Quadrimestrale di Informazione
Comunità Montana Sirentina
NUMERO 10
registrato al Tribunale di Sulmona n°120/01 del
registro giornali del 04/07/2001
AGOSTO 2004
Edizioni e Stampa
Amaltea Edizioni
Graphi Type – Raiano
Direttore Responsabile
Mario Sbardella
Redattore Capo
Pasquale D’Alberto
Redazione
Ilio Merolli
Gianfranco Calcagni
Paolo Di Giulio
Reperimento
materiale informativo
e archivio
Monica Cercarelli
Progetto grafico
e impaginazione
Maurizio Longobardi
Foto
Archivio
Comunità Montana Sirentina
Giovanni Pizzocchia
Gino Cucchiarelli
Stefano Serafini
Uno Video
Giuseppe Colantoni
Archivio Amaltea
Hanno collaborato a questo numero:
Emilio Nusca
Valentina Santucci
Giovanni Pizzocchia
Alessandra Pizzocchia
Andrea Di Biase
Gino Cucchiarelli
Flavio de Paulis
Silvio Di Giacomo
E
ditoriale
Questo numero del giornale va in stampa appena conclusa una
lunga campagna elettorale che ha portato alla elezione di numerose amministrazioni comunali e di un nuovo Presidente della
Provincia dell’Aquila.
Per quanto riguarda la signora Stefania Pezzopane, a lei abbiamo voluto dedicare lo spazio de “Il Protagonista”, articolo nato
nel corso di una visita che ha svolto nella nuova sede della nostra Comunità Montana lo scorso 2 Luglio e, nel corso della
quale, si è volentieri sottoposta ad una intervista collettiva alla
quale hanno partecipato la redazione del giornale, la Giunta dell’Ente ed i Sindaci vecchi e nuovi.
Stefania Pezzopane ha avuto un grande consenso nei Comuni del nostro territorio.
Da lei le nostre popolazioni si attendono molto, in terimini di soluzione dei
problemi che ci attanagliano. Ci auguriamo che voglia continuare ad ascoltarci e
a tenere fede alle promesse che ci ha regalato durante l’incontro.
Altro discorso meritano le elezioni comunali.
La si può pensare come si vuole, ma un dato emerge con chierezza: le amministrazioni comunali uscenti, siano esse con lo stesso sindaco o con un sindaco
nuovo, sono state riconfermate con ampio margine.
Merito, senza dubbio del buon lavoro svolto nei rispettivi paesi dalle amministrazioni da loro guidate. Merito anche, lasciatecelo dire, del lavoro che ha portato avanti la Giunta della Comunità Montana, che ha avuto una positiva ricaduta anche sulle realtà locali.
Io credo che, nell’area Sirentina, sia emersa nel corso di questi anni una nuova
classe dirigente, capace, consapevole dei problemi, collegata sia al territorio che
la esprime che agli altri gruppi di amministratori della Provincia, in grado di
farsi carico dei problemi della collettività e di rappresentarli a livelli superiori.
Il voto ha sancito questa situazione nuova.
Ora tocca alla Comunità Montana rinnovare la sua Amministrazione.
Ciò avverrà, come auspichiamo, attraverso un processo democratico, che coinvolgerà tutti i Consigli Comunali.
Alla fine, ne sono convinto, per la maturità che caratterizza le espressioni politiche di questo territorio, emergerà la soluzione migliore, quella che potrà meglio
far fronte alle attese delle nostre popolazioni.
Intanto, si preannuncia una estate nel corso della quale i gruppi e le associazioni
locali, approfittando del gran numero di turisti che giungeranno sul nostro territorio, faranno cultura attraverso tanti appuntamenti che rallegreranno le serate.
Ci si potrà divertire, ma anche pensare, riflettere sul passato e sul presente di
questo territorio.
Per questo, e per tante altre ragioni, diamo a tutti, cittadini, turisti e visitatori, il
più cordiale e sentito benvenuto.
Comunità Montana Sirentina
S.P. Sirentina, 4
67029 Secinaro (Aq)
tel. 0864.79175 – fax 0864.797207
E-mail: [email protected]
Edizioni Amaltea
Corso Garibaldi, 61 - 67027 Raiano (Aq)
tel. e fax 0864.726068
[email protected]
www.amalteaedizioni.it
Giuseppe Venta
Presidente
Comunità Montana Sirentina
M
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La Sicinnide Sirentina
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Una Festa chiamata Harley
agazine
Si è svolta il 13 Giugno 2004 la corsa podistica Sicinnide
Sirentina, una edizione rinnovata che riprende una tradizione
che fu inaugurata negli anni ‘80. La manifestazione è stata fortemente voluta dalla
Pro Loco Felice Santarelli di Secinaro, con
il sostegno della Società Sportiva UISP di
Raiano e con il patrocinio del Comune di
Secinaro. Gli atleti (114 in tutto) hanno
percorso un tracciato molto suggestivo (e
duro) che ha raggiunto il Laghetto
Meteoritico per poi tornare, attraverso i
boschi, alla piazza principale di Secinaro.
Tra gli uomini ha trionfato il marocchino
(che risiede a Trasacco) Mohamed Lamiri
che ha battuto, con largo margine, l’abruzzese Flavio Di
Bartolomeo. Tra le donne, invece, successo della campionessa di Anversa degli Abruzzi Fiorella
Stracco, che ha battuto sul traguardo Denise
Muir e Lidia Scenna. A tutti i partecipanti
sono stati offerti premi in natura, consistenti
in prodotti tipici del territorio Sirentino. Gli
organizzatori, dopo questa nuova “prima”,
hanno in programma, per il 2005, una edizione più partecipata e spettacolare, apportando al percorso di gara quelle modifiche
che gli atleti stessi hanno suggerito a conclusione della gara.
una costola dell’Harley, in puro stile americano, escursioni
in fuoristrada (perché la libertà che da sempre l’Harley evoca, porta anche alla conoscenza del mondo dei 4x4) e a cavallo; le escursioni guidate in moto per conoscere le bellezze
del territorio ospitante e la possibilità di provare i percorsi
trekking dei dintorni. Non sono mancate le attrattive più
spettacolari come le esibizioni di Craig Jones,
il più funambolico stunt-man del mondo a bordo di Harley Davidson e Buell e i bike show,
l’esposizione delle Harley dei partecipanti al
motoraduno con relativa votazione e giudizio
di una giuria, la vendita della gadgettistica e del
merchandising, che ha presentato tutto ciò che
il merchandising Harley potesse offrire. Per gli
appassionati della musica, per l’intera giornata
di sabato e fino a tarda notte, si è svolto
l’Ovindoli Harley Concert, una grande festa con
musica, specialità abruzzesi ed ettolitri di birra. Tra i partecipanti: Max Pezzali (883) e Christian De Sica. Quest’ultimo,
durante l’H.O.G. ha girato alcune scene di un film che uscirà
il prossimo febbraio. Il tutto accompagnato da un grande freddo. L’H.O.G. però è anche attenzione alla solidarietà. Il ricavato di alcune delle attività che si sono svolte nella “tre giorni” sarà devoluto interamente in Beneficenza alla UILDM,
l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
Il sogno chiamato Harley, è diventato realtà il 7-8-9 maggio
ad Ovindoli. Infatti, il nostro paese ha ospitato il II H.O.G.
Italian National Rally, il secondo appuntamento nazionale con
i mitici esemplari di Harley e con i loro affezionatissimi
supporters. L’evento, completamente open e promosso da
Abruzzo Promozione Turismo, con il patrocinio del Parco
Regionale Sirente Velino, del Comune di
Ovindoli e della Pro-Loco di Ovindoli, rientra nella strategia di Prometheus – Abruzzo
Adventure Life volta al miglioramento della
qualità della vita attraverso anche la promozione del mototurismo e dei motoraduni come forma di aggregazione e conoscenza delle aree interne della Regione. Ad Ovindoli dunque si sono
dati appuntamento gli iscritti ai Chapter, cioè i
club dei possessori di una mitica Harley. Oltre
1500 i motociclisti che hanno invaso al rombo
degli inconfondibili motori Harley il paesino di Ovindoli per
un evento storico. L’idea è stata quella di favorire l’aggregazione di un popolo, quello dei choppers, naturalmente votato
alla scoperta in gruppo della natura con le straordinarie
potenzialità turistiche che l’Abruzzo e in particolare Ovindoli
può offrire. Nonostante una pioggia battente e insidiosa e a
tratti persino grandine e neve, numerosi sono stati gli appuntamenti a cominciare dai Demo Ride, ossia la possibilità di
provare gli ultimi modelli di Harley e Buell, i bolidi nati da
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3
M
agazine
Comunità Montana Sirentina
Guida al territorio e ai prodotti locali
Con la pubblicazione dell’opera Comunità Montana Sirentina Guida al territorio e ai prodotti locali l’Ente sirentino si avvia al completamento di
un vastissimo programma di promozione del territorio iniziato qualche anno fa e ideato e progettato con l’obiettivo di far conoscere, divulgare e
promuovere gli splendidi scenari montani, i caratteristici borghi, il grande patrimonio culturale
unitamente all’arte, le tradizioni e ai numerosi e
gustosisissimi prodotti gastronomici. Un’area di
grande interesse quest’ultimo accresciuto e maggiormente valorizzato dalla presenza del Parco
Naturalistico che per il suo eccezionale ecosistema
ha meritato e ottenuto il marchio di Ecomuseo
d’Abruzzo. Le azioni di promozione poste in essere dalla Comunità Montana Sirentina mirano al
raggiungimento di un ulteriore obiettivo che ha
come scopo principale la crescita economica dei comuni del
comprensorio e in particolare il miglioramento dei servizi. Una
campagna di promozione mirata e attenta tanto alle esigenze
del territorio e dei suoi abitanti quanto alle necessità e alle
richieste dei turisti. In tal senso la Guida al territorio e ai prodotti locali vuole essere per i visitatori uno stumento agile e
capace di informare e orientare sulle tante opportunità che offre il territorio sirentino. Si tratta di
uno strumento di grande utilità realizzato in modo
da offrire elementi conoscitivi dettagliati e puntuali sull’ambiente e la natura con rimandi alle principali essenze e ai simpatici animali del Parco, al
patrimonio etnografico, ai prodotti della gastronomia locale e non ultimo all’arte e all’architettura
assolutamente inconfondibili. Il tutto proposto sotto la guida di precisi itinerari che entrano nei castelli e nelle rocche, visitano i borghi, attraversano il fiume Aterno osservandone il magnifico patrimonio delle “arti minori”: mulini e ponti sono
infatti l’espressione di una ingegneria che non deve
assolutamente restare nascosta. Villaggi d’altura,
chiese rurali e complessi conventuali isolati sono
tappe di escursioni indimenticabili da compiere nel
verde del paesaggio circostante. E poi... divertimento, relax
tra feste e gustosissime e succulente sagre gastronomiche. Tutto
in una pubblicazione, corredata da meravigliose immagini a
colori, che non può mancare nella biblioteca di chi, soprattutto, per le vacanze, «Sceglie la qualità della vita». Edizioni
Amaltea.
Gent.mo Sig. Direttore,
colgo l’occasione, se mi permette, dell’interessante articolo “la fontana della Centrale” per
fornirLe alcuni aggiornamenti.
Il Signor Presidente della Comunità Montana Sirentina, Giuseppe Venta, accogliendo con la consueta
sensibilità, una proposta avanzata alcuni mesi addietro dal centro Sociale per Anziani “LACETELENE” di Castelvecchio
Subequo, di riqualificazione dell’intera area e di ricerca storica sul significato della elettrificazione della Valle Subequana
e del contributo alla stessa da parte delle maestranze locali,
ricorrendo quest’anno il centenario di tale evento, ha in animo
di celebrarlo con la dovuta importanza. Inoltre alle
puntuali notizie di carattere, diciamo così chimico-biologico sulla natura dell’acqua, andrebbero aggiunte quelle di natura storico-sociale sulla
fontana stessa oggetto, speriamo, di una pubblicazione legata
all’evento di cui si è fatto promotrice la Comunità Montana
Sirentina.
Scusandomi per la concisione dello scritto voglio, prima di
tutto ringraziare sentitamente l’autore dell’articolo e poi Lei,
Signor Direttore, per aver accolto queste mie brevi note.
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Cordialmente
Il Presidente
Amelio Cichella
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La nuova sede della Comunità Montana Sirentina
Dopo tanti anni di attesa la nuova sede della Comunità Montana
Sirentina finalmente apre i battenti!
Il lungo travaglio che ha determinato il ritardo dell’apertura è stato dovuto al susseguirsi di svariati episodi che, in un modo o
nell’altro, hanno rubato tempo e
prosciugato denaro.
Con l’avvento della nuova Amministrazione Comunitaria, nell’anno duemila, venivano riprese in mano le
redini della situazione e nel giro di un paio di anni si
sono chiuse tutte le procedure legali, si sono ripresi e
conclusi i lavori, sono state collaudate le opere, sono
stati realizzati ulteriori lavori riguardanti l’impiantistica
e la sistemazione del verde esterno ed è stata richiesta
ed ottenuta l’agibilità per l’apertura degli uffici.
Il nuovo complesso direzionale è ubicato lungo la S.P.
Secinaro-Gagliano Aterno, in località “Casale”, ed è
posizionato parallelamente alle pendici del Monte
Sirente.
Il fabbricato si sviluppa in tre livelli di cui uno interrato
ed è diviso in tre blocchi, il blocco relativo all’ampia
sala consiliare e conferenze, il blocco centrale che attualmente ospita gli uffici della Comunità Montana
Sirentina ed il blocco che ospiterà gli uffici del Parco
Naturale Sirente Velino che attualmente è ancora chiuso
in attesa dell’allestimento dell’arredamento.
Attualmente la Comunità Montana Sirentina si è
insediata completamente ed opera a 360° svolgendo tutte
le proprie mansioni dalla nuova sede ed il tutto è stato
fatto senza creare disguidi e ritardi alle attività in corso.
Il fiore all’occhiello della nuova sede è sicuramente la
sala polifunzionale adibita ad ospitare le sedute del Consiglio Comunitario e le Conferenze Pubbliche, la sala è
stata fortemente voluta sia dal Presidente della Comunità Montana che dal Presidente del Parco Sirente Velino con lo scopo di creare un punto centrale di comunicazione territoriale capace di garantire le pubbliche relazioni tra abitanti del posto, Comuni ed Enti
Sovracomunali.
Attualmente si stanno svolgendo piccoli lavori per la
sistemazione del verde esterno e prossimamente si fisserà la data di inaugurazione dove sicuramente parteciperà un personaggio illustre della politica attuale.
Comunità Montane a rischio per le scelte del governo
stenza. Intendiamo riferirci, per esempio, alla spesa sociale in senso lato (assistenza agli anziani, programmi
per i minori ed i portatori di handicap, protezione civile, contributo agli studenti per il trasporto scolastico).
«Il dato che risalta – spiega il presidente Giuseppe Venta
– è che il Governo dimostra di avere scelto di creare
problemi alle aree più deboli del paese e, di conseguenza, alle fasce più deboli della popolazione».
E poi esemplifica così il suo pensiero: «Si può pensare
di ridurre, qui da noi, la spesa sociale – si chiede Venta
– in un territorio che presenta il 60% della popolazione
con età superiore ai 60 anni; con i centri scolastici lontani decine di chilometri, che i nostri ragazzi devono
raggiungere quotidianamente; con i nostri boschi continuamente esposti a rischio incendi e bisognosi di un
presidio sul territorio, soprattutto d’estate; con gli ospedali più vicini (Sulmona e Popoli) che sono a circa
un’ora di auto? Noi – continua Venta – non possiamo
imporre tasse di alcun tipo, né vogliamo che i Comuni
che rappresentiamo siano costretti a farlo».
La Comunità Montana Sirentina, tra l’altro, ha fatto del
programma sociale uno dei fiori all’occhiello. Ha fatto
una delibera con la quale si invitano i Comuni a richiedere “l’ambito sociale unico”, superando così la
frammentazione fra tre ambiti diversi che fino, ad oggi
ha ostacolato la formazione di un piano organico su tutto
il territorio. Attraverso tali provvedimenti è riuscita a
far sentire la gente meno sola, più tutelata da un Ente
che si ponesse realmente il problema di essere vicino ai
cittadini.
Se la politica del Governo nei confronti degli Enti Locali continua così, le Comunità Montane non avranno
più ragione di essere. È questa l’amara conclusione alla
quale sono giunti i responsabili dell’UNCEM (Unione
Nazionale degli Enti Montani) alla luce dei contenuti
del recente provvedimento governativo, meglio noto
come “ Manovra correttiva dei conti pubblici”. Il provvedimento, infatti, ha dimezzato gli stanziamenti del
“Fondo per la Montagna”, la principale risorsa per le
Comunità Montane. Esso passa, infatti, da
61.481.000,00 milioni di euro a 30.740.000,00.
A ciò va aggiunto, secondo il presidente dell’UNCEM
Enrico Borghi, la mancata erogazione del 90% del fondo nazionale per la montagna dello scorso anno.
«Una situazione al limite del disastro – è sempre Borghi
che parla – il taglio, infatti, si configura come un vero e
proprio scippo istituzionale, messo in atto senza alcuna
forma di concertazione. Le Comunità Montane – continua – si vedranno sottrarre fondi già iscritti in bilancio,
sui quali sono già state effettuate le programmazioni e,
in molti casi, gli interventi».
Se il dramma degli Enti Montani è grave in tutta Italia,
esso raggiunge vertici allarmanti nel territorio della Comunità Montana Sirentina.
Secondo le previsioni del decreto governativo, essa avrà
la metà dei 350.000 Euro circa di dotazione annuale.
La mancata erogazione dei fondi previsti andrà ad incidere sulle spese più importanti, quelle che qualificano
le Comunità Montane sul territorio, rischiando così di
metterne in discussione le stesse ragioni della loro esi-
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I
l Problema
La nuova perimetrazione del Parco
Sirente-Velino:
sopravviverà il Parco a tale atto della Giunta Regionale
regionale – è quella a maggiore vocazione agricola di tutta l’area
sirentina. Occorre tutelare le colture e questo lo si potrà fare solo
attraverso l’eliminazione della grande quantità di cinghiali che
dalla montagna scendono a Valle».
I cacciatori di cinghiali, quindi, sono il primo gruppo al quale
hanno ceduto i fautori del ridimensionamento.
Vi sono poi gruppi, politici e non, che continuano a ritenere che
fino a quando il Parco continuerà a condizionare le scelte amministrative sul territorio, sarà difficile attrarre investimenti produttivi che invertano il trend negativo che, a loro giudizio, condiziona lo sviluppo della zona.
Ci auguriamo che la Giunta Reginale lavori per rafforzare l’idea
dell’Abruzzo regione verde d’Europa.
Agire in senso contrario si tratterebbe di una azione sterile e priva
di motivazioni politico-economiche reali, come dimostra, ad esempio, l’azione intrapresa da un Ente come il parco del Gran Sasso,
con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Si presenterebbe in contraddizione stridente con l’uso a fini commerciali che numerose aziende del territorio fanno del marchio
dei Parchi (alcune di queste aziende, tra l’altro, sono di proprietà
di veri e propri “nemici” dei Parchi).
È infine contraria all’orientamento massicciamente maggioritario
che prevale tra le amministrazioni locali.
«Occorre che la Giunta Regionale – spiega il presidente della Comunità del Parco Donato Santilli – ci dica se il Parco Sirente Velino deve continuare ad esistere o no. Se deve vivere, allora si
tratta di tutelarlo contro gli attacchi ricorrenti dei suoi nemici.
Se, invece, come sembra, esso per qualcuno è diventato un ingombro, tanto da mettere in atto una azione continua tendente
alla sua uccisione programmata, allora noi non siamo affatto d’accordo e ci batteremo con tutte le forze per difenderlo dai suoi
nemici».
«Occorre programmare lo sviluppo del territorio all’interno del
parco – gli fa eco il presidente della Comunità Montana Sirentina
Giuseppe Venta – sfruttandone le opportunità che questo offre.
Inoltre è disdicevole il disegno di aumententare spropositatamente il numero dei membri della comunità del Parco, cosa che renderebbe l’ente ingovernabile».
La delibera della Giunta Regionale, tra l’altro, realizza anche un
danno economico all’Ente.
L’incertezza sulla reale estensione del territorio protetto, infatti,
impedisce la redazione del Piano del Parco, per il quale il Consiglio di Amministrazione aveva già provveduto ad affidare l’incarico ad una équipe di tecnici. Il piano, infatti, è la precondizione
per accedere a quei finanziamenti statali ed europei dei quali l’Ente
ha fortemente bisogno per programmare lo sviluppo.
Quello che si aspettava da tempo (e che alcuni temevano) puntualmente è arrivato. La Giunta Regionale, con una delibera emessa
a metà del mese di Maggio, ha deciso il ridimensionamento del
territorio del Parco Sirente Velino.
Dall’area protetta spariscono la parte sommitale della montagna a
destra della Valle dell’Aterno, chiesta da alcuni Comuni che insistono nella zona, ritenendo quella porzione di territorio non sufficientemente interessante dal punto di vista naturalistico. Inoltre
sparisce un’area di rilevante interesse naturalistico nel territorio
del Comune di Gagliano Aterno, questa mai richiesta dal Comune
di competenza.
Le proteste che l’atto della Giunta Regionale ha suscitato sono
state insistite e vibranti.
È emerso con forza il dissenso del Consiglio di Amministrazione
del Parco, che non è stato consultato prima della decisione. Il dibattito in seno al massimo organo di governo dell’Ente è stato
talmente drammatico da portare, oltre che ad una presa di posizione molto forte contro la delibera, alle dimissioni del vice presidente Gianfranco Tedeschi.
Ha espresso il proprio dissenso anche la Comunità del Parco, tramite il presidente Donato Santilli, che ha auspicato un atto di
resipiscenza della Giunta che si concretizzi nel ritiro della delibera.
La protesta è stata altrettanto forte da parte delle Comunità Montane (sul territorio del Parco, infatti, insistono quattro Comunità:
la Sirentina, la Valle del Giovenco, l’Amiternina, e la Marsica 1),
in particolare la Sirentina.
Tramite il presidente Giuseppe Venta, infatti, l’Ente auspica il ritiro dell’atto deliberativo, per evitare una lenta agonia dell’area
protetta.
La campagna elettorale, con il suo circo tradizionale incentrato
prevalentemente sui Comuni e sulla Provincia, ha fatto passare in
secondo piano la vicenda del Parco. Quelche riflessione, tuttavia,
è opportuna per cercare di inquadrare meglio il problema e vedere
quale saranno le conseguenze della delibera regionale sul destino
dell’area protetta.
Il ridimensionamento del territorio protetto, in sostanza, è un atto
demagogico, preso nell’interesse di alcuni gruppi di pressione che
da tempo conducono una battaglia sotterranea contro il Parco.
La parte sommitale della montagna dei Comuni lungo il fiume
Aterno, ad esempio, è stata esclusa in base all’idea che lì esista
una rilevante concentrazione di cinghiali. Sottraendola al Parco,
si favorisce la caccia ai cinghiali e, di conseguenza, il loro abbattimento nell’interesse delle colture.
«La zona della Valle dell’Aterno – dicono i fautori della decisione
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L
Dia Ecototur
a Polemica
Il poliambulatorio di Castelvecchio
Subequo:
una incompiuta da troppo tempo.
Sono tante le speranze che i cittadini della Valle Subequana
hanno riversato sul poliambulatorio di Castelvecchio
Subequo, il primo atto di quel
decentramento sanitario da tempo invocato dai Sindaci del territorio.
La zona, com’è noto, soprattutto nei mesi invernali, ha grandi
difficoltà di collegamento con
Sulmona e Popoli, i due ospedali più vicini. Il 60% degli abitanti dei paesi è anziano e quindi fortemente a rischio e bisognoso di cure spesso specialistiche. Per non parlare delle emergenze, dove il fattore tempo è spesso questione di vita o di morte.
Il poliambulatorio, pur non potendo sostituire del tutto
le prestazioni ospedaliere, potrebbe rappresentare una
prima istanza di cura emergenziale in grado di salvare
molte vite.
La struttura, come hanno potuto constatare coloro che
ne hanno usufruito, è dotata di tutti gli ambienti necessari ad installarvi i servizi di emergenza.
Ed invece la struttura cresce con il contagocce. Per il
momento, infatti, ospita soltanto la Guardia Medica, il
laboratorio per la raccolta del materiale da sottoporre ad
analisi, più alcune altre prestazioni che, tuttavia, funzionano a singhiozzo.
Per la direzione della ASL Sulmona-Avezzano il
potenziamento della struttura richiede investimenti tali
che l’Ente in questo momento non può permettersi. Per
cui c’è bisogno di tempo ed il decollo del
poliambulatorio, tale che lo si trasformi in vero e proprio Distretto Sanitario, richiederà molta pazienza.
Da parte dei Sindaci interessati (Goriano Sicoli, Castel
di Ieri, Gagliano Aterno, Secinaro, Molina Aterno e
Castelvecchio Subequo) la pressione sulla ASL è continua.
«Se c’è una cosa sulla quale non siamo disposti a
transigere – dicono in coro
– è la salute dei nostri concittadini. Quando fu inaugurata la struttura – aggiungono – tutti salutammo
l’evento come una condizione indispensabile per il
miglioramento della qualità della vita dei nostri paesi. Il decentramento della
sanità pubblica ci sembrò
una realtà e non più uno
slogan. A distanza di quelche anno, tuttavia, ci dobbiamo ricredere».
Secondo i Sindaci, inoltre, per far funzionare il Distretto Sanitario la ASL potrebbe ricorrere ad una scelta inedita.
«La Valle Subequana – spiegano – ospita tra la propria
popolazione numerosi giovani medici neolaureati, alcuni dei quali portatori di competenze specialistiche di indubbio rilievo. In attesa di una occupazione stabile costoro potrebbero mettere a disposizione della struttura
le proprie competenze per farla funzionare, accrescendo così il proprio bagaglio di esperienza professionale».
A questo proposito, i sindaci stessi e la Comunità Montana Sirentina si dichiarano disponibili ad intervenire con
propri stanziamenti mirati per poter supportare le spese
necessarie al decollo della struttura, attraverso una forma di sussidiarietà inedita ed innovativa.
Spetta ora alla direzione della ASL di Sulmona e di
Avezzano, al dottor Catalano ed i suoi collaboratori,
mostrarsi sensibili al grido di dolore che viene dalla valle Subequana e prendere le decisioni conseguenti. Si,
perchè in una zona “interna” come la nostra almeno la
qualità della vita ci venga salvaguardata. È l’unica cosa
che ci rimane per poter pensare ad un futuro possibilmente non negativo.
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L
a Polemica
Il meteorite del Sirente:
essere o non essere. È importante parlarne.
Su un articolo apparso nel corriere della sera del 18 aprile
2004, a firma dello stesso giornalista che precedentemente
aveva annunciato la scoperta del cratere meteoritico del
Sirente, si parla di due geologi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con un loro collega
dell’università di Marsiglia, i quali presumono di smentire la sensazionale scoperta fatta precedentemente dai ricercatori Jens Ormo, Angelo Pio Rossi e Goro Kamatsu
dell’International Reserch School of Planetary Sciences
con sede a Pescara. Secondo questa nuova teoria il laghetto
del Sirente sarebbe un «abbeveratoio costruito da antiche
comunità pastorali, intorno al 500 d.C., per abbeverare le
pecore durante la transumanza». Il giornalista concludeva affermando: «Ma c’è da giurare che la contesa scientifica sulla buca del Sirente non si esaurisca qui. Vedremo
quale sarà il prossimo atto».
A chi non è scienziato né esperto, resta in ogni caso qualche riflessione e commento:
1) Grazie alla prova del carbonio radioattivo, utilizzata
per valutare nel tempo l’esistenza di un composto organico, il laghetto non è di origine carsica, come si credeva,
ma di epoca più recente. Su ciò si è concordi ed è già una
conquista, se non altro sappiamo qualcosa in più sul nostro territorio.
2) La teroria dell’abbeveratoio avanzata ultimamente lascia qualche perplessità, poichè solitamente i nostri antenati, quando costruivano gli abbeveratoi, per contenere la
percolazione erano soliti pavimentare il fondo, la qual cosa
non si riscontra nel laghetto del Sirente, tra l’altro abbastanza grande per essere considerato un abbeveratoio, visto il diametro di 140 mt !
3) “Han bevuto profondamente le acque alpestri che sapor
di acqua natia…” scriveva D’Annunzio. C’erto l’Abruzzo è terra di pastori però ciò non deve ingannarci. La realizzazione dell’abbeveratoio per le finalità legate alla
transumanza lascia ampi dubbi, poichè i prati del Sirente
per la posizione geografica, non venivano utilizzati negli
itinerari degli antichi tratturi della transumanza nè dai popoli dell’Altipiano delle Rocche perchè scendevano lungo altri versanti, nè per la transumanza verticale dalle altre Valli. Difatti nella Piana del Sirente, a tutt’oggi non ci
sono resti di insediamenti abitativi legati a questo tipo di
transumanza, come invece si notano a Forca Caruso per
la Valle Subequana e alle Pagliare di Tione e Fontecchio
per quella dell’Aterno. A tal proposito, come riferisce il
Sindaco di Secinaro, l’Ufficio Tratturi dell’Assessorato
Regionale all’Agricoltura, opporunatamente interpellato,
con una nota al Comune, ha attestato che “non risulta essere nessuna area tratturale del comune di Secinaro”.
4) La storia di “quel fulmine a ciel sereno” che si tramandava oralmente e risultante nel testo del Fabrizi, scritto
alla fine del 1800 in epoca non sospetta, a quale avvenimento reale si andrebbe a ricollegare a questo punto?
Difatti, forse a seguito di questo evento, all’epoca considerato come una maledizione, attraverso il retaggio di
racconti della memoria popolare, soprattutto in quei paesi confinanti con il versante marsicano del Sirente (Cerchio e Aielli), era molto diffuso il luogo comune di considerare con un certo timore la zona del Sirente, e veniva
nominata per minacciare i bambini quando non facevano
i bravi.
In attesa che la scienza faccia la propria parte, a chi ha
creduto a questa scoperta, come lo scrivente, rimane il
ricordo dell’emozione di alcuni bambini. Agli inizi di aprile del 2003, insieme ad alcuni amministratori del comune
di Secinaro mi ero premurato di ricevere ed accompagnare il Gruppo Astrofili “N. Copernico” di Saludecio
(Rimini). Questi appena seppero di questa scoperta, dopo
alcuni contattati telefonici, vennero per primi in 50 in
pulman con molto entusiasmo, a fare una gita per visitare
l’unico cratere meteoritico da impatto scoperto in Italia
(o almeno presunto tale). I bambini, figli dei soci di questo gruppo, nel suggestivo scenario ai piedi del monte
Sirente innevato si rincorrevano intorno al cratere… e
non volevano più ripartire... Alla fine salutarono con la
manina dicendo: «Ciao bel laghetto del meteorite, ritorneremo ancora!». Se è vero che di fronte al dubbio subentra la fede, questa scena mi suscita una rifessione, ricordando quel passo del Vangelo che dice: “Ti ringrazio
Padre per aver nascosto queste cose ai dotti ed ai potenti
e le hai rivelate ai piccoli fanciulli!”.
Giovanni Pizzocchia
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I
l Progetto
Il campo da Golf di Rocca di Mezzo:
una idea originale per il decollo del turismo nel nostro
paese.
L’Amministrazione Comunale sta lavorando alacremente alla predisposizione di tutta la documentazione
progettuale necessaria alla realizzazione del campo da golf
nel Comune di Rocca di Mezzo.
È una idea nata da un felice connubio fra pubblica amministrazione e privati cittadini. Infatti, alcune persone che
vivono ormai da anni nel nostro paese, si sono rivolti a
noi appena dopo il nostro insediamento, chiedendo se nel
programma di sviluppo della nuova Amministrazione
Comunale fosse contemplata la possibilità della realizzazione di un campo da golf. La loro proposta è stata immediatamente fatta propria dagli amministratori e, insieme
all’amministrazione dei beni civici di Rovere, ci si è messi al lavoro ed è stata individuata e messa a disposizione
l’area sulla quale realizzare l’opera.
Si è poi tenuta una prima riunione della Conferenza dei
Servizi durante la quale sono stati già acquisiti i pareri ed
è stato definito il percorso amministrativo da seguire per
arrivare alla fase realizzativa.
A nostro parere il campo da Golf è un’opera troppo importante per lo sviluppo del paese perché l’Amministrazione Comunale non ne consentisse ed incoraggiasse la
realizzazione.
Esso infatti, insieme ad altre importanti opere, alcune già
realizzate nel corso dell’anno, altre in fase di attuazione,
costituisce il connettivo sul quale costruire il futuro sviluppo, non solo del comprensorio delle Rocche, ma dell’intera Comunità Montana Sirentina.
Basti pensare a come il traforo che collegherà l’altopiano
delle Rocche, attraverso la piana di Campo Felice, all’autostrada per Roma inciderà in termini di aumento di presenze turistiche, di rapidità e facilità di collegamento con
Roma e, quindi, con un bacino di utenza di milioni di
persone e con un flusso turistico dalla sola capitale di oltre venti milioni di presenze annue, che, se opportunamente agganciate con pacchetti turistici, potrebbero venire nei nostri territori.
E a questo aggiungiamo i lavori di ammodernamento e
potenziamento delle due stazioni sciistiche di Campo
Felice e di Monte Magnola, che concorrono entrambi a
migliorare ed incrementare l’offerta turistica invernale di
un comprensorio che sarà più facilmente raggiungibile.
Inoltre va considerata l’imminente realizzazione dei lavori di riqualificazione ambientale delle due strade di accesso che collegano Rocca di Mezzo e Rovere con il bacino dei Piani di Pezza, che migliorerà l’offerta turistica
per gli appassionati del turismo verde.
Si comprende quindi come la realizzazione di una infrastruttura di alta qualificazione dell’offerta turistica quale
è appunto un campo da golf, diventi una pedina importante per l’intero comprensorio.
Ecco quindi come, da un serio connubio di sinergie pubblico/privato, è possibile costruire un modello di sviluppo compatibile con la tutela ambientale, all’interno di
un’area protetta, che può diventare un esempio e, quindi,
un modello da seguire e, forse, da copiare.
È chiaro, tuttavia, che di strada da fare ce n’è ancora tanta, che di ostacoli da superare ce ne sono ancora molti:
ma tutto potrà essere possibile se noi amministratori, per
primi e da subito, saremo in grado di diffondere questa
nuova cultura del “guardare avanti”, dell’abbandono del
localismo, dell’aprire il nostro modo di ragionare ad una
nuova visione dello sviluppo che sappia coniugare in un
sapiente equilibrio le esigenze della tutela ambientale con
quelle dello sviluppo di tutto il territorio del Parco.
Per fare questo, però, è necessario che le istituzioni come
il parco Sirente Velino; la Comunità Montana Sirentina;
insieme ai Comuni del territorio, elaborino un piano ed
una strategia comune che metta al centro la valorizzazione
della specificità delle singole aree del comprensorio.
Sarebbe esiziale pensare allo sviluppo di una sola singola
parte del territorio a scapito di altre: lo sviluppo deve essere omogeneo sul territorio e capace di esaltare e valorizzare le peculiarità dello stesso: il tutto in una visione
generale del processo di sviluppo.
L’Amministrazione Comunale di Rocca di Mezzo è questo che intende realizzare, sapendo bene che da soli non è
possibile riuscirci, che sono necessarie risorse esterne a
quelle dei modesti bilanci comunali. Che quindi è indispensabile il coinvolgimento di tutti.
Noi siamo pronti a fare tutto questo e speriamo che altri
ci seguano.
Emilio Nusca
8
I
l Progetto
Il progetto Equal.
L’iniziativa comunitaria EQUAL, si inserisce nell’ambito della
strategia europea di lotta a tutte le forme di discriminazione
all’interno del mercato del lavoro. Differisce dai programmi
ordinariamente finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE).
Per le sue connaturate caratteristiche innovative, esso rappresenta, infatti, un laboratorio di sviluppo di nuovi strumenti,
metodologie e approcci contro le molteplici disuguaglianze
registrate nel mercato del lavoro, progettati in contesti di
networking territoriale e/o tematico e sostenuti dalla cooperazione trasnazionale. L’iniziativa comunitaria EQUAL opera
in particolare lungo tre direttrici di intervento:
• l’integrazione stabile tra politiche del lavoro e politiche sociali;
• lo sviluppo di una società della conoscenza non
discriminatoria;
• lo sviluppo locale, sociale ed occupazionale.
L’iniziativa riproduce la struttura originaria della Strategia
Europea per l’Occupazione (SEO) definita dal consiglio straordinario di Lussemburgo del novembre 1997 e pertanto si
articola in quattro Assi (linee di finanziamento):
ASSE 1: Occupabilità;
ASSE 2: Imprenditorialità;
ASSE 3: Adattabilità;
ASSE 4: Pari opportunità.
La Comunità Montana Sirentina ha ritenuto opportuno partecipare al bando per le proposte progettuali da finanziare nell’ambito della seconda fase di attuazione dell’Iniziativa Comunitaria Equal, come soggetto referente di una Partnership
di sviluppo geografica formata da attori sociali, economici ed
istituzionali, tra cui l’Università degli Studi dell’Aquila, dal
titolo il Distretto Culturale dell’Alta e Media Valle dell’Aterno.
Tale progetto, per la valorizzazione delle potenzialità turistiche del territorio come componente fondamentale per lo sviluppo locale, si basa sulla promozione di interventi finalizzati
ad adeguare e creare le competenze professionali necessarie
per la gestione dei processi di cambiamento evitando fenomeni di espulsione o di emarginazione dal mercato del lavoro. Il
territorio interessato all’intervento é quello compreso tra la
comunità Montana Sirentina e quella Amiternina, ossia, l’Alta e Media Valle dell’Aterno caratterizzata da un forte
spopolamento del territorio, indotto da diverse cause, che ha
comportato l’indebolimento del sistema produttivo, la perdita
dei servizi pubblici legati alla consistenza della popolazione e
la riduzione della capacità di produzione del reddito del sistema locale. La scelta di realizzare un progetto in queste aree è
stata dettata dalla consapevolezza che la creazione di aree parco, ha dato impulso a nuove prospettive di rilancio dell’eco-
nomia locale, a nuovi percorsi di sviluppo del mercato turistico e alla nascita di una domanda di nuove o migliori professionalità. Ecco, quindi, che l’idea progetto è venuta dalla volontà di valorizzare quei beni culturali ed ambientali presenti
sul territorio identificato e che sono testimonianza di civiltà
passate caratterizzate da aspetti culturali, storici ed ambientali
simili, influenzati dalla presenza del Fiume Aterno, cercando
così di sviluppare una nuova economia dell’area basata sul
turismo sostenibile, attraverso la realizzazione di un distretto
culturale dell’Alta e Media Valle dell’Aterno.
Tale distretto dovrà essere caratterizzato dalla nascita di un
Osservatorio del patrimonio naturale e culturale con lo scopo
di analizzare le prospettive di sviluppo economiche e sociali
connesse alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’area, di redigere una mappatura sulla presenza dei
beni culturali e dei beni ambientali, in modo da poter predisporre di informazioni necessarie ed aggiornate per una sempre migliore informazione e promozione al turista, di analizzare il livello di soddisfazione del turista utente attuale ed analizzare la potenzialità di una domanda di turismo culturale ed
ambientale.
L’intervento avrà due progetti pilota: il Laboratorio sperimentale Ambientale (erbario) e il Laboratorio sperimentale Culturale; sarà, inoltre, caratterizzato dalla creazione di sportelli
informativi di assistenza per le imprese turistiche e di accompagnamento alla qualità per le imprese esistenti, nonché per la
ricerca di opportunità di finanziamenti. L’attività di formazione oltre che avvenire sul campo, nei due laboratori sperimentali, avverrà anche attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche con la predisposizione di corsi formativi finalizzati al
miglioramento della competitività aziendale e alla nascita di
nuove competenze come quella del manager nel settore turistico.
Fiore all’occhiello dell’idea progettuale è la partecipazione
dell’Università degli Studi dell’Aquila nell’ambito della formazione e più precisamente nella ideazione di un Master di 1°
livello in Economia e Gestione dei Beni Culturali. Sarà, infatti, proprio la Facoltà di Economia e Commercio, qualora il
progetto venisse finanziato, a coordinare le attività formative
fornendo quelle competenze e conoscenze necessarie e immediatamente spendibili nella ideazione e gestione di progetti di
riqualificazione dei beni culturali nonché nella fornitura di
servizi che valorizzino il patrimonio storico, artistico-ambientale.
Fabio de Paulis
9
I
l Progetto
“Sviluppo di un turismo sostenibile” Programma Interreg III B.
senta un’operazione economica che richiede l’individuazione precisa di potenziali sbocchi di mercato, la definizione e l’attuazione
di strategie commerciali ed il rispetto di un requisito essenziale: la
qualità. La Comunità Montana Sirentina ha definito le linee guida
da seguire per la realizzazione di tale progetto, attraverso la stesura
di un piano di marketing territoriale che pone in evidenza le tipicità
quali volano per l’economia locale e uno studio di fattibilità per la
realizzazione di uno spazio per fiere ed eventi capaci di promuovere, a livello nazionale ed internazionale, le produzioni tipiche locali. A tal fine, si è pensato di concentrarsi sul Comune di Fontecchio,
punto di incrocio tra le vie di comunicazione che una volta erano
percorse sia per il collegamento con la Valle Subequana, che tra
quest’ultima e l’Altopiano delle Rocche. Il Convegno “Oro Rosso
e Perle Nere” tenutosi a Fontecchio il 1 giugno 2004, proprio nel
Convento di S.Francesco, è stato la prima iniziativa pubblica del
progetto “Sviluppo di un turismo sostenibile”, voluto per accrescere la consapevolezza tra i cittadini e per lanciare idee e nuove prospettive per lo sviluppo economico locale partendo dalla
valorizzazione delle produzioni tipiche. Il convegno, moderato dal
giornalista del quotidiano “Il Messaggero” Antonio Paolini si è aperto
con l’intervento del Presidente della Comunità Montana Sirentina
Giuseppe Venta, seguito da quello del Sindaco di Fontecchio
Florangelo Benedetti. Sono intervenuti: la dott.ssa Carla Mannetti,
Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Abruzzo On. Giovanni Pace, la Prof.ssa Anna Tozzi, responsabile del progetto Interreg
III B per la Regione Abruzzo, il Prof. Fabrizio Politi, ordinario dell’Università degli Studi di L’Aquila, con un intervento sulla disciplina normativa per il turismo enogastronomico e sviluppo dei prodotti tipici, il dott. Pierpaolo Rastelli, giornalista della rivista “Guide L’espresso”, sul turismo enogastronomico riportando l’esperienza
della Regione Marche, il dott. Roberto De Viti di “Slow Food” sulle forme di tutela, emersione e salvaguardia di prodotti e produzioni territoriali. Il convegno si è concluso con l’intervento del Consigliere Regionale dott. Enzo Lombardi. La serata si è conclusa con
un seminario di degustazione dei prodotti tipici a cura dell’A.I.S.
(Associazione Italiana Sommeliers) sez. Abruzzo-Molise delegazione di L’Aquila. La possibilità dell’utilizzo del convento di
S.Francesco, oggi adibito a ristorante, per l’esposizione dei prodotti tipici, la presenza nel paese delle antiche concerie, di botteghe e
mulini, nonché la vicinanza al comune di Fagnano, terra di ricercatori di tartufo, fa di Fontecchio il luogo con un alto potenziale per lo
sviluppo di un progetto di questo tipo. L’obiettivo della Comunità
Montana Sirentina è quello di innescare un processo di
valorizzazione globale delle produzioni tipiche locali da attuarsi sia
attraverso l’organizzazione di una rete di produttori nazionali ed
internazionali, che tramite la creazione di uno spazio per le fiere
deiprodoitti tipici locali.
La Comunità Montana Sirentina è uno dei partner del progetto
“Development of a sustainable tourism” presentato all’interno del
programma Interreg III B Cadses. Il Leader del progetto è la Regione Abruzzo e gli atri partner sono la Regione della Macedonia centrale, Thessaloniki (Grecia), l’Unione delle Autorità Locali della
Prefettura di Kilkis (Grecia), l’Università di Agricoltura di Szeged
College (Ungheria), il Centro Swietokrzyskie della Fondazione in
supporto alla democrazia locale di Kielce (Polonia) e l’Associazione delle donne rumene “Associatia Femeilor din Romania” di
Bucarest (Romania), i comuni di Carapelle Calvisio, di Gamberale,
di Treglio, di Rapino, di Palena, di Navelli, di Pettorano sul Gizio.
Il Programma Interreg III, intende incentivare la realizzazione di
progetti trasnazionali di cooperazione tra più regioni dello spazio
europeo. I problemi principali che la società sta affrontando in questi anni sono la crisi dei lavori tradizionali, i danni ambientali ed il
degrado del patrimonio culturale. Tali problematiche comportano
un grave rischio: lasciare le giovani generazioni senza la consapevolezza delle proprie radici e senza prospettive per il futuro. Il problema è ancora più grave nelle zone interne, specie in quelle montuose, il cui spopolamento è la conseguenza più grave.
Il progetto “Sviluppo di un turismo sostenibile” è stato presentato
nell’ambito dell’Interreg III B Area CADSES misura 3.1 il budget
complessivo previsto è stato di euro 3.545.000,00. Lo spazio
CADSES comprende una superficie di 1.640.000 Kmq, 18 paesi
europei, di cui 13 per l’intera area e 5 solo in parte tra cui l’Italia. Il
progetto intende sviluppare metodi nonché fornire strumenti ed infrastrutture per la rivalutazione delle aree coinvolte. L’idea di base
è la realizzazione di buone prassi per la promozione e gestione del
paesaggio, dell’eredità culturale e naturale allo scopo di realizzare
uno sviluppo socio economico sostenibile e una pianificazione
spaziale in accordo con le prescrizioni europee e le politiche nazionali e regionali. Lo scopo del progetto è dunque quello di promuovere uno sviluppo per un turismo sostenibile in quelle aree che, pur
non essendo inserite nei circuiti abituali, sono ricche di risorse naturali e culturali, attraverso l’accrescimento del valore e della promozione dei prodotti tipici locali, l’accrescimento della consapevolezza dei residenti e degli enti locali sulle potenzialità del territorio
e la rivalutazione dell’artigianato e del sapere locale. La comunità
Montana Sirentina è impegnata nella realizzazione di uno spazio
per la promozione dei prodotti tipici locali. La valorizzazione delle
produzioni tipiche, costituisce una strategia efficace per il conseguimento di molteplici obiettivi sia di carattere economico
(rivitalizzazione delle colture tipiche, diversificazione delle produzioni, acquisizione di nuovi sbocchi di mercato, ecc.), sia socioculturali (recupero delle tradizioni e della cultura locale, rafforzamento dell’identità locale). Essa si fonda su potenzialità specifiche
di un territorio: Know how, tradizioni e culture locali che conferiscono alle produzioni la loro immagine specifica (tipicità) e rappre-
Flavio de Paulis
10
N
otizie dai Comuni
Idee e progetti dei nuovi (e vecchi) sindaci.
FONTECCHIO - Fiorangelo Benedetti
L’ampio ed inequivocabile risultato elettorale che ha riportato il nostro schieramento lo
scorso 13 Giugno, se da un lato ci legittima per un quinquennio di amministrazione, dall’altro ci carica di un peso e di una responsabilità che cercheremo di onorare con il massimo impegno, affinchè si raggiungano risultati sempre più ambiziosi per il nostro paese.
Cercheremo di muoverci in continuità con il lavoro della scorsa legislatura: eliminazione
della disoccupazione giovanile; sviluppo commerciale, produttivo e turistico; valorizzazione
del nostro paese per le valenze storiche, artistiche ed architettoniche che possiede.
La recente pubblicazione edita dal Comune di Fontecchio, dal titolo “Immagini & Narrati”, a cura del professor Vincenzo Battista, vuole essere un valido biglietto da visita per
quanti ancora non conoscono il nostro “tesoro”.
CASTEL DI IERI - Cinzia Carlone
Sono onorata di essere stata eletta Sindaco del mio paese e di essere una delle
pochissime donne del Centro Sud chiamata a rappresentare una Amministrazione Comunale.
Con questa nuova legislatura, caratterizzata dalla continuità, ci proponiamo di
portare avanti e di potenziare tutti i progetti e le iniziative avvviate dalla passata Amministrazione. Vogliamo proseguire nella conservazione del nostro patrimonio territoriale con la riqualificazione degli edifici abbandonati e la sistemazione del centro abitato. È nostra intenzione potenziare il settore dei Servizi
(cultura e turismo, tutela dell’ambiente, servizi sociali, nettezza urbana, funzionalità amministrativa e rapporti con il cittadino, ecc. ) in quanto sinonimo di
sviluppo sociale. La rinnovata Amministrazione si presenta come un sistema
aperto dove “ogni singolo elemento è indispensabile per il funzionamento del
tutto”. Per questo contiamo sulla partecipazione dell’intera collettività di Castel
di Ieri nella definizione delle politiche che la riguardano in quanto “tutti” siamo
portatori di bisogni ma allo stesso tempo “tutti” rappresentiamo delle risorse.
Le vere direttrici dell’innovazione, a mio parere, sono costituite dalla
concertazione e dalla collaborazione, dal dialogo sociale, dall’integrazione degli interventi e su questi binari intendiamo lavorare per garantire a tutti un
presentee ed un futuro di qualità.
11
N
otizie dai Comuni
GORIANO SICOLI - Sandro Ciacchi
Il risultato elettorale ha premiato l’Amministrazione uscente, dandoci nuove ed importanti responsabilità. Come detto in campagna elettorale, le nostre linee
programmatiche si articoleranno su tre assi fondamentali.
• Il potenziamento ed il miglioramento dei servizi rivolti ai residenti;
• Il miglioramento dell’immagine del paese, la valorizzazione e tutela dei prodotti e
delle tradizioni locali per poter preparare un’offerta turistica di qualità;
• La realizzazione delle opere pubbliche necessarie al raggiungimento dei punti
precedenti.
L’attività amministrativa, comunque, andrà nel segno della continuità di quanto finora fatto e si articolerà in maniera sinergica con le altre Amministrazioni Comunali del comprensorio e con gli Enti Sovracomunali presenti nel territorio, come la
Comunità Montana Sirentina ed il Parco Sirente Velino. Oggi, infatti, non è più
possibile pensare di migliorare la qualità della vita dei nostri paesi e tentare di rallentare l’emorragia che li sta spopolando, se non in collaborazione con tutti gli altri
organismi che operano nell’area.
MOLINA ATERNO - Luigi Fasciani
Ringraziamo i cittadini per il consenso che ci hanno dato. Dobbiamo cercare
di rispettare il programma che abbiamo presentato agli elettori. Esso si articola sostanzialmente su tre punti che creeranno occupazione, sviluppo e crescita
non solo a Molina, ma in tutto il territorio.
Un nuovo Piano Regolatore che sia funzionale allo sviluppo armonico del
paese e coerente con gli strumenti di pianificazione degli Enti Sovracomunali.
Il riconoscimento dell’ambito per i servizi sociali alla Comunità Montana
Sirentina ed attuazione del piano di zona. La programmazione solidale tra i
comuni del territorio per il consorziamento dei servizi. Ed inoltre la creazione
di economia attraverso le politiche del parco e con insediamenti produttivi.
Interventi di riqualificazione delle infrastrutture.
TIONE DEGLI ABRUZZI- Alfio Vespa
Punteremo su pochi punti programmatici molto concreti: trasparenza amministrativa; vicinanza alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini; attenzione alle risorse culturali,
paesaggistiche ed ambientali; valorizzazione del patrimonio esistente, con intervento di
restauro, risanamento e ristrutturazione; incentivazione dello sviluppo del turismo rurale,
con politiche attive all’interno dell’Ente Parco; accordo con altri Comuni interessati per il
completamento e la messa in esercizio della rete del gas metano e per la promozione di
ogni iniziativa per migliorare la rete stradale L’Aquila-Sulmona; lavoreremo con la Comunità Montana per il miglioramento dei percorsi comunali ed interpoderali per la riscoperta
del territorio; interventi in favore degli anziani; incentivazione all’imprenditoria giovanile, nel settore turistico, ambientale e sociale.
12
N
otizie dai Comuni
CASTELVECCHIO S. - Carmine Amorosi
Il risultato elettorale è il frutto di continuità amministrativa ed è il riconoscimento da parte
dei cittadini del lavoro che è stato svolto nei cinque anni precedenti.
Il territorio di riferimento della nostra azione amministrativa va inteso non circoscritto
alle nostre rispettive aree di delimitazione dei Comuni, ma come Valle Subequana nella
sua interezza, in modo da poter unire le nostre forze al fine di apportare un miglioramento
sostanziale alla rete dei Servizi Sociali, culturali ed assistenziali, e per promuovere il territorio a fini turistici.
GAGLIANO ATERNO - Agostino Petriglia
I cittadini di Gagliano Aterno, nelle elezioni del 13 Giugno, hanno dimostrato grande
senso civico.
L’ampio consenso ottenuto dalla nostra lista, creata nel segno della continuità con i
precedenti amministratori, buona parte dei quali ha deciso di continuare in questa
“avventura”, non può che riepirci di gioia ed essere uno stimolo in più a fare sempre
del nostro meglio, lavorando giorno per giorno nella consapevolezza di farlo per il
luogo in cui siamo nati e cresciuti e al quale siamo tutti legati.
Obiettivo primario sarà quello di permettere a quanti attualmente risiedono nel paese
di continuare a farlo e nel contempo cercare di invogliare gli altri a voler riscoprire
Gagliano, aumentando la vivibilità del paese, migliorando i servizi, ristrutturando e
valorizzando il centro storico. Si salvaguarderà il patrimonio boschivo, si recupererà
il cimitero, si porrà sempre maggiore attenzione alle classi sociali più svantaggiate,
si potenzieranno gli scambi culturali con l’ambizioso progetto di realizzare nell’ex
Monastero di Santa Chiara un campus universitario.
La mia idea è che questo territorio, ricco di arte, di storia, con paesaggi che molti ci
invidiano e con potenzialità probabilmente inespresse, negli ultimi tempi abbia perso
una parte di considerazione. Credo, perciò, che chi è stato chiamato ad amministrarlo
debba agire per cercare di mantenere vivo l’interesse e l’amore per la nostra zona
contribuendo alla sua rinascita.
FAGNANO - Mauro Fattore
Il riusultato elettorale che ha gratificato la nostra lista è andato al di là di ogni
più rosea aspettativa, con la elezione di un Consiglio Comunale rinnovato con
l’ingresso di consiglieri che certamente daranno nuova linfa all’attività amministrativa.
Per il territorio del nostro Comune, dopo la realizzazione di alcuni servizi che
sono certamente da migliorare e da completare, orienteremo gli sforzi del prossimo futuro a rendere i borghi del capoluogo e delle frazioni più belli ed attraenti di quanto non lo siano già oggi.
13
N
otizie dai Comuni
ROCCA DI CAMBIO - Antonio Pace
La rielezione della nostra amministrazione ci spinge a fare sempre di più e meglio.
Tutte le nostre risorse saranno impegnate per dare un nuovo volto al paese su delle
direttrici fondamentali che vanno dal Commercio al Turismo, dai servizi alla zootecnia.
I grandi problemi come la discarica, la metanizzazione, le concessioni alla Campo
felice, la Galleria di serralunga, la Seggiovia Brecciara, la sistemazione delle strade
come quelle di Caporitorto e di Santa Lucia, vari tratti di illuminazione ed il
completamento delle opere di urbanizzazione dei Cerri possono essere considerati
risolti o in via di soluzione.
Rocca di Cambio deve puntare a quelle attività turistiche di qualità che hanno reso
famose ed hanno risolto molti problemi a numerosissime località della penisola alle
quali il nostro paese non ha nulla da invidiare.
Per questo lavoreremo al miglioramento della viabilità interna; alla costruzione di
alberghi a conduzione famigliare. Presteremo grande attenzione ai giovani ed agli
anziani, coinvolgendoli nel nostro lavoro, rendendoli protagonisti dell’avvenire del
nostro paese. Quella del Centro Anziani è una realizzazione alla quale dedicheremo
ogni sforzo.
ACCIANO - Americo Di Benedetto
Il risultato elettorale è stato entusiasmante. La cittadinanza di Acciano ha voluto premiare in maniera evidente il lavoro svolto nei cinque anni di mandadto
amministrativo apprezzando l’impegno profuso nella valorizzazione di quelle
componenti del vivere insieme che di fatto hanno concorso a migliorare i rapporti tra le persone. Avvertiamo la grande responsabilità di non deludere le aspettative di chi ha espresso questo grande consenso.
Ci proponiamo per il futuro di continuare a valorizzare il territorio ed i centri
storici a fini turistici, coniugando azione pubblica e privata; di stimolare l’economia locale con iniziative dirette alla produzione ed alla creazione di servizi;
di rilanciare i prodotti tipici dell’agricoltura locale; ottenere finanziamenti mirati per i centri storici.
14
Programma estivo
Tra le vette più alte dell’Appennino
I paesi sono in grado di accontentare e soddisfare qualunque tipo di viaggiatore grazie alle attrattive
di carattere storico e paesaggistico: castelli, rocche, chiese, siti archeologici assieme a borghi, musei, grotte e manifestazioni vivacissime offrono, unitamente ai paesaggi, unici e incantati, i luoghi
giusti per trascorrere vacanze rilassanti e divertenti da vivere all’insegna del buon gusto e della
sana compagnia. Negli alberghi e nei ristoranti i buongustai possono assaporare l’ottima cucina
locale: all’agnello all’abruzzese, tipica ricetta ovindolese, si accompagnano squisite zuppe di funghi locali, verdure di montagna e la prelibatissima polenta con sugo di maiale, piatti gustosissimi
rigorosamente accompagnati dall’ottimo vino Montepulciano.
Insomma un luogo dove la natura assolutamente dominante offre di perdersi con i pensieri tra le
immense vallate, il verde intenso dei pini o il bianco candore della neve in un totale relax da godere
in inverno come pure in estate. (A. Piz)
Acciano
Castelvecchio Subequo
Castel di Ieri
Fagnano Alto
Gennaio
17 Sant’Antonio (Acciano)
Maggio
30-31 Santa Petronilla (Acciano)
31 Madonna della Valle (Roccapreturo)
Giugno
1 Madonna della Valle (Roccapreturo) /
2-3Sant’Erasmo (Succiano-Beffi)
Luglio
23-24-25 Festa e Fiera del Tartufo d’Abruzzo
(Succiano)
Agosto
7-8-9 Sagra del Vino / 9-10 Santa Cecilia
(Roccapreturo) / 16 San Rocco (Beffi) / 20-21 Vita nel
borgo medievale fortificato di Beffi / 21 Fiaccola
Celestino V, Chiesa Madonna della Sanità (Acciano)
Settembre
4 Madonna di Loreto (Succiano)
Novembre
2ª dom. Fiera della Capra (Beffi)
Febbraio
3-4 Sant’Agata, benedizione delle pagnotte alla fonte
Pasqua (lunedì) Santa Barbara
Giugno
24 San Giovanni Battista
Luglio
11 Gara ciclistica “Giovanissimi”
Agosto
8 Gara ciclistica categoria juniores / Agosto Castelvecchiese” , folklore, sport, musica e gastronomia
Arte e Mestieri a Palazzo / Gara podistica
20 Sant’Agata, festa, fiera, spettacolo / 22 Gara
ciclistica categoria allievi
Settembre
16-17 San Francesco
Ottobre
3-4 San Francesco, accensione lampada votiva
Dicembre
• Premio “Padre Mario” alla carriera dei Direttori
dei Cori d’Abruzzo
Gennaio
17 Sant’Antonio / Pasqua (martedì) Madonna di
Pietrabona
Aprile
17 Giornata Alpina in memoria di Prisco
Giugno
20 Sant’Antonio / 21 San Luigi
Luglio-Agosto
Sagre Gastronomiche
Settembre
1 Giornata dell’ Emigrante / 2 Sant’ Emidio / 3 San
Donato / 4 San Rocco
Maggio
1 San Vincenzo Ferrer (Ripa) / 9 Santa Lucia
(Pedicciano)
Giugno
10 San Massimo (Opi) / 20 Sant’Antonio (Ripa)
24 San Giovanni (Campana) / 29 San Pietro (Castello)
Luglio
31 Sagra del Tartufo (Pedicciano)
Agosto
1 Sagra del Tartufo (Pedicciano) / 16 San Rocco
(Ripa)
Settembre
5 San Vittorino (Ripa) / 19 Madonna dell’Addolorata (Ripa)
15
La storia attraverso i giochi. Grande mostra dei giochi
di una volta, a cura di Oscar Mattei
Films, cartoni animati e animazione per bambini
Agosto
Discoteche per i più giovani
5a edizione del concorso “Il fiore, che amore”
4a edizione dell’“Agosto Abruzzese”, rassegna
dialettale di cori e teatri abruzzesi
17-19 V Sagra ijju Cerijje
4° Torneo di bocce, Pro loco di Rocca di Cambio
Tombolate e gare gastronomiche
21 Festa degli Alpini
Settembre
5 Festa della Madonna della neve
Dicembre
Natale: concerti, tombolate e vin brulé
Dicembre
13 Santa Lucia (Pedicciano)
Fontecchio
Gennaio
17 Sant’ Antonio
Febbraio
3 San Biagio, protettore / 8ª dom. di Pasqua, SS. Trinità, San Pio
Luglio
26 Sant’Anna, festa della montagna (Pagliare)
Agosto
Agosto Fontecchiano / 2ª dom. Festa dell’Addolorata
e San Biagio
Gagliano Aterno
Agosto
7-8 Sant’Antonio e San Martino, Festa Emigranti
Novembre
11 San Martino
Goriano Sicoli
Rocca di Mezzo
Maggio
11 Santa Gemma, incontro e miracolo del pane
12 Santa Gemma / 13 San Vincenzo
Giugno
Sant’ Antonio
Agosto
Ferragosto gorianese e Sagra della Ciambella e dei Ceci
Settembre / 8 Santa Gemma
Maggio
30 Festa del Narciso
Luglio
23/25 San Leucio
Agosto
Estate Rocchigiana
11/19 Festival di Ferragosto “Vicina(r)ti”
21-22 376a edizione della Gara del Solco
Dicembre
23/6 gennaio 2005 Natale in piazza
Molina Aterno
Giugno
20 Sant’Antonio
Agosto
6-7-8 Sagra delle Ranocchie e degli Gnocchi
11 Madonna dell’Assunta / 12 San Nicola di Bari
13/17 “Molina sotto le stelle”, rassegna cinematografica
Secinaro
Gennaio
17 Sant’Antonio
Pasqua (Venerdì santo)
Via Crucis lungo un sentiero montano
Giugno
6 “Geological day” / Incontro sul “Sirent crater”
Luglio
4 “ La Sicinnide”, gara podistica campestre
25 Festa degli Alpini con inaugurazione monumento
Agosto
“Trekking nella neviera”, rievocazione antichi mestieri
Settembre
12 Gara di Mountain bike
Dicembre
6 San Nicola, Santo Patrono
Ovindoli
Gennaio
17 Sant’Antonio bollitura del mosto in piazza
Maggio
Raduno Harley Davidson
Giugno-Luglio
26/24 Giovanili Roma calcio
Agosto
5-6-7 Feste patronali / 15 Ferragosto musicale
16 Rumori di sottofondo
Dicembre
Festa della Cioccolata “Cioccovindoli”
Tione degli Abruzzi
Giugno
6 SS. Trinità
Agosto
1 San Pancrazio (Santa Maria del Ponte)
11 San Cesidio (Goriano Valli)
22 San Vincenzo
Dicembre
6 San Nicola di Bari
Rocca di Cambio
Gennaio
3-4 Sagra della Polenta
Maggio
3 Santa Croce, tradizionale scampagnata alla croce su
Monte Cagno
Giugno
26-27 Santa Lucia
Luglio -Agosto
13 SS. Madonna del Rosario
16
Un progetto per la promozione
del territorio sirentino
Da un po’ di tempo la Comunità Montana Sirentina si è
dotata di un proprio servizio stampa, che è stato affidato
alla Società Uno Video dell’Aquila, in particolare a
Gianfranco Di Giacomantonio, che da tempo lavora sul
territorio per mettere in piedi ricerche e documentari sugli
aspetti salienti dell’area. Tra le altre cose, Uno Video,
nell’ambito del progetto promosso lo scorso anno dall’Ente, aveva realizzato il laboratorio cinematografico
con i ragazzi dei paesi della Valle Subequana e della
Media Valle dell’Aterno.
Insieme a Di Giacomantonio, lavoreranno al progetto di comunicazione una serie di collaboratori, tra i quali una parte dei
dipendenti dell’Ente.
«Lo scopo del nostro lavoro –
esordisce – è quello di far conoscere al pìiù vasto pubblico, e
non solo agli addetti ai lavori
due cose. Innanzitutto l’attività
amministrativa della Comunità
Montana, che altrimenti rischia
di restare patrimonio di pochi e
le oppotrunità offerte dalle decisioni dell’Ente non vengono
colte dai destinatari di esse. In
secondo luogo, attraverso passaggi mirati nelle televisioni locali, far conoscere la realtà socio economica, ambientale,
cultutale dei centri del territorio
per realizzare una maggiore promozione turistica».
Ma il lavoro del neonato ufficio stampa non si limita a
questo.
«C’è tutto un ramo dell’attività della Comunità Montana – spiega Di Giacomantonio – che và seguito con grande attenzione. Intendo riferirmi al dialogo istituzionale
con gli Enti superiori, che molte volte diventa polemica, quando è necessario, in difesa dei diritti degli amministrati. A mo’ di esempio – aggiunge – potremmo citare
la vicenda recente della riperimetrazione del Parco
Sirente Velino, una vicenda che ha richiesto una presa
di posizione dura e decisa da parte della presidenza della Comunità Montana. Ebbene il nostro compito è anche quello di portare a conoscenza della gente questa
parte dell’attività dell’Ente».
E poi continua: «Una particolare attenzione – è sempre
Di Giacomantonio che parla – la dedicheremo alla promozione degli eventi che vedono la Comunità Montana
tra i soggetti promotori; appuntamenti spesso di grande
qualità che contribuiscono a dare l’idea di un territorio
vitale, ricco di spirito di iniziativa e di fantasia. Questo
è un discorso valido soprattutto nel corso della stagione
estiva, quando i nostri paesi aumentano gli abitanti in
maniera esponenziale e le associazioni locali mettono
in piedi eventi di grande richiamo (Arti e Mestieri a
Palazzo; San Donato; Festa del Borgo Antico; Cinema
sotto le stelle)».
Non poteva concludere questa illustrazione senza una
attenzione particolare al mondo dell’emigrazione: «La
Comunità Montana – spiega ancora Di Giacomantonio
– ha da tempo messo in piedi iniziative importanti di
contatto con i nostri emigranti. Ci sono stati viaggi di
delegazioni locali in Nord America, così come ragazzi
degli Stati Uniti sono venuti in Italia. I nostri emigranti,
è una costatazione che ho potuto fare di persona, attendono che da parte nostra vi sia informazione e testimonianza dei cambiamenti che il territorio della loro origine subisce nel corso del tempo. Ecco allora che, attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, intendiamo tenere vivo questo rapporto,
sostanziandolo di iniziative e contenuti».
Il “mandato” di Uno Video e Di Giacomantonio scade il
31 Dicembre prossimo. Il tempo a disposizione è quindi
scarso, ma la chiarezza di idee potrà creare una realtà
nuova che, poi, sarà difficile cancellare.
17
Un Convento nei secoli:
Santa Maria del Campo a San Lorenzo di Beffi di Acciano
Pubblichiamo l’introduzione di Silvio Di Giacomo al volume da lui stesso scritto che sarà presentato pubblicamente nel corso dell’estate.
nuta nel 1786; mi sono incuriosito ed ho
iniziato a ricercare notizie.
Nell’Archivio di Stato di L’Aquila ho trovato una cospicua documentazione su questo piccolo ma ricco convento che ho utilizzato per la presente pubblicazione.
Nel descrivere la storia del convento ho
solo fatto una trattazione delle vicissitudini che lo hanno visto nascere, sopprimere
una prima volta, riconfermarlo e sopprimerlo definitivamente.
Avrei desiderato descrivere il fabbricato del
convento e farne un rilievo su carta, ma,
alla luce della situazione in loco, è impossibile ricostruirlo con precisione; per questo motivo ho preferito non trattare tale argomento che forse
sarebbe stato lontano dal vero e ho ritenuto opportuno riportare la descrizione che ha fatto l’Avv. Fiscale Pasquale dell’Acqua e la relazione sullo stato del convento del 1650.
La ricerca, quindi, è stata condotta, in massima parte, su documenti quasi tutti inediti, molti dei quali sono pubblicati in appendice”.
Silvio Di Giacomo
«Mi sono accinto a scrivere la storia del convento di S. Maria
del Campo nella speranza che serva a rinverdire la memoria
alle nuove generazioni, specialmente quelle locali, alle quali è
quasi completamente sconosciuta, anzi pochi ne hanno sentito
parlare e ne conoscono il sito ove si trovano i resti. Il convento, dopo essere stato quasi interamente demolito dall’uomo,
dagli agenti atmosferici e sotterrato da terra e da materiale di
risulta, su cui sono cresciuti alberi di diversa specie, è poco
noto; mi auguro che questa pubblicazione riesca, in futuro, a
conservarne la memoria.
Anche se è stato trattato molto brevemente nelle loro pubblicazioni da P. E. Ricotti, D. Filippo Murri, P.N. Petrone e U.
Degano ed è stato appena sfiorato da A. L. Antinori e da E.
Mariani, mi è sembrato doveroso studiarlo per l’amore che
nutro per le nostre belle ed incontaminate contrade.
Leggendo il Ricotti, il Murri e il Degano ho notato che questi
autori datano la soppressione del convento nell’anno 1809;
facendo delle ricerche per un altro lavoro mi è capitato tra le
mani un documento dal quale risultava, invece, essere avve-
La Comunità Montana Sirentina
e la nuova sfida dell’ecoturismo
È stato scelto il Parco Regionale Sirente-Velino, per le sue
problematiche sospese tra il dovere di conservare lo splendido
ambiente naturale, culturale, storico ed architettonico in suo
possesso e la necessità di promuovere lo sviluppo socio-economico.
L’ecoturismo rappresenta dunque la soluzione ideale poiché
si tratta di una forma di turismo capace di conciliare lo sviluppo e la crescita economica con la necessità e il dovere di conservare l’ambiente.
Tale pubblicazione, che rappresenta uno stralcio della tesi, si
divide in tre parti. La prima serve per scoprire che cosa s’intende per ecoturismo. La seconda analizza i tredici Comuni
della CMS, mettendo in evidenza non solo le loro caratteristiche generali, ma anche le forme di ecoturismo già attuate e
quelle di futura e probabile affermazione. In particolar modo
si prende come esempio il Comune di Acciano, che più degli
altri, ha promosso numerosi progetti per lo sviluppo sostenibile del suo territorio. La terza individua i progetti di sviluppo
fondati sul turismo sostenibile elaborati dagli enti locali, in
un’ottica che partendo dall’ente minore, il Comune, si allarga
nel territorio della Comunità Montana Sirentina e del Parco
Sirente-Velino. Tuttavia, le forme di ecoturismo presenti attualmente sono ancora troppo frammentate per poter generare
una spinta unitaria verso lo sviluppo dell’intero territorio.
I problemi del Parco Sirente-Velino somigliano a quelli di molte
altre zone montuose interne, italiane ed estere, e potrebbero
essere risolti adottando la strategia dell’ecoturismo e della
valorizzazione ambientale, seguendo il concetto secondo cui
bisogna “Pensare Globalmente e Agire Localmente” per garantire e migliorare sia la vita dei cittadini residenti sia la qualità dell’offerta turistica.
Valentina Santucci
Negli ultimi anni, i danni provocati dal turismo di massa hanno aumentato l’interesse della collettività sull’ambiente naturale e sulla necessità di conservarlo. Conservare non significa
necessariamente rinunciare allo sviluppo ma, con l’ecoturismo,
cioè con il turismo rispettoso dell’ambiente, si possono valorizzare economicamente aree povere, integrando l’ecologia con l’economia e la conservazione con lo sviluppo. In quest’ottica,
il 2002 è stato dichiarato dall’ONU come
“Anno Internazionale dell’Ecoturismo”.
Questa nuova forma di turismo, infatti, si
basa su due fondamentali principi di
sostenibilità: sostenere le economie locali
ed incentivare la conservazione.
Il suo sviluppo in Italia è legato principalmente alla presenza dei Parchi, la cornice
ideale che racchiude oltre all’ambiente naturale, la storia, la cultura, l’arte, le tradizioni, la gastronomia e i prodotti tipici di
piccoli Comuni denominati “minori” che
sono oggi l’unica espressione di un modello di vita sostenibile e di qualità.
Un esempio di come la cultura dell’ecoturismo possa risolvere le problematiche di sviluppo di un’area protetta può essere
fornito dal Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e più in
particolare dalla Comunità Montana Sirentina ricompresa nel
territorio dello stesso Parco.
Questa brillante opportunità è stata da me analizzata nell’ambito
della mia tesi di laurea in Economia la cui versione ridotta è stata
pubblicata dalla CMS e dal Parco Sirente-Velino intitolata: La
Comunità Montana Sirentina e la nuova sfida dell’ecoturismo.
18
I
l Protagonista
Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane:
la Provincia torna al lavoro
C’erano tutti i Sindaci e gli amministratori
della Comunità Montana Sirentina, il 2 Luglio scorso, all’incontro con il neo presidente della Provincia dell’Aquila Stefania
Pezzopane, svoltosi nella sala Convegni della
Comunità, a Secinaro. Un incontro programmato da tempo dalla redazione del nostro
giornale, qualunque dei due contendenti fosse stato eletto alla carica di Presidente.
Si è trattato di uno scambio di idee franco e
schietto, che ha fatto emergere sia i problemi del nostro territorio e sia le idee ed i programmi che guideranno la nuova amministrazione provinciale nei prossimi cinque anni.
Innanzitutto la personalità del Presidente:
l’unica donna eletta ad una carica così importante nella scorsa tornata elettorale, profonda conoscitrice dei problemi del territorio, in particolare di quello sirentino, dove
ha lavorato per anni a stretto contatto con i
sindaci. Una personalità che colpisce per la semplicità
dell’approccio all’interlocutore e, contemporaneamente, per la profondità delle indicazioni che sa dare su ognuno dei problemi posti.
Gli amministratori, tuttavia, non hanno fatto sconti, sottoponendola ad un fuoco di fila di domande e di problemi.
«Nel nostro territorio – ha iniziato il presidente Giuseppe Venta – Lei ha ricevuto un grande consenso. Questa
è una zona piena di problemi, che toccano tutte le fasce
della popolazione e tutti i paesi. Ci auguriamo che si
possa partecipare alla redazione dei programmi ed alla
loro realizzazione, in un processo di concertazione che
duri nel tempo».
«Insedierò da subito il parlamento dei Sindaci – ha replicato il Presidente Pezzopane – che sarà la sede di confronto con gli Enti Locali, a partire dalla redazione del
bilancio di previsione dell’Ente 2005. Le Comunità
Montane, inoltre, saranno per me interlocutori privile-
giati su molti problemi sul tappeto».
Poi la raffica degli interventi dei Sindaci, tutti tesi, tutti
puntuali nelle analisi e nelle richieste.
«Nei prossimi fine settimana – ha detto Mauro Fattore
(Fagnano) – molti turisti verranno a visitare le grotte di
Stiffe. Solo che il cartello sulla strada statale 261 non si
vede a causa dell’erba che, sui bordi, supera il metro di
altezza».
«La Polizia Provinciale – è l’opinione di Giulio de
Collibus, presidente del Parco Sirente Velino – deve svolgere i compiti propri, di salvaguardia del territorio, e
non di supplenza su compiti che non le spettano, come
la vigilanza sulle strade”.
«La Provincia – incalza il presidente della Comunità del
Parco, Donato Santilli – è membro di diritto dell’organismo che presiedo. Chiederemmo una presenza più assidua di quella della precedente Amministrazione».
«La nostra zona – Carmine Amorosi, Sindaco di
Castelvecchio Subequo – è caratterizzata dalla popola-
19
zione anziana. Occorre dare un grande spazio al lavoro
per migliorare i servizi sanitari».
«Per migliorare l’economia turistica – spiega il Sindaco
di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca – occorre mettere in
campo le opere pubbliche giuste, come la galleria di
Forcamiccia, che collega l’altipiano delle Rocche alla
A24».
«Per migliorare i servizi sociali e potere acceder ai
finanziamenti – Luigi Fasciani (Molina Aterno) – occorre superare la frammentazione del nostro territorio
in ambiti diversi».
«Anche le opere pubbliche minori – Sandro Ciacchi
(Goriano Sicoli) – come l’adeguamento della Provinciale Goriano – Raiano, sono importanti. Occorre lavorare perché si sblocchino in tempi brevi».
«La nostra – è l’opinione del neo Sindaco di Gagliano
Aterno, Agostino Petrilia – è un museo a cielo aperto,
per le grandi emergenze archeologiche che la caratterizzano. Occorre valutare un programma per la loro piena
valorizzazione».
Fin qui i Sindaci.
Stefania Pezzopane, dopo il ringraziamento sincero per
il grande consenso che la zona ha dato alla sua persona
ha messo sul piatto della bilancia la sua visione della
Provincia come Ente intermedio tra Comune e Regione.
«Su molte questioni – ha detto – la Provincia non ha
diretta competenza. Basti pensare all’agricoltura, alla sanità, alla programmazione industriale. Ebbene, saremmo però degli assenteisti cronici e deluderemmo le popolazioni se ci disinteressassimo di questi problemi che
sono forse quelli che stanno maggiormente a cuore alle
nostre popolazioni. Allora io, nella mia visione del nuo-
vo ruolo dell’Ente, chiederò che la Provincia possa sedere a pieno titolo al tavolo dove vengono prese le decisioni vincolanti su queste questioni, per poter esprimere
il punto di vista delle popolazioni che rappresento».
E poi ha cominciato ad entrare nel merito delle considerazioni avanzate dai Sindaci.
«Io – ha spiegato – nel corso della campagna elettorale
ho parlato dell’Aquila sorella di Roma. Insieme al presidente Gasbarra – ha proseguito – abbiamo messo in
campo un programma di iniziative che dovrà portare ad
una integrazione tra le due realtà territoriali, con un ruolo ben definito del nostro territorio soprattutto in campo
turistico e culturale. Ecco, io credo che l’area Sirentina,
con opportune iniziative e con il miglioramento della
viabilità attraverso le opere in programma, possa svolgere in questo senso un ruolo importante e positivo».
Idee piuttosto chiare anche in materia ambientale.
«Sono stata una delle promotrici della visione dell’Abruzzo Regione Verde d’Europa – ha detto ancora –
oggi siamo ad una fase nuova, nella quale i Parchi che
insistono sulla nostra Provincia, per la maturità che hanno
raggiunto, possono svolgere pienamente il ruolo di concreti agenti dello sviluppo. Per questo convocherò i presidenti quanto prima per concertare con loro un piano
preciso di azione in questo senso».
Ed ancora: sul tema spinoso della viabilità.
«Mi rendo perfettamente conto – ha precisato – che la
Zona Sirentina, in particolare la Valle Subequana, vive
una condizione di estremo disagio per i collegamenti
con le principali città della Provincia. Negli anni scorsi
con estrema leggerezza è stato deciso di acquisire all’Ente una serie di competenze che erano dell’ANAS,
20
accumulando così ritardi che hanno penalizzato la popolazione di questo territorio. Ci attiveremo da subito
per sbloccare una serie di opere ormai mature e per realizzare nel tempo l’adeguamento della strada 261. La
nostra filosofia – ha spiegato con serena consapevolezza – è quella di non buttare a mare scelte avviate positivamente da chi ci ha preceduto, in particolare nel campo dei lavori pubblici».
E poi ha concluso.
«Ho trovato il personale della Provincia, nel quale ci
sono professionalità di alto livello, profondamente frustrato e demotivato. Il mio compito, e quello degli assessori che potranno condividere con me l’esperienza di
governo di questo territorio, sarà quello di introdurre
uno stile di lavoro snello, meno burocratico, attento alle
istanze che vengono dalla gente dei nostri paesi, per far
sì che i Sindaci, le associazioni, i cittadini tutti possano
sentire quel palazzo spesso freddo ed anonimo come una
realtà viva e pulsante, pronto ad attivarsi per far fronte
alle attese di un territorio bello e vitale».
Ed infine una promessa.
«Il territorio Sirentino – ha detto – è uno dei più ricchi
ed interessanti della nostra regione dal punto di vista
delle emergenze archeologiche, dei beni culturali (chiese, castelli, centri storici, borghi), delle iniziative culturali in tutti i campi (basti pensare alla tradizione del canto
corale a Castelvecchio Subequo; alla Sagra del Narciso
a Rocca di Mezzo). Vogliamo sostenere l’idea di questo
lembo della Provincia “Museo o ecomuseo d’Abruzzo”.
Ma occorre una svolta – ha aggiunto – nella politica
culturale dell’Ente. Per questo, da subito, con il nuovo
assessore alla Promozione Culturale, ci attiveremo per
condurre un censimento di quanto c’è in tema di
associazionismo e di produzione culturale in tutti i paesi, dalle città ai più piccoli centri. Convocheremo poi
una conferenza alla quale inviteremo tutti i rappresentanti di questo arcipelago per poter insieme stabilire le
linee di una politica culturale che premi la qualità e metta
in condizione chi ha il talento e la volontà di produrre di
più e meglio».
Questo è stato il dialogo che si è sviluppato ad una settimana dalla conclusione del ballottaggio. Le attese sono
quindi grandi e corpose nei confronti del nuovo presidente e della sua squadra. La promessa che Stefania
Pezzopane ha fatto lasciando la sede della Comunità
Montana («Ponetemi poroblemi; io vi risponderò e sarò
a vostra disposizione») è stata presa alla lettera. Saranno gli eventi dei prossimi mesi, che si preannunciano
piuttosto tesi per gli Enti locali, a causa dei tagli ulteriori introdotti dalla manovra correttiva del Governo e dal
DPEF, a rendere evidente se esse diventeranno realtà.
La giunta Pezzopane:
Vice presidente: Oreste Cambise;
Assessori: Ermanno Giorgi, Benedetto Di Pietro, Teresa Nannarone, Michele Fina, Celso Cioni, Pio Alleva,
Luca Angelini;
Presidente del Consiglio Provinciale: Romeo
Contestabile.
21
I
a cura di Giovanni Pizzocchia
[email protected]
nforma Comunità
Il Consiglio della Comunità Montana Sirentina, convocato per il giorno lunedì 21 giugno 2004 alle ore 17,30,
in prima convocazione, presso la sala consiliare della
nuova sede della Comunità Montana Sirentina – ha esaminato i seguenti argomenti all’ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
2. Fondo regionale della Montagna - Interventi
speciali anno 2004 - Approvazione programma
operativo annuale.
-
La Giunta ha deliberato:
Realizzazione di un opuscolo sul rendiconto delle attività amministrativa della CMS dal 2000 al
2004
Studio fattibilità linea feroviaria L’AquilaSulmona
Pista elicottero in Fontecchio. Realizzazione strada di accesso.
Realizzazione rete intranet nuova sede CMS
Lavori urgenti di manutenzione ordinaria e
completamento nuova sede CMS
Proroga LSU
Sistemazione chiesa S. Petronilla
Approvazione rendiconti agenti contabili esercizio finanziario 2003
Approvazione relazione al conto bilancio
Approvazione progetto per la manutenzione straordinaria fontanili, strade interpoderali e fossi nel
Comune di Rocca di Mezzo
Partecipazione alle iniziative EQUAL
Contributo al Comune di Fontecchio per il Plesso
Scolastico
Acquisto catalogo alla Produzione Naturali srl di
Sulmona, illustrante i prodotti alimentari autoctoni
Contributo al Comune di Ovindoli per restauro
affreschi siti in S. Iona e S. Potito
Contributo Gruppo Corale Folk Sirente per partecipazione Europeade 2004
Manifestazione di volontà all’approvazione del
progetto “Sollievo e qualità della vita” a favore
delle fasce più deboli e bisognose del territorio
-
-
sirentino
Assunzione impegno di spesa per arredi e decorazioni nuova sede Ente
Concessione contributo per restauro dipinti Chiesa
Parrocchiale di Castel di Ieri
Vari interventi per la manutenzione, l’arredo e
l’impiantistica della nuova sede
Affidamento incarico marketing turistico del territorio della Comunità Montana
Recupero Torre Piccionaria in Succiano di
Acciano
Approvazione quadro spese vari interventi ex
casmez P3/33
Pubblicazione pagina promozionale sulla rivista
“Abruzzo Italia” - “Guida all’estate in Abruzzo”
allegata al quotidiano il Centro
Riproduzione DVD documentari dell’Ente
EQUAL Distretto Culturale Alta e Media Valle
Aterno. C.M. Sirentina capofila
Affidamento lavori di sistemazione strada La
Plaia-S. Lorenzo
Proroga L.S.U.
News, Sirentina e dintorni
Protezione Civile Regione Abruzzo Campagna
Antinciendio boschivo. Presso la sala operativa unificata permanente, sono stati attivati i numeri verdi
800861016 e 800860146, ai quali i cittadini possono
segnalare incendi boschivi o situazioni di rischio o calamità. La Regione Abruzzo ha stipulato uno specifico
accordo di programma con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con il Corpo Forestale dello Stato,
coadiuvati dalle Organizzzioni di Volontariato operanti
nella Regione.
Convegno della Sirentina. Il 1° giugno nello scenario
monumentale del convento S. Francesco a Fontecchio,
esempio di restauro realizzato dalla Comunità Montana
Sirentina congiuntamente con la Sovrintendenza ai
BAAAS nei primi anni ‘80, La Sirentina ha organizzato un convegno:
22
so la C.M. Sirentina è disponibile i modello in formato
cartaceo.
“Oro rosso e perle nere”: i prodotti tipici come volano
per lo svilluppo sostenibile.
Un chiaro riferimento ai due prodotti nicchia
dell’abruzzo: lo zafferano ed il tartufo. L’incontro ha
visto una notevole partecipazione di pubblico, grazie
all’interesse dell’argomento e agli esperti relatori, ed è
stata un’occasione per degustare i vari prodotti tipici del
territorio. L’iniziativa rientra nel progetto di “Sviluppo
di un turismo sostenibile” nell’ambito del Programma
Europeo Interreg III Cades che vede la Regione Abruzzo capofila e la Comunità Montana Sirentina partner
insieme ad altri comuni delle zone interne: Carapelle
Calvisio, Navelli, Gamberale, Treglio, Rapino, Palena,
Pettorano sul Gizio.
Nuovo disegno di legge sulla montagna approvato dal
Consiglio dei Ministri il 13 febbraio 2004. Un disegno di legge che non risolve ma almeno evidenzia i problemi (Guida agli EE.LL. del sole 24 ore). C’è un patto
trasversale per rilanciare la municipalità, sostenuto dalla maggioranza e dall’opposizione con la
sponsorizzazione del Presidente della Repubblica. Secondo l’UNCEM “la nuova legge sulla montagna partorisce un topolino”, dopo dieci anni dall’ultima legge
sulla montagna la n. 97/94, i 1350 i comuni montani che
vivono il disagio, ancora non hanno la giusta risposta
alle loro attese. Per tale motivo l’Anci, l’Upi e l’Uncem,
stanno dando un nuovo apporto all’impianto della nuova norma poichè essa più che a sostituire andrebbe ad
integrare la precedente legge con gli stessi errori di fondo, per esempio: stanziamenti inadeguati per il rilancio
delle aree montane (5.000 euro l’anno per i piccoli comuni), parametri obsoleti per la definizione della montagna legale. C’è bisogno di un testo unico ad hoc, su
misura per le piccole realtà municipali. L’attuale disegno di legge è solo enfatico senza concretezza.
Concorso “I Comuni del turismo all’aria aperta” ,
organizzato dall’ANCI e dall’ANFIA, per premiare i
migliori progetti di realizzazione aree di sosta per camper. La scadenza delle domande è per il 30 settembre
2004. Possono partecipare i comuni divisi per categorie: 1) appartenenti alle Comunità Montane, 2) Comuni
costieri 3) Comuni che aderiscono al Club dell’ANCI “i
Borghi più belli d’Italia”. Ricchi i premi ai primi tre classificati secondo le tre categorie: 10.000 euro, 3.000 euro
e 2.000 euro. Per informazioni e per partecipare collegarsi al sito www.camper.anfia.it - www.anci.it. Pres-
Deduzione di Euro 3.000 dal reddito per le ditte indi-
Foto di Stefano Serafini
23
viduali dei comuni montani fino a 1000 abitanti. A
seguito della Legge Finanziaria per il 2003 n. 289/2002
art. 32, comma 4, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la
Circolare n. 23 del 10 giugno che ha individuato i comuni nei quali alle ditte individuali con volume d’affari
fino a Euro 75.000,00 è concessa la deduzione di Euro
3.000,00 dal reddito d’impresa per il 2003. Nella nostra
Comunità Montana sono 10 i comuni con popolazione
fino a 1.000 abitanti.
il progetto “Marketing territoriale” si cerca di “attrarre” nuove imprese. Questo lo slogan: “Si può crescere economicamente, investendo sull’Abruzzo”, il messaggio lanciato dalla Regione al mondo
dell’imprenditoria locale, extra regionale ed estera, si
concretizza con pacchetti localizzativi, ovvero proposte
d’investimento, rivolte agli imprenditori, affinché vi
avviino nuove attività”.
Il progetto, avviato a gennaio per concludersi entro il
2005, vede il sostegno dell’Unione Europea e prevede
l’investimento di 2,2 milioni di euro da destinare ad attività di marketing per la promozione d’investimenti in
262 comuni abruzzesi dell’area Obiettivo 2. Lo sviluppo operativo del progetto è affidato ad un Raggruppamento temporaneo di imprese: 1) Ad.Venture, Compagnia di comunicazione, 2) Datamat, enabling your future, 3) Accenture, Hig perfomance. Delivered.
Fagnano Alto finalmente ha una farmacia dal mese
di giugno, si trova nella frazione di Vallecupa, vicino
alla sede comunale, dove già esiste anche l’ambulatorio
medico ed il servizio postale. La titolare ha preso anche
la residenza nel Comune di Fagnano, dove ha scelto di
vivere.
II “Geological day”, una giornata di studio dedicata
alla geologia e al carsismo nella Media Valle
dell’Aterno, si è svolta il 6 giugno a San Demetrio. II
seminario è stato organizzato dall’Ordine dei geologi
d’Abruzzo, con la collaborazione del Dipartimento di
Scienza della terra dell’Università “La Sapienza” di
Roma, Progetto Stiffe Spa e i comuni di San Demetrio
e Secinaro, l’interessante iniziativa è stata integrata con
una parte itinerante con visita al cratere meteoritico dei
Prati del Sirente.
Il cliente è re? Convegno sul marketing e la customer
satisfaction. Si è svolto a Milano il 28 e 29 aprile il
convegno “Il cliente è re?”, promosso da Edipi e dedicato all’attuazione delle strategie di marketing in vari
settori, una intera sessione è stata dedicata alla Pubblica
Amministrazione. L’evento è stato un occasione di approfondimento sui temi della customer satisfaction e
delle relazioni con i clienti e i cittadini. Per maggiori
informazioni: www.edipi.com/conference/clientere
Nuove richieste per entrare nel territorio del Parco
Sirente Velino. Il comune di Caporciano, già definito
città d’arte, comprendente la frazione di Bominaco ove
è ubicato uno dei più preziosi gioielli d’arte d’Abruzzo, ha richiesto l’ingresso nel territorio del Parco Regionale Sirente Velino. Caporciano è contiguo ai comuni di Fagnano Alto, Tione, Fontecchio e Acciano,
già appartenenti al territorio del parco. Questo comune andrebbe a costituire: una porta d’accesso lungo la
Statale 17 e costituirebbe così un corridoio ecologico
tra il Parco Sirente Velino e il Parco del Gran Sasso.
Anche dalla frazione di Santa Iona del Comune di
Ovindoli, c’è la richiesta di essere ricompresa nel territorio del parco.
Riforma della PAC. Documento di sintesi sul sito della
Commissione europea
La riforma della Politica Agricola Comune (PAC), approvata nel giugno del 2003, rivoluzionerà il modo in
cui l’UE sostiene il settore agricolo. La nuova PAC sarà
orientata verso gli interessi dei consumatori e dei contribuenti e, nello stesso tempo, lascerà gli agricoltori liberi di produrre ciò che esige il mercato. Per avere una
visione sintetica e snella della nuona PAC è possibile
scaricare dal sito della Commissione europea (DG Agri)
un documento di sintesi “La Politica agricola comune Una politica al passo con i tempi” (disponibile in lingua
inglese) che racconta brevemente la storia della Politica
agricola comune, il nuovo e futuro scenario alla luce
dell’allargamento e le maggiori novità introdotte in materia di sviluppo rurale, ambiente, ecc. (fonte FORMEZ
informa)
h t t p : / / w w w. e u r o p a . e u . i n t / c o m m / a g r i c u l t u r e /
index_it.htm
Lupo appenininico di sei anni rimesso in libertà nel
territorio del Parco Sirente Velino il 21 giugno 2004.
Si tratta di uno splendido esemplare di lupo, trovato avvelenato da pestici e salvato dal Corpo Forestale un mese
prima nei pressi delle Gole di San Venanzio, curato con
la collaborazione dell’ente Parco Sirente Velino nel centro di recupero della Forestale di Popoli. Al lupo è stato
inserito un microchip per poter essere individuato negli
spostamenti.
Nell’ambito del Docup (Documento unico di programmazione 2000-2006) della Regione Abruzzo, attraverso
24
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Numero 11 Copertina - Comunità Montana Sirentina