"Meno balle!"
I
Come uno slogan ha aperto la strada
ad un diverso modo
di comunicare ed informare
I successi ottenuti sinora, si è detto,
sono da imputare anzitutto alla nuova consapevolezza del cittadino, che
ha pienamente compreso l’importanza di fare propri nuovi comportamenti per la salvaguardia dell’ambiente.
Coscienti di ciò, le istituzioni hanno
investito considerevolmente in campagne informative per la sensibilizzazione del pubblico.
Il primo approccio (campagna provinciale del 2002) è stato di rottura. Con
il ricorso a manifesti, locandine, pubblicità nei quotidiani locali, spot televisivi e radiofonici si è voluto in primo luogo sottolineare la necessità del
diretto coinvolgimento del cittadino.
Alla rottura ha fatto seguito la prossimità, recandosi lì dove l’utente pote-
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va percepire più chiaramente il valore del proprio ruolo: nella sua stessa
casa. Si è puntato quindi su campagne informative e promozioni dirette a livello del singolo gestore, realizzate con strumenti grafici (manifesti, striscioni, opuscoli, calendari)
e con l’azione diretta degli operatori
(serate informative e incontri a domicilio, come all’atto della consegna dei
contenitori appositi). Grazie alla collaborazione della grande distribuzione organizzata (ossia dei supermercati con superficie superiore ai 400
metri quadrati) è stata quindi sviluppata una campagna informativa parallela, finalizzata alla riduzione degli imballaggi. L’iniziativa, che consente al supermercato di utilizzare il
il Trentino
marchio “ecoacquisti”, permette al
tempo stesso al cittadino di riflettere
sulla quantità di imballaggio acquistato nell’atto di fare la spesa e sull’opportunità di optare per i cosiddetti ri-prodotti (ovvero contenitori prodotti con materiale derivante da raccolta differenziata).
il Trentino
2002: campagna pubblicitaria.
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