BAtiNFO Bollettino del Centro protezione chirotteri Ticino Anno 20 No. 64 Ottobre 2009 Pro Natura Ticino La nuova guida per escursioni notturne è ora disponibile In volo con i pipistrelli del CPT Per festeggiare il 20° anniversario della protezione dei pipistrelli in Ticino, è stata elaborata una nuova guida destinata ai curiosi che desiderano trascorrere una serata un po’ particolare in compagnia di queste meravigliose creature volanti. Nella guida, particolarmente adatta anche a docenti, esploratori, ecc., vengono illustrate 7 specie di pipistrelli facilmente osservabili come pure 7 percorsi particolarmente attrattivi per chi desidera osservare questi mammiferi notturni. Numerose indicazioni su quali specie osservare, informazioni sulle tecniche di volo, sui rifugi e sugli ambienti di caccia, rendono ogni tragitto indimenticabile. L’opuscolo contiene inoltre consigli generali sugli ambienti migliori per l’osservazione dei pipistrelli. Così ognuno potrà partire alla loro Una delle mete proposte nella guida: lo stagno di Camorino, ritrovo scoperta anche nei dintorni di casa o scuola! d’eccezione per pipistrelli affamati. Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità affrettatevi a ordinare la guida utilizzando il tagliando a pag. 5 oppure telefonando al CPT allo 091 872 25 15 (lasciate un messaggio). Come complemento alla guida è poi possibile ottenere in prestito una valigetta con diverso materiale da terreno (BatDetector, torcia luminosa, CD con esempi di ultrasuoni, sagome in grandezza reale di alcune specie ecc.). Essa è da richiedere a Pro Natura a Bellinzona oppure al Museo cantonale di storia naturale a Lugano. I percorsi sono stati inaugurati sabato sera 12 settembre da un centinaio di persone entusiaste che a Coldrerio, Muzzano, Camorino e Locarno hanno potuto assistere alle affascinanti evoluzioni aeree di Pipistrelli nani, Pipistrelli albolimbati, Serotini comuni e Vespertili di Daubenton. A sinistra: presentazione della guida a Muzzano. A destra: un momento della serata a Coldrerio. Impressum BAtiNFO è il bollettino semestrale d'informazione del Centro protezione chirotteri Ticino. Riporta informazioni sulle attività di ricerca e di protezione svolte in Ticino. Tiratura 600 copie. BAtiNFO può essere richiesto gratuitamente al Centro protezione chirotteri Ticino - 6714 Semione, www.pipistrelliticino.ch. Gradite offerte possono essere versate sul ccp 65-6273-3. Il Centro protezione chirotteri Ticino opera su mandato del Centro svizzero di coordinamento per lo studio e la protezione dei pipistrelli con il sostegno dell’Ufficio della natura e del paesaggio (Dipartimento del territorio, Bellinzona), dell’Ufficio federale dell’ambiente (Berna), di Pro Natura Ticino e di numerosi privati. Come richiesto dalla nostra legislazione (Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio e relativa Ordinanza d’applicazione) lo scopo principale del Centro è di proteggere le 21 specie di chirotteri presenti in Ticino e i loro biotopi. Questo avviene attraverso la raccolta e la gestione di dati faunistici, l’informazione alla popolazione e la consulenza a privati ed enti pubblici. BAtiNFO - 64/ ottobre 2009 Centro protezione chirotteri Ticino, Semione pag. 2 La situazione delle tre specie di Orecchioni in Ticino si definisce La rimonta di Plecotus auritus, semplice Orecchione per gli amici di Marzia Mattei-Roesli del CPT Nel penultimo numero del Batinfo (ottobre 2008) vi avevamo presentato i risultati preliminari dello studio volto ad approfondire la situazione del genere Plecotus in Ticino. Ebbene, nel frattempo la ricerca si è conclusa e disponiamo dei risultati finali. I rifugi: l’85% è occupato da P. macrobullaris Conosciamo la specie precisa presente in 72 colonie di Plecotus. L’85% dei rifugi è occupato Plecotus macrobullaris (Orecchione alpino in italiano), la nuova specie descritta nel 2001, il rimanente 15% da Plecotus auritus (Orecchione). Gli animali singoli: il 44% sono P. auritus In nostro interesse non era rivolto solo ai rifugi ma anche a singoli animali. Sono quindi stati identificati pure i Plecotus catturati dal CPT nel corso dei suoi studi più recenti come pure i reperti conservati nelle collezioni del Museo cantonale di storia naturale. Tra i 18 Plecotus analizzati, il rapporto specifico è risultato molto più equilibrato: il 56% dei ritrovamenti casuali sono P. macrobullaris e il 44% P. auritus. Ma allora, chi dei due è il più abbondante? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare una premessa: il campione di rifugi analizzato non può essere considerato rappresentativo. Infatti comprende quasi esclusivamente solai e campanili, mentre mancano altre tipologie tipicamente utilizzate dai Plecotus quali le cavità negli alberi. I ritrovamenti di animali singoli, invece, sono da ritenersi casuali e quindi più rappresentativi. Nel nostro Cantone le due specie sembrano dunque denotare frequenze simili. Esse hanno però esigenze ecologiche differenti: P. macrobullaris è maggiormente legato agli edifici e in particolare ai solai (ecco spiegato perché domina tra i rifugi analizzati), mentre P. auritus oltre a rifugi presso costruzioni umane utilizza anche altri nascondigli. P. macrobullaris, l’Orecchione alpino, smentisce poi spudoratamente il suo nome… ha una particolare predilezione per le zone situate a basse quote! … e P. austriacus, l’Orecchione meridionale? La sua presenza in Ticino non ha potuto essere confermata con questo studio. Infatti le colonie presso edifici pubblici che gli erano state attribuite in passato, sono in realtà di P. macrobullaris. I dati relativi agli animali singoli, invece, purtroppo non possono più essere verificati in quanto si trattava di animali catturati e rilasciati subito dopo la loro determinazione. Considerando però la corrispondenza tra le caratteristiche morfologiche tipiche di P. macrobullaris e le descrizioni di questi animali fatte a suo tempo, appare comunque realistico presumere che anche in questo caso si sia trattato di P. macrobullaris e che quindi nel Cantone Ticino siano presenti solo due delle tre specie di Plecotus. Orecchione alpino (P. macrobullaris) fotografato nella Chiesa di Muggio nell’ambito del programma di monitoraggio delle colonie prioritarie. Foto: Daniele Stanga. Distribuzione degli Orecchioni (genere Plecotus) nel Cantone Ticino. Risultati di uno studio genetico. BAtiNFO - 64/ ottobre 2009 Centro protezione chirotteri Ticino, Semione pag. 3 Rifugio in Valle di Blenio cercansi Chi li ha visti? di Marzia Mattei-Roesli del CPT Torniamo ancora una volta a parlare di Vespertili maggiori (Myotis myotis)… Questa specie in effetti è sempre pronta per nuove sorprese e misteri. E il mio non è unicamente un giudizio di parte perché si tratta del primo pipistrello che ho visto 20 anni fa all’inizio della mia carriera di pipistrellologa… Il Vespertilio maggiore è veramente un animale eccezionale. Pur essendo una delle specie indigene più studiate (è per esempio una delle poche che beneficia di un programma di monitoraggio nazionale) c’è sempre qualcosa di lui che ci sfugge. Questa di per sé è una bella cosa, perché permette al Vespertilio maggiore di conservare quell’alone di creatura misteriosa che si merita. Dall’altra parte lacune nella conoscenza di una specie possono anche pregiudicarne la salvaguardia, impedendone una protezione efficace, soprattutto se si tratta di un una specie minacciata. Purtroppo è proprio quanto accade in questo caso. Ma andiamo con ordine… Chi li ha visti??? Foto: www.fledermausschutz.ch Dal 1987 a oggi il Vespertilio maggiore è stato osservato ben 6 volte in Valle di Blenio e al suo imbocco, più precisamente a Olivone, Malvaglia e Iragna. L’ultima segnalazione risale al 2006: una femmina gravida ritrovata morta in un vigneto a Malvaglia. Considerando che per l’intero Cantone Ticino sono registrate unicamente 39 segnalazioni della specie, possiamo affermare che la Valle di Blenio riveste un ruolo centrale nella distribuzione del Vespertilio maggiore. Come se non bastasse, la maggior parte degli animali osservati erano femmine allattanti, quindi sicuramente pipistrelli provenienti da una colonia di riproduzione. Benissimo, direte voi. Ma in tutta la storia c’è un piccolo neo… La colonia di riproduzione dalla quale provengono questi pipistrelli rimane sconosciuta! In effetti è impensabile che gli animali trovati a Olivone e Malvaglia provengano da una delle 3 colonie attualmente conosciute. Benché il Vespertilio maggiore sia un ottimo volatore, in una notte può percorre fino a 25 km per recarsi negli ambienti di caccia, Bellinzona, Locarno e Vira Gambarogno sono infatti chiaramente troppo distanti dalla Valle di Blenio. Ecco quindi il nostro appello: chi li ha visti? Ovvero… Conoscete in Valle di Blenio un solaio o un altro locale all’interno del quale, durante l’estate, si osservano gruppetti di grossi pipistrelli dalla pancia bianca che penzolano dal soffitto (vedi foto)? Se possibile, ma attenzione ad assolutamente non disturbare gli animali, fate una foto, raccogliete un campione di sterco e contattateci (tel. 091 872 25 15)! Magari avete trovato il nostro tesoro! I Vespertili maggiori sono facili da riconoscere: sono tra i pochi pipistrelli indigeni che dormono appesi liberamente penzolando come pere, sono grandi (dimensione di un pugno), hanno orecchie piuttosto lunghe e la pancia bianca. Il loro sterco è grosso (diametro > 3mm) e risulta parecchio più grande di un chicco di riso. BAtiNFO - 64/ ottobre 2009 Centro protezione chirotteri Ticino, Semione pag. 4 Reperti fossili gettano nuova luce sull’evoluzione dei pipistrelli Il dilemma dell’uovo e della gallina del CPT Pipistrelli - un prodotto di punta dell’evoluzione Un mammifero su cinque è un chirottero. Questo gruppo faunistico ha colonizzato tutti i continenti eccetto l’Antartide e presenta una diversità specifica straordinaria. Quale è la chiave di successo dei pipistrelli? La capacità di volare, che ha permesso loro di sfruttare risorse fuori della portata degli altri mammiferi! Ma la loro storia è tutt’altro che scontata, tanto che nessun altro mammifero ha mai conquistato il cielo. L’evoluzione dei pipistrelli a partire da un antenato terrestre è quindi un tema che da sempre ha affascinato gli scienziati e ha rappresentato un terreno fertile per svariate ipotesi e teorie. “C’era prima l’uovo o la gallina?” In particolare gli scienziati erano interessati a scoprire se era evoluto per primo il volo oppure se era comparsa prima l’ecolocalizzazione. All’inizio del 1990 vi erano ancora ben 3 teorie contrastanti. La prima sosteneva che inizialmente fosse evoluto il volo per incrementare la mobilità dei pipistrelli. Invece la teoria dell’”ecolocalizzazione per prima” riteneva che gli antenati dei nostri pipistrelli fossero dei protopipistrelli in grado di planare dagli alberi che si servivano degli ultrasuoni per localizzare le loro prede. Solo in un secondo tempo questi avrebbero sviluppato il volo attivo per facilitare il ritorno sugli alberi. La terza ipotesi postulava l’evoluzione contemporanea di volo ed ecolocalizzazione, partendo dall’osservazione che emettere ultrasuoni da fermi richiede moltissima energia (in volo, invece, la contrazione dei muscoli alari aiuta a pompare aria nei polmoni producendo il flusso necessario all’emissione di richiami ad alta frequenza e potenza quali gli ultrasuoni). Per chiarire quale fosse l’ipotesi corretta ci sono voluti decenni di ricerca e la scoperta di un nuovo fossile. Onychonycteris finneyi I fossili di pipistrelli sono estremamente rari. Infatti, come i loro successori, anche gli antenati dei nostri chirotteri erano piccoli, fragili e particolarmente abbondanti nelle zone tropicali, dove la decomposizione avviene rapidamente. Fino a poco tempo fa il reperto più antico era così Icaronycteris index, un pipistrello di 52.5 milioni di anni, scoperto attorno al 1960 nel Wyoming in America. La cosa più sorprendente di questo fossile è la sua assoluta somiglianza con i pipistrelli moderni. Esso non è quindi minimamente adatto per svelarci i misteri dell’evoluzione dei chirotteri. Quasi 40 anni dopo il ritrovamento di Icaronycteris index i sedimenti del Wyoming hanno rivelato Onychonycteris finneyi. Lo scheletro di questo chirottero presenta un’interessantissima combinazione di tratti moderni e L’anello mancante: Onychonycteris finneyi. arcaici, facendone un ottimo candidato per il posto a lungo vacante di “anello mancante” tra i primitivi mammiferi terrestri e i moderni pipistrelli. Tutte e cinque le dita delle mani di questo antico pipistrello sono munite di unghie e la proporzione tra avambraccio e zampe posteriori è intermedia tra quella dei pipistrelli moderni (caratterizzati da avambracci molto lunghi e zampe posteriori corte) e quella di mammiferi arborei (come i gibboni) che, come i pipistrelli, si spostano utilizzando principalmente gli arti anteriori. Nonostante questi tratti primitivi Onychonycteris doveva però essere stato un volatore potente, avendo una struttura ossea toracica adatta a supportare una muscolatura alare ben sviluppata. E come stiamo con l’ecolocalizzazione? Il suo orecchio manca delle tipiche strutture ossee necessarie alla percezione degli ultrasuoni. I fossili hanno così finalmente parlato: prima si è evoluto il volo e poi è comparsa l’ecolocalizzazione! Bibliografia: Simmons N.B., 2008. Taking wing: uncovering the evolutionary origins of bats. Scientific American, dic 2008: 66-73. BAtiNFO - 64/ ottobre 2009 L’angolo di... Centro protezione chirotteri Ticino, Semione pag. 5 giovani Sabato 31 ottobre 2009 – I boschi incantati di Tesserete Le foreste ricoprono la maggior parte del nostro territorio. Fitte e misteriose, esse celano moltissimi segreti. Venite con noi per vivere una giornata in compagnia di alberi ed altri abitanti del bosco. Luogo: boschi di Tesserete. Partecipanti: da 8 a 13 anni, massimo 25 partecipanti. Equipaggiamento: buone scarpe, abiti caldi, K-way e un picnic slurposo. Prezzo: 10.Sabato 12 dicembre 2009 – Aperitivo di fine anno a Muzzano Vi invitiamo tutti a partecipare al rinfresco che organizzeremo all’Aula sull’acqua a Muzzano durante il quale verranno proiettate le foto delle attività svolte quest’anno. L’inizio del momento conviviale è previsto tra le 16.30 e le 17 circa. Chi volesse portare qualche leccornia ce lo faccia sapere! Per motivi organizzativi è gradita l’iscrizione. Maggiori informazioni saranno date agli iscritti. Luogo: Aula sull’acqua, lago di Muzzano. Partecipanti: chi ha partecipato alle nostre attività, famigliari, amici e simpatizzanti. Cercansi MONITORI per il gruppo giovani Il gruppo giovani vive grazie all’impegno di volontari che organizzano le attività e conducono i partecipanti alla scoperta della natura. Il nostro gruppo di monitori è molto affiatato ma sempre alla ricerca di gente nuova per poter soddisfare la crescente domanda di attività. Se hai almeno 17 anni e ti piace stare nella natura e trasmettere la tua passione per piante e animali ai giovani non esitare a contattarci! Visita il nostro sito per maggiori informazioni. Per partecipare: Visitate il sito www.pronatura.ch/ti/giovani dove potete iscrivervi online oppure scrivete a Pro Natura Giovani, CP 2317, 6501 Bellinzona. In tutti i casi non attendete per iscrivervi perchè i posti sono limitati! Attenzione: l’assicurazione è a carico dei partecipanti. Agli iscritti sarà data conferma e verranno fornite indicazioni sui luoghi di ritrovo, gli orari e il materiale da portare. Tagliando di ordinazione Desidero copie di “In volo con i pipistrelli” al prezzo di Fr. 8.- l’una (spese postali incluse). Nome e cognome: ............................................................................................................................................... Via:........................................................................................................................................................................ Località: ............................................................................................................................................................... Data e firma: ........................................................................................................................................................ Da rispedire a: Centro protezione chirotteri Ticino, 6714 Semione BAtiNFO - 64/ ottobre 2009 Centro protezione chirotteri Ticino, Semione pag. 6 Pipistrellino: la pagina per i più giovani Il pipistrello trasparente del Centro protezione chirotteri Ticino Ecco un simpatico pipistrello trasparente dai mille usi: potete per esempio appenderlo a una finestra oppure utilizzarlo per decorare una lanterna (attenzione a non fargli prendere fuoco!) o un bicchiere. Materiale: - cartoncino nero - resti di cartoncino rosso (naso) e giallo (occhi) - carta velina di vari colori (per esempio bianco, arancione e viola) - taglierino, forbice, colla, matite colorate Ricalcate il contorno del pipistrello e i piedi sul cartoncino nero (con una fotocopiatrice potete anche ingrandirlo) e ritagliatelo con un taglierino. Tagliate gli occhi e il naso, sugli occhi dipingete le pupille nere. Dalla carta velina ritagliate la testa, le ali e il corpo (ricordatevi di lasciare un piccolo bordo dove mettere la colla) e fissateli al contorno del pipistrello. Non vi rimane ora che disegnare la bocca e incollare gli occhi e il naso. E… buon volo! 52 pagine presentazione di 7 specie facilmente osservabili descrizione di 7 percorsi particolarmente suggestivi per chi desidera osservare i pipistrelli a Olivone, Camorino, Cugnasco, Locarno, Massagno, Muz-zano e Coldrerio per ogni percorso cartine e fotografie dei punti importanti suggerimenti per chi desidera partire alla scoperta dei chirotteri nei dintorni di casa o scuola consigli per aumentare il successo delle escursioni