COMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti __________________________________________ VERBALE DELLA DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE OGGETTO: NUMERO DATA 97 30.11.2010 L. 296/2006 - APPROVAZIONE PROGETTI SCHEDE A, C e D - ACCORDO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA, MINISTERO DELLA SALUTE E REGIONE ABRUZZO - ANNUALITA' 2008. L’anno DUEMILADIECI il giorno TRENTA del mese di NOVEMBRE alle ore 18,45 nella solita sala delle adunanze, previa convocazione disposta nei modi e forme di legge, si è riunita la Giunta Comunale. All’appello risultano: N. COGNOME E NOME QUALIFICA Presente = P Assente = A 1. BENEDETTI Nicola Sindaco P 2. DI PIETRO Antonio Assessore P 3. TARTAGLIA Vincenzo Assessore P 4. DI PIETRO Daniela Assessore A 5. GIZZARELLI Rosella Assessore P TOTALE PRESENTI 4 TOTALE ASSENTI 1 Partecipa il Segretario Comunale Dott. Carmine GRAZIANI. Assume la presidenza il Sindaco, NICOLA BENEDETTI, il quale, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dell’argomento di cui all’oggetto. Oggetto: L. 296/2006 - APPROVAZIONE PROGETTI SCHEDE A, C e D - ACCORDO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA, MINISTERO DELLA SALUTE E REGIONE ABRUZZO - ANNUALITA' 2008. VISTA la Legge 27.12.2006 n. 296- art. 1, commi 630, 1250, 1251 e 1259 “Fondo delle politiche per la famiglia”; VISTA la determinazione direttoriale DL/119 del 6 ottobre 2010 della Direzione politiche attive del lavoro, formazione ed istruzione, politiche sociali della Regione Abruzzo, le linee programmatiche in attuazione delle intese sancite in Conferenza Unificata 27 giugno 2007, n. 50/CO, 20 settembre 2007 n. 51/CO, 20 settembre 2007 n. 51/CO e art. 3 dell’Intesa sancita il 14 febbraio 2008 tra il Governo, le Regioni, i Comuni, le Province Autonome e le Comunità Montane e il relativo Avviso pubblico predisposto; VISTA la scheda progettuale A, predisposta da questo Comune, dal titolo: “Famiglie Numerose: una ricchezza per Pollutri” e il suo quadro economico; VISTA la scheda progettuale C, predisposta da questo Comune, dal titolo: “Abbattimento del lavoro nero: regolarizzazione delle badanti” e il suo quadro economico; VISTA la scheda progettuale D, predisposta da questo Comune, dal titolo: “Assistenti familiari: un aiuto per le famiglie” e il suo quadro economico; CONSIDERATO che per il finanziamento di detto progetto si provvederà nel modo seguente: Schede A “Famiglie Numerose: una ricchezza per Pollutri” C “Abbattimento del lavoro nero: regolarizzazione delle badanti” D “Assistenti familiari: un aiuto per le famiglie” Totale Progetto Finanziamento Regione Cofinanziamento Comune € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 RITENUTO detti progetti meritevoli di approvazione; RITENUTO di dover dare pieno mandato al responsabile del servizio, competente in materia a compiere tutti gli atti necessari, anche di impegno di spesa, finalizzati alla esecuzione di tutte le attività progettuali programmate; Assunti i pareri favorevoli ai sensi dell’art. 49 del D.lvo 18.08.2000, n. 267; Ritenuto dover dichiarare, a norma dell’art. 134, comma 4, del T.U.E.L. n. 267/2000, l’immediata eseguibilità della presente deliberazione; DELIBERA 1. Di approvare le seguenti schede progettuali e i loro schemi-preventivi di spesa quale parte integrante e sostanziale del presente deliberato: • scheda progettuale A, dal titolo: “Famiglie Numerose: una ricchezza per Pollutri”; • • scheda progettuale C dal titolo: “Abbattimento del lavoro nero: regolarizzazione delle badanti”; scheda progettuale D dal titolo: “Assistenti familiari: un aiuto per le famiglie”. 2. Di approvare il seguente quadro economico: Schede A “Famiglie Numerose: una ricchezza per Pollutri” C “Abbattimento del lavoro nero: regolarizzazione delle badanti” D “Assistenti familiari: un aiuto per le famiglie” Totale Progetto Finanziamento Regione Cofinanziamento Comune € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 € 6.000,00 € 5.700,00 € 300,00 3. di provvedere alla richiesta del contributo Regionale ai sensi del Disciplinare attuativo per la programmazione approvato con determinazione direttoriale DL/119 del 6 ottobre 2010; 4. di dare mandato al responsabile del servizio, competente in materia, a compiere tutti gli atti necessari finalizzati alla esecuzione di tutte le attività progettuali programmate; 5. di dare atto che il Comune di Pollutri si garantirà la spesa residuale pari al 5% dell’importo complessivo dei singoli progetti; 6. di dare mandato al Responsabile del Servizio finanziario di provvedere ai conseguenti adempimenti contabili a valere sul bilancio 2011 (in caso di approvazione dei progetti); 7. di rendere la presente deliberazione, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA – LEGGE 27 DICEMBRE 2006, N. 296, ART. 1, COMMA 1250, Annualità 2008 MODELLO DI DOMANDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Tipologia di intervento per il quale si produce istanza (barrare) Scheda Progetto A Scheda Progetto B Scheda Progetto C Scheda Progetto D Ente Comune di Pollutri Titolo del progetto Famiglie Numerose: una ricchezza per Pollutri via Indirizzo C.so Giovanni Paolo 2° n. 26 Responsabile del progetto Recapito telefonico Indirizzo di posta elettronica Estremi Atto amministrativo di approvazione dell’istanza Nicola Benedetti 0873-907359 [email protected] Codice IBAN: IT82O0605015598T20991890020 città CAP 66020 Pollutri Delibera di G.C. n. 97 del 30.11.2010 Dati di sintesi costo totale del progetto* € 6.000,00 quota a carico del Fondo € 5.700,00 cofinanziamento a carico dell’Ente € 300,00 (pari al 5% della quota a carico del Fondo) *l’entità del progetto è commisurata ai limiti massimi definiti, per ogni tipologia di scheda, all’art. 1 dell’Avviso Pubblico analisi del contesto territoriale/sociale È largamente condiviso il riconoscimento che la famiglia sia il nucleo fondamentale della società e che il suo ruolo sia insostituibile per garantire lo sviluppo delle persone, del sistema di relazioni, delle stesse comunità locali. Il territorio del Comune di Pollutri ha un’estensione di 26,07 Kmq ed una popolazione di 2347 abitanti (dati istat al 31/12/2009). Nello specifico le famiglie con più di 4 figli sono 6 (Dati Ufficio Demografico), a fronte di un numero totale di famiglie di 1013. All’atto della stesura del Piano di Zona, relativamente al profilo sociale del territorio del Comune di Pollutri, i dati hanno evidenziato la presenza di nuclei familiari composti di 4/5/6 componenti. Appare fondamentale analizzare la struttura e le dinamiche dell’economia locale dalle quali è possibile capire ed evidenziare il territorio di cui trattasi. Il tessuto economico produttivo del territorio è caratterizzato principalmente dall’agricoltura, infatti il paese risulta prevalentemente agricolo, affiancato dalla presenza di grandi imprese artigianali ed industriali e nell’indotto ad esse collegate, si pensi alla SEVEL. La supremazia di un’ economia fortemente agricola ha comportato, in quest’ultimo periodo, ed in particolar modo a partire da gennaio 2009, una notevole riduzione del reddito agricolo che, aggiunta alla crisi generale dell’economia industrializzata, ha comportato un notevole cambiamento negli stili di vita. Infatti, come noto, è fortemente aumentato il tasso di licenziamenti e quindi di disoccupazione. Si è andato così allargando il fenomeno della povertà ed in particolare il numero di soggetti che da una situazione di normalità sono caduti in una situazione di disagio. Ovviamente le famiglie che hanno maggiormente risentito dal punto di vista economico di tale situazione sono state quelle composte da un maggior numero di componenti. A testimonianza dell’aumento del fenomeno di povertà si possono citare le numerosissime richieste di contributi economici o di agevolazioni per l’utenze che pervengono, a partire dal 2009, agli uffici comunali. Inoltre è da segnalare che il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza anche di casi di minori a rischio, appartenenti a nuclei familiari che presentano evidenti segnali di disagio economico e sociale. In relazione a tale analisi, questo Comune vuole avviare una serie di iniziative di supportato alle famiglie residenti potenziando quanto in termini di servizio attualmente si offre. I bisogni emergenti in quest’ultimo periodo, come già accennato nel precedente paragrafo, in relazione al tema in oggetto, consistono fondamentalmente nell’emergenza del fenomeno delle nuove povertà, caratterizzato dall’aumento del numero di soggetti che da una situazione di normalità si sono trovati in situazioni di estremo disagio economico, a causa sia dell’abbassamento del reddito agricolo e della crisi aziendale generale, sia dell’aumentato costo della vita. Il Comune di Pollutri anche tramite l’Ente di Ambito sociale 23 Basso Sangro ha attivato e perseguito una serie di iniziative, sia previste dalle normative nazionali, sia dal Piano di Zona 2007/2009, finalizzate a contrastare questa situazione di emergenza: servizi di borse lavoro, banco alimentare, aiuto nella compilazione e trasmissione dei bonus elettricità, del bonus famiglia ecc. Per il tramite dei Servizi Sociali, inteso e gestito in questo territorio come vero e proprio osservatorio sociale territoriale, si è rilevato che il bisogno emergente e preponderante di questa particolare fase storica è l’occupazione, che consente al cittadino non solo di poter provvedere autonomamente a se stesso ed al proprio nucleo familiare, ma di poter esprimere una propria dignità personale. descrizione del progetto Progetto finalizzato a: 1. riduzione degli oneri per la fruizione o l’accesso a beni o servizi sostenuti da nuclei familiari costituiti da quattro o più figli o minori in affido, dunque più esposti ai rischi di incorrere in situazioni di marginalità sociale; 2. supporto economico ai servizi di erogazione dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e di raccolta dei rifiuti solidi urbani; 3. agevolazione e riduzione di costi legati ai servizi scolastici (acquisto libri di testo, trasporto, mensa, tasse di frequenza, ecc). risultati attesi Bisogni di Ambito evidenziati • • • • Necessità di nuova occupazione; Necessità di contrasto al fenomeno della nuova povertà; Necessità di contrasto sul territorio comunale del fenomeno emergente di minori a rischio, appartenenti a nuclei familiari in situazione di disagio economico e sociale; Necessità di pubblicizzare i servizi Risultati attesi Abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiori a quattro, anche quelle con minori in affido, con particolare riguardo alle famiglie esposte a rischio di marginalità sociale Agevolare e ridurre i costi legati ai servizi scolastici. Maggiore conoscenza dei servizi dedicati alle • • • • • • attivati, al fine di offrire a tutti i cittadini residenti l’opportunità di accedere ai servizi; Necessità di accompagnare gli utenti, soprattutto quelli a rischio di emarginazione sociale, nel disbrigo di pratiche necessarie all’accesso ai servizi famiglie numerose Esigenza di fornire risposte concrete alle numerose richieste di contributi economici, legate principalmente all’impossibilità di provvedere al pagamento delle utenze; Esigenza di fornire risposte concrete alle numerose richieste di banco alimentare; Esigenza di fornire risposte concrete alle numerose richieste di agevolazioni enel. Supporto economico ai servizi di erogazione dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e di raccolta dei rifiuti solidi urbani Migliore conoscenza del fenomeno della povertà sul territorio; Acquisizione di dati sul fenomeno della disoccupazione; Monitoraggio periodico dell’iter e valutazione finale sui risultati raggiunti con particolare riferimento al numero di utenti coinvolti ed alle risorse impiegate articolazione della proposta progettuale Fasi progettuali Fase 01: Attività di promozione e comunicazione rivolta ai cittadini, informazione mirata sui criteri e contenuti del provvedimento, accompagnamento degli interessati nel percorso di accesso e per l’erogazione Fase 02: Abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiori a quattro, anche quelle con minori in affido, con particolare riguardo alle famiglie esposte a rischio di marginalità sociale Fase 03: Supporto economico ai servizi di erogazione dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e di raccolta dei rifiuti solidi urbani Modalità di attuazione 1. Predisposizione di materiale pubblicitario (brochure, volantini, manifesti) 2. Pagine web dedicata sul sito del Comune di Pollutri, in qualità di Ente di Ambito sociale 23 Basso Sangro, e degli altri Comuni aderenti al progetto; 1) approvazione da parte della Conferenza dei Sindaci di un documento di ambito che regolamenti le modalità di concessione dei benefici, le tipologie di beneficiari, i criteri di accesso al servizio. 2) Pubblicizzazione del servizio 1. Proposta da parte della Conferenza dei Sindaci, affinché tutti i Comuni aderenti al progetto approvino, all’interno dei propri regolamenti comunali, dei benefici per la riduzione delle tasse sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani; documento di Ambito redatto dalla Conferenza dei Sindaci, supporti economici a famiglie per il pagamento delle bollette di gas e ed energia elettrica. Fase 04: Agevolazioni e riduzione dei costi legati ai servizi scolastici (acquisto libri di testo, trasporto, mense e tasse di frequenza) Fase 05: Monitoraggio periodico dell’iter e valutazione finale sui risultati raggiunti con particolare riferimento al numero di utenti coinvolti ed alle risorse impiegate 1. In relazione a quanto stabilito dal regolamento della Conferenza dei Sindaci, saranno assegnati contributi economici; 2. Erogazione di borse di studio a studenti meritevoli appartenenti a nuclei familiari numerosi; 3. Premiazione per la consegna Costruzione di un data base che monitori l’erogazione dei servizi risorse professionali che si intendono utilizzare Le risorse professionali necessarie all’attuazione del progetto saranno quelle dell’Ufficio di Politiche sociali e quelle dello Sportello professionale per le famiglie. risorse organizzative che si intendono utilizzare Sportello del Segretariato sociale Sportello Famiglia Ufficio Politiche sociali dell’Ente altre indicazioni che si ritiene utile fornire Le esatte modalità organizzative circa la concreta erogazione del contributo saranno definite, dopo l’approvazione del presente progetto, in sede di Giunta comunale. Preventivo di spesa: voci di costo importo € € € € a) personale € € € € € Spese di promozione € 1.000,00 Contributi alle famiglie € 5.000,00 € € b) spese funzionamento e gestione € € € € € € € € € € c) altro € € € COSTO TOTALE DELL’INTERVENTO € 6.000,00 Pollutri, 30.11.2010 IL PROGETTISTA Nicola Benedetti FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA – LEGGE 27 DICEMBRE 2006, N. 296, ART. 1, COMMA 1250, Annualità 2008 MODELLO DI DOMANDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Tipologia di intervento per il quale si produce istanza (barrare) Scheda Progetto A Scheda Progetto B Scheda Progetto C Scheda Progetto D Ente Comune di Pollutri Titolo del progetto Abbattimento del lavoro nero: regolarizzazione delle badanti via Indirizzo n. Corso Giovanni Paolo 2° 26 Responsabile del progetto Recapito telefonico Indirizzo di posta elettronica Estremi Atto amministrativo di approvazione dell’istanza Nicola Benedetti 0873-907359 [email protected] Codice IBAN: IT82O0605015598T20991890020 Delibera di G.C. n. 97 città CAP 66020 Pollutri del 30.11.2010 Dati di sintesi costo totale del progetto* € 6.000,00 quota a carico del Fondo € 5.700,00 cofinanziamento a carico dell’Ente € 300,00 (pari al 5% della quota a carico del Fondo) *l’entità del progetto è commisurata ai limiti massimi definiti, per ogni tipologia di scheda, all’art. 1 dell’Avviso Pubblico analisi del contesto territoriale/sociale È largamente condiviso il riconoscimento che la famiglia sia il nucleo fondamentale della società e che il suo ruolo sia insostituibile per garantire lo sviluppo delle persone, del sistema di relazioni, delle stesse comunità locali. Il territorio del Comune di Pollutri ha un’estensione di 26,07 Kmq ed una popolazione di 2347 abitanti (dati istat al 31/12/2009). Nello specifico le famiglie con più di 4 figli sono 6 (Dati Ufficio Demografico), a fronte di un numero totale di famiglie di 1013. All’atto della stesura del Piano di Zona, relativamente al profilo sociale del territorio del Comune di Pollutri, i dati hanno evidenziato la presenza di nuclei familiari composti di 4/5/6 componenti. Appare fondamentale analizzare la struttura e le dinamiche dell’economia locale dalle quali è possibile capire ed evidenziare il territorio di cui trattasi. Il tessuto economico produttivo del territorio è caratterizzato principalmente dall’agricoltura, infatti il paese risulta prevalentemente agricolo, affiancato dalla presenza di grandi imprese artigianali ed industriali e nell’indotto ad esse collegate, si pensi alla SEVEL. La supremazia di un’ economia fortemente agricola ha comportato, in quest’ultimo periodo, ed in particolar modo a partire da gennaio 2009, una notevole riduzione del reddito agricolo che, aggiunta alla crisi generale dell’economia industrializzata, ha comportato un notevole cambiamento negli stili di vita. Infatti, come noto, è fortemente aumentato il tasso di licenziamenti e quindi di disoccupazione. Si è andato così allargando il fenomeno della povertà ed in particolare il numero di soggetti che da una situazione di normalità sono caduti in una situazione di disagio. Ovviamente le famiglie che hanno maggiormente risentito dal punto di vista economico di tale situazione sono state quelle composte da un maggior numero di componenti. A testimonianza dell’aumento del fenomeno di povertà si possono citare le numerosissime richieste di contributi economici o di agevolazioni per l’utenze che pervengono, a partire dal 2009, agli uffici comunali. Inoltre è da segnalare che il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza anche di casi di minori a rischio, appartenenti a nuclei familiari che presentano evidenti segnali di disagio economico e sociale. In relazione a tale analisi, questo Comune vuole avviare una serie di iniziative di supportato alle famiglie residenti potenziando quanto in termini di servizio attualmente si offre. I bisogni emergenti in quest’ultimo periodo, come già accennato nel precedente paragrafo, in relazione al tema in oggetto, consistono fondamentalmente nell’emergenza del fenomeno delle nuove povertà, caratterizzato dall’aumento del numero di soggetti che da una situazione di normalità si sono trovati in situazioni di estremo disagio economico, a causa sia dell’abbassamento del reddito agricolo e della crisi aziendale generale, sia dell’aumentato costo della vita. Il Comune di Pollutri anche tramite l’Ente di Ambito sociale 23 Basso Sangro ha attivato e perseguito una serie di iniziative, sia previste dalle normative nazionali, sia dal Piano di Zona 2007/2009, finalizzate a contrastare questa situazione di emergenza: servizi di borse lavoro, banco alimentare, aiuto nella compilazione e trasmissione dei bonus elettricità, del bonus famiglia ecc. Per il tramite dei Servizi Sociali, inteso e gestito in questo territorio come vero e proprio osservatorio sociale territoriale, si è rilevato che il bisogno emergente e preponderante di questa particolare fase storica è l’occupazione, che consente al cittadino non solo di poter provvedere autonomamente a se stesso ed al proprio nucleo familiare, ma di poter esprimere una propria dignità personale. Va rilevato che negli ultimi tempi la necessità di incrementare il reddito familiare, costringe in un certo senso le stesse famiglie a lasciare soli gli anziani; questo ha creato un altro fenomeno importante: il badantato che ha assunto nell’ultimo periodo proporzioni rilevanti anche sul territorio di Pollutri. Lo stesso Comune, in questa ottica, anche per il tramite dell’Ambito 23 Basso Sangro, ha già attivato una serie di interventi finalizzati all’istituzionalizzazione del servizio, al monitoraggio sul territorio della domanda e della offerta, a favorire l’emersione del lavoro nero, anche attraverso incentivi alle famiglie, anche attraverso azioni di informazione sulle varie tipologie contrattuali. La rete “mestieri invisibili”, promossa dal Comune di San Salvo, a cui il Comune di Pollutri ha partecipato (per il tramite dell’Ambito sociale) attraverso la creazione sul proprio territorio di uno sportello informativo e di raccolta domanda/offerta, collegato alla rete dei segretariati sociali presenti sui 14 Comuni dell’Ambito. descrizione del progetto In relazione alla rete mestieri invisibili si è potuto osservare che l’intervento attuato, pur sortendo significativi risultati, continua a trovare ostacoli sul territorio per una serie di concause, di seguito descritte, che con questa progettualità si intendono superare: • scarsa pubblicizzazione dell’intervento; • reticenza da parte delle famiglie sia relativamente alla possibilità di regolari assunzioni, sia relativamente alla stessa presenza nella propria abitazione di una persona estranea; • assoluta ignoranza circa le norme contrattuali; • assenza di riconoscimento professionale nei confronti di chi si occupa della cura delle persone, dovuto anche alla mancanza di professionalità qualificata; • scarsa considerazione della professione. Il riconoscimento professionale di chi opera nell’assistenza passa quindi necessariamente attraverso la disponibilità di figure qualificate, intento che il progetto Equal "I Mestieri Invisibili" si propone di realizzare nel settore dei servizi alla persona. La relazione famiglia/assistente familiare (badante) offre una grande opportunità di aiuto e di scambio reciproco, ma richiede una buona dose di adattamento ad entrambe le parti. L'ingresso delle badanti in famiglia, infatti, non viene sempre vissuto in modo sereno. La famiglia che accoglie una "badante" in casa deve superare molti timori e generalmente riesce ad "accettarla" solo dopo un periodo piuttosto lungo durante il quale ha verificato che la persona scelta è professionalmente valida ed "affidabile". L'assistente familiare (badante) vive anch'essa in modo conflittuale l'ingresso in nuova famiglia ponendosi spesso numerosi interrogativi: "saprò farmi accettare dalla famiglia e dall'anziano? Mi tratteranno bene? Devo mostrarmi sempre disponibile oppure questo atteggiamento è controproducente? ecc.". Determinante per la durata rapporto del rapporto di lavoro è la creazione di un clima di rispetto e scambio di conoscenze. Concordando sin dall'inizio i reciproci diritti e doveri si evitano equivoci e la sgradevole sensazione che l'uno possa approfittare dell'altro. Il progetto vuole essere uno strumento informativo per le famiglie e per le badanti, e intende quindi fornire tutte le indicazioni sugli aspetti contrattuali, previdenziali e relazionali del rapporto di lavoro che regola la prestazione del servizio di cura alle persone a domicilio. Questa sezione, in particolare, intende chiarire quali sono i ruoli della badante e della famiglia e facilitare la comunicazione tra badante e famiglia. In definitiva il progetto si articolerà come segue: • Le risorse stanziate saranno utilizzate per le seguenti attività: 1. percorsi formativi delle persone che prestano attività in qualità di assistenti familiari, con particolare attenzione alle persone straniere, al fine di fornire le competenze e le abilità necessarie per rispondere ai bisogni di aiuto e di cura delle famiglie e garantire l’integrazione di tali azioni con il sistema dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari; 2. favorire l’emersione del lavoro sommerso attraverso agevolazioni sugli oneri fiscali e previdenziali dei contratti di lavoro; 3. facilitare l’incontro tra domanda ed offerta, valorizzando sia le funzioni dei soggetti che erogano servizi per il lavoro che il ruolo degli Enti Locali, nonché delle organizzazioni del volontariato e del terzo settore, favorendo l’utilizzo di tecnologie informatiche, telematiche e multimediali risultati attesi Bisogni evidenziati Migliore e più dettagliata conoscenza del fenomeno sul territorio Sensibilizzazione per l’acquisizione e la conoscenza dei diritti Miglioramento della professionalizzazione Necessità di assistere sul territorio un numero molto alto di anziani Necessità di assistere sul territorio un numero molto alto molti anziani non autosufficienti Risultati attesi Favorire l’emersione del lavoro sommerso. Supporto delle famiglie e delle assistenti nell’iter della stipula dei contratti e nella soluzione delle controversie e problematiche sorte nel corso della relazione fra assistente e famiglia Azioni di rafforzamento delle competenze, attraverso bilancio di competenze, moduli informativi e formativi, corsi Incentivi economici articolazione della proposta progettuale Fasi progettuali Modalità di attuazione Fase 01: Attività di promozione e comunicazione, attraverso un servizio di informazione per gli assistenti familiari. 1. Predisposizione di materiale pubblicitario (brochure, volantini, manifesti) 2. Pagine web dedicata sul sito del Comune di Pollutri, in qualità di Ente di Ambito sociale 23 Basso Sangro, e degli altri Comuni aderenti al progetto; 3. predisposizione di un portale dedicato domanda e offerta Fase 02: attività di sensibilizzazione alle famiglie, attraverso azioni di comunicazione e guida ai servizi di assistenza domiciliare Predisposizione di una brochure informativa sul lavoro di cura domiciliare. La brochure conterrà informazioni circa le specificità del lavoro, le competenze, la normativa contrattuale ecc. Contributi economici in favore dei nuclei familiari che utilizzano regolarmente l’istituto del badantato Fase 03: Azioni per favorire l’emersione del lavoro nero ed in particolare incentivi economici alle famiglie che usufruiscono di una badante regolarmente assunta Fase 04: Servizi informativi per favorire e facilitare l’incrocio domanda offerta attraverso la creazione di un database di ambito Fase 05: supporto alle famiglie e alle assistenti nell’iter della stipula del contratto da parte di un avvocato Fase 05: Azioni di rafforzamento delle competenze attraverso corsi di formazione organizzati in collaborazione con gli attori del terzo settore e del volontariato Realizzazione di un sistema informatico che possa offrire con immediatezza la disponibilità Supporto legale in supporto delle situazioni di particolare rilievo. Corso di formazione in favore delle badanti operanti sul territorio con particolare rilievo alle possibilità di conoscenza del settore informatico e telematico – Partecipazione delle famiglie - risorse professionali che si intendono utilizzare Le risorse professionali necessarie all’attuazione del progetto saranno: • Personale dell’Ufficio di Piano; • Personale addetto allo Sportello immigrati; • Personale interessato al Progetto “Mestieri invisibili”; • 2 Mediatori interculturali; • 1 Avvocato; • 1 Esperto in materia di Immigrazione. risorse organizzative che si intendono utilizzare Sportello del Segretariato sociale Sportello Famiglia Ufficio Piano di zona Associazioni di volontariato operanti nel Settore dell’immigrazione altre indicazioni che si ritiene utile fornire Le esatte modalità organizzative circa la concreta erogazione del contributo saranno definite, dopo l’approvazione del presente progetto, in sede di Giunta comunale. Preventivo di spesa: voci di costo Spese consulenze legali importo € 1.000,00 € € € a) personale € € € € € Spese di promozione € 1.000,00 Contributi alle famiglie € 2.000,00 Spese per corsi di formazione € 2.000,00 € b) spese funzionamento e gestione € € € € € € € € € € c) altro € € € COSTO TOTALE DELL’INTERVENTO € 6.000,00 Pollutri, 30.11.2010 IL PROGETTISTA Nicola Benedetti FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA – LEGGE 27 DICEMBRE 2006, N. 296, ART. 1, COMMA 1250, Annualità 2008 MODELLO DI DOMANDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Tipologia di intervento per il quale si produce istanza (barrare) Scheda Progetto A Scheda Progetto B Scheda Progetto C Scheda Progetto D Ente Comune di Pollutri Assistenti familiari: un aiuto per le famiglie Titolo del progetto via Indirizzo C.so Giovanni Paolo 2° n. 26 Responsabile del progetto Recapito telefonico Indirizzo di posta elettronica Estremi Atto amministrativo di approvazione dell’istanza Nicola Benedetti 0873-907359 [email protected] Codice IBAN: IT82O0605015598T20991890020 città CAP 66020 Pollutri Delibera di G.C. n. 97 del 30.11.2010 Dati di sintesi costo totale del progetto* € 6.000,00 quota a carico del Fondo € 5.700,00 cofinanziamento a carico dell’Ente € 300,00 (pari al 5% della quota a carico del Fondo) *l’entità del progetto è commisurata ai limiti massimi definiti, per ogni tipologia di scheda, all’art. 1 dell’Avviso Pubblico analisi del contesto territoriale/sociale L’assenza dei familiari, spesso non presenti per motivi di lavoro, determina una condizione di solitudine della maggior parte dei nostri anziani. Il bisogno assistenziale degli anziani soli autosufficienti e parzialmente autosufficienti è soddisfatto attraverso i servizi domiciliari erogati dall’ente d’ambito. Tuttavia, le necessità degli anziani non autosufficienti o disabili gravi non possono trovare totale soddisfacimento attraverso i servizi domiciliari, poiché bisognosi di assistenza continuativa, con l’inevitabile ricorso ad assistenti domiciliari private o a ricoveri in strutture. L’invecchiamento della popolazione che interessa il Paese, ed in modo particolare il nostro territorio, evidenzia un trend crescente di ricorso ai servizi privati di cura e ciò ha portato e porta il nostro Comune ad attivarsi affinché i nostri cittadini abbiano un’assistenza qualificata e che la qualità dell’assistenza sia monitorata dall’Ente attraverso una presa in carico degli assistiti. Il processo di profondo cambiamento dal punto vista demografico e sociale che interessa la società italiana, e anche il nostro territorio, dovuto in particolare alla ridotta natalità che non assicura un adeguato ricambio generazionale, comporta un crescente numero di ultra sessantenni; questo fenomeno ed il miglioramento delle condizioni sociali hanno permesso l’innalzamento della durata media della vita che si colloca, oggi, sui 70 anni contro i 40 dell’inizio secolo. Nel nostro Comune l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione residente in età 65 anni e più e la popolazione residente in età 0-14 anni moltiplicato per 100) si attesta, a gennaio 2009, al 234,00 %. L’indice di vecchiaia: è un indicatore sintetico, ma molto dinamico, del grado di invecchiamento di una popolazione, ci dice quanti "anziani" si contano per ogni 100 giovanissimi. Questo indice cresce sensibilmente quando una popolazione invecchia, perché si ha contemporaneamente una diminuzione del peso dei giovanissimi ed un aumento del peso degli anziani, cosicché numeratore e denominatore del rapporto variano in senso opposto. L’aumento della durata media della vita ed in parallelo della popolazione anziana implica, però, diverse problematiche: oltre alle malattie ed alle ridotte capacità fisiche, il fenomeno che maggiormente accentua la situazione è la perdita della centralità nell’ambito familiare cioè la solitudine. Il fenomeno ha posto la società e le Istituzioni nella condizione di assistere, spesso, alla disgregazione della famiglia, spingendo gli organismi preposti, spesso incapaci di risposte appropriate, alla ospedalizzazione di problematiche di carattere sociale favorendo, così, oltre il peggioramento della condizioni degli anziani e la congestione delle strutture ospedaliere, l’aumento vertiginoso dei costi economici. Si è osservato, inoltre, che i servizi offerti dalle strutture sanitarie sono indifferenziati e non tengono conto, spesso, che soltanto alcuni di loro hanno veramente bisogno di ricoveri ospedalieri o di assistenza permanente. La maggior parte degli anziani, invece, ha bisogno di una rete di servizi personalizzati e di qualcuno a cui rivolgersi per non sentirsi soli e disarmati di fronte ai problemi della terza età. Occorre quindi fornire agli anziani una risposta globale ai loro problemi tesa alla tutela della salute e del benessere fisico, psichico e sociale attraverso la costituzione di punti di riferimento unici sul territorio dove possano rivolgersi e che li aiuti a districarsi con le faccende della vita quotidiana organizzando servizi assistenziali nel modo più personalizzato ed incisivo possibile. Come già sopra esposto, spesso i servizi sociali offerti dagli Ambiti diventano insufficienti e gli anziani ricorrono al supporto delle assistenti familiari. La presente proposta vuole prendere in considerazione il lavoro di cura domiciliare per migliorare la forte domanda di prestazioni domiciliari attraverso risposte professionali appropriate e adeguate contrastando le forme di lavoro in nero e sommerso. descrizione del progetto La presente proposta progettuale risponde alla seguente attività individuata nel Disciplinare attuativo per la programmazione proposto dalla Regione Abruzzo: misure finalizzate al concorso alle spese sostenute dalle famiglie per la retribuzione e regolarizzazione di un assistente familiare preposto alla cura di soggetti conviventi non autosufficienti. risultati attesi L’azione proposta intende garantire la qualità delle prestazioni del lavoro di cura e di assistenza domiciliare alle persone totalmente o parzialmente non autosufficienti, promuovendo forme incentivanti mirate all’emersione, alla regolarizzazione, alla qualificazione delle prestazioni domiciliari stimolando l’espansione trasparente del mercato dei servizi domiciliari privati di assistenza e di cura. Risultati attesi: Riduzione del numero dei ricoveri in strutture; Aumento della sicurezza delle famiglie che necessitano di assistenza privata attraverso l’accompagnamento ed il monitoraggio del servizio; Favorire l’emersione del lavoro sommerso. Indicatori: numero di famiglie contattate/numero di famiglie residenti numero di famiglie beneficiarie /numero di famiglie contattate numero di non autosufficienti presi in carico/ numero di soggetti ospitati in strutture numero di contributi concessi/ numero di richieste articolazione della proposta progettuale Si prevede di istituire un Fondo nel quale convogliare le richieste di incentivo delle famiglie che assumono regolarmente le assistenti familiari. Attività previste: istituzione del Fondo Famiglie; stesura del bando pubblico al fine di promuovere tra i cittadini l’azione, in modo particolare la possibilità di accedere agli incentivi per lo sgravio degli oneri contributivi e fiscali; istituzione di un regolamento di assegnazione delle risorse del Fondo che dovrà prevedere l’erogazione di una “contribuzione oraria” per massimo 40 ore settimanali, correlata al pagamento dei contributi INPS per la quota a carico della lavoratrice e per quella a carico del datore di lavoro, per il periodo intercorrente tra la data di sottoscrizione del contratto di lavoro ed il termine massimo della scadenza del presente progetto; avvio e gestione della fase di accoglienza delle domande; erogazione degli incentivi. Finalità: favorire l’emersione del lavoro nero ed incentivare la stipula di rapporti di lavoro regolari; ridurre il peso economico in capo alle famiglie derivante dall’avere un familiare bisognoso di assistenza. Risorse professionali che si intendono utilizzare n. 1 operatore di sportello. risorse organizzative che si intendono utilizzare La struttura dei servizi sociali operativi nel territorio comunale, nello specifico, il coordinatore dei servizi sociali e il personale impiegato allo Sportello di Segretariato Sociale. Altre indicazioni che si ritiene utile fornire Cura particolare sarà data all’attività di sensibilizzazione alle famiglie, attraverso azioni di comunicazione e guida ai servizi di assistenza domiciliare, infatti verrà predisposta una brochure informativa sul lavoro di cura domiciliare contenente tutte le informazioni sulla specificità del lavoro, le competenze, la normativa contrattuale, ecc. Gli opuscoli informativi/formativi, il monitoraggio del servizio, consentiranno di dare continuità alla qualificazione dei servizi privati di cura. Preventivo di spesa: voci di costo a) personale importo Operatore banca dati € 1.000,00 Coordinamento € 1.500,00 b) spese funzionamento e gestione Promozione del progetto (Locandine, manifesti) € 500,00 c) altro Fondo incentivi per lo sgravio degli oneri fiscali e previdenziali € 4.000,00 COSTO TOTALE DELL’INTERVENTO € 6.000,00 Pollutri, 30.11.2010 IL PROGETTISTA Nicola Benedetti