CARTA DEI SERVIZI SOCIALI
Piano di Zona Ambito S1
Agro Nocerino-Sarnese
A cura di
Sabatino Aliberti (sociologo)
Iolanda Marrazzo (sociologa)
Raccolta dati a cura di
Amelia Petrone e Luisa Tammaro
(ricercatrici del Piano di Zona S1)
Progetto grafico a cura di Vincenzo Fiume
Piano di Zona S1 - Via Libroia, 52 - 84014 Nocera Inf. (SA)
Tel.: 081 5170219 Fax 081 928916
e-mail: [email protected] - www.pianodizonagro.it
INDICE
Prefazione
Diritti di cittadinanza e doveri di solidarietà
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6
Premessa - La Carta dei Servizi
- Che cos’è e a cosa serve
- Com’è articolata
- Pubblicizzazione e distribuzione
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Prima Sezione - I principi fondamentali
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Seconda Sezione - La mappa dei servizi
- Tipologia di servizi
- SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO
- Segretariato Sociale
- Servizio sociale professionale
- Punto di ascolto per immigrati
- Punto di ascolto salute mentale
- SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
- Assistenza domiciliare
- Disabili (ADH/ADI)
- Anziani (ADA/ADI)
- Servizio di telesoccorso e telecontrollo per anziani
- Accompagnamento domiciliare per disabili
- Accesso ai servizi di assistenza domiciliare
- Progetto “Oltre l’Ostacolo”
- Accesso
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24
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36
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- SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
- Aggregazione e socializzazione
- Accesso
- SERVIZI RESIDENZIALI
- Servizi residenziali
- Accesso
- SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ
- Centro Affido
- Centro Adozione
- Prevenzione all’abuso e al maltrattamento
- SERVIZI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ
- Aiuti economici e di contrasto alla povertà
- Borse Lavoro
- Accesso
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40
43
46
46
48
50
50
51
51
54
54
55
55
Terza Sezione - Standard di qualità, impegni e programmi
- Standard di qualità, impegni e programmi
- Garanzie per la qualità dei servizi offerti
59
60
60
Quarta Sezione - Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica
- Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica
- Standard di qualità
- Obiettivi di qualità
- I meccanismi di tutela e partecipazione
- Partecipazione
- Verifica
- Note metodologiche
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68
68
69
70
71
72
73
Allegato
77
78
- Cosa può essere autocertificato
PREFAZIONE
Diritti di cittadinanza e doveri di solidarietà
Il Piano di Zona S1 rappresenta lo strumento di programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari che i Comuni, l’Azienda
Sanitaria Locale e l’Amministrazione Provinciale, in forma associata, in collaborazione con tanti organismi del privato sociale hanno definito e adottato a sostegno delle fasce più deboli della popolazione del nostro territorio.
La “Carta dei Servizi” contenuta in questo volume elenca le
prestazioni e i servizi sociali e socio-sanitari che gli Enti
sottoscrittori del Piano di Zona S1 hanno programmato e si
sono impegnati ad erogare in modo unitario e integrato agli
utenti del territorio ed indica per ognuno di essi le modalità di
accesso, di erogazione, di compartecipazione ai costi e gli
standard di qualità prefissati.
Essa rappresenta un patto tra amministratori e cittadini utenti,
finalizzato a garantire diritti di cittadinanza, trasparenza e
imparzialità nell’accesso e nelle modalità di erogazione, continuità dei servizi, diritto di scelta e di partecipazione dei
destinatari alle decisioni che li riguardano, qualità, efficienza
ed efficacia delle prestazioni. Ma anche doveri di solidarietà e
di reciprocità da parte delle comunità locali.
Questo documento è il risultato di un percorso collettivo finalizzato a migliorare nella quantità e nella qualità i servizi alle persone, iniziato ormai da oltre un quinquennio, e che progressivamente ha visto configurarsi in forma sempre più definita un sistema territoriale di servizi e prestazioni sociali e socio-sanitari e
consolidarsi tra i diversi attori del nostro territorio il metodo della
programmazione concertata, della progettazione dialogica,
dell’integrazione istituzionale, professionale e gestionale.
Gli obiettivi prioritari di questo lungo e articolato percorso collettivo sono stati e sono contemporaneamente il miglioramento
della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti e la crescita del
6
rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazioni.
La legge costituzionale n.3 del 2001 ha trasferito la potestà legislativa in materia di servizi sociali alle Regioni. Pertanto, in virtù
di questa disposizione normativa, la legge n. 328 del 2000 di
riforma dei servizi sociali dovrà essere sostituita o recepita, integrata e ulteriormente innovata con legge regionale.
Allo Stato è rimasta la sola potestà legislativa in materia di
definizione dei “livelli essenziali di assistenza sociale” che purtroppo a tutt’oggi risultano ancora da definire.
La Regione Campania che pure ha dato un impulso determinante alla nascita e alla crescita del sistema regionale dei servizi sociali e socio-sanitari, non è riuscita ad approvare la legge regionale di riforma dei servizi sociali prima della fine dell’attuale consiliatura, pur avendo approvato la bozza di legge
in Giunta.
L’approvazione di questa importante legge regionale avrebbe
garantito assetti organizzativi territoriali più stabili, certezza di
finanziamento e garanzia di continuità delle prestazioni.
Questi problemi li ritroveremo tra le pieghe di questa prima
Carta dei Servizi a connotare le non poche criticità che restano
ancora da risolvere nel percorso fin qui effettuato.
Ciò nulla toglie al significato estremamente positivo che questo
importante documento assume per il sistema dei servizi del nostro
territorio.
Guida preziosa per l’accesso ai servizi e testimonianza di una
stagione nuova nel segno della reciproca fiducia tra cittadini e
istituzioni.
Francesco Bottoni
Presidente Coordinamento Istituzionale Ambito S1
PREMESSA
LA CARTA DEI SERVIZI
Che cos’è e a cosa serve
La Carta dei Servizi rappresenta uno strumento di garanzia,
trasparenza ed imparzialità mediante il quale si attribuisce al
cittadino utente un potere di controllo diretto sulle attività della
pubblica amministrazione.
In essa, infatti, sono definiti in modo chiaro e trasparente le
modalità di accesso ai servizi, la qualità minima garantita, la
possibilità da parte dei cittadini di presentare reclami per
eventuali inadempienze.
La Carta contiene i principi a cui devono uniformarsi i servizi e
rappresenta uno strumento attraverso il quale i Comuni
dell’Ambito S1* dichiarano concretamente gli impegni assunti
con i cittadini.
Essa riporta tutte le informazioni su quanto è necessario sapere
per utilizzare al meglio i servizi offerti ed indica quali sono i
possibili percorsi d’azione in caso di inadempienza a fronte di
quanto definito nella Carta stessa.
Per il cittadino, la Carta è la garanzia scritta di poter “esigere”
le prestazioni dei servizi con la qualità dichiarata, pertanto ha
come obiettivi primari:
1. la tutela dei cittadini utenti, rispetto al loro diritto di
cittadinanza;
2. la valutazione della qualità dei servizi tenendo come punto
di riferimento la soddisfazione dell’utente;
3. la partecipazione e la collaborazione nel processo di
progettazione, gestione e valutazione di un servizio da parte
delle istituzioni, dei cittadini, delle associazioni e del privato
sociale.
La Carta dei Servizi è uno strumento pensato per i cittadini e
* L’Ambito S1 è costituito dai seguenti Comuni: Angri, Castel S. Giorgio, Corbara, Nocera Inf.,
Nocera Sup., Pagani, Roccapiemonte, S. Marzano s.S., S. Valentino T., S. Egidio M.A., Sarno,
Scafati.
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per essi è stata scritta e divulgata. La ricerca degli standard di
qualità fa riferimento al punto di vista dell’utente e non degli
operatori. La Carta dunque è uno strumento di comunicazione
che contiene informazioni essenziali di facile consultazione ed
il più possibile esaurienti e versatili.
Come è articolata
La Carta dei Servizi Sociali del Piano di Zona S1 vuole essere
uno strumento a disposizione di tutti i cittadini dell’Ambito per
far conoscere i servizi attualmente offerti dal Piano di Zona S1
e quelli predisposti dalle diverse organizzazioni di terzo settore
(volontariato, cooperativa sociale, comunità di accoglienza,
ecc.) che sono in convenzione con i Comuni aderenti al Piano
di Zona S1. Essa è stata formulata per agevolare il più possibile
la consultazione da parte del cittadino di un’informazione
precisa circa la conoscenza dei servizi relativi ad una
determinata tipologia o settore di intervento.
Nello specifico la presente Carta è articolata in 4 sezioni:
Prima sezione
Nella prima sezione il Piano di Zona S1 si presenta al cittadino
dichiarando:
• l’ambito territoriale di riferimento
• i fini istituzionali dei servizi offerti
• i principi fondamentali
Seconda sezione
Nella seconda sezione, vengono fornite, in maniera chiara e
comprensibile per tutti i cittadini, le informazioni sulle strutture
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presenti, sui servizi forniti, sulle modalità di accesso e di fruizione
delle prestazioni. In questa sezione è stata tracciata una mappa
dei servizi offerti suddividendo questi ultimi per tipologia:
1. SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO
2. SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
3. SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
4. SERVIZI RESIDENZIALI
5. SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ
6. AIUTI ECONOMICI E CONTRASTO ALLA POVERTÀ
Ogni tipologia è articolata in differenti schede che descrivono
l’area di intervento, il servizio offerto, i destinatari, le condizioni
di accesso ecc.
Terza sezione:
La terza sezione rappresenta la parte più caratterizzante della
Carta dei Servizi, essa costituisce anche la parte più impegnativa
poiché in essa il Piano di Zona S1 stabilisce gli obiettivi assunti
sotto forma di:
1. standard di qualità
2. impegni
3. programmi
E’ questa sezione che differenzia la Carta dei Servizi dai semplici opuscoli informativi.
In essa, infatti, vengono definiti degli indicatori standard, intesi
come obiettivi di qualità del servizio offerto. Essi si riferiscono
sia al complesso delle prestazioni rese e verificabili solo sul
piano collettivo, in occasione ad esempio delle Conferenze dei
Servizi (indicatori generali) sia alle singole prestazioni rese ai
cittadini e quindi verificabili direttamente dal cittadino stesso
(indicatori specifici).
Gli obiettivi di qualità, oltre che come standard, sono espressi
anche sotto forma di impegni che i Comuni associati del Piano
di Zona S1 assumono nei confronti dei cittadini utenti.
12
Quarta Sezione:
Nella quarta sezione sono indicate le modalità di verifica degli
impegni assunti nella terza sezione, gli interventi per il
miglioramento dei servizi e l’adeguamento alle esigenze dei
cittadini. In questa sezione è garantita la funzione di tutela
anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo a seguito di
disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato
la fruibilità delle prestazioni.
In essa, inoltre, sono descritti gli strumenti per garantire la verifica
degli impegni e l’adeguamento organizzativo.
Pubblicizzazione e distribuzione
La Carta dei Servizi dell’Ambito S1 è a disposizione di tutti i
cittadini utenti interessati. Può essere ritirata presso la sede
dell’Ufficio del Piano di Zona S1 in via Libroia, 52 a Nocera
Inferiore e presso gli uffici di Segretariato Sociale presenti in
ogni Comune dell’Ambito territoriale S1. La Carta, inoltre, può
essere consultata sul sito www.pianodizonagro.it.
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PRIMA SEZIONE
I PRINCIPI FONDAMENTALI
La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema
integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi
per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non
discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o
riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio
individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito,
difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza
con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”.
(Art. 1 della “Legge-quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali” - riforma dell’assistenza - approvata l’8 novembre
2000 con il numero 328.)
Nel rispetto dei principi sopra richiamati, il Piano di Zona
dell’Ambito S1, vuole restituire centralità ai cittadini e dar loro
la possibilità di determinare la validità del servizio pubblico, la
soddisfazione dei loro bisogni ed il mantenimento del loro
benessere.
In particolare, si vuole dare priorità ai cittadini più deboli, a
coloro cioè, che sperimentano più direttamente situazioni di
difficoltà personale e di svantaggio sociale.
Il Piano di Zona dell’Ambito S1 nell’accogliere e far propri i
principi fondamentali definiti nell’art. 1 della legge 328/2000
nonché quelli descritti nei provvedimenti normativi emanati a
livello nazionale e regionale1, definisce i seguenti principi
fondamentali che sottendono alle modalità di erogazione dei
servizi alla persona:
1
La presente Carta dei Servizi è realizzata con riferimento a:
· Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e
diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
· Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sulla erogazione
dei servizi pubblici”.
· Legge n. 273 dell’11 luglio 1995‘ “Misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi
e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.
· Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995 “Schema generale di
riferimento per la predisposizione delle Carte dei servizi pubblici del settore previdenziale e
assistenziale”.
· Legge 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali”
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Comunicazione e trasparenza
- I cittadini, di fronte ad un bisogno o un disagio sociale, devono
sapere dove andare ed a chi rivolgersi; il cittadino deve
conoscere quali sono le “porte d’accesso ai servizi”.
- A tal fine i Comuni dell’Ambito S1 diffondono l’informazione
sulle procedure, sui servizi e sulla loro modalità di erogazione
in modo trasparente, semplice, capillare, completo ed
aggiornato. Gli operatori dei comuni devono accogliere il
cittadino utente con cortesia, educazione, rispetto e
disponibilità.
- I Comuni dell’Ambito S1 fanno il massimo sforzo per favorire
l’ascolto dei bisogni del cittadino, che deve avere l’opportunità
di esprimersi nelle forme che gli sono più congeniali.
Eguaglianza
I servizi erogati sono finalizzati al soddisfacimento dei bisogni
essenziali degli utenti; tali servizi sono erogati secondo regole
uguali per tutti a prescindere da sesso, lingua, religione e
opinioni politiche; i Comuni dell’Ambito S1 si impegnano a
garantire la parità di trattamento per tutti i cittadini residenti nel
territorio di competenza.
Equità ed Imparzialità
I Comuni dell’Ambito S1 si attengono ai principi di obiettività,
neutralità e imparzialità nei comportamenti verso i cittadini utenti.
Tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in
modo imparziale, obiettivo e neutrale nei confronti di tutti gli
utenti.
Rispetto della persona
Significa che l’attenzione centrale deve essere posta alla persona
nel pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue
condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali, con cortesia,
educazione, rispetto e disponibilità da parte di tutti gli operatori.
17
Presso i servizi residenziali e semiresidenziali gli utenti hanno
diritto di ricevere visite nel rispetto del regolamento interno.
Continuità
I Comuni dell’Ambito S1 si impegnano ad erogare agli utenti
servizi regolari, continui, senza interruzione, compatibilmente
con le risorse economiche disponibili ed i vincoli normativi
vigenti.
Partecipazione
I Comuni dell’Ambito S1 si impegnano a garantire la
partecipazione alla prestazione dei servizi affinché gli utenti
possano verificare la corretta erogazione dei servizi forniti;
abbiano accesso a tutte le informazioni in possesso dell’Ente
(legge 241/90); abbiano la facoltà di presentare reclami,
istanze e formulare suggerimenti per il miglioramento dei servizi
stessi.
Efficienza ed efficacia
I Comuni dell’Ambito S1 perseguono l’obiettivo del progressivo
e continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei
servizi, adottando tutte le soluzioni tecnologiche organizzative
e procedurali funzionali allo scopo; l’intervento sarebbe parziale
se non si raggiungesse un adeguato gradimento del cittadino
utente, con il completo utilizzo dei servizi.
Verifica della qualità
I Comuni dell’Ambito S1 adottano sistemi di valutazione, i cui
risultati sono messi a conoscenza di tutti i cittadini, per monitorare
costantemente il livello delle prestazioni di ciascun servizio.
Consapevoli che migliorare la qualità dei servizi significa
renderli sempre più conformi alle aspettative degli utenti ed
alle nuove esigenze della società in trasformazione, le
Amministrazioni Locali si impegnano ad effettuare sondaggi e
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rilevazioni per conoscere come gli utenti giudicano il servizio.
Le rilevazioni periodiche riguarderanno gli aspetti organizzativi,
sociali e educativi dei servizi e sarà prevista una graduazione
delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
Integrazione dei servizi
Attraverso i servizi di Segretariato Sociale, l’utente può usufruire
di punti unitari di accesso per l’informazione, l’orientamento e
l’accompagnamento ai servizi territoriali. L’erogazione stessa
dei servizi deve tendere il più possibile all’integrazione.
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SECONDA SEZIONE
LA MAPPA DEI SERVIZI
“Nella Carta dei servizi sociali sono definiti i criteri
per l’accesso ai servizi, le modalità del relativo funzionamento, le condizioni per facilitarne le valutazioni
da parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano
i loro diritti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli utenti”. (Art. 13 – legge 328/2000)
Le tipologie di servizi e prestazioni sociali programmate e realizzate dall’Ambito S1 per rispondere alle esigenze e ai bisogni nelle aree delle responsabilità familiari, dei diritti dei minori, delle persone anziane, di contrasto della povertà, dei disabili
e delle droghe, hanno attribuito un ruolo importante ai livelli
essenziali delle prestazioni sociali.
Gli interventi descritti nelle schede che seguono si riferiscono non
solo ai livelli essenziali delle prestazioni sociali erogate e stabilite
secondo le caratteristiche ed i requisiti fissati dalla programmazione nazionale, regionale e di Ambito, ma anche a tutti gli altri
servizi attivati, e non considerati essenziali, in tutto l’Ambito S1.
Nella presente sezione i servizi sono stati divisi per tipologia di
prestazione erogata:
Tipologia di servizi
A) SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO
1.
2.
3.
4.
Segretariato Sociale
Servizio Sociale Professionale
Punti di Ascolto per Immigrati
Punti di Ascolto Salute Mentale
B) SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
1. Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e non per
disabili (ADI/ADH)
22
2. Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e non per
anziani (ADI/ADA)
3. Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo per anziani
4. Progetto “Oltre l’Ostacolo” per studenti
C) SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
1.
2.
4.
5.
6.
Servizi per la prima infanzia (3 mesi - 3 anni)
Centri polivalenti per anziani
Centri Socio Educativi per disabili
Centri Polifunzionali per minori
Centri di aggregazione giovanile
D) SERVIZI RESIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALI
1.
2.
3.
4.
5.
Comunità alloggio per disabili mentali
Case famiglie per minori
Case di pronta accoglienza
Casa di riposo per anziani
Hospice per disabili
F) SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ
1. Prevenzione Abuso e Maltrattamento
2. Centro Affidi e Adozioni (Ce.A.A.)
G) AIUTI ECONOMICI E DI CONTRASTO ALLA POVERTA’
1. Borse lavoro per disabili ed ex tossicodipendenti
2. Interventi di sostegno economico
3. Reddito di cittadinanza sociale
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SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO
Segretariato Sociale
Cos’è
Cosa offre
Dove lo trovo
Il Segretariato Sociale è un servizio a cui si possono rivolgere tutti i cittadini per avere un primo orientamento sui servizi sociali del territorio. La funzione di Segretariato Sociale risponde all’esigenza
primaria dei cittadini di avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni e alle
modalità di accesso ai servizi (art. 22 coma 4
lett. a, L.328/2000). L’attività di Segretariato Sociale garantisce: l’unitarietà di accesso ai servizi,
la raccolta della richiesta dei bisogni, la trasparenza e la fiducia nei rapporti tra cittadino e Pubbliche Amministrazioni. Esso, inoltre, filtra ed orienta la domanda e funge da osservatorio per il
monitoraggio dei bisogni e delle risorse territoriali.
Gli Operatori del Segretariato Sociale ascoltano,
effettuano una prima lettura del bisogno, forniscono informazioni ed orientano verso l’offerta di
servizi del territorio e, se si tratta di un bisogno
complesso, inviano presso le strutture/servizi competenti.
Il Segretariato Sociale è presente in tutti i comuni
dell’Ambito S1 ai seguenti indirizzi:
COMUNI
24
INDIRIZZO
TELEFONO
Angri
P.zza Crocifisso
081 5133333-34
Castel San Giorgio
P.zza Municipio c/o Comune
081 5168100
Corbara
Via T. Lignola c/o Comune
081 913811
Nocera Inferiore
Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198
Nocera Superiore
C.so Matteotti c/o Comune
081 5169221
Pagani
C.so E. Padovano
c/o "Istituzione Pagani per tutti"
081 5154950
Roccapiemonte
P.zza Zanardelli c/o il Comune
081 931691
San Marzano s.S.
P.zza Umberto I c/o Comune
081 5188111
Scafati
(comune capofila)
P.zza Municipio c/o Comune
081 915655
San Valentino Torio
Via G. Matteotti, 3 c/o Comune
081 5187831
Sarno
P.zza IV Novembre c/o Comune
081 8007212-13-14
Sant’Egidio
del Monte Albino
Via Galileo Galilei
081 8567894
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario di ufficio presso i rispettivi comuni.
A chi si rivolge A tutti i cittadini, italiani o stranieri, residenti nei
comuni dell’Ambito S1 che necessitano di informazioni e orientamento sui servizi socio assistenziali del territorio.
Quanto costa Il servizio è gratuito.
Quando
25
Servizio Sociale Professionale
Cos’è
Cosa offre
Il Servizio Sociale Professionale provvede all’accompagnamento e all’aiuto nel processo di promozione, emancipazione, ed inclusione dei cittadini bisognosi in riferimento al dettato dell’art. 22
della legge 328/20001. Esso è finalizzato ad
assicurare prestazioni necessarie a ridurre e/o
rimuovere situazioni problematiche o di bisogno
sociale dei cittadini.
Il Servizio Sociale Professionale prende in carico
la persona e/o la famiglia e/o il gruppo sociale
previa segnalazione del Segretariato Sociale. Preserva l’autonomia delle persone provvedendo ad
individuare e ad attivare la rete dei servizi territoriali, l’integrazione tra essi e le eventuali altre
risorse territoriali esistenti laddove fosse necessario.
Dove lo trovo
COMUNI
26
INDIRIZZO
TELEFONO
Angri
P.zza Crocifisso
081 5133333-34
Castel San Giorgio
P.zza Municipio c/o Comune
081 5168100
Corbara
Via T. Lignola c/o Comune
Nocera Inferiore
Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198
Nocera Superiore
C.so Matteotti c/o Comune
081 5169221-22
20-23
Pagani
C.so E. Padovano
c/o "Istituzione Pagani per tutti"
081 5154950
Roccapiemonte
P.zza Zanardelli c/o il Comune
081 931691
San Marzano s.S.
P.zza Umberto I c/o Comune
081 5188111
081 913811
Sant’Egidio
del Monte Albino
P.zza Municipio c/o Comune
San Valentino Torio
Via G. Matteotti, 3 c/o Comune 081 5187831
Sarno
P.zza IV Novembre c/o Comune 081 8007212-13-14
Scafati
(Comune Capofila)
Via Galileo Galilei
081 915655
081 8567894
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario di
ufficio presso i rispettivi comuni.
A chi è rivolto Possono usufruire del servizio tutti i cittadini bisognosi residenti nel territorio comunale di appartenenza. La diversificazione dei diritti e delle modalità di accesso all’intervento è basata esclusivamente sulla diversità dei bisogni che in sostanza
costituiscono il principale criterio di accesso al
servizio.
Quanto costa Il servizio è gratuito.
Quando
1
Il sistema integrato di interventi e servizi sociali si realizza mediante politiche e prestazioni
coordinate nei diversi settori della vita sociale, integrando servizi alla persona e al nucleo
familiare con eventuali misure economiche, e la definizione di percorsi attivi volti ad ottimizzare
l’efficacia delle risorse, impedire sovrapposizioni di competenze e settorializzazione delle
risposte. Costituiscono specificità dei Servizi Sociali Professionali Istituzionali “i procedimenti
di allontanamento di un minore dal nucleo familiare; la destinazione a strutture residenziali; i
rapporti con il Tribunale e/o Ministero di Giustizia; la partecipazione all’Unità di Valutazione
Integrata (UVI); gli orientamenti e/o scelte in materia di integrazione socio-sanitaria; il
riconoscimento dell’idoneità alle famiglie nei casi di affido o adozione” - Linee Guida per la
Programmazione Sociale in Campania - Marzo 2004, pag. 43.
27
Punto di Ascolto per Immigrati
Cos’è
Cosa offre
Un centro di ascolto che offre informazioni, orientamento e sostegno per l’accesso ai servizi offerti,
la corretta conoscenza del territorio e le risorse in
esso presenti.
Informazioni e consulenze relative ai diritti degli
immigrati residenti; orientamento alle opportunità
lavorative e orientamento scolastico; informazioni
e aiuto per la ricerca di alloggi, interpretariato e
traduzioni; mediazione culturale.
Dove lo trovo
COMUNE
Angri
Piazza Doria c/o casa del Cittadino
Nocera Inferiore
Via Loria presso il Centro di Quartiere
Nocera Superiore
Centro di Quartiere via V. Russo
Pagani
P.zza S. Alfonso c/o Parrocchia
San Marzano s.S.
P.zza Umberto I c/o Comune
Sant’Egidio
del Monte Albino
c/o Servizio Sociale Comunale
Sarno
Via Rivo Cerola e/o via Lanzara
c/o Parrocchia S. Alfonso
Scafati
(comune capofila)
Piazza Garibaldi n. 29
Quando
28
INDIRIZZO
Angri: giovedì e sabato dalle 19.00 alle 21.00
Nocera Inferiore: dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio
Nocera Superiore: martedì dalle 17.00 alle ore 20.00
Pagani: giovedì dalle 18.00 alle 21.00
San Marzano: lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle 20.00
S. Egidio del Monte Albino: mercoledì dalle 9.00 alle 12.00
Sarno: lunedì, martedì e giovedì dalle 17.00 alle 20.00
sabato dalle 19.00 alle 21.00
Scafati: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00
A tutti gli immigrati extracomunitari.
Quanto costa Gratuito.
A chi è rivolto
Punto di Ascolto Salute Mentale
Cos’è
Cosa offre
E’ un luogo di aggregazione e socializzazione il
cui intento è quello di favorire l’orientamento e
l’ascolto di persone con difficoltà di tipo psicosociale e/o con disabilità psichiche.
Attività di aggregazione e socializzazione per la creazione di relazioni interpersonali atte a favorire
l’orientamento e l’ascolto delle famiglie con disagio
psichico.
Dove lo trovo
COMUNE
INDIRIZZO
Nocera Inferiore
Via Loria c/o Centro di Quartiere
Pagani
Via De Gasperi c/o Centro Sociale
Scafati
(comune capofila)
Via P. Vitello c/o Centro Sociale Mariconda
Quando
Nocera Inferiore: lunedì dalle 16.00 alle 18.00; martedì dalle
15.00 alle 18.00; mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle
15.00 alle 18.00; venerdì dalle 16.00 alle 18.00
Pagani: martedì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle
18.30; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00;
venerdì dalle 09.30 alle 12.30
29
Scafati: lunedì dalle 09.30 alle 11.30; martedì dalle 09.30
alle 12.30; mercoledì dalle 09.30 alle 12.30; venerdì dalle
09.30 alle 12.30
Il servizio è rivolto a tutti i cittadini con disabilità
psichiche e alle loro famiglie, residenti nei comuni
dell’Ambito S1.
Quanto costa Gratuito.
A chi è rivolto
30
SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Assistenza Domiciliare
Cos’è
Cosa offre
32
I servizi di assistenza domiciliare riguardano il
complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale rivolte a persone anziane, soggetti con handicap o famiglie in difficoltà temporanea con figli minorenni, e più in generale persone con ridotte capacità funzionali, sia di tipo fisico che socio-relazionale.
Gli obiettivi perseguiti sono quelli di concorrere, in
collaborazione con altri servizi territoriali, a:
- mantenere, rafforzare e ripristinare le abilità
personali nella propria abitazione e nel nucleo familiare, anche attivando risorse esterne
al nucleo;
- prevenire i rischi di disgregazione sociale ed
isolamento e rimuovere le eventuali condizioni di
emarginazione.
L’obiettivo dell’assistenza domiciliare è quello di
consentire alle persone che vivono sole di continuare a mantenere nel proprio domicilio una vita
dignitosa e soddisfacente.
Il Servizio prevede l’intervento a domicilio di operatori qualificati per il sostegno nelle attività di cura
ed igiene personale, commissioni, preparazione dei
pasti, pulizia degli spazi abitati, lavanderia, trasporto, sostegno e compagnia (ADA/ADH). In collaborazione con l’ASL SA1 esso offre anche prestazioni infermieristiche, riabilitative, specialistiche
e assistenza alla persona (ADI).
I servizi di Assistenza Domiciliare vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo
modalità definite dai singoli Enti Locali e nelle aree
di intervento di seguito descritte.
Disabili (ADH/ADI)
A chi è rivolto
Il servizio si rivolge a tutte le persone con disabilità
fisiche e/o psichiche non autosufficienti o al limite
dell’autosufficienza.
Dove lo trovo
COMUNE
Denominazione
servizio
Indirizzo
P.zza Crocifisso
c/o Comune
P.zza Municipio
c/o Comune
Angri
ADI-ADH
Castel San Giorgio
ADI-ADH
Corbara
ADI- ADH
Via T. Vignola c/o Comune
Nocera Inferiore
ADI-ADH
Via Loria
c/o Centro di Quartiere
Nocera Superiore
ADI-ADH
C.so Matteotti c/o Comune
Pagani
ADI-ADH
Roccapiemonte
ADI-ADH
San Marzano sul Sarno
ADI-ADH
Sant'Egidio del Monte Albino
ADI-ADH
San Valentino Torio
ADI-ADH
Sarno
ADI-ADH
Scafati
(comune capofila)
ADI-ADH
C.so E. Padovano c/o
"Istituzione Pagani per tutti"
P.zza Zanardelli
c/o il Comune
P.zza Umberto I
c/o Comune
P.zza Municipio
c/o Comune
Via G. Matteotti, 3
c/o Comune
P.zza IV Novembre
c/o Comune
Via Galileo Galilei
33
Anziani (ADA/ADI)
A chi è rivolto
Il servizio si rivolge a tutte le persone anziane
ultrasesssantacinquenni non autosufficienti o al limite dell’autosufficienza.
Dove lo trovo
COMUNE
Denominazione
servizio
Indirizzo
P.zza Crocifisso
c/o Comune
P.zza Municipio
c/o Comune
Angri
ADI-ADA
Castel San Giorgio
ADI-ADA
Corbara
ADI- ADA
Via T. Vignola c/o Comune
Nocera Inferiore
ADI-ADA
Via Loria
c/o Centro di Quartiere
Nocera Superiore
ADI-ADA
C.so Matteotti c/o Comune
Pagani
ADI-ADA
Roccapiemonte
ADI-ADA
San Marzano sul Sarno
ADI-ADA
Sant'Egidio del Monte Albino
ADI-ADA
San Valentino Torio
ADI-ADA
Sarno
ADI-ADA
Scafati
(comune capofila)
ADI-ADA
C.so E. Padovano c/o
"Istituzione Pagani per tutti"
P.zza Zanardelli
c/o il Comune
P.zza Umberto I
c/o Comune
P.zza Municipio
c/o Comune
Via G. Matteotti, 3
c/o Comune
P.zza IV Novembre
c/o Comune
Via Galileo Galilei
Servizi di Telesoccorso e Telecontrollo per anziani
A chi è rivolto
34
Il servizio si rivolge a tutte le persone anziane e/o
disabili non autosufficienti o al limite dell’autosuf-
ficienza. Il Telesoccorso funziona mediante il collegamento telefonico dell’utente ad una centrale operativa funzionante 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, che, in caso di bisogno, viene allertata dall’utente attraverso un pulsante collegato ad un apparecchio in dotazione allo stesso. Esso risponde principalmente al bisogno di assicurare alle persone che
vivono sole e hanno ridotta autonomia o si trovano
a rischio di emarginazione un intervento tempestivo e mirato in caso di malore, infortunio o altra
necessità. Il Telecontrollo periodico assicura il
monitoraggio dell’abitazione e della situazione
personale dell’utente, attraverso colloqui telefonici.
Dove lo trovo
COMUNI
INDIRIZZO
TELEFONO
Angri
P.zza Crocifisso
081 5133333-34
Castel San Giorgio
P.zza Municipio c/o Comune
081 5163214-12
Corbara
Via T. Lignola c/o Comune
081 913811-20-28
Nocera Inferiore
Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198
Nocera Superiore
C.so Matteotti c/o Comune
081 5169221-22
20-23
Pagani
C.so E. Padovano
c/o "Istituzione Pagani per tutti"
081 5154950
Roccapiemonte
P.zza Zanardelli c/o il Comune
081 936344
San Marzano s.S.
P.zza Umberto I c/o Comune
081 5188206
Sant’Egidio
del Monte Albino
P.zza Municipio c/o Comune
081 915655
San Valentino Torio
Via G. Matteotti, 3 c/o Comune
Sarno
P.zza IV Novembre c/o Comune 081 8007212-13-14
Scafati
(comune capofila)
Via Galileo Galilei
081 5187831
081 8567894
35
Accompagnamento domiciliare per disabili
Il Servizio prevede un’equipe di operatori del settore che interviene per alleggerire il carico emotivo e materiale delle famiglie e delle persone con
disagio psichico.
Dove lo trovo Il servizio è presente nei tre Distretti Sanitari dell’Ambito S1 presso i rispettivi Dipartimenti di Salute Mentale.
A chi è rivolto Tutti i cittadini con problemi di salute mentale e
rispettive famiglie.
Cosa offre
Accesso ai Servizi di Assistenza Domiciliare
Come si accede?
Al Servizio di Assistenza Domiciliare si accede mediante richiesta dell’interessato, segnalazione da parte di familiari o di
privati, di Associazioni di volontariato e/o dei Servizi sociosanitari, al Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Bisogna produrre domanda di ammissione al servizio formulata su un apposito modulo disponibile presso gli Uffici del Servizio Sociale del Comune di residenza corredata della documentazione necessaria attestante il bisogno.
L’Assistenza Domiciliare viene erogata a seguito della valutazione e dell’accertamento del reale bisogno effettuata dall’Assistente Sociale del Segretariato Sociale e/o del Comune di
residenza. La durata del servizio è legata al permanere dello
stato di bisogno che ha dato origine al servizio stesso.
Per l’Assistenza Domiciliare Integrata la richiesta deve essere
inoltrata al Servizio ADI del Distretto Sanitario di competenza,
dal medico di base che ha in cura l’utente.
Per il “Servizio di Accompagnamento per disabili psichici” la
36
richiesta può essere effettuata anche presso i Dipartimenti di
Salute Mentale dei Distretti Sanitari di appartenenza.
Quanto tempo occorre per avere una prima risposta?
Le informazioni raccolte durante il colloquio vengono successivamente approfondite attraverso una visita domiciliare: l’Assistente Sociale valuta così opportunità, prestazioni e tempo di
durata dell’intervento.
In caso di richieste superiori alle disponibilità di personale assistenziale, si forma una graduatoria e si dà priorità alle situazioni più bisognose (per il livello del deficit, la carenza di aiuti
familiari e di risorse economiche).
Tuttavia la prima risposta viene data entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Chi decide sulle richieste?
A seconda delle condizioni del bisogno rilevato e su proposta
degli Assistenti Sociali, il Dirigente del Servizio Sociale, di concerto con operatori della ASL SA1 e/o, a seconda dei casi,
una Unità di Valutazione Multidisciplinare (U.V.M.)
Quanto costa?
I soggetti che usufruiscono del servizio partecipano al costo
dello stesso in rapporto alla loro situazione economica. Le fasce di contribuzione, o di eventuale esenzione sono determinate annualmente con apposita deliberazione dell’organo competente.
Per saperne di più
Telefonare o andare personalmente presso gli Uffici di
Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Quali sono i diritti degli utenti?
· Il servizio garantisce agli utenti ed ai loro familiari, attraverso
37
colloqui, schede di gradimento, etc. il diritto di presentare
agli operatori ed al responsabile del Servizio, osservazioni,
suggerimenti e critiche.
· Qualora la richiesta di Assistenza Domiciliare non venisse
accolta è ammesso il ricorso ai Servizi Sociali del Comune di
residenza entro dieci giorni dalla comunicazione relativa all’esito della domanda.
· In caso di risposta oltre i termini previsti e/o in mancanza
della stessa, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo.
· La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del servizio i cui risultati sono resi pubblici.
Progetto “Oltre l’ostacolo”
Cosa offre
Il Servizio offre sostegno didattico a domicilio per
studenti
Dove lo trovo
COMUNE
Coordinamento
Angri
Castel San Giorgio
Corbara
Nocera Inferiore
Nocera Superiore
Pagani
Roccapiemonte
San Marzano s.S.
San Valentino Torio
S. Egidio M.A.
Sarno
Scafati
A chi è rivolto
38
Indirizzo e n° telefono
Istituto Magistrale
“A. Galizia”
Via Petrosino
Nocera Inferiore
Tel. 081 925056
Scuola Media
“Genovesi”
Via Starza S. Pietro
Nocera Inferiore
Tel. 081 925530
IV Circolo
Didattico
Via De Concilis
Nocera Inferiore
Tel. 081 5174125
Alunni regolarmente iscritti alle scuole pubbliche
dell’Ambito S1 affetti da malattie e/o temporaneamente impediti a proseguire gli studi.
Accesso
Come si accede?
L’intervento di sostegno didattico domiciliare avviene a seguito
di una richiesta inoltrata dalla famiglia ad uno degli Istituti di
riferimento che costituiscono il coordinamento del progetto oppure presso il Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Quanto tempo occorre per avere una prima risposta?
Fino a trenta giorni dalla richiesta.
Chi decide sulle richieste?
A seconda delle condizioni del bisogno rilevato e su proposta
degli Assistenti Sociali, il Dirigente scolastico o il Dirigente del
Comune o il Responsabile dell’UOMI di appartenenza valutano
la proposta e in base alle disponibilità decidono sulla richiesta.
Quanto costa?
Il servizio è gratuito.
Per saperne di più
Telefonare o andare personalmente presso gli Istituti di riferimento, presso il Segretariato Sociale del proprio Comune.
Quali sono i diritti degli utenti?
· Il servizio garantisce agli utenti il diritto allo studio e allo
sviluppo socio-cognitivo.
· Qualora la richiesta di assistenza domiciliare non venisse
accolta è ammesso il ricorso presso il Segretariato Sociale
del Comune di residenza entro dieci giorni dalla comunicazione relativa all’esito della domanda.
· In caso di risposta oltre i termini previsti e/o in mancanza
della stessa, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo.
· La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del
servizio i cui risultati sono resi pubblici.
39
SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
Aggregazione e Socializzazione
Cosa sono
Come
A chi
Sono strutture e/o servizi realizzati in tutti i comuni
dell’Ambito S1 con l’obiettivo di offrire la possibilità
di svolgere attività di socializzazione e aggregazione, attività socio-educative e servizi sociali destinati
a tutti i cittadini residenti sul territorio dell’Ambito S1.
Essi vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti
Locali.
Anziani
Dove
COMUNE
Denominazione
servizio
Indirizzo
Angri
Centro Polivalente c/o Centro di Quartiere
Via Michelangelo
Anziani
Castel San Giorgio
Centro Polivalente c/o la Scuola Media di
di Lanzara
Lanzara, via Garibaldi
c/o il Centro di Quartiere
Corbara
Nocera Inferiore
c/o Comune
Centro Polivalente
Anziani
Via Gramsci
Via Solimena
Via F. Ricco
Centro Polivalente
Anziani
Via V. Russo
Roccapiemonte
Centro Polivalente
Anziani
Via della Fratellanza
c/o il Centro Sociale
San Marzano sul Sarno
Centro Polivalente
Anziani
Piazza Umberto I
Casa Comunale
Complesso parrocchiale
sede Banca del Tempo
Nocera Superiore
Pagani
San Valentino Torio
40
Progetto “Itaca”
Sant'Egidio del Monte Albino Centro Polivalente Via Santi Martiri
Anziani
Sarno
Scafati
(comune capofila)
Costo
Gratuito
A chi
Minori
Centro Polivalente 1. Centro Anziani Villa
Comunale Via
Anziani
P. Melchiade
2. Centro anziani c/o
Centro di quartiere
S.M. delle Grazie
Via D. Catalano;
3. Centro Anziani Bagni,
Via Fosso di Bagni;
4. Centro Anziani S. Pietro,
Via Poggiomarino, 48
Dove lo trovo
COMUNE
Angri
Denominazione
servizio
Centro di aggregazione
giovanile
Indirizzo
Via Michelangelo
Equipé psico pedagocica Via Incoronati c/o la
biblioteca comunale
Corbara
Attività di animazione
estiva
Nocera Superiore
Centro polifunzionale
Centro di aggregazione
giovanile
Centro sostegno ed
incontro familiare
Centro di Quartiere
Via Russo
Roccapiemonte
Ludoteca
Recupero scolastico
Sala multimediale
Centro Sociale Via della
Fratellanza
41
Centro Incontro famiglie
Ludoteca
Spazio adolescenti
Recupero scolastico
I Circolo Via Fava
Tel. 081 5176067
II Circolo Via Piedimonte
Tel. 081 5177921
III Circolo Via Nuova
Olivella
Tel. 081 5176035
Scuola media Siciliano
Via Siciliano Eugenio,90
Tel. 081 9211149
Scuola media A. Genovesi
Via Starza S. Pitero
Tel. 925530Liceo Scientifico
Via S. D’Alessandro
Tel. 081 5170368
081 925463
Istituto Magistrale
"Galizia" Via Petrosino,
Tel. 081 925056
I.T.C. Via Vitt. Emanuele
Tel. 081 5174171
Via Antonio De Curtis
Tel. 081 5175677
Nocera Inferiore
Pagani
Via Loria c/o il Centro
di quartiere De Nicola
Tel. 081 921198
Il Nido
Via S. Erasmo c/o Forteco
Tel. 081.910166
Centro Polifunzionale
Integrato “
c/o Centro Diurno
Via Filettine, 44
Tel. 081 5158956
“Mediazioni”
San Marzano sul Sarno
San Valentino Torio
Sant'Egidio del
Monte Albino
Scafati
(comune capofila)
42
Centro di aggregazione
giovanile
Via S. Erasmo c/o Forteco
Tel. 081 910166
Cento polivalente
Centro di aggregazione
Centro di Quartiere
Via Ugo Foscolo
Accoglienza prima
infanzia
Laboratorio musicale
Recupero scolastico
Conoscere per crescere
Centro di Quartiere via
Sottosanti
P.zza Municipio c/o il
Comune
Centro Polifunzionale
c/o Centro di Quartiere,
Via I luglio1946(ex mattatoio)
Centro Sociale Mariconda
Via P. Vitiello
Progetto “Life”
Disabili fisici
A chi
Dove
Denominazione
servizio
COMUNE
Indirizzo
Angri
Centro socio-educativo
Via Marconi
Nocera Inferiore, Castel
San Giorgio, Nocera
Superiore
Centro socio-educativo
Via Siciliano c/o Parco
Betulle
Pagani
Centro socio-educativo
Roccapiemonte
Spazio Disabili
Sarno, S.Marzano
sul Sarno, S. Valentino
Torio
Centro socio-educativo
Centro Sociale “Centro
Amico”, via De Gasperi
Centro Sociale Via della
Fratellanza
Centro Sociale Traversa
Campo Sportivo
Scafati
(comune capofila)
Centro socio-educativo
Via Bonaduce, 36
Immigrati
A chi
Dove
COMUNE
Sarno
Denominazione
servizio
Ludoteca
Indirizzo
Via Ponte Alario
Accesso
Come si accede?
Si fa richiesta agli Operatori del Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Quanto tempo occorre per avere una prima risposta?
La prima risposta viene data dagli Assistenti Sociali dei Servizi
di Segretariato Sociale entro 30 giorni dalla presentazione della
domanda.
43
Chi decide sulle richieste?
Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali, in
base alla disponibilità di posti.
Quanto costa?
Il servizio prevede una compartecipazione secondo il reddito.
Per saperne di più
Telefonare o recarsi personalmente presso gli Uffici di Segretariato Sociale.
44
SERVIZI RESIDENZIALI
Servizi Residenziali
E’ un servizio destinato a tutte quelle persone che
per motivi di natura sociale o sanitaria non possono
essere mantenute nel loro contesto di vita abituale.
Le persone hanno la possibilità di permanere nelle
strutture 24 ore su 24 con assistenza continua. Gli
operatori che in esse lavorano si prendono cura globalmente della persona con attività finalizzate a: cura
dell’igiene personale, assistenza infermieristica, lavanderia, pasti, relazioni con la famiglia e con il
contesto ambientale. All’interno di tali servizi, inoltre, ed in relazione alle situazioni dell’utenza, possono essere realizzate attività riabilitative, socioeducative, attività di formazione, finalizzate
all’acquisizione di competenze ed abilità che mirano a favorire l’integrazione sociale e lavorativa.
Come
Essi vengono erogati presso strutture idonee nei
comuni dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti Locali e nelle aree di intervento
descritte nelle schede che seguono.
A chi è rivolto Anziani
Cos’è
Dove lo trovo
COMUNE
46
Denominazione
struttura
Angri
Casa Serena
(privata)
Roccapiemonte
Sarno
Indirizzo
Telefono
Via Adriana
081 946145
Villa Caruso
(privata)
Via S.Potito, 1
081 9368216
081 5144202
081 5144179
Casa Albergo
S.Giuseppe
(privata)
Via Lavorate 179
081 950289
Casa di riposo
femminile
Villa Abignente
Via Abignente
081 943289
A chi è rivolto
Minori
Dove lo trovo
COMUNE
Nocera
Inferiore
Pagani
Sarno
A chi è rivolto
Denominazione
struttura
Indirizzo
Comunità familiare
”Nuceria 2000”
Comunità familiare
“Insieme”
Comunità familiare
“Centro S. Alfredo
Pavoniani” Onlus
Via Gramsci, 28
Via Padovano, 104
Via Nuova
Lavorate, Trav.
Papa Giovanni XXIII
Telefono
081 920418
081 918089
081 911200
Disabili
Dove lo trovo
COMUNE
Denominazione
struttura
Angri
“Rosamunda”
(disabili psichici)
Indirizzo
Via Crocifisso
081 946387
Responsabile
ASL SA1
Casa Famiglia per Via Nazionale, 380
081 5138845
disabili psichici
“Friendly House”
Nocera
Inferiore
“Villa dei Fiori”
(disabili mentali)
Via Poggio Pantaleone, 1
081 5157711
“Villa Chiarugi”
(disabili mentali)
Via Nazionale, 187
081 5177044/921611
Casa famiglia per
disabili psichici
“La giovane idea”
Via Siciliano
081 9212328
Monteoliveto S.R.S. Via F. Ricco, 50
081 9212328
Casamica S.R.S.
Nocera
Superiore
Via F. Ricco
081 9212104-106
Materdomini S.R.S. Via G. Nicotera
081/9212583/588
47
Roccapiemonte “Villa Caruso”
San Valentino
Torio
Sarno
Via S.Potito, 1
081 9368216
081 5144202
081 5144179
“Villa Silvia”
(disabili mentali)
Via Filomena Galdieri, 1/3
081 936187
081 5144115
Hospice per
disabili fisici
Centro “Lars”
(disabili
fisici/mentali)
Via Cesina Pugliano
081 5186940
Via Duomo, 16
Episcopio di Sarno
081 944747
Casa famiglia per C.so Vittorio Emanuele
disabili mentali
palazzo Massimiliano
“L’Araba Fenice” 081 967793
Accesso
Chi ha diritto di accedere al servizio?
Tutte quelle persone che per motivi di natura sociale o sanitaria
non possono essere mantenute nel loro contesto di vita abituale.
Come si accede?
Si fa richiesta presso il Segretariato Sociale dei rispettivi comuni di residenza e/o ai Distretti Sanitari di appartenenza.
Quali sono i diritti degli utenti?
La struttura garantisce agli utenti ed ai loro familiari, attraverso
colloqui, schede di gradimento, etc. il diritto di presentare agli
operatori ed al Responsabile del Servizio, osservazioni, suggerimenti e critiche.
- In caso di mancata risposta, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo.
48
- La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del servizio i cui risultati sono resi pubblici.
- Presso i servizi residenziali gli utenti hanno diritto di ricevere
visite nel rispetto del regolamento interno.
Quanto tempo occorre per avere una prima risposta?
La prima risposta viene data dopo 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Chi decide sulle richieste?
Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali, e,
ove previsto, di concerto con il Dirigente della ASL SA1 e/o
con i Responsabili delle Strutture Residenziali, sulla base delle
disponibilità di posti.
Quanto costa?
Il servizio prevede una compartecipazione secondo il reddito.
Per saperne di più
Telefonare o recarsi personalmente presso gli Uffici di Segretariato Sociale.
49
SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÁ
Centro Affido
E’ un servizio di Ambito il cui obiettivo è quello di
affiancare i genitori biologici del minore, nel caso di
una loro difficile situazione, allo scopo di permettere loro di superare quelle difficoltà che impediscono
una sana crescita del bambino e favorire il recupero
del loro ruolo genitoriale. Al contempo esso è chiamato a verificare l’idoneità delle coppie che intendono aprirsi all’affidamento e a preparare adeguatamente gli affidatari.
Cosa offre
Promozione culturale dell’affido, organizzazione
di una rete di famiglie affidatarie accoglienti, informazione e sensibilizzazione dei cittadini alle
problematiche dell’affido (attraverso adeguate
campagne informative), orientamento e sostegno
per le persone disponibili all’affidamento, formazione e supporto verso i singoli e le coppie impegnate nel ruolo di affidatari (con un intervento
centrato sulle problematiche psicologiche generate dal rapporto con un bambino verso cui si assume una funzione genitoriale “a termine”).
Dove lo trovo Piano di Zona dell’Agro S1 via Libroia, 52 Nocera
Inferiore.
Quando
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00
A chi è rivolto Singles e coppie o famiglie che accolgono minori la
cui famiglia di origine si trova in difficoltà per problemi socio-relazionali ed educativi.
Quanto costa Gratuito
Cos’è
50
Centro Adozione
E’ un Servizio di Ambito il cui obiettivo è quello di
promuovere la cultura dell’adozione e garantire
attraverso la sensibilizzazione, l’informazione, la
formazione, la valutazione e l’accompagnamento
della coppia e del bambino nel percorso adottivo,
il buon fine dell’adozione.
Cosa offre
Percorsi di accompagnamento per le coppie che
inoltrano la dichiarazione di disponibilità. Corso
di formazione e informazione.
Dove lo trovo Piano di Zona dell’Agro S1 via Libroia, 52 Nocera
Inferiore
Quando
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00
A chi è rivolto Coppie interessate all’adozione e che si rivolgono
al Ce.A.A. o al Tribunale per i Minorenni.
Quanto costa Gratuito
Cos’è
Prevenzione dell’abuso e del maltrattamento
Cos’è
E’ un servizio avviato nell’intento di diffondere e
rafforzare una nuova cultura dell’infanzia per la
tutela e la promozione di un positivo processo di
crescita dei bambini che fa perno sul diritto del
minore ad essere rispettato come persona. Esso
mira al benessere infantile e adolescenziale, anche allo scopo di segnalare situazioni di disagio
derivanti da maltrattamenti, abusi e abbandono e
per favorire lo sviluppo di atteggiamenti di disponibilità all’aiuto di bambini e adolescenti in situazioni di crisi.
51
Interventi nelle Scuole Elementari e Medie Inferiori (solo in via sperimentale) rivolti agli insegnanti
e altri operatori della scuola. Gli stessi sono rivolti
ad operatori della catechesi, operatori e volontari dei centri di aggregazione, associazioni di genitori e famiglie con incontri periodici articolati in
2 livelli:
- 1° Livello: promozione e rispetto della cultura
dell’infanzia e dell’adolescenza.
- 2° Livello: informazione/formazione e sviluppo
di competenze specifiche relative all’educazione socio-affettiva attraverso la condivisione di
motivazioni, esperienze e vissuti. Realizzazione di una banca dati suddivisa in:
- monitoraggio del fenomeno a livello locale
(Ambito S1).
- ricerca bibliografica sul fenomeno (legislazione, atti, riviste, documenti, monografie
etc.) da inserire in una biblioteca web.
- raccordo con agenzie di studio e ricerca a
livello nazionale (CISMAI, Istituto degli In
nocenti, Istituto Toniolo etc.). Raccordo con
il Nucleo Operativo Territoriale (N.O.T.) di
contrasto all’abuso e al maltrattamento.
Dove lo trovo Piano di Zona S1 via Libroia, 52 Nocera Inferiore.
Quando
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00
A chi è rivolto Insegnanti, famiglie, operatori dei centri di quartieri e delle parrocchie.
Quanto costa Gratuito
Cosa offre
52
SERVIZI DI CONTRASTO ALLA POVERTÁ
Aiuti economici e di contrasto alla povertà
Cosa sono
Dove lo trovo
Obiettivo strategico di questi servizi è quello di
soddisfare i bisogni primari delle persone e/o famiglie in condizioni o a rischio di povertà delineando interventi, quanto più possibile coerenti con
la lotta alla povertà, e che favoriscano l’inclusione sociale. I servizi avviati mirano da una parte,
a rimuovere le cause della povertà e dell’esclusione sociale (interventi attivi), dall’altra ad alleviare
le conseguenze della povertà agendo non sui comportamenti ma sulle condizioni di vita degli individui (interventi passivi), anche se tuttavia non di
rado vi è un continuum di interventi.
Essi vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti
Locali.
Cosa offre
Tipologia di Servizi
Aiuto alle madri in difficoltà
Borse lavoro per disabili fisici e psichici, ex tossicodipendenti
Sussidi economici ai nuclei in difficoltà
Indennità secondo figlio (L. 326/03, art. 21)
Contributi retta per Centri diurni, Case di riposo, Case Famiglia e Istituti
e/o soggiorni per anziani, disabili e/o minori
Contributi per trasporti
Contributi affitti (L. 431/98)
Assegno di maternità (L. 448/98)
Assegno nucleo familiare (L. 448/98)
Contributi libri scolastici
Assistenza invalidi sul lavoro
Trasporto funebre per indigenti
Contributi spese per profughi e rimpatriati
Reddito di cittadinanza (L.R. Febbraio 2004, n. 2)
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Borse Lavoro
E’ un progetto concreto cha ha la finalità di liberare della condizione di bisogno le persone provenienti da aree svantaggiate attraverso un percorso di tirocinio formativo mirato ad un effettivo inserimento nel mondo del lavoro.
Dove lo trovo Piano di Zona S1 via Libroia 52 Nocera Inferiore
A chi è rivolto Persone che vivono in uno stato di grave indigenza, disabili fisici e psichici, persone provenienti
dall’area della devianza penale, nonché ex tossicodipendenti.
Cosa offre
Accesso
Chi ha diritto di accedere al servizio?
Tutti i cittadini che versano in condizioni di bisogno economico
la cui situazione viene definita in base ad un reddito minimo
vitale, stabilito mediante un valore ISE tipo, riparametrato in
base alla scala di equivalenza (ISEE - Indicatore Socio Economico Equivalente) prevista dalla vigente normativa.
Come si accede?
Si presenta istanza ai Servizi Sociali del Comune di residenza
attraverso i Segretariati Sociali corredata da apposita “Dichiarazione Sostitutiva Unica” necessaria per individuare l’ISE e
l’ISEE.
Quanto tempo occorre per avere una prima risposta?
La prima risposta viene data dagli Assistenti Sociali dei Servizi
entro 30 giorni.
Chi decide sulle richieste?
Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali sulla base delle disponibilità di posti.
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Per saperne di più
Telefonare o recarsi personalmente presso l’Ufficio di Segretariato Sociale o presso gli uffici del Piano di Zona S1 in via
Libroia, 52 Nocera Inferiore.
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TERZA SEZIONE
STANDARD DI QUALITÁ
IMPEGNI E PROGRAMMI
Standard di qualità, impegni e programmi
La presente sezione costituisce la parte più caratterizzante ed
impegnativa della Carta dei Servizi, poiché in essa gli EE.LL.
afferenti al Piano di Zona dell’Ambito S1 definiscono gli obiettivi
assunti sotto forma di:
· standard di qualità
· impegni
· programmi
Di seguito vengono indicate alcune dimensioni di qualità che il
Piano di Zona dell’Ambito S1 ha ritenuto più significative, al
fine di fornire un servizio efficace al cittadino.
Garanzie per la qualità dei servizi offerti
Il Piano di Zona dell’Ambito S1 si impegna a garantire:
1) QUALITÁ PROFESSIONALE.
Impiego di personale qualificato in tutti i Servizi SocioAssistenziali avviati nell’Ambito territoriale e, compatibilmente
con le risorse disponibili, offerta agli operatori dei vari servizi,
di seminari formativi/informativi, di corsi di formazione e/o
di aggiornamento, al fine di assicurare una costante qualificazione
e professionalizzazione degli stessi. Inoltre nei casi in cui sono necessarie saranno avviate consulenze con esperti esterni a seconda delle
aree di interesse (area giuridica, area psicologica, economica, ecc.)
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Numero di corsi di formazione attivati
Consulenze con esperti esterni
Partecipazione degli operatori ai
convegni e seminari
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Attivazione/realizzazione di almeno
una azione per ognuno degli indicatori
elencati
2) INFORMAZIONE
Fornire una costante e diffusa informazione in modo chiaro e
accessibile relativa a tutti i servizi offerti, individuando i canali
e gli strumenti più idonei per la loro diffusione.
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Segretariati Sociali presenti sul territorio
Distribuzione della Carta dei Servizi a
tutte le famiglie dell’Ambito S1
Predisposizione di una relazione annuale
Distribuzione della Carta ad almeno
sui servizi avviati, su quelli in corso e
10.000 famiglie.
sulle altre attività svolte da fornire ad
Esistenza e/o programmazione di
ogni Comune del territorio di Ambito
almeno una azione per ognuno degli
Realizzazione di incontri a tema con la indicatori
popolazione residente
Presenza di targhe specialistiche presso
i vari uffici con orari di ricevimento al
pubblico, nomi degli operatori
Adozione di un piano di comunicazione
sociale
Il Piano di Zona dell’Ambito S1 si impegna a fornire una costante
e corretta informazione circa le condizioni e le modalità di
accesso e di erogazione dei servizi. Si impegna, inoltre, a fornire
nel più breve tempo possibile, informazioni circa eventuali
modifiche apportate alle modalità e alle condizioni di accesso
ai servizi offerti.
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Esistenza di regolamenti del servizio e
sua accessibilità
Presenza di modulistica ad hoc per la
Possibilità di rintracciare ogni tipologia
richiesta di erogazione del servizio
di documento, e/o modulistica prevista
Risposta scritta alla richiesta di
o richiesta
erogazione del servizio
Comunicazione scritta circa eventuali
modifiche delle prestazioni
61
3) ACCESSIBILITÁ AL SERVIZIO
Il Piano di Zona S1 si impegna a garantire l’accesso dei cittadini
al Servizio attraverso i Segretariati Sociali decentrati sul territorio
che costituiranno, in integrazione con l’ASL, la Porta Unica di
Accesso ai Servizi territoriali dell’Ambito. Il Piano di Zona S1
garantisce la presenza settimanale degli operatori presso il
Segretariato Sociale. Inoltre, esso si impegna presso i Comuni
dell’Ambito S1 a far adeguare le sedi del Segretariato Sociale
eliminando barriere architettoniche per facilitarne l’accesso ai
cittadini disabili.
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Sedi con linee telefoniche
100% dei Comuni dell’ambito
Sedi accessibili ai cittadini disabili
Almeno il 50% dei Comuni nel 2005
Presenza diffusa di punti di accesso in
ogni comune
Tutti i comuni dell’Ambito
4) PERSONALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Il Servizio Sociale Professionale presente nei Comuni dell’Ambito
S1 si impegna a garantire la personalizzazione degli interventi
attraverso l’attenta analisi dei bisogni del cittadino che si rivolge
al Servizio e la progettazione individualizzata degli interventi.
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Registrazione di ogni contatto su
Scheda Unitaria di Accesso su cui
apposita scheda unitaria di accesso al annotare le segnalazioni o il primo
servizio o nella cartella sociale utente contatto
Analisi della richiesta
Attuazione di progetti individualizzati
Integrazione con le agenzie presenti
sul territorio
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Esistenza di cartelle sociali individuali:
SCHEDA UNITARIA DI ACCESSO
Esistenza di ogni cartella di un progetto
individualizzato
Realizzazione di reti di relazione con
almeno il 60% delle agenzie,
istituzionali e non, presenti sul territorio
5) CHIAREZZA NEI CRITERI PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI
Il Servizio Sociale Professionale, nonché i Segretariati Sociali
presenti in ogni Comune dell’Ambito S1 si impegnano a
garantire una completa e corretta informazioni circa le modalità
di accesso al servizio e le condizioni per la sua erogazione.
Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
N° di Carta dei servizi distribuite per
ogni comune
Possibilità per i cittadini di consultare
la Carta dei servizi presente in più copie
in ogni ufficio di Segretariato sociale
e/o presso i servizi sociali professionali
in almeno 90% delle richieste
N° di regolamenti ai servizi e loro
accessibilità
Esistenza di forme di coinvolgimento
dell’utente (n° di utenti coinvolti)
Accessibilità ai criteri per la costruzione
della eventuale lista di attesa (n° di
utenti/cittadini che hanno avuto accesso
alla lista)
Erogazione standard per ogni linea di
servizio;
(n° di procedure scritte per tipologia di
servizio)
Accesso ai regolamenti di ogni servizio
offerto in almeno 90% delle richieste
Progetto individualizzato con gli utenti
e da loro sottoscritto
Accesso al documento riportante la lista
di attesa nel 99% delle richieste
Esistenza di almeno il 30% di procedure
scritte per ogni linea di servizio
6) RISPETTO DELLA PRIVACY
Il Servizio Sociale Professionale ed il Segretariato Sociale
presenti nei Comuni del Piano di Zona S1 si impegnano a
garantire la riservatezza del cittadino che richiede il Servizio.
Il trattamento delle informazioni acquisite è garantito nel rispetto
della Legge n. 675 del 1996 “Tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” e successive
modificazioni (L. 196/2003 in vigore dal 1/01/2004). All’atto
della richiesta il Cittadino riceverà l’informativa sulla privacy
dall’operatore che lo accoglie.
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7) LAVORO DI RETE
Il Piano di Zona S1 considera strumento privilegiato nell’organizzazione e nell’attuazione del Servizio Socio-Assistenziale il
lavoro di rete.
La modalità del lavoro di rete è stata proposta dal Piano di
Zona ai Comuni dell’Ambito, all’ASL SA1, ai soggetti di Terzo
Settore ed agli altri soggetti istituzionali e non presenti sul
territorio dell’Ambito come opportunità per evidenziare e
cogliere bisogni e risorse direttamente sul territorio.
L’obiettivo è quello di favorire e facilitare la conoscenza tra le
risorse presenti, creando una sinergia tra le stesse, per prevenire
ed affrontare i problemi esistenti in ogni singolo Comune.
Ogni risorsa rappresenta un “nodo” della rete sociale ed il
Piano di Zona S1 si impegna a favorire i legami tra i vari punti
per “tessere” una rete in grado di sostenere tutti, in particolare
le persone con maggiori difficoltà.
Il Piano di Zona S1 valuta quindi di fondamentale importanza
la collaborazione con la comunità locale e con tutti gli attori
deputati a occuparsi di servizi sociali, in un’ottica di collaborazione e di condivisione di obiettivi e finalità di intervento.
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Indicatori per valutare la
dimensione della qualità
Standard da raggiungere
Realizzazione di assemblee/eventi
pubblici “a tema”
Realizzazione di almeno un evento
pubblico nell’arco di ogni anno
Articoli sulla stampa locale
Pubblicazione sulla stampa locale
di almeno due articoli a trimestre
Indirizzario attori delle agenzie presenti
sul territorio
Esistenza di un indirizzario
Distribuzione della Carta dei servizi a
tutte le agenzie presenti sul territorio
Protocolli di intesa con altri soggetti
del territorio
Invio della Carta dei Servizi a tutti
i soggetti in indirizzario
Accordi di programma
Protocolli operativi
Convenzioni
Progetti integrati
QUARTA SEZIONE
MECCANISMI DI TUTELA,
PARTECIPAZIONE E VERIFICA
Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica
Nella presentazione sono indicate le modalità di verifica degli
impegni assunti nella terza sezione e gli interventi per il miglioramento dei servizi e l’adeguamento alle esigenze dei cittadini.
In questa sezione sono descritti gli standard di qualità e i principali meccanismi di tutela e verifica degli impegni assunti.
La funzione di tutela e garanzia offre ai cittadini la possibilità di
sporgere reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento
che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni.
Standard di qualità
Obiettivo principale del Piano di Zona dell’Ambito S1 è quello
di:
1. Utilizzare tutte le risorse strutturali, tecnologiche e professionali
atte a soddisfare i bisogni espressi dai cittadini residenti
nell’Ambito S1.
2. Garantire una corretta informazione sull’organizzazione e
sull’accesso ai servizi, sulla tipologia dei servizi esistenti
nell’Ambito territoriale, nonché un maggior conforto
ambientale ed assistenziale durante tutta la durata
dell’erogazione del servizio.
A tal fine il Piano di Zona S1 individua, quali fattori di qualità
dei servizi erogati, e per ognuno di questi, degli obiettivi di
qualità da raggiungere.
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Obiettivi di qualità
La funzione di accoglienza e accompagnamento garantisce la
massima applicazione dei principi ispiratori della Direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.1.1994 e dell’art.
14 commi 1 e 4 del Decreto leg.vo 502/92 e successive
modificazioni. Tale funzione si concretizza prevalentemente
all’interno del Segretariato Sociale e del Servizio Sociale
Professionale e coinvolge tutti gli operatori che sono in contatto
con i cittadini utenti.
Gli operatori dovranno essere in grado di:
· instaurare una relazione con i cittadini tale da limitare i disagi
e da metterli in grado di esprimere i propri bisogni;
· accompagnare gli utenti;
· collaborare con le Istituzioni e i Soggetti coinvolti nel processo
di accompagnamento;
· curare l’accoglienza dell’utente, soprattutto per quanto attiene
i “bisogni complessi”, accompagnandolo all’interno della rete
dei Servizi;
· educare i cittadini ad un corretto utilizzo dei Servizi;
· ascoltare e comprendere le aspettative ed i bisogni degli utenti.
Costituiscono ulteriori obiettivi di qualità del Piano di Zona S1:
1. Creazione di una Porta Unitaria di Accesso ai Servizi;
2. Ottimizzazione dei tempi di attesa relativi alla gestione delle
domande presso i Segretariati Sociali;
3. Tempestività nel fornire risposte adeguate e soddisfacenti ai
cittadini da parte degli Operatori Sociali coinvolti;
4. Elaborazione e somministrazione di questionari di
soddisfazione del cittadino utente;
5. Verifica dei risultati raggiunti durante l’erogazione dei servizi
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mediante l’utilizzo di strumenti di monitoraggio e di
valutazione sull’andamento dei servizi;
6. Formulare per ogni utente, portatore di un bisogno complesso,
un programma di accompagnamento individuale;
7. Garantire, ove vi sono le condizioni, la possibilità di
personalizzare/integrare il servizio erogato;
8. Dotare tutti gli operatori a contatto con gli utenti di un cartellino
di riconoscimento;
9. Garantire la riservatezza dei dati raccolti così come previsto
dalla Legge 675/96 e successive modificazioni, sulla tutela
dei dati personali.
I meccanismi di tutela e partecipazione
La tutela degli utenti viene assolta attraverso il Servizio di
Segretariato Sociale che, mediante il contatto diretto con il
pubblico:
· attiva le iniziative dirette al superamento di eventuali disservizi;
· riceve le osservazioni, le segnalazioni e i reclami;
· garantisce l’istruzione e la trasmissione dei reclami stessi ai
responsabili dei vari servizi coinvolti, per la decisione di merito.
Costituiscono strumenti di tutela del cittadino:
a. i risultati raccolti mediante i questionari di soddisfazione
dell’utenza. L’analisi dei risultati costituirà la base per
suggerire modifiche o correttivi nell’organizzazione dei
Servizi erogati, nonché per il monitoraggio della qualità degli
stessi:
b. la segnalazione di disfunzioni, suggerimenti, reclami: il
70
cittadino ha la possibilità di inoltrare reclamo a seguito di
disservizio, atto o comportamento che abbiano negato o
limitato la fruibilità del Servizio. Le segnalazioni sono
presentate per iscritto presso i Segretariati Sociali presenti
in ogni Comune dell’Agro o presso l’Ufficio del Piano di
Zona S1;
c. regolamenti Unitari di accesso e funzionamento;
d. diritto al risarcimento e sanzioni: la regolamentazione della
materia viene fissata da specifica normativa nazionale e
regionale;
e. attività di ricerca relative alla qualità percepita dagli utenti,
con specifiche indagini sull’opinione dei cittadini utenti, degli
operatori dei servizi, dei soggetti di terzo settore, dell’ASL
SA1 e di alcuni testimoni privilegiati;
f. relazione annuale sui risultati conseguiti rispetto agli standard
prefissati.
Partecipazione
La funzione della partecipazione viene realizzata, oltre che
con l’attivazione di un’efficace sistema d’informazione sui Servizi erogati dall’Ambito e relative modalità di accesso, anche
attraverso le seguenti modalità:
· individuazione di spazi da concedere a soggetti, Istituzionali
e del Privato Sociale per poter partecipare a momenti istituzionali di indirizzo e programmazione dell’attività del Piano
di Zona S1;
· predisposizione di progetti operativi per favorire l’adeguamento dei servizi socio-assistenziali, alle esigenze dei cittadini;
· rilevazione del gradimento, da parte dell’utenza, dei servizi
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offerti, da effettuare di concerto con i soggetti di Terzo Settore o altri organismi istituzionali di tutela;
· Convocazione di almeno una volta all’anno di una Conferenza
dei servizi socio-assistenziali il cui obiettivo deve essere la
verifica dell’andamento e del costante miglioramento della
qualità dei servizi offerti. Alla Conferenza saranno invitate
tutte le Associazioni e gli Organismi degli operatori e dei
cittadini del territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese, le
Associazioni dei Consumatori e le Associazioni Sindacali;
· Tavoli di lavoro integrati;
· Consulta Terzo settore;
· Consulta Sindacati.
Verifica
La funzione di Verifica viene assolta dall’Ufficio del Piano di
Zona S1 mediante:
· L’analisi dell’andamento dei servizi in particolare con
riferimento alla Carta dei Servizi;
· La verifica e revisione dei progetti operativi, (predisposti in
collaborazione con i soggetti istituzionali, del privato sociale,
delle organizzazioni sindacali e dell’ASL SA1);
· Proposta di iniziative.
Il diritto di accesso agli atti amministrativi è disciplinato dalla
normativa vigente. E’ in fase di elaborazione un apposito
regolamento di Ambito.
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Note metodologiche
La realizzazione di una Carta dei Servizi Sociali nasce dalla
necessità di dotare il Piano di Zona dell’Ambito S1 di uno strumento di comunicazione con i cittadini che possa avvicinare i
Servizi Sociali dei 12 Comuni aderenti all’Ambito Territoriale
S1 alle esigenze dei cittadini, di migliorarne la qualità e di
individuare i nuovi bisogni emergenti o i bisogni insoddisfatti
con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato e
del terzo settore che operano nel sociale.
La Carta dei Servizi è stata realizzata con riferimento a:
· Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
· Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici”.
· Legge n. 273 dell’11 luglio 1995 “Misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento
dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.
· Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre
1995 “Schema generale di riferimento per la predisposizione
delle Carte dei servizi pubblici del settore previdenziale e
assistenziale”.
· Legge 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
Operativamente essa è stata articolata in 2 fasi:
1. Una prima fase di conoscenza e approfondimento sui temi
relativi alla Carta dei Servizi Sociali, alla partecipazione dei
cittadini alla definizione dei servizi di pubblica utilità e al ruolo
del privato sociale come l’insieme dei soggetti presenti sul territorio in grado di contribuire alla progettazione e alla realiz-
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zazione di servizi sociali. Gli studi preparatori hanno compreso
la sistematizzazione della documentazione raccolta attraverso:
· la raccolta e l’analisi dei dati e documenti presenti presso
l’Ufficio di Piano dell’Ambito S1;
· ricerche su internet;
· ricerche di pubblicazioni e riviste sul tema;
· ricerca studio ed analisi della legislazione di riferimento;
· raccolta di tutti i documenti utili realizzati dall’Ufficio del Piano di Zona S1 insieme ai 12 Comuni dell’Ambito (protocolli
di intesa, e regolamento di accesso ai servizi e prestazioni,
regolamento per l’Assistenza domiciliare ecc);
· contatti con esperienze similari: raccolta delle Carte dei Servizi redatte da altri comuni italiani.
2. Una seconda fase è costituita da diversi incontri-dibattito tra
gli operatori dell’Ufficio di Piano dell’Ambito S1 nonché con
gli operatori dei Comuni ed i referenti delle organizzazioni del
privato sociale che svolgono un servizio sociale nel territorio
dell’Agro nocerino Sarnese.
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ALLEGATO
Cosa può essere autocertificato
Con l’introduzione delle recenti normative (Legge Bassanini e
successive modifiche) molti certificati che venivano rilasciati dagli
Uffici Demografici dei Comuni, oggi si possono autocertificare.
Basta una semplice dichiarazione firmata dal cittadino interessato e non autenticata.
Tutti i cittadini hanno diritto all’autocertificazione.
I cittadini di paesi extracomunitari residenti in Italia hanno diritto all’autocertificazione, limitatamente ai dati e ai fatti verificabili
presso le pubbliche amministrazioni o soggetti privati in Italia.
Ecco quali sono i dati personali che si possono autocertificare:
DATI ANAGRAFICI E DI STATO CIVILE
• Nascita
• Residenza
• Cittadinanza
• Stato Civile
• Morte di un congiunto
• Paternità/Maternità
• Separazione o comunione dei beni
• Stato di famiglia
TITOLO DI STUDIO QUALIFICHE PROFESSIONALI
• Titolo di studio
• Qualifica professionale
• Esami sostenuti
• Titolo di specializzazione
• Titolo di aggiornamento
• Titolo di qualifica tecnica
• Titolo di formazione
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SITUAZIONE ECONOMICA FISCALE E REDDITUALE
• Reddito
• Situazione economica
• Assolvimento agli obblighi contributivi
• Possesso e numero partita IVA
• Altri dati contenuti nell’anagrafe tributaria
• Vivere a carico
POSIZIONE GIURIDICA
• Legale rappresentante
• Tutore
• Curatore
• Non avere riportato condanne penali
ALTRI DATI
• Iscrizioni in albi o elenchi tenuti dalle Pubbliche
Amministrazioni
• Posizione agli effetti degli obblighi militari
• Stato di disoccupazione
• Qualità di pensionato e categoria di pensione
• Qualità di casalinga
• Qualità di studente
• Iscrizione ad associazioni o formazioni sociali.
ATTENZIONE: le pubbliche amministrazioni e i gestori dei pubblici servizi (POSTE, ENEL, TELECOM, ecc.) sono abbligati ad
accettare l’autocertificazione.
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Scarica

Carta servizi.pm - Comune di Casal di Principe