Comunicato Stampa
TUMORE DEL COLON-RETTO
SCREENING:AL VIA CAMPAGNA PER AUMENTO ADESIONI
Forti disomogeneità regionali, scarsa copertura e basse adesioni ai programmi di screening per il
tumore del colon-retto, il terzo tumore maligno per incidenza e mortalità che in Italia colpisce
circa 35.000 persone ogni anno con un picco di incidenza dai 55 anni in su. Eppure oggi vi sono
ottime possibilità di guarigione purché si “scopra” la malattia in stadio precoce. Anche l’Europa
emana nuove linee guida per sostenere le Istituzioni sanitarie nell’implementare efficaci
programmi di screening e comunicare con il pubblico. In questo contesto, AISTOM e AIOM, con il
patrocinio del Ministero della Salute e della FAVO e il sostegno incondizionato di Roche,
annunciano l’avvio di una Campagna di sensibilizzazione sul tumore del colon-retto. Obiettivo:
diffondere maggiore informazione sulla patologia e sull’importanza della diagnosi precoce e
avvicinare i cittadini senza timori allo screening colorettale.
Roma, 22 marzo 2010 - Sintomi poco evidenti e spesso identificati quando il tumore è in fase avanzata:
il tumore al colon-retto è una patologia “difficile”, ma gli screening diagnostici sono in grado di
identificare oltre il 75% dei tumori del colon-retto e le ricerche dimostrano che il 50% delle morti
può essere evitato proprio grazie alla diagnosi precoce e ai trattamenti oggi disponibili. L’Italia è
però ancora indietro: bassa l’estensione effettiva dei programmi di screening colorettale (oggi circa al
50%) con un’adesione della popolazione a rischio al di sotto del livello accettabile (45%). Forti le
disomogeneità regionali con un picco di copertura al Nord (74%) seguita dal Centro (56%) e solo un
16% nel Sud e nelle Isole (dati Osservatorio Nazionale Screening).
Per questo, A.I.STOM. (Associazione Italiana Stomizzati Onlus) e A.I.O.M. (Associazione Italiana
Oncologia Medica), con il patrocinio del Ministero della Salute e della F.A.V.O. (Federazione Italiana
delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e il sostegno incondizionato di Roche SpA, hanno
deciso di promuovere una Campagna di prevenzione e sensibilizzazione sul tumore del colon-retto
rivolta soprattutto agli over 50. “Obiettivo dell’iniziativa – sottolinea il Prof. Giuseppe Dodi, Presidente
A.I.STOM. – è quello di informare tutta la popolazione e sensibilizzare soprattutto le categorie a rischio
per far comprendere quanto sia importante sottoporsi agli esami diagnostici, quale il sangue occulto
nelle feci. Allo stesso tempo, è necessario che i programmi di screening avvengano sistematicamente e
che il sistema sanitario potenzi le strutture e il personale per affrontare un maggior carico di lavoro”.
Strumento cardine della Campagna sarà un gazebo posto nelle piazze centrali di alcune città con un
gonfiabile che riproduce il colon-retto, all’interno del quale si potrà conoscere meglio questa parte del
corpo e le possibili patologie che possono colpirla, e ricevere opuscoli informativi sul tumore del colonretto e sull’importanza della diagnosi precoce e dello screening. L’informazione viaggerà anche su
internet con il sito www.tumoredelcolonretto.it, e sui social media, da Facebook a Youtube e Wikipedia.
Immagine simbolo della Campagna, un vecchio televisore in bianco e nero che trasmette lo storico
Carosello della RAI degli anni Sessanta e Settanta per catturare l’attenzione degli over 50 con un diretto
“Ricordi questo? Allora è ora di pensare alla prevenzione del tumore del colon retto”.
“Oggi si guarisce nella stragrande maggioranza dei casi se la neoplasia è individuata in fase iniziale,
mentre la percentuale cala al 40-50% quando la diagnosi è tardiva e il tumore ha avuto modo di
ingrandirsi ed espandersi - aggiunge il Prof. Marco Venturini, Presidente Eletto AIOM – con i
progressi della ricerca scientifica è comunque aumentata la possibilità di prolungare la sopravvivenza e
migliorare la qualità della vita anche nei casi avanzati, grazie alle nuove terapie mirate su specifici
obiettivi molecolari.”
Prima tappa della Campagna a Palermo. A seguire saranno coinvolte Catania, Bari, Napoli e Roma da
maggio a novembre. E non è un caso. “Perché - come sottolinea il Prof. Francesco De Lorenzo,
Presidente FAVO - è proprio nelle regioni del mezzogiorno che si registra una diffusione ancora
insufficiente dei programmi di screening ed un tasso di adesione troppo basso. Gli ultimi dati
dell’Osservatorio Nazionale Screening mostrano infatti come l’adesione agli inviti (dato che rappresenta
la reale porzione di popolazione che si dovrebbe sottoporre ai test) raggiunga il 44,5% nelle Regioni del
Nord, il 41% al Centro e scenda al 28,7 nel Sud e nelle Isole dove solo l’1,2% della popolazione target è
stata poi effettivamente sottoposta al test”. In questo quadro, anche le associazioni di volontariato
oncologico faranno la loro parte, mettendo a disposizione la presenza sul territorio per promuovere lo
screening ed informare i cittadini sulla sicurezza degli esami.
“La maggiore diffusione dei programmi di screening per il tumore del colon-retto è anche una delle
priorità del Ministero della Salute – commenta il Dott. Filippo Palumbo, Direttore Dipartimento
Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute – Il Piano Oncologico Nazionale 2010/2012
prevederà come tra le azioni prioritarie sia necessario proprio l’incremento della partecipazione a questi
programmi e la sperimentazione di progetti innovativi, in accordo con le Regioni”.
In campo è scesa anche l’Europa: proprio quest’anno la Commissione Europea ha messo a punto le
European Guidelines for Quality Assurance in Colorectal Cancer Screening, con l’obiettivo di aiutare le
Istituzioni sanitarie a implementare programmi di screening colorettale efficaci e di qualità. Le linee guida
ripercorrono le evidenze scientifiche a supporto dei diversi esami disponibili, individuano i passi
necessari per implementare un corretto programma di screening e forniscono indicazioni sulle strategie
di comunicazione con il pubblico.
“Roche è orgogliosa di supportare AISTOM e AIOM in questa campagna di grande valore sociale”
conclude Antonio Del Santo, Medical Affairs & Clinical Operations Director di Roche SpA. “Il nostro
ruolo come azienda impegnata in oncologia non si esaurisce infatti nella ricerca di nuove soluzioni
terapeutiche. Oggi Roche è partner di medici, istituzioni e associazioni pazienti anche nelle attività di
educazione sanitaria, per promuovere un approccio comune nella lotta a questa patologia e diffondere
una maggiore cultura della prevenzione per contribuire ad alzare i livelli di adesione agli screening”.
Ufficio Stampa A.I.STOM.
Burson-Marsteller Healthcare
Rossella Carrara – 06 68896328 [email protected]
Stefano Sermonti – 06 68896339 [email protected]
Ufficio Stampa AIOM
Intermedia
Paolo Cabra – 030 226105 [email protected]
Sergio Ceccone – 030 226105 [email protected]
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