MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO – BUSSOLENO VIA Don C. Prinetto, 2- 10053 BUSSOLENO (TO) TEL. 0122 – 49131 - FAX. 0122 - 641954 e-mail: [email protected] REGOLAMENTO D’ISTITUTO Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 17/12/13 con delibera n. 22 1 L’istituto Comprensivo di Bussoleno L’Istituto Comprensivo di Bussoleno è nato il 1° settembre 2012 in seguito all’accorpamento della Direzione Didattica di Bussoleno con la Scuola Media Statale “Fermi” di Bussoleno. Esso è costituita dai seguenti plessi: Scuola dell’Infanzia “Tetti Verdi” di Bussoleno Scuola dell’Infanzia “Materazzo” di Bruzolo Scuola dell’Infanzia “Via Roma” di Mattie Scuola dell’Infanzia “A.Serafino” di San Giorio Scuola Primaria “P.zza Cavour” di Bussoleno Scuola Primaria “Deagostini” di Bussoleno (attualmente costituita da una sola classe ospitata presso la scuola media “Fermi”) Scuola Primaria “Elena Perottino” di Foresto (Bussoleno) Scuola Primaria “P.zza Martiri” di Bruzolo Scuola Primaria “Fraz. Ducco” di Chianocco Scuola Primaria “Via Roma” di Mattie Scuola Primaria “A. Serafino” di San Giorio Scuola Media Statale “Enrico Fermi” di Bussoleno PARTE I - GLI ORGANI COLLEGIALI Art. 1 Gli organi collegiali dell’Istituto Gli organi collegiali hanno il fine di realizzare la partecipazione alla gestione della scuola, attribuendole il carattere di comunità sociale e civile. Il funzionamento degli organi collegiali è disciplinato dal D.Lgs 16 aprile 1004, n. 297, al quale si rimanda per tutto quanto non citato in questa parte del presente regolamento. In questo Istituto operano i seguenti organi collegiali: - Consiglio d’Istituto - Giunta Esecutiva - Collegio Docenti - Consiglio di intersezione, Interclasse e Classe - Comitato per la valutazione del servizio del personale docente - Assemblea dei genitori Art. 2 - Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe 1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe nella scuola secondaria di 1° grado sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria di 1° grado Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno, i quali sono contitolari delle classi interessate. 2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe: a) nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi 2 interessate, un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe; 3. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal Dirigente Scolastico a uno dei docenti membro del consiglio stesso. 4. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei docenti. 8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti dal D.S. oppure da un docente, membro del consiglio, da lui delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione. Art. 3 - Collegio dei docenti 1. Il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto, ed è presieduto dal D.S. Fanno altresì parte del collegio dei docenti i docenti di sostegno. 2. Il collegio dei docenti: a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; b) formula proposte al D.S. per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d'istituto; c) delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; e) provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di istituto, alla scelta dei sussidi didattici; f) adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione; g) promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto; h) elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di istituto; i elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente; individua al suo interno i membri e i referenti delle Commissioni, i docenti titolari di Funzione Strumentale e tute le altre figure professionali necessarie per l’attuazione della varie attività previste dal POF. l) programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; m) esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze; n) si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza. 3. Nell'adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe. 4. Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il D.S. ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; 3 comunque, almeno una volta per ogni quadrimestre. 5. Le funzioni di segretario del collegio sono attribuite dal D.S a uno dei suoi collaboratori. Art. 4 - Consiglio di istituto e giunta esecutiva 1. Il consiglio di istituto in questa scuola può essere costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il D.S. 4. I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci. 5. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psicopedagogici e di orientamento. 6. Il consiglio di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente. 7. Il consiglio di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il D.S., che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, e il capo dei servizi di segreteria, che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. 9. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 10. I consigli di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. 11. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso. Art. 5 Attribuzioni del consiglio istituto e della giunta esecutiva 1. Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. 2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto. 3. Il consiglio di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno dell'istituto; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici; c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; g) partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse 4 educativo; h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall'istituto. 4. Il consiglio di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. 5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento. 6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. 7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze. 8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza. 10. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Art. 6 Deleghe al D.S. da parte del Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto delega il Dirigente Scolastico a: - concedere a terzi i locali scolastici o stabilire accordi con l’Ente proprietario, qualora sia quest’ultimo a disporre la concessione. - Autorizzare la diffusione di opuscoli informativi, secondo i seguenti criteri: o attinenza alle attività formative anche legate al territorio; o esclusione di messaggi strettamente pubblicitari o riguardanti le sfera religiosa, quella politica o altre tematiche particolarmente sensibili. - Autorizzare lo svolgimento delle gite e dei viaggi d’istruzione proposti dai Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe. - Organizzare o aderire a manifestazioni, mostre e concorsi secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Art. 7 Convocazione, numero legale e votazioni - Il Consiglio d’Istituto, l pari degli altri organi collegiali, deve essere convocato con un congruo anticipo, di regola non inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. - La seduta è valida quanto è presente almeno la metà più uno dei componenti. Ai fini della validità, non è necessario che alle sedute siano presenti i rappresentanti di ogni componente. - Salvo diverse disposizioni di legge, le deliberazioni si considerano approvate quando abbiano ottenuto il voto favorevole della metà più uno dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. - Le votazioni si svolgono in forma palese per alzata di mano. - Le deliberazioni concernenti persone vengono prese a scrutinio segreto. Art. 8 Comitato per la valutazione del servizio dei docenti 1. Presso ogni istituto scolastico è istituito il comitato per la valutazione del servizio dei docenti. 2. Il comitato è formato, oltre che dal D.S., che ne è il presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 docenti quali membri supplenti. 3. I membri del comitato sono eletti dal collegio dei docenti nel suo seno. 4. Il comitato dura in carica un anno scolastico. 7. Le funzioni di segretario del comitato sono attribuite dal presidente ad uno dei docenti membro del comitato stesso. 5 8. Il comitato di valutazione del servizio esercita altresì le competenze previste in materia di anno di formazione del personale docente dell’istituto e di riabilitazione del personale docente. Art. 9 Assemblea dei genitori I genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità di seguito specificate: 1. le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe o di istituto. 2. I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori dell'istituto. 3. Qualora le assemblee si svolgano nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di volta in volta con il D.S. 5. Il D.S., sentita la giunta esecutiva del consiglio di istituto, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni. 6. L'assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al consiglio di istituto. 7. In relazione al numero dei partecipanti e alla disponibilità dei locali, l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblee di classi parallele. 8. All'assemblea di sezione, di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il D.S. e i docenti rispettivamente della sezione, della classe o dell'istituto. PARTE II – IL PERSONALE DELLA SCUOLA Art. 10 Il Dirigente scolastico Il Dirigente Scolastico è organo dell’amministrazione scolastica e ha la rappresentanza dell’Istituto. Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica nel perseguimento della qualità e dell’efficienza del servizio scolastico. Assolve alle funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione e al coordinamento, alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché della gestione delle risorse finanziarie e strumentali. A tal fine assume le decisioni e attua le scelte di sua competenza volte a promuovere e realizzare il POF sia sotto il profilo didattico-pedagogico, sia sotto quello organizzativo e finanziario. Art. 11 Il Direttore dei servizi Generali e Amministrativi Il DSGA svolge attività lavorativa complessa che richiede conoscenza della normativa vigente nonché delle procedure amministrativo-contabili. Si elencano qui di seguito i suoi principali compiti: - organizza i servizi amministrativi ed è responsabile del loro funzionamento; - ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile di ragioneria ed economato; - sovrintende, nell’ambito di direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrative e gnerali dell’istituzione e coordina il relativo personale; - è responsabile del trattamento dei dati in materia di privacy e individua e adotta, ai sensi della normativa vigente, le misure di sicurezza utili al fine di salvaguardare la riservatezza, l’integrità, la completezza e la disponibilità dei dati trattati Art. 12 Il personale amministrativo Il Personale di cui al presente articolo è costituito dalle Assistenti Amministrative in servizio presso la Segreteria dell’istituto Comprensivo. Esse hanno i seguenti compiti: - curano i rapporti con l’utenza nel rispetto delle disposizioni di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa. 6 - Collaborano con i docenti; Istruiscono e redigono gli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute. In particolare: - gestione alunni, protocollo e archivio; o gestione personale; o gestione finanziaria e patrimoniale; o gestione magazzino. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio e al segreto d’ufficio. Deve assicurare all’utenza capacità relazionale, tempestività del contatto telefonico e celerità delle procedure. È responsabile, sulla base dell’incarico ricevuto dal DSGA, del trattamento e della conservazione di tutti i dati riguardanti alunni, famiglie, personale e fornitori. Art. 13 Orari di funzionamento e ricevimento degli uffici Gli uffici di questo istituto, siti in Bussoleno, via Don C. Prinetto 2, osservano i seguenti orari: Lunedì, mercoledì e venerdì: 7,00/14,40 Martedì e giovedì: 7,00/16,40 L’orario di apertura al pubblico è il seguente: Dal lunedì al venerdì: 10,30/12,30 Pomeriggi del martedì e giovedì: 14,00/16,00 Art. 14 I collaboratori scolastici I collaboratori scolastici hanno i seguenti compiti: - assistono le scolaresche durante l’entrata, l’uscita, l’utilizzo dei servizi igienici e l’intervallo; - accolgono e accompagnano in classe gli alunni ritardatari; - collaborano alla vigilanza sugli alunni nei locali scolasti durante l’orario delle lezioni e , se richiesto, durante le uscite didattiche e gli spostamenti delle scolaresche; - controllano temporaneamente le classi prive di docenti e/o singoli alunni; - assistono, in caso di necessità, gli alunni disabili; - assistono gli alunni in caso di malore o incidente; - tengono sempre decorosi, puliti e accessibili i locali scolastici; - nei mesi estivi provvedono alla pulizia dei giochi e sussidi didattici presenti nelle scuole dell’infanzia e alle pulizie straordinarie degli ambienti; - comunicano i numeri e la tipologia dei pasti all’ente gestore; - accolgono con garbo e professionalità quanti accedono ai locali scolastici, verificando che essi siano autorizzati a entrare e curando la compilazione del registro degli ingressi e delle uscite; - accolgono i genitori che vogliono richiedere l’uscita anticipata del figlio, facendo firmare l’apposito registro; - segnalano tempestivamente eventuali atti vandalici e situazioni di pericolo o di disagio; - controllano gli spazi esterni per evitare la presenza di oggetti o materiali pericolosi; - Al termine del servizio controllano quanto segue: o che le luci siano spente e rubinetti chiusi; o che siano chiuse le porte, le finestre e le serrande (ove ci siano); o sia sia attivato il sistema di allarme ove è presente; o che le attrezzature in dotazione (computer, fotocopiatrici, LIM…) siano spenti; o che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola. 7 Art. 15 I docenti a. Compiti La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento, volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici e dalle leggi dello Stato. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, pedagogiche, didattiche, organizzativo-disciplinari e di ricerca, tra loro collegate e interagenti. Oltre a svolgere il normale orario di insegnamento, i docenti espletano le attività funzionali all’insegnamento previste dagli ordinamenti scolastici, curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, partecipano alle riunioni degli organi collegiali. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale, intesa nella sua dimensione individuale e collegiale, ed è dettagliatamente descritta (come peraltro quella degli altri operatori della Scuola) nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. b. Insegnanti di sostegno Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e all’elaborazione e verifica delle attività. In seguito all’acquisizione del profilo Descrittivo di Funzionamento, provvedono , in collaborazione con la famiglia e dei servizi sanitari, all’elaborazione del Piano Educativo Personalizzato. c. Referenti di Plesso nelle scuole primarie e dell’infanzia Il compito di coordinamento del singolo plesso viene affidato dal Dirigente scolastico, sentite le indicazioni dei docenti, a uno degli insegnanti. I referenti hanno la funzione di collaborare con il D.S. nell’organizzazione del servizio nelle rispettive sedi; in particolare compete loro la responsabilità di: - coordinare i colleghi di plesso in tutte le fasi dell’organizzazione e dell’erogazione del servizio e presiedere le riunioni di plesso; - stabilire i turni per la stesura dei verbali delle riunioni con adeguata rotazione fra i docenti; - assicurare il rispetto da parte di tutto il personale dell’orario di servizio; - gestire le sostituzioni interne dei colleghi assenti, sino alla nomina del supplente temporaneo, assicurando in ogni caso la vigilanza sui minori con il personale presente (che non può rifiutarsi), assegnando al collaboratore scolastico il compito della vigilanza se l’assenza del docente è di breve durata oppure, come ultima risorsa, divedendo la classe; - fornire ai supplenti temporanei le informazioni necessarie allo svolgimento del loro servizio; - curare i rapporti con la Segreteria e il D.S., garantire la comunicazione organizzativa e assicurare il rispetto delle circolari interne; controllare l’uso del telefono, della fotocopiatrice e di tutto il materiale di proprietà della Scuola e del Comune; - segnalare immediatamente qualsiasi situazione di emergenza, pericolo o disservizio; - partecipare alle riunioni col D.S. d. Coordinatori di classe nella scuola secondaria di 1° grado Compiti: presiedere i Consigli di Classe (in assenza del D.S.); coordinare le attività curricolari ed extracurricolari della classe; mantenere i contatti con eventuali professionali esterne; raccogliere i versamenti degli alunni nei vari casi in cui tale operazione si renda necessaria. e. Doveri in merito a sezione /classe - I docenti della prima ora devono segnalare sul registro gli alunni assenti. - I docenti devono accertarsi che nella classe sia presente un alunno degli alunni completo di indirizzi e recapito telefonico aggiornato. - Devono essere in possesso delle autorizzazioni relative a : o deleghe per l’affidamento alunni a persone diverse dai genitori; o uscite sul territorio e gite didattiche; o riprese video fotografiche e loro utilizzo. 8 - - I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e custoditi in un armadio e cassetto chiuso a chiave e a disposizione della direzione. I docenti devono vigilare sul comportamento degli alunni e sul rispetto, da parte degli stessi, di materiali e degli arredi scolastici. Devono inoltre educare gli alunni a lasciare in ordine la classe al termine delle lezioni. I docenti devono accompagnare gli allievi dell’ultima ora fino alla porta della scuola e vigilare affinché il deflusso avvenga in modo scorrevole, evitando affollamenti o altre situazioni di potenziale pericolo. f. Mensa Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni a un’adeguata igiene personale e durante il pasto li controlleranno e li educheranno a un coretto comportamento. Gli insegnanti in servizio alla mensa hanno diritto al pasto. g. Sicurezza Al di là delle norme generali in materia di sicurezza, trattate in un’altra sezione di questo regolamento, al fine di evitare che gli alunni possano trovarsi in situazione di pericolo, gli insegnanti dovranno osservare le seguenti procedure: - essere presenti in classe o a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. - Non far uscire dalle classi, durante le ore di lezione, più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. - Organizzare modalità adeguate a garantire la vigilanza degli alunni nelle aule e negli spazi comuni durante le ore curricolari, nelle attività extracurricolari e negli intervalli (si veda anche, a questo proposito, l’art. del presente Regolamento) - Accompagnare la classe in fila all’uscita. - Evitare di utilizzare sostanze o materiali che possano rivelarsi tossici o pericolosi per gli alunni. h. Rapporti con la segreteria – Documenti Tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola e inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati. Gli insegnanti sono tenuti a rispettare gli orari di ricevimento degli uffici dell’Istituto. Art 16 - Codice di comportamento dei dipendenti pubblici Tutto il personale della Scuola è tenuto a rispettare il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 16 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 giugno 2013. PARTE III – GLI ALUNNI Art. 17 Iscrizioni Le iscrizioni degli alunni della scuola primaria e della secondaria di 1° grado avvengono in modalità on-line, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La segreteria à disponibile a svolgere un ruolo di assistenza per le famiglie eventualmente in difficoltà. Le iscrizioni alla scuola dell’Infanzia e all’eventuale sezione Primavera continuano invece a essere presentate in modalità cartacea presso l’ufficio di segreteria dell’Istituto. Per quanto riguarda i criteri per l’ammissione alla scuola dell’Infanzia si rimanda all’apposito regolamento approvato dal Consiglio d’Istituto. 9 Art.18 Formazione classi a. Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Le classi sono formate rispettando i seguenti criteri: • allievi non omogenei per capacità e competenze (sulla base delle informazioni raccolte in incontri preliminari tra i docenti dei tra ordini di scuola); • classi equilibrate tra loro per la distribuzione equa di problematiche sia di apprendimento che comportamentale; • classi equilibrate in quanto a presenza di maschi e femmine; • per la scuola media, gruppetti di allievi provenienti dallo stesso paese e classe; • sempre per la scuola media, compatibilmente con quanto previsto dagli indicatori precedenti, si cercherà di non separare in più di due classi gli alunni iscritti all’indirizzo musicale. b. Numeri degli alunni per classe Per quanto riguarda i numeri massimi e minimi degli alunni per classe (o pluriclasse) e per sezione, considerando anche l’eventuale presenza di alunni disabili, si rimanda a quanto previsto dal D.P.R. 20 marzo 2009, “Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane nella scuola”. Art. 19 Orario scolastico Scuola Infanzia: può rimanere aperta da un minimo di 8 ore ad un massimo di 10, in base alle esigenze delle famiglie e alla organizzazione didattica, dal lunedì al venerdì. Scuola primaria: l'orario prevalente prevede 27 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, con 1 o 2 rientri pomeridiani. Presso la scuola primaria di Bussoleno P.zza Cavour la classe 5^ funziona a tempo pieno. Presso il plesso di primaria di Mattie sono previsti 4 rientri pomeridiani. Scuola Media: 8/14 dal lunedì al venerdì. Gli alunni dell’indirizzo musicale effettuano un rientro settimanale di un’ora concordato con i docenti. Le famiglie degli alunni saranno preventivamente informate per iscritto di ogni eventuale variazione temporanea dell'orario scolastico. Art. 20 Entrate in orario ufficiale e non • Come già ricordato all’art. 14, comma g., gli insegnanti hanno l'obbligo di essere presenti a scuola cinque minuti prima dell'inizio delle attività e da quel momento sono responsabili dell'incolumità degli alunni. • Gli alunni della scuola dell'infanzia sono affidati direttamente al docente dal genitore o dall'adulto accompagnatore. • Per eventuali entrate posticipate degli alunni dipendenti da gravi motivi familiari, sanitari o simili è necessaria una giustificazione scritta firmata dai genitori. Gli alunni in questione dovranno essere affidati dai genitori o familiari al personale ausiliario, che provvederà ad accompagnarli nella propria sezione/classe. Art. 21 Uscite in orario ufficiale e non • Gli alunni della scuola dell'infanzia sono affidati direttamente dal docente al genitore o adulto fornito di delega. • Gli alunni della scuola primaria sono accompagnati dal docente fino all'uscita, dove termina la responsabilità della scuola. I docenti avranno comunque cura di controllare che i bambini tornino alle loro case con i loro genitori o adulti forniti di delega, corredata da fotocopia di documento di riconoscimento. • Gli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto saliranno sul mezzo sotto la sorveglianza dei docenti. 10 • In caso di assenza dell'adulto delegato, all'uscita della scuola, si provvederà a telefonare a casa o, dopo 15 minuti, si affiderà il minore alla Polizia Municipale. • Gli alunni della scuola media sono accompagnati dal docente fino all'uscita, dove termina la responsabilità della scuola. • Per le eventuali uscite anticipate degli alunni, dipendenti da gravi motivi familiari, sanitari o simili, è necessario che il genitore o l'adulto da loro delegato prenda in consegna il bambino firmando l'apposito registro. Art. 22 Assenze degli alunni e giustificazioni In generale, qualora non sussistano gravi motivi, le assenze non devono essere prolungate e vanno seriamente motivate. In caso di malattia infettiva e/o di pediculosi, i genitori dell'alunno sono invitati ad avvisare i docenti, i quali informeranno tutte le famiglie della classe. Le assenze devono essere giustificate in forma scritta. I n caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestivamente comunicazioni scritte alle famiglie. Art. 23 Assenze: norme particolari per la scuola dell'infanzia Se un bambino rimane assente per più di trenta giorni consecutivi e i genitori non giustificano l'assenza, l'insegnante comunica il nominativo alla Direzione, che provvederà a cancellare l'iscrizione; il posto libero sarà messo a disposizione di altri richiedenti in lista di attesa. Art. 24 Norme di comportamento per gli alunni Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, degli insegnanti, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi e che è consono a una comunità fondata sulla convivenza civile. In particolare: 1. Tutti devono tenere un comportamento corretto ed educato durante le lezioni e in tutte le attività scolastiche, compresi i cambi d’ora, gli intervalli, gli spostamenti da un'aula all'altra, l'ingresso, l'uscita, le gite, le attività sportive, ricreative e laboratoriali. Non devono inoltre correre, uscire dalla classe senza l'autorizzazione, gridare nel corridoio e nelle aule. 2. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e di pulizia. 3. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. 4. È necessario utilizzare correttamente gli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti. 5. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola e in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza della classe o di un gruppo di alunni. 6. Poiché la scuola è proprietà di tutti, ogni utente ha la responsabilità individuale e collettiva della tutela dell’edificio, delle aree esterne, degli arredi, delle attrezzature, delle apparecchiature, dei sussidi didattici, e si deve impegnare a utilizzarli con la massima cura evitando ogni danneggiamento. I responsabili dovranno rifondere i danni causati volontariamente e/o per incuria. Quando sia impossibile individuare il responsabile per il silenzio di chi abbia assistito, tutti i presenti sono ritenuti responsabili e tenuti al risarcimento o ad altra forma di ripristino. 7. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Essi devono presentarsi a scuola in orario, ordinati e forniti di tutto l’occorrente per le lezioni della giornata, senza oggetti estranei all’insegnamento. Gli alunni della scuola media devono alzarsi in piedi in segno di saluto quando il D.S: o un professore entrano nell’aula e attendere un loro cenno per mettersi a sedere. 11 8. Tutti gli alunni sono tenuti a utilizzare un linguaggio corretto (sono vietate espressioni volgari e/o offensive) e un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico (evitando, ad esempio, maglie troppo corte o pantaloni troppo bassi). 9. Gli alunni devono comportarsi educatamente anche nei pressi dell’edificio scolastico, senza schiamazzare e senza abbandonarsi a giochi scomposti e pericolosi 10. Gli alunni non devono eseguire compiti o studiare lezioni diverse da quelle che si stanno svolgendo in classe; devono tenere aggiornato e in ordine il diario, che è un documento ufficiale e come tale va conservato. Devono riportare tempestivamente firmati da un genitore i compiti con i giudizi, le eventuali note e le comunicazioni degli insegnanti. 11. Il diario non deve contenere cancellature, abrasioni, alterazioni. I genitori sono tenuti a firmare quotidianamente il diario come documentazione della loro presa visione delle attività e della situazione scolastica del figlio. È opportuno che i genitori segnalino i recapiti telefonici utili (casa, cellulare e posto di lavoro) qualora si ravvisi la necessità di comunicazioni urgenti o della loro presenza a scuola. 12. Gli alunni possono telefonare a casa solo in caso di effettiva e urgente necessità, non in caso di dimenticanze di materiale. 13. L’assenza dovrà essere giustificata e firmata da uno dei genitori ed esibita all’insegnante presente in classe alla prima ora di lezione, il quale l’annoterà sul registro. Per gli alunni della scuola media la quinta assenza dovrà essere giustificata personalmente, appena possibile, da un genitore e verrà annotata sul registro di classe. 14. Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore. È proibito introdurre nella scuola qualsiasi oggetto di uso non scolastico, soprattutto se può costituire fonte di pericolo per l’incolumità propria o di terzi o distrazione nello svolgimento delle lezioni. Gli alunni devono evitare di utilizzare anche nelle immediate vicinanze della scuola giochi o scherzi vari che possano provocare danno o costituire pericolo per la persona. Ciò che non è ritenuto inerente alle attività scolastiche sarà sequestrato e restituito solo ai genitori. 15. È opportuno non portare i cellulari a scuola, ma qualora i genitori ritengano necessario, per esigenze familiari, che il proprio figlio lo abbia con sé, la scuola declina ogni responsabilità in caso di danni o smarrimento. Ne è comunque vietato l’uso all’interno del perimetro scolastico, a meno che sia autorizzato dal docente. Anche tutti gli altri dispositivi elettronici potranno essere usati solo per ragioni didattiche e previa autorizzazione da parte degli insegnanti. Il cellulare, o gli altri dispositivi di cui al precedente periodo, in caso di indebito utilizzo, saranno sequestrati e restituiti ai genitori. Nel caso in cui un alunno acquisisca o divulghi senza esplicita autorizzazione immagini di persone fisiche, oltre a incorrere nelle eventuali sanzioni previste dal Codice penale, subirà un provvedimento disciplinare che sarà erogato dal consiglio di Classe in misura proporzionale alla gravità dell’infrazione. 16. È possibile registrare la lezione esclusivamente per motivi di studio individuale, ovviamente dopo aver ottenuto l’esplicito consenso delle persone coinvolte (professori e studenti). 17. Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori, durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale e non alla diffusione. Si ricorda comunque che va prestata particolare attenzione alla eventuale pubblicazione delle medesime immagini su Internet e sui social network in particolare. In caso di comunicazione sistematica o diffusione diventa, infatti, necessario, di regola, ottenere il consenso delle persone presenti nelle fotografie e nei video. Art. 25 Interventi disciplinari I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. In caso di mancanze, i docenti faranno anzitutto riflettere gli allievi sul loro comportamento scorretto. 12 Nella scuola primaria poi le eventuali sanzioni riguardanti la mancata osservanza delle indicazioni di cui all’articolo precedente saranno decise dai docenti e dal Dirigente. Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari applicabili agli alunni della scuola media, si rimanda al Regolamento di disciplina degli alunni allegato al presente Regolamento Art. 26 L'intervallo L'intervallo è il tempo dedicato dagli alunni per consumare una leggera colazione e far uso dei servizi igienici, e non eccede la durata di 15 minuti. Deve svolgersi per tutte le classi, compatibilmente con le varie esigenze, nel medesimo momento della giornata, che può essere diverso per i vari plessi a seconda degli orari della giornata scolastica. Presso la scuola media, visto l’orario di 6 ore giornaliere, si svolgono due intervalli, i quali vengono effettuati nelle singole aule, sotto il controllo degli insegnanti presenti e del personale ausiliario. Gli allievi non devono affollarsi sulla porta dell’aula e, quando si recano ai servizi, non devono correre nei corridoi; devono inoltre mantenere un comportamento corretto nei confronti dei compagni di classe e delle altre classi. L'intervallo viene segnalato tramite campanello. L'intervallo è inteso come momento di svago per gli alunni, che possono decidere di organizzare e di utilizzare il breve tempo a disposizione in base ai propri desideri. In tale senso la ricreazione è un momento fondamentale, per osservare la maturazione e la crescita dell'alunno, per rilevare le sue capacitò relazionali e di autocontrollo. In tutti i plessi durante l'intervallo gli alunni sono sempre sorvegliati dagli insegnanti di classe o da un collega delegato. Nel caso l’intervallo si svolga all’esterno, è assicurata comunque la presenza all'interno dell'edificio di un insegnante per sorvegliare gli alunni che per motivi di salute o altro non possono uscire. Particolarmente attente devono essere la presenza e l'assistenza degli alunni da parte degli insegnanti della scuola dell'infanzia durante le attività di gioco libero in salone e all'esterno dell'edificio. Art. 27 Cambi d’ora Al cambio dell’ora gli alunni rimangono al proprio posto e l’insegnante attende il collega. In caso di necessità, affida temporaneamente la classe al personale ausiliario in servizio. Art. 28 Ruolo delle famiglie I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Ai genitori spetta l'obbligo di far frequentare regolarmente la scuola ai propri figli. Inoltre è opportuno che i genitori : - trasmettano ai ragazzi la consapevolezza che la scuola è di fondamentale importanza per la costruzione del loro futuro e della loro formazione culturale; - stabiliscano rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; - controllino, leggano e firmino tempestivamente le comunicazioni scuola-famiglia; - partecipino con regolarità alle riunioni previste; - favoriscano la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola; - osservino le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; - sostengano gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa; - educhino i figli a un comportamento corretto durante la mensa e tutto il tempo scuola; - informino la scuola, assumendosene la responsabilità, quando il figlio può rincasare con altro adulto diverso dai genitori; - risarciscano la scuola di eventuali danni provocati volontariamente dal figlio; - informino tempestivamente i docenti i caso di eventuali sentenze dei tribunali dei minori; 13 - avvisino le insegnanti in caso di prolungata assenza per motivi di famiglia. avvisino gli insegnanti in caso di ritardo imprevisto nel ritiro dei propri figli al termine delle lezioni. Sul sito dell’Istituto, nel POF e nella Carta dei Servizi è pubblicato il Patto di corresponsabilità educativa, che illustra i diritti e i doveri delle varie componenti del mondo della scuola (alunni, genitori, docenti, istituzione scolastica). Art. 29 Mensa e refezione Esistono varie tipologie di servizio nell’Istituto e, in base a tali tipologie, il servizio di vigilanza può essere fornito da educatori esterni o da docenti interni. Art. 30 Esoneri Gli alunni che, per motivi di salute, non possono seguire le lezioni di educazione motoria, devono presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita ad un'autocertificazione. Art. 31 Incolumità degli alunni Tutte le persone presenti nella scuola hanno il dovere di operare per la tutela dell'incolumità fisica e psichica degli alunni. Art. 32 Vigilanza sugli alunni e responsabilità Per la vigilanza sugli alunni durante l'ingresso e la permanenza a scuola, nonché durante l'uscita, valgono le norme seguenti: 1. Gli operatori scolastici, nell'ambito delle loro funzioni, sono tenuti a vigilare sugli alunni presenti dentro l'area di pertinenza della scuola. 2. La responsabilità dell'insegnante in caso di ritardo dell'alunno, comincia col suo ingresso in aula; in caso di uscita anticipata, la responsabilità dell'insegnante termina nel momento della consegna del bambino al genitore o a persona da lui delegata. 3. Durante l'intervallo il personale docente vigila sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi danno alle persone e alle cose, tenendo conto delle indicazioni contenute nel piano di sicurezza. 4. Il personale docente non può assentarsi dall'aula senza giustificato motivo e comunque solo per il tempo strettamente necessario, provvedendo ad affidare la propria classe alla responsabilità di custodia di un altro docente o dei collaboratori scolastici. 5. Se all'ora fissata l'insegnante risulta assente, il responsabile di plesso o, in sua assenza, un suo collega predispone la sistemazione dei bambini nelle altre classi, oppure predispone la copertura 6. utilizzando eventuale personale in contemporaneità. 7. La vigilanza degli alunni durante l'intervallo mensa è assicurato da docenti ai soli alunni che si servono del servizio di refezione scolastica. Gli alunni che non usufruiscono di servizio di refezione scolastica, devono rientrare a scuola nei cinque minuti precedenti l'inizio dell'ora di lezione pomeridiana e non prima. 8. In caso di sciopero, gli insegnanti devono dare avviso che le lezioni non sono garantite e assicurarsi che l'avviso sia stato visto e firmato dai genitori. 9. In ogni caso nessun alunno che si presentasse a scuola quando le lezioni sono sospese può essere rimandato a casa. Il personale presente si farà carico di assicurare la vigilanza. 10. In caso di sciopero del personale ausiliario e/o del personale della mensa, le famiglie dovranno essere preventivamente informate. Art. 33 Indisposizione o infortunio degli alunni In caso di indisposizione o infortunio di un alunno che ne sconsiglino la permanenza a scuola, gli insegnanti informano la famiglia in modo da metterla in condizione di provvedere direttamente. 14 Nei casi gravi o in assenza di familiari, deve essere contattato il servizio di Pronto Soccorso (118). In nessun caso il personale docente e non docente può usare mezzi di trasporto privati per accompagnare gli allievi, sia a casa, sia al Pronto Soccorso. Di ogni incidente che comporti lesione agli alunni deve essere prodotta denuncia in Segreteria da parte dell'insegnante entro le quarantotto ore dall'evento. L'insegnante annota sul registro apposito l'orario di uscita di scuola dell'alunno e la persona a cui è stato affidato. La documentazione medica rilasciata dal pronto soccorso deve essere consegnata al più presto in Segreteria. Art. 34 Assicurazione degli alunni Al fine di garantire la copertura assicurativa a tutti gli alunni e al personale con un adeguato indennizzo, si provvede alla stipula di un contratto assicurativo. La garanzia sarà prestata indistintamente a tutti gli alunni appartenenti all’Istituto, purché la percentuale degli alunni paganti sia superiore al 95%. I genitori sono tenuti a versare la quota annuale entro i termini richiesti. Art. 35 Diritto di trasparenza della didattica L'alunno ha diritto a una partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento. PARTE IV - DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 36 Iscrizioni Come già segnalato in un precedente articolo del presente regolamento, le iscrizioni alla scuola dell’Infanzia e all’eventuale sezione Primavera continuano a essere presentate in modalità cartacea presso l’ufficio di segreteria dell’Istituto. Art. 37 Formazione classi: Le sezioni vengono costituite mirando a garantire una composizione eterogenea degli alunni in riferimento all'età, al sesso e alla nazionalità. Le eccedenze verranno inserite in una lista d'attesa, secondo i criteri di ammissione stabiliti dall’apposito regolamento. Art. 38 Anticipo e prolungamento orario Il servizio di anticipo e prolungamento orario nella scuola dell'infanzia viene accordato su richiesta di un numero minimo di genitori che documentano la necessità delle richieste. Art. 39 Inserimento L’ingresso dei bambini nuovi iscritti è scaglionato nei primi giorni di scuola per permettere un loro migliore inserimento. Si consiglia, quando possibile, un adattamento graduale al tempo scuola. Inoltre il bambino deve avere acquisito il minimo di autonomia richiesto a questa età: saper utilizzare i servizi igienici (NO pannolini), essere autosufficiente a tavola, possedere almeno un linguaggio minimo per comunicare bisogni ed emozioni. Art. 40 Corredo Gli allievi dovranno essere forniti del materiale e del corredo indicati nell’elenco distribuito dalle insegnanti ad inizio anno scolastico. Su tutto dovrà essere indicato per esteso nome e cognome. 15 Art. 41 Accoglienza e ingresso Per assicurare l’ingresso degli allievi, i docenti devono essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle attività. Il personale ausiliario è tenuto ad assistere al loro ingresso. I genitori sono tenuti a rispettare gli orari stabiliti dalla scuola. Art. 42 Rispetto orario La puntualità è importante per il buon funzionamento; dopo 5 minuti dall’orario previsto di inizio delle attività si configura il ritardo. L’adulto accompagnatore dovrà compilare perciò gli appositi moduli. Gli alunni in questione dovranno essere affidati dall’adulto accompagnatore al personale ausiliario che provvederà ad accompagnarli nella propria sezione. Ritardi ripetuti e immotivati verranno segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico. Art. 43 Uscite I docenti avranno cura di controllare che i bambini vengano presi in consegna dai loro genitori o da persona maggiorenne da loro delegata. In caso dell’assenza dell’adulto delegato, all’uscita della scuola si provvederà a telefonare a casa; nell’eventualità che non si riesca a contattare i genitori, a tutela del minore verranno allertati i vigili o le forze dell’ordine. Per le eventuali uscite anticipate degli alunni è necessario che il genitore o l’adulto da lui delegato prenda in consegna il bambino, compilando l’apposita modulistica. Per motivi di sicurezza, alunni ed accompagnatori non devono attardarsi nell’edificio o nei cortili. Qualora escano da scuola alle ore 12, ai bambini di 3 e 4 anni non è consentito rientrare nel pomeriggio, dal momento che in quella parte della giornata per loro è previsto unicamente il riposino successivo al pranzo. Art. 44 Assenze e giustificazioni Tutte le assenze, i ritardi o le uscite anticipate devono essere giustificati. Le assenze superiori ai 6 giorni, comprese le eventuali festività intermedie, necessitano di autocertificazione da parte della famiglia. Quando è possibile, le assenze per motivi di famiglia vanno comunicate alla scuola preventivamente. Art. 45 Frequenza La frequenza degli alunni deve essere continuativa per favorire sia la proficua partecipazione alle varie attività scolastiche che un buon inserimento nel gruppo. Art. 46 Comunicazioni scuola-famiglia Per favorire la comunicazione tra scuola e famiglia vengono organizzate le seguenti occasioni di incontro: riunione a settembre per i genitori dei nuovi iscritti; assemblea generale a fine ottobre; colloqui individuali al termine di ogni quadrimestre; davanti ad ogni sezione vi saranno le indicazioni con date e orari. Consiglio di intersezione (per i rappresentanti eletti dai genitori) Si richiede la partecipazione regolare alle riunioni previste. Le comunicazioni scuola-famiglia avverranno tramite avvisi affissi all’entrata o biglietti individuali. Si consiglia ai genitori di prestare la massima attenzione. I docenti devono essere informati tempestivamente in caso di sentenze del Tribunale dei minori. Alle famiglie vengono richiesti recapiti telefonici di pronta reperibilità che la scuola tratterà secondo le disposizioni vigenti e solo in caso di emergenza. Le famiglie possono accedere ai documenti scolastici, rispettando le procedure. I documenti della scuola sono pubblicati sul sito ufficiale 16 Art. 47 Salute Per evitare contagi, i genitori hanno l’obbligo di segnalare immediatamente ogni situazione sanitaria pericolosa per la comunità scolastica. I bambini con problemi di salute (influenza, tosse persistente, congiuntivite...) devono rimanere a casa sino a completa guarigione. Al rientro in classe, dopo 6 o più giorni di assenza, deve essere presentata l’autocertificazione dei genitori. Il personale scolastico NON PUÒ somministrare farmaci a scuola, tranne nei casi di salvavita che sono regolati da apposita procedura. È permesso, in particolari occasioni, portare cibo da distribuzione collettiva purché confezionato e munito di data di scadenza. Art. 48 Mensa Il servizio mensa è fornito dal Comune dietro richiesta scritta da parte delle famiglie. Giornalmente dovrà essere consegnato il buono pasto con indicati nome, cognome, sezione e data. Per diete personalizzate deve essere presentata l’apposita documentazione. PARTE V – VIAGGI D’ISTRUZIONE Art. 49 Finalità Le gite e i viaggi di istruzione vengono considerati un momento integrante dell’attività didattica. Tali iniziative, pertanto, non devono rappresentare momenti meramente ricreativi o di evasione dagli impegni scolastici; esse sono programmate e attuate al fine di integrare il normale lavoro scolastico e costituiscono un importante stimolo per la formazione della personalità degli alunni. Assumono inoltre importanza come strumenti di collegamento tra l'esperienza scolastica e una più ampia esperienza extrascolastica, favorendo tra l'altro la socializzazione e l'apprendimento. Per tali motivi dovranno essere dettagliatamente programmate dagli insegnanti. Art. 50 Condizioni di fattibilità I Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe all'inizio di ogni anno scolastico verificano la possibilità di attuare i viaggi d’istruzione a beneficio di tutti gli alunni frequentanti le scuole di Pertinenza. In ogni caso sia le visite che i viaggi sono predisposti per classi intere. Devono essere evitate quelle iniziative che possono determinare situazioni discriminatorie in senso economico tra gli alunni. È opportuno verificare, all'occorrenza, la disponibilità delle famiglie a concorrere alle spese previste. In caso di necessità, fatta salva la riservatezza e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il Dirigente Scolastico può prevedere l’utilizzo di fondi del bilancio dell’Istituto. Art. 51 Uso del treno In caso di uscite col treno, è prevista la possibilità di iniziare e concludere la visita di istruzione alla stazione ferroviaria vicino alla scuola. Gli insegnanti provvederanno a informare le famiglie della possibilità di accompagnare privatamente i figli alla stazione di partenza e di essere presenti al momento del ritorno per accompagnarli a casa. Art. 52 Uso dell'autobus e del bus urbano Per i viaggi di istruzione, è previsto l'uso dell'autobus a noleggio. È cura della Direzione acquisire la documentazione che comprovi l'idoneità delle ditte che concorrono nell'inviare i preventivi richiesti. È consentito l'utilizzo dell'autobus urbano di linea; date le caratteristiche di alcuni mezzi che prevedono pochi posti a sedere e molti in piedi, gli insegnanti accompagnatori vigileranno affinché gli alunni in piedi, preferibilmente i più grandi, restino saldamente ancorati ai sostegni. 17 Art. 53 Partecipazione Nel corso delle visite guidate gli alunni saranno accompagnati dai loro insegnanti e sarà rispettato il rapporto minimo di 1 insegnante ogni 15 unità. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, sarà valutata dagli insegnanti la necessità della presenza del docente di sostegno. I genitori degli alunni possono, su proposta degli insegnanti interessati, partecipare alle visite guidate, al fine di agevolarne l'attuazione. L'alunno che, ad avviso dei genitori, si trovi in condizioni di salute non compatibili con la partecipazione all'uscita, viene affidato a uno dei docenti rimasto in servizio presso la sede scolastica. Perché l’uscita possa essere effettuata, devono aderire almeno i 2/3 degli alunni. Art. 54 Iter per l'approvazione I Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe esaminano e approvano le proposte di visite guidate formulate dai docenti interessati, facendo riferimento al POF. Il Dirigente Scolastico, su delega del C.d’I., autorizza lo svolgimento delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, dopo aver verificato le previste condizioni di fattibilità, compresa la scelta delle ditte di trasporto. Nella domanda di approvazione, gli insegnanti interessati devono dichiarare di aver debitamente informato i genitori circa gli scopi, le modalità e la partecipazione ai costi dell'iniziativa, di aver acquisito il loro assenso scritto, e di aver messo in atto ogni accorgimento tecnico-organizzativo per garantire la sicurezza e l'incolumità degli alunni. Art. 55 Consenso di partecipazione I genitori degli alunni partecipanti alla gita devono preventivamente dare il proprio consenso scritto. Art. 56 Pagamenti I pagamenti dovranno essere effettuati nel rispetto della vigente normativa, cioè tramite versamento sul conto corrente postale bancario delle quote degli alunni. PARTE VI – ALTRE NORME RIGUARDANTI IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO Art. 57 Scioperi ed assemblee sindacali del personale docente Gli insegnanti non sono tenuti a dare comunicazione di adesione allo sciopero alla Direzione, ma devono prendere visione delle comunicazioni e firmarle. La Direzione e/o i responsabili di plesso provvedono, in base alle comunicazioni pervenute, a comunicare alle famiglie se la Scuola è in grado di garantire o meno il servizio. I genitori devono prendere nota dell'avviso scritto sul diario e affisso in bacheca e spetta a loro verificare, il mattino seguente, se l'insegnante ha aderito o meno allo sciopero. In occasione di assemblee sindacali in orario di lezione, per le ore destinate all'assemblea sono sospese le lezioni nelle classi in cui gli insegnanti vi partecipano. Art. 58 Divieto di fumare Nel rispetto della normativa vigente, è severamente vietato fumare in tutti locali scolastici e negli spazi esterni di pertinenza della scuola. Art. 59 Accesso agli edifici scolastici È fatto divieto a qualunque persona estranea alla scuola di accedere alle aule in orario di lezione, se non espressamente autorizzata dalla Direzione. 18 Chi, seppure autorizzato, deve accedere ai locali scolastici (rappresentanti librari, fornitori..) è tenuto a firmare l'apposito registro. I genitori che desiderano conferire con gli insegnanti possono richiedere un colloquio. I n caso di problemi particolari ed urgenti, durante le ore di lezione il genitore dovrà rivolgersi al personale ausiliario che seguirà le indicazioni impartite dalla Direzione. Art. 60 Utilizzo di locali scolastici da parte di società esterne L'utilizzo degli edifici e delle attrezzature scolastiche fuori dell’orario di servizio scolastico, per attività che pongono la scuola come centro di promozione culturale, civile e sociale, è di competenza dell’Ente proprietario, che deve comunque ottenere l’assenso del D.S., delegato in materia dal Consiglio d’Istituto. Art. 61 Autorizzazione alle società esterne L'assenso alla concessione di cui all’articolo precedente da parte del D.S., delegato dal C.d’I., è comunque subordinato alle esigenze della scuola, anche al di fuori del normale orario, in relazione alle iniziative deliberate dalla scuola nell'ambito delle proprie specifiche competenze per quanto riguarda attività extrascolastiche e parascolastiche. Le eventuali società esterne devono inoltre dimostrare di svolgere attività di promozione sociale, culturale e sportiva e sono tenute a garantire la copertura assicurativa dei partecipanti, la pulizia dei locali e al salvaguardia degli arredi e delle attrezzature. Art. 62 Sussidi didattici e biblioteche I sussidi didattici e le dotazioni librarie sono custoditi in appositi locali e/o armadi. Per le spese di manutenzione, arricchimento ed integrazione si provvede con eventuali fondi stanziati nel Programma Annuale deliberato dal Consiglio d’Istituto. Art. 63 Distribuzione di materiale informativo agli alunni e alle famiglie Agli alunni e alle loro famiglie possono essere distribuite, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, le comunicazioni del Comune, di altre Scuole, di Enti e Associazioni che collaborano con l'istituzione. È invece vietata qualsiasi forma di pubblicità e/o propaganda se non preventivamente autorizzata dalla Direzione. PARTE VII – LA SICUREZZA Art. 64 Il Servizio di prevenzione di protezione Lo strumento legislativo più importante in materia di sicurezza è il D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 – Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Sulla base di tale testo, presso la nostra scuola si è provveduto a elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi e a costituire il Servizio di prevenzione di protezione, il quale è così costituito: - Datore di Lavoro (D.S.) - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - Medico Competente - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - Addetti al Servizio di prevenzione di protezione: o ASPP (referenti per la sicurezza nei plessi) o Addetti alla prevenzione incendi ed evacuazione o Addetti al pronto soccorso 19 Ogni addetto al SPP deve collaborare con il Responsabile del SPP e don il D.S., svolgendo un’attività permanente di controllo e monitoraggio. Compiti: - effettuare sopralluoghi periodici nei luoghi di lavoro; - verificare sul campo la persistenza e l'efficacia delle misure preventive e protettive, dei relativi sistemi di controllo e delle procedure di sicurezza; - fornire l'informativa sui rischi e sulle misure di prevenzione adottate o da adottare; - partecipare alle consultazioni in occasione delle riunioni periodiche di prevenzione Tutto il personale della scuola collabora comunque alla vigilanza in termini di sicurezza. Art. 65 Addetti alla prevenzione incendi ed Evacuazione Il compito degli addetti al SPILA è quello di collaborare col Capo d’Istituto soprattutto per: - vigilare costantemente affinché tengano rispettate le disposizioni interne relative alla prevenzione degli incendi; - sensibilizzare i lavoratori e gli allievi alla prevenzione degli incendi; - vigilare affinché le vie di fuga predisposte nel Piano di Evacuazione Rapida in caso di emergenza vengano mantenute costantemente sgombre; - conoscere i sistemi di prevenzione incendi ( estintori , sistemi di allarme, uscite d'emergenza, segnaletica di sicurezza ecc.) predisposti presso l'edificio scolastico - controllare la condizione degli estintori e degli altri mezzi di lotta antincendio, l'efficienza delle uscite di sicurezza e delle p o r t e resistenti al fuoco, segnalando eventuali manomissioni o inefficienze; - segnalare eventuali situazioni di pericolo d'incendio; - attuare procedure per l'attivazione del sistema di allarme e l'intervento dei Vigili del fuoco, nonché la segnalazione rapida della presenza di un incendio; - mettere in opera, in caso di bisogno, i mezzi lotta antincendio disponibili, ed in particolare gli estintori per il primo intervento contro i focolai d'incendio di modesta entità; - partecipare all'elaborazione ed all'aggiornamento dei piani di evacuazione. Art. 66 Compiti degli Addetti al Primo Soccorso Mantenere in efficienza i presidi medico-chirurgici aziendali (pacchetto di medicazione, cassetta di pronto soccorso); tenere aggiornati i numeri telefonici dei presidi sanitari esterni; intervenire in caso di infortunio anche allo scopo di evitare che all’infortunato vengano prestate azioni si soccorso non idonee. Art. 67 Medicinali Non sono previste e consentite somministrazioni di farmaci a scuola da parte del personale, tranne nei casi di salvavita. Tale somministrazione deve essere ovviamente effettuata su segnalazione dei genitori corredata da certificato del medico curante. Art. 68 Disposizioni varie in tema di sicurezza Oltre a tutto quanto detto in questo Regolamento in materia di sicurezza, si ricorda ancora che tutto il personale, ognuno per quanto riguarda la propria sfera di competenza, è tenuto a: segnalare immediatamente in Direzione la presenza di qualsiasi fonte di pericolo e rimuoverla quando sia possibile farlo in condizioni di sicurezza; tale attenzione deve essere prestata in tutti i locali della scuola (aule, laboratori, corridoi, palestre, spazi esterni) e deve riguardare tutte le attrezzature presenti, in particolare le attrezzature per aree da gioco e per attività sportive; vigilare affinché le vie di esodo siano costantemente prive di ostacoli; controllare che la segnaletica di sicurezza sia presente e aggiornata. 20 PARTE VIII – NORME RIGUARDANTI LA PRIVACY Art. 69 Norme generali Tutto il personale è tenuto al segreto d’ufficio e, ognuno per la parte di propria competenza, è responsabile del trattamento di tutti i dati personali, sensibili e giudiziari riguardanti alunni, genitori, personale dipendente e fornitori. Art. 70 Organigramma relativo alla privacy Fermo restando quanto affermato nel precedente articolo, le figure professionali coinvolte in materia di trattamento dei dati sono le seguenti: - Titolare trattamento dati (D.S.) - Responsabile trattamento dati (D.S.G.A.) - Incaricati trattamento dati (Personale ATA e docenti) - Amministratore di sistema (figura professionale esterna) Art. 71 Responsabili trattamento dati - Segreteria Compiti: Svolgere le attività di raccolta, registrazione e conservazione dei dati nel rispetto delle norme sulla trasparenza (L. 241/90) e della privacy (D.Legs n. 196/2003). Informare prontamente il Titolare e il Responsabile del trattamento di ognicircostanza idonea a determinare pericolo di dispersione o utilizzazione non autorizzata dei dati stessi. Accedere solo ai dati strettamente necessari all'esercizio delle singole mansioni. Consegnare o fornire documentazioni o informazioni solamente agli interessati o a chi è espressamente autorizzato, previa accertamento dell'identità. Mantenere un rapporto di relazione e collaborazione con gli altri incaricati del trattamento dei dati. Rispettare e applicare le misure di sicurezza idonee a salvaguardare la riservatezza e l'integrità dei dati secondo le linee guida fornite. Seguire le eventuali attività di formazione organizzate dalla istituzione scolastica per gli incaricati del trattamento dei dati. Art. 72 Responsabili trattamento dati - Plessi scolastici Compiti: Organizzare le operazioni di trattamento dei dati, nel rispetto delle disposizioni di legge previste dal Testo Unico di Igs. 196/03, con particolare riferimento alle misure minime di sicurezza di cui all'art. 31, e dal Regolamento relativo al trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Vigilare sul rispetto dell'incarico attribuito e sulle istruzioni specifiche impartite a tutti gli incaricati del trattamento dei dati personali. Verificare periodicamente le modalità di accesso ai locali e le misure da adottare per la protezione delle aree e dei locali rilevanti ai fini della loro custodia ed accessibilità. Custodire e conservare i supporti utilizzati per la copia dei dati. Collaborare con il Titolare e il Responsabile del trattamento dei dati in caso di richieste di informazioni o effettuazioni di controlli. Informare prontamente il titolare di ogni questione rilevante ai fini della normativa sulla privacy. Verificare che sia acquisito e registrato il consenso dell'interessato per ogni trattamento per il quale tale consenso sia necessario. 21 Verificare che le misure di sicurezza adottate siano costantemente adeguate agli aggiornamenti legislativi e al progresso tecnico. Verificare che il trattamento dei dati da parte dei collaboratori scolastici e dei docenti avvenga in modo lecito e corretto. Verificare che la raccolta e la registrazione dei dati avvengano per scopi determinati e legittimi. PARTE IX – NORME FINALI Art. 73 Modifiche del regolamento Eventuali variazioni e modifiche del presente Regolamento, qualora si rendano necessarie, potranno essere sottoposte in qualsiasi momento all’approvazione del Consiglio d’Istituto. Art. 74 Pubblicità del regolamento Il presente Regolamento sarà pubblicato sul sito ufficiale della scuola. Una copia cartacea sarà conservata agli atti in Direzione. Allegati Sono allegati al presente regolamento, e ne costituiscono parte integrante, i seguenti documenti: Carta dei Servizi Regolamento di disciplina per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado Criteri di ammissione alla Scuola dell’Infanzia Regolamento degli acquisti IL DIRIGENTE SCOLASTICO Franco ROUSSET 22 INDICE PARTE I - GLI ORGANI COLLEGIALI Art. 1 - Gli organi collegiali dell’Istituto Art. 2 - Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe Art. 3 - Collegio dei docenti Art. 4 - Consiglio di istituto e giunta esecutiva Art. 5 Attribuzioni del consiglio istituto e della giunta esecutiva Art. 6 Deleghe al D.S. da parte del Consiglio d’Istituto Art. 7 Convocazione, numero legale e votazioni Art. 8 Comitato per la valutazione del servizio dei docenti Art. 9 Assemblea dei genitori Pag. 2 PARTE II – IL PERSONALE DELLA SCUOLA Art. 10 Il Dirigente scolastico Art. 11 Il Direttore dei servizi Generali e Amministrativi Art. 12 Il personale amministrativo Art. 13 Orari di funzionamento e ricevimento degli uffici Art. 14 I collaboratori scolastici Art. 15 I docenti Art 16 - Codice di comportamento dei dipendenti pubblici Pag. 6 PARTE III – GLI ALUNNI Art. 17 Iscrizioni Art.18 Formazione classi Art. 19 Orario scolastico Art. 20 Entrate in orario ufficiale e non Art. 21 Uscite in orario ufficiale e non Art. 22 Assenze degli alunni e giustificazioni Art. 23 Assenze: norme particolari per la scuola dell'infanzia Art. 24 Norme di comportamento per gli alunni Art. 25 Interventi disciplinari Art. 26 L'intervallo Art. 27 Cambi d’ora Art. 28 Ruolo delle famiglie Art. 29 Mensa e refezione Art. 30 Esoneri Art. 31 Incolumità degli alunni Art. 32 Vigilanza sugli alunni e responsabilità Art. 33 Indisposizione o infortunio degli alunni Art. 34 Assicurazione degli alunni Art. 35 Diritto di trasparenza della didattica Pag. 9 PARTE IV - DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 36 Iscrizioni Art. 37 Formazione classi: Art. 38 Anticipo e prolungamento orario Art. 39 Inserimento Art. 40 Corredo Art. 41 Accoglienza e ingresso Art. 42 Rispetto orario Art. 43 Uscite Pag. 15 23 Art. 44 Assenze e giustificazioni Art. 45 Frequenza Art. 46 Comunicazioni scuola-famiglia Art. 47 Salute Art. 48 Mensa PARTE V – VIAGGI D’ISTRUZIONE Art. 49 Finalità Art. 50 Condizioni di fattibilità Art. 51 Uso del treno Art. 52 Uso dell'autobus e del bus urbano Art. 53 Partecipazione Art. 54 Iter per l'approvazione Art. 55 Consenso di partecipazione Art. 56 Pagamenti PARTE VI – ALTRE NORME RIGUARDANTI IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO Art. 57 Scioperi ed assemblee sindacali del personale docente Art. 58 Divieto di fumare Art. 59 Accesso agli edifici scolastici Art. 60 Utilizzo di locali scolastici da parte di società esterne Art. 61 Autorizzazione alle società esterne Art. 62 Sussidi didattici e biblioteche Art. 63 Distribuzione di materiale informativo agli alunni e alle famiglie Pag. 17 Pag. 18 PARTE VII – LA SICUREZZA Art. 64 Il Servizio di prevenzione di protezione Art. 65 Addetti alla prevenzione incendi ed Evacuazione Art. 66 ompiti degli Addetti al Primo Soccorso Art. 67 Medicinali Art. 68 Disposizioni varie in tema di sicurezza Pag. 19 PARTE VIII – NORME RIGUARDANTI LA PRIVACY Art. 69 Norme generali Art. 70 Organigramma relativo alla privacy Art. 71 Responsabili trattamento dati - Segreteria Art. 72 Responsabili trattamento dati - Plessi scolastici Pag. 21 PARTE IX – NORME FINALI Art. 73 Modifiche del regolamento Art. 74 Pubblicità del regolamento Pag. 22 24