ISTITUTO COMPRENSIVO N. 16 - VALPANTENA Piazza Penne Mozze, 2 – 37142 Poiano - Verona 045/8700503 – 045/8700303 - fax 045/8700037 – C.F. 93185540239 [email protected] [email protected] www.ic16verona.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013-14 Presentazione dell’Istituto Informazioni generali Dal 1° settembre 2006, le cinque scuole della bassa Valpantena sono state accorpate in un’unica Istituzione Scolastica denominata “Istituto Comprensivo n. 16 Valpantena di Verona”, comprendente due ordini di scuole: Primaria e Secondaria di Primo Grado. I Plessi di scuola Primaria sono 4: 1. Novaglie – Scuola Primaria di Stato “Nereo Merighi”; 2. Poiano – Scuola Primaria di Stato “Giovanni Pascoli”; 3. Quinto – Scuola Primaria di Stato “Aleardo Aleardi” 4. Santa Maria – Scuola Primaria di Stato “Pietro Caliari”. Il Plesso di scuola Secondaria di Primo Grado è unico: Marzana – Scuola di Stato “Augusto Caperle”. La Direzione dell’Istituto Comprensivo ha sede nel Plesso di Poiano, in uffici dislocati al piano terra, in un’ala dell’edificio separata dalla zona didattica. Tutti i plessi hanno a disposizione il servizio di trasporto comunale, palestre, biblioteche, laboratori d’informatica e altri spazi per le attività didattiche. Per andare incontro alle esigenze lavorative delle famiglie tutte le nostre scuole offrono, con il pagamento di una quota annuale per la compartecipazione alle spese, il servizio di pre-scuola, cioè la possibilità di entrata anticipata fino a 30 minuti prima rispetto all’orario d’inizio delle lezioni e di post-scuola, cioè la possibilità di uscita posticipata fino a 30 minuti dopo rispetto all’orario di fine delle lezioni. Tutti i plessi hanno il servizio mensa e un’area ricreativa esterna; nel plesso di Scuola Secondaria di primo grado “Caperle”, nell’area ricreativa esterna, si trova anche un campo da calcio non regolamentare, che viene anche usato dalla locale squadra di calcio per gli allenamenti infrasettimanali; 2 plessi su 5 hanno un laboratorio musicale attrezzato con strumentazione specifica; 1 plesso su 5 (Caperle) dispone di un laboratorio d’arte, uno di scienze e di un laboratorio di tecnologia. Tutti i plessi dispongono, in varia misura, di aule per le attività di sostegno, di informatica e/o di lavoro in piccoli gruppi. Da anni il nostro Istituto investe sulle nuove tecnologie: le L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) sono presenti in tutte le nostre scuole e vi è l’obiettivo di installarle in ogni aula. Nel corrente anno scolastico, in totale le classi dell’I.C. sono 43 (14 nella Secondaria e 29 nelle Primarie) e vi prestano servizio 91 docenti: 37 nel plesso di Scuola Secondaria di primo grado e 61 nei plessi di Scuola Primaria. I collaboratori scolastici sono 15 e il personale di Segreteria è costituito da 5 impiegati più due insegnanti assegnate ad altri compiti. Struttura e organizzazione Così com’è previsto dal D.Lgs. n. 59 del 1998, la Dirigente Scolastica Morbioli Nicoletta (D.S.), legale rappresentante dell’Istituto, ha il compito di assicurarne la gestione unitaria e di garantire i risultati del servizio, amministrando le risorse finanziarie e strumentali. Alla D.S. spettano autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali. Questi sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e d’Istituto e sono così costituiti: CONSIGLIO D’ISTITUTO CONSIGLIO DI INTERCLASSE 18 componenti eletti: Presieduto dalla D.S. o un suo delegato 8 docenti COLLEGIO DOCENTI Dirigente Scolastica 2 personale collaboratore scolastico e assistente amministrativo (SCUOLA PRIMARIA: docenti del plesso + 1 genitore eletto per ogni classe) 8 genitori (di cui uno sarà il Presidente dell’assemblea) CONSIGLIO DI CLASSE + Presieduto dalla D.S. o un suo delegato Dirigente Scolastica (membro di diritto) Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio, il regolamento interno dell'Istituto, adotta il P.O.F.; stabilisce i criteri di formazione delle classi; decide l’acquisto, il rinnovo e la conservazione dei beni necessari alla vita della scuola. Docenti dei due ordini di scuola (SCUOLA SECONDARIA: docenti della classe + 4 genitori eletti per ogni classe) Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione, con l’intento di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni/e. Elabora la programmazione didattico educativa, la scelta dei libri di testo, le proposte di aggiornamento docenti; designa i/le docenti facenti parte delle varie Commissioni (gruppi di lavoro) ed i referenti degli ambiti disciplinari ed educativi. Formula proposte. La struttura scolastica dell’I.C. N. 16 è un’organizzazione complessa, composta da persone e da gruppi in reciproca interazione, con obiettivi condivisi, in collegamento con l’ambiente circostante e con altre organizzazioni. La Dirigente Scolastica si avvale di due collaboratori: la prima collaboratrice Filippin Mariacristina è parzialmente distaccata dall’insegnamento (50% dell’orario di servizio personale) e ha il compito di supportare la D.S. nella gestione dei 5 plessi; di sostituirla in caso d’assenza e di coordinare alcuni progetti e/o gruppi di lavoro interni all’Istituto su sua delega. Il secondo collaboratore Cunico Massimo non usufruisce del distacco dall’insegnamento. Attualmente, il suo incarico principale è di occuparsi del Sistema Qualità di Istituto e della dematerializzazione (soprattutto del registro elettronico). In ogni plesso c’è un insegnante fiduciario (a Marzana: Bianchi Wanna - a Novaglie: Solimani Tiziana – a Poiano: Sinigaglia Maria Cristina – a Quinto: Stecco Susanna – a S. Maria in Stelle: Bonaconsa Mara), che coordina i colleghi e tiene i contatti con la Direzione. I Fiduciari (chiamati anche Coordinatori dell’Offerta Formativa di Plesso) coordinano l’attività dei rispettivi plessi: docenti, personale A.T.A., genitori, alunni/e ed eventuali collaborazioni esterne, seguendo un mansionario concordato con la Dirigente Scolastica all’inizio dell’anno scolastico e da loro sottoscritto al momento dell’accettazione dell’incarico. In ogni singolo plesso sono presenti, inoltre, un responsabile della sicurezza, un responsabile dei sussidi, un responsabile dell’informatica, un responsabile delle aule-video e delle aule-speciali (laboratori). Tutte le cinque scuole partecipano poi al lavoro dell’intero I.C. delegando un proprio responsabile per ogni Commissione di lavoro specifica e per ogni Progetto d’Istituto. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 2 Ogni addetto fa riferimento alla Commissione relativa alla propria funzione. Le Funzioni Strumentali coordinano una Commissione e si occupano della specifica area progettuale determinata dal Collegio dei Docenti. Nel corrente anno scolastico le Funzioni Strumentali propongono azioni in riferimento a queste tematiche: * INTERCULTURA (coordinamento di Compri Francesca e Laureanti Maria) = questo gruppo di lavoro ha come obiettivo la predisposizione di un’organizzazione scolastica che faciliti l’ingresso a scuola dei bambini/e stranieri e li sostenga nella fase di adattamento al nuovo ambiente; promuove la collaborazione con enti, istituzioni scolastiche e non, presenti nel territorio al fine di integrare l’alunno/a e la rispettiva famiglia nel nuovo tessuto sociale, favorendo azioni positive di riduzione delle disuguaglianze e promozione delle pari opportunità. * INFORMATICA (coordinamento di Avesani Lara - Bonaconsa Mara – Cazzola Maria Angela Dal Corso Erminia - Longobardi Angelo) = le azioni di quest’area mirano all’implementazione della dotazione informatica nei vari plessi e all’uso delle tecnologie multimediali come quotidiana prassi didattica. Il gruppo di lavoro propone corsi di formazione per docenti ed operatori della scuola, con la condivisione delle buone prassi e l’elaborazione di materiali da utilizzare con gli alunni/e. * CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO (coordinamento di Bertagnoli Mariateresa e Zandonà Patrizia) = il nostro Istituto Comprensivo cerca di creare le condizioni più favorevoli alla realizzazione di un progetto educativo unitario e coerente che risponda ai bisogni formativi che vanno dall'infanzia (collaborando con le scuole paritarie e comunali del territorio) alla preadolescenza. Nel corso dell’anno scolastico, si prevedono incontri tra insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per progettare, realizzare e monitorare azioni e progetti di accoglienza all’inizio dell’anno ed in itinere; incontri tra insegnanti dei tre ordini di scuola per organizzare azioni di conoscenza reciproca, visite all’ambiente scolastico ed attività laboratoriali. Particolare attenzione viene data all’Orientamento che, in una prospettiva europea di Lifelong Learning diviene un elemento necessario ed indispensabile. L’orientamento scolastico-formativo è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di maturazione della personalità del ragazzo/a. Già dalle classi seconde di Scuola Secondaria, anche con il supporto di esperti esterni, si coinvolgono gli alunni/e in un percorso concepito come un processo globale formativo ed unitario in quanto stimolerà nell’alunno/a, attraverso attività diverse, una riflessione personale sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla propria personalità come punto di partenza per una futura scelta dapprima scolastica e poi lavorativa. Per facilitare la scelta dell’alunno/a si attiva un raccordo con la Scuola Secondaria di secondo grado mediante: - incontri con alunni/e già inseriti nelle scuole superiori; - visite alle scuole superiori, ad aziende del territorio e al Salone Orientamento; - diffusione delle informazioni sulle iniziative Orientamento attivate dall’Ufficio Scolastico territoriale e dalle scuole superiori del territorio; - incontri formativi/informativi per alunni/e e genitori. *RECUPERO E VALORIZZAZIONE (coordinamento di Delaini Maria – Pavanello Valeria) = le azioni sono volte alla promozione del successo formativo per tutti gli alunni/e, con uno sguardo particolare a quelli con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento e a quelli portatori di Bisogni Educativi Speciali. Il gruppo di lavoro promuove ed attua buone prassi riguardo gli alunni con D.S.A. e B.E.S., come richiesto dalla normativa ministeriale sia nazionale che locale, condividendo informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi didattiche; mira a potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento; promuove la Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 3 valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione didattica e tecnologica dei/delle insegnanti (formazione in presenza, autoaggiornamento); coordina i progetti (quali l’APP.LE.S.) per l’individuazione precoce delle difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche e, in generale, dei disturbi di apprendimento attraverso la somministrazione di appositi screening. Conseguentemente, si fa da coordinamento per intraprendere adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e - nei casi di persistenza di difficoltà nonostante l’intervento – per favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per eventuali trattamenti di rinforzo e recupero. * ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE (coordinamento di Bertagnoli Ornella – Mattioli Elisa) = le azioni di quest’area sono volte ad arricchire l’esperienza motoria vissuta nelle ore curricolari e si propongono di ampliare l’offerta formativa dell’Istituto elaborando un progetto per l’attivazione del Centro Sportivo Scolastico per la Scuola Secondaria di I grado, in orario extracurricolare. Con questo progetto (insieme ad altre azioni inserite nel P.O.F.), la Scuola offre ampio spazio non solo ai bisogni educativi, ma anche a quelli affettivi e relazionali dei suoi utenti mettendo in atto strategie adatte anche a prevenire la dispersione scolastica. Per la Scuola Primaria sono attivi gli interventi di diplomati ISEF ed esperti di varie discipline attraverso un approccio ludico-motorio; per la Scuola Secondaria si propongono attività in preparazione ai Giochi Sportivi Studenteschi: atletica leggera, atletica campestre, badminton, calcio, pallavolo. Le Funzioni Strumentali, i Referenti di Progetto ed i relativi Gruppi di Lavoro (Commissioni) vengono nominati dal Collegio Docenti e si propongono di promuovere percorsi finalizzati al miglioramento del servizio ed al benessere di tutti gli operatori. Per l’attuale anno scolastico le Commissioni attivate nell’I.C. sono 9: 1. Progetto d’Istituto; 2. Continuità e Orientamento; 3. Motivazione alla lettura e Gestione delle biblioteche; 4. Qualità d’Istituto; 5. Informatica; 6. Intercultura; 7. Diverse Abilità e APP.LE.S.; 8. Attività Sportive; 9. Potenziamento lingue straniere. Mensilmente le varie figure di sistema si riuniscono (riunioni di staff) per un confronto e per svolgere il compito strategicamente rilevante di analisi della situazione e di elaborazione di chiavi operative per presidiare la crescita dell’Istituto e promuovere azioni di miglioramento organizzativo. In ogni plesso è nominato un Responsabile della Sicurezza che collabora con la D.S. e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto (il nostro R.S.P.P. è l’ing. Longobardi Angelo, che è anche un docente interno) in materia di sicurezza, prevenzione, igiene, alimentazione. Ciascun Responsabile coordina le prove dei piani d’evacuazione (almeno tre in un anno), verificandone l’adeguatezza, collabora ad istruire i colleghi ed i collaboratori scolastici sulla base del Documento di Valutazione dei Rischi e della normativa vigente e individua nel plesso il personale formato per svolgere le funzioni di primo soccorso e antincendio. Coadiuva la D.S. e l’R.S.P.P. nel controllo della corretta compilazione dei documenti relativi alla sicurezza e nella dotazione dei plessi della cartellonistica e dei dispositivi adeguati. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 4 In ogni plesso sono assegnati i Collaboratori Scolastici (a Marzana: Dal Zovo Laura, Mazza Ivana, Panarotto Elena, Partesotti Luisa – a Novaglie: De Boni Emanuela – Gesuita Loredana – a Poiano: Bellamoli Alessio - Dal Corso Valeria – Colognese Odilla –- Zambelli Emanuela – a Quinto: Pasi Elisabetta - Pisoni Ivana – a S. Maria In Stelle: Canteri Maria Rosa - Giacon Nicoletta) che coadiuvano i/le docenti nell’azione formativa degli alunni/e, con particolare riguardo alla loro sorveglianza ed assistenza; hanno inoltre un ruolo fondamentale nel rendere puliti ed accoglienti gli spazi interni ed esterni utilizzati dagli allievi/e e da tutti gli operatori. Il coordinamento dei Collaboratori Scolastici e del personale di segreteria (gli assistenti amministrativi Costi Luisa, De Beni Teresa, Masotti Paola, Rigo Laura e delle due docenti Benati Giovanna e Menini Cristina) è affidato alla Direttrice dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.) Montanari Raffaella che, insieme alla Dirigente, predispone il bilancio della Scuola, firma gli atti di competenza, propone le funzioni aggiuntive da attribuire, monitora, verifica e valuta l’attività amministrativa e dei servizi generali. Svolge inoltre il controllo delle presenze, dei recuperi, dell’orario ordinario ed aggiuntivo del personale a lei delegato. In quanto luogo di lavoro, anche nel nostro Istituto è stata eletta dai lavoratori (personale docente ed A.T.A.) la Rappresentanza Sindacale Unitaria (le nostre R.S.U. sono: per la CGIL Rigo Laura, per la CISL Rupiani Clara, per lo SNALS Conti Rosa Maria) che si riunisce periodicamente con la Dirigente Scolastica per discutere sulle materie da contrattare. Principali partnership dell’Amministrazione Il nostro Istituto collabora con le varie realtà del territorio, talvolta attivando semplici collaborazioni, altre volte con convenzioni, accordi di rete o vere e proprie partnership. Ecco le principali partnership: Comune di Verona, sia a livello di Amministrazione centrale sia a livello di Circoscrizione. Il rapporto con il Comune di Verona è diretto per la gestione del servizio mensa e del servizio di scuolabus, per il finanziamento di progetti, per partecipazione ad iniziative culturali. La Circoscrizione VIII interviene a livello locale nel finanziare singoli progetti d’Istituto e nella manutenzione ordinaria degli edifici scolastici. Parrocchie, Associazioni di volontariato, Servizi Sociali. Associazioni sportive, musicali e culturali presenti sul territorio, che intervengono nelle scuole, in particolare ApertaMente Onlus, Ci.Vi.Vi, Juventina Poiano, Associazioni Alpini, combattenti e reduci, Associazione NOI. Rete Prospettiva Famiglia e Comitati di genitori per servizi educativi e culturali coordinati sul territorio. Scuole in rete del Centro Territoriale per l’Integrazione Verona Est, di Tante Tinte e di Icaro per la gestione e il potenziamento dei servizi riservati agli alunni in difficoltà, soprattutto se in situazioni di handicap, di recente immigrazione o a rischio dispersione scolastica. Altre reti: “Musica d’insieme per crescere” e “Verona città per la Musica” con il Comune di Verona, il Conservatorio e altri Istituti comprensivi di Verona città per progetti musicali. Servizi socio-sanitari dell’USL e privati per la realizzazione di servizi a sostegno degli alunni/e in situazione di handicap, di DSA, di BES, di disagio. Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale. Università per progetti sperimentali e per attività di tirocinio dei propri studenti. DEMATVR per la dematerializzazione ed il registro elettronico. Europeando per lo studio e l’implementazione delle Nuove Indicazioni. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 5 Mission e vision La Scuola è un sistema aperto costituito da: 1. un obiettivo comune, la “ MISSION”, intesa come finalità che decreta l’esistenza della scuola e che la indirizza; 2. valori e principi comuni, ossia la “VISION”, cioè macro obiettivi di servizio e di evoluzione dell’istituzione che identificano la prospettiva di crescita e l’orientamento che si sta perseguendo; 3. soggetti attivi (studenti, docenti, Dirigente scolastico, Direttore dei servizi generali ed amministrativi, assistenti tecnici e amministrativi, genitori) ognuno specializzato nell’espletamento di precisi compiti al fine del perseguimento dell’obiettivo comune. La Mission del nostro Istituto è di promuovere, con la collaborazione dei genitori e di tutti i soggetti presenti sul territorio, le iniziative più idonee per migliorare il servizio scolastico e contribuire allo sviluppo culturale della comunità, attraverso il successo formativo, culturale ed umano degli allievi. La Vision è la seguente: l’azione educativa e didattica, i comportamenti, le relazioni e l’attività amministrativa dell’I.C. fanno riferimento ai Principi Fondamentali della Costituzione italiana e si realizzano secondo criteri di imparzialità, trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità. La formazione dell’uomo e del cittadino è favorita, inoltre, dalla definizione di regole e limiti che i giovani devono imparare a riconoscere e rispettare fin dai primi anni di scuola. L’autocontrollo, la responsabilità, il rispetto degli altri e dell’ambiente, aiutano gli studenti a sentirsi parte attiva di una comunità che garantisce possibilità di crescita a tutti. Mission e Vision sono state tradotte operativamente tramite: Programmazione educativa; Programmazione didattica; Regolamenti; Progetti; Manuale Qualità; Manuale della trasparenza e privacy. Ciascun Plesso e ciascun team docente/consiglio di classe ha contestualizzato e, in parte, riscritto Mission e Vision d’Istituto in base alle singole condizioni operative. L’adattamento delle linee guida generali definite nel P.O.F. alle situazioni delle singole classi e la personalizzazione e l’individualizzazione degli interventi educativi didattici sono i cardini della progettualità del nostro Istituto, che intende offrire a ciascun allievo/a un adeguato livello di attenzione didattico-educativa, per sviluppare al massimo tutte le sue potenzialità e garantire il più alto livello possibile di successo formativo. I documenti sono contenuti nelle Agende della Programmazione, nei registri dei Consigli di Interclasse, nei Registri dei Consigli di Classe e nei Giornali degli Insegnanti. I verbali del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto contengono riferimenti a tali documenti. Nel corso dell’A.S. 2008-2009, così come previsto dalla normativa, è stato elaborato il Patto Educativo di Corresponsabilità, all’interno del quale sono state recepite ed esplicitate le principali regole e le principali linee operative, desunte direttamente da Vision e Mission d’Istituto. Ecco il testo. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO in data 24 settembre 2009 con delibera n. 13 VISTO il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica”; VISTO il DPR n. 249 del 24/06/1998 e il DPR n. 235 del 21/11/2007 recanti il “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; VISTO il DM N. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”; VISTO il DM N. 30 DEL 15 MARZO 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”; Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 6 CONSIDERATO che la formazione, l’educazione e l’istruzione sono processi complessi e continui che, per la loro piena realizzazione, richiedono la cooperazione e la collaborazione del Dirigente scolastico, dei docenti, degli studenti e della famiglia; PRESO ATTO che la scuola è una comunità organizzata in cui operano, nel rispetto di appositi regolamenti, diverse risorse umane; CONSIDERATA la necessità di definire, nel rapporto Scuola-Famiglia-Alunni, i diritti e i doveri da condividere per potenziare l’Offerta Formativa della Scuola e permettere agli Alunni di realizzare pienamente l’apprendimento; I docenti si impegnano a: • Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; • Non usare mai in classe il cellulare; • Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; • Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; • Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; • Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; • Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di eventuali laboratori. • Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di eventuali laboratori; • Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con una o due ore di lezione e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti disciplinari; • Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; • Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; • Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; • Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; • Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; • Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; Le studentesse e gli studenti si impegnano a: • Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; • Non usare mai in classe il cellulare; • Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; • Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; • Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; • Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; • Rispettare i compagni, il personale della scuola; • Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; • Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; • Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; • Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; • Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; • Favorire la comunicazione scuola/famiglia; • Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 7 I genitori si impegnano a: • Conoscere l’Offerta formativa della scuola; • Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; • Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio/a, contattando anche la scuola per accertamenti; • Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; • Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola; • Risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dai figli/e agli arredi o alle attrezzature della scuola, sia da soli sia in concorso con altri. Il personale non docente si impegna a: • Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; • Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; • Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; • Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; • Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); Il Dirigente Scolastico si impegna a: • Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; • Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; • Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; • Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. Obiettivi formativi generali Più in dettaglio questo Istituto si è prefisso già da qualche anno, ed intende continuare a realizzare, i seguenti obiettivi: • facilitare il percorso scolastico di ciascun allievo/a; • migliorare il rendimento degli studenti; • migliorare il benessere lavorativo del personale scolastico e, di conseguenza, degli allievi/e; • dare visibilità all’Istituto sul territorio. Tutti i progetti e le iniziative che l’Istituto avvierà, saranno coerenti con la Mission e concorreranno al suo raggiungimento. Strategie educative e didattiche Con la collaborazione di tutti: personale, alunni/e e genitori si cercherà di individuare strategie e metodi da utilizzare per il raggiungimento della Mission: • valorizzazione della funzione del dipartimento disciplinare che, quale articolazione funzionale del Collegio Docenti, ha il compito di predisporre il quadro generale della programmazione generale a cui il singolo docente dovrà fare riferimento per la predisposizione della propria progettazione educativo-didattica per la classe ad esso affidata; • sviluppo del curricolo verticale per competenze che si inserisce nel contesto dell’autonomia scolastica e che presuppone la centralità del processo di insegnamentoapprendimento, il passaggio da una prevalenza dell’aspetto trasmissivo a quello di mediazione Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 8 culturale, l’emergere di nuove responsabilità, funzioni, compiti ed il bisogno di conciliare l’autonomia culturale professionale di ogni singolo insegnante con la collegialità e la cooperazione; • diversificazione delle strategie didattiche che dovranno di volta in volta essere adeguate alle specificità concettuali (ai saperi, alle competenze) e alle caratteristiche personali degli allievi (cognitive, emotive, relazionali). Si preferiranno strategie che richiederanno la partecipazione attiva degli allievi/e, veri protagonisti del loro apprendimento; • coinvolgimento dei genitori e degli allievi più grandi (secondaria di primo grado) nelle fasi di valutazione, diffusione e trasparenza dei risultati dei processi di apprendimento attraverso un percorso di co-valutazione e consapevolezza di eventuali difficoltà e/o carenze; • impegno dell’Istituto nell’assicurare a ciascun allievo/a, che manifesti difficoltà di apprendimento nelle discipline, un adeguato intervento di sostegno/recupero, compatibile con le risorse a disposizione; • coinvolgimento dei genitori e degli allievi nelle decisioni e nelle iniziative della vita scolastica attraverso fasi di cooperazione, per il raggiungimento di obiettivi comuni. Processi In un’Istituzione scolastica si possono individuare diversi processi, che nel loro svolgersi portano a compimento e concretizzano la Mission e la Vision dell’Istituto. Ogni processo è non solo identificabile, ma anche misurabile nei suoi risultati. A seconda delle prassi adottate, i processi possono essere diversamente individuati, descritti e misurati nelle varie Istituzioni scolastiche. Sostanzialmente potremmo definire un processo come quell’insieme di procedure che, date delle condizioni di partenza, le modifica per ottenere delle condizioni d’uscita che siano il più vicino possibile a degli obiettivi prefissati. Nel nostro Istituto si è proceduto alla mappatura dei processi già definiti e delle prassi della scuola, per dare evidenza e ordine alla loro struttura e interazione. Lo scopo è quello di fornire al personale scolastico uno strumento di orientamento all’interno dell’organizzazione stessa dell’Istituto. La mappa segue l’ordine logico-temporale di pianificazione e di svolgimento del sistema insegnamento-apprendimento. I processi principali prevedono a proprio sostegno sia dei processi di supporto, sia dei progetti specifici di arricchimento e/o di recupero/rinforzo delle attività delineate. Tali Progetti hanno quasi sempre carattere di trasversalità tra i diversi Processi e sono coordinati da figure responsabili di progetto. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 9 La mappa si articola in 4 Processi principali, che integrandosi tra loro costituiscono l’ossatura del sistema insegnamento-apprendimento, e in 4 Processi di supporto che, interagendo tra di loro e con i Processi principali, supportano lo sviluppo di questi ultimi. Alla lista dei processi principali e di supporto ne è stato di fatto aggiunto uno ulteriore, che però non risulta essere un processo vero e proprio, quanto piuttosto un elemento trasversale a tutti i processi e strumentale ad essi: la gestione dell’innovazione tecnologica, soprattutto quella informatica. Ogni anno si organizzano appositi corsi di formazione interni, si procede al potenziamento dei vari laboratori di informatica con l’obiettivo del cablaggio dei singoli plessi, al loro collegamento ad Internet e all’acquisizione di nuove dotazioni tecnologiche d’avanguardia (ad esempio le L.I.M). Partecipiamo sistematicamente alle iniziative ed alle azioni ministeriali relative, quali l’Azione L.I.M., la Classe 2.0 e Scuola 2.0. Le varie ricadute all’interno dell’I.C., che possono servire per innovarne i processi, sono oggetto di progettazione ad ogni inizio di anno scolastico. Alla fase di proposta da parte dei singoli docenti, siano essi già coordinatori di progetto, F.S., referenti di Commissione o senza alcun incarico definito, segue la fase di riesame preventivo da parte della Direzione, atta a vagliarne l’ammissibilità generale secondo criteri di rispondenza alla Mission dell’I.C. e di sostenibilità economica. Tutti i progetti individuati come potenzialmente attuabili dalla Direzione, sono quindi portati al vaglio del Collegio Docenti, che ne decide in via definitiva per l’a.s. in corso l’attuazione o meno e, nel caso, definisce anche criteri di priorità se si prospettano difficoltà di tipo economico. Nel momento in cui il Collegio Docenti approva la fattibilità di un progetto, ne approva automaticamente anche il finanziamento -se previsto- autorizzato poi dal Consiglio di Istituto che alloca tutte le risorse necessarie e disponibili per l’avvio e il compimento della fase operativa del progetto stesso. Ogni processo viene infine sempre rivisto dalla Direzione alla luce degli adeguamenti normativi che dovessero presentarsi di anno in anno. In presenza di mutamenti sostanziali delle norme che coinvolgono, o addirittura presiedono e regolano i processi – ad esempio la normativa sulla sicurezza, o Indicazioni e Programmi Ministeriali per la gestione dei processi formativi – la Direzione allerta subito i Referenti di Commissione e le F.S. interessate, al fine di un esame preciso e puntuale della situazione. In questo modo si può giungere nel più breve tempo possibile alla definizione di adeguate strategie di intervento, innovando i processi praticamente in tempo reale e tenendoli sempre al passo con la normativa e/o le indicazioni ministeriali. I processi principali del nostro Istituto 1) Accoglienza All’interno dell’I.C. esistono diverse esigenze di accoglienza, da quelle studiate per l’inserimento dei bambini/e nelle prime classi della Scuole Primarie, a quelle pensate per favorire l’orientamento e il passaggio alle scuole superiori dei ragazzi delle terze della secondaria di primo grado. Le esperienze compiute in questi anni dal nostro Istituto sul tema della continuità tra i vari ordini di scuola, sono ormai ricche e significative. Il processo di avvicinamento, di conoscenza e di valorizzazione delle varie scuole del territorio ha progressivamente guadagnato sul campo un’alta considerazione di carattere educativo. Questo processo è andato rafforzandosi da quando è stato costituito l’attuale Istituto Comprensivo. La conoscenza reciproca favorisce il rispetto e la considerazione delle peculiarità dei tre ordini di scuola valorizzandoli nelle loro caratteristiche e diversità. È in quest’ottica che particolare attenzione il nostro Istituto riserva agli alunni che per la prima volta fanno il loro ingresso nella Scuola Primaria o in quella Secondaria di primo grado. Si attuano annualmente, ad esempio, Progetti di Continuità tra i due ordini di scuole presenti nell’I.C., sia per definire i requisiti di passaggio, sia per rendere assolutamente non traumatico il passaggio stesso. Su questa linea si sono costruiti negli ultimi sei anni tutta una serie di strumenti Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 10 di lavoro comuni, che hanno facilitato la percezione del passaggio primarie-secondaria di primo grado da parte dei ragazzi, come un qualcosa di assolutamente naturale e pienamente gestibile da un punto di vista emozionale. L’inevitabile momento di crescita diventa allora null’altro che una continuazione, in forma diversa, di un percorso coerente già intrapreso. L’accoglienza BAMBINI/E RAGAZZI/E DOCENTI ISTITUTO FINALITÀ Superamento dell’ansia e controllo del proprio stato emotivo. Familiarità con il nuovo ambiente. Sperimentazione di modelli didattici propri della scuola di futura accoglienza. Costruzione di un rapporto positivo con gli alunni/e dell’ordine di grado scolastico precedente/successivo. Collaborazione con docenti di ordine diverso. Sperimentazione di modelli didattici propri della scuola di futura accoglienza. Favorire il passaggio dell’alunno/a dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e da questa alla scuola Secondaria di primo grado. Garantire continuità tra i vari ordini di scuola per evitare bruschi passaggi, delusioni e condizionamenti negativi. Individuare e sostenere casi a rischio di insuccesso scolastico. L’attività si articola in varie fasi: • Incontro di presentazione della scuola ai genitori nel mese di dicembre; • Incontri tra le insegnanti dei vari ordini scolastici per la condivisione educativa e organizzativa di attività con gli allievi dell’ordine di grado scolastico precedente/successivo; • Visite da parte dei bambini neo-iscritti alla scuola di ordine successivo; • Colloqui nei mesi di maggio/giugno tra insegnanti dei diversi ordini di scuola per la presentazione degli alunni neo-iscritti; • Eventuale progettazione di “accompagnamento” nelle prime settimane di attività da parte degli insegnanti di sostegno del precedente ordine di scuola per alunni/e con gravi disabilità. La formazione delle classi in base ai seguenti criteri guida: SCUOLA PRIMARIA Suddivisione degli alunni in fasce di livello ed assegnazione dei medesimi alle classi per renderle omogenee tra di loro ed eterogenee all’interno. Ripartizione equa degli alunni in base al numero e sesso. Esame approfondito degli alunni diversamente abili per facilitarne l’inserimento. Separazione dei gemelli (sentito il parere vincolante dei genitori). Separazione dei parenti stretti (qualora fosse necessaria). Non isolamento, se possibile, di un singolo alunno proveniente dalla stessa scuola dell’Infanzia. Richieste delle famiglie per particolari condizioni socio-affettive. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Esame approfondito degli alunni diversamente abili per facilitarne l’inserimento. Informazioni della scuola Primaria riguardanti il comportamento ed il rendimento. Suddivisione degli alunni in fasce di livello ed assegnazione dei medesimi alle classi per renderle omogenee tra di loro ed eterogenee all’interno. Numero equilibrato tra maschi e femmine. Richieste delle famiglie per particolari condizioni socio-affettive o per la presenza di fratelli o sorelle in una determinata sezione. Scelta dei moduli orari. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 11 Vi sono poi delle procedure specifiche per accogliere gli alunni che arrivano in corso d’anno da altri Istituti, o gli alunni stranieri, o quelli con particolari difficoltà ed esigenze. Nell’Istituto, infatti, vi è un referente per le Diverse Abilità, per l’Intercultura e per i D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) e B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali). Tutti i docenti, dopo aver adottato le procedure di accoglienza adeguate, si attivano per la progettazione di un percorso che garantisca a ciascun alunno il raggiungimento del proprio successo formativo, compresa – dove è richiesta – la stesura del Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.). Ma l’attenzione all’accoglienza non è rivolta solo agli studenti. Anche il personale docente ed A.T.A. di nuova nomina viene inserito all’interno dell’organizzazione tramite adeguate e consolidate procedure, che gli permettono di orientarsi velocemente nella nuova realtà lavorativa, oltre ad usufruire del tutoraggio dei colleghi. L’accoglienza è quindi un processo fondamentale, per permettere un facile inserimento a chiunque entri a far parte, a qualsiasi titolo, del nostro Istituto. 2) Programmazione Questo processo permette all’intero corpo docente di pianificare le linee fondamentali del processo formativo. Tramite la programmazione vengono definite le linee metodologiche, gli obiettivi, le abilità e le competenze da far conseguire agli alunni, i tempi di apprendimento e i contenuti. Tutto questo in un’ottica verticale tra i tre ordini di scuola (si collabora anche con le scuole dell’infanzia del territorio) e secondo criteri di omogeneità all’interno dei dipartimenti di ciascuna disciplina. Al momento, grande attenzione è dedicata alle Nuove Indicazioni Ministeriali. È in fase di progettazione un curricolo verticale per competenze, per armonizzare i percorsi didattici. 3) Processo formativo Questo processo è il vero cuore di ogni Istituzione scolastica. Esso comprende tutte quelle procedure atte a garantire lo svolgersi dell’insegnamento vero e proprio. Tramite la realizzazione di tale processo l’Istituto garantisce il successo formativo dei propri alunni/e. In esso sono comprese tutte quelle buone pratiche tramite le quali ogni insegnante può svolgere quotidianamente il proprio lavoro. Esse sono molteplici e vanno da quelle puramente organizzative (orari, tempi scuola, trasporto, mensa, spazi…) a quelle personali di ogni insegnante (disciplina, stile d’insegnamento, metodologia applicata, contenuti selezionati, materiali utilizzati, personalizzazione dell’insegnamento, individuazione dei gruppi di livello, valutazione…). 4) Autovalutazione/monitoraggio Ogni attività dell’I.C. è oggetto di un’azione costante di monitoraggio e di una conseguente autovalutazione. Le azioni di misurazione e di controllo sono molteplici e vanno dai questionari strutturati proposti agli utenti, alla stesura dei verbali e alla tenuta precisa e puntuale dei registri personali dei docenti; dalle assemblee, alla riflessione all’interno delle Commissioni di lavoro e dei gruppi di direzione. Sulla base dell’azione di monitoraggio si svolge la continua opera di autovalutazione e di miglioramento interna all’IC. Questa autovalutazione si struttura secondo le linee guida del Modello CAF (a cui il nostro Istituto ha aderito nel corso dell’anno scolastico 2010-2011, in concomitanza con la terza edizione del Premio Qualità per la PPAA), ed ora anche del VALES e dà vita a quello che viene definito come il Sistema Qualità d’Istituto. Il nostro Istituto, infatti, è stato scelto per il progetto ministeriale VALES che persegue l’obiettivo di sperimentare forme di valutazione interna ed esterna della scuola, al fine di definire e realizzare piani continui di miglioramento. Nella valutazione esterna un team di esperti, dopo aver preso visione del rapporto di autovalutazione della scuola e degli altri dati ad essa riferiti, visiterà il nostro Istituto con lo Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 12 scopo di realizzare una valutazione indipendente e di verificare l’adeguatezza degli obiettivi di miglioramento individuati. Con questa iniziativa ministeriale le scuole vengono coinvolte in una ricerca partecipata, all'insegna di un'autonomia scolastica responsabile e qualificata. In tale percorso sono organicamente inserite la valutazione delle scuole e la valutazione del dirigente scolastico, al fine di definire in modo integrato il piano di miglioramento dell’Istituto e gli obiettivi di risultato della dirigenza scolastica. Risulta evidente come i quattro processi principali siano concatenati tra loro e come lo svolgersi dell’uno presupponga il completamento del precedente e la continuazione nel successivo. I processi di supporto del nostro Istituto A) Relazioni sindacali All’interno dell’I.C. 16 ogni sindacato può essere rappresentato. Nello specifico esistono le figure delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie) e dei terminali associativi i quali, oltre a svolgere una prima azione di tutela dei diritti dei lavoratori, partecipano anche alla contrattazione del Fondo d’Istituto, raccogliendo le istanze del personale dell’I.C., vagliandole alla luce dei contratti in vigore e negoziando poi con la Direzione delle linee per la ripartizione dei fondi ministeriali e degli incarichi. B) Progettazione e programmazione annuale All’inizio di ogni anno scolastico i vari Organi Collegiali strutturano la progettazione e la programmazione per l’anno in corso. Tramite la prima si selezionano quei progetti giudicati adatti alle esigenze dell’utenza e realizzabili in base alle risorse disponibili. Tramite la seconda si stendono i calendari degli incontri degli stessi Organi Collegiali, si definiscono i viaggi di istruzione, le uscite didattiche e tutti gli impegni legati alla progettualità approvata, si strutturano i lavori delle singole Commissioni, si pianificano gli interventi di esperti esterni, si definiscono corsi di formazione ed aggiornamento interni e via dicendo. C) Comunicazione Tramite questo processo di supporto si cura la circolarità e la capillarità nella diffusione delle comunicazioni sia interne sia esterne. Il passaggio di informazioni preciso e puntuale risulta essenziale per il buon funzionamento di qualsiasi amministrazione. Fino a qualche anno fa gli strumenti principali tramite i quali si attuava questo processo di supporto erano le comunicazioni personali, le circolari interne e la stampa di opuscoli. Negli ultimi sette anni una parte sempre maggiore di informazioni viene affidata alle e-mail e al sito web dell’Istituto. Come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dal processo di dematerializzazione, la comunicazione sia interna sia interna all’I.C. dovrà usare sempre più e sempre meglio gli strumenti telematici. Questo per favorire la velocità, la capillarità e l’ottimizzazione delle risorse. Inoltre è da rilevare come l’adozione degli stessi strumenti e delle medesime forme di comunicazione scuola-famiglia sia alle primarie sia alla secondaria di primo grado, abbia elevato sicuramente gli standard qualitativi dell’informazione stessa, rendendo la comunicazione sicura, coerente e chiara. In tutto l’I.C. si usano gli stessi libretti personali, le stesse schede di valutazione e le stesse modalità comunicative per tutti i plessi. Questo ha permesso sia di semplificare le procedure sia di facilitare la comprensione dei messaggi, in quanto le forme studiate, dovendo essere comuni tanto a bambini di prima della primaria, che a ragazzi di terza della secondaria, ovviamente con le relative famiglie, per forza di cose hanno seguito modelli di essenzialità e chiarezza. Particolarmente importante risulta poi la gestione della comunicazione con le famiglie perché essa costituisce un intervento fondamentale nel processo formativo degli alunni/e. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 13 Oltre alle più comuni ed informali occasioni di contatto giornaliero, esistono svariate occasioni e forme di comunicazione previste all’interno del nostro Istituto: • comunicazioni scritte sul libretto personale (a volte anche sul diario) da firmare e vistare; • incontri assembleari docenti/insegnanti due volte l’anno; • 3 o 4 incontri annuali dei genitori all’interno dei Consigli di Classe e di Interclasse; • colloqui quadrimestrali per la secondaria di primo grado, bimestrali per le primarie; • possibilità di usufruire settimanalmente, su appuntamento, dell’ora di disponibilità dichiarata dall’équipe pedagogica nelle primarie e dal singolo insegnante nella secondaria nei mesi non impegnati per le operazioni di valutazione sommativa. I risultati delle prove orali e scritte sono comunicati ai genitori tramite annotazione sul libretto personale in forma decimale e, talvolta, anche discorsiva. Per le situazioni didattico-disciplinari problematiche le famiglie sono informate periodicamente dal coordinatore di classe o su convocazione della Dirigente Scolastica. Per rendere chiara e trasparente la comunicazione anche sui tempi e criteri di verifica e valutazione, nei momenti assembleari si rendono partecipi le famiglie che la valutazione varia in rapporto anche al momento in cui viene effettuata. Valutazione iniziale o dei requisiti La valutazione iniziale si propone di verificare il possesso da parte di tutti/e gli/le allievi/e, singolarmente considerati, delle capacità strumentali ed operative e delle conoscenze necessarie per inserirsi positivamente in una determinata procedura di apprendimento. Questo tipo di valutazione permette ai docenti di stabilire, in riferimento alla progettualità d’Istituto, l’intervento didattico per quella determinata classe nel rispetto delle diverse individualità. Valutazione in itinere La valutazione intermedia è finalizzata ad offrire la possibilità di un’immediata compensazione di eventuali difficoltà che un allievo abbia incontrato nell’apprendimento. La necessità di una valutazione continua, strettamente connessa con l’azione educativa e didattica, appare ancora più evidente se consideriamo che le osservazioni sistematiche, effettuate dagli insegnanti nel corso dell’attività didattica, costituiscono uno strumento privilegiato per la continua regolazione della programmazione, permettendo agli insegnanti di introdurre per tempo quelle modificazioni/integrazioni che risultassero opportune. Valutazione sommativa intermedia o finale La valutazione sommativa intermedia o finale interviene al compimento di un’attività più o meno lunga di formazione. Essa serve sia per l’insegnante per compiere una sorta di autovalutazione del proprio lavoro, sia alla valutazione dell’alunno come punto di partenza per l’espressione del giudizio intermedio e finale e per la decisione di ammettere o non ammettere l’alunno alla classe successiva (decisione che potrà essere presa, come noto, su conforme parere del consiglio di classe o dell’équipe pedagogica). Oggetti della valutazione: > il comportamento relativo al: • rispetto delle regole della convivenza; • rispetto dei compagni; • rispetto degli adulti; • rispetto del materiale personale e scolastico. > gli apprendimenti relativi alle varie discipline; > e, per la scuola primaria, gli obiettivi formativi per la formulazione del giudizio quadrimestrale. Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 14 Valutazione degli alunni con disabilità Etimologicamente la parola “valutare” significa “dare valore a…”, nel duplice senso di “assegnare valore” e di “estrarre valore”. Pertanto valutare non significa solo assegnare un voto o un giudizio, ma soprattutto conoscere al fine di valorizzare qualcosa o qualcuno. La stessa normativa di riferimento (D.P.R. 122/2009) evidenzia come il significato della valutazione sia quello di far acquisire elementi di conoscenza all’insegnante e all’allievo relativamente al processo, al percorso di insegnamento/apprendimento, e tale significato acquista maggiore importanza quando si è in presenza di un alunno/a con disabilità. La valutazione degli alunni/e con disabilità è ricondotta agli obiettivi del Piano Educativo Individualizzato e, “per il suo carattere formativo ed educativo e per l’azione di stimolo che esercita nei confronti dell’allievo, deve comunque aver luogo” anche negli alunni/e con disabilità grave (O.M. 90/2001). In presenza di alunni/e certificati, la valutazione non può essere riferita esclusivamente alla dimensione cognitiva, ma deve riguardare tutte le diverse aree della personalità. Per qualche alunno/a diventa molto significativa, rispondente alle sue peculiari potenzialità e al suo progetto di vita la promozione di competenze legate all’autonomia, alla socializzazione, alle relazioni interpersonali, anziché la sola insistenza su uno sviluppo cognitivo che rimarrà nel tempo inadeguato. Le stesse prove dell’esame di Stato previsto a conclusione del primo ciclo di istruzione sono adattate e predisposte in relazione al Piano Educativo Individualizzato e, anche se differenziate, hanno un valore equivalente a quelle della classe, permettendo all’alunno il regolare superamento dell’esame e il conseguimento del diploma di licenza. Si mette quindi in risalto come la valutazione debba essere riferita agli insegnamenti effettivamente impartiti, in modo da valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali, piuttosto che alla prestazione rapportata a criteri assoluti (L. 104/1992, art. 16; D.Lgs. 297/1994, art. 318, D.P.R. 122/09, art.9). Valutazione degli alunni con con D.S.A. e B.E.S. Anche per gli allievi con Disturbo Specifico di Apprendimento o con Bisogni Educativi Speciali, la valutazione si riferisce al Piano Didattico Personalizzato elaborato dai docenti di classe in collaborazione con la famiglia. L’uso degli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati quotidianamente nella normale attività didattica sia a scuola che a casa, saranno di aiuto sia nello svolgimento delle verifiche annuali sia nell’esame di stato a conclusione del primo ciclo d’istruzione, senza che ve ne sia fatta menzione del diploma finale. Per tutte le famiglie degli alunni/e iscritti all’I.C. 16, al di là dei momenti calendarizzati si organizzano incontri specifici di confronto che, in caso di necessità, tengano conto delle esigenze delle parti interessate. L’orario di ricevimento della segreteria scolastica è articolato in modo da coprire adeguatamente l’intero arco della settimana, tenendo conto soprattutto delle esigenze lavorative dei genitori. In periodi particolari (iscrizioni, consegna delle schede di valutazione, consegna dei diplomi…) gli orari della segreteria variano in modo flessibile, per offrire la massima disponibilità all’incontro con i genitori. La D.S. riceve, su appuntamento ed anche in orario extrascolastico, tutti i genitori che lo richiedono e prende in esame tutte le problematiche presentate. D) Sicurezza Questo processo di supporto comprende tutte le procedure per adeguare le strutture dell’I.C. alla normativa vigente in materia di sicurezza. Si struttura la formazione degli addetti a primo Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 15 soccorso ed antincendio, si organizzano le prove di evacuazione, si verifica lo stato degli edifici e delle suppellettili. Negli ultimi anni, in alcune delle nostre scuole, sono stati effettuati lavori di adeguamento alle vigenti norme in materia di sicurezza ed altri ne seguiranno. Formazione e bisogni formativi del personale Il nostro Istituto facilita la partecipazione di tutti gli operatori ad iniziative formative di enti esterni, promuovendo altresì momenti di aggiornamento su tematiche scelte e condivise dal Collegio, recependo anche gli stimoli che emergono da tutte le agenzie che si occupano di formazione, dall’Università e dal Ministero. Crediamo, infatti, che i momenti formativi permettano l’acquisizione di conoscenze necessarie al miglioramento delle performance relative all’insegnamento-apprendimento in un circolo virtuoso che collega la valutazione degli apprendimenti con la programmazione didattica. Inoltre è mezzo indispensabile per un corretto collegamento tra scuola e territorio. Ampliamento dell’offerta formativa Nel nostro Istituto l’offerta formativa di base viene annualmente integrata da una serie di Progetti, che possono coinvolgere l’intero Istituto o parti di esso. Questa progettualità in parte è ormai entrata a sistema e costantemente arricchisce le nostre proposte e in parte viene annualmente riproposta o meno a seconda che le condizioni lo richiedano e le risorse lo permettano. I principali progetti che sono già stati attivati negli anni precedenti e annualmente vengono realizzati all’interno del nostro IC sono i seguenti: • Progetto LIM primaria e secondaria • Progetto informatica per tutte le classi • Progetto accoglienza per alunni neo immigrati e/o inseriti nelle classi in corso d’anno • Progetto accoglienza alunni delle classi prime della primaria e della secondaria di primo grado • Sistema qualità di Istituto • Interventi di mediazione linguistica e culturale • Educazione alimentare e di rispetto ambientale • APPLES per lo screening di difficoltà nell’acquisizione della APPrendimento della Letto Scrittura • Icaro e Alternando (attivati solo se necessari per ridurre la dispersione scolastica) • Collaborazione con il Centro Territoriale Integrazione (CTI) Verona Est per gli alunni diversamente abili • Registro digitale • Orientamento per la scuola secondaria di primo grado • Motivazione, animazione della lettura e promozione del libro • Progetto di Istituto su una tematica scelta annualmente dal Collegio dei Docenti e collegata alle istanze del territorio locale • Progetto attività sportive e Più sport@scuola • Progetto lingue straniere scuola primaria e secondaria con insegnanti madrelingua • Progetto Musica d’insieme per crescere • Progetto Verona, città per la musica • Progetto sicurezza, cittadinanza attiva e Costituzione • Progetto corsi di formazione e di aggiornamento del personale dell’IC • Progetto benessere ed educazione all’affettività/sessualità • Progetto sito web ic16verona.gov.it • Schede di valutazione informatizzate Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 16 Per ciascun progetto viene stilata una scheda che ne descrive tutte le caratteristiche chiave e che farà parte integrante del Programma Annuale dell’Istituto, con le risorse assegnate per la fattibilità e l’efficacia. In quest’anno scolastico, gli/le insegnanti che prestano servizio nel nostro Istituto sono: PER LA SCUOLA PRIMARIA = Andriolli Alessandra, Annechini Lucia, Avesani Lara, Barana Maria, Bellini Simona, Bellorio Ilaria, Benato Anna-Claudia, Bertagnoli Mariateresa, Bertagnoli Ornella, Biasin Maria Grazia, Bindi Ilaria, Bonaconsa Mara, Bonomi Nicoletta, Businaro Franca, Cazzola Maria Angela, Cobel Giovanna, Compri Francesca, Costa Mara, D’ambra Maria Rosaria, Dal Corso Erminia, Delaini Maria, Fedrighi Maria Angela, Fenzi Agnese Maria, Fenzi Maria Luisa, Filippin Maria-Cristina, Leschi Daniela, Magnoni Maria, Menato Lucia, Mercati Marina, Mosconi Teresa, Neri Nadia, Ottofaro Serena, Pellegrini Daniela, Pimazzoni Elena, Rensi Mariangiola, Righi Maria Giovanna, Rigobello Claudia, Ronga Anna Giuseppina, Rupiani Clara, Sauro Emanuela, Sinigaglia Maria Cristina, Solimani Tiziana, Sorrentino Filomena, Stecco Susanna, Stella Daniela, Zaldini Rita, Zampieri Marisa, Zanin Michela, Zenari Francesca, Zumerle Silvana, Coppola Rosa, Donnarumma Guglielmina, Golin Claudia, Lalia Maria Rosaria, Masia Manuela, Oliviero Amelia, Paterniti Asha, Pipitone Laura, Prinzo Maria Luisa, Salvagno Sara, Segala Serena, Strangis Felicina. PER SCUOLA SECONDARIA = Aldegheri Donatella, Alongi Cristina, Benetti Giovanni, Bianchi Wanna, Brunelli Barnaba, Cailotto Elena, Ceriani Carlo, Cino Marta, Conti Rosamaria, Coppola Maria Rosaria, Cunico Massimo, Daniele Laura, Fedele Maria Maddalena, Fenzi Silvia, Foglia Maria Rosaria, Forneron Barbara, Giotta Roberta, Gonzalez Silva Laura, Guarinoni Elena, Laureanti Maria, Longobardi Angelo, Magrinelli Marta, Mattioli Elisa, Marcolini Beatrice, Mistero Sabina, Panzieri Maddalena, Paon Antonella, Paparo Paolo, Pavanello Valeria, Rescigno Adriana, Riccardo Angelo, Salvagno Laura, Scala Paolo, Tedeschi Marco, Uboldi Paola, Verzè Maria Luisa, Voi Maria Cristina, Zandonà Patrizia. Tutti questi/e insegnanti, così come previsto dalle Nuove Indicazioni Ministeriali (16 novembre 2012) pongono lo studente al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi e nella progettazione della didattica sviluppano le competenze chiave per l’apprendimento permanente. Tali competenze sono state definite dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione 18/12/2006): 1) Comunicazione nella madrelingua 2) Comunicazione nelle lingue straniere 3) Competenze matematiche e di base in scienza e tecnologia 4) Competenza digitale 5) Imparare a imparare 6) Competenze sociali e civiche 7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8) Consapevolezza ed espressione culturale Il POF dell’IC 16 Valpantena è stato approvato all’unanimità nella riunione del Collegio Docenti del 26 novembre 2013 (delibera n° 2) e del Consiglio di Istituto nella riunione del 28 novembre 2013 (delibera n°21) Piano dell’Offerta Formativa dell’IC 16 Valpantena 17