IL
ESILIO
PRIMO
DI
Nld3LÒ
TOMMASEO
1834-1839
LETTERE
DI
LUI
EDITE
A
CESARE
CANTU
ILLUSTRATE
ED
,
DA
ETTORE
VERGA
MILANO
Tipografia
Editrice
Corso
P.
L.
Romana,
1904
Cogliati
F.
17
PROPRIETÀ
LETTERARIA
V
LÌB.
COM.
LIBERMA
StPTtMBtR
1928
Il centenario
lo
scorso
di
die'
anno,
scritti
di
allora
tutti
a
col
la
i
ingegno,
la
molti
per
d'
ed
storico
singolare,
piena
di
da
(1)
e
studi
utili
pel
psicologo,
mista
contraddizioni
Riassunti
nclV
argomento
sembrò,
quella
di
bene
miseramente
Archivio
Storico
italiano
Tommaseo,
Prunas,
che
autore
ci
accadrà
egli
di
stesso
citar
d'una
nelle
di
e
male,
mata
infiam-
e
grette,
^
Paolo
per
natura
sua
sorprendenti,
ora
degna
men
non
e
e
ammirevoli
ancora
:
suo
letterari
di
spassionato
e
complessa,
passioni
ricca
porzionata
pro-
del
lavori
offrire
da
profondo
esame
lo
tali
bia
ab-
non
indiscutibile
e
a
sintetica
opera
avventurosa
sian
episodi
destinata
sia
svariatissimi
menticato
di-
troppo
quantunque
grandezza
suoi
vita
sua
che,
grande
una
alla
fama
sua
^^^ Sembrò
già
stato
ritura
fio-
nuova
una
italiano
fosse
tempo,
lasciato
ad
origine
ei
eh'
celebrato
Tommaso,
sull'insigne
che
crescere
Nicolò
1903,
dal
pregiata*
note.
ora
Dottor
opera
sul
IV
—
eroicamente
onde
generose:
espresso
il
illustrino
le
ei
quali
—
desiderio
della
parte
lui.
E
vie
più
quel desiderio,
il
di
fatti
alle
gradito,
spero,
la
per
libro
Qualche
brano
Alessandro
Nel
Man:(pm,
II,
volume
del
e
stampa
agli
e
opere,
i
che
più
Il
restituì,
e
non
può
romanzo
corrispondenza
altrimenti
me
non
sono
riuscito
di
pur
a
nel
suo
E
in
Parigi
ho
Mazzoni
ed
un
sue
proprie;
modo
si valse
Quanto
io
interpellato
trovarne
parate sono
alla
ho
il
altri
traccia.
nelle
quelle
egli
pel
fatto
teressantis
in-
stesso
e
romanj^o.
di
questa
all'esserne
Dott.
lante,
vo-
nota
lettere
e
a
alla
foglietto
Belle^T^a^e
e
smini
Ro-
prendevasi
in
questo
l'idea.
in
accennando
le
Fede
del
lettere
che
inserire
richiese
che
Prof.
la
,'
e
».
da
quelle
possibili,
interpellare U
fatto
gli
essere
v'è
tere,
let-
^^\ che
Manzoni
pubblicata qualche 'parte,
a
n^a
non
il
aveva
volte
dì
di
medesimo
Dalle
a
manoscritti,
'4^ pubblicò
del
non
egli:
dirette,
Tommaseo
suoi
più
scirà,
riu-
Tommaseo,
il Cantù
me
che
il Tommaseo
che
dice
del
miglia
fa-
di Firenze.
inedite
die'
premura
studi
fra
trovato
abitudine
a
la
appare
f
fortuna
pag.
dalla
Reminiscenze.
63,
Tommaseo
suggelli
manipolo
parte
pubblicò
ne
lontano
i
Nazionale
questo
massima
derate
pon-
sentito
depositate
sul
regrini,
pe-
pensiero
ben
levare
lettere
di studi
fervore
tanto
il
ancor
dato
sarà
le
che
parve
è
la Biblioteca
presso
(1)
ci
giudizi
e
intensamente
cinquantaseimila
In
di
e
meglio
dappoiché
giorno, in cui
alle
epistolari
letterarie, l'animo
opere
si
e
attività,originali,
rispecchianti, assai
di
raccolgano
sua
formicolanti
fu
parte
particolar compiacenza,
con
consacrava,
spontanee,
si
che
ogni
corrispondenze
sue
molta
da
tutte
stata
dagini
lie in-
Prunas,
ho
compctentissimi
;
nobile
manoscritti
delle
e
Commissione
benevolo
mi
permettono
Esse
Nostro
runa
interrotto,
vita
sua
sui
di
suoi
affetti,
organico,
tutto
iotuon
Inoltre
il
il
e
lo
Capponi
il
e
Rosmini
verse.
ditore
l'au-
suoi
amici
vita,
quanto*
i
la
anzi,
dell'
rispondenze
cor-
sempre
tutta
espansion
l'
di
argomenti
tra
Rosmini;
un
questo,
per
tenne
per
menti,
senti-
dire
così
per
universale
amò,
di
raccolta
il Tommaseo
diletti;
esprimono
giudizi,
una
tempi
Storta
occupazioni,
valgon,
non
aneddoti
*
per
meglio
per
più
di
che
di
relazioni,
sue
stanza
di-
seguito,
un
sue
formano
e
erra,
della
sulle
del
breve
a
e
«un
esilio
svolgono
omogeneo
di
se
sulle
studi,
complesso
un
scritte
parigina,
ad
primo
ragguagli
col
Francesca
tutte
del
sono
dall'altra,
preziosa
Chiara
quello
a
la
e
pubblicare,
appartengono
Francia,
in
Cantù,
quella
di
Suor
di
periodo,
sulla
di
dei
erede
Cesare
di
carte
assenso
Tommaseo.
non
Pernice,
conservatrice
suppellettile
breve
Villa
Rachele
Donna
mentre
affettò
verso
era
come
,
e
col
venerazione
dalla
compressa
marchesato
diversità
la
Capponi,
che
Nicolò
rendevano
l'intimità,
il
affinità
e
il
di
Cantù,
confidente
fu,
religiosa,
grado,
riusciva
mal
forse
carattere
studi,
del
avventura
per
di
quasi
per
e
in
a
rare,
tollecalda
certa
giore
mag-
di
conformità
almeno
preferita;
a
men
una
quel
e
questo
Jui,
come
titudini
at-
riodo,
pea
VI
—
fratello,
amori.
ed
il Nostro,
apre
V animo
intero
titolo
suo
Non
in
posto
più svariate
fronte
giudizi
uomini
su
crudamente
famosa
il
Libri,
volgare
allora
in
ospite
animo
ogni
del
:
il
suo
Manzoni,
a
santa
che
amici,
congiunto,
le
i
l' angoscia
e
la
pel
chiamarsi
dei
che
disinteresse
e
scondono,
na-
i migliori
ricordor
quando
subire
a
soprusi d'un
per
men
si
non
può
ricompense
bertà,
li-
certo
pel Rosmini
continuo
quel
e
litiche
po-
di
risaltano
gli spettino,
rassegnazione
qui
meglio
l'affettuoso
legittimamente
passioni
gli aspetti
se
Nostro
intenso
rifiutare
esuli,
nobilissime
compenso
amore
migliori
spinge
per
amore
adorazione,
di
sua
ch'era
giustizia, spiacciono
del
molto
sfogo
Leopardi,
nostri
de'
gentile. Ma,
carattere
lo
della
pel
e
idee
il
l'Azeglio,
il Botta,
benevola
di
e
di
senso
con-
quella Francia
per
balenavano
d'umanità
suoi
il Tommaseo
come
all'imperversar
mezzo
pur
belli
lettere,
universale
Foscolo
dispregio esagerato
ad
tanta
persin feroce
e
antipatia pel
dove
con
e
L'acrimonia
per
superiori,
il Ferrari,
Rossi,
in queste
ammirazione.
inspira
ritenuti
pur
tario
volon-
primo
quel
calore
tanto
con
anche
sempre,
ci
il
di
le
dove
libro,
questo
a
il
inopportuno
espresse.
Non
molti
ciò
per
tutto
sconforti, odi
e
speranze
:
parrà
sono
riserve,
senza
impressioni
esilio
evidenza
—
troppo
madre
Io
pur
con
avido
lontana,
VII
—
il
desiderio
di
fare
le
nella
Ma
"
ci
ancor
Io
:
la
—
il
e
inferriate
più
Oh
la
sian
natura
Parigi
vedere
vivo.
e
Eloquente
di
poesia
essi
deggerà
ver-
pianta
una
l'Italia
sia
a
le
tra
mi
e
sogna
bi-
l'affetto,
viverci
risposta
il
templi.
né
d'
e
nuto
ve-
bello
suoi
i
che
e
fu
più
l'aspetto
la
lingua
Bergamo....
parer
in
conoscere
per
di
è
campestre
mai
nato
nonna
e
chiesuola
forse
italiana.
fa
forse
più
d'una
mia
verde
suo
lettere
prima
di
ci
profondo
perchè
valle
se
essere
queste
mia
dalla
pregherò
non
il*
fondo
quel
tutte
padre
carcere
Italia
d'
in
colpisce
la
il
Dalmazia
Bella
di
mieta
sapesse
come
italiano
sono
perchè
l'italiana,
in
gliore,
mi-
quella
a
perch'altri
che
perchè
veneti,
sudditi
che
e
d'italianità
pervade
farsi
per
come
buono
più
sentimento
cielo
dolore
dimostrano
fosse
giusto.
patire
le
tutte
„,
Tommaseo
Io
nel
ci
pace
riduce
aspirazioni
sue
seminare
e
di
la* volontà
e
che
quella
a
tutte
"
bene
comunque,
speranze
sue
del
perenne
praticarlo
—
io
come
chi
dall'
altra
„
dell'Adriatico
sponda
esulasse
Dicembre
la
grande
che
vorrebbe
anima
di
dall'
Nicolò
Ettore
ItaHa
maseo.
Tom-
1903.
Vkuga.
ci
I
LETTERA
[Firenze?]
Caro
Insisto
Dò
e
Non
:
le
copie,
cento
sia
circa
posìsò
poi
mani
dare
mi
il
di
di
danno
^d
e
altrettante
e
prefazione
con
lacero
aver
prego,
strazio.
allo
giunte
correzioni
rassegno
vi
insistete,
e
almeno
pari
.pagine
più
nuova
le
per
cinquanta
forse
1833.
Cantù,
voi.
anche
Settembre
ii
il
e
viso
:
populataque
raptis
tempora
Auribus...
quel
con
che
Vedete
se
riaccettare
t
Verga.
oltremodo
:
e'
vendere
miglior
a
"^"?
lo
dolente
^^
Racheli
condurre
possibile
Bianciardi
nuova
E.
fosse
egli
può
virilità
propria
la
mercato
Si
segue.
merita
e
^^\
fu
Ditegli
a
della
spettata
ina-
che
nel
i
seguente
m'additi
la
Scrissi
quale,
la
passi
Giunti
del
lire
le
Di
Vi
egli
di
Quanto
v'avrei
mi
la
che
quelle
e
i
di
la
lingua
che
Addio
Mille
dunque
cose
a
e
Firenze
coercet
di
;
Virgilio.
così
lano
par-
donne
dei
e
le
interi.
Il ceto
vecchia
gentile
v' è
la
il trecento
Voluttà
stampa
aulico
con
plico
la
non
e
zia,
pronunil cinquecento
e
dello
spirito
^^K
scusate
V
impronto.
Manzoni.
V.
Il
Ma
!
Firenze.
di
campagne
il desiderio
vincono
a
rivegga
lustro.
pronunziano
stampa,
secento
altro
ciane,
i mercanti
Nelle
computator
vivissima
infimo
gentilissima,
il
e
è
d' altro.
che
un
jdi
chiamano
volgo
vecchia
pretto.
Tartaro
col
segnatamente
e
preti
parlano
si
il
Camaldoli,
interfusa
Zannoni
dello
lingua
medio,
me
ad
via
^^K
volentieri
Styx
gira
che
ho
io
per
non
censore
mandi
veduto
noviens
due
di
quel
lo
non
....
La
mondo
spunzonar
e
ve
queste
mandate
dire
a
in
se
notizia,
ragione
al
so
diceva
mi
.
censo
stassera
non
domando
è
Giunti
ditegli eh'
e
ma
73,72,
ciò
non
prego
il mio
Sartorio
resto
più sbadato
?
eh'
45
che
Battaglia.
a
italiane
del
ha
e
d'educazione,
fate
ladro,
par
caramente
Ricordi.
Egli
vi
darla
Salutatemi
contino
libro,
noto
letterucciaccia
una
non
se
per
ricevuto
il
via.
a
la
—
mandargli
potrò
mese
•
-2
^
l'ho
spedizione
ricevuto,
prossima.
ma
verrà,
mi
si
T.
dice,
Note
W
II
del
contratto,
sia
(se
sembra
de'
di
Sinonimi
termediario,
in-
stato
essere
colPeditor
quello
edizion
erro)
non
I.
Cantir
il
quale
suppongo
terza
Lettera
alla
Milano,
la
per
infatti
stampata
a
,
Milano,
^2)
Per
(^)
intendeva
cominciata
(dei
d'une
dejuners
tutte
ha
la
le
modestia
di
Le
»
impiegato
stato
•4)
^f
del
Per
B.
Zannoni
Vieusseux,
della
dei
nobile
due
Firenze
(Linaker,
1898,
II,
Firenze
18
appunto
lo
ciane
fiorentine.
19,
3
2)
ed
202).
che
La
Qui
metteva
vita
e
nota
allude
al
nel
'25
in
scena
i
la
assume
di
tempi
Saggio
a
più
meriti
bene-
bilità
responsadi
soppressione
Enrico
di
Milano
col
Antologia
bibliotecario
fra
la
Milano.
4.
poi
nomina
i
vana
fosse
a
deìV
determinarono
ristampato
Zannoni
Racheli
quale
di
supporre
etruscologo,
gegno
in-
queir
studi
II,
che
e
studi
collaboratore
lo
dotato
me,
istitutore
lettera*
colla
lettera
articoli
giornale
quel
18
Tommaseo
MagliabeChiana.
di
fanno
ci
slao
Stani-
signor
presuntuosi
veggasi
(1774-
del
nell'Istituto
archeologo
nella
le
Sartorio
traduzione
utili
e
Tommaseo
insegnante
come
Michele
G.
del
parole
edu-
La
ottimo
oscuri
in
dell'
presso
un
in
impiegare
Guida
Gabinetto
è
ho
promettono
produrrebbero
molti
letteratura.
che
fan-
a
aveugle)
senese
che
qualità
che
dove
giovine
pei
(Firenze,
dice:
mire
grand'
Bianciardi,
di
Lambruschini
Letture
sua
1836
nel
II.
lettera
le
alla
pubblicarsi
a
alla
3
soggiungere
Raffaello
Vieusseux),
noia
Annunziando
Bianciardi.
ch'egli
catorey
vedere
Rachel!
Antonio
Stanislao
ciuìli
1834.
nel
giunte,
con
dal
loro
Mayer^
scher:(i
mici^
co-
Silvestri,
linguaggio
4
—
—
LETTERA'
II
Parigi,
MÌ9
La
circa
Cantù,
caro
vostra
il
d'aprile.
d'
e
:
aprile
intendere,
so
del
cara
20
e'
quando
vi
e
dì venti
Vieusseux;
primo
le
a
Tanto
no.
sia
gradita
più
E
la
che
v' avrei
di
segno
Le
io
vi
morto
piansi
prò'
nuove
coscienza;
voi
e
mai
dall'odio, dal
J
vi
destinavo
per
spontaneo
;
misericordia
preghiere
vi
non
starà
foste
disordine,
gli
e
sul
con
dal
estrema
e
affetti
capo
la
quegli
vi
di
vi
la
mandi,
racco-
Vi
buoni,
di
mano
sconsigliati
disprezzo,
ci
prepariate
fede.
de'
moria
me-
che
Superfluo
e
per
nia
un'ago-
ma
Iddio
perdoniate,
io
e
un'agonia;
altrui.
ed
di
è
un'
dirò.
non
morto;
ringraziamone
cuore,
opere
le
Già
facevano
vita
nostro
facciate
a
e
;
onde
espiatrice:
a
io
Non
libero
sapervi
vi
"^^ La
d'amore
lascia
del
godessi
francesi
gazzette
scritto
affetto.
memore
Quanto
a
.prema.
perchè.
vostra
vermi.
scri-
Firenze
a
,
vi
questo
daUo
una
sapete
e
E
non
Sartorio
al
volete,
se
naio
gen-
Onde
disanimi
Parigi.
osavo
fuori.
venne
del
era
dipresso.
vi
,
me
mi
domandare»
quando
a
non
di
un
lettere,
non
se
ma
:
di
non
direttamente
Allora
bollo
prego
Ma
novembre
inchiusavi
il
l'impostasse
Mandate
di
Un'altra
era
avvertimento.
sia
Aprile 1835.
25
dal
guiranno
see
la
Dio.
che
dubbio.
5
—
alUumanità
speran
amate
che
e
catrice,
già
non
fanno.
la
seguiranno
di
chi
Gioite
Verde
e
forse
in
d'una
suoi
essi;
sia
ho
italiani:
costo
più
alla
vive
per
parole
di
amore
sempre
assai
ingegno
è
oh
Pane
più
con'
pensiero
men
vivo.
e
Dio
m'è
gli
ma
;
lei;
non
e
m'avessi
ch'io
Cielo,
il
che
se
altrove,
e
di
pensieri
voi
vi
scongiuro:
vói
per
l'esilio
versatile
ci
con
amici
Se
l'ingegno
italiani,
direi:
e
stri
vo-
vostro
non
è
non
credete.
pe'
e
col
Milano;
a
risparmiarla,
io
immeritati
più
sia
l'affetto
e
Sa
Parigi
a
che
come
doni
più
l'aspetto
poesia
Francia.
di
ma
mai
persona
e
sete
e
il
chi
per
più
a
e
di
suo
chiesuola
m'amino;
desiderabile
pazienza,
acconcio
sentire
che
invidio
e
la
il
mai
conoscere
viverci
costà.
l'
con
l'animo
il
E
carcere
e
d'una
più
e
rimanete
avrete
e
Quanto
natura
volontieri;
d'animi
nome
la
la
pregherò
per
liberale
più
ci
ne
Oh
lasciarla
a
ogni
d'Italia,
cielo
non
persone
perchè
a
bisogno
il
forse
Parigi.
la
vedrei
hanno
inferriate
italiana.
speranza
mondo
essi
loro,
Bella
.verdeggerà
mancan
consiglierei
ignobili
per
libertà.
Io
le
tra
l'Italia,
ripenso
vi
né
che
ogni
niamo
Discer-
non
uomini
gli
cose
preghiamo
e
noi
se
edifi-
grandi
quanti
-e
bello
templi.
mi
le
operiamo.
di
meta:
i
e
fede
con
Tuitianità
l'opera
per
amore,
causa
più
vedere
bisogna
e
con
ricuperata
mi
l'Italia,
al
distruttrice,
e
ed
seguire.
pianta
oltre
la
parere
campestre
Ne
con
perchè
:
della
fa
ci
parola
nobile
noi
trovar
sé
la
credete
fede
per
con
dalla.
a
e
parliamo
nostra
tendono
vie
artiere
amore
con
:
Voi
gravi.
men
per
Dunque
fede
con
che
sapete
:
s'avanza,
si
anni
-
il
falsi.
luogo
licato
de-
men
e
aveste
trove-
6
-
Parigi
rete
a
non
dubiti
senza
vivo:
vivere,
ardisco
quelle
noie
Se
fosse
per
Parigi
anche
dell'anima.
e
in
che
dopo
dato
allentano
breve
un
i creduli
il moto
uomini
degli
ci
talvolta
col
le fibre
imitatori,
delle
Così
pensiero.
vederlo,
e
per
scere
cono-
che
è
idee,
affetto,
ad
commove
stando
Parigi
in
soggiorno
e
che
ste
potre-
non
scordano
laggiù, gioverebbe
tornare
non
e
rosamente
deco-
predirvi
vivere
noie,
io
assai
nondimeno
disingannare
e
sebbene
pXire sapreste
senza
che
Ma
ricchezza.
e
pane
dolori,
; di
vi
e
—
ci
ma
più
scuote
dico:
le cose,
manete
ri-
.
Milano.
a
Il governo
austriaco
vostra:
E
veramente.
scritti
nel
e
intanto
rese
renderà,
la
i voti
vostri
si
novembre,
spero,
di
più
sempre
di
e
pace
clemenza,
in
ora
veggono
nocenza
all'in-
giustizia
parte
verati.
av-
Preghiamo.
Dagli uomini,
*
nulla
è
a
strabocchevole
che
Non
il
ho
parlato
ed
è
molto
lode
il
più
giudizio:
Stella
che
s'egli
qualcosina
in
gli
di
mi
Firenze,
e
mandasse,
da
povero
ma
noi
qui
non
dubito
viene,
da
statistici
le
leggere
posson
all'anno,
mio
cerca
libraio, il Ricoglitore,
capo
e
dottamente
Annali
^'^K Nessun
si
se
Milano,
per
del
L'Indicatore
di
ma'
deboli:
e
ragione.
santa
con
veduto
non
stri
de-
più
imbecilli, caldamente
di
gazzette
posta
É
ora
I
credetelo.
degrimbecilH:
numero
di Francia
istituzioni
impotenti
Ricoglitore, Venivano
italiane;
allo
bene:
buoni,
amorevole.
Balistronì;
le
più
imbecilli
avete
troppo
né
i
il
ma
che
Ubro.
di
dalle
avvedutissimamente
imbecilli:
So
idee,
sperare
furfanti,
imbecilli,
dalle
ancora
Dite
Lucca.
di
già
non
io
cose
gli
compensare
la
per
manderei
il
suo
7
—
dono.
di
Tanto
l'abbia
scrissi
dal
vorrei
mie
robe
l'ha
le
più
Ho
letto
Berchet,
bero
Nelle
molte
bellezze
bella;
il
Del
^\
egli
Manzoni
quel
si
dimentichi
e
Milano.
darmi
seppi
r
ero
ancora
più.
uno
mi
Voi
dolori.
e
sentirlo!
Non
Qui
trovereste
pace
non
che
profittare
allora
quanto
E
d'adesso.
Salutatemi
Pregatela,
a
tanto
preghi
que'
lungo
dite
più
al
vorreb-.
morale
una
io
trovo
l' ultima
poesia
Io
rimarita?
mio
al
traduce
tal
è
^^K
desiderio;
E
proprio.
potete
altro,
ch'io
di
potevo
Non
lui,
me.
e
a
posso
costà
non
consorzio,
più
stupido
mai
torneranno
non
Giulia,
per
alto
stupido;
tempi
di
vissi
sì
derlo
ve-
rimanete
altrettanto.
quasi
non
compensa
che
per
ma
ch'egli
che
premio
fortunato
donna
anco
non
Piace
Bellerio
si
ragazzaccio
un
Scrivetemi
anni
già
specialmente
fosse
i tre
ditegli
Renduel.
mi
me
ora
parle.
stam-
e
i
ma
Il
consola
di
e
se
scopo,
l'Azeglio
mi
latino,
corrette,
piace.
accurato,
stampa
poco
poco
noie
mi
sublime.
che
vero
pur
assai
lo
una
dal
molto,
altri:
stile
lo
;
per
Sartorio
e
particolarità
barcajuolo
francese
E
ed
narrazione
quella
favola.
in
Visconti,
Scalvini
allo
a
alla
M,
il
e,
non
so
Poi
tempo,
gran
buon
non
"*'.
quest'ora
a
da
fra
e
:
passi
venderebbe.
opportune;
mia
di
francese,
dal
quel
a
lettera
ricevuta
nuove
Silvestri
al
fatte
già
Domandatene
avrà
si
parlasse
scegliere
ch'egli
aver
scuole
prime
Farmi
^^K
traduzioni
greco:
e
raccolta
una
delle
uso
a
Sartorio
di
raccolta
mandata
stampata
al
italiane
cose
amo.
avevo
autori
buoni
che
i'
Racheli
Al
di
eh'
altri
voi
leggere
per
—
di
la
voi
buona
e
di
tutti.
Maman.
8
Alla
passaporto
e
e
un
per
le
rese
Buona
Benefici,
paese.
È
qui
buono
dice,
si
Cicconi,
un
anch'egli,
ambedue
la
sciupano,
disonora»
di
la
forza'
è
insieme
mettere
canzia.
mer-
di
rieScito
a
uditorio
francesi
sentire
perchè
vi
farne
italiano, e
più
del
si
«
raro
Il
queste
diede
in
lodi
Cicconi,
Parigi
atti, con
dello
qualche
nale
gior-
farebbe
volete?
è
stiere:
me-
danno
senza
l'avendo
non
di
prega
gli
grata
darlo
lo-
sentito,
:
bel
scelto
da
cori,
del
prova
suo
fecondo
di
ligiose
re-
lui
tritato
in
un
per
uditorio
gedie,
tra-
e
tema
fu
di
improvvisator
applaudita
ispirazioni,
tre
in
Che
cosa
anco
Crescenzio,
civili
di
le
cose
Luigi
e
fargli
cettare
ac-
per
pur
milanese
letta.
più
volevo
né
e' mi
parola
gazzetta
posso,
signor
valore.
dramma
di
tratta
ond'io
vero,
scrivere
É
perchè
giuoco,
e
nella
dia
trage-
una
ito
sarei
"**^ Ora
Cicconi.
e
povero
biglietto gratuito.
un
Ma
andai,
ci
pagare
franchi,
sei
scenzio,
Cre-
dicono,
non
troppo
son
posso
non
Luigi
Io
che
suo
un
improvvisato,
ingegno.
nuto
ve-
e
un
cencinquanta
a
sua
di visite
raccomandazioni
con
il
tragedie,
spacciare
stettero
e
"^".
A
di
mila
ma
improvvisator
a
il
d^* beni
settecento
i francesi
ma
Milano
di
la confisca
rendite,
donna
È
ricchezze.
le
dato
levata
e
anno,
confiscate
già
franchi.
più
hanno
Belgiojoso, sapete,
modo
dal
da
suo
tare
merinome
IO
—
passi
distanza:
di
i
ma
—
testimoni,
commossi,
darono:
gri-
basta.
Un
Bel
Mississipì, attacca
del
napoletano
poeta
eh'
ha
egli
che
Un
;
che
come
tera
let-
una
non
pensano
"^^
Mantovano
usciti
stampa
e
gli sconsigliati gufi
contro
lui
Germania,
in
va
sfida
sfidatore
suo
un
irriverenza,
era
il
trattato
con
lo
questi
:
sfidarlo
lo
sorgenti
politiche
cose
per
delle
egli,
Versailles
sempre
figliuolo: poi
come
lite
a
risponde
quegli
die'
scopritore,
trami,
si
mette
Corre
italiani.
far
a
eh'
voce
una
da
fuor-
ai
pranzo
abbia
egli
nuto
soste-
^
di
accusa
il Governo
la
furto
è
:
spia
profuso
Una
commissfone
mascalzoni
ed
:
fame.
Un
francese
gli
oste
fortuna,
sua
la
ei ricorre
rispondono
E
statuti.
avversi
noi
La
ultimo
alle
alcuni
di
Savoia
G.
Italia
affamati.
non
si
dal
scopre
da
è
Ha
detta.
; noi
la
della
fame
titré
ven-
a
rire,
mo-
qualcosa,
gli
permettono
era
della
ecco
a
presso
d'uomini
giovane
que' disgraziati
fame
ed
quarantacinque
commissione
Ma
della
governo
possidente,
non
stupidità
di
provanti
com-
basir
maggiore
uomo
possiamo
detta
fogli
politica, lascia
commissione
non
dei,
soccorre
han
non
Tisico, lacero,
mese.
alla
morì.
da
Tornarono
¥
:
cioè
pensione
per
""^,
causa
antica,
oste,
esser
franchi
da
ravennate,
anima
scemano
della
esilio
di
i fuorusciti
soccorrere
perchè
,
di
a
abbandonati
altri
il loro
ricordia
mise-
liberalità.
ordinata
Francia
novese
Ge-
Il titolo
scappano.
^
;
"^^". Un
chiedendo
viene
tutti
regia
con
dalla
nega
E
spia.
una
divulgarla
a
i sussidi
stracciato
e
povero
gli
e
sa,
gì' italiani
e
;
dalla
d'un
legittima.
Italia.
neria
cogliomembro
Niente.
II
—
E
più
i
se
poveri
ben
è
che
vero
che
mesi
campò
fuoruscito
altro
ha
che
11
egli
far
a
di
Eh
:
ad
presta
di
frutto
lunghi
quell'aristocratico
—
Poi
danaro?
poeta
si
V
discendente
e
rubò
Bologna,
^^'^K E
tanto
del
latte,
calunniano.
—
tale,
conte
poi
quella
letteratuccio,
e
danaro
Gli
torto.
soggetta
e
pane
a
qualche
Ridomanda
risparmi.
è
burbanza
a
soldato
povero
mesi
e
sempre
significati
Un
parola.
disgraziata
fan
noi
strani
a
di
talvolta
accusan
altri
gli
aristocratica"
—
altro
tanto.
di
Taddeo
Pesaro
di
dalla
cassa
E
ricevute
le
ranno
ti-
ci
sono.
,
E
modenesi
i
fisco
della
dire
al
e
del
"perdette
TArmandi,
E
il
che
cappello
è
matto,
fece
dice
queir
obice,
sarebbe
mandi
^^^'. Ma
scrisse
si
libro,
un
meravigliava
intendesse
il
capitani
anni
esilio
col
faran
Il
la
corte
lui
che
quel
del
TArda'
della
capi
duelli,
come
Carrascosa
qual
ch'ei
dimostrare
per
sono,
figliuolo
E
i
e
di
Napoli
fece
che
re
come
;
chiamasse
ri-
non
fece
tanto
e
dato,
man-
avesse
difendersi
per
Pepe.
naso.
obice
Campidoglio.
non
semplicità
con
narra
i
di
un
V
Corfù
tra
come
dair
E
in
da
ed
Carrascosa
il
mancava
del-
zoni
mascal-
tre
tanto
TArmandi
romagnuola
tragicommedia
tra
gli
detta
a
con
fuggì,
battaglia,
con
Rieti
stro
mini-
quale
so
so
venne
Bologna,
vescovo
se
apposta
nemici
suoi
un
che
tosto
Sercognani,
dritto
salito
venne
di
non
il
;
sotto
stare
Sercognani
con
in
non
L'Armandi,
capponata
e
E
uno.
partite
Sercognani,
il
andarsene,
per
le
nella
guerra
lo
franchi
di
ragguagliar
a
neir
partirono,
migliaia
quante
il
si
lei.
per
come
le
se
voglie
,
de'
più
ardenti
frustrasse
sciogliesse
come
cito
l'eser-
,
repugnante
^^*K
Miserie
da
tutte
le
la
bande;
12
—
fare
da
del
più
ancor
—
dolore
insopportabile
la
vergogna.
Aprile. Stamane
26
Lacordaire,
del
Lamennais,
con
Dio
il
non
deiresistenza
che
i Polacchi
del
ciclica
quale
col
e
gli
fatto
aveva
misera
del
dell*
che
uscivano
inteso
parlare
costì
del
discorre
de*
più
due
o
che
a
qui
la
misericordia
impotenti
sociali
le mannaie
che
è
e
e
dovrebbe
viene
farlo
a
ha
spade,
Due
Per
scomunica.
Tuomo
la
fare
innanzi
chiesa,
letterati
a
la
sue
giustizia :
società
Chiesa
la
confessione
da
le
all'intera
sol
uomo
pene
nelle
perchè
della
un
andato
delle
nelle
innanzi
a
posto
son
natura
pene,
resima
qua-
aver
parlò
congiunta
le
ci
ingiusta
Chiesa
immedicabile...
confessione
che
la
la
e
:
della
per
non
qual
cioè
dura,
sola
società;
sue
è
amaro
piena
io
nella
inflitte,mostrò
inesorabile;
avrete
daire
il Lacor-
ora
modo
andare
^^^\ Ond'
quest* ultima,
Ed
appunto
forse
dell'università,
conveniva
e
:
ore^ prima
tre
Chiesa
dalla
è
noti
giorni
quali
aveva
e
studenti, professori
giovani
difesa...,
le domeniche
Donna,
nostra
a
nei
in
Predicò
contro
miseramente
lette.
non
Lamennais
amici.
buoni
sono
ma
amava
libro
un
Lacordaire
Parole,
le
quello
lo
Lamennais
delle
Ten-
da
che
e
il libro
pubblicò
e
:
dal
dal
ma
più. Dopo
scrisse
e
;
autorità
dottrina,
combattuta
bene
ormai
che,
dispetto
Wdio
lo
^che
novella
prova
è
con
che
disse
e
deduce
non
staccò
comune
aveva
dottrina
la
e' si
era
si
Dio
vinti,
son
papa,
che
da
:
Dio,
suo
dica
pre-
tribunale
al
Polacchi
de'
Dio
di
il
una
neWAvenir
scrisse
innanzi
era
vittoria
qual
so
disse
e
sentire
a
che
quegli
Lamennais
di
andato
sono
-sue
vile
ci-
la
nelle
disse
pene
pene
:
quello
nità
uma-
il
cui
13
—
giudizio
del
scale
divinamente
agguaglia
Sale
—
de*
palazzo
glianze.
disugua-
umane
ed
re
il
s'
re
magnifiche
le
cappuccino
povero
un
le
ai
inginocchia
,
del
piedi
E
il
risponde
povero
società
trattante
de*
qui
fuori
che
dice
collo,
Augusto
l'avrebbe
follia.
rinnova
E
si
e
della
terra:
che
diventan
E
sante.
voi,
Poi
follie.
unic'
di
sacra
il
là
le
plus
fare
non
di
triomphe,
rien.
di
che
Questo
lode
Car,
che
e
fare?
altri
allargando
la
dal
cipi
prin-
disse
;
difesa
via,
voluto.
faccia,
on
destarono
la
la
ma
c^est
niort,
La
bertà
li-
pio
l'esem-
è
si
più
separare
Ammazzando?...
est
sere
es-
questa
e
col
bene
in
disse
libertà,
il
e
lei
prepotenti
luoghi
non
labbro
mio
dice,
on
si
se
imporle
udienza.
nell'ampia
dita
inau-
affrettate
:
dai
male,
perto
co-
tanti
è
v'
che
scomunica,
quand
Cristo,
di
fare
la
il
non
voi
non
vorrebbero
gno,
sde-
ragionevoli,
di
che
;
di
non
scomunica
vietare
prepotente
vieterà
come
Per
male.
del
.libertà
Può
coloro
cuore
della
palagi
difendersi
altro
lui,
l'oratore,
intendere
del
libertà
la
con
del
ad
al
a
suo
pena
nostra
Chiesa
alla
ziato
annun-
bisaccia
soggiunse
Parigi,
alla
venne
tutte
società
di
tempio
arme
non
dalla
fior
virtù,
stato
di
diventano
fatti,
magnifico
questo
tali
il
in
storia
la
della
sorriso
fece
ai
entro
e
ad,Augusto
il
con
scherno
rinnova
della
voce
con
svelargli
follia,
questa
peccai.
inginocchiarsi
Erode
di
veste
una
Se
scalzo
cacciato
come
la
fusse
regno,
delitti,
avrebbe,
di
follie
suoi
E
Orazio,
con
Cesare
dover
te, padre:
voce.
vecchio
i
r
del
un
confessargli
ne
sua
e
bello
del
a
peccato.
parla
Mecenate
con
piaceri
hai
:
quanta
tutta
confesso
dice:
e
povero,
ne
un
libertà,
costringe
al
fati
morio
mor-
giunse,
sog-
male,
14
—
è
falsa,
Parlò
giuro.
Chiesa
ogni
giù:
E
increduli
agli
appicco
dove
predica,
altra
famie
Iddio
de
il
dell'eloquenza,
Perdonatemi
manca.
abusi
dà
sono
infame.
bellezza
un'in-
dire
GF
che
sioni
espresla
ma
il
impeti
delle
:
in
fatto
vuol
chiaccherata
la
non
avesse
discorsi
preti
perpetuo
stato
ciò
era
i
fuggitagli
non
E
la
a' suoi
farsi
sarebbe
re.
sare
confes-
né
senza
s' e'
calore,
mancano
non
che
Qui
1' errore.
è
parola
Pietro
potestà,
predicatori
una
idest
S.
di
tempi
a'
e
i
Dieu
indipendente,
popolo
gli
affermò
la part
de
;
e
ritrattando*
Finì
avvocati*
Uffizio,
alla
intollerante
il vero;
tutto
fallo
questo
due
più
altro
ogni
dir
Santo
del
i delitti
nemici.
d'
poteva
ne
che
lo
stessa
le disse
e
delle
notò
ma
prima
e
libertà
temporali
all'unione
scusare,
a
la
per
pene
Scese
altro,
cascò
delle
poi
le prese
può:
non
nocive.
non
d'
durare
e
—
logica
tediosissima.
Addio.
{In piccolo foglietto accluso
In
Iddio
che
a
vi
cose
che
vanno
de'
É
lui
noi
e
:
non
parole
notate
quali
di
tradimento.
è
che
sì
è
le
bello
cose
col
a
versanti
il tacere.
Manzoni,
persona
vien
?
de'
Dico
si
dieno.
defrai
^^re
«li
s' intende
sopra
scorsi
di-
vivente.
sorta
fatto
volte
tornato
rammentate
Perchè
tanto
le
tutte
qualunque
le
raro
lettera:)
che,
quanto
diciate
ma
:
dico
parlar
giovarle
possono
vi
tutto
notabili
Codesto
delle
concede
scriviate
casa
di
le
fogliolino
questo
alla
certi
l'Italia
sentire,
già
che
non
argomenti
e
A*
.14".
f^V^.Vvi^/'/"
-^
Sto.
A
»
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^
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; ^
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iAjjtfife. 'Tee
i
sj
15
Note
"i"
Sui
dà
prigionia
Il
il Cantù
Romagnosì,
voler
piena
fiducia
sette,
i
era
e
dove
1832,
aveva
giovane
fa
sulla
Questo
bastò
carcere
un
di
ginnasio
torno
il
S.
si
posto
Alessandro,
que^' episodio
a
a
cospiratori, e
per
11
per
del
secolo
XV
Zaiotti
due
e
alludere
per
dello
:
la
verso
lo
arrestare:
di
professore
con
divieto
di
ad
quel
«
galera
si
di
».
in
tenne
speciale.
nel
grammatica,
In-,
più stampare.
Cantù
scriveva
cosi
ascrìtto
aprirgli procedura
potè
di
persona
non
pretesto
ed
perquisire
chiarò
di-
darsi,
Manj^oni^ Milano, Stella,
A.
gloria
da
con
non
detto
noto
dei
sero
intendes-
'31-^32
molti
a
353.
imprudenze
Sebbene
di
»
la
non
del
se
Spagna
di
verso
ma
anno,
privato
però
Sposi
farlo
per
politico
lombarda
storia
far
passo
Pordine
d'amicizia
provocato
un
del
Cantù.
sembrava
Austria,
i nuovi
designò
propria
Cronistoria^ II,
nella
dalle
questo
legato
sulla
e
scottato
di
Promessi
«
per
trattare
Cantù
ai
commento
rimasto
sapere
Ragionamenti
suoi
Fu
suo
non
il
notizie
ampie
1832
nel
'21, quantunque
del
valersi
Milano
a
dic'egu,
del
cospiratori
sua
fatti
processi
II.
Lettera
alla
il
Vieusseux
a
,
5
1835
maggio
mi
poi
che
:
Io
«
rilasciarono
condannarmi
non
senza
undici
mesi
aver
trovato
neppure
accusarmi
ma
fui
saprete
come
:
di
dichiarato
così
e
gione,
pri-
nocente,
in-
,
tanto
far
per
mettendomi
della
mezzo
a
tolsero
mi
qualcosa,
vita
,
Ma
mi
non
coscienza
»
Cantù
trova
Treves,
(2'
Accenna,
pubblicati
da
su
in
1903,
nel
dei
di
nazionale
e
Passioni
Bakbtera,
pag.
coraggio;
mio
ghetto
impie-
una
strada.
perdonare
so
buoni
Cantù-Vieusseux,
questi processi
suppongo,
Cantù
né
testimonio
Biblioteca
nella
aneddotica
si
del
(Corrispondenza
quest'ultimo
notizia
pazienza
compiacermi
e
sperare
per
,
né
manca
il
e
tra
della
le
Firenze).
sulla
del
parte
e
mia
di
carte
Qualche
dal
avutavi
Risorgimento
lano,
Mij
263-305.
a
due
lunghi
articoli
Ricoglitore (gennaio
e
di
recensione
febbraio
1835),
i6
-
—
,
intorno
libro
al
Dell*
:
educazione
di
vari
scritti
N.
gano,
Lu-
T.
,
nel
'34
pubblicarsi
nel
succeduto
a
Ricoglitore,
altro
certa
ci
contava
manipolo
di
il
tr'altare
V
per
valenti*
Conciliatore
del
alla
classica
Indicatore
ossia
ed
ed
essere,
e
raccolta
una
Tommaseo
quali
ritenuto,
era
faceva
quello
e
de'
parecchi
il
con-
italiana.
Biblioteca
di
periodica
un
Stella
ragione
a
come
ortodossa
di
ad
volta
sua
vista,
ri-
ciato
comin-
aveva
oltre
collaboratori,
voleva
che
a
preziosa
e
dell'editore
opera
giovani
di
nota
succedendo
1825
i
ben
la
Ripoglitore
Nuovo
preso
parlare,
continuator
al
tra
un
accadrà
Ricoglitore,
aveva
voga,
Cantù,
Il
1834.
Ruggia,
,
scelti
articoli
cosi
straniere,
alla
.
tradotti
storia
1829
nel
una
direttore
tra
e
letterature
economiche,
del
cominciato
aveva
Ricoglitore,
che
bibliografiche,
specialmente
Giacinto
proprietario
e
ed
recensioni
riviste
delie
rivista
alle
differenza
a
:
originali
memorie
intorno
sciens^e fisiche
alle
e
uscire
Battaglia
pubblicava
piuttosto
era
Ne
straniere.
che
a
allora
era
incontreremo
poco.
Gli
e
originali
come
universali
Annali
statistica
sorti
di
'24
nel
viaggi,
intenti
con
pubblica
economia
storia,
cfvili
più
che
letterari
,
si
,
occupavano,
di
il
scienze
Carlo
penne
^^
Antonio
in
anche
da
frequentato
Rachel
lodava
//
giornale
il
i
quali
e
provvisorio
(V,
di
giovani
Ambrosoli
22
erano
direttore
che
Romagnosi
in
rante
du-
inspiravano,
questi
Sacchi, Andrea
di
istituto
ne
magnosi,
Ro-
anni
Verga
molte
e
per
Pozzone,
fu
della
Boselli
dove
il
che,
Commissione
distribuzioni
avvenimenti
aver
istruzione
Giuseppe
7^0), Le
veri
Possedeva
signorili,
'48,
Mar
di
preferito
storici
argomenti
famiglie
quell'Antonio
del
vari
educatore.
egregio
fiorente
grido
di
due
scrittore
un
un
scrivevano
si
mercio,
com-
Italia.
tutta
Milano
professori
i
del
di
politica,
filosofìa;
scuola
Vi
Rachel!,
era
di
alla
Cattaneo,
di
economia
di
e
collaboratore.
buone
letterari,
sociali
periodo,
nostro
assiduo
era
preferenza,
di
e
la
all'uso
secondarid
insegnavano
Canonico
brogio
Am-
durante
il
delle
di
e
geva
diri-
e
premi
Biblioteca
antico
verno
go-
offerte
nell'
tuto
Isti-
Italiana
di
pub-
17
-
blicare
occasìon
in
dagli scolari,
d'esami
la
letti
nell'Istituto
discorsi
segretario
discorso
1847,
l'I.
presso
scuola
La
su
pubblicato
educative
'^J
Michele
Tommaseo,
Il
526)
lì, 51).
Un
sistemi
di
desimo
me-
discorsi
questi
Sacchi,
delle
lora
al-
tari,
elemen-
educativo,
l'industria.
del-
scien^^ee
il
verso
forniva
1850.
scritture
articolo
sul
da
d'arte
altri
poeta
Rimini
Dell'arte
del
tradu:(ione (Indicatore
del
glitore
Rico-
recensioni,
e
articoli
mi
brano:
sem-
del
chimico
e
colo
se-
(Ricoglitore, 1837,
dialettali
poesie
simo
amatis-
valore,
collaboratori
gli
tra
studio
alle
qualche
rassegne
Notevoli
intomo
altro
Racheli
ordine
gli
attivi
più
Augurelli
lavoro
leggono
scuole
fin
e
di
specialmente
Giovanni
un
;
Racheli
alchimista^
poeta
XV
il
dei
competenza.
e
nelV
durasse
dice
letterato
era
scriveva
garbo
di
Universali
vari
scuola.
sua
Sartorio,
ove
del
delle
famiglia
segnamento
d^ in-
si
Giuseppe
anno
si
molto
la
per
dal
con
mi
amava
la
e
18^38)
uno
Ispettorato
Annali
negli
L'Istituto
Tommaseo
R.
metodi
{Discorsi
L'uso
Feltre.
qual
nel
ed
recitate
maestri,
i
Pirotta,
dell'Ambrosoli,
da
di
volumi
questi
Milano,
Vittorino
nel
ancora
altro
illustranti
di
uno
e
a
leggeva
discorsi
Rachelij
intorno
durava
di
In
Pòzzone
del
od
poesie
lettura
seguiti.
-
moderne
tradurre
1835,
{Id. 1836,
differetiti
dei
e
344)
è
I,
importante
se
,
si
considera
che
traduceva
allora, specialmente
dalle
e
letterature
Lombardia
piHoresca
"5)
Bellerio,
Carlo
Belgioioso,
dei
S'era
fra
tra
n'ha
le
del
altre*
Mori
E.
Verga.
:
di
di
soccorso
(era
ho
potuto
Mignet
cose,
carico
a
lo
lui
insieme
col
ringrazia
d'un
fra
principe
italiani.
Emilio,
molto
affettuosa,
eccellente
stracchino
compianto
da
nenti
emigegnere
dell'in-
mezzo
lui
tutti
Fu
Sidoli).
persone
per
di
mania
Ger-
in
Giulietta
di
figlio
1840),
e
'21, prima
anche
(4. VJII,
d'anni
del
fratello
dal
alla
1836.
dirette, che,
avere
scienza
co-
Cantù
gli emigrati
simpatie
si
con
col
nel
fondò,
per
Mazzini
lettere
esuli
Parigi
a
acquistato
alcune
Motta,
ve
degli
traduceva
si
e
Stella
molto
romantici,
Collaborò
arte.
dallo
edita
uno
cassa
Francia
in
:
la
seguaci
primi
d'
Francia
in
poi
e
straniere,
intelletto
con
dai
a
una
cui,
in
togli.
invia-
Locamo,
2
i8
-
neir
*86.
Per
A.
di
cenno
Locamo
siede
Grossi
*de
Vitalien
autore;
"6"
prima
La
settembre
20
Luisa
moglie
il
di
del
suo
Bellftio
Como
dopo
tempo
Blondel,
Alessandro
se
ne
1886).
di
anni
donata
figlia di
Giulia,
tre
Ren-
ove
pugno
Grossi
soli
Enrico
(Cantù,
Visconti, Histoirc
j
dopo
a
traduzione
Grossi^ Paris, C.
di
T,
Pochissimo
vedova,
Manzoni.
—
copia
Massimo,
morta,
1834.
Maumari,
del
di
moglie
era
Th,
la
però
{Bibliografia di
Manzoni,
il
de
manoscritta
nota
una
dichiara
cita
La
(Marco
anonima
comparve
tradiate
con
vedi
periodo,
nostro
nell'opuscolo necrologico pubblicato
duel, 1835). Il VisMARA
al
al
posteriore
quell'anno, tipografia Mariotta.
Visconti
XIV
vita
sua
P[ioda]
in
del Marco
du
la
~
sandro
Ales-
matrimonio,
l'Azeglio sposò
fratello
della
prima
Man:^oni^ Reminisceni^e^
Milano, Treves, 1882, II, 140).
•7)
Cristina,
Per
rimanderò
BelgioiosOf Milano,
Quanto
del
giudizio
l'
del
Passioni
e
principe Emilio,
al
il
1902
Barbiera
a
La
Risorgimento^
considerandone
pur
Tommaseo
Principessa
lezze,
debo-
le
tutte
forse
si
giudicherà
di
S. Elpidio al mare,
cit.
po'
un
esagerato.
^^
fatto
già
bel
un
in
Acceso
marchigiano,
Cicconi,
Luigi
in
nome
in
quel tempo
d'entusiasmo
una
emularlo
t'Elpidio
con
Napoli
in
e
improvvisò
e
cosi
e
riusci
sera
Sicilia
a
1827
di
zione
improvvisa-
una
con
Lodovico
forino
Medea
una
il Moro
con
e
Parisina
una
a
a
e
da
fali
trion-
molti
italiani,e specialmente dalla Antologia di Firenze, e
dal
da
Luigi
Pomba
in
la
f)rincipalicittà
svariatissimo.
la
pata
stam-
Ga:(^etta
^o
novembre
al teatro
i8p
Ca-
pubblicatada FilippoDelperio, stenografo).
Fu
e
del
sera
raccolta
oltre
nali
gior-
quell'anno : {Parisina^ tragediaimprovvisata
Cicconi
rignanoy
nelle
a
Genova
accoglienze
lodata
San-
a
Roma
Turno;
un
ebbe
ed
Sgricci,
Cominciò
nido.
gedie
tra-
di moda.
era
Tommaso
Merope^ acclamatissima, poi
una
un
da
del famoso
cacciarlo
a
d'arte
siffatto genere
del
di
improvvisator
come
d' Aiace
tragica sulla Morte
volle
Italia
cui
s'era
di
gomento
iiAprovvisando tragedie d'ar-
italiane
De'
suoi
Milano
successi
un
,
a
articolo
Milano
di
F.
e' informa
Regli
nel
20
—
e
in
Inghilterraquindi
le
ardite
sue
^—
Filadelfia-
a
nel
eh' el
esplorazioni
là ebber
Di
'23.
cipio
prin-
chiamò
modestamente
,
passeggiate e
il
co
Missìssipifino
del
corso
A piè da solo
altri
scopritore. Dopo
Haiti
da
niiici
ad
in
tornò
uomini
detrattoiri,si
Italia
in
'37
nel
vi
e
misconosciuto
tempo
America, gli si
EuGEiJiA
Masi
ha
dibattute
le
:
America, Firenze, Barbera,
(1®)
È
che
noto
modesti
Ul) Sarà
aiuti
quella
Carlo
di
Pepoli
il Governo
fu
ma
(Vesi,
RivoluT^ionedi
IO,
"13)
ad
La
liberali
non
19,
del
marcia
d'allora
di
il Vesi
una
membro
il 4
del
Bellerio.
il conte
non
1831.
insorte
fece
ne
Prefettura
18 }i,
visorio
prov-
febbraio
provincie
Pepoli
la
reggere
bisognosi.
del Governo
delle
deputati
dal
e
gnato
asse-
[Pepoli] sarà
generale Sercognani
polemiche
uno
Roma,
nel
pace
di
e
più
Urbino:
di
Firenze, 185
1,
e
(Cfr.
più
veder
dice
quelli
forte
e
oc
la
qual
e
gine
pa-
che
a
il
che,
non
gli
fosse
era
I
difficoltà
presa
quest'im-
mezzo
generale
se
luogo
2).
nota
d'ogni
inconsci
crede
cosa
VII,
lettera
troncata
die'
Roma
su
,
numerosa
a
fu
Romagna
,
milizia
i
più entusiasti
darsi
poterono
:
esse
23).
strascico
uno
Taddeo
tiranno
a
in
aveva
italiani
Belgioioso
definitivo,il
parte,
vita
la
in
espJora:(ioni
Luigi Filippo
scoppiata in Bologna
mandato
garbo
sue
fuorusciti
ai
dal
febbraio
il 24
costituito
di
Bologna. Egli
la rivolta
dopo
Convocati
e
torno
in-
1902.
promossa
del
signora
notizie
con
le
più in
e
la
in
lungo
per
Europa
interessanti
Beltrami
pecuniari
Il discendente
"12)
fu
questioni geografiche
Governo
il
in
narrandone
le
Costantino
i suol
contro
merito
suo
e
ne-
ritirò
si
Tornò
politica.
anni,
molte
e
opere
Giacomo
Il
zato
apprez-
molti
giustizia.Ultimamenfe
bergamasco,
analizzandone
lettere
che
vari
raccolto
all'illustre
e
da
ma
rendendo
va
scrisse
'55.
nel
da
avversato
scientifica
mori
Parigi,
a
lo
l'isolia
e
parecchie polemiche,
Ma
appunto
materia
davvero
Messico
anni
cinque
disagi, lungo
fu
cui
il
anche
Disgustato
di
attraverso
ma
d'onde
Heidelberg,
sorgenti
dimorò
:
eminenti
invidiosi.
e
alle
viaggi
Europa
indicibili
attraverso
guidava
corso
impedita
rettament
di»
la
dei
pbtere
Vesi,
il
forte
È
indotto
più
o
Restaurato
dominio
il
dal
ribelli
costituzionali
sembra
giudicata,
danaro
di
Colletta
in
congresso*
Pepe
di
capi,
assegna
quel
breve
Rieti,
7
182
Pepe
assaltare
lui
anche
il
avrebbero
22
di
fu
al
Storia
(Colletta,
:
ritirata
una
demoralizzato
l'antico
Pepe
del
di
Reame
Milano,
Napoli
e
con
padre,
prendesse
ri-
l'esito,
del-
Reggente
il
e
È
noto
come
Abolita
fuggi
in
morte
a
nerali,
ge-
disperando
Carascosa
regime,
condannato
altri
del
dissolvesse.
si
nazione
all'osti-
esercito
Volturno.
il
oltre
col
disfatta
guerra
i ministri
convincere
a
la
secondo
il
ebbe
l'assenza
questi,
ma
dopo
degli
della
un
piutesi
com-
Colletta,
parere
durante
con
perdute
ristaurato
insieme
ministro
Carascosa
l'esercito
e
il
reggente
riusci
e
necessità
costituzione
Re,
posizioni
oppose
irf seguito
del
il
e
riforme
austriaci,
il
ne
ministero
dopo
secondo
contro
piazza,
che
voluto
si
volle,
quella
figlio
le
della
che
offerte
Quando,
napoletano:
dovuta,
1,
variamente
del
nelle
gli
i
pochissime
parte
avanzavano
dell'esercito
marzo
del
si
sospetto,
con
che
libertà.
Murat.
contro
politica
maggiore
di
in
mandato
armi
fece
merito
periodo
Laybach,
comando
il
il
29-31).
di
rivoluzione
colle
costituzione,
la
fu
con
la
arrestare
potendo
peto
im-
poche
(pag.
»
tenuto
e
dove,
Avellino
non
gli
di
importanti
?tentasse
Promulgata
aveva.
il
ai
in
di
trarre
nell'esercito
sebbene
borbonico,
incarichi
governo
distinto
erasi
T
Tommaseo.
dal
raccolta
ad
frenò
se
dell'oro
splendore
il
pronto
era
col
tava,
impor-
mentre
mura,
dubbio
assai
sempre
nulla
Ferretti,
dell'impero
Carascosa
generale
le
sotto
vescovo
collo
tosto
l'insinuazione
(14) Il
oziando
soldato
dice
meglio,
amò
in
venuta
possedimento
rimase
e
«
difficoltà
poca
cui
il
dal
:
quell'antico
questa
ebbe
Rieti,
giorni
resistenza
archibugiate
eoa
Sercognani
il
a
più
reatino,
di
Ma
volgersi
scorrere
popolo
sarebbe
sollevati.
di
e
una
Pontefici
dei
città
la
nel
e
contumacia
:
Pagnoni,
186
^
IX,
2,
3,
4,
7,
scaramucciarono
e
politiques
'28,
34;
X,
2,
d'opuscoli,
l'Armandi.
et
militaires
Il
ont
Il
18).
Relation
scrisse:
eu
lieu
Pepe
tardi
più
come
primo
qui
5,
à
Naples
e
il
Carascosa
fecero
des
en
1,
il
gnani
Serco-
evènements
1820
et
1821
'
22
—
adressée
de
avec
S,
a
le Roi
M,
puhlicainsen
general
epoque,
cette
des deux
des
et
retnarques
—
et
Siciìes par
sur
d'un
suivie
plupart inedits,Paris,imprimerie
Il secondo
;
revolution
du
la
Wùrtz
Svizzera
al
Pepe
lo
:
Il
(15)
primo
Separatosi,
il famoso
viaggio
dottrine
con,
e
Cristo.
Poi,
al
tutto
di
l'abate
s'era
Quélen
ortodosse,
e
aveva
da
quaresima
dall'arcivescovo.
episodio
questo
all' opera
del
della
al
recente
Il
de
libro
e
di
Histoire
de
rici
sto-
(27 aprile
di
croce
consacrò
l'arcivescovo
idee
giudicato
teso
in-
cattoliche
cordaire,
Ladia
inetto
prescelto perla
inaudito.
della
la
e
Notr^Dame;
e
fu
le
movimento
-le
dell' Ozanam
successo
dopo
maestro
croyant
d'un
letterati
ferito.
condiAinanti
Allora
capo
intellettuale
storia
Nettement,
le gouvernement
e
insigni
oratoria, fu proposto
cattedra
369,
a
Santa
di
Visitazione,si
le conferenze
istituito
quai^unque
sous
messo
Padington^
frigiosulla
prediche.
sfida
una
persino dagli
d'un
della
alle
di
l'antico
il berretto
elemosiniere
(Lugano,
Lamennais,
attaccò
le Paroles
della
segg.) Nel-
e
Santorre
encicliche
rinvigorire l'eloquenza religiosa
a
ponte
da
le
metteva
e
les
sur
l'avversario,fu
contro
e
uscirono
ministero
De
Parigi
al
secondo
del
Lacordaire
divenuto
suo
vicino
luogo
Roma
ribelle
la
con
mandò
Londri,
a
violenza, giudicata eccessiva
guelfi,quando
1834)
Memorie
sue
,
di
et
raccontato
e
Montalembert
délV Avenir,
compagno
nelle
Pepe
Brunet,
con
152.
sur
564. Epilogo
Londra
a
accanitissimo
Carascosa,
1821
italiana, 1847, II, 424
ebbe
M.
8.®,p.
pièces justificatives
xii,
pp.
Carascosa, giunto
scontro
del
padrino
Rosa.
'22
del
rè-
la
officiels
in
militaires
et
des
des
general Carascosa, Londres, chez
avvenuto
particolaridal
tipografìadella
1820
en
accompagnés
le
par
il duello
interessanti
Tottobre
Naples
Pepe,
particulier
pendant
eti
documents
Crapelet, 1822,
Richter, 1923,
et
fu
polemica
de
amenée,
inédites
plupapt
Freutel
de
historìquespolitiqueset
Royaume
Vont
qui
causes
Mémoires
Vauteur
recueil
G,
conduite
la
explicationssur
celle de
le General
Francia
littérature
Per
tutto
rimando
Franfaise
Juillet,Paiis, Lecofìre, 1854, I, 308del
P.
Lecanuet,
jeunesse 1810-18)6, Paris, Poussielgue,
1900.
Montalembert,
Sa
23
—
LETTERA
III
(*)
Parigi,
Camillo
Ugoni
Buon
molto.
insieme;
e
fattene
La
tace.
certa
Botta,
che
Testa
fiacca
vuota
del
uomo
viaggiatore
Egitto
fece
adesso
:
de'
i ritratti
vivere
a
Già
parigini.
il
vi
dal
Cantù,
di
e
'Bjeminiscenie
figli;
che
i
tra
visse
poi
nella
II,
tente;
po-
deserto,,
arabi
in
ha
stanza
chiama
ch'e'
quella
e
tre
del
padre
moglie
ricco
Ha
mondo;
del
veramente.
stile
gli
del
"2). H
torna
è
uom
tra
giro
figli, della
(•) Pubblicata
ed
a
Storia
cortese.
e
rigo
Zu-
a
Capolago,
della
imperterrito,
accomodato
più
resto
vite
deplorabile
Botta:
quel
volte
è
di
servile
è
egli
alcune
Bianchi
proposito
a
ed
fratello
risposta
d'un
studia
e
alcune
rifuso
Suo
chiamava
TUgoni
buon
Tuno
era
e
Ha
sua
ingiurie
lite
desiniamo
poche.
non
solo
trovarlo,
a
piacere.
vero
dopo
e
:
vive
stato
Parigi
a
deplorabili
certe
si
un
altre
'^'
Sono
viene
è
Saint-Leu:
a
uomo.
Quando
nie.
è
?.
1834
Agosto
14
64:
rinvenuta
non
,
tra
i
manoscritti
d'ordine,
era
tera
perchè
in
ancora
II, del
non
scrittagli
mi
sembra
:
25
perciò
non
'35,
il
V
si
mentre
novembre,
20
si
tratti
d'un
data.
Il
ottobre
11
e
18
il
congratula
primo
per
poco
La
completa.
se
della
scrivergli
osato
improbabile
uscì
ne
aprile
'dall'amico
dire
so
persuaso
carcere,
aver
non
dopo
poscritto
1834
agosto
la
di
alla
liberazione,
rispondere
riavuta
la
lettera
fuor
il Cantù
nella
Tommaseo,
per
e
qui,
pongo
a
libertà.
let-,
chiara
di-
quella
Non
precedente.
24
—
Ninfa
sua
rivide
ci
non
Carlo
più
che
ebbe
la
si
che
sieno
fino
col
fatica
Piemonte
Or
che
va?
Vi
che
il
direte
Botta
da
raccontare
li
qualmente
egli
Non
è
a'
miei
sulla
come
di
fratelli.
morale:
tutti
di
commento
mi
più
grande
dite,
e
Diedi
a
e
suna
nes-
Ma
il
re
Merito
del
Botta
al
io
"^'
non
dicessi
vi
sire.
arros-
senza
conforta
farebbe
la
E
di
giorni
fatevo
come
e
l'
del-
cadavere
allora
lo*
Manzoni,
casa
al
vere
scriIo
mi
Parigi
a
becchino
a
male.
memorie.
ch'io
di
il
non
farmi
Manzoni
Cousin
non
l'opuscolo
a
posso
povero
Firenze
francese:
tralasciai.
utile
e
Capettino
Stamperò
in
speranze.
migliore
a
capì.
Scrissi
mani:
abbia
non,
leggere
francesi...
alle
la
non
! !
disgustarono,
ho
Botta.
soggiunge,
Tedeschi
Dante.
del
lo
i
il
patire
capi
non
più
può
costa
me
antiche
cose
tutti
lodò
i
sue
le
ben
vero,
Speranze
le
allora,
ai
ligio
era
e
facesse
Ma
Imbonati.
ed
libri,
me
per
Camillo
Sarpi,
vedeva
quand'egli
si
se
Venezia
di
lui
storie
sue
vostri
il Cesari
suo
dettare
a
I
non
incredibile
del
del
consigliavo
che
meno
parla
vita
berto
Al-
dinnanzi
dell'ordine
sentir
Papadopoli
la
di
erte
me.
a
parrebbe
Il
non
di
più
sa
lettura
e
Carlo
le
«
Io
a
mastro
gran
ne
e
la
smettere
prof
additò
gli
®.
»
Piemonte
di
re
Ma
leggere,
fondo
in
biasimo.
giorno
sog-
Italia
dell'
dirgli:
a
di
schierate
di
sono,
trent*anni
le
e
grande
anni
tre
Ricusò
giorno
quel
bontà
smettere
noi
cortese
aveva
i
vivere.
che
mostrò
cominciati
certo
disamorato
saprebbe
tutte,
di
hanno
V
gli
penso
Ma
francese
di
lui
patria.
la
Alberto,
da
visitata
Egeria,
quando
—
non
Altro
un
piacqui:
dislavoro
parlarvene.
25
—
Di
in
tanto
fo
tanto
Lavoro
troppe.
È
Camillo
del
'21,
Viveva
dice
che
tanto
la
Cantù,
il
ciliatore
*22
"2)
vita
sua
è
Paolo
col
(mori
Emilio,
che
francese
dal
nella
La
suo.
si
Carlo
sua
credo
È
figlio
il
viaggio
e
onorata
in
Torino
vita
stesso,
tradurre
a
dal
capitano,
del
menzione
fìgliuol
(Tommaseo,
1841.
Biografie
globo
Carlo
stesa
nel
del
giro
sua
allude
si
qui
1829;
di
della
anni
cui
a
1826-
anni
Tipaldo,
in
fuggito
era
ultimi
gli
fatto
quel
ramento
tempe-
degli
illustri
liani,
ita-
dopo
poco
dell'
Ordine
particolare
il
civile
un'
avvenimento
suo
di
Sayoja
pensione.
annua
al
gli
e
trono,
assegnò
(Biografia
tata,
ci-
427).
il
a
Botta
cassa
pag.
""4)
pubblicata
Alberto,
il
insigni
di
di
Filippo
428).
Vili,
sulla
fu
Botta
del
due
frequente
faceva
versione
Biografia
"3)
relazione
Il
anni
negli
Con-
(//
arrestarlo.
aveva
ultimi
degli
la
quale
appunto
Duhaut-Cilly
ozi
'37).
nel
Cantù
a
persecuzione.
Parigi
a
appunto
cospiratore:
ad
recavasi
allora
agitata
gli
occupò
Bolza
viveva
capitano
ardito
tranquillità,
sua
227).
225,
213,
più
era
il
Botta
Il
II,
braccheggiato,
alla
ingiustificata
TArrivabene.
e
esprimere
a
cospirazioni
sempre
superflua
quella
per
focoso
mentre
Taverny,
ebbe
Filippo
i Carbonari,
e
più
nel
Leu
S.
Scalvini
collo
attenzione
Luigi
Iddio
nelle
implicato
Francia
in
a
con
meraviglia
sua
bresciano,
e
domani.
III.
Lettera
alla
esulato
Parigi
a
lettere;
buono.
tanto
Ugoni,
aveva
molte
al
pensare
Note
"^)
scrivo
versi,
senza
provvederà.
—
noto
Parigi
Camillo
poema
nel
'15.
0
Vejo
conquistata,
pubblicato
-^
26
—
IV
LETTERA
(*)
1855.
[Parigi] 7 Maggio
Ho
Scritti
su' miei
Io
Tamico.
mia
sulla
Di
scritto
Qui
garbo
a
preparava
forse
parlerà
e
me
Soult
dice
già
trascura:
V utile
e
privato
al
ballo
moglie
prese
od
altro
alla
quel
a
ciano
minac-
e
giovanissima
in
dormire
vuol
ladri,
^^K Thiers
amata,
sua
vanità.
la
e
ressero
e
reggono
veruno.
scopo
Thiers,
Francia
la
uscire
vuol
minuzie
e
ha
letteratura
né
amendue,
figliuola della
lo
come
ma
somma,
molte
qui
dicono.
l'insolente
e
regger
cosa
come
improprietà
:
Grossi
del
quel
né
quanto
non
romanzo
chiamo
non
di
ella
non
politica
scopo
Il
Così
scopo.
L'avaro
la
di
ora
ringrazio
ma
mi
e
Lavoro
piace
e
ne
si
egli
fo.
pure
con
ha
ed
morto
per
dirvi?
:
traducono,
che
:
dica,
Ricoglitore
sepoltura.
vorrei
Che
lui
che
me
non
piansi
che
so
non
varty
del
articolo
un
lo
di
scrivere
che
annunziato
visto
già
e
letto
e
la
di
quan-
conversazione
,
egli,
e
I
delle
stanco
più
fa
la
:
spogliare,
uomini
onesti
d' imbecilli
fatiche
e
Pubblicata
i manoscritti.
i
dal
Lafitte
Cantò,
e
sono
,
{*)
della
per
si
giornata,
poi
si
leva
alle
disprezzati
esempio
Reminiscenze^
e
credo
menta
addorsei.
in
fama
non
la
rinvenuta
fra
,
If, 67;
non
28
—
Per
giusto
essere
che
Re
più
è
vero
stimano
dice
gli
:
lascino
Hai
«
che
gente.
gli
i
de'
Tempiari,
re.
ladro
la
della
di
e
chiesa
particolare),
gli
luno
si
UA
cosa.
s' è
crede
toro
va
già
e
seimila
tutti
nel
nelle
Lo
diviso.
che
franchi
il
lo
popolo
Chàtel
gregge
all'anno
la
non
da
lui
vorrebbe
stesso
; onesta
vescovo
religioni
de'
dire
preti
pure
è
consacrato
fiacca
prete,
rifiutare
domanda
ta-*
chiesa
nuova
Ma
pagasse
e
università
ma
fondando.
che
Ornamenti
delle
qualche
che
so
il
porta.
sprezzano,
e
Pa-
innanzi
da
a
le
Fabre
Filippo
(come
saggi
autore,
mine
fem-
disprezzati
matrimonio
provincie
comico
d'un
comuni
seppellito
e
il
francese
i
cosa
son
brutte
un
il simbolo
ecco
vuole
cattolica
tudine
soli-
stanza
di
comprò
Gregoire,
che
Chàtel
nuove.
meno
pensieri.
pochi,
maestro
fu
ch^
:
è
generosi
predicava
Luigi
Palaprat
rubati
C'è
—
deserta
; ma
fa, nella
gran
Codesto
costituzione
?
strascinano
si
e
è
con
Mi'
N' ho
—
Parigi
tranne
che
esser
croce
e
sione
impres-
Come
—
de'
?
forte
più
cariche
doveva
sepolcro
la
quali
denaro
che
e
setta
deriso,
in
nulla.
—
un
republica.
è
la
meno
Di
molto
erano
Questa
cadde
laprat,
pareti
le
e
chiama
tu
Io entrai, tempo
di
non
fosse
di
Republica,
a
lo
nulla?
dire
Parigi
Guizot
ti fece
voleva
riconoscere
lo
a
solitudine.
Giappone
ignude.
donnt
—
suoi.
venne
Vuoi
—
che
La
addetti
costoro,
E
di
tava
aspet-
amici
non
medicina,
è
E*
venerabile.
di
molto
quella degli affetti
è
più
è
Non
cosa
»
del
popolato
e
basta.
e
gli
moneta
bisogno
Parigi?
a
\
la
studiar
a
E
—
Ne
qui
studiare
assai.
poca
governassero
Governo
al
spietato
o
non
stupidità.
Giapponese
—
:
gli
domanda
^^.
pendi
sti-
Né
il clero
Buoni
i
mente
più
che
studi
lunghi
della
savi
niente,
sola
il
Sapete
che
non
e
a
il Bautain
che
quel
è
si
sento,
Cederà'
dell'altro.
Certo
la
in
che
cosa
caccino
più
ancor
imbroglino
le
gli
prete
di
Ma
preti
anni
di
di
e
lui
libertà,
e
perché
Nicola
di "Francia
diffidano
net
é
nelle
durante
Soult,
'32
distaccato
la
aveva
da
vero
di
ceduto
Per
la
si fece
moglie,
seminario.
gran
i carlisti
dicono
lo
crita
ipoé
stessa
sensione
dis-
di
IV.
di
di
Spagna,
il
e
^*\ Ge-
amore.
duca
monarchia
lui.
un
Lettera
alla
guerre
la
clero
de France,
dell'unità
(1769-1851), copertosi
nel
^s'era
e
centro
non
Giovanni
specialmente
influenza
fondare
volle
Note
H)
Gazette
:
credenti
risolverle
milione, mortagli
un
via.
sua
nel
vecchi
dei
della
ardimenti
libertà
anziché
direttore
e
rese
50
indietro
Bibbia
di condanna
di
promotori
questioni,
rould, carlista
quale
i
se
Bautain,
seguiterà
meritevole
era
il
agli
era
e
apparenza
come
gerazione.
Esa-
la
Ma
lanci
per
è
Lamennais,
umano.
si
non
prò
vero.
fondamento
per
genere
proposizione
strana
i
del
di
di
principio
a
ragione
criterio
è
pone
l'autorità
quegli
l'umana
Bibbia
cose
sifb Vescovo
dal
:
dopo
prete
graijdi
condannato
la
già vagella
fattosi
tentare
di
gretti
e
Lamennais
che
credete.
cosa,
ignoranti
ma
per
dimostrare
che
gran
Strasburgo,
a
fu
però
bene.
apposta
voluto
av^r
è
al
è
religione,
—
molto,
impossenti
e
Bautain
un
cattolico
e
^
29
—
l'opera
sotto
l'impero,
infatti
grandissima
gloria
ebbe
Luglio.
posto
maresciallo
Dalmazia,
a
di
Presidente
Thiers
lui
del
abilmente
che
e
le
binetto
Ga-
sue
rivalità
i
30
-
Thiers
con^
des
Hlstoire
Blanc,
veggasi
-
dix
xxxiv,
capo
ans,
XXXVllI.
"2)
Sarà
Camera,
alla
popolarissimo
Nel
^^'^
in
quel
monarchia
«
La
Chàtel,
uno
subbuglio
d'
che
priacipi
colla
alla
'scovo
eh'
laprat
(^)
di
graA
quel
Era
Strasburgo
lo
nel
sedusse
tempo.
;
stato
in
gli
direttore
Templari.
denza
ten-
con
del
di
nario
Semi-
Vescovo,
col
pubblicò
panteismo
Pa-
affamati
e
dissapori
per
ve-
teologo
studiosi
'30
al
de^
e
pensa
ricom-
Fabre
quel
Ordine
spiriti
la
consacrato
da
filosofo
fino
al
fu
'31
celibato
soppressione
lasciata
dell'
1796),
sostituirsi
del
la
Chàtel
nel
quell'anno,
d'inclinare
accusava
Lo
maestro
(nato
misticismo,
di
cjie
allora
Bautain
Luigi
fedeli.
chiesuola
sua
scopato,
dell'epida
natura,
funerali:
i
e
dottrine
quelle
l' abolizione
di
Altri
».
l'abolizione
:
leggi
dei
della
era
al
fede
alle
generosità
primate
parrochia
matrimoni
pei
tariffe
delle
della
di
caos
aristocratica,
troppo
contrario
ecclesiastico
nel
formola:
sua
naturale
legge
polemici:
istituzione
gerarchia
sola
la
tenti,
malcon-
preti
francese:
che
discorsi
numerosi
come
cattolica
chiese
caratterizzano
da
composta
sua,
di
che
religiose
delineano
si
caricatura.
fondatori
tanti
idee
nìent'altro
meglio
in
esposte
dei
chiesa
naturale,
dalla
e
salti,
as-
divenne
quali
pei
satira
suoi
pei
Francia.
La
Luglio.
appunto
legge
di
Pari
di
chiamò
dalla
straziato
nomi^fito
Francesco
nuove
la
fu
famoso
poeta
rivoluzionari,
i
contro
.e
fu.
'39
il
Viennet,
Guglielmo
fesa
di-
una
^
firmata
Aveva
una
da
pubblicato
risposta
hiographie
alle
univer
tutti
varie
Paroles
selle,
i*suoi
opere
d'un
Paris,
scolari
di
filosofia
croyant
Didot,
lasciò
e
di
1884).
l'insegnamento.
cristiana
Lamennais.
e,
nel
'34,
(NouveUe
31
—
LETTERA
V
Parigi,
Caro
Ho
1835.
Cantù,
ricevuto
carissime
le
del
dite
mi
Ottobre
7
Romagnosi
fa
mi
non-
seguenze
Con-
meraviglia.
Iddio
"^'. Ringraziamo
legittime
che
Quel
tutte.
vostre
sia
non
peggio.
•che
Godo
Non
a
che
dico
Maman.
Li
avuto
costan
due
breve
il
prego,
il
lombarde,
da
o
ho
Sartorio
me
tratti
pel
libro
da
ma
Michelet
"2".
come
Ve
grazio
rin-
ne
Voi
proposto
;
tolga
le
che
forse
ne
mandandogli
inserire
veggo
dal
proposta
piaghe.
lombarde
scritto
tra
^^K
solite
lavoro;
scelti
Racheli:
Le
il
troppo
so
non
d'educazione
fa.
Il
cortese
amichevole
meli
far-
di
manderò
Vico.
sul
Troppo
per
Gli
meglio.
mi
e
modo
trova
opuscoli:
cose
si
non
Lambruschini
nuovi
altri
di
Vieusseux
Stella
lunghetto
d'atto
raccolta
dolori.
loro
quaderni,
quattro
lo
spesa,
vostro.
come
di
Se
Vico
del
vi
Ricoglitore
senza
letto
i
*
articolo
tradusse
salute.
rammentiate
mi
compiango
e
franchi.
un
che
salutiate,
di
almen
bene
miei.
del
venir
Al
lo
me
ne'
Ho
La
stia
Comprendo
sento
Ho
Manzoni
il
nella
la
e
rete,
concor-
mandate
poche
al
cose
^^\
avrete
indicazioni
raccolta
difficoltà
fatta
dell'ac-
32
—
le
cennare
simili
desidera
Rachel!
grado
afflitti dalla
è
e
Col^
senza
creonte
veneto.
Nell'opera
intendere
vuole
avere
Mamiani
sì
statua
raro
senza
delle
del
poi
e
zioni
Osservasempre
ammazzare
E'
; di...
atti. Vuol
non
poi,,
quasi
da
d'Arcadia.
Romagnosi
dieci
in
e'
ma
l'ha.
non
stile
selve
Anà-
ma
il Rosmini:
e
uno
del
scuole
cose:
verso
assai;
Ma
^^K
filosofiche
buone
suo
ingegnose
delle
vogliono;
se
sistema,
suo
italiano
dramma
è
dall'affetto,*
bella
altra
son
il
per
i Passerotti
un
un'
muore
un
gli
per
ingegno
di
torio
Anacreonte,
sparse,
cose
buon"
^^\
del
vuole
tutti
di
che
lui
per
scompagnato
un
Vittorelli
senno
farò
le
L'
vede
seno
andato.
le
si
trovare
secolo
il
dispiace, più
sconoscenza.
lo
come
capo
mi
sua
quando
gli
io
note,
il
contentarlo.
per
Dell'Azeglio
che
Se
Scrivetemene.
lontano.
così
cose
-
vide
non
fa
(*) Ora
originale,
essere
vuole.
Mi
Passerà,
fare
se
Ma
egli,
ultimo
gli
mancava
linguaggio
(*) Parola
I
alla
il
Tipaldo,
la
e
mutato
illeggìbileper
il
E
lacerazione
^'^\
lo
mira
am-
cadavere,
non
Aveva
tutto
bene.
gl'inglesi
dacché
e
suo
odore
morto
speranza* del
fede.
Tipaldo
sacrate
con-
buono.
^^K
buono
è
giorno
Foscolo:
del
n'escirà
e
morto,
ogni
il
disseppellirà
vivo,
è
del
un'ora
vita
tradurre.
al
costretto
Ajutate
vostro.
onde
fosse
Il Pecchio
da
di
siate
sempre
sempre
pensa
troppo:
come
voi
Ma
spero.
a
E'
che
dispiace
sposò
nel
Né
perso
maraviglia:
notavano
il
moglie
ricca
foglio.
suo
^^K
33
—
Volterresco
in
fatto
han
s*e'
ogni
Ma
bene.
non
Io
lombardi.
mali
compiango,
Ma
fare
il
conforto
saprei
storia
offrirle
del
biografìe
Volupté;
così
da
che
escirà
tra
Giorgio
Sand.
delle
d'Heine
sulla
francese
del
del
Sismondi
del
E.
Verga.
il
Sainte
libro
un
del
molto;
11
libro
d'Aimé
donne,
di
Germania,
Thierry
sulla
la
quella
e
del
decadenza
di
dal
e
Rio
della
stiana
cri-
romanzi
cazione
sull'edu-
Goethe,
sopra
Barante,
Così
romanzo
da
così
Francia
duzione,
tra-
sull'arte
Martin
storia
di
libri.
dei
Marmier
Vil-
diminuirebbe
che
Beuve,
del
del
degne
valore
non
Rosny,
cristiana
cose
scelta,
come
accrescerebbe
e
opere
molte
trarre
potreste
ed
politica
jeunesse
revolution
la
de
economia
de
Soiivenirs
dai
Souvenirs^
dai
dalla
medesimo,
della
Guizot,
Nodier,
Tipaldo.
De
Emilio
Cher-
storia
del
volume
non
del
dalla
leneuve,
durre,
tra-
Michelet,
del
civilisation
le
una
da
Dalla
Germania
C.
né
intere,
quali.
minier,
di
cipale
muni-
affetti,
libri
a
Francia
suo
del
ancora
più,
Dio.
con
dalle
i
e
Né
anzi
Dio,
dopo
opere
il
hanno
pianto
:
me
co-
cuore.
degli
Quanto
di
avrebbero
piansero
loro
mancherà,
vi
unici
dalla
ai
così
fate
voi
il
di
V
lo
miei.
a*
cosa
milanesi
cotesti
purtroppo
buoni
I
! Ci
milanese
era
non
cosa.
—
rivoluzione
del
Peyronnet,
l'ultimo
dell'impero
libro
romano,
'
q
34
—
storia
la
naufragi
de'
sugli
de'
notabili
passi
intero,
per
delle
note.
migliori
liriche
l'inglese: quivi
Annunziate
come
omogenee,
e
meglio
sarà
f*iù
Iena.
la
NB.
La
Gucrrini
dire,
vorrei
e
pel
e
indirizzata
Tommaso
in
Note
"^)
in
Espressione
si
cui
in
e
messe.
di
od
cose
economia;
glio
'1 fo-
e
manca,.
sig. dottore
preg.
Mala
Milano,
—
».
econoiiiidie
ristrettezze
filosofo, privato
più
Lazzaro
Italie
V.
alle
grande
professore dall'Austria
mi
al
«
:
terra
Alluda
il
trovava
la
e
voi.
per
Lettera
alla
oscura.
il tedesco
v'abbraccio.
e
era
S.
buona,
raccolta
il tempo
ma
V'amo
presente
spezieria
e
prosa
pur
storia,
o
libraio
tradursi
vana
una
poesia,
dare
bella
credo,
men
e
sicurezza
o
in
sarebbe
sapete,
ampia
più
forse
traduzione
Voi
della
e
posson
posson
francesi,
più
per
.
Una
scelta.
la
d'America,
^^^K Alcune
con
severa
se
Uniti
economiche
Tocqueville
del
opere
Stati
Trollope
le novelle
celebri,
le
Martineau,
della
—
modi
palesi
del
ed
di
posto
occulti
seguitato
per-
?
"?-)
Stampali
"3)
Potrà
Dell'
W
Parigi
alludere
dall' Hachette
due
ai
citati
nel
articoli
i8}5.
del
Cantù
sul
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Etlucaiione.
Era
facevan
concorso
un
dalla
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parte
riparlerà più
dì
Tommaseo
•
a
notata
la
viva
ardeva
per
pel
mutuo
Raffaello
avanti.
libro
un
Lambruschini,
Quanto
mandar
prima
question
della
alla
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il
Firenze,
Vieusserx,
ecc.
raccomandazione
l'opera
scrittori
lingua
educative
letture
insegnamento
preoccupazione degli
la
di
e
sua
al
di
cui
Se
fatta
ne
dal
Lambruschini,
lombardi,
il
dito
ban-
Manzoni
mentre
aveva
va
ancor
dato
-36del
i
acuiva
non
fa
mia
impresa
ha
perchè
lettere
veduto
Italia, ci
Introito
Spese
la
in
uomo
Italia
stampa
e
la
per
straordinarie
Spese
Corrispondenza
di
Spese
donate
dei
negli
italiani
».
correttore
Accani,
A.
e
la
I
5 59.
»
—
142.
me
biografici
(sic)
restano
.
.
.
.
.
vita
del
rispose
55
.
684. 84
.
Becelli, Pietro
Niccolò
Acarni,
Bassani,
Giovanni
Foscolo
di
G.
di
:
G.
Chiari,
scrisse
recchie
pa-
Maria
Acerbi
Antonio
maseo
Tomreliano
Au-
Acampora,
Amico
Lorenzo
la
spirito nazionale
Giovanni
Mario
Amenta,
Compiangete
all'appelloe
spesso
pubblicò quelle
Cesare
lunghe
me?
per
assoluta
mancanza
Cantù
Drago,
Giasich,
fatto
701.55
tippgrafia
austriache
Jacopo
Botta, Vincenzo
aveva
delle
storia
lire
»
.
fascicoli
Tommaseo
I), Giulio
La
seguente
all'estero
(voi. VII), Giacomo
t8)
il
la
Austr.
per
della
V 8
tempi
vite.
Nicolò
librario
53.
lire
Barotti,
Quelle
epistolare
tutto
a
miseria
(voi.
Biografia
».
.
.
Quante
di
copista
Arretrati
Copie
della
citiamo
per
alla
giornale
commercio
a
.
.
articoli
alcuni
del
il
»:
pel
spedizione
di
Pagamento
il
Tommaseo
il
fare
giovare
parlato
espone
Restano
Spese
ha
interessanti:
degli associati
netto
per
brav'
il
editoriali
imprese
dati
: «
difatti
a
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le
offrono
che
specchietto
;
i collaboratori
tra
lamentanc5
mentre
Tipaldo
di
Il Tommaseo
anziché
nuocere
maseo
il Tom-
cercava
amici
gli
Verità)non
della
Voce
(La
di
il
scriveva
»
invece
teme
egli
questo
per
stimolava
perchè
nulla
Modena
a
dispetti,e
possibilee
meno
in
Il collaborarvi
Battaglia(1837 aprile e maggio).
Berli,
Vito,
Cesare
Carlo
G.
G.
Jacopo Facciolati, Egidio Porcellini,
Albinoni
era
pratiche
un
Krelianovich
altro
presso
la
dei
sogni
Magiotti
(voi. Vili).
del
per
Tipaldo:
aver
no-
37
-
tizie
documenti,
e
preferito
Pecchie.
il
grande
poeta;
che
pubblicò
non
lettere
le"
ire
al
Mazzini
nel
Mazzini
promise*
speranze.
più,,
'53
nel
e
ch'ei
in
i
e
lo
di
col
mano.
sua
scitare
su-
in
male
riporre
le
sue
conchiuse
non
Tipaldo
per
avere
Veggasi
per
tutto
Enrico
di
tempi
da
modo
per
al
lunghe,
le
molto
ma
fessor
pro-
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torti
in
trattava
molto
col
per
e
finito
aveva
litigava
vita
i
molto
cose
Essa
quale
teneva
La
LiNAKEF,
le
Magiotti.
ancora
trattative
partì dell'opera,
piccole
della
le
aveva
dell'opera
tutti,
rivendicare
a
condusse
egli
ma
furon
come
esortandolo
fiduciosa,
poco
riallacciò
milanese,
Venezia,
di
donna,
egregia
Scontenta,
dall'esule
scritta
la
ma
-
i
noscritti
ma-
questo
:
1898,
Firenze,
Mayer,
di
II, 3-146.
^"
Giuseppe
del
di
nella
Verona,
delle
del
d'Italia
Regno
lavori
la
e
storici
Aveva
Cfr.
a
Grecia
Précis
Passioni
Franfaisè,
de
de
1833
;
miss
Filippa
409.
la
jusqu'à
de
recchi
pa-
terra.
l'Inghil-
e
Frana
e
finani^iaria
Risorgimento,
Histoire
e
il
Foscolo,
del
inglese,
del
VHistoire
Paris,
S/oria
vita
ricca
u^a
nale
tribu-
politica
contemporanea
Brighton
ratori
cospi-
dal
economia
la
oltre
infelice
citata
Barbiera,
Michelet,
in
Scrisse,
sulla
sposato
Brooffsbank.
""»
finanze.
attivi
peregrinazioni,
mille
Dottissimo
Inghilterra.
più
contumacia
in
dopo
passato,
dei
1785,
morte
a
aveva
in
scienza
nel
nato
condannato
'21,
esilio
suo
Pacchio,
volution
Re-
Paris,
France,
183 3-1860.
Histoire
Gnizot,
da
lui
Nodier
de
et
Odin,
portraits
l'empire,
pour
Paris,
Souvenirs
de
Paris,
1832
servir
à
183
et
en
Paris,
Rio.
sur
Europe
la
et
e
ne
frutto
delle
zioni
le-
1830.
1834.
Souvenirs,
—
de
Vhistoire
memoires
des
extraits
jeunesse
J.
nature
et
sur
le
Economie
P.
les
la
épisodes
revolution
moyen
riparlerà
più
avanti.
politique
du
causes
1834.
Se
il
e
;
et
de
1.
Villeneuve-Bargeon
recherches
civilisation
la
1828
il
tra*
tenute
Carlo.
Maxime
de
generale
de
chrctienne
pauperisme
soulager
et
en
de
ou
France
prevenir,
38
-
Martin
du
lìsation
de
la
civì-
par les femmes, Paris, 1834-1838.
Étiides sur
Goethe^ Strasburg, 1835.
Xavier,
Peyronnet
faviilks ou
humain
genre
Mannier
dis
Education
Alme,
Louis
-
de
Histoire
Carlo,
conte
France^
nel
ristampata
1846.
storia
di
e
di
;
Barante:
di
varie
opere
dei
principale la^ storia
Duchi
Borgogna.
della
del
caduta'
dalVanno
Capoiago
dclV
impero
al
1000)
in
le
politicaieconoviy
della
vita
e
Srollope
veggasi
due
romano
e
la
volumi
Harriet,
racconti
tradusse
Sismondi
2^0
Martìneau
di
francese
letteratura
L'opera
di
barone
Bruigière
Prospero
V articolo
ìùography^ London,
assai
intrecci.
celebre
Frances,
che
in
teorie
racconti
la
1899.
della
intero
nel
tentativo
:
pregevoli
romanziera
riguarda
nel
per
un
civiltà
'36 Ja tipografia
in
sotto
espose
economiche
Ebbero
della
il Pirotta
Milano
{Storia
il Caniù
decadenza
pubblicarono
e
principali
;
e
felice
con
gli ingegnosi
per
tre.
forma
of
lllustration
le
pitture
grande
vere
successo.
inglese (1780-1863);
Diclionary
of
naiional
39
—
LETTERA
VI
6
Parigi,
Mio
Le
di
e
è
don
E
che
sulla
più
sarebbe
Gesù
di
momento
airitalia
tanto
(•) Questa
lettera
il Cantù
al
uscite
del
'36,
ma
in
inoltre
dall'editore
ingratitudine, troppo
precedente
i-
Perciò
ai
del
nel
due
risponde
a
senz'altro
quella
la
voi.
Ogni
non
pur
perchè,
in
fin
parte
del
1836
e
causati
fatta
data
«
brevi
ad
6
Xite
'95
e
là
a
cazioni
pubblila
data
gli'editori
so-
accettare
d'anno
il Tommaseo
accenna,
Guerazzi,
che
uscì
in
dubbio
la
pone
che
in
».
passi assegnandoli
qua
indurre
il
Salutatemelo
in testa:
chiaro
Romagnosi,
dispiaceri
che
tenerezza,
Assedio
aW
Casimir
inedite
accetto
d'altra
e
nuova
sacro
ricorrenti
pubblicati
pubblicazione,
opere
ben
potrebbero
prossimo:
V allusione
mia
accenni
libri
è
quanta.
Reminiscenze
anno
i
che
sa
Parigi
delie
;
quest'
coiranno
futura
a
porta
nelle
*36. Alcuni
in
si
glion datare
come
della
autografa
pubblica
ne
Dicembre
6
vita
tutta
l'assicurate
non
tudine
ingrati-
Spero
Incitatelo
i lavori.
all'umanità
T
somiglianza
fratello.
e
affetti.
veri
di
poiché
una
quella preziosa
ma
:
amico
.ripreso
avrà
di
Tale
veramente.
lamentarcene,
privilegia
Maman
di
vostra
il ricambio
terra
nostro
Manzoni
Ma
ci
Tultima.
m'addolorano
ingiusto
altrui
con
dà
mi
Alessandro,
lo
per
(*).
1835
Cantù,
caro
notizie
Dicembre
pure
nel
casa
all'Azeglio
autografa.
punto
ap-
blicazione
pub-
ziata
'36 fli ini-
Manzoni
nella
l'
dallettera
40
—
di
spero,
Attila
Se
Il Bellerio
La
francese.
Il
^2). Ma
i
modi
correggerli.
al
somigliano
L'assedio
non
come
di
uscì
ne
ha
ci
non
invece
di
Questi
toscani
un
duto
per-
segnare
nedetti
be-
papa.
Guerrazzi
del
Firenze
di
freddo.
:
Un'altra
che
impari.
Visconti
doveva
Capponi
buoni,
non
che
ristamparlo,
a
sogno.
bi-
cose
sangue
dice
Si
vidi.
non
Baudri,
il
a
il Marco
tradusse
traduzione
tante
leggere
di
detti, potete
"'". Ce
parmi
leggere.
sapesse
ha
non
i suoi
conservare
potrebbe
stesso
Attila
so.
al
pericolo,
senza
egli
assicurazioni
nuove
Quanto
farlo
—
forse
si
^^\ E
qui
Barbieri
del
di
vedrete
che
scheranno
ca-
^^\
in quando
quando
gli assalti
sardo
prediche
le
stampate,
:
Veggo
stamperà
Trus-
quel
ogni
contro
move
saggio
felice
novità.
Ultima
infelice
o
di
che
mosca
X
^
V
^
si
i
\\,y^
"
\
^1
-iJ\ J
/
'
Poco,
'
è
,
fa:
Giuseppe
lo
Barbieri.
ma
si
gli
ma
dite
faccia
i
allo
Stella,
dieci
basse
acque.
il Vico?
sopra
Quel
che
sempre
mandi
li
soldi
si
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Tuno,
Ha
egli
Francia,
cosa.
gran
e
anche
e
Io
e' mi
franchi,
ricevuto
si
avanza.
in
Ricoglitcre,
del
quaderni
pagare
in
sono
otto
Italia
in
Né
sento.
car-
*^'.
vero,
pure
credete,
Ho
nel
Monti
del
came
y
'
tuttavia
pasce
'
piace:
li
non
me
più.
Perchè
V
articolo
^^\
mi
dite
nuova,
del
Romagnosi
perchè
è
sanguinante
vecchia
sempre
rità,
ve-
"'".
41
—
egli
illustrare
seppe
de'
è
perchè
Vico
Le
Racheli
scrive
del
Neil'
loro.
da
opere
E'
da
verrà
ve
Il
Fausto
Il
poteva
Berchet
ma
e
Un
cercatelo
lo
non
S.
Barozzi
la
o
logia
onto-
scono
cono-
parte
sua,
di
dategli
voi.
Nannini
titoli
Un
meglio
Parigi,
a
:
parecchie
nota
vuole
scelga.
e
scrivetegli
pure
ma
:
liano
l'ita-
scrivere
fa
si
come
il
E
a
ire
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ma
telaio:
Gli
capo.
ita.
cose
E'
azzecca.
sul
quelli
in
postume
^^^K
spagnuole;
romanze
nuovo:
lirico
né
le
ci
di
poema
Le
un'
parte
i
più
supplir
francesi
dato
esser
traduce
pur
qualcosa
gente
no,
Fossi
mio
egli,
^^\
?
caro
se
Bruxelles
a
ho
sono
potete.
fine.
colpa
ste,
rispo-
^^K
prego
ne
I
età,
toscani
lavora
e
ma
Scegliete.
:
le
le
di
versi,
sono
tutte
alcuna.
Vedete
qualcosa:
voi
del
non
ma
che
risposta
v'
tradurre
un
alcuna
di
più
ingegno
tradurre.
anch'egli
loro
de'
mia
ha
e
cosa
quanti
cercate
Romagnosi:
altra
chelet
Mi-
il
interrogazioni,
Romagnosi.
il
punto
ned
pure
sianvene,
ragazzi
loro
ho
forte
Non
^^K
mi
i
stampa
E
piacciono;
contentarlo.
potrei
Mamiani
Il
mi
con
non
scelte:
tempo.
Poi
parlate
e
che
male
tradurrò
ho
;Me
nature
Milano,
vicino,
dottrine.
Studiate
linguaggio.
Del
quelle
non
ci
assai.
il
sono
novellette
condizioni,
a
Io
non
vostre
infantili
Michelet
leggieri
men
coscienza.
più
po'
del
traduzioni
Le
—
voleva
non
ma
esuli
del
del
gli
del
fare
che.
un
Ha
occhi
romanzo,
un
gli
non
ventuno,
son
incominciano
trentuno
Iddio
vacca.
sa
ci
Romagnosi,
abbia
gua,
lin-
senza
gono,
regtutti
ch'essi
an-
misericordia.
che?
altro
nessuno
42
—
Per
dò
delle
qualcosa
di
menzione
lodai
Il
11
E
si
che
imbecilli:
ma
marchesi,
e
che
e
terà
Diven-
fede.
né
eh'
so
fa
Nicolini
pazienza
di
più
molti
preti,
pe'
che
quel
né
e'
il
si
troppi
e
libri
pe' poveri
facciano,
si
frega
in
dicono
che
male
certi
ai
intorno
troppo
di
complimenti,
troppo
menti
compli-
que'
nulla
perché
lui, appunt©
di
de'
egli
faccia
li
versi
ha
Conveniva
fatto
Brescia
affetto
sento
dimora
a
i
anni
che
miei
Benedetto
a
Pavia.
fa.
forti
lungo.
tedii
coda
una
studii
Scrivetemi
del
bambini
cioè
di
con
della
Milano,
se
credenze
Amatemi,
lare
par-
severamente
Ditemi
e
a
opera
com'uomo,
è
venticinque
promette
mala
giudicarlo
cristianamente
"^^". Ma
i
per
^^^K
Brescia
Byron.
di
di
vai
Pregate
credo
non
oh
gioventù
Ora
improvvisatore;
'armatevi
e
dell'amore
fa
poeta,
vostro
non
fare.
si
Manzoni
Milano
ma
altri.
Racheli?
pietà
datagli,
professione
sanno
dicon
in
come
Sartorio
il
sull'Educazione,
dell'
né
arte
non
Pellico
di
^^'^\ Quindi
e
:
colpa
mestiere
battaglie.
quali
quel
Il
il
coraggio;
molte
dicono
Ferrari
d'una
prega
fresco
scritti
della
L'esempio
Del
mi
duemila.
d'amore.
i
del
Polonais
Al
^^^K
scusa
è
fatevi
preti,
s'altri
o
di
gli
pochino
non
nel
Il
Vico
ristampa
faceva
mestiere
di
fatte,
pubblicato
il
Cicconi
Voi
iscrivo.
non
detto.
un
bene.
né
libro
Ruggia
corretti
i*
già
brevemente
gliel'avrà
e
francesi
giornali
—
la
nuova
che.
fiac-
non
del
consolate
tanti.
Barozzi,
Scrivetegli,
dottore
prego:
in
dicina,
me-
manda-
44
—
"*)
e
Giuseppe
poeta,
piene
R
lungo
predicò,
e
citate
S.
a
parlava
chiamava
//
definiva:
in
il Nuovo
Poeta
profondo
dei
costumi
ogni storia,
e
incallito
non
discipline indulgendo
talora
cui
meta
Lo
niuno
nella
in
immaginò
compenso
183
Quanto
alla
Milano
ben
dai
che
Non
corse
Cantìi
dal
il vizio
e
nel
contribuì
governo
austriaco
Trentaquattro
I,
55,
Il conte
un
XIX.
anni
per
e
fa
per
fatta
in
forse
gramma
l'epi-
e
in
anche
dalla
su
parole
e
in
giù
—
R.
lettera
una
Alla
fortuna
saperlo
Polizia.
—
cloquen:^asacra
da
il
ferito
ri—
Lambruschini
:
dell'
Visaj, 1833.
contenta
due
in
preceduti
di
del
inviso
al
(Cfr. Gianetti,
milanese^ Milano,
cronistoria
nel
62),
pag.
riscontro
ma
dirla
ancora
Barhteri
avventura
e
sermone
il Tommaseo
aggirarsi
Discorsi
mirato
am-
183 1,
un
1852
spaventa
e
sorvegliato
di
del
».
quella pubblicazione,
Non
Veggasi
Sacchi^ Milano,
Barbieri
(^)
—
Giuseppe
secolo
Defendente
i
la virtù.
busto,
del
quaresimali
1838,
dopo
—
tal
a
tipografia Virgiliana
e
—
suole
come
oratore
sacro
italiana
1903,
diverte
ma
mondo
il
infra
per
nastiche
mo-
pervenire
il
Milano
giudizio preventivo
Milano
(II,46, nota) :
converte
lascia
suo
poter
indirizzato
orazioni
sue
toccò
fatto
in
aveva
1837
nel
Al
di
Ricogìitore
delle
Vallardi
aveva
arti
dalla
Nuovo
stampa
s'apponeva.
Del
nel
(riportato
1
gli
Mantova
a
gli
belle
di
Barbieri
poetico stampato
lui
di
d' un' indulgente
Pergamo
di
prima
esposizione
il
dal
Marchesi
Pompeo
scultore
declamare
a
popoli,
peso
inviti
agli
scitore
cono-
dei
al
lo
cosi
umano,
soltanto
sgg.,
Ragli
e
condizione
,
fattosi
musa,
pergami
cuore,
della
Ne
p. 49
Francesco
ivi
del
Milano
inaudito.
successo
nostri
parla
ne
A
sgg.).
e
son
tempo
Ricogìitore(1832
dei
Santo
del
Cantìi
e
1834, I, 482);
213;
profondo
versato
con
professore
1774,
riviste
Manzoni
1833,
nel
Conoscitore
«
Le
del
Reminiscen:(e (II, 45
entusiasmo
con
nel
nato
moda.
di
amico
Fedele
307); 1833,
p.
Io
Fu
nome.
suo
nelle
Bassano,
predicatore
il
era
del
di
Barbieri
—
Cogliati,
sgg.)
Trussardo
classico
Caleppio,
impenitente,
fu
credo
uno
di
dei
masca,
famiglia bergaprincipali
redat-
45
—
dtìV
tori
Di
di
opere
poi
della
siana
È
(^"
Biblioteca
il
Cfr.
"*^'
Sono
la
prima
in
Parigi
del
nel
1888,
Ancona,
dal
di
pavese,
museo
Barozzi
noto
Ga:(^etta
di
relativo
(loj
Vorrà
altri
dal
di
da
Pavia,
(Pavia,
dell'edizione
Metodo
usci
Solo
ho
del
direttore
scrivermene,
1841)
civico
pubblicate
il
nella
Monte
sul
discorso
qualche
per
e
puto
sa-
essere
memoria
una
del
Giovita
da
anni
'21,
Scalvini,
Francia
in
di
Fatesi
Goethe
esule,
pubblicata
;
fatta
gli
con
Milano
a
1835.
del
1835
airamico
affidata
era
il
gli
dei
suo
studio
di
Annali
Statistica
inediti
fedele
Azimonti.
Luigi
La
su
1835):
che
Ferrari,
di
mente
il
G,
profitto
ziavano
annun-
del
manoscritti
Giuseppe
a
Ranieri-Fanfnni
(Milano,
del
e
necrologie
traduzione
la
del
nel
pubblicava
1835.
infantili.
lasciati
lui
Delaforest,
conosco.
di
per
Fusi,
pubblicazione
la
gnosi
dì
dicembre
Nel
nella
Teren:(io Mawiaw\
Malocchi,
numero
questi
Silvestri,
da
non
gran
compromessi
01)
Rodolfo
intendere
in
appunto
Barozzi
cortesia
asili
agli
civile
Storia
di
Vita
la
Pavia
nella
Ontologia
Dell*
questo
provinciale
Pietà
gros-
'
Parigi
a
ch'ebbe
per
Milano.
(Gaspari,
dott.
chiaro
miscellanea
nota
69).
pag.
Traduzioni
(9)
mati
fir-
opuscoli
V.
edite
libro
841.
1
in
le
1-179.
lettera
Poesie
edizione
La
di
i
Nuove
le
di
pagg.
alla
quando
,
ripubblicato
1872
nota
polemiche
liatore,
Conci-
il
Grossi
col
nella
nazionale
Iftteraria, Torino,
t7"
raccolti
studio
lungo
combattere
a
tante^
C.
T,
iniziali
sorto
specialmente
prese
suscitarono
questo
colle
la
se
foglio
il
Accattabrighe
—
RomaLa
cura
lora
al-
appunto
D.
Romagnosi
destinato
veniva
,
ad
esaudire
il
soccorresse
servito
con
Fanfani
e
02)
Il
polacca
ultimo
un
suo
amore
nel
giornale
davanti
d'abbonati.
domestico
per
'}6
Europa
Veggasi
i
dal
del
anni.
primi
L'opera
due
ebbe
la citata
poco
opera
che
fu
lo
stampata
si
aveva
dal
volumi.
Montalembert
;
filosofo,
grande
Castelli
Angelo
ventisei
uscirono
fondato
all'
desiderio
pio
per
difendere
mori
successo
e
del
Lecanuet,
la
per
pag.
causa
canza
man-
361.
-46
(13)
Vedere
Potranno
nel
Giorgio
lord
Truffi, 1855,
tomi
di
yita
'Milano,
(1836,
italiana
velo
luce
ed
i vizi
con
e
le
esponendo
licenza
colori
»
da
e
tomo
lo
romanzo
nel
vignette.
con
pag.
e
di
».
lo
G.
avere
a
ed
nomi
«
per
teca
Biblio-
la
sere
es-
per
aver
messo
lacerando
individui
infardato
vinetti
gio-
inedite,
Nicolini,
Anche
censurava
Byron,
del
all' ignominia
accusava
298)
specialmente
dissolutezze
Opere
compilata da
Byron
4
delle
volume
di
comunione
prima
per
primo
79,
minuzioso
troppo
stato
in
versi
i
essere
si
edizione
seconda
questa
422.
leggono
che
"(15)
di
Recensione
la
Rìcogìilore^1837, I,
(H)
-
la
con
sua
ogni
sata
inustoria
47
—
LETTERA
VH
(*)
Parigi,
Facciamo
dolore
U
pace.
pendio
suo
manca,
non
finche
onda
quando
:
1836.
altri
terà
mie-
,
,
nella
a
nel
seminiamo
....
Aprile
13
rimane
corre
fonte
la
secca
levato
è
ma
è
onda
nelPalto
V
umore
spaziare
a
più
libero.
converrebbe
Qui
guadagnare,
ben
Tamburini
Londra
Parigi
della
autore
Nacque
di
il
si
dopo
distrae
(•)
Questa
lettera,
aprile
1835.
25
aprile
stesso
parte
data
13
di
Tommaseo,
13
colla
di
meglio
o
Ma
anno
il Cantù
aprile
ritengo
io
le
per
ne
1836:
pubblica
e
questa
un
di
accetteremo
il
in
calce
anteriore
periodo
come
Papa,
col
i
fra
trova,
porta
in
Rieti,
perdute
si
essere
espresse
breve
:
d'oro
Serco-
Roma
gesta
Cantii
possa
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di
la
dal
so
frammento,
del
non
Bellini,
tazza
generale
sue
questo
mano
tra
comare
una
cose
snidare
tentato
aver
e
Napoleone,
dall'immagine
del
D'altra
d'oro
Queste
di
colonnello
il
bambina,
una
lavorìo.
Crisi
E
mila.
rate,
se-
"^^
14
braccialetti
regalò
quale
soli
A
75
per
La
44.
100
Tamburini
eccellente
gnani
avrà
ne
musica,
al
e
Rubini
a
per
italiano.
cioè
dell'anno,
franchi;
e
scrittore
già
non
mesi
6
per
40,000
Crisi,
e
italiano
cantante
essere
a
la
noscritti
ma-
data
queUa
lettera
nota
alla
nelle
Reminiscenze,
più
verosimile.
del
H.
-48bazzicare
i cantanti.
andò
egli
Rieti,
sotto
bolognese
Ecco
perchè
da
se
cartuccia
:
soldato
per
egli
da
era
Bologna,
non
i Tedeschi
avrebbero
di
^glió
ed
è
E
dei
anticamera
le
;
del
cortesia
vollero
in
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quella
si
perch'egli
so
I
ed
egli
è
che
se
Beuve,
dottore
altro
vi
viene
Voluptè,
due
faceva
dal
fare
bur-
segretario
conoscere
ri-
volevano
dalla
erano
gliele
e
dovette
starsene
quando
le
si
so
l'atto
al-
venne
gli
ponenti
op-
l'abuso
contro
collegio
dissero
non
installazione,
del
ore
gli opponenti
vigore,
chiamano
che
volevano,
star
ragioni
Poi
sentire.
a
noi
noi
attenuate,
pieno
glicano
an-
^,
Napoleonica
ritirarono, protestando
non
Leggete,
Sainte
nel
acerbi,
di
non
segretario
stolici,
apoT
costituzionale
sentire
quelle
verte
dicon
e
apostolici
gli opponenti
perchè
espresse
quanto
per
e
giardini
Murat
con
dovette
si
egli
fecero
sotto
buto
tri-
ne'
diritto
lo
ben
senza
giocando
parecchi
gente
perchè
ragioni,
di
che
lui
fatto
sta
palazzi
ricevimento
introdotto,
e
ne'
e
Roma,
presa
ambasciatore
colleghi
tanta
a
Papa
livano
assa-
Roma,
Frattanto
pentolaccia
professore
È
anticamera.
che
verno
gouna
secondato
tornato
scismatico
suoi
del
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banza;
lo
il
lo
governo
nuovo
e
Tapini
presa
dice
e
solo
che,
certo
sarebbe
il calvinista
Rossi
saprete.
in
Papa
a
riceve
e
il
il
al
italiano,
teatro
Monsignor
e
di
a
con
dice
politiche guarentigie.
al
Il
e
trasteverini,
trattati, né
E
ito.
avrebbe
egli
ai
pensa
altri
beli'
i
se
governo
faceva
rimase
sicché
:
del
provincia
Rieti
sotto
e
Ed
liberatori.
comando
senza
ogni
,
nostri
i
:
parigino,
e
^^\
alle
mani,
Cristiano
e
il
di
romanzo
mondano
a
un
49
—
casto
tempo,
r
Stile
autore.
Madama
buona,
amata
ed
dicono
la
di
moglie
da
onestamente
sità,
prolisdel
Quella
le
idee.
V.
Hugo,
lui.
che
risponde
egli
del-
indizio
come
prendendo
è
anima
tediosa
leggere
vengono
Conaen
di
T
come
improprio,
da
opera
che
cammino
e
affettato,
è
pm-e
incerto
lascivo,
e
—
bella
Stupidaccia
ella
distratte.
è
,
Alle
donne
ailleurs
l'esprit
Beuve
Quand'ama
poi
alla
per
vederla
mezzanotte,
scender
alle
fa
la
E
carrozza.
buono
e
com'
del
di
libro.
trice:
sedut-
carrozza,
di
posta
nuovo
ciò.
di
s'appaga
all'
vince
è
a
Sainte
part.
pazienza
con
due,
quelle
chiave
vederla
in
montare
nulle
la
è
T amata
per
ingegnoso
Va
ne
questa
e
prosegue
l'aspetta
E
quelle
tant
bruttissimo,
è
Supposez
gentile.
motto
par
ultimo.
,
Credo
Avete
della
Est
ce
voluttà
qu'il
motto.
suo
dicono
il
E
figlio
un
della
tediata
d'amusant
chose
di
medesimo
del
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in-
sospira.
quelque
a
y
Stravolto
Infelicissima,
cui
a
Sand?
G.
di
lei
anni
io
a
è
del
male
male,
!
lato,
amma-
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tedio.
francesi
I
Tutta
amore.
del
loro
la
dell'amore
r
che
andava
infelice
E.
non
è
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per
Verga.
giorni
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letteratura
la
pelle
sono
o
che
sanno
non
o
sono
politica
a
vero
la
o
gono
dipinRousseau
schiuma.
Ne'
portare
dei
più
Una
mostra.
soccorsi
imprigionato,
è.
non
amore
vero
francesi.
solletico
sia
Chateaubriand
Voltaire,
o
Constant
B.
resto
Corneille,
Racine,
e
nulla
sentire.
forte
e
vita
letto
mai
ma
è
vittoria.
onesta
senti
predonna
ad
un
Io
diceva:
4
50
—
Tabborro,
ma
soccorsi
senza
Così
Italia
letterario
cortigiana
parlava
dalla
S.
air
Francesco
Settimello
il Ficino
sulla
tava
insul-
la
al
300,
i Villani
libertà
storica
filosofi
un
frate
schiavo
dotti;
e
si
mostrava
servilità
e
sé,
piaggiano
un
potente
:
non
e
se
al
avete
nel
re
che
chiamano
si
delle
favole
viliti
agi' in-
severo
licenza
lo
pieghevole
della
di
sta
tirannide
Tasso
Principe
le
il Guicciardini
temono
e
Mons.
e
:
di
gosa
fan-
nell'Aretino,
pagano
Della
al
Casa
,panegirico
e
il
del
Bembo
Varchi,
son
e
se
la
e
inique
delle
lettera
alle
Tacito,
inedite,
conoscenza
il
e
suo
rime
sue
famosa
là
il
contro
intempestiva
l'Ammirato
I
dei
di
esempio
.
del
ma
non
sposta
ri-
tornare
miscuglio
un
impudente
ritratto
Davanzati
del
avete
e
per
nell'esposizione
500
di
E
che
secoli
lei,
alle
Salutati
il
e
;
generosamente
Nel
e
fin
e
costumi.
di
ai
ignota
di
il Collenuccio
e
davano
Compagni
i
e
di
sorgeva,
battaglio.
come
servi
serva,
moriva
canzone
Firenze,
Arrigo
e
Pulci
,
Giordano
di
co'
Savonarola,
forte
penna
fra
e
non
del
principi
Jacopone
e
sapienza
città
tava
trat-
,
aveva
ai
piazza
fortuna
il
ma
la
regalmente,
divina, Girolamo
virile
fra
di
Caterina
Papa,
volterresche
di
S.
e
e
;
d'un
la
insegnava
vigliaccherie
cantando
che
vili.
ser-
esempi
Dante;
innanzi
politica
con
di
scornava
s'umiliava
lottava
ebbe
pure
Italia;
i vizi
a
lasciato
mio.
tempi
parlo
dell' umanità
carcere
abbia
letteratura, disamorate,
Corte,
ed
religione
mesceva
amante
Petrarca
Colà
aifari
fu
Non
di
il
e
:
a
gli
e
più
gallo
che
abbietti
coraggio.
Boccaccio,
-e
la
come
nei
detto
che
l'uomo
Tanime,
U
sia
non
—
tigianerie
cor-
tarda
corti:
segretario:
vili,
il Caro
son
è
e
dini
citta-
paggio
52
—
mala
taire,
striscia,
dell'altro,
la
lupa
al
Luigi
senza
Maret,
perchè
Sempre
nomi
Conobbi
giorni
religiosa,
Boulland.
è
chiesa
la
ciascun
donne
in
o
del
di
altro
infondere
spirito
santo;
d'una
idee
in
parola
acquistate
sociale,
noi,
l'una
nuova,
od
vita
modo
ih
acquistabili
ciale,
spealle
Tuomo
l'istruzione
atto
V
:
e
una
l'altra
intorno
a
rendere
negli
come
con
gelo,
van-
destinata
dover
d'essa
il
istruzione
una
d'istruzione
vita
uffizio
esser
e
è
tutto
citano
;
lo
e
rinnovellati,
data
ordini
alla
genere
che
vedon
l'educazione
cittadini
mio
al
intendono
culpa)
cattolici
resto
l'educazione
dicono
tal
felix
non
il
Progresso,
di
filosoficamente
altrettanti
dover
le
(e
segno
fila-
Roux,
(che
originale
o
di
dottrina
della
mirabile
vogliono
:
principi,
ai
Buchez,
sono
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intuonando
ordine
e
nuova
scuola
cardine
commentano
ortodosso;
tale
il
come
lo
della
nuova
principali
per
quaggiù),
segno
ministro,
salga
sostituiti
una
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r eucaristia
atto
i t:ui
negano
credere
dice
sono
Pongono
Progresso,
rallegrano
idee.
alle
sofia
edificare
si
capo
uomini
gli
libertà
di
per
Napoleone,
Bonaparte
un
sperano
ma
i
batter
sa
amici
repubblica
a
di
servo
repubblica.
Carlo
che
non
gli
e
le
s'inchina
Courrier,
valets,
Filippo
amici
gli
e
:
de
distrugger
a
Filippo
i
nation
denti
cre-
c^nta
che
^^\
pregna
non
che
Chateaubriand,
carezzar
macchinano
i
scomunica
un
Caterina
di
e
Lamartine
e
vedova
chiamava
soddonia,
che
"^',e
della
francesi
il
XVIII,
d'Enrico
ventre
che
Federico
Luigi
in
adulatori
gli enciclopedisti
e
Lamennais
poi
:
fascie
di
e
—
V
a
altra
lo
apostoli,
la
alla
vengono
zione
comunica-
quale
tutte
ad
or-
53
—
dinarsi
:
stesso
sentita
.catore
nella
idee
le
ed
doversi
gli
uomini
individuale
esser
grande
Dicono
poter
bene,
essere
unità,
vera
docile
più
renderà
libero
virtù
le
in
razza
ed
la
si
che
secondo
quasi
1'
V altro
o
uno
muscoli
de'
è
o
esercitato,
più
de'
la
libertà
verso
franco,
a
questo
1' annegaDicono
vale
dire
a
che
generando,
pose
Iddio
unico
bertà
li-
la
corporeo
cerebro
del
esercizi
quegli
che
propagando,
organo
di
la
Dicono
operoso
naturali,
retaggio
id^e.
sempre
questo
il
abitudini,
rito
spi-
a
l'esercizio
quindi
resa
dello
segnatamente
e
quindi
propensa,
più
nervi
il
:
eredità,
,
essere
materia,
materia.
la
spontaneità
viene,
la
comandando
quali,
non
Dicono
operoso
scienze
indocilir
a
razza
umana
e
le
cristiane,
zione, insegnano
di
delle
le scoperte
male
volontà
alle
e
più
ben
poter
non
,
tendere
mente
umana-
di
del
che
questo
necessità
alle
lo
in
dottrine
movimento.
spirito,
senza
pubblica,
mezzo
dualità
mare
for-
Francia
non
possibile
senza
consister
Progresso
più
scelta
la
senza
;
individuale,
il male
catore
edu-
d' educazione
di
delle
esser
:
rispondere,
tutti
normale
l'autorità
insegnate.
d'un'a-
fra
questo
per
scuola
vita
a
essere
esemplare
metodi
i
ungano
demeriti
i
e
quello
la
mutare,
fido
per
Dicono
si
l'impressione
meriti
educato,
vicenda.
a
i
reciproci
dunque
e
quasi
edu-
V
componendo;
l'educazione
sull' altra
nima
educato
talvolta
nuovo
altrui
mente
d'ordinario
però
sicché
ordine
quale
a
dall'
essere
pronunziata
e
sa
non
dover
parola
questa
-
sioni
profes-
certe
di
esser
certi
catolica
religione
fine, qual'
affetti,
è
ma
non
,
insegnò
che
degli
uomini,
mezzo
che
a
gli
tal
fine
ascetici
è
l' amore
chiudono
i
^a
54
—
in
Tuomo
un
speranza
del
quegli
ripete
fianchi
io
dice
Dio
:
della
scrisse
—
storia,
nella
e
bambina,
è
la
nata,
land
di
vita
tutti
travéderà
i
che
meglio
circa
Sbagliò
un'
0)
pel
Allude
alle
Pepoli,
dalla
^^
cantati
Crisi,
Saporiti,
sul
generale
Il
Sercognani
quel
se
Fa
teatro
forse
non
Sercognani
che
s'
e
dei
parole
su
e
come
abbiam
II,
n.
specialmente
detto,
13),
e,
gran
sia
pur
quale
li
cuce
Puritani^
scritti
del
Carlo
conte
Lablache
e
1835.
spassionati qiiesti giudizi
tutto
bolognese
distinto
Spagna
parte
non
dal
coscienza.
Tamburini,
nelle
,
in
parve
il lavoro...
la rivoluzione
ben
era
mi
VII.
Rubini,
in
della
e
di
rifonde
Parigi,
nel
menti
monu-
—
Lettera
da
che
raccoglie
.ora
di
co'
il punto
è
priiiie rappresentazioni
appunto
in
bello
alla
pena
ap-
il progresso
quel
la
"^'. Boul-
dove
storia,
A
epoca,
italiano
reale
teatro
Ma
genesi.
balba
commenti.
Note
gare
spie-
sempre
documenti
lunghi
vuole
sarà
m^
Molti
riguarda.
e'
del
sofia
filo-
sulla
meteorologia,
umano.
talvolta,
libro
dimostra
popoli
essere
un
qiland'e'
la
di
cono
Di-
quando
senza
trattato
un
dell'
e
e
geologia
scrive
come
i
batte
che
parte
primo
si
e
fede
seconda
il
teologicamente
scienza
di
E
salvarsi.
:
la
e
salvati.
;
per
fede
atto
Buchez
è.
sé
senza
fa
esisto,
salvi
mi
in
scienza
è
non
io
romito
e
gridano,
gli
eh'
inferno
dell'
paura
e
convien
:
solo
dice
Tuom
la
paradiso,
tutto
che
fra
pozzo
—
e
nei
in
campagne
Russia,
moti
pensando
aveva
emiliani
del
183
1.
leoniche,
napo-
avuto,
(Cfr.
tera
let-
all'atteggiamento
l'^v^w»^'^
f
I-
[(
I
il Tommaseo
secondo
che
f
'
'
avrebbero
fermo
dimostrato
aveva
poche
all'intenzione,
di
in
Francia
atroci
die'
cui*
lo
perseguitali:
alla
in
povertà
si difese
centrale^ Macon,
183
libro
Le
1899.
ebbero
contrarietà
1886,
valessero
ne
Modena,
nel
Parigi
concertarsi
col
suo
protettori
al
cattedra
la
ottener
mediante
la
B.
C
a
feroce
tal
di
a
gazzetta.
fronte
Ed
carica.
di
altre
11 Rossi
quali
MiGNET,
allude
che
gli
il
era
Tommaseo
amico,
e
lo
sugli
Notices
svizzeri
solite.
dà
vano
aspira-
di
poi
pur
funto
de-
al
che
le
per
riuscito
esser
economia,
ci
di
realtà
intrighi
francesi
cui
essere
in
succedere
delle
di
pretesto
affari
di
e
nonostanti
di
di
ma
di
se
Verità
sotto
a
dotti
sereno
nelle
forti
scon-
come
accusa
accusa
prima
e
e
Francia
in
della
Francia,
malignità
insegnò
si
Cronistoria
vedere
Zurigo
ministro
altri
lui
Bologna
Speran:^e
lo
politica
quel
costituzionale, impassibile
alle
;
di
e
Rossi
Broglio
atto
di
quelle
patrioti del tempo
Voce
in
economia
protezione
Say
di
di
nuovo
La
320.
1833,
Dieta
amico
nunciato
ri-
Papa.
atti
CMirù^
rabbiosa
Polacchi
dei
altri
interessante
è
settembre
dalla
più
collaborazione
in
sugli
Pellegrino
20
ritomo
trovar
312,
La
il
negoziare
e
a
ed
de'
d'aver
dal
Zannoni,
e
p.
nemici.
numero
spedito
stato
per
i suoi
fu
Comandini,
del
ed
da
Italia
in
esulò
polemiche
ei
comprato
confrontino:
Si
trovate
anche
eco
d- Ancona
Nelle
interessanti
deirindìpenden^a italiana^ li, 267,
t3)
marcia
commo:^ioni politiche delVltalia
Comandini
d'Italia, Livorno,
alla
Cospirazioni di Romagna
andini,
{i8ji-i8^y)j Bologna,
intorno
pubblicato,
ultime
Federico
di
memoria
siva,
ecces-
dicemmo,
dire
a
Notizie
1.
forse
Bologna
come
perchè
un
sulle
Com
in:
troveranno
nelle
in
Memorie
Borgia,
Roma
confuta,
mori
di
sorio
provvi-
ironia
Versailles.
a
colle
governo
capitolazione
persino,
di
quel
dispareri
la
Roma
corrispondevano
con
V insuccesso
accusò
presa
i
e
1844,
nel
luogo
si
cui
Egli
accuse.
chiamato,
Dopo
mori
ove
a
fu
,
non
di
trasteverini
attaccar
mezzi
titubanze
fermarono.
lo
di
le
d'avvocati,
governo
Roma
e
che
Bologna,
su
I
i
preso
proposito
rivoluzionarie.
truppe
certo
col
-
,
,
I
•
55
-
quella
diritto
tempeste,
notìzia
historiqueset
il
littf*
56
-
-
Cfr.
raires^TixriSy1854, II, j8i.
quant'annij in
Nuova
Antologia^
"'*) Alluderà
àìVOde
à
Cfr.
77.
pag.
(6)
di
La
la nota
vedova
crede
al
18
febbraio
folle
impresa
il
Nantes,
favore
'
i
e
sia
da
lei
adoperava
figliuol
di
Blaye
Giovanna
ed
:
per
è
(e
un
quasi
anno,
pubblicò (26, U, 1833)
le
la
quali
durante
la
incinta.
Gli
sua
voci,
le
ma
piagnistei della
del
di
di
Blaye,
di
la
Campof
liberò
;
al
Berry
la
e
la
del
e
fece
Duchessa
atti
di
Finalmente,
per
al
la
suo
di
secondo
si
allora
gliava
sca-
per
tire
smen-
a
e
anche
Carlo
X
ostentasse
{La
la
sua
Revolution
maggio
nascita,
nel
castello
A.
R.
S.
Palli
Così
marito
chessa
Du-
la
cipi
Prin-
dei
il Governo
fini lo
e
dalo
scan-
visse
disapprovazione
de
i
nel
:
Chateaubriand, legittimista,
quantunque
forse
il
trovata
pezzo
tagliarcorto,
Palermo.
Foce
matrimonio,
smettere
Lucchesi
per
conda
se-
madre),
santa
in
figliadì
Ettore
imbarcare
citata
clamorosi
meno
l'atto
Rosalia
conte
si unì
a
dissimulasse,anzi
ultimi
divennero
Maria
della
dichiarazioni
un
a
in
i reazionari
numero,
e
per
dovettero
poco
a
poco
ranco.
1870. Quanto
continuarono
pubblicava
Anna
ogni
famose
le
noto
lodi
Italia,sarebbesi
in
lei
Voce
il Mouìtcur
'33
di
di
a
va
legatasi segretamente
permanenza
amici
in
a
imprigionata
le
cantar
purissima
Moniteur
Duchessa
fosse
italiani
gli
tra
È
,
alla
la Vandea
che, quando
a
Bcrry
dietro
Luigi Filippo
di
insorgere
noto
pur
di
il Nostro.
Bordeaux,
persecutori della
i
contro
di
scaldavano
si
d'Arco
Verità, che
per
Duca
suo
l'
del-
'^2. Tuttavia
nel
governo
fare
X.
incinta
tenne
allude
I
Carlo
Duca
che
tentata
dal
Francesco
di
trovata
il
scandalo
Duchessa
la
legittimistipiù
della
ella
assassinato
allo
Vandea
si
1835,
mente,
attaglia doppia-
si
le
all' essersi
fu
figlio
Berry,
più particolarmente
mentre
del
castello
nel
della
arrestata
.come,
623.
pag.
Bordeaux, pubblicata
figliadi
Tommaseo
del
1820,
scandalo
questo
di
quando
trono
Carolina
Duca
al
riferisca
si
lo
Maria
è
pregna
epiteto argutissimo
sia
de
due
seguente.
Napoli, sposata
V
du
cin-
fa
or
poetiques,Bruxelles, Wahlcn,
Médìtations
nelle
1881,
ottobre
naissance
la
Parigi
Mamiani,
Juilleti8}0,
fino
non
per
gli
Bruxel-
57
-
]es, 1850),
Duchessa,
da
buon
modo
da
del
giustificare
l'espressione
del
1832
si
in
-
era
adoperato infatti
cavaliere
la
per
Tommaseo
;
,
dicembre
nel
inviandogli
18 }2:
lettera
una
di
Madama
dai
estratto
presso
avendolo
dovtito
trono
al
di
quella parte
e
;
inflitte
^
me
pare
Filippo Buchez,
di
Tanto
Leroux.
al
dei
conciliato
fondare
fondò
Buchez
elaborò
VEnropéen,
Progresso
de
science
e
la
ne
alla
dire
si può
per
biografo
suo
tra
a
la
e
il
determinare
le
tendente
a
discussa
Il
di
anche
fra
svolto
negli
che
aveva
uno
:
Annali
nel
politiche,
e
sul
princìpio
Introduction
de
Nostro.
à
l'ImmaIn
quel
del
parte
nesi,
ge-
qualche
osserva
parallelismo
mirava
comparata,
nuove
e
donati.
abban-
progressivo,
dell'universo
del
fu
al
(voi.48,
'24 il Globe
e
in fondo
ma
Bachez
recensione
di statìstica
fondato
dottrine
avevano
svolgimento
la
loro
aveva
loro
una
l'anatomia
teoria
citerò
che
s'accorge, un
forme
con
La
noi
e
Pietro
consentito
quella
il
idee
le
parte
morali
come
miglioramento,
Sansimonismo.
comparsa
Leroux,
un
primo,
stesso
leggi
Principio
dal
libro
per
Tommaseo
fisiologia,l'embriologia
sempre
e
il
quelle
1833).
develo ppemeui
rifacesse
davvero
giacché istituendo,
li
alludere
deve
quale
in
du
science
come'
appoggiata
i' canoni
espose
Vhistoire,ou
iiité,Paris, 1833,
libro,
dottrina
sua
pure
nep-
zione
Conven-
natisi
questi, allonta-
le
di scienze
giornale
un
gata
ne-
sicdcva
la
in
sociale,
e
religione panteista,
una
aveva
avevano
trasformarono
simpatie,
non
allorché
ma
economico
programma
tonte
pretesero
del
Sansimoniani,
chi
capitanatida
il secondo
come
che
morali
Umanitari
quelle degli
avesse
avuto
accozzi
1833
recarsi
a
ne
Verità, 4, V,
il Tommaseo
primo
dire
torture
della
(Voce
qui
e
il
movimento
dal
la
che
invitato
aveva
di
esempio
donna
quella
a
A
esservi
non
del
aprile
20
Carolina
che
umanità
Verità, 4, XII,
il
con
Maria
figliodi
quale pregava
della
Consiglio glie
del
concludeva
l'autorizzazione, e
sul
(Voce
nella
Duchessa
la
lei, il Presidente
di
guardasigilli Barthe,
prigioniera
difensore
per
al
giornali francesi): e
perchè,
protestava
la
per
accettarlo
scritto
aveva
e"
l'umanità.
delditato
ere-
apprezzata
suaccennato
pag.
e
252
nel
sgg).
'31
lo
i
-58mes$o
aveva
al
sètta
e
fondò
che
più
degli
il
ira
dottrine
dal
unità
con
il
sotto
ou
non
socialistes
di
e
di
pare.
e
a
Per
coi
a:
tra
le
De
tica
cridella
cenni
una
sembra
queste,
Etudes
la
insième
pórre
supcento
Nettement,
le gouvernement
Reybaud,
libro
principio
come
Luglio, rimando
sous
Enfaiitio,
riguarda
formassero
metodo,
frangaise
sgg.;
del
suo
carità^concordano
due
ì
mi
il governo
e
della
che
d'intenti
de la llttérature
Paris, 1854, II, 74
I
quello
nel
quanto
per
e
quella
quelle dottrine,
coordinò
sostituzione
la
e
Ma
Tommaseo,
utopie fiorite
mateurs
a
diffondendo
almeno
da
si separò
di Bazard
scisma
'45
il
e
che,
Tommaseo.
sansimoniani,
umanitari
'40
cristianesimo
umana
dei
clamoroso
tardi
solidarietà
Hisioire
del
momento
al
scuola
servigio
la scuola
Vhumanité^
dati
a
sur
modernes, Paris, 1843, II, 292
dejuiilet,
les
refor-
sgg.
6o
—
r
qualche
testo
ho
dite
allo
Stella
dev'esser
Del
in
E
Maman.
sieno
come
ai
in
che
Per
Parigi).
che
eh'
so
il
le
qualità
tanto;
e
un
il
della
del
libro
arcadico;
E
basta.
questa
i
telo,
faspiace
di-
più
alla
né
foggia
la
anco
Mamiani
è
de'
una
ingegno.
suoi
mula
ci
non
versi.
che
apre
a
bada
ogni
11 Ferrari
fatto
casa.
Vico
del
dente
miscre-
un
Nel
moderna.
du-
il Manzoni
Ma
quacchero.
d' eminente
avrà
glie
Così
sì
dimostreranno
sepoltura
senza
valga
non
fu
Leopardi
non
uomini
non
sacrata
Dante
rammentatevi
il
pittore (non
e
pulita
piacque.
liberale
e
accolto
sarà
,
non
Leopardi
degli
Il
dirmi
correggermi
possa
dell' animo
di
eruditi
gli
bachi
lui,
mie,
che
quel
marchese
camicia
una
e
panteista,
i
cosa
qual-
di
cose
marchese,
di
"^*,come
ateo
un
dumila
io
anco.
tanto
viaggio. Qui
e
titolo
romanziere,
mila
può,
cioè
in
è
bell'uomo,
crediate
farà
si
se
povere
acciocché
migliori,
come
Come
Ditemi
prego.
L'Azeglio
più
né
opportuna
le
costà
zione
condi-
la proponete
occasione
avete
se
cambio
la
salutatemelo
e
;
Ma
Onde
in
che
però
a
almeno.
parte
bene,
^^
od
volumi.
pigliar
ditemi,
particolare
tanto
:
pubblicate.
me
vedete
Manzoni
del
accolte
ne
ve
Se
me
di
risuscitare
que'
rigettata, non
lavoro
più
da
vorrebbe
mio.
articolo
da
a
comperare
s' e'
miscellanea
una
più
sinora
da
denari
qualch'
mai
iscegliere
per
tradotte
pensi
traduzioni
le
non
e
moderne
e
nessuno
leggere
in
stamparlo
e
,
perchè
li vorrei
:
,
antiche
cose
*''
Partenio
il
Eunapio
—
nel
nell'
nione
opi-
spina dorsale, perchè
l'avranno
specie
E
male
Invece
chiamano
J'\
appianata
d' ecletticismo
non
di
fiar^:
ne
cavalcare
il secolo
e' si
,
r
H
6i
-"
strascinare
lascia
i
Se
io,
chierica
la
in
Noi
preti.
ilo,
i
di
punto
visto
dice
di
e
ci
se
ricorda
d'
ogni
moltiplicare
C'
è
la
affare
spiegato
sempre
giovahe.
assai
del
libro
della
articolo
fare:
il Grossi
pure
si
il vero,
dico
ma
;
dubito
non
deve
ognuno
prima
^^K Sollecitate
stesso
romanzo
come
Queir
:
Modena
il
incentivo
saranno
;
ma
avacciate.
non
gl'inni.
Mauri.
volgare
d'aiuti.
Asili.
gli
intendo
bravo
non»
amuse.
detti, che
i versi
da
né
di
un
filosofico
sé
ciamo
Incomin-
Lasciamoli
se
E
eran
ispirati
un
e
con
G.
tali
Torti, vorrei,
notabile.
il,vostro
mandatemi
r ho
al
poema
fare
^\
Grossi,
I
costituzione
altrui
anco
les
cela
ma,
duca
gente.
contentare
cosa
a
Non
Si
il
un
lavoro
del
Povera
:
sìan
consigli
proprio
me
G.
clero.
preti
visto
Quanto
che
cosa
farà
col
di
'me.
Aspetto
E
Ho
tanto
di
Manzoni
a
me.
gusto.
trovano
altra
V Amico
dal
i
di
né
che
Italiana.
Salutatemi
che
di
contro
Biblioteca
che
bisogno
quel
voi
Ganosa
Iddio
progare
né
della
fuori
di
che
altro
vero
mutamenti
grandi
vennero
dal
é
in
cinquanta.
Mosè
né
ispirati,
siamo
sempre
Ho
Ma
ch'
an-
metafisica
mia
fede,
di
fare
vo*
saranno
parli
capo.
non
ecclesiastica
aver
si
vogliono
non
non
pur
se
;
Dio
(che
d'anni
la
cose,
pigliando
ri-
va
può.
Pubblico)
altre
tante
faccie
preti
o
le
che
colto
si
tramenìo
cinquantina
il
e
nel
e
meglio
una
me
tra
cento
il
ancora
scampi
rie
coda;
a
capelli
vivo
—
ma
da
La
sua
s' e'
stava
fare
un
polizia
lì
in
se
l' ho
non
modo
raccolta
la
pigliare
possa
mai
capito
onorevole
non
può
esser
libro
per
e
quel
a
cogl' italiani, meglio
buon
:
cosa
era
^^.
.de' ragazzi.
•
62
—
La
mia
Racheli
e'
lo
Ma
Mi
rivedrò,
lo
Assicuratelo
rimandarglielo.
guisa
mandi
;
il
ogni
in
egli
rifonderò,
lo
stampabile
po' più
ad
vo'
fare
o
questo.
io
il manoscritto:
un
Jo
denaro,
suo
Proponetegli
cosa
a
pure
il
che
dispiace
mi
stampare.
possa
ricatti.
farò
ne
E
cosa.
gran
rendergli
o
Parigi
a
la
non
modo
eh'
vale
non
—
penserò
e
del
mio
buon
volere.
DeirAmbrosoli
mai
r
mi
creduto
anima
ingegno,
?dicono
Anch'
vuoto.
nidiata
in
in
sempre
d'abbaccare
del
io
meritevole
non
è
vergogna.
Delle
come
come
o
nominato
resto,
,
buone
Il male
far
può
dell'
d'entrare
degno
Accettare
sull'atto.
intenzioni
d'una
maestro
creduto
si
tutto
spazio
uno
d'imbeccarli.
piglierei
d'uscire
Per
fosso,
un
l'essere
è
cose
e
d'accavalciare
atto
d'arciduchini,
queste
l'animo
così
ma
:
,
Lucca,
a
abietta
V ho
Non
davvero.
dispiace
del
non
^®*.
bene
Imperatore
bito
du-
non
«»».
Del
non
vi
mi
quel
che
padre
è
di
meno
Vorrei
:
150
70:
a
r anticamera
I
r
I
Cantù,
amate
la
:
è
di
100
non
sapevo
Mio
peggio.
che
mia
parte
caro
mio
escire
di
gratulo
con-
dovea
il coerede
:
la
,
la
io
cedo
mia
d'
madre
Non
sempre
il V.
T.
son
contenta
vecchia
una
forse
oflfriran
questi
i dolori.
48. Ma
per
pronto.
son
scrivetemi
sempre
Neil'
mi
mai,
dell'esilio
imaginavo
franchi
m.
tutto
meco
^^^K Io
e
intestato
morto
di
essere
dice
m'attendeva,
fate
lo
nevra,
Gi-
a
e
paese;
Non
voi.
volontario.
perchè
pento,
del
pentireste
ne
cattedra
una
nome
con
e
paese
Ve
accettato
in
ringrazio
col
Cesare.
voi
aver
:
e
servire
marchesa.
per
la
medesima
Addio
nelcaro
via:
e
-63-
Note*
Collana,
(1'
Lettera
alla
.
degli
antichi
Vili.
storici
volgari:^\ati
greci
che
si
y
stampava
(2)
Milano
a
da
Probabilmente
Andrea
Molina.
della
Storia
la
colonna
infame
che
wscì
dei
messi
Pro-
^
la
per
prima
volta
1840,
nel
nella
edizione
grande
Sposi,
C'
«3)
in
era
Francesco
Società
78,
il
Nostro
di
quel
Leopardi
è
del
P.
dott.
Firenze,
in
severità
con
una
sua
(Epistolario,
Recanati
lettera
IV,
era
chiamava
lo
18),
e
«
Asino
italiano
di
Vita
Giacomo
pel
bel
la
N,
T.,
storia
e
stato
il
può
tacere
violento,
dalmata
anzi
lui
libro
di
men
di
contro
componeva
lodarla.
fosse
si
non
Niccolò
Le
stima.
fa
ne
verso
pel
Tommaseo
Chi
ma
;
della
sociale
che
sgg.,
dire
non
(Cesabeo,
vivaci
molto
facile
è
e
quella
al
Videa
inopportuna.
non
non
di
poeta
381
pag.
del
nel
rimandare
e
della
italiana
poca
del
torno
in-
Ferrari^
concordi
l'odio,
critica^ Varie
La
1901,
cosi
generale,
dir
fu
Giuseppe
Basterà
notissima.
all'assalto
il
irf
voglio
Prunas,
da
curata
editori
gli
acclamata
studi
cominciava
Biblioteca
dimostra
sono,
non
ormai
più
altrove
e
tempo
Seeber,
giudica
primo
e
qui
L'avversione,
^4*
che
italiani,
lui
mano
(Ved.
la
di
opere
ponevan
Ma
di
risveglio
un
delle
italiana
131).
pag.
Italia
un'altra
a
Classici
dei
riviste
la
edizione
Enciclopedica
voi.
quale
Un'
Predari,
Biblioteca
1835,
anni
Vico.
al
in
quegli
s
epigrammi
Leopardi
Palermo,
,
Sandron,
1902,
restan
non
ne
dubbio
del
della
paternità
recanatese,
Inoltre
e
da
una
del
fino
se
dell'
esso
lettera
modo
ogni
espedienti
bontà
date:
avesse
sulla
certi
sempre
dubitare
Ad
159).
pag.
è
suo
ad
di
di
se
ora
dalle
Prospero
Viani
che
irride
a
rebbero
lasce-
di
prove
qualche
restar
parole
maseo
Tom-
altre
tante
poteva
che
del
carico
polemica
cuore,
epigramma
escluso
a
mità
defor-
alle
questa
Cesare
tera.
let-
Cantù,
-64
del
giugno 1879,
13
creder
vorrei
considerare
Tedizione
10
che
Baudry
non
Sinner
11 De
anche
disse
a
1839
genuina
(5)
di
quel
del
Canosa
della
Verità
1836?),
quale
libello
un
argomento
si
cui
parlerà
parecchie
(6)
Intende
il Torli
anche
ecce5sivo,
gli scrittori
di
due
dalle
in
italiane.
parlare del
poemetto
lettura
dire
del
società.
le
in
dì
presenza
secondo,
è
Manzoni
riportato
La
«
Ser
tale
co-
Voce, la
zionario,
spirito rea-
suo
prendeva
e
Tommaseo
di
quest^opuscolo
religione dove
e
le
menti
Cantù,
e
il
e
allora
appunto
aveva
primo,
profonda
una
Voce
appello
da
colla
conturbi
e
storia
(cioè Pesaro,
cercato
ne
tembre
set-
is
sen:^a
del
Scetticismo
lo
Pernice).
quel giornale,
ho
col
che
la
intitolato
dire, il
II poeta
aveva
ne
Questa
guastato
il dubbio
come
provare
sommuova
del
Villa
invettive
Invano
nota.
biblioteche
voleva
fatto
magnificile
altra
lettera
Filadelfia
essersi
è tutto
le
Tommaseo.
Giordani
ignominiosa
compagni,
tutte
trattò
ne
dal
Parigi nelVaprile del i5jj
a
dove, dopo
trovato
aveva
Caniù-
quello
morte
a
e
combatteva
in
dev'essere
Tommaseo
Niccolò
la
poi
morte
sua
Parigi
a
questi al
e
(Archivio
».
senten:(a proferita
con
ma
la
Sinner
S. Tommaso.
di
condannata
»
De
fu dissuaso
scrisse
e
dopò
e,
stampate
Ranieri
al
al Marchese
fatto
Il libro
alieno,
proprio
me
cosa;
ve-
peditagli
Leopardi, im-
il povero
poesie. Luigi
scrisse
Signoria
Vostra
: «
desiderò
fossero
che
era
ne
ne
una
che, sinceramente,
nuovo,
il Viani
Napoli,
le
solo
non
opere,
sue
di
il Ranieri,
desiderò
fatto
un
Dice
vero.
non
deve
neratissima
ricavo
-
a
sione.
impres-
{Reminiscen:^e,II, 26).
t^
Per
del
(^)
Ambrosoli,
Francesco
collaboratore
di
Pavia.
Como,
1892)
É
Milano
oltre
nel
e
filologo
ed
italiana
e
Biblioteca
Braidense
(Cfr. Vismara,
nier, 1878,
in
della
della
Di:^ionario degli
italiano, Milano,
Rinascimento
bibliotecario
Carpi,
Mauri:
Achille
Mauri,
i discorsi
1871,
citati
e
poi
Vallardi,
voi.
ellenista
ben
anche
del
lustri
il-
IV.
noto,
Ricoglitore,
professore nell'Università
Bibliografia
Studi
uomini
del
Pr,
F.
Amhrosoli,
biografici,Firenze,
inaugurazione
per
V
dal
Vismara,
e
la
del
suo
Lemonbusto
necrologi!!pub-
-65dalla
blicata
all'incarico
figli, di
(^
cui
per
Cantù
di
ragioni
e
fra
spero.
gli
E.
era
Verga.
».
stata
Egli
è
(Archivio
offerta
non
dal
18}
posso
il
mostrato
Cantù-Villa
Sismondi.
educare
suoi
i
politici.
brano
che
riferirà
si
passo,
22.
condannati
ma
ha
di
II,
dicembre
fortissima
queste
eccellente
cuore
Ginevra,
a
giustizia,
pei
12
.11
Austriaco
il seguente
del
al Vieusseux
1868).
Reminiscmie,
commento
cattedra
una
farà
Cantù,
all'amnistia
Riguardo
(10) Serva
C.
in
Viceré
dal
datogli
i6, XI,
il
Perseveranza
d'una
5
:
Io
«
lettera
fui
accettare
chiesto
per
mille
Imperatore
nostro
già
a
più segni
Pernice).
di
La
mi
un
tedra
cat-
66
—
IX
LETTERA
26
Parigi,
Caro
Cantù,
Innanzi
penna
d'avere
del
ne
mio
di
di
od
simili
e
interrogato,
monti
dar
loro,
C
dolore
a
E
ripeto
è
qualche
è.
eh' ho
se
il Sartorio
eh' io
letti
fate
e
e
che
mia
pare
sarà
zione
educa-
potesse
che
mi
delle
sero
mos-
opinioni
detto
cosa
rimedii
i vostr'
imitazione,
sempre
agli
sità
neces-
non
avesse
piacere
ch'io
faccia
per
gli raccomando,
con
tutta
veggo
ragioni
la
d'oltre-
già
abitudini
le
e,
verità
in
non
pati,
stam-
me
Non
persona
altre
durezza,
Ma
la
ma
:
riverenza
queste
Vi
non
i
a
per
certo
ne
dica
;
motto;
vengono
dette
me
drittamente
altro.
a
da
faccia
bugia.
punto
Dio
dire. Ond'è
non
al
da
che
cose
mai
cose
e
assai
contraria
di
'
zio,
ammazzato
ne
libri
ne
gli
mio
a
bisogna
io
a
non
me,
è
un
diversa
a
quanto
ma
faccia
in
né
estimare
aver
a
non
delle
arrossisca
di
non
sapersi
Che
uomini
del
mai
se
Roma
a
quanto
risponda
non
quanta.
scrivere
non
;
attribuiti
che
Sartorio
se
me
bene,
star
rubato,
al
la
riprendo
risposta,
vostra
diciate
occasone
gli parli
non
la
dirvi
per
venisse
1836.
Giugno,
inni
ajjco
meglio.
"".
^'^\
dove
lad-
68
—
mondo
di
mini
i
o
qualche
"^'
reputati,
più
forse
Béranger
lo
i vostri
E
vidi.
inni,
mandò
mi
e'
lui
me.
Il
mi
modo
alle
'®":
eh'
risposi
che
dalle
i'
Un
d'Azeglio.
adesso
dovrebbe
difetti
indosso
torinese
e
Andato,
da
ma
n'andai.
loro,
per
dirle
Austero
non
duca.
Piacque
é
r
n'
non
rispettare,
ma
non
il
il
viso
l' animo.
né
Arco-
potevo.
:
Lo
ma
con
divento
di
lei;
me
gentile;
non
diritto
mio
lei,
a
marchese,
di
il
dagli
l'aspetto
il
del
tristo.
lasciai
poi
ho
ch'egli
artista,
e
ha
toso
rispet-
dell'
conoscerla
meco
Parigi
ingegno,
e
il
far
vogliono
né
buona
tento
con-
me
presentato
essere
e
a
trovai;
rincontrai
piaceva
sono
che
viso
non
mi
gente
il
li
ch'ella
che
li
non
sera
So
piccolo
milanese,
Una
biglietto.
ma
del
e
parve,
poco
più
marchese
del
po,
do-
molto
per
è
pre
sem-
Mi
egli l'Azeglio,
sé,
son
mese
capitato.
di
glia
vo-
quel
casa.
è
io
né
gr^n
quattro
in
un
tutto
dopo
tre
da
parve
'avevo
seguito:
io
o
verrebbe
egli
vederli
cessi
di-
:
che
giorno
o
scritto
vedermi
marchesesco
di
Massimo
Dembow-
lasciò
voleva
da
po'
;
farne
e
il
mi
il
nati
lidi
so-
pubblicherà
per
il Dembowski
e
eh'
co'
più
verso.
L'Azeglio
ski
^^K II
vendibile
libro
un
autori
da
articoli
gli
trarre
potreste
sottoscritti
-
lui
né
giudicarono
,
mediocre
;
altri, stupido.
I
quadri
non
ci
si
badò
:
F
-69e
fa
mi
non
del
minore
.vi
bene
bazzicarlo
i veri
mali
Troppo
Non
vi
e
ama
Non
lo
dico
stima
samiate,
di-
cattivo
e
:
gito
ug-
vide,
ne
leggero.
troppo.
v'
perch' egli
certamente
Né
beni.
perch' egli
ma
o
Parigi
dispiacque
guasto,
e
i veri
di
consiglio
lui
fama,
ha
non
a
accolto.
apprezzò
ne
ne
uggioso
non
e
romanzo
"^". E
merito
perchè
non
Il
specie.
è.
non
29.
Io
conosco
non
Béranger;
nais,
ho
ma
Buchez,
a
Hugo,
ne
parlato
lo
Steyvie (?),a Mignet,
a
Lamartine,
a
Margerin,
il
Planche,
al
Coux,
al
Fossati,
al
Bellini,
al
La
al
La
Raspali,
Fauriel,
al
Cecilia,
Grassini,
al
Gallotti,
al
al
all'Orioli,
alla
Fix,
alla
al
al
Brady,
al
al
Botta,
Bozzelli,
allo
Pepoli,
sentiti
la
Scalvini,
Trollope,
Quelen,
la
al
Vernet,
Plessis,
due
Plater,
al
Beltrami,
Sammar-
al
al
Pepe
Sismondi.
Talleyrand,
Pisratory
ai
Giannone,
al
,
al
Mail-
Colegno,
al
Modena;
al
al
a
Plocque,
Mamiani,
Mazzini
alla
Magnin,
a
Didier,
all'Arrivabene,
al
al
Roux,
a
a
Pigault-
a
Champollion,
a
D'Echstein,
Sercognani,
Cisterna,
Rossi,
al
Rio,
al
a
Potter,
figliuolo,
ai due
a
Beuve,
al
Paris,
Ampère
Schnitzler,
Cloquet,
a
Sainte
a
al
Tracy,
al
Hilaire,
Coeur,
Fontenelle,
allo
Montalambert,
sano,
alF
giovane,
Giulia
a
Coquerel,
De
all' Ab.
Letronne,
Mohl,
al
Degerando,
al
al
Hase,
S.
né
Lamen-
a
meno,
Mykievitz,
Cazalés,
Bulwer
(?),a
lefer, a
a
o
Gèoffroy
a
Tocqueville,
a
Beuve
a
all'
Gordet,
Lebrun,
a
più
Cousin,
a
Chateaubriand,
né
Passerini,
all'
,
Ho
al
Ugoni,
visti
o
rini,
il Tambu-
(?), Morray,
Mi-
70
—
la
chelet,
Dumas,
beaudeau,
Sanson
Buchon,
il duca
duca
l'Ottavi, il
venel,
il
la
Marliani,
di
il
,
Maugian,
la
S.
via
l'attrice
Blan-
Poisson,
l'avvocato
Thiers,
Dupont,
Thenàrd
la
il
il
Lemaitre,
Sarrut, Remusat,
glie
mo-
pari,
dente
presi-
Nourrit,
padre,
Corcelles
il
Filippo, Arnal,
Berryer
^^^K
Ampère
Luigi
so
non
Lablache,
Boireau,
Frederick
pochissima
Veggo
cera
suo-
l' attore
Dembinski,
Boulanger,
Vincent,
la
,
il
Nord,
Baudery,
la
Anais,
Fieschi,
giovane,
Dupuis,
Déjazet, Bignon,
Dùpin, Mad.
de
Lhermi-
Saint-Hilaire, Richard,
(?),Letronne,
Ostiavski
Salvolini, Ra-
Pasquier
du
Magendie,
Thiers,
il
Denarèsf?), Aimé-Martin,
Damereau,
Falcon,
la
Dupont,
di
Dufey,
Piacenza, Pepin,
Lascasas,
Mirbel,
Patin,
Ray-
Czartorinski,
Valmy,
Martin
Mad.
medico,
Merlin,
presidente
il procuratore
din, Tissot, Rouss...
va
di
Thi-
Paul, Mad.
,
Granville,
Bore
il
Guiccioli, Tattrice
Pradel
Gigier,
di
la Duchessa
Thiers,
Viennet
Bonafous,
Sanson
Tattore,
Denis, Boissonade,
Odry,
Guizard,
Lacretelle, Guigniaut,
Lebrun,
Lord
Marbois, Saint-Marc
Poucqueville, Niemcevicz,
nouard,
nier,
Barbe
Mars, Jarvier,
Girardin,
—
gente
il
Si
come.
il
eppure
:
comincia
mi
tempo
nov'
di
ore
,
sonno
poi
:
al
giorno
da
almeno
le
poi
di
;
gazzette
giornali
Del
le
I
scuse
non
papa
che
:
leggere
d'un
agli
si
fa
parlai
il
o
quattro
facce
almeno
da
di
uscire
poi
letterari,
facce
o
visita
una
poi
:
necessarie
Parigi
poi
patire
quattrocento
a
lettere
quattro
casa
studii
quotidiani.
una
quaderni
nuovi,
contar
senza
tere
let-
desinare:
per
opuscoli
quattro
libro
fare,
quattro
o
di
Fatto
le
o
ture
let-
è
che
Dio.
Ma
nulla.
senza
Manzoni
stizza
e
il
:
e
Rosmini
lo
sa
adducono,
sone
vi-
—
canzonatura/Benedisse
una
si
battaglia
gli
da
loro,
Polonia
alla
vincitore:
schiavi
chi
sofistica
sofistico
chiamato
:
i
re
Ma
corre
ri-
io
eh'
V
la
prima
baciategli
ma
queste
Manzoni
il
Ditegli
1
non
ma
ma
carità
fede
tempo
meno?
per
rarsi
libe-
alla
d'un
papi
rare
libe-
a
intanto
insultava
intendo:
Rosmini,
il
così
a
i
eglino
dica
cose
E
cosa?
util
scomunicavano
fatto.
rabbia
tanta
con
dite,
pensavano,
avrebbero
:
era
non
Non
tacque.
Nella
vinta.
già
maledisse,
perchè
Belgio,
al
ho
mano
me.
per
Io
brutti
dipingo
fo
di
de'
costumi
finché
si
non
liberatori
Salutate
amiamoci.
il
;
a'
ricorra
le
sciagure
vergognose
ed
Preghiamo
Addio
E
migliore.
semjire
saran
i
polo
po-
popoli,
'^".
nostre
Maman.
caramente
cuore.
V.
T.
Retro
(d'altra
hanno
presente
scritti
t.
di
l' ordine
di
della
C.^
spedirvi
2.^»
disposizioni,
le...
intermediari
—
sull'educazione
vari
aspettano
Gli
mano).
in
ediz.
le
per
quali
notizie
colle
uno
dei
36
C.
Note
IX.
Lettera
alla
.
(i"
cbe
Questo
fu
primo
fu
chiamato
Pietro,
quando
vita
zio
e
il
sarà
venerato
a
il
Roma
Nostro
frate
maestro
come
aveva
francescano
di
Tommaseo
Antonio
Niccolò.
Uomo
penitenziere
quattordici
anni.
di
illirico
Niccolò
In
santa
San
non
72
—
lo
rivide
in
Italia
più
in
e
sovrumano
Tipaldo,
"3)
des
W
de
de
VHistoire
da
corso
di G.
l'elogioche
nella
la
lui
Moglie
e
volumi
Sarà
Carlo
durante
da
cronaca
ad
e
va
rilesse^
ricordato
ce
ne
Tommaseo
Fin
dal
ribolle
i
'33
una
anonima
1.
in
i
ufficiale
episodi
di
austriaco,
tormentato
Cronistoria^
fatto
di
contribuirono
che
Cosi
interpreta
il
Milano, Milano, 1894,
Risorgimmto,
documento
Milano
semplice
un
spirito nazionale.
Castello
da
esulato
(Cantù,
però
primi
Viscontini-
randagio,
suicida
del
Matilde
la
nuovo,
184-204,
pag.
di
storia
questo
.
L' avversione
manìa:
pubblicata
Visse
episodio.
(8)
al
il libro
Laguionie, 183
Grisoni,
fu
Passioni
qualche
Tabarrimi,
pubblicato
aveva
Aveva
1833.
suo
(Vedere
Merlin, deputato
figliuolodi
non
lo
nel
Barbiera,
con
Francia
1845.
il conte
tra
noi
Calvi
fa^to Felice
470.
duello
Quel
storico
1866).
barone
monde
morì
e
le
avant
l'illustre
il iiostro
tessè
Stendhal.
del
deliri
fra
accendere
pag.
la domi-
sous
France
di
collegio
Ella
il
in duello
da
lì, I, 306).
il
e
il carnevalone
e
la
quale
,
da
l' amata
rimorsi
du
gens
Dembowsky,
ucciso
avere
de
novembre
reputato.
1833
il
tra
Dembowsky,
per
Assunta.
années, Paris, Gaultier
Encyclopédie des
(''"
al
generale
.
22
nella
conteneva:
meridionale
Ampère
tenente
scrittor
dou^e premier es
"6»
Maria
e
nella
tenuto
Giacomo
del
Parlamento
Mes
nipote
volumetto
littérature
Antologia, 30
Nuova
"^)
Il
Caule
doui^ihme siede, Paris, 1839,
il
il
conquérants germains, Paris, 1836.
Sarà
svolse
d'amore
il colèra.
VII,
voi.
la
calde
durante
scrisse
ne
degli ulivi
Histoire
Fauriel,
nation
che
Stella, 1836.
Domenica
La
1837
nel
mori
Dalmazia,
in
pietose,severe,
«
biografia
Inni, Milano,
Croce,
La
del
raccolta
(2)
lettere
Il sant'uomo
l'affettuosa
Veggasi
d^ lui frequentilettere
Francia,
».
citata
ebbe
ma
—
ai
dà
un
e
marchesi
saggio
era
pel
Tommaseo
Isidoro
Del
Lungo
Capponi {Nuova
scriveva
parola
al
Capponi:
d' un' antica
Antologia,16
a
vostra
In
questo
lettera
una
in
un
ottobre
vera
colo:
arti-
1905):
mi
momento
dove
toccavate
73
—
della
moderna
smania
elezioni
nelle
voi
cosi
avrebbe
spesso
sistema
alcun
di
e
nobili
"9)
Gino
fino
ritenne
ai
riferire
Beccaria
di
zia
e
del
d'animo
Procuro
quando
sapete,
poiché
mondo
di
gran
vi
individui
,
fabbricarsi
e
(oltre gli
un
mie
in
abbiano
sapore
sorelline
petto
consisterà
e
che
porterò
nel
venir
le
inchini
se
giornate
vendo
loro
dalle
un
i
e
dei
qualche
anche
Gerard,
uomo
dalla
parte
le
mani
dove
!
se
moda,
questo
altrove
come
l' incomodo
quella
di
di
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vada
Comunque
e
vedere
poi
potrò
versazioni,
con-
dire
alle
bellezze
che
ho
il merito
non
la
sione
provvi-
una
pranzi, concerti,
tutto
mini
uo-
come
di
cose
dandys,,.Dite
farò
glio
vo-
gli
da
salamelecchi
quadri
regalo
mie
fruttino
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di visite,
pezzo
complimenti,
che
altri
perdo
qui
ed
fatta
brutto...
quando
di venir
composto
e
mondo!
mi
non
prendersi
beli'
e
taneo
Cat-
e
di
omo
mi
qui
è
non
per
bello
fatto
per
messo
ricevono
dicono
sempre
averne
conosciuto
pubblico
questo
entrerò
ballerine
I Però
si trattano
questi
ma
questa
avrò
da
saper
un'opinione
secondo
.cosa
e
Grossi
interessanti
cose
già
che
viaggio
-tuttavia
come
che
dirò
le
Ho
Parigi
Giulio
Non
le
come
del
spese
merito
volete
se
glio
d'Azeda
marchese
minchioneria
la
mi
passo
Massimo
signor
sacrificata
fatto
veder
bravo
dirò
sono
le
posso.
d'Italia.
quelle espressioni lugubri
con
Da
chesato
mar-
marchese
Zietta...
quadri
dei
spero,
:
ho
che
di
moglie
ho
non
contrasse
del
questo
del
Carissima
ce
niente:
parte
far
di
Curioni
narrato,
giacché
e
di
lettera, che
disappunto
è
Lungo,
titolata
pieno
ne
sul
dar
di
parlar
io
scaramuccie
il Del
venire...
av-
cuore
quei giorni (22, III, 18} 6)
in
non
almeno
cosa.
dice
una
Manzoni:
brutta
una
di
vita
mio
marchesi
ai
complemento
al soggetto.
che
il
come
malinconia
per
brani
mio
convenivano
avanti
e
taggiarsi
van-
per
della
perchè m'impedisce
giovanili
la
Antonietta
v'avranno
e
Tommaseo,
appunto
parlarvi
hanno
il
alcuni
marchesa
che
queste
illustrazione
scrisse
a
Da
marchesi
giocondità
intomo
resto
vecchio
a
ai
caldamente
fiorentini,Taristocrazia
Per
piace
alla
Del
».
simili
in
e
così
e
bisogno.
addosso
dare
al marchesato
maledico
io
di
di
—
vendo
core
non
al-
I
74
—
vedremo
lora
di
far'
D'A'^egliOf
Firenze,
"W)
di
nomi
ed
cui
che
altri
ho
ricorre
in
di'
di
proposito
storia
Barbé-Marboìs
dal
politico,
Copti.
Èerryer
1807
Antonio
des
Hist.
Bignon
il
prussiane
poi
;
occuparsi
possono
della
avvocato
e
primo
e
uomo
Corte
dei
uomo
della
oratore
(1771-1841),
commissario
stato
forse
e
litico
po-
Camera.
ans).
Edoardo
Luigi
era
storia
dix
cenno,
lunghe
presidente
famoso
il
ritenuto
tralascio
183 7), magistrato
primo
Pietro»
legittimista
(Blanc,
1834
al
qui
(i 794-1872).
(1745-
Francesco
non
fa
si
francese.
francese
attore
cui
tizie
no-
qualche
più
quali
le
letteratura
e
libro
ricerche
note
di
identificare,
del
parti
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queste
celebre
Arnal,
fatica
altre
M,
brevissime
alcune
note,
senza
in
avrebbero
inopportune
alfabetico,
potuto
di
postumi
397).
pag.
comunemente
meno
che
e
1,
déìVomeìette
genere
(Scritti
poco...
187
ordine
per
nel
cosa
spender
e
Barbera,
persone
menzione
i
figura
Dispongo,
sulle
qualche
trovar
soufflée da
—
di
ministro
Napoleone
di
scrittore
:
di
uomo
stato
le
presso
molte
plomatico:
di-
e
torità
au-
di
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politica.
e
.
Blandi
Federico
n
abilità
scrittore
e
di
il
ebbe
che
quattro
al
Buchon
molte
le
tra
il
Bulwer
fratello
del
Cazalès
romanziere:
Lovanio.
des
straordinaria
se
Fieschi,
unico
la
con
ans,
cavò
dei
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XLIV).
capo
professore
ellenista,
di
tura
lettera-
Francia.
Vita
una
potrà
del
Tasso
Sir
già
distinto
calorosamente
Insegnò
storia
di
scrittore
essere
(n. 1804),
Concorse
e
dix
diplomatico
Edmondo
di
vita,
Hist,
di
di
altre
que^ giorni.
processo
(1791-1846),
giovane,
religiosi.
la
Francesco,
Alessandro
storiche:
nel
coaccusato
Collegio
di
chirurgo
opere.
(Blanc,
G.
greca
1849),
condonata
prigione.
Boissonade
di
di
sarà
Boireau»
anni
(1789-
Eearle
allora
al
della
(Parigi,
Harry
per
molte
assai
studi
opere
18
Lytton
noto.
storici,
movimento
letteratura
17).
sofici,
filo-
lico
catto-
alP
versità
Uni-
^
7^
—
del
naio
febbraio)
(15
sentenza
di
morbosa
presidente
Hist,
des
Fix
dicono
come
Pasquier
dix
Euripide,
si
la
di
Glrardin
S.
Marc
della
storia
Grisostomò,
G.
(1772-1844),
C.
di
Parigi
che
della
dei
fu
a
G.
Lacretelle
storia
Parigi.
i8oi
:
nel
turalista.
na-
scrisse
storia:
secolo.
inglese,
Parigi
'12
d*
la
'32
Nel
tedesca:
si
Ortensia
gli
origine
regina
fessore
pro-
Luigi
nominato
Luigi
e
vatore
conser-
reale.
famoso
il
l'eroe
Carlo
attore
del
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Domenico,
francese:
dal
archeologo,
figli Napoleone
professore
^
di
il celebre
di
e
ellenista,
due
suoi
biblioteca
chiamato
di
poi imperatore.
Luigi,
Lablaclie
ellenista
celebre
nel
V istruzione
(n. 1794)
lettere
Benedetto,
Napoleone
XVI
nel
Pére).
de
professore
italiani
esuli
(1774- 1846), diplomatico
Daniele
facoltà
della
di
Stefano
Dopo
Parigi.
a
Guigniaut
GuizoT
di
le
della
1852.
gli
articolo
francese
fondatori
al
sé
au-i
fortuna
con
fino
di
presso
Governo
dal
principali
diresse
(1801-1873),
letteratura
ambasciatore
a
Hilalre
(n. 1786):
divulgò
ove
dei
radunò
Leveson-Gower
Granville
lettere
d'economie
novarese
Sospettato
che
Parigi,
buon
hiogr. univ,,
S.
opere
svizzero
mensuelle
medico
uno
Luglio
di
de
18$ 8)
Fu
di
Geoffroy
af!idò
al
(Blanc,
economista
e
S. Giovanni
di
Parigi
a
maestro.
rivoluzione
stabili
con
lettere
via
cosi
e
la Revue
Rasori.
*2o
frenologica
Hase
fondò
celebre
il
nel
portò
del
(Nouv,
lità
mora-
nomea,
sua
scriveva
autorità,
filosofo, editore
Milano
in
dottrine
la
tenzione
Inat-
osservato,
della
va
pubblicista
'33
Nel
Giovanni
assistente
società
sé
ecc.
Fossati
striaco,
a
,
(1800-1846)
poìitiqni.Teobaldo
della
XLIV).
e.
Parigi.
a
discutibile)
intervistare
altre
alle
e
ans,
Teodoro
stabilito
oggi,
di
(con
Governo
sMnebbria
pubblico,
al
intorno
dal
ragione,
a
dal
fino
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concentrato
aveva
trova,
curiosità,
faceva,
il
Parigi. Lusingato
tutta
il Blanc
che
si
cominciò
'36, quando
*
—
1812
al
1848.
e
italiano
cantante
(1794-
».
di
autore
di
storia
celebratissime
alla
Facoltà
di
77
-
Napoleone
celebratore
e
da
pure
Luigi
Lerminiel*
famoso
tragico, già
poeta
delle
deir
glorie
sotto
amatissimo
impero:
Filippo.
Tattore.
Frederik,
Lemaitre
G.
L.
(1803-1857).
Eugenio
di
Professore
Francia:
di
Collegio
al
comparata
destavano
il
Antonio,
Pietro
Lcbrtin
-
le
slazione
legi-
lezioni
sue
entusiasmo.
(1787-1848)
Letronne
di
storia
Magendie
Cartoon.
Magnin
Poriràiis
dal
1793):
Ne
reale.
medico
(1783.-1855)
Francesco
'32
fisiologo.
e
della
conservatore
Beuve
Sainte
parla
sore
profes-
allora
:
Francia.
di
Collegio
al
ellenista
archeologo
secondo
nel
blioteca
Bidei
volume
contempórains
.
sia
Mars,
Martin
la
Nord
du
contro
sostenne
l'accusa
lavori
Lamennais
era
pei
Polonia
e
figlia
oratore
e
sì
i
imo
'36
Pari,
ministro
d*un
di
cit.,
croyanU
stato
letterato
e
celebra
dove
legrini
pel-
Montalembert.
Histoire
Parole*
u(9mo
dei
libro
«
Uihuaniennes
Parigi
celebre
gli
satire
eroi
il
contro
nel
'31.
tenore.
ad
nato
d'un
reale
prozio
vi
di
a
:
difender
operandolo,
Alacelo
di
una
grande
sera
uccisero.
A
del
in
si
una
ruppe
di
Maria
nel
^28:
professore
giornalismo.
mentre
gli
da
Parigi
Fatto
abilità.
storia
Machiavelli
lo
1809
nel
Napoleone.
la
espose
accidente
strano
accalorava
medici,
a
conferenziere
nell'ateneo
suo
dal
historiques
Letlres
dei
,
Giuseppe
Ornano
per
le
Corte
Nettemènt,
le
processo
drammatico.
attore
Ottavi
il
zione,
Cassa-
di
XLIV).
francese
ispirare
Chants
famoso
nel
pel
(17 57-1841)
Andò
Adolfo,
Odry,
a
suoi
per
russo.
Nourrit
e
Giuliano
noto
governo
entusiasta
contribuito
Niemcewicz
della
in
il
alla
cit., e.
allora
tradotto
2"
ile
abbia
poàcco,
famoso
Corte
Alibaud:
e
hist,
(Blanc,
Adamo,
polacchi
crede
Fieschi
contro
deputato
e
alla
Diresse
davanti
repubblicani
pubblici
Mickievicz
generale
avvocato
generale.
i
d'aprile
Marsh?
(1790- 1847) magistrato,
Procurator
poi
dei
'33
Clodwell
Anna
inglese
Nicola
Nel
Luglio.
dopo
novellista
Mori
conferenza
un'ernia:
-78Dionigi,
S.
Pasquier
Camera
della
dei
E.
Patin
poesia
potrà
essere
Luglio,
il
fino
tenne
(1793-1876).
Guglielmo
di
professore
dopo
che
dignità
Pari,
G.
1767:
n.
latina
1848.
al
Nominato
Sorbona.
alla
presidente
nel
'j5
Geniale
interprete
della
Principessa
d' Orazio.
Pepin
;
d'Orléans.
Adelaide
di
Luigi
Filippo:
di
G.
che
della
il
il
Raspali
F.
Vincenzo
ardente
Ravenel
(1761-1836),
Raynouard
e
provenzale.
teratura.
let-
e
lei.
emigrato
Fondò
Parigi
a
(Con-
Tommaseo
il
geometra.
repubblicano
chimico;
il
Rèformateur.
della
storico
cese
fran-
letteratura
drammatico
poeta
studi
per
di
dei
autore
storia
e
letteratura
•
politica
i
Richard:
de
Richard
quei
A.
Roussln
Salvolinl
filosofo
'36,
della
dei
uno
scuola
validi
più
Cousin:
di
sostenitori
Thiers.
di
Cantal
di
nel
Stato
di
sottosegretario
87 5)
(j797-1
.Carlo
Remusat
Richard
il
anche
notissimo
Templiers,
nel
plice
com-
i8oi).
(n.
della
Pepin,
polacco,
illustre
perseguitato
bibliografo
il
a
Aufl.).
del
sarà
:
anche
(n. .1794),
fondatore
e
attribuito
per
Francia.
(1781-1840),
Dionigi
duello
in
in
collaborò
Vierte
S.
rietà
va-
d'arte
critico
patriota
fratelli,
dove
Poisson
e
lui.
con
battè
Ladislao
coi
Lexicon^
versations
si
di
tratti
(1808-1857),
conte
Polonaise
famoso
patibolo
sul
fu
18^0-1832^
si
copia
per
romanziere.
rivoluzione,
la
règne^
Sand,
il
Pigault-Lebrun,
dopQ
salì
interessante
probabile
Gustavo
B.
sarà
de
anche
è
Intimo
Plater
libro,
suo
ans
ma
Fieschi,
Planche
Il
Deux
notizie:
bibliotecario
Alfonso,
naturalista
della
agronomo
e
dei
società
Francesco,
n.
1809
:
e
a
Antonio
essere
in
blicano
politica repub-
dell'uomo.
Diritti
ammiraglio
Renato,
potrebbe
parecchi:
son
Pari
(1781-1854).
Orientalista:
Faenza.
morì
'38.
Sarrut
Germano,
capo
della
n.
1800,
Tribune;
repubblicano
in
menò
di
e
dopo
quattro
il
anni
'30
dattore
re-
ebbe
r
79
—
cenloquattordici
Cominciò
non
'5$
nel
se
erano
processi
Schnitzler
panegirici
alla
hommes
dti
prigione.
che
jours,
libelli.
o
di
(1777-1857),
Giacomo
L.
des
(n. 1802), scrittore
Enrico
Thenard
condanne
quattro
e
Biographie
la
non
—
storia
statistica.
e
chimico:
fatto
Pari
'32.
nel
Thibaudeaa
storici
Antonio,
P.
Tlssot
'12
da
fatto,
:
morte:
nel
'30
fra
le
di
comparati
la
dell'America
litiche
po-
fino
tenne
gli
annoverano
:
Frana,
opinioni
sue
che
si
opere
Ga^^ette de
le
per
di
Delille
di
posto
della
cattedra
alla
alla
studi
virgiliana.
il conte
per
al
posto
sue
letteratura
celebre
allora
del
restituito
sarà
Francia
professore
'io
nel
direttore
privato
migliori
Tocqueville,
di
Napoleone
XVIIl
Luigi
Sotto
(1768-1854):
Collegio
al
studi
di
scrittore
Bonaparte.
su
e
Francesco
latina
poesia
nel
Rivoluzione
sulla
(1765-1854):
conte
de
Clarel
classica
sua
del
Nord
sul
opera
pel
e
Tocqueville
sistema
libro
suo
(1805-1859),
ziario
penitendemocrazia
sulla
americana.
Tracy
A.
conte
ajla Camera,
fu
di
della
Pari,
si
"ii)
da
di
la
Ritengo
A.
Pihan
.alluda
de
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vivace
ereditaria
zione
l'aboli-
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un
gnità,
di-
quella
schiavitù
della
del
rinfaccia
servilità
Balbo
a
verso
falso
col
la
e
dagli
Un
libro
del
storici
del
i dominatori
contro
economiche
due
e
XVI
di
opere
Gioberti.
Nel
il
straniero, che
sociali
Olpo
malgoverno
si
serve
di
mente
generosa-
un
delle
esame
d'Italia, ben
intitolato
dei
suoi
Chiesa
degno
mose
fa-
tanto
genere
della
scoli
Opu-
risorgimento,
e
questo
X
Parigi
a
titolo
,.
Gregorio
lo
1835,
trascinato
alle
e
nel
sull'Itali^,edito
Savonarola,
politiche
accanto
libro
suo
Girolamo
F,
requisitoria
condizioni
stare
al
Laforest,
coraggioso
di
bertà:
li-
politica, figlio di
materia
l'abolizione
per
le
tutte
dell'insegnamento.
inediti
una
in
di
deputato
domandarono
Luglio
traspissione
spesso
difesa
la
per
dopo
morte
contro
(1781-1861):
Destutt
sempre
che
quelli
parlava
libertà
adoperò
pena
votò
Claudio
L.
a
il
Papa
»
stati, la
non
per
8o
-
dì
amor
ai
lei
ma
Polacchi
vescovi
diplomazia,
dice
a
di
probabilmente
Cantù
dal
e
servi
si
»
e
quella del
la
stabiliva
notava
Belgio
si
«
diretta
ad
polacca
Tommaseo
fare
ne'
I
un
modi
privilegio,
che
più
convenienti
«
dove
«
per
smini:
Ro-
come
primo
dei
incoraggiato
della Chiesa
libertà,
la
dell'amor
al capo
patrio
XII
vorrebbero
interdire
il diritto
di
sembrino
libertà
d.
le
al
emancipazione
^
quelli che
all'Italia
e
rifletteva
ai liberatori
(Remim5cen:^e^ II, 272). Quanto
combatte
della
lonia
Po-
furono
Queste
giustamente
aveva
assicurare
dalla
della
al Manzoni
il Manzoni
parlasse
Papa
ai nemici
agio
conseguenze.
che
clica
enci-
quale (ingannato
dispiacquero
rivoluzione
il
la famosa
iMontalemhert^ I) 3^1)
die'
e
orribili
che
non
che
colla
il Lecakuet
sappiamo
fosse
impopolare
punto
più
idee
le
rinfaccia
gli
:
^32
rivoluzione
le
cavarne
del
scusa
sua
disapprovò quella
fini
propri
per
—
procurar
»
il
8i
—
—
LETTERA
X
Parigi,
Caro
Il
vi
manderà
vi
varii
Paravia
lombardi.
di
Torino
e
E
noia.
ditemi
il
lo
se
Sartorio,
Lodi,
vendere,
isole
il
E
lui
con
men
pare
ticinque
ven-
datene
man-
potete,
la
scusate
E
reo.
partite
la
si
laghi
al
che
men
giusto.
vi
dei
allora
e
fessore
prose-
libraio
un
fate:
numero
stile
e
da
il
per
le
e
Venezia
il
partendo
sempre
di
degli
manderete,
Pomba
farete
sbasso,
a
dodici
al
collocarli
potete
cento
per
dodici
Milano,
Se
esemplari
quali
dodici
'"**,
Como,
a
dei
Tipaldo,
al
tra
trentasei
ristampati,
prego,
può,
1856.
Cantù,
Raiggia
scritti
Luglio
5
tatemi
saludello
briga
spaccio.
Sollecitate
Il
di
l'invio
Vieusseux
mio.
Fate
del
ha
il
un
articolo
del
schiare
gP
mie
Ricoglitore
e
Stella
greco.
qualcosa
viene?
alquanto
dalle
italiani
allo
non
Balzac,
dal
traduzioni
mandato
già
Ma
Janin,
delle
sui
severo
simili:
tanto
francesi.
panie
romanzi
disvi-
per
E
V.
Dovrei
me
ne
altro
E.
regalarvi
dà
regalo
Verga.
tanto
vi
gli
pochi;
farò
se
scritti
e
io
varii:
son
occasione
ma
il
amate
il
tanto
alle
mi
s'offre.
T.
Ruggia
strette!'
6
82
Nota
(1)
Pier
di
parla
con
Torino,
)
lode
1855,
professore
Paravia,
Torino:
amico
nel
affettuosa
pag.
Lettera
alla
Alessandro
r Università
—
9,
.10.
di
suo
Rosmini.
opuscolo
X.
di
Il
eloquenza
Tommaseo
Antonio
nelne
Rosmini^
-84-
secondo
minuto
un
Stella
allo
torto
o
Che
farglielo.
cenda
danno,
o
già
tentazione
ben
credere
potete
il
sostenuto
di
non
fosse
taluno
de'
Dunque
miei.
sdegno,
suo
il
così
che
difetto,
questo
anco
di
parere
pur
in
lucro,
n'
ve
fare
era
fa-
tale
quan-
:
,
,
d'anco
di
o
di
pensiero
vostro
e
da
generoso
non
allo
parlate
mi
e
la
d'accomodare
vedete
il
pare
Stella,
dare
volermi
forte
più
il
placate
E
t:osa.
sate
scu-
obbligatissimo
T.
Nota
"')
Enimmi
storici,
alla
Milano,
Lettera
1825.
XI.
-85
LETTERA
XII
28
Parigi,
^penultima
La
che
quél
a
della
perchè
due,
anzi
;
ita,
è
vostra
Novembre
1836.
rita
smar-
pare,
parpagliola
ho
non
nessuna.
nuova
Grazie
delle
vi
noccia,
non
voi:
meglio
che
affettuose
vostre
alla
prego,
sul
villeggiare
potete
ad
anime
lo
Stella
che
Mi
duole
^^K
^pro
voi
diana
quoti-
educabili
perpetuamente
di
Beato
Istituzione
!
lago
Taffetto
ma
prudenza.
destituito
però
parole:
quale
la
vostra.
Con
beli'
sofisticherie
a
•Delli
scritti
^f
nulla
Scriverò
Rio,
il
varii
Ma
buone.
il
diritto
è
se
lo
ditemi
ristampati
relazione
della
ditemi
so
mi
paiono
sempre
stile
vi
scorretto.
meno
E
e
Le
d'accomodare.
mo'.
quel
pare
vedete
il
né
Ricoglitore
ambisce
quale
mi
io
non
ne
capita.
le
raccapezzare
per
che
veneta,
del
libro
Manzoni
a
sorti
d'avere
il
del
tore
let-
^.
E
ditemi
quello
Montalambert
di
lui
e
'e
d'ogni
del
cosa,
ad
che
Coeur
e
Alessandro
^*", e
il
scrivetemi
foglio
della
parve
a
lettera
del
lungo
che
86
—
destinate,
me
a
salutatemelo
si
or
che
il
che
questo
Ma
il
?
Qualcuno
lo
fredda
de'
mi
severo
interrogare
al
è
non
Tipaldo,
ed
prefazioni
calore
sioni,
confes-
certe
Ditemene
contravveleni
fine
Rosmini
Del
egli
raccomandai
per
ai
cosa
me.
M[anzoni]
in
vilissima
e
:
meglio
bella
una
pure
a
Foscolo,
arida
vita
quella
seppi
inteso
spirito?
D
^^K
Tefficacissimo
Ma
lui
scetticismo
perchè
mandò
contravveleni
mescesse
è
vi
contro
vostro
Ma
Ditelo
non
al
di
avrebbe
gli
e
;
Ruggia
Quanto
oso.
in
pregatelo
e
iscrizione
Torti,
intendere.
pensier
il
E
quanto.
averla?
del
peccato
tutto
uomo,
D'una
scriva.
quello
farsi
poeti
caro
libro
dubbio
non
e
quel
potrebb'egli
Aspetto
riempirlo
degnate
tanto"
ginocchioni
—
in
hote.
di
l'esempio
abusato
di
e
quella
^^K
lo
dispiace
stuzzichino
mi
e
,
risponda
dispiace
passioncelle
di
tinte
così
E
"^\
il
L'Italiano,
non
è
giornale
leggibile
o
miei
d'un
è
intelletto,
uno
di
di
languida
danari,
^^\
spia
A.
muore,
il
perchè
ma
Piaghe
Z.;
vita,
Gli
grandi.
leggiere,
cose
rettore
diticoli
ar-
e
da
proprio.
farà
del
né
altro.
leggero
ma
Farmi
non
rifondere
voleva
libro
francese,
pensabile
perchè
^^K
sinonimi
terzo
l'Orioli
Beugnot
questo
perchè
pensato
I
gnazione
indi-
rispondere,
meschino
mesi
sottoscrivevo
storia
non
non
d'
impeto
vieta
gli
un
sei
dopo
sospettato
miei
ma
è
mancanza
per
La
chi
Ferrari
senz'
:
frasuccie
con
barbaro.
scrivano
e
umane
Ma
santa.
vile
ammezzato,
esciranno
almeno.
accresciuti
E
questo
della
per
rendere
metà,
il
_.
-.87cambio
al
buono
roba
raccolta
poco,
e
di
pane
dà
i'
trarne
di
animt)
la
me
volevo
edizioni
per
Vieusseux.
stillare
parecchie
qualche pasticca
e.
Che
poco
qualche
la
contro
a
quella
a
soldo
che
tosse
mi
noia.
Addio,
Toriente,
pregate
e
Note
"i)
Allude
Lavorate
Cantù.
caro
anco
all'accennata
chi
per
al-
all'occaso.
verge
Lettera
alla
vòlto
sempre
XII.
destituzione
di Cantù
dal
di
posto
professore.
"2)
È
la Relazione
lui mandata
(3)
nel
la
per
essa
costume,
de
la
'31
brettone,venuto
Rio,
Feronnay
dove
ambasciatore
conobbe
libro,
son
principe,dans
molto
elogiato dal
di
Manzoni
della
\\ Ricoglitorestesso
il
capitolosulla
W
di
de
della
la
L'Abate
scuola
in
del
da
tutti
gli
nel
'29
col
et dans
cristiana
scuola
nostro
lano
Mi-
a
scrisse
paese
ses
dans
formes, Paris,1856;
dell'italiana
e
In
veneziana.
come
fu
Ricoglitore(1836, II, 411)
nel
Italia
Francia,
la poesie chrétienne
(1836, II, 586)
sicuro
con
decadenza
matière
sa
e
Hist.
da
gli piacque (Cantù,
e
allora. De
Tommaseo
storia
«
pitturacristiana
i
lodato
un
chiamato
oggi
Roma
a
Reminiscen^i^e,
II, 81, 82). Entusiasta
fu
Francia
all'importanza
accennava
del
storia
in
veneto
riconosciuta.
Francesco
marchese
ambasciatore
Ricoglitore
; in
al
di siffatte fonti
studiosi
d'un
forma
le
mistica
del
della
origini, la
secolo
»,
pubblicava tradotto
studiando
quell'opera,
una
giudizio
ne
grandezza
e
XIV;
la
tracciava
poesia, rin-
grandezza
e
la
Nettement,
cit. I, 382.
littér.,
Pierre
Louis
Lacordaire, entusiasmava
Coeur,
predicatoredi moda,
i fedeli
a
S. Rocco.
Era
emulo
del
cir-
88
—
colo
de
conte
Vigny,
(Mamiam,
"»)
poi
Napoli,
cose,
piglia
in
in
burla
e
1901,
generali
Questa
avversione
col
che
alla
citata
Mazzini,
assai
di
contraddizioni
ch'ei
le
dell'Italia
non
tacita
non
ma
temporeggiare.
odiose
al
e
intorno
le trattative
una
Regno,
la
sua
a
che
al
Rileva
Mazzini
ad
pubblicatidal
Ugo
il
coli' Austria.
generale Bellegarde
nel
Ma
grande
d'altra
tutte
quelle
sperato
di-
d'aver
chiarato
di-
condotta
bigua
am-
ricusando
l'offerta
pur
italiana)e
troppo
prof. L.
poeta
parte
fattagli
che
letteraria
sembravano
i
il
suo
zioni
insinuacerta
una
Corio,
Foscolo, Milano, 1873,
qual punto
e
del
d'aver
non
pubblicazione
gesuitiche, trovano
dall' Helfert
i
gli
edizioni
offerto, si legava di promessa
giuramento.
dirigere
Queste
documenti
fìno
del
simile
che,
sopratutto
e
torno
In-
avevalo
di dimostrare
condanna
veniva
scolo
opu-
Mazzini
prime
passioni politiche (la Biblioteca
incitasse
storiche
:
del
un
sua
biografi.
Al
austriaco, quando,
che
di
Fiquelmont
nei
più
grado
in
perdonargli
sa
caduta
la
nelle
p^r
nella
F., IV, 46,
U.
Sepolcri
Non
viltà.
dopo
tardi
suoi
il Nostro
dei
poeta
curarsene
il
apertamente
dal
politicidi
proponeva
sue
dai
1*antipatia
(pag. 125)-
più
tutta
due, Prato, 1847.
il governatore
verso
gno
giu-
rimanderò
vigorosamente
giudizi esposti
del
chiamava
di
»
l
oramai
Prukas
ricordato
Scritti
agli
i suoi
per
sfogò
è
qui
del
opera
vedo
lettere
si
Dizionario estetico,
le
tra
romana
Ka^ionaìe,
anche
e
sostenuta
rado
Ugo Foscolo,
attaccato
dove,
raro,
pontifìcia: (Bertoldi,
quella pel Leopardi
il Nostro
Prefazione
nella
(ristampato
Arcadia
Rassegna
in
pel Foscolo,
notizie
a
di
Tommaseo
polemica
assai
«
Curia
Vieusseux,
nota
men
del
versi
434).
p.
Non
dì
:
sgg.).
e
Delaforest, 1836
della
i ministri
il
Maniiani
il nostro
drammatico
bozzetto
un
Tommaseo
(6)
Pihan
libretto
1858),
nel
ospitale del poeta
casa
anche
fa cinquanVanni^ cit., $91
or
Confessioni, Psuìgi,
a
nella
conobbe
lo
ove
Parigi
Taltre
//
sì adunava
che
cattolico
neo
^
ferma
con-
Rivtla:(ioni
quali
strano
dimo-
conducesse
avanti
relazione
ufHciale
la
temente
quelle trattative, pubblicata*recen-
su
suo
Kaiser
Fran%^,e
citata
dal
Luzio
r
-89Pellico-Maroftcelìi^Milano,
(// processo
che
3)
p.
crudelmente
svela
mflngimenti
si
l'agguato
fatto
era
cadere
il
in
in
1903,
cui,
dei
poeta
,
attenuare
Cogliati,
noi
l'impressione
prodotta
dai
alla
polemica
col
Cattaneo,
di
5661
p.
ipocriti
con
Sepolcri^ può
documenti
del
Corio.
^
^nuderà
nella
XIV.
lettera
nel
Carlo
Alcune
Industria
ai
parole
delle
e
ignoranza
La
».
calunniatori
opera
Censura,
a
dire
del
risposta {Reminiscenze, I, 301),
Ga^^j^tta
nella
II
(81
il
none,
il
Maiiiiani,
Gustavo
Si
S.
via
in
due
di
colonne
cui
G.
gli
Ostinelli, di
i sunti
e
di
critica
storica,
economia,
articoli
sui
di
(pag. Il):
i."
e
vivace
per
fu
la
di
sociologia.
delle
la
spose
ri-
cosa
ma
Accursi
«
che
il Gian-
Italiano
letteratura,
Il
il
in
signor
recchie
pavocato
av-
cortesia
con
amico,
di
filosofìa
di
signor
termi
trasmet-
e
di
occupava
vi
volume
cercata
si
Tommaseo
Mon-
dunque
un
egregio
vita
La
de
copia ch'egli possiede
V
Alberi,
bisogna
me
lippo
Fi-
;
369, 373).
Rue
forma
da
; vi
Mazzini
Jubin,
e
condare
fe-
per
(Linaker,
altri
educatore,
al mio
e
pubblicò
storia
morale,
tredici
:
letteratura
varie
Parigi
a
fortunatamente
argomenti
Della
della
permise
non
anche
e
epigrafe
invano
dell'illustre
d'arte,
e
collezione,
articoli.
seguenti
e
Leopardi, Eugenio
heaulé
296,
esaminare
degli
tenebre
Tommaseo,
il
Ruffini,
gratissimo, permise
sono
versie
contro-
Firenze, 1898, I, 366,
italiane;
figlio
Ro-
rancide
Michele
da
Mayer
aveva
pag.
biblioteche
Mayer,
Enrico
l'intera
»;
di
e
qualche
italiani
Libri,
Pietro
libreria
8;
Gervais,
ri porsi
il
Mayer,
dalla
di
invece
diretto
Modena,
Enrico
pubblicava
tuan
a
di
tempi
articolo:
un
Locke
Cantù,
esuli
Ghiglione,
rOrioli, Luigi Cicconi,
i
Era
ordinariamente
Ugoni,
•«
dagli
nazionale.
collaboravano
di
il Progrèsso
Milano.
fondato
giornale
V idea
di
in
delle
ma
il Rosmini
intitolato
cognij^ioni,
di
autore
e
Statistica
compilatorello
un
«
scolastiche
utili
scettici
nuovi
chiamandolo
magnosiy
di
anche
tocca
attaccato
aveva
agli Annali
supplemento
delV
Cattaneo
cui
tendenze
presente
d* Italia, analisi
letterarie
del
suo
tempo:
pida
ra-
90
—
critica
del
arguta
:
esaltazione
T
rilievo
studio
allo
V ufficio
termina
dell^
al
la
intorno
Combatte
uomini
di
che
Gallia
8."
di
esagerata
senza
as-
secondi,
nei
e
dell'intelletto.
Recensioni
della
Guida
storia
delVeducatore
Tipaldo
di
e
Repetti.
italiane. Nota
Madama
Della
commesse
scano
langui-
Crescini.
alcune
e
Toscane, par
il
Beuve
Parla
sur
dei
alla
giornali italiani,
Vlndicatore
école
une
scuola
Martin,
intorno
testo*
francesi.
Ricoglitore e
lettre
Ribatte
9.° (pag. 173):
da
della
5.
francese (in
balpino
il Su-
e
d*agriculture
fondata
suoi
nei
deri
po-
Ridolfi.
Cosimo
pubblicati
al
letterarie.
particolarmente
M.*"
Sainte
letterarie
opere
Torino;
letteratura
presente
(pag. 150): Noiiiie
da
sacrifizio
,
Dizionario biografico del
Di
137):
di
en
perfezione
è
francese). Risposta
e
lodando
la
gli
V
sonnecchino.
7.° (pag
moralità
e
Si-
distinto
egli
pensiero
Fauriel, della
Accademie
(pag. 104):
italiano
;
di
Sismondo
signor
aver
per
letterarie.
del
del
del
del
di
manuale
meridionale
5.° (pag. 102):
o
primi
Notizie
quello geografico
6."
nei
il lavoro
Lambruschini,
destinata
airitalia.
opera
uomini
gli
e
4-° (pag. lOi):
della
recente
pensiero
sostenuto
comprendano
nazioni
altre
invocazione
quello storico,
muscoli
del
le
mette
concittadini
i
ben
cui
dispreTXO delle moltitudini,frammenti
una
a
smondi.
di
eccitando
cazione
pubbli-
la
veneti
affinchè
fra
è
patria
vigorosa
una
tadino
cit-
come
annunciante
ambasciatori
patrie memorie,
quale
con
lettere
; articolo
conclude
importanza;
3." (pag. 89): Del
del
Italiani
Reìa:(iànidegli
delle
/ severissima
poeta
come
Manzoni.
del
(pag. 80): Agii
2°
in
Monti
—
L.
M.
alcuni
Gozlan
giudizi
nella
Revue
sull'Italia
temerari
de
del
Paris
7
sto
ago-
1836.
IO." (pag. 199):
del
Vlnno
a
I
G.
Mignet,
a
S.
dei
Notizie
di
Documenti
Sofia
del
letterarie.
storia
Mamiani,
Grassi, pubblicate
a
Torino
e
Recensioni
italiana
delle
da
P.
del
lettere
A.
di
un'opera
Molini,
di
Paravia.
U.
del-
Foscolo
93
—
—
LETTERA
XIII
1836
pregarvi
dal
Vieusseux,
per
E
e
oso
ha
del
direttamente
a
o
egli
altro
un
titolo
suo
sposto
di-
dal
di
citazioni
un
cento
di
e
semplice.
lettera
fine
del
Posto
non
ha
gliene
pare?
Scriva
a
lui
proporvi.
Ma
vi
cenno.
che
mi
non
pittoresca
in
che
ogni
mi
pura,
che
avete
data,
ma
per
con
o
una
la
a
di
sabetta
S. Elilusso
gran
riduceste
in
leggenda
Galleria
gli accenni
e
baro.
bar-
pare
vita
quella
voi
piace,
zione
dall'imita-
cosa
Montalambert
storia
a
che
Galleria
considerazioni,
facce
togli
manda-
vuole.
Lombardia
compilata
alla
bene
e
esemplare
E
saprei
non
^^K Vorrei
straniera
V
come
me,
il vostro
queir
posta
Grossi,
il
valente
avuto
Francatevi, supplico,
va
pregate
onore
pensare)
libro?
suo
storiche
D'opere
(*) Questa
dategli
Man-
vostro.
quest'
conoscete
desidererebbe
che
di
e
ristampati
me.
Rio
L'autore
dirò
;
miei
nome
nemmeno
altri
se
il Manzoni
dal
che
articolo
non
Sartorio,
del
ricomincio
ne
a' sinonimi
onorandoli
qualch'
(il Manzoni
un'altra
una,
d' aiutare
per
il
finita
quasi
Appena
(*).
ch'essa
plice
sem-
aperta
contiene
'36.
\
93
—
metteteci
11
Fauriel
del
libro
le
piuttosto
ma
del
dramma
ch'escirà
voi.
La
cosa.
Potter
storia
almeno
non
del
a
IV
Enrico
dì
più
'^, Dal
libro
geniali,
anch'egli
fare
de'
luoghi
I "'^. Ma
traducete
ricordo
mi
d'un
protestante
e
altre
tante
del
versi
i vostri
se
a
Quanti
lecito
Del
chiara
che
voi,
se
mi
del
e
stante
prote-
di
stri
no-
della
derazioni
consi-
vuol
namorato
in-
tornò
renze
Fi-
Povera
tedeschi
ai
:
l'opera
dell'autore)
nome
sesto
decimo
ignote
secolo
a
;
E
noi.
i
dice?
ne
del
dispiace
han
vi
facesse
papi
I
ai
Raumer,
il
né
opera
sapete,
uomini.
dottissime,
cose
nemici
lo
ve
sui
Torti,
Quanto
il titolo
né
V
ma
filosofia
piuttosto
HohenstauflFen
gli
Allard
sarà
donde
di
dal
essere
Thiers,
degli
e
poca
Francesco
pagine
Firenze
buttatevi
voi
(non
di
storia
la
è
^^K
:
sulla
Il
parmi,
donna,
da
lecito
alcune
più.
non
da
uscirà
Buchez
trarre
père
d'Am-
giù,
Mad.
^^K
cosa
sia
non
del
potrebbero
si
storia
che
troppo
raria
lette-
Spagna
tempi
quando
sa
storia
storia
all' Italia
i
La,
scrivacchiata
:
avversa
viene
fanno,
non
sulla
Firenze
di
Dio
la
in
empietà
comprendente
Mignet
^.
e
Cristianesimo
ignorante
la
stamperà
Viardot
del
una
^^
voi;
per
Thierry
mondes
molto,
non
di
storia
è
donna
tra
Il libro
deux
Angelico.
cosa
il
Cristianesimo
dal
Gallie,
che
Magnin,
di
europeo
delle
per
des
Revue
sia
pare
lettere
nuove
nella
stampando-
mi
non
frate
di
quadretto
questo
anco
—
fatto
:
povero
pigliatelo
ma
che
ozio
come
Dio.
soscrittori
ha
egli
il
Ricoglitore,
è
se
?
Teli
non
ho
visto
che
saggi.
Dilavata
ma
^®.
1
94
—
La
lettera
d'Orléans,
di
nella
Chartres
mi
qual
i carlisti
come
o
—
V ebbi»
non
lo
Da
Se
Racheli
il
scritto,
non
potergli
qual
padre,
il
salvare
donai
mio
il
per
mai^p-
quattrini
dalla
non
vili
passioni
11 Giunti
natura
per
natura
Milesi
è
un
e
mezzo
e
rOchino'.
uom
di
Gli
cuore.
forse
è
nel
Che
il
ranta:
quaci
reste?
fa-
Dio
di
la
potevano
natura,
zoccolante;
Se
potete
e
parola
plebe Toscana,
della
donne
quelle
sudicia
men
frate
io
quali
pregar
tentazioni
si
non
è
dire
non
come
da
fame,
mia
perduto
pagare
e
mano
la
mia
tondo.
e
spalle,
la Milesi
La
a
chiaro
in
fo
il
tocca
tente
impo-
e
ai
lo
ci
e
opere
^^K
con
affiatare.
io
(la parte
nelle
Stringersi
Onde
per
chi,
vendere
diritti
cominciarle
no
di
è
cosa
vuol
gli
io,
:
malata,
è
quei
non
rate, da
un
tra' vivi
Ogni
ne
franchi
mila
rispose
tra
che
Dio,
di
mezzo
il Michele
giovargli
bene
mai
dice
che
nomina
la
Il Giunti
mercatino
di
Landò
raccomandandolo,
"^o".
Voi
I
?
come
a
imaginate
mostra.
Dio
se
:
in
se
quale
pure
trenta
doppio)
che
perchè»
più
è
negozi.
riconoscere
cosa
fate
quel
pensando
:
quale
vuole
rinunziai
di
spesa
la
:
dei
cure
né
salvi
Sto
zanne,
madre
cognato,
chiesi
fare.
non
dalle
mio
alle
ogni
mandare
la
sapete,
mia
a
parte,
ci
mandata
parte
vuole
Duca
davvero.
Mio
di
che
so
compensare
male
sto
mi
non
del
chiamano,
,
Duca
del
parlavate
le
non
vi
mi
dite
paiono
nulla
robaccia
di
certe
Confessioni.Segno
proprio.
Avviso.
r
95
—
Note
di
chiude
interessante
più
dal
da
vero
Lo
storia,
la
Lombardia
la
natura,
relative
le
con
professori C.
dai
la
arti,
Elena,
Agostino
storico
Thierry
Parigi (Mamiani
di
italiana
Cantù
M.
e
vati
le-
illustrazioni
Sartorio,
cieco
che
Belgioioso,
fraterne
colonia
cit.,
fa cinquantanni,
or
contessa
infermo, con
e
dalla
amatissimo
era
Parigi
,
della
l'idolo
Fu
618).
pag.
le
che
ciò
Stella, 183 5-1838.
Milano,
(•^
di
disegni
per
Giuseppe
scritte
appositamente
XIIL
Lettera
all^
pittoresca o
Lombardia
ti)
—
lo
pessa
Princi-
(Barbiera,
cure
stette,
assi-
Belgioioso, 175-178).
"3) Viardot
la
e
littérature
des
institutions
tradotto^ in
^i^ro
1835,
Espagne,
en
Vhistoire
sur
de
et
spagnuolo
tedesco.
in
"*)
et
Etudes
Luigi,
philosophique,politiqueet critiquedu
Histoire
des
depuis Jesus jusqu'à
chrétiennes
églises
nos
christianisme
jours, Paris,
1836-1837.
Ortensia
(5)
Firenze,
a
G.
Capponi
e
3^4-387)
Mario
Pieri
Corcirese.
Oltre
con
nel
'37 V
"^i
Histoire
Mignet,
pubblicava
de
direttore
allora
di
nome
altre
de
italiani.
illustri
del
ad
lui, Firenze,
a
altri
e
Gino
conobbe
ove
d'altri
molti
e
dell'Italia,risiedeva
innamorata
AUart,
la
lei
son
République
piene
I,
ebbe
del
le Memorie
pubblicò,
di
Parigi,
a
de' Florence,
dell'Archivio
des
i832,
amicizia
Grande
ferenza
pre-
(Lettere
:
Lemonnier,
storiche
opere
la Collection
Capponi
di
del
degli esteri,
Ministero
inédits
documents
sur
Vhistoire
France,
(7)
Di
questo
disegno
del
Thiers
del
Guglielmo
parlando
toccheremo
di
G.' Canestrini,
"8)
da
Sarà
Andrea
la
traduzione
MafFei
e
pubblicata a
Milano
Teli
dal
di
Schiller
Lampato
nel
fatta
1835.
96-
-
"^)
ho
Dopo
Chiara
La
di
reverenda
Dell'uomo
di
mi
grandi
in cui
padre
'69
carità
delle
nel
soltanto
tanta
carne
desse
suonar
di
zia. Poi
della
chiedendo
un
di
vanità
per
nulla
privando
sé
le
)»
di
brodo,
il
stessa
avrebbe
0
dal
alla
di
poveri
a
timenti
sen-
21
gio,
mag-
bambino
rimasta
vedova
dolce
così
così
s'affacciasse
pentolini
delle
mania,
che
con
e
permessi.
come
simo
frequentisla
sempre
nostra
si
casse
stan-
portavano
riempirsi d'olio;
da
famiglia
niva
sovve-
carità
cristiana
in
ella
ella
non
saggezza,
della
passatempi
Vita
mezzo
ogni giorno
al decoro
pecessitàe
al
donne
da
continue
ma
lussi
la cui
spiegazione.
la servitù
le
andava
queste
quei
quasi
miglia
fa-
figlia»
e
pezzo,
come
boccettine
115
capivamo
non
che
pag.
Signor
la
gran
il timore
trona
ma-
sorella
e
leggero,
della
a
nel
avuta
tavola,
a
tipo
tua
—
un
per
vainolo,
E
pure
il
morto
vero
madre
—
pollo
mezzo
per
Chiara
lei fratello
abbiamo
essere
altrimenti.
detraendo
santa...
capi
che
anche
accanto
de* suoi
d'ì^imo
il
il di
come,
brodo
convalescente
operaio
«
campanello,
si
i
sempre
un
po'
fu
cortesia
tanta
parte
Suor
essere
unanime
processione
si seppe
che
zia
pagina
tanta
donna
che
Sebenico
a
venisse
pollo
buona
vivi
tu
fu
parole
capivamo
non
della
in Banchetti
da
scriveva:
viaggio
nostro
Dapprima
I
scriveva
rievocando
per
dolcissima
mi
universale
cui
a
—
parla
Nostro,
modesta, saggia, dignitósa semplicità,
così
Delle
Poesie
sue
mi
espresso
Essa
76.
una
cosi
cristiana.
compenso,
fratellino,Tommaso,
un
nel
affettuoso, d*
d'una
poi
»
che
morta
e
in
ha
del
sorella
Zara.
al mio
rispondere
ringrazio
sorella, Marianna, maritata
una
nel
la
questa
suo
di
Suor
a
affetti.
ebbe
non
ella
passo,
di
monastero
un
Tunica
ma
qui
porre
....
a
ed
Io
Tommaseo
N.
K
questo
Tommaseo,
bontà
fu sposa
quale
virtù.
de* suoi
e
monaca
il nome;
dì
il
in
avuto
giovinezza,
sua
permette
quelle
»
che
della
donna
ha
illustrare
per
figliuola di
alla
vive
al
fuor
memorie
che
che
signora
dice
nulla
ricerche
vane
rivolgermi
Francesca
appello.
e
fatte
aver
deciso
ceva
fanon
famiglia, solo
che
realtà
un
la
sua
innocente
dizione
cone
97
—
0"9
breve
Questo
che
Milesi),
la
per
cui
Giunti,
Mompiani
autore
di
e
educazione
b
scrittore
di
marina
pedagogiche,
dove
osservazioni
firma
si
Genova
In
".
alla
a
1838,
questi
In
storia
Federico
Vieuss.
E.
leggo:
Giunti
cbe
di
Un
mi
quali
*sulf
[esemplare
dicono
trasmetteste
sia
Cantù
a
renze
Fidi
circolo
Vieusseux,
dell' Introduzione
pure
a
Esame
Scuola
del
essere
di
Federico,
primaria,
R.
rico,
En-
Racheli,
opuscolo
nella
dovea
lettera
lo
sarà
istruzione
Professore
anni
figlio
soo
un
ad
Moj"Hi
Lambnischini,
le
tra
altro
Firenze).
Bianca
della
II, 5). U Giaati
una
bramerei
universale^
Nazionale
Verga.
«
e
riferendolo
Tunico
per
consultava
Vi^ossetn-Lambnischini.
26, V,
cara
{Ramniscat^e^
crìlicay risposta ed
1868,
tutta
«
Gmtà
(cognata
Jlflcsi
descrìve
d
il
lipora
accenno
vedova
ViscMrtiai
Elena
—
Livorno
coU^unita
»
(corte
-,98-
LETTERA
XIV
Parigi,
C.
Il
in
1837.
C,
Ruggia,
ogni
di
prima
forse
vuole
miei,
Gennaio
II
mandare
vendere
de'
pochi
un
Sollecitatene
cosa.
pochi esemplari
i
di
suoi
grazia,
tirchio
:
potete,
se
r invio.
Vi
e
ringrazio
E
Stella.
lo
esemplari?
Firenze
Dite
poi
di
tolta
via
il
tra
Ruggia
degli
patteggiarono
ne
quest'ora
a
spero,
mia,
sola
faccia,
una
da
avuta
piena.
ma
si.
Italiano
è
11 Mazzini
io
(console
dice
Dissero
morto.
è, cred'
sicuro
non
quanti
Avrete,
una
se
U
difficoltà
della
spia,
:
de'
voler
spia
so.
non
coglioni)
ripigliare;
lo
ma
l'editore:
uomo
Egli interruppe.
scolpa. Esso
creflo
non
rettore
diche
possa.
L' Università
non
ma
copre
Francia:
Corsi
ì
I
La
e
ve
critica
critica
le
di
de'
E
spese.
Guizot
n' è
ha
cattolica
de'
migliori
lo
protestante
lena,
spicciolata
spicciolata
non
e
non
fa
ven'
è
di
soscrittori
è
gran
breccia.
che
giornali
Tra
dice.
sudano
cosa,
molti,
.e,
di
que'
freddo.
forse,
la
lOO
—
paiono
mi
non
dannare
il
tristo:
diffidi
Carlo
di
Alberto,
tradì
tradì;
infamia,
per
che
ha
che
e
naturalmente
eh'
io
sfacciato,
che
madre
San
sappia,
lignità,
ma-
per
parecchie
sua
il
aiuti
agli
ipocrita
ganze
di
che
pare
debolezza
da
bugiardo.
protezione
mi
di
manto
ricorre
soffre:
più
macchia
sotto
e,
quando
li
o
sempre,
ma
la
Dio,
e
airavversario
Poi
villana.
e
intenzioni
dalla
lavarlo
gesuitica,
crudele
Rosmini
dare
un
è
però
senza.
le
scolpar
egli
sofisticheria
è
urbanità,
?che
Ma
w
liniguaggio,
stolido
dello
di
vere,
—
di
toria
no-
chiamato
era
Francesco
non
d'
:
Ezzelino
chiese
lino
Ezze-
ed
,
molto
era
Queste
cose
dire
al
Rosmini,
di
far
che
pregovi,
tra
ci
alla
meglio
:
di
Forse
relazione
di
la
con
dove
:
o
il
M'
venuto
è
frammento
nota
stampa,
Vico.
sul
in*
pongo
spero
rabberciate
giornalista
di
miei
censura
mai,
se
E
accetta,
alla
ch'io
la
quella
e
certi
scritto
preghiera
fendere
di-
a
Stella
lo
badare
quello
pregate
suo.
quel
stampato,
dal
se
di
dete
Ve-
sgomenti.
vi
i
Sartorio,
di
ingegno
parvoli
quali
autorità
intanto
rispettose
vedere
ma
bene
parole
una
che
avrà
dove
Barbaro
il
e
de'
®.
efficace.
modo
in
fate
Sant'Ambrogio
note
nato
con
vedrete
di
Voi
l'odio
voi
avrebbe
quell'alto
aperto
scorretta
Anche
non
osi.
vedrete;
meno
bocca
Manzoni
Alberto
Carlo
di
creatura
dirgliele
e
senza
aforismi
riesca
il
dedico
lui
a
solo
viso
virtù,
io
vile
ch'egli
a
rara
men
il
ponga
ap-
derno
quaè
veneta
l'errore
correggente
v'
non
appunto
relazione
voi
imagi-
codice.
ne'
del
che
fogli
mandati
Michiel
vien
poi
allo
eh'
:
ma
è
del
dovete
Stella
1561
io
con
sapere
confusi
la
quella
del^
che
altro
lOI
—
è
il
in
tempo
la
per
esempio
si
ed
Del
morti.
lei
posteriori
di
sia
da
sia
ed
siccome
ora
Caterina
di
gliuoli
fi-
de'
e
anteriori
io
:
e
sia
errori
gli
d'opinioni,
dai
1546
Cavalli,
relazioni
Barbaro
corretti
e
di
altre
del
Nel
Francesco
ad
ora
età
tempi,
evicfentissimi
se
ad
in
quello
Marino
un.
viventi
vera
data
è
quella
a
nomi,
la
resto
di
d*
parla
ne
altro
recitata.
essere
finisce
lui
egli
fihì,
relazione
di
Enrico,
vede
nella
r ambasciata
di
Tambasciata
cui
relazione
cui
—
specialmente
del
contesto
libro,
,
bado
non
a
correggere
se
ogni
sbaglio.
dando
in
giornale
un
Poco
ma^
fa
ella
volta
rifare
del
frammento,
un
Altra
male.
e
rettificare
esempio,
Cronica
nonché
se
dovesse
si
per
della
primo
buona;
era
siffatte
Converrebbe
il 'libro
Muratori
il
,
collezioni
in
guai
fa
così
e
:
Villani.
la
nota
Ma
forse
nota
passare
una
tero
in-
per
dell'
asino
editore
-
fare
potrebbe
le
ce
non
Se
volere
Poi
le
dopo
la
il
e
E
ditemi
possa
de'
da'
trarne
profitto
sapete,
indicarmelo
fatene
miei
la
di
conto
mercede
quanto,
secondo
degli
scritti
libri.
dizionario
un
smini
Ro-
condannato,
debitore,
sinonimi
quei
se
il
rimarrò
tra
suoi
punto
altro
Poi
io
posta
valor
faccia
mi
mandate,
in
se
Stella,
proporzione
miei
il
"*".
allo
cose
che
d'un
a
mio.
narrazione
pentite
ore
Stella
lo
prego
consentimento
quella
ultim'
grazia
dite
io
'senza
apporre
deir
farete
ond'
:
mandarmi
potete
fece
mi
peggio
che
per
da
que'
i
riguardante
scano
differi-
d'altri,
e
de'
ristampa
una
chiara
di-
francese
italiano
o
l'Ambrosoli
sinonimi,
se
miei.
articoli
di
vostro,
e
E
vogliate
^^\
alcuni
io
mandateli
I02
—
Vieusseux
al
il
e
l'editore
ci
Godo
egli
il
stesso
a'
suoi
chi
muti
cosa:
solo
vuole:
se
vivi
mi
devon
Manzoni,
il
materiali
ai
pure
Del'
incolpate
ne
più
a
lunga
di
contenta
;
forse
r
ho
ordinati,
1
la
non
fu,
mi
Tutte
e
e
la
già.
per
fatti
a'
di
lui.
Ditene
Qui
di
copiare,
brevemente
delle
del
grazia
secolo
relazioni
il
mi
dicono
più
sanno
per
me
dubbio,
vita,
dicono
lo
potei
senza
nuova
la
feci
Io
donne.
sarà,
la
non
la
del
commissione
io
particolari
n'avrà
famiglia
certo,
che
ne
non
ma
:
Intesone
nuova,
di
madre
sua
concorrere
già.
più
brache
manoscritti
Francia
come
tanto
quanto
ingegno
galante
Io
la
e
me.
lodo:
rumore
comandi
grazie
parla
ne
dissimulare;
fatta,
lo
ne
che
lungo
cosa
di
come
Data
gnorri.
altri
se
io
se
sua.
confidatomi,
voi
me
volta
prima
e
da
secreto
di
e
:
mano,
cosa
lera
co-
Insomma,
Parigi
altero
il
e
colonna.
una
di
servigi
intendo
Luglio
a
ed
lieto
m'avrà
e
ogni
lare
spel-
Non
del
darci
punto
ap-
senza
Lucia.
della
dei
qualche' modo,
o
l'edizione
modo
badi
non
stare
carità,
con
storia
far
a
qualche
in
potrò
la
Grossi
il
venga
la
mutare
Lasci
rivoluzione
la
zioni
muta-
con
;
manzo
ro-
provveduto
è
parola
quella
e
il
sdottoramenti
bisogno.
questo
dite:
se
indugio
quali
qualche
Renzo
quel
che
quel
ha
anche
e
impresa;
ristampare
agli
ne
de'
ne
quella
a
ponga
troppi,
non
in
meglio
tanto
immancabili
consiglieri
mio
pensi
Non
giunte.
scrupoli
desidero
vantaggio.
suo
.e
;
,
con
al
Manzoni
il
che
,
avrà
che
e
edizione
nuova
associato
vostro
nome
la
per
—
e
scossa
credente,
non
^\
vero
Guizot
raffrontati,
illustrati,
dotti,
tra-
dante
riguar-
venete
decimosesto.
e
Pel
quale
I03
—
crudele
lavoro
ed
spesa
è
Ma
di
strascinare
della
in
filosofia
della
da
e
:
abbia
sostentare
trista
mia
XIV.
dal
fattagli
Italia
ed
Rovere
è
quarto
della
Lettera
alla
confutazione
Alla
Non
Iddio
virtù
fascio
il
cacciò
pro-
saranno
in
secento.
dia
mi
mi
Le
me.
stampa
alla
cuore.
Note
ti)
di
chi
difficili.
a
che
:
tempo,
a
momenti
almeno
di
Addio
tenuto
quasi
e
al
pena,
son
facce
me,
franchi
tremila
credete
stampate
misericordia
vita.
io
in
più
e
già
son
da
alla
invidiabile,
milledugento
o
nulla
rincalzo
cosa
ne
dati
tedio.
al
questo
però
han
m'
ed
molto,
par
—
dal
proposto
da
esaminato
//
Rosmini
Conte
A.
Rinnovamento
Mamiani
Terenzio
Milano,
Serbati
Rosmini
^
Pogliani,
1836,
infatti
sul
alla
Rosmini
del
Sembra
Giudizi
fra
intorno
Parole
«
s' io
del
mi
Paoli
pur
un
e
42),
nel
di
dove
il
di
dal
libro
Principe
e
di
non
munissimi
co-
sono
pos-
repubblicano
il
in
lingua
in
Nostro
colui, nonché
Savonarola
del
{Opusc.
Carignano
e
cit., 441).*
(op.
sperato
sull'Italia
tobre
ot-
23
allora
temperato,
Bertoldi
la
l'accusa
dal-
risposta
del
erano
scriveva
parlare
smini
Ro-
proseguire.
Tommaseo
secondo
minuto
citato
color
violente
riportato
Della
Galletta
Alberto
dal
meno
vergognerei
»;
p.
non
lettera
avessi
lodatolo,
e
di
brano
un
di
pronunciati
meravigliarci
federalista.
anche
liberali,
i
A.
etano.
permettesse
Carlo
a
blicò
pub-
libro
suo
Cattaneo.
nella
e
alP Abate
il
rover
col
I,
si
gli
non
siffatti
dal
polemica
l'articolo
solo
usci
1836.
"3)
citata
rispondere,
difendendo
fattagli
soggettivismo
a
lettere
Sei
:
intitolato....,ecc.,
libro
Accenna
(2)
s'apprestava
'38, pel Baudry
nel
di
Mamiani
il
è
di
F,
chiamato:
vonarola,
Sa-
•
104
—
temente
«
despoti
Il
valoroso
giustizia
le
tutte
variazioni,
anche
resto,
l'ideale
Si
dell'opuscolo
Torino,
ultimi
quand'era
che
"^"
delV
carcerato
il
Nuovo
Abate
notabilmente
ne
il
Fr,
e
Ambrosoli,
fatto
aveva
osservando
la
aggiunto
svari
(6)
La
e
due
valutate
sinonimi
termini
sarà
1835.
omessi
le
il
del
5$).
rosmin.,
francese
e
Edizione
Villanova,
di
studio
^^
Cantù
appunto
183$,
molti
II,
Tommaseo,
dall'Alberti,
matrimonio
241,
altri
zionari,
di-
sero
aves-
correttine
sinonimie.
secondo
Ser-
A,
e
di
valendosi
editori,
dei
cura
parte
gran
Ricoglitore,
nel
sempre
novità
per
Truffi,
recensione
quello
molti
segreta
accresciuta
Milano,
i
come
compreso
gli
ed
di
d'Alberti
Puecher
francese
italiano
dixionario
al
assistette
ebbe
Bihliogr»
(Paoli,
Rosmini,
Francesco
ed
Rosmini
del
Francesco
corretta
ed
è
racconto
F^
racconto
che
pentito
accompagnò
questo
di
giorni
patetico
un
delinquente
segretario
S'intende
gent
del
maturando
ultimi
È
1837.
quel
di
allora
italiano
come
feconde
andava
Gli
Rovereto,
a
L'autore
confortare
nel
di
parroco
era
che
giorni,
mentre
con
»,
oramai
que*
anonimo
Marietti,
giorni
patibolo.
cieche,
e
Carignano
interessa'
di
resa
patria.
tratta
Rohaly
degli
ci
hanno
odierni
esecrato
«
passioni
sfrenate
se
della
(4"
delle
1'
dei
bandiera
Ja
sotto
studi
gli
e
non
storico
popoli,
e
infelice,
Re
al
sue
documento
lice
tempo
».
piena
dei
bandiera
la
sotto
—
del
Manzoni.
I05
—
—
LETTERA
XV
*
i6
Pa^gì)
C.
V
Alle
tre
malato,
prima
d'ogni
Montezemolo
torinese
direttore
"^L Poi
vi
prego
ricevuto
E
che.
del
sé
che
volume
nuovo
e
;
c'è
da
derni,
qua-
nulla.
più
Il pettegolezzo
lui.
la
le
ma
sia
escirà
tra
li
madrigna?
la
traduzione
del
mi
paiono
qua
e
Il mio
gli
là
poca
cato
^^\ Pec-
impreziosiscono
:
di
ma.
avviati.
Molini
molto
^2).
buono?
scolari,
marchese.
nato
non
da
male
dal
note
egli
roba
non
stampati
quel Gino
Ma
che
nuovi
riesce
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scolari
documenti
cosa
Stella
allo
cosa
Come
napoletana:
una
voglia
in
è
del
bene.
visto
buona
dire
Ricoglitore
Manzoni
restato?
egli
le strenne
N'ho
1
del
iscrizione
Spero
Del
(giornale
sull'opera
com'escono
e
E
March[ese]
s.
Subalpino
di
il dizionario,
subito.
al
lavoruccio
mio
li mandi
•
del
perchè
tuttavia.
mandiate
prego
quel
è
malazzato
son
sapete)
.Rosmini
L'
e
vi
cosa
tarduccio
risporido
vostre
care
stato
ho
1837.
C,
sono
di
Marzo
beli'
è
mi
primo
pato.
stam-
e
lo
ricerca
maco
sto-
"*^
L'opera
E
I
egli
premiata
vero
che
quest'anno?
i
a
Torino,
chi
1' imp.[eratoreJ
E
che
non
verrà
l'autore
n' è
non
a
venga
mai?
?
E
che
lano
Milo
io6
—
—
tengano
codesto
attribuire
La
del
parodia
forte
Gli
che
gli
La
E
di
Baldelli
Ho
il
biscottino
E
voi
?
non
lete
vo-
Chi
tali
è
desto
co-
dare
concorsi
levare
lasciatela
e
gere
correg-
ne'
la
sdegni,
io
mia
preghiera
di
signore
la
sto
diare
stu-
a
le
che
becilli
im-
gì'
vadano
e
cenna
ac-
credenti
i
che
suoi
s'
libertà
e
spedali,
signora
il
per
scottino
bi-
S.
Ambrogio
canta
fine,
ed
da
far
^^\
ciarla
forte.
qui
la
con
E
il
che
moglie
Pozzoni
è
egli
Se
non
uomo
"i"^".
gli aforismi.
raccomando
dedica
da
parvoli
fonderanno
è
la
di
parlano
Finattanto
Tasca
?
dove
contro
catechismo.
stare
cantata
suscitata
E
!
Dunque
^^\
a
in
di
rifacciano
intisichirà
Milesi
mai
riamo
spe-
compratori
dell'Ambrosoli
stizza
si
po'
un
con
ella
premiato?
concorrenti
Italia
Oh
!
Vi
Londra,
a
^^K
lecito
egli
nuova
Povera
costà.
la
ha
non
l'articolo
veduto
alla
egli
peggio
o
^''K
?
Il
è
com'è?
libro
de'
uno
^^K
ragazzi
civettone
gegno
in-
Queir
lui.
già
è
spiacque
di-
queteranno.
È
?
di
di
Zanotti
il
stampare
del
si
mi
perchè,
so
sono
il
vendette?
di
non
dunque
chi
a
sapevo
perso
Manuzzi
del
ad
la
non
dello
Crusca
agio
non
che
uccelli
quella
Carrer,
Torino
Ora
ragazzi.
(?)
se
;
arresti
attentar
e
;
perde
si
Ma
mentecatto?
un
come
a'
que'
venerarlo
nulla
Rosmini,
bacocchi
:
ora
;
e
""^
gusto
lipeso
vi-
è
più
venerazione
questa
se
accettano
Anch'egli
ho
ci
li
che
non
,
m'è
conceduta,
al
rinunzio
cosetta
mi
sibbene
picciol
potrebbe
ridotto
lucro
che
venire.
in
dalla
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stampa
estrema,
di
quella
io8
—
dissente
si
vorrei
—
Ugoni, che
coli'
del
resto
e
dite
buon
è
uorno.
Mandate
il danaro
al
Sartorio,
Italiano
U
è
Vieusseux,
al
dire
fatelo
e
morto
d'incredula
decrepiti'
che
pregano
ella
guarita
Altra
più
addolorato.
e
Montezemolo,
di
di
dove,
chiedevano
che
in
il che
Cronistoria, H»
direzione
del
italiane.
ancor
I nostri
nel
V
^
XII,
8,
Sarti,
Il
a
Roma
al
il $
di
di
vita
regalar
Subalpino^ sotto
il
nelle
idee
altre
filosofiche
fu
e
italiana,
era
I
1832.
Primo
a
pubblicar
libri
trograde.
re-
Parigi
senatore
redattore
del-
parlano Tele-
Ne
nazionale,Terni, 1890,
II, 442.
sorto
da
.
nel
blicazion
pub-
come
fu
anche
aprile 1879.
strenne
regioni
di
Montezemolo
1876,
1836,
la
nell' Italiano
Il
la
giornalismo
annunciavano
ne
parlamento subalpino
Trentanni
Il costume
che
le
8).
num.
piemontese,
luzionari
propositi rivo-
Piemonte
in
Tommaseo
1850, poi prefettofino
Bersezio,
"2)
n.
il
indirizzo
pubblicarsi nel
a
slancio
combattevano
Il
261).
di Statistica
lodava
Opinione, Mori
SFORO
e
leit.
preso
Annali
ne
ma
Lo
(Cfr.
favore, perchè
vocati
av-
carcerati,altri fuggirono
cominciò
lo
nazione
dissimulando
P^g»
Montezemolo,
gran
aveva
non
della
furono
i»
altri
molti
pubblicato un
aveva
non
alcuni
,
di
e
aveva
dell' Anfossi
composta
Durando
nome
costituzione,
per
con
'30
nel
(Cantù,
accolto
è
malato
e
piemontese,
segreta
fratelli
parlando
la
:
buoni,
XV.
avvocato
società
quella
militari
Re,
al
beratori
li-
.Manzoni
occupato
Lettera
alla
Balestra, Broffeiio, dei
e
ne'
ma
del
moglie
suoi
Addio.
Massimo
{atto paite
la
ne'
non
audacia,
lungo. Sono
a
Note
(^)
vive
bene?
per
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E
essa.
per
Paravia.
al
V Italia
:
il medesimo
eleganti
poco
a
in
lano,
Mi-
quest'uopo
I09
—
Vallardi
l'editore
stato
era
—
al
Biblioteca
la
quale
Italiana
tribuiva
at-
*
anche
(^^39)
92,
no),
p.
Uno
significato.
delle
Pavere
di
questo
dei
tutto
Giuseppe
Sacchi,
Carcano,
ecc.
Francesco
Biblioteca
di
il
i
tutti
Sartorio,
Giulio
il
un'ampia
gliori
mi-
Cantù,
Verga,
argoniento
fa
che
1836,
originali
autentici
Giuseppe
Molini
La
documenti
ignoti,
citato
di
rivista
fu
dice
Tommaseo
il
cumenti
dodel
catalogo
Cantù
molto
e
ne
li
giava
elo-
456). Quei
320,
pag.
nel
{Serio
di
Italia:
II, 48)
da
Parigi
a
trattava
in
82,
copiati sugli
dal
lodatissima
(1836,
italiana
Si
Firenze
a
esistenti
accennati
Ricoglitore (1836,
nel
documenti
molti
volume
Palatino.
laboratore
col-
stato
era
italiana
storia
neppure
pubblicazione
Biblioteca
la
copiò
piti autografi
bibliotecario
più
Firenze,
primo
un
di
lo
per
di
Parigi
Documenti
già
lungo
a
A
pubblicò
ne
e
lo
per
parlava
e
titolo:
col
Marsand.
bibliografo
Antologia,
italiana,
storia
nel
italiana
Molini,
Giuseppe
dtW
di
questo
per
che
svolgimento
Andrea
Ambrosoli,
interessante
Sacchi,
.quasi
Gabba,
esclusivo
libri.
siffatti
(3)
contribuirono
:
compilatori
e
allo
ma
Strenne
questo
a
Defendente
buon
Melchiade
:
di
nome
collaboratori
ancora:
letteratura
È
della
articolo
d'altro
il
vocabolo
il
il
era
lombardi
letterati
dato
attivi
piìr
e
di
genere
essi
ristretto
e
milanesi
strenne
scriveva
ad
faceto,
Le-
Firenze,
,
1868,
monnier,
quelle
a
W
Le
(")
È
di
scherzo
allo
di
ossequio
si
credono
moltissime
della
In
scopo
di
e
mai
diceva
Carrer,
il
divinatrice
storia
del
5
di
a
deridere
Venezia,
a
cui
dere
sten-
Ebbe
parleremo.
quando
le
Maria
morì
dimostrazioni
al
contante
gole
Poesie
e
le
scelte
grande
un
Carrer
dal
scritta
oltre
l'autore:
1855.
di
cui
esagerate
sufficienza
noticina
Tasso,
Manzoni
le
con
di
veneti
1836
settembre
23
ammirazione
una
del
Maggio
Capponi
al
d.
Ambasciatori
premiate'
in
occasione
porsero
a
degli
parodia
la
Malibran,
(^
di
note
Relazioni
mo'
come
209)
non
gambe
»
di
Luigi
successo
e
ristampe.
quegli
question
anni,
della
mentre
lingua,
non
fu
una
era
spento
ancor
fioritura
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vocabolari
l'ardore
ita-
no
—
Canto
liani.
cati
vocabolari
nei
fascicoli
di
Ah.
di
era
riprodurre
il
era
dei
termini
in
anno
Il
definitivo
in
venuto
pressione
im-
comprendendo
e
poi
negli
Cantù,
pur
scrittori
non
lendo
vo-
d'un'opera
su
di
cut
l'autore
al-
rimproverava
luce,
scientifici
Zanotti
quarta
sua
errori
l'
del-
cura
dello
nella
Crusca.
giudizio
saggio
bando
quell*
quattro
accademici
/, per
Intenzione
centi
re-
lingua,
primi
Ferdinando
gli
dalla
i
degli
quale
due
alla
intorno
e
pvbbli-
Di
577):
Vocabolario
correggendone
un
j,
punti
1836.
tal
approvati
breve
un
M.
da
43
Tramaier,
:
Crusca
la
pronunciare
solo
del
5.
a
scoperti
classici, purché
altri
Verona,
1729,
materiali
i
due
Zanetti
dedicato
del
tutti
dello
Zanotti,
Paolo
di
e
articoli
tre
con
(I, 289,
quello
quello
Crusca.,,
polemiche
1836
italiani
esaminava
quali
della
del
RicogUtore
nel
alle
partecipò
—
che
riteneva
pur
dispensabil
in-
adoperare.
Le
idee
luogo
G.
di
Adorni:
(Recenti
ad
Intorno
confutato
1856,
Rossetti,
di
opere
egli
italiana
compilato
nuovamente
la
e
(7)
Si
dalla
1835,
del
sìgnot
di
un
del
quale
Cantù-
concorso
e
il
istruzione
del
cuore,
le
attenzioni
lo
interessano
del
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del
sur
popolo
una
sugli
sui
dario,
secon-
educazione
di
di
aveva
da
col
motto
Firenze,
nella
ragguagli
manoscritto,
citata
inviato,
per
consegnarsi
:
«
al
Fondare
,
sul!'
puri
patimenti
universale
benevolenza
oggetti
il
e
innocenza
,
personalmente
favori
Manuzzi,
libro
Cantù
segretario
ora
e
rilievo.
un
,
V
Crusca
insegnamento
suo
in
lingua
d' interesse
maggior
Il
medesimo
della
Giuseppe
molti
Parma,
dicembre);
Vocabolario
della
per
trovato
un
Cantù,
novembre
mutuo
Baldelli
Bartolini
di
opuscolo
un
Ricoglitore
da
Vieusseux.
Vieusseux,
C.
argomenti
altri
ho
di
Accademici
in
del
altri
dero
die-
lingua
nel
accresciuto
Società
corrispondenza
mezzo
di
ad
anche
prolissità
qui
gli
tra
1837,
dagli
negligenza
tratta
bandito
nel
la
della
Cantù
dal
ed
questione
opuscolo
esaminava
corretto
biasimava
ne
e
un
Filologia,
quest'articolo
già
sulla
polemiche,
varie
a
Cantù
dal
esposte
famoso
che
lo
».
davvicino
toccano
La
Giannetto
dirigerne
e
commissione
del
tutte
e
che
incaricata
Parravicini,
e
il
Ili
—
Cantù,
il
fatto
avevo
voleva
fin
fisiologia
libro
un
dal
torre,
mio
ma
che
potessi
Il
diede
(8)
ho
Non
'
Quanto
del
di
ultra
nella
È
poetiche
in
:
la
(perchè
Nella
«
e
libro
quel
Parigi
si
è
l'avvenire)
in
varie,, pensai,
sé
ma
eloquente
dolori
e
lavoro
per
di
ben
S.
Lorenzo
i
germi
d'esempio,
di
vescovo
:
forse
"c
dallo
preghiere
Sii
e
la
spirito
vita
sua
il
poema
passato
fecondare
seguente
ditazione
me-
la
consacrante
alquanto
dell'età
matoria,
declae
l'uomo
del-
all'Italin,
Italia
gemma
del
e
di
invocazione
felice
sia
la
storici
meditazione
nelle
poi
come
Milano,
questa
conteneva
que' giorni:
orate
volendo
cosi
546).
1838,
narra
religione,
sfqr-
pag.
inesauribile
fonte
modo
aliena
non
Il
».
di
e
per
Ambrogio,
fiorentina
basilica
dalla
1894,
pubblicò
mentre
di
nome
Visconteo
Gondoliere,
ragione,
veggendo
indivisa
in
di
dà
cosi
Castello
politico
il
sotto
il Tommaseo
glie
mo-
degli
colore
Vallardi,
Venezia,
poesie,
Milano
di
sollievo
al
appunto
Il
unione
Bentivoglio,
un
prese
Milano,
che
storia
storia
Trotti
(V. Calvi,
Milano,
contiene
guise
parola
Pia
Maggiore
destinata
e
nota
rese
componimento
Memorie
quale
Arconati,
biscottino
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dalla
prosperò,
e
storia
un
del
fa
cui
della
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Spedai
secolo
L'istituzione
del
si
nello
del
Carlo
conservatore
:(èsco
si
dell' Ambrosoli.
articolo
questo
biscottino,
beneficenza
marchese
Compagnia
a
del
principio
ammalati.
(^"
dame
sul
stampasse
L'esito
di
polemica
modo
relazione
1836.
I,
non*
in
si
il
se
e
la
e
voi.
qualche
a
infatti
fare
che
concorso
Educatore,
rintracciare
saputo
e
fondata
dell*
Baldelli
portatone,
ancora
che
esso
Tommaseo.
alle
carità
del
luogo
il
avanti
più
prima
da
Bertolini
a
un
programma
poi
pregherei
data
era
Stamperò
ecc.
vi
rapporto
programma
Gtiida
nella
concorso
il
Seppi
giudizio
ardito
troppo
parte
il
signor
correggere,
il
più
mentre
originale.
vedere
la
Io
«
preferenza
sulla
tedésco,
col
Vieusseux:
'al
che
trattative
vorrei
leggere
Gtiida.
legge
dal
aggiungere,
parervi
sulla
ricordavo
morale
in
scriveva
meraviglie
tradotto
era
prima
dovesse
le
mi
di
giugno
per
di
perchè
di
trattato
1837
prime
sulle
Parravicini
a
del
gennaio
15
—
ben
di
al
tuo
patiti
diadema
IJ2
—
la
d'amore
te, terra
far
seppe
e
^^^i
assai
L'Abate
ad
quali portano
della
molto
in
Pariniano
sapore
scien:(aprima
dedica:
Stella,1837
Ad
a
da
compilati
Antonio
smini
Ro-
TAutore
elementi
(Già pubblicati nel
».
ella
Forte
Manzoni.
viventi questi
rispetto
sé.
sg.).
25$
MiUno,
principianti,
filosofi
affettuoso
con
di
poeta
questa
appunto
(pag.
»
figlidi
dei
uso
dei
Prìncipe
intitola
pur
dei
soffrire
molto
ai dolori
agli Aforismi
Tommaseo
e
conoscano
Se
Dio.
cantino
Pozzone,
precettore
Accenna
^Nicolò
sa
forte
è
Giuseppe
Fu
noto.
(ii"
martirio,
altrui
soffrire
gloria, l'Italia
alla
i
di
dall'alto
riguardandolo
*d' Iddìo
i santi
E
croce.
—
tore,
Ricogli-
1837, II).
(12)
Nuovo
Poli, professore
due
il
1836
di
Guglielmo
sistemi
di
di
nel
scrisse
lettera
una
medesimo
in
Si
ai
mezzo
segg.
molti
con
razionalisti
l'altro, di
non
que^
nomi
garba
l'uno
né
la
e
col
E
fra
e
mentre
,
più
citato
nel
miti
Cfr.
U3)
:
libro
anche
illecita
Cantù
(Bonola,
Paoli,
Sarà
il Tommaseo
la
vita
Teoria
conforto
1900,
di
glie
di
della
A,
uno
pag.
col
ciò
storico.
Del
Poli
di
Rosmini
inedite
Mamiani;
farà
Flogosi
il
porte
impressa, quand'egli mori,
che
pubblicata,
il
12
gli
non
si
325).
oltrepassò
ne
adattar
per
valore
e
il
alcun
tra
i Ji-
breve.
1880.
il povero
sebbene
aprile
Rosmini,
poco
rimproyero
Rosmini, Roma,
ebbe
veder
il
Lettere
Rinnovamento,
sul
Della
ad
licenza
fu la scaramuccia
grave
il Poli
quantunque
stato
essere,
idealisti
gli
stiracchiato
Man:(oni, Milano, Cogliati,
Ben
i
abbiane
ritiene
anche
lamentò
e
né
lui
a
l'altro.
censione
re-
gravi
ma
,
è
la
segg.) gli
e
appunti garbati
fra
lamenta,
Filosofia
Campiglio).
giornale (1837, li, 275
aperta
que' supplementi.
e
di G.
e
di quattro
popoli. (Vedere
i
tutti
1836, II,652
Ricoglitore,
nel
collocato
in
della
divisione
una
1832
il
tra
Storia
alla
in cui faceva
li studiava
capitalie
pubblicato
supplementi
Tenneman,
Il Rosmini
a
filosofia,aveva
volumi
Baldassare
Rosmini.
del
pc^emiche
alle
accenno
Rasori
già
di
in
non
gran
quest'anno.
113
—
—
LETTERA
XVI
Parigi,
c.
Dal
mio
m'
Segno
che
tanti
Ma
i
se
Gli
noi
11 Manzoni
dov'
di
è
vuol
Ce
molto.
n' è
vita
di
i
e
ciano
fac-
che
quel
Filippini.
egli potrebbe
ma
Montalembert
al
tuto
l'isti-
modo,
gli Scolopii
molto:
scriv'egli
cuor
lo
non
e
di
mutare
a
miglior
secoli
tre
del
!
forzano
vivrà
non
bene,
vuole
ne
tempi
assai, gli
è
me
sordida
non
:
bisogno
era
vuol
il contrario
dopo
ora
mi
Egli
fanno
*^^
suo
ed
;
che
è
ripulsa
aspettavo
meritata
non
provocarla.
dire.
Aprile 1837.
c.
Rosmini
perchè
7
E
?
più!
questi
è ?
il Balzac
Che
sia
costà
accarezzato
duole
ne
me
.
d'
che
più
una
mio
queste
bachi
che
doveva
presentare
d'un
quel
E
gusto.
Parigi
a
manierato
senza
maniera;
£.
Manzoni;
al
Dite
Vkrqìl
per
la
pittore
minuzioso
e
di
resto
della
è
un
degni
codesta
è
tenuto
scrivente
bassa;
que'
lo
non
a
il Balzac
che
potenza
queste
spropositi
del
ridicola
cosa
di
e
Son
l'Azeglio
ma
disse
me
a
;
L'Azeglio
sapete.
galanteria milanese,
crassa-
una
vo'
piemontese.
nobile
fino
piaghe
nostre
Barbari.
di
,
i
su
le
caro
,
vivono
po'
invasione
nuova
che
si
parte
creano
mate8
114
—
di
riale
certe
fantasia
di
È
egli
donna
e
delle
riso
fosse
e' è
sì
costui
seco
la Sand?
uscito
:
nobilucci
villanie
sue
aveva
credere
quattro
sterile
resto,
"2).
Torino
a
che
ora
dai
quanta
che
lasciava
bene
dice
d'affetto
vero
del
ignorante
cose,
sì
—
la
Di
una
Milano
giudicherà
scoglionati che
(mi perdonino
tutta
avranno
i villani
questa
ingiuriosa metafora).
Quanto
alle
di
gli equipaggi
r
che
Parigi:
a
vedete
da
bene
ammirabondo
di
di
dipresso,
ho
sarà
sinonimi,
:
Godo
S'egli
che
sapesse
ita
in
fare
tanto
offendere
non
quanto
la
saranno
doppia,
le
sproloquio.
ristampare
Manzoni
po'
e
:
capito, mandatemi
avete
Sarà
un
varii
e'
limatura,
che
ora
vero
matti
il
Io
ho
non
scritti
gli
sdoppiate
volevano
Fossero
ci
sbadiglia.
volle
per
qualcosetta.
grazia
la mole
richiede
ricorretti
prefazione, poi,
costà.
i
si
romanzo
perchè
mi
della
Recamier
lì si
e
non
un
di
illustrissimi.
cosa
Pe'
anche
:
natura
quegli
ogni
scrisse
scritti ;
dalla
d'andarvi
la
ristampa
tollerabili.
mi
gente
quanto
vanità
una
già
proprie.
la società
scrisse
che
elegante
carrette
a' suoi
lei
non
carrozzacele
perchè
severa
curato
Parigi
a
e
che
più
e
carrettella
male
perchè
di
perchè
e
quando
ricchi
Milano
guitte,
Non
fior
mai
Sulla
proporzione
Longchamps
a
e
razza.
ho
tempo,
la
e
in
più
una
e' dice
dice
tutto
non
accanto
che
,
sua
vada
ad
contenuta
Girardin
della
di
Recamier
più
è
corso
vetturucciche
e
Della
lei
sono
carnevale
nel
nolo
Milano
il
dove
hanno,
dite
carrozze,
a
un
coglionerie
11 Vieusseux
vecchia
ristampa
!
s'
bene
apparecchi
e
quanto
a
stampare.
piacere
fanno
;
ii6
—
nuovi
manzacci
le
e
di
bislacco
de'
dialetti
Francia
usano
italiani
è
rotoli
a
I,
L' Istituto
302,
nota
mondani,
alcune
articoli
parlava
1837.
:
della
tenersi
Verità^
che
lontano
contro
doveva
Frane
il buon
)
i
D.
il
essere
una
fori, 1837,
giornale: (19
Tommaseo
marzo
dal
del
Defendente
corrispondenza
direttore
contro
72,
da
censurava
della
pel D'Azeglio presentatore
terari.
let-
A.
in
Piazza
ne
febbraio
23
esagerati quegli
colla
andava
buona
sua
po' più
un
ogni onestQ
uomo
delle
contatto
cloache
terie
ma-
»
e
si
grande romanziere,
Sacchi.
In
termini
Milano
al
Journal
quella idolatria,
Gaxx^tta
alle
Goriot
circoli
di
Milano
^
quella corrispondenza
1837). Quanto
società
Pére
del
delle
puzzo
S. ammiratore»
nostro
a
tra
esaminava
la
trovare
si fa
dal
di
1837,
e
Balzac
come
numero
Lambertini,
vivacemente
del
a
festeggiam'^nti
ai
Milano
quale però
dal
almeno
un
sconvenienti
di
dalla
nostri
Cesare,
d' accordo
era
la
nei
1836
a
egli
pestilenziali«o
scatenava
di
Ga-^etta
dichiarava
quando
discussa
il Tommaseo
questo
fatta
perciò
il fratello
nella
solo
in
la Voce
dovrebbe
de
appoggia
aneddotica,
storia
accoglienza
Ricoglitore del
sul
fu
Non
amica
meno
s'
l'opera dall'autore
alacremente
entusiasta
entusiasmi
e
T
accennare
che
aggiungerò
que' giorni
lunghi
che
La
XVI.
pubblicazioni di
Senza
Balzac.
Ignazio Cantù,
oltre
sguaiato
Carità, pel quale veggasi Paoli, op. cit.,
della
per
al
milanese
in
più
paragone.
chi
a
Lettera
alla
quali quelle del. Barbiera,
fu
al
misto
un
segg.
(•^) È
le
il
niere,
ma-
Addio.
spezzata.
canna
che
guai
e
quelle
n*esce
e
delizia
una
:
'Note
(i"
sproposito;
pedantesco,
di
di
giornali,pigliano
a
e
va
questa
i
e
—
parole
del
poco
nel
testava
prosuo
amabili
Balzac,
sono
117
-«
interessanti
le
passo
S.
dello
proteste
pubblicato
Stanjpa
Cantù
dal
di
proposito
a
Reminiscenze
nelle
Alessandro
S[tampa]
—
la
Manzoni,
138):
(II,
famiglia
sua
i
suoi
,
,
amici
questo
Milano,
1882,
Hoepli,
I,
298.
f
"3)
Mi
debba
pare
quale
stanno
Pogliani,
1837,
ben
i.°
2.°
j
vale
I
vanità
essere
suoi
forza
pubblico
e
:
la
bene
il
mentre
quello
quello
dell'ingrandimento
forza
la
in
salva
della
forza
se
non
;
o
per
interna
4,°
quello
turbolenza.
la
che
della
i
il
periodi
forza
in
la
cui
pre-
e
non
richiami
distruzione
:
fisica;
pompa
società
la
virtù
fanno*
quattro
della
e
della
strava
dimo-
dente,
dell'acci-
ricchezza
quello
per
sostanziali
Rosmini
accidentale
società
della
scadimento
lo
Milano,
che
predomina
cui
3.°
mente;
unico,
sostanziale,
civili
e
comincia
cui
principi
esterna,
nelle
per
occu^rarsi
per
è
in
il
la
cagione
dimenticare
sostanza
Sndazione
libro
quale
nel
comune
distingue
della
nel
ragione
governanti
i
e
società,
grave
quella
sommaria
umane
opuscolo
consistere
legislatori
le
rovinano
e
Della
trattarsi
delm
può
ai
per
ii8
—
LETTERA
XVII
Parigi,
c.
rinvio
(il
brogio.
debbo.
Mi
sandro
e
scriviate
Donna
Vogliate
dolce
dirà
in
che
"*"
dirò
lo
Sant'Ani-'
io
gli
Donn'Ales-
salutiate
la
Dante
quanto
di
lei
preghiate
e
scicoli),
fa-
quali
da
di
Stella
Mi
pati
stam-
Ve
preghiera
nome
al
miei
coglionerie?
lungo.
a
Giulia,
bene
vi
dallo
dire
articoli
confutato
quella
facciate
il
Sartorio
quelle
mandiate
Vi
degli
Perticari
del
direte,
voi
Mi
poi).
invio
T
Ricoglitore
e
tiate
Solleci-
parecchie.
cose
.
Stella
dallo
di
pregarvi
per
(a che,
1837.
e.
Questo
nel
Aprile
29
menticare
di-
non
permise
mi
già.
vostro
T.
Nota
"^)
con
alla
rismi
non
I
//
Perticari
vi
della
difendeva
s'attaglia
da
confutato
opuscolo
questo
question
la
a
Dante
contraddiceva
ultimo
le
origini
il
lingua
tutti
della
XVII.
Lettera
alla
Milano,
Dante,
Tommaseo
;
lingua
con
preso
aveva
pensieri
i
soggetti,
dottrine
staccati
dimostrava
plebea,
alle
Sonzogno,
e
che
a
che
parte
viva
guisa
d^afo-
la
illustre
medesima
quella
perticariane
1825:
;
trattava
dì
da
lingua.
J
119
—
LETTERA
XVIll
Parigi,
c
1837.
c.
Grazie
La
Maggio
II
d'ogni
cosa.
data
è
vostra
-2.:
il
È
intendo.
non
il
egli
°
3
marzo
l'aprile?
o
Di
D.
Grossi
Alessandro
altri
e
non
come
alla
di
scritta
lui
è
E
pare
misfatto,
pràtica
ma
data
E
teme
suo,
non
lo
bisogna
Di
ciò
Che
mettersi
idolatri
allo
chè
per-
fare
mia
come
prefazioe
senza
tendimenti
degl'in-
secreto
dandomi
sbaraglio,
per
poi
Manzoni,
il
egli
se
Iddio;
po'
mi
non
deve
ragione
un
la
dìsprez-
può
ragione
nella
il
Anche
qualcosa
non
faccia.
stuzzicate.
roba
Mandatemi
Delle
di
la
dall'altissimo
agli
tutto
si
non
la
nominare
miei.
del
la
perchè
prima
senza
in
palesare
tegolezzi
pet-
tista
anabat-
più
sono
cattolico.
all'autorità
nell'Areopago:
nissima,
i
il
iscrive?
non
i'
più
e
agl'idolatri,
parlando
impedire
se
teoria,
dell'uso,
esserci
Paolo
tempo,
in
l'aggiungere
qualcosa
S.
nella
parte
zare.
'almeno
il
egli
lingua,
;
Che
proprio.
^^\
?
passa
Quanto
dispiace
possano
grossi
E
mi
strenne
voi.
milanesi
di
quest'anno
non
ho
ve-
I20
—
duta
Sul
nessuna.
ditegliene
Foscolo
Ugo
a
que'
a
è
peccati addosso,
ma
che
ora
Presagio
bravi
da
ho
ho
"2». Ma
giovani
umanisti.
Così
non
dedicate
Il Foscolo
giardo,
bu-
era
anch*io,
conobbe
chi
con
ho-
ragione
,
dire
vato,
pro-
e
parlato
e
di
tre
io, giovanetto:
qualcosa
lo
(sic)
aveva
retore,
era
pensavo
sentito
Italiano:
neW
parlato
inespiabili:
vile.
era
—
così.
,
Un
di
premio
,
Iddio!
grande
virtù
Come
confessati,
e
re:
di-
ti
darò
de'
miei
chicca.
la
Non
mi
parlate
documenti.
del
mo
brav'uo-
Quel
di
pili ciuco
mi
fece
lo
tradusse
fa
mi
Mignet
che
quel
Gentile
Iddio.
brave:
aimable,
bellissimo
rere
pa-
che
me
cevo
di-
io
non
era
rendeva.
ma
,
Antonio
Ch*ho
Rasori.
bisticciare
Del
testo
rispondo
e
il
io
il
vedérle
;
Non
e
e
risponderà
sarà
francesi
il proto
furono
penso
voi?
presto
ogni
cosa
:
e
desidero
?
come
ma
le
esequie
del
Rasori?
Senza
"^^,
del
Pellegrino
lo vedete
I
stampiate
quaU
lagrime,
Il
traduzióne
della
:
note
nome:
italiane
a
^\
re
Desidero
Or
delie
e
lui?
con
ci metterò
finita.
Starmi
fare!
a
Biava
non
V ho
veduto.
E
lui
,
È
egli
tuttavia
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credulo?
È
egli
T2Z
oonnni
degli
contento
beata
che
:l
e
-
kY^zz.
gira?
^
'
perdi'
io
b^m-e
vo'
gli
.
Parlatemi
Cjr.fz^
del
Assassinii?
neir
Nel
italiano
^-^-'=
ì:
'
ar^i
e
:^
-
Al
Rosmini
data
la
^-2^
n-c'
a
ni--
Ir—^i^pr
dedica
consenta
1
n^^^:^
.--e
^
-
-
assurda;
'
n::r
prj
indurre
nuovi
—
temaz:.
rifiuti'.
glio
'
-^
"^
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^
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avvezzare
dere
-^
.
in
-
"
e^o*'-
-
-
atti
inurl^anl-
ri
--
bani,
-
'
"'
percrjt
ri-
a
foss'anco
i]
-
^
d,a*"-
sponde
7 'flC'.
:
—
-
-
scriptum
'
"i
f
c^u
-
egli
potevc.
tene
il
via
Gli
i
amo
;
T'
fare
r anima.
sul
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Ditemi
fuori
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'
'
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V
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-
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-
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qua
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x^
e
'
'
•
iii^-
angeli
-^
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r^^
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posta
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-'-
papa
ranno
r
I
e
scerie-ai--
che
E
'
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j^--''*'
iL»e:'-
ui
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'»^
-*'-
''
senz-*'
d:
:
i^i---^--
Wi^"-**^"-'
I20
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duta
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nessuna.
ditegliene
Ugo
a
Foscolo
è
addosso,
peccati
che
ora
Presagio
bravi
da
ho
ho
"2". Ma
giovani
non
sentito
dedicate
Il Foscolo
umanisti.
Così
Italiano:
nèW
parlato
inespiabili:
vile.
era
ma
que'
a
—
qualcosa
era
anch'io,
conobbe
chi
con
ho-
ragione
,
dire
vato,
pro-
e
parlato
e
di
giardo,
bu-
io, giovanetto:
pensavo
lo
tre
aveva
retore,
era
(sic)
così.
.
Un
di
premio
,
Iddio!
grande
Come
confessati
:
virtù
e
re
di-
ti
darò
de'
miei
,
chicca.
la
«Non
mi
parlate
documenti.
del
mo
brav'uo-
Quel
pili ciuco
di
Iddio.
mi
fece
lo
tradusse
fa
mi
Mignet
quel
Gentile
brave:
aimable,
bellissimo
rere
pache
che
me
io
cevo
diera
non
rendeva.
ma
,
Antonio
Ch'ho
Rasori.
bisticciare
Del
rispondo
e
il
testo
io
vedérle
;
lo
I
stampiate
ma
quali
lagrime,
Il
traduzione
della
:
note
nome
:
italiane
e
risponderà
e
sarà
francesi
il proto
"^'.
re
Desidero
Or
delle
e
il
a
Non
lui?
con
ci metterò
finita.
Starmi
fare!
a
furono
voi?
cosa
:
e
desidero
le
esequie
del
Rasori?
Senza
"^'.^
del
Pellegrino
vedete
ogni
?
come
penso
presto
Biava
non
1' ho
veduto.
E
lui
,
È
egli
tuttavia
così
credulo?
È egli
122
—
ha
una
a
lui
desiderante
e
Può
tornare?
nuovi
z'
eh*
molestato,
sarà
crudeli
altro.
La
più
al
primo
vecchia,
madre
solo
dare
di
dolori
Dite
?
madre
no
o
sia
risposta
lunga
dev'egli
sua
a
sì
rosa,
dolo-
e
mondo,
nel
risico
senza
più
e
—
sen-
:
Per
Oibò.
:
Lugano,
Siamo
roba
di
sinonimi,
i
per
Vi
giugno.
il
amate
e
temi
manda-
riprego,
V.
Note
"i)
br?,
Pei
pag.
seconda
il
dovuti,
specialmente
di
moglie
vedere
Stampa,
II
delle
sem-
Teresa
Donna
lui,
volume
di
(Cfr.
XVI),
lett.
nelle
nota,
del
'teste
dello
Stampa
quale
fa
Stampa
troppo
in
Reminiscen:^e^
di
intese
della
(di primo
prestavano
Teresa
del
informato
male
malevola
le
reticenze
interpretazione
del
Tommaseo.
dalP
spinto
pro-
rettifiche
Egli
Lo
Nostro.
lusinghiero,
molto
in
le
vivaci
le
e
condo
se-
Cantù,
provocarono
la
ritratto
un
espressioni
alle
letto)
sventare
a
si
troppo
peso
anco
lei
dal
al
Teresa
Donna
isolati,
134-135)
palesi,
o
a
e
così
luce,
(II,
Reminiscenie
figlio
Alessandro
Don
messi
velati
accenni,
brevissimi
altri
gli
e
matrimonio
fors*
Manzouì,
XVIII.
135.
Questo
alla
casa
della
carattere
vedova
Borri
Lettera
in
dissapori
al
alla
T.
lontano,
affetto
immenso
dà
ma
e
che
,
al
portava
o
Manzoni,
credendolo,
stesso
affatto
pur
secónda
si
Stampa
il
Cantù),
di
dissapori,
quantunque
dalla
in
li
volontà
(Op.
Manzoni
carteggio
inquietarsi
benissimo
per
indipendenti
moglie
riporta
e
malcontento
l'esistenza,
ammette
della
poteva
di
cui
sapendolo,
Stampa
lo
attribuisca
e
dalla
a
condotta
cit., I, 269-294,
proposito
tra
stanze
circo-
TofiTeso
dove
figlio
123
—
"2)
Il
di
gruppo
'
più ardita
cavarsela
Canadelli
Allude
quale
che
fu
gli
nel
assai
"*"
furono
Non
del
politiche e
riputazione persino
Milano
di
Gaietta
funerali
i
gran
celebrati,
che, dopo
grandi
del
opere
tempo
Samaele
chiesa
in
de'
fu
di
sue
ed
Michele
che
Melodie
sue
sacre
Sartorio
oc
Samuele
mio
L
dott.
S.
lodate
più
role
pascrisse
de-
ne
Giorgio,
ordini
Biava
deve
con
il
riportò
e
Giuseppe Ferrarlo,
Rasori
Dotti
«
l'uomo
non
ma
della
inni,
Visai, 1834,
secolo
sono
:
il San
quel
letteratura
cantici
ne
salmi
e
le Recensioni
Rocco
0
Tra
al
cui
assai,
e
affetto
tanto
Dizionario
nel
e
ai
più
estetico
legrinaggio
il Pelecc.
(121-122):
colloqui l' animo
sente
le
il Pellegrino
XIII, Milano, Molina, 1835,
parlava
ne
divenute
eran
(ved.
edizioni
di
romantici
fanciullo savoiardo, Milano, Pirola, 1837,
cosi
la
con
Ricoglitore del 1835, II,257).
nel
evangelico del
Il Tommaseo
gli
ovvero
molte
avuto
avevano
del
di
storie
le
Milano,
volgari^^T^ati
composizioni
Anche
successivi
migliori poeti
,
popolari
grande
scrittore, conchiudeva:
livore
meriterebbe
Le
d'una
».
Biava
ben
e
parlassero.
della
medico
dal
innocuo
e
annunziò
^^
tutti
al
idee
sue
dell' Austria.
chiesa
di
allo
senza
Milano
a
numeri
nella
cimitero
elogi
d'Europa, giudicate
^^
al
pronunciato
Mignet,
delle
malgrado
due
in
e
dal
1143.
amici
gli
d'ammiratori
concorso
discorso
morte
traduzione
nella
e
prefazione, ristampata
aprile 1837
il 13
la
affettuose
A
godeva
presso
Veneti, pubblicate
cospiratore (ingenuo
Rasori
vero),
cospiratore, per
di
passato
suo
scirono
riu-
T editore
stampava
testo
nella
grato
condo,
se-
dedica
una
accorgimenti
riveduta
lagrime.
senza
con
Ambasciatori
cortesemente
Nel
vignette.
ton
Tommaseo
dal
Lo
degli
un
dedi-
nazicmali.
avveduti
censura.
edizione
Correnti
innanzi
Diiionarìo estetico,Firenze, 1867,
nel
le
la
di
da
,
tendenze
passo
1836,
nel
Cesare
quali
furia
a
con
professava
si
un
Relaxioni
alle
Parigi
ei
e
nitidissima
in
francese
tra'
chiare
fare
Foscolo,
al
a
a
ben
con
vollero
anno
(3)
e
pubblicata
strenna
nota
giovani valorosi,
Parini
al
cato
la
Presagio,
—
e
dovergli quanto
l' ingegno
più
124
—
gli
anni
nella
Antologia:
Nuova
Cfr.
dal
dilungano
si
anche
(6)
Saranno
"7)
Sarà
Cantù,
passato
e
»
Samuele
«
scrisse
ne
Biava
lungo
a
i Romantici,
e
Reminiscen:^e^II,
più
52,
»
53.
Confessioni, citate.
le
dedica
la
—
degli Aforismi,
gradita,sembra,
non
dal
Rosmini.
Val
"8)
della
la
Verità
decisa
iniziata
campagna
da
del
La
difendere
odiosa.
la
Nel
'35
intitolato
stabiliti
pubblicò
Firenze
a
arbitrario
replicò
apologie
di
il 5
fatto, a
di
dal
proclama,
essere
non
dove
V
avere
il
buon
Conciliatore
Voce
Milano
di
che,
chiamato
Tommaseo
Verità
e
in
ristampò,
congiura.
pubblicò
difesa del
nel
era
i
un
articolo
Parigi
a
del
ch'essa
mirabile
per
16
solite
al
come
di
zioni,
esagera-
pazienza
la
opuscolo
maggio
impeto
inspirata
Addizioni,
l'importanza
allora
opuscolo
alzava
non
paragonato"
sue
un
gius
anzi
era
delle
aveva
Perdette
Vieusseux,
numero
bestiali. Questo,
lo
sue
del
:
rilevare
delle
una
a
passo
la
e
zione
libri d'educa-
rabbia
fatto
con
l'uso
lezioni
sue
liberalesche
giornale fiorentino, e
aveva
della
colle
quel
aveva
governi
colle
proclama,
un
Tanta
Antologia confutato
del
Vieusseux
contro
protesta
idee
congiura.
ma
dei
e
Il
incoraggiamento
suo
maledette
Maroncelli
patriotticadel
anche
le
articolo
un
parola proclami:
Antologia
Bonaparte,
e
col
fatti secondo
solo
V
tutta
alla Voce
proclami
sommosse.
della
Russia
confessato
in
a
vivace
una
di
maggioranza,
religione
di
e
riguardo,
Masaniello
penale benthamico,
dalla
modenese,
della
guerre
marzo
suo
essere
Voce, specialmente
dopo, premendo
libello
alla
seguito
l'Imperator
giudicata,
nemici
soppressione
in
circostanzia,accennava
suscitatori
e
la
lettera, erasi
anche
ringhioso
di
dalla
principale
causa
stata
Voce
la
tra
Toscana
nobilissima
condotta
chiamandoli
Vieusseux,
Voce
il
di
1834)
continuò
Pensieri
fosse
Nostro
in
sua
la
come
rispettoso per
poco
campagna
noto
marzo
quale Tommaseo,
autore.
di
(21
scaramuccie
le
Governo
dal
artìcolo
un
È
del
volontario
déiVAntologia
offesa
riepilogare
il Tommaseo.
e
dell' esilio
di
pena
che
1835,
La
subito
con
trofeo
sdegno
Voce
la
menti...
com-
di
tòria,
vit-
generoso
?^?
!*V-':
e
menzogne
chi
mai
ad
d'un
J'usdre
veli
parte
addizioni
certe
censura
al
fu
ne
e
libro
un
pubblica
nella
carbonici
Conciliatore
luce
:
V
disse
la
quale
concesse
dei
squarciator
di
Antologia
Conciliatore
il
al
Modena
quell'autore
essere
congiura
e
di
di
l'autore
Pellico,
Duca
e
giudizi
i
secondo
:
Silvio
del
perch'egli
e,
di
amico
principe
secondo
conobbe
la
Vieus-
stoltizie
nuove
giudicare
non
del
protesta
rispondeva
Voce
Antologia
V
Alla
concetti.
quella
«
doversi
:
non
di
egli
diceva
seux,
nobilissimi
di
vigore
per
Firenze
sorella
V
essere
Antologia
^
credette
e
carboneria
congiura,
pretta
da
pochi
più
tanto
italiani
di
di
grazioso
si
di
maledizione
del
come
secolo.
di
dei
7
che
stima,
luglio
collaboratore
et
posteri
si
si
e
rincarava
del
Polonais
il
la
e
rità
ca-
proclama
ma
direttore
il
che
rispondere
il
quale
pure
di
partecipanza
a
affrontasse
dose
è
seppe
giudizio
V Antologia
era
Galvani,
ponesse
e
autorevole,
ingegnosa
non
Tommaseo,
non
d'Italia
detto
con
Cesare
non
cotestoro
con
Verità
Antologia
C.
Antologia
per
quel
a
Modena,
meravigliava
rimorsi
V
che
ragioni
queste
certa
tenuto
nessuno
della
Voce
la
V
stampato.fuori
confutazione
giornale
godeva
e
la
A
»
grullerie:
qui
da
e
conclude
cristiano
congiura...
passato
letto
libro
un
sufficiente
che
stessa;
del
confutare
necessario
perchè
E
pretta...
sì
di
Dio
litti
de-
allegramente
»
mettendolo
Margutte
in
e
in
delle
nel
mero
nu-
ridicolo
idee
del
126
—
XIX
LETTERA
Parigi,
e.
c
Vi
ho
in
scritto
che
Ora
vi
sarebbe
domando
modo
eh' io
si
Egli
ed
la
il
posta,
titolo
e
a
che
patti)
il
di
milanese.
la
mostrare
possa
traduzione
una
compendio
esule
un
galleria storica
codesta
in
da
So
il titolo.
Per
e.
copertina
(credo
fatta
e*
mi
che
mitologia
più
la
tera
let-
^^K
se
(e
accattata
traduzione
in
la
levatane
deirHeeren
cosa
sulla
la
Stella,
allo
ricordo
Stella
dello
foglio superfluo
ogni
riscrissi
mi
non
:
catalogo
fascia,
sotto
Poi
rinchiusa
e
coglioneria
stampò
nel
lungo,
a
Stella.
mia
quella
il Rivolta
assai
allo
una
mandi
1837.
Giugno
19
di
stpria),
Rispondete
^^\
lettera
Bellerio.
chiama
.
Poi
vedete,
Annali,
il
tra
d'assicurare
infelice
eh'
Ricoglitore, -V Indicatore',
rendita
una
è
che
qui
ad
mensile
non
sa
gli
e
un
vero
po-
fare
come
a
,
^^\
campare
io
qual
di
può
Vedete
sono
I
che
li manderei
codesti
Buono
da
fare
voi,
a
giornali
qual
più impicciato
Io
li distribuireste
loro.
meglio
documenti,
baderò
cosa.
di
voi
menti,
docu-
biblioteca
li credeste
i
illustrare
trascriverli.
di
dalla
Egli copierebbe
un
Ricorrono
nire.
conve-
è.
non
alla
poco
a
a
me,
Non
scelta.
che
127
—
Ecco
titoli
delle
civiltà
in
alcuni
copiare
Della
:
XVL
Bombici
I
Lettere
Piero
di
de'
alla
si
edite:
E
storia.
dargli
può
al
Talune
che
sul
mercio
com-
abbiate
che
di
di
mi
buttarsi
roba
avere
a
anche
cazione
Edu-
queste
detto
ciascun
e
mese;
del
Manfredi.
di
ho
colo
se-
poema
Chiaramonti,
gli
quanto
nel
fiorentini
Scipione
conto
poter
Francia
Lelio
di
Ma
dice
seta)
Statuti
vedrà.
Rispondete
storica.
da
fanciulli.
fate
in
e
commedia
1519-
politica
paiono
Italia
Strozzi.
al
146'j
ch'egli
cose
(bachi
Filadelfia,
Toninelli.
""
quei
giornali
sposta
ri-
sia
questa
mostrabile.
annunziato
di
Subalpino
nel
Leggo
libro
il
fascicolo
(buon
Adesso,
vostro.
a
V
che
ultimo)
pensate
grave?
Io
sto
Saluti
bene
poco
;
alla
Manzoni.
famiglia
vecchia
alla
lavoro
ma
triste.
meno
Addio.
T.
V.
Note
^^"
Mitologia^
Della
del
gasi
"2)
Cesare
1837.
Storia
Cav,
Pesame
Galleria
e
Quando
fa
il
il
della
De
XIX.
Prunas,
raccolti
Cusani,
Tommaseo
scriveva
Marlés,
conquista
si
tradotta
d'Inghilterra
e
da
dei
era
Mori
Giuseppe
fatta
dai
24
pag.
tradotti
Milano,
Arabi
1826.
Rivolta,
e
il
sopra
citata,
opera
Francesco
degli
Tommaseo
N,
Milano,
moderni
domina:(ione
del
di
Monti,
storici
Cantù
Portogallo
Storia
ne
di
della
discorso
Vincen:(o
che
Lettera
alla
per
mone
ser-
Vege
segg.
di
cura
Pirotta,
1856-
pubblicato:
in
la
Spagna
Conde;
e
la
e
Normanni
duzione
tray
del
(3)
Dev'essere
Cusani.
il
Canestrini,
del
quale
tocchiamo
più
avanti.
128
—
—
LETTERA
XX
Parigi,
C.
Non
ho
sulla
mi
mi
Stella
fascia
li
il
questa
seccata
fare
il
cattivo
cenci
volume
per
mi
par
fare
la
Desidero
Dite
al
della
Manzoni
contenevano
:
da
i
per
lui
se
però
di
pure
fatto
io
mandi
a
eh'
queste
debbo
anche
:
i
come
confessare
lui,
egli potesse
ce
dissi.
silenzio?
tanto
biglietti di
cose
spero
lo
me,
gl'Italiani poveri,
due
fine;
Ora
rifuse
Perchè
gli
sotto
carta
ve
lo
sarà.
carta
nuove.
eh'
Belgiojoso,
Se
carta.
perchè
comodo,
Perle
Pregate
in
e
vecchie
cose
tornar
vostre
Vendei
peccato.
di
^'\
li
fitto
il
sulla
sulle
me
corgo
ac-
Sabatelli,
dispendio.
finita. E
sarà
un
e
minore
m'
,
1829 parmi
venticinque
copiare
di
modo
scelga
Tanno
fascicolo
dal
li faccia
ovvero
Vo'
nel
stampato
strappi
del
articolucciaccio
un
avuto
Ricoglitore
necrologia
giornale
manca
il
e
una
detto
Pyrcker
sgocciolare. Dopo
di
mitologia
manca
nel
stampata
del
finito
mai
che
e
1837.
C,
l'opuscolo
fine;
Giugno
2$
n' è
altro
un
all'incanto
i
quali
volere
che
il
non
late
ce-
bene
,
o
detto.
Ditegli
che
mi
voglia
un
po'
I30
—
che
Godo
Non
il vostro
avrei
creduto;
Racheli
Al
Tanto
io
già
gliene
vada
l'opera,
per
così.
pe*
ma
Domanderò
conto
Francia
miserie
di
bito?
de-
libri, pigli
data,
me
a
di
Risponda
'^). Ma
non
e
grazia.
fate
ha
l'amore
Di
i
! Fu
di
riso
sprezzati
qui
gran
pregio,
ho
come
il
potrebbero,
testificare
sono
glio.
vo-
grattarsi
a
detto
guaio
ti
anni
stanno
perch'
me
il
ma
:
cinquant'
a
che
imbecilli
signori
duole
mi
costà
incomincia.
appena
bellico
somma
Cristo
mio
propor-
di
bisogno
in articoli.
In
il
prezzo.
Delle
E
di
lettera,
intanto
posso
della
roba.
quella
Io
Monthyon
del
la
pagargli
ha
il valsente
debitore.
di* stampare
come
S'egli
tuttavia
tengo
egli
Ma
lo Stella
pagherò
mi
tempo.
modo.
di
ha
forse
Stella
così
già
e
sua.
cosa
un
dallo
in
d'educazione
non
sono
diritto
più
Verrà
io
libro
"^'.
tempi
eh' è
—
le
Fu
cose.
,
.
perchè
riso
Contentate
lui.
Di
che
venti
storia
intesò
non
il
Pomba,
documenti
di
trent'
otto
di
venti
di
due
e
contenterete
prodigo,
siate
e
volessi.
molti
e
non
storia
ch'io
quel
con
piuttosto-
e
date
documenti,
Note
note.
di
di
citazione
,
accennate,
vedere:
a
facce
secento
che
rame,
parte
di
Le
I
I
l' uno
Michelangiolo
l'amore,
sì
quattrocento
si
:
le
questo
scorrono.
facce
E
in
farmi
per
frequenti
cento
un
chi
; sì
da
sa
bel
Mosè
intendere.
tener
per
sé
di
questa
il
esempio,
per
da
anno
con
fatti
de'
dico
all'
cento
dano
va-
citare
al
volumi
mese
primo,
voglion
perchè
.due
ogni
credono,
non
contento
simbolo
come
Nel
narrati.
;
se
state
Date
fonti.
sia
dispense
voi
ma
le
galantuomo
distesa:
alla
non
le
vivo
leggono,
sc9rrere
come
131
—
scelto,
bene
E
egli fare
Torno
Cose
che
francesi
giovare
possano
l'intero
Voi
non
la
conoscerete
Heeren
deir
storia
nuove
vi
per
veggo.
;
tempi;
i
di
all'arte
e
colari,
partizioni
colle-
grandi
alle
glese
in-
rare
avve-
i
per
il
per
all'
statevene
grosso
francesi
italiane
,
nell'antico
alle
nuovi...
poco,
vi
spicciate
ci
la
Calcutta,
de'
Non
quello
il
Tebro,
e
cinque
Queste
stillato
i
il
il
po'
un
il
che
Ecco
si
pensiero.
di
noi!
le
Com'
de'
Venezia
il
la
poi
storia.
fiumi
hanno
:
dano,Gior-
Gange,
fatta
chiamano
cose
sulla
a
Nilo,
e
lubile
inso-
è
Rémusat
frati
viene
;
opere
Dopo
l'Arno.
gocciale
ai
le
e
importante.
il
innanzi
quale
asiatico,
ne
duro
il
v'ingoiate
ch'abbia
più
ve
bisogna
è
dalla
domandate
dell'umano
Cherubini
l'Asia
:
Bisogna
quel
so
Robertson,
moderna
Germania,
giornale
è
non
forse
e
viaggi
europea.
e
il
e
l' Africa
per
;
Dell'America
China.
Carli
il
nella
storia
Bertolotti.
vista.
la
porta
I^avide
vedrete,
sabbie
missionari.
lo
note;
tra
le
l'Asia
il
fonti
presto
passare
ma
moderno;
schiariranno
Dell'America,
di
,
nel
germaniche,
i
^'"
Il Bertolotti
buono?
egli
è
ebreo.
voi.
a
rame,
buona?
cosa
da
Domanda
11
lecchetto.
un
universale
il Teatro
può
che
più
e
(sic),
compitare?
pochi
Se
leggesse?
se
—
son
a
dere
ri-
132
—
Turchi
è
ed
Per
Roma,
la
che
si. dice
Della
Conde.
nulla
:
ed
belle
di
poetiche.
studi
Quanto
teorie
a
il
Bianchini,
e
l'idea
del
libro
più
e
teorie
non
libro
la
ma
le
notate
dubbi
che
fonti
disputata.
potreste
vostro
Le
e
le
più
il
quella
di
nel
de'
fatti
due
A
volumi
soluzione
che
che
vi
Ma
liminare.
pre-
né
scussioni;
di-
degli uomini,
pie
di
ultimi
tanto
le
t'Agostino
San-
discorso
non
farebbero
pagina
i
toccate
piuttosto
accennata
considerazipni
(?)
e
Vico,
Bibbia,
della
schietti.
cioè
dire, quelle
credo,
considerazioni,
pittura
interdette
gioverà,
eh' è
idee
nemmeno
la
pensieri.
bensì
vorrei;
nei
:
più gravi
lavoro
i
antichi
colori
(ampliata)
ancora
invogliare
l'Hegel;
e
so
tradizioni
vi può
vi
poco
il
il settentrione
tutto
delle
nuovi
a
l'Herder
Bossuet
Nel
con
destare
generali,
poco
;
nel
e
cronache
non
Per
dell'Ampère
faccenda
è
Le
'I
so
Svezia
conto
gran
per
non
vedete
al Griiber.
Il lavoretto
cui
quella
della
e
tenere
più vari,
di
lonia
Po-
la
Ciampi:
Portogallo.
Danimarca
domandatene
ma
Per
Spagna
questa:
poco.
zione
costitu-
la
per
di
recente
il
il Michelet
Thierry,
del
La
sultare.
con-
il Fauriel
sparse
tradotto.
bisogna
a
cose
bene;
son
da
ipotesi storiche.
storico
uno
farla
a
le
e
credo
noi
e
grave,
mi
c'è
le
il
più
e
da
nome),
ancora
THume,
punto
Niebuhr,
per
Lelard,
Russia
nome
il
poco
civile
il
:
dei
i movimenti
per
buono
i
scritto
ma
il
Inghilterra
e
il Lingard
tedesco,
credo
Deguignes
Francia
Per
E
(per
asiatiche
rammento
credere.
il
que' popoli,
Tedeschi
origini
d'un
mi
non
da
non
sulle
recente
(ora
ai
Cherubini
Hammer),
libro
un
francese
leggere,
di
V
avete
Germani
in
dai
tornando
Ma,
—
più
al
sono
ovvie
simile
non
al
133
—
Botta
non
vorreste.
Di
potè
sulla
direttamente
di
lettere
più
che
larghezza
più
ne'
motti
comune
ne'
vite
in
i
poeti
alle
dei
privati
fatterelli
Ne'
re.
,
tirchio
i
donne,
Le
preti
in
perdono
che
mente
segnata-
storia
crate
consa-
Ivi
mondo.
hanno,
non
tologie
mi-
le
:
e
si
canto:
un
Nun
ego
resto.
ignoranti
l'arroganza.
Amatemi,
voi.
a
il
tutto
GÌ'
insegno
pianta
il popolo
e
d'appendice
di
popolari
Felices!
io
volume
popoli
di
badate
;
instituzioni
levate
servi,
Un
di
dileguati
non
immediata,
grand'uomini
siate
le
più.
non
poesie
storia
la
Ma
più
,
raffrontate.
sono
più;
,
dipingono
inosservati
de'
sarà
de'
non
,
;
civiltà; d'arte,
tanto
cosa
quelle
proverbii
che
fatti
ai
più
quel
perchè
Nelle
che
scienza
ancora,
effettiva.
mente
—
mutano
il
pelo,
avvegnadiochè
ignorante.
volante
(Fogliettino
Qual
E
cognato
ha
Lapi
osserva
il
trovato
unito
alla
lettera):
lo Stella?
egli
bene?
La
italiani
La
ha
Mojon
ricevo
ne
—
donna
povera
eccede
è
perchè
e
il
Cancellate
suo
donna
io.
dal
^/
l'Italia
contento
ripreso)
spirito.
più
disprezza
l'Italia, perchè
prosa,
libri
pochi
passo
Vinno
"^).
stamente
(giuallo
Bianca
Mojon
Milesi.
ì
134
—
Col'
Racheli
che
ora
farla
vorrei
ho
le
—
finita.
(eh*
mangiate
è
Quelle
poche
fanno
mi
tanto
lire
e'
,
fortori
Io
(?).
italiano
sono
la
perchè
mia
di
padre
valli
di
mia
di
La
ripeto,
La
Torino.
francesismi
più
tra
non
Sebenico
Italia
ha
non
storia
bisticciare
Altre
di
di
Siena
farei,
e
tutto
codesto
Iddio
de'
non
:
gli
Del
facesse.
si
è
io
che
mi
non
storico.
fate
La
malaccio.
Grazie
però.
darle
bene
che
ci
vo'
esser
parlo).
mi
fare
resto
vogliono
Troppo
a
doni
per-
onesta
tanto
ma
piglio.
da
voi
bisbetica
non
non
ma
mei^o
(degl'imperatori
Amo
tempo.
buona,
l' ha
re
d'Italia
città
che
pettegoli
dei
peggio
povera
Quarilaro
pubblica:
quei
di
più'
è
disgraziato.
quello
Ragusi
:
con
piaggiati
il
donna
è
il
meno,
e
bambino
Ma
che
lo
Trieste,
è
Rome.y
dans
per
son
chiude...
me,
sapeva
non
ed
:
più
fondo
plus
di
parlai
dice
m'esilia
e'
io
dalle
è
in
italiana
d'Italia.
'
:
n*est
terra
ha
Dante
nulla.
fondo
il
perchè
virtualmente
più
eh'
non
dialetti
i
è
certo
lingua
ma
Dante
Rome
veneti,
Dalmazia
in
in
io,
sudditi
l'italiana,
venuto
ed
Tirolo,
il
quanto
fu
Dalmazia,
dell'Italia.
Dalmazia,
prova
è
nonna
da
nato
lingua
Bergamo,
italiano
L,2l
prima
Bergamo.
italiana
più
perchè
ci
rebbe
vor-
storia
E
presa
im-
mano.
una
Addio.
Note
"i"
Nel
recensiva
S,
Ecc,
Nuovo
le
Ricoglitore
Perle
Reverendissima
delV
XX.
Lettera
alla
1825,
del
antico
Mons,
pag.
testamento^
G.
Ladislao
219,
il
Tommaseo
poemetti
Pyrker
sacri
di
patriarca
135
—
di
tradotte
Venezia
dal
Gambara,
Brescia,
traduttore
e
candore
moltissimo
omerico
entusiasmo
tedesco
BettODÌ,
il
Nostro
il
1824,
diceva
Del
sommo.
Serio
in
che
poeta
nel
C.
il
avvicinarsi
Pyrker
faceto
Conte
discretamente
lodava
e
Cav,
dal
italiano
in
chiamava
e
'
-
al
parla
con
220.
^
"2»
Il
primo
Piemonte
e
fiorirono
Della
Paoli,
")
Sarà
Arconati
di
Parigi
nel
e
il
quale
Grosbeek
di
agli emigrati
Memorie
della
vita,
Forse
Carrer
Venezia
a
versai^ione
lettere
dirigere
a
ed
arti;
Alessandro
'39
nel
"5)
Cantù
'37
di
di
del
Con-
scienT^Cj
il Museo
essere
a
il
come
della
italiana
pubblicava
tore
l'edi-
Torino
chiamò
quale
cit.).
op.
i
stampò
Concorso
al
presentato
(Massi,
Arrivabenf,
universale
direzione
alla
e
offrendo
periodica
potrebbe
che
a
sempre
1879).
Firenze,
59,
Giuseppe
visse
e
(Vedere
Biblioteca
la
e
artistico
Occoni
'}4
il
(Veggasi
lui
Bruxelles,
Dizionario
il
Fontana,
Luigi
Nel
ed
'22
italiani
pubblicazione
quella
letterario
scientifico
in
tra
marchese
pubblicazione
una
lettura^
e
di
presso
5-18
179
dirigeva
della
e
seguito
del
nel
emigrò
affettuosa
W
contro
moglie
ospitalità
mia
e
prò
Trotti
castello
suo
In
Rosmini
Rosmini).
A,
Costanza
Visconti,
Gioberti.
polemiche
le
del
avversario
Vincenzo
vita
la
formidabile
più
stato
era
'38
il
il
e
libretti
tre
Firenze,
di
col
che
lettura
titolo
aveva
di
generale
giovanili.
Letture
//
i.o
buon
fanciullo
di
racconti
elementare
maestro
un
^
y
Milano,
Truffi, 1837,
//
2.0
che
Giovinetto
«bbe
in
di
meno
dri:^:^ato alla
due
bontà
anni
//
3.0
Truffi,
1837,
galantuomo
collo
libro
stria^
all'indu-
popolare^
Milano,
esito.
stesso
di
edizioni.
sapere^
al
^
Milano,
sei
morale
y
Truffi,
(6)
1837.
Voglia
Barone
di
di
studioso
Monthyon,
lettere
ed
una
serie
dell'anonimo
delle
Scienze,
Tra
del
parlare
celebre
altri,
filantropo
economia
di
dall'Accademia
gli
Monthyon?
premio
nel
francese
(17
fondò
sotto
politica,
premi
da
francese
1782
un
Antonio
conferirsi
e
dalla
premio
Auget
3
3-1820),
il
velo
dall'Accademia
Facoltà
annuale
di
dicina.
Me-
(12,000
136
—
franchi)
la
l'opera
per
Paris, 1834).
Scienze,
Franklin,
il Cantù
Aldini,
di
(7)
Davide
(tomo
91,
di
di
la
Meglio
diffuso
ai
que'
Lo
nuovi
che
chiameremo
ceneri
regolari
nella
Stella
F.
al
1.°
il Cantù
Bertolotti
di
Rivista
primo
aver
del
fra
la
aveva
cessò
Ricoglitore,
primo
dal
di
suo
volta
'34,
'40 si
sformò
tra-
Prefazione
la
di
Ricoglitore,1825).
dà
moda
Al
il merito
pure
degli
e
rese
nel
successe
nel
rito
beneme-
proprietà
prima
(Vedere
la
e
1824. Dalle
nel
giornale
Nuovo
noi
propri
del
mori
{Cronistoria,II,I, $09)
introdotto
il
Stella, ma
contemporanea
fascicolo
sformò
tra-
18, poi
allora
detto, il Ricoglitore dello. Stella, che
fu
A.
18
al
per
Spectateur
Maltebrun
Ricoglitore pubblicato
questo
suo
assaporati dalla
il
creò
:
articoli
fino
Bertolotti,che
del
manzi
ro-
18 14
nel
appresso
continuazione
come
pubblicazioni.A
le
che
cosi
ai
il
dello
furono
dopo
Fortunato
A.
milanese
liana
ita-
,
L'anno
(96 fascicoli)e
anni
manzi
ro-
Italia,
l'amore
letterario
italiano
Bertolotti
il Nuovo
direzione
la
come
sei
sorse
editor
sotto
juniore
Durò
giornale.
sue
librari.
legami
in
dimenticati
pezzo
continuò
Spettatore
per
un
anche
società; seguitò
cessato.
Arabi
aggiungendovi
per
di
Biblioteca
Italia
in
Parigi.
a
francese
che
racconti
suoi
buona
stampava
giornale
La
Gli
giornalismo
intrapreso la pubblicazione in
il
scrittore
,
del
alla storia
Maltebrun
cendio
dall'in-
campar
e
romanzi
aveva
il
Giovanni
213).
poeta
de
nome
che
a
maggiore.
è
legato
all'italiano
delle
Torino, Baglione, 1838, gli dava
B.
che
dei
dall'Accademia
pag.
parlando
pel primo
avere
storici.
faceto
per
D.
per
Uno
concorrere.
trovati
(1784-1860)
299)
p.
esercitazionestorica
il merito
nel
andavan
allora
lui
j
Bertolotti
che
da
Serio
(Tommaseo,
vantaggio
Eloge historiquede Monthyon,
intendeva
Gay-Lussac,
gli spedienti
per
maggior
(lire 8,000) fu conferito
relazione
su
di
letteratura
Forse
Monthyon
premi
di
V.
(B.
società
—
almanacchi
letterari.
"s"
Di
Bianca
aneddotica
che
I
muore,
milanese
pag.
Milesi
Moion
:
Barbiera
126).
,
Scolara
di
s' è occupata
di
Figure
e
Appiani,
sfuggita la
figurine
amica
di
del
storia
secolo
Canova,
-138-
LETTERA
XXI
Parigi, 6 Luglio 1837.
c
e.
che
Questa
alla
del
vostra
Ho
Col
si
e
io lo
Al
di
parole
di
qualche
le
trattare
Anco
in
io desidero
io
quel po'
spaventoso
di
di
so
per
luce
ancora.
alla
in
francese,
Rado
ci
vamo
vede-
ingegnoso,
buon
Il libro
avrà
suo
carlona,
di
se
della
Oh
il
severo,
I libri
se,
mistero?
più lui,che
e
con
un
"^".
cose
che
e
politica.
La
a
non
non
ancora.
Il modo
avete.
tare.
mu-
posso
universale
lingua
ella
cosa
rigettare
anco
parola
dobbiam
ci è dato
Confiteor
ho
non
tempo
della
che?
che
lui
lingua
dizionario
un
scritto
uomo
dette
io
:
cifera.
son
giunta,
esempi.
chiara
libro
è
confessore
perdonabile.
Fatemi
non
:
poco
probo
ma
Rosmini,
parrà
I
:
so
cose:
profluvio
sì
conosciamo
corrente
buone
mio
ci
d'amministrazione
capo
risposta
è
giugno
Monthyoh
Perch'egli
ma
quando,
sa
volete.
me.
legge
:
di
del
Bozzelli
egli
non
lo
se
di
ventuno
domandato
Ditemi
Dio
v'arriverà
intravvedere
è
questo
f
139
—
Mi
dicono
sola,
Iliae
Giulia
D.
figliuolo
il
e
che
nimium
se
è
campagna
come
quserenti
sinistra
et
vagus
Labìtur
in
moglie.
tutto
dum
—
ripa
U-xorius
Questo
E
di
Chi
chiama
si
tale
Quel
governatore
Ma
potrebb'escere
sul
Per
vedere
ad
non
forza,
egli
codesti
Ebbi
non
il
ma
egli
sarà
il
e
pare
Ricoglitore
gennaio,
e
quelli poi?
non
Perle
avesse
del
terribile
Presagio
del
Il San
Biava.
di
chiaro
del
da
ricevo
in
lago
nel
copia
XXV,
queir
di
tremmo
poacqua
Gomorra?
il
dicembre,
quelli prima
Stella:
dell'articolo
e
non
staccio
non
lo
piace
perchè
Firenze,
grazia
mi
che
perchè
mandata
è
Oh
Di
voi
davvero?
non
molto.
rivo
uà
eh'
se
il secondo
sperare
chiarificare
per
Pregatene
Pyrker
bito
de-
ma
;
conoscete
Rocco
così?
il febbraio:
ancora
laggiù.
vivente,
E
? Li
egli
può
ne
uso
lei
finisca.
primo
Savojardo,
far
che
melmosa
da
sempre.
noi
Del
Se
giovani?
punto;
Sacrifizio
resto,
^*\
buono
men
i versi
il
del
diritto
laggiù,
che
quello
ma
escirebbe
che
dispiace
O
è)
probo.
poi. L'uomo
di
sicurtà
uomo
austriaca;
Ne
madre.
una
per
Mi
madre.
sua
(se
"2).
Splitz ^K
lo
aggirato.
fare
può
l'Italia
toccherebbe
non
è
anch'egli
si
Non
provincia,
sua
Cesare?
signor
sicurtà
la
con
della
primo,
voi,
ingabbiato?
ritornerebbe
del
non
siete
il Lancetti
egli
è
citare.
villaggio
qual
amnis.
della
e
s'egli
sulle
necrologia
140
—
del
eh' è
Sabatelli
—
XXIX
nel
di
"s', pregatenelo
nuovo.
Lida
La
Le
ho.
non
poche
che
ottave
di
qualcosa
sempre
De'
Chi
documenti
Tha
me
n'ho
veneti
mi
viste,
di
stentato,
se
mandare
a
piacciono;
danno
ne
quattro
,
esemplari,
Parlate
di
è
uno
degli
questi
altri
senz'
vi
ma
i miei
d'
storia
una
che
;
già
discorrere.
permetteranno
annunziata
quand'escono.
sa
aspettare
,
non
Veggo
voi;
per
Dio
ma
italiano.
non
me
me?
a
delle
de'
Brotome
un
origini
migrazioni
e
popoli che,
vi
male,
po'.
da
v'è
non
bisogna
dice
di
tempo
forte
lavorano
Il
che
qualche
da
ma
spagnuolo?
mi
storia
Michelet
pete
leggerlo. Sa-
lo
Fauriel
Al
vare
gio-
starsene;
pur
voi
fatta
anco
forse
potrà
un
(?),
fanno
e
,
che
cose
si
Lo
Guglielmo
del
Libri.
più
sa
la
ma
:
differenza
lavoro
e' è
non
robaccia
"^\
d'una
leggetelo.
;
e
I
di
che
ordire
Ma
cianina
faccia
e
Ideucce
non
quel
è
di
dodici
dimenticate
modo
qualcosa.
di
gran
il
volume
fatto
fosse
di
meglio
ne,
be-
grande
sentire
acciabattato.
Gran
piccine
delle
più
Nondimeno
mesi.
del
primo
raccogliere
Addio.
non
tempo.
primo
sarebbe
,
poppine
da
Libri,
abborracciato
tra
e
che
libro
Francia
Il
credo.
vi
utilità
in
le
velli
Machia-
fila sparse
141
—
Note
(^)
Francesco
di
di
generale
'16
Stato;
facendo
l^gi
Governo
fu
quell^anno
di
Parigi,
poi
Nel
Poi
degli
di
degno
sesta
edizione
Cala
Vllou:
du
souvenir
Naples, Genève,
lui
si
Carraresi.
Torino
de
Cherbulìez,
Tommaseo
chiama
il
—
volendo
francese,
francesi
nel
e
del
morale:
L'opera
iasione
(2)
p
coi
quale
tragica
Ruggia,
Era
qui
presso
che,
francese)
stesso
parer
sarà
antichi
di
e
il
i
Qualche
edito
lui
alle
in
teorie
appariva
la
tra
nel
dal
scritto
filosofia
faceto^
213.
DelVimi-
trattato
noto
presso
contemporaine
troppo
Serio
nella
Pietro
di
libro
relazioni
in
notizie
e
suo,
sulle
dichiara
accenna
gli
a
biografo
Capponi
propensione
in
che
strano
libro
Bozzelli
braio.
feb-
moderni,
Lugano,
1837.
di
Brivio.
Francesco
quali
in
com'egli
alla
alla
XVIII
secolo
(scritto
Saggio
la
alludere
È
1858-1859.
del
nell'epistolario
trova
fatto
io
un
liUératur
in
facilità
pan
nel
zioni
istitu-
fu
del
scarse
e
a
tornò
'48
ancora
che
s
le
nel
con
abbia
di
vicende
'37
sociologia.
trovare
Enciclopedia
et
estetica
e
dal
condusse
nel
costituzione
non
potuto
Pensées
de
di
ho
d'onde
la
politica
Bozzelli
Non
déiV
Royaume
lettera
di
scelto
studiando
ma
di
e
Si
nuovo,
compilò
filosofìa
il
lui.
di
nel
del
nelle
anni
tre
Parigi
a
e
italiano,
come
uomo
un
di
in
e
nuovo
esteri
Scrisse'
francese
di
'20
Nel
proscrìtto.
e
riera
car-
peste
la
Compromesso
passò
ove
imprigionato
'44
ministro
Stato.
e
Sopraìntendenza
durante
sanitari.
imprigionato
Londra
a
inglesi.
patria.
di
della
la
uditore
come
abilmente
regolamenti
e
'12
nel
Napoli
ispettore
adopepò
si
Consiglio
al
^15
nel
salute,
di
Regno
nel
politico
uomo
cominciato
Aveva
amministrativa
Consiglio
l'eminente
Bozzelli,
Manfredonia.
di
scrittore
XXI.
Lettera
alla
Paolo
—
il
Split^, chirurgo,
noto
archeologo
era
Vincenzo
uno
dei
Lancetti
vari
pseudonimi
firmava
arti-
142
—
coli
j
bensì
il suo
figliuoloCarlo,
nelle
di
carceri
doloroso
Questo
del
cortesia
fu
giovane
Bolza
ma
In
prigione egli
condusse
lo
padre
ne
sé
e
madre
sua
mirabile
si ha
che
originale,
povero
dal
torturato
insufficienza
per
fino
carcere
nuovo
a
che
gravissima
che
giorni dopo
nella
espresso
felice
l'in-
lettera
tava
por-
nell'elogiodell'amico
più avanti, (pag. 138)
alla
da
mamma,
traduzione
cedente,
pre-
Tommaseo
che
testimonio
citeremo
colla
pubblicata
1637.
la liberazione.
bel
un
poetica,
prosa
e
1838, pochi
chiuso
rin-
Memorie
sue
e
malattia
lui
e
nel
possiede. U
assolto
in
'una
contrasse
nelle
lo
patria. Dell'amor
in
Milano,
processo
tenerlo
desiderio, già
al
tornare
Marinovich,
suo
sotto
ottenuto
aveva
^
di
di
nel
morte
a
"'*J Allude
a
Selettì,che
coli' ordine
cospirazione
in
sua
era
il manoscritto
implacabili inquisizioni,poi
con
di prove,
avviso.
di
vedere
potuto
nella
stesso
ingabbiatonon
il Lancetti
lungo tempo
tenuto
V
accusato
narra
Emilio
cav.
egli
Margherita
S.
episodio
inedite,delle quali ho
per
dichiara
Pirola, 1836.
Milano,
Pseudofiimia
Cosi
riviste.
parecchie
in
—
scritta
lui
in
italiana
nella
e
mate,
dal-
in
quel libretto,
'pag. isi.
(5)
e
Sabatelli, fratello
Francesco
pittore
ventisei
anch'
valentissimo
quando
anni,
già
lunga biografia di lui,
(6^
ebbe
in
cui
Italie
grandi
del
dal
Débats,
k tutti
il Nostro,
che
1830,
note
9-20.
in
Francia
sarà
1881,
VHtstoire
Paris, Paulin,.i836.
Arago.
Col
pag.
des
Libri
or
601
a
a
La
Rico-
col
quan4o
politicafrancese
nella
Parigi
sé.
'31
nel
fino
venerato
'29,
Nuovo
nel
è
inimicarono
(Mamiani,
ottobre
speranze
di
pag.
quasi
e
gli
nel
Nostro,
emigrato
era
Antologia^
parla
dava
pittoreGiuseppe,
Milano
a
ispirazionedi impacciarsi
sui
accuse
Nmva
egli,
fu stimato
Parigi
a
articoli
famose
en
e
la cattiva
celebre
morto
scritta
ma
Libri
Gagliflmo
Mamiani,
con
1829
del
glitore non
del
D'onde
le
fa cinquanfanni
sgg.). L'opera
sciences
di
mathématiqties
il Tommaseo
doveva
j
avere
poco
una
favorevoli
condannando
i
vecchia
iiiggine
sugli
il
a
articoli
tuono
per
da
quegli
aver
lui
insolente
espresso
parole
pubblicati ntlV Antologia,
e
le
opinioni
da
Muzio
143
—
di
Scevola
suoi
studi,
Tommaseo
Libri
i
suoi
Y.
K.
questo
»
tra
elogi
il
'40
(pag.
suoi
i
tempi,
e
il
184,
'50
ediz.
Gino
(Tamburini,
Firenze,
amici,
modificò
tuttavia
e
Z.
—
tardi
più
scrisse
cit.).
nel
il
Capponi,
Barbera,
suo
Di:(tonario
giudizio
estetico
i
1879).
sul
tevoli
no-
144
—
—
LETTERA
XXII
Parigi,
Questa
non
dei
due
articolini,
che
altro
per
mandarvi
per
s'abbia
quali
1837.
Luglio
25
il
quattro
Ricoglitore
e
,
Vlndicatore
due
Vlndicatore
storia
di
La
dal
copiato
Sapete
voi
Si
di
stamperebb'
di
parte
Dio
di
Tommaso
San
Siena.
mi
Di
fedele.
è
del
lettere
tempo
Titemi,
Da-
disgrazia?
seguita
perch'è
da
volentieri
più
d'Aquino
di
e
e' è
qualcosa
in
compendio
fatto
francesi,
ascolti
libriccino
mio
un
mio,
non
mio
centesimo.
qualche
Milano
a
preghiere
perchè
vedete
lui.
egli
cioè
preghiere,
gran
da
di
nuova
prego,
sia
gli
di
"^'; e
alto)
lungo
cambio
frammento
Canestrini
alto
da
in
un
procurargli
e
indarno
Aspetto
conceda
mando
confrontato
(ho
si
giovane
stampare
copia
paldo.
Poi
stesso.
farlo
mi
purché
tanto
me
nella
lingua
Caterina
Santa
Per
pochino.
ma
,
preghiere,
tre
sebbene
esernplari
andrebbe
non
rebbe.
del
Il
autore
poco
libriccino
il
apposto
hanno
danari
povero,
;
che
mio.
e
se
perchè
ne
Sul
piccino*
nome
perchè
il
traesse,
voglio,
non
quale
le
oltre
non
preghiere
mio
nome
ma
la
noce-
spesa,
146
—
gli aforismi
le
miei,
bozze
altro
faccia
stampa,
Voi
Sartorio'
al
Sinonimo.
fare.
a
H
se
—
correggere
da
altro
avete
fare
e
Appónti.
26..
Del
ho
Tipaldo
lettera
Note
È
"')
in
esordi
penosi,
Dice
toscano.
del
secolo
Thiers,
editore
XIX
si
non
delle
e
materiali.
Ma
che
(c
a
la
dispiace
dargli
meglio
di
?
Allude
alle
Montalcino
del
266,
pubblicazioni
ricca
,
lettera
à
amava
prima
pag.
a
pag.
371
che
aperte
come
Ricùglitore. La
1837,
a
di
una
a
di
sugli
Inni
lettere
buon
sacri
lui
i
si
mezzo
nella
lavoratore
Giacomo
cicalata
da
Vieusseux
per
suo:
mia
via
del
Thiers
rendersi
di
laboratore
col-
un
un
e
de'
(Bertoldi,
»
428).
chiamarsi
queste
però
fatta
il
futuro
ricercarvi
a
at)bia l' Italia
Na'^ionale^ pag.
lettere
»
farlo
del
Firenze
al
occasione
pane
d'archivi
fu
che
sgg.)
e
,
di
incontrato
cooperato
cit., in Rassegna
J2)
Xhiers
storico
vi' conobbe
Firenze
a
velandoci
ri-
illustri
farsene
Tommaseo
averlo
che
piì!sagaci annusatori
op.
di
di
Repubblica
del
del
169
attitudini
pensò
,
spese
lettera
una
conoscenza
cioè
della
sue
a
indirettamente
avere
e
mandò
da
non
me
guicciardiniane
illustre
Parigi
a
di
XXIII) gli
d'Italiani
pag.-
mirabili
le
storia
Tommaseo,
lettera
ricordi
e
qual ragione,
per
una
lo
(Vite
indovinate
opere
per
rileva
sa
il
sconforto, delF
lo
Firenze, Barbera, 1864,
il quale,
disegnata
e
il Tabarrini
j
recatosi,
fame
oHre
ci
biografia
alla
passi (Cfr.
altri
in
e
la
tra
che
quello
questo
XXII.
contributo
commovente
e
Canestrini
Giuseppe
Lettera
alla
nuovo
un
basti.
e
:
Stella
un
si
letteraria
senso
di
e
G.
del
«
Curato
del
collaboratore
legge
intorno
di
a
brio.
Carlo
Di
I
Tomo
nel
recenti
Un'
altra
Negro,
dedicati
Manzoni,
al
Samuele
Biava
a
di
Parma
a
fiorentino
del
Parma
tutto
quanto
bibliografo
un
stampa
di
gabinetto
II,
il
i,
267).
italiana
Bibliografia
si
tera
let-
818
quarta
una
quali
Altra
entusiasta.
a
parmigiano,
secondando
Cronistoria^
una
e
i
tra
pag.
Grossi.
Vieusseux,
(Cantù,
tempo,
è
Biava
sul
del
del
poeti
Pievano
buon
Pastori,
Francesco
aperto
a
il
—
altri
su
ancora
Lìda
e
®"
cui
805,
pag.
Ulrico
suir
e
•
147
—
in
Italia,,
lettura,
nario
rivoluzio-
Aveva
libri
pubblicato
giornale
carte
neva
te-
quello
come
movimento
ossia
'31
nel
pure
generale
geografiche,
di
sioni,
inci-
y
litografie,
rifuggi
a
Lugano.
novità
musicali,
ecc.,
1828.
Esulato
nel
'31
148
—
—
LETTERA
XXIII
Parigi, 29
che
credo
vi
vi
dissi
Trotti
piovvi,
eh' e'
Voi
bisognava
ben
sicura
materia
avete,
(affermando
palpabili
di
e
in
franchi,
nulla,
con
Ma
chi
Corfù?
due
mesi
é
Non
che
i' ho
ho
eh'
quel
detto
ch'i'
a
via
gli
che
ma
pacchi
sono
que' signori
vista
a
casa
gere
leg-
sbaglio
io
di
franchi
ho
non
un
ciocché
forte, imper-
(sic)
spesi settencinquanta
da
paldo
Ti-
vo'
uno
e'
debito
un
imperciocché
v'ha
so
pacchi
prima,
imperciocché
imperciocché
altri
i
per
cambiale
una
altra
per
mie) pregate
almeno;
imperciocché
o
Venezia
coscienza
al
opportuna
che
che
l'atto.
sul-
finir di
pure
occasione
a
pacchi
Mandarli
senza
volumi;
sulla
subito
mandarmi
soldo,
due
promesse
non
cinquecento
ì
di
voi
Tipaldo
diligenza
potuti arrivare
son
non
al
intanto
scrivergli
;
mandarli
farne?
per
cinquantasei
de'
aspettare
mandarglieli
tutt'agio,.
delle
datavi
man-
d'uno
carità,
non
:
lettera
coperta
che
sull'atto, per
nella
altre
sulla
domandate
questa
in
e
poi
e
E
canzoniate.
voi
la
per
che
1837.
C,
C.
Io
Agosto
mi
non
mandano
dolorosi.
ch'i'
vado
abbia
professore
fatto
alla
a
gente
149
—
perchè
ficchino
si
basta
di
modo
brutto
!
coso
basta
Ecco
di
non
ricco
lizza:
scrivo
•riscrive
vuole
Io
cosa,
e
(eh'
sempre
Socrate?
Ma
cattedra,
pensa
a
avvezzo
che
più
Le
e
se
Io
me.
a
ci
narsi
inganmanca
**^*.
mene
Dite-
voi?
cavalcioni
può
tu,
diranno,
al
brav'
che
Che
parli
istà
calunniata
il
(?)
poca
non
di
mi
grand'uomo
è
Oh
ho:
le
nuvola
istampare
non
chiedere.
vo'
ne
accetti
accettazione
se
secca.
alla
uomo
Rosmini
prediche
spaventevole)
un
il
che
glie
non
urone?^(stc).
a
E
Egli
l'avete
detto
pur
Quando
basti.
—
forza
v'avevo
io
è
mia.
Grecia
sinonimi,
a
necessaria,
è
chiesta
quanto
della
vecchio
più
in
vedete
sav^
de'
è
il
mettere
si
l'Orioli
che
Sento
la
che
Orioli
air
vo'
avuta
;
una
vostro.
parer
pari'
che
de'
dò
e
la
ha
tali. Or
un
la
mi
non
scrivo
:
uomo
ritiri
che
so
vaca
sperare.
collera
foglio
che?
egli
*^".
—
e
come
non
in
Stella
lui
andandosene
lettere
senza
quale,
Pieri
il
sia
dedica.
di
ciarmi
accor-
Verrei.
proprio
all' Orioli
primo
il
di
e
isperanze
io
Lo
L'Orioli
permaloso,
e
mezzo
in
la
più
credeva,
perch'
gli
non
;
anco
verreste?
col
che
partì
Il
voglion
vero.
versi
tre
concorre,
lo
il
cattedra
una
pensarci
senza
che
gridare:
—
petizione
non
anima
domanda:
mi
che
Sento
ne
T
starmi
rimpa-
e
sono)
non
gli
,
vita.
Corfù,
e
bellone
già
,
la
Pieri
ridotto,
così
e
rifarmi
dico
,
a
(e
Non
miei.
appallottolarmi
e
loro,
fatti
ne'
tanto
spiaccicarmi
a
—
pare
catechismo.
suo
Non
tu?
—
parlo
altro.
Ora
Donna
che
che
visse
carnalmente)
sento
uomo
non
dal
lieta
duro
che
vita,
marito.
la
muore
e
madre.
(più
compressa
A
lei
Antonio
150
—
deve
le
lui
e
dalle
tedesca
non
solinga
mezzo
davanti
con
è
affetti
gli
pure
e
delicate
più
corde
dell*
anima
d'
angustie
hanno
il
Un
impiccagione
d'un
vivo
:
picciola
e
fatto
discorso
cadavere
in
.patrizia
città
una
parola.
occhi
Ma
sua.
dall'educazione
costretti
agli
seconda
una
—
impiccato
dicono
gli
tu
:
,
hai
espiato
tirato
il
de'
miei
Manzoni
li
lo
ve
diciate
aspetto
Quest'è
Una
Venti
dare,
vuole
il
servitelo
da
far
di
fame;
storia
io
ci
ho
notarvi
;
italiana
si
Perchè
rigida,
e
di
così
vile
ci-
più
che
solo
avete
che
roba
muor
frammento
che
sfasciata.
De'
la
preme
di
anch'io:
sono
cronacaccia
mi
ora
ciò
Se
d'un
documento
un
poi:
in
Canestrini
il
vivente
pezzo
popolari
Venezia
di
cambiale
imperciocché...
Il Paravia
proprio
E
Un
da
me.
veh!
d'inedito.
molto
qui,
italiana.
erudita
scelta;
documento
credete?
canti
la
E
copiare
di
storia
sia
ma
:
di
'
tanto
leggersi.
a
e
'
erudita
peregrina..
di
piacevoli
e
Pomba,
che
documenti,
grande,
parlarvi
ho
Bada
che
creanza;
parlo
l' appunto
per
di
è
per
cui
per
sul
articoli
gli
non
d'anonimo.
volumi
posson
sia
ragione
citazione
certa
perchè
il
vedrei
lo
e
piacere
con
coglionerie
coglioneria
una
E
E
vostro
mani,
vostra.
teria,
gesui-
Chiodi.
?
articolo
alle
leggo
delle
la
L'
?
va
codesta?
è
detto
egli
cosa
dico,
che
arlecchinata
ha
Ricoglitore,
non
voi.
ogni
peccatore
oh
legge;
capitato
è
com'
nel
ma
che
veduti
egli
m'
non
volentieri
sono
ha
la
è
eh'
al
morto,
questa
diplomazia,
versi
saggio
martire:
collo;
che
E
sei
e
non
caritates
mi
vuol
siamo.
patria
bene,
e
Patrioti
complexa
io
gli
piuttosto
est.
bène.
vo'
:
Ma
omnes
non
Amici
nium
om-
omnes
I5T
—
omnium
vi
buggeratas,
che
senza
e
buggieratas,
o
Cotesto
buggeritates.
piace,
glie
—
dicessi,
ne
glie
lo
dissi
ne
da
sapeva
meglio
se
o,
lui:
a
un
pezzo:
imperciocché...
Sento
che
Iddio
Signore
Quel
Manzoni
il
benedica.
lo
l'ha
me
condito
brutti, perch'uno
le
e
azione
incoata.
Pensa
i
Dalla
ha
Oh
la
Guida
del
resto
d'esser
eh'
:
è
grulli.
tempo
è
E
ci
sieno
fa
buon'
un
Io:
mala
nota
una
sopra
s' intende.
uomo
più
aspettavo
E
breve.
più
siti,
spropo-
^^,
gloria!
anche
scienza
una
che
troppo
dell'autore.
incauta.
Egli
Lambruschini
spropositi
certi
goffaggini
Egli:
incauta.
il
s'accorge
per
Giulia.
Donna
che
con
non
piglia
ripete
e
madre
stampare.
a
Salutatemi
d'una
giornale
stampò,
s'apparecchia
:
non
e'
ma
tare
aiu-
farsi
sa
noi
chfe
quella
non
non
,
sappiamo,
Ne'
alla
del
colloquii
^^\
Delle
Barbieri,
rade
e
De'
stampato,
sulle
veneti
l'ultima
mal
Ma
no.
so
Ho*
libro
in
si
circa
tre
:
non
Liscia,
tolo
tiil
apporvi
del
prima
quel
il
ambasciatori
già
per
non
Friseur!
degli
la
altro.
per
se
stampate
inedite,
altre
dubbio
Francia,
di
sieno
fermato
peranco
relazioni
sono
sé,
pomata.
in
sono
tura
na-
non
meraviglio
reggerà.
troppa
é
virtù,
1528,
male
(ma
ch'io
ne
e
so,
poco.
V Ulrico.
letto
le
migliore
é
Più
libate
ottave
(come
stile
80
le
note),
che
le
cose
dell'
mi
non
poiché
generale,
o
Poi
e
senno
non
non
documenti
n^iei
nome
il
per
pettina.
non
'è
letture
vostre
Imperciocché...
selvaggi.
Parma
edizione,
terza
Il
siamo
perchè
dritto)
che
in
che
italiano
ne'
già
scegliere
altra
cosa
giornali,
il
men
del
mi
non
che
vano
dove-
lodevole.
Grossi
:
navano
suo-
e
Lo
bello.
152
-
davvero:
più
Ma
nulla
a
scrivere
gli
di
sonnejlino
Come
dir
non
per
a'
Povera
movente.
com-
sordi;
mimma
o
Un
!
anni.
Sacchi
il
egli
E
Professore.
?
versi
cantare
come
più
non
se
di
dorme.
trecenf
brigò
Corfù
è
che
mimma
la
narrazione,
migliaia
nessuno,
cullare
a
la
mossa
-
andar
per
che
di
professore
Malato
?.
di
che
?
?
^^\
,
il
Perduto
Il
buon
Ferrari
è
E
spacciata.
con
la
de'
uno
suoi
.della
via,
che
Pia
si
Ricorditi
e
degli
uno
E
Il
E
a
Parigi.
Tipaldo
l'aiuta.
Aiutatelo.
che
istà
Al
prego
i'
prima
di
bell'e
è
gì* italiani
anco
monta;
sapete
e
Pia
La
diceva
:
Pia...
la
andiamo
anzi
di
amici
egli
Ferrari
il
dice
dice
e
Ed
via.
che
innanzi
seco?
che
che
Manzoni
dice?
gli
poco
pagherà
casa
che
nisse
ve-
Il
chi
recchi
pa-
Grossi
^^\
comunicata
vostra:
scrivere
resto
son
spesa;
avevo
lui,
per
abbi
e
va,
Tammazzerebb'egli
gli
che
vecchi
più
non
:
noi
ritirati.
Bellerio
dalla
vi
egli
la
de'
son
che
me
Or
Firenze.
a
ismette,
coprire
a
non
la
questo
non
manca
si
quando
di
via.
Dicono
Del
spettatori
tutti
fosse,
periodi.
di
Ricorditi
Vico!
italiana,
non
cantava
grimaldelli
,
del
lingua
morta
se
andar
sanno
la
perchè
:
farà
;
mente
Certo
mente.
domando
non
:
magnano
un
Povera
chiavi.
una
nome
ora
due
la
ch'egli
parole
speranza
è
a
in
lui
tagli
da-
Isvizzera,
proprio
e
154
—
storia
e
Parigi,
a
Roma.
Era
dei
di
consigliere
di
(2"
Si
Governo
aiuti
gli
e
da
accorrevano
del
dire
Pieri,
l'Orioli.
che
forse
ad
non
Guilford
godeva
e
durare
in
di
del
delle
modo
la
cattedra
perdere
ebbe
di
va
britanni.
a
la
occupar
che
Governo,
una
mi
voce
Ma
che
cattedra
riterrà
giacché
Corfù,
invito,
colaggiù
anche
il
dall'
quel
e
so
suoi
suo
anni
tadini
concit-
d' istruzione
condizioni
le
pagine,
nostalgia
viaggio
perchè
lo
ecco
lude
alnon
l'ingegno
al
indusse
sarebbe
ed
poter
Governo,
dalla
qualunque
col
Padova,
parecchie
cagione
quale:
signore
i
questo
Tommaseo
accettare
dal
prostituir
senza
che
trentadue
preso
a
ratura
lette-
per
accettato
non
un'altra
signor
non
'37,
di
conte
di
per
in
tempi
d'alta
istituto
descrive
Nel
a
Terzo
il
e
urtare
disgustato
anche
relazioni
sue
inviti
non
a
pensione,
dopo
massimo
ch'ei
nuovp
altri
Britannico
nuovi
per
mento
insegna-
a' suoi
una
governò
Vi
riguardo,
dell'Università
Memorie,
sue
d'insegnare
odiati
più
oflTerto
Firenze
patria,
Tommaseo.
rifiuto:
Corfù,
loro
a
sua
paese,
v'era
nel
ritornò
e
belle
il
di
quell'ufficio.Tornato,
volevano
lo
della
suo
era
del
'36
cui
ebbe
illustri
emerito
nel
che
e
fattigli ipocritamente
miserande
agli
in
protezione
gli
tra
dal
Guilford.
il
molte
non
per
odiatore
patria,
accettò
più
e
'24
colla
di
fu
filologo,
ingegno,
dal
rifiutò
lungo
dice
del
fin
aveva
troppo
era
che
ad
d'
e
fondata
troppo
senza
fittizi. Vi
o
alle
professore
assenza,
ch'ei
le
eccellenza
egli
a
Non
dovuta
come
perchè
di
più
gli
che
reali
Pieri,letterato
Mario
fama
una
meriti
a
Corfù
professori
pagato
Vedere
#1857).
conte
d'Italia
parte
diventare
a
ntWArchivio
Jonie
benemerito
profumatamente
era
di
isole
coi
pontificio.
(anno
Università
delle
sino
causa,
105-110
lamento
Par-
al
disaccordo
in
a
com'è
cui,
Viterbo
Gennareixi
A.
pag.
del
ogni
perchè
governo
da
di
di
deputato
restaurato
Uniti
molteplici
fu
d^archeologia
Romagna,
la
V.,
Stati
degli
di
Corfù,
a
abbandonato
della
qui
tratta
moti
ritirò
scritta
S.
N.
italiano^
storico
lui
poi
ne
del
Stato
necrologia
la
aveva
e
'48
se
ma
quali
i
Nel
parte.
gran
romano,
liberali
dopo
emigrato
fu
noto,
Bruxelles
a
—
una
invitato
ragione
proposizione
romanticismo
fa-
r
155-
—
natico
ed
si
attenterà
distruggere
a
audace
ei, giovane
r ingegno
anzi
cui
presuntuoso
e
io
quanto
non
sedurre
a
11^
mia
da
scritta
21,
in
la
e
Dalmazia
Pieri, poneva
anche
suo
(ristampato
dopo
saputo
opinioni
Non
leggerò
il
da
pjenitenteil
le
e
gli
convenisse
e
partito,
e
per
ma
se
lui, primo
cominciò
ad
ispirandosi
non
tali. Veda
alla
sua
».
delle
tempo
nella
Classico
im-
indirizzi
terari,
let-
contro
Manzoni
che
V
e
Hugo.
allontanato
era
Montani,
la
mantici
ro-
chiama
Aveva
borato
collaalcune
di
giornale
resero
(II,
romantica
i
quando
di
troppo
sua
l' istante
invettive
il
dizio
giuzioni.
inten-
ho
di
per
luogo
dar
i nuovi
occuparsi
scuola
al
tollerare
il Goethe
il
lodi
stamparlo
a
patria
piene
n'
alcune
egli
,
dice
calde,
giudizio, perchè
son
68),
"^V Antologia
e
sapeva
nella
piacque
ma
irriverenti
parole
Pieri
le
civile
lascio
io
parole
dopo
Corsica,
«volto
solamente
Corfù,
giudizi
e,
Storia
513)
aspettare
Memorie
sue
(II, 63
fanatico
non
seg.). Tali
e
nella
signor
letture
in
esule
Pieri
di
e
suo
in
trovo
al
non
consumare
se
mi
io
teste
che
1850,
Lemoimier,
Illiria, la
pag.
Queste
«
.mie
generosità
che
nota:
delle
vista
né
in
corcirese,
il Tommaseo
ribattere
letteraria,Torino, Loescher, 1872,
al
328
sgg.
nate
gior-
estrema?
Pieri
Mario
Italia, Grecia,
articolo:
un
isole Jonie
di
tempo
suo
di
le
sei, Firenze,
316
300,
avvelenare
vita
libri
medesimo^
a
e
giugnerebbe
romantiche]
le
ad
(Della
:
»
28, 285,
27,
avere
vita
lui
mancò
non
gioventù
questa
della
[intendi
dottrine
strane
e
delle
il capo
pieno
e
*
nuove
mente
certa-
manca
,
sovrabbonda,
ne
fabbricare
vorrò
letteratura
niera
stra-
sgg.).
20
.
"3)
Il Giornale
II,
delle
che
"^J
non
sgg.,
pubblicato
firmato
e
e
delle
giorno
per
Xj
nella
e
succosa
sviluppo
catore,
dell'edu-
geniale esposizione
d^una
osservazioni
lo
Guida
intellettuale
mamma
e
rale
mo-
figlioletto.
Michele
Vorrà
mi
madre
impressioni
par
filosofo,
Parma,
articoli
^
e
giorno
segue
del
7^3
d'una
di
nel
Ricoglitore
quenti
fre-
filosofia.
qui parlare
uomo
scriveva
da
di
Giuseppe
insegnare
air
Sacchi
(giacché Defendente
Università).
Però
di questa
-
andata
a
Corfù
Papà Sacchi,
"s)
so
lui,
nulla,e
signor Carlo,
il secondo
Dopo
da
non
il
156
come
che
matrimonio
dice
Cantù,
-
nulla
ho
del
di
ne
sa
voluto
figliuolo di
interpellare.
Manzoni
casa
il
ma
Grossi
non
di
si
parò
se-
cuore
(Retniniscen:(ey
II, 20).
*^^
dal
k
Il Duca
Baudry.
d'Atene,
il
romanzo
stampato
allora
a
Parigi
157
—
—
LETTERA
XXIV
.
Parigi,
Dallo
che
voi
Stella
ho
avete
avuto
mandati
e
i
Tre
altri
spropositi
più
quel
solito
zonaccia
col
Balbo
E
chi
è
E
una
il
voi
altri
costì
o
ditemi
un'occhiata,
mandateli
mandati
racco-
Venezia
a
intercalare
degli
presto,
della
can-
fratello?
vostro
voi
^^\
intrinseco?
di
parlato
era
certe
preghiere
ricevuta?
il
storia
Pastori
fonti,
alle
Stella.
allo
fate
vostra
istorie
per
:
mia.
dov'
delle
critico
lettera
Pezzarossa?
Raccomandate
alla
e
siete
mia
l'avete
conchiudo
mia
la
:
Torino,
imperciocché
egli
è
E
E
Dateci
arruffata
Ignazio
da
o
grossi
che
1837.
Tipaldo.
al
Stella.
Di
mia
perla
avrete
ne
allo
per
la
pacchi
Perle,
le
avute
Settembre
14
un
quali
municipali,
e
bel
e
per
d'indice
volume
voi
attingerete,
fatti
speciali
e
può
attingere.
Ora
mi
di
sistema
per
della
accorgo
d'Italia
storia
eh'
mondiale
r
Europa
e
per
mia
scapataggine
è
il
e
io
Parigi,
mondo.
da
me
questo
ne
:
voi
centro
cavalcavo
Leggerezza
lavate
pardel
via
francese
158
-
che
mi
difficilmente
si
dite,
ben
Milano
di
fatti
della
Messina,
Italia
popolare
ma*
alcuni
e
narola
Savo-
del
que'
e
?
quel
e
JEloqtienza;
in
storici
esempio
non
Volgare
ecclesiastici
degli
gli
per
taluno
e
nella
citato
leggendo
donne
italiani
popolari
UUltresa
delle
di
dell'assedio
Ma
che
leggera:
non
cantici
pochini.
quel
e
storico
Di
vestigio.
Crociata
solo
questo
spiccica.
n'è
ce
troverete
ne
in
s'attacca:
-
,
di
e
drammi
de'
sacri,
scialeschij
i
Francesco
San
amorosi
gli
e
tra
e
ritraggono
costumi
laudi
di
che
que'
e
cori
Carne-
de'
opinioni
le
de*
e
frammento
qualche
e
delle
e
dipingono
de'
reschi
marina-
,
taluno,
de'
e
Io'
villici.
darò
ne
una
colta
rac-
di
fretta.
"2».
Poi
i
raccomando
vi
Addio
proverbii.
V.
T.
Note
(^)
professore
Cantù^
Ignazio
Lettera
alla
di
XXIV.
lett;pratura
fratello
era
di
,
Cesare.*
"^
Tommaseo
Il
popolari,
e
anche
Livorno,
in
colla
infatti
diede
ne
illirici
corsi,
nominati
special
aveva
Vigo,
del
1878.
Venezia,
D'Ancona
il
Canti
raccolta:
una
greci,
lettera
questa
guida
e
in
competenza
lettore
:
La
Tasso,
potrà
poesia
fatto
di
canti
popolari
1841.
rendersi
popolare
Di
scani,
to-
que'
conto
italiana,
•-
159
-
LETTERA
XXV
Parigi,
c.
sollecitudine,
vostra
vi
pacchi
tre
di
'bozze,
sé
l'ordine
darò
o
cancellerò
scarto
servono
come
Le
io
Ciascuna
dell'onore
più,
teli.
spedi-
e
correggerò
se
documento
*
ma
le
lume.
vo-
invano.
à
cancellino.
si
indegnissime,
sono
basta
cadf
non
altro
un
vi
pazienza
fattami
osservazione
più
cose
la
se
ringrazio. Altri
vi
e
fanno
chp
giungeranno
Scorreteli
L'
1837.
c.
della
So
Ottobre
2
le
per
de'
tipi :
d' educazione
scuna
cia,
ha
vedere
e
il
il
porti
se
paiono,
e
a
che
mie
fate
dite
e
della
carità
Delle
Le
E
L
a
ivi
si
tratta
e
in
dareste
sé
lo
voi
ma
:
semplici
ciastuno
quali
loro,
applicabile,a
troppo
scritti
che
date;
ba-
non
di. per
e
sfratto.
Mi
proprio.
confessioni
più deformate
Dio
quale
furberiuole
schietto
ragione
osservazìoncella
giudicate gli
sé,
la
Simil-
articolini
molti
a
assai
modo.
quel
a
estetico
qualche
all' opera
queste
di* darla
Sta
mia.
importante
sempre
scipiti, hanno
sono
contengorto
più
pregio
intenzione
nella
sia
dizionario
nel
n^ente
lezione
la
se
fine
suo
sa
la vostra
che
alcune
dalla
dirò
censura,
mi
pasticcio
Margherita
altre
soppressi,
è
non
aggiunsi.
le
pino.
stam-
faranno.
ella
un
volume
o
più?
i6o
—
Per
L'Ionio
da
Lo
visto.
né
falla:
Io
josa.
Ma
puntolini.
fare
a
Dalla
vostra
venisse
vi
Tibullo
osculi
o
di
essere
se
si
può
dite
far
chelangiolo
:
sevizia
luoghi
co'
liti
so-
biano
n'ab-
non
altrui,
grazie
C.Alberto
non
scrupoloso
coscienza
e
di
gli
sorte
rara
per
Delia
di
quella
l'abbiate
di
vostro*.
difficile
sarà
perchè
del
a
dagli
non
operare
coscienza.
Vi
pagar
pare?
ripescarli.
avete
ha
lavoro
volere.
buon
l'ho
a
non
il
perchè
e
veduto;
mediocremente
cosa
Certo
facile.
potrei
non
Ma
er'uomo
i
narchia
mo-
universale,
lettera
il Canestrini
voi
uomo
di
Se
Licinnia,
ricercherò,
non
e'
facendo.
evo.
a
dell'opera
codice
la
denotare
storia
state
V Indicatore
getto.
toglier
Poi,
qualche
dalla
che
per
di
esser
Voi
e
articolini
bisogno
può
medio
mandarmi
a
Lavorare
Il
al
giusto
è
Quegli
a
che
Mecenate
flagranti
Non
di
quella
scoperta
di
o
l'afo-
perfetto.
che
capire
a
cominciano
inediti
lizia.
de-
una
sola
eh'
liani
Ita-
e
giusta.
una
torno
è
libro;
che
scritto
é
costa
non
dovevano
detto,
è
gli
già
mai
d'Italia,
voi;
com'
dovevano,
soppressi
non
reggimento
me
a
pare
vi
ch'é
paresse
non
che
cancellato
editori
sia
settimana
voleva
gli
nuove
qual
so
francese
il
censura
acciocché
non
tal
ancora
ho
non
qualche
giornale,
la
s'è
posta,
la
giorno,
monarchia,
gli altri,
non
tal
disimparo
che
sulla
la
avete
qualche
Posto
rismo
il
ma
Corfù
perché
passi
almeno
Qui
avete
a
fo
né
occhio,
via
Vieusseux
al
non
Di
volentieri.
vedrò
peggio.
un
raccomandatomi
voi
speranze;
il
riscrissi
mandi.
lo
ve
sinonimi
de*
foglietto
il
—
non
ma
stolta.
opera.
di
Vero
molto.
:
ma
Mi-
162
—
E
Ma
che
ho
e
andranno
dal
cinque,
va-
che
giova
divino
ancor
la
quello
quattro
a
E
ho
e
delle
foglio
deUie
d'aUre
due
cacciate
di
visite
altri
due
sel?bene
hp
cosa,
pigliate
toscane
sinonimi;
ho
Iddio
a
volo,
bisticciato
(e
del
mio
gabinetto,
ho
preparato
da
r^galat^i
da
dotta
ma
vitello
un
una
servitore
signora
savia,
non
corretto
letti
ho
e
i treni
altre
ricevute
biglietto,
un
farò,
cose
indebolisca,
dirvi
per
ho
pensiero,
in
ogni
certe
carta
scritte
mio
ogni
ho
acca-
parole
commensale;
la
con
^el rìso,
del
custode
manzo
all'italiana,
cosa
italiana
e
distinzioni
tre
italiano,
amorosa
un
tore
disset-
svogliatamente,
mangiato
arrosto,
;
Poi,
tprto)
avevo
e
ho
e
mente,
col
conversato
$on
del
ho
dello
*^^
ho
*^J
e
di
confìtte
po-
romana,
scritto
molto
peccato
mi
allesso,
della
lettere.
le
gatta, ho
u^a
ho
stassera,
prima
qualche
complesso
re;E^ato
scriverò
pregato
scene
Gonfalonieri, preludio
d'altre caccie
formare
sappia
non
e
del
italiani; e
mano,
storia
venete;
Diable
scherzi
Napoleone;
cacciata
e
buoni
ne
la
di
rel^ioni
sulla
gazzette
delle
dell' Antonmarchi
(sic)della meniioria
uft
del
degli
di
tane,
lon-
meno
volume
fare
son
piaghe,
tre
essere
un
.volume
ciarlatano
quel
mie
volume
un
(sul
miezzo
le
per
letto
e
ypà"pwv,mi
TaOra
volte
tre
Monnier
del
Zamwm);
di
scrivente,
fresca)
(roba
4)Qlari
i
là del
giuóche.
cose
medicate
forse
Boiteux
po'
io
vedete
purgato,
non
in
più
rapve
Oggi,
di
è
non
queste
e
manda
gli spiriti stanno,
cammini.
malaria
che
Quando
'".
porie?
che
macchina
codesta
—
e
una
crema
quadragenaria,
ma
affettuosa;
i63
-
«
.
vedova
d'un
della
ministro
io
crema
d'Islanda,
ho
E
voi.
mi
di
ho
il
l'altro
ma
che
in
speso
io
lo
! Se
lo
dico
dire
è
non
sito,
spropo-
dannazione
(?)
ficazioni
pietri-
alle
Ma
d'Elsa.
Val
:
chiamare
posso
passano
dall'acquaidi
dere
per-
iscrivere
dovevo
simile
\iri*antichificazione
causate
VHan
non
per
portai
e
d'oggi
cose
e
sostengono
chiacchiere
lasciai
giorno
Uomini
portinaia
meglio
;
cambio
in
quale
plat d'écrevisses,
un
è
portato
alla.
Stato;
alla
quale
invece
perchè
antico.
lasciai
il
lasciato,
di
portai
lo
e
il tempo
a
—
quante
!
3.
Oggi
vi
mando
estetico,
e
giorni
si
fa
chiamar
pulcra)
Il
articolino
voi
prima
dieci
che
Jibri
si
forte
diventato
(matre
in
un
smarrisca.
libraio
pografo.
ti-
e
"*".
scrìtto
alla
Vengo
di
che
Cattaneo
del
toccante
Castore
un
per
scolaro
dicono
mi
Proprio?
i
mandai
grazia stampatelo
Pirotta
Avete
vi
Casto,
un
Di
fascio.
fa
dizionario
al
foglio, giunta
un
al
poesia
Bellerio?
popolare
e
in
comprendo
essa
proverbi!.
4.
Ebrei
Degli
bene
babilonica,
quel
e
Maria
di
parecchi
quella
cristiana
ì
sul
salmi
que'
che
mar
di
salmi
guarda
e
del
paionmi
Sarebbe
sua.
in
e
il cantico
accennaste
universale
Rosso,
Davide,
soggetto
appunto
medesimo
e
di
la
l'individuo,
e
quello
perenne
genere
di
propri
non
Debora,
alla
lavoro
bel
parte
e
vitù
schia-
della
sona
perscere
cono-
nazionale
distinguere
dalla
da
la
giudaica
i64
—
—
,
cb'
è
storica
meramente
il
sgombrerebbe
memorie,
come
Anco
i canti
profezie
ad
accenna
che
storia
la
'ai
ebree
detto
insieme
storia
mia,... (*)
via;
la
musica
storico
S.
di
fede,
sacra,
gli
atti
gli
per
o
Tommaso)
i
d'un
a
popolo,
di
vera
scioccherie
migliore
d'
festivi
miracoli
e
storia
le
veri
parte
delle
coperta
dairostia
di
Nee-
turche,
colore
quello
i
riti
arte
di
che
le
;
raccolta
e
storfci
falsi;
via
e
comuni,
all'
in
loro
purché
duti
cre-
rimembranze;
sue
perchè
le
umane
lo
spazio
divine.
il
Ma
dì
in
rubano
due
altra
seguiterò
Addio.
(•) Parola
quelle
pubbliche,
Mosè,
ed
fatti
o
zione
tradi-
a
(come
universale,
scritte
argomento.
che
appendice
i
e
dizione
tra-
prendono
storia
bellissimo
ma
di
circostanza,
alla
pitoli
ca-
pratiche
che
sacri
altra
per
i
le
Gesù
primi
cose
le
dell'autore
giorni
congiungon
Le
inni
donne
Mosè,
di
romane,
simboli,
nome
(tema
rammemorati,
cose
i
insieme
ghiotta),
materia
il
o
appartengono
epigrafi
le
cristiane,
le
i
preghiere
quelle
^poesia:
simile
di
luogo
alle
Per
Jefte
che
alle
e
vorrei
delle
di
fana
«pro-
cantato.
inno
non
più
io
no,
di
già
distinto
più
Molto
dotta.
storia
Sapete
varie
la
e
dell'inno
antica:
più
dato
vorrei
fu
e
voglionsi
nazionale
qui
dell*
e.
l'agonia.
Genesi
o
figliuola
vincitore,
innanzi
della
di
!
rechi
:
della
moderni
Davide
a
lo
come
e
storia
sacra
dicesse
lamento
miriologii
la
canto,
un
vostra
del
eseifipio
che
volta
ogni
e
:
storici
Gionata;
di
morte
rabili
vene-
importune.
essere
posson
nella
cose
sentimenti,
come
zione
distin-
qual
di
cristianesimo
personali
Davide
di
quello
La
angusta.
e
che
serve
da
sigillo.
se
lete.
vo-
i65-
-
Note-
n)
Sarà
William
Dupe
minor
occupava
molto
fece
l'esperimento
ne
già
statistiche
noti:(ie
dal
riduceva
dove
ad
a
in
terzo
un
Se
vapore.
1839
nel
(Cfr.
Francesco
da
compilato
Oxford,
spese
sistema
quel
con
inglese
di
macchine
Inghilterra,
in
menti
basti-
per
meccanico
le
delle
spazio
locomotive
trentuna
compressa,
dall'Università
trovato
nuovo
aria
inventata
approvata
e
Il
anni.
questi
ad
motrice,
ferroviarii
treni
e
e
macchina
la
XXV.
Lettera
ALLA
correvano
Boìhttino
Lampato,
di
Milano,
,
fascicolo
^2"
Marzo,
L'Antonmarchi,
S.
a
di
(^"
sfrattò.
lo
mezzodì
Treves,
Milano,
storia
della
lo
accolse
che
opere.
Morto
i
tra
Per
molti
lui,
figli (Noti:(ie
la
di
anni
G,
brav'uomo
nella
un
ancora,
e
di
Luigi
di
dimorare
lippo
Fi-
G.
la
della
diretta
Il
Milano?
la
dei
gli
Gaietta
dalla
Silvestri^ Milano,
coverato
ri-
Veladim'
lo
tanto
e
stima
che
nella
posto
orfanello,
alcuna,
Gioia
l'incarico
bel
un
tipografia,
sua
Melchiorre
Pirotta
l'anno
Gonfalonieri^
povero
di
guadagnò
fiori
che,
carcere,
ottenne
occupa
cauzione
senza
ebbe
suo
Federigo
Era
milanese.
si
nel
partì
minaccia
governo
poi
nell'Orfanotrofio
quali
Casa
il
ma
(i 768-1 834),
proprietario,
scrittori,
tato
ten-
186-190).
pag.
gli cede,
Divenuto
cialmente
spe-
avesse
quel
della
al
(D'Ancona,
operaio
come
di
preoccupava
Spielberg,
onta
Belgio,
nel
1898,
educato
mose
fa-
le
momenti
imperatore
rimandato
Francia
tipografia
ed
Ad
Francia:
Riparò
Pirotta
Giovanni
si
dallo
uscito
sarebbe
in
della
ultimi
chiami
l'America.
condusse
si
l'
che
pubblicò
davvero.
per
Europa,
in
appresso
"^'
'36
dove
leone
Napo-
assistette
e
gli
ovvero
Tommaseo
il
che
giorni,
1827,
Confalonijeri,
del
tornando
A.
diceria
la
capisco
Federigo
novembre
F,
Perchè
non
suoi
Ruggia,
confutare
suicidio.
ciarlatano
ultimi
Dottor
Lugano,
medico
notissimo
negli
del
Napoleone^
il
il
Elena
Memorie
nel
1839).
prezzò
ap-
officina.
sua
più
affidò
di
moglie
Agnelli,
valenti
le
sue
Milano.
e
dai
1883).
i66
—
LETTERA
XXVI
Parigi,
Voi
dovete
fino
alla
Il
ancora.
in
se
dall'acca
la
non
Il
dar
Il
anco
utili, cioè
la
dò
e
dieci
cantici
di
mano
le
i
aste:
Nantes.
Lecadre,
a
rue
Nondimeno
col
cuore.
borsa
il terzo
è
degli
bile
vendi-
punto
fo
io
le
cose
con
da
materia
è
dire
con-
ristampe.
storici
scritto,
poi
potete
qual
avrò
edizione
questa
otto
se
la
qual
prime
accolte
l'opera
se
al
quando.
e
Insomma
borsa;
che
la cosa;
del
pacco
le
saranno
della
nulla, perchè
almen
De'
le
autore,
me
a
ristampano.
l'anima,
per
che
più aperto
è
il
mandatolo,
proprio.
mezzo
grazia
mandarvi
doveva
giunte, sapete
cuore
chi
per
dal
a
altro
e
domandatene
voi
ricevuto
dizionario
del
chiusa
con
e
Vieusseux
facce
spiegare
s'abbia
sapete)
non
di
spiegatemi
:
dall'
volume
l'animale
ricevuto
potete
Montezemolo,
voi
ha
1837.
sull'Algiso
l'articolo
visto
e
Tipaldo
dico
giù,
e
zeta,
il terzo
ricevuto
aver
Novembre
5
sto
Scrivetemi
Gigant,
non
e
per
posso
impazzo
malaccio;
dunque
con
poi
a
ora
:
le
debbo
Nantes
ho
tata
mue
curve
partire
chez.
M,
167
-
Canes^mi
Al
lui
bo
in
ricusairte
Non
stesso».
che
cantica
Bello
di
il
Le
non
mano
n»fto
e
ogni
la
critica
onesta
derio.
desi-
volgar
biografia
cemplemento
impersonali
ranno
sa-
silenzio.
dice
Che
vo'
Manzoni
il
delFul-
Pomba
necessità
mi
fa
che
la
mandar
breve;
calunnia
non
evitare
a
dire
possa
che
libri
ma
conosco
non
consiglio
letterarie
a
Amate
vi
Io
uno
Dalla
Pastori.
al
la
ad
un
alla
strascico
del
delle
colpa
affettuoso
meno
quell'articolo
poco
articolo
bella
ove
il
anonimo
del
Cantù:
contro
«
Lambruschini
mi
di,
concorso
spetti
dicono
(i8,
Solerà,
il
il
Parravicini
vni,
'38):
mandando
lodi
Firenze
di
cui
Cantù-Vieusseux
al
Solerà
T.
XXVI.
Lettera
corrispondenza
polemiche
artìcolo
La
il
Nota
citata
^^K
sappiamo
V.
È
Par-
col
pigliata
fallo.
ma
debolezze
il
siete
a
:
d'atti
dalle
solito.
la
ve
libro
il
Esortate
0)
e
confortare
è
non
epoche
l'appongono
ve
né
ispirati
di
laudabile.
tirannidi
le
e
fa?
che
l'apparenza
del
egli
sua?
scrivono
fin
fare
il
che
l'uomo
né
di
per
opera
ravicini,
dovere
civiltà
Rosmini
Mi
scriva
laudando
non
infelice,
pensiero
notabili
lima
da
vi
«e
letterarie
non
storia.
11
Se
pare,
delle
sforzo
ogni
mi
promette:
ignara
non
danaro,
cbiestimi
roba.
Pellegrini
La
EHsài
primo.
maitdate
avete
11
franchi
dieci
dato
sul
•
-
qui
d'aver
s'è
lato.
par-
sembra
che
quale rispondendo
insinuò
l'abbia
Farmi
al
essere
Narratore
battuto
quel
fatta
un
tale
che
-lós-
parlò
passi, ma
ticolo
fame
delle
ha
mi
libello
né
l'altro
qualche
un
me
uggia,
uomo
altro
la
poi
la
chiamò
Io
vi
articolo
in
Intanto
sul
di
quell^ar-
foglio tanto
l'infamia
avendo
e
che
lerà
So-
sia
indegna
polizia, la quale
prometto
del
nel
chi
risposta tanto
il Solerà
questo
caschi
infomiazione.
un
me,
che
articolo, né
brav'
maliziosa
contro
È
la storia
fé' inserire
sfogarsi contro
infamatorio.
di
l'uno
che
lo
stesso
sappia
non
scritto
avere
Fautore.
in
eh' ei
:
Lambruschini
come
spiace
di
me
d^un
che
sapete
S[olera]
il
credere
lodi
aedo
voi
a
occasione
aver
per
di
che
e
Parravicini
di
male
lo
pure
rimproverò
lessi
non
Lambruschini,
questi sbagli
ma
trattovi
il Parravicini
»
Repubblicano.,.
fa
uè
mi
da
tere
met-
ITO
—
fatto
Avete
Stella
di
E
me.
per
contate
malissimo
Venezia,
del
Grazie
notizie
Io
Il
Solerà
e
contro
venni
istituto
E
che
la
scadente,
non
già
tolsi
di
al
fastidi,
francesi.
la
e
Ho
e
Note
Asili
Gli
d' Italia
a
far
a
infamili,
Ma
tempo
l'esperimento
quali
per
fare
che
in
materia
^^\
Addio.
Milano
iniziativa
trario.
con-
ito,
è
le
mi
Gian
via
in
pensate
Lettera
de'
sto
tutte,
avamtatio,
sen'
e
me
senza
il
sono
io,
lavorato
alla
e
l'altre
come
colo.
pic-
scappa
vantando
d^aver
suo
in
posto,
suo
ch'egli
ora
mi
disordine,
il
un
misera;
anche
d'affetti
quindici.
tuttavia
vedrete
Cosa
bene
era,
maledizione
i»
Budiei
del
in
anch'
Babilonia
numero
gli studi
adescarmi
*E
voi
il direttore
pure
Par-
il
credere
cosa.
casa
materia
assai
contro
amici
benedizione
la
spondere
ri-
per
maligni.
il
economica
interessi.
quella
Giacomo
le
sono
non
dirigere
fare
di
credeva
in
de'
civil
e
le
insieme
gli
quale
offriva
parte
io
d'
che
a
buone
dunque
a
lascia
mi
anzi
Ma
(^)
Logica
di
e
ganza,
impiccio.
dirmi
i
?
difficoltà
colmo
per
la
con
in
Come
grande
le
Ma
voi?
il
come
E
E
que'
scomunicare
date
mi
egli
chiamato
pratico,
grandi
da
pagare
Vienna
a
lo
speso
complimenti.
accusa.
scriss'
qui
lodavano
grazia
che
mossavi
dell'articolo
autore
già
avete
allo
Rosmini?
alla
ravicini
di
eglino
delle
chiare.
voi
facciam
non
volevan
prediche
e
Fatevi
e
proposito
che
franchi
dieci
dare
a
quel
nulla?
per
—
spese,
questi
con
zione:
d'educa-
XXVII.
fu
tra
d'un
le
prime
comitato
città
com-
f
171
—
di
posto
V
Sacchi,
nostri
egregi
insigne
—
concittadini
;* ne
educatore
popolarissimo
e
Giuseppe
segretario
era
chiamato
il
Papà
Sacchi,
^
Era
Colletta,
coir
fresco
di
nella
uscita
quale
parte
gran
Gino
incoraggiamento
del
Storia
la
aveva
Reame
di
avuto,
coi
Il
Capponi.
del
Napoli
consigli
Colletta
e
intimo
era
,
del
si
relegato,
e
Tornato
Capponi,
ivi
ritirò
forma
in
dello
storico
posto
nélV
140
pag.
Tuttavia
napoletano
Archivio
(Cfr.
di
contemperati
(3)
'
ho
Di
:
di
dirigere
con
di
un
des
quitter
que
frères
j'avais
».
«
colle
Mes
ed
dei
qui
à
trattato
i
Nostro
m'est
aimer
:
e
esteti^
biasimi
i
Tommaseo
biografi
io
se
Kuovi
in
non
cher,
comme
mes
si
scritto
scolari,
sul
sante,
vous
che
legge
modo
sul
circonstances...
de
erro,
Lo
ma
di
modo
per
francese
giovani.
de
non
scritti
agli
l'état
d'autres
et
I,
137).
lodi
del
sono,
educare
amis:
jeunes
institut
non
dal
rivolto
a
maseo
Tom-
Di^ioftario
le
vita
biografi
piccolo
études
commencé
della
lui
cose
Tomo
giustizia.
volume
gè,
collegio
mes
cet
di
terzo
saluto
un
partire:
gences
de
d'un
Journal
un
vita
Nel
fuggevoli.
cenni
suoi
nei
della
giacché
la
136,
nel
ove
imperizia
le
serie.
cit.,
1840,
episodio
notizie
trovato
dire,
breve
Nuova
giudizio
Gondoliere,
l'
mise
la
dicesi,
sarebbe,
stesso
op.
suo
offendono
non
questo
il
perchè
esagerarono
italiano.
stato
dall'amico
fatica
non
critici
Tabarrini,
molto
Venezia,
di
Gino
Capponi
e
storico
sgg.
e
modificò
edizione
i
affitto
in
enorme
con
senza
e
dov'era
Moravia,
cedutagli
scrisse
lo
difetto
porto.
dalla
villetta
una
libro;
faceva
gli
giunto
in
il
scrisse
'27.
nel
mina
ter-
punto
les
exi-
m'obligent
quitter,
enfants
et
vous
mes
172
—
—
LETTERA
XXVIII
Nantes,
Febbraio
13
1838.
e.
Milano?
d'
delle
intramurana
una
vorrei
quali
cioè
prima
;
Sant'Ambrogio
Qui
macchinisti
impiegati
il
da
scrittori
e
tutti
ma
vi
se
Se
Il Guerrini
che
piacere,
Ma
vedrà
debbo
I
di
bene
anche
Ha
dizionario
egli
reso,
l'ingegno
ne
non
vuol
prestò:
ne
avrebbe
colto
ma
con
delle
ore
codesto
volte
quante
me
me
che
mi
lingua
grazia
conosciuto
volentieri
che
e
perchè
v'ha
stesso
nente
conte-
della
di
e
;
al
scriva.
ne
me
cosa
involto
un
domandate
che
egli
uomo,
;
danaro,
del
passerebbe
Buon
gli
dice
mi
ogni
mano
pregatelo
e
ricevuto
per
voi,
a
non
me.
ha
passato
prolegomeni
Vieusseux,
di
Tipaldo
il
mai
i
italiana.
ciuchi
più
se
sia
{absil
.
invidia)
Ditemi
presto
pasticcieri,
,
verbo
è
consultare
tra
:
della
dove
più
poter
d'italiani
:
:
là
sorgesse
libri
diecina
una
proprio
qualcosa
ho
a
exlramurana
una
penso
liana
decimaquarta
luogo
Ditemene
non
C'è
uomini.
Taltra
ora.
^'\
possibile
d'
il
.
Por
lettera
e
sapere
che
basilica
la
nella
Sant'Ambrogio
parla
né
fosse
che
voi
Conoscete
è
E
bene.
riprestato
sano:
io
fede
molto
bisogno
gliene
non
voi.
bile.
impossi-
di
i' ebbi
e,
con
gran
avessi
altrettanto.
però
nelle
173
—
che
più
cose
Dio
secondo
fare
senza
e
farà
bene
Ditegli
pure,
gli
la
E
sdn
r.
Starò
anco
Dite
allo
posta
del
ed
^
mavera,
pri-
male
al
di
il collo
se
o
mio
fate
storia
la
va?
come
intorno
stonato,
sono
il
Ricoglitore
alla
e
non
a
Nantes
so
avviso.
nuovo
al
sapere
mi
è
fa?
che
E
Carrer
venuto
Paravia
che
il libro
alle
ancora
mani;
lui
mi
dite
poltrisce?
le
sempre
E
V Enciclopedia
gira?
come
ob.
Di
il Mauri
sodo,
il V.
Antichissima
senatore
polemiche
letto, risponderò.
Note
e
buono,
E
mandi
a
non
lavorate
amate
(1)
perchè
rimasti.
sia
mi
il Pomba
ammezzate.
Voi
primo
nella
tribolazioni
ora
si
*fino
il Manzoni
cose
cevuto
ri-
quindicina
una
a
i ho
sul
il mio
sub-trattatello
ma
Stella
appena
E
eh'
s'entra
onde
vostre
un
dove
Garrone
che,
late,
par-
molesta,
all'uso,
Desidero.
ne
del
sentire
mette
Le
finite?
più
per
gli
credente,
Nantes,
vedere
a
si
fate?
popolare:
E
di
piovosa;
intavolato
la
in
mai
se
sapere
Taria
oltre
sereno
poesia
per
spero
cervello.
ellen
avevo
ma
mostratevi
almeno
farmisi
a
suole,
che
voi
che
il tempo
in
Voi,
toccai
gli
•
;
peggiora.
rientra
lui.
fategli
comincia
se
solito;
missionario,
sua
come
giorni
di
il
o
dall' inverno,
mio
io
questo
*^.
cara
innocua,
collo
il
misericordia
avrà
Di
nessuna.
umane,
parcamente,
—
ma
a
bell'agio
e
da
artista,
T.
alla
basilica
XXVIII.
Lettera
fondata
Filippo Oldani;
da
narrano
Porzio, figlio del
gli
storici
tht
dino
cittaSan
^
I
174
—
Vescovo
Materno,
S.
Vittore,
S.
di
1738,
IV,
ne*
basilica
chiesa
secoli
Tuna
raccogliendosi
sue
pistoleinviate
la
in
via
Questo
S.
via
di
II, 94).
il
o
tempi
di
in
da
sulla
a
L.
i
istima
Taltra
questa
nome
estramurana,
che
che
al
sorgesse
in
la
delle
una
»
estratnurana
siana.
dell'Ambro-
posto
quella, dov'è
Talete
sia
il
mala,
terra
del
dir
libro
S.
ora
Vittori
al
sino
quale
alle
vita
ScARABELLi,
in
Felice
lett.
di
V,
S.
pag.
presentò
il Balzac
il Nostro
accenna
rivoìu:(ionidella
Carrone
potrà
Archivio
storico
di
S,
sere
es-
filosofiadai
fama.
gli diede
marchese
casa
(Remini-
principale. Considerazioniintorno
che
34.
Tommaso,
di
specialtfiente
e
Lucano^ Torino, 1837,
di
Cfr.
rizzavi
indi-
XIX, Torino, 1837, o,'più
al secolo
sua
quale Tommaseo
al
milanese
farmacista
Lazzaro
marchese
Cantù,
incorno
Dott.
amici.
(1811-1843)
società
Il
Saggio
di
in
le
quasi gareggiava
Ambrogio
recapitarsiagli
l'opera
Farsaglia
e
credere
da
p6nso
Carrone
dove,
scen:i^e,
Porzio,
Guerrini
frequentator della
Manzoni
commento
Marcellina, cosi le denominava.
nel
discosta
assai
Tommaso
FeHce
di
tra
altro* distintivo
con
S.
tiilano,
distinzione
omonima.
lettere
(3)
che
nel
lano,
Mi-
^
Sorgeva
"2)
Chiesa
stesso
alla sorella
poi quella
era
lungo
dallo
era
intramurana
il Tommaseo
dunque
che
Tanto
nedettini,
Be-
sostituiti
alla
servan
venendo
chiamata
passò ai Monaci
Descrij^ionedi
«
della
basilica
di
ciò
Erra
Lattuada:
seguito
monastero,
un
extramurana
cattedrale,non
che
indicate
ed
primi
in
338-342). Quanto
pag.
del
parole
li presso
fu
XI
secolo
di
seppellire il corpo
onde*
303,
(Lattuada,
intramurana
seguenti
faceva
vi
Nel
fondaron
Olivetani
dagli
colla
nel
Corpo.
al
che
Basilica
Milano,
martirizzato
Vittore
XVI
di
—
babilmente,
proalla
Cfr. Notizie
Tommaso,
italiano,XIII, 1847.
di
175
—
-
LETTERA
XXIX
Nantes,
c.
Marzo
3
1838.
e.
Grazie
de'
pacchi
arrivati
vostra
cura
per
in
salvo.
•
voi
Avete
Gli
il
Dante?
il
giusto
è
Che
ve
da
posto
caso
^'^\
pare?
ne
I
voi.
franchi
dieci
,
me
li avete
quelli
de'
Canestrini
del
volete
non
voluti
rimborsare;
Sofisma.
pacchi.
poi
e
Pagherà
l'editore.
Rosmini
del
Quello
sugli Stati,
è
un
opuscolo;
neh?
Il
Porta
anch'esso
Se
verrò
qui
avevo
^^^
intanto
Mi
E
il
il
Si
e
Pendo
rammenta
scrivetemene
forbici.
Ricoglitore
al
mese
egli
va
egli
in
la
salute
la
e
Se
Corsica.
la
qui
vuol
non
stesso
lettera
per
gliorare
miavete
qui.
ora.
fa?
che
volte
che
L'occupazione
indirizzate
dirmi,
il
ci
e
E
novelle?
certe
^^.
so.
Lugano
tra
da
Battaglia
Torti
non
m'andava,
non
mandino
Quante
É
Lugano,
a
cosa
Miserie!
baruffa.
nella
di
l'autore
egli
è
non
il
vedete
voi
Alessandro?
sovente?
Manzoni
dettaglio
di
(come
me?
dicono
Salutatemelo
qui)
senza
176
—
—
,
uscite
al
oh
Il
di
fa,
delle
Amate
il
Il
Venezia
'2)
fa?
troppo
fin
colle
lodi»
anni
maluccio
scrive
Che
cora:
an-
undici
che
E*
?
che
aff.
vostro
di
dice
si
di
lui?
T.
Lettera
alla
XXIX.
Commedia
Divina
alla
commento
pubblicato
a
1837.
nel
Porta
Giuseppe
/
pubblicato:
fece
bene
è
Vexat
giovanetto
Mauri
il
suo
italiane,
lettere
filosofava
Note
(')
E
Troppo.
quel
anni,
E
trenta!
egli
è
vent'
lettere.
libéralissima!
censura
Magri
delle
correggere.
a
benemerito
Ma
finalmente
relazioni
le
dell'Italia?
io
Benemerito
censura
sia
crepuscolo
se
la
che
quando
Avrete
di
scrittore
novelle
giovinetti
e
libri
dialoghi
fanciulli.
per
V
con
Aveva
di
aggiunta
^
vari
Le
edizione
morali
racconti
del
aggiunte
era
uscita
ed
Cantù
una
erano
a
Como,
lettera
ttatte
per
di
C.
dal
TOstinelli,
Cantila
Livorno,
Ricoglitore.
nel
1836.
La
1835.
prima
178
—
Finita
la
storia
ci
avrà
d'Encelados)
egli
è
Manzoni
Donna
Il
Guerrini
e
è
E
tribolato
ci
non
Giulia;
andare
anni
le
briccone.
a
Gargallo
andate
(antitesi
marchese?
Ma
voi
del
"^^
Salutatemi
più?
filiale
mio
rispetto.
Parlategli,
uomo.
marrà
ri-
tribolato
quamquam
parlatele
buon
spalle;
il
etsi
marchese,
sempre
Dal
Encelado
il
gusto
due
per
calcare
e
fulminato
Del
che
potreste
Siracusa,
vedere
~
potete,
se
Dio.
di
V'avevo
suo
la
per
allo
diceste
pregato
posta.
Stella
mandi
il
nale
gior-
Riprego.
23.
Il
delFAndriane
libro
che
:
badato
Tra
il
di
cuore
Il
Gamba
vo*
egli
nel
leggerà
senza
un
mio
grazie
libro
'^'. E
le
e
a
e
gli
^^\
professa
E
di
Tropp'
da
proposito
me
;
tolte
del
che
parole
bisogna,
onore
Ra-
perchè
Girard
padre
al
del
libro
il
ringrazio.
n'ha
dirà
lettera,
collegio
prestare
mie?
di
conosco
Salutatemelo
letto
cheli,
non
^\
?
Ho
Andriane.
uomo
sciocco
per
qual
ci
lui
un
non
bene.
In
gio.
peg-
e
da
uno
ma
era
Pellico
a
vista,
avessero
serio,
quanto
corre
Alessandro
ci
se
sul
in
bando
contrab-
di
quasi
passò
al
ma
chi
Girard
Rachel!,
io
179
—
credo
ricevuto
aver
franchi
T
ho
Voi
potrete
libri
che
il
libri
in
prima,
uomo
inutili
libri
Stella
lo
se
Stella.
lo
presso
più
e
abbia
le
sto
Que-
brav*
quaranta
sapere
Racheli.
sapere
cento
in
per
al
giova
prenda
credito
un
occorrano
affinchè
lui
facilmente
scuole
sue
da
—
non
plimento.
com-
per
del
Saputo
sì
,
profferitegli
scelta
in
essi
libri
del
isconto
sbassandone
mio,
quel
con
il
librai
io
può,
il
colloquio
suo
manifestò
debito,
poi
n'è
il
del
cattolico
que*
ornai.
tempo
del
parlarmi
promesso
Manzoni,
Gamba.
riavere
per
che
nuova,
M'avevate
col
più
Bartolomeo
del
qui.
è
di
ma
pri-
sulla
curare
Il Coeur
si
non
danaro
isciormi
e
verebbe.
tro-
deliberato
sono
per
costì
questo
rimborsargli
fogli,
prezzo
ch'egli
di
Se
sua
debito
vantaggio
i
presso
a
quale
bravo
già
che
so
si
Ditemene
prete.
qualcosa.
Mi
da
scrivono
erede
Le
anch'esso
è
egli
sue
al
lettere
di
nulla
Poli,
riprenditrici
mi
Rosmini
tirolese
e
Parigi.
nobile
e
Che
E
nuovo?
lusingatrici
di
sono
prete,
e
tre
E
E
no.
ragioni
cose
dall'
di
vato
le-
suoi?
prima,
vengono
costì?
Rosmini
il
gl'istituti
quelle
il
abbiano
pare
da
che
so
scriv'egli
ne
se
quivi
esser
^K
non
Meglio
dispiacciono,
Sacchi
intendo
Barbieri
grande.
rumore
stampa
a
del
prediche
Gius.
Non
Sommariva.
del
Ferrari
Parigi
Le
poi
camente
sec-
che
nel
lui
esser
non
cono-
180—-
—
uomini
gli
scere
nobile
(sia
prete
un
dinnanzi
ha
Conoscete
voi
che
giojoso,
È
Parigi?
dal
facendo
in
che
liti
vi
A
mie
l'editor
vi
sovviene
che
a
in termini
Rosmini
ne
ringraziato
allora
ve
retta
i'
ho
non
lo
di
mortificazione
un
insultatore
E
ne
del
la
salutare
mio
^^\
mi
il buon
ma
che
E
care
repli-
l'avrei
né
enciclopedia
varie
del
ringrazio.
lo
della
cento,
tre-
posta,
i' volevo
bestiali:
certe
poema
per
assicurando
rattenne,
più
stile
sul
mandatemele
e
scriverò
ne
consiglio
questo
a
Visai
dal
vensei
il manifesto
Mandatemi
dete
Rispon-
'^\
giorno.
un
a
nate
v'impanta-
non
ma
inenarrabilmente
me
Bel-
dimora,
guerra.
contraffacenti
nel
memoria
figliuoli
della
forse
pettegole,
Trovatemele
come
tacere
e
quanti
movono
Date
liti
novelle
stampate
un
strenna?
meglio:
dall'affetto
scipite
Grossi.
d'una
che
di
scritto
parante
tuttavia
e
pettegole.
proposito
quando
cappello
Poli
Angiolini
sempre
vien
il
Ma
procreati?*
un
Tipaldo
ha
tirolese)
Baldassare
dimorò,
egli
prenderli.
cavarsi
filosoficamente
egli
So
E
lui.
a
di
sia
e
saggio, bisogna
nuovo
e
il modo
né
:
mente
lunghetta-
e
cose,
vostra
'^.
Venezia
Da
il Sartorio
Ma
mia
?
E
E
una?
di
mi
non
il
la
vi rimborseranno
perché
manda
Biava
Salutatemelo
una?
il
giunta
e
Pozzone,
il
se
a' sinonimi?
almeno
Gabba
pure
pacchi.
all' ultima
risponde
non
una
de'
spesa
E
una?
e' si
ricorda
me.
E
voi
non
dimenticherete,
spero,
il vostro
ob.
Tommaseo.
i
voi
i8i
—
Note
Il)
Sarà
il
della
e
didoiiario
dtato
confronto
quelli
di
A
(9
inspirare
novità
pronunciati
della
*
conversazione
questo
introdotte
nella
della
impenitente
essenzialmente
parla
disprezzo
con
tutta
'60,
il
ottóbre
y}
Di
del
abolire
il
Serio
nel
il
cui
demia
Acca-
classico
come
del
conservazione
alla
mitologia
Gargallo
il Tommaseo
lui
Dd
R.
romanticisnio
alla
sapienza.
in
alcune
Marchese
nelfL
jSjy
1838,
secondo
anche
contribuito
d^Orazio:
contrastava
Tantica
a
v^;gano
dopo
forse
avrà
Resnati,
rinunciare
rinunciare
Nostro
si
italiana. Leeone
doversi
italiano:
primato
dal
tradmtcxe
il
Milano,
sosteneva
che
quello
del
recitata
Crusca,
-Carrer,
giudizio
acre
letteratura
Gargallo
sul
30.
pubblicazione
Tommaso
giudizi
estetico, pa^.
recente
una
XXX.
universale
questi
benevoli
più
non
Disumano
*
Lettera
alla
lettura.
Pel
nel
—
nel
faceto,
era
211.
'
Sono
^
a
die'
coi
di
d*état,
Gonfalonieri
stesso,
manifestò
già
suo
amico
millantatore
dispiacque
e
Gonfidonieri
il
che
rilevava
1
suoi
essa
giudizi
furon
fatta
I,
38
Roma,
sgg.
190
Gfr.
1,
il
dal
non
lui
di
riprodotti
Regonati
Antonio
174.
e
Al
artificioso
nelle
Salvotti
tutti,
all'autore,
chiamò
Tommaseo
il
e
Memorie
i
Diritto,
sul
zione
narra-
Pallavicino,
e
d' inverosimile.
traduzione
e
il libro
quella
a
il
e
sovra
dispetto
risposto
nella
prisonnier
offesi
stampati
abbassava
e
d'un
più maltrattato,
articoli
aver
contenesse
Luno,
pag.
in
1857,
polemiche
le
103,
esaltato
suo
calunniatore.
di
quanto
Mémoires
Pallavicino,
innalzava
troppo
fosse
Vede-
Ancona,
sentirono
ne
il
nel
D'
Mémoires
altri
e
tardi
più
pag.
vi
cogli
carissimo.
1898,
se
quantunque
solidarietà
per
l'Andryane
accusò
Mcdti
Andrtane.
A.
del
dei
pubblicazione
la
luogo
Treves,
Milano,
rigo Confaìonieri,
libro
pel
specialmente
note,
italiana
del
processi
dei
Pallavicino,
dei
Vttituno,
i8s
—
"^"
dei
di
testi
alcuni
utili
il
:
mi
e
quale
di
bozze
stampa
di
buscasse
fece
editore
di
della
umili
ciana
Mar-
cominciamenti
all'abate
gioia
con
nando
accen-
Bartolomeo
bibliotecario
portando
doliere,
Gon-
1043,
«
si
degli
come,
ne
Nostro:
e
liana
ita-
Veneria,
cit.,
stamperia
vergognava
vanto
con
ediz.
il
reputato
si
non-
notava
dice
XIX,
al
della
nella
importanti
estetico^
men,
bibliografo
e
XIV
editore
noto
opere
secolo
fattorino
fumile
che,
•libri
dal
self
il
d'altre
e
Diiiatfario
Nel
1839:
Gamba
lingua
scritte
letteratura
ad
bassanese,
Gamba,
Bartolomeo
Serie
—
Roberti
qualche
le
di
soldo
,
mancia.
»
(5)
Saranno
II,
^^
nota
Cantù
da
Vieusseux
quelli
che
la
Foce
'^'"È
r
il
24
mia
la
qui
fecero
XXXI,
che
Universale,
Storia
trovi
ostacoli
istituto,
suo
lettera
contrarietà
alle
al
nel
la
questo
per
Allude
la
letti
pei
Cfr.
quali
tera
let-
3.
Veggasi
"^)
Discorsi
i
A
questo
aprile
1858:
Ferità
la
scriveva
Non
dirvi
so
genere
e
Antologia
vostra
il
quali
massime
»
tende
in-
:
cit.).
(Corrisp.
piuttosto
opuscoletto
«
blicare
pub-
nel
proposito
d'ogni
impresa:
i.
l'amico
incontrava
sopprimere
della
nota
La
raro,
dei
storia
quindici
,
di
canti
scoperte
1826,
e
dove
mette
due
anonimi
(y)
prima
Grossi
Totiwmso
Vorrà
sotto
da
pubblicate
predetta
Niccolò
piacevolissima
con
in
ridicolo
Don
dire,
il
se
nome
non
di
erro,
dello
imitazione
Don
e
antiche
Milano,
Tommaslo,
Sincero
del
vituperatori
novelle
alcune
in
stile
Silvestro,
Visai,
del
i
cento,
tre-
primi
Grossi
la
Enciclopedia
Storia
storica.
Universale
disegnata
i
?
183
-
-
LETTERA
XXXI
V
Nantes,
c.
Ieri
c.
ebbi
Poche
lessi
e
luogo
che
Col
nome
scienze
se
parete
di
politica
fare
amministrare
dell'
e
e
tre
il
lo
Stato
più
di
esempì
La
vi
che
tutti
noto
perchè
storico,
varia
decrepitezza
morale.
questa
Vero
voce
politica
è
che
appunto
il
contenere
prende
com-
fa
voce
non
delle
idea
più
i
sano.
infanzia,
volete
scimento
rina-
talvolta
imperi
amo,
ad
pacciato.
im-
trovereste
è
il
e
allarga
se
la
i'
si
hanno
vi
pare
che
ed
suo
gl'imperi
mi
la
questa
decrepitezza,
cosa,
detta
feconde
più
tutte
le
l'
del-
e
l'ispirare
e
l'insegnamento
e
la
e
premiare
lo
vecchiezza,
provare
ma
ciò
alto
lui,
dite
dove
gioventù,
salva;
E
in
reggere,
cose
;
dette.
voi
prospetti
là
il
consuetudini
da
il
e
che
leggi,
vorrei
nazioni,
rici
sto-
severo.
le
politica
le
difendere
agli
significato più
interpretare
;
E
modernamente
vorrei
educare
e
collocando
E
dell'
sali
univer-
storie
fine.
alla
troppo
e
l'ammaestrare
fondar
forse
che
in
veggo
delle
parlare
non
congratulandomi.
Non
poco.
potreste
mi
del
sapienza
da
e
quivi;
antichi
rispondo
e
;
obbiezioni
miglior
18 j 8.
Aprile
12
vi
perchè
i84*
—
di
incivile
senso
mi
la
par
le
che
bello.
il
della
mezzo
altrove
Francia,
simboliche
tradizioni
le
Niebuhr
accostatevi
assoluti
giudizi
e
circondato
schisto
di
bene:
6ta
informe
modo
critiche,
che
dove
Ma
agli
alla
lingua,
ma
ancor
e
limitarsi
e
I
così
colorita
le
modi
voi
i
Siccome
riprodursi,
dire
e
perchè
augelli
di
%V
e
interessi
elevati,
punti
oracoli.
esempì,
ma
nostro
e
avessi
stesso
riviera.
ere-
passaggio,
non
congratulo,
vispa
per
con
breve.
così
molti;
più
agli
stile
s\irti
altri
e
colore
un
dello
sarei
sità
neces-
Badate
e
e
difendere
se
non
in
addomesticarsi
e
al
resto
pregi,
somma;
e
manda:
do-
la
eh^
il
formare
le
tutte
crederebbero
e
potrete
danno
Del
il
tuzioni
isti-
una
robusta
d' un'associazione,
assolute,
del
delle
ecco
che
sana
levaste
stiniano
Giu-
importante.
più
e
vasta,
vaghi;
e
Ed
resta
più
certo
membri
e
sbiadito.
in
è
cosa
a
raffittiti
toccare
mi
combinare,
il
concezioni
quali
progressi?
voi
se
ejimeri
um^ni
fusa,
con-
toccare
anco
Platonici
i
egli
eh'
testa
Permettetemi
sono.
Al
il codice
tramandò.
negan
più
sarebbe
poteva
fare
Roma.
vocaboli
abborracciato;
ci
preghiera
una
dessero
fu
critiche
se
aiuti
si
ma
come
pagane
in
alla
nel
di
Lodare
nebbie.
persi,
corróm-
grande:
espressi
stini
de-
i
indulgente
primordii
cautela
con
fate
Niebuhr,
al
dei
sero
espres-
sul
sta
troppo
fedele
troppo
talvolta
altre
mi
che
Qui
gergo.
E
che
anco
:
grande
quali?
grandi
francese
lingua
già
America,
Troppo
troppo
nazione
degnamente
più
generale
così
nessuna
In
belle.
grandi
non
E
angusto.
sentenza
d'arti
mancò
ed
—
Mi
a
tulo
congra-
però
cucchio
bec-
i86
—
alla
le
musica,
popolari
varii
arie,
di
e
studiati
si
se
—
può,
religiosi:
la
e
elemento
come
le
e
prosodia
musicale,
fisiologici, etimologici,
insieme
i
grandi
soli
l'interpretazione
sunto
e
i due
Indiani,
r
Italiano
uno
tutti,
Sofocle
Shakspeare
a'
generali
che
comporre
ed
tutti
•
il
il
Iliade;
e
Persiano,
ro'manzeschi
Paradiso)
e
gli
e
al
storia:
dalle
zeta
:
storici
dello
sunti
non
ma
dico
Opera
grande
degna
che
note,
forma
a'
e
vostr'uopo:
nia
di
stofane
d'Ari-
nessuno,
si può.
della
cappa,
V
dato
agli Spagnoli
i documenti
Italia. Guardatevi
essere
que' d'Esòhilo,
Nubi;
citazioni
in
a,
i
cavallereschi),
meno
dieci, cento,
banda
di
bellissime
l'uno
e
quanto
e
con
di
^
le
difficile
tentata
di
drammi
d'Euripide
poemi
tutti
ma
debbon
e
V Eneide
e
brani,
a
(come
non
quali
tranne
discorsi
e
volumi
Alemanno,
Coloneo,
il
tutti,
così
che
storia,
storica, quali
il Prometeo
solo
Misteri
d'altro
(lasciati da
i letterati
e
drammi
de'
l'uno
e
poi
tradotti,
alla
principali poemi
cumenti
do-
come
e
storici;
luce
i venti
cose
de'
e
;
non
canti
i metri
e
accuratamente
danno
grandi, perchè
necessarie
pieni
e
che
scrittori
i
di
o
passi originali
di
parole
sia
due,
numero
impotente
e
pe-
dicolare.
Nella
ipotesi,
questo
prima
traducete
epoca
vadano
illustrazioni
altra
Ora
volta.
o
i suoi
mandi
i
prima
o
dopo,
eredi.
il
Dante,
i
Scrivete
e
né
rispondo
13
O
la Genesi
io
:
documenti.
all'avuta
e
prove,
Ma
di
stamane.
'Ap. 38.
quattrini
di
gli
il Racheli
grazia
dirò
che
li avrà,
al
Tipaldo
di
quattro
vi
vo-
i87
—
lumi
spedisca
vi
versi
de'
che
;
che
offesa
relazioni
Le
non
dite
Voi
esemplare
lasciate
:
Schiacciarle
giornale
secondo
Credete
mia
Se
cerà?
che
voi
lode
una
di
e
Anzi
E
lui.
per
di
le
è
non
cimici
dule.
incre-
avuto
che
puzza.
ho
il
scienza.
co-
di
zia
gra-
ratovi
schicche-
foglio
mezzo
Guerrini.
il
no,
Rimandatemi
il
ranno,
ver-
no-
che
subito,
voi
primo
vi
non
a
marzo.
sul
credete
l'articolo
fo
del
quaderno
ed
Stella
dello
!
vostro.
mordere
colpa,
è
grazia
promesso
Dante
l'avviso
datemi
di
quando
un
fanno
mi
pure
per
bozze
supplico,
Scrivete
viaggio:
mandi
che
ma
:
le
mandano
han
V
in
vi
lavorate
Del
lo
Me
Un
so.
lavoro
questo
non
sono
Tipaldo,
al
assoluto,
calore.
con
e
bisogno
me
tempo
suo
mandare
inestimabile.
dispiacere
e
subito,
se
a
faccia
mi
n'ho
pagherò,
che
esemplare
un
intanto
pregatelo
voi
—
'
che
memoria;
le
pare
Lo
servirà
mi
già
non
critiche
ricopierei,
rassi
st'atto
di
E
riguardo
né
i
se
noi;i
consigli.
fiducia
da
a
ispe-
e
que-
voi.
è
me,
il Manzoni?
mutato
istam-
per
favore
questo
per
Ma
egli
che?
Luigi
tutti
cattiva
S'io
che
i
suoi
maschi
piega
?
vada
s' e'
non
Sommariva.
pigliano
a
Lugano,
finisce
non
ci
sare'
non
certa
ito.
so.
sua
Aspetto
Scrissi
differenza
risposta.
al
Ruggia
col
paldo,
Ti-
i88
-
Guerrini
Al
11
eh'
il
cogito^
della
tanto
pi
pareva
barbaro
un
critico
un
mi
di
terza
io
le
^^\
gli
risposi
mediocre
di
sorte
che
scrisse
dell'Italia:
spregiator
troppo
»^^?
Belgiojoso
la
pubblica
Re-
della
egli quello
era
figliuolo
suo
Ferrano
é'
morto
or
o
pareva
in
tanto
croce.
Sommariva
Del
di
parlate
della
neria
—
gno
inge-
Brava
donna
!
,
Peccato
!
In
contrada
qual
donne
di
che
l' Italia
o
Il
fa
mi
a
storiche.
l'occhino
Nantes.
E
pio
Poi
chi
Se
il
non
Del
Ma
dalle
guardino
il
e
;
sole
il diavolo
sono
da
vere,
scri-
il
credo.
non
E
per
meglio
farsi
potabile,
che
anch'
ne
Ma
vinello.
gì' ignoranti
boccato
Ab-
essi.
che
tu
scrivi,
Pigio.
in
:
il socio
quale
veggo
l' annacquato
No.
chino
fac-
o
fallimento?*
suo
Poi
non
bailoj
bajulo,
s'annacquasse
tu?
colio
l'anima.
del-
piedi
bigliettini
ne
per
sporco
vogliono
annacqui
non
È
?
amano
k)
i
non
dell'enciclopedia?
ma
:
mota,
brogio
Sant'Am-
passeggio
stelle
Carrer
al
Rosmini
loderei
lo
io
sotto
e
per
vi
dete
ve-
chiarissimi.
Atiante
dell'Angiolini
Anch'
c'è
succede
od
cadente
le
vento
sotto
sol
e
;
non
letterati
ne
mancherà
il
e
che
A
Chi
voi?
Passeggiate
vi
verde
congestioni
abitate
d'uomini?
e
passeggiate?
rami
;
Milano
di
gola
il
male
fu
non
mai.
ritosBo.
E
fatto
in
costì?
Avete
Cattaneo
voi
egli
è
ha
Oggi
d'uomini
Ella
gii
è
a
il
chi
buon
altri
eruditi,
veramente
ricorrere
che
venerdì
il
^K
Bentivoglio
santo:
e
il
state
consiglio?
per
numismatico?
come
E
siana
l'Ambro-
?
cielo
e
l'anima
Il
189
—
mia
E
sereni.
son
m'affaccio
raggiante,
Pensatemi
voi. pure
"^"
Non
Direttorio
Repubblica
ed
in
altri
artistici
dove
Firmin
loro
sulle
in
case
fregiato colla
Sacchi
nel
a
a
dai-
a
Parigi
della
tessa
con-
interessanti
fortuna
loro
disseminavano
Questo
libro,
raro
dal
Prud'hon,
Baldassare
Sac.
cav.
Sommariva
precedente
erede
mi
padre
assicura
d!
Bernasconi,
Tremezzo
sul
Lario,
famiglia
Con
e
la
del
il
studente
molte
belle
a
Vi
mentovato
e
alla
le citate
quale
G.
Lettere
che
si
Giuseppe
infatti
recò
figlio di lui, signor
Pavia,
nel
ne
Battista
particolare compiacenza
allora
dice
Sommariva.
già
Seillière.
contessa
il Tommaseo
Giuseppe, Consigliere d'Appello,aveva
Sommariva,
la
affetto.
il
che
dipinto
ritratto
personaggi
Parigi
'38, come
una
*
dà
figlio,sulla
Francia.
in
del
presso
due
i
lettera
Il
ed
ci
d'arte
opere
di
volumi
conto
per
Luigi,
e
tesori
,
fu
Carlo.
Italia
riproduzione
riposano
Nella
preziose
dell' Oratorio
cappellano
padre
tra
di
1842'
nel
copie,
di
tale
capi-
figlio Luigi
stw
stampato
y
nella
Un
ad
ministrazione
l'am-
affidato
appunto
a
pochissime
consultare
potuto
dove
in
182^
Epinay,
a
aveva
società.
migliore
alVanno
della
principesca, piena
Sommariva
relazioni
specialmente
nelle
B.
quali
figlio
il
ma
Governatore
Francia,
in
risiedeva
Seillière, vedova
sulle
ragguagli
ho
G.
Didot,
Emilia
e
della
Conte
1809 fino
dai
dei
casa
una
L*ex
del
membro
1826),
gennaio
possessi
luoghi,
viene.
XXXI.
1838).
•
voi.
a
penso
Battista, già
il 6
I
•
teneva
convegno
e
del
Vanno
G.
Luigi. Questi
a
francese
19
grandi
aveva
Ormesson
Lettere
Conte
(f
vi
se
Lettera
cisalpino (morto
Sommarlva
Luigi
lui,
alla
famoso
il
è
in
Dio,
a
zurro
l'az-
vagheggiare
per
pensando
e
Note
—
menzionan
dimostrava
egli parla
collegio Borromeo,
di
sato
spodi
vente
so-
molto
Beppino
.giovane
^
di
speranze.
i
IQO
—
^
è
Fra
i tanti
che
Ferrario
—
scrivevano
a
quel tempo
facile raccapezzarsi: tuttavia, le parole del
parrebbero potersi riferire
mi
di
autore
nota,
e
Milano,
una
di
per
un
voluminosa
storia
bel
intomo
volume
citar solo
le
cose
al
del
Dott.
Tommaseo
Giulio
maggiori.
glio
me-
Ferrario,
e assai
illustrata,
costume
alla
non
Basilica Ambrosiana
Aveva
anche
una
di
pria
pro-
tipografìa.
(3"
Gaetano
fondatore
-e
i
Cattaneo,
del
aneddoti
impiegato
prezioso Gabinetto
di
lui
in
Cantù,
alla
Zecca
numismatico
Milano
di
di
Brera.
Reminiscen:(e,II,
3$.
e
tizie
No-
191
—
XXXII
LETTERA
i6
Nantes,
c.
e,
Firenze
vede
che
da
l'articolino
mio
sul
Si
io
altro
un
meglio
italiano
e
solito
far
Stella
lo
dunque
Torino
e
a
l'affetto
«
per
cosa
grata
quel
secondo
e
nella
al
europea
titolo,
oltre
Renouard.
Pregate
mandi
un
corregga
del
nell'articolo
a
solano
gros-
errore
primo
Dica
più
e
abondavo
e
annunzio
l'affetto.
precedente
numero
I)^
stampa
risonare
corso
errore
primo
Ricoglitore
Venezia;
fuggito
il
che
intanto
rivista
la
per
Stella
allo
francese,
serbare
vero,
per
mandato
dizionario
era
più
fu
destinavo
ne
(quanto
al
1838.
Giugno
:
risanar
così:
T.
S.
del
eh'
nel
è
»
risonare.
risanar
—
Nel
del
bene
combattute
veggo
tiritera
la
con
mio
ho
da
Borrelli, ignorante
del
non
Ricoglitore,
dicembre
di
quale
sett'anni
parole
né
fa
tempo
voi
alcune
delle*
ad
rispondere
nulla
da
opposi.
butt^
tenze
sen-
"^'. Nella
ingegnoso
intese
l'altr'ieri,
capitatomi
Con
via.
un
sua
colo
arti-
avvocati
Del
lavoro
192
—
vostro
Le
vi
non
risposte
mie
e
Nel
altre
farei
tempo
che
Dante
ho
voluto
le
Che
note
maltrattata,
non
figliuole debbono
da
nessuno.
L' arte
egli,
La
storia.
si
;
Le
sempre.
Altre
Almeno
vano
parenulla
padre
a
vede.
v' ha
(vo' dite)
far
credo
ci
rotto
Non
eglino?
nominata
perchè
non
cantone
un
lo
atto
per
accudisca
^.
Ed
vista.
Lo
è ?
.
L'Orlandini
chiamano
Zuccagni
Firenze
a
Taide),
ho
del
che
vedova
Stella, qual
lo
anima
hanno
figliale;
pietà
morta.
Margherita
che
però.
è
destino,
un
S.
Ma
guerra?
di
è
di
eh'
Dell'
bambine.
Gli
Stella
Giulia
fonti
i ventanni.
già passati
aver
dalla
fisonomie
in
saranno
delle
la
po'
un
le troppe
parte
"2). Salutatemela
spero
in
avrò
avrà,
insegnan
lasciata
è
vogliono
con
ne
quella
non
dal
inselvarmi.
s' e'
in
ci
meno
e
;
zioni
osserva-
avete
mi
ma
spaventare
però
le
Giulia
Donna
ad
ristampe,
; sempre
poetiche.
Quanto
ho
non
andrò
ma
ricche
qui
vedut'altro.
delle
alcune
qualcosetta:
forse
non
n'ho
non
persisto.
,
c^ove
citazioni.:
più
in
Io
Corsica,
perchè
dileguano
vostre
;
Pomba?
libri
riparlo
—
indirizzata
mai
che
il
la
conosco
(in
somma
parola.
di
gli
non
seco
Intendo
Oriandini
giovane
di
il mestiere
Io trovatomi
l'impudenza.
per
//a«/^:
p
io
l'^
del-
quel
mi
altra
pare
^^\
cosa
.
Voi
meglio,
fate
cuore,
ed
amando
e
alle
amici
ingiurie rispondete
e
facendo
nemici.
V.
f
i
af,
T.
.
A
194
—
da
redata
altre tavole
un
Thouar,
col
Lambruschini,
rOrlandlni
essendo
educatore
col
si
del
Silvio
di
)
65.
e
il
'
Bianciardi
P^r
Atto
e
Cfr.
;
'38
della
Foscolo.
tardi:
Seria
nel
tore
collaboraGuida
del
Il Tommaseo
ed
polemiche
Vannucci
n'erano
se
Francesco
sarà
era
intransigente e
le loro
da
del
più
anticlericale
Foscolo.
scritta
Ortandini
illustratore
e
Nel
professore egregio,
e
punzecchiarono
gennaio, 1856
pag.
Mayer
l'editore
quest'ultimo
illustratore
ed
geografiche e topografiche
mappe
dispense. Il giovane
(1805-1865)
Silvio
di
illtisirativey
Firenze, 183 5-1838.
pubblicate 23
e
atlante
—
per
vedi
nella
naturale
la
Nuova
di
più
logia
necro-
tologia^
An-
faceto,Firenze, 1868,
195
—
—
XXXUI
LETTERA
i8
Bastia,
forse
Eccomi
facilità
dello
desidero
che
mi
lascino
ci
perchè
fu
scriverci:
Dio
e
dirvi
Livorno
di
solo
e
Per
Benigni.
lunghetta;
vostra
che
C'è
dunque
Stella.
lo
Ho
da
tale
Amate
il
e
anzi
ingegno
il
sien
Manzoni
dei
e
ammiri
trivii.
vostre
la
via
da
le
nella
quillo
tran-
noiosi
menti
abbaiadella
la
e
Salutatemi
del
Ferrari
Non
mi
gì' ingegni
a
di
Vico:
meraviglia
francesi
colta
rac-
Donna
lungo
sul
fa
via.
ringraziatene
relazioni
parlatemi
una
essa
entrar
di
fidato,
aspetto
Ricoglitore:
pervenute.
:
da
sull'
se
articolò
un
vicoli,
Ditemi
vi
veduto
il
riceve
scrivo
le
lungo,
libero
e
teria
ma-
Napoleone
sapervi
accolto
chi
cristiana
Giulia
lavoro
adesso
per
via
a
desidero
v'avevano
Bastia
a
e
grande
nel
iscrivervi
ne
messaggio
in
per
vorrei
indirizzare
aveste
Bastia
a
E
mie.
re,
più
indamo
quali
e
finora,
agio
trasmetterà
che
allora
diretto
scrivermi
casa
le
me
mio
e
ne
innanzi
d'ora
che
:
avevo
delle
almen
di
Vieusseux
al
non
Italia,
scritto
Bretagna
per
attico-spartane
alcune
per
pur
Provenza,
lettere
fossero
giro
in
ho
alla
è
Filippo
vi
non
183S.
quanto
sento
Lui^
e
se
in
sempre
di
che
E
voi
mi
ma
Signore
stare.
Guascogna
da
lontano
più
Agosto
d'
lui.
roba
che
oggidì.
vostro
T.
196
—
—
.
LETTERA
XXXIV
Bastia,
C.
Ho
C,
da
anch'
ho
più
la
dalla
perchè
dieci
11
da
anni
gran
Del
vostra.
cara
vostra
storia,
critica
mi
più
e
Cristoforis
di
era
e
dilevato
ormai
sono
servizio
breve
:
buon
veramente
Morto
uomo.
S'era
egli
De'
anch'
Milanesi
che
dolore
fa
s'altro
guardando
che
si
far
per
dall'Alpi
e
Lavora
^^\ S'è
egli
come
egli già
notaro?
Egli
levato
Addio
la
fosdi
un
po'
del
sposa
casa
yersi.
la
«".
si?
Gros-
quant'anni?
di
là
di
nome
arroganza
è
mettere
ri-
a
non
sonare
rintuzzare
Qual
Cramer?
in
pensi
qualche
straniera
bella?
riamo
Ti-
questa
per
l'Istituto:
giovane,
più
"2).
Godo
Ricca,
esso
maraviglia.
desolata,
alto
Cristoforis.
timo
ul-
^^\
mi
innanzi
più
da
Donn'Alessandro?
verso
via
dopo
schietto.
ma
intepidito
Giambattista
mi
breve,
parlerò:
ne
cristiano?
De
ne
Scrivetegli
notizie.
tempo
Tipaldo
spesso.
Aspetto
*
la
Parigi
io
scriva
1838.
Settembre
5
Manzoni?
E
la
197
—
Il
Libri
lonne
è
fa?
Del
Ma
e^
le
impreziosiscono.
Guerrini
S.
Manzoni
Giovanni
1838
crepato
altro
me.
esemplare
il
di
oggi
Beccaria.
Scrisse
di
di
Cfr.
Milano
Cantù,
razione,
restau-
al
liceo
poesie
morali,
Ser
tragedia
una
e
critica
nella
la
storia
racconti
al
assistente
Avvenuta
di
de'
sempre
fu
italica
"dalla
tartassata
compagno
Fu
quindi
eloquenza,
storia
Nobili.
Salò.
a
commemorativo
e
dei
Regno
prefètto
stato
era
contemporanea.
di
Gaietta
Reminiscen:(e
Milano^
26
II,
la
e
grafia
bio-
,
del
Brigola,
"2)
(3)
D.
C.
1874,
Alluderà
le
per
ed
cattedra
la
articolo
P
VI,
24,
vice-
e
Caracciolo^
(Vedi
prefazione
XXXIV.
collegio
Durante
compendio
un
V
(1785-1838)
al
amici.
Alessandro,
varie,
lui
a
Lettera
Cristoforis
ebbe
di
e
:
alla
di. Stato
Consiglio
tra
Venete,
De
migliori
suoi
Nicolini
il
cuore.
del
scuola
la
lo
toscane
Note
di
poco
dizionario,
al
B.
E
Esso
di
G.
voi?
dico.
Brescia,
Relazioni
"^)
vedete
dottrina.
e
prcelonga.
giunte
Addio
sennò*
escirà
inclusa
delle
paion
zioni
cita-
quelle
dizionario
mio
U
di
Quel
oblonga
Lo
dov'è?
degl'ipsi-
sempre
Nondimeno
taluni
a
Parma
che
fama.
aver
ammontate
Il
faccia
piccola:
testa
vuole
se
—
L'
arti.
quali
III,
ved.
lui
collo
lett.
chiunque
a
XXXVI,
promuovere
n.
(oggi
di
nel
la
1776
incoraggiare,
ingegno
e
dell*
Imperatore
2.
lombardo)
sorta
era
coli'
ilhistrij Milano,
l' incoronazione
per
italiano
scopo
Italiani
sgg.)
79
L'istituzione
j
scritta, negli
feste
alle
Istituto
patriottica
mezzi,
da
cogli
prosperità
studi
di
col
scienze,
di
nome
premi
con
concorresse
nazionale.
lettere
Durante
ed
Società
altri
cemente
efficai
ri-
198
—
ordinava
'97 Bonaparte
residenza
del
Regno
italico
di
italiano
a
V
che
nazionale
soli
dei
di
Cramer
del
adunò
a
milanese
I
abolì
non
quelli
a
stranieri, o
memoria
vecchi
1838
a
e
sul
il
suo
lago
d'esser
la
figlio Edoardo,
inabili
al
più
di
spiritiliberali
lavoro.
solo
non
maggior
di
e
a
nessa
patro-
operosa
sé,
fino
durò
della
alla
della
un'opera
destinata
pia,
ad
e
dt-
morte
anche
ricordato, ma
parte
di
e
Milano
a
il fiore
Como,
salotto, che
dei
1864).
intomo
di
né
(Annuario
la
Donna
seguito
la costituzione
per
del
stata
vivarlo,
rav-
mico
accade-
corpo
lombardo
era
tare
aspetdi
più. chiamarsi
potendo
chiamò
voler
si deliberò
dell'antico
non
Grossi.
di
mostrò
nel
membri
Lasciò, morendo,
sostanza
operai
si
in
Tremezzo
di lei, 1879, meriterebbe
alla
sé.
Berrà
Lombardi
villa
illustrato.
Però
scìeno^ee lettere^Milano,
coltura
tadinanza
morivano,
cinque
italiano,
né
Teresa
nella
diventati
zioni,
se-
residente
ma
menlbri
nuovi
tuto
Isti-
quattro
austriaco
sostituir
superstiti.Allora,
Jst. lonib,
grande
in
Verona,
e
di
nome
arti, diviso
territorio,eran
da
si spegnesse
erano
(4)
di
col
con
fondazione
la
dopo
il Governo
di
successivamente
mentre
R.
ed
Padova
Regno,
trascurando
un
Nel
poco.
nazionale
.
che
quelli
il
Istituto
regolamenti^
Bologna,
divisioni
le
per
nuovi
a
poco
a
spense
ricostituito
scienze, lettere
Cessato
Istituto,ma
che,
fu
che
con
Venezia,
Milano.
si
si fondasse
Èologna
a
a
Società
politici la
volgimenti
—
sua
spicua
co-
consacrata
assistere
gli
199
—
LETTERA
XXXV
(*)
1838.
Se
senza
della
barbarie
idee
in
io
altri
bisogno
è
questo
E
fare
urgente)
se
alle
bene
Seb-
nostro.
nondimeno
voi
altro
un
conformi
tempo
lavori,
ofifro
glier
l'obiezione
perchè
pagani,
al
stampare
a
io
detto,
cuore.
opportuni
e
occupato
ho
d'autori
passi
cristiane,
perdere
tolta, gioverebbe
sia
di
volumetto
che
di
e
compenso,
ci
non
biblica
scelta
quella
crede
Racheli
il
(perchè
editore,
trovate
farò.
Un
Lorenzo
Empoli
(là
Neri,
buon
giovane
Farinata
dove
disse
com'
:
di
ingegnoso,
e
asino
sape)
,
e
vorrebbe
povero,
lucro
con
scrivere
anche
sedici
al
(*) Foglietto votante
lettera
XXXIV.
legge:
Se
«
(?) di
di
In
volete
novembre,
Stella
Ma
prenderebbe
gli articoli
qualcosa
il
bandir
saggio
da
questo
(e
in
».
pagare,
Italia,
£
Vieusseux
signor
sotto
e
Neri
il
foglio
50
si
nale
il Giorsettimana
è
—
la
di
renzo
LoSe
Io
rivista
sua
Bisognerebbe
mano
alia
Cantù)
egli s'inganna.
presto.
valgono
non
di
seconda
popolari
d'altra
tren-
una
procuratevi
o
ed
franchi
50
pagar
Neri,
tare
accet-
aggiunto
sembra
prima
Letture
di
ama
di
posto
traduzioni
mi
articolo
un
non
coraggio
primo
le
mandatimi
di
Stella
probabilmente
mano
(?) della
Firenze
troverete
lo
il
avesse
a
di
dargli
Era
del
giornale
Stella
lo
lui, e
l'ingegno
apprezzar
yi
Neri.
data.
d'altra
calce,
Commercio
di
mese
senza
qualche
Potrebbe
piccolo.
facce
in
ciare
comin-
ancora
:
soldi.
Mandi
«
Sinora
pure
«.
I
200
—
tina
darei
Farebbe
franchi?
di
io
leggerebbe
gli argomenti
lo
scritto
occorrendo.
dello
buona
i
da
Stella:
sé.
che
—
grazia
anco
da
trattare
avanti
di
;
e
dico
è
capace
Al
me.
Neri
il Vieusseux
mandarlo;
Questo
il Neri
a
e
per
di
voi
tigia
guaren-
far
cosa
toccheres
ri-
202
—
Margherita
La
l'avete
venduta
0
Donna
Salutatemi
freddo
i
Il
miei
né
stro,
vo-
piaccia.
saluti,
:
D.
se
non
Alessandro
oso
ceve
riIo
pregarvene.
Vedete
mai.
sar^
ricca
Del
Guerrini,
il
sarebbe
ho
:
da
vi
voi
vietate
vostri
Amate
Ma
ci
da
una
Bibbia
Se
sé.
Il
però.
voleva
l'ordine
e
più
e
visione
della
libriccino
passi
stile
come
narrazione
i
bella,
più
credo
lo
dom-
le
e
allo
misi.
Della
bene
il
"*':
Trotti
ci
trovate
loro
il
che
Tra
avvocato.
senza
sarà
glio
me-
avvocato
un
patrizio.
Le
Rosmini?
voi
Che
?
il
dell'
potreste
non
sue
facoltà
chiedere
sarebbe
a'
e
finite?
guerre
di
giovani
più
stero
magiutile
Provate.
voi.
E
cel
piglio
scrive
privato
a
e
figliuolo
Che
morali
cose
torio.
Sar-
al
soldi.
patrizio,
un
Questo
!
risposi
quanto
io
un
Sofia
la
del
le
indicherò
di
compenso
Bene
io.
fare
io
editore,
cristiana
pura
questo
tort'
sarebbe
Scelta
Girolamo
per
:
men
:
San
di
nota
gerlo
legtiche
poe-
scherni
di
e
incomparabilmente
greci
diavolo
lui
censure
voglia
Memorie
delle
dice
contenente
parte
ne'
E
la
ristampare
matiche
di
chi
a
coraggio.
La
che
si
di
materia
si. chiama
donatelo"
Che
giovani.
a.
?
Rosmini
del
sunto
:
e
che
conto
per
salutatemelo.
e
e
stampata
Giulia;
mutato
sono
non
voi
Godo
?
—
questo
ammazzare
per
fuoco
mal
d'
invidie
,
a
le
que'
lodi
il
del
di
Ricoglitore
voi.
Questo
e
a
tutti
consiglio
i
vi
conoscenti
vien
l'affetto.
dal-
vostro
T.
203
—
Note
(^)
Sinonimi
I
della
probabilmente,
Cantù
censurabile.
'39:
È
Una
fare
le
personalità
delle
molte
che
modi
i
e
cause
sarebber
(Corrispondenza
Le
(2)
feste
grandiosità
in
nella
1838):
I
«
(sic).
pochi
né
perchè
par
si
alla
Corte
in
bronzo
Del
quelli
Milanesi
utili
non
avessi
Il
aver
e
civili
nota
è
pur
e
le
il
pure
molto
l'inerzia
feste
di
a
sdegnato
grazia
Cantù
della
Milano,
se
grandi
di
rivelarono
per
partito
rale
libe-
rìmprovera
e
ai
all'Imperatore
nobile
guardia
giudicare
gioventù
pento
gareggiarono
{Cronistoria,
nel
severo
stallo.
piede-
Giudizio
austriaco.
trono
il
d'una
altri
ne
ai
il
tutto
tassarono
agli
me
Municipio
l' istituzione
ma
circondasse
spensieratezza
che
leggi,
il
beralismo,
li-
cercar
dal
e
di
dell'i7o/a-
e
parlare
ispecial
per
si
l'uomo
molto
scrìve
ne
chiesto
come
Gualterio
osserva
Lafarìna
Poi
e
parlò,
di
bisogno
dispiacque
livree
volle
XII,
'31...
Mettemich
perchè
e
(5,
nel
le
separar
scrittegli
sima,
scorrettis-
Vieusseux
nessun
L'arìstocrazia
Questo
Il
di
copia
che
maseo
Tom-
del
parole
in
Guardia.
nella
sappiano
che
di
esagerato
che
seguenti
mettersi
regnante
quasi
che
italiana
»
Ferdinando
domanda
nobili
i
i busti
Holonerad
j"
le
a
e
al
resto
Alla
Cantù-
affrettarono
a
italiano.
all'orecchio
solo
trovato,
oh
poi,
parlai
sfarzo.
ho
nobili
disingannarmene.
nello
che
nostri
di
Io
Le
legale.
governo
e
lasciano
si
e
dell'imperatore
corrispondenza
fondere
nerad
un
Sinonimi.
ai
fanno
si
dirsi
a
citata
1' ammirazione
far
d'
risposta
lettera
una
ora
per
buono
spettacolosa.
dubbio
senza
Cantù
dal
qui
l'incoronazione
per
sono
che
settembre
i.»
guerra
in
saprei
non
il
della
lunghi
che
citata).
d'una
furono
libro
dispetto
per
Vieusseux
a
cause
il
tutto
guastan
censure,
del
scrìveva
cercar
e
dalle
non
inutile
a
XXXVI.
avversati
erano
persona
che
Lettera
alla
quel
una
II,
il
po'
un
i,
409).
la
lusso,
tempo,
piaga
ma
esi-
204
—
stente,
nulla
ebbero
non
(Gli
sgg).
italiana
^
dal
NEsr,
una
NelT
Archivio
carteggi
degli
^
nata
i
Sofìa,
nel
ai
archi
Thiers
fu
Aneddoti
"^)
iscrizioni
volte
più
bella
1817, sposata
in
fu
in
B.
IL
per
blicata
pub-
Cremo-
RR,y
con
giorno,
quell'occasione.
tutti
conservano
dal
nella
Comune,
i
segni
i di-
ecc.
frequentava la
casa
zoni,
Man-
Cantai, Reminiscen^ey II, 84, 85.
delle
nel
e
G.
giorno
si
indetti
da
MM,
luminarie,
Milano
a
pubblicazioni
l'esame
dell'anno
uscite
Milano
trionfali,delle
più
loro
feste
poesie
di
festeggiamenti
interessanti
la
delle
delle
e
civico
fine
per
Firenze,
j
le
si trova
compilata
Milano
a
cui
In
sgg.
descrizione
storico
relativi
e
strenna
una
esatta
di
poesia,
italiani
que' giorni
di
nnfluiron
non
rivolgimenti
in
389
91,
Quindici giorni
raccolta
in
e
Canadelli
incisioni,una
e
ultimi
Fioccarono
d'occasione, in prosa
Biblioteca
politica e
importanza
sull'avvenire
1852, II, 199
—
'38
figliedi
a
Lodovico
Alessandro
Trotti.
Manzoni,
205
-r
—
LETTERA
XXXVII
Bastia,
c.
degl'
voi
marita
si
alle
invitati
della
nozze
Sofia?
ella?
è
ragazza
Chi
1838.
e.
Eravate
Che
Dicembre
22
chi
e
muore
e
:
ci
non
si
l
pensa
Guerrini!
Povero
che
Preghiamo
affetti
che
mente
Non
mi
che
non
serbatele
chi
a
donarle
mandi
gli
rinnovano,
Memorie
Le
Dio
le
quegli
le
uomo,
mi
genti.
in
verrà
gradisca.
che
rammentavo
un
quando
per
che
di
uno
il
Racheli
più
è
piente
sa-
.
dodici
dei
Scelta
della
Godo
cristiana.
Rosmini
al
dispiaciuto
Non
apostoli.
il
gHene
che
qual
il
m'
lavoro
amerà
credesse
in
anco
debito
d'
sia
non
sempre
,
si
riparlate
ammazzarmi
,
le
con
.
^^K
mani
sue
Sto
leggendo
coscienza
Alle
vostre,
di
chi
sapete
si
Questo,
desidera
che
biasimarla,
né
sa,
il
che
accuse
badate
non
storia,
vostra
potrei
non
fanno.
fatti.
la
è
se
antica
bene
malignità
non
e
tanti
come
feriscono
consolazione
veruna,
al
e
tissimi
sapienle
zioni
inten-
ismentirle
per
^^\ Quanto
In
c'imparo.
ai
Vieusseux,
nemmeno
co'
dolori
voi
seve-
2o6
—
rità
può
troppa,
altri
avrà
torte
11 Neri
fate
dello
mi
voi.;
fanno,
la
v'ama.
quanta,
cin-
non
Le
vuole.
del
rità
seve-
nale,
gior-
suo
pietà, meraviglia.
non
le
quali
Memorie
mie
poetiche dunque!
rinoméa/
mia
Il Còlovrat
che
il Manzoni
E
disse?
vi
che
male
egli?
Cerise
Il
buono,
è
^^. 11 Thiers
dentro
e
ci
indigenza
tanta
Se
nulla.
per
le
sue,
ch'egli
so
qualcosa
in
legge
Povera
senso.
ma
se
parole
E
lavorare
Stella,
Nessuno
ha
mal
può
non
nelle
essere
a
—
più
La
ciarliero
che
lo
sto
.
;
.
di
po'
di
e
bene
foss'
non
gliatemi
spirito. Vo-
di
e
corpo
altro
per
,
statemi
e
ingegnoso,
è?
bene
poco
un
che
secco
tristo.
chi
presidenza
ciarliero
più
è
cioè
piemontese,
ma
allegro (dicono
passione
com-
Corsica)
in
(*).
Tommaseo.
(*) Finisco
ed
con
quarantena
ch'io
che
Godo
anche
voi.
Gli
Risalutatemi
suo
I
mandi
indietro
rispondere
il Guerrini
meglio.
scriverò
si
non
delle
ultime
«ose
le
sì
all'ultima
riavuto,
po'
un
e
spero
per
esso
molto.
Memorie,
sue,
lettere,
anco
il Rosmini
rispettosamente
le
sia
Pregate
tra
quell'esemplare
mi
39.
ricaccia
questa
che
ogni
per
mi
in
posso
vostra.
lità:
l'origina-
imparate.
13.
La
Notate
parentesi.
una
dalla
:
e
e
dategli
man-
pregatelo
confutazione
207
—
Mamiani
del
in
Questa
!
Sinonimi:
a'
offesa.
un'
è
que
dun-
dispiace.
ne
prefazione
della
Ditemi
vano
Me
Manzoni
al
volume
Quel
poi.
piacque!
non
—
sarebbe
Notatemi
le
anco
zioni
cita-
sbagliate.
Il
Dove
versi.
due
Mille
ebbi,
non
romanzo
di
Note
storia
sì:
scrissi
ne
e
ristampate?
la
auguri
la
cuore.
XXXVII.
Lettera
alla
-
^
'')
È
scriveva
ne
libretto
Cantù
intitolato
nome
di
vorrei
che
gli
bellissimo
fu
Se
facesse
(Luisa
».
la
che
fu
mi
AnzoleTti,
e
*"? chrisiianis
Rosmini
1838.
Ho
«
ringrazio
che
sapere
Ella
fu
cosi
Selecta
1838:
X.
forse
....:
Niccolò.
28.
il
:
Nantes,
Tommaseo,
N,
a
cristiana
Antologia
adnotanU
scriptoribus,
cosi
di
specie
una
ricevuto
me
lo
se
Ella
gratissimo
trasmise
mi
e
a
scrive
gli
parve
Per
pubblicazione
nella
un
smini
Ro-
Cogliatì, 1897).
Milano,
,
(2)
5,
Di
Xir, '38:
di
contrasti
uggia
a
tutti
i
di
farmene
percTiè
son
taccia
il vedere
copia,
non
gli
di
qualcuno
pubblici
e
etema,
che
perdigiomi.
le
storici
tutti.
orS
Poi
altrui
vigliacchi
e
:
e
vedere
che
amico,
il
ma
la
giurie
innon
trovare
censura
di
negarmeli
proibiti,
son
che,
con
dalle
possessori
biblioteche
la
e
,
codesti
aggiungete
il
storia
filosofo
tacere
per
perchè
mia
ristorare
a
scoraggiano,
pubbliche
professore,
son
mi
il
però,
difficili
cosi
fin
e
vedere
Credete
all' amico
della
lungo
bastano
privati
e
a
fanno
che
conforti
impertinenze
tanti
ragionò
larghe
amorevoli
quegli
le
vedute
mi
Cantù
scriveva
cosi
[Rosmini]
«
quelle
con
contrarietà
queste
ci
ora
proibiti
e
di
vigliaccheria
mentre
libri
chi
sosteniamo
.
con
delle
decoro
poche
di
fronte
voci
che
alla
potenza
osino
dire
alla
corruzione,
qualche
maschia
e
e
siamo
verità
in
—
una
o
evirata
disertori
Vieusseux,
(3) Lorenzo
piemontese,
di
Francia.
I
208
letteratura, vedere
che
(Citata copia,
».
biblioteca
nato
Pubblicò
si osi
la
tra
chiamarci
o
timidi
Cantù-
corrispondenza
nazionale, Firenze).
Cerise,
Torino
—
ad
e
tra
medico
francese,
Aosta
nel
autorizzato
il
'36
e
di
famiglia
1807. Addottorato
a
il '41
esercitare
la
parecchie
oriunda
ali* Università
medicina
opere
di
in
nologia.
fre-
2IO
—
Che
vi
Ma
miei?
E
voi
che
dire
del
pare
secondo
v'
addio.
ho
non
mai.
avuta
XXXVIII.
Lettera
alla.
vuol
e
Nondimeno
me.
Margherita
la
Note
di
nuovi
scritti
voglia;
cioè
tempo,
importa
che
v'avverto
de'
volume
avete
non
poco
—
«
ti)
Allude
alla
dei
edizione
nuova
Sposi
Promessi
si
cui
a
^
illustrate,
in
il
pel
pazzo
da
centomila
da
nisceniej
II,
Cantù:
e
(op. cit., 318)
sbagliata
la
e
a
fra
abolita
la
questo
trattato
libraria
di
Lucca
il
Duca
di
Modena.
1850,
d'un
promosso
Lombardia
Stati
la
Parte
movimento
dai
Si
dtl
III,
il
dal
116).
Questi
vivace
principali
in
il
librai
certo
un
allora
della
opere
alla
di
ostinò
ai
Papa
nostri,
il
proprietà
Lipsia,
e
rifiuto
al
giorni
erano
volta
Toscana,
il
sorpresa,
si
quale
nuove
po'
trattati
di
a
Duca
1814
favore
Stampa
del
un
Napoli
Piemonte
spese
aspettato.
mezzo
delle
ristampa
di
timo,
quest'ul-
appunto
general
Re
parere
speculazione
fino
e
strato
illu-
(Remi-
Lo
l'esito
per
Parma,
con
di
una
accostarono
di
persino,
Solo
Storia
(Brofferio,
Torino,
e
del
ebbe
non
e
Duchessa
era
conchiudeva
si
pirateria.
la
Duca
due
»
Manzoni
quella
tipografica,
letteraria,
nei
il
fosse
e
autore.
ricavasse.
ne
perchè
ragioni
Piemonte
impedita
non
Cantù
l'industria
proprietà
trattato
veniva
le.
favorire
Per
punto
al
contesta
spiega
e
che
più
assai
lire,
corretto
fortuna:
ebbe
non
del
ricaverebbe
dire
a
cese
fran-
davano
ne
dell'
al
giudicavo
mi
e
l'edizione
in
una
Tommaseo
Anche
sgg.).
Gonin,
dal
Grossi
occhi
gli
esibire
esperto
riveduto
appariva
sotto
fame
troppo
e
di
Manzoni
sbagliarono:
illustrata
ottantamila
che
147
non
Io
a
d'Azeglio
artisti
14,
:
Cantù
di
assentisse
edizioni
le
momento
il
evidentemente
libro
valenti
quel
incaricò
dice
ma
che
e
in
gli
se
Cantù
partito,
capo,
moda
Parigi
lire
italiano.
eccellente
un
di
trentamila
e
(2)
di
libraio
un
Manzoni
di
Venute
pensando.
stava
tato
risulraria
lette-
Francoforte,
2IT
—
Berlino,
Stuttgart,
Italia.
in
Hannover,
Nella
invocava
1838
Proprietà
parte
18,
Vienna
perchè
adopero
fra
accordo
ad
'38
Vili,
che
la
d'
vigliaccheria
ostentare
Ijo
scritto
interpellare^
mi
domandare
letterati
un
si
[all'
applausi
drete
ve-
bene:
a
altri
mentre
ne
accettata
adoperino
si
articolo
marzo
fatto
18,
:
se
ho
sarebbe
cosa
Così
Stati.
in
veduto
ora
a
all'
che
Avrete
a
librai
questi
gli
:
forze
le
lavorando
però
che
napoletani
Vieusseux
al
sto
letteraria...
udito
ho
e
credo
proprietà
sulla
io
Piaiza
il
tutte
con
sovente
pezzo
letteraria:
».
forza
con
scriveva
gran
1837
i
partecipato
ne
un
ce
ottobre
ij
censurava
aveva
e
Da
:
del
aspramente
Cantù
movimento
sulla
a
ed
legge,
l'avversavano.
II,
Milano
anche
"efficacemente
propagatosi
e
Ga^:{eUadi
una
questo
—
ranno
prepare-
imperatore]
,
m'
io
ingegno
a
far
bene
mio
al
salvo
paese
udire,
a
una
,
volta
dire
coloro
Mi
a
soscrivere
la
petizione
Vedete
di
darvi
si
un
a
il
l'inerzia
che
semplice
che
i
impulso
Tommaseo
dei
causa
Ai
38:
aiutate
chi
(Corrispondenza
librai
alla
potrò
se
eccovi
all'Imperatore.
qui
parte
presa
IX,
2,
vostra...
».
generosi.
molto
è
trovo:
sporgono
parte
Ristampe
la
petizione.
impacci
aveva
Delle
discorso:
librai
per
d'indicibili
sgomenta
Anche
diserto
una
acclusa
non
che
me
davvero
scoraggia
indurli
a
fa,
citata).
propaganda
d'Italia^
chi
con
pubblicato
—
Firenze
statistiche^
dal
aprile
Cfr.
Vieusseux.
1839.
.
il
citato
Bollettino
di
noti'^ie
212
—
XXXIX
LETTERA
Montpellier,
C.
C,
Via
Sì,
Vi
quella
principio,
creda
eh'
Ma
il
me?
In
?
Rovida
mi
a
Milano
v'acchiappo.
Raccolta
Vieusseux,
fattosi
ne'
è
preme
da
respinto
qui
qui;
egli
Zajotti
Quest'ultimo
venire
Della
Lo
Fo
latina
venire
trentasei,
il
la
di
volli.
quel
ch'io
me.
Da
i Sinonimi?
giornali
egli
a
di
contro
Venezia?
tente
Po-
^^\
sapere
che
Sto
la
827,
volete
se
Toscana;
non
od
copiar
contro
guerra
Scriv'
?
quali?
son
nicato,
questa
stampato
importare
a
chiederò.
Vico,
Fatemi
subito
starete
vi
precedono
affermò.
comincia
voi
a
datovi
raccoman-
ora
sul
che
mandatemel
chi
da
solo
Io
faccie
dove
e
eh'
spiace;
di-
vi
più
perchè
parola;
mio
perchè
me,
Neri
trentacinque
Tanno
comincia
quale
che
povero
articolo
quelle
o
quel
questo
deir
chieggo
Ricoglitore
nel
al
mandarmi
a
di
giustizia.
di
palagio
importa
mie
rispondete
mi
non
poco
intorno
il
dietro
.?,
'cose
delle
dite
secolo
voi
a
perchè
un
Sebastiano,
San
signore:
mi
non
1839.
Aprile
12
mezzo
meglio.
lato
ma-
Rinsa-
bene?
si
ha
qualche
esemplare
da
Nantes.
Amerei
il
che
213
—
arcivescovo
r
ed
aggiunte,
'scritto
Ma
e'
dei
E
Memorie,
le
Al
gratis
prefazio.
Guerrini
mandate
lo
volume
dell'Istituto
della
suore
dov'
carità
dovreste
Ditemi
v'
s'
semplici
n'
ce
egU
è
rati?
lette-
Milano?
a
?
è
Vieusseux
il
esso.
darei
mandino
secondo
quaranta
Rosmini
Già
nuovo
E
ricevuto.
Quanti
Il
farei
vi
Il
venete.
già
aver
fatti.
gingilloni.
tanto
son
e
Venezia
a
Relazioni
le
co'
approvasse
correzioni
Ho
—
abbia
V
egli
mandata
ha
mia
lettera
e
paia
se
per
disposto
a
,
Ma
rispondere.
tacesse
io
anco
gli
non
vorrò
,
bene.
manco
Nota
(I)
fu
traslocato
Trieste,
a
(Caktù,
Il
ruggine.
Perticari
a
di
fuor
non
scritture
ma
lo
»
che,
Tommaseo
E
Zaiotti
Milano,
j
che
che
col
dimenticato,
rispose
1830
(Cfr.
a
istruiti,
Dante,
suo
dovere
Prunas,
strugga
coli'
opera
tica
an-
il
viotento
un
fatto
aveva
cacciato
nella
opuscolo
citata,
la
sarebbe
villano
imbratti
nome
si
in
abbia
l'essergli
un'
difendendo
1826,
-sebbene
delio
lui
con
marzo
a
samente
improvvi-
proposito
polemista,
da
del
tale
vogliamo
si
e
:
un
A
353).
confutato
italiana
lui
quasi
aveva
complimenti
fango
del
cortesia,
vita.
questi
II,
letterato
Periicari
Biblioteca
della
Niccolò
testa
il
fretta.
da
'31-^35,
dopo
poco
Tommaseo
il
poliziotto
contro
articolo
mori
ove
che
del
processi
Cronistoria^
ricorderemo
Zaiotti
i
dopo
Zaiotti
Paride
di
XXXIX.
Lettera
alla
Addio
Vico.
del
foglietto
del
Scongiuro
le
nostre
cieca
:.CoM/ro
104).
sua
214
—
LETTERA.
XL
8
Montpellier,
C.
mandaste
venti
il
il far
riscritto
miserabile
volume
farmi
che
Scusate
il
Rosmini
sue
Io
loro
m'
?
sto
Le
e
Dico
risposta
Perchè
far
male
ma
fai
rientrare
non
mi
mandi
:
e
io
payé
so:
lo
pour
ma,
il
i
modo
sempre
;
Corsica
e
i
venti,
giornale.
de'
possono
non
le savoir.
spero,
a
?
l'ignoranza
e
scrivete.
gli
Stampa
medici
so
quel
e' è
che
almeno
In
spropositato,
Venezia
Non
librai.
?
ora
davvero.
meglio
francese
bene,
Stella
se
sia
da
sempre
egli
copre
infistolivano.
payé,
giungo
ag-
invece
carità.
per
lavorand'
egli
spese
di
via
per
capire.
sta
mandino
pregando
Salutatemi
E
Ora
quindici,
critiche
alle
la
scelti
il mondo.
casca
E
voi.
E
date
ne
non
più
stile.
rapida.
chi
meglio.
Ho
di
fate
che
lo
accurato
men
restante
ma
:
detto
documenti
di
volumi
dire
più
A
veduta.
mai
v' ho
narrazione
la
narrazione
per
storia
documenti,
i
che
di
V ho
non
Della
?
vorrei
1839.
C,
Margherita
La
Maggio
quel
medici
se
non
,
dirò
che
Quando
l'autunno.
e
suis
potrò
Pregate
lo
215
—
Fare
inutile.
e
annunzio
un
Qui
E
in
il
che
Non
Di
del
libri
tre
Cellini.
Ma
?
Addio.
pace
delle
aggravino
non
le
confiscare
vogliono*
i
Stella
i
e
uomini
tre
che
di
più
Saranno
i
poetiche
al
colla
;
rono
giova-
Maggio.
che
dei
d'
meno
per
il
tegli
fa-
chiesta,
esemplare
un
franchi
più
libraio
e
Nuovi
Di:(ionario
in
a
me
un
tore
au-
italiano
:
Nuova
di
Belle:(^a
del
proposta
N.
T.,
nel
'41.
dalla
volumi:
1,^
educatrice.
Dizionario
di
'38
nel
bellissimi
quattro
edizione
XL.
appunto
Della
2.°
nuova
il quarto
editi
scritti
poesie;
e
Lettera
alla
Gondoliere,
del
'40
alla
io
trenta
dò
Nota
nel
volumi
dia.
non
terzo,
offrend'
cioè
stampa,
assentire
a
che
volumi
Il
e
^^K
esitasse
intendere
(1)
ire
addio.
lo
foglio
Ma
lodi.
9
quattro
si
ingegno?
vostro
nuovo
Se
mese,
altro.
i
al
più
ringrazio
stampò
dico
Quali
il
egli
è
e
che
Saprete
Gondoliere
il
e'
allusioni
certe
sospetti.
direbbe
giornale,
che
i romanzi
Parigi.
Manzoni,
casa
badate
che
leggono
aflfatto
qui,
vostra
opera
politiche,
a
Ricevo
i
si
mandare
potrà
dell'
non
pappolate
le
-
correi^ioni
pografia
ti-
morie
Me-
Pensieri,
estetico,
e
di
uscì
giunte
2l6
—
LETTERA
XLl
Montpellier,
c.
Ho
a
scongiuro
circa
Fate
al
ha
Laveau;
da
scritta
me
Sinonimi,
é^^
ch'e'
grazia
mandi
a^
che
anch'io
fitto
scrivere
delle
egli
di
che
faccia
lunga,
Quante
1839.
lettera
una
ristampa
Rosmini
il
risposta
Se
la
impotente.
Pregate
la
Stella
allo
libraio
lieri
Giugno
c.
mandato
un
7
me
la
stampi.
Monpel-
a
ne
in
e
ultimo
fitti.
appro-
fine.
carta
congregazioni
sue
e' è
e
,
egli qualche
Salutatemi
desidero
della
e
eh' è
Tenete
ogni
si
non
credo,
i simboli
Mi
metallico,
dicono
a
I
fino
si
schiarino
Torino
e
un
che
:
al
meno
Sinonimi
vero.
?
un
dite
che
sul
finir
Rosmini
sin
pubblicata
Il
Della
e
po'.
freddo.
Io
qui,
filosofia
verrà,
Con-
aspettare
Siam
:
saggio
nuovo
abbastanza.
Tibet,
che
duro
po'
i
lui
ancora
salire
più
del
libro
egli giunte?-
forse
è
spero
più volumi.
di
ha
sa
egizii
Il Piemonte
da
cosa
e
il
ora
per
edizione
nuova
indiana
più
vederlo,
grandemente
d'avere
Guerrini:
il buon
raccolta, credo,
nella
vaglia?
caramente
state.
fate
di
uomo
che
bambini.
lo
vorrei
ligneo.
si
vengono
pando
ristam-
2l8
—
LETTERA
XLIl
Luglio 1839.
19
c.
c.
Giunto
Venezia
a
volume
primo
ci
questo
del
e
vuol
manderò
vi
secondo
artifizi
gli
del
l'esemplare
che
:
della
scrivere
a
per
Miloniana,
e
non
serve.
La
E
madre
del
Manzoni
col
si
viv'
Ella
io
Torino
a
credo
non
sibile.
pos-
,
Suppliche
^^K A
mi
sul
sta
mio
che
cuore
Poi
tutto.
chi
letterato
Della
ai
Beaucaire
di
della
mio
Fiera,
quanto
yi
bene
casa
1
verrà
i' abbia
Manzoni.
per
di
di
19
pagna
cam-
rarmi.
assicu-
che
la
farla
tre
vita
più.
mane
setti-
rivederci.
Luglio '39.
Firenze,
tratto.
A
nale
gior-
in
meglio. Passate
Bagni
Questa
è
sento
Vico, rientro.
lavori
vorrebbe
Certo
mi
non
vecchi
vivere
a
cognato
non
Altro
forma
sotto
ritirerei
che
pare
bagni
de'
ranno
vor-
senza,
poco.
l'avvenire?
letteraria
salute
penso
mi
sa
né,
spicciarmi
che
poco
Ma
fare
più facilità;
per
col
del
vivere
come
stampandoli
saprei
non
?
ancora
eglino spesso?
veggon
all' andare
Quanto
Rosmini
buon
Temo
di
De'
Vico
4
Agosto.
bagni
che
poco.
non
so
tatemi
Salu-
219
—
Nota
(i"
di
Servirà
Vieusseux
molto
s'inganna
scrìtto
al
che
ed
é
paese
aumento
dura
commento
per
dove
i,
tutt'
IX,
ombra.
far
»
vita
di
a
giacché,
difficoltà
é
non
bene
del
(Corrispondenza
perdiè
letterato
a
mestieri
citata).
gli
Cantù
che
Niccolò
avendo
io
spose
ri-
rìceverlo,
supplicare
italiano
paese
ivi
di
lettera
Scrivete
Piemonte,
Dunque
La
a
sarebbero
potrebbe
altra
brano
'39:
al
vi
se
portentoso.
che
XLII.
questo
rispetto
Ministro
né
Lettera
alla
data
in
a
—
sarebbe
e
men
in
220
—
—
LETTERA
XLIII
Trau,
Caro
Vi
dell*
da
col
nel
e
me
vegnente
Intesi
bene.
voi
di
buone
e
non
i
provocate,
Frattanto
concede.
lo
di
Raccomando
risposte
con
Dio
se
rivedremo
Ci
accettata.
cuo/e
profFer-
cordialmente
ospitalità
anno,
vogliatemi
novelle.
1839.
Cantù,
ringrazio
tami,
Novembre
2
dolenti
e
provocare,
neppur
d'
nemici
vostri
essere
,
a
severo
voi
ogni
in
stesso
fossero
qualsiensi
apparenze
ad
ciliarveli
de*
sogno
ogni
miei
consigli
:
del
voi
a
a
che
coloro
e
da
alienati
Ma
costo.
all'afifctto
Perdonateli
atto;
bi-,
punto
de'
piuttosto
me
ricon-
voi,
è
non
per
vostri.
ob.
vostro
T.
Che
dato
voi
avete
Racheli
al
di
libri
miei?
Sebenico.
Riapro
Grazie
Venezia.
al
che
d'ogni
che
direttore
:
a
mi
Statovi
per
Egli
intanto
il
cara
11
Rosmini
venire
per
desideri,
un
circa
mese
Piemonte.
cominci
sì.
ora
non
vuole.
posso:
sono
non
Sarò
a
Dite
ritornato.
a
da
Venezia
domanderò
Intempestivo
se
dici.
do-
mandate
perchè
umili,
del
vostra
leggerò
degli
cooperatore
passaporto
alla
vostra
Torino
non
dicembre.
prima.
cosa.
Storia
La
Pomba
tanto
nel
rispondere
per
il
sarebbe
221
-^
—
LETTERA
XLIV
Venezia,
Caro
indugio
verrò
forse
Ditelo
intanto
al
Del
Rosmini
Ma
Rivista
la
scritto
corrente
anno
Manderò
Ven'
pagar
non
i
voi
due
in
di
più
de*
volumi
volta?
altra
bisogno
Il
sono.
dica
•
:
ho
V
e
:
mesi
più
intendo
egli
chi
a
quaderni.
primi
delle
la
;
perchè
ma
de'
spesa
pacchi
eziandio,
ripregato
e
tempo
mie:
cose
mano
pregato,
Siamo
scrìssi.
già
mandato
Stella
mano
pure
ayevo
erro.
non
allo
l'esemplare
notarmi
non
dire
rendere
debbo
fa
mi
certo.
so
principio
voi
A
gita.
non
quale
il
trovo
-non
fatto
e
al
l'avete
alla
ma
:
l'atto,
sul-
passaporto
ragione
Sartorio,
me
il
Pasqua
a
non
o
dato*
toglieva
Milano
catechetici:
han
m'
non
r
e
1840.
Cantù,
Torino
Per
Febbraio
7
?
se
riprego.
,
Dello
difetti,
stile
saprei
non
Fossimo
dirvi
vostro
proprio
potrei
vicini,
a
uno
e,
:
uno
a
sapendo,
umilmente
i
pregi
i
e
oserei.
non
i
esporvi
miei
dubbi.
che
So
non
son
che
avete
uomo
da
fare
consigli,
con
io
gente
che
tanto
difficile:
di
e
io
consigli
222
Le
abbisogno.
l'ho
non
La
poche, parole
ispirò
altro
non
fatto
vostra
—
che
l'affetto:
che
mi
fatto
ho
se
dette,
vennero
apposta.
del
dì
giorni fa, inchiusami
di
tre
dallo
gennaio
Stella.
m'
Non
è
è
capitata
mia
l'indugio (*).
(*) La
lettera
non
male,
finiva
qui.
Il
foglietto è tagliato
a
metà.
colpa
223
—
LETTERA
XLV
i8
Venezia,
c.
Tre
de*
parlava
Oh
gli
è
tedi
col
qui
lungo
pur
il
chiamate
Fuor
di
delle
rifare
in
stampa,
dopo
affettazione
parco.
Ma
gli
finiti
il
già
in
ch*i'
detto
me
abbia
di
Non
vostri
o
parole
certi
accennai
altro
per
ma
mente
degna-
assai),
critiche
lavori
non
Rilodarvi
quella.
(corto,
saprei.
che
farvene
studi
zione
cita-
Dio.
di
generali
pagina
questa
censurare
conto!
questa
me?
che
sapete
non
anche
a
critiche
poche
Converrebbe
ho.
corrente.
mio
nome
chiedete
voi
quali
il
e
nel
mercantile
quelle
conto
non
passo...
Petrarca
Ammaestramenti
che
mani...
dal
qua
leggete
brevità
ch'io...
pur
Di
insomma
mie
le
Ma
col
e
tre
tile
mercan-
cose
:
imbrogliato
e
Con
dolori
annesso
di
della
scusa
e
mia
tutta
era
non
chiedendo
se
miei
fare
che
hanno
E
risposta.
nessuna
alla
perchè
lettere,
senza
quest' ultima,
vi
1840.
e.
mesi
fa
mesi
Marzo
che
rebbe
par-
oramai
mi
ro-
224-
—
sicchiano
il
dirò
ne
cervello,
il
voi
a
Dell'ospitalità
Verrò
Dite
che
si
al
doloroso
data
ad
Della
che
vederla
Sanseverino
buona
io
ed
che
mia.
Uno
cuore.
Che
gli
della
dirò
chiamare
vo*
non
la
attendevo,
momento.
eh*
ad
quale
tentazioni
nel
viaggio
qualche
un
raccolgo
altri
dispiace
questo
mi
coglionaggine
punita,
di
restante,
accuso
ne
mi
di
nezia;
Ve-
in
dalla
:
forza
a
non
Milesi
egregia
conforti
di
io
meritamente
e
pace
mio
Del
più
sempre
tratto
Ma
crudeli.
infinita,
era
io
senza
han
m'
ora
insidie
de*
E
pò*.
un
Di
tiene
mi
dete.
ve-
Maria,
me.
per
questo
e
studiarla
solitudine
mia
ora
di
voglia
e
jnaggio.
Angiola
V
avere
ragioni
nel
o
Sartorio
:
le
e
Pasqua
a
al
qualcosa
soggiorno.
nelja
se
faccia
Tabbia
la
ringrazio:
dirvi
so
ora
e
profferta
mi
stampa
letto,
ancor
non
sentire.
Carcano
credo
il
leggerò
mio
non
—
tessa?
con-
,
Rammentatele
dimentico
non
Voi
m*
Ho
si
dati
duole
i
di
Io
:
Carrer
affetto
di
s* io
al
e
inteso
Gli
è
io
vostro
sati
pasE
marito.
lo
chieggo
Questi
ironia.
donate
Per-
degno
uomo
del
l'amo.
che
quel
tanto
fo
fine.,
E
meritarlo.
io
brevi.
Tipaldo.
dell'
e
;
eh*
sapete
e
dell'
desiderio
al
sgrido.
ne
Ma
indarno.
che
egregio
suo
E
essere
ve
vorrei
il
?
non
rispetto
il
seco
giovò
pace
eh*
ditele
momenti
Toscana?
in
biglietti
s* io
vostro
mia
presente
mesi
tre
mio:
nome
dolci
ma
alla
invitate
di
più
brevi
E
direi,
le
questo
da
i
Parigi.
a
il
rita
me-
19-
Ma
il
gnor
Dumolard
no,
che
fo
non
il
fine.
dottor
E
vi
Erari,
prego
autore
d'avvertire
d'una
dotta
226
r-
(a
sua
Se
lui.
a
secondo
prego,
le
convenienti)
patti
eh'
quel
perchè
sia
articolini
le
manderò
promésso
dal
inevitabile
è
favoritami
autografa
È
^2)
il
eh'
bozze,
—
libriccino
un
di
io
dal
signor
del
Nostro
pel
fatto
veggo
Emilio
cav.
me
prova
per
me
a
la
giornale,
suo
Battaglia,
signor
mandi
ne
(Letterina
».
Seletti).
Dell'animo
intitolato:
Marinovich
Antonio
Terrò
diffusa.
l'ingegno
dele
'Gondoliere,
Venezia,
1840.
,
Il
Marinovich,
Tommaseo,
del
nel
morto
quell'
e,
1834,
stato
era
opuscoletto
contesto
l'amico
più
quasi
caro
di
tutto
,
ricordi
è
;
dalmata,
e
riuscì
ribocca
epistolari,
corrispondenze
il
buon
mtto
un
Marinovich
poeta
all'
inno
si
giocoso.
istruì
di
Figlio
amicizia.
da
soavissimi
sé
nella
e
di
bottega
affettuosi
negoziante
del
padre
—
227
XLVI
LETTERA
Venezia,
Caro
e
merita
cosa
stima
Erari
Angelo
al
la
Pomba
Giugno
1840.
CantU,
conósciate
Desidero
17
:
di
gratissima
vostra
—
pregovi
e
quello
che
persona
ond*
il
signor
scriviate
egli
mi
vi
al
vuol
bene,
consigliere
Fontana
parlerà.
ed
Farete
al
V:obo
Tommaseo.
à
228
—
XLVII
LETTERA
Venezia,
Caro
Il
da
i
Cantù,
Flamainville
signor
nel
Parigi,
la
de'
è
volumi
diciotto
le
ho
s'attenda
nuovi
valsente
:
lire
e
faccie
otto
ristampate.
che
Pregatelo
articoli
bozze
degli
più
mandargliene.
Scrivetemi.
operosi
Ve
fra
rinomati
e
E
raccomanda.
lo
da
allo
che
i
del
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seranno
compen-
da
che
rivedere
io
le
potrò
non
cuore.
Tommaseo.
d'ogni
a
cosa
voi
quel
Fede
anche
che
vi
pare.
e
cui
sull'urbanità
mandi
senza
il
tre,
V.
Manderò
so
dono
picciol
austriache,
mezzo
mi
di
il
me
Stella
miei;
Addio
gradirà
costì
assai.
v'è
Racheli
miei
più
d'Italia.
parola
al
soggiorno
de'
scrittori
questa
Dite
breve
d'uno
giovani
raccomandatomi
letterato
suo,
conoscenza
che
1840.
Giugno
25
bellezza.
Ditemi
229
—
LETTERA
XLVIII
Venezia,
Luglio
19
1840.
c.
c.
del
Il libro
Erari
ha
il
pregio
suo
voi
e
:
mi
rete
pa-
severo.
Sartorio
il
Spero
che
Racheli,
al
che,
lettera
a
lo
Ha
spendere.
è
ferma
egli
i miei
delle
Grazie
Non
spinge. Giacché
lo
Sanseverino
Per
Stato
.sotto
sapere
ed
per
favole
adesso
deir
è
no;
ingegno
e
al
ma
:
fatemi
senza
il
che
male
manzo
ronon
critiche
n'approfitti
alla
più
meglio.
giudizio?
occasione
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portoghese,
un
ingegno
avevo
io
costituzione
la
bambini
però
Sagredo?
Pinheiro
Il
quella
bellezza,
e
Rosmini
del
Il
opportuna.
Fede
pe' giovani
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volumi
i
Se
posta.
ristampano,
che
mandi
libro;
dite
libri?
a
è
particolareggiate,
Della
in
censure
è.
non
del
ringrazio
me,
E
Salutatemelo.
riavuto.
;
ne
veggo
un
tempo
mi
umano.
del
che
mi
già
vuol
Ma
le
uomo
di
:
bene
^^K
'penserò.
Ci
l'opinione
delle
di
ventuno
poche.
paiono
ministro
di
più
vorrei
Gian
nobili
Poesie
Delle
Giacopo:
creazioni
adattate
dal-
d
230
—
reducatore
al
Il
e
ficcate
non
nella
memoria
Credo,
il
come
caso;
—
Guerrini
Io
male.
non
bene
non
a
:
voi
ogjii
bene.
V.
Tommaseo.
Note
(')
Del
Pinheiro,
portoghese
ministro
XLVllI.
Lettera
alla
Tommaseo
parlò
che
an-
*
sopra
libro
un
dice:
E
memoria
politico*
piacque
mi
«
Pinheiro
estetico:
Di:(ionario
nel
eh'
grata
conobbi
io
»:
ciò
in
del
lettera
una
fratello
di
vedervi
a
scriveva
a
Nicola
Pasquale
lui
dopo
e
(pag.
il
rammentato
Parigi
Castagna,
serbo
il
'60.
de'
suoi
205)
Portoghese
colloqui
231
—
—
LETTERA
XLIX
26
Venezia,
i
seux
1840.
c.
c.
Ho
Novembre
vostri
con
del
nuove,
Branca,
dal
saluti
felici
viaggio
dal
prima
e
:
e
VieusIl
godo.
ne
,
Màrtecchini
mi
Boscovieh,
la
E
ver*uomo.
Il
seco.
a
Leopardi
che
opera
mi
Fate
delle
esemplare
Carrer
il
del
scrittori
a
questa
E
vedete
collocare
le
dall'
se
qualche
tradotte
latine
Ongaro
da
e
altri
,
chiarissimo
vostro
Saranno
lire
buona,
,
il
eccetto
non
in
possibile.
Melan,
Parolari
dal
,
po-
siete
se
potessesi
opere
del
qualcosa,
promesso
trovar
prega
Torino
a
o
ha
TAmbrosoli
vedrete.
Milano
dal
anche
e
vita
Consolatelo
preme.
Sartorio
il
della
pregarvi
gli
quale
se
pregatenelo:
di
prega
volumi
se'
austriache
in
tutto
Caruccio
circa.
scritto.
infra-
servitore
contro
V
ma
(?)
50
uomo
mi
è
è
in
,
caro.
L'
dono
ma
altri?
riesco
Cinque
(Dicesi
mandato
esemplare
da
Lo
collocare,
Stella
debitore
in
che
di
di
che?
Gamabele
Salahele
s' e'
può
manda
mi
:
lire
vino
e
in*
o
figliuolo
facesse
a
lui
non
o
creditore
aceto
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Pilato
voi.
Quanti
dal
conto
un
cinque
In
Sartorio
al
quale
di
io
nove.
letterario?
Jerobabele
presente
gliuolo
fidella
232
—
fondata
ne
d'aceto
pel
usasse
condisce
del
gli
suoi
di
conti
Sartorio
al
dite
da
Se
no?
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debbo.
Sartorio
Arconati
Se
?
e
tradotti
taneo
spon-
? E
perchè
preghi
lui
salutatemi
il
Che
fa
Che
novelli?
lui
conoscete
paghi
Tipaldo.
al
avere
Sposi
passi
egli
pe'
Carcano
danaro,
il
farlo
Promessi
dei
i
Il Branca....
riscuote
di
spendere
L'editore
ostacolo....
Del
tempi).
il
Se
Manzoni.
gono
apparten-
i
Salutatemi
censore.
grecista
voi
il
teraria
let-
que' pochi
e
;
mondo
società
tutti
faccia
mi-
altro
sono
al
di
non
cui
presso
dica
il
Bellotti
Rossetti,
dell'
Giovanni
lo
il
soldi
a
solleciti
San
secondo
illustri
di
dentro
vecchio
quella
Stella
lo
pregate
del
da
uomini
Pilato
calamaio
quale
custodito
quale,
tutti
resto
è
che
e
inessicabile
e
inuumerabili
ed
alla
il
fuori
di
calamai
nuovo
Calvario
sul
calamaio,
suo
inspargibile
corno
e
rimasta
—
:
la
buon
,
E
uomo.
egli
Addio
ì
più
Scalvini.
Il
Berchet
Sartorio
Al
tornare?
dov'è
scriverò
tra
Può
egli?
non
molto.
(*).
(*) Questa
ha
lo
è
una
imperversato
delle
:
e
lettere
qualche
dove
la
parola
pessima
mi
è
mano
rimasta
del
Tommaseo
incomprensibile
234
Banchetti
Tommaseo
na,
Marian-
Barbaro,
Barbe
70,
33'.
Bersezio
Vittorio,
108.
100.
Bertani
Agostino,
'137.
70,
18,
15,
72,
Giuseppe,
Barotti
Cesare,
Barozzi
Benedetto,
36.
42,
45,
Barthe,
Baldelli,
Basilica
Porziana,
Bassani
Jacopo,
ifi.
91.
Bianchi,
no,
23.
132.
^^0»
172.
3,
i,
Samuele,
Biava
136.
131,
86.
Bianciardi,
57.
Bartolini
103.
'
Bianchini,
59.
88,
Davide,
Beugnot,
41,
O,
36.
Alfonso,
Betteloni,
179.
44,
57
74.
Lorenzo,
Bertoldi
Bertolotti
136.
Barbieri
G.
Berti
74.
Raffaello,
116,
di, 56,
Berryer,
Marbois,
Barbiera
Duchessa
Berry,
96.
Barante,
—
174.
120,
121,
123,
239.
.
.
Giacinto,
Battaglia
Baudery,
Bazard,
Belgioioso
73.
56.
Emilio,
8,
17,
18,
19,
Bellotti
Felice,
Beltrami
17,
7,
18,
20,
163.
Vincenzo,
47,
232.
no,
Costanti-
195.
188.
voglio,
7,
Bergamo,
41,
S.
55.
Borrelli
Nicola,
Teresa,
di,
Duca
qui
de
a
56.
una
Berry
dimenticanza
23,
24,
25,
36^
133.
Paolo
citando
16.
132.
Carlo,
Bouchez,
Paris,
193.
231.
Emilio,
il
Plonge,
25.
54.
52,
Boulanger,
(1798-1870),
191,
70.
122.
Aiuonio,
Botta
189.
di, 56.
Vincent,
Borgia,
^9"
232.
Baldassare,
duchesse
de
Botta
134.
Bernasconi
Duca
Bossuet,
68.
Béranger,
112.
Boselli
•
161.
43,
Bonola,
Bore
74.
70.
Boscovich,
50.
{*) Riparo
74.
51.
Borri
69.
19,
lo^
69.
18.
70,
Bonafous,
Bordeaux,
Giacomo
Berchet,
70,
Boneschi,
Bellini
Benigni,
74.
50.
Boireau,
Bondi,
88.
7^.
75r
Enrico,
Boccaccio,
Cristina, 8, 18,
Carlo,
Bembo,
74,
70,
Blondel
Cesare,
126,
40,
,
30,
Blandin,
188.
Bellerio
del
Compagnia
Blanc,
30.
Bcllegarde,
213.
III.
209.
128,
204,
01,
74.
70,
Boissonade,
Belgioioso
La
156.
43,
Giulio,
G.
20,
109»
35,
,
58.
Becelli
13^»
Biscottino
29,
Beccaria
^3»
Bignon,
40,
Bautain,
Berry,
2,
36,
70.
Baudry,
Benti
16,
226.
175,
italiana, 16,
Biblioteca
36.
70.
bel
libro
1900.
del
Thirria,
^5
—
BouUand,
52,
—
Carrer
54.
69.
Bozzelli,
Luigi,
135,
173
224.
231.
09.
Branca,
Garrone
231.
Brofferio,
108,
Broglio,
55.
Filippa,
Brugière
37.
Prospero,
Brunet,
109,
129,
181,
188,
69,
57,
A.,
Buchon
70,
69,
Bulwer,
42,
Nicola
.Casti,
74.
Carlo,
103,
51.
Cattaneo
46.
Cavalli
Trussardo,
Calvi
Felice,
40,
iii.
72,
Camaldtli,
2.
Canadelli,
123,
Canestrini
Giuseppe,
160,
167,
Canosa,
61,
Gaetano,
Marino,
127,
95,
Cellini,
51.
Ceretti,
81.
175.
16,
17,
23,
25,
26,
34,
35,
36,
38,
39"
44,
47»
5 5»
63,
64,
65, 80, 87, 89,
95,
97,
III,
no.
109,
24,
104,
112,
Ciampi,
75.
9,
49,
13J,
Cicconi
132.
137,
174,
182,
190,
193,
197,
203,
Cioni,
204,
207,
208,
210,
211,
Cloquet,
89,
Gino,
95,
73,
Coeur
105,
19,42,
169.
69,
H,
75.
.
43.
L., 69,
P.
Collegno
87,
85,
69,
Giacinto,
CoUenuccio,
171.
8, 18,
135.
Coard
158.
36.
Luigi,
167,
116,
-56,
52,
33.
Pietro,
156,
169,
69,
30.
Cherminier,
136,
Capponi
107.
28,
127,
Ignazio,
208.
51.
Chàtel,
124,
Cantù
206,
S^j^ 69.
Chiari
219.
190.
63.
Cesari,
122,
213,
91,
Chateaubriand,
15,
188,
74.
Champollion,
3,
89,
73,
loi.
Lorenzo,
Cesarotti,
18,
117,
69,
Cesareo,
204.
64.
Cesare,
108,
•
16,
163.
137,
Cerise
136.
Canova,
Cantù
44.
45.
51.
Cattaneo
Cazalés,
Caleppio
Pasquale,
e
Angelo,
Castelvetro, 51.
74.
Buonarroti,
Byron,
43.
230.
170.
93,
174.
173,
Castelli
38.
22.
Bucbez,
Felice,
Casimir,
210.
Castagna
Brooffsbank
109,
,.177,
^
Brady,
.
106,
179.
75.
50.
.
Carascosa,
Carcano
11,
21,
Giulio,
Colletta,
22.
109,
224,
Carli,
131.
Carlo
Alberto,
103.
Caro
Carpi,
25,
100,
A.,
64.
56.
50.
50.
Conciliatore,
Conde
X,
55.
Compagni,
24,
Constant
Ily 16,
Giuseppe,
124,
127,
Federigo,
Gonfalonieri
181,
171.
206.
Colovrat,
Comandini,
232.
Carlo
169,
21,
182.
B.,
49.
125.
152.
165,
236
—
Coquerel, 69, 75.
Corcelles, 70, 75.
di, 154,
Corfù, Università
160.
156,
Corio
Lodovico, 88, 89.
•
Coraeille, 49.
Cesare,
Correnti
Courrier,
Cousin, 24,
123.
69, 78.
B., 204.
G.
90.
Crescini, Madama,
Antonietta, 73.
Curioni
Cusani
Francesco, 127.
Dupin,
Dupont,
69.
Isidoro, 72,
Delperio Filippo,
De
Marlés,
70,
Fanfani,
Fauriel,
50.
Giuseppe,
63, 86,
90,
72,
93,
203.
45,
42,
35,
107,
91,
Giulio,
Ferrarlo
179,
123,
188,
190.
73.
Ferretti, 21.
Ficino
M.,
Fieschi,
75.
59.
universale
Dizionario
50.
72.
della
70.
25.
88.
Flamainville, 228.
A., 155,
Fontana
Fontenelle, 69.
tura
della let-
Forcellini
Foscolo
86,
Duhaut-Cilly,
75.
Filicaia, 51.
convei:sa:^ione^
Drago Vincenzo,
Dufey, 70.
74,
70,
Fiquelmont,
Fix, 69, 76.
135.
ì
67, 69,
195.
Denares, 70.
Denis
F., 70, 75.
Sinner
Luigi, 64.
De
Didier, 69.
Dumas,
45.
9,
132.
39,
18.
Carlo, 68,
Dembowsky
e
Falcon
127.
Dembinsky,
Dionigi,
91.
Facciolati
Ferrari
Deguignes, 132.
76.
Dejazet Virginia, 75,
Delille, 79.
Della
Casa, Monsignore,
Lungo
137,
Fenélon, 51.
Ferdinando, Imperatore,
197.
Del
75.
70,
Palaprat, 28, 30.
Jacopo, 36.
Cornelia, 70, 75.
Fabre
Cerando,
75.
70,
Eschilo, 186.
Eunapio, 59.
Euripide, 182.
Eiiropéen,r, 57,
70.
Damereau,
158, i6s, 181.
D'Ancona,
Dante, 50, 134.
Davanzali, 50.
De
Coux, 69.
G. Battista,196,
De Cristoforis
De
70.
Dupuis C, 27,
Durando, 108.
134.
Dalmazia,
165.
William,
Dupe
75.
Czartorinsky, 70,
224.
Dumolard,
Echstein, 69, 75.
mistress,
Edgeworth,
Elena
Giuseppe, 95.
Enfanlin, 58.
52.
Cremonesi
—
36.
227.
Egidio, 36.
Ugo, 32, 36) 37)
90,
120,
194.
Fossati, 69, 76.
Angelo, 224,
Erari
229.
Frugoni,
51.
51»
225,
227,
GalìjeoL
3i_
GiTVm
£c.
GjHiìiu
ri.
G.
2
£^
116,
z6i.
izx,
Gemmarti;
A,
GcoEroT
rif,
-^
i
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Sainr-H-liir?
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X36,
acc,
2-
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G^dcocCi.
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117.
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lor,
x^
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Goerrszr:.
i^r»
Gaspiri. z"Gay-Lasa::.
G^tiU
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i/J7ii-.-^:*-*^f,
1 1 1,
1
5
x,
194.
'
Gciiiczìocì.
76.
Gerard,
7^
Geron^d.
69.
GiaimoQe,
GiariinUre
154-
Gcinrd.
89Aicssaairo.
Se.
(oasplratrid
70.
2S,
Gzizat,
44-
76.
70,
G^cri
29.
Ging"cQt,
Gùnetd
51.
G^^^^uazt,
G;dzjt
ic
Hase,
60,
oS,
^7.
^;.
102,
76,
Fere,
dei
*
'21),
137-
Giasidi
Nicolò,
Gigicr,
70.
Vincenzo,
Gioberti
Gioja
56.
155.
Melchiorre,
Girard,
Hecren,
157,
165.
Girardin,
Federigo,
Globe,
57.
2,
Gozzi,
51.
Granville,
5;.
94,
97.
151.
SS.
Helfeit,
152.
Victor,
Hume,
60,
40,
132.
16,
r, 6,
17,
^5,
126.
Istituto
dì
UfmhdrJo
lettere, 196,
scien;^ie
197.
Italiano, r, 86, 89, 98, io8,
M.,
90.
70,
76.
Grassi
G., 90.
Grassini, 69.
Gregoire, 28.
Gregorio XVI,
Grisi, 47, 54.
Grisoni, 72.
Heine,
Indicatore,
Gnecchi,'i37.
Goethe, 15$.
Goldoni, 51.
Gonin, 210.
69.
Gordet,
L.
152.
Hugo
114.
Giunti
Gozlan
Hf^d,
Herder,
178.
76.
126,
120.
Jacopone,
Janin, 81.
so-
Jarviar,
Journal
70.
de
Kramer
Edoardo,
Francfort,
116.
79.
KramerBerraTeresa,
198.
196, 198.
^
238
Maillefer, 69.
ni,
Giovan-
Albinoni
Krelianovich
Rodolfo,
Malocchi
36.
45.
Maria, 109.
136.
Mamiani
Terenzio, 32,
56, 59, 69, 88, 89,
Malibran
Lablache,
Maltebrun,
70.
54,
,
Cecilia, 69.'
CistenJa, 69.
Lacordaire, 12/22.
Lacretelle, 70, 76.
La
La
La
Manfredi,
Farina; 203.
Lafitte, 26,
Laraartine,
Lambertini,
52,
9, 19,
116.
35i
44,
90»
18,
69.
Raffaello, 3,
Lambruschini
34,
Manzoni
27.
97,
167, 168, 169, 194
Laniennais, 12, 22, 29,
69, 77.
Lampato, 95.
31,
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31,
J4, 35, 39,42,
43,
44,
51,
59,
71,
80, 85, 86,
61,64,70,
100, 102,
92,
105,
107,
109,
no,
113,
114,
117,
118,
119,
122,
128,
127,
156, 167,
178,
175,
104,
1,29,
169,
187,
137,
155,
^
173,
174,
Lapi,
133.
195,
196,
197,
201,
202^
Lascasas,
70,
204,
207,
209,
210,
215,
Lattuada
S., 174.
218,
232.
216.
Laveau,
Lebrun, 70, 77,
Lecanuet, 22, 45, 80.
Lelard, 132.
Lemaitre, 70, 77.
Leopardi, 59, 03, 88, 89, 107,
Lerouxj
7, 18, 31,
118,
202.
$9,
39,
178,
169,
lia,
Giu-
Donna
Beccaria
Manzoni
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Sofia, 202, 205.
44.
Pompeo,
Manzoni
Marchesi
57.
226.
Letronne, 69, 70, 'j'].
Lherminier, 70, .77.
Libri, 89, 196.
Linaker, 3, 37, 89.
Marinovich,
Lingard,
Martecchini, 231.
Martin
Aimé, 33, 38.
du
Martin
Nord, 70, 77.
Martineau, 34, 38.
Lombardia
Lucchesi
Marliani,
Mars,
pittoresca,17,
Ettore, 56.
Palli
25,
70,
75,
77,
Masi
165.
Alessandro, 88,
181.
70,
Andrea,
95.
Magendie, 70, 77.
Magiotti Quirina, 36.
Magnin, 9?.
Magri, 176.
70.
Maumarì
Mauri
Mayer
F.
an,
33,
20.
P., 19,
13$.
70.
Luisa,
18.
Achille, 61, 64, 173, 176.
Enrico,
3,
Giuseppe,
89, 98.
88,
69,
Mazzini
38.
77.
Eugenia,
Massi
Mangi
Maffei
22$,
Xavier,
Marmier
132.
Luigi Filippo,
US,
Luzio
11$,
19$,
192,
Maret, $2.
Margerin, 69.
231.
•
14,
2, 7,
24,
112,
30, 52,
95,
127.
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106, no.
Alessandro,
Manuzzi,
45,
207.
"2,
107,
103,
97,
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Pàsquier,70, 76, 78.
Pomba,
Passerini, 69.
Passeroni, 51.
Pastori
Fr., 167, 209.
Patin, 70, 78.
Paul, 70.
Pecchie, 32, 37.
Pellegrini, 167.
Pellico Silvio,42 ('),
125,
178.
Pepe Guglielmo,
11, 21,
192,
Porta
220,
Pradel
E., 19, 70.
F., 63.
Predari
22,
Fr.,
Pulci, 56.
Pyrker, 128,
Pepin, 78.
Pepoli C., 20, 54, 69.
Perseverania^ /a, 65.
Perticari,118, 213.
Petrarca, 50.
Peyronnet, 33, 38.
Pezzarossa, 157,
Piazza
A., 116,
Pieri
Mario, 95, 154, 155.
Pigault Lebrun, 69, 78.
Pindemonte,
51.
Pinheiro, 229, 230.
Quarnero,
Quélen,
Rabelais,
saluzzese
presso
come
Questa
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colla
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quale
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51.
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120,
112,
161.
Raspail, 69, 78.
Raumer, 93.
Ravenel, 70, 78.
Raynouard, 9, 70, 78,
9,
Récamier, Madame,
Ràformateuvy ìe^ 78.
Regli F., 18, 19, 44.
179,
112,
191.
114.
.
181.
Regonati,
dice
il Tommaseo
dove
69.
Antonio,
123,
70.
marchesi
135.
Ranieri, 64.
Rasori
A, 76, 107,
Polidori, 169.
PoJonaiSj ìe, 42, 78.
ai
134,
Racine, 49.
Ragusi, 134.
180.
(') Là
'
104.
16,
62,
94,
17, 31, 32, 41, 42,
134,178,179,186,
97,130,
228, 229.
220,
205,
199,
A., 18.
Baldassare, 107,
123.
134.
22,
Racheli
Pirotta, 163, 165.
Pisratory, 69.
G. B., 69, 78.
Planche
Plater, 69, 78.
Plessis, 69.
Plocque, 69.
Poli
120,
189.
Prud'hon,
Prunas
Paolo, 63, 88, 213.
Puecher
Poisson,
173,
227.
il, 91,
PresagWj
137,
69,
Pioda
167,
130,
129,.
Giuseppe, 175, 176.
Porzio, 173, 174.
Potter, 69, 93.
Pozzone, 16, 17, 106, 112, 180.
*
.
—
che
dimenticato
dei
col
origine
un
sdegnato. Cfr. Rinieri,
Torino,
1899, II" 3^0 sgg.
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Della
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delle
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di
in
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242
—
Sofode, 186.
Soglio, Monsignore, 48.
S. D., 78.
Soisson
Solerà, 167, 168, 170.
G.
B., 189.
Sommariva
187,
Sommariva
Luigi, 179,
188, 189.
Soult, 26, 29, 137.
le, 136.
Spectatetir,
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Stampa Stefano, 117, 122, 210.
Stella, 6, 16, 17, 31, 40, 59,
81, 83, 85, 98, 100, lOI,
118, 126,. 130, 136,
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Antonio,
Tommaseo
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228,
M., 72, 171.
Talleyrand, 27, 69.
Tamburini, 47, 54, 69.
Tasca, 106.
Tasso
T., 50.
Tabarrini
Tassoni,
*
18,21,23,
R,
30.
G.,
Tennemann
16,
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34,
55,
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SS,
S^,
47,
57,
3,
58, ^9, 63, 64, 72, 73, 79,
80, »2, 87, 88, 89, 96, 103,
112,
108, 109,
111,
104,
I23,*I24,
116, 118, 122,
136, 154,
155,
134,
127,
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165,
158,
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194,
112.
213;
210,
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226, 230.
Suor Chiara
Tommaseo,
225,
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Fran-
96.
Toninelh,
127.
134.
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93.
Tramater, 110.
Trieste, 134.
Trollope, 31, 38, 6^.
Trotti
Costanza, 135.
Trotti
Lodovico, 202, 204.
^Trussardo
Caleppio, 40, 44.
Ugoni
Camillo,
25,
23,
69,
108.
Ugoni Filippo, 9,
Umanitari, 57.
57,
89.
51.
Thenard, 70, 79.
Thibeaudeau, 70, 79.
Thierry A., 33, 93, 95, 132.
Thiers
A., 26, 29, 70, 78, 93,
203,
25,
44,
39, 43,
107,
51.
Templari, 28,
71.
Marianna,
Nicolò,
Torti, 61, 64, 86,
Tracy, 69, 79.
127.
36,
96.
Tommaseo
Torino,
Stendhal, 72.
Strenne^ 109.
Strozzi
Piero, 127.
il, 105, 108,
StibaJpino,
95,
Tommaseo
195,
231.
Testi
—
204,
206.
Thouar, 194,
Tipaldo Emilio, 25, 32, 35, 36,
72, 81, 83, 86, 90,
37/59»
180,
166, 172,
Ibi,
157,
186, 187, 196, 224, 232.
Tirolo, ig4.
Tissot, 70, 79.
Tocqueville, 34, 69.
Vallardi, 109.
Valmy, Duca,
Vanetti, 51.
Vannucci
70.
Atto,
35,
194.
Varano, 51.
Varchi, 50.
Veladini, 165.
Verga Andrea, 16, 109.
Vernet, 20,* 21, 69.
Viani, 63, 64.
Yiardot,
Vico, 31,
91,
*
93.
100,
40,
41,
132,
SI,
212.
59,
6},
243
4,
88,
87,
65,
34,
15,
92,
III,
no,
97,
102,
124,
114,
169,
172,
182,
195,
197,
209,
201,
208,
219,
2.13,
116,
Voltaire,
231.
51.
32»
36,
55,
125,
124,
121,
56,
182.
•
212,
36.
49,
51.
88.
Vigny,
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Pernice,,
Villani,
50,
Villeneuve,
Zannoni
G.
37.
Zanotti,
106,
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*
Zuccagni
212,
15,
B.,
2,
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2.
180.
Paride,
35.
35,
Virgilio,
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57,
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167,
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125,
64.
Amico,
Mario
Vito
108,
166,
18,
Vismara,
81,
160,
203,
72.
70.
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•
—
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213.
162.
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51.
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193.
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per
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corretta.
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testo.
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riproduco
perdonerà
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se
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che
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inintelligibili,
me
per
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tuito
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puntini.
con
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parole,
Bertarelli,
ringrazio.
Cav.
il
suo
per
prezioso
F.
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Massi
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debbo
ringraziamenti
la
Sac.
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signpri
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Pernice
Villa
G.
dai
alla
ha
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Bernasconi,
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Nobildonna
messo
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archivio.
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