ste ento fe allestim oncini l con pal alo ioni reg ive confez us l c li ed es origina ili enticab o indim e feste m ia d n e r le tu VIAREGGIO Via Aurelia Sud 32, ang. Via Minghetti Tel. 0584.396280 [email protected] Anno 11 Numero 6 · Giugno 2010 · Distribuzione Gratuita Percorso Sanità - Periodico di informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 di Viareggio - Autorizzazione del Tribunale di Lucca n° 727/2000 del 15 - 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - Edito da Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni, Via C. Battisti 158 - 55049 Viareggio (LU) - tel. 0584.961082, e-mail: [email protected] - Direttore: Enrico Salvi. Comitato di Redazione: Claudio Rapalini - Giuliano Angotzi - Giulio C. Guidi - Antonio Latella - Fabio Michelotti - Maria Luce Gatteschi - Bruno Salis (Fimmg) - Alessandro Del Carlo (S.N.A.M.I.- MG - A.M.A.V.) - Francesco Gattai - Stefano Pasquinucci - Rodolfo Borghetti - Roberto Della Cerra - Enrico Catelani - Redazione: Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - Redazione: AUSL n° 12 di Viareggio, Via Aurelia 335 - 55043 Lido di Camaiore (LU) - U.R.P. Uff. Relazioni con il Pubblico Ospedale “Versilia” tel. 0584.6055287 - 55043 Lido di Camaiore - email: [email protected] Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i rispettivi autori. I testi e le informazioni pubblicate, nonostante la cura e l’attenzione adottate, possono contenere inesattezze involontarie, e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, indirizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale espressa nell’interesse dei lettori. L’Editore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza di quanto pubblicato rispetto ad eventuali discordanze verificate dai lettori stessi. ASSISTENZA SANITARIA AI TURISTI www.usl12.toscana.it ste ento fe allestim oncini l con pal alo ioni reg ive confez us l c li ed es origina ili enticab o indim e feste m ia d n e r le tu VIAREGGIO Via Aurelia Sud 32, ang. Via Minghetti Tel. 0584.396280 [email protected] SERVIZIO DI ASSISTENZA AI TURISTI 1 luglio / 31 agosto 2010 SERVIZIO AMBULATORIALE PER VISITE E RIPETIZIONI RICETTE TABARRACCI - VIAREGGIO Via Fratti n.530 - tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 CASA DI CURA SAN CAMILLO – FORTE DEI MARMI Via Padre Ignazio da Carrara n. 37 - tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 PRESIDIO DISTRETTUALE DI SERAVEZZA Anche per questa estate la Ausl12 di Viareggio garantirà ai turisti che decideranno di scegliere la Versilia come meta delle loro vacanze un servizio di assistenza ai turisti a decorrere dal 01 luglio e fino al 31 agosto per visite ambulatoriali e ripetizione di ricette. Questo servizio si svolgerà su due sedi: - presso la sede distrettuale Tabarracci di Viareggio, via Fratti 530 tutti i giorni, compreso quindi i prefestivi ed i festivi, dalle 16.00 alle 20.00; - presso la Casa di Cura San Camillo di Forte dei Marmi tutti i giorni, compreso quindi i prefestivi ed i festivi, dalle 18.00 alle 20.00; In questi ambulatori il turista potrà rivolgersi per ripetizione ricette E visita ambulatoriale. Queste prestazioni sono soggette al pagamento di un ticket nella seguente misura: - €. 8,00 per ripetizione ricette; - €15,00 per visita ambulatoriale. Inoltre, presso la sede distrettuale Tabarracci di Viareggio tutti i giorni prefestivi e festivi dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e presso il presidio distrettuale di Pietrasanta dalle 9,00 alle 12,00, è attivo un ambulatorio di consulenza pediatrica ambulatoriale al quale i turisti potranno rivolgersi per avere una visita ambulatoriale di uno specialista in pediatria dietro pagamento di un ticket di €. 25,00. A questi servizi si aggiungono: - le prestazioni in urgenza alle quali si accede tramite chiamata alla centrale operativa del 118; - gli ambulatori per prestazioni di primo soccorso quali punture di insetti, piccole ferite, abrasioni ecc. distribuiti sul territorio della Versilia come si evince dall’allegato manifesto. Queste prestazioni di primo soccorso sono erogate a titolo gratuito. Dott.ssa Carla Selvaggio Ufficio supporto tecnico amministrativo e direzionale Il Dirigente Responsabile nei giorni prefestivi e festivi dalle 8.00 alle 20.00 In queste sedi ambulatoriali dedicate vengono erogate visite e ripetizioni di ricette ed è prevista una compartecipazione alla spesa da parte di tutti i turisti, sia residenti fuori regione Toscana che residenti in Regione Toscana, nella seguente misura: 8,00 per atti medici ripetitivi (ripetizione di ricette per farmaci); 15,00 per la visita ambulatoriale 118 VISITE URGENTI DOMICILIARI NOTTURNE PREFESTIVE O FESTIVE EMERGENZE PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO I turisti che necessitano di prestazioni ambulatoriali di primo soccorso, i cosiddetti codici bianchi, quali piccole ferite, abrasioni, punture di insetti o lesioni da pesci, lievi ustioni, ecc, possono rivolgersi alle postazioni ambulatoriali ubicate sul territorio sotto elencate: Croce Verde di Viareggio via Garibaldi 171: tutti i giorni ore 8.00 - 22.00; Misericordia di Torre del Lago via Aurelia 201: tutti i giorni ore 8.00 - 20.00; Misericordia di Marina di Torre del Lago via Marina di Levante: tutti i giorni ore 9.00 - 19.00; Presidio distrettuale di Seravezza giorni feriali ore 9.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00 e festivi e prefestivi ore 8.00 - 20.00 Misericordia di Massarosa via Vittoria Manzoni 99 tutti i giorni, esclusi i festivi, ore 8.00 - 20.00 Presidio distrettuale di Camaiore viale Oberdan 28 da lunedì a venerdi ore 9.00 - 13.00 Croce Verde di Forte dei Marmi via Risorgimento 1 tutti i giorni con orario: dalle 9.00 alle 13.00, dalle 15.00 alle 20.00; dalle 21.00 alle 24.00; AMBULATORIO CONSULENZA PEDIATRICA Per visite specialistiche pediatriche con una partecipazione alla spesa di 25,00 che sarà dovuta da tutti i cittadini ad esclusione di quelli residenti nell’ambito territoriale della Ausl12 di Viareggio: Presidio Tabarracci di Viareggio Via Fratti n. 530 nei giorni prefestivi e festivi, ore 9 - 12 e 15 -18 Presidio distrettuale di Pietrasanta Via Martiri di S. Anna n.12 nei giorni festivi, ore 9.00 - 12.00 2 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 Gli effetti sulla pelle dei raggi ultravioletti: Alcuni consigli per una corretta la fotoeliosi Nella società attuale, ed in modo particolare nei paesi fortemente industrializzati, assume notevole importanza l’aspetto esteriore:“apparire”. Di conseguenza presentarsi esteticamente più gradevoli, più giovani, contribuisce sicuramente a migliorare la qualità della vita, modificando la propria immagine e ripercuotendosi positivamente nella vita sociale, professionale ed affettiva. L’aspetto piacevole della cute induce, quindi, favorevoli effetti sulle condizioni generali di salute, sia per il giovane che per l’anziano, facilitando l’inserimento nella società. Da qui la crescente richiesta di trattamenti dermo-cosmetologici ma anche l’eccessiva, talvolta maniacale, esposizione alle radiazioni ultraviolette naturali ed artificiali con immediati, momentanei, effetti positivi, ma che in realtà contribuiscono ad accellerare l’invecchiamento cutaneo. L’invecchiamento cutaneo è un processo inevitabile come per ogni altro organo (invecchiamento cronologico) ma a differenza degli organi interni la cute subisce un invecchiamento aggiuntivo legato alla fotoesposizione (fotoinvecchiamento o fotoeliosi). I raggi ultravioletti agiscono sia in maniera diretta, sia determinando la produzione di radicali liberi capaci di ledere il DNA, le proteine e i fosfolipidi delle membrane cellulari. Nel passato era condivisa l’interpretazione che l’esposizione cronica alla luce solare determinasse l’accellerazione del processo di invecchiamento fisiologico, come una condizione di invecchiamento prematuro. Oggi invece l’invecchiamento indotto dalla luce solare viene considerato come un danno aggiuntivo e specifico dei raggi UV a carico delle cellule cutanee e come tale in parte reversibile con il trattamento farmacologico e dermochirurgico. Una esposizione corretta agli UV determina senza dubbio effetti positivi sulla persona, stimolando la sintesi della vitamina D, cedendo calore ed energia, proteggendo dalle infezione per effetto battericida, curando nei confronti di diverse malattie cutanee e stimolando la produzione di melanina con apprezzato effetto estetico e protettivo. Si capisce quindi l’importanza di una corretta informazione e sensibilizzazione collettiva a queste problematiche con particolare riferimento alle norme di igiene comportamentale verso l’irradiazione solare ed artificiale e sulla base di conoscenze per quanto concerne la fotoprotezione. Tramite la fotoprotezione, che è conseguente sia a fattori esogeni che a fattori endogeni, si cerca di evitare i danni a carico delle cellule cutanee che potrebbero essere indotti dall’energia trasferita alla cute da parte delle radiazioni elettromagnetiche. I fattori endogeni sono rappresentati dalle cheratine che costituiscono lo strato corneo con funzioni di schermo, dall’acido urocanico che sintetizzato dalle cellu- esposizione al sole le epidermiche assorbe la radiazione UV e dalla melanina che è il maggior responsabile della protezione cutanea naturale. La melanina agisce proteggendo sia dal danno immediato (scottatura, eritema) sia prevenendo il danno cronico (alterazioni pigmentarie, rughe, elastosi, alterazioni vascolari, pseudocicatrici, cheratosi attiniche e cancerizzazione). Il ruolo protettivo della melanina è dovuto essenzialmente alla capacità di assorbire i fotoni e di sparpagliamento degli stessi (effetto “scattering”) oltre alla capacità di neutralizzare i radicali liberi generati dai raggi UV. I fattori esogeni sono invece legati all’ambiente, presenza di ozono, che assorbe una quota considerevole di UVB e di UVC, presenza di inquinamento, di nuvole, di nebbia con effetto assorbente ed anche dispersivo delle radiazioni. Tra i fattori esogeni vanno considerati anche i presidi fisici, l’abbigliamento e chimici, le creme solari, che hanno lo scopo di filtrare e riflettere le radiazioni elettromagnetiche. Infine ricordiamo l’importanza dell’alimentazione, assunzione di frutta, verdura, e della fotoprotezione per via sistemica con effetti di stimolazione sulla produzione di melanina ed inattivazione dei radicali liberi indotti dall’esposizione stessa. Dott. Franco Marsili UOC Dermatologia Ospedale Versilia USL 12 Viareggio Evitare eccessive e protratte esposizioni, consentendo all’organismo di mettere in atto i meccanismi di riparazione dei danni subiti. Esporsi gradualmente evitando le ore centrali della giornata (dalle 12 alla 17 ora legale) in cui vi è la massima irradiazione. Utilizzare sempre una protezione solare adeguata al proprio fototipo ed in considerazione dell’intensità di irradiazione al quale ci si deve esporre che varia in funzione delle condizioni meteorologiche, della latitudine, dell’altitudine e del contesto ambientale (presenza di superfici riflettenti quali sabbia, acqua, neve, ecc). Proteggere la pelle anche quando il cielo è nuvoloso perché le nuvole lasciano comunque passare buona parte dei raggi ultravioletti. Va inoltre considerata la necessità di rinnovare frequentemente l’applicazione della crema protettiva sia per esaurimento dell’azione schermante sia perchè può essere asportata dalla balneazione, dalla sudorazione e dal contatto con superfici assorbenti (sabbia in- dumenti, teli, ecc). Prima di esporsi al sole non applicare profumi, acque di colonia, deodoranti e cosmetici in genere per evitare reazioni cutanee da fotosensibilizzazione. Da considerare che anche alcuni farmaci possono contenere sostanze fotosensibilizzanti. I neonati vanno sempre tenuti all’ombra, i bambini di età inferiore ai 3 anni non devono essere esposti al sole nelle ore più calde della giornata e quindi vanno allontanati dalla spiaggia entro le 11 per ritornare eventualmente dopo le 17. RACCOMANDAZIONI PER CHI USA APPARECCHIATURE A RAGGI UV A SCOPO ESTETICO - evitare l’uso prima dei 18 anni; - utilizzare apparecchi conformi alla norma CEI EN 60335-2-27 con interruttore a tempo; - alla prima esposizione usare cautela, dimezzare il tempo di esposizione per saggiare la sensibilità della propria pelle; se la propria pelle appartiene al fototipo I o II evitare di usare lampade a raggi UV; - utilizzare sempre gli occhiali protettivi; - rimuovere con cura i prodotti cosmetici prima dell’esposizione e non applicare prodotti stimolanti l’abbronzatura; - non sottoporsi ad esposizione se si assumono farmaci che accrescano la sensibilità alle radiazioni UV: in caso di dubbio parlarne con il proprio medico; - far passare almeno 48 ore tra due esposizioni e non prendere il sole nello stesso giorno in cui si utilizza la lampada; - seguire le raccomandazioni riguardanti la durata dell’esposizione, gli intervalli tra le esposizioni e la distanza dalla lampada; - consultare il medico se si sviluppano irritazioni cutanee o i nei pigmentati si modificano. inoltre è importante sapere che: - le radiazioni UV solari come anche gli apparecchi UV possono causare danno alla pelle e agli occhi, tali effetti dipendono dalla qualità e dalla quantità delle radiazioni oltre che dalla sensibilità individuale, gli effetti dell’esposizione al sole artificiale si sommano a quelli derivanti dall’esposizione naturale; - la cute può sviluppare dopo un’esposizione eccessiva un eritema ma per esposizioni troppo ripetute può subire un invecchiamento precoce oltre ad aumento del rischio di neoplasie cutanee; - l’occhio non protetto può andare incontro ad un’infiammazione superficiale e con esposizioni ripetute può svilupparsi una cataratta, il rischio di lesioni oculari è maggiore nei soggetti sottoposti ad intervento per cataratta. 3 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 L’esposizione ai Raggi UV artificiali Se la popolazione è preoccupata per gli effetti delle onde radio, microonde o di bassissima frequenza, prodotte dall’uomo per sistemi di telecomunicazione (presenti in ogni casa attraverso il modem wireless, il cellulare, il forno a microonde e così via), è inspiegabilmente bassa la percezione del rischio legato all’esposizione alla radiazioni UV emesse dalle apparecchiature abbronzanti. Gli effetti estetici sulla pelle sono per molti apprezzabili ed irrinunciabili ma occorre al contempo essere consapevoli che i raggi UV delle lampade solari non sono del tutto innocui, anzi sono stati classificati come “cancerogeni certi”. L’esposizione alle radiazioni delle apparecchiature a raggi UV infatti aumenta del 75% il rischio di melanoma (tumore maligno della pelle che in Italia si presenta con circa 7000 nuovi casi ogni anno) soprattutto in persone al di sotto dei 30 anni. Constatate le evidenze scientifiche lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) nel giugno 2009 ha quindi deciso di mettere le apparecchiature a raggi UV nella categoria “cancerogene per l’uomo”. I lettini abbronzanti hanno cominciato ad essere prodotti negli anni ’70 con un uso sempre più frequente dagli anni ’90, tuttavia all’inizio gli effetti totali correlati all’abbronzatura artificiale non erano noti e, considerato il lungo periodo di induzione di tali malattie, ci sono voluti molti anni prima che il ruolo di tali apparecchi nell’induzione delle neoplasie cutanee diventasse evidente. In Italia i centri di abbronzatura e solarium sono circa 13 mila, in Versilia circa un centinaio, molto spesso sono in centri estetici ma anche in palestre, alberghi, centri benessere. Ci sono regole e precauzioni che devono essere osservate affinché l’uso della lampada non diventi nocivo. Il comitato scientifico europeo sui prodotti di consumo (SCCP) e tutta la letteratura scientifica hanno espresso già nel 2005 il proprio parere riguardo alle apparecchiature per l’abbronzatura artificiale, stabilendo un limite massimo di irradianza efficace, indipendentemente dalla classe di appartenenza della lampada abbronzante. L’irradianza è il flusso di raggi che incide su una superficie, il valore viene espresso in Watt/mq e nelle lampade solari corrisponde alla potenza. Il limite massimo stabilito attualmente dalla legge deve essere inferiore a 0,3 W/mq. I centri solarium dovrebbero indicare i limiti di esposizione in modo che ciascuno possa poi valutarli in base alla propria pelle e dovrebbero indicare la distanza minima da mantenere dalla fonte di irraggiamento. La capacità di abbronzarsi con raggi UV di ogni individuo dipende fortemente dal fototipo di appartenenza, e la reattività della pelle è simile sia nell’esposizione al sole che al lettino. L’abbronzatura in sostanza è un sistema di difesa del nostro organismo verso i raggi UV e i danni alla salute possono essere di diverso tipo con effetti immediati (eritema ustioni fotocheratite) o a lungo/ medio termine. La radiazione UV stimola la produzione di nuova melanina ma ciò è correlato ad un danno sul DNA nucleare che a lungo andare comporta ispessimento cutaneo, perdita di elasticità e rarefazione delle fibre collagene. In pratica è dimostrato che un uso ininterrotto di lettini solari comporta un declino funzionale del derma simile ad un invecchiamento precoce, stesso effetto anche per il cristallino, anche l’occhio è infatti organo bersaglio per i raggi UV. A lungo termine poi assumono importanza le lesioni precancerose (come la cheratosi attinica) ed i tumori (basalioma, spinalioma, melanoma). Ognuno è esposto alla radiazione UV solare quotidianamente e non è possibile evitarla completamente, cosa del resto dannosa in quanto piccole esposizioni sono necessarie per la produzione di vitamina D indispensabile anche per il metabolismo osseo. Tuttavia a questa esposizione naturale ed inevitabile si sommano le esposizioni lavorative (saldatori, uso di UV nei laboratori, lavoratori all’aperto), terapeutiche (i raggi UV sono utilizzati nella cura di patologie dermatologiche come la psoriasi) ed anche cosmetiche. Un’esposizione eccessiva quale può derivare dalla somma di queste modalità di esposizione comporta un rischio per la salute rischio che può essere accentuato dall’uso di agenti fotosensibilizzanti quali farmaci e cosmetici. Come è necessario proteggersi da un’eccessiva esposizione al sole, quindi anche l’impiego delle apparecchiature abbronzanti deve rispondere a regole precise, ad un protocollo predefinito che l’estetista deve adottare in base alle caratteristiche fisiologiche e somatiche del cliente. Dott.ssa Marina Cadoni Dipartimento di Prevenzione USL 12 Viareggio UFC Igiene e Sanità Pubblica 4 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 Cambiare urgentemente OSPEDALE VERSILIA SEMPRE PIÙ ROSA lo stile di vita È ormai acclarato che l’attività motoria praticata in modo continuo e senza eccessivo dispendio né di tempo né di energia costituisce un ottimo provvedimento di protezione individuale verso le cause di morte più frequenti, quali le patologie cardiovascolari (circa il 40% di tutti i decessi), il diabete e l’ipertensione arteriosa. Al di là della importanza epidemiologica di questa pratica, quello che sembra interessante è che la promozione della attività motoria da parte del medico di medicina generale (così come il suo intervento nel contrastare gli stili di vita dei propri pazienti che si siano dimostrati pericolosi) costituisce un significativo banco di prova della capacità di adattamento dell’attività della medicina di base ad una realtà che vede ormai la mortalità per malattie infettive relegata intorno all’1%. L’attività di counselling, considerata fino a non molto tempo fa un “termine esotico” ed un preziosismo per raffinati cultori, emerge come uno degli strumenti indispensabili di tutti coloro che ogni giorno aprono un ambulatorio. Più che di emersione dovremmo parlare in realtà di riemersione, dato che la mancanza di farmaci miracolosi per le malattie cronico-degenerative costringe alla riesumazione della antica alleanza terapeutica ippocratica tra medico e paziente, costringendo il medico a “trattare” con mezzi e modi ovviamente adeguati ai tempi. Chiunque faccia il medico di famiglia sa quanto difficile sia trovare il tempo necessario per intraprendere una” trattativa” con i propri assistiti; è anche per tale motivo che questa nuova esigenza spinge per una modifica profonda del modello teorico ed organizzativo del ruolo del medico di famiglia, con la presenza di forme associative che prevedano la presenza di personale amministrativo ed infermieristico qualificato a gestire l’attività complessa e continuativa del counselling così come da tempo avviene presso i “general practitioners inglesi”. La promozione della attività motoria è però una partita che non ha come attori solo il paziente ed il suo medico: solidi studi clinici e le indicazioni dell’OMS indicano che per avere un intervento efficace sia necessario valutare altri fattori direttamente legati alla società nel suo complesso. Serve infatti che il medico possa dare al suo paziente non un consiglio generico di “muoversi di più”, ma precise indicazioni su quanto e come muoversi - la prescrizione del farmaco movimento – ma anche dove farlo in sicurezza. Le malattie croniche correlate alla sedentarietà impongono un onere non indifferente sull’economia della società e delle famiglie oltreché sulla qualità di vita individuale: affrontare concretamente il problema della sedentarietà nella popolazione significa operare su grandi numeri e mettere quindi in campo interventi di rilevante impegno e complessità, che potremo delineare su 3 livelli strettamente interconnessi: • nel primo si inquadrano gli interventi di comunità (gruppi di cammino, interventi sull’ambiente, rinforzo della rete sociale, attività di educazione sanitaria e le campagne di marketing sociale con utilizzo dei mass media (promozione generalizzata); • nel secondo sono incluse specifiche attività organizzate, in genere finalizzate agli anziani, con programmi adattati alle loro esigenze specificatamente diverse e possibilità di far raggiungere loro la necessaria soglia di intensità, frequenza e durata dell’attività fisica (promozioni mirate e controllate); • nel terzo livello si collocano gli interventi che hanno come bersaglio soggetti che sono “pazienti2 a tutti gli effetti, quali ad esempio portatori di diabete, obesi e cardiopatici (attività mirata alla patologia). Serve quindi, oltre che uno specifico aggiornamento in merito dei medici di famiglia, una attenzione dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie e dei Comuni ad organizzare occasioni e spazi che consentano alla popolazione, senza esclusione di età, di modificare i propri stili di vità e di movimento. Certamente è una sfida molto complessa quella che parte dallo scopo di modificare gli stili di vita, sfida che però deve necessariamente allargarsi alla modifica delle modalità di organizzazione del lavoro del medico e della vita della collettività, ricordando altresì che ogni soggetto spesso è attore della propria salute. Dott. Angelo Pizzi UO Medicina dello Sport ASL 12 Viareggio Sono ormai 224 gli ospedali a misura di donna sull’intero territorio nazionale: quest’anno su 132 candidature ben 122 strutture si sono aggiudicate i prestigiosi bollini rosa, di queste oltre 100 hanno ricevuto più di un bollino. In particolare, a 51 ospedali sono stati assegnati 3 bollini (tra questi anche l’Ospedale “Versilia”), altri 51 hanno ricevuto 2 bollini, 20 un bollino. L’iniziativa promossa da O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) per far emergere le strutture più attente alle esigenze femminili, è ormai giunta alla quarta edizione, contribuendo a diffondere sempre più anche nel nostro Paese il concetto internazionale di ‘women’s hospital’. Ne sono un esempio i 3 migliori bollini rosa di quest’anno, con i loro fiori all’occhiello: il percorso di prevenzione e diagnosi del tumore al seno che ha quasi azzerato i tempi d’attesa all’Istituto MultiMedica di Castellanza, la promozione del parto naturale e dell’allattamento al seno all’Ospedale di Loreto, la Carta Rosa che raccoglie tutte le informazioni cliniche del percorso assistenziale della donna dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Tre le principali novità, l’aumento in tutta Italia degli ospedali ‘senza dolore’ e le strutture che propongono la parto-analgesia, come confermato da un’indagine predisposta e presentata in questa occasione. La guida sarà nelle librerie pubblicata con il Sole 24Ore. L’evento, presentato questa mattina, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute. I “bollini rosa” - spiega Francesca Martini, Sottosegretario di Stato alla Salute - rappresentano un marchio di eccellenza da considerarsi come punto di partenza per favorire la crescita della “prospettiva di genere” da intendersi come fattore strategico di qualità nell’erogazione delle cure nell’ambito delle strutture sanitarie. E’ proprio in questa ottica che considero fondamentale la presa in carico della paziente e la valorizzazione dell’integrazione dei servizi e dei percorsi territorio-ospedale; ed è mia intenzione sostenere sempre di più tutte quelle strutture che pongono le donne al centro della loro attività e che contribuiscono allo sviluppo di una “medicina di genere” che non si occupi soltanto delle patologie femminili ma di una nuova branca della medicina che guarda all’impatto clinico della malattia e al follow up del farmaco e delle cure in ambito femminile”. “Questo progetto giunto ormai alla quarta edizione – aggiunge Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da – vuole essere doppiamente d’aiuto alle donne: da una parte è un consiglio per la scelta dei centri che possano offrire loro un’assistenza migliore, dall’altra punta a spingere le strutture sanitarie, che spesso non considerano o forse neppure conoscono le esigenze femminili, a farsi carico in modo più completo della salute della donna. Le donne, infatti, rappresentano la principale utenza dei servizi sanitari, con 5 milioni di ricoveri ogni anno. Bimbi al lavoro con mamma e papà Sabato 19 giugno 2010 i figli del personale medico, infermieristico e di supporto del Blocco Operatorio dell’Ospedale “Versilia” hanno potuto visitare le sale operatorie insieme ai loro genitori. L’iniziativa è nata da un’ idea della coordinatrice del Blocco Operatorio Liliana Dalena con l’intento di avvicinare e far conoscere ai bambini dove e come i genitori trascorrono molto del loro tempo, per coinvolgerli e renderli partecipi dell’impegno quotidiano di mamma e papà e dove spesso si recano quando vengono chiamati, in reperibilità, nel cuore della notte. Prima di accedere al Blocco Operatorio i piccoli ospiti hanno indossato gli indumenti specifici della sala operatoria compresi cappellino, mascherina e calzari. Hanno assistito alla preparazione di un’operatore sanitario con il lavaggio chirurgico delle mani, la vestizione e la preparazione del campo operatorio con materiale sterile in una sala appositamente riservata alla visita. La descrizione dello strumentario chirurgico e del funzionamento dei monitor, del defibrillatore e del respiratore automatico, la lampada scialitica ed il letto operatorio hanno entusiasmato i piccoli spettatori che hanno voluto sperimentare le apparecchiature in prima persona grazie alla paziente collaborazione degli infermieri Andrea, Antonella, Basilio e Stefano. È stato simulato un intervento di chirurgia artroscopica mininasiva al quale i piccoli hanno assistito seguendo su un grande monitor i movimenti dello strumentario chirurgico . Dopo la visita i bambini sono stati invitati a creare dei disegni sull’esperienza. Gli elaborati verranno esposti nelle sale relax del blocco operatorio per rendere più accogliente l’ambiente. È in progetto, inoltre, la realizzazione nel blocco operatorio di un percorso di accoglienza differenziata per i piccoli malati che prevede la presenza dei genitori in un locale riservato, arredato con giochi e televisione, dove il bambino sarà sottoposto alle prime fasi dell’anestesia tra le braccia della mamma per rendere meno traumatico l’intervento operatorio. 5 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 12 GIUGNO: UNA GIORNATA EMOZIONANTE Intensi, significativi e coinvolgenti momenti per la Sanità versiliese che sabato 12 giugno ha celebrato l’ottava edizione della “Giornata della San i t à Ve r s i l i e s e ” . A l l e 10.30, nell’auditorium dell’Ospedale Versilia, emozionante relazione dal titolo: “La Ricorrenza, il Ricordo, l’Appartenenza” proposta dal Dottor Stefano Buzzigoli, Responsabile del Diparti- mento Emergenza Urgenza e delle Terapie Intensive della Aul12 di Viareggio. A seguire la consegna delle Borse di Studio per i figli dei dipendenti e la quella delle Medaglie ai dipendenti con 30 anni di servizio. Nel pomeriggio, invece, inaugurazione del Presidio Distrettuale presso l’ex ospedale “Campana” a Seravezza. Presente, oltre al Sindaco Ettore Neri ed al Direttore Generale della Ausl12 di Viareggio Giancarlo Sassoli, anche Daniela Scaramuccia il nuovo Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana che si è detta positivamente colpita per l’eccellente qualità dell’Ospedale, dei servizi proposti e della valorizzazione ed implementazione dell’offerta e delle strutture sanitarie presenti sul territorio. Borse di studio Baldini Federica Strati Giacomo Scuola Elementare Titta Elisa Campolattano Federica Pardini Marco Scuola Media Cinquini Martina Calloni Matteo 100/100 Buratti Tommaso Scuola Superiore 86/100 Baroni Elena 81/100 Marraccini Manuele DIPENDENTI CON 30 ANNI DI SERVIZIO Arrighi Silvia Badalassi Andrea Bargellini Aldo Barsottelli Massimo Bertani Maria Patrizia Bertelli Marisa Anna Bertolucci Stefania Bonuccelli Stefano Calzolari Daniela Ceragioli Marco Ciliberti Rocco Cioni Patrizia Dell’Amico Valerio Deri Giuliano Donati Valerio Elisei Ottavia Fava Giancarlo Focacci Enrica Garibaldi Laura Gianvanni Maria Elvira Giovannardi Guido Giuntoli Franca Gori Mila Grazzini Alessandro Grossi Gianni Poggetti Egizia Strati Andrea Titta Giuseppe Senneca Antonietta Orsi Maria Letizia Chiappi Enrica Battaglini Beatrice Buratti Giuliano Baroni Antonio Ceccolungo Laura Clara Landucci Antonella Lauro Filomena Lipparelli Giuseppe Lorenzoni Lucia Maggiorelli Fabrizio Marchetti Patrizia Martinelli Barbara Menchini Luana Nicoletti Edi Nicoletti Renzo Orrù Orietta Panizzi Cesarino Pardini Achille Pezzini Alberto Poli Manuela Polloni Caterina Pratali Antonella Prati Armando Ricci Sonia Riggio Michela Santini Francesca Tarabella Licio Tarabella Maria Tomei Giacomo Zandrini Rita Maria Antonietta AUTOFFICINA orto servizio di asp pleto asto com dalla pizza al p 3JQBSB[JPOJ"VUPt&MFUUSBVUP (PNNJTUBt4FSWJ[JP3FWJTJPOJ Via Montramito 323/A VIAREGGIO 5FM0584.941700 OFFICINA CENTRO REVISIONI ciclomotori ciclomotori motocicli motocicli mezzi mezzi aa tre tre ruote ruote motoscooter motoscooter · auto Tel./Fax 0584.43057 Cell. 320.9491180 Via Cavallotti, 199 VIAREGGIO Corso di Computer - Internet Viale Marconi, 95 VIAREGGIO Tel. e Fax 0584 52360 [email protected] Sono aperte le iscrizioni al corso: “STRUMENTI I.C.T., WEB DEL TERZO MILLENNIO” Insegnante: Dott. 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Lo ha stabilito la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione confermando la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo ad una signora che era partita per le vacanze estive lasciando a casa da solo, in pessime comdizioni igieniche, il marito anziano e bisognoso di cure. Il fatto era stato denunciato dal figlio della coppia, che aveva trovato a casa da solo ed in condizioni di grave degrado il padre. Il Tribunale di Castelvetrano in primo grado aveva condannato la donna per il reato di abbandono di persona incapace, e la condanna era stata confermata in secondo grado dalla Corte di Appello di Palermo. Contro la sentenza di appello l’imputata aveva proposto ricorso in Cassazione, sostenendo che il marito era anziano ma lucido, e quindi non poteva essere considerato incapace. La Suprema Corte, respingendo il ricorso, ha invece affermato che “la vecchiaia, al pari di altre non specificate, è intesa causa di incapacità dell’offeso di provvedere a se stesso, alternativa all’infermità fisica o mentale della persona abbandonata”, ed implica “la cura” della persona incapace, se non la sua “custodia”, perché le siano assicurate le misure necessarie per l’igiene propria e dell’ambiente in cui vive. In tale contesto, pertanto, l’abandono integra “l’estremo di condotta criminosa”. L’articolo 581 del codice penale, infatti, punisce “chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura”, prevedendo un aumento della pena, se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge. Proprio facendo applicazione del principio enunciato nella norma penale i giudici di merito hanno ritenuto sussistere lo stato di abbandono condannando la moglie per aver violato l’obbligo di cura e di custodia previsto dalla legge. Il giudizio è stato condiviso dalla Cassazione, che ha sottolineato che affinché susista uno stato di incapacità non è necessaria una patologia, in quanto anche la vecchiaia può essere una causa dell’incapacità di provvedere a se stessi. Le condizioni del soggetto abbandonato devono essere quidi valutate in concreto e, nel caso in questione, non sussisteva alcun dubbio che il soggetto abbandonato fosse bisognoso di cure, anche igieniche, e pertanto non autosufficiente, con la conseguente responsabilità penale di chi era tenuto per legge a prendersene cura. La sentenza stabilisce un principio di civiltà richiamando tutti i soggetti ai propri doveri di assistenza verso i familiari più deboli, ricordando le conseguenze anche penali della violazione di tali obblighi, e configurando l’anziano come soggetto debole da tutelare con tutti gli strumenti che la legge pone a disposizione dei cittadini. il PATRONATO più vicino a te Sede e Direzione Generale in Pietrasanta www.bccversilia.it - [email protected] è parte di voi Oro Argento Qualsiasi Tipo di Preziosi Orologi PATRONATO PIÙ VICINO A TE Via S. 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Marco Mutti - 349.66.10.775 / 0584.96.30.16 La tua pensione è giusta? Vieni a verificarlo al Patronato! È TUTTO GRATUITO Pratiche gratuite 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Pensione di invalidità Pensione di vecchiaia Pensione ai superstiti Pensioni supplementari Assegno di invalidità Rinnovo assegno di invalidità Pensione di anzianità Ricostituzioni per supplemento Ricostituzioni pensioni P. per contributi P. Attività all’estero: pensioni complementari Pensione sociale Assegno sociale Pensione ciechi Pensione sordomuti Assegno o pensione di invalidità civile Riconoscimento malattia professionale Riconoscimento infortunio non denunciato Richiesta di protesi Riconoscimento danno biologico Riconoscimento infortuni e malattie professionali 21. Riconoscimento causa servizio 22. Riconoscimento affezioni da emoderivati 23. Richiesta rimborso medicinali 24. Riconoscimento equo indennizzo 25. Richiesta assegno funerario 26. 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Questi i dati emersi dal seminario «Sicurezza e salute sul lavoro: una spesa o un risparmio?», realizzato dall’Organismo provinciale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Azienda USL 2 e 12, Direzione Provinciale del Lavoro, INAIL, INPS, ISPESL, Vigili del Fuoco), che collabora strettamente con la Provincia di Lucca e la Prefettura. La giornata di studio si è svolta oggi (giovedì 10) a Palazzo Ducale. Il seminario, che sta ormai diventan- do un appuntamento annuale, è stato dedicato in particolare alle iniziative di promozione della prevenzione, alle opportunità che queste offrono alle aziende ed al contributo degli Organismi Paritetici per la proposta e la realizzazione di tali iniziative. «La diminuzione degli infortuni sui luoghi di lavoro – spiega l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Gabriella Pedreschi – è anche risultato di un’attenta politica degli enti e della stessa Provincia, sulla formazione e promozione della cultura della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. L’amministrazione ha investito 2 milioni 252mila euro per 942 attività formative sul periodo 2007/2013. Il lavoro che facciamo da anni tra organismi pubblici, si sta sempre più concre- tizzando anche nei confronti delle parti sociali. In questo modo si stanno creando strumenti e una cultura della sicurezza e della tutela della salute nei luoghi di lavoro». I DATI DEGLI INFORTUNI – Le posizioni assicurative territoriali registrate in Versilia nel 2008 sono state 16mila 497. Il dato cala nello scorso anno, quando si registrano 16mila 133, con un -364. Gli incidenti denunciati nel 2008 sono stati 4mila 727 per il territorio dell’ASL 12, mentre nel 2009 – anno per il quale i dati sono ancora provvisori – gli incidenti sono stati 3mila 721. MALATTIE PROFESSIONALI – Aumenta, invece, il numero delle malattie professionali denunciate. Nel 2008, infatti, per la manodopera italiana, si sono avute 244 denunce per l’ASL 12, mentre nel 2009 sono state 424. Per quanto riguarda la manodopera straniera, invece, le denunce sono state 9 nel 2008 e lo scorso anno, 8. LE ATTIVITA’ FORMATIVE DELLA PROVINCIA SULLA SICUREZZA – La Provincia, nel periodo 2000/2006, ha già realizzato, grazie al Fondo sociale europeo, 28 progetti, per un investimento di 610mila euro. Grazie alle risorse del Fondo sociale europeo 2007/2013, sono in corso di attuazione 18 progetti, per un investimento di 527mila euro che coinvolgono i principali settori dell’economia locale, tra i quali, sociale; agricoltura e ambiente; servizi e turismo; nautica; trasporti; edilizia e metalmeccanico. Sono, inoltre, stati ero- gati 50 voucher formativi, (40mila euro), per un totale di 4mila 736 ore di formazione. Le attività di Formazione Professionale riconosciuta avviate dalla Provincia sono 47, di cui 42 già concluse, che hanno coinvolto 738 soggetti: il numero più elevato di corsi riguarda la formazione obbligatoria per i datori di lavoro, a cui seguono quelli di formazione obbligatori dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza, gli addetti al pronto soccorso e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione. Vi sono, poi, i 38 progetti, avviati grazie al finanziamento statale della legge sulla formazione continua nelle aziende di 1 milione 43mila euro: la maggior parte di questi corsi riguarda la formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), gli addetti al servizio antincendio e al pronto soccorso. Sono, però, stati attivati anche interventi specifici sulla qualità e sicurezza sui luoghi di lavoro, nei settori attinenti alle imprese coinvolte (le più numerose nei settori dell’edilizia, della nautica, dell’agricoltura e del legno). Sempre grazie alla legge 236/93 (sulla formazione continua nelle aziende), la Provincia ha erogato 520 voucher formativi (912mila 566 euro), per 4mila 736 ore di formazione a 242 maschi e 278 femmine e sono stati presentati 108 progetti per i voucher aziendali 2010 (158mila 350 euro), per i quali è attualmente in corso l’istruttoria, finalizzata a determinare quelli finanziabili con le risorse disponibili. Guerra alle zanzare Benchè si sia fatta attendere l’estate sembra essere arrivata e con essa le tanto odiate zanzare e così i Comuni della Versilia insieme alla Ausl12d i Viareggio hanno risposto al nuovo appello lanciato dal Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli per combattere insieme i fastidiosi insetti. Alla già conosciuta lotta biologica con tinche e pipistrelli si affianca un nuovo progetto che consiste nel piazzare vere e proprie trappole sul territorio, una tecnica di monitoraggio già sperimentata con successo dal Comune di Viareggio. Gli insetti attratti da una sostanza che simula il sudore umano, una volta entrati rimangono all’interno di un sacchettino che verrà poi rimosso da personale autorizzato. L’analisi degli insetti consentirà di individuare le specie presenti sul territorio e quindi i metodi più efficaci per poterle combattere. Il consorzio ha comprato 25 esche che sono state distribuite per ora ai comuni di Viareggio, Massarosa, Montignoso e Forte dei Marmi. 4 esche verranno messe invece attorno all’area dell’ospedale unico Versilia e una alla Migliarina, sede del Consorzio. Il monitoraggio durerà tutta l’estate. I Comuni si occuperanno di piazzare le trappole in luoghi pubblici, preferibilmente vicino a scuole, pensionati e asili nido e poi di analizzarne il contenuto. Da un precedente studio è risultato che in Versilia sono presenti fino a 12 specie diverse di zanzare che si alternano ciclicamente durante tutto il periodo estivo. Ecco che conoscerle e sapere dove si trovano può essere di grande aiuto per attuare strategie mirate di contenimento nei futuri interventi di disinfestazione.“La collaborazione con i Comuni e con l’AUSL è molto importante – spiega il Presidente del Consorzio Fortunato Angelini – perché così potremo avere un dato complessivo della situazione di tutta la zona di pianura”. 9 AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ: LA PAROLA AI PROTAGONISTI Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 L’articolo che segue è stato scritto dalla dottoressa Maria Giulia Bianucci, tirocinante nel Consultorio Giovani, sotto la supervisione della dottoressa Mari Vittoria Sturaro. I dati di cui si avvale l’elaborato sono quelli raccolti tra i ragazzi delle scuole della Versilia dall’ostetrica e l’assistente sociale dell’Unità Funzionale Consultori. Dott.ssa Cristina Mugnetti Responsabile U.F. Attività Consultoriale Ausl12 di Viareggio *** L’educazione e la promozione della salute hanno come obiettivo il miglioramento della qualità della vita del singolo e della comunità in cui esso vive, attraverso strategie di formazione e intervento che aumentino la consapevolezza e le potenzialità dell’individuo e le risorse della comunità. Nell’ambito di un progetto integrato e di rete rientrano le attività di educazione all’affettività e alla sessualità promossi nelle scuole Medie Superiori della Versilia. Queste iniziative hanno lo scopo di informare, chiarire e promuovere conoscenze corrette e fornire strumenti adeguati per una elaborazione critica del sapere su tematiche riguardanti la sfera affettivo/relazionale e sessuale in adolescenza; i primi rapporti sessuali, i metodi contraccettivi, la prevenzione delle MST (malattie a trasmissione sessuale) sono gli argomenti maggiormente affrontati e dibattuti. Fare promozione della salute tra i teenager significa quindi prevenire il disagio giovanile, favorendo la costruzione e l’integrazione dell’identità individuale con quella sociale, incentivando le “buone pratiche” e auspicando al bene-essere soggettivo e collettivo, attraverso progetti studiati, che nascono dalla collaborazio- ne di vari esperti e professionisti e dal contributo delle idee dei ragazzi. Per impostare al meglio il lavoro di tali esperti, è stato effettuato con gli adolescenti un sondaggio per comprendere orientamenti e preferenze circa le opportunità di trovare beneficio dalle attività di promozione della salute svolte a scuola dagli operatori del consultorio. Questa indagine è servita poi a comprendere se i giovani apprezzano l’intervento nelle scuole, lo ritengono utile e costruttivo. La ricerca è stata svolta prendendo in considerazione 26 classi appartenenti a cinque Istituti di Scuola Superiore, per un totale di 510 soggetti di 16 anni di età, circa la metà della popolazione generale di quest’età. Il questionario utilizzato è costituito da 7 domande a risposta chiusa che riguardano il tipo di informazioni e tematiche che i ragazzi si aspettano di ricevere e approfondire e in quale contesto. Il tema cruciale è quello dello spazio dedicato ai giovani attraverso l’attività del consultorio adolescenti e le aspettative riguardo a tale servizio. Tale questionario è stato distribuito al termine di ciascun incontro formativo ed è stato compilato dagli studenti in forma anonima. Il campione, selezionato in maniera casuale, è costituito da 102 soggetti, di cui 51 maschi e 51 femmine, con età Media di 16 anni. Di seguito vengono riportati i risultati ottenuti. Alla prima domanda riguardante la possibilità di ottenere informazioni sui temi dell’affettività e sessualità il 93,6 % dei giovani ha risposto in maniera affermativa. Approfondendo la tematica è stato chiesto anche un parere su chi può trasmettere meglio tali conoscenze. Sono stati indicati riferenti più adatti: il personale extra scolastico (esperti) 67%, amici e coetanei 62% internet 41% ed opuscoli informativi 33%. Non si sono invece riscontrate alte percentuali per le figure: medico di famiglia 6%, insegnanti 6% e Mass Media 6%. Per quanto riguarda l’ambiente più adatto per affrontare tali argomenti si è riscontrata una differenza tra maschi e femmine: i maschi 31% preferiscono la discussione in classe, mentre le femmine 20% il consultorio, singolarmente o in coppia. L’indagine sugli argomenti che vengono segnalati come utili per una buona conoscenza sulla sessualità rileva una percentuale alta, pari al 67 % per quanto riguarda gli argomenti di igiene e malattie a trasmissione sessuale, che si riscontra indifferentemente nei maschi e nelle femmine. Successivamente, con una percentuale del 42% la scelta cade sugli aspetti psicologici della sessualità. Al terzo posto, con il 41%, si colloca la richiesta di informazione e chiarimenti sui metodi contraccettivi, con una prevalenza di scelta nelle femmine. Al quarto posto con il 27% si colloca la domanda di conoscenze riguardo una corretta alimentazione, gradita più dai maschi rispetto alle ragazze. Infine è stato chiesto quali attese e aspettative i ragazzi hanno riguardo al consultorio adolescenti. La maggior parte del totale del campione, equivalente al 40%, segnala il desiderio di avere a disposizione ambulatori con professionisti competenti e capaci di dialogare con i giovani; il 24% si aspetta che il consultorio sia un punto di riferimento per la promozione della salute mentre il 19% cerca invece le risposte ai propri interrogativi in materia, consultando internet. In conclusione, secondo quanto è emerso dai risultati, i giovani apprezzano la possibilità di avere riferimenti adeguati ad affrontare gli argomenti sia della sessualità che dell’affettività, in particolare si aspettano di con- frontarsi con personale esperto sia nell’ambito scolastico che nelle attività consultoriali. Il confronto senza pregiudizi con l’adulto di riferimento rappresenta infatti un momento importante di crescita, in quanto favorisce l’ascolto di problematiche adolescenziali non sempre espresse e la loro possibile risoluzione. La formazione di gruppi classe che lavorano su progetti di educazione alla salute possono costituire uno strumento adeguato per la co-costruzione di conoscenze e lo sviluppo dei giovani. L’ambiente scolastico può rappresentare infatti un luogo privilegiato di relazione e scambio tra i giovani che vivono esperienze simili; interventi di “peer education” in alcuni Istituti negli ultimi anni hanno riscosso molto successo. I giovani ritengono che le informazioni possono essere diffuse tra pari e sono aperti alla comunicazione via web. Il dato è confermato dal fatto che i maschi preferiscono reperire le informazione tramite internet, mentre le femmine preferiscono il contatto diretto, vis a vis, per affrontare i temi della contraccezione e gli aspetti psicologici legati alla sessualità. Il consultorio può rappresentare un luogo “sicuro”, presso cui i ragazzi fino 21 anni possono accedere singolarmente o accompagnati dai genitori, amici e partner, in maniera gratuita e dove possono trovare un equipe di professionisti: ginecologi, psicologi, nutrizionisti, ostetriche e assistenti sociali, disponibili ad affrontare qualsiasi tipo di problematica adolescenziale. Con il recente inserimento dell’andrologo nell’ultimo anno, si è cercato di venire incontro e di dare delle risposte alle richieste sempre più numerose poste dai “giovani uomini”. Un dato interessante che emerge dalla ricerca infatti e che meriterebbe un indagine più approfondita, è comprendere perché i maschi, rispetto alle femmine e contrariamente a quello che ci saremmo aspettati, prediligono le tematiche dell’alimentazione. Nel presente lavoro è emerso come altro dato significativo: sia gli insegnanti che il medico curante non rientrano nelle percentuali di gradimento da parte de- gli adolescenti. Si avanza l’ipotesi che i primi vengano percepiti, per il ruolo che rivestono, come più giudicanti e questo può rappresentare un fattore di inibizione, mentre il secondo perché probabilmente troppo lontano dalla realtà adolescenziale. Si ritiene opportuno quindi, che l’adolescente possa avvalersi di altri referenti al fine di incrementare le conoscenze, l’elaborazione di tematiche e lo sviluppo di competenze necessarie a favorire il senso critico e una maggior consapevolezza. I risultati di questo sondaggio sono serviti a sviluppare l’attuale programma dal titolo “La scelta responsabile: informazioni su affettività e sessualità” per le scuole superiori, che ha lo scopo di proseguire, approfondire e chiarire ulteriormente i temi della sessualità legati agli aspetti affettivo/ relazionali promossi dalla campagna di promozione della salute. Dott.ssa Maria Giulia Bianucci Tirocinante U.O. Psicologia 10 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I familiari di Giuseppe Bertagna, scomparso dopo una lunga malattia lo scorso 08 giugno, desiderano con la presente esprimere i sensi della loro stima uniti ai più sentiti ringraziamenti a tutti i medici e personale infermieristico dell’Ospedale Versilia, riferendosi in particolare ai reparti Oncologia – Gastroenterologia ed Urologia, dove il loro caro congiunto ha avuto frequenti ricoveri a seguito della grave patologia che lo affliggeva da mesi. Persona assai conosciuta e stimata in Versilia per la sua attività di idraulico e imprenditore e ricordato con rispetto sia per quanto ha dato alla sua famiglia, sia per le sue doti di onestà e serietà applicate in una vita lavoro, Giuseppe è riuscito a sorridere, anche in circostanze dolorose, proprio perché circondato non solo dall’affetto dei familiari, ma dalle cure amorevoli, sollecite e costanti ricevute durante i suoi periodi di degenza ospedaliera. Ormai malato terminale, sia in ospedale che a casa propria, Giuseppe, non ha mai perso la propria dignità di uomo nell’affrontare la malattia e anche la mor- te, grazie al costante sostegno e piena fiducia che lui ha sempre riposto nel personale medico del “Versilia”. Non ci sono parole adatte per esprimere la nostra riconoscenza verso medici dotati non solo di alta professionalità, ma di doti di grande umanità, disponibilità, accoglienza e anche di affetto, profusi verso il paziente. Ed è proprio questo “qualcosa in più”, di innato, quel valore aggiunto, quelle attenzioni, quello spendersi con generosità, da parte del personale medico, che vogliamo evidenziare. Noi familiari abbiamo potuto toccare con mano quel “darsi” con generosità, cosa che ci ha sostenuto e confortato nell’accompagnare il nostro congiunto nel triste percorso della sua malattia. Desideriamo pertanto rivolgere un doveroso, profondo ringraziamento a tutta la struttura ospedaliera nella persona del Direttore Generale Dott. Giancarlo Sassoli ed ai Direttori dei Reparti di cui sopra, Dott. Domenico Amoroso, Dott. Maurizio Lera, Dott. Mas- simo Cecchi. Un ringraziamento particolare inoltre a persone “speciali” quali il Dott. Aurelio Buono del Reparto Cure Palliative e alla sua equipe, al Dott. Francesco Tonelli del Centro Trasfusionale, al Dott. Augusto Lunardini e al Dott. Federico Corti, per le loro assidue e sollecite cure prestate al malato, per la sensibilità la disponibilità e le attenzioni dimostrate, per la loro squisita cortesia, unite alle loro doti di competenza e alta professionalità. Il nostro più sentito ringraziamento viene rivolto altresì anche ai volontari del 118, persone veramente importanti e insostituibili ed alle operatrici e infermiere domiciliari del distretto AUSL di Massarosa. Spesso le parole banalizzano i concetti e i sentimenti che si vogliono esprimere, comunque desideriamo ribadire un grazie di cuore a tutti, un grazie alla buona sanità. Elisabetta, Alessandra, Marcella, Alessandro Bertagna In ricordo di Angelo Conosciamo le etichette La Radiologia piange un caro amico e collega. Ci ha lasciati Angelo Battaglia, che dagli anni ’80 faceva parte della nostra Azienda. Oggi noi tutti, che abbiamo avuto la fortuna e la gioia di poter lavorare con lui, ci sentiamo un po’ più soli, un po’ più vuoti, perché abbiamo perduto colui che, per noi tutti, era sicuro punto di riferimento; a lui potevamo rivolgerci nei momenti difficili, per superare un imprevisto o per avere consigli, nella certezza di ricevere il suo valido, insostituibile aiuto. Con il suo tratto umano sensibile e generoso ha saputo trasmettere il buon esempio di chi sa donare agli altri senza calcolo, né interesse personale. Fedele al suo quotidiano lavoro, Angelo ha assolto con grande professionalità ed estrema competenza l’incarico di Coordinatore TSRM della Radiologia Tradizionale e di Responsabile dell’Accreditamento e Qualità, senza mai sottrarsi alle sue responsabilità, né all’impegno generoso e serio. Ci mancherai Angelo... ci mancherai tanto. Nell’ambito del programma di Promozione delle salute l’Istituto Alberghiero ha concordato per il quinto anno un progetto per la preparazione degli studenti che si occuperanno di ristorazione come sbocco lavorativo. Ringrazio il Dirigente, i professori, gli studenti e veterinari che hanno permesso l’elaborazione di contenuti importanti e la capacità di una lettura critica, per la crescita delle abilità personali. I colleghi dell’UOC Radiologia Dott.ssa Marzia Marrai Dott.ssa Maria Vittoria Sturaro Direttore U.O.S. Promozione della Salute Anche durante l’anno scolastico 2009/2010 l’UF sanità pubblica veterinaria ha realizzato un opuscolo con il contributo degli studenti del V anno dell’Istituto Marconi di Viareggio. Il tema di questo anno è stata l’etichettatura di alcuni prodotti di origine animale.In occasione del saggio di fine anno degli allievi e alla presenza del Preside Vincenzo Colucci, dell’Assessore alla pubblica istruzione Lucia Accialini,della Dott.Ida Aragona responsabile del UF sanità pubblica veterinaria e della Dott.Maria Vittoria Sturaro della promozione alla salute ,è stato presentato il pieghevole. La Dott.ssa Marzia Marrai insieme alla PROF.Emanuela Monciatti ha consegnato gli attestati di partecipazione ai ragazzi che avevano realizzato il lavoro. Il tutto si è concluso con un buffet servito sotto i pini del giardino della scuola dove i ragazzi hanno dato il meglio di loro stessi preparando dei piatti belli quanto buoni. Entrati & usciti Entrati Maggio 2010: 1. Fratini Geri - Dirigente Medico 2. Vento Andrea - Dirigente di Struttura UOC Oculistica 3. Bernacca Fabrizio - Dirigente medico ORL 4. Fanano Giulia - Collab. Prof. San - Tec. Radiologia 5. Di Taranto Damiano - Collab. Prof. San - Tec. Radiologia 6. Massei Guido Jacopo - Dirigente Medico Psichiatria 7. Del Debbio Alessandro - Dirigente Medico Psichiatria 8. Dondoli Chiara - Collab. Prof. San -Tec. Radiologia Usciti Maggio 2010: 1. Casani Silvia - Collab. Prof. San - Infermiere 2. Matteini Stefania - Collab. Amm.vo 3. Marchetti Davide - Assistente Amm.vo 4. Berni Cristina - Dirigente Medico di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza 5. Billeri Lisanna - Collab. Prof. San - Tec. Prevenzione 6. Lucarotti Monica - Operatore Socio Sanitario Rag. Cesare Guidi Direttore U.O.C. Risorse Umane La vignetta di Andrea Vassalle 11 Anno 11 Numero 6 Giugno 2010 Azienda U.S.L. 12 Versilia Via Aurelia 335, 55043 Lido di Camaiore (Lu) C.F. P.I. 00523180461 * Centrale operativa Versilia Soccorso tel. 118 * Centralino Azienda U.S.L. tel. 0584/6051 * Centro unificato prenotazioni (C.U.P.) tel. 840011550 * U . R . P. ( U f f i c i o Re lazioni con il Pubblico) tel. 0584/6055287, tel. 0584/6055288, tel. 0584/ 6059421 Numero verde tel. 800297211 * Portineria Direzione Aziendale Villa Pergher tel. 0584/6059517 fax 0584/67646 * Direzione Aziendale Segreteria del Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo, Direttore Servizi Sociali, Responsabile Staff. tel. 0584/6059515 * Coordinatore Sociale Segreteria tel. 0584/6059647 Assicurazione qualità tel. 0584/6059571 Promozione della Salute tel. 0584/6059860 Formazione tel. 0584/6059252 tel. 0584/6059234 tel. 0584/6059237 tel. 0584/6059240 tel. 0584/6059212 Medico competente ex D.L.626 tel. 0584/6055360 * Amministrazione contabile e patrimoniale Acquisti tel. 0584/6059459, fax 0584/6059501 Economato tel. 0584/6059489 fax. 0584/6059493 Patrimonio tel. 0584/6059467 Ragioneria tel. 0584/6059473 fax. 0584/6059468 * Controlli di gestione, tel. 0584/6059464 * Sistema informativo e tecnologie Informatiche tel. 0584/6059426, tel. 0584/6059428 tel. 0584/6059567 * Gestione del personale Concorsi tel. 0584/6059475 Gestione economica tel. 0584/6059451 Gestione previdenziale tel. 0584/6059454 Politiche incentivanti tel. 0584/6059521 Re l a z i o n i s i n d a c a l i t e l . 0584/6059477 Rilevazione e controllo orario tel. 0584/6059438 Stato giuridico e matricolare tel. 0584/6059481 * Nuove opere e manutenzione immobili tel. 0584/6059432 tel. 0584/6059433 * Tecnologie sanitarie e servizio prevenzione protezione Ufficio tecnico tel. 0584/6059432 fax. 0584/6059431 Servizio prevenzione e protezione tel. 0584/6059445, tel. 0584/6059444 * Portineria Ospedale Versilia tel. 0584/6055347, fax. 0584/6055282 * Analisi chimico-cliniche, Segreteria tel. 0584/6055356, tel. 0584/6055331, 0584/6055332 * Stanza Mortuaria tel. 0584 - 6055553 fino alle ore 24.00 oppure 0584 - 6055532 dalle ore 22.00 * Anatomia patologica, Segreteria tel. 0584/6055525, tel. 0584/6055526 * Vigili giurati (Securitas) tel. 0584/6055623 * Cappella - Parroco tel. 0584/6059781 *Progetti Informatici di Area Vasta tel. 0584/6059557 * Affari generali e legali 0584/6059646 Legale e contratti tel. 0584/6059504, tel. 0584/6059562, fax. 0584/6059641 Convenzioni uniche nazionali tel. 0584/6059642 Protocollo tel. 0584/6059652 - 0584/6059651 fax. 0584/6059650 Auditorium Ospedale Versilia tel. 0584/6059592 Biblioteca tel. 0584/6059591 * Anestesia e rianimazione, Caposala tel. 0584/6055272 * Terapia del dolore tel. 0584/6057171 * Assistenza infermieristica ospedaliera tel. 0584/6059414 fax. 0584/6059413 * Assistenza sociale, portineria sede Via Comparini Viareggio tel. 0584/385920, fax. 0584/385931, U.O. Strutture assistenza sociale tel. 0584/6059228 0584/6059209 - 0584/6059235 - fax 0584/6059245 * Cardiologia, Stazione infermieri tel. 0584/6059721 * Centro trasfusionale-Immunoematologia, reception tel. 0584/6055275 fax. 0584/6055367 Numeri utili * Chirurgia generale Sala operatoria, Caposala tel. 0584/6055296 tel. 0584/6055297 Reparto 1 Caposala tel. 0584/6058623 fax. 0584/6058762 Stazione infermieri 1 tel. 0584/6058630 Reparto 2 Caposala tel. 0584/6058608 Stazione infermieri 2 tel. 0584/6058615 * Day Hospital Chirurgico Stazione infermieri tel. 0584/6058725, Capo sala tel. 0584/6058726 * Senologia, riferimento infermieristico tel. 0584/6058618 * C.O.R.D. (Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale) tel. 0584/6058673, fax. 0584/6058696 Unità cure palliative tel. 0584/6058698 Coordinamento donazioni e trapianti tel. 0584/6059400 * Dermatologia, segreteria tel. 0584/6058661, Caposala tel. 0584/6058665 * Diabetologia, segreteria tel. 0584/6059631 * Direzione sanitaria ospedaliera, segreteria 0584/6059582 tel. 0584/6059583 Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche, tel. 0584/6055286 solo per informazioni Sabato chiuso * Emergenza-pronto soccorsoaccettazione, Caposala tel. 0584/6055260 fax. 0584/6055268 Stazione infermieri tel. 0584/6055370 * Farmaceutica, ufficio al pubblico tel. 0584/6059410, fax. 0584/6059420 Farmacia fax. 0584/6055515, Laboratorio farmaceutico fax. 0584/6055509 * Hospice, Caposala tel. 0584/6058701, stazione infermieri tel. 0584/6058700 * Medicina generale 1, Caposala tel. 0584/6058748, stazione infermieri tel. 0584/6058743, tel. 0584/6058744 Day hospital, Caposala tel. 0584/6058761, accettazione tel. 0584/6058754 * Medicina generale 2, Caposala tel. 0584/6058736, stazione infermieri tel. 0584/6058731, tel. 0584/6058732 * Medico Competente tel. 0584/6059553 * Nefrologia, Caposala tel. 0584/6058650, stazione infermieri tel. 0584/6058652 Dialisi Caposala tel. 0584/ 6059596 reception tel. 0584/6059492 * Neurologia, accettazione tel. 0584/6059539 tel. 0584/6059543 * Neuropsichiatria infantile, segreteria Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059236, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059528 * Oculistica, Caposala tel. 0584/6059739, stazione infermieri tel. 0584/6059737, tel. 0584/6059743 * Oncologia medica Degenza: stazione infermieri tel. 0584/6058677 Day Hospital: stazione infermieri tel. 0584/6058753 * Ortopedia, segreteria 0584/6059704, Caposala tel. 0584/6059703, stazione infermieri tel. 0584/6059701, Day hospital stazione infermieri tel. 0584/6059706 * Ostetricia e ginecologia Sala parto accettazione tel. 0584/6055337 Ostetricia Caposala tel. 0584/6059753 stazione infermieri tel. 0584/6059754 Ginecologia Caposala tel. 0584/6059733 stazione infermieri tel. 0584/6059729 * Otorinolaringoiatria, Caposala tel. 0584/6058654, stazione infermieri tel. 0584/6058659 * Pediatria, Caposala tel. 0584/6059764, stazione infermieri tel. 0584/6059767, accettazione U.T.I.N. tel. 0584/6059756, Pronto soccorso pediatrico tel. 0584/6059768 * Poliambulatorio 1 tel. 0584/6059602 * Poliambulatorio 2 tel. 0584/6059554 * Preospedalizzazione tel. 0584/6055335 fax 0584/6055389 * Psichiatria, segreteria tel. 0584/6055239, fax. 0584/6055237, stazione infermieri tel. 0584/6055242 * Psicologia, tel. 0584/6055358, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059551 Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059342 Forte dei Marmi tel. 0584/85342 * Radiologia, segreteria - accettazione tel. 0584/6055216 - tel. 0584/6055217 * Riabilitazione-Recupero e rieducazione funzionale, segreteria tel. 0584/6059744 stazione infermieri tel. 0584/6059747, Centro ausili tel. 0584/6055306 * Riabilitazione funzionale Ospedale Versilia tel. 0584/6055307, Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059206, Seravezza tel. 0584/6056705 * Urologia, stazione infermieri tel. 0584/6058646 Dipartimento Prevenzione Sede Pietrasanta Presidio “P. Lucchesi”, via Martiri di S. Anna 12 - Segreteria tel. 0584/6058911-2-3-0 - fax 0584/6058864 * Igiene degli alimenti e della nutrizione fax 0584/6058864 * Igiene e sanità pubblica fax 0584/6058864 * Sanità Pubblica Veterinaria fax 0854/6058926 * Nuovi Insediamenti Produttivi (N.I.P.), segreteria tel. 0584/6058879 * Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro fax 0584/6058929, Numero verde 800/235303 Sede Viareggio Presidio “G. Tabarracci”, via Antonio Fratti 530 * Medicina legale, segreteria tel. 0584/6059351 - fax 0584/6059355 *Medicina dello sport, Segreteria tel. 0584/6059326 - fax 0584/6059325 Unità funzionali territoriali * Attività consultoriali Consultorio adolescenti Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Viareggio Terminetto tel. 0584/30829 Consultorio familiare Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Querceta tel. 0584/742194 Consultorio Nutrizionale Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059339 * Disabilità, segreteria tel. 0584/385902 * Inclusione Sociale tel. 0584/385905 * Salute mentale adulti, segreteria tel. 0584/6055239 Centro salute mentale Camaiore tel. 0584/987712 Centro salute mentale Pietrasanta tel. 0584/738572 Centro salute mentale Viareggio tel. 0584/385925 * Salute mentale infanzia adolescenza, segreteria tel. 0584/6059236, fax. 0584/46202 * Sert (dipendenze, tossico di- pendenze ed alcolismo) Viareggio tel. 0584/6056620 fax. 0584/46202 Centro Anti Fumo tel. 0584/6056620 Distretto Pietrasanta tel. 0584/6058817 tel. 0584/6058818 tel. 0584/6058821 fax. 0584/6058822 Arni tel. 0584/789088 Forte dei Marmi tel. 0584/83873 fax. 0584/83896 Querceta tel. 0584/742194 tel. 0584/768395 fax. 0584/743333 Ponte Stazzemese tel. 0584/770023 ore 8 - 13 dal lunedì al sabato Camaiore tel. 0584/6056413 tel. 0584/6056419 fax. 0584/6056420 Camaiore portineria tel. 0584/6056400 Lido di Camaiore tel. 0584/619108 Assistente Sociale tel. 0584/617419 Consultorio tel. 0584/67876 Massarosa Ufficio Vaccinazioni tel. 0584/938234 Sportello Farmaceutico tel. 0584/93020 Assistente Sociale tel. 0584/939768 fax 0584/938346 Centro Diurno Stiava tel. 0584/92540 Tabarracci Viareggio Portineria tel. 0584/6059211 Segreteria tel. 0584-6059222 fax 0584-6059225 Formazione fax. 0584/6059230 tel. 0584/6059233 tel. 0584/6059244 Radiologia tel.0584/6059250 Segreteria tel. 0584/ 6059216 fax 0584/6059254 Viareggio Terminetto tel. 0584/437532 Torre del Lago tel. 0584/340463 Nota: per ragioni tecniche l’elenco dei numeri telefonici potrà essere soggetto ad alcune successive variazioni, sarà nostra cura provvedere tempestivamente agli aggiornamenti necessari; inoltre saremo grati a tutti coloro che ci segnaleranno inesattezze. * Comunicazione Multimediale tel. 0584/6059783