Quadrimestrale di Informazione Comunità Montana Sirentina NUMERO 10 registrato al Tribunale di Sulmona n°120/01 del registro giornali del 04/07/2001 AGOSTO 2004 Edizioni e Stampa Amaltea Edizioni Graphi Type – Raiano Direttore Responsabile Mario Sbardella Redattore Capo Pasquale D’Alberto Redazione Ilio Merolli Gianfranco Calcagni Paolo Di Giulio Reperimento materiale informativo e archivio Monica Cercarelli Progetto grafico e impaginazione Maurizio Longobardi Foto Archivio Comunità Montana Sirentina Giovanni Pizzocchia Gino Cucchiarelli Stefano Serafini Uno Video Giuseppe Colantoni Archivio Amaltea Hanno collaborato a questo numero: Emilio Nusca Valentina Santucci Giovanni Pizzocchia Alessandra Pizzocchia Andrea Di Biase Gino Cucchiarelli Flavio de Paulis Silvio Di Giacomo E ditoriale Questo numero del giornale va in stampa appena conclusa una lunga campagna elettorale che ha portato alla elezione di numerose amministrazioni comunali e di un nuovo Presidente della Provincia dell’Aquila. Per quanto riguarda la signora Stefania Pezzopane, a lei abbiamo voluto dedicare lo spazio de “Il Protagonista”, articolo nato nel corso di una visita che ha svolto nella nuova sede della nostra Comunità Montana lo scorso 2 Luglio e, nel corso della quale, si è volentieri sottoposta ad una intervista collettiva alla quale hanno partecipato la redazione del giornale, la Giunta dell’Ente ed i Sindaci vecchi e nuovi. Stefania Pezzopane ha avuto un grande consenso nei Comuni del nostro territorio. Da lei le nostre popolazioni si attendono molto, in terimini di soluzione dei problemi che ci attanagliano. Ci auguriamo che voglia continuare ad ascoltarci e a tenere fede alle promesse che ci ha regalato durante l’incontro. Altro discorso meritano le elezioni comunali. La si può pensare come si vuole, ma un dato emerge con chierezza: le amministrazioni comunali uscenti, siano esse con lo stesso sindaco o con un sindaco nuovo, sono state riconfermate con ampio margine. Merito, senza dubbio del buon lavoro svolto nei rispettivi paesi dalle amministrazioni da loro guidate. Merito anche, lasciatecelo dire, del lavoro che ha portato avanti la Giunta della Comunità Montana, che ha avuto una positiva ricaduta anche sulle realtà locali. Io credo che, nell’area Sirentina, sia emersa nel corso di questi anni una nuova classe dirigente, capace, consapevole dei problemi, collegata sia al territorio che la esprime che agli altri gruppi di amministratori della Provincia, in grado di farsi carico dei problemi della collettività e di rappresentarli a livelli superiori. Il voto ha sancito questa situazione nuova. Ora tocca alla Comunità Montana rinnovare la sua Amministrazione. Ciò avverrà, come auspichiamo, attraverso un processo democratico, che coinvolgerà tutti i Consigli Comunali. Alla fine, ne sono convinto, per la maturità che caratterizza le espressioni politiche di questo territorio, emergerà la soluzione migliore, quella che potrà meglio far fronte alle attese delle nostre popolazioni. Intanto, si preannuncia una estate nel corso della quale i gruppi e le associazioni locali, approfittando del gran numero di turisti che giungeranno sul nostro territorio, faranno cultura attraverso tanti appuntamenti che rallegreranno le serate. Ci si potrà divertire, ma anche pensare, riflettere sul passato e sul presente di questo territorio. Per questo, e per tante altre ragioni, diamo a tutti, cittadini, turisti e visitatori, il più cordiale e sentito benvenuto. Comunità Montana Sirentina S.P. Sirentina, 4 67029 Secinaro (Aq) tel. 0864.79175 – fax 0864.797207 E-mail: [email protected] Edizioni Amaltea Corso Garibaldi, 61 - 67027 Raiano (Aq) tel. e fax 0864.726068 [email protected] www.amalteaedizioni.it Giuseppe Venta Presidente Comunità Montana Sirentina M 1 La Sicinnide Sirentina 2 Una Festa chiamata Harley agazine Si è svolta il 13 Giugno 2004 la corsa podistica Sicinnide Sirentina, una edizione rinnovata che riprende una tradizione che fu inaugurata negli anni ‘80. La manifestazione è stata fortemente voluta dalla Pro Loco Felice Santarelli di Secinaro, con il sostegno della Società Sportiva UISP di Raiano e con il patrocinio del Comune di Secinaro. Gli atleti (114 in tutto) hanno percorso un tracciato molto suggestivo (e duro) che ha raggiunto il Laghetto Meteoritico per poi tornare, attraverso i boschi, alla piazza principale di Secinaro. Tra gli uomini ha trionfato il marocchino (che risiede a Trasacco) Mohamed Lamiri che ha battuto, con largo margine, l’abruzzese Flavio Di Bartolomeo. Tra le donne, invece, successo della campionessa di Anversa degli Abruzzi Fiorella Stracco, che ha battuto sul traguardo Denise Muir e Lidia Scenna. A tutti i partecipanti sono stati offerti premi in natura, consistenti in prodotti tipici del territorio Sirentino. Gli organizzatori, dopo questa nuova “prima”, hanno in programma, per il 2005, una edizione più partecipata e spettacolare, apportando al percorso di gara quelle modifiche che gli atleti stessi hanno suggerito a conclusione della gara. una costola dell’Harley, in puro stile americano, escursioni in fuoristrada (perché la libertà che da sempre l’Harley evoca, porta anche alla conoscenza del mondo dei 4x4) e a cavallo; le escursioni guidate in moto per conoscere le bellezze del territorio ospitante e la possibilità di provare i percorsi trekking dei dintorni. Non sono mancate le attrattive più spettacolari come le esibizioni di Craig Jones, il più funambolico stunt-man del mondo a bordo di Harley Davidson e Buell e i bike show, l’esposizione delle Harley dei partecipanti al motoraduno con relativa votazione e giudizio di una giuria, la vendita della gadgettistica e del merchandising, che ha presentato tutto ciò che il merchandising Harley potesse offrire. Per gli appassionati della musica, per l’intera giornata di sabato e fino a tarda notte, si è svolto l’Ovindoli Harley Concert, una grande festa con musica, specialità abruzzesi ed ettolitri di birra. Tra i partecipanti: Max Pezzali (883) e Christian De Sica. Quest’ultimo, durante l’H.O.G. ha girato alcune scene di un film che uscirà il prossimo febbraio. Il tutto accompagnato da un grande freddo. L’H.O.G. però è anche attenzione alla solidarietà. Il ricavato di alcune delle attività che si sono svolte nella “tre giorni” sarà devoluto interamente in Beneficenza alla UILDM, l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Il sogno chiamato Harley, è diventato realtà il 7-8-9 maggio ad Ovindoli. Infatti, il nostro paese ha ospitato il II H.O.G. Italian National Rally, il secondo appuntamento nazionale con i mitici esemplari di Harley e con i loro affezionatissimi supporters. L’evento, completamente open e promosso da Abruzzo Promozione Turismo, con il patrocinio del Parco Regionale Sirente Velino, del Comune di Ovindoli e della Pro-Loco di Ovindoli, rientra nella strategia di Prometheus – Abruzzo Adventure Life volta al miglioramento della qualità della vita attraverso anche la promozione del mototurismo e dei motoraduni come forma di aggregazione e conoscenza delle aree interne della Regione. Ad Ovindoli dunque si sono dati appuntamento gli iscritti ai Chapter, cioè i club dei possessori di una mitica Harley. Oltre 1500 i motociclisti che hanno invaso al rombo degli inconfondibili motori Harley il paesino di Ovindoli per un evento storico. L’idea è stata quella di favorire l’aggregazione di un popolo, quello dei choppers, naturalmente votato alla scoperta in gruppo della natura con le straordinarie potenzialità turistiche che l’Abruzzo e in particolare Ovindoli può offrire. Nonostante una pioggia battente e insidiosa e a tratti persino grandine e neve, numerosi sono stati gli appuntamenti a cominciare dai Demo Ride, ossia la possibilità di provare gli ultimi modelli di Harley e Buell, i bolidi nati da 2 3 M agazine Comunità Montana Sirentina Guida al territorio e ai prodotti locali Con la pubblicazione dell’opera Comunità Montana Sirentina Guida al territorio e ai prodotti locali l’Ente sirentino si avvia al completamento di un vastissimo programma di promozione del territorio iniziato qualche anno fa e ideato e progettato con l’obiettivo di far conoscere, divulgare e promuovere gli splendidi scenari montani, i caratteristici borghi, il grande patrimonio culturale unitamente all’arte, le tradizioni e ai numerosi e gustosisissimi prodotti gastronomici. Un’area di grande interesse quest’ultimo accresciuto e maggiormente valorizzato dalla presenza del Parco Naturalistico che per il suo eccezionale ecosistema ha meritato e ottenuto il marchio di Ecomuseo d’Abruzzo. Le azioni di promozione poste in essere dalla Comunità Montana Sirentina mirano al raggiungimento di un ulteriore obiettivo che ha come scopo principale la crescita economica dei comuni del comprensorio e in particolare il miglioramento dei servizi. Una campagna di promozione mirata e attenta tanto alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti quanto alle necessità e alle richieste dei turisti. In tal senso la Guida al territorio e ai prodotti locali vuole essere per i visitatori uno stumento agile e capace di informare e orientare sulle tante opportunità che offre il territorio sirentino. Si tratta di uno strumento di grande utilità realizzato in modo da offrire elementi conoscitivi dettagliati e puntuali sull’ambiente e la natura con rimandi alle principali essenze e ai simpatici animali del Parco, al patrimonio etnografico, ai prodotti della gastronomia locale e non ultimo all’arte e all’architettura assolutamente inconfondibili. Il tutto proposto sotto la guida di precisi itinerari che entrano nei castelli e nelle rocche, visitano i borghi, attraversano il fiume Aterno osservandone il magnifico patrimonio delle “arti minori”: mulini e ponti sono infatti l’espressione di una ingegneria che non deve assolutamente restare nascosta. Villaggi d’altura, chiese rurali e complessi conventuali isolati sono tappe di escursioni indimenticabili da compiere nel verde del paesaggio circostante. E poi... divertimento, relax tra feste e gustosissime e succulente sagre gastronomiche. Tutto in una pubblicazione, corredata da meravigliose immagini a colori, che non può mancare nella biblioteca di chi, soprattutto, per le vacanze, «Sceglie la qualità della vita». Edizioni Amaltea. Gent.mo Sig. Direttore, colgo l’occasione, se mi permette, dell’interessante articolo “la fontana della Centrale” per fornirLe alcuni aggiornamenti. Il Signor Presidente della Comunità Montana Sirentina, Giuseppe Venta, accogliendo con la consueta sensibilità, una proposta avanzata alcuni mesi addietro dal centro Sociale per Anziani “LACETELENE” di Castelvecchio Subequo, di riqualificazione dell’intera area e di ricerca storica sul significato della elettrificazione della Valle Subequana e del contributo alla stessa da parte delle maestranze locali, ricorrendo quest’anno il centenario di tale evento, ha in animo di celebrarlo con la dovuta importanza. Inoltre alle puntuali notizie di carattere, diciamo così chimico-biologico sulla natura dell’acqua, andrebbero aggiunte quelle di natura storico-sociale sulla fontana stessa oggetto, speriamo, di una pubblicazione legata all’evento di cui si è fatto promotrice la Comunità Montana Sirentina. Scusandomi per la concisione dello scritto voglio, prima di tutto ringraziare sentitamente l’autore dell’articolo e poi Lei, Signor Direttore, per aver accolto queste mie brevi note. 4 Cordialmente Il Presidente Amelio Cichella 3 La nuova sede della Comunità Montana Sirentina Dopo tanti anni di attesa la nuova sede della Comunità Montana Sirentina finalmente apre i battenti! Il lungo travaglio che ha determinato il ritardo dell’apertura è stato dovuto al susseguirsi di svariati episodi che, in un modo o nell’altro, hanno rubato tempo e prosciugato denaro. Con l’avvento della nuova Amministrazione Comunitaria, nell’anno duemila, venivano riprese in mano le redini della situazione e nel giro di un paio di anni si sono chiuse tutte le procedure legali, si sono ripresi e conclusi i lavori, sono state collaudate le opere, sono stati realizzati ulteriori lavori riguardanti l’impiantistica e la sistemazione del verde esterno ed è stata richiesta ed ottenuta l’agibilità per l’apertura degli uffici. Il nuovo complesso direzionale è ubicato lungo la S.P. Secinaro-Gagliano Aterno, in località “Casale”, ed è posizionato parallelamente alle pendici del Monte Sirente. Il fabbricato si sviluppa in tre livelli di cui uno interrato ed è diviso in tre blocchi, il blocco relativo all’ampia sala consiliare e conferenze, il blocco centrale che attualmente ospita gli uffici della Comunità Montana Sirentina ed il blocco che ospiterà gli uffici del Parco Naturale Sirente Velino che attualmente è ancora chiuso in attesa dell’allestimento dell’arredamento. Attualmente la Comunità Montana Sirentina si è insediata completamente ed opera a 360° svolgendo tutte le proprie mansioni dalla nuova sede ed il tutto è stato fatto senza creare disguidi e ritardi alle attività in corso. Il fiore all’occhiello della nuova sede è sicuramente la sala polifunzionale adibita ad ospitare le sedute del Consiglio Comunitario e le Conferenze Pubbliche, la sala è stata fortemente voluta sia dal Presidente della Comunità Montana che dal Presidente del Parco Sirente Velino con lo scopo di creare un punto centrale di comunicazione territoriale capace di garantire le pubbliche relazioni tra abitanti del posto, Comuni ed Enti Sovracomunali. Attualmente si stanno svolgendo piccoli lavori per la sistemazione del verde esterno e prossimamente si fisserà la data di inaugurazione dove sicuramente parteciperà un personaggio illustre della politica attuale. Comunità Montane a rischio per le scelte del governo stenza. Intendiamo riferirci, per esempio, alla spesa sociale in senso lato (assistenza agli anziani, programmi per i minori ed i portatori di handicap, protezione civile, contributo agli studenti per il trasporto scolastico). «Il dato che risalta – spiega il presidente Giuseppe Venta – è che il Governo dimostra di avere scelto di creare problemi alle aree più deboli del paese e, di conseguenza, alle fasce più deboli della popolazione». E poi esemplifica così il suo pensiero: «Si può pensare di ridurre, qui da noi, la spesa sociale – si chiede Venta – in un territorio che presenta il 60% della popolazione con età superiore ai 60 anni; con i centri scolastici lontani decine di chilometri, che i nostri ragazzi devono raggiungere quotidianamente; con i nostri boschi continuamente esposti a rischio incendi e bisognosi di un presidio sul territorio, soprattutto d’estate; con gli ospedali più vicini (Sulmona e Popoli) che sono a circa un’ora di auto? Noi – continua Venta – non possiamo imporre tasse di alcun tipo, né vogliamo che i Comuni che rappresentiamo siano costretti a farlo». La Comunità Montana Sirentina, tra l’altro, ha fatto del programma sociale uno dei fiori all’occhiello. Ha fatto una delibera con la quale si invitano i Comuni a richiedere “l’ambito sociale unico”, superando così la frammentazione fra tre ambiti diversi che fino, ad oggi ha ostacolato la formazione di un piano organico su tutto il territorio. Attraverso tali provvedimenti è riuscita a far sentire la gente meno sola, più tutelata da un Ente che si ponesse realmente il problema di essere vicino ai cittadini. Se la politica del Governo nei confronti degli Enti Locali continua così, le Comunità Montane non avranno più ragione di essere. È questa l’amara conclusione alla quale sono giunti i responsabili dell’UNCEM (Unione Nazionale degli Enti Montani) alla luce dei contenuti del recente provvedimento governativo, meglio noto come “ Manovra correttiva dei conti pubblici”. Il provvedimento, infatti, ha dimezzato gli stanziamenti del “Fondo per la Montagna”, la principale risorsa per le Comunità Montane. Esso passa, infatti, da 61.481.000,00 milioni di euro a 30.740.000,00. A ciò va aggiunto, secondo il presidente dell’UNCEM Enrico Borghi, la mancata erogazione del 90% del fondo nazionale per la montagna dello scorso anno. «Una situazione al limite del disastro – è sempre Borghi che parla – il taglio, infatti, si configura come un vero e proprio scippo istituzionale, messo in atto senza alcuna forma di concertazione. Le Comunità Montane – continua – si vedranno sottrarre fondi già iscritti in bilancio, sui quali sono già state effettuate le programmazioni e, in molti casi, gli interventi». Se il dramma degli Enti Montani è grave in tutta Italia, esso raggiunge vertici allarmanti nel territorio della Comunità Montana Sirentina. Secondo le previsioni del decreto governativo, essa avrà la metà dei 350.000 Euro circa di dotazione annuale. La mancata erogazione dei fondi previsti andrà ad incidere sulle spese più importanti, quelle che qualificano le Comunità Montane sul territorio, rischiando così di metterne in discussione le stesse ragioni della loro esi- 4 I l Problema La nuova perimetrazione del Parco Sirente-Velino: sopravviverà il Parco a tale atto della Giunta Regionale regionale – è quella a maggiore vocazione agricola di tutta l’area sirentina. Occorre tutelare le colture e questo lo si potrà fare solo attraverso l’eliminazione della grande quantità di cinghiali che dalla montagna scendono a Valle». I cacciatori di cinghiali, quindi, sono il primo gruppo al quale hanno ceduto i fautori del ridimensionamento. Vi sono poi gruppi, politici e non, che continuano a ritenere che fino a quando il Parco continuerà a condizionare le scelte amministrative sul territorio, sarà difficile attrarre investimenti produttivi che invertano il trend negativo che, a loro giudizio, condiziona lo sviluppo della zona. Ci auguriamo che la Giunta Reginale lavori per rafforzare l’idea dell’Abruzzo regione verde d’Europa. Agire in senso contrario si tratterebbe di una azione sterile e priva di motivazioni politico-economiche reali, come dimostra, ad esempio, l’azione intrapresa da un Ente come il parco del Gran Sasso, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Si presenterebbe in contraddizione stridente con l’uso a fini commerciali che numerose aziende del territorio fanno del marchio dei Parchi (alcune di queste aziende, tra l’altro, sono di proprietà di veri e propri “nemici” dei Parchi). È infine contraria all’orientamento massicciamente maggioritario che prevale tra le amministrazioni locali. «Occorre che la Giunta Regionale – spiega il presidente della Comunità del Parco Donato Santilli – ci dica se il Parco Sirente Velino deve continuare ad esistere o no. Se deve vivere, allora si tratta di tutelarlo contro gli attacchi ricorrenti dei suoi nemici. Se, invece, come sembra, esso per qualcuno è diventato un ingombro, tanto da mettere in atto una azione continua tendente alla sua uccisione programmata, allora noi non siamo affatto d’accordo e ci batteremo con tutte le forze per difenderlo dai suoi nemici». «Occorre programmare lo sviluppo del territorio all’interno del parco – gli fa eco il presidente della Comunità Montana Sirentina Giuseppe Venta – sfruttandone le opportunità che questo offre. Inoltre è disdicevole il disegno di aumententare spropositatamente il numero dei membri della comunità del Parco, cosa che renderebbe l’ente ingovernabile». La delibera della Giunta Regionale, tra l’altro, realizza anche un danno economico all’Ente. L’incertezza sulla reale estensione del territorio protetto, infatti, impedisce la redazione del Piano del Parco, per il quale il Consiglio di Amministrazione aveva già provveduto ad affidare l’incarico ad una équipe di tecnici. Il piano, infatti, è la precondizione per accedere a quei finanziamenti statali ed europei dei quali l’Ente ha fortemente bisogno per programmare lo sviluppo. Quello che si aspettava da tempo (e che alcuni temevano) puntualmente è arrivato. La Giunta Regionale, con una delibera emessa a metà del mese di Maggio, ha deciso il ridimensionamento del territorio del Parco Sirente Velino. Dall’area protetta spariscono la parte sommitale della montagna a destra della Valle dell’Aterno, chiesta da alcuni Comuni che insistono nella zona, ritenendo quella porzione di territorio non sufficientemente interessante dal punto di vista naturalistico. Inoltre sparisce un’area di rilevante interesse naturalistico nel territorio del Comune di Gagliano Aterno, questa mai richiesta dal Comune di competenza. Le proteste che l’atto della Giunta Regionale ha suscitato sono state insistite e vibranti. È emerso con forza il dissenso del Consiglio di Amministrazione del Parco, che non è stato consultato prima della decisione. Il dibattito in seno al massimo organo di governo dell’Ente è stato talmente drammatico da portare, oltre che ad una presa di posizione molto forte contro la delibera, alle dimissioni del vice presidente Gianfranco Tedeschi. Ha espresso il proprio dissenso anche la Comunità del Parco, tramite il presidente Donato Santilli, che ha auspicato un atto di resipiscenza della Giunta che si concretizzi nel ritiro della delibera. La protesta è stata altrettanto forte da parte delle Comunità Montane (sul territorio del Parco, infatti, insistono quattro Comunità: la Sirentina, la Valle del Giovenco, l’Amiternina, e la Marsica 1), in particolare la Sirentina. Tramite il presidente Giuseppe Venta, infatti, l’Ente auspica il ritiro dell’atto deliberativo, per evitare una lenta agonia dell’area protetta. La campagna elettorale, con il suo circo tradizionale incentrato prevalentemente sui Comuni e sulla Provincia, ha fatto passare in secondo piano la vicenda del Parco. Quelche riflessione, tuttavia, è opportuna per cercare di inquadrare meglio il problema e vedere quale saranno le conseguenze della delibera regionale sul destino dell’area protetta. Il ridimensionamento del territorio protetto, in sostanza, è un atto demagogico, preso nell’interesse di alcuni gruppi di pressione che da tempo conducono una battaglia sotterranea contro il Parco. La parte sommitale della montagna dei Comuni lungo il fiume Aterno, ad esempio, è stata esclusa in base all’idea che lì esista una rilevante concentrazione di cinghiali. Sottraendola al Parco, si favorisce la caccia ai cinghiali e, di conseguenza, il loro abbattimento nell’interesse delle colture. «La zona della Valle dell’Aterno – dicono i fautori della decisione 5 L Dia Ecototur a Polemica Il poliambulatorio di Castelvecchio Subequo: una incompiuta da troppo tempo. Sono tante le speranze che i cittadini della Valle Subequana hanno riversato sul poliambulatorio di Castelvecchio Subequo, il primo atto di quel decentramento sanitario da tempo invocato dai Sindaci del territorio. La zona, com’è noto, soprattutto nei mesi invernali, ha grandi difficoltà di collegamento con Sulmona e Popoli, i due ospedali più vicini. Il 60% degli abitanti dei paesi è anziano e quindi fortemente a rischio e bisognoso di cure spesso specialistiche. Per non parlare delle emergenze, dove il fattore tempo è spesso questione di vita o di morte. Il poliambulatorio, pur non potendo sostituire del tutto le prestazioni ospedaliere, potrebbe rappresentare una prima istanza di cura emergenziale in grado di salvare molte vite. La struttura, come hanno potuto constatare coloro che ne hanno usufruito, è dotata di tutti gli ambienti necessari ad installarvi i servizi di emergenza. Ed invece la struttura cresce con il contagocce. Per il momento, infatti, ospita soltanto la Guardia Medica, il laboratorio per la raccolta del materiale da sottoporre ad analisi, più alcune altre prestazioni che, tuttavia, funzionano a singhiozzo. Per la direzione della ASL Sulmona-Avezzano il potenziamento della struttura richiede investimenti tali che l’Ente in questo momento non può permettersi. Per cui c’è bisogno di tempo ed il decollo del poliambulatorio, tale che lo si trasformi in vero e proprio Distretto Sanitario, richiederà molta pazienza. Da parte dei Sindaci interessati (Goriano Sicoli, Castel di Ieri, Gagliano Aterno, Secinaro, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo) la pressione sulla ASL è continua. «Se c’è una cosa sulla quale non siamo disposti a transigere – dicono in coro – è la salute dei nostri concittadini. Quando fu inaugurata la struttura – aggiungono – tutti salutammo l’evento come una condizione indispensabile per il miglioramento della qualità della vita dei nostri paesi. Il decentramento della sanità pubblica ci sembrò una realtà e non più uno slogan. A distanza di quelche anno, tuttavia, ci dobbiamo ricredere». Secondo i Sindaci, inoltre, per far funzionare il Distretto Sanitario la ASL potrebbe ricorrere ad una scelta inedita. «La Valle Subequana – spiegano – ospita tra la propria popolazione numerosi giovani medici neolaureati, alcuni dei quali portatori di competenze specialistiche di indubbio rilievo. In attesa di una occupazione stabile costoro potrebbero mettere a disposizione della struttura le proprie competenze per farla funzionare, accrescendo così il proprio bagaglio di esperienza professionale». A questo proposito, i sindaci stessi e la Comunità Montana Sirentina si dichiarano disponibili ad intervenire con propri stanziamenti mirati per poter supportare le spese necessarie al decollo della struttura, attraverso una forma di sussidiarietà inedita ed innovativa. Spetta ora alla direzione della ASL di Sulmona e di Avezzano, al dottor Catalano ed i suoi collaboratori, mostrarsi sensibili al grido di dolore che viene dalla valle Subequana e prendere le decisioni conseguenti. Si, perchè in una zona “interna” come la nostra almeno la qualità della vita ci venga salvaguardata. È l’unica cosa che ci rimane per poter pensare ad un futuro possibilmente non negativo. 6 L a Polemica Il meteorite del Sirente: essere o non essere. È importante parlarne. Su un articolo apparso nel corriere della sera del 18 aprile 2004, a firma dello stesso giornalista che precedentemente aveva annunciato la scoperta del cratere meteoritico del Sirente, si parla di due geologi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con un loro collega dell’università di Marsiglia, i quali presumono di smentire la sensazionale scoperta fatta precedentemente dai ricercatori Jens Ormo, Angelo Pio Rossi e Goro Kamatsu dell’International Reserch School of Planetary Sciences con sede a Pescara. Secondo questa nuova teoria il laghetto del Sirente sarebbe un «abbeveratoio costruito da antiche comunità pastorali, intorno al 500 d.C., per abbeverare le pecore durante la transumanza». Il giornalista concludeva affermando: «Ma c’è da giurare che la contesa scientifica sulla buca del Sirente non si esaurisca qui. Vedremo quale sarà il prossimo atto». A chi non è scienziato né esperto, resta in ogni caso qualche riflessione e commento: 1) Grazie alla prova del carbonio radioattivo, utilizzata per valutare nel tempo l’esistenza di un composto organico, il laghetto non è di origine carsica, come si credeva, ma di epoca più recente. Su ciò si è concordi ed è già una conquista, se non altro sappiamo qualcosa in più sul nostro territorio. 2) La teroria dell’abbeveratoio avanzata ultimamente lascia qualche perplessità, poichè solitamente i nostri antenati, quando costruivano gli abbeveratoi, per contenere la percolazione erano soliti pavimentare il fondo, la qual cosa non si riscontra nel laghetto del Sirente, tra l’altro abbastanza grande per essere considerato un abbeveratoio, visto il diametro di 140 mt ! 3) “Han bevuto profondamente le acque alpestri che sapor di acqua natia…” scriveva D’Annunzio. C’erto l’Abruzzo è terra di pastori però ciò non deve ingannarci. La realizzazione dell’abbeveratoio per le finalità legate alla transumanza lascia ampi dubbi, poichè i prati del Sirente per la posizione geografica, non venivano utilizzati negli itinerari degli antichi tratturi della transumanza nè dai popoli dell’Altipiano delle Rocche perchè scendevano lungo altri versanti, nè per la transumanza verticale dalle altre Valli. Difatti nella Piana del Sirente, a tutt’oggi non ci sono resti di insediamenti abitativi legati a questo tipo di transumanza, come invece si notano a Forca Caruso per la Valle Subequana e alle Pagliare di Tione e Fontecchio per quella dell’Aterno. A tal proposito, come riferisce il Sindaco di Secinaro, l’Ufficio Tratturi dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, opporunatamente interpellato, con una nota al Comune, ha attestato che “non risulta essere nessuna area tratturale del comune di Secinaro”. 4) La storia di “quel fulmine a ciel sereno” che si tramandava oralmente e risultante nel testo del Fabrizi, scritto alla fine del 1800 in epoca non sospetta, a quale avvenimento reale si andrebbe a ricollegare a questo punto? Difatti, forse a seguito di questo evento, all’epoca considerato come una maledizione, attraverso il retaggio di racconti della memoria popolare, soprattutto in quei paesi confinanti con il versante marsicano del Sirente (Cerchio e Aielli), era molto diffuso il luogo comune di considerare con un certo timore la zona del Sirente, e veniva nominata per minacciare i bambini quando non facevano i bravi. In attesa che la scienza faccia la propria parte, a chi ha creduto a questa scoperta, come lo scrivente, rimane il ricordo dell’emozione di alcuni bambini. Agli inizi di aprile del 2003, insieme ad alcuni amministratori del comune di Secinaro mi ero premurato di ricevere ed accompagnare il Gruppo Astrofili “N. Copernico” di Saludecio (Rimini). Questi appena seppero di questa scoperta, dopo alcuni contattati telefonici, vennero per primi in 50 in pulman con molto entusiasmo, a fare una gita per visitare l’unico cratere meteoritico da impatto scoperto in Italia (o almeno presunto tale). I bambini, figli dei soci di questo gruppo, nel suggestivo scenario ai piedi del monte Sirente innevato si rincorrevano intorno al cratere… e non volevano più ripartire... Alla fine salutarono con la manina dicendo: «Ciao bel laghetto del meteorite, ritorneremo ancora!». Se è vero che di fronte al dubbio subentra la fede, questa scena mi suscita una rifessione, ricordando quel passo del Vangelo che dice: “Ti ringrazio Padre per aver nascosto queste cose ai dotti ed ai potenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli!”. Giovanni Pizzocchia 7 I l Progetto Il campo da Golf di Rocca di Mezzo: una idea originale per il decollo del turismo nel nostro paese. L’Amministrazione Comunale sta lavorando alacremente alla predisposizione di tutta la documentazione progettuale necessaria alla realizzazione del campo da golf nel Comune di Rocca di Mezzo. È una idea nata da un felice connubio fra pubblica amministrazione e privati cittadini. Infatti, alcune persone che vivono ormai da anni nel nostro paese, si sono rivolti a noi appena dopo il nostro insediamento, chiedendo se nel programma di sviluppo della nuova Amministrazione Comunale fosse contemplata la possibilità della realizzazione di un campo da golf. La loro proposta è stata immediatamente fatta propria dagli amministratori e, insieme all’amministrazione dei beni civici di Rovere, ci si è messi al lavoro ed è stata individuata e messa a disposizione l’area sulla quale realizzare l’opera. Si è poi tenuta una prima riunione della Conferenza dei Servizi durante la quale sono stati già acquisiti i pareri ed è stato definito il percorso amministrativo da seguire per arrivare alla fase realizzativa. A nostro parere il campo da Golf è un’opera troppo importante per lo sviluppo del paese perché l’Amministrazione Comunale non ne consentisse ed incoraggiasse la realizzazione. Esso infatti, insieme ad altre importanti opere, alcune già realizzate nel corso dell’anno, altre in fase di attuazione, costituisce il connettivo sul quale costruire il futuro sviluppo, non solo del comprensorio delle Rocche, ma dell’intera Comunità Montana Sirentina. Basti pensare a come il traforo che collegherà l’altopiano delle Rocche, attraverso la piana di Campo Felice, all’autostrada per Roma inciderà in termini di aumento di presenze turistiche, di rapidità e facilità di collegamento con Roma e, quindi, con un bacino di utenza di milioni di persone e con un flusso turistico dalla sola capitale di oltre venti milioni di presenze annue, che, se opportunamente agganciate con pacchetti turistici, potrebbero venire nei nostri territori. E a questo aggiungiamo i lavori di ammodernamento e potenziamento delle due stazioni sciistiche di Campo Felice e di Monte Magnola, che concorrono entrambi a migliorare ed incrementare l’offerta turistica invernale di un comprensorio che sarà più facilmente raggiungibile. Inoltre va considerata l’imminente realizzazione dei lavori di riqualificazione ambientale delle due strade di accesso che collegano Rocca di Mezzo e Rovere con il bacino dei Piani di Pezza, che migliorerà l’offerta turistica per gli appassionati del turismo verde. Si comprende quindi come la realizzazione di una infrastruttura di alta qualificazione dell’offerta turistica quale è appunto un campo da golf, diventi una pedina importante per l’intero comprensorio. Ecco quindi come, da un serio connubio di sinergie pubblico/privato, è possibile costruire un modello di sviluppo compatibile con la tutela ambientale, all’interno di un’area protetta, che può diventare un esempio e, quindi, un modello da seguire e, forse, da copiare. È chiaro, tuttavia, che di strada da fare ce n’è ancora tanta, che di ostacoli da superare ce ne sono ancora molti: ma tutto potrà essere possibile se noi amministratori, per primi e da subito, saremo in grado di diffondere questa nuova cultura del “guardare avanti”, dell’abbandono del localismo, dell’aprire il nostro modo di ragionare ad una nuova visione dello sviluppo che sappia coniugare in un sapiente equilibrio le esigenze della tutela ambientale con quelle dello sviluppo di tutto il territorio del Parco. Per fare questo, però, è necessario che le istituzioni come il parco Sirente Velino; la Comunità Montana Sirentina; insieme ai Comuni del territorio, elaborino un piano ed una strategia comune che metta al centro la valorizzazione della specificità delle singole aree del comprensorio. Sarebbe esiziale pensare allo sviluppo di una sola singola parte del territorio a scapito di altre: lo sviluppo deve essere omogeneo sul territorio e capace di esaltare e valorizzare le peculiarità dello stesso: il tutto in una visione generale del processo di sviluppo. L’Amministrazione Comunale di Rocca di Mezzo è questo che intende realizzare, sapendo bene che da soli non è possibile riuscirci, che sono necessarie risorse esterne a quelle dei modesti bilanci comunali. Che quindi è indispensabile il coinvolgimento di tutti. Noi siamo pronti a fare tutto questo e speriamo che altri ci seguano. Emilio Nusca 8 I l Progetto Il progetto Equal. L’iniziativa comunitaria EQUAL, si inserisce nell’ambito della strategia europea di lotta a tutte le forme di discriminazione all’interno del mercato del lavoro. Differisce dai programmi ordinariamente finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Per le sue connaturate caratteristiche innovative, esso rappresenta, infatti, un laboratorio di sviluppo di nuovi strumenti, metodologie e approcci contro le molteplici disuguaglianze registrate nel mercato del lavoro, progettati in contesti di networking territoriale e/o tematico e sostenuti dalla cooperazione trasnazionale. L’iniziativa comunitaria EQUAL opera in particolare lungo tre direttrici di intervento: • l’integrazione stabile tra politiche del lavoro e politiche sociali; • lo sviluppo di una società della conoscenza non discriminatoria; • lo sviluppo locale, sociale ed occupazionale. L’iniziativa riproduce la struttura originaria della Strategia Europea per l’Occupazione (SEO) definita dal consiglio straordinario di Lussemburgo del novembre 1997 e pertanto si articola in quattro Assi (linee di finanziamento): ASSE 1: Occupabilità; ASSE 2: Imprenditorialità; ASSE 3: Adattabilità; ASSE 4: Pari opportunità. La Comunità Montana Sirentina ha ritenuto opportuno partecipare al bando per le proposte progettuali da finanziare nell’ambito della seconda fase di attuazione dell’Iniziativa Comunitaria Equal, come soggetto referente di una Partnership di sviluppo geografica formata da attori sociali, economici ed istituzionali, tra cui l’Università degli Studi dell’Aquila, dal titolo il Distretto Culturale dell’Alta e Media Valle dell’Aterno. Tale progetto, per la valorizzazione delle potenzialità turistiche del territorio come componente fondamentale per lo sviluppo locale, si basa sulla promozione di interventi finalizzati ad adeguare e creare le competenze professionali necessarie per la gestione dei processi di cambiamento evitando fenomeni di espulsione o di emarginazione dal mercato del lavoro. Il territorio interessato all’intervento é quello compreso tra la comunità Montana Sirentina e quella Amiternina, ossia, l’Alta e Media Valle dell’Aterno caratterizzata da un forte spopolamento del territorio, indotto da diverse cause, che ha comportato l’indebolimento del sistema produttivo, la perdita dei servizi pubblici legati alla consistenza della popolazione e la riduzione della capacità di produzione del reddito del sistema locale. La scelta di realizzare un progetto in queste aree è stata dettata dalla consapevolezza che la creazione di aree parco, ha dato impulso a nuove prospettive di rilancio dell’eco- nomia locale, a nuovi percorsi di sviluppo del mercato turistico e alla nascita di una domanda di nuove o migliori professionalità. Ecco, quindi, che l’idea progetto è venuta dalla volontà di valorizzare quei beni culturali ed ambientali presenti sul territorio identificato e che sono testimonianza di civiltà passate caratterizzate da aspetti culturali, storici ed ambientali simili, influenzati dalla presenza del Fiume Aterno, cercando così di sviluppare una nuova economia dell’area basata sul turismo sostenibile, attraverso la realizzazione di un distretto culturale dell’Alta e Media Valle dell’Aterno. Tale distretto dovrà essere caratterizzato dalla nascita di un Osservatorio del patrimonio naturale e culturale con lo scopo di analizzare le prospettive di sviluppo economiche e sociali connesse alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’area, di redigere una mappatura sulla presenza dei beni culturali e dei beni ambientali, in modo da poter predisporre di informazioni necessarie ed aggiornate per una sempre migliore informazione e promozione al turista, di analizzare il livello di soddisfazione del turista utente attuale ed analizzare la potenzialità di una domanda di turismo culturale ed ambientale. L’intervento avrà due progetti pilota: il Laboratorio sperimentale Ambientale (erbario) e il Laboratorio sperimentale Culturale; sarà, inoltre, caratterizzato dalla creazione di sportelli informativi di assistenza per le imprese turistiche e di accompagnamento alla qualità per le imprese esistenti, nonché per la ricerca di opportunità di finanziamenti. L’attività di formazione oltre che avvenire sul campo, nei due laboratori sperimentali, avverrà anche attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche con la predisposizione di corsi formativi finalizzati al miglioramento della competitività aziendale e alla nascita di nuove competenze come quella del manager nel settore turistico. Fiore all’occhiello dell’idea progettuale è la partecipazione dell’Università degli Studi dell’Aquila nell’ambito della formazione e più precisamente nella ideazione di un Master di 1° livello in Economia e Gestione dei Beni Culturali. Sarà, infatti, proprio la Facoltà di Economia e Commercio, qualora il progetto venisse finanziato, a coordinare le attività formative fornendo quelle competenze e conoscenze necessarie e immediatamente spendibili nella ideazione e gestione di progetti di riqualificazione dei beni culturali nonché nella fornitura di servizi che valorizzino il patrimonio storico, artistico-ambientale. Fabio de Paulis 9 I l Progetto “Sviluppo di un turismo sostenibile” Programma Interreg III B. senta un’operazione economica che richiede l’individuazione precisa di potenziali sbocchi di mercato, la definizione e l’attuazione di strategie commerciali ed il rispetto di un requisito essenziale: la qualità. La Comunità Montana Sirentina ha definito le linee guida da seguire per la realizzazione di tale progetto, attraverso la stesura di un piano di marketing territoriale che pone in evidenza le tipicità quali volano per l’economia locale e uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno spazio per fiere ed eventi capaci di promuovere, a livello nazionale ed internazionale, le produzioni tipiche locali. A tal fine, si è pensato di concentrarsi sul Comune di Fontecchio, punto di incrocio tra le vie di comunicazione che una volta erano percorse sia per il collegamento con la Valle Subequana, che tra quest’ultima e l’Altopiano delle Rocche. Il Convegno “Oro Rosso e Perle Nere” tenutosi a Fontecchio il 1 giugno 2004, proprio nel Convento di S.Francesco, è stato la prima iniziativa pubblica del progetto “Sviluppo di un turismo sostenibile”, voluto per accrescere la consapevolezza tra i cittadini e per lanciare idee e nuove prospettive per lo sviluppo economico locale partendo dalla valorizzazione delle produzioni tipiche. Il convegno, moderato dal giornalista del quotidiano “Il Messaggero” Antonio Paolini si è aperto con l’intervento del Presidente della Comunità Montana Sirentina Giuseppe Venta, seguito da quello del Sindaco di Fontecchio Florangelo Benedetti. Sono intervenuti: la dott.ssa Carla Mannetti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Abruzzo On. Giovanni Pace, la Prof.ssa Anna Tozzi, responsabile del progetto Interreg III B per la Regione Abruzzo, il Prof. Fabrizio Politi, ordinario dell’Università degli Studi di L’Aquila, con un intervento sulla disciplina normativa per il turismo enogastronomico e sviluppo dei prodotti tipici, il dott. Pierpaolo Rastelli, giornalista della rivista “Guide L’espresso”, sul turismo enogastronomico riportando l’esperienza della Regione Marche, il dott. Roberto De Viti di “Slow Food” sulle forme di tutela, emersione e salvaguardia di prodotti e produzioni territoriali. Il convegno si è concluso con l’intervento del Consigliere Regionale dott. Enzo Lombardi. La serata si è conclusa con un seminario di degustazione dei prodotti tipici a cura dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommeliers) sez. Abruzzo-Molise delegazione di L’Aquila. La possibilità dell’utilizzo del convento di S.Francesco, oggi adibito a ristorante, per l’esposizione dei prodotti tipici, la presenza nel paese delle antiche concerie, di botteghe e mulini, nonché la vicinanza al comune di Fagnano, terra di ricercatori di tartufo, fa di Fontecchio il luogo con un alto potenziale per lo sviluppo di un progetto di questo tipo. L’obiettivo della Comunità Montana Sirentina è quello di innescare un processo di valorizzazione globale delle produzioni tipiche locali da attuarsi sia attraverso l’organizzazione di una rete di produttori nazionali ed internazionali, che tramite la creazione di uno spazio per le fiere deiprodoitti tipici locali. La Comunità Montana Sirentina è uno dei partner del progetto “Development of a sustainable tourism” presentato all’interno del programma Interreg III B Cadses. Il Leader del progetto è la Regione Abruzzo e gli atri partner sono la Regione della Macedonia centrale, Thessaloniki (Grecia), l’Unione delle Autorità Locali della Prefettura di Kilkis (Grecia), l’Università di Agricoltura di Szeged College (Ungheria), il Centro Swietokrzyskie della Fondazione in supporto alla democrazia locale di Kielce (Polonia) e l’Associazione delle donne rumene “Associatia Femeilor din Romania” di Bucarest (Romania), i comuni di Carapelle Calvisio, di Gamberale, di Treglio, di Rapino, di Palena, di Navelli, di Pettorano sul Gizio. Il Programma Interreg III, intende incentivare la realizzazione di progetti trasnazionali di cooperazione tra più regioni dello spazio europeo. I problemi principali che la società sta affrontando in questi anni sono la crisi dei lavori tradizionali, i danni ambientali ed il degrado del patrimonio culturale. Tali problematiche comportano un grave rischio: lasciare le giovani generazioni senza la consapevolezza delle proprie radici e senza prospettive per il futuro. Il problema è ancora più grave nelle zone interne, specie in quelle montuose, il cui spopolamento è la conseguenza più grave. Il progetto “Sviluppo di un turismo sostenibile” è stato presentato nell’ambito dell’Interreg III B Area CADSES misura 3.1 il budget complessivo previsto è stato di euro 3.545.000,00. Lo spazio CADSES comprende una superficie di 1.640.000 Kmq, 18 paesi europei, di cui 13 per l’intera area e 5 solo in parte tra cui l’Italia. Il progetto intende sviluppare metodi nonché fornire strumenti ed infrastrutture per la rivalutazione delle aree coinvolte. L’idea di base è la realizzazione di buone prassi per la promozione e gestione del paesaggio, dell’eredità culturale e naturale allo scopo di realizzare uno sviluppo socio economico sostenibile e una pianificazione spaziale in accordo con le prescrizioni europee e le politiche nazionali e regionali. Lo scopo del progetto è dunque quello di promuovere uno sviluppo per un turismo sostenibile in quelle aree che, pur non essendo inserite nei circuiti abituali, sono ricche di risorse naturali e culturali, attraverso l’accrescimento del valore e della promozione dei prodotti tipici locali, l’accrescimento della consapevolezza dei residenti e degli enti locali sulle potenzialità del territorio e la rivalutazione dell’artigianato e del sapere locale. La comunità Montana Sirentina è impegnata nella realizzazione di uno spazio per la promozione dei prodotti tipici locali. La valorizzazione delle produzioni tipiche, costituisce una strategia efficace per il conseguimento di molteplici obiettivi sia di carattere economico (rivitalizzazione delle colture tipiche, diversificazione delle produzioni, acquisizione di nuovi sbocchi di mercato, ecc.), sia socioculturali (recupero delle tradizioni e della cultura locale, rafforzamento dell’identità locale). Essa si fonda su potenzialità specifiche di un territorio: Know how, tradizioni e culture locali che conferiscono alle produzioni la loro immagine specifica (tipicità) e rappre- Flavio de Paulis 10 N otizie dai Comuni Idee e progetti dei nuovi (e vecchi) sindaci. FONTECCHIO - Fiorangelo Benedetti L’ampio ed inequivocabile risultato elettorale che ha riportato il nostro schieramento lo scorso 13 Giugno, se da un lato ci legittima per un quinquennio di amministrazione, dall’altro ci carica di un peso e di una responsabilità che cercheremo di onorare con il massimo impegno, affinchè si raggiungano risultati sempre più ambiziosi per il nostro paese. Cercheremo di muoverci in continuità con il lavoro della scorsa legislatura: eliminazione della disoccupazione giovanile; sviluppo commerciale, produttivo e turistico; valorizzazione del nostro paese per le valenze storiche, artistiche ed architettoniche che possiede. La recente pubblicazione edita dal Comune di Fontecchio, dal titolo “Immagini & Narrati”, a cura del professor Vincenzo Battista, vuole essere un valido biglietto da visita per quanti ancora non conoscono il nostro “tesoro”. CASTEL DI IERI - Cinzia Carlone Sono onorata di essere stata eletta Sindaco del mio paese e di essere una delle pochissime donne del Centro Sud chiamata a rappresentare una Amministrazione Comunale. Con questa nuova legislatura, caratterizzata dalla continuità, ci proponiamo di portare avanti e di potenziare tutti i progetti e le iniziative avvviate dalla passata Amministrazione. Vogliamo proseguire nella conservazione del nostro patrimonio territoriale con la riqualificazione degli edifici abbandonati e la sistemazione del centro abitato. È nostra intenzione potenziare il settore dei Servizi (cultura e turismo, tutela dell’ambiente, servizi sociali, nettezza urbana, funzionalità amministrativa e rapporti con il cittadino, ecc. ) in quanto sinonimo di sviluppo sociale. La rinnovata Amministrazione si presenta come un sistema aperto dove “ogni singolo elemento è indispensabile per il funzionamento del tutto”. Per questo contiamo sulla partecipazione dell’intera collettività di Castel di Ieri nella definizione delle politiche che la riguardano in quanto “tutti” siamo portatori di bisogni ma allo stesso tempo “tutti” rappresentiamo delle risorse. Le vere direttrici dell’innovazione, a mio parere, sono costituite dalla concertazione e dalla collaborazione, dal dialogo sociale, dall’integrazione degli interventi e su questi binari intendiamo lavorare per garantire a tutti un presentee ed un futuro di qualità. 11 N otizie dai Comuni GORIANO SICOLI - Sandro Ciacchi Il risultato elettorale ha premiato l’Amministrazione uscente, dandoci nuove ed importanti responsabilità. Come detto in campagna elettorale, le nostre linee programmatiche si articoleranno su tre assi fondamentali. • Il potenziamento ed il miglioramento dei servizi rivolti ai residenti; • Il miglioramento dell’immagine del paese, la valorizzazione e tutela dei prodotti e delle tradizioni locali per poter preparare un’offerta turistica di qualità; • La realizzazione delle opere pubbliche necessarie al raggiungimento dei punti precedenti. L’attività amministrativa, comunque, andrà nel segno della continuità di quanto finora fatto e si articolerà in maniera sinergica con le altre Amministrazioni Comunali del comprensorio e con gli Enti Sovracomunali presenti nel territorio, come la Comunità Montana Sirentina ed il Parco Sirente Velino. Oggi, infatti, non è più possibile pensare di migliorare la qualità della vita dei nostri paesi e tentare di rallentare l’emorragia che li sta spopolando, se non in collaborazione con tutti gli altri organismi che operano nell’area. MOLINA ATERNO - Luigi Fasciani Ringraziamo i cittadini per il consenso che ci hanno dato. Dobbiamo cercare di rispettare il programma che abbiamo presentato agli elettori. Esso si articola sostanzialmente su tre punti che creeranno occupazione, sviluppo e crescita non solo a Molina, ma in tutto il territorio. Un nuovo Piano Regolatore che sia funzionale allo sviluppo armonico del paese e coerente con gli strumenti di pianificazione degli Enti Sovracomunali. Il riconoscimento dell’ambito per i servizi sociali alla Comunità Montana Sirentina ed attuazione del piano di zona. La programmazione solidale tra i comuni del territorio per il consorziamento dei servizi. Ed inoltre la creazione di economia attraverso le politiche del parco e con insediamenti produttivi. Interventi di riqualificazione delle infrastrutture. TIONE DEGLI ABRUZZI- Alfio Vespa Punteremo su pochi punti programmatici molto concreti: trasparenza amministrativa; vicinanza alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini; attenzione alle risorse culturali, paesaggistiche ed ambientali; valorizzazione del patrimonio esistente, con intervento di restauro, risanamento e ristrutturazione; incentivazione dello sviluppo del turismo rurale, con politiche attive all’interno dell’Ente Parco; accordo con altri Comuni interessati per il completamento e la messa in esercizio della rete del gas metano e per la promozione di ogni iniziativa per migliorare la rete stradale L’Aquila-Sulmona; lavoreremo con la Comunità Montana per il miglioramento dei percorsi comunali ed interpoderali per la riscoperta del territorio; interventi in favore degli anziani; incentivazione all’imprenditoria giovanile, nel settore turistico, ambientale e sociale. 12 N otizie dai Comuni CASTELVECCHIO S. - Carmine Amorosi Il risultato elettorale è il frutto di continuità amministrativa ed è il riconoscimento da parte dei cittadini del lavoro che è stato svolto nei cinque anni precedenti. Il territorio di riferimento della nostra azione amministrativa va inteso non circoscritto alle nostre rispettive aree di delimitazione dei Comuni, ma come Valle Subequana nella sua interezza, in modo da poter unire le nostre forze al fine di apportare un miglioramento sostanziale alla rete dei Servizi Sociali, culturali ed assistenziali, e per promuovere il territorio a fini turistici. GAGLIANO ATERNO - Agostino Petriglia I cittadini di Gagliano Aterno, nelle elezioni del 13 Giugno, hanno dimostrato grande senso civico. L’ampio consenso ottenuto dalla nostra lista, creata nel segno della continuità con i precedenti amministratori, buona parte dei quali ha deciso di continuare in questa “avventura”, non può che riepirci di gioia ed essere uno stimolo in più a fare sempre del nostro meglio, lavorando giorno per giorno nella consapevolezza di farlo per il luogo in cui siamo nati e cresciuti e al quale siamo tutti legati. Obiettivo primario sarà quello di permettere a quanti attualmente risiedono nel paese di continuare a farlo e nel contempo cercare di invogliare gli altri a voler riscoprire Gagliano, aumentando la vivibilità del paese, migliorando i servizi, ristrutturando e valorizzando il centro storico. Si salvaguarderà il patrimonio boschivo, si recupererà il cimitero, si porrà sempre maggiore attenzione alle classi sociali più svantaggiate, si potenzieranno gli scambi culturali con l’ambizioso progetto di realizzare nell’ex Monastero di Santa Chiara un campus universitario. La mia idea è che questo territorio, ricco di arte, di storia, con paesaggi che molti ci invidiano e con potenzialità probabilmente inespresse, negli ultimi tempi abbia perso una parte di considerazione. Credo, perciò, che chi è stato chiamato ad amministrarlo debba agire per cercare di mantenere vivo l’interesse e l’amore per la nostra zona contribuendo alla sua rinascita. FAGNANO - Mauro Fattore Il riusultato elettorale che ha gratificato la nostra lista è andato al di là di ogni più rosea aspettativa, con la elezione di un Consiglio Comunale rinnovato con l’ingresso di consiglieri che certamente daranno nuova linfa all’attività amministrativa. Per il territorio del nostro Comune, dopo la realizzazione di alcuni servizi che sono certamente da migliorare e da completare, orienteremo gli sforzi del prossimo futuro a rendere i borghi del capoluogo e delle frazioni più belli ed attraenti di quanto non lo siano già oggi. 13 N otizie dai Comuni ROCCA DI CAMBIO - Antonio Pace La rielezione della nostra amministrazione ci spinge a fare sempre di più e meglio. Tutte le nostre risorse saranno impegnate per dare un nuovo volto al paese su delle direttrici fondamentali che vanno dal Commercio al Turismo, dai servizi alla zootecnia. I grandi problemi come la discarica, la metanizzazione, le concessioni alla Campo felice, la Galleria di serralunga, la Seggiovia Brecciara, la sistemazione delle strade come quelle di Caporitorto e di Santa Lucia, vari tratti di illuminazione ed il completamento delle opere di urbanizzazione dei Cerri possono essere considerati risolti o in via di soluzione. Rocca di Cambio deve puntare a quelle attività turistiche di qualità che hanno reso famose ed hanno risolto molti problemi a numerosissime località della penisola alle quali il nostro paese non ha nulla da invidiare. Per questo lavoreremo al miglioramento della viabilità interna; alla costruzione di alberghi a conduzione famigliare. Presteremo grande attenzione ai giovani ed agli anziani, coinvolgendoli nel nostro lavoro, rendendoli protagonisti dell’avvenire del nostro paese. Quella del Centro Anziani è una realizzazione alla quale dedicheremo ogni sforzo. ACCIANO - Americo Di Benedetto Il risultato elettorale è stato entusiasmante. La cittadinanza di Acciano ha voluto premiare in maniera evidente il lavoro svolto nei cinque anni di mandadto amministrativo apprezzando l’impegno profuso nella valorizzazione di quelle componenti del vivere insieme che di fatto hanno concorso a migliorare i rapporti tra le persone. Avvertiamo la grande responsabilità di non deludere le aspettative di chi ha espresso questo grande consenso. Ci proponiamo per il futuro di continuare a valorizzare il territorio ed i centri storici a fini turistici, coniugando azione pubblica e privata; di stimolare l’economia locale con iniziative dirette alla produzione ed alla creazione di servizi; di rilanciare i prodotti tipici dell’agricoltura locale; ottenere finanziamenti mirati per i centri storici. 14 Programma estivo Tra le vette più alte dell’Appennino I paesi sono in grado di accontentare e soddisfare qualunque tipo di viaggiatore grazie alle attrattive di carattere storico e paesaggistico: castelli, rocche, chiese, siti archeologici assieme a borghi, musei, grotte e manifestazioni vivacissime offrono, unitamente ai paesaggi, unici e incantati, i luoghi giusti per trascorrere vacanze rilassanti e divertenti da vivere all’insegna del buon gusto e della sana compagnia. Negli alberghi e nei ristoranti i buongustai possono assaporare l’ottima cucina locale: all’agnello all’abruzzese, tipica ricetta ovindolese, si accompagnano squisite zuppe di funghi locali, verdure di montagna e la prelibatissima polenta con sugo di maiale, piatti gustosissimi rigorosamente accompagnati dall’ottimo vino Montepulciano. Insomma un luogo dove la natura assolutamente dominante offre di perdersi con i pensieri tra le immense vallate, il verde intenso dei pini o il bianco candore della neve in un totale relax da godere in inverno come pure in estate. (A. Piz) Acciano Castelvecchio Subequo Castel di Ieri Fagnano Alto Gennaio 17 Sant’Antonio (Acciano) Maggio 30-31 Santa Petronilla (Acciano) 31 Madonna della Valle (Roccapreturo) Giugno 1 Madonna della Valle (Roccapreturo) / 2-3Sant’Erasmo (Succiano-Beffi) Luglio 23-24-25 Festa e Fiera del Tartufo d’Abruzzo (Succiano) Agosto 7-8-9 Sagra del Vino / 9-10 Santa Cecilia (Roccapreturo) / 16 San Rocco (Beffi) / 20-21 Vita nel borgo medievale fortificato di Beffi / 21 Fiaccola Celestino V, Chiesa Madonna della Sanità (Acciano) Settembre 4 Madonna di Loreto (Succiano) Novembre 2ª dom. Fiera della Capra (Beffi) Febbraio 3-4 Sant’Agata, benedizione delle pagnotte alla fonte Pasqua (lunedì) Santa Barbara Giugno 24 San Giovanni Battista Luglio 11 Gara ciclistica “Giovanissimi” Agosto 8 Gara ciclistica categoria juniores / Agosto Castelvecchiese” , folklore, sport, musica e gastronomia Arte e Mestieri a Palazzo / Gara podistica 20 Sant’Agata, festa, fiera, spettacolo / 22 Gara ciclistica categoria allievi Settembre 16-17 San Francesco Ottobre 3-4 San Francesco, accensione lampada votiva Dicembre • Premio “Padre Mario” alla carriera dei Direttori dei Cori d’Abruzzo Gennaio 17 Sant’Antonio / Pasqua (martedì) Madonna di Pietrabona Aprile 17 Giornata Alpina in memoria di Prisco Giugno 20 Sant’Antonio / 21 San Luigi Luglio-Agosto Sagre Gastronomiche Settembre 1 Giornata dell’ Emigrante / 2 Sant’ Emidio / 3 San Donato / 4 San Rocco Maggio 1 San Vincenzo Ferrer (Ripa) / 9 Santa Lucia (Pedicciano) Giugno 10 San Massimo (Opi) / 20 Sant’Antonio (Ripa) 24 San Giovanni (Campana) / 29 San Pietro (Castello) Luglio 31 Sagra del Tartufo (Pedicciano) Agosto 1 Sagra del Tartufo (Pedicciano) / 16 San Rocco (Ripa) Settembre 5 San Vittorino (Ripa) / 19 Madonna dell’Addolorata (Ripa) 15 La storia attraverso i giochi. Grande mostra dei giochi di una volta, a cura di Oscar Mattei Films, cartoni animati e animazione per bambini Agosto Discoteche per i più giovani 5a edizione del concorso “Il fiore, che amore” 4a edizione dell’“Agosto Abruzzese”, rassegna dialettale di cori e teatri abruzzesi 17-19 V Sagra ijju Cerijje 4° Torneo di bocce, Pro loco di Rocca di Cambio Tombolate e gare gastronomiche 21 Festa degli Alpini Settembre 5 Festa della Madonna della neve Dicembre Natale: concerti, tombolate e vin brulé Dicembre 13 Santa Lucia (Pedicciano) Fontecchio Gennaio 17 Sant’ Antonio Febbraio 3 San Biagio, protettore / 8ª dom. di Pasqua, SS. Trinità, San Pio Luglio 26 Sant’Anna, festa della montagna (Pagliare) Agosto Agosto Fontecchiano / 2ª dom. Festa dell’Addolorata e San Biagio Gagliano Aterno Agosto 7-8 Sant’Antonio e San Martino, Festa Emigranti Novembre 11 San Martino Goriano Sicoli Rocca di Mezzo Maggio 11 Santa Gemma, incontro e miracolo del pane 12 Santa Gemma / 13 San Vincenzo Giugno Sant’ Antonio Agosto Ferragosto gorianese e Sagra della Ciambella e dei Ceci Settembre / 8 Santa Gemma Maggio 30 Festa del Narciso Luglio 23/25 San Leucio Agosto Estate Rocchigiana 11/19 Festival di Ferragosto “Vicina(r)ti” 21-22 376a edizione della Gara del Solco Dicembre 23/6 gennaio 2005 Natale in piazza Molina Aterno Giugno 20 Sant’Antonio Agosto 6-7-8 Sagra delle Ranocchie e degli Gnocchi 11 Madonna dell’Assunta / 12 San Nicola di Bari 13/17 “Molina sotto le stelle”, rassegna cinematografica Secinaro Gennaio 17 Sant’Antonio Pasqua (Venerdì santo) Via Crucis lungo un sentiero montano Giugno 6 “Geological day” / Incontro sul “Sirent crater” Luglio 4 “ La Sicinnide”, gara podistica campestre 25 Festa degli Alpini con inaugurazione monumento Agosto “Trekking nella neviera”, rievocazione antichi mestieri Settembre 12 Gara di Mountain bike Dicembre 6 San Nicola, Santo Patrono Ovindoli Gennaio 17 Sant’Antonio bollitura del mosto in piazza Maggio Raduno Harley Davidson Giugno-Luglio 26/24 Giovanili Roma calcio Agosto 5-6-7 Feste patronali / 15 Ferragosto musicale 16 Rumori di sottofondo Dicembre Festa della Cioccolata “Cioccovindoli” Tione degli Abruzzi Giugno 6 SS. Trinità Agosto 1 San Pancrazio (Santa Maria del Ponte) 11 San Cesidio (Goriano Valli) 22 San Vincenzo Dicembre 6 San Nicola di Bari Rocca di Cambio Gennaio 3-4 Sagra della Polenta Maggio 3 Santa Croce, tradizionale scampagnata alla croce su Monte Cagno Giugno 26-27 Santa Lucia Luglio -Agosto 13 SS. Madonna del Rosario 16 Un progetto per la promozione del territorio sirentino Da un po’ di tempo la Comunità Montana Sirentina si è dotata di un proprio servizio stampa, che è stato affidato alla Società Uno Video dell’Aquila, in particolare a Gianfranco Di Giacomantonio, che da tempo lavora sul territorio per mettere in piedi ricerche e documentari sugli aspetti salienti dell’area. Tra le altre cose, Uno Video, nell’ambito del progetto promosso lo scorso anno dall’Ente, aveva realizzato il laboratorio cinematografico con i ragazzi dei paesi della Valle Subequana e della Media Valle dell’Aterno. Insieme a Di Giacomantonio, lavoreranno al progetto di comunicazione una serie di collaboratori, tra i quali una parte dei dipendenti dell’Ente. «Lo scopo del nostro lavoro – esordisce – è quello di far conoscere al pìiù vasto pubblico, e non solo agli addetti ai lavori due cose. Innanzitutto l’attività amministrativa della Comunità Montana, che altrimenti rischia di restare patrimonio di pochi e le oppotrunità offerte dalle decisioni dell’Ente non vengono colte dai destinatari di esse. In secondo luogo, attraverso passaggi mirati nelle televisioni locali, far conoscere la realtà socio economica, ambientale, cultutale dei centri del territorio per realizzare una maggiore promozione turistica». Ma il lavoro del neonato ufficio stampa non si limita a questo. «C’è tutto un ramo dell’attività della Comunità Montana – spiega Di Giacomantonio – che và seguito con grande attenzione. Intendo riferirmi al dialogo istituzionale con gli Enti superiori, che molte volte diventa polemica, quando è necessario, in difesa dei diritti degli amministrati. A mo’ di esempio – aggiunge – potremmo citare la vicenda recente della riperimetrazione del Parco Sirente Velino, una vicenda che ha richiesto una presa di posizione dura e decisa da parte della presidenza della Comunità Montana. Ebbene il nostro compito è anche quello di portare a conoscenza della gente questa parte dell’attività dell’Ente». E poi continua: «Una particolare attenzione – è sempre Di Giacomantonio che parla – la dedicheremo alla promozione degli eventi che vedono la Comunità Montana tra i soggetti promotori; appuntamenti spesso di grande qualità che contribuiscono a dare l’idea di un territorio vitale, ricco di spirito di iniziativa e di fantasia. Questo è un discorso valido soprattutto nel corso della stagione estiva, quando i nostri paesi aumentano gli abitanti in maniera esponenziale e le associazioni locali mettono in piedi eventi di grande richiamo (Arti e Mestieri a Palazzo; San Donato; Festa del Borgo Antico; Cinema sotto le stelle)». Non poteva concludere questa illustrazione senza una attenzione particolare al mondo dell’emigrazione: «La Comunità Montana – spiega ancora Di Giacomantonio – ha da tempo messo in piedi iniziative importanti di contatto con i nostri emigranti. Ci sono stati viaggi di delegazioni locali in Nord America, così come ragazzi degli Stati Uniti sono venuti in Italia. I nostri emigranti, è una costatazione che ho potuto fare di persona, attendono che da parte nostra vi sia informazione e testimonianza dei cambiamenti che il territorio della loro origine subisce nel corso del tempo. Ecco allora che, attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, intendiamo tenere vivo questo rapporto, sostanziandolo di iniziative e contenuti». Il “mandato” di Uno Video e Di Giacomantonio scade il 31 Dicembre prossimo. Il tempo a disposizione è quindi scarso, ma la chiarezza di idee potrà creare una realtà nuova che, poi, sarà difficile cancellare. 17 Un Convento nei secoli: Santa Maria del Campo a San Lorenzo di Beffi di Acciano Pubblichiamo l’introduzione di Silvio Di Giacomo al volume da lui stesso scritto che sarà presentato pubblicamente nel corso dell’estate. nuta nel 1786; mi sono incuriosito ed ho iniziato a ricercare notizie. Nell’Archivio di Stato di L’Aquila ho trovato una cospicua documentazione su questo piccolo ma ricco convento che ho utilizzato per la presente pubblicazione. Nel descrivere la storia del convento ho solo fatto una trattazione delle vicissitudini che lo hanno visto nascere, sopprimere una prima volta, riconfermarlo e sopprimerlo definitivamente. Avrei desiderato descrivere il fabbricato del convento e farne un rilievo su carta, ma, alla luce della situazione in loco, è impossibile ricostruirlo con precisione; per questo motivo ho preferito non trattare tale argomento che forse sarebbe stato lontano dal vero e ho ritenuto opportuno riportare la descrizione che ha fatto l’Avv. Fiscale Pasquale dell’Acqua e la relazione sullo stato del convento del 1650. La ricerca, quindi, è stata condotta, in massima parte, su documenti quasi tutti inediti, molti dei quali sono pubblicati in appendice”. Silvio Di Giacomo «Mi sono accinto a scrivere la storia del convento di S. Maria del Campo nella speranza che serva a rinverdire la memoria alle nuove generazioni, specialmente quelle locali, alle quali è quasi completamente sconosciuta, anzi pochi ne hanno sentito parlare e ne conoscono il sito ove si trovano i resti. Il convento, dopo essere stato quasi interamente demolito dall’uomo, dagli agenti atmosferici e sotterrato da terra e da materiale di risulta, su cui sono cresciuti alberi di diversa specie, è poco noto; mi auguro che questa pubblicazione riesca, in futuro, a conservarne la memoria. Anche se è stato trattato molto brevemente nelle loro pubblicazioni da P. E. Ricotti, D. Filippo Murri, P.N. Petrone e U. Degano ed è stato appena sfiorato da A. L. Antinori e da E. Mariani, mi è sembrato doveroso studiarlo per l’amore che nutro per le nostre belle ed incontaminate contrade. Leggendo il Ricotti, il Murri e il Degano ho notato che questi autori datano la soppressione del convento nell’anno 1809; facendo delle ricerche per un altro lavoro mi è capitato tra le mani un documento dal quale risultava, invece, essere avve- La Comunità Montana Sirentina e la nuova sfida dell’ecoturismo È stato scelto il Parco Regionale Sirente-Velino, per le sue problematiche sospese tra il dovere di conservare lo splendido ambiente naturale, culturale, storico ed architettonico in suo possesso e la necessità di promuovere lo sviluppo socio-economico. L’ecoturismo rappresenta dunque la soluzione ideale poiché si tratta di una forma di turismo capace di conciliare lo sviluppo e la crescita economica con la necessità e il dovere di conservare l’ambiente. Tale pubblicazione, che rappresenta uno stralcio della tesi, si divide in tre parti. La prima serve per scoprire che cosa s’intende per ecoturismo. La seconda analizza i tredici Comuni della CMS, mettendo in evidenza non solo le loro caratteristiche generali, ma anche le forme di ecoturismo già attuate e quelle di futura e probabile affermazione. In particolar modo si prende come esempio il Comune di Acciano, che più degli altri, ha promosso numerosi progetti per lo sviluppo sostenibile del suo territorio. La terza individua i progetti di sviluppo fondati sul turismo sostenibile elaborati dagli enti locali, in un’ottica che partendo dall’ente minore, il Comune, si allarga nel territorio della Comunità Montana Sirentina e del Parco Sirente-Velino. Tuttavia, le forme di ecoturismo presenti attualmente sono ancora troppo frammentate per poter generare una spinta unitaria verso lo sviluppo dell’intero territorio. I problemi del Parco Sirente-Velino somigliano a quelli di molte altre zone montuose interne, italiane ed estere, e potrebbero essere risolti adottando la strategia dell’ecoturismo e della valorizzazione ambientale, seguendo il concetto secondo cui bisogna “Pensare Globalmente e Agire Localmente” per garantire e migliorare sia la vita dei cittadini residenti sia la qualità dell’offerta turistica. Valentina Santucci Negli ultimi anni, i danni provocati dal turismo di massa hanno aumentato l’interesse della collettività sull’ambiente naturale e sulla necessità di conservarlo. Conservare non significa necessariamente rinunciare allo sviluppo ma, con l’ecoturismo, cioè con il turismo rispettoso dell’ambiente, si possono valorizzare economicamente aree povere, integrando l’ecologia con l’economia e la conservazione con lo sviluppo. In quest’ottica, il 2002 è stato dichiarato dall’ONU come “Anno Internazionale dell’Ecoturismo”. Questa nuova forma di turismo, infatti, si basa su due fondamentali principi di sostenibilità: sostenere le economie locali ed incentivare la conservazione. Il suo sviluppo in Italia è legato principalmente alla presenza dei Parchi, la cornice ideale che racchiude oltre all’ambiente naturale, la storia, la cultura, l’arte, le tradizioni, la gastronomia e i prodotti tipici di piccoli Comuni denominati “minori” che sono oggi l’unica espressione di un modello di vita sostenibile e di qualità. Un esempio di come la cultura dell’ecoturismo possa risolvere le problematiche di sviluppo di un’area protetta può essere fornito dal Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e più in particolare dalla Comunità Montana Sirentina ricompresa nel territorio dello stesso Parco. Questa brillante opportunità è stata da me analizzata nell’ambito della mia tesi di laurea in Economia la cui versione ridotta è stata pubblicata dalla CMS e dal Parco Sirente-Velino intitolata: La Comunità Montana Sirentina e la nuova sfida dell’ecoturismo. 18 I l Protagonista Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane: la Provincia torna al lavoro C’erano tutti i Sindaci e gli amministratori della Comunità Montana Sirentina, il 2 Luglio scorso, all’incontro con il neo presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, svoltosi nella sala Convegni della Comunità, a Secinaro. Un incontro programmato da tempo dalla redazione del nostro giornale, qualunque dei due contendenti fosse stato eletto alla carica di Presidente. Si è trattato di uno scambio di idee franco e schietto, che ha fatto emergere sia i problemi del nostro territorio e sia le idee ed i programmi che guideranno la nuova amministrazione provinciale nei prossimi cinque anni. Innanzitutto la personalità del Presidente: l’unica donna eletta ad una carica così importante nella scorsa tornata elettorale, profonda conoscitrice dei problemi del territorio, in particolare di quello sirentino, dove ha lavorato per anni a stretto contatto con i sindaci. Una personalità che colpisce per la semplicità dell’approccio all’interlocutore e, contemporaneamente, per la profondità delle indicazioni che sa dare su ognuno dei problemi posti. Gli amministratori, tuttavia, non hanno fatto sconti, sottoponendola ad un fuoco di fila di domande e di problemi. «Nel nostro territorio – ha iniziato il presidente Giuseppe Venta – Lei ha ricevuto un grande consenso. Questa è una zona piena di problemi, che toccano tutte le fasce della popolazione e tutti i paesi. Ci auguriamo che si possa partecipare alla redazione dei programmi ed alla loro realizzazione, in un processo di concertazione che duri nel tempo». «Insedierò da subito il parlamento dei Sindaci – ha replicato il Presidente Pezzopane – che sarà la sede di confronto con gli Enti Locali, a partire dalla redazione del bilancio di previsione dell’Ente 2005. Le Comunità Montane, inoltre, saranno per me interlocutori privile- giati su molti problemi sul tappeto». Poi la raffica degli interventi dei Sindaci, tutti tesi, tutti puntuali nelle analisi e nelle richieste. «Nei prossimi fine settimana – ha detto Mauro Fattore (Fagnano) – molti turisti verranno a visitare le grotte di Stiffe. Solo che il cartello sulla strada statale 261 non si vede a causa dell’erba che, sui bordi, supera il metro di altezza». «La Polizia Provinciale – è l’opinione di Giulio de Collibus, presidente del Parco Sirente Velino – deve svolgere i compiti propri, di salvaguardia del territorio, e non di supplenza su compiti che non le spettano, come la vigilanza sulle strade”. «La Provincia – incalza il presidente della Comunità del Parco, Donato Santilli – è membro di diritto dell’organismo che presiedo. Chiederemmo una presenza più assidua di quella della precedente Amministrazione». «La nostra zona – Carmine Amorosi, Sindaco di Castelvecchio Subequo – è caratterizzata dalla popola- 19 zione anziana. Occorre dare un grande spazio al lavoro per migliorare i servizi sanitari». «Per migliorare l’economia turistica – spiega il Sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca – occorre mettere in campo le opere pubbliche giuste, come la galleria di Forcamiccia, che collega l’altipiano delle Rocche alla A24». «Per migliorare i servizi sociali e potere acceder ai finanziamenti – Luigi Fasciani (Molina Aterno) – occorre superare la frammentazione del nostro territorio in ambiti diversi». «Anche le opere pubbliche minori – Sandro Ciacchi (Goriano Sicoli) – come l’adeguamento della Provinciale Goriano – Raiano, sono importanti. Occorre lavorare perché si sblocchino in tempi brevi». «La nostra – è l’opinione del neo Sindaco di Gagliano Aterno, Agostino Petrilia – è un museo a cielo aperto, per le grandi emergenze archeologiche che la caratterizzano. Occorre valutare un programma per la loro piena valorizzazione». Fin qui i Sindaci. Stefania Pezzopane, dopo il ringraziamento sincero per il grande consenso che la zona ha dato alla sua persona ha messo sul piatto della bilancia la sua visione della Provincia come Ente intermedio tra Comune e Regione. «Su molte questioni – ha detto – la Provincia non ha diretta competenza. Basti pensare all’agricoltura, alla sanità, alla programmazione industriale. Ebbene, saremmo però degli assenteisti cronici e deluderemmo le popolazioni se ci disinteressassimo di questi problemi che sono forse quelli che stanno maggiormente a cuore alle nostre popolazioni. Allora io, nella mia visione del nuo- vo ruolo dell’Ente, chiederò che la Provincia possa sedere a pieno titolo al tavolo dove vengono prese le decisioni vincolanti su queste questioni, per poter esprimere il punto di vista delle popolazioni che rappresento». E poi ha cominciato ad entrare nel merito delle considerazioni avanzate dai Sindaci. «Io – ha spiegato – nel corso della campagna elettorale ho parlato dell’Aquila sorella di Roma. Insieme al presidente Gasbarra – ha proseguito – abbiamo messo in campo un programma di iniziative che dovrà portare ad una integrazione tra le due realtà territoriali, con un ruolo ben definito del nostro territorio soprattutto in campo turistico e culturale. Ecco, io credo che l’area Sirentina, con opportune iniziative e con il miglioramento della viabilità attraverso le opere in programma, possa svolgere in questo senso un ruolo importante e positivo». Idee piuttosto chiare anche in materia ambientale. «Sono stata una delle promotrici della visione dell’Abruzzo Regione Verde d’Europa – ha detto ancora – oggi siamo ad una fase nuova, nella quale i Parchi che insistono sulla nostra Provincia, per la maturità che hanno raggiunto, possono svolgere pienamente il ruolo di concreti agenti dello sviluppo. Per questo convocherò i presidenti quanto prima per concertare con loro un piano preciso di azione in questo senso». Ed ancora: sul tema spinoso della viabilità. «Mi rendo perfettamente conto – ha precisato – che la Zona Sirentina, in particolare la Valle Subequana, vive una condizione di estremo disagio per i collegamenti con le principali città della Provincia. Negli anni scorsi con estrema leggerezza è stato deciso di acquisire all’Ente una serie di competenze che erano dell’ANAS, 20 accumulando così ritardi che hanno penalizzato la popolazione di questo territorio. Ci attiveremo da subito per sbloccare una serie di opere ormai mature e per realizzare nel tempo l’adeguamento della strada 261. La nostra filosofia – ha spiegato con serena consapevolezza – è quella di non buttare a mare scelte avviate positivamente da chi ci ha preceduto, in particolare nel campo dei lavori pubblici». E poi ha concluso. «Ho trovato il personale della Provincia, nel quale ci sono professionalità di alto livello, profondamente frustrato e demotivato. Il mio compito, e quello degli assessori che potranno condividere con me l’esperienza di governo di questo territorio, sarà quello di introdurre uno stile di lavoro snello, meno burocratico, attento alle istanze che vengono dalla gente dei nostri paesi, per far sì che i Sindaci, le associazioni, i cittadini tutti possano sentire quel palazzo spesso freddo ed anonimo come una realtà viva e pulsante, pronto ad attivarsi per far fronte alle attese di un territorio bello e vitale». Ed infine una promessa. «Il territorio Sirentino – ha detto – è uno dei più ricchi ed interessanti della nostra regione dal punto di vista delle emergenze archeologiche, dei beni culturali (chiese, castelli, centri storici, borghi), delle iniziative culturali in tutti i campi (basti pensare alla tradizione del canto corale a Castelvecchio Subequo; alla Sagra del Narciso a Rocca di Mezzo). Vogliamo sostenere l’idea di questo lembo della Provincia “Museo o ecomuseo d’Abruzzo”. Ma occorre una svolta – ha aggiunto – nella politica culturale dell’Ente. Per questo, da subito, con il nuovo assessore alla Promozione Culturale, ci attiveremo per condurre un censimento di quanto c’è in tema di associazionismo e di produzione culturale in tutti i paesi, dalle città ai più piccoli centri. Convocheremo poi una conferenza alla quale inviteremo tutti i rappresentanti di questo arcipelago per poter insieme stabilire le linee di una politica culturale che premi la qualità e metta in condizione chi ha il talento e la volontà di produrre di più e meglio». Questo è stato il dialogo che si è sviluppato ad una settimana dalla conclusione del ballottaggio. Le attese sono quindi grandi e corpose nei confronti del nuovo presidente e della sua squadra. La promessa che Stefania Pezzopane ha fatto lasciando la sede della Comunità Montana («Ponetemi poroblemi; io vi risponderò e sarò a vostra disposizione») è stata presa alla lettera. Saranno gli eventi dei prossimi mesi, che si preannunciano piuttosto tesi per gli Enti locali, a causa dei tagli ulteriori introdotti dalla manovra correttiva del Governo e dal DPEF, a rendere evidente se esse diventeranno realtà. La giunta Pezzopane: Vice presidente: Oreste Cambise; Assessori: Ermanno Giorgi, Benedetto Di Pietro, Teresa Nannarone, Michele Fina, Celso Cioni, Pio Alleva, Luca Angelini; Presidente del Consiglio Provinciale: Romeo Contestabile. 21 I a cura di Giovanni Pizzocchia [email protected] nforma Comunità Il Consiglio della Comunità Montana Sirentina, convocato per il giorno lunedì 21 giugno 2004 alle ore 17,30, in prima convocazione, presso la sala consiliare della nuova sede della Comunità Montana Sirentina – ha esaminato i seguenti argomenti all’ordine del giorno: 1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente 2. Fondo regionale della Montagna - Interventi speciali anno 2004 - Approvazione programma operativo annuale. - La Giunta ha deliberato: Realizzazione di un opuscolo sul rendiconto delle attività amministrativa della CMS dal 2000 al 2004 Studio fattibilità linea feroviaria L’AquilaSulmona Pista elicottero in Fontecchio. Realizzazione strada di accesso. Realizzazione rete intranet nuova sede CMS Lavori urgenti di manutenzione ordinaria e completamento nuova sede CMS Proroga LSU Sistemazione chiesa S. Petronilla Approvazione rendiconti agenti contabili esercizio finanziario 2003 Approvazione relazione al conto bilancio Approvazione progetto per la manutenzione straordinaria fontanili, strade interpoderali e fossi nel Comune di Rocca di Mezzo Partecipazione alle iniziative EQUAL Contributo al Comune di Fontecchio per il Plesso Scolastico Acquisto catalogo alla Produzione Naturali srl di Sulmona, illustrante i prodotti alimentari autoctoni Contributo al Comune di Ovindoli per restauro affreschi siti in S. Iona e S. Potito Contributo Gruppo Corale Folk Sirente per partecipazione Europeade 2004 Manifestazione di volontà all’approvazione del progetto “Sollievo e qualità della vita” a favore delle fasce più deboli e bisognose del territorio - - sirentino Assunzione impegno di spesa per arredi e decorazioni nuova sede Ente Concessione contributo per restauro dipinti Chiesa Parrocchiale di Castel di Ieri Vari interventi per la manutenzione, l’arredo e l’impiantistica della nuova sede Affidamento incarico marketing turistico del territorio della Comunità Montana Recupero Torre Piccionaria in Succiano di Acciano Approvazione quadro spese vari interventi ex casmez P3/33 Pubblicazione pagina promozionale sulla rivista “Abruzzo Italia” - “Guida all’estate in Abruzzo” allegata al quotidiano il Centro Riproduzione DVD documentari dell’Ente EQUAL Distretto Culturale Alta e Media Valle Aterno. C.M. Sirentina capofila Affidamento lavori di sistemazione strada La Plaia-S. Lorenzo Proroga L.S.U. News, Sirentina e dintorni Protezione Civile Regione Abruzzo Campagna Antinciendio boschivo. Presso la sala operativa unificata permanente, sono stati attivati i numeri verdi 800861016 e 800860146, ai quali i cittadini possono segnalare incendi boschivi o situazioni di rischio o calamità. La Regione Abruzzo ha stipulato uno specifico accordo di programma con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con il Corpo Forestale dello Stato, coadiuvati dalle Organizzzioni di Volontariato operanti nella Regione. Convegno della Sirentina. Il 1° giugno nello scenario monumentale del convento S. Francesco a Fontecchio, esempio di restauro realizzato dalla Comunità Montana Sirentina congiuntamente con la Sovrintendenza ai BAAAS nei primi anni ‘80, La Sirentina ha organizzato un convegno: 22 so la C.M. Sirentina è disponibile i modello in formato cartaceo. “Oro rosso e perle nere”: i prodotti tipici come volano per lo svilluppo sostenibile. Un chiaro riferimento ai due prodotti nicchia dell’abruzzo: lo zafferano ed il tartufo. L’incontro ha visto una notevole partecipazione di pubblico, grazie all’interesse dell’argomento e agli esperti relatori, ed è stata un’occasione per degustare i vari prodotti tipici del territorio. L’iniziativa rientra nel progetto di “Sviluppo di un turismo sostenibile” nell’ambito del Programma Europeo Interreg III Cades che vede la Regione Abruzzo capofila e la Comunità Montana Sirentina partner insieme ad altri comuni delle zone interne: Carapelle Calvisio, Navelli, Gamberale, Treglio, Rapino, Palena, Pettorano sul Gizio. Nuovo disegno di legge sulla montagna approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 febbraio 2004. Un disegno di legge che non risolve ma almeno evidenzia i problemi (Guida agli EE.LL. del sole 24 ore). C’è un patto trasversale per rilanciare la municipalità, sostenuto dalla maggioranza e dall’opposizione con la sponsorizzazione del Presidente della Repubblica. Secondo l’UNCEM “la nuova legge sulla montagna partorisce un topolino”, dopo dieci anni dall’ultima legge sulla montagna la n. 97/94, i 1350 i comuni montani che vivono il disagio, ancora non hanno la giusta risposta alle loro attese. Per tale motivo l’Anci, l’Upi e l’Uncem, stanno dando un nuovo apporto all’impianto della nuova norma poichè essa più che a sostituire andrebbe ad integrare la precedente legge con gli stessi errori di fondo, per esempio: stanziamenti inadeguati per il rilancio delle aree montane (5.000 euro l’anno per i piccoli comuni), parametri obsoleti per la definizione della montagna legale. C’è bisogno di un testo unico ad hoc, su misura per le piccole realtà municipali. L’attuale disegno di legge è solo enfatico senza concretezza. Concorso “I Comuni del turismo all’aria aperta” , organizzato dall’ANCI e dall’ANFIA, per premiare i migliori progetti di realizzazione aree di sosta per camper. La scadenza delle domande è per il 30 settembre 2004. Possono partecipare i comuni divisi per categorie: 1) appartenenti alle Comunità Montane, 2) Comuni costieri 3) Comuni che aderiscono al Club dell’ANCI “i Borghi più belli d’Italia”. Ricchi i premi ai primi tre classificati secondo le tre categorie: 10.000 euro, 3.000 euro e 2.000 euro. Per informazioni e per partecipare collegarsi al sito www.camper.anfia.it - www.anci.it. Pres- Deduzione di Euro 3.000 dal reddito per le ditte indi- Foto di Stefano Serafini 23 viduali dei comuni montani fino a 1000 abitanti. A seguito della Legge Finanziaria per il 2003 n. 289/2002 art. 32, comma 4, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 23 del 10 giugno che ha individuato i comuni nei quali alle ditte individuali con volume d’affari fino a Euro 75.000,00 è concessa la deduzione di Euro 3.000,00 dal reddito d’impresa per il 2003. Nella nostra Comunità Montana sono 10 i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti. il progetto “Marketing territoriale” si cerca di “attrarre” nuove imprese. Questo lo slogan: “Si può crescere economicamente, investendo sull’Abruzzo”, il messaggio lanciato dalla Regione al mondo dell’imprenditoria locale, extra regionale ed estera, si concretizza con pacchetti localizzativi, ovvero proposte d’investimento, rivolte agli imprenditori, affinché vi avviino nuove attività”. Il progetto, avviato a gennaio per concludersi entro il 2005, vede il sostegno dell’Unione Europea e prevede l’investimento di 2,2 milioni di euro da destinare ad attività di marketing per la promozione d’investimenti in 262 comuni abruzzesi dell’area Obiettivo 2. Lo sviluppo operativo del progetto è affidato ad un Raggruppamento temporaneo di imprese: 1) Ad.Venture, Compagnia di comunicazione, 2) Datamat, enabling your future, 3) Accenture, Hig perfomance. Delivered. Fagnano Alto finalmente ha una farmacia dal mese di giugno, si trova nella frazione di Vallecupa, vicino alla sede comunale, dove già esiste anche l’ambulatorio medico ed il servizio postale. La titolare ha preso anche la residenza nel Comune di Fagnano, dove ha scelto di vivere. II “Geological day”, una giornata di studio dedicata alla geologia e al carsismo nella Media Valle dell’Aterno, si è svolta il 6 giugno a San Demetrio. II seminario è stato organizzato dall’Ordine dei geologi d’Abruzzo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienza della terra dell’Università “La Sapienza” di Roma, Progetto Stiffe Spa e i comuni di San Demetrio e Secinaro, l’interessante iniziativa è stata integrata con una parte itinerante con visita al cratere meteoritico dei Prati del Sirente. Il cliente è re? Convegno sul marketing e la customer satisfaction. Si è svolto a Milano il 28 e 29 aprile il convegno “Il cliente è re?”, promosso da Edipi e dedicato all’attuazione delle strategie di marketing in vari settori, una intera sessione è stata dedicata alla Pubblica Amministrazione. L’evento è stato un occasione di approfondimento sui temi della customer satisfaction e delle relazioni con i clienti e i cittadini. Per maggiori informazioni: www.edipi.com/conference/clientere Nuove richieste per entrare nel territorio del Parco Sirente Velino. Il comune di Caporciano, già definito città d’arte, comprendente la frazione di Bominaco ove è ubicato uno dei più preziosi gioielli d’arte d’Abruzzo, ha richiesto l’ingresso nel territorio del Parco Regionale Sirente Velino. Caporciano è contiguo ai comuni di Fagnano Alto, Tione, Fontecchio e Acciano, già appartenenti al territorio del parco. Questo comune andrebbe a costituire: una porta d’accesso lungo la Statale 17 e costituirebbe così un corridoio ecologico tra il Parco Sirente Velino e il Parco del Gran Sasso. Anche dalla frazione di Santa Iona del Comune di Ovindoli, c’è la richiesta di essere ricompresa nel territorio del parco. Riforma della PAC. Documento di sintesi sul sito della Commissione europea La riforma della Politica Agricola Comune (PAC), approvata nel giugno del 2003, rivoluzionerà il modo in cui l’UE sostiene il settore agricolo. La nuova PAC sarà orientata verso gli interessi dei consumatori e dei contribuenti e, nello stesso tempo, lascerà gli agricoltori liberi di produrre ciò che esige il mercato. Per avere una visione sintetica e snella della nuona PAC è possibile scaricare dal sito della Commissione europea (DG Agri) un documento di sintesi “La Politica agricola comune Una politica al passo con i tempi” (disponibile in lingua inglese) che racconta brevemente la storia della Politica agricola comune, il nuovo e futuro scenario alla luce dell’allargamento e le maggiori novità introdotte in materia di sviluppo rurale, ambiente, ecc. (fonte FORMEZ informa) h t t p : / / w w w. e u r o p a . e u . i n t / c o m m / a g r i c u l t u r e / index_it.htm Lupo appenininico di sei anni rimesso in libertà nel territorio del Parco Sirente Velino il 21 giugno 2004. Si tratta di uno splendido esemplare di lupo, trovato avvelenato da pestici e salvato dal Corpo Forestale un mese prima nei pressi delle Gole di San Venanzio, curato con la collaborazione dell’ente Parco Sirente Velino nel centro di recupero della Forestale di Popoli. Al lupo è stato inserito un microchip per poter essere individuato negli spostamenti. Nell’ambito del Docup (Documento unico di programmazione 2000-2006) della Regione Abruzzo, attraverso 24