MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO DIREZIONE DIDATTICA DEL 51° CIRCOLO “PRINCIPESSA MAFALDA”RMEE05100V Via Lovanio 13 00198 Roma Tel. 068553209 Fax 068845025 POF Piano dell’offerta formativa DIREZIONE DIDATTICA STATALE 51° CIRCOLO PRINCIPESSA MAFALDA Via Lovanio 13 – 00198 Roma Tel. 068553209 Fax 068845025 Codice Mecc. RM EE05100V E-mail: [email protected] Sito: www.scuolamafalda.it INDICE Dati informativi generali Pagina 3 Organizzazione Pagina 4 Servizi Pagina 9 Criteri per l’ammissione alla “ Casa dei bambini” Pagina 11 Pagina 12 Pagina 13 Pagina 18 Montessori utilizzati l’anno scolastico 2011/2012 Criteri formazione classi prime utilizzati nell’anno scolastico 2011/2012 Particolari attività di cooperazione e collaborazione Natura e finalità del Piano dell’Offerta Formativa 2 Dati informativi generali Plessi: Casa dei Bambini (Metodo Montessori) Via Livenza 10 00199 Roma telefono 0685354906 fax 0685865182 Scuola Primaria Statale “Principessa Mafalda” Via Lovanio 13 00198 Roma telefono 068553209 0685856952 0697279562/63/64 fax 068845025 e-mail [email protected] Numero alunni: Numero classi: 580 Casa dei bambini 3 a tempo pieno: (40 ore settimanali su 5 giorni) 1 a tempo determinato (25 Ore settimanali su 5 giorni) Scuola Primaria 21 classi a tempo modulare con due permanenze pomeridiane obbligatorie (30 ore + 1 ora mensa su 5 giorni) 2 classi a tempo pieno con cinque permanenze pomeridiane obbligatorie (40 ore + mensa su 5 giorni) Numero docenti: Casa dei Bambini: 10 Scuola Primaria: 48 Numero unità personale ATA: 1 DSGA 3 assistenti amministrativi 7 collaboratori scolastici Orario ricevimento DS: per appuntamento e-mail [email protected] Orario ricevimento Uffici: Segreteria didattica: lunedì, mercoledì, venerdì 8:30 – 10:30 giovedì 14:30 – 16:00 martedì chiuso Segreteria amministrativa: dal lunedì al venerdì 12:00 – 14:00 3 ORGANIZZAZIONE La nascita di un’organizzazione è legata ad un prodotto complesso, tale da richiedere l’aggregazione di più risorse (Barnard). La scuola è un’organizzazione destinata ad un’utenza, un “pubblico” fatto di cittadini sia come singoli che come collettività; deve operare come un soggetto collettivo, ma integrato, capace di perseguire strategie e linee di azione unitarie. La scuola è una realtà fatta di persone, che operano all’interno di una struttura, che utilizzano strumenti e metodologie appropriati per il perseguimento di scopi unitari, per il raggiungimento di fini unitari, definiti e accettati esplicitamente come tali. Tutte le persone, dirigente, docenti, personale A.T.A., genitori, esperti esterni devono partecipare ai processi educativi e produttivi dell’organizzazione scolastica, costituiscono la risorsa a cui si richiede una capacità strategica, vale a dire di ricezione, di lettura, di risposta unitaria, volta alla gestione delle dinamiche più interne. L’equilibrio da ricercare e da perseguire costituisce l’essenza del processo scolastico. Quadro operativo scolastico Ruolo Nominativo Compiti connessi Dirigente Scolastico Anna Allerhand Capo d’Istituto Ruolo Nominativo Compiti connessi Collaboratore DS Lucia Colarusso Collaborazione, supporto e sostituzione del Dirigente Scolastico Collaboratore DS Susanna Castellett Collaborazione, supporto e sostituzione del Dirigente Scolastico Ruolo Nominativo Compiti connessi Funzioni strumentali Area 1 Antonella Lupi Sabrina D’Aloisio Coordinamento del lavoro del Progetto Gestione del piano dell’Offerta Formativa. Gestione dei progetti di 4 implementazione, monitoraggio e valutazione del P.O.F. rete Partecipazione al Progetto tempo scuola. Eventuali modifiche al POF e al regolamento. Gestione amministrativa e finanziaria (in Funzione strumentale Area 2 Annalida Episcopo Sostegno al lavoro dei docenti e degli alunni nella scuola primaria. Coordinamento del GLH di Istituto e del Funzione strumentale Area 3 Maria Laura Lisci Sostegno al lavoro dei docenti e degli alunni nella Scuola dell’Infanzia Montessori Manuela Boscia Gestione di progetti europei e dei rapporti di rete e con le altre istituzioni sostegno scolastico agli alunni in situazione di disabilità. Partecipazione ai GLH operativi. Screening per la formazione delle classi prime e per gli inserimenti nelle classi intermedie. Referente per le iniziative relative alla dislessia ed ai disturbi di apprendimento. Coordinamento delle operazioni relative alle prove INVALSI. Accoglienza nuovi insegnanti e informazioni su didattica e organizzazione della scuola, insieme ai Collaboratori del Dirigente. Organizzazione e gestione delle attività di Funzione strumentale Area 4 collaborazione con il DSGA) dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Monitoraggio e verifica dell’andamento dei progetti. Proposte di accesso al fondo d’Istituto. Informazione, predisposizione e gestione di progetti di formazione. Analisi dei bisogni e predisposizione di progetti ad hoc relativi alla formazione e all’aggiornamento. Coordinamento delle operazioni relative alle prove INVALSI. Accoglienza nuovi insegnanti e informazioni su didattica e organizzazione della scuola, insieme ai collaboratori del Dirigente. continuità educativa e cura dei rapporti con le altre istituzioni educative montessoriane e non. Modifica al POF della Casa dei Bambini, partecipazione al Progetto implementazione, monitoraggio e valutazione del P.O.F.. Cura della documentazione. Partecipazione al Progetto risorse e materiali. Accoglienza dei nuovi insegnanti e informazione su didattica e organizzazione delle scuola, insieme ai Collaboratori del Dirigente. Elaborazione e gestione dei Progetti Europei. Coordinamento dei presidenti di interclasse relativamente al punto precedente. Rapporti con la rete territoriale e gestione dei progetti connessi. Informazione e coordinamento dei rapporti con enti ed istituzioni esterne. Coordinamento delle operazioni relative alle prove INVALSI. Accoglienza dei nuovi insegnanti e informazioni su didattica e organizzazione della scuola, insieme ai collaboratori del Dirigente. 5 Ruolo Nominativo Compiti connessi R.S.U. Angela Prioletta Rappresentante sindacale dei docenti R.S.U. Susanna Castellett Rappresentante sindacale dei docenti Per far fronte alle molteplici esigenze organizzative e di gestione sono stati costituiti i seguenti gruppi di progetto: PROGETTO COMUNICAZIONE E SITO WEB Docente referente Membri Compiti connessi Gestione e aggiornamento del sito della Scuola. Pubblicazione dei materiali provenienti da classi Manuela Boscia e insegnanti. Consulenza agli insegnanti sull’uso di attrezzature multimediali. PROGETTO CLASSI 2.0 Docente referente Membri Compiti connessi Maria Costabile Giovanna Nicolosi Concetta Bonaddio Angela Campaniello Gabriella Stabile Gestire il progetto ministeriale Cl@ssi 2.0 Membri Compiti connessi Manuela Boscia Germana Cavallo Carla Fusciani Collaborazione con il DS per: Predisposizione dell’orario degli insegnanti Predisposizione degli orari di laboratorio e di utilizzo dell’aula multifunzionale. Predisposizione del calendario degli impegni connessi alla programmazione, alla funzione docente ed agli organi collegiali. Collaborazione alla risoluzione delle problematiche relative all’utilizzazione di tempi e spazi in orario scolastico. PROGETTO TEMPO SCUOLA Docente referente Funzione Strumentale Area 1 Sabrina D’Aloisio 6 PROGETTO IMPLEMENTAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL P.O.F. Docente referente Membri Funzione Strumentale P.O.F. Presidenti d’interclasse Compiti connessi Antonella Lupi classi I Aggiornamento del P.O.F. e del Regolamento d’Istituto Antonella Lupi Gestione dei Progetti Europei e di progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa. classi II Monitoraggio e valutazione dell’andamento di Elisabetta Era progetti. Organizzazione del funzionamento della classi III Biblioteca. Carla Fusciani Collaborazione alla predisposizione e alla distribuzione degli acquisti. classi IV Manuela Boscia classi V Manuela Pacetti “Casa dei Bambini” Susanna Castellett PROGETTO LABORATORIO SCIENTIFICO Docente referente Membri Compiti connessi Predisposizione di un regolamento di utilizzo Germana Cavallo del Laboratorio Controllo e custodia dei materiali presenti. Proposte e gestione di eventuali acquisti. PROGETTO UTILIZZO SALA POLIFUNZIONALE Docente referente Membri Compiti connessi Uso delle attrezzature multimediali e loro messa Clelia Allocca in sicurezza. 7 ORGANIZZAZIONE ORARIA La scuola primaria “Principessa Mafalda” nella sua organizzazione scolastica ha da sempre adottato in conformità alla normativa, con approvazione del Collegio Docenti e del Consiglio di Circolo, un modello costituito da insegnanti che operano su classi parallele in team. I team si coordinano strettamente nell’azione didattica. Questa organizzazione facilita la costituzione di gruppi ed una utilizzazione della contemporaneità dove è ancora presente ed inoltre valorizza le competenze degli insegnanti nella suddivisione delle discipline e la loro complementarità reciproca, valorizzando il lavoro collegiale e la corresponsabilità educativa delle scelte effettuate. L’organizzazione è stata ritoccata soltanto dove fosse indispensabile per adeguarsi alla nuova normativa. Pertanto alcuni insegnanti lavorano su più classi anche non parallele e la contemporaneità è risultata ridotta in maniera estremamente significativa ed in alcuni casi è totalmente assente. Si è scelto di mantenere un tempo scuola il più possibile ampio per favorire la realizzazione anche di esperienze progettuali fondamentali per la crescita dei bambini. 8 SERVIZI STRUTTURE SCOLASTICHE Le strutture scolastiche, saranno utilizzate prioritariamente dagli alunni e dal personale scolastico per le consuete attività didattiche. Alcuni locali degli edifici di Via Lovanio e di via Livenza vengono utilizzati anche da associazioni culturali e sportive al termine delle lezioni in orario pomeridiano. SITO WEB L’informazione alle famiglie, oltre che dalle tradizionali comunicazioni inviate attraverso avvisi scritti (diari degli alunni, bacheca, circolari), è garantita dal sito web del nostro Istituto, www.scuolamafalda.it, che ospita anche la pagina della rete scolastica del II Municipio e sul quale è reperibile la modulistica. Agli indirizzi: [email protected], [email protected] e [email protected] si possono inviare e-mail di richiesta informazioni. POST SCUOLA Nella scuola primaria “Principessa Mafalda” è attivo il servizio di post scuola, a pagamento, gestito dalla cooperativa “L’albero fiorito”. Orari: 13:30 – 17:45. MENSA Il servizio di mensa, per entrambe le scuole è autogestito ed affidato alla Società Avenance che ha vinto la gara d’appalto e opera con personale specializzato. In entrambe le scuole i pasti sono preparati nelle cucine dei plessi, ristrutturate e attrezzate secondo le più recenti indicazioni igienico – sanitarie. I menu e le grammature sono stabiliti dai dietologi comunali; i cibi preparati rispettano la produzione stagionale e provengono da coltivazioni biologiche. Massimo rigore è stato posto nella scelta dei piatti, secondo il rigoroso capitolato comunale: solo ricette per bambini, prodotti con marchi di qualità garantita, provenienti dall'agricoltura biologica e dal mercato equosolidale, valori nutrizionali 9 in linea con le raccomandazioni dell'Istituto nazionale per la nutrizione, preparazione fatta nelle cucine degli istituti dai cuochi scolastici. Nei giorni di permanenza pomeridiana la merenda è fornita dal Comune di Roma. Una commissione formata dai genitori supervisiona con cadenza ciclica la preparazione e la qualità dei pasti preparati per gli alunni. Le famiglie contribuiscono ai costi, integrando la quota del Comune di Roma con versamenti trimestrali. VIGILANZA ALUNNI I volontari del II Municipio collaborano alla vigilanza degli alunni al di fuori degli edifici scolastici nei momenti dell’ingresso e dell’uscita. SCUOLABUS A PIEDI E’ un servizio gratuito promosso dal COMUNE DI ROMA – Assessorato alle Politiche di Promozione dell'Infanzia e della Famiglia - Dipartimento XVI, al quale la nostra scuola ha aderito. Molteplici sono i vantaggi dello "Scuolabus a Piedi" che è un modo sano, divertente e sicuro per andare e tornare da scuola: lo sviluppo della autonomia, la capacità di socializzazione, l'ottimizzazione dei tempi per le famiglie negli spostamenti casa lavoro – lavoro casa e la diminuzione dell'inquinamento acustico e atmosferico intorno alle scuole. Con lo “ Scuolabus a Piedi ” i bambini vanno e tornano da scuola in gruppo a piedi. "SALGONO" e "SCENDONO" (ovvero entrano e escono dal gruppo) presso apposite "FERMATE" (punti di raccolta) distribuite lungo i percorsi istituiti. Ogni percorso ha un "CAPOLINEA" e speciali "FERMATE", in luoghi e orari prestabiliti, sul modello delle linee bus urbane, dove i genitori possono accompagnare comodamente i propri figli. Durante il tragitto bambini e operatori indossano speciali pettorine gialle catarifrangenti, adatte a identificarli facilmente come appartenenti al gruppo e ad aumentare la loro visibilità nei confronti degli automobilisti. I bambini sono accompagnati sia dai Volontari del Servizio Civile che da Operatori qualificati. Gli alunni della “Casa dei bambini”, possono partecipare al progetto qualora un fratello maggiore, che frequenti la scuola primaria “Lante della Rovere”, sia iscritto al servizio. 10 CRITERI PER L AMMISSIONE AMMISSIONE ALLA CASA DEI BAMBINI MONTESSORI UTILIZZATI L ANNO SCOLASTICO 2011 2011/2012 2012 Tabella 1 Criterio Bambino diversamente abile * Bambino residente nel bacino di utenza che compirà 5 anni entro il 31/12/2011 Bambino residente nel bacino di utenza che compirà 4 anni entro il 31/12/2011 Bambino residente nel bacino di utenza che compirà 3 anni entro il 31/12/2011 Bambino con genitore che lavora nel bacino d'utenza che compirà 5 anni entro il 31/12 2011 Bambino con genitore che lavora nel bacino d'utenza che compirà 4 anni entro il 31/12 2011 Bambino con genitore che lavora nel bacino d'utenza che compirà 3 anni entro il 31/12 2011 Tabella 2 Criterio I titoli attinenti ai punteggi elencati nella Tabella 2 vanno documentati all’atto dell’iscrizione. In mancanza di documentazione non verrà attivato alcun punteggio Bambino con genitori entrambi lavoratori Bambino con famiglia monogenitoriale Bambino che risiede nella fascia A del bacino d’utenza Bambino con fratello/sorella che frequentano lo stesso circolo/plesso per l'anno 2011/2012 Bambino i cui genitori siano insegnanti in servizio nello stesso circolo/plesso Bambino proveniente da scuola/nido Montessori pubblico o privato riconosciuto dall’Ente Nazionale Montessori/Centro nascita Montessori Bambino i cui genitori siano insegnanti specializzati nel metodo Montessori con titolo rilasciato da enti autorizzati Bambino proveniente da nido in cui la scuola ha attivato progetti di continuità: Mirò, Via Venezuela, Increscendo * Punteggio non cumulabile con altri punteggi. La domanda verrà accolta solo nel limite della possibilità di inserimento di un bambino per gruppo/sezione A parità di punteggio prevale il bambino più grande 11 Punti 300 150 120 115 135 100 95 5 10 5 25 10 25 10 20 CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME UTILIZZATI NELL ANNO SCOLASTICO 2011 2011/2012 2012 I criteri con i quali sono state costituite le classi prime sono stati deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo, che è l’organo di gestione della scuola nel quale sono rappresentate tutte le componenti (docenti, genitori, altro personale della scuola), e sono i seguenti: 1. assegnare gli alunni a classi con giornate di prolungamento compatibili con le esigenze familiari, soprattutto per chi ha altri fratelli nella scuola; 2. mantenere gruppi di massimo tre alunni provenienti dalla stessa sezione di scuola dell’infanzia, quando possibile; evitare di mettere insieme alunni legati da legami di parentela (eventuali gemelli, cugini); 3. costituire classi omogenee per numero di alunni, equilibrate rispetto a presenza M/F e situazioni potenzialmente difficili, se previste o prevedibili; 4. presenza di non più di un alunno diversamente abile in ogni gruppo; contenere il numero degli iscritti nelle classi in cui eventualmente siano presenti; 5. distribuire le varie età all’interno delle diverse classi secondo un criterio di disomogeneità. In caso di esubero di richieste di iscrizioni alla prima elementare, arrivate alla scuola nei termini di scadenza stabilita dal Ministero, il Consiglio decide di applicare il seguente criterio: data di nascita, cioè saranno esclusi per esubero di richieste i bambini più piccoli; a parità di data di nascita, si provvederà ad un sorteggio. 12 PARTICOLARI ATTIVITA ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE COOPERAZIONE E COLLABORAZIONE COLLABORAZIONE A. Accordo di rete • • • • • • • • Il 51° circolo, con: 3° circolo “G. Ronconi” 37° circolo “G. Mazzini” 38° circolo “C. Ferrini” IC “Alfieri – Lante della Rovere” SMS “G. Sinopoli” SMS “Esopo” SMS “L. Settembrini” 7° Circolo Montessori ha stipulato un accordo in rete per promuovere la collaborazione fra le istituzioni scolastiche che vi aderiscono e la realizzazione e il rafforzamento dell'autonomia scolastica per il miglioramento del servizio scolastico offerto a tutti i cittadini del territorio in cui operano. Per raggiungere il fine generale, la Rete adotta le iniziative più opportune; in particolare: - Elabora strategie e comportamenti coerenti delle scuole aderenti per il raggiungimento del proprio fine generale; - Promuove scambi e sinergie tra le scuole aderenti, di tipo organizzativo, amministrativo e didattico; - Promuove e sostiene iniziative di formazione del personale; - Promuove la sperimentazione e la ricerca educativa e didattica; - Promuove l'arricchimento dell'offerta formativa nel territorio; - Stipula contratti, accordi e convenzioni con enti esterni, pubblici e privati, nel rispetto dei criteri stabiliti dai Consigli d’Istituto delle scuole aderenti; - Stabilisce rapporti e promuove accordi e convenzioni con gli interlocutori istituzionali: USR, Municipio, Comune, Provincia, ASL, ecc. - Interloquisce con le forze politiche, sindacali ed associative - Promuove l'immagine delle scuole presso l'opinione pubblica 13 B. Iniziative europee La scuola ha aderito negli anni precedenti, ed intende confermare la partecipazione ai progetti europei finanziati dalle Agenzie Nazionali. Particolare attenzione è sempre stata rivolta al Progetto Comenius il quale prevede viaggi e scambi culturali fra insegnanti finalizzati alla loro formazione. Il nostro Istituto ha deciso, già dall’a.s. 2004/05, di intraprendere un percorso di cooperazione transnazionale a livello europeo partecipando al programma d’azione comunitaria in materia d’istruzione detto “Socrates”, promosso e finanziato dall’Unione Europea. Tra le varie “azioni” previste dall’ampio programma Socrates, inoltre, la scuola primaria trova il suo spazio all’interno del Piano chiamato “Comenius”. Comenius contribuisce a: migliorare la qualità dell’istruzione scolastica e rafforzarne la dimensione europea; promuovere la conoscenza delle lingue nel settore dell’istruzione scolastica in Europa con misure transnazionali; promuovere la sensibilizzazione interculturale dell’istruzione scolastica in Europa tramite attività transnazionali. L’obiettivo principale del progetto è quello di creare amicizia e comprensione tra popolazioni di paesi, culture e religioni diverse. All’interno del Piano Comenius, il tipo di azione prescelto dal nostro istituto è quella del COMENIUS 1 – PARTENARIATO SCOLASTICO MULTILATERALE. Nel biennio 2008/2010 la nostra scuola ha contribuito alla creazione di un progetto Comenius di partenariato multilaterale che includeva quattro differenti nazioni e cinque scuole; al progetto, infatti, oltre alla “Principessa Mafalda”, hanno partecipato scuole primarie, pubbliche e private, di Turchia, Inghilterra, Galles e Spagna. Il progetto approvato dalla nostra Agenzia Nazionale è stato: “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini. I prodotti elaborati durante l’anno scolastico 2008/2009 (“Le mie tradizioni – questo è il modo in cui balliamo, cantiamo e festeggiamo!”) hanno presentato i costumi, le canzoni e i balli tradizionali che ogni nazione compie durante particolari festività (Natale, Pasqua, Ramadan…) mentre durante l’anno scolastico 2009/2010 (“Storie della nostra tradizione che ascoltiamo”) gli alunni delle cinque scuole partecipanti hanno analizzato il mondo delle fiabe appartenenti alla tradizione del loro Paese e le hanno confrontate con quelle degli bambini attraverso la creazioni di libri illustrati, prodotti multimediali e rappresentazioni teatrali. Il progetto presentato per il biennio 2010/2011 ha ricevuto l’approvazione della nostra Agenzia Nazionale e la sovvenzione di €14000 da parte della Comunità 14 Europea; secondo l’accordo stipulato tra questo Istituto e l’Agenzia Nazionale Socrates Italia, tale cifra dovrà essere impiegata per consentire la mobilità di almeno 12 tra docenti, personale ATA e genitori della scuola e per finanziare eventuali spese legate all’organizzazione dell’incontro di progetto di Novembre 2010 a Roma. Tale partenariato include scuole di sette differenti nazioni. Al progetto, infatti, oltre alla “Principessa Mafalda”, parteciperanno scuole primarie e dell’infanzia, pubbliche e private, di Romania (Paese coordinatore), Finlandia, Bulgaria, Grecia, Turchia e Inghilterra. Il tema del progetto “I giochi – il nostro universo” sarà sviluppato nell’arco di due anni; a.s. 2010-2011: “I giochi tradizionali: un modo per mantenere vivo il passato” Il lavoro del primo anno si concentrerà sulla ricerca e lo studio dei giochi tradizionali. Si condivideranno idee e informazioni attraverso lo scambio, tra le altre cose, di album di immagini e libri di regole di alcuni giochi tradizionali. A conclusione del primo anno si cercherà di creare un opuscolo con le analogie e le differenze dei giochi tradizionali dei Paesi partecipanti al progetto. a.s. 2011-2012: “Giochi moderni – un modo per creare il proprio universo”. Le differenze tra i giochi tradizionali e moderni sarà il tema principale del secondo anno. L’analisi dei “giochi moderni”dei bambini avverrà tramite lo scambio, tra le altre cose, di brevi filmati di giochi moderni, la creazione di un libro con le loro regole e la creazione di una brochure con i punti in comune e le differenze tra i vari giochi moderni europei. I prodotti finali (brevi filmati, fotografie, album, libretti, brochure…) offriranno a tutti i bambini la possibilità di essere attivamente coinvolti nelle attività del progetto; allo stesso tempo essi svilupperanno il senso di appartenenza alla comunità europea ed entreranno in contatto con culture e idee diverse. Scopo di questi progetti interculturali è quello di coinvolgere studenti, insegnanti, genitori, enti locali… per ampliare la conoscenza interculturale e contribuire a dare quelle abilità indispensabili per diventare attivi cittadini della società europea. Il nostro progetto intende contribuire allo sviluppo del mutuo rispetto e comprensione tra comunità differenti attraverso l’esplorazione della propria cultura e il confronto con quella delle altre nazioni partecipanti. Attraverso questo progetto, i Paesi partner sperano di sviluppare la comprensione delle diverse culture europee e tra le diverse culture europee attraverso lo scambio e la cooperazione tra scuole. Si auspica, inoltre, che tali esperienze favoriscano lo sviluppo personale, le abilità e le competenze degli allievi e siano di aiuto per costruire l’idea di cittadinanza europea nei bambini, futuri cittadini dell’Europa unita. Ci si propone, inoltre, di elevare la qualità dell’educazione scolastica di ciascuna istituzione, rafforzando la sua dimensione europea e promuovendo, attraverso la mobilità, l’apprendimento delle lingue. 15 C. Accordo con Istituzioni Universitarie Il 51° Circolo ha stipulato già dall'anno scolastico 2005/06 una convenzione con le Università degli studi Roma TRE e “La Sapienza” per la formazione, l'orientamento e il tirocinio degli studenti della facoltà di Scienze della Formazione. La " Casa dei Bambini" Montessori è stata identificata dal dipartimento di "Scienze dell'Educazione", dal "Centro di Studi Montessoriani" e dalla cattedra di Pedagogia Sperimentale come sede accogliente per il Tirocinio di formazione ed orientamento previsto dall'ordine degli studi. La scuola accoglie anche tirocinanti provenienti da altri Paesi. Inoltre la scuola collabora per attività di tirocinio e formazione con lo IUSM, Istituto Universitario di Scienze Motorie. La scuola primaria è sede accogliente delle attività di tirocinio. Dall’a.s. 2010/2011, infatti, collabora al suo interno con l’Università UPTER per lo studio specifico della comunicazione, dell’accoglienza, dell’integrazione degli alunni stranieri e per l’insegnamento della lingua italiana come L2. D. La Giornata della Memoria Il 27 gennaio, in occasione della “Giornata della Memoria”, la scuola organizza attività al suo interno, adatte alla fascia di età di riferimento, e partecipa alle celebrazioni organizzate per le scuole dal II Municipio. E. OLII@MPIADI La scuola aderisce al Progetto OLII@MPIADI, “Il riutilizzo dell’olio vegetale nelle scuole di Roma” promosso dall’Associazione Bio@Gea. Tale progetto prevede il recupero dell’olio vegetale esausto attraverso una grande competizione tra i Circoli didattici del Comune di Roma. In questo modo si intende promuovere la sensibilizzazione degli alunni alla problematica del riciclo dell’olio vegetale esausto proveniente da utenza domestica. Responsabile di progetto è la funzione strumentale per il Piano dell’Offerta Formativa. F. Scuola digitale - Cl@ssi 2.0 La nostra è una delle dieci scuole primarie del Lazio dotata di una classe “digitale”. 16 Tale iniziativa è possibile grazie al progetto Cl@ssi 2.0, una delle azioni avviate dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il sostegno dell'innovazione digitale e per la realizzazione di un ambiente nuovo di apprendimento. Attraverso Cl@ssi 2.0 ci si propone, tra le altre cose, di mettere a disposizione degli alunni strumenti diversificati di apprendimento per stimolare intelligenze diverse ed abilità diverse, ma soprattutto di strutturare un innovativo ambiente di apprendimento in cui ciascuno sia protagonista attraverso l’apprendimento cooperativo Ciò avviene attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, la LIM in particolare, che rendono la dinamica del processo di insegnamento - apprendimento più attiva, permettendo la progettazione di lezioni in cui il valore aggiunto di immagini, animazioni e suoni stimoli la motivazione degli alunni e richiami l’attenzione sulla forza dei contenuti affinché essi non perdano la rilevanza che, pur nell’innovazione, devono mantenere. Le Cl@ssi 2.0 costruiscono, con il supporto dell'A.N.S.A.S., della Fondazione Agnelli e di una rete di Università associate, un progetto didattico per la sperimentazione di metodologie didattiche avanzate. G. Fondazione Roma La nostra scuola ha ottenuto un finanziamento per l’acquisto di strumenti multimediali - in particolare lavagne interattive multimediali - dalla Fondazione Roma, ente privato che da sempre persegue scopi di utilità sociale con particolare attenzione all’innovazione e all’ammodernamento tecnologico nelle scuole statali. 17 H. La tribù dei lettori Il nostro Istituto ha come progetto culturale l’iniziativa della TU, La tribù dei lettori per dare un contributo qualificato e significativo alla festa della letteratura con i ragazzi. La tribù dei lettori è un’idea nata come risposta a quanti denunciano la fuga dalla lettura e per quelli che credono che ancora esista il bisogno di leggere, di raccontare e condividere le storie. Questo progetto non ha solo l’obiettivo di far leggere, ma vuole agire, da febbraio a maggio, sulla qualità e modalità di lettura di bambini e ragazzi. I. Bandi La scuola aderisce a tutti i bandi che gli enti locali (Municipio, Comune, Provincia, regione) periodicamente fanno uscire in tema di accoglienza ed integrazione (handicap, gestione delle difficoltà, stranieri) ed elabora progetti ad hoc per concorrere ai finanziamenti previsti. 18 NATURA E FINALITA DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Nel presente documento, si esplicita e si articola, secondo il seguente schema, l’identità pedagogica, progettuale e organizzativa della nostra scuola. E’ realizzato per rispondere ai bisogni formativi dei bambini e delle bambine che la frequentano tenuto conto delle istanze delle famiglie. 1. Indicazioni normative e metodologiche di riferimento 2. Contesto A. Cenni storici A1. La Casa dei bambini A2. La sc. prim. “P.ssa Mafalda” B. Realtà territoriale B1. Utenza B2. Il territorio e le sue risorse B3. Risorse interne B4. Risorse finanziarie Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n.59 (DPR 275/99) Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione – Roma – settembre 2007 Metodologia Montessoriana Strategie didattiche correnti 4. Il Curricolo A. Progetto educativo Montessori B. Progettazione curricolare scuola primaria C. Particolari attività didattiche progettuali e uscite didattiche Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria C1. Accoglienza – Integrazione - Continuità C2. Lingue e linguaggi C3. Uomo , territorio e cittadinanza C4. Scienze e tecniche 3. Finalità generali Autonomo e cooperativo per conoscersi, orientarsi, esplorare, crescere e scoprire 5.Valutazione e formazione in servizio A. Valutazione degli alunni B. Valutazione della qualità dell’offerta formativa C. Documentazione 19 1. Indicazioni Indicazioni normative e metodologiche di riferimento SCUOLA DELL INFANZIA (dai documenti programmatici e dalle teorie metodologiche di riferimento) La Casa dei Bambini Montessori, condivide con la scuola primaria Principessa Mafalda il generale piano formativo del 51° Circolo, inoltre i principi ispiratori della Pedagogia Montessoriana, i documenti programmatici che nel corso degli anni sono stati elaborati, ed in particolare gli “Orientamenti delle attività educative” del 1991, e le “Indicazioni per il Curricolo” del settembre 2007, ne caratterizzano in modo peculiare il progetto educativo. “La scuola dell’infanzia concorre nell’ambito del sistema scolastico nazionale, e con l’attiva partecipazione della famiglia, alla formazione integrale delle bambine e dei bambini che la frequentano,nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi della vita democratica delle comunità sociali e civili”……(Orientamenti attività educ. D.M. 3- 06-91) “ E’ un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi, che integra le diverse forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere e del comunicare e dell’attribuire senso e significato alle esperienze svolte”…(Indicazioni nazionali..d.l.19-02-04 – alleg. A) “La scuola dell’infanzia organizza le proposte educative espandendo e potenziando le esplorazioni,le osservazioni ,le proposte e le curiosità che i bambini propongono…..organizzandole e sistematizzandole in un curricolo esplicito…..(Indicazioni per il curricolo della scuola dell’Infanzia. Sett. 07) Da Maria Montessori: Educare è “l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro… l’interesse che spinge all’attività spontanea è la vera chiave psicologica dell’educazione……Colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e seguirla con tutta l’energia e con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo”….. “ AIUTAMI A FARE DA SOLO” non è solo il nostro slogan pedagogico ma “è una domanda interiore posta dalla natura stessa del bambino”. (M. Montessori) 20 SCUOLA PRIMARIA (dai documenti programmatici) La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli allievi. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose: • consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; • preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono; • accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità. Questa è la via italiana all'Europa e all'acquisizione delle competenze indicate a Lisbona. … l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario, la scuola può e deve realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. G. Fioroni :Indicazioni per il curricolo – Cultura, Scuola, Persona - settembre 2007 – pg.16 La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. Idem pg.18/19 Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale. … può porsi il compito più ampio di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente. Idem pg.19 La scuola è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto. Idem pg.20 21 Al fine di individuare i bisogni di apprendimento e di delineare i percorsi formativi individuali e collettivi la scuola presterà una particolare attenzione: - alla realtà in cui opera; - alle risorse educative, scolastiche ed extrascolastiche, che possono essere messe a disposizione dagli alunni; - a superare i condizionamenti di ordine socioculturale, affettivo che pesano sui bambini e sugli apprendimenti; - a testimoniare con i comportamenti quotidiani di tutto il personale scuola, i valori autentici che sono vera educazione alla vita, con la condanna costante dei principi distorti che generano il sopruso, la violenza, la prevaricazione, l’emarginazione e la paura per la diversità. Proprio per questo la Scuola proclama la diversità come un valore; - accogliere, in anticipo, segnali di disagio psicoaffettivo mettendo in atto, quando necessario, strategie adeguate all’individuazione di percorsi di recupero. Nel 51° Circolo, l’azione riguardante gli alunni in situazione di disabilità si prefigge come obiettivo generale quello di ottimizzare il potenziale educativo di ogni bambino, considerando le presenti caratteristiche peculari del bambino stesso. Da tale obiettivo generale si diramano mete più specifiche che consentono di pervenire ad un’educazione personalizzata che evolve positivamente a partire dalla condizione iniziali dei bambini disabili. La didattica Laboratoriale è il punto qualità del POF dell’istituzione scolastica. in questo senso i laboratori sono proposti e presentati come occasione di apprendimento, in direzione della “differenziazione” per consentire l’approfondimento dei livelli di conoscenze e di competenze linguistico comunicative, l’adeguamento ai diversi stili cognitivi e di apprendimento degli alunni, il coinvolgimento a livello motivazionale. E questo grazie all’uso specifico di materiali, strategie, tempi flessibili, attività interdisciplinari e maggiormente variegate. 22 2. Contesto A – Cenni storici A1. La casa dei bambini Istituita nei primi anni ‘70 la “Casa dei bambini” nasce annessa all’allora Scuola Magistrale Statale secondo il Metodo Montessori e per molti anni è stata sede di formazione iniziale, aggiornamento e tirocinio per le future insegnanti montessoriane della scuola di base. Successivamente, nel corso del tempo, ha acquisito una propria autonomia istituzionale, mantenendo la differenziazione didattica e le caratteristiche peculiari del metodo montessori, arricchito e ampliato con le più recenti strategie educative e didattiche. Durante l’anno scolastico 2000\ 2001 in seguito all’applicazione delle nuove disposizioni di legge sull’autonomia scolastica, tutte le scuole del territorio sono state riorganizzate in base a criteri territoriali. Il 51° circolo venne suddiviso, dando luogo all’istituto comprensivo R. Grazioli Lante della Rovere\Alfieri da una parte, e il 51°circ. Principessa Mafalda e Scuola dell’Infanzia Montessori dall’altra. Pertanto la “Casa dei Bambini” condivide con la “P.ssa Mafalda” le finalità formative, la progettualità, la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti, la valutazione della qualità e le scelte organizzative e con il plesso “R. Grazioli Lante della Rovere” specifiche esigenze pratico-organizzative. A2. La scuola primaria Principessa Mafalda Fin dai primi anni ’80 la Scuola Primaria “P.ssa Mafalda”, ha precorso l’organizzazione modulare trasformando le Attività Integrative pomeridiane in momenti didattici trasversali ed interdisciplinari rendendo obbligatoria la permanenza pomeridiana per due pomeriggi alla settimana. Ha partecipato alla riflessione critica ed alla sperimentazione dei primi modelli di applicazione dei Programmi didattici del 1985 e del tempo scuola ad essi relativo. L’organizzazione modulare, infatti, ha permesso già da tempo di offrire la settimana scolastica di cinque giorni, inoltre, a partire dall’a.s. 2009/2010, viene proposto anche il modello a tempo pieno di 40 ore settimanali rispondendo così alla notevole richiesta dell’utenza di riferimento. Nel tempo, particolare attenzione, è sempre stata posta all’integrazione di alunni provenienti da paesi stranieri attivando corsi di formazione all’intercultura per i docenti. 23 Già da alcuni anni la scuola ha attivato il Laboratorio di Informatica, la Biblioteca d’Istituto e il Laboratorio di accoglienza e integrazione per l’insegnamento dell’italiano come L2, mentre dall’anno scolastico 2010/2011 è stato messo in funzione il Laboratorio scientifico. Si sottolinea l’importanza di ogni singolo ambiente (atri, corridoi, palestra…) come risorsa per le diverse attività laboratoriali che i docenti propongono nelle diverse discipline. B – Realtà territoriale B1. Utenza Il 51° Circolo è costituito dalla Scuola Primaria statale “P.ssa Mafalda” e dalla Casa dei bambini Montessori Le scuole sono situate in zone centrali (quartieri Salario, Parioli, Trieste e Pinciano) e raccolgono una utenza particolarmente attenta, consapevole e partecipe del percorso di crescita personale, sociale e culturale dei propri figli, formata prevalentemente da famiglie di professionisti, di dipendenti pubblici e privati e da famiglie provenienti da paesi stranieri. B2. Il territorio e le sue risorse La scuola opera su un territorio ricco di testimonianze storico-artistiche e ambientali, dove Villa Borghese con il Cinema dei piccoli, la Galleria Borghese, la Biblioteca Europea, MACRO, il Bioparco, il Museo di Zoologia, la Galleria d’arte moderna e contemporanea (del Comune di Roma e di Valle Giulia), il Museo Andersen, il Teatro dell’Opera di Roma, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Università degli studi “La Sapienza”, la LUMSA, l’UPTER, l’Auditorium offrono una ricchezza di opportunità e di stimoli tali da permetterne l’utilizzo per visite guidate e uscite didattico-formative previste dalla progettazione educativa. E’ consuetudine dell’istituzione, anche ai sensi del DPR. 275/99 partecipare alle proposte di collaborazione didattica offerte da amministrazioni ed agenzie pubbliche e private che sarà cura dei Docenti vagliare e trasformare in stimoli alla formazione e all’apprendimento e che con le loro finalità ed obiettivi possano divenire contenuti programmati e programmabili dei vari ambiti disciplinari con l’intento di valorizzare e ampliare le attività curricolari. A titolo esemplificativo si cita l’adesione, ormai pluriennale, alle iniziative proposte dal Dipartimento delle Politiche educative del Comune di Roma quali Campi scuola, Lazio scuola e Città come scuola, all’iniziativa “Invito al Museo”, alla iniziativa promossa dal Museo di Zoologia, le visite guidate a mostre e musei, la partecipazione a spettacoli teatrali e concerti e ad attività ludico – motorie – musicali. 24 B3. Risorse interne La “Casa dei bambini” Montessori. E’ ubicata in una porzione di un grande edificio scolastico, in cui sono presenti varie tipologie di scuole. E’ un edificio d’epoca, di dignità storico\artistica, posto sotto la tutela della Sovraintendenza alle Belle Arti costruito e donato dalla famiglia Lante della Rovere all’inizio del ‘900 con la specifica destinazione di scuola primaria. Recentemente ristrutturato è stato adeguato alle normative europee in materia di sicurezza. Gli spazi Gli spazi all’interno dei quali opera la Casa dei bambini sono le quattro grandi aule corripondenti alle sezioni\gruppi di riferimento per l’accoglienza e le attività ricorrenti, un ampio corridoio attrezzato per attività laboratoriali di intersezione e predisposto per il libero e attivo incontro dei bambini dei diversi gruppi classe e dell’intera comunità educativa. Inoltre - Un ampio spazio dedicato ai servizi igienici e alle attività connesse alla cura della persona, dotato di water, lavamani e lavandini per le attività di vita pratica svolte autonomamente dai bambini (pulizia dei pennelli, delle tavolette della manipolazione e delle incollature, della cura dei fiori e della pulizia di piccole stoviglie e quanto altro verrà previsto dalle progettazioni); - uno spazio all’aperto alberato con grandi platani all’interno del cortile dell’edificio e condiviso con la scuola primaria “Lante della Rovere” utilizzato per attività motorie e ludiche autonome e organizzate; - uno spazio all’aperto all’ingresso della scuola con libero accesso anche dall’esterno dove i bambini insieme ai genitori si soffermano nei momenti di transizione (prima dell’ingresso e dopo l’uscita) da riqualificare per la sua piena utilizzazione ambientale e pedagogica; - uno spazio per il pranzo al piano terra dell’edificio con grandi aperture e vetrate sul primo cortile della scuola condiviso con la scuola primaria “Lante della Rovere e con la scuola dell’infanzia comunale; - altri spazi per attività motorie laboratoriali e di accoglienza e incontri con i genitori sono reperibili all’interno dell’edificio, se disponibili, in accordo con 25 la scuola primaria “Lante della Rovere” (istituto comprensivo Alfieri-Lante della Rovere). La scuola primaria “Principessa Mafalda”. E’ un edificio costruito nella seconda metà del ‘900, con due ingressi, due cortili, costituito da cinque piani più il piano terra, con ampi e luminosi androni e corridoi, provvisto di ascensore e di scale di sicurezza (in via di ultimazione), recentemente adeguato alle normative europee in materia di sicurezza; sono in via di ultimazione lavori di ristrutturazione di alcuni locali. In una porzione dell’edificio hanno sede alcune sezioni della Scuola dell’infanzia Comunale. Gli spazi. All’interno sono funzionanti, oltre agli uffici di Direzione e di Segreteria ed alle aule adibite alle attività didattiche - una biblioteca alunni fornita di testi di narrativa italiana e straniera per ragazzi, testi di consultazione di argomento storico – geografico – scientifico, testi di intercultura con testo a fronte in lingua straniera; nello stesso spazio è ospitata una fornita videoteca; l’aula è dotata di televisore, videoregistratore ed antenna satellitare; - un laboratorio scientifico con accesso ad un terrazzo; - un laboratorio di accoglienza e integrazione in cui sono possibili attività di disegno, pittura e piccole attività teatrali tese all’insegnamento dell’italiano come L2; - un locale multiuso utilizzato per le attività motorie, per attività teatrali e ricreative. Lo spazio è dotato di apparecchiature audio video e multimediali; - un locale cucina per comunità, a norma, con attrezzature in acciaio per la preparazione dei pasti, la relativa dispensa dotata di impianti adeguati per la conservazione dei cibi (secondo le norme vigenti), servizi igienici e spogliatoio riservato al personale di cucina; - due refettori: uno più grande utilizzato dalla scuola primaria secondo turni stabiliti; uno più piccolo utilizzato dalla Scuola dell’Infanzia comunale; - ogni piano è dotato di due comparti di servizi igienici (appena ristrutturati) per bambini e bambine oltre a bagni per adulti e per persone diversamente abili; 26 Le attrezzature - in ogni piano è disponibile un televisore con lettore di VHS o DVD; - nella maggior parte delle aule sono presenti PC funzionanti; - alcune aule della scuola sono dotate di una lavagna interattiva multimediale (LIM) e si sta provvedendo a corredare tutto l’Istituto con tali attrezzature; In uno dei cortili della scuola (civico 13) è installato un “campetto” prefabbricato dedicato a varie attività sportive (calcio, basket, pallavolo) donato dal secondo municipio; inoltre il cortile è attrezzato con uno spazio dedicato a momenti ricreativi durante i quali i bambini e le bambine possono utilizzare piccoli giochi da tavolo e di movimento. Risorse umane e professionali Il Collegio dei docenti del 51° Circolo, presieduto dal Dirigente Scolastico, specializzato secondo la normativa del 1974, nella metodologia montessoriana, è costituito in maggioranza da insegnanti a tempo indeterminato, alcuni dei quali dispongono della formazione e dei titoli per l'insegnamento della religione cattolica, per l’insegnamento della lingua straniera, per le attività di sostegno alle persone diversamente abili e per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia secondo il metodo montessoriano. Inoltre, alcune insegnanti possiedono specifiche competenze informatiche. L'ufficio di segreteria è costituito da un DSGA (direttore dei servizi generali e amministratvi) e tre assistenti amministrativi. La sorveglianza e l’assistenza degli alunni negli spazi comuni e nei servizi igienici è affidata ai collaboratori scolastici. Nel seguente schema sono presentate le funzioni che ogni soggetto, a diverso titolo, esplica all’interno dell’istituzione formativa. 27 I soggetti CHI CHE COSA COME QUANDO Partecipando Gli alunni Protagonisti del processo formativo Sono stimolati all’impegno Condividendo Durante le attività organizzate Ascoltando Durante le attività libere Elaborando Chiedendo aiuto Individuano i bisogni formativi di ogni alunno Gli insegnanti Creano condizioni favorevoli all’apprendimento con gli strumenti e le metodologie adeguati Favoriscono i rapporti interpersonali docente-alunno alunno-alunno Prestando attenzione ai bisogni degli alunni Condividendo il percorso di insegnamento/apprendimento Rafforzando l’autostima negli alunni Documentando il lavoro didattico Verificano il conseguimento degli obiettivi Durante la stesura del POF, la programmazione didattica ed educativa Durante lo svolgimento delle attività e dei progetti Durante le riunioni tra insegnanti Durante gli incontri e i colloqui scuola famiglia Partecipando attivamente alle riunioni All’inizio dell’anno scolastico Le famiglie Partecipano costruttivamente alla vita della scuola Instaurando rapporti sereni, responsabili e rispettosi con i docenti e con il personale della scuola Rispettando il regolamento della scuola Interessandosi ai processi di apprendimento dei loro figli Collabora per favorire l’organizzazione della didattica Il personale ATA Collabora per la promozione dell’immagine della scuola Presta attenzione ai processi innovativi Il Dirigente Scolastico È attento alle richieste degli insegnanti, della società, del territorio, delle famiglie e degli alunni Valorizza le risorse umane e materiali Durante tutto l’anno scolastico nei tempi e nei modi stabiliti dall’Istituzione Aiutando i docenti nella tenuta dei sussidi e nella riproduzione di materiale didattico Durante i colloqui scuola famiglia Durante tutto l’anno su richiesta dei docenti e su incarichi definiti Vigilando sulla sicurezza degli alunni Promuovendo l’innovazione adeguata alla realtà della scuola Favorendo gli incontri e l’utilizzo delle risorse Monitorando le attività Promuovendo la formazione professionale dei docenti 28 Durante tutto l’anno Durante i momenti di programmazione e valutazione Durante gli incontri e i Collegi Docenti B 4. Risorse finanziarie L’attività finanziaria della scuola viene svolta sulla base di un documento contabile denominato “programma annuale” attraverso il quale le risorse economiche assegnate dallo stato, dalle regioni, dagli enti locali o da altri enti pubblici o privati, vengono organizzate ed utilizzate per la realizzazione del piano dell’offerta formativa. Tale programma verrà affisso all’albo entro quindici giorni dalla sua approvazione . I genitori contribuiscono e sostengono il bilancio della scuola partecipando con il pagamento di una quota contributiva a sostegno dell’ampliamento dell’offerta formativa e della progettazione. Partecipano, inoltre, al pagamento della mensa scolastica, dell’assicurazione integrativa degli alunni e al costo dei trasporti (pullman, treni…) necessari alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione individuati ed approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo. 3. Finalità generali La finalità generale della scuola è il raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni. Pertanto LA SCUOLA riconosce il valore dell’autonomia personale e ne promuove la conquista, attraverso una serie di opportunità formativo didattiche. si impegna ad offrire a ciascuno gli stimoli e gli aiuti più idonei a maturare una positiva identità personale orientata alla realizzazione e garantisce il rispetto dei tempi e delle modalità individuali di apprendimento . si pone come un ambiente formativo e attivante di processi di apprendimento si identifica quindi con una idea generale che vede i percorsi di formazione e di apprendimento attenti sia alla costruzione delle conoscenze sia alla esplicitazione del senso delle esperienze vissute (consapevolezza) aiutando l’alunno a dare un significato a ciò che impara e a maturare strumenti metodologici. 29 si propone, in collaborazione con le famiglie, di favorire la crescita culturale, morale e civile e mira alla formazione di un alunno consapevole di sé e degli altri, capace di stabilire rapporti di collaborazione costruttiva, di porsi in modo critico nei confronti della realtà e di comprendere il valore delle diversità. 4. Il Curricolo A. Progetto educativo Montessori AUTONOMO E COOPERATIVO PER ORIENTARSI, ESPLORARE, CRESCERE E SCOPRIRE: Aiutami a fare da solo (M. Montessori) Premessa e finalità generali L’idea guida dell’intera progettazione è la consapevolezza di un bambino protagonista e artefice della propria crescita, soggetto attivo, competente, autonomo e operativo, impegnato in un continuo processo di interazione con i coetanei, gli adulti, con i materiali di sviluppo e con l’ambiente, e che attraverso modalità personali e strategie soggettive potrà costruire e maturare la propria identità, conquistare una crescente autonomia, sviluppare le proprie competenze, e costruire il “senso della cittadinanza” attraverso una ricca rete di esperienze e relazioni significative. Il curricolo: l’ambiente educativo Particolare cura e attenzione è dedicata alla predisposizione di un ambiente educativo che favorisca nei bambini le attività autonome e liberamente scelte, la concentrazione nel lavoro intrapreso, le relazioni significative con gli altri e che promuova atteggiamenti di osservazione,esplorazione e ricerca. L’ambiente montessoriano,(la classe- il corridoio- i bagni- lo spazio mensa) è un ambiente “caldo”, accogliente, curato nei minimi particolari. E’ un ambiente di vita , è una casa nella scuola. E’ quindi un luogo dove il bambino si sente libero di agire, dove può scegliere secondo il suo interesse e dove tutti i particolari del contesto possano diventare motivo di attività. Sarà quindi cura di tutti gli operatori della scuola (collaboratori scolastici e Assistenti Educativi) e dell’equipe pedagogica (insegnanti), predisporre, curare e qualificare l’ambiente educativo a misura dei bambini: attraente e ordinato nell’armonia estetica, con spazi articolati e ricchi di angoli intimi, dove lavorare, pensare e immaginare seguendo il proprio ritmo di crescita. Ambienti accoglienti e rassicuranti, al servizio dell’attività autonoma dei bambini all’interno dei quali si muoveranno liberamente con e senza mediazione degli adulti. 30 Sono previsti pertanto liberi scambi di bambini tra diversi gruppi/classe in modo da favorire l’autonoma utilizzazione degli spazi-educativi, organizzati per le attività di intersezione. Corridoio, bagni, servizi igienici potranno quindi essere utilizzati dai bambini liberamente e senza la costante presenza e sorveglianza degli adulti pertanto tutte le insegnanti saranno corresponsabili del benessere psico-fisico di ciascun bambino . Organizzazione degli spazi/laboratori. Angolo delle attività di vita pratica E’ uno spazio organizzato per le attività di cura dell’ambiente: pulire, spazzare, lavare i piatti, i pennelli, travasare acqua e farine, curare i fiori e piccoli animali quali l’acquario, lo stagno, il terrario etc… I materiali utilizzati saranno simili a quelli usati nella vita giornaliera delle famiglie; brocche, ciotole e bicchieri di vetro , di ceramica e non, scope, spugne, spazzole e piumini etc… Attività per la cura della persona: indossare il grembiule, allacciare bottoni, chiusure lampo, allacciare le scarpe, pettinarsi, lavarsi le mani, utilizzare in modo autonomo i servizi igienici. Obiettivi formativi : Tutte queste attività stimolano i bambini alla conquista dell’indipendenza, promuovono la cura e il rispetto per il proprio ambiente di vita, favoriscono la 31 coordinazione dei movimenti, promuovono la disponibilità alla collaborazione, favorendo inoltre atteggiamenti di sicurezza e fiducia in se stesso. Angolo delle attività costruttive e sensoriali E’ uno spazio \ laboratorio organizzato per favorire esperienze sensoriali di tipo tattile, visivo, manipolativo e costruttivo. I materiali presenti in questo laboratorio promuovono il riconoscimento e la discriminazione di forme , colori, dimensioni, sensazioni tattili, uditive e delle più svariate forme di manipolazione ed esplorazione sensoriale. Materiali utilizzati: 1) materiale strutturato Montessori per l’educazione sensoriale. 2) materiali strutturati per lo sviluppo e le discriminazioni percettive. 3) costruzioni varie: lego, duplo, tangram, puzzle, etc….vari materiali di facile consumo e di recupero: carta,cartoni,forbici,colla,sassi,conchiglie, e oggetti vari per la rielaborazione delle esperienze. Obiettivi formativi: L’utilizzo dei materiali, svolto in modo autonomo e con la mediazione dell’adulto, promuoverà - la capacità di osservare fatti, oggetti, eventi e situazioni, con l’utilizzo di tutti i sensi, osservando, scoprendo e descrivendo le qualità e le proprietà fisiche degli oggetti, e sviluppando le capacità di utilizzarli per attività manuali e costruttive. - promuovere e sviluppare le capacità di raggruppare, classificare, ordinare e seriare in base a una o più caratteristiche (colore, forme, spessore, peso, grandezza, altezza, capacità, genere, funzione) favorendo la possibilità di confrontare, porre in relazione, fare previsioni, formulare ipotesi. Angolo della lingua, dell’ascolto e del libro E’ lo spazio laboratoriale organizzato per favorire e promuovere; la comunicazione, l’interesse per la lingua scritta e per formulare le prime ipotesi di lettura e scrittura, per sollecitare il piacere di leggere,per confrontarsi, elaborare e rielaborare fiabe, narrazioni e racconti di esperienze personali. In ogni sezione o negli spazi comuni viene allestita la “biblioteca”, in modo che i bambini possano autonomamente accedere ai libri, sfogliarli e leggerli in situazione confortevole e accattivante (cuscini, materassi divani e tappeti). Materiali utilizzati : Biblioteca fornita di più libri che stimolino i bambini alla lettura di immmagini, nomenclature classificate, cartoline, lettere stampate maiuscole, scritte, nomi dei bambini, filastrocche illustrate, alfabetari, e quanto altro sarà necessario per favorire scambi comunicativi. Il primo approccio alla lingua scritta avverrà quindi all’interno di 32 un contesto ricco di significati che favoriscano nel bambino il processo di costruzione e concettualizzazione della lingua scritta avendo come obbiettivo “il piacere di leggere, scrivere, e comunicare” Obiettivi formativi: Nel corso delle esperienze di tipo linguistico i bambini avranno la possibilità di: - acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive esprimendo le proprie idee, emozioni, ricordi e confrontandosi attraverso il dialogo con i fatti, le informazioni e il punto di vista degli altri, - promuovere un linguaggio ricco e articolato da utilizzare con pluralità di funzioni. - sviluppare la capacità di ascoltare , comprendere e rielaborare , vissuti personali, racconti, fiabe e narrazioni con codici diversi. - promuovere il piacere della lettura e della scrittura valorizzando le prime ipotesi autonome e fornendo strumenti adeguati per coltivare e consolidare il piacere di leggere e scrivere. Angolo delle scientifiche. attività logico-matematiche e delle osservazioni E’ lo spazio laboratoriale che più di ogni altro è presente con varie modalità nell’organizzazione della scuola. Organizzato per promuovere l’osservazione, l’esplorazione, la ricerca, la scoperta e la formulazione di ipotesi sulle realtà che ci circondano, favorisce e promuove una prima sistematizzazione delle curiosità e delle ipotesi sul mondo che ci circonda e promuove in modo consapevole ed organizzato atteggiamenti di scoperta, interesse e progettazione suscitando e stimolando domande in merito al chi?- che cosa?-come?-quando? -perché? Obiettivi formativi: promuovere le capacità di osservare, esplorare,ragionare, conoscere, progettare e formulare ipotesi, per imparare ad imparare. Materiali utilizzati: - Calendario settimanale, stagionale , annuale per la registrazione delle presenze, del tempo atmosferico, dei compleanni e di eventi rilevanti, che si ripetono nel tempo - incarichi giornalieri, cura e semina di piante, osservazione e registrazione delle loro modificazioni, osservazione e cura di ambienti di vita animale e delle loro modificazioni - uscite mirate nell’ambiente naturale e nel territorio urbano per osservare, ragionare, esplorare, conoscere e fare ipotesi per imparare ad imparare. Materiale strutturato montessori per lo sviluppo della mente logico-matematica: 33 - materiali per l’approccio sensoriale alla numerazione, ai raggruppamenti, quantificazione, misurazione e localizzazione. - materiali per la scoperta delle categorie logico –matematiche - materiali specifici per l’approccio all’utilizzo dei quantificatori: ragruppare, ordinare e separare, quantificare, aggiungere, dividere distribuire, togliere, sottrarre, ripetere, misurare, localizzare Materiali strutturati Montessori per la riflessione sugli habitat e gli ecosistemi: le piante, i fiori , le foglie, il mondo , i planisferi , gli incastri geografici etc… Le esperienze vissute e rielaborate , le riflessioni “costruite con e per i bambini” in occasione di uscite o di eventi significativi costituiranno prezioso materiale di lavoro sul quale riflettere, ragionare e formulare ipotesi. Angolo della manipolazione e del colore E’ lo spazio-laboratorio dedicato a promuovere le attività espressive, creative e manipolative dei bambini. Dipingere, disegnare, manipolare, tagliare , incollare sono attività privilegiate nella casa dei bambini. Sviluppare le capacita espressive e costruttive, coordinare i movimenti, padroneggiare strumenti e tecniche espressive propri dei linguaggi non verbali per esprimere intenzioni, sentimenti ed emozioni sarà l’obiettivo principale da raggiungere attraverso l’utilizzo dello spazio attrezzato. Materiali utilizzati Il materiale per le attività espressive è vario: diversi tipi di colori (pastelli, pennarelli, matite, gessi, tempere,e pennelli ) diversi tipi di materiale per le attività di manipolazione e collage ( carte e cartoncini di diverso formato , grana e colore; creta, pongo, pasta di sale per la realizzazione di forme tridimensionali; forbici, punteruoli, colla, giornali e riviste per tagliare, punteggiare, tessere etc.. I materiali messi a disposizione dei bambini sono liberamente accessibili ed organizzati in modo da facilitarne l’autonomo utilizzo e il relativo riordino. Obiettivi formativi : Utilizzare in modo creativo tecniche e materiali diversi per esprimersi, disegnando, dipingendo , modellando, dando forma e colore all’esperienza , utilizzando una varietà creativa di strumenti, tecniche e materiali, dando forma alla propria visione del mondo, ed alla rielaborazione di esperienze vissute, favorendo stili e modalità personali di rappresentazione . Angolo della musica e del suono – delle tecnologie informatiche e multimediali. 34 E’ uno spazio articolato in modo flessibile, ed organizzato per familiarizzare e promuovere nei bambini l’utilizzo personale e creativo dei messaggi sonori e musicali, mimico- gestuali, informatici e audio-visuali. L’ascolto e la produzione di brani musicali e canti, l’utilizzo di strumenti sonori, l’utilizzo consapevole della televisione per la rielaborazione e la verbalizzazione di esperienze significative e la scoperta delle possibilità che ci offrono le nuove tecnologie attraverso l’utilizzo consapevole del computer arricchiscono la scuola di opportunità educative da utilizzare affinché i bambini maturino consapevolezze e capacità di esercitare scelte personali. Strumenti e materiali : Audio e video cassette , registratori video e audio, televisore e computer, strumentario musicale Orff, campanelli musicali, metallofoni , xilofoni etc…, macchine fotografiche, cineprese, registratori. Obiettivi formativi : Sperimentare, utilizzare e rielaborare le diverse forme di espressione artistica attraverso l’utilizzo di un ampia varietà di strumenti e materiali multimediali, per interpretare e rielaborare messaggi diversi. Il Curricolo nella Casa dei Bambini Il curricolo nella “Casa dei Bambini” si basa su due principi fondamentali della metodologia montessoriana: 1) un’azione educativa che tenga conto delle effettive capacità e delle reali potenzialità dei bambini, 2) una attenzione alle esigenze ed alle caratteristiche del sapere umano già acquisito. E’ di fondamentale importanza organizzare l’ambiente per farlo sentire ai bambini come una “casa” dove poter agire ed esprimersi liberamente, scoprendo bisogni ed interessi. Nel contatto diretto con l’ambiente attraverso il movimento ( camminando, esplorando, toccando con mano) il bambino seguirà un proprio percorso di sviluppo, aiutato dalla disposizione razionale, ordinata ed accessibile degli oggetti e del materiale. L’insegnante, nel rispetto della personalità, degli interessi e dello sviluppo di ciascun bambino, proporrà degli spazi, degli angoli in cui potranno essere svolte attività di educazione dei movimenti, di vita pratica, di sviluppo sensoriale, di sviluppo logico-matematico, di sviluppo del linguaggio, di cultura varia. 35 Attività di educazione dei movimenti Il movimento del bambino ha sempre uno scopo costruttivo, e va inteso come attività che deve aiutare: - alla conquista dell’indipendenza, - al raggiungimento della perfezione con l’analisi dei movimenti, - al raggiungimento della coordinazione attraverso la ripetizione. Esercizi di movimento nell’ambiente, esercizi dei movimenti piccoli della mano, esercizi collettivi di raffinamento, insieme all’insegnamento delle regole di comportamento nei rapporti sociali aiutano il bambino a raggiungere questi obiettivi. Attività di vita pratica Semplici attività che noi chiamiamo di vita pratica, quali ad esempio la cura dell’ambiente, la cura della persona, diventano ponte fra i primi semplici movimenti della mano e le attività più complesse che si svolgeranno in seguito e danno al bambino fiducia e sicurezza. Sono pertanto di grande aiuto all’ordine mentale ed alla formazione logica nell’agire. Attività sensoriali Il materiale offerto consente al bambino di sviluppare e raffinare i propri sensi con esperienze tattili, uditive, visive, olfattive, gustative che portano all’acquisizione dei concetti di distinzione, precisazione e generalizzazione. Attività logico - matematiche Poichè i concetti matematici non sono facilmente deducibili nella esperienza diretta dei bambini, è necessario sviluppare con determinati materiali la loro mente matematica inconscia. Il primo concetto da presentare è quello della quantità, cioè mettere in grado i bambini di ordinare insiemi omogenei secondo la quantità. Successivamente ad ogni quantità verrà associata la parola che la rappresenta. Infine ad ogni parola verrà associato il simbolo numerico. Materiali da presentare: Dalle aste della numerazione alla seconda presentazione del sistema decimale. 36 Attività di sviluppo del linguaggio Il bambino svilupperà il linguaggio attraverso tre direttive: ampliamento e proprietà del vocabolario, perfezionamento della dizione, acquisizione della struttura del linguaggio che lo porterà direttamente alla conquista del linguaggio grafico. Negli esercizi dei sensi che si accompagnano ai “fini movimenti della mano” si troveranno i meccanismi indiretti per la preparazione del bambino alla scrittura. Successivamente si passerà ai metodi diretti: - riconoscimento del suono della parola (analisi della parola) - riconoscimento del segno che rappresenta il suono (alfabeto) - riproduzione, con la matita, dei segni (grafia) - incastri del disegno, Lettere smerigliate, Alfabetari e “l’ambiente” predisposto per le prime intuizioni grammaticali. La lettura è in genere l’ultima fase del processo di sviluppo del linguaggio, nella quale il bambino opera una sintesi dei segni che rappresentano i suoni. E’ il processo inverso a quello della scrittura attraverso la quale vengono scomposti analiticamente i suoni e tradotti nei corrispettivi segni. Il bambino arriva alla lettura dopo aver raggiunto una certa padronanza del linguaggio ed attraverso esempi diretti provenienti dall’ambiente. Attività di cultura varia e di educazione cosmica Il bambino assorbe dall’ambiente una gran quantità di concetti aiutato da una speciale sensibilità alle parole nuove e da una pronta memoria. In tal modo fissa ed arricchisce il suo linguaggio, sviluppando contemporaneamente l’intelligenza. Bisogna quindi porre la cultura nell’ambiente del bambino sotto forma di oggetti appositamente preparati che possono da lui essere usati e conosciuti. Di grande aiuto è l’ausilio del materiale di geografia e di botanica. Il materiale delle “nomenclature”, presente in notevole quantità nella “Casa dei Bambini”, arricchisce il linguaggio del bambino e ne orienta le conoscenze del mondo in cui vive. Incastri geografici, mappamondi, i contrasti geografici, la botanica. Tutte queste attività, individuali, di gruppo e collettive, si avvicendano nell’arco della giornata in modo equilibrato poiché ognuna di esse ha un valore educativo insostituibile. 37 Le esperienze relazionali e sociali La casa dei bambini è prima di tutto un luogo di relazioni umane significative, dove il rapporto tra adulti e bambini, e dei bambini tra loro connota, caratterizza e attraversa tutti gli interventi educativi. Sarà cura dell’equipe pedagogica e dei collaboratori scolastici promuovere una rete relazionale accogliente, rispettosa delle individualità, rassicurante e stimolante. Con particolare cura e attenzione verranno regolati sia i momenti relativi all’inserimento, all’accoglienza e al commiato che i tanti e diversi aspetti che influenzano il clima relazionale quotidiano: la qualità delle relazioni adulto-bambino, la responsabilizzazione sociale dei bambini, l’articolazione dei gruppi, la sensibilizzazione e la valorizzazione delle differenze e delle diversità costituiscono la trama complessa attraverso cui costruire un sistema significativo e condiviso e attraverso il quale rafforzare la disponibilità alla cooperazione, all’assunzione di incarichi di responsabilità, e al rispetto delle regole di vita quotidiana. La qualità delle relazioni tra adulti e bambini è parte integrante del progetto educativo concordato e condiviso tra le insegnanti, e si propone di stabilire un atteggiamento relazionale attento, accogliente, affettuoso, rispettoso e insieme stimolante e propositivo verso il singolo bambino in relazione con il gruppo. Articolazione delle attività e dei contenuti. La giornata educativa I tempi , i ritmi, le scansioni della vita quotidiana e il succedersi dei vari momenti che costituiscono la giornata educativa della scuola assumono forte rilevanza pedagogica,e sono pertanto oggetto di una progettazione esplicita e concordata tra le insegnanti. L’alternarsi flessibile di tempi e ritmi personali autonomamente scelti e tempi sociali prevedibili sarà modulata nel rispetto delle esigenze personali, promuovendo al tempo stesso un utilizzo dei tempi collettivi che tenga conto di esigenze diverse, da bambino a bambino, da adulto a bambino. I bambini avranno quindi ampia libertà di scelta, rispetto ai contenuti, ai tempi e alle modalità delle attività, le insegnanti svolgeranno una funzione di regia educativa e interverranno con modalità non direttive per lo sviluppo delle attività. Nel corso dell’anno le insegnanti moduleranno le proposte didattiche, proponendo e stimolando i bambini ad una riflessione \rielaborazione su quanto, in modo autonomo, hanno sperimentato attraverso l’utilizzo costruttivo degli spazi, degli ambienti e dei materiali, attribuendo senso e significato alle esperienze, rielaborandole autonomamente ed in gruppo, rendendo intenzionale e consapevole il processo di costruzione delle proprie competenze. I percorsi proposti si articoleranno attorno ai cinque campi di esperienza : 1. Il sé e l’altro 2. Il corpo e il Movimento 38 3. Linguaggi,Creatività,Espressione 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo Verifiche e valutazione Il progetto educativo verrà monitorato e valutato durante tutte le fasi della sua realizzazione ed in particolare verranno analizzati i processi attivati in merito: - alla maturazione dell’identità e dell’autonomia personale - alla promozione e conquista di nuovi strumenti culturali. - alla progressiva costruzione di competenze relazionali e cooperative. Il piano di studio personalizzato e le unità di apprendimento effettivamente realizzate, permetteranno di cogliere riequilibrare le proposte educative valorizzando gli stili personali di apprendimento. Le insegnanti avranno cura di predisporre un documento per il passaggio delle informazioni alla scuola primaria. B. Progettazione curricolare scuola primaria Il Dm del 31 luglio 2007, stabilisce che le istituzioni scolastiche procedano all’elaborazione del curricolo avendo a riferimento le Indicazioni nazionali per il curricolo, parte integrante del Dm stesso. Tuttavia, le scuole sono sollecitate ad una attuazione graduale, sperimentale e flessibile secondo una metodologia operativa di studio e di approfondimento, per collaborare a possibili modifiche ed integrazioni. Il Collegio dei Docenti del 51° Circolo si avvia pertanto alla organizzazione di momenti di studio e di riflessione comune in un’ottica di ricerca-azione per valutare possibili suggerimenti, valorizzare le buone pratiche e favorire processi di condivisione. La progettazione curricolare, comunque, ha origine dai traguardi per lo sviluppo delle competenze e dagli obiettivi di apprendimento a cui i docenti, in piena autonomia e successivamente ad una attenta analisi dei bisogni formativi, fanno riferimento per l’organizzazione di contenuti e attività significative per la crescita personale e culturale dei bambini loro affidati e si conclude con il loro raggiungimento. La scuola deve infatti fornire a tutti quella alfabetizzazione culturale, sociale e personale che consente l’esercizio dei diritti costituzionali nella prospettiva di insegnare ad essere oltre che insegnare ad apprendere cioè garantisce il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e l’acquisizione degli alfabeti di base. Questi sono costituiti dalla capacità di DECODIFICARE e CODIFICARE e di percepire correttamente lo SPAZIO e il TEMPO. Decodifico e codifico emozioni ed esperienze attraverso espressioni corporee, artistiche e musicali; percepisco correttamente spazio e tempo quando ho piena coscienza di me del mio dove e del 39 mio quando. Non è più, allora, la crescita/trasmissione della conoscenza, in senso quantitativo e sommativo, il suo riferimento, bensì è la trasformazione della modalità di organizzazione della conoscenza e l'attivazione del processo di scoperta/ricerca personale. Le esperienze formative, poi, devono essere integrate e costituire valore: stabilire relazioni tra l'esperienza di ciascuno e quella degli altri, e leggere ciò come valore, è integrazione. L'aspetto esperienziale non è che uno dei nodi della rete di variabili che concorrono ai processi di sviluppo. Quindi i docenti cureranno particolarmente l’ambiente e le condizioni di apprendimento, per garantire il successo formativo favorendo esplorazione e scoperta, nel rispetto del modo di apprendere di ciascuno e soprattutto nel rispetto delle diversità: è necessario, infatti, pensare ad una pedagogia dell'accoglienza e della multi-interculturalità con forme e percorsi didattici di valorizzazione delle diversità e delle pluralità delle varie essenze culturali. Modalità e strategie utilizzate nelle attività ordinarie della scuola primaria. Le classi della scuola “P.ssa Mafalda”, sono tutte organizzate secondo i principi di trasversalità, collegialità, corresponsabilità e flessibilità. Collegialità Ogni scelta metodologico – didattica viene discussa e condivisa dagli insegnanti delle équipes e dalle interclassi. Trasversalità Ogni obiettivo formativo viene declinato nelle sue variabili interdisciplinari e multidisciplinari all’interno di un complesso sistema di mappe cognitive, evidenziandone il valore formativo. Corresponsabilità Tutti gli insegnanti, in quanto membri delle équipes pedagogiche, valorizzano la partecipazione come momento peculiare della elaborazione delle scelte, della trattazione dei contenuti, del rapporto con l’utenza. La scuola, nella organizzazione delle attività formativo – didattiche, applica la flessibilità e la didattica laboratoriale. 40 Flessibilità Le condizioni giuridiche, organizzative, professionali e di relazione che rendono flessibile l'attività educativa per migliorarne l'efficacia sono offerte dal Regolamento dell’autonomia (DPR. 275/99). La flessibilità consente di articolare il rapporto tra chi insegna e chi impara in forme non rigide e, quindi, di modellare la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento di ciascuno. Le forme di flessibilità adottate dal 51° Circolo sono: - - l'articolazione modulare dell'orario annuale di ciascuna disciplina e attività l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche per alunni in situazione di disagio o diversamente abili l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari. E’ prevista la possibilità di realizzare compensazioni tra discipline e attività del curricolo. I meccanismi di flessibilità che la scuola ha scelto di applicare nel suo Piano dell'offerta formativa, e in particolare l'articolazione modulare del monte ore annuale delle discipline e la flessibilità dei gruppi degli alunni, consentono di rispondere alle esigenze dei singoli allievi con maggiore efficacia. I tempi dell'insegnamento possono essere infatti combinati per realizzare, tra l'altro, all'interno del normale orario curricolare • specifici percorsi di - accoglienza - continuità - orientamento fasi di insegnamento intensivo seguite da altre di appoggio attività laboratoriali pluridisciplinari concentrazione del monte ore annuale delle discipline in un solo quadrimestre. In tal modo l'anno scolastico non è più l'unica unità di misura per programmare le fasi dell'insegnamento e dell'apprendimento. A loro volta i gruppi di alunni possono essere articolati per realizzare, tra l'altro, all'interno del normale orario curricolare • gruppi più grandi per le lezioni frontali • gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l'approfondimento 41 • • gruppi temporanei di livello gruppi di laboratorio In tal modo la classe - che comunque non viene abolita e continua a rispondere al principio dell'integrazione di ciascun alunno - non è più l'unità di misura unica per organizzare i gruppi di apprendimento. I laboratori Il laboratorio è una scelta metodologica, che coinvolge attivamente insegnanti e studenti in percorsi di ricerca e creatività e che quindi attiva il reale processo di insegnamento/apprendimento. La didattica laboratoriale si basa sullo scambio intersoggettivo tra alunni e docenti in una modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelle in formazione degli alunni. Il percorso laboratoriale ha come fine quello far acquisire agli alunni conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili C. Particolari attività didattiche progettuali progettuali e didattiche Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria uscite Le attività didattiche possono essere ampliate, integrate e potenziate da iniziative di arricchimento con lo scopo di valorizzare aspetti specifici della progettazione curriculare. I progetti e le uscite didattiche,concordati nelle intersezioni e nelle interclassi approvati dal collegio docenti e dal consiglio di circolo risultano pienamente inseriti nella progettazione educativa e didattica e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino. Particolare attenzione è rivolta a quelle attività progettuali che sostengano la attività di ricerca, che nascano dall’esperienza concreta quanto più possibile ludica e coinvolgente, che insegnino ad organizzare il pensiero nonché quelle che sviluppino la riflessione individuale e la creatività. La scuola partecipa a tutti i bandi che riguardano l’intercultura e l’integrazione degli alunni stranieri. La scuola si avvarrà, oltre che delle professionalità interne, anche della collaborazione di esperti esterni, valorizzando le numerose e qualificate risorse presenti sul territorio. Inoltre qualsiasi collaborazione gratuita offerta dai genitori sarà accolta. Le uscite didattiche previste dalla progettazione curricolare sono da considerarsi attività educativo – didattiche a tutti gli effetti a cui tutti gli alunni sono tenuti a partecipare. Perché possa essere presa in considerazione una richiesta di campo scuola o uscita didattico-culturale-naturalistica che richiede uno o più pernottamenti, è necessario 42 allegare alla richiesta le firme di adesione di tutti genitori della classe o delle classi coinvolte. Inoltre perché la classe possa partecipare al Campo scuola o viaggio d’istruzione è necessario che siano presenti almeno il 90% dei bambini di ognuna delle classi coinvolte (salvo malattie dell’ultimo minuto- quindi a quota già versata). I costi di campi scuola e viaggi di istruzione eventualmente deliberati dal Collegio dei Docenti, sono esclusi dal versamento annuale relativo all’ampliamento dell’offerta formativa, pertanto sono a completo carico dei partecipanti. La scuola porrà particolare attenzione nel consentire a tutti gli alunni la partecipazione, anche in presenza di difficoltà economiche. I genitori contribuiscono alla realizzazione dei progetti attraverso un versamento annuale, iscritto nel bilancio della scuola, a sostegno ed ampliamento dell’attività progettuale. Tale offerta una volta versata non è in nessun caso rimborsabile. Gli insegnanti, inoltre, aderiscono a progetti gratuiti proposti in corso di anno e che siano ritenuti coerenti con la progettazione. Il costo degli spostamenti (pullman privati e mezzi pubblici) sono finanziati di volta in volta da un contributo a carico dei genitori. I versamenti effettuati oltre la scadenza stabilita dalla scuola, saranno utilizzati per eventuali feste e/o manifestazioni di fine anno deliberate dal Collego dei Docenti oppure per l’ampliamento dell’offerta formativa dell’anno scolastico successivo. I campi di esperienza e le tre grandi aree disciplinari Nelle nuove Indicazioni Nazionali, per la scuola dell’infanzia sono proposti i Campi di Esperienza come “luoghi del fare e dell’agire” e per la scuola primaria, le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono raggruppate all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguistico – artistico - espressiva; area storico-geografica; area matematico – scientifico - tecnologica. Viene così sottolineata e ribadita l’importanza di un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi e di avviare gli alunni, orientandoli, ad una visione unitaria della conoscenza. Si favorisce l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti di discipline diverse. I Campi di esperienza, le tre aree e le attività connesse, sono organizzate in tre macro contenitori nei quali si fanno convergere tutte quelle particolari attività curricolari che stimolano e arricchiscono le attività didattiche tradizionali. 43 C1. La pedagogia dell accoglienza, dell integrazione e della continuità Accoglienza La dimensione dell’accoglienza è una condizione professionale quotidiana delle insegnanti e di tutto il contesto formativo ed evidentemente non si esaurisce nelle azioni rassicuranti dei primi giorni. Tuttavia, consapevoli che l’ingresso nella scuola dell’infanzia e primaria, rappresenta per genitori ed alunni, una esperienza significativa, sovente colma di emozioni e di ansia, si predispone uno specifico “progetto accoglienza” che prevede atteggiamenti di apertura ed di attenzione relazionale e tutte quelle iniziative idonee per attivare, fin dai primi giorni di scuola, l’amicizia ed il senso di appartenenza di bambini e adulti. CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Benvenuti a scuola “Il nostro ristorante” Finalità e modalità di attuazione Adattamento del calendario scolastico ed inserimento personalizzato di inizio d’anno Predisporre situazioni motivanti e rassicuranti Favorire l’inserimento sereno e positivo nel rispetto di sentimenti ed emozioni personali Favorire la sinergia fra strategie educative e procedure metodologiche dei diversi livelli di istituzioni scolastiche Curare l’apparecchiatura e star bene insieme a pranzo Collaborazione Gratuito A cura delle insegnanti Gratuito A cura delle insegnanti 44 SCUOLA PRIMARIA Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Gratuito Classi I Benvenuti a scuola Accoglienza e conoscenza reciproca tra gli alunni Organizzare momenti di conoscenza reciproca tra alunni Classi V Benvenuti a scuola Le classi V accolgono e guidano i bambini di prima per aiutarli a familiarizzare con il nuovo ambiente A cura delle insegnanti Gratuito A cura delle insegnanti Integrazione La nostra scuola, come più volte esplicitato, è attenta a tutte quelle realtà di svantaggio e di disagio che necessitano di accoglienza e di adeguate strategie relazionali e di integrazione. Accogliere, valorizzare, facilitare e sostenere i singoli bambini nelle relazioni personali e all’interno del gruppo classe è condizione e presupposto dell’intero processo formativo. Promuovere la crescita e lo sviluppo di tutti i bambini ma in particolare di chi si trova in condizione di svantaggio socio – culturale e di disagio psicologico, diviene quindi obiettivo prioritario della scuola che attiva una diffusa metodologia di relazioni rassicuranti promuovendo quindi atteggiamenti di ascolto, accoglienza e fiducia. Tale esigenza diviene ancora più rilevante in presenza di bambini extracomunitari che - trovandosi a vivere in un mondo geograficamente e culturalmente estraneo - sperimentano spesso notevoli difficoltà. Prima ancora di promuovere specifici apprendimenti la scuola si propone come ambiente di vita all’interno del quale il clima emotivo, gli spazi di appartenenza dei singoli, l’accurata organizzazione degli spazi e dei tempi, connotano l’ambiente come ambiente educativo per i bambini e per la famiglie. 45 Per questo la scuola, oltre che a predisporre progettazioni mirate ai bisogni dei singoli alunni in situazione di diversità, si avvale della possibilità di accedere ai finanziamenti previsti dalla Legge regionale n° 29 erogati dal Comune di Roma. CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione “Insieme per fare” Attività di intersezione per gruppi flessibili tra classi diverse per valorizzare la conoscenza tra: bambini di classi diverse, insegnanti e bambini Collaborazione Gratuito A cura delle insegnanti Gratuito Progetti di integrazione e prevenzione Prevenzione del disagio e valorizzazione delle diverse abilità A cura delle insegnanti (In attesa di finanziamento L.29) SCUOLA PRIMARIA Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Classi I Classi II Gratuito Classi III Piùculture Progetto per la prima alfabetizzazione italiano L2 con integrazione per gli alunni stranieri presenti nella scuola Classi IV Classi V 46 A cura del volontariato Ass. Piùculture Continuità La continuità dei processi educativi, è condizione essenziale per assicurare agli alunni un percorso formativo organico e completo e uno sviluppo articolato e multidimensionale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi cicli scolastici, affinché costruisca la sua specifica identità. Pertanto la scuola si propone di lavorare in continuità e complementarietà con le esperienze che il bambino compie nei suoi ambiti di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo formativo. Sarà previsto, anche attraverso un accordo di rete fra le istituzioni formative del II Municipio, un sistema di rapporti interattivi tra asili nido - scuola dell’infanzia – scuola elementare – scuola media, famiglie, enti locali, scuola dell’infanzia comunale, agenzie educative del territorio affinché il percorso di crescita culturale e sociale dei bambini avvenga all’interno di un contesto formativo e di apprendimento saldamente raccordato e coerente con esperienze e conoscenze pregresse, collaterali e successive. La continuità, infatti non ha come obiettivo la condivisione della mera alfabetizzazione strumentale ma la condivisione della capacità di saper gestire, strutturare ed elaborare le competenze da utilizzare in contesti e situazioni diverse. CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Gratuito Incontriamoci così Incontri di gioco e conoscenza con i bambini in uscita dai “nidi” del territorio A cura delle insegnanti Gratuito “Salutiamoci così” Festa di fine d’anno scolastico A cura delle insegnanti Campo scuola Da definire A pagamento Il nostro viaggio continua Incontri di gioco, conoscenza e di lavoro integrato tra gli alunni e gli insegnanti delle classi quinte e prime della scuola Lante – Alfieri 47 Gratuito A cura delle insegnanti C2. Area Linguistico Linguistico - Artistico Lingue e linguaggi Espressiva: Le attività di seguito elencate, intendono promuovere e sollecitare la comunicazione verbale e non verbale attraverso linguaggi diversi per il raggiungimento di una consapevole autonomia espressiva; interiorizzare ed assumere i valori della cultura di appartenenza e guidare i bambini all’utilizzo creativo e consapevole del linguaggio mimico – gestuale , motorio - musicale e grafico-pittorico. CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Cantiamo il Natale “Tutti a Santa Cecilia” Finalità e modalità di attuazione Percorso di familiarizzazione con la musica e il canto corale Concerto laboratorio preso l’Auditorium – Parco della Musica. “Il piccolo Mozart” Collaborazione Gratuito A cura delle insegnanti A pagamento A cura delle insegnanti Nati per leggere Educazione linguistica. Percorsi di promozione alla lettura in collaborazione con le Biblioteche Comunali Gratuito A cura delle insegnanti Gratuito Un anno da progettare insieme Laboratori di letture animati Biblioteca Europea Gratuito Play English Percorso di familiarizzazione con la lingua inglese A cura delle insegnanti A pagamento Alla scoperta dei linguaggi nell’arte Gli elementi del mondo e della natura nell’arte: tracce, linee, forme, colore… 48 A cura di esperti esterni e delle insegnanti GNAM Bambini fatti ad arte Visita al museo e laboratorio A pagamento La conta di Natale Percorso di educazione espressiva e al movimento creativo Giochiamo il Carnevale. Letture e spettacoli teatrali a scuola A pagamento Sala Umberto Gratuito A cura delle insegnanti Il piccolo flauto magico Percorso di educazione espressiva e al movimento creativo A pagamento Accademia filarmonica romana I libri spendiamoli a scuola Incontro con la nuova libreria all’Olimpico e il Brucalibro A pagamento Educazione espressivomotoria Percorso di educazione espressiva e psicomotoria Gratuito A cura delle insegnanti e dei genitori SCUOLA PRIMARIA Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Classi I Classi II Classi III Progetto Biblioteca Classi IV La biblioteca, medioteca, emeroteca, videoteca intesa come: centro di risorse e documentazione, luogo di attivazione di strategie di apprendimento di abilità, di conoscenze e di ricerca (cartacea e multimediale), scoperta e definizione della trasversalità delle discipline Gratuito A cura degli insegnanti Classi V Classi I Gratuito Classi II CONI Coordinare il proprio corpo in modo comunicativo Classi III Classi IV 49 In collaborazione con il CONI INTERCLASSE PRIME ABCDE Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Cinema dei Piccoli GNAM Il museo si presenta A pagamento Museo Andersen Lo spazio, la casa A pagamento Cinema dei Piccoli GNAM Fiabe e favole A pagamento Progetto / Uscita didattica La tribù dei lettori Ottimomassimo Spettacolo teatrale Lettura e recensione di libri per ragazzi. Incontro con la libreria itinerante Avvicinare i bambini all’idea di teatro e delle rappresentazioni teatrali Gratuito A cura degli insegnanti A pagamento A pagamento Gratuito Biblioteca Europea Un nuovo anno da studiare A cura degli insegnanti Gratuito Fabula in art Concorso artistico A cura degli insegnanti Gratuito E’ Natale! Allestiamo la scuola in attesa del Natale 50 A cura degli insegnanti INTERCLASSE SECONDE ABCDE Progetto / Uscita didattica Corrispondenza con bambini inglesi ”We’ve got mail” (classe II A) Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Comunicare in lingua straniera con bambini di madre lingua Allargare i propri orizzonti culturali Gratuito Creare un percorso significativo all’interno del quale sviluppare le proprie abilità linguistiche e comunicative, particolarmente in lingua straniera. A cura degli insegnanti Gratuito Alice nella città Avvicinare i bambini al linguaggio filmico A cura degli insegnanti Spettacolo teatrale Visione di uno spettacolo teatrale A pagamento Teatro dell’Opera “Il flauto magico” Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali. A pagamento Ottimomassimo Incontro con la libreria itinerante A pagamento Gratuito Fabula in art Concorso artistico A cura degli insegnanti Gratuito Progetto Pusch Tan Salvador II B Gemellaggio Progetto Cinema Visione di film presso il cinema Empire Progetto intercultura II B Gemellaggio Laboratorio di musica Potenziare le capacità ritmiche espressive A cura degli insegnanti A pagamento Gratuito A cura degli insegnanti 51 A pagamento INTERCLASSE TERZE ABCDE Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Museo Andersen: forma, spazio e scultura Indicare e riprodurre gli aspetti percettivi che descrivono lo spazio A pagamento Laboratorio di musica Potenziare le capacità ritmiche espressive A pagamento Il mito nelle arti figurative Azzimut Cinema dei Piccoli Ottimomassimo Museo delle civette Spettacolo teatrale Visita alla Galleria Borghese con laboratorio A pagamento Comunicazione ed azione sul territorio riguardante il decoro urbano e la bellezza della città. Gratuito Potenziare le abilità espressive e la lettura di codici diversi A pagamento Incontro con la libreria itinerante Visita al Museo delle civette e laboratorio Avvicinare i bambini all’idea di teatro e delle rappresentazioni teatrali A pagamento Gratuito A cura di Zetema A pagamento Gratuito Biblioteca Europea Lettura dell’immagine, punto di vista 52 A cura degli insegnanti INTERCLASSE QUARTE ABCD Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Spettacolo teatrale Teatro Sistina Avvicinare i bambini all’idea di teatro e delle rappresentazioni teatrali A pagamento Teatro dell’Opera “Il flauto magico” Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali. A pagamento Comunicare in lingua straniera con bambini di madre lingua Corrispondenza con bambini inglesi IV AB Creare un percorso significativo all’interno del quale sviluppare le proprie abilità linguistiche e comunicative, particolarmente in lingua straniera. Progetto di recupero di abilità e competenze Interventi attuati nelle ore di compresenza a favore di alunni in difficoltà di apprendimento Azzimut Comunicazione ed azione sul territorio riguardante il decoro urbano e la bellezza della città. ”We’ve got mail” Gratuito Allargare i propri orizzonti culturali A cura degli insegnanti Gratuito A cura degli insegnanti Gratuito INTERCLASSE QUINTE QUINTE ABCDE Progetto / Uscita didattica Museo Andersen Finalità e modalità di attuazione Città reali e città fantastiche 53 Collaborazione A pagamento Teatro dell’Opera “Il flauto magico” Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali. A pagamento L’arte di Picasso Viaggio nella pittura di Picasso. A pagamento Ottimomassimo Incontro con la libreria itinerante A pagamento Comunicazione ed azione sul territorio riguardante il decoro urbano e la bellezza della città. Gratuito Azzimut La tribù dei lettori C3. Area cittadinanza A cura degli insegnanti Gratuito Lettura e recensione di libri per ragazzi. storicostorico-geografica: A cura degli insegnanti Uomo, territorio, “L’area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane nello spazio e nel tempo: la storia e la geografia.” “Al loro interno si articolano i temi relativi agli studi sociali” “L’area storico-geografica è aperta alla collaborazione con le atre discipline” Indicazioni nazionali – 2007 CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Progetto Comenius Finalità e modalità di attuazione Costruire attraverso la riscoperta dei giochi tradizionali il senso di appartenenza ad una comunità più ampia. 54 Collaborazione Gratuito A cura delle insegnanti SCUOLA PRIMARIA Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione COMENIUS Migliorare la qualità dell’istruzione scolastica e rafforzarne la dimensione Europea. Promuovere la conoscenza delle lingue nel settore dell’istruzione scolastica in Europa con misure transnazionali. Promuovere la sensibilizzazione interculturale dell’istruzione scolastica in Europa. Lavorare insieme su temi di comune interesse. Scambiarsi esperienze. Esplorare aspetti della diversità culturale, sociale ed economica dell’Europa. Imparare a comprendere meglio e ad apprezzare i reciproci punti di vista. Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V Collaborazione Gratuito A cura degli insegnanti Classi I Classi II Gratuito Classi III Mercatino di Natale Promuovere e favorire la generosità Sensibilizzare alla solidarietà A cura degli insegnanti Classi IV Classi V Classi I Classi II Classi III Gratuito AIRC “Le arance della salute” Aiutare l’Associazione AIRC attraverso l’acquisto di una confezione di arance. Educare alla solidarietà. Classi IV Classi V 55 A cura degli insegnanti INTERCLASSE PRIME ABCDE Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Gratuito Uscita con visita guidata al comando dell’esercito Uscita con visita guidata al Comando I° Brigata Mobile Carabinieri di Tor di Quinto Il lavoro dell’uomo in relazione al mondo degli animali A cura degli insegnanti Gratuito Il lavoro dell’uomo in relazione al mondo degli animali A cura degli insegnanti INTERCLASSE QUARTE ABCD Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Gratuito Uscita con visita guidata al Comando I° Brigata Mobile Carabinieri di Tor di Quinto Conoscere il lavoro svolto dall’Arma dei Carabinieri nella società. Uscita con visita guidata A Castel Porziano Conoscere il lavoro svolto dall’Arma dei Carabinieri nella società. A cura degli insegnanti Gratuito Uscita con visita guidata Giardini e Palazzo del Quirinale A cura degli insegnanti Gratuito Conoscere i Palazzi Istituzionali A cura degli insegnanti Gratuito Esperto per un giorno Lezione-conferenza di genitori esperti A cura degli insegnanti Museo egizio Visito al nuovo Museo egizio di Roma Gratuito 56 INTERCLASSE QUINTE ABCDE ABCDE Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Una passeggiata attraverso Roma Imperiale Visita Ostia antica Villa Adriana Ricostruire la storia di Roma attraverso i reperti. Ricostruire la storia di Roma attraverso i reperti. Ricostruire la storia di Roma attraverso i reperti. Collaborazione Gratuito A cura delle insegnanti Gratuito A cura delle insegnanti Gratuito A cura delle insegnanti C4. Area logico matematica scientifica tecnologica: Scienze e tecniche Particolari attività scientifiche e tecnologiche, nascono dall’esigenza di promuovere specifiche attività dedicate alla formazione di atteggiamenti di tipo scientifico, nella prospettiva di un cittadino consapevole e rispettoso dell’ambiente naturale e sociale e della propria salute. Verrà attribuita particolare rilevanza alle attività di esplorazione e scoperta del territorio, delle sue trasformazioni stagionali, delle risorse disponibili e dell’attenzione alla cura nel preservare gli habitat naturali . CASA DEI BAMBINI MONTESSORI Progetto / Uscita didattica Esploriamo il mondo: educazione cosmica nel curricolo Montessori Piccoli esploratori Finalità e modalità di attuazione Collaborazione Gratuito Esplorare il mondo circostante A cura delle insegnanti Alla scoperta dell’ambiente che ci circonda 57 A pagamento Museo Astronomico Planetario Piazza di Siena Visita laboratoriale e spettacolo planetario Gratuito Percorsi di conoscenza dei cavalli Gratuito SCUOLA PRIMARIA INTERCLASSE PRIME ABCDE Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Museo di zoologia Visita al museo e laboratorio Casa del giardinaggio Laboratorio per la pratica diretta del giardinaggio Collaborazione a pagamento a cura della Dott.ssa Falchetti Gratuito A cura del Comune di Roma INTERCLASSE SECONDE ABCDE Progetto / Uscita didattica Campo scuola Finalità e modalità di attuazione Da definire Collaborazione a pagamento INTERCLASSE TERZE ABCDE ABCDE Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione 58 Collaborazione Un giorno tra le stelle a pagamento Visita al Planetario INTERCLASSE QUARTE ABCD Progetto / Uscita didattica Finalità e modalità di attuazione Cl@ssi 2.0 IV C Campo scuola IV AB Collaborazione Mettere a disposizione strumenti diversificati di apprendimento per stimolare intelligenze diverse ed abilità diverse. Strutturare un innovativo ambiente di apprendimento in cui ciascuno sia protagonista attraverso l’apprendimento cooperativo. Gratuito Da definire A pagamento Gratuito Sapere i Sapori Educazione alimentare ed ambientale A cura delle insegnanti INTERCLASSE QUINTE ABCDE Progetto / Uscita didattica Casa del giardinaggio Finalità e modalità di attuazione Laboratorio per la pratica diretta del giardinaggio 59 Collaborazione Gratuito A cura del Comune di Roma Laboratorio scientifico V DE Osservare, scoprire e sperimentare i fenomeni naturali della realtà che ci circonda Gratuito Campi scuola La valenza pedagogica del "campo scuola" è ben nota. Ci si prefigge, infatti, con questa proposta, di dare uno strumento che assolve non solo a funzioni cognitive ma anche di socializzazione e creative. Utilizzando la "naturale curiosità" dei ragazzi si offriranno loro situazioni stimolanti che li spingeranno ad osservare e ad esplorare ma anche a catalogare e discernere, a ragionare con la propria testa, ad imparare ad orientarsi da soli ed a manifestare la propria autonomia di giudizio. Le attività, per lo più all'aperto, immersi nella natura, in gruppo, permetteranno, attraverso molteplici campi di esperienza anche a carattere ludico di sviluppare tutte le potenzialità del singolo ma anche la capacità di socializzazione. Il gioco collettivo è, infatti, fonte di socializzazione ed aiuta a superare il "naturale egocentrismo" contribuendo alla conquista del senso dell'"altro" e, quindi, del "limite". Sarà compito degli operatori esperti potenziare ma anche disciplinare dette capacità . I campi scuola si effettueranno nel rispetto della personale e libera scelta degli insegnanti che rendono disponibile gratuitamente il proprio tempo libero. Compatibilmente con gli altri impegni è prevista anche la partecipazione della dirigente scolastica, per sottolineare la valenza formativa importante e significativa che la scuola assegna all’iniziativa. Si da la possibilità alle classi che faranno domanda al Comune di Roma per i Campi scuola di poter scegliere anche offerte di privati nel caso in cui il Comune di Roma declini la domanda delle stesse classi. 5. Valutazione e documentazione A. Valutazione degli alunni La valutazione dei processi di apprendimento è funzionale alla necessità della scuola di darsi obiettivi formativi validi e di effettuare operazioni di autoanalisi rispetto al loro raggiungimento, specie per ciò che attiene all’efficacia dell’azione formativa, prioritariamente rivolta a promuovere processi di crescita. La valutazione degli esiti formativi va riferita a variabili di processo che tengono conto del contesto, piuttosto che ad isolate verifiche che ne costituiscono comunque l’elemento quantitativo. La valutazione infatti, accompagna il processo formativo di insegnamento/apprendimento (ex ante – in itinere – ex post) e consente un costante 60 adeguamento della progettazione didattica in quanto permette ai docenti di monitorare per • individuare punti di criticità del contesto (ricerca) • progettare e riprogettare gli interventi (azione) Con una scansione temporale, deliberata dal Collegio dei Docenti di anno in anno, verrà consegnato alle famiglie un documento di informazione (per la scuola primaria fornito dal MPI) che tiene conto degli standard nazionali esplicitati in obiettivi formativi e che valuterà il processo di apprendimento in tutti i suoi aspetti. L’aspetto quantitativo della valutazione (verifica), per quanto concerne la scuola primaria, è rilevato attraverso prove di verifica oggettive in merito agli obiettivi formativi esplicitati e condivisi, e somministrate ex ante – in itinere – ex post, che gli insegnanti valutano in due incontri con cadenza quadrimestrale. Le modalità di valutazione dei primi mesi della prima, trattandosi di una classe ponte tra la scuola dell’infanzia e il primo biennio della scuola primaria, verranno di anno in anno decise dal collegio dei docenti con delibera e comunicate successivamente ai genitori. Sono previsti incontri di confronto, tra docenti e famiglie, per l’adeguamento progressivo del percorso di insegnamento/apprendimento. B. Valutazione dell’offerta formativa La scuola, inoltre, ha partecipato negli anni passati, al Progetto Pilota ed alla Rilevazione Nazionale del Sistema di Istruzione proposto dall’ Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) al fine di dotare la Scuola Italiana di un sistema nazionale di valutazione mirato a fornire alle singole scuole elementi utili a promuovere, nell’ambito della loro autonomia, il miglioramento continuo del servizio reso alla comunità. Per il futuro intende partecipare a qualunque altra proposta in tal senso provenga dalla Amministrazione . C- Documentazione La documentazione e la pubblicizzazione dell’offerta formativa, dei laboratori e dei progetti di ampliamento è garantita attraverso il vasto materiale prodotto che darà luogo a mostre, alla partecipazioni ad eventi, a spettacoli teatrali o musicali. Inoltre, il sito web della scuola (www.scuolamafalda.it) ospiterà i prodotti appositamente realizzati in formato elettronico (testi, ipertesti, resoconti, disegni, foto) e l’archivio dei materiali. 61