CARTA DEI SERVIZI SOCIALI Piano di Zona Ambito S1 Agro Nocerino-Sarnese A cura di Sabatino Aliberti (sociologo) Iolanda Marrazzo (sociologa) Raccolta dati a cura di Amelia Petrone e Luisa Tammaro (ricercatrici del Piano di Zona S1) Progetto grafico a cura di Vincenzo Fiume Piano di Zona S1 - Via Libroia, 52 - 84014 Nocera Inf. (SA) Tel.: 081 5170219 Fax 081 928916 e-mail: [email protected] - www.pianodizonagro.it INDICE Prefazione Diritti di cittadinanza e doveri di solidarietà 5 6 Premessa - La Carta dei Servizi - Che cos’è e a cosa serve - Com’è articolata - Pubblicizzazione e distribuzione 9 10 11 13 Prima Sezione - I principi fondamentali 15 Seconda Sezione - La mappa dei servizi - Tipologia di servizi - SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO - Segretariato Sociale - Servizio sociale professionale - Punto di ascolto per immigrati - Punto di ascolto salute mentale - SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE - Assistenza domiciliare - Disabili (ADH/ADI) - Anziani (ADA/ADI) - Servizio di telesoccorso e telecontrollo per anziani - Accompagnamento domiciliare per disabili - Accesso ai servizi di assistenza domiciliare - Progetto “Oltre l’Ostacolo” - Accesso 21 22 24 24 26 28 29 32 32 33 34 34 36 36 38 39 - SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE - Aggregazione e socializzazione - Accesso - SERVIZI RESIDENZIALI - Servizi residenziali - Accesso - SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ - Centro Affido - Centro Adozione - Prevenzione all’abuso e al maltrattamento - SERVIZI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ - Aiuti economici e di contrasto alla povertà - Borse Lavoro - Accesso 40 40 43 46 46 48 50 50 51 51 54 54 55 55 Terza Sezione - Standard di qualità, impegni e programmi - Standard di qualità, impegni e programmi - Garanzie per la qualità dei servizi offerti 59 60 60 Quarta Sezione - Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica - Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica - Standard di qualità - Obiettivi di qualità - I meccanismi di tutela e partecipazione - Partecipazione - Verifica - Note metodologiche 67 68 68 69 70 71 72 73 Allegato 77 78 - Cosa può essere autocertificato PREFAZIONE Diritti di cittadinanza e doveri di solidarietà Il Piano di Zona S1 rappresenta lo strumento di programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari che i Comuni, l’Azienda Sanitaria Locale e l’Amministrazione Provinciale, in forma associata, in collaborazione con tanti organismi del privato sociale hanno definito e adottato a sostegno delle fasce più deboli della popolazione del nostro territorio. La “Carta dei Servizi” contenuta in questo volume elenca le prestazioni e i servizi sociali e socio-sanitari che gli Enti sottoscrittori del Piano di Zona S1 hanno programmato e si sono impegnati ad erogare in modo unitario e integrato agli utenti del territorio ed indica per ognuno di essi le modalità di accesso, di erogazione, di compartecipazione ai costi e gli standard di qualità prefissati. Essa rappresenta un patto tra amministratori e cittadini utenti, finalizzato a garantire diritti di cittadinanza, trasparenza e imparzialità nell’accesso e nelle modalità di erogazione, continuità dei servizi, diritto di scelta e di partecipazione dei destinatari alle decisioni che li riguardano, qualità, efficienza ed efficacia delle prestazioni. Ma anche doveri di solidarietà e di reciprocità da parte delle comunità locali. Questo documento è il risultato di un percorso collettivo finalizzato a migliorare nella quantità e nella qualità i servizi alle persone, iniziato ormai da oltre un quinquennio, e che progressivamente ha visto configurarsi in forma sempre più definita un sistema territoriale di servizi e prestazioni sociali e socio-sanitari e consolidarsi tra i diversi attori del nostro territorio il metodo della programmazione concertata, della progettazione dialogica, dell’integrazione istituzionale, professionale e gestionale. Gli obiettivi prioritari di questo lungo e articolato percorso collettivo sono stati e sono contemporaneamente il miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti e la crescita del 6 rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazioni. La legge costituzionale n.3 del 2001 ha trasferito la potestà legislativa in materia di servizi sociali alle Regioni. Pertanto, in virtù di questa disposizione normativa, la legge n. 328 del 2000 di riforma dei servizi sociali dovrà essere sostituita o recepita, integrata e ulteriormente innovata con legge regionale. Allo Stato è rimasta la sola potestà legislativa in materia di definizione dei “livelli essenziali di assistenza sociale” che purtroppo a tutt’oggi risultano ancora da definire. La Regione Campania che pure ha dato un impulso determinante alla nascita e alla crescita del sistema regionale dei servizi sociali e socio-sanitari, non è riuscita ad approvare la legge regionale di riforma dei servizi sociali prima della fine dell’attuale consiliatura, pur avendo approvato la bozza di legge in Giunta. L’approvazione di questa importante legge regionale avrebbe garantito assetti organizzativi territoriali più stabili, certezza di finanziamento e garanzia di continuità delle prestazioni. Questi problemi li ritroveremo tra le pieghe di questa prima Carta dei Servizi a connotare le non poche criticità che restano ancora da risolvere nel percorso fin qui effettuato. Ciò nulla toglie al significato estremamente positivo che questo importante documento assume per il sistema dei servizi del nostro territorio. Guida preziosa per l’accesso ai servizi e testimonianza di una stagione nuova nel segno della reciproca fiducia tra cittadini e istituzioni. Francesco Bottoni Presidente Coordinamento Istituzionale Ambito S1 PREMESSA LA CARTA DEI SERVIZI Che cos’è e a cosa serve La Carta dei Servizi rappresenta uno strumento di garanzia, trasparenza ed imparzialità mediante il quale si attribuisce al cittadino utente un potere di controllo diretto sulle attività della pubblica amministrazione. In essa, infatti, sono definiti in modo chiaro e trasparente le modalità di accesso ai servizi, la qualità minima garantita, la possibilità da parte dei cittadini di presentare reclami per eventuali inadempienze. La Carta contiene i principi a cui devono uniformarsi i servizi e rappresenta uno strumento attraverso il quale i Comuni dell’Ambito S1* dichiarano concretamente gli impegni assunti con i cittadini. Essa riporta tutte le informazioni su quanto è necessario sapere per utilizzare al meglio i servizi offerti ed indica quali sono i possibili percorsi d’azione in caso di inadempienza a fronte di quanto definito nella Carta stessa. Per il cittadino, la Carta è la garanzia scritta di poter “esigere” le prestazioni dei servizi con la qualità dichiarata, pertanto ha come obiettivi primari: 1. la tutela dei cittadini utenti, rispetto al loro diritto di cittadinanza; 2. la valutazione della qualità dei servizi tenendo come punto di riferimento la soddisfazione dell’utente; 3. la partecipazione e la collaborazione nel processo di progettazione, gestione e valutazione di un servizio da parte delle istituzioni, dei cittadini, delle associazioni e del privato sociale. La Carta dei Servizi è uno strumento pensato per i cittadini e * L’Ambito S1 è costituito dai seguenti Comuni: Angri, Castel S. Giorgio, Corbara, Nocera Inf., Nocera Sup., Pagani, Roccapiemonte, S. Marzano s.S., S. Valentino T., S. Egidio M.A., Sarno, Scafati. 10 per essi è stata scritta e divulgata. La ricerca degli standard di qualità fa riferimento al punto di vista dell’utente e non degli operatori. La Carta dunque è uno strumento di comunicazione che contiene informazioni essenziali di facile consultazione ed il più possibile esaurienti e versatili. Come è articolata La Carta dei Servizi Sociali del Piano di Zona S1 vuole essere uno strumento a disposizione di tutti i cittadini dell’Ambito per far conoscere i servizi attualmente offerti dal Piano di Zona S1 e quelli predisposti dalle diverse organizzazioni di terzo settore (volontariato, cooperativa sociale, comunità di accoglienza, ecc.) che sono in convenzione con i Comuni aderenti al Piano di Zona S1. Essa è stata formulata per agevolare il più possibile la consultazione da parte del cittadino di un’informazione precisa circa la conoscenza dei servizi relativi ad una determinata tipologia o settore di intervento. Nello specifico la presente Carta è articolata in 4 sezioni: Prima sezione Nella prima sezione il Piano di Zona S1 si presenta al cittadino dichiarando: • l’ambito territoriale di riferimento • i fini istituzionali dei servizi offerti • i principi fondamentali Seconda sezione Nella seconda sezione, vengono fornite, in maniera chiara e comprensibile per tutti i cittadini, le informazioni sulle strutture 11 presenti, sui servizi forniti, sulle modalità di accesso e di fruizione delle prestazioni. In questa sezione è stata tracciata una mappa dei servizi offerti suddividendo questi ultimi per tipologia: 1. SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO 2. SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE 3. SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE 4. SERVIZI RESIDENZIALI 5. SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ 6. AIUTI ECONOMICI E CONTRASTO ALLA POVERTÀ Ogni tipologia è articolata in differenti schede che descrivono l’area di intervento, il servizio offerto, i destinatari, le condizioni di accesso ecc. Terza sezione: La terza sezione rappresenta la parte più caratterizzante della Carta dei Servizi, essa costituisce anche la parte più impegnativa poiché in essa il Piano di Zona S1 stabilisce gli obiettivi assunti sotto forma di: 1. standard di qualità 2. impegni 3. programmi E’ questa sezione che differenzia la Carta dei Servizi dai semplici opuscoli informativi. In essa, infatti, vengono definiti degli indicatori standard, intesi come obiettivi di qualità del servizio offerto. Essi si riferiscono sia al complesso delle prestazioni rese e verificabili solo sul piano collettivo, in occasione ad esempio delle Conferenze dei Servizi (indicatori generali) sia alle singole prestazioni rese ai cittadini e quindi verificabili direttamente dal cittadino stesso (indicatori specifici). Gli obiettivi di qualità, oltre che come standard, sono espressi anche sotto forma di impegni che i Comuni associati del Piano di Zona S1 assumono nei confronti dei cittadini utenti. 12 Quarta Sezione: Nella quarta sezione sono indicate le modalità di verifica degli impegni assunti nella terza sezione, gli interventi per il miglioramento dei servizi e l’adeguamento alle esigenze dei cittadini. In questa sezione è garantita la funzione di tutela anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni. In essa, inoltre, sono descritti gli strumenti per garantire la verifica degli impegni e l’adeguamento organizzativo. Pubblicizzazione e distribuzione La Carta dei Servizi dell’Ambito S1 è a disposizione di tutti i cittadini utenti interessati. Può essere ritirata presso la sede dell’Ufficio del Piano di Zona S1 in via Libroia, 52 a Nocera Inferiore e presso gli uffici di Segretariato Sociale presenti in ogni Comune dell’Ambito territoriale S1. La Carta, inoltre, può essere consultata sul sito www.pianodizonagro.it. 13 PRIMA SEZIONE I PRINCIPI FONDAMENTALI La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”. (Art. 1 della “Legge-quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” - riforma dell’assistenza - approvata l’8 novembre 2000 con il numero 328.) Nel rispetto dei principi sopra richiamati, il Piano di Zona dell’Ambito S1, vuole restituire centralità ai cittadini e dar loro la possibilità di determinare la validità del servizio pubblico, la soddisfazione dei loro bisogni ed il mantenimento del loro benessere. In particolare, si vuole dare priorità ai cittadini più deboli, a coloro cioè, che sperimentano più direttamente situazioni di difficoltà personale e di svantaggio sociale. Il Piano di Zona dell’Ambito S1 nell’accogliere e far propri i principi fondamentali definiti nell’art. 1 della legge 328/2000 nonché quelli descritti nei provvedimenti normativi emanati a livello nazionale e regionale1, definisce i seguenti principi fondamentali che sottendono alle modalità di erogazione dei servizi alla persona: 1 La presente Carta dei Servizi è realizzata con riferimento a: · Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”. · Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici”. · Legge n. 273 dell’11 luglio 1995‘ “Misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”. · Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995 “Schema generale di riferimento per la predisposizione delle Carte dei servizi pubblici del settore previdenziale e assistenziale”. · Legge 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” 16 Comunicazione e trasparenza - I cittadini, di fronte ad un bisogno o un disagio sociale, devono sapere dove andare ed a chi rivolgersi; il cittadino deve conoscere quali sono le “porte d’accesso ai servizi”. - A tal fine i Comuni dell’Ambito S1 diffondono l’informazione sulle procedure, sui servizi e sulla loro modalità di erogazione in modo trasparente, semplice, capillare, completo ed aggiornato. Gli operatori dei comuni devono accogliere il cittadino utente con cortesia, educazione, rispetto e disponibilità. - I Comuni dell’Ambito S1 fanno il massimo sforzo per favorire l’ascolto dei bisogni del cittadino, che deve avere l’opportunità di esprimersi nelle forme che gli sono più congeniali. Eguaglianza I servizi erogati sono finalizzati al soddisfacimento dei bisogni essenziali degli utenti; tali servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti a prescindere da sesso, lingua, religione e opinioni politiche; i Comuni dell’Ambito S1 si impegnano a garantire la parità di trattamento per tutti i cittadini residenti nel territorio di competenza. Equità ed Imparzialità I Comuni dell’Ambito S1 si attengono ai principi di obiettività, neutralità e imparzialità nei comportamenti verso i cittadini utenti. Tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo e neutrale nei confronti di tutti gli utenti. Rispetto della persona Significa che l’attenzione centrale deve essere posta alla persona nel pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali, con cortesia, educazione, rispetto e disponibilità da parte di tutti gli operatori. 17 Presso i servizi residenziali e semiresidenziali gli utenti hanno diritto di ricevere visite nel rispetto del regolamento interno. Continuità I Comuni dell’Ambito S1 si impegnano ad erogare agli utenti servizi regolari, continui, senza interruzione, compatibilmente con le risorse economiche disponibili ed i vincoli normativi vigenti. Partecipazione I Comuni dell’Ambito S1 si impegnano a garantire la partecipazione alla prestazione dei servizi affinché gli utenti possano verificare la corretta erogazione dei servizi forniti; abbiano accesso a tutte le informazioni in possesso dell’Ente (legge 241/90); abbiano la facoltà di presentare reclami, istanze e formulare suggerimenti per il miglioramento dei servizi stessi. Efficienza ed efficacia I Comuni dell’Ambito S1 perseguono l’obiettivo del progressivo e continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi, adottando tutte le soluzioni tecnologiche organizzative e procedurali funzionali allo scopo; l’intervento sarebbe parziale se non si raggiungesse un adeguato gradimento del cittadino utente, con il completo utilizzo dei servizi. Verifica della qualità I Comuni dell’Ambito S1 adottano sistemi di valutazione, i cui risultati sono messi a conoscenza di tutti i cittadini, per monitorare costantemente il livello delle prestazioni di ciascun servizio. Consapevoli che migliorare la qualità dei servizi significa renderli sempre più conformi alle aspettative degli utenti ed alle nuove esigenze della società in trasformazione, le Amministrazioni Locali si impegnano ad effettuare sondaggi e 18 rilevazioni per conoscere come gli utenti giudicano il servizio. Le rilevazioni periodiche riguarderanno gli aspetti organizzativi, sociali e educativi dei servizi e sarà prevista una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Integrazione dei servizi Attraverso i servizi di Segretariato Sociale, l’utente può usufruire di punti unitari di accesso per l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi territoriali. L’erogazione stessa dei servizi deve tendere il più possibile all’integrazione. 19 SECONDA SEZIONE LA MAPPA DEI SERVIZI “Nella Carta dei servizi sociali sono definiti i criteri per l’accesso ai servizi, le modalità del relativo funzionamento, le condizioni per facilitarne le valutazioni da parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano i loro diritti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli utenti”. (Art. 13 – legge 328/2000) Le tipologie di servizi e prestazioni sociali programmate e realizzate dall’Ambito S1 per rispondere alle esigenze e ai bisogni nelle aree delle responsabilità familiari, dei diritti dei minori, delle persone anziane, di contrasto della povertà, dei disabili e delle droghe, hanno attribuito un ruolo importante ai livelli essenziali delle prestazioni sociali. Gli interventi descritti nelle schede che seguono si riferiscono non solo ai livelli essenziali delle prestazioni sociali erogate e stabilite secondo le caratteristiche ed i requisiti fissati dalla programmazione nazionale, regionale e di Ambito, ma anche a tutti gli altri servizi attivati, e non considerati essenziali, in tutto l’Ambito S1. Nella presente sezione i servizi sono stati divisi per tipologia di prestazione erogata: Tipologia di servizi A) SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO 1. 2. 3. 4. Segretariato Sociale Servizio Sociale Professionale Punti di Ascolto per Immigrati Punti di Ascolto Salute Mentale B) SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE 1. Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e non per disabili (ADI/ADH) 22 2. Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e non per anziani (ADI/ADA) 3. Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo per anziani 4. Progetto “Oltre l’Ostacolo” per studenti C) SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE 1. 2. 4. 5. 6. Servizi per la prima infanzia (3 mesi - 3 anni) Centri polivalenti per anziani Centri Socio Educativi per disabili Centri Polifunzionali per minori Centri di aggregazione giovanile D) SERVIZI RESIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALI 1. 2. 3. 4. 5. Comunità alloggio per disabili mentali Case famiglie per minori Case di pronta accoglienza Casa di riposo per anziani Hospice per disabili F) SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ 1. Prevenzione Abuso e Maltrattamento 2. Centro Affidi e Adozioni (Ce.A.A.) G) AIUTI ECONOMICI E DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ 1. Borse lavoro per disabili ed ex tossicodipendenti 2. Interventi di sostegno economico 3. Reddito di cittadinanza sociale 23 SERVIZI DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO Segretariato Sociale Cos’è Cosa offre Dove lo trovo Il Segretariato Sociale è un servizio a cui si possono rivolgere tutti i cittadini per avere un primo orientamento sui servizi sociali del territorio. La funzione di Segretariato Sociale risponde all’esigenza primaria dei cittadini di avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni e alle modalità di accesso ai servizi (art. 22 coma 4 lett. a, L.328/2000). L’attività di Segretariato Sociale garantisce: l’unitarietà di accesso ai servizi, la raccolta della richiesta dei bisogni, la trasparenza e la fiducia nei rapporti tra cittadino e Pubbliche Amministrazioni. Esso, inoltre, filtra ed orienta la domanda e funge da osservatorio per il monitoraggio dei bisogni e delle risorse territoriali. Gli Operatori del Segretariato Sociale ascoltano, effettuano una prima lettura del bisogno, forniscono informazioni ed orientano verso l’offerta di servizi del territorio e, se si tratta di un bisogno complesso, inviano presso le strutture/servizi competenti. Il Segretariato Sociale è presente in tutti i comuni dell’Ambito S1 ai seguenti indirizzi: COMUNI 24 INDIRIZZO TELEFONO Angri P.zza Crocifisso 081 5133333-34 Castel San Giorgio P.zza Municipio c/o Comune 081 5168100 Corbara Via T. Lignola c/o Comune 081 913811 Nocera Inferiore Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198 Nocera Superiore C.so Matteotti c/o Comune 081 5169221 Pagani C.so E. Padovano c/o "Istituzione Pagani per tutti" 081 5154950 Roccapiemonte P.zza Zanardelli c/o il Comune 081 931691 San Marzano s.S. P.zza Umberto I c/o Comune 081 5188111 Scafati (comune capofila) P.zza Municipio c/o Comune 081 915655 San Valentino Torio Via G. Matteotti, 3 c/o Comune 081 5187831 Sarno P.zza IV Novembre c/o Comune 081 8007212-13-14 Sant’Egidio del Monte Albino Via Galileo Galilei 081 8567894 Tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario di ufficio presso i rispettivi comuni. A chi si rivolge A tutti i cittadini, italiani o stranieri, residenti nei comuni dell’Ambito S1 che necessitano di informazioni e orientamento sui servizi socio assistenziali del territorio. Quanto costa Il servizio è gratuito. Quando 25 Servizio Sociale Professionale Cos’è Cosa offre Il Servizio Sociale Professionale provvede all’accompagnamento e all’aiuto nel processo di promozione, emancipazione, ed inclusione dei cittadini bisognosi in riferimento al dettato dell’art. 22 della legge 328/20001. Esso è finalizzato ad assicurare prestazioni necessarie a ridurre e/o rimuovere situazioni problematiche o di bisogno sociale dei cittadini. Il Servizio Sociale Professionale prende in carico la persona e/o la famiglia e/o il gruppo sociale previa segnalazione del Segretariato Sociale. Preserva l’autonomia delle persone provvedendo ad individuare e ad attivare la rete dei servizi territoriali, l’integrazione tra essi e le eventuali altre risorse territoriali esistenti laddove fosse necessario. Dove lo trovo COMUNI 26 INDIRIZZO TELEFONO Angri P.zza Crocifisso 081 5133333-34 Castel San Giorgio P.zza Municipio c/o Comune 081 5168100 Corbara Via T. Lignola c/o Comune Nocera Inferiore Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198 Nocera Superiore C.so Matteotti c/o Comune 081 5169221-22 20-23 Pagani C.so E. Padovano c/o "Istituzione Pagani per tutti" 081 5154950 Roccapiemonte P.zza Zanardelli c/o il Comune 081 931691 San Marzano s.S. P.zza Umberto I c/o Comune 081 5188111 081 913811 Sant’Egidio del Monte Albino P.zza Municipio c/o Comune San Valentino Torio Via G. Matteotti, 3 c/o Comune 081 5187831 Sarno P.zza IV Novembre c/o Comune 081 8007212-13-14 Scafati (Comune Capofila) Via Galileo Galilei 081 915655 081 8567894 Tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario di ufficio presso i rispettivi comuni. A chi è rivolto Possono usufruire del servizio tutti i cittadini bisognosi residenti nel territorio comunale di appartenenza. La diversificazione dei diritti e delle modalità di accesso all’intervento è basata esclusivamente sulla diversità dei bisogni che in sostanza costituiscono il principale criterio di accesso al servizio. Quanto costa Il servizio è gratuito. Quando 1 Il sistema integrato di interventi e servizi sociali si realizza mediante politiche e prestazioni coordinate nei diversi settori della vita sociale, integrando servizi alla persona e al nucleo familiare con eventuali misure economiche, e la definizione di percorsi attivi volti ad ottimizzare l’efficacia delle risorse, impedire sovrapposizioni di competenze e settorializzazione delle risposte. Costituiscono specificità dei Servizi Sociali Professionali Istituzionali “i procedimenti di allontanamento di un minore dal nucleo familiare; la destinazione a strutture residenziali; i rapporti con il Tribunale e/o Ministero di Giustizia; la partecipazione all’Unità di Valutazione Integrata (UVI); gli orientamenti e/o scelte in materia di integrazione socio-sanitaria; il riconoscimento dell’idoneità alle famiglie nei casi di affido o adozione” - Linee Guida per la Programmazione Sociale in Campania - Marzo 2004, pag. 43. 27 Punto di Ascolto per Immigrati Cos’è Cosa offre Un centro di ascolto che offre informazioni, orientamento e sostegno per l’accesso ai servizi offerti, la corretta conoscenza del territorio e le risorse in esso presenti. Informazioni e consulenze relative ai diritti degli immigrati residenti; orientamento alle opportunità lavorative e orientamento scolastico; informazioni e aiuto per la ricerca di alloggi, interpretariato e traduzioni; mediazione culturale. Dove lo trovo COMUNE Angri Piazza Doria c/o casa del Cittadino Nocera Inferiore Via Loria presso il Centro di Quartiere Nocera Superiore Centro di Quartiere via V. Russo Pagani P.zza S. Alfonso c/o Parrocchia San Marzano s.S. P.zza Umberto I c/o Comune Sant’Egidio del Monte Albino c/o Servizio Sociale Comunale Sarno Via Rivo Cerola e/o via Lanzara c/o Parrocchia S. Alfonso Scafati (comune capofila) Piazza Garibaldi n. 29 Quando 28 INDIRIZZO Angri: giovedì e sabato dalle 19.00 alle 21.00 Nocera Inferiore: dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio Nocera Superiore: martedì dalle 17.00 alle ore 20.00 Pagani: giovedì dalle 18.00 alle 21.00 San Marzano: lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle 20.00 S. Egidio del Monte Albino: mercoledì dalle 9.00 alle 12.00 Sarno: lunedì, martedì e giovedì dalle 17.00 alle 20.00 sabato dalle 19.00 alle 21.00 Scafati: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00 A tutti gli immigrati extracomunitari. Quanto costa Gratuito. A chi è rivolto Punto di Ascolto Salute Mentale Cos’è Cosa offre E’ un luogo di aggregazione e socializzazione il cui intento è quello di favorire l’orientamento e l’ascolto di persone con difficoltà di tipo psicosociale e/o con disabilità psichiche. Attività di aggregazione e socializzazione per la creazione di relazioni interpersonali atte a favorire l’orientamento e l’ascolto delle famiglie con disagio psichico. Dove lo trovo COMUNE INDIRIZZO Nocera Inferiore Via Loria c/o Centro di Quartiere Pagani Via De Gasperi c/o Centro Sociale Scafati (comune capofila) Via P. Vitello c/o Centro Sociale Mariconda Quando Nocera Inferiore: lunedì dalle 16.00 alle 18.00; martedì dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; venerdì dalle 16.00 alle 18.00 Pagani: martedì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; venerdì dalle 09.30 alle 12.30 29 Scafati: lunedì dalle 09.30 alle 11.30; martedì dalle 09.30 alle 12.30; mercoledì dalle 09.30 alle 12.30; venerdì dalle 09.30 alle 12.30 Il servizio è rivolto a tutti i cittadini con disabilità psichiche e alle loro famiglie, residenti nei comuni dell’Ambito S1. Quanto costa Gratuito. A chi è rivolto 30 SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Assistenza Domiciliare Cos’è Cosa offre 32 I servizi di assistenza domiciliare riguardano il complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale rivolte a persone anziane, soggetti con handicap o famiglie in difficoltà temporanea con figli minorenni, e più in generale persone con ridotte capacità funzionali, sia di tipo fisico che socio-relazionale. Gli obiettivi perseguiti sono quelli di concorrere, in collaborazione con altri servizi territoriali, a: - mantenere, rafforzare e ripristinare le abilità personali nella propria abitazione e nel nucleo familiare, anche attivando risorse esterne al nucleo; - prevenire i rischi di disgregazione sociale ed isolamento e rimuovere le eventuali condizioni di emarginazione. L’obiettivo dell’assistenza domiciliare è quello di consentire alle persone che vivono sole di continuare a mantenere nel proprio domicilio una vita dignitosa e soddisfacente. Il Servizio prevede l’intervento a domicilio di operatori qualificati per il sostegno nelle attività di cura ed igiene personale, commissioni, preparazione dei pasti, pulizia degli spazi abitati, lavanderia, trasporto, sostegno e compagnia (ADA/ADH). In collaborazione con l’ASL SA1 esso offre anche prestazioni infermieristiche, riabilitative, specialistiche e assistenza alla persona (ADI). I servizi di Assistenza Domiciliare vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti Locali e nelle aree di intervento di seguito descritte. Disabili (ADH/ADI) A chi è rivolto Il servizio si rivolge a tutte le persone con disabilità fisiche e/o psichiche non autosufficienti o al limite dell’autosufficienza. Dove lo trovo COMUNE Denominazione servizio Indirizzo P.zza Crocifisso c/o Comune P.zza Municipio c/o Comune Angri ADI-ADH Castel San Giorgio ADI-ADH Corbara ADI- ADH Via T. Vignola c/o Comune Nocera Inferiore ADI-ADH Via Loria c/o Centro di Quartiere Nocera Superiore ADI-ADH C.so Matteotti c/o Comune Pagani ADI-ADH Roccapiemonte ADI-ADH San Marzano sul Sarno ADI-ADH Sant'Egidio del Monte Albino ADI-ADH San Valentino Torio ADI-ADH Sarno ADI-ADH Scafati (comune capofila) ADI-ADH C.so E. Padovano c/o "Istituzione Pagani per tutti" P.zza Zanardelli c/o il Comune P.zza Umberto I c/o Comune P.zza Municipio c/o Comune Via G. Matteotti, 3 c/o Comune P.zza IV Novembre c/o Comune Via Galileo Galilei 33 Anziani (ADA/ADI) A chi è rivolto Il servizio si rivolge a tutte le persone anziane ultrasesssantacinquenni non autosufficienti o al limite dell’autosufficienza. Dove lo trovo COMUNE Denominazione servizio Indirizzo P.zza Crocifisso c/o Comune P.zza Municipio c/o Comune Angri ADI-ADA Castel San Giorgio ADI-ADA Corbara ADI- ADA Via T. Vignola c/o Comune Nocera Inferiore ADI-ADA Via Loria c/o Centro di Quartiere Nocera Superiore ADI-ADA C.so Matteotti c/o Comune Pagani ADI-ADA Roccapiemonte ADI-ADA San Marzano sul Sarno ADI-ADA Sant'Egidio del Monte Albino ADI-ADA San Valentino Torio ADI-ADA Sarno ADI-ADA Scafati (comune capofila) ADI-ADA C.so E. Padovano c/o "Istituzione Pagani per tutti" P.zza Zanardelli c/o il Comune P.zza Umberto I c/o Comune P.zza Municipio c/o Comune Via G. Matteotti, 3 c/o Comune P.zza IV Novembre c/o Comune Via Galileo Galilei Servizi di Telesoccorso e Telecontrollo per anziani A chi è rivolto 34 Il servizio si rivolge a tutte le persone anziane e/o disabili non autosufficienti o al limite dell’autosuf- ficienza. Il Telesoccorso funziona mediante il collegamento telefonico dell’utente ad una centrale operativa funzionante 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, che, in caso di bisogno, viene allertata dall’utente attraverso un pulsante collegato ad un apparecchio in dotazione allo stesso. Esso risponde principalmente al bisogno di assicurare alle persone che vivono sole e hanno ridotta autonomia o si trovano a rischio di emarginazione un intervento tempestivo e mirato in caso di malore, infortunio o altra necessità. Il Telecontrollo periodico assicura il monitoraggio dell’abitazione e della situazione personale dell’utente, attraverso colloqui telefonici. Dove lo trovo COMUNI INDIRIZZO TELEFONO Angri P.zza Crocifisso 081 5133333-34 Castel San Giorgio P.zza Municipio c/o Comune 081 5163214-12 Corbara Via T. Lignola c/o Comune 081 913811-20-28 Nocera Inferiore Via Loria c/o Centro di Quartiere 081 9211198 Nocera Superiore C.so Matteotti c/o Comune 081 5169221-22 20-23 Pagani C.so E. Padovano c/o "Istituzione Pagani per tutti" 081 5154950 Roccapiemonte P.zza Zanardelli c/o il Comune 081 936344 San Marzano s.S. P.zza Umberto I c/o Comune 081 5188206 Sant’Egidio del Monte Albino P.zza Municipio c/o Comune 081 915655 San Valentino Torio Via G. Matteotti, 3 c/o Comune Sarno P.zza IV Novembre c/o Comune 081 8007212-13-14 Scafati (comune capofila) Via Galileo Galilei 081 5187831 081 8567894 35 Accompagnamento domiciliare per disabili Il Servizio prevede un’equipe di operatori del settore che interviene per alleggerire il carico emotivo e materiale delle famiglie e delle persone con disagio psichico. Dove lo trovo Il servizio è presente nei tre Distretti Sanitari dell’Ambito S1 presso i rispettivi Dipartimenti di Salute Mentale. A chi è rivolto Tutti i cittadini con problemi di salute mentale e rispettive famiglie. Cosa offre Accesso ai Servizi di Assistenza Domiciliare Come si accede? Al Servizio di Assistenza Domiciliare si accede mediante richiesta dell’interessato, segnalazione da parte di familiari o di privati, di Associazioni di volontariato e/o dei Servizi sociosanitari, al Segretariato Sociale del Comune di residenza. Bisogna produrre domanda di ammissione al servizio formulata su un apposito modulo disponibile presso gli Uffici del Servizio Sociale del Comune di residenza corredata della documentazione necessaria attestante il bisogno. L’Assistenza Domiciliare viene erogata a seguito della valutazione e dell’accertamento del reale bisogno effettuata dall’Assistente Sociale del Segretariato Sociale e/o del Comune di residenza. La durata del servizio è legata al permanere dello stato di bisogno che ha dato origine al servizio stesso. Per l’Assistenza Domiciliare Integrata la richiesta deve essere inoltrata al Servizio ADI del Distretto Sanitario di competenza, dal medico di base che ha in cura l’utente. Per il “Servizio di Accompagnamento per disabili psichici” la 36 richiesta può essere effettuata anche presso i Dipartimenti di Salute Mentale dei Distretti Sanitari di appartenenza. Quanto tempo occorre per avere una prima risposta? Le informazioni raccolte durante il colloquio vengono successivamente approfondite attraverso una visita domiciliare: l’Assistente Sociale valuta così opportunità, prestazioni e tempo di durata dell’intervento. In caso di richieste superiori alle disponibilità di personale assistenziale, si forma una graduatoria e si dà priorità alle situazioni più bisognose (per il livello del deficit, la carenza di aiuti familiari e di risorse economiche). Tuttavia la prima risposta viene data entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. Chi decide sulle richieste? A seconda delle condizioni del bisogno rilevato e su proposta degli Assistenti Sociali, il Dirigente del Servizio Sociale, di concerto con operatori della ASL SA1 e/o, a seconda dei casi, una Unità di Valutazione Multidisciplinare (U.V.M.) Quanto costa? I soggetti che usufruiscono del servizio partecipano al costo dello stesso in rapporto alla loro situazione economica. Le fasce di contribuzione, o di eventuale esenzione sono determinate annualmente con apposita deliberazione dell’organo competente. Per saperne di più Telefonare o andare personalmente presso gli Uffici di Segretariato Sociale del Comune di residenza. Quali sono i diritti degli utenti? · Il servizio garantisce agli utenti ed ai loro familiari, attraverso 37 colloqui, schede di gradimento, etc. il diritto di presentare agli operatori ed al responsabile del Servizio, osservazioni, suggerimenti e critiche. · Qualora la richiesta di Assistenza Domiciliare non venisse accolta è ammesso il ricorso ai Servizi Sociali del Comune di residenza entro dieci giorni dalla comunicazione relativa all’esito della domanda. · In caso di risposta oltre i termini previsti e/o in mancanza della stessa, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo. · La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del servizio i cui risultati sono resi pubblici. Progetto “Oltre l’ostacolo” Cosa offre Il Servizio offre sostegno didattico a domicilio per studenti Dove lo trovo COMUNE Coordinamento Angri Castel San Giorgio Corbara Nocera Inferiore Nocera Superiore Pagani Roccapiemonte San Marzano s.S. San Valentino Torio S. Egidio M.A. Sarno Scafati A chi è rivolto 38 Indirizzo e n° telefono Istituto Magistrale “A. Galizia” Via Petrosino Nocera Inferiore Tel. 081 925056 Scuola Media “Genovesi” Via Starza S. Pietro Nocera Inferiore Tel. 081 925530 IV Circolo Didattico Via De Concilis Nocera Inferiore Tel. 081 5174125 Alunni regolarmente iscritti alle scuole pubbliche dell’Ambito S1 affetti da malattie e/o temporaneamente impediti a proseguire gli studi. Accesso Come si accede? L’intervento di sostegno didattico domiciliare avviene a seguito di una richiesta inoltrata dalla famiglia ad uno degli Istituti di riferimento che costituiscono il coordinamento del progetto oppure presso il Segretariato Sociale del Comune di residenza. Quanto tempo occorre per avere una prima risposta? Fino a trenta giorni dalla richiesta. Chi decide sulle richieste? A seconda delle condizioni del bisogno rilevato e su proposta degli Assistenti Sociali, il Dirigente scolastico o il Dirigente del Comune o il Responsabile dell’UOMI di appartenenza valutano la proposta e in base alle disponibilità decidono sulla richiesta. Quanto costa? Il servizio è gratuito. Per saperne di più Telefonare o andare personalmente presso gli Istituti di riferimento, presso il Segretariato Sociale del proprio Comune. Quali sono i diritti degli utenti? · Il servizio garantisce agli utenti il diritto allo studio e allo sviluppo socio-cognitivo. · Qualora la richiesta di assistenza domiciliare non venisse accolta è ammesso il ricorso presso il Segretariato Sociale del Comune di residenza entro dieci giorni dalla comunicazione relativa all’esito della domanda. · In caso di risposta oltre i termini previsti e/o in mancanza della stessa, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo. · La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del servizio i cui risultati sono resi pubblici. 39 SERVIZI DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE Aggregazione e Socializzazione Cosa sono Come A chi Sono strutture e/o servizi realizzati in tutti i comuni dell’Ambito S1 con l’obiettivo di offrire la possibilità di svolgere attività di socializzazione e aggregazione, attività socio-educative e servizi sociali destinati a tutti i cittadini residenti sul territorio dell’Ambito S1. Essi vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti Locali. Anziani Dove COMUNE Denominazione servizio Indirizzo Angri Centro Polivalente c/o Centro di Quartiere Via Michelangelo Anziani Castel San Giorgio Centro Polivalente c/o la Scuola Media di di Lanzara Lanzara, via Garibaldi c/o il Centro di Quartiere Corbara Nocera Inferiore c/o Comune Centro Polivalente Anziani Via Gramsci Via Solimena Via F. Ricco Centro Polivalente Anziani Via V. Russo Roccapiemonte Centro Polivalente Anziani Via della Fratellanza c/o il Centro Sociale San Marzano sul Sarno Centro Polivalente Anziani Piazza Umberto I Casa Comunale Complesso parrocchiale sede Banca del Tempo Nocera Superiore Pagani San Valentino Torio 40 Progetto “Itaca” Sant'Egidio del Monte Albino Centro Polivalente Via Santi Martiri Anziani Sarno Scafati (comune capofila) Costo Gratuito A chi Minori Centro Polivalente 1. Centro Anziani Villa Comunale Via Anziani P. Melchiade 2. Centro anziani c/o Centro di quartiere S.M. delle Grazie Via D. Catalano; 3. Centro Anziani Bagni, Via Fosso di Bagni; 4. Centro Anziani S. Pietro, Via Poggiomarino, 48 Dove lo trovo COMUNE Angri Denominazione servizio Centro di aggregazione giovanile Indirizzo Via Michelangelo Equipé psico pedagocica Via Incoronati c/o la biblioteca comunale Corbara Attività di animazione estiva Nocera Superiore Centro polifunzionale Centro di aggregazione giovanile Centro sostegno ed incontro familiare Centro di Quartiere Via Russo Roccapiemonte Ludoteca Recupero scolastico Sala multimediale Centro Sociale Via della Fratellanza 41 Centro Incontro famiglie Ludoteca Spazio adolescenti Recupero scolastico I Circolo Via Fava Tel. 081 5176067 II Circolo Via Piedimonte Tel. 081 5177921 III Circolo Via Nuova Olivella Tel. 081 5176035 Scuola media Siciliano Via Siciliano Eugenio,90 Tel. 081 9211149 Scuola media A. Genovesi Via Starza S. Pitero Tel. 925530Liceo Scientifico Via S. D’Alessandro Tel. 081 5170368 081 925463 Istituto Magistrale "Galizia" Via Petrosino, Tel. 081 925056 I.T.C. Via Vitt. Emanuele Tel. 081 5174171 Via Antonio De Curtis Tel. 081 5175677 Nocera Inferiore Pagani Via Loria c/o il Centro di quartiere De Nicola Tel. 081 921198 Il Nido Via S. Erasmo c/o Forteco Tel. 081.910166 Centro Polifunzionale Integrato “ c/o Centro Diurno Via Filettine, 44 Tel. 081 5158956 “Mediazioni” San Marzano sul Sarno San Valentino Torio Sant'Egidio del Monte Albino Scafati (comune capofila) 42 Centro di aggregazione giovanile Via S. Erasmo c/o Forteco Tel. 081 910166 Cento polivalente Centro di aggregazione Centro di Quartiere Via Ugo Foscolo Accoglienza prima infanzia Laboratorio musicale Recupero scolastico Conoscere per crescere Centro di Quartiere via Sottosanti P.zza Municipio c/o il Comune Centro Polifunzionale c/o Centro di Quartiere, Via I luglio1946(ex mattatoio) Centro Sociale Mariconda Via P. Vitiello Progetto “Life” Disabili fisici A chi Dove Denominazione servizio COMUNE Indirizzo Angri Centro socio-educativo Via Marconi Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, Nocera Superiore Centro socio-educativo Via Siciliano c/o Parco Betulle Pagani Centro socio-educativo Roccapiemonte Spazio Disabili Sarno, S.Marzano sul Sarno, S. Valentino Torio Centro socio-educativo Centro Sociale “Centro Amico”, via De Gasperi Centro Sociale Via della Fratellanza Centro Sociale Traversa Campo Sportivo Scafati (comune capofila) Centro socio-educativo Via Bonaduce, 36 Immigrati A chi Dove COMUNE Sarno Denominazione servizio Ludoteca Indirizzo Via Ponte Alario Accesso Come si accede? Si fa richiesta agli Operatori del Segretariato Sociale del Comune di residenza. Quanto tempo occorre per avere una prima risposta? La prima risposta viene data dagli Assistenti Sociali dei Servizi di Segretariato Sociale entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. 43 Chi decide sulle richieste? Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali, in base alla disponibilità di posti. Quanto costa? Il servizio prevede una compartecipazione secondo il reddito. Per saperne di più Telefonare o recarsi personalmente presso gli Uffici di Segretariato Sociale. 44 SERVIZI RESIDENZIALI Servizi Residenziali E’ un servizio destinato a tutte quelle persone che per motivi di natura sociale o sanitaria non possono essere mantenute nel loro contesto di vita abituale. Le persone hanno la possibilità di permanere nelle strutture 24 ore su 24 con assistenza continua. Gli operatori che in esse lavorano si prendono cura globalmente della persona con attività finalizzate a: cura dell’igiene personale, assistenza infermieristica, lavanderia, pasti, relazioni con la famiglia e con il contesto ambientale. All’interno di tali servizi, inoltre, ed in relazione alle situazioni dell’utenza, possono essere realizzate attività riabilitative, socioeducative, attività di formazione, finalizzate all’acquisizione di competenze ed abilità che mirano a favorire l’integrazione sociale e lavorativa. Come Essi vengono erogati presso strutture idonee nei comuni dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti Locali e nelle aree di intervento descritte nelle schede che seguono. A chi è rivolto Anziani Cos’è Dove lo trovo COMUNE 46 Denominazione struttura Angri Casa Serena (privata) Roccapiemonte Sarno Indirizzo Telefono Via Adriana 081 946145 Villa Caruso (privata) Via S.Potito, 1 081 9368216 081 5144202 081 5144179 Casa Albergo S.Giuseppe (privata) Via Lavorate 179 081 950289 Casa di riposo femminile Villa Abignente Via Abignente 081 943289 A chi è rivolto Minori Dove lo trovo COMUNE Nocera Inferiore Pagani Sarno A chi è rivolto Denominazione struttura Indirizzo Comunità familiare ”Nuceria 2000” Comunità familiare “Insieme” Comunità familiare “Centro S. Alfredo Pavoniani” Onlus Via Gramsci, 28 Via Padovano, 104 Via Nuova Lavorate, Trav. Papa Giovanni XXIII Telefono 081 920418 081 918089 081 911200 Disabili Dove lo trovo COMUNE Denominazione struttura Angri “Rosamunda” (disabili psichici) Indirizzo Via Crocifisso 081 946387 Responsabile ASL SA1 Casa Famiglia per Via Nazionale, 380 081 5138845 disabili psichici “Friendly House” Nocera Inferiore “Villa dei Fiori” (disabili mentali) Via Poggio Pantaleone, 1 081 5157711 “Villa Chiarugi” (disabili mentali) Via Nazionale, 187 081 5177044/921611 Casa famiglia per disabili psichici “La giovane idea” Via Siciliano 081 9212328 Monteoliveto S.R.S. Via F. Ricco, 50 081 9212328 Casamica S.R.S. Nocera Superiore Via F. Ricco 081 9212104-106 Materdomini S.R.S. Via G. Nicotera 081/9212583/588 47 Roccapiemonte “Villa Caruso” San Valentino Torio Sarno Via S.Potito, 1 081 9368216 081 5144202 081 5144179 “Villa Silvia” (disabili mentali) Via Filomena Galdieri, 1/3 081 936187 081 5144115 Hospice per disabili fisici Centro “Lars” (disabili fisici/mentali) Via Cesina Pugliano 081 5186940 Via Duomo, 16 Episcopio di Sarno 081 944747 Casa famiglia per C.so Vittorio Emanuele disabili mentali palazzo Massimiliano “L’Araba Fenice” 081 967793 Accesso Chi ha diritto di accedere al servizio? Tutte quelle persone che per motivi di natura sociale o sanitaria non possono essere mantenute nel loro contesto di vita abituale. Come si accede? Si fa richiesta presso il Segretariato Sociale dei rispettivi comuni di residenza e/o ai Distretti Sanitari di appartenenza. Quali sono i diritti degli utenti? La struttura garantisce agli utenti ed ai loro familiari, attraverso colloqui, schede di gradimento, etc. il diritto di presentare agli operatori ed al Responsabile del Servizio, osservazioni, suggerimenti e critiche. - In caso di mancata risposta, l’interessato può comunque attivare la procedura di formale reclamo. 48 - La struttura adotta sistemi di valutazione della qualità del servizio i cui risultati sono resi pubblici. - Presso i servizi residenziali gli utenti hanno diritto di ricevere visite nel rispetto del regolamento interno. Quanto tempo occorre per avere una prima risposta? La prima risposta viene data dopo 30 giorni dalla presentazione della domanda. Chi decide sulle richieste? Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali, e, ove previsto, di concerto con il Dirigente della ASL SA1 e/o con i Responsabili delle Strutture Residenziali, sulla base delle disponibilità di posti. Quanto costa? Il servizio prevede una compartecipazione secondo il reddito. Per saperne di più Telefonare o recarsi personalmente presso gli Uffici di Segretariato Sociale. 49 SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITÁ Centro Affido E’ un servizio di Ambito il cui obiettivo è quello di affiancare i genitori biologici del minore, nel caso di una loro difficile situazione, allo scopo di permettere loro di superare quelle difficoltà che impediscono una sana crescita del bambino e favorire il recupero del loro ruolo genitoriale. Al contempo esso è chiamato a verificare l’idoneità delle coppie che intendono aprirsi all’affidamento e a preparare adeguatamente gli affidatari. Cosa offre Promozione culturale dell’affido, organizzazione di una rete di famiglie affidatarie accoglienti, informazione e sensibilizzazione dei cittadini alle problematiche dell’affido (attraverso adeguate campagne informative), orientamento e sostegno per le persone disponibili all’affidamento, formazione e supporto verso i singoli e le coppie impegnate nel ruolo di affidatari (con un intervento centrato sulle problematiche psicologiche generate dal rapporto con un bambino verso cui si assume una funzione genitoriale “a termine”). Dove lo trovo Piano di Zona dell’Agro S1 via Libroia, 52 Nocera Inferiore. Quando Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00 A chi è rivolto Singles e coppie o famiglie che accolgono minori la cui famiglia di origine si trova in difficoltà per problemi socio-relazionali ed educativi. Quanto costa Gratuito Cos’è 50 Centro Adozione E’ un Servizio di Ambito il cui obiettivo è quello di promuovere la cultura dell’adozione e garantire attraverso la sensibilizzazione, l’informazione, la formazione, la valutazione e l’accompagnamento della coppia e del bambino nel percorso adottivo, il buon fine dell’adozione. Cosa offre Percorsi di accompagnamento per le coppie che inoltrano la dichiarazione di disponibilità. Corso di formazione e informazione. Dove lo trovo Piano di Zona dell’Agro S1 via Libroia, 52 Nocera Inferiore Quando Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00 A chi è rivolto Coppie interessate all’adozione e che si rivolgono al Ce.A.A. o al Tribunale per i Minorenni. Quanto costa Gratuito Cos’è Prevenzione dell’abuso e del maltrattamento Cos’è E’ un servizio avviato nell’intento di diffondere e rafforzare una nuova cultura dell’infanzia per la tutela e la promozione di un positivo processo di crescita dei bambini che fa perno sul diritto del minore ad essere rispettato come persona. Esso mira al benessere infantile e adolescenziale, anche allo scopo di segnalare situazioni di disagio derivanti da maltrattamenti, abusi e abbandono e per favorire lo sviluppo di atteggiamenti di disponibilità all’aiuto di bambini e adolescenti in situazioni di crisi. 51 Interventi nelle Scuole Elementari e Medie Inferiori (solo in via sperimentale) rivolti agli insegnanti e altri operatori della scuola. Gli stessi sono rivolti ad operatori della catechesi, operatori e volontari dei centri di aggregazione, associazioni di genitori e famiglie con incontri periodici articolati in 2 livelli: - 1° Livello: promozione e rispetto della cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. - 2° Livello: informazione/formazione e sviluppo di competenze specifiche relative all’educazione socio-affettiva attraverso la condivisione di motivazioni, esperienze e vissuti. Realizzazione di una banca dati suddivisa in: - monitoraggio del fenomeno a livello locale (Ambito S1). - ricerca bibliografica sul fenomeno (legislazione, atti, riviste, documenti, monografie etc.) da inserire in una biblioteca web. - raccordo con agenzie di studio e ricerca a livello nazionale (CISMAI, Istituto degli In nocenti, Istituto Toniolo etc.). Raccordo con il Nucleo Operativo Territoriale (N.O.T.) di contrasto all’abuso e al maltrattamento. Dove lo trovo Piano di Zona S1 via Libroia, 52 Nocera Inferiore. Quando Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00 A chi è rivolto Insegnanti, famiglie, operatori dei centri di quartieri e delle parrocchie. Quanto costa Gratuito Cosa offre 52 SERVIZI DI CONTRASTO ALLA POVERTÁ Aiuti economici e di contrasto alla povertà Cosa sono Dove lo trovo Obiettivo strategico di questi servizi è quello di soddisfare i bisogni primari delle persone e/o famiglie in condizioni o a rischio di povertà delineando interventi, quanto più possibile coerenti con la lotta alla povertà, e che favoriscano l’inclusione sociale. I servizi avviati mirano da una parte, a rimuovere le cause della povertà e dell’esclusione sociale (interventi attivi), dall’altra ad alleviare le conseguenze della povertà agendo non sui comportamenti ma sulle condizioni di vita degli individui (interventi passivi), anche se tuttavia non di rado vi è un continuum di interventi. Essi vengono erogati presso ogni comune dell’Ambito S1, secondo modalità definite dai singoli Enti Locali. Cosa offre Tipologia di Servizi Aiuto alle madri in difficoltà Borse lavoro per disabili fisici e psichici, ex tossicodipendenti Sussidi economici ai nuclei in difficoltà Indennità secondo figlio (L. 326/03, art. 21) Contributi retta per Centri diurni, Case di riposo, Case Famiglia e Istituti e/o soggiorni per anziani, disabili e/o minori Contributi per trasporti Contributi affitti (L. 431/98) Assegno di maternità (L. 448/98) Assegno nucleo familiare (L. 448/98) Contributi libri scolastici Assistenza invalidi sul lavoro Trasporto funebre per indigenti Contributi spese per profughi e rimpatriati Reddito di cittadinanza (L.R. Febbraio 2004, n. 2) 54 Borse Lavoro E’ un progetto concreto cha ha la finalità di liberare della condizione di bisogno le persone provenienti da aree svantaggiate attraverso un percorso di tirocinio formativo mirato ad un effettivo inserimento nel mondo del lavoro. Dove lo trovo Piano di Zona S1 via Libroia 52 Nocera Inferiore A chi è rivolto Persone che vivono in uno stato di grave indigenza, disabili fisici e psichici, persone provenienti dall’area della devianza penale, nonché ex tossicodipendenti. Cosa offre Accesso Chi ha diritto di accedere al servizio? Tutti i cittadini che versano in condizioni di bisogno economico la cui situazione viene definita in base ad un reddito minimo vitale, stabilito mediante un valore ISE tipo, riparametrato in base alla scala di equivalenza (ISEE - Indicatore Socio Economico Equivalente) prevista dalla vigente normativa. Come si accede? Si presenta istanza ai Servizi Sociali del Comune di residenza attraverso i Segretariati Sociali corredata da apposita “Dichiarazione Sostitutiva Unica” necessaria per individuare l’ISE e l’ISEE. Quanto tempo occorre per avere una prima risposta? La prima risposta viene data dagli Assistenti Sociali dei Servizi entro 30 giorni. Chi decide sulle richieste? Il Dirigente del servizio, su proposta degli Assistenti Sociali sulla base delle disponibilità di posti. 55 Per saperne di più Telefonare o recarsi personalmente presso l’Ufficio di Segretariato Sociale o presso gli uffici del Piano di Zona S1 in via Libroia, 52 Nocera Inferiore. 56 TERZA SEZIONE STANDARD DI QUALITÁ IMPEGNI E PROGRAMMI Standard di qualità, impegni e programmi La presente sezione costituisce la parte più caratterizzante ed impegnativa della Carta dei Servizi, poiché in essa gli EE.LL. afferenti al Piano di Zona dell’Ambito S1 definiscono gli obiettivi assunti sotto forma di: · standard di qualità · impegni · programmi Di seguito vengono indicate alcune dimensioni di qualità che il Piano di Zona dell’Ambito S1 ha ritenuto più significative, al fine di fornire un servizio efficace al cittadino. Garanzie per la qualità dei servizi offerti Il Piano di Zona dell’Ambito S1 si impegna a garantire: 1) QUALITÁ PROFESSIONALE. Impiego di personale qualificato in tutti i Servizi SocioAssistenziali avviati nell’Ambito territoriale e, compatibilmente con le risorse disponibili, offerta agli operatori dei vari servizi, di seminari formativi/informativi, di corsi di formazione e/o di aggiornamento, al fine di assicurare una costante qualificazione e professionalizzazione degli stessi. Inoltre nei casi in cui sono necessarie saranno avviate consulenze con esperti esterni a seconda delle aree di interesse (area giuridica, area psicologica, economica, ecc.) Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Numero di corsi di formazione attivati Consulenze con esperti esterni Partecipazione degli operatori ai convegni e seminari 60 Attivazione/realizzazione di almeno una azione per ognuno degli indicatori elencati 2) INFORMAZIONE Fornire una costante e diffusa informazione in modo chiaro e accessibile relativa a tutti i servizi offerti, individuando i canali e gli strumenti più idonei per la loro diffusione. Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Segretariati Sociali presenti sul territorio Distribuzione della Carta dei Servizi a tutte le famiglie dell’Ambito S1 Predisposizione di una relazione annuale Distribuzione della Carta ad almeno sui servizi avviati, su quelli in corso e 10.000 famiglie. sulle altre attività svolte da fornire ad Esistenza e/o programmazione di ogni Comune del territorio di Ambito almeno una azione per ognuno degli Realizzazione di incontri a tema con la indicatori popolazione residente Presenza di targhe specialistiche presso i vari uffici con orari di ricevimento al pubblico, nomi degli operatori Adozione di un piano di comunicazione sociale Il Piano di Zona dell’Ambito S1 si impegna a fornire una costante e corretta informazione circa le condizioni e le modalità di accesso e di erogazione dei servizi. Si impegna, inoltre, a fornire nel più breve tempo possibile, informazioni circa eventuali modifiche apportate alle modalità e alle condizioni di accesso ai servizi offerti. Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Esistenza di regolamenti del servizio e sua accessibilità Presenza di modulistica ad hoc per la Possibilità di rintracciare ogni tipologia richiesta di erogazione del servizio di documento, e/o modulistica prevista Risposta scritta alla richiesta di o richiesta erogazione del servizio Comunicazione scritta circa eventuali modifiche delle prestazioni 61 3) ACCESSIBILITÁ AL SERVIZIO Il Piano di Zona S1 si impegna a garantire l’accesso dei cittadini al Servizio attraverso i Segretariati Sociali decentrati sul territorio che costituiranno, in integrazione con l’ASL, la Porta Unica di Accesso ai Servizi territoriali dell’Ambito. Il Piano di Zona S1 garantisce la presenza settimanale degli operatori presso il Segretariato Sociale. Inoltre, esso si impegna presso i Comuni dell’Ambito S1 a far adeguare le sedi del Segretariato Sociale eliminando barriere architettoniche per facilitarne l’accesso ai cittadini disabili. Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Sedi con linee telefoniche 100% dei Comuni dell’ambito Sedi accessibili ai cittadini disabili Almeno il 50% dei Comuni nel 2005 Presenza diffusa di punti di accesso in ogni comune Tutti i comuni dell’Ambito 4) PERSONALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Il Servizio Sociale Professionale presente nei Comuni dell’Ambito S1 si impegna a garantire la personalizzazione degli interventi attraverso l’attenta analisi dei bisogni del cittadino che si rivolge al Servizio e la progettazione individualizzata degli interventi. Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Registrazione di ogni contatto su Scheda Unitaria di Accesso su cui apposita scheda unitaria di accesso al annotare le segnalazioni o il primo servizio o nella cartella sociale utente contatto Analisi della richiesta Attuazione di progetti individualizzati Integrazione con le agenzie presenti sul territorio 62 Esistenza di cartelle sociali individuali: SCHEDA UNITARIA DI ACCESSO Esistenza di ogni cartella di un progetto individualizzato Realizzazione di reti di relazione con almeno il 60% delle agenzie, istituzionali e non, presenti sul territorio 5) CHIAREZZA NEI CRITERI PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI Il Servizio Sociale Professionale, nonché i Segretariati Sociali presenti in ogni Comune dell’Ambito S1 si impegnano a garantire una completa e corretta informazioni circa le modalità di accesso al servizio e le condizioni per la sua erogazione. Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere N° di Carta dei servizi distribuite per ogni comune Possibilità per i cittadini di consultare la Carta dei servizi presente in più copie in ogni ufficio di Segretariato sociale e/o presso i servizi sociali professionali in almeno 90% delle richieste N° di regolamenti ai servizi e loro accessibilità Esistenza di forme di coinvolgimento dell’utente (n° di utenti coinvolti) Accessibilità ai criteri per la costruzione della eventuale lista di attesa (n° di utenti/cittadini che hanno avuto accesso alla lista) Erogazione standard per ogni linea di servizio; (n° di procedure scritte per tipologia di servizio) Accesso ai regolamenti di ogni servizio offerto in almeno 90% delle richieste Progetto individualizzato con gli utenti e da loro sottoscritto Accesso al documento riportante la lista di attesa nel 99% delle richieste Esistenza di almeno il 30% di procedure scritte per ogni linea di servizio 6) RISPETTO DELLA PRIVACY Il Servizio Sociale Professionale ed il Segretariato Sociale presenti nei Comuni del Piano di Zona S1 si impegnano a garantire la riservatezza del cittadino che richiede il Servizio. Il trattamento delle informazioni acquisite è garantito nel rispetto della Legge n. 675 del 1996 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” e successive modificazioni (L. 196/2003 in vigore dal 1/01/2004). All’atto della richiesta il Cittadino riceverà l’informativa sulla privacy dall’operatore che lo accoglie. 63 7) LAVORO DI RETE Il Piano di Zona S1 considera strumento privilegiato nell’organizzazione e nell’attuazione del Servizio Socio-Assistenziale il lavoro di rete. La modalità del lavoro di rete è stata proposta dal Piano di Zona ai Comuni dell’Ambito, all’ASL SA1, ai soggetti di Terzo Settore ed agli altri soggetti istituzionali e non presenti sul territorio dell’Ambito come opportunità per evidenziare e cogliere bisogni e risorse direttamente sul territorio. L’obiettivo è quello di favorire e facilitare la conoscenza tra le risorse presenti, creando una sinergia tra le stesse, per prevenire ed affrontare i problemi esistenti in ogni singolo Comune. Ogni risorsa rappresenta un “nodo” della rete sociale ed il Piano di Zona S1 si impegna a favorire i legami tra i vari punti per “tessere” una rete in grado di sostenere tutti, in particolare le persone con maggiori difficoltà. Il Piano di Zona S1 valuta quindi di fondamentale importanza la collaborazione con la comunità locale e con tutti gli attori deputati a occuparsi di servizi sociali, in un’ottica di collaborazione e di condivisione di obiettivi e finalità di intervento. 64 Indicatori per valutare la dimensione della qualità Standard da raggiungere Realizzazione di assemblee/eventi pubblici “a tema” Realizzazione di almeno un evento pubblico nell’arco di ogni anno Articoli sulla stampa locale Pubblicazione sulla stampa locale di almeno due articoli a trimestre Indirizzario attori delle agenzie presenti sul territorio Esistenza di un indirizzario Distribuzione della Carta dei servizi a tutte le agenzie presenti sul territorio Protocolli di intesa con altri soggetti del territorio Invio della Carta dei Servizi a tutti i soggetti in indirizzario Accordi di programma Protocolli operativi Convenzioni Progetti integrati QUARTA SEZIONE MECCANISMI DI TUTELA, PARTECIPAZIONE E VERIFICA Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica Nella presentazione sono indicate le modalità di verifica degli impegni assunti nella terza sezione e gli interventi per il miglioramento dei servizi e l’adeguamento alle esigenze dei cittadini. In questa sezione sono descritti gli standard di qualità e i principali meccanismi di tutela e verifica degli impegni assunti. La funzione di tutela e garanzia offre ai cittadini la possibilità di sporgere reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni. Standard di qualità Obiettivo principale del Piano di Zona dell’Ambito S1 è quello di: 1. Utilizzare tutte le risorse strutturali, tecnologiche e professionali atte a soddisfare i bisogni espressi dai cittadini residenti nell’Ambito S1. 2. Garantire una corretta informazione sull’organizzazione e sull’accesso ai servizi, sulla tipologia dei servizi esistenti nell’Ambito territoriale, nonché un maggior conforto ambientale ed assistenziale durante tutta la durata dell’erogazione del servizio. A tal fine il Piano di Zona S1 individua, quali fattori di qualità dei servizi erogati, e per ognuno di questi, degli obiettivi di qualità da raggiungere. 68 Obiettivi di qualità La funzione di accoglienza e accompagnamento garantisce la massima applicazione dei principi ispiratori della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.1.1994 e dell’art. 14 commi 1 e 4 del Decreto leg.vo 502/92 e successive modificazioni. Tale funzione si concretizza prevalentemente all’interno del Segretariato Sociale e del Servizio Sociale Professionale e coinvolge tutti gli operatori che sono in contatto con i cittadini utenti. Gli operatori dovranno essere in grado di: · instaurare una relazione con i cittadini tale da limitare i disagi e da metterli in grado di esprimere i propri bisogni; · accompagnare gli utenti; · collaborare con le Istituzioni e i Soggetti coinvolti nel processo di accompagnamento; · curare l’accoglienza dell’utente, soprattutto per quanto attiene i “bisogni complessi”, accompagnandolo all’interno della rete dei Servizi; · educare i cittadini ad un corretto utilizzo dei Servizi; · ascoltare e comprendere le aspettative ed i bisogni degli utenti. Costituiscono ulteriori obiettivi di qualità del Piano di Zona S1: 1. Creazione di una Porta Unitaria di Accesso ai Servizi; 2. Ottimizzazione dei tempi di attesa relativi alla gestione delle domande presso i Segretariati Sociali; 3. Tempestività nel fornire risposte adeguate e soddisfacenti ai cittadini da parte degli Operatori Sociali coinvolti; 4. Elaborazione e somministrazione di questionari di soddisfazione del cittadino utente; 5. Verifica dei risultati raggiunti durante l’erogazione dei servizi 69 mediante l’utilizzo di strumenti di monitoraggio e di valutazione sull’andamento dei servizi; 6. Formulare per ogni utente, portatore di un bisogno complesso, un programma di accompagnamento individuale; 7. Garantire, ove vi sono le condizioni, la possibilità di personalizzare/integrare il servizio erogato; 8. Dotare tutti gli operatori a contatto con gli utenti di un cartellino di riconoscimento; 9. Garantire la riservatezza dei dati raccolti così come previsto dalla Legge 675/96 e successive modificazioni, sulla tutela dei dati personali. I meccanismi di tutela e partecipazione La tutela degli utenti viene assolta attraverso il Servizio di Segretariato Sociale che, mediante il contatto diretto con il pubblico: · attiva le iniziative dirette al superamento di eventuali disservizi; · riceve le osservazioni, le segnalazioni e i reclami; · garantisce l’istruzione e la trasmissione dei reclami stessi ai responsabili dei vari servizi coinvolti, per la decisione di merito. Costituiscono strumenti di tutela del cittadino: a. i risultati raccolti mediante i questionari di soddisfazione dell’utenza. L’analisi dei risultati costituirà la base per suggerire modifiche o correttivi nell’organizzazione dei Servizi erogati, nonché per il monitoraggio della qualità degli stessi: b. la segnalazione di disfunzioni, suggerimenti, reclami: il 70 cittadino ha la possibilità di inoltrare reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbiano negato o limitato la fruibilità del Servizio. Le segnalazioni sono presentate per iscritto presso i Segretariati Sociali presenti in ogni Comune dell’Agro o presso l’Ufficio del Piano di Zona S1; c. regolamenti Unitari di accesso e funzionamento; d. diritto al risarcimento e sanzioni: la regolamentazione della materia viene fissata da specifica normativa nazionale e regionale; e. attività di ricerca relative alla qualità percepita dagli utenti, con specifiche indagini sull’opinione dei cittadini utenti, degli operatori dei servizi, dei soggetti di terzo settore, dell’ASL SA1 e di alcuni testimoni privilegiati; f. relazione annuale sui risultati conseguiti rispetto agli standard prefissati. Partecipazione La funzione della partecipazione viene realizzata, oltre che con l’attivazione di un’efficace sistema d’informazione sui Servizi erogati dall’Ambito e relative modalità di accesso, anche attraverso le seguenti modalità: · individuazione di spazi da concedere a soggetti, Istituzionali e del Privato Sociale per poter partecipare a momenti istituzionali di indirizzo e programmazione dell’attività del Piano di Zona S1; · predisposizione di progetti operativi per favorire l’adeguamento dei servizi socio-assistenziali, alle esigenze dei cittadini; · rilevazione del gradimento, da parte dell’utenza, dei servizi 71 offerti, da effettuare di concerto con i soggetti di Terzo Settore o altri organismi istituzionali di tutela; · Convocazione di almeno una volta all’anno di una Conferenza dei servizi socio-assistenziali il cui obiettivo deve essere la verifica dell’andamento e del costante miglioramento della qualità dei servizi offerti. Alla Conferenza saranno invitate tutte le Associazioni e gli Organismi degli operatori e dei cittadini del territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese, le Associazioni dei Consumatori e le Associazioni Sindacali; · Tavoli di lavoro integrati; · Consulta Terzo settore; · Consulta Sindacati. Verifica La funzione di Verifica viene assolta dall’Ufficio del Piano di Zona S1 mediante: · L’analisi dell’andamento dei servizi in particolare con riferimento alla Carta dei Servizi; · La verifica e revisione dei progetti operativi, (predisposti in collaborazione con i soggetti istituzionali, del privato sociale, delle organizzazioni sindacali e dell’ASL SA1); · Proposta di iniziative. Il diritto di accesso agli atti amministrativi è disciplinato dalla normativa vigente. E’ in fase di elaborazione un apposito regolamento di Ambito. 72 Note metodologiche La realizzazione di una Carta dei Servizi Sociali nasce dalla necessità di dotare il Piano di Zona dell’Ambito S1 di uno strumento di comunicazione con i cittadini che possa avvicinare i Servizi Sociali dei 12 Comuni aderenti all’Ambito Territoriale S1 alle esigenze dei cittadini, di migliorarne la qualità e di individuare i nuovi bisogni emergenti o i bisogni insoddisfatti con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore che operano nel sociale. La Carta dei Servizi è stata realizzata con riferimento a: · Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”. · Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici”. · Legge n. 273 dell’11 luglio 1995 “Misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”. · Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995 “Schema generale di riferimento per la predisposizione delle Carte dei servizi pubblici del settore previdenziale e assistenziale”. · Legge 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” Operativamente essa è stata articolata in 2 fasi: 1. Una prima fase di conoscenza e approfondimento sui temi relativi alla Carta dei Servizi Sociali, alla partecipazione dei cittadini alla definizione dei servizi di pubblica utilità e al ruolo del privato sociale come l’insieme dei soggetti presenti sul territorio in grado di contribuire alla progettazione e alla realiz- 73 zazione di servizi sociali. Gli studi preparatori hanno compreso la sistematizzazione della documentazione raccolta attraverso: · la raccolta e l’analisi dei dati e documenti presenti presso l’Ufficio di Piano dell’Ambito S1; · ricerche su internet; · ricerche di pubblicazioni e riviste sul tema; · ricerca studio ed analisi della legislazione di riferimento; · raccolta di tutti i documenti utili realizzati dall’Ufficio del Piano di Zona S1 insieme ai 12 Comuni dell’Ambito (protocolli di intesa, e regolamento di accesso ai servizi e prestazioni, regolamento per l’Assistenza domiciliare ecc); · contatti con esperienze similari: raccolta delle Carte dei Servizi redatte da altri comuni italiani. 2. Una seconda fase è costituita da diversi incontri-dibattito tra gli operatori dell’Ufficio di Piano dell’Ambito S1 nonché con gli operatori dei Comuni ed i referenti delle organizzazioni del privato sociale che svolgono un servizio sociale nel territorio dell’Agro nocerino Sarnese. 74 ALLEGATO Cosa può essere autocertificato Con l’introduzione delle recenti normative (Legge Bassanini e successive modifiche) molti certificati che venivano rilasciati dagli Uffici Demografici dei Comuni, oggi si possono autocertificare. Basta una semplice dichiarazione firmata dal cittadino interessato e non autenticata. Tutti i cittadini hanno diritto all’autocertificazione. I cittadini di paesi extracomunitari residenti in Italia hanno diritto all’autocertificazione, limitatamente ai dati e ai fatti verificabili presso le pubbliche amministrazioni o soggetti privati in Italia. Ecco quali sono i dati personali che si possono autocertificare: DATI ANAGRAFICI E DI STATO CIVILE • Nascita • Residenza • Cittadinanza • Stato Civile • Morte di un congiunto • Paternità/Maternità • Separazione o comunione dei beni • Stato di famiglia TITOLO DI STUDIO QUALIFICHE PROFESSIONALI • Titolo di studio • Qualifica professionale • Esami sostenuti • Titolo di specializzazione • Titolo di aggiornamento • Titolo di qualifica tecnica • Titolo di formazione 78 SITUAZIONE ECONOMICA FISCALE E REDDITUALE • Reddito • Situazione economica • Assolvimento agli obblighi contributivi • Possesso e numero partita IVA • Altri dati contenuti nell’anagrafe tributaria • Vivere a carico POSIZIONE GIURIDICA • Legale rappresentante • Tutore • Curatore • Non avere riportato condanne penali ALTRI DATI • Iscrizioni in albi o elenchi tenuti dalle Pubbliche Amministrazioni • Posizione agli effetti degli obblighi militari • Stato di disoccupazione • Qualità di pensionato e categoria di pensione • Qualità di casalinga • Qualità di studente • Iscrizione ad associazioni o formazioni sociali. ATTENZIONE: le pubbliche amministrazioni e i gestori dei pubblici servizi (POSTE, ENEL, TELECOM, ecc.) sono abbligati ad accettare l’autocertificazione. 79