Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
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Carbonia Anno XXIII numero 601 del 18 Ottobre 2012 Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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SCIOPERO PER IL LAVORO
I
l Sulcis Iglesiente ritorna in
piazza. Lo farà il 29 ottobre
prossimo per rivendicare il
lavoro che vien meno; per sollecitare il Governo a far visita
in questo territorio e rendersi
conto dello stato di disagio sociale in cui si dibatte la Provincia più povera d’Italia; per gridare a voce alta che la politica
deve impegnarsi a rimuovere
ogni ostacolo alla ripresa socioeconomica di una terra assetata
di giustizia e di posti di lavoro.
Quello del 29 ottobre sarà un
nuovo sciopero in cui anche il
Sindacato dovrà riflettere sulle
modalità in cui, esso per primo,
ha condotto la vertenza Alcoa
andando a siglare il 27 marzo
2012 il “Verbale di accordo”
col quale si accettava la chiusura di Alcoa senza alcuna contropartita. Mentre, infatti, Carbosulcis ed Eurallumina stanno
per imprimere alle loro vertenze
una direzione di marcia che lascia ben sperare, la vertenza Alcoa è stata gestita in maniera
subdola e sospetta, anche perché ai 25 euro a Mwh proposti
per l’energia da Glencore per rilevare gli impianti in argomento, nessuno ha contrapposto, né
fatto conoscere, il prezzo col
quale la multinazionale americana ha chiuso lo stabilimento.
Non si possono illudere centinaia di capi famiglia con la storiella che esistono tre-quattro
nuovi aspiranti ad acquistare lo
smelter alluminio di Portovesme. Sono tutte storie, perché
nessuno di questi pretendenti ha
profonda conoscenza del mercato internazionale del metallo,
e perché ai costi energetici imposti dal duopolio Passera-De
Vincenti nessuno potrà reggere
sul mercato. Il problema di fondo, a quanto sembra, è che il
Governo voglia assecondare
l’aspirazione di Alcoa di non
avere, per il prossimo futuro, alcun concorrente sullo scenario
mediterraneo al momento in cui
sarà attivato il mega stabilimento degli Emirati Arabi. E’ ormai
certo che quand’anche Glencore dovesse, in linea teorica, accettare il costo energetico di 35
euro a Mwh come richiesto dal
Governo, sorgerebbero altre
complicazioni pur di non riattivare le celle dell’ex Alcoa.
Questa è la triste realtà che dovrà essere spiegata nella giornata di sciopero del 29 ottobre
prossimo. Le istituzioni locali,
compresa la Regione, dovranno
stare attente a questo passaggio
perché, con gli stabilimenti primari chiusi non potrà avere alcuna buona sorte il “Piano Sulcis” che è stato varato per dare
valore aggiunto all’occupazione. (m.c.)
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L’assessore provinciale ai Trasporti, Guido Vacca, ancora
una volta, ha sollecitato l’assessore regionale, Christian
Solinas, ad un incontro finalizzato ad esaminare la grave situazione del trasporto ferroviario nel Sulcis Iglesiente.
Già numerosi mesi fa, l’assessore Solinas aveva garantito
che, dallo scorso 28 febbraio,
la Regione sarebbe subentrata
al Ministero nella gestione del
contratto di servizio con Trenitalia: questo non è ancora avvenuto e nessuno ha avuto la
sensibilità di comunicare le
motivazioni.
Sta di fatto che Trenitalia continua a riservare accentuati
disservizi agli utenti del treno
con destinazione Carbonia
Iglesias.
L’UNIONE EUROPEA INSIGNITA
DEL PREMIO NOBEL DELLA PACE
Il premio Nobel per la pace del 2012 è stato assegnato all’Unione Europea. Le motivazioni addotte
dall’Accademia di Oslo sono: “ per oltre 60 anni ha contribuito all’avanzamento della pace, della
riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Inoltre è stato spiegato: “Oggi una
guerra tra Germania e Francia sarebbe impensabile, ciò dimostra che con la reciproca fiducia nemici storici possono diventare partner. La Caduta del Muro ha reso possibile l’ingresso dei Paesi
dell’Europa centrale e orientale... così come la riconciliazione nei Balcani e il possibile ingresso
della Turchia rappresentano un passo verso la democrazia”.
“Il più importante risultato dell’Ue é l’impegno per la pace, la riconciliazione e per la democrazia
e i diritti umani. Il ruolo di stabilità giocato dall’Unione ha aiutato a trasformare la gran parte
d’Europa da un continente di guerra a un continente di pace”.
SCIOPERO GENERALE SULCIS IGLESIENTE - 29 OTTOBRE 2012
Come condiviso con i Sindaci e la Provincia e a seguito della determinazione assunta nell’Assemblea
dei Quadri e Delegati del territorio, tenutasi alla presenza dei Segretari generali di CGIL CISL UIL
della Sardegna, Enzo Costa, Mario Medde, Francesca Ticca, abbiamo formalizzato a tutti gli Enti
preposti la proclamazione dello Sciopero Generale di 24 ore per tutti i settori lavorativi del Sulcis
Iglesiente per il 29 ottobre 2012. La massima iniziativa di mobilitazione in capo alle OO.SS., sarà
maggiormente evidenziata da manifestazioni di piazza nel territorio e, come definito unitariamente
con le rappresentanze delle Istituzioni Locali, da una grande manifestazione da tenersi a Roma, con
un obiettivo specifico: ottenere la giusta attenzione e l’immediatezza delle decisioni per definire l’attuazione delle urgentissime misure di contrasto alla catastrofe economica del territorio.
Misure note e già definite dalla Pianificazione strategica condivisa da tutte le rappresentanze Istituzionali, Politiche e Sociali, poi assunte dal Governo regionale con il Piano Sulcis.
Misure urgentissime e necessarie per la difesa, la ripresa e lo sviluppo dell’apparato produttivo a
partire dalla definizione dei provvedimenti sul costo energetico per tempi adeguati che consentano
una giusta pianificazione industriale da parte delle Società interessate a rilevare la Ex Alcoa, stabilendo, negli stessi provvedimenti, forme che coinvolgano e che supportino le altre attività di filiera
dell’Alluminio e dello Zinco; per la diversificazione dell’economia con la valorizzazione delle risorse energetiche, ambientali, culturali; del grande patrimonio, da mettere a sistema, delle competenze
professionali delle piccole e medie imprese, artigianali, agropastorali, della pesca; del sistema dei
trasporti; nel dare vero corso alle Bonifiche e per sviluppare l’asfittica capacità ricettiva e del turismo. Il tutto da accompagnarsi con la pratica della contrattazione negoziata, la concessione e l’avvio
degli strumenti di legge per la Fiscalità di Vantaggio.
Infine, ma non per ultimo, con lo stop e l’inversione della smobilitazione dei Servizi e dei Presidi pubblici, Sanità, Scuola, Giustizia, Enti Previdenziali, Agenzie; per l’assunzione di responsabilità e soprattutto di regolarità sul pagamento dei salari, nelle Aziende, come AIAS, che esercitano servizi alle
persone; per il giusto supporto di tutte le piccole Imprese e Cooperative che operano nel settore socio
assistenziale, strette nella morsa del Patto di Stabilità.
Per tutto questo è assolutamente necessaria l’assunzione della consapevolezza e della responsabilità
da parte del Governo Nazionale, dal quale aspettiamo risposta alle richieste, auspicando considerazione per la gravità della situazione Territoriale, invitando lo stesso Governo con la sua presenza fisica nel territorio, dei Ministri Competenti; E dal Governo Regionale, che replica con enormi responsabilità sui ritardi in tutte le attività di propria competenza ed anche nel dare corso ai diversi accordi
sottoscritti e che a tutt’oggi rimangono solo inchiostro su carta.
Il 29 di Ottobre il Sulcis Iglesiente sarà ancora una volta nella PIAZZA a rivendicare il LAVORO
Le Segreterie
Roberto Puddu - Fabio Enne - Mario Crò
2
Regione
numero 601 del 18 Ottobre 2012
LA SARDEGNA RICORRE ALLA CORTE COSTITUZIONALE
CONTRO LO STATO PER LO SPENDING REVIEW
Ugo Cappellacci
“La Sardegna ricorre nuovamente davanti alla Corte Costituzionale contro uno Stato
che ,con le ripetute e illegittime lesioni alla nostra Autonomia, viola i diritti dei Sardi”.
Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, annuncia l’approvazione da
parte della Giunta di una delibera con la quale l’esecutivo
ha deciso di proporre ricorso
per la dichiarazione di illegittimità costituzionale di diversi
articoli della cosiddetta spending review. “La Sardegna
non ha certamente aspettato la
politica nazionale per avviare
un processo di revisione della
spesa, che paradossalmente rischia di essere limitato e interrotto dalle indebite ingerenze
del Governo. Non possiamo
accettare che, riducendo a puro e semplice pretesto un rigore che invece noi già stiamo
traducendo in pratica, il Governo consumi veri e propri
arbitrii in materie delicate, come quella relativa al trasporto
pubblico, della Tirrenia e che
addirittura pretenda di sottrarre risorse a quella Sanità che
la nostra Regione paga con ri-
sorse proprie e non con trasferimenti dello Stato, aggiungendo così un nuovo capitolo
alla questione relativa alle entrate. Allo stesso modo non è
tollerabile che il Governo, come un debitore che si fa lo
sconto da solo, preveda degli
accantonamenti sulle somme
dovute a titolo di entrate, che
debbono ancora essere pagate.
Altrettanto gravi sono le palesi
violazioni in materia di ordinamento degli enti locali, di
trasporti su linee automobilistiche e tramviarie e di linee
marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli scali della
Regione: tutti temi riguardo ai
quali non faremo nessuno
sconto, a nessun governo, di
qualsiasi origine o colore politico sia espressione. Il Governo – ha osservato il presidente- prima spoglia i Comuni e
le Regioni delle risorse necessarie ad esercitare i propri
compiti, poi, violando la Costituzione, vorrebbe privarle
delle proprie funzioni e infine
vorrebbe ritirarsi, sottraendosi
ai propri doveri e consumando
una vera e propria desertificazione istituzionale, che priva i
cittadini dei loro diritti. Diritti
sui quali il popolo sardo e la
Regione non intendono transigere. Per questo la nostra battaglia continuerà sia sul piano
politico che su quello giurisdizionale”.
LA REGIONE LEVA GLI SCUDI DAVANTI
AL NUOVO ATTACCO DEL GOVERNO
“Un atto gravissimo nei confronti della Regione Sardegna e
di tutte le altre regioni Speciali
contro cui dobbiamo protestare
e prendere una posizione durissima. Ora occorre tentare tutte
le vie legali ricorrendo ancora
alla Corte Costituzionale per difendere i nostri diritti sul piano
giuridico. Siamo davvero attoniti per questo ulteriore atto da
parte del Governo Nazionale
che già da tempo non dà alla
Sardegna una risposta adeguata
sulle risorse che le spettano in
base alla modifica dello Statuto, sulla quale abbiamo già fatto
azioni molto forti ricorrendo alla Corte Costituzionale, ma aggiunge anche misure dell’ultima ora con ulteriori tagli rispetto alle disponibilità esistenti per
la Regione e per i propri comuni che sono tutti i giorni nella
trincea contro la crisi e la disoccupazione”. E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Pro-
grammazione, Giorgio La Spisa, in merito alla Legge di Stabilità all’esame del Consiglio
dei Ministri. “La Regione Sardegna – prosegue il vice presidente – è in prima fila nella lotta agli sprechi e nella riduzione
dei costi della politica, ma non
può accettare che venga umiliata l’Autonomia sarda. La nostra
gente, le nostre imprese, le nostre famiglie subiscono un assedio che rischia di far precipitare
la soglia di sopportabilità sociale della crisi in atto”. Dal canto
suo l’Assessore degli Affari
Generali della Regione Mario
Floris ha definito grave la
“nuova manovra” del Governo
nazionale, perché “rappresenta
l’attacco finale all’Autonomia
della Sardegna e richiede una
risposta che non lasci dubbi
sulla determinazione dei sardi
di difendere il loro presente e il
futuro di una comunità che ha
sempre saputo adeguarsi ai sacrifici richiesti dalle emergenze
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e dalle difficoltà”. Per Mario
Floris e’ venuto il momento di
dire “molti basta”. “Diciamo,
innanzitutto basta - spiega - a
un rapporto con Istituzioni centrali, a cominciare dal Governo,
che hanno messo in opera
un’azione di restaurazione del
centralismo, mai avvenuto nella
storia repubblicana; diciamo un
secondo ‘basta’ a partiti nazionali e invitiamo i rappresentanti
sardi a restituire, come aveva
fatto il presidente Cappellacci,
la tessera del proprio partito;
diciamo soprattutto ‘basta’ alle
divisioni e ai distinguo per
schieramento che fanno il gioco
di tutti i nemici delle Specialità
e quindi della Sardegna. E’ venuto il momento di rispondere
che una vera ‘rivoluzione’ civile, culturale e politica, creando
in Sardegna un grande movimento che abbia testa e gambe
nella nostra isola, rivendicando
il diritto di essere nazione e popolo”.
LA PRESIDENTE CLAUDIA LOMBARDO CHIEDE
IL RISPETTO DELLA “SPECIALITA’ SARDEGNA”
“Il disegno di legge di riforma
del Titolo V della Costituzione,
approvato dal Consiglio dei ministri, è un sopruso contro l’Autonomia della Sardegna”. Lo ha
dichiarato la Presidente del
Consiglio regionale, Claudia
Lombardo al termine dell’assemblea straordinaria dei Presidenti dei Consigli regionali
svoltasi a Roma. Il decreto varato dal premier Mario Monti
introduce “la clausola di supremazia” dello Stato sulle Regioni , rimettendo in discussione i
rapporti e gli equilibri di forza
nel confronto tra Stato e Regione. È stato lo stesso capo del
Governo Monti a sottolineare
come le modifiche si sono rese
necessarie viste le criticità, accentuate anche dai fatti di cronaca. L’equazione “autonomia”
uguale “spreco” non piace alla
Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia
Lombardo, che ha lanciato l’allarme sul pericolo di perdere la
specialità, la più alta conquista
che la Costituzione abbia conservato e tutelato a favore dei
Sardi, e subire un ritorno repentino a un passato statalista e
centralista che uccide ogni forma di partecipazione democratica di comunità locali e cittadini. “La specialità dei Sardi costituisce un diritto storico inalienabile e imprescrittibile”, ribadisce la Presidente Lombardo
che prosegue: “Qualsiasi tenta-
Claudia Lombardo
tivo di limitarla o eliminarla,
seppure sorretto dal nobile intento di porre un freno ai costi
della spesa pubblica, deve essere contrastato con ferma determinazione. Assistiamo oggi a
una subdola manovra tesa a ripristinare un asfissiante strapotere statale che tanti danni ha
prodotto alla nostra Isola, mortificando ogni slancio autonomistico, in favore di nuove forme di colonialismo che alimentano assistenzialismo e clientelismo”. “La Sardegna sta già
pagando un prezzo altissimo
per la crisi e ridurre”, sottolinea
ancora la Presidente Lombardo,
“in nome del patto di stabilità,
le già asfittiche risorse di un bilancio regionale, significa condannarla a un futuro di sottosviluppo e arretratezza che non
possiamo accettare. La riforma
del Titolo V, così come concepita da un governo tecnico, non
può considerare la specialità
delle Regioni Autonome come
un privilegio fonte di sprechi.
Si tratta di una visione limitata
e miope, che non tiene conto
delle ragioni storiche, culturali
e politiche che portarono al riconoscimento costituzionale
della specialità, al fine di consentire alla Sardegna, e alle altre regioni autonome, di essere
parte integrante di un processo
di ricostruzione dello stato democratico che ponesse tutti i
cittadini nelle stesse condizioni”. “I Sardi”, conclude la Presidente del Consiglio regionale
Claudia Lombardo, “non possono essere ostaggio di un’appartenenza alla Repubblica che
non tenga conto di ragioni fondamentali come la continuità
territoriale, l’insularità, l’alto
prezzo dell’energia, la zona
franca e il patto di rinascita con
la partecipazione dello Stato,
quali temi e rivendicazioni indispensabili per favorire il riconoscimento della specialità autonoma sarda”.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO
Giampaolo Diana
Dichiarazione del Presidente del Gruppo PD in Consiglio Regionale
Lo sfruttamento delle terre per la coltivazione di biomassa dedicata solamente e totalmente alla
produzione di energia, altera il mercato agricolo e produce gravi scompensi all’economia rurale,
alla tradizione agroalimentare e alla tutela della biodiversità. L’informazione dei cittadini, su
questo tema, è carente e l’attuazione in Italia della direttiva comunitaria relativa alla promozione
dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili ha visto, com’ è risaputo, scatenare
una corsa all’ “incentivo facile” da parte dei “furbetti delle energie rinnovabili”.
“Non pochi allarmismi sta suscitando, anche nella popolazione sarda, la notizia di progetti finalizzati alla costruzione di centrali di Biogas derivante da biomassa, come per il territorio di Ussana, in prospettiva degli effetti e dell’impatto che l’eventuale realizzazione di un impianto di questo livello e ampiezza andrebbe a produrre sull’intero territorio e quindi sull’ambiente, sulla salute pubblica, sull’agricoltura e sull’economia non solo del Comune di Ussana, ma anche dei comuni limitrofi”. Ad affermarlo è Giampaolo Diana – Presidente del Gruppo Consiliare Regionale
PD – primo firmatario della mozione presentata stamane in Consiglio Regionale dal Gruppo PD
al Presidente della Regione e gli Assessori regionali dell’industria, dell’agricoltura e della difesa
dell’ambiente.
“Si è appreso inoltre - evidenzia Diana, - di diversi studi scientifici che hanno documentato di
danni alla salute sia a breve che a lungo termine, in popolazioni che vivono in aree dove sono
presenti impianti a Biogas-Biomasse. Ciò sembra riferibile, principalmente, alle emissioni di
idrogeno solforato prodotto nel processo di fermentazione, che le attuali tecniche di neutralizzazione non sono ancora in grado di annullare. Basti pensare che in Italia - continua il Capogruppo
- l’Emilia Romagna ha fatto divieto di costruzione, nelle sue linee guida, di impianti a Biogas
nei territori dove si produce il Parmigiano Reggiano.”
Al fine quindi di affrontare il problema sul rilascio delle autorizzazioni per l’ installazione degli
impianti ad energia rinnovabile e in particolare per quelli di Biogas, il Gruppo PD, chiede di intraprendere specifiche iniziative finalizzate a elaborare strategie di protezione del comparto agricolo, della salute e dell’ambiente, di dare ascolto ai tantissimi comitati locali che propongono di
aggiornare il sistema di regole e di norme, di provvedere all’individuazione di siti e aree non
compatibili con gli impianti ad energia rinnovabile, di sospendere per precauzione ogni autorizzazione od ogni sostegno a nuovi impianti di biogas in attesa di stabilire l’innocuità degli stessi a
tutela dei territori.
In ultimo, i Consiglieri chiedono di individuare, come già avviene in altre regioni, delle distanze
minime degli impianti di biogas dai centri abitati e corsi d’acqua, inserire dei criteri tassativi nella realizzazione delle linee guida degli impianti a biomasse, compreso il rispetto della filiera corta, di stabilire a quali organi dovrà competere la sorveglianza sulla corretta gestione degli impianti di biogas e sul corretto spargimento del digestato nonché, definire delle periodicità minime
da rispettare nell’esecuzione dei controlli.
Giampaolo Diana
Provincia Carbonia Iglesias
numero 601 del 18 Ottobre 2012
I COSTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE CARBONIA IGLESIAS
Consiglio Provinciale
Viste le recenti accuse apparse sul social
network Facebook dove si parla di sperperi e abusi da parte dei consiglieri in un
momento di forte crisi per il territorio, il
Presidente del Consiglio, Dr Elio Sundas
ritiene necessario un chiarimento a mezzo
stampa, perché ormai è palese che la demagogia e la disinformazione stiano toccando punti sempre più alti e che si tenda
spesso a strumentalizzare la situazione
generalizzando.
Se si deve mettere tutto nero su bianco, si
deve fare una sintesi corretta degli effettivi costi di questo Consiglio:
1 ) i consiglieri percepiscono un gettone
di presenza a seduta che è pari a ? 32,53
lordi ed è il più basso di tutte le province
sarde nonché nettamente inferiore a quello percepito in molti Comuni
2) il Consiglio, dal 2005 ad oggi, non ha
mai ritoccato, a differenza di altre province, l’importo del gettone di presenza che
spetta ai consiglieri per la partecipazione
a sedute consiliari e di commissione. In
riferimento alle accuse apparse su facebook sull’attività febbrile delle commissioni, si rappresenta che i Consiglieri per
legge non possono superare nella perce-
zione del loro emolumento mensile € dell’indennità del Presidente della Provincia,
quindi non possono superare i 1.032,91
euro lordi.
Detto ciò, fermo restando che in base a
questo limite ogni consigliere può partecipare a un massimo di 32 riunioni al mese,
si deve anche ricordare che questo numero è consentito dalla legge, pertanto, chi
decide di partecipare a 32 riunioni in un
mese non sta assolutamente abusando del
proprio ruolo e delle proprie prerogative
ma sta espletando le proprie funzioni
sempre e comunque nel rispetto della legge, della propria coscienza politica e della
responsabilità di fronte al proprio elettorato. Si aggiunga inoltre che gli importi
dei gettoni di presenza mensili che vengono pubblicati in albo pretorio sono per
legge comprensivi del lordo quindi chiunque voglia capire quanto realmente percepisce un consigliere deve considerare anche le trattenute Irpef che variano da persona a persona in base al reddito. Se si
tiene conto di ciò allora si arriva a vedere
che in realtà il guadagno medio mensile
dei gettoni di presenza per consigliere al
netto si aggira sui 620 euro.
Per quanto riguarda i rimborsi chilometrici, mentre in passato si spendevano indubbiamente cifre spropositate a causa
dei rimborsi Aci, cifre che quindi comportavano un costo in base alla cilindrata della macchina in possesso del consigliere,
ora invece questa voce non costituisce più
un indice di costo elevato in quanto ai
consiglieri viene rimborsato solo un quinto del costo mensile della benzina quindi
si arriva a una media di un massimo di
300 euro al mese netti percepiti tra l’altro
solo dai consiglieri che risiedono più lontano come Sant Antioco o Quartu Sant
Elena.
Per quanto riguarda le missioni, si precisa
che quelle al di fuori del territorio regionale sono sempre state limitate quantitativamente e per scelta si sono sempre svolte in giornata per evitare ulteriori costi di
pernottamento.
Per quanto riguarda i rimborsi datori di
lavoro attualmente in questo Consiglio
sono solamente due i consiglieri che usufruiscono di questi rimborsi per assenza
dal posto di lavoro per un costo annuo
che si aggira sui 2000 euro.
Si conclude ricordando che sul sito
www.provinciacarboniaiglesias.it da qualche giorno è disponibile il nuovo file riepilogativo di tutti i costi di questo Consiglio dal 2010 ad oggi in una versione che
risulta essere di una lettura molto più immediata e facilmente comprensibile rispetto alle precedenti tabelle excel.
Infine, onde evitare ulteriori e ingiustificati accanimenti si precisa che questo
Consiglio, rispettando la proroga regionale dei poteri provinciali al 28 febbraio
2013, sta comunque portando a termine
molti progetti per il territorio pur avendo
pochissime risorse a disposizione e soprattutto fa tutto all’insegna di una vera
trasparenza perché proprio nel sito istituzionale, nell’apposita sezione, esiste una
documentazione dettagliata dei costi del
Consiglio, cosa che invece (provare per
credere) non si trova assolutamente con la
stessa facilità nei siti delle altre province.
Il Presidente del Consiglio
Dr. Elio Sundas
PROVINCIA
CARBONIA IGLESIAS
PROGRAMMA AGRO – ECO – AMBIENTALE
3
CHIAREZZA DALLA REGIONE
SU DISSERVIZI DI TRENITALIA
Guido Vacca
L’assessore provinciale ai Trasporti, Guido Vacca, ancora una
volta, ha sollecitato l’assessore regionale, Christian Solinas, ad
un incontro finalizzato ad esaminare la grave situazione del trasporto ferroviario nel Sulcis Iglesiente.
I disagi causati da Trenitalia ai pendolari del territorio, ormai,
sono diventati quasi quotidiani, senza che si abbia non solo un
preavviso, ma neppure la conoscenza delle cause che li hanno
generati. “E’ avvenuto spesso – scrive l’assessore Vacca all’esponente della Giunta regionale - che Trenitalia abbia ridotto il livello di servizio o annullato delle corse, senza darne preventiva
informazione agli Enti locali e, pare, neppure alla Regione. La
cosa più grave, è che queste variazioni sarebbero programmate,
dal momento che i pendolari ne vengono casualmente a conoscenza con largo anticipo e lanciano puntuali richieste di informazione a Trenitalia e alla Regione. Purtroppo, però, non arriva
mai alcuna risposta”.
Già numerosi mesi fa, l’assessore Solinas aveva garantito che,
dallo scorso 28 febbraio, la Regione sarebbe subentrata al Ministero nella gestione del contratto di servizio con Trenitalia: anche
questo non è ancora avvenuto e nessuno ha avuto la sensibilità
di comunicare le motivazioni.
“Mi dispiace ricordarle che – prosegue Guido Vacca nella lettera
indirizzata all’assessore regionale -, nonostante le varie richieste,
sia scritte che verbali, non ha ancora dato la sua disponibilità ad
un incontro, che ritengo molto utile per avere dei chiarimenti su
quello che, per utenti ed Enti locali, risulta incomprensibile. Sono profondamente convinto che tra i rappresentanti delle Istituzioni ci debba essere una stretta collaborazione, per trovare soluzione ai problemi, e che ogni contrapposizione tra i vari livelli
istituzionali non sia la strada giusta per il perseguimento del bene comune e non sia un buon esempio di etica comportamentale.
Il nostro modo di operare – conclude l’assessore Vacca – non deve assolutamente far diminuire la fiducia dei cittadini verso le
Istituzioni, che devono sempre rappresentare per loro un solido
punto di riferimento”.
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SULCIS IGLESIENTE
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE PRODUZIONI AGRICOLE VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL SUOLO
E DELLE ACQUE ANNATA AGRARIA 2012 / 2013
REGOLAMENTO (CE) 1535/2007 DEL 20.12.2007 REGIME “DE MINIMIS”
Beneficiari: Potranno presentare istanza per l’ottenimento delle agevolazioni finanziarie, gli imprenditori agricoli, singoli od associati, titolari di aziende i cui terreni ricadono in uno o più Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias, regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e all’INPS.. Misura 1: Orticole L’intervento oggetto dell’agevolazione è la semina, l’impianto e la coltivazione in irriguo di carciofo, finocchio e/o altre colture orticole autunno/vernine, il cui ciclo biologico sia strettamente riferibile all’annata agraria 2012/2013, anche
se seminate o impiantate precedentemente alla pubblicazione del bando. Il contributo in regime “de minimis” concedibile a ciascuna azienda non può essere superiore ad euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00) al lordo delle eventuali ritenute previste dalla vigente normativa
fiscale. Coltura del carciofo: estensione minima finanziabile 10.000
metri quadrati - estensione massima finanziabile 40.000 metri quadrati
SEMINARIO BENEFICI
SU ACQUISTI VERDI
Martedì 16 ottobre scorso si è tenuto il primo seminario “Benefici e opportunità degli acquisti verdi e socialmente responsabili”, organizzato dall’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente nell’ambito della campagna La Sardegna Compra
Verde, in collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias.
Il seminario ha avuto come tema centrale gli acquisti pubblici
ecologici o Green Public Procurement (GPP), che costituiscono
uno degli strumenti principali che la Pubblica Amministrazione
ha a disposizione per promuovere la green economy, e si rivolge, in particolare, ai responsabili del processo decisionale, fornendo informazioni sul ruolo strategico del GPP come strumento per l’integrazione di criteri di sostenibilità nelle politiche dell’ente e nello sviluppo di economie locali verdi.
Il secondo appuntamento è previsto per martedì 30 ottobre, alle
ore 9.30, sempre nella sede di via Mazzini a Carbonia, occasione per approfondire gli aspetti tecnici legati alla redazione di
bandi e capitolati per l’approvvigionamento di beni e servizi,
fornendo le informazioni utili per poter facilmente integrare i
capitolati tecnici con criteri ecologici e per incentivare lo scambio di buone pratiche. Per qualunque altra informazione, contattare i referenti: ing. Maria Giovanna Serpi tel. 0781/6726626
email: [email protected]
dott. Manuel Melas tel. 0781/6726610
email: [email protected]
Altre colture orticole autunno/vernine: estensione minima finanziabile
2.500 metri quadrati -estensione massima finanziabile 10.000 metri
quadrati I requisiti di superficie minima e massima previsti per le altre
colture orticole autunno/vernine sono soddisfatti anche nel caso siano
coltivate più specie orticole. Intensità del contributo per la coltura del
carciofo: euro 500,00 (cinquecento/00) per ogni 10.000 metri quadrati
coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o
frazioni di essa. Intensità del contributo per le altre colture orticole autunno/vernine: euro 500,00 (cinquecento/00) per ogni 2.500 metri
quadrati coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o frazioni di essa. L’intensità del contributo concedibile per la
superficie coltivata non può essere superiore ad euro 2.000,00 (duemila/00). Contributi e rimborsi aggiuntivi:
A domanda del richiedente, può essere erogato un ulteriore contributo
nella misura massima di euro 500,00 (cinquecento/00) in presenza di
particolari condizioni produttive, con la seguente intensità:
- Produzioni DOP: euro 150,00 (centocinquanta/00);
- Varietà autoctone (Sarde) non DOP: Euro 100,00 (cento/00);
- Partecipazione a cooperative o associazioni di produttori, esclusivamente del settore orticolo: euro 50,00 (cinquanta/00);
- Analisi delle acque di irrigazione: euro 200,00 (duecento/00)
Obblighi per il beneficiario: - Analisi dei valori chimici, chimico-fisici, microbiologici delle acque di irrigazione;
- Rispetto dei limiti massimi qualitativi e quantitativi di concimi minerali utilizzati nelle pratiche agricole, indicati nel Disciplinare di Produzione Integrata per l’anno 2009, approvato con Decreto Assessoriale
n. 1123/DecA/38 del 20.05.2009;
- Rispettare gli obblighi in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari,
nonché della corretta tenuta del registro dei trattamenti;
- Partecipazione ad un corso di formazione legato alle tematiche di tutela del suolo e delle acque. Misura 2: Leguminose e grano “Senatore
Cappelli”
L’intervento oggetto dell’agevolazione deve riguardare la semina e la
coltivazione di leguminose, anche in consociazione, e del grano “Senatore Cappelli” in purezza, il cui ciclo biologico sia strettamente riferibile all’annata agraria 2012/2013, anche se seminati precedentemente alla pubblicazione del bando. Il contributo in regime “de minimis”
concedibile a ciascuna azienda non può essere superiore ad euro
1.050,00 (millecinquanta/00) al lordo delle eventuali ritenute previste
dalla vigente normativa fiscale. Estensione minima finanziabile
10.000 metri quadrati - estensione massima finanziabile 50.000 metri
quadrati. Intensità del contributo concesso: euro 210,00 (duecentodieci/00) per ogni 10.000 metri quadrati coltivati, sino a concorrenza della superficie massima finanziabile o frazioni di essa. E’ ammessa la
semina su sodo, la pratica del sovescio e il pascolo.
E’ ammessa la consociazione delle leguminose con le graminacee nei
limiti del 60% a favore delle leguminose. Nel caso di consociazioni, il
contributo verrà erogato nella misura dei 2/3 della superficie coltivata.
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.6726
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.6726
e-mail: [email protected]
Presidente: Salvatore Cherchi
ASSESSORI:
ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.
GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale
CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile
MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport
LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili
ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università
Posta elettronica certificata:
ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi)
[email protected]
SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità)
[email protected]
FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico)
[email protected]
PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali)
[email protected]
MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari)
[email protected]
La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI)
4
Lavoro
numero 601 del 18 Ottobre 2012
LA REGIONE A SOSTEGNO
DI COMUNI E PROVINCE
GALSI SULLA VIA DEL TRAMONTO
INEVITABILE UN ACCANTONAMENTO
Massimo Carta
Tutti gli elementi relativi al
mega progetto del metanodotto Galsi, predisposto per portare il metano nella Penisola
italiana attraversando l’intera
Sardegna, stanno via via dando conferma di quanto “Gazzetta” ha fin qui sostenuto. Il
progetto in argomento costituirebbe, ove trovasse spazio
alla realizzazione, l’ennesima
forma di colonizzazione dell’Isola, alla quale non deriverebbe alcun vantaggio né sociale né economico, pur in
presenza di una macroscopica
pretesa servitù a vantaggio
esclusivo dei potentati energetici nazionali.
Già nelle scorse settimane, a
conferma del ripensamento
sul progetto che si è attirato
mille nemici non solo nell’Isola,
“Ma ciò che sbatte la porta in
faccia agli stendi tappeto dell’organizzazione Galsi, ha riportato “Gazzetta” nel numero
598, è la dichiarazione (non
nuovo, per la verità) fatta dal
Presidente e Direttore generale della Sonatrach algerina, la
società che detiene (41,6% di
Galsi) e gestisce il gruppo
energetico algerino. Il Presidente Abdelhamid Zerguine
ha detto che “la società energetica algerina deciderà non
prima di novembre se continuare ad investire nel progetto, oppure se esso dovrà essere accantonato”.
EURALLUMINA VERSO
LA RIAPERTURA
Entro la fine del mese di ottobre sarà sottoscritto il protocollo
d’intesa tra Regione e Rusal per la costituzione della new.co, essenziale per la realizzazione dell’ impianto di cogenerazione, necessario per abbattere i costi dell’energia e rendere l’azienda
competitiva nel mercato. È quanto emerso dall’incontro tra Regione, Provincia del Sulcis e sindacati, svoltosi in viale Trento,
per fare il punto della situazione sulla vertenza Eurallumina.
“Una volta firmato l’accordo - ha spiegato l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda - la Giunta proporrà al Consiglio regionale il DDL sulla costituzione della nuova società e la conseguente partecipazione della Sfirs. Come stabilito nell’ultimo vertice al
Ministero dello Sviluppo economico, la centrale sarà realizzata
con capitale misto. Nelle prossime settimane - ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo - sarà definita la bozza di accordo da sottoporre all’attenzione delle parti”.
Incrementare la capacità di
spesa complessiva del sistema
delle autonomie locali, come
previsto dalla Legge Regionale
16 del 2010, e dare un concreto
sostegno a Comuni e Province
isolani vista la difficile situazione economica che sta investendo la Sardegna in gran parte dei settori produttivi. Con
queste finalità la Giunta regionale su proposta dell’assessore
degli Enti locali, Nicola Rassu,
ha ceduto a Comuni e Province
un’ulteriore quota di 23 milioni
e 234 mila euro, a valere sui
propri impegni di parte corrente del bilancio regionale. “La
Regione sta continuando a sostenere con ogni mezzo e in
tutte le sedi istituzionali i Comuni e le Province sarde – ha
commentato l’assessore - quelAd onor del vero Abdelhamid
Zerguine già a marzo scorso
aveva lasciato trasparire qualche emergente riserva sul progetto che è destinato (o era
destinato) a trasferire dall’Algeria 8 miliardi di metri cubi
di gas, mediante una condotta
lunga circa 800 km di cui 270
distesa in terra sarda alla quale, nel caso che l’Isola si attrezzasse di impianti di distribuzione del gas, ne verrebbero
riservati 800 milioni di metri
cubi. Il consorzio societario,
costituito nel 2003 con un capitale di 10.000.000 ?, è composto da: Sonatrach 41,6%;
Edison 20,8%; Enel 15,6%;
SFIRS , Regione Sardegna
11,6%; Gruppo HERA
10,4%.
Dal 2007, inoltre, anche Snam
Rete Gas collabora al progetto in virtù di un accordo che le
ha affidato la costruzione e la
gestione del tratto sardo. Wintershall , compagnia tedesca
sussidiaria del gigante della
chimica BASF , è uscita dal
progetto nel febbraio 2008 dopo esserne stata socio fondatore”. Ma la grande novità,
che potrebbe costituire il colpo mortale per Galsi, è costituita dai lavori concordati tra
Italia e Russia relativi al condotto South Stream, che portarà il gas russo fino all’Italia,
bipassando l’Ucraina, ed eliminando nei fatti Galsi.
L’operazione South Stream
vede protagonista Eni, il cui
Amministratore delegato Paolo Scaroni è stato recentemente insignito da Vladimir Putin
dell’Ordine dell’Amicizia per
“Meriti speciali nello sviluppo
dei rapporti bilaterali con la
Russia”. Il Presidente Putin
ha, inoltre, premiato anche il
neo Presidente di Ru.Sal. il tedesco Matthias Warnig, sul
quale ricade la responsabilità
di Eurallumina di Portovesme.
la di oggi rappresenta una
grande vittoria per gli Enti locali che grazie all’intervento
messo in campo dall’Esecutivo
potranno rilanciare le loro attività in questo momento di
grande difficoltà finanziaria”.
Nello specifico le Province isolane potranno aumentare la
propria capacità di spesa di 16
milioni e 699 mila euro mentre i Comuni di 6 milioni 535
mila euro che si aggiungono ai
70 milioni, ceduti con delibera
di Giunta dello scorso 6 settembre, per lo smaltimento dei
loro residui passivi.“Oggi abbiamo dato un’ulteriore risposta alle esigenze di Comuni e
Province emerse nelle recenti
sedute della Conferenza Regione - Enti locali e fatte proprie
dall’Esecutivo. In stretta colla-
SULLA FINANZIARIA 2013 LARGA INTESA
PER CONFERMARE I LIVELLI DI SPESA
“Il confronto con i sindacati,
con le organizzazioni datoriali
e con le autonomie locali, sta
dando alcuni risultati indubbiamente positivi. Innanzi tutto si
è partiti e poi giunti ad una sostanziale intesa sulla necessità
di mantenere almeno gli stessi
livelli di spesa per le politiche
del lavoro e del sociale, per le
politiche per lo sviluppo e per
le imprese e per la finanza locale. Tutto ciò è l’obiettivo
massimo raggiungibile in un
contesto di rapporti finanziari
con lo Stato che ancora sono
molto problematici, tanto che
le previsioni di entrata sono ancora affidate a stime necessariamente prudenti. Il bilancio
del 2013, infatti, avrà a disposizione, complessivamente e
nella migliore delle prospettive
al momento ipotizzabili, un livello di risorse manovrabili di
circa 6 miliardi e 600 milioni;
300 milioni in meno rispetto
alle risorse manovrabili nel
2012”. E’ quanto affermato dal
vice presidente della Regione e
assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, incontrando le parti sociali in vista della
prossima Legge Un allarme
comune e condiviso è stato sollevato sui livelli di spesa imposti all’attuale patto di stabilità
ed è stata quindi ribadita dall’assessore e confermata dalle
organizzazioni, la necessità di
una accelerazione dei tempi di
definizione dell’accordo con lo
Stato riguardo alle entrate e al
patto di stabilità.
“Siamo di fronte a una difficoltà contingente - ha ripreso La
Spisa - lo Stato, sostenuto da
un’opinione pubblica particolarmente accesa, sta spingendo
verso un rapido e deciso accentramento di poteri e risorse a
danno delle autonomie locali e
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borazione con le rappresentanze delle autonomie locali abbiamo messo in campo un
provvedimento che permetterà
agli Enti di aumentare la loro
capacità di spesa di 93 milioni
di euro. Con questa delibera la
Giunta Cappellacci, rideterminando l’obiettivo programmatico della Regione e degli Enti
locali, ha così potuto dare nuovo impulso alla loro economia
– ha concluso Rassu – e gli Enti locali potranno così far fronte
nell’immediato, e fino al 31 dicembre prossimo, ai pagamenti
in favore di imprese e famiglie
e in un momento di grande difficoltà economica come questo
si potrà dare nuova linfa agli
investimenti utili a uscire al più
presto dalla crisi che sta attanagliando la nostra Regione”.
“Assicurare un’energia più competitiva,
sicura e sostenibile è una delle sfide più
rilevanti per il futuro della nostra Europa”. Così il presidente Cappellacci ha sintetizzato il parere sulla Energy Road Map
2050, che ha presentato come relatore,
approvato dal Comitato delle Regioni UE.
“Con la road map 2050 - ha evidenziato la Commissione ha avviato la definizione
degli obiettivi di lungo periodo che attribuiscono grande importanza all’efficienza
energetica, alla produzione da fonti rinnovabili, al ruolo chiave della tecnologia per
la riduzione delle emissioni. Quelli ai
quali le Regioni sono chiamate a dare un
contributo positivo sono scenari produttivi anche per le imprese e per l’economia,
e rappresentano una reazione decisa alla
crisi: un sistema energetico sicuro e sostenibile é fondamentale per migliorare la
competitività e la crescita di tutti i Paesi
europei. “Occorre inoltre - ha aggiunto che la road map sia seguita da misure
concrete, che considerino attentamente
che le differenti disponibilità e il tipo di
risorse tra le diverse regioni influiscono
sulla facilità di accesso a un nuovo sistema infrastrutturale energetico paneuropeo. Occorre pertanto risolvere i problemi
di isolamento energetico che ancora gravano su alcuni Stati membri e Regioni. Il
presidente si é soffermato anche sull’im-
regionali. Gli spazi per le politiche locali si stanno quindi restringendo in modo pericoloso.
Considerando poi la prospettiva politica e istituzionale dei
prossimi mesi, caratterizzati da
una importante scadenza elettorale per il rinnovo del Parlamento e del Governo nella
prossima primavera, è necessario un rapido iter di presentazione e di esame della manovra, in modo da evitare l’esercizio provvisorio del Bilancio.
I primi incontri sono positivi,
caratterizzati dal dibattito ma
anche dalla condivisione di alcune scelte fondamentali”.
Nel corso degli incontri l’assessore ha reso nota la comunicazione data dal Consiglio Regionale, che ha richiesto spontaneamente di ridurre le proprie spese di 6 milioni di euro.
Una decisione che ha riscosso
unanime apprezzamento.
portanza di promuovere lo sviluppo delle
reti di distribuzione energetiche anche attraverso la promozione di tecnologie di
stoccaggio che consentano il recupero
delle eccedenze e la loro successiva reimmissione in rete su vasta scala, con lo
scopo primario di integrare le energie rinnovabili. Cappellacci ha infine sottolineato il forte richiamo al sostegno, non solo
economico ma anche legislativo, ai piccoli produttori decentrati di energia da rinnovabili, che ne faciliti l’integrazione nelle reti di distribuzione e semplifichi le
procedure di accesso ai finanziamenti anche per realtà regionali e locali di piccole
dimensioni. “La discussione sulla road
map - ha concluso il presidente - è anche
un’importante occasione di confronto per
rilanciare il ruolo della politica, a tutti i livelli, che su questi grandi temi deve dimostrare lungimiranza e attenzione ai bisogni delle nuove generazioni”.
Lavoro
numero 601 del 18 Ottobre 2012
5
IL PARCO GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA
RECUPERA I TEMPI PERSI E RILANCIA I PROGRAMMI
Marco Massa
Sede Parco Geominerario
Con la recente approvazione di
una prima pianta organica da
parte ministeriale, il Parco
Geominerario Storico Ambientale della Sardegna ha superato
il momento più delicato della
sua esistenza. Mentre, infatti,
gli altri due elementi che erano
stati oggetto di rilievo da parte
del Comitato di Coordinamento delle Rete Europea dei Geoparchi (unica identità e non più
suddivisione in 8 aree, nonché
la nomina del Direttore) erano
già state superate, restava di
tutta evidenza che nel Parco
Geominerario della Sardegna
non risultasse impiegato del
personale a tempo indeterminato. Ora però, anche questo
ostacolo risulta superato perché su disposizione ministeriale è stata approvata una pianta
organica, sia pure ancora largamente insufficiente, in grado
quindi di dare organicità alla
programmazione dell’Ente in
argomento. Sono questi i tre
elementi che il Comitato di
Coordinamento della Rete Europea dei Geoparchi aveva sollevato al Parco Geominerario
sardo e che adesso risultano
superati. “Alla prossima rivalidazione del Parco Geominerario della Sardegna, dopo il 1°
gennaio 2014, ha spiegato il
Direttore Francesco Usalla,
contiamo non solo di aver superato i rilievi avanzati, ma
possiamo dare per certo che i
programmi già in cantiere, con
il nuovo anno, potranno dimostrare che esistono tutte le potenzialità e professionalità atte
a conferire all’Ente quel carat-
tere di promozione e conservazione del patrimonio ereditato
dalle disciolte società minerarie nell’Isola. Siamo certi che,
con il contributo e la sinergia
delle istituzioni locali, in primo luogo del Consorzio dei
Comuni del Parco, riusciremo
ad imprimere e sviluppare progetti capaci di dare risposte ai
giovani che vogliano impegnarsi in questa direzione”.
Il fatto stesso che il Parco
Geominerario della Sardegna
non sia più parcellizzato come
lo era inizialmente suddiviso
in otto aree, oltre a portare una
maggiore economia nell’Ente,
ha introdotto quella unicità di
cabina di regia, peraltro esplicitamente chiesto anche dal
Comitato di Coordinamento
delle Rete Europea dei Geoparchi, caratterizzando una
maggiore dinamicità operativa
che altrimenti non poteva riscontrarsi.
“Ci stiamo movendo per atti-
PER IL FAMIGERATO PATTO DI STABILITA’
L’ISOLA CHIEDE UN ADEGUAMENTO
La Sardegna lavora per ottenere l’adeguamento del patto
di stabilità alle nuove entrate
riconosciute anche dalla sentenza della Corte Costituzionale. “Non ci accontenteremmo mai - sottolineano il presidente Ugo Cappellacci e il vicepresidente e assessore del
Blancio, Giorgio La Spisa dell’accordo recentemente
sottoscritto dalla Regione Sicilia, che ha solo eliminato,
con un provvedimento una
tantum, alcuni errori precedenti. Perseguiamo un risultato più ampio, concreto e idoneo a modificare il quadro non
solo per il presente, ma anche
per l’avvenire”.
Peraltro l’accordo di cui
hanno dato notizia i media
non prevede per la Sicilia
niente di più rispetto ad altre
Regioni: infatti, la regola sull’esclusione di spese già indicate dalla legge come non rilevanti ai fini del patto e la non
duplicazione di spese già contabilizzate nel patto è la stessa
che si applica in tutte le Regioni. “Ben altro obiettivo è
quello in nome del quale la
Giorgio La Spisa
Sardegna si è battuta, si è perfino rivolta ai giudici costituzionali e continua a battersi:
l’effettivo innalzamento della
capacità di spesa regionale, in
conseguenza delle maggiori
risorse spettanti all’Isola grazie alla vertenza entrate. In
particolare, per l’anno 2012 la
Regione - ricordano i due
esponenti della Giunta - ha
formalmente richiesto alla Ragioneria Generale dello Stato
che il livello dei pagamenti regionali venisse innalzato a
quello degli impegni”.
ACCORDO TRA CONFARTIGIANATO IMPRESE
E POSTE ITALIANE PER LE SPEDIZIONI
Le imprese artigiane della Sardegna, hanno a disposizione
nuovi strumenti per svolgere al
meglio la propria attività e per
inviare i loro prodotti in Italia
e nel Mondo. Confartigianato
Imprese Sardegna, attraverso
le sedi territoriali di Cagliari,
Nuoro, Oristano, Sassari e Ol-
bia, ha infatti stipulato una
convenzione nazionale con Poste Italiane, per offrire agli imprenditori artigiani una ampia
gamma di prodotti e servizi a
condizioni agevolate, attraverso servizi innovativi. Infatti, attraverso la rete degli uffici
“Posteimpresa”, l’accordo for-
SARDEGNA POTRA’ DEROGARE
PER I DANNI DEI VOLATILI
L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha
fatto sapere che la Commissione europea nella riunione del 27 settembre u.s. ha deciso di archiviare la procedura di infrazione relativa alla emanazione della legge n. 2 del 13 febbraio 2004, “Norme
in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio in Sardegna, in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221”.
Infatti,con la legge regionale 21 gennaio 2011, n. 5 “Disposizioni
integrative della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per
la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in
Sardegna)” la Regione Sardegna ha abrogato la legge regionale 13
febbraio 2004, n. 2 (oggetto dell’infrazione) regolamentando in
maniera compiuta e dettagliata il prelievo in deroga. Si precisa che
il prelievo in deroga, da non confondere con l’attività venatoria,
consente in specifiche situazioni, di prelevare specie di avifauna
che causano danni alle attività antropiche, sempre che non esistano
altre soluzioni soddisfacenti e nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria.
nisce l’opportunità alle imprese di beneficiare di un canale
preferenziale di contatto con la
rete di Poste Italiane e di usufruire di offerte esclusive pensate per la gestione dei conti
correnti, per finanziamenti rapidi, per le spedizioni nazionali
e per quelle internazionali.
I servizi “BancopostaInProprio”, “Prontissimo affari”,
’“HomeBox” e “Postexport”,
questi i nomi delle specifiche
proposte, sono stati studiati per
rispondere alle particolari esigenze dell’imprenditore artigiano e per porre l’azienda
nelle condizioni di affrontare al
meglio il delicato momento di
crisi. Per usufruire della Convenzione, le imprese interessate
dovranno rivolgersi agli uffici
territoriali di Confartigianato
in Sardegna per ritirare la tessera associativa 2012, o la dichiarazione di appartenenza, e
recarsi successivamente negli
uffici Poste Impresa oppure
presso gli Uffici Postali e consegnare la scheda di adesione
all’iniziativa.
Nei giorni scorsi il sottosegretario all’Economia Vieri
Ceriani, nel riconoscere la ragionevolezza delle pretese regionali, durante una riunione
con l’assessore La Spisa, ha
comunicato che già nel bilancio di assestamento statale
2012 il MEF terrà conto, non
solo delle maggiori compartecipazioni spettanti alla Sardegna, ma anche dell’esigenza di
rimodulare progressivamente
il patto di stabilità isolano, cominciando, attraverso la rettifica dell’originaria previsione
della ‘cassa’ nel bilancio statale, a innalzare già dall’esercizio in corso l’ammontare delle
devoluzioni in favore della
Regione. “La Giunta regionale
non solo vigila affinché questi
impegni siano tradotti in atti
concreti, ma, continua ad esercitare un’azione determinata e
senza sconti affinché il riconoscimento dei diritti della
Sardegna sia pieno ed effettivo. Quello che stiamo inseguendo - concludono Cappellacci e La Spisa - è un risultato che riguarda tutti i Sardi.
Maggiore sarà il livello di
coesione, al di là delle appartenenze di partito, intorno a
questo obiettivo comune,
maggiori saranno le possibilità
di successo”.
Antonio Granara
vare professionalità giovanili,
ha spiegato il Commissario
Straordinario Antonio Granara.
In questa direzione abbiamo
incontrato la massima disponibilità collaborativa da parte di
altre realtà europee, quali
Oberhausen, dove la valorizzazione dei siti ex minerari è una
realtà concreta. Giovani tedeschi verranno da noi e nostri
giovani andranno ad imparare
come si gestiscono e di promuovono musei e siti consegnati all’archeologia industriale. Forse non abbiamo impresso ai nostri programmi velocità
adeguate, però contiamo di varare programmi duraturi nel
tempo e che non tarderanno a
dare riscontri positivi. Possediamo siti unici al mondo e come tali potranno aiutarci in
ambito culturale, turistico ed
economico”.
Da certi ambienti viene sollecitato l’adeguamento dello Statuto, offrendo maggiore spazio
ai Comuni che fanno parte del
Consorzio del Parco. E’ di tutta evidenza che su tale richiesta c’è l’indisponibilità ministeriale perché equivarrebbe ad
allargare in esecutivo la base
dei soci. Tuttavia la partita è
sempre aperta, purchè, come
viene evidenziato in Regione,
non si creino ulteriori ostacoli
alla programmazione futura.
Semmai si dovrà spingere perché Ministeri, Regione, Consorzio dei Comuni ritrovino sinergie sufficienti atte a ricreare
un Consiglio di Amministrazione in sostituzione dell’attuale stato commissariale.
6
Politica
numero 601 del 18 Ottobre 2012
GIORNATA MONDIALE DELL’OSTEOPOROSI
VISITE GRATUITE AL SIRAI DI CARBONIA
La ASL di Carbonia e l’Ospedale Sirai partecipano alla XVI
Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: venerdì 19 ottobre il
Presidio aderirà infatti all’iniziativa “Ospedali Bollino Rosa
a porte aperte”, organizzata
dall’Osservatorio Nazionale
sulla salute della Donna
(O.N.Da). Nel corso dell’Open
Day, il centro per l’osteoporosi
del Sirai effettuerà visite e indagini di screening gratuite
presso il poliambulatorio dell’ospedale. L’accesso è riservato alle donne in menopausa e la
disponibilità delle prestazioni è
limitata: le interessate sono
pregate di prenotare al numero
0781/6683319, dalle ore 12 alle 14 dei giorni feriali, a partire
da lunedì 8 ottobre. Per questa
occasione la Direzione del Sirai ha elaborato un opuscolo
divulgativo (che è possibile
scaricare di seguito), indirizzato ai soggetti a rischio di osteoporosi e a tutti coloro che vogliono conoscerne le modalità
di prevenzione. COS’E’
L’OSTEOPOROSI? L’osteoporosi è una malattia in cui la
densità dell’osso diminuisce
accrescendo la fragilità dello
scheletro e aumentando il rischio di fratture, in particolare
a livello della colonna vertebrale, dell’anca e del polso.
• Nell’Unione Europea, ogni
30 secondi, qualcuno subisce
una frattura all’anca da osteoporosi.
• Nelle donne sopra i 45 anni,
l’osteoporosi rappresenta la
causa più frequente di degenza
ospedaliera, superando addirittura il diabete, l’infarto del
miocardio e il tumore al seno.
• Le 300.000 fratture all’anca
all’anno di donne nell’Unione
Europea saliranno probabilmente a 800.000 nell’anno
2050. Con l’avanzare degli anni la formazione di nuovo osso
non riesce più a pareggiare
l’eliminazione del tessuto più
vecchio e pertanto l’osso diventa sempre più fragile e incapace di resistere agli sforzi cui
è normalmente sottoposto. Per
questo motivo lo scheletro diviene sempre più fragile e in
vecchiaia potrà andare incontro
a fratture. L’osteoporosi si può
ASL n° 7 Carbonia Direzione
Generale Sede legale e amministrativa Via Dalmazia n° 83 –
09013 Carbonia Tel. 0781
6683236 – 6683278 Fax 0781
6683200 e-mail: [email protected] www.aslcarbonia.it prevenire con un corretto stile di vita che minimizzi
i fattori di rischio che favoriscono la malattia. COS’E’ IL
“BOLLINO ROSA”? Il Sirai è
Ospedale Bollino Rosa dal 15
dicembre 2011, quando una delegazione del Presidio ricevette
a Roma, presso la Camera dei
Deputati, il prestigioso riconoscimento per le politiche attuate in favore del sesso femminile. Il Programma “Bollini Rosa”, ideato dall’Osservatorio
Nazionale sulla salute della
Donna (O.N.Da), dal 2007 segnala gli ospedali che si sono
distinti per il loro livello di
“women friendship”, cioè il
grado di attenzione posta non
solo nei confronti dei campi
della medicina dedicati alle patologie femminili, ma anche
verso le esigenze specifiche
delle donne ricoverate.
CARBONIA
GARA PUBBLICA PER BOX MERCATO
L’Amministrazione Comunale
informa che è indetta una gara
pubblica per l’assegnazione,
per dieci anni, di 15 box/posteggi/banchi, collocati all’interno del Mercato Civico e finalizzati alla vendita al dettaglio di prodotti appartenenti ai
settori merceologici: frutta e
verdura, carni bianche, alimentare, non alimentare, macelleria e produzione e vendita di pasta fresca e prodotti di
pasticceria. Le domande dovranno essere presentate entro
le ore 12.00 del 2 novembre
2012. Le domande devono essere presentate a mano, in busta chiusa, presso l’ufficio
protocollo o presso lo sportello commercio del Front-Office, o spedite attraverso racco-
Carbonia - Mercato Civico
mandata con ricevuta di ritorno al Servizio Attività Produttive, presso la Torre Civica sita in piazza Roma a Carbonia.
Il Bando è consultabile nel sito internet del Comune, nella
sezione Servizi Comunali –
Servizio Attività Produttive.
AGGIORNAMENTO DELL’ALBO SARDO
DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Un’occasione di aggiornamento, formazione e confronto tra
gli Enti accreditati all’Albo regionale del Servizio civile nazionale, per garantire un’ampia
partecipazione degli Enti stessi
e consentire loro la possibilità
di presentare correttamente, entro il prossimo 31 ottobre, i progetti di Servizio civile, seguendo le modalità contenute nel
prontuario dal novembre 2009
approvato dal Consiglio dei ministri. Con queste finalità si è
svolto a Cagliari il secondo seminario ‘Aggiornamento – formazione sulla presentazione dei
progetti di Servizio Civile Na-
zionale’, intervento formativo
organizzato dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministri e dalla Direzione generale della Presidenza della Regione in collaborazione con il Servizio l’Ufficio nazionale per il Servizio
civile. Si è trattato di un incontro, i cui lavori sono stati coordinati dal direttore dell’Ufficio
per il coordinamento del Servizio civile nazionale, Raffaele
De Cicco, utile a superare le
criticità emerse nella presentazione dei progetti dell’anno
passato, derivanti dall’applicazione del Prontuario contenente
le caratteristiche e le modalità
per la redazione e la presentazione dei progetti. Il seminario,
grazie al quale si conta di aumentare decisamente la percentuale di progetti validi rispetto
al numero di quelli che saranno
presentati, è stato aperto dall’intervento introduttivo della
direttrice generale della Presidenza, Gabriella Massidda. Il
Servizio elettorale, volontariato
e pari opportunità della Presidenza ricorda agli Enti accreditati che il termine ultimo per la
presentazione per i progetti di
servizio civile è il 31 ottobre
2012.
INTERROGAZIONE FEDERICO PALOMBA SUL GEOPARCO
PER IL RILANCIO DELLE ZONE MINERARIE SARDE
«Per quale ragione, dopo oltre
cinque anni dall’approvazione
da parte della Comunità del Parco e dopo oltre un anno dall’inizio della protesta della Consulta
delle Associazioni, non si è data
attuazione alla proposta di riforma e al rilancio del Parco Geominerario Storico Ambientale
della Sardegna»? Lo chiede in
una interrogazione a risposta
immediata al ministro dell’Ambiente Corrado Clini il deputato
e segretario regionale dell’Italia
dei Valori Federico Palomba che
il mese scorso aveva scritto una
lettera allo stesso ministro Clini
rimasta senza esito.
Dopo aver ripercorso la storia
del compendio, riconosciuto sin
dal 1998 dall’Unesco quale
esempio emblematico della rete
europea e mondiale dei Geoparks e commissariato nel 2007
dal Governo, il deputato dipietrista ricorda la situazione di
stallo che ha portato, l’anno
scorso, alla minaccia da parte
della stessa Unesco di escludere
il Geoparco dalla rete internazionale dei parchi. «Dopo aver
appreso dell’ammonimento dell’UNESCO, la Consulta delle
Associazioni del Parco Geominerario, il 27 settembre 2011, ha
dato vita a un presidio davanti
alla sede della presidenza della
Regione Sardegna, ancora oggi
in essere, per denunciare questa
incredibile situazione e sollecitare l’attuazione della proposta
di riforma ponendo fine al regime commissariale con la nomi-
Federico Palomba
na dei nuovi organi di gestione»,
afferma Palomba ricordando come la Regione Sardegna - sulla
spinta della protesta delle associazioni e delle pressanti sollecitazioni della Comunità del Parco- lo scorso aprile ha inviato al
Ministero dell’Ambiente un aggiornamento dell’originaria proposta di riforma come risultanza
di una strategia unitaria concordata con tutte le istituzioni e le
parti sociali interessate. «Nonostante ciò – afferma Palomba le istituzioni competenti non sono state ancora capaci di rendere
operativo uno strumento che potrebbe promuovere lo sviluppo e
la rinascita culturale, sociale e
economica delle aree minerarie
dismesse della Sardegna come
sta avvenendo con eccellenti risultati nei vecchi bacini minerari
europei con la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro.
Sembra che il Ministro dell’Ambiente sia pronto a emettere il decreto – afferma il deputato - ma manchi di fatto la concertazione con altri ministeri interessati. Tale grave e inaccettabile inadempienza è da considerare politicamente paradossale e
moralmente riprovevole alla luce della drammatica situazione
di tensione sociale che stanno
attraversando proprio in questi
momenti gli stessi territori a
causa degli effetti devastanti
della crisi del settore industriale».
TORNA SUI BANCHI DI SCUOLA
IL PROGETTO FISCO & SCUOLA
Parte la nona edizione di “Fisco & Scuola”, il
progetto portato avanti dall’Agenzia delle Entrate per diffondere tra le giovani generazioni i
valori della legalità fiscale e della solidarietà
civile e sociale. Il programma. Il progetto si articola in due momenti principali: l’incontro in
classe con i funzionari dell’Agenzia e la visita
delle scolaresche presso gli uffici finanziari.
Il concorso. La Direzione Regionale della Sardegna propone, anche per questa edizione,
l’iniziativa facoltativa del concorso che premierà le classi – una per ogni ordine e grado che meglio avranno saputo illustrare il messaggio di “Fisco e Scuola” con la realizzazione di
un elaborato inedito. Come partecipare. Per
aderire al progetto le scuole dovranno presentare il modulo d’iscrizione (scaricabile dal sito
Internet della Direzione regionale dell’Agenzia: http://sardegna.agen-ziaentrate.it) entro il
10 novembre 2012. Sempre sul sito sono reperibili notizie e informazioni ulteriori sulle modalità di invio delle domande.
I dati. Fisco & Scuola è un progetto nato nel
2004 dall’Intesa fra l’Agenzia delle Entrate e il
Ministero dell’Istruzione integrato, in Sardegna, da un accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale rinnovato nello scorso mese di luglio. Il
progetto educativo costituisce in Sardegna una
presenza familiare nella programmazione scolastica: l’ultima edizione ha registrato la partecipazione di 94 e scuole e 4.500 studenti, portando così a 13.600 il numero degli studenti
delle 252 scuole dell’isola coinvolte nell’ultimo triennio. Le iniziative, fra incontri e visite,
hanno raggiunto quota 428. Per saperne di più.
Sul sito Internet regionale:
http://sardegna.agenziaentrate.it, nel box Comunicazione - “Fisco e Scuola”, si trovano i resoconti delle iniziative e la galleria fotografica
delle precedenti edizioni, i lavori premiati, la
rassegna stampa, i contributi multimediali e gli
eventi collaterali.
Politica
Il territorio Sud Occidentale
sardo non aveva, dal dopoguerra, toccato una simile condizione di disagio economico e sociale. Sono ormai tutti gli indicatori ha dirlo e nessuno è disposto ad affermare il contrario, anche tra quelli che magari
conservano un posto di lavoro
o godono di una particolare
condizione sociale. Fabbriche
cadute come birilli, edilizia che
ormai boccheggia, agricoltura
alle prese con le bizzarre stagioni, artigianato pressoché
cancellato dalla scena, servizi
ridotti all’osso. Se poi si aggiunge che i giovani non hanno
neppure il coraggio di avventurarsi nell’emigrazione, visti i
chiari di luna anche in altre latitudini, allora il quadro è completo.
Lo sconforto, per fortuna, non
ha ancora preso il sopravvento,
ma qualche spiraglio alla speranza è rimasto aperto. E proprio di questo, “Gazzetta” ha
parlato con il Presidente della
Provincia Salvatore Cherchi il
quale, prima di arrendersi,
guarda ancora con fiducia al
futuro di questo territorio.
D) Presidente Cherchi, due
cose: una negativa e l’altra
positiva, scelga lei da dove
iniziare. Quella negativa è la
situazione dell’apparato industriale che sta crollando;
quella positiva è il Piano Sulcis che sembra avviato su
buona strada.
R) Il quadro negativo è quello
prevalente. Grande impresa e
piccola impresa, artigianato e
commercio dall’inizio della
crisi, cioè fine 2008, hanno
perso, stando ai dati Istat, 4300
occupati nella sola nostra Provincia. Sono veramente tanti,
cui si sommano circa 3500 autorizzazioni per cassa integrazione. Quindi in cifra tonda:
circa ottomila unità espulse dal
lavoro. Questo senza l’Alcoa.
Alcoa, purtroppo, vale 1500
posti di lavoro: 762 lavoratori
che passano i cancelli; e il resto è costituito dall’effetto
equivalente all’indotto nell’artigianato, commercio, edilizia
ecc.
Non so cosa altro aggiungere
per descrivere il peggioramento in atto della situazione. A
fronte di questo la responsabilità di chi dirige la politica economica è del tutto evidente. Il
Piano Sulcis in realtà sono tre
capitoli: uno è la difesa dell’apparato industriale ammodernandolo quanto si vuole.
Però non possiamo rinunciarvi
e la crisi in atto dice quanto
questo apparato industriale sia
importante. Ma la questione
dell’energia ci penalizza. La
questione della diversificazione del turismo, dell’agro industria, qualche passo in avanti si
è fatto. Il piano che abbiamo
presentato, dico abbiamo perché sono coinvolti Comuni e la
Provincia, in Regione ha trovato un primo riconoscimento
con l’assegnazione di 127 milioni di euro per nuovi investimenti. Abbiamo una partita
aperta però con il Governo,
7
numero 601 del 18 Ottobre 2012
VALUTAZIONI SUL QUADRO ECONOMICO SOCIALE DEL SULCIS IGLESIENTE
COL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SALVATORE CHERCHI
Massimo Carta
perché rispetto alle dimensioni
del problema è insufficiente
questa cifra. Abbiamo fatto una
proposta precisa, cioè che i 300
milioni di euro pagati da Alcoa
a titolo di sanzione, siano, essendo una sopravvenienza pertanto imprevista nei bilanci
dello Stato, vengano, a nostro
avviso, destinati alle nuove iniziative nel territorio. Il Piano
Sulcis in discussione con il Ministero della Coesione, in sostanza il Ministero per il Mezzogiorno, quello dello Sviluppo Economico devono fare in
fretta. Abbiamo chiesto al Governo di inviare nel territorio
una delegazione di Ministri
(Sviluppo Economico, Ambiente molto importante per le
bonifiche, Lavoro e Coesione).
E’ anche un segno di rapporto
istituzionale corretto recarsi nei
territori che sono in particolare
difficoltà come il nostro, non
solo per conoscere, perché conoscono la gravità della situazione, ma soprattutto per discutere delle soluzioni. Questo
invito nostro è fortissimo e resta in piedi.
D) Ha valore il Piano Sulcis
senza il presupposto del primo punto, quello della difesa
della grande industria?
R) Ha comunque un valore,
perché dagli altri settori la valutazione molto realistica che
facciamo è di ricavare 2000
posti di lavoro. Inoltre, ha valore in quanto è una funzione
complementare, integrativa,
importante e quindi non dico
se non c’è uno non c’è l’altro.
Ci devono essere entrambi: in
ogni caso mi prendo quello che
c’è. Il problema è 8000 posti di
lavoro da recuperare. Certo,
alcuni di questi se ci fosse un
po’ di ripresa economica, potrebbero essere recuperati automaticamente, anche perché se
l’edilizia si muove, se c’è ripresa economica nel mercato
dell’edilizia parte di questi posti verrebbero recuperati immediatamente. Però è un problema grande rcuperare 8000
posti di lavoro,senza contare
Alcoa. Se ci metto in mezzo
Alcoa arriviamo a circa 10000
posti perduti. Rinunciare all’industria, come troppo grossolanamente viene detto spesso,
non è possibile. Oppure se il
Governo decidesse di chiudere
tutta l’industria, allora servirebbe un piano di riconversione di ben altra dimensione rispetto a quello che abbiamo. Si
può fare tutto, però bisogna essere seri nel dire le cose. Allora
il piano che abbiamo presentato consente di recuperare un
pezzo, ma ha come presupposto che non si perde per esempio tutta la filiera metallurgica
altrimenti è totalmente insufficiente quel piano.
D) Chi gestirà il Piano Sulcis?
Salvatore Cherchi
R) questo è un bel problema,
spero sia risolto razionalmente.
Ora il candidato naturale sarebbe stata la Provincia. Ma la
Provincia è avviata verso la
chiusura. Non sò cosa capiterà
in Regione. Non c’è alcuna
soddisfazione, lavorare o amministrare senza programmare.
Per fortuna che c’eravamo organizzati per il Piano Sulcis,
quindi sul piano politico, il mio
intento è anche quello della
Provincia, e in questo momento è quello di ottenere un risultato. Un primo risultato sono i
130 milioni assegnati alla Regione a valere sui fondi del
Mezzogiorno nazionali. Vengono da Roma i fondi. Questo
è possibile in quanto c’era il
Piano Sulcis e non voglio prendere alcun merito in particolare, ma non abbiamo perso tempo quando ci siamo messi a lavorare sul Piano. Alla fine, di
questo si sta discutendo: se la
Provincia restasse ancora per
un certo tempo potrebbe metter
mano, anche con l’accordo dei
Comuni, alla realizzazione del
Piano Sulcis. Noi abbiamo un
accordo forte con i Comuni:
protocolli d’intesa, accordi di
programma. In mancanza di
questo bisognerà far leva sugli
Enti Locali e sui Comuni ancora per certe cose. Per altre cose
bisognerà a fare ricorso a dei
bandi pubblici come per l’attrazione di investitori nel settore del turismo. Non vorrei che
venissero creati nuovi carrozzoni di cui ogni tanto sento
parlare. Non c’è bisogno di
un’agenzia specifica, perché
sono esperienze che si sono già
avute nel passato, e sono finite
ingloriosamente. Alla fine sempre meglio far perno sugli Enti
Locali perché sono quelli vicini ai cittadini, e i cittadini possono controllare quando una
cosa non va avanti nel modo
programmato.
COMUNE DI CARLOFORTE
Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808
Sito Ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it
D) Presidente Cherchi, malgrado la situazione di emergenza e drammatica esistente, pare di cogliere tra le righe delle sue parole un certo
ottimismo. Riesce ad inserire
sempre il positivo perché è
convinto di avere le forze sufficienti? Ma il territorio sarà
capace di reagire positivamente?
R) La parola pessimismo,
guardando a quello che realmente sta accadendo …non
possiamo rassegnarci. Le cose
a volte sono proprio scelte, decisioni che possono essere
adottate nelle sedi politiche
giuste. Bisogna infilarsi nei
percorsi possibili, in mobilità,
stiamo organizzando una nuova importante manifestazione a
Roma, questa volta non solo
degli operai e dell’industria,
ma una manifestazione popolare. Alla fine il peso della mobilitazione dell’opinione pubblica dovrà pure sfondare da
qualche parte. Il Governo farebbe un atto sensato se prima
ancora di questa manifestazione venisse in Sardegna non a
prendere consapevolezza dei
problemi, ma a prendere decisioni. E una situazione complicata perché le risorse pubbliche
sono indubbiamente carenti, la
crisi economica c’è, però molte
cose possono essere fatte. Il
Presidente della Repubblica, io
lo richiamo, quando è stato in
Sardegna ci ha invitati a fare
tre cose: la prima non abbandonarsi allo scoramento; la seconda non abbandonarsi neppure al ribellismo, essere determinati in movimento ordinato,
un movimento corale, unitario,
propositivo; la terza cosa ha
detto alle istituzioni: “care istituzioni, tutte dal Governo al
Comune passando per Regione
e per Provincia, agite; siate determinati nell’azione, individuate le soluzioni praticabili,
però fatte”. Così si riattiva un
ragionamento positivo tra cittadini e istituzioni. Allora questo
benedetto Piano Sulcis, chiuda
il Governo dalla sua parte, perché noi abbiamo rispettato
l’impegno. C’era stato detto:
“Voi formulate una proposta
entro il mese di Maggio”. Non
il 31 Maggio, ma il 3 Giugno
con lettera autografa mia, ho
consegnato non solo programmi generali, ma elaborazioni
progettuali. Il Governo si era
impegnato di decidere entro il
30 di Settembre, è passata questa data, non la tiri per le lunghe, arriviamo alla decisione,
così i cittadini possono riprendere un po’ di fiducia.
D) Nei giorni scorsi lei era a
Roma per motivi dell’organizzazione del partito. Chiaramente si avverte, perché è
nell’aria, un po’ di sfiducia
verso la politica in genere.
Occorre trovare il bandolo e
recuperare la credibilità della politica?
R) Questa è la responsabilità
propria dei partiti. Intanto ha
ragione da vendere Monti. Tutti questi scandali che stanno
venendo fuori in una situazione
nella quale il paese sta male,
fanno malissimo. Fanno male
ai cittadini, danneggiano l’immagine del paese, quindi tutti
quanti dobbiamo metterci in testa: l’etica è assolutamente importante anche nei comportamenti dei singoli, perché anche
nelle piccole cose dobbiamo
stare tutti più attenti. Quindi
sotto questo aspetto personalmente ritengo che il Governo
Monti abbia fatto la sua parte.
Però condivido la necessità che
si ritorni alla sinergia del processo democratico. Cioè, ci sono le elezioni e i partiti, i singoli i movimenti si presentino
alle elezioni e il popolo decida.
Altrimenti perché si va a votare?
D) Ma l’elettore sceglierà il
suo candidato?
R) Temo che questa tiritera
che c’è sulla legge elettorale
possa concludersi lasciando le
cose come sono, questo è profondamente sbagliato. C’è una
forte richiesta da parte dei cittadini di riappropriarsi di spazi
di decisione. Uso un termine,
una locuzione molto forte per
spiegarmi: si potrebbe dire che
oggi il Parlamento è quasi di
nomina reggia, l’ordine di
esposizione in lista chiude tutti
i discorsi, quindi consegna un
potere enorme alle Segreterie
dei partiti: E un danno per la
democrazia.
D) Per concludere, ritorno
sul punto iniziale: la vertenza
Alcoa come si concluderà?
R) Sulla vertenza Alcoa, per
ora, c’è un dato di fatto molto
negativo. E’ in atto non solo la
fermata, ma è una fermata onestamente quella che temevo di
più, e che soprattutto i lavoratori patiscono la fermata al
buio, perché è una fermata con
una prospettiva di riavvio che
oggi non c’è. Ora è stato ottenuto il risultato della disponibilità dell’energia per tre. Però
attenzione, per alcune società
quel risultato è una vera e propria ancora di salvezza. Questo
non è stato messo in evidenza a
sufficienza. Per esempio, prendiamo Portovesme srl. Lo zinco: nel momento in cui Portovesme srl ha messo da parte,
per tante ragioni, l’investimento sull’eolico, a partire dal 1 di
Gennaio, si sarebbe trovata
scoperta sul fornitore di energia. Nella Sardegna la lotta per
Alcoa ha portato a 500 Mwh di
potenza disponibile. Sono disponibili anche per chi ha bisogno di un solo un Mwh, quindi
non solo per i grandi ma anche
per quelli che sono di media e
talvolta anche di piccole dimensioni. Ho parlato di Portovesme srl, ma tante altre imprese per un equivalente di Alcoa, perché Alcoa utilizza la
metà dell’energia disponibile.
Il beneficio ricade su tutti a seguito della lotta fatta per Alcoa. Ora spero che si facciano
le cose seriamente nel corso
dei prossimi mesi, perché la
partita non è chiusa. Io spero
che Glencore ritorni, magari a
mercato migliorato su questa
situazione. Spero che a mercato migliorato si ritorni sulla situazione, perché non c’è dubbio che dal punto di vista di un
consolidamento, da un punto di
vista di un operazione industriale vera, costituire un unico
polo della metallurgia dei non
ferrosi sarebbe un operazione
veramente saggia.
D) Sta a voi istituzioni stanare nuovamente la Glencore.
R) Ragionare, non darla per
chiusa, perché anche lo zinco
avrebbe una serie di vantaggi
per parecchi milioni di euro,
senza entrare in troppi dettagli.
D) Mi pare di poter concludere tutto sommato con una
nota di cauto, velato ottimismo.
R) Non la uso la parola ottimismo. Io direi di non rassegnarci, sapendo che non si dice non
rassegnarsi giusto per fare un
invito, ma perché si può fare e
nelle cose si può incidere.
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8
Politica
numero 601 del 18 Ottobre 2012
IL COMUNE DI SANT’ANTIOCO RIVENDICA DALLA REGIONE
LE AREE ABBANDONATE EX SEAMAG E PALMAS CAVE
Sergio Rombi
La Regione deve intervenire
con l’indizione di un nuovo
bando di gara per la cessione,
ai fini della riqualificazione,
delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico
Seamag e Palmas Cave nel
Comune di Sant’Antioco.
L’iniziativa è dell’Assessore
dei Lavori Pubblici del Comuna lagunare Massimo Melis il
quale ha proposto alla Giunta
l’approvazione di un atto deliberativo con il quale si intende
impegnare la Regione, cui fanno capo le richiamate aree, al
fine di eliminerare il degrado
in atto e dare a quei siti una finalità produttiva, come già
prospettato in passato. Tuttavia, qualora la Regione “entro
il termine dei cento giorni risultasse inadempiente, si chiede la restituzione delle aree in
oggetto alla collettività Antiochense, in modo che il Comune possa autonomamente adoperarsi per la predisposizione
del nuovo Bando per la cessione delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico
Seamag e Palmas Cave, ai fini
della riqualificazione e riutilizzo per la valorizzazione turistica”.
“La Regione Sardegna, si legge nella proposta dell’Assessore Melis, con Deliberazione
della n. 51/16 del 12.12.2006
ha approvato il Bando di gara
per la cessione, ai fini della riqualificazione e riutilizzo per
una valorizzazione turistica,
delle aree degradate di particolare interesse paesaggistico
prospicienti il mare in Comune di Sant’Antioco, individuando gli obiettivi di recupero e valorizzazione dell’ingen-
Palmas Cave
te patrimonio regionale e in
particolare le aree degradate
da destinare allo sviluppo di
attività produttive, turistico ricreative, legate ai caratteri storici identitari dei luoghi e delle
popolazioni insediate”. La medesima deliberazione regionale
prevedeva di “perseguire gli
obiettivi fissati in piena sintonia con le istituzioni locali,
condividendo l’obiettivo primario di uno sviluppo integrato dei territori attraverso la bonifica e il riuso del patrimonio
utilizzato in passato per attività minerarie, di cava e industriali, attualmente in stato di
degrado ambientale”.
Si tratta di due aree di particolare pregio sulle quali potrebbero insediarsi nuove e più attuali indirizzi economici non
solo per Sant’Antioco, ma per
l’intero territorio Sud-Occidentale sardo.
Con deliberazione 51/2006 si
dava seguito all’indizione della gara di alienazione, gara che
però andò deserta, per mancanza di offerte. A quella gara,
nel 2008, seguì un nuovo bando: “Linee d’indirizzo relative
ai bandi di gara per l’affitto la
vendita, la riqualificazione e la
trasformazione di cespiti im-
COMUNE DI VILLACIDRO
PROV. MEDIO CAMPIDANO
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLA GESTIONE
DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA E VIGILANZA
DEGLI ALUNNI TRASPORTATI SUGLI SCUOLABUS
COMUNALI P ERIODO GEN. 2013 – GIU. 2015
Importo dell’appalto : L’importo a base di gara per il servizio di vigilanza,
per il periodo gennaio 2013 – giugno 2015 ammonta a € 16.14 l’ora oltre Iva,
oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a € 0,00 (zero). L’importo
presunto dell’appalto per il periodo gen. 2013 – giu. 2015, calcolato su un
monte ore presunto pari a n. 4850, ammonta a € 78.279,00 iva esclusa. Il valore massimo stimato dell’appalto, in caso di eventuale ripetizione del servizio per un ulteriore anno scolastico, ammonta a € 108.945,00 IVA esclusa.
Termine ultimo per la ricezione delle offerte e modalità di presentazione delle stesse entro e non oltre il giorno 29/10/2012 al seguente indirizzo: Comune
di Villacidro, piazza Municipio, 1 – 09039 VILLACIDRO (VS).
Il Responsabile del Servizio
Dott.ssa Graziella Pisci
Via Su Pranu, 12
09010 Santadi (CA)
tel. 0781.950127
fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it
mobiliari siti in ambiti di particolare interesse paesaggistico
nelle località “Planu Sartu” e
“Laveria Malfidano” nel Comune di Buggerru e in località
“Villaggio Normann” nel Comune di Gonnesa; in località
“Su Monti de su Sennori” e in
località “Ponti” nel Comune di
S.Antioco e in località “Seruci” nel Comune di Gonnesa”.
Nel nuovo bando regionale le
aree di particolare interesse
paesaggistico del territorio di
Sant’Antioco erano state suddivise nei seguenti compendi:
Quarto Compendio: è
un’area di proprietà Palmas
Cave, sita in località “Su Monti de su Sennori”, che si estende per circa 113 ettari, al cui
interno è ricompreso un sito di
cava dismessa. L’affitto di siffatta area implica, a carico dell’affittuario, l’obbligo di riqualificazione ambientale e di
messa in sicurezza della cava.
La volumetria massima consentita per fini ricettizi è pari a
60.000 metri cubi, oltre ad ulteriori 10.000 metri cubi destinabili alla realizzazione di un
centro congressi. Il canone annuo previsto per detta area è di
100.000 euro.
Quinto Compendio: è un’area
di proprietà Seamag, della superficie di circa 14 ettari, dove
insiste uno stabilimento industriale in fase di demolizione,
con conseguente smaltimento
di manufatti esistenti a cura e
carico della Seamag medesima. In relazione a siffatto
compendio è prevista un’offerta congiunta per l’affitto dell’area di circa 13 ettari, su cui
sarà consentita la realizzazione
di una volumetria pari a
35.000 metri cubi per strutture
ricettizie ed eventuali servizi
annessi ed esercizi commerciali e la vendita di un’area di
circa un ettaro con una volumetria di 15.000 metri cubi, da
destinare alla realizzazione di
un complesso residenziale. Il
canone annuo per l’affitto è di
50.000 euro, mentre il prezzo
previsto a base d’asta per la
vendita dell’area di circa un
ettaro è di due milioni di euro.
Il progetto comprende altresì
la realizzazione di una struttura di portualità turistica.
Anche questa seconda gara,
successivamente espletata, non
ha prodotto alcun risultato in
quanto non è stata presentata
alcuna offerta.
Nel frattempo la Provincia
Carbonia Iglesias ha sollecitato il Comune affinché provve-
desse ad emanare Ordinanza
Sindacale di sgombero dei rifiuti, in ottemperanza alle prescrizioni di cui alla conferenza
di servizi decisoria tenutasi
presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data
23/02/2011.
“L’Amministrazione Comunale, ha spiegato l’Assessore
Massimo Melis, ha un forte interesse affinché il progetto
venga riproposto in tempi brevissimi in quanto ritiene che
l’avvio degli interventi di bonifica e riqualificazione delle
aree possa costituire un forte
impulso per lo sviluppo e la rinascita economica di Sant’Antioco e di tutto il territorio, anche in considerazione dell’attuale grave situazione economica locale che determina difficoltà per le imprese e malessere sociale”.
A questo punto l’Assessore
Melis ha proposto una bozza
di delibera con la quale il Comune di Sant’Antioco “Richiede fin d’ora alla R.A.S.,
qualora entro il termine dei
cento giorni la stessa risultasse
inadempiente, la restituzione
delle aree in oggetto alla collettività Antiochense, in modo
Ex Sardamag
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
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che il Comune possa autonomamente adoperarsi per la predisposizione del nuovo Bando
per la cessione delle aree degradate di particolare interesse
paesaggistico Seamag e Palmas Cave, ai fini della riqualificazione e riutilizzo per la valorizzazione turistica”.
Costruttori soc. coop.
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Realtà Locale
numero 601 del 18 Ottobre 2012
9
INAUGURATO L’ANNO DI FEDE
NELLA DIOCESI IGLESIENTE
Mons. Giovanni Paolo Zedda
Nella chiesa S.Maria Goretti di
S.Antioco, gremita di fedeli, il
Vescovo Mons. Giovanni Paolo
Zedda ha aperto solennemente
l”Anno della Fede” indetto dal
Papa. La Diocesi si è riunita intorno al suo pastore per pregare
insieme, all’insegna dell’unità,
unendo i presbiteri e i fedeli di
tante parrocchie sulcitane ed
iglesienti. All’interno della
Messa il Vescovo, attraverso le
mani dei 4 vicari foranei, ha
voluto simbolicamente consegnare a tutti i presenti il Credo,
con una immaginetta recante il
testo simbolo della Fede. «Come al giorno del nostro Battesimo, quando tutta la nostra
vita è stata affidata alla regola dell’insegnamento, ha ricordato il presule, accogliamo il
OSPEDALI SENZA GERMI
CORSO SUI DISINFETTANTI
Continua la lotta della ASL 7 contro le infezioni
ospedaliere: dopo il primo convegno dello scorso
27 aprile a Porto Paglia (Gonnesa), prosegue il
progetto “Senza germi” promosso dall’ospedale
Sirai. Il prossimo appuntamento, sul tema “Disinfettanti e disinfezione” si svolgerà il 19 ottobre
presso l’Hotel Lido degli Spagnoli a Portoscuso.
Nello specifico, si approfondiranno le buone pratiche nella ricostituzione igienica degli ambienti e
dei presidi e nella valutazione del rischio infettivo
in ospedale. L’igiene e la disinfezione in ospedale,
dopo un lungo periodo di sottovalutazione, sono
tornati al centro dell’attenzione e dell’interesse
degli operatori. In questa disciplina, tuttavia, non
è facile capire quali misure siano effettivamente
CARBONIA
OLTRE 300 MILA EURO
PER LA PRIMA INFANZIA
L’Amministrazione comunale di Carbonia partecipa ai
Bandi Regionali destinati alle strutture per la Prima Infanzia con due progetti relativi al Micronido aziendale
di via Brigata Sassari e all’Asilo Nido Comunale di via
Manzoni. Il progetto relativo all’Asilo Nido si divide in
due parti: la prima riguarda i lavori di adeguamento
della struttura, la seconda riguarda l’acquisto di arredi e
attrezzature. Complessivamente l’intervento prevede
una spesa di 180.000 euro (di cui 36.000 euro a carico
del Comune). Il progetto relativo al Micronido aziendale prevede i lavori di adeguamento della struttura, per
un intervento pari a 125.000 euro (di cui 25.000 euro a
carico del Comune). Con queste misure l’Amministrazione comunale intende intervenire in un settore di rilevante importanza, come l’educazione e i servizi a favore dei più piccoli, con l’intento di migliorare l’offerta e
di offrire un servizio sempre meglio rispondente alle
esigenze delle donne e degli uomini di domani.
simbolo della nostra Fede, la
quale dà la vita. Recitare con
fede il Credo, significa entrare
in comunione con Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,
ed anche con tutta la Chiesa
che ci trasmette la Fede e nel
seno della quale noi crediamo.
“Questo Simbolo è un sigillo
spirituale, è la meditazione del
nostro cuore e ne è come una
difesa sempre presente: senza
dubbio è il tesoro che custodiamo nel nostro animo”. Queste
parole, è stato spiegato, per sottolineare l’importanza della Fede vissuta con profondità e mai
data per scontata. Dopo la Messa, tutti i presenti si sono poi
disposti in processione con una
suggestiva fiaccolata, verso la
Basilica di S.Antioco Martire,
dove il parroco ha voluto accogliere i fedeli con una riflessione sulla storia della diocesi, nata proprio a Sant’Antioco. In
seguito si è potuto procedere
alla venerazione delle reliquie
del Santo Patrono e, dopo la
solenne benedizione del Vescovo, visitare le catacombe.
efficaci e anche chi opera nel settore non sempre
riesce a tenere il passo dell’innovazione metodologica e tecnica dei processi e dei prodotti. Questo
corso si propone di fare una panoramica generale
sulla disinfezione approfondendo le tematiche di
maggior interesse nella pratica quotidiana degli
operatori. Il corso è riservato ai coordinatori infermieristici, agli infermieri direttamente responsabili dei processi di disinfezione, ai farmacisti e a
tutti i professionisti interessati alle procedure di
disinfezione. L’evento è coordinato dal CIO (Comitato per il controllo delle infezioni ospedaliere),
ed è accreditato per tutte le professioni con otto
crediti ECM (Educazione Continua in Medicina).
CONTATTI Segreteria scientifica: CIO Sirai, tel.
0781/6683309 Segreteria organizzativa: Direzione Sirai, tel. 0781/6683313, fax 0781/66813374,
mail [email protected] Iscrizione: dipendenti ASL Carbonia ? 40, esterni ? 60 L’iscrizione al corso dà diritto alla partecipazione, al
materiale didattico, al pranzo e ai coffee break.
Per le iscrizioni rivolgersi alla segreteria organizzativa. PROGRAMMA Ore 09.00 Registrazione
partecipanti Ore 09.30 I germi: chi e dove sono
Ore 10.00 Disinfettanti e livello di attività Ore
10.15 Classificazione e caratteristiche disinfettanti Ore 10.30 Disinfettanti: selezione, impiego,
conservazione, sicurezza Ore 11.00 Break Ore
11.30 La disinfezione degli ambienti Ore 11.45 La
disinfezione dei presidi Ore 12.00 Resistenza microbica e rotazione dei disinfettanti Ore 12.30 Disinfezione: processo e procedura Ore 13.00 Lunch
Ore 15.00 Predisposizione di un piano di disinfezione; prova pratica in gruppi condotti da tutor
esperti Ore 18.00 Test valutazione finale Ore
18.45 Conclusione corso e consegna attestati DOCENTI Teresa Galdieri, Farmacista direttrice
farmacia Sirai, Gianfranca Onnis, Infermiera responsabile infezioni ospedaliere Sirai, Silvana
Vincis, Infermiera dirigente SPS Sirai, Sergio Pili,
Igienista, Direttore ospedale Sirai Carbonia.
IGLESIAS
LE EMERGENZE E I RISCHI DEL TERRITORIO
IN UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE
Marco Massa
Dal 10 al 12 Ottobre scorso si è tenuto ad Iglesias, presso il palazzo Bellavista di Monteponi , la
7^ International Conference of Applied Geophysics for environment and territorial system Engineering (AGE). La manifestazione era organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura- Laboratorio di Geofisica Ambientale- dell’Università degli Studi di Cagliari ed
era centrata su temi di grande attualità e nuovi in
assoluto nel panorama italiano: la sicurezza del
territorio, il diritto alla sicurezza e la riduzione dei
rischi naturali ed antropici. Hanno partecipato
esperti appartenenti a differenti settori scientificodisciplinari (dalla Geofisica all’Ingegneria, dall’Elettronica all’Informatica, dal Diritto all’Economia), che hanno animato un significativo mo-
mento di confronto con le istituzioni e la collettività, per un raccordo sinergico tra attività di ricerca interdisciplinare finalizzata alla caratterizzazione della suscettività al danno del territorio e l’ effettiva predisposizione di interventi di mitigazione
dei rischi ambientali e territoriali. La scelta come
sede del congresso del Palazzo Bellavista della
Miniera di Monteponi. in questo momento drammatico per il Sulcis-Iglesiente, ha rappresentato
una vetrina molto importante per la Città di Iglesias, e anche un’occasione sia per discutere dei
problemi ambientali legati all’attività industriale,
sia per promuovere la valorizzazione del grande
patrimonio culturale, minerario e sociale di tutto il
territorio del Sulcis- Iglesiente.
LA STORIA DEI CARABINIERI IN SARDEGNA
NELLE IMMAGINI IN MOSTRA A CARBONIA
Giuramento allievi Carabinieri
Alla presenza del Comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari colonnello Davide Angrisani , del Presidente della Provincia Salvatore Cherchi, del Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti e
delle massime autorità civili e militari cittadine, sabato scorso, presso il salone espositivo Sotacarbo nel sito della Grande Miniera di Serbariu, è stata inaugurata la mostra di documenti storici e
materiali dell’Arma dei Carabinieri. La mostra, fortemente voluta dalla sezione Auser di Carbonia con il pieno appoggio dell’Arma dei Carabinieri, ha lo scopo fondamentale di far conoscere
la storia dei Carabinieri in terra sarda attraverso la ricostruzione di un Comando Stazione dei
primi del 900, l’’esposizione di foto, documenti di alto valore storico, materiali d’epoca, facendo
cosi’ vedere ai giovani e meno giovani la realta’ dell’Arma nello scorso secolo . la mostra, che in
precedenza era già stata allestita in diverse località della Sardegna, rimarra’ aperta ogni giorno,
con ingresso gratuito, sino al 28 ottobre p.v.
10
Le montagne del Sulcis-Iglesiente offrono dei paesaggi
mozzafiato caratterizzati sia
dalla complessità delle forme
morfologiche determinate dai
diversi tipi di litologie che formano il sottosuolo, modellatesi nelle diverse ere geologiche,
che dalle biodiversità. Per
questo motivo in una giornata
autunnale, sotto la guida di
Luciano Cuccu e Sandro Cappai, un gruppo di persone si
sono avviate lungo il percorso
di “Gutturu Xeu”, già conosciuto come Rio ‘e Cerbu. Il
tracciato, utilizzato per tragitti
di trekking di media difficoltà,
si sviluppa per una lunghezza
di oltre cinque chilometri e si
percorre in circa sei ore. Esso
offre emozioni indescrivibili
che ripagano i visitatori per la
fatica impiegata a percorrerlo.
Si parte dalla sbarra posta lungo la strada della valle di Corongiu de Mari, all’altezza di
Serra Abis. Il tratto iniziale è
caratterizzato da una leggera
pendenza e da quì si può osservare l’imponenza del Monte Marganai, con i suoi versanti scoscesi, i suoi pinnacoli e
le sue particolari forme carsiche. Ed è proprio di questa
origine la valle da percorrere.
Sulla destra si possono osservare gli spioventi calcarei verticali, nei quali è inserito il
grottone di Punta Mezzodì altresì “Punta Su Corru Mannu”
ben visibile da lontano. Percorrendo un sentiero, il cui
percorso potrebbe essere di età
preistorica per via della presenza di testimonianze di tale
periodo, si giunge alle rovine
di un tempio a pozzo nuragico,
ancora da studiare, che risulta
essere parzialmente saccheggiato da scavatori clandestini.
Realtà Locale
numero 601 del 18 Ottobre 2012
ALLA SCOPERTA DEI PERCORSI MONTANI DEL SULCIS-IGLESIENTE
ILTRACCIATO DI GUTTURU XEU AD IGLESIAS
Roberto Curreli
A ridosso di esso sono presenti
le rovine di un fabbricato adibito probabilmente in passato
a locale di supporto per le attività minerarie, nelle quali furono rinvenuti elementi squadrati di basalto, roccia non locale appartenenti al tempio a
pozzo e che testimoniano la
presenza dell’uomo preistorico
in quest’area. La valle calcarea
di Gutturu Xeu, in cui scorre
l’omonimo rio, presenta la tipica forma di valle molto incisa, con pareti verticali e scarsa
presenza di acqua; questa
scorre solo nei momenti di intensa pioggia, poiché essa tende ad infiltrarsi velocemente a
causa della presenza di fratture
nelle rocce . Prima dell’imboccatura della valle carsica si
può osservare il fronte di una
grossa cava, il cui lapideo è
stato utilizzato per la costruzione della diga di Punta Gennarta. Superato questo spazio,
sulla destra è presente un manufatto particolare, costituito
da una struttura realizzata in
contiguità a un riparo sottoroccia, e nel cui interno sono presenti tracce di focolari lasciati
dai pastori. Esso è impostato
tra calcari e brecce caotiche
spigolose (detriti di versante)
legate con cemento carbonatico, nelle quali sono presenti
colate di alabastro e piccole
stalattiti tubolari inattive. La
struttura è costituita da un
grosso muro largo circa un
metro e lungo una decina di
metri. Questo è costruito con
pietrame sbozzato di medie dimensioni e vi sono presenti
due finestre una delle quali ad
arco, che nella parte superiore
Marganai
è costituita da aperture realizzate con mattoni che creano figure geometriche rettangolari
e triangolari che ricordano lo
stile utilizzato nelle tipologie
minerarie di fine Ottocento
inizi del Novecento. Sicuramente l’utilizzo di tali strutture era quello minerario, e ciò è
dimostrato anche dalla presenza nelle vicinanze di alcune
miniere di ferro. Proseguendo,
la valle si restringe assumendo
la forma di forra, per poi riallargarsi. In questo settore sulla
destra è presente una parete di
oltre trenta metri di altezza, di
cui una parte naturale e una artificiale realizzata dall’uomo
durante l’attività estrattiva. Attualmente questo versante viene utilizzato come palestra per
effettuare tecniche di arrampicata. “Sulla parte alta vi è un
tracciato realizzato con cavi
d’acciaio e corde che conduce
ad una cengia naturale dalla
quale si scende con l’utilizzo
della corda doppia” afferma
Luciano Cuccu, presidente del
Centro Iglesiente Studi Speleo
Archeologici (CISSA) “e
spesso i soci del gruppo vengono ad allenarsi” conclude
Cuccu.
Più avanti sulla parte sinistra
vi è un picco calcareo chiamato dagli speleologi “nido dell’aquila”, per via del ritrovamento di un nido vuoto appartenuto a questi volatili, ed alla
base di questo sorge un muro
di età nuragica che sicuramente veniva utilizzato come punto di controllo per il passaggio
lungo la gola. Sulla parte destra si possono osservare dei
grottoni contigui, particolarmente belli sia per la loro
maestosità che per le concrezioni di alabastro. Da questo
sito si può osservare verso il
versante opposto un panorama
mozzafiato. In località “Punta
su Corru Mannu, è presente la
Grotta di Punta Mezzodì. Il
sentiero prosegue all’interno
del bosco, che presenta le specie tipiche della macchia mediterranea, rappresentata da
spettacolari lecci, lentischi,
olivastri, filliree latifoglie e
bellissimi ginepri coccoloni
che con altre essenze inebriano l’aria. “La presenza di germogli freschi nonostante
l’estate molto calda e asciutta
dimostra la vitalità dei nostri
boschi” afferma Sandro Cappai, socio del CISSA ed esperto in flora mediterranea.
Lungo il percorso si notano
ruderi di capanne e carbonaie
(fogaias), costruite per lo
sfruttamento razionale del bosco. In una di queste è possibile fermarsi per ammirare lo
spettacolare paesaggio che of-
fre il versante Sud-Est della
gola, con le sue ripidi pareti, i
torrioni calcarei e i grottoni
con il loro caratteristico colore
marroncino, dovuto all’erosione carsica. Risalendo su questo versante si arriva all’ingresso della “Voragine di
Monte Marganai”, grotta a
(perdiaxiu) alla quale fanno
corona vari pinnacoli calcarei.
Procedendo si risale un liscione di roccia dovuto allo scorrimento dell’acqua in periodi
piovosi in una roccia con assenza di fratture. Nella parte
alta del percorso è presente un
ponte ad arco, costruito in pie-
no artificiale di Punta Gennarta. Lungo il percorso ci si imbatte in una galleria mineraria,
nella cui imboccatura è presente un fornello. A dimostrazione dell’attività mineraria
sono presenti tramogge per la
lavorazione del minerale, in
buono stato di conservazione.
pozzo naturale, con apertura
ad imbuto e salto unico di circa cinquanta metri, che nel periodo in cui è stata scoperta
circa quarant’anni fa era una
delle più profonde della Sardegna. Nelle vicinanze è presente anche la “Grotta di Bernardini”, che pur essendo di piccole dimensioni, è comunque
abbastanza bella. Per accedervi bisogna risalire una pietraia
tra e sul quale passa la strada
che partendo da Corongiu de
Mari passando in località Carraras, conduce a Case Marganai. A fianco del ponte sono
presenti i ruderi di una vecchia
cantoniera, vicino alla quale è
presente un magnifico bosco
di leccio.
Il rientro avviene in discesa
lungo una strada sterrata, dalla
quale si può osservare il baci-
Sulla parte finale del percorso
in prossimità della strada, in
località Serra Abis è presente
la “Grotta degli Scheletri”,
piccola cavità molto importante per il ritrovamento di reperti
preistorici. Anche questa piccola porzione della Sardegna
fa parte di un immenso patrimonio presente in tutta l’isola
che purtroppo rimane sconosciuto.
Sottoroccia
Realtà Locale
IL RELITTO DI UN GALEONE
NEI FONDALI DI PORTOPINO
Eccezionale ritrovamento nelle acque antistanti l’arenile
della “Seconda spiaggia” di
Porto Pino in Comune di Sant’Anna Arresi. Alcuni operatori turistici hanno individuato,
nei bassi fondali delle limpidissime acque della baia, a
solo circa 60-70 metri dalla
battigia, la sagoma affiorante
di una antica nave della lunghezza di una sessantina di
metri. Da un primo esame
sembrerebbe potersi escludere
la presenza di cannoni, com’era parso in un primo momento. Diverse sono le ipotesi
e congetture fatte nell’euforia
del momento: galeone spagnolo o ottomano o piuttosto una
nave da guerra francese oppure un vascello merci o chissà
cosa altro?
Sono state avvisate immediatamente le autorità competenti
e i sommozzatori della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco
hanno proceduto ad un primo
sopralluogo visivo ed hanno
confermato l’esistenza del re-
11
numero 601 del 18 Ottobre 2012
litto. Contatti sono stati stabiliti dalla stessa Capitaneria con
la Soprintendenza Archeologica che, a breve, procederà ad
una propria valutazione storica
che sia in grado di datare il relitto e magari verificare, sulla
base di quello che potrà “raccontare” lo scafo rimanente,
quali sono state le cause del
suo naufragio.
Il ritrovamento della nave affondata non fa altro che confermare il fatto che Porto Pino
sin dalla antichità sia stato un
punto di sosta privilegiato per
la sua strategica posizione, ma
anche spettatore di grandi avvenimenti che hanno caratterizzato la storia della Sardegna
sin dall’alba dei tempi. L’Amministrazione Comunale seguirà con grande interesse la
vicenda riservandosi di perseguire tutte le strade che possano portare, nell’interesse della
comunità, alla valorizzazione
di questo eccezionale reperto
sia ai fini storici che turistici.
RINGRAZIAMENTO DELLA ASL 7
AGLI ALLIVEI CARABINIERI
Anche questa volta, la
Caserma “Trieste” di
Iglesias, con i suoi Allievi Carabinieri, rispondendo all’appello di richiesta di sangue, ha
contribuito a fronteggiare le necessità del Centro
Trasfusionale di questa
ASL. Numerosi giovani
carabinieri infatti sono
accorsi presso l’Unità di
raccolta dell’Ospedale S.
Barbara e con la loro geMaurizio Calamida
nerosità hanno permesso
di soddisfare le sempre
più numerose richieste di sangue da parte dei reparti ospedalieri
che giornalmente il Centro Trasfusionale si trova a dover evadere. Il sangue disponibile non è mai abbastanza: oltre ai Talassemici, è sempre maggiore il numero di pazienti che necessitano di
questo bene prezioso e insostituibile. Il Battaglione della Caserma “Trieste” con il suo Comandante, Colonnello Luciano Calabrò, si distingue sempre per il suo senso di responsabilità, l’abnegazione e il grande cuore che dimostra in queste occasioni. A
loro va tutta la riconoscenza dei pazienti che usufruiscono di
questo grande dono, del sottoscritto, del Centro Trasfusionale e
di tutta la ASL di Carbonia. L’occasione è gradita per porgere a
Lei e agli Allievi Carabinieri i miei più cordiali saluti.
Il Direttore Generale
Dr. Maurizio Calamida
PARTECIPATA PREMIAZIONI A NEBIDA
DEL RIUSCITO CONCORSO FOTOGRAFICO
Si sono svolte a Nebida Domenica 23 Settembre le premiazioni del
2° Concorso Fotografico organizzato dall’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero Onlus “Nebida Tesori nascosti”. Oggetto del
tema era l’ Archeologia Mineraria. Il primo premio di 300 è stato
vinto da Federica Piras di Carbonia con una foto che ritrae un vecchio vagone di Porto Flavia, con lo sfondo del Pan di Zucchero; il
secondo e il terzo premio di 200 e 100 euro sono stati vinti da Manuela Masili e Maurizio Spiga di Nebida, con due foto della Laveria Lamarmora. “La nostra Associazione, hanno spiegato gli organizzatori, con questa manifestazione iniziata a Giugno e terminata
ad Agosto, ha attirato nel territorio tante persone appassionate di
fotografia nel periodo estivo. Da non sottovalutare che in autunno e
primavera, grazie alla nostra Associazione, il paese è meta di turisti
italiani ed Europei, che percorrono i sentieri “Miniere nel Blu”,
“Sentiero dei cinque Faraglioni”, “Sentiero Verde Azzurro”. Inoltre, per gli appassionati di sport estremo (Free Climbing), ci sono
da visitare le tante vie di arrampicata, da Masua “Castello dell’Iride
al Cannyon di Gutturu Cardaxiu”.
COMUNE DI SAN GAVINO MONREALE
Prov. Medio Campidano
AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
A PARTECIPARE AL COTTIMO FIDUCIARIO,
AI SENSI DELL’ART. 125 DEL D.LGS 163/2006
E DEL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE
PER L’ACQUISIZIONE DI LAVORI , FORNITURE E SERVIZI
IN ECONOMIA, PER GESTIONE DELLE AREE A PAGAMENTO
NEL COMUNE DI SAN GAVINO MONREALE
CARATTERISTICHE DEL
SERVIZIO Gestione delle
aree di sosta a pagamento
con almeno quattro ausiliari
del traffico all’interno del
centro abitato di questo Comune. Le aree di parcheggio a
pagamento sono localizzate e
determinate come segue (vedi
Tabella): Tariffe: € 0,50 per la
prima ora ed € 1,00 per le ore
successive alla prima non frazionabile.
IMPORTO E DURATA DEL
SERVIZIO Valore presunto
dell’appalto € 140.000,00.
Durata dell’appalto : per anni
due. Il valore dell’appalto viene determinato in via presuntiva, avuto riguardo agli introiti del precedente gestore
negli ultimi due anni. La lettera di manifestazione di interesse deve pervenire entro le
ore 13:00 20.10.2012 a mezzo del servizio postale con
posta raccomandata o a mez-
ESTATE 2013
AIRBERLIN VOLERA’
DA CAGLIARI A DÜSSELDORF
Nell’estate 2013 airberlin darà il via a un nuovo collegamento
diretto con la Sardegna.
Tre voli settimanali non stop partiranno infatti da Düsseldorf
verso Cagliari, e la nuova tratta, operativa dal 1° maggio
2013, è già prenotabile da oggi.
airberlin è l’unica compagnia aerea ad offrire un collegamento non stop da Düsseldorf per la Sardegna, perla del Mediterraneo. “Ci fa davvero piacere poter proporre questa destinazione per l’estate 2013. Vediamo infatti, nei collegamenti diretti verso Cagliari, un potenziale di crescita importante, soprattutto per i turisti che trascorrono le proprie vacanze nel
sud della Sardegna, i quali, volando direttamente su Cagliari,
possono così evitare di percorrere tratte a lunga distanza all’interno dell’Isola” ha commentato Susanna Sciacovelli, Area
Manager per l’Europa meridionale di airberlin.
Vincenzo Mareddu, Presidente della società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha aggiunto: “il volo non-stop Cagliari - Dusseldorf genera nuove e importanti opportunità per
il mercato turistico nel sud della Sardegna. Essendo diretto
verso un hub così importante, questo volo offre, inoltre, collegamenti interessanti per altre destinazioni in Germania e nel
mondo”.
Oltre che da Düsseldorf, i voli airberlin diretti a Cagliari partono anche, tre volte alla settimana, da Monaco. Per la prima
volta, poi, a partire dall’estate 2013, il capoluogo della Sardegna sarà collegato anche con Zurigo, con due voli settimanali.
Il network italiano di airberlin da Düsseldorf per l’estate 2013
offre un ventaglio di dieci destinazioni in Italia, tra cui Roma,
Venezia, Milano e Napoli.
I biglietti per questa destinazione sono prenotabili fin d’ora, a
partire da 118 Euro andata e ritorno, comprensivi di imposte,
tasse e miglia topbonus, su: airberlin.com, presso il Centro
servizi della società (tel. 199 400 737; 0,10 €/min), nelle agenzie di viaggio o in aeroporto a Cagliari presso la biglietteria
Sogaerdyn.
zo agenzia di recapito autorizzata ovvero tramite consegna a mano all’ufficio protocollo di questo Comune, in
apposita busta controfirmata
sui lembi di chiusura alla sede del Comando Polizia Municipale via Trento n. 2 09037
San Gavino Monreale (VS)
Il responsabile del 5° Settore
Vigilanza
Massimiliano Orrù
Campagna
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2013
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PRENOTA LA COPERTINA
LA STORIA
DEI COMUNI
SULCIS
IGLESIENTE
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La prenotazione potrà
essere fatta esclusivamente
via mail:
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È UN INIZIATIVA EDITORIALE
DI “GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE”
COL PATROCINIO
ASSESSORATO CULTURA PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS
12
Realtà Locale
numero 601 del 18 Ottobre 2012
CALASETTA
CONSUNTIVO DI GRANDI RISULTATI
IL CALENDARIO ESTIVO CULTURALE
Marco Massa
Si è conclusa con grande successo e partecipazione la programmazione estiva degli eventi promossi dal Comune di Calasetta, curata dall’Assessorato del Turismo e dello Spettacolo. Un fitto palinsesto che ha visto l’esordio di “LiberEvento”, un ciclo di reading itineranti per il paese, realizzato
in collaborazione con l’associazione “Anton Stadler” di Iglesias, “Le città invisibili” di Carbonia
sotto la direzione artistica del poeta Claudio Moica. Un appuntamento coinvolgente grazie alla varietà dell’offerta: non solo libri ma anche musica e poesia da ascoltare liberamente nelle varie location del paese. “Abbiamo voluto dare voce alle parole – dichiara Claudio Moica - e far parlare
anche altre arti che hanno reso l’evento un appuntamento modaiolo non solo di Calasetta ma di
tutto il territorio” .
Partner d’eccezione è stato il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che, condividendo le finalità e gli obiettivi degli organizzatori di LiberEvento, ha allestito un proprio stand finalizzato alla promozione del territorio in cui esso opera.
Una risonanza particolare all’estate lagunare è arrivata dalla “Cena in bianco”, una cena allestita in una delle vie più suggestive di Calasetta che grazie al tam tam sui social network ha raccolto
le adesioni di numerosi partecipanti: la cena, rigorosamente in bianco e preparata dagli aderenti
alla manifestazione, ha consentito lo scambio culinario e culturale tra la popolazione locale e i turisti. Non è passato inosservato l’evento “serenate al balcone”, una romantica esibizione di Vittoria Lai soprano, Luigi Lai Tenore e Walter Agus al piano, nella suggestiva piazzetta della Chiesa
San Maurizio. L’Assessorato del Turismo e dello Spettacolo, ha proposto anche quest’anno la sta-
Estate Calasettana
gione concertistica nella suggestiva terrazza del Museo MACC (Museo d’Arte Contemporanea) dal
titolo “Colori e Note”, che ha visto protagonisti musicisti di prestigio confermando il suo successo
di pubblico. Un altro appuntamento musicale di grande successo è stato ARTANGO, festival del
Tango, diretto come sempre dal maestro Fabio Furia, ai piedi della bellissima Torre Sabauda.
Ha chiuso il ciclo culturale estivo del 2012 l’inaugurazione della Open Gallery di Mangiabarche,
un progetto ambizioso in collaborazione con la Conservatoria delle Coste, che darà lustro a tutto il
territorio e valore aggiunto al MACC. Il museo diventa, in parte, residenza di artisti, con una programmazione annuale che sostituisce le mostre temporanee con opening in cui gli artisti mostreranno il frutto del loro lavoro. Ogni due mesi si alterneranno tre artisti chiamati a realizzare
un’opera site specific che verrà prodotta ed esposta nelle sale del museo.
L’open studio diventa quindi parte essenziale della collezione permanente. In occasione dell’ottava
giornata del Contemporaneo, la Fondazione MACC aderisce al progetto promosso da AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) con l’apertura gratuita del Museo in cui sarà possibile vedere Marco Lampis, il primo artista in residenza, a lavoro nelle sale in cui è ospitata la
collezione Leinardi. Soddisfatta ed entusiasta l’Assessore del Turismo e dello Spettacolo Maricarla
Armeni “ Ho ricevuto numerose e-mail di ringraziamento e complimenti per la scelta degli eventi –
dichiara l’Assessore - è stata una vera soddisfazione dopo tanto impegno e fatica.
L’orientamento turistico a cui mi rivolgo, anche per il futuro – prosegue Armeni - è quello culturale principalmente per la stagione estiva e sportivo per la bassa stagione. Sono in corso numerosi
progetti legati al turismo attivo, alla realizzazione di itinerari con guide tecniche per cicloturismo,
trekking e bike. L’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità di qualsiasi iniziativa, accrescere l’offerta turistica puntando su uno sviluppo locale importante. Un ringraziamento particolare
va a Claudio Moica, Francesco Fiabane, Fabio Furia e Paola Todde per il contributo fornito in
numerose iniziative del 2012.” L’estate 2012 del comune di Calasetta resta un esempio da emulare
affinché il territorio diventi una meta importante per il turismo culturale.
RYANAIR FESTEGGIA
5 MILIONI DI PASSEGGERI A CAGLIARI
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tel. 0781.491300 - fax 0781.491395
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Ryanair, l’unica compagnia aerea ultra low cost in Europa, il 5 ottobre scorso ha accolto il suo
5milionesimo passeggero da/per Cagliari e ha offerto in omaggio al passeggero Jucoicleid Carvalho Braga un voucher viaggio per due adulti per volare sulle popolari rotte Ryanair da Cagliari a Roma (Ciampino), Genova, Marsiglia, Cuneo, Baden Baden e Treviso.
Matteo Papaluca, Sales and Marketing Manager di Ryanair per l’Italia, parlando a Cagliari ha
commentato:
“Da quando Ryanair è arrivata a Cagliari per la prima volta, nel gennaio del 2007, ha potuto
constatare la felice scelta, tant’è che oggi è cresciuta fino a operare 23 rotte e trasportare da e
per Cagliari 5 milioni di passeggeri. La stessa compagnia Ryanair trasporterà oltre 1,5 milioni
di passeggeri da e per Cagliari nel 2012, mantenendo più di 1.500 posti di lavoro.
Vincenzo Mareddu, Presidente di SOGAER, società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, rivolgendosi alla stampa ha inoltre aggiunto:
“Dal 2005 al 2011 l’Aeroporto di Cagliari ha evidenziato una crescita media annua dell’8% nel
numero di passeggeri in arrivo e partenza. Ryanair ha ricoperto un ruolo importante nel nostro
sviluppo sia in termini di collegamenti che di passeggeri. La compagnia irlandese ha iniziato a
operare nel nostro scalo nel gennaio 2007 con il volo Cagliari – Pisa e successivamente, nello
stesso anno, ha attivato altri tre collegamenti: a marzo con Barcellona/Girona, a ottobre con
Madrid e nel mese di dicembre con Bergamo. Il vettore nel 2007 ha trasportato circa 163mila
passeggeri. Nel 2009 è stata aperta a Cagliari la base operativa Ryanair e ciò significa che una
compagnia rilevante come la low cost irlandese ha creduto insieme a noi al potenziale di sviluppo dell’intero bacino d’utenza servito dallo scalo del capoluogo sardo. Elementi che ci permettono oggi di apprezzare ancora di più il risultato storico del 5milionesimo passeggero”.
IL TUO GIORNALE
IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA
Storia e Personaggi
numero 601 del 18 Ottobre 2012
ROSMARINO
UN MOMENTO STORICO PER CARBONIA
CHIESA E CENTRO D’AGGREGAZIONE
Prima Chiesa rionale
Si era verso la fine del 1942.
Carbonia stava ancora sorgendo,
quando l’ultima guerra paralizzò
completamente il suo sviluppo.
Oltre le tristi conseguenze della
guerra, un’epidemia spaventosa
“la malaria”, mieteva inesorabilmente vittime su vittime. Carbonia rimase semideserta. In questo totale abbandono versava
particolarmente uno dei rioni di
Carbonia “Lotto B”, situato a
nord della città dietro un’altura
detta Monte Rosmarino. Comprendeva numerosi capannoni
che servivano d’alloggio agli
operai, ed altre vie adiacenti. Il
buon parroco di S. Ponziano,
Don Giovanni Peana, oltremodo
preoccupato della triste situazione di detto rione, decise di mandare, almeno la domenica, un sacerdote per la celebrazione della
S. Messa, e così, dopo aver ottenuto dalla Carbosarda un rozzo
capannone che serviva di ritrovo
alle guardie del Lotto B, si iniziò
sul duro terreno a spargere alcuni semi di bene. Alla domenica
due suore Orsoline di Bergamo,
si portavano dalla Parrocchia di
San Ponziano, molto per tempo,
al capannone, Cappella di Rosmarino, per riordinare alla meglio l’ambiente per la celebrazione della S. Messa. Per altare un
rozzo tavolo, due candeline, due
vasetti di marmellata con qualche fiore campestre, per leggio
due tavolette inchiodate, un pezzo di cartone coperto di tela serviva per piattino alla comunione,
ma si usava tanto di rado. I paramenti venivano portati di volta
in volta dalla parrocchia di San
Ponziano. Per sedersi, qualche
cassetta, ma più tardi il capo delle guardie, Sig. Ranucci, riuscì a
mettere insieme qualche panca
che aveva tutti i difetti derivanti
dalla povertà. Verso la fine del
43 la guerra infuriava anche in
Sardegna. Interrotte le comunicazioni col continente, chiuse le
scuole e gli asili, il rione venne
sfollato al completo ed anche le
centinaia di operai, che occupavano i capannoni, vennero trasferiti altrove nei cosiddetti “Alberghi Operai” e la zona del Lotto B venne occupata dal Presidio
militare. Sul Monte Rosmarino
venne piazzata una batteria e,
nelle adiacenze, alcune tende per
i soldati di guardia. Il capannone
che fungeva da Chiesa venne lasciato libero e così la domenica
dell’Italia con gli Alleati, il Presidio militare lasciò la zona dell’Lotto B. Vennero rimossi batterie e fortini ed il rione rimase deserto, più infelice, più squallido,
più inabitabile di prima. Ben
presto gli operai vennero rimandati nei loro cameroni e le famiglie, nel giro di pochi mesi, ritornarono nelle loro case. A queste
si unirono altre provenienti dalla
Sicilia e da diverse altre regioni.
Ma se Carbonia materialmente si
riprendeva, spiritualmente agonizzava. La S. Messa era frequentata da pochissime persone
ostacolate da operai spregiudicati che non mancavano di lanciare
insulti e villanie. La gioventù
d’ambo i sessi era oltremodo
sviata ed in preda a tutti i vizi.
D’accordo con il parroco di S.
Ponziano, si stabilì di fare un po’
di catechismo tutti i giorni e di
preparare un gruppo di bambini
alla Prima Comunione e Cresima. La pazienza e lo scoraggiamento delle catechiste toccò il
culmine.
Si doveva passare di casa in casa
per convincere i genitori a mandare i propri figli al catechismo e
si riuscì a raccoglierne una decina che poi aumentarono fino a
cinquanta; ma le lezioni non potevano proseguire con regolarità
perché la scolaresca cambiava
continuamente. Un altro problema era il luogo dove riunire i ragazzi. Qualche volta mancava la
chiave della Cappella ed allora
la scuola di catechismo si teneva
sulla montagna, ma gli operai
s’incaricavano di disturbare con
fischi e urla, costringendo suore
e ragazzi ad andarsene via con
tanta amarezza nell’animo. Dopo due mesi e mezzo di questo
catechismo eroico una trentina
di ragazzi ricevettero la loro prima comunione nella Parrocchia
di San Ponziano, essendo Parroco Don Giuseppe Moretto. Morto l’ottimo parroco Don Moretto
venne a reggere la Parrocchia di
S Ponziamo Don Vito Sguotti,
che, ben informato della triste
condizione di questo rione, decise, in accordo con il sacerdote,
che veniva a Rosmarino, di consacrare il rione alla B.V. Addolorata. Si cercò di rendere pubblica
la cosa e di celebrare la consacrazione del rione con una particolare solennità esterna.
La statua dell’Addolorata formava con quella di San Giovanni il
Chiesa B. V. Addolorata
veniva celebrata la S. Messa dal
Cappellano dell’Ospedale Militare per i soldati del Presidio.
Le suore si recavano, come al
solito, per riordinare l’ambiente
e per accompagnare la S. Messa
con preghiere e canti liturgici seguiti con entusiasmo da soldati.
Spesso durante il S. Sacrificio, si
era costretti a riparare nei rifugi
che s’addentravano nel Monte
Rosmarino, a causa delle incursioni aeree. Dopo i noti fatti del
43 e il patto di cobelligeranza
gruppo della pietà che si trovava
nell’altare laterale della parrocchia di S. Ponziano. Venne portata in forma privata fino alla
cappella di Rosmarino. Una ventina di bambine ed altrettanti
bambini malcombinati ed affiancati dalle suore, poi il sacerdote,
ed infine, dietro la statua, la musica. Dal 1946 e tutto il 47 la vita
religiosa si riprendeva, ma con
una lentezza impressionante. La
guerra aveva lasciato negli animi
una indifferenza religiosa vera-
La storia della parrocchia della Beata Vergine Addolorata,
meglio nota come chiesa di Rosmarino a Carbonia, iniziò
esattamente sessant’anni fa. Non fu solo chiesa per Messa a
Comunioni, ma anche il primo centro di aggregazione del
rione, il più periferico della città, dove i giovani hanno conosciuto incontri e sport, assieme al catechismo e Sacramenti. In questi giorni la parrocchia in argomento ha iniziato il suo Giubileo del sessantesimo anniversario, Giubileo che si concluderà nell’ottobre 2013 con la consacrazione solenne dell’edificio di culto. Per tutto l’anno sono previste iniziative che coinvolgeranno l’intera comunità.
mente spaventosa. Verso la fine
del 47 si decise di trasferire la
cappella in un camerone vicino
alla Piazza 1° Maggio, e questo
per evitare le occasioni disturbo
ed anche per ragioni igieniche.
In questo nuovo ambiente le cose incominciavano andare meglio. La buona volontà di un
gruppetto di uomini, che formarono una specie di comitato,
questa nuova Cappella venne un
po’ abbellita. Il tavolo, che serviva da altare venne sostituito con
uno di muratura, si costruirono
le balaustre, si comprò un piccolo armonium, il pezzo di binario
fu sostituito con una discreta
campana, la statua dell’Addolorata fu collocata definitivamente
e Don Nazzareno Moccellin
chiese anche la statua di San
Giovanni, mentre le ACLI donarono il Crocifisso, il gruppo della pietà fu completo. L’afflusso
dei bambini era notevole e consolante. Le S. Messe domenicali
furono due e con regolare catechismo. Si celebrò la prima volta
e con solennità il mese dedicato
alla Madonna e le suore facevano tutto quello che il loro amore
alla Madonna suggeriva. Tutto in
seguito andò migliorando ed una
nuova vita cristiana si faceva
strada nelle coscienze. Terminata
la guerra anche a Carbonia si accese la lotta politica. All’equilibrio successe l’estremismo e
l’esperienza dei duri giorni della
guerra non insegnò nulla a tante
persone che si macchiarono di
tanti delitti col pretesto della giustizia. Certa gente voleva aprire
un asilo in questo rione ed affidarlo ad alcune donne che si distinguevano particolarmente per
l’ateismo e spregiudicatezza anticattolica (l’UDI). Quando il sacerdote seppe della risoluzione,
pregò l’allora Direttore Generale
Ing. Fernando Fioretti di voler
concedere un capannone e di
aiutarlo in un’opera che si presentava di estrema necessità.
Avuto l’ambiente si diede d’attorno per renderlo più adatto
possibile allo scopo, cosa che
non risultò tanto facile perché
quel capannone era servito durante la guerra per i cavalli degli
Ufficiali. Il primo Marzo del
1948 due Suore dell’asilo del
centro, ebbero la responsabilità
di quell’asilo tale solo di nome. I
bambini aumentarono tanto che
né i tavoli né le panchette erano
più sufficienti. Le suore stesse
s’ingegnarono di cercare delle
tavole e di costruire dei tavoli e
delle panche. Nel 1953, per
espresso desiderio di S.S. Pio
XIII, la nascente Parrocchia venne affidata ai religiosi dell’Opera
di Don Luigi Orione: I figli della
Provvidenza. Il 28 Ottobre dello
stesso anno la Cappella di Rosmarino è eretta canonicamente
in Parrocchia con il titolo “Beata
Vergine Addolorata”. La responsabilità parrocchiale venne affidata al Sac. Arcangelo Perciballi
coadiuvato dal Sac. Arturo Filippini, che ha l’incarico particolare
della gioventù maschile. Da questo momento la Parrocchia prende la sua chiara fisionomia nelle
organizzazioni, nelle iniziative,
nelle opere di bene assistenza,
colonia, ricerca di lavoro per i
disoccupati, svolgimento di pratiche a favore di quanti hanno bisogno e diritto all’assistenza,
ecc. Pur non disponendo di una
chiesa propriamente detta, ma
del troppo modesto capannone,
la vita parrocchiale cresce di ritmo, di fiducia e di fede. Sono
lontani i tempi in cui l’opposizione regnava sovrana. L’oratorio parrocchiale è frequentatissimo da giovani e ragazzi e le iniziative si moltiplicano in ogni
branca d’attività, dalla formazione religiosa e civile allo sport.
Anche l’oratorio femminile, diretto dalle Suore Orsoline, guidate dalla instancabile ed intraprendente Superiora Suor Pan-
crazia Cerretti, vede crescere
ogni giorno più le file delle giovani che trovano nel sano ambiente la soddisfazione della serena ricreazione. Non sono più
le quattro vecchiette, le sole a
venire in chiesa, sono tanti e tanti che ormai vengono in chiesa
contenti di manifestare la loro
fede. Per la prima volta nell’aprile dello stesso anno vengono amministrate le cresime nel
cortile attiguo alla chiesetta incapace di contenere tutti i fedeli.
Con decreto del 1° luglio 1954,
la nuova parrocchia viene ridotta
a nuovi confini. Nei mesi di luglio e agosto più di trecento ragazzi della parrocchia partecipano alla colonia, assistiti a aiutati
in ogni maniera. Il 23 ottobre
1954 il parroco Don Arcangelo
Perciballi, per volontà dei superiori della congregazione, viene
sostituito dal sacerdote Guerino
Petrelli, coadiuvato da un altro
sacerdote Don Domenico Monea. Per Natale, Pasqua, Festa
Dell’Immacolata, molti fedeli
s’accostano ai Santi Sacramenti
ma i più stanno lontani. Si organizza la festa del Papa e del Parroco, molto sentita dai fedeli che
si rendono conto quanto essi
debbano di riconoscenza verso
queste persone che realmente si
13
occupano di loro. Dal 28 marzo
al 7 aprile si tengono per la prima volta le Sante Missioni dai
Padri Francescani della P.O.A..
Il 12 ottobre 1957 il parroco
Don Guerino Petrelli, che tanto
si era distinto per zelo e capacità,
viene trasferito a Bologna come
parroco della nuova Parrocchia
“San Giuseppe Benedetto Cottolengo” affidata dal Cardinale
Lercaro ai Figli della Provvidenza. Il suo luogo viene eletto Parroco dell’Addolorata in Carbonia il sacerdote Alberto Cuciz
della stessa congregazione religiosa. Il fatto più saliente nelle
opere della Parrocchia è costituito dalla costruzione della nuova
chiesa che si distingue per una
chiara linea architettonica, vastità d’ambiente ed altezza di proporzioni. La posa della prima
pietra venne il 28 ottobre 1956
alla presenza di S. Ecc. Mons.
Vescovo, Il Presidente della Regione Sarda On. Brotzu, il Sottosegretario al Tesoro On. Antonio
Maxia, Il Prefetto di Cagliari
Cappuccio, e tante altre autorità
che hanno voluto onorare della
loro presenza ed apprezzare il lavoro di rinnovamento religioso e
civile del quartiere di Rosmarino. (A. C.)
14
Cultura
numero 601 del 18 Ottobre 2012
IL SULCIS IGLESIENTE HA PRESENTATO
I SUOI CORTI D’AUTORE
Sabato 13 ottobre, al Cineteatro
Centrale di Carbonia, la Provincia di Carbonia Iglesias ha
presentato ufficialmente al territorio il risultato del progetto
Sulcis Iglesiente d’Autore curato dall’Assessorato al Turismo:
un anno di lavoro che ha visto i
due registi Gianluca e Massimiliano De Serio impegnati insieme a numerosi aspiranti videomakers nella produzione di due
cortometraggi che focalizzano
l’attenzione sul paesaggio di
questo angolo di Sardegna, ricco di spunti di singolare bellez-
“VILLASPECIOSA SI RACCONTA”
REALTA’ DI IERI OGGI E… DOMANI
Anna Maria Pinna
Dal 28 settembre al 14 ottobre 2012 gli abitanti di Villaspeciosa
hanno messo in “Mostra” emozioni e ricordi per rivivere e condividere le radici di un paese unico. Raccontare la propria storia
attraverso oggetti vissuti e foto dall’album di famiglia. Riscoprire le emozioni, la gioia, le difficoltà, ma anche la voglia di stare
insieme al tempo degli anziani.
Dedicarsi un momento in cui condividere con i giovani il passato per comprendere meglio il presente e consolidare le basi per
il futuro. Questo è stato lo spirito con cui gli abitanti di Villaspeciosa hanno deciso di mettersi in “Mostra”.
“Biddaspitziosa si racconta”.
“Si racconta ai paesi, è stato dichiarato, si racconta alle città, si
racconta agli stessi cittadini, a chiunque voglia sentire le sue
storie perché i racconti non vadano persi e la memoria storica
sia salvaguardata. A cominciare proprio dai più piccoli che, armati di carta, penna e colori, come giornalisti, hanno indagato
sugli oggetti del passato ed hanno intervistato i più anziani per
scoprire come si viveva, cosa si mangiava, come si giocava
quando anche loro erano bambini”.
Bambini e nonni, giovani e meno giovani, professionisti ed amatori, tutti al servizio di un paese ricco di emozioni e di passioni
che aspettano solo di essere condivise. Un paese che merita rispetto ed amore, adesso come allora. Un paese ancor vivo nei
ricordi del cav. Giovanni Battista Musiu che generosamente ha
offerto a Villaspeciosa la stessa esperienza, passione ed entusiasmo che gli hanno consentito di fondare i due musei etnografici
“Sa Dom’ ‘e Farra” e “Il Ciclo della Vita”. Un uomo che proprio della ricerca del passato ha fatto la sua ragione di vita. Non
di meno sono oggi gli abitanti di Villaspeciosa che scoprono e
riscoprono le loro radici in un percorso che per mesi li ha visto
impegnati nel reperimento di testimonianze significative e di
supporti per l’allestimento, la comunicazione e la buona riuscita
del progetto. La mostra al Centro Culturale del Parco Comunale
San Platano ha riproposto alcuni “assaggi” della vita dei nonni
(la casa, il lavoro nei campi, la scuola, la vita religiosa, i giochi
e tanto altro ancora) attraverso foto, oggetti, attrezzi, ma anche
testimonianze dei diretti interessati e di studiosi sia dal vivo che
mediante videoproiezione.
Perfino attraverso gli occhi dei bambini che hanno intervistato i
propri nonni e gli anziani della comunità per poi trasmettere le
loro emozioni attraverso disegni e ricerche. Tale impegno è passato dal Centro estendendosi in tutto il paese. Al Municipio con
foto di Sindaci, testi e documenti d’epoca. E perfino nelle case
private ed in alcuni esercizi commerciali generosamente aperti
al pubblico dai proprietari che si sono offerti di raccontare l’essenza di un’epoca.
.......insomma “Biddaspitziosa si racconta” grazie a coloro che
ci hanno creduto, ai cittadini, al Sindaco ed all’Amministrazione
comunale, anche a coloro che, pur non cittadini di Villaspeciosa,
hanno messo a disposizione sostegno ed esperienza in quest’avventura che li ha visti tutti uniti!
za legati alla sua natura generosa, ad un passato dalle mille
storie affascinanti, alla cultura
di genti autentiche e alle tradizioni che si tramandano da secoli. L’occasione scelta dalla
Provincia quale cornice ideale
per la presentazione del lavoro
è stata la VI edizione del Mediterraneo Film Festival e del
Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, che si è
svolta a Carbonia dal 10 al 14
ottobre 2012, organizzato dal
Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società
Umanitaria e dalla Cineteca
Sarda con il patrocinio della
Regione, del Comune di Carbonia e della Provincia di Carbonia Iglesias. Cinque giorni di
eventi speciali, mostre, concerti, approfondimenti, ma soprattutto tanto cinema, proveniente
dal panorama internazionale ed
in particolare dai paesi che si
affacciano sul Mediterraneo, il
cui tema portante è legato al discorso del lavoro e della migrazione, temi cari alla storia e alla
cultura del Sulcis.
“La valorizzazione degli aspetti
culturali legati al mondo della
cinematografia costituisce un
fattore determinante per la promozione e lo sviluppo di un territorio ricco di storia e tradizioni, come quello del Sulcis
Iglesiente, storicamente aperto
alle contaminazioni provenienti
da altre realtà mediterranee, da
culture, idee, spazi ed aspetti di
vita diversi”, ha sottolineato
Marinella Grosso, Assessore al
Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias, la quale ha aggiunto: “Per questo motivo crediamo che il Mediterraneo Film
Festival sia la cornice ideale
per la presentazione dei nostri
cortometraggi, che condividono
spunti e ispirazioni con il tema
portante del festival e che ci auguriamo possano diventare un
valido strumento di promozione
delle peculiarità del nostro territorio”.
La realizzazione dei due corti
dal titolo “Il Viaggio dell’Uomo” e “Dentro la Terra” è stata
Gianluca e Massimiliano De Serio
il frutto di un lavoro intenso
scandito da ritmi serrati, dalla
luce del giorno per le riprese e
dalle ore notturne per la catalogazione del materiale raccolto,
ma che ha permesso di concludere il progetto con un obiettivo
ambizioso: raccontare il territorio attraverso gli occhi di questi
giovani aspiranti registi che lo
hanno vissuto e interpretato sotto la guida dei fratelli De Serio.
La metodologia seguita dai re-
gisti è stata quella del documentario di creazione, noto anche come “cinema della realtà”,
un tipo di cinema che in Italia
ha avuto nel passato fra i suoi
esponenti principali grandi autori quali Vittorio De Seta ed
Ermanno Olmi, e che si differenzia dal documentario istituzionale classico condividendo
in modo più marcato strumenti
e obiettivi con l’arte cinematografica.
Cultura
SARDEGNA IN LIBRERIA
LUIGI NATALE: POETA SARDO A PORDENONE
Claudio Moica
Tra il marasma editoriale italiano sono poche le voci che si
distinguono dalla pochezza
stilistica che infuria nel mondo
della poesia. Tra questi rari
eletti emerge un poeta sardo:
Luigi Natale, nato a Orotelli
(NU), paese del grande Salvatore Cambosu, ma residente a
Pordenone, che si è dedicato
alla poesia a tempo pieno dopo una brillante carriera calcistica da professionista (serie A
col Cagliari, Nazionale Juniores Under 18). Di formazione
umanistica, attualmente lavora nel campo della comunicazione come Focus Manager
per grandi aziende italiane.
Ha pubblicato alcune silloge
poetiche: “Ospite del Tempo”
(1988) con un importante saggio introduttivo di Enzo Dematté; “Il Telaio dell’Ombra”
(2001) con prologo di Mario
Luzi; “Orizzonti Sottili”
(2005). Alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate
in prestigiose riviste internazionali. Il suo lavoro è molto
apprezzato da critici e poeti
italiani, fra i quali Giorgio
Barberi Squarotti, il compianto Mario Luzi, Paola Lucarini
Poggi, Claudio Magris, Bino
Rebellato, Donatella Tesi, Lisa
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numero 601 del 18 Ottobre 2012
Rizzoli, Mario Domenichelli,
Maria Carla Papini, Enzo
Mazza. A gennaio 2012 ha
pubblicato il suo ultimo lavoro
“L’orlo del mondo” con la
Giuliano Ladolfi editore (?
10,00). È lo stesso editore che
introduce l’ennesimo capolavoro poetico di Luigi specificando che “La raccolta di
poesie suggerisce diversi livelli di lettura: dal più semplice,
che ci fa cogliere la bellezza e
la grazia dell’esistente, al più
complesso che ci induce a riflettere sul relativismo e sul nichilismo del pensiero contemporaneo, incapace di sollevare
l’uomo nel regno della fiducia
e della progettazione; d’altra
parte, ci mette in guardia su
una sempre più radicata concezione della natura, concepita come puro spazio dello
sfruttamento. Questi versi costituiscono un invito a ridonare al mondo quel carattere di
“sacralità” che ci obbliga al
rispetto e allo stupore di fronte
al miracolo della vita, che
sfugge a uno sguardo distratto
soltanto perché si ripete ogni
giorno.” La silloge, composta
da 48 liriche, è un viaggiare
assoluto non solo nel mondo
privato del poeta ma in terre
lontane che lo stesso ama visitare periodicamente (India,
Australia, Africa e Asia) e che
influenzano in maniera evidente la sua scrittura. I sapori
della Sardegna (e le patate
sotto la cenere/e un ramoscello di mirto dietro i vetri) si
mescolano con quelli dei paesi
medio orientali (in una notte
beduina/ con gli uomini della
stessa sabbia/ porgi la vita al
deserto/ per consolare stelle e
luna) dando una connotazione
fortemente mistica ai versi. Le
origini sono fortemente radicate e passano attraverso il ricordo del nonno Costantino
che “ritornò a casa con scarpe
più grandi”, della madre “curva a lavare i panni”, ai giovani minatori di Guzzurra “ho
nove anni/ e sono già due che
sono qua sotto”. L’orlo del
mondo è paragonabile ad un
diario di bordo dove vengono
annotate le emozioni vissute, i
luoghi visitati, le persone incontrate e il poeta è il capitano
privo della mappa che traccia
la destinazione e che si limita
Luigi Natale
Il 2 ottobre è morto il poeta
sardo-oltrepadano Andrea
Pintus. Nato a Benetutti (Sassari) nel 1931, dal 1955 viveva in provincia di Pavia, nell’
Oltrepò: prima a Santa Maria
della Versa, poi a Volpara, infine stabilmente a Broni. Era
sposato dal 1956 con la compaesana Elena (venuta a mancare alcuni mesi fa, dopo una
lunga malattia); lascia tre figli: Tina, Domenico e Roberta. Era stato prima agricoltore poi operaio ma senza mai
abbandonare la coltivazione
della terra. Aveva pubblicato
tre raccolte di poesie “Cento
poesie” (2007); “Versi di vita,
versi d’amore” (2008) e “Piccoli versi, sempre ...diversi”
(2009).
Nella sua semplicità d’animo
e di ispirazione Pintus incen-
a trascrivere, per chi verrà dopo, la dimensione concreta dei
suoi vissuti invitando a “non
parlare male del mondo/se
sotto il muro di un
giardino/c’è una ragazza al
seno che allatta”. È un vivere
intenso quello descritto da
Luigi Natale, che non tralascia
nessuna sfumatura, nessun
dettaglio e il superfluo eluso
dalla società moderna ritorna
fondamentale per sopravvivere
(il passo di una vecchia/ fa
fiorire l’aria intorno all’artemisia). “L’orlo del mondo è il
sogno di un bambino, perché –
dice il poeta – si nasce dentro
la poesia che non descrive la
vita ma, essendo un atto intuitivo, è la vita stessa mentre accade.” L’ultimo invito che
l’autore fa ai lettori è quello di
avvicinarsi alla poesia perché
“molti non amano i poeti/ perché una loro lacrima/fa più
grande la luna”. E allora che
sia sempre luna piena con la
poesia di Luigi Natale.
IL POETA SARDO-OLTREPADANO
ANDREA PINTUS
Paolo Pulina
trava i suoi versi su alcuni
luoghi da decenni a lui familiari (Broni, l’Oltrepò pavese)
e sui sentimenti più belli e
profondi, nel segno innanzitutto dell’amore: per la donna, per la famiglia, per le persone (molte composizioni sono dedicate a persone della
cerchia delle conoscenze), per
la vita, per il proprio paese
(natale e/o di residenza), per
la patria, per i defunti. Per
Pintus tutti questi erano oggetti d’amore nei quali avrebbe voluto che si riconoscessero i suoi simili.
Al Pintus contadino e giardiniere dava soddisfazione poter mostrare i frutti della sua
quotidiana lavorazione della
terra. Allo stesso modo era
per lui motivo di orgoglio
rendere pubblico il raccolto
della sua annuale seminagione di versi.
Bisogna però aggiungere che
Pintus aveva voluto la terza
silloge di versi soprattutto per
un’altra motivazione: sentiva
l’esigenza, condivisa con la
moglie Elena e con gli altri
familiari, di pubblicare i testi
lasciati dal nipote Yuri, figlio
della figlia Tina, volato in cielo all’età di soli 27 anni.
La fortuna non ne aveva voluto sapere della profonda
sensibilità che caratterizzava
la giovane ma già matura personalità di Yuri. Il nonno poeta, attonito, continuava a
piangere la morte così ingiusta del giovane nipote, rinnovava nel suo animo il dolore
per la drammatica perdita ma,
davanti al mistero, si rassegnava e comprendeva che a
Yuri egli poteva ridare metaforicamente la vita solo attraverso la pubblicazione dei
pensieri scritti dal nipote in
materia di analisi dei sogni e
di prefigurazione del futuro
(quel futuro che mai avrebbe
immaginato che sarebbe stato
così ingeneroso nei suoi confronti!).
Quando, nel febbraio 2011,
scomparve a Broni, a soli 50
anni, Mauro Selmi, che era
stato l’editore dei suoi due
primi libri di poesie, Pintus
gli dedicò questi versi: Spesso si dice “bisogna essere
forti”, / però dipende tutto
dalla sorte; / per esempio, di
fronte alla morte, / le parole
dette, lunghe o corte, / non
contano niente in quel momento; / è come se venisse un
forte vento; / questo è veramente un triste evento / che
mette a dura prova il sentimento; / le stesse parole del
Andrea Pintus
Vangelo / ti lasciano freddo e
tu diventi di gelo.
Versi che è giusto riportare
oggi in omaggio alla memoria
di questo poeta (e anche un
po’ filosofo) contadino, che in
Oltrepò pavese non aveva dimenticato né la Sardegna né il
paese natale né la lingua materna, come dimostra questa
sua composizione.
Benetuttesu. Chin sa valigia
ligada a truneu, / apo lassadu
su logu meu, / Benetutti, inue
so naschidu: / in su chimbanta chimbe so partidu. // Puru
si dae sa ’idda so tantu atesu,
/ mi sento sempre unu benetuttesu. / Non mi so mai irmentigadu / inue apo istudiadu, // e-i sos logos inue apo
giogadu;/ carchi orta mama
m’at castigadu, / e puru fintzas isculivitadu, / cando a su
cumandu non so andadu. //
Però apo cherfidu ene a mama mia, / magari tantas vortas deo fuia. / Custas paraulas pesso chi bastana: // enini
in mente cando sos tuos ti lassana.
SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 20 & 21 OTTOBRE 2012
a cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: MARCHEI, via Baudi di Vesme, tel. 0781.22332
CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.670284
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 VILLAMASSARGIA: MASSIDDA,
via Eleonora, tel. 0781.74008
GONNESA: IBBA, corso Matteotti, tel. 0781.45267
PISCINAS: SCANO, via Risorgimento, tel. 0781.964004
BENZINAI:
IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE
CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari
Q8-CROBEDDU, viale Arsia
AGIP-SECCI, Flumentepido
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
S. GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1
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sciopero per il lavoro l`unione europea insignita del premio nobel