governo. "Siamo in piazza - ha detto a Labitalia Battaglia - per chiedere il rinnovo dei contratti, in scadenza dal 2009, e per chiedere piu' rispetto e dignita' per il lavoratore pubblico e per il lavoro pubblico. Oggi siamo in piazza per fare sentire la nostra voce, quella di persone oneste, che sono qui in piazza, anche con la pioggia, per chiedere il rispetto dei loro diritti. Questo e' quello che noi chiediamo a un governo sordo, che al momento, dopo 5 anni, vede i lavoratori che soffrono e le loro famiglie che soffrono con loro". 068391 "Se il popolo non si sveglia, se tutti noi non ci svegliamo, presto avremo delle amministrazioni pubbliche distrutte dal nostro stesso datore di lavoro, cioe' dallo Stato. Stanno uccidendo la 'classe intermedia' e lo stanno facendo non solo nella tasca, ma anche psicologicamente". E'l'allarme lanciato ieri mattina, sotto la pioggia a Montecitorio, da Massimo Battaglia, segretario generale della Confsal Unsa, che ha organizzato un presidio di lavoratori davanti al Palazzo per chiedere lo sblocco dei contratti 20-11-2013 27 1 www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio Conf.s.a.l. stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 6 il Giornale Data Pagina del Piemonte Foglio 20-11-2013 14 1 www.ecostampa.it Quotidiano UNITÀ SINDACALE NEL CREDITO «La ripresa riparta da lavoratori elavoratrici eoccorre rilanciare le banche commerciali» 068391 ROMA. Emilio Contrasto, 46 anni, è il nuovo segretario generale di Unità Sindacale Falcri Silcea. «La nomina ha avuto luogo -silegge in una nota del sindacato di categoria - a conclusione dei lavori del congresso Uni sin svolto si a Tivoli per analizzare l'attuale difficilissima situazione del settore del credito e per affrontare i temi legati alle sfide, lanciate alla categoria dei lavoratori bancari, con la disdetta unilaterale del contratto collettivo nazionale di lavoro». Contrasto sarà affiancato da due vicesegretari generali, Claudio Gulinello e Sergio Mattiacci. Completano la squadra della segreteria nazionale Roberto Ferrari, JosephFremder, Antonio Liberatore, Angelo Peretti, Gabriele Slavazza, Roberto Vitantonio. Ad Aleardo Pelacchi, segretario generale uscente, viene affidato il compito di valorizzare la presenza di Uni sin nella_mie in Uni Finance. Mariangela Comotti assume l'incarico di presidente del consiglio nazionale della Falcri. «Siamo consapevoli - dichiara il neo segretario generale Unisin Contrasto - delle difficoltàincuisimuoveilsistemabancarioitaliano». E aggiunge che «non è tuttavia possibile che a pagare il prezzo delle difficoltà delsettore siano sempre le lavoratrici e i lavoratori, che hanno inviato un forte segnale conio sciopero del31 ottobre proclamato da tutte le organizzazionisindacaliinrispostaalladisdettaanticipata del contratto collettivo nazionale dilavoro». Emilio Contrasto precisa inoltre che «per favorire la comp etitività delle nostre banche è fondamentale che vengano rimosse le anomalie normative e regolamentari che penalizzano le aziende di credito a prevalente vocazione commerciale, orientata ai territori, favorendo invece incomprensibilmente chi si concentra sull' attività speculativa». «Infatti, è dal segnale di compattezza inviato in questi giorni dai lavoratori - ha continuato Contrasto - che bisogna ricostruire da subito l'unitari età di tutto il sindacato sui problemi della categoria». «Solo così - ha ancora detto il rappresentante dei lavoratori - si potrà contribuire tutti insieme unitariamente alla ripresa del sistema bancario e con esso alla ripresa di quello produttivo». E ha evidenziato che «siamo consapevoli che non è pensabile difenderei diritti delle lavoratrici e dilavoratori senza il forte valore rappresentato dall'unità di tutto il sindacato». «Il sindacato - ha ancora aggiunto - deve rispondere, necessariamente nel suo insieme, attraverso un'azione forte e coesa». «Siamo convinti che l'unità di intenti e di azione sindacale -ha concluso Contrasto - possainnescare quella profonda riflessione sul ruolo delle hanchenel sistema Paese che appare non più rinviahile perché queste tornino a essere un effettivovolàno per la crescita economica eper l'aumento deilivelli occupazionali». Ritaglio Conf.s.a.l. stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 7 Docenti di sostegno, corsi al via L’Università ha pubblicato il bando Gli insegnanti lo aspettavano da anni. L’Università di Bergamo ha pubblicato il bando relativo alle modalità di ammissione ai corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione nelle attività di sostegno. I posti disponibili, spiega lo Snals di Bergamo, sono 320 in tutto: divisi, precisa Loris Renato Colombo, 80 per ciascuno fra scuola dell’infanzia, scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. La partecipazione al test preliminare di accesso è subordinata, pena l’esclusione, all’iscrizione che deve avvenire unicamente online, entro e non oltre le 12 del giorno 20 12 2013. La tassa di iscrizione per ogni percorso, precisa l’Università, è di 150 euro, e aggiunge che il calendario del test sarà pubblicato entro il 23 dicembre 2013. La segreteria provinciale dello Snals di Bergamo, proprio in previsione dei bandi di selezione, ha organizzato un corso di formazione che porterà gli insegnanti ad affrontare il test preliminare di accesso, in Università, con una preparazione adeguata. Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina 068391 www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 33 1 Ritaglio Marco Paolo Nigi stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 18 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 1 1 La sfida di più docenti e più cultura di impresa I l I di Francesca Milano 068391 lunni, famiglie, insegnanti, università, imprese: sono tanti i soggetti interessati al decreto scuola convertito in legge. Il provvedimento introduce alcune importanti novità, prima tra tutte il piano triennale di assunzioni di personale docente e amministrativo. Saranno in totale 69mila gli insegnanti che, tra il 2014 e il 2016, otterranno una cattedra, e 16mila i tecnici-amministrativi che firmeranno un contratto a tempo indeterminato. Le misure riguardano, però, anche gli studenti di superiori e università, a cui le imprese apriranno le porte per periodi di apprendistato che consentiranno ai giovani di entrare in contatto con il mondo del lavoro, colmando la lacuna tra la teoria e la pratica. Il decreto contiene anche novità interessanti per le famiglie, come gli aiuti per i libri di testo o le borse di studio per gli studenti meritevoli. E ci sono, inoltre, misure che interesseranno direttamente le scuole, come quelle sull'edilizia scolastica e la salute nelle scuole. Il decreto offre, dunque, opportunità per tutti gli attori del mondo dell'istruzione. Resta una sfida: attuare quanto stabilito sulla carta. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 19 www.ecostampa.it Quotidiano Per gli studenti più anziani formazione nelle imprese periore, rivolte in particolare agli istituti tecnici e professionali per far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro; III sarà inserita nelle due classi del primo biennio degli istituti tecnici e professionali un'ora di insegnamento di geografia generale ed economica; III saranno finanziati progetti volti alla costituzione o all'aggiornamento dei laboratori scientificotecnologici. Contratti di apprendistato La stipula di contratti di apprendistato per gli studenti della scuola secondaria non sarà semplice, perchè bisognerà trovare il modo di conciliare l'organizzazione didattica delle nostre scuole, che è rigida e prevede una frequenza quotidiana concentrata sl).lle ore del mattino, con l'organizzazione del lavoro dentro l'impresa. Si tratta in ogni caso di un passo in avanti significativo, perchè tende a rompere la separatezza tra formazione scolastica e formazione sul lavoro, superando pregiudizi radicati nel nostro Paese. r(J Le novità del decreto 01 I FORMAZIONE IN AZIENDA Il decreto Istruzione prevede un programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti iscritti agli ultimi due anni della scuola secondaria 021 APPRENDISTATO Incentivata la costituzione dell'apprendistato di alta formazione anche per i corsi organizzati dagli Istituti tecnici superiori (Its), che potranno realizzarE! progetti Ritaglio Scuola: testate nazionali formativi congiunti con Università e imprese. In pratica si prevede che lo studente, nell'ambito del proprio curriculum di studi, svolga un adeguato periodo di formazione presso le aziende sulla base di un contratto di apprendistato. Pertanto gli studenti potra nno ottenere il di ploma di tecnico superiore anche attraverso lo svolgimento di una significativa esperienza di lavoro già durante il percorso di studio Il NUMERI DEGLI ITS Alla fine del2012 risultavano 03 stampa ad uso esclusivo costituiti 62 Its, che hanno attivato 139 corsi, il 60,4% dei quali concentrati nell'Italia Settentrionale. la maggior parte dei corsi riguarda le nuove tecnologie per il Made in Italy (nei settori agrolimentare, moda, meccanica), seguite dai corsi dedicati alla mobilità sostenibile 04 I FORMAZIONE IN AZIENDA Promosse giornate di formazione in azienda per gli studenti della scuola seconda ria superiore, rivolte in particolare agli istituti tecnici e professionali per far del destinatario, non RIPROllJlIONF R1<;[;RVATA conoscere il valore educativo e formativo del lavoro 05 I GEOGRAFIA ECONOMICA Inserita nelle due classi del primo biennio degli istituti tecnici e professionali un'ora di insegnamento di geografia generale ed economica 06 I LABORATORI SCIENTIFICI Finanziati progetti volti alla costituzione e aggiornamento di laboratori scientifico-tecnologici 068391 istruzione tecnica (e professionale) e impresa si è indebolito. Questa mancanza di raccordo aumenta lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro e favorisce l'abbandono scolastico, causato da un insegnamento troppo teorico e dalla mancanza di prospettive di lavoro chiare. Opportuno appare dunque il tentativo del decreto Istruzione di rivitalizzare il rapporto scuola-impresa negli istituti tecnici e professionali, atPAGINA A CURA DI traverso un rafforzamento Giorgio Allulli dell'orientamento e delle attività _ Negli anni Settanta del secoscuola-lavoro. lo scorso l'Ocse condusse un esame approfondito sul sistema sco- Le novità del decreto lastico del nostro Paese per studiare il fenomeno "istruzione tec- Queste le novità più importanti nica", che all'epoca costituiva il del decreto: fiore all'occhiello del sistema sco- III sarà avviato un programma spelastico italiano, un unicum che rimentale per lo svolgimento di tutta Europa ci invidiava, perchè periodi di formazione in azienda ben rispondeva alle esigenze di per gli studenti iscritti agli ultimi un,sistema produttivo in fase di due anni della scuola secondaria; sviluppo e modernizzazione, tan- previsti anche i contratti di apto da costituire uno dei motori prendistato; del cosiddetto miracolo economi- III saranno promosse giornate di co. Oggi purtroppo in molte aree formazione in azienda per gli studel Paese il collegamento tra denti della scuola secondaria su- Il programma sperimentale coinvolgerà gli ultimi due anni della secondaria riproducibile. Pag. 20 Quotidiano nSole9]{l mmrn 20-11-2013 4 Foglio 2/3 ~- www.ecostampa.it ~ Data Pagina l'operazione. Per promuovere il valore del lavoro I «poli» organizzano le giornate in aziepda IIIIIIIIIIII In un passaggio del decreto Istruzione vengono richiamati anche i poli tecnico~professiona li, cui si attribuisce il compito di organizzare giornate di formazione in azienda, destinate agli studenti della scuola secondaria superiore, per far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro. Istituiti con la legge 40 del 2007 e successivamente ridefini- VALORE AGGIUNTO Gli organismi consortili tecnico-professionali possono rafforzare l'intreccio della scuola con il mondo produttivo IÙ R!PROnlJ710N~ RISERVATA uso esclusivo del 068391 ti con il decreto ministeriale del7 febbraio 2013, i poli tecnico-professionali rappresentano una delle novità più interessanti nel panorama dei rapporti scuola-lavoro. Essi sono organismi consortili, costituiti tra istituti tecnici e professionali, centri di formazione professionale accreditati e istituti tecnici superiori, che operano per la stessa filiera produttiva per promuovere, con la collaborazione del sistema imprendito- riale, la diffusione della cultura tecnico-scientifica e sostenere lo sviluppo del territorio. Il polo, raccordando i soggetti formativi e imprenditoriali del territorio, potrà promuovere e svolgere molteplici attività per collegare scuola formazione e lavoro, quali analisi dei fabbisogni professionali, orientamento degli alunni, formazione e istruzione tecnico-professionale iniziale e continua, alternanza, stage e tirocini, aggiornamento docenti, lotta alla dispersione, attività di supporto tecnico (consulenza ed assistenza) e trasferimento tecnologico per le imprese del territorio, specialmente per le piccole e piccolissime imprese. N el nostro sistema, fondato su realtà produttive e formative di piccole dimensioni, la presenza sul territorio di una forma organizzativa come il polo tecnicoprofessionale, che aggrega le competenze e le risorse tecniche e formative, potrebbe dunque fornire un contributo importante per rafforzare l'intreccio della scuola con il mondo del lavoro, favorendo la qualità della formazione, l'occupabilità di giovani ed adulti e la competitività dello stesso sistema produttivo. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad destinatario, non riproducibile. Pag. 21 Quotidiano Data 20-11-2013 Pagina 4 Foglio 3/3 www.ecostampa.it nSole9]{l mmrn l'alternativa. Progetti in raccordo con le università Oltre le superiori la carta degli «Its» _ Il decreto Istruzione promuove e sostiene la costituzione dell'apprendistato di alta formazione anche per i corsi organizzati dagli istituti tecnico superiori (Its), che potranno realizzare progetti formativi congiunti con Università e imprese che prevedono che lo studente, nell'ambito del proprio curriculum di studi, svolga un adeguato periodo di formazione presso le aziende sulla base LA S.rrUAZIONE Alla fine del 2012 risultavano costituiti 621ts che hanno attivato 139 corsi Il60, 4% si è concentrato nelle regioni del Nord di un contratto di apprendistato. Questa disposizione apre la strada alla possibilità di conseguire il diploma tecnico e professionale attraverso l'alternanza scuola-lavoro, così come avviene da diversi anni nel sistema tedesco per il conseguimento della qualifica professionale e nel sistema francese per il conseguimento del Baccalauréat professionnel O'equivalente della nostra maturità professionale). La possibilità di conseguire il diploma Its attraverso l'apprendistato potrà aumentare il ventaglio delle proposte formative di questi nuovi organismi, costituiti nel 2008 per rafforzare l'istruzione tecnica e professionale. Scopo degli Its, che sono organismi (F ondazioni) frutto della collaborazione tra (almeno) un istituto tecnico o' professionale, una struttura formativa accreditata dalla Regione, una impresa del settore produttivo di riferimento, un dipartimento universitario e un ente locale è rispondere organicamente alla richiesta di tecnici superiori attraverso l'offerta di nuovi percorsi post -secondari. Alla fine del 2012 risultavano costituiti 62 Its, che hanno attivato 139 corsi, il 60,4% dei quali concentrati nell'Italia settentrionale. La maggior parte dei corsi riguardavano le nuove tecnologie per il made in Italy (per esempio nei settori agrolimentare, moda, meccanica), seguite dai corsi dedicati alla mobilità sostenibile. Ancora ridotta è invece l'offerta per le tecnologie dedicate all'informazione e della comunicazione, ai beni culturali, all'efficienza energetica e alle nuove tecnologie della vita. I.ç,) iì:rn:)f)llI10Nf R)S~RVAìA Glllstltutltecmc 068391 Per gli studenti più anziani formazione nelle imprese Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 22 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio I i I 20-11-2013 6 1 /2 Integrazione entro un anno fra anagrafi statali e regionali www.ecostampa.it Quotidiano I I , L'obiettivo I è un sistema unico da utilizzare I per migliorare ! l'offerta formativa I PAGINA ACURA DI i Domenico Barboni -- L'articolo 13 della legge 8 novembre 2013 n.128 prevede che entro l'anno scolastico 2013/2014 si : realizzi l'integrazione dell'anagrafe nazionale e delle anagrafi regionali degli studenti, nel sistema nazionale delle anagrafi degli al. lievi del sistema educativo di istruzione e formazione. i L'anagrafe nazionale I 011 ENTILOCAUEANAGRAFE I dati base delle anagrafi degli studenti, unita mente a quelli dei laureati delle università, rappresentano le principali fonti cui gli enti locali· e anche le regioni· possono attingere, ciascuna in relazione alle proprie competenze. Le anagrafi regionali Le anagrafi regionali degli studenti - già anagrafi regionali per l'obbligo formativo - contengono i dati sui percorsi scolastici, formativi e in apprendistato dei singoli studenti a partire dal primo anno della scuola primaria. Le due strutture vengono fra loro integrate per costituire un sistema unico nazionale che assicuri l'accesso e l'utilizzo ai fini istituzionali dei dati forniti dalle istituzioni scolastiche appartenenti al sistema nazionale di istruzione. Le modalità di integrazione e di accesso alle anagrafi sono definite con il coordinamento del ministero dell'Istruzione e il parere del Garante per la protezione dei dati personali e sono finalizzate allo scambio dei dati per orientare un'efficace azione di pr:evenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa e per sviluppare le attività collegate alla programmazione dell'offerta di istruzione. In sintesi - - - - - - - - - ---_.- - 02 I ALUNNI DISABILI Allo scopo di consentire il . costante miglioramento dell'integrazione degli alunni disabili mediante l'assegnazione del personale docente di sostegno, la legge prevede che le istituzioni scolastiche trasmettano alla banca dati dell'anagrafe nazionale degli studenti le relative diagnosi funzionali, prive degli elementi identificativi degli alunni. La previsione si pone in linea con quanto dispone la legge 104/1992 in materia di definizione del profilo dinamico· funzionale del disabile. L'accesso degli enti locali La norma consente agli enti locali di accedere ai dati base delle anagrafi degli studenti: questi dati, unitamente a quelli dei laureati delle università, rappresentano le principali fonti cui gli enti locali - e anche le regioni - possono attingere, ciascuna in relazione alle proprie competenze. L'integrazione dei disabili Inoltre, per consentire il costante miglioramento dell'integrazione degli alunni disabili mediante l'assegnazione del personale docente di sostegno, la legge prevede che le istituzioni scolastiche trasmettano alla banca dati dell'anagrafe nazionale degli studenti le relative diagnosi funzionali, prive degli elementi identificativi degli alunni. La previsione è in linea con quanto dispone la legge 104/1992 nella definizione del profilo dinamico-funzionale dci disabile, elaborato congiuntamente da genitori, operatori delle unita sanitarie territoriali e insegnanti specializzati, per la formulazione del piano educativo individualizzato. IrRIPROJ:JZIONrR;SE:RVII,1I 068391 I L'anagrafe nazionale degli studenti, costituita presso il ministero dell'Istruzione con decreto legislativo 76/2005, opera il trattamento dei dati sui percorsi scolastici, formativi e in apprendistato degli allievi, a partire dagli iscritti alla scuola dell'infanzia e fino al completamento del secondo ciclo di istruzione. Viene utilizzata per l'assolvimento dei compiti istituzionali del ministero, nonché come supporto della struttura nazionale di valutazione del sistema scolastico. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 23 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio n 20-11-2013 6 2/2 Cambiano le regole per arrivare a una migliore assegnazione Organico dei dirigenti a valutazione annuale _ L'articolo 12 è finalizzato al dimensionamento ottima le delle istituzioni scolastiche, e in particolare alla miglior assegnazione di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi alle scuole. La norma circoscrive agli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 la disciplina sulla programmazione degli organici declinata dalle precedenti leggi di stabilità, che avevano previsto che alle istituzioni scolastiche autonome con un numero di alunni inferiori a 600 unità non può essere assegnato un dirigente scolastico con incarico a tempo indeterminato: le stesse sono affidate in reggenza a dirigenti titolari in altre scuole; e che agli stessi istituti non può esser assegnato in via esclusiva un direttore amministrativo, I numeri 41.848 Le istituzioni scolastiche Nell'anno scolastico 2013/2014 le sedi scolastiche statali sono 41.483 distribuite sul territorio nazionale. Nel dettaglio, sono 13.485 le scuole dell'infanzia; 15.332 le scuole primarie; 7.263 le scuole medie; 5.403 le scuole superiori 7.878.661 Gli alunni In totale, nelle scuole italiane sono iscritti 7,8 milioni di alunni, distrubuiti in 366.838 classi. Gli alunni con disabilità sono 207.244 2.580.007 01\ ANAGRAFE STUDENTI Per realizzare la piena e immediata operatività e l'integrazione le anagrafi regionali degli studenti e l'anagrafe nazionale sono integrate nel sistema nazionale delle anagrafi dovendo essere assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche individuate fra quelle affidate in reggenza. La legge 128/2013 - anche in coerenza con l'indirizzo espresso dalla Corte costituzionale sui limiti al potere statale in tema di dimensionamento e rete scolastica - dispone che a partire dal 2014/2015 i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, nonché per la sua distribuzione tra le regioni, sono definiti con decreto del ministro dell'Istruzione, di concerto con il ministro dell'Economia, previo accordo con la Conferenza Unificata, fermi restando gli obiettivi finanziari vigenti. Le regioni provvedono autonomamente al dimensiona- 02 \ DIMENSIONAMENTO Per consentire l'ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione degli organici dall'anno scolastico 2014-15, i criteri per la definizione dell'organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi nonché per la sua distribuzione tra le regioni, sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia, previo accordo con la Conferenza unificata. le regioni provvedono al dimensionamento scolastico sulla base dell'accordo mento scolastico sulla base di detto accordo. I! ministero dell'Istruzione ha già concordato con i rappresentanti regionali un'intesa che definisce il contingente di dirigenti scolastici da assegnare a ciascuna regione, al quale corrisponde un uguale numero di istituzioni autonome. Nell'ambito di tale contingente le regioni definiscono il numero degli allievi per ogni istituzione scolastica a seconda delle caratteristiche del territorio e delle realtà sociali. Lo schema di intesa prevede che il piano di dimensionamento venga approvato dalle regioni entro il 30 novembre di ogni anno, e che gli uffici scolastici regionali provvedano entro il31 dicembre ad adeguare l'assetto della rete scolastica alla programmazione regionale, per consentire il perfezionamento delle procedure per l'avvio dell'anno scolastico. La concreta ahuazione dell'intesa è subordinata all'abrogazione delle disposizioni sugli organici delle precedenti leggi di stabilità. I docenti Sono oltre 700mila i docenti che insegnano nelle scuole italiane nell'anno scolastico 2013/2014. Sono così divisi: 90.889 nelle scuole dell'infanzia; 239.552 nelle primarie; 167.916 nelle scuole medie e 229.968 nelle. scuole superiori 101.391 Gli insegnanti di sostegno I docenti di sostegno sono poco più di 100milà: 9.056 nelle scuole dell'infanzia; 39.034 nelle" primarie; 29.065 nelle scuole medie e 24.236 alle superiori 13.847 Le scuole paritarie Sono circa 14mila le scuole paritarie in Italia: 9 .940 sono scuole dell'infanzia; 1.512 sono primarie; 692 sono scuole medie e 1.703 scuole superiori. Nell'anno scolastico 2013/2014 sono poco pi ù di un milione gli alunni iscritti alle scuole paritarie: 642.040 alle scuole dell'infanzia;190.608alle primarie; 69.833 alle medie e 133.831 alle superiori ll«cenSlrnentO}} 068391 Studenti delle superiori Due milioni e mezzo di studenti frequentano quest'anno le scuole superiori. Sono così suddivisi: il 46,8% frequenta un liceo, il 32,1% frequenta un istituto tecnico e il 21,2% frequenta un istituto professionale In sintesi www.ecostampa.it Quotidiano 728.325 Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 24 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 20-11-2013 7 1 /2 www.ecostampa.it I docenti e gli Ata Il ministero scommette su 85mila nuove assunzioni Per gli insegnanti ingressi divisi fra i vincitori del concorso . . e I «precarI» PAGINAA CURA DI L'invarianza finanziaria Il comma 1dell'articolo 15 del DI 104 prevede una specifica sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola, che assicuri l'invarianza fmanziaria. In seguito, l'intesa verrà adottata con decreto interministeriale, nel rispettp degli obiettivi programmati dei saldi di fmanza pubblica. In pratica, come avvenuto per le assunzioni a decorrere dal 2011, anche per questo triennio, per conse- guire l'obiettivo di una così consistente immissione in ruolo di personale, in una fase di grave difficoltà del bilancio dello Stato, la legge pone due vincoli: .il rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica, per quanto concerne il piano triennaie; .il rispetto del criterio di invarianza finanziaria, in riferimento all'accordo da sottoscrivere presso l'Arano Le posizioni stipendiali L'accordo del4agosto 2011 ha ridefinito le posizioni stipendiali, abolendo la seconda fascia da 3 a 8 anni e allungando la prima fascia (0-2 an- ni) che si trasforma in fascia da o a 8 anni, garantendo l'invarianza stipendiale per i primi 9 anni di servizio. Il diritto alla ricostruzione di carriera (previsto dall'articolo 485 del Decreto legislativD n. 297/94), ha comunque consentito, almeno ai docenti in servizio come supplenti da molti anni, di passare rapidamente alla fascia retributiva superiore (9- 14 anni), con il riconoscimento dei servizi pre-ruolo. In effetti, anche sotto la spinta dei molti ricorsi dei precàri che invocano la stabilizzazione sulla base delle norme europee, le assunzioni effettuate nell'ultimo triennio hanno già comportato un forte adeguamento del personale di ruolo rispetto agli organici disponibili. Sostituzioni di personale cessato PAROLA CHIAVE Invarianza finanziaria Si prevede una sessione negoziale in materia di contratto perii personale che assicuri l'invarianza finanziaria, cioé non produca effetti per le finanze pubbliche rispetto ai saldi programmati Nel nuovo piano triennale buona parte delle assunzioni a tempo indeterminato è in sostituzione di personale cessato. In tal caso il costo del personale neo assunto sarà minore di quello a fine carriera. Tuttavia, la relazione tecnica precisa che queste immissioni in ruolo sono già previste nell'ambito delle facoltà assunzionali disponibili nel comparto scuola a legislazione vigente, per cui non producono effetti per le finanze pubbliche rispetto ai saldi già programmati, né negativi né positivi. '" mr'l{)[)\JZ~ONi: RìSfRVATA 068391 Nicola Da Settimo ... Nuovo piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale della scuola per gli anni 2014-2016. Le assunzioni saranno suddivise al 50% tra i vmcitori del concorso ordinario (il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 25 settembre 2012) e i docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. Sui posti di organico di diritto già occupati da dipendenti a tempo indeterminato e resisi vacanti e disponibili a seguito di cessazioni dal servizio avvenute a qualunque titolo, si stima che saranno assunti nel triennio 26.264 docenti normali, 1.608 docenti di sostegno e 13.400 Ata. L'organico del sostegno, inoltre, viene ampliato notevolmente, con l'immissione in ruolo nel triennio di 26.684 unità di personale munito di specializzazione, suddi- viso in 12.428 presso la scuola dell'infanzia e la scuola primaria e 14.256 presso la scuola secondaria di I e II grado. Altro personale sarà assunto su posti di organico di diritto esistenti e già vacanti e disponibili nel 2013/2014, per cui in totale, secondo il ministero, nel triennio saranno assunti 69mila docenti e 16mila Ata. È bene precisare che la suddetta previsione di assunzioni fornita dal ministro dell'Istruzione è relativa alle attuali vacanze di posti e alle ipotesi di pensionamento. Si tratta, appunto, di "stime" che potrebbero variare anche in negativo e che saranno annualmente verificate «d'intesa con il ministero dell'Economia e delle Finanze e con il dipartimento della Funzione Pubblica, ai fmi di eventuali rimodulazioni che si dovessero rendere necessarie». Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 25 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 20-11-2013 7 2/2 www.ecostampa.it Alunni diversamente abili, Riparto equo a livello regionale - Unificazione delle aree disciplinari Al sostegno 26rrrila docenti in più _ Per il sostegno agli alunni diversamente abili, il comma 2 ha ride terminato la dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno in misura pari al 75% nell'anno scolastico 2013/2014, al 90% nell'anno scolastico 2014/2015 e al 100% dall'anno scolastico 2015/2016. Sinora la legge prevedeva, invece, un organico pari a170% del numero dei posti di sostegno complessivamente attivati nell'anno scolastico 2006/2007. Tale previsione era fortemente riduttiva rispetto alle esigenze del territorio e ha dato luogo a moltissime pronunce di condanna del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca da parte dei vari Tribunali amministrativi regionali, che imponevano di aumentare le ore di sostegno in casi di handicap grave. Anche la Corte costituzionale era intervenuta, con sentenza n. 80/2010, dichiarando illegittime alcune disposizioni della legge 244/2007, che fissavano un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno ed escludevano la possibilità di assumere insegnanti di sostegno in deroga. L'autorizzazione all'assunzione a tempo indeterminato di oltre 26mila docenti di sostegno garantisce, dunque, maggiore continuità e copertura nell'erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili, oggi assistiti da insegnanti che spesso cambiavano da un anno all'altro, non essendo di ruolo. La situazione nel corrente anno scolastico, infatti, prevede in tutta Italia 90.469 docenti per quasi 200.000 alunni disabili. Di questi posti, solo 63.848 sono di organico di diritto, men- tre 27.121 sono di organico di fatto, su cui non possono essere assunti docenti di ruolo, ma solo supplenti. Dall'anno scolastico 2015/2016, tutti i posti previsti saranno coperti da personale assunto a tempo indeterminato. Il comma 2-bis, inserito in sede di conversione, prevede dall'anno scolastico 2014/2015 un riparto equo a livello regionale.dei docenti di sostegno, in modo da determinare una situazione di organico percentualmente uguale nei territori. RQUADRO Dopo le condanne dei Tar la dotazione ritornerà allOO% dei posti dell'anno 2006/2007 entro il 2015/2016 I commi 3-bis e 3-ter, inseriti dalla Camera, vengono finalmente incontro all'esigenza di un uso più flessibile e razionale dei docenti di sostegno, prevedendo l'unificazione delle quattro aree disciplinari delle attività di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado - scientifica (AD01), umanistica (ADo2), tecnica professionale artistica (AD03) e psicomotoria (AD04)e delle relative graduatorie. La suddivisione dei do<:enti di sostegno in quattro aree disciplinari, individuate sulla base del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano educativo individualizzato, ha infatti, comportato problemi sia nella fase del reclutamento dei docenti, sia a causa dell'eccessivaframmentazione delle figure di riferimento del disabile. <1-: lì!f'fWDllll0Nf RiS[fNAT A 26.264 I numeri docenti normali 1.608 2 .6 4 docenti di sostegno Immissioni in.ruolo sostegno così suddivise per ordine scolastico: 13.400 Ata v U.428 scuola infanzia e primaria 14.256 scuola secondaria ----------v~--------- 69mila docenti Ata 068391 CosI suddivise per anno scolastico: • 4.447immissioni nel 2013/14 • 13.342 immissioni nel 2014/15 • 8.845 immissioni nel 2015/16 (comprese assunzioni su posti vacanti nel corrente anno) Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 26 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 8 1 Scuola. Il Mi uri nsiste su l progetto di soppressione A rischio la direzione per l'istruzione tecnica Claudio lucci scuola e mondo delle imprese, recentemente rilanciate dal decreto Istruzione. E all'estero è presente praticamente ovunque. In Spagna esiste la direzio·ne generale per la «Formacion Professional»; in Francia la struttura corrispondente si chiama «Sous-direction des lycees et de la formation professionnelle tout au long de la vie». In Germania c'è la direzione «Berufliche Bildung» (allenamento profes- ROMA 068391 Ridurre da 12 a 91e direzioni generali (dg), conIa soppressione della dg Istruzione tecnica che viene accorpata alla dg per gli Ordinamenti scolastici. Il testo non è ancora definitivo, e dopo le ultime modifiche sembra essere saltata l'ipotesi di far nascere quattro uffici scolastici interregionali. Gli uffici scolastici regionali (U sr )resterebbero quindi 18 (nel vecchia bozza si parlava invece di lO Usr e di 4 strutture interregio- NEL. RESTO D'EUROPA nali che avrebbero dovuto ac- Francia, Germania e Spagna corpare 8 regioni: Abruzzo e hanno una cabina di regia Molise; Basilicata e Puglia; Veneto e Friuli Venezia Giulia; ministeriale per coordinare le politiche di raccordo Marche e Umbria). La spending review, targata con il mondo del lavoro Monti, costringe il ministero dell'Istruzione a tagliare: il personale dirigenziale dovrà scen- sionale); e strutture ministeriaH dere a 440 unità, così diviso: 222 'che curano i rapporti tra scuole dirigenti di seconda fascia, am- e imprese sono presenti pure in ministrativi; 27 dirigenti di pri- Svezia e Finlandia. Di qui l'invito al Miur a ripenma fascia e 191 dirigenti di seconda fascia, tecnici. Il personale sarci. I primi a chiederlo sono non dirigenziale dovrà toccare statii due ex ministriBeppe Fioquota 5.978 unità. Unariorganiz- roni (Pd) e Mariastella Gelmini zazione a tutto tondo, che ri- (Pdl). Ma un appello arriva anschia però, cancellando la dg che dal sindacato: «La dg IstruIstruzione tecnica, di essere fat- zione tecnica va mantenuta, ta "con lo specchietto retroviso- specie oggi che si va verso un re"; e senza guardare a quanto ac- rafforzamento del legame scuocade negli altri paesi nostri com- la-lavoro», sottolinea Mimma petitor. La dg Istruzione tecnica Ripani, coordinatore nazionale rappresenta la "cabina di regia" UilPa-Miur. per le politiche di raccordo tra ©RIPRODUZIONERISERVATA Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 27 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio www.ecostampa.it I 20-11-2013 9 1 /2 I presidi lE MODALITÀ DI RECLUTAMENTO Corso-concorso nazionale da bandire ogni anno Dopo gli stop decisi dai Tar eliminate le procedure su base regionale Nicola Da Settimo . . L'articolo 17 del decreto scuola reca una serie di disposizioni che appaiono originate da una causa comune, identificabile nella cattiva riuscita dell'ultimo concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici. La procedura concorsuale è stata annullata in Lombardia ed è attualmente in corso di rinnovo, mentre per la Toscana, dopo l'annullamento del Tar, si attende il deposito della decisione finale del Consiglio di Stato (l'udienza di merito si è svolta il5 novembre). Il legislatore ha quindi previsto nuove modalità di reclutamento da realizzare attraverso un corsoconcorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell'amministrazione per tutti i posti vacanti. Sono quindi abrogate le norme che prevedevano procedure su base regionale, salvo per i concorsi già banditi alla data di entrata in vigore del decreto legge. superiore a quello dei posti vacanti, entro un limite massimo del 20%. Il corso-concorso si svolge presso la Scuola nazionale dell'amministrazione, in giorni e orari e con metodi didattici compatibili con l'attività didattica dei partecipanti, ai quali può essere eventualmente ridotto il carico didattico. Può partecipare il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali, in possesso del relativo diploma di laurea, con un'anzianità complessiva nel ruolo di almeno cinque anni. È previsto il pagamento di un contributo per le spese della procedurali. Sono state inoltre inserite norme relative alla situazione contingente venutasi a creare con le graduatorie di merito regionali dell'ultimo concorso del 2011: con il comma l bis, introdotto in sede di conversione, tali graduatorie divengono «ad esaurimentO», per cui rimangono valide tìno all'assunzione di tutti gli idonei che dovrà avvenire prima dell'indizione di un nuovo corsoconcorso. l'esonero dall'insegnamento le procedure annullate In caso di rinnovo delle procedure concorsuali annullate a seguito di pronunce giurisdizionali, viene consentita la costituzione di sottocommissioni per ogni gruppo di 300 candidati (anziché 500). In pratica, qualora il numero dei candidati sia maggiore di 300, la commissione esaminatrice è integrata, per ogni gruppo di 300 o frazione di 300 candidati, con altri componenti in numero sufficiente a costituire sottocommissioni. Si abbassa, così, di 200 unità il numero di candidati necessario per costituire sottocommissioni, favorendo una più rapida conclusione dei lavori. 068391 Per il solo anno scolastico 2013-2014, si prevede una deroga alle norme in materia di esoneri dall'insegnamento per i docenti con funzioni vicarie, nelle scuole affidate in reggenza nelle Regioni in cui non è stato completato l'iter dei concorsi, nonché la Il nuovo corso-concorso possibilità di nomina dei vincitoAl corso-concorso possono esse- ri degli stessi concorsi durante re ammessi candidati in numero l'anno scolastico. Vengono esonerati dall'insegnamento i docenti con funzioni vicarie che insegnano presso scuole conferite in reggenza a dirigenti che hanno l'incarico presso un'altra scuola - per un numero non superiore a quello dei posti banditi, rimasti vacanti e disponibili -, dando priorità alle istituzioni con un maggior numero di alunni e ubicate in territori caratterizzati da specificità linguistiche. Per le sostituzioni si procederà con supplenze temporanee . Gli incarichi di reggenza ai dirigenti scolastici titolari presso altre istituzioni scolastiche e gli esoneri dall'insegnamento cessano alla conclusione della relativa procedura concorsuale per il reclutamento dei dirigenti scolastici, con la nomina in corso d'anno, dei vincitori di concorso. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 28 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina ATTENTI A••• www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 9 2/2 8 Le graduatorie Per quanto riguarda le graduatorie di merito regionali· dell'ultimo concorso del 2011, il comma 1 bis, introdotto in sede di conversione dalla Camera, prevede c~e tali graduatorie divengano «ad esaurimento»: rimangono cioèvalidefino alL'assunzione di tutti gli idonei che dovrà awenire prima dell'indizione di un nuovo corso-concorso. J.~ro?~\~\, "" 79 068391 Corso-concorso nazionale da bandire ogni anno Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 29 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio www.ecostampa.it I 20-11-2013 10 1 /2 L' aggi Orn amento LE NUOVE PRIORITÀ La formazione permanente conquista nuovi spazi Giunio Luzzatto . . Anche se da allora tutto è cambiato nel mondo, e perciò anche nella scuola (che non può ignorare ciò che avviene intorno ad essa), lo Stato giuridico degli insegnanti italiani è ancora quello definito da un decreto del 1974. Vi sono stati, successivamente, interventi parziali, soprattutto tramite norme inserite nei contratti nazionali (e rimaste prevalentemente inattuate, proprio perché non possono prevalere sullo Stato giuridico). Quanto oggi previsto dal provvedimento «La scuola riparte» (decreto e successiva legge di conversione, con modifiche sostanziali) è di nuovo, purtroppo, un rattoppo; rimane perciò la disorganicità, anche se il livello è questa volta quello legislativo, in grado perciò -tecnicamente- di modificare la normativa precedente. La formazione in servizio Tra i problemi affrontati vi è quello della «formazione in servizio» degli insegnanti, espressione ben più ampia rispetto al tradizionale termine «aggiornamento». È ormai acquisito che, per qualsiasi lavoro, la formazione ricevuta in anni giovanili non basta più, e che è indispensabile una «formazione lungo tutto l'arco della vita» (Life-Long Learning, LLL); a maggior ragione, tale esigenza si impone in una professione quale quella docente, non solo perché non vanno insegnati contenuti obsoleti, ma anche perché chi opera con i giovani di oggi deve disporre di lingu~ggi adeguati a Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad ITIteraglre con essI. Questa legge parla di «attività di formazione e aggiornamento obbligatori» (usiamo qui, nel séguito, la sigla F/ A), unendo i due termini sopra ricordati, e tratta il tema in due articoli distinti, il5 e il 16, non raccordati tra loro; l'intero testo, va detto, è abbastanza caotico, anche perché gli emendamenti parlamentari, spesso interessanti e positivi, si sono sovrapposti piuttosto disordinatamente sulla formulazione iniziale del decreto. L'articolo 5 considera F/ A su una questione specifica, comunque di grande rilevanza e trasversale rispetto alle materie di insegnamento: preparazione dei docenti alla realizzazione di progetti didattici tesi ad integrare nell'offerta formativa una collaborazione con «musei, siti di interesse archeologico, storico e culturale, istituzioni culturali e scientifiche». L'articolo 16 segnala invece l'esigenza di particolare attenzione alle «zone in cui è maggiore il rischio socio-educativo», con riferimento anche a quanto emerge da procedure nazionali di valutazione. Va rilevato che in entrambi i casi l'enfasi viene posta non sull'aggiornamento disciplinare, bensì su questioni importanti per la professionalità docente complessivamente intesa; beninteso, è ovvio che un insegnante deve conoscere bene la sua materia, ma è ormai documentato che la formazione universitaria iniziale, centrata sulla disciplina da insegnare, è carente non per questa parte, bensì proprio riguardo alle competenze - aggiuntive rispetto alle specifiche conoscenze disciplinari - essenziali per il "mestiere", e che perciò la formazione continua deve curare soprattutto questi aspetti. In cerca di una riforma organica La legge considera «obbligatorie» le attività di F/ A; come dicevamo, sarebbe perciò opportuna una ridefinizione organica dello uso esclusivo del Stato giuridico, una cui componente essenziale è appunto la disciplina dei «doveri». Organica significa che vanno connessi tra loro tutti gli elementi: orario di servizio (che deve comprendere non solo le attività frontali in classe, ma tutto il lavoro di preparazione, inclusa la formazione in servizio di cui stiamo parlando), eventuali funzioni di supporto complessivo alla comunità scolastica, progressione retributiva incentivante. A proposito di quest'ultimo punto, osserviamo che lo stipendio iniziale degli insegnanti italiani non è fuori dagli standards europei, mentre è molto più lenta la carriera, e soprattutto che - a differenza delle situazioni degli altri Paesi - i livelli più alti si possono raggiungere solo per anzianità, e non attraverso una valorizzazione del maggiore impegno. In sintesi, il limite maggiore del provvedimento non è nelle singole norme, ma nel fatto che ancora una volta si interviene in una logica emergenziale, anziché in maniera sistematica. Percorsi a cascata Questo limite appare evidente, per restare nel campo della formazione, nel fatto che nulla si dice circa la formazione iniziale degli insegnanti; ora, non occorrono complessi ragionamenti, ma basta il buon senso, per rilevare che non è ragionevole progettare la formazione "durante" senza un raccordo con quella "prima". Né si potrebbe obiettare che negli anni recenti si è già risolto positivamente il problema della formazione iniziale; vi sono stati, è vero, interventi, ma sempre episodici. Già la Scuola di specializzazioneSsis, pur attuata con un progetto studiato a fondo, separava - a differenza di ciò che avviene in tutto il mondo - il tema della abilitazione all'insegnamento da quello del reclutamento degli insegnanti; essa è stata poi frettolosamente sostituita da un. Tirocinio formativo atti- destinatario, non 068391 Attenzione alle aree nelle quali , . emaggtore il rischio socio-educativo riproducibile. Pag. 30 Quotidiano Data Pagina Foglio vo, Tfa, in teoria annuale ma di cui dalzolO si è vista una sola tornata, mentre la successiva è in forse, anticipata da un Percorso abilitante speciale, Pas, ora in fase di decollo; le sigle si sprecano, ma non è colpa mia, e si deve anzi rilevare che l'abbondanza di esse prova di per sé la 20-11-2013 10 2/2 lamentata assenza di organicità, e l'attenzione alla mera soluzione di problemi (massimo tr:,J. questi, l'enorme precariato) insorti proprio a causa di tale assenza. www.ecostampa.it nSole9]{l mmrn ©R1PRODllliONE R15f:RVATA PIÙ EMENO Potenzia la formazione in servizio. Più che sull'aggiornamento disciplinare, punta sulla professionalità complessiva del docente O Risponde a una logica emergenziale e manca di sistematicità. Non affronta, ad esempio, la questione della formazione iniziale Lagg;~~n~rnento 068391 La forn1azionc permanente conquIsta nuovi spazi Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 31 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 15 1 /2 L'agenda PERCORSO DA SEGUIRE Per attuare il decreto servono 31 provvedimenti Già al traguardo solo il regolamento sul finanziamento per il comodato d'uso dei libri Francesca Milano _ Sono 28 gli articoli che compongono il decreto scuola convertito in legge, e 31 i provvedimenti attuativi che serviranno per mettere in pratica le misure previste. Trentadue, in realtà, se si conta anche l'unico adempimento già portato a termine: l'assegnazione degli 8 milioni per il 2013-2014 alle scuole per il comodato d'uso dei libri agli studenti meno ab- bienti. Tra gli altri provvedimenti non ancora attuati, qualcuno però è già scaduto: è il caso del bando per i premi di studio agli studenti di alta formazione artistica e musicale che il ministero dell'Istruzione avrebbe dovuto emanare entro il 27 settembre, e che non è ancora arrivato. Per gli altri provvedimenti, invece, c'è più tempo: il decreto ministeriale che stabilirà i contributi e i benefici per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, per esempio, dovrebbe essere pronto entro ilIo dicembre (20 giorni dopo l'entrata in vigore della legge di conversione). Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, poi, dovrà essere emanato il regolamento che definirà diritti e doveri degli studenti delle supe- riori impegnati nei programmi di alternanza scuola-lavoro. Entro tre mesi dall' entrata in vigore della legge che ha convertito il decreto dovranno essere stabilite le regole sui mutui per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale universitaria, ed entro tre mesi dopo dovranno essere modificate le regole sulla durata dei permessi di soggiorno per motivi di studio degli stanieri. Altri provvedimenti che sono stati previsti dal decreto legge, però, non hanno una tempistica certa: è il caso, per esempio, del decreto ministeriale che dovrebbe definire il piano triennale di assunzioni di docenti e personale Ata. Lo stesso vale per il programma sperimentale di alternanza scuola-lavoro per gli studenti degli ultimi due anni delle superiori. (li RIPRODUZ10N[ RISERVATA L :,go~n~,~", , Per attuare il decreto 068391 servono 31 provvedimenti Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 32 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 20-11-2013 15 2/2 I provvedimenti attuativi l'elenco dei provvedimenti previsti dal decreto scuola per attuare le misure previste -- -··-·----IQuando-- Chi deve emanarlo . - -:Cosa prevede - - - - Iauando - Programma-sperimentate per) NonTildicato svolgimento di periodi di 1 formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni) delle scuole superiori per il -,,-,-_=,,-~,2=-0==14-~~;~ta dil- +Entro 6meS1 Fm",n;17ic)npd1 bandi p-er definire i benefit e individuarnei beneficiari ; Entro30glornl , dall'attribuzione da parte del I ministeco Istruzione Modalità perinvio a tutti gli I Entroil3i marzo studenti degli ultimi 2 anni , di ogni anno della scuole superiori di un opuscolo sulle borse di studio 1 - distudioperstudentC- i7 sette rTib re alta formazione artistica e ! 2013 (già musicale ,scaduto) Attnbuzione dei Premldi - ~3i marzo 2014studio per studenti alta formazione artistica e· musicale L _ ._. _ Non indicato I permesso di soggiorno per 1 dall'entrata in stranieri per la frequenza a vigore della legge corsi di studio o per di conversione formazione kMOdalità di attuazione per- I Entro 3mesl dall'entrata in l'accensione di mutui per l'edilizia scolastica e per Ivigore della legge l'edilizia residenziale di conversione universitaria _ _ _ _ -k- _ __ Stato di avanzamento dei Annualmente lavori relativi a interventi di edilizia scolastica I I I I Definire le prescrizioni per --'1 Entro 6 mesi l'attuazione della messa a dall'entrata in norma in materia di Ivigore della legge prevenzione degli incendi Idi conversione edifici scolastici entroil I bre2015 Adecorrere-claTI'anno INonindlcato scolastico 2014-2015: defi nizione dei criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scola~ticie dei Dsga _ _ Integrazione delle anagrafi I Entro l'anno degli studenti scolastico nee gUida perlina corretta :-NonmdlCato alimentazione Mo-dalltà contenuti dei. messaggi pubblicitari relativi alle ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina Valutazione dei sistemi di istruzione professionale, tecnica e liceale - www.ecostampa.it Quotidiano . Entro 6-mesi , dall'entrata in vigore della legge , di conversione _ _ ___ di criteri e modalità di accesso ai dati di natura sensibile degli studenti con disabilità Defimzi{)ne dl Ullpiano . triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e~ta _ __ _ _ . . delle mod.alità di organlzzaz1One e gest10ne delle attività formative e di aggiornamento del Entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge I di conversione I I I ncorso per elaboraZionedCEntro if31- - didattici nei musei dicembre 2014 Mod-a lità ecriteri-per1f - -'cA decorrere finanziamento di progetti per, dall'anno la costituzione o scolastico all'aggiornamento di i 2013/2015 laboratori scientifico-tecnologici Defimzionedeld1rlUi eder- ~Entro 60 giornT doveri degli studenti I dall'entrata i n I vigore della legge dell'ultimo biennio della secondaria di 2 grado I di conversione impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro InVlo almmistero Isfi1Jiione:E-ritro la -finedj-del software prodotto nel I ogni anno corso dell'anno scolastico - 1- _ _ _ _ linee gUidaperTI - Non indicato, ma prolungamento dell'orario I presumibilmente ! entro l'a.s. scolastico ,2013-2014 : Entroil31 i gennaio 2015 110!3L201~ _ _ i Non indicato I l lNon indicatoI L- _ _ INon indicato I E-iitro60-giorni I dall'entrata in musei statali e ai siti di Ivigore della legge interesse archeologico, Idi conversione storico E! çultLJraLe pE!r i11015 1_ - . -- Definizione delle modalità di Entro 4 mesi svolgimento delle procedure I dall'entrata in concorsuali,la durata del Ivigore della legge corso e le forme di di conversione valutazione dei candidati per l) il corso-concorso a dirigente scolastico d1recìutamento TEritro180giOrnidel personale alta Idall'entrata in formazione artistica e vigore della legge mu~cak_ _ _ _ _ .1 di-<=-on-",-er~io~ _ partizione fondi istituti TNon indicato di studi musicali I o -'-'v=.=~ rE!g~L Finanziamento accademie non statali di belle arti che sono finanziate in misura prevalente dagli enti locali -j _ _ _ _ _ I Non indicato I I -, 068391 I Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 33 Quotidiano nSole9]{l mmrn 20-11-2013 23 1 Data Pagina www.ecostampa.it Foglio IN RETE Il Focus del Sole sul decreto scuola anche in digitale Cosa cambia per alunni, famiglie, insegnanti, università, e imprese. Il decreto scuola oggetto del Focus del Sole 24 Ore di oggi - introduce importanti novità, prima tra tutte il piano triennale di assunzioni di personale docente e amministrativo. Saranno in totale 69rnila gli insegnanti che, tra ilz014 e il 2016, otterranno una cattedra, e 16mila i tecnici -amministrativi che firmeranno un contratto a tempo indeterminato. Le misure riguardano anche gli studenti di superiori e università, a cui le imprese apriranno le porte dell'apprendistato. Gli abbonati alla versione cartacea del giornale potranno scaricare il Focus attraverso la pagina web www.ilsole24ore.com/focus. Gli abbonati alla versione digitale del Sole 24 Ore troveranno l'inserto direttamente nella app dello smartphone o del tablet utilizzato, oppure nella sezione del sito attraverso la quale consultano il giornale. ~=~~~ - a~=- Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non ~~~ ~~ :;o'-=~~~ - - riproducibile. Pag. 34 068391 , I LA STAMPA I Data 20-11-2013 Pagina 38 Foglio 1 www.ecostampa.it Quotidiano Specchio dei tempi ------------------~+ ------------------- «I lunghi giri dell' ambulanza» -<<Perché i taxi stanno fermi?» -«Vogliamo conoscere meglio Pietro Micca» -<<Ene~ un contatore baIlerino»-<<Laraccomandata che nessuno vuole» Un lettore scrive: . . «lI 30 ottobre 20l3miamamma viene accompagnata da un'ambulanza Croce Amica, convenzionata As12, alle Molinette centro Coes per terapia della durata di lO minuti. L'ambulanza si rifiuta di aspettare, dicendo di chiamare quando finito. Dopo la chiamata, mia mamma aspetta 2 ore in barella nei corridoi dell'ospedale. All'arrivo dell'ambulanza, poi, dicono anche che prima di portarla a casa bisognava passare al Cto a prendere un altro paziente (privo di urgenze). Dopo 3 ore e 15' di attesa e sballottamenti, finalmente mia mamma arriva a casa...». tutti ricordano il numero della centrale telefonica e poi, quando arrivano dopo una chiamata, hanno già il tassametro in funzione, con addebito sulla corsa. Dovrebbero azionare il tassametro quando il cliente saleabordo». GIANNI CARNEVALE, BRA Un lettore scrive: . . «La nostra classe, della scuola media Ippolito Nievo/Matteotti, con la professoressa Gramaglia (prof diLettere) aveva deciso difare una gita in mattinata al museo Pie- LUCllLA FACCIO EMARlASOlE MICHELOTTI Una lettrice scrive: . . «Qualche tempo fa ricevo una telefonata dall'Enel che mi annuncia il cambio del contatore. In realtà con il vecchio contatore (potenza 3 Kw)nonho maiavutoproblemi, ma il cambio è stato deciso d'ufficio. Viene un tecnico ad effettuarlo. Dopodiché l'inferno: ogni volta che tento di attaccare il boiler per la doccia o la lavatrice, scatta il salvavita e restiamo al buio totale, con grande panico dei bimbi che sono qui a lezione di danza. Nonostante le mie proteste, ilfatto si ripete ogni volta che tento di usare un elettrodomestico, anche con tutte le altre luci spente. Infine Enel decreta: se voglio riavere la potenza che il vecchio contatore mi assicurava (3 Kw), devo richiedere un intervento e lo potrò avere fra una quindicina digiorni versando subito 180 euro, e ovviamente con adeguata maggiorazione sulle bollette. Ma dobbiamo proprio tollerare sempre soprusi subdolamente escogitati?». FRANCA DI ORBASSANO [email protected] via lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it.specchio www.facebook.com/specchiodeitempi 068391 troMicca.Purtroppoabbiamoricevuto delle mail che ci davano la bruttanotizia che il museo sarebbe stato chiuso per mancanza di fondi. La D.T. mia classe ed io vorremmo che il museo riaprisse al più presto. Non Un lettore scrive: possiamo permetterei di avere in . . «Ho letto che gli autisti di taxi città un museo così interessante e si lamentano, affermando che soimportante e sapere che è chiuso. no troppi e lavorano poco. Però Inoltre Torino, che è sempre di più trovare un taxi a Torino, quando una meta turistica rinomata, deve serve, è impresa disperata. Mai dare la possibilità di far visitare il uno in giro, tutti a dormire nei parmuseo. La storia di '!brino è molto SUSANNA EGRI chef\b>1. Perché non girano, come legata al coraggio di Pietro Micca, nelle migliori città del mondo, in un eroe che ci affascina, e vorremUna lettrice scrive: modo da essere disponibili quando mo poterlo scoprire di persona...». . . «Volevo denunciare un disguiuna persona ne ha bisogno? Non GIUSEPPE PIACENZA, do, se cosi si può chiamare, anzi una veravergogna,riguardanteleposte di Orbassano, dove vivo. Martedì 12 novembre ricevo una lettera, non indirizzata amemaneanche a qualche vicino ma lontano da dove abito io. L'intestazione era di uno studio legale, per cui penso abbastanza importante. Il mercoledì mattina telefono subito in posta per spiegare l'accaduto e mi assicurano che verranno al più presto per rimediare all'errore. Non vedendo nessuno, giovedì richiamo e mi viene detta la stessa cosa. Oggi è lunedl18 novembre e non si è ancora visto nessuno, cosi questa mattina sono andata io ha portare la lettera che, come mi ha confermato la signora a cui era indirizzata, era molto importante. Lapostinanonè più passatai noi del quartiere non riceviamo posta da mereoledì13 novembre, è una vergogna, tanto hanno sempre ragione loro, e chi ne paga sempre le spese siamo noi, poveri cittadini che dobbiamo sempre e solo subire». Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 35 Quotidiano Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 12 1 SCUOLA - - - - - AG,llBIUTÀ ÉlMIi:$;:5A .A N'ORMA n, H~NI:nl~lRO ~T.AN~U\ !,~<Mn;!OAM.l! R:~['~rrt'[;:r, 1~'~rrr~iLi,!:Jì ~ :~;, L":li;'!Nii:~'r~ ~J~~;:;;i~,;:;~~i~~ !ò~~:~ii ! ~ ~;;ij'~;~:;~ i;;'!~~:~~~'~i ~~~)~~;:, ~:rr;t~t' !~,~~ l'! ~i ~~;i~ En:ti ··1 Gil:a!!~" Bi rr.'D c,[tin:c,!J;f'f'eru:a·d;f!;!aa~Qrr:rmll fT1~:~:",a f.ii h~lln,dQ., !in: t!)tf.ii!~ h~:!;';' ;: :;;~:::~~~,\i~~ ~ib~PP~~'~i.~!fii 068391 miil!~'Drr.i_G!i·En[i Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 36 nSole9]{l Quotidiano mmrn Data Pagina Foglio I 20-11-2013 13 1 /3 I www.ecostampa.it . L'u niversità Il NUMERO CHIUSO Con il bonus maturità 2013 • •• • • IscrIZIonI In soprannumero Abolito e poi reintrodotto, il premio rimette in gioco gli studenti prima esclusi Gianni Trovati . . Il principio è chiaro: il curriculum scolastico deve avere un peso nell'accesso all'università, e influire quindi sulla valutazione nei test d'ingresso alle facoltà a numerochiuso. L'applicazione di questo principio, previsto fin dal 2008 ma rimasto per anni nel cassetto, è però assai meno lineare. Lo dimostra la vicenda paradossale del bonus maturità, che proprio nel decreto scuola si è conclusa con un compromesso. Il bonus, attuato dall'ex ministro dell'Università, Francesco Profumo, è stato ritoccato a poche settimane dai test, che per questa ragione sono stati rinviati a settembre, poi tolto proprio mentre gli studenti erano in aula impegnati a rispondere alle domande, e poi reinserito ex post: in pratica, le aspiranti matricole a medicina. odontoiatria. ve- terinaria e architettura che avrebbero passato il test grazie alla spinta offerta dal bonus e che quindi sono stati penalizzati dalla sua cancellazione, sono stati poi ammessi ai corsi in soprannumero. Con un emendamento successivo, si è esteso il meccanismo del soprannumero anche ai corsi di laurea in professioni sanitarie e scienze della formazione primaria e, visto il ritardo con cui questa scelta si è presentata, si è prevista la possibilità di conservare il beneficio dell'iscrizione in sovrannumero anche per il prossimo anno accademico, con il riconoscimento dei crediti maturati quest'anno in corsi affini (purché gli insegnamenti siano previsti anche nel corso a numero chiuso). Insomma, un pasticcio, che non lascia presagire vita tranquilla nemmeno per il prossimo anno. I! sistema in sé è semplice, e attribuisce un punteggio aggiuntivo, fino al massimo di lO punti, graduato in base al voto ottenuto dallo studente all' esame di maturità, che dovrebbe "riassumere" il suo curriculum degli ultimi tre anni delle superiori. Il problema nasce dal diverso grado di "generosità" che le diverse scuole, anche all'interno della stessa città, dimostrano nell' attribuzione dei voti di maturi- tà, con il conseguente rischio che gli studenti in arrivo da istituti più generosi, anche se meno preparati, abbiano la meglio nei test rispetto ai concorrenti diplomati in scuole più "severe". Per limitare i danni, il bonus targato Profumo era articolato in «percentili», e attribuiva lO punti solo al 5°10 di studenti "migliori" di ogniistituto, riservando 8 punti a15% attestatosi appena più in basso e cosÌ via, fino a negare il bonus agli studenti esclusi dal 20% più "brillante". Questa cautela non è parsa sufficiente al ministro Maria Chiara Carrozza che, con l'aiuto di un pool di tecnici, ha ristrutturato il sistema e ancorato la distribuzione dei punti ai voti distribuiti dalle singole commissioni della maturità. Senza troppa convinzione, evidentemente, visto il tira e molla che ha accompagnato il bonus prima, durante e dopo lo svolgimento dei test d'ingresso. Probabile, quindi, la cancellazione o una nuova revisione del sistema prima dell'appuntamento del prossimo anno, anche se per la riforma pare indispensabile rispondere a una domanda preliminare: a che cosa serve davvero il voto di maturità, se lo stesso ministero lo ritiene completamente inaffidabile ai fmi del bonus? gianni. [email protected] (('!rj!F'R:i}1J1[ONERIStRVATA I passaggi 03 I SOPRANNUMERO . 0:1. I BONUS ((PROFUMO» Fondato sul sistema dei «percentili». attribuiva 10 punti a15% degli studenti e poi un punteggio progressivamente inferiore fino all'azzeramento per gli studenti esclusi da120% dei più "brillanti" Gli studenti che non hanno superato i test per la cancellazione del bonus possono iscriversi in soprannumero 02 I BONUS «CARROZZA)) Ritaglio Universita' stampa 068391 Ha rivisto il meccanismo previsto dall'ex ministro Profumo articolando la distribuzione ai voti di ogni commissione dell'esame di maturità ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 39 Quotidiano Data Pagina I ~~ ~~~ ~~~ www.ecostampa.it ~~~ Foglio 20-11-2013 13 2/3 Sanità. Avvio dal prossimo anno accademico Specializzandi, concorso nazionale Manuela Perrone Graduatoria nazionale unica, razionalizzazione delle scuole, più formazione negli ospedali. Per i medici specializzandi la legge Carrozza ha disegnato una piccola grande rivoluzione, che dovrebbe partire già dal prossimo anno accademico. Obiettivi: più ~ merito, più aderenza dei percorsi universitari ai bisogni del sistema sanitario. IIIIIIIIIIII La riforma dell'accesso Grazie alla modifica del Dlgs 368/1999, l'accesso dei medici alle scuole di specializzazione avverrà con un concorso a graduatoria nazionale unica. Stop al far west delle graduatorie per ateneo e dunque all'anticamera nelle scuole prescelte cui sono costretti tanti neo laureati, in attesa che il professore dia il suo via libera. La graduatoria nazionale è un colpo ai baronati ma questa apertura di credito al merito va letta in tandem con le altre novità. In primis con la norma che sostituisce nel testo del decreto del 1999 le parole «commissioni giudicatrici locali» con «la commissione». Significa che le commissioni di ateneo I dovranno limitarsi al compito di di registrare i punteggi legati agli aspetti oggettivi dei curricula degli aspiranti specializzandi (voto di laurea e media degli esami)? Il tavolo tecnico incaricato di elaborare proposte sull'accesso alle scuole ha consegnato in realtà alla ministra Maria Chiara Carrozza un suggerimento più soft: la valu- tazione dei curricula deve contemplare anche altro, come irisultati negli esami specifici per tipologia di scuola o eventuali titoli acquisiti durante il corso di laurea. «Per me servono entrambe, la commissione nazionale e quelle locali», dice il presidente del Cun, Andrea Lenzi. Il riordino delle scuole Oltre al nuovo regolamento sull'accesso, Carrozza ha una scadenza precisa da rispettare: entro il 31 marzo 2014 deve emanare un Dm per riorganizzare classi, tipologie e durata dei corsi di specializzazione. Che va rivista osservando «i limiti minimi previsti dalla normativa europea in materia». Rispetto alla direttiva 2005/36, 25 tipologie di scuole sulle ben 59 attive in Italia durano oltre i minimi europei e altre venti non sono contemplate dall'ordinamento Ue. La razionalizzazione passerà dalla revisione degli obiettivi formativi, cui il Cun sta già lavorando, ma anche da semplificazioni e accorpamenti. Qualche ipotesi: prevedere un tronco comune per alcune specializzazioni e fonderne altre. Chirurgia generale e chirurgia dell'apparato digerente, ad esempio, così come chirurgia toracica e cardiochirurgia. La legge prescrive che la riorganizzazione si applichi subito ai nuovi specializzandi (il bando per l'anno 2013-2014 è atteso verso maggio ma non è escluso che ritardi ancora). Per gli iscritti al secondo o al terzo anno il Miur dovrà adeguare l'ordinamento didattico alla durata accorciata. Soltanto per gli iscritti al quarto o ai successivi anni resterà valido l'ordinamento attuale. Unaretroattività che non è piaciuta agli interessati. «Siamo soddisfatti della riforma - spiega Walter Mazzucco del Segretariato italiano giovani medici - ma avremmo preferito che l'applicazione agli iscritti attuali potesse avvenire su base volontaria». Il legame con il 5sn La legge Carrozza ribadisce che il numero di specialisti da formare va determinato in base a tre elementi: l'obiettivo di «migliorare progressivamente» la corrispondenza tra il numero di studenti ammessi a medicina e quello dei medici ammessi alle scuole; il quadro epidemiologico; i flussi previsti per i pensionamenti e le esigenze di programmazione delle Regioni. Si potenziano inoltre le possibilità per gli specializzandi di formarsi nelle strutture della rete formativa e non solo nei Policlinici. Il nodo risorse I risparmi derivanti dalla riorganizzazone dovranno essere destinati all'aumento dei contratti di formazione specialistica, che nel 2012-2013 si sono ridotti dai consueti 5mila a 4.500. Per l'Economia, per il 2013-2014 ci sono risorse sufficienti a finanziarne neanche 2.800, a fronte di un fabbisogno annuo di oltre 8mila specialisti da formare stimato dalle Regioni. Le speranze dei giovani medici sono tutte verso la legge di stabilità. (f,RIPfWDUIIONE Ri',rHVATA LE ALTRE MISURE 068391 Entro il31 marzo 2014 un decreto ministeriale dovrà riorganizzare classi, tipologie e durata dei corsi di specializzazione Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 40 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 13 3/3 In sintesi 011 GRADUATORIA UNICA L'accesso dei medici alle scuole di specializzazione dovrà avvenire attraverso un concorso a graduatoria nazionale unica, in base alla quale i vincitori sono destinati alle sedi prescelte in ordine di graduatoria 021 SCUOLEALRESTYLlNG Entro il 31 marzo 2014 il ministro dell'Istruzione, di concerto con quello della Salute, dovràemanare un decreto per ridurre la durata dei corsi di formazione specialistica, osservando i limiti minimi imposti dalle norme europee. Il Dm dovrà anche riorganizzare le classi e le tipologie di scuole. Gli eventuali risparmi serviranno a finanziarei contrati di formazione specialistica Oli FORMAZIONEIN CORSIA 1\ numero degli specializzandi da formare va determinato tenendot:.Onto anche dei flussi pensionistici e delle esigenze di programmazione dej sistemi sanitari regionali. Ela formazione degli specializzandi deve avvenire pure negli ospedali della rete formativa, non soltanto nei Policlinici universitari LUnlVerslta 068391 Con il bonus maturità 2013 iscrizioni in soprannumero Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 41 Data Italie~ Pagina COBBIEBE DELLA SEBA www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 24 1 BOARO: MARCEGAGLIA PRESIDENTE Appeal globale: alla Luiss si parla mandarino henya Pan scherza: «Ho deciso di studiare in Italia perché amo Tatti e la As Roma». In viale Pala, sede centrale dell' università Luiss, lo conoscono tutti col nome di Jacky. Come gli altri undici studenti cinesi che frequentano la sua classe, Jacky ha superato una selezione durissima nel suo Paese per approdare alla Luiss. Internazionalizzazione è una delle principali linee guida nell' università di Confindustria: "Conosco la Luiss grljZÌe al programma Double Degree in International Management (percorso intensivo di laurea specialistica, ndr) - racconta Jacky - organizzato dalle università di Fudan in Cina, la Luiss e la Bocconi: star qui significa, anche, poter sperimentare le differenze tra Cina e Italia, e imparare dalla cultura Italiana». Studente in General management, Jacky otterrà a fine corso un doppio titolo di laurea, Luiss/Fudan. Anche Dongxue Sun, nome internazionale Sara, arriva da Shanghai e segue lo stesso indirizzo: <<1 professori della Luiss hanno molta esperienza nella finanza AI vertice sottolinea - ho l'occasione di imparare Il direttore da loro, non solo sui generale dell'univer- libri. Come risultato del processo di sità Luiss globalizzazione, la Guido Luiss è sempre più Carli, conosciuta in Cina». Giovanni Ad oggi, la Luiss ha Lo Storto attivi 130 accordi di cooperazione per lo scambio di studenti con università partner in 33 Paesi. Tra programma Erasmus e scambi bilaterali, cresce il flusso in uscita del 12,98 %: gli studenti sempre di più desiderano passare periodi di studio all'estero. Tra il 20 lO e il 2013, il programma Erasmus è cresciuto dell'8,84 % e gli scambi bilaterali sono aumentati del 41,67 %. La didattica trova inoltre i suoi punti di forza nei corsi in inglese: Economics&Business e Politics, Philosophy and Economics (Ppe). Inedite nel panorama accademico anche le esperienze di Luiss Enlabs, la prima fabbrica di start up dove entrano progetti ed escono imprese, ospitata in oltre 1.500 mq nell'ala mazzoniana della stazione Termini; e percorsi integrativi, dai corsi di lettura al laboratorio di Arti e mestieri. Rinnovato, infine, il board dell'ateneo, guidato dalla presidente Emma Marcegaglia: presidente esecutivo è Luigi Serra. Nuovi gli ingressi di Barbara Poggiali, vice presidente, e Giovanni Lo Storto, direttore generale. II vertice dell'accademia è rappresentato dal rettore Massimo Egidi, alla Luiss dal 2005. Z S.D.S. 068391 © RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 42 tSt, Data Pagina tutto Scienze e tecnologia Flt\\CESCO \' \C'C\I!I\O I "E nel prossimo futuro la sfida sarà il solare organico e flessibile" POLITECNICO DI TORINO Un progetto con il top mondiale delle università RUOLO: LAUREATO IN INGEGNERIA AL POLITECNICO DI TORINO È PRESIDENTE DELL:ENI IL SITO: WVVIN.ENLCOMllT_IT/HOMEHTML fiei destinate ad altri usi (come le coperture di edifiei o le barriere acustiche) e studiando sistemi di accumulo dell'energia. Entro 5 anni potremo già vedere le prime applicazioni di questo "solare organico flessibile"». Big Data, fonti rinnovabili, idrocarburi: quale ruolo 9io- ca nella vostra ricerca la collaborazione con le università? «La nostra ricerca ha un forte riferimento nelle collaborazioni esterne, in particolare con le università e i centri d'eccellenza. A spingerci è l'ampiezza delle competenze che è necessario coinvolgere per garantire l'approccio multidisciplinare che riteniamo alla base di soluzioni veramente innovative. Abbiamo diversi accordiquadro, in particolare con i Politecnici di Torino e Milano. All'estero sono rilevanti le collaborazioni con il Mit e la Stanford University». La ricerca italiana subisce il «brain drain»: i nostri giovani portano competenze ed energie all'estero senza che questo «export)) sia compensato da un flusso inverso. Qual è la vostra ricetta? «Eni è impegnata ad attirare i migliori talenti sia in Italia che all'estero, anche attraverso percorsi di alta formazione, organizzati da Eni Corporate University, che vedono la partecipazione di cirea 200 laureati (di cui quasi la metà stranieri), ai quali offriamo le borse di studio. Si tratta di master e lauree magistrali in campo tecnico-scientifico ed ingegneristico, con specializzazione nel settore "oil&gas", organizzati in collaborazione con i più prestigio si atenei italiani. La Scuola Enrico Mattei, poi, organizza il master in Management ed Economia dell'Energia e dell'Ambiente che ha già visto la partecipazione di 2800 laureati da 110 Paesi. Le collaborazioni con le strutture accademiche, inoltre, determinano un indotto importante, con il coinvolgimento di un centinaio di giovani ricercatori all'anno. E, infine, dal network delle nostre collaborazioni stanno nascendo esperienze come scambi di ricercatori e programmi di formazione tra le università italiane e straniere. Queste e altre iniziative favoriscono l'internazionalizzazione degli atenei italiani: è una leva importante per valorizzare i nostri giovani talenti e attrarne dall'estero». 068391 iuseppe Recchi, lei è presidente dell'Eni e si è laureato al Politecnico di Torino, dove ha avuto un incontro con gli studenti nell'ambito del ciclo «Top Experiences»: Eni è una multinazionale che nell'immaginario collettivo significa petrolio e gas, ma che cosa significa investire nel Big Data? «Il Green Data Center, unico in Italia nel suo genere, prevede l'unificazione dei sistemi Eni di elaborazione dati e "High performance computing" con l'obiettivo, tra l'altro, di ridurre le emissioni di C02. Sarà tra i primi in Europa per tipologia e dimensione e primo al mondo per efficienza energetica. La realizzazione di questa infrastruttura "best in class", che verrà messa a disposizione di università e centri di ricerca, è in continuità con la storia di Eni, da sempre attenta alle innovazioni e ai Paesi in cui opera». Dai «green data» alle fonti «green»: quali sono le più promettenti? «Le fonti rinnovabili sono un concorrente degli idrocarburi, ma per arrivare ad essere una vera alternativa la strada è lunga. Oggi rappresentano una parte minima del consumo mondiale di energia e hanno due problemi: sono costose e discontinue, legate, per esempio, alle condizioni meteo o al ciclo giorno-notte. Ora bisogna lavorare per renderle efficienti. Oggi, a parte l'idroelettrico, che conta su tecJlologìe mature, la fonie più promettente sembra il solare. In Eni lavoriamo su questa fonte, individuando materiali organici, proeessi di fabbricazione a basso costo e soluzioni leggere e flessibili per l'utilizzo secondario di super·· Foglio 20-11-2013 3 1 www.ecostampa.it Settimanale Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 43 Data Pagina BOLOGNA Foglio 20-11-2013 11 1 RITIRATE O RESPINTE LE RICHIESTE DI RESTARE IN CATTEDRA ALTRI DUE ANNI E i prof over 70 se ne vanno. Volenti o nolenti L'ULTIMO appello contro i professori ordinari che restano in cattedra oltre i settant'anni è stato del ministro all'Istruzione Maria Chiara Carrozza. «A 70 anni - ha detto il ministro - i professori universitari, se fossero generosi e onesti, dovrebbero andare in pensione, e offrirsi di fare gratuitamente seminari, seguire laureandi, o offrire le proprie biblioteche all'università». Una sentenza della Corte costituzionale ha ripristinato il diritto di domandare la proroga. Il no di ministro e rettore IL RETTORE Ivano Dionigi non si è tirato indietro e ha esortato i prof'dinosauri' a lasciare spazio ai giovani. E così sarà. I potenziali richiedenti del biennio aggiuntivo all'Alma Mater, infatti, erano 47. Di questi, venti docenti hanno presentato la domanda per restare in cattedra altri due anni. In itinere 17 domande sono state ritirate, anche a seguito di una delibera del senato accademico che poneva requisiti rigorosi legati alla ricerca e alla didattica. Alla fine le domande effettive presentate sono state tre, ma nessuna è stata accolta dall'Ateneo. «VORREI che tutta la comunità dell'Alma Mater - ha detto il rettore a proposito della sentenza della Corte costituzionaleaffrontasse questo passaggio normativo dando un esempio alla società e al Paese, dimostrandosi attenta alle attese delle nuove generazioni e avendo come unico punto di riferimento il bene e il futuro dell'istituzione». Emanuela Astolfi 068391 LA POLEMICA nasce da una sentenza della Corte costituzionale dello scorso maggio, che ha ripristinato il diritto di richiedere, ma non l'obbligo di concedere, il biennio opzionale per i docenti universitari, diritto che in precedenza era stato abolito dalla riforma Gelmini. La sentenza ha suscitato forti reazioni anche all'Alma Mater. «I giovani hanno pagato per 15 anni, ora basta», ha commentato il rappresentante dei ricercatori nel consiglio di amministrazione, Loris Giorgini. www.ecostampa.it Quotidiano il Resto del CarlIDno Ritaglio Maria Chiara Carrozza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 44 Quotidiano Pagina Ed. Napoli Foglio 20-11-2013 1 1 www.ecostampa.it la Repubblica Data Tagli, il ministro convoca i rettori BIANCA DE FAZIO ETTERE. Documenti di protesta. Ricorsi al Tar. Prese di posizione dei parlamentari. Il mInIstro per l'Università Maria Chiara Carrozza è sotto attacco. SEGUEA PAGINA Il L IL ruRNOVER I RICORSI Il ministro per l'Università Maria Chiara Carrozza (a destra) attaccata per il decreto che assegnai punti organico ai vari atenei È stato impedito agli atenei di rimpiazzare i professori andati in pensione: documenti di protesta e ricorsi al Tar Tagli, il ministro convoca irettori del Sud in città Matricole, crolla Giurispntdenza (segue dalla prima di cronaca) BIANCA DE FAZIO MARIA Chiara Carrozza è stata duramente attaccata per il decreto che assegna i punti organico ai vari atenei. E che ha penalizzato le università campane e quelle del Mezzogiorno, bloccando, di fatto, il tum over. Impedendo agli atenei di rimpiazzare i professori andati in pensione. La Federico II, che ha impugnato dinanzi al Tar il provvedimento, potrà ad esempio ottenere solo 9 docenti a fronte dei 140 andati in pensione. La Sun potrà assumerne solo 6. «Il sistema va riequilibrato o scoppierà. Dal ministro Maria Chiara Car- rozza ci aspettiamo indicazioni chiare in tal senso» affennail rettore della Sun, Francesco Rossi. Che incontrerà il ministro giovedì 28 novembre, insieme ai colleghi delle università del Sud. Tutti convocati a Napoli dalla Carrozza, che ha deciso diincontrarli qui in città per affrontare la questione. Un appuntamento al quale i rettori si preparano elaborando ulteriori documenti che chiedono «il riequilibrio del sistema». Gianmaria Palmieri, rettore dell'Università del Molise, ha messo a puntounamozione elaborata insieme ai vertici degli atenei pugliesi. «L'obiettivo - ha spiegato Palmieri - è ripristinare il criterio dell' equità nellaripartizione delle risorse umane tra le università italiane, sen- za più adottare parametri che penalizzano aree del Paese già in contesti di difficoltà socio-economica, aggravando squilibri territoriali proprio in un campo strategico come l'alta formazione e la ricerca». I rettori dell' Ateneo e del Politecnico di Bari, Antonio U ricchio e Eugenio DiSciascio, insistono perché «sia rivisto il decreto col quale si è legato il numero dei docenti da assumere soprattutto alle tasse universitarie che vengono pagate negli ateneh). E se al Sudiredditimeno alti impongono tasse più basse, «il riparto deve tenere conto anche dell'indice di deprivazione sociale e del numero di studenti esonerati dalle tasse». «E se non si cambia il decreto, va almeno garantito che nel 2014 il danno sarà riparato» afferma Rossi. Intanto il numero degliimmatricolati negli atenei napoletani cresce. Di oltre 400 studenti alla Sun, di383 allaFedericoll.Dove, però, si registra il crollo di Giurisprudenza' che perde, nel confronto con lo scorso anno, quasi 300 matricole. Finisce l'appeal di Giurisprudenza, non quello degli studi umanistici, che incassano 152 studenti in più. Perde quota (meno 130) anche il Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale mentre 196 ragazzi più dell'anno scorso optano per Ingegneria industriale. Oltre 100 studenti in più anche ad Agraria ed è boom anche a Biologia (più 180) e al Dipartimento di Economia, management e istituzioni (più 152). RETTORE 068391 Francesco Rossi, rettore deliaSun Sopra Giurisprudenza Ritaglio Maria Chiara Carrozza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 45 Quotidiano nSole9]{l mmrn Data Pagina " un malessere che viene da Non èbattaglia E lontano quello che ieri i commercialisti hanno portato all'atdi tutti durante la manidi retroguardia tenzione festazione di Roma. Sarebbe un errore rappresentare questo disagio -nel caso specifico i vinco- L'ANALISI Salvatore Padula Non è una battaglia di retroguardia ~ Continua da pagina :l. ,èilsensodi frustrazione di una . categoriadillsmila professionisti che, mai come in questa fase, si sente senza interlocutori istituzionali. Pesa, questo è naturale, l'impasse interna crre da mesi blocca il rinnovo delle cariche ordinistiche e che ha portato al vertice del Consiglio nazionale il commissario Giancarlo Laurini, peraltro molto attivo e sensibile ai problemi della categoria Ma pesa anche -e questo non è naturale -un certo atteggiamento (non sempre di apertura) della politica e, principalmente, della burocrazia TI tutto in un contesto che ben conosciamo. Da un lato , un sistema fiscale ad altissimo tasso di complessità; norme incerte e in continuo cambiamento; scadenze sempre in bilico; proroghe dell'ultima ora Dall'altro lato, uno Stato che chiede sempre di più: adempimenti che si aggiungono ad adempimenti; responsabilità crescenti in tutti gli ambit~ dal fiscale al societario. Pemon dire degli obblighi legati alle norme antiriciclaggio oppure, naturalmente, all'invio all'agenzia dell'Entrate di milioni e milioni di dat~ comunicazioni, dichiarazioni e modelli vari. Aquesta mole di coinvolgimento diretto (non retribuito, come la categoria sottolinea) che finisce per trasformare i commercialisti in "funzionari aggiunti del Fisco", noncorrisponde-senonin rarissimi casi -un C Ritaglio Lavoro e previdenza li per l'iscrizione nel Reg~stro dei revisori - come una battaglia di retroguardia dal. sapore corporativo. Nella protesta di ieri e nel dibattito interno alla categoria c'è molto di più. ContinUi! ~. pagina 3 coinvolgimento reale sui tavoli del confronto. Èindubbio che la categoria debba risolvere i problemi digovernance -lo ha ricordato proprio ieri su questo giornale Maria Carla De CesariMa è altrettanto decisivo che cambi l'atteggiamento delle istihjzioni, quelle politiche e quelle degli apparati amministrativi. Dall'emergenza si esce con lo sforzo e l'impegno di tutti,non trattando come avversario chi può mettere il suo bagaglio di competenze e conoscenze al servizio di un sistema più efficiente. ©RIPRODUZIONERISERVATA 068391 di Salvatore Padula www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 1 1 stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 46 mmrn Data Pagina Foglio 20-11-2013 2/3 2/2 Leggi schizofreniche L'originedeldisagio dei commercialisti è nel numero, nei modi e neitempi della produzione di leggi e regolamenti. Il diluvio di norme, talvolta in conflitto con se stesse, rende difficilissimo l'aggiornamento e anche il semplice tentativo di non sbagliare Responsabilità professionale Un quadro normativo così mutevole e talvolta contradditorio espone i professionisti a un rischio di errore sempre più elevato, con la conseguenza di diventare anche un obiettivo sanzionatorio In balia dell'Agenzia Col tempo i poteri regolamentari - o quantomeno gli interventi - dell'agenzia delle Entrate sono aumentati. Circolari, risoluzioni e interpelli, a giudizio dei commercialisti, spesso travalicano le stesse leggi di riferimento Adempimenti delegati a costo zero Una delle lamentele principali dei commercialisti è la funzione "sussidiaria" che lo Stato impone, ma senza alcun riconoscimento economico. In sostanza i professionisti lavorano per le agenzie fiscali a costo zero Lo Spesometro Classico esempio di «sopruso» amministrativo, secondo i consulenti fiscali, il «diktat» sullo spesometro. I professionisti hanno dovuto correre per compilare un profilo che, in sostanza, riprodurrebbe i vecchi elenchi fornitori di 20 anni fa Crisi di liquidità Gli studi, specialmente quelli strutturati; pagano le difficoltà dei clienti che sempre più spesso, in una situazione di crisi ormai strutturale, non possono onorare le parcelle. Così i costi fissi dello studio diventano un problema di sussistenza Scelte da condividere Per ottimizzare l'efficienza dell'azione statale, i commercialisti vorrebbero essere parte dei processi decisionali, suggerendo scelte, percorsi e strumenti adegauti. Oggi invece le decisioni piovono dall'alto, senza badare ai costi per chi deve adempiere II bancomat in studio Dall' gennaiodel prossimo anno i commercialisti, come tutti i professionisti italiani, dovranno dotarsi di Pos per la tracciabilità dei pagamenti sotto i 1.000 euro. Una «novità» osteggiata dalla categoria IIcasolmu Emblematico il caso della seconda rata Imu. Se per ipotesi dovrà essere pagata, i Comuni avrebbero tempo fino al9 dicembre per fissare l'aliquota, poi in una settimana i commercialisti dovrebbero presentare i bollettini ai clienti ~.~ La deregolamentazione Solo tra novembre e gennaio vanno a regime 50 adempimenti. Una mole di lavoro molte volte inutile, ripetitiva e antieconomica per le imprese, per gli studi e probabilmente anche per l'amministrazione fi na nziaria La manifestazione Si èsvolta ieri mattina a Roma la manifestazione indetta dai commercialisti per rivendicare l'equipollenza dei titoli e accedere senza obbligo di esame preliminare al nuovo Registro dei revisori contabili. All'auditorium dì via della Conciliazione erano presenti oltre milte professionisti Il Governo Il Commissario Il commissario del Consiglio n~zionale dei commercialisti, Gla.hearlo laurini (nella foto a sinìstra), ha ribadito l'urgenza di dareunaso!uzione a una qu~sti9ne che vede ['Italia rl!!ç~p1re te direttive comunitarie in mat~ìi~in moc.jo anomalo rispetto al resto d'Europa La Giustizia Ferma restando la volontà di procedere a una revisione, il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta, ha sottolineato. che i commercialisti che vogliano fare anche i revisori dei conti dovranno, comunque, accettare un tirocinio più lungo «nel rispetto dei3!;i mesi previsti dalla Ue» Il chiarimento Il viceministro all'Economia, Stefano Fassina, e il sottosegretario alla Gil.lstizia, Giuseppe Berretta (nella foto a sinistra), presenti aUa manifestazione, hanno promesso· che l'equipollenza verrà ripristinata, riconoscendo che il recepimento della normativa europea non è stato perfetto Parola al Parlamento Fissata la strategia governativa, nell'auditorium è stato detto a chiare lettere che la palla è destinata a passare al Parlamento, chia mato a va ra re con grande celerità uno o più emendamenti al 01126/13 per rimettere in vigore il vecchio sistema Iscritti all'Albo a giugno 2013 Agiugno 2013 risultano in crescita dello 0,9% rispetto al 2012 gli iscritti all'Albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili 25,3% Il viceministro Fassina ha chiarito che l'equipollenza verrà ripristinata o attraverso una Iscritti fino a 40 anni nel 2012 (diffiCile) rivisitazlone del In calo gli iscritti fino a 40 anni, regolamento disciplinante l'accesso all'esame, oppure nel 2009 erano il 30,5% servendosi di una norma del totale, nel 2010 il 26,6%, primaria che superi lo stesso nel 2011 il 26,1 % e nel 2012 il 25.3 regolamento La prima risposta I ricorsi Il vicepresidente della L'attenzione della platea commissione Finanze della agli interventi è stata massima, a Camera, EnricoZanetti (nel/afoto conferma di quanto asinistra), ha assicurato il massimo Tirocinanti all' gennaio 2013 il tema dell'equipollenza impegno, sottolineando come sia sentita tra i dottori In costante calo dal2009 a oggi il percorso della bozza di gli iscritti al registro dei tirocinanti commercialisti. Alcuni di essi, regolamento sia «andato avanti di fronte al diniego d'iscrizione Erano 26.441 cinque anni fa, come se il Governo e il Parlamento 24.371 nel2012 e sono 19.208 oggi nel Registro dei revisori, ha già nulla avessero detto al riguardo» presentato ricorsoalTar Ritaglio Lavoro e previdenza www.ecostampa.it Il decalogo 19.208 stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 48 068391 nSole9]{l Quotidiano nSole9]{l mmrn Data 20-11-2013 Pagina 2 Foglio 1 Il 17 dicembre attesa la pronuncia del Consiglio di Stato La professione cerca ancora l'unità Maria Carla De Cesari I giudici del Consiglio di Stato, il l? dicembre, decideranno sulla querelle elettorale sfociata nel commissariamento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. Lo faranno sulla base delle carte, delle ricostruzioni fornite dai protagonisti della vicenda e dei precedenti giudiziari. Chissà con quale animo leggerebbero quel fascicolo i giudici se avessero avuto la possibilità di sbirciare, da un angolo dell'Auditorium di via della Conciliazione, la manifestazione di ieri, circa mille commercialisti presenti. A Roma sono arrivati molti delegati degli Ordini territoriali e irappresentanti delle sigle sindacali, insomma tutte persone coinvolte nella vita associativa di categoria, non il dott.comm. Bianchi o Cammarà, con -studio in una qualsiasi, delle vie di Milano .e Catania. E un fatto che per la PrIma volta da oltre un anno le rappresentanze istituzionali (i sin- dacati già da tempo hanno sperimentato linee di azione comuni), schierate nella vecchia battaglia elettorale per la lista di Claudio Siciliotti o per la compagine di Gerardo Longobardi si siano ritrovate insieme per difendere la professione e contestare la riforma della revisione legale, attraverso cui potrebbe passare - sostengono i commercialisti - la nascita di una figura professionale "alternativa" dotata addirittura di "statuto" europeo. La vicenda elettorale che ha contrapposto Siciliotti/Longobardi si è accesa oltremodo dopo la chiusura delle urne, il 15 ottobre 2012. «Commercialisti, vittoria per due», titolava il giorno dopo Il Sole-24 Ore. La lista Siciliotti ha ottenuto 364 voti, decisive le 16 preferenze espresse dagli Ordini di Bari ed Enna che erano da tempo senza presidenti e che avrebbero dovuto essere commissariati, perché il venir meno del "leader" segna la decadenza - in ba- se al decreto legislativo 139/2005 - per l'intero Consiglio. La lista Longobardi ha raccolto 358 voti, anche se fin dall'inizio erano emersi problemi circa il rispetto, da parte dei candidati, del requisito di rappresentanza geografica come fissato dal Dlgs 139/2005. Da qui un tìume in piena di veleni, con esposti in Tribunale, alla procura della Repubblica di Aosta sede del trasferimento di Gior'gio Sganga per evitare l'inammissibilità della lista Longobardi, un passaggio ritenuto fittizio da ultimo dal Tribunale - delibere del vecchio Consiglio nazionale censurate dal Tar Lazio, interventi a più riprese del ministero della Giustizia, che l'n dicembre 2012 ha deciso il commissariamento del Consiglio nazionale e nuove elezioni per il 20 febbraio. Sono seguiti i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato contro le nuove elezioni bloccate - e nel merito della vicenda. I giudici amministrativi si sono trovati concordi nel defi- www.ecostampa.it Quotidiano nire la «confusa situazione in cui vive l'Ordine». Per il Tar, come detto, il commissariamento della Giustizia è stato giustificato da «gravi e ripetuti atti di violazione di legge» commessi alla fine dal vecchio Consiglio nazionale, cui è tra l'altro toccato (tra conflitti di interesse incrociati) decidere sulla nullità del trasferimento ad Aosta. Ora si attende il Consiglio di Stato, che ha ritenuto di non celebrare nuove elezioni in attesa di stabilire la verità giuridica sul voto dell'ottobre 2012. Si vedrà se la sentenza sarà così chiara da tagliare le gambe alla contesa e da riaprire la strada a un nuovo 'vertice. Se si tornasse a elezioni l'auspicio, per molti Ordini, è quello di una sola lista dei dottori commercialisti per chiudere oltre un anno passato tra le carte bollate e ricominciare dallo spirito, unitario, che - sotto la regia di un commissario - si è respirato ieri all'Auditorium di via della Conciliazione. (( RfPRCOUl:ONE RiSfRVA fA lA STORIA 068391 Da ottobre 2012 manca una governance «autodeterminata» Ieri per la prima volta una manifestazione comune Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 49 mmrn Data Pagina Foglio Intervento a tempo Tenninatal'esposizione, le quote saranno trasferite alla Città metropolitana di Milano 20-11-2013 6 1 Il personale degii enti Delrio ha attivato un tavolo di confronto con ministero Pa, Regioni, Anei e sindacati www.ecostampa.it nSole9]{l Quotidiano Expo 2015, più poteri a Maroni Emendamento dei relatori al ddl Province: le quote della Provincia vanno alla Regione Eugenio Bruno canto per un approfondimento sugli effetti che la disposizione avrà sulla manifestazione del 2015, in questa sede va sottolineato come il suo varo risponda all'esigenza di evitare una concentrazione di poteri eccessiva nelle mani del sindaco milanese, ROMA llgovematorelombardo (eleghista) Roberto Maroni svolgerà un ruolo di primo piano nella gestione degli appalti collegati a Expo2015.A prevederloèunemendamento al ddl "svuota-province" presentato in commissione Affari costituzionali della Camera,dairelatori Gianc1audio Bressa (Pd) ed Elena Centemero (Fi). La proposta - che fa parte di un mini-pacchetto di quattro modifiche depositate ieri e si somma ad altre 17 consegnate lunedì - stabilisce che la Regione Lombardia subentri «in tutte le partecipazioni azionarie detenute dalla Provincia di Milano, direttamente o indirettamente nelle società concessionarie per la gestione delle infrastrutture» connesse alla «manifestazione universale di Expo 2015». ConIa previsioneulteriore che, una volta terminato l'evento tali quote siano trasferite alla Città metropolitana di Milano. Rinviando all'articolo ac- IUMITI Il trasferimento riguarderà solo le partecipazioni dirette e indirette nelle società concessionarie delle infrastrutture per l'evento Giuliano Pisapia. Specie agli occhi della Regione e della coalizione Pdl-Lega che la governa. Se il ddl De1rio arrivasse in porto entro fine anno, infatti, dallo gennaio 2014 la Città metropolitana di Milano subentrerebbe nei rapporti attivi e passivi dell'omonima Provincia. A guidarla, in veste di sindaco metropolitano, sarebbe lo stesso Pisapia. II quale già partecipa però alla gestione dell'evento attraverso il Comune. Passando agli altri emendamenti firmati Bressa-Centemero, ce n'è uno che allentala stretta sulle Province interamente montane e confinanti con l'estero. Cioè Belluno e Sondrio. Un tentativo che ricorda quello di esonerare gli stessi territori dagliaccorpamenti forzosi voluti dall'allora Governo Monti e successivamente bocciati dalla Corte costituzionale perché disposti per decreto. La differenza è che stavolta non si punta a esentarle dallo svuotamento di poteri che, una volta approvato il disegno di legge, interesserà tutte le Province. Ma si vuole solo assicurarne la «specificità» lasciando loro più funzioni rispetto alle altre "amministrazioni di mezzo". Sempre in tema di Province va segnalata un'altra proposta dimodifica dei relatori che ne rivede le future funzioni. Accanto alla pianificazione in materia di ambien- te (<<con particolare riferimento alla difesa del suolo» ) e trasporti, alla gestione delle strade e alla programmazione della rete scolastica,inuovi enti diareavastasvolgeranno la raccolta ed elaborazione dati e potranno gestire, d'intesa con i Comuni, l'edilizia scolastica per gli istituti superiori. Comuni che riceveranno sia il personale che le risorse delle Province ameno che esigenze di unitarietà non le facciano passare alle Regioni. Su questo tema il mirlistro Delrio sta provando a portarsi avanti. È stato siglato ieri un protocollo con sindacat~ ministero della Pa, Regioni e Anci per avviare un tavolo che governi gli spostamenti di personale conseguenti alla riforma così da «salvaguardare i livelli occupazionali». Una scelta bocciata dal presidente dell'Upi, Antonio Saitta: «Troviamo davvero assurdo che si decida di firmare un accordo su un testo che, ad ogg~ è solo una proposta delgovernQ». © RIPRODUZIONE RiSERVATA Le infrastrutture interessate Dati in miliardi di euro o Pedemontana o Tratto f} TEM T T T Rho/Monza 0,3 ~~=~--=~ 7,3 ~,,~~--==-C:C:~cCC=:~~:-~~J~~:"~~ :-~-~~~'t=--~ _~o _- - - - Ritaglio Lavoro e previdenza - - - - - -co-- stampa - 068391 ~~~~~=~~~~-~~%~= TOTALE ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 50 mmrn Data Pagina Foglio INTERVISTA Guy Ryder Direttore generale Ilo «Bene la Garanzia ., . giovani ma servono pIU rIsorse» ROMA «L'Italia ha imboccato la via d'uscita dalla recessione ma si sta avviando verso unaripresa debole e dovrà fare i conti con livelli di disoccupazione elevati ancora a lungo. In questo contesto è cruciale trovare un equilibrato mix di politiche per la crescita e l'occupazione basate sul consenso responsabile e il supporto della parti sociali». Guy Ryder, direttore generale dell'Ilo (l'Organizzazione internazionale del lavoro), èaRomaperunamissioneistituzionale di tre giorni. Lunedì è stato ricevuto da Papa France sco, mentre ieri ha incontrato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Poi con Emma Bonino ha partecipato alla cerimonia di ratifica da parte dell'Italia della Convenzionel86delzo06sullavoro marittimo, uno strumento che rafforza le tutele per il personale del settore e condizioni più eque di concorrenza per gli operatori e i proprietari dei natanti. Oggi vedrà i vertici di Confindustria e dei sindacati. In quest'intervista al Sole 240re,checoincideconlapubblicazione dell'Economic Outlook dell'Ocse, conferma la priorità assoluta per una politica attiva per l'occupazione giovanile nel quadro dello schema Youth Guarantee europeo. Madiceanchechenell'Eurozonaserveunillentamentodelrigore fiscale. Direttore può bastare una P olitica nazionale per l'occupazione giovanile in questa fase della crisi o serve una maggioreconcertazioneUe? Servono entrambe le cose: unapoliticanazionaleperl'occupabilità dei giovani molto pragmatica e che vada nella direzione dello Youth Guarantee Scheme. Ma serve anche una concertazione rafforzata U e, servono più risorse. Gli interventi sono co-finanziati e il nostro Governo, nell'affrontarli, dovrà anche rispettare i vincoli di bilancio, il limite del 3% del deficit/PiI. . Quello della disoccupazione giovanile è il problema strutturale più grave per le economie dei Paesi dell'Europa meridionale e dell'Italia, dove i tassi di disoccup~zione giovanili hanno superato il 4 0 % e rappresentano una vera e propria emergenza. Tutte le evidenze empiriche dimostrano' che un' esclusione prolungata di un giovane dal mercato del lavoro, oltre i 12 mesi diciamo, rischia di diventare cronica. E in Europa, in questo momento, il 46 % dei giovani senza lavoro lo è da più di 12 mesi. Restano i vincoli del fiscal compact. Sono reduce da una visita in Grecia e Portogallo, dove ho consultato le diverse organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori. In quei Paesi i tassi di disoccupazione sono, rispettivamente, del l? e 26%, mentre quelli giovanili sono al3? e 60%. Lì i governi hanno applicato il rigore chiesto dagli organismi internazionali ma non sono riusciti né a ridurre i loro deficit né ad aggredire la disoccupazione. Credo occorra una maggiore flessibilità sul 3% del deficit/Pil in questa fase, con tempi di correzione più ampi. Senza un approccio di lungo termine non ci saranno mai le risorse necessarie per rilanciare la crescita. Inoltre c'è un disallineamento troppo forte tra Paesi in surplus e Paesi che, devono rispettare ilrigore fiscale, così siamo in un vicolo cieèo. Gli effetti'distorsivi non sono solo sul mercato del lavoro. Quando queste frarlllllentazioni dei mercati diventano strutturali le economie si indeboliscono e si allontanano dai 10ropotenzialidicrescita.Faccio un esempio che riguarda le piccole e medie imprese: per una Pmi tedesca il costo del finanziamento bancario è attorno al 2%, per una portoghese fluttua tra il 6 e il 9%. Come possono queste ultime essere concorrenziali? Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad L'emergenza lavoro Disoccupati oltre il 12% anche nel 2015: l'aumento della domanda impatterà su chi ha già un impiego Il nostro ministro del Lavoro parla spesso di vulnerabilità della nostra economia. Ql.tali sono le sue fragilità maggiori dal vostro punto di vista? . In Italia la produttività non cresce più da 15 anni e i tassi dI occupazione sono molto bassi, soprattutto quello giovanile e femminile. E poi c'è un cuneo fiscale molto elevato. Varidotto ma, ripeto, perfarlo servono maggiori spazi fiscali. ' Perché questi tassi di partecipazione bassi che precedo;.;. no la crisi? Per l'occupazione dei giovani credo abbia una qualche responsabilità il sistema italiano dell' education & training, troppo slegato dal mercato dellavoro reale. Lo dimostra la bassa transizione dalla formaziòne all'impiego. E questo è unritardo strutturale da affrontare. Per la bassa occupazione femminile pesa invece anche una lunga tradizione culturale. Pèr rilanciarla servono politiche di maggiore protezione della maternità e di conciliazione tra lavoro e famiglia. In questa uscita lenta dalla crisi che ruolo hanno le parti sociali? IldialogotraGovernoèparti sociali è cruciale per adottare poHtiche di sviluppo consensuali ed eque. Con il dialogo si possono anche adottare riforme a costo zero, come quella dei contratti per esempio, che insieme al taglio del cuneo fiscale potrebbero rilanciare la propensione ad assumere da parte delle imprese. uso esclusivo 14,7 milioni L'Ilo e l'Italia L'Italia è uno dei 10 membri permanenti del Cda dell'Ilo ed il sesto contributore al suo bilancio (nel 2014, verserà 14,7 milioni di euro). L'Italia è anche il terzo Paese per numero di ratifiche delle Convenzioni Ilo (112), tra cui figurano la 143 sui lavoratori migranti e la 189 sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici. Quest'ultima è di particolare rilevanza in considerazione dell'alto tasso di stranieri impiegati nei lavori domestici in Italia (circa 900mila, dei quali 1'88% donne) © RIPRODUZIONE RISERVATA GuyRyder ((Oltre al tallio del Cbneo Il crudale per le albste riforme ti dlltogo sociale" 068391 Davide Colombo 20-11-2013 11 1 www.ecostampa.it nSole9]{l Quotidiano del destinatario, non riproducibile. Pag. 51 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 20-11-2013 26 1 Welfare. Gli strumenti previsti dalla riforma Fornero per il sostegno al reddito andavano istituiti entro il 31 ottobre Po~hi fondi bilaterali al traguardo www.ecostampa.it Quotidiano .AccordI per trasporto locale, credito cooperativo, artigiani e professionisti esodi agevolati, o ancora di con- ge). Il datore di lavoro deve antribuire al finanziamento di pro- che erogare un ulteriore 1,5% Ad aprire la strada dei nuovi fondi bilaterali di solidarie- grammi di riconversione o ri- delle rètribuzioni perse a fronte dell'erogazione di assegni ordità previsti dalla legge Fornero è nari per riduzioni dell'orario o stato il settore degli autoferroGUONERI sospensione temporanea dell' attranvieri. L'8 luglio scorso, ben tività' ma c' è anche un contribuprima della scadenza del 31 otto- Per finanziare le prestazioni to straordinario mensile del bre, i rappresentanti delle asso- in alcuni casi sono state ciazioni datoriali Asstra e Anav definite aliquote contributive 30% dell'ultima retribuzione imponibile per tutta la durata della e le sigle sindacali di settore hanal di sopra del minimo prestazione integrativa no raggiunto un accordo che dà all'Aspi. previsto dalla normativa vita all'organismo che erogherà A tutela del bilancio del fonintegrazioni salariali a una caè previsto che le prestazioni do, tegoria di lavoratori fino ad allosiano fornite nei limiti delle rira sprovvista di un proprio siste- qualificazione professionale. Il fondo per gli addetti del tra- sorse disponibili. Per le aziende ma di ammortizzatori sociali. Pochi altri settori, tra quelli prin- sporto locale prevede che l'asse- che hanno fino a 15 dipendenti le cipali, hanno seguito l'esempio, gno ordinario sia pari all'80% prestazioni scattano solo a secon le eccezioni del credito coo- della retribuzione imponibile ai guito dell'adesione volontaria perativo, dei professionisti e fini previdenziali per le ore di la- delle stesse al fondo. voro non effettuate con una duIl settore del credito cooperadell' artigianato. La costituzione o l'adegua- rata massima di 90 giorni in un tivo, invece, ha provveduto ad mento deifondi bilaterali di soli- biennio mobile ma può arrivare adeguare ai nuovi requisiti il fondarietà è stata prevista dall'arti- a un massimo di 12 mesi in casi do preesistente che ora eroga le colo 3 della legge 92/2012 al fine eccezionali. Per quanto riguar- seguenti prestazioni: in viaordidi garantire una tutela in costan- da l'integrazione all'Aspi, !'inter- naria contribuisce al finanziaza di rapporto di lavoro nei casi vento del fondo garantisce una mento di programmi di ricoÌ1di riduzione o sospensione maggiorazione di 173 euro e, al versione o riqualificazione; fordell'attività lavorativa per cau- termine della stessa, un soste- nisce sostegno a fronte della rise previste dalla normativa in gno per altri 18 mesi pari al mas- duzione dell'orario di lavoro o sospensione temporanea dell'atmateria di integrazione salaria- simale Aspi nella fase fmale. le ordinaria o straordinaria. C'è Le prestazioni vengono fman- tività; interviene in caso di conpoi la possibilità di erogare an- ziate con una contribuzione pa- tratti di solidarietà espansivi; in che un'integrazione all'Aspi in ri allo 0,5% della retribuzione via straordinaria eroga assegni caso di cessazione del rapporto imponibile ai fmi previdenziali per processi di esodi agevolati; di lavoro, oppure assegni straor- di cui un terzo a carico dei dipen- in via emergenziale nel caso di dinari nell'ambito di processi di denti (come previsto dalla leg- licenziamenti. Matteo Prioschi Il fmanziamento avviene tramite un contributo ordinario pari allo 0,36% (un terzo da carico dei lavoratori) della retribuzione imponibile a fini previdenziale dei dipendenti a tempo indeterminato con possibilità di aumentare tale aliquota e un contributo addizionale a carico del datore non inferiore all'l,5% nei casi di contratti di solidarietà o riduzione dell'orario. Tali oneri possono però essere sospesi al raggiungimento di una dotazione finanziaria adeguata. Tra le intese siglate entro il termine del 31 ottobre si conta anche quella dell'artigianato, che in realtà prevede la costituzione del fondo entro il 31 dicembre 2013. Questo comparto ha scelto di sfruttare l'opportunità offerta dal comma 14 dell' articolo 3 della legge 92/2012 adeguando il sistema della bilateralità già esistente e per quanto riguarda le prestazioni si prevede un intervento pari a120% dell'Aspi. Gli oneri di finanziamento devono essere ancora definiti. Per i professionisti l'intervento del fondo bilaterale scatterà a fronte di sospensione dell' attivitàlavorativa (20% dell' Aspi), integrazione a vantaggio di lavoratori in cassa integrazione in deroga o a fronte di contratti di solidarietà difensivi. 031 L'ALIERNAnVA I settori che non avranno recepito le disposizioni di legge confluiranno in un fondo residuale riservato però alle aziende con più di quindici dipendenti Insi,ntesi 01\ LA RIFORMA L'istituzione di fondi bilaterali di solidàrietà o l'adeguamento di quelli esistenti ai nuovi requisiti è stato previsto dalta legge 92/2012 di riforma del mertato del lavoro ","""""~,,,- ~""~~~~~~~~ Ritaglio Lavoro e previdenza 068391 02 I LUCADENZE In un primo tempo l'adeguamento sarebbe dovuto avvenire entro sei' mesi dall'entrata in vigore della legge, termine poi spostato a un annoe infine prorogato ulteriormente al 31 ottobre 2013 stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 52 nSole9]{l mmrn r Il Data 20-11-2013 Pagina 47 Foglio 1 www.ecostampa.it Quotidiano umili alil Credito Abi:pronti a trattare ma tutelare la redditività 068391 Non si perde occasione, tra bancari e banchieri, per parlare di contratto e attirare l'attenzione sul tavolo negoziale a cui, ancora, le parti non riescono a sedersi. Ieri l'occasione è arrivata dal premio Ezio Tarantelli, (andato all'ex ministro del Welfare Elsa Fornero, contestata da alcuni esodati) in Abi. Il segretario generale della Cisl, Raf" faele Bonanni, è entrato nella partita del ccnI dicendo che <<l'Abi deve rimuovere questo suo comportamento e trattare con i sindacati: non è possibile che ci sia la massima attenzione ai loro problemi e zero per i lavoratori». Il leader della Cisl chiede un cambiamento di atteggiamento da parte delle banche. «Ci siamo già rivolti al governo - afferma -. Ci vuole un chiarimento e sono convinto che chiarezza si farà». La risposta dei banchieri tra l'altro oggi si riunisce il Comitato esecutivo Abi e all'ordine del giorno sembra ci sia anche il contratto - non si è fatta attendere, a testimonianza della comune volontà. Abi è «prontissima a sedersi al tavolo» delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei bancari per tutelare l'occupazione ma anche per «recuperare redditiviù e produttività», ha spiegato il direttore generale di Abi, Giovanni Sabatini. Aggiungendo anche che «la disdetta non aveva nessun secondo fine ma era solo un segnale». Secondo Sabatini, «per il rinnovo di un contratto cosÌ complesso bisogna avere più tempo possibile e sedersi attorno a un tavolo per tutelare l'occupazione e allo stesso tempo recuperare redditività e produttività». C.Cas. Cl R!PRODUZIONE RISERVATA Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 53 nSole9]{l mmrn Data 20-11-2013 Pagina 47 Foglio 1 Aeronautica. Nel reparto Stringer perl~ fusoliere del Boeing 787 si lavo,rerà per 32 ore In Alenia accordo sull'orario ridotto che sono la dote complessiva individuale del Par (Permesso annuo retribuito) mentre altre 64 ore deriveranno da 8 festività che nel 2014 cadono infrasettimanalmente. L'apporto di ciascun lavoratore sarà quindi di 152 ore. AleniaAermacchi, sempre in riferimento alle 270 ore in meno l'anno,metterà invece un contributo di altre 118 ore. Qp.este saranno calcolate come riposi aggiuntivi per illavoratore. Inoltre, la quota di Par impegnatanon potrà più essere usufruita dal lavoratore come ferie aggiuntive, mentre le 8 festività individuate come utilizzabili nel 2014 non saranno più retribuite con l'incremento economico ma come riposi. Oltre a fare il calcolo annuale, fatta anche una valutazione trimestrale da ottobre a dicembre 2013. La riduzione di orario, per effetto delle 32 ore, sa- rà di 72 ore di cui 40 a carico dei lavoratori col Par e 32 messe da Alenia-Aermacchi. Il nuovo assetto é fmalizzato a rispettare i tempi della commessaBoeing, che attualmente é quellasu cui lavora il sito di Grottaglie dove ci sono 750 occupati.I dati ultimi indicano che sinoia sono state prodotte 175 coppie di fusoliere per il Boeing787-8 (centrale e centroposteriore) e 5 per il 787-9 che é la versione "allungata", la cui produzione, pero, é cominciata solo a febbraio 2013. Da aggiungere che sempre in Puglia AleniaAermacchi produce nel sito di Foggia lo stabilizzatore di coda per lo stesso Boeing. Giorni fa, infme, con la richiesta di acquisto giunta dallacompagniaEtihad degli Emirati Arabi (30 esemplari di 787-8) il programma ha raggiunto il traguardo del millesimo ordine. IO RIPRODutIONE RIStRVATA 068391 Domenico Palmiotti Lo stabilimento Alenia-Aermacchi di Grottaglie prepara il "salto" produttivo per le fusoliere in fibra di carbonio del Boeing787 (dalle attuali 8 coppie al mese si passera a lO nei primi mesi del 2014) e intanto vara un accordo che riduce l'orario di lavoro e introduce la quinta squadra. L'elemento significativo è che lavoratori e azienda si fanno carico in quota parte della riduzione. Il reparto interessato - dove avviene la fase iniziale dèlla produzione delle fusoliere-è lo "Stringer" e al contrario di tutto lo stabilimento, dove si lavora 40 ore 'settimanali con un assetto di 21 turni a 4 squadre così come accade nella siderurgia, qui ora si lavoret;à 32 ore con 5 squadre. La vaIi~oriee rientrata in un accordo azienda-sindacati metalmeccanici, ha avuto l'okdell'assemblea ed ha chiuso anche una polemica scoppiata a ottobre tra Fim Cisl e Uilm Uilm da un lato e la Fiòm Cgil dall'altro, con larsu di quest'ultima che aveva indetto 48 ore di sciopero Ìl)unweekendperché contraria allè40 orcnel reparto in questione: A<ie$so nello "Stringer" scattano ", e ma il delta che si crea e l della quinta squadra vengono compensate dall'intervento di lavoratori e azienda. Come funzionera? Facendo un calcolo su base annua, ciascun addetto di Alenia-Aermacchi interessato alla nuova organizzazione, lavorerà 270 ore in meno. Di queste,lo stesso lavoratore metterà a disposizione 88 ore sulle 112 www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Copie in nostro possesso di cattiva qualità Lavoro e previdenza Pag. 54 COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Foglio 20-11-2013 29 1 La riforma Nel passaggio ai nuovi enti prevista una clausola di salvaguardia delle qualifiche. Debuttano le elezioni di «mid-term» I dipendenti delle Province? Conserveranno la stessa retribuzione daci del territorio. Se non diventerà legge entro gennaio, a primavera si voterà per 70 province in scadenza, affossando l'ennesimo tentativo di riforma. Un rischio che il governo vuole evitare, anche a costo di concedere qualcosa. Esempi? Un altro emendamento dei relatori allarga il numero dei grandi elettori. A votare per il presidente della provincia non saranno più solo i sindaci del territorio, come nel testo uscito da Palazzo Chigi, ma anche tutti i consiglieri comunali della zona. Non solo. Anche se di secondo livello, per le nuove province sono in arrivo le elezioni di mid term: mentre il mandato del presidente durerà quattro anni, quello del consiglio solo due. E quindi a metà strada sindaci e consiglieri dovranno votare di nuovo per il consiglio provinciale, che ha pur sempre il compito di preparare statuto e bilancio. Sempre scorrendo i 30 emendamenti dei relatori che riscrivono in buona parte il testo governativo, alle nuove province viene aggiunta la funzione di «assistenza tecnico amministrativa agli enti 10calÌ». Mentre un'altra eccezione viene fatta per le «province con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri». Dovranno avere «cura dello sviluppo strategico del territorio» an- che «stipulando accordi e convenzioni» con altri enti locali, compresi quelli di Stati esteri. A ricadere nella categoria c'è Sondrio, che già al tempo del taglio delle province tentato dal governo Monti si era salvata dalla fusione prevista in un primo momento. Cambia poi iI meccanismo perpesare il voto dei comuni, a secondo del numero degli abitanti, nell' elezione indiretta dei nuovi organi provinciali. <<Rispetto al testo del governo abbiamo cercato di dare meno peso al capoluogo riequilibrando i rapporti di forza sul territorio», dice la relatrice per Forza Italia Centemero. Una modifica importante riguarda poi i cosiddetti enti intermedi, società e agenzie create dalle province per una serie di compiti che potrebbero svolgere da sole. Dopo una lunga istruttoria tecnica si è preso atto che non possono essere cancellate d'un colpo. Saranno le Regioni a poterle sopprimere. Chi lo farà entro tre mesi avrà la precedenza nell'assegnazione dei fondi statali per il trasporto pubblico locale. I soldi sono pochi, le aziende degli autobus sempre in rosso. L'incentivo potrebbe funzionare. Lorenzo Salvia [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 ROMA - Ci potrebbero guadagnare, se trasferiti alle Regioni, dove in media gli stipendi sono più alti. Oppure perdere, se fatti traslocare nei Comuni, dove di solito si guadagna meno. E invece, in quel romanzo d'appendice chiamato abolizione delle province, almeno un punto fermo c'è: la busta paga dei dipendenti non subirà variazioni. <dI personale trasferito dalle province mantiene il trattamento economico in godimento» dice un emendamento presentato dai relatori Gianclaudio Bressa (Pd) ed Elena Centemero (Forza Italia) al cosiddetto disegno di legge «svuota province», all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera. Un'assicurazione che fa il paio con l'impegno a garantire i livelli occupazionali, firmato ieri dai sindacati e dal ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio. Sul resto del disegno di legge, però, siamo alla corsa contro il tempo, con relative mediazioni per superare quelle resistenze che finora hanno rallentato il passo. Approvato dal consiglio dei ministri prima dell'estate, il Ddl riduce le competenze delle province e le trasforma in enti di secondo livello, cioè senza il voto dei cittadini e con un presidente e un consiglio eletti dai sin- www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 55 Quotidiano Data COBBIEBE DELLA SEBA Pagina Foglio 20-11-2013 31 1 www.ecostampa.it Il negoziato Zanonato: ma alla fine troveremo l'accordo Indesit rompe con i sindacati Via alla mobilità per 1.400 cietà ha rivisto il piano presentato lo scorso giugno riducendone l'impatto: dei 1.425 esuberi annunciati (scesi a 1.400) secondo i calcoli dell'azienda, a scadenza degli ammortizzatori sociali (nel 2018) dopo pensionamenti e dipendenti riassorbiti, il numero di persone da gestire sarebbe sceso a 300. Sul piatto inoltre investimenti straordinari per 83 milioni, maggiori produzioni a più alto valore aggiunto trasferite dalla Polonia, dalla Spagna e dalla Turchia nei tre siti stici, ad aprire cioè la mobilità per 1.400 dipendenti. Sorpresa, delusione, «poi tristezza - dice Marco Milani, presidente e amministratore delegato del gruppo di Fabriano - perché è un piano di cui l'azienda non può fare a meno, ma è stato pensato fin dall'inizio con obiettivi precisi, di mantenere la produzione in tutti i siti e di minimizzare l'impatto sulle persone. Un piano per il bene di Indesit ma anche delle sue persone». Per due volte la so- italiani. Una soluzione che <<rÌspetto alla situazione attuale della cassa integrazione» rappresenterebbe «addirittura un miglioramento» per gli impiegati e «un cambiamento per nulla pesante» per gli operai. Nonostante la rottura le parti continuano a scommettere sulla possibilità di un accordo a breve. <<Mettiamola in positivo - sottolinea il numero uno dell'azienda -: auspico che il sindacato in maniera responsabile faccia una valutazione serena di quello che è il bene delle nostre persone». Ottimista anche il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato: «Le posizioni non sono drammaticamente distanti, sono stati fatti passi avanti e alla fine l'accordo si troverà». «L'apertura della procedura di mobilità - dice Gianluca Ficco, della Uilm - non deve impedire una rapida ripresa delle trattative. Abbiamo ancora 75 giorni di tempo per cercare una soluzione». Un altro aspetto che preoccupa il sindacato è la decisione della famiglia Merloni di far entrare un partner nel capitale della società. Secondo Fiom Cgil «è necessario l'intervento del governo per affrontare una vertenza sindacale emblematica della grave situazione di crisi che interessa Indesit e tutto il settore dell'elettrodomestico, a partire da altri grandi gruppi quali Electrolux». Dal canto suo il ceo del gruppo svedese Keith McLoughlin ha inviato una lettera a Maurizio Sacconi, presidente commissione Lavoro del Senato, e Lodovico Sonego (Pd): «nessuna decisione è stata ancora presa» sul futuro delle quattro fabbriche italiane. Antonia Jacchia (O RIPRODLZ;ON~ RI)~RVATA 068391 MILANO - Una notte di confronto al ministero dello Sviluppo economico, un accordo a elastico che si allontanava e si avvicinava. Fino al mattino quando la trattativa si è interrotta per la richiesta del Coordinamento sindacale di aggiornare il negoziato per chiedere ai lavoratori un mandato nelle assemblee di tutto il gruppo. Proposta respinta da Indesit che è stata cosÌ «costretta a portare avanti unilateralmente il piano», scrive la nota dell'azienda di elettrodome- Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 56 La manovra Tasse sulla prima casa, c'è l'intesa su detrazioni e aliquota più bassa Aliquota ridotta e detrazioni per le tasse sulla prima casa. La nuova Tasi non dovrebbe pesare più dell'Imu del 2012. Per le detrazioni, sconto base valido in tutta Italia. I singoli Comuni potranno riconoscere ulteriori agevolazioni. Bassi a pag.12 Pagina 20-11-2013 12 Foglio 1 /2 Data Tasse prima casa, intesa raggiunta su detrazioni e aliquota ridotta www.ecostampa.it Quotidiano ...Vertice nella notte a Palazzo Chigi, in arrivo le modifiche dei relatori. Rischio di una nuova stretta sulle altre abitazioni _~. __. ROMA Per. tr?vare la. quadratura d~l Cer~~I?, I relat?n ~ell,a Le~ge d~ StabIl~t~, A.ntomo ~ A!I.~ GI.O~glO SantIm, SI sono numtI len .fl~ no a tarda notte a Palazzo Chlgl insieme al govern? Sul ~~volo. soprattutto la questIOne plU delIcata, quella della nuova tassa sulla casa. L'acco:do, c~e dovrebbe essere formalIzzato 111 un emendamento che potrebbe essere presentato già oggi, dovrebbe prevedere che la nuova Tasi (ma il nome ~ov:ebbe cambiare) non si applIchI alm~no n~lla sua co~ponente patnmo~llal~ s~lle. pr~me.c~se. Sulle abltazlOm p~1I1ClpalI SI pagheranno soltanto I servizi indivisibili che i Comuni dovranno indicare esplicitamente. Questo avverrà comunque con l'imposizione di un'aliquota che potrebbe essere inferiore all'l per mille con la possibilità dei sinda. . ~I dI a~zerarl~ a";che att~avers~ l.uso ?I detrazlOm. Alcum scontI fIscalI, c?munq.ue, d.ovrebbe~o esser~, resI «obbh~aton» per le f~sce plU sva~tag?late. A p~.gare Il b~lzel!o sara.chl o~c~pa llI!lmo~ bIle, s~~ che ~~ t~attl dI proprIetarI che ?I 1I1qUlhm. La compo"-ente patnmomale della tassa sara pagata su tutti gli altri immobili. Questo potre?be significare un ritocco verso l alto del tetto al prelievo fissato dall'attuale testo al1'11,6 per mille o un a differenziazione. delle. al!quote a seconda che SI trattI dI ~e~onde, terze o quarte case e COSI vIa. TAGLIO AGLI EMENDAMENTI Mentre si cercano soluzioni sul piano tecnico, il percorso della legge di Stabilità rischia di diventare accidentato sul piano politico. Dopo la scissione del Pdl, la componente dei lealisti confluita Ritaglio Lavoro e previdenza in Forza Italia continua a ritenersi parte della maggioranza. Ieri ha protestato perché il vertice di maggioranza pomeridiano per fare il punto sulla manovra è saltato. I relatori e governo si sono poi riuniti in separata sede. In Commissione è stato trovato un accordo per ridurre a soli 200 gli emendamenti dai 3 mila presentati. Nonostante questo, tuttavia, i tempi potrebbero dilatarsi. Il testo potrebbe non arrivare in aula per venerdì, ma a inizio della prossima settimana. Comunque la votazione dovrebbe tenersi prima del 27, giorno in cui è calendarizzato il voto di decadenza di Silvio Berlusconi e che sancirà il passaggio ufficiale all'opposizione del gruppo di forza Italia. C ARRIVA IL DE RHO . tornato al progetto iniziale di finanziare la cancellazione della rata aumentando gli acconti per le sole banche (che potrebbero dunque arrivare fino al 120% per l'Ires), con una clausola di salvaguardia che prevede un anticipo anche del prelievo sul risparmio amministrato. Fino a ieri si era parlato della possibilità che a pagare i super acconti potessero essere chiamate anche le imprese. Ma dopo le proteste di Confindustria !'ipotesi sarebbe rientrata. Le banche, invece, dovrebbero poter contare sulla possibilità, a fronte dell'anticipo fiscale, di poter contabilizzare nei loro bilanci la rivalutazione delle quote della Banca d'Italia. I TEMPI DELLA' MANOVRA POTREBBERO ALLUNGARSI IPOTESI DI FIDUCIA IN AULA AL SENATO Andrea Bassi . . , Confindustria I~ ~ercor~o sulla legge dI stablhta SI 1I1c~oCla con ~uell~ della can- cellazlOne della seconda rata Imu. Il decreto del governo do~ vrebbe essere approvato domam dal consiglio dei ministri. Si lavora per sciogliere gli ultimi nodi. L'intenzione del governo sarebbe quella di fermare la dote per l'abolizione del pagamento di dicembre a 2 miliardi di euro. A non pagare sarebbero tutte le prime abitazioni. Terreni agricoli e immobili rurali sarebbero invece chiamati a versare la tassa. Su questo si sta concentrando un fuoco di sbarramento di Forza Italia contro il ministro del Nuovo Centro Destra Nunzia De Girolamo. Il governo potrebbe provare ad aumentare le risorse per togliere dall'angolo uno dei principali rappresentanti dell'alleato di governo. Per i 500 milioni in più chiesti dai Comuni che hanno aumentato le aliquote, invece, non ci sarebbero grosse possibilità. La coperta rimane stretta. Anche perché il governo sarebbe Le imprese contro i super-acconti Ires L'ipotesi di coprire il taglio della seconda rata Imu con un aumento degli acconti Ires sulle imprese ha generato una vibrata protesta da parte di Confindustria. «Sentiamo parlare di ipotesi inaccettabili» sulla Legge di Stabilitàavvertono gli industriali «come quelle di utilizzare i crediti delle imprese per finanziare l'Imu prima casa o aumentare gli acconti d'imposta scaricando ancora una volta sulle imprese i costi di operazioni che sembrano ispirate da ragioni, per così dire, elettorali». A dirlo è stato Andrea Bolla, presidente comitato tecnico di Confindustria per il fisco, all'assemblea degli industriali di Pavia. «È un rischio gravissimo che il paese non può permettersi di correre», ha concluso. 068391 MANOVRA © RIPRODUZIONE RISERVATA stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 57 Data Pagina Foglio Cuneo fiscale, Taglia-stipendi caccia ai fondi per Bankitalia Estendere la stretta prevista dalla legge di Stabilità per il pubblico impiego anche alla Banca d'Italia, a cominciare dal tetto agli stipendi dei manager fino al blocco del turn oveLÈ quanto prevede, secondo quanto viene riferito da fonti di governo, un emendamento alla Legge di Stabilità al quale stanno lavorando esecutivo e re~atori. Palazzo Koch avrà comunque autonomia decisionale. Comunque, in sostanza, la banca centrale dovrà tenere conto di diversi paletti, che l'ex finanziaria ha fissato per le amministrazioni pubbliche, come il blocco del turn over e il tetto fissato agli stipendi dei manager (stabilito in 302.000 euro annui). 20-11-2013 12 2/2 www.ecostampa.it Quotidiano Su almeno tre capitoli della Legge di Stabilità, il governo è a caccia di nUOVE: risorse. Il primo di questi capitoli riguarda il taglio del cuneo fiscale. I relatori, Giorgio Santini e Antonio D'Alì, hanno assicurato che la riduzione del carico fiscale riguarderà sia i lavoratori che le imprese. La dote di 2,7 miliardi di euro prevista per il 2014 dovrebbe essere ritoccata verso l'alto. Dopo gli eventi metereologici che hanno se-onvolto la Sardegna, poi, il governo sarebbe intenzionato a stanziare nuove risorse anche per il dissesto idrogeologico. Il terzo capitolo riguarda la revisione del Patto di Stabilità interno per i Comuni. Il ministro Trigilia ha chiesto a Saccomanni di portare da uno a 1,810 stanziamento per alleggerirlo. Più semplice Norma sblocca costruire stadi mutui e prestiti Tra gli emendamenti alla Legge di Stabilità che saranno presentati dal governo in Commissione bilancio al Senato, ci sarà anche la cosiddetta «piattaforma per le pmi». Un sistema di garanzie pubbliche sui prestiti concessi dal mondo bancario alle imprese con un intervento anche da parte della Cassa depositi e prestiti. Il meccanismo servirà a liberare credito per le piccole e medie imprese. Dovreb be arrivare una norma simile anche per i mutui verso le famiglie ma senza l'intervento della Cassa. L'obiettivo del governo rimane quello di far affluire più credito verso l'economia. Ad annunciare le modifiche è stato il vice ministro Fassina. Nel pacchetto di emendamenti che il governo si prepara a presentare alla Legge di Stabilità, troverà posto anche quello annunciato dal ministro dell'interno Angelino Alfano sulle semplificazioni per l'ammodernamento e la costruzione di impianti sportivi. La norma prevede tempi certi e meccanismi sostitutivi di autorizzazione nel caso di inerzia degli enti locali. Nel caso in cui lo stadio dovesse essere costruito su terreni pubblici è prevista una procedura d'asta. È stato anche inserito uno stanziamento triennale di 45 milioni di euro per la messa in sicurezza degli impianti sportivi. 068391 Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 58 Data Pagina I Foglio 20-11-2013 13 1 ~Per spingere la mobilità nel mirino contratti e stipendi www.ecostampa.it Quotidiano ~Cottarelli punta a rimuovere le disparità ~Allo studio la distribuzione del personale che spesso rendono difficili i trasferimenti in base alla priorità della funzione svolta IL PIANO co. Il tema non è nuovo: di fatto economiche migliori, anche a paproprio le differenze di tratta- rità di lavoro svolto. Con il provmento tra un'amministrazione e vedimento adottato, che inevital'altra sono uno dei principali bilmente fronteggerà proteste e ostacoli alla mobilità, anche ricorsi, viene tra l'altro cancellato quando al lavoratore non viene nel caso specifico un privilegio chiesto di spostarsi in un'altra cit- storico, il diritto di opzione per l'amministrazione con il trattatà. Un esempio può essere illumi- mento più favorevole. D'altra parnante. La Presidenza del Consi- te, in molti casi in cui dipendenti glio sta cercando di riportare 33 transitavano verso amministradipendenti del Dipartimento del zioni più "povere" queste hanno Turismo al ministero dei Beni dovuto comunque garantire in culturali, dal quale si erano spo- qualche modo il mantenimento stati circa sei anni fa. Ma questo delle condizioni precedenti. Anritorno non è indolore: comporta che di questi nodi si dovrà occuuna perdita di circa 3-400 euro al pare la squadra di Cottarelli. mese, perché storicamente PalazLucaCifoni zo Chigi garantisce condizioni © RIPRODUZIONE RISERVATA I dipendenti pubblici in Italia Servizio sanitario nazionale Enti pubblici non economici Enti di ricerca Regioni Regioni astatuto speciale Ministeri Agenzie fiscali Scuola Università Vigili del fuoco Polizia Forze armate Magistratura Altri IL PASSO SUCCESSIVO Una volta fatta questa disamina, il passo successivo ha naturalmente a che fare con i processi di mobilità. Un apposito gruppo di lavoro si occuperà quindi di studiare l'armonizzazione del sistema retributivo e contrattualisti- SARÀ ESPLORATA , ANCHE LA POSSIBllITA DI CEDERE AnlVITA Al SETTORE PRIVATO «(SENZA SVANTABBI PER I CITTADINI)) 52.950 118.148 • • • • • • • • • • 515.082 .73.086 • • • 174.135 .53.674 _m,Ol1 31.586 :::~~.320.031 146.882 110.195 114.476 ~onte: Ragioneria Generale dello Stato ANSA ..c.entime.tri 068391 ROMA Primo, capire quali sono le funzioni essenziali che l'amministrazione pubblica deve svolgere e verificare se il personale è distribuito di conseguenza. Secondo, favorire la mobilità in particolare armonizzando contratti e retribuzioni nei vari settori del pubblico impiego. In materia di personale è questo il programma di lavoro di Carlo Cottarelli, commissario per la revisione della spesa pubblica: un programma che per ora è stato ovviamente solo abbozzato, ma che sarà uno dei banchi di prova più significativi per l'azione dell'ex direttore per la finanza pubblica del Fondo monetario internazionale. Non si tratta solo di trovare risparmi. La spesa per i dipendenti non è una variabile fuori controllo nel bilancio pubblico: anzi a partire dal 2010 questa voce ha mostrato un calo per certi versi sorprendente in termini nominali, passando da 172 miliardi ai 165,4 del 2012, livello che è previsto ancora in discesa per quest'anno e il prossimo. Ma questi risultati sono stati ottenuti essenzialmente con il congelamento generalizzato delle retribuzioni e la limitazione delle forme di lavoro atipico. Si è anche iniziato a parlare di mobilità, con l'avvio di un percorso che ha portato all'individuazione di 7/8.000 esuberi, da gestire nei prossimi due anni anche con il ricorso al pensiona- mento anticipato con le regole precedenti alla riforma Fornero. L'ambizione di Cottarelli e del suo gruppo sarebbe andare oltre questa logica di tagli ancora lineari, per collegare i possibili risparmi con l'efficienza. Per questo tra i temi trasversali a tutti i gruppi di lavoro della spending review c'è anche la verifica dell'effettiva utilità delle varie attività svolte dalle amministrazioni, che comprende anche una valutazione sulla possibilità che le stesse cose le faccia il privato «senza svantaggi per la cittadinanza». E nella stessa logica si chiede poi di capire «quante posizioni sono occupate da personale non assegnato a compiti essenziali (anche tenuto conto delle misure che vengono proposte) e in quali aree il personale è invece insufficiente». Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 59 Quotidiano rUnità Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 12 1 MICRON Il governo intervenga per fermare i tagli occupazionali 068391 Gli esuberi annunciati da Micron, che colpirebbero i dipendenti dei siti di Catania, Napoli e Agrate Brianza, vanno assolutamente scongiurati. Lo dicono i deputati del Partito democratico Roberto Rampi, Massimilia no Manfredi e Fausto Raciti. «Abbiamo presentato una interrogazione urgente al Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, per chiedere un incontro con la direzione americana di Micron, nell'intent o di arrestare un processo che vede passaggi di consegne verso le sedi statunitensi e la sostanziale diminuzione degli incarichi destinati ai lavoratori italiani». All'inizio di agosto Micron aveva annunciato un taglio del 5% della forza-lavoro mondiale. La multinazionale conta in Italia su circa 1650 dipendenti. Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 60 Quotidiano Data COBBIEBE DELLA SEBA Pagina www.ecostampa.it Foglio 20-11-2013 6 1 Le polemiche elosfogo di Gabrielli La Protezione civile «I sindaci non devono lamentarsi, erano stati avvertiti: chi si aspettavano che intervenisse, la cavalleria?» di V. PICCOLILLO A PAGINA 6 TI premier: «Lo Stato c'è». TI caso dei soccorsi L'affondo di Gabrielli: nessun ritardo, 1'allarme è stato dato domenica ROMA - «Lo Stato c'è e fa il massimo». Al termine di una giornata segnata dalla conta dei morti in Sardegna e dal timore di nuovi disastri in Calabria e Puglia, il presidente del Consi glio Enrico Letta ha cercato di mettere un punto fermo alle polemiche. Le proporzioni del dramma 16 vittime e un disperso, hann~ fatto nascere un terribile dubbio, alimentato dagli sfollati che lamentavano ritardi nei soccorsi: tutto ciò si sarebbe potuto evitare? Ci sarà tempo per dissipare i sospetti che il capo della protezione civile Franco Gabrielli respinge al ~ittente con forza: chiarendo che l'allerta nazionale era stato diffuso già da domenica scprsa E, in risposta ai siti internet che titolavano sull'allerta ritardata, avverte: «Se qualcuno per avere qualche clic ce ad Olbia si è parlato anche di in più va farneticando, come ho ciò che stava avvenendo nelle visto in queste ore, poi se ne as- altre regioni. E di cosa accadrà sumerà la responsabilità nelle oggi. L'allerta è stata estesa oggi sedi competenti e su qUesto non anche a Campania, Basilicata, intendo fare sconti a nessuno, Calabria e Sicilia. Preoccupaziotanto meno ai biscazzieri del ne anche per Lazio e Salento. Ieri web». notte, critica la situazione nel Ora però è il tempo dei soc- Catanzarese, con l'acqua che corsi e dell'assistenza. In un aveva raggiunto le finestre delle consiglio dei ministri straordi- abitazioni. nario il governo ha stanziato 20. Intanto «solidarietà alle comilioni di euro per le emergen- munità» e «commossa partecize immediate. Un primo inter- pazione» è stata espressa alla vento, ha spiegato il premier Sardegna ieri dal capo dello StaLetta che ieri è vol.ato .in S~e- to, Giorgio Napolitano e da tutte gna.e?a parlato dI «SItuazIOne le forze politiche. E anche il PaterrIbIle» e non comune: «Il pa, su twitter, si è detto «comcuo~e s~~na ?i pi~>~. «I s,in-mosso per l'iJ?mane tragedia>? e daCi del ternton COlpItI dalI al- ha chiesto «dI pregare per le Vltluvione - ha aggiunto Letta - time, specialmente per i bambichiedono giustamente l'esclu- ni». Poi in un messaggio ai vesione dal Patto di Stabilità. E si- scovi locali ha auspicato che curamente sarà cosÌ». Nel verti- non venga meno la necessaria solidarietà. La Cei invierà un milione di euro. È stato un evento eccezionale ha detto alla Camera il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando difendendo la protezione civile, che avevà diramato 10 ore prima alla regione Sardegna un'allerta 3: «Tra i possibili effetti c'è la perdita di vite umane». Ma allora perché i sindaci parlano di ritardi? «Tutte le zone avevano criticità elevata La cartina della Sardegna era completamente rossa - dice Gabrielli -. Ma chi doveva intervenire nel territorio se non il territorio? Chi doveva esserci, la cavalleria? Un sindaco ha ordinato l'evacuazione ma molti non si sono voluti allontanare dalle loro case, salvo poi richiedere l'aiuto di elicotteri». Virginia Piccolillo © RIPRODUZIONE RISERVATA Il tweet Le parole di Bergoglio sulla tragedia in Sardegna: «So=.~:~~~eg~lil~~a~.;cl1~ìe;do~allglll!.l!l~ildjlprlelga~reIP_• • • •~~~~=-:n~o profo_n_dam_e_n_teco_m_m_oss_o_»_ ~. Papa FrancescO ç;?onfi!.,jl. .e tragedia che ha cOlpilO la pwfondillOOnlè commOS$O daR'lmman le vittime speCialmente per I er 20 milioni Il denaro stanziato dal governI;> per i primi soccorsi in SarQ~Kna_ 5 milioni 068391 " contributo della Regione Sardegna per le aree colpite dal maltempo Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 61 il Giornale Data 20-11-2013 Pagina 2 Foglio 1 /2 www.ecostampa.it Quotidiano Tagli solo tra due anni Questa spending review , . . e una vera presa In gIro Irisparmi nel 2014 sono limitati a1,5 miliardi, un'inezia Tutto rinviato dopo la scadenza naturale del governo Letta di Francesco Forte vrà effettivamente gestire il bilancio pubblico, prima delle elezioniipotizzate nella primavera20 15, laspendingreview saràsolo un cerimoniale burocratico-tecnocratico. Infatti questi 1,5 miliardi che chiunque può limare da una spesa di 533 volte superiore saranno individuati mediante il lavoro triennaie di unaéquipediesperti, divisiin 8 gruppi dilavoro, coordinati dal commissario straordinario Cottarelli, chiamato apposta dal Fmi a Washington, che opererà sotto il comitato interministeriale per la spending review, presieduto dal premier e coadiuvato dal ministro dell'Economia che dovranno tagliare 190 milioni per gruppo. Unrisultato che potrebbe essere ottenuto da funzionari normali, senza ricorrere al nuovo apparato con segretarie e spese varie. Maquesta operazione di1atoria deve apparire innovativa per poter dire che si stariducendo la spesa di 32 miliardi non con tagli lineari, cioè della stessa percentuale in tutti i settori, ma strutturali. Il tagli etto di 1,5 miliardi diviso 8 è solo fumo. L'arrosto, la sostanza della manovra è rinviata al 2015, quando se ne dovrebbero ta- gliare 30,5 in un biennio, quasi lo l %annuosianel2015chenel 2016. Ma allora il governo Letta sarà sostituito da un altro, a cui toccherà di affettare l'arrosto bollente. L'attuale compagine non vuole scottarsi, del resto il club fondato la Letta si chiama «Vedrò»,non«vedo».Vieneinmente la frase che Alessandro Manzoni nel capitolo XIX dei Promessi Sposi mette in bocca al conte-zio che chiede al padre provinciale dei cappuccini di toglierdimezzoloscomodoPadre Cristoforo, ma senza far chiasso, onde evitare complicazionifastidiose«Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire». In effetti, con l'invenzionedelle8commissioni il governo raggiunge lo scopo di comunicare che riduce di 32 miliardi di spese senza tagli lineari, ma senza chiarire dove e come sarà fatto l'arrosto che si taglierà. I termini usati sono soffici. Invece che «sanità» si scrive «fabhisogno e costi standard» per alludere allo strumento che si dovrebbe usare per ridurre il fabbisogno di spesa sanitaria. Non biso- gna allarmare i sindacati. Si scrive «organizzazione amministrativa» per non impegnarsi nella riduzione della trafila burocratica, cominciando dalle Province. Si scrive «beni e servizi»pernonimpegnarsi troppo nella questione delle politichediacqui sto di beni e servizi e non citare le crescenti spese deglientilocali. Invece che «enti pubblici» si scrive «Società partecipate pubbliche», sicché gli enti pubbliciinutili od obesi possono esser fuori dal mirino. «Sopire, troncare, sopire» come nel capitolo XIX dei Promessi Sposi in cui il conte-zio invita a banchetto, accanto al padre provinciale dei cappuccini, una corona di commensali che non si ricordano come si faccia a dire di no. 068391 a spending review finisce nel nulla. Anzi, quasi inunapresaingiro.L'annuncio è che verranno tagliati 32 miliardi, 2 punti di PiI. Ma in tre anni. E l'importo, dunque, cala aunpiùmodesto 0,7% annuo di PiI. Si potrebbe dire «meglio che niente». Ilcentrodestra potrebbe dire di avere ottenuto una mezza vittoria ma si scopre che nel 2014 la riduzione è solodil,5miliardi. Su circa 800 di spesa pubblica (pari al 50% del Pil) gli 1,5 miliardi di tagli sono solo 0,2: un'inezia di fronte degli aumentifiscali che nel frattempo si fanno. Dunque nel 2014, l'anno in cui il governo Letta do- MANI DI FORBICE Carlo Cotta re Il i, il commissario del governo per la spending review Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 62 il Giornale OBIETTIVO PER IL PERIODO 2014-2016 in 3 anni 2 Foglio 2/2 Le uscite correnti della pubblica amministrazione - dati in milioni di euro - I risparmi 11,3 in miliardi di euro 2016 Di cui per interessi (scala sinistra) Spesa corrente (scala destra) 90.000 2015 20-11-2013 IN DIECI ANNI OLTRE QUOTA BOO MIUARDI 32 miliardi di €O punti di Pii Data Pagina www.ecostampa.it Quotidiano .................................. __ .......................................... __ .................................. 900.000. __ ....................... 80.000 ..... _. ___ . __ .. __ . ___ . ___ . ___ . __ .. _.. _._. ___ .. _._. __ . __ . ___ ._._. __ . 2011 I settori sotto la lente Appalti pubblici Società partecipate pubbliche Rivisitazione della dimensione delle scuole Cure termali dei militari Pensioni di reversibilità Pensioni d'oro '~§1 ~i!!IINNm:m Motorizzazione civile Protocolli terapeutici Centrali di acquisto dei farmaci 068391 LAPRESSE-l'EGO Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 63