IL ESILIO PRIMO DI Nld3LÒ TOMMASEO 1834-1839 LETTERE DI LUI EDITE A CESARE CANTU ILLUSTRATE ED , DA ETTORE VERGA MILANO Tipografia Editrice Corso P. L. Romana, 1904 Cogliati F. 17 PROPRIETÀ LETTERARIA V LÌB. COM. LIBERMA StPTtMBtR 1928 Il centenario lo scorso di die' anno, scritti di allora tutti a col la i ingegno, la molti per d' ed storico singolare, piena di da (1) e studi utili pel psicologo, mista contraddizioni Riassunti nclV argomento sembrò, quella di bene miseramente Archivio Storico italiano Tommaseo, Prunas, che autore ci accadrà egli di stesso citar d'una nelle di e male, mata infiam- e grette, ^ Paolo per natura sua sorprendenti, ora degna men non e e ammirevoli ancora : suo letterari di spassionato e complessa, passioni ricca porzionata pro- del lavori offrire da profondo esame lo tali bia ab- non indiscutibile e a sintetica opera avventurosa sian episodi destinata sia svariatissimi menticato di- troppo quantunque grandezza suoi vita sua che, grande una alla fama sua ^^^ Sembrò già stato ritura fio- nuova una italiano fosse tempo, lasciato ad origine ei eh' celebrato Tommaso, sull'insigne che crescere Nicolò 1903, dal pregiata* note. ora Dottor opera sul IV — eroicamente onde generose: espresso il illustrino le ei quali — desiderio della parte lui. E vie più quel desiderio, il di fatti alle gradito, spero, la per libro Qualche brano Alessandro Nel Man:(pm, II, volume del e stampa agli e opere, i che più Il restituì, e non può romanzo corrispondenza altrimenti me non sono riuscito di pur a nel suo E in Parigi ho Mazzoni ed un sue proprie; modo si valse Quanto io interpellato trovarne parate sono alla ho il altri traccia. nelle quelle egli pel fatto teressantis in- stesso e romanj^o. di questa all'esserne Dott. lante, vo- nota lettere e a alla foglietto Belle^T^a^e e smini Ro- prendevasi in questo l'idea. in accennando le Fede del lettere che inserire richiese che Prof. la ,' e ». da quelle possibili, interpellare U fatto gli essere v'è tere, let- ^^\ che Manzoni pubblicata qualche 'parte, a n^a non il aveva volte dì di medesimo Dalle a manoscritti, '4^ pubblicò del non egli: dirette, Tommaseo suoi più scirà, riu- Tommaseo, il Cantù me che il Tommaseo che dice del miglia fa- di Firenze. inedite die' premura studi fra trovato abitudine a la appare f fortuna pag. dalla Reminiscenze. 63, Tommaseo suggelli manipolo parte pubblicò ne lontano i Nazionale questo massima derate pon- sentito depositate sul regrini, pe- pensiero ben levare lettere di studi fervore tanto il ancor dato sarà le che parve è la Biblioteca presso (1) ci giudizi e intensamente cinquantaseimila In di e meglio dappoiché giorno, in cui alle epistolari letterarie, l'animo opere si e attività,originali, rispecchianti, assai di raccolgano sua formicolanti fu parte particolar compiacenza, con consacrava, spontanee, si che ogni corrispondenze sue molta da tutte stata dagini lie in- Prunas, ho compctentissimi ; nobile manoscritti delle e Commissione benevolo mi permettono Esse Nostro runa interrotto, vita sua sui di suoi affetti, organico, tutto iotuon Inoltre il il e lo Capponi il e Rosmini verse. ditore l'au- suoi amici vita, quanto* i la anzi, dell' rispondenze cor- sempre tutta espansion l' di argomenti tra Rosmini; un questo, per tenne per menti, senti- dire così per universale amò, di raccolta il Tommaseo diletti; esprimono giudizi, una tempi Storta occupazioni, valgon, non aneddoti * per meglio per più di che di relazioni, sue stanza di- seguito, un sue formano e erra, della sulle del breve a e «un esilio svolgono omogeneo di se sulle studi, complesso un scritte parigina, ad primo ragguagli col Francesca tutte del sono dall'altra, preziosa Chiara quello a la e pubblicare, appartengono Francia, in Cantù, quella di Suor di periodo, sulla di dei erede Cesare di carte assenso Tommaseo. non Pernice, conservatrice suppellettile breve Villa Rachele Donna mentre affettò verso era come , e col venerazione dalla compressa marchesato diversità la Capponi, che Nicolò rendevano l'intimità, il affinità e il di Cantù, confidente fu, religiosa, grado, riusciva mal forse carattere studi, del avventura per di quasi per e in a rare, tollecalda certa giore mag- di conformità almeno preferita; a men una quel e questo Jui, come titudini at- riodo, pea VI — fratello, amori. ed il Nostro, apre V animo intero titolo suo Non in posto più svariate fronte giudizi uomini su crudamente famosa il Libri, volgare allora in ospite animo ogni del : il suo Manzoni, a santa che amici, congiunto, le i l' angoscia e la pel chiamarsi dei che disinteresse e scondono, na- i migliori ricordor quando subire a soprusi d'un per men si non può ricompense bertà, li- certo pel Rosmini continuo quel e litiche po- di risaltano gli spettino, rassegnazione qui meglio l'affettuoso legittimamente passioni gli aspetti se Nostro intenso rifiutare esuli, nobilissime compenso amore migliori spinge per amore adorazione, di sua ch'era giustizia, spiacciono del molto sfogo Leopardi, nostri de' gentile. Ma, carattere lo della pel e idee il l'Azeglio, il Botta, benevola di e di senso con- quella Francia per balenavano d'umanità suoi il Tommaseo come all'imperversar mezzo pur belli lettere, universale Foscolo dispregio esagerato ad tanta persin feroce e antipatia pel dove con e L'acrimonia per superiori, il Ferrari, Rossi, in queste ammirazione. inspira ritenuti pur tario volon- primo quel calore tanto con anche sempre, ci il di le dove libro, questo a il inopportuno espresse. Non molti ciò per tutto sconforti, odi e speranze : parrà sono riserve, senza impressioni esilio evidenza — troppo madre Io pur con avido lontana, VII — il desiderio di fare le nella Ma " ci ancor Io : la — il e inferriate più Oh la sian natura Parigi vedere vivo. e Eloquente di poesia essi deggerà ver- pianta una l'Italia sia a le tra mi e sogna bi- l'affetto, viverci risposta il templi. né d' e nuto ve- bello suoi i che e fu più l'aspetto la lingua Bergamo.... parer in conoscere per di è campestre mai nato nonna e chiesuola forse italiana. fa forse più d'una mia verde suo lettere prima di ci profondo perchè valle se essere queste mia dalla pregherò non il* fondo quel tutte padre carcere Italia d' in colpisce la il Dalmazia Bella di mieta sapesse come italiano sono perchè l'italiana, in gliore, mi- quella a perch'altri che perchè veneti, sudditi che e d'italianità pervade farsi per come buono più sentimento cielo dolore dimostrano fosse giusto. patire le tutte „, Tommaseo Io nel ci pace riduce aspirazioni sue seminare e di la* volontà e che quella a tutte " bene comunque, speranze sue del perenne praticarlo — io come chi dall' altra „ dell'Adriatico sponda esulasse Dicembre la grande che vorrebbe anima di dall' Nicolò Ettore ItaHa maseo. Tom- 1903. Vkuga. ci I LETTERA [Firenze?] Caro Insisto Dò e Non : le copie, cento sia circa posìsò poi mani dare mi il di di danno ^d e altrettante e prefazione con lacero aver prego, strazio. allo giunte correzioni rassegno vi insistete, e almeno pari .pagine più nuova le per cinquanta forse 1833. Cantù, voi. anche Settembre ii il e viso : populataque raptis tempora Auribus... quel con che Vedete se riaccettare t Verga. oltremodo : e' vendere miglior a "^"? lo dolente ^^ Racheli condurre possibile Bianciardi nuova E. fosse egli può virilità propria la mercato Si segue. merita e ^^\ fu Ditegli a della spettata ina- che nel i seguente m'additi la Scrissi quale, la passi Giunti del lire le Di Vi egli di Quanto v'avrei mi la che quelle e i di la lingua che Addio Mille dunque cose a e Firenze coercet di ; Virgilio. così lano par- donne dei e le interi. Il ceto vecchia gentile v' è la il trecento Voluttà stampa aulico con plico la non e zia, pronunil cinquecento e dello spirito ^^K scusate V impronto. Manzoni. V. Il Ma ! Firenze. di campagne il desiderio vincono a rivegga lustro. pronunziano stampa, secento altro ciane, i mercanti Nelle computator vivissima infimo gentilissima, il e è d' altro. che un jdi chiamano volgo vecchia pretto. Tartaro col segnatamente e preti parlano si il Camaldoli, interfusa Zannoni dello lingua medio, me ad via ^^K volentieri Styx gira che ho io per non censore mandi veduto noviens due di quel lo non .... La mondo spunzonar e ve queste mandate dire a in se notizia, ragione al so diceva mi . censo stassera non domando è Giunti ditegli eh' e ma 73,72, ciò non prego il mio Sartorio resto più sbadato ? eh' 45 che Battaglia. a italiane del ha e d'educazione, fate ladro, par caramente Ricordi. Egli vi darla Salutatemi contino libro, noto letterucciaccia una non se per ricevuto il via. a la — mandargli potrò mese • -2 ^ l'ho spedizione ricevuto, prossima. ma verrà, mi si T. dice, Note W II del contratto, sia (se sembra de' di Sinonimi termediario, in- stato essere colPeditor quello edizion erro) non I. Cantir il quale suppongo terza Lettera alla Milano, la per infatti stampata a , Milano, ^2) Per (^) intendeva cominciata (dei d'une dejuners tutte ha la le modestia di Le » impiegato stato •4) ^f del Per B. Zannoni Vieusseux, della dei nobile due Firenze (Linaker, 1898, II, Firenze 18 appunto lo ciane fiorentine. 19, 3 2) ed 202). che La Qui metteva vita e nota allude al nel '25 in scena i la assume di tempi Saggio a più meriti bene- bilità responsadi soppressione Enrico di Milano col Antologia bibliotecario fra la Milano. 4. poi nomina i vana fosse a deìV determinarono ristampato Zannoni Racheli quale di supporre etruscologo, gegno in- queir studi II, che e studi collaboratore lo dotato me, istitutore lettera* colla lettera articoli giornale quel 18 Tommaseo MagliabeChiana. di fanno ci slao Stani- signor presuntuosi veggasi (1774- del nell'Istituto archeologo nella le Sartorio traduzione utili e Tommaseo insegnante come Michele G. del parole edu- La ottimo oscuri in dell' presso un in impiegare Guida Gabinetto è ho promettono produrrebbero molti letteratura. che fan- a aveugle) senese che qualità che dove giovine pei (Firenze, dice: mire grand' Bianciardi, di Lambruschini Letture sua 1836 nel II. lettera le alla pubblicarsi a alla 3 soggiungere Raffaello Vieusseux), noia Annunziando Bianciardi. ch'egli catorey vedere Rachel! Antonio Stanislao ciuìli 1834. nel giunte, con dal loro Mayer^ scher:(i mici^ co- Silvestri, linguaggio 4 — — LETTERA' II Parigi, MÌ9 La circa Cantù, caro vostra il d'aprile. d' e : aprile intendere, so del cara 20 e' quando vi e dì venti Vieusseux; primo le a Tanto no. sia gradita più E la che v' avrei di segno Le io vi morto piansi prò' nuove coscienza; voi e mai dall'odio, dal J vi destinavo per spontaneo ; misericordia preghiere vi non starà foste disordine, gli e sul con dal estrema e affetti capo la quegli vi di vi la mandi, racco- Vi buoni, di mano sconsigliati disprezzo, ci prepariate fede. de' moria me- che Superfluo e per nia un'ago- ma Iddio perdoniate, io e un'agonia; altrui. ed di è un' dirò. non morto; ringraziamone cuore, opere le Già facevano vita nostro facciate a e ; onde espiatrice: a io Non libero sapervi vi "^^ La d'amore lascia del godessi francesi gazzette scritto affetto. memore Quanto a .prema. perchè. vostra vermi. scri- Firenze a , vi questo daUo una sapete e E non Sartorio al volete, se naio gen- Onde disanimi Parigi. osavo fuori. venne del era dipresso. vi , me mi domandare» quando a non di un lettere, non se ma : di non direttamente Allora bollo prego Ma novembre inchiusavi il l'impostasse Mandate di Un'altra era avvertimento. sia Aprile 1835. 25 dal guiranno see la Dio. che dubbio. 5 — alUumanità speran amate che e catrice, già non fanno. la seguiranno di chi Gioite Verde e forse in d'una suoi essi; sia ho italiani: costo più alla vive per parole di amore sempre assai ingegno è oh Pane più con' pensiero men vivo. e Dio m'è gli ma ; lei; non e m'avessi ch'io Cielo, il che se altrove, e di pensieri voi vi scongiuro: vói per l'esilio versatile ci con amici Se l'ingegno italiani, direi: e stri vo- vostro non è non credete. pe' e col Milano; a risparmiarla, io immeritati più sia l'affetto e Sa Parigi a che come doni più l'aspetto poesia Francia. di ma mai persona e sete e il chi per più a e di suo chiesuola m'amino; desiderabile pazienza, acconcio sentire che invidio e la il mai conoscere viverci costà. l' con l'animo il E carcere e d'una più e rimanete avrete e Quanto natura volontieri; d'animi nome la la pregherò per liberale più ci ne Oh lasciarla a ogni d'Italia, cielo non persone perchè a bisogno il forse Parigi. la vedrei hanno inferriate italiana. speranza mondo essi loro, Bella .verdeggerà mancan consiglierei ignobili per libertà. Io le tra l'Italia, ripenso vi né che ogni niamo Discer- non uomini gli cose preghiamo e noi se edifi- grandi quanti -e bello templi. mi le operiamo. di meta: i e fede con Tuitianità l'opera per amore, causa più vedere bisogna e con ricuperata mi l'Italia, al distruttrice, e ed seguire. pianta oltre la parere campestre Ne con perchè : della fa ci parola nobile noi trovar sé la credete fede per con dalla. a e parliamo nostra tendono vie artiere amore con : Voi gravi. men per Dunque fede con che sapete : s'avanza, si anni - il falsi. luogo licato de- men e aveste trove- 6 - Parigi rete a non dubiti senza vivo: vivere, ardisco quelle noie Se fosse per Parigi anche dell'anima. e in che dopo dato allentano breve un i creduli il moto uomini degli ci talvolta col le fibre imitatori, delle Così pensiero. vederlo, e per scere cono- che è idee, affetto, ad commove stando Parigi in soggiorno e che ste potre- non scordano laggiù, gioverebbe tornare non e rosamente deco- predirvi vivere noie, io assai nondimeno disingannare e sebbene pXire sapreste senza che Ma ricchezza. e pane dolori, ; di vi e — ci ma più scuote dico: le cose, manete ri- . Milano. a Il governo austriaco vostra: E veramente. scritti nel e intanto rese renderà, la i voti vostri si novembre, spero, di più sempre di e pace clemenza, in ora veggono nocenza all'in- giustizia parte verati. av- Preghiamo. Dagli uomini, * nulla è a strabocchevole che Non il ho parlato ed è molto lode il più giudizio: Stella che s'egli qualcosina in gli di mi Firenze, e mandasse, da povero ma noi qui non dubito viene, da statistici le leggere posson all'anno, mio cerca libraio, il Ricoglitore, capo e dottamente Annali ^'^K Nessun si se Milano, per del L'Indicatore di ma' deboli: e ragione. santa con veduto non stri de- più imbecilli, caldamente di gazzette posta É ora I credetelo. degrimbecilH: numero di Francia istituzioni impotenti Ricoglitore, Venivano italiane; allo bene: buoni, amorevole. Balistronì; le più imbecilli avete troppo né i il ma che Ubro. di dalle avvedutissimamente imbecilli: So idee, sperare furfanti, imbecilli, dalle ancora Dite Lucca. di già non io cose gli compensare la per manderei il suo 7 — dono. di Tanto l'abbia scrissi dal vorrei mie robe l'ha le più Ho letto Berchet, bero Nelle molte bellezze bella; il Del ^\ egli Manzoni quel si dimentichi e Milano. darmi seppi r ero ancora più. uno mi Voi dolori. e sentirlo! Non Qui trovereste pace non che profittare allora quanto E d'adesso. Salutatemi Pregatela, a tanto preghi que' lungo dite più al vorreb-. morale una io trovo l' ultima poesia Io rimarita? mio al traduce tal è ^^K desiderio; E proprio. potete altro, ch'io di potevo Non lui, me. e a posso costà non consorzio, più stupido mai torneranno non Giulia, per alto stupido; tempi di vissi sì derlo ve- rimanete altrettanto. quasi non compensa che per ma ch'egli che premio fortunato donna anco non Piace Bellerio si ragazzaccio un Scrivetemi anni già specialmente fosse i tre ditegli Renduel. mi me ora parle. stam- e i ma Il consola di e se scopo, l'Azeglio mi latino, corrette, piace. accurato, stampa poco poco noie mi sublime. che vero pur assai lo una dal molto, altri: stile lo ; per Sartorio e particolarità barcajuolo francese E ed narrazione quella favola. in Visconti, Scalvini allo a alla M, il e, non so Poi tempo, gran buon non "*'. quest'ora a da fra e : passi venderebbe. opportune; mia di francese, dal quel a lettera ricevuta nuove Silvestri al fatte già Domandatene avrà si parlasse scegliere ch'egli aver scuole prime Farmi ^^K traduzioni greco: e raccolta una delle uso a Sartorio di raccolta mandata stampata al italiane cose amo. avevo autori buoni che i' Racheli Al di eh' altri voi leggere per — di la voi buona e di tutti. Maman. 8 Alla passaporto e e un per le rese Buona Benefici, paese. È qui buono dice, si Cicconi, un anch'egli, ambedue la sciupano, disonora» di la forza' è insieme mettere canzia. mer- di rieScito a uditorio francesi sentire perchè vi farne italiano, e più del si « raro Il queste diede in lodi Cicconi, Parigi atti, con dello qualche nale gior- farebbe volete? è stiere: me- danno senza l'avendo non di prega gli grata darlo lo- sentito, : bel scelto da cori, del prova suo fecondo di ligiose re- lui tritato in un per uditorio gedie, tra- e tema fu di improvvisator applaudita ispirazioni, tre in Che cosa anco Crescenzio, civili di le cose Luigi e fargli cettare ac- per pur milanese letta. più volevo né e' mi parola gazzetta posso, signor valore. dramma di tratta ond'io vero, scrivere É perchè giuoco, e nella dia trage- una ito sarei "**^ Ora Cicconi. e povero biglietto gratuito. un Ma andai, ci pagare franchi, sei scenzio, Cre- dicono, non troppo son posso non Luigi Io che suo un improvvisato, ingegno. nuto ve- e un cencinquanta a sua di visite raccomandazioni con il tragedie, spacciare stettero e "^". A di mila ma improvvisator a il d^* beni settecento i francesi ma Milano di la confisca rendite, donna È ricchezze. le dato levata e anno, confiscate già franchi. più hanno Belgiojoso, sapete, modo dal da suo tare merinome IO — passi distanza: di i ma — testimoni, commossi, darono: gri- basta. Un Bel Mississipì, attacca del napoletano poeta eh' ha egli che Un ; che come tera let- una non pensano "^^ Mantovano usciti stampa e gli sconsigliati gufi contro lui Germania, in va sfida sfidatore suo un irriverenza, era il trattato con lo questi : sfidarlo lo sorgenti politiche cose per delle egli, Versailles sempre figliuolo: poi come lite a risponde quegli die' scopritore, trami, si mette Corre italiani. far a eh' voce una da fuor- ai pranzo abbia egli nuto soste- ^ di accusa il Governo la furto è : spia profuso Una commissfone mascalzoni ed : fame. Un francese gli oste fortuna, sua la ei ricorre rispondono E statuti. avversi noi La ultimo alle alcuni di Savoia G. Italia affamati. non si dal scopre da è Ha detta. ; noi la della fame titré ven- a rire, mo- qualcosa, gli permettono era della ecco a presso d'uomini giovane que' disgraziati fame ed quarantacinque commissione Ma della governo possidente, non stupidità di provanti com- basir maggiore uomo possiamo detta fogli politica, lascia commissione non dei, soccorre han non Tisico, lacero, mese. alla morì. da Tornarono ¥ : cioè pensione per ""^, causa antica, oste, esser franchi da ravennate, anima scemano della esilio di i fuorusciti soccorrere perchè , di a abbandonati altri il loro ricordia mise- liberalità. ordinata Francia novese Ge- Il titolo scappano. ^ ; "^^". Un chiedendo viene tutti regia con dalla nega E spia. una divulgarla a i sussidi stracciato e povero gli e sa, gì' italiani e ; dalla d'un legittima. Italia. neria cogliomembro Niente. II — E più i se poveri ben è che vero che mesi campò fuoruscito altro ha che 11 egli far a di Eh : ad presta di frutto lunghi quell'aristocratico — Poi danaro? poeta si V discendente e rubò Bologna, ^^'^K E tanto del latte, calunniano. — tale, conte poi quella letteratuccio, e danaro Gli torto. soggetta e pane a qualche Ridomanda risparmi. è burbanza a soldato povero mesi e sempre significati Un parola. disgraziata fan noi strani a di talvolta accusan altri gli aristocratica" — altro tanto. di Taddeo Pesaro di dalla cassa E ricevute le ranno ti- ci sono. , E modenesi i fisco della dire al e del "perdette TArmandi, E il che cappello è matto, fece dice queir obice, sarebbe mandi ^^^'. Ma scrisse si libro, un meravigliava intendesse il capitani anni esilio col faran Il la corte lui che quel del TArda' della capi duelli, come Carrascosa qual ch'ei dimostrare per sono, figliuolo E i e di Napoli fece che re come ; chiamasse ri- non fece tanto e dato, man- avesse difendersi per Pepe. naso. obice Campidoglio. non semplicità con narra i di un V Corfù tra come dair E in da ed Carrascosa il mancava del- zoni mascal- tre tanto TArmandi romagnuola tragicommedia tra gli detta a con fuggì, battaglia, con Rieti stro mini- quale so so venne Bologna, vescovo se apposta nemici suoi un che tosto Sercognani, dritto salito venne di non il ; sotto stare Sercognani con in non L'Armandi, capponata e E uno. partite Sercognani, il andarsene, per le nella guerra lo franchi di ragguagliar a neir partirono, migliaia quante il si lei. per come le se voglie , de' più ardenti frustrasse sciogliesse come cito l'eser- , repugnante ^^*K Miserie da tutte le la bande; 12 — fare da del più ancor — dolore insopportabile la vergogna. Aprile. Stamane 26 Lacordaire, del Lamennais, con Dio il non deiresistenza che i Polacchi del ciclica quale col e gli fatto aveva misera del dell* che uscivano inteso parlare costì del discorre de* più due o che a qui la misericordia impotenti sociali le mannaie che è e e dovrebbe viene farlo a ha spade, Due Per scomunica. Tuomo la fare innanzi chiesa, letterati a la sue giustizia : società Chiesa la confessione da le all'intera sol uomo pene nelle perchè della un andato delle nelle innanzi a posto son natura pene, resima qua- aver parlò congiunta le ci ingiusta Chiesa immedicabile... confessione che la la e : della per non qual cioè dura, sola società; sue è amaro piena io nella inflitte,mostrò inesorabile; avrete daire il Lacor- ora modo andare ^^^\ Ond' quest* ultima, Ed appunto forse dell'università, conveniva e : ore^ prima tre Chiesa dalla è noti giorni quali aveva e studenti, professori giovani difesa..., le domeniche Donna, nostra a nei in Predicò contro miseramente lette. non Lamennais amici. buoni sono ma amava libro un Lacordaire Parole, le quello lo Lamennais delle Ten- da che e il libro pubblicò e : dal dal ma più. Dopo scrisse e ; autorità dottrina, combattuta bene ormai che, dispetto Wdio lo ^che novella prova è con che disse e deduce non staccò comune aveva dottrina la e' si era si Dio vinti, son papa, che da : Dio, suo dica pre- tribunale al Polacchi de' Dio di il una neWAvenir scrisse innanzi era vittoria qual so disse e sentire a che quegli Lamennais di andato sono -sue vile ci- la nelle disse pene pene : quello nità uma- il cui 13 — giudizio del scale divinamente agguaglia Sale — de* palazzo glianze. disugua- umane ed re il s' re magnifiche le cappuccino povero un le ai inginocchia , del piedi E il risponde povero società trattante de* qui fuori che dice collo, Augusto l'avrebbe follia. rinnova E si e della terra: che diventan E sante. voi, Poi follie. unic' di sacra il là le plus fare non di triomphe, rien. di che Questo lode Car, che e fare? altri allargando la dal cipi prin- disse ; difesa via, voluto. faccia, on destarono la la ma c^est niort, La bertà li- pio l'esem- è si più separare Ammazzando?... est sere es- questa e col bene in disse libertà, il e lei prepotenti luoghi non labbro mio dice, on si se imporle udienza. nell'ampia dita inau- affrettate : dai male, perto co- tanti è v' che scomunica, quand Cristo, di fare la il non voi non vorrebbero gno, sde- ragionevoli, di che ; di non scomunica vietare prepotente vieterà come Per male. del .libertà Può coloro cuore della palagi difendersi altro lui, l'oratore, intendere del libertà la con del ad al a suo pena nostra Chiesa alla ziato annun- bisaccia soggiunse Parigi, alla venne tutte società di tempio arme non dalla fior virtù, stato di diventano fatti, magnifico questo tali il in storia la della sorriso fece ai entro e ad,Augusto il con scherno rinnova della voce con svelargli follia, questa peccai. inginocchiarsi Erode di veste una Se scalzo cacciato come la fusse regno, delitti, avrebbe, di follie suoi E Orazio, con Cesare dover te, padre: voce. vecchio i r del un confessargli ne sua e bello del a peccato. parla Mecenate con piaceri hai : quanta tutta confesso dice: e povero, ne un libertà, costringe al fati morio mor- giunse, sog- male, 14 — è falsa, Parlò giuro. Chiesa ogni giù: E increduli agli appicco dove predica, altra famie Iddio de il dell'eloquenza, Perdonatemi manca. abusi dà sono infame. bellezza un'in- dire GF che sioni espresla ma il impeti delle : in fatto vuol chiaccherata la non avesse discorsi preti perpetuo stato ciò era i fuggitagli non E la a' suoi farsi sarebbe re. sare confes- né senza s' e' calore, mancano non che Qui 1' errore. è parola Pietro potestà, predicatori una idest S. di tempi a' e i Dieu indipendente, popolo gli affermò la part de ; e ritrattando* Finì avvocati* Uffizio, alla intollerante il vero; tutto fallo questo due più altro ogni dir Santo del i delitti nemici. d' poteva ne che lo stessa le disse e delle notò ma prima e libertà temporali all'unione scusare, a la per pene Scese altro, cascò delle poi le prese può: non nocive. non d' durare e — logica tediosissima. Addio. {In piccolo foglietto accluso In Iddio che a vi cose che vanno de' É lui noi e : non parole notate quali di tradimento. è che sì è le bello cose col a versanti il tacere. Manzoni, persona vien ? de' Dico si dieno. defrai ^^re «li s' intende sopra scorsi di- vivente. sorta fatto volte tornato rammentate Perchè tanto le tutte qualunque le raro lettera:) che, quanto diciate ma : dico parlar giovarle possono vi tutto notabili Codesto delle concede scriviate casa di le fogliolino questo alla certi l'Italia sentire, già che non argomenti e A* .14". f^V^.Vvi^/'/" -^ Sto. A » -,nJCr^««u^ . «"vA'r^^^O-J ^u^/ui/.""«* /"k;4«-if /»**' P^f^t'C^ ?w^.yu, r**'vr " -^ ''***^* 't t/•'w«"^*'' /""^/%#*%v.'Ì.W'"-«' """'/?•'"^.C^^;./"'*v «.o^ufcVvìCfvrt»- t«A*Wf^"^' e ^Cùr,^' r*^'f^ U(.?^"*«"«iV^i /«*M«*-JfWr.^"*/^« .-t^^^ ^^-^ ^;^^ ^t.^("WjtH^ •r^fty^^^y.^AC ^^^t^W?./. ^^l ?.7C.//4 . 1. 2. /.?' ?» '"^-«^«^^K*»*^ -W/J^,«*""i*« ^"' ^;,K ' ;"• tf ^^«^ ?^ /..^ ,ht ,^i'i"/re.Ai4l^ /n.yV«»V«'^^ f*'fi' '^tif/r^^^.uìf ,1^ tJCOÙ. /?7a// /"'«^^ '»//""'• '^ ^ ?/ /t"i ; ^ /»««^ ìicÀ^fT'^pL^t^i^ iAjjtfife. 'Tee i sj 15 Note "i" Sui dà prigionia Il il Cantù Romagnosì, voler piena fiducia sette, i era e dove 1832, aveva giovane fa sulla Questo bastò carcere un di ginnasio torno il S. si posto Alessandro, que^' episodio a a cospiratori, e per 11 per del secolo XV Zaiotti due e alludere per dello : la verso lo arrestare: di professore con divieto di ad quel « galera si di ». in tenne speciale. nel grammatica, In-, più stampare. Cantù scriveva cosi ascrìtto aprirgli procedura potè di persona non pretesto ed perquisire chiarò di- darsi, Manj^oni^ Milano, Stella, A. gloria da con non detto noto dei sero intendes- '31-^32 molti a 353. imprudenze Sebbene di » la non del se Spagna di verso ma anno, privato però Sposi farlo per politico lombarda storia far passo Pordine d'amicizia provocato un del Cantù. sembrava Austria, i nuovi designò propria Cronistoria^ II, nella dalle questo legato sulla e scottato di Promessi « per trattare Cantù ai commento rimasto sapere Ragionamenti suoi Fu suo non il notizie ampie 1832 nel '21, quantunque del valersi Milano a dic'egu, del cospiratori sua fatti processi II. Lettera alla il Vieusseux a , 5 1835 maggio mi poi che : Io « rilasciarono condannarmi non senza undici mesi aver trovato neppure accusarmi ma fui saprete come : di dichiarato così e gione, pri- nocente, in- , tanto far per mettendomi della mezzo a tolsero mi qualcosa, vita , Ma mi non coscienza » Cantù trova Treves, (2' Accenna, pubblicati da su in 1903, nel dei di nazionale e Passioni Bakbtera, pag. coraggio; mio ghetto impie- una strada. perdonare so buoni Cantù-Vieusseux, questi processi suppongo, Cantù né testimonio Biblioteca nella aneddotica si del (Corrispondenza quest'ultimo notizia pazienza compiacermi e sperare per , né manca il e tra della le Firenze). sulla del parte e mia di carte Qualche dal avutavi Risorgimento lano, Mij 263-305. a due lunghi articoli Ricoglitore (gennaio e di recensione febbraio 1835), i6 - — , intorno libro al Dell* : educazione di vari scritti N. gano, Lu- T. , nel '34 pubblicarsi nel succeduto a Ricoglitore, altro certa ci contava manipolo di il tr'altare V per valenti* Conciliatore del alla classica Indicatore ossia ed ed essere, e raccolta una Tommaseo quali ritenuto, era faceva quello e de' parecchi il con- italiana. Biblioteca di periodica un Stella ragione a come ortodossa di ad volta sua vista, ri- ciato comin- aveva oltre collaboratori, voleva che a preziosa e dell'editore opera giovani di nota succedendo 1825 i ben la Ripoglitore Nuovo preso parlare, continuator al tra un accadrà Ricoglitore, aveva voga, Cantù, Il 1834. Ruggia, , scelti articoli cosi straniere, alla . tradotti storia 1829 nel una direttore tra e letterature economiche, del cominciato aveva Ricoglitore, che bibliografiche, specialmente Giacinto proprietario e ed recensioni riviste delie rivista alle differenza a : originali memorie intorno sciens^e fisiche alle e uscire Battaglia pubblicava piuttosto era Ne straniere. che a allora era incontreremo poco. Gli e originali come universali Annali statistica sorti di '24 nel viaggi, intenti con pubblica economia storia, cfvili più che letterari , si , occupavano, di il scienze Carlo penne ^^ Antonio in anche da frequentato Rachel lodava // giornale il i quali e provvisorio (V, di giovani Ambrosoli 22 erano direttore che Romagnosi in rante du- inspiravano, questi Sacchi, Andrea di istituto ne magnosi, Ro- anni Verga molte e per Pozzone, fu della Boselli dove il che, Commissione distribuzioni avvenimenti aver istruzione Giuseppe 7^0), Le veri Possedeva signorili, '48, Mar di preferito storici argomenti famiglie quell'Antonio del vari educatore. egregio fiorente grido di due scrittore un un scrivevano si mercio, com- Italia. tutta Milano professori i del di politica, filosofìa; scuola Vi Rachel!, era di alla Cattaneo, di economia di e collaboratore. buone letterari, sociali periodo, nostro assiduo era preferenza, di e la all'uso secondarid insegnavano Canonico brogio Am- durante il delle di e geva diri- e premi Biblioteca antico verno go- offerte nell' tuto Isti- Italiana di pub- 17 - blicare occasìon in dagli scolari, d'esami la letti nell'Istituto discorsi segretario discorso 1847, l'I. presso scuola La su pubblicato educative '^J Michele Tommaseo, Il 526) lì, 51). Un sistemi di desimo me- discorsi questi Sacchi, delle lora al- tari, elemen- educativo, l'industria. del- scien^^ee il verso forniva 1850. scritture articolo sul da d'arte altri poeta Rimini Dell'arte del tradu:(ione (Indicatore del glitore Rico- recensioni, e articoli mi brano: sem- del chimico e colo se- (Ricoglitore, 1837, dialettali poesie simo amatis- valore, collaboratori gli tra studio alle qualche rassegne Notevoli intomo altro Racheli ordine gli attivi più Augurelli lavoro leggono scuole fin e di specialmente Giovanni un ; Racheli alchimista^ poeta XV il dei competenza. e nelV durasse dice letterato era scriveva garbo di Universali vari scuola. sua Sartorio, ove del delle famiglia segnamento d^ in- si Giuseppe anno si molto la per dal con mi amava la e 18^38) uno Ispettorato Annali negli L'Istituto Tommaseo R. metodi {Discorsi L'uso Feltre. qual nel ed recitate maestri, i Pirotta, dell'Ambrosoli, da di volumi questi Milano, Vittorino nel ancora altro illustranti di uno e a leggeva discorsi Rachelij intorno durava di In Pòzzone del od poesie lettura seguiti. - moderne tradurre 1835, {Id. 1836, differetiti dei e 344) è I, importante se , si considera che traduceva allora, specialmente dalle e letterature Lombardia piHoresca "5) Bellerio, Carlo Belgioioso, dei S'era fra tra n'ha le del altre* Mori E. Verga. : di di soccorso (era ho potuto Mignet cose, carico a lo lui insieme col ringrazia d'un fra principe italiani. Emilio, molto affettuosa, eccellente stracchino compianto da nenti emigegnere dell'in- mezzo lui tutti Fu Sidoli). persone per di mania Ger- in Giulietta di figlio 1840), e '21, prima anche (4. VJII, d'anni del fratello dal alla 1836. dirette, che, avere scienza co- Cantù gli emigrati simpatie si con col nel fondò, per Mazzini lettere esuli Parigi a acquistato alcune Motta, ve degli traduceva si e Stella molto romantici, Collaborò arte. dallo edita uno cassa Francia in : la seguaci primi d' Francia in poi e straniere, intelletto con dai a una cui, in togli. invia- Locamo, 2 i8 - neir *86. Per A. di cenno Locamo siede Grossi *de Vitalien autore; "6" prima La settembre 20 Luisa moglie il di del suo Bellftio Como dopo tempo Blondel, Alessandro se ne 1886). di anni donata figlia di Giulia, tre Ren- ove pugno Grossi soli Enrico (Cantù, Visconti, Histoirc j dopo a traduzione Grossi^ Paris, C. di T, Pochissimo vedova, Manzoni. — copia Massimo, morta, 1834. Maumari, del di moglie era Th, la però {Bibliografia di Manzoni, il de manoscritta nota una dichiara cita La (Marco anonima comparve tradiate con vedi periodo, nostro nell'opuscolo necrologico pubblicato duel, 1835). Il VisMARA al al posteriore quell'anno, tipografia Mariotta. Visconti XIV vita sua P[ioda] in del Marco du la ~ sandro Ales- matrimonio, l'Azeglio sposò fratello della prima Man:^oni^ Reminisceni^e^ Milano, Treves, 1882, II, 140). •7) Cristina, Per rimanderò BelgioiosOf Milano, Quanto del giudizio l' del Passioni e principe Emilio, al il 1902 Barbiera a La Risorgimento^ considerandone pur Tommaseo Principessa lezze, debo- le tutte forse si giudicherà di S. Elpidio al mare, cit. po' un esagerato. ^^ fatto già bel un in Acceso marchigiano, Cicconi, Luigi in nome in quel tempo d'entusiasmo una emularlo t'Elpidio con Napoli in e improvvisò e cosi e riusci sera Sicilia a 1827 di zione improvvisa- una con Lodovico forino Medea una il Moro con e Parisina una a a e da fali trion- molti italiani,e specialmente dalla Antologia di Firenze, e dal da Luigi Pomba in la f)rincipalicittà svariatissimo. la pata stam- Ga:(^etta ^o novembre al teatro i8p Ca- pubblicatada FilippoDelperio, stenografo). Fu e del sera raccolta oltre nali gior- quell'anno : {Parisina^ tragediaimprovvisata Cicconi rignanoy nelle a Genova accoglienze lodata San- a Roma Turno; un ebbe ed Sgricci, Cominciò nido. gedie tra- di moda. era Tommaso Merope^ acclamatissima, poi una un da del famoso cacciarlo a d'arte siffatto genere del di improvvisator come d' Aiace tragica sulla Morte volle Italia cui s'era di gomento iiAprovvisando tragedie d'ar- italiane De' suoi Milano successi un , a articolo Milano di F. e' informa Regli nel 20 — e in Inghilterraquindi le ardite sue ^— Filadelfia- a nel eh' el esplorazioni là ebber Di '23. cipio prin- chiamò modestamente , passeggiate e il co Missìssipifino del corso A piè da solo altri scopritore. Dopo Haiti da niiici ad in tornò uomini detrattoiri,si Italia in '37 nel vi e misconosciuto tempo America, gli si EuGEiJiA Masi ha dibattute le : America, Firenze, Barbera, (1®) È che noto modesti Ul) Sarà aiuti quella Carlo di Pepoli il Governo fu ma (Vesi, RivoluT^ionedi IO, "13) ad La liberali non 19, del marcia d'allora di il Vesi una membro il 4 del Bellerio. il conte non 1831. insorte fece ne Prefettura 18 }i, visorio prov- febbraio provincie Pepoli la reggere bisognosi. del Governo delle deputati dal e gnato asse- [Pepoli] sarà generale Sercognani polemiche uno Roma, nel pace di e più Urbino: di Firenze, 185 1, e (Cfr. più veder dice quelli forte e oc la qual e gine pa- che a il che, non gli fosse era I difficoltà presa quest'im- mezzo generale se luogo 2). nota d'ogni inconsci crede cosa VII, lettera troncata die' Roma su , numerosa a fu Romagna , milizia i più entusiasti darsi poterono : esse 23). strascico uno Taddeo tiranno a in aveva italiani Belgioioso definitivo,il parte, vita la in espJora:(ioni Luigi Filippo scoppiata in Bologna mandato garbo sue fuorusciti ai dal febbraio il 24 costituito di Bologna. Egli la rivolta dopo Convocati e torno in- 1902. promossa del signora notizie con le più in e la in lungo per Europa interessanti Beltrami pecuniari Il discendente "12) fu questioni geografiche Governo il in narrandone le Costantino i suol contro merito suo e ne- ritirò si Tornò politica. anni, molte e opere Giacomo Il zato apprez- molti giustizia.Ultimamenfe bergamasco, analizzandone lettere che vari raccolto all'illustre e da ma rendendo va scrisse '55. nel da avversato scientifica mori Parigi, a lo l'isolia e parecchie polemiche, Ma appunto materia davvero Messico anni cinque disagi, lungo fu cui il anche Disgustato di attraverso ma d'onde Heidelberg, sorgenti dimorò : eminenti invidiosi. e alle viaggi Europa indicibili attraverso guidava corso impedita rettament di» la dei pbtere Vesi, il forte È indotto più o Restaurato dominio il dal ribelli costituzionali sembra giudicata, danaro di Colletta in congresso* Pepe di capi, assegna quel breve Rieti, 7 182 Pepe assaltare lui anche il avrebbero 22 di fu al Storia (Colletta, : ritirata una demoralizzato l'antico Pepe del di Reame Milano, Napoli e con padre, prendesse ri- l'esito, del- Reggente il e È noto come Abolita fuggi in morte a nerali, ge- disperando Carascosa regime, condannato altri del dissolvesse. si nazione all'osti- esercito Volturno. il oltre col disfatta guerra i ministri convincere a la secondo il ebbe l'assenza questi, ma dopo degli della un piutesi com- Colletta, parere durante con perdute ristaurato insieme ministro Carascosa l'esercito e il reggente riusci e necessità costituzione Re, posizioni oppose irf seguito del il e riforme austriaci, il ne ministero dopo secondo contro piazza, che voluto si volle, quella figlio le della che offerte Quando, napoletano: dovuta, 1, variamente del nelle gli i pochissime parte avanzavano dell'esercito marzo del si sospetto, con che libertà. Murat. contro politica maggiore di in mandato armi fece merito periodo Laybach, comando il il 29-31). di rivoluzione colle costituzione, la fu con la arrestare potendo peto im- poche (pag. » tenuto e dove, Avellino non gli di importanti ?tentasse Promulgata aveva. il ai in di trarre nell'esercito sebbene borbonico, incarichi governo distinto erasi T Tommaseo. dal raccolta ad frenò se dell'oro splendore il pronto era col tava, impor- mentre mura, dubbio assai sempre nulla Ferretti, dell'impero Carascosa generale le sotto vescovo collo tosto l'insinuazione (14) Il oziando soldato dice meglio, amò in venuta possedimento rimase e « difficoltà poca cui il dal : quell'antico questa ebbe Rieti, giorni resistenza archibugiate eoa Sercognani il a più reatino, di Ma volgersi scorrere popolo sarebbe sollevati. di e una Pontefici dei città la nel e contumacia : Pagnoni, 186 ^ IX, 2, 3, 4, 7, scaramucciarono e politiques '28, 34; X, 2, d'opuscoli, l'Armandi. et militaires Il ont Il 18). Relation scrisse: eu lieu Pepe tardi più come primo qui 5, à Naples e il Carascosa fecero des en 1, il gnani Serco- evènements 1820 et 1821 ' 22 — adressée de avec S, a le Roi M, puhlicainsen general epoque, cette des deux des et retnarques — et Siciìes par sur d'un suivie plupart inedits,Paris,imprimerie Il secondo ; revolution du la Wùrtz Svizzera al Pepe lo : Il (15) primo Separatosi, il famoso viaggio dottrine con, e Cristo. Poi, al tutto di l'abate s'era Quélen ortodosse, e aveva da quaresima dall'arcivescovo. episodio questo all' opera del della al recente Il de libro e di Histoire de rici sto- (27 aprile di croce consacrò l'arcivescovo idee giudicato teso in- cattoliche cordaire, Ladia inetto prescelto perla inaudito. della la e Notr^Dame; e fu le movimento -le dell' Ozanam successo dopo maestro croyant d'un letterati ferito. condiAinanti Allora capo intellettuale storia Nettement, le gouvernement e insigni oratoria, fu proposto cattedra 369, a Santa di Visitazione,si le conferenze istituito quai^unque sous messo Padington^ frigiosulla prediche. sfida una persino dagli d'un della alle di l'antico il berretto elemosiniere (Lugano, Lamennais, attaccò le Paroles della segg.) Nel- e Santorre encicliche rinvigorire l'eloquenza religiosa a ponte da le metteva e les sur l'avversario,fu contro e uscirono ministero De Parigi al secondo del Lacordaire divenuto suo vicino luogo Roma ribelle la con mandò Londri, a violenza, giudicata eccessiva guelfi,quando 1834) Memorie sue , di et raccontato e Montalembert délV Avenir, compagno nelle Pepe Brunet, con 152. sur 564. Epilogo Londra a accanitissimo Carascosa, 1821 italiana, 1847, II, 424 ebbe M. 8.®,p. pièces justificatives xii, pp. Carascosa, giunto scontro del padrino Rosa. '22 del rè- la officiels in militaires et des des general Carascosa, Londres, chez avvenuto particolaridal tipografìadella 1820 en accompagnés le par il duello interessanti Tottobre Naples Pepe, particulier pendant eti documents Crapelet, 1822, Richter, 1923, et fu polemica de amenée, inédites plupapt Freutel de historìquespolitiqueset Royaume Vont qui causes Mémoires Vauteur recueil G, conduite la explicationssur celle de le General Francia littérature Per tutto rimando Franfaise Juillet,Paiis, Lecofìre, 1854, I, 308del P. Lecanuet, jeunesse 1810-18)6, Paris, Poussielgue, 1900. Montalembert, Sa 23 — LETTERA III (*) Parigi, Camillo Ugoni Buon molto. insieme; e fattene La tace. certa Botta, che Testa fiacca vuota del uomo viaggiatore Egitto fece adesso : de' i ritratti vivere a Già parigini. il vi dal Cantù, di e 'Bjeminiscenie figli; che i tra visse poi nella II, tente; po- deserto,, arabi in ha stanza chiama ch'e' quella e tre del padre moglie ricco Ha mondo; del veramente. stile gli del "2). H torna è uom tra giro figli, della (•) Pubblicata ed a Storia cortese. e rigo Zu- a Capolago, della imperterrito, accomodato più resto vite deplorabile Botta: quel volte è di servile è egli alcune Bianchi proposito a ed fratello risposta d'un studia e alcune rifuso Suo chiamava TUgoni buon Tuno era e Ha sua ingiurie lite desiniamo poche. non solo trovarlo, a piacere. vero dopo e : vive stato Parigi a deplorabili certe si un altre '^' Sono viene è Saint-Leu: a uomo. Quando nie. è ?. 1834 Agosto 14 64: rinvenuta non , tra i manoscritti d'ordine, era tera perchè in ancora II, del non scrittagli mi sembra : 25 perciò non '35, il V si mentre novembre, 20 si tratti d'un data. Il ottobre 11 e 18 il congratula primo per poco La completa. se della scrivergli osato improbabile uscì ne aprile 'dall'amico dire so persuaso carcere, aver non dopo poscritto 1834 agosto la di alla liberazione, rispondere riavuta la lettera fuor il Cantù nella Tommaseo, per e qui, pongo a libertà. let-, chiara di- quella Non precedente. 24 — Ninfa sua rivide ci non Carlo più che ebbe la si che sieno fino col fatica Piemonte Or che va? Vi che il direte Botta da raccontare li qualmente egli Non è a' miei sulla come di fratelli. morale: tutti di commento mi più grande dite, e Diedi a e suna nes- Ma il re Merito del Botta al io "^' non dicessi vi sire. arros- senza conforta farebbe la E di giorni fatevo come e l' del- cadavere allora lo* Manzoni, casa al vere scriIo mi Parigi a becchino a male. memorie. ch'io di il non farmi Manzoni Cousin non l'opuscolo a posso povero Firenze francese: tralasciai. utile e Capettino Stamperò in speranze. migliore a capì. Scrissi mani: abbia non, leggere francesi... alle la non ! ! disgustarono, ho Botta. soggiunge, Tedeschi Dante. del lo i il patire capi non più può costa me antiche cose tutti lodò i sue le ben vero, Speranze le allora, ai ligio era e facesse Ma Imbonati. ed libri, me per Camillo Sarpi, vedeva quand'egli si se Venezia di lui storie sue vostri il Cesari suo dettare a I non incredibile del del consigliavo che meno parla vita berto Al- dinnanzi dell'ordine sentir Papadopoli la di erte me. a parrebbe Il non di più sa lettura e Carlo le « Io a mastro gran ne e la smettere prof additò gli ®. » Piemonte di re Ma leggere, fondo in biasimo. giorno sog- Italia dell' dirgli: a di schierate di sono, trent*anni le e grande anni tre Ricusò giorno quel bontà smettere noi cortese aveva i vivere. che mostrò cominciati certo disamorato saprebbe tutte, di hanno V gli penso Ma francese di lui patria. la Alberto, da visitata Egeria, quando — non Altro un piacqui: dislavoro parlarvene. 25 — Di in tanto fo tanto Lavoro troppe. È Camillo del '21, Viveva dice che tanto la Cantù, il ciliatore *22 "2) vita sua è Paolo col (mori Emilio, che francese dal nella La suo. si Carlo sua credo È figlio il viaggio e onorata in Torino vita stesso, tradurre a dal capitano, del menzione fìgliuol (Tommaseo, 1841. Biografie globo Carlo stesa nel del giro sua allude si qui 1829; di della anni cui a 1826- anni Tipaldo, in fuggito era ultimi gli fatto quel ramento tempe- degli illustri liani, ita- dopo poco dell' Ordine particolare il civile un' avvenimento suo di Sayoja pensione. annua al gli e trono, assegnò (Biografia tata, ci- 427). il a Botta cassa pag. ""4) pubblicata Alberto, il insigni di di Filippo 428). Vili, sulla fu Botta del due frequente faceva versione Biografia "3) relazione Il anni negli Con- (// arrestarlo. aveva ultimi degli la quale appunto Duhaut-Cilly ozi '37). nel Cantù a persecuzione. Parigi a appunto cospiratore: ad recavasi allora agitata gli occupò Bolza viveva capitano ardito tranquillità, sua 227). 225, 213, più era il Botta Il II, braccheggiato, alla ingiustificata TArrivabene. e esprimere a cospirazioni sempre superflua quella per focoso mentre Taverny, ebbe Filippo i Carbonari, e più nel Leu S. Scalvini collo attenzione Luigi Iddio nelle implicato Francia in a con meraviglia sua bresciano, e domani. III. Lettera alla esulato Parigi a lettere; buono. tanto Ugoni, aveva molte al pensare Note "^) scrivo versi, senza provvederà. — noto Parigi Camillo poema nel '15. 0 Vejo conquistata, pubblicato -^ 26 — IV LETTERA (*) 1855. [Parigi] 7 Maggio Ho Scritti su' miei Io Tamico. mia sulla Di scritto Qui garbo a preparava forse parlerà e me Soult dice già trascura: V utile e privato al ballo moglie prese od altro alla quel a ciano minac- e giovanissima in dormire vuol ladri, ^^K Thiers amata, sua vanità. la e ressero e reggono veruno. scopo Thiers, Francia la uscire vuol minuzie e ha letteratura né amendue, figliuola della lo come ma somma, molte qui dicono. l'insolente e regger cosa come improprietà : Grossi del quel né quanto non romanzo chiamo non di ella non politica scopo Il Così scopo. L'avaro la di ora ringrazio ma mi e Lavoro piace e ne si egli fo. pure con ha ed morto per dirvi? : traducono, che : dica, Ricoglitore sepoltura. vorrei Che lui che me non piansi che so non varty del articolo un lo di scrivere che annunziato visto già e letto e la di quan- conversazione , egli, e I delle stanco più fa la : spogliare, uomini onesti d' imbecilli fatiche e Pubblicata i manoscritti. i dal Lafitte Cantò, e sono , {*) della per si giornata, poi si leva alle disprezzati esempio Reminiscenze^ e credo menta addorsei. in fama non la rinvenuta fra , If, 67; non 28 — Per giusto essere che Re più è vero stimano dice gli : lascino Hai « che gente. gli i de' Tempiari, re. ladro la della di e chiesa particolare), gli luno si UA cosa. s' è crede toro va già e seimila tutti nel nelle Lo diviso. che franchi il lo popolo Chàtel gregge all'anno la non da lui vorrebbe stesso ; onesta vescovo religioni de' dire preti pure è consacrato fiacca prete, rifiutare domanda ta-* chiesa nuova Ma pagasse e università ma fondando. che Ornamenti delle qualche che so il porta. sprezzano, e Pa- innanzi da a le Fabre Filippo (come saggi autore, mine fem- disprezzati matrimonio provincie comico d'un comuni seppellito e il francese i cosa son brutte un il simbolo ecco vuole cattolica tudine soli- stanza di comprò Gregoire, che Chàtel nuove. meno pensieri. pochi, maestro fu ch^ : è generosi predicava Luigi Palaprat rubati C'è — deserta ; ma fa, nella gran Codesto costituzione ? strascinano si e è con Mi' N' ho — Parigi tranne che esser croce e sione impres- Come — de' ? forte più cariche doveva sepolcro la quali denaro che e setta deriso, in nulla. — un republica. è la meno Di molto erano Questa cadde laprat, pareti le e chiama tu Io entrai, tempo di non fosse di Republica, a lo nulla? dire Parigi Guizot ti fece voleva riconoscere lo a solitudine. Giappone ignude. donnt — suoi. venne Vuoi — che La addetti costoro, E di tava aspet- amici non medicina, è E* venerabile. di molto quella degli affetti è più è Non cosa » del popolato e basta. e gli moneta bisogno Parigi? a \ la studiar a E — Ne qui studiare assai. poca governassero Governo al spietato o non stupidità. Giapponese — : gli domanda ^^. pendi sti- Né il clero Buoni i mente più che studi lunghi della savi niente, sola il Sapete che non e a il Bautain che quel è si sento, Cederà' dell'altro. Certo la in che cosa caccino più ancor imbroglino le gli prete di Ma preti anni di di e lui libertà, e perché Nicola di "Francia diffidano net é nelle durante Soult, '32 distaccato la aveva da vero di ceduto Per la si fece moglie, seminario. gran i carlisti dicono lo crita ipoé stessa sensione dis- di IV. di di Spagna, il e ^*\ Ge- amore. duca monarchia lui. un Lettera alla guerre la clero de France, dell'unità (1769-1851), copertosi nel ^s'era e centro non Giovanni specialmente influenza fondare volle Note H) Gazette : credenti risolverle milione, mortagli un via. sua nel vecchi dei della ardimenti libertà anziché direttore e rese 50 indietro Bibbia di condanna di promotori questioni, rould, carlista quale i se Bautain, seguiterà meritevole era il agli era e apparenza come gerazione. Esa- la Ma lanci per è Lamennais, umano. si non prò vero. fondamento per genere proposizione strana i del di di principio a ragione criterio è pone l'autorità quegli l'umana Bibbia cose sifb Vescovo dal : dopo prete graijdi condannato la già vagella fattosi tentare di gretti e Lamennais che credete. cosa, ignoranti ma per dimostrare che gran Strasburgo, a fu però bene. apposta voluto av^r è al è religione, — molto, impossenti e Bautain un cattolico e ^ 29 — l'opera sotto l'impero, infatti grandissima gloria ebbe Luglio. posto maresciallo Dalmazia, a di Presidente Thiers lui del abilmente che e le binetto Ga- sue rivalità i 30 - Thiers con^ des Hlstoire Blanc, veggasi - dix xxxiv, capo ans, XXXVllI. "2) Sarà Camera, alla popolarissimo Nel ^^'^ in quel monarchia « La Chàtel, uno subbuglio d' che priacipi colla alla 'scovo eh' laprat (^) di graA quel Era Strasburgo lo nel sedusse tempo. ; stato in gli direttore Templari. denza ten- con del di nario Semi- Vescovo, col pubblicò panteismo Pa- affamati e dissapori per ve- teologo studiosi '30 al de^ e pensa ricom- Fabre quel Ordine spiriti la consacrato da filosofo fino al fu '31 celibato soppressione lasciata dell' 1796), sostituirsi del la Chàtel nel quell'anno, d'inclinare accusava Lo maestro (nato misticismo, di cjie allora Bautain Luigi fedeli. chiesuola sua scopato, dell'epida natura, funerali: i e dottrine quelle l' abolizione di Altri ». l'abolizione : leggi dei della era al fede alle generosità primate parrochia matrimoni pei tariffe delle della di caos aristocratica, troppo contrario ecclesiastico nel formola: sua naturale legge polemici: istituzione gerarchia sola la tenti, malcon- preti francese: che discorsi numerosi come cattolica chiese caratterizzano da composta sua, di che religiose delineano si caricatura. fondatori tanti idee nìent'altro meglio in esposte dei chiesa naturale, dalla e salti, as- divenne quali pei satira suoi pei Francia. La Luglio. appunto legge di Pari di chiamò dalla straziato nomi^fito Francesco nuove la fu famoso poeta rivoluzionari, i contro .e fu. '39 il Viennet, Guglielmo fesa di- una ^ firmata Aveva una da pubblicato risposta hiographie alle univer tutti varie Paroles selle, i*suoi opere d'un Paris, scolari di filosofia croyant Didot, lasciò e di 1884). l'insegnamento. cristiana Lamennais. e, nel '34, (NouveUe 31 — LETTERA V Parigi, Caro Ho 1835. Cantù, ricevuto carissime le del dite mi Ottobre 7 Romagnosi fa mi non- seguenze Con- meraviglia. Iddio "^'. Ringraziamo legittime che Quel tutte. vostre sia non peggio. •che Godo Non a che dico Maman. Li avuto costan due breve il prego, il lombarde, da o ho Sartorio me tratti pel libro da ma Michelet "2". come Ve grazio rin- ne Voi proposto ; tolga le che forse ne mandandogli inserire veggo dal proposta piaghe. lombarde scritto tra ^^K solite lavoro; scelti Racheli: Le il troppo so non d'educazione fa. Il cortese amichevole meli far- di manderò Vico. sul Troppo per Gli meglio. mi e modo trova opuscoli: cose si non Lambruschini nuovi altri di Vieusseux Stella lunghetto d'atto raccolta dolori. loro quaderni, quattro lo spesa, vostro. come di Se Vico del vi Ricoglitore senza letto i * articolo tradusse salute. rammentiate mi compiango e franchi. un che salutiate, di almen bene miei. del venir Al lo me ne' Ho La stia Comprendo sento Ho Manzoni il nella la e rete, concor- mandate poche al cose ^^\ avrete indicazioni raccolta difficoltà fatta dell'ac- 32 — le cennare simili desidera Rachel! grado afflitti dalla è e Col^ senza creonte veneto. Nell'opera intendere vuole avere Mamiani sì statua raro senza delle del poi e zioni Osservasempre ammazzare E' ; di... atti. Vuol non poi,, quasi da d'Arcadia. Romagnosi dieci in e' ma l'ha. non stile selve Anà- ma il Rosmini: e uno del scuole cose: verso assai; Ma ^^K filosofiche buone suo ingegnose delle vogliono; se sistema, suo italiano dramma è dall'affetto,* bella altra son il per i Passerotti un un' muore un gli per ingegno di torio Anacreonte, sparse, cose buon" ^^\ del vuole tutti di che lui per scompagnato un Vittorelli senno farò le L' vede seno andato. le si trovare secolo il dispiace, più sconoscenza. lo come capo mi sua quando gli io note, il contentarlo. per Dell'Azeglio che Se Scrivetemene. lontano. così cose - vide non fa (*) Ora originale, essere vuole. Mi Passerà, fare se Ma egli, ultimo gli mancava linguaggio (*) Parola I alla il Tipaldo, la e mutato illeggìbileper il E lacerazione ^'^\ lo mira am- cadavere, non Aveva tutto bene. gl'inglesi dacché e suo odore morto speranza* del fede. Tipaldo sacrate con- buono. ^^K buono è giorno Foscolo: del n'escirà e morto, ogni il disseppellirà vivo, è del un'ora vita tradurre. al costretto Ajutate vostro. onde fosse Il Pecchio da di siate sempre sempre pensa troppo: come voi Ma spero. a E' che dispiace sposò nel Né perso maraviglia: notavano il moglie ricca foglio. suo ^^K 33 — Volterresco in fatto han s*e' ogni Ma bene. non Io lombardi. mali compiango, Ma fare il conforto saprei storia offrirle del biografìe Volupté; così da che escirà tra Giorgio Sand. delle d'Heine sulla francese del del Sismondi del E. Verga. il Sainte libro un del molto; 11 libro d'Aimé donne, di Germania, Thierry sulla la quella e del decadenza di dal e Rio della stiana cri- romanzi cazione sull'edu- Goethe, sopra Barante, Così romanzo da così Francia duzione, tra- sull'arte Martin storia di libri. dei Marmier Vil- diminuirebbe che Beuve, del del degne valore non Rosny, cristiana cose scelta, come accrescerebbe e opere molte trarre potreste ed politica jeunesse revolution la de economia de Soiivenirs dai Souvenirs^ dai dalla medesimo, della Guizot, Nodier, Tipaldo. De Emilio Cher- storia del volume non del dalla leneuve, durre, tra- Michelet, del civilisation le una da Dalla Germania C. né intere, quali. minier, di cipale muni- affetti, libri a Francia suo del ancora più, Dio. con dalle i e Né anzi Dio, dopo opere il hanno pianto : me co- cuore. degli Quanto di avrebbero piansero loro mancherà, vi unici dalla ai così fate voi il di V lo miei. a* cosa milanesi cotesti purtroppo buoni I ! Ci milanese era non cosa. — rivoluzione del Peyronnet, l'ultimo dell'impero libro romano, ' q 34 — storia la naufragi de' sugli de' notabili passi intero, per delle note. migliori liriche l'inglese: quivi Annunziate come omogenee, e meglio sarà f*iù Iena. la NB. La Gucrrini dire, vorrei e pel e indirizzata Tommaso in Note "^) in Espressione si cui in e messe. di od cose economia; glio '1 fo- e manca,. sig. dottore preg. Mala Milano, — ». econoiiiidie ristrettezze filosofo, privato più Lazzaro Italie V. alle grande professore dall'Austria mi al « : terra Alluda il trovava la e voi. per Lettera alla oscura. il tedesco v'abbraccio. e era S. buona, raccolta il tempo ma V'amo presente spezieria e prosa pur storia, o libraio tradursi vana una poesia, dare bella credo, men e sicurezza o in sarebbe sapete, ampia più forse traduzione Voi della e posson posson francesi, più per . Una scelta. la d'America, ^^^K Alcune con severa se Uniti economiche Tocqueville del opere Stati Trollope le novelle celebri, le Martineau, della — modi palesi del ed di posto occulti seguitato per- ? "?-) Stampali "3) Potrà Dell' W Parigi alludere dall' Hachette due ai citati nel articoli i8}5. del Cantù sul libro Etlucaiione. Era facevan concorso un dalla società parte riparlerà più dì Tommaseo • a notata la viva ardeva per pel mutuo Raffaello avanti. libro un Lambruschini, Quanto mandar prima question della alla di il Firenze, Vieusserx, ecc. raccomandazione l'opera scrittori lingua educative letture insegnamento preoccupazione degli la di e sua al di cui Se fatta ne dal Lambruschini, lombardi, il dito ban- Manzoni mentre aveva va ancor dato -36del i acuiva non fa mia impresa ha perchè lettere veduto Italia, ci Introito Spese la in uomo Italia stampa e la per straordinarie Spese Corrispondenza di Spese donate dei negli italiani ». correttore Accani, A. e la I 5 59. » — 142. me biografici (sic) restano . . . . . vita del rispose 55 . 684. 84 . Becelli, Pietro Niccolò Acarni, Bassani, Giovanni Foscolo di G. di : G. Chiari, scrisse recchie pa- Maria Acerbi Antonio maseo Tomreliano Au- Acampora, Amico Lorenzo la spirito nazionale Giovanni Mario Amenta, Compiangete all'appelloe spesso pubblicò quelle Cesare lunghe me? per assoluta mancanza Cantù Drago, Giasich, fatto 701.55 tippgrafia austriache Jacopo Botta, Vincenzo aveva delle storia lire » . fascicoli Tommaseo I), Giulio La seguente all'estero (voi. VII), Giacomo t8) il la Austr. per della V 8 tempi vite. Nicolò librario 53. lire Barotti, Quelle epistolare tutto a miseria (voi. Biografia ». . . Quante di copista Arretrati Copie della citiamo per alla giornale commercio a . . articoli alcuni del il »: pel spedizione di Pagamento il Tommaseo il fare giovare parlato espone Restano Spese ha interessanti: degli associati netto per brav' il editoriali imprese dati : « difatti a condizioni le offrono che specchietto ; i collaboratori tra lamentanc5 mentre Tipaldo di Il Tommaseo anziché nuocere maseo il Tom- cercava amici gli Verità)non della Voce (La di il scriveva » invece teme egli questo per stimolava perchè nulla Modena a dispetti,e possibilee meno in Il collaborarvi Battaglia(1837 aprile e maggio). Berli, Vito, Cesare Carlo G. G. Jacopo Facciolati, Egidio Porcellini, Albinoni era pratiche un Krelianovich altro presso la dei sogni Magiotti (voi. Vili). del per Tipaldo: aver no- 37 - tizie documenti, e preferito Pecchie. il grande poeta; che pubblicò non lettere le" ire al Mazzini nel Mazzini promise* speranze. più,, '53 nel e ch'ei in i e lo di col mano. sua scitare su- in male riporre le sue conchiuse non Tipaldo per avere Veggasi per tutto Enrico di tempi da modo per al lunghe, le molto ma fessor pro- fatti torti in trattava molto col per e finito aveva litigava vita i molto cose Essa quale teneva La LiNAKEF, le Magiotti. ancora trattative partì dell'opera, piccole della le aveva dell'opera tutti, rivendicare a condusse egli ma furon come esortandolo fiduciosa, poco riallacciò milanese, Venezia, di donna, egregia Scontenta, dall'esule scritta la ma - i noscritti ma- questo : 1898, Firenze, Mayer, di II, 3-146. ^" Giuseppe del di nella Verona, delle del d'Italia Regno lavori la e storici Aveva Cfr. a Grecia Précis Passioni Franfaisè, de de 1833 ; miss Filippa 409. la jusqu'à de recchi pa- terra. l'Inghil- e Frana e finani^iaria Risorgimento, Histoire e il Foscolo, del inglese, del VHistoire Paris, S/oria vita ricca u^a nale tribu- politica contemporanea Brighton ratori cospi- dal economia la oltre infelice citata Barbiera, Michelet, in Scrisse, sulla sposato Brooffsbank. ""» finanze. attivi peregrinazioni, mille Dottissimo Inghilterra. più contumacia in dopo passato, dei 1785, morte a aveva in scienza nel nato condannato '21, esilio suo Pacchio, volution Re- Paris, France, 183 3-1860. Histoire Gnizot, da lui Nodier de et Odin, portraits l'empire, pour Paris, Souvenirs de Paris, 1832 servir à 183 et en Paris, Rio. sur Europe la et e ne frutto delle zioni le- 1830. 1834. Souvenirs, — de Vhistoire memoires des extraits jeunesse J. nature et sur le Economie P. les la épisodes revolution moyen riparlerà più avanti. politique du causes 1834. Se il e ; et de 1. Villeneuve-Bargeon recherches civilisation la 1828 il tra* tenute Carlo. Maxime de generale de chrctienne pauperisme soulager et en de ou France prevenir, 38 - Martin du lìsation de la civì- par les femmes, Paris, 1834-1838. Étiides sur Goethe^ Strasburg, 1835. Xavier, Peyronnet faviilks ou humain genre Mannier dis Education Alme, Louis - de Histoire Carlo, conte France^ nel ristampata 1846. storia di e di ; Barante: di varie opere dei principale la^ storia Duchi Borgogna. della del caduta' dalVanno Capoiago dclV impero al 1000) in le politicaieconoviy della vita e Srollope veggasi due romano e la volumi Harriet, racconti tradusse Sismondi 2^0 Martìneau di francese letteratura L'opera di barone Bruigière Prospero V articolo ìùography^ London, assai intrecci. celebre Frances, che in teorie racconti la 1899. della intero nel tentativo : pregevoli romanziera riguarda nel per un civiltà '36 Ja tipografia in sotto espose economiche Ebbero della il Pirotta Milano {Storia il Caniù decadenza pubblicarono e principali ; e felice con gli ingegnosi per tre. forma of lllustration le pitture grande vere successo. inglese (1780-1863); Diclionary of naiional 39 — LETTERA VI 6 Parigi, Mio Le di e è don E che sulla più sarebbe Gesù di momento airitalia tanto (•) Questa lettera il Cantù al uscite del '36, ma in inoltre dall'editore ingratitudine, troppo precedente i- Perciò ai del nel due risponde a senz'altro quella la voi. Ogni non pur perchè, in fin parte del 1836 e causati fatta data « brevi ad 6 Xite '95 e là a cazioni pubblila data gli'editori so- accettare d'anno il Tommaseo accenna, Guerazzi, che uscì in dubbio la pone che in ». passi assegnandoli qua indurre il Salutatemelo in testa: chiaro Romagnosi, dispiaceri che tenerezza, Assedio aW Casimir inedite accetto d'altra e nuova sacro ricorrenti pubblicati pubblicazione, opere ben potrebbero prossimo: V allusione mia accenni libri è quanta. Reminiscenze anno i che sa Parigi delie ; quest' coiranno futura a porta nelle *36. Alcuni in si glion datare come della autografa pubblica ne Dicembre 6 vita tutta l'assicurate non tudine ingrati- Spero Incitatelo i lavori. all'umanità T somiglianza fratello. e affetti. veri di poiché una quella preziosa ma : amico .ripreso avrà di Tale veramente. lamentarcene, privilegia Maman di vostra il ricambio terra nostro Manzoni Ma ci Tultima. m'addolorano ingiusto altrui con dà mi Alessandro, lo per (*). 1835 Cantù, caro notizie Dicembre pure nel casa all'Azeglio autografa. punto ap- blicazione pub- ziata '36 fli ini- Manzoni nella l' dallettera 40 — di spero, Attila Se Il Bellerio La francese. Il ^2). Ma i modi correggerli. al somigliano L'assedio non come di uscì ne ha ci non invece di Questi toscani un duto per- segnare nedetti be- papa. Guerrazzi del Firenze di freddo. : Un'altra che impari. Visconti doveva Capponi buoni, non che ristamparlo, a sogno. bi- cose sangue dice Si vidi. non Baudri, il a il Marco tradusse traduzione tante leggere di detti, potete "'". Ce parmi leggere. sapesse ha non i suoi conservare potrebbe stesso Attila so. al pericolo, senza egli assicurazioni nuove Quanto farlo — forse si ^^\ E qui Barbieri del di vedrete che scheranno ca- ^^\ in quando quando gli assalti sardo prediche le stampate, : Veggo stamperà Trus- quel ogni contro move saggio felice novità. Ultima infelice o di che mosca X ^ V ^ si i \\,y^ " \ ^1 -iJ\ J / ' Poco, ' è , fa: Giuseppe lo Barbieri. ma si gli ma dite faccia i allo Stella, dieci basse acque. il Vico? sopra Quel che sempre mandi li soldi si fa Tuno, Ha egli Francia, cosa. gran e anche e Io e' mi franchi, ricevuto si avanza. in Ricoglitcre, del quaderni pagare in sono otto Italia in Né sento. car- *^'. vero, pure credete, Ho nel Monti del came y ' tuttavia pasce ' piace: li non me più. Perchè V articolo ^^\ mi dite nuova, del Romagnosi perchè è sanguinante vecchia sempre rità, ve- "'". 41 — egli illustrare seppe de' è perchè Vico Le Racheli scrive del Neil' loro. da opere E' da verrà ve Il Fausto Il poteva Berchet ma e Un cercatelo lo non S. Barozzi la o logia onto- scono cono- parte sua, di dategli voi. Nannini titoli Un meglio Parigi, a : parecchie nota vuole scelga. e scrivetegli pure ma : liano l'ita- scrivere fa si come il E a ire stampa? ma telaio: Gli capo. ita. cose E' azzecca. sul quelli in postume ^^^K spagnuole; romanze nuovo: lirico né le ci di poema Le un' parte i più supplir francesi dato esser traduce pur qualcosa gente no, Fossi mio egli, ^^\ ? caro se Bruxelles a ho sono potete. fine. colpa ste, rispo- ^^K prego ne I età, toscani lavora e ma Scegliete. : le le di versi, sono tutte alcuna. Vedete qualcosa: voi del non ma che risposta v' tradurre un alcuna di più ingegno tradurre. anch'egli loro de' mia ha e cosa quanti cercate Romagnosi: altra chelet Mi- il interrogazioni, Romagnosi. il punto ned pure sianvene, ragazzi loro ho forte Non ^^K mi i stampa E piacciono; contentarlo. potrei Mamiani Il mi con non scelte: tempo. Poi parlate e che male tradurrò ho ;Me nature Milano, vicino, dottrine. Studiate linguaggio. Del quelle non ci assai. il sono novellette condizioni, a Io non vostre infantili Michelet leggieri men coscienza. più po' del traduzioni Le — voleva non ma esuli del del gli del fare che. un Ha occhi romanzo, un gli non ventuno, son incominciano trentuno Iddio vacca. sa ci Romagnosi, abbia gua, lin- senza gono, regtutti ch'essi an- misericordia. che? altro nessuno 42 — Per dò delle qualcosa di menzione lodai Il 11 E si che imbecilli: ma marchesi, e che e terà Diven- fede. né eh' so fa Nicolini pazienza di più molti preti, pe' che quel né e' il si troppi e libri pe' poveri facciano, si frega in dicono che male certi ai intorno troppo di complimenti, troppo menti compli- que' nulla perché lui, appunt© di de' egli faccia li versi ha Conveniva fatto Brescia affetto sento dimora a i anni che miei Benedetto a Pavia. fa. forti lungo. tedii coda una studii Scrivetemi del bambini cioè di con della Milano, se credenze Amatemi, lare par- severamente Ditemi e a opera com'uomo, è venticinque promette mala giudicarlo cristianamente "^^". Ma i per ^^^K Brescia Byron. di di vai Pregate credo non oh gioventù Ora improvvisatore; 'armatevi e dell'amore fa poeta, vostro non fare. si Manzoni Milano ma altri. Racheli? pietà datagli, professione sanno dicon in come Sartorio il sull'Educazione, dell' né arte non Pellico di ^^'^\ Quindi e : colpa mestiere battaglie. quali quel Il il coraggio; molte dicono Ferrari d'una prega fresco scritti della L'esempio Del mi duemila. d'amore. i del Polonais Al ^^^K scusa è fatevi preti, s'altri o di gli pochino non nel Il Vico ristampa faceva mestiere di fatte, pubblicato il Cicconi Voi iscrivo. non detto. un bene. né libro Ruggia corretti i* già brevemente gliel'avrà e francesi giornali — la nuova che. fiac- non del consolate tanti. Barozzi, Scrivetegli, dottore prego: in dicina, me- manda- 44 — "*) e Giuseppe poeta, piene R lungo predicò, e citate S. a parlava chiamava // definiva: in il Nuovo Poeta profondo dei costumi ogni storia, e incallito non discipline indulgendo talora cui meta Lo niuno nella in immaginò compenso 183 Quanto alla Milano ben dai che Non corse Cantìi dal il vizio e nel contribuì governo austriaco Trentaquattro I, 55, Il conte un XIX. anni per e fa per fatta in forse gramma l'epi- e in anche dalla su parole e in giù — R. lettera una Alla fortuna saperlo Polizia. — cloquen:^asacra da il ferito ri— Lambruschini : dell' Visaj, 1833. contenta due in preceduti di del inviso al (Cfr. Gianetti, milanese^ Milano, cronistoria nel 62), pag. riscontro ma dirla ancora Barhteri avventura e sermone il Tommaseo aggirarsi Discorsi mirato am- 183 1, un 1852 spaventa e sorvegliato di del ». quella pubblicazione, Non Veggasi Sacchi^ Milano, Barbieri (^) — Giuseppe secolo Defendente i la virtù. busto, del quaresimali 1838, dopo — tal a tipografia Virgiliana e — suole come oratore sacro italiana 1903, diverte ma mondo il infra per nastiche mo- pervenire il Milano giudizio preventivo Milano (II,46, nota) : converte lascia suo poter indirizzato orazioni sue toccò fatto in aveva 1837 nel Al di Ricogìitore delle Vallardi aveva arti dalla Nuovo stampa s'apponeva. Del nel (riportato 1 gli Mantova a gli belle di Barbieri poetico stampato lui di d' un' indulgente Pergamo di prima esposizione il dal Marchesi Pompeo scultore declamare a popoli, peso inviti agli scitore cono- dei al lo cosi umano, soltanto sgg., Ragli e condizione , fattosi musa, pergami cuore, della Ne p. 49 Francesco ivi del Milano inaudito. successo nostri parla ne A sgg.). e son tempo Ricogìitore(1832 dei Santo del Cantìi e 1834, I, 482); 213; profondo versato con professore 1774, riviste Manzoni 1833, nel Conoscitore « Le del Reminiscen:(e (II, 45 entusiasmo con nel nato moda. di amico Fedele 307); 1833, p. Io Fu nome. suo nelle Bassano, predicatore il era del di Barbieri — Cogliati, sgg.) Trussardo classico Caleppio, impenitente, fu credo uno di dei masca, famiglia bergaprincipali redat- 45 — dtìV tori Di di opere poi della siana È (^" Biblioteca il Cfr. "*^' Sono la prima in Parigi del nel 1888, Ancona, dal di pavese, museo Barozzi noto Ga:(^etta di relativo (loj Vorrà altri dal di da Pavia, (Pavia, dell'edizione Metodo usci Solo ho del direttore scrivermene, 1841) civico pubblicate il nella Monte sul discorso qualche per e puto sa- essere memoria una del Giovita da anni '21, Scalvini, Francia in di Fatesi Goethe esule, pubblicata ; fatta gli con Milano a 1835. del 1835 airamico affidata era il gli dei suo studio di Annali Statistica inediti fedele Azimonti. Luigi La su 1835): che Ferrari, di mente il G, profitto ziavano annun- del manoscritti Giuseppe a Ranieri-Fanfnni (Milano, del e necrologie traduzione la del nel pubblicava 1835. infantili. lasciati lui Delaforest, conosco. di per Fusi, pubblicazione la gnosi dì dicembre Nel nella Teren:(io Mawiaw\ Malocchi, numero questi Silvestri, da non gran compromessi 01) Rodolfo intendere in appunto Barozzi cortesia asili agli civile Storia di Vita la Pavia nella Ontologia Dell* questo provinciale Pietà gros- ' Parigi a ch'ebbe per Milano. (Gaspari, dott. chiaro miscellanea nota 69). pag. Traduzioni (9) mati fir- opuscoli V. edite libro 841. 1 in le 1-179. lettera Poesie edizione La di i Nuove le di pagg. alla quando , ripubblicato 1872 nota polemiche liatore, Conci- il Grossi col nella nazionale Iftteraria, Torino, t7" raccolti studio lungo combattere a tante^ C. T, iniziali sorto specialmente prese suscitarono questo colle la se foglio il Accattabrighe — RomaLa cura lora al- appunto D. Romagnosi destinato veniva , ad esaudire il soccorresse servito con Fanfani e 02) Il polacca ultimo un suo amore nel giornale davanti d'abbonati. domestico per '}6 Europa Veggasi i dal del anni. primi L'opera due ebbe la citata poco opera che fu lo stampata si aveva dal volumi. Montalembert ; filosofo, grande Castelli Angelo ventisei uscirono fondato all' desiderio pio per difendere mori successo e del Lecanuet, la per pag. causa canza man- 361. -46 (13) Vedere Potranno nel Giorgio lord Truffi, 1855, tomi di yita 'Milano, (1836, italiana velo luce ed i vizi con e le esponendo licenza colori » da e tomo lo romanzo nel vignette. con pag. e di ». lo G. avere a ed nomi « per teca Biblio- la sere es- per aver messo lacerando individui infardato vinetti gio- inedite, Nicolini, Anche censurava Byron, del all' ignominia accusava 298) specialmente dissolutezze Opere compilata da Byron 4 delle volume di comunione prima per primo 79, minuzioso troppo stato in versi i essere si edizione seconda questa 422. leggono che "(15) di Recensione la Rìcogìilore^1837, I, (H) - la con sua ogni sata inustoria 47 — LETTERA VH (*) Parigi, Facciamo dolore U pace. pendio suo manca, non finche onda quando : 1836. altri terà mie- , , nella a nel seminiamo .... Aprile 13 rimane corre fonte la secca levato è ma è onda nelPalto V umore spaziare a più libero. converrebbe Qui guadagnare, ben Tamburini Londra Parigi della autore Nacque di il si dopo distrae (•) Questa lettera, aprile 1835. 25 aprile stesso parte data 13 di Tommaseo, 13 colla di meglio o Ma anno il Cantù aprile ritengo io le per ne 1836: pubblica e questa un di accetteremo il in calce anteriore periodo come Papa, col i fra trova, porta in Rieti, perdute si essere espresse breve : d'oro Serco- Roma gesta Cantii possa ragioni di la dal so frammento, del non Bellini, tazza generale sue questo mano tra comare una cose snidare tentato aver e Napoleone, dall'immagine del D'altra d'oro Queste di colonnello il bambina, una lavorìo. Crisi E mila. rate, se- "^^ 14 braccialetti regalò quale soli A 75 per La 44. 100 Tamburini eccellente gnani avrà ne musica, al e Rubini a per italiano. cioè dell'anno, franchi; e scrittore già non mesi 6 per 40,000 Crisi, e italiano cantante essere a la noscritti ma- data queUa lettera nota alla nelle Reminiscenze, più verosimile. del H. -48bazzicare i cantanti. andò egli Rieti, sotto bolognese Ecco perchè da se cartuccia : soldato per egli da era Bologna, non i Tedeschi avrebbero di ^glió ed è E dei anticamera le ; del cortesia vollero in termini tempo quella si perch'egli so I ed egli è che se Beuve, dottore altro vi viene Voluptè, due faceva dal fare bur- segretario conoscere ri- volevano dalla erano gliele e dovette starsene quando le si so l'atto al- venne gli ponenti op- l'abuso contro collegio dissero non installazione, del ore gli opponenti vigore, chiamano che volevano, star ragioni Poi sentire. a noi noi attenuate, pieno glicano an- ^, Napoleonica ritirarono, protestando non Leggete, Sainte nel acerbi, di non segretario stolici, apoT costituzionale sentire quelle verte dicon e apostolici gli opponenti perchè espresse quanto per e giardini Murat con dovette si egli fecero sotto buto tri- ne' diritto lo ben senza giocando parecchi gente perchè ragioni, di che lui fatto sta palazzi ricevimento introdotto, e ne' e Roma, presa ambasciatore colleghi tanta a Papa livano assa- Roma, Frattanto pentolaccia professore È anticamera. che verno gouna secondato tornato scismatico suoi del giorno banza; lo il lo governo nuovo e Tapini presa dice e solo che, certo sarebbe il calvinista Rossi saprete. in Papa a riceve e il il al italiano, teatro Monsignor e di a con dice politiche guarentigie. al Il e trasteverini, trattati, né E ito. avrebbe egli ai pensa altri beli' i se governo faceva rimase sicché : del provincia Rieti sotto e Ed liberatori. comando senza ogni , nostri i : parigino, e ^^\ alle mani, Cristiano e il di romanzo mondano a un 49 — casto tempo, r Stile autore. Madama buona, amata ed dicono la di moglie da onestamente sità, prolisdel Quella le idee. V. Hugo, lui. che risponde egli del- indizio come prendendo è anima tediosa leggere vengono Conaen di T come improprio, da opera che cammino e affettato, è pm-e incerto lascivo, e — bella Stupidaccia ella distratte. è , Alle donne ailleurs l'esprit Beuve Quand'ama poi alla per vederla mezzanotte, scender alle fa la E carrozza. buono e com' del di libro. trice: sedut- carrozza, di posta nuovo ciò. di s'appaga all' vince è a Sainte part. pazienza con due, quelle chiave vederla in montare nulle la è T amata per ingegnoso Va ne questa e prosegue l'aspetta E quelle tant bruttissimo, è Supposez gentile. motto par ultimo. , Credo Avete della Est ce voluttà qu'il motto. suo dicono il E figlio un della tediata d'amusant chose di medesimo del gegno in- sospira. quelque a y Stravolto Infelicissima, cui a Sand? G. di lei anni io a è del male male, ! lato, amma- secolo, tedio. francesi I Tutta amore. del loro la dell'amore r che andava infelice E. non è amore per Verga. giorni causa letteratura la pelle sono o che sanno non o sono politica a vero la o gono dipinRousseau schiuma. Ne' portare dei più Una mostra. soccorsi imprigionato, è. non amore vero francesi. solletico sia Chateaubriand Voltaire, o Constant B. resto Corneille, Racine, e nulla sentire. forte e vita letto mai ma è vittoria. onesta senti predonna ad un Io diceva: 4 50 — Tabborro, ma soccorsi senza Così Italia letterario cortigiana parlava dalla S. air Francesco Settimello il Ficino sulla tava insul- la al 300, i Villani libertà storica filosofi un frate schiavo dotti; e si mostrava servilità e sé, piaggiano un potente : non e se al avete nel re che chiamano si delle favole viliti agi' in- severo licenza lo pieghevole della di sta tirannide Tasso Principe le il Guicciardini temono e Mons. e : di gosa fan- nell'Aretino, pagano Della al Casa ,panegirico e il del Bembo Varchi, son e se la e inique delle lettera alle Tacito, inedite, conoscenza il e suo rime sue famosa là il contro intempestiva l'Ammirato I dei di esempio . del ma non sposta ri- tornare miscuglio un impudente ritratto Davanzati del avete e per nell'esposizione 500 di E che secoli lei, alle Salutati il e ; generosamente Nel e fin e costumi. di ai ignota di il Collenuccio e davano Compagni i e di sorgeva, battaglio. come servi serva, moriva canzone Firenze, Arrigo e Pulci , Giordano di co' Savonarola, forte penna fra e non del principi Jacopone e sapienza città tava trat- , aveva ai piazza fortuna il ma la regalmente, divina, Girolamo virile fra di Caterina Papa, volterresche di S. e e ; d'un la insegnava vigliaccherie cantando che vili. ser- esempi Dante; innanzi politica con di scornava s'umiliava lottava ebbe pure Italia; i vizi a lasciato mio. tempi parlo dell' umanità carcere abbia letteratura, disamorate, Corte, ed religione mesceva amante Petrarca Colà aifari fu Non di il e : a gli e più gallo che abbietti coraggio. Boccaccio, -e la come nei detto che l'uomo Tanime, U sia non — tigianerie cor- tarda corti: segretario: vili, il Caro son è e dini citta- paggio 52 — mala taire, striscia, dell'altro, la lupa al Luigi senza Maret, perchè Sempre nomi Conobbi giorni religiosa, Boulland. è chiesa la ciascun donne in o del di altro infondere spirito santo; d'una idee in parola acquistate sociale, noi, l'una nuova, od vita modo ih acquistabili ciale, spealle Tuomo l'istruzione atto V : e una l'altra intorno a rendere negli come con gelo, van- destinata dover d'essa il istruzione una d'istruzione vita uffizio esser e è tutto citano ; lo e rinnovellati, data ordini alla genere che vedon l'educazione cittadini mio al intendono culpa) cattolici resto l'educazione dicono tal felix non il Progresso, di filosoficamente altrettanti dover le (e segno fila- Roux, (che originale o di dottrina della mirabile vogliono : principi, ai Buchez, sono peccato intuonando ordine e nuova scuola cardine commentano ortodosso; tale il come lo della nuova principali per quaggiù), segno ministro, salga sostituiti una strumento r eucaristia atto i t:ui negano credere dice sono Pongono Progresso, rallegrano idee. alle sofia edificare si capo uomini gli libertà di per Napoleone, Bonaparte un sperano ma i batter sa amici repubblica a di servo repubblica. Carlo che non gli e le s'inchina Courrier, valets, Filippo amici gli e : de distrugger a Filippo i nation denti cre- c^nta che ^^\ pregna non che Chateaubriand, carezzar macchinano i scomunica un Caterina di e Lamartine e vedova chiamava soddonia, che "^',e della francesi il XVIII, d'Enrico ventre che Federico Luigi in adulatori gli enciclopedisti e Lamennais poi : fascie di e — V a altra lo apostoli, la alla vengono zione comunica- quale tutte ad or- 53 — dinarsi : stesso sentita .catore nella idee le ed doversi gli uomini individuale esser grande Dicono poter bene, essere unità, vera docile più renderà libero virtù le in razza ed la si che secondo quasi 1' V altro o uno muscoli de' è o esercitato, più de' la libertà verso franco, a questo 1' annegaDicono vale dire a che generando, pose Iddio unico bertà li- la corporeo cerebro del esercizi quegli che propagando, organo di la Dicono operoso naturali, retaggio id^e. sempre questo il abitudini, rito spi- a l'esercizio quindi resa dello segnatamente e quindi propensa, più nervi il : eredità, , essere materia, materia. la spontaneità viene, la comandando quali, non Dicono operoso scienze indocilir a razza umana e le cristiane, zione, insegnano di delle le scoperte male volontà alle e più ben poter non , tendere mente umana- di del che questo necessità alle lo in dottrine movimento. spirito, senza pubblica, mezzo dualità mare for- Francia non possibile senza consister Progresso più scelta la senza ; individuale, il male catore edu- d' educazione di delle esser : rispondere, tutti normale l'autorità insegnate. d'un'a- fra questo per scuola vita a essere esemplare metodi i ungano demeriti i e quello la mutare, fido per Dicono si l'impressione meriti educato, vicenda. a i reciproci dunque e quasi edu- V componendo; l'educazione sull' altra nima educato talvolta nuovo altrui mente d'ordinario però sicché ordine quale a dall' essere pronunziata e sa non dover parola questa - sioni profes- certe di esser certi catolica religione fine, qual' affetti, è ma non , insegnò che degli uomini, mezzo che a gli tal fine ascetici è l' amore chiudono i ^a 54 — in Tuomo un speranza del quegli ripete fianchi io dice Dio : della scrisse — storia, nella e bambina, è la nata, land di vita tutti travéderà i che meglio circa Sbagliò un' 0) pel Allude alle Pepoli, dalla ^^ cantati Crisi, Saporiti, sul generale Il Sercognani quel se Fa teatro forse non Sercognani che s' e dei parole su e come abbiam II, n. specialmente detto, 13), e, gran sia pur quale li cuce Puritani^ scritti del Carlo conte Lablache e 1835. spassionati qiiesti giudizi tutto bolognese distinto Spagna parte non dal coscienza. Tamburini, nelle , in parve il lavoro... la rivoluzione ben era mi VII. Rubini, in della e di rifonde Parigi, nel menti monu- — Lettera da che raccoglie .ora di co' il punto è priiiie rappresentazioni appunto in bello alla pena ap- il progresso quel la "^'. Boul- dove storia, A epoca, italiano reale teatro Ma genesi. balba commenti. Note gare spie- sempre documenti lunghi vuole sarà m^ Molti riguarda. e' del sofia filo- sulla meteorologia, umano. talvolta, libro dimostra popoli essere un qiland'e' la di cono Di- quando senza trattato un dell' e e geologia scrive come i batte che parte primo si e fede seconda il teologicamente scienza di E salvarsi. : la e salvati. ; per fede atto Buchez è. sé senza fa esisto, salvi mi in scienza è non io romito e gridano, gli eh' inferno dell' paura e convien : solo dice Tuom la paradiso, tutto che fra pozzo — e nei in campagne Russia, moti pensando aveva emiliani del 183 1. leoniche, napo- avuto, (Cfr. tera let- all'atteggiamento l'^v^w»^'^ f I- [( I il Tommaseo secondo che f ' ' avrebbero fermo dimostrato aveva poche all'intenzione, di in Francia atroci die' cui* lo perseguitali: alla in povertà si difese centrale^ Macon, 183 libro Le 1899. ebbero contrarietà 1886, valessero ne Modena, nel Parigi concertarsi col suo protettori al cattedra la ottener mediante la B. C a feroce tal di a gazzetta. fronte Ed carica. di altre 11 Rossi quali MiGNET, allude che gli il era Tommaseo amico, e lo sugli Notices svizzeri solite. dà vano aspira- di poi pur funto de- al che le per riuscito esser economia, ci di realtà intrighi francesi cui essere in succedere delle di pretesto affari di e nonostanti di di ma di se Verità sotto a dotti sereno nelle forti scon- come accusa accusa prima e e Francia in della Francia, malignità insegnò si Cronistoria vedere Zurigo ministro altri lui Bologna Speran:^e lo politica quel costituzionale, impassibile alle ; di e Rossi Broglio atto di quelle patrioti del tempo Voce in economia protezione Say di di nuovo La 320. 1833, Dieta amico nunciato ri- Papa. atti CMirù^ rabbiosa Polacchi dei altri interessante è settembre dalla più collaborazione in sugli Pellegrino 20 ritomo trovar 312, La il negoziare e a ed de' d'aver dal Zannoni, e p. nemici. numero spedito stato per i suoi fu Comandini, del ed da Italia in esulò polemiche ei comprato confrontino: Si trovate anche eco d- Ancona Nelle interessanti deirindìpenden^a italiana^ li, 267, t3) marcia commo:^ioni politiche delVltalia Comandini d'Italia, Livorno, alla Cospirazioni di Romagna andini, {i8ji-i8^y)j Bologna, intorno pubblicato, ultime Federico di memoria siva, ecces- dicemmo, dire a Notizie 1. forse Bologna come perchè un sulle Com in: troveranno nelle in Memorie Borgia, Roma confuta, mori di sorio provvi- ironia Versailles. a colle governo capitolazione persino, di quel dispareri la Roma corrispondevano con V insuccesso accusò presa i e 1844, nel luogo si cui Egli accuse. chiamato, Dopo mori ove a fu , non di trasteverini attaccar mezzi titubanze fermarono. lo di le d'avvocati, governo Roma e che Bologna, su I i preso proposito rivoluzionarie. truppe certo col - , , I • 55 - quella diritto tempeste, notìzia historiqueset il littf* 56 - - Cfr. raires^TixriSy1854, II, j8i. quant'annij in Nuova Antologia^ "'*) Alluderà àìVOde à Cfr. 77. pag. (6) di La la nota vedova crede al 18 febbraio folle impresa il Nantes, favore ' i e sia da lei adoperava figliuol di Blaye Giovanna ed : per è (e un quasi anno, pubblicò (26, U, 1833) le la quali durante la incinta. Gli sua voci, le ma piagnistei della del di di Blaye, di la Campof liberò ; al Berry la e la del e fece Duchessa atti di Finalmente, per al la suo di secondo si allora gliava sca- per tire smen- a e anche Carlo X ostentasse {La la sua Revolution maggio nascita, nel castello A. R. S. Palli Così marito chessa Du- la cipi Prin- dei il Governo fini lo e dalo scan- visse disapprovazione de i nel : Chateaubriand, legittimista, quantunque forse il trovata pezzo tagliarcorto, Palermo. Foce matrimonio, smettere Lucchesi per conda se- madre), santa in figliadì Ettore imbarcare citata clamorosi meno l'atto Rosalia conte si unì a dissimulasse,anzi ultimi divennero Maria della dichiarazioni un a in i reazionari numero, e per dovettero poco a poco ranco. 1870. Quanto continuarono pubblicava Anna ogni famose le noto lodi Italia,sarebbesi in lei Voce il Mouìtcur '33 di di a va legatasi segretamente permanenza amici in a imprigionata le cantar purissima Moniteur Duchessa fosse italiani gli tra È , alla la Vandea che, quando a Bcrry dietro Luigi Filippo di insorgere noto pur di il Nostro. Bordeaux, persecutori della i contro di scaldavano si d'Arco Verità, che per Duca suo l' del- '^2. Tuttavia nel governo fare X. incinta tenne allude I Carlo Duca che tentata dal Francesco di trovata il scandalo Duchessa la legittimistipiù della ella assassinato allo Vandea si 1835, mente, attaglia doppia- si le all' essersi fu figlio Berry, più particolarmente mentre del castello nel della arrestata .come, 623. pag. Bordeaux, pubblicata figliadi Tommaseo del 1820, scandalo questo di quando trono Carolina Duca al riferisca si lo Maria è pregna epiteto argutissimo sia de due seguente. Napoli, sposata V du cin- fa or poetiques,Bruxelles, Wahlcn, Médìtations nelle 1881, ottobre naissance la Parigi Mamiani, Juilleti8}0, fino non per gli Bruxel- 57 - ]es, 1850), Duchessa, da buon modo da del giustificare l'espressione del 1832 si in - era adoperato infatti cavaliere la per Tommaseo ; , dicembre nel inviandogli 18 }2: lettera una di Madama dai estratto presso avendolo dovtito trono al di quella parte e ; inflitte ^ me pare Filippo Buchez, di Tanto Leroux. al dei conciliato fondare fondò Buchez elaborò VEnropéen, Progresso de science e la ne alla dire si può per biografo suo tra a la e il determinare le tendente a discussa Il di anche fra svolto negli che aveva uno : Annali nel politiche, e sul princìpio Introduction de Nostro. à l'ImmaIn quel del parte nesi, ge- qualche osserva parallelismo mirava comparata, nuove e donati. abban- progressivo, dell'universo del fu al (voi.48, '24 il Globe e in fondo ma Bachez recensione di statìstica fondato dottrine avevano svolgimento la loro aveva loro una l'anatomia teoria citerò che s'accorge, un forme con La noi e Pietro consentito quella il idee le parte morali come miglioramento, Sansimonismo. comparsa Leroux, un primo, stesso leggi Principio dal libro per Tommaseo fisiologia,l'embriologia sempre e il quelle 1833). develo ppemeui rifacesse davvero giacché istituendo, li alludere deve quale in du science come' appoggiata i' canoni espose Vhistoire,ou iiité,Paris, 1833, libro, dottrina sua pure nep- zione Conven- natisi questi, allonta- le di scienze giornale un gata ne- sicdcva la in sociale, e religione panteista, una aveva avevano trasformarono simpatie, non allorché ma economico programma tonte pretesero del Sansimoniani, chi capitanatida il secondo come che morali Umanitari quelle degli avesse avuto accozzi 1833 recarsi a ne Verità, 4, V, il Tommaseo primo dire torture della (Voce qui e il movimento dal la che invitato aveva di esempio donna quella a A esservi non del aprile 20 Carolina che umanità Verità, 4, XII, il con Maria figliodi quale pregava della Consiglio glie del concludeva l'autorizzazione, e sul (Voce nella Duchessa la lei, il Presidente di guardasigilli Barthe, prigioniera difensore per al giornali francesi): e perchè, protestava la per accettarlo scritto aveva e" l'umanità. delditato ere- apprezzata suaccennato pag. e 252 nel sgg). '31 lo i -58mes$o aveva al sètta e fondò che più degli il ira dottrine dal unità con il sotto ou non socialistes di e di pare. e a Per coi a: tra le De tica cridella cenni una sembra queste, Etudes la insième pórre supcento Nettement, le gouvernement Reybaud, libro principio come Luglio, rimando sous Enfaiitio, riguarda formassero metodo, frangaise sgg.; del suo carità^concordano due ì mi il governo e della che d'intenti de la llttérature Paris, 1854, II, 74 I quello nel quanto per e quella quelle dottrine, coordinò sostituzione la e Ma Tommaseo, utopie fiorite mateurs a diffondendo almeno da si separò di Bazard scisma '45 il e che, Tommaseo. sansimoniani, umanitari '40 cristianesimo umana dei clamoroso tardi solidarietà Hisioire del momento al scuola servigio la scuola Vhumanité^ dati a sur modernes, Paris, 1843, II, 292 dejuiilet, les refor- sgg. 6o — r qualche testo ho dite allo Stella dev'esser Del in E Maman. sieno come ai in che Per Parigi). che eh' so il le qualità tanto; e un il della del libro arcadico; E basta. questa i telo, faspiace di- più alla né foggia la anco Mamiani è de' una ingegno. suoi mula ci non versi. che apre a bada ogni 11 Ferrari fatto casa. Vico del dente miscre- un Nel moderna. du- il Manzoni Ma quacchero. d' eminente avrà glie Così sì dimostreranno sepoltura senza valga non fu Leopardi non uomini non sacrata Dante rammentatevi il pittore (non e pulita piacque. liberale e accolto sarà , non Leopardi degli Il dirmi correggermi possa dell' animo di eruditi gli bachi lui, mie, che quel marchese camicia una e panteista, i cosa qual- di cose marchese, di "^*,come ateo un dumila io anco. tanto viaggio. Qui e titolo romanziere, mila può, cioè in è bell'uomo, crediate farà si se povere acciocché migliori, come Come Ditemi prego. L'Azeglio più né opportuna le costà zione condi- la proponete occasione avete se cambio la salutatemelo e ; Ma Onde in che però a almeno. parte bene, ^^ od volumi. pigliar ditemi, particolare tanto : pubblicate. me vedete Manzoni del accolte ne ve Se me di risuscitare que' rigettata, non lavoro più da vorrebbe mio. articolo da a comperare s' e' miscellanea una più sinora da denari qualch' mai iscegliere per tradotte pensi traduzioni le non e moderne e nessuno leggere in stamparlo e , perchè li vorrei : , antiche cose *'' Partenio il Eunapio — nel nell' nione opi- spina dorsale, perchè l'avranno specie E male Invece chiamano J'\ appianata d' ecletticismo non di fiar^: ne cavalcare il secolo e' si , r H 6i -" strascinare lascia i Se io, chierica la in Noi preti. ilo, i di punto visto dice di e ci se ricorda d' ogni moltiplicare C' è la affare spiegato sempre giovahe. assai del libro della articolo fare: il Grossi pure si il vero, dico ma ; dubito non deve ognuno prima ^^K Sollecitate stesso romanzo come Queir : Modena il incentivo saranno ; ma avacciate. non gl'inni. Mauri. volgare d'aiuti. Asili. gli intendo bravo non» amuse. detti, che i versi da né di un filosofico sé ciamo Incomin- Lasciamoli se E eran ispirati un e con G. tali Torti, vorrei, notabile. il,vostro mandatemi r ho al poema fare ^\ Grossi, I costituzione altrui anco les cela ma, duca gente. contentare cosa a Non Si il un lavoro del Povera : sìan consigli proprio me G. clero. preti visto Quanto che cosa farà col di 'me. Aspetto E Ho tanto di Manzoni a me. gusto. trovano altra V Amico dal i di né che Italiana. Salutatemi che di contro Biblioteca che bisogno quel voi Ganosa Iddio progare né della fuori di che altro vero mutamenti grandi vennero dal é in cinquanta. Mosè né ispirati, siamo sempre Ho Ma ch' an- metafisica mia fede, di fare vo* saranno parli capo. non ecclesiastica aver si vogliono non non pur se ; Dio (che d'anni la cose, pigliando ri- va può. Pubblico) altre tante faccie preti o le che colto si tramenìo cinquantina il e nel e meglio una me tra cento il ancora scampi rie coda; a capelli vivo — ma da La sua s' e' stava fare un polizia lì in se l' ho non modo raccolta la pigliare possa mai capito onorevole non può esser libro per e quel a cogl' italiani, meglio buon : cosa era ^^. .de' ragazzi. • 62 — La mia Racheli e' lo Ma Mi rivedrò, lo Assicuratelo rimandarglielo. guisa mandi ; il ogni in egli rifonderò, lo stampabile po' più ad vo' fare o questo. io il manoscritto: un Jo denaro, suo Proponetegli cosa a pure il che dispiace mi stampare. possa ricatti. farò ne E cosa. gran rendergli o Parigi a la non modo eh' vale non — penserò e del mio buon volere. DeirAmbrosoli mai r mi creduto anima ingegno, ?dicono Anch' vuoto. nidiata in in sempre d'abbaccare del io meritevole non è vergogna. Delle come come o nominato resto, , buone Il male far può dell' d'entrare degno Accettare sull'atto. intenzioni d'una maestro creduto si tutto spazio uno d'imbeccarli. piglierei d'uscire Per fosso, un l'essere è cose e d'accavalciare atto d'arciduchini, queste l'animo così ma : , Lucca, a abietta V ho Non davvero. dispiace del non ^®*. bene Imperatore bito du- non «»». Del non vi mi quel che padre è di meno Vorrei : 150 70: a r anticamera I r I Cantù, amate la : è di 100 non sapevo Mio peggio. che mia parte caro mio escire di gratulo con- dovea il coerede : la , la io cedo mia d' madre Non sempre il V. T. son contenta vecchia una forse oflfriran questi i dolori. 48. Ma per pronto. son scrivetemi sempre Neil' mi mai, dell'esilio imaginavo franchi m. tutto meco ^^^K Io e intestato morto di essere dice m'attendeva, fate lo nevra, Gi- a e paese; Non voi. volontario. perchè pento, del pentireste ne cattedra una nome con e paese Ve accettato in ringrazio col Cesare. voi aver : e servire marchesa. per la medesima Addio nelcaro via: e -63- Note* Collana, (1' Lettera alla . degli antichi Vili. storici volgari:^\ati greci che si y stampava (2) Milano a da Probabilmente Andrea Molina. della Storia la colonna infame che wscì dei messi Pro- ^ la per prima volta 1840, nel nella edizione grande Sposi, C' «3) in era Francesco Società 78, il Nostro di quel Leopardi è del P. dott. Firenze, in severità con una sua (Epistolario, Recanati lettera IV, era chiamava lo 18), e « Asino italiano di Vita Giacomo pel bel la N, T., storia e stato il può tacere violento, dalmata anzi lui libro di men di contro componeva lodarla. fosse si non Niccolò Le stima. fa ne verso pel Tommaseo Chi ma ; della sociale che sgg., dire non (Cesabeo, vivaci molto facile è e quella al Videa inopportuna. non non di poeta 381 pag. del nel rimandare e della italiana poca del torno in- Ferrari^ concordi l'odio, critica^ Varie La 1901, cosi generale, dir fu Giuseppe Basterà notissima. all'assalto il irf voglio Prunas, da curata editori gli acclamata studi cominciava Biblioteca dimostra sono, non ormai più altrove e tempo Seeber, giudica primo e qui L'avversione, ^4* che italiani, lui mano (Ved. la di opere ponevan Ma di risveglio un delle italiana 131). pag. Italia un'altra a Classici dei riviste la edizione Enciclopedica voi. quale Un' Predari, Biblioteca 1835, anni Vico. al in quegli s epigrammi Leopardi Palermo, , Sandron, 1902, restan non ne dubbio del della paternità recanatese, Inoltre e da una del fino se dell' esso lettera modo ogni espedienti bontà date: avesse sulla certi sempre dubitare Ad 159). pag. è suo ad di di se ora dalle Prospero Viani che irride a rebbero lasce- di prove qualche restar parole maseo Tom- altre tante poteva che del carico polemica cuore, epigramma escluso a mità defor- alle questa Cesare tera. let- Cantù, -64 del giugno 1879, 13 creder vorrei considerare Tedizione 10 che Baudry non Sinner 11 De anche disse a 1839 genuina (5) di quel del Canosa della Verità 1836?), quale libello un argomento si cui parlerà parecchie (6) Intende il Torli anche ecce5sivo, gli scrittori di due dalle in italiane. parlare del poemetto lettura dire del società. le in dì presenza secondo, è Manzoni riportato La « Ser tale co- Voce, la zionario, spirito rea- suo prendeva e Tommaseo di quest^opuscolo religione dove e le menti Cantù, e il e allora appunto aveva primo, profonda una Voce appello da colla conturbi e storia (cioè Pesaro, cercato ne tembre set- is sen:^a del Scetticismo lo Pernice). quel giornale, ho col che la intitolato dire, il II poeta aveva ne Questa guastato il dubbio come provare sommuova del Villa invettive Invano nota. biblioteche voleva fatto magnificile altra lettera Filadelfia essersi è tutto le Tommaseo. Giordani ignominiosa compagni, tutte trattò ne dal Parigi nelVaprile del i5jj a dove, dopo trovato aveva Caniù- quello morte a e combatteva in dev'essere Tommaseo Niccolò la poi morte sua Parigi a questi al e (Archivio ». senten:(a proferita con ma la Sinner S. Tommaso. di condannata » De fu dissuaso scrisse e dopò e, stampate Ranieri al al Marchese fatto Il libro alieno, proprio me cosa; ve- peditagli Leopardi, im- il povero poesie. Luigi scrisse Signoria Vostra : « desiderò fossero che era ne ne una che, sinceramente, nuovo, il Viani Napoli, le solo non opere, sue di il Ranieri, desiderò fatto un Dice vero. non deve neratissima ricavo - a sione. impres- {Reminiscen:^e,II, 26). t^ Per del (^) Ambrosoli, Francesco collaboratore di Pavia. Como, 1892) É Milano oltre nel e filologo ed italiana e Biblioteca Braidense (Cfr. Vismara, nier, 1878, in della della Di:^ionario degli italiano, Milano, Rinascimento bibliotecario Carpi, Mauri: Achille Mauri, i discorsi 1871, citati e poi Vallardi, voi. ellenista ben anche del lustri il- IV. noto, Ricoglitore, professore nell'Università Bibliografia Studi uomini del Pr, F. Amhrosoli, biografici,Firenze, inaugurazione per V dal Vismara, e la del suo Lemonbusto necrologi!!pub- -65dalla blicata all'incarico figli, di (^ cui per Cantù di ragioni e fra spero. gli E. era Verga. ». stata Egli è (Archivio offerta non dal 18} posso il mostrato Cantù-Villa Sismondi. educare suoi i politici. brano che riferirà si passo, 22. condannati ma ha di II, dicembre fortissima queste eccellente cuore Ginevra, a giustizia, pei 12 .11 Austriaco il seguente del al Vieusseux 1868). Reminiscmie, commento cattedra una farà Cantù, all'amnistia Riguardo (10) Serva C. in Viceré dal datogli i6, XI, il Perseveranza d'una 5 : Io « lettera fui accettare chiesto per mille Imperatore nostro già a più segni Pernice). di La mi un tedra cat- 66 — IX LETTERA 26 Parigi, Caro Cantù, Innanzi penna d'avere del ne mio di di od simili e interrogato, monti dar loro, C dolore a E ripeto è qualche è. eh' ho se il Sartorio eh' io letti fate e e che mia pare sarà zione educa- potesse che mi delle sero mos- opinioni detto cosa rimedii i vostr' imitazione, sempre agli sità neces- non avesse piacere ch'io faccia per gli raccomando, con tutta veggo ragioni la d'oltre- già abitudini le e, verità in non pati, stam- me Non persona altre durezza, Ma la ma : riverenza queste Vi non i a per certo ne dica ; motto; vengono dette me drittamente altro. a da faccia bugia. punto Dio dire. Ond'è non al da che cose mai cose e assai contraria di ' zio, ammazzato ne libri ne gli mio a bisogna io a non me, è un diversa a quanto ma faccia in né estimare aver a non delle arrossisca di non sapersi Che uomini del mai se Roma a quanto risponda non quanta. scrivere non ; attribuiti che Sartorio se me bene, star rubato, al la riprendo risposta, vostra diciate occasone gli parli non la dirvi per venisse 1836. Giugno, inni ajjco meglio. "". ^'^\ dove lad- 68 — mondo di mini i o qualche "^' reputati, più forse Béranger lo i vostri E vidi. inni, mandò mi e' lui me. Il mi modo alle '®": eh' risposi che dalle i' Un d'Azeglio. adesso dovrebbe difetti indosso torinese e Andato, da ma n'andai. loro, per dirle Austero non duca. Piacque é r n' non rispettare, ma non il il viso l' animo. né Arco- potevo. : Lo ma con divento di lei; me gentile; non diritto mio lei, a marchese, di il dagli l'aspetto il del tristo. lasciai poi ho ch'egli artista, e ha toso rispet- dell' conoscerla meco Parigi ingegno, e il far vogliono né buona tento con- me presentato essere e a trovai; rincontrai piaceva sono che viso non mi gente il li ch'ella che li non sera So piccolo milanese, Una biglietto. ma del e parve, poco più marchese del po, do- molto per è pre sem- Mi egli l'Azeglio, sé, son mese capitato. di glia vo- quel casa. è io né gr^n quattro in un tutto dopo tre da parve 'avevo seguito: io o verrebbe egli vederli cessi di- : che giorno o scritto vedermi marchesesco di Massimo Dembow- lasciò voleva da po' ; farne e il mi il nati lidi so- pubblicherà per il Dembowski e eh' co' più verso. L'Azeglio ski ^^K II vendibile libro un autori da articoli gli trarre potreste sottoscritti - lui né giudicarono , mediocre ; altri, stupido. I quadri non ci si badò : F -69e fa mi non del minore .vi bene bazzicarlo i veri mali Troppo Non vi e ama Non lo dico stima samiate, di- cattivo e : gito ug- vide, ne leggero. troppo. v' perch' egli certamente Né beni. perch' egli ma o Parigi dispiacque guasto, e i veri di consiglio lui fama, ha non a accolto. apprezzò ne ne uggioso non e romanzo "^". E merito perchè non Il specie. è. non 29. Io conosco non Béranger; nais, ho ma Buchez, a Hugo, ne parlato lo Steyvie (?),a Mignet, a Lamartine, a Margerin, il Planche, al Coux, al Fossati, al Bellini, al La al La Raspali, Fauriel, al Cecilia, Grassini, al Gallotti, al al all'Orioli, alla Fix, alla al al Brady, al al Botta, Bozzelli, allo Pepoli, sentiti la Scalvini, Trollope, Quelen, la al Vernet, Plessis, due Plater, al Beltrami, Sammar- al al Pepe Sismondi. Talleyrand, Pisratory ai Giannone, al , al Mail- Colegno, al Modena; al al a Plocque, Mamiani, Mazzini alla Magnin, a Didier, all'Arrivabene, al al Roux, a a Pigault- a Champollion, a D'Echstein, Sercognani, Cisterna, Rossi, al Rio, al a Potter, figliuolo, ai due a Beuve, al Paris, Ampère Schnitzler, Cloquet, a Sainte a al Tracy, al Hilaire, Coeur, Fontenelle, allo Montalambert, sano, alF giovane, Giulia a Coquerel, De all' Ab. Letronne, Mohl, al Degerando, al al Hase, S. né Lamen- a meno, Mykievitz, Cazalés, Bulwer (?),a lefer, a a o Gèoffroy a Tocqueville, a Beuve a all' Gordet, Lebrun, a più Cousin, a Chateaubriand, né Passerini, all' , Ho al Ugoni, visti o rini, il Tambu- (?), Morray, Mi- 70 — la chelet, Dumas, beaudeau, Sanson Buchon, il duca duca l'Ottavi, il venel, il la Marliani, di il , Maugian, la S. via l'attrice Blan- Poisson, l'avvocato Thiers, Dupont, Thenàrd la il il Lemaitre, Sarrut, Remusat, glie mo- pari, dente presi- Nourrit, padre, Corcelles il Filippo, Arnal, Berryer ^^^K Ampère Luigi so non Lablache, Boireau, Frederick pochissima Veggo cera suo- l' attore Dembinski, Boulanger, Vincent, la , il Nord, Baudery, la Anais, Fieschi, giovane, Dupuis, Déjazet, Bignon, Dùpin, Mad. de Lhermi- Saint-Hilaire, Richard, (?),Letronne, Ostiavski Salvolini, Ra- Pasquier du Magendie, Thiers, il Denarèsf?), Aimé-Martin, Damereau, Falcon, la Dupont, di Dufey, Piacenza, Pepin, Lascasas, Mirbel, Patin, Ray- Czartorinski, Valmy, Martin Mad. medico, Merlin, presidente il procuratore din, Tissot, Rouss... va di Thi- Paul, Mad. , Granville, Bore il Guiccioli, Tattrice Pradel Gigier, di la Duchessa Thiers, Viennet Bonafous, Sanson Tattore, Denis, Boissonade, Odry, Guizard, Lacretelle, Guigniaut, Lebrun, Lord Marbois, Saint-Marc Poucqueville, Niemcevicz, nouard, nier, Barbe Mars, Jarvier, Girardin, — gente il Si come. il eppure : comincia mi tempo nov' di ore , sonno poi : al giorno da almeno le poi di ; gazzette giornali Del le I scuse non papa che : leggere d'un agli si fa parlai il o quattro facce almeno da di uscire poi letterari, facce o visita una poi : necessarie Parigi poi patire quattrocento a lettere quattro casa studii quotidiani. una quaderni nuovi, contar senza tere let- desinare: per opuscoli quattro libro fare, quattro o di Fatto le o ture let- è che Dio. Ma nulla. senza Manzoni stizza e il : e Rosmini lo sa adducono, sone vi- — canzonatura/Benedisse una si battaglia gli da loro, Polonia alla vincitore: schiavi chi sofistica sofistico chiamato : i re Ma corre ri- io eh' V la prima baciategli ma queste Manzoni il Ditegli 1 non ma ma carità fede tempo meno? per rarsi libe- alla d'un papi rare libe- a intanto insultava intendo: Rosmini, il così a i eglino dica cose E cosa? util scomunicavano fatto. rabbia tanta con dite, pensavano, avrebbero : era non Non tacque. Nella vinta. già maledisse, perchè Belgio, al ho mano me. per Io brutti dipingo fo di de' costumi finché si non liberatori Salutate amiamoci. il ; a' ricorra le sciagure vergognose ed Preghiamo Addio E migliore. semjire saran i polo po- popoli, '^". nostre Maman. caramente cuore. V. T. Retro (d'altra hanno presente scritti t. di l' ordine di della C.^ spedirvi 2.^» disposizioni, le... intermediari — sull'educazione vari aspettano Gli mano). in ediz. le per quali notizie colle uno dei 36 C. Note IX. Lettera alla . (i" cbe Questo fu primo fu chiamato Pietro, quando vita zio e il sarà venerato a il Roma Nostro frate maestro come aveva francescano di Tommaseo Antonio Niccolò. Uomo penitenziere quattordici anni. di illirico Niccolò In santa San non 72 — lo rivide in Italia più in e sovrumano Tipaldo, "3) des W de de VHistoire da corso di G. l'elogioche nella la lui Moglie e volumi Sarà Carlo durante da cronaca ad e va rilesse^ ricordato ce ne Tommaseo Fin dal ribolle i '33 una anonima 1. in i ufficiale episodi di austriaco, tormentato Cronistoria^ fatto di contribuirono che Cosi interpreta il Milano, Milano, 1894, Risorgimmto, documento Milano semplice un spirito nazionale. Castello da esulato (Cantù, però primi Viscontini- randagio, suicida del Matilde la nuovo, 184-204, pag. di storia questo . L' avversione manìa: pubblicata Visse episodio. (8) al il libro Laguionie, 183 Grisoni, fu Passioni qualche Tabarrimi, pubblicato aveva Aveva 1833. suo (Vedere Merlin, deputato figliuolodi non lo nel Barbiera, con Francia 1845. il conte tra noi Calvi fa^to Felice 470. duello Quel storico 1866). barone monde morì e le avant l'illustre il iiostro tessè Stendhal. del deliri fra accendere pag. la domi- sous France di collegio Ella il in duello da lì, I, 306). il e il carnevalone e la quale , da l' amata rimorsi du gens Dembowsky, ucciso avere de novembre reputato. 1833 il tra Dembowsky, per Assunta. années, Paris, Gaultier Encyclopédie des (''" al generale . 22 nella conteneva: meridionale Ampère tenente scrittor dou^e premier es "6» Maria e nella tenuto Giacomo del Parlamento Mes nipote volumetto littérature Antologia, 30 Nuova "^) Il Caule doui^ihme siede, Paris, 1839, il il conquérants germains, Paris, 1836. Sarà svolse d'amore il colèra. VII, voi. la calde durante scrisse ne degli ulivi Histoire Fauriel, nation che Stella, 1836. Domenica La 1837 nel mori Dalmazia, in pietose,severe, « biografia Inni, Milano, Croce, La del raccolta (2) lettere Il sant'uomo l'affettuosa Veggasi d^ lui frequentilettere Francia, ». citata ebbe ma — ai dà un e marchesi saggio era pel Tommaseo Isidoro Del Lungo Capponi {Nuova scriveva parola al Capponi: d' un' antica Antologia,16 a vostra In questo lettera una in un ottobre vera colo: arti- 1905): mi momento dove toccavate 73 — della moderna smania elezioni nelle voi cosi avrebbe spesso sistema alcun di e nobili "9) Gino fino ritenne ai riferire Beccaria di zia e del d'animo Procuro quando sapete, poiché mondo di gran vi individui , fabbricarsi e (oltre gli un mie in abbiano sapore sorelline petto consisterà e che porterò nel venir le inchini se giornate vendo loro dalle un i e dei qualche anche Gerard, uomo dalla parte le mani dove ! se moda, questo altrove come l' incomodo quella di di moda vada Comunque e vedere poi potrò versazioni, con- dire alle bellezze che ho il merito non la sione provvi- una pranzi, concerti, tutto mini uo- come di cose dandys,,.Dite farò glio vo- gli da salamelecchi quadri regalo mie fruttino vantaggi) di visite, pezzo complimenti, che altri perdo qui ed fatta brutto... quando di venir composto e mondo! mi non prendersi beli' e taneo Cat- e di omo mi qui è non per bello fatto per messo ricevono dicono sempre averne conosciuto pubblico questo entrerò ballerine I Però si trattano questi ma questa avrò da saper un'opinione secondo .cosa e Grossi interessanti cose già che viaggio -tuttavia come che dirò le Ho Parigi Giulio Non le come del spese merito volete se glio d'Azeda marchese minchioneria la mi passo Massimo signor sacrificata fatto veder bravo dirò sono le posso. d'Italia. quelle espressioni lugubri con Da chesato mar- marchese Zietta... quadri dei spero, : ho che di moglie ho non contrasse del questo del Carissima ce niente: parte far di Curioni narrato, giacché e di lettera, che disappunto è Lungo, titolata pieno ne sul dar di parlar io scaramuccie il Del venire... av- cuore quei giorni (22, III, 18} 6) in non almeno cosa. dice una Manzoni: brutta una di vita mio marchesi ai complemento al soggetto. che il come malinconia per brani mio convenivano avanti e taggiarsi van- per della perchè m'impedisce giovanili la Antonietta v'avranno e Tommaseo, appunto parlarvi hanno il alcuni marchesa che queste illustrazione scrisse a Da marchesi giocondità intomo resto vecchio a ai caldamente fiorentini,Taristocrazia Per piace alla Del ». simili in e così e bisogno. addosso dare al marchesato maledico io di di — vendo core non al- I 74 — vedremo lora di far' D'A'^egliOf Firenze, "W) di nomi ed cui che altri ho ricorre in di' di proposito storia Barbé-Marboìs dal politico, Copti. Èerryer 1807 Antonio des Hist. Bignon il prussiane poi ; occuparsi possono della avvocato e primo e uomo Corte dei uomo della oratore (1771-1841), commissario stato forse e litico po- Camera. ans). Edoardo Luigi era storia dix cenno, lunghe presidente famoso il ritenuto tralascio 183 7), magistrato primo Pietro» legittimista (Blanc, 1834 al qui (i 794-1872). (1745- Francesco non fa si francese. francese attore cui tizie no- qualche più quali le letteratura e libro ricerche note di identificare, del parti richieste queste celebre Arnal, fatica altre M, brevissime alcune note, senza in avrebbero inopportune alfabetico, potuto di postumi 397). pag. comunemente meno che e 1, déìVomeìette genere (Scritti poco... 187 ordine per nel cosa spender e Barbera, persone menzione i figura Dispongo, sulle qualche trovar soufflée da — di ministro Napoleone di scrittore : di uomo stato le presso molte plomatico: di- e torità au- di opere politica. e . Blandi Federico n abilità scrittore e di il ebbe che quattro al Buchon molte le tra il Bulwer fratello del Cazalès romanziere: Lovanio. des straordinaria se Fieschi, unico la con ans, cavò dei venti XLIV). capo professore ellenista, di tura lettera- Francia. Vita una potrà del Tasso Sir già distinto calorosamente Insegnò storia di scrittore essere (n. 1804), Concorse e dix diplomatico Edmondo di vita, Hist, di di altre que^ giorni. processo (1791-1846), giovane, religiosi. la Francesco, Alessandro storiche: nel coaccusato Collegio di chirurgo opere. (Blanc, G. greca 1849), condonata prigione. Boissonade di di sarà Boireau» anni (1789- Eearle allora al della (Parigi, Harry per molte assai studi opere 18 Lytton noto. storici, movimento letteratura 17). sofici, filo- lico catto- alP versità Uni- ^ 7^ — del naio febbraio) (15 sentenza di morbosa presidente Hist, des Fix dicono come Pasquier dix Euripide, si la di Glrardin S. Marc della storia Grisostomò, G. (1772-1844), C. di Parigi che della dei fu a G. Lacretelle storia Parigi. i8oi : nel turalista. na- scrisse storia: secolo. inglese, Parigi '12 d* la '32 Nel tedesca: si Ortensia gli origine regina fessore pro- Luigi nominato Luigi e vatore conser- reale. famoso il l'eroe Carlo attore del canto Domenico, francese: dal archeologo, figli Napoleone professore ^ di il celebre di e ellenista, due suoi biblioteca chiamato di poi imperatore. Luigi, Lablaclie ellenista celebre nel V istruzione (n. 1794) lettere Benedetto, Napoleone XVI nel Pére). de professore italiani esuli (1774- 1846), diplomatico Daniele facoltà della di Stefano Dopo Parigi. a Guigniaut GuizoT di le della 1852. gli articolo francese fondatori al sé au-i fortuna con fino di presso Governo dal principali diresse (1801-1873), letteratura ambasciatore a Hilalre (n. 1786): divulgò ove dei radunò Leveson-Gower Granville lettere d'economie novarese Sospettato che Parigi, buon hiogr. univ,, S. opere svizzero mensuelle medico uno Luglio di de 18$ 8) Fu di Geoffroy af!idò al (Blanc, economista e S. Giovanni di Parigi a maestro. rivoluzione stabili con lettere via cosi e la Revue Rasori. *2o frenologica Hase fondò celebre il nel portò del (Nouv, lità mora- nomea, sua scriveva autorità, filosofo, editore Milano in dottrine la tenzione Inat- osservato, della va pubblicista '33 Nel Giovanni assistente società sé ecc. Fossati striaco, a , (1800-1846) poìitiqni.Teobaldo della XLIV). e. Parigi. a discutibile) intervistare altre alle e ans, Teodoro stabilito oggi, di (con Governo sMnebbria pubblico, al intorno dal ragione, a dal fino processo, concentrato aveva trova, curiosità, faceva, il Parigi. Lusingato tutta il Blanc che si cominciò '36, quando * — 1812 al 1848. e italiano cantante (1794- ». di autore di storia celebratissime alla Facoltà di 77 - Napoleone celebratore e da pure Luigi Lerminiel* famoso tragico, già poeta delle deir glorie sotto amatissimo impero: Filippo. Tattore. Frederik, Lemaitre G. L. (1803-1857). Eugenio di Professore Francia: di Collegio al comparata destavano il Antonio, Pietro Lcbrtin - le slazione legi- lezioni sue entusiasmo. (1787-1848) Letronne di storia Magendie Cartoon. Magnin Poriràiis dal 1793): Ne reale. medico (1783.-1855) Francesco '32 fisiologo. e della conservatore Beuve Sainte parla sore profes- allora : Francia. di Collegio al ellenista archeologo secondo nel blioteca Bidei volume contempórains . sia Mars, Martin la Nord du contro sostenne l'accusa lavori Lamennais era pei Polonia e figlia oratore e sì i imo '36 Pari, ministro d*un di cit., croyanU stato letterato e celebra dove legrini pel- Montalembert. Histoire Parole* u(9mo dei libro « Uihuaniennes Parigi celebre gli satire eroi il contro nel '31. tenore. ad nato d'un reale prozio vi di a : difender operandolo, Alacelo di una grande sera uccisero. A del in si una ruppe di Maria nel ^28: professore giornalismo. mentre gli da Parigi Fatto abilità. storia Machiavelli lo 1809 nel Napoleone. la espose accidente strano accalorava medici, a conferenziere nell'ateneo suo dal historiques Letlres dei , Giuseppe Ornano per le Corte Nettemènt, le processo drammatico. attore Ottavi il zione, Cassa- di XLIV). francese ispirare Chants famoso nel pel (17 57-1841) Andò Adolfo, Odry, a suoi per russo. Nourrit e Giuliano noto governo entusiasta contribuito Niemcewicz della in il alla cit., e. allora tradotto 2" ile abbia poàcco, famoso Corte Alibaud: e hist, (Blanc, Adamo, polacchi crede Fieschi contro deputato e alla Diresse davanti repubblicani pubblici Mickievicz generale avvocato generale. i d'aprile Marsh? (1790- 1847) magistrato, Procurator poi dei '33 Clodwell Anna inglese Nicola Nel Luglio. dopo novellista Mori conferenza un'ernia: -78Dionigi, S. Pasquier Camera della dei E. Patin poesia potrà essere Luglio, il fino tenne (1793-1876). Guglielmo di professore dopo che dignità Pari, G. 1767: n. latina 1848. al Nominato Sorbona. alla presidente nel 'j5 Geniale interprete della Principessa d' Orazio. Pepin ; d'Orléans. Adelaide di Luigi Filippo: di G. che della il il Raspali F. Vincenzo ardente Ravenel (1761-1836), Raynouard e provenzale. teratura. let- e lei. emigrato Fondò Parigi a (Con- Tommaseo il geometra. repubblicano chimico; il Rèformateur. della storico cese fran- letteratura drammatico poeta studi per di dei autore storia e letteratura • politica i Richard: de Richard quei A. Roussln Salvolinl filosofo '36, della dei uno scuola validi più Cousin: di sostenitori Thiers. di Cantal di nel Stato di sottosegretario 87 5) (j797-1 .Carlo Remusat Richard il anche notissimo Templiers, nel plice com- i8oi). (n. della Pepin, polacco, illustre perseguitato bibliografo il a Aufl.). del sarà : anche (n. .1794), fondatore e attribuito per Francia. (1781-1840), Dionigi duello in in collaborò Vierte S. rietà va- d'arte critico patriota fratelli, dove Poisson e lui. con battè Ladislao coi Lexicon^ versations si di tratti (1808-1857), conte Polonaise famoso patibolo sul fu 18^0-1832^ si copia per romanziere. rivoluzione, la règne^ Sand, il Pigault-Lebrun, dopQ salì interessante probabile Gustavo B. sarà de anche è Intimo Plater libro, suo ans ma Fieschi, Planche Il Deux notizie: bibliotecario Alfonso, naturalista della agronomo e dei società Francesco, n. 1809 : e a Antonio essere in blicano politica repub- dell'uomo. Diritti ammiraglio Renato, potrebbe parecchi: son Pari (1781-1854). Orientalista: Faenza. morì '38. Sarrut Germano, capo della n. 1800, Tribune; repubblicano in menò di e dopo quattro il anni '30 dattore re- ebbe r 79 — cenloquattordici Cominciò non '5$ nel se erano processi Schnitzler panegirici alla hommes dti prigione. che jours, libelli. o di (1777-1857), Giacomo L. des (n. 1802), scrittore Enrico Thenard condanne quattro e Biographie la non — storia statistica. e chimico: fatto Pari '32. nel Thibaudeaa storici Antonio, P. Tlssot '12 da fatto, : morte: nel '30 fra le di comparati la dell'America litiche po- fino tenne gli annoverano : Frana, opinioni sue che si opere Ga^^ette de le per di Delille di posto della cattedra alla alla studi virgiliana. il conte per al posto sue letteratura celebre allora del restituito sarà Francia professore 'io nel direttore privato migliori Tocqueville, di Napoleone XVIIl Luigi Sotto (1768-1854): Collegio al studi di scrittore Bonaparte. su e Francesco latina poesia nel Rivoluzione sulla (1765-1854): conte de Clarel classica sua del Nord sul opera pel e Tocqueville sistema libro suo (1805-1859), ziario penitendemocrazia sulla americana. Tracy A. conte ajla Camera, fu di della Pari, si "ii) da di la Ritengo A. Pihan .alluda de di vivace ereditaria zione l'aboli- di un gnità, di- quella schiavitù della del rinfaccia servilità Balbo a verso falso col la e dagli Un libro del storici del i dominatori contro economiche due e XVI di opere Gioberti. Nel il straniero, che sociali Olpo malgoverno si serve di mente generosa- un delle esame d'Italia, ben intitolato dei suoi Chiesa degno mose fa- tanto genere della scoli Opu- risorgimento, e questo X Parigi a titolo ,. Gregorio lo 1835, trascinato alle e nel sull'Itali^,edito Savonarola, politiche accanto libro suo Girolamo F, requisitoria condizioni stare al Laforest, coraggioso di bertà: li- politica, figlio di materia l'abolizione per le tutte dell'insegnamento. inediti una in di deputato domandarono Luglio traspissione spesso difesa la per dopo morte contro (1781-1861): Destutt sempre che quelli parlava libertà adoperò pena votò Claudio L. a il Papa » stati, la non per 8o - dì amor ai lei ma Polacchi vescovi diplomazia, dice a di probabilmente Cantù dal e servi si » e quella del la stabiliva notava Belgio si « diretta ad polacca Tommaseo fare ne' I un modi privilegio, che più convenienti « dove « per smini: Ro- come primo dei incoraggiato della Chiesa libertà, la dell'amor al capo patrio XII vorrebbero interdire il diritto di sembrino libertà d. le al emancipazione ^ quelli che all'Italia e rifletteva ai liberatori (Remim5cen:^e^ II, 272). Quanto combatte della lonia Po- furono Queste giustamente aveva assicurare dalla della al Manzoni il Manzoni parlasse Papa ai nemici agio conseguenze. che clica enci- quale (ingannato dispiacquero rivoluzione il la famosa iMontalemhert^ I) 3^1) die' e orribili che non che colla il Lecakuet sappiamo fosse impopolare punto più idee le rinfaccia gli : ^32 rivoluzione le cavarne del scusa sua disapprovò quella fini propri per — procurar » il 8i — — LETTERA X Parigi, Caro Il vi manderà vi varii Paravia lombardi. di Torino e E noia. ditemi il lo se Sartorio, Lodi, vendere, isole il E lui con men pare ticinque ven- datene man- potete, la scusate E reo. partite la si laghi al che men giusto. vi dei allora e fessore prose- libraio un fate: numero stile e da il per le e Venezia il partendo sempre di degli manderete, Pomba farete sbasso, a dodici al collocarli potete cento per dodici Milano, Se esemplari quali dodici '"**, Como, a dei Tipaldo, al tra trentasei ristampati, prego, può, 1856. Cantù, Raiggia scritti Luglio 5 tatemi saludello briga spaccio. Sollecitate Il di l'invio Vieusseux mio. Fate del ha il un articolo del schiare gP mie Ricoglitore e Stella greco. qualcosa viene? alquanto dalle italiani allo non Balzac, dal traduzioni mandato già Ma Janin, delle sui severo simili: tanto francesi. panie romanzi disvi- per E V. Dovrei me ne altro E. regalarvi dà regalo Verga. tanto vi gli pochi; farò se scritti e io varii: son occasione ma il amate il tanto alle mi s'offre. T. Ruggia strette!' 6 82 Nota (1) Pier di parla con Torino, ) lode 1855, professore Paravia, Torino: amico nel affettuosa pag. Lettera alla Alessandro r Università — 9, .10. di suo Rosmini. opuscolo X. di Il eloquenza Tommaseo Antonio nelne Rosmini^ -84- secondo minuto un Stella allo torto o Che farglielo. cenda danno, o già tentazione ben credere potete il sostenuto di non fosse taluno de' Dunque miei. sdegno, suo il così che difetto, questo anco di parere pur in lucro, n' ve fare era fa- tale quan- : , , d'anco di o di pensiero vostro e da generoso non allo parlate mi e la d'accomodare vedete il pare Stella, dare volermi forte più il placate E t:osa. sate scu- obbligatissimo T. Nota "') Enimmi storici, alla Milano, Lettera 1825. XI. -85 LETTERA XII 28 Parigi, ^penultima La che quél a della perchè due, anzi ; ita, è vostra Novembre 1836. rita smar- pare, parpagliola ho non nessuna. nuova Grazie delle vi noccia, non voi: meglio che affettuose vostre alla prego, sul villeggiare potete ad anime lo Stella che Mi duole ^^K ^pro voi diana quoti- educabili perpetuamente di Beato Istituzione ! lago Taffetto ma prudenza. destituito però parole: quale la vostra. Con beli' sofisticherie a •Delli scritti ^f nulla Scriverò Rio, il varii Ma buone. il diritto è se lo ditemi ristampati relazione della ditemi so mi paiono sempre stile vi scorretto. meno E e Le d'accomodare. mo'. quel pare vedete il né Ricoglitore ambisce quale mi io non ne capita. le raccapezzare per che veneta, del libro Manzoni a sorti d'avere il del tore let- ^. E ditemi quello Montalambert di lui e 'e d'ogni del cosa, ad che Coeur e Alessandro ^*", e il scrivetemi foglio della parve a lettera del lungo che 86 — destinate, me a salutatemelo si or che il che questo Ma il ? Qualcuno lo fredda de' mi severo interrogare al è non Tipaldo, ed prefazioni calore sioni, confes- certe Ditemene contravveleni fine Rosmini Del egli raccomandai per ai cosa me. M[anzoni] in vilissima e : meglio bella una pure a Foscolo, arida vita quella seppi inteso spirito? D ^^K Tefficacissimo Ma lui scetticismo perchè mandò contravveleni mescesse è vi contro vostro Ma Ditelo non al di avrebbe gli e ; Ruggia Quanto oso. in pregatelo e iscrizione Torti, intendere. pensier il E quanto. averla? del peccato tutto uomo, D'una scriva. quello farsi poeti caro libro dubbio non e quel potrebb'egli Aspetto riempirlo degnate tanto" ginocchioni — in hote. di l'esempio abusato di e quella ^^K lo dispiace stuzzichino mi e , risponda dispiace passioncelle di tinte così E "^\ il L'Italiano, non è giornale leggibile o miei d'un è intelletto, uno di di languida danari, ^^\ spia A. muore, il perchè ma Piaghe Z.; vita, Gli grandi. leggiere, cose rettore diticoli ar- e da proprio. farà del né altro. leggero ma Farmi non rifondere voleva libro francese, pensabile perchè ^^K sinonimi terzo l'Orioli Beugnot questo perchè pensato I gnazione indi- rispondere, meschino mesi sottoscrivevo storia non non d' impeto vieta gli un sei dopo sospettato miei ma è mancanza per La chi Ferrari senz' : frasuccie con barbaro. scrivano e umane Ma santa. vile ammezzato, esciranno almeno. accresciuti E questo della per rendere metà, il _. -.87cambio al buono roba raccolta poco, e di pane dà i' trarne di animt) la me volevo edizioni per Vieusseux. stillare parecchie qualche pasticca e. Che poco qualche la contro a quella a soldo che tosse mi noia. Addio, Toriente, pregate e Note "i) Allude Lavorate Cantù. caro anco all'accennata chi per al- all'occaso. verge Lettera alla vòlto sempre XII. destituzione di Cantù dal di posto professore. "2) È la Relazione lui mandata (3) nel la per essa costume, de la '31 brettone,venuto Rio, Feronnay dove ambasciatore conobbe libro, son principe,dans molto elogiato dal di Manzoni della \\ Ricoglitorestesso il capitolosulla W di de della la L'Abate scuola in del da tutti gli nel '29 col et dans cristiana scuola nostro lano Mi- a scrisse paese ses dans formes, Paris,1856; dell'italiana e In veneziana. come fu Ricoglitore(1836, II, 411) nel Italia Francia, la poesie chrétienne (1836, II, 586) sicuro con decadenza matière sa e Hist. da gli piacque (Cantù, e allora. De Tommaseo storia « pitturacristiana i lodato un chiamato oggi Roma a Reminiscen^i^e, II, 81, 82). Entusiasta fu Francia all'importanza accennava del storia in veneto riconosciuta. Francesco marchese ambasciatore Ricoglitore ; in al di siffatte fonti studiosi d'un forma le mistica del della origini, la secolo », pubblicava tradotto studiando quell'opera, una giudizio ne grandezza e XIV; la tracciava poesia, rin- grandezza e la Nettement, cit. I, 382. littér., Pierre Louis Lacordaire, entusiasmava Coeur, predicatoredi moda, i fedeli a S. Rocco. Era emulo del cir- 88 — colo de conte Vigny, (Mamiam, "») poi Napoli, cose, piglia in in burla e 1901, generali Questa avversione col che alla citata Mazzini, assai di contraddizioni ch'ei le dell'Italia non tacita non ma temporeggiare. odiose al e intorno le trattative una Regno, la sua a che al Rileva Mazzini ad pubblicatidal Ugo il coli' Austria. generale Bellegarde nel Ma grande d'altra tutte quelle sperato di- d'aver chiarato di- condotta bigua am- ricusando l'offerta pur italiana)e troppo prof. L. poeta parte fattagli che letteraria sembravano i il suo zioni insinuacerta una Corio, Foscolo, Milano, 1873, qual punto e del d'aver non pubblicazione gesuitiche, trovano dall' Helfert i gli edizioni offerto, si legava di promessa giuramento. dirigere Queste documenti fìno del simile che, sopratutto e torno In- avevalo di dimostrare condanna veniva scolo opu- Mazzini prime passioni politiche (la Biblioteca incitasse storiche : del un sua biografi. Al austriaco, quando, che di Fiquelmont nei più grado in perdonargli sa caduta la nelle p^r nella F., IV, 46, U. Sepolcri Non viltà. dopo tardi suoi il Nostro dei poeta curarsene il apertamente dal politicidi proponeva sue dai 1*antipatia (pag. 125)- più tutta due, Prato, 1847. il governatore verso gno giu- rimanderò vigorosamente giudizi esposti del chiamava di » l oramai Prukas ricordato Scritti agli i suoi per sfogò è qui del opera vedo lettere si Dizionario estetico, le tra romana Ka^ionaìe, anche e sostenuta rado Ugo Foscolo, attaccato dove, raro, pontifìcia: (Bertoldi, quella pel Leopardi il Nostro Prefazione nella (ristampato Arcadia Rassegna in pel Foscolo, notizie a di Tommaseo polemica assai « Curia Vieusseux, nota men del versi 434). p. Non dì : sgg.). e Delaforest, 1836 della i ministri il Maniiani il nostro drammatico bozzetto un Tommaseo (6) Pihan libretto 1858), nel ospitale del poeta casa anche fa cinquanVanni^ cit., $91 or Confessioni, Psuìgi, a nella conobbe lo ove Parigi Taltre // sì adunava che cattolico neo ^ ferma con- Rivtla:(ioni quali strano dimo- conducesse avanti relazione ufHciale la temente quelle trattative, pubblicata*recen- su suo Kaiser Fran%^,e citata dal Luzio r -89Pellico-Maroftcelìi^Milano, (// processo che 3) p. crudelmente svela mflngimenti si l'agguato fatto era cadere il in in 1903, cui, dei poeta , attenuare Cogliati, noi l'impressione prodotta dai alla polemica col Cattaneo, di 5661 p. ipocriti con Sepolcri^ può documenti del Corio. ^ ^nuderà nella XIV. lettera nel Carlo Alcune Industria ai parole delle e ignoranza La ». calunniatori opera Censura, a dire del risposta {Reminiscenze, I, 301), Ga^^j^tta nella II (81 il none, il Maiiiiani, Gustavo Si S. via in due di colonne cui G. gli Ostinelli, di i sunti e di critica storica, economia, articoli sui di (pag. Il): i." e vivace per fu la di sociologia. delle la spose ri- cosa ma Accursi « che il Gian- Italiano letteratura, Il il in signor recchie pavocato av- cortesia con amico, di filosofìa di signor termi trasmet- e di occupava vi volume cercata si Tommaseo Mon- dunque un egregio vita La de copia ch'egli possiede V Alberi, bisogna me lippo Fi- ; 369, 373). Rue forma da ; vi Mazzini Jubin, e condare fe- per (Linaker, altri educatore, al mio e pubblicò storia morale, tredici : letteratura varie Parigi a fortunatamente argomenti Della della permise non anche e epigrafe invano dell'illustre d'arte, e collezione, articoli. seguenti e Leopardi, Eugenio heaulé 296, esaminare degli tenebre Tommaseo, il Ruffini, gratissimo, permise sono versie contro- Firenze, 1898, I, 366, italiane; figlio Ro- rancide Michele da Mayer aveva pag. biblioteche Mayer, Enrico l'intera »; di e qualche italiani Libri, Pietro libreria 8; Gervais, ri porsi il Mayer, dalla di invece diretto Modena, Enrico pubblicava tuan a di tempi articolo: un Locke Cantù, esuli Ghiglione, rOrioli, Luigi Cicconi, i Era ordinariamente Ugoni, •« dagli nazionale. collaboravano di il Progrèsso Milano. fondato giornale V idea di in delle ma il Rosmini intitolato cognij^ioni, di autore e Statistica compilatorello un « scolastiche utili scettici nuovi chiamandolo magnosiy di anche tocca attaccato aveva agli Annali supplemento delV Cattaneo cui tendenze presente d* Italia, analisi letterarie del suo tempo: pida ra- 90 — critica del arguta : esaltazione T rilievo studio allo V ufficio termina dell^ al la intorno Combatte uomini di che Gallia 8." di esagerata senza as- secondi, nei e dell'intelletto. Recensioni della Guida storia delVeducatore Tipaldo di e Repetti. italiane. Nota Madama Della commesse scano langui- Crescini. alcune e Toscane, par il Beuve Parla sur dei alla giornali italiani, Vlndicatore école une scuola Martin, intorno testo* francesi. Ricoglitore e lettre Ribatte 9.° (pag. 173): da della 5. francese (in balpino il Su- e d*agriculture fondata suoi nei deri po- Ridolfi. Cosimo pubblicati al letterarie. particolarmente M.*" Sainte letterarie opere Torino; letteratura presente (pag. 150): Noiiiie da sacrifizio , Dizionario biografico del Di 137): di en perfezione è francese). Risposta e lodando la gli V sonnecchino. 7.° (pag moralità e Si- distinto egli pensiero Fauriel, della Accademie (pag. 104): italiano ; di Sismondo signor aver per letterarie. del del del del di manuale meridionale 5.° (pag. 102): o primi Notizie quello geografico 6." nei il lavoro Lambruschini, destinata airitalia. opera uomini gli e 4-° (pag. lOi): della recente pensiero sostenuto comprendano nazioni altre invocazione quello storico, muscoli del le mette concittadini i ben cui dispreTXO delle moltitudini,frammenti una a smondi. di eccitando cazione pubbli- la veneti affinchè fra è patria vigorosa una tadino cit- come annunciante ambasciatori patrie memorie, quale con lettere ; articolo conclude importanza; 3." (pag. 89): Del del Italiani Reìa:(iànidegli delle / severissima poeta come Manzoni. del (pag. 80): Agii 2° in Monti — L. M. alcuni Gozlan giudizi nella Revue sull'Italia temerari de del Paris 7 sto ago- 1836. IO." (pag. 199): del Vlnno a I G. Mignet, a S. dei Notizie di Documenti Sofia del letterarie. storia Mamiani, Grassi, pubblicate a Torino e Recensioni italiana delle da P. del lettere A. di un'opera Molini, di Paravia. U. del- Foscolo 93 — — LETTERA XIII 1836 pregarvi dal Vieusseux, per E e oso ha del direttamente a o egli altro un titolo suo sposto di- dal di citazioni un cento di e semplice. lettera fine del Posto non ha gliene pare? Scriva a lui proporvi. Ma vi cenno. che mi non pittoresca in che ogni mi pura, che avete data, ma per con o una la a di sabetta S. Elilusso gran riduceste in leggenda Galleria gli accenni e baro. bar- pare vita quella voi piace, zione dall'imita- cosa Montalambert storia a che Galleria considerazioni, facce togli manda- vuole. Lombardia compilata alla bene e esemplare E saprei non ^^K Vorrei straniera V come me, il vostro queir posta Grossi, il valente avuto Francatevi, supplico, va pregate onore pensare) libro? suo storiche D'opere (*) Questa dategli Man- vostro. quest' conoscete desidererebbe che di e ristampati me. Rio L'autore dirò ; miei nome nemmeno altri se il Manzoni dal che articolo non Sartorio, del ricomincio ne a' sinonimi onorandoli qualch' (il Manzoni un'altra una, d' aiutare per il finita quasi Appena (*). ch'essa plice sem- aperta contiene '36. \ 93 — metteteci 11 Fauriel del libro le piuttosto ma del dramma ch'escirà voi. La cosa. Potter storia almeno non del a IV Enrico dì più '^, Dal libro geniali, anch'egli fare de' luoghi I "'^. Ma traducete ricordo mi d'un protestante e altre tante del versi i vostri se a Quanti lecito Del chiara che voi, se mi del e stante prote- di stri no- della derazioni consi- vuol namorato in- tornò renze Fi- Povera tedeschi ai : l'opera dell'autore) nome sesto decimo ignote secolo a ; E noi. i dice? ne del dispiace han vi facesse papi I ai Raumer, il né opera sapete, uomini. dottissime, cose nemici lo ve sui Torti, Quanto il titolo né V ma filosofia piuttosto HohenstauflFen gli Allard sarà donde di dal essere Thiers, degli e poca Francesco pagine Firenze buttatevi voi (non di storia la è ^^K : sulla Il parmi, donna, da lecito alcune più. non da uscirà Buchez trarre père d'Am- giù, Mad. ^^K cosa sia non del potrebbero si storia che troppo raria lette- Spagna tempi quando sa storia storia all' Italia i La, scrivacchiata : avversa viene fanno, non sulla Firenze di Dio la in empietà comprendente Mignet ^. e Cristianesimo ignorante la stamperà Viardot del una ^^ voi; per Thierry mondes molto, non di storia è donna tra Il libro deux Angelico. cosa il Cristianesimo dal Gallie, che Magnin, di europeo delle per des Revue sia pare lettere nuove nella stampando- mi non frate di quadretto questo anco — fatto : povero pigliatelo ma che ozio come Dio. soscrittori ha egli il Ricoglitore, è se ? Teli non ho visto che saggi. Dilavata ma ^®. 1 94 — La lettera d'Orléans, di nella Chartres mi qual i carlisti come o — V ebbi» non lo Da Se Racheli il scritto, non potergli qual padre, il salvare donai mio il per mai^p- quattrini dalla non vili passioni 11 Giunti natura per natura Milesi è un e mezzo e rOchino'. uom di Gli cuore. forse è nel Che il ranta: quaci reste? fa- Dio di la potevano natura, zoccolante; Se potete e parola plebe Toscana, della donne quelle sudicia men frate io quali pregar tentazioni si non è dire non come da fame, mia perduto pagare e mano la mia tondo. e spalle, la Milesi La a chiaro in fo il tocca tente impo- e ai lo ci e opere ^^K con affiatare. io (la parte nelle Stringersi Onde per chi, vendere diritti cominciarle no di è cosa vuol gli io, : malata, è quei non rate, da un tra' vivi Ogni ne franchi mila rispose tra che Dio, di mezzo il Michele giovargli bene mai dice che nomina la Il Giunti mercatino di Landò raccomandandolo, "^o". Voi I ? come a imaginate mostra. Dio se : in se quale pure trenta doppio) che perchè» più è negozi. riconoscere cosa fate quel pensando : quale vuole rinunziai di spesa la : dei cure né salvi Sto zanne, madre cognato, chiesi fare. non dalle mio alle ogni mandare la sapete, mia a parte, ci mandata parte vuole Duca davvero. Mio di che so compensare male sto mi non del chiamano, , Duca del parlavate le non vi mi dite paiono nulla robaccia di certe Confessioni.Segno proprio. Avviso. r 95 — Note di chiude interessante più dal da vero Lo storia, la Lombardia la natura, relative le con professori C. dai la arti, Elena, Agostino storico Thierry Parigi (Mamiani di italiana Cantù M. e vati le- illustrazioni Sartorio, cieco che Belgioioso, fraterne colonia cit., fa cinquantanni, or contessa infermo, con e dalla amatissimo era Parigi , della l'idolo Fu 618). pag. le che ciò Stella, 183 5-1838. Milano, (•^ di disegni per Giuseppe scritte appositamente XIIL Lettera all^ pittoresca o Lombardia ti) — lo pessa Princi- (Barbiera, cure stette, assi- Belgioioso, 175-178). "3) Viardot la e littérature des institutions tradotto^ in ^i^ro 1835, Espagne, en Vhistoire sur de et spagnuolo tedesco. in "*) et Etudes Luigi, philosophique,politiqueet critiquedu Histoire des depuis Jesus jusqu'à chrétiennes églises nos christianisme jours, Paris, 1836-1837. Ortensia (5) Firenze, a G. Capponi e 3^4-387) Mario Pieri Corcirese. Oltre con nel '37 V "^i Histoire Mignet, pubblicava de direttore allora di nome altre de italiani. illustri del ad lui, Firenze, a altri e Gino conobbe ove d'altri molti e dell'Italia,risiedeva innamorata AUart, la lei son République piene I, ebbe del le Memorie pubblicò, di Parigi, a de' Florence, dell'Archivio des i832, amicizia Grande ferenza pre- (Lettere : Lemonnier, storiche opere la Collection Capponi di del degli esteri, Ministero inédits documents sur Vhistoire France, (7) Di questo disegno del Thiers del Guglielmo parlando toccheremo di G.' Canestrini, "8) da Sarà Andrea la traduzione MafFei e pubblicata a Milano Teli dal di Schiller Lampato nel fatta 1835. 96- - "^) ho Dopo Chiara La di reverenda Dell'uomo di mi grandi in cui padre '69 carità delle nel soltanto tanta carne desse suonar di zia. Poi della chiedendo un di vanità per nulla privando sé le )» di brodo, il stessa avrebbe 0 dal alla di poveri a timenti sen- 21 gio, mag- bambino rimasta vedova dolce così così s'affacciasse pentolini delle mania, che con e permessi. come simo frequentisla sempre nostra si casse stan- portavano riempirsi d'olio; da famiglia niva sovve- carità cristiana in ella ella non saggezza, della passatempi Vita mezzo ogni giorno al decoro pecessitàe al donne da continue ma lussi la cui spiegazione. la servitù le andava queste quei quasi miglia fa- figlia» e pezzo, come boccettine 115 capivamo non che pag. Signor la gran il timore trona ma- sorella e leggero, della a nel avuta tavola, a tipo tua — un per vainolo, E pure il morto vero madre — pollo mezzo per Chiara lei fratello abbiamo essere altrimenti. detraendo santa... capi che anche accanto de* suoi d'ì^imo il il di come, brodo convalescente operaio « campanello, si i sempre un po' fu cortesia tanta parte Suor essere unanime processione si seppe che zia pagina tanta donna che Sebenico a venisse pollo buona vivi tu fu parole capivamo non della in Banchetti da scriveva: viaggio nostro Dapprima I scriveva rievocando per dolcissima mi universale cui a — parla Nostro, modesta, saggia, dignitósa semplicità, così Delle Poesie sue mi espresso Essa 76. una cosi cristiana. compenso, fratellino,Tommaso, un nel affettuoso, d* d'una poi » che morta e in ha del sorella Zara. al mio rispondere ringrazio sorella, Marianna, maritata una nel la questa suo di Suor a affetti. ebbe non ella passo, di monastero un Tunica ma qui porre .... a ed Io Tommaseo N. K questo Tommaseo, bontà fu sposa quale virtù. de* suoi e monaca il nome; dì il in avuto giovinezza, sua permette quelle » che della donna ha illustrare per figliuola di alla vive al fuor memorie che che signora dice nulla ricerche vane rivolgermi Francesca appello. e fatte aver deciso ceva fanon famiglia, solo che realtà un la sua innocente dizione cone 97 — 0"9 breve Questo che Milesi), la per cui Giunti, Mompiani autore di e educazione b scrittore di marina pedagogiche, dove osservazioni firma si Genova In ". alla a 1838, questi In storia Federico Vieuss. E. leggo: Giunti cbe di Un mi quali *sulf [esemplare dicono trasmetteste sia Cantù a renze Fidi circolo Vieusseux, dell' Introduzione pure a Esame Scuola del essere di Federico, primaria, R. rico, En- Racheli, opuscolo nella dovea lettera lo sarà istruzione Professore anni figlio soo un ad Moj"Hi Lambnischini, le tra altro Firenze). Bianca della II, 5). U Giaati una bramerei universale^ Nazionale Verga. « e riferendolo Tunico per consultava Vi^ossetn-Lambnischini. 26, V, cara {Ramniscat^e^ crìlicay risposta ed 1868, tutta « Gmtà (cognata Jlflcsi descrìve d il lipora accenno vedova ViscMrtiai Elena — Livorno coU^unita » (corte -,98- LETTERA XIV Parigi, C. Il in 1837. C, Ruggia, ogni di prima forse vuole miei, Gennaio II mandare vendere de' pochi un Sollecitatene cosa. pochi esemplari i di suoi grazia, tirchio : potete, se r invio. Vi e ringrazio E Stella. lo esemplari? Firenze Dite poi di tolta via il tra Ruggia degli patteggiarono ne quest'ora a spero, mia, sola faccia, una da avuta piena. ma si. Italiano è 11 Mazzini io (console dice Dissero morto. è, cred' sicuro non quanti Avrete, una se U difficoltà della spia, : de' voler spia so. non coglioni) ripigliare; lo ma l'editore: uomo Egli interruppe. scolpa. Esso creflo non rettore diche possa. L' Università non ma copre Francia: Corsi ì I La e ve critica critica le di de' E spese. Guizot n' è ha cattolica de' migliori lo protestante lena, spicciolata spicciolata non e non fa ven' è di soscrittori è gran breccia. che giornali Tra dice. sudano cosa, molti, .e, di que' freddo. forse, la lOO — paiono mi non dannare il tristo: diffidi Carlo di Alberto, tradì tradì; infamia, per che ha che e naturalmente eh' io sfacciato, che madre San sappia, lignità, ma- per parecchie sua il aiuti agli ipocrita ganze di che pare debolezza da bugiardo. protezione mi di manto ricorre soffre: più macchia sotto e, quando li o sempre, ma la Dio, e airavversario Poi villana. e intenzioni dalla lavarlo gesuitica, crudele Rosmini dare un è però senza. le scolpar egli sofisticheria è urbanità, ?che Ma w liniguaggio, stolido dello di vere, — di toria no- chiamato era Francesco non d' : Ezzelino chiese lino Ezze- ed , molto era Queste cose dire al Rosmini, di far che pregovi, tra ci alla meglio : di Forse relazione di la con dove : o il M' venuto è frammento nota stampa, Vico. sul in* pongo spero rabberciate giornalista di miei censura mai, se E accetta, alla ch'io la quella e certi scritto preghiera fendere di- a Stella lo badare quello pregate suo. quel stampato, dal se di dete Ve- sgomenti. vi i Sartorio, di ingegno parvoli quali autorità intanto rispettose vedere ma bene parole una che avrà dove Barbaro il e de' ®. efficace. modo in fate Sant'Ambrogio note nato con vedrete di Voi l'odio voi avrebbe quell'alto aperto scorretta Anche non osi. vedrete; meno bocca Manzoni Alberto Carlo di creatura dirgliele e senza aforismi riesca il dedico lui a solo viso virtù, io vile ch'egli a rara men il ponga ap- derno quaè veneta l'errore correggente v' non appunto relazione voi imagi- codice. ne' del che fogli mandati Michiel vien poi allo eh' : ma è del dovete Stella 1561 io con sapere confusi la quella del^ che altro lOI — è il in tempo la per esempio si ed Del morti. lei posteriori di sia da sia ed siccome ora Caterina di gliuoli fi- de' e anteriori io : e sia errori gli d'opinioni, dai 1546 Cavalli, relazioni Barbaro corretti e di altre del Nel Francesco ad ora età tempi, evicfentissimi se ad in quello Marino un. viventi vera data è quella a nomi, la resto di d* parla ne altro recitata. essere finisce lui egli fihì, relazione di Enrico, vede nella r ambasciata di Tambasciata cui relazione cui — specialmente del contesto libro, , bado non a correggere se ogni sbaglio. dando in giornale un Poco ma^ fa ella volta rifare del frammento, un Altra male. e rettificare esempio, Cronica nonché se dovesse si per della primo buona; era siffatte Converrebbe il 'libro Muratori il , collezioni in guai fa così e : Villani. la nota Ma forse nota passare una tero in- per dell' asino editore - fare potrebbe le ce non Se volere Poi le dopo la il e E ditemi possa de' da' trarne profitto sapete, indicarmelo fatene miei la di conto mercede quanto, secondo degli scritti libri. dizionario un smini Ro- condannato, debitore, sinonimi quei se il rimarrò tra suoi punto altro Poi io posta valor faccia mi mandate, in se Stella, proporzione miei il "*". allo cose che d'un a mio. narrazione pentite ore Stella lo prego consentimento quella ultim' grazia dite io 'senza apporre deir farete ond' : mandarmi potete fece mi peggio che per da que' i riguardante scano differi- d'altri, e de' ristampa una chiara di- francese italiano o l'Ambrosoli sinonimi, se miei. articoli di vostro, e E vogliate ^^\ alcuni io mandateli I02 — Vieusseux al il e l'editore ci Godo egli il stesso a' suoi chi muti cosa: solo vuole: se vivi mi devon Manzoni, il materiali ai pure Del' incolpate ne più a lunga di contenta ; forse r ho ordinati, 1 la non fu, mi Tutte e e la già. per fatti a' di lui. Ditene Qui di copiare, brevemente delle del grazia secolo relazioni il mi dicono più sanno per me dubbio, vita, dicono lo potei senza nuova la feci Io donne. sarà, la non la del commissione io particolari n'avrà famiglia certo, che ne non ma : Intesone nuova, di madre sua concorrere già. più brache manoscritti Francia come tanto quanto ingegno galante Io la e me. lodo: rumore comandi grazie parla ne dissimulare; fatta, lo ne che lungo cosa di come Data gnorri. altri se io se sua. confidatomi, voi me volta prima e da secreto di e : mano, cosa lera co- Insomma, Parigi altero il e colonna. una di servigi intendo Luglio a ed lieto m'avrà e ogni lare spel- Non del darci punto ap- senza Lucia. della dei qualche' modo, o l'edizione modo badi non stare carità, con storia far a qualche in potrò la Grossi il venga la mutare Lasci rivoluzione la zioni muta- con ; manzo ro- provveduto è parola quella e il sdottoramenti bisogno. questo dite: se indugio quali qualche Renzo quel che quel ha anche e impresa; ristampare agli ne de' ne quella a ponga troppi, non in meglio tanto immancabili consiglieri mio pensi Non giunte. scrupoli desidero vantaggio. suo .e ; , con al Manzoni il che , avrà che e edizione nuova associato vostro nome la per — e scossa credente, non ^\ vero Guizot raffrontati, illustrati, dotti, tra- dante riguar- venete decimosesto. e Pel quale I03 — crudele lavoro ed spesa è Ma di strascinare della in filosofia della da e : abbia sostentare trista mia XIV. dal fattagli Italia ed Rovere è quarto della Lettera alla confutazione Alla Non Iddio virtù fascio il cacciò pro- saranno in secento. dia mi mi Le me. stampa alla cuore. Note ti) di chi difficili. a che : tempo, a momenti almeno di Addio tenuto quasi e al pena, son facce me, franchi tremila credete stampate misericordia vita. io in più e già son da alla invidiabile, milledugento o nulla rincalzo cosa ne dati tedio. al questo però han m' ed molto, par — dal proposto da esaminato // Rosmini Conte A. Rinnovamento Mamiani Terenzio Milano, Serbati Rosmini ^ Pogliani, 1836, infatti sul alla Rosmini del Sembra Giudizi fra intorno Parole « s' io del mi Paoli pur un e 42), nel di dove il di dal libro Principe e di non munissimi co- sono pos- repubblicano il in lingua in Nostro colui, nonché Savonarola del {Opusc. Carignano e cit., 441).* (op. sperato sull'Italia tobre ot- 23 allora temperato, Bertoldi la l'accusa dal- risposta del erano scriveva parlare smini Ro- proseguire. Tommaseo secondo minuto citato color violente riportato Della Galletta Alberto dal meno vergognerei »; p. non lettera avessi lodatolo, e di brano un di pronunciati meravigliarci federalista. anche liberali, i A. etano. permettesse Carlo a blicò pub- libro suo Cattaneo. nella e alP Abate il rover col I, si gli non siffatti dal polemica l'articolo solo usci 1836. "3) citata rispondere, difendendo fattagli soggettivismo a lettere Sei : intitolato....,ecc., libro Accenna (2) s'apprestava '38, pel Baudry nel di Mamiani il è di F, chiamato: vonarola, Sa- • 104 — temente « despoti Il valoroso giustizia le tutte variazioni, anche resto, l'ideale Si dell'opuscolo Torino, ultimi quand'era che "^" delV carcerato il Nuovo Abate notabilmente ne il Fr, e Ambrosoli, fatto aveva osservando la aggiunto svari (6) La e due valutate sinonimi termini sarà 1835. omessi le il del 5$). rosmin., francese e Edizione Villanova, di studio ^^ Cantù appunto 183$, molti II, Tommaseo, dall'Alberti, matrimonio 241, altri zionari, di- sero aves- correttine sinonimie. secondo Ser- A, e di valendosi editori, dei cura parte gran Ricoglitore, nel sempre novità per Truffi, recensione quello molti segreta accresciuta Milano, i come compreso gli ed di d'Alberti Puecher francese italiano dixionario al assistette ebbe Bihliogr» (Paoli, Rosmini, Francesco ed Rosmini del Francesco corretta ed è racconto F^ racconto che pentito accompagnò questo di giorni patetico un delinquente segretario S'intende gent del maturando ultimi È 1837. quel di allora italiano come feconde andava Gli Rovereto, a L'autore confortare nel di parroco era che giorni, mentre con », oramai que* anonimo Marietti, giorni patibolo. cieche, e Carignano interessa' di resa patria. tratta Rohaly degli ci hanno odierni esecrato « passioni sfrenate se della (4" delle 1' dei bandiera Ja sotto studi gli e non storico popoli, e infelice, Re al sue documento lice tempo ». piena dei bandiera la sotto — del Manzoni. I05 — — LETTERA XV * i6 Pa^gì) C. V Alle tre malato, prima d'ogni Montezemolo torinese direttore "^L Poi vi prego ricevuto E che. del sé che volume nuovo e ; c'è da derni, qua- nulla. più Il pettegolezzo lui. la le ma sia escirà tra li madrigna? la traduzione del mi paiono qua e Il mio gli là poca cato ^^\ Pec- impreziosiscono : di ma. avviati. Molini molto ^2). buono? scolari, marchese. nato non da male dal note egli roba non stampati quel Gino Ma che nuovi riesce anno scolari documenti cosa Stella allo cosa Come napoletana: una voglia in è del bene. visto buona dire Ricoglitore Manzoni restato? egli le strenne N'ho 1 del iscrizione Spero Del (giornale sull'opera com'escono e E March[ese] s. Subalpino di il dizionario, subito. al lavoruccio mio li mandi • del perchè tuttavia. mandiate prego quel è malazzato son sapete) .Rosmini L' e vi cosa tarduccio risporido vostre care stato ho 1837. C, sono di Marzo beli' è mi primo pato. stam- e lo ricerca maco sto- "*^ L'opera E I egli premiata vero che quest'anno? i a Torino, chi 1' imp.[eratoreJ E che non verrà l'autore n' è non a venga mai? ? E che lano Milo io6 — — tengano codesto attribuire La del parodia forte Gli che gli La E di Baldelli Ho il biscottino E voi ? non lete vo- Chi tali è desto co- dare concorsi levare lasciatela e gere correg- ne' la sdegni, io mia preghiera di signore la sto diare stu- a le che becilli im- gì' vadano e cenna ac- credenti i che suoi s' libertà e spedali, signora il per scottino bi- S. Ambrogio canta fine, ed da far ^^\ ciarla forte. qui la con E il che moglie Pozzoni è egli Se non uomo "i"^". gli aforismi. raccomando dedica da parvoli fonderanno è la di parlano Finattanto Tasca ? dove contro catechismo. stare cantata suscitata E ! Dunque ^^\ a in di rifacciano intisichirà Milesi mai riamo spe- compratori dell'Ambrosoli stizza si po' un con ella premiato? concorrenti Italia Oh ! Vi Londra, a ^^K lecito egli nuova Povera costà. la ha non l'articolo veduto alla egli peggio o ^''K ? Il è com'è? libro de' uno ^^K ragazzi civettone gegno in- Queir lui. già è spiacque di- queteranno. È ? di di Zanotti il stampare del si mi perchè, so sono il vendette? di non dunque chi a sapevo perso Manuzzi del ad la non dello Crusca agio non che uccelli quella Carrer, Torino Ora ragazzi. (?) se ; arresti attentar e ; perde si Ma mentecatto? un come a' que' venerarlo nulla Rosmini, bacocchi : ora ; e ""^ gusto lipeso vi- è più venerazione questa se accettano Anch'egli ho ci li che non , m'è conceduta, al rinunzio cosetta mi sibbene picciol potrebbe ridotto lucro che venire. in dalla miseria stampa estrema, di quella io8 — dissente si vorrei — Ugoni, che coli' del resto e dite buon è uorno. Mandate il danaro al Sartorio, Italiano U è Vieusseux, al dire fatelo e morto d'incredula decrepiti' che pregano ella guarita Altra più addolorato. e Montezemolo, di di dove, chiedevano che in il che Cronistoria, H» direzione del italiane. ancor I nostri nel V ^ XII, 8, Sarti, Il a Roma al il $ di di vita regalar Subalpino^ sotto il nelle idee altre filosofiche fu e italiana, era I 1832. Primo a pubblicar libri trograde. re- Parigi senatore redattore del- parlano Tele- Ne nazionale,Terni, 1890, II, 442. sorto da . nel blicazion pub- come fu anche aprile 1879. strenne regioni di Montezemolo 1876, 1836, la nell' Italiano Il la giornalismo annunciavano ne parlamento subalpino Trentanni Il costume che le 8). num. piemontese, luzionari propositi rivo- Piemonte in Tommaseo 1850, poi prefettofino Bersezio, "2) n. il indirizzo pubblicarsi nel a slancio combattevano Il 261). di Statistica lodava Opinione, Mori SFORO e leit. preso Annali ne ma Lo (Cfr. favore, perchè vocati av- carcerati,altri fuggirono cominciò lo nazione dissimulando P^g» Montezemolo, gran aveva non della furono i» altri molti pubblicato un aveva non alcuni , di e aveva dell' Anfossi composta Durando nome costituzione, per con '30 nel (Cantù, accolto è malato e piemontese, segreta fratelli parlando la : buoni, XV. avvocato società quella militari Re, al beratori li- .Manzoni occupato Lettera alla Balestra, Broffeiio, dei e ne' ma del moglie suoi Addio. Massimo {atto paite la ne' non audacia, lungo. Sono a Note (^) vive bene? per volta E essa. per Paravia. al V Italia : il medesimo eleganti poco a in lano, Mi- quest'uopo I09 — Vallardi l'editore stato era — al Biblioteca la quale Italiana tribuiva at- * anche (^^39) 92, no), p. Uno significato. delle Pavere di questo dei tutto Giuseppe Sacchi, Carcano, ecc. Francesco Biblioteca di il i tutti Sartorio, Giulio il un'ampia gliori mi- Cantù, Verga, argoniento fa che 1836, originali autentici Giuseppe Molini La documenti ignoti, citato di rivista fu dice Tommaseo il cumenti dodel catalogo Cantù molto e ne li giava elo- 456). Quei 320, pag. nel {Serio di Italia: II, 48) da Parigi a trattava in 82, copiati sugli dal lodatissima (1836, italiana Si Firenze a esistenti accennati Ricoglitore (1836, nel documenti molti volume Palatino. laboratore col- stato era italiana storia neppure pubblicazione Biblioteca la copiò piti autografi bibliotecario più Firenze, primo un di lo per di Parigi Documenti già lungo a A pubblicò ne e lo per parlava e titolo: col Marsand. bibliografo Antologia, italiana, storia nel italiana Molini, Giuseppe dtW di questo per che svolgimento Andrea Ambrosoli, interessante Sacchi, .quasi Gabba, esclusivo libri. siffatti (3) contribuirono : compilatori e allo ma Strenne questo a Defendente buon Melchiade : di nome collaboratori ancora: letteratura È della articolo d'altro il vocabolo il il era lombardi letterati dato attivi piìr e di genere essi ristretto e milanesi strenne scriveva ad faceto, Le- Firenze, , 1868, monnier, quelle a W Le (") È di scherzo allo di ossequio si credono moltissime della In scopo di e mai diceva Carrer, il divinatrice storia del 5 di a deridere Venezia, a cui dere sten- Ebbe parleremo. quando le Maria morì dimostrazioni al contante gole Poesie e le scelte grande un Carrer dal scritta oltre l'autore: 1855. di cui esagerate sufficienza noticina Tasso, Manzoni le con di veneti 1836 settembre 23 ammirazione una del Maggio Capponi al d. Ambasciatori premiate' in occasione porsero a degli parodia la Malibran, (^ di note Relazioni mo' come 209) non gambe » di Luigi successo e ristampe. quegli question anni, della mentre lingua, non fu una era spento ancor fioritura di vocabolari l'ardore ita- no — Canto liani. cati vocabolari nei fascicoli di Ah. di era riprodurre il era dei termini in anno Il definitivo in venuto pressione im- comprendendo e poi negli Cantù, pur scrittori non lendo vo- d'un'opera su di cut l'autore al- rimproverava luce, scientifici Zanotti quarta sua errori l' del- cura dello nella Crusca. giudizio saggio bando quell* quattro accademici /, per Intenzione centi re- lingua, primi Ferdinando gli dalla i degli quale due alla intorno e pvbbli- Di 577): Vocabolario correggendone un j, punti 1836. tal approvati breve un M. da 43 Tramaier, : Crusca la pronunciare solo del 5. a scoperti classici, purché altri Verona, 1729, materiali i due Zanetti dedicato del tutti dello Zanotti, Paolo di e articoli tre con (I, 289, quello quello Crusca.,, polemiche 1836 italiani esaminava quali della del RicogUtore nel alle partecipò — che riteneva pur dispensabil in- adoperare. Le idee luogo G. di Adorni: (Recenti ad Intorno confutato 1856, Rossetti, di opere egli italiana compilato nuovamente la e (7) Si dalla 1835, del sìgnot di un del quale Cantù- concorso e il istruzione del cuore, le attenzioni lo interessano del giudizio del sur popolo una sugli sui dario, secon- educazione di di aveva da col motto Firenze, nella ragguagli manoscritto, citata inviato, per consegnarsi : « al Fondare , sul!' puri patimenti universale benevolenza oggetti il e innocenza , personalmente favori Manuzzi, libro Cantù segretario ora e rilievo. un , V Crusca insegnamento suo in lingua d' interesse maggior Il medesimo della Giuseppe molti Parma, dicembre); Vocabolario della per trovato un Cantù, novembre mutuo Baldelli Bartolini di opuscolo un Ricoglitore da Vieusseux. Vieusseux, C. argomenti altri ho di Accademici in del altri dero die- lingua nel accresciuto Società corrispondenza mezzo di ad anche prolissità qui gli tra 1837, dagli negligenza tratta bandito nel la della Cantù dal ed questione opuscolo esaminava corretto biasimava ne e un Filologia, quest'articolo già sulla polemiche, varie a Cantù dal esposte famoso che lo ». davvicino toccano La Giannetto dirigerne e commissione del tutte e che incaricata Parravicini, e il Ili — Cantù, il fatto avevo voleva fin fisiologia libro un dal torre, mio ma che potessi Il diede (8) ho Non ' Quanto del di ultra nella È poetiche in : la (perchè Nella « e libro quel Parigi si è l'avvenire) in varie,, pensai, sé ma eloquente dolori e lavoro per di ben S. Lorenzo i germi d'esempio, di vescovo : forse "c dallo preghiere Sii e la spirito vita sua il poema passato fecondare seguente ditazione me- la consacrante alquanto dell'età matoria, declae l'uomo del- all'Italin, Italia gemma del e di invocazione felice sia la storici meditazione nelle poi come Milano, questa conteneva que' giorni: orate volendo cosi 546). 1838, narra religione, sfqr- pag. inesauribile fonte modo aliena non Il ». di e per Ambrogio, fiorentina basilica dalla 1894, pubblicò mentre di nome Visconteo Gondoliere, ragione, veggendo indivisa in di dà cosi Castello politico il sotto il Tommaseo glie mo- degli colore Vallardi, Venezia, poesie, Milano di sollievo al appunto Il unione Bentivoglio, un prese Milano, che storia storia Trotti (V. Calvi, Milano, contiene guise parola Pia Maggiore destinata e nota rese componimento Memorie quale Arconati, biscottino di dalla prosperò, e storia un del fa cui della tratta Spedai secolo L'istituzione del si nello del Carlo conservatore :(èsco si dell' Ambrosoli. articolo questo biscottino, beneficenza marchese Compagnia a del principio ammalati. (^" dame sul stampasse L'esito di polemica modo relazione 1836. I, non* in si il se e la e voi. qualche a infatti fare che concorso Educatore, rintracciare saputo e fondata dell* Baldelli portatone, ancora che esso Tommaseo. alle carità del luogo il avanti più prima da Bertolini a un programma poi pregherei data era Stamperò ecc. vi rapporto programma Gtiida nella concorso il Seppi giudizio ardito troppo parte il signor correggere, il più mentre originale. vedere la Io « preferenza sulla tedésco, col Vieusseux: 'al che trattative vorrei leggere Gtiida. legge dal aggiungere, parervi sulla ricordavo morale in scriveva meraviglie tradotto era prima dovesse le mi di giugno per di perchè di trattato 1837 prime sulle Parravicini a del gennaio 15 — ben di al tuo patiti diadema IJ2 — la d'amore te, terra far seppe e ^^^i assai L'Abate ad quali portano della molto in Pariniano sapore scien:(aprima dedica: Stella,1837 Ad a da compilati Antonio smini Ro- TAutore elementi (Già pubblicati nel ». ella Forte Manzoni. viventi questi rispetto sé. sg.). 25$ MiUno, principianti, filosofi affettuoso con di poeta questa appunto (pag. » figlidi dei uso dei Prìncipe intitola pur dei soffrire molto ai dolori agli Aforismi Tommaseo e conoscano Se Dio. cantino Pozzone, precettore Accenna ^Nicolò sa forte è Giuseppe Fu noto. (ii" martirio, altrui soffrire gloria, l'Italia alla i di dall'alto riguardandolo *d' Iddìo i santi E croce. — tore, Ricogli- 1837, II). (12) Nuovo Poli, professore due il 1836 di Guglielmo sistemi di di nel scrisse lettera una medesimo in Si ai mezzo segg. molti con razionalisti l'altro, di non que^ nomi garba l'uno né la e col E fra e mentre , più citato nel miti Cfr. U3) : libro anche illecita Cantù (Bonola, Paoli, Sarà il Tommaseo la vita Teoria conforto 1900, di glie di della A, uno pag. col ciò storico. Del Poli di Rosmini inedite Mamiani; farà Flogosi il porte impressa, quand'egli mori, che pubblicata, il 12 gli non si 325). oltrepassò ne adattar per valore e il alcun tra i Ji- breve. 1880. il povero sebbene aprile Rosmini, poco rimproyero Rosmini, Roma, ebbe veder il Lettere Rinnovamento, sul Della ad licenza fu la scaramuccia grave il Poli quantunque stato essere, idealisti gli stiracchiato Man:(oni, Milano, Cogliati, Ben i abbiane ritiene anche lamentò e né lui a l'altro. censione re- gravi ma , è la segg.) gli e appunti garbati fra lamenta, Filosofia Campiglio). giornale (1837, li, 275 aperta que' supplementi. e di G. e di quattro popoli. (Vedere i tutti 1836, II,652 Ricoglitore, nel collocato in della divisione una 1832 il tra Storia alla in cui faceva li studiava capitalie pubblicato supplementi Tenneman, Il Rosmini a filosofia,aveva volumi Baldassare Rosmini. del pc^emiche alle accenno Rasori già di in non gran quest'anno. 113 — — LETTERA XVI Parigi, c. Dal mio m' Segno che tanti Ma i se Gli noi 11 Manzoni dov' di è vuol Ce molto. n' è vita di i e ciano fac- che quel Filippini. egli potrebbe ma Montalembert al tuto l'isti- modo, gli Scolopii molto: scriv'egli cuor lo non e di mutare a miglior secoli tre del ! forzano vivrà non bene, vuole ne tempi assai, gli è me sordida non : bisogno era vuol il contrario dopo ora mi Egli fanno *^^ suo ed ; che è ripulsa aspettavo meritata non provocarla. dire. Aprile 1837. c. Rosmini perchè 7 E ? più! questi è ? il Balzac Che sia costà accarezzato duole ne me . d' che più una mio queste bachi che doveva presentare d'un quel E gusto. Parigi a manierato senza maniera; £. Manzoni; al Dite Vkrqìl per la pittore minuzioso e di resto della è un degni codesta è tenuto scrivente bassa; que' lo non a il Balzac che potenza queste spropositi del ridicola cosa di e Son l'Azeglio ma disse me a ; L'Azeglio sapete. galanteria milanese, crassa- una vo' piemontese. nobile fino piaghe nostre Barbari. di , i su le caro , vivono po' invasione nuova che si parte creano mate8 114 — di riale certe fantasia di È egli donna e delle riso fosse e' è sì costui seco la Sand? uscito : nobilucci villanie sue aveva credere quattro sterile resto, "2). Torino a che ora dai quanta che lasciava bene dice d'affetto vero del ignorante cose, sì — la Di una Milano giudicherà scoglionati che (mi perdonino tutta avranno i villani questa ingiuriosa metafora). Quanto alle di gli equipaggi r che Parigi: a vedete da bene ammirabondo di di dipresso, ho sarà sinonimi, : Godo S'egli che sapesse ita in fare tanto offendere non quanto la saranno doppia, le sproloquio. ristampare Manzoni po' e : capito, mandatemi avete Sarà un varii e' limatura, che ora vero matti il Io ho non scritti gli sdoppiate volevano Fossero ci sbadiglia. volle per qualcosetta. grazia la mole richiede ricorretti prefazione, poi, costà. i si romanzo perchè mi della Recamier lì si e non un di illustrissimi. cosa Pe' anche : natura quegli ogni scrisse scritti ; dalla d'andarvi la ristampa tollerabili. mi gente quanto vanità una già proprie. la società scrisse che elegante carrette a' suoi lei non carrozzacele perchè severa curato Parigi a e che più e carrettella male perchè di perchè e quando ricchi Milano guitte, Non fior mai Sulla proporzione Longchamps a e razza. ho tempo, la e in più una e' dice dice tutto non accanto che , sua vada ad contenuta Girardin della di Recamier più è corso vetturucciche e Della lei sono carnevale nel nolo Milano il dove hanno, dite carrozze, a un coglionerie 11 Vieusseux vecchia ristampa ! s' bene apparecchi e quanto a stampare. piacere fanno ; ii6 — nuovi manzacci le e di bislacco de' dialetti Francia usano italiani è rotoli a I, L' Istituto 302, nota mondani, alcune articoli parlava 1837. : della tenersi Verità^ che lontano contro doveva Frane il buon ) i D. il essere una fori, 1837, giornale: (19 Tommaseo marzo dal del Defendente corrispondenza direttore contro 72, da censurava della pel D'Azeglio presentatore terari. let- A. in Piazza ne febbraio 23 esagerati quegli colla andava buona sua po' più un ogni onestQ uomo delle contatto cloache terie ma- » e si grande romanziere, Sacchi. In termini Milano al Journal quella idolatria, Gaxx^tta alle Goriot circoli di Milano ^ quella corrispondenza 1837). Quanto società Pére del delle puzzo S. ammiratore» nostro a tra esaminava la trovare si fa dal di 1837, e Balzac come numero Lambertini, vivacemente del a festeggiam'^nti ai Milano quale però dal almeno un sconvenienti di dalla nostri Cesare, d' accordo era la nei 1836 a egli pestilenziali«o scatenava di Ga-^etta dichiarava quando discussa il Tommaseo questo fatta perciò il fratello nella solo in la Voce dovrebbe de appoggia aneddotica, storia accoglienza Ricoglitore del sul fu Non amica meno s' l'opera dall'autore alacremente entusiasta entusiasmi e T accennare che aggiungerò que' giorni lunghi che La XVI. pubblicazioni di Senza Balzac. Ignazio Cantù, oltre sguaiato Carità, pel quale veggasi Paoli, op. cit., della per al milanese in più paragone. chi a Lettera alla quali quelle del. Barbiera, fu al misto un segg. (•^) È le il niere, ma- Addio. spezzata. canna che guai e quelle n*esce e delizia una : 'Note (i" sproposito; pedantesco, di di giornali,pigliano a e va questa i e — parole del poco nel testava prosuo amabili Balzac, sono 117 -« interessanti le passo S. dello proteste pubblicato Stanjpa Cantù dal di proposito a Reminiscenze nelle Alessandro S[tampa] — la Manzoni, 138): (II, famiglia sua i suoi , , amici questo Milano, 1882, Hoepli, I, 298. f "3) Mi debba pare quale stanno Pogliani, 1837, ben i.° 2.° j vale I vanità essere suoi forza pubblico e : la bene il mentre quello quello dell'ingrandimento forza la in salva della forza se non ; o per interna 4,° quello turbolenza. la che della i il periodi forza in la cui pre- e non richiami distruzione : fisica; pompa società la virtù fanno* quattro della e della strava dimo- dente, dell'acci- ricchezza quello per sostanziali Rosmini accidentale società della scadimento lo Milano, che predomina cui 3.° mente; unico, sostanziale, civili e comincia cui principi esterna, nelle per occu^rarsi per è in il la cagione dimenticare sostanza Sndazione libro quale nel comune distingue della nel ragione governanti i e società, grave quella sommaria umane opuscolo consistere legislatori le rovinano e Della trattarsi delm può ai per ii8 — LETTERA XVII Parigi, c. rinvio (il brogio. debbo. Mi sandro e scriviate Donna Vogliate dolce dirà in che "*" dirò lo Sant'Ani-' io gli Donn'Ales- salutiate la Dante quanto di lei preghiate e scicoli), fa- quali da di Stella Mi pati stam- Ve preghiera nome al miei coglionerie? lungo. a Giulia, bene vi dallo dire articoli confutato quella facciate il Sartorio quelle mandiate Vi degli Perticari del direte, voi Mi poi). invio T Ricoglitore e tiate Solleci- parecchie. cose . Stella dallo di pregarvi per (a che, 1837. e. Questo nel Aprile 29 menticare di- non permise mi già. vostro T. Nota "^) con alla rismi non I // Perticari vi della difendeva s'attaglia da confutato opuscolo questo question la a Dante contraddiceva ultimo le origini il lingua tutti della XVII. Lettera alla Milano, Dante, Tommaseo ; lingua con preso aveva pensieri i soggetti, dottrine staccati dimostrava plebea, alle Sonzogno, e che a che parte viva guisa d^afo- la illustre medesima quella perticariane 1825: ; trattava dì da lingua. J 119 — LETTERA XVIll Parigi, c 1837. c. Grazie La Maggio II d'ogni cosa. data è vostra -2.: il È intendo. non il egli ° 3 marzo l'aprile? o Di D. Grossi Alessandro altri e non come alla di scritta lui è E pare misfatto, pràtica ma data E teme suo, non lo bisogna Di ciò Che mettersi idolatri allo chè per- fare mia come prefazioe senza tendimenti degl'in- secreto dandomi sbaraglio, per poi Manzoni, il egli se Iddio; po' mi non deve ragione un la dìsprez- può ragione nella il Anche qualcosa non faccia. stuzzicate. roba Mandatemi Delle di la dall'altissimo agli tutto si non la nominare miei. del la perchè prima senza in palesare tegolezzi pet- tista anabat- più sono cattolico. all'autorità nell'Areopago: nissima, i il iscrive? non i' più e agl'idolatri, parlando impedire se teoria, dell'uso, esserci Paolo tempo, in l'aggiungere qualcosa S. nella parte zare. 'almeno il egli lingua, ; Che proprio. ^^\ ? passa Quanto dispiace possano grossi E mi strenne voi. milanesi di quest'anno non ho ve- I20 — duta Sul nessuna. ditegliene Foscolo Ugo a que' a è peccati addosso, ma che ora Presagio bravi da ho ho "2». Ma giovani umanisti. Così non dedicate Il Foscolo giardo, bu- era anch*io, conobbe chi con ho- ragione , dire vato, pro- e parlato e di tre io, giovanetto: qualcosa lo (sic) aveva retore, era pensavo sentito Italiano: neW parlato inespiabili: vile. era — così. , Un di premio , Iddio! grande virtù Come confessati, e re: di- ti darò de' miei chicca. la Non mi parlate documenti. del mo brav'uo- Quel di pili ciuco mi fece lo tradusse fa mi Mignet che quel Gentile Iddio. brave: aimable, bellissimo rere pa- che me cevo di- io non era rendeva. ma , Antonio Ch*ho Rasori. bisticciare Del testo rispondo e il io il vedérle ; Non e e risponderà sarà francesi il proto furono penso voi? presto ogni cosa : e desidero ? come ma le esequie del Rasori? Senza "^^, del Pellegrino lo vedete I stampiate quaU lagrime, Il traduzióne della : note nome: italiane a ^\ re Desidero Or delie e lui? con ci metterò finita. Starmi fare! a Biava non V ho veduto. E lui , È egli tuttavia così credulo? È egli T2Z oonnni degli contento beata che :l e - kY^zz. gira? ^ ' perdi' io b^m-e vo' gli . Parlatemi Cjr.fz^ del Assassinii? neir Nel italiano ^-^-'= ì: ' ar^i e :^ - Al Rosmini data la ^-2^ n-c' a ni-- Ir—^i^pr dedica consenta 1 n^^^:^ .--e ^ - - assurda; ' n::r prj indurre nuovi — temaz:. rifiuti'. glio ' -^ "^ arri gli ^ r*_n avvezzare dere -^ . in - " e^o*'- - - atti inurl^anl- ri -- bani, - ' "' percrjt ri- a foss'anco i] - ^ d,a*"- sponde 7 'flC'. : — - - scriptum ' "i f c^u - egli potevc. tene il via Gli i amo ; T' fare r anima. sul palco Ditemi fuori /Vf ' ' - - ~ -• - -^^ ^ -'i l"er* V '' - r-i- t; - ^' t=ia qua o - x^ e ' ' • iii^- angeli -^ '-"="-' r^^ cosi: posta non -' -'- papa ranno r I e scerie-ai-- che E ' - j^--''*' iL»e:'- ui - '»^ -*'- '' senz-*' d: : i^i---^-- Wi^"-**^"-' I20 — duta Sul nessuna. ditegliene Ugo a Foscolo è addosso, peccati che ora Presagio bravi da ho ho "2". Ma giovani non sentito dedicate Il Foscolo umanisti. Così Italiano: nèW parlato inespiabili: vile. era ma que' a — qualcosa era anch'io, conobbe chi con ho- ragione , dire vato, pro- e parlato e di giardo, bu- io, giovanetto: pensavo lo tre aveva retore, era (sic) così. . Un di premio , Iddio! grande Come confessati : virtù e re di- ti darò de' miei , chicca. la «Non mi parlate documenti. del mo brav'uo- Quel pili ciuco di Iddio. mi fece lo tradusse fa mi Mignet quel Gentile brave: aimable, bellissimo rere pache che me io cevo diera non rendeva. ma , Antonio Ch'ho Rasori. bisticciare Del rispondo e il testo io vedérle ; lo I stampiate ma quali lagrime, Il traduzione della : note nome : italiane e risponderà e sarà francesi il proto "^'. re Desidero Or delle e il a Non lui? con ci metterò finita. Starmi fare! a furono voi? cosa : e desidero le esequie del Rasori? Senza "^'.^ del Pellegrino vedete ogni ? come penso presto Biava non 1' ho veduto. E lui , È egli tuttavia così credulo? È egli 122 — ha una a lui desiderante e Può tornare? nuovi z' eh* molestato, sarà crudeli altro. La più al primo vecchia, madre solo dare di dolori Dite ? madre no o sia risposta lunga dev'egli sua a sì rosa, dolo- e mondo, nel risico senza più e — sen- : Per Oibò. : Lugano, Siamo roba di sinonimi, i per Vi giugno. il amate e temi manda- riprego, V. Note "i) br?, Pei pag. seconda il dovuti, specialmente di moglie vedere Stampa, II delle sem- Teresa Donna lui, volume di (Cfr. XVI), lett. nelle nota, del 'teste dello Stampa quale fa Stampa troppo in Reminiscen:^e^ di intese della (di primo prestavano Teresa del informato male malevola le reticenze interpretazione del Tommaseo. dalP spinto pro- rettifiche Egli Lo Nostro. lusinghiero, molto in le vivaci le e condo se- Cantù, provocarono la ritratto un espressioni alle letto) sventare a si troppo peso anco lei dal al Teresa Donna isolati, 134-135) palesi, o a e così luce, (II, Reminiscenie figlio Alessandro Don messi velati accenni, brevissimi altri gli e matrimonio fors* Manzouì, XVIII. 135. Questo alla casa della carattere vedova Borri Lettera in dissapori al alla T. lontano, affetto immenso dà ma e che , al portava o Manzoni, credendolo, stesso affatto pur secónda si Stampa il Cantù), di dissapori, quantunque dalla in li volontà (Op. Manzoni carteggio inquietarsi benissimo per indipendenti moglie riporta e malcontento l'esistenza, ammette della poteva di cui sapendolo, Stampa lo attribuisca e dalla a condotta cit., I, 269-294, proposito tra stanze circo- TofiTeso dove figlio 123 — "2) Il di gruppo ' più ardita cavarsela Canadelli Allude quale che fu gli nel assai "*" furono Non del politiche e riputazione persino Milano di Gaietta funerali i gran celebrati, che, dopo grandi del opere tempo Samaele chiesa in de' fu di sue ed Michele che Melodie sue sacre Sartorio oc Samuele mio L dott. S. lodate più role pascrisse de- ne Giorgio, ordini Biava deve con il riportò e Giuseppe Ferrarlo, Rasori Dotti « l'uomo non ma della inni, Visai, 1834, secolo sono : il San quel letteratura cantici ne salmi e le Recensioni Rocco 0 Tra al cui assai, e affetto tanto Dizionario nel e ai più estetico legrinaggio il Pelecc. (121-122): colloqui l' animo sente le il Pellegrino XIII, Milano, Molina, 1835, parlava ne divenute eran (ved. edizioni di romantici fanciullo savoiardo, Milano, Pirola, 1837, cosi la con Ricoglitore del 1835, II,257). nel evangelico del Il Tommaseo gli ovvero molte avuto avevano del di storie le Milano, volgari^^T^ati composizioni Anche successivi migliori poeti , popolari grande scrittore, conchiudeva: livore meriterebbe Le d'una ». Biava ben e parlassero. della medico dal innocuo e annunziò ^^ tutti al idee sue dell' Austria. chiesa di allo senza Milano a numeri nella cimitero elogi d'Europa, giudicate ^^ al pronunciato Mignet, delle malgrado due in e dal 1143. amici gli d'ammiratori concorso discorso morte traduzione nella e prefazione, ristampata aprile 1837 il 13 la affettuose A godeva presso Veneti, pubblicate cospiratore (ingenuo Rasori vero), cospiratore, per di passato suo scirono riu- T editore stampava testo nella grato condo, se- dedica una accorgimenti riveduta lagrime. senza con Ambasciatori cortesemente Nel vignette. ton Tommaseo dal Lo degli un dedi- nazicmali. avveduti censura. edizione Correnti innanzi Diiionarìo estetico,Firenze, 1867, nel le la di da , tendenze passo 1836, nel Cesare quali furia a con professava si un Relaxioni alle Parigi ei e nitidissima in francese tra' chiare fare Foscolo, al a a ben con vollero anno (3) e pubblicata strenna nota giovani valorosi, Parini al cato la Presagio, — e dovergli quanto l' ingegno più 124 — gli anni nella Antologia: Nuova Cfr. dal dilungano si anche (6) Saranno "7) Sarà Cantù, passato e » Samuele « scrisse ne Biava lungo a i Romantici, e Reminiscen:^e^II, più 52, » 53. Confessioni, citate. le dedica la — degli Aforismi, gradita,sembra, non dal Rosmini. Val "8) della la Verità decisa iniziata campagna da del La difendere odiosa. la Nel '35 intitolato stabiliti pubblicò Firenze a arbitrario replicò apologie di il 5 fatto, a di dal proclama, essere non dove V avere il buon Conciliatore Voce Milano di che, chiamato Tommaseo Verità e in ristampò, congiura. pubblicò difesa del nel era i un articolo Parigi a del ch'essa mirabile per 16 solite al come di zioni, esagera- pazienza la opuscolo maggio impeto inspirata Addizioni, l'importanza allora opuscolo alzava non paragonato" sue un gius anzi era delle aveva Perdette Vieusseux, numero bestiali. Questo, lo sue del : rilevare delle una a passo la e zione libri d'educa- rabbia fatto con l'uso lezioni sue liberalesche giornale fiorentino, e aveva della colle quel aveva governi colle proclama, un Tanta Antologia confutato del Vieusseux contro protesta idee congiura. ma dei e Il incoraggiamento suo maledette Maroncelli patriotticadel anche le articolo un parola proclami: Antologia Bonaparte, e col fatti secondo solo V tutta alla Voce proclami sommosse. della Russia confessato in a vivace una di maggioranza, religione di e riguardo, Masaniello penale benthamico, dalla modenese, della guerre marzo suo essere Voce, specialmente dopo, premendo libello alla seguito l'Imperator giudicata, nemici soppressione in circostanzia,accennava suscitatori e la lettera, erasi anche ringhioso di dalla principale causa stata Voce la tra Toscana nobilissima condotta chiamandoli Vieusseux, Voce il di 1834) continuò Pensieri fosse Nostro in sua la come rispettoso per poco campagna noto marzo quale Tommaseo, autore. di (21 scaramuccie le Governo dal artìcolo un È del volontario déiVAntologia offesa riepilogare il Tommaseo. e dell' esilio di pena che 1835, La subito con trofeo sdegno Voce la menti... com- di tòria, vit- generoso ?^? !*V-': e menzogne chi mai ad d'un J'usdre veli parte addizioni certe censura al fu ne e libro un pubblica nella carbonici Conciliatore luce : V disse la quale concesse dei squarciator di Antologia Conciliatore il al Modena quell'autore essere congiura e di di l'autore Pellico, Duca e giudizi i secondo : Silvio del perch'egli e, di amico principe secondo conobbe la Vieus- stoltizie nuove giudicare non del protesta rispondeva Voce Antologia V Alla concetti. quella « doversi : non di egli diceva seux, nobilissimi di vigore per Firenze sorella V essere Antologia ^ credette e carboneria congiura, pretta da pochi più tanto italiani di di grazioso si di maledizione del come secolo. di dei 7 che stima, luglio collaboratore et posteri si si e rincarava del Polonais il la e rità ca- proclama ma direttore il che rispondere il quale pure di partecipanza a affrontasse dose è seppe giudizio V Antologia era Galvani, ponesse e autorevole, ingegnosa non Tommaseo, non d'Italia detto con Cesare non cotestoro con Verità Antologia C. Antologia per quel a Modena, meravigliava rimorsi V che ragioni queste certa tenuto nessuno della Voce la V stampato.fuori confutazione giornale godeva e la A » grullerie: qui da e conclude cristiano congiura... passato letto libro un sufficiente che stessa; del confutare necessario perchè E pretta... sì di Dio litti de- allegramente » mettendolo Margutte in e in delle nel mero nu- ridicolo idee del 126 — XIX LETTERA Parigi, e. c Vi ho in scritto che Ora vi sarebbe domando modo eh' io si Egli ed la il posta, titolo e a che patti) il di milanese. la mostrare possa traduzione una compendio esule un galleria storica codesta in da So il titolo. Per e. copertina (credo fatta e* mi che mitologia più la tera let- ^^K se (e accattata traduzione in la levatane deirHeeren cosa sulla la Stella, allo ricordo Stella dello foglio superfluo ogni riscrissi mi non : catalogo fascia, sotto Poi rinchiusa e coglioneria stampò nel lungo, a Stella. mia quella il Rivolta assai allo una mandi 1837. Giugno 19 di stpria), Rispondete ^^\ lettera Bellerio. chiama . Poi vedete, Annali, il tra d'assicurare infelice eh' Ricoglitore, -V Indicatore', rendita una è che qui ad mensile non sa gli e un vero po- fare come a , ^^\ campare io qual di può Vedete sono I che li manderei codesti Buono da fare voi, a giornali qual più impicciato Io li distribuireste loro. meglio documenti, baderò cosa. di voi menti, docu- biblioteca li credeste i illustrare trascriverli. di dalla Egli copierebbe un Ricorrono nire. conve- è. non alla poco a a me, Non scelta. che 127 — Ecco titoli delle civiltà in alcuni copiare Della : XVL Bombici I Lettere Piero di de' alla si edite: E storia. dargli può al Talune che sul mercio com- abbiate che di di mi buttarsi roba avere a anche cazione Edu- queste detto ciascun e mese; del Manfredi. di ho colo se- poema Chiaramonti, gli quanto nel fiorentini Scipione conto poter Francia Lelio di Ma dice seta) Statuti vedrà. Rispondete storica. da fanciulli. fate in e commedia 1519- politica paiono Italia Strozzi. al 146'j ch'egli cose (bachi Filadelfia, Toninelli. "" quei giornali sposta ri- sia questa mostrabile. annunziato di Subalpino nel Leggo libro il fascicolo (buon Adesso, vostro. a V che ultimo) pensate grave? Io sto Saluti bene poco ; alla Manzoni. famiglia vecchia alla lavoro ma triste. meno Addio. T. V. Note ^^" Mitologia^ Della del gasi "2) Cesare 1837. Storia Cav, Pesame Galleria e Quando fa il il della De XIX. Prunas, raccolti Cusani, Tommaseo scriveva Marlés, conquista si tradotta d'Inghilterra e da dei era Mori Giuseppe fatta dai 24 pag. tradotti Milano, Arabi 1826. Rivolta, e il sopra citata, opera Francesco degli Tommaseo N, Milano, moderni domina:(ione del di Monti, storici Cantù Portogallo Storia ne di della discorso Vincen:(o che Lettera alla per mone ser- Vege segg. di cura Pirotta, 1856- pubblicato: in la Spagna Conde; e la e Normanni duzione tray del (3) Dev'essere Cusani. il Canestrini, del quale tocchiamo più avanti. 128 — — LETTERA XX Parigi, C. Non ho sulla mi mi Stella fascia li il questa seccata fare il cattivo cenci volume per mi par fare la Desidero Dite al della Manzoni contenevano : da i per lui se però di pure fatto io mandi a eh' queste debbo anche : i come confessare lui, egli potesse ce dissi. silenzio? tanto biglietti di cose spero lo me, gl'Italiani poveri, due fine; Ora rifuse Perchè gli sotto carta ve lo sarà. carta nuove. eh' Belgiojoso, Se carta. perchè comodo, Perle Pregate in e vecchie cose tornar vostre Vendei peccato. di ^'\ li fitto il sulla sulle me corgo ac- Sabatelli, dispendio. finita. E sarà un e minore m' , 1829 parmi venticinque copiare di modo scelga Tanno fascicolo dal li faccia ovvero Vo' nel stampato strappi del articolucciaccio un avuto Ricoglitore necrologia giornale manca il e una detto Pyrcker sgocciolare. Dopo di mitologia manca nel stampata del finito mai che e 1837. C, l'opuscolo fine; Giugno 2$ n' è altro un all'incanto i quali volere che il non late ce- bene , o detto. Ditegli che mi voglia un po' I30 — che Godo Non il vostro avrei creduto; Racheli Al Tanto io già gliene vada l'opera, per così. pe* ma Domanderò conto Francia miserie di bito? de- libri, pigli data, me a di Risponda '^). Ma non e grazia. fate ha l'amore Di i ! Fu di riso sprezzati qui gran pregio, ho come il potrebbero, testificare sono glio. vo- grattarsi a detto guaio ti anni stanno perch' me il ma : cinquant' a che imbecilli signori duole mi costà incomincia. appena bellico somma Cristo mio propor- di bisogno in articoli. In il prezzo. Delle E di lettera, intanto posso della roba. quella Io Monthyon del la pagargli ha il valsente debitore. di* stampare come S'egli tuttavia tengo egli Ma lo Stella pagherò mi tempo. modo. di ha forse Stella così già e sua. cosa un dallo in d'educazione non sono diritto più Verrà io libro "^'. tempi eh' è — le Fu cose. , . perchè riso Contentate lui. Di che venti storia intesò non il Pomba, documenti di trent' otto di venti di due e contenterete prodigo, siate e volessi. molti e non storia ch'io quel con piuttosto- e date documenti, Note note. di di citazione , accennate, vedere: a facce secento che rame, parte di Le I I l' uno Michelangiolo l'amore, sì quattrocento si : le questo scorrono. facce E in farmi per frequenti cento un chi ; sì da sa bel Mosè intendere. tener per sé di questa il esempio, per da anno con fatti de' dico all' cento dano va- citare al volumi mese primo, voglion perchè .due ogni credono, non contento simbolo come Nel narrati. ; se state Date fonti. sia dispense voi ma le galantuomo distesa: alla non le vivo leggono, sc9rrere come 131 — scelto, bene E egli fare Torno Cose che francesi giovare possano l'intero Voi non la conoscerete Heeren deir storia nuove vi per veggo. ; tempi; i di all'arte e colari, partizioni colle- grandi alle glese in- rare avve- i per il per all' statevene grosso francesi italiane , nell'antico alle nuovi... poco, vi spicciate ci la Calcutta, de' Non quello il Tebro, e cinque Queste stillato i il il po' un il che Ecco si pensiero. di noi! le Com' de' Venezia il la poi storia. fiumi hanno : dano,Gior- Gange, fatta chiamano cose sulla a Nilo, e lubile inso- è Rémusat frati viene ; opere Dopo l'Arno. gocciale ai le e importante. il innanzi quale asiatico, ne duro il v'ingoiate ch'abbia più ve bisogna è dalla domandate dell'umano Cherubini l'Asia : Bisogna quel so Robertson, moderna Germania, giornale è non forse e viaggi europea. e il e l' Africa per ; Dell'America China. Carli il nella storia Bertolotti. vista. la porta I^avide vedrete, sabbie missionari. lo note; tra le l'Asia il fonti presto passare ma moderno; schiariranno Dell'America, di , nel germaniche, i ^'" Il Bertolotti buono? egli è ebreo. voi. a rame, buona? cosa da Domanda 11 lecchetto. un universale il Teatro può che più e (sic), compitare? pochi Se leggesse? se — son a dere ri- 132 — Turchi è ed Per Roma, la che si. dice Della Conde. nulla : ed belle di poetiche. studi Quanto teorie a il Bianchini, e l'idea del libro più e teorie non libro la ma le notate dubbi che fonti disputata. potreste vostro Le e le più il quella di nel de' fatti due A volumi soluzione che che vi Ma liminare. pre- né scussioni; di- degli uomini, pie di ultimi tanto le t'Agostino San- discorso non farebbero pagina i toccate piuttosto accennata considerazipni (?) e Vico, Bibbia, della schietti. cioè dire, quelle credo, considerazioni, pittura interdette gioverà, eh' è idee nemmeno la pensieri. bensì vorrei; nei : più gravi lavoro i antichi colori (ampliata) ancora invogliare l'Hegel; e so tradizioni vi può vi poco il il settentrione tutto delle nuovi a l'Herder Bossuet Nel con destare generali, poco ; nel e cronache non Per dell'Ampère faccenda è Le 'I so Svezia conto gran per non vedete al Griiber. Il lavoretto cui quella della e tenere più vari, di lonia Po- la Ciampi: Portogallo. Danimarca domandatene ma Per Spagna questa: poco. zione costitu- la per di recente il il Michelet Thierry, del La sultare. con- il Fauriel sparse tradotto. bisogna a cose bene; son da ipotesi storiche. storico uno farla a le e credo noi e grave, mi c'è le il più e da nome), ancora THume, punto Niebuhr, per Lelard, Russia nome il poco civile il : dei i movimenti per buono i scritto ma il Inghilterra e il Lingard tedesco, credo Deguignes Francia Per E (per asiatiche rammento credere. il que' popoli, Tedeschi origini d'un mi non da non sulle recente (ora ai Cherubini Hammer), libro un francese leggere, di V avete Germani in dai tornando Ma, — più al sono ovvie simile non al 133 — Botta non vorreste. Di potè sulla direttamente di lettere più che larghezza più ne' motti comune ne' vite in i poeti alle dei privati fatterelli Ne' re. , tirchio i donne, Le preti in perdono che mente segnata- storia crate consa- Ivi mondo. hanno, non tologie mi- le : e si canto: un Nun ego resto. ignoranti l'arroganza. Amatemi, voi. a il tutto GÌ' insegno pianta il popolo e d'appendice di popolari Felices! io volume popoli di badate ; instituzioni levate servi, Un di dileguati non immediata, grand'uomini siate le più. non poesie storia la Ma più , raffrontate. sono più; , dipingono inosservati de' sarà de' non , ; civiltà; d'arte, tanto cosa quelle proverbii che fatti ai più quel perchè Nelle che scienza ancora, effettiva. mente — mutano il pelo, avvegnadiochè ignorante. volante (Fogliettino Qual E cognato ha Lapi osserva il trovato unito alla lettera): lo Stella? egli bene? La italiani La ha Mojon ricevo ne — donna povera eccede è perchè e il Cancellate suo donna io. dal ^/ l'Italia contento ripreso) spirito. più disprezza l'Italia, perchè prosa, libri pochi passo Vinno "^). stamente (giuallo Bianca Mojon Milesi. ì 134 — Col' Racheli che ora farla vorrei ho le — finita. (eh* mangiate è Quelle poche fanno mi tanto lire e' , fortori Io (?). italiano sono la perchè mia di padre valli di mia di La ripeto, La Torino. francesismi più tra non Sebenico Italia ha non storia bisticciare Altre di di Siena farei, e tutto codesto Iddio de' non : gli Del facesse. si è io che mi non storico. fate La malaccio. Grazie però. darle bene che ci vo' esser parlo). mi fare resto vogliono Troppo a doni per- onesta tanto ma piglio. da voi bisbetica non non ma mei^o (degl'imperatori Amo tempo. buona, l' ha re d'Italia città che pettegoli dei peggio povera Quarilaro pubblica: quei di più' è disgraziato. quello Ragusi : con piaggiati il donna è il meno, e bambino Ma che lo Trieste, è Rome.y dans per son chiude... me, sapeva non ed : più fondo plus di parlai dice m'esilia e' io dalle è in italiana d'Italia. ' : n*est terra ha Dante nulla. fondo il perchè virtualmente più eh' non dialetti i è certo lingua ma Dante Rome veneti, Dalmazia in in io, sudditi l'italiana, venuto ed Tirolo, il quanto fu Dalmazia, dell'Italia. Dalmazia, prova è nonna da nato lingua Bergamo, italiano L,2l prima Bergamo. italiana più perchè ci rebbe vor- storia E presa im- mano. una Addio. Note "i" Nel recensiva S, Ecc, Nuovo le Ricoglitore Perle Reverendissima delV XX. Lettera alla 1825, del antico Mons, pag. testamento^ G. Ladislao 219, il Tommaseo poemetti Pyrker sacri di patriarca 135 — di tradotte Venezia dal Gambara, Brescia, traduttore e candore moltissimo omerico entusiasmo tedesco BettODÌ, il Nostro il 1824, diceva Del sommo. Serio in che poeta nel C. il avvicinarsi Pyrker faceto Conte discretamente lodava e Cav, dal italiano in chiamava e ' - al parla con 220. ^ "2» Il primo Piemonte e fiorirono Della Paoli, ") Sarà Arconati di Parigi nel e il quale Grosbeek di agli emigrati Memorie della vita, Forse Carrer Venezia a versai^ione lettere dirigere a ed arti; Alessandro '39 nel "5) Cantù '37 di di del Con- scienT^Cj il Museo essere a il come della italiana pubblicava tore l'edi- Torino chiamò quale cit.). op. i stampò Concorso al presentato (Massi, Arrivabenf, universale direzione alla e offrendo periodica potrebbe che a sempre 1879). Firenze, 59, Giuseppe visse e (Vedere Biblioteca la e artistico Occoni '}4 il (Veggasi lui Bruxelles, Dizionario il Fontana, Luigi Nel ed '22 italiani pubblicazione quella letterario scientifico in tra marchese pubblicazione una lettura^ e di presso 5-18 179 dirigeva della e seguito del nel emigrò affettuosa W contro moglie ospitalità mia e prò Trotti castello suo In Rosmini Rosmini). A, Costanza Visconti, Gioberti. polemiche le del avversario Vincenzo vita la formidabile più stato era '38 il il e libretti tre Firenze, di col che lettura titolo aveva di generale giovanili. Letture // i.o buon fanciullo di racconti elementare maestro un ^ y Milano, Truffi, 1837, // 2.0 che Giovinetto «bbe in di meno dri:^:^ato alla due bontà anni // 3.0 Truffi, 1837, galantuomo collo libro stria^ all'indu- popolare^ Milano, esito. stesso di edizioni. sapere^ al ^ Milano, sei morale y Truffi, (6) 1837. Voglia Barone di di studioso Monthyon, lettere ed una serie dell'anonimo delle Scienze, Tra del parlare celebre altri, filantropo economia di dall'Accademia gli Monthyon? premio nel francese (17 fondò sotto politica, premi da francese 1782 un Antonio conferirsi e dalla premio Auget 3 3-1820), il velo dall'Accademia Facoltà annuale di dicina. Me- (12,000 136 — franchi) la l'opera per Paris, 1834). Scienze, Franklin, il Cantù Aldini, di (7) Davide (tomo 91, di di la Meglio diffuso ai que' Lo nuovi che chiameremo ceneri regolari nella Stella F. al 1.° il Cantù Bertolotti di Rivista primo aver del fra la aveva cessò Ricoglitore, primo dal di suo volta '34, '40 si sformò tra- Prefazione la di Ricoglitore,1825). dà moda Al il merito pure degli e rese nel successe nel rito beneme- proprietà prima (Vedere la e 1824. Dalle nel giornale Nuovo noi propri del mori {Cronistoria,II,I, $09) introdotto il Stella, ma contemporanea fascicolo sformò tra- 18, poi allora detto, il Ricoglitore dello. Stella, che fu A. 18 al per Spectateur Maltebrun Ricoglitore pubblicato questo suo assaporati dalla il creò : articoli fino Bertolotti,che del manzi ro- 18 14 nel appresso continuazione come pubblicazioni.A le che cosi ai il dello furono dopo Fortunato A. milanese liana ita- , L'anno (96 fascicoli)e anni manzi ro- Italia, l'amore letterario italiano Bertolotti il Nuovo direzione la come sei sorse editor sotto juniore Durò giornale. sue librari. legami in dimenticati pezzo continuò Spettatore per un anche società; seguitò cessato. Arabi aggiungendovi per di Biblioteca Italia in Parigi. a francese che racconti suoi buona stampava giornale La Gli giornalismo intrapreso la pubblicazione in il scrittore , del alla storia Maltebrun cendio dall'in- campar e romanzi aveva il Giovanni 213). poeta de nome che a maggiore. è legato all'italiano delle Torino, Baglione, 1838, gli dava B. che dei dall'Accademia pag. parlando pel primo avere storici. faceto per D. per Uno concorrere. trovati (1784-1860) 299) p. esercitazionestorica il merito nel andavan allora lui j Bertolotti che da Serio (Tommaseo, vantaggio Eloge historiquede Monthyon, intendeva Gay-Lussac, gli spedienti per maggior (lire 8,000) fu conferito relazione su di letteratura Forse Monthyon premi di V. (B. società — almanacchi letterari. "s" Di Bianca aneddotica che I muore, milanese pag. Milesi Moion : Barbiera 126). , Scolara di s' è occupata di Figure e Appiani, sfuggita la figurine amica di del storia secolo Canova, -138- LETTERA XXI Parigi, 6 Luglio 1837. c e. che Questa alla del vostra Ho Col si e io lo Al di parole di qualche le trattare Anco in io desidero io quel po' spaventoso di di so per luce ancora. alla in francese, Rado ci vamo vede- ingegnoso, buon Il libro avrà suo carlona, di se della Oh il severo, I libri se, mistero? più lui,che e con un "^". cose che e politica. La a non non ancora. Il modo avete. tare. mu- posso universale lingua ella cosa rigettare anco parola dobbiam ci è dato Confiteor ho non tempo della che? che lui lingua dizionario un scritto uomo dette io : cifera. son giunta, esempi. chiara libro è confessore perdonabile. Fatemi non : poco probo ma Rosmini, parrà I : so cose: profluvio sì conosciamo corrente buone mio ci d'amministrazione capo risposta è giugno Monthyoh Perch'egli ma quando, sa volete. me. legge : di del Bozzelli egli non lo se di ventuno domandato Ditemi Dio v'arriverà intravvedere è questo f 139 — Mi dicono sola, Iliae Giulia D. figliuolo il e che nimium se è campagna come quserenti sinistra et vagus Labìtur in moglie. tutto dum — ripa U-xorius Questo E di Chi chiama si tale Quel governatore Ma potrebb'escere sul Per vedere ad non forza, egli codesti Ebbi non il ma egli sarà il e pare Ricoglitore gennaio, e quelli poi? non Perle avesse del terribile Presagio del Il San Biava. di chiaro del da ricevo in lago nel copia XXV, queir di tremmo poacqua Gomorra? il dicembre, quelli prima Stella: dell'articolo e non staccio non lo piace perchè Firenze, grazia mi che perchè mandata è Oh Di voi davvero? non molto. rivo uà eh' se il secondo sperare chiarificare per Pregatene Pyrker bito de- ma ; conoscete Rocco così? il febbraio: ancora laggiù. vivente, E ? Li egli può ne uso lei finisca. primo Savojardo, far che melmosa da sempre. noi Del Se giovani? punto; Sacrifizio resto, ^*\ buono men i versi il del diritto laggiù, che quello ma escirebbe che dispiace O è) probo. poi. L'uomo di sicurtà uomo austriaca; Ne madre. una per Mi madre. sua (se "2). Splitz ^K lo aggirato. fare può l'Italia toccherebbe non è anch'egli si Non provincia, sua Cesare? signor sicurtà la con della primo, voi, ingabbiato? ritornerebbe del non siete il Lancetti egli è citare. villaggio qual amnis. della e s'egli sulle necrologia 140 — del eh' è Sabatelli — XXIX nel di "s', pregatenelo nuovo. Lida La Le ho. non poche che ottave di qualcosa sempre De' Chi documenti Tha me n'ho veneti mi viste, di stentato, se mandare a piacciono; danno ne quattro , esemplari, Parlate di è uno degli questi altri senz' vi ma i miei d' storia una che ; già discorrere. permetteranno annunziata quand'escono. sa aspettare , non Veggo voi; per Dio ma italiano. non me me? a delle de' Brotome un origini migrazioni e popoli che, vi male, po'. da v'è non bisogna dice di tempo forte lavorano Il che qualche da ma spagnuolo? mi storia Michelet pete leggerlo. Sa- lo Fauriel Al vare gio- starsene; pur voi fatta anco forse potrà un (?), fanno e , che cose si Lo Guglielmo del Libri. più sa la ma : differenza lavoro e' è non robaccia "^\ d'una leggetelo. ; e I di che ordire Ma cianina faccia e Ideucce non quel è di dodici dimenticate modo qualcosa. di gran il volume fatto fosse di meglio ne, be- grande sentire acciabattato. Gran piccine delle più Nondimeno mesi. del primo raccogliere Addio. non tempo. primo sarebbe , poppine da Libri, abborracciato tra e che libro Francia Il credo. vi utilità in le velli Machia- fila sparse 141 — Note (^) Francesco di di generale '16 Stato; facendo l^gi Governo fu quell^anno di Parigi, poi Nel Poi degli di degno sesta edizione Cala Vllou: du souvenir Naples, Genève, lui si Carraresi. Torino de Cherbulìez, Tommaseo chiama il — volendo francese, francesi nel e del morale: L'opera iasione (2) p coi quale tragica Ruggia, Era qui presso che, francese) stesso parer sarà antichi di e il i Qualche edito lui alle in teorie appariva la tra nel dal scritto filosofia faceto^ 213. DelVimi- trattato noto presso contemporaine troppo Serio nella Pietro di libro relazioni in notizie e suo, sulle dichiara accenna gli a biografo Capponi propensione in che strano libro Bozzelli braio. feb- moderni, Lugano, 1837. di Brivio. Francesco quali in com'egli alla alla XVIII secolo (scritto Saggio la alludere È 1858-1859. del nell'epistolario trova fatto io un liUératur in facilità pan nel zioni istitu- fu del scarse e a tornò '48 ancora che s le nel con abbia di vicende '37 sociologia. trovare Enciclopedia et estetica e dal condusse nel costituzione non potuto Pensées de di ho d'onde la politica Bozzelli Non déiV Royaume lettera di scelto studiando ma di e Si nuovo, compilò filosofìa il lui. di nel del nelle anni tre Parigi a e italiano, come uomo un di in e nuovo esteri Scrisse' francese di '20 Nel proscrìtto. e riera car- peste la Compromesso passò ove imprigionato '44 ministro Stato. e Sopraìntendenza durante sanitari. imprigionato Londra a inglesi. patria. di della la uditore come abilmente regolamenti e '12 nel Napoli ispettore adopepò si Consiglio al ^15 nel salute, di Regno nel politico uomo cominciato Aveva amministrativa Consiglio l'eminente Bozzelli, Manfredonia. di scrittore XXI. Lettera alla Paolo — il Split^, chirurgo, noto archeologo era Vincenzo uno dei Lancetti vari pseudonimi firmava arti- 142 — coli j bensì il suo figliuoloCarlo, nelle di carceri doloroso Questo del cortesia fu giovane Bolza ma In prigione egli condusse lo padre ne sé e madre sua mirabile si ha che originale, povero dal torturato insufficienza per fino carcere nuovo a che gravissima che giorni dopo nella espresso felice l'in- lettera tava por- nell'elogiodell'amico più avanti, (pag. 138) alla da mamma, traduzione cedente, pre- Tommaseo che testimonio citeremo colla pubblicata 1637. la liberazione. bel un poetica, prosa e 1838, pochi chiuso rin- Memorie sue e malattia lui e nel possiede. U assolto in 'una contrasse nelle lo patria. Dell'amor in Milano, processo tenerlo desiderio, già al tornare Marinovich, suo sotto ottenuto aveva ^ di di nel morte a "'*J Allude a Selettì,che coli' ordine cospirazione in sua era il manoscritto implacabili inquisizioni,poi con di prove, avviso. di vedere potuto nella stesso ingabbiatonon il Lancetti lungo tempo tenuto V accusato narra Emilio cav. egli Margherita S. episodio inedite,delle quali ho per dichiara Pirola, 1836. Milano, Pseudofiimia Cosi riviste. parecchie in — scritta lui in italiana nella e mate, dal- in quel libretto, 'pag. isi. (5) e Sabatelli, fratello Francesco pittore ventisei anch' valentissimo quando anni, già lunga biografia di lui, (6^ ebbe in cui Italie grandi del dal Débats, k tutti il Nostro, che 1830, note 9-20. in Francia sarà 1881, VHtstoire Paris, Paulin,.i836. Arago. Col pag. des Libri or 601 a a La Rico- col quan4o politicafrancese nella Parigi sé. '31 nel fino venerato '29, Nuovo nel è inimicarono (Mamiani, ottobre speranze di pag. quasi e gli nel Nostro, emigrato era Antologia^ parla dava pittoreGiuseppe, Milano a ispirazionedi impacciarsi sui accuse Nmva egli, fu stimato Parigi a articoli famose en e la cattiva celebre morto scritta ma Libri Gagliflmo Mamiani, con 1829 del glitore non del D'onde le fa cinquanfanni sgg.). L'opera sciences di mathématiqties il Tommaseo doveva j avere poco una favorevoli condannando i vecchia iiiggine sugli il a articoli tuono per da quegli aver lui insolente espresso parole pubblicati ntlV Antologia, e le opinioni da Muzio 143 — di Scevola suoi studi, Tommaseo Libri i suoi Y. K. questo » tra elogi il '40 (pag. suoi i tempi, e il 184, '50 ediz. Gino (Tamburini, Firenze, amici, modificò tuttavia e Z. — tardi più scrisse cit.). nel il Capponi, Barbera, suo Di:(tonario giudizio estetico i 1879). sul tevoli no- 144 — — LETTERA XXII Parigi, Questa non dei due articolini, che altro per mandarvi per s'abbia quali 1837. Luglio 25 il quattro Ricoglitore e , Vlndicatore due Vlndicatore storia di La dal copiato Sapete voi Si di stamperebb' di parte Dio di Tommaso San Siena. mi Di fedele. è del lettere tempo Titemi, Da- disgrazia? seguita perch'è da volentieri più d'Aquino di e e' è qualcosa in compendio fatto francesi, ascolti libriccino mio un mio, non mio centesimo. qualche Milano a preghiere perchè vedete lui. egli cioè preghiere, gran da di nuova prego, sia gli di "^'; e alto) lungo cambio frammento Canestrini alto da in un procurargli e indarno Aspetto conceda mando confrontato (ho si giovane stampare copia paldo. Poi stesso. farlo mi purché tanto me nella lingua Caterina Santa Per pochino. ma , preghiere, tre sebbene esernplari andrebbe non rebbe. del Il autore poco libriccino il apposto hanno danari povero, ; che mio. e se perchè ne Sul piccino* nome perchè il traesse, voglio, non quale le oltre non preghiere mio nome ma la noce- spesa, 146 — gli aforismi le miei, bozze altro faccia stampa, Voi Sartorio' al Sinonimo. fare. a H se — correggere da altro avete fare e Appónti. 26.. Del ho Tipaldo lettera Note È "') in esordi penosi, Dice toscano. del secolo Thiers, editore XIX si non delle e materiali. Ma che (c a la dispiace dargli meglio di ? Allude alle Montalcino del 266, pubblicazioni ricca , lettera à amava prima pag. a pag. 371 che aperte come Ricùglitore. La 1837, a di una a di sugli Inni lettere buon sacri lui i si mezzo nella lavoratore Giacomo cicalata da Vieusseux per suo: mia via del Thiers rendersi di laboratore col- un un e de' (Bertoldi, » 428). chiamarsi queste però fatta il futuro ricercarvi a at)bia l' Italia Na'^ionale^ pag. lettere » farlo del Firenze al occasione pane d'archivi fu che sgg.) e , di incontrato cooperato cit., in Rassegna J2) Xhiers storico vi' conobbe Firenze a velandoci ri- illustri farsene Tommaseo averlo che piì!sagaci annusatori op. di di Repubblica del del 169 attitudini pensò , spese lettera una conoscenza cioè della sue a indirettamente avere e mandò da non me guicciardiniane illustre Parigi a di XXIII) gli d'Italiani pag.- mirabili le storia Tommaseo, lettera ricordi e qual ragione, per una lo (Vite indovinate opere per rileva sa il sconforto, delF lo Firenze, Barbera, 1864, il quale, disegnata e il Tabarrini j recatosi, fame oHre ci biografia alla passi (Cfr. altri in e la tra che quello questo XXII. contributo commovente e Canestrini Giuseppe Lettera alla nuovo un basti. e : Stella un si letteraria senso di e G. del « Curato del collaboratore legge intorno di a brio. Carlo Di I Tomo nel recenti Un' altra Negro, dedicati Manzoni, al Samuele Biava a di Parma a fiorentino del Parma tutto quanto bibliografo un stampa di gabinetto II, il i, 267). italiana Bibliografia si tera let- 818 quarta una quali Altra entusiasta. a parmigiano, secondando Cronistoria^ una e i tra pag. Grossi. Vieusseux, (Cantù, tempo, è Biava sul del del poeti Pievano buon Pastori, Francesco aperto a il — altri su ancora Lìda e ®" cui 805, pag. Ulrico suir e • 147 — in Italia,, lettura, nario rivoluzio- Aveva libri pubblicato giornale carte neva te- quello come movimento ossia '31 nel pure generale geografiche, di sioni, inci- y litografie, rifuggi a Lugano. novità musicali, ecc., 1828. Esulato nel '31 148 — — LETTERA XXIII Parigi, 29 che credo vi vi dissi Trotti piovvi, eh' e' Voi bisognava ben sicura materia avete, (affermando palpabili di e in franchi, nulla, con Ma chi Corfù? due mesi é Non che i' ho ho eh' quel detto ch'i' a via gli che ma pacchi sono que' signori vista a casa gere leg- sbaglio io di franchi ho non un ciocché forte, imper- (sic) spesi settencinquanta da paldo Ti- vo' uno e' debito un imperciocché v'ha so pacchi prima, imperciocché imperciocché altri i per cambiale una altra per mie) pregate almeno; imperciocché o Venezia coscienza al opportuna che che l'atto. sul- finir di pure occasione a pacchi Mandarli senza volumi; sulla subito mandarmi soldo, due promesse non cinquecento ì di voi Tipaldo diligenza potuti arrivare son non al intanto scrivergli ; mandarli farne? per cinquantasei de' aspettare mandarglieli tutt'agio,. delle datavi man- d'uno carità, non : lettera coperta che sull'atto, per nella altre sulla domandate questa in e poi e E canzoniate. voi la per che 1837. C, C. Io Agosto mi non mandano dolorosi. ch'i' vado abbia professore fatto alla a gente 149 — perchè ficchino si basta di modo brutto ! coso basta Ecco di non ricco lizza: scrivo •riscrive vuole Io cosa, e (eh' sempre Socrate? Ma cattedra, pensa a avvezzo che più Le e se Io me. a ci narsi inganmanca **^*. mene Dite- voi? cavalcioni può tu, diranno, al brav' che Che parli istà calunniata il (?) poca non di mi grand'uomo è Oh ho: le nuvola istampare non chiedere. vo' ne accetti accettazione se secca. alla uomo Rosmini prediche spaventevole) un il che glie non urone?^(stc). a E Egli l'avete detto pur Quando basti. — forza v'avevo io è mia. Grecia sinonimi, a necessaria, è chiesta quanto della vecchio più in vedete sav^ de' è il mettere si l'Orioli che Sento la che Orioli air vo' avuta ; una vostro. parer pari' che de' dò e la ha tali. Or un la mi non scrivo : uomo ritiri che so vaca sperare. collera foglio che? egli *^". — e come non in Stella lui andandosene lettere senza quale, Pieri il sia dedica. di ciarmi accor- Verrei. proprio all' Orioli primo il di e isperanze io Lo L'Orioli permaloso, e mezzo in la più credeva, perch' gli non ; anco verreste? col che partì Il voglion vero. versi tre concorre, lo il cattedra una pensarci senza che gridare: — petizione non anima domanda: mi che Sento ne T starmi rimpa- e sono) non gli , vita. Corfù, e bellone già , la Pieri ridotto, così e rifarmi dico , a (e Non miei. appallottolarmi e loro, fatti ne' tanto spiaccicarmi a — pare catechismo. suo Non tu? — parlo altro. Ora Donna che che visse carnalmente) sento uomo non dal lieta duro che vita, marito. la muore e madre. (più compressa A lei Antonio 150 — deve le lui e dalle tedesca non solinga mezzo davanti con è affetti gli pure e delicate più corde dell* anima d' angustie hanno il Un impiccagione d'un vivo : picciola e fatto discorso cadavere in .patrizia città una parola. occhi Ma sua. dall'educazione costretti agli seconda una — impiccato dicono gli tu : , hai espiato tirato il de' miei Manzoni li lo ve diciate aspetto Quest'è Una Venti dare, vuole il servitelo da far di fame; storia io ci ho notarvi ; italiana si Perchè rigida, e di così vile ci- più che solo avete che roba muor frammento che sfasciata. De' la preme di anch'io: sono cronacaccia mi ora ciò Se d'un documento un poi: in Canestrini il vivente pezzo popolari Venezia di cambiale imperciocché... Il Paravia proprio E Un da me. veh! d'inedito. molto qui, italiana. erudita scelta; documento credete? canti la E copiare di storia sia ma : di ' tanto leggersi. a e ' erudita peregrina.. di piacevoli e Pomba, che documenti, grande, parlarvi ho Bada che creanza; parlo l' appunto per di è per cui per sul articoli gli non d'anonimo. volumi posson sia ragione citazione certa perchè il vedrei lo e piacere con coglionerie coglioneria una E E vostro mani, vostra. teria, gesui- Chiodi. ? articolo alle leggo delle la L' ? va codesta? è detto egli cosa dico, che arlecchinata ha Ricoglitore, non voi. ogni peccatore oh legge; capitato è com' nel ma che veduti egli m' non volentieri sono ha la è eh' al morto, questa diplomazia, versi saggio martire: collo; che E sei e non caritates mi vuol siamo. patria bene, e Patrioti complexa io gli piuttosto est. bène. vo' : Ma omnes non Amici nium om- omnes I5T — omnium vi buggeratas, che senza e buggieratas, o Cotesto buggeritates. piace, glie — dicessi, ne glie lo dissi ne da sapeva meglio se o, lui: a un pezzo: imperciocché... Sento che Iddio Signore Quel Manzoni il benedica. lo l'ha me condito brutti, perch'uno le e azione incoata. Pensa i Dalla ha Oh la Guida del resto d'esser eh' : è grulli. tempo è E ci sieno fa buon' un Io: mala nota una sopra s' intende. uomo più aspettavo E breve. più siti, spropo- ^^, gloria! anche scienza una che troppo dell'autore. incauta. Egli Lambruschini spropositi certi goffaggini Egli: incauta. il s'accorge per Giulia. Donna che con non piglia ripete e madre stampare. a Salutatemi d'una giornale stampò, s'apparecchia : non e' ma tare aiu- farsi sa noi chfe quella non non , sappiamo, Ne' alla del colloquii ^^\ Delle Barbieri, rade e De' stampato, sulle veneti l'ultima mal Ma no. so Ho* libro in si circa tre : non Liscia, tolo tiil apporvi del prima quel il ambasciatori già per non Friseur! degli la altro. per se stampate inedite, altre dubbio Francia, di sieno fermato peranco relazioni sono sé, pomata. in sono tura na- non meraviglio reggerà. troppa é virtù, 1528, male (ma ch'io ne e so, poco. V Ulrico. letto le migliore é Più libate ottave (come stile 80 le note), che le cose dell' mi non poiché generale, o Poi e senno non non documenti n^iei nome il per pettina. non 'è letture vostre Imperciocché... selvaggi. Parma edizione, terza Il siamo perchè dritto) che in che italiano ne' già scegliere altra cosa giornali, il men del mi non che vano dove- lodevole. Grossi : navano suo- e Lo bello. 152 - davvero: più Ma nulla a scrivere gli di sonnejlino Come dir non per a' Povera movente. com- sordi; mimma o Un ! anni. Sacchi il egli E Professore. ? versi cantare come più non se di dorme. trecenf brigò Corfù è che mimma la narrazione, migliaia nessuno, cullare a la mossa - andar per che di professore Malato ?. di che ? ? ^^\ , il Perduto Il buon Ferrari è E spacciata. con la de' uno suoi .della via, che Pia si Ricorditi e degli uno E Il E a Parigi. Tipaldo l'aiuta. Aiutatelo. che istà Al prego i' prima di bell'e è gì* italiani anco monta; sapete e Pia La diceva : Pia... la andiamo anzi di amici egli Ferrari il dice dice e Ed via. che innanzi seco? che che Manzoni dice? gli poco pagherà casa che nisse ve- Il chi recchi pa- Grossi ^^\ comunicata vostra: scrivere resto son spesa; avevo lui, per abbi e va, Tammazzerebb'egli gli che vecchi più non : noi ritirati. Bellerio dalla vi egli la de' son che me Or Firenze. a ismette, coprire a non la questo non manca si quando di via. Dicono Del spettatori tutti fosse, periodi. di Ricorditi Vico! italiana, non cantava grimaldelli , del lingua morta se andar sanno la perchè : farà ; mente Certo mente. domando non : magnano un Povera chiavi. una nome ora due la ch'egli parole speranza è a in lui tagli da- Isvizzera, proprio e 154 — storia e Parigi, a Roma. Era dei di consigliere di (2" Si Governo aiuti gli e da accorrevano del dire Pieri, l'Orioli. che forse ad non Guilford godeva e durare in di del delle modo la cattedra perdere ebbe di va britanni. a la occupar che Governo, una mi voce Ma che cattedra riterrà giacché Corfù, invito, colaggiù anche il dall' quel e so suoi suo anni tadini concit- d' istruzione condizioni le pagine, nostalgia viaggio perchè lo ecco lude alnon l'ingegno al indusse sarebbe ed poter Governo, dalla qualunque col Padova, parecchie cagione quale: signore i questo Tommaseo accettare dal prostituir senza che trentadue preso a ratura lette- per accettato non un'altra signor non '37, di conte di per in tempi d'alta istituto descrive Nel a Terzo il e urtare disgustato anche relazioni sue inviti non a pensione, dopo massimo ch'ei nuovp altri Britannico nuovi per mento insegna- a' suoi una governò Vi riguardo, dell'Università Memorie, sue d'insegnare odiati più oflTerto Firenze patria, Tommaseo. rifiuto: Corfù, loro a sua paese, v'era nel ritornò e belle il di quell'ufficio.Tornato, volevano lo della suo era del '36 cui ebbe illustri emerito nel che e fattigli ipocritamente miserande agli in protezione gli tra dal Guilford. il molte non per odiatore patria, accettò più e '24 colla di fu filologo, ingegno, dal rifiutò lungo dice del fin aveva troppo era che ad d' e fondata troppo senza fittizi. Vi o alle professore assenza, ch'ei le eccellenza egli a Non dovuta come perchè di più gli che reali Pieri,letterato Mario fama una meriti a Corfù professori pagato Vedere #1857). conte d'Italia parte diventare a ntWArchivio Jonie benemerito profumatamente era di isole coi pontificio. (anno Università delle sino causa, 105-110 lamento Par- al disaccordo in a com'è cui, Viterbo Gennareixi A. pag. del ogni perchè governo da di di deputato restaurato Uniti molteplici fu d^archeologia Romagna, la V., Stati degli di Corfù, a abbandonato della qui tratta moti ritirò scritta S. N. italiano^ storico lui poi ne del Stato necrologia la aveva e '48 se ma quali i Nel parte. gran romano, liberali dopo emigrato fu noto, Bruxelles a — una invitato ragione proposizione romanticismo fa- r 155- — natico ed si attenterà distruggere a audace ei, giovane r ingegno anzi cui presuntuoso e io quanto non sedurre a 11^ mia da scritta 21, in la e Dalmazia Pieri, poneva anche suo (ristampato dopo saputo opinioni Non leggerò il da pjenitenteil le e gli convenisse e partito, e per ma se lui, primo cominciò ad ispirandosi non tali. Veda alla sua ». delle tempo nella Classico im- indirizzi terari, let- contro Manzoni che V e Hugo. allontanato era Montani, la mantici ro- chiama Aveva borato collaalcune di giornale resero (II, romantica i quando di troppo sua l' istante invettive il dizio giuzioni. inten- ho di per luogo dar i nuovi occuparsi scuola al tollerare il Goethe il lodi stamparlo a patria piene n' alcune egli , dice calde, giudizio, perchè son 68), "^V Antologia e sapeva nella piacque ma irriverenti parole Pieri le civile lascio io parole dopo Corsica, «volto solamente Corfù, giudizi e, Storia 513) aspettare Memorie sue (II, 63 fanatico non seg.). Tali e nella signor letture in esule Pieri di e suo in trovo al non consumare se mi io teste che 1850, Lemoimier, Illiria, la pag. Queste « .mie generosità che nota: delle vista né in corcirese, il Tommaseo ribattere letteraria,Torino, Loescher, 1872, al 328 sgg. nate gior- estrema? Pieri Mario Italia, Grecia, articolo: un isole Jonie di tempo suo di le sei, Firenze, 316 300, avvelenare vita libri medesimo^ a e giugnerebbe romantiche] le ad (Della : » 28, 285, 27, avere vita lui mancò non gioventù questa della [intendi dottrine strane e delle il capo pieno e * nuove mente certa- manca , sovrabbonda, ne fabbricare vorrò letteratura niera stra- sgg.). 20 . "3) Il Giornale II, delle che "^J non sgg., pubblicato firmato e e delle giorno per Xj nella e succosa sviluppo catore, dell'edu- geniale esposizione d^una osservazioni lo Guida intellettuale mamma e rale mo- figlioletto. Michele Vorrà mi madre impressioni par filosofo, Parma, articoli ^ e giorno segue del 7^3 d'una di nel Ricoglitore quenti fre- filosofia. qui parlare uomo scriveva da di Giuseppe insegnare air Sacchi (giacché Defendente Università). Però di questa - andata a Corfù Papà Sacchi, "s) so lui, nulla,e signor Carlo, il secondo Dopo da non il 156 come che matrimonio dice Cantù, - nulla ho del di ne sa voluto figliuolo di interpellare. Manzoni casa il ma Grossi non di si parò se- cuore (Retniniscen:(ey II, 20). *^^ dal k Il Duca Baudry. d'Atene, il romanzo stampato allora a Parigi 157 — — LETTERA XXIV . Parigi, Dallo che voi Stella ho avete avuto mandati e i Tre altri spropositi più quel solito zonaccia col Balbo E chi è E una il voi altri costì o ditemi un'occhiata, mandateli mandati racco- Venezia a intercalare degli presto, della can- fratello? vostro voi ^^\ intrinseco? di parlato era certe preghiere ricevuta? il storia Pastori fonti, alle Stella. allo fate vostra istorie per : mia. dov' delle critico lettera Pezzarossa? Raccomandate alla e siete mia l'avete conchiudo mia la : Torino, imperciocché egli è E E Dateci arruffata Ignazio da o grossi che 1837. Tipaldo. al Stella. Di mia perla avrete ne allo per la pacchi Perle, le avute Settembre 14 un quali municipali, e bel e per d'indice volume voi attingerete, fatti speciali e può attingere. Ora mi di sistema per della accorgo d'Italia storia eh' mondiale r Europa e per mia scapataggine è il e io Parigi, mondo. da me questo ne : voi centro cavalcavo Leggerezza lavate pardel via francese 158 - che mi difficilmente si dite, ben Milano di fatti della Messina, Italia popolare ma* alcuni e narola Savo- del que' e ? quel e JEloqtienza; in storici esempio non Volgare ecclesiastici degli gli per taluno e nella citato leggendo donne italiani popolari UUltresa delle di dell'assedio Ma che leggera: non cantici pochini. quel e storico Di vestigio. Crociata solo questo spiccica. n'è ce troverete ne in s'attacca: - , di e drammi de' sacri, scialeschij i Francesco San amorosi gli e tra e ritraggono costumi laudi di che que' e cori Carne- de' opinioni le de* e frammento qualche e delle e dipingono de' reschi marina- , taluno, de' e Io' villici. darò ne una colta rac- di fretta. "2». Poi i raccomando vi Addio proverbii. V. T. Note (^) professore Cantù^ Ignazio Lettera alla di XXIV. lett;pratura fratello era di , Cesare.* "^ Tommaseo Il popolari, e anche Livorno, in colla infatti diede ne illirici corsi, nominati special aveva Vigo, del 1878. Venezia, D'Ancona il Canti raccolta: una greci, lettera questa guida e in competenza lettore : La Tasso, potrà poesia fatto di canti popolari 1841. rendersi popolare Di scani, to- que' conto italiana, •- 159 - LETTERA XXV Parigi, c. sollecitudine, vostra vi pacchi tre di 'bozze, sé l'ordine darò o cancellerò scarto servono come Le io Ciascuna dell'onore più, teli. spedi- e correggerò se documento * ma le lume. vo- invano. à cancellino. si indegnissime, sono basta cadf non altro un vi pazienza fattami osservazione più cose la se ringrazio. Altri vi e fanno chp giungeranno Scorreteli L' 1837. c. della So Ottobre 2 le per de' tipi : d' educazione scuna cia, ha vedere e il il porti se paiono, e a che mie fate dite e della carità Delle Le E L a ivi si tratta e in dareste sé lo voi ma : semplici ciastuno quali loro, applicabile,a troppo scritti che date; ba- non di. per e sfratto. Mi proprio. confessioni più deformate Dio quale furberiuole schietto ragione osservazìoncella giudicate gli sé, la Simil- articolini molti a assai modo. quel a estetico qualche all' opera queste di* darla Sta mia. importante sempre scipiti, hanno sono contengorto più pregio intenzione nella sia dizionario nel n^ente lezione la se fine suo sa la vostra che alcune dalla dirò censura, mi pasticcio Margherita altre soppressi, è non aggiunsi. le pino. stam- faranno. ella un volume o più? i6o — Per L'Ionio da Lo visto. né falla: Io josa. Ma puntolini. fare a Dalla vostra venisse vi Tibullo osculi o di essere se si può dite far chelangiolo : sevizia luoghi co' liti so- biano n'ab- non altrui, grazie C.Alberto non scrupoloso coscienza e di gli sorte rara per Delia di quella l'abbiate di vostro*. difficile sarà perchè del a dagli non operare coscienza. Vi pagar pare? ripescarli. avete ha lavoro volere. buon l'ho a non il perchè e veduto; mediocremente cosa Certo facile. potrei non Ma er'uomo i narchia mo- universale, lettera il Canestrini voi uomo di Se Licinnia, ricercherò, non e' facendo. evo. a dell'opera codice la denotare storia state V Indicatore getto. toglier Poi, qualche dalla che per di esser Voi e articolini bisogno può medio mandarmi a Lavorare Il al giusto è Quegli a che Mecenate flagranti Non di quella scoperta di o l'afo- perfetto. che capire a cominciano inediti lizia. de- una sola eh' liani Ita- e giusta. una torno è libro; che scritto é costa non dovevano detto, è gli già mai d'Italia, voi; com' dovevano, soppressi non reggimento me a pare vi ch'é paresse non che cancellato editori sia settimana voleva gli nuove qual so francese il censura acciocché non tal ancora ho non qualche giornale, la s'è posta, la giorno, monarchia, gli altri, non tal disimparo che sulla la avete qualche Posto rismo il ma Corfù perché passi almeno Qui avete a fo né occhio, via Vieusseux al non Di volentieri. vedrò peggio. un raccomandatomi voi speranze; il riscrissi mandi. lo ve sinonimi de* foglietto il — non ma stolta. opera. di Vero molto. : ma Mi- 162 — E Ma che ho e andranno dal cinque, va- che giova divino ancor la quello quattro a E ho e delle foglio deUie d'aUre due cacciate di visite altri due sel?bene hp cosa, pigliate toscane sinonimi; ho Iddio a volo, bisticciato (e del mio gabinetto, ho preparato da r^galat^i da dotta ma vitello un una servitore signora savia, non corretto letti ho e i treni altre ricevute biglietto, un farò, cose indebolisca, dirvi per ho pensiero, in ogni certe carta scritte mio ogni ho acca- parole commensale; la con ^el rìso, del custode manzo all'italiana, cosa italiana e distinzioni tre italiano, amorosa un tore disset- svogliatamente, mangiato arrosto, ; Poi, tprto) avevo e ho e mente, col conversato $on del ho dello *^^ ho *^J e di confìtte po- romana, scritto molto peccato mi allesso, della lettere. le gatta, ho u^a ho stassera, prima qualche complesso re;E^ato scriverò pregato scene Gonfalonieri, preludio d'altre caccie formare sappia non e del italiani; e mano, storia venete; Diable scherzi Napoleone; cacciata e buoni ne la di rel^ioni sulla gazzette delle dell' Antonmarchi (sic)della meniioria uft del degli di tane, lon- meno volume fare son piaghe, tre essere un .volume ciarlatano quel mie volume un (sul miezzo le per letto e ypà"pwv,mi TaOra volte tre Monnier del Zamwm); di scrivente, fresca) (roba 4)Qlari i là del giuóche. cose medicate forse Boiteux po' io vedete purgato, non in più rapve Oggi, di è non queste e manda gli spiriti stanno, cammini. malaria che Quando '". porie? che macchina codesta — e una crema quadragenaria, ma affettuosa; i63 - « . vedova d'un della ministro io crema d'Islanda, ho E voi. mi di ho il l'altro ma che in speso io lo ! Se lo dico dire è non sito, spropo- dannazione (?) ficazioni pietri- alle Ma d'Elsa. Val : chiamare posso passano dall'acquaidi dere per- iscrivere dovevo simile \iri*antichificazione causate VHan non per portai e d'oggi cose e sostengono chiacchiere lasciai giorno Uomini portinaia meglio ; cambio in quale plat d'écrevisses, un è portato alla. Stato; alla quale invece perchè antico. lasciai il lasciato, di portai lo e il tempo a — quante ! 3. Oggi vi mando estetico, e giorni si fa chiamar pulcra) Il articolino voi prima dieci che Jibri si forte diventato (matre in un smarrisca. libraio pografo. ti- e "*". scrìtto alla Vengo di che Cattaneo del toccante Castore un per scolaro dicono mi Proprio? i mandai grazia stampatelo Pirotta Avete vi Casto, un Di fascio. fa dizionario al foglio, giunta un al poesia Bellerio? popolare e in comprendo essa proverbi!. 4. Ebrei Degli bene babilonica, quel e Maria di parecchi quella cristiana ì sul salmi que' che mar di salmi guarda e del paionmi Sarebbe sua. in e il cantico accennaste universale Rosso, Davide, soggetto appunto medesimo e di la l'individuo, e quello perenne genere di propri non Debora, alla lavoro bel parte e vitù schia- della sona perscere cono- nazionale distinguere dalla da la giudaica i64 — — , cb' è storica meramente il sgombrerebbe memorie, come Anco i canti profezie ad accenna che storia la 'ai ebree detto insieme storia mia,... (*) via; la musica storico S. di fede, sacra, gli atti gli per o Tommaso) i d'un a popolo, di vera scioccherie migliore d' festivi miracoli e storia le veri parte delle coperta dairostia di Nee- turche, colore quello i riti arte di che le ; raccolta e storfci falsi; via e comuni, all' in loro purché duti cre- rimembranze; sue perchè le umane lo spazio divine. il Ma dì in rubano due altra seguiterò Addio. (•) Parola quelle pubbliche, Mosè, ed fatti o zione tradi- a (come universale, scritte argomento. che appendice i e dizione tra- prendono storia bellissimo ma di circostanza, alla pitoli ca- pratiche che sacri altra per i le Gesù primi cose le dell'autore giorni congiungon Le inni donne Mosè, di romane, simboli, nome (tema rammemorati, cose i insieme ghiotta), materia il o appartengono epigrafi le cristiane, le i preghiere quelle ^poesia: simile di luogo alle Per Jefte che alle e vorrei delle di fana «pro- cantato. inno non più io no, di già distinto più Molto dotta. storia Sapete varie la e dell'inno antica: più dato vorrei fu e voglionsi nazionale qui dell* e. l'agonia. Genesi o figliuola vincitore, innanzi della di ! rechi : della moderni Davide a lo come e storia sacra dicesse lamento miriologii la canto, un vostra del eseifipio che volta ogni e : storici Gionata; di morte rabili vene- importune. essere posson nella cose sentimenti, come zione distin- qual di cristianesimo personali Davide di quello La angusta. e che serve da sigillo. se lete. vo- i65- - Note- n) Sarà William Dupe minor occupava molto fece l'esperimento ne già statistiche noti:(ie dal riduceva dove ad a in terzo un Se vapore. 1839 nel (Cfr. Francesco da compilato Oxford, spese sistema quel con inglese di macchine Inghilterra, in menti basti- per meccanico le delle spazio locomotive trentuna compressa, dall'Università trovato nuovo aria inventata approvata e Il anni. questi ad motrice, ferroviarii treni e e macchina la XXV. Lettera ALLA correvano Boìhttino Lampato, di Milano, , fascicolo ^2" Marzo, L'Antonmarchi, S. a di (^" sfrattò. lo mezzodì Treves, Milano, storia della lo accolse che opere. Morto i tra Per molti lui, figli (Noti:(ie la di anni G, brav'uomo nella un ancora, e di Luigi di dimorare lippo Fi- G. la della diretta Il Milano? la dei gli Gaietta dalla Silvestri^ Milano, coverato ri- Veladim' lo tanto e stima che nella posto orfanello, alcuna, Gioia l'incarico bel un tipografia, sua Melchiorre Pirotta l'anno Gonfalonieri^ povero di guadagnò fiori che, carcere, ottenne occupa cauzione senza ebbe suo Federigo Era milanese. si nel partì minaccia governo poi nell'Orfanotrofio quali Casa il ma (i 768-1 834), proprietario, scrittori, tato ten- 186-190). pag. gli cede, Divenuto cialmente spe- avesse quel della al (D'Ancona, operaio come di preoccupava Spielberg, onta Belgio, nel 1898, educato mose fa- le momenti imperatore rimandato Francia tipografia ed Ad Francia: Riparò Pirotta Giovanni si dallo uscito sarebbe in della ultimi chiami l'America. condusse si l' che pubblicò davvero. per Europa, in appresso "^' '36 dove leone Napo- assistette e gli ovvero Tommaseo il che giorni, 1827, Confalonijeri, del tornando A. diceria la capisco Federigo novembre F, Perchè non suoi Ruggia, confutare suicidio. ciarlatano ultimi Dottor Lugano, medico notissimo negli del Napoleone^ il il Elena Memorie nel 1839). prezzò ap- officina. sua più affidò di moglie Agnelli, valenti le sue Milano. e dai 1883). i66 — LETTERA XXVI Parigi, Voi dovete fino alla Il ancora. in se dall'acca la non Il dar Il anco utili, cioè la dò e dieci cantici di mano le i aste: Nantes. Lecadre, a rue Nondimeno col cuore. borsa il terzo è degli bile vendi- punto fo io le cose con da materia è dire con- ristampe. storici scritto, poi potete qual avrò edizione questa otto se la qual prime accolte l'opera se al quando. e Insomma borsa; che la cosa; del pacco le saranno della nulla, perchè almen De' le autore, me a ristampano. l'anima, per che più aperto è il mandatolo, proprio. mezzo grazia mandarvi doveva giunte, sapete cuore chi per dal a altro e domandatene voi ricevuto dizionario del chiusa con e Vieusseux facce spiegare s'abbia sapete) non di spiegatemi : dall' volume l'animale ricevuto potete Montezemolo, voi ha 1837. sull'Algiso l'articolo visto e Tipaldo dico giù, e zeta, il terzo ricevuto aver Novembre 5 sto Scrivetemi Gigant, non e per posso impazzo malaccio; dunque con poi a ora : le debbo Nantes ho tata mue curve partire chez. M, 167 - Canes^mi Al lui bo in ricusairte Non stesso». che cantica Bello di il Le non mano n»fto e ogni la critica onesta derio. desi- volgar biografia cemplemento impersonali ranno sa- silenzio. dice Che vo' Manzoni il delFul- Pomba necessità mi fa che la mandar breve; calunnia non evitare a dire possa che libri ma conosco non consiglio letterarie a Amate vi Io uno Dalla Pastori. al la ad un alla strascico del delle colpa affettuoso meno quell'articolo poco articolo bella ove il anonimo del Cantù: contro « Lambruschini mi di, concorso spetti dicono (i8, Solerà, il il Parravicini vni, '38): mandando lodi Firenze di cui Cantù-Vieusseux al Solerà T. XXVI. Lettera corrispondenza polemiche artìcolo La il Nota citata ^^K sappiamo V. È Par- col pigliata fallo. ma debolezze il siete a : d'atti dalle solito. la ve libro il Esortate 0) e confortare è non epoche l'appongono ve né ispirati di laudabile. tirannidi le e fa? che l'apparenza del egli sua? scrivono fin fare il che l'uomo né di per opera ravicini, dovere civiltà Rosmini Mi scriva laudando non infelice, pensiero notabili lima da vi «e letterarie non storia. 11 Se pare, delle sforzo ogni mi promette: ignara non danaro, cbiestimi roba. Pellegrini La EHsài primo. maitdate avete 11 franchi dieci dato sul • - qui d'aver s'è lato. par- sembra che quale rispondendo insinuò l'abbia Farmi al essere Narratore battuto quel fatta un tale che -lós- parlò passi, ma ticolo fame delle ha mi libello né l'altro qualche un me uggia, uomo altro la poi la chiamò Io vi articolo in Intanto sul di quell^ar- foglio tanto l'infamia avendo e che lerà So- sia indegna polizia, la quale prometto del nel chi risposta tanto il Solerà questo caschi infomiazione. un me, che articolo, né brav' maliziosa contro È la storia fé' inserire sfogarsi contro infamatorio. di l'uno che lo stesso sappia non scritto avere Fautore. in eh' ei : Lambruschini come spiace di me d^un che sapete S[olera] il credere lodi aedo voi a occasione aver per di che e Parravicini di male lo pure rimproverò lessi non Lambruschini, questi sbagli ma trattovi il Parravicini » Repubblicano.,. fa uè mi da tere met- ITO — fatto Avete Stella di E me. per contate malissimo Venezia, del Grazie notizie Io Il Solerà e contro venni istituto E che la scadente, non già tolsi di al fastidi, francesi. la e Ho e Note Asili Gli d' Italia a far a infamili, Ma tempo l'esperimento quali per fare che in materia ^^\ Addio. Milano iniziativa trario. con- ito, è le mi Gian via in pensate Lettera de' sto tutte, avamtatio, sen' e me senza il sono io, lavorato alla e l'altre come colo. pic- scappa vantando d^aver suo in posto, suo ch'egli ora mi disordine, il un misera; anche d'affetti quindici. tuttavia vedrete Cosa bene era, maledizione i» Budiei del in anch' Babilonia numero gli studi adescarmi *E voi il direttore pure Par- il credere cosa. casa materia assai contro amici benedizione la spondere ri- per maligni. il economica interessi. quella Giacomo le sono non dirigere fare di credeva in de' civil e le insieme gli quale offriva parte io d' che a buone dunque a lascia mi anzi Ma (^) Logica di e ganza, impiccio. dirmi i ? difficoltà colmo per la con in Come grande le Ma voi? il come E E que' scomunicare date mi egli chiamato pratico, grandi da pagare Vienna a lo speso complimenti. accusa. scriss' qui lodavano grazia che mossavi dell'articolo autore già avete allo Rosmini? alla ravicini di eglino delle chiare. voi facciam non volevan prediche e Fatevi e proposito che franchi dieci dare a quel nulla? per — spese, questi con zione: d'educa- XXVII. fu tra d'un le prime comitato città com- f 171 — di posto V Sacchi, nostri egregi insigne — concittadini ;* ne educatore popolarissimo e Giuseppe segretario era chiamato il Papà Sacchi, ^ Era Colletta, coir fresco di nella uscita quale parte gran Gino incoraggiamento del Storia la aveva Reame di avuto, coi Il Capponi. del Napoli consigli Colletta e intimo era , del si relegato, e Tornato Capponi, ivi ritirò forma in dello storico posto nélV 140 pag. Tuttavia napoletano Archivio (Cfr. di contemperati (3) ' ho Di : di dirigere con di un des quitter que frères j'avais ». « colle Mes ed dei qui à trattato i Nostro m'est aimer : e esteti^ biasimi i Tommaseo biografi io se Kuovi in non cher, comme mes si scritto scolari, sul sante, vous che legge modo sul circonstances... de erro, Lo ma di modo per francese giovani. de non scritti agli l'état d'autres et I, 137). lodi del sono, educare amis: jeunes institut non dal rivolto a maseo Tom- Di^ioftario le vita biografi piccolo études commencé della lui cose Tomo giustizia. volume gè, collegio mes cet di terzo saluto un partire: gences de d'un Journal un vita Nel fuggevoli. cenni suoi nei della giacché la 136, nel ove imperizia le serie. cit., 1840, episodio notizie trovato dire, breve Nuova giudizio Gondoliere, l' mise la dicesi, sarebbe, stesso op. suo offendono non questo il perchè esagerarono italiano. stato dall'amico fatica non critici Tabarrini, molto Venezia, di Gino Capponi e storico sgg. e modificò edizione i affitto in enorme con senza e dov'era Moravia, cedutagli scrisse lo difetto porto. dalla villetta una libro; faceva gli giunto in il scrisse '27. nel mina ter- punto les exi- m'obligent quitter, enfants et vous mes 172 — — LETTERA XXVIII Nantes, Febbraio 13 1838. e. Milano? d' delle intramurana una vorrei quali cioè prima ; Sant'Ambrogio Qui macchinisti impiegati il da scrittori e tutti ma vi se Se Il Guerrini che piacere, Ma vedrà debbo I di bene anche Ha dizionario egli reso, l'ingegno ne non vuol prestò: ne avrebbe colto ma con delle ore codesto volte quante me me che mi lingua grazia conosciuto volentieri che e perchè v'ha stesso nente conte- della di e ; al scriva. ne me cosa involto un domandate che egli uomo, ; danaro, del passerebbe Buon gli dice mi ogni mano pregatelo e ricevuto per voi, a non me. ha passato prolegomeni Vieusseux, di Tipaldo il mai i italiana. ciuchi più se sia {absil . invidia) Ditemi presto pasticcieri, , verbo è consultare tra : della dove più poter d'italiani : : là sorgesse libri diecina una proprio qualcosa ho a exlramurana una penso liana decimaquarta luogo Ditemene non C'è uomini. Taltra ora. ^'\ possibile d' il . Por lettera e sapere che basilica la nella Sant'Ambrogio parla né fosse che voi Conoscete è E bene. riprestato sano: io fede molto bisogno gliene non voi. bile. impossi- di i' ebbi e, con gran avessi altrettanto. però nelle 173 — che più cose Dio secondo fare senza e farà bene Ditegli pure, gli la E sdn r. Starò anco Dite allo posta del ed ^ mavera, pri- male al di il collo se o mio fate storia la va? come intorno stonato, sono il Ricoglitore alla e non a Nantes so avviso. nuovo al sapere mi è fa? che E Carrer venuto Paravia che il libro alle ancora mani; lui mi dite poltrisce? le sempre E V Enciclopedia gira? come ob. Di il Mauri sodo, il V. Antichissima senatore polemiche letto, risponderò. Note e buono, E mandi a non lavorate amate (1) perchè rimasti. sia mi il Pomba ammezzate. Voi primo nella tribolazioni ora si *fino il Manzoni cose cevuto ri- quindicina una a i ho sul il mio sub-trattatello ma Stella appena E eh' s'entra onde vostre un dove Garrone che, late, par- molesta, all'uso, Desidero. ne del sentire mette Le finite? più per gli credente, Nantes, vedere a si fate? popolare: E di piovosa; intavolato la in mai se sapere Taria oltre sereno poesia per spero cervello. ellen avevo ma mostratevi almeno farmisi a suole, che voi che il tempo in Voi, toccai gli • ; peggiora. rientra lui. fategli comincia se solito; missionario, sua come giorni di il o dall' inverno, mio io questo *^. cara innocua, collo il misericordia avrà Di nessuna. umane, parcamente, — ma a bell'agio e da artista, T. alla basilica XXVIII. Lettera fondata Filippo Oldani; da narrano Porzio, figlio del gli storici tht dino cittaSan ^ I 174 — Vescovo Materno, S. Vittore, S. di 1738, IV, ne* basilica chiesa secoli Tuna raccogliendosi sue pistoleinviate la in via Questo S. via di II, 94). il o tempi di in da sulla a L. i istima Taltra questa nome estramurana, che che al sorgesse in la delle una » estratnurana siana. dell'Ambro- posto quella, dov'è Talete sia il mala, terra del dir libro S. ora Vittori al sino quale alle vita ScARABELLi, in Felice lett. di V, S. pag. presentò il Balzac il Nostro accenna rivoìu:(ionidella Carrone potrà Archivio storico di S, sere es- filosofiadai fama. gli diede marchese casa (Remini- principale. Considerazioniintorno che 34. Tommaso, di specialtfiente e Lucano^ Torino, 1837, di Cfr. rizzavi indi- XIX, Torino, 1837, o,'più al secolo sua quale Tommaseo al milanese farmacista Lazzaro marchese Cantù, incorno Dott. amici. (1811-1843) società Il Saggio di in le quasi gareggiava Ambrogio recapitarsiagli l'opera Farsaglia e credere da p6nso Carrone dove, scen:i^e, Porzio, Guerrini frequentator della Manzoni commento Marcellina, cosi le denominava. nel discosta assai Tommaso FeHce di tra altro* distintivo con S. tiilano, distinzione omonima. lettere (3) che nel lano, Mi- ^ Sorgeva "2) Chiesa stesso alla sorella poi quella era lungo dallo era intramurana il Tommaseo dunque che Tanto nedettini, Be- sostituiti alla servan venendo chiamata passò ai Monaci Descrij^ionedi « della basilica di ciò Erra Lattuada: seguito monastero, un extramurana cattedrale,non che indicate ed primi in 338-342). Quanto pag. del parole li presso fu XI secolo di seppellire il corpo onde* 303, (Lattuada, intramurana seguenti faceva vi Nel fondaron Olivetani dagli colla nel Corpo. al che Basilica Milano, martirizzato Vittore XVI di — babilmente, proalla Cfr. Notizie Tommaso, italiano,XIII, 1847. di 175 — - LETTERA XXIX Nantes, c. Marzo 3 1838. e. Grazie de' pacchi arrivati vostra cura per in salvo. • voi Avete Gli il Dante? il giusto è Che ve da posto caso ^'^\ pare? ne I voi. franchi dieci , me li avete quelli de' Canestrini del volete non voluti rimborsare; Sofisma. pacchi. poi e Pagherà l'editore. Rosmini del Quello sugli Stati, è un opuscolo; neh? Il Porta anch'esso Se verrò qui avevo ^^^ intanto Mi E il il Si e Pendo rammenta scrivetemene forbici. Ricoglitore al mese egli va egli in la salute la e Se Corsica. la qui vuol non stesso lettera per gliorare miavete qui. ora. fa? che volte che L'occupazione indirizzate dirmi, il ci e E novelle? certe ^^. so. Lugano tra da Battaglia Torti non m'andava, non mandino Quante É Lugano, a cosa Miserie! baruffa. nella di l'autore egli è non il vedete voi Alessandro? sovente? Manzoni dettaglio di (come me? dicono Salutatemelo qui) senza 176 — — , uscite al oh Il di fa, delle Amate il Il Venezia '2) fa? troppo fin colle lodi» anni maluccio scrive Che cora: an- undici che E* ? che aff. vostro di dice si di lui? T. Lettera alla XXIX. Commedia Divina alla commento pubblicato a 1837. nel Porta Giuseppe / pubblicato: fece bene è Vexat giovanetto Mauri il suo italiane, lettere filosofava Note (') E Troppo. quel anni, E trenta! egli è vent' lettere. libéralissima! censura Magri delle correggere. a benemerito Ma finalmente relazioni le dell'Italia? io Benemerito censura sia crepuscolo se la che quando Avrete di scrittore novelle giovinetti e libri dialoghi fanciulli. per V con Aveva di aggiunta ^ vari Le edizione morali racconti del aggiunte era uscita ed Cantù una erano a Como, lettera ttatte per di C. dal TOstinelli, Cantila Livorno, Ricoglitore. nel 1836. La 1835. prima 178 — Finita la storia ci avrà d'Encelados) egli è Manzoni Donna Il Guerrini e è E tribolato ci non Giulia; andare anni le briccone. a Gargallo andate (antitesi marchese? Ma voi del "^^ Salutatemi più? filiale mio rispetto. Parlategli, uomo. marrà ri- tribolato quamquam parlatele buon spalle; il etsi marchese, sempre Dal Encelado il gusto due per calcare e fulminato Del che potreste Siracusa, vedere ~ potete, se Dio. di V'avevo suo la per allo diceste pregato posta. Stella mandi il nale gior- Riprego. 23. Il delFAndriane libro che : badato Tra il di cuore Il Gamba vo* egli nel leggerà senza un mio grazie libro '^'. E le e a e gli ^^\ professa E di Tropp' da proposito me ; tolte del che parole bisogna, onore Ra- perchè Girard padre al del libro il ringrazio. n'ha dirà lettera, collegio prestare mie? di conosco Salutatemelo letto cheli, non ^\ ? Ho Andriane. uomo sciocco per qual ci lui un non bene. In gio. peg- e da uno ma era Pellico a vista, avessero serio, quanto corre Alessandro ci se sul in bando contrab- di quasi passò al ma chi Girard Rachel!, io 179 — credo ricevuto aver franchi T ho Voi potrete libri che il libri in prima, uomo inutili libri Stella lo se Stella. lo presso più e abbia le sto Que- brav* quaranta sapere Racheli. sapere cento in per al giova prenda credito un occorrano affinchè lui facilmente scuole sue da — non plimento. com- per del Saputo sì , profferitegli scelta in essi libri del isconto sbassandone mio, quel con il librai io può, il colloquio suo manifestò debito, poi n'è il del cattolico que* ornai. tempo del parlarmi promesso Manzoni, Gamba. riavere per che nuova, M'avevate col più Bartolomeo del qui. è di ma pri- sulla curare Il Coeur si non danaro isciormi e verebbe. tro- deliberato sono per costì questo rimborsargli fogli, prezzo ch'egli di Se sua debito vantaggio i presso a quale bravo già che so si Ditemene prete. qualcosa. Mi da scrivono erede Le anch'esso è egli sue al lettere di nulla Poli, riprenditrici mi Rosmini tirolese e Parigi. nobile e Che E nuovo? lusingatrici di sono prete, e tre E E no. ragioni cose dall' di vato le- suoi? prima, vengono costì? Rosmini il gl'istituti quelle il abbiano pare da che so scriv'egli ne se quivi esser ^K non Meglio dispiacciono, Sacchi intendo Barbieri grande. rumore stampa a del prediche Gius. Non Sommariva. del Ferrari Parigi Le poi camente sec- che nel lui esser non cono- 180—- — uomini gli scere nobile (sia prete un dinnanzi ha Conoscete voi che giojoso, È Parigi? dal facendo in che liti vi A mie l'editor vi sovviene che a in termini Rosmini ne ringraziato allora ve retta i' ho non lo di mortificazione un insultatore E ne del la salutare mio ^^\ mi il buon ma che E care repli- l'avrei né enciclopedia varie del ringrazio. lo della cento, tre- posta, i' volevo bestiali: certe poema per assicurando rattenne, più stile sul mandatemele e scriverò ne consiglio questo a Visai dal vensei il manifesto Mandatemi dete Rispon- '^\ giorno. un a nate v'impanta- non ma inenarrabilmente me Bel- dimora, guerra. contraffacenti nel memoria figliuoli della forse pettegole, Trovatemele come tacere e quanti movono Date liti novelle stampate un strenna? meglio: dall'affetto scipite Grossi. d'una che di scritto parante tuttavia e pettegole. proposito quando cappello Poli Angiolini sempre vien il Ma procreati?* un Tipaldo ha tirolese) Baldassare dimorò, egli prenderli. cavarsi filosoficamente egli So E lui. a di sia e saggio, bisogna nuovo e il modo né : mente lunghetta- e cose, vostra '^. Venezia Da il Sartorio Ma mia ? E E una? di mi non il la vi rimborseranno perché manda Biava Salutatemelo una? il giunta e Pozzone, il se a' sinonimi? almeno Gabba pure pacchi. all' ultima risponde non una de' spesa E una? e' si ricorda me. E voi non dimenticherete, spero, il vostro ob. Tommaseo. i voi i8i — Note Il) Sarà il della e didoiiario dtato confronto quelli di A (9 inspirare novità pronunciati della * conversazione questo introdotte nella della impenitente essenzialmente parla disprezzo con tutta '60, il ottóbre y} Di del abolire il Serio nel il cui demia Acca- classico come del conservazione alla mitologia Gargallo il Tommaseo lui Dd R. romanticisnio alla sapienza. in alcune Marchese nelfL jSjy 1838, secondo anche contribuito d^Orazio: contrastava Tantica a v^;gano dopo forse avrà Resnati, rinunciare rinunciare Nostro si italiana. Leeone doversi italiano: primato dal tradmtcxe il Milano, sosteneva che quello del recitata Crusca, -Carrer, giudizio acre letteratura Gargallo sul 30. pubblicazione Tommaso giudizi estetico, pa^. recente una XXX. universale questi benevoli più non Disumano * Lettera alla lettura. Pel nel — nel faceto, era 211. ' Sono ^ a die' coi di d*état, Gonfalonieri stesso, manifestò già suo amico millantatore dispiacque e Gonfidonieri il che rilevava 1 suoi essa giudizi furon fatta I, 38 Roma, sgg. 190 Gfr. 1, il dal non lui di riprodotti Regonati Antonio 174. e Al artificioso nelle Salvotti tutti, all'autore, chiamò Tommaseo il e Memorie i Diritto, sul zione narra- Pallavicino, e d' inverosimile. traduzione e il libro quella a il e sovra dispetto risposto nella prisonnier offesi stampati abbassava e d'un più maltrattato, articoli aver contenesse Luno, pag. in 1857, polemiche le 103, esaltato suo calunniatore. di quanto Mémoires Pallavicino, innalzava troppo fosse Vede- Ancona, sentirono ne il nel D' Mémoires altri e tardi più pag. vi cogli carissimo. 1898, se quantunque solidarietà per l'Andryane accusò Mcdti Andrtane. A. del dei pubblicazione la luogo Treves, Milano, rigo Confaìonieri, libro pel specialmente note, italiana del processi dei Pallavicino, dei Vttituno, i8s — "^" dei di testi alcuni utili il : mi e quale di bozze stampa di buscasse fece editore di della umili ciana Mar- cominciamenti all'abate gioia con nando accen- Bartolomeo bibliotecario portando doliere, Gon- 1043, « si degli come, ne Nostro: e liana ita- Veneria, cit., stamperia vergognava vanto con ediz. il reputato si non- notava dice XIX, al della nella importanti estetico^ men, bibliografo e XIV editore noto opere secolo fattorino fumile che, •libri dal self il d'altre e Diiiatfario Nel 1839: Gamba lingua scritte letteratura ad bassanese, Gamba, Bartolomeo Serie — Roberti qualche le di soldo , mancia. » (5) Saranno II, ^^ nota Cantù da Vieusseux quelli che la Foce '^'"È r il 24 mia la qui fecero XXXI, che Universale, Storia trovi ostacoli istituto, suo lettera contrarietà alle al nel la questo per Allude la letti pei Cfr. quali tera let- 3. Veggasi "^) Discorsi i A questo aprile 1858: Ferità la scriveva Non dirvi so genere e Antologia vostra il quali massime » tende in- : cit.). (Corrisp. piuttosto opuscoletto « blicare pub- nel proposito d'ogni impresa: i. l'amico incontrava sopprimere della nota La raro, dei storia quindici , di canti scoperte 1826, e dove mette due anonimi (y) prima Grossi Totiwmso Vorrà sotto da pubblicate predetta Niccolò piacevolissima con in ridicolo Don dire, il se nome non di erro, dello imitazione Don e antiche Milano, Tommaslo, Sincero del vituperatori novelle alcune in stile Silvestro, Visai, del i cento, tre- primi Grossi la Enciclopedia Storia storica. Universale disegnata i ? 183 - - LETTERA XXXI V Nantes, c. Ieri c. ebbi Poche lessi e luogo che Col nome scienze se parete di politica fare amministrare dell' e e tre il lo Stato più di esempì La vi che tutti noto perchè storico, varia decrepitezza morale. questa Vero voce politica è che appunto il contenere prende com- fa voce non delle idea più i sano. infanzia, volete scimento rina- talvolta imperi amo, ad pacciato. im- trovereste è il e allarga se la i' si hanno vi pare che ed suo gl'imperi mi la questa decrepitezza, cosa, detta feconde più tutte le l' del- e l'ispirare e l'insegnamento e la e premiare lo vecchiezza, provare ma ciò alto lui, dite dove gioventù, salva; E in reggere, cose ; dette. voi prospetti là il consuetudini da il e che leggi, vorrei nazioni, rici sto- severo. le politica le difendere agli significato più interpretare ; E modernamente vorrei educare e collocando E dell' sali univer- storie fine. alla troppo e l'ammaestrare fondar forse che in veggo delle parlare non congratulandomi. Non poco. potreste mi del sapienza da e quivi; antichi rispondo e ; obbiezioni miglior 18 j 8. Aprile 12 vi perchè i84* — di incivile senso mi la par le che bello. il della mezzo altrove Francia, simboliche tradizioni le Niebuhr accostatevi assoluti giudizi e circondato schisto di bene: 6ta informe modo critiche, che dove Ma agli alla lingua, ma ancor e limitarsi e I così colorita le modi voi i Siccome riprodursi, dire e perchè augelli di %V e interessi elevati, punti oracoli. esempì, ma nostro e avessi stesso riviera. ere- passaggio, non congratulo, vispa per con breve. così molti; più agli stile s\irti altri e colore un dello sarei sità neces- Badate e e difendere se non in addomesticarsi e al resto pregi, somma; e manda: do- la eh^ il formare le tutte crederebbero e potrete danno Del il tuzioni isti- una robusta d' un'associazione, assolute, del delle ecco che sana levaste stiniano Giu- importante. più e vasta, vaghi; e Ed resta più certo membri e sbiadito. in è cosa a raffittiti toccare mi combinare, il concezioni quali progressi? voi se ejimeri um^ni fusa, con- toccare anco Platonici i egli eh' testa Permettetemi sono. Al il codice tramandò. negan più sarebbe poteva fare Roma. vocaboli abborracciato; ci preghiera una dessero fu critiche se aiuti si ma come pagane in alla nel di Lodare nebbie. persi, corróm- grande: espressi stini de- i indulgente primordii cautela con fate Niebuhr, al dei sero espres- sul sta troppo fedele troppo talvolta altre mi che Qui gergo. E che anco : grande quali? grandi francese lingua già America, Troppo troppo nazione degnamente più generale così nessuna In belle. grandi non E angusto. sentenza d'arti mancò ed — Mi a tulo congra- però cucchio bec- i86 — alla le musica, popolari varii arie, di e studiati si se — può, religiosi: la e elemento come le e prosodia musicale, fisiologici, etimologici, insieme i grandi soli l'interpretazione sunto e i due Indiani, r Italiano uno tutti, Sofocle Shakspeare a' generali che comporre ed tutti • il il Iliade; e Persiano, ro'manzeschi Paradiso) e gli e al storia: dalle zeta : storici dello sunti non ma dico Opera grande degna che note, forma a' e vostr'uopo: nia di stofane d'Ari- nessuno, si può. della cappa, V dato agli Spagnoli i documenti Italia. Guardatevi essere que' d'Esòhilo, Nubi; citazioni in a, i cavallereschi), meno dieci, cento, banda di bellissime l'uno e quanto e con di ^ le difficile tentata di drammi d'Euripide poemi tutti ma debbon e V Eneide e brani, a (come non quali tranne discorsi e volumi Alemanno, Coloneo, il tutti, così che storia, storica, quali il Prometeo solo Misteri d'altro (lasciati da i letterati e drammi de' l'uno e poi tradotti, alla principali poemi cumenti do- come e storici; luce i venti cose de' e ; non canti i metri e accuratamente danno grandi, perchè necessarie pieni e che scrittori i di o passi originali di parole sia due, numero impotente e pe- dicolare. Nella ipotesi, questo prima traducete epoca vadano illustrazioni altra Ora volta. o i suoi mandi i prima o dopo, eredi. il Dante, i Scrivete e né rispondo 13 O la Genesi io : documenti. all'avuta e prove, Ma di stamane. 'Ap. 38. quattrini di gli il Racheli grazia dirò che li avrà, al Tipaldo di quattro vi vo- i87 — lumi spedisca vi versi de' che ; che offesa relazioni Le non dite Voi esemplare lasciate : Schiacciarle giornale secondo Credete mia Se cerà? che voi lode una di e Anzi E lui. per di le è non cimici dule. incre- avuto che puzza. ho il scienza. co- di zia gra- ratovi schicche- foglio mezzo Guerrini. il no, Rimandatemi il ranno, ver- no- che subito, voi primo vi non a marzo. sul credete l'articolo fo del quaderno ed Stella dello ! vostro. mordere colpa, è grazia promesso Dante l'avviso datemi di quando un fanno mi pure per bozze supplico, Scrivete viaggio: mandi che ma : le mandano han V in vi lavorate Del lo Me Un so. lavoro questo non sono Tipaldo, al assoluto, calore. con e bisogno me tempo suo mandare inestimabile. dispiacere e subito, se a faccia mi n'ho pagherò, che esemplare un intanto pregatelo voi — ' che memoria; le pare Lo servirà mi già non critiche ricopierei, rassi st'atto di E riguardo né i se noi;i consigli. fiducia da a ispe- e que- voi. è me, il Manzoni? mutato istam- per favore questo per Ma egli che? Luigi tutti cattiva S'io che i suoi maschi piega ? vada s' e' non Sommariva. pigliano a Lugano, finisce non ci sare' non certa ito. so. sua Aspetto Scrissi differenza risposta. al Ruggia col paldo, Ti- i88 - Guerrini Al 11 eh' il cogito^ della tanto pi pareva barbaro un critico un mi di terza io le ^^\ gli risposi mediocre di sorte che scrisse dell'Italia: spregiator troppo »^^? Belgiojoso la pubblica Re- della egli quello era figliuolo suo Ferrano é' morto or o pareva in tanto croce. Sommariva Del di parlate della neria — gno inge- Brava donna ! , Peccato ! In contrada qual donne di che l' Italia o Il fa mi a storiche. l'occhino Nantes. E pio Poi chi Se il non Del Ma dalle guardino il e ; sole il diavolo sono da vere, scri- il credo. non E per meglio farsi potabile, che anch' ne Ma vinello. gì' ignoranti boccato Ab- essi. che tu scrivi, Pigio. in : il socio quale veggo l' annacquato No. chino fac- o fallimento?* suo Poi non bailoj bajulo, s'annacquasse tu? colio l'anima. del- piedi bigliettini ne per sporco vogliono annacqui non È ? amano k) i non dell'enciclopedia? ma : mota, brogio Sant'Am- passeggio stelle Carrer al Rosmini loderei lo io sotto e per vi dete ve- chiarissimi. Atiante dell'Angiolini Anch' c'è succede od cadente le vento sotto sol e ; non letterati ne mancherà il e che A Chi voi? Passeggiate vi verde congestioni abitate d'uomini? e passeggiate? rami ; Milano di gola il male fu non mai. ritosBo. E fatto in costì? Avete Cattaneo voi egli è ha Oggi d'uomini Ella gii è a il chi buon altri eruditi, veramente ricorrere che venerdì il ^K Bentivoglio santo: e il state consiglio? per numismatico? come E siana l'Ambro- ? cielo e l'anima Il 189 — mia E sereni. son m'affaccio raggiante, Pensatemi voi. pure "^" Non Direttorio Repubblica ed in altri artistici dove Firmin loro sulle in case fregiato colla Sacchi nel a a dai- a Parigi della tessa con- interessanti fortuna loro disseminavano Questo libro, raro dal Prud'hon, Baldassare Sac. cav. Sommariva precedente erede mi padre assicura d! Bernasconi, Tremezzo sul Lario, famiglia Con e la del il studente molte belle a Vi mentovato e alla le citate quale G. Lettere che si Giuseppe infatti recò figlio di lui, signor Pavia, nel ne Battista particolare compiacenza allora dice Sommariva. già Seillière. contessa il Tommaseo Giuseppe, Consigliere d'Appello,aveva Sommariva, la affetto. il che dipinto ritratto personaggi Parigi '38, come una * dà figlio,sulla Francia. in del presso due i lettera Il ed ci d'arte opere di volumi conto per Luigi, e tesori , fu Carlo. Italia riproduzione riposano Nella preziose dell' Oratorio cappellano padre tra di 1842' nel copie, di tale capi- figlio Luigi stw stampato y nella Un ad ministrazione l'am- affidato appunto a pochissime consultare potuto dove in 182^ Epinay, a aveva società. migliore alVanno della principesca, piena Sommariva relazioni specialmente nelle B. quali figlio il ma Governatore Francia, in risiedeva Seillière, vedova sulle ragguagli ho G. Didot, Emilia e della Conte 1809 fino dai dei casa una L*ex del membro 1826), gennaio possessi luoghi, viene. XXXI. 1838). • voi. a penso Battista, già il 6 I • teneva convegno e del Vanno G. Luigi. Questi a francese 19 grandi aveva Ormesson Lettere Conte (f vi se Lettera cisalpino (morto Sommarlva Luigi lui, alla famoso il è in Dio, a zurro l'az- vagheggiare per pensando e Note — menzionan dimostrava egli parla collegio Borromeo, di sato spodi vente so- molto Beppino .giovane ^ di speranze. i IQO — ^ è Fra i tanti che Ferrario — scrivevano a quel tempo facile raccapezzarsi: tuttavia, le parole del parrebbero potersi riferire mi di autore nota, e Milano, una di per un voluminosa storia bel intomo volume citar solo le cose al del Dott. Tommaseo Giulio maggiori. glio me- Ferrario, e assai illustrata, costume alla non Basilica Ambrosiana Aveva anche una di pria pro- tipografìa. (3" Gaetano fondatore -e i Cattaneo, del aneddoti impiegato prezioso Gabinetto di lui in Cantù, alla Zecca numismatico Milano di di Brera. Reminiscen:(e,II, 3$. e tizie No- 191 — XXXII LETTERA i6 Nantes, c. e, Firenze vede che da l'articolino mio sul Si io altro un meglio italiano e solito far Stella lo dunque Torino e a l'affetto « per cosa grata quel secondo e nella al europea titolo, oltre Renouard. Pregate mandi un corregga del nell'articolo a solano gros- errore primo Dica più e abondavo e annunzio l'affetto. precedente numero I)^ stampa risonare corso errore primo Ricoglitore Venezia; fuggito il che intanto rivista la per Stella allo francese, serbare vero, per mandato dizionario era più fu destinavo ne (quanto al 1838. Giugno : risanar così: T. S. del eh' nel è » risonare. risanar — Nel del bene combattute veggo tiritera la con mio ho da Borrelli, ignorante del non Ricoglitore, dicembre di quale sett'anni parole né fa tempo voi alcune delle* ad rispondere nulla da opposi. butt^ tenze sen- "^'. Nella ingegnoso intese l'altr'ieri, capitatomi Con via. un sua colo arti- avvocati Del lavoro 192 — vostro Le vi non risposte mie e Nel altre farei tempo che Dante ho voluto le Che note maltrattata, non figliuole debbono da nessuno. L' arte egli, La storia. si ; Le sempre. Altre Almeno vano parenulla padre a vede. v' ha (vo' dite) far credo ci rotto Non eglino? nominata perchè non cantone un lo atto per accudisca ^. Ed vista. Lo è ? . L'Orlandini chiamano Zuccagni Firenze a Taide), ho del che vedova Stella, qual lo anima hanno figliale; pietà morta. Margherita che però. è destino, un S. Ma guerra? di è di eh' Dell' bambine. Gli Stella Giulia fonti i ventanni. già passati aver dalla fisonomie in saranno delle la po' un le troppe parte "2). Salutatemela spero in avrò avrà, insegnan lasciata è vogliono con ne quella non dal inselvarmi. s' e' in ci meno e ; zioni osserva- avete mi ma spaventare però le Giulia Donna ad ristampe, ; sempre poetiche. Quanto ho non andrò ma ricche qui vedut'altro. delle alcune qualcosetta: forse non n'ho non persisto. , c^ove citazioni.: più in Io Corsica, perchè dileguano vostre ; Pomba? libri riparlo — indirizzata mai che il la conosco (in somma parola. di gli non seco Intendo Oriandini giovane di il mestiere Io trovatomi l'impudenza. per //a«/^: p io l'^ del- quel mi altra pare ^^\ cosa . Voi meglio, fate cuore, ed amando e alle amici ingiurie rispondete e facendo nemici. V. f i af, T. . A 194 — da redata altre tavole un Thouar, col Lambruschini, rOrlandlni essendo educatore col si del Silvio di ) 65. e il ' Bianciardi P^r Atto e Cfr. ; '38 della Foscolo. tardi: Seria nel tore collaboraGuida del Il Tommaseo ed polemiche Vannucci n'erano se Francesco sarà era intransigente e le loro da del più anticlericale Foscolo. scritta Ortandini illustratore e Nel professore egregio, e punzecchiarono gennaio, 1856 pag. Mayer l'editore quest'ultimo illustratore ed geografiche e topografiche mappe dispense. Il giovane (1805-1865) Silvio di illtisirativey Firenze, 183 5-1838. pubblicate 23 e atlante — per vedi nella naturale la Nuova di più logia necro- tologia^ An- faceto,Firenze, 1868, 195 — — XXXUI LETTERA i8 Bastia, forse Eccomi facilità dello desidero che mi lascino ci perchè fu scriverci: Dio e dirvi Livorno di solo e Per Benigni. lunghetta; vostra che C'è dunque Stella. lo Ho da tale Amate il e anzi ingegno il sien Manzoni dei e ammiri trivii. vostre la via da le nella quillo tran- noiosi menti abbaiadella la e Salutatemi del Ferrari Non mi gì' ingegni a di Vico: meraviglia francesi colta rac- Donna lungo sul fa via. ringraziatene relazioni parlatemi una essa entrar di fidato, aspetto Ricoglitore: pervenute. : da sull' se articolò un vicoli, Ditemi vi veduto il riceve scrivo le lungo, libero e teria ma- Napoleone sapervi accolto chi cristiana Giulia lavoro adesso per via a desidero v'avevano Bastia a e grande nel iscrivervi ne messaggio in per vorrei indirizzare aveste Bastia a E mie. re, più indamo quali e finora, agio trasmetterà che allora diretto scrivermi casa le me mio e ne innanzi d'ora che : avevo delle almen di Vieusseux al non Italia, scritto Bretagna per attico-spartane alcune per pur Provenza, lettere fossero giro in ho alla è Filippo vi non 183S. quanto sento Lui^ e se in sempre di che E voi mi ma Signore stare. Guascogna da lontano più Agosto d' lui. roba che oggidì. vostro T. 196 — — . LETTERA XXXIV Bastia, C. Ho C, da anch' ho più la dalla perchè dieci 11 da anni gran Del vostra. cara vostra storia, critica mi più e Cristoforis di era e dilevato ormai sono servizio breve : buon veramente Morto uomo. S'era egli De' anch' Milanesi che dolore fa s'altro guardando che si far per dall'Alpi e Lavora ^^\ S'è egli come egli già notaro? Egli levato Addio la fosdi un po' del sposa casa yersi. la «". si? Gros- quant'anni? di là di nome arroganza è mettere ri- a non sonare rintuzzare Qual Cramer? in pensi qualche straniera bella? riamo Ti- questa per l'Istituto: giovane, più "2). Godo Ricca, esso maraviglia. desolata, alto Cristoforis. timo ul- ^^\ mi innanzi più da Donn'Alessandro? verso via dopo schietto. ma intepidito Giambattista mi breve, parlerò: ne cristiano? De ne Scrivetegli notizie. tempo Tipaldo spesso. Aspetto * la Parigi io scriva 1838. Settembre 5 Manzoni? E la 197 — Il Libri lonne è fa? Del Ma e^ le impreziosiscono. Guerrini S. Manzoni Giovanni 1838 crepato altro me. esemplare il di oggi Beccaria. Scrisse di di Cfr. Milano Cantù, razione, restau- al liceo poesie morali, Ser tragedia una e critica nella la storia racconti al assistente Avvenuta di de' sempre fu italica "dalla tartassata compagno Fu quindi eloquenza, storia Nobili. Salò. a commemorativo e dei Regno prefètto stato era contemporanea. di Gaietta Reminiscen:(e Milano^ 26 II, la e grafia bio- , del Brigola, "2) (3) D. C. 1874, Alluderà le per ed cattedra la articolo P VI, 24, vice- e Caracciolo^ (Vedi prefazione XXXIV. collegio Durante compendio un V (1785-1838) al amici. Alessandro, varie, lui a Lettera Cristoforis ebbe di e : alla di. Stato Consiglio tra Venete, De migliori suoi Nicolini il cuore. del scuola la lo toscane Note di poco dizionario, al B. E Esso di G. voi? dico. Brescia, Relazioni "^) vedete dottrina. e prcelonga. giunte Addio sennò* escirà inclusa delle paion zioni cita- quelle dizionario mio U di Quel oblonga Lo dov'è? degl'ipsi- sempre Nondimeno taluni a Parma che fama. aver ammontate Il faccia piccola: testa vuole se — L' arti. quali III, ved. lui collo lett. chiunque a XXXVI, promuovere n. (oggi di nel la 1776 incoraggiare, ingegno e dell* Imperatore 2. lombardo) sorta era coli' ilhistrij Milano, l' incoronazione per italiano scopo Italiani sgg.) 79 L'istituzione j scritta, negli feste alle Istituto patriottica mezzi, da cogli prosperità studi di col scienze, di nome premi con concorresse nazionale. lettere Durante ed Società altri cemente efficai ri- 198 — ordinava '97 Bonaparte residenza del Regno italico di italiano a V che nazionale soli dei di Cramer del adunò a milanese I abolì non quelli a stranieri, o memoria vecchi 1838 a e sul il suo lago d'esser la figlio Edoardo, inabili al più di spiritiliberali lavoro. solo non maggior di e a nessa patro- operosa sé, fino durò della alla della un'opera destinata pia, ad e dt- morte anche ricordato, ma parte di e Milano a il fiore Como, salotto, che dei 1864). intomo di né (Annuario la Donna seguito la costituzione per del stata vivarlo, rav- mico accade- corpo lombardo era tare aspetdi più. chiamarsi potendo chiamò voler si deliberò dell'antico non Grossi. di mostrò nel membri Lasciò, morendo, sostanza operai si in Tremezzo di lei, 1879, meriterebbe alla sé. Berrà Lombardi villa illustrato. Però scìeno^ee lettere^Milano, coltura tadinanza morivano, cinque italiano, né Teresa nella diventati zioni, se- residente ma menlbri nuovi tuto Isti- quattro austriaco sostituir superstiti.Allora, Jst. lonib, grande in Verona, e di nome arti, diviso territorio,eran da si spegnesse erano (4) di col con fondazione la dopo il Governo di successivamente mentre R. ed Padova Regno, trascurando un Nel poco. nazionale . che quelli il Istituto regolamenti^ Bologna, divisioni le per nuovi a poco a spense ricostituito scienze, lettere Cessato Istituto,ma che, fu che con Venezia, Milano. si si fondasse Èologna a a Società politici la volgimenti — sua spicua co- consacrata assistere gli 199 — LETTERA XXXV (*) 1838. Se senza della barbarie idee in io altri bisogno è questo E fare urgente) se alle bene Seb- nostro. nondimeno voi altro un conformi tempo lavori, ofifro glier l'obiezione perchè pagani, al stampare a io detto, cuore. opportuni e occupato ho d'autori passi cristiane, perdere tolta, gioverebbe sia di volumetto che di e compenso, ci non biblica scelta quella crede Racheli il (perchè editore, trovate farò. Un Lorenzo Empoli (là Neri, buon giovane Farinata dove disse com' : di ingegnoso, e asino sape) , e vorrebbe povero, lucro con scrivere anche sedici al (*) Foglietto votante lettera XXXIV. legge: Se « (?) di di In volete novembre, Stella Ma prenderebbe gli articoli qualcosa il bandir saggio da questo (e in ». pagare, Italia, £ Vieusseux signor sotto e Neri il foglio 50 si nale il Giorsettimana è — la di renzo LoSe Io rivista sua Bisognerebbe mano alia Cantù) egli s'inganna. presto. valgono non di seconda popolari d'altra tren- una procuratevi o ed franchi 50 pagar Neri, tare accet- aggiunto sembra prima Letture di ama di posto traduzioni mi articolo un non coraggio primo le mandatimi di Stella probabilmente mano (?) della Firenze troverete lo il avesse a di dargli Era del giornale Stella lo lui, e l'ingegno apprezzar yi Neri. data. d'altra calce, Commercio di mese senza qualche Potrebbe piccolo. facce in ciare comin- ancora : soldi. Mandi « Sinora pure «. I 200 — tina darei Farebbe franchi? di io leggerebbe gli argomenti lo scritto occorrendo. dello buona i da Stella: sé. che — grazia anco da trattare avanti di ; e dico è capace Al me. Neri il Vieusseux mandarlo; Questo il Neri a e per di voi tigia guaren- far cosa toccheres ri- 202 — Margherita La l'avete venduta 0 Donna Salutatemi freddo i Il miei né stro, vo- piaccia. saluti, : D. se non Alessandro oso ceve riIo pregarvene. Vedete mai. sar^ ricca Del Guerrini, il sarebbe ho : da vi voi vietate vostri Amate Ma ci da una Bibbia Se sé. Il però. voleva l'ordine e più e visione della libriccino passi stile come narrazione i bella, più credo lo dom- le e allo misi. Della bene il "*': Trotti ci trovate loro il che Tra avvocato. senza sarà glio me- avvocato un patrizio. Le Rosmini? voi Che ? il dell' potreste non sue facoltà chiedere sarebbe a' e finite? guerre di giovani più stero magiutile Provate. voi. E cel piglio scrive privato a e figliuolo Che morali cose torio. Sar- al soldi. patrizio, un Questo ! risposi quanto io un Sofia la del le indicherò di compenso Bene io. fare io editore, cristiana pura questo tort' sarebbe Scelta Girolamo per : men : San di nota gerlo legtiche poe- scherni di e incomparabilmente greci diavolo lui censure voglia Memorie delle dice contenente parte ne' E la ristampare matiche di chi a coraggio. La che si di materia si. chiama donatelo" Che giovani. a. ? Rosmini del sunto : e che conto per salutatemelo. e e stampata Giulia; mutato sono non voi Godo ? — questo ammazzare per fuoco mal d' invidie , a le que' lodi il del di Ricoglitore voi. Questo e a tutti consiglio i vi conoscenti vien l'affetto. dal- vostro T. 203 — Note (^) Sinonimi I della probabilmente, Cantù censurabile. '39: È Una fare le personalità delle molte che modi i e cause sarebber (Corrispondenza Le (2) feste grandiosità in nella 1838): I « (sic). pochi né perchè par si alla Corte in bronzo Del quelli Milanesi utili non avessi Il aver e civili nota è pur e le il pure molto l'inerzia feste di a sdegnato grazia Cantù della Milano, se grandi di rivelarono per partito rale libe- rìmprovera e ai all'Imperatore nobile guardia giudicare gioventù pento gareggiarono {Cronistoria, nel severo stallo. piede- Giudizio austriaco. trono il d'una altri ne ai il tutto tassarono agli me Municipio l' istituzione ma circondasse spensieratezza che leggi, il beralismo, li- cercar dal e di dell'i7o/a- e parlare ispecial per si l'uomo molto scrìve ne chiesto come Gualterio osserva Lafarìna Poi e parlò, di bisogno dispiacque livree volle XII, '31... Mettemich perchè e (5, nel le separar scrittegli sima, scorrettis- Vieusseux nessun L'arìstocrazia Questo Il di copia che maseo Tom- del parole in Guardia. nella sappiano che di esagerato che seguenti mettersi regnante quasi che italiana » Ferdinando domanda nobili i i busti Holonerad j" le a e al resto Alla Cantù- affrettarono a italiano. all'orecchio solo trovato, oh poi, parlai sfarzo. ho nobili disingannarmene. nello che nostri di Io Le legale. governo e lasciano si e dell'imperatore corrispondenza fondere nerad un Sinonimi. ai fanno si dirsi a citata 1' ammirazione far d' risposta lettera una ora per buono spettacolosa. dubbio senza Cantù dal qui l'incoronazione per sono che settembre i.» guerra in saprei non il della lunghi che citata). d'una furono libro dispetto per Vieusseux a cause il tutto guastan censure, del scrìveva cercar e dalle non inutile a XXXVI. avversati erano persona che Lettera alla quel una II, il po' un i, 409). la lusso, tempo, piaga ma esi- 204 — stente, nulla ebbero non (Gli sgg). italiana ^ dal NEsr, una NelT Archivio carteggi degli ^ nata i Sofìa, nel ai archi Thiers fu Aneddoti "^) iscrizioni volte più bella 1817, sposata in fu in B. IL per blicata pub- Cremo- RR,y con giorno, quell'occasione. tutti conservano dal nella Comune, i segni i di- ecc. frequentava la casa zoni, Man- Cantai, Reminiscen^ey II, 84, 85. delle nel e G. giorno si indetti da MM, luminarie, Milano a pubblicazioni l'esame dell'anno uscite Milano trionfali,delle più loro feste poesie di festeggiamenti interessanti la delle delle e civico fine per Firenze, j le si trova compilata Milano a cui In sgg. descrizione storico relativi e strenna una esatta di poesia, italiani que' giorni di nnfluiron non rivolgimenti in 389 91, Quindici giorni raccolta in e Canadelli incisioni,una e ultimi Fioccarono d'occasione, in prosa Biblioteca politica e importanza sull'avvenire 1852, II, 199 — '38 figliedi a Lodovico Alessandro Trotti. Manzoni, 205 -r — LETTERA XXXVII Bastia, c. degl' voi marita si alle invitati della nozze Sofia? ella? è ragazza Chi 1838. e. Eravate Che Dicembre 22 chi e muore e : ci non si l pensa Guerrini! Povero che Preghiamo affetti che mente Non mi che non serbatele chi a donarle mandi gli rinnovano, Memorie Le Dio le quegli le uomo, mi genti. in verrà gradisca. che rammentavo un quando per che di uno il Racheli più è piente sa- . dodici dei Scelta della Godo cristiana. Rosmini al dispiaciuto Non apostoli. il gHene che qual il m' lavoro amerà credesse in anco debito d' sia non sempre , si riparlate ammazzarmi , le con . ^^K mani sue Sto leggendo coscienza Alle vostre, di chi sapete si Questo, desidera che biasimarla, né sa, il che accuse badate non storia, vostra potrei non fanno. fatti. la è se antica bene malignità non e tanti come feriscono consolazione veruna, al e tissimi sapienle zioni inten- ismentirle per ^^\ Quanto In c'imparo. ai Vieusseux, nemmeno co' dolori voi seve- 2o6 — rità può troppa, altri avrà torte 11 Neri fate dello mi voi.; fanno, la v'ama. quanta, cin- non Le vuole. del rità seve- nale, gior- suo pietà, meraviglia. non le quali Memorie mie poetiche dunque! rinoméa/ mia Il Còlovrat che il Manzoni E disse? vi che male egli? Cerise Il buono, è ^^. 11 Thiers dentro e ci indigenza tanta Se nulla. per le sue, ch'egli so qualcosa in legge Povera senso. ma se parole E lavorare Stella, Nessuno ha mal può non nelle essere a — più La ciarliero che lo sto . ; . di po' di e bene foss' non gliatemi spirito. Vo- di e corpo altro per , statemi e ingegnoso, è? bene poco un che secco tristo. chi presidenza ciarliero più è cioè piemontese, ma allegro (dicono passione com- Corsica) in (*). Tommaseo. (*) Finisco ed con quarantena ch'io che Godo anche voi. Gli Risalutatemi suo I mandi indietro rispondere il Guerrini meglio. scriverò si non delle ultime «ose le sì all'ultima riavuto, po' un e spero per esso molto. Memorie, sue, lettere, anco il Rosmini rispettosamente le sia Pregate tra quell'esemplare mi 39. ricaccia questa che ogni per mi in posso vostra. lità: l'origina- imparate. 13. La Notate parentesi. una dalla : e e dategli man- pregatelo confutazione 207 — Mamiani del in Questa ! Sinonimi: a' offesa. un' è que dun- dispiace. ne prefazione della Ditemi vano Me Manzoni al volume Quel poi. piacque! non — sarebbe Notatemi le anco zioni cita- sbagliate. Il Dove versi. due Mille ebbi, non romanzo di Note storia sì: scrissi ne e ristampate? la auguri la cuore. XXXVII. Lettera alla - ^ '') È scriveva ne libretto Cantù intitolato nome di vorrei che gli bellissimo fu Se facesse (Luisa ». la che fu mi AnzoleTti, e *"? chrisiianis Rosmini 1838. Ho « ringrazio che sapere Ella fu cosi Selecta 1838: X. forse ....: Niccolò. 28. il : Nantes, Tommaseo, N, a cristiana Antologia adnotanU scriptoribus, cosi di specie una ricevuto me lo se Ella gratissimo trasmise mi e a scrive gli parve Per pubblicazione nella un smini Ro- Cogliatì, 1897). Milano, , (2) 5, Di Xir, '38: di contrasti uggia a tutti i di farmene percTiè son taccia il vedere copia, non gli di qualcuno pubblici e etema, che perdigiomi. le storici tutti. orS Poi altrui vigliacchi e : e vedere che amico, il ma la giurie innon trovare censura di negarmeli proibiti, son che, con dalle possessori biblioteche la e , codesti aggiungete il storia filosofo tacere per perchè mia ristorare a scoraggiano, pubbliche professore, son mi il però, difficili cosi fin e vedere Credete all' amico della lungo bastano privati e a fanno che conforti impertinenze tanti ragionò larghe amorevoli quegli le vedute mi Cantù scriveva cosi [Rosmini] « quelle con contrarietà queste ci ora proibiti e di vigliaccheria mentre libri chi sosteniamo . con delle decoro poche di fronte voci che alla potenza osino dire alla corruzione, qualche maschia e e siamo verità in — una o evirata disertori Vieusseux, (3) Lorenzo piemontese, di Francia. I 208 letteratura, vedere che (Citata copia, ». biblioteca nato Pubblicò si osi la tra chiamarci o timidi Cantù- corrispondenza nazionale, Firenze). Cerise, Torino — ad e tra medico francese, Aosta nel autorizzato il '36 e di famiglia 1807. Addottorato a il '41 esercitare la parecchie oriunda ali* Università medicina opere di in nologia. fre- 2IO — Che vi Ma miei? E voi che dire del pare secondo v' addio. ho non mai. avuta XXXVIII. Lettera alla. vuol e Nondimeno me. Margherita la Note di nuovi scritti voglia; cioè tempo, importa che v'avverto de' volume avete non poco — « ti) Allude alla dei edizione nuova Sposi Promessi si cui a ^ illustrate, in il pel pazzo da centomila da nisceniej II, Cantù: e (op. cit., 318) sbagliata la e a fra abolita la questo trattato libraria di Lucca il Duca di Modena. 1850, d'un promosso Lombardia Stati la Parte movimento dai Si dtl III, il dal 116). Questi vivace principali in il librai certo un allora della opere alla di ostinò ai Papa nostri, il proprietà Lipsia, e rifiuto al giorni erano volta Toscana, il sorpresa, si quale nuove po' trattati di a Duca 1814 favore Stampa del un Napoli Piemonte spese aspettato. mezzo delle ristampa di timo, quest'ul- appunto general Re parere speculazione fino e strato illu- (Remi- Lo l'esito per Parma, con di una accostarono di persino, Solo Storia (Brofferio, Torino, e del ebbe non e Duchessa era conchiudeva si pirateria. la Duca due » Manzoni quella tipografica, letteraria, nei il fosse e autore. ricavasse. ne perchè ragioni Piemonte impedita non Cantù l'industria proprietà trattato veniva le. favorire Per punto al contesta spiega e che più assai lire, corretto fortuna: ebbe non del ricaverebbe dire a cese fran- davano ne dell' al giudicavo mi e l'edizione in una Tommaseo Anche sgg.). Gonin, dal Grossi occhi gli esibire esperto riveduto appariva sotto fame troppo e di Manzoni sbagliarono: illustrata ottantamila che 147 non Io a d'Azeglio artisti 14, : Cantù di assentisse edizioni le momento il evidentemente libro valenti quel incaricò dice ma che e in gli se Cantù partito, capo, moda Parigi lire italiano. eccellente un di trentamila e (2) di libraio un Manzoni di Venute pensando. stava tato risulraria lette- Francoforte, 2IT — Berlino, Stuttgart, Italia. in Hannover, Nella invocava 1838 Proprietà parte 18, Vienna perchè adopero fra accordo ad '38 Vili, che la d' vigliaccheria ostentare Ijo scritto interpellare^ mi domandare letterati un si [all' applausi drete ve- bene: a altri mentre ne accettata adoperino si articolo marzo fatto 18, : se ho sarebbe cosa Così Stati. in veduto ora a all' che Avrete a librai questi gli : forze le lavorando però che napoletani Vieusseux al sto letteraria... udito ho e credo proprietà sulla io Piaiza il tutte con sovente pezzo letteraria: ». forza con scriveva gran 1837 i partecipato ne un ce ottobre ij censurava aveva e Da : del aspramente Cantù movimento sulla a ed legge, l'avversavano. II, Milano anche "efficacemente propagatosi e Ga^:{eUadi una questo — ranno prepare- imperatore] , m' io ingegno a far bene mio al salvo paese udire, a una , volta dire coloro Mi a soscrivere la petizione Vedete di darvi si un a il l'inerzia che semplice che i impulso Tommaseo dei causa Ai 38: aiutate chi (Corrispondenza librai alla potrò se eccovi all'Imperatore. qui parte presa IX, 2, vostra... ». generosi. molto è trovo: sporgono parte Ristampe la petizione. impacci aveva Delle discorso: librai per d'indicibili sgomenta Anche diserto una acclusa non che me davvero scoraggia indurli a fa, citata). propaganda d'Italia^ chi con pubblicato — Firenze statistiche^ dal aprile Cfr. Vieusseux. 1839. . il citato Bollettino di noti'^ie 212 — XXXIX LETTERA Montpellier, C. C, Via Sì, Vi quella principio, creda eh' Ma il me? In ? Rovida mi a Milano v'acchiappo. Raccolta Vieusseux, fattosi ne' è preme da respinto qui qui; egli Zajotti Quest'ultimo venire Della Lo Fo latina venire trentasei, il la di volli. quel ch'io me. Da i Sinonimi? giornali egli a di contro Venezia? tente Po- ^^\ sapere che Sto la 827, volete se Toscana; non od copiar contro guerra Scriv' ? quali? son nicato, questa stampato importare a chiederò. Vico, Fatemi subito starete vi precedono affermò. comincia voi a datovi raccoman- ora sul che mandatemel chi da solo Io faccie dove e eh' spiace; di- vi più perchè parola; mio perchè me, Neri trentacinque Tanno comincia quale che povero articolo quelle o quel questo deir chieggo Ricoglitore nel al mandarmi a di giustizia. di palagio importa mie rispondete mi non poco intorno il dietro .?, 'cose delle dite secolo voi a perchè un Sebastiano, San signore: mi non 1839. Aprile 12 mezzo meglio. lato ma- Rinsa- bene? si ha qualche esemplare da Nantes. Amerei il che 213 — arcivescovo r ed aggiunte, 'scritto Ma e' dei E Memorie, le Al gratis prefazio. Guerrini mandate lo volume dell'Istituto della suore dov' carità dovreste Ditemi v' s' semplici n' ce egU è rati? lette- Milano? a ? è Vieusseux il esso. darei mandino secondo quaranta Rosmini Già nuovo E ricevuto. Quanti Il farei vi Il venete. già aver fatti. gingilloni. tanto son e Venezia a Relazioni le co' approvasse correzioni Ho — abbia V egli mandata ha mia lettera e paia se per disposto a , Ma rispondere. tacesse io anco gli non vorrò , bene. manco Nota (I) fu traslocato Trieste, a (Caktù, Il ruggine. Perticari a di fuor non scritture ma lo » che, Tommaseo E Zaiotti Milano, j che che col dimenticato, rispose 1830 (Cfr. a istruiti, Dante, suo dovere Prunas, strugga coli' opera tica an- il viotento un fatto aveva cacciato nella opuscolo citata, la sarebbe villano imbratti nome si in abbia l'essergli un' difendendo 1826, -sebbene delio lui con marzo a samente improvvi- proposito polemista, da del tale vogliamo si e : un A 353). confutato italiana lui quasi aveva complimenti fango del cortesia, vita. questi II, letterato Periicari Biblioteca della Niccolò testa il fretta. da '31-^35, dopo poco Tommaseo il poliziotto contro articolo mori ove che del processi Cronistoria^ ricorderemo Zaiotti i dopo Zaiotti Paride di XXXIX. Lettera alla Addio Vico. del foglietto del Scongiuro le nostre cieca :.CoM/ro 104). sua 214 — LETTERA. XL 8 Montpellier, C. mandaste venti il il far riscritto miserabile volume farmi che Scusate il Rosmini sue Io loro m' ? sto Le e Dico risposta Perchè far male ma fai rientrare non mi mandi : e io payé so: lo pour ma, il i modo sempre ; Corsica e i venti, giornale. de' possono non le savoir. spero, a ? l'ignoranza e scrivete. gli Stampa medici so quel e' è che almeno In spropositato, Venezia Non librai. ? ora davvero. meglio francese bene, Stella se sia da sempre egli copre infistolivano. payé, giungo ag- invece carità. per lavorand' egli spese di via per capire. sta mandino pregando Salutatemi E Ora quindici, critiche alle la scelti il mondo. casca E voi. E date ne non più stile. rapida. chi meglio. Ho di fate che lo accurato men restante ma : detto documenti di volumi dire più A veduta. mai v' ho narrazione la narrazione per storia documenti, i che di V ho non Della ? vorrei 1839. C, Margherita La Maggio quel medici se non , dirò che Quando l'autunno. e suis potrò Pregate lo 215 — Fare inutile. e annunzio un Qui E in il che Non Di del libri tre Cellini. Ma ? Addio. pace delle aggravino non le confiscare vogliono* i Stella i e uomini tre che di più Saranno i poetiche al colla ; rono giova- Maggio. che dei d' meno per il tegli fa- chiesta, esemplare un franchi più libraio e Nuovi Di:(ionario in a me un tore au- italiano : Nuova di Belle:(^a del proposta N. T., nel '41. dalla volumi: 1,^ educatrice. Dizionario di '38 nel bellissimi quattro edizione XL. appunto Della 2.° nuova il quarto editi scritti poesie; e Lettera alla Gondoliere, del '40 alla io trenta dò Nota nel volumi dia. non terzo, offrend' cioè stampa, assentire a che volumi Il e ^^K esitasse intendere (1) ire addio. lo foglio Ma lodi. 9 quattro si ingegno? vostro nuovo Se mese, altro. i al più ringrazio stampò dico Quali il egli è e che Saprete Gondoliere il e' allusioni certe sospetti. direbbe giornale, che i romanzi Parigi. Manzoni, casa badate che leggono aflfatto qui, vostra opera politiche, a Ricevo i si mandare potrà dell' non pappolate le - correi^ioni pografia ti- morie Me- Pensieri, estetico, e di uscì giunte 2l6 — LETTERA XLl Montpellier, c. Ho a scongiuro circa Fate al ha Laveau; da scritta me Sinonimi, é^^ ch'e' grazia mandi a^ che anch'io fitto scrivere delle egli di che faccia lunga, Quante 1839. lettera una ristampa Rosmini il risposta Se la impotente. Pregate la Stella allo libraio lieri Giugno c. mandato un 7 me la stampi. Monpel- a ne in e ultimo fitti. appro- fine. carta congregazioni sue e' è e , egli qualche Salutatemi desidero della e eh' è Tenete ogni si non credo, i simboli Mi metallico, dicono a I fino si schiarino Torino e un che : al meno Sinonimi vero. ? un dite che sul finir Rosmini sin pubblicata Il Della e po'. freddo. Io qui, filosofia verrà, Con- aspettare Siam : saggio nuovo abbastanza. Tibet, che duro po' i lui ancora salire più del libro egli giunte?- forse è spero più volumi. di ha sa egizii Il Piemonte da cosa e il ora per edizione nuova indiana più vederlo, grandemente d'avere Guerrini: il buon raccolta, credo, nella vaglia? caramente state. fate di uomo che bambini. lo vorrei ligneo. si vengono pando ristam- 2l8 — LETTERA XLIl Luglio 1839. 19 c. c. Giunto Venezia a volume primo ci questo del e vuol manderò vi secondo artifizi gli del l'esemplare che : della scrivere a per Miloniana, e non serve. La E madre del Manzoni col si viv' Ella io Torino a credo non sibile. pos- , Suppliche ^^K A mi sul sta mio che cuore Poi tutto. chi letterato Della ai Beaucaire di della mio Fiera, quanto yi bene casa 1 verrà i' abbia Manzoni. per di di 19 pagna cam- rarmi. assicu- che la farla tre vita più. mane setti- rivederci. Luglio '39. Firenze, tratto. A nale gior- in meglio. Passate Bagni Questa è sento Vico, rientro. lavori vorrebbe Certo mi non vecchi vivere a cognato non Altro forma sotto ritirerei che pare bagni de' ranno vor- senza, poco. l'avvenire? letteraria salute penso mi sa né, spicciarmi che poco Ma fare più facilità; per col del vivere come stampandoli saprei non ? ancora eglino spesso? veggon all' andare Quanto Rosmini buon Temo di De' Vico 4 Agosto. bagni che poco. non so tatemi Salu- 219 — Nota (i" di Servirà Vieusseux molto s'inganna scrìtto al che ed é paese aumento dura commento per dove i, tutt' IX, ombra. far » vita di a giacché, difficoltà é non bene del (Corrispondenza perdiè letterato a mestieri citata). gli Cantù che Niccolò avendo io spose ri- rìceverlo, supplicare italiano paese ivi di lettera Scrivete Piemonte, Dunque La a sarebbero potrebbe altra brano '39: al vi se portentoso. che XLII. questo rispetto Ministro né Lettera alla data in a — sarebbe e men in 220 — — LETTERA XLIII Trau, Caro Vi dell* da col nel e me vegnente Intesi bene. voi di buone e non i provocate, Frattanto concede. lo di Raccomando risposte con Dio se rivedremo Ci accettata. cuo/e profFer- cordialmente ospitalità anno, vogliatemi novelle. 1839. Cantù, ringrazio tami, Novembre 2 dolenti e provocare, neppur d' nemici vostri essere , a severo voi ogni in stesso fossero qualsiensi apparenze ad ciliarveli de* sogno ogni miei consigli : del voi a a che coloro e da alienati Ma costo. all'afifctto Perdonateli atto; bi-, punto de' piuttosto me ricon- voi, è non per vostri. ob. vostro T. Che dato voi avete Racheli al di libri miei? Sebenico. Riapro Grazie Venezia. al che d'ogni che direttore : a mi Statovi per Egli intanto il cara 11 Rosmini venire per desideri, un circa mese Piemonte. cominci sì. ora non vuole. posso: sono non Sarò a Dite ritornato. a da Venezia domanderò Intempestivo se dici. do- mandate perchè umili, del vostra leggerò degli cooperatore passaporto alla vostra Torino non dicembre. prima. cosa. Storia La Pomba tanto nel rispondere per il sarebbe 221 -^ — LETTERA XLIV Venezia, Caro indugio verrò forse Ditelo intanto al Del Rosmini Ma Rivista la scritto corrente anno Manderò Ven' pagar non i voi due in di più de* volumi volta? altra bisogno Il sono. dica • : ho V e : mesi più intendo egli chi a quaderni. primi delle la ; perchè ma de' spesa pacchi eziandio, ripregato e tempo mie: cose mano pregato, Siamo scrìssi. già mandato Stella mano pure ayevo erro. non allo l'esemplare notarmi non dire rendere debbo fa mi certo. so principio voi A gita. non quale il trovo -non fatto e al l'avete alla ma : l'atto, sul- passaporto ragione Sartorio, me il Pasqua a non o dato* toglieva Milano catechetici: han m' non r e 1840. Cantù, Torino Per Febbraio 7 ? se riprego. , Dello difetti, stile saprei non Fossimo dirvi vostro proprio potrei vicini, a uno e, : uno a sapendo, umilmente i pregi i e oserei. non i esporvi miei dubbi. che So non son che avete uomo da fare consigli, con io gente che tanto difficile: di e io consigli 222 Le abbisogno. l'ho non La poche, parole ispirò altro non fatto vostra — che l'affetto: che mi fatto ho se dette, vennero apposta. del dì giorni fa, inchiusami di tre dallo gennaio Stella. m' Non è è capitata mia l'indugio (*). (*) La lettera non male, finiva qui. Il foglietto è tagliato a metà. colpa 223 — LETTERA XLV i8 Venezia, c. Tre de* parlava Oh gli è tedi col qui lungo pur il chiamate Fuor di delle rifare in stampa, dopo affettazione parco. Ma gli finiti il già in ch*i' detto me abbia di Non vostri o parole certi accennai altro per ma mente degna- assai), critiche lavori non Rilodarvi quella. (corto, saprei. che farvene studi zione cita- Dio. di generali pagina questa censurare conto! questa me? che sapete non anche a critiche poche Converrebbe ho. corrente. mio nome chiedete voi quali il e nel mercantile quelle conto non passo... Petrarca Ammaestramenti che mani... dal qua leggete brevità ch'io... pur Di insomma mie le Ma col e tre tile mercan- cose : imbrogliato e Con dolori annesso di della scusa e mia tutta era non chiedendo se miei fare che hanno E risposta. nessuna alla perchè lettere, senza quest' ultima, vi 1840. e. mesi fa mesi Marzo che rebbe par- oramai mi ro- 224- — sicchiano il dirò ne cervello, il voi a Dell'ospitalità Verrò Dite che si al doloroso data ad Della che vederla Sanseverino buona io ed che mia. Uno cuore. Che gli della dirò chiamare vo* non la attendevo, momento. eh* ad quale tentazioni nel viaggio qualche un raccolgo altri dispiace questo mi coglionaggine punita, di restante, accuso ne mi di nezia; Ve- in dalla : forza a non Milesi egregia conforti di io meritamente e pace mio Del più sempre tratto Ma crudeli. infinita, era io senza han m' ora insidie de* E pò*. un Di tiene mi dete. ve- Maria, me. per questo e studiarla solitudine mia ora di voglia e jnaggio. Angiola V avere ragioni nel o Sartorio : le e Pasqua a al qualcosa soggiorno. nelja se faccia Tabbia la ringrazio: dirvi so ora e profferta mi stampa letto, ancor non sentire. Carcano credo il leggerò mio non — tessa? con- , Rammentatele dimentico non Voi m* Ho si dati duole i di Io : Carrer affetto di s* io al e inteso Gli è io vostro sati pasE marito. lo chieggo Questi ironia. donate Per- degno uomo del l'amo. che quel tanto fo fine., E meritarlo. io brevi. Tipaldo. dell' e ; eh* sapete e dell' desiderio al sgrido. ne Ma indarno. che egregio suo E essere ve vorrei il ? non rispetto il seco giovò pace eh* ditele momenti Toscana? in biglietti s* io vostro mia presente mesi tre mio: nome dolci ma alla invitate di più brevi E direi, le questo da i Parigi. a il rita me- 19- Ma il gnor Dumolard no, che fo non il fine. dottor E vi Erari, prego autore d'avvertire d'una dotta 226 r- (a sua Se lui. a secondo prego, le convenienti) patti eh' quel perchè sia articolini le manderò promésso dal inevitabile è favoritami autografa È ^2) il eh' bozze, — libriccino un di io dal signor del Nostro pel fatto veggo Emilio cav. me prova per me a la giornale, suo Battaglia, signor mandi ne (Letterina ». Seletti). Dell'animo intitolato: Marinovich Antonio Terrò diffusa. l'ingegno dele 'Gondoliere, Venezia, 1840. , Il Marinovich, Tommaseo, del nel morto quell' e, 1834, stato era opuscoletto contesto l'amico più quasi caro di tutto , ricordi è ; dalmata, e riuscì ribocca epistolari, corrispondenze il buon mtto un Marinovich poeta all' inno si giocoso. istruì di Figlio amicizia. da soavissimi sé nella e di bottega affettuosi negoziante del padre — 227 XLVI LETTERA Venezia, Caro e merita cosa stima Erari Angelo al la Pomba Giugno 1840. CantU, conósciate Desidero 17 : di gratissima vostra — pregovi e quello che persona ond* il signor scriviate egli mi vi al vuol bene, consigliere Fontana parlerà. ed Farete al V:obo Tommaseo. à 228 — XLVII LETTERA Venezia, Caro Il da i Cantù, Flamainville signor nel Parigi, la de' è volumi diciotto le ho s'attenda nuovi valsente : lire e faccie otto ristampate. che Pregatelo articoli bozze degli più mandargliene. Scrivetemi. operosi Ve fra rinomati e E raccomanda. lo da allo che i del discorso seranno compen- da che rivedere io le potrò non cuore. Tommaseo. d'ogni a cosa voi quel Fede anche che vi pare. e cui sull'urbanità mandi senza il tre, V. Manderò so dono picciol austriache, mezzo mi di il me Stella miei; Addio gradirà costì assai. v'è Racheli miei più d'Italia. parola al soggiorno de' scrittori questa Dite breve d'uno giovani raccomandatomi letterato suo, conoscenza che 1840. Giugno 25 bellezza. Ditemi 229 — LETTERA XLVIII Venezia, Luglio 19 1840. c. c. del Il libro Erari ha il pregio suo voi e : mi rete pa- severo. Sartorio il Spero che Racheli, al che, lettera a lo Ha spendere. è ferma egli i miei delle Grazie Non spinge. Giacché lo Sanseverino Per Stato .sotto sapere ed per favole adesso deir è no; ingegno e al ma : fatemi senza il che male manzo ronon critiche n'approfitti alla più meglio. giudizio? occasione aspettate portoghese, un ingegno avevo io costituzione la bambini però Sagredo? Pinheiro Il quella bellezza, e Rosmini del Il opportuna. Fede pe' giovani quale volumi i Se posta. ristampano, che mandi libro; dite libri? a è particolareggiate, Della in censure è. non del ringrazio me, E Salutatemelo. riavuto. ; ne veggo un tempo mi umano. del che mi già vuol Ma le uomo di : bene ^^K 'penserò. Ci l'opinione delle di ventuno poche. paiono ministro di più vorrei Gian nobili Poesie Delle Giacopo: creazioni adattate dal- d 230 — reducatore al Il e ficcate non nella memoria Credo, il come caso; — Guerrini Io male. non bene non a : voi ogjii bene. V. Tommaseo. Note (') Del Pinheiro, portoghese ministro XLVllI. Lettera alla Tommaseo parlò che an- * sopra libro un dice: E memoria politico* piacque mi « Pinheiro estetico: Di:(ionario nel eh' grata conobbi io »: ciò in del lettera una fratello di vedervi a scriveva a Nicola Pasquale lui dopo e (pag. il rammentato Parigi Castagna, serbo il '60. de' suoi 205) Portoghese colloqui 231 — — LETTERA XLIX 26 Venezia, i seux 1840. c. c. Ho Novembre vostri con del nuove, Branca, dal saluti felici viaggio dal prima e : e VieusIl godo. ne , Màrtecchini mi Boscovieh, la E ver*uomo. Il seco. a Leopardi che opera mi Fate delle esemplare Carrer il del scrittori a questa E vedete collocare le dall' se qualche tradotte latine Ongaro da e altri , chiarissimo vostro Saranno lire buona, , il eccetto non in possibile. Melan, Parolari dal , po- siete se potessesi opere del qualcosa, promesso trovar prega Torino a o ha TAmbrosoli vedrete. Milano dal anche e vita Consolatelo preme. Sartorio il della pregarvi gli quale se pregatenelo: di prega volumi se' austriache in tutto Caruccio circa. scritto. infra- servitore contro V ma (?) 50 uomo mi è è in , caro. L' dono ma altri? riesco Cinque (Dicesi mandato esemplare da Lo collocare, Stella debitore in che di di che? Gamabele Salahele s' e' può manda mi : lire vino e in* o figliuolo facesse a lui non o creditore aceto di Pilato voi. Quanti dal conto un cinque In Sartorio al quale di io nove. letterario? Jerobabele presente gliuolo fidella 232 — fondata ne d'aceto pel usasse condisce del gli suoi di conti Sartorio al dite da Se no? dite debbo. Sartorio Arconati Se ? e tradotti taneo spon- ? E perchè preghi lui salutatemi il Che fa Che novelli? lui conoscete paghi Tipaldo. al avere Sposi passi egli pe' Carcano danaro, il farlo Promessi dei i Il Branca.... riscuote di spendere L'editore ostacolo.... Del tempi). il Se Manzoni. gono apparten- i Salutatemi censore. grecista voi il teraria let- que' pochi e ; mondo società tutti faccia mi- altro sono al di non cui presso dica il Bellotti Rossetti, dell' Giovanni lo il soldi a solleciti San secondo illustri di dentro vecchio quella Stella lo pregate del da uomini Pilato calamaio quale custodito quale, tutti resto è che e inessicabile e inuumerabili ed alla il fuori di calamai nuovo Calvario sul calamaio, suo inspargibile corno e rimasta — : la buon , E uomo. egli Addio ì più Scalvini. Il Berchet Sartorio Al tornare? dov'è scriverò tra Può egli? non molto. (*). (*) Questa ha lo è una imperversato delle : e lettere qualche dove la parola pessima mi è mano rimasta del Tommaseo incomprensibile 234 Banchetti Tommaseo na, Marian- Barbaro, Barbe 70, 33'. Bersezio Vittorio, 108. 100. Bertani Agostino, '137. 70, 18, 15, 72, Giuseppe, Barotti Cesare, Barozzi Benedetto, 36. 42, 45, Barthe, Baldelli, Basilica Porziana, Bassani Jacopo, ifi. 91. Bianchi, no, 23. 132. ^^0» 172. 3, i, Samuele, Biava 136. 131, 86. Bianciardi, 57. Bartolini 103. ' Bianchini, 59. 88, Davide, Beugnot, 41, O, 36. Alfonso, Betteloni, 179. 44, 57 74. Lorenzo, Bertoldi Bertolotti 136. Barbieri G. Berti 74. Raffaello, 116, di, 56, Berryer, Marbois, Barbiera Duchessa Berry, 96. Barante, — 174. 120, 121, 123, 239. . . Giacinto, Battaglia Baudery, Bazard, Belgioioso 73. 56. Emilio, 8, 17, 18, 19, Bellotti Felice, Beltrami 17, 7, 18, 20, 163. Vincenzo, 47, 232. no, Costanti- 195. 188. voglio, 7, Bergamo, 41, S. 55. Borrelli Nicola, Teresa, di, Duca qui de a 56. una Berry dimenticanza 23, 24, 25, 36^ 133. Paolo citando 16. 132. Carlo, Bouchez, Paris, 193. 231. Emilio, il Plonge, 25. 54. 52, Boulanger, (1798-1870), 191, 70. 122. Aiuonio, Botta 189. di, 56. Vincent, Borgia, ^9" 232. Baldassare, duchesse de Botta 134. Bernasconi Duca Bossuet, 68. Béranger, 112. Boselli • 161. 43, Bonola, Bore 74. 70. Boscovich, 50. {*) Riparo 74. 51. Borri 69. 19, lo^ 69. 18. 70, Bonafous, Bordeaux, Giacomo Berchet, 70, Boneschi, Bellini Benigni, 74. 50. Boireau, Bondi, 88. 7^. 75r Enrico, Boccaccio, Cristina, 8, 18, Carlo, Bembo, 74, 70, Blondel Cesare, 126, 40, , 30, Blandin, 188. Bellerio del Compagnia Blanc, 30. Bcllegarde, 213. III. 209. 128, 204, 01, 74. 70, Boissonade, Belgioioso La 156. 43, Giulio, G. 20, 109» 35, , 58. Becelli 13^» Biscottino 29, Beccaria ^3» Bignon, 40, Bautain, Berry, 2, 36, 70. Baudry, Benti 16, 226. 175, italiana, 16, Biblioteca 36. 70. bel libro 1900. del Thirria, ^5 — BouUand, 52, — Carrer 54. 69. Bozzelli, Luigi, 135, 173 224. 231. 09. Branca, Garrone 231. Brofferio, 108, Broglio, 55. Filippa, Brugière 37. Prospero, Brunet, 109, 129, 181, 188, 69, 57, A., Buchon 70, 69, Bulwer, 42, Nicola .Casti, 74. Carlo, 103, 51. Cattaneo 46. Cavalli Trussardo, Calvi Felice, 40, iii. 72, Camaldtli, 2. Canadelli, 123, Canestrini Giuseppe, 160, 167, Canosa, 61, Gaetano, Marino, 127, 95, Cellini, 51. Ceretti, 81. 175. 16, 17, 23, 25, 26, 34, 35, 36, 38, 39" 44, 47» 5 5» 63, 64, 65, 80, 87, 89, 95, 97, III, no. 109, 24, 104, 112, Ciampi, 75. 9, 49, 13J, Cicconi 132. 137, 174, 182, 190, 193, 197, 203, Cioni, 204, 207, 208, 210, 211, Cloquet, 89, Gino, 95, 73, Coeur 105, 19,42, 169. 69, H, 75. . 43. L., 69, P. Collegno 87, 85, 69, Giacinto, CoUenuccio, 171. 8, 18, 135. Coard 158. 36. Luigi, 167, 116, -56, 52, 33. Pietro, 156, 169, 69, 30. Cherminier, 136, Capponi 107. 28, 127, Ignazio, 208. 51. Chàtel, 124, Cantù 206, S^j^ 69. Chiari 219. 190. 63. Cesari, 122, 213, 91, Chateaubriand, 15, 188, 74. Champollion, 3, 89, 73, loi. Lorenzo, Cesarotti, 18, 117, 69, Cesareo, 204. 64. Cesare, 108, • 16, 163. 137, Cerise 136. Canova, Cantù 44. 45. 51. Cattaneo Cazalés, Caleppio Pasquale, e Angelo, Castelvetro, 51. 74. Buonarroti, Byron, 43. 230. 170. 93, 174. 173, Castelli 38. 22. Bucbez, Felice, Casimir, 210. Castagna Brooffsbank 109, ,.177, ^ Brady, . 106, 179. 75. 50. . Carascosa, Carcano 11, 21, Giulio, Colletta, 22. 109, 224, Carli, 131. Carlo Alberto, 103. Caro Carpi, 25, 100, A., 64. 56. 50. 50. Conciliatore, Conde X, 55. Compagni, 24, Constant Ily 16, Giuseppe, 124, 127, Federigo, Gonfalonieri 181, 171. 206. Colovrat, Comandini, 232. Carlo 169, 21, 182. B., 49. 125. 152. 165, 236 — Coquerel, 69, 75. Corcelles, 70, 75. di, 154, Corfù, Università 160. 156, Corio Lodovico, 88, 89. • Coraeille, 49. Cesare, Correnti Courrier, Cousin, 24, 123. 69, 78. B., 204. G. 90. Crescini, Madama, Antonietta, 73. Curioni Cusani Francesco, 127. Dupin, Dupont, 69. Isidoro, 72, Delperio Filippo, De Marlés, 70, Fanfani, Fauriel, 50. Giuseppe, 63, 86, 90, 72, 93, 203. 45, 42, 35, 107, 91, Giulio, Ferrarlo 179, 123, 188, 190. 73. Ferretti, 21. Ficino M., Fieschi, 75. 59. universale Dizionario 50. 72. della 70. 25. 88. Flamainville, 228. A., 155, Fontana Fontenelle, 69. tura della let- Forcellini Foscolo 86, Duhaut-Cilly, 75. Filicaia, 51. convei:sa:^ione^ Drago Vincenzo, Dufey, 70. 74, 70, Fiquelmont, Fix, 69, 76. 135. ì 67, 69, 195. Denares, 70. Denis F., 70, 75. Sinner Luigi, 64. De Didier, 69. Dumas, 45. 9, 132. 39, 18. Carlo, 68, Dembowsky e Falcon 127. Dembinsky, Dionigi, 91. Facciolati Ferrari Deguignes, 132. 76. Dejazet Virginia, 75, Delille, 79. Della Casa, Monsignore, Lungo 137, Fenélon, 51. Ferdinando, Imperatore, 197. Del 75. 70, Palaprat, 28, 30. Jacopo, 36. Cornelia, 70, 75. Fabre Cerando, 75. 70, Eschilo, 186. Eunapio, 59. Euripide, 182. Eiiropéen,r, 57, 70. Damereau, 158, i6s, 181. D'Ancona, Dante, 50, 134. Davanzali, 50. De Coux, 69. G. Battista,196, De Cristoforis De 70. Dupuis C, 27, Durando, 108. 134. Dalmazia, 165. William, Dupe 75. Czartorinsky, 70, 224. Dumolard, Echstein, 69, 75. mistress, Edgeworth, Elena Giuseppe, 95. Enfanlin, 58. 52. Cremonesi — 36. 227. Egidio, 36. Ugo, 32, 36) 37) 90, 120, 194. Fossati, 69, 76. Angelo, 224, Erari 229. Frugoni, 51. 51» 225, 227, GalìjeoL 3i_ GiTVm £c. GjHiìiu ri. G. 2 £^ 116, z6i. izx, Gemmarti; A, GcoEroT rif, -^ i •". iis c^ Sainr-H-liir? . , :^»S^ -'"- i"~r i"S, i^ry. X36, acc, 2- ioc\ 2i"^ e* G^dcocCi. ni- 117. :ì- i:^ lor, x^ 2C2, r'^cmct. :r~, :r^. i~X- i^f. ir^ .lì. INT, Goerrszr:. i^r» Gaspiri. z"Gay-Lasa::. G^tiU -^ if- -a i/J7ii-.-^:*-*^f, 1 1 1, 1 5 x, 194. ' Gciiiczìocì. 76. Gerard, 7^ Geron^d. 69. GiaimoQe, GiariinUre 154- Gcinrd. 89Aicssaairo. Se. (oasplratrid 70. 2S, Gzizat, 44- 76. 70, G^cri 29. Ging"cQt, Gùnetd 51. G^^^^uazt, G;dzjt ic Hase, 60, oS, ^7. ^;. 102, 76, Fere, dei * '21), 137- Giasidi Nicolò, Gigicr, 70. Vincenzo, Gioberti Gioja 56. 155. Melchiorre, Girard, Hecren, 157, 165. Girardin, Federigo, Globe, 57. 2, Gozzi, 51. Granville, 5;. 94, 97. 151. SS. Helfeit, 152. Victor, Hume, 60, 40, 132. 16, r, 6, 17, ^5, 126. Istituto dì UfmhdrJo lettere, 196, scien;^ie 197. Italiano, r, 86, 89, 98, io8, M., 90. 70, 76. Grassi G., 90. Grassini, 69. Gregoire, 28. Gregorio XVI, Grisi, 47, 54. Grisoni, 72. Heine, Indicatore, Gnecchi,'i37. Goethe, 15$. Goldoni, 51. Gonin, 210. 69. Gordet, L. 152. Hugo 114. Giunti Gozlan Hf^d, Herder, 178. 76. 126, 120. Jacopone, Janin, 81. so- Jarviar, Journal 70. de Kramer Edoardo, Francfort, 116. 79. KramerBerraTeresa, 198. 196, 198. ^ 238 Maillefer, 69. ni, Giovan- Albinoni Krelianovich Rodolfo, Malocchi 36. 45. Maria, 109. 136. Mamiani Terenzio, 32, 56, 59, 69, 88, 89, Malibran Lablache, Maltebrun, 70. 54, , Cecilia, 69.' CistenJa, 69. Lacordaire, 12/22. Lacretelle, 70, 76. La La La Manfredi, Farina; 203. Lafitte, 26, Laraartine, Lambertini, 52, 9, 19, 116. 35i 44, 90» 18, 69. Raffaello, 3, Lambruschini 34, Manzoni 27. 97, 167, 168, 169, 194 Laniennais, 12, 22, 29, 69, 77. Lampato, 95. 31, i37, 31, J4, 35, 39,42, 43, 44, 51, 59, 71, 80, 85, 86, 61,64,70, 100, 102, 92, 105, 107, 109, no, 113, 114, 117, 118, 119, 122, 128, 127, 156, 167, 178, 175, 104, 1,29, 169, 187, 137, 155, ^ 173, 174, Lapi, 133. 195, 196, 197, 201, 202^ Lascasas, 70, 204, 207, 209, 210, 215, Lattuada S., 174. 218, 232. 216. Laveau, Lebrun, 70, 77, Lecanuet, 22, 45, 80. Lelard, 132. Lemaitre, 70, 77. Leopardi, 59, 03, 88, 89, 107, Lerouxj 7, 18, 31, 118, 202. $9, 39, 178, 169, lia, Giu- Donna Beccaria Manzoni ? Sofia, 202, 205. 44. Pompeo, Manzoni Marchesi 57. 226. Letronne, 69, 70, 'j']. Lherminier, 70, .77. Libri, 89, 196. Linaker, 3, 37, 89. Marinovich, Lingard, Martecchini, 231. Martin Aimé, 33, 38. du Martin Nord, 70, 77. Martineau, 34, 38. Lombardia Lucchesi Marliani, Mars, pittoresca,17, Ettore, 56. Palli 25, 70, 75, 77, Masi 165. Alessandro, 88, 181. 70, Andrea, 95. Magendie, 70, 77. Magiotti Quirina, 36. Magnin, 9?. Magri, 176. 70. Maumarì Mauri Mayer F. an, 33, 20. P., 19, 13$. 70. Luisa, 18. Achille, 61, 64, 173, 176. Enrico, 3, Giuseppe, 89, 98. 88, 69, Mazzini 38. 77. Eugenia, Massi Mangi Maffei 22$, Xavier, Marmier 132. Luigi Filippo, US, Luzio 11$, 19$, 192, Maret, $2. Margerin, 69. 231. • 14, 2, 7, 24, 112, 30, 52, 95, 127. si» 106, no. Alessandro, Manuzzi, 45, 207. "2, 107, 103, 97, 41, 90, 37, 9, 89, 17, 37, j^.iiTinr"' .it^Hir" Ti'Mqyn , 34onialzhEi. amtD McaiftìtrTLinr' 1. £;- 77. fr- Mnorgaf^j, Monti 22- n. r^' x'.. "óf * irv fi. ViascsK). j^" ^'. t ridi'.. 127. Morey, 75. MoUa P, rsTiTia FjTrhou AfnntDrì, 3 7^, i^s. 24". ' , 69- Morray, 1:2. jT-i. *-yp;^-'"Tp.~ì A^ ":, Si, $^ Ck\ I^^; ì"v 17* ID7. 51, Mosset, 67. Paroiiri, Nannini, 41* Narratone Italiani CaottL Pjncnio, 167. U, (•) Aggìnogcró stesÀ a?l. Fsmvidc?, Lo qui Milsmo, illustri , che confessa sotto egli qaes»» nel Brìgola, suo 1S74, 59* p«^aionimo scrìtto IH, 167, 11^ «"u « Stmwek 70) s£$. »*^"ft«"x^"'X* m4iv«. Kn «K"|(^ 240. Pàsquier,70, 76, 78. Pomba, Passerini, 69. Passeroni, 51. Pastori Fr., 167, 209. Patin, 70, 78. Paul, 70. Pecchie, 32, 37. Pellegrini, 167. Pellico Silvio,42 ('), 125, 178. Pepe Guglielmo, 11, 21, 192, Porta 220, Pradel E., 19, 70. F., 63. Predari 22, Fr., Pulci, 56. Pyrker, 128, Pepin, 78. Pepoli C., 20, 54, 69. Perseverania^ /a, 65. Perticari,118, 213. Petrarca, 50. Peyronnet, 33, 38. Pezzarossa, 157, Piazza A., 116, Pieri Mario, 95, 154, 155. Pigault Lebrun, 69, 78. Pindemonte, 51. Pinheiro, 229, 230. Quarnero, Quélen, Rabelais, saluzzese presso come Questa dopo ì smenti la ho » colla famiglia quale viveva segretario intimità persino alla intimo diede voce 51. 3, 7, i, 120, 112, 161. Raspail, 69, 78. Raumer, 93. Ravenel, 70, 78. Raynouard, 9, 70, 78, 9, Récamier, Madame, Ràformateuvy ìe^ 78. Regli F., 18, 19, 44. 179, 112, 191. 114. . 181. Regonati, dice il Tommaseo dove 69. Antonio, 123, 70. marchesi 135. Ranieri, 64. Rasori A, 76, 107, Polidori, 169. PoJonaiSj ìe, 42, 78. ai 134, Racine, 49. Ragusi, 134. 180. (') Là ' 104. 16, 62, 94, 17, 31, 32, 41, 42, 134,178,179,186, 97,130, 228, 229. 220, 205, 199, A., 18. Baldassare, 107, 123. 134. 22, Racheli Pirotta, 163, 165. Pisratory, 69. G. B., 69, 78. Planche Plater, 69, 78. Plessis, 69. Plocque, 69. Poli 120, 189. Prud'hon, Prunas Paolo, 63, 88, 213. Puecher Poisson, 173, 227. il, 91, PresagWj 137, 69, Pioda 167, 130, 129,. Giuseppe, 175, 176. Porzio, 173, 174. Potter, 69, 93. Pozzone, 16, 17, 106, 112, 180. * . — che dimenticato dei col origine un sdegnato. Cfr. Rinieri, Torino, 1899, II" 3^0 sgg. il Pellico Barolo, di apparente casa a e t amico si frega troppo della pettegolezzi indiscreti, matrimonio Della colla vita e ner32, cominciata bibliotecario, venerato delle e Marchesa, opere torno in- dell* illustre l'intimità ricordare di Marchesi titolo della di di di in verità Marchesa. molti che Silvio anni Silvio lico^ Pel- 242 — Sofode, 186. Soglio, Monsignore, 48. S. D., 78. Soisson Solerà, 167, 168, 170. G. B., 189. Sommariva 187, Sommariva Luigi, 179, 188, 189. Soult, 26, 29, 137. le, 136. Spectatetir, òpettatore, lo, 136. Stampa Stefano, 117, 122, 210. Stella, 6, 16, 17, 31, 40, 59, 81, 83, 85, 98, 100, lOI, 118, 126,. 130, 136, 105, IS7» i70;,i73» 178, 179, 187, 206, 199, 193, 192, 191, 225, 21$, Antonio, Tommaseo Banchetti 228, M., 72, 171. Talleyrand, 27, 69. Tamburini, 47, 54, 69. Tasca, 106. Tasso T., 50. Tabarrini Tassoni, * 18,21,23, R, 30. G., Tennemann 16, if, 34, 55, 36, SS, S^, 47, 57, 3, 58, ^9, 63, 64, 72, 73, 79, 80, »2, 87, 88, 89, 96, 103, 112, 108, 109, 111, 104, I23,*I24, 116, 118, 122, 136, 154, 155, 134, 127, 189, 174? 165, 158, 171, 194, 112. 213; 210, 207, 203, 226, 230. Suor Chiara Tommaseo, 225, cesca, Fran- 96. Toninelh, 127. 134. , 93. Tramater, 110. Trieste, 134. Trollope, 31, 38, 6^. Trotti Costanza, 135. Trotti Lodovico, 202, 204. ^Trussardo Caleppio, 40, 44. Ugoni Camillo, 25, 23, 69, 108. Ugoni Filippo, 9, Umanitari, 57. 57, 89. 51. Thenard, 70, 79. Thibeaudeau, 70, 79. Thierry A., 33, 93, 95, 132. Thiers A., 26, 29, 70, 78, 93, 203, 25, 44, 39, 43, 107, 51. Templari, 28, 71. Marianna, Nicolò, Torti, 61, 64, 86, Tracy, 69, 79. 127. 36, 96. Tommaseo Torino, Stendhal, 72. Strenne^ 109. Strozzi Piero, 127. il, 105, 108, StibaJpino, 95, Tommaseo 195, 231. Testi — 204, 206. Thouar, 194, Tipaldo Emilio, 25, 32, 35, 36, 72, 81, 83, 86, 90, 37/59» 180, 166, 172, Ibi, 157, 186, 187, 196, 224, 232. Tirolo, ig4. Tissot, 70, 79. Tocqueville, 34, 69. Vallardi, 109. Valmy, Duca, Vanetti, 51. Vannucci 70. Atto, 35, 194. Varano, 51. Varchi, 50. Veladini, 165. Verga Andrea, 16, 109. Vernet, 20,* 21, 69. Viani, 63, 64. Yiardot, Vico, 31, 91, * 93. 100, 40, 41, 132, SI, 212. 59, 6}, 243 4, 88, 87, 65, 34, 15, 92, III, no, 97, 102, 124, 114, 169, 172, 182, 195, 197, 209, 201, 208, 219, 2.13, 116, Voltaire, 231. 51. 32» 36, 55, 125, 124, 121, 56, 182. • 212, 36. 49, 51. 88. Vigny, Zaiotti Pernice,, Villani, 50, Villeneuve, Zannoni G. 37. Zanotti, 106, Zappi, * Zuccagni 212, 15, B., 2, loi. 2. 180. Paride, 35. 35, Virgilio, Visai, ^11, 57, 43, Ferità, dilla Voce" 167, .205, Vittorelli, 125, 64. Amico, Mario Vito 108, 166, 18, Vismara, 81, 160, 203, 72. 70. «^o, 27, Vieusseux, Villa Matilde,» Viscontini Viennet, • — 3, 55, 213. 162. no. 51. Orlandini, 192, 193. I L'interpunzione io rispettata, l'ho indispensabile era Chi dia la del che facsimile al molto casi intelligenza esatta occhiata è non pochissimi eccettuati per un' Tommaseo dal usata tavia Tut- corretta. dove il correggerla testo. mi riproduco perdonerà , se poche alcune Dott. che Rachele mi ritratti A. qui assolutamente furono favoriti inintelligibili, me per ho tuito sosti- puntini. con I parole, Bertarelli, ringrazio. Cav. il suo per prezioso F. P. Massi liberalità colla B. e debbo ringraziamenti la Sac. Cav. signpri F\jmagalli, Particolari Pernice Villa G. dai alla ha quale Cav. Bernasconi, E. Nobildonna messo a archivio. Errata-corrige. Marmier corregg. Paroles N Principessa » del » al * » ^ Seletti, mia sposizione di-