Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Proposta espositiva Durante il riordino dell’archivio si è pensato di suddividere i documenti in tre fondi principali: Fondo Antico: dal 1838 (origini) sino al 1900; Fondo Moderno: dal 1901 al 1963; Fondo Contemporaneo: dal 1964 in poi. Tale suddivisione renderebbe più agevole e storicamente più mirato un progetto espositivo, basato soprattutto a valorizzare il materiale più antico, coevo alla nascita dell’istituzione e utile per individuare il complesso delle carte prodotte, secondo uno spontaneo nesso originario, di contenuto e di competenza. La documentazione è sempre prodotta per una finalità pratica, i documenti e le scritture sono per l’ente le rappresentazioni formali degli atti necessari allo svolgimento del proprio lavoro: struttura, competenza e prassi in continua evoluzione e perciò diversi da momento a momento. L’archivio in generale, e il Fondo Antico in particolare, rispecchiano perfettamente il modo in cui l’istituto ha organizzato la propria memoria, in rapporto alle proprie finalità pratiche. A tal fine sono stati individuati e raggruppati i documenti preparatori (tra cui anche un piccolo opuscolo dato alle stampe nel 1838, che ha l’intento di diffondere l’idea positiva per la nascita della Cassa di Risparmio), tutti gli Statuti, Discipline e Regolamenti, strumenti cardine e preziosa testimonianza della nascita e della vita dell’istituzione. L’individuazione di alcune serie, in particolare di quelle presenti fin dall’inizio dell’attività della Cassa, fornisce lo spunto per la ricerca del materiale più indicato per un’esposizione. Per altre serie, meno importanti come apporto storico di contenuti informativi, si pensa ad una valorizzazione espositiva solo per i registri o altro che coprono il lasso cronologico individuato per il Fondo Antico. La disposizione del materiale sugli scaffali, da prevedere di diverse altezze, in modo da consentire il posizionamento della documentazione, che presenta dimensioni spesso disomogenee, senza spezzare le aggregazioni logiche individuate, ne permetterebbe una agevole fruizione e garantirebbe la valorizzazione di un patrimonio documentario assai interessante e suscettibile di ulteriori studi ed approfondimenti. A tale scopo si è proceduto ad indicare sull’inventario le dimensioni delle singole serie in metri lineari e le altezze dei registri e delle buste. Nel corso dell’inventariazione si è avuto cura di segnalare lo stato della documentazione e i pezzi danneggiati per cui potrebbe essere opportuno procedere al restauro. Il materiale conservato in fascicoli e carte sciolte (pratiche, ricevute, mazzi di carte, corrispondenza) sarà condizionato in buste, prevedendo la sostituzione di eventuali contenitori originali danneggiati (segnalati nell’inventario). 20 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Al fine di un migliore reperimento della documentazione, una volta sistemata sulle scaffalature, potrà essere redatta una breve guida topografica e le singole unità archivistiche dovranno essere dotate di un’etichetta esplicativa avente rispondenza con l’inventario. Tale etichetta dovrà contenere i dati essenziali per il riconoscimento dei singoli pezzi (aggregazione logica: fondo e serie, n. all’interno della serie, intitolazione e date dell’unità). Esempio dei dati da mettere in etichetta: si riportano gli stessi dati identificativi che compaiono nell’archivio informatizzato (n° della serie e n° dell’unità archivistica). Nell’ambito di una corretta valorizzazione e promozione del patrimonio archivistico i locali adibiti alla conservazione dell’archivio potranno essere corredati da una mostra documentaria illustrante le peculiarità della documentazione presente ed il ruolo svolto dall’istituto nel contesto storico economico e sociale cittadino. A tal proposito si ritiene di grande efficacia la ricostruzione, all’interno di un ambiente, di un ufficio con mobilio, attrezzature ed oggetti provenienti dal fondo della Cassa. Si tratta di rendere visibile l’uso e l’evoluzione delle macchine come calcolatrici, contamonete meccanico ed elettrico ed alcune curiosità come una prima fotocopiatrice, un torchio, la serie degli inchiostri, una microfilmatrice, ecc. Mettere in atto questa ricostruzione assolverebbe sicuramente ad uno scopo didattico, che attraverso l’impatto visivo farebbe calare i visitatori (si pensi soprattutto alle scolaresche) nella realtà quotidiana dell’ufficio. 21 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Dimensione dei documenti da esporre DENOMINAZIONE Assemblea dei Soci "Verbali delle Adunanze" 1840-1952 CONSISTENZA 6 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 28x33x25 DENOMINAZIONE Assemblea dei Soci. Allegati dei Verbali 1840-1860 CONSISTENZA 1 registro MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) 7x33x25 22 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Consiglio di Amministrazione "Allegati dei Verbali del C.d'A." 1892-1937 CONSISTENZA 49 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 185x50x35 23 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Consiglio di Amministrazione "Verbali Consiglio d'Amministrazione" 1840-1980 CONSISTENZA 128 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) m. 5,50x 0,50x35 24 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Contabilità "Rendicontazione degli Esercizi" CONSISTENZA 19 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 29x41x28 DENOMINAZIONE Contabilità "Esposizione dei debitori"" CONSISTENZA 2 registri MISURE cm 11x43x30 DENOMINAZIO NE Contabilità "Libri di cassa" CONSISTENZA 4 registri MISURE cm 33x50x33 25 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Asili "Libri mastri" 1846-1992 CONSISTENZA 25 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) 54x45x33 26 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Depositi "Saldaconti dei depositi" 1840-50 CONSISTENZA 7 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 55x55x40 DENOMINAZIONE Depositi "Rubriche dei depositi" 1845-1910 CONSISTENZA 2 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 12x41x30 27 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Protocollo Generale "Registri" CONSISTENZA 8 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 42x52x38 28 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Riassunto dei depositi ordinari e straordinario CONSISTENZA 28 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 44x38x28 29 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Contabilità "Libri Mastri" 1840-1936 CONSISTENZA 95 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 480x54x40 30 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Contabilità "Libri Giornali" 1857-1927 CONSISTENZA 65 registri MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm 170x43x30 31 Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna DENOMINAZIONE Beneficenza "Carteggio" 1917-1977 CONSISTENZA 29 fascicoli MISURE (fronte x altezza massima x profondità massima) cm. 26x80x35 32