Mensile d'informazione Anno XXIV - 2013 Numero 6 Mensile d'Informazione: Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 618 del 25 Ottobre1990; Iscrizione ROC n. 1932; Dir Res. Gerardo Teta Tariffa ROC - Poste Italiane Spa Sped. in Abb. Postale - Dl. 353 / 2003 Art.1 comma 1 - DCB Roma Tipogafia: Abilgraph, via P. Ottoboni 11, 00159 In abbonamento Sede : via Torre Gaia 33 00133 Roma ; Tel. 06 /2030775 e-mail.: [email protected] SITO : www.lagazzettadellacapitale.it Il gioco dell'oca, giri di carte tra uffici per riparare un muro pericolante Dove dovrà mettere mano la nuova amministrazione Lo snellimento delle procedure al primo posto se si vuole dare ossigeno all'edilizia sana Elezioni 2013: amministrative, Internet chi era costui? Al contrario di quello che avvenne nel 2008 in cui il mandato di Veltroni sindaco, decadde anticipatamente per sua scelta in favore del Governo nazionale, e poi sappiamo come andò a finire,:elezione di Alemanno inaspettata. Questa volta dopo l'intera consiliatura,cinque anni, siamo stati chiamati, come sempre, all'appuntamento con i nostri lettori per la pubblicazione (un opuscolo a parte) di tutti i risultati elettorali dopo la chiusura delle urne del ballottaggio del 9 e 10 giugno, con l'elezione di Ignazio Marino. Anche se, visti i dati della poca affluenza a queste elezioni, si è sancito il rigetto per la politica da parte dei romani e non solo. Una vera rivoluzione con la scomparsa di vecchi partiti e la nascita di nuovi come il Movimento 5 Stelle ed il partito di Marchini (nell'opuscolo rispettivamente marrone e magenta): sigle di nuovi movimenti che hanno fatto il loro ingresso sostituendo molte di quelle del 2008. Ma veniamo al lavoro svolto da noi de La Gazzetta circa la pubblicazione di tutti i risultati elettorali del Comune di Roma,oggi Roma Capitale, con un nuovo Statuto, e dei 19 Municipi, diventati quindici con accorpamento di I e XVII (municipo 1), II e III (mun 2), VI e VII ( mun 5) e IX e X(mun 7): ormai un appuntamento fisso, nonostante l'enorme fatica intellettuale necessaria per ottenere un buon prodotto editoriale. Infatti, dopo quelle del 1997, del 2001, del 2006 e del 2008, anche le primarie del 26 e 27 maggio e il ballottaggio del 9-10 giugno del 2013, sono finite sotto i raggi X della nostra redazione: 354 liste tra Comune e Municipi (nel 2008 erano 284); nel Municipio 6 (ex VIII) Continua in ultima pagina Una domanda, può trascorrere un anno e forse più per iniziare i lavori per il risanamento di un muro pericolante in un condominio dopo il parziale cedimento? la risposta dovrebbe essere no, per evitare danni alle strutture del fabbricato dove ci abitano numerose famiglie. Soprattutto perchè varie diffide dei vigili urbani del municipio 15 (ex XX), sollecitati da un intervento dei vigili del fuoco che, per rischio crollo, hanno intimato il consolidamento della collina, costringendo il condominio in questione, ubicato, per la precisione, in via Montefiorino, a Labaro un quartiere a nord di Roma, a subire il transennamento dell' area e alla chiusura parziale della strada con disagi per i residenti che non è difficile immaginare. “In due o tre mesi mesi si sarebbe potuto mettere in sicurezza la struttura pericolante - denuncia Flavio de Rosa, l'ingegnere Il Progetto Urbis per riqualificare l'Appio -Latino e rivoluzionare i trasporti su ferro e su gomma all'Eur al Foro Italico Dopo l'apertura del viadotto di via Cilicia, avvenuta nel lontano 1985, seguita da quella della tangenziale Est, negli anni settanta,la tangenziale di Fantozzi, si era verificato, nel quadrante Appio -Latino, una tale concentrazione di veicoli che avevano intasata l'intera area con conseguente inasprimento dei rapporti tra i residenti e la pubblica amministrazione rea di non aver valutato l'impatto e soprattutto di non aver posto rimedio al caos vecolare,tutt'oggi esistente. La direttrice di traffico via Cilicia, Acaia e Magna Grecia aveva provocato nel quartiere LatinoMetronio un notevole afflusso di traffico con conseguente invivibiltà per l'alto tasso di inquinamento atmosferico che aveva ed ha ammorbato l'ossigeno degli abitanti delle strade attraversate sino alla tangenziale Est, da qui l'esigenza di realizzare un qualcosa che avrebbe potuto alleviare tale sitauzione. Uno studio nel lontano 1988, il progetto Urbis (Urban Road Belt Integrated SercicesCintura per la Mobilità Urbana Integrata da Servizi) coordinato dall'architetto Brunello Berardi, prevedeva l'abbassamento del piano ferroviario, dalla stazione Ostiense alla Tuscolana ed al Verano, con la realizzazione al suo posto della nuova tangenziale Est che si andrebbe a ricollegare a quella aperta da poco sino alla Nomentana e l'Olimpica. “Con l’abbassamento del piano del ferro (passante ferroviario)-si legge nel documento-si verrebbero a creare le condizioni per la razionalizzazione delle FR (ferrovie regionali) confluenti sull’anello stesso. Sull’anello verrebbero individuati i nodi d’interscambio con le linee metropolitane (ferro-ferro), le linee di autobus (ferro-gomma) in modo da creare una rete territoriale di trasporto pubblico. Con l'abbassamento del vallo sarebbe possibile, Continua in ultima pagina Via, Viale, Vicolo dell’AcquaAcetosa sono scomparsi. La via andava dall’attuale Piazza Euclide al Viale Maresciallo Pilsudski. Un luogo ameno per i pellegrini che si apprestavano a raggiungere Roma dalla via Flaminia attraverso la Porta del Popolo. In questo luogo vi era una fonte di acqua minerale di sapore acidulo, quasi ferruginosa, molto apprezzata dai romani. Il Papa Paolo V Borghese, trovò quest’acqua così giovevole alla sua salute che, nel 1613, che sul timpano della fontana, realizzata dall'architetto De Rossi su progetto di Andrea Sacchi, pittore dell'epoca, vi fece apporre una lapide: “Paolo V Pontefice Massimo risana i reni, lo stomaco, la milza ed il fegato/ quest’acqua giova a mille mali” Il Papa Alessandro VII abbellì la fonte servendosi dell’opera del Bernini che ideò questo grandioso monumento, in posizione semicircolare, con tre bocche d’acqua. Nella parte superiore evidenziò lo stemma della famiglia Chigi e un’iscrizione in latino dedicata al Papa e alla qualità salutare dell’acqua. Nel 1712 Clemente XI fece eseguire delle opere di manutenzione e di protezione contro i continui allagamenti provocati dalle turbinose piene del Tevere, ripulì e ricostruì i condotti con nuove strutture murarie e pose un idrometro sulla scalinata della fonte. un’epigrafe in latino lo ricorda ai po- I quartieri di Roma Fontana dell'Acqua acetosa steri . Nel 1821 il Principe Lodovico di Baviera, affascinato dalla bellezza del luogo, fece piantare degli olmi intorno alla fontana e costruire all’interno due sedili in pietra, per meglio godere la frescura e la serena quiete di quel luogo ameno. Due iscrizioni sono poste sopra i sedili (detti “seditori”) una in tedesco e l’altra ormai illeggibile, in italiano. In quel tempo la fonte era in aperta campagna, circondata da prati ed alberi di alto fusto, in quest’atmosfera ideale, il Principe conobbe la Marchesa Marianna Florenzi, donna assai bella ed affascinante, nacque cosi l’amore tra i due che durò fino alla partenza del Principe per la Baviera ove divenne Re. L’acqua che guariva amata da tutti, Re e Pontefici, fu giudicata in seguito inquinata, il Comune di Roma ne fermò il flusso nel 1966 e proibì definitivamente l’accesso alla fonte. Nel 2009 è stata restaurata ed aperta al pubblico ma con acqua fresca e potabile (Roberto Mea). incaricato dal condominio per redigere il progetto e far eseguire i lavori - invece è passato un anno e siamo ad agosto 2013 e sto ancora aspettando il nulla osta fermo alla firma digitale al IX dipartimento”. Ma vediamo per sommi capi tutti i passaggi dei "dadi” spostati dal tecnico "sulle" caselle" di un ipotetico“Gioco dell'Oca” per ottenere l'agognato permesso. Ad agosto 2012 si rivolge all'Ente Parco di Veio per verificare la presenza di vincoli, la risposta negativa arriva fortunatamente in 2 giorni: non serve alcun nulla osta. A settembre viene presentata la richiesta alla Soprintendenza Statale, piazza delle Finanze 1 Ufficio Vincoli. Il 25 settembre questa comunica di incaricare un archeologo per seContinua in ultima pagina Il condominio dopo il 18 giugno Le criticità, la convocazione assembleare, i costi anticipati dei lavori Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici, cambi di destinazione d’uso più facili con i nuovi poteri dell'assemblea che può modificare la destinazione d’uso delle parti comuni per soddisfare esigenze di interesse condominiale, Manutenzione starordinaria, parcheggi . Queste e molte altre sono le novità previste dal decreto legge entrato in vigore il 18 giugno: ancora presto per dare giudizi ma gli amministratori sono scettici per l'attuazione di parte di esse. La convocazione dell’assemblea deve essere affissa per almeno 30 giorni consecutivi nei locali di maggior uso comune e deve indicare le parti comuni da modificare nonché la nuova destinazione d’uso proposta. Vietati i cambi d’uso che possono pregiudicare la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell’edificio. Manutenzione straordinaria. Con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli Continua in ultima pagina Linea C, si allontana sempre più l'apertura della prima tratta, Pantano-Centocelle Entro il 15 dicembre dovrà essere completata Il preesercizio, forse a fine anno per non perdere i fondi europei 14 cantieri aperti per 25,4 km di linea, di cui 17 in sotterranea, con 30 stazioni, per 24000 passeggeri l'ora per senso di marcia: 30 treni senza macchinista in 45 minuti da Pantano a piazzale Clodio (previsto il prolungamento fino a Tor di Quinto/Grottarossa). Una storia infinita 1990 approvato progetto di massima Pantano-Colosseo 1995 si decide la progettazione Colosseo Ottaviano 1996 approvato il progetto di massima giugno 2002 approvato progetto preliminare PantanoTor di Quinto luglio approvati i progetti sino a Venezia e la diramazione da Torrenova a Tor Vergata agosto 2003 si decide che la linea sarebbe stata automatizzata maggio 2004 nasce Roma Metropolitane al quale il Comune assegna il compito di realizzare tutte le linee romane e la funzione di Ente aggiudicatore. 15 febbraio 2005 viene indetta la gara 28 febbraio 2006 la gara viene aggiudicata ad un consorzio di imprese, guidata da Astaldi e composta da Vianini Lavori, Ansaldo, Ccc, Cons Coop Costruzioni 1 aprile nasce la soc Metro C, formata dai 4 più la Cmb con un pacchetto della consociata Ccc 13 aprile si firma il verbale inizio attività, parte la progettazione: in 18 mesi oltre 17 mila elaborati; 40 mila per quello esecutivo, 50 mila per i costruttivi: 1° previsioni disattesa: prima tratta Pantano-Centocelle entro 2011; 16 maggio, apre a Giglioli il primo cantiere "archeologico"ce ne saranno 49 con oltre 400 carotaggi 10 ottobre istituito il Comitato scientifico per la salvaguardia dei monumenti:saranno messi sotto osservazione 56 monumenti storici tra cui il Colosseo, l'Altare della Patria, la Colonna Traiana ecc 12 ottobre firmato il contratto tra Roma Metropolitane e Consorzio metro C 26 ottobre si pensa ai treni: si visita la Ansaldo Breda di Pistoia che fornirà i treni senza conducenti; intanto partono gli incontri con i Municipi per le osservazioni sul territorio 27-31 dicembre consegnati i progetti esecutivi delle tratte T4,T5, S.Giovanni Alessandrino e T6A e T7, innesto Torrenova-Pantano e lettera informativa a tutti i residenti interessati dai lavori 16 gennaio 2007 iniziano i lavori per il nuovo centro sportivo di via Norma un'opera compensativa al posto di quello esistente interessato dal cantiere per la stazione Teano 29 gennaio viene approvato il progetto esecutivo delle tratte T4 e T5, Alessandrino -Malatesta 26 febbraio inizio campo base di via dei Gordiani 8 marzo acquisto da una società tedesca delle prime 2 talpe meccaniche, tbm(Tunnel Boring Machine) che saranno costruite a Bassano del Grappa da una consociata 2/5/23 aprile aprono i primi cantieri delle stazioni, Malatesta, Pigneto, piazza Lodi 23 aprile entra in funzione gli infopoint di metro C 8 maggio istituita la commissione di collaudo per verificare la regolare esecuzione dei lavori 21 maggio apre il cantiere di S.Giovanni 25 giugno aprono i cantieri Mirti e Gardenie 28 giugno il Cipe approva il progetto definitivo della tratta T6A e T7 luglio completato campo base Gordiani con mensa aziendale, alloggi per operai fuori sede e uffici 10 agosto approvata variante tra Mirti e Centocelle 11 settembre acquisto dei primi 13 treni senza macchinisti 23 gennaio 2008 inizia la realizzazione del pozzo Giardinetti 7 febbraio completato centro sportivo 20 Maggio viene calata la tbm e 3 luglio inizia lo scavo fine Giugno si inizia a scavare a Giardinetti con due talpe verso il centro luglio iniziano i lavori per la stazione di Centocelle; a Lodi vengono alla luce un tratto della antica via Collatina ed un muro romano con infissa un'anfora luglio iniziano i lavori a Graniti su un'area di 22 ettari per gli uffici della direzione centrale dell'intera linea, il deposito e le officine di manutenzione; a piazza Venezia viene alla luce una scalinata marmorea di epoca imperiale settembre aprono i cantieri sulla vecchia linea RomaPantano che sarà sostituita ed adeguata alla nuova 20 novembre presentato da Ansaldo-Breda a Pistoia in scala 1 a1 ed in legno il prototipo dei nuovi treni 27 novembre si monitora la staticità della Cloaca Massima sotto cui passerà la linea C dicembre si completano le perforazioni sotto i monumenti; viene consegnato il progetto definitivo della variante S.Giovanni con le modifiche per i ritrovamenti archeologici Febbraio 2009 si dà il via al tracciato della T2 e T3 S.Giovanni piazza Venezia 9 Aprile si ripristina l'aiuola centrale a piazza Venezia per la chiusura del cantiere 8 giugno 2011 completati gli scavi delle tbm fino a S.Giovanni aprile 2012 completato l'85% dei lavori, 11 dei 13 treni previsti stanno effettuando i test in vista del preesercizio tra Pantano e Montecompatri Fine luglio 2013 le tratte T5, parte, T6A, T7 sono ormai completate siamo alle rifiniture nel tratto Pantano- Centocelle: ben 2 anni e mezzo di ritardi per l'apertura che slitterebbe da marzo 2011 a metà del 2014 ben otto anni dopo l'inizio dei lavori. Invece le altre tratte, T4 e T5, Centocelle-S.Giovanni forse potrebbero aprire a fine 2014, ma ogni previsione è azzardata. Infine della tratta T3, S. Giovanni - Fori Imperiali, i lavori di scavo non sono ancora iniziati e sono fermi per mancanza di fondi; mentre continua il cantiere Centocelle-Pantano che, per non perdere i fondi europei(243 milioni di euro), deve consentire l'inizio del preesercizio della tratta completata entro il 15 dicembre 2013. E' una bella favola, un grande progetto, una linea all'avanguardia ma come sempre per mancanza di risorse si rischia l'ennesima incompiuta. (Il tracciato della linea C alle pagine 2 e 3) Anno XXIV N 6 Legenda : 2013 14 Stazione Alessandrino Linea in galleria Anno XXIV N 6 Linea in superficie 13 Pianta Stazione Torre Spaccata 15 Interno Stazione Parco di Centocelle 2013 12. Pianta Stazione Torre Maura 11 Stazione Giardinetti 12. Interno Stazione Torre Maura 13 Interno Stazione Torre Spaccata Gran parte delle foto sono selezionate dal sito Internet Metro C con data Febbraio-Giugno 2013: si può notare come le stazioni da Montecompatri(1) sino a Parco di Centocelle(15) siano completate e manchino soltanto le rifiniture; evidenziati anche i treni senza conducente: per rendere gradevole il viaggio ci sono dei grandi finestrini che consentono di ammirare il panorama TERMINI Il Tracciato della Linea C da Pantano al Colosseo: 21,5 Km di cui 12,790 in galleria(25/30 mt di profondità) e 24 stazioni S Lincam ea bio B1 T4 Ar ba Am am ad 22 S.Giovanni S.Gi Giiova ov ov ovan T3 20 21 di Lo n Pig eto 19 esta e test alate Malatesta VIA C ASILIN A no Tea Colosseo - AmbaAradam am KM 3 Stazioni 2 18 T5 ie den Gar Tea n Km o -Ale 4,3 ssa Sta ndri zio no ni 5 17 10 Stazione Torrenova ti Mir 16 6. Stazione Due Leoni-Fontana Candida 9.Stazione Torre Angela 15 lle oce ent iC d co Par 14 Alessandrino 13 re Tor ta ca ac Sp finestrini in testa e coda del treno : un belvedere durante il viaggio 5 Stazione Borghesiana orr li-T ra au eM ida 8 Stazione Torre Gaia io 12 Torr e 7 Stazione Grotte Celoni A M 23 VIA PRENESTINA Scambio ambi FR 1 Salario-Ostiense GR 24 C Colosseo o S.Giovanni - Malatesta KM 3 Stazioni 4 o bi A am A ScINE L Spa T6A c l Gig Giardinetti Giard KM cata Gia 5,4 Staz rdinett i 3 no rre To 11 10 r r To Ga rre To n eA 9 ni ia la ge va 8 elo eC t ot Gr 7 A ASILIN VIA C 4 Stazione Bolognetta e Du o iF on C na nta d an T7 Torreno va - o nte KM 8,M 2 Stazcompatri 10 Le 5 6 4 na B 3 tta sia he org Bo ne log c oc Fin hio iti 2 an Gr 1 Pantano P t M Montecompatri Treno senza conducente Porte di banchina scorrevoli: per impedire caduta passeggeri 3 Stazione Finocchio 2 Stazione Graniti 1 Montecompatri Gran parte delle foto sono selezionate dal sito Internet Metro C con data Febbraio-Giugno 2013:nel tratto dalla Stazione Mirti sino a S.Giovanni si possono notare come i lavori nelle stazioni, sebbene completate nella struttura, si presentino molto rallentati ancora senza impianti, pannellistica, porte ecc., se contrapposti a quelli delle stazioni Montecompatri-Parco di Centocelle 22 Stazione S.Giovanni 21 Stazione Lodi 19 Stazione Malatesta 24.Fori Imperiali - Stazione Colosseo alla fine dei lavori (ricostruzione) 24.Fori Imperiali - Stazione Colosseo 20 Stazione Pigneto 18 Stazione Teano 17 Stazione Gardenie 16 Stazione Mirti Pagina 4 Anno XXIV 2013 Numero 6 continua da pagina 1 Il gioco dell'oca, giri di carte tra uffici per riparare un muro pericolante Dove dovrà mettere mano la nuova amministrazione guire i lavori, una volta iniziati. Il 4 ottobre viene presentata la richiesta al Servizio autorizzazioni paesaggistiche, al X Dipartimento, che, a novembre, richiede di integrare la documentazione. Il 6 dicembre vengono consegnate le integrazioni. Bisogna aspettare 60 giorni per l'esito. A febbraio 2013 il tecnico viene sollecitato a portare alcune tavole mancanti, che invece erano nella documentazione. Siamo al 6 Marzo, bisogna aspettare il parere della Soprintendenza Statale del Ministero dei Beni Paesaggistici e culturali, in via S. Michele 17, non lo stesso di piazza delle Finanze: l'ok deve arrivare entro 60 giorni. Se non arriva il Ministero può richiedere la sospensiva e quindi ritorna tutto al X, come puntualmente avviene!! “Non si comprende il perché - commenta l'ingegnere - dal momento che, per questo tipo di pareri, è stato delegato il IX Dipartimento del Comune di Roma, all'Eur - ma la Soprintendenza vuole verficare lo stesso, insomma il controllo sul controllo”. Il 15 maggio. Al Coque, il Comitato di controllo Qualità Urbana ed Edilizia, , si riunisce, settimanalmente,una commissione congiunta per esaminare i progetti, intervenuti all’assemblea e almeno la metà del valore dell’edificio, l’assemblea può deliberare interventi per la rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di parcheggi. Un pò di preoccupazione per gli amministratori è data dal fatto che per i lavori deve essere costituito un fondo di importo pari al costo dell’intervento. L’assemblea può anche autorizzare l’amministratore a partecipare e collaborare a progetti, promossi dalle istituzioni locali o da soggetti privati qualificati, per il recupero del patrimonio edilizio esistente, la vivibilità urbana, la sicurezza e la sostenibilità ambientale della zona quando la Soprintendenza non risponde. E' da notare che, senza il nulla osta del X dipartimento, non si può presentare la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Dopo questo bisogna ripresentare tutto al Genio civile che ha la possibilità, entro 30 giorni, di effettuare un sopralluogo ma solo se viene sorteggiato: poi possono iniziare i lavori. A luglio arriva la risposta favorevole al progetto del Coque, ma c'è un errore sul nome della strada e manca la firma, quella umana direbbe Fantozzi, c'era solo la digitale. Si deve aspettare i primi di agosto per avere anche l'agognato nulla osta paesaggistico., un anno dalla presentazione della prima richiesta. Intanto il tecnico ha presentato la Scia al Municipio di appartenenza, col terrore di ritornare alla casella iniziale! Conclusione, i lavori, dopo un anno, non sono ancora iniziati e i condomini, oltre ai disagi, rischiano di dover pagare notevoli danni se dovessero esserci delle conseguenze a cose o a persone per non aver consolidato il muro pericolante. Ritardi non dovuti allo loro inerzia, ma soltanto alla tortuosità delle sovrapposizione delle competenze che finisco- “Giochi intelligenti”da tavolo in continuo aumento gli adepti Non c'è fine di lucro ma solo passione e tanta dedizione ed intuito. Stiamo parlando dei giochi da tavolo a cui partecipano ogni anno migliaia di aficionados da tutta Italia, e non solo, che con tanto di arbitri regolamentari si contendono l'ambito scettro della finale con tanto di coppa o di premi in“natura“: scatole di giochi per continuare ad addestrarsi. L'ultimo torneo, l'Italian Masters 2013, organizzato da La Tana dei Goblin, si è svolto il 3,4 e 5 maggio a Vitorchiano (Viterbo) , vi hanno partecipato 19 squadre di 4 giocatori ciascuna che si sono affrontati, nell'arco di due giorni, su 7 partite a 7 giochi diversi. Nelle foto, la squadra arrivata al primo posto ed il vincitore individuale che si qualificano per il torneo internazionale di Essen in Germania. L a s q u a d r a 1 ° c l a s s i f i c a t a , Ti g e r M a s k , d a s i n i s t r a C a r l o Tr i f o g l i , M a rc o Ta m b u r r i n o , E m i l i a n o Te t a ( i l v i n c i t o re i n d i v i d u a l e ) e F a b i o P o rc i a n i ) no per allungare i tempi, per incrementare i costi e per accellerare la crisi dell'edilizia. Ecco una semplice soluzione. La risposta. Sarebbe bastato che il progetto fosse stato preso in esame dal IX Dipartimento, ufficio Protocollo, che, dopo opportune verifiche interne, ed una volta avuti i documenti mancanti, avesse interpellato d'ufficio i soggetti interessati in un mese o poco più avrebbe potuto rilasciare le relative autorizzazioni. Vediamo, se ad agosto 2012 fosse stato protocollato il tutto e che le integrazioni fossero state richieste, ad esempio, con una pec. posta certificata, e a settembre fossero state consegnate, in 30 giorni l'ufficio avrebbe potuto Le criticità, la convocazione assembleare, i costi anticipati dei lavori in cui il condominio è ubicato. Con questo obiettivo possono essere decise opere di risanamento di parti comuni degli immobili, demolizioni, ricostruzioni e messa in sicurezza statica. Risparmio energetico e parti comuni. I condomini possono deliberare la realizzazione di interventi per la riduzione dei consumi energetici dell’edificio e la produzione di energia attraverso impianti di cogenerazione e fonti rinnovabili. Con questa finalità è quindi consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, destinati al servizio di singole unità del condominio, sul lastrico solare, su altre superfici comuni idonee e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato. Nel caso in cui si rendano necessarie delle modifiche alle parti comuni, l’interessato comunica all’amministratore il contenuto e la modalità di esecuzione degli interventi. L’assemblea può imporre modalità alternative o particolari cautele cui attenersi durante la realizzazione e ripartisce l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni attenendosi alle forme di utilizzo previste dal regolamento. Ricordiamo che fino al 30 giugno 2014 ( Dl 63/2013 ) gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni dei condomìni, o su tutte le unità immobilia- ri del condominio, sono agevolati con la detrazione fiscale del 65%. Distacco da impianti centralizzati. Il singolo condomino può decidere di staccarsi dall’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento a patto che dal suo distacco non derivino notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso dovrà continuare a contribuire al pagamento delle spese ELEZIONI A M M I N I S T R AT I V E 26-27 MAGGIO e 9-10 GIUGNO 2013 Abbinato all'abbonamento con 60,00 € o l t r e a g li o p u s c o l i c a r t a c e i a n c h e u n C d con tutte le preferenze dei candidati nelle varie Sezioni Elettorali d e l l ' U ff i c i o C e n t r a l e d i R o m a C a p i t a l e del Campidoglio e dei 15 Municipi Fonte: Verbali e Comune di Roma e - m a i l : [email protected] Redazione Tel. 2030775 acquisire tutta la documentazione dagli Enti coinvolti; a fine ottobre sarebbe stato possibile dare il parere favorevole al progetto con il quale, entro novembre, al massimo dicembre 2012, sarebbero stati eseguiti i lavori. Ma, anche se questa è fantascienza per Roma e per il Paese Italia, è una strada che bisogna percorrere. Qui non parliamo di burocrazia ma sovrapposizione di competenze spesso in conflitto tra di loro. che bloccano l'economia, e diventano il vero cancro che crea dei veri mostri senza controllo. E' a questo che deve mettere mano la nuova amministrazione scaturita dalle urne del 10 giugno (continua). Gerardo Teta ULTIMORA Il condominio e le parti comuni Elezioni amministrative Internet chi era costui? Elezioni amministrative del 26-27 maggio e 9-10 Giugno 2013 Prima di andare in stampa ci arriva questa mail: il 26 agosto stavo inviando tutta la documentazione, ben 26 documenti!, firmati digitalmente, al sito del Genio Civile, perché presso questo Ente l'invio è online. Tra questi la relazione geologica mancava della firma digitale del geologo con cui collaboro, poco male, mi dico: chiamo l'interessato, che risiede in Umbria, e mi evidenzia che non ha la firma digitale perché in quella regione non la richiedono, e passerà forse più di un mese prima di poterla avere. Insomma il terrore di ritornare alla casella iniziale si è tradotto in realtà!!! Ing F. De Rosa Dal 18 giugno le nuove regole sono legge Continua dalla prima pagina per la manutenzione straordinaria dell’impianto, per la sua conservazione e messa a norma. Sito web. Su proposta dell’assemblea, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito web del condominio, le cui spese sono a carico dei condomini, su cui sia possibile consultare i documenti previsti dalla delibera assembleare. Informazione dati degli appartamenti Ciascun condomino dovrà comunicare i dati catastali del proprio appartamento ed i relativi proprietari per consentire una specie di “anagrafe” del fabbricato. Infine si dovrà applicare una targa sul portone dell'edificio con i dati dell'amministratore. di Gerardo Teta ben 33 (nel 2008, 19) e nell'8 (ex XI) quello con meno liste 16, nel 2008 erano 11 (in XV); 8.779 candidati (7.408, nel 2008), individui a darsi anima e corpo per i posti della politica che conta: 7114 (5.720 nel 2008) per i 15 municipi e 1.665 (1534) per il Comune; 135 i candidati a presidente contro i 139 del 2008 ma i municipi erano diciannove; infine i candidati a sindaco sono stati 19 (15 nel 2008)! Un lavoro come sempre ciclopico per il numero altissimo di documenti da catalogare e da suddividere per poterli rendere fruibili, almeno per una volta, ai non eletti ed ai romani in genere. Come sempre non è stato facile ottenere i risultati delle votazioni: tanta voglia di collaborazione ma risultati pratici scarsi visto che era sprovvisto di dati lo stesso Ufficio elettorale di piazza Marconi, all'Eur, la nuova sede trasferitasi da via dei Cerchi. Infatti i verbali erano reperibili soltanto presso le sedi dei Servizi consigli del Comune di Roma e dei singoli Municipi, che non hanno collaborato affatto nel pubblicizzarli in Rete ! Ma, anche se con enorme fatica, si è resa possibile la conoscenza, attraverso queste pagine, di tutti quei dati sulla recente tornata elettorale che molti attendevano e che, da maggio, nessun organo di informazione si è mai preoccupato di pubblicare o di aggiornare. Scadente l'approcc io con la Rete : sono stati pubblicati solo i dati da quattro dei 15 municipi: nel 1 (ex I e XVII) e 2 (ex II e III), nel 10 (ex XIII) e 12 (ex XVI), poi si sono aggiunti il 4(ex V) ed il 14 (ex XIX) su sollecitazione de La Gazzetta, ma tutti con i voti di lista mancanti: il Comune di Roma con la pubblicazione delle preferenze e dei voti di lista tutti sbagliati!. Per il resto silenzio assoluto!!! Il numero di candidati è impressionante: 8779 solo per la Capitale, affezionati alla politica per soli 379 posti (475 nel 2008) da consigliere per i 15 Municipi e 48 (ex 60) per il Comune, oltre ad assessori spesso pescati tra politici esterni nemmeno candidati e quindi non eletti dai cittadini ma promossi dalla politica. Infine per contribuire anche alla conoscenza del Municipio e del Comune sono stati pubblicati popolazione residente al 31 dicembre 2011, sedi e telefoni utili delle Istituzioni interessate. Anche la parte grafica è stata particolarmente curata per una più facile identificazione; oltre ai simboli dei partiti, le foto degli eletti nei municipi: in corsivo verde (centro sinistra-SX) ed in azzurro (centro destra-DX) sono stati contrassegnati i consiglieri eletti; in rosso quelli promossi ad assessore o in altre cariche; in grassetto corsivo i primi dei non eletti. Inoltre è possibile confrontare,nel cd abbinato alle nostre pubblicazioni, i risultati del 2013 con quelli delle precedenti tornate elettorali svoltesi dal 1997 al 2008: un lavoro di grande ricerca giornalistica. Si può richiedere a parte anche l'opuscolo con i voti dei 15 Municipi e di Roma Capitale. Continua dalla prima pagina Giardini Servizi Parcheggi Arteria tangenziale Ferrovia Linee FM Linee Nazionali come già previsto dal Piano dell'Appia Antica, l’eliminazione del ponte ferroviario e di quello carrabile sopra passanti l’Appia Antica riconsegnando alla Regina Viarum quella dignità archeologica oggi contaminata da tali e tanti manufatti sovrastanti così permettendo di ripristinare la continuità fisica, archeologica e monumentale tra il Parco dell’Appia Antica ed il Parco Archeologico dei Fori. Inoltre l’interramento della ferrovia lungo l’acquedotto ClaudioFelice consentirebbe la valorizzazione ed il godimento di questa straordinaria struttura con il risanamento urbanistico di tutta la fascia tra Via del Mandrione e Via Casilina. Infine con l’interramento a cielo aperto del tratto ferroviario Porta Furba - IV Miglio, auspicato dal Piano del parco dell’Appia Antica, si consentirebbe la fru- Il Progetto Urbis per riqualificare l'Appio -Latino e rivoluzionare i trasporti su ferro e su gomma dall'Eur al Foro Italico izione ed il godimento complessivo del Parco degli Acquedotti”. In un quadro infrastrutturale più complessivo tale arteria si collegherebbe con la“ Tangenziale Urbana”, prevista più a sud tra l’Eur e la Palmiro Togliatti, attraverso un “ Raccordo Radiale” lungo la ferrovia Roma-Formia, tra la stazione Tuscolana e la Via Appia Nuova. Il “Raccordo Anulare” avrebbe la funzione di chiudere un modello infrastrutturale rapportato alla “Città Metropolitana.” Il Progetto URBIS, nel Vallo di risulta, prevede, oltre l’arteria di scorrimento, un grande parcheggio lineare di 2800 posti auto, un lungo percorso pedonale semicoperto attorniato da attività commerciali e di servizio per 1400 mq complessivi. Infine una piastra di chiusura finale del vallo, estesa per circa 47 mila mq, destinata a ver- de attrezzato, piste ciclabili e viabilità locale. Le opere previste dal Progetto URBIS potrebbero essere realizzate in larga misura da interventi privati attraverso il Project Financing utilizzando, in particolare, la Caserma Zignami con i suoi 7 ettari di superficie da destinarsi a servizi generali sia pubblici che privati. Da questo progetto stilato ben 25 anni fa, ma praticamente attuale, “si potrebbero realizzare interventi di interesse pubblico quali una nuova sede della Asl con poliambulatori e settore amministrativo, un centro pluriservizi Atac con infobiglietterie e carbike sharing, Centri sociali e culturali, biblioteca con annesse saleconferenze, mostre e laboratori, impianti sportivi con palestre e piscine. A livello europeo l’Amministrazione potrebbe partecipare a concorrere ai finan- ziamenti riservati ‘alle grandi infrastrutture urbane in quanto Urbis rappresenta un progetto di grande ristrutturazione cittadina. Infine la prevista nuova stazione di Piazza Zama, favorirebbe lo sviluppo complessivo della zona, accelerandone le trasformazioni”. Questo nuovo modello di pianificare dovrebbe attirare la mobilitazone della nuova amministrazione che è già sul piede giusto con la pedonalizzazione dei Fori (da migliorare) per dare più concretezza ai progetti e non lasciarli marcire dentro i cassetti. Tre esempi eclatanti di disinteresse, il Villaggio del Nuoto a Tor Vergata fermo da mesi, la questione rifiuti a Malagrotta, la linea C (ved.pagine all'interno)!!! L'intero percorso del progetto Urbis, su ferro e su gomma, è stato pubblicato nei numeri 12 del 2012 ed 1 del 2013.