CASTELCIVITA
CONTRONE
OTTATI
AQUARA
S.
S. ANGELO A FASANELLA
CORLETO MONFORTE
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INDICE PER SEZIONI
PREMESSA
ORGANIGRAMMA
VIAGGI
D’ISTRUZIONE
SEZIONE EDUCATIVA
SEZIONE
ORGANIZZATIVA
SEZIONE VALUTATIVA
LAERNING ORGANIZATION
IC Castelcivita POF 2013/2014
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INDICE ANALITICO
PREMESSA
PAROLE CHIAVE PER DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DEL P. O. F.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
ORGANIGRAMMA
VIAGGI D’ISTRUZIONE
PIANO – VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
♦ SCUOLA DELL’INFANZIA
♦ SCUOLA PRIMARIA
♦ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
SEZIONE EDUCATIVA
CURRICOLO D’ISTITUTO
DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE ALLE COMPETENZE BASE
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
CAMPI D’ESPERIENZA
DISCIPLINE
♦ SCUOLA DELL’INFANZIA
♦ SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
SEZIONE ORGANIZZATIVA
ORGANIZZAZIONE ORARIA E FUNZIONAMENTO
ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
PROSPETTO ALUNNI / CLASSI / DOCENTI
SEZIONE VALUTATIVA
VALUTAZIONE DEI PROGRESSI S. PRIMARIA I E II QUADRIMESTRE
GRIGLIA N°1 DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA S. SECONDARIA
GRIGLIA N°2 PRODUZIONE SCRITTA LINGUA ITALIANA
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LINGUA INGLESE S. SECONDARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA
TABELLA DI VALUTAZIONE NELLE PROVE ORALI DISCORSIVE E
SPERIMENTALI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTI D’ESAME
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA
SECONDARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI
COMPORTAMENTO
GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE ABILITA’
E DEGLI ASPETTI DELLA PERSONALITA’
LEARNING ORGANIZATION
INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI
AULE SPECIALI PRESENTI NELL’ISTITUTO
SCUOLA , ENTI E AGENZIE TERRITORIALI
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI ED ESIGENZE DEI RAGAZZI
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
PDP
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - BES
PROGETTUALITÀ 2012/2013
PROGETTI PON
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Premessa
L'Istituto Comprensivo di Castelcivita comprende le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria
di I grado dei comuni di Ottati, Sant'angelo a Fasanella, Corleto Monforte, Aquara, Castelcivita
e Controne, ubicati in una fascia di territorio paesaggisticamente bella e suggestiva, incastonata
tra la Valle del Calore e le pendici dei Monti Alburni.
Questo territorio, però, è afflitta da carenza cronica di lavoro con scarse opportunità di
occupazione, da pendolarismo o emigrazione verso zone di impiego più favorevoli.
Se, da un lato, prevalgono gli anziani e pochi artigiani, professionisti o impiegati, dall’altro si
evidenzia un incremento nel settore dell’edilizia e dell’agricoltura che occupa nell’impiego di
manodopera soprattutto operai comunitari ed extracomunitari. Questa presenza si configura
come un’autentica risorsa per i vari contesti sociali, apportando anche nuovi fermenti e stimoli
culturali.
Gli Enti Territoriali, continuano ad adoperarsi per promuovere il territorio come meta turistica,
sfruttando il notevole patrimonio storico-naturalistico, fino a qualche tempo fa ignoto agli stessi
abitanti. La politica ambientale andrebbe ulteriormente potenziata e valorizzata, anche con
l’apporto e il coinvolgimento dell’Istituzione scolastica, creando una giusta rete di sinergie.
In ragione di ciò, gli operatori scolastici si sono resi promotori di un progetto ad ampio respiro,
che guarda al territorio con valenze ed obiettivi scaturiti da uno Sfondo Integratore che affonda
le sue radici proprio nel territorio, volgendo su di esso sguardi variegati che vanno dalla scoperta
delle tradizioni folkloristiche a quelle storico-culturali e religiose.
In un’ottica di educazione allo sviluppo sostenibile, lo Sfondo Integratore si configura come
l’anima dell’Offerta Formativa nel suo insieme, agendo da collante nell’elaborazione dei vari
percorsi formativi.
La situazione culturale pone in evidenza un livello più alto di alfabetizzazione generale e gli
interventi isolati, da parte di alcune istituzioni (Enti locali, Chiesa, Associazioni di promozione e
di volontariato...) sono volti a ridurre alcune problematiche sociali lavorando in sinergia con la
scuola, per la gestione di disagi che si registrano, sempre più frequentemente, in campo sociale.
Il tessuto sociale, infatti, mostra crepe derivanti dall'indebolimento e dalla frantumazione della
famiglia, dal distacco generazionale, dalla scarsa fiducia nell'altro e nelle istituzioni,
dall'assorbimento acritico di mode o fenomeni di massificazione. Tali crepe, in ogni caso, vanno
lette, interpretate, mediate, con l'attivazione di percorsi adeguati a fronteggiare emergenze.
Questi fenomeni ci coinvolgono e ci sollecitano come operatori scolastici attenti, sensibili
socialmente e pedagogicamente attrezzati ad accogliere gli alunni con le loro diversità; ci
sollecitano, altresì, anche ad accogliere gli stessi genitori, coinvolgendoli nella partecipazione
alla vita della scuola con spunti, proposte, momenti di confronto volti a rafforzare e a migliorare
il rapporto scuola-famiglia.
La scuola, rispondendo ai bisogni e alle richieste delle utenze, collaborando attivamente e
proficuamente con le famiglie, in primis, e con le varie associazioni e realtà presenti sul
territorio, si impegna a svolgere pienamente il suo delicato e complesso ruolo di unica agenzia
educativa strutturata presente sul territorio.
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PAROLE CHIAVE PER DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DEL P. O. F.
Integrazione
Un Progetto di qualità si fonda sull’integrazione di tutti i soggetti coinvolti: alunni,
insegnanti, famiglie, operatori scolastici, comunità territoriali.
L’integrazione è un processo di condivisione delle finalità, degli obiettivi, degli
strumenti, del monitoraggio e della valutazione.
Per realizzare questo percorso integrativo occorrono strategie educativo-didattiche
innovative che valorizzino le differenze di tutti coloro che sono compartecipi del
Progetto.
Flessibilità - Dinamicità
Il Piano dell’offerta Formativa è dinamico e in continuo divenire per rispondere alle
necessità che un monitoraggio costante può evidenziare, pur garantendo agli alunni una
continuità metodologica.
Le strade per raggiungere gli obiettivi sono tante e concordate, l’importante è che siano
coerenti con la filosofia educativa che sta alla base del Piano.
La eterogeneità degli interventi dovrebbe garantire il rispetto delle peculiarità personali e
cognitive di ciascuno.
Responsabilità
La scuola dell’autonomia non può essere autoreferenziale, ma la sua maggiore libertà di
azione nel fare scelte educativo-didattiche e organizzative obbliga ad una maggiore
consapevolezza nel valutare se le decisioni intraprese sono state le più incisive per il
conseguimento degli obiettivi.
Per questo è sempre più indispensabile una ricerca attenta nell’ambito del monitoraggio
e della valutazione dei processi e dei prodotti.
Ogni istituzione scolastica oggi è chiamata a rendere conto della qualità dell’offerta
formativa perciò dovrà avere l’impegno di pianificare e progettare in modo chiaro, dettagliato e
attendibile le proposte individuate.
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO
1) REGOLE DI COMPORTAMENTO PER:
•
•
•
Docenti
Alunni
Genitori
2) SANZIONI DISCIPLINARI PER EVENTUALI MANCANZE
PREMESSA
•
Le regole sono alla base di ogni processo educativo. È importante, infatti, lavorare non solo per
l’acquisizione dei contenuti disciplinari, ma soprattutto per favorire i processi formativi ed una
serena crescita dell’alunno nella sua globalità.
•
I docenti, gli alunni, le famiglie e tutto il personale della scuola si impegnano a costruire una
scuola “aperta” per consentire un armonioso sviluppi di ciascun alunno.
•
Il rapporto tra le diverse componenti deve essere basato su correttezza e rispetto reciproci pur
riconoscendo la diversità dei ruoli, delle funzioni e della responsabilità.
•
L’obiettivo primario è la formazione di alunni consapevoli di sé e degli altri, capaci di collaborare
in modo costruttivo, solidale e aperto all’accettazione del “diverso” per razza, religione, cultura,
abitudini, stato sociale e/o fisico.
DOVERI DI TUTTE LE COMPONENTI SOCIALI
Le finalità educative sopra citate si avvalgono di una sorta di contratto che contiene direttive e
doveri che tutte le componenti della scuola devono rispettare in particolare:
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
•
•
•
•
•
Aiutare gli alunni a costruirsi un concetto realistico e positivo di sé.
Guidare gli alunni affinché considerino la propria realtà come un processo all’interno del quale
essi possono trovare spazi di crescita autonoma.
Agire nel rispetto dei diritti degli interessi degli alunni con imparzialità.
Non perdere mai di vista, nella programmazione delle attività, i bisogni e gli interessi degli
alunni.
Presentare agli alunni gli obiettivi del lavoro da svolgere, gli strumenti e le modalità di verifica.
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•
•
•
•
•
Sollecitare la partecipazione degli alunni alle attività ed alla vita dell’intera scuola.
Programmare interventi di recupero e/o sostegno e/o percorsi individualizzati necessari ed
opportuni.
Coinvolgere gli alunni nella verifica periodica delle programmazioni.
Comunicare agli alunni in modo preciso e puntuale i risultati ottenuti, promuovendone
l’autovalutazione.
A custodire con cura tutto il materiale a loro affidato.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:
•
•
•
Partecipare in modo costruttivo alla vita della scuola maturando la consapevolezza di essere
protagonisti della loro sessa crescita.
Favorire lo svolgimento delle attività didattiche nel rispetto delle regole e delle norme di
sicurezza.
Partecipare in modo attivo ad una proficua riuscita delle attività e iniziative promosse dalla
scuola.
PERSONALE DOCENTE
Orario:
Art. 1
L’orario di insegnamento e di servizio è definito in base agli obblighi dei docenti in 25 ore
settimanali per la Scuola dell’Infanzia, 24 ore settimanali per la Scuola Primaria e in 18 ore settimanali
per i docenti della Scuola Secondaria di I grado, da tenersi in non meno di cinque giorni alla settimana. La
distribuzione delle ore di servizio dei docenti (25-24-18 ore) è di competenza del Dirigente o di un suo
delegato.
po
Art. 2
Qualsiasi variazione dell’orario, effettuata su richiesta motivata di un docente, deve essere
autorizzata dal Dirigente Scolastico.
Art. 3
Tutti i docenti sono tenuti ad essere a scuola nelle fasce orarie previste e nei quadri orari
predisposti da apposita commissione e approvati dal Dirigente Scolastico.
Art. 4
Qualsiasi variazione dei quadri orari deve essere sottoposta ad approvazione del Dirigente.
Art. 5
Eventuali ritardi vanno segnalati al Dirigente o suo delegato con opportuna motivazione.
Art. 6
I docenti, per attestare la loro presenza a scuola e per le normali attività e per le attività aggiuntive
e funzionali di non insegnamento, sono tenuti a firmare in apposito registro.
Art. 7
I docenti non possono assentarsi dalle attività funzionali all’insegnamento deliberate dal Collegio
dei Docenti senza valido motivo e l’autorizzazione del Dirigente.
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Art. 8
I docenti potranno accedere agli uffici di segreteria in qualsiasi orario di apertura.
Art. 9
Il Dirigente riceve i docenti tutti i giorni e in qualsiasi fascia oraria.
Art. 10
Negli ultimi 10 minuti della 2a ora è previsto per gli alunni in intervallo. I docenti della 2a ora li
sorveglieranno, consentendo loro di andare alla toilette e consumare la colazione.
Art. 11
I docenti della Scuola Secondaria di I grado riceveranno i genitori una volta alla settimana secondo un
calendario.
Art. 12
Ogni docente dovrà avere massima cura nel custodire il materiale e gli atti a lui affidati (legge
194/’96).
Art. 13
Ogni docente dovrà avare massima riservatezza ed osservare il segreto d’ufficio.
ASSENZA PER FERIE, MALATTIA, PERMESSI, ASPETTATIVA
Art. 1
I permessi, le assenze per ferie, la malattia e le aspettative sono regolate dalle vigenti disposizioni ovvero
dal C.C.N.L. 1998/2001.
Art. 2
Per eventuali richieste di congedo, per motivi di salute, i docenti sono obbligati a dare tempestiva
comunicazione telefonica alla segreteria della scuola entro le ore 8.00 e comunicarlo anche al
responsabile di plesso per garantire l’immediata copertura della classe.
Art. 3
I docenti che si assentono per malattia devono, entro tre giorni, inviare in segreteria il certificato
medico.
Art. 4
I permessi retribuiti previsti dall’art. 21 del C.C.N.L. - C.S. ed i permessi brevi previsti dall’art.
22 del C.C.N.L. - C.S. ad eccezione di eventi luttuosi, devono essere richiesti per iscritto al Dirigente
almeno tre giorni prima e dalla stesso autorizzati. Qualora una classe dovesse rimanere
momentaneamente scoperta, il responsabile di plesso è tenuto a provvedere alla copertura.
Art. 5
Se l’assenza si prolunga e non ci sono docenti disponibili, lo stesso potrà provvedere a dividere e
distribuire gli alunni in altre classi e, in ultima analisi, potrà avvisare la segreteria.
ADESIONI A SCIOPERI O ASSEMBLEE SINDACALI
Art. 1
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Il personale docente gode di tutti i diritti di assemblea in orario di servizio e del diritto-dovere di
rappresentanza.
Art. 2
Il personale docente, in caso di sciopero o assemblee sindacali, si uniforma alla legge n. 146 del
1990 e/o alle vigenti disposizioni contrattuali.
VIGILANZA DEGLI ALUNNI
Art. 1
La vigilanza su alunni minori rientra fra i compiti fondamentali del docente.
Art. 2
Tutti i docenti, per evitare eventuali responsabilità civili e penali, sono tenuti ad osservare la
puntualità. Gli stessi devono agire in modo da prevenire eventuali incidenti o infortuni ed annotare sul
registro di classe tutti quei comportamenti che possono arrecare danno a se stessi o ad altri ed utilizzarli
poi per eventuali azioni disciplinari.
Art. 3
Ogni volta che il docente è costretto a lasciare la classe per motivi personali e non, lo stesso è
tenuto a richiedere al personale ausiliario la collaborazione nella vigilanza.
Art. 4
Tutti i docenti hanno l’obbligo di vigilare sulle condizioni igieniche ed anche sullo stato di salute degli
alunni ed eventualmente informare il Dirigente.
PRESENZE GIUSTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI
Art. 1
Ogni docente, appena entra in classe, è tenuto ad annotare sul registro di classe tutti gli alunni
assenti.
Art. 2
Eventuali assenze ingiustificate degli alunni, specie se prolungate, vanno segnalate per iscritto al
Dirigente che provvederà a convocare i genitori.
Art. 3
Eventuali ritardi sistematici e ingiustificati vanno segnalati prima di tutto alla famiglia. Se il
comportamento persiste va informato il Dirigente che provvederà.
Art. 4
La richiesta di uscita anticipata, motivata e sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci, va
presentata al Dirigente Scolastico che, accertata la presenza del richiedente, autorizza l’uscita dell’alunno.
SICUREZZA ED INFORTUNI DEGLI ALUNNI
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Art. 1
I docenti collaboratori, coadiuvati dal personale ausiliario, sono tenuti a controllare che nessun
estraneo entri nella scuola senza l’autorizzazione scritta del Dirigente.
Art. 2
I docenti sono tenuti a controllare che l’aula sia mantenuta decorosamente, in caso contrario,
avvertire l’ufficio del Dirigente.
Art. 3
I docenti, nonché il personale ausiliario, sono tenuti a segnalare al Dirigente eventuali situazioni
di pericolo createsi nella classe e/o negli spazi interni polifunzionali.
Art. 4
In caso di infortuni o malori degli alunni, i docenti presenti sono tenuti ad intervenire
tempestivamente e ad avvisare il medico, la Dirigenza e le famiglie.
Art. 5
Tutti i docenti sono tenuti a simulare il piano di evacuazione dell’edificio e ad assolvere eventuali
compiti in esso indicati.
Art. 6
Il docente presente al momento dell’infortunio è tenuto a presentarne in segreteria, entro le 24 ore
successive, la denuncia scritta e provvedere alla compilazione del modello da inviare all’assicurazione.
Art. 7
Ogni docente è tenuto a compilare e conservare nell’aula un elenco dei propri alunni con il
numero telefonico di casa o del posto di lavoro dei genitori o di qualche parente per poter all’occorrenza
attivare tutti i canali.
VISITE GUIDATE
Art. 1
Durante le uscite sul territorio o le visite guidate, la vigilanza degli alunni deve essere attenta e
costante.
Art. 2
Ogni uscita deve essere prevista nella programmazione annuale, proposta nel Consiglio di classe
e approvata in Collegio docenti e in Consiglio di Istituto, salvo eventi e proposte che vi possono essere in
itinere e che ben si integrano all’Offerta Formativa pianificata all’inizio dell’anno.
Art. 3
Prima di ogni visita guidata, la scuola si preoccuperà di avvisare per iscritto i genitori circa la
durata e le modalità di svolgimento del viaggio, e inoltre eventuali contributi finanziari necessari a carico
delle famiglie, per la raccolta dei quali si preoccuperà il docente a ciò incaricato o il responsabile del
plesso.
Art. 4
Prima di ogni visita guidata sarà cura dei docenti acquisire per ogni alunno l’autorizzazione
scritta dei genitori e conservarla a scuola.
Art. 5
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I docenti accompagnatori durante i viaggi di istruzione, recuperano, insieme agli alunni, nelle ore
eccedenti l’orario di servizio e delle lezioni, il monte ore complessivo delle giornate di adattamento del
calendario scolastico, proposte dal Collegio dei Docenti e deliberate dal Consiglio d’Istituto
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Art. 1
Ogni docente può richiedere colloqui diretti e/o all’occorrenza telefonici con le famiglie degli
alunni per realizzare effettivamente ed in maniera costruttiva il rapporto scuola-famiglia necessario ed
auspicabile per una crescita equilibrata dei discenti.
Art. 2
Le convocazioni dei genitori per segnalare assenteismo e/o scarso profitto, vanno concordate in
seno al Consiglio di classe/interclasse. La gestione delle stesse è affidata invece all’ufficio di Dirigenza
con la collaborazione del/dei docente/i proponente/i.
Art. 3
Ogni docente deve cercare di instaurare un rapporto di fiducia con la classe ed evitare quanto più
possibile interventi di tipo sanzionatorio.
Art. 4
Nel caso in cui il tipo di mancanza dell’alunno richieda provvedimenti diversi dal richiamo
verbale, il docente deve annotare sul registro quanto accaduto e, per atti gravi, trasmettere il registro al
Dirigente.
Art. 5
Nel caso in cui bisogna adottare interventi di tipo sanzionatorio, occorre far riferimento allo
“Statuto delle studentesse e degli studenti” e a quanto appresso indicato.
ALUNNI
ENTRATA
Art. 1
L’entrata è segnata dal suono della campanella alle 8:20/8.30, in seguito al quale gli studenti si
avviano ordinatamente verso le rispettive aule, dove troveranno ad attenderli i docenti della prima ora.
Alle ore 8:30/8.40, i cancelli della scuola saranno chiusi e l’alunno ritardatario dovrà essere
accompagnato da uno dei genitori . Un cumulo di 5 ritardi corrisponde ad un giorno di assenza.
Art. 2
All’ingresso, se necessario, gli alunni possono sostare educatamente nel portone della scuola,
senza creare fastidi.
Art. 3
È assolutamente vietato portare a scuola il cellulare. Diversamente, sarà ritirato e consegnato ai
genitori.
RITARDI
Art. 1
L’alunno in ritardo, se non è accompagnato, è ammesso in classe previo permesso del Dirigente o
del Vicario o del Responsabile di plesso, che provvederà ad indagare, anche presso le famiglie, sulle
cause del/dei ritardo/i soprattutto se è/sono frequente/i. Il giorno successivo dovrà essere esibita la
giustificazione scritta circa il ritardo, firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci sull’apposito
libretto delle assenze e ritardi.
CAMBIO DELL’ORA
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Art. 1
Alla fine di ogni ora, gli alunni attenderanno gli insegnanti senza uscire dall’aula, né alzarsi dai
propri banchi. In qualsiasi altra occasione di momentanea assenza del docente, la classe deve mantenere
un comportamento corretto.
INTERVALLO
Art. 1
Alla fine della 2a ora si attua l’intervallo di “10 minuti”. Il suono della campanella segnalerà
l’inizio e la fine dell’intervallo durante il quale gli alunni, sotto la sorveglianza del docente della 2a ora,
consumeranno una merenda portata da casa e si recheranno alla toilette, uno alla volta i maschi, due alla
volta le femmine.
USCITA
Art. 1
Gli alunni al suono della campanella, raggruppati per classe, lasciano le loro aule, accompagnati
dai docenti dell’ultima ora, coadiuvati anche dal personale ausiliario e saranno consegnati ai genitori o ai
loro delegati. Nel caso in cui, per motivi vari si dovesse variare l’orario di uscita, la Scuola si impegna ad
avvisare le famiglie mediante avviso scritto con obbligo di firma del genitore che ha depositato la firma e
restituzione dello stesso a un’insegnante della classe.
ENTRATE/USCITE FUORI ORARIO
Art. 1
Sono tollerate eccezionalmente entrate dopo la 1a ora ed uscite anticipate, previa richiesta, che
dovrà essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci che abbia depositato la propria firma. Si precisa
inoltre che anche se autorizzato, l’alunno potrà lasciare i locali della scuola solo se prelevato dal genitore
o da persona da lui delegata.
ASSENZE DEGLI ALUNNI
Art.1
Ogni assenza dalle attività didattiche, qualunque ne sia il motivo, deve essere giustificata tramite
apposito libretto.
Art. 2
La richiesta di giustificazione deve essere firmata dal genitore che ha depositato la firma sul
libretto stesso delle assenze.
Art. 3
La giustificazione deve essere presentata il giorno del rientro al docente della 1a ora.
Art. 4
Chi è sprovvisto di giustifica sarà ammesso in classe con riserva e con l’obbligo di giustificare
l’assenza il giorno successivo. In mancanza sarà il Dirigente o il suo collaboratore a provvedere.
Art. 5
Se causa malattia, l’assenza si protrae per più di 5 giorni, occorre presentare certificazione medica
che attesti l’avvenuta guarigione dell’alunno. In caso di reiterate assenze brevi senza un valido motivo,
giustificare con certificazione anche per 3 giorni.
Art. 6
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Se si tratta di malattia infettiva bisogna darne comunicazione tempestiva all’A.S.L. tramite il
proprio medico e poi subito informare anche la scuola.
Art. 7
Se l’assenza considerevolmente prolungata non è dovuta a malattia, il genitore potrà comunicarne
il motivo al Dirigente che provvederà ad avvisare i docenti. Al rientro l’interessato non dovrà fornire
alcuna giustifica.
Art. 8
Le assenza arbitrarie di massa non sono giustificabili e se ci saranno, incideranno negativamente
sulla valutazione comportamentale e disciplinare.
Art. 9
Il docente responsabile di plesso dovrà segnalare tempestivamente al dirigente eventuali assenze
di massa per gli opportuni provvedimenti e comunicazioni alle famiglie.
SANZIONI DISCIPLINARI
Art. 1
Le sanzioni non sono da ritenersi come una interruzione del processo di formazione dell’allievo,
né mira a ledere in alcun modo la dignità della persona. Ciò premesso, chi propone e/o attua una sanzione
è convinto di agire nell’interesse dall’alunno. Far prendere coscienza di un errore può essere occasione di
crescita.
Art. 2
Ogni provvedimento disciplinare ha finalità educative e mira a sviluppare senso di responsabilità
correttezza.
Art. 3
All’interno della comunità le sanzioni saranno sempre temporanee, proporzionate alla infrazione
e ispirate al principio della riparazione del danno.
Art. 4
Nessuno potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le
proprie ragioni.
Art. 5
Le sanzioni che saranno usate per le varie infrazioni e l’organo a ciò preposto sono illustrati nella
tabella qui di seguito allegata.
MANCANZE DISCIPLINARI
Assentarsi dalle lezioni;
abituale non giustificazione delle
assenze;
presentarsi in ritardo;
non eseguire i compiti assegnati;
non portare il materiale didattico.
Usare il cellulare e sistemi di
ripresa e riproduzione audio-video
durante le attività didattiche.
Spostarsi senza motivo e/o senza
autorizzazione nell’aula e
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SANZIONE
Richiamo orale ;annotazione sul
registro di classe e notifica alla
famiglia.
PROCEDURA
Da parte dell’insegnante.
Annotazione sul registro di classe
e notifica alla famiglia; ritiro e
deposito temporaneo in luogo
custodito, riconsegna solo ai
genitori.
Comunicazione alla famiglia e
nota sul registro.
Docente.
Da parte dell’insegnante.
14
nell’edificio. Usare in modo
improprio le attrezzature
scolastiche.
Chiacchierare, disturbando o
rendendosi protagonisti di
interventi inopportuni durante le
attività didattiche.
Falsificare le firme
Portare a scuola oggetti pericolosi
e non pertinenti alle attività
didattiche; reiterazione degli
episodi.
Sporcare intenzionalmente;
danneggiare i locali ,gli arredi ,le
attrezzature; sottrarre materiale
alla scuola; offendere con parole ,
gesti, azioni il personale
scolastico e/o i compagni;
offendere la morale e la religione.
Usare violenza verso i compagni
e/o il personale della scuola.
Cumulo di sanzioni disciplinari
( tre note) notificate alle famiglie.
Utilizzazione di un linguaggio
volgare, non adeguato
all’ambiente scolastico.
Reiterate manifestazioni di
mancanza di rispetto o negligenza
delle norme di sicurezza.
Assunzioni di atteggiamenti che
disturbano le pause dell’attività
didattica (intervallo; cambio
d’ora; mensa)
Comunicazione alla famiglia e
nota sul registro.
Da parte dell’insegnante.
Annotazione sul registro di classe;
comunicazione scritta alla
famiglia; convocazione dei
genitori; sospensioni dalle lezioni.
Docente; consiglio di classe.
Sequestro dell’oggetto;
annotazione sul registro di classe;
convocazione della famiglia;
sospensione dalle lezioni.
Ammonizione scritta;
convocazione della famiglia;
riparazione del danno; se la
mancanza è grave si procede
all’allontanamento dalla classe
per un periodo da 1 a 5 giorni e/o
da uno o più viaggi d’istruzione.
Annotazione sul registro di classe;
convocazione dei genitori;
Sospensione da 4 a 15 giorni con
allontanamento dalla comunità
scolastica e/o esclusione da uno o
più viaggi d’istruzione.
Convocazione dei genitori;
sospensioni dalle lezioni,
sospensione da attività integrative.
Annotazione sul registro di classe
e notifica alla famiglia;
convocazione della famiglia;
esclusione da momenti ricreativi.
Annotazione sul registro di classe
e notifica alla famiglia;
convocazione dei genitori;
sospensione dalla partecipazione
alle visite d’istruzione con
obbligo di frequenza,
sospensioni dalle lezioni.
Annotazione sul registro di classe
e notifica alla famiglia;
sospensione dall’intervallo del
singolo alunno o della classe.
Docente; Consiglio di Classe.
L’ammonizione sarà fatta dal
docente: Per mancanza grave o
dopo la terza ammonizione , la
sospensione sarà deliberata dal
Consiglio di Classe.
La decisione verrà presa con
delibera del Consiglio di Classe
con la presenza di tutti i docenti,
previa audizione dell’alunno e dei
genitori.
Docente coordinatore;
Consiglio di Classe.
Docente di classe; docente
coordinatore; Dirigente
Scolastico.
Docente; Dirigente scolastico;
Consiglio di Classe.
Docente ; Consiglio di Classe;
Dirigente Scolastico.
MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI.
RICORSO: ORGANO DI GARANZIA
Art. 1
IC Castelcivita POF 2013/2014
15
Nell’adottare un provvedimento disciplinare, l’organo competente dovrà tenere in considerazione
se la mancanza è dovuta a circostanze fortuite, a situazioni occasionali o a un particolare e persistente
atteggiamento irrispettoso verso cose e/o persone.
Art. 2
Il provvedimento, opportunamente motivato, deve essere integralmente comunicato ai genitori
dell’alunno interessato.
Art. 3
Contro le sanzioni disciplinari più gravi quali allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso
all’organo di garanzia interno alla scuola entro 5 giorni dalla comunicazione del provvedimento.
Art. 4
Il ricorso dovrà essere presentato da chi esercita la patria potestà, inviato alla segreteria, acquisito
in protocollo in apposito registro.
Art. 5
L’organi di garanzia è costituito da 2 docenti scelti dal Collegio Docenti e da 2 genitori scelti dal
Consiglio d’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Art. 6
Predetto organo si pronuncia in via definitiva sui ricorsi presentati e su qualsiasi altro conflitto
riguardante l’applicazione del presente regolamento.
Art. 7
In caso di non accordo circa il provvedimento da adottare si procederà a votazione.
Art. 8
L’organo di garanzia si riunirà tempestivamente per analizzare il caso e comunicherà le proprie
decisioni formali al ricorrente e all’autorità che ha applicato la sanzione nel più breve tempo possibile.
SANZIONI PER DANNI ALLE STRUTTURE
E ALLE ATTREZZATURE DELLA SCUOLA
Il rispetto dei beni comuni presenti nella scuola è un dovere primario per tutti; danneggiarli
sarebbe sintomo di violenza e di inciviltà.
L’Istituzione scolastica per evitare sprechi di fondi a causa di comportamenti scorretti di qualche
alunno decide di adottare i seguenti principi.
Art. 1
Chi viene riconosciuto responsabile di danni a strutture, sussidi e materiale scolastico è tenuto a
risarcire il danno.
Art. 2
La stima del danno sarà fatta dai membri della giunta e la quota spettante sarà comunicata agli
interessati e rispettivi genitori tramite lettera.
Art. 3
La somma risarcita servirà alla riparazione del danno attraverso interventi in economia, d’accordo
anche con l’ente locale.
IC Castelcivita POF 2013/2014
16
GENITORI
Ogni genitore è il responsabile più diretto della educazione e dell’istruzione dei propri figli,
pertanto ha il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Sarebbe opportuno in
proposito:
Art. 1
Far capire ai propri ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro
e per la loro formazione culturale.
Art. 2
Stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, costruendo un clima di reciproca fiducia e stima.
Art. 3
Controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni che vengono inviate.
Art. 4
Partecipare con regolarità alle riunioni.
Art. 5
Favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola.
Art. 6
Osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e della entrate/uscite anticipate.
Art. 7
I genitori, o un loro delegato, sono tenuti a ricevere all’uscita del cancello della scuola i loro figli,
salvo diversa disposizione scritta dagli stessi.
Art. 8
Sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa.
Art. 9
Educare ad un comportamento corretto durante la mensa.
Art. 10
Vigilare affinché il proprio figlio/i sia/no vestito/i in modo decoroso.
Art. 11
Sensibilizzare i propri figli a non usare il cellulare durante le attività didattiche.
Art. 12
I docenti sono disponibili ad incontri individuali tutte le volte che la situazione lo richiede o
quando ne viene fatta esplicita richiesta dalla famiglia concordando giorno e ora tramite diario
dell’alunno.
Art. 13
Per casi urgenti o per situazioni di particolare rilievo, la scuola invierà alla/e famiglia dello/degli
alunno/ni un avviso di convocazione.
Art. 14
In caso di sciopero del personale della scuola, si avvertiranno le famiglie in anticipo e con
apposita comunicazione scritta. Gli alunni presenti in tale occasione saranno gestiti al momento a seconda
della situazione.
IC Castelcivita POF 2013/2014
17
Art. 15
Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio
delle attività didattiche.
Art. 16
L’ingresso dei genitori nell’aula è consentito solo in caso di uscita anticipata del figlio, per la
firma.
Art. 17
I genitori degli alunni potranno incontrare i docenti nelle ore settimanali di ricevimento.
Art. 18
Come previsto dall’art. 15 del D.L. 297 del 16.4.94, i genitori designati a far parte dei consigli di
classe possono riunirsi in un Comitato di genitori ed eleggere il proprio presidente, il quale, salvo revoca,
dura in carica per l’intero anno scolastico, convoca e presiede le sedute del comitato stesso. La prima
convocazione deve essere fatta dopo l’elezione dei rappresenta tanti di classe e deve essere disposta dal
Dirigente. Le successive convocazioni vengono decise dal presidente del comitato o anche dalla
maggioranza del comitato.
INTEGRAZIONE DIRETTIVA N. 104 DEL 30 NOVEMBRE 2007
1. “Si fa divieto del’utilizzo di mms, di registrazione audio e video, di fotografie digitali all’interno
dei locali della scuola, ivi compresa la pubblicazione su Internet.”
2. “È possibile scattare fotografie o effettuare registrazioni audio e video all’interno
dell’istituzione scolastica con dispositivi vari e divulgarle sul sito Internet o mezzi di
pubblicazione e comunicazioni varie:
a) per fini esclusivamente didattici,
b) con il consenso espresso dell’interessato.”
Tanto è possibile, nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità dei terzi interessati.
SANZIONI
A chi dovesse violare il diritto alla protezione dei dati personali verrà inflitta una sanzione di Euro
500,00.
IC Castelcivita POF 2013/2014
18
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
DSGA
GIUNTA
ESECUTIVA
CONSIGLI
INTERSEZIONE
CONSIGLI
INTERCLASSE
CONSIGLI DI
CLASSE
COLLEGIO
DEI
DOCENTI
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1° GRADO
FUNZIONI
STRUMENTALI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
RESPONSABILI
DI PLESSO
COMITATO DI
VALUTAZIONE
IC Castelcivita POF 2013/2014
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
R.S.U.
R.L.S.
R.S.P.P.
19
I viaggi di istruzione e le visite guidate programmati dai Consigli di classe, interclasse e di
intersezione, devono riferirsi a tematiche ed aspetti trattati ed attivati nei vari percorsi formativi
(come da progettazioni annuali).
Le fasi organizzative e le procedure da attivare per la realizzazione dei viaggi saranno indicate
nell’apposito “Piano delle visite guidate / viaggi formativo - culturali”.
I viaggi di istruzione e le visite guidate possono essere organizzati quando la partecipazione della
classe/sezione è almeno della metà più uno.
PIANO “VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE”
1. FINALITÀ
I viaggi di istruzione e le visite guidate dovranno inserirsi nello spirito e nelle attività programmate dal Collegio dei
Docenti e dai Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione, nel rispetto di quanto disposto dal T.U. D.L. n. 297
del 16.04.1994 e dalle disposizioni ministeriali vigenti in materia. Vanno, pertanto, intese come strumenti per
collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani culturali e
produttivi, rientrando quindi tra le attività didattiche ed integrative previste dal P.O.F. del nostro Istituto.
2. Tipologia dei viaggi
Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi:
1. Visite guidate effettuate nell'ambito dell'orario di lezione (a musei, monumenti, aziende, ecc.).
2. Visite guidate effettuate nell'arco di una sola giornata (presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei,
gallerie, località di interesse storico - artistico, parchi naturali, ecc.).
3. Viaggi di istruzione. Si effettuano nell'arco di uno o più giorni in località italiane ( città d’arte e/o zone di
interesse naturalistico/archeologico);
4. Viaggi connessi ad attività sportive.
5. Viaggi connessi a progetti deliberati nel P.O.F. di durata varia.
3. Destinazione
Le visite guidate dovranno avvenire nell'ambito della provincia o province confinanti per gli alunni della prima e del
primo biennio della scuola primaria, mentre per il secondo biennio della scuola primaria e per la scuola secondaria
di I grado l'ambito territoriale può essere esteso all'intera regione
o a regioni confinanti.
I viaggi di istruzione potranno avvenire su tutto il territorio nazionale. Gli itinerari non dovranno risultare
particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza eccessivamente lunga degli
alunni nei mezzi di trasporto.
In considerazione che il costo della gita è a carico delle famiglie è necessaria un’attenta e precisa
collaborazione tra i vari docenti del Consiglio d’ Intersezione, Interclasse e di Classe e tra Scuola e famiglie.
4. Durata e periodo
IC Castelcivita POF 2013/2014
20
Le visite guidate non dovranno superare la durata di una giornata; i viaggi di istruzione non dovranno superare di
norma la durata di un giorno. Solo per la realizzazione di viaggi particolari può essere previsto un limite massimo di
3/5 giorni. Visite guidate e viaggi di istruzione non possono realizzarsi in concomitanza delle riunioni collegiali e
degli scrutini. Nella scuola secondaria di primo grado, viaggi e visite guidate non possono essere programmate
nell'ultimo mese di lezione (ad eccezione di quelli collegati con l'educazione ambientale o ad attività sportive) al
fine di non interferire con le attività di recupero prevedibili nella fase finale dell’anno scolastico.
Nella scuola dell’infanzia e della primaria i viaggi e visite guidate dovranno essere realizzate preferibilmente entro il
9 maggio, salvo le attività collegate all’educazione ambientale e le attività sportive.
5. Accompagnatori
Gli accompagnatori degli alunni sono i docenti di classe o di modulo; il numero di accompagnatori dovrà essere:
di uno ogni 15 alunni nel caso di visite/viaggi che coinvolgono più classi;
di almeno due nel caso di visite/viaggi di una sola classe;
preferibilmente almeno un insegnante di sesso maschile e una insegnante
di sesso femminile nel caso di viaggi che prevedono il pernottamento;
di uno ogni uno/due alunni diversamente abili.
Solo in casi eccezionali è possibile la sostituzione di un docente
accompagnatore con personale ATA.
6. Pianificazione
Il piano delle visite guidate e dei viaggi di istruzione deve essere elaborato entro il 30 novembre di ogni anno
scolastico e che deve essere parte integrante ciascuna programmazione di classe o delle relative discipline al
fine di permettere l’attivazione di tutte le procedure amministrative necessarie.
Per la realizzazione del piano sono necessari i seguenti passaggi:
1. i docenti concordano le visite guidate e i viaggi di istruzione all’interno dei consigli di classe, interclasse,
intersezione individuando in modo specifico:
le finalità didattiche/culturali
i giorni in cui si realizzeranno le visite/il viaggio e le destinazioni
le modalità di realizzazione (servizi richiesti – mezzi di trasporto – classi e alunni partecipanti)
i docenti accompagnatori;
2. tra i docenti accompagnatori viene individuato un referente che terrà i necessari contatti con il dirigente scolastico
e con la segreteria e sarà responsabile della predisposizione della documentazione prevista;
3. è auspicabile la partecipazione di tutti gli alunni della/e classe/i ad ogni visita guidata e viaggio di istruzione; il
limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non sarà comunque concessa l’autorizzazione è pari alla
maggioranza (metà più uno) degli alunni frequentanti ciascuna classe;
4. è opportuno che alle visite guidate partecipino alunni della stessa fascia di età, compatibilmente con l’itinerario;
5. essendo di norma richiesto per la partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione un contributo
economico, nessun alunno dovrà rimanere escluso per motivi finanziari. In tal caso si dovrà rivedere la
pianificazione per trovare alternative che non discriminino gli alunni.
6. Agli alunni che non partecipano alle visite guidate e ai viaggi di istruzione verrà garantita la partecipazione ad
attività didattiche alternative.
7. Il piano delle visite guidate e dei viaggi di istruzione così stabilito verrà inoltrato al Dirigente scolastico per le
necessarie deliberazioni degli OO.CC..
7. Documentazione e realizzazione
7.1 Viaggi di istruzione
Il docente referente del viaggio dovrà far pervenire all'Ufficio di segreteria, almeno 20 giorni prima, quanto segue:
programmazione educativo-didattica del viaggio;
giorno/i, destinazione, percorsi, orari di partenza e di arrivo;
servizi richiesti (servizi alberghieri, di ristorazione, di guida turistica, ingressi a musei,ecc); mezzo di trasporto che
si intende usare;
numero dei partecipanti, compresi gli accompagnatori;
disponibilità ed assunzione di responsabilità dei docenti accompagnatori (revocabile solo per gravi e documentati
motivi di salute o personali);
indicazione del/i nominativo/i del/i docente/i sostituto/i;
autorizzazione scritta dei genitori degli alunni, indicante la disponibilità al pagamento del contributo economico
richiesto;
descrizione accurata e dettagliata del programma del viaggio da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti.
L’ufficio di segreteria curerà la pratica di appalto alle agenzie di viaggio attraverso la comparazione delle offerte
pervenute, secondo la normativa vigente (art. 34 del D.I. 44/01).
IC Castelcivita POF 2013/2014
21
Nessun contatto diretto sarà quindi possibile tra il docente referente e le agenzie di viaggio, salvo gite particolari
come quelle ambientali)
Una volta espletata la procedura della gara di appalto ed individuato il fornitore, l’ufficio di segreteria comunicherà
al docente referente l’importo del contributo che i genitori degli alunni dovranno versare sul conto corrente postale
intestato all'Istituto Comprensivo; il docente referente raccoglierà le relative ricevute per consegnarle all’ufficio per
effettuare l’ordine.
8. Monitoraggio
Le visite guidate e i viaggi di istruzione saranno oggetto di monitoraggio in itinere e al termine dell’anno scolastico.
Al rientro dei viaggi di istruzione effettuati il docente referente consegnerà una relazione finale alla quale (solo per
la scuola secondaria di primo grado) saranno allegati moduli di valutazione compilati dagli alunni interessati.
Al termine dell’anno scolastico i coordinatori di plesso presenteranno al Dirigente scolastico una relazione di sintesi,
da utilizzare nella valutazione finale del POF, sugli esiti delle attività effettuate. In tale relazione saranno
evidenziate:
numero e caratteristiche delle uscite effettuate
classi coinvolte
percentuale di partecipazione
impegno finanziario
eventuali difficoltà incontrate
itinerari da escludere o riproporre nella successiva pianificazione
In caso di due o più uscite il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione farà presente a rappresentanti
quanto prima la necessità o i motivi di ordine economico di scegliere il numero delle uscite.
Per quanto concerne la spesa per i docenti, questa sarà effettuata con le gratuità .
I viaggi di istruzione, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto (scambi, visite in ambienti
naturalistici o presso enti istituzionali) si devono svolgere nell’arco di una stessa settimana.
I docenti Incaricati di Funzioni Strumentali s'impegnano a raccogliere le proposte dei Consigli.
Durante i viaggi e le visite, le classi devono essere accompagnate dai loro insegnanti, in numero complessivo
tassativo di almeno un accompagnatore ogni 15 alunni, che scende a 10, qualora si tratti di viaggi finalizzati ad
attività sportiva o per particolari esigenze attualmente non prevedibili. Nel caso di viaggio con una sola classe, gli
accompagnatori non devono comunque essere meno di due. Possono svolgere la funzione di accompagnatori solo i
docenti delle classi partecipanti al viaggio, prevedendo sempre almeno un docente di riserva per ogni classe. Anche i
collaboratori scolastici possono svolgere funzione di accompagnatori, ma solo per ragioni di emergenza (assenza
improvvisa e non sostituibile di un docente di riserva, etc).
Gli accompagnatori designati sono soggetti all'obbligo della vigilanza con l'assunzione delle responsabilità di cui
all'art. 2047 del Codice Civile.
AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO
Nell'organizzazione e nell'effettuazione dei viaggi, particolare cura deve essere posta per garantire in ogni fase
l'efficacia dell'azione educativa, la sicurezza degli alunni e, in generale, la buona riuscita dell'iniziativa.
Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la
sorveglianza dei docenti o del personale incaricato, senza assumere iniziative autonome.
Dovranno, inoltre, mantenere un comportamento sempre corretto nei confronti dei loro compagni, degli insegnanti,
del personale addetto ai servizi turistici ed anche rispettoso delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto
messi a loro disposizione, dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico.
Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà comunque a loro carico.
IC Castelcivita POF 2013/2014
22
SCHEMA PER ORGANIZZAZIONE GITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE
IL DOCENTE REFERENTE (COORDINATORE)
4
1
Predispone le autorizzazioni
(allegati n. 1 e/o n. 6) e le fa
avere ai genitori e/o ai tutori
degli alunni
3
2
I GENITORI E/O TUTORI DEGLI ALUNNI
se intendo far partecipare alla stessa/o i
propri figli, la sottoscrivono e la fanno
pervenire insieme alla quota di partecipazione
iniziale su di essa indicata al referente
Cura
la
compilazione
delle assunzioni
di responsabilità
dei
docenti
accompagnatori
(allegato n. 4) e
le trasmette con
le autorizzazioni
degli alunni alla
Segreteria
dell’Istituto
7
1.
Predispone e consegna alle
famiglie dei partecipanti
l’informativa (allegato n. 5)
con l’importo da versare,
da cui ha scorporato la
quota iniziale già versata
dai genitori e/o tutori
unitamente
alle
autorizzazioni, e notizie
più dettagliate sulla gita e/o
viaggio di istruzione;
2.
Raccoglie le quote di tutti
gli alunni partecipanti e le
fa pervenire presso la
Segreteria di Istituto;
3.
Compila e sottoscrive il
documento sulla sicurezza
(allegato 7) e ne cura la
trasmissione a mezzo fax al
RSPP
6
5
LA SEGRETERIA
- Acquisite le autorizzazioni (allegato n. 1 e/o n. 6) procede a:
1. predisporre gli elenchi degli alunni partecipanti;
2. Bandire la gara per l’assegnazione dell’incarico alle ditte coinvolte nella
gita e/o viaggio di istruzione (Agenzie viaggi, ditte di trasporto, Hotel, ecc.);
3. Determinare, espletato il punto precedente, la quota procapite da versare
alla Scuola che a sua volta, dopo l’emissione delle fatture provvederà a
saldare le spese;
4. Acquisire e verificare la documentazione relativa ai mezzi e ai conducenti
che svolgeranno l’incarico del trasporto;
- Acquisite le assunzione di responsabilità dei docenti accompagnatori
(allegato 4) procede a:
5. Individuare e nominare i docenti accompagnatori e il/i docente/i
capocomitiva (allegato n. 2);
6. Fornire al responsabile e/o capocomitiva, prima della partenza, gli elenchi
degli alunni partecipanti distinti per classe e/o gruppi con i relativi docenti
accompagnatori e le copie dei documenti dei mezzi e dei conducenti per la
verifica.
SEGRETERIA ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELCIVITA
IC Castelcivita POF 2013/2014
23
“Piano delle visite guidate/viaggi formativo-culturali”
A.S.2013/2014
SCUOLA DELL’INFANZIA
CASTELCIVITA – CONTRONE - OTTATI
Periodo dell’uscita e/o viaggio
TIPO
U= uscita
V= viaggio
V:
Fattoria didattica “HEIDI” o “Le
Parisienne”
MARZO/APRILE
GIORNI
ORE
1
9:00 16:00
U:
Volo delle Mongolfiere o degli Aquiloni
MAGGIO
IC Castelcivita POF 2013/2014
1
9:00 13:00
24
SCUOLA PRIMARIA
CONTRONE /CASTELCIVITA
Periodo
uscita e/o viaggio
TIPO
U= uscita
V= viaggio
DESCRIZIONE
Progetto di riferimento
GIORNI
ORE
DICEMBRE
USCITA
Teatro delle Arti
Salerno
I-II-III-IV-V
Conoscere le tradizioni natalizie.
1
7.45/14.00
VIAGGIO
Giffoni Film
Festival
III-IV-V
Comprendere che il linguaggio
delle immagini è una forma d’arte
capace di raccontare la realtà,
favorire la riflessione e la
discussione .
MARZO/APRILE
MARZO/APRILE
NOVEMBRE/GIUGNO
USCITA
Libreria Giunti al
Punto-Cilento
Outlet Village
S.Nicola Varco
Eboli(Sa)
Ultimo anno S.I
Castelcivita e
Controne + I-II
S.P.
USCITE
TERRITORIO DI
CASTELCIVITA
E CONTRONE
I-II-III-IV-V
Promuovere il piacere per la lettura.
1
9.00/13.30
Conoscere il nostro territorio
6
8.30/12.30
Tot. Giorni n. 9
IC Castelcivita POF 2013/2014
8.00/18.00
1
25
SCUOLA PRIMARIA
AQUARA
Data
dell’uscita e/o
viaggio
DICEMBRE
MARZO
APRILE
MAGGIO
TIPO
U= uscita
V= viaggio
Uscita:
Visita guidata al
frantoio “Fratelli
Amendola”
Uscita:
visita guidata al mulino
e al forno
Viaggio:
visita guidata
all’azienda
IMPROSTA di
Battipaglia
Viaggio:
Giffoni Film Festival
Uscita:
visita alle grotte di
Castelcivita; al Museo
Naturalistico di Corleto
DESCRIZIONE
Progetto di riferimento
Conoscere il processo di trasformazione
: dall’oliva all’olio
Conoscere il processo di trasformazione
del grano: dal chicco alla
farina…….dalla farina al pane e ai dolci
natalizi
1
Tutte le
classi
1
Tutte le
classi
ORE
Mattinata
Mattinata
Conoscere il valore nutritivo dei prodotti
della terra ; osservare conoscere e
partecipare attivamente con attivita’ di
laboratorio
1
Tutte le
classi
Comprendere che il linguaggio delle
immagini è una forma d’arte capace di
raccontare la realta’, favorire la
riflessione e la discussione
1
Classi III
IV V
Mattinata e
Pomeriggio
Conoscere il fenomeno carsico e la fauna
della macchia mediterranea
1
Tutte le
classi
Mattinata
Tot. Giorni n. 5
IC Castelcivita POF 2013/2014
GIORNI
Mattinata
E
Pomeriggio
26
SCUOLA PRIMARIA
CORLETO MONFORTE
Periodo
uscita e/o viaggio
TIPO
U= uscita
V= viaggio
GENNAIO /
FEBBRAIO
U
Museo
naturalistico
Corleto Monforte
FEBBRAIO / MARZO
U
Azienda
agrituristica
“terra nostra”
18 MARZO
U
Compagnia
dell’Arma dei
Carabinieri
Sala Consilina
V
Giffoni Film
Festival
III-IV-V
MARZO/APRILE
APRILE
APRILE
APRILE / MAGGIO
U
Centrale
idroelettrica
S, Angelo a
Fasanella
U
Grotte di
Castelcivita
V
Palazzo Reale
Centro Storico
Caserta
DESCRIZIONE
Progetto di riferimento
GIORNI
ORE
. Conoscere il nostro territorio
1
8.30-13.30
. Conoscere il nostro territorio
1
8.30-13.30
Promuovere la cultura della
legalità
1
8.30-13.30
Comprendere che il linguaggio
delle immagini è una forma d’arte
capace di raccontare la realtà,
favorire la riflessione e la
discussione .
1
8.00/18.00
Conoscere il nostro territorio
1
8.30-13.30
. Conoscere il nostro territorio
1
8.30-13.30
Conoscere il patrimonio naturale,
artistico e culturale della propria
regione.
1
8.00-18.00
Tot. Giorni n. 7
IC Castelcivita POF 2013/2014
27
SCUOLA SECONDARIA DI i GRADO CASTELCIVITA –
AQUARA – S.ANGELO A FASANELLA
Periodo
uscita e/o viaggio
TIPO
U= uscita
V= viaggio
DESCRIZIONE
Progetto di riferimento
GIORNI
ORE
NOVEMBRE
U
Serre di Persano
Visita alla Centrale
Fotovoltaica
1
7.45/14.00
V
Conoscere le bellezze storicoarchitettoniche e paesaggistici
del nostro capoluogo di
Regione.
DICEMBRE
Plessi di
Aquara e S. Angelo a F.
FEBBRAIO
NOVEMBRE/GIUGNO
Certosa di San
Martino
San Gregori Armeno;
Pozzuoli;
Baia sottomarina
(Napoli)
V
Teatro S Carlo
(Napoli)
U
Uscite sul territorio
U
Giffoni Film
Festival
MARZO
APRILE/MAGGIO:
MAGGIO:
Avvicinarsi all’ascolto e al
linguaggio della musica lirica
Conoscere il nostro
territorio:saperi, sapori e colori
Scoprire la propria creatività
Produrre confronti e dibattiti
sulle tematiche affrontate in
visione
7.00-18.00
1
1
1
1
U
Grotte di
Castelcivita/
Terme di Contursi
Lettura geo-storica del
paesaggio del territorio
1
Viaggio d’
istruzione :Sicilia
/Veneto/Emilia
Romagna
Integrazione culturale in chiave
di lettura pluridisciplinare:
storico, geografico, artistico
tecnologico e scientifico
¾
da stabilire
Tot. Giorni 9 / 10
IC Castelcivita POF 2013/2014
7.00-18.00
8.30/12.30
7.00-18.00
7.45/14.00
28
Il presente lavoro nasce dall'esigenza di dare risposta alla frammentazione del sapere e
di rendere efficace l'interazione tra cultura individuale e cultura sociale intesa come
sistema di conoscenze. Esso delinea, infatti, un processo unitario, graduale e coerente,
continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni
d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi
in termini di risultati attesi.
Lavorando in questa ottica i docenti dell'Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di 1°
grado), riuniti in dipartimenti, hanno determinato per gli alunni un percorso formativo
unitario che si sviluppa dai Campi d'esperienza della scuola dell'Infanzia alle Aree
Disciplinari della Scuola Primaria sino alle Discipline della scuola Secondaria di 1°
grado.
In questo percorso viene seguito un graduale approfondimento degli elementi
caratterizzanti, fondendo ed intrecciando processi cognitivi, relazionali ed organizzativi
dell'alunno, indicando obiettivi strategici per lo sviluppo delle competenze e traguardi
che aiutano a finalizzare l'azione educativa.
È frutto dell'elaborazione collegiale degli insegnanti dei diversi ordini scolastici allo
scopo di armonizzare le competenze richieste agli alunni all'interno dell'Istituto e
soprattutto di accompagnarli nel passaggio critico dall’Infanzia/ Primaria / Secondaria.
CAPACITÀ
CONOSCENZ
ESPERIENZ
E
COMPETENZ
A
ATTEGGIAMEN
RIFLESSIO
IC Castelcivita POF 2013/2014
ABILITÀ
AZIONI
MOTIVAZION
29
IL CURRICOLO
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere le
raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18
dicembre 2006, relative a competenze chiave per l’apprendimento permanente
definendo:
Le conoscenze
l’insieme di fatti, principi,teorie e pratiche,relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze
sono descritte come teoriche e /o pratiche.
Le abilità
le capacità di applicare conoscenze e di usare Know – how per portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e
pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Le competenze
la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali; le competenze sono
descritte in termini di responsabilità e autonomia.
COMPETENZE
PER OPERARE
Comunicazione nella
madre lingua
Comunicazione nelle
lingue straniere
Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e tecnologie
Competenza digitale
IC Castelcivita POF 2013/2014
PER INTERAGIRE
Imparare ad imparare
Competenze interpersonali,
interculturali e sociali e
competenza civica
Imprenditorialità
Espressione culturale
30
DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
ALLE COMPETENZE BASE
Competenze
chiave
Competenze per operare
Comunicazione
nella
madre lingua
Comunicazione
nelle
lingue straniere
Competenza
matematica
e competenze di
base in
scienza e
tecnologie
Competenza
digitale
Competenze
per
interagire
Imparare ad
imparare
Competenze
IC Castelcivita POF 2013/2014
Competenze base del profilo dello studente
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di
adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diversa nazionalità è in gradi
di esprimersi a livello elementare in lingua inglese
e di affrontare una comunicazione essenziale, In
semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea.
Riesce a utilizzare una lingua europea nell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e
di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative
e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero
razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le
tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati e informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per
interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed
è capace di ricercare e di procurarsi velocemente
nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
31
interpersonali,
interculturali e
sociali e
competenza
civica
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stessi e gli altri, per riconoscere e
apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Affronta con autonomia e con responsabilità le situazioni
di vita tipiche della propria età riflettendo ed esprimendo
la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Si assume
le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e
corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della
convivenza civile. Ha attenzione per funzioni pubbliche
alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può
avvenire.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le
regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni
e sensibilità.
Imprenditorialità
Dimostra originalità e spirito d’iniziativa. Si impegna in
campi espressivi, motori ed artistici che gli sono
congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Espressione
culturale
IC Castelcivita POF 2013/2014
Interpreta sistemi simbolici e culturali della società. Si
orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; osserva e interpreta ambienti,
fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
32
Competenze chiave europee
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
Campi di esperienza
Discipline
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
DI I GRADO
CAMPI DI
ESPERIENZA
DISCIPLINE
DISCIPLINE
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
I DISCORSI E LE
PAROLE
ITALIANO
ITALIANO
COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
I DISCORSI E LE
PAROLE
LINGUA INGLESE
lingue comunitarie
INGLESE
lingue comunitarie
INGLESE FRANCESE
COMPETENZA
MATEMATICA
E COMPETENZA DI BASE
SCIENTIFICA E
TECNOLOGICA
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
Oggetti,fenomeni,viventi.
Numero e spazio
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
GEOGRAFIA
COMPETENZA DIGITALE
TUTTI I CAMPI DI
ESPERIENZA
TUTTE LE
DISCIPLINE
TUTTE LE
DISCIPLINE
IMPARARE AD
IMPARARE
TUTTI I CAMPI DI
ESPERIENZA
TUTTE LE
DISCIPLINE
TUTTE LE
DISCIPLINE
COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
IL SÉ E L’ALTRO
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Tutti i campi di
esperienza
STORIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Tutte le discipline
STORIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Tutte le discipline
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
TUTTI I CAMPI DI
ESPERIENZA
TUTTE LE
DISCIPLINE
TUTTE LE
DISCIPLINE
IMMAGINI, SUONI,
COLORI
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
RELIGIONE
CATTOLICA
ALTRE RELIGIONI
STORIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE
FISICA
RELIGIONE
CATTOLICA
ALTRE RELIGIONI
STORIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE
FISICA
RELIGIONE
CATTOLICA
ALTRE RELIGIONI
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE
CULTURALE
IC Castelcivita POF 2013/2014
33
SCUOLA DELL’INFANZIA :
AQUARA – CASTELCIVITA – CONTRONE - OTTATI
FINALITA’ EDUCATIVE E TRAGUARDI DELLE COMPETENZE
Per ogni bambino la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
Per ogni bambino la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
1. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
2. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare
il proprio corpo.
3. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’osservazione.
4. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise.
Per i campi di esperienza al termine della scuola dell’infanzia vengono individuati traguardi
per lo sviluppo delle competenze.
Gli obiettivi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle
competenze previste dalle INDICAZIONI NAZIONALI.
La Scuola dell’Infanzia organizza le proposte educative e didattiche attraverso un curricolo
esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito:
•
•
•
•
•
Lo spazio accogliente
Il tempo disteso
La documentazione
Lo stile educativo
La partecipazione
METODOLOGIA EDUCATIVA E DIDATTICA
Linee Guida:
• Valorizzazione del gioco (come risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni)
• Esplorazione e ricerca
• Mediazione didattica
• Osservazione, progettazione e verifica.
IC Castelcivita POF 2013/2014
34
CURRICOLO DEI CAMPI DI ESPERIENZA
SULLA BASE DELLLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
IL SE’ E L’ ALTRO
TRAGUARDI PER
LO SVILUPPO
DELLA
COMPETENZA
(dalle Indicazioni
Nazionali)
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(dalle Indicazioni
Nazionali)
•
-Il bambino gioca in
modo
costruttivo
e
creativo con gli altri, sa
argomentare,
confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti
e bambini;
-Sa di avere una storia
personale e familiare,
conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e
sviluppa un senso di
appartenenza.
-Pone domande sui temi
esistenziali e religiosi,
sulle diversità culturali,
su ciò che è bene o male,
sulla giustizia e ha
raggiunto una propria
consapevolezza
dei
propri diritti e dei diritti
degli altri, dei doveri che
determinano
il
suo
comportamento:
riconosce
i
più
importanti segni della
sua
cultura
e
del
territorio, le istituzioni, i
servizi
pubblici,
il
funzionamento
delle
piccole comunità e della
città.
•
•
•
•
•
•
•
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
(stabiliti dal team docente)
3 anni
• Accetta con serenità
il
distacco
dai
genitori
• Attua atteggiamenti
di accoglienza
• Sviluppa il senso di
appartenenza
al
gruppo.
Favorire lo sviluppo
dell’identità
del
bambino
affinchè
diventi consapevole
del proprio corpo,
delle
qualità
personali e delle
relazioni che vive
con i compagni e
adulti.
Superare
la
diffidenza verso le
diversità, imparando
a conoscere e a
valorizzarle.
Scoprire il gruppo
IRC come comunità
alla scoperta di
Gesù,
Cogliere il messaggio
cristiano del Natale,
Conoscere
l’ambiente in cui è
vissuto
Gesù
e
alcuni episodi della
sua vita
Ascoltare i racconti
della Pasqua di
Gesù,
Scoprire la figura di
Maria
Scoprire
l’edificio
Chiesa
4 anni
• Riflette su piccoli
gesti di solidarietà
• Collabora in gruppo
per un progetto
comune
• Vive
esperienze
insieme a scuola.
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
•
•
•
•
•
•
Competenze sociali e
civiche
Comunicazione
nella
madrelingua
Consapevolezza
ed
espressione culturale
Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
5 anni
• Rispetta le regole di
gioco
• Adotta atteggiamenti
di salvaguardia e
cura verso la natura
• Sviluppa
consapevolezza delle
proprie capacità
• Interagisce
positivamente con gli
adulti
Il CORPO IN MOVIMENTO
TRAGUARDI
PER LO
SVILUPPO
DELLA
COMPETENZA
(dalle Indicazioni
Nazionali)
-il
bambino
vive
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(dalle Indicazioni
Nazionali)
•
IC Castelcivita POF 2013/2014
Acquisire
una
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
(stabiliti dal team docente)
3 anni
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
•
Competenze sociali e
35
pienamente la propria
corporeità,
ne
percepisce
il
potenziale
comunicativo
ed
espressivo,
matura
condotte
che
gli
consentono una buona
autonomia
nella
gestione della giornata
a scuola;
-riconosce i segnali e i
ritmi
del
proprio
corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo
e
adotta
pratiche
corrette di cura di se,
di igiene e di sana
alimentazione;
-Prova piacere nel
movimento
e
in
diverse
forme
di
attività e di destrezza
quali correre, stare in
equilibrio, coordinarsi
in
altri
giochi
individuali e di gruppo
che richiedono l’uso di
attrezzi e il rispetto di
regole,
all’interno
della
scuola
e
all’aperto.
-Controlla
l’esecuzione del gesto,
, valuta il rischio,
interagisce con gli altri
nei
giochi
di
movimento,
nella
musica, nella danza,
nella comunicazione
espressiva;
-riconosce il proprio
corpo, le sue diverse
parti e rappresenta il
corpo fermo e in
movimento.
•
maggiore
consapevolezza delle
potenzialità sensopercettive
del
proprio corpo
•
•
Favorire l’autonomia
•
Sviluppare
capacità
partecipazione,
condivisione
collaborazione.
le
di
e
4 anni
•
•
•
5 anni
•
•
•
•
•
Rafforzamento
e
consolidamento
della
conoscenza del proprio
“sé fisico” e incremento
della propria autostima e
fiducia
attraverso
l’esperienza corporea
Iniziale
acquisizione
della padronanza delle
funzioni
delle
parti
principali del proprio
corpo e rafforzamento
del
proprio
schema
corporeo
•
•
•
•
•
•
civiche
Comunicazione
nella
madrelingua
Comunicazione
nelle
LL.SS.
Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
Competenza digitale
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Controlla con maggiore
consapevolezza la forza
del
proprio
corpo
valutandone i rischi
connessi
Sa
occupare
e
organizzare uno spazio
delimitato in accordo con
i compagni
Rafforzamento
delle
attività motorie semplici
(correre,
saltare,
coordinarsi in piccoli
giochi di gruppo)
Raggiunge una discreta
autonomia personale
Sa
destreggiarsi
in
semplici
giochi
di
movimento, di equilibrio
anche con l’utilizzo di
semplici attrezzi
Rispetta le regole e il
proprio turno in ambienti
chiusi (palestra/salone)
ed in situazioni diverse
(all’aperto)
Rafforza
la
coordinazione
oculomanuale e raggiunge
padronanza
nella
motricità fine.
Rappresenta
graficamente lo schema
corporeo.
IMMAGINI - SUONI - COLORI
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni
Nazionali)
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(dalle Indicazioni Nazionali)
-Il
bambino
comunica,
esprime emozioni, racconta
utilizzando
le
varie
IC Castelcivita POF 2013/2014
•
Incontrare
diverse
espressioni di arte
visiva e/o plastica del
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
(stabiliti dal team
docente)
3 anni
•
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
•
Si
muove
liberamente
su
•
Competenze sociali e
civiche
Comunicazione nella
36
territorio
possibilità che il linguaggio
del copro consente;
-Inventa storie e si esprime
attraverso diverse forme di
rappresentazione
e
drammatizzazione.
-segue con curiosità e
piacere spettacoli di vario
tipo (teatrali, musicali, visivi,
di animazione…); sviluppa
interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione di
opere d’arte.
-Scopre il paesaggio sonoro
attraverso
attività
di
percezione e produzione
musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
-Esplora i primi alfabeti
musicali.
.
•
•
Sperimentare diverse
forme di espressione
artistica dando forma
all’esperienza
•
•
•
Utilizzare una varietà
creativa di materiali
•
Descrivere
e
raccontare lasciando
trasparire
fiducia
nelle
proprie
capacità
4 anni
•
•
•
Esprimere la propria
capacità
di
espressione
e
comunicazione
•
Scoprire
le
espressioni artistiche
legate
alle
ricorrenze.
•
Conoscere
la
scansione del tempo
notte-giorno,
esercitando
la
creatività.
•
5 anni
•
•
•
•
•
basi musicali
Si esprime con il
colore
Legge le principali
espressioni
del
viso su immagini
Utilizza il corpo e
la
voce
per
imitare,
riprodurre,
inventare suoni.
•
•
•
•
•
madrelingua
Comunicazione nelle
LL.SS.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
Competenza digitale
spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Da forma e colore
all’esperienza con
una varietà di
strumenti
Ascolta,
comprende
e
riesprime
narrazioni lette o
improvvisate
di
favole, fiabe e
storie.
Conosce
le
espressioni
artistiche
del
proprio Paese.
Esprime le proprie
preferenze
in
relazione a diverse
espressioni
artistiche
Rende fantastica
una
data
situazione
o
personaggio.
Ascolta,
comprende
e
riesprime
una
storia
o
un
racconto
Il bambino fa
attività di ascolto
di
musica
e
riproduce semplici
canzoni
e
filastrocche
Parla , descrive,
racconta
le
esperienze.
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI
PER LO
SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(dalle Indicazioni Nazionali)
IC Castelcivita POF 2013/2014
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
(stabiliti dal team
docente)
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
37
Nazionali)
-Il bambino usa la
lingua
italiana,
arricchisce e precisa
il proprio lessico,
comprende parole e
discorsi, fa ipotesi
sui significati;
- sa esprimere e
comunicare agli altri
emozioni,
sentimenti,
argomentazioni
attraverso
il
linguaggio verbale
che utilizza
in
differenti situazioni
comunicative.
- sperimenta rime,
filastrocche,
drammatizzazioni;
inventa
nuove
parole,
cerca
somiglianze
e
analogie tra i suoni e
i significati.
-Ascolta
e
comprende
narrazioni, racconta
e inventa storie,
chiede
e
offre
spiegazioni , usa il
linguaggio
per
progettare le attività
e definire le regole.
-Ragiona
sulla
lingua, scopre la
presenza di lingue
diverse, riconosce e
sperimenta
la
pluralità
dei
linguaggi, si misura
con la creatività e la
fantasia.
-Si avvicina alla
lingua scritta, esplora
e sperimenta prime
forme
di
comunicazione
attraverso
la
scrittura, incontrando
anche le tecnologie
digitali e i nuovi
media
•
•
3 anni
•
Ascoltare,comprendere,
esprimersi e farsi capire
•
Esprimere ed esprimersi in
modo adeguato e pertinente a
seconda delle diverse situazioni.
•
•
•
Ascoltare,
comprendere,
rielaborare
con
un
atteggiamento critico, creativo e
propositivo.
•
•
4 anni
•
•
•
5 anni
•
•
•
•
•
•
•
Ascolta
l’esposizione
orale
dei
compagni
Racconta episodi
della propria vita
Esprime i propri
bisogni
Interviene nelle
conversazioni e
dimostra fiducia
nelle
proprie
capacità
comunicative.
Stimola
interventi
•
•
•
•
•
•
Competenze sociali e
civiche
Competenza
nella
madrelingua
Comunicazione nelle
LL.SS.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
Consapevolezza
ed
espressione culturale
Competenza digitale
spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Interagisce
verbalmente con
compagni e adulti
Legge immagini
Partecipa
attivamente
a
conversazioni
Utilizza
frasi
complete
e
termini nuovi
Sviluppa
le
capacità
di
ascolto
e
di
attenzione
Ascolta
e
produce
brevi
descrizioni
Racconta
e
inventa storie
Analizza
e
commenta
immagini e le
trasforma
Comprende
e
utilizza simboli
della
lingua
scritta.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER
LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
(dalle Indicazioni
Nazionali)
-Il bambino raggruppa
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(dalle Indicazioni Nazionali)
•
IC Castelcivita POF 2013/2014
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
(stabiliti dal team docente)
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
•
Imparare gradualmente
3 anni
Competenze
civiche
sociali
e
38
e
ordina
secondo
criteri
diversi,
confronta e valuta
quantità:
utilizza
semplici simboli per
registrare;
esegue
misurazioni mediante
semplici strumenti alla
sua portata
-sa collocare le azioni
quotidiane nel tempo
della giornata e della
settimana.
-Riferisce eventi del
passato recente; sa dire
cosa potrà succedere in
un futuro immediato e
prossimo.
-Osserva
con
attenzione il suo corpo,
gli organismi viventi e
i loro ambienti, i
fenomeni
naturali,
accorgendosi dei loro
cambiamenti.
-si
interessa
a
macchine e strumenti
tecnologici,
sa
scoprirne le funzioni e
i possibili usi.
-ha familiarità sia con
le strategie del contare
e dell’operare con i
numeri, sia con quelle
necessarie per eseguire
le prime misurazioni di
lunghezze, pesi e da
altre quantità.
- individua le posizioni
di oggetti e persone
nello spazio, usando
termini
come
avanti/dietro,
sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc. :
segue correttamente un
percorso sulla base di
indicazioni verbali.
i modi, le tecniche e gli
strumenti
per
interrogare
ed
interpretare la realtà.
•
•
•
Discriminare,
interpretare
eventi,
analizzare, fare ipotesi e
trovare soluzioni.
•
•
•
•
Sviluppare capacità di
orientamento spaziale e
temporale.
Sviluppare capacità di
osservare, cogliere ed
organizzare
informazioni ricavate
dall’ambiente..
•
•
•
•
4 anni
•
•
•
•
•
•
5 anni
•
•
•
•
•
•
IC Castelcivita POF 2013/2014
Usa i sensi per
ricavare informazioni
e conoscere
Osserva con curiosità
materiali, situazioni e
fenomeni
Si mette in relazione
con sé, gli altri e
l’ambiente usando il
corpo
Condivide regole e
materiali
Vive positivamente
nuove esperienze
Conosce
e
sperimenta attraverso
il corpo
Sviluppa
capacità
senso- percettive
Manipola materiali
diversi usando i sensi
Discrimina oggetti in
base a criteri dati
Raggruppa e ordina
in base a uno o più
criteri
Sa
orientarsi
e
compie
scelte
autonome nel gioco
motorio
Lavora in gruppo
rispettando le regole
Esplora con curiosità
attraverso i sensi
Assume
comportamenti
responsabili verso la
natura
Raggruppa
e
classifica
secondo
criteri dati (forma,
colore, grandezza)
Valuta quantità e
riconosce i diversi
usi del numero
Interagisce
nel
gruppo e lavora
condividendo
materiali e strategie
Conosce la logica
temporale
Conosce attraverso i
sensi
le
caratteristiche di un
fenomeno naturale
Coglie la relazione
causa-effetto
•
•
•
•
•
•
Competenza
nella
madrelingua
Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
Consapevolezza
ed
espressione culturale
Competenza digitale
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
39
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
(AQUARA- CONTRONE- CASTELCIVITA- CORLETO- SANT’ANGELO)
IPOTESI CURRICOLO DISCIPLINARE ANNUALE
DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSI I e II PRIMARIA
Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali)
Competenza n. 1 – Partecipa e interviene con coerenza e chiarezza in conversazioni e discussioni.
Competenza n. 2 – Legge scorrevolmente semplici testi sia a voce alta sia con lettura silenziosa.
Competenza n. 3 – Scrive brevi testi in prosa in versi per diversi scopi.
Competenza n. 4 – Conosce le fondamentali convenzioni ortografiche, grammaticali e le rispetta
nello scrivere.
Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali.
Competenza n. 1 – Partecipa e interviene con coerenza e chiarezza in conversazioni e discussioni.
Ob. 1 Narrare esperienze vissute in ordine cronologico.
Ob. 2 Descrivere le caratteristiche di oggetti noti.
Ob. 3 Ascoltare dimostrando di comprendere il contenuto della conversazione.
Ob. 4 Intervenire in modo opportuno in una discussione.
Competenza n. 2 – Legge scorrevolmente semplici testi sia a voce alta sia con lettura silenziosa.
Ob. 1 Leggere testi narrativi e dimostrare di aver compreso “chi, che cosa fa, quando, dove e
perché”.
Ob. 2 Individuare le informazioni essenziali in un testo di tipo pratico-comunicativo.
Ob. 3 Individuare le informazioni essenziali in un semplice testo di tipo informativo-espositivo.
Ob. 4 Leggere con espressività.
Competenza n. 3 – Scrive brevi testi in prosa in versi per diversi scopi.
Ob. 1 Scrivere brevi testi di istruzione, usando il corsivo.
Ob. 2 Produrre semplici testi di tipo pratico-comunicativo completi degli elementi essenziali.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
Ob. 4 Elaborare reso conti di esperienze vissute, inserendo in modo coerente e chiaro le
informazioni essenziali.
Competenza n. 4 – Conosce le fondamentali convenzioni ortografiche, grammaticali e le rispetta
nello scrivere.
Ob. 1 Riconoscere l’operazione di derivazione e modificazione delle parole.
Ob. 2 Riconoscere nei testi il significato di alcuni obiettivi logici inseriti.
Ob. 3 Ordinare i sintagmi delle frasi in modo significativo.
Ob. 4 Usare in modo appropriato la punteggiatura nella scrittura di testi.
Nuclei fondanti della disciplina
- Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere. Riflettere sulla lingua.
Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro
- Lettura dell’insegnante, giochi di animazione, conversazione,ascolto, osservazione, lettura dell’alunno, lettura
di immagini, uso di materiale strutturato.
Criteri della verifica e della valutazione.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSI III e IV PRIMARIA
Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali)
Competenza n. 1 – Partecipa alla conversazione rispettando le regole e riferisce le proprie idee.
IC Castelcivita POF 2013/2014
40
Competenza n. 2 – Espone un argomento di studio; ascolta, legge e comprende vari testi.
Competenza n. 3 – Produce, rielabora e manipola testi vari.
Competenza n. 4 – Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si
scrive.
Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali.
Competenza n. 1 – Partecipa alla conversazione rispettando le regole e riferisce le proprie idee.
Ob. 1 Descrivere immagini, esprimere opinioni e riferire esperienze personali.
Ob. 2 Raccogliere idee, organizzarle, pianificare ed esporre un argomento.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
Ob. 4 Rispondere a domande in modo pertinente.
Competenza n. 2 – Espone un argomento di studio; ascolta, legge e comprende vari testi.
Ob. 1 Applicare strategie di ascolto attivo e comprendere gli elementi essenziali.
Ob. 2 Leggere e comprendere vari tipi di testo, ricercare informazioni.
Ob. 3 Leggere in modo scorrevole con intonazione ed espressività.
Ob. 4 Comprendere le relazioni tra parole.
Competenza n. 3 – Produce, rielabora e manipola testi vari.
Ob. 1 Produrre testi di vario genere.
Ob. 2 Completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi.
Ob. 3 Produrre testi corretti.
Competenza n. 4 – Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive..
Ob. 1 Analizzare la frase nei suoi elementi.
Ob. 2 Riconoscere le funzioni delle parti variabili e invariabili del discorso.
Ob. 3 Riconoscere in un testo i principali connettivi.
Ob. 4 Riconosce ed usare le convenzioni ortografiche.
Nuclei fondanti della disciplina
- Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere. Riflettere sulla lingua.
Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro
- La famiglia; La scuola; Il paese; Il territorio; Letture; Giochi, Conversazioni; Osservazioni;
Ascolto; Produzione di testi; Letture di immagini; Libri; Computer; Giornali; Interviste; Lavori di gruppo e
individuali
Criteri della verifica e della valutazione.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA- CLASSI V PRIMARIA E I SECONDARIA I GRADO
Competenze di fine ciclo:
1. Ascolta e comprende una comunicazione orale e scritta.
2. Legge correttamente con espressività.
3. Comunica e produce in modo corretto testi di vario tipo usando un lessico appropriato.
4. Riconosce ed utilizza le strutture della lingua.
Obiettivi di apprendimento per competenze:
Competenza 1
Ob 1: Saper interagire in una conversazione, formulando domande e dando risposte pertinenti sugli argomenti proposti.
Ob 2: Seguire la narrazione di testi o messaggi ascoltati, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Ob 3: Comprendere l’argomento e le informazioni principali di messaggi e di generi letterari e non.
Ob 4: Riconoscere la struttura e gli elementi fondamentali di testi di vario tipo.
Competenza 2
Ob 1: Leggere correttamente ad alta voce rispettando pause ed intonazione
Ob 2: Leggere e saper estrapolare informazioni da testi diversi.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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Ob 3: Leggere brevi testi letterari individuando le loro caratteristiche principali.
Ob 4: Riconoscere sequenze narrative, descrittive, dialogate e riflessive in un testo.
Competenza 3
Ob 1: Raccontare oralmente vissuti personali, fatti, storie reali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico e/o logico.
Ob2: Organizzare una breve esposizione orale su un argomento di studio in modo coeso e coerente.
Ob3:Produrre testi scritti seguendo un modello o senza uno schema guida, legati a scopi diversi.
Ob 4: Produrre testi coerenti e coesi adeguati allo scopo e al destinatario che rispettino le fondamentali convenzioni
ortografiche e di punteggiatura.
Ob 5: Saper manipolare testi in base ad una consegna data.
Ob 6: Utilizzare tecniche diverse per parafrasare un testo.
Competenza 4
Ob 1:Riconoscere ed analizzare le parti variabili ed invariabili del discorso.
Ob 2: Conoscere ed usare correttamente le regole ortografiche e morfologiche.
Ob 3: Usare il vocabolario.
Ob 4:Arricchire il lessico e saperlo usare in modo contestuale.
NUCLEI FONDANTI: Ascoltare e parlare-Leggere-Scrivere-Riflettere sulla lingua.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: metodologie, strumenti, setting di lavoro
Lezioni interattive e lezioni frontali, attività individuale, brainstorming, sviluppo dell’atteggiamento di cooperazione tra
pari. Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei compiti, della correzione in
classe, stimolazione alla partecipazione attiva. Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento.
Promozione dell’apprendimento cooperativo. Realizzazione di percorsi didattici in forma di laboratorio.
DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSE II SCUOLA SECONDARIA
Competenze di fine ciclo:
• Sviluppo delle quattro abilità fondamentali: saper capire ascoltando, saper esprimersi, saper leggere e saper
scrivere, stimolando negli alunni le capacità di adoperare la lingua italiana in situazioni di comunicazione in
contesti differenti.
• Acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio per promuovere nell’alunno la
capacità di esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti, come segno della coscienza di sé e del mondo
circostante.
• Capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali.
• Accesso ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienze (estetiche, scientifiche, logiche, tecnologiche,
etc.)
• Accesso progressivo ad un mondo culturale più ampio, sia moderno che passato, sia nazionale che
internazionale.
Traguardi finali
• Comprensione di testi di diverso tipo e riconoscimento delle caratteristiche proprie di ciascuno.
• Riflessione sulla struttura della lingua italiana e sui diversi usi.
• Sviluppo delle capacità di esprimersi correttamente, in modo appropriato ed efficace sia oralmente che per
iscritto.
• Sviluppo della capacità di elaborare e produrre testi orali e scritti dotati di senso logico, corrispondenti alle
richieste, con un linguaggio ed una terminologia appropriati, secondo le consegne.
Obiettivi di apprendimento per competenze
• Ascoltare testi differenti.
• Individuare lo scopo, l’argomento e le
• informazioni principali.
• Raccontare esperienze personali con un Riconoscere le differenti tipologie testuali e
• Leggere e comprendere testi di vari generi letterali.
• Ricavare informazioni anche implicite
• dai testi letti individuandone personaggi, caratteristiche, relazioni, ambientazioni e tecniche narrative.
Riformulare in modo personale e sintetico le informazioni di un testo.
• Scrivere con un linguaggio adeguato al contesto comunicativo.
• Selezionare le informazioni più significative.
• Riferire un argomento studiato con un lessico specifico e un registro appropriato.
• Rielaborare un testo riscrivendolo in funzione di un dato scopo.
• Conoscere la struttura della frase semplice.
• Individuare i principali connettivi e la loro funzione.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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Obiettivi minimi
• Ascoltare e comprendere globalmente un messaggio; individuare le informazioni esplicite e riferirle in modo
semplice ma grammaticalmente corretto;
• Produrre testi semplici seguendo una traccia; leggere e comprendere semplici testi di vari generi letterari;
• Conoscere le principali parti del discorso e le fondamentali regole ortografiche.
contenuti
Generi letterari e correnti letterarie a discrezione del docente Il riassunto. Il diario. La lettera. La relazione .
L’autobiografia .La cronaca.
• La sintassi della proposizione o frase semplice: il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione,
complementi diretti e indiretti.
DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSE III SECONDARIA
Competenze di fine ciclo
• Sviluppo delle quattro abilità fondamentali: saper capire ascoltando, saper esprimersi, saper leggere e
saper scrivere, stimolando negli alunni le capacità di adoperare la lingua italiana in situazioni di
comunicazione in contesti differenti.
• Acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio per promuovere nell’alunno la
capacità di esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti, come segno della coscienza di sé e del
mondo circostante.
• Capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali.
• Accesso ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienze (estetiche, scientifiche, logiche,
tecnologiche, etc.)
• Accesso progressivo ad un mondo culturale più ampio, sia moderno che passato, sia nazionale che
internazionale.
Traguardi finali
• Sviluppo della capacità di interagire in situazioni comunicative diverse sapendo riferire su vari
argomenti motivando ed esponendo con chiarezza le proprie idee
• Capacità di esprimere opinioni personali utilizzando il dialogo come strumento comunicativo e
mezzo di convivenza civile
• Capacità di ascolto dei testi applicando tecniche di supporto alla comprensione riutilizzandole anche a
distanza di tempo.
Obiettivi di apprendimento per competenze
• Utilizzare le informazioni anche a distanza di tempo
• Esporre in modo efficace secondo un ordine coerente
• Usare un registro linguistico adeguato alle differenti situazioni comunicative
• Leggere e comprendere testi letterari di vario tipo e forma manifestando gusti personali
• Individuare temi principali, secondari e tecniche narrative dell’autore
• Riformulare in modo personale le informazioni di un testo e riorganizzarle in modo funzionale alle
proprie esigenze
• Riconoscere le differenti tipologie testuali e utilizzarle opportunamente nel processo comunicativo
• Acquisire tecniche di ascolto e di parlato
• Usare la lingua come strumento per esprimere efficacemente stati d’animo
• Rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali
• Scrivere testi di diverso tipo corretti dal punto di vista ortografico, lessicale, morfologico e sintattico
• Comporre testi coerenti e coesi e adeguati ai vari contesti comunicativi
• Conoscere la struttura della frase complessa distinguendo la principale dalle subordinate di diverso tipo
• Stabilire relazioni tra la situazione comunicativa, interlocutori e registri linguistici
• Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi
• Utilizzare termini specifici legati alle differenti discipline di studio
• Utilizzare correttamente il dizionario
• Usare consapevolmente i segni di interpunzione
• Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari
• Riconoscere e analizzare le parti del discorso
Obiettivi minimi
IC Castelcivita POF 2013/2014
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•
Ascolta e comprende globalmente un messaggio, individua le informazioni esplicite e le sa riferire in
modo semplice.
• Legge e comprende testi letterari di vario tipo sapendo individuare il tema principale.
• Produce semplici testi seguendo una traccia.
• Conosce le principali parti del discorso e le fondamentali regole ortografiche.
Nuclei fondanti
• Generi letterari e correnti letterarie a discrezione del docente
• Le principali correnti letterarie e i principali autori italiani dell’800 e del ‘900 . Diario .Lettera
personale.Testo argomentativo. Riassunto
• Testo espositivo. Relazione.
• La sintassi del periodo: la proposizione principale, le coordinate,i diversi tipi di
subordinate,subordinate esplicite ed implicite
strategie
•
•
•
•
•
•
•
strumenti
•
Lezione interattiva e lezione frontale; attività individuale,, sviluppo dell’atteggiamento di
cooperazione tra pari attraverso lavori a coppie, a piccoli gruppi, a squadre.
Sviluppo sistematico delle conoscenze testuali e grammaticali attraverso letture, produzione di
testi scritti e orali, discussioni guidate, esercizi tradizionali.
Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei
compiti, della correzione in classe, stimolazione alla partecipazione attiva con domande e
coinvolgimento nelle conversazioni, nuove spiegazioni adatte al ritmo cognitivo dell’alunno.
Valorizzazione dell’esperienza e la conoscenza degli alunni, al fine di ancorarvi nuovi contenuti.
Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze.
Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento al fine di promuovere la passione
per la ricerca di nuove conoscenze.
Promozione dell’apprendimento cooperativo.
•
Testi in adozione .Lavagna interattiva. Testi didattici di supporto. Materiale autentico,
semiautentico, fotocopie. Dizionario.
Schede appositamente predisposte. Aula multimediale. Schemi, tabelle.
DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSI I E II
NUCLEI FONDANTI
Ascolto – Parlato – Lettura – Scrittura - Riflessione linguistica
Competenze di fine ciclo
Comp. 1 : comprende e usa espressioni per salutare, ringraziare, chiedere aiuto;
Comp. 2 : comprende ed esegue consegne orali legate alla routine scolastiche;
Comp. 3: partecipa a interazioni verbali con l’insegnante e tra pari;
Comp. 4: ascolta, comprende e riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo agli argomenti
sviluppati;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RIFERITI ALLE COMPETENZE
Competenza 1: comprende e usa espressioni per salutare, ringraziare, chiedere aiuto;
Ob 1: utilizzare in modo appropriato le formule di saluto.
Ob 2: presentarsi comunicando il nome e la propria identità e informarsi su quella altrui.
Ob 3: descrivere in termini molto semplici aspetti del proprio vissuto.
IC Castelcivita POF 2013/2014
44
Ob 4: comunicare in modo appropriato semplici messaggi.
Competenza 2 : comprende ed esegue consegne orali legate alla routine scolastica;
Ob 1: riconoscere e nominare gli arredi dell’aula e il materiale scolastico.
Ob. 2: riconoscere e usare i nomi dei colori.
OB.3: interagire in semplici dialoghi.
Ob.4: usare alcune preposizioni per localizzare elementi nello spazio.
Comp. 3: partecipa a interazioni verbali con l’insegnante e tra pari;
Ob.1: partecipare a scambi comunicativi utilizzando il lessico appreso.
Ob.2: comprendere il significato globale di un breve testo, di una filastrocca e di una canzone.
Ob. 3: rispondere a domande sulla propria famiglia.
Ob.4: scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale.
Comp. 4: ascolta, comprende e riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo agli
argomenti sviluppati;
Ob 1: comprendere e ripetere frasi semplici;
Ob 2 : comprendere messaggi linguistici orali e rispondere in modo adeguato.
Ob 3 : ascoltare e indicare quantità numeriche.
Ob. 4: conoscere alcuni elementi linguistico-comunicativi e culturali del mondo anglofono.
CLASSI III -IV PRIMARIA
Comp 1: legge e comprende istruzioni scritte,descrizioni e storie, anche supportate da immagini;
Comp 2: ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari;
Comp 3: fornisce informazioni su se stesso in conversazioni riferendo i dati centrali;
Comp 4: compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione linguistica;
Comp 5: rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita;
Competenza 1: legge e comprende istruzioni scritte, descrizioni e storie, anche supportate da
immagini;
Ob 1: leggere e comprendere un testo e ricavare informazioni;
Ob 2: comprendere e seguire indicazioni per orientarsi nello spazio vissuto;
Ob 3: ricavare informazioni dalla lettura di un testo e tradurle in immagini;
Comp 2: ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari;
Ob 1: comprendere ed eseguire semplici consegne;
Ob 2: ascoltare e comprendere i punti essenziali di un discorso su argomenti di interesse personale e relativi alla vita
quotidiana;
Ob 3: comprendere brevi messaggi accompagnati da supporti visivi;
Ob 4: comprendere strutture e funzioni linguistiche;
Comp 3: fornisce informazioni su se stesso in conversazioni riferendo i dati centrali;
Ob 1: Utilizzare in modo pertinente frasi memorizzate;
Ob 2: utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo;
Ob 3: produrre frasi adeguate a esprimere aspetti del proprio vissuto;
Ob 4: intervenire in conversazioni guidate;
Comp 4: compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione linguistica;
Ob 1: scrivere frasi seguendo un modello;
Ob 2: scrivere testi e dialoghi utilizzando elementi dati;
Ob 3: conoscere e utilizzare i localizzatori spaziali;
Ob 4: formulare messaggi augurali;
Comp 5: rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita;
Ob 1: ricavare analogie e differenze fra le tradizioni della propria cultura e quelle appartenenti ad altre;
Ob 2: riconoscere elementi simbolici delle principali festività inglesi.
Ambienti di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro
، Attività di interazione in coppie o in piccolo gruppo o in sequenza per memorizzare i vocaboli e le strutture
linguistiche;
، Uso di registrazione audio per introdurre brevi filastrocche, canzoncine e storie di poche battute a fumetti per
favorire il piacere della comprensione e migliorare pronuncia e intonazione;
، Ascolto di dialoghi e drammatizzazione per memorizzare funzioni e lessico;
، Semplici realizzazioni grafiche per migliorare funzioni e lessico;
، Completamento di schede operative;
IC Castelcivita POF 2013/2014
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،
،
،
،
Attività di semplice scrittura per fissare le funzioni e il lessico presentati;
Completamento di descrizioni e illustrazioni:
Giochi per favorire l'interazione orale;
Laboratorio multimediale e/o LIM.
DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE CLASSE V PRIMARIA E I S.SECONDARIA
COMPETENZE
Comp.1: Ascoltare e comprendere brevi messaggi orali, con lessico e strutture noti, su argomenti familiari.
Comp.2: Usare espressioni e frasi semplici per descrivere oralmente se stessi, altre persone, luoghi e oggetti,
utilizzando il lessico e le strutture conosciute.
Comp.3: Leggere semplici testi e saper ricavare informazioni specifiche.
Comp.4: Scrivere semplici messaggi e brevi testi, relativi a se stessi, al proprio mondo, padroneggiando semplici
strutture grammaticali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE
Competenza 1:
Ob.1: Comprendere il senso globale di un messaggio orale.
Ob.2: Saper riconoscere ed individuare gli elementi essenziali di un contesto.
Competenza 2:
Ob.1:Saper riprodurre un messaggio in base ad un modello dato.
Ob. 2: Rispondere e formulare domande utilizzando il registro adeguato.
Competenza 3:
Ob.1: Comprendere un messaggio in modo abbastanza dettagliato.
Ob. 2: Riconoscere il lessico noto e dedurre quello trasparente.
Competenza 4:
Ob. 1: Saper scrivere sotto dettatura.
Ob.2: Saper produrre semplici messaggi.
NUCLEI FONDANTI
N.F.: Chiedere e dare informazioni sulla provenienza e sull’età, parlare di ciò che si ha e non si ha ( verbo be, articoli,
aggettivi possessivi, verbo have got)
N.F.: Chiedere e dire l’ora, descrivere cosa c’è/ci sono, chiedere e dare informazioni sulle proprie abitudini ( l’orario e
le preposizioni di tempo, there is/there are, aggettivi e pronomi dimostrativi, simple present).
N.F.: Chiedere e dare informazioni su abitudini e gusti, informarsi sulla quantità, chiedere e dare informazioni su
azioni in corso ( simple present, espressioni di tempo, i partitivi some/any , how much…/how many…present
continuous.
N.F.: Chiedere un permesso, concederlo/rifiutarlo,parlare del tempo, informarsi su gusti e preferenze, esprimere abilità
(pronomi personali complemento, can, preposizioni di luogo.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO :METODOLOGIA E STRUMENTI
Approccio metodologico di tipo comunicativo: La moderna metodologia prevede un approccio comunicativo che
consenta uno sviluppo costante delle abilità linguistiche. L’azione didattica mirerà a coinvolgere l’alunno nella
comunicazione orale e scritta, valorizzando il suo contributo personale di esperienze ed opinioni. Tale azione didattica
si baserà su:
- Una fase di ascolto-comprensione (presentazione del materiale linguistico).
Una fase produttiva orale e scritta (scambi e produzione di messaggi).
Una fase di lettura (intensiva - estensiva).
Una fase di comprensione del testo scritto.
I sussidi saranno: il libro di testo, il registratore e il relativo materiale sonoro, materiale autentico (dépliants, foto,
riviste, libri, videocassette), fotocopie, dizionario).
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
IC Castelcivita POF 2013/2014
46
Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni unità e saranno graduate secondo le competenze degli alunni .Si
faranno verifiche sulle singole abilità linguistiche, verifiche sulla padronanza strutturale e verifiche strutturate in modo
da comprendere più abilità.
Le attività che permetteranno di controllare il raggiungimento degli obiettivi didattici saranno:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Ascolto di materiale sonoro con test di comprensione.
Compilazione di schemi, griglie.
Completamento, riordino, manipolazione di dialoghi o documenti vari.
Questionari vero/falso, scelta multipla.
Letture.
Conversazioni guidate.
DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE CLASSI II E III S. SECONDARIA
COMPETENZE DI FINE CICLO
Comp.1: Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari.
Comp.2: Comunicare informazioni semplici ed esporre le proprie idee con una certa chiarezza espositiva.
Comp.3: Comprendere i punti chiave di un contesto scritto.
Comp.4: Descrivere per iscritto avvenimenti ed esperienze personali e familiari, esporre opinioni e spiegarne le ragioni
mantenendo la coerenza del discorso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Competenza1:
Ob.1: Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti
familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,ecc.
Ob.2: Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.
Competenza2:
Ob.1:Interagire con uno o più interlocutori ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.
Ob.2: Gestire senza sforzo conversazioni di routine, scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane
prevedibili.
Competenza 3:
Ob.1: Leggere ed individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Ob.2: Leggere globalmente opuscoli, articoli di giornale, ecc., per trovare informazioni specifiche relative ai propri
interessi.
Competenza 4:
Ob.1: Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi
semplici.
Ob.2: Scrivere semplici lettere personali, che si avvalgano di un lessico e di una sintassi sostanzialmente appropriati.
NUCLEI FONDANTI
N.F.: Parlare di azioni compiute nel passato, parlare di azioni recenti, fare previsioni (Present Perfect, Present Perfect
con just, already e yet, will).
N.F.: Descrivere azioni e situazioni abituali nel passato, chiedere e dare consigli; fare, accettare e rifiutare proposte;
offrirsi di fare qualcosa (Used to do, should, shall, will).
N.F.: Sottolineare l’importanza dell’azione o di chi la subisce e non di chi la compie, esprimere deduzioni ( forma
passiva,must/may/might).
N.F.:Parlare di situazioni presenti o future improbabili, riportare le parole dette da altri (periodo ipotetico del 2°tipo,
discorso diretto e indiretto).
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: METODOLOGIE E STRUMENTI
Il primo contatto con la lingua straniera avverrà tramite l’ascolto e la ripetizione corale di un dialogo registrato. Le
attività successive tendenti a sviluppare le abilità linguistiche degli alunni riguarderanno soprattutto la
drammatizzazione, giochi pedagogici, lavori di gruppo, pair work, ecc. L’approccio metodologico sarà
“Notional/Functional” finalizzato all’acquisizione di una competenza comunicativa.
Strumento indispensabile sarà il libro di testo, accompagnato dalle audiocassette. Di valido aiuto sarà l’uso dei sussidi
didattici (registratore, cassette, diapositive, cartelloni, lavagna).
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
IC Castelcivita POF 2013/2014
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Le verifiche sistematiche saranno intese a comprendere il livello di apprendimento delle varie abilità dei singoli alunni e
questo processo di verifica servirà anche per la valutazione .La tipologia delle prove sarà diversificata: da testi oggettivi,
che verificheranno un solo elemento o una sola abilità del sistema linguistico, a test soggettivi per la verifica della
competenza comunicativa generale.
Ogni prova prevederà due livelli di prestazione:
livello a:accettabilità;
livello b: eccellenza.
Le attività che permetteranno di controllare il raggiungimento degli obiettivi didattici saranno:
1) Dettato – per la competenza fonetica e grafica;
2) Esercizi di ascolto – per la comprensione orale;
3) Esercizi scritti di completamento e formulazioni di semplici dialoghi – per lo sviluppo della capacità di
comprendere messaggi scritti;
4) Esercizi strutturati contestualizzati – per fissare le strutture linguistiche;
5) Esercizi di lettura e drammatizzazione – per la pronunzia,il ritmo e l’intonazione;
6) Esercizi di domande e risposte – per lo sviluppo del parlato e dello scritto.
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA CLASSI I e II PRIMARIA
Competenze di fine ciclo
Competenza n. 1 – Legge e scrive i numeri naturali; Esegue operazioni di calcolo..
Competenza n. 2 – Riconosce il valore posizionale delle cifre
Competenza n. 3 – Analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni.
.
Competenza n. 4 – Riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali
caratteristiche.
Competenza n. 5 – Organizza e interpreta dati statistici; Riconosce la necessità di unità di
Misura condivise.
Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali.
Competenza n. 1 – Legge e scrive i numeri naturali; Esegue operazioni di calcolo...
Ob. 1 Rappresentare e scrivere i numeri con diverse modalità..
Ob. 2 Usare il numero per contare, confrontare e ordinare.
Ob. 3 Comprendere ed eseguire operazioni in riga e in colonna.
Ob. 4 Conoscere ed usare l’algoritmo delle quattro operazioni..
Competenza n. 2 – Riconosce il valore posizionale delle cifre..
Ob. 1 Rappresentare e scrivere i numeri con consapevolezza del valore posizionale delle cifre.
Ob. 2 Individuare regolarità e ricorsività nei numeri..
Competenza n. 3 – Analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni.
Ob. 1 Identificare in situazione problematiche lo scopo da raggiungere..
Ob. 2 Cercare le informazioni necessarie per risolvere situazioni problematiche.
Ob. 3 Valutare il risultato della soluzione in una situazione problematica.
Ob. 4 Usare gli algoritmi di calcolo conosciuti per risolvere situazione problematiche.
Competenza n. 4 – Riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali
caratteristiche.
Ob. 1 Osservare e descrivere figure, analizzandone le caratteristiche.
Ob. 2 Riconoscere le più note figure piane.
Competenza n. 5 – Organizza e interpreta dati statistici; Riconosce la necessità di unità di
Misura condivise
Ob. 1 Classificare in base a caratteristiche definite.
Ob. 2 Raccogliere dati per un’inchiesta.
Ob. 3 Compiere prove concrete e comparazioni tra oggetti e il loro peso.
Ob. 4 Conoscere ed usare l’euro.
Nuclei fondanti della disciplina
- Numeri; Misura; Relazioni; Dati e previsioni; Introduzione al pensiero razionale; Spazio e figure.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro
- Discussioni collettive su esperienze personali. Esperienze percettive e motorie con materiale strutturato e non.
Rappresentazioni grafiche. Riflessioni sul significato delle operazioni in situazioni concrete.
Criteri della verifica e della valutazione.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA CLASSI III e IV PRIMARIA
Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali)
Competenza n. 1 – Usa numeri naturali interi, con le virgole e le frazioni.
Competenza n. 2 – Conosce il sistema posizionale, la successione, le quattro operazioni e
Le misure.
Competenza n. 3 – Riconosce figure piane e solide.
Competenza n. 4 – Conosce relazioni, dati e previsioni; Risolve situazioni problematiche.
Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali.
Competenza n. 1 – Usa numeri naturali interi, con le virgole e le frazioni.
Ob. 1 Riconoscere ed usare numeri naturali interi.
Ob. 2 Riconoscere ed usare numeri naturali con la virgola.
Ob. 3 Rappresentare una parte di un tutto con una frazione.
Competenza n. 2 – Conosce il sistema posizionale, la successione, le quattro operazioni e
Le misure.
Ob. 1 Conoscere le regole del sistema posizionale.
Ob. 2 Conoscere le regole de3lla successione.
Ob. 3 Conoscere le quattro operazioni e le loro proprietà.
Ob. 4 Conoscere le misure.
Competenza n. 3 – Riconosce figure piane e solide.
Ob. 1 Riconoscere in figure piane e solide facce, spigoli, lati ….
Ob. 2 Costruire modelli di figure piane e solide.
Ob. 3 Individuare altezze nel piano e nello spazio e conoscere gli angoli.
Ob. 4 Calcolare perimetri ed aree delle figure piane.
Competenza n. 4 – Conosce relazioni, dati e previsioni; Risolve situazioni problematiche..
Ob. 1 Riconoscere eventi certi, possibili, impossibili
Ob. 2 Usare le frazioni per rappresentare le probabilità di un evento.
Ob. 3 Fare classificazioni.
Ob. 4 Interpretare una tabella.
Nuclei fondanti della disciplina
- I numeri; Le misure; Spazio e figure; Relazioni, dati e previsioni.
Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro
La famiglia; La scuola; Il paese; Il territorio; Esercizi, lettura e scrittura dei numeri con materiale strutturato e
non; Presentazione, rilevazione e comprensione delle situazioni problematiche; Materiale vario; Tabelle;
Computer; Libri; Grafici; Lavoro di gruppo e individuale.
Criteri della verifica e della valutazione.
Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze.
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
-CLASSE V SCUOLA PRIMARIA CLASSE I S. SECONDARIA I GRADO
NUCLEI
FONDANTI
COMPETENZE
IC Castelcivita POF 2013/2014
OBIETTIVI
49
NUMERI
L’alunno:
1. Si muove con sicurezza nel
calcolo scritto e mentale con i
numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a
strumenti per operare nella
realtà.
SPAZIO
FIGURE
E
RELAZIONI
E
FUNZIONI
Percepisce, descrive e
rappresenta relazioni spaziali,
forme e strutture che si trovano
in natura o che sono state create
dall’uomo, utilizzando in
particolare strumenti per il
disegno
geometrico (riga, compasso,
squadra).
1.Descrive, classifica e
rappresenta elementi e dati in
situazioni
significative e li sa utilizzare per
ricavare informazioni.
2.L’alunno riconosce e risolve
problemi di vario genere
analizzando la situazione e
traducendola in termini
matematici;
individua le strategie più
appropriate per la soluzione di
problemi.
MISURE,
DATI
E
PREVISIONI
1. Percepisce e rappresenta
grandezze che si trovano in
natura o che sono state create
dall’uomo, utilizzando i più
comuni strumenti di misura.
2. Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
IC Castelcivita POF 2013/2014
1. Legge, scrive, confronta numeri ed esegue le quattro
operazioni con sicurezza.
2. Stima il risultato di un’operazione.
3. Confrontare l’ordine di grandezza dei termini di un’operazione
4. Comprendere il significato logico dei numeri nell’insieme N e
rappresentarli sulla retta orientata
5. Eseguire calcoli scritti e mentali con le quattro operazioni e
saper applicare le loro proprietà
6. Comprendere il significato di potenza, eseguire calcoli con
potenze ed applicare proprietà per semplificare calcoli e
notazioni.
7. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri naturali
8. Comprendere il significato del multiplo comune più piccolo e
del divisore comune più grande
9. Costruire formule che contengono lettere per esprimere
1.Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
2.Descrivere figure geometriche, identificando elementi
significativi e
simmetrie.
3. Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando
gli
strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre).
4. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
5. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad
esempio la carta
a quadretti).
6. Determinare il perimetro e l’area di una figura attraverso la
manipolazione di modelli.
1.Rappresentare relazioni e dati e utilizzare le rappresentazioni
per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
2. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.
3. Classificare le più comuni figure geometriche piane, in base
ad elementi significativi
4. Analizzare il testo di un problema e progettare un percorso
risolutivo strutturato in tappe dopo aver valutato la strategia più
opportuna.
5. Risolvere problemi con le 4 operazioni con il metodo delle
espressioni, con il metodo grafico e con i diagrammi di flusso
6 Risolvere problemi usando le proprietà geometriche dei
segmenti, degli angoli e delle figure per calcolare perimetri e
ripercorrerne le procedure di soluzione anche in casi reali di
facile leggibilità
1.Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli,
aree,
capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare
misure e
stime.
2.Passare da un’unità di misura ad un’altra limitatamente alle
unità di uso
più comune, anche nel contesto del sistema monetario.
3. Raccogliere, organizzare un insieme di dati in tabelle
4. Rappresentare classi di dati mediante l’uso di grafici diversi
5. Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio
50
ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche
MATEMATICA
CLASSE SECONDA E CLASSE TERZA S. SECONDARIA I GRADO
NUCLEI
FONDANTI
Numeri
Spazio e
figure
COMPETENZE
L’alunno utilizza
tecniche e
procedure del
calcolo
aritmetico ed
algebrico e
utilizza gli
strumenti
matematici per
operare nella
realtà
L’alunno
percepisce,
descrive,
misura,riproduce
confronta ed
analizza figure
geometriche, che
si trovano in
natura o che
sono state create
dall’uomo,
individuando
invarianti e
IC Castelcivita POF 2013/2014
OBIETTIVI
1a . Operare tra numeri in modo consapevole mentalmente, per iscritto e
con strumenti.
2a Riconoscere ed operare con i diversi numeri decimali che formano
l’insieme Q+.
3a Calcolare la radice quadrata di un numero razionale.
4a Comprendere il concetto di rapporto numerico e fra grandezze.
5a Ridurre ed ingrandire in scala.
6a Individuare e scrivere proporzioni.
7. Applicare le proprietà di una proporzione e risolverla
8aScrivere e calcolare percentuali.
9a Riconoscere una funzione.
10 Riconoscere e rappresentare una funzione di proporzionalità diretta ed
inversa.
11a Applicare concetti di rapporti e proporzioni alla risoluzione di problemi.
12a. Usare il ragionamento aritmetico e la modellizzazione numerica per
risolvere problemi tratti anche dal mondo reale.
13a. Comprendere il significato logico dei numeri in R e rappresentarli
sulla retta orientata.
14a. Eseguire calcoli con i numeri relativi e applicare le proprietà delle
operazioni
15a. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri relativi
16a. Calcolare un’ espressione letterale sostituendo numeri alle lettere.
Operare con monomi e polinomi.
17a. Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati.
18a. Comprendere il concetto di funzione, tabulare e usare il piano
cartesiano per rappresentarle graficamente.
1b Conoscere comprendere ed applicare concetti, principi e procedimenti
riguardanti l’equivalenza di figure piane.
2b .Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure.
3b.Usare la visualizzazione, il ragionamento spaziale e la modellizzazione
geometrica per risolvere problemi anche del mondo reale.
4b. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali tramite disegni sul piano e
con uso di strumenti appropriati anche in base a una descrizione fatta da altri
5b. Conoscere le formule per il calcolo delle superfici, del volume e del
peso delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di questi per gli
oggetti della vita quotidiana
6c. Applicare il teorema di Pitagora in matematica e in situazioni reali
6b. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.
51
relazioni.
Relazioni e
funzioni
L’alunno
riconosce e
risolve problemi
di vario genere
analizzando la
situazione e
traducendola in
termini
matematici;
individua le
strategie più
appropriate per
la soluzione di
problemi.
Misure,
dati e
previsioni
Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni
e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche.
1c. Analizzare il testo di un problema e formalizzare il percorso di soluzione
di un problema attraverso modelli grafici ed algebrici.
2c Risolvere problemi usando le proprietà geometriche per calcolare
superfici, volumi e pesi anche in casi reali di facile leggibilità
3c. Risolvere semplici problemi di geometria analitica, applicare le
principali formule relative alla retta e alle figure geometriche nel piano
cartesiano.
1d. Confrontare dati al fine di prendere decisioni utilizzando frequenze,
medie e mediane.
2d. Leggere, interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza fra
elementi di due insiemi.
3d. Elaborare e gestire calcoli attraverso un foglio elettronico
4d. Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità
diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica
5b. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione
6d. Calcolare la probabilità di un evento e discutere i modi per assegnare ad
essi una probabilità
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIA
CLASSE I E II SCUOLA PRIMARIA
Competenze di fine ciclo
Comp .1- Si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti ,sostanze, animali e vegetali.
Comp.2 – Si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici e biologici, formulando delle proprie ipotesi.
Comp.3- Sa operare con strumenti che ha costruito .
Comp.4- Indaga la realtà classificandone aspetti o caratteristiche secondo criteri assegnati.
Obiettivi di apprendimento per competenze
IC Castelcivita POF 2013/2014
52
Comp.1- Ob. 1 Acquisire consapevolezza della funzione dei propri sensi.
omp.2 –Ob. 1 Riconoscere i cambiamenti ambientali prodotti dalla successione delle stagioni.
Comp.3-Ob.1 Costruire semplici oggetti con materiali vari.
Comp.4 Ob.1 Osservare e descrivere le caratteristiche del mondo circostante.
Nuclei fondanti
I sensi . Le stagioni. Manipolazione di materiale vario. Osservazione attenta del mondo circostante.
Ambiente di apprendimento
Spazi scolastici ,laboratori, territorio. Esplorazione della realtà attraverso i sensi. Osservazione attraverso la
manipolazione sensoriale. Osservazione dei cambiamenti dell’ambiente.
CLASSI III E IV
Competenze di fine ciclo
Comp1 Comprende che la realtà è una rete di relazioni e usa il lessico specifico della disciplina.
Comp2 Analizza e descrive fenomeni.
Comp3. Padroneggia le conoscenze e analizza situazioni problematiche.
Comp4 Realizza attività sperimentali per comprendere come funzionano e a che cosa servono alcuni
attrezzi.
Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuate
COMPETENZA 1 Comprende che la realtà è una rete di relazioni e usa il lessico specifico della disciplina.
OB 1 Riconoscere alcuni fenomeni naturali.
OB 2 Usare il lessico specifico della disciplina.
COMPETENZA 2 Analizza e descrive fenomeni.
OB 1 Conoscere e descrivere fenomeni naturali.
OB 2 Conoscere il mondo animale e vegetale.
COMPETENZA 3 . Padroneggia le conoscenze e analizza situazioni problematiche.
OB 1 Usare le conoscenze acquisite per trasferirle in contesti diversi da quelli studiati.
OB 2 Progettare e realizzare una campagna pubblicitaria..
COMPETENZA 4 Realizza attività sperimentali per comprendere come funzionano e a che cosa servono
alcuni attrezzi.
OB 1 Realizzare girandole…….
OB 2 Realizzare il disco di Newton…
NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA ( esito dell’analisi disciplinare)
N.F Comprendere relazioni.
N.F. Analizzare e descrivere fenomeni.
N.F. Analizzare situazioni problematiche, formulare ipotesi e proporre soluzioni.
N.F. Progettare e costruire.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSE V PRIMARIA E I S. SECONDARIA
IC Castelcivita POF 2013/2014
53
Obiettivi di apprendimento
-Affrontare concetti fisici quali:
densità,
concentrazione,…energia,…
effettuando osservazioni,
semplici esperimenti,
raccogliendo dati con strumenti
di misura formalizzando
rappresentazioni di tipo
diverso.
-Individuare la rete di relazioni
e i processi di cambiamento del
vivente introducendo il
concetto di organizzazione
microscopica a livello di
cellula ( respirazione cellulare,
nutrizione, fotosintesi, crescita
e sviluppo, riproduzione).
-Individuare l’unità e la
diversità dei viventi, grazie ad
attività di laboratorio a scuola,
sul campo e in musei
scientifico-naturalistici.
-Comprende il senso delle
grandi classificazioni.
-Comprende la funzione
fondamentale della biodiversità
nei sistemi ambientali.
-Considerare il suolo come
ecosistema, come una risorsa e
comprendere che la sua
formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra, dei
processi di erosione-trasportodeposizione.
-Conoscere i meccanismi
fondamentali dei cambiamenti
globali nei sistemi naturali e
IC Castelcivita POF 2013/2014
Contenuti
Attività
Osservazioni - laboratorio
esperimenti e
costruzioni…
Competenze
specifiche
Fisica e chimica
La materia
-Laboratorio sulle misure
indirette
-Densità e peso specifico
-Esperienza
sull’impenetrabilità fra
acqua e aria
-Misura indiretta del
volume
-Calcolo della densità di un
oggetto
-Esperienza dell’agitazione
termica
-Osservazione sui
cambiamenti di stato
dell’acqua
-La dilatazione termica
-Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e in situazioni di
laboratorio.
Fenomeni
fisici e
fenomeni
chimici
Il calore e la
temperatura
Biologia
Le
caratteristiche
dei viventi e la
loro
organizzazione
cellulare
Monere,
protisti e
funghi
Nel regno
delle piante
Nel regno
degli animali
Astronomia e Scienza
della Terra
L’aria e
l’atmosfera
L’acqua e
l’idrosfera
-il microscopio ottico
-la cellula al microscopio:
struttura, forma e
dimensioni
-Cloroplasti al microscopio
-Protozoi in una manciata
di fieno
-Tessuti animali e vegetali
-Presenza di amido nei
tuberi
-I lieviti e la fermentazione
alcolica
-Vari tipi di radice
-Fusti trasformati
-la riproduzione vegetativa
-Fiori e infiorescenze
-Semi e germinazione
-Foglie e fotosintesi
-L’osmosi
-Il bisogno di zuccheri
-Allestiamo un erbario
-Cloniamo una pianta
-Yogurt e aceto ..da batteri
-Caratteristiche e proprietà
degli invertebrati
-Vertebrati a confronto
-La pressione atmosferica
-Quanto ossigeno c’è
nell’aria
-L’effetto serra
L’aria calda occupa più
spazio
-Il suolo contiene aria
-Il terreno e la capillarità
-Vegetazione a difesa del
suolo
-Misurare: utilizzare
semplici strumenti di
misura; riconoscere gli
errori sperimentali e
saper applicare il metodo
della media su più
misure di una stessa
grandezza, operare
approssimazioni, sapere
utilizzare strategie per
fare stime di grandezza
in modo indiretto.
-Rappresentare e
modellizzare:
rappresentare i fenomeni
con semplici disegni e
schemi, rappresentare i
dati in forma di tabella e
in forma di grafico.
-Correlare: saper
correlare alcune
proprietà della materia
con alcune sue
caratteristiche densità, il
volume, la massa.
-Argomentare: discutere
su fatti e fenomeni,
dati,ascoltando anche le
posizioni altrui. Saper
porre domande.
Migliorare le spiegazioni
rielaborando le proprie
idee.
-Rappresentare e
modellizare: saper
rappresentare la
complessità degli organismi
viventi attraverso schemi
semplificati ( esempio
diagrammi o insiemi che
54
nel sistema Terra nel suo
complesso, e il ruolo
dell’intervento umano nella
trasformazione degli stessi.
Il suolo
Le interazioni
dell’uomo con
l’ambiente.
-Costruiamo un
pluviometro
-Costruiamo un barometro
rappresentano i cinque
regni e le loro relazioni).
-Indagare e ricercare:
raccogliere e selezionare
informazioni reperite da
diverse fonti.
-Comunicare e
documentare: comunicare
e documentare, produrre
testi orali e scritti
relazionando esperienze
svolte utilizzando un
linguaggio chiaro e
specifico.
I contenuti saranno proposti attraverso questioni elementari e riferimenti alla vita quotidiana. In questo modo gli alunni
saranno stimolati ad esporre le proprie opinioni e conoscenze. Le lezioni saranno impostate in forma dialogica e di
discussione collettiva in modo da portare gli allievi ad essere protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento.
In quest’anno si cercherà di potenziare soprattutto le capacità induttive. Il consolidamento dei concetti sarà affidato alla
risoluzione di esercizi. In caso di insuccesso sarà modificata la strategia dell’azione didattica e, altresì, saranno
predisposte attività di recupero specifiche.
CLASSE II S.SECONDARIA
Obiettivi di apprendimento
-Affrontare concetti fisici
quali: velocità, densità,
concentrazione, forza,
energia,… effettuando
semplici esperimenti,
raccogliendo dati con
strumenti di misura
formalizzando
rappresentazioni di tipo
diverso.
-Completare la costruzione del
concetto di trasformazione
chimica, effettuando
esperienze pratiche
diversificate, utilizzando alcuni
indicatori, ponendo
l’attenzione anche sulle
sostanze di impiego domestico
IC Castelcivita POF 2013/2014
Contenuti
Attività
Osservazioni laboratorio esperimenti e
costruzioni…
Competenze
specifiche
Fisica e chimica
-L’attrito
-la forza centripeta e
centrifuga
-Osserviamo il suono
-Illusioni ottiche
-Scomponiamo e
ricomponiamo la luce
-L’arcobaleno
-Luce e colori
-La propagazione della
luce
-la rifrazione
-Separiamo i colori
-Costruiamo un periscopio
-Costruiamo uno
stetoscopio
-Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e in situazioni
di laboratorio.
Elementi di
chimica
Il movimento
L’equilibrio dei
corpi
Il suono
La luce
-Misurare: utilizzare
semplici strumenti di
misura; riconoscere gli
errori sperimentali e
saper applicare il
metodo della media su
più misure di una stessa
grandezza, operare
approssimazioni, sapere
utilizzare strategie per
55
( ad esempio: reazioni di acidi
e basi con metalli, soluzioni
del carbonato di calcio, alcune
reazioni di neutralizzazione,
combustione di materiali
diversi)
-Apprendere la gestione
corretta del proprio corpo;
interpretare lo stato di
benessere e di malessere che
può derivare dalle sue
alterazioni; attuare
scelte per affrontare i rischi
connessi con una cattiva
alimentazione
-Considerare il suolo come
ecosistema, come una risorsa e
comprendere che la sua
formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra,
dei processi di erosionetrasporto-deposizione.
-Conoscere i meccanismi
fondamentali dei cambiamenti
globali nei sistemi naturali e
nel sistema Terra nel suo
complesso, e il ruolo
dell’intervento umano nella
trasformazione degli stessi.
fare stime di grandezza
in modo indiretto.
Biologia
L’uomo:
-Calcoliamo la potenza
muscolare
-L’amido negli alimenti
- Esperimento : Proteine in
-Rappresentare e
modellizzare:
rappresentare i fenomeni
con semplici disegni e
schemi, rappresentare i
dati in forma di tabella e
in forma di grafico.
-L’apparato
tegumentario
-L’apparato locomotore
-L’apparato digerente
-L’apparato respiratorio
-L’apparato circolatorio
-L’apparato escretore
aminoacidi.
-Aria inspirata e aria
espirata
-Costruzione del modello
di funzionamento del
polmone
-Correlare: saper
correlare alcune
proprietà della materia
con alcune sue
caratteristiche densità, il
volume, la massa.
Astronomia e Scienza
della Terra
-La pressione atmosferica
-Quanto ossigeno c’è
nell’aria
-L’effetto serra
-L’aria calda occupa più
spazio
-Il suolo contiene aria
-Il terreno e la capillarità
-Vegetazione a difesa del
suolo
-Costruiamo un
pluviometro
-Costruiamo un barometro
-Argomentare: discutere
su fatti e fenomeni,
dati,ascoltando anche le
posizioni altrui. Saper
porre domande.
Migliorare le spiegazioni
rielaborando le proprie
idee.
L’aria e
l’atmosfera
L’acqua e
l’idrosfera
Il suolo
Le interazioni
dell’uomo con
l’ambiente.
-Rappresentare e
modellizare: saper
rappresentare la
complessità degli
organismi viventi
attraverso schemi
semplificati.
-Indagare e ricercare:
raccogliere e selezionare
informazioni reperite da
diverse fonti.
-Comunicare e
documentare: comunicare
e documentare, produrre
testi orali e scritti
relazionando esperienze
svolte utilizzando un
linguaggio chiaro e
specifico.
CLASSE III S. SECONDARIA
IC Castelcivita POF 2013/2014
56
Obiettivi di apprendimento
-Affrontare concetti fisici quali:
velocità, densità,
concentrazione, forza,
energia,… effettuando semplici
esperimenti, raccogliendo dati
con strumenti di misura
formalizzando rappresentazioni
di tipo diverso.
Contenuti
Fisica e chimica
L’elettricità e
magnetismo
Le diverse
forme
dell’energia
-Condurre a un primo livello
l’analisi dei rischi ambientali e
di scelte sostenibili.
-Apprendere la gestione corretta
del proprio corpo; interpretare lo
stato di benessere e di malessere
che può derivare dalle sue
alterazioni; attuare scelte per
affrontare i rischi connessi con
una cattiva alimentazione e i
rischi connessi alle sostanze
d’abuso alcol e droghe.
-Riconoscere gli adattamenti e la
dimensione storica della vita,
intrecciata con la storia della
terra e dell’uomo
-Comparare le idee di storia
naturale e di storia umana.
-Proseguire l’elaborazione di
idee e modelli interpretativi dei
più evidenti fenomeni celesti
attraverso l’osservazione del
cielo diurno e notturno nel corso
dell’anno.
-Interpretare i fenomeni
osservati anche con l’aiuto di
planetari e/o simulazioni al
computer. In particolare
precisare l’osservabilità e
l’interpretazione di latitudine e
longitudine, punti
cardinali,sistemi di riferimento e
movimenti della terra, durata del
IC Castelcivita POF 2013/2014
Biologia
Attività
Osservazioni - laboratorio
esperimenti e
costruzioni…
-L’elettroscopio
-effetto schermante di un
conduttore
-La pila a secco
-Una calamita al lavoro
-Gli effetti della corrente
elettrica
-La dinamo
-Forme e catene di energia
intorno a noi
-Il nostro corpo è una pila
-L’esperienza di Oersted
-Costruiamo un
elettroscopio
-La gabbia di Faraday
-Costruiamo una pila
-Immagazzinare energia
-Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e in situazioni di
laboratorio.
-Estrazione del DNA
-Un modello del DNA
-Rappresentare e
modellizzare:
rappresentare i fenomeni
con semplici disegni e
schemi, rappresentare i
dati in forma di tabella e
in forma di grafico.
L’uomo
-Il sistema nervoso
-L’apparato riproduttore
Elementi di
genetica
Evoluzione
dell’uomo
Elementi di
etologia
Origine ed
evoluzione
della vita.
Astronomia e Scienza
della Terra
L’universo e la
sua origine
Il sistema solare
Il pianeta terra
Competenze
specifiche
-Misurare: utilizzare
semplici strumenti di
misura; riconoscere gli
errori sperimentali e
saper applicare il metodo
della media su più
misure di una stessa
grandezza, operare
approssimazioni, sapere
utilizzare strategie per
fare stime di grandezza
in modo indiretto.
-Correlare: saper
correlare alcune
proprietà della materia
con alcune sue
caratteristiche densità, il
volume, la massa.
-Le costellazioni
-Argomentare: discutere
su fatti e fenomeni,
dati,ascoltando anche le
posizioni altrui. Saper
porre domande.
Migliorare le spiegazioni
rielaborando le proprie
idee.
-Simuliamo il movimento
delle zolle
Rappresentare e
modellizare: saper
rappresentare la
complessità degli
organismi viventi
attraverso schemi
semplificati ( esempio
57
dì e della notte, fasi della luna,
eclissi, visibilità e moti osservati
di pianeti e costellazioni.
diagrammi o insiemi che
rappresentano i cinque
regni e le loro relazioni).
-Continuare ad approfondire la
conoscenza, sul campo e con
esperienze concrete, di rocce,
minerali, fossili, per
comprendere la storia geologica
ed elaborare idee e modelli
interpretativi della struttura
terrestre.
Considerare il suolo come
ecosistema come una risorsa e
comprendere che la sua
formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra, dei
processi di erosione- trasportodeposizione. Correlare queste
conoscenze alle valutazione del
rischio geomorfologico,
idrogeologico,vulcanico e
sismico della propria regione e
comprendere la conseguente
pianificazione della protezione
da questo rischio.
-Indagare e ricercare:
raccogliere e selezionare
informazioni reperite da
diverse fonti.
-Comunicare e
documentare:
comunicare e
documentare, produrre
testi orali e scritti
relazionando esperienze
svolte utilizzando un
linguaggio chiaro e
specifico.
-Considerare il suolo come
ecosistema, come una risorsa e
comprendere che la sua
formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra, dei
processi di erosione-trasportodeposizione.
-Conoscere i meccanismi
fondamentali dei cambiamenti
globali nei sistemi naturali e nel
sistema Terra nel suo
complesso, e il ruolo
dell’intervento umano nella
trasformazione degli stessi.
DIPARTIMENTO DI STORIA E GEOGRAFIA
CLASSI I E II PRIMARIA
STORIA
Competenze di fine ciclo
Comp: 1 Organizza fatti secondo criteri di successione o di contemporaneità.
Comp: 2 Rende le tracce fonti di informazione per riflettere su trasformazioni e cambiamenti.
Obiettivi di apprendimento per competenze
Comp: 1
Ob: 1 Conoscere e usare gli indicatori temporali della successione temporale per esporre fatti ed eventi.
Ob: 2 Mettere in relazione presente e passato per individuare cambiamenti e trasformazioni.
IC Castelcivita POF 2013/2014
58
Comp: 2
Ob: 1 Analizzare ed usare tracce diverse per produrre informazioni .
Ob:2 Riconoscere la differenza tra passato, presente e futuro.
GEOGRAFIA
Comp: 1 Localizza se stesso e gli altri utilizzando indicatori spaziali, punti di riferimento e piante.
Comp: 2 Riconosce gli elementi che caratterizzano i principali ambienti italiani .
Obiettivi di apprendimento per competenze
Ob: 1 Conoscere e usare gli indicatori spaziali in attività di localizzazione .
Ob: 2 Individuare punti di riferimento per descrivere percorsi.
Comp: 2
Ob: 1 Riconoscere i diversi ambienti classificando gli elementi che li compongono.
Nuclei fondanti
N.F. Successione lineare e indicatori spaziali .
N.F. Trasformazioni e cambiamenti , gli ambienti.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Comp: 1 Contribuisce all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della
famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui partecipa.
Comp: 2 Accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e impiegandole come risorse per la soluzione
dei problemi.
Obiettivi per competenze
Comp:1
Ob:1 Rispettare le regole condivise all’interno della propria classe e relative alla scuola.
Comp:2
Ob: 1 Percepire la ricchezza delle diversità personali, socio-culturali e delle differenze di genere.
Nuclei fondanti
N.F. Regoliamoci.
N.F .Diventiamo amici.
Ambiente di apprendimento e metodologie
Attività concrete e significative : uso della linea del tempo, riordino di sequenze narrative.
Giochi di” memory “della contemporaneità. Esercizi di ricostruzione che permettono di riflettere su trasformazioni e
cambiamenti. Esercizi per sviluppare la capacità di orientamento .Lavori individuali e di gruppo coordinati
dall’insegnante secondo regole condivise ,utilizzando le tecnologie multimediali.
CLASSI III E IV PRIMARIA
STORIA
Competenze di fine ciclo
Comp1 Usa le conoscenze su civiltà antiche e individua le differenze tra immagini delle tracce e immagini
Comp2 Usa carte geografiche e confronta aspetti di civiltà diverse.
Comp3 Descrive la compresenza di civiltà.
Comp4 Usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità.
Obiettivi di apprendimento per competenze
COMPETENZA 1
Usa le conoscenze su civiltà antiche e individua le differenze tra immagini delle tracce e immagini
OB 1 Leggere la linea del tempo.
OB 2 Individuare alcuni indicatori storici della civiltà.
OB 3 Conoscere i fattori che favorirono lo sviluppo delle civiltà.
Ob 4 Produrre informazioni da testi storici e immagini di fonti riguardanti le civiltà.
COMPETENZA 2
Usa carte geografiche e confronta aspetti di civiltà diverse
OB 1 Utilizzare carte geografiche e immagini di fonti per produrre informazioni sulle civiltà.
IC Castelcivita POF 2013/2014
reali.
reali.
59
OB 2 Usare carte geostoriche linee cronologiche.
COMPETENZA 3
Descrive la compresenza di civiltà.
OB 1 Conoscere i fattori che favorirono lo sviluppo delle civiltà.
OB 2 Costruire e confrontare quadri di civiltà.
COMPETENZA 4
Usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità.
OB 1 Conoscere le caratteristiche della mezzaluna fertile.
OB 2 Produrre informazioni da testi , documenti scritti e immagini di fonti riguardanti le civiltà.
NUCLEI FONDANTI
N.F. Costruire linee del tempo
N.F. Usare carte geostoriche.
N.F. Confrontare civiltà diverse.
N.F. Descrivere le civiltà del Mediterraneo.
GEOGRAFIA
Competenze di fine ciclo
Comp1 Si orienta nello spazio e descrive le caratteristiche di un paesaggio osservato.
Comp2 Mette in relazione le caratteristiche delle attività umane che hanno plasmato il paesaggio .
Comp3 Legge carte di diverso tipo.
Comp4 Usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi italiani.
Obiettivi di apprendimento per competenze
COMPETENZA 1
Si orienta nello spazio e descrive le caratteristiche di un paesaggio osservato.
OB 1 Leggere e definire immagini di paesaggi.
OB 2 Conoscere i punti cardinali per orientarsi.
OB 3 Localizzare sulla carta fiumi, laghi…..
Ob 4 Descrivere paesaggi.
COMPETENZA 2
Mette in relazione le caratteristiche delle attività umane che hanno plasmato il paesaggio
OB 1 .Classificare i paesaggi e conoscere gli elementi che li caratterizzano.
OB 2 Acquisire un metodo di lettura di un paesaggio.
OB 3 Capire come le attività umane hanno cambiato il paesaggio.
COMPETENZA 3
Legge carte di diverso tipo.
OB 1 Conoscere le caratteristiche di carte fisiche e politiche.
OB 2 Interpretare la simbologia della rappresentazione cartografica.
OB 3 Conoscere diverse tipologie di carte e le loro funzioni.
OB 4 Comprendere il rapporto tra realtà geografica e rappresentazione cartografica.
COMPETENZA 4
Usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi italiani
OB 1 Leggere articoli per comprendere i problemi del territorio.
NUCLEI FONDANTI ( esito dell’analisi disciplinare)
N.F. Orientarsi nello spazio.
N.F. .Conoscere le modifiche apportate dall’uomo sul paesaggio.
N.F.. Conoscere la cartografia.
IC Castelcivita POF 2013/2014
60
Ob 1:Interagire con gli altri rispettando regole di convivenza attraverso comportamenti responsabili.
Ob 2:Sviluppare il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell’identità nazionale.
Ob 3:Riconoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Ob 4:Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese.
Ob 5:Analizzare i temi della pace, della convivenza dei popoli, dello sviluppo, della solidarietà e della cooperazione.
OB 6:Conoscere i principali organismi internazionali per la tutela dei diritti umani.
Ob 7:Conoscere le varie tipologie di strade (autostrade, strade statali, provinciali,...) e i relativi usi corretti.
Ob 8:Dare prova di perizia e di autocontrollo in situazioni che lo richiedono.
N.F. Leggere e interpretare i problemi dei paesaggi italiani.
CLASSE V PRIMARIA E I S. SECONDARIA I GRADO
STORIA
COMPETENZE
1.
Comprende testi storici, ricava informazioni da fonti di vario genere e le organizza in testi.
2.
Conosce gli aspetti fondamentali della storia studiata.
3.
Conosce le società studiate, individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali e capisce i
problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
4.
Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
5 Conosce e comprende regole della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale e giunge alla
coscienza ecologica, al rispetto e attenzione della propria ed altrui salute.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Competenza 1
Ob 1: Comprende gli aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione
storica.
Ob 2: conoscere fonti di tipo diverso .
Ob 3. distinguere e selezionare vari tipi di fonti.
Ob 4: Reperire fonti documentarie per ricostruire un evento o un periodo storico.
Ob 5: usare e confrontare fonti di diverso tipo per ricavare informazioni.
Competenza 2
Ob 1: Costruire quadri di civiltà in base ad indicatori fisico-geografici, culturali, sociali, economici, religiosi.
b 2:Collocare in ordine cronologico gli eventi.
Ob3: Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente.
Competenza 3
Ob 1:Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici.
Ob2:Riconoscere ed individuare rapporti di causalità.
Ob3:Saper formulare ipotesi e trarre conclusioni coerenti.
Ob 4:Conoscere aspetti e strutture dei periodi storici studiati.
Ob 5:Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Ob 6:Utilizzare il passato per comprendere il presente.
Competenza 4
Ob 1: :Selezionare ed organizzare informazioni con semplici mappe e schemi in forma guidata ed autonoma.
Ob 2:Conoscere il lessico specifico del linguaggio disciplinare.
Ob 3: Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite.
Ob 4: Esporre le conoscenze storiche operando collegamenti ed usando il linguaggio specifico.
Ob 9:Capire su quali valori si fonda una società ordinata: rispetto dei diritti propri e altrui, disponibilità al dialogo e alla
collaborazione, analizzare i fondamentali diritti umani.
NUCLEI FONDANTI
Organizzazione delle informazioni-Uso dei documenti-Strumenti concettuali e conoscenze-Produzione
IC Castelcivita POF 2013/2014
61
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO:
metodologie, strumenti, setting di lavoro: ricerca, testi in adozione
Lavagna interattiva, testi didattici di supporto, fotocopie, dizionario, schede appositamente predisposte, strumenti e
materiali multimediali, schemi, tabelle, letture, mappe concettuali e mentali, filmati videocassette, uscite sul territorio.
Lettura di carte geo-storiche ed uso della linea del tempo per descrivere il quadro storico-geografico delle diverse
civiltà. Ricerca, lettura e analisi delle fonti per delineare un quadro di civiltà. Realizzazione di mappe spazio-temporali
per cogliere analogie e differenze. Lettura e analisi di fonti documentali. Lavori individuali e/o a piccoli gruppi.
GEOGRAFIA
1.
2.
3.
4.
Si orienta nello spazio utilizzando i riferimenti topologici e , punti cardinali e coordinate geografiche.
. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche
. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani.
UISa che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici ed antropici legati da
rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Competenza 1
Ob 1: Conoscere ed usare diversi sistemi di riferimento.
Ob 2: Sapersi orientare sul territorio con l’utilizzo di piante e carte geografiche .
Ob 3:Individuare sulle carte località geografiche.
Ob 4: Conoscere alcuni concetti cardine della geografia: regione, paesaggio, ambiente, territorio.
Competenza 2
Ob 1: riconoscere il rapporto tra realtà e sua rappresentazione cartografica;
Ob2:Descrivere e rappresentare fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle e diagrammi
Ob 3:Comprendere ed usare il linguaggio specifico
Ob 4:Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina
Ob 5:Disegnare carte tematiche, utilizzando la simbologia convenzionale
Ob 6: conoscere ed interpretare i diversi tipi di carte geografiche (fisiche-politiche-tematiche);
Ob 7:Leggere carte geografiche a diverse scale, carte tematiche e grafici .
Ob 8: Localizzare sulle carte geografiche dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative .
Competenza 3
Ob 1:Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani con accenni a quelli europei e
mondiali.
Ob2:Individuare elementi di particolare valore ambientale e culturale
Ob3:Conoscere ed applicare il concetto polisemico di regione geografica, fisica, climatica, amministrativa,
storicoculturale in relazione allo stato italiano.
Competenza 4
Ob 1:comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti .
Ob 2individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le
soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.
Ob 3:Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo ambiente nel tempo.
Ob 4:Riconoscere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio
NUCLEI FONDANTI
Orientamento, linguaggio della geograficità, carte mentali, paesaggio, territorio e regioni.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO:
metodologie, strumenti, setting di lavoro:
IC Castelcivita POF 2013/2014
62
Lezioni interattive volte alla scoperta di nessi, relazioni, regole.
Lezioni frontali.
Elaborazione personale.
Lavori individuali e di gruppo.
Lettura di testi ed immagini e discussioni guidate.
Rappresentazioni grafiche.
Attività pratico-operative.
Lettura guidata di carte geografiche, tabelle, grafici
Costruzione di carte, grafici e tabelle
Ricerche su temi concordati
Analisi di fonti di vario tipo
Per sviluppare una riflessione sistematica e organica delle informazioni e delle conoscenze, si farà uso costante
del libro di testo. Per rendere tuttavia più concreto, vivo ed efficace lo studio della Geografia, gli insegnanti
faranno uso di vari sussidi didattici: mappamondo ,carte murali, videocassette ,LIM, materiale multimediale,
Internet, Google Maps, Gloogle EARTH.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
COMPETENZA 1
Rispettale regole della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale: collabora, partecipa, agisce in modo
autonomo e responsabile.
Interagire con gli altri rispettando regole di convivenza attraverso comportamenti responsabili
Sviluppare il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell’identità nazionale.
Riconoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese.
Conoscere i principali organismi internazionali per la tutela dei diritti umani.
Analizzare i temi della pace, della convivenza dei popoli, dello sviluppo, della solidarietà e della cooperazione.
Conoscere le varie tipologie di strade (autostrade, strade statali, provinciali,...) e i relativi usi corretti.
Acquisire atteggiamenti corretti per salvaguardare la propria salute.
NUCLEI FONDANTI
-La famiglia e la scuola come comunità
- Comune – Provincia – Regione – Stato e rispettivi organi di governo
- La Costituzione
- Diritti e doveri del cittadino-Ii principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della
Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia
- Il mondo come villaggio globale – essere cittadini del mondo: diritto all’uguaglianza e alla diversità
-La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della Nazione
-I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti
-Elementi di educazione alimentare e di igiene.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO:
metodologie, strumenti, setting di lavoro:
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione coinvolgerà tutti i docenti e tutte le discipline e si realizzerà mediante
esperienze di una cittadinanza agita, per promuovere negli alunni l’impegno in prima persona per il benessere proprio e
altrui attraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell’ambiente quale bene comune , la promozione del fair
play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsiasi genere, l’educazione alla salute come
assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l’educazione stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie
scelte e nelle proprie azioni. La metodologia sarà la seguente:
Coinvolgimento emotivo
• Contestualizzazione, attualizzazione, contaminazione
• Metodi narrativi (autobiografie, biografie, i racconti territoriali, interviste narrative, scrittura collettiva, film,
testi teatrali, la ricerca di risposte nei testi letterari…)þ
• Metodi cooperativi (attività corali, giochi di squadra, lavori di gruppo…)þ
• Discussione argomentata
• Problem solving (esercizio del pensiero problematizzante, critico e costruttivo)þ
IC Castelcivita POF 2013/2014
63
•
•
Metodi dialogici(arte della conversazione, convivialità…)þ
Il territorio come paradigma(le passeggiate…”una nuova arte del vivere”, esplorazione curiosa e critica…)þ
CLASSE II E III S.SECONDARIA
STORIA
OBIETTIVI GENERALI
•
•
•
•
•
•
Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina.
Distinguere vari tipi di fonte storica, ricavando informazioni da una o più fonti,
Comprendere gli aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica.
Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione.
Costruire quadri di civiltà in base ad indicatori di tipo fisico, geografico, sociale, economico, tecnologico,
culturale e religioso.
Saper scoprire nella realtà locale e regionale la storia contemporanea
TRAGUARDI FINALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza dei momenti fondamentali della storia italiana dalle forme d’insediamento e di poter medioevali
alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica.
Conoscenza dei processi fondamentali della storia europea medioevale, moderna e contemporanea.
Conoscenza dei processi fondamentali della storia mondiale, dalla prima rivoluzione agricola alla
globalizzazione.
Elaborazione di un metodo di studio.
Capacità di esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti argomentando le proprie riflessioni
Utilizzo di termini e strumenti specifici della disciplina.
Distinzione dei vari tipi di fonte storica per ricavarne informazioni pertinenti.
Uso pertinente degli aspetti essenziali della periodizzazione.
Costruzione di quadri di civiltà in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, tecnologico,
culturale e religioso.
Scoperta nella realtà locale e regionale della storia contemporanea
Sviluppo negli alunni della consapevolezza della dimensione laboratoriale di alcune discipline.
Consapevolezza del personale processo di apprendimento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(riferimento al curricolo verticale d'Istituto elaborato nell'anno scolastico 2011. 2012)
Uso dei documenti
•
•
•
•
•
•
•
Organizzazione delle informazioni i temi studiati.
Utilizza le conoscenze apprese per comprendere problemi attuali di carattere ecologico, interculturale e relativi
alla convivenza civile.
Individua, nei momenti storici analizzati, elementi che rinviino all’organizzazione politico sociale del territorio
e alla formazione degli Stati.
Riconosce la tipologia delle fonti presentate nel corso dell’anno e l’applicazione dei alcuni aspetti
fondamentali della metodologia della ricerca storica.
Analizza fonti di diverso tipo, ricavandone informazioni relative ai temi trattati.
Individua le informazioni essenziali rispetto ai periodi storici affrontati e le rappresenta con mappe o schemi
prodotti individualmente, in piccolo gruppo, o con il gruppo classe.
Stabilisce collegamenti tra storia locale, storia italiana, europea e mondiale sottolineando il concetto di
contemporaneità degli eventi all’interno dello spazio storico
Produzione
• Produce testi utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti d’informazioni diverse.
• Comprendere ed usare il lessico specifico della disciplina
IC Castelcivita POF 2013/2014
64
OBIETTIVI MINIMI
• Conoscere alcuni tipi di fonti storiche.
• Individuare i principali eventi storici.
Individuare le informazioni principali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Testi in adozione
Lavagna interattiva
Testi didattici di supporto
Materiale autentico, semiautentico, fotocopie
Dizionario
Schede appositamente predisposte
Aula multimediale
Schemi, tabelle
Letture
Mappe concettuali e mentali
Filmati videocassette
Uscite sul territorio
Connessione tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, da una parte, e la valorizzazione dell’autonomia e
del decentramento dall’altra (Art. 5 della Costituzione)
Organismi internazionali (ONU, UNESCO, Tribunale internazionale dell’Aia, Alleanza Atlantica, UNICEF,
Amnesty International, Croce Rossa)
I diritti e i doveri del lavoratore .
NUCLEI FONDANTI
•
•
•
La Belle Epoque .Fra democrazia e nazionalismo. Il colonialismo e l’imperialismo. Il logoramento degli
antichi imperi. La I Guerra Mondiale.
La Rivoluzione Russa. Il primo dopoguerra. Il Fascismo. Il Nazismo. La II Guerra Mondiale, Le due
superpotenze, La ripresa economica
La decolonizzazione. La nascita della Repubblica Italiana. La caduta dei regimi comunisti.
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Il Dipartimento ha concordato di seguire criteri omogenei nella correzione della prova scritta di produzione
di italiano e nella valutazione della prova orale. A tal fine ha predisposto delle griglie comuni con gli
indicatori e i criteri di cui si tiene conto nella valutazione dell’allievo.
CLASSEII E III S.SECONDARIA
GEOGRAFIA
OBIETTIVI GENERALI
•
•
•
•
•
•
•
•
Orientarsi e confrontare realtà geografiche diverse.
Descrivere e rappresentare fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle e diagrammi,
Comprendere ed usare il linguaggio specifico.
Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina,
Disegnare carte tematiche,utilizzando la simbologia convenzionale,
Leggere e interpretare statistiche, carte tematiche, politiche, fisiche, foto aeree e satellitari,
Analizzare un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione,
Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo ambiente nel tempo,
IC Castelcivita POF 2013/2014
65
•
Riconoscere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio,
TRAGUARDI FINALI
• L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani
• Utilizza opportunamente concetti geografici (es. localizzazione, regione, paesaggio, territorio …)
• carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali
sull’ambiente che lo circonda.
• E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi…)
(città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo.
• Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse
• scale geografiche.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per leggere carte geografiche e carte tematiche.
INDICATORI DI APPRENDIMENTO •
•
•
•
•
•
Individua nella complessità territoriale e nelle varie scale.
Orientamento e confronto tra realtà geografiche diverse.
Descrizione e rappresentazione di fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle, diagrammi.
Comprendere e usare il linguaggio specifico
Analizza i più significativi temi antropici, economici, ecologici del mondo
Leggere ed interpretare tutti i tipi di carte geografiche, dalla carta topografica al planisfero utilizzando tutti gli
strumenti e i mezzi di rappresentazione dello spazio geografico, dalla bussola al tele- rilevamento
Descrive in modo geograficamente corretto e coerente paesaggi e sistemi territoriali lontani nello spazio e nel
tempo
Comprende il lessico specifico.
Usa il lessico specifico.
•
•
•
OBIETTIVI MINIMI
•
•
•
•
•
Conoscere e comprendere i principali aspetti del territorio europeo.
Conoscere ed individuare i punti cardinali.
Leggere semplici carte geografiche e piante per muoversi in modo coerente e consapevole.
Conoscere e usare semplici termini specifici della disciplina.
Sapersi orientare.
CONTENUTI
• L’Europa. Il pianeta Terra. Gli abitanti del nostro pianeta. L’economia del pianeta. Un mondo unito, un mondo
diviso. Asia
• Africa Americhe. Oceania.
STRATEGIE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione interattiva e lezione frontale; attività individuale, brainstorming, sviluppo dell’atteggiamento di
cooperazione tra pari attraverso lavori a coppie, a piccoli gruppi, a squadre.
Sviluppo sistematico delle conoscenze attraverso approfondimenti, produzione di testi scritti e orali,
discussioni guidate, esercizi tradizionali.
Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei compiti, della
correzione in classe, stimolazione alla partecipazione attiva con domande e coinvolgimento nelle
conversazioni, nuove spiegazioni adatte al ritmo cognitivo dell’alunno.
Valorizzazione dell’esperienza e della conoscenza degli alunni, al fine di ancorarvi nuovi contenuti.
Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino
disuguaglianze.
IC Castelcivita POF 2013/2014
66
• Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento al fine di promuovere la passione per la ricerca
di nuove conoscenze.
• Promozione dell’apprendimento cooperativo.
• Realizzazione di percorsi didattici in forma di laboratorio.
STRUMENTI
• Testi in adozione
• Lavagna interattiva
• Testi didattici di supporto
• Materiale autentico, semiautentico, fotocopie
• Dizionario
• Schede appositamente predisposte
• Aula multimediale
• Schemi, tabelle
• Letture
• Mappe concettuali
• Filmati videocassette
• Uscite sul territorio
• Carte fisiche, tematiche, politiche, storiche.
•
•
•
La valutazione si articolerà in:
un’ autovalutazione nella quale gli studenti dovranno valutare le loro conoscenze/prestazioni;
verifìche in itinere nel corso dell' attività didattica;
verifiche sommative a conclusione di ogni percorso didattico attraverso test oggettivi e test soggettivi,
colloqui / interrogazioni.
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Il Dipartimento ha concordato di seguire criteri omogenei nella correzione della prova scritta di produzione
di italiano e nella valutazione della prova orale. A tal fine ha predisposto delle griglie comuni con gli
indicatori e i criteri di cui si tiene conto nella valutazione dell’allievo.
DIPARTIMENTO DI ATTIVITA’ ESPRESSIVE ( Arte e Immagine – Musica – Corpo Movimento e Sport).
CLASSII E II SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
Comp. 1 – Osserva la realtà diretta e/o mediata da un punto di vista estetico.
Comp. 2 – Rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni.
Comp. 3 – Partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme.
Comp. 4 – Ascolta con sensibilità ed attenzione.
Comp. 5 – Coordina e collega in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali.
Comp. 6 – Partecipa ai giochi collettivi, rispettando indicazioni e regole.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE
Comp. 1:
Ob. 1 - Sa riconoscere, nella realtà e nella rappresentazione, relazioni spaziali, rapporto orizzontale-verticale, figure e
contesti spaziali.
Comp. 2:
- Ob. 1 – Esprimersi in vari ambiti e tecniche.
Ob. 2 – Elaborare messaggi in modo creativo.
Comp. 3:
- Ob. 1 – Utilizzare la voce, il proprio corpo ed oggetti vari, partendo da stimoli musicali.
Comp. 4:
- Ob. 1 - Ascoltare brani musicali, collegandoli a stati d’animo , sentimenti e contesti diversi.
Comp. 5
: - Ob. 1 - Usare il corpo con finalità mimico-espressive, potenziando il senso di coordinamento.
Comp. 6
– Ob. 1 - Eseguire con prontezza e buona disposizione giochi di squadra, rispettando le regole convenute.
NUCLEI FONDANTI
- Osservazione libera e guidata della realtà. – Uso consapevole e proficuo di tecniche grafiche e pittoriche
diverse. – Canti corali/momenti collettivi di ascolto/utilizzo di oggetti finalizzato alla produzione di suoni.
IC Castelcivita POF 2013/2014
67
-
Esecuzione di semplici esercizi e movimenti ginnici e di simulazione. – Giochi e momenti di condivisione
sportiva .
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIA
Spazi scolastici disponibili (aule, laboratori, palestre).
Percorsi formativi di tipo individuale e di gruppo, esperienze didattiche basate su elementari forme di ricerca e
approfondimento.
Utilizzo di materiali vari di tipo strutturato e non.
DIPARTIMENTO DI ATTIVITA’ ESPRESSIVE (Arte e Immagine- Musica- Corpo Movimento e Sport)
CLASSI III-IV E V PRIMARIA
Competenze di fine ciclo
Comp:1 Rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni con forme e colori
Comp: 2 Partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme.
Comp:3 Coordina corpo e voce con senso ritmico e armonico.
Obiettivi di apprendimento
Comp:1
Ob:1 Rappresentare emozioni con forme e colori.
Ob:2 Rappresentare graficamente ambienti diversi.
Comp. 2
Ob: 1 Conoscere, Percepire e riconoscere i suoni dell’ambiente.
Ob:2 Riprodurre sonorità dell’ambiente.
Comp:3
Ob:1 Utilizzare il proprio corpo, oggetti e strumentini in giochi ed attività ritmico-musicali
Ob:2 Partecipare a giochi collettivi e di squadra rispettando indicazioni e regole.
NUCLEI FONDANTI
N.F. Percezione. lettura e produzione artistica.
N.F. Ascolto e produzione.
N.F .Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE
Osservazione, lettura ed interpretazione di immagini per esprimere la personalità. Giochi di composizione, creazioni di
atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi. Favorire attività di gruppo.
DIPARTIMENTO DI ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA
CLASSE I
OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Controllo degli stereotipi.
Conoscenza delle tecniche fondamentali.
Capacità espressive e senso del colore.
Acquisizione di strumenti tecnici e abilità necessarie a produrre messaggi visivi.
Capacitò di “lettura”consapevole e critica dell’ opera d’arte inquadrata nel suo tempo.
Disegno spontaneo a memoria.
Svicolare l’alunno dal comune metodo di rappresentazione topologica per avviarlo alla presa di coscienza del
senso prospettico intuitivo.
OBIETTIVI
Saper operare:
♦ Superare il timore di non saper disegnare.
♦ Tener ordinati ed efficienti gli strumenti operativi.
♦ Saper operare almeno con la tecnica dei colori a tempera.
Saper comprendere:
♦ Saper distinguere i colori.
♦ Comprendere la terminologia essenziale della disciplina.
IC Castelcivita POF 2013/2014
68
♦ Comprendere il linguaggio del testo di E.A
Saper leggere:
♦ Distinguere attraverso l’osservazione delle campiture, la pittura bidimensionale”da quella “tridimensionale”.
♦ Percepire il concetto di “statico”e “dinamico”in una scultura attraverso l’osservazione posturale del soggetto.
METODOLOGIA
Sin dalle prime lezioni impegneremo gli alunni di questa prima classe in attività espressive e fruitive preliminari che ci
consentiranno di verificare il processo delle conoscenze ed abilità di base necessarie per affrontare lo studio della
disciplina. Verrà progressivamente guidata l’espressione preceduta da spiegazione delle tecniche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’osservazione degli elaborati fatta con gli alunni è il momento di verifica più importante. L ‘attenzione ai progressi
che, strada facendo, vengono fatti dagli alunni sarà il criterio migliore di verifica sulla loro maturazione personale ed
espressiva. Si alterneranno verifiche di tipo “operativo” (per constatare le abilità specifiche raggiunte) a verifiche di
tipo “fruitivo” ( per accertare l’interiorizzazione di contenuti in campo artistico). Si valuterà , inoltre , la rispondenza del
dialogo educativo, il senso di responsabilità, la capacità di attenzione d di ascolto, l’abilità creativa, lo sviluppo
espressivo , lo sviluppo della fantasia e del senso estetico, il grado di abilità raggiunto nell’ uso degli strumenti tecnici,
cercando di valorizzare anche le prestazioni più modeste nei casi in cui rappresentino, comunque, dei progressi rispetto
ai livelli di partenza.
CLASSE II
OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI
N°I CAPACITA’ DI VEDERE - OSSERVARE
-Saper individuare gli elementi fondamentali di una immagine.
-Saper individuare le proporzioni prospettiche degli oggetti.
-Saper individuare il messaggio di una immagine
N°2 CONOSCENZA E USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE
-Saper utilizzare le varie tecniche cromatiche.
-Saper riconoscere e utilizzare le regole grafiche.
-Saper riconoscere e utilizzare le principali tecniche espressive.
N°3 PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI
Saper cogliere i vari elementi della natura .
-Saper produrre e rielaborare messaggi visivi.
N°4 LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE
-Saper analizzare una produzione artistica.
-Saper sviluppare capacità di lettura.
-Saper esporre i contenuti nella giusta terminologia.
METODOLOGIA:
Tutti gli argomenti saranno proposti in maniera graduale. I momenti di produzione e quelli di fruizione saranno riuniti
in una sintesi organica e concreta. Si proporrà il momento di conoscenza delle strutture visuali attraverso la lettura dell’
opera.
STRUMENTI:
14 Libri di testo. - Album-Matite-Matite colorate-Colori a tempera -Pennelli-Tele per pittura ad olio e acrilicoMateriale vario per mosaico e collage-Lamine di rame per la tecnica dello sbalzo.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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VERIFICA E VALUTAZIONE:
Lo strumento principale di verifica per l’ insegnante sarà rappresentato dall’ analisi del progredire del lavoro in classe.
Gli elaborati (intesi come prodotto finale) e l’osservazione costante del metodo di lavoro utilizzato dal discente
forniranno al docente ulteriori strumenti utilizzabili per valutare in modo diretto il livello di comprensione, esecuzione e
rielaborazione personale degli argomenti e delle tecniche proposte. In linea di massima, non si ritiene opportuno
dividere rigidamente i momenti di verifica da quelli di normale attività. Non sarà infine trascurato il colloquio personale
con il singolo allievo, allo scopo di agevolargli l’acquisizione e l’utilizzazione , nello stesso tempo, della terminologia
specifica della disciplina. Con la verifica, comunque, non si mirerà ad accertare la quantità dell0 apprendimento
mnemonico dei contenuti, ma il grado di rielaborazione personale che l’alunno è riuscito ad operare su quegli stessi
contenuti.
CLASSE III
OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI
N°1 CAPACITA’ DI VEDERE –OSSERVARE E COMPRENDERE I LINGUAGGI VISIVI SPECIFICI
-Saper individuare i rapporti dimensionali tra le cose.
-Saper osservare e descrivere con linguaggio specifico.
-Saper individuare il messaggio di una immagine.
N°2 CONOSCENZA E USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE
-Saper utilizzare i vari strumenti di lavoro e le tecniche operative.
-Acquisire una metodologia operativa.
N°3 PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI
-Acquisire capacità di creare ed elaborare un messaggio visivo.
-Saper rappresentare figure n. spazio tenendo conto dell’ aspetto tridimensionale.
-Saper produrre e rielaborare i messaggi visivi.
N°4 LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO
-Saper collocare l’opera artistica nel suo contesto storico-culturale.
-Saper esporre nella giusta terminologia i contenuti acquisiti.
-Saper cogliere il significato culturale dell’ opera e collocarla
nelle sue dimensioni di spazio e di tempo.
METODOLOGIA
Penso, sia molto importante in questo terzo anno insistere nel coinvolgimento personale dei ragazzi, cosicché le ore di
Arte e Immagine siano uno stimolo ed un aiuto all’ espressione personale. Per quanto riguarda il lavoro espressivo
sarà motivato nella direzione di valorizzare o stimolare, rispetto alle possibilità di ciascuno, un linguaggio personale
riprendendo ed arricchendo le conoscenze sul linguaggio dell’immagine e sulle varie tecniche artistiche.
STRUMENTI
● Partecipazione organizzativa nelle varie occasioni.
● Visite didattiche, per l’orientamento, presso laboratori d’artigianato artistico
VERIFICA E VALUTAZIONE
In questo terzo anno lavoreremo con sistematicità sulla storia dell’arte per cui sarà opportuno per ogni periodo proporre
verifiche che siano utili anche per sintetizzare ciò che stato visto e spiegato. Dal punto di vista del lavoro espressivo,
accanto a verifiche specifiche per ogni U.D. proposta, si valorizzerà la cartella che raccoglie ogni elaborato. Come
criterio di valutazione si terrà conto del livello di partenza e dell’impegno preposto, e si distinguerà l’originalità
espressiva della tecnica utilizzata per meglio evidenziare all’alunno, i passi da compiere. L’osservazione degli elaborati
fatta con gli alunni, è il momento di verifica più importante. L’attenzione ai progressi che, strada facendo, vengono fatti
IC Castelcivita POF 2013/2014
70
dagli alunni potrà essere il miglior criterio di verifica sulla loro maturazione personale ed espressiva. Sarà effettuata
anche la verifica attraverso dialoghi riferiti sia alla esperienza di lettura dei messaggi visivi, sia ai contenuti della storia
dell’ arte. Si valuterà inoltre, la rispondenza del dialogo educativo, il senso di responsabilità, la capacità di attenzione e
di ascolto, il grado di abilità raggiunto nell’uso degli strumenti tecnici, l’abilità creativa, e lo sviluppo del senso estetico.
DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE MUSICALE SCUOLA SECONDARIA
CLASSE I
•
•
•
•
•
CONTENUTI
notazione musicale: le note e il pentagramma, la
scala musicale, la chiave, le figure e le pause;
il ritmo: gli accenti, la battuta, i numeri che
indicano il ritmo.
la respirazione;
pratica vocale e strumentale;
uso della voce, del flauto,di strumentini a
percussione, di materiale occasionale, di basi
musicali.
suoni e rumori intorno a noi;
le quattro caratteristiche del suono;
la comunicazione sonora;
l’orecchio umano e l’apparato vocale;
l’inquinamento acustico.
•
•
•
•
la musica primitiva;
le antiche civiltà;
la musica presso i greci e i romani;
la musica nel medio evo.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici
2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali
3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei
messaggi musicali
4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura musicale
classe II
•
•
contenuti
il ritmo: il punto di valore, la legatura di valore,
l’agogica, il ritornello, il metronomo;
le alterazioni fisse e mobili.
obiettivi
1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici
•
•
•
•
•
•
•
•
pratica vocale e strumentale;
uso della voce, del flauto, di strumentini a
percussione, di materiale occasionale, di basi
musicali.
l’acustica: la sorgente acustica, il mezzo
propagante, il ricevente e il cervello;
la classificazione degli strumenti musicali.
la musica nel trecento, quattrocento cinquecento;
il barocco musicale;
la musica nel classicismo e nel romanticismo;
i luoghi della musica, i generi della musica, la
danza e il balletto.
classe III
•
le scale del sistema tonale: la scala del modo
maggiore, la scala del modo minore;
IC Castelcivita POF 2013/2014
2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali
3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori
e dei messaggi musicali
4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura
musicale
71
•
•
•
•
l’armonia e gli accordi;
la dinamica;
i segni di espressione;
gli abbellimenti.
1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici
•
•
•
pratica vocale e strumentale;
uso della voce, del flauto, di strumentini a
percussione, di materiale occasionale, di basi
musicali;
musica ed informatica.
2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali
•
•
•
•
il diapason
l’acustica: suono e rumore;
l’altezza, l’intensità e il timbro;
l’eco e il rimbombo.
3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni
sonori e dei messaggi musicali
•
•
la musica nel novecento;
il jazz, la musica popolare, la musica leggera, le
colonne sonore;
la musica e i mass media;
musica e pubblicità;
musica e computer.
4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura
musicale
•
•
•
DIPARTIMENTO ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA
CLASSE I
OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI
Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono:
1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base.
2) Potenziamento fisiologico.
3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie.
4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva.
Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe prima Sez. C avrà le seguenti indicazioni
programmatiche:
1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi disponibili;
-consolidare l’equilibrio statico e dinamico;
-consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra;
-consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili.
2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie attività;
-consolidare le funzioni cardio-circolatorie;
-consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita.
-sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello individuale che di gruppo;
-riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità, tecnica e tattica, delle maggiori discipline
sportive
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di
base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione
e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della
pallacanestro e quelli del calcio. I giochi sportivi individuali è a squadra. Nel
corso dell’anno scolastico saranno trattati alcuni argomenti teorici che saranno
di supporto e approfondimento alle attività motorie proposte.
INDIVIDUAZIONE DEI METODI E DEI MEZZI
Nel corso dell’anno scolastico le lezioni di educazione fisica mireranno alla
polivalenza ed investiranno tutti gli aspetti della motricità. Le lezioni saranno
IC Castelcivita POF 2013/2014
72
tratte, preferibilmente dalle varie discipline sportive valorizzando tutte le
relazioni e le esperienze vissute, per cui il metodo di apprendimento sarà di tipo
globale. Si useranno palloni di varie misure e peso, tutti gli attrezzi disponibili
nella scuola, libri di testo e videocassette.
CLASSE II
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono:
1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base.
2) Potenziamento fisiologico.
3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività
motorie.
4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva.
Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe 2 Sez. C avrà le
seguenti indicazioni programmatiche:
1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi
disponibili;
-consolidare l’equilibrio statico e dinamico;
-consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di
squadra;
-consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili.
2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie
attività;
-consolidare le funzioni cardio-circolatorie;
-consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita.
-sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello
individuale che di gruppo;
-riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità,
tecnica e tattica, delle maggiori discipline sportive
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di
base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione
e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della
pallacanestro e quelli del calcio. Atletica leggera, i salti, le corse, i giochi
sportivi individuali e a squadra.
INDIVIDUAZIONE DEI METODI E DEI MEZZI
Durante l’anno scolastico le lezioni di educazione fisica mireranno alla
polivalenza ed investiranno tutti gli aspetti della motricità. Le lezioni saranno
tratte, preferibilmente dalle varie discipline sportive valorizzando tutte le
relazioni e le esperienze vissute, per cui il metodo di apprendimento sarà di tipo
globale. Si useranno palloni di varie misure e peso, tutti gli attrezzi disponibili
nella scuola, libri di testo e videocassette.
CLASSE III
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono:
IC Castelcivita POF 2013/2014
73
1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base.
2) Potenziamento fisiologico.
3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività
motorie.
4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva.
Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe 3 Sez. C avrà le
seguenti indicazioni programmatiche:
1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi
disponibili;
-consolidare l’equilibrio statico e dinamico;
-consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di
squadra;
-consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili.
2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie
attività;
-consolidare le funzioni cardio-circolatorie;
-consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita.
-sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello
individuale che di gruppo;
-riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità,
tecnica e tattica, delle maggiori discipline sportive
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di
base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione
e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della
pallacanestro e quelli del calcio. Atletica leggera, i salti, le corse. I giochi
sportivi individuali è a squadra; proposte per la prova d’esame. Nel corso
dell’anno scolastico saranno trattati argomenti teorici che saranno di supporto e
approfondimento alle attività motorie proposte per la prova d’esame.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Una verifica sarà effettuata all’inizio dell’anno scolastico al fine di valutare le
reali condizioni di ogni alunno. Inoltre, si effettueranno al fine di ogni unità di
lavoro e alla fine di ogni quadrimestre per seguire le tappe di apprendimento
degli alunni. Sono considerati elementi di valutazione: le abilità motorie
acquisite, disponibilità ad apprendere, partecipazione alla vita scolastica,
comprensione e utilizzo dei linguaggi specifici, capacità relazionali, livello di
maturazione personale e sociale degli alunni.
DIPARTIMENTO DI LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi didattico-disciplinari, i docenti di lingua francese, sulla base dei
criteri di valutazione riportati sulla scheda, definiscono gli obiettivi specifici, in conformità con i
programmi/indicazioni ministeriali, in termini di sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze da acquisire nelle classi prime, seconde e terze.
COMPRENSIONE LINGUA ORALE
1. Comprende il significato del messaggio
2. Sa discriminare fonemi/parole
3. Sa desumere informazioni implicite nel testo (classi 2/3)
IC Castelcivita POF 2013/2014
74
4. Sa eseguire comandi (classi 1)
COMPRENSIONE LINGUA SCRITTA
1. Comprende il significato di un testo
2. Sa desumere informazioni implicite nel testo
PRODUZIONE LINGUA ORALE
1. Si esprime con pronuncia ed intonazione corretta
2. Usa il lessico in modo appropriato
3. Sa strutturare messaggi
4. Sa memorizzare (classi 1/2)
5. Sa esprimere opinioni personali (classi 3)
6. Si esprime con fluidità
PRODUZIONE LINGUA SCRITTA
1. Riconosce il rapporto tra grafia e fonetica (ortografia)
2. Elabora il contenuto di lettura/dialogo (contenuto)
3. Sa rielaborare il testo (forma)
4. Sa rielaborare in modo personale (classi 2/3)
5. Sa rielaborare risposte a questionari (classi 2/3)
CONOSCENZA STRUTTURE/FUNZIONI LINGUISTICHE
1. Sa usare le principali strutture
2. Sa usare le funzioni linguistiche
3. Sa usare lessico appropriato
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTÀ
1 Conosce gli usi, i costumi, le tradizioni.
2. Sa stabilire confronti.
VERIFICA
Le prove di verifica saranno usate per controllare i risultati raggiunti dagli alunni rispetto all’obiettivo
prefissato.
La verifica formativa tenderà non soltanto ad una valutazione dei progressi compiuti individualmente, ma
fornirà all’insegnante un continuo feed-back sulla validità degli obiettivi prefissati e della metodologia usata.
Le verifiche saranno svolte in itinere e regolarmente per avere sempre presente la situazione generale
affinché gli allievi, constatando in modo obiettivo i progressi o le difficoltà incontrate, diventino sempre più
soggetti attivi e consapevoli del processo di apprendimento. Per tale motivo le interrogazioni saranno
condotte in modo da coinvolgere tutta la classe nel momento di verifica delle conoscenze acquisite.
Le verifiche saranno sia orali sia scritte e consisteranno in:
• test per la comprensione orale e scritta
• composizione di dialoghi aperti e/o su traccia
• risposte a questionari
• redazioni di lettere
• drammatizzazione di dialoghi
• esercizi grammaticali
VALUTAZIONE
Nella valutazione finale si terrà conto dell’impegno, della partecipazione alle attività e dei progressi compiuti in
rapporto alle capacità e alla situazione di partenza individuale. Per valutare le prove assegnate durante l’anno scolastico
verranno utilizzati giudizi tradizionali in usa nella Scuola; per formulare i giudizi quadrimestrali tali voci saranno
sintetizzate in quelle proposte dalla scheda ministeriale.
IC Castelcivita POF 2013/2014
75
La nostra scuola dell’INFANZIA funziona per cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì, dalle 8:20 alle 16:20
per un totale di 40 ore a settimana per 35 settimane per tutti i plessi.
Gli alunni saranno accolti dalle ore 8:20 sino alle ore 9:20.
In tutte le scuole dell’Infanzia funziona il servizio di refezione scolastica.
Le docenti articoleranno il loro servizio rispettando un’articolazione oraria diversificata per offrire maggiore spazio ad
attività finalizzate e programmate per gruppi di età e/o di interesse.
∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼
La nostra scuola PRIMARIA funziona per complessive 27 h come di seguito specificato:
Settimana corta, 1 giorno di mensa e rientro pomeridiano, chiusura il sabato per i plessi di Aquara e Corleto Monforte.
Solo orario antimeridiano sull’intera settimana per il plesso di Controne/Castelcivita.
Orario antimeridiano:
8.20-13.20 dal Martedì al Venerdì nei plessi di Aquara;
8.30-13.30 dal Martedì al Venerdì nei plessi di Corleto Monforte;
8.15-12.45 dal Lunedì al Sabato nel plesso di Controne/Castelcivita.
Rientro pomeridiano:Lunedi
• Scuola Primaria Aquara 14.20-16.20
• Scuola Primaria di Corleto Monforte 14.30-16.30
∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼
La nostra scuola SECONDARIA DI I GRADO funziona per sei giorni settimanali per complessive 36 ore
più due ore di mensa:
Orario antimeridiano dal lunedì al sabato: 8.20-13.20 tutte le classi del plesso di Aquara.
8.30-13.30 tutte le classi dei plessi di Castelcivita e di Sant’Angelo a F.
Rientri pomeridiani obbligatori:
، Plesso di Aquara CLASSI I- II – III: martedì dalle ore 14:20 alle ore 16:20
venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17:00
،
Plesso di Castelcivita CLASSI-I-II-III: martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30
venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17.00
،
Plesso di Sant’Angelo a Fasanella CLASSI I-II-III: martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30
venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17:00
La prima lingua straniera studiata è l’ Inglese e la seconda è il Francese.
IC Castelcivita POF 2013/2014
76
È in funzione il servizio di Scuolabus comunale:
-
per Aquara, scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola dell’infanzia, limitatamente alla contrada
Mainardi ed alle strade principali del paese,
per Castelcivita scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, limitatamente alle contrade.
per Controne, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
per Corleto Monforte scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado
per Sant’Angelo scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado
per Ottati scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado
L’Istituto amministra la seguente popolazione scolastica:
Scuola dell’Infanzia: alunni n 102
Scuola Primaria: alunni n.158
Scuola Secondaria di I grado: alunni n.130
Docenti n.69
Personale ATA :
1 Direttore dei Servizi Amministrativi e Generali: Rag. Lembo Nicola Antonio;
5 Assistenti Amministrativi;
11 Collaboratori Scolastici;
5 LSU.
Sezioni Scuola dell’Infanzia n.6
Classi Scuola Primaria n. 14
Classi Scuola Secondaria di I grado n.10
Dirigente Scolastico:
1^ Collaboratore:
2^ Collaboratore:
Dott.ssa Cascio Mariarosaria;
Ins. Iorio.Antonia;
Ins. Costantino Antonietta .
Responsabili di plesso:
CASTELCIVITA
• Scuola dell’Infanzia :
• Scuola Secondaria di I grado:
CONTRONE
• Scuola dell’Infanzia :
• Scuola Primaria :
AQUARA
• Scuola dell’Infanzia:
• Scuola Primaria:
• Scuola Secondaria di I grado:
Ins. Fauceglia Lucidina;
Ins. Parente Adele;
Ins. Poto Valentina;
OTTATI
• Scuola dell’infanzia
Ins. Di Filippo Antonietta
CORLETO MONFORTE
• Scuola Primaria
Ins. De Vita Maria Teresa
SANT’ANGELO A FASANELLA
• Scuola Secondaria
Ins. Di Filippo Giuseppina
IC Castelcivita POF 2013/2014
Ins. Tancredi Michelina;
Ins. Iorio Antonia;
Ins. Costantino Antonietta;
Ins. Cantalupo Maria;
77
∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼
ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio lezioni
16 Settembre 2013
Termine lezioni Scuole Primarie e Sec. di I grado
07 Giugno 2014
Termine lezioni Scuole dell’Infanzia
30 Giugno 2014
Festa di tutti i Santi
01 Novembre 2013
Commemorazione Defunti
02 Novembre 2013
Plesso di Corleto Monforte – Santa Barbara
04 Dicembre 2013
Plessi di Castelcivita e Controne - San Nicola
06 Dicembre 2013
Immacolata Concezione
08 Dicembre 2013
Vacanze Natalizie
23 Dicembre 2013 - 04 Gennaio 2014
Epifania
06 Gennaio 2014
Plesso di Ottati – San Biagio
03 Febbraio 2014
Ultimo giorno di Carnevale
04 Marzo 2014
Vacanze pasquali
17 Aprile 2014 - 22 Aprile 2014
Anniversario della Liberazione
25 Aprile 2014
Festa del lavoro
01 Maggio 2014
Plesso di Sant’angelo A Fasanella – San Michele Arcangelo
08 Maggio 2014
Festa Nazionale della Repubblica
02 Giugno 2012
Plesso di Aquara – San Lucido
28 Luglio 2014 - Periodo non scolastico
∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼
IC Castelcivita POF 2013/2014
78
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
MESE
DATA
ORARIO
ATTIVITA’
5 (giovedì)
9.00 –
12.00
Incontri per ordini di scuola Commissioni
POF - Orario
6 (venerdì)
9.00 –
12.00
Incontri per la programmazione di inizio
anno- Commissioni POF - Orario
9 (lunedì)
9.00 –
12.00
Incontri per la programmazione di inizio
anno – Dipartimenti Disciplinari
11
(mercoledì)
9.00 –
12.00
Predisposizione accoglienza nei plessi
13
(venerdì)
17.00 –
20.00
COLLEGIO DEI DOCENTI
25
(mercoledì)
17.3020.30
COLLEGIO DEI DOCENTI
SETTEMBRE
16.30/17.30
OTTOBRE
30
(mercoledì)
Assemblea dei genitori per la presentazione
Pof
17.30/19.30
Rinnovo Consiglio di
Classe/Interclasse/Intersezione
14.30/17.30
Consigli di Classe (con i genitori) sez. C AQUARA
15.00/17.00
Consiglio d’Interclasse (con i genitori)
Scuola Primaria Corleto Monforte
16.30/19.30
Consigli di Classe (con i genitori) sez. B- S.
ANGELO A FASANELLA
27
(mercoledì)
15.00/17.00
Consiglio d’Interclasse (con i genitori)
Scuola Primaria Aquara
28
(giovedì)
15.00/19.00
Consigli di Classe (con i genitori) sez. A - D
CASTELCIVITA
29
(venerdì)
15.00/19.00
Consigli d’Interclasse (con i genitori) –
Scuola Primaria Controne
25 (lunedì)
26
(martedì)
NOVEMBRE
IC Castelcivita POF 2013/2014
79
02
(lunedì)
16.00/18.00
16.00/18.00
10
(martedì)
DICEMBRE
11 (
mercoledì)
16.30/18.30
16
(giovedì)
Consiglio d’Intersezione
Incontri con le famiglie – Scuola dell’Infanzia
16.00/18.00
Incontro con le famiglie -Scuola Primaria di
Controne
17.00/19.00
Incontro con le famiglie – Sc. Sec. I grado
Sant’Angelo a F.
15.00/17.00
Incontri per dipartimenti disciplinari
14.30/16.30
Consiglio d’Interclasse per scrutini 1°
quadrimestre Primaria Aquara
16.30/19.30
Consigli di Classe per scrutini 1°
quadrimestre Secondaria I grado Aquara
Consigli di Classe per scrutini 1°
quadrimestre Secondaria I grado
Castelcivita
18
(martedì)
FEBBRAIO
Incontro con le famiglie - Scuola Primaria di
Aquara
Incontri con le famiglie:
Scuola Primaria di Corleto Monforte
Scuole Secondarie di I grado di Aquara Castelcivita
16.30/17.00
17.00/19.00
13
(venerdì)
GENNAIO
COLLEGIO DEI DOCENTI
19
(mercoledì)
15.00/19.00
20
(giovedì)
16.00/18.00
Consiglio d’Interclasse per scrutini 1°
quadrimestre Primaria Controne
16.30/17.00
Consiglio d’Intersezione
17.00/19.00
Incontri con le famiglie- Scuola dell’Infanzia
14.30/16.30
Consiglio d’Interclasse per scrutini 1°
quadrimestre Corleto Monforte
17.00/20.00
Consigli di Classe per scrutini 1°
quadrimestre Secondaria I grado S. Angelo a
Fasanella
17.00/19.00
Incontro con le famiglie – Sc. Sec. I grado
Sant’Angelo a F.
17.00/19.00
Incontro con le famiglie -Scuola Primaria di
Controne
16.30/18.30
Incontro con le famiglie - Scuola Primaria di
Aquara
20
(giovedì)
21
(venerdì)
24(lunedì)
25
(martedì)
IC Castelcivita POF 2013/2014
80
26
(mercoledì)
17.00/19.00
Incontri con le famiglie:
Scuole Primarie di Corleto Monforte
Scuole Secondarie di I grado di Aquara Castelcivita
17.00/19.00
COLLEGIO DEI DOCENTI
15.00- 18.00 - Consigli per classi parallele
MARZO
15.00/16.00
Classi prime A-B-C
16.00/17.00
Classi seconde A-B-C- D
17.00/18.00
Classi terze A-B-C
16.30/17.00
Consiglio d’Intersezione
17.00/19.00
Incontri con le famiglie – Scuola
dell’Infanzia
15.00 /
17.00
Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria
Corleto Monforte
17.00 /
19.00
Incontri con le famiglie Scuola Primaria di
Corleto Monforte
16.30/18.30
Incontri con le famiglie – Scuola Secondaria
di I grado di Aquara e Castelcivita
15.00/17.00
Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria
Aquara
17.00 /
19.00
Incontri con le famiglie Scuola Primaria di
Aquara
15.00/
17.00
Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria
Controne
17.00/19.00
Incontri con le famiglie – Scuole: Primaria
Controne – Sec. I grado Sant’Angelo a
Fasanella
2 (venerdì)
16.30/20.30
Consigli di classe Scuola Secondaria di I
grado Castelcivita
12 (lunedì)
16.30/19.30
Consigli di classe Scuola Secondaria di I
grado S. Angelo a Fasanella
13
(martedì)
16.00/19.00
Consiglio di Classe Scuola Secondaria di I
grado Aquara
14
(mercoledì)
17.00/
19.00
COLLEGIO DEI DOCENTI
13
(giovedì)
10
(giovedì)
15
(martedì)
APRILE
16
(mercoledì)
28
(venerdì)
MAGGIO
IC Castelcivita POF 2013/2014
81
6 (venerdì)
Consigli di classe per scrutini finali Corso C Aquara
14.00/18.00
Consigli di classe per scrutini finali Corso A D Castelcivita
18.15 /
21.15
Consigli di classe per scrutini finali Corso BS. Angelo a F
15.00/
17.30
Consiglio d’Interclasse per scrutini finali
Controne
18.00/20.00
Consiglio d’Interclasse per scrutini finali
Aquara
18
(mercoledì)
17.00/19.00
Consiglio d’Interclasse per scrutini finali Corleto Monforte
20
(venerdì)
9.00/11.00
Consegna documenti
25
(mercoledì)
9.00/12.00
Consegna schede di valutazione alle famiglie
26
(giovedì)
9.00/11.00
Verifiche di fine anno a cura dei docenti non
impegnati con gli esami col coordinamento
delle Funzioni strumentali
27
(venerdì)
15.00/17.00
Incontri con le famiglie- Scuola dell’Infanzia
30 (lunedì)
9.00/11.00
COLLEGIO DEI DOCENTI
7 (sabato)
17
(martedì)
GIUGNO
16.30/19.30
Orario complessivo per attività funzionali all’insegnamento (art.27 co.3 CCNL 2003- art. 29 ccnl 2007)
Collegio docenti: 14 ore
Incontri di programmazione di inizio anno :12 ore
Incontri scuola/famiglia: 10 ore
Dipartimenti: 2 ore
Verifiche di fine anno: 2 ore
Totale: 40 ore
Consigli di Classe, rinnovo CC, scrutini di fine quadrimestre e fine anno scolastico, programmazione per
dipartimenti -> 40 ore
F.to - Il DIRIGENTE SCOLASTICO - Dott.ssa Mariarosaria Cascio
CHIUSURA PREFESTIVA- PERSONALE ATA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sabato
Martedì
Martedì
Sabato
Sabato
Sabato
Sabato
Sabato
Sabato
Giovedì
Sabato
Sabato
Sabato
IC Castelcivita POF 2013/2014
02/11/2013
24/12/2013
31/12/2013
04/01/2014
19/04/2014
19/07/2014
26/07/2014
02/08/2014
09/08/2014
14/08/2013
16/08/2014
23/08/2014
30/08/2014
82
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELCIVITA
SITUAZIONE ALUNNI - CLASSI E DOCENTI
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
TOTALE ALUNNI
SCUOLA
CLASSI o sezioni
Numero Alunni
ALUNNI
-H-
Maschi
Femmine
Totale
totale
totale
docenti
classi/alunni
INFANZIA
Sez. A unica organico dirittoCASTELCIVITA
fatto
SAAA8AL03C
15 ( m.7 - f.8)
Sez. A unica organico dirittoCONTRONE
fatto
SAAA8AL02B
17 (m.09 - f.08)
Sez. A organico diritto- fatto
AQUARA
17 (m.10 - f.7)
SAAA8AL01A Sez. B organico diritto- fatto
18 (m.9 - f.9)
Sez. A organico diritto - fatto
OTTATI
18 (m.12 - f.6)
SAAA8AL03C Sez. B organico diritto - fatto
16 (m.7 - f.9)
TOTALE
PRIMARIA
CASTELCIVITA 1° Classi 1
SAEE8AL01G
1° 5°
m.5
CONTRONE
m. 5
classi 5
f. 4
SAEE8AL02L
f.5
9
10
1°
5°
AQUARA
m.2
classi 3 (1 – 2 – 3) m.3
f. 2
Pluricl. 1 (4/5)
f.
2
SAEE8AL04P
4
5
1°
5°
CORLETO
m.4
MONF.
Classi 3 (1 – 4 – 5) m.8
f. 6
Pluricl. 1 (2 / 3)
f. 5
SAEE8AL03N
10
13
2° -
7
8
15
/
9
8
10
7
17
9
9
18
/
12
6
18
/
7
9
16
1
51
50
101
4
6
10
17
02
02
02
02
sezioni
materna
n° 6
Alunni
n. 102
04
10
classi
n° 14
4° -
m .7
m. 10
m.7
f. 4
f. 9
f. 6
11
19
13
2°
3°
m.6
m.7
m. 8
f. 4
f.3
f. 5
Alunni
n. 158
34
28
62
26
16
43
N. 1 F. 5^
A
20
24
44
6
84
74
158
15
N. 1 F 1^
A
N. 1 M. 2^
A
25
33
58
classi
n° 10
/
4°
10
10
2°
3°
m.3
m.3
m.2
f. 6
f. 4
f. 3
7
5
13
4°
TOTALE
SECONDARIA I° GRADO
CASTELCIVITA 1^ 2^ A
A
m. 7
classi 3
m.
f. 8
SAMM8AL01E
15
7
IC Castelcivita POF 2013/2014
M.
N. 2 F
3° - 4° - 5°
5^ A
m. 4
N. 1 M.
f. 6
5^ A
10
2° - 3° -
9
N. 1
2^ D 3^
m. 7
m. 4
f. 5
f. 8
12
12
83
f.
12
AQUARA
classi 3
SAMM8AL03L
SANT’ANGELO
F.
classi 3
SAMM8AL04N
19
1^
3^
m. 5
m. 9
f .4
5
9
14
1^
3^
m. 4
10
f .4
7
8
17
TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO
IC Castelcivita POF 2013/2014
2^
N. 1 M. 2^
C
m.8
f. 8
22
17
39
/
16
17
33
3
63
67
130
198
191
389
f.
Alunni
n. 130
16
2^
m.2
m.
f. 6
f.
8
n° 9
10
84
VERIFICHE E VALUTAZIONE (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009)
Le verifiche delle attività svolte saranno effettuate con scansioni periodiche bimestrali da
ogni insegnante e secondo le esigenze evidenziate.
La valutazione interna si articola in autovalutazione d’Istituto1 e in valutazione diagnostica,
formativa e sommativa. Quest’ultima è periodica e annuale:
- VALUTAZIONE INIZIALE ( prove di ingresso );
- VALUTAZIONE IN ITINERE ( fine di ogni bimestre e fine 1^ quadrimestre );
- VALUTAZIONE FINALE (2^ quadrimestre).
La valutazione esterna o prova ministeriale INVALSI per le classi 2^- 5^ Primaria, esame di Stato
per la classe 3^;
prova INVALSI da somministrare a maggio 2014.
Ai fini della validità dell’anno scolastico per la valutazione degli allievi, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, salvo casi particolari documentati da vagliare,
sulla base dei criteri individuati dal Collegio dei docenti. Viene introdotto, quindi, il principio del
limite minimo di frequenza2 .
La valutazione di ogni alunno formulata in base alle osservazioni sistematiche delle sue competenze e dei
suoi comportamenti in varie situazioni, nella scuola e fuori, riferendosi al suo livello di socialità,
responsabilità.
La valutazione è anche biennale, perchè i docenti la effettuano all’ultimo anno di ogni ciclo, ai fini del
passaggio e possono non ammettere gli alunni alla classe intermedia di ogni biennio, solamente in casi
motivati. La ripetenza del secondo anno della secondaria di I grado è previsto quando l’allievo mantenga due
debiti negli obiettivi formativi di due discipline, comportamento compreso, che siano stati registrati l’anno
precedente. Da sottolineare la rilevanza della valutazione del comportamento dell’alunno, che va a
sommarsi alla valutazione degli apprendimenti.
Il terzo anno della scuola secondaria di I grado si conclude con un esame di Stato che, tra l’altro,
prevede due prove Ministeriali: lingua italiana e matematica.
Si privilegeranno i seguenti strumenti:
- Prove oggettive, impegno ed interesse test vari, griglie, schede e produzioni personali;
- Livello di acquisizione delle competenze specifiche;
- Partecipazione al lavoro di gruppo;
- Incontro periodico con i genitori;
- Osservazioni sistematiche dei docenti e genitori.
La valutazione, da parte di ogni singolo docente, dei processi formativi e dei livelli di apprendimento
raggiunti, servirà al Consiglio di Classe o d’ Interclasse per verificare la validità delle proposte educativodidattiche e delle unità di apprendimento programmate ai fini dell’adeguamento e della personalizzazione dei
successivi interventi, acquisendo le reali esigenze della classe e di ogni singolo alunno.
Negli incontri mensili, dunque, potranno essere programmate attività a classi aperte o di tutoring allo
scopo di recuperare e potenziare le competenze degli alunni con difficoltà di apprendimento, per offrire loro
uguali opportunità di crescita e di sviluppo.
Per le progettualità che si realizzeranno nel corso dell’anno scolastico, si adotteranno le procedure di verifica
suindicate con l’esposizione finale dei lavori prodotti e dei risultati raggiunti.
Il Collegio decide di adottare i seguenti criteri comuni di valutazione, perché la valutazione possa
essere quanto più possibile condivisa ed obiettiva.
2
Efficacia della pianificazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie.
Questo principio restituisce dignità al processo educativo, rende più obiettiva la valutazione e costituisce un
freno alla dispersione scolastica.
1
IC Castelcivita POF 2013/2014
85
SCUOLA PRIMARIA
Legenda Giudizi
RILEVAZIONE DEI PROGRESSI - VALUTAZIONE INTERMEDIA PRIMO PERIODO
Anno Scolastico: 2013/2014
VALUTAZIONE INTERMEDIA (I QUADRIMESTRE)
Indicatore:
FREQUENZA
Frase Prefissa
L'alunno/a frequenta in
modo
*
*
*
assiduo.
regolare.
saltuario.
Indicatore:
SITUAZIONE DI PARTENZA
*
*
Frase Prefissa
E' in possesso di un
*
*
*
ricco bagaglio culturale che gli/le permette
di assumere iniziative nel contesto
scolastico; pertanto, la preparazione di
partenza può considerarsi solida.
buon bagaglio culturale che lo/a stimola a
nuove esperienze; pertanto, la preparazione
di partenza risulta consistente.
certo bagaglio culturale che gli/le permette
di affrontare nuove esperienze; pertanto, la
preparazione di partenza può considerarsi
adeguata.
modesto bagaglio culturale; pertanto, la
preparazione di partenza risulta incerta.
limitato bagaglio culturale; pertanto, la
preparazione di partenza è lacunosa.
Indicatore:
RISPETTO DELLE REGOLE
*
*
*
*
*
Rispetta sempre le
Rispetta le
Solitamente, rispetta le
Si rifiuta di rispettare le
Si oppone al rispetto delle
Frase Suffissa:
regole scolastiche.
Indicatore:
SOCIALIZZAZIONE
*
*
*
*
*
Sa relazionarsi molto bene sia con i
compagni che con gli insegnanti.
E' bene integrato/a nel gruppo-classe.
E' integrato/a nel gruppo-classe.
Ha qualche difficoltà ad integrarsi nella
classe e tende a preferire il piccolo gruppo.
Ha difficoltà a relazionarsi sia con i
compagni che con gli insegnanti.
Indicatore:
PARTECIPAZIONE
*
*
IC Castelcivita POF 2013/2014
Partecipa attivamente, con entusiasmo ed in
modo costruttivo
Partecipa attivamente
Frase Suffissa:
al dialogo educativo.
86
*
*
*
Partecipa regolarmente
Partecipa, solo se sollecitato/a
Anche se opportunamente sollecitato/a,
partecipa poco
Indicatore:
INTERESSE
Frase Prefissa:
Evidenzia
*
*
*
*
uno spiccato interesse verso tutte le
interesse verso le
interesse per alcune
poco interesse per le
Frase Suffissa:
attività didattico - educative.
Indicatore:
IMPEGNO
Frase Prefissa
L'impegno manifestato e'
*
*
*
*
*
intenso e costante.
costante.
quasi costante.
saltuario.
saltuario e superficiale.
Indicatore:
AUTONOMIA
*
*
*
*
*
Ha raggiunto una notevole autonomia
personale e sa gestire eventuali nuove
situazioni che si presentano, affrontandole
con sicurezza.
Ha raggiunto un buon grado di autonomia
personale.
Ha raggiunto una certa autonomia
personale.
Si avvia al raggiungimento di una certa
autonomia personale.
Mostra poca fiducia nelle proprie capacita'
ed opera solo con l'aiuto dell'insegnante.
Indicatore:
METODO DI STUDIO
*
*
*
*
*
E' in possesso di un metodo di studio
organico, riflessivo e critico.
E' in possesso di un metodo di studio
organico.
E' in possesso di un metodo di studio
organico per le fasi essenziali del lavoro
scolastico.
E' in possesso di un metodo di studio poco
organico e dispersivo.
Deve ancora acquisire un metodo di studio.
Indicatore:
PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI
Frase Prefissa
Rispetto alla situazione di
partenza, ha fatto registrare
IC Castelcivita POF 2013/2014
*
*
*
*
*
eccellenti
notevoli
regolari
modesti
irrilevanti
Frase Suffissa:
progressi negli obiettivi
programmati.
87
Indicatore:
GRADO DI APPRENDIMENTO
*
*
*
*
*
Ha conseguito, globalmente, un ottimo
livello di apprendimento che gli/le
consentirà di ampliare e rielaborare le
conoscenze acquisite in modo completo e
con spirito critico.
Ha conseguito, globalmente, un buon
livello di apprendimento che gli/le
consentirà di ampliare le proprie
conoscenze in modo completo.
Ha conseguito, globalmente, un sufficiente
grado di apprendimento.
Ha conseguito, globalmente, un grado di
apprendimento modesto ma adeguato alle
minime conoscenze essenziali per
affrontare gli argomenti successivi.
Nonostante gli stimoli e gli interventi
individualizzati proposti dagli insegnanti,
l'alunno/a non ha acquisito le conoscenze
minime per affrontare gli argomenti
successivi.
Legenda Giudizi
RILEVAZIONE DEI PROGRESSI - VALUTAZIONE FINALE
Anno Scolastico: 2013/2014
VALUTAZIONE FINALE (II QUADRIMESTRE)
Indicatore:
FREQUENZA
Frase Prefissa
L'alunno/a ha
frequentato in modo
*
*
*
*
assiduo.
regolare.
discontinuo.
saltuario.
Indicatore:
RISPETTO DELLE REGOLE
*
*
*
*
*
*
*
*
Ha sempre rispettato le
Ha rispettato le
Solitamente, ha rispettato le
Si e' rifiutato/a di rispettare le
Si e' opposto/a al rispetto delle
Nella seconda parte dell'anno
scolastico, ha rispettato sempre le
Nella seconda parte dell'anno
scolastico, solitamente, ha rispettato le
Nella seconda parte dell'anno
scolastico, ha iniziato a rispettare le
Indicatore:
SOCIALIZZAZIONE
*
IC Castelcivita POF 2013/2014
Si e' relazionato/a molto bene con
Frase Suffissa
regole scolastiche.
88
*
*
*
*
*
*
compagni e docenti.
Si e' ben integrato/a nella classe.
Si e' integrato/a nella classe.
Ha avuto qualche difficoltà
d'integrazione nella classe.
Ha continuato ad avere difficoltà
d'integrazione nella classe.
E' riuscito/a ad integrarsi nella classe.
E' riuscito/a, in qualche modo, ad
integrarsi nella classe.
Indicatore:
PARTECIPAZIONE
*
*
*
*
*
*
*
Ha partecipato attivamente, con
entusiasmo ed in modo costruttivo
Ha partecipato attivamente
Ha partecipato regolarmente
Ha partecipato solo dietro
sollecitazione
Anche se opportunamente sollecitato/a,
ha continuato a partecipare poco
Nel secondo quadrimestre, ha
partecipato regolarmente
Nel secondo quadrimestre,
sollecitato/a, ha partecipato
Frase Suffissa
al dialogo educativo.
Indicatore:
INTERESSE
*
Frase Prefissa
Ha
*
*
*
*
*
evidenziato uno spiccato interesse
verso tutte le
evidenziato interesse verso le
evidenziato interesse per alcune
evidenziato poco interesse per le
cominciato a dimostrare interesse per le
cominciato a dimostrare interesse per
alcune
Indicatore:
IMPEGNO
Frase Prefissa
Nel corso dell'anno, ha
manifestato un
*
*
*
*
*
*
impegno intenso e costante.
impegno costante.
impegno quasi costante.
impegno saltuario.
impegno saltuario e superficiale.
seppur minimo, impegno.
Indicatore:
AUTONOMIA
*
*
IC Castelcivita POF 2013/2014
Ha raggiunto una notevole sicurezza ed
autonomia personale.
Ha raggiunto una buona autonomia
Frase Suffissa:
attivita' didattico-educative.
89
*
*
*
*
personale.
Sufficiente l'autonomia personale
raggiunta.
Si avvia al raggiungimento di una certa
autonomia personale.
Ha mostrato poca fiducia nelle proprie
capacita' e deve ancora acquisire
autonomia.
Deve ancora acquisire autonomia.
Indicatore:
METODO DI STUDIO
Frase Prefissa
Il metodo di studio cui e'
pervenuto/a può
considerarsi
*
*
*
*
*
organico, riflessivo e critico.
organico.
organico per le fasi essenziali del
lavoro scolastico.
poco organico e dispersivo.
ancora incerto e di modesta
consistenza.
Indicatore:
GRADO DI APPRENDIMENTO
*
*
*
*
*
*
IC Castelcivita POF 2013/2014
Ha conseguito, globalmente, un ottimo
livello di apprendimento che gli/le
consentirà di ampliare e rielaborare le
conoscenze acquisite in modo completo
e con spirito critico.
Ha conseguito, globalmente, un livello
di apprendimento più che buono che
gli/le consentirà di ampliare e
rielaborare le conoscenze acquisite in
modo completo e con spirito critico.
Ha conseguito, globalmente, un buon
livello di apprendimento che gli/le
consentirà di ampliare le proprie
conoscenze in modo completo.
Ha conseguito, globalmente, un
sufficiente grado di apprendimento.
Ha conseguito, globalmente, un grado
di apprendimento modesto ma
adeguato alle minime conoscenze
essenziali per affrontare gli argomenti
successivi.
Nonostante gli stimoli e gli interventi
individualizzati proposti dagli
insegnanti, l'alunno/a non ha acquisito
le conoscenze minime per affrontare gli
argomenti successivi.
90
SCUOLA SECONDARIA
GRIGLIA N°1 DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA
LIVELLI DI COMPETENZA
DESCRITTORI/INDICATORI
ASCOLTARE E PARLARE
LEGGERE
SCRIVERE
RIFLESSIONE LINGUISTICA
IC Castelcivita POF 2013/2014
LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10
• L’alunno comprende e riferisce con precisione il significato di
una comunicazione.
• Espone esperienze e conoscenze in modo personale e corretto.
• Legge e comprende autonomamente e con sicurezza testi di
vario tipo.
• Produce in forma personale testi corretti, ricchi di contenuti,
coesi, coerenti e adeguati allo scopo.
• Conosce e usa con sicurezza le strutture della lingua.
• Esprime valutazioni motivate.
LIVELLO ALTO8/10
• L’alunno comprende e riferisce con chiarezza il significato di
una comunicazione.
• Esprime esperienze e conoscenze in forma chiara.
• Legge in modo scorrevole.
• Comprendere in modo corretto e adeguato testi di vario tipo .
• Produce testi pertinenti corretti
• Conosce e usa le strutture della lingua
LIVELLO MEDIO 7/10
• L’alunno comprende e riferisce con padronanza il significato di
una comunicazione .
• Esprime esperienze e conoscenze in forma chiara .
• Legge in modo scorrevole
• Comprende in modo corretto e adeguato testi di vario tipo.
• Produce testi pertinenti e globalmente corretti.
• Conoscere ed usa le strutture della lingua
LIVELLO SUFFICIENZA 6/10
• L’alunno comprende globalmente il messaggio
• Fatica a comunicare esperienze e conoscenze , utilizzando un
lessico non sempre preciso
• In un testo letto riesce ad identificare le informazioni principali
e gli elementi analitici.
• Produce testi parzialmente corretti
• E’ in grado di rileva le gli elementi fondamentali della struttura
della fase .
LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10
• L’ alunno comprende globalmente il messaggio solo se guidato
dall’insegnante .
• Comunica semplici esperienze e conoscenze, utilizzando un
lessico non sempre preciso.
• In un testo riesce , se guidato , ad identificare le informazioni
principali e gli elementi analitici.
• Produce testi parzialmente corretti.
• Rileva , seppure a fatica , gli elementi fondamentali della
struttura della frase.
LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 4/10
• L’alunno comprende globalmente il messaggio solo se guidato
dall’insegnante .
• Fatica a comunicare esperienze e conoscenze .
• In un testo letto non riesce , neppure se guidato ad identificare
le informazioni principali e gli elementi analitici .
• Produce testi globalmente scorretti .
• Non è in grado di rilevare gli elementi fondamentali della
struttura della frase .
91
GRIGLIA N°2 PRODUZIONE SCRITTA LINGUA ITALIANA
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
Qualità del
contenuto
1. Possesso di adeguate conoscenze
relative all'argomento scelto.
4 = deficitaria
5=parziale
6=essenziale
7=aderente
8=completa
9/10=ampia
4. Attitudine alla costruzione di un discorso
organico, coerente e originale
2. Pertinenza alla
traccia
Organizzazione
del contenuto
Esposizione /
aspetti formali
5. Ortografia, Morfologia, Sintassi
Lessico (proprietà espositiva)
4=lacunoso
5=parziale
6=essenziale 7= buono
8=esauriente
9/10 =approfondito
4 = Lacunosa
3. Abilità relativa
5 =modesta
alla specifica
6 =accettabile
tipologia testuale
7 =adeguata
richiesta
8 /9=rispondente
10=evidente
4=deficitaria
5=parziale
6= elementare
7= adeguata
8/9=completa
10=ampia
4= gravi errori ,deficitario
5= diffusi errori; limitato
6= sporadici errori; semplice
7= testo corretto; specifico
8/9= forma chiara e scorrevole; ricco e
articolato
10= 6=competenza brillante; eccellente
proprietà.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LINGUA INGLESE S. SECONDARIA
Per la valutazione intesa in senso formativo si terrà conto:
- Della valutazione delle verifiche.
- Dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
Livello di eccellenza:L’alunno dimostra un’ottima comprensione dei messaggi letti o registrati e interagisce
consapevolmente in semplici dialoghi, usando in maniera varia e pertinente le funzioni relative alla situazione
comunicativa.
1) L’alunno comprende in maniera completa e precisa le informazioni contenute in un testo scritto, produce
autonomamente composizioni su situazioni note, adoperando perfettamente strutture e ortografia.
Livello di sufficienza:
1) L’alunno comprende globalmente le informazioni contenute in una conversazione guidata e usa in maniera
essenziale le funzioni relative alla situazione comunicativa.
2) L’alunno comprende in maniera globale le informazioni contenute in un testo scritto (dialogico, descrittivo,
narrativo) e produce in maniera semplice e complessivamente corretta lettere, dialoghi, risposte a questionari,
composizioni su situazioni note.
Livello di insufficienza.
1) L’alunno comprende le informazioni contenute in una conversazione guidata in modo decisamente carente e
adopera in modo incompleto e improprio le funzioni relative alla situazione comunicativa.
2) L’alunno comprende con molta difficoltà le informazioni contenute in un testo scritto e produce per iscritto in
maniera frammentaria, scorretta e poco comprensibile.
IC Castelcivita POF 2013/2014
92
CRITERI DI VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA
Percentuale di temi svolti correttamente
Voto
Compito bianco
2
Max 30%
3
30 - 44%
4
45 - 54%
5
55- 64%
6
65 - 74 %
7
75 - 84%
8
85 -94%
9
95 - 100%
10
IC Castelcivita POF 2013/2014
93
TABELLA DI VALUTAZIONE NELLE PROVE ORALI DISCORSIVE E SPERIMENTALI
LIVELLO
TASSONOMICO
PUNTEGGI
Eccellenza
10
Ottimo
9
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Non sufficiente
5
Gravemente
totalmente
insufficiente
4
Idem
3
IC Castelcivita POF 2013/2014
INDICATORI
Concettualizzazione, generalizzazione e uso di informazioni basate su situazioni e
problemi complessi. L’alunno collega fra diverse fonti di informazione e forme di
rappresentazione differenti, offrendo numerosi spunti di combinazione fra i diversi
elementi. E’ capace di sviluppare nuove soluzioni e strategie e di situazioni familiari.
Sviluppo e utilizzazioni di modelli per situazioni complesse. Scelta, confronto e
valutazione di strategie opportune per affrontare problemi complessi. Utilizzazione
strategica di forme di rappresentazione adatte e applicazione di conoscenze riferite alle
situazioni. Massimo l’impegno scolastico ed extrascolastico. Specifico ed opportuno il
linguaggio. Conoscenze saldamente complete.
Utilizzazione corretta di modelli espliciti per situazioni complesse. Scelta e
integrazione di varie forme di rappresentazione e loro collegamento con aspetti di
situazioni reali, argomentazione flessibile. Conoscenza approfondita dei contenuti
disciplinari con capacità di realizzazione critica. Padronanza della metodologia
scientifica. Linguaggio specifico opportuno e pertinente. Massimo impegno scolastico
ed extrascolastico.
Conoscenza di gran parte dei contenuti, in qualche caso approfondita. Comprensione
delle metodologie scientifiche. Discreta capacità di operare collegamenti e di risolvere
problemi. Linguaggio specifico adeguato al contesto. Adeguato impegno scolastico ed
extrascolastico. Svolgimento di procedure descritte chiaramente, comprese quelle che
presuppongono decisioni sequenziali. Utilizzazione ed interpretazione di
rappresentazioni basate su varie fonti di informazione e capacità di trarne delle
conclusioni dirette.
Conoscenze degli elementi di base, capacità di risolvere problemi che prevedono
l’applicazione immediata di formule. E’ talvolta necessario l’intervento di una guida
dell’insegnante, soprattutto per le situazione complesse. Linguaggio specifico non
sempre preciso. Impegno scolastico ed extrascolastico non continuativo. Estrazione di
informazioni pertinenti da un’unica fonte e com-prensione di un’unica forma di
rappresentazione. Applicazione di algoritmi, formule, procedure o convenzioni
fondamentali.
Mancanza di indicatori chiari. Lavoro lacunoso o incompleto, con errori talvolta gravi.
Scarso impegno casalingo e scolastico tale da compromettere la propedeuticità degli
argomenti. Errori anche su questioni elementari. Segue con difficoltà la guida
dell’insegnante. La conoscenza dei contenuti è frammentaria. Dimostra incapacità
nell’impostare problemi semplici. Dimostra assenza di un linguaggio appropriato,
anche non specifico.
Mancanza di indicatori gravi. Lavoro incompleto con gravi errori di conoscenza.
Impegno casalingo e scolastico quasi nullo tale da compromettere gravemente la
propedeuticità degli argomenti. Errori continui su questioni elementari anche con la
stretta sorveglianza di alunni e compagni. La conoscenza dei contenuti è assente.
Dimostra totale incapacità nell’impostare problemi elementari, assenza di linguaggio
specifico ed errori nel linguaggio aspecifico.
Disinteresse verso la disciplina o conoscenza nulla dei vari argomenti.
94
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTI D’ESAME
9/10
8
7
6
<6
CONOSCENZA E
DEFINIZIONE
DELLE REGOLE
Conosce definizioni e
regole in modo completo e
preciso
Conosce definizioni e
regole in modo completo
Conosce la maggior parte
delle definizioni e delle
regole
Conosce le principali
definizioni e regole
Conosce definizioni e
regole in modo incerto,
impreciso, limitato
IC Castelcivita POF 2013/2014
APPLICAZIONE DEI
PROCEDIMENTI
DI CALCOLO
L’applicazione dei
procedimenti di calcolo è
esatta e sicura
L’applicazione dei
procedimenti di calcolo è
sicura
L’applicazione dei
procedimenti di calcolo è
generalmente sicura
Applica fondamentali
procedimenti di calcolo
Esegue con errori calcolo
anche semplici
PROCEDIMENTI
LOGICI
ORGANIZZAZIONE
FORMALE
Analizza e risolve i problemi
in modo integralmente
corretto
Analizza e risolve i problemi
correttamente
L’elaborato è preciso e
ben organizzato
Analizza e risolve i problemi
in modo complessivamente
corretto
Analizza e risolve i problemi
in modo parzialmente esatto
L’elaborato è
abbastanza preciso
Analizza e risolve problemi
con difficoltà
L’elaborato è completo
ed abbastanza preciso
L’elaborato è
abbastanza corretto ma
impreciso
L’elaborato è
incompleto ed accurato
95
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, al giudizio definiti dal Consiglio di Classe, agli esiti
conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato
CERTIFICANO
Che l’allievo/a
nat
a
(
) il
Ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
con valutazione finale di
……\10
Nel suo percorso formativo e nelle prove d’esame l’alunn…. ha conseguito i seguenti livelli di competenza
nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative
Descrittori disciplinari
Italiano
Riflettere sulla lingua e sulle regole di funzionamento; interagire e
comunicare verbalmente; leggere, analizzare e comprendere testi;
Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi
comunicativi.
Inglese
Comprendere e ricavare informazioni d’ascolto, dalla visione e
dalla lettura di brevi testi di varia tipologia; interagire oralmente e
per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere
informazioni e stati d’animo.
Francese
Comprendere e ricavare informazioni d’ascolto, dalla visione e
dalla lettura di brevi testi di varia tipologia; interagire oralmente e
per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere
informazioni e stati d’animo.
Storia/Cittadinanza e Costituzione
Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata;
utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e
contestualizzare fatti e fenomeni; stabilire relazioni e interrelazioni
tra fatti e fenomeni storici; comprendere e utilizzare i linguaggi e i
procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici
operazioni di ricerca storica; condividere i valori della vita sociale,
civile e politica e dare il proprio contributo di cittadino
responsabile.
Geografia
Leggere e riconoscere anche i contesti diversi gli elementi
dell’ambiente fisico e antropico; stabilire relazioni e interrelazioni
tra ambienti fisico e antropico; comprendere e utilizzare i linguaggi
e gli strumenti specifici; rispettare l’ambiente e agire in modo
responsabile nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
Matematica
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo
IC Castelcivita POF 2013/2014
Essenzial
e
Livello di competenza
Medi Soddisfacen
o
te
Eccellent
e
96
aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a
contesti reali; rappresentare, confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuan-done varianti, invarianti, relazioni, in
situazioni reali; rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli,
sviluppare ragionamento sugli stessi, utilizzando consapevolmente
rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; riconoscere e
risolvere problemi di vario genere individuando le strategie
appropriate e giustificando il procedimento seguito.
Scienze
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti della vita quotidiana; formulare e verificare
ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni;
riconoscere le principali interazioni tra mondo biotico ed abiotico;
individuando le problematicità dell’intervento antropico negli
ecosistemi; utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per
comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per
assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di
vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.
Tecnologia
Conoscere i problemi legati alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo
e alla produzione di energia sviluppando attenzione all’efficienza ed
all’efficacia delle attività produttive, economiche, di consumo, con
particolare riferimento agli aspetti ecologici e sanitari; rappresentare
graficamente artefatti (anche complessi), utilizzando il disegno
tecnico, applicando le tecniche più opportune per la
rappresentazione e/o una semplice realizzazione; impiegare la TIV e
i principali linguaggi multimediali.
Musica
Conoscere e usare in maniera completa gli elementi della notazione
tradizionale; eseguire adeguata abilità brani musicali, anche
polifonici, da solo o in gruppo; elaborare materiali sonori
avvalendosi di voci, strumenti e nuove tecnologie; utilizzare
l’esperienza musicale nel contesto delle altre discipline.
Arte e immagine
Elaborare una immagine data e/o saper interpretare la realtà
circostante attraverso una fase di osservazione accurata; produrre
messaggi visivi; realizzare elaborati personali e creativi utilizzando
le tecniche appropriate; conoscere le tecniche artistiche riferendolo
ai diversi contesti storici e culturali; leggere ed interpretare
criticamente l’opera d’arte utilizzando il linguaggio scientifico.
Corpo, movimento e sport
Padroneggiare con sicurezza i diversi schemi motori adattando
l’azione alle variabili spazio-temporali; conoscere le diverse
funzioni motorie e utilizzare i principi elementari per promuovere il
proprio benessere psico-fisico; analizzare e gestire in modo
consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienza motoria e
sportiva; interiorizzare i valori.
SIGNIFICATIVE COMPETENZE SONO STATE MANIFESTATE DALLO STUDENTE NELLE ATTIVITA’
LABORATORIALI O DI VITA SOCIALE:
Data
Il Dirigente scolastico
IC Castelcivita POF 2013/2014
Il Presidente della Commissione
97
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Conoscenze
Competenze
Complete, con
approfondimenti
autonomi
Affronta
autonomamente
anche compiti
complessi
applicando le
conoscenze in
modo corretto e
creativo
Sostanzialmente
complete
Affronta compiti
anche complessi
Conosce gli
elementi
essenziali,
fondamentali
Esegue
correttamente
compiti semplici;
affronta compiti
più complessi pur
con alcune
incertezze
Complessivamente
accettabili;
ha ancora lacune,
ma non estese e/o
profonde
Esegue semplici
compiti senza
errori sostanziali;
affronta compiti
più complessi con
incertezza
Incerte
ed incomplete
Applica le
conoscenze
minime, senza
commettere gravi
errori, ma talvolta
con imprecisione
Solo se guidato
arriva ad
applicare le
conoscenze
minime;
commette gravi
errori anche
nell’eseguire
semplici esercizi.
Frammentarie
e gravemente
lacunose
Capacità
Comportamenti
Livelli
Voto in
Decimi
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato;
è autonomo ed organizzato;
collega conoscenze attinte da
ambiti pluridisciplinari;
analizza in modo critico, con
un certo rigore;
documenta il proprio lavoro;
cerca soluzioni adeguate per
situazioni nuove
Comunica in maniera chiara
ed appropriata;
ha una propria autonomia di
lavoro;
analizza in modo
complessivamente corretto e
compie alcuni collegamenti,
arrivando a rielaborare in
modo abbastanza autonomo
Comunica in modo adeguato,
anche se semplice;
non ha piena autonomia, ma è
un diligente e affidabile
interlocutore;
coglie gli aspetti fondamentali,
ma incontra difficoltà nei
collegamenti interdisciplinari
Comunica in modo semplice,
ma non del tutto adeguato;
coglie gli aspetti fondamentali,
ma le sue analisi sono lacunose
Partecipazione:
Costruttiva
Impegno:
Notevole
Metodo:
Elaborativo
Eccellente
10
Ottimo
9
Discreto
7
Sufficiente
6
Insufficiente
5
Gravemente
3-4
Comunica in modo non
sempre coerente e proprio;
ha difficoltà a cogliere i nessi
logici e quindi ha difficoltà ad
analizzare temi, questioni e
problemi
Comunica in modo
decisamente stentato ed
improprio;
ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni essenziali
che legano tra loro i fatti anche
più elementari
Partecipazione:
Attiva
Impegno:
Notevole
Metodo:
Organizzato
Partecipazione:
Recettiva
Impegno:
Soddisfacente
Metodo:
Organizzato
Partecipazione:
Da sollecitare
Impegno:
Accettabile
Metodo:
Non sempre
organizzato
Partecipazione:
Dispersiva
Impegno:
Discontinuo
Metodo:
Mnemonico
Partecipazione:
Opportunistica
Impegno:
Debole
Metodo:
Ripetitivo
Insufficiente
Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi di conoscenze, competenze, capacità e
comportamenti. Documento da consegnare e commentare agli studenti all’inizio dell’anno da parte del Coordinatore
del Consiglio di Classe; ogni Docente ne curerà l’applicazione alla propria disciplina.
IC Castelcivita POF 2013/2014
98
► I docenti, sulla base delle rilevazioni effettuate e delle situazioni di apprendimento riportate nella
tabella, attribuiscono a ciascun alunno, per ciascuna disciplina, il range rappresentativo
dell’effettivo livello di profitto disciplinare conseguito dall’alunno/a.
► Ove il range valutativo comprende più voti, i docenti attribuiscono il voto meglio rappresentativo
del livello di preparazione disciplinare dell’alunno/a
► I docenti, in aggiunta al voto determinato secondo le specificazioni dei punti precedenti, hanno a
disposizione un ulteriore punteggio, denominato “punteggio integrativo”, sino ad un massimo di due
punti decimali, per riconoscere meriti particolari, progressi in atto o per compensare situazioni di
svantaggio sociale, psicologico ecc.
► Gli alunni che, pur risultando insufficienti in una o più discipline, raggiungano una votazione
positiva per effetto del punteggio integrativo di cui al precedente punto, avranno attribuito il voto di
“sei decimi”
► Nel verbale di scrutinio in relazione agli alunni beneficiati dal punteggio integrativo verrà riportata
un’esaustiva motivazione di questa attribuzione; ai genitori/affidatari dei medesimi alunni verrà
inviata una comunicazione riservata nella quale sono evidenziate le carenze disciplinari rilevate.
► I voti disciplinari per gli alunni diversamente abili vengono determinati secondo le procedure
specifiche previste dal P.E.I. di cui all’art.12, comma 5 della L.104/92.
CRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
VOTI
10
(dieci/decimi)
DESCRITTORI
Si comporta sempre in modo corretto e responsabile, collabora con i compagni
e gli insegnanti, partecipa in modo costruttivo e si impegna in modo costante e
approfondito.
9
(nove/decimi)
Si comporta in modo corretto e responsabile, la socializzazione è positiva,
partecipa con interesse alla lezione e si impegna in modo costante.
8
(otto/decimi)
Rispetta le regole di comportamento, la socializzazione è positiva, partecipa con
interesse alla lezione e si impegna in modo abbastanza costante.
7
(sette/decimi)
Vivace ma non sempre corretto, la socializzazione è positiva, talvolta distratto,
qualche discontinuità nell’impegno.
6
(sei/decimi)
Se controllato rispetta le regole, la socializzazione è, in genere, positiva,
interviene se sollecitato, l’impegno è superficiale.
5
(cinque/decimi
Spesso non rispetta le regole, i rapporti con i compagni ed insegnanti sono difficoltosi, fa interventi non
pertinenti, l’impegno è inadeguato.
IC Castelcivita POF 2013/2014
99
SISTEMA DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE ABILITA’
E DEGLI ASPETTI DELLA PERSONALITA’
Alunn________________________________________________________Classe______Sez.____
Comprensione
ITALIANO
AREA COGNITIVA
Conoscenza
Livello delle
dei contenuti
Competenze
(Applicazioni)
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
3 4 5 6
3 4 5 6
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
3 4 5 6
7 8 9 10
7 8 9 10
7 8 9 10
Ha compiuto
progressi
 SI  NO
 SI  NO
INGLESE
 SI  NO
STORIA
CITTADINANZA E
COST.
 SI  NO
GEOGRAFIA
MATEMATICA
 SI  NO
SCIENZE
 SI  NO
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
 SI  NO
IC Castelcivita POF 2013/2014
 SI  NO
 SI  NO
 SI  NO
VOTO
SINTETICO
100
MODESTA
PASSIVA
ACCURATO E
PUNTUALE
COSTANTE
I
M
P
E
G
N
O
SUPERFICIALE
SALTUARIO
INADEGUATO
SCARSO
ORGANICO E
FUNZIONALE
M
E
T
O
D
O
RAZIONALE
ORDINATO
APPROSSIMATIVO
DI
STUDIO
MNEMONICO
DISPERSIVO
INEFFICIENTE
IC Castelcivita POF 2013/2014
MOTO
RIA
SALTUARIA
MUSIC
A
CONTINUA
ART. E
IMMA
G.
PRODUTTIVA
P
A
R
T
E
C
I
P
A
Z
TECNO
LOGIA
SCARSO
SCIEN
ZE.
DISCONTINUO
MATE
MA
TICA
SUPERFICIALE
INGLE
SE
COSTANTE
GEOG
RAFIA
ATTIVO
STORI
A
CITT.
E
ITALIA
NO
I
N
T
E
R
E
S
S
E
101
Il piano progettuale nasce dal bisogno di guidare gli alunni a conoscere in modo diretto e gioioso la propria
terra attraverso la ricerca, l’indagine, l’esplorazione del territorio circostante a partire dal paese in cui vivono.
La conoscenza diretta e il recupero delle proprie radici e delle tradizioni locali sono fondamentali per
suscitare in essi il senso di appartenenza alla comunità d’origine, nonché un interesse costruttivo e
produttivo per il bene comune e il rispetto del proprio territorio. In quest’ottica gli alunni esploratori oggi,
diverranno adulti consapevoli domani, maturando un’ identità sociale e culturale, che affonda le proprie
radici nel contesto locale, ma che sa ben proiettarsi in una dimensione globale.
Il coordinamento delle progettualità, che saranno avviate in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo, e la
documentazione delle stesse saranno affidate agli insegnanti individuati come Funzioni Strumentali (art. 28 C.C.N.L.
03/08/1999- C.C.N.L. 24/07/2003, art. 30), come da delibera N° 5 del Collegio dei Docenti, Verbale N° 2 del
25.09.2013
Doc. Bamonte Assunta
Doc. Doto Paola
Doc. Farina Carmela
Doc. Monaco Giovanni
Doc. Forlano Ornella
IC Castelcivita POF 2013/2014
Area 1 – 3
Scuola Secondaria di I grado
Area 1 – 3
Scuola Primaria
Area 1 – 3
Scuola dell’Infanzia
Area 4
per tutto l’Istituto
Rapporti con gli Enti,
Monitoraggio con gli Istituti
Superiori
Area 2
per tutto l’Istituto
Funzione strumentale
- Coordinamento delle attività
del POF
- Coordinamento della progettazione curricolare
- Organizzazione e gestione del POF
- Diffusione del POF
- Valutazione delle attività del POF
- Coordinamento dei progetti speciali
- Pianificazione viaggi d’istruzione
Funzione strumentale
- Coordinamento delle attività del POF
- Coordinamento della progettazione
curricolare
- Organizzazione e gestione del POF
- Diffusione del POF
- Valutazione delle attività del POF
- Coordinamento dei progetti speciali
- Pianificazione viaggi d’istruzione
- Rapporti con il Polo Qualità Napoli
- Coordinamento delle attività del POF
- Diffusione del POF
- Valutazione delle attività del POF
- Pianificazione viaggi d’istruzione
- Monitoraggio degli alunni in uscita nrl biennio
della Scuola Secondaria di II grado
Funzione strumentale
- Diffusione del POF
- Sperimentazione e ricerca
- Web Master
102
AULE SPECIALI PRESENTI NEI PLESSI DELL’ISTITUTO
Aula multimediali con il collegamento in rete dei pc; la
Castelcivita
connessione ad Internet e la casella di posta elettronica
Aquara,
Corleto Monforte
Controne
Laboratorio scientifico
Castelcivita
Aquara
Laboratorio di Arte
Castelcivita
Aquara
Laboratorio musicale
Castelcivita
Sala mensa
Scuola Secondaria di I grado di Castelcivita e
Sant’Angelo a Fasanella
Scuola Primaria di Aquara e Corleto Monforte
Scuola dell’Infanzia di Castelcivita, Aquara, Controne e
Ottati.
LE SCUOLE CHIEDERANNO AGLI ENTI ED AGENZIE DELTERRITORIO:
SOSTEGNI ECONOMICI
Per le possibili iniziative editoriali e
progetti particolari
SUPPORTI TECNICI
CONSULENZE SPECIALISTICHE
Per lo sviluppo di particolari percorsi
formativi:
Studio del fenomeno carsico
e del territorio;
La raccolta differenziata;
Escursioni e percorsi
naturalistici;
L’acqua: risorsa preziosa;
Itinerari educativi e didattici
finalizzati all’orientamento
scolastico e professionale;
Attività specifiche inerenti
all’educazione alla salute.
a. Per alunni con disagi socio-
culturali e diversamente abili:
presenza con cadenza mensile
dello psicologo a scuola.
b. Legge 626/94: responsabile
RSPP: Ing. Nicola Iannuzzi,
c. Medico competente: presidio
ASL SA3 di Roccadaspide
d. Integrazione scolastica alunni
disabili con servizi in rete a cura
dell’Ufficio di Piano.
IC Castelcivita POF 2013/2014
103
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI ED ESIGENZE
DEI NOSTRI RAGAZZI
Riguardo al contesto sociale e culturale nel quale le diverse scuole operano, si rileva che esso risulta alquanto
omogeneo, pur se non manca un certo benessere ed è, nel complesso, carente di iniziative e strutture capaci di
promuovere apertura e sensibilità sociali maggiori.
I ragazzi, pertanto, occupano il loro tempo libero in attività di gioco, prevalentemente per
strada o in attività di natura multimediale: televisione, play station, videogame. Per la
maggioranza i valori e i modelli comportamentali di riferimento prevalenti rimangono quelli
trasmessi dalle famiglie d’origine; famiglie tradizionali generalmente interessate allo sviluppo
formativo dei propri figli, ma per lo più disorientate di fronte a nuove esigenze e bisogni legati ai
bombardamenti dei mass media, alle mode, alle esigenze lavorative che riducono i tempi da
vivere in famiglia, così da non comprendere i bisogni legati alla fase dell’età evolutiva dei propri
figli e al tempo libero programmato in corsi di nuoto, danza, inglese, musica e quant’altro.
RISPOSTA EDUCATIVA E PROGETTUALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La Scuola, in tale contesto, è chiamata a promuovere e ad integrare la sua azione formativa
con
modelli differenziati atti a sostenere ed incrementare valori etico - sociali e culturali.
La Scuola è chiamata a dare risposte concrete di lettura consapevole del proprio territorio, riscoprendo e
valorizzando le risorse che il nostro territorio offre.
La Scuola deve aiutare le famiglie a capire le esigenze e i conflitti interiori legati alla crescita dei loro figli,
cercando insieme di trovare concordanza di intenti educativi.
A Scuola si va per imparare a capire e a fare per essere aiutati a partecipare in maniera sempre più
consapevole alla cultura e alla vita sociale.
A Scuola verranno valorizzati il senso di appartenenza e l’affetto per il proprio territorio.
Tenendo presente la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo (18 Dicembre 2006), ciascun alunno,
al termine del ciclo di istruzione obbligatoria, deve aver acquisito le seguenti competenze chiave, trasversali a tutte le
discipline:
Comunicazione nella madre lingua;
Comunicazione nelle lingue straniere;
Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia;
Competenza digitale;
Imparare ad imparare;
Competenze sociali e civiche;
Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale;
Tali competenze riguardano la costruzione , da parte dell’alunno, dell’identità personale e della responsabilità
sociale. In particolare vengono riferite a tre ambiti , tra loro connessi:
1) Costruzione del sé.
- Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione.
- Formulare progetti: formulare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro.
2) Rapporto con gli altri.
- Comunicare: rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse
conoscenze disciplinari. Comprendere messaggi di genere diverso mediante diversi
supporti.
- Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
3) Rapporto con la realtà naturale e sociale.
- Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti, raccogliendo e valutando dati
proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.
- Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare
- collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi e lontani
- nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica.
- Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
IC Castelcivita POF 2013/2014
104
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento in genere, i singoli Consigli di Classe predispongono percorsi didattici
personalizzati, con adeguate attività di recupero, tenendo conto delle specificità degli alunni. Ove si riscontrino,
nonostante tali interventi mirati, difficoltà inerenti ai DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), sarà cura dei
Consigli di Classe informare la famiglia e richiedere approfondimenti diagnostici ulteriori rispetto a quanto la Scuola
può mettere in campo.
Misure per i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
Legge 170/2010- Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 e Linee Guida
E’ comunque opportuno osservare che la Legge 170/2010 insiste più volte sul tema della didattica individualizzata e
personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle
metodologie didattiche, e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, per il raggiungimento del
successo formativo degli alunni con DSA.
La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare
determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito
delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di
lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico
consentite dalla normativa vigente.
La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo
59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni
educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo
qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle
sue ‘preferenze’ e del suo talento.
Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso
l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo
formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di
apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un
apprendimento significativo.
La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l’alunno e lo studente con DSA, le
condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
La Legge 170/2010 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti
compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative
da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere».
La eventuale presenza all’interno dell’Istituto scolastico di un docente esperto, con compiti di referente, non deve
sollevare il Collegio dei docenti ed i Consigli di classe interessati dall’impegno educativo di condividere le scelte.
Risulta, infatti, indispensabile che sia l’intera comunità educante a possedere gli strumenti di conoscenza e
competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni con DSA.
In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente:
• durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti
fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo
contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione;
• mette in atto strategie di recupero;
• segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere;
• prende visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti;
• procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici individualizzati
e personalizzati previsti;
• attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo;
• adotta misure dispensative;
• attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti;
• realizza incontri di continuità con i colleghi del precedente e successivo ordine o grado di scuola al fine di
condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni, in particolare quelli con DSA, e per non
disperdere il lavoro svolto.
In particolare, il Dirigente:
• garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali;
• stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con Organi
collegiali e famiglie, e precisamente:
* attiva interventi preventivi;
* trasmette alla famiglia apposita comunicazione;
* riceve la diagnosi consegnata dalla famiglia, la acquisisce al protocollo e la condivide con il gruppo
docente;
• promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse;
• promuove e valorizza progetti mirati, individuando e rimuovendo ostacoli, nonché assicurando il
IC Castelcivita POF 2013/2014
105
coordinamento delle azioni (tempi, modalità, finanziamenti);
definisce, su proposta del Collegio dei Docenti, le idonee modalità di documentazione dei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati di alunni e studenti con DSA e ne coordina l’elaborazione e le modalità di
revisione, anche – se necessario – facendo riferimento ai già richiamati modelli esemplificativi pubblicati sul
sito del MIUR.
La struttura del PDP
Per gli alunni con diagnosi di DSA, è atto dovuto la stesura di un Piano Educativo Personalizzato (PEP) o Piano
didattico Personalizzato (PDP) elaborato con la collaborazione di tutti i componenti del Consiglio di Classe.
E’ un documento che deve contenere l’indicazione degli strumenti compensativi e dispensativi adottati nelle diverse
discipline, nonché le modalità di verifica e di valutazione che si intendono
applicare, se diverse da quelle consuete. La scuola, in sostanza, deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure
necessarie previste dalle normative vigenti per questi studenti.
•
Elaborazione del PDP
Durante il Consiglio di classe si individueranno per ogni disciplina o area gli strumenti dispensativi e compensativi
adottati ed eventualmente si aggiungeranno ulteriori osservazioni. Prima del Consiglio di classe il coordinatore
preparerà la parte iniziale con i dati relativi all’alunno e quelli ricavabili dalla diagnosi, dall’incontri con gli specialisti,
coi genitori e dagli incontri di continuità e ogni docente la scheda relativa alla propria materia
• Al coordinatore compete la raccolta delle informazioni essenziali sull’alunno (anamnesi scolastica, dati
familiari, contatti con il referente che ha stilato la diagnosi (in genere la neuropsichiatra infantile), sintesi della
diagnosi, contatti con la famiglia etc... e compila la parte di sua competenza.
• Ad ogni insegnante compete, per la propria materia e in forma scritta, compilare la parte del documento
contenente i risultati dell’osservazione svolta (con le difficoltà effettivamente riscontrate) e gli strumenti e le
modalità di verifica/valutazione che intende di fatto far adottare allo studente (o non far adottare nel caso in
cui ritenga che la propria materia non necessiti di particolari interventi). Sarebbe bene valutare, insieme allo
studente e, se necessario, alla famiglia l’opportunità delle misure.
MISURE DISPENSATIVE
Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:
- dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento);
- dalla lettura ad alta voce;
- dal prendere appunti;
- dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA);
- dal copiare dalla lavagna;
- dalla dettatura di testi/o appunti;
- da un eccesivo carico di compiti;
- dallo studio mnemonico delle tabelline;
- dallo studio della lingua straniera in forma scritta.
STRUMENTI COMPENSATIVI
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:
- tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti
- calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
- computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner
- risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …)
- software didattici free
- tavola pitagorica
- computer con sintetizzatore vocale.
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si concordano:
- interrogazioni programmate
- compensazione con prove orali di compiti scritti
- uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali
- valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma
- programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte
- prove informatizzate
PATTO CON LA FAMIGLIA
Si concordano:
- i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione …)
- le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio
- gli strumenti compensativi utilizzati a casa
- le interrogazioni.
IC Castelcivita POF 2013/2014
106
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto Comprensivo di Castelcivita pone attenzione verso tutti gli aspetti della crescita globale degli
alunni attraverso un processo educativo graduale e continuo che porti alla costruzione di una identità adulta.
Nell’anno scolastico 2013/2014, nel nostro Istituto, sono presenti 9 alunni diversamente abili, di cui 1
inserito nella Scuola dell’Infanzia di Castelcivita, 3 nella Scuola Primaria di Castelcivita, 2 nella scuola
Secondaria di I grado di Castelcivita, 1 nella Scuola primaria di Aquara, 1 nella scuola Secondaria di I grado
di Aquara, 1 nella Scuola Primaria di Corleto Monforte.
Per favorire una buona integrazione e il raggiungimento di un buon successo formativo di tutti gli alunni
diversamente abili, ogni operatore scolastico (insegnanti di sostegno, insegnanti curriculari e collaboratori
scolastici formati) ed extrascolastico (Genitori, Equipe Psico-socio-pedagogica dell’ASL di appartenenza,
assistenti materiali assegnati dal Comune (Art. 13 legge 104/92) o dal piano di zona di appartenenza, dalle
associazioni di volontariato presenti nel territorio, coinvolto, rivestirà un ruolo importante.
Gli insegnanti, in particolare svolgeranno un lavoro finalizzato all'individuazione
delle potenzialità e delle carenze in situazioni di handicap nelle seguenti aree:
•
•
•
•
•
emotivo - affettiva (sicurezza - dipendenza);
socio - fisiologica (aggressività - timidezza);
fisiologica (motricità - autonomia - capacità);
cognitiva (attenzione - memoria - apprendimento);
linguaggio (attivo - passivo - ricettivo - comunicativo);
Per ottimizzare al meglio questa individuazione la scuola si avvarrà della raccolta
dati e informazioni su ogni alunno:
•
•
•
•
•
•
•
Certificazioni (ex art.2 D.P.R.24-02-94)
Diagnosi clinica
Diagnosi funzionale(ex art.3 D.P.R. 24-02-94)
Conoscenza accurata dell’alunno e del suo eventuale percorso scolastico(continuità) in riferimento alle
attitudini affettive, relazionali,cognitive
Impostare moduli didattico-educativi integrati nell’organizzazione scolastica
Realizzare una programmazione partecipata dall’intervento specializzato ed integrata nella progettazione
collegiale
Guidare e realizzare opportune strategie d’insegnamento nei vari settori di apprendimento
Per la realizzazione ottimale delle attivita' programmate la scuola si avvarrà
della:
•
•
•
•
stesura del Piano Educativo Individualizzato ( P.E.I.) previa lettura delle diagnosi funzionali elaborate dagli
operatori A.S.L.;
individuazione di strategie organizzative piu' idonee per l'integrazione;
programmazione di interventi di sostegno e recupero, anche individuali;
coordinamento degli incontri periodici con cadenze stabilite di gruppi H tecnici e istituzionali.
Gli obiettivi generali saranno:
• acquisire autonomia socio-affettiva-relazionale ed operativa;
• acquisire consapevolezza di sé;
• partecipare alla vita scolastica;
• impegnarsi nel lavoro scolastico ed extrascolastico;
• acquisire un metodo di lavoro e di studio.
L’insegnante di sostegno opererà:
• nelle classi comuni in cui è inserito l’alunno diversamente abile;
• collegialmente con i docenti assegnati alla classe in tutti i momenti della vita scolastica; (conoscenza degli
alunni, rapporti con le famiglie, programmazione e verifica degli obiettivi, contenuti, strumenti, metodi, tempi
di realizzazione dell’attività scolastica);
• attuando interventi individualizzati, attraverso la realizzazione di percorsi laboratoriali.
IC Castelcivita POF 2013/2014
107
Saranno organizzate programmazioni semplificate nei contenuti e nei tempi per il raggiungimento degli obiettivi
minimi, attraverso strategie organizzative adeguate rivolte all’acquisizione di nuove abilità e competenze.
Saranno presentati, inoltre, qualora ve ne fosse la necessità e su espressa richiesta del consiglio di classe, dei
progetti mirati all’assistenza materiale di alunni con specifico disturbo comportamentale proponendo prettamente
attività ludiche da espletare in un ambiente laboratoriale o nell’aula di sostegno.
PERCORSI SCOLASTICI ATTUABILI
P.S.P. (Piano di studio personalizzato) ex art.15 comma 3 O.M.90/91
Programmazione con obiettivi minimi (semplificazioni, riduzioni, sostituzioni) o con obiettivi corrispondenti
(ma con tempi più lunghi, mezzi, modalità, spazi, contenuti diversi) rispetto alle indicazioni ministeriali per la
classe di appartenenza.
P.E.I. (Piano educativo individualizzato) L.104/92
Programmazione differenziata con obiettivi didattico-formativi non riconducibili ai programmi ministeriali
della classe di appartenenza ma con le stesse valenze educative.
ORGANI PREPOSTI
(L.104/92 ex art.12 comma 5)
GRUPPO DI LAVORO PER L’HANDICAP (GLH)
Coordinatore del gruppo: Prof. De Vita Domenico
Compiti:
Elaborazione e aggiornamento PDF (Profilo dinamico funzionale) e PEI
Applicazione dell’ICF
Monitoraggio e pianificazione risorse della scuola e dell’extrascuola
Individuazione di azioni adeguate e diversificate (strategie educative o progetti mirati)
Formulazione orario funzionale
Verifiche in caso di situazioni impreviste.
Componenti:
Dirigente scolastico o suo delegato
Genitori alunni
Insegnanti curriculari
Insegnanti di sostegno
Referente GHL
Referente ASL
Equipe socio-pedagogica ASL
Terapisti
Calendario
Incontri in itinere
Verifica e valutazione
Verifiche e valutazioni collegiali riferite al percorso scolastico attuato
Eventuali modifiche
Verifiche iniziali per valutare le competenze maturate nella scolarità precedente
Verifiche in itinere attraverso colloqui, prove pratiche, grafiche per stabilire i
raggiungimenti di obiettivi
Valutazione finale o globale dei risultati
La Funzione Strumentale della gestione del POF insieme al referente GHL predispongono la modulistica
adeguata ad effettuare le rilevazioni periodiche sul piano del monitoraggio e della valutazione.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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Bisogni Educativi Speciali (BES)
LA DEFINIZIONE
Con la sigla B.E.S. si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati da tutti quegli alunni che presentano
difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o
psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato,
personalizzato. Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è
stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di
disturbi specifici di apprendimento e/o di disturbi evolutivi specifici, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Le linee di intervento vengono declinate in ordine
alle diverse tipologie. L’insieme dei provvedimenti adottati chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al
centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia,la presenza ormai generalizzata nelle classi
di studenti portatori di esperienze, culture e condizioni molto diversificate, riconducibili ai fattori più svariati e
mutevoli. Esiste infatti il rischio che una eccessiva standardizzazione distolga l’attenzione dall’impegno che una
corretta relazione educativa richiede anche in ordine agli esiti formativi. La personalizzazione non va ridotta ad una
mera questione procedurale, che trasforma la relazione educativa a formule, adempimenti burocratici; un corretto
approccio ai suoi buoni propositi pertanto va saldato con quanto deliberato nel Piano dell’offerta Formativa in termini
generali rispetto all’inclusione, al riconoscimento delle differenze, alla valorizzazione di ogni individuo nella comunità,
alla capacità della scuola stessa di “individuare” soluzioni adeguate ai diversi problemi.
IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
Un percorso individualizzato e personalizzato costituisce lo strumento privilegiato con cui le difficoltà di
apprendimento connesse ai BES possono essere affrontate dalla scuola attraverso la messa a punto di un Piano Didattico
Personalizzato (PDP). Questo ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più
idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
I PDP è lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per
le competenze in uscita, da parte dei docenti, sia nelle attività individuali che collegiali.
• Non va comunque dimenticato che la personalizzazione viene realizzata principalmente attraverso una mediazione
educativa equilibrata su cui la professionalità docente, nella dimensioni richiamate ha acquisito grandi capacità ed
esperienze.
• Anche gli interventi sui BES vanno riportati alla specificità del contesto scolastico formativo, su cui il rispetto di
norme procedurali rigide ha effetti spesso opposti a quelli che si intende raggiungere.
G.L.I. GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE.
Nel nostro Istituto è stato costituito il GLI, ne fanno parte il Dirigente Scolastico e/o Vicaria, le funzioni strumentali del
disagio, dei DSA, dell’inclusione stranieri, del sostegno, docenti referenti di plesso scuola primaria, un docente
rappresentate per ogni dipartimento disciplinare scuola secondaria, figure professionali dell’ASL e Ente Locale.
Le funzioni del GLI sono:
- Rilevazione dei BES presenti nella scuola.
- Raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’amministrazione.
- Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di gestione delle classi.
- Rilevare, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola.
- Elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di
ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
- In particolare per gli alunni DSA/altri disturbi evolutivi specifici/in situazione di svantaggio/stranieri.
- Predispone e aggiorna un Protocollo di Accoglienza e Inclusione che viene approvato dal Collegio dei Docenti.
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- Predispone indicazioni chiare per rendere operative le varie fasi dell’accoglienza.
- Ricerca dati ed informazioni sulla scuola dei Paesi d’origine degli alunni stranieri.
- Fornisce ai docenti informazioni, materiali utili sia dal punto di vista dell’accoglienza che della formazione e della
didattica.
- Presenta indicazioni sull’utilizzo delle possibili risorse interne.
- Collabora con altre scuole del territorio e fa circolare esperienze.
- Fornisce ai docenti informazioni e indicazioni in merito ai corsi di formazione e aggiornamento.
IL PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITÀ
A conclusione di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per
l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES procedendo ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi
di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico che si conclude.
Il piano annuale dell’inclusività è un elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il documento è parte
integrante infatti “non deve essere inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma come strumento che possa
contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei
processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi”.
IL RUOLO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per i compiti generali in relazione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali il consiglio di classe è responsabile nella
totalità del processo di integrazione di ciascun alunno, compie per cui tutte le azoni che la favoriscano.
Il consiglio inoltre:
- collabora alla stesura della documentazione specifica (PDF – PEI);
- attua gli interventi previsti e ne verifica gli esiti; è responsabile esclusivo degli interventi didattici e della valutazione
dell’alunno.
In tale ambito individua gli alunni con DSA e con altri disturbi evolutivi specifici o in situazione di svantaggio sulla
base delle prove e delle osservazioni sistematiche. In caso di difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono
essere riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia, prende, in esame la documentazione clinica e/o la
certificazione presentata dalla famiglia; valuta la necessità di un PDP per l’alunno e predispone i necessari interventi in
caso di mancata presentazione della certificazione clinica il Consiglio motiva opportunamente le decisioni assunte sulla
base di considerazioni pedagogiche e didattiche.
LA FAMIGLIA.
La norma dell’art 12 comma 5 Legge 104/92 stabilisce che le famiglie hanno diritto di partecipare alla formulazione e
verifica del profilo dinamico funzionale e del PEI. Esse hanno inoltre diritto a consultare la documentazione relativa al
processo di integrazione. La loro presenza è importante nelle riunioni dei gruppi di lavoro, previo opportuno accordo
nella definizione dell’orario.
Le famiglie degli alunni con BES verranno coinvolte direttamente nel processo educativo affinché, in accordo con le
figure scolastiche preposte, vengano predisposte e usate le strumentazioni necessarie per consentire agli alunni di
seguire con profitto le attività scolastiche, in relazione alle specifiche necessità.
La famiglia di fronte al Bisogno Educativo Speciale
Nello specifico la famiglia che si avvede delle difficoltà del proprio figlio:
- può richiedere un colloquio con i docenti per un’osservazione specifica e sistematica;
- richiede la/le visite al servizio sanitario (ASS);
- consegna la diagnosi alla scuola;
- collabora a individuare e condividere con i docenti le linee del percorso didattico individualizzato e personalizzato da
seguire con l’applicazione di eventuali strategie dispensative e strumenti idonei;
- formalizza con la scuola il patto educativo-formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i Docenti del Consiglio di
classe – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso – ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie
dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;
- sostiene emotivamente il figlio e lo coadiuva attivamente al lavoro scolastico;
- verifica funzionalità ed utilità del materiale scolastico dello studente;
- incoraggia e valorizza i traguardi raggiunti;
- incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nei tempi di studio.
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110
L’ISTITUTO OFFRE AI PROPRI ALUNNI I
SEGUENTI PROGETTI:
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTI CURRICOLARI
PER L’ARRICCHIMENO DELL’OFFERTA FORMATIVA
“Raccontami la mia terra: saperi , sapori e colori”
Educazione stradale “la strada io la conosco”
“Avvio al quadretto”
Psicomotricità: “Liberamente in libero corpo”
“Leggere prima di leggere”
Educazione Alimentare
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
“LEGGERE PRIMA DI LEGGERE”
(Castelcivita –Aquara)
“LABORATORIO DI riciclARTE NELL’ERA DELL’USO E GETTA”
(Ottati)
ENJOY! IT’S ENGLISH TIME!!!!
(Aquara – Ottati)
INIZIATIVE IN CONTINUITA’ ORIZZONTALE
Uscite/visite guidate sul territorio;
Festa dei nonni;
Visita agli anziani del Paese: “Solidal Natale”;
Drammatizzazioni (Natale, Carnevale, Fine anno scolastico, ect….)
Giornata dei diritti dei bambini;
PROGETTI EXTRACURRICULARI:
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE - SCUOLA PRIMARIA
(Le attività programmate per le Aree a Rischio saranno realizzate nelle ore di Attività aggiuntive)
PLESSO
TIPOLOGIA PROGETTUALE
DOCENTI
Denominazione progetto
REFERENTI
Parente Adele
Progetto di Lettura
Iuliano Maria
AQUARA
Grazia
Progetto di Riciclarte
Cimino Claudia.
CONTRONE
Musicoterapia
De Vita Domenico
CORLETO
MONFORTE
IC Castelcivita POF 2013/2014
Educazione alimentare
Monaco Giovanni
111
Classe I A
Cl@sse 2.0
Scuola Secondaria di I grado di Castelcivita
PROGRAMMAZIONE CONCORDATA
Presentazione
La classe I A è formata da diciannove alunni, sette maschi e dodici femmine, di cui un’alunna, dichiarata diversamente
abile e un’altra alunna, extracomunitaria, di origine marocchina. Gli alunni provengono sette dalla classe V della Scuola
Primaria di Controne e dodici dalla classe V dalla Scuola Primaria di Castelcivita. Non vi sono ripetenti. A livello
disciplinare la classe continua a presentarsi in modo controllato e molti alunni partecipano attivamente alle attività proposte
sia didattiche sia informatiche.
La classe attualmente presenta le seguenti caratteristiche:
1.
Un cospicuo gruppo di alunni con una preparazione di base soddisfacente, evidenzia buone capacità logiche e
di comprensione, espone sia oralmente sia nella produzione scritta con chiarezza e proprietà lessicale. Applica
un metodo di lavoro autonomo e s’impegna senza soluzione di continuità.
Un esiguo gruppo presenta incertezze nella preparazione di base e qualche difficoltà nella comprensione e
analisi dei messaggi complessi. L’impegno nello studio è saltuario, pertanto il profitto è solo sufficiente.
Un terzo gruppo (due alunni) evidenzia difficoltà nell’apprendimento di molte discipline a causa di un
impegno limitato sia a casa.
2.
3.
Finalità
1.
2.
3.
4.
Organizzare, scomporre, costruire le conoscenze utilizzando la pluralità dei nuovi linguaggi.
Sostenere e facilitare i processi di apprendimento.
Educare a un corretto utilizzo delle tecnologie.
Condividere le conoscenze acquisite.
Obiettivi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Imparare a esprimere se stessi, confrontare le proprie esperienze con quelle dei compagni.
Concepire il gruppo classe come luogo positivo d’interazione sociale.
Osservare, descrivere, rappresentare la realtà utilizzando più strumenti.
Comprendere l’importanza della comunicazione per la crescita e l’arricchimento della persona.
Riconoscere gli elementi fondamentali di ogni situazione comunicativa.
Iniziare a comprendere la storia delle parole attraverso lo studio dell’etimologia.
Interagire con l’ambiente naturale e sociale.
Strategie metodologiche -Strumenti tecnologici.
IC Castelcivita POF 2013/2014
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La classe I A della Scuola Secondaria di Castelcivita, dopo un percorso triennale di CL@SSE 2.0, lo scorso
anno scolastico è approdata in rete attraverso la creazione del suo BLOG didattico: “blog 2.0”, una sorta di
diario di bordo per condividere le proprie esperienze con gli altri.
Si continuano a utilizzare le metodologie già acquisite, lasciando agli alunni la scelta del programma
informatico più idoneo a rappresentare il loro elaborato e lo spazio in rete più sicuro per poter comunicare.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Costruzione di un ambiente di apprendimento che metta al centro le tecnologie come potenziali elementi del
cambiamento, privilegiando il metodo più che i contenuti poiché tali.
Organizzazione dello spazio fisico dell’aula di tipo laboratoriale e funzionale con isole per attività diversificate.
Costruzione dell’apprendimento attraverso una didattica attiva che faciliti la partecipazione attraverso la
sperimentazione di strumenti diversi: documenti, immagini, filmati, LIM, mappe concettuali, uso di software
didattici.
Co-costruzione dell’apprendimento attraverso l’organizzazione del lavoro in forma cooperativa
in cui possano essere valorizzate le competenze individuali e le specificità delle diverse discipline.
Progettazione d’ipertesto, ambiente di comunicazione in rete, e-mail, blog, mappe concettuali (Cmap), hardware
per riprese sonore, software musicali come Audacity, per fotoritocchi come Inpaint o Didapages per costruire
dei libri interattivi e multimediali.
Ri-costruire la propria visione della realtà attraverso apprendimenti che facilitino la riflessione sui temi ambientali e
culturali del proprio vissuto. Ipertesti, rielaborazione di immagini, LIM.
Valutazione
La valutazione avviene attraverso: verifiche sommative e verifiche formative, che utilizzano diverse tipologie da
quelle tradizionali a quelle innovative delle TIC (ad esempio, attività, esercizi e interventi sulla LIM, rielaborazione di
contenuti
in
apprendimento
collaborativo
e
sincrono).
Non si prevede al momento, una valutazione specifica delle competenze digitali acquisite, esse, infatti, saranno valutate
nell'ambito degli apprendimenti specifici di ogni materia, anche relativamente a quelle attività che hanno messo in atto
l'uso delle TIC per il raggiungimento di obiettivi disciplinari.
Alunni e famiglie sono informati su tutto l’iter della valutazione, non solo di quella sommativa e finale.
I Docenti della cl@sse 2.0.
APPLICAZIONE IN CLASSE DELLA DIDATTICA DELLA MEDIAZIONE
“ Metodo Feurestein”
(nelle classi oggetto della sperimentazione nel passato a.s.)
PROGETTI EXTRACURRICULARI - ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PLESSO
TIPOLOGIA PROGETTUALE
Denominazione progetto
DOCENTI
REFERENTI
CASTELCIVITA
Progetto recupero italiano (cl. I e III)
AQUARA
Progetto Invalsi
S.ANGELO A
FASANELLA
IC Castelcivita POF 2013/2014
Docenti delle
discipline
113
PROGETTI CURRICULARI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PLESSO
TIPOLOGIA PROGETTUALE
Denominazione progetto
Progetto Accoglienza
Progetto recupero-potenziamento (matematica e Italiano)
DOCENTI
REFERENTI
Le identita’ femminili :il ruolo delle donne nelle societa’ odierne
Le sostanze stupefacenti
Infanzia negata
AQUARA
Docenti delle
discipline
Emigrazione ed immigrazione
Percorso Acqua: “Tra gole…….grotte e terme”
Il dramma della guerra e la necessita’ di pace
Educare alla legalita’
PROGETTO I.D.E.A.
Igiene– Alimentazione- Dieta- Educazione Alimentare
Campagna Nazionale a cura dei Giovani della CRI
BUON COMPLEANNO CASTELCIVITA!
In collaborazione con il Comune di Castelcivita
LE VIE DELL'ACQUA: tra gole, grotte e terme.
In collaborazione con “La Società Grotte” di Castelcivita
Alla riscoperta di Castelcivita – Progetto miniguide
In collaborazione con LA PAGODA
In cammino verso l’altro
In collaborazione con l’ACR
Corso di avviamento allo studio della lingua latina
Del prof. Donato Luongo
“La vacanza del sorriso”
In collaborazione con la Pro Loco
CASTELCIVITA
S: ANGELO A
FASANELLA
Progetto di recupero-consolidamento e potenziamento di Matematica e
italiano per le classi I-II-III
Progetto Ambiente
Progetto “Educazione alla Legalita’”
Giornata IAI “Formazione Mini Guide”
Progetto Latino
Progetto accoglienza
Docenti delle
discipline
Docenti delle
discipline
Anche per il corrente anno scolastico l’Istituto aderisce al Progetto Qualità del Polo di Napoli, per
realizzare la valutazione di sistema dell’istituto scolastico, per rilevare gli aspetti più significativi
del processo di distribuzione del servizio scolastico e per selezionare gli ambiti problematici più
significativi nell’ambito dei quali avviare progetti di miglioramento
PROGETTO “POLITICA DELLA QUALITÀ.”
IC Castelcivita POF 2013/2014
114
INIZIATIVE IN CONTINUITA’ VERTICALE
PROGETTO CONTINUITÀ
Denominazione progetto
PLESSO
Tutti i plessi/ sezioni di
Scuola InfanziaPrimaria e Secondaria
di 1° grado dell’Istituto
“RACCONTO LA MIA TERRA”
DOCENTI
REFERENTI
Tutti i docenti
L’ISTITUTO ADERISCE ALLE SEGUENTI INIZIATIVE
“Le arance della salute”
La prevenzione inizia a tavola, con una alimentazione
ricca di frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
L’Istituto partecipa alla raccolta fondi impiegati dall’Airc
per finanziare la ricerca scientifica e le campagne di
informazione ed educazione a stili di vita e alimentazione
più
sani.
Sabato 4 febbraio
“Learance della salute”
Airc, associazione italiana per la ricerca sul cancro.
realizzato
dallo
chef
Con un contributo associativo di 9 euro, sarà possibile
acquistare in numerose piazze italiane 2,5 chili
di arance rosse di Sicilia insieme ad un ricettario
Moreno Cedroni con la rivista La cucina Italiana.
Il 21 novembre 2013/21 marzo 2014, Legambiente celebra la Festa
dell’Albero, per richiamare l’attenzione sull’importanza di boschi e
foreste per il Pianeta Terra.
L’Istituto Comprensivo di Castelcivita partecipa a tale evento in tutti
i plessi e sezioni con una giornata di approfondimento sulle
tematiche ambientali e con attività didattiche inerenti al tema. A tutti
i plessi e sezioni verranno distribuite piantine offerte dalla Corpo
Forestale dello Stato.
Anche questo anno l’Istituto aderisce all’iniziativa dell’AISM con
la vendita de LE STELLINE DI NATALE con l’intento di aiutare
a reperire fondi da destinare alla ricerca acquistando una stellina
IC Castelcivita POF 2013/2014
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GIORNATA DELLA LETTURA
Il 23 aprile 2013, Giornata mondiale del libro e del d
Il 23 Maggio 2014, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, patrocinata
dall’UNESCO e celebrata in tutto il mondo, si tiene la Giornata della lettura. In tuti
i plessi si svolgeranno attività di promozione alla lettura.
GIORNATA DELLA MEMORIA 27 – 01 – 2014
Le celebrazioni che coinvolgono tutto il Paese nel ricordo
della tragedia della Shoah vedono anche quest'anno il
nostro Istituto in prima fila nel proporre ai suoi alunni e
docenti occasioni di riflessione dedicate al tema della
Giornata della Memoria.
PROGETTI "PON”
Codice progetto: C-1-FSE- 2013-1021
IC Castelcivita POF 2013/2014
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TITOLO MODULO
ORE
SEDE
DESTINATARI
LOOK !
30
CONTRONE
ALUNNI SCUOLA PRIMARIA
DI
CONTRONE/CASTELCIVITA
N. 1 -DOCENTE
ESPERTO
MADRE LINGUA
“ ENGLISH 4 U”
50
SANT’ANGELO
A FASANELLA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA 1’ GRADO
N. 1 – DOCENTE
ESPERTO
MADRE LINGUA
LOOK!
30
AQUARA
ALUNNI – SCUOLA PRIMARIA
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
–
MADRE LINGUA
DALLA
SCRITTURA
CREATIVA
ALLA
DRAMMATIZZAZIONE
50
CORLETO
MONFORTE
ALUNNI SCUOLA PRIMARIA
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
IN
LETTURA
E
SCRITTURA
CREATIVA
COMP. LING.:
NARRAZ.
DRAMMATIZZ.
50
AQUARA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA PRIMO GRADO
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
IN
ATTIVITA’
TEATRALE
MATEMATICALAB
30
CASTELCIVITA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA 1' GRADO
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
IN
MATEMATICA
“ENGLISH 4 U”
50
CASTELCIVITA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA 1' GRADO
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
–
MADRE LINGUA
PIACERE, SONO IL TUO
PC
30
AQUARA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA 1' GRADO
N. 1 DOCENTE
ESPERTO
INFORMATICO
DALLA
ALLA
IC Castelcivita POF 2013/2014
FORMATORI
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