Sistema uditivo umano 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 1 L'Orecchio Umano Orecchio interno Struttura dell’orecchio esterno e dell’orecchio interno (organo del Corti) 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza Coclea 2 Sensibilità della coclea • Sezionando la coclea si ha una specie di doppia lamina che viene sensibilizzata diversamente a seconda delle frequenze di eccitazione del segnale acustico, come avviene, ad esempio, per la corda di una frusta. • Si osservi come le basse frequenze interessino la parte terminale mentre le alte frequenze la parte iniziale. • Due segnali con bande sovrapposte (in tutto o in parte) si mascherano in modo tale che il segnale di maggiore intensità annulla il segnale più debole, a meno che quest'ultimo non sia di larghezza di banda sufficientemente larga. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 3 La coclea • Ad ogni punto della coclea corrisponde un valore ottimo della frequenza per il quale si ottiene la massima eccitazione. In figura si possono osservare questi valori di frequenza per la coclea umana. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 4 Sistema uditivo umano: Il sistema uditivo umano presenta una sensibilità meno accentuata alle frequenze molto basse (poche decine di Hz) ed a quelle elevate (oltre i 15kHz). Per procurare la stessa sensazione sonora (phon) occorrono, a frequenze diverse, livelli di pressioni sonore diverse suoni di stessa intensità ma frequenza diversa vengono percepiti dall’orecchio in modo diverso. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 5 Le nuove curve ISO di “equal Loudness”: Nel 2003 la ISO 226 è stata revisionata. Nella nuova norma, le curve di egual sensazione sonora hanno cambiato significativamente forma: In pratica, le nuove curve sono ancora piu’ “gobbe”, per cui ora un suono di 40 dB a 1000 Hz corrisponde ad un suono di ben 65 dB a 100 Hz. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 6 Filtri di “ponderazione”: La sensibilità dell’orecchio varia al variare della frequenza. Per considerare il fatto che suoni con pari valore di SPL ma con frequenza diversa vengano percepiti dall’uomo in modo diverso occorre utilizzare dei filtri di “pesatura”o “ponderazione” • filtro di ponderazione “A”, comunemente impiegato e il cui andamento, si conforma alla risposta dell’orecchio umano a livelli medio-bassi [dB(A)]. • filtro di ponderazione “C”, impiegato per rumori molto forti o esplosioni [dB(C)]. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 7 Mascheramento temporale Dopo un suono forte, per un po’ di tempo, il sistema uditivo rimane meno sensibile, come mostrato dalla “curve di mascheramento” di Zwicker. La curva dipende dalla durata dell’impulso sonoro forte e dalla sua frequenza 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 8 Mascheramento in frequenza Un tono puro abbastanza forte crea una “maschera in frequenza”: un altro tono puro che stia “sotto” tale maschera diviene inudibile. La maschera è asimmetrica, ed ha maggior estensione a frequenze più alte del tono mascherante 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 9 Metodiche di analisi in frequenza 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 10 Composizione & analisi in frequenza: Lo spettro di un segnale sonoro è la rappresentazione della sua composizione in frequenza su un diagramma energia-frequenza, o livello sonoro-frequenza. In genere le perturbazioni sonore sono segnali complessi costituiti da un gran numero di frequenze che in alcuni casi possono dare origine ad uno spettro continuo. a) Tono puro b) Suono “complesso” c) Spettro “Continuo” d) “Rumore bianco” 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 11 Forma d’onda e spettro: a) Onda sinusoidale b) Onda periodica c) Onda casuale 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 12 Analisi in bande di frequenza: La descrizione della composizione in frequenza dei segnali sonori può essere condotta valutando il contenuto di energia sonora all’interno di prefissati intervalli di frequenze, le bande di frequenza. Ciascuna banda è caratterizzata da una frequenza di taglio superiore fs e da una frequenza di taglio inferiore fi. L’analisi in frequenza può essere di due tipi: • analisi a banda costante; • analisi a banda percentuale costante da 1/1 o 1/3 di ottava. 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 13 Analisi a banda costante: analisi a banda costante • se f = fs – fi = costante, per esempio 1 Hz, 10 Hz, ecc. Tipicamente impiegata per analisi approfondite della composizione in frequenza. Solitamente viene usata per misure nel campo delle vibrazioni delle strutture o delle macchine. Viene ottenuta con una tecnica di elaborazione matematica detta FFT (Fast Fourier Transform) 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 14 Analisi a banda percentuale costante: analisi a banda percentuale costante • se la larghezza di banda f è una percentuale costante del valore della frequenza nominale f c f s f i che caratterizza la banda stessa: • f 1 0.707 fc 2 fs = 2 fi 1/1 ottava • f 0.232 fc fs= 2 1/3 fi 1/3 ottava Tipicamente impiegata per misure acustiche. Possono essere usati “banchi” di 10 filtri (ottave) o 30 filtri (terzi), ottenuti con circuiti analogici o digitali (filtri IIR) 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 15 Bande 1/1 e 1/3 di ottava: • Bande di 1/1 ottava • Bande di 1/3 ottava 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 16 Spettri in ottava e 1/3 di ottava: • Bande di 1/3 ottava • Bande di 1/1 ottava 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 17 Spettri in banda stretta: • Asse frequenze lineare • Asse frequenze logaritmico 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 18 Rumore bianco e rumore rosa • Rumore bianco: Piatto in una analisi in banda stretta •Rumore rosa: piatto in una analisi in ottave o terzi di ottava 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 19 Bande Critiche (BARK): The Bark scale is a psychoacoustical scale proposed by Eberhard Zwicker in 1961. It is named after Heinrich Barkhausen who proposed the first subjective measurements of loudness Bark N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Center freq. 50 150 250 350 450 570 700 840 1000 1170 1370 1600 1850 2150 2500 2900 3400 4000 4800 5800 7000 8500 10500 13500 3 ottobre 2005 LoFreq 0 100 200 300 400 510 630 770 920 1080 1270 1480 1720 2000 2320 2700 3150 3700 4400 5300 6400 7700 9500 12000 HiFreq 100 200 300 400 510 630 770 920 1080 1270 1480 1720 2000 2320 2700 3150 3700 4400 5300 6400 7700 9500 12000 15500 Bandwidth 100 100 100 100 110 120 140 150 160 190 210 240 280 320 380 450 550 700 900 1100 1300 1800 2500 3500 Terzi d'ottava N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza Center freq. 25 31.5 40 50 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150 4000 5000 6300 8000 10000 12500 16000 20000 LoFreq 22 28 35 45 56 71 89 112 141 179 224 281 355 447 561 710 894 1118 1414 1789 2236 2806 3550 4472 5612 7099 8944 11180 14142 17889 HiFreq 28 35 45 56 71 89 112 141 179 224 281 355 447 561 710 894 1118 1414 1789 2236 2806 3550 4472 5612 7099 8944 11180 14142 17889 22361 Bandwidth 6 7 9 11 15 18 22 30 37 45 57 74 92 114 149 184 224 296 375 447 570 743 922 1140 1487 1845 2236 2962 3746 4472 20 Bande Critiche (BARK): Confronto ampiezze di banda - Bark vs. 1/3 Octave 10000 Bandwidth (Hz) 1000 Bark Terzi 100 10 1 10 100 1000 10000 Frequenza (Hz) 3 ottobre 2005 Sistema Uditivo e Analisi in Frequenza 21