Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari · · Carbonia Anno XXIII numero 601 del 18 Ottobre 2012 Euro 1,00 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] SCIOPERO PER IL LAVORO I l Sulcis Iglesiente ritorna in piazza. Lo farà il 29 ottobre prossimo per rivendicare il lavoro che vien meno; per sollecitare il Governo a far visita in questo territorio e rendersi conto dello stato di disagio sociale in cui si dibatte la Provincia più povera d’Italia; per gridare a voce alta che la politica deve impegnarsi a rimuovere ogni ostacolo alla ripresa socioeconomica di una terra assetata di giustizia e di posti di lavoro. Quello del 29 ottobre sarà un nuovo sciopero in cui anche il Sindacato dovrà riflettere sulle modalità in cui, esso per primo, ha condotto la vertenza Alcoa andando a siglare il 27 marzo 2012 il “Verbale di accordo” col quale si accettava la chiusura di Alcoa senza alcuna contropartita. Mentre, infatti, Carbosulcis ed Eurallumina stanno per imprimere alle loro vertenze una direzione di marcia che lascia ben sperare, la vertenza Alcoa è stata gestita in maniera subdola e sospetta, anche perché ai 25 euro a Mwh proposti per l’energia da Glencore per rilevare gli impianti in argomento, nessuno ha contrapposto, né fatto conoscere, il prezzo col quale la multinazionale americana ha chiuso lo stabilimento. Non si possono illudere centinaia di capi famiglia con la storiella che esistono tre-quattro nuovi aspiranti ad acquistare lo smelter alluminio di Portovesme. Sono tutte storie, perché nessuno di questi pretendenti ha profonda conoscenza del mercato internazionale del metallo, e perché ai costi energetici imposti dal duopolio Passera-De Vincenti nessuno potrà reggere sul mercato. Il problema di fondo, a quanto sembra, è che il Governo voglia assecondare l’aspirazione di Alcoa di non avere, per il prossimo futuro, alcun concorrente sullo scenario mediterraneo al momento in cui sarà attivato il mega stabilimento degli Emirati Arabi. E’ ormai certo che quand’anche Glencore dovesse, in linea teorica, accettare il costo energetico di 35 euro a Mwh come richiesto dal Governo, sorgerebbero altre complicazioni pur di non riattivare le celle dell’ex Alcoa. Questa è la triste realtà che dovrà essere spiegata nella giornata di sciopero del 29 ottobre prossimo. Le istituzioni locali, compresa la Regione, dovranno stare attente a questo passaggio perché, con gli stabilimenti primari chiusi non potrà avere alcuna buona sorte il “Piano Sulcis” che è stato varato per dare valore aggiunto all’occupazione. (m.c.) PROTESTA DELLA PROVINCIA PER I DISSERVIZI TRENITALIA FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 L’assessore provinciale ai Trasporti, Guido Vacca, ancora una volta, ha sollecitato l’assessore regionale, Christian Solinas, ad un incontro finalizzato ad esaminare la grave situazione del trasporto ferroviario nel Sulcis Iglesiente. Già numerosi mesi fa, l’assessore Solinas aveva garantito che, dallo scorso 28 febbraio, la Regione sarebbe subentrata al Ministero nella gestione del contratto di servizio con Trenitalia: questo non è ancora avvenuto e nessuno ha avuto la sensibilità di comunicare le motivazioni. Sta di fatto che Trenitalia continua a riservare accentuati disservizi agli utenti del treno con destinazione Carbonia Iglesias. L’UNIONE EUROPEA INSIGNITA DEL PREMIO NOBEL DELLA PACE Il premio Nobel per la pace del 2012 è stato assegnato all’Unione Europea. Le motivazioni addotte dall’Accademia di Oslo sono: “ per oltre 60 anni ha contribuito all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Inoltre è stato spiegato: “Oggi una guerra tra Germania e Francia sarebbe impensabile, ciò dimostra che con la reciproca fiducia nemici storici possono diventare partner. La Caduta del Muro ha reso possibile l’ingresso dei Paesi dell’Europa centrale e orientale... così come la riconciliazione nei Balcani e il possibile ingresso della Turchia rappresentano un passo verso la democrazia”. “Il più importante risultato dell’Ue é l’impegno per la pace, la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani. Il ruolo di stabilità giocato dall’Unione ha aiutato a trasformare la gran parte d’Europa da un continente di guerra a un continente di pace”. SCIOPERO GENERALE SULCIS IGLESIENTE - 29 OTTOBRE 2012 Come condiviso con i Sindaci e la Provincia e a seguito della determinazione assunta nell’Assemblea dei Quadri e Delegati del territorio, tenutasi alla presenza dei Segretari generali di CGIL CISL UIL della Sardegna, Enzo Costa, Mario Medde, Francesca Ticca, abbiamo formalizzato a tutti gli Enti preposti la proclamazione dello Sciopero Generale di 24 ore per tutti i settori lavorativi del Sulcis Iglesiente per il 29 ottobre 2012. La massima iniziativa di mobilitazione in capo alle OO.SS., sarà maggiormente evidenziata da manifestazioni di piazza nel territorio e, come definito unitariamente con le rappresentanze delle Istituzioni Locali, da una grande manifestazione da tenersi a Roma, con un obiettivo specifico: ottenere la giusta attenzione e l’immediatezza delle decisioni per definire l’attuazione delle urgentissime misure di contrasto alla catastrofe economica del territorio. Misure note e già definite dalla Pianificazione strategica condivisa da tutte le rappresentanze Istituzionali, Politiche e Sociali, poi assunte dal Governo regionale con il Piano Sulcis. Misure urgentissime e necessarie per la difesa, la ripresa e lo sviluppo dell’apparato produttivo a partire dalla definizione dei provvedimenti sul costo energetico per tempi adeguati che consentano una giusta pianificazione industriale da parte delle Società interessate a rilevare la Ex Alcoa, stabilendo, negli stessi provvedimenti, forme che coinvolgano e che supportino le altre attività di filiera dell’Alluminio e dello Zinco; per la diversificazione dell’economia con la valorizzazione delle risorse energetiche, ambientali, culturali; del grande patrimonio, da mettere a sistema, delle competenze professionali delle piccole e medie imprese, artigianali, agropastorali, della pesca; del sistema dei trasporti; nel dare vero corso alle Bonifiche e per sviluppare l’asfittica capacità ricettiva e del turismo. Il tutto da accompagnarsi con la pratica della contrattazione negoziata, la concessione e l’avvio degli strumenti di legge per la Fiscalità di Vantaggio. Infine, ma non per ultimo, con lo stop e l’inversione della smobilitazione dei Servizi e dei Presidi pubblici, Sanità, Scuola, Giustizia, Enti Previdenziali, Agenzie; per l’assunzione di responsabilità e soprattutto di regolarità sul pagamento dei salari, nelle Aziende, come AIAS, che esercitano servizi alle persone; per il giusto supporto di tutte le piccole Imprese e Cooperative che operano nel settore socio assistenziale, strette nella morsa del Patto di Stabilità. Per tutto questo è assolutamente necessaria l’assunzione della consapevolezza e della responsabilità da parte del Governo Nazionale, dal quale aspettiamo risposta alle richieste, auspicando considerazione per la gravità della situazione Territoriale, invitando lo stesso Governo con la sua presenza fisica nel territorio, dei Ministri Competenti; E dal Governo Regionale, che replica con enormi responsabilità sui ritardi in tutte le attività di propria competenza ed anche nel dare corso ai diversi accordi sottoscritti e che a tutt’oggi rimangono solo inchiostro su carta. Il 29 di Ottobre il Sulcis Iglesiente sarà ancora una volta nella PIAZZA a rivendicare il LAVORO Le Segreterie Roberto Puddu - Fabio Enne - Mario Crò 2 Regione numero 601 del 18 Ottobre 2012 LA SARDEGNA RICORRE ALLA CORTE COSTITUZIONALE CONTRO LO STATO PER LO SPENDING REVIEW Ugo Cappellacci “La Sardegna ricorre nuovamente davanti alla Corte Costituzionale contro uno Stato che ,con le ripetute e illegittime lesioni alla nostra Autonomia, viola i diritti dei Sardi”. Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, annuncia l’approvazione da parte della Giunta di una delibera con la quale l’esecutivo ha deciso di proporre ricorso per la dichiarazione di illegittimità costituzionale di diversi articoli della cosiddetta spending review. “La Sardegna non ha certamente aspettato la politica nazionale per avviare un processo di revisione della spesa, che paradossalmente rischia di essere limitato e interrotto dalle indebite ingerenze del Governo. Non possiamo accettare che, riducendo a puro e semplice pretesto un rigore che invece noi già stiamo traducendo in pratica, il Governo consumi veri e propri arbitrii in materie delicate, come quella relativa al trasporto pubblico, della Tirrenia e che addirittura pretenda di sottrarre risorse a quella Sanità che la nostra Regione paga con ri- sorse proprie e non con trasferimenti dello Stato, aggiungendo così un nuovo capitolo alla questione relativa alle entrate. Allo stesso modo non è tollerabile che il Governo, come un debitore che si fa lo sconto da solo, preveda degli accantonamenti sulle somme dovute a titolo di entrate, che debbono ancora essere pagate. Altrettanto gravi sono le palesi violazioni in materia di ordinamento degli enti locali, di trasporti su linee automobilistiche e tramviarie e di linee marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli scali della Regione: tutti temi riguardo ai quali non faremo nessuno sconto, a nessun governo, di qualsiasi origine o colore politico sia espressione. Il Governo – ha osservato il presidente- prima spoglia i Comuni e le Regioni delle risorse necessarie ad esercitare i propri compiti, poi, violando la Costituzione, vorrebbe privarle delle proprie funzioni e infine vorrebbe ritirarsi, sottraendosi ai propri doveri e consumando una vera e propria desertificazione istituzionale, che priva i cittadini dei loro diritti. Diritti sui quali il popolo sardo e la Regione non intendono transigere. Per questo la nostra battaglia continuerà sia sul piano politico che su quello giurisdizionale”. LA REGIONE LEVA GLI SCUDI DAVANTI AL NUOVO ATTACCO DEL GOVERNO “Un atto gravissimo nei confronti della Regione Sardegna e di tutte le altre regioni Speciali contro cui dobbiamo protestare e prendere una posizione durissima. Ora occorre tentare tutte le vie legali ricorrendo ancora alla Corte Costituzionale per difendere i nostri diritti sul piano giuridico. Siamo davvero attoniti per questo ulteriore atto da parte del Governo Nazionale che già da tempo non dà alla Sardegna una risposta adeguata sulle risorse che le spettano in base alla modifica dello Statuto, sulla quale abbiamo già fatto azioni molto forti ricorrendo alla Corte Costituzionale, ma aggiunge anche misure dell’ultima ora con ulteriori tagli rispetto alle disponibilità esistenti per la Regione e per i propri comuni che sono tutti i giorni nella trincea contro la crisi e la disoccupazione”. E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Pro- grammazione, Giorgio La Spisa, in merito alla Legge di Stabilità all’esame del Consiglio dei Ministri. “La Regione Sardegna – prosegue il vice presidente – è in prima fila nella lotta agli sprechi e nella riduzione dei costi della politica, ma non può accettare che venga umiliata l’Autonomia sarda. La nostra gente, le nostre imprese, le nostre famiglie subiscono un assedio che rischia di far precipitare la soglia di sopportabilità sociale della crisi in atto”. Dal canto suo l’Assessore degli Affari Generali della Regione Mario Floris ha definito grave la “nuova manovra” del Governo nazionale, perché “rappresenta l’attacco finale all’Autonomia della Sardegna e richiede una risposta che non lasci dubbi sulla determinazione dei sardi di difendere il loro presente e il futuro di una comunità che ha sempre saputo adeguarsi ai sacrifici richiesti dalle emergenze Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. 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Per Mario Floris e’ venuto il momento di dire “molti basta”. “Diciamo, innanzitutto basta - spiega - a un rapporto con Istituzioni centrali, a cominciare dal Governo, che hanno messo in opera un’azione di restaurazione del centralismo, mai avvenuto nella storia repubblicana; diciamo un secondo ‘basta’ a partiti nazionali e invitiamo i rappresentanti sardi a restituire, come aveva fatto il presidente Cappellacci, la tessera del proprio partito; diciamo soprattutto ‘basta’ alle divisioni e ai distinguo per schieramento che fanno il gioco di tutti i nemici delle Specialità e quindi della Sardegna. E’ venuto il momento di rispondere che una vera ‘rivoluzione’ civile, culturale e politica, creando in Sardegna un grande movimento che abbia testa e gambe nella nostra isola, rivendicando il diritto di essere nazione e popolo”. LA PRESIDENTE CLAUDIA LOMBARDO CHIEDE IL RISPETTO DELLA “SPECIALITA’ SARDEGNA” “Il disegno di legge di riforma del Titolo V della Costituzione, approvato dal Consiglio dei ministri, è un sopruso contro l’Autonomia della Sardegna”. Lo ha dichiarato la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo al termine dell’assemblea straordinaria dei Presidenti dei Consigli regionali svoltasi a Roma. Il decreto varato dal premier Mario Monti introduce “la clausola di supremazia” dello Stato sulle Regioni , rimettendo in discussione i rapporti e gli equilibri di forza nel confronto tra Stato e Regione. È stato lo stesso capo del Governo Monti a sottolineare come le modifiche si sono rese necessarie viste le criticità, accentuate anche dai fatti di cronaca. L’equazione “autonomia” uguale “spreco” non piace alla Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, che ha lanciato l’allarme sul pericolo di perdere la specialità, la più alta conquista che la Costituzione abbia conservato e tutelato a favore dei Sardi, e subire un ritorno repentino a un passato statalista e centralista che uccide ogni forma di partecipazione democratica di comunità locali e cittadini. “La specialità dei Sardi costituisce un diritto storico inalienabile e imprescrittibile”, ribadisce la Presidente Lombardo che prosegue: “Qualsiasi tenta- Claudia Lombardo tivo di limitarla o eliminarla, seppure sorretto dal nobile intento di porre un freno ai costi della spesa pubblica, deve essere contrastato con ferma determinazione. Assistiamo oggi a una subdola manovra tesa a ripristinare un asfissiante strapotere statale che tanti danni ha prodotto alla nostra Isola, mortificando ogni slancio autonomistico, in favore di nuove forme di colonialismo che alimentano assistenzialismo e clientelismo”. “La Sardegna sta già pagando un prezzo altissimo per la crisi e ridurre”, sottolinea ancora la Presidente Lombardo, “in nome del patto di stabilità, le già asfittiche risorse di un bilancio regionale, significa condannarla a un futuro di sottosviluppo e arretratezza che non possiamo accettare. La riforma del Titolo V, così come concepita da un governo tecnico, non può considerare la specialità delle Regioni Autonome come un privilegio fonte di sprechi. Si tratta di una visione limitata e miope, che non tiene conto delle ragioni storiche, culturali e politiche che portarono al riconoscimento costituzionale della specialità, al fine di consentire alla Sardegna, e alle altre regioni autonome, di essere parte integrante di un processo di ricostruzione dello stato democratico che ponesse tutti i cittadini nelle stesse condizioni”. “I Sardi”, conclude la Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, “non possono essere ostaggio di un’appartenenza alla Repubblica che non tenga conto di ragioni fondamentali come la continuità territoriale, l’insularità, l’alto prezzo dell’energia, la zona franca e il patto di rinascita con la partecipazione dello Stato, quali temi e rivendicazioni indispensabili per favorire il riconoscimento della specialità autonoma sarda”. CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO Giampaolo Diana Dichiarazione del Presidente del Gruppo PD in Consiglio Regionale Lo sfruttamento delle terre per la coltivazione di biomassa dedicata solamente e totalmente alla produzione di energia, altera il mercato agricolo e produce gravi scompensi all’economia rurale, alla tradizione agroalimentare e alla tutela della biodiversità. L’informazione dei cittadini, su questo tema, è carente e l’attuazione in Italia della direttiva comunitaria relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili ha visto, com’ è risaputo, scatenare una corsa all’ “incentivo facile” da parte dei “furbetti delle energie rinnovabili”. “Non pochi allarmismi sta suscitando, anche nella popolazione sarda, la notizia di progetti finalizzati alla costruzione di centrali di Biogas derivante da biomassa, come per il territorio di Ussana, in prospettiva degli effetti e dell’impatto che l’eventuale realizzazione di un impianto di questo livello e ampiezza andrebbe a produrre sull’intero territorio e quindi sull’ambiente, sulla salute pubblica, sull’agricoltura e sull’economia non solo del Comune di Ussana, ma anche dei comuni limitrofi”. Ad affermarlo è Giampaolo Diana – Presidente del Gruppo Consiliare Regionale PD – primo firmatario della mozione presentata stamane in Consiglio Regionale dal Gruppo PD al Presidente della Regione e gli Assessori regionali dell’industria, dell’agricoltura e della difesa dell’ambiente. “Si è appreso inoltre - evidenzia Diana, - di diversi studi scientifici che hanno documentato di danni alla salute sia a breve che a lungo termine, in popolazioni che vivono in aree dove sono presenti impianti a Biogas-Biomasse. Ciò sembra riferibile, principalmente, alle emissioni di idrogeno solforato prodotto nel processo di fermentazione, che le attuali tecniche di neutralizzazione non sono ancora in grado di annullare. Basti pensare che in Italia - continua il Capogruppo - l’Emilia Romagna ha fatto divieto di costruzione, nelle sue linee guida, di impianti a Biogas nei territori dove si produce il Parmigiano Reggiano.” Al fine quindi di affrontare il problema sul rilascio delle autorizzazioni per l’ installazione degli impianti ad energia rinnovabile e in particolare per quelli di Biogas, il Gruppo PD, chiede di intraprendere specifiche iniziative finalizzate a elaborare strategie di protezione del comparto agricolo, della salute e dell’ambiente, di dare ascolto ai tantissimi comitati locali che propongono di aggiornare il sistema di regole e di norme, di provvedere all’individuazione di siti e aree non compatibili con gli impianti ad energia rinnovabile, di sospendere per precauzione ogni autorizzazione od ogni sostegno a nuovi impianti di biogas in attesa di stabilire l’innocuità degli stessi a tutela dei territori. In ultimo, i Consiglieri chiedono di individuare, come già avviene in altre regioni, delle distanze minime degli impianti di biogas dai centri abitati e corsi d’acqua, inserire dei criteri tassativi nella realizzazione delle linee guida degli impianti a biomasse, compreso il rispetto della filiera corta, di stabilire a quali organi dovrà competere la sorveglianza sulla corretta gestione degli impianti di biogas e sul corretto spargimento del digestato nonché, definire delle periodicità minime da rispettare nell’esecuzione dei controlli. Giampaolo Diana Provincia Carbonia Iglesias numero 601 del 18 Ottobre 2012 I COSTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale Viste le recenti accuse apparse sul social network Facebook dove si parla di sperperi e abusi da parte dei consiglieri in un momento di forte crisi per il territorio, il Presidente del Consiglio, Dr Elio Sundas ritiene necessario un chiarimento a mezzo stampa, perché ormai è palese che la demagogia e la disinformazione stiano toccando punti sempre più alti e che si tenda spesso a strumentalizzare la situazione generalizzando. Se si deve mettere tutto nero su bianco, si deve fare una sintesi corretta degli effettivi costi di questo Consiglio: 1 ) i consiglieri percepiscono un gettone di presenza a seduta che è pari a ? 32,53 lordi ed è il più basso di tutte le province sarde nonché nettamente inferiore a quello percepito in molti Comuni 2) il Consiglio, dal 2005 ad oggi, non ha mai ritoccato, a differenza di altre province, l’importo del gettone di presenza che spetta ai consiglieri per la partecipazione a sedute consiliari e di commissione. In riferimento alle accuse apparse su facebook sull’attività febbrile delle commissioni, si rappresenta che i Consiglieri per legge non possono superare nella perce- zione del loro emolumento mensile € dell’indennità del Presidente della Provincia, quindi non possono superare i 1.032,91 euro lordi. Detto ciò, fermo restando che in base a questo limite ogni consigliere può partecipare a un massimo di 32 riunioni al mese, si deve anche ricordare che questo numero è consentito dalla legge, pertanto, chi decide di partecipare a 32 riunioni in un mese non sta assolutamente abusando del proprio ruolo e delle proprie prerogative ma sta espletando le proprie funzioni sempre e comunque nel rispetto della legge, della propria coscienza politica e della responsabilità di fronte al proprio elettorato. Si aggiunga inoltre che gli importi dei gettoni di presenza mensili che vengono pubblicati in albo pretorio sono per legge comprensivi del lordo quindi chiunque voglia capire quanto realmente percepisce un consigliere deve considerare anche le trattenute Irpef che variano da persona a persona in base al reddito. Se si tiene conto di ciò allora si arriva a vedere che in realtà il guadagno medio mensile dei gettoni di presenza per consigliere al netto si aggira sui 620 euro. Per quanto riguarda i rimborsi chilometrici, mentre in passato si spendevano indubbiamente cifre spropositate a causa dei rimborsi Aci, cifre che quindi comportavano un costo in base alla cilindrata della macchina in possesso del consigliere, ora invece questa voce non costituisce più un indice di costo elevato in quanto ai consiglieri viene rimborsato solo un quinto del costo mensile della benzina quindi si arriva a una media di un massimo di 300 euro al mese netti percepiti tra l’altro solo dai consiglieri che risiedono più lontano come Sant Antioco o Quartu Sant Elena. Per quanto riguarda le missioni, si precisa che quelle al di fuori del territorio regionale sono sempre state limitate quantitativamente e per scelta si sono sempre svolte in giornata per evitare ulteriori costi di pernottamento. Per quanto riguarda i rimborsi datori di lavoro attualmente in questo Consiglio sono solamente due i consiglieri che usufruiscono di questi rimborsi per assenza dal posto di lavoro per un costo annuo che si aggira sui 2000 euro. Si conclude ricordando che sul sito www.provinciacarboniaiglesias.it da qualche giorno è disponibile il nuovo file riepilogativo di tutti i costi di questo Consiglio dal 2010 ad oggi in una versione che risulta essere di una lettura molto più immediata e facilmente comprensibile rispetto alle precedenti tabelle excel. Infine, onde evitare ulteriori e ingiustificati accanimenti si precisa che questo Consiglio, rispettando la proroga regionale dei poteri provinciali al 28 febbraio 2013, sta comunque portando a termine molti progetti per il territorio pur avendo pochissime risorse a disposizione e soprattutto fa tutto all’insegna di una vera trasparenza perché proprio nel sito istituzionale, nell’apposita sezione, esiste una documentazione dettagliata dei costi del Consiglio, cosa che invece (provare per credere) non si trova assolutamente con la stessa facilità nei siti delle altre province. Il Presidente del Consiglio Dr. Elio Sundas PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS PROGRAMMA AGRO – ECO – AMBIENTALE 3 CHIAREZZA DALLA REGIONE SU DISSERVIZI DI TRENITALIA Guido Vacca L’assessore provinciale ai Trasporti, Guido Vacca, ancora una volta, ha sollecitato l’assessore regionale, Christian Solinas, ad un incontro finalizzato ad esaminare la grave situazione del trasporto ferroviario nel Sulcis Iglesiente. I disagi causati da Trenitalia ai pendolari del territorio, ormai, sono diventati quasi quotidiani, senza che si abbia non solo un preavviso, ma neppure la conoscenza delle cause che li hanno generati. “E’ avvenuto spesso – scrive l’assessore Vacca all’esponente della Giunta regionale - che Trenitalia abbia ridotto il livello di servizio o annullato delle corse, senza darne preventiva informazione agli Enti locali e, pare, neppure alla Regione. La cosa più grave, è che queste variazioni sarebbero programmate, dal momento che i pendolari ne vengono casualmente a conoscenza con largo anticipo e lanciano puntuali richieste di informazione a Trenitalia e alla Regione. Purtroppo, però, non arriva mai alcuna risposta”. Già numerosi mesi fa, l’assessore Solinas aveva garantito che, dallo scorso 28 febbraio, la Regione sarebbe subentrata al Ministero nella gestione del contratto di servizio con Trenitalia: anche questo non è ancora avvenuto e nessuno ha avuto la sensibilità di comunicare le motivazioni. “Mi dispiace ricordarle che – prosegue Guido Vacca nella lettera indirizzata all’assessore regionale -, nonostante le varie richieste, sia scritte che verbali, non ha ancora dato la sua disponibilità ad un incontro, che ritengo molto utile per avere dei chiarimenti su quello che, per utenti ed Enti locali, risulta incomprensibile. Sono profondamente convinto che tra i rappresentanti delle Istituzioni ci debba essere una stretta collaborazione, per trovare soluzione ai problemi, e che ogni contrapposizione tra i vari livelli istituzionali non sia la strada giusta per il perseguimento del bene comune e non sia un buon esempio di etica comportamentale. Il nostro modo di operare – conclude l’assessore Vacca – non deve assolutamente far diminuire la fiducia dei cittadini verso le Istituzioni, che devono sempre rappresentare per loro un solido punto di riferimento”. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS SULCIS IGLESIENTE INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE PRODUZIONI AGRICOLE VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL SUOLO E DELLE ACQUE ANNATA AGRARIA 2012 / 2013 REGOLAMENTO (CE) 1535/2007 DEL 20.12.2007 REGIME “DE MINIMIS” Beneficiari: Potranno presentare istanza per l’ottenimento delle agevolazioni finanziarie, gli imprenditori agricoli, singoli od associati, titolari di aziende i cui terreni ricadono in uno o più Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias, regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e all’INPS.. Misura 1: Orticole L’intervento oggetto dell’agevolazione è la semina, l’impianto e la coltivazione in irriguo di carciofo, finocchio e/o altre colture orticole autunno/vernine, il cui ciclo biologico sia strettamente riferibile all’annata agraria 2012/2013, anche se seminate o impiantate precedentemente alla pubblicazione del bando. Il contributo in regime “de minimis” concedibile a ciascuna azienda non può essere superiore ad euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00) al lordo delle eventuali ritenute previste dalla vigente normativa fiscale. Coltura del carciofo: estensione minima finanziabile 10.000 metri quadrati - estensione massima finanziabile 40.000 metri quadrati SEMINARIO BENEFICI SU ACQUISTI VERDI Martedì 16 ottobre scorso si è tenuto il primo seminario “Benefici e opportunità degli acquisti verdi e socialmente responsabili”, organizzato dall’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente nell’ambito della campagna La Sardegna Compra Verde, in collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias. Il seminario ha avuto come tema centrale gli acquisti pubblici ecologici o Green Public Procurement (GPP), che costituiscono uno degli strumenti principali che la Pubblica Amministrazione ha a disposizione per promuovere la green economy, e si rivolge, in particolare, ai responsabili del processo decisionale, fornendo informazioni sul ruolo strategico del GPP come strumento per l’integrazione di criteri di sostenibilità nelle politiche dell’ente e nello sviluppo di economie locali verdi. Il secondo appuntamento è previsto per martedì 30 ottobre, alle ore 9.30, sempre nella sede di via Mazzini a Carbonia, occasione per approfondire gli aspetti tecnici legati alla redazione di bandi e capitolati per l’approvvigionamento di beni e servizi, fornendo le informazioni utili per poter facilmente integrare i capitolati tecnici con criteri ecologici e per incentivare lo scambio di buone pratiche. Per qualunque altra informazione, contattare i referenti: ing. Maria Giovanna Serpi tel. 0781/6726626 email: [email protected] dott. Manuel Melas tel. 0781/6726610 email: [email protected] Altre colture orticole autunno/vernine: estensione minima finanziabile 2.500 metri quadrati -estensione massima finanziabile 10.000 metri quadrati I requisiti di superficie minima e massima previsti per le altre colture orticole autunno/vernine sono soddisfatti anche nel caso siano coltivate più specie orticole. Intensità del contributo per la coltura del carciofo: euro 500,00 (cinquecento/00) per ogni 10.000 metri quadrati coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o frazioni di essa. Intensità del contributo per le altre colture orticole autunno/vernine: euro 500,00 (cinquecento/00) per ogni 2.500 metri quadrati coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o frazioni di essa. L’intensità del contributo concedibile per la superficie coltivata non può essere superiore ad euro 2.000,00 (duemila/00). Contributi e rimborsi aggiuntivi: A domanda del richiedente, può essere erogato un ulteriore contributo nella misura massima di euro 500,00 (cinquecento/00) in presenza di particolari condizioni produttive, con la seguente intensità: - Produzioni DOP: euro 150,00 (centocinquanta/00); - Varietà autoctone (Sarde) non DOP: Euro 100,00 (cento/00); - Partecipazione a cooperative o associazioni di produttori, esclusivamente del settore orticolo: euro 50,00 (cinquanta/00); - Analisi delle acque di irrigazione: euro 200,00 (duecento/00) Obblighi per il beneficiario: - Analisi dei valori chimici, chimico-fisici, microbiologici delle acque di irrigazione; - Rispetto dei limiti massimi qualitativi e quantitativi di concimi minerali utilizzati nelle pratiche agricole, indicati nel Disciplinare di Produzione Integrata per l’anno 2009, approvato con Decreto Assessoriale n. 1123/DecA/38 del 20.05.2009; - Rispettare gli obblighi in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari, nonché della corretta tenuta del registro dei trattamenti; - Partecipazione ad un corso di formazione legato alle tematiche di tutela del suolo e delle acque. Misura 2: Leguminose e grano “Senatore Cappelli” L’intervento oggetto dell’agevolazione deve riguardare la semina e la coltivazione di leguminose, anche in consociazione, e del grano “Senatore Cappelli” in purezza, il cui ciclo biologico sia strettamente riferibile all’annata agraria 2012/2013, anche se seminati precedentemente alla pubblicazione del bando. Il contributo in regime “de minimis” concedibile a ciascuna azienda non può essere superiore ad euro 1.050,00 (millecinquanta/00) al lordo delle eventuali ritenute previste dalla vigente normativa fiscale. Estensione minima finanziabile 10.000 metri quadrati - estensione massima finanziabile 50.000 metri quadrati. Intensità del contributo concesso: euro 210,00 (duecentodieci/00) per ogni 10.000 metri quadrati coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o frazioni di essa. E’ ammessa la semina su sodo, la pratica del sovescio e il pascolo. E’ ammessa la consociazione delle leguminose con le graminacee nei limiti del 60% a favore delle leguminose. Nel caso di consociazioni, il contributo verrà erogato nella misura dei 2/3 della superficie coltivata. SEDE DI CARBONIA 09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.6726 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.6726 e-mail: [email protected] Presidente: Salvatore Cherchi ASSESSORI: ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes. GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università Posta elettronica certificata: ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi) [email protected] SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità) [email protected] FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico) [email protected] PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali) [email protected] MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari) [email protected] La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI) 4 Lavoro numero 601 del 18 Ottobre 2012 LA REGIONE A SOSTEGNO DI COMUNI E PROVINCE GALSI SULLA VIA DEL TRAMONTO INEVITABILE UN ACCANTONAMENTO Massimo Carta Tutti gli elementi relativi al mega progetto del metanodotto Galsi, predisposto per portare il metano nella Penisola italiana attraversando l’intera Sardegna, stanno via via dando conferma di quanto “Gazzetta” ha fin qui sostenuto. Il progetto in argomento costituirebbe, ove trovasse spazio alla realizzazione, l’ennesima forma di colonizzazione dell’Isola, alla quale non deriverebbe alcun vantaggio né sociale né economico, pur in presenza di una macroscopica pretesa servitù a vantaggio esclusivo dei potentati energetici nazionali. Già nelle scorse settimane, a conferma del ripensamento sul progetto che si è attirato mille nemici non solo nell’Isola, “Ma ciò che sbatte la porta in faccia agli stendi tappeto dell’organizzazione Galsi, ha riportato “Gazzetta” nel numero 598, è la dichiarazione (non nuovo, per la verità) fatta dal Presidente e Direttore generale della Sonatrach algerina, la società che detiene (41,6% di Galsi) e gestisce il gruppo energetico algerino. Il Presidente Abdelhamid Zerguine ha detto che “la società energetica algerina deciderà non prima di novembre se continuare ad investire nel progetto, oppure se esso dovrà essere accantonato”. EURALLUMINA VERSO LA RIAPERTURA Entro la fine del mese di ottobre sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra Regione e Rusal per la costituzione della new.co, essenziale per la realizzazione dell’ impianto di cogenerazione, necessario per abbattere i costi dell’energia e rendere l’azienda competitiva nel mercato. È quanto emerso dall’incontro tra Regione, Provincia del Sulcis e sindacati, svoltosi in viale Trento, per fare il punto della situazione sulla vertenza Eurallumina. “Una volta firmato l’accordo - ha spiegato l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda - la Giunta proporrà al Consiglio regionale il DDL sulla costituzione della nuova società e la conseguente partecipazione della Sfirs. Come stabilito nell’ultimo vertice al Ministero dello Sviluppo economico, la centrale sarà realizzata con capitale misto. Nelle prossime settimane - ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo - sarà definita la bozza di accordo da sottoporre all’attenzione delle parti”. Incrementare la capacità di spesa complessiva del sistema delle autonomie locali, come previsto dalla Legge Regionale 16 del 2010, e dare un concreto sostegno a Comuni e Province isolani vista la difficile situazione economica che sta investendo la Sardegna in gran parte dei settori produttivi. Con queste finalità la Giunta regionale su proposta dell’assessore degli Enti locali, Nicola Rassu, ha ceduto a Comuni e Province un’ulteriore quota di 23 milioni e 234 mila euro, a valere sui propri impegni di parte corrente del bilancio regionale. “La Regione sta continuando a sostenere con ogni mezzo e in tutte le sedi istituzionali i Comuni e le Province sarde – ha commentato l’assessore - quelAd onor del vero Abdelhamid Zerguine già a marzo scorso aveva lasciato trasparire qualche emergente riserva sul progetto che è destinato (o era destinato) a trasferire dall’Algeria 8 miliardi di metri cubi di gas, mediante una condotta lunga circa 800 km di cui 270 distesa in terra sarda alla quale, nel caso che l’Isola si attrezzasse di impianti di distribuzione del gas, ne verrebbero riservati 800 milioni di metri cubi. Il consorzio societario, costituito nel 2003 con un capitale di 10.000.000 ?, è composto da: Sonatrach 41,6%; Edison 20,8%; Enel 15,6%; SFIRS , Regione Sardegna 11,6%; Gruppo HERA 10,4%. Dal 2007, inoltre, anche Snam Rete Gas collabora al progetto in virtù di un accordo che le ha affidato la costruzione e la gestione del tratto sardo. Wintershall , compagnia tedesca sussidiaria del gigante della chimica BASF , è uscita dal progetto nel febbraio 2008 dopo esserne stata socio fondatore”. Ma la grande novità, che potrebbe costituire il colpo mortale per Galsi, è costituita dai lavori concordati tra Italia e Russia relativi al condotto South Stream, che portarà il gas russo fino all’Italia, bipassando l’Ucraina, ed eliminando nei fatti Galsi. L’operazione South Stream vede protagonista Eni, il cui Amministratore delegato Paolo Scaroni è stato recentemente insignito da Vladimir Putin dell’Ordine dell’Amicizia per “Meriti speciali nello sviluppo dei rapporti bilaterali con la Russia”. Il Presidente Putin ha, inoltre, premiato anche il neo Presidente di Ru.Sal. il tedesco Matthias Warnig, sul quale ricade la responsabilità di Eurallumina di Portovesme. la di oggi rappresenta una grande vittoria per gli Enti locali che grazie all’intervento messo in campo dall’Esecutivo potranno rilanciare le loro attività in questo momento di grande difficoltà finanziaria”. Nello specifico le Province isolane potranno aumentare la propria capacità di spesa di 16 milioni e 699 mila euro mentre i Comuni di 6 milioni 535 mila euro che si aggiungono ai 70 milioni, ceduti con delibera di Giunta dello scorso 6 settembre, per lo smaltimento dei loro residui passivi.“Oggi abbiamo dato un’ulteriore risposta alle esigenze di Comuni e Province emerse nelle recenti sedute della Conferenza Regione - Enti locali e fatte proprie dall’Esecutivo. In stretta colla- SULLA FINANZIARIA 2013 LARGA INTESA PER CONFERMARE I LIVELLI DI SPESA “Il confronto con i sindacati, con le organizzazioni datoriali e con le autonomie locali, sta dando alcuni risultati indubbiamente positivi. Innanzi tutto si è partiti e poi giunti ad una sostanziale intesa sulla necessità di mantenere almeno gli stessi livelli di spesa per le politiche del lavoro e del sociale, per le politiche per lo sviluppo e per le imprese e per la finanza locale. Tutto ciò è l’obiettivo massimo raggiungibile in un contesto di rapporti finanziari con lo Stato che ancora sono molto problematici, tanto che le previsioni di entrata sono ancora affidate a stime necessariamente prudenti. Il bilancio del 2013, infatti, avrà a disposizione, complessivamente e nella migliore delle prospettive al momento ipotizzabili, un livello di risorse manovrabili di circa 6 miliardi e 600 milioni; 300 milioni in meno rispetto alle risorse manovrabili nel 2012”. E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, incontrando le parti sociali in vista della prossima Legge Un allarme comune e condiviso è stato sollevato sui livelli di spesa imposti all’attuale patto di stabilità ed è stata quindi ribadita dall’assessore e confermata dalle organizzazioni, la necessità di una accelerazione dei tempi di definizione dell’accordo con lo Stato riguardo alle entrate e al patto di stabilità. “Siamo di fronte a una difficoltà contingente - ha ripreso La Spisa - lo Stato, sostenuto da un’opinione pubblica particolarmente accesa, sta spingendo verso un rapido e deciso accentramento di poteri e risorse a danno delle autonomie locali e UN SISTEMA ENERGETICO DA FONTI RINNOVABILI NEI FUTURI PROGRAMMI DELLE IMPRESE EUROPEE Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) borazione con le rappresentanze delle autonomie locali abbiamo messo in campo un provvedimento che permetterà agli Enti di aumentare la loro capacità di spesa di 93 milioni di euro. Con questa delibera la Giunta Cappellacci, rideterminando l’obiettivo programmatico della Regione e degli Enti locali, ha così potuto dare nuovo impulso alla loro economia – ha concluso Rassu – e gli Enti locali potranno così far fronte nell’immediato, e fino al 31 dicembre prossimo, ai pagamenti in favore di imprese e famiglie e in un momento di grande difficoltà economica come questo si potrà dare nuova linfa agli investimenti utili a uscire al più presto dalla crisi che sta attanagliando la nostra Regione”. “Assicurare un’energia più competitiva, sicura e sostenibile è una delle sfide più rilevanti per il futuro della nostra Europa”. Così il presidente Cappellacci ha sintetizzato il parere sulla Energy Road Map 2050, che ha presentato come relatore, approvato dal Comitato delle Regioni UE. “Con la road map 2050 - ha evidenziato la Commissione ha avviato la definizione degli obiettivi di lungo periodo che attribuiscono grande importanza all’efficienza energetica, alla produzione da fonti rinnovabili, al ruolo chiave della tecnologia per la riduzione delle emissioni. Quelli ai quali le Regioni sono chiamate a dare un contributo positivo sono scenari produttivi anche per le imprese e per l’economia, e rappresentano una reazione decisa alla crisi: un sistema energetico sicuro e sostenibile é fondamentale per migliorare la competitività e la crescita di tutti i Paesi europei. “Occorre inoltre - ha aggiunto che la road map sia seguita da misure concrete, che considerino attentamente che le differenti disponibilità e il tipo di risorse tra le diverse regioni influiscono sulla facilità di accesso a un nuovo sistema infrastrutturale energetico paneuropeo. Occorre pertanto risolvere i problemi di isolamento energetico che ancora gravano su alcuni Stati membri e Regioni. Il presidente si é soffermato anche sull’im- regionali. Gli spazi per le politiche locali si stanno quindi restringendo in modo pericoloso. Considerando poi la prospettiva politica e istituzionale dei prossimi mesi, caratterizzati da una importante scadenza elettorale per il rinnovo del Parlamento e del Governo nella prossima primavera, è necessario un rapido iter di presentazione e di esame della manovra, in modo da evitare l’esercizio provvisorio del Bilancio. I primi incontri sono positivi, caratterizzati dal dibattito ma anche dalla condivisione di alcune scelte fondamentali”. Nel corso degli incontri l’assessore ha reso nota la comunicazione data dal Consiglio Regionale, che ha richiesto spontaneamente di ridurre le proprie spese di 6 milioni di euro. Una decisione che ha riscosso unanime apprezzamento. portanza di promuovere lo sviluppo delle reti di distribuzione energetiche anche attraverso la promozione di tecnologie di stoccaggio che consentano il recupero delle eccedenze e la loro successiva reimmissione in rete su vasta scala, con lo scopo primario di integrare le energie rinnovabili. Cappellacci ha infine sottolineato il forte richiamo al sostegno, non solo economico ma anche legislativo, ai piccoli produttori decentrati di energia da rinnovabili, che ne faciliti l’integrazione nelle reti di distribuzione e semplifichi le procedure di accesso ai finanziamenti anche per realtà regionali e locali di piccole dimensioni. “La discussione sulla road map - ha concluso il presidente - è anche un’importante occasione di confronto per rilanciare il ruolo della politica, a tutti i livelli, che su questi grandi temi deve dimostrare lungimiranza e attenzione ai bisogni delle nuove generazioni”. Lavoro numero 601 del 18 Ottobre 2012 5 IL PARCO GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA RECUPERA I TEMPI PERSI E RILANCIA I PROGRAMMI Marco Massa Sede Parco Geominerario Con la recente approvazione di una prima pianta organica da parte ministeriale, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna ha superato il momento più delicato della sua esistenza. Mentre, infatti, gli altri due elementi che erano stati oggetto di rilievo da parte del Comitato di Coordinamento delle Rete Europea dei Geoparchi (unica identità e non più suddivisione in 8 aree, nonché la nomina del Direttore) erano già state superate, restava di tutta evidenza che nel Parco Geominerario della Sardegna non risultasse impiegato del personale a tempo indeterminato. Ora però, anche questo ostacolo risulta superato perché su disposizione ministeriale è stata approvata una pianta organica, sia pure ancora largamente insufficiente, in grado quindi di dare organicità alla programmazione dell’Ente in argomento. Sono questi i tre elementi che il Comitato di Coordinamento della Rete Europea dei Geoparchi aveva sollevato al Parco Geominerario sardo e che adesso risultano superati. “Alla prossima rivalidazione del Parco Geominerario della Sardegna, dopo il 1° gennaio 2014, ha spiegato il Direttore Francesco Usalla, contiamo non solo di aver superato i rilievi avanzati, ma possiamo dare per certo che i programmi già in cantiere, con il nuovo anno, potranno dimostrare che esistono tutte le potenzialità e professionalità atte a conferire all’Ente quel carat- tere di promozione e conservazione del patrimonio ereditato dalle disciolte società minerarie nell’Isola. Siamo certi che, con il contributo e la sinergia delle istituzioni locali, in primo luogo del Consorzio dei Comuni del Parco, riusciremo ad imprimere e sviluppare progetti capaci di dare risposte ai giovani che vogliano impegnarsi in questa direzione”. Il fatto stesso che il Parco Geominerario della Sardegna non sia più parcellizzato come lo era inizialmente suddiviso in otto aree, oltre a portare una maggiore economia nell’Ente, ha introdotto quella unicità di cabina di regia, peraltro esplicitamente chiesto anche dal Comitato di Coordinamento delle Rete Europea dei Geoparchi, caratterizzando una maggiore dinamicità operativa che altrimenti non poteva riscontrarsi. “Ci stiamo movendo per atti- PER IL FAMIGERATO PATTO DI STABILITA’ L’ISOLA CHIEDE UN ADEGUAMENTO La Sardegna lavora per ottenere l’adeguamento del patto di stabilità alle nuove entrate riconosciute anche dalla sentenza della Corte Costituzionale. “Non ci accontenteremmo mai - sottolineano il presidente Ugo Cappellacci e il vicepresidente e assessore del Blancio, Giorgio La Spisa dell’accordo recentemente sottoscritto dalla Regione Sicilia, che ha solo eliminato, con un provvedimento una tantum, alcuni errori precedenti. Perseguiamo un risultato più ampio, concreto e idoneo a modificare il quadro non solo per il presente, ma anche per l’avvenire”. Peraltro l’accordo di cui hanno dato notizia i media non prevede per la Sicilia niente di più rispetto ad altre Regioni: infatti, la regola sull’esclusione di spese già indicate dalla legge come non rilevanti ai fini del patto e la non duplicazione di spese già contabilizzate nel patto è la stessa che si applica in tutte le Regioni. “Ben altro obiettivo è quello in nome del quale la Giorgio La Spisa Sardegna si è battuta, si è perfino rivolta ai giudici costituzionali e continua a battersi: l’effettivo innalzamento della capacità di spesa regionale, in conseguenza delle maggiori risorse spettanti all’Isola grazie alla vertenza entrate. In particolare, per l’anno 2012 la Regione - ricordano i due esponenti della Giunta - ha formalmente richiesto alla Ragioneria Generale dello Stato che il livello dei pagamenti regionali venisse innalzato a quello degli impegni”. ACCORDO TRA CONFARTIGIANATO IMPRESE E POSTE ITALIANE PER LE SPEDIZIONI Le imprese artigiane della Sardegna, hanno a disposizione nuovi strumenti per svolgere al meglio la propria attività e per inviare i loro prodotti in Italia e nel Mondo. Confartigianato Imprese Sardegna, attraverso le sedi territoriali di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari e Ol- bia, ha infatti stipulato una convenzione nazionale con Poste Italiane, per offrire agli imprenditori artigiani una ampia gamma di prodotti e servizi a condizioni agevolate, attraverso servizi innovativi. Infatti, attraverso la rete degli uffici “Posteimpresa”, l’accordo for- SARDEGNA POTRA’ DEROGARE PER I DANNI DEI VOLATILI L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha fatto sapere che la Commissione europea nella riunione del 27 settembre u.s. ha deciso di archiviare la procedura di infrazione relativa alla emanazione della legge n. 2 del 13 febbraio 2004, “Norme in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio in Sardegna, in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221”. Infatti,con la legge regionale 21 gennaio 2011, n. 5 “Disposizioni integrative della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna)” la Regione Sardegna ha abrogato la legge regionale 13 febbraio 2004, n. 2 (oggetto dell’infrazione) regolamentando in maniera compiuta e dettagliata il prelievo in deroga. Si precisa che il prelievo in deroga, da non confondere con l’attività venatoria, consente in specifiche situazioni, di prelevare specie di avifauna che causano danni alle attività antropiche, sempre che non esistano altre soluzioni soddisfacenti e nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria. nisce l’opportunità alle imprese di beneficiare di un canale preferenziale di contatto con la rete di Poste Italiane e di usufruire di offerte esclusive pensate per la gestione dei conti correnti, per finanziamenti rapidi, per le spedizioni nazionali e per quelle internazionali. I servizi “BancopostaInProprio”, “Prontissimo affari”, ’“HomeBox” e “Postexport”, questi i nomi delle specifiche proposte, sono stati studiati per rispondere alle particolari esigenze dell’imprenditore artigiano e per porre l’azienda nelle condizioni di affrontare al meglio il delicato momento di crisi. Per usufruire della Convenzione, le imprese interessate dovranno rivolgersi agli uffici territoriali di Confartigianato in Sardegna per ritirare la tessera associativa 2012, o la dichiarazione di appartenenza, e recarsi successivamente negli uffici Poste Impresa oppure presso gli Uffici Postali e consegnare la scheda di adesione all’iniziativa. Nei giorni scorsi il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, nel riconoscere la ragionevolezza delle pretese regionali, durante una riunione con l’assessore La Spisa, ha comunicato che già nel bilancio di assestamento statale 2012 il MEF terrà conto, non solo delle maggiori compartecipazioni spettanti alla Sardegna, ma anche dell’esigenza di rimodulare progressivamente il patto di stabilità isolano, cominciando, attraverso la rettifica dell’originaria previsione della ‘cassa’ nel bilancio statale, a innalzare già dall’esercizio in corso l’ammontare delle devoluzioni in favore della Regione. “La Giunta regionale non solo vigila affinché questi impegni siano tradotti in atti concreti, ma, continua ad esercitare un’azione determinata e senza sconti affinché il riconoscimento dei diritti della Sardegna sia pieno ed effettivo. Quello che stiamo inseguendo - concludono Cappellacci e La Spisa - è un risultato che riguarda tutti i Sardi. Maggiore sarà il livello di coesione, al di là delle appartenenze di partito, intorno a questo obiettivo comune, maggiori saranno le possibilità di successo”. Antonio Granara vare professionalità giovanili, ha spiegato il Commissario Straordinario Antonio Granara. In questa direzione abbiamo incontrato la massima disponibilità collaborativa da parte di altre realtà europee, quali Oberhausen, dove la valorizzazione dei siti ex minerari è una realtà concreta. Giovani tedeschi verranno da noi e nostri giovani andranno ad imparare come si gestiscono e di promuovono musei e siti consegnati all’archeologia industriale. Forse non abbiamo impresso ai nostri programmi velocità adeguate, però contiamo di varare programmi duraturi nel tempo e che non tarderanno a dare riscontri positivi. Possediamo siti unici al mondo e come tali potranno aiutarci in ambito culturale, turistico ed economico”. Da certi ambienti viene sollecitato l’adeguamento dello Statuto, offrendo maggiore spazio ai Comuni che fanno parte del Consorzio del Parco. E’ di tutta evidenza che su tale richiesta c’è l’indisponibilità ministeriale perché equivarrebbe ad allargare in esecutivo la base dei soci. Tuttavia la partita è sempre aperta, purchè, come viene evidenziato in Regione, non si creino ulteriori ostacoli alla programmazione futura. Semmai si dovrà spingere perché Ministeri, Regione, Consorzio dei Comuni ritrovino sinergie sufficienti atte a ricreare un Consiglio di Amministrazione in sostituzione dell’attuale stato commissariale. 6 Politica numero 601 del 18 Ottobre 2012 GIORNATA MONDIALE DELL’OSTEOPOROSI VISITE GRATUITE AL SIRAI DI CARBONIA La ASL di Carbonia e l’Ospedale Sirai partecipano alla XVI Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: venerdì 19 ottobre il Presidio aderirà infatti all’iniziativa “Ospedali Bollino Rosa a porte aperte”, organizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da). Nel corso dell’Open Day, il centro per l’osteoporosi del Sirai effettuerà visite e indagini di screening gratuite presso il poliambulatorio dell’ospedale. L’accesso è riservato alle donne in menopausa e la disponibilità delle prestazioni è limitata: le interessate sono pregate di prenotare al numero 0781/6683319, dalle ore 12 alle 14 dei giorni feriali, a partire da lunedì 8 ottobre. Per questa occasione la Direzione del Sirai ha elaborato un opuscolo divulgativo (che è possibile scaricare di seguito), indirizzato ai soggetti a rischio di osteoporosi e a tutti coloro che vogliono conoscerne le modalità di prevenzione. COS’E’ L’OSTEOPOROSI? L’osteoporosi è una malattia in cui la densità dell’osso diminuisce accrescendo la fragilità dello scheletro e aumentando il rischio di fratture, in particolare a livello della colonna vertebrale, dell’anca e del polso. • Nell’Unione Europea, ogni 30 secondi, qualcuno subisce una frattura all’anca da osteoporosi. • Nelle donne sopra i 45 anni, l’osteoporosi rappresenta la causa più frequente di degenza ospedaliera, superando addirittura il diabete, l’infarto del miocardio e il tumore al seno. • Le 300.000 fratture all’anca all’anno di donne nell’Unione Europea saliranno probabilmente a 800.000 nell’anno 2050. Con l’avanzare degli anni la formazione di nuovo osso non riesce più a pareggiare l’eliminazione del tessuto più vecchio e pertanto l’osso diventa sempre più fragile e incapace di resistere agli sforzi cui è normalmente sottoposto. Per questo motivo lo scheletro diviene sempre più fragile e in vecchiaia potrà andare incontro a fratture. L’osteoporosi si può ASL n° 7 Carbonia Direzione Generale Sede legale e amministrativa Via Dalmazia n° 83 – 09013 Carbonia Tel. 0781 6683236 – 6683278 Fax 0781 6683200 e-mail: [email protected] www.aslcarbonia.it prevenire con un corretto stile di vita che minimizzi i fattori di rischio che favoriscono la malattia. COS’E’ IL “BOLLINO ROSA”? Il Sirai è Ospedale Bollino Rosa dal 15 dicembre 2011, quando una delegazione del Presidio ricevette a Roma, presso la Camera dei Deputati, il prestigioso riconoscimento per le politiche attuate in favore del sesso femminile. Il Programma “Bollini Rosa”, ideato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da), dal 2007 segnala gli ospedali che si sono distinti per il loro livello di “women friendship”, cioè il grado di attenzione posta non solo nei confronti dei campi della medicina dedicati alle patologie femminili, ma anche verso le esigenze specifiche delle donne ricoverate. CARBONIA GARA PUBBLICA PER BOX MERCATO L’Amministrazione Comunale informa che è indetta una gara pubblica per l’assegnazione, per dieci anni, di 15 box/posteggi/banchi, collocati all’interno del Mercato Civico e finalizzati alla vendita al dettaglio di prodotti appartenenti ai settori merceologici: frutta e verdura, carni bianche, alimentare, non alimentare, macelleria e produzione e vendita di pasta fresca e prodotti di pasticceria. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 2 novembre 2012. Le domande devono essere presentate a mano, in busta chiusa, presso l’ufficio protocollo o presso lo sportello commercio del Front-Office, o spedite attraverso racco- Carbonia - Mercato Civico mandata con ricevuta di ritorno al Servizio Attività Produttive, presso la Torre Civica sita in piazza Roma a Carbonia. Il Bando è consultabile nel sito internet del Comune, nella sezione Servizi Comunali – Servizio Attività Produttive. AGGIORNAMENTO DELL’ALBO SARDO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Un’occasione di aggiornamento, formazione e confronto tra gli Enti accreditati all’Albo regionale del Servizio civile nazionale, per garantire un’ampia partecipazione degli Enti stessi e consentire loro la possibilità di presentare correttamente, entro il prossimo 31 ottobre, i progetti di Servizio civile, seguendo le modalità contenute nel prontuario dal novembre 2009 approvato dal Consiglio dei ministri. Con queste finalità si è svolto a Cagliari il secondo seminario ‘Aggiornamento – formazione sulla presentazione dei progetti di Servizio Civile Na- zionale’, intervento formativo organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Direzione generale della Presidenza della Regione in collaborazione con il Servizio l’Ufficio nazionale per il Servizio civile. Si è trattato di un incontro, i cui lavori sono stati coordinati dal direttore dell’Ufficio per il coordinamento del Servizio civile nazionale, Raffaele De Cicco, utile a superare le criticità emerse nella presentazione dei progetti dell’anno passato, derivanti dall’applicazione del Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti. Il seminario, grazie al quale si conta di aumentare decisamente la percentuale di progetti validi rispetto al numero di quelli che saranno presentati, è stato aperto dall’intervento introduttivo della direttrice generale della Presidenza, Gabriella Massidda. Il Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità della Presidenza ricorda agli Enti accreditati che il termine ultimo per la presentazione per i progetti di servizio civile è il 31 ottobre 2012. INTERROGAZIONE FEDERICO PALOMBA SUL GEOPARCO PER IL RILANCIO DELLE ZONE MINERARIE SARDE «Per quale ragione, dopo oltre cinque anni dall’approvazione da parte della Comunità del Parco e dopo oltre un anno dall’inizio della protesta della Consulta delle Associazioni, non si è data attuazione alla proposta di riforma e al rilancio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna»? Lo chiede in una interrogazione a risposta immediata al ministro dell’Ambiente Corrado Clini il deputato e segretario regionale dell’Italia dei Valori Federico Palomba che il mese scorso aveva scritto una lettera allo stesso ministro Clini rimasta senza esito. Dopo aver ripercorso la storia del compendio, riconosciuto sin dal 1998 dall’Unesco quale esempio emblematico della rete europea e mondiale dei Geoparks e commissariato nel 2007 dal Governo, il deputato dipietrista ricorda la situazione di stallo che ha portato, l’anno scorso, alla minaccia da parte della stessa Unesco di escludere il Geoparco dalla rete internazionale dei parchi. «Dopo aver appreso dell’ammonimento dell’UNESCO, la Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario, il 27 settembre 2011, ha dato vita a un presidio davanti alla sede della presidenza della Regione Sardegna, ancora oggi in essere, per denunciare questa incredibile situazione e sollecitare l’attuazione della proposta di riforma ponendo fine al regime commissariale con la nomi- Federico Palomba na dei nuovi organi di gestione», afferma Palomba ricordando come la Regione Sardegna - sulla spinta della protesta delle associazioni e delle pressanti sollecitazioni della Comunità del Parco- lo scorso aprile ha inviato al Ministero dell’Ambiente un aggiornamento dell’originaria proposta di riforma come risultanza di una strategia unitaria concordata con tutte le istituzioni e le parti sociali interessate. «Nonostante ciò – afferma Palomba le istituzioni competenti non sono state ancora capaci di rendere operativo uno strumento che potrebbe promuovere lo sviluppo e la rinascita culturale, sociale e economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna come sta avvenendo con eccellenti risultati nei vecchi bacini minerari europei con la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro. Sembra che il Ministro dell’Ambiente sia pronto a emettere il decreto – afferma il deputato - ma manchi di fatto la concertazione con altri ministeri interessati. Tale grave e inaccettabile inadempienza è da considerare politicamente paradossale e moralmente riprovevole alla luce della drammatica situazione di tensione sociale che stanno attraversando proprio in questi momenti gli stessi territori a causa degli effetti devastanti della crisi del settore industriale». TORNA SUI BANCHI DI SCUOLA IL PROGETTO FISCO & SCUOLA Parte la nona edizione di “Fisco & Scuola”, il progetto portato avanti dall’Agenzia delle Entrate per diffondere tra le giovani generazioni i valori della legalità fiscale e della solidarietà civile e sociale. Il programma. Il progetto si articola in due momenti principali: l’incontro in classe con i funzionari dell’Agenzia e la visita delle scolaresche presso gli uffici finanziari. Il concorso. La Direzione Regionale della Sardegna propone, anche per questa edizione, l’iniziativa facoltativa del concorso che premierà le classi – una per ogni ordine e grado che meglio avranno saputo illustrare il messaggio di “Fisco e Scuola” con la realizzazione di un elaborato inedito. Come partecipare. Per aderire al progetto le scuole dovranno presentare il modulo d’iscrizione (scaricabile dal sito Internet della Direzione regionale dell’Agenzia: http://sardegna.agen-ziaentrate.it) entro il 10 novembre 2012. Sempre sul sito sono reperibili notizie e informazioni ulteriori sulle modalità di invio delle domande. I dati. Fisco & Scuola è un progetto nato nel 2004 dall’Intesa fra l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Istruzione integrato, in Sardegna, da un accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale rinnovato nello scorso mese di luglio. Il progetto educativo costituisce in Sardegna una presenza familiare nella programmazione scolastica: l’ultima edizione ha registrato la partecipazione di 94 e scuole e 4.500 studenti, portando così a 13.600 il numero degli studenti delle 252 scuole dell’isola coinvolte nell’ultimo triennio. Le iniziative, fra incontri e visite, hanno raggiunto quota 428. Per saperne di più. Sul sito Internet regionale: http://sardegna.agenziaentrate.it, nel box Comunicazione - “Fisco e Scuola”, si trovano i resoconti delle iniziative e la galleria fotografica delle precedenti edizioni, i lavori premiati, la rassegna stampa, i contributi multimediali e gli eventi collaterali. Politica Il territorio Sud Occidentale sardo non aveva, dal dopoguerra, toccato una simile condizione di disagio economico e sociale. Sono ormai tutti gli indicatori ha dirlo e nessuno è disposto ad affermare il contrario, anche tra quelli che magari conservano un posto di lavoro o godono di una particolare condizione sociale. Fabbriche cadute come birilli, edilizia che ormai boccheggia, agricoltura alle prese con le bizzarre stagioni, artigianato pressoché cancellato dalla scena, servizi ridotti all’osso. Se poi si aggiunge che i giovani non hanno neppure il coraggio di avventurarsi nell’emigrazione, visti i chiari di luna anche in altre latitudini, allora il quadro è completo. Lo sconforto, per fortuna, non ha ancora preso il sopravvento, ma qualche spiraglio alla speranza è rimasto aperto. E proprio di questo, “Gazzetta” ha parlato con il Presidente della Provincia Salvatore Cherchi il quale, prima di arrendersi, guarda ancora con fiducia al futuro di questo territorio. D) Presidente Cherchi, due cose: una negativa e l’altra positiva, scelga lei da dove iniziare. Quella negativa è la situazione dell’apparato industriale che sta crollando; quella positiva è il Piano Sulcis che sembra avviato su buona strada. R) Il quadro negativo è quello prevalente. Grande impresa e piccola impresa, artigianato e commercio dall’inizio della crisi, cioè fine 2008, hanno perso, stando ai dati Istat, 4300 occupati nella sola nostra Provincia. Sono veramente tanti, cui si sommano circa 3500 autorizzazioni per cassa integrazione. Quindi in cifra tonda: circa ottomila unità espulse dal lavoro. Questo senza l’Alcoa. Alcoa, purtroppo, vale 1500 posti di lavoro: 762 lavoratori che passano i cancelli; e il resto è costituito dall’effetto equivalente all’indotto nell’artigianato, commercio, edilizia ecc. Non so cosa altro aggiungere per descrivere il peggioramento in atto della situazione. A fronte di questo la responsabilità di chi dirige la politica economica è del tutto evidente. Il Piano Sulcis in realtà sono tre capitoli: uno è la difesa dell’apparato industriale ammodernandolo quanto si vuole. Però non possiamo rinunciarvi e la crisi in atto dice quanto questo apparato industriale sia importante. Ma la questione dell’energia ci penalizza. La questione della diversificazione del turismo, dell’agro industria, qualche passo in avanti si è fatto. Il piano che abbiamo presentato, dico abbiamo perché sono coinvolti Comuni e la Provincia, in Regione ha trovato un primo riconoscimento con l’assegnazione di 127 milioni di euro per nuovi investimenti. Abbiamo una partita aperta però con il Governo, 7 numero 601 del 18 Ottobre 2012 VALUTAZIONI SUL QUADRO ECONOMICO SOCIALE DEL SULCIS IGLESIENTE COL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SALVATORE CHERCHI Massimo Carta perché rispetto alle dimensioni del problema è insufficiente questa cifra. Abbiamo fatto una proposta precisa, cioè che i 300 milioni di euro pagati da Alcoa a titolo di sanzione, siano, essendo una sopravvenienza pertanto imprevista nei bilanci dello Stato, vengano, a nostro avviso, destinati alle nuove iniziative nel territorio. Il Piano Sulcis in discussione con il Ministero della Coesione, in sostanza il Ministero per il Mezzogiorno, quello dello Sviluppo Economico devono fare in fretta. Abbiamo chiesto al Governo di inviare nel territorio una delegazione di Ministri (Sviluppo Economico, Ambiente molto importante per le bonifiche, Lavoro e Coesione). E’ anche un segno di rapporto istituzionale corretto recarsi nei territori che sono in particolare difficoltà come il nostro, non solo per conoscere, perché conoscono la gravità della situazione, ma soprattutto per discutere delle soluzioni. Questo invito nostro è fortissimo e resta in piedi. D) Ha valore il Piano Sulcis senza il presupposto del primo punto, quello della difesa della grande industria? R) Ha comunque un valore, perché dagli altri settori la valutazione molto realistica che facciamo è di ricavare 2000 posti di lavoro. Inoltre, ha valore in quanto è una funzione complementare, integrativa, importante e quindi non dico se non c’è uno non c’è l’altro. Ci devono essere entrambi: in ogni caso mi prendo quello che c’è. Il problema è 8000 posti di lavoro da recuperare. Certo, alcuni di questi se ci fosse un po’ di ripresa economica, potrebbero essere recuperati automaticamente, anche perché se l’edilizia si muove, se c’è ripresa economica nel mercato dell’edilizia parte di questi posti verrebbero recuperati immediatamente. Però è un problema grande rcuperare 8000 posti di lavoro,senza contare Alcoa. Se ci metto in mezzo Alcoa arriviamo a circa 10000 posti perduti. Rinunciare all’industria, come troppo grossolanamente viene detto spesso, non è possibile. Oppure se il Governo decidesse di chiudere tutta l’industria, allora servirebbe un piano di riconversione di ben altra dimensione rispetto a quello che abbiamo. Si può fare tutto, però bisogna essere seri nel dire le cose. Allora il piano che abbiamo presentato consente di recuperare un pezzo, ma ha come presupposto che non si perde per esempio tutta la filiera metallurgica altrimenti è totalmente insufficiente quel piano. D) Chi gestirà il Piano Sulcis? Salvatore Cherchi R) questo è un bel problema, spero sia risolto razionalmente. Ora il candidato naturale sarebbe stata la Provincia. Ma la Provincia è avviata verso la chiusura. Non sò cosa capiterà in Regione. Non c’è alcuna soddisfazione, lavorare o amministrare senza programmare. Per fortuna che c’eravamo organizzati per il Piano Sulcis, quindi sul piano politico, il mio intento è anche quello della Provincia, e in questo momento è quello di ottenere un risultato. Un primo risultato sono i 130 milioni assegnati alla Regione a valere sui fondi del Mezzogiorno nazionali. Vengono da Roma i fondi. Questo è possibile in quanto c’era il Piano Sulcis e non voglio prendere alcun merito in particolare, ma non abbiamo perso tempo quando ci siamo messi a lavorare sul Piano. Alla fine, di questo si sta discutendo: se la Provincia restasse ancora per un certo tempo potrebbe metter mano, anche con l’accordo dei Comuni, alla realizzazione del Piano Sulcis. Noi abbiamo un accordo forte con i Comuni: protocolli d’intesa, accordi di programma. In mancanza di questo bisognerà far leva sugli Enti Locali e sui Comuni ancora per certe cose. Per altre cose bisognerà a fare ricorso a dei bandi pubblici come per l’attrazione di investitori nel settore del turismo. Non vorrei che venissero creati nuovi carrozzoni di cui ogni tanto sento parlare. Non c’è bisogno di un’agenzia specifica, perché sono esperienze che si sono già avute nel passato, e sono finite ingloriosamente. Alla fine sempre meglio far perno sugli Enti Locali perché sono quelli vicini ai cittadini, e i cittadini possono controllare quando una cosa non va avanti nel modo programmato. COMUNE DI CARLOFORTE Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808 Sito Ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it D) Presidente Cherchi, malgrado la situazione di emergenza e drammatica esistente, pare di cogliere tra le righe delle sue parole un certo ottimismo. Riesce ad inserire sempre il positivo perché è convinto di avere le forze sufficienti? Ma il territorio sarà capace di reagire positivamente? R) La parola pessimismo, guardando a quello che realmente sta accadendo …non possiamo rassegnarci. Le cose a volte sono proprio scelte, decisioni che possono essere adottate nelle sedi politiche giuste. Bisogna infilarsi nei percorsi possibili, in mobilità, stiamo organizzando una nuova importante manifestazione a Roma, questa volta non solo degli operai e dell’industria, ma una manifestazione popolare. Alla fine il peso della mobilitazione dell’opinione pubblica dovrà pure sfondare da qualche parte. Il Governo farebbe un atto sensato se prima ancora di questa manifestazione venisse in Sardegna non a prendere consapevolezza dei problemi, ma a prendere decisioni. E una situazione complicata perché le risorse pubbliche sono indubbiamente carenti, la crisi economica c’è, però molte cose possono essere fatte. Il Presidente della Repubblica, io lo richiamo, quando è stato in Sardegna ci ha invitati a fare tre cose: la prima non abbandonarsi allo scoramento; la seconda non abbandonarsi neppure al ribellismo, essere determinati in movimento ordinato, un movimento corale, unitario, propositivo; la terza cosa ha detto alle istituzioni: “care istituzioni, tutte dal Governo al Comune passando per Regione e per Provincia, agite; siate determinati nell’azione, individuate le soluzioni praticabili, però fatte”. Così si riattiva un ragionamento positivo tra cittadini e istituzioni. Allora questo benedetto Piano Sulcis, chiuda il Governo dalla sua parte, perché noi abbiamo rispettato l’impegno. C’era stato detto: “Voi formulate una proposta entro il mese di Maggio”. Non il 31 Maggio, ma il 3 Giugno con lettera autografa mia, ho consegnato non solo programmi generali, ma elaborazioni progettuali. Il Governo si era impegnato di decidere entro il 30 di Settembre, è passata questa data, non la tiri per le lunghe, arriviamo alla decisione, così i cittadini possono riprendere un po’ di fiducia. D) Nei giorni scorsi lei era a Roma per motivi dell’organizzazione del partito. Chiaramente si avverte, perché è nell’aria, un po’ di sfiducia verso la politica in genere. Occorre trovare il bandolo e recuperare la credibilità della politica? R) Questa è la responsabilità propria dei partiti. Intanto ha ragione da vendere Monti. Tutti questi scandali che stanno venendo fuori in una situazione nella quale il paese sta male, fanno malissimo. Fanno male ai cittadini, danneggiano l’immagine del paese, quindi tutti quanti dobbiamo metterci in testa: l’etica è assolutamente importante anche nei comportamenti dei singoli, perché anche nelle piccole cose dobbiamo stare tutti più attenti. Quindi sotto questo aspetto personalmente ritengo che il Governo Monti abbia fatto la sua parte. Però condivido la necessità che si ritorni alla sinergia del processo democratico. Cioè, ci sono le elezioni e i partiti, i singoli i movimenti si presentino alle elezioni e il popolo decida. Altrimenti perché si va a votare? D) Ma l’elettore sceglierà il suo candidato? R) Temo che questa tiritera che c’è sulla legge elettorale possa concludersi lasciando le cose come sono, questo è profondamente sbagliato. C’è una forte richiesta da parte dei cittadini di riappropriarsi di spazi di decisione. Uso un termine, una locuzione molto forte per spiegarmi: si potrebbe dire che oggi il Parlamento è quasi di nomina reggia, l’ordine di esposizione in lista chiude tutti i discorsi, quindi consegna un potere enorme alle Segreterie dei partiti: E un danno per la democrazia. D) Per concludere, ritorno sul punto iniziale: la vertenza Alcoa come si concluderà? R) Sulla vertenza Alcoa, per ora, c’è un dato di fatto molto negativo. E’ in atto non solo la fermata, ma è una fermata onestamente quella che temevo di più, e che soprattutto i lavoratori patiscono la fermata al buio, perché è una fermata con una prospettiva di riavvio che oggi non c’è. Ora è stato ottenuto il risultato della disponibilità dell’energia per tre. Però attenzione, per alcune società quel risultato è una vera e propria ancora di salvezza. Questo non è stato messo in evidenza a sufficienza. Per esempio, prendiamo Portovesme srl. Lo zinco: nel momento in cui Portovesme srl ha messo da parte, per tante ragioni, l’investimento sull’eolico, a partire dal 1 di Gennaio, si sarebbe trovata scoperta sul fornitore di energia. Nella Sardegna la lotta per Alcoa ha portato a 500 Mwh di potenza disponibile. Sono disponibili anche per chi ha bisogno di un solo un Mwh, quindi non solo per i grandi ma anche per quelli che sono di media e talvolta anche di piccole dimensioni. Ho parlato di Portovesme srl, ma tante altre imprese per un equivalente di Alcoa, perché Alcoa utilizza la metà dell’energia disponibile. Il beneficio ricade su tutti a seguito della lotta fatta per Alcoa. Ora spero che si facciano le cose seriamente nel corso dei prossimi mesi, perché la partita non è chiusa. Io spero che Glencore ritorni, magari a mercato migliorato su questa situazione. Spero che a mercato migliorato si ritorni sulla situazione, perché non c’è dubbio che dal punto di vista di un consolidamento, da un punto di vista di un operazione industriale vera, costituire un unico polo della metallurgia dei non ferrosi sarebbe un operazione veramente saggia. D) Sta a voi istituzioni stanare nuovamente la Glencore. R) Ragionare, non darla per chiusa, perché anche lo zinco avrebbe una serie di vantaggi per parecchi milioni di euro, senza entrare in troppi dettagli. D) Mi pare di poter concludere tutto sommato con una nota di cauto, velato ottimismo. R) Non la uso la parola ottimismo. Io direi di non rassegnarci, sapendo che non si dice non rassegnarsi giusto per fare un invito, ma perché si può fare e nelle cose si può incidere. APERTO TUTTO L’ANNO SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E COMFORT POSSIBILITÀ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI LOCALITÀ SPIAGGIA GRANDE- CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA Tel. 0781.810188 - 0781-810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148 e-mail: [email protected] - www.hotelstelladelsud.com Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 8 Politica numero 601 del 18 Ottobre 2012 IL COMUNE DI SANT’ANTIOCO RIVENDICA DALLA REGIONE LE AREE ABBANDONATE EX SEAMAG E PALMAS CAVE Sergio Rombi La Regione deve intervenire con l’indizione di un nuovo bando di gara per la cessione, ai fini della riqualificazione, delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico Seamag e Palmas Cave nel Comune di Sant’Antioco. L’iniziativa è dell’Assessore dei Lavori Pubblici del Comuna lagunare Massimo Melis il quale ha proposto alla Giunta l’approvazione di un atto deliberativo con il quale si intende impegnare la Regione, cui fanno capo le richiamate aree, al fine di eliminerare il degrado in atto e dare a quei siti una finalità produttiva, come già prospettato in passato. Tuttavia, qualora la Regione “entro il termine dei cento giorni risultasse inadempiente, si chiede la restituzione delle aree in oggetto alla collettività Antiochense, in modo che il Comune possa autonomamente adoperarsi per la predisposizione del nuovo Bando per la cessione delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico Seamag e Palmas Cave, ai fini della riqualificazione e riutilizzo per la valorizzazione turistica”. “La Regione Sardegna, si legge nella proposta dell’Assessore Melis, con Deliberazione della n. 51/16 del 12.12.2006 ha approvato il Bando di gara per la cessione, ai fini della riqualificazione e riutilizzo per una valorizzazione turistica, delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico prospicienti il mare in Comune di Sant’Antioco, individuando gli obiettivi di recupero e valorizzazione dell’ingen- Palmas Cave te patrimonio regionale e in particolare le aree degradate da destinare allo sviluppo di attività produttive, turistico ricreative, legate ai caratteri storici identitari dei luoghi e delle popolazioni insediate”. La medesima deliberazione regionale prevedeva di “perseguire gli obiettivi fissati in piena sintonia con le istituzioni locali, condividendo l’obiettivo primario di uno sviluppo integrato dei territori attraverso la bonifica e il riuso del patrimonio utilizzato in passato per attività minerarie, di cava e industriali, attualmente in stato di degrado ambientale”. Si tratta di due aree di particolare pregio sulle quali potrebbero insediarsi nuove e più attuali indirizzi economici non solo per Sant’Antioco, ma per l’intero territorio Sud-Occidentale sardo. Con deliberazione 51/2006 si dava seguito all’indizione della gara di alienazione, gara che però andò deserta, per mancanza di offerte. A quella gara, nel 2008, seguì un nuovo bando: “Linee d’indirizzo relative ai bandi di gara per l’affitto la vendita, la riqualificazione e la trasformazione di cespiti im- COMUNE DI VILLACIDRO PROV. MEDIO CAMPIDANO BANDO DI GARA AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA E VIGILANZA DEGLI ALUNNI TRASPORTATI SUGLI SCUOLABUS COMUNALI P ERIODO GEN. 2013 – GIU. 2015 Importo dell’appalto : L’importo a base di gara per il servizio di vigilanza, per il periodo gennaio 2013 – giugno 2015 ammonta a € 16.14 l’ora oltre Iva, oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a € 0,00 (zero). L’importo presunto dell’appalto per il periodo gen. 2013 – giu. 2015, calcolato su un monte ore presunto pari a n. 4850, ammonta a € 78.279,00 iva esclusa. Il valore massimo stimato dell’appalto, in caso di eventuale ripetizione del servizio per un ulteriore anno scolastico, ammonta a € 108.945,00 IVA esclusa. Termine ultimo per la ricezione delle offerte e modalità di presentazione delle stesse entro e non oltre il giorno 29/10/2012 al seguente indirizzo: Comune di Villacidro, piazza Municipio, 1 – 09039 VILLACIDRO (VS). Il Responsabile del Servizio Dott.ssa Graziella Pisci Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it mobiliari siti in ambiti di particolare interesse paesaggistico nelle località “Planu Sartu” e “Laveria Malfidano” nel Comune di Buggerru e in località “Villaggio Normann” nel Comune di Gonnesa; in località “Su Monti de su Sennori” e in località “Ponti” nel Comune di S.Antioco e in località “Seruci” nel Comune di Gonnesa”. Nel nuovo bando regionale le aree di particolare interesse paesaggistico del territorio di Sant’Antioco erano state suddivise nei seguenti compendi: Quarto Compendio: è un’area di proprietà Palmas Cave, sita in località “Su Monti de su Sennori”, che si estende per circa 113 ettari, al cui interno è ricompreso un sito di cava dismessa. L’affitto di siffatta area implica, a carico dell’affittuario, l’obbligo di riqualificazione ambientale e di messa in sicurezza della cava. La volumetria massima consentita per fini ricettizi è pari a 60.000 metri cubi, oltre ad ulteriori 10.000 metri cubi destinabili alla realizzazione di un centro congressi. Il canone annuo previsto per detta area è di 100.000 euro. Quinto Compendio: è un’area di proprietà Seamag, della superficie di circa 14 ettari, dove insiste uno stabilimento industriale in fase di demolizione, con conseguente smaltimento di manufatti esistenti a cura e carico della Seamag medesima. In relazione a siffatto compendio è prevista un’offerta congiunta per l’affitto dell’area di circa 13 ettari, su cui sarà consentita la realizzazione di una volumetria pari a 35.000 metri cubi per strutture ricettizie ed eventuali servizi annessi ed esercizi commerciali e la vendita di un’area di circa un ettaro con una volumetria di 15.000 metri cubi, da destinare alla realizzazione di un complesso residenziale. Il canone annuo per l’affitto è di 50.000 euro, mentre il prezzo previsto a base d’asta per la vendita dell’area di circa un ettaro è di due milioni di euro. Il progetto comprende altresì la realizzazione di una struttura di portualità turistica. Anche questa seconda gara, successivamente espletata, non ha prodotto alcun risultato in quanto non è stata presentata alcuna offerta. Nel frattempo la Provincia Carbonia Iglesias ha sollecitato il Comune affinché provve- desse ad emanare Ordinanza Sindacale di sgombero dei rifiuti, in ottemperanza alle prescrizioni di cui alla conferenza di servizi decisoria tenutasi presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 23/02/2011. “L’Amministrazione Comunale, ha spiegato l’Assessore Massimo Melis, ha un forte interesse affinché il progetto venga riproposto in tempi brevissimi in quanto ritiene che l’avvio degli interventi di bonifica e riqualificazione delle aree possa costituire un forte impulso per lo sviluppo e la rinascita economica di Sant’Antioco e di tutto il territorio, anche in considerazione dell’attuale grave situazione economica locale che determina difficoltà per le imprese e malessere sociale”. A questo punto l’Assessore Melis ha proposto una bozza di delibera con la quale il Comune di Sant’Antioco “Richiede fin d’ora alla R.A.S., qualora entro il termine dei cento giorni la stessa risultasse inadempiente, la restituzione delle aree in oggetto alla collettività Antiochense, in modo Ex Sardamag SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it GCS srl - Sa Stoia - 09016 Iglesias (CI) - Tel. 0039.0781.260031 - 260074 Fax 0039.0781.260765 www.maredigrano.com - [email protected] - [email protected] COSACEM • INGEGNERIA - FORNITURE • ENGINEERING - SUPPLIES • MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI • MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES • MANUTENZIONI • MAINTENANCE • GLOBAL SERVICE • GLOBAL SERVICES che il Comune possa autonomamente adoperarsi per la predisposizione del nuovo Bando per la cessione delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico Seamag e Palmas Cave, ai fini della riqualificazione e riutilizzo per la valorizzazione turistica”. Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604 e-mail: [email protected] Realtà Locale numero 601 del 18 Ottobre 2012 9 INAUGURATO L’ANNO DI FEDE NELLA DIOCESI IGLESIENTE Mons. Giovanni Paolo Zedda Nella chiesa S.Maria Goretti di S.Antioco, gremita di fedeli, il Vescovo Mons. Giovanni Paolo Zedda ha aperto solennemente l”Anno della Fede” indetto dal Papa. La Diocesi si è riunita intorno al suo pastore per pregare insieme, all’insegna dell’unità, unendo i presbiteri e i fedeli di tante parrocchie sulcitane ed iglesienti. All’interno della Messa il Vescovo, attraverso le mani dei 4 vicari foranei, ha voluto simbolicamente consegnare a tutti i presenti il Credo, con una immaginetta recante il testo simbolo della Fede. «Come al giorno del nostro Battesimo, quando tutta la nostra vita è stata affidata alla regola dell’insegnamento, ha ricordato il presule, accogliamo il OSPEDALI SENZA GERMI CORSO SUI DISINFETTANTI Continua la lotta della ASL 7 contro le infezioni ospedaliere: dopo il primo convegno dello scorso 27 aprile a Porto Paglia (Gonnesa), prosegue il progetto “Senza germi” promosso dall’ospedale Sirai. Il prossimo appuntamento, sul tema “Disinfettanti e disinfezione” si svolgerà il 19 ottobre presso l’Hotel Lido degli Spagnoli a Portoscuso. Nello specifico, si approfondiranno le buone pratiche nella ricostituzione igienica degli ambienti e dei presidi e nella valutazione del rischio infettivo in ospedale. L’igiene e la disinfezione in ospedale, dopo un lungo periodo di sottovalutazione, sono tornati al centro dell’attenzione e dell’interesse degli operatori. In questa disciplina, tuttavia, non è facile capire quali misure siano effettivamente CARBONIA OLTRE 300 MILA EURO PER LA PRIMA INFANZIA L’Amministrazione comunale di Carbonia partecipa ai Bandi Regionali destinati alle strutture per la Prima Infanzia con due progetti relativi al Micronido aziendale di via Brigata Sassari e all’Asilo Nido Comunale di via Manzoni. Il progetto relativo all’Asilo Nido si divide in due parti: la prima riguarda i lavori di adeguamento della struttura, la seconda riguarda l’acquisto di arredi e attrezzature. Complessivamente l’intervento prevede una spesa di 180.000 euro (di cui 36.000 euro a carico del Comune). Il progetto relativo al Micronido aziendale prevede i lavori di adeguamento della struttura, per un intervento pari a 125.000 euro (di cui 25.000 euro a carico del Comune). Con queste misure l’Amministrazione comunale intende intervenire in un settore di rilevante importanza, come l’educazione e i servizi a favore dei più piccoli, con l’intento di migliorare l’offerta e di offrire un servizio sempre meglio rispondente alle esigenze delle donne e degli uomini di domani. simbolo della nostra Fede, la quale dà la vita. Recitare con fede il Credo, significa entrare in comunione con Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ed anche con tutta la Chiesa che ci trasmette la Fede e nel seno della quale noi crediamo. “Questo Simbolo è un sigillo spirituale, è la meditazione del nostro cuore e ne è come una difesa sempre presente: senza dubbio è il tesoro che custodiamo nel nostro animo”. Queste parole, è stato spiegato, per sottolineare l’importanza della Fede vissuta con profondità e mai data per scontata. Dopo la Messa, tutti i presenti si sono poi disposti in processione con una suggestiva fiaccolata, verso la Basilica di S.Antioco Martire, dove il parroco ha voluto accogliere i fedeli con una riflessione sulla storia della diocesi, nata proprio a Sant’Antioco. In seguito si è potuto procedere alla venerazione delle reliquie del Santo Patrono e, dopo la solenne benedizione del Vescovo, visitare le catacombe. efficaci e anche chi opera nel settore non sempre riesce a tenere il passo dell’innovazione metodologica e tecnica dei processi e dei prodotti. Questo corso si propone di fare una panoramica generale sulla disinfezione approfondendo le tematiche di maggior interesse nella pratica quotidiana degli operatori. Il corso è riservato ai coordinatori infermieristici, agli infermieri direttamente responsabili dei processi di disinfezione, ai farmacisti e a tutti i professionisti interessati alle procedure di disinfezione. L’evento è coordinato dal CIO (Comitato per il controllo delle infezioni ospedaliere), ed è accreditato per tutte le professioni con otto crediti ECM (Educazione Continua in Medicina). CONTATTI Segreteria scientifica: CIO Sirai, tel. 0781/6683309 Segreteria organizzativa: Direzione Sirai, tel. 0781/6683313, fax 0781/66813374, mail [email protected] Iscrizione: dipendenti ASL Carbonia ? 40, esterni ? 60 L’iscrizione al corso dà diritto alla partecipazione, al materiale didattico, al pranzo e ai coffee break. Per le iscrizioni rivolgersi alla segreteria organizzativa. PROGRAMMA Ore 09.00 Registrazione partecipanti Ore 09.30 I germi: chi e dove sono Ore 10.00 Disinfettanti e livello di attività Ore 10.15 Classificazione e caratteristiche disinfettanti Ore 10.30 Disinfettanti: selezione, impiego, conservazione, sicurezza Ore 11.00 Break Ore 11.30 La disinfezione degli ambienti Ore 11.45 La disinfezione dei presidi Ore 12.00 Resistenza microbica e rotazione dei disinfettanti Ore 12.30 Disinfezione: processo e procedura Ore 13.00 Lunch Ore 15.00 Predisposizione di un piano di disinfezione; prova pratica in gruppi condotti da tutor esperti Ore 18.00 Test valutazione finale Ore 18.45 Conclusione corso e consegna attestati DOCENTI Teresa Galdieri, Farmacista direttrice farmacia Sirai, Gianfranca Onnis, Infermiera responsabile infezioni ospedaliere Sirai, Silvana Vincis, Infermiera dirigente SPS Sirai, Sergio Pili, Igienista, Direttore ospedale Sirai Carbonia. IGLESIAS LE EMERGENZE E I RISCHI DEL TERRITORIO IN UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE Marco Massa Dal 10 al 12 Ottobre scorso si è tenuto ad Iglesias, presso il palazzo Bellavista di Monteponi , la 7^ International Conference of Applied Geophysics for environment and territorial system Engineering (AGE). La manifestazione era organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura- Laboratorio di Geofisica Ambientale- dell’Università degli Studi di Cagliari ed era centrata su temi di grande attualità e nuovi in assoluto nel panorama italiano: la sicurezza del territorio, il diritto alla sicurezza e la riduzione dei rischi naturali ed antropici. Hanno partecipato esperti appartenenti a differenti settori scientificodisciplinari (dalla Geofisica all’Ingegneria, dall’Elettronica all’Informatica, dal Diritto all’Economia), che hanno animato un significativo mo- mento di confronto con le istituzioni e la collettività, per un raccordo sinergico tra attività di ricerca interdisciplinare finalizzata alla caratterizzazione della suscettività al danno del territorio e l’ effettiva predisposizione di interventi di mitigazione dei rischi ambientali e territoriali. La scelta come sede del congresso del Palazzo Bellavista della Miniera di Monteponi. in questo momento drammatico per il Sulcis-Iglesiente, ha rappresentato una vetrina molto importante per la Città di Iglesias, e anche un’occasione sia per discutere dei problemi ambientali legati all’attività industriale, sia per promuovere la valorizzazione del grande patrimonio culturale, minerario e sociale di tutto il territorio del Sulcis- Iglesiente. LA STORIA DEI CARABINIERI IN SARDEGNA NELLE IMMAGINI IN MOSTRA A CARBONIA Giuramento allievi Carabinieri Alla presenza del Comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari colonnello Davide Angrisani , del Presidente della Provincia Salvatore Cherchi, del Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti e delle massime autorità civili e militari cittadine, sabato scorso, presso il salone espositivo Sotacarbo nel sito della Grande Miniera di Serbariu, è stata inaugurata la mostra di documenti storici e materiali dell’Arma dei Carabinieri. La mostra, fortemente voluta dalla sezione Auser di Carbonia con il pieno appoggio dell’Arma dei Carabinieri, ha lo scopo fondamentale di far conoscere la storia dei Carabinieri in terra sarda attraverso la ricostruzione di un Comando Stazione dei primi del 900, l’’esposizione di foto, documenti di alto valore storico, materiali d’epoca, facendo cosi’ vedere ai giovani e meno giovani la realta’ dell’Arma nello scorso secolo . la mostra, che in precedenza era già stata allestita in diverse località della Sardegna, rimarra’ aperta ogni giorno, con ingresso gratuito, sino al 28 ottobre p.v. 10 Le montagne del Sulcis-Iglesiente offrono dei paesaggi mozzafiato caratterizzati sia dalla complessità delle forme morfologiche determinate dai diversi tipi di litologie che formano il sottosuolo, modellatesi nelle diverse ere geologiche, che dalle biodiversità. Per questo motivo in una giornata autunnale, sotto la guida di Luciano Cuccu e Sandro Cappai, un gruppo di persone si sono avviate lungo il percorso di “Gutturu Xeu”, già conosciuto come Rio ‘e Cerbu. Il tracciato, utilizzato per tragitti di trekking di media difficoltà, si sviluppa per una lunghezza di oltre cinque chilometri e si percorre in circa sei ore. Esso offre emozioni indescrivibili che ripagano i visitatori per la fatica impiegata a percorrerlo. Si parte dalla sbarra posta lungo la strada della valle di Corongiu de Mari, all’altezza di Serra Abis. Il tratto iniziale è caratterizzato da una leggera pendenza e da quì si può osservare l’imponenza del Monte Marganai, con i suoi versanti scoscesi, i suoi pinnacoli e le sue particolari forme carsiche. Ed è proprio di questa origine la valle da percorrere. Sulla destra si possono osservare gli spioventi calcarei verticali, nei quali è inserito il grottone di Punta Mezzodì altresì “Punta Su Corru Mannu” ben visibile da lontano. Percorrendo un sentiero, il cui percorso potrebbe essere di età preistorica per via della presenza di testimonianze di tale periodo, si giunge alle rovine di un tempio a pozzo nuragico, ancora da studiare, che risulta essere parzialmente saccheggiato da scavatori clandestini. Realtà Locale numero 601 del 18 Ottobre 2012 ALLA SCOPERTA DEI PERCORSI MONTANI DEL SULCIS-IGLESIENTE ILTRACCIATO DI GUTTURU XEU AD IGLESIAS Roberto Curreli A ridosso di esso sono presenti le rovine di un fabbricato adibito probabilmente in passato a locale di supporto per le attività minerarie, nelle quali furono rinvenuti elementi squadrati di basalto, roccia non locale appartenenti al tempio a pozzo e che testimoniano la presenza dell’uomo preistorico in quest’area. La valle calcarea di Gutturu Xeu, in cui scorre l’omonimo rio, presenta la tipica forma di valle molto incisa, con pareti verticali e scarsa presenza di acqua; questa scorre solo nei momenti di intensa pioggia, poiché essa tende ad infiltrarsi velocemente a causa della presenza di fratture nelle rocce . Prima dell’imboccatura della valle carsica si può osservare il fronte di una grossa cava, il cui lapideo è stato utilizzato per la costruzione della diga di Punta Gennarta. Superato questo spazio, sulla destra è presente un manufatto particolare, costituito da una struttura realizzata in contiguità a un riparo sottoroccia, e nel cui interno sono presenti tracce di focolari lasciati dai pastori. Esso è impostato tra calcari e brecce caotiche spigolose (detriti di versante) legate con cemento carbonatico, nelle quali sono presenti colate di alabastro e piccole stalattiti tubolari inattive. La struttura è costituita da un grosso muro largo circa un metro e lungo una decina di metri. Questo è costruito con pietrame sbozzato di medie dimensioni e vi sono presenti due finestre una delle quali ad arco, che nella parte superiore Marganai è costituita da aperture realizzate con mattoni che creano figure geometriche rettangolari e triangolari che ricordano lo stile utilizzato nelle tipologie minerarie di fine Ottocento inizi del Novecento. Sicuramente l’utilizzo di tali strutture era quello minerario, e ciò è dimostrato anche dalla presenza nelle vicinanze di alcune miniere di ferro. Proseguendo, la valle si restringe assumendo la forma di forra, per poi riallargarsi. In questo settore sulla destra è presente una parete di oltre trenta metri di altezza, di cui una parte naturale e una artificiale realizzata dall’uomo durante l’attività estrattiva. Attualmente questo versante viene utilizzato come palestra per effettuare tecniche di arrampicata. “Sulla parte alta vi è un tracciato realizzato con cavi d’acciaio e corde che conduce ad una cengia naturale dalla quale si scende con l’utilizzo della corda doppia” afferma Luciano Cuccu, presidente del Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici (CISSA) “e spesso i soci del gruppo vengono ad allenarsi” conclude Cuccu. Più avanti sulla parte sinistra vi è un picco calcareo chiamato dagli speleologi “nido dell’aquila”, per via del ritrovamento di un nido vuoto appartenuto a questi volatili, ed alla base di questo sorge un muro di età nuragica che sicuramente veniva utilizzato come punto di controllo per il passaggio lungo la gola. Sulla parte destra si possono osservare dei grottoni contigui, particolarmente belli sia per la loro maestosità che per le concrezioni di alabastro. Da questo sito si può osservare verso il versante opposto un panorama mozzafiato. In località “Punta su Corru Mannu, è presente la Grotta di Punta Mezzodì. Il sentiero prosegue all’interno del bosco, che presenta le specie tipiche della macchia mediterranea, rappresentata da spettacolari lecci, lentischi, olivastri, filliree latifoglie e bellissimi ginepri coccoloni che con altre essenze inebriano l’aria. “La presenza di germogli freschi nonostante l’estate molto calda e asciutta dimostra la vitalità dei nostri boschi” afferma Sandro Cappai, socio del CISSA ed esperto in flora mediterranea. Lungo il percorso si notano ruderi di capanne e carbonaie (fogaias), costruite per lo sfruttamento razionale del bosco. In una di queste è possibile fermarsi per ammirare lo spettacolare paesaggio che of- fre il versante Sud-Est della gola, con le sue ripidi pareti, i torrioni calcarei e i grottoni con il loro caratteristico colore marroncino, dovuto all’erosione carsica. Risalendo su questo versante si arriva all’ingresso della “Voragine di Monte Marganai”, grotta a (perdiaxiu) alla quale fanno corona vari pinnacoli calcarei. Procedendo si risale un liscione di roccia dovuto allo scorrimento dell’acqua in periodi piovosi in una roccia con assenza di fratture. Nella parte alta del percorso è presente un ponte ad arco, costruito in pie- no artificiale di Punta Gennarta. Lungo il percorso ci si imbatte in una galleria mineraria, nella cui imboccatura è presente un fornello. A dimostrazione dell’attività mineraria sono presenti tramogge per la lavorazione del minerale, in buono stato di conservazione. pozzo naturale, con apertura ad imbuto e salto unico di circa cinquanta metri, che nel periodo in cui è stata scoperta circa quarant’anni fa era una delle più profonde della Sardegna. Nelle vicinanze è presente anche la “Grotta di Bernardini”, che pur essendo di piccole dimensioni, è comunque abbastanza bella. Per accedervi bisogna risalire una pietraia tra e sul quale passa la strada che partendo da Corongiu de Mari passando in località Carraras, conduce a Case Marganai. A fianco del ponte sono presenti i ruderi di una vecchia cantoniera, vicino alla quale è presente un magnifico bosco di leccio. Il rientro avviene in discesa lungo una strada sterrata, dalla quale si può osservare il baci- Sulla parte finale del percorso in prossimità della strada, in località Serra Abis è presente la “Grotta degli Scheletri”, piccola cavità molto importante per il ritrovamento di reperti preistorici. Anche questa piccola porzione della Sardegna fa parte di un immenso patrimonio presente in tutta l’isola che purtroppo rimane sconosciuto. Sottoroccia Realtà Locale IL RELITTO DI UN GALEONE NEI FONDALI DI PORTOPINO Eccezionale ritrovamento nelle acque antistanti l’arenile della “Seconda spiaggia” di Porto Pino in Comune di Sant’Anna Arresi. Alcuni operatori turistici hanno individuato, nei bassi fondali delle limpidissime acque della baia, a solo circa 60-70 metri dalla battigia, la sagoma affiorante di una antica nave della lunghezza di una sessantina di metri. Da un primo esame sembrerebbe potersi escludere la presenza di cannoni, com’era parso in un primo momento. Diverse sono le ipotesi e congetture fatte nell’euforia del momento: galeone spagnolo o ottomano o piuttosto una nave da guerra francese oppure un vascello merci o chissà cosa altro? Sono state avvisate immediatamente le autorità competenti e i sommozzatori della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco hanno proceduto ad un primo sopralluogo visivo ed hanno confermato l’esistenza del re- 11 numero 601 del 18 Ottobre 2012 litto. Contatti sono stati stabiliti dalla stessa Capitaneria con la Soprintendenza Archeologica che, a breve, procederà ad una propria valutazione storica che sia in grado di datare il relitto e magari verificare, sulla base di quello che potrà “raccontare” lo scafo rimanente, quali sono state le cause del suo naufragio. Il ritrovamento della nave affondata non fa altro che confermare il fatto che Porto Pino sin dalla antichità sia stato un punto di sosta privilegiato per la sua strategica posizione, ma anche spettatore di grandi avvenimenti che hanno caratterizzato la storia della Sardegna sin dall’alba dei tempi. L’Amministrazione Comunale seguirà con grande interesse la vicenda riservandosi di perseguire tutte le strade che possano portare, nell’interesse della comunità, alla valorizzazione di questo eccezionale reperto sia ai fini storici che turistici. RINGRAZIAMENTO DELLA ASL 7 AGLI ALLIVEI CARABINIERI Anche questa volta, la Caserma “Trieste” di Iglesias, con i suoi Allievi Carabinieri, rispondendo all’appello di richiesta di sangue, ha contribuito a fronteggiare le necessità del Centro Trasfusionale di questa ASL. Numerosi giovani carabinieri infatti sono accorsi presso l’Unità di raccolta dell’Ospedale S. Barbara e con la loro geMaurizio Calamida nerosità hanno permesso di soddisfare le sempre più numerose richieste di sangue da parte dei reparti ospedalieri che giornalmente il Centro Trasfusionale si trova a dover evadere. Il sangue disponibile non è mai abbastanza: oltre ai Talassemici, è sempre maggiore il numero di pazienti che necessitano di questo bene prezioso e insostituibile. Il Battaglione della Caserma “Trieste” con il suo Comandante, Colonnello Luciano Calabrò, si distingue sempre per il suo senso di responsabilità, l’abnegazione e il grande cuore che dimostra in queste occasioni. A loro va tutta la riconoscenza dei pazienti che usufruiscono di questo grande dono, del sottoscritto, del Centro Trasfusionale e di tutta la ASL di Carbonia. L’occasione è gradita per porgere a Lei e agli Allievi Carabinieri i miei più cordiali saluti. Il Direttore Generale Dr. Maurizio Calamida PARTECIPATA PREMIAZIONI A NEBIDA DEL RIUSCITO CONCORSO FOTOGRAFICO Si sono svolte a Nebida Domenica 23 Settembre le premiazioni del 2° Concorso Fotografico organizzato dall’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero Onlus “Nebida Tesori nascosti”. Oggetto del tema era l’ Archeologia Mineraria. Il primo premio di 300 è stato vinto da Federica Piras di Carbonia con una foto che ritrae un vecchio vagone di Porto Flavia, con lo sfondo del Pan di Zucchero; il secondo e il terzo premio di 200 e 100 euro sono stati vinti da Manuela Masili e Maurizio Spiga di Nebida, con due foto della Laveria Lamarmora. “La nostra Associazione, hanno spiegato gli organizzatori, con questa manifestazione iniziata a Giugno e terminata ad Agosto, ha attirato nel territorio tante persone appassionate di fotografia nel periodo estivo. Da non sottovalutare che in autunno e primavera, grazie alla nostra Associazione, il paese è meta di turisti italiani ed Europei, che percorrono i sentieri “Miniere nel Blu”, “Sentiero dei cinque Faraglioni”, “Sentiero Verde Azzurro”. Inoltre, per gli appassionati di sport estremo (Free Climbing), ci sono da visitare le tante vie di arrampicata, da Masua “Castello dell’Iride al Cannyon di Gutturu Cardaxiu”. COMUNE DI SAN GAVINO MONREALE Prov. Medio Campidano AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A PARTECIPARE AL COTTIMO FIDUCIARIO, AI SENSI DELL’ART. 125 DEL D.LGS 163/2006 E DEL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ACQUISIZIONE DI LAVORI , FORNITURE E SERVIZI IN ECONOMIA, PER GESTIONE DELLE AREE A PAGAMENTO NEL COMUNE DI SAN GAVINO MONREALE CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO Gestione delle aree di sosta a pagamento con almeno quattro ausiliari del traffico all’interno del centro abitato di questo Comune. Le aree di parcheggio a pagamento sono localizzate e determinate come segue (vedi Tabella): Tariffe: € 0,50 per la prima ora ed € 1,00 per le ore successive alla prima non frazionabile. IMPORTO E DURATA DEL SERVIZIO Valore presunto dell’appalto € 140.000,00. Durata dell’appalto : per anni due. Il valore dell’appalto viene determinato in via presuntiva, avuto riguardo agli introiti del precedente gestore negli ultimi due anni. La lettera di manifestazione di interesse deve pervenire entro le ore 13:00 20.10.2012 a mezzo del servizio postale con posta raccomandata o a mez- ESTATE 2013 AIRBERLIN VOLERA’ DA CAGLIARI A DÜSSELDORF Nell’estate 2013 airberlin darà il via a un nuovo collegamento diretto con la Sardegna. Tre voli settimanali non stop partiranno infatti da Düsseldorf verso Cagliari, e la nuova tratta, operativa dal 1° maggio 2013, è già prenotabile da oggi. airberlin è l’unica compagnia aerea ad offrire un collegamento non stop da Düsseldorf per la Sardegna, perla del Mediterraneo. “Ci fa davvero piacere poter proporre questa destinazione per l’estate 2013. Vediamo infatti, nei collegamenti diretti verso Cagliari, un potenziale di crescita importante, soprattutto per i turisti che trascorrono le proprie vacanze nel sud della Sardegna, i quali, volando direttamente su Cagliari, possono così evitare di percorrere tratte a lunga distanza all’interno dell’Isola” ha commentato Susanna Sciacovelli, Area Manager per l’Europa meridionale di airberlin. Vincenzo Mareddu, Presidente della società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha aggiunto: “il volo non-stop Cagliari - Dusseldorf genera nuove e importanti opportunità per il mercato turistico nel sud della Sardegna. Essendo diretto verso un hub così importante, questo volo offre, inoltre, collegamenti interessanti per altre destinazioni in Germania e nel mondo”. Oltre che da Düsseldorf, i voli airberlin diretti a Cagliari partono anche, tre volte alla settimana, da Monaco. Per la prima volta, poi, a partire dall’estate 2013, il capoluogo della Sardegna sarà collegato anche con Zurigo, con due voli settimanali. Il network italiano di airberlin da Düsseldorf per l’estate 2013 offre un ventaglio di dieci destinazioni in Italia, tra cui Roma, Venezia, Milano e Napoli. I biglietti per questa destinazione sono prenotabili fin d’ora, a partire da 118 Euro andata e ritorno, comprensivi di imposte, tasse e miglia topbonus, su: airberlin.com, presso il Centro servizi della società (tel. 199 400 737; 0,10 €/min), nelle agenzie di viaggio o in aeroporto a Cagliari presso la biglietteria Sogaerdyn. zo agenzia di recapito autorizzata ovvero tramite consegna a mano all’ufficio protocollo di questo Comune, in apposita busta controfirmata sui lembi di chiusura alla sede del Comando Polizia Municipale via Trento n. 2 09037 San Gavino Monreale (VS) Il responsabile del 5° Settore Vigilanza Massimiliano Orrù Campagna abbonamenti 2013 Regala l’abbonamento ad un amico o parente lontano PRENOTA LA COPERTINA LA STORIA DEI COMUNI SULCIS IGLESIENTE OPERA ESCLUSIVA DI EDIZIONI SULCIS SAS La prenotazione potrà essere fatta esclusivamente via mail: [email protected] È UN INIZIATIVA EDITORIALE DI “GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE” COL PATROCINIO ASSESSORATO CULTURA PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS 12 Realtà Locale numero 601 del 18 Ottobre 2012 CALASETTA CONSUNTIVO DI GRANDI RISULTATI IL CALENDARIO ESTIVO CULTURALE Marco Massa Si è conclusa con grande successo e partecipazione la programmazione estiva degli eventi promossi dal Comune di Calasetta, curata dall’Assessorato del Turismo e dello Spettacolo. Un fitto palinsesto che ha visto l’esordio di “LiberEvento”, un ciclo di reading itineranti per il paese, realizzato in collaborazione con l’associazione “Anton Stadler” di Iglesias, “Le città invisibili” di Carbonia sotto la direzione artistica del poeta Claudio Moica. Un appuntamento coinvolgente grazie alla varietà dell’offerta: non solo libri ma anche musica e poesia da ascoltare liberamente nelle varie location del paese. “Abbiamo voluto dare voce alle parole – dichiara Claudio Moica - e far parlare anche altre arti che hanno reso l’evento un appuntamento modaiolo non solo di Calasetta ma di tutto il territorio” . Partner d’eccezione è stato il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che, condividendo le finalità e gli obiettivi degli organizzatori di LiberEvento, ha allestito un proprio stand finalizzato alla promozione del territorio in cui esso opera. Una risonanza particolare all’estate lagunare è arrivata dalla “Cena in bianco”, una cena allestita in una delle vie più suggestive di Calasetta che grazie al tam tam sui social network ha raccolto le adesioni di numerosi partecipanti: la cena, rigorosamente in bianco e preparata dagli aderenti alla manifestazione, ha consentito lo scambio culinario e culturale tra la popolazione locale e i turisti. Non è passato inosservato l’evento “serenate al balcone”, una romantica esibizione di Vittoria Lai soprano, Luigi Lai Tenore e Walter Agus al piano, nella suggestiva piazzetta della Chiesa San Maurizio. L’Assessorato del Turismo e dello Spettacolo, ha proposto anche quest’anno la sta- Estate Calasettana gione concertistica nella suggestiva terrazza del Museo MACC (Museo d’Arte Contemporanea) dal titolo “Colori e Note”, che ha visto protagonisti musicisti di prestigio confermando il suo successo di pubblico. Un altro appuntamento musicale di grande successo è stato ARTANGO, festival del Tango, diretto come sempre dal maestro Fabio Furia, ai piedi della bellissima Torre Sabauda. Ha chiuso il ciclo culturale estivo del 2012 l’inaugurazione della Open Gallery di Mangiabarche, un progetto ambizioso in collaborazione con la Conservatoria delle Coste, che darà lustro a tutto il territorio e valore aggiunto al MACC. Il museo diventa, in parte, residenza di artisti, con una programmazione annuale che sostituisce le mostre temporanee con opening in cui gli artisti mostreranno il frutto del loro lavoro. Ogni due mesi si alterneranno tre artisti chiamati a realizzare un’opera site specific che verrà prodotta ed esposta nelle sale del museo. L’open studio diventa quindi parte essenziale della collezione permanente. In occasione dell’ottava giornata del Contemporaneo, la Fondazione MACC aderisce al progetto promosso da AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) con l’apertura gratuita del Museo in cui sarà possibile vedere Marco Lampis, il primo artista in residenza, a lavoro nelle sale in cui è ospitata la collezione Leinardi. Soddisfatta ed entusiasta l’Assessore del Turismo e dello Spettacolo Maricarla Armeni “ Ho ricevuto numerose e-mail di ringraziamento e complimenti per la scelta degli eventi – dichiara l’Assessore - è stata una vera soddisfazione dopo tanto impegno e fatica. L’orientamento turistico a cui mi rivolgo, anche per il futuro – prosegue Armeni - è quello culturale principalmente per la stagione estiva e sportivo per la bassa stagione. Sono in corso numerosi progetti legati al turismo attivo, alla realizzazione di itinerari con guide tecniche per cicloturismo, trekking e bike. L’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità di qualsiasi iniziativa, accrescere l’offerta turistica puntando su uno sviluppo locale importante. Un ringraziamento particolare va a Claudio Moica, Francesco Fiabane, Fabio Furia e Paola Todde per il contributo fornito in numerose iniziative del 2012.” L’estate 2012 del comune di Calasetta resta un esempio da emulare affinché il territorio diventi una meta importante per il turismo culturale. RYANAIR FESTEGGIA 5 MILIONI DI PASSEGGERI A CAGLIARI Buggerru - Interno Galleria Henry Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] www.igeaspa.it Ryanair, l’unica compagnia aerea ultra low cost in Europa, il 5 ottobre scorso ha accolto il suo 5milionesimo passeggero da/per Cagliari e ha offerto in omaggio al passeggero Jucoicleid Carvalho Braga un voucher viaggio per due adulti per volare sulle popolari rotte Ryanair da Cagliari a Roma (Ciampino), Genova, Marsiglia, Cuneo, Baden Baden e Treviso. Matteo Papaluca, Sales and Marketing Manager di Ryanair per l’Italia, parlando a Cagliari ha commentato: “Da quando Ryanair è arrivata a Cagliari per la prima volta, nel gennaio del 2007, ha potuto constatare la felice scelta, tant’è che oggi è cresciuta fino a operare 23 rotte e trasportare da e per Cagliari 5 milioni di passeggeri. La stessa compagnia Ryanair trasporterà oltre 1,5 milioni di passeggeri da e per Cagliari nel 2012, mantenendo più di 1.500 posti di lavoro. Vincenzo Mareddu, Presidente di SOGAER, società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, rivolgendosi alla stampa ha inoltre aggiunto: “Dal 2005 al 2011 l’Aeroporto di Cagliari ha evidenziato una crescita media annua dell’8% nel numero di passeggeri in arrivo e partenza. Ryanair ha ricoperto un ruolo importante nel nostro sviluppo sia in termini di collegamenti che di passeggeri. La compagnia irlandese ha iniziato a operare nel nostro scalo nel gennaio 2007 con il volo Cagliari – Pisa e successivamente, nello stesso anno, ha attivato altri tre collegamenti: a marzo con Barcellona/Girona, a ottobre con Madrid e nel mese di dicembre con Bergamo. Il vettore nel 2007 ha trasportato circa 163mila passeggeri. Nel 2009 è stata aperta a Cagliari la base operativa Ryanair e ciò significa che una compagnia rilevante come la low cost irlandese ha creduto insieme a noi al potenziale di sviluppo dell’intero bacino d’utenza servito dallo scalo del capoluogo sardo. Elementi che ci permettono oggi di apprezzare ancora di più il risultato storico del 5milionesimo passeggero”. IL TUO GIORNALE IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA Storia e Personaggi numero 601 del 18 Ottobre 2012 ROSMARINO UN MOMENTO STORICO PER CARBONIA CHIESA E CENTRO D’AGGREGAZIONE Prima Chiesa rionale Si era verso la fine del 1942. Carbonia stava ancora sorgendo, quando l’ultima guerra paralizzò completamente il suo sviluppo. Oltre le tristi conseguenze della guerra, un’epidemia spaventosa “la malaria”, mieteva inesorabilmente vittime su vittime. Carbonia rimase semideserta. In questo totale abbandono versava particolarmente uno dei rioni di Carbonia “Lotto B”, situato a nord della città dietro un’altura detta Monte Rosmarino. Comprendeva numerosi capannoni che servivano d’alloggio agli operai, ed altre vie adiacenti. Il buon parroco di S. Ponziano, Don Giovanni Peana, oltremodo preoccupato della triste situazione di detto rione, decise di mandare, almeno la domenica, un sacerdote per la celebrazione della S. Messa, e così, dopo aver ottenuto dalla Carbosarda un rozzo capannone che serviva di ritrovo alle guardie del Lotto B, si iniziò sul duro terreno a spargere alcuni semi di bene. Alla domenica due suore Orsoline di Bergamo, si portavano dalla Parrocchia di San Ponziano, molto per tempo, al capannone, Cappella di Rosmarino, per riordinare alla meglio l’ambiente per la celebrazione della S. Messa. Per altare un rozzo tavolo, due candeline, due vasetti di marmellata con qualche fiore campestre, per leggio due tavolette inchiodate, un pezzo di cartone coperto di tela serviva per piattino alla comunione, ma si usava tanto di rado. I paramenti venivano portati di volta in volta dalla parrocchia di San Ponziano. Per sedersi, qualche cassetta, ma più tardi il capo delle guardie, Sig. Ranucci, riuscì a mettere insieme qualche panca che aveva tutti i difetti derivanti dalla povertà. Verso la fine del 43 la guerra infuriava anche in Sardegna. Interrotte le comunicazioni col continente, chiuse le scuole e gli asili, il rione venne sfollato al completo ed anche le centinaia di operai, che occupavano i capannoni, vennero trasferiti altrove nei cosiddetti “Alberghi Operai” e la zona del Lotto B venne occupata dal Presidio militare. Sul Monte Rosmarino venne piazzata una batteria e, nelle adiacenze, alcune tende per i soldati di guardia. Il capannone che fungeva da Chiesa venne lasciato libero e così la domenica dell’Italia con gli Alleati, il Presidio militare lasciò la zona dell’Lotto B. Vennero rimossi batterie e fortini ed il rione rimase deserto, più infelice, più squallido, più inabitabile di prima. Ben presto gli operai vennero rimandati nei loro cameroni e le famiglie, nel giro di pochi mesi, ritornarono nelle loro case. A queste si unirono altre provenienti dalla Sicilia e da diverse altre regioni. Ma se Carbonia materialmente si riprendeva, spiritualmente agonizzava. La S. Messa era frequentata da pochissime persone ostacolate da operai spregiudicati che non mancavano di lanciare insulti e villanie. La gioventù d’ambo i sessi era oltremodo sviata ed in preda a tutti i vizi. D’accordo con il parroco di S. Ponziano, si stabilì di fare un po’ di catechismo tutti i giorni e di preparare un gruppo di bambini alla Prima Comunione e Cresima. La pazienza e lo scoraggiamento delle catechiste toccò il culmine. Si doveva passare di casa in casa per convincere i genitori a mandare i propri figli al catechismo e si riuscì a raccoglierne una decina che poi aumentarono fino a cinquanta; ma le lezioni non potevano proseguire con regolarità perché la scolaresca cambiava continuamente. Un altro problema era il luogo dove riunire i ragazzi. Qualche volta mancava la chiave della Cappella ed allora la scuola di catechismo si teneva sulla montagna, ma gli operai s’incaricavano di disturbare con fischi e urla, costringendo suore e ragazzi ad andarsene via con tanta amarezza nell’animo. Dopo due mesi e mezzo di questo catechismo eroico una trentina di ragazzi ricevettero la loro prima comunione nella Parrocchia di San Ponziano, essendo Parroco Don Giuseppe Moretto. Morto l’ottimo parroco Don Moretto venne a reggere la Parrocchia di S Ponziamo Don Vito Sguotti, che, ben informato della triste condizione di questo rione, decise, in accordo con il sacerdote, che veniva a Rosmarino, di consacrare il rione alla B.V. Addolorata. Si cercò di rendere pubblica la cosa e di celebrare la consacrazione del rione con una particolare solennità esterna. La statua dell’Addolorata formava con quella di San Giovanni il Chiesa B. V. Addolorata veniva celebrata la S. Messa dal Cappellano dell’Ospedale Militare per i soldati del Presidio. Le suore si recavano, come al solito, per riordinare l’ambiente e per accompagnare la S. Messa con preghiere e canti liturgici seguiti con entusiasmo da soldati. Spesso durante il S. Sacrificio, si era costretti a riparare nei rifugi che s’addentravano nel Monte Rosmarino, a causa delle incursioni aeree. Dopo i noti fatti del 43 e il patto di cobelligeranza gruppo della pietà che si trovava nell’altare laterale della parrocchia di S. Ponziano. Venne portata in forma privata fino alla cappella di Rosmarino. Una ventina di bambine ed altrettanti bambini malcombinati ed affiancati dalle suore, poi il sacerdote, ed infine, dietro la statua, la musica. Dal 1946 e tutto il 47 la vita religiosa si riprendeva, ma con una lentezza impressionante. La guerra aveva lasciato negli animi una indifferenza religiosa vera- La storia della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, meglio nota come chiesa di Rosmarino a Carbonia, iniziò esattamente sessant’anni fa. Non fu solo chiesa per Messa a Comunioni, ma anche il primo centro di aggregazione del rione, il più periferico della città, dove i giovani hanno conosciuto incontri e sport, assieme al catechismo e Sacramenti. In questi giorni la parrocchia in argomento ha iniziato il suo Giubileo del sessantesimo anniversario, Giubileo che si concluderà nell’ottobre 2013 con la consacrazione solenne dell’edificio di culto. Per tutto l’anno sono previste iniziative che coinvolgeranno l’intera comunità. mente spaventosa. Verso la fine del 47 si decise di trasferire la cappella in un camerone vicino alla Piazza 1° Maggio, e questo per evitare le occasioni disturbo ed anche per ragioni igieniche. In questo nuovo ambiente le cose incominciavano andare meglio. La buona volontà di un gruppetto di uomini, che formarono una specie di comitato, questa nuova Cappella venne un po’ abbellita. Il tavolo, che serviva da altare venne sostituito con uno di muratura, si costruirono le balaustre, si comprò un piccolo armonium, il pezzo di binario fu sostituito con una discreta campana, la statua dell’Addolorata fu collocata definitivamente e Don Nazzareno Moccellin chiese anche la statua di San Giovanni, mentre le ACLI donarono il Crocifisso, il gruppo della pietà fu completo. L’afflusso dei bambini era notevole e consolante. Le S. Messe domenicali furono due e con regolare catechismo. Si celebrò la prima volta e con solennità il mese dedicato alla Madonna e le suore facevano tutto quello che il loro amore alla Madonna suggeriva. Tutto in seguito andò migliorando ed una nuova vita cristiana si faceva strada nelle coscienze. Terminata la guerra anche a Carbonia si accese la lotta politica. All’equilibrio successe l’estremismo e l’esperienza dei duri giorni della guerra non insegnò nulla a tante persone che si macchiarono di tanti delitti col pretesto della giustizia. Certa gente voleva aprire un asilo in questo rione ed affidarlo ad alcune donne che si distinguevano particolarmente per l’ateismo e spregiudicatezza anticattolica (l’UDI). Quando il sacerdote seppe della risoluzione, pregò l’allora Direttore Generale Ing. Fernando Fioretti di voler concedere un capannone e di aiutarlo in un’opera che si presentava di estrema necessità. Avuto l’ambiente si diede d’attorno per renderlo più adatto possibile allo scopo, cosa che non risultò tanto facile perché quel capannone era servito durante la guerra per i cavalli degli Ufficiali. Il primo Marzo del 1948 due Suore dell’asilo del centro, ebbero la responsabilità di quell’asilo tale solo di nome. I bambini aumentarono tanto che né i tavoli né le panchette erano più sufficienti. Le suore stesse s’ingegnarono di cercare delle tavole e di costruire dei tavoli e delle panche. Nel 1953, per espresso desiderio di S.S. Pio XIII, la nascente Parrocchia venne affidata ai religiosi dell’Opera di Don Luigi Orione: I figli della Provvidenza. Il 28 Ottobre dello stesso anno la Cappella di Rosmarino è eretta canonicamente in Parrocchia con il titolo “Beata Vergine Addolorata”. La responsabilità parrocchiale venne affidata al Sac. Arcangelo Perciballi coadiuvato dal Sac. Arturo Filippini, che ha l’incarico particolare della gioventù maschile. Da questo momento la Parrocchia prende la sua chiara fisionomia nelle organizzazioni, nelle iniziative, nelle opere di bene assistenza, colonia, ricerca di lavoro per i disoccupati, svolgimento di pratiche a favore di quanti hanno bisogno e diritto all’assistenza, ecc. Pur non disponendo di una chiesa propriamente detta, ma del troppo modesto capannone, la vita parrocchiale cresce di ritmo, di fiducia e di fede. Sono lontani i tempi in cui l’opposizione regnava sovrana. L’oratorio parrocchiale è frequentatissimo da giovani e ragazzi e le iniziative si moltiplicano in ogni branca d’attività, dalla formazione religiosa e civile allo sport. Anche l’oratorio femminile, diretto dalle Suore Orsoline, guidate dalla instancabile ed intraprendente Superiora Suor Pan- crazia Cerretti, vede crescere ogni giorno più le file delle giovani che trovano nel sano ambiente la soddisfazione della serena ricreazione. Non sono più le quattro vecchiette, le sole a venire in chiesa, sono tanti e tanti che ormai vengono in chiesa contenti di manifestare la loro fede. Per la prima volta nell’aprile dello stesso anno vengono amministrate le cresime nel cortile attiguo alla chiesetta incapace di contenere tutti i fedeli. Con decreto del 1° luglio 1954, la nuova parrocchia viene ridotta a nuovi confini. Nei mesi di luglio e agosto più di trecento ragazzi della parrocchia partecipano alla colonia, assistiti a aiutati in ogni maniera. Il 23 ottobre 1954 il parroco Don Arcangelo Perciballi, per volontà dei superiori della congregazione, viene sostituito dal sacerdote Guerino Petrelli, coadiuvato da un altro sacerdote Don Domenico Monea. Per Natale, Pasqua, Festa Dell’Immacolata, molti fedeli s’accostano ai Santi Sacramenti ma i più stanno lontani. Si organizza la festa del Papa e del Parroco, molto sentita dai fedeli che si rendono conto quanto essi debbano di riconoscenza verso queste persone che realmente si 13 occupano di loro. Dal 28 marzo al 7 aprile si tengono per la prima volta le Sante Missioni dai Padri Francescani della P.O.A.. Il 12 ottobre 1957 il parroco Don Guerino Petrelli, che tanto si era distinto per zelo e capacità, viene trasferito a Bologna come parroco della nuova Parrocchia “San Giuseppe Benedetto Cottolengo” affidata dal Cardinale Lercaro ai Figli della Provvidenza. Il suo luogo viene eletto Parroco dell’Addolorata in Carbonia il sacerdote Alberto Cuciz della stessa congregazione religiosa. Il fatto più saliente nelle opere della Parrocchia è costituito dalla costruzione della nuova chiesa che si distingue per una chiara linea architettonica, vastità d’ambiente ed altezza di proporzioni. La posa della prima pietra venne il 28 ottobre 1956 alla presenza di S. Ecc. Mons. Vescovo, Il Presidente della Regione Sarda On. Brotzu, il Sottosegretario al Tesoro On. Antonio Maxia, Il Prefetto di Cagliari Cappuccio, e tante altre autorità che hanno voluto onorare della loro presenza ed apprezzare il lavoro di rinnovamento religioso e civile del quartiere di Rosmarino. (A. C.) 14 Cultura numero 601 del 18 Ottobre 2012 IL SULCIS IGLESIENTE HA PRESENTATO I SUOI CORTI D’AUTORE Sabato 13 ottobre, al Cineteatro Centrale di Carbonia, la Provincia di Carbonia Iglesias ha presentato ufficialmente al territorio il risultato del progetto Sulcis Iglesiente d’Autore curato dall’Assessorato al Turismo: un anno di lavoro che ha visto i due registi Gianluca e Massimiliano De Serio impegnati insieme a numerosi aspiranti videomakers nella produzione di due cortometraggi che focalizzano l’attenzione sul paesaggio di questo angolo di Sardegna, ricco di spunti di singolare bellez- “VILLASPECIOSA SI RACCONTA” REALTA’ DI IERI OGGI E… DOMANI Anna Maria Pinna Dal 28 settembre al 14 ottobre 2012 gli abitanti di Villaspeciosa hanno messo in “Mostra” emozioni e ricordi per rivivere e condividere le radici di un paese unico. Raccontare la propria storia attraverso oggetti vissuti e foto dall’album di famiglia. Riscoprire le emozioni, la gioia, le difficoltà, ma anche la voglia di stare insieme al tempo degli anziani. Dedicarsi un momento in cui condividere con i giovani il passato per comprendere meglio il presente e consolidare le basi per il futuro. Questo è stato lo spirito con cui gli abitanti di Villaspeciosa hanno deciso di mettersi in “Mostra”. “Biddaspitziosa si racconta”. “Si racconta ai paesi, è stato dichiarato, si racconta alle città, si racconta agli stessi cittadini, a chiunque voglia sentire le sue storie perché i racconti non vadano persi e la memoria storica sia salvaguardata. A cominciare proprio dai più piccoli che, armati di carta, penna e colori, come giornalisti, hanno indagato sugli oggetti del passato ed hanno intervistato i più anziani per scoprire come si viveva, cosa si mangiava, come si giocava quando anche loro erano bambini”. Bambini e nonni, giovani e meno giovani, professionisti ed amatori, tutti al servizio di un paese ricco di emozioni e di passioni che aspettano solo di essere condivise. Un paese che merita rispetto ed amore, adesso come allora. Un paese ancor vivo nei ricordi del cav. Giovanni Battista Musiu che generosamente ha offerto a Villaspeciosa la stessa esperienza, passione ed entusiasmo che gli hanno consentito di fondare i due musei etnografici “Sa Dom’ ‘e Farra” e “Il Ciclo della Vita”. Un uomo che proprio della ricerca del passato ha fatto la sua ragione di vita. Non di meno sono oggi gli abitanti di Villaspeciosa che scoprono e riscoprono le loro radici in un percorso che per mesi li ha visto impegnati nel reperimento di testimonianze significative e di supporti per l’allestimento, la comunicazione e la buona riuscita del progetto. La mostra al Centro Culturale del Parco Comunale San Platano ha riproposto alcuni “assaggi” della vita dei nonni (la casa, il lavoro nei campi, la scuola, la vita religiosa, i giochi e tanto altro ancora) attraverso foto, oggetti, attrezzi, ma anche testimonianze dei diretti interessati e di studiosi sia dal vivo che mediante videoproiezione. Perfino attraverso gli occhi dei bambini che hanno intervistato i propri nonni e gli anziani della comunità per poi trasmettere le loro emozioni attraverso disegni e ricerche. Tale impegno è passato dal Centro estendendosi in tutto il paese. Al Municipio con foto di Sindaci, testi e documenti d’epoca. E perfino nelle case private ed in alcuni esercizi commerciali generosamente aperti al pubblico dai proprietari che si sono offerti di raccontare l’essenza di un’epoca. .......insomma “Biddaspitziosa si racconta” grazie a coloro che ci hanno creduto, ai cittadini, al Sindaco ed all’Amministrazione comunale, anche a coloro che, pur non cittadini di Villaspeciosa, hanno messo a disposizione sostegno ed esperienza in quest’avventura che li ha visti tutti uniti! za legati alla sua natura generosa, ad un passato dalle mille storie affascinanti, alla cultura di genti autentiche e alle tradizioni che si tramandano da secoli. L’occasione scelta dalla Provincia quale cornice ideale per la presentazione del lavoro è stata la VI edizione del Mediterraneo Film Festival e del Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, che si è svolta a Carbonia dal 10 al 14 ottobre 2012, organizzato dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria e dalla Cineteca Sarda con il patrocinio della Regione, del Comune di Carbonia e della Provincia di Carbonia Iglesias. Cinque giorni di eventi speciali, mostre, concerti, approfondimenti, ma soprattutto tanto cinema, proveniente dal panorama internazionale ed in particolare dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il cui tema portante è legato al discorso del lavoro e della migrazione, temi cari alla storia e alla cultura del Sulcis. “La valorizzazione degli aspetti culturali legati al mondo della cinematografia costituisce un fattore determinante per la promozione e lo sviluppo di un territorio ricco di storia e tradizioni, come quello del Sulcis Iglesiente, storicamente aperto alle contaminazioni provenienti da altre realtà mediterranee, da culture, idee, spazi ed aspetti di vita diversi”, ha sottolineato Marinella Grosso, Assessore al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias, la quale ha aggiunto: “Per questo motivo crediamo che il Mediterraneo Film Festival sia la cornice ideale per la presentazione dei nostri cortometraggi, che condividono spunti e ispirazioni con il tema portante del festival e che ci auguriamo possano diventare un valido strumento di promozione delle peculiarità del nostro territorio”. La realizzazione dei due corti dal titolo “Il Viaggio dell’Uomo” e “Dentro la Terra” è stata Gianluca e Massimiliano De Serio il frutto di un lavoro intenso scandito da ritmi serrati, dalla luce del giorno per le riprese e dalle ore notturne per la catalogazione del materiale raccolto, ma che ha permesso di concludere il progetto con un obiettivo ambizioso: raccontare il territorio attraverso gli occhi di questi giovani aspiranti registi che lo hanno vissuto e interpretato sotto la guida dei fratelli De Serio. La metodologia seguita dai re- gisti è stata quella del documentario di creazione, noto anche come “cinema della realtà”, un tipo di cinema che in Italia ha avuto nel passato fra i suoi esponenti principali grandi autori quali Vittorio De Seta ed Ermanno Olmi, e che si differenzia dal documentario istituzionale classico condividendo in modo più marcato strumenti e obiettivi con l’arte cinematografica. Cultura SARDEGNA IN LIBRERIA LUIGI NATALE: POETA SARDO A PORDENONE Claudio Moica Tra il marasma editoriale italiano sono poche le voci che si distinguono dalla pochezza stilistica che infuria nel mondo della poesia. Tra questi rari eletti emerge un poeta sardo: Luigi Natale, nato a Orotelli (NU), paese del grande Salvatore Cambosu, ma residente a Pordenone, che si è dedicato alla poesia a tempo pieno dopo una brillante carriera calcistica da professionista (serie A col Cagliari, Nazionale Juniores Under 18). Di formazione umanistica, attualmente lavora nel campo della comunicazione come Focus Manager per grandi aziende italiane. Ha pubblicato alcune silloge poetiche: “Ospite del Tempo” (1988) con un importante saggio introduttivo di Enzo Dematté; “Il Telaio dell’Ombra” (2001) con prologo di Mario Luzi; “Orizzonti Sottili” (2005). Alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate in prestigiose riviste internazionali. Il suo lavoro è molto apprezzato da critici e poeti italiani, fra i quali Giorgio Barberi Squarotti, il compianto Mario Luzi, Paola Lucarini Poggi, Claudio Magris, Bino Rebellato, Donatella Tesi, Lisa 15 numero 601 del 18 Ottobre 2012 Rizzoli, Mario Domenichelli, Maria Carla Papini, Enzo Mazza. A gennaio 2012 ha pubblicato il suo ultimo lavoro “L’orlo del mondo” con la Giuliano Ladolfi editore (? 10,00). È lo stesso editore che introduce l’ennesimo capolavoro poetico di Luigi specificando che “La raccolta di poesie suggerisce diversi livelli di lettura: dal più semplice, che ci fa cogliere la bellezza e la grazia dell’esistente, al più complesso che ci induce a riflettere sul relativismo e sul nichilismo del pensiero contemporaneo, incapace di sollevare l’uomo nel regno della fiducia e della progettazione; d’altra parte, ci mette in guardia su una sempre più radicata concezione della natura, concepita come puro spazio dello sfruttamento. Questi versi costituiscono un invito a ridonare al mondo quel carattere di “sacralità” che ci obbliga al rispetto e allo stupore di fronte al miracolo della vita, che sfugge a uno sguardo distratto soltanto perché si ripete ogni giorno.” La silloge, composta da 48 liriche, è un viaggiare assoluto non solo nel mondo privato del poeta ma in terre lontane che lo stesso ama visitare periodicamente (India, Australia, Africa e Asia) e che influenzano in maniera evidente la sua scrittura. I sapori della Sardegna (e le patate sotto la cenere/e un ramoscello di mirto dietro i vetri) si mescolano con quelli dei paesi medio orientali (in una notte beduina/ con gli uomini della stessa sabbia/ porgi la vita al deserto/ per consolare stelle e luna) dando una connotazione fortemente mistica ai versi. Le origini sono fortemente radicate e passano attraverso il ricordo del nonno Costantino che “ritornò a casa con scarpe più grandi”, della madre “curva a lavare i panni”, ai giovani minatori di Guzzurra “ho nove anni/ e sono già due che sono qua sotto”. L’orlo del mondo è paragonabile ad un diario di bordo dove vengono annotate le emozioni vissute, i luoghi visitati, le persone incontrate e il poeta è il capitano privo della mappa che traccia la destinazione e che si limita Luigi Natale Il 2 ottobre è morto il poeta sardo-oltrepadano Andrea Pintus. Nato a Benetutti (Sassari) nel 1931, dal 1955 viveva in provincia di Pavia, nell’ Oltrepò: prima a Santa Maria della Versa, poi a Volpara, infine stabilmente a Broni. Era sposato dal 1956 con la compaesana Elena (venuta a mancare alcuni mesi fa, dopo una lunga malattia); lascia tre figli: Tina, Domenico e Roberta. Era stato prima agricoltore poi operaio ma senza mai abbandonare la coltivazione della terra. Aveva pubblicato tre raccolte di poesie “Cento poesie” (2007); “Versi di vita, versi d’amore” (2008) e “Piccoli versi, sempre ...diversi” (2009). Nella sua semplicità d’animo e di ispirazione Pintus incen- a trascrivere, per chi verrà dopo, la dimensione concreta dei suoi vissuti invitando a “non parlare male del mondo/se sotto il muro di un giardino/c’è una ragazza al seno che allatta”. È un vivere intenso quello descritto da Luigi Natale, che non tralascia nessuna sfumatura, nessun dettaglio e il superfluo eluso dalla società moderna ritorna fondamentale per sopravvivere (il passo di una vecchia/ fa fiorire l’aria intorno all’artemisia). “L’orlo del mondo è il sogno di un bambino, perché – dice il poeta – si nasce dentro la poesia che non descrive la vita ma, essendo un atto intuitivo, è la vita stessa mentre accade.” L’ultimo invito che l’autore fa ai lettori è quello di avvicinarsi alla poesia perché “molti non amano i poeti/ perché una loro lacrima/fa più grande la luna”. E allora che sia sempre luna piena con la poesia di Luigi Natale. IL POETA SARDO-OLTREPADANO ANDREA PINTUS Paolo Pulina trava i suoi versi su alcuni luoghi da decenni a lui familiari (Broni, l’Oltrepò pavese) e sui sentimenti più belli e profondi, nel segno innanzitutto dell’amore: per la donna, per la famiglia, per le persone (molte composizioni sono dedicate a persone della cerchia delle conoscenze), per la vita, per il proprio paese (natale e/o di residenza), per la patria, per i defunti. Per Pintus tutti questi erano oggetti d’amore nei quali avrebbe voluto che si riconoscessero i suoi simili. Al Pintus contadino e giardiniere dava soddisfazione poter mostrare i frutti della sua quotidiana lavorazione della terra. Allo stesso modo era per lui motivo di orgoglio rendere pubblico il raccolto della sua annuale seminagione di versi. Bisogna però aggiungere che Pintus aveva voluto la terza silloge di versi soprattutto per un’altra motivazione: sentiva l’esigenza, condivisa con la moglie Elena e con gli altri familiari, di pubblicare i testi lasciati dal nipote Yuri, figlio della figlia Tina, volato in cielo all’età di soli 27 anni. La fortuna non ne aveva voluto sapere della profonda sensibilità che caratterizzava la giovane ma già matura personalità di Yuri. Il nonno poeta, attonito, continuava a piangere la morte così ingiusta del giovane nipote, rinnovava nel suo animo il dolore per la drammatica perdita ma, davanti al mistero, si rassegnava e comprendeva che a Yuri egli poteva ridare metaforicamente la vita solo attraverso la pubblicazione dei pensieri scritti dal nipote in materia di analisi dei sogni e di prefigurazione del futuro (quel futuro che mai avrebbe immaginato che sarebbe stato così ingeneroso nei suoi confronti!). Quando, nel febbraio 2011, scomparve a Broni, a soli 50 anni, Mauro Selmi, che era stato l’editore dei suoi due primi libri di poesie, Pintus gli dedicò questi versi: Spesso si dice “bisogna essere forti”, / però dipende tutto dalla sorte; / per esempio, di fronte alla morte, / le parole dette, lunghe o corte, / non contano niente in quel momento; / è come se venisse un forte vento; / questo è veramente un triste evento / che mette a dura prova il sentimento; / le stesse parole del Andrea Pintus Vangelo / ti lasciano freddo e tu diventi di gelo. Versi che è giusto riportare oggi in omaggio alla memoria di questo poeta (e anche un po’ filosofo) contadino, che in Oltrepò pavese non aveva dimenticato né la Sardegna né il paese natale né la lingua materna, come dimostra questa sua composizione. Benetuttesu. Chin sa valigia ligada a truneu, / apo lassadu su logu meu, / Benetutti, inue so naschidu: / in su chimbanta chimbe so partidu. // Puru si dae sa ’idda so tantu atesu, / mi sento sempre unu benetuttesu. / Non mi so mai irmentigadu / inue apo istudiadu, // e-i sos logos inue apo giogadu;/ carchi orta mama m’at castigadu, / e puru fintzas isculivitadu, / cando a su cumandu non so andadu. // Però apo cherfidu ene a mama mia, / magari tantas vortas deo fuia. / Custas paraulas pesso chi bastana: // enini in mente cando sos tuos ti lassana. SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 20 & 21 OTTOBRE 2012 a cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: MARCHEI, via Baudi di Vesme, tel. 0781.22332 CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.670284 CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006 SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008 GONNESA: IBBA, corso Matteotti, tel. 0781.45267 PISCINAS: SCANO, via Risorgimento, tel. 0781.964004 BENZINAI: IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari Q8-CROBEDDU, viale Arsia AGIP-SECCI, Flumentepido VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare S. GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1