____________________________________ ____________________________________ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE - OMNICOMPRENSIVO DI AMANDOLA Via Fabio Filzi, 10 - 63857 AMANDOLA FM - Tel. 0736847516 - Fax 0736847408 – E-mail: [email protected] Codice Meccanografico: APIS004007 - Codice Fiscale: 80007950449 – PEC: [email protected] Sito Web: www.iis-amandola.it con sezioni associate IST.TEC. ECONOMICO Via Fabio Filzi, 10 63857 AMANDOLA (FM) Tel. 0736847516-Fax 0736847408 Cod. Mecc.APTD00401D INFANZIA AMANDOLA Piazzale Togliatti 3 63857 AMANDOLA (FM) Tel. 0736847315 Cod. Mecc. APAA80501Q I.P.S.C.T. Viale della Vittoria 63854 S.VITTORIA IN M. (FM) Tel. 0734780814-Fax 0734781070 Cod. Mecc.APRC004016 SEC. I GRADO MONTEFORTINO Via A. Petetta 63858 MONTEFORTINO (FM) Tel. 0736859144-Fax 0736859144 Cod. Mecc. APMM805054 SEC. I GRADO AMANDOLA Via Cesare Battisti 84 63857 AMANDOLA (FM) Tel. 0736847417 Cod. Mecc. APMM805065 PRIMARIA MONTEFORTINO Via A. Petetta 63858 MONTEFORTINO (FM) Tel. 0736859144-Fax 0736859144 Cod. Mecc. APEE805033 Prot.n. 5111 / C23 PRIMARIA AMANDOLA Via Cesare Battisti 84 63857 AMANDOLA (FM) Tel. 0736847417 Cod. Mecc. APEE805011 INFANZIA MONTEFORTINO Via A. Petetta 63858 MONTEFORTINO (FM) Tel. 0736859144-Fax 0736859144 Cod. Mecc.APAA80503T Amandola, 24 novembre 2015 All’Albo di Istituto Sito web Oggetto: Pubblicazione P.O.F. a.s. 2015/16 Si pubblica in data odierna il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/16, predisposto dal Collegio Docenti in data 04/11/2015 e approvato dal Commissario Straordinario in data 16/11/2015. Il Dirigente Scolastico Maura Ghezzi Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993. Originale firmato e custodito agli atti, ai sensi dell’art. 3 D. Lgs. n. 39/1993. 1 __________________________________ __________________________________ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE - OMNICOMPRENSIVO DI AMANDOLA Via Fabio Filzi, 10 - 63857 AMANDOLA FM - Tel. 0736847516 - Fax 0736847408 – E-mail: [email protected] Codice Meccanografico: APIS004007 - Codice Fiscale: 80007950449 – PEC: [email protected] Sito Web: www.iis-amandola.it con sezioni associate PROT. N. 5111/C23 AMANDOLA, 24 NOVEMBRE 2015 SEDE DELL’ITC “E.Mattei” DI AMANDOLA SEDE DELL’I.P.S.C.T. DI SANTA VITTORIA IN MATENANO SEDE SCUOLA DELL’INFANZIA DI AMANDOLA SEDE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E PRIMARIA DI AMANDOLA SEDE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, PRIMARIA E DELL’INFANZIA DI MONTEFORTINO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 2 PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/2016 “L’UNICO VERO VIAGGIO DI ESPLORAZIONE NON CONSISTE NELL’ANDARE IN POSTI NUOVI MA NELL’AVERE ALTRI OCCHI ” (M. PROUST) “DOV’È LA SAGGEZZA CHE ABBIAMO PERSO CON LA CONOSCENZA? DOV’È LA CONOSCENZA CHE ABBIAMO PERSO CON L’INFORMAZIONE?” (THOMAS S. ELIOT) PARTE PRIMA: ASPETTI GENERALI PREMESSA DAL REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA ALLA LEGGE 107/2015 ATTO DI INDIRIZZO POF COME PAG PAG PAG 5 6 9 PAG PAG PAG 10 PAG 14 LE FONTI DEL NOSTRO POF SCHEMA DEL POF IL CONTESTO CULTURALE ECONOMICO E SOCIALE LE PERSONE DELL’ OMNICOMPRENSIVO 11 13 L’ISTITUTO SUPERIORE L’IDENTITA’ - Risorse strutturali - Risorse strumentali FINALITA’ E OBIETTIVI 15 L’ISTITUTO COMPRENSIVO LA MEMORIA RECENTE L’AMBIENTE SCUOLA LA MISSIONE 17 17 18 3 PARTE SECONDA – A): PIANO OPERATIVO 2015/2016 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO SUPERIORE AREA DELLA DIDATTICA INDIRIZZI PRESENTI NELLA SEDE DI AMANDOLA INDIRIZZI PRESENTI NELLA SEDE DI SANTA VITTORIA PAG 20 21 ARTICOLAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE CREDITI FINALIZZATI ALL’ESAME DI STATO CREDITO SCOLASTICO PAG 23 24 26 26 27 AREA DELL’ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI 28 QUALITA’ DELLA SCUOLA CENTRALITA’ DELL’ALUNNO ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (PROGETTI/AZIONI) 29 30 PARTE SECONDA – B): PIANO OPERATIVO 2015/2016 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO INTERVENTI VARI DI CARATTERE GENERALE PAG 31 PROGETTI / AZIONI FORMATIVE PAG 32 ORE DI CONTEMPORANEITA’ – ORA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA - QUOTA OPZIONALE DEL CURRICOLO – ORGANICO POTENZIATO PAG 35 AZIONI EDUCATIVE PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PAG 36 INTESE/CONVENZIONI ACCORDI DI RETE E DI PROGRAMMA PAG 38 IMPEGNI DIDATTICI IMPEGNI RELAZIONALI E PARTECIPAZIONE IMPEGNI STRUTTURALI PAG 38 PAG 39 PAG 39 4 PARTE SECONDA – C): PIANO OPERATIVO 2015/2016 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ASPETTI ORGANIZZATIVI ORGANIGRAMMA OMNICOMPRENSIVO LE AZIONI DI AUTOVALUTAZIONE DEL POF E DI ISTITUTO PAG 41 PAG 43 PAG 45 PARTE TERZA:INDICE DEGLI ALLEGATI ALLEGATI DELL’ISTITUTO SUPERIORE PAG 46 ALLEGATI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PAG 46 5 PPA AR RT TE E PPR RIIM MA A A AS SP PE ET TT TII G GE EN NE ER RA AL LII PPR RE EM ME ESSSSA A DAL REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA ALLA RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE ( Legge 13 luglio 2015, n. 107) “Le Istituzioni Scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale…. - autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo- …. che si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo…. Ogni Istituzione Scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Pof è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia….. Il Pof è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione ”(dal DPR n°275/1999: Regolamento dell’Autonomia) Il Regolamento dell’Autonomia chiama le Istituzioni Scolastiche a progettare, sullo sfondo e per una più incisiva attuazione dei principi costituzionali, interventi educativi finalizzati alla valorizzazione della persona e alla formazione del cittadino, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle diversità e delle identità di ciascuno, e nel quadro della cooperazione-interazione tra scuola genitori-enti locali-contesti sociali culturali ed economici del territorio. Esso chiama alla costruzione di un sistema educativo integrato nello scenario costituito dalla società della conoscenza e della comunicazione, e dalla società multiculturale. La Legge 107/’15 ribadisce i principi dell’autonomia scolastica e si concentra sull’offerta formativa (commi14) per: - affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; - innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; - prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica; - realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; - garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini. Le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per: - il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti; - per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Il Dirigente Scolastico guida le politiche scolastiche e le strategie definendo le linee d’indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione in collaborazione con il suo staff, raccolte/sentite le esigenze espresse dal Consiglio d’istituto e dal territorio, prima della successiva elaborazione del POFT da parte del collegio. 6 ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI AMMINISTRAZIONE E GESTIONE (AI SENSI DEL COMMA 14.4 art. 1 LEGGE 107 del 2015) Il DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il comma n. 14 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107 recante: “La Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al Dirigente Scolastico potere d’indirizzo al Collegio docenti per le attività della scuola; VISTO l’art. 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" che attribuisce al DS, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà d’insegnamento, intesa come libertà di ricerca ed innovazione metodologica didattica e per l’attuazione all’apprendimento da parte degli alunni; VISTA la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 118 del 13/01/2015 Programmazione rete scolastica per l’a.s. 2015/16 PRESO ATTO che il Piano di dimensionamento per l’annualità 2015-2016 rende l’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo di Amandola un’istituzione scolastica in gran parte nuova; CONSIDERATO che una tale nuova conformazione che vede le sezioni associate dell’Istituto dislocate in più territori, situate a notevoli distanze chilometriche fra loro e caratterizzati anche da differenti peculiarità, pone con ineludibile, oggettiva priorità, delicati, rilevanti, problemi di ordine organizzativo, di funzionalità generale, di strategie didattiche e formative; TENUTO CONTO delle esigenze della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi Socio Sanitari del territorio; TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimento scuola-famiglia, riunioni organi collegiali …) sia attraverso gli esiti della valutazione del PROGETTO MIGLIORAMENTO promossa dall’Invalsi; TENUTO CONTO degli esiti dell’Autovalutazione d’Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) – relativamente ai risultati nelle prove standardizzate nazionali, nella mancanza di un’organizzazione dipartimentale che consenta la stesura di un curriculo verticale e/o trasversale e di un’organizzazione di un piano di continuità flessibilità e per tutti i plessi, - e delle piste di miglioramento individuate (innovazione delle pratiche didattiche e sperimentazione di modelli mediati dalla ricerca per l’allestimento di ambienti di apprendimento significativi, sfidanti e motivanti particolarmente in ambito logico-matematico; definizione della Mission dell’Istituto che consenta la trasversalità disciplinare, risolvendo così la frammentarietà dei progetti; articolazione del Collegio Docenti in dipartimenti e gruppi di lavoro disciplinari;) che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologica didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento; ATTESO che l’intera comunità professionale docente è coinvolta nel processo di riforma che sta interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime INDICAZIONI NAZIONALI per il curriculo 2012, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valutazione di: Metodologie didattiche attive, individualizzate e personalizzate; 7 Modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta; Situazioni di apprendimento collaborativo e approcci meta-cognitivi; RITENUTO che il comune intendo di tutti è quello di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari dei bisogni educativi comuni e talvolta speciali; AL FINE di offrire suggerimenti, mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e della libertà d’insegnamento dei singoli docenti DETTA le seguenti LINEE DI INDIRIZZO per le attività della scuola e per la gestione ed amministrazione in vista della predisposizione periodica del POF (2015-16) e della pianificazione dell’Offerta Formativa per il TRIENNIO SUCCESSIVO - AREA DEL CURRICOLO Completamento della pianificazione curricolare introducendo standard di valutazione, prove comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (tra cui competenze di cittadinanza, competenze digitali), l’adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la promozione dell’innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo. Potenziamento delle strategie per consolidare: a. le competenze linguistiche (italiano e lingue straniere) e le competenze logico-matematiche b. i percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica nelle due aree delle competenze comunicativo-relazionali e dei comportamenti responsabili ispirati alla sostenibilità ambientale. Ciò attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e doveri, potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economica finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità (art. 1 comma 7, lettera d, legge 107/15) c. lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media d. i comportamenti responsabili ispirati ad uno stile di vita sano attraverso le discipline motorie e. la pratica e la cultura musicale. - SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all’interno del Curricolo, che integrando attività oltre l’orario curricolare. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Nell’ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo si collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola. - AMBIENTE DI APPRRENDIMENTO Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d’aula, materiali, esposizioni di lavori prodotti degli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati), sono significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano. Coinvolgimento diretto ed attivo degli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare i propri bisogni educativi. Facilitazione dell’apprendimento cooperativo, della ricerca, della progettazione e della costruzione della conoscenza, della scoperta e dell’apprendere insieme. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore. - AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei risultati scolastici che su altre 8 voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni attuate - FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA Introduzione di elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del Pof nel suo insieme. La valutazione dei vari progetti e dell’utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di Istituto, sia in orario curricolare che in quello extracurricolare. - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica o di potenziamento anche nell’orario extracurricolare. - ORIENTAMENTO/CONTINUITA’ Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Nell’ottica del Curricolo verticale intensificare la programmazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con i servizi di Nido del territorio e dell’Infanzia come con le scuole superiori attinenti all’area geografica di maggior destinazione. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (da attuare in maniera curriculare in tutti gli indirizzi del secondo biennio in adempimento delle previsioni normative dei D.P.R. 15 marzo 2010 n°88, cit., art. 2 c.3 e n°87, cit., art.5; del D.IM. del 5/6/2014, avvio del programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014 2016 e della L.n°107 del 13 luglio 2015, cit., art.1, c.33,34,35,37,38,40.) - DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE Ampliamento della dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologi e nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l’innovazione tecnologica con azioni mirate e l’adesione ai progetti PON. Innovazione digitale e didattica con acquisto ed utilizzo delle LIM, dei laboratori di informatica ed altri supporti (sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con le Università, Associazioni, organismi del terzo settore e imprese) Il potenziamento delle capacità informatiche, con il conseguimento della Patente Europea ECDL; Miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall’Istituto grazie anche ai siti www.icamandola.it e www.iisamandola.it. Snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa all’Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc. - SICUREZZA Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell’attività con i minori. Prevedere un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. - FORMAZIONE Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità: 1. Didattica per competenze, modalità e criteri di valutazione di competenze disciplinari e trasversali 2. Gestione delle dinamiche relazionali, comunicative e dei conflitti (educazione alla cittadinanza e alla educazione digitale) 3. Formazione del personale ATA Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale Ata) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico. - ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL’AUTONOMIA 9 L’organico potenziato dovrà essere richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e tenendo conto in particolare delle priorità del RAV. Nel Piano dell’Offerta formativa vanno indicate le priorità rispetto agli ambiti di insegnamento o classi di concorso del personale identificato per l’organico potenziato dell’anno 2015/16 e per l’organico dell’autonomia del triennio successivo. Il Collegio esprime criteri per la definizione di responsabili con mandati specifici su aree progettuali a raccogliere e definire. Nel Piano dell’offerta formativa verranno definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto all’azione didattica. Tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, ecc) la necessità di creazione del middle management scolastico. - PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO Con una Direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date indicazioni e criteri di massima, previste dal citato comma 5 dell’art. 25 del D.Lgs. 165/2001, al fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi di questa istituzione scolastica in coerenza con le priorità indicate dal Piano dell’Offerta Formativa. - PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON Sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, mediante la predisposizione di Piano di Miglioramento definito collegialmente, predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 20142020, integrato al piano dell’offerta formativa. Esso sarà fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito all’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. - RACCOMANDAZIONI FINALI Quanto sopra illustrato potrà essere effettivo ed efficace a condizione che, a partire dal corpo docente della scuola, che della scuola stessa è il principale serbatoio di risorse intellettuali e culturali, si condividano stili di relazione e di lavoro improntati a: •collegialità •coinvolgimento positivo degli altri nel proprio lavoro •spirito di rafforzamento delle altrui capacità •disposizione alla ricerca •apertura all'innovazione e al cambiamento POF COME Costruiamo il nostro Pof come: “work in progress”. documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche; progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia; risposta a esigenze educative di alunni e famiglie e valorizzazione delle professionalità degli operatori; attuazione di un’organizzazione scolastica progressivamente più agile e funzionale; insieme di azioni realistiche proiettate verso il medio termine, le quali, sulla base delle esperienze acquisite e dei risultati raggiunti, promuovono nuovi percorsi e processi in una coerente relazione tra memoria, presente e futuro; rete degli impegni e delle responsabilità di tutti i soggetti che operano nell’Omnicomprensivo; sobrio documento-strumento di lavoro, più che “documento burocratico” o, addirittura, libro dei sogni; occasione per ampliare e consolidare il processo di interazione dinamica dell’Omnicomprensivo con il territorio. in attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconfermano l'impianto generale, le finalità e gli obiettivi del POF 2014-15, che dovranno costituire la base del nuovo PTOF. Il POF viene redatto in due forme: una completa ed esaustiva corredata con tutti i documenti citati; l’altra in forma sintetica (un opuscolo informativo) destinata agli alunni, alle famiglie, ai principali organismi territoriali. Il POF viene diffuso anche tramite i siti dell’Omnicomprensivo agli indirizzo internet htpp://www.icamandola.it e/o htpp://www.iis-amandola.it. 10 L LE EF FO ON NT TII D DE EL LN NO OSST TR RO OP PO OF F Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli "studenti''. In attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale il Collegio dei docenti riconferma l'impianto generale, le finalità e gli obiettivi del POF 2014-15, che dovranno costituire la base del nuovo POFT. SCHEMA DEL POF IDENTITA’ DELL’ISTITUTO SUPERIORE E DEL COMPRENSIVO IL CONTESTO CULTURALE ECONOMICO E SOCIALE OBIETTIVI TRASVERSALI E DIDATTICI MISSIONE DEL COMPRENSIVO OFFERTA FORMATIVA AREA DELLA ORGANIZZAZIONE AREA DELLA DIDATTICA PROGETTI QUALITA’ NELLA SCUOLA . ALLEGATI AL PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA REGOLAMENTO D’ISTITUTO (Carta dei Servizi, Piano di Evacuazione, Regolamenti Settoriali ) 11 IL CONTESTO CULTURALE ECONOMICO E SOCIALE L’Istituto Omnicomprensivo di Amandola è un istituto che raccoglie gli studenti del territorio collinaremontano dell’area geografica compresa tra la Comunità Montana dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dall’anno scolastico in corso è divenuto un Omnicomprensivo (Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 118 del 13/01/2015) e riunisce la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria (I ° e II° grado -Istituto Tecnico Economico Statale “E. Mattei”- di Amandola, la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado di Montefortino e l’I.P.S.C.T di Santa Vittoria in Matenano. L’Istituto Superiore è un Polo scolastico di scuola superiore che ricade nei Distretti scolastici n°16 e 18. Il bacino d’utenza delle sedi associate, pur se vasto, interessando la Provincia di Ascoli Piceno, di Fermo e di Macerata, è scarsamente popolato e con un indice di natalità basso. Di fronte a questa realtà, la scuola non può prescindere dal fatto di essere parte integrante della comunità locale, aperta al tessuto culturale e socioeconomico da cui i giovani provengono ed in cui si collocano la loro esperienza di vita ed i loro percorsi educativi, formali ed informali. L’entroterra è dotato di qualità, saperi e luoghi di produzione con cui la scuola ed i giovani possono interagire in modo attivo e dinamico. Per questo gli enti locali e le istituzioni scolastiche hanno ritenuto opportuno costituire, a partire dall’anno scolastico 2008-2009, il nuovo polo di istruzione superiore in grado di mettere a sistema le scuole già esistenti di Amandola e Santa Vittoria in Matenano. L’obiettivo è quello di non disperdere questo patrimonio, che dalla nascita delle due nuove province di Ascoli Piceno e Fermo potrebbe essere definitivamente cancellato, togliendo all’entroterra compreso tra alta valle dell’Aso ed alto Tenna una offerta scolastica rispondente alla specificità del contesto socioeconomico ed insediativo locale. L’Istituto Comprensivo gravita nella stessa area caratterizzata da: un territorio collinare e di alta montagna con 5.000 abitanti circa1 [in lenta ma costante diminuzione], distribuiti in un’area di 200 chilometri quadrati compresa nei Comuni di Amandola, Montefortino, Montemonaco (la cui scuola è attualmente chiusa ma parte degli alunni afferiscono a Montefortino) e nelle Province di Fermo e Ascoli; i servizi sono concentrati quasi esclusivamente nel Comune di Amandola: ospedale, vari uffici pubblici e distaccamenti di servizi pubblici [Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Vivaio Regionale Alto Tenna di Amandola, etc.] , istituti bancari, circondario della Provincia di Fermo; il sistema dell’istruzione si completa con il Centro di Formazione Professionale Regionale; il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1991, marca la sua azione con le Case del Parco e assicura alcune linee di finanziamenti, incentivi ed interventi per lo sviluppo economico ecosostenibile; la Comunità Montana, in funzione di Ambito Sociale, cura anche i servizi sociali; un centro sociale per anziani è attivo da anni nel Comune di Amandola; il settore agricolo, a conduzione diretto-coltivatrice, non incide più in modo rilevante nell’economia locale, pur costituendo ancora una sicura risorsa; le imprese produttive, tutte a struttura artigianale, sono una parte importante dell’economia locale; il lavoro in affido è abbastanza diffuso; lo sviluppo industriale del vicino distretto di Comunanza e del comparto calzaturiero del Fermano ha creato e prodotto: un consistente nucleo operaio; svariate imprese artigianali di supporto e di indotto; mobilità e pendolarità; ha in parte, anche, attratto forza lavoro da aree limitrofe; il turismo è prevalentemente pendolare, nei fine settimana e d’estate: la capacità ricettiva è in aumento; la presenza di numerosi stranieri di provenienza comunitaria, in prevalenza inglesi negli anni passati ha costituito un fatto di assoluto rilievo: molte sono state le case rurali ristrutturate. Negli ultimi anni il flusso migratorio è diminuito e non riesce a compensare lo scarto sfavorevole tra nascite e decessi;2 da maggio 2014 presso il Comune di Amandola sono ospitati giovani africani richiedenti asilo politico che vengono occupati dall’Amministrazione Comunale o dalla Protezione civile in servizi di pubblica utilità; le botteghe dei prodotti tipici, gli agriturismi, la ristrutturazione dei centri storici e dei casali di campagna costituiscono l’aspetto più nuovo di questi anni; varie cooperative di servizi per il sociale e per il turismo sono sorte nell’ultimo decennio; il territorio riscontra la crisi delle attività commerciali di piccole dimensioni; 1 Il numero degli abitanti del Comune di Amandola alla data del 20.10.2014 è di 3715 unità. Fonte: Ufficio Anagrafe del Comune di Amandola. Il numero degli abitanti del Comune di Montefortino alla data del 31.01.2013, invece, è di 1195 unità. Fonte: sito ufficiale del Comune di Montefortino. 2 La presenza di stranieri in Amandola, alla data del 20.10.2014, è di 317 unità. Fonte: Ufficio Anagrafe del Comune di Amandola. 12 le tipiche attività tradizionali delle botteghe artigiane del legno, del ferro battuto, del rame, un tempo fiorenti e caratteristica dell’economia locale, stanno scomparendo; la viabilità è essenziale con collegamenti non agevoli all’interno dei territori comunali e nel raccordo con le grandi vie di comunicazione; migliorata recentemente la viabilità con la parte sud della Provincia; il contesto culturale sta perdendo l’identità tradizionale uniformandosi agli stereotipi più diffusi; esodo rurale, invecchiamento della popolazione, disoccupazione giovanile; aumento di situazioni di disagio socio-familiare; tenore di vita medio-basso. Il nostro territorio esprime un vario e vivace associazionismo: alcune associazioni si sono conquistate da anni ampio spazio, apprezzamento e diffusa riconoscibilità anche in ambito più vasto: Istituzioni antiche e recenti: Parrocchie, Pro Loco, Case del Parco, CEA. Associazioni sportive: pallavolo, basket, calcio, tennis, bocce, mountain-bike, motorismo, sci di fondo. Associazionismo culturale, ricreativo ed ambientale: sezioni CAI, sezione Associazione Nazionale Alpini, sezione Lyons Sibillini, Associazione Culturale La Fenice [musica, danza, teatro], Compagnie Teatrali in vernacolo e non, Centro Culturale Duranti, Centro Culturale Dynos, Associazione Il Canovaccio, Cooperativa Dimensione Natura [con il Parco dei Cervi nell’area del Lago di San Ruffino ed il Centro di Ippoterapia], Associazione Tartufai Appennino Marchigiano. Associazioni di Volontariato: Caritas, Avis. Associazioni professionali e di categoria: CNA, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Sindacati. I Comuni si connotano anche per: Amandola: impianti sportivi, archivio storico comunale e biblioteca, Teatro storico La Fenice [sede del ventennale Festival Internazionale di Teatro], Sala Cinematografica, Auditorium dei Sibillini, Museo Antropogeografico dei Sibillini, Monastero delle Benedettine, antico complesso abbaziale di San Ruffino -luogo di spiritualità e di ospitalità-, sala polifunzionale nel piano superiore dell’antica Chiesa e Convento della Collegiata. Montefortino: centro storico e case-torri, Pinacoteca Duranti, Museo di Arte Sacra, Museo della fauna dei Sibillini, Santuario della Madonna dell’Ambro [luogo di culto e di spiritualità molto conosciuto nelle Marche e regioni vicine], “unicità” paesaggistiche della Gola dell’Infernaccio e Eremo di San Leonardo. S. Vittoria in Matenano: centro di tutto il presidiato farfense nelle Marche (IX secolo); vi si trovano edifici interessanti dal punto di vista artistico come il Cappellone, adibito ad un uso sepolcrale, ricoperto di stucchi barocchi, presenta nell’altare centrale un’elegante statua del Cristo; al suo interno anche la Cappella degli Innocenti, costruzione trecentesca con pareti e volte completamente affrescate; Monastero delle Benedettine. La prospettiva è quella che, con la collaborazione di tutti gli attori locali, (Comuni, Provincia, scuole, famiglie, aziende ed enti economici), l’Istituto Omnicomprensivo diventi una realtà unitaria del territorio montano, in grado di ridurre il pendolarismo ed il disagio degli studenti delle Superiori e, soprattutto, di porsi come una scuola di eccellenza nel quadro dell’offerta scolastica del sud delle Marche. In tal senso si intende arricchire l’offerta con un indirizzo “Professionale per i servizi alberghieri e di ristorazione”; giacché si è registrato un aumento delle presenze turistiche negli ultimi dieci anni e una apprezzabile crescita di strutture ricettive e punti di ristorazione (agriturismi, bed &breakfast, locande, osterie, ristoranti) si sta lavorando per ottenere un indirizzo di studio che permetta ai giovani del territorio di specializzarsi in un settore lavorativo in espansione, quale quello dei servizi alberghieri e di ristorazione. 13 LE PERSONE DELL’ IC DI AMANDOLA ALUNNI N° 483 Scuola dell’Infanzia: n° 87 Scuola Primaria: n°147 Scuola Secondaria primo grado: n° 94 Scuola Secondaria primo grado: n° 155 Alunni stranieri: n° 50 pari al 10% circa. SEZIONI - CLASSI - PLURICLASSI - N° 27 AMANDOLA MONTEFORTINO S. VITTORIA IN MATENANO Scuola dell’Infanzia 3 3 tempo pieno Scuola Primaria 5 Scuola Secondaria primo grado Scuola Secondaria secondo grado Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria 3 1 tempo normale ( 27 ore settimanali) e 4 a tempo pieno (40 ore settimanali) tempo normale 7 di cui 2 classi articolate 1 3 Scuola Secondaria Scuola Secondaria secondo grado 3 2 tempo pieno 1 classe e 2 pluriclassi (1^-2^; 4^-5^) a tempo normale tempo normale Le pluriclassi della primaria di Montefortino attuano percorsi di funzionamento articolato in alcune discipline, utilizzando adeguate modalità organizzative, nell’ambito delle risorse complessive di personale docente assegnato. PERSONALE DOCENTE - N° 50 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado n° 9 n° 20 n° 21 pari al 11% pari al 23% pari al 24% Scuola Secondaria di Secondo grado n° 36 Pari al 42% PERSONALE DOCENTE distinto per tipologia di contratto Tempo Indeterminato Tempo Determinato Annuale Infanzia 8 Infanzia 0 Primaria 16 Primaria 5 Secondaria di 1° Grado 15 Secondaria di 1° Grado 4 Secondaria di 2° Grado 17 Secondaria di 2° Grado 19 La maggior parte degli insegnanti con contratto a TD risiede nel territorio dell’ Omnicomprensivo, ma anche nelle province di Ascoli e Fermo. I casi di turn over riguardano insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. . PERSONALE NON DOCENTE N° 22 DSGA : n°1 Assistenti Amministrativi: n° 6 Collaboratori Scolastici: n° 15 Il personale non docente risiede nei Comuni dell’ambito dell’Omnicomprensivo e Comuni limitrorofi. L’Omnicomprensivo dispone di docenti che hanno maturato professionalità di rilievo, in alcuni casi acquisendo anche specifici titoli di studio nei settori della psicologia e della psicoterapia, del counseling, della didattica del sostegno, delle attività artistiche, dell’espressione musicale e del canto, del linguaggio cinematografico ed audiovisivo. Un buon numero di docenti risulta esperto nelle nuove tecnologie della comunicazione. Più d’un insegnante è attivamente impegnato nel sociale e nell’associazionismo. Anche tra il personale ATA si rinvengono ulteriori competenze professionali, che consentono, ad esempio, di risolvere con sollecitudine i quotidiani problemi posti dalla manutenzione ordinaria. 14 L L’’IISST TIIT TU UT TO O SSU UPPE ER RIIO OR RE E L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO OPERATIVAMENTE L’Istituto procede, in sede di progettazione e programmazione, nel seguente modo: IDENTIFICA I BISOGNI individua la differenza tra il profilo posseduto e il profilo richiesto prevede lo sviluppo organizzativo TRADUCE I BISOGNI IN OBIETTIVI PROGETTA individua gli obiettivi formativi traduce i traguardi in temi TRADUCE GLI OBIETTIVI IN PROGRAMMI disegna il programma valuta i risultati RISORSE STRUTTURALI Gli edifici scolastici delle quattro sedi, situati nei centri abitati di Amandola e Santa Vittoria in Matenano sono ottimamente ubicati nei relativi centri abitati. Essi dispongono di aule accoglienti, laboratori moderni e funzionali, di un’adeguata ed attrezzata palestra, di aula magna ad uso degli alunni ed insegnanti e di vari ambienti per lo studio e la consultazione di libri e riviste. Tutte le strutture sono corredate da servizi comodi e funzionali alle esigenze dell’utenza. Gli impianti e le dotazioni strutturali sono adeguate alle normative antinfortunistiche e a quelle vigenti in materia di handicap. 15 RISORSE STRUMENTALI L’Istituto dispone delle seguenti dotazioni didattiche: SEDE DI AMANDOLA una biblioteca con circa 10.000 volumi; un laboratorio di Fisica e Chimica; un laboratorio di Scienze; un laboratorio linguistico-informatico; tre laboratori d’Informatica con complessivi 52 computer collegati ad internet; due aule per audiovisivi con adeguate attrezzature per videoriproduzione e videoregistrazione; una videoteca e audioteca con notevole quantità di materiale; vario software e hardware per esercitazioni (gestioni contabili, trattamento testi, ricerca giuridica, trasmissione dati, trasmissione documenti, Windows e applicativi, Office 2003, XP ecc.); un’aula C.I.C. – con n°1 collegamenti INTERNET e Hi-Fi per ascolto musica, TV e videoregistrazione. un servizio BAR di ristoro. una palestra attrezzata per la pallavolo, spalliera svedese, Arrampicata Sportiva ed altro Una palestrina con attrezzi per l’esercizio fisico. SETTORI DIDATTICI E AMMINISTRATIVI COLLEGATI IN RETE INTRANET ED INTERNET N° 5 L.I.M. SEDE DI SANTA VITTORIA IN MATENANO un laboratorio linguistico con 5 postazioni, un laboratorio multimediale con 11 computers collegati ad Internet, linea telefonica ADSL, pacchetto Office 2000. un laboratorio di Trattamento Testi e Contabilità con 28 postazioni, collegamento in rete e stampanti laser; pacchetto Office 2003. un’aula magna per conferenze con televisore schermo gigante. una biblioteca. una palestra. un’aula C.I.C.. ufficio tecnico con telecamera, proiettore, proiettore diapositive, radioregistratore con lettore CD, notebook. un Personal Computer in Presidenza Laboratorio linguistico (10 postazioni) + server (insegnante). FINALITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI TRASVERSALI Considerata la situazione di partenza, vengono stabiliti i seguenti obiettivi trasversali : DIMENSIONE ETICA E CIVILE Mantenere pulito ed ordinato l’ambiente scolastico, ( laboratori, aule, corridoi); Accettare se stessi al fine di sviluppare al meglio le proprie capacità; Assumere impegni e responsabilità nel rispetto delle scadenze; Ascoltare e rispettare gli altri ed aiutare e sostenere i soggetti in difficoltà; Apprezzare gli altri valorizzandone gli aspetti positivi e i successi; Collaborare con gli altri in lavori di gruppo; 16 Valutare in modo critico la realtà; Essere disponibili al confronto fra modelli, opinioni e contesti diversi; Reagire positivamente al nuovo; Conseguire il valore della legalità; Gestire in modo ordinato le attività collegiali, in primo luogo le assemblee di classe e di Istituto. DIMENSIONE CULTURALE Potenziare le competenze espositive, elaborative e comunicative, favorendo l'acquisizione di linguaggi specifici; Sviluppare l'uso della lingua scritta attraverso la produzione di relazioni, documentazione, saggi brevi, articoli di giornali, interviste, lettere; Rimuovere gli atteggiamenti refrattari, legati a scarse motivazioni, che sfociano a volte nel rifiuto delle discipline; Abituare gli alunni alla partecipazione, al confronto e al colloquio; Abituare gli alunni alla sintesi; Stimolare la partecipazione e la lealtà di comportamento; Sviluppare adeguato senso di responsabilità, volto al coinvolgimento degli alunni nella gestione della scuola; Promuovere lo sviluppo di capacità valutative e autovalutative; Far superare disagi generali e personali, se necessario, anche attraverso l'intervento di personale specialistico; Stimolare l’acquisizione di un proficuo metodo di lavoro, favorendo l'autonomia operativa; Favorire l’acquisizione di processi cognitivi mirati ad una corretta e consequenziale decodificazione della realtà; Favorire l’acquisizione di tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all’interlocutore e alla situazione, anche utilizzando le lingue straniere apprese; Potenziare il carattere Europeo della scuola attraverso progetti linguistici e scambi culturali con l’estero; Potenziare la capacità di organizzare dati e informazioni, utilizzando anche strumenti informatici e telematici. OBIETTIVI DIDATTICI Per gli obiettivi didattici di ciascuna disciplina si fa riferimento alle programmazioni che ogni docente predispone all’inizio dell’anno scolastico. 17 L’ISTITUTO COMPRENSIVO LA MEMORIA RECENTE DELL’ IC L’Istituto Comprensivo prende avvio nell’anno scolastico 1999/2000. Raccoglie pressoché esclusivamente bambini e preadolescenti residenti nei due Comuni e alcuni di quelli che fino a due anni scolastici fa usufruivano della scuola di Montemonaco. Gli insediamenti scolastici, soprattutto nel Comune di Amandola, sono di antica data: la locale Scuola Media si è da decenni caratterizzata ed affermata nel territorio per le attività di comunicazione linguistica, di espressione artistica, tra cui la ceramica ed il legno, del linguaggio cinematografico ed audiovisivo, per l’insegnamento dell’informatica e per il corso ordinario di strumento musicale, istituito oltre 20 anni fa, con gli insegnamenti di chitarra, clarinetto, pianoforte e violino. La memoria più recente dell’IC richiama altre esperienze significative: Esperienze consolidate di incontri formativi scuola-famiglia, in particolare nell’ambito delle giornate dell’orientamento. Percorsi formativi di educazione all’affettività e alle relazioni interpersonali per i preadolescenti, in condivisione con le famiglie. Attività espressive di produzione di CD e DVD tramite i laboratori multimediali di ciascuna sede. Attività di sperimentazione nell’uso delle tecnologie con Classi 2.0 e ECDL; Attività formative nell’ambito del progetto sperimentale triennale (2000-2003) promosso dal MIUR e coordinato dall’IRRE Marche, denominato “Piano nazionale per la promozione della didattica del linguaggio cinematografico ed audiovisivo nella scuola”. Attività connesse col Progetto Infea, promosso dall’ex-IRRE Marche e dalla Regione Marche, sulla progettazione partecipata degli spazi esterni agli edifici scolastici. Partecipazione ai Giochi della Gioventù (corsa campestre, pallavolo, sci di fondo), con accesso, in alcuni anni, alle fasi regionali e nazionali. Attuazione di corsi, in collaborazione con il centro EDA di Fermo, destinati agli adulti nei settori della conoscenza delle lingue, dell’informatica e di prima alfabetizzazione per gli immigrati. Conseguimento, nei decorsi anni, di molteplici attestati e premi per la partecipazione a progetti e concorsi vari: spicca tra questi il terzo premio nazionale attribuito al video “Angeli e Demoni nei Sibillini” realizzato dalle scuole medie di Amandola e Montefortino nell’ambito dell’iniziativa del MIUR “Dante nella scuola”- anno scolastico 2007/2008. Formazione orchestrale d’intesa con le altre scuole ad indirizzo musicale delle Marche - anno scolastico 2009/2010. Primo premio assoluto al Concorso indetto dalla Regione Marche "Il rapporto uomo-foresta, la multifunzionalità delle foreste e la gestione forestale sostenibile" col progetto relativo e il cortometraggio "L'albero della Musica"- anno scolastico 2011/2012. Premio Label europeo delle lingue 2012 per la realizzazione del progetto triennale Comenius che si è concluso con la realizzazione da parte di tutti i partecipanti di un e-book “From Zero to Hero - the European in all of us” e un cortometraggio dal titolo “Welcome to Italy”. Primo premio del Concorso di giornalismo indetto da « il Resto del Carlino » nell’anno scolastico 2013/2014. Secondo progetto Comenius da svilupparsi negli anni 2013-2015 “Discovering our historical and cultural heritage on our way to European citizenship”. Dall’anno scolastico in corso L’Ic è stato inserito nell’Omnicomprensivo (Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 118 del 13/01/2015). L’AMBIENTE SCUOLA L’IC è percepito come punto forte di riferimento, luogo importante per la formazione integrale della persona; ci si attende che riempia alcuni spazi non colmati dal ‘sociale’ e ne ‘esca’ un adolescente con un corredo di: esperienze solide per l’esercizio della cittadinanza piena, valide capacità relazionali, competenze di base e saldo bagaglio culturale generale, possesso dei nuovi alfabeti, capacità di saper apprendere per tutta la vita. La frequenza è regolare, l’evasione inesistente. La partecipazione delle famiglie è costante. L’associazionismo fornisce molteplici qualificati apporti. Il nostro ambiente-scuola dispone di varie risorse strumentali e finanziarie; tuttavia dal 1° Settembre 2015 la scuola secondaria di I° grado di Amandola ha subito parecchie modifiche strutturali a causa del trasferimento della primaria in questo edificio. Per questo risultano ridotti alcuni spazi in detta sede; sebbene gli uffici di segreteria siano a disposizione delle attività didattiche (essendosi trasferito tale servizio presso i locali dell’ITC), la mensa, adattata temporaneamente nell’aula magna, ha privato momentaneamente l’utilizzo dell’aula polifunzionale. 18 Segue la sequenza di cose presenti che vanno lette in senso ecologico, cioè potenzialità per progettare azioni educative coerenti e per interventi migliorativi dell’ambiente medesimo: Aule multimediali in ciascuna sede di scuola primaria e secondaria di 1°grado. Laboratorio di artistica con sezione ceramica e laboratorio del legno nella Scuola Media di Amandola. Laboratori musicali della scuola primaria e media di Amandola. Audiovisivi vari: macchine fotografiche digitali, videocamere digitali, video proiettori per computer, impianti stereo fissi e portatili in ciascuna sede. Sussidi tradizionali: televisori, lavagne luminose, videoregistratori etc. in ciascuna sede. Aula multimediale ad utilizzo della classe terza della scuola secondaria di Amandola che usufruisce dell’attrezzatura acquisita con la sperimentazione triennale attuata aderendo al progetto Cl@ssi 2.0. Lavagne interattive multimediali (n.° 5 nella scuola Secondaria di primo grado e Primaria di Amandola; n.°1 nella Primaria di Montefortino). Biblioteca centrale, biblioteche di classe e dei plessi, videoteca centrale; software didattici vari. Strumentazione di base per l’educazione al suono ed alla musica. Strumenti per i corsi di chitarra, clarinetto, pianoforte e violino nella Scuola Media e Primaria di Amandola. Strumentazione di base per l’educazione motoria, palestra centrale e ambienti-palestra nelle altre sedi. L’IC può avvalersi anche dei laboratori e delle attrezzature dell’Istituto di Istruzione Superiore di Amandola. L’esperienza praticata da anni di utilizzazione periodica del laboratorio linguistico del citato IIS, viene estesa anche ai laboratori di scienze e di chimica, ricchi di sussidi e strumentazioni. Le attività si svolgono in edifici risalenti agli anni sessanta e settanta. L’edificio di Montefortino è stato recentemente ristrutturato. Negli edifici scolastici di Amandola sono stati effettuati molteplici lavori di manutenzione straordinaria. I suddetti luoghi di lavoro assicurano un buon livello di funzionalità e di sicurezza. Il servizio mensa è assicurato all’interno delle scuole di Amandola e nell’infanzia di Montefortino. I due Comuni, attenti alla qualità del servizio scolastico, assicurano, per quanto possibile, interventi di arricchimento dell’offerta formativa, fornitura di materiali e sussidi, mezzi di trasporto per visite guidate. Dall’anno scolastico 2013/2014 le famiglie del territorio scelgono il plesso che più risponde alle proprie esigenze, usufruendo del trasporto offerto dal Comune di Montefortino per quanti optano per questa Scuola. LA MISSIONE DELL’IC Il nostro IC vuole caratterizzarsi nel contesto territoriale quale ambiente in cui si costruiscono e si vivono relazioni positive, significative, intense e, su questa base, come luogo che: promuove lo sviluppo integrale della persona in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali educa il bambino ed il preadolescente a costruire l’identità personale, a saper esprimere se stesso e le proprie emozioni, a porsi in relazione costruttiva con gli altri, a saper agire per il bene comune, a saper allargare lo sguardo, ad ampliare gli orizzonti, a progettare il futuro, a “saper stare al mondo” e affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri opera per assicurare a tutti, sullo sfondo della Scuola intesa come luogo della curiosità e dello stupore, del sogno, della fantasia e della riflessione, la possibilità di costruirsi personalmente le competenze di base, cioè l’imparare ad imparare, di acquisire i saperi ed i linguaggi disciplinari, di formarsi un’ampia e salda cultura, di sviluppare la creatività promuove il successo formativo dell’alunno ponendo particolare attenzione alle situazioni di svantaggio e di disagio, attraverso l’inclusione, la progettazione didattica per competenze e della valutazione dello studente anche attraverso azioni e progetti di supporto agisce per la formazione, secondo i dettami della Costituzione Repubblicana, della cittadinanza attiva, della convivenza e della partecipazione civile, del senso di appartenenza ad una comunità locale-nazionale-europeamondiale, della capacità di sentire-amare-costruire il bene comune, della capacità di aprirsi a una società multiculturale propone, nel solco della sua storia pluridecennale, l’intensificazione delle esperienze nei settori della musica, dei laboratori, delle lingue straniere, dei nuovi linguaggi della comunicazione, dell’interrelazione con un territorio il cui tratto saliente è di essere compreso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini si impegna ad adottare pratiche che postulano un impianto didattico e organizzativo e una didattica più inclusiva per consentire all’IC l’adozione e l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi di 19 insegnamento/apprendimento, incentivando al tempo stesso la manualità, la manipolazione, l’ uso attivo delle tecniche e dei materiali si apre a prospettive di “scuola aperta” e all’offerta di servizi al territorio nella dimensione della formazione permanente In particolare l’IC si impegna a: Proseguire nella compilazione del registro elettronico che sostituisce il registro personale; il registro di classe si conserva nella doppia forma, cartaceo e online. Continuare il progetto Cl@ssi 2.0, promosso dal MIUR, che ha coinvolto 156 classi di scuola media (n°6 nelle Marche, tra cui il corso B della scuola media di Amandola), di sperimentazione dell’impatto delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione sull’apprendimento, sull’insegnamento, sulla didattica, iniziato nell’anno 2009-2010 e di durata triennale, con la classe terza della scuola secondaria di Amandola. Attuare il progetto “Scuola di Montagna” per affiancare alla didattica ordinaria, le nuove tecnologie (Internet, Lavagne Interattive Multimediali, software didattico, ambienti di apprendimento in Rete) e portare a regime pratiche sperimentate con la [email protected]. Ampliare la dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologie e nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l’innovazione tecnologica con azioni mirate e l’adesione ai progetti PON (2014-2010). Potenziare lo studio della lingua inglese attraverso approfondimenti con insegnanti madrelingua per acquisire la certificazione europea nella lingua inglese nella Scuola Primaria e nella Secondaria. Procedere nella sperimentazione delle Indicazioni Nazionali per la costruzione del curricolo. Approfondire, sulla base del nuovo Regolamento MIUR sulla valutazione, i vari aspetti connessi anche con la certificazione delle competenze scolastiche al termine della primaria e secondaria di 1° grado. Valorizzare la dimensione della continuità e del curricolo verticale, accompagnando gli alunni nei diversi gradi di scuola attraverso momenti di incontro tra le classi dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia e quelle del primo anno della Primaria, altrettanto tra quelle dell’ultimo anno della Primaria ed il primo della Secondaria di primo grado (in particolare: l’invito al concerto di Natale della scuola media sarà esteso ai bambini della quinta primaria; sono stati attivati corsi musicali tenuti da docenti interni che insegnano tra i diversi gradi di scuola). Per gli alunni del terzo anno della scuola Secondaria si organizzeranno giornate dedicate all’orientamento scolastico e uscite per conoscere direttamente i vicini Istituti di Scuola Superiore. Incentivare gli interventi di insegnamento finalizzati al recupero, consolidamento e potenziamento, attraverso una didattica di tipo laboratoriale interdisciplinare. Effettuare interventi di formazione in servizio per i docenti sulle tematiche dei DSA, della progettazione per competenze, dell’individuazione dei casi di bullismi, dell’educazione alimentare, di pratiche interculturali, di innovazioni tecnologiche finalizzate a produzioni digitali. Destinare parte del fondo d’istituto per compensare azioni di: formazione di docenti referenti per specifiche aree; produzione di materiali utili per la didattica, incontri rivolti alle famiglie. Sviluppare la coscienza civica (Cittadinanza e Costituzione) per imparare a convivere in armonia con le tante diversità presenti nella nostra società, per confrontarci con i partner europei. Migliorare i risultati scolastici nell’area logico-matematica. Sviluppare le competenze sociali (migliorare la capacità relazionale, la costruzione del senso della legalità, il rispetto delle regole e lo sviluppo dell’etica della responsabilità). Realizzare percorsi laboratoriali finalizzati all’uso critico/consapevole di strumenti multimediali e dei social network. 20 PPA AR RT TE E SSE EC CO ON ND DA A: A A)P PIIA AN NO OO OP PE ER RA AT TIIV VO O 2015/2016 L L’’O OFFFFE ER RT TA A FFO OR RM MA AT TIIV VA A ddeellll’’IIssttiittuuttoo SSuuppeerriioorree L’Istituto progetta e gestisce la sua Offerta Formativa come un sistema articolato in diverse aree: AREA DELLA DIDATTICA AREA DELLA ORGANIZZAZIONE E DEGLI ADEMPIMENTI AREA DEI PROGETTI Area della Didattica INDIRIZZI PRESENTI NELLA SEDE DI AMANDOLA: - Relazioni internazionali per il marketing Sistemi Informativi Aziendali Profili professionali dei singoli indirizzi: RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Possibilità di impiego e/o proseguimento 21 I titoli di studio rilasciati consentono l'accesso a tutte le facoltà universitarie e alle scuole dirette a fini speciali. I N D I R I Z Z I P R E S E N T I NELLA SEDE DI SANTA VITTORIA IN MATENANO: I.P.S.C.T di Santa Vittoria in Matenano Qualifica triennale Operatore Amministrativo Segretariale Operatore grafico Quinto anno Tecnico dei servizi Commerciali Tecnico promozione commerciale e pubblicitaria Dall’anno scolastico 2014-2015 è stato concesso, dalla regione Marche, l’indirizzo “Tecnico operatore dell’economia digitale”. Indirizzo “Servizi promozione commerciale e pubblicitaria” Il Grafico possiede una formazione completa, valorizzata dall’apprendimento in chiave creativa, da conoscenze tecnico-scientifiche, da competenze comunicative funzionali (lingua italiana e due lingue straniere) e dall’utilizzo dei linguaggi multimediali, grafico-pittorici ed audiovisivi che lo rendono autonomo nell’affrontare processi produttivi e costruttivo nella soluzione di problemi e può ricoprire una pluralità di ruoli nel campo grafico e pubblicitario. Il titoli di studio rilasciati consentono l'accesso a tutte le facoltà universitarie e alle scuole dirette a fini speciali. Indirizzo “Servizi commerciali” L’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Lo studente si orienta nell’ambito socio economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. 22 ARTICOLAZIONE DELLA PIANO DELLA FORMATIVA COMMISSIONE P.O.F. E AUTONOMIA in base agli indirizzi dati dal Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, dalle Associazioni di Categoria, dagli Enti Locali, dai Genitori e dagli Alunni. OFFERTA COLLEGIO DOCENTI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI CLASSE CONSIGLI DI CLASSE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE * DOCENTI *E’ finalizzata al rilascio della certificazione delle abilità acquisite alla fine dell’obbligo scolastico. 23 VERIFICA E VALUTAZIONE VALUTAZIONI PERIODICHE E NUMERO VERIFICHE Le verifiche verranno effettuate tenendo conto delle necessità delle varie materie e delle classi: - le verifiche d'ingresso, ove necessario, saranno una o più; - le verifiche formative verranno attuate in funzione delle esigenze e delle necessità individuali delle varie materie e delle singole classi. Per opportunità didattiche l’anno scolastico è stato suddiviso in 2 quadrimestri . Alla fine di ogni periodo si procederà alla valutazione con conseguente comunicazione alle famiglie mediante pagelle. - Le verifiche sommative saranno almeno due per le prove orali in entrambi i periodi; le prove scritte saranno almeno tre in entrambi i periodi; - le verifiche dovranno essere più numerose ed assidue per gli allievi che evidenziassero esigenze di recupero. L’effettuazione di più verifiche e la loro razionale distribuzione nel tempo dovrà consentire una valutazione finale equa e motivata. Il Consiglio di Classe coordinerà gli impegni e le singole programmazioni cercando di evitare il sovrapporsi delle verifiche scritte di tipo sommativo. Vengono fissati i seguenti parametri di riferimento: l’alunno potrà sostenere una sola verifica sommativa scritta in concomitanza a non più di una verifica sommativa orale; non più di due verifiche sommative orali al giorno Dall’anno scolastico 2013-2014 tutte le sedi hanno adottato il registro elettronico strumento indispensabile per garantire la trasparenza e la comunicazione, alle famiglie, del percorso formativo e disciplinare di ogni singolo alunno. REGISTRAZIONE DELLE VERIFICHE I risultati e i livelli di apprendimento saranno formalizzati secondo criteri oggettivamente leggibili e secondo le regole della semplificazione amministrativa nei documenti ufficiali (scrutini quadrimestrali e finali), registro elettronico. STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE A seconda della disciplina e degli elementi oggetto di misurazione gli strumenti di verifica possono essere diversi: TEST( pluri, mono e interdisciplinari): potranno essere formulati in vario modo a seconda degli obiettivi da perseguire e riguarderanno in genere l'intera classe, gruppi o singoli allievi BREVI ACCERTAMENTI ORALI DI SINGOLI ALUNNI: utilizzati per verificare il processo di apprendimento individuale (comprensione degli argomenti trattati, lavoro domestico). INTERVENTI ALLA LAVAGNA: utilizzati per verificare il conseguimento degli obiettivi in merito alle applicazioni delle conoscenze acquisite PROVE SCRITTE di vario tipo: riguardanti l'intera classe o gruppi (temi, ricerche, relazioni, analisi, articoli di giornale, lettere, interviste e saggi brevi, ecc). DOCUMENTAZIONE SCRITTA DI ESPERIENZE DI LABORATORIO E DI ATTIVITA' CULTURALI INTEGRATIVE E DI VARIO GENERE; VERIFICHE ORALI SOMMATIVE: riguardanti una o più unità didattiche o parti di esse, volte a misurare il conseguimento degli obiettivi generali e specifici programmati. COMPLESSIVE FINALI concorreranno oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come livello di partenza – misurato con i test d’ingresso – la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e l’autonomia ne proprio lavoro, l ’interesse dimostrato per l’attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l’acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro. Per le discipline orali e per quelle per cui sia previsto un voto orale, le eventuali prove scritte possono avere solo funzione integrativa e non sostitutiva delle prove orali. Per quanto riguarda la valutazione del profitto (che ha il peso relativo maggiore all’interno della pluralità di elementi della valutazione globale) si prevede la seguente griglia di valutazione ( per tutte le classi), secondo una scala di competenze relative ai seguenti parametri: conoscenze, capacità, competenze: 24 Voto 10 Punti 15 Prove Scritte Punti 30 Colloqui o Conoscenze Capacità 1 1 1 Non espresse Non evidenziate 2 2-3 2-5 3 4-5 6-9 4 6-7 10-14 5 8-9 15-19 6 10 20 7 11-12 21-23 8 13 24-26 9 14 27-29 10 15 30 Competenze Non attivate Non riesce ad utilizzare le Non sa rielaborare scarse conoscenze Non applica le conoscenze Gravemente compromesse Frammentarie e piuttosto minime anche se guidato. Si dalla scarsità delle lacunose esprime in modo scorretto informazioni ed improprio Applica le conoscenze minime se guidato, ma con Controllo poco razionale Lacunose e parziali errori. Si esprime in modo delle proprie acquisizioni improprio. Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in Gestisce con difficoltà Limitate e superficiali modo impreciso. Compie situazioni semplici. analisi parziali. Applica le conoscenze senza commettere errori Sufficienti rispetto agli sostanziali. Si esprime in Rielabora sufficientemente obiettivi minimi ma non modo semplice ma corretto. le informazioni e gestisce approfondite. Sa individuare elementi di situazioni semplici. base e li sa mettere in relazione. Applica autonomamente le conoscenze anche a Ha acquisito contenuti problemi più complessi, ma Rielabora in modo corretto sostanziali con alcuni con imperfezioni. espone in le informazioni e sa gestire riferimenti interdisciplinari modo corretto e le situazioni nuove. o trasversali. linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Applica autonomamente le Ha acquisito contenuti conoscenze anche a sostanziali con alcuni problemi più complessi. Rielabora in modo corretto e approfondimenti espone con proprietà significativo. interdisciplinari e linguistica e compie analisi trasversali. corrette. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Rielabora in modo corretto, Organiche, articolate e con Espone in modo fluido ed critico ed esercita un approfondimenti autonomi. utilizza i linguaggi specifici. controllo intelligente delle Compie analisi proprie acquisizioni. approfondite, e individua correlazioni precise. Applica le conoscenze in Sa rielaborare correttamente modo corretto ed autonomo, ed approfondire in modo Organiche, approfondite ed anche a problemi complessi, autonomo e critico ampie. e trova da solo soluzioni situazioni complesse, con migliori. Espone in modo originalità e creatività. Ha fluido, utilizzando un attivato il processo di lessico ricco ed appropriato. interiorizzazione. Molto frammentarie E’ importante che il Docente utilizzi il maggior numero dei livelli, al fine di rendere più chiara la valutazione, sia in senso positivo che negativo, di valorizzare gli Allievi meritevoli e, d’altro canto, di legittimare le decisioni di non promozione. La proposta di voto sarà chiara, certa e adeguatamente motivata. 25 Essa non sarà soltanto la media matematica dei numeri ma l’espressione, tradotta in numero, di un giudizio che tiene conto di vari elementi esaminati secondo criteri collegialmente delineati. Si attuerà quindi una valutazione globale dell’allievo tenendo conto dei seguenti elementi: maturazione personale; metodo di studio acquisito; livello di profitto raggiunto; percorso dell’apprendimento (se c’è stato progresso o meno); impegno e partecipazione all’attività nel contesto della classe; eventuali difficoltà scolastiche e/o extrascolastiche che possono aver temporaneamente condizionato il profitto; eventuali debiti formativi riscontrati nello scrutinio dell’anno precedente. Anche quando il Docente non sia in grado, a causa delle numerose assenze di un allievo di accertare adeguatamente la preparazione attraverso un congruo numero di verifiche, sull’intero programma o sulle parti più significative, deve esprimere comunque una valutazione. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Le famiglie saranno informate quotidianamente sul profitto degli studenti tramite l’accesso al registro elettronico. Nei mesi di dicembre ed aprile saranno organizzati i colloqui con le famiglie. Dal mese di novembre ogni docente sarà disponibile a ricevere le famiglie ogni due settimane. In relazione alle esigenze emerse nel percorso formativo, ogni docente effettuerà attività di recupero in itinere; la sospensione dell’attività di spiegazione e interrogazione, concordata tra alunni e docenti, è rapportata all’orario settimanale della disciplina. CREDITI FINALIZZATI AGLI ESAMI DI STATO Si possono distinguere due tipi di crediti : Credito formativo Credito scolastico Il credito formativo entra a far parte del punteggio assegnato al credito scolastico. Le “qualificate esperienze” valutabili dovranno riferirsi all’ultimo triennio del corso di studi. Le esperienze che si debbono valutare e far valere sono: ● corsi di lingua straniera di almeno venti ore o le attestazioni rilasciate da Organizzazioni esaminatrici ufficialmente riconosciute ( come Trinity, Cambridge, etc…) le quali certificano3 il superamento dei “livelli” ; ● corsi ECDL (conseguimento Patente europea del computer ) ; ● attività lavorative, se certificate dal datore di lavoro, anche se si tratta di esperienze collaborative saltuarie, comunque relative ad un rapporto di lavoro regolarizzato secondo le vigenti normative; ● attività artistiche con carattere di continuità e durata in istituti statali o equiparati ; ● ogni forma debitamente attestata e motivata di volontariato (se svolto presso associazioni con personalità giuridica e senza fini di lucro); ● risultati della Terza area per le classi quinte, stage aziendali. CRITERI VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI il Collegio docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, stabilisce i seguenti criteri: 1. le esperienze documentabili che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi e che il consiglio di classe prende in considerazione sono quelle che appaiono coerenti agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio e dei corsi interessati. La coerenza può essere individuata da almeno quattro punti di vista diversi: ● l’omogeneità con le materie di insegnamento; 26 ● l’approfondimento di una di esse; ● l’ampliamento delle materie del corso; ● l’applicazione di materie studiate a scuola. 2.la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve essere seria e comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa. La descrizione sintetica deve consentire di valutare la rilevanza qualitativa dell’esperienza anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico si consegue mediante le valutazioni nelle singole discipline e con la partecipazione all’attività di approfondimento con valenza educativa. Le attività che garantiscono l’attribuzione del credito scolastico sono tutte quelle svolte attraverso la scuola ad es. : ● giornalismo, ● ECDL ● scuola-lavoro, ● invito al comporre, ● olimpiadi di matematica, ed altro… I crediti sono certificabili per conoscenze, competenze e capacità, sull'esempio del certificato integrativo del diploma. Le capacità sono interdisciplinari e concorrono alla valutazione alla stregua degli obiettivi non cognitivi, mentre le conoscenze e le competenze sono riferibili a specifici ambiti disciplinari e costituiscono elemento di valutazione. In sostanza i crediti accertati in relazione agli obiettivi didattici concorrono alla valutazione interperiodale e finale nell'ambito delle rispettive discipline, i crediti certificati per obiettivi non cognitivi concorrono alla valutazione finale come momento di sintesi del percorso formativo. Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si procede all'attribuzione del credito scolastico. Il Consiglio di classe, coerentemente con i piani di lavoro individuali e di classe, in sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, procede all'attribuzione (che va deliberata verbalizzata e quindi pubblicata all'albo insieme ai voti dello scrutinio finale) del credito scolastico ad ogni alunno sulla base della Tabella A. 27 AREA DELLA ORGANIZZAZIONE E DEGLI ADEMPIMENTI Organizzazione funzionale del Collegio dei docenti DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO dei FIGURE DI SISTEMA: DOCENTI FIGURE STRUMENTALI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE COMITATO VALUTAZIONE SERVIZIO INSEGNANTI 28 QUALITA’ DELLA SCUOLA Premessa di una proficua realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa è l’impegno professionale dei Docenti e di chi opera nella Scuola. Il Docente, oltre alla conoscenza specifica della propria disciplina, realizza qualità nella didattica con: competenza comunicativa, competenza relazionale tesa ad instaurare un rapporto di reciproca accettazione e collaborazione, di stimolo positivo e/o di critica costruttiva. E’ fondamentale la disponibilità ad ascoltare gli Allievi; spiegare bene cosa si chiede loro in termini di conoscenza e metodo; evitare la sfiducia, il confronto fra Allievi, non sottovalutare gli sforzi, anche parziali, per migliorarle, dare all’Allievo possibilità di progresso; Il docente deve: motivare l’Allievo all’apprendimento, gestire costruttivamente le discussioni, creare un clima empatico,improntato sulla lealtà e la critica costruttiva ; risolvere i problemi e prendere efficaci decisioni ; essere creativo e orientato all’innovazione CENTRALITA’ DELL’ALUNNO Condizione fondamentale per l’apprendimento è che l’Allievo “stia bene” a Scuola, sia valorizzato e coinvolto nell’attività didattica e nella vita dell’Istituto, pertanto : << l’attenzione del Docente va rivolta non solo all’insegnamento ma, soprattutto, all’apprendimento>>. Da ciò la necessità di : > utilizzare il più possibile il metodo della lezione partecipata; > utilizzare il più possibile metodi e strumenti che facilitino l’esperienza di apprendimento; > procedere ad una continua verifica; > presentare la Scuola come un ambiente di apprendimento di metodologie, procedure, competenze, esperienze; > ritenere l’insuccesso degli Allievi un problema da risolvere, non un dato scontato; > dare valore e significato alla frequenza scolastica: 29 ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (PROGETTI / AZIONI ) Il PIANO dell'OFFERTA FORMATIVA individua nelle iniziative sotto riportate, strumenti validi a supporto e ad integrazione del lavoro dei docenti, e/o funzionali al raccordo tra scuola e mondo del lavoro: AREA PROFESSIONALE CLASSI COINVOLTE Cultura d’impresa Patente europea del computer (ECDL) Alternanza scuola-lavoro Bandi PON 3° - 4°- 5° A e B Amandola Allievi e soggetti interni ed esterni dell’I.I.S. Triennio Amandola e S. Vittoria; AREA CULTURALE - LINGUISTICA CLASSI COINVOLTE tutte le classi dell’I.I.S. Amandola 5° A - B Amandola; - 5° S. Vittoria; Tutti gli alunni dell’I.I.S.che ne faranno richiesta Il quotidiano in classe E4U Progetto Giornalismo Eventuali certificazioni linguistiche VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE CLASSI COINVOLTE Tutti gli alunni dell’I.I.S. Tutti gli alunni dell’I.I.S. Giornata sulla neve Viaggi di istruzione, visite guidate ed escursioni, stage linuguistici ATTIVITA’ DI FORMAZIONE, INFORMAZIONE E PREVENZIONE LEGATE ALL’ATTIVITA’ CIC CLASSI COINVOLTE Classi 3 – 4 – 5 Amandola S.ta Vittoria Amandola Sicurezza stradale Teatro in lingua Accoglienza studenti danesi Progetto volontariamente Progetto tolleranza Far Bene fa Bene Adozione a distanza Ascolto psicologico Educazione alla salute Progetto dipendenze patologiche 3 Amandola, 5 Santa Vittoria 4° S. Vittoria; 3° - 4° - 5° Amandola Tutte le classi dell’I.I.S. Tutte le classi dell’I.I.S. Tutte le classi del’I.I.S. Tutte le classi dell’I.I.S. Alcool e mass media (classi quinte) Polizia postale Amandola Classi 1° - 2° -3° Amandola Una vita da social Educazione alla legalità Emozioni e relazioni (problemi adolescenziali) Istruzione domiciliare ATTIVITA’ SPORTIVE CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del’I.I.S. Tutte le classi di Amandola e Comunanza Gruppo sportivo studentesco Giornata sportiva Ulteriori attività che si presentassero in corso d’anno verranno valutate ed approvate dagli Organi Competenti 30 PPA AR RT TE E SSE EC CO ON ND DA A: B) PPIIAAN NO OO OP PE ER RA AT TIIV VO O 2015/2016 L L’’O OF FF FE ER RT TA AF FO OR RM MA AT TIIV VA A DDEELLLL’’IISSTTIITTUUTTO OC CO OM MPPR RE EN NSSIIV VO O Dall’analisi del contesto territoriale, della memoria recente dell’IC, dell’ambiente-scuola; dal riferimento ai nuovi ordinamenti scolastici; dalla riflessione sulla missione dell’IC; dagli orientamenti generali sopra indicati; dal Programma Annuale, scaturisce il piano previsionale 2015/2016 dell’offerta formativa. 1. L’offerta formativa: interventi vari di carattere generale. 2. L’offerta formativa: progetti specifici. 3. L’offerta formativa: quota facoltativa e opzionale del curricolo nella scuola primaria. 4. L’offerta formativa: azioni educative riguardo i bisogni educativi speciali. 5. L’offerta formativa: intese accordi di rete convenzioni. 6. L’offerta formativa: aspetti organizzativi. 7. L’offerta formativa: impegni didattici. 8. L’offerta formativa: impegni relazionali / la partecipazione. 9. L’offerta formativa: impegni strutturali. L’OFFERTA FORMATIVA - INTERVENTI VARI di carattere generale INTERVENTI DESTINATI AGLI ALUNNI Didattica laboratoriale interdisciplinare per il recupero, il consolidamento e il potenziamento. Esperienze con docenti di madrelingua, esperienze di corrispondenza in lingua e stage linguistici. Interventi didattici riferiti al linguaggio cinematografico ed audiovisivo. Interventi didattici riferiti alla multimedialità e alle nuove tecnologie della comunicazione. Interventi formativi ed informativi di orientamento scolastico. Utilizzo dei laboratori della ceramica e del legno. Interventi di educazione alla musica e di pratica dello strumento musicale. Interventi di educazione motoria. Interventi didattici di conoscenza approfondita del nostro territorio - Parco Nazionale. Promozione di concorsi interni con sistemi premianti, finalizzati al consolidamento di abilità e all’assunzione di comportamenti responsabili. Partecipazione a progetti, concorsi, iniziative promossi da agenzie esterne. Realizzazione di spettacoli teatrali, produzione di libri e/o video a conclusione dei laboratori interdisciplinari. INTERVENTI DESTINATI AL PERSONALE Formazione in servizio su: Agio e disagio giovanile: le modalità relazionali. Bisogni Educativi Speciali. Individuazione del bullismo. Programmazione per competenze e valutazione delle competenze. Educazione alimentare. Pratiche interculturali. Innovazioni tecnologiche finalizzate a produzioni digitali. INTERVENTI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO E ALLA QUALIFICAZIONE DEL SERVIZIO Proseguire l’esperienza del progetto Cl@ssi 2.0. Attuare il progetto “Scuola di Montagna”. Implementare l’archivio didattico delle esperienze realizzate. Ampliare le apparecchiature per una didattica innovativa che utilizzi le tecnologie (PON 2014-2020). Proseguire l’azione di informatizzazione del patrimonio librario ed audiovisivo (biblioteca e mediateca). Proseguire l’azione “scuola aperta”: interventi per la popolazione giovanile/adulta del territorio. Stipulare ulteriori intese e convenzioni per l’arricchimento dell’offerta formativa. Sviluppare azioni di autovalutazione di Istituto utilizzando anche metodiche elaborate da soggetti esterni. Implementare il sito web dell’IC [indirizzo www.icamandola.it, home page “AmandolaScuola”]. 31 L’OFFERTA FORMATIVA – PROGETTI/AZIONI FORMATIVE da attuare da un segmento scolastico o da una o più classi I progetti appresso elencati nascono come risposta a bisogni ed interessi rilevati e come proposta dell’IC di arricchimento dell’offerta formativa. Si prevede di attuarli compatibilmente con le risorse che saranno effettivamente disponibili, ed anche tramite intese con associazioni del territorio e la partecipazione a proposte di livello nazionale, regionale, provinciale, locale. I Progetti sono concentrati sulle aree sotto elencate: Area di continuità – Area di sistema – Area formazione – Area educativa – Area motoria -Area musicale/teatrale. Scuola dell’Infanzia SEDE/I-AREA I due plessi Area musicale/teatrale- di sistema I due plessi Area musicale/teatrale- di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area motoria I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa PROGETTI - AZIONI FORMATIVE NATALE IN FESTA “Storie per crescere” Potenziamento campi esperienza Potenziamento campi esperienza : “Il bacio del pane” Spettacolo finale “Primi approcci alla lingua inglese” (AM 3/5 anni; MF sezione unica) « Pronti, partenza e via ! » Educazione ambientale Visite guidate Scuola Primaria SEDE/I I due plessi Area formazione I due plessi Area formazione Montefortino Area formazione Montefortino Area musicale/teatrale- di sistema Amandola Area musicale/teatrale – di sistema I due plessi Area di sistema Montefortino Area di sistema Montefortino Area di sistema Amandola Area di sistema Amandola Area di sistema Montefortino Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area motoria I due plessi Area educativa Montefortino Area educativa PROGETTI - AZIONI FORMATIVE Uso critico e consapevole dei social network Formazione di educazione alimentare (didattica del cibo; il percorso dei cereali e del pane) “La scuola che fa crescere e forma la vita” I colori della musica Si va in scena! (classi 1^, 2^,4^, 5^) Su il sipario (classe 4^) Migliorare l’Inglese (classi quinte) Certificazione Cambridge e/o potenziamento madrelingua Stage linguistici “Sono protagonista” (sdoppiamento pluriclasse) con esperto “Crescere e imparare” (inclusione) Progetto Contemporaneità Progetto Lettura NUTRIKID “IL mondo del cibo, il cibo del mondo” – l’importanza dell’acqua Facilitazione Linguistica Alfabetizzazione motoria Istruzione domiciliare Ricorrenza 4 Novembre (classe 4^-5^) 32 Amandola Area educativa Amandola Area educativa Amandola Area educativa Montefortino Area educativa Montefortino Area di sistema I due plessi Area musicale Montefortino Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa Montefortino Area di sistema I due plessi Area educativa Psicomotricità e logopedia (classe 1^) Amandola Area educativa I due plessi Area educativa Volontariato competente Scaccomania (classi 3^,4^, 5^) Musica maestro Frutta nelle scuole Carta fatta a mano Ti piace l’opera? ( Classe dell’Aquila a Fermo Iniziativa Banco Alimentare quarta e quinta AM; tutte MF) Teatro Partecipazione iniziativa AVIS Ascolto psicologico per le famiglie Educazione ambientale Progetto alimentazione: uscite sul territorio La mia scuola scrive un libro Progetto Cinema Alunni – genitori - docenti Visite guidate Stage linguistici Scuola Secondaria di Primo Grado SEDE/I Montefortino Area formazione I due plessi Area formazione I due plessi Area formazione Amandola Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area di sistema I due plessi Area di sitema I due plessi Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area educativa PROGETTI - AZIONI FORMATIVE “La scuola che fa crescere e forma la vita” Uso critico e consapevole dei social network Formazione di educazione alimentare (didattica del cibo; il percorso dei cereali e del pane) Immagina la pace Iniziativa Banco Alimentare Partecipazione iniziativa AVIS Ascolto psicologico Progetto “Il bacio del pane” Carta fatta a mano – classi prime My American Penpal (Corrispondenza in lingua Inglese) Classi seconde e terze Certificazioni linguistiche (classi terze) Spettacolo teatrale in lingua francese “6rano” Istruzione domiciliare 33 I due plessi Area musicale Saggi musicali (Natale e a fine anno) Tutte le classi di strumento Musica e cibo: produzione di un CD I due plessi Area musicale I due plessi Area educativa Amandola Area musicale Amandola Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area di sistema Amandola Area educativa Montefortino Area continuità La giornata della memoria – interventi musicali Montefortino Area continuità Amandola Area artistica I due plessi Area continuità I due plessi Area educativa I due plessi Area educativa I due plessi Area motoria Motefortino Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area educativa I due plessi Area continuità I due plessi Area di sistema I due plessi Area di sistema I due plessi Area educativa I due plessi Area di sistema Amandola Area educativa I due plessi Area di sistema Festa dell’Addio I due plessi Area educativa Visite guidate e viaggi di istruzione Stage linguistici Ricorrenza “4 Novembre” Ricorrenza “25 Aprile” Proseguimento [email protected] (classe terza) Progetti PON ECDL Produzione di e-books didattici Consiglio Comunale dei ragazzi Festa dell’Accoglienza Laboratorio del legno Orientamento classi terze Concorso di giornalismo “Il Resto del Carlino” Quotidiani in classe Giochi della gioventù La mia scuola scrive un libro Racconto « Insieme per la scuola » (classi seconde) Educazione alla legalità « Il Volo » “Hortum colere” Mercatini di Natale Educazione ambientale Laboratori attivati per il completamento e arricchimento dei compiti autentici ( classi seconde e terze) Volontariato competente Progetto Cinema Alunni – genitori - docenti L’articolazione di questi progetti e i contenuti e modalità delle adesioni alle iniziative elencate si rinvengono nelle progettazioni dei curricoli di classe. Le progettazioni dei curricoli di classe daranno conto anche di ulteriori progetti e/o adesioni ad iniziative deliberati in corso d’anno, apportandovi le conseguenti integrazioni. 34 L’OFFERTA FORMATIVA - ORE DI CONTEMPORANEITA’- ORA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA - QUOTA OPZIONALE - ORGANICO POTENZIATO ORE DI CONTEMPORANEITA’ Scuola Primaria: La quota oraria eccedenti le ore frontali ( ore di contemporaneità - ex compresenze), risorsa indispensabile per rispondere adeguatamente ai bisogni formativi di tutti gli alunni, dopo aver tenuto conto della riduzione della spesa pubblica, sarà così utilizzata: Attività alternativa Sostituzione colleghi assenti Attività didattiche e di laboratorio in gruppi eterogenei, omogenei o di livello Attività di inclusione, integrazione e differenziazione dei percorsi Sostegno linguistico/Accoglienza alunni stranieri ORA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA Nella normativa vigente sono contenute le istruzioni per esercitare la scelta relativa all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC); seguono le indicazioni relative alle prime due opzioni delle attività alternative: A) Attività didattiche e formative: per le vere e proprie attività didattiche e formative la norma dice che esse debbano essere “rivolte all'approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia di educazione civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e dell'esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile”; B) Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente: per le attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente la norma prevede che l'insegnante fornisca un’assistenza, configurata come azione di recupero e approfondimento curricolare, visto che si parla di “offrire contributi formativi ed opportunità di riflessione per corrispondere agli interessi anche di natura applicativa che siano eventualmente rappresentati dagli studenti”, i quali quindi possono segnalare i “propri bisogni formativi”. QUOTA OPZIONALE Scuola Secondaria di Primo Grado: quota aggiuntiva del tempo scuola settimanale di due ore per i 62 alunni delle Scuole di Amandola e Montefortino che hanno optato per i corsi di strumento musicale e così distribuiti: Alunni Classe di Chitarra 19 Classe di Clarinetto 12 Classe di Pianoforte 18 Classe di Violino 13 totale 62 ORGANICO POTENZIATO : Individuazione aree espansione PTOF/Acquisizione fabbisogno In riferimento alla Legge 107/15, CM del 22/09/2015, ciascuna scuola deve individuare le priorità di intervento nell’ambito dei 6 campi previsti. Il gruppo di dirigenza, con la commissione RAV, ha predisposto il seguente piano per la richiesta del potenziamento: 1 docente - area umanistica: iniziative per il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali anche attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati e personalizzati; Iniziative per la prevenzione e per il contrasto dei fenomeni della dispersione scolastica, della discriminazione e del bullismo, anche informatico, per l’inclusione scolastica; 35 1 docente – area scientifica: per il potenziamento delle abilità logico-matematiche; 1 docente – area linguistica: per la valorizzazione delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese; alfabetizzare e perfezionare l’italiano come lingua seconda attraverso laboratori per alunni con cittadinanza o lingua non italiana; 1 docente – area laboratoriale: per laboratori che sviluppino competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network, ma anche attraverso attività teatrali di tipo inclusivo; 1 docente – area motoria: : potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione; 1 docente – area artistico-musicale: potenziamento nella scuola primaria. L’OFFERTA FORMATIVA - AZIONI EDUCATIVE per gli alunni con bisogni educativi speciali Nell’IC opera la Funzione Strumentale Bes-Intercultura-Accoglienza per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e l’inserimento degli alunni stranieri. In riferimento alla D.M. 27 dicembre 2012, “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà, e che estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), e alla C.M. 8 del 6 marzo 2013, l’IC potenzia la cultura dell’inclusione. A tal fine è stato istituito un Gruppo di lavoro apposito (GLI) per rilevare i BES presenti nella scuola, raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi, consigliare e supportare i colleghi sulle strategie/metodologiche di gestione delle classi, elaborare il Piano Annuale per l’Inclusività. L’area dello svantaggio scolastico è costituito da tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Per l’individuazione degli alunni con bisogni educativi speciali si procederà nel seguente modo: - osservazione sistematica dei comportamenti assunti in classe e relativi al comportamento di lavoro ; - valutazione delle prove di ingresso; - presentazione delle difficoltà al Consiglio di classe; - predisposizione di un training per il monitoraggio del processo di apprendimento e/o per il recupero delle difficoltà4; - permanenza delle difficoltà didattiche e/o di comportamento; - comunicazione alla famiglia; - invio a diagnosi al servizio sanitario di Montegiorgio (FM); - valutazione della necessità di compilare un Piano Didattico Personalizzato. AZIONI FORMATIVE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (Alunni certificati ai sensi della L.104/92) Gli alunni ammessi al sostegno per la tipologia “psicofisico” sono dieci. L’IC assume l’impegno di intensificare le riunioni dei gruppi di lavoro per monitorare costantemente l’attuazione dei piani personalizzati ed offrire alle famiglie continui precisi riferimenti per un’azione formativa coordinata e condivisa. Gli interventi si prefiggono di far conseguire il massimo livello possibile di autonomia personale e nella sfera della comunicazione, tramite esperienze dirette dei vari contesti di vita e tramite gli ausili che la tecnologia mette a disposizione per facilitare la comunicazione. I gruppi di lavoro risultano arricchiti, per esigenze specifiche, di ulteriori professionalità provenienti da Istituti specializzati, oltre agli esperti dell’UMEE ASUR - Area Vasta 4. L’IC fa parte della rete di scuole del territorio montano costituita per progettare congiuntamente interventi formativi per gli alunni diversamente abili, provvedere in forma associata ad acquisti di ausili e materiale didattico, attuare interventi di formazione per il personale scolastico. 4 Gli insegnanti della Scuola Primaria procedono con l’osservazione sistematica servendosi di una griglia per monitorare il processo di acquisizione della strumentalità della scrittura, della lettura e del calcolo. Altresì i docenti della Secondaria utilizzano una griglia in grado di rilevare le prestazioni atipiche per individuare situazioni a rischio di DSA. 36 L’IC ha costituito il gruppo di studio interno per l’handicap con i compiti di formulare proposte per il miglioramento della fruibilità degli edifici scolastici, facilitare una maggiore diffusione della cultura dell’attenzione ai disabili, promuovere approfondimenti sulle recenti nuove acquisizioni in materia di disabilità fatte proprie dall’OMS. AZIONI FORMATIVE PER GLI ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI La definizione si riferisce agli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (Alunni certificati DSA ai sensi della L.170/2010) e ai deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività; il funzionamento intellettivo limite è un caso di confine tra la disabilità e il disturbo specifico. Per gli alunni con certificazione attestante Disturbi Specifici di Apprendimento, come indicato dalla legge n.170/2010, ogni Consiglio di sezione, intersezione e classe, individua le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché detti alunni possano raggiungere il successo formativo. A seconda dei casi, dopo l’osservazione in classe, i docenti attivano interventi didattici appropriati, seguendo una didattica individualizzata e personalizzata, adottando gli strumenti compensativi e/o dispensativi ritenuti più idonei, accuratamente riportati nei Piani Didattici Personalizzati di ciascun alunno. Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici per i quali non è prevista apposita certificazione, è compito di tutti i docenti farsene carico. In tal caso ogni Consiglio di sezione, intersezione e classe, può elaborare un percorso individualizzato e personalizzato che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. AZIONI DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE All’interno dell’area che riguarda lo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale, nell’IC è prioritario stabilire azioni didattiche che riguardino l’intercultura dal momento che gli alunni stranieri ricoprono una percentuale considerevole (9%). Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Comunità Europea Paesi extra Comunità Europea ALUNNI IMMIGRATI: N° n° 6 n° 22 n° 14 42 pari al 7% pari al 15 % pari al 15 % ALUNNI IMMIGRATI: PROVENIENZE n° 17 pari al 40 % n° 25 pari al 60% Gli interventi di educazione interculturale si fondano sul principio dell’intercultura intesa come azione quotidiana del vivere/convivere e azione di promozione di esperienze di reciproco continuo confronto tra culture diverse e per ciò stesso di reciproco arricchimento. Essi prevedono, anzitutto, di dedicare, molta cura nel favorire l’acquisizione delle competenze linguistiche di base, così da porre gli alunni immigrati nella condizione di sapersi disbrigare nella comunicazione e nelle relazioni quotidiane. Per gli alunni che necessitano di interventi urgenti di insegnamento di Italiano Lingua 2, si procederà con richiesta all’Ambito Territoriale Sociale XXIV per interventi condotti da mediatori culturali e/o si utilizzerà una figura dell’organico potenziato. L’OFFERTA FORMATIVA - INTESE ACCORDI DI RETE E DI PROGRAMMA Si dà conto delle intese/convenzioni, accordi di rete, accordi di programma formalizzati o in corso di stipula. INTESE / CONVENZIONI Intese con gli Enti Locali per attività e interventi di varia natura. Intesa con la Comunità Montana, in funzione di Ambito Sociale, per interventi di assistenza alla persona. CONI: attività di educazione motoria - scuola primaria di Amandola e Montefortino. CEA e Club Alpino Italiano sezioni di Amandola e Montefortino: interventi di orienteering. Condotta Slow Food per le Marche. Associazione “5 Fonti Basket” Amandola per il progetto “Basket for Africa” organizzato dall’Associazione “Sports Around the world” Associazione “Pallavolo Sibillini” 37 ACCORDI DI RETE Rete “H” - scuola capofila IC di Comunanza. Rete “Sguardi competenti/ReteCinema. Nuove didattiche” (attività di formazione e ricerca-azione per l’insegnamento e l’apprendimento dei linguaggi della contemporaneità: visuali, performativi, multimediali): scuola capofila IC di Amandola. Rete per la realizzazione del Progetto “Il Volo” - scuola capofila IC Comunanza. Accordo di rete Domotica assistenziale con ITI Fermi AP (scuola superiore) Accordo di rete scuole Mattei ACCORDI DI PROGRAMMA Accordo di programma con la Provincia di Fermo per la gestione del progetto Scuolarcobaleno. Accordo di programma con l’Università di Macerata per il tirocinio di specializzandi in scienze della formazione Accordo di programma con l’Università di Perugia per il tirocinio di specializzandi in scienze della formazione. L’OFFERTA FORMATIVA - IMPEGNI DIDATTICI Tra gli impegni “didattici” che l’IC ritiene di poter assumere e che valorizzano la professionalità docente, si indicano i seguenti: Costruire e organizzare il curricolo per ciascuna classe elaborando uno specifico progetto annuale, sulla base delle linee guida predisposte dal Gruppo di Direzione, che assumono a riferimento i “traguardi” descritti nelle Indicazioni Nazionali 2012 e avviano a una progettazione per competenze. Organizzare l’azione didattica per ciascuna disciplina (percorso di insegnamento-apprendimento) sulla base di linee guida predisposte dal Gruppo di Direzione. Ciascun docente è chiamato ad esplicitare le competenze, le abilità e le conoscenze, l’organizzazione didattica (metodi, spazi, tempi, gruppi), gli strumenti di osservazione e per le verifiche, la documentazione valutativa. Formulare l’orario settimanale che tenga conto delle esigenze didattiche. Assumere a riferimento nell’azione di osservazione sistematica del “comportamento” il documentostrumento interno denominato <<Dimensione della personalità scolastica e qualità processuali di comportamento>> (aggiornato in questo anno scolastico, con copia allegata al POF), che distingue gli aspetti: Comportamento sociale [articolato in tre dimensioni: funzioni percettive, di controllo, di integrazione]. Comportamento di lavoro [articolato in otto dimensioni: impegno, attenzione, organizzazione, tranquillità, responsabilità, livello di attività, adattabilità, senso critico delle proprie capacità]. Assumere le seguenti principali procedure e modalità nell’azione di valutazione dei processi di apprendimento disciplinare e sul comportamento: Osservazioni sistematiche sui comportamenti sociale e di lavoro. Osservazioni/verifiche periodiche disciplinari, tramite strumenti quali: griglie di osservazione, prove oggettive (test a scelta multipla, di corrispondenza, di completamento, a scelta dicotomica [vero, falso], saggi brevi, etc.), prove tradizionali (composizioni, saggi, relazioni, problemi, colloqui, produzioni di lavori anche multimediali), etc. Restituzione agli alunni delle valutazioni effettuate. Documentazione valutativa: produzioni degli alunni nelle varie modalità; registro personale del docente online, registro delle riunioni dei consigli di classe. Comunicazione: scheda di valutazione quadrimestrale; altre forme di comunicazione periodica agli alunni e alle famiglie, specificatamente per le situazioni problematiche sia riguardo al comportamento che agli apprendimenti. Approfondire gli aspetti della documentazione e della comunicazione della valutazione, nonché quello della certificazione delle competenze e della valutazione delle stesse. Riferirsi costantemente nel processo di insegnamento- apprendimento alle acquisizioni della più recente ricerca psicopedagogica, metodologica e didattica: stili cognitivi, stili di apprendimento, intelligenze multiple, strategie di apprendimento, strategie di insegnamento, insegnamento di un metodo di studio [= un compito istituzionale, un dovere professionale, una domanda sociale], anche attraverso attività di peer tutoring, cooperatve learning, classe capovolta. Riservare il giusto spazio alla didattica laboratoriale, ovvero la dimensione laboratoriale come modalità condivisa di apprendimento e per dar vela ai personali interessi culturali, occasione di espressione creativa, di comunicazione attiva, di valorizzazione delle differenze, di crescita delle capacità decisionali e del senso di responsabilità. Procedere definendo le prestazioni attese in termini di operazioni rilevabili e misurabili [es. portare l’80% della classe a rispondere in modo conforme al 70% delle domande]. Assumere la pratica di verificare lo scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti dagli allievi. 38 L’OFFERTA FORMATIVA - IMPEGNI RELAZIONALI E PARTECIPAZIONE Scuola dell’Autonomia significa, come non mai, praticare la dimensione della “partecipazione” non solo e non tanto come modalità per giungere a decisioni, ma piuttosto come emozione, desiderio, progetto comune che utilizza, per risolvere i problemi, gli apporti di molteplici soggetti e di varie e diverse competenze professionali, senza che nessuno rubi il mestiere a nessuno. Scuola dell’Autonomia significa, come non mai, innalzare la qualità delle relazioni interpersonali, condizione fondamentale per la realizzazione della missione dell’IC. Tra gli impegni “relazionali” e per la “partecipazione”, che l’IC ritiene di poter assumere, in quanto valorizzano la professionalità dei docenti e del personale ATA, creano un clima di empatia, di fiducia, di rispetto, di cooperazione e una partecipazione meno rituali, si indicano i seguenti: Informare i genitori costantemente e tempestivamente sulle attività e sulle iniziative tramite comunicazioni espresse con un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile. Saper rilevare aspettative, attese, proposte e osservazioni da parte delle famiglie e di soggetti esterni. Saper cogliere le opportunità di collaborazione e di cooperazione che il contesto territoriale offre. Vivere relazioni improntate ad un rapporto attento e franco, alla cortesia, al rispetto leale delle decisioni. Rinsaldare il senso di appartenenza all’IC . Onorare il codice interno di comportamento con atteggiamenti coerenti. L’OFFERTA FORMATIVA - IMPEGNI STRUTTURALI L’IC ritiene di poter assumere anche il seguente impegno indicato come “strutturale”, e che incide in modo particolare sulla qualità del servizio scolastico nel suo complesso. Esso si sostanzia nel proseguire nella realizzazione di un codice-testo unico, al tempo stesso articolato e completo, delle condizioni di funzionamento, svolgimento ed erogazione del servizio dell’IC, in tutti i suoi aspetti, aggiungendo nuove parti e aggiornandone altre. Nell’immediato l’impegno sarà dedicato a definire le seguenti materie: Criteri e regole per il migliore funzionamento degli organi collegiali. Criteri regolatori della pubblicità degli atti e di accesso ai provvedimenti amministrativi. Criteri regolatori dei rapporti con i fruitori del servizio e più in generale con il pubblico: ufficio relazioni con il pubblico; reclami; istanze etc. L’azione, coordinata dall’apposita funzione strumentale, si svilupperà coinvolgendo, il più possibile, i vari attori che agiscono nella scuola, nella prospettiva di una comune responsabile crescita, così da evitare l’adozione di regolamenti astratti costituiti di aride elencazioni di prescrizioni e dettami. 39 PPA AR RT TE E SSE EC CO ON ND DA A: C) PPIIAAN NO OO OP PE ER RA AT TIIV VO O 2015/2016 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’OMNICOMPRENSIVO ASPETTI ORGANIZZATIVI Si indicano qui di seguito gli aspetti organizzativi salienti: I tempi delle discipline sono praticati nella scuola primaria in forma flessibile a seconda della specifica effettiva situazione di ciascun gruppo-classe. I tempi didattici adottati nella scuola primaria si attuano in modo flessibile con unità temporali di insegnamento non necessariamente scandite secondo il riferimento all’unità oraria. La scuola secondaria di I° grado si avvale della possibilità di modifica del curricolo nazionale, introducendo un’ora settimanale specifica di informatica. Tempi-scuola adottati Infanzia: 40 ore settimanali (tre sezioni di Amandola e una di Montefortino) Primaria:40 ore settimanali (classi prima, seconda, quarta e quinta di Amandola); 27 ore settimanali (classe terza di Amandola e le tre classi di Montefortino). Scuola secondaria di I° grado: 30 ore settimanali Scuola secondaria di II° grado: 32 ore settimanali DISTRIBUZIONE SETTIMANALE DEL TEMPO-SCUOLA Scuola dell’infanzia orario antimeridiano e pomeridiano su 5 giorni Scuola primaria orario antimeridiano su 5 giorni con un rientro settimanale pomeridiano (classe 3^) orario antimeridiano e pomeridiano su 5 giorni (classi 1^, 2^, 4^, 5^) AMANDOLA Scuola secondaria orario antimeridiano su 6 giorni + pomeridiano per I° grado quanti frequentano il corso di strumento Scuola secondaria orario antimeridiano su 6 giorni II° grado Scuola dell’infanzia orario antimeridiano e pomeridiano su 5 giorni Scuola primaria orario antimeridiano su 6 giorni MONTEFORTINO Scuola secondaria orario antimeridiano su 6 giorni + pomeridiano per I° grado quanti frequentano il corso di strumento Scuola secondaria orario antimeridiano su 4 giorni; orario S. V ITTORIA IN II° grado antimeridiano e pomeridiano per 1 giorno MATENANO settimanale AMANDOLA MONTEFORTINO ORARI DELLE LEZIONI Scuola dell’infanzia 8 :00 – 16:00 Scuola primaria 8:10 – 13:10 tempo normale (il mercoledì anche 14:10-16:10) 8:10 – 16:10 tempo pieno Scuola secondaria 8:15 – 13:15 I° grado Lunedì 13:15-19:15; martedì 14:15-18:15; giovedì, venerdì 14:15-16:15 Scuola secondaria 07:50 – 13:20 lunedì, martedì, giovedì, venerdì II° grado 07:50 – 12:50 mercoledì, sabato Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 40 8:30 – 16: 30 8:35 – 13:05 8:05 – 13:05 I° grado 8:05 - 13:05 Per il corso di strumento musicale, ad Amandola, Lunedì 13:1519:15; martedì 14:15-18:15; giovedì, venerdì 14:15-16:15 S. V ITTORIA IN MATENANO Scuola secondaria II° grado 07:50 – 13:20 lunedì, martedì, mercoledì, giovedì 07:50 – 12:50/13:50 – 17:50 venerdì Le insegnanti dell’Infanzia si alternano osservando il seguente orario: 8:00-13:00; 11:00-16:00 ad Amandola; 8:30-13:30; 11:30-16:30 a Montefortino. La Segreteria, situata presso la sede della Scuola Secondaria di II° grado di Amandola, riceve il pubblico dalle ore 8:00 alle ore 13:30, il martedì anche in orario pomeridiano, ore 14:00-17:00. ORARI DI APERTURA ORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Amandola -Edificio scuola secondaria 7:45 – 14:00 tutti i giorni SEGRETERIA Martedì 14:30 – 17:30 AMANDOLA MONTEFORTINO S. V ITTORIA IN MATENANO Edificio scuola dell’infanzia Edificio scuola primaria Edificio scuola secondaria Edificio scuola dell’infanzia Edificio scuola primaria e secondaria 7:30 – 17:15 escluso il sabato 7:45 – 17:45 Lunedì 7 :45 – 19:30. Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 7 :45 – 18 :30. Sabato 7:45 – 14:00. 7:45 – 17:15 escluso il sabato 7:45 – 17:15 dal lunedì al venerdì ; 7:45 – 13 :45 sabato Lunedì – Venerdì 7:30 – 14:00 Venerdì 14:30 – 18:00 Scuola secondaria II° grado 41 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO Un’organizzazione complessa come un’istituzione scolastica autonoma si gestisce, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, solo in presenza di una differenziazione funzionale esplicita. Ciò consente anche di valutare il contributo di ciascuno, in un dato periodo di tempo, alla qualità complessiva del servizio. L’accento viene posto sulla qualità del lavoro svolto nell’ambito della funzione assegnata, piuttosto che sul tipo di funzione e/o sulle capacità personali in senso stretto di ciascun operatore scolastico. In base a questa premessa e alle esperienze acquisite, si adotta la seguente organizzazione: Figure di collaborazione col Dirigente Docente Vicario con deleghe specifiche Secondo Collaboratore con deleghe specifiche Docenti Fiduciari di plesso/sede (n°8) Coordinatori dei consigli di classe (n°15) + Segretari dei consigli di classe (n°8) Coordinatore corso di strumento musicale Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Commissione POF Commissione EDCL/PON Commissione Orari Commissione Rav/Piano di Miglioramento Commissione Viaggi Responsabile servizio prevenzione e protezione Gruppo antincendio Gruppo primo soccorso Funzione strumentale 1 Gestione POF Funzione strumentale 2 – Servizi necessari all’organizzazione Funzione strumentale 3 Orientamento Funzione strumentale 4 – Alternanza ScuolaLavoro Funzione strumentale 5 – Servizi agli Studenti Funzionestrumentale 6 – Opportunità agli studenti Aggiornamento e monitoraggio del POF/ Regolamento/ Carta dei Servizi Elaborazione del PTOF Archiviazione elettronica del patrimonio librario dell’IC e servizio biblioteca Sistema valutazione studenti (INVALSI) Stesura di progetti Comunicazione di competenza Didattica, informatica, nuove tecnologie comunicazione Sito web Attuazione corsi di formazione Stesura di progetti Commissione acquisti e collaudi Comunicazione di competenza Orientamento scolastico Continuità Comunicazione di competenza Rapporto con il mondo del lavoro Realizzazione di stage formativi Alternanza scuola-lavoro Comunicazioni di competenza Coordinamento attività di formazione professionale Azioni di integrazione per gli alunni diversamente abili Azioni di educazione interculturale: italiano L2, formazione docenti, attività di integrazione sociale Azioni di supporto ai docenti sulle problematiche degli alunni BES Sportello di ascolto psicologico CIC Comunicazione di competenza Stesura di progetti europei Scambi culturali Certificazioni linguistiche Viaggi di istruzione Comunicazione di competenza 42 L’assetto organizzativo per il corrente anno prevede, per il settore ATA, i seguenti incarichi specifici: Assistenti Amministrativi: riduzione dei tempi di espletamento delle procedure amministrative; informatizzazione delle procedure; archivio e magazzino. Collaboratori Scolastici: assistenza di base agli alunni diversamente abili; servizi di supporto nei plessi di scuola dell’infanzia; collaborazione e ausilio alle attività di segreteria; interventi di piccola manutenzione ordinaria. Tutti gli incarichi vengono conferiti con provvedimento ad hoc che contiene: obiettivi - modalità di svolgimento modalità di valutazione e di monitoraggio - condizioni di accesso al fondo di istituto - condizioni per l’erogazione dei compensi stabiliti. L’organizzazione dell’Omnicomprensivo si completa con: Piano annuale degli impegni collegiali. Piano annuale dell’organizzazione dei servizi amministrativi ed ausiliari anche in relazione all’utenza. L’Omnicomprensivo prevede di ricorrere all’apporto di esperto esterno, tramite contratto di prestazione d’opera, per: Manutenzione straordinaria hardware ed assistenza software dei computer didattici e degli uffici. Si assumono impegni migliorativi dell’organizzazione, esplicitabili nelle seguenti azioni: Facilitare il flusso delle informazioni di carattere professionale e/o operativo in ciascuna sede di servizio. Dotare ciascun operatore di specifico vademecum sull’assetto organizzativo adottato. Valorizzare le relazioni sindacali per conseguire una migliore organizzazione del lavoro, condizione per la realizzazione di azioni formative efficaci. 43 A AZ ZIIO ON NII D DII A AU UT TO OV VA AL LU UT TA AZ ZIIO ON NE ED DE EL L PPO OFF E ED DII IISST TIIT TU UT TO O Scuola dell’Autonomia significa, come non mai, abbandonare la logica autoreferenziale per la dimensione della responsabilità, rispondendo ciascuno per la propria funzione, ma, nello stesso tempo, insieme, riguardo al servizio che si svolge. Il Sistema Nazionale di Valutazione ha avviato dall’anno precedente un graduale processo di autovalutazione che ogni scuola ha fatto confluire in un Rapporto di Autovalutazione, pubblicato a settembre 2015, sul sito “ScuolaInChiaro” del Miur. L’Omnicomprensivo si impegna, tramite il Gruppo di Autovalutazione, oltre a predisporre il Piano di miglioramento entro l’anno 2015/2016 (così come indicato nella C.M. n. 47/2014) a praticare: Azioni di monitoraggio esterno sia degli apprendimenti che di sistema promosse dall’ex- Invalsi. Azioni di monitoraggio interno tramite questionari di approfondimento, di livello di gradimento, interviste, raccolta di opinioni per analisi su alcuni dei seguenti aspetti: Monitoraggio di uno specifico servizio, così come erogato, a scelta tra: servizi strumentali, servizi centrali, servizi complementari, funzione di governo e gestione del servizio. Indagine su alcune dimensioni del sé professionale docente nel nostro contesto lavorativo. Attese delle famiglie e degli alunni rispetto alle interrelazioni scolastiche e all’organizzazione del servizio. Rapporto tra offerta formativa dichiarata nel POF e servizio erogato secondo gli indicatori ‘pensato’, ‘dichiarato’, ‘percepito’, ‘attuato’. 44 PPA AR RT TE ET TE ER RZ ZA A IIN ND DIIC CE ED DE EG GLLII A ALLLLE EG GA AT TII ALLEGATI DELL’ISTITUTO SUPERIORE CARTA DEI SERVIZI PIANO DI EVACUAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO R R EE G GO O LL A AM M EE N N TT II SS EE TT TT O OR R II A A LL II :: 1 DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA SICUREZZA DEI DATI E DEL SISTEMA DELLA PRIVACY 2 REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE DI BENI IN USO GRATUITO 3 REGOLAMENTO SCELTA DEI CONTRAENTI ESPERTI ESTERNI PER COLLABORAZIONE OCCASIONALE (CO.CO.CO) 4 REGOLAMENTO CONCESSIONE USO TEMPORANEO E PRECARIO LOCALI SCOLASTICI E SITO INFORMATICO ISTITUTO 5 REGOLAMENTO INTERNO GESTIONE FONDO MINUTE SPESE 6 REGOLAMENTO ATTIVITA’ NEGOZIALI 7 REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI PER CONTO TERZI 8 REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 9 REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA’ ESTERNE 10 REGOLAMENTO USO BIBLIOTECA 11 REGOLAMENTO USO LABORATORI 12 REGOLAMENTO USO STRUTTURE E DOTAZIONI DURANTE LE ATTIVITA’ DI “SCUOLA APERTA” 13 REGOLAMENTO FRUIZIONE SERVIZIO C.I.C. 14 REGOLAMENTO FRUIZIONE SERVIZIO RISTORO 15 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALUNNI E REGOLAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA 16 REGOLAMENTO COLLEGIO DOCENTI 45 17 PROCEDURA PER LA DENUNCIA DEGLI INFORTUNI 18 REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE “BORSE DI STUDIO” INTERNE ALLEGATI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO CARTA DEI SERVIZI PIANO DI EVACUAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (Include il Regolamento del funzionamento dell’Organo di Garanzia) PATTO DI CORRESPONSABILITA’ scuola - famiglia CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE DISPOSIZIONI PER LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI DISPOSIZIONI GENERALI CON ATRI CODICI REGOLATIVI DI ULTERIORI ASPETTI DEI SERVIZI E PROCEDURA NEL CASO DI INFORTUNI R R EE G GO O LL A AM M EE N N TT II SS EE TT TT O OR R II A A LL II :: 1 2 3 4 PROGETTI ANNUALI DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI PER CIASCUNA CLASSSE/DISCIPLINA E DELLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI CIASCUNA DISCIPLINA PIANO DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE NON DOCENTE DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA SICUREZZA DEI DATI E DEL SISTEMA DELLA PRIVACY VADEMECUM DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO ASSENZE DAL SERVIZIO 5 DOCUMENTO PER L’INDIVIDUAZIONE DI ATTI DI BULLISMO 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Secondaria di I° grado), secondo una scala di competenze relative ai seguenti parametri: conoscenze, capacità, competenze 7 DOCUMENTO SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E DEI PERICOLI NEILUOGHI DI LAVORO DEL’IC. 8 REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 9 DOCUMENTO PROGRAMMATICO RIFERITO AL T.U. SULLA PRIVACY (D. Lvo.196/2003) 10 CONTRATTI INTEGRATIVI DI ISTITUTO: la contrattazione su varie specifiche materie di lavoro e di organizzazione del lavoro previste dal vigente CCNL 11 INTESE CON LA RSU, nell’ambito della relazione sindacale della partecipazione, sulle materie di: produzione di materiali utili per la didattica e sulla flessibilità organizzativa e didattica 12 REGOLAMENTO PER L’USO TEMPORANEO DEI LOCALI DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E DEI BENI APPARTENENTI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A TERZI 46 13 REGOLAMENTO SULL’UTILIZZO DEI LABORATORI DI INFORMATICA 14 REGOLAMENTO SUI CRITERI PER IL RICORSO A PRESTAZIONI D’OPERA PER INSEGNAMETNI E PER PARTICOLARI ATTIVITA’ 15 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE MINUTE SPESE IL COLLEGIO DEI DOCENTI - IL PERSONALE ATA - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO AMANDOLA, 04/11/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO MAURA GHEZZI Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993. Originale firmato e custodito agli atti, ai sensi dell’art. 3 D. Lgs. n. 39/1993. Predisposto dal Collegio Docenti il 04/11/2015. Approvato dal Commissario Straordinario in data 16/11/2015. 47