CASTELCIVITA CONTRONE OTTATI AQUARA S. S. ANGELO A FASANELLA CORLETO MONFORTE 2 INDICE PER SEZIONI PREMESSA ORGANIGRAMMA VIAGGI D’ISTRUZIONE SEZIONE EDUCATIVA SEZIONE ORGANIZZATIVA SEZIONE VALUTATIVA LAERNING ORGANIZATION IC Castelcivita POF 2013/2014 3 INDICE ANALITICO PREMESSA PAROLE CHIAVE PER DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DEL P. O. F. REGOLAMENTO D’ISTITUTO ORGANIGRAMMA VIAGGI D’ISTRUZIONE PIANO – VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ♦ SCUOLA DELL’INFANZIA ♦ SCUOLA PRIMARIA ♦ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO SEZIONE EDUCATIVA CURRICOLO D’ISTITUTO DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE ALLE COMPETENZE BASE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CAMPI D’ESPERIENZA DISCIPLINE ♦ SCUOLA DELL’INFANZIA ♦ SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO SEZIONE ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE ORARIA E FUNZIONAMENTO ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ PROSPETTO ALUNNI / CLASSI / DOCENTI SEZIONE VALUTATIVA VALUTAZIONE DEI PROGRESSI S. PRIMARIA I E II QUADRIMESTRE GRIGLIA N°1 DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA S. SECONDARIA GRIGLIA N°2 PRODUZIONE SCRITTA LINGUA ITALIANA CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LINGUA INGLESE S. SECONDARIA CRITERI DI VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA TABELLA DI VALUTAZIONE NELLE PROVE ORALI DISCORSIVE E SPERIMENTALI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTI D’ESAME CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA CRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE ABILITA’ E DEGLI ASPETTI DELLA PERSONALITA’ LEARNING ORGANIZATION INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI AULE SPECIALI PRESENTI NELL’ISTITUTO SCUOLA , ENTI E AGENZIE TERRITORIALI INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI ED ESIGENZE DEI RAGAZZI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO PDP INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - BES PROGETTUALITÀ 2012/2013 PROGETTI PON IC Castelcivita POF 2013/2014 PAG. 4 PAG. 5 PAG. 6 PAG. 18 PAG. PAG. PAG. PAG. 19 23 24 27 PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. 28 30 32 34 39 PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. 75 77 78 82 84 85 90 91 91 92 93 PAG. 94 PAG. 95 PAG. 97 PAG. 97 PAG. 99 PAG. 100 PAG. 101 PAG. 101 PAG. 103 PAG. 104 PAG. 105 PAG. 106 PAG. 108 PAG. 110 PAG. 115 4 Premessa L'Istituto Comprensivo di Castelcivita comprende le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado dei comuni di Ottati, Sant'angelo a Fasanella, Corleto Monforte, Aquara, Castelcivita e Controne, ubicati in una fascia di territorio paesaggisticamente bella e suggestiva, incastonata tra la Valle del Calore e le pendici dei Monti Alburni. Questo territorio, però, è afflitta da carenza cronica di lavoro con scarse opportunità di occupazione, da pendolarismo o emigrazione verso zone di impiego più favorevoli. Se, da un lato, prevalgono gli anziani e pochi artigiani, professionisti o impiegati, dall’altro si evidenzia un incremento nel settore dell’edilizia e dell’agricoltura che occupa nell’impiego di manodopera soprattutto operai comunitari ed extracomunitari. Questa presenza si configura come un’autentica risorsa per i vari contesti sociali, apportando anche nuovi fermenti e stimoli culturali. Gli Enti Territoriali, continuano ad adoperarsi per promuovere il territorio come meta turistica, sfruttando il notevole patrimonio storico-naturalistico, fino a qualche tempo fa ignoto agli stessi abitanti. La politica ambientale andrebbe ulteriormente potenziata e valorizzata, anche con l’apporto e il coinvolgimento dell’Istituzione scolastica, creando una giusta rete di sinergie. In ragione di ciò, gli operatori scolastici si sono resi promotori di un progetto ad ampio respiro, che guarda al territorio con valenze ed obiettivi scaturiti da uno Sfondo Integratore che affonda le sue radici proprio nel territorio, volgendo su di esso sguardi variegati che vanno dalla scoperta delle tradizioni folkloristiche a quelle storico-culturali e religiose. In un’ottica di educazione allo sviluppo sostenibile, lo Sfondo Integratore si configura come l’anima dell’Offerta Formativa nel suo insieme, agendo da collante nell’elaborazione dei vari percorsi formativi. La situazione culturale pone in evidenza un livello più alto di alfabetizzazione generale e gli interventi isolati, da parte di alcune istituzioni (Enti locali, Chiesa, Associazioni di promozione e di volontariato...) sono volti a ridurre alcune problematiche sociali lavorando in sinergia con la scuola, per la gestione di disagi che si registrano, sempre più frequentemente, in campo sociale. Il tessuto sociale, infatti, mostra crepe derivanti dall'indebolimento e dalla frantumazione della famiglia, dal distacco generazionale, dalla scarsa fiducia nell'altro e nelle istituzioni, dall'assorbimento acritico di mode o fenomeni di massificazione. Tali crepe, in ogni caso, vanno lette, interpretate, mediate, con l'attivazione di percorsi adeguati a fronteggiare emergenze. Questi fenomeni ci coinvolgono e ci sollecitano come operatori scolastici attenti, sensibili socialmente e pedagogicamente attrezzati ad accogliere gli alunni con le loro diversità; ci sollecitano, altresì, anche ad accogliere gli stessi genitori, coinvolgendoli nella partecipazione alla vita della scuola con spunti, proposte, momenti di confronto volti a rafforzare e a migliorare il rapporto scuola-famiglia. La scuola, rispondendo ai bisogni e alle richieste delle utenze, collaborando attivamente e proficuamente con le famiglie, in primis, e con le varie associazioni e realtà presenti sul territorio, si impegna a svolgere pienamente il suo delicato e complesso ruolo di unica agenzia educativa strutturata presente sul territorio. IC Castelcivita POF 2013/2014 5 PAROLE CHIAVE PER DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DEL P. O. F. Integrazione Un Progetto di qualità si fonda sull’integrazione di tutti i soggetti coinvolti: alunni, insegnanti, famiglie, operatori scolastici, comunità territoriali. L’integrazione è un processo di condivisione delle finalità, degli obiettivi, degli strumenti, del monitoraggio e della valutazione. Per realizzare questo percorso integrativo occorrono strategie educativo-didattiche innovative che valorizzino le differenze di tutti coloro che sono compartecipi del Progetto. Flessibilità - Dinamicità Il Piano dell’offerta Formativa è dinamico e in continuo divenire per rispondere alle necessità che un monitoraggio costante può evidenziare, pur garantendo agli alunni una continuità metodologica. Le strade per raggiungere gli obiettivi sono tante e concordate, l’importante è che siano coerenti con la filosofia educativa che sta alla base del Piano. La eterogeneità degli interventi dovrebbe garantire il rispetto delle peculiarità personali e cognitive di ciascuno. Responsabilità La scuola dell’autonomia non può essere autoreferenziale, ma la sua maggiore libertà di azione nel fare scelte educativo-didattiche e organizzative obbliga ad una maggiore consapevolezza nel valutare se le decisioni intraprese sono state le più incisive per il conseguimento degli obiettivi. Per questo è sempre più indispensabile una ricerca attenta nell’ambito del monitoraggio e della valutazione dei processi e dei prodotti. Ogni istituzione scolastica oggi è chiamata a rendere conto della qualità dell’offerta formativa perciò dovrà avere l’impegno di pianificare e progettare in modo chiaro, dettagliato e attendibile le proposte individuate. IC Castelcivita POF 2013/2014 6 REGOLAMENTO D’ISTITUTO 1) REGOLE DI COMPORTAMENTO PER: • • • Docenti Alunni Genitori 2) SANZIONI DISCIPLINARI PER EVENTUALI MANCANZE PREMESSA • Le regole sono alla base di ogni processo educativo. È importante, infatti, lavorare non solo per l’acquisizione dei contenuti disciplinari, ma soprattutto per favorire i processi formativi ed una serena crescita dell’alunno nella sua globalità. • I docenti, gli alunni, le famiglie e tutto il personale della scuola si impegnano a costruire una scuola “aperta” per consentire un armonioso sviluppi di ciascun alunno. • Il rapporto tra le diverse componenti deve essere basato su correttezza e rispetto reciproci pur riconoscendo la diversità dei ruoli, delle funzioni e della responsabilità. • L’obiettivo primario è la formazione di alunni consapevoli di sé e degli altri, capaci di collaborare in modo costruttivo, solidale e aperto all’accettazione del “diverso” per razza, religione, cultura, abitudini, stato sociale e/o fisico. DOVERI DI TUTTE LE COMPONENTI SOCIALI Le finalità educative sopra citate si avvalgono di una sorta di contratto che contiene direttive e doveri che tutte le componenti della scuola devono rispettare in particolare: I DOCENTI SI IMPEGNANO A: • • • • • Aiutare gli alunni a costruirsi un concetto realistico e positivo di sé. Guidare gli alunni affinché considerino la propria realtà come un processo all’interno del quale essi possono trovare spazi di crescita autonoma. Agire nel rispetto dei diritti degli interessi degli alunni con imparzialità. Non perdere mai di vista, nella programmazione delle attività, i bisogni e gli interessi degli alunni. Presentare agli alunni gli obiettivi del lavoro da svolgere, gli strumenti e le modalità di verifica. IC Castelcivita POF 2013/2014 7 • • • • • Sollecitare la partecipazione degli alunni alle attività ed alla vita dell’intera scuola. Programmare interventi di recupero e/o sostegno e/o percorsi individualizzati necessari ed opportuni. Coinvolgere gli alunni nella verifica periodica delle programmazioni. Comunicare agli alunni in modo preciso e puntuale i risultati ottenuti, promuovendone l’autovalutazione. A custodire con cura tutto il materiale a loro affidato. GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: • • • Partecipare in modo costruttivo alla vita della scuola maturando la consapevolezza di essere protagonisti della loro sessa crescita. Favorire lo svolgimento delle attività didattiche nel rispetto delle regole e delle norme di sicurezza. Partecipare in modo attivo ad una proficua riuscita delle attività e iniziative promosse dalla scuola. PERSONALE DOCENTE Orario: Art. 1 L’orario di insegnamento e di servizio è definito in base agli obblighi dei docenti in 25 ore settimanali per la Scuola dell’Infanzia, 24 ore settimanali per la Scuola Primaria e in 18 ore settimanali per i docenti della Scuola Secondaria di I grado, da tenersi in non meno di cinque giorni alla settimana. La distribuzione delle ore di servizio dei docenti (25-24-18 ore) è di competenza del Dirigente o di un suo delegato. po Art. 2 Qualsiasi variazione dell’orario, effettuata su richiesta motivata di un docente, deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico. Art. 3 Tutti i docenti sono tenuti ad essere a scuola nelle fasce orarie previste e nei quadri orari predisposti da apposita commissione e approvati dal Dirigente Scolastico. Art. 4 Qualsiasi variazione dei quadri orari deve essere sottoposta ad approvazione del Dirigente. Art. 5 Eventuali ritardi vanno segnalati al Dirigente o suo delegato con opportuna motivazione. Art. 6 I docenti, per attestare la loro presenza a scuola e per le normali attività e per le attività aggiuntive e funzionali di non insegnamento, sono tenuti a firmare in apposito registro. Art. 7 I docenti non possono assentarsi dalle attività funzionali all’insegnamento deliberate dal Collegio dei Docenti senza valido motivo e l’autorizzazione del Dirigente. IC Castelcivita POF 2013/2014 8 Art. 8 I docenti potranno accedere agli uffici di segreteria in qualsiasi orario di apertura. Art. 9 Il Dirigente riceve i docenti tutti i giorni e in qualsiasi fascia oraria. Art. 10 Negli ultimi 10 minuti della 2a ora è previsto per gli alunni in intervallo. I docenti della 2a ora li sorveglieranno, consentendo loro di andare alla toilette e consumare la colazione. Art. 11 I docenti della Scuola Secondaria di I grado riceveranno i genitori una volta alla settimana secondo un calendario. Art. 12 Ogni docente dovrà avere massima cura nel custodire il materiale e gli atti a lui affidati (legge 194/’96). Art. 13 Ogni docente dovrà avare massima riservatezza ed osservare il segreto d’ufficio. ASSENZA PER FERIE, MALATTIA, PERMESSI, ASPETTATIVA Art. 1 I permessi, le assenze per ferie, la malattia e le aspettative sono regolate dalle vigenti disposizioni ovvero dal C.C.N.L. 1998/2001. Art. 2 Per eventuali richieste di congedo, per motivi di salute, i docenti sono obbligati a dare tempestiva comunicazione telefonica alla segreteria della scuola entro le ore 8.00 e comunicarlo anche al responsabile di plesso per garantire l’immediata copertura della classe. Art. 3 I docenti che si assentono per malattia devono, entro tre giorni, inviare in segreteria il certificato medico. Art. 4 I permessi retribuiti previsti dall’art. 21 del C.C.N.L. - C.S. ed i permessi brevi previsti dall’art. 22 del C.C.N.L. - C.S. ad eccezione di eventi luttuosi, devono essere richiesti per iscritto al Dirigente almeno tre giorni prima e dalla stesso autorizzati. Qualora una classe dovesse rimanere momentaneamente scoperta, il responsabile di plesso è tenuto a provvedere alla copertura. Art. 5 Se l’assenza si prolunga e non ci sono docenti disponibili, lo stesso potrà provvedere a dividere e distribuire gli alunni in altre classi e, in ultima analisi, potrà avvisare la segreteria. ADESIONI A SCIOPERI O ASSEMBLEE SINDACALI Art. 1 IC Castelcivita POF 2013/2014 9 Il personale docente gode di tutti i diritti di assemblea in orario di servizio e del diritto-dovere di rappresentanza. Art. 2 Il personale docente, in caso di sciopero o assemblee sindacali, si uniforma alla legge n. 146 del 1990 e/o alle vigenti disposizioni contrattuali. VIGILANZA DEGLI ALUNNI Art. 1 La vigilanza su alunni minori rientra fra i compiti fondamentali del docente. Art. 2 Tutti i docenti, per evitare eventuali responsabilità civili e penali, sono tenuti ad osservare la puntualità. Gli stessi devono agire in modo da prevenire eventuali incidenti o infortuni ed annotare sul registro di classe tutti quei comportamenti che possono arrecare danno a se stessi o ad altri ed utilizzarli poi per eventuali azioni disciplinari. Art. 3 Ogni volta che il docente è costretto a lasciare la classe per motivi personali e non, lo stesso è tenuto a richiedere al personale ausiliario la collaborazione nella vigilanza. Art. 4 Tutti i docenti hanno l’obbligo di vigilare sulle condizioni igieniche ed anche sullo stato di salute degli alunni ed eventualmente informare il Dirigente. PRESENZE GIUSTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI Art. 1 Ogni docente, appena entra in classe, è tenuto ad annotare sul registro di classe tutti gli alunni assenti. Art. 2 Eventuali assenze ingiustificate degli alunni, specie se prolungate, vanno segnalate per iscritto al Dirigente che provvederà a convocare i genitori. Art. 3 Eventuali ritardi sistematici e ingiustificati vanno segnalati prima di tutto alla famiglia. Se il comportamento persiste va informato il Dirigente che provvederà. Art. 4 La richiesta di uscita anticipata, motivata e sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci, va presentata al Dirigente Scolastico che, accertata la presenza del richiedente, autorizza l’uscita dell’alunno. SICUREZZA ED INFORTUNI DEGLI ALUNNI IC Castelcivita POF 2013/2014 10 Art. 1 I docenti collaboratori, coadiuvati dal personale ausiliario, sono tenuti a controllare che nessun estraneo entri nella scuola senza l’autorizzazione scritta del Dirigente. Art. 2 I docenti sono tenuti a controllare che l’aula sia mantenuta decorosamente, in caso contrario, avvertire l’ufficio del Dirigente. Art. 3 I docenti, nonché il personale ausiliario, sono tenuti a segnalare al Dirigente eventuali situazioni di pericolo createsi nella classe e/o negli spazi interni polifunzionali. Art. 4 In caso di infortuni o malori degli alunni, i docenti presenti sono tenuti ad intervenire tempestivamente e ad avvisare il medico, la Dirigenza e le famiglie. Art. 5 Tutti i docenti sono tenuti a simulare il piano di evacuazione dell’edificio e ad assolvere eventuali compiti in esso indicati. Art. 6 Il docente presente al momento dell’infortunio è tenuto a presentarne in segreteria, entro le 24 ore successive, la denuncia scritta e provvedere alla compilazione del modello da inviare all’assicurazione. Art. 7 Ogni docente è tenuto a compilare e conservare nell’aula un elenco dei propri alunni con il numero telefonico di casa o del posto di lavoro dei genitori o di qualche parente per poter all’occorrenza attivare tutti i canali. VISITE GUIDATE Art. 1 Durante le uscite sul territorio o le visite guidate, la vigilanza degli alunni deve essere attenta e costante. Art. 2 Ogni uscita deve essere prevista nella programmazione annuale, proposta nel Consiglio di classe e approvata in Collegio docenti e in Consiglio di Istituto, salvo eventi e proposte che vi possono essere in itinere e che ben si integrano all’Offerta Formativa pianificata all’inizio dell’anno. Art. 3 Prima di ogni visita guidata, la scuola si preoccuperà di avvisare per iscritto i genitori circa la durata e le modalità di svolgimento del viaggio, e inoltre eventuali contributi finanziari necessari a carico delle famiglie, per la raccolta dei quali si preoccuperà il docente a ciò incaricato o il responsabile del plesso. Art. 4 Prima di ogni visita guidata sarà cura dei docenti acquisire per ogni alunno l’autorizzazione scritta dei genitori e conservarla a scuola. Art. 5 IC Castelcivita POF 2013/2014 11 I docenti accompagnatori durante i viaggi di istruzione, recuperano, insieme agli alunni, nelle ore eccedenti l’orario di servizio e delle lezioni, il monte ore complessivo delle giornate di adattamento del calendario scolastico, proposte dal Collegio dei Docenti e deliberate dal Consiglio d’Istituto RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Art. 1 Ogni docente può richiedere colloqui diretti e/o all’occorrenza telefonici con le famiglie degli alunni per realizzare effettivamente ed in maniera costruttiva il rapporto scuola-famiglia necessario ed auspicabile per una crescita equilibrata dei discenti. Art. 2 Le convocazioni dei genitori per segnalare assenteismo e/o scarso profitto, vanno concordate in seno al Consiglio di classe/interclasse. La gestione delle stesse è affidata invece all’ufficio di Dirigenza con la collaborazione del/dei docente/i proponente/i. Art. 3 Ogni docente deve cercare di instaurare un rapporto di fiducia con la classe ed evitare quanto più possibile interventi di tipo sanzionatorio. Art. 4 Nel caso in cui il tipo di mancanza dell’alunno richieda provvedimenti diversi dal richiamo verbale, il docente deve annotare sul registro quanto accaduto e, per atti gravi, trasmettere il registro al Dirigente. Art. 5 Nel caso in cui bisogna adottare interventi di tipo sanzionatorio, occorre far riferimento allo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e a quanto appresso indicato. ALUNNI ENTRATA Art. 1 L’entrata è segnata dal suono della campanella alle 8:20/8.30, in seguito al quale gli studenti si avviano ordinatamente verso le rispettive aule, dove troveranno ad attenderli i docenti della prima ora. Alle ore 8:30/8.40, i cancelli della scuola saranno chiusi e l’alunno ritardatario dovrà essere accompagnato da uno dei genitori . Un cumulo di 5 ritardi corrisponde ad un giorno di assenza. Art. 2 All’ingresso, se necessario, gli alunni possono sostare educatamente nel portone della scuola, senza creare fastidi. Art. 3 È assolutamente vietato portare a scuola il cellulare. Diversamente, sarà ritirato e consegnato ai genitori. RITARDI Art. 1 L’alunno in ritardo, se non è accompagnato, è ammesso in classe previo permesso del Dirigente o del Vicario o del Responsabile di plesso, che provvederà ad indagare, anche presso le famiglie, sulle cause del/dei ritardo/i soprattutto se è/sono frequente/i. Il giorno successivo dovrà essere esibita la giustificazione scritta circa il ritardo, firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci sull’apposito libretto delle assenze e ritardi. CAMBIO DELL’ORA IC Castelcivita POF 2013/2014 12 Art. 1 Alla fine di ogni ora, gli alunni attenderanno gli insegnanti senza uscire dall’aula, né alzarsi dai propri banchi. In qualsiasi altra occasione di momentanea assenza del docente, la classe deve mantenere un comportamento corretto. INTERVALLO Art. 1 Alla fine della 2a ora si attua l’intervallo di “10 minuti”. Il suono della campanella segnalerà l’inizio e la fine dell’intervallo durante il quale gli alunni, sotto la sorveglianza del docente della 2a ora, consumeranno una merenda portata da casa e si recheranno alla toilette, uno alla volta i maschi, due alla volta le femmine. USCITA Art. 1 Gli alunni al suono della campanella, raggruppati per classe, lasciano le loro aule, accompagnati dai docenti dell’ultima ora, coadiuvati anche dal personale ausiliario e saranno consegnati ai genitori o ai loro delegati. Nel caso in cui, per motivi vari si dovesse variare l’orario di uscita, la Scuola si impegna ad avvisare le famiglie mediante avviso scritto con obbligo di firma del genitore che ha depositato la firma e restituzione dello stesso a un’insegnante della classe. ENTRATE/USCITE FUORI ORARIO Art. 1 Sono tollerate eccezionalmente entrate dopo la 1a ora ed uscite anticipate, previa richiesta, che dovrà essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci che abbia depositato la propria firma. Si precisa inoltre che anche se autorizzato, l’alunno potrà lasciare i locali della scuola solo se prelevato dal genitore o da persona da lui delegata. ASSENZE DEGLI ALUNNI Art.1 Ogni assenza dalle attività didattiche, qualunque ne sia il motivo, deve essere giustificata tramite apposito libretto. Art. 2 La richiesta di giustificazione deve essere firmata dal genitore che ha depositato la firma sul libretto stesso delle assenze. Art. 3 La giustificazione deve essere presentata il giorno del rientro al docente della 1a ora. Art. 4 Chi è sprovvisto di giustifica sarà ammesso in classe con riserva e con l’obbligo di giustificare l’assenza il giorno successivo. In mancanza sarà il Dirigente o il suo collaboratore a provvedere. Art. 5 Se causa malattia, l’assenza si protrae per più di 5 giorni, occorre presentare certificazione medica che attesti l’avvenuta guarigione dell’alunno. In caso di reiterate assenze brevi senza un valido motivo, giustificare con certificazione anche per 3 giorni. Art. 6 IC Castelcivita POF 2013/2014 13 Se si tratta di malattia infettiva bisogna darne comunicazione tempestiva all’A.S.L. tramite il proprio medico e poi subito informare anche la scuola. Art. 7 Se l’assenza considerevolmente prolungata non è dovuta a malattia, il genitore potrà comunicarne il motivo al Dirigente che provvederà ad avvisare i docenti. Al rientro l’interessato non dovrà fornire alcuna giustifica. Art. 8 Le assenza arbitrarie di massa non sono giustificabili e se ci saranno, incideranno negativamente sulla valutazione comportamentale e disciplinare. Art. 9 Il docente responsabile di plesso dovrà segnalare tempestivamente al dirigente eventuali assenze di massa per gli opportuni provvedimenti e comunicazioni alle famiglie. SANZIONI DISCIPLINARI Art. 1 Le sanzioni non sono da ritenersi come una interruzione del processo di formazione dell’allievo, né mira a ledere in alcun modo la dignità della persona. Ciò premesso, chi propone e/o attua una sanzione è convinto di agire nell’interesse dall’alunno. Far prendere coscienza di un errore può essere occasione di crescita. Art. 2 Ogni provvedimento disciplinare ha finalità educative e mira a sviluppare senso di responsabilità correttezza. Art. 3 All’interno della comunità le sanzioni saranno sempre temporanee, proporzionate alla infrazione e ispirate al principio della riparazione del danno. Art. 4 Nessuno potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Art. 5 Le sanzioni che saranno usate per le varie infrazioni e l’organo a ciò preposto sono illustrati nella tabella qui di seguito allegata. MANCANZE DISCIPLINARI Assentarsi dalle lezioni; abituale non giustificazione delle assenze; presentarsi in ritardo; non eseguire i compiti assegnati; non portare il materiale didattico. Usare il cellulare e sistemi di ripresa e riproduzione audio-video durante le attività didattiche. Spostarsi senza motivo e/o senza autorizzazione nell’aula e IC Castelcivita POF 2013/2014 SANZIONE Richiamo orale ;annotazione sul registro di classe e notifica alla famiglia. PROCEDURA Da parte dell’insegnante. Annotazione sul registro di classe e notifica alla famiglia; ritiro e deposito temporaneo in luogo custodito, riconsegna solo ai genitori. Comunicazione alla famiglia e nota sul registro. Docente. Da parte dell’insegnante. 14 nell’edificio. Usare in modo improprio le attrezzature scolastiche. Chiacchierare, disturbando o rendendosi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività didattiche. Falsificare le firme Portare a scuola oggetti pericolosi e non pertinenti alle attività didattiche; reiterazione degli episodi. Sporcare intenzionalmente; danneggiare i locali ,gli arredi ,le attrezzature; sottrarre materiale alla scuola; offendere con parole , gesti, azioni il personale scolastico e/o i compagni; offendere la morale e la religione. Usare violenza verso i compagni e/o il personale della scuola. Cumulo di sanzioni disciplinari ( tre note) notificate alle famiglie. Utilizzazione di un linguaggio volgare, non adeguato all’ambiente scolastico. Reiterate manifestazioni di mancanza di rispetto o negligenza delle norme di sicurezza. Assunzioni di atteggiamenti che disturbano le pause dell’attività didattica (intervallo; cambio d’ora; mensa) Comunicazione alla famiglia e nota sul registro. Da parte dell’insegnante. Annotazione sul registro di classe; comunicazione scritta alla famiglia; convocazione dei genitori; sospensioni dalle lezioni. Docente; consiglio di classe. Sequestro dell’oggetto; annotazione sul registro di classe; convocazione della famiglia; sospensione dalle lezioni. Ammonizione scritta; convocazione della famiglia; riparazione del danno; se la mancanza è grave si procede all’allontanamento dalla classe per un periodo da 1 a 5 giorni e/o da uno o più viaggi d’istruzione. Annotazione sul registro di classe; convocazione dei genitori; Sospensione da 4 a 15 giorni con allontanamento dalla comunità scolastica e/o esclusione da uno o più viaggi d’istruzione. Convocazione dei genitori; sospensioni dalle lezioni, sospensione da attività integrative. Annotazione sul registro di classe e notifica alla famiglia; convocazione della famiglia; esclusione da momenti ricreativi. Annotazione sul registro di classe e notifica alla famiglia; convocazione dei genitori; sospensione dalla partecipazione alle visite d’istruzione con obbligo di frequenza, sospensioni dalle lezioni. Annotazione sul registro di classe e notifica alla famiglia; sospensione dall’intervallo del singolo alunno o della classe. Docente; Consiglio di Classe. L’ammonizione sarà fatta dal docente: Per mancanza grave o dopo la terza ammonizione , la sospensione sarà deliberata dal Consiglio di Classe. La decisione verrà presa con delibera del Consiglio di Classe con la presenza di tutti i docenti, previa audizione dell’alunno e dei genitori. Docente coordinatore; Consiglio di Classe. Docente di classe; docente coordinatore; Dirigente Scolastico. Docente; Dirigente scolastico; Consiglio di Classe. Docente ; Consiglio di Classe; Dirigente Scolastico. MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI. RICORSO: ORGANO DI GARANZIA Art. 1 IC Castelcivita POF 2013/2014 15 Nell’adottare un provvedimento disciplinare, l’organo competente dovrà tenere in considerazione se la mancanza è dovuta a circostanze fortuite, a situazioni occasionali o a un particolare e persistente atteggiamento irrispettoso verso cose e/o persone. Art. 2 Il provvedimento, opportunamente motivato, deve essere integralmente comunicato ai genitori dell’alunno interessato. Art. 3 Contro le sanzioni disciplinari più gravi quali allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso all’organo di garanzia interno alla scuola entro 5 giorni dalla comunicazione del provvedimento. Art. 4 Il ricorso dovrà essere presentato da chi esercita la patria potestà, inviato alla segreteria, acquisito in protocollo in apposito registro. Art. 5 L’organi di garanzia è costituito da 2 docenti scelti dal Collegio Docenti e da 2 genitori scelti dal Consiglio d’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Art. 6 Predetto organo si pronuncia in via definitiva sui ricorsi presentati e su qualsiasi altro conflitto riguardante l’applicazione del presente regolamento. Art. 7 In caso di non accordo circa il provvedimento da adottare si procederà a votazione. Art. 8 L’organo di garanzia si riunirà tempestivamente per analizzare il caso e comunicherà le proprie decisioni formali al ricorrente e all’autorità che ha applicato la sanzione nel più breve tempo possibile. SANZIONI PER DANNI ALLE STRUTTURE E ALLE ATTREZZATURE DELLA SCUOLA Il rispetto dei beni comuni presenti nella scuola è un dovere primario per tutti; danneggiarli sarebbe sintomo di violenza e di inciviltà. L’Istituzione scolastica per evitare sprechi di fondi a causa di comportamenti scorretti di qualche alunno decide di adottare i seguenti principi. Art. 1 Chi viene riconosciuto responsabile di danni a strutture, sussidi e materiale scolastico è tenuto a risarcire il danno. Art. 2 La stima del danno sarà fatta dai membri della giunta e la quota spettante sarà comunicata agli interessati e rispettivi genitori tramite lettera. Art. 3 La somma risarcita servirà alla riparazione del danno attraverso interventi in economia, d’accordo anche con l’ente locale. IC Castelcivita POF 2013/2014 16 GENITORI Ogni genitore è il responsabile più diretto della educazione e dell’istruzione dei propri figli, pertanto ha il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Sarebbe opportuno in proposito: Art. 1 Far capire ai propri ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e per la loro formazione culturale. Art. 2 Stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, costruendo un clima di reciproca fiducia e stima. Art. 3 Controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni che vengono inviate. Art. 4 Partecipare con regolarità alle riunioni. Art. 5 Favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola. Art. 6 Osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e della entrate/uscite anticipate. Art. 7 I genitori, o un loro delegato, sono tenuti a ricevere all’uscita del cancello della scuola i loro figli, salvo diversa disposizione scritta dagli stessi. Art. 8 Sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa. Art. 9 Educare ad un comportamento corretto durante la mensa. Art. 10 Vigilare affinché il proprio figlio/i sia/no vestito/i in modo decoroso. Art. 11 Sensibilizzare i propri figli a non usare il cellulare durante le attività didattiche. Art. 12 I docenti sono disponibili ad incontri individuali tutte le volte che la situazione lo richiede o quando ne viene fatta esplicita richiesta dalla famiglia concordando giorno e ora tramite diario dell’alunno. Art. 13 Per casi urgenti o per situazioni di particolare rilievo, la scuola invierà alla/e famiglia dello/degli alunno/ni un avviso di convocazione. Art. 14 In caso di sciopero del personale della scuola, si avvertiranno le famiglie in anticipo e con apposita comunicazione scritta. Gli alunni presenti in tale occasione saranno gestiti al momento a seconda della situazione. IC Castelcivita POF 2013/2014 17 Art. 15 Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio delle attività didattiche. Art. 16 L’ingresso dei genitori nell’aula è consentito solo in caso di uscita anticipata del figlio, per la firma. Art. 17 I genitori degli alunni potranno incontrare i docenti nelle ore settimanali di ricevimento. Art. 18 Come previsto dall’art. 15 del D.L. 297 del 16.4.94, i genitori designati a far parte dei consigli di classe possono riunirsi in un Comitato di genitori ed eleggere il proprio presidente, il quale, salvo revoca, dura in carica per l’intero anno scolastico, convoca e presiede le sedute del comitato stesso. La prima convocazione deve essere fatta dopo l’elezione dei rappresenta tanti di classe e deve essere disposta dal Dirigente. Le successive convocazioni vengono decise dal presidente del comitato o anche dalla maggioranza del comitato. INTEGRAZIONE DIRETTIVA N. 104 DEL 30 NOVEMBRE 2007 1. “Si fa divieto del’utilizzo di mms, di registrazione audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali della scuola, ivi compresa la pubblicazione su Internet.” 2. “È possibile scattare fotografie o effettuare registrazioni audio e video all’interno dell’istituzione scolastica con dispositivi vari e divulgarle sul sito Internet o mezzi di pubblicazione e comunicazioni varie: a) per fini esclusivamente didattici, b) con il consenso espresso dell’interessato.” Tanto è possibile, nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità dei terzi interessati. SANZIONI A chi dovesse violare il diritto alla protezione dei dati personali verrà inflitta una sanzione di Euro 500,00. IC Castelcivita POF 2013/2014 18 DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO D’ISTITUTO DSGA GIUNTA ESECUTIVA CONSIGLI INTERSEZIONE CONSIGLI INTERCLASSE CONSIGLI DI CLASSE COLLEGIO DEI DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO FUNZIONI STRUMENTALI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI RESPONSABILI DI PLESSO COMITATO DI VALUTAZIONE IC Castelcivita POF 2013/2014 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI COLLABORATORI SCOLASTICI R.S.U. R.L.S. R.S.P.P. 19 I viaggi di istruzione e le visite guidate programmati dai Consigli di classe, interclasse e di intersezione, devono riferirsi a tematiche ed aspetti trattati ed attivati nei vari percorsi formativi (come da progettazioni annuali). Le fasi organizzative e le procedure da attivare per la realizzazione dei viaggi saranno indicate nell’apposito “Piano delle visite guidate / viaggi formativo - culturali”. I viaggi di istruzione e le visite guidate possono essere organizzati quando la partecipazione della classe/sezione è almeno della metà più uno. PIANO “VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE” 1. FINALITÀ I viaggi di istruzione e le visite guidate dovranno inserirsi nello spirito e nelle attività programmate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione, nel rispetto di quanto disposto dal T.U. D.L. n. 297 del 16.04.1994 e dalle disposizioni ministeriali vigenti in materia. Vanno, pertanto, intese come strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani culturali e produttivi, rientrando quindi tra le attività didattiche ed integrative previste dal P.O.F. del nostro Istituto. 2. Tipologia dei viaggi Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi: 1. Visite guidate effettuate nell'ambito dell'orario di lezione (a musei, monumenti, aziende, ecc.). 2. Visite guidate effettuate nell'arco di una sola giornata (presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico - artistico, parchi naturali, ecc.). 3. Viaggi di istruzione. Si effettuano nell'arco di uno o più giorni in località italiane ( città d’arte e/o zone di interesse naturalistico/archeologico); 4. Viaggi connessi ad attività sportive. 5. Viaggi connessi a progetti deliberati nel P.O.F. di durata varia. 3. Destinazione Le visite guidate dovranno avvenire nell'ambito della provincia o province confinanti per gli alunni della prima e del primo biennio della scuola primaria, mentre per il secondo biennio della scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado l'ambito territoriale può essere esteso all'intera regione o a regioni confinanti. I viaggi di istruzione potranno avvenire su tutto il territorio nazionale. Gli itinerari non dovranno risultare particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza eccessivamente lunga degli alunni nei mezzi di trasporto. In considerazione che il costo della gita è a carico delle famiglie è necessaria un’attenta e precisa collaborazione tra i vari docenti del Consiglio d’ Intersezione, Interclasse e di Classe e tra Scuola e famiglie. 4. Durata e periodo IC Castelcivita POF 2013/2014 20 Le visite guidate non dovranno superare la durata di una giornata; i viaggi di istruzione non dovranno superare di norma la durata di un giorno. Solo per la realizzazione di viaggi particolari può essere previsto un limite massimo di 3/5 giorni. Visite guidate e viaggi di istruzione non possono realizzarsi in concomitanza delle riunioni collegiali e degli scrutini. Nella scuola secondaria di primo grado, viaggi e visite guidate non possono essere programmate nell'ultimo mese di lezione (ad eccezione di quelli collegati con l'educazione ambientale o ad attività sportive) al fine di non interferire con le attività di recupero prevedibili nella fase finale dell’anno scolastico. Nella scuola dell’infanzia e della primaria i viaggi e visite guidate dovranno essere realizzate preferibilmente entro il 9 maggio, salvo le attività collegate all’educazione ambientale e le attività sportive. 5. Accompagnatori Gli accompagnatori degli alunni sono i docenti di classe o di modulo; il numero di accompagnatori dovrà essere: di uno ogni 15 alunni nel caso di visite/viaggi che coinvolgono più classi; di almeno due nel caso di visite/viaggi di una sola classe; preferibilmente almeno un insegnante di sesso maschile e una insegnante di sesso femminile nel caso di viaggi che prevedono il pernottamento; di uno ogni uno/due alunni diversamente abili. Solo in casi eccezionali è possibile la sostituzione di un docente accompagnatore con personale ATA. 6. Pianificazione Il piano delle visite guidate e dei viaggi di istruzione deve essere elaborato entro il 30 novembre di ogni anno scolastico e che deve essere parte integrante ciascuna programmazione di classe o delle relative discipline al fine di permettere l’attivazione di tutte le procedure amministrative necessarie. Per la realizzazione del piano sono necessari i seguenti passaggi: 1. i docenti concordano le visite guidate e i viaggi di istruzione all’interno dei consigli di classe, interclasse, intersezione individuando in modo specifico: le finalità didattiche/culturali i giorni in cui si realizzeranno le visite/il viaggio e le destinazioni le modalità di realizzazione (servizi richiesti – mezzi di trasporto – classi e alunni partecipanti) i docenti accompagnatori; 2. tra i docenti accompagnatori viene individuato un referente che terrà i necessari contatti con il dirigente scolastico e con la segreteria e sarà responsabile della predisposizione della documentazione prevista; 3. è auspicabile la partecipazione di tutti gli alunni della/e classe/i ad ogni visita guidata e viaggio di istruzione; il limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non sarà comunque concessa l’autorizzazione è pari alla maggioranza (metà più uno) degli alunni frequentanti ciascuna classe; 4. è opportuno che alle visite guidate partecipino alunni della stessa fascia di età, compatibilmente con l’itinerario; 5. essendo di norma richiesto per la partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione un contributo economico, nessun alunno dovrà rimanere escluso per motivi finanziari. In tal caso si dovrà rivedere la pianificazione per trovare alternative che non discriminino gli alunni. 6. Agli alunni che non partecipano alle visite guidate e ai viaggi di istruzione verrà garantita la partecipazione ad attività didattiche alternative. 7. Il piano delle visite guidate e dei viaggi di istruzione così stabilito verrà inoltrato al Dirigente scolastico per le necessarie deliberazioni degli OO.CC.. 7. Documentazione e realizzazione 7.1 Viaggi di istruzione Il docente referente del viaggio dovrà far pervenire all'Ufficio di segreteria, almeno 20 giorni prima, quanto segue: programmazione educativo-didattica del viaggio; giorno/i, destinazione, percorsi, orari di partenza e di arrivo; servizi richiesti (servizi alberghieri, di ristorazione, di guida turistica, ingressi a musei,ecc); mezzo di trasporto che si intende usare; numero dei partecipanti, compresi gli accompagnatori; disponibilità ed assunzione di responsabilità dei docenti accompagnatori (revocabile solo per gravi e documentati motivi di salute o personali); indicazione del/i nominativo/i del/i docente/i sostituto/i; autorizzazione scritta dei genitori degli alunni, indicante la disponibilità al pagamento del contributo economico richiesto; descrizione accurata e dettagliata del programma del viaggio da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti. L’ufficio di segreteria curerà la pratica di appalto alle agenzie di viaggio attraverso la comparazione delle offerte pervenute, secondo la normativa vigente (art. 34 del D.I. 44/01). IC Castelcivita POF 2013/2014 21 Nessun contatto diretto sarà quindi possibile tra il docente referente e le agenzie di viaggio, salvo gite particolari come quelle ambientali) Una volta espletata la procedura della gara di appalto ed individuato il fornitore, l’ufficio di segreteria comunicherà al docente referente l’importo del contributo che i genitori degli alunni dovranno versare sul conto corrente postale intestato all'Istituto Comprensivo; il docente referente raccoglierà le relative ricevute per consegnarle all’ufficio per effettuare l’ordine. 8. Monitoraggio Le visite guidate e i viaggi di istruzione saranno oggetto di monitoraggio in itinere e al termine dell’anno scolastico. Al rientro dei viaggi di istruzione effettuati il docente referente consegnerà una relazione finale alla quale (solo per la scuola secondaria di primo grado) saranno allegati moduli di valutazione compilati dagli alunni interessati. Al termine dell’anno scolastico i coordinatori di plesso presenteranno al Dirigente scolastico una relazione di sintesi, da utilizzare nella valutazione finale del POF, sugli esiti delle attività effettuate. In tale relazione saranno evidenziate: numero e caratteristiche delle uscite effettuate classi coinvolte percentuale di partecipazione impegno finanziario eventuali difficoltà incontrate itinerari da escludere o riproporre nella successiva pianificazione In caso di due o più uscite il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione farà presente a rappresentanti quanto prima la necessità o i motivi di ordine economico di scegliere il numero delle uscite. Per quanto concerne la spesa per i docenti, questa sarà effettuata con le gratuità . I viaggi di istruzione, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto (scambi, visite in ambienti naturalistici o presso enti istituzionali) si devono svolgere nell’arco di una stessa settimana. I docenti Incaricati di Funzioni Strumentali s'impegnano a raccogliere le proposte dei Consigli. Durante i viaggi e le visite, le classi devono essere accompagnate dai loro insegnanti, in numero complessivo tassativo di almeno un accompagnatore ogni 15 alunni, che scende a 10, qualora si tratti di viaggi finalizzati ad attività sportiva o per particolari esigenze attualmente non prevedibili. Nel caso di viaggio con una sola classe, gli accompagnatori non devono comunque essere meno di due. Possono svolgere la funzione di accompagnatori solo i docenti delle classi partecipanti al viaggio, prevedendo sempre almeno un docente di riserva per ogni classe. Anche i collaboratori scolastici possono svolgere funzione di accompagnatori, ma solo per ragioni di emergenza (assenza improvvisa e non sostituibile di un docente di riserva, etc). Gli accompagnatori designati sono soggetti all'obbligo della vigilanza con l'assunzione delle responsabilità di cui all'art. 2047 del Codice Civile. AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO Nell'organizzazione e nell'effettuazione dei viaggi, particolare cura deve essere posta per garantire in ogni fase l'efficacia dell'azione educativa, la sicurezza degli alunni e, in generale, la buona riuscita dell'iniziativa. Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti o del personale incaricato, senza assumere iniziative autonome. Dovranno, inoltre, mantenere un comportamento sempre corretto nei confronti dei loro compagni, degli insegnanti, del personale addetto ai servizi turistici ed anche rispettoso delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico. Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà comunque a loro carico. IC Castelcivita POF 2013/2014 22 SCHEMA PER ORGANIZZAZIONE GITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE IL DOCENTE REFERENTE (COORDINATORE) 4 1 Predispone le autorizzazioni (allegati n. 1 e/o n. 6) e le fa avere ai genitori e/o ai tutori degli alunni 3 2 I GENITORI E/O TUTORI DEGLI ALUNNI se intendo far partecipare alla stessa/o i propri figli, la sottoscrivono e la fanno pervenire insieme alla quota di partecipazione iniziale su di essa indicata al referente Cura la compilazione delle assunzioni di responsabilità dei docenti accompagnatori (allegato n. 4) e le trasmette con le autorizzazioni degli alunni alla Segreteria dell’Istituto 7 1. Predispone e consegna alle famiglie dei partecipanti l’informativa (allegato n. 5) con l’importo da versare, da cui ha scorporato la quota iniziale già versata dai genitori e/o tutori unitamente alle autorizzazioni, e notizie più dettagliate sulla gita e/o viaggio di istruzione; 2. Raccoglie le quote di tutti gli alunni partecipanti e le fa pervenire presso la Segreteria di Istituto; 3. Compila e sottoscrive il documento sulla sicurezza (allegato 7) e ne cura la trasmissione a mezzo fax al RSPP 6 5 LA SEGRETERIA - Acquisite le autorizzazioni (allegato n. 1 e/o n. 6) procede a: 1. predisporre gli elenchi degli alunni partecipanti; 2. Bandire la gara per l’assegnazione dell’incarico alle ditte coinvolte nella gita e/o viaggio di istruzione (Agenzie viaggi, ditte di trasporto, Hotel, ecc.); 3. Determinare, espletato il punto precedente, la quota procapite da versare alla Scuola che a sua volta, dopo l’emissione delle fatture provvederà a saldare le spese; 4. Acquisire e verificare la documentazione relativa ai mezzi e ai conducenti che svolgeranno l’incarico del trasporto; - Acquisite le assunzione di responsabilità dei docenti accompagnatori (allegato 4) procede a: 5. Individuare e nominare i docenti accompagnatori e il/i docente/i capocomitiva (allegato n. 2); 6. Fornire al responsabile e/o capocomitiva, prima della partenza, gli elenchi degli alunni partecipanti distinti per classe e/o gruppi con i relativi docenti accompagnatori e le copie dei documenti dei mezzi e dei conducenti per la verifica. SEGRETERIA ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELCIVITA IC Castelcivita POF 2013/2014 23 “Piano delle visite guidate/viaggi formativo-culturali” A.S.2013/2014 SCUOLA DELL’INFANZIA CASTELCIVITA – CONTRONE - OTTATI Periodo dell’uscita e/o viaggio TIPO U= uscita V= viaggio V: Fattoria didattica “HEIDI” o “Le Parisienne” MARZO/APRILE GIORNI ORE 1 9:00 16:00 U: Volo delle Mongolfiere o degli Aquiloni MAGGIO IC Castelcivita POF 2013/2014 1 9:00 13:00 24 SCUOLA PRIMARIA CONTRONE /CASTELCIVITA Periodo uscita e/o viaggio TIPO U= uscita V= viaggio DESCRIZIONE Progetto di riferimento GIORNI ORE DICEMBRE USCITA Teatro delle Arti Salerno I-II-III-IV-V Conoscere le tradizioni natalizie. 1 7.45/14.00 VIAGGIO Giffoni Film Festival III-IV-V Comprendere che il linguaggio delle immagini è una forma d’arte capace di raccontare la realtà, favorire la riflessione e la discussione . MARZO/APRILE MARZO/APRILE NOVEMBRE/GIUGNO USCITA Libreria Giunti al Punto-Cilento Outlet Village S.Nicola Varco Eboli(Sa) Ultimo anno S.I Castelcivita e Controne + I-II S.P. USCITE TERRITORIO DI CASTELCIVITA E CONTRONE I-II-III-IV-V Promuovere il piacere per la lettura. 1 9.00/13.30 Conoscere il nostro territorio 6 8.30/12.30 Tot. Giorni n. 9 IC Castelcivita POF 2013/2014 8.00/18.00 1 25 SCUOLA PRIMARIA AQUARA Data dell’uscita e/o viaggio DICEMBRE MARZO APRILE MAGGIO TIPO U= uscita V= viaggio Uscita: Visita guidata al frantoio “Fratelli Amendola” Uscita: visita guidata al mulino e al forno Viaggio: visita guidata all’azienda IMPROSTA di Battipaglia Viaggio: Giffoni Film Festival Uscita: visita alle grotte di Castelcivita; al Museo Naturalistico di Corleto DESCRIZIONE Progetto di riferimento Conoscere il processo di trasformazione : dall’oliva all’olio Conoscere il processo di trasformazione del grano: dal chicco alla farina…….dalla farina al pane e ai dolci natalizi 1 Tutte le classi 1 Tutte le classi ORE Mattinata Mattinata Conoscere il valore nutritivo dei prodotti della terra ; osservare conoscere e partecipare attivamente con attivita’ di laboratorio 1 Tutte le classi Comprendere che il linguaggio delle immagini è una forma d’arte capace di raccontare la realta’, favorire la riflessione e la discussione 1 Classi III IV V Mattinata e Pomeriggio Conoscere il fenomeno carsico e la fauna della macchia mediterranea 1 Tutte le classi Mattinata Tot. Giorni n. 5 IC Castelcivita POF 2013/2014 GIORNI Mattinata E Pomeriggio 26 SCUOLA PRIMARIA CORLETO MONFORTE Periodo uscita e/o viaggio TIPO U= uscita V= viaggio GENNAIO / FEBBRAIO U Museo naturalistico Corleto Monforte FEBBRAIO / MARZO U Azienda agrituristica “terra nostra” 18 MARZO U Compagnia dell’Arma dei Carabinieri Sala Consilina V Giffoni Film Festival III-IV-V MARZO/APRILE APRILE APRILE APRILE / MAGGIO U Centrale idroelettrica S, Angelo a Fasanella U Grotte di Castelcivita V Palazzo Reale Centro Storico Caserta DESCRIZIONE Progetto di riferimento GIORNI ORE . Conoscere il nostro territorio 1 8.30-13.30 . Conoscere il nostro territorio 1 8.30-13.30 Promuovere la cultura della legalità 1 8.30-13.30 Comprendere che il linguaggio delle immagini è una forma d’arte capace di raccontare la realtà, favorire la riflessione e la discussione . 1 8.00/18.00 Conoscere il nostro territorio 1 8.30-13.30 . Conoscere il nostro territorio 1 8.30-13.30 Conoscere il patrimonio naturale, artistico e culturale della propria regione. 1 8.00-18.00 Tot. Giorni n. 7 IC Castelcivita POF 2013/2014 27 SCUOLA SECONDARIA DI i GRADO CASTELCIVITA – AQUARA – S.ANGELO A FASANELLA Periodo uscita e/o viaggio TIPO U= uscita V= viaggio DESCRIZIONE Progetto di riferimento GIORNI ORE NOVEMBRE U Serre di Persano Visita alla Centrale Fotovoltaica 1 7.45/14.00 V Conoscere le bellezze storicoarchitettoniche e paesaggistici del nostro capoluogo di Regione. DICEMBRE Plessi di Aquara e S. Angelo a F. FEBBRAIO NOVEMBRE/GIUGNO Certosa di San Martino San Gregori Armeno; Pozzuoli; Baia sottomarina (Napoli) V Teatro S Carlo (Napoli) U Uscite sul territorio U Giffoni Film Festival MARZO APRILE/MAGGIO: MAGGIO: Avvicinarsi all’ascolto e al linguaggio della musica lirica Conoscere il nostro territorio:saperi, sapori e colori Scoprire la propria creatività Produrre confronti e dibattiti sulle tematiche affrontate in visione 7.00-18.00 1 1 1 1 U Grotte di Castelcivita/ Terme di Contursi Lettura geo-storica del paesaggio del territorio 1 Viaggio d’ istruzione :Sicilia /Veneto/Emilia Romagna Integrazione culturale in chiave di lettura pluridisciplinare: storico, geografico, artistico tecnologico e scientifico ¾ da stabilire Tot. Giorni 9 / 10 IC Castelcivita POF 2013/2014 7.00-18.00 8.30/12.30 7.00-18.00 7.45/14.00 28 Il presente lavoro nasce dall'esigenza di dare risposta alla frammentazione del sapere e di rendere efficace l'interazione tra cultura individuale e cultura sociale intesa come sistema di conoscenze. Esso delinea, infatti, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. Lavorando in questa ottica i docenti dell'Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado), riuniti in dipartimenti, hanno determinato per gli alunni un percorso formativo unitario che si sviluppa dai Campi d'esperienza della scuola dell'Infanzia alle Aree Disciplinari della Scuola Primaria sino alle Discipline della scuola Secondaria di 1° grado. In questo percorso viene seguito un graduale approfondimento degli elementi caratterizzanti, fondendo ed intrecciando processi cognitivi, relazionali ed organizzativi dell'alunno, indicando obiettivi strategici per lo sviluppo delle competenze e traguardi che aiutano a finalizzare l'azione educativa. È frutto dell'elaborazione collegiale degli insegnanti dei diversi ordini scolastici allo scopo di armonizzare le competenze richieste agli alunni all'interno dell'Istituto e soprattutto di accompagnarli nel passaggio critico dall’Infanzia/ Primaria / Secondaria. CAPACITÀ CONOSCENZ ESPERIENZ E COMPETENZ A ATTEGGIAMEN RIFLESSIO IC Castelcivita POF 2013/2014 ABILITÀ AZIONI MOTIVAZION 29 IL CURRICOLO Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere le raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006, relative a competenze chiave per l’apprendimento permanente definendo: Le conoscenze l’insieme di fatti, principi,teorie e pratiche,relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e /o pratiche. Le abilità le capacità di applicare conoscenze e di usare Know – how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Le competenze la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. COMPETENZE PER OPERARE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale IC Castelcivita POF 2013/2014 PER INTERAGIRE Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale 30 DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE ALLE COMPETENZE BASE Competenze chiave Competenze per operare Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale Competenze per interagire Imparare ad imparare Competenze IC Castelcivita POF 2013/2014 Competenze base del profilo dello studente Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diversa nazionalità è in gradi di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, In semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Riesce a utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. 31 interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stessi e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Affronta con autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire. Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Imprenditorialità Dimostra originalità e spirito d’iniziativa. Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Espressione culturale IC Castelcivita POF 2013/2014 Interpreta sistemi simbolici e culturali della società. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. 32 Competenze chiave europee COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Campi di esperienza Discipline SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CAMPI DI ESPERIENZA DISCIPLINE DISCIPLINE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I DISCORSI E LE PAROLE ITALIANO ITALIANO COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE I DISCORSI E LE PAROLE LINGUA INGLESE lingue comunitarie INGLESE lingue comunitarie INGLESE FRANCESE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti,fenomeni,viventi. Numero e spazio MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA GEOGRAFIA COMPETENZA DIGITALE TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA TUTTE LE DISCIPLINE TUTTE LE DISCIPLINE IMPARARE AD IMPARARE TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA TUTTE LE DISCIPLINE TUTTE LE DISCIPLINE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L’ALTRO CITTADINANZA E COSTITUZIONE Tutti i campi di esperienza STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE Tutte le discipline STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE Tutte le discipline SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA TUTTE LE DISCIPLINE TUTTE LE DISCIPLINE IMMAGINI, SUONI, COLORI IL CORPO E IL MOVIMENTO RELIGIONE CATTOLICA ALTRE RELIGIONI STORIA ARTE E IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CATTOLICA ALTRE RELIGIONI STORIA ARTE E IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CATTOLICA ALTRE RELIGIONI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IC Castelcivita POF 2013/2014 33 SCUOLA DELL’INFANZIA : AQUARA – CASTELCIVITA – CONTRONE - OTTATI FINALITA’ EDUCATIVE E TRAGUARDI DELLE COMPETENZE Per ogni bambino la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Per ogni bambino la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. 1. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. 2. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo. 3. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione. 4. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise. Per i campi di esperienza al termine della scuola dell’infanzia vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste dalle INDICAZIONI NAZIONALI. La Scuola dell’Infanzia organizza le proposte educative e didattiche attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito: • • • • • Lo spazio accogliente Il tempo disteso La documentazione Lo stile educativo La partecipazione METODOLOGIA EDUCATIVA E DIDATTICA Linee Guida: • Valorizzazione del gioco (come risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni) • Esplorazione e ricerca • Mediazione didattica • Osservazione, progettazione e verifica. IC Castelcivita POF 2013/2014 34 CURRICOLO DEI CAMPI DI ESPERIENZA SULLA BASE DELLLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IL SE’ E L’ ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (dalle Indicazioni Nazionali) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) • -Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; -Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. -Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una propria consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei doveri che determinano il suo comportamento: riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. • • • • • • • INDICATORI DI VALUTAZIONE (stabiliti dal team docente) 3 anni • Accetta con serenità il distacco dai genitori • Attua atteggiamenti di accoglienza • Sviluppa il senso di appartenenza al gruppo. Favorire lo sviluppo dell’identità del bambino affinchè diventi consapevole del proprio corpo, delle qualità personali e delle relazioni che vive con i compagni e adulti. Superare la diffidenza verso le diversità, imparando a conoscere e a valorizzarle. Scoprire il gruppo IRC come comunità alla scoperta di Gesù, Cogliere il messaggio cristiano del Natale, Conoscere l’ambiente in cui è vissuto Gesù e alcuni episodi della sua vita Ascoltare i racconti della Pasqua di Gesù, Scoprire la figura di Maria Scoprire l’edificio Chiesa 4 anni • Riflette su piccoli gesti di solidarietà • Collabora in gruppo per un progetto comune • Vive esperienze insieme a scuola. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE • • • • • • Competenze sociali e civiche Comunicazione nella madrelingua Consapevolezza ed espressione culturale Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Spirito d’iniziativa e imprenditorialità 5 anni • Rispetta le regole di gioco • Adotta atteggiamenti di salvaguardia e cura verso la natura • Sviluppa consapevolezza delle proprie capacità • Interagisce positivamente con gli adulti Il CORPO IN MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (dalle Indicazioni Nazionali) -il bambino vive OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) • IC Castelcivita POF 2013/2014 Acquisire una INDICATORI DI VALUTAZIONE (stabiliti dal team docente) 3 anni COMPETENZE CHIAVE EUROPEE • Competenze sociali e 35 pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola; -riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di se, di igiene e di sana alimentazione; -Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto. -Controlla l’esecuzione del gesto, , valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva; -riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. • maggiore consapevolezza delle potenzialità sensopercettive del proprio corpo • • Favorire l’autonomia • Sviluppare capacità partecipazione, condivisione collaborazione. le di e 4 anni • • • 5 anni • • • • • Rafforzamento e consolidamento della conoscenza del proprio “sé fisico” e incremento della propria autostima e fiducia attraverso l’esperienza corporea Iniziale acquisizione della padronanza delle funzioni delle parti principali del proprio corpo e rafforzamento del proprio schema corporeo • • • • • • civiche Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle LL.SS. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Competenza digitale Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Controlla con maggiore consapevolezza la forza del proprio corpo valutandone i rischi connessi Sa occupare e organizzare uno spazio delimitato in accordo con i compagni Rafforzamento delle attività motorie semplici (correre, saltare, coordinarsi in piccoli giochi di gruppo) Raggiunge una discreta autonomia personale Sa destreggiarsi in semplici giochi di movimento, di equilibrio anche con l’utilizzo di semplici attrezzi Rispetta le regole e il proprio turno in ambienti chiusi (palestra/salone) ed in situazioni diverse (all’aperto) Rafforza la coordinazione oculomanuale e raggiunge padronanza nella motricità fine. Rappresenta graficamente lo schema corporeo. IMMAGINI - SUONI - COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) -Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie IC Castelcivita POF 2013/2014 • Incontrare diverse espressioni di arte visiva e/o plastica del INDICATORI DI VALUTAZIONE (stabiliti dal team docente) 3 anni • COMPETENZE CHIAVE EUROPEE • Si muove liberamente su • Competenze sociali e civiche Comunicazione nella 36 territorio possibilità che il linguaggio del copro consente; -Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. -segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. -Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. -Esplora i primi alfabeti musicali. . • • Sperimentare diverse forme di espressione artistica dando forma all’esperienza • • • Utilizzare una varietà creativa di materiali • Descrivere e raccontare lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità 4 anni • • • Esprimere la propria capacità di espressione e comunicazione • Scoprire le espressioni artistiche legate alle ricorrenze. • Conoscere la scansione del tempo notte-giorno, esercitando la creatività. • 5 anni • • • • • basi musicali Si esprime con il colore Legge le principali espressioni del viso su immagini Utilizza il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni. • • • • • madrelingua Comunicazione nelle LL.SS. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Competenza digitale spirito d’iniziativa e imprenditorialità Da forma e colore all’esperienza con una varietà di strumenti Ascolta, comprende e riesprime narrazioni lette o improvvisate di favole, fiabe e storie. Conosce le espressioni artistiche del proprio Paese. Esprime le proprie preferenze in relazione a diverse espressioni artistiche Rende fantastica una data situazione o personaggio. Ascolta, comprende e riesprime una storia o un racconto Il bambino fa attività di ascolto di musica e riproduce semplici canzoni e filastrocche Parla , descrive, racconta le esperienze. I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) IC Castelcivita POF 2013/2014 INDICATORI DI VALUTAZIONE (stabiliti dal team docente) COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 37 Nazionali) -Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; - sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. - sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. -Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni , usa il linguaggio per progettare le attività e definire le regole. -Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. -Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media • • 3 anni • Ascoltare,comprendere, esprimersi e farsi capire • Esprimere ed esprimersi in modo adeguato e pertinente a seconda delle diverse situazioni. • • • Ascoltare, comprendere, rielaborare con un atteggiamento critico, creativo e propositivo. • • 4 anni • • • 5 anni • • • • • • • Ascolta l’esposizione orale dei compagni Racconta episodi della propria vita Esprime i propri bisogni Interviene nelle conversazioni e dimostra fiducia nelle proprie capacità comunicative. Stimola interventi • • • • • • Competenze sociali e civiche Competenza nella madrelingua Comunicazione nelle LL.SS. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Consapevolezza ed espressione culturale Competenza digitale spirito d’iniziativa e imprenditorialità Interagisce verbalmente con compagni e adulti Legge immagini Partecipa attivamente a conversazioni Utilizza frasi complete e termini nuovi Sviluppa le capacità di ascolto e di attenzione Ascolta e produce brevi descrizioni Racconta e inventa storie Analizza e commenta immagini e le trasforma Comprende e utilizza simboli della lingua scritta. LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali) -Il bambino raggruppa OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) • IC Castelcivita POF 2013/2014 INDICATORI DI VALUTAZIONE (stabiliti dal team docente) COMPETENZE CHIAVE EUROPEE • Imparare gradualmente 3 anni Competenze civiche sociali e 38 e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità: utilizza semplici simboli per registrare; esegue misurazioni mediante semplici strumenti alla sua portata -sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. -Riferisce eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. -Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. -si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. -ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri, sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e da altre quantità. - individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc. : segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. i modi, le tecniche e gli strumenti per interrogare ed interpretare la realtà. • • • Discriminare, interpretare eventi, analizzare, fare ipotesi e trovare soluzioni. • • • • Sviluppare capacità di orientamento spaziale e temporale. Sviluppare capacità di osservare, cogliere ed organizzare informazioni ricavate dall’ambiente.. • • • • 4 anni • • • • • • 5 anni • • • • • • IC Castelcivita POF 2013/2014 Usa i sensi per ricavare informazioni e conoscere Osserva con curiosità materiali, situazioni e fenomeni Si mette in relazione con sé, gli altri e l’ambiente usando il corpo Condivide regole e materiali Vive positivamente nuove esperienze Conosce e sperimenta attraverso il corpo Sviluppa capacità senso- percettive Manipola materiali diversi usando i sensi Discrimina oggetti in base a criteri dati Raggruppa e ordina in base a uno o più criteri Sa orientarsi e compie scelte autonome nel gioco motorio Lavora in gruppo rispettando le regole Esplora con curiosità attraverso i sensi Assume comportamenti responsabili verso la natura Raggruppa e classifica secondo criteri dati (forma, colore, grandezza) Valuta quantità e riconosce i diversi usi del numero Interagisce nel gruppo e lavora condividendo materiali e strategie Conosce la logica temporale Conosce attraverso i sensi le caratteristiche di un fenomeno naturale Coglie la relazione causa-effetto • • • • • • Competenza nella madrelingua Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Consapevolezza ed espressione culturale Competenza digitale Spirito d’iniziativa e imprenditorialità 39 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA (AQUARA- CONTRONE- CASTELCIVITA- CORLETO- SANT’ANGELO) IPOTESI CURRICOLO DISCIPLINARE ANNUALE DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSI I e II PRIMARIA Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali) Competenza n. 1 – Partecipa e interviene con coerenza e chiarezza in conversazioni e discussioni. Competenza n. 2 – Legge scorrevolmente semplici testi sia a voce alta sia con lettura silenziosa. Competenza n. 3 – Scrive brevi testi in prosa in versi per diversi scopi. Competenza n. 4 – Conosce le fondamentali convenzioni ortografiche, grammaticali e le rispetta nello scrivere. Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali. Competenza n. 1 – Partecipa e interviene con coerenza e chiarezza in conversazioni e discussioni. Ob. 1 Narrare esperienze vissute in ordine cronologico. Ob. 2 Descrivere le caratteristiche di oggetti noti. Ob. 3 Ascoltare dimostrando di comprendere il contenuto della conversazione. Ob. 4 Intervenire in modo opportuno in una discussione. Competenza n. 2 – Legge scorrevolmente semplici testi sia a voce alta sia con lettura silenziosa. Ob. 1 Leggere testi narrativi e dimostrare di aver compreso “chi, che cosa fa, quando, dove e perché”. Ob. 2 Individuare le informazioni essenziali in un testo di tipo pratico-comunicativo. Ob. 3 Individuare le informazioni essenziali in un semplice testo di tipo informativo-espositivo. Ob. 4 Leggere con espressività. Competenza n. 3 – Scrive brevi testi in prosa in versi per diversi scopi. Ob. 1 Scrivere brevi testi di istruzione, usando il corsivo. Ob. 2 Produrre semplici testi di tipo pratico-comunicativo completi degli elementi essenziali. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. Ob. 4 Elaborare reso conti di esperienze vissute, inserendo in modo coerente e chiaro le informazioni essenziali. Competenza n. 4 – Conosce le fondamentali convenzioni ortografiche, grammaticali e le rispetta nello scrivere. Ob. 1 Riconoscere l’operazione di derivazione e modificazione delle parole. Ob. 2 Riconoscere nei testi il significato di alcuni obiettivi logici inseriti. Ob. 3 Ordinare i sintagmi delle frasi in modo significativo. Ob. 4 Usare in modo appropriato la punteggiatura nella scrittura di testi. Nuclei fondanti della disciplina - Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere. Riflettere sulla lingua. Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro - Lettura dell’insegnante, giochi di animazione, conversazione,ascolto, osservazione, lettura dell’alunno, lettura di immagini, uso di materiale strutturato. Criteri della verifica e della valutazione. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSI III e IV PRIMARIA Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali) Competenza n. 1 – Partecipa alla conversazione rispettando le regole e riferisce le proprie idee. IC Castelcivita POF 2013/2014 40 Competenza n. 2 – Espone un argomento di studio; ascolta, legge e comprende vari testi. Competenza n. 3 – Produce, rielabora e manipola testi vari. Competenza n. 4 – Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive. Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali. Competenza n. 1 – Partecipa alla conversazione rispettando le regole e riferisce le proprie idee. Ob. 1 Descrivere immagini, esprimere opinioni e riferire esperienze personali. Ob. 2 Raccogliere idee, organizzarle, pianificare ed esporre un argomento. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. Ob. 4 Rispondere a domande in modo pertinente. Competenza n. 2 – Espone un argomento di studio; ascolta, legge e comprende vari testi. Ob. 1 Applicare strategie di ascolto attivo e comprendere gli elementi essenziali. Ob. 2 Leggere e comprendere vari tipi di testo, ricercare informazioni. Ob. 3 Leggere in modo scorrevole con intonazione ed espressività. Ob. 4 Comprendere le relazioni tra parole. Competenza n. 3 – Produce, rielabora e manipola testi vari. Ob. 1 Produrre testi di vario genere. Ob. 2 Completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi. Ob. 3 Produrre testi corretti. Competenza n. 4 – Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive.. Ob. 1 Analizzare la frase nei suoi elementi. Ob. 2 Riconoscere le funzioni delle parti variabili e invariabili del discorso. Ob. 3 Riconoscere in un testo i principali connettivi. Ob. 4 Riconosce ed usare le convenzioni ortografiche. Nuclei fondanti della disciplina - Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere. Riflettere sulla lingua. Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro - La famiglia; La scuola; Il paese; Il territorio; Letture; Giochi, Conversazioni; Osservazioni; Ascolto; Produzione di testi; Letture di immagini; Libri; Computer; Giornali; Interviste; Lavori di gruppo e individuali Criteri della verifica e della valutazione. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA- CLASSI V PRIMARIA E I SECONDARIA I GRADO Competenze di fine ciclo: 1. Ascolta e comprende una comunicazione orale e scritta. 2. Legge correttamente con espressività. 3. Comunica e produce in modo corretto testi di vario tipo usando un lessico appropriato. 4. Riconosce ed utilizza le strutture della lingua. Obiettivi di apprendimento per competenze: Competenza 1 Ob 1: Saper interagire in una conversazione, formulando domande e dando risposte pertinenti sugli argomenti proposti. Ob 2: Seguire la narrazione di testi o messaggi ascoltati, mostrando di saperne cogliere il senso globale. Ob 3: Comprendere l’argomento e le informazioni principali di messaggi e di generi letterari e non. Ob 4: Riconoscere la struttura e gli elementi fondamentali di testi di vario tipo. Competenza 2 Ob 1: Leggere correttamente ad alta voce rispettando pause ed intonazione Ob 2: Leggere e saper estrapolare informazioni da testi diversi. IC Castelcivita POF 2013/2014 41 Ob 3: Leggere brevi testi letterari individuando le loro caratteristiche principali. Ob 4: Riconoscere sequenze narrative, descrittive, dialogate e riflessive in un testo. Competenza 3 Ob 1: Raccontare oralmente vissuti personali, fatti, storie reali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico e/o logico. Ob2: Organizzare una breve esposizione orale su un argomento di studio in modo coeso e coerente. Ob3:Produrre testi scritti seguendo un modello o senza uno schema guida, legati a scopi diversi. Ob 4: Produrre testi coerenti e coesi adeguati allo scopo e al destinatario che rispettino le fondamentali convenzioni ortografiche e di punteggiatura. Ob 5: Saper manipolare testi in base ad una consegna data. Ob 6: Utilizzare tecniche diverse per parafrasare un testo. Competenza 4 Ob 1:Riconoscere ed analizzare le parti variabili ed invariabili del discorso. Ob 2: Conoscere ed usare correttamente le regole ortografiche e morfologiche. Ob 3: Usare il vocabolario. Ob 4:Arricchire il lessico e saperlo usare in modo contestuale. NUCLEI FONDANTI: Ascoltare e parlare-Leggere-Scrivere-Riflettere sulla lingua. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: metodologie, strumenti, setting di lavoro Lezioni interattive e lezioni frontali, attività individuale, brainstorming, sviluppo dell’atteggiamento di cooperazione tra pari. Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei compiti, della correzione in classe, stimolazione alla partecipazione attiva. Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento. Promozione dell’apprendimento cooperativo. Realizzazione di percorsi didattici in forma di laboratorio. DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSE II SCUOLA SECONDARIA Competenze di fine ciclo: • Sviluppo delle quattro abilità fondamentali: saper capire ascoltando, saper esprimersi, saper leggere e saper scrivere, stimolando negli alunni le capacità di adoperare la lingua italiana in situazioni di comunicazione in contesti differenti. • Acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio per promuovere nell’alunno la capacità di esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti, come segno della coscienza di sé e del mondo circostante. • Capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali. • Accesso ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienze (estetiche, scientifiche, logiche, tecnologiche, etc.) • Accesso progressivo ad un mondo culturale più ampio, sia moderno che passato, sia nazionale che internazionale. Traguardi finali • Comprensione di testi di diverso tipo e riconoscimento delle caratteristiche proprie di ciascuno. • Riflessione sulla struttura della lingua italiana e sui diversi usi. • Sviluppo delle capacità di esprimersi correttamente, in modo appropriato ed efficace sia oralmente che per iscritto. • Sviluppo della capacità di elaborare e produrre testi orali e scritti dotati di senso logico, corrispondenti alle richieste, con un linguaggio ed una terminologia appropriati, secondo le consegne. Obiettivi di apprendimento per competenze • Ascoltare testi differenti. • Individuare lo scopo, l’argomento e le • informazioni principali. • Raccontare esperienze personali con un Riconoscere le differenti tipologie testuali e • Leggere e comprendere testi di vari generi letterali. • Ricavare informazioni anche implicite • dai testi letti individuandone personaggi, caratteristiche, relazioni, ambientazioni e tecniche narrative. Riformulare in modo personale e sintetico le informazioni di un testo. • Scrivere con un linguaggio adeguato al contesto comunicativo. • Selezionare le informazioni più significative. • Riferire un argomento studiato con un lessico specifico e un registro appropriato. • Rielaborare un testo riscrivendolo in funzione di un dato scopo. • Conoscere la struttura della frase semplice. • Individuare i principali connettivi e la loro funzione. IC Castelcivita POF 2013/2014 42 Obiettivi minimi • Ascoltare e comprendere globalmente un messaggio; individuare le informazioni esplicite e riferirle in modo semplice ma grammaticalmente corretto; • Produrre testi semplici seguendo una traccia; leggere e comprendere semplici testi di vari generi letterari; • Conoscere le principali parti del discorso e le fondamentali regole ortografiche. contenuti Generi letterari e correnti letterarie a discrezione del docente Il riassunto. Il diario. La lettera. La relazione . L’autobiografia .La cronaca. • La sintassi della proposizione o frase semplice: il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione, complementi diretti e indiretti. DIPARTIMENTO DI LINGUA ITALIANA CLASSE III SECONDARIA Competenze di fine ciclo • Sviluppo delle quattro abilità fondamentali: saper capire ascoltando, saper esprimersi, saper leggere e saper scrivere, stimolando negli alunni le capacità di adoperare la lingua italiana in situazioni di comunicazione in contesti differenti. • Acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio per promuovere nell’alunno la capacità di esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti, come segno della coscienza di sé e del mondo circostante. • Capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali. • Accesso ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienze (estetiche, scientifiche, logiche, tecnologiche, etc.) • Accesso progressivo ad un mondo culturale più ampio, sia moderno che passato, sia nazionale che internazionale. Traguardi finali • Sviluppo della capacità di interagire in situazioni comunicative diverse sapendo riferire su vari argomenti motivando ed esponendo con chiarezza le proprie idee • Capacità di esprimere opinioni personali utilizzando il dialogo come strumento comunicativo e mezzo di convivenza civile • Capacità di ascolto dei testi applicando tecniche di supporto alla comprensione riutilizzandole anche a distanza di tempo. Obiettivi di apprendimento per competenze • Utilizzare le informazioni anche a distanza di tempo • Esporre in modo efficace secondo un ordine coerente • Usare un registro linguistico adeguato alle differenti situazioni comunicative • Leggere e comprendere testi letterari di vario tipo e forma manifestando gusti personali • Individuare temi principali, secondari e tecniche narrative dell’autore • Riformulare in modo personale le informazioni di un testo e riorganizzarle in modo funzionale alle proprie esigenze • Riconoscere le differenti tipologie testuali e utilizzarle opportunamente nel processo comunicativo • Acquisire tecniche di ascolto e di parlato • Usare la lingua come strumento per esprimere efficacemente stati d’animo • Rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali • Scrivere testi di diverso tipo corretti dal punto di vista ortografico, lessicale, morfologico e sintattico • Comporre testi coerenti e coesi e adeguati ai vari contesti comunicativi • Conoscere la struttura della frase complessa distinguendo la principale dalle subordinate di diverso tipo • Stabilire relazioni tra la situazione comunicativa, interlocutori e registri linguistici • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi • Utilizzare termini specifici legati alle differenti discipline di studio • Utilizzare correttamente il dizionario • Usare consapevolmente i segni di interpunzione • Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari • Riconoscere e analizzare le parti del discorso Obiettivi minimi IC Castelcivita POF 2013/2014 43 • Ascolta e comprende globalmente un messaggio, individua le informazioni esplicite e le sa riferire in modo semplice. • Legge e comprende testi letterari di vario tipo sapendo individuare il tema principale. • Produce semplici testi seguendo una traccia. • Conosce le principali parti del discorso e le fondamentali regole ortografiche. Nuclei fondanti • Generi letterari e correnti letterarie a discrezione del docente • Le principali correnti letterarie e i principali autori italiani dell’800 e del ‘900 . Diario .Lettera personale.Testo argomentativo. Riassunto • Testo espositivo. Relazione. • La sintassi del periodo: la proposizione principale, le coordinate,i diversi tipi di subordinate,subordinate esplicite ed implicite strategie • • • • • • • strumenti • Lezione interattiva e lezione frontale; attività individuale,, sviluppo dell’atteggiamento di cooperazione tra pari attraverso lavori a coppie, a piccoli gruppi, a squadre. Sviluppo sistematico delle conoscenze testuali e grammaticali attraverso letture, produzione di testi scritti e orali, discussioni guidate, esercizi tradizionali. Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei compiti, della correzione in classe, stimolazione alla partecipazione attiva con domande e coinvolgimento nelle conversazioni, nuove spiegazioni adatte al ritmo cognitivo dell’alunno. Valorizzazione dell’esperienza e la conoscenza degli alunni, al fine di ancorarvi nuovi contenuti. Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. Promozione dell’apprendimento cooperativo. • Testi in adozione .Lavagna interattiva. Testi didattici di supporto. Materiale autentico, semiautentico, fotocopie. Dizionario. Schede appositamente predisposte. Aula multimediale. Schemi, tabelle. DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSI I E II NUCLEI FONDANTI Ascolto – Parlato – Lettura – Scrittura - Riflessione linguistica Competenze di fine ciclo Comp. 1 : comprende e usa espressioni per salutare, ringraziare, chiedere aiuto; Comp. 2 : comprende ed esegue consegne orali legate alla routine scolastiche; Comp. 3: partecipa a interazioni verbali con l’insegnante e tra pari; Comp. 4: ascolta, comprende e riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo agli argomenti sviluppati; OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RIFERITI ALLE COMPETENZE Competenza 1: comprende e usa espressioni per salutare, ringraziare, chiedere aiuto; Ob 1: utilizzare in modo appropriato le formule di saluto. Ob 2: presentarsi comunicando il nome e la propria identità e informarsi su quella altrui. Ob 3: descrivere in termini molto semplici aspetti del proprio vissuto. IC Castelcivita POF 2013/2014 44 Ob 4: comunicare in modo appropriato semplici messaggi. Competenza 2 : comprende ed esegue consegne orali legate alla routine scolastica; Ob 1: riconoscere e nominare gli arredi dell’aula e il materiale scolastico. Ob. 2: riconoscere e usare i nomi dei colori. OB.3: interagire in semplici dialoghi. Ob.4: usare alcune preposizioni per localizzare elementi nello spazio. Comp. 3: partecipa a interazioni verbali con l’insegnante e tra pari; Ob.1: partecipare a scambi comunicativi utilizzando il lessico appreso. Ob.2: comprendere il significato globale di un breve testo, di una filastrocca e di una canzone. Ob. 3: rispondere a domande sulla propria famiglia. Ob.4: scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Comp. 4: ascolta, comprende e riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo agli argomenti sviluppati; Ob 1: comprendere e ripetere frasi semplici; Ob 2 : comprendere messaggi linguistici orali e rispondere in modo adeguato. Ob 3 : ascoltare e indicare quantità numeriche. Ob. 4: conoscere alcuni elementi linguistico-comunicativi e culturali del mondo anglofono. CLASSI III -IV PRIMARIA Comp 1: legge e comprende istruzioni scritte,descrizioni e storie, anche supportate da immagini; Comp 2: ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari; Comp 3: fornisce informazioni su se stesso in conversazioni riferendo i dati centrali; Comp 4: compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione linguistica; Comp 5: rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita; Competenza 1: legge e comprende istruzioni scritte, descrizioni e storie, anche supportate da immagini; Ob 1: leggere e comprendere un testo e ricavare informazioni; Ob 2: comprendere e seguire indicazioni per orientarsi nello spazio vissuto; Ob 3: ricavare informazioni dalla lettura di un testo e tradurle in immagini; Comp 2: ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari; Ob 1: comprendere ed eseguire semplici consegne; Ob 2: ascoltare e comprendere i punti essenziali di un discorso su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana; Ob 3: comprendere brevi messaggi accompagnati da supporti visivi; Ob 4: comprendere strutture e funzioni linguistiche; Comp 3: fornisce informazioni su se stesso in conversazioni riferendo i dati centrali; Ob 1: Utilizzare in modo pertinente frasi memorizzate; Ob 2: utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo; Ob 3: produrre frasi adeguate a esprimere aspetti del proprio vissuto; Ob 4: intervenire in conversazioni guidate; Comp 4: compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione linguistica; Ob 1: scrivere frasi seguendo un modello; Ob 2: scrivere testi e dialoghi utilizzando elementi dati; Ob 3: conoscere e utilizzare i localizzatori spaziali; Ob 4: formulare messaggi augurali; Comp 5: rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita; Ob 1: ricavare analogie e differenze fra le tradizioni della propria cultura e quelle appartenenti ad altre; Ob 2: riconoscere elementi simbolici delle principali festività inglesi. Ambienti di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro ، Attività di interazione in coppie o in piccolo gruppo o in sequenza per memorizzare i vocaboli e le strutture linguistiche; ، Uso di registrazione audio per introdurre brevi filastrocche, canzoncine e storie di poche battute a fumetti per favorire il piacere della comprensione e migliorare pronuncia e intonazione; ، Ascolto di dialoghi e drammatizzazione per memorizzare funzioni e lessico; ، Semplici realizzazioni grafiche per migliorare funzioni e lessico; ، Completamento di schede operative; IC Castelcivita POF 2013/2014 45 ، ، ، ، Attività di semplice scrittura per fissare le funzioni e il lessico presentati; Completamento di descrizioni e illustrazioni: Giochi per favorire l'interazione orale; Laboratorio multimediale e/o LIM. DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE CLASSE V PRIMARIA E I S.SECONDARIA COMPETENZE Comp.1: Ascoltare e comprendere brevi messaggi orali, con lessico e strutture noti, su argomenti familiari. Comp.2: Usare espressioni e frasi semplici per descrivere oralmente se stessi, altre persone, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico e le strutture conosciute. Comp.3: Leggere semplici testi e saper ricavare informazioni specifiche. Comp.4: Scrivere semplici messaggi e brevi testi, relativi a se stessi, al proprio mondo, padroneggiando semplici strutture grammaticali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Competenza 1: Ob.1: Comprendere il senso globale di un messaggio orale. Ob.2: Saper riconoscere ed individuare gli elementi essenziali di un contesto. Competenza 2: Ob.1:Saper riprodurre un messaggio in base ad un modello dato. Ob. 2: Rispondere e formulare domande utilizzando il registro adeguato. Competenza 3: Ob.1: Comprendere un messaggio in modo abbastanza dettagliato. Ob. 2: Riconoscere il lessico noto e dedurre quello trasparente. Competenza 4: Ob. 1: Saper scrivere sotto dettatura. Ob.2: Saper produrre semplici messaggi. NUCLEI FONDANTI N.F.: Chiedere e dare informazioni sulla provenienza e sull’età, parlare di ciò che si ha e non si ha ( verbo be, articoli, aggettivi possessivi, verbo have got) N.F.: Chiedere e dire l’ora, descrivere cosa c’è/ci sono, chiedere e dare informazioni sulle proprie abitudini ( l’orario e le preposizioni di tempo, there is/there are, aggettivi e pronomi dimostrativi, simple present). N.F.: Chiedere e dare informazioni su abitudini e gusti, informarsi sulla quantità, chiedere e dare informazioni su azioni in corso ( simple present, espressioni di tempo, i partitivi some/any , how much…/how many…present continuous. N.F.: Chiedere un permesso, concederlo/rifiutarlo,parlare del tempo, informarsi su gusti e preferenze, esprimere abilità (pronomi personali complemento, can, preposizioni di luogo. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO :METODOLOGIA E STRUMENTI Approccio metodologico di tipo comunicativo: La moderna metodologia prevede un approccio comunicativo che consenta uno sviluppo costante delle abilità linguistiche. L’azione didattica mirerà a coinvolgere l’alunno nella comunicazione orale e scritta, valorizzando il suo contributo personale di esperienze ed opinioni. Tale azione didattica si baserà su: - Una fase di ascolto-comprensione (presentazione del materiale linguistico). Una fase produttiva orale e scritta (scambi e produzione di messaggi). Una fase di lettura (intensiva - estensiva). Una fase di comprensione del testo scritto. I sussidi saranno: il libro di testo, il registratore e il relativo materiale sonoro, materiale autentico (dépliants, foto, riviste, libri, videocassette), fotocopie, dizionario). CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE IC Castelcivita POF 2013/2014 46 Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni unità e saranno graduate secondo le competenze degli alunni .Si faranno verifiche sulle singole abilità linguistiche, verifiche sulla padronanza strutturale e verifiche strutturate in modo da comprendere più abilità. Le attività che permetteranno di controllare il raggiungimento degli obiettivi didattici saranno: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Ascolto di materiale sonoro con test di comprensione. Compilazione di schemi, griglie. Completamento, riordino, manipolazione di dialoghi o documenti vari. Questionari vero/falso, scelta multipla. Letture. Conversazioni guidate. DIPARTIMENTO DI LINGUA INGLESE CLASSI II E III S. SECONDARIA COMPETENZE DI FINE CICLO Comp.1: Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari. Comp.2: Comunicare informazioni semplici ed esporre le proprie idee con una certa chiarezza espositiva. Comp.3: Comprendere i punti chiave di un contesto scritto. Comp.4: Descrivere per iscritto avvenimenti ed esperienze personali e familiari, esporre opinioni e spiegarne le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Competenza1: Ob.1: Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,ecc. Ob.2: Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Competenza2: Ob.1:Interagire con uno o più interlocutori ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Ob.2: Gestire senza sforzo conversazioni di routine, scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Competenza 3: Ob.1: Leggere ed individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano e in lettere personali. Ob.2: Leggere globalmente opuscoli, articoli di giornale, ecc., per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. Competenza 4: Ob.1: Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi semplici. Ob.2: Scrivere semplici lettere personali, che si avvalgano di un lessico e di una sintassi sostanzialmente appropriati. NUCLEI FONDANTI N.F.: Parlare di azioni compiute nel passato, parlare di azioni recenti, fare previsioni (Present Perfect, Present Perfect con just, already e yet, will). N.F.: Descrivere azioni e situazioni abituali nel passato, chiedere e dare consigli; fare, accettare e rifiutare proposte; offrirsi di fare qualcosa (Used to do, should, shall, will). N.F.: Sottolineare l’importanza dell’azione o di chi la subisce e non di chi la compie, esprimere deduzioni ( forma passiva,must/may/might). N.F.:Parlare di situazioni presenti o future improbabili, riportare le parole dette da altri (periodo ipotetico del 2°tipo, discorso diretto e indiretto). AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: METODOLOGIE E STRUMENTI Il primo contatto con la lingua straniera avverrà tramite l’ascolto e la ripetizione corale di un dialogo registrato. Le attività successive tendenti a sviluppare le abilità linguistiche degli alunni riguarderanno soprattutto la drammatizzazione, giochi pedagogici, lavori di gruppo, pair work, ecc. L’approccio metodologico sarà “Notional/Functional” finalizzato all’acquisizione di una competenza comunicativa. Strumento indispensabile sarà il libro di testo, accompagnato dalle audiocassette. Di valido aiuto sarà l’uso dei sussidi didattici (registratore, cassette, diapositive, cartelloni, lavagna). CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE IC Castelcivita POF 2013/2014 47 Le verifiche sistematiche saranno intese a comprendere il livello di apprendimento delle varie abilità dei singoli alunni e questo processo di verifica servirà anche per la valutazione .La tipologia delle prove sarà diversificata: da testi oggettivi, che verificheranno un solo elemento o una sola abilità del sistema linguistico, a test soggettivi per la verifica della competenza comunicativa generale. Ogni prova prevederà due livelli di prestazione: livello a:accettabilità; livello b: eccellenza. Le attività che permetteranno di controllare il raggiungimento degli obiettivi didattici saranno: 1) Dettato – per la competenza fonetica e grafica; 2) Esercizi di ascolto – per la comprensione orale; 3) Esercizi scritti di completamento e formulazioni di semplici dialoghi – per lo sviluppo della capacità di comprendere messaggi scritti; 4) Esercizi strutturati contestualizzati – per fissare le strutture linguistiche; 5) Esercizi di lettura e drammatizzazione – per la pronunzia,il ritmo e l’intonazione; 6) Esercizi di domande e risposte – per lo sviluppo del parlato e dello scritto. DIPARTIMENTO DI MATEMATICA CLASSI I e II PRIMARIA Competenze di fine ciclo Competenza n. 1 – Legge e scrive i numeri naturali; Esegue operazioni di calcolo.. Competenza n. 2 – Riconosce il valore posizionale delle cifre Competenza n. 3 – Analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni. . Competenza n. 4 – Riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali caratteristiche. Competenza n. 5 – Organizza e interpreta dati statistici; Riconosce la necessità di unità di Misura condivise. Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali. Competenza n. 1 – Legge e scrive i numeri naturali; Esegue operazioni di calcolo... Ob. 1 Rappresentare e scrivere i numeri con diverse modalità.. Ob. 2 Usare il numero per contare, confrontare e ordinare. Ob. 3 Comprendere ed eseguire operazioni in riga e in colonna. Ob. 4 Conoscere ed usare l’algoritmo delle quattro operazioni.. Competenza n. 2 – Riconosce il valore posizionale delle cifre.. Ob. 1 Rappresentare e scrivere i numeri con consapevolezza del valore posizionale delle cifre. Ob. 2 Individuare regolarità e ricorsività nei numeri.. Competenza n. 3 – Analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni. Ob. 1 Identificare in situazione problematiche lo scopo da raggiungere.. Ob. 2 Cercare le informazioni necessarie per risolvere situazioni problematiche. Ob. 3 Valutare il risultato della soluzione in una situazione problematica. Ob. 4 Usare gli algoritmi di calcolo conosciuti per risolvere situazione problematiche. Competenza n. 4 – Riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali caratteristiche. Ob. 1 Osservare e descrivere figure, analizzandone le caratteristiche. Ob. 2 Riconoscere le più note figure piane. Competenza n. 5 – Organizza e interpreta dati statistici; Riconosce la necessità di unità di Misura condivise Ob. 1 Classificare in base a caratteristiche definite. Ob. 2 Raccogliere dati per un’inchiesta. Ob. 3 Compiere prove concrete e comparazioni tra oggetti e il loro peso. Ob. 4 Conoscere ed usare l’euro. Nuclei fondanti della disciplina - Numeri; Misura; Relazioni; Dati e previsioni; Introduzione al pensiero razionale; Spazio e figure. IC Castelcivita POF 2013/2014 48 Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro - Discussioni collettive su esperienze personali. Esperienze percettive e motorie con materiale strutturato e non. Rappresentazioni grafiche. Riflessioni sul significato delle operazioni in situazioni concrete. Criteri della verifica e della valutazione. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. DIPARTIMENTO DI MATEMATICA CLASSI III e IV PRIMARIA Competenze di fine ciclo (tratte dalle Indicazioni ministeriali) Competenza n. 1 – Usa numeri naturali interi, con le virgole e le frazioni. Competenza n. 2 – Conosce il sistema posizionale, la successione, le quattro operazioni e Le misure. Competenza n. 3 – Riconosce figure piane e solide. Competenza n. 4 – Conosce relazioni, dati e previsioni; Risolve situazioni problematiche. Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuali. Competenza n. 1 – Usa numeri naturali interi, con le virgole e le frazioni. Ob. 1 Riconoscere ed usare numeri naturali interi. Ob. 2 Riconoscere ed usare numeri naturali con la virgola. Ob. 3 Rappresentare una parte di un tutto con una frazione. Competenza n. 2 – Conosce il sistema posizionale, la successione, le quattro operazioni e Le misure. Ob. 1 Conoscere le regole del sistema posizionale. Ob. 2 Conoscere le regole de3lla successione. Ob. 3 Conoscere le quattro operazioni e le loro proprietà. Ob. 4 Conoscere le misure. Competenza n. 3 – Riconosce figure piane e solide. Ob. 1 Riconoscere in figure piane e solide facce, spigoli, lati …. Ob. 2 Costruire modelli di figure piane e solide. Ob. 3 Individuare altezze nel piano e nello spazio e conoscere gli angoli. Ob. 4 Calcolare perimetri ed aree delle figure piane. Competenza n. 4 – Conosce relazioni, dati e previsioni; Risolve situazioni problematiche.. Ob. 1 Riconoscere eventi certi, possibili, impossibili Ob. 2 Usare le frazioni per rappresentare le probabilità di un evento. Ob. 3 Fare classificazioni. Ob. 4 Interpretare una tabella. Nuclei fondanti della disciplina - I numeri; Le misure; Spazio e figure; Relazioni, dati e previsioni. Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti, setting di lavoro La famiglia; La scuola; Il paese; Il territorio; Esercizi, lettura e scrittura dei numeri con materiale strutturato e non; Presentazione, rilevazione e comprensione delle situazioni problematiche; Materiale vario; Tabelle; Computer; Libri; Grafici; Lavoro di gruppo e individuale. Criteri della verifica e della valutazione. Individuazione livelli di padronanza, sufficienza, carenza per ciascuna delle competenze. DIPARTIMENTO DI MATEMATICA -CLASSE V SCUOLA PRIMARIA CLASSE I S. SECONDARIA I GRADO NUCLEI FONDANTI COMPETENZE IC Castelcivita POF 2013/2014 OBIETTIVI 49 NUMERI L’alunno: 1. Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a strumenti per operare nella realtà. SPAZIO FIGURE E RELAZIONI E FUNZIONI Percepisce, descrive e rappresenta relazioni spaziali, forme e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra). 1.Descrive, classifica e rappresenta elementi e dati in situazioni significative e li sa utilizzare per ricavare informazioni. 2.L’alunno riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici; individua le strategie più appropriate per la soluzione di problemi. MISURE, DATI E PREVISIONI 1. Percepisce e rappresenta grandezze che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando i più comuni strumenti di misura. 2. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e IC Castelcivita POF 2013/2014 1. Legge, scrive, confronta numeri ed esegue le quattro operazioni con sicurezza. 2. Stima il risultato di un’operazione. 3. Confrontare l’ordine di grandezza dei termini di un’operazione 4. Comprendere il significato logico dei numeri nell’insieme N e rappresentarli sulla retta orientata 5. Eseguire calcoli scritti e mentali con le quattro operazioni e saper applicare le loro proprietà 6. Comprendere il significato di potenza, eseguire calcoli con potenze ed applicare proprietà per semplificare calcoli e notazioni. 7. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri naturali 8. Comprendere il significato del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande 9. Costruire formule che contengono lettere per esprimere 1.Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 2.Descrivere figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie. 3. Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre). 4. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 5. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti). 6. Determinare il perimetro e l’area di una figura attraverso la manipolazione di modelli. 1.Rappresentare relazioni e dati e utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 2. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. 3. Classificare le più comuni figure geometriche piane, in base ad elementi significativi 4. Analizzare il testo di un problema e progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe dopo aver valutato la strategia più opportuna. 5. Risolvere problemi con le 4 operazioni con il metodo delle espressioni, con il metodo grafico e con i diagrammi di flusso 6 Risolvere problemi usando le proprietà geometriche dei segmenti, degli angoli e delle figure per calcolare perimetri e ripercorrerne le procedure di soluzione anche in casi reali di facile leggibilità 1.Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. 2.Passare da un’unità di misura ad un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. 3. Raccogliere, organizzare un insieme di dati in tabelle 4. Rappresentare classi di dati mediante l’uso di grafici diversi 5. Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio 50 ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche MATEMATICA CLASSE SECONDA E CLASSE TERZA S. SECONDARIA I GRADO NUCLEI FONDANTI Numeri Spazio e figure COMPETENZE L’alunno utilizza tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico e utilizza gli strumenti matematici per operare nella realtà L’alunno percepisce, descrive, misura,riproduce confronta ed analizza figure geometriche, che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, individuando invarianti e IC Castelcivita POF 2013/2014 OBIETTIVI 1a . Operare tra numeri in modo consapevole mentalmente, per iscritto e con strumenti. 2a Riconoscere ed operare con i diversi numeri decimali che formano l’insieme Q+. 3a Calcolare la radice quadrata di un numero razionale. 4a Comprendere il concetto di rapporto numerico e fra grandezze. 5a Ridurre ed ingrandire in scala. 6a Individuare e scrivere proporzioni. 7. Applicare le proprietà di una proporzione e risolverla 8aScrivere e calcolare percentuali. 9a Riconoscere una funzione. 10 Riconoscere e rappresentare una funzione di proporzionalità diretta ed inversa. 11a Applicare concetti di rapporti e proporzioni alla risoluzione di problemi. 12a. Usare il ragionamento aritmetico e la modellizzazione numerica per risolvere problemi tratti anche dal mondo reale. 13a. Comprendere il significato logico dei numeri in R e rappresentarli sulla retta orientata. 14a. Eseguire calcoli con i numeri relativi e applicare le proprietà delle operazioni 15a. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri relativi 16a. Calcolare un’ espressione letterale sostituendo numeri alle lettere. Operare con monomi e polinomi. 17a. Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. 18a. Comprendere il concetto di funzione, tabulare e usare il piano cartesiano per rappresentarle graficamente. 1b Conoscere comprendere ed applicare concetti, principi e procedimenti riguardanti l’equivalenza di figure piane. 2b .Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure. 3b.Usare la visualizzazione, il ragionamento spaziale e la modellizzazione geometrica per risolvere problemi anche del mondo reale. 4b. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali tramite disegni sul piano e con uso di strumenti appropriati anche in base a una descrizione fatta da altri 5b. Conoscere le formule per il calcolo delle superfici, del volume e del peso delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di questi per gli oggetti della vita quotidiana 6c. Applicare il teorema di Pitagora in matematica e in situazioni reali 6b. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione. 51 relazioni. Relazioni e funzioni L’alunno riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici; individua le strategie più appropriate per la soluzione di problemi. Misure, dati e previsioni Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. 1c. Analizzare il testo di un problema e formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli grafici ed algebrici. 2c Risolvere problemi usando le proprietà geometriche per calcolare superfici, volumi e pesi anche in casi reali di facile leggibilità 3c. Risolvere semplici problemi di geometria analitica, applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche nel piano cartesiano. 1d. Confrontare dati al fine di prendere decisioni utilizzando frequenze, medie e mediane. 2d. Leggere, interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza fra elementi di due insiemi. 3d. Elaborare e gestire calcoli attraverso un foglio elettronico 4d. Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica 5b. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione 6d. Calcolare la probabilità di un evento e discutere i modi per assegnare ad essi una probabilità DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE I E II SCUOLA PRIMARIA Competenze di fine ciclo Comp .1- Si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti ,sostanze, animali e vegetali. Comp.2 – Si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici e biologici, formulando delle proprie ipotesi. Comp.3- Sa operare con strumenti che ha costruito . Comp.4- Indaga la realtà classificandone aspetti o caratteristiche secondo criteri assegnati. Obiettivi di apprendimento per competenze IC Castelcivita POF 2013/2014 52 Comp.1- Ob. 1 Acquisire consapevolezza della funzione dei propri sensi. omp.2 –Ob. 1 Riconoscere i cambiamenti ambientali prodotti dalla successione delle stagioni. Comp.3-Ob.1 Costruire semplici oggetti con materiali vari. Comp.4 Ob.1 Osservare e descrivere le caratteristiche del mondo circostante. Nuclei fondanti I sensi . Le stagioni. Manipolazione di materiale vario. Osservazione attenta del mondo circostante. Ambiente di apprendimento Spazi scolastici ,laboratori, territorio. Esplorazione della realtà attraverso i sensi. Osservazione attraverso la manipolazione sensoriale. Osservazione dei cambiamenti dell’ambiente. CLASSI III E IV Competenze di fine ciclo Comp1 Comprende che la realtà è una rete di relazioni e usa il lessico specifico della disciplina. Comp2 Analizza e descrive fenomeni. Comp3. Padroneggia le conoscenze e analizza situazioni problematiche. Comp4 Realizza attività sperimentali per comprendere come funzionano e a che cosa servono alcuni attrezzi. Obiettivi di apprendimento osservabili riferiti alle competenze individuate COMPETENZA 1 Comprende che la realtà è una rete di relazioni e usa il lessico specifico della disciplina. OB 1 Riconoscere alcuni fenomeni naturali. OB 2 Usare il lessico specifico della disciplina. COMPETENZA 2 Analizza e descrive fenomeni. OB 1 Conoscere e descrivere fenomeni naturali. OB 2 Conoscere il mondo animale e vegetale. COMPETENZA 3 . Padroneggia le conoscenze e analizza situazioni problematiche. OB 1 Usare le conoscenze acquisite per trasferirle in contesti diversi da quelli studiati. OB 2 Progettare e realizzare una campagna pubblicitaria.. COMPETENZA 4 Realizza attività sperimentali per comprendere come funzionano e a che cosa servono alcuni attrezzi. OB 1 Realizzare girandole……. OB 2 Realizzare il disco di Newton… NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA ( esito dell’analisi disciplinare) N.F Comprendere relazioni. N.F. Analizzare e descrivere fenomeni. N.F. Analizzare situazioni problematiche, formulare ipotesi e proporre soluzioni. N.F. Progettare e costruire. DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLASSE V PRIMARIA E I S. SECONDARIA IC Castelcivita POF 2013/2014 53 Obiettivi di apprendimento -Affrontare concetti fisici quali: densità, concentrazione,…energia,… effettuando osservazioni, semplici esperimenti, raccogliendo dati con strumenti di misura formalizzando rappresentazioni di tipo diverso. -Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il concetto di organizzazione microscopica a livello di cellula ( respirazione cellulare, nutrizione, fotosintesi, crescita e sviluppo, riproduzione). -Individuare l’unità e la diversità dei viventi, grazie ad attività di laboratorio a scuola, sul campo e in musei scientifico-naturalistici. -Comprende il senso delle grandi classificazioni. -Comprende la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali. -Considerare il suolo come ecosistema, come una risorsa e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasportodeposizione. -Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e IC Castelcivita POF 2013/2014 Contenuti Attività Osservazioni - laboratorio esperimenti e costruzioni… Competenze specifiche Fisica e chimica La materia -Laboratorio sulle misure indirette -Densità e peso specifico -Esperienza sull’impenetrabilità fra acqua e aria -Misura indiretta del volume -Calcolo della densità di un oggetto -Esperienza dell’agitazione termica -Osservazione sui cambiamenti di stato dell’acqua -La dilatazione termica -Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e in situazioni di laboratorio. Fenomeni fisici e fenomeni chimici Il calore e la temperatura Biologia Le caratteristiche dei viventi e la loro organizzazione cellulare Monere, protisti e funghi Nel regno delle piante Nel regno degli animali Astronomia e Scienza della Terra L’aria e l’atmosfera L’acqua e l’idrosfera -il microscopio ottico -la cellula al microscopio: struttura, forma e dimensioni -Cloroplasti al microscopio -Protozoi in una manciata di fieno -Tessuti animali e vegetali -Presenza di amido nei tuberi -I lieviti e la fermentazione alcolica -Vari tipi di radice -Fusti trasformati -la riproduzione vegetativa -Fiori e infiorescenze -Semi e germinazione -Foglie e fotosintesi -L’osmosi -Il bisogno di zuccheri -Allestiamo un erbario -Cloniamo una pianta -Yogurt e aceto ..da batteri -Caratteristiche e proprietà degli invertebrati -Vertebrati a confronto -La pressione atmosferica -Quanto ossigeno c’è nell’aria -L’effetto serra L’aria calda occupa più spazio -Il suolo contiene aria -Il terreno e la capillarità -Vegetazione a difesa del suolo -Misurare: utilizzare semplici strumenti di misura; riconoscere gli errori sperimentali e saper applicare il metodo della media su più misure di una stessa grandezza, operare approssimazioni, sapere utilizzare strategie per fare stime di grandezza in modo indiretto. -Rappresentare e modellizzare: rappresentare i fenomeni con semplici disegni e schemi, rappresentare i dati in forma di tabella e in forma di grafico. -Correlare: saper correlare alcune proprietà della materia con alcune sue caratteristiche densità, il volume, la massa. -Argomentare: discutere su fatti e fenomeni, dati,ascoltando anche le posizioni altrui. Saper porre domande. Migliorare le spiegazioni rielaborando le proprie idee. -Rappresentare e modellizare: saper rappresentare la complessità degli organismi viventi attraverso schemi semplificati ( esempio diagrammi o insiemi che 54 nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi. Il suolo Le interazioni dell’uomo con l’ambiente. -Costruiamo un pluviometro -Costruiamo un barometro rappresentano i cinque regni e le loro relazioni). -Indagare e ricercare: raccogliere e selezionare informazioni reperite da diverse fonti. -Comunicare e documentare: comunicare e documentare, produrre testi orali e scritti relazionando esperienze svolte utilizzando un linguaggio chiaro e specifico. I contenuti saranno proposti attraverso questioni elementari e riferimenti alla vita quotidiana. In questo modo gli alunni saranno stimolati ad esporre le proprie opinioni e conoscenze. Le lezioni saranno impostate in forma dialogica e di discussione collettiva in modo da portare gli allievi ad essere protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento. In quest’anno si cercherà di potenziare soprattutto le capacità induttive. Il consolidamento dei concetti sarà affidato alla risoluzione di esercizi. In caso di insuccesso sarà modificata la strategia dell’azione didattica e, altresì, saranno predisposte attività di recupero specifiche. CLASSE II S.SECONDARIA Obiettivi di apprendimento -Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza, energia,… effettuando semplici esperimenti, raccogliendo dati con strumenti di misura formalizzando rappresentazioni di tipo diverso. -Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico IC Castelcivita POF 2013/2014 Contenuti Attività Osservazioni laboratorio esperimenti e costruzioni… Competenze specifiche Fisica e chimica -L’attrito -la forza centripeta e centrifuga -Osserviamo il suono -Illusioni ottiche -Scomponiamo e ricomponiamo la luce -L’arcobaleno -Luce e colori -La propagazione della luce -la rifrazione -Separiamo i colori -Costruiamo un periscopio -Costruiamo uno stetoscopio -Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e in situazioni di laboratorio. Elementi di chimica Il movimento L’equilibrio dei corpi Il suono La luce -Misurare: utilizzare semplici strumenti di misura; riconoscere gli errori sperimentali e saper applicare il metodo della media su più misure di una stessa grandezza, operare approssimazioni, sapere utilizzare strategie per 55 ( ad esempio: reazioni di acidi e basi con metalli, soluzioni del carbonato di calcio, alcune reazioni di neutralizzazione, combustione di materiali diversi) -Apprendere la gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione -Considerare il suolo come ecosistema, come una risorsa e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosionetrasporto-deposizione. -Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi. fare stime di grandezza in modo indiretto. Biologia L’uomo: -Calcoliamo la potenza muscolare -L’amido negli alimenti - Esperimento : Proteine in -Rappresentare e modellizzare: rappresentare i fenomeni con semplici disegni e schemi, rappresentare i dati in forma di tabella e in forma di grafico. -L’apparato tegumentario -L’apparato locomotore -L’apparato digerente -L’apparato respiratorio -L’apparato circolatorio -L’apparato escretore aminoacidi. -Aria inspirata e aria espirata -Costruzione del modello di funzionamento del polmone -Correlare: saper correlare alcune proprietà della materia con alcune sue caratteristiche densità, il volume, la massa. Astronomia e Scienza della Terra -La pressione atmosferica -Quanto ossigeno c’è nell’aria -L’effetto serra -L’aria calda occupa più spazio -Il suolo contiene aria -Il terreno e la capillarità -Vegetazione a difesa del suolo -Costruiamo un pluviometro -Costruiamo un barometro -Argomentare: discutere su fatti e fenomeni, dati,ascoltando anche le posizioni altrui. Saper porre domande. Migliorare le spiegazioni rielaborando le proprie idee. L’aria e l’atmosfera L’acqua e l’idrosfera Il suolo Le interazioni dell’uomo con l’ambiente. -Rappresentare e modellizare: saper rappresentare la complessità degli organismi viventi attraverso schemi semplificati. -Indagare e ricercare: raccogliere e selezionare informazioni reperite da diverse fonti. -Comunicare e documentare: comunicare e documentare, produrre testi orali e scritti relazionando esperienze svolte utilizzando un linguaggio chiaro e specifico. CLASSE III S. SECONDARIA IC Castelcivita POF 2013/2014 56 Obiettivi di apprendimento -Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza, energia,… effettuando semplici esperimenti, raccogliendo dati con strumenti di misura formalizzando rappresentazioni di tipo diverso. Contenuti Fisica e chimica L’elettricità e magnetismo Le diverse forme dell’energia -Condurre a un primo livello l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili. -Apprendere la gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione e i rischi connessi alle sostanze d’abuso alcol e droghe. -Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia della terra e dell’uomo -Comparare le idee di storia naturale e di storia umana. -Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno. -Interpretare i fenomeni osservati anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al computer. In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e longitudine, punti cardinali,sistemi di riferimento e movimenti della terra, durata del IC Castelcivita POF 2013/2014 Biologia Attività Osservazioni - laboratorio esperimenti e costruzioni… -L’elettroscopio -effetto schermante di un conduttore -La pila a secco -Una calamita al lavoro -Gli effetti della corrente elettrica -La dinamo -Forme e catene di energia intorno a noi -Il nostro corpo è una pila -L’esperienza di Oersted -Costruiamo un elettroscopio -La gabbia di Faraday -Costruiamo una pila -Immagazzinare energia -Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e in situazioni di laboratorio. -Estrazione del DNA -Un modello del DNA -Rappresentare e modellizzare: rappresentare i fenomeni con semplici disegni e schemi, rappresentare i dati in forma di tabella e in forma di grafico. L’uomo -Il sistema nervoso -L’apparato riproduttore Elementi di genetica Evoluzione dell’uomo Elementi di etologia Origine ed evoluzione della vita. Astronomia e Scienza della Terra L’universo e la sua origine Il sistema solare Il pianeta terra Competenze specifiche -Misurare: utilizzare semplici strumenti di misura; riconoscere gli errori sperimentali e saper applicare il metodo della media su più misure di una stessa grandezza, operare approssimazioni, sapere utilizzare strategie per fare stime di grandezza in modo indiretto. -Correlare: saper correlare alcune proprietà della materia con alcune sue caratteristiche densità, il volume, la massa. -Le costellazioni -Argomentare: discutere su fatti e fenomeni, dati,ascoltando anche le posizioni altrui. Saper porre domande. Migliorare le spiegazioni rielaborando le proprie idee. -Simuliamo il movimento delle zolle Rappresentare e modellizare: saper rappresentare la complessità degli organismi viventi attraverso schemi semplificati ( esempio 57 dì e della notte, fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e costellazioni. diagrammi o insiemi che rappresentano i cinque regni e le loro relazioni). -Continuare ad approfondire la conoscenza, sul campo e con esperienze concrete, di rocce, minerali, fossili, per comprendere la storia geologica ed elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre. Considerare il suolo come ecosistema come una risorsa e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione- trasportodeposizione. Correlare queste conoscenze alle valutazione del rischio geomorfologico, idrogeologico,vulcanico e sismico della propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio. -Indagare e ricercare: raccogliere e selezionare informazioni reperite da diverse fonti. -Comunicare e documentare: comunicare e documentare, produrre testi orali e scritti relazionando esperienze svolte utilizzando un linguaggio chiaro e specifico. -Considerare il suolo come ecosistema, come una risorsa e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasportodeposizione. -Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi. DIPARTIMENTO DI STORIA E GEOGRAFIA CLASSI I E II PRIMARIA STORIA Competenze di fine ciclo Comp: 1 Organizza fatti secondo criteri di successione o di contemporaneità. Comp: 2 Rende le tracce fonti di informazione per riflettere su trasformazioni e cambiamenti. Obiettivi di apprendimento per competenze Comp: 1 Ob: 1 Conoscere e usare gli indicatori temporali della successione temporale per esporre fatti ed eventi. Ob: 2 Mettere in relazione presente e passato per individuare cambiamenti e trasformazioni. IC Castelcivita POF 2013/2014 58 Comp: 2 Ob: 1 Analizzare ed usare tracce diverse per produrre informazioni . Ob:2 Riconoscere la differenza tra passato, presente e futuro. GEOGRAFIA Comp: 1 Localizza se stesso e gli altri utilizzando indicatori spaziali, punti di riferimento e piante. Comp: 2 Riconosce gli elementi che caratterizzano i principali ambienti italiani . Obiettivi di apprendimento per competenze Ob: 1 Conoscere e usare gli indicatori spaziali in attività di localizzazione . Ob: 2 Individuare punti di riferimento per descrivere percorsi. Comp: 2 Ob: 1 Riconoscere i diversi ambienti classificando gli elementi che li compongono. Nuclei fondanti N.F. Successione lineare e indicatori spaziali . N.F. Trasformazioni e cambiamenti , gli ambienti. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Comp: 1 Contribuisce all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui partecipa. Comp: 2 Accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e impiegandole come risorse per la soluzione dei problemi. Obiettivi per competenze Comp:1 Ob:1 Rispettare le regole condivise all’interno della propria classe e relative alla scuola. Comp:2 Ob: 1 Percepire la ricchezza delle diversità personali, socio-culturali e delle differenze di genere. Nuclei fondanti N.F. Regoliamoci. N.F .Diventiamo amici. Ambiente di apprendimento e metodologie Attività concrete e significative : uso della linea del tempo, riordino di sequenze narrative. Giochi di” memory “della contemporaneità. Esercizi di ricostruzione che permettono di riflettere su trasformazioni e cambiamenti. Esercizi per sviluppare la capacità di orientamento .Lavori individuali e di gruppo coordinati dall’insegnante secondo regole condivise ,utilizzando le tecnologie multimediali. CLASSI III E IV PRIMARIA STORIA Competenze di fine ciclo Comp1 Usa le conoscenze su civiltà antiche e individua le differenze tra immagini delle tracce e immagini Comp2 Usa carte geografiche e confronta aspetti di civiltà diverse. Comp3 Descrive la compresenza di civiltà. Comp4 Usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità. Obiettivi di apprendimento per competenze COMPETENZA 1 Usa le conoscenze su civiltà antiche e individua le differenze tra immagini delle tracce e immagini OB 1 Leggere la linea del tempo. OB 2 Individuare alcuni indicatori storici della civiltà. OB 3 Conoscere i fattori che favorirono lo sviluppo delle civiltà. Ob 4 Produrre informazioni da testi storici e immagini di fonti riguardanti le civiltà. COMPETENZA 2 Usa carte geografiche e confronta aspetti di civiltà diverse OB 1 Utilizzare carte geografiche e immagini di fonti per produrre informazioni sulle civiltà. IC Castelcivita POF 2013/2014 reali. reali. 59 OB 2 Usare carte geostoriche linee cronologiche. COMPETENZA 3 Descrive la compresenza di civiltà. OB 1 Conoscere i fattori che favorirono lo sviluppo delle civiltà. OB 2 Costruire e confrontare quadri di civiltà. COMPETENZA 4 Usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità. OB 1 Conoscere le caratteristiche della mezzaluna fertile. OB 2 Produrre informazioni da testi , documenti scritti e immagini di fonti riguardanti le civiltà. NUCLEI FONDANTI N.F. Costruire linee del tempo N.F. Usare carte geostoriche. N.F. Confrontare civiltà diverse. N.F. Descrivere le civiltà del Mediterraneo. GEOGRAFIA Competenze di fine ciclo Comp1 Si orienta nello spazio e descrive le caratteristiche di un paesaggio osservato. Comp2 Mette in relazione le caratteristiche delle attività umane che hanno plasmato il paesaggio . Comp3 Legge carte di diverso tipo. Comp4 Usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi italiani. Obiettivi di apprendimento per competenze COMPETENZA 1 Si orienta nello spazio e descrive le caratteristiche di un paesaggio osservato. OB 1 Leggere e definire immagini di paesaggi. OB 2 Conoscere i punti cardinali per orientarsi. OB 3 Localizzare sulla carta fiumi, laghi….. Ob 4 Descrivere paesaggi. COMPETENZA 2 Mette in relazione le caratteristiche delle attività umane che hanno plasmato il paesaggio OB 1 .Classificare i paesaggi e conoscere gli elementi che li caratterizzano. OB 2 Acquisire un metodo di lettura di un paesaggio. OB 3 Capire come le attività umane hanno cambiato il paesaggio. COMPETENZA 3 Legge carte di diverso tipo. OB 1 Conoscere le caratteristiche di carte fisiche e politiche. OB 2 Interpretare la simbologia della rappresentazione cartografica. OB 3 Conoscere diverse tipologie di carte e le loro funzioni. OB 4 Comprendere il rapporto tra realtà geografica e rappresentazione cartografica. COMPETENZA 4 Usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi italiani OB 1 Leggere articoli per comprendere i problemi del territorio. NUCLEI FONDANTI ( esito dell’analisi disciplinare) N.F. Orientarsi nello spazio. N.F. .Conoscere le modifiche apportate dall’uomo sul paesaggio. N.F.. Conoscere la cartografia. IC Castelcivita POF 2013/2014 60 Ob 1:Interagire con gli altri rispettando regole di convivenza attraverso comportamenti responsabili. Ob 2:Sviluppare il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell’identità nazionale. Ob 3:Riconoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana. Ob 4:Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese. Ob 5:Analizzare i temi della pace, della convivenza dei popoli, dello sviluppo, della solidarietà e della cooperazione. OB 6:Conoscere i principali organismi internazionali per la tutela dei diritti umani. Ob 7:Conoscere le varie tipologie di strade (autostrade, strade statali, provinciali,...) e i relativi usi corretti. Ob 8:Dare prova di perizia e di autocontrollo in situazioni che lo richiedono. N.F. Leggere e interpretare i problemi dei paesaggi italiani. CLASSE V PRIMARIA E I S. SECONDARIA I GRADO STORIA COMPETENZE 1. Comprende testi storici, ricava informazioni da fonti di vario genere e le organizza in testi. 2. Conosce gli aspetti fondamentali della storia studiata. 3. Conosce le società studiate, individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali e capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. 4. Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. 5 Conosce e comprende regole della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale e giunge alla coscienza ecologica, al rispetto e attenzione della propria ed altrui salute. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Competenza 1 Ob 1: Comprende gli aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione storica. Ob 2: conoscere fonti di tipo diverso . Ob 3. distinguere e selezionare vari tipi di fonti. Ob 4: Reperire fonti documentarie per ricostruire un evento o un periodo storico. Ob 5: usare e confrontare fonti di diverso tipo per ricavare informazioni. Competenza 2 Ob 1: Costruire quadri di civiltà in base ad indicatori fisico-geografici, culturali, sociali, economici, religiosi. b 2:Collocare in ordine cronologico gli eventi. Ob3: Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente. Competenza 3 Ob 1:Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici. Ob2:Riconoscere ed individuare rapporti di causalità. Ob3:Saper formulare ipotesi e trarre conclusioni coerenti. Ob 4:Conoscere aspetti e strutture dei periodi storici studiati. Ob 5:Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Ob 6:Utilizzare il passato per comprendere il presente. Competenza 4 Ob 1: :Selezionare ed organizzare informazioni con semplici mappe e schemi in forma guidata ed autonoma. Ob 2:Conoscere il lessico specifico del linguaggio disciplinare. Ob 3: Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite. Ob 4: Esporre le conoscenze storiche operando collegamenti ed usando il linguaggio specifico. Ob 9:Capire su quali valori si fonda una società ordinata: rispetto dei diritti propri e altrui, disponibilità al dialogo e alla collaborazione, analizzare i fondamentali diritti umani. NUCLEI FONDANTI Organizzazione delle informazioni-Uso dei documenti-Strumenti concettuali e conoscenze-Produzione IC Castelcivita POF 2013/2014 61 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: metodologie, strumenti, setting di lavoro: ricerca, testi in adozione Lavagna interattiva, testi didattici di supporto, fotocopie, dizionario, schede appositamente predisposte, strumenti e materiali multimediali, schemi, tabelle, letture, mappe concettuali e mentali, filmati videocassette, uscite sul territorio. Lettura di carte geo-storiche ed uso della linea del tempo per descrivere il quadro storico-geografico delle diverse civiltà. Ricerca, lettura e analisi delle fonti per delineare un quadro di civiltà. Realizzazione di mappe spazio-temporali per cogliere analogie e differenze. Lettura e analisi di fonti documentali. Lavori individuali e/o a piccoli gruppi. GEOGRAFIA 1. 2. 3. 4. Si orienta nello spazio utilizzando i riferimenti topologici e , punti cardinali e coordinate geografiche. . Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche . Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani. UISa che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici ed antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Competenza 1 Ob 1: Conoscere ed usare diversi sistemi di riferimento. Ob 2: Sapersi orientare sul territorio con l’utilizzo di piante e carte geografiche . Ob 3:Individuare sulle carte località geografiche. Ob 4: Conoscere alcuni concetti cardine della geografia: regione, paesaggio, ambiente, territorio. Competenza 2 Ob 1: riconoscere il rapporto tra realtà e sua rappresentazione cartografica; Ob2:Descrivere e rappresentare fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle e diagrammi Ob 3:Comprendere ed usare il linguaggio specifico Ob 4:Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina Ob 5:Disegnare carte tematiche, utilizzando la simbologia convenzionale Ob 6: conoscere ed interpretare i diversi tipi di carte geografiche (fisiche-politiche-tematiche); Ob 7:Leggere carte geografiche a diverse scale, carte tematiche e grafici . Ob 8: Localizzare sulle carte geografiche dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative . Competenza 3 Ob 1:Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani con accenni a quelli europei e mondiali. Ob2:Individuare elementi di particolare valore ambientale e culturale Ob3:Conoscere ed applicare il concetto polisemico di regione geografica, fisica, climatica, amministrativa, storicoculturale in relazione allo stato italiano. Competenza 4 Ob 1:comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti . Ob 2individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino. Ob 3:Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo ambiente nel tempo. Ob 4:Riconoscere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio NUCLEI FONDANTI Orientamento, linguaggio della geograficità, carte mentali, paesaggio, territorio e regioni. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: metodologie, strumenti, setting di lavoro: IC Castelcivita POF 2013/2014 62 Lezioni interattive volte alla scoperta di nessi, relazioni, regole. Lezioni frontali. Elaborazione personale. Lavori individuali e di gruppo. Lettura di testi ed immagini e discussioni guidate. Rappresentazioni grafiche. Attività pratico-operative. Lettura guidata di carte geografiche, tabelle, grafici Costruzione di carte, grafici e tabelle Ricerche su temi concordati Analisi di fonti di vario tipo Per sviluppare una riflessione sistematica e organica delle informazioni e delle conoscenze, si farà uso costante del libro di testo. Per rendere tuttavia più concreto, vivo ed efficace lo studio della Geografia, gli insegnanti faranno uso di vari sussidi didattici: mappamondo ,carte murali, videocassette ,LIM, materiale multimediale, Internet, Google Maps, Gloogle EARTH. CITTADINANZA E COSTITUZIONE COMPETENZA 1 Rispettale regole della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale: collabora, partecipa, agisce in modo autonomo e responsabile. Interagire con gli altri rispettando regole di convivenza attraverso comportamenti responsabili Sviluppare il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell’identità nazionale. Riconoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana. Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese. Conoscere i principali organismi internazionali per la tutela dei diritti umani. Analizzare i temi della pace, della convivenza dei popoli, dello sviluppo, della solidarietà e della cooperazione. Conoscere le varie tipologie di strade (autostrade, strade statali, provinciali,...) e i relativi usi corretti. Acquisire atteggiamenti corretti per salvaguardare la propria salute. NUCLEI FONDANTI -La famiglia e la scuola come comunità - Comune – Provincia – Regione – Stato e rispettivi organi di governo - La Costituzione - Diritti e doveri del cittadino-Ii principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia - Il mondo come villaggio globale – essere cittadini del mondo: diritto all’uguaglianza e alla diversità -La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della Nazione -I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti -Elementi di educazione alimentare e di igiene. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: metodologie, strumenti, setting di lavoro: L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione coinvolgerà tutti i docenti e tutte le discipline e si realizzerà mediante esperienze di una cittadinanza agita, per promuovere negli alunni l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altrui attraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell’ambiente quale bene comune , la promozione del fair play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsiasi genere, l’educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l’educazione stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni. La metodologia sarà la seguente: Coinvolgimento emotivo • Contestualizzazione, attualizzazione, contaminazione • Metodi narrativi (autobiografie, biografie, i racconti territoriali, interviste narrative, scrittura collettiva, film, testi teatrali, la ricerca di risposte nei testi letterari…)þ • Metodi cooperativi (attività corali, giochi di squadra, lavori di gruppo…)þ • Discussione argomentata • Problem solving (esercizio del pensiero problematizzante, critico e costruttivo)þ IC Castelcivita POF 2013/2014 63 • • Metodi dialogici(arte della conversazione, convivialità…)þ Il territorio come paradigma(le passeggiate…”una nuova arte del vivere”, esplorazione curiosa e critica…)þ CLASSE II E III S.SECONDARIA STORIA OBIETTIVI GENERALI • • • • • • Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina. Distinguere vari tipi di fonte storica, ricavando informazioni da una o più fonti, Comprendere gli aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica. Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione. Costruire quadri di civiltà in base ad indicatori di tipo fisico, geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso. Saper scoprire nella realtà locale e regionale la storia contemporanea TRAGUARDI FINALI • • • • • • • • • • • • Conoscenza dei momenti fondamentali della storia italiana dalle forme d’insediamento e di poter medioevali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. Conoscenza dei processi fondamentali della storia europea medioevale, moderna e contemporanea. Conoscenza dei processi fondamentali della storia mondiale, dalla prima rivoluzione agricola alla globalizzazione. Elaborazione di un metodo di studio. Capacità di esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti argomentando le proprie riflessioni Utilizzo di termini e strumenti specifici della disciplina. Distinzione dei vari tipi di fonte storica per ricavarne informazioni pertinenti. Uso pertinente degli aspetti essenziali della periodizzazione. Costruzione di quadri di civiltà in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso. Scoperta nella realtà locale e regionale della storia contemporanea Sviluppo negli alunni della consapevolezza della dimensione laboratoriale di alcune discipline. Consapevolezza del personale processo di apprendimento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (riferimento al curricolo verticale d'Istituto elaborato nell'anno scolastico 2011. 2012) Uso dei documenti • • • • • • • Organizzazione delle informazioni i temi studiati. Utilizza le conoscenze apprese per comprendere problemi attuali di carattere ecologico, interculturale e relativi alla convivenza civile. Individua, nei momenti storici analizzati, elementi che rinviino all’organizzazione politico sociale del territorio e alla formazione degli Stati. Riconosce la tipologia delle fonti presentate nel corso dell’anno e l’applicazione dei alcuni aspetti fondamentali della metodologia della ricerca storica. Analizza fonti di diverso tipo, ricavandone informazioni relative ai temi trattati. Individua le informazioni essenziali rispetto ai periodi storici affrontati e le rappresenta con mappe o schemi prodotti individualmente, in piccolo gruppo, o con il gruppo classe. Stabilisce collegamenti tra storia locale, storia italiana, europea e mondiale sottolineando il concetto di contemporaneità degli eventi all’interno dello spazio storico Produzione • Produce testi utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti d’informazioni diverse. • Comprendere ed usare il lessico specifico della disciplina IC Castelcivita POF 2013/2014 64 OBIETTIVI MINIMI • Conoscere alcuni tipi di fonti storiche. • Individuare i principali eventi storici. Individuare le informazioni principali • • • • • • • • • • • • • • • Testi in adozione Lavagna interattiva Testi didattici di supporto Materiale autentico, semiautentico, fotocopie Dizionario Schede appositamente predisposte Aula multimediale Schemi, tabelle Letture Mappe concettuali e mentali Filmati videocassette Uscite sul territorio Connessione tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, da una parte, e la valorizzazione dell’autonomia e del decentramento dall’altra (Art. 5 della Costituzione) Organismi internazionali (ONU, UNESCO, Tribunale internazionale dell’Aia, Alleanza Atlantica, UNICEF, Amnesty International, Croce Rossa) I diritti e i doveri del lavoratore . NUCLEI FONDANTI • • • La Belle Epoque .Fra democrazia e nazionalismo. Il colonialismo e l’imperialismo. Il logoramento degli antichi imperi. La I Guerra Mondiale. La Rivoluzione Russa. Il primo dopoguerra. Il Fascismo. Il Nazismo. La II Guerra Mondiale, Le due superpotenze, La ripresa economica La decolonizzazione. La nascita della Repubblica Italiana. La caduta dei regimi comunisti. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Il Dipartimento ha concordato di seguire criteri omogenei nella correzione della prova scritta di produzione di italiano e nella valutazione della prova orale. A tal fine ha predisposto delle griglie comuni con gli indicatori e i criteri di cui si tiene conto nella valutazione dell’allievo. CLASSEII E III S.SECONDARIA GEOGRAFIA OBIETTIVI GENERALI • • • • • • • • Orientarsi e confrontare realtà geografiche diverse. Descrivere e rappresentare fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle e diagrammi, Comprendere ed usare il linguaggio specifico. Utilizzare termini e strumenti specifici della disciplina, Disegnare carte tematiche,utilizzando la simbologia convenzionale, Leggere e interpretare statistiche, carte tematiche, politiche, fisiche, foto aeree e satellitari, Analizzare un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione, Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo ambiente nel tempo, IC Castelcivita POF 2013/2014 65 • Riconoscere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio, TRAGUARDI FINALI • L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani • Utilizza opportunamente concetti geografici (es. localizzazione, regione, paesaggio, territorio …) • carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda. • E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi…) (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo. • Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse • scale geografiche. • Utilizza il linguaggio della geo-graficità per leggere carte geografiche e carte tematiche. INDICATORI DI APPRENDIMENTO • • • • • • Individua nella complessità territoriale e nelle varie scale. Orientamento e confronto tra realtà geografiche diverse. Descrizione e rappresentazione di fenomeni utilizzando disegni, simboli, tabelle, diagrammi. Comprendere e usare il linguaggio specifico Analizza i più significativi temi antropici, economici, ecologici del mondo Leggere ed interpretare tutti i tipi di carte geografiche, dalla carta topografica al planisfero utilizzando tutti gli strumenti e i mezzi di rappresentazione dello spazio geografico, dalla bussola al tele- rilevamento Descrive in modo geograficamente corretto e coerente paesaggi e sistemi territoriali lontani nello spazio e nel tempo Comprende il lessico specifico. Usa il lessico specifico. • • • OBIETTIVI MINIMI • • • • • Conoscere e comprendere i principali aspetti del territorio europeo. Conoscere ed individuare i punti cardinali. Leggere semplici carte geografiche e piante per muoversi in modo coerente e consapevole. Conoscere e usare semplici termini specifici della disciplina. Sapersi orientare. CONTENUTI • L’Europa. Il pianeta Terra. Gli abitanti del nostro pianeta. L’economia del pianeta. Un mondo unito, un mondo diviso. Asia • Africa Americhe. Oceania. STRATEGIE • • • • • • • • • Lezione interattiva e lezione frontale; attività individuale, brainstorming, sviluppo dell’atteggiamento di cooperazione tra pari attraverso lavori a coppie, a piccoli gruppi, a squadre. Sviluppo sistematico delle conoscenze attraverso approfondimenti, produzione di testi scritti e orali, discussioni guidate, esercizi tradizionali. Per gli alunni si prevedono: sollecitazioni, controllo del materiale, dell’esecuzione dei compiti, della correzione in classe, stimolazione alla partecipazione attiva con domande e coinvolgimento nelle conversazioni, nuove spiegazioni adatte al ritmo cognitivo dell’alunno. Valorizzazione dell’esperienza e della conoscenza degli alunni, al fine di ancorarvi nuovi contenuti. Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. IC Castelcivita POF 2013/2014 66 • Problematizzazione dei contenuti per favorire l’apprendimento al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. • Promozione dell’apprendimento cooperativo. • Realizzazione di percorsi didattici in forma di laboratorio. STRUMENTI • Testi in adozione • Lavagna interattiva • Testi didattici di supporto • Materiale autentico, semiautentico, fotocopie • Dizionario • Schede appositamente predisposte • Aula multimediale • Schemi, tabelle • Letture • Mappe concettuali • Filmati videocassette • Uscite sul territorio • Carte fisiche, tematiche, politiche, storiche. • • • La valutazione si articolerà in: un’ autovalutazione nella quale gli studenti dovranno valutare le loro conoscenze/prestazioni; verifìche in itinere nel corso dell' attività didattica; verifiche sommative a conclusione di ogni percorso didattico attraverso test oggettivi e test soggettivi, colloqui / interrogazioni. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Il Dipartimento ha concordato di seguire criteri omogenei nella correzione della prova scritta di produzione di italiano e nella valutazione della prova orale. A tal fine ha predisposto delle griglie comuni con gli indicatori e i criteri di cui si tiene conto nella valutazione dell’allievo. DIPARTIMENTO DI ATTIVITA’ ESPRESSIVE ( Arte e Immagine – Musica – Corpo Movimento e Sport). CLASSII E II SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE Comp. 1 – Osserva la realtà diretta e/o mediata da un punto di vista estetico. Comp. 2 – Rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni. Comp. 3 – Partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme. Comp. 4 – Ascolta con sensibilità ed attenzione. Comp. 5 – Coordina e collega in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali. Comp. 6 – Partecipa ai giochi collettivi, rispettando indicazioni e regole. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Comp. 1: Ob. 1 - Sa riconoscere, nella realtà e nella rappresentazione, relazioni spaziali, rapporto orizzontale-verticale, figure e contesti spaziali. Comp. 2: - Ob. 1 – Esprimersi in vari ambiti e tecniche. Ob. 2 – Elaborare messaggi in modo creativo. Comp. 3: - Ob. 1 – Utilizzare la voce, il proprio corpo ed oggetti vari, partendo da stimoli musicali. Comp. 4: - Ob. 1 - Ascoltare brani musicali, collegandoli a stati d’animo , sentimenti e contesti diversi. Comp. 5 : - Ob. 1 - Usare il corpo con finalità mimico-espressive, potenziando il senso di coordinamento. Comp. 6 – Ob. 1 - Eseguire con prontezza e buona disposizione giochi di squadra, rispettando le regole convenute. NUCLEI FONDANTI - Osservazione libera e guidata della realtà. – Uso consapevole e proficuo di tecniche grafiche e pittoriche diverse. – Canti corali/momenti collettivi di ascolto/utilizzo di oggetti finalizzato alla produzione di suoni. IC Castelcivita POF 2013/2014 67 - Esecuzione di semplici esercizi e movimenti ginnici e di simulazione. – Giochi e momenti di condivisione sportiva . AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIA Spazi scolastici disponibili (aule, laboratori, palestre). Percorsi formativi di tipo individuale e di gruppo, esperienze didattiche basate su elementari forme di ricerca e approfondimento. Utilizzo di materiali vari di tipo strutturato e non. DIPARTIMENTO DI ATTIVITA’ ESPRESSIVE (Arte e Immagine- Musica- Corpo Movimento e Sport) CLASSI III-IV E V PRIMARIA Competenze di fine ciclo Comp:1 Rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni con forme e colori Comp: 2 Partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme. Comp:3 Coordina corpo e voce con senso ritmico e armonico. Obiettivi di apprendimento Comp:1 Ob:1 Rappresentare emozioni con forme e colori. Ob:2 Rappresentare graficamente ambienti diversi. Comp. 2 Ob: 1 Conoscere, Percepire e riconoscere i suoni dell’ambiente. Ob:2 Riprodurre sonorità dell’ambiente. Comp:3 Ob:1 Utilizzare il proprio corpo, oggetti e strumentini in giochi ed attività ritmico-musicali Ob:2 Partecipare a giochi collettivi e di squadra rispettando indicazioni e regole. NUCLEI FONDANTI N.F. Percezione. lettura e produzione artistica. N.F. Ascolto e produzione. N.F .Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE Osservazione, lettura ed interpretazione di immagini per esprimere la personalità. Giochi di composizione, creazioni di atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi. Favorire attività di gruppo. DIPARTIMENTO DI ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA CLASSE I OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Controllo degli stereotipi. Conoscenza delle tecniche fondamentali. Capacità espressive e senso del colore. Acquisizione di strumenti tecnici e abilità necessarie a produrre messaggi visivi. Capacitò di “lettura”consapevole e critica dell’ opera d’arte inquadrata nel suo tempo. Disegno spontaneo a memoria. Svicolare l’alunno dal comune metodo di rappresentazione topologica per avviarlo alla presa di coscienza del senso prospettico intuitivo. OBIETTIVI Saper operare: ♦ Superare il timore di non saper disegnare. ♦ Tener ordinati ed efficienti gli strumenti operativi. ♦ Saper operare almeno con la tecnica dei colori a tempera. Saper comprendere: ♦ Saper distinguere i colori. ♦ Comprendere la terminologia essenziale della disciplina. IC Castelcivita POF 2013/2014 68 ♦ Comprendere il linguaggio del testo di E.A Saper leggere: ♦ Distinguere attraverso l’osservazione delle campiture, la pittura bidimensionale”da quella “tridimensionale”. ♦ Percepire il concetto di “statico”e “dinamico”in una scultura attraverso l’osservazione posturale del soggetto. METODOLOGIA Sin dalle prime lezioni impegneremo gli alunni di questa prima classe in attività espressive e fruitive preliminari che ci consentiranno di verificare il processo delle conoscenze ed abilità di base necessarie per affrontare lo studio della disciplina. Verrà progressivamente guidata l’espressione preceduta da spiegazione delle tecniche. VERIFICA E VALUTAZIONE L’osservazione degli elaborati fatta con gli alunni è il momento di verifica più importante. L ‘attenzione ai progressi che, strada facendo, vengono fatti dagli alunni sarà il criterio migliore di verifica sulla loro maturazione personale ed espressiva. Si alterneranno verifiche di tipo “operativo” (per constatare le abilità specifiche raggiunte) a verifiche di tipo “fruitivo” ( per accertare l’interiorizzazione di contenuti in campo artistico). Si valuterà , inoltre , la rispondenza del dialogo educativo, il senso di responsabilità, la capacità di attenzione d di ascolto, l’abilità creativa, lo sviluppo espressivo , lo sviluppo della fantasia e del senso estetico, il grado di abilità raggiunto nell’ uso degli strumenti tecnici, cercando di valorizzare anche le prestazioni più modeste nei casi in cui rappresentino, comunque, dei progressi rispetto ai livelli di partenza. CLASSE II OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI N°I CAPACITA’ DI VEDERE - OSSERVARE -Saper individuare gli elementi fondamentali di una immagine. -Saper individuare le proporzioni prospettiche degli oggetti. -Saper individuare il messaggio di una immagine N°2 CONOSCENZA E USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE -Saper utilizzare le varie tecniche cromatiche. -Saper riconoscere e utilizzare le regole grafiche. -Saper riconoscere e utilizzare le principali tecniche espressive. N°3 PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI Saper cogliere i vari elementi della natura . -Saper produrre e rielaborare messaggi visivi. N°4 LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE -Saper analizzare una produzione artistica. -Saper sviluppare capacità di lettura. -Saper esporre i contenuti nella giusta terminologia. METODOLOGIA: Tutti gli argomenti saranno proposti in maniera graduale. I momenti di produzione e quelli di fruizione saranno riuniti in una sintesi organica e concreta. Si proporrà il momento di conoscenza delle strutture visuali attraverso la lettura dell’ opera. STRUMENTI: 14 Libri di testo. - Album-Matite-Matite colorate-Colori a tempera -Pennelli-Tele per pittura ad olio e acrilicoMateriale vario per mosaico e collage-Lamine di rame per la tecnica dello sbalzo. IC Castelcivita POF 2013/2014 69 VERIFICA E VALUTAZIONE: Lo strumento principale di verifica per l’ insegnante sarà rappresentato dall’ analisi del progredire del lavoro in classe. Gli elaborati (intesi come prodotto finale) e l’osservazione costante del metodo di lavoro utilizzato dal discente forniranno al docente ulteriori strumenti utilizzabili per valutare in modo diretto il livello di comprensione, esecuzione e rielaborazione personale degli argomenti e delle tecniche proposte. In linea di massima, non si ritiene opportuno dividere rigidamente i momenti di verifica da quelli di normale attività. Non sarà infine trascurato il colloquio personale con il singolo allievo, allo scopo di agevolargli l’acquisizione e l’utilizzazione , nello stesso tempo, della terminologia specifica della disciplina. Con la verifica, comunque, non si mirerà ad accertare la quantità dell0 apprendimento mnemonico dei contenuti, ma il grado di rielaborazione personale che l’alunno è riuscito ad operare su quegli stessi contenuti. CLASSE III OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI N°1 CAPACITA’ DI VEDERE –OSSERVARE E COMPRENDERE I LINGUAGGI VISIVI SPECIFICI -Saper individuare i rapporti dimensionali tra le cose. -Saper osservare e descrivere con linguaggio specifico. -Saper individuare il messaggio di una immagine. N°2 CONOSCENZA E USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE -Saper utilizzare i vari strumenti di lavoro e le tecniche operative. -Acquisire una metodologia operativa. N°3 PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI -Acquisire capacità di creare ed elaborare un messaggio visivo. -Saper rappresentare figure n. spazio tenendo conto dell’ aspetto tridimensionale. -Saper produrre e rielaborare i messaggi visivi. N°4 LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO -Saper collocare l’opera artistica nel suo contesto storico-culturale. -Saper esporre nella giusta terminologia i contenuti acquisiti. -Saper cogliere il significato culturale dell’ opera e collocarla nelle sue dimensioni di spazio e di tempo. METODOLOGIA Penso, sia molto importante in questo terzo anno insistere nel coinvolgimento personale dei ragazzi, cosicché le ore di Arte e Immagine siano uno stimolo ed un aiuto all’ espressione personale. Per quanto riguarda il lavoro espressivo sarà motivato nella direzione di valorizzare o stimolare, rispetto alle possibilità di ciascuno, un linguaggio personale riprendendo ed arricchendo le conoscenze sul linguaggio dell’immagine e sulle varie tecniche artistiche. STRUMENTI ● Partecipazione organizzativa nelle varie occasioni. ● Visite didattiche, per l’orientamento, presso laboratori d’artigianato artistico VERIFICA E VALUTAZIONE In questo terzo anno lavoreremo con sistematicità sulla storia dell’arte per cui sarà opportuno per ogni periodo proporre verifiche che siano utili anche per sintetizzare ciò che stato visto e spiegato. Dal punto di vista del lavoro espressivo, accanto a verifiche specifiche per ogni U.D. proposta, si valorizzerà la cartella che raccoglie ogni elaborato. Come criterio di valutazione si terrà conto del livello di partenza e dell’impegno preposto, e si distinguerà l’originalità espressiva della tecnica utilizzata per meglio evidenziare all’alunno, i passi da compiere. L’osservazione degli elaborati fatta con gli alunni, è il momento di verifica più importante. L’attenzione ai progressi che, strada facendo, vengono fatti IC Castelcivita POF 2013/2014 70 dagli alunni potrà essere il miglior criterio di verifica sulla loro maturazione personale ed espressiva. Sarà effettuata anche la verifica attraverso dialoghi riferiti sia alla esperienza di lettura dei messaggi visivi, sia ai contenuti della storia dell’ arte. Si valuterà inoltre, la rispondenza del dialogo educativo, il senso di responsabilità, la capacità di attenzione e di ascolto, il grado di abilità raggiunto nell’uso degli strumenti tecnici, l’abilità creativa, e lo sviluppo del senso estetico. DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE MUSICALE SCUOLA SECONDARIA CLASSE I • • • • • CONTENUTI notazione musicale: le note e il pentagramma, la scala musicale, la chiave, le figure e le pause; il ritmo: gli accenti, la battuta, i numeri che indicano il ritmo. la respirazione; pratica vocale e strumentale; uso della voce, del flauto,di strumentini a percussione, di materiale occasionale, di basi musicali. suoni e rumori intorno a noi; le quattro caratteristiche del suono; la comunicazione sonora; l’orecchio umano e l’apparato vocale; l’inquinamento acustico. • • • • la musica primitiva; le antiche civiltà; la musica presso i greci e i romani; la musica nel medio evo. • • • • • OBIETTIVI 1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici 2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali 3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali 4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura musicale classe II • • contenuti il ritmo: il punto di valore, la legatura di valore, l’agogica, il ritornello, il metronomo; le alterazioni fisse e mobili. obiettivi 1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici • • • • • • • • pratica vocale e strumentale; uso della voce, del flauto, di strumentini a percussione, di materiale occasionale, di basi musicali. l’acustica: la sorgente acustica, il mezzo propagante, il ricevente e il cervello; la classificazione degli strumenti musicali. la musica nel trecento, quattrocento cinquecento; il barocco musicale; la musica nel classicismo e nel romanticismo; i luoghi della musica, i generi della musica, la danza e il balletto. classe III • le scale del sistema tonale: la scala del modo maggiore, la scala del modo minore; IC Castelcivita POF 2013/2014 2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali 3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali 4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura musicale 71 • • • • l’armonia e gli accordi; la dinamica; i segni di espressione; gli abbellimenti. 1. comprensione ed uso dei linguaggi specifici • • • pratica vocale e strumentale; uso della voce, del flauto, di strumentini a percussione, di materiale occasionale, di basi musicali; musica ed informatica. 2. espressione vocale ed uso di mezzi strumentali • • • • il diapason l’acustica: suono e rumore; l’altezza, l’intensità e il timbro; l’eco e il rimbombo. 3. capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali • • la musica nel novecento; il jazz, la musica popolare, la musica leggera, le colonne sonore; la musica e i mass media; musica e pubblicità; musica e computer. 4. conoscenza dei fondamentali concetti di cultura musicale • • • DIPARTIMENTO ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA CLASSE I OBIETTIVI SPECIFICI GENERALI Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono: 1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base. 2) Potenziamento fisiologico. 3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie. 4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe prima Sez. C avrà le seguenti indicazioni programmatiche: 1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi disponibili; -consolidare l’equilibrio statico e dinamico; -consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra; -consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili. 2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie attività; -consolidare le funzioni cardio-circolatorie; -consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita. -sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello individuale che di gruppo; -riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità, tecnica e tattica, delle maggiori discipline sportive ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della pallacanestro e quelli del calcio. I giochi sportivi individuali è a squadra. Nel corso dell’anno scolastico saranno trattati alcuni argomenti teorici che saranno di supporto e approfondimento alle attività motorie proposte. INDIVIDUAZIONE DEI METODI E DEI MEZZI Nel corso dell’anno scolastico le lezioni di educazione fisica mireranno alla polivalenza ed investiranno tutti gli aspetti della motricità. Le lezioni saranno IC Castelcivita POF 2013/2014 72 tratte, preferibilmente dalle varie discipline sportive valorizzando tutte le relazioni e le esperienze vissute, per cui il metodo di apprendimento sarà di tipo globale. Si useranno palloni di varie misure e peso, tutti gli attrezzi disponibili nella scuola, libri di testo e videocassette. CLASSE II OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono: 1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base. 2) Potenziamento fisiologico. 3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie. 4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe 2 Sez. C avrà le seguenti indicazioni programmatiche: 1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi disponibili; -consolidare l’equilibrio statico e dinamico; -consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra; -consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili. 2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie attività; -consolidare le funzioni cardio-circolatorie; -consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita. -sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello individuale che di gruppo; -riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità, tecnica e tattica, delle maggiori discipline sportive ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della pallacanestro e quelli del calcio. Atletica leggera, i salti, le corse, i giochi sportivi individuali e a squadra. INDIVIDUAZIONE DEI METODI E DEI MEZZI Durante l’anno scolastico le lezioni di educazione fisica mireranno alla polivalenza ed investiranno tutti gli aspetti della motricità. Le lezioni saranno tratte, preferibilmente dalle varie discipline sportive valorizzando tutte le relazioni e le esperienze vissute, per cui il metodo di apprendimento sarà di tipo globale. Si useranno palloni di varie misure e peso, tutti gli attrezzi disponibili nella scuola, libri di testo e videocassette. CLASSE III OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi generali del triennio della scuola media sono: IC Castelcivita POF 2013/2014 73 1) Consolidamento e coordinazione degli schemi motori di base. 2) Potenziamento fisiologico. 3) Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie. 4) Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. Pertanto, l’attività motoria che si andrà a svolgere nella classe 3 Sez. C avrà le seguenti indicazioni programmatiche: 1)-Consolidare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero e agli attrezzi disponibili; -consolidare l’equilibrio statico e dinamico; -consolidare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra; -consolidare le capacità di orientamento in situazioni ambientali variabili. 2)-Saper controllare le proprie capacità condizionali in rapporto alle varie attività; -consolidare le funzioni cardio-circolatorie; -consolidare la velocità, la forza e la mobilità articolare acquisita. -sviluppare la capacità di saper rappresentare situazioni, idee, sia al livello individuale che di gruppo; -riconoscere i principi fondamentali su cui si basano gli elementi di socialità, tecnica e tattica, delle maggiori discipline sportive ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Analisi della situazione di partenza, consolidamento degli schemi motori di base, la ginnastica di base e i circuiti, esercizi di potenziamento, coordinazione e mobilità articolare, i fondamentali della pallavolo, i fondamentali della pallacanestro e quelli del calcio. Atletica leggera, i salti, le corse. I giochi sportivi individuali è a squadra; proposte per la prova d’esame. Nel corso dell’anno scolastico saranno trattati argomenti teorici che saranno di supporto e approfondimento alle attività motorie proposte per la prova d’esame. VERIFICA E VALUTAZIONE Una verifica sarà effettuata all’inizio dell’anno scolastico al fine di valutare le reali condizioni di ogni alunno. Inoltre, si effettueranno al fine di ogni unità di lavoro e alla fine di ogni quadrimestre per seguire le tappe di apprendimento degli alunni. Sono considerati elementi di valutazione: le abilità motorie acquisite, disponibilità ad apprendere, partecipazione alla vita scolastica, comprensione e utilizzo dei linguaggi specifici, capacità relazionali, livello di maturazione personale e sociale degli alunni. DIPARTIMENTO DI LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli obiettivi didattico-disciplinari, i docenti di lingua francese, sulla base dei criteri di valutazione riportati sulla scheda, definiscono gli obiettivi specifici, in conformità con i programmi/indicazioni ministeriali, in termini di sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze da acquisire nelle classi prime, seconde e terze. COMPRENSIONE LINGUA ORALE 1. Comprende il significato del messaggio 2. Sa discriminare fonemi/parole 3. Sa desumere informazioni implicite nel testo (classi 2/3) IC Castelcivita POF 2013/2014 74 4. Sa eseguire comandi (classi 1) COMPRENSIONE LINGUA SCRITTA 1. Comprende il significato di un testo 2. Sa desumere informazioni implicite nel testo PRODUZIONE LINGUA ORALE 1. Si esprime con pronuncia ed intonazione corretta 2. Usa il lessico in modo appropriato 3. Sa strutturare messaggi 4. Sa memorizzare (classi 1/2) 5. Sa esprimere opinioni personali (classi 3) 6. Si esprime con fluidità PRODUZIONE LINGUA SCRITTA 1. Riconosce il rapporto tra grafia e fonetica (ortografia) 2. Elabora il contenuto di lettura/dialogo (contenuto) 3. Sa rielaborare il testo (forma) 4. Sa rielaborare in modo personale (classi 2/3) 5. Sa rielaborare risposte a questionari (classi 2/3) CONOSCENZA STRUTTURE/FUNZIONI LINGUISTICHE 1. Sa usare le principali strutture 2. Sa usare le funzioni linguistiche 3. Sa usare lessico appropriato CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTÀ 1 Conosce gli usi, i costumi, le tradizioni. 2. Sa stabilire confronti. VERIFICA Le prove di verifica saranno usate per controllare i risultati raggiunti dagli alunni rispetto all’obiettivo prefissato. La verifica formativa tenderà non soltanto ad una valutazione dei progressi compiuti individualmente, ma fornirà all’insegnante un continuo feed-back sulla validità degli obiettivi prefissati e della metodologia usata. Le verifiche saranno svolte in itinere e regolarmente per avere sempre presente la situazione generale affinché gli allievi, constatando in modo obiettivo i progressi o le difficoltà incontrate, diventino sempre più soggetti attivi e consapevoli del processo di apprendimento. Per tale motivo le interrogazioni saranno condotte in modo da coinvolgere tutta la classe nel momento di verifica delle conoscenze acquisite. Le verifiche saranno sia orali sia scritte e consisteranno in: • test per la comprensione orale e scritta • composizione di dialoghi aperti e/o su traccia • risposte a questionari • redazioni di lettere • drammatizzazione di dialoghi • esercizi grammaticali VALUTAZIONE Nella valutazione finale si terrà conto dell’impegno, della partecipazione alle attività e dei progressi compiuti in rapporto alle capacità e alla situazione di partenza individuale. Per valutare le prove assegnate durante l’anno scolastico verranno utilizzati giudizi tradizionali in usa nella Scuola; per formulare i giudizi quadrimestrali tali voci saranno sintetizzate in quelle proposte dalla scheda ministeriale. IC Castelcivita POF 2013/2014 75 La nostra scuola dell’INFANZIA funziona per cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì, dalle 8:20 alle 16:20 per un totale di 40 ore a settimana per 35 settimane per tutti i plessi. Gli alunni saranno accolti dalle ore 8:20 sino alle ore 9:20. In tutte le scuole dell’Infanzia funziona il servizio di refezione scolastica. Le docenti articoleranno il loro servizio rispettando un’articolazione oraria diversificata per offrire maggiore spazio ad attività finalizzate e programmate per gruppi di età e/o di interesse. ∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼ La nostra scuola PRIMARIA funziona per complessive 27 h come di seguito specificato: Settimana corta, 1 giorno di mensa e rientro pomeridiano, chiusura il sabato per i plessi di Aquara e Corleto Monforte. Solo orario antimeridiano sull’intera settimana per il plesso di Controne/Castelcivita. Orario antimeridiano: 8.20-13.20 dal Martedì al Venerdì nei plessi di Aquara; 8.30-13.30 dal Martedì al Venerdì nei plessi di Corleto Monforte; 8.15-12.45 dal Lunedì al Sabato nel plesso di Controne/Castelcivita. Rientro pomeridiano:Lunedi • Scuola Primaria Aquara 14.20-16.20 • Scuola Primaria di Corleto Monforte 14.30-16.30 ∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼ La nostra scuola SECONDARIA DI I GRADO funziona per sei giorni settimanali per complessive 36 ore più due ore di mensa: Orario antimeridiano dal lunedì al sabato: 8.20-13.20 tutte le classi del plesso di Aquara. 8.30-13.30 tutte le classi dei plessi di Castelcivita e di Sant’Angelo a F. Rientri pomeridiani obbligatori: ، Plesso di Aquara CLASSI I- II – III: martedì dalle ore 14:20 alle ore 16:20 venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17:00 ، Plesso di Castelcivita CLASSI-I-II-III: martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17.00 ، Plesso di Sant’Angelo a Fasanella CLASSI I-II-III: martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 venerdi dalle ore 14:00 alle ore 17:00 La prima lingua straniera studiata è l’ Inglese e la seconda è il Francese. IC Castelcivita POF 2013/2014 76 È in funzione il servizio di Scuolabus comunale: - per Aquara, scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola dell’infanzia, limitatamente alla contrada Mainardi ed alle strade principali del paese, per Castelcivita scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, limitatamente alle contrade. per Controne, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado. per Corleto Monforte scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado per Sant’Angelo scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado per Ottati scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado L’Istituto amministra la seguente popolazione scolastica: Scuola dell’Infanzia: alunni n 102 Scuola Primaria: alunni n.158 Scuola Secondaria di I grado: alunni n.130 Docenti n.69 Personale ATA : 1 Direttore dei Servizi Amministrativi e Generali: Rag. Lembo Nicola Antonio; 5 Assistenti Amministrativi; 11 Collaboratori Scolastici; 5 LSU. Sezioni Scuola dell’Infanzia n.6 Classi Scuola Primaria n. 14 Classi Scuola Secondaria di I grado n.10 Dirigente Scolastico: 1^ Collaboratore: 2^ Collaboratore: Dott.ssa Cascio Mariarosaria; Ins. Iorio.Antonia; Ins. Costantino Antonietta . Responsabili di plesso: CASTELCIVITA • Scuola dell’Infanzia : • Scuola Secondaria di I grado: CONTRONE • Scuola dell’Infanzia : • Scuola Primaria : AQUARA • Scuola dell’Infanzia: • Scuola Primaria: • Scuola Secondaria di I grado: Ins. Fauceglia Lucidina; Ins. Parente Adele; Ins. Poto Valentina; OTTATI • Scuola dell’infanzia Ins. Di Filippo Antonietta CORLETO MONFORTE • Scuola Primaria Ins. De Vita Maria Teresa SANT’ANGELO A FASANELLA • Scuola Secondaria Ins. Di Filippo Giuseppina IC Castelcivita POF 2013/2014 Ins. Tancredi Michelina; Ins. Iorio Antonia; Ins. Costantino Antonietta; Ins. Cantalupo Maria; 77 ∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼ ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO Inizio lezioni 16 Settembre 2013 Termine lezioni Scuole Primarie e Sec. di I grado 07 Giugno 2014 Termine lezioni Scuole dell’Infanzia 30 Giugno 2014 Festa di tutti i Santi 01 Novembre 2013 Commemorazione Defunti 02 Novembre 2013 Plesso di Corleto Monforte – Santa Barbara 04 Dicembre 2013 Plessi di Castelcivita e Controne - San Nicola 06 Dicembre 2013 Immacolata Concezione 08 Dicembre 2013 Vacanze Natalizie 23 Dicembre 2013 - 04 Gennaio 2014 Epifania 06 Gennaio 2014 Plesso di Ottati – San Biagio 03 Febbraio 2014 Ultimo giorno di Carnevale 04 Marzo 2014 Vacanze pasquali 17 Aprile 2014 - 22 Aprile 2014 Anniversario della Liberazione 25 Aprile 2014 Festa del lavoro 01 Maggio 2014 Plesso di Sant’angelo A Fasanella – San Michele Arcangelo 08 Maggio 2014 Festa Nazionale della Repubblica 02 Giugno 2012 Plesso di Aquara – San Lucido 28 Luglio 2014 - Periodo non scolastico ∼∼≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈∼∼ IC Castelcivita POF 2013/2014 78 CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ MESE DATA ORARIO ATTIVITA’ 5 (giovedì) 9.00 – 12.00 Incontri per ordini di scuola Commissioni POF - Orario 6 (venerdì) 9.00 – 12.00 Incontri per la programmazione di inizio anno- Commissioni POF - Orario 9 (lunedì) 9.00 – 12.00 Incontri per la programmazione di inizio anno – Dipartimenti Disciplinari 11 (mercoledì) 9.00 – 12.00 Predisposizione accoglienza nei plessi 13 (venerdì) 17.00 – 20.00 COLLEGIO DEI DOCENTI 25 (mercoledì) 17.3020.30 COLLEGIO DEI DOCENTI SETTEMBRE 16.30/17.30 OTTOBRE 30 (mercoledì) Assemblea dei genitori per la presentazione Pof 17.30/19.30 Rinnovo Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione 14.30/17.30 Consigli di Classe (con i genitori) sez. C AQUARA 15.00/17.00 Consiglio d’Interclasse (con i genitori) Scuola Primaria Corleto Monforte 16.30/19.30 Consigli di Classe (con i genitori) sez. B- S. ANGELO A FASANELLA 27 (mercoledì) 15.00/17.00 Consiglio d’Interclasse (con i genitori) Scuola Primaria Aquara 28 (giovedì) 15.00/19.00 Consigli di Classe (con i genitori) sez. A - D CASTELCIVITA 29 (venerdì) 15.00/19.00 Consigli d’Interclasse (con i genitori) – Scuola Primaria Controne 25 (lunedì) 26 (martedì) NOVEMBRE IC Castelcivita POF 2013/2014 79 02 (lunedì) 16.00/18.00 16.00/18.00 10 (martedì) DICEMBRE 11 ( mercoledì) 16.30/18.30 16 (giovedì) Consiglio d’Intersezione Incontri con le famiglie – Scuola dell’Infanzia 16.00/18.00 Incontro con le famiglie -Scuola Primaria di Controne 17.00/19.00 Incontro con le famiglie – Sc. Sec. I grado Sant’Angelo a F. 15.00/17.00 Incontri per dipartimenti disciplinari 14.30/16.30 Consiglio d’Interclasse per scrutini 1° quadrimestre Primaria Aquara 16.30/19.30 Consigli di Classe per scrutini 1° quadrimestre Secondaria I grado Aquara Consigli di Classe per scrutini 1° quadrimestre Secondaria I grado Castelcivita 18 (martedì) FEBBRAIO Incontro con le famiglie - Scuola Primaria di Aquara Incontri con le famiglie: Scuola Primaria di Corleto Monforte Scuole Secondarie di I grado di Aquara Castelcivita 16.30/17.00 17.00/19.00 13 (venerdì) GENNAIO COLLEGIO DEI DOCENTI 19 (mercoledì) 15.00/19.00 20 (giovedì) 16.00/18.00 Consiglio d’Interclasse per scrutini 1° quadrimestre Primaria Controne 16.30/17.00 Consiglio d’Intersezione 17.00/19.00 Incontri con le famiglie- Scuola dell’Infanzia 14.30/16.30 Consiglio d’Interclasse per scrutini 1° quadrimestre Corleto Monforte 17.00/20.00 Consigli di Classe per scrutini 1° quadrimestre Secondaria I grado S. Angelo a Fasanella 17.00/19.00 Incontro con le famiglie – Sc. Sec. I grado Sant’Angelo a F. 17.00/19.00 Incontro con le famiglie -Scuola Primaria di Controne 16.30/18.30 Incontro con le famiglie - Scuola Primaria di Aquara 20 (giovedì) 21 (venerdì) 24(lunedì) 25 (martedì) IC Castelcivita POF 2013/2014 80 26 (mercoledì) 17.00/19.00 Incontri con le famiglie: Scuole Primarie di Corleto Monforte Scuole Secondarie di I grado di Aquara Castelcivita 17.00/19.00 COLLEGIO DEI DOCENTI 15.00- 18.00 - Consigli per classi parallele MARZO 15.00/16.00 Classi prime A-B-C 16.00/17.00 Classi seconde A-B-C- D 17.00/18.00 Classi terze A-B-C 16.30/17.00 Consiglio d’Intersezione 17.00/19.00 Incontri con le famiglie – Scuola dell’Infanzia 15.00 / 17.00 Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria Corleto Monforte 17.00 / 19.00 Incontri con le famiglie Scuola Primaria di Corleto Monforte 16.30/18.30 Incontri con le famiglie – Scuola Secondaria di I grado di Aquara e Castelcivita 15.00/17.00 Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria Aquara 17.00 / 19.00 Incontri con le famiglie Scuola Primaria di Aquara 15.00/ 17.00 Consiglio d’Interclasse Scuola Primaria Controne 17.00/19.00 Incontri con le famiglie – Scuole: Primaria Controne – Sec. I grado Sant’Angelo a Fasanella 2 (venerdì) 16.30/20.30 Consigli di classe Scuola Secondaria di I grado Castelcivita 12 (lunedì) 16.30/19.30 Consigli di classe Scuola Secondaria di I grado S. Angelo a Fasanella 13 (martedì) 16.00/19.00 Consiglio di Classe Scuola Secondaria di I grado Aquara 14 (mercoledì) 17.00/ 19.00 COLLEGIO DEI DOCENTI 13 (giovedì) 10 (giovedì) 15 (martedì) APRILE 16 (mercoledì) 28 (venerdì) MAGGIO IC Castelcivita POF 2013/2014 81 6 (venerdì) Consigli di classe per scrutini finali Corso C Aquara 14.00/18.00 Consigli di classe per scrutini finali Corso A D Castelcivita 18.15 / 21.15 Consigli di classe per scrutini finali Corso BS. Angelo a F 15.00/ 17.30 Consiglio d’Interclasse per scrutini finali Controne 18.00/20.00 Consiglio d’Interclasse per scrutini finali Aquara 18 (mercoledì) 17.00/19.00 Consiglio d’Interclasse per scrutini finali Corleto Monforte 20 (venerdì) 9.00/11.00 Consegna documenti 25 (mercoledì) 9.00/12.00 Consegna schede di valutazione alle famiglie 26 (giovedì) 9.00/11.00 Verifiche di fine anno a cura dei docenti non impegnati con gli esami col coordinamento delle Funzioni strumentali 27 (venerdì) 15.00/17.00 Incontri con le famiglie- Scuola dell’Infanzia 30 (lunedì) 9.00/11.00 COLLEGIO DEI DOCENTI 7 (sabato) 17 (martedì) GIUGNO 16.30/19.30 Orario complessivo per attività funzionali all’insegnamento (art.27 co.3 CCNL 2003- art. 29 ccnl 2007) Collegio docenti: 14 ore Incontri di programmazione di inizio anno :12 ore Incontri scuola/famiglia: 10 ore Dipartimenti: 2 ore Verifiche di fine anno: 2 ore Totale: 40 ore Consigli di Classe, rinnovo CC, scrutini di fine quadrimestre e fine anno scolastico, programmazione per dipartimenti -> 40 ore F.to - Il DIRIGENTE SCOLASTICO - Dott.ssa Mariarosaria Cascio CHIUSURA PREFESTIVA- PERSONALE ATA • • • • • • • • • • • • • Sabato Martedì Martedì Sabato Sabato Sabato Sabato Sabato Sabato Giovedì Sabato Sabato Sabato IC Castelcivita POF 2013/2014 02/11/2013 24/12/2013 31/12/2013 04/01/2014 19/04/2014 19/07/2014 26/07/2014 02/08/2014 09/08/2014 14/08/2013 16/08/2014 23/08/2014 30/08/2014 82 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELCIVITA SITUAZIONE ALUNNI - CLASSI E DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 TOTALE ALUNNI SCUOLA CLASSI o sezioni Numero Alunni ALUNNI -H- Maschi Femmine Totale totale totale docenti classi/alunni INFANZIA Sez. A unica organico dirittoCASTELCIVITA fatto SAAA8AL03C 15 ( m.7 - f.8) Sez. A unica organico dirittoCONTRONE fatto SAAA8AL02B 17 (m.09 - f.08) Sez. A organico diritto- fatto AQUARA 17 (m.10 - f.7) SAAA8AL01A Sez. B organico diritto- fatto 18 (m.9 - f.9) Sez. A organico diritto - fatto OTTATI 18 (m.12 - f.6) SAAA8AL03C Sez. B organico diritto - fatto 16 (m.7 - f.9) TOTALE PRIMARIA CASTELCIVITA 1° Classi 1 SAEE8AL01G 1° 5° m.5 CONTRONE m. 5 classi 5 f. 4 SAEE8AL02L f.5 9 10 1° 5° AQUARA m.2 classi 3 (1 – 2 – 3) m.3 f. 2 Pluricl. 1 (4/5) f. 2 SAEE8AL04P 4 5 1° 5° CORLETO m.4 MONF. Classi 3 (1 – 4 – 5) m.8 f. 6 Pluricl. 1 (2 / 3) f. 5 SAEE8AL03N 10 13 2° - 7 8 15 / 9 8 10 7 17 9 9 18 / 12 6 18 / 7 9 16 1 51 50 101 4 6 10 17 02 02 02 02 sezioni materna n° 6 Alunni n. 102 04 10 classi n° 14 4° - m .7 m. 10 m.7 f. 4 f. 9 f. 6 11 19 13 2° 3° m.6 m.7 m. 8 f. 4 f.3 f. 5 Alunni n. 158 34 28 62 26 16 43 N. 1 F. 5^ A 20 24 44 6 84 74 158 15 N. 1 F 1^ A N. 1 M. 2^ A 25 33 58 classi n° 10 / 4° 10 10 2° 3° m.3 m.3 m.2 f. 6 f. 4 f. 3 7 5 13 4° TOTALE SECONDARIA I° GRADO CASTELCIVITA 1^ 2^ A A m. 7 classi 3 m. f. 8 SAMM8AL01E 15 7 IC Castelcivita POF 2013/2014 M. N. 2 F 3° - 4° - 5° 5^ A m. 4 N. 1 M. f. 6 5^ A 10 2° - 3° - 9 N. 1 2^ D 3^ m. 7 m. 4 f. 5 f. 8 12 12 83 f. 12 AQUARA classi 3 SAMM8AL03L SANT’ANGELO F. classi 3 SAMM8AL04N 19 1^ 3^ m. 5 m. 9 f .4 5 9 14 1^ 3^ m. 4 10 f .4 7 8 17 TOTALE TOTALE COMPLESSIVO IC Castelcivita POF 2013/2014 2^ N. 1 M. 2^ C m.8 f. 8 22 17 39 / 16 17 33 3 63 67 130 198 191 389 f. Alunni n. 130 16 2^ m.2 m. f. 6 f. 8 n° 9 10 84 VERIFICHE E VALUTAZIONE (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) Le verifiche delle attività svolte saranno effettuate con scansioni periodiche bimestrali da ogni insegnante e secondo le esigenze evidenziate. La valutazione interna si articola in autovalutazione d’Istituto1 e in valutazione diagnostica, formativa e sommativa. Quest’ultima è periodica e annuale: - VALUTAZIONE INIZIALE ( prove di ingresso ); - VALUTAZIONE IN ITINERE ( fine di ogni bimestre e fine 1^ quadrimestre ); - VALUTAZIONE FINALE (2^ quadrimestre). La valutazione esterna o prova ministeriale INVALSI per le classi 2^- 5^ Primaria, esame di Stato per la classe 3^; prova INVALSI da somministrare a maggio 2014. Ai fini della validità dell’anno scolastico per la valutazione degli allievi, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, salvo casi particolari documentati da vagliare, sulla base dei criteri individuati dal Collegio dei docenti. Viene introdotto, quindi, il principio del limite minimo di frequenza2 . La valutazione di ogni alunno formulata in base alle osservazioni sistematiche delle sue competenze e dei suoi comportamenti in varie situazioni, nella scuola e fuori, riferendosi al suo livello di socialità, responsabilità. La valutazione è anche biennale, perchè i docenti la effettuano all’ultimo anno di ogni ciclo, ai fini del passaggio e possono non ammettere gli alunni alla classe intermedia di ogni biennio, solamente in casi motivati. La ripetenza del secondo anno della secondaria di I grado è previsto quando l’allievo mantenga due debiti negli obiettivi formativi di due discipline, comportamento compreso, che siano stati registrati l’anno precedente. Da sottolineare la rilevanza della valutazione del comportamento dell’alunno, che va a sommarsi alla valutazione degli apprendimenti. Il terzo anno della scuola secondaria di I grado si conclude con un esame di Stato che, tra l’altro, prevede due prove Ministeriali: lingua italiana e matematica. Si privilegeranno i seguenti strumenti: - Prove oggettive, impegno ed interesse test vari, griglie, schede e produzioni personali; - Livello di acquisizione delle competenze specifiche; - Partecipazione al lavoro di gruppo; - Incontro periodico con i genitori; - Osservazioni sistematiche dei docenti e genitori. La valutazione, da parte di ogni singolo docente, dei processi formativi e dei livelli di apprendimento raggiunti, servirà al Consiglio di Classe o d’ Interclasse per verificare la validità delle proposte educativodidattiche e delle unità di apprendimento programmate ai fini dell’adeguamento e della personalizzazione dei successivi interventi, acquisendo le reali esigenze della classe e di ogni singolo alunno. Negli incontri mensili, dunque, potranno essere programmate attività a classi aperte o di tutoring allo scopo di recuperare e potenziare le competenze degli alunni con difficoltà di apprendimento, per offrire loro uguali opportunità di crescita e di sviluppo. Per le progettualità che si realizzeranno nel corso dell’anno scolastico, si adotteranno le procedure di verifica suindicate con l’esposizione finale dei lavori prodotti e dei risultati raggiunti. Il Collegio decide di adottare i seguenti criteri comuni di valutazione, perché la valutazione possa essere quanto più possibile condivisa ed obiettiva. 2 Efficacia della pianificazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie. Questo principio restituisce dignità al processo educativo, rende più obiettiva la valutazione e costituisce un freno alla dispersione scolastica. 1 IC Castelcivita POF 2013/2014 85 SCUOLA PRIMARIA Legenda Giudizi RILEVAZIONE DEI PROGRESSI - VALUTAZIONE INTERMEDIA PRIMO PERIODO Anno Scolastico: 2013/2014 VALUTAZIONE INTERMEDIA (I QUADRIMESTRE) Indicatore: FREQUENZA Frase Prefissa L'alunno/a frequenta in modo * * * assiduo. regolare. saltuario. Indicatore: SITUAZIONE DI PARTENZA * * Frase Prefissa E' in possesso di un * * * ricco bagaglio culturale che gli/le permette di assumere iniziative nel contesto scolastico; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi solida. buon bagaglio culturale che lo/a stimola a nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza risulta consistente. certo bagaglio culturale che gli/le permette di affrontare nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi adeguata. modesto bagaglio culturale; pertanto, la preparazione di partenza risulta incerta. limitato bagaglio culturale; pertanto, la preparazione di partenza è lacunosa. Indicatore: RISPETTO DELLE REGOLE * * * * * Rispetta sempre le Rispetta le Solitamente, rispetta le Si rifiuta di rispettare le Si oppone al rispetto delle Frase Suffissa: regole scolastiche. Indicatore: SOCIALIZZAZIONE * * * * * Sa relazionarsi molto bene sia con i compagni che con gli insegnanti. E' bene integrato/a nel gruppo-classe. E' integrato/a nel gruppo-classe. Ha qualche difficoltà ad integrarsi nella classe e tende a preferire il piccolo gruppo. Ha difficoltà a relazionarsi sia con i compagni che con gli insegnanti. Indicatore: PARTECIPAZIONE * * IC Castelcivita POF 2013/2014 Partecipa attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo Partecipa attivamente Frase Suffissa: al dialogo educativo. 86 * * * Partecipa regolarmente Partecipa, solo se sollecitato/a Anche se opportunamente sollecitato/a, partecipa poco Indicatore: INTERESSE Frase Prefissa: Evidenzia * * * * uno spiccato interesse verso tutte le interesse verso le interesse per alcune poco interesse per le Frase Suffissa: attività didattico - educative. Indicatore: IMPEGNO Frase Prefissa L'impegno manifestato e' * * * * * intenso e costante. costante. quasi costante. saltuario. saltuario e superficiale. Indicatore: AUTONOMIA * * * * * Ha raggiunto una notevole autonomia personale e sa gestire eventuali nuove situazioni che si presentano, affrontandole con sicurezza. Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale. Ha raggiunto una certa autonomia personale. Si avvia al raggiungimento di una certa autonomia personale. Mostra poca fiducia nelle proprie capacita' ed opera solo con l'aiuto dell'insegnante. Indicatore: METODO DI STUDIO * * * * * E' in possesso di un metodo di studio organico, riflessivo e critico. E' in possesso di un metodo di studio organico. E' in possesso di un metodo di studio organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico. E' in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo. Deve ancora acquisire un metodo di studio. Indicatore: PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI Frase Prefissa Rispetto alla situazione di partenza, ha fatto registrare IC Castelcivita POF 2013/2014 * * * * * eccellenti notevoli regolari modesti irrilevanti Frase Suffissa: progressi negli obiettivi programmati. 87 Indicatore: GRADO DI APPRENDIMENTO * * * * * Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare le proprie conoscenze in modo completo. Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento modesto ma adeguato alle minime conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. Nonostante gli stimoli e gli interventi individualizzati proposti dagli insegnanti, l'alunno/a non ha acquisito le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi. Legenda Giudizi RILEVAZIONE DEI PROGRESSI - VALUTAZIONE FINALE Anno Scolastico: 2013/2014 VALUTAZIONE FINALE (II QUADRIMESTRE) Indicatore: FREQUENZA Frase Prefissa L'alunno/a ha frequentato in modo * * * * assiduo. regolare. discontinuo. saltuario. Indicatore: RISPETTO DELLE REGOLE * * * * * * * * Ha sempre rispettato le Ha rispettato le Solitamente, ha rispettato le Si e' rifiutato/a di rispettare le Si e' opposto/a al rispetto delle Nella seconda parte dell'anno scolastico, ha rispettato sempre le Nella seconda parte dell'anno scolastico, solitamente, ha rispettato le Nella seconda parte dell'anno scolastico, ha iniziato a rispettare le Indicatore: SOCIALIZZAZIONE * IC Castelcivita POF 2013/2014 Si e' relazionato/a molto bene con Frase Suffissa regole scolastiche. 88 * * * * * * compagni e docenti. Si e' ben integrato/a nella classe. Si e' integrato/a nella classe. Ha avuto qualche difficoltà d'integrazione nella classe. Ha continuato ad avere difficoltà d'integrazione nella classe. E' riuscito/a ad integrarsi nella classe. E' riuscito/a, in qualche modo, ad integrarsi nella classe. Indicatore: PARTECIPAZIONE * * * * * * * Ha partecipato attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo Ha partecipato attivamente Ha partecipato regolarmente Ha partecipato solo dietro sollecitazione Anche se opportunamente sollecitato/a, ha continuato a partecipare poco Nel secondo quadrimestre, ha partecipato regolarmente Nel secondo quadrimestre, sollecitato/a, ha partecipato Frase Suffissa al dialogo educativo. Indicatore: INTERESSE * Frase Prefissa Ha * * * * * evidenziato uno spiccato interesse verso tutte le evidenziato interesse verso le evidenziato interesse per alcune evidenziato poco interesse per le cominciato a dimostrare interesse per le cominciato a dimostrare interesse per alcune Indicatore: IMPEGNO Frase Prefissa Nel corso dell'anno, ha manifestato un * * * * * * impegno intenso e costante. impegno costante. impegno quasi costante. impegno saltuario. impegno saltuario e superficiale. seppur minimo, impegno. Indicatore: AUTONOMIA * * IC Castelcivita POF 2013/2014 Ha raggiunto una notevole sicurezza ed autonomia personale. Ha raggiunto una buona autonomia Frase Suffissa: attivita' didattico-educative. 89 * * * * personale. Sufficiente l'autonomia personale raggiunta. Si avvia al raggiungimento di una certa autonomia personale. Ha mostrato poca fiducia nelle proprie capacita' e deve ancora acquisire autonomia. Deve ancora acquisire autonomia. Indicatore: METODO DI STUDIO Frase Prefissa Il metodo di studio cui e' pervenuto/a può considerarsi * * * * * organico, riflessivo e critico. organico. organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico. poco organico e dispersivo. ancora incerto e di modesta consistenza. Indicatore: GRADO DI APPRENDIMENTO * * * * * * IC Castelcivita POF 2013/2014 Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare le proprie conoscenze in modo completo. Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento modesto ma adeguato alle minime conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. Nonostante gli stimoli e gli interventi individualizzati proposti dagli insegnanti, l'alunno/a non ha acquisito le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi. 90 SCUOLA SECONDARIA GRIGLIA N°1 DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA LIVELLI DI COMPETENZA DESCRITTORI/INDICATORI ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE SCRIVERE RIFLESSIONE LINGUISTICA IC Castelcivita POF 2013/2014 LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 • L’alunno comprende e riferisce con precisione il significato di una comunicazione. • Espone esperienze e conoscenze in modo personale e corretto. • Legge e comprende autonomamente e con sicurezza testi di vario tipo. • Produce in forma personale testi corretti, ricchi di contenuti, coesi, coerenti e adeguati allo scopo. • Conosce e usa con sicurezza le strutture della lingua. • Esprime valutazioni motivate. LIVELLO ALTO8/10 • L’alunno comprende e riferisce con chiarezza il significato di una comunicazione. • Esprime esperienze e conoscenze in forma chiara. • Legge in modo scorrevole. • Comprendere in modo corretto e adeguato testi di vario tipo . • Produce testi pertinenti corretti • Conosce e usa le strutture della lingua LIVELLO MEDIO 7/10 • L’alunno comprende e riferisce con padronanza il significato di una comunicazione . • Esprime esperienze e conoscenze in forma chiara . • Legge in modo scorrevole • Comprende in modo corretto e adeguato testi di vario tipo. • Produce testi pertinenti e globalmente corretti. • Conoscere ed usa le strutture della lingua LIVELLO SUFFICIENZA 6/10 • L’alunno comprende globalmente il messaggio • Fatica a comunicare esperienze e conoscenze , utilizzando un lessico non sempre preciso • In un testo letto riesce ad identificare le informazioni principali e gli elementi analitici. • Produce testi parzialmente corretti • E’ in grado di rileva le gli elementi fondamentali della struttura della fase . LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 • L’ alunno comprende globalmente il messaggio solo se guidato dall’insegnante . • Comunica semplici esperienze e conoscenze, utilizzando un lessico non sempre preciso. • In un testo riesce , se guidato , ad identificare le informazioni principali e gli elementi analitici. • Produce testi parzialmente corretti. • Rileva , seppure a fatica , gli elementi fondamentali della struttura della frase. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 4/10 • L’alunno comprende globalmente il messaggio solo se guidato dall’insegnante . • Fatica a comunicare esperienze e conoscenze . • In un testo letto non riesce , neppure se guidato ad identificare le informazioni principali e gli elementi analitici . • Produce testi globalmente scorretti . • Non è in grado di rilevare gli elementi fondamentali della struttura della frase . 91 GRIGLIA N°2 PRODUZIONE SCRITTA LINGUA ITALIANA ELEMENTI DI VALUTAZIONE Qualità del contenuto 1. Possesso di adeguate conoscenze relative all'argomento scelto. 4 = deficitaria 5=parziale 6=essenziale 7=aderente 8=completa 9/10=ampia 4. Attitudine alla costruzione di un discorso organico, coerente e originale 2. Pertinenza alla traccia Organizzazione del contenuto Esposizione / aspetti formali 5. Ortografia, Morfologia, Sintassi Lessico (proprietà espositiva) 4=lacunoso 5=parziale 6=essenziale 7= buono 8=esauriente 9/10 =approfondito 4 = Lacunosa 3. Abilità relativa 5 =modesta alla specifica 6 =accettabile tipologia testuale 7 =adeguata richiesta 8 /9=rispondente 10=evidente 4=deficitaria 5=parziale 6= elementare 7= adeguata 8/9=completa 10=ampia 4= gravi errori ,deficitario 5= diffusi errori; limitato 6= sporadici errori; semplice 7= testo corretto; specifico 8/9= forma chiara e scorrevole; ricco e articolato 10= 6=competenza brillante; eccellente proprietà. CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LINGUA INGLESE S. SECONDARIA Per la valutazione intesa in senso formativo si terrà conto: - Della valutazione delle verifiche. - Dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. Livello di eccellenza:L’alunno dimostra un’ottima comprensione dei messaggi letti o registrati e interagisce consapevolmente in semplici dialoghi, usando in maniera varia e pertinente le funzioni relative alla situazione comunicativa. 1) L’alunno comprende in maniera completa e precisa le informazioni contenute in un testo scritto, produce autonomamente composizioni su situazioni note, adoperando perfettamente strutture e ortografia. Livello di sufficienza: 1) L’alunno comprende globalmente le informazioni contenute in una conversazione guidata e usa in maniera essenziale le funzioni relative alla situazione comunicativa. 2) L’alunno comprende in maniera globale le informazioni contenute in un testo scritto (dialogico, descrittivo, narrativo) e produce in maniera semplice e complessivamente corretta lettere, dialoghi, risposte a questionari, composizioni su situazioni note. Livello di insufficienza. 1) L’alunno comprende le informazioni contenute in una conversazione guidata in modo decisamente carente e adopera in modo incompleto e improprio le funzioni relative alla situazione comunicativa. 2) L’alunno comprende con molta difficoltà le informazioni contenute in un testo scritto e produce per iscritto in maniera frammentaria, scorretta e poco comprensibile. IC Castelcivita POF 2013/2014 92 CRITERI DI VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA Percentuale di temi svolti correttamente Voto Compito bianco 2 Max 30% 3 30 - 44% 4 45 - 54% 5 55- 64% 6 65 - 74 % 7 75 - 84% 8 85 -94% 9 95 - 100% 10 IC Castelcivita POF 2013/2014 93 TABELLA DI VALUTAZIONE NELLE PROVE ORALI DISCORSIVE E SPERIMENTALI LIVELLO TASSONOMICO PUNTEGGI Eccellenza 10 Ottimo 9 Buono 8 Discreto 7 Sufficiente 6 Non sufficiente 5 Gravemente totalmente insufficiente 4 Idem 3 IC Castelcivita POF 2013/2014 INDICATORI Concettualizzazione, generalizzazione e uso di informazioni basate su situazioni e problemi complessi. L’alunno collega fra diverse fonti di informazione e forme di rappresentazione differenti, offrendo numerosi spunti di combinazione fra i diversi elementi. E’ capace di sviluppare nuove soluzioni e strategie e di situazioni familiari. Sviluppo e utilizzazioni di modelli per situazioni complesse. Scelta, confronto e valutazione di strategie opportune per affrontare problemi complessi. Utilizzazione strategica di forme di rappresentazione adatte e applicazione di conoscenze riferite alle situazioni. Massimo l’impegno scolastico ed extrascolastico. Specifico ed opportuno il linguaggio. Conoscenze saldamente complete. Utilizzazione corretta di modelli espliciti per situazioni complesse. Scelta e integrazione di varie forme di rappresentazione e loro collegamento con aspetti di situazioni reali, argomentazione flessibile. Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari con capacità di realizzazione critica. Padronanza della metodologia scientifica. Linguaggio specifico opportuno e pertinente. Massimo impegno scolastico ed extrascolastico. Conoscenza di gran parte dei contenuti, in qualche caso approfondita. Comprensione delle metodologie scientifiche. Discreta capacità di operare collegamenti e di risolvere problemi. Linguaggio specifico adeguato al contesto. Adeguato impegno scolastico ed extrascolastico. Svolgimento di procedure descritte chiaramente, comprese quelle che presuppongono decisioni sequenziali. Utilizzazione ed interpretazione di rappresentazioni basate su varie fonti di informazione e capacità di trarne delle conclusioni dirette. Conoscenze degli elementi di base, capacità di risolvere problemi che prevedono l’applicazione immediata di formule. E’ talvolta necessario l’intervento di una guida dell’insegnante, soprattutto per le situazione complesse. Linguaggio specifico non sempre preciso. Impegno scolastico ed extrascolastico non continuativo. Estrazione di informazioni pertinenti da un’unica fonte e com-prensione di un’unica forma di rappresentazione. Applicazione di algoritmi, formule, procedure o convenzioni fondamentali. Mancanza di indicatori chiari. Lavoro lacunoso o incompleto, con errori talvolta gravi. Scarso impegno casalingo e scolastico tale da compromettere la propedeuticità degli argomenti. Errori anche su questioni elementari. Segue con difficoltà la guida dell’insegnante. La conoscenza dei contenuti è frammentaria. Dimostra incapacità nell’impostare problemi semplici. Dimostra assenza di un linguaggio appropriato, anche non specifico. Mancanza di indicatori gravi. Lavoro incompleto con gravi errori di conoscenza. Impegno casalingo e scolastico quasi nullo tale da compromettere gravemente la propedeuticità degli argomenti. Errori continui su questioni elementari anche con la stretta sorveglianza di alunni e compagni. La conoscenza dei contenuti è assente. Dimostra totale incapacità nell’impostare problemi elementari, assenza di linguaggio specifico ed errori nel linguaggio aspecifico. Disinteresse verso la disciplina o conoscenza nulla dei vari argomenti. 94 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTI D’ESAME 9/10 8 7 6 <6 CONOSCENZA E DEFINIZIONE DELLE REGOLE Conosce definizioni e regole in modo completo e preciso Conosce definizioni e regole in modo completo Conosce la maggior parte delle definizioni e delle regole Conosce le principali definizioni e regole Conosce definizioni e regole in modo incerto, impreciso, limitato IC Castelcivita POF 2013/2014 APPLICAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI CALCOLO L’applicazione dei procedimenti di calcolo è esatta e sicura L’applicazione dei procedimenti di calcolo è sicura L’applicazione dei procedimenti di calcolo è generalmente sicura Applica fondamentali procedimenti di calcolo Esegue con errori calcolo anche semplici PROCEDIMENTI LOGICI ORGANIZZAZIONE FORMALE Analizza e risolve i problemi in modo integralmente corretto Analizza e risolve i problemi correttamente L’elaborato è preciso e ben organizzato Analizza e risolve i problemi in modo complessivamente corretto Analizza e risolve i problemi in modo parzialmente esatto L’elaborato è abbastanza preciso Analizza e risolve problemi con difficoltà L’elaborato è completo ed abbastanza preciso L’elaborato è abbastanza corretto ma impreciso L’elaborato è incompleto ed accurato 95 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, al giudizio definiti dal Consiglio di Classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato CERTIFICANO Che l’allievo/a nat a ( ) il Ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con valutazione finale di ……\10 Nel suo percorso formativo e nelle prove d’esame l’alunn…. ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative Descrittori disciplinari Italiano Riflettere sulla lingua e sulle regole di funzionamento; interagire e comunicare verbalmente; leggere, analizzare e comprendere testi; Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi comunicativi. Inglese Comprendere e ricavare informazioni d’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi di varia tipologia; interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni e stati d’animo. Francese Comprendere e ricavare informazioni d’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi di varia tipologia; interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni e stati d’animo. Storia/Cittadinanza e Costituzione Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata; utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e contestualizzare fatti e fenomeni; stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici; comprendere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica; condividere i valori della vita sociale, civile e politica e dare il proprio contributo di cittadino responsabile. Geografia Leggere e riconoscere anche i contesti diversi gli elementi dell’ambiente fisico e antropico; stabilire relazioni e interrelazioni tra ambienti fisico e antropico; comprendere e utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici; rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Matematica Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo IC Castelcivita POF 2013/2014 Essenzial e Livello di competenza Medi Soddisfacen o te Eccellent e 96 aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali; rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuan-done varianti, invarianti, relazioni, in situazioni reali; rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamento sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; riconoscere e risolvere problemi di vario genere individuando le strategie appropriate e giustificando il procedimento seguito. Scienze Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana; formulare e verificare ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni; riconoscere le principali interazioni tra mondo biotico ed abiotico; individuando le problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi; utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. Tecnologia Conoscere i problemi legati alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo e alla produzione di energia sviluppando attenzione all’efficienza ed all’efficacia delle attività produttive, economiche, di consumo, con particolare riferimento agli aspetti ecologici e sanitari; rappresentare graficamente artefatti (anche complessi), utilizzando il disegno tecnico, applicando le tecniche più opportune per la rappresentazione e/o una semplice realizzazione; impiegare la TIV e i principali linguaggi multimediali. Musica Conoscere e usare in maniera completa gli elementi della notazione tradizionale; eseguire adeguata abilità brani musicali, anche polifonici, da solo o in gruppo; elaborare materiali sonori avvalendosi di voci, strumenti e nuove tecnologie; utilizzare l’esperienza musicale nel contesto delle altre discipline. Arte e immagine Elaborare una immagine data e/o saper interpretare la realtà circostante attraverso una fase di osservazione accurata; produrre messaggi visivi; realizzare elaborati personali e creativi utilizzando le tecniche appropriate; conoscere le tecniche artistiche riferendolo ai diversi contesti storici e culturali; leggere ed interpretare criticamente l’opera d’arte utilizzando il linguaggio scientifico. Corpo, movimento e sport Padroneggiare con sicurezza i diversi schemi motori adattando l’azione alle variabili spazio-temporali; conoscere le diverse funzioni motorie e utilizzare i principi elementari per promuovere il proprio benessere psico-fisico; analizzare e gestire in modo consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienza motoria e sportiva; interiorizzare i valori. SIGNIFICATIVE COMPETENZE SONO STATE MANIFESTATE DALLO STUDENTE NELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI O DI VITA SOCIALE: Data Il Dirigente scolastico IC Castelcivita POF 2013/2014 Il Presidente della Commissione 97 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA Conoscenze Competenze Complete, con approfondimenti autonomi Affronta autonomamente anche compiti complessi applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Sostanzialmente complete Affronta compiti anche complessi Conosce gli elementi essenziali, fondamentali Esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e/o profonde Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza Incerte ed incomplete Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi. Frammentarie e gravemente lacunose Capacità Comportamenti Livelli Voto in Decimi Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove Comunica in maniera chiara ed appropriata; ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo Comunica in modo adeguato, anche se semplice; non ha piena autonomia, ma è un diligente e affidabile interlocutore; coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose Partecipazione: Costruttiva Impegno: Notevole Metodo: Elaborativo Eccellente 10 Ottimo 9 Discreto 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5 Gravemente 3-4 Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi Comunica in modo decisamente stentato ed improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari Partecipazione: Attiva Impegno: Notevole Metodo: Organizzato Partecipazione: Recettiva Impegno: Soddisfacente Metodo: Organizzato Partecipazione: Da sollecitare Impegno: Accettabile Metodo: Non sempre organizzato Partecipazione: Dispersiva Impegno: Discontinuo Metodo: Mnemonico Partecipazione: Opportunistica Impegno: Debole Metodo: Ripetitivo Insufficiente Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi di conoscenze, competenze, capacità e comportamenti. Documento da consegnare e commentare agli studenti all’inizio dell’anno da parte del Coordinatore del Consiglio di Classe; ogni Docente ne curerà l’applicazione alla propria disciplina. IC Castelcivita POF 2013/2014 98 ► I docenti, sulla base delle rilevazioni effettuate e delle situazioni di apprendimento riportate nella tabella, attribuiscono a ciascun alunno, per ciascuna disciplina, il range rappresentativo dell’effettivo livello di profitto disciplinare conseguito dall’alunno/a. ► Ove il range valutativo comprende più voti, i docenti attribuiscono il voto meglio rappresentativo del livello di preparazione disciplinare dell’alunno/a ► I docenti, in aggiunta al voto determinato secondo le specificazioni dei punti precedenti, hanno a disposizione un ulteriore punteggio, denominato “punteggio integrativo”, sino ad un massimo di due punti decimali, per riconoscere meriti particolari, progressi in atto o per compensare situazioni di svantaggio sociale, psicologico ecc. ► Gli alunni che, pur risultando insufficienti in una o più discipline, raggiungano una votazione positiva per effetto del punteggio integrativo di cui al precedente punto, avranno attribuito il voto di “sei decimi” ► Nel verbale di scrutinio in relazione agli alunni beneficiati dal punteggio integrativo verrà riportata un’esaustiva motivazione di questa attribuzione; ai genitori/affidatari dei medesimi alunni verrà inviata una comunicazione riservata nella quale sono evidenziate le carenze disciplinari rilevate. ► I voti disciplinari per gli alunni diversamente abili vengono determinati secondo le procedure specifiche previste dal P.E.I. di cui all’art.12, comma 5 della L.104/92. CRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO VOTI 10 (dieci/decimi) DESCRITTORI Si comporta sempre in modo corretto e responsabile, collabora con i compagni e gli insegnanti, partecipa in modo costruttivo e si impegna in modo costante e approfondito. 9 (nove/decimi) Si comporta in modo corretto e responsabile, la socializzazione è positiva, partecipa con interesse alla lezione e si impegna in modo costante. 8 (otto/decimi) Rispetta le regole di comportamento, la socializzazione è positiva, partecipa con interesse alla lezione e si impegna in modo abbastanza costante. 7 (sette/decimi) Vivace ma non sempre corretto, la socializzazione è positiva, talvolta distratto, qualche discontinuità nell’impegno. 6 (sei/decimi) Se controllato rispetta le regole, la socializzazione è, in genere, positiva, interviene se sollecitato, l’impegno è superficiale. 5 (cinque/decimi Spesso non rispetta le regole, i rapporti con i compagni ed insegnanti sono difficoltosi, fa interventi non pertinenti, l’impegno è inadeguato. IC Castelcivita POF 2013/2014 99 SISTEMA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE ABILITA’ E DEGLI ASPETTI DELLA PERSONALITA’ Alunn________________________________________________________Classe______Sez.____ Comprensione ITALIANO AREA COGNITIVA Conoscenza Livello delle dei contenuti Competenze (Applicazioni) 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 3 4 5 6 7 8 9 10 7 8 9 10 7 8 9 10 Ha compiuto progressi SI NO SI NO INGLESE SI NO STORIA CITTADINANZA E COST. SI NO GEOGRAFIA MATEMATICA SI NO SCIENZE SI NO TECNOLOGIA MUSICA ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SI NO IC Castelcivita POF 2013/2014 SI NO SI NO SI NO VOTO SINTETICO 100 MODESTA PASSIVA ACCURATO E PUNTUALE COSTANTE I M P E G N O SUPERFICIALE SALTUARIO INADEGUATO SCARSO ORGANICO E FUNZIONALE M E T O D O RAZIONALE ORDINATO APPROSSIMATIVO DI STUDIO MNEMONICO DISPERSIVO INEFFICIENTE IC Castelcivita POF 2013/2014 MOTO RIA SALTUARIA MUSIC A CONTINUA ART. E IMMA G. PRODUTTIVA P A R T E C I P A Z TECNO LOGIA SCARSO SCIEN ZE. DISCONTINUO MATE MA TICA SUPERFICIALE INGLE SE COSTANTE GEOG RAFIA ATTIVO STORI A CITT. E ITALIA NO I N T E R E S S E 101 Il piano progettuale nasce dal bisogno di guidare gli alunni a conoscere in modo diretto e gioioso la propria terra attraverso la ricerca, l’indagine, l’esplorazione del territorio circostante a partire dal paese in cui vivono. La conoscenza diretta e il recupero delle proprie radici e delle tradizioni locali sono fondamentali per suscitare in essi il senso di appartenenza alla comunità d’origine, nonché un interesse costruttivo e produttivo per il bene comune e il rispetto del proprio territorio. In quest’ottica gli alunni esploratori oggi, diverranno adulti consapevoli domani, maturando un’ identità sociale e culturale, che affonda le proprie radici nel contesto locale, ma che sa ben proiettarsi in una dimensione globale. Il coordinamento delle progettualità, che saranno avviate in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo, e la documentazione delle stesse saranno affidate agli insegnanti individuati come Funzioni Strumentali (art. 28 C.C.N.L. 03/08/1999- C.C.N.L. 24/07/2003, art. 30), come da delibera N° 5 del Collegio dei Docenti, Verbale N° 2 del 25.09.2013 Doc. Bamonte Assunta Doc. Doto Paola Doc. Farina Carmela Doc. Monaco Giovanni Doc. Forlano Ornella IC Castelcivita POF 2013/2014 Area 1 – 3 Scuola Secondaria di I grado Area 1 – 3 Scuola Primaria Area 1 – 3 Scuola dell’Infanzia Area 4 per tutto l’Istituto Rapporti con gli Enti, Monitoraggio con gli Istituti Superiori Area 2 per tutto l’Istituto Funzione strumentale - Coordinamento delle attività del POF - Coordinamento della progettazione curricolare - Organizzazione e gestione del POF - Diffusione del POF - Valutazione delle attività del POF - Coordinamento dei progetti speciali - Pianificazione viaggi d’istruzione Funzione strumentale - Coordinamento delle attività del POF - Coordinamento della progettazione curricolare - Organizzazione e gestione del POF - Diffusione del POF - Valutazione delle attività del POF - Coordinamento dei progetti speciali - Pianificazione viaggi d’istruzione - Rapporti con il Polo Qualità Napoli - Coordinamento delle attività del POF - Diffusione del POF - Valutazione delle attività del POF - Pianificazione viaggi d’istruzione - Monitoraggio degli alunni in uscita nrl biennio della Scuola Secondaria di II grado Funzione strumentale - Diffusione del POF - Sperimentazione e ricerca - Web Master 102 AULE SPECIALI PRESENTI NEI PLESSI DELL’ISTITUTO Aula multimediali con il collegamento in rete dei pc; la Castelcivita connessione ad Internet e la casella di posta elettronica Aquara, Corleto Monforte Controne Laboratorio scientifico Castelcivita Aquara Laboratorio di Arte Castelcivita Aquara Laboratorio musicale Castelcivita Sala mensa Scuola Secondaria di I grado di Castelcivita e Sant’Angelo a Fasanella Scuola Primaria di Aquara e Corleto Monforte Scuola dell’Infanzia di Castelcivita, Aquara, Controne e Ottati. LE SCUOLE CHIEDERANNO AGLI ENTI ED AGENZIE DELTERRITORIO: SOSTEGNI ECONOMICI Per le possibili iniziative editoriali e progetti particolari SUPPORTI TECNICI CONSULENZE SPECIALISTICHE Per lo sviluppo di particolari percorsi formativi: Studio del fenomeno carsico e del territorio; La raccolta differenziata; Escursioni e percorsi naturalistici; L’acqua: risorsa preziosa; Itinerari educativi e didattici finalizzati all’orientamento scolastico e professionale; Attività specifiche inerenti all’educazione alla salute. a. Per alunni con disagi socio- culturali e diversamente abili: presenza con cadenza mensile dello psicologo a scuola. b. Legge 626/94: responsabile RSPP: Ing. Nicola Iannuzzi, c. Medico competente: presidio ASL SA3 di Roccadaspide d. Integrazione scolastica alunni disabili con servizi in rete a cura dell’Ufficio di Piano. IC Castelcivita POF 2013/2014 103 INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI ED ESIGENZE DEI NOSTRI RAGAZZI Riguardo al contesto sociale e culturale nel quale le diverse scuole operano, si rileva che esso risulta alquanto omogeneo, pur se non manca un certo benessere ed è, nel complesso, carente di iniziative e strutture capaci di promuovere apertura e sensibilità sociali maggiori. I ragazzi, pertanto, occupano il loro tempo libero in attività di gioco, prevalentemente per strada o in attività di natura multimediale: televisione, play station, videogame. Per la maggioranza i valori e i modelli comportamentali di riferimento prevalenti rimangono quelli trasmessi dalle famiglie d’origine; famiglie tradizionali generalmente interessate allo sviluppo formativo dei propri figli, ma per lo più disorientate di fronte a nuove esigenze e bisogni legati ai bombardamenti dei mass media, alle mode, alle esigenze lavorative che riducono i tempi da vivere in famiglia, così da non comprendere i bisogni legati alla fase dell’età evolutiva dei propri figli e al tempo libero programmato in corsi di nuoto, danza, inglese, musica e quant’altro. RISPOSTA EDUCATIVA E PROGETTUALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA La Scuola, in tale contesto, è chiamata a promuovere e ad integrare la sua azione formativa con modelli differenziati atti a sostenere ed incrementare valori etico - sociali e culturali. La Scuola è chiamata a dare risposte concrete di lettura consapevole del proprio territorio, riscoprendo e valorizzando le risorse che il nostro territorio offre. La Scuola deve aiutare le famiglie a capire le esigenze e i conflitti interiori legati alla crescita dei loro figli, cercando insieme di trovare concordanza di intenti educativi. A Scuola si va per imparare a capire e a fare per essere aiutati a partecipare in maniera sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale. A Scuola verranno valorizzati il senso di appartenenza e l’affetto per il proprio territorio. Tenendo presente la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo (18 Dicembre 2006), ciascun alunno, al termine del ciclo di istruzione obbligatoria, deve aver acquisito le seguenti competenze chiave, trasversali a tutte le discipline: Comunicazione nella madre lingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale; Tali competenze riguardano la costruzione , da parte dell’alunno, dell’identità personale e della responsabilità sociale. In particolare vengono riferite a tre ambiti , tra loro connessi: 1) Costruzione del sé. - Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. - Formulare progetti: formulare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro. 2) Rapporto con gli altri. - Comunicare: rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari. Comprendere messaggi di genere diverso mediante diversi supporti. - Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 3) Rapporto con la realtà naturale e sociale. - Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti, raccogliendo e valutando dati proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. - Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare - collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi e lontani - nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica. - Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni IC Castelcivita POF 2013/2014 104 Per gli alunni con difficoltà di apprendimento in genere, i singoli Consigli di Classe predispongono percorsi didattici personalizzati, con adeguate attività di recupero, tenendo conto delle specificità degli alunni. Ove si riscontrino, nonostante tali interventi mirati, difficoltà inerenti ai DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), sarà cura dei Consigli di Classe informare la famiglia e richiedere approfondimenti diagnostici ulteriori rispetto a quanto la Scuola può mettere in campo. Misure per i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) Legge 170/2010- Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 e Linee Guida E’ comunque opportuno osservare che la Legge 170/2010 insiste più volte sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche, e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA. La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente. La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo 59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo. La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l’alunno e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. La Legge 170/2010 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere». La eventuale presenza all’interno dell’Istituto scolastico di un docente esperto, con compiti di referente, non deve sollevare il Collegio dei docenti ed i Consigli di classe interessati dall’impegno educativo di condividere le scelte. Risulta, infatti, indispensabile che sia l’intera comunità educante a possedere gli strumenti di conoscenza e competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni con DSA. In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente: • durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione; • mette in atto strategie di recupero; • segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere; • prende visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti; • procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati previsti; • attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo; • adotta misure dispensative; • attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti; • realizza incontri di continuità con i colleghi del precedente e successivo ordine o grado di scuola al fine di condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni, in particolare quelli con DSA, e per non disperdere il lavoro svolto. In particolare, il Dirigente: • garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali; • stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con Organi collegiali e famiglie, e precisamente: * attiva interventi preventivi; * trasmette alla famiglia apposita comunicazione; * riceve la diagnosi consegnata dalla famiglia, la acquisisce al protocollo e la condivide con il gruppo docente; • promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse; • promuove e valorizza progetti mirati, individuando e rimuovendo ostacoli, nonché assicurando il IC Castelcivita POF 2013/2014 105 coordinamento delle azioni (tempi, modalità, finanziamenti); definisce, su proposta del Collegio dei Docenti, le idonee modalità di documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati di alunni e studenti con DSA e ne coordina l’elaborazione e le modalità di revisione, anche – se necessario – facendo riferimento ai già richiamati modelli esemplificativi pubblicati sul sito del MIUR. La struttura del PDP Per gli alunni con diagnosi di DSA, è atto dovuto la stesura di un Piano Educativo Personalizzato (PEP) o Piano didattico Personalizzato (PDP) elaborato con la collaborazione di tutti i componenti del Consiglio di Classe. E’ un documento che deve contenere l’indicazione degli strumenti compensativi e dispensativi adottati nelle diverse discipline, nonché le modalità di verifica e di valutazione che si intendono applicare, se diverse da quelle consuete. La scuola, in sostanza, deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure necessarie previste dalle normative vigenti per questi studenti. • Elaborazione del PDP Durante il Consiglio di classe si individueranno per ogni disciplina o area gli strumenti dispensativi e compensativi adottati ed eventualmente si aggiungeranno ulteriori osservazioni. Prima del Consiglio di classe il coordinatore preparerà la parte iniziale con i dati relativi all’alunno e quelli ricavabili dalla diagnosi, dall’incontri con gli specialisti, coi genitori e dagli incontri di continuità e ogni docente la scheda relativa alla propria materia • Al coordinatore compete la raccolta delle informazioni essenziali sull’alunno (anamnesi scolastica, dati familiari, contatti con il referente che ha stilato la diagnosi (in genere la neuropsichiatra infantile), sintesi della diagnosi, contatti con la famiglia etc... e compila la parte di sua competenza. • Ad ogni insegnante compete, per la propria materia e in forma scritta, compilare la parte del documento contenente i risultati dell’osservazione svolta (con le difficoltà effettivamente riscontrate) e gli strumenti e le modalità di verifica/valutazione che intende di fatto far adottare allo studente (o non far adottare nel caso in cui ritenga che la propria materia non necessiti di particolari interventi). Sarebbe bene valutare, insieme allo studente e, se necessario, alla famiglia l’opportunità delle misure. MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato: - dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento); - dalla lettura ad alta voce; - dal prendere appunti; - dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA); - dal copiare dalla lavagna; - dalla dettatura di testi/o appunti; - da un eccesivo carico di compiti; - dallo studio mnemonico delle tabelline; - dallo studio della lingua straniera in forma scritta. STRUMENTI COMPENSATIVI L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari: - tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti - calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante - computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner - risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …) - software didattici free - tavola pitagorica - computer con sintetizzatore vocale. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano: - interrogazioni programmate - compensazione con prove orali di compiti scritti - uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali - valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma - programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte - prove informatizzate PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano: - i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione …) - le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio - gli strumenti compensativi utilizzati a casa - le interrogazioni. IC Castelcivita POF 2013/2014 106 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto Comprensivo di Castelcivita pone attenzione verso tutti gli aspetti della crescita globale degli alunni attraverso un processo educativo graduale e continuo che porti alla costruzione di una identità adulta. Nell’anno scolastico 2013/2014, nel nostro Istituto, sono presenti 9 alunni diversamente abili, di cui 1 inserito nella Scuola dell’Infanzia di Castelcivita, 3 nella Scuola Primaria di Castelcivita, 2 nella scuola Secondaria di I grado di Castelcivita, 1 nella Scuola primaria di Aquara, 1 nella scuola Secondaria di I grado di Aquara, 1 nella Scuola Primaria di Corleto Monforte. Per favorire una buona integrazione e il raggiungimento di un buon successo formativo di tutti gli alunni diversamente abili, ogni operatore scolastico (insegnanti di sostegno, insegnanti curriculari e collaboratori scolastici formati) ed extrascolastico (Genitori, Equipe Psico-socio-pedagogica dell’ASL di appartenenza, assistenti materiali assegnati dal Comune (Art. 13 legge 104/92) o dal piano di zona di appartenenza, dalle associazioni di volontariato presenti nel territorio, coinvolto, rivestirà un ruolo importante. Gli insegnanti, in particolare svolgeranno un lavoro finalizzato all'individuazione delle potenzialità e delle carenze in situazioni di handicap nelle seguenti aree: • • • • • emotivo - affettiva (sicurezza - dipendenza); socio - fisiologica (aggressività - timidezza); fisiologica (motricità - autonomia - capacità); cognitiva (attenzione - memoria - apprendimento); linguaggio (attivo - passivo - ricettivo - comunicativo); Per ottimizzare al meglio questa individuazione la scuola si avvarrà della raccolta dati e informazioni su ogni alunno: • • • • • • • Certificazioni (ex art.2 D.P.R.24-02-94) Diagnosi clinica Diagnosi funzionale(ex art.3 D.P.R. 24-02-94) Conoscenza accurata dell’alunno e del suo eventuale percorso scolastico(continuità) in riferimento alle attitudini affettive, relazionali,cognitive Impostare moduli didattico-educativi integrati nell’organizzazione scolastica Realizzare una programmazione partecipata dall’intervento specializzato ed integrata nella progettazione collegiale Guidare e realizzare opportune strategie d’insegnamento nei vari settori di apprendimento Per la realizzazione ottimale delle attivita' programmate la scuola si avvarrà della: • • • • stesura del Piano Educativo Individualizzato ( P.E.I.) previa lettura delle diagnosi funzionali elaborate dagli operatori A.S.L.; individuazione di strategie organizzative piu' idonee per l'integrazione; programmazione di interventi di sostegno e recupero, anche individuali; coordinamento degli incontri periodici con cadenze stabilite di gruppi H tecnici e istituzionali. Gli obiettivi generali saranno: • acquisire autonomia socio-affettiva-relazionale ed operativa; • acquisire consapevolezza di sé; • partecipare alla vita scolastica; • impegnarsi nel lavoro scolastico ed extrascolastico; • acquisire un metodo di lavoro e di studio. L’insegnante di sostegno opererà: • nelle classi comuni in cui è inserito l’alunno diversamente abile; • collegialmente con i docenti assegnati alla classe in tutti i momenti della vita scolastica; (conoscenza degli alunni, rapporti con le famiglie, programmazione e verifica degli obiettivi, contenuti, strumenti, metodi, tempi di realizzazione dell’attività scolastica); • attuando interventi individualizzati, attraverso la realizzazione di percorsi laboratoriali. IC Castelcivita POF 2013/2014 107 Saranno organizzate programmazioni semplificate nei contenuti e nei tempi per il raggiungimento degli obiettivi minimi, attraverso strategie organizzative adeguate rivolte all’acquisizione di nuove abilità e competenze. Saranno presentati, inoltre, qualora ve ne fosse la necessità e su espressa richiesta del consiglio di classe, dei progetti mirati all’assistenza materiale di alunni con specifico disturbo comportamentale proponendo prettamente attività ludiche da espletare in un ambiente laboratoriale o nell’aula di sostegno. PERCORSI SCOLASTICI ATTUABILI P.S.P. (Piano di studio personalizzato) ex art.15 comma 3 O.M.90/91 Programmazione con obiettivi minimi (semplificazioni, riduzioni, sostituzioni) o con obiettivi corrispondenti (ma con tempi più lunghi, mezzi, modalità, spazi, contenuti diversi) rispetto alle indicazioni ministeriali per la classe di appartenenza. P.E.I. (Piano educativo individualizzato) L.104/92 Programmazione differenziata con obiettivi didattico-formativi non riconducibili ai programmi ministeriali della classe di appartenenza ma con le stesse valenze educative. ORGANI PREPOSTI (L.104/92 ex art.12 comma 5) GRUPPO DI LAVORO PER L’HANDICAP (GLH) Coordinatore del gruppo: Prof. De Vita Domenico Compiti: Elaborazione e aggiornamento PDF (Profilo dinamico funzionale) e PEI Applicazione dell’ICF Monitoraggio e pianificazione risorse della scuola e dell’extrascuola Individuazione di azioni adeguate e diversificate (strategie educative o progetti mirati) Formulazione orario funzionale Verifiche in caso di situazioni impreviste. Componenti: Dirigente scolastico o suo delegato Genitori alunni Insegnanti curriculari Insegnanti di sostegno Referente GHL Referente ASL Equipe socio-pedagogica ASL Terapisti Calendario Incontri in itinere Verifica e valutazione Verifiche e valutazioni collegiali riferite al percorso scolastico attuato Eventuali modifiche Verifiche iniziali per valutare le competenze maturate nella scolarità precedente Verifiche in itinere attraverso colloqui, prove pratiche, grafiche per stabilire i raggiungimenti di obiettivi Valutazione finale o globale dei risultati La Funzione Strumentale della gestione del POF insieme al referente GHL predispongono la modulistica adeguata ad effettuare le rilevazioni periodiche sul piano del monitoraggio e della valutazione. IC Castelcivita POF 2013/2014 108 Bisogni Educativi Speciali (BES) LA DEFINIZIONE Con la sigla B.E.S. si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati da tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato, personalizzato. Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di disturbi specifici di apprendimento e/o di disturbi evolutivi specifici, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie. L’insieme dei provvedimenti adottati chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia,la presenza ormai generalizzata nelle classi di studenti portatori di esperienze, culture e condizioni molto diversificate, riconducibili ai fattori più svariati e mutevoli. Esiste infatti il rischio che una eccessiva standardizzazione distolga l’attenzione dall’impegno che una corretta relazione educativa richiede anche in ordine agli esiti formativi. La personalizzazione non va ridotta ad una mera questione procedurale, che trasforma la relazione educativa a formule, adempimenti burocratici; un corretto approccio ai suoi buoni propositi pertanto va saldato con quanto deliberato nel Piano dell’offerta Formativa in termini generali rispetto all’inclusione, al riconoscimento delle differenze, alla valorizzazione di ogni individuo nella comunità, alla capacità della scuola stessa di “individuare” soluzioni adeguate ai diversi problemi. IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) Un percorso individualizzato e personalizzato costituisce lo strumento privilegiato con cui le difficoltà di apprendimento connesse ai BES possono essere affrontate dalla scuola attraverso la messa a punto di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Questo ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. I PDP è lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, da parte dei docenti, sia nelle attività individuali che collegiali. • Non va comunque dimenticato che la personalizzazione viene realizzata principalmente attraverso una mediazione educativa equilibrata su cui la professionalità docente, nella dimensioni richiamate ha acquisito grandi capacità ed esperienze. • Anche gli interventi sui BES vanno riportati alla specificità del contesto scolastico formativo, su cui il rispetto di norme procedurali rigide ha effetti spesso opposti a quelli che si intende raggiungere. G.L.I. GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE. Nel nostro Istituto è stato costituito il GLI, ne fanno parte il Dirigente Scolastico e/o Vicaria, le funzioni strumentali del disagio, dei DSA, dell’inclusione stranieri, del sostegno, docenti referenti di plesso scuola primaria, un docente rappresentate per ogni dipartimento disciplinare scuola secondaria, figure professionali dell’ASL e Ente Locale. Le funzioni del GLI sono: - Rilevazione dei BES presenti nella scuola. - Raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’amministrazione. - Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di gestione delle classi. - Rilevare, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola. - Elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). - In particolare per gli alunni DSA/altri disturbi evolutivi specifici/in situazione di svantaggio/stranieri. - Predispone e aggiorna un Protocollo di Accoglienza e Inclusione che viene approvato dal Collegio dei Docenti. IC Castelcivita POF 2013/2014 109 - Predispone indicazioni chiare per rendere operative le varie fasi dell’accoglienza. - Ricerca dati ed informazioni sulla scuola dei Paesi d’origine degli alunni stranieri. - Fornisce ai docenti informazioni, materiali utili sia dal punto di vista dell’accoglienza che della formazione e della didattica. - Presenta indicazioni sull’utilizzo delle possibili risorse interne. - Collabora con altre scuole del territorio e fa circolare esperienze. - Fornisce ai docenti informazioni e indicazioni in merito ai corsi di formazione e aggiornamento. IL PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITÀ A conclusione di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES procedendo ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico che si conclude. Il piano annuale dell’inclusività è un elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il documento è parte integrante infatti “non deve essere inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma come strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi”. IL RUOLO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per i compiti generali in relazione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali il consiglio di classe è responsabile nella totalità del processo di integrazione di ciascun alunno, compie per cui tutte le azoni che la favoriscano. Il consiglio inoltre: - collabora alla stesura della documentazione specifica (PDF – PEI); - attua gli interventi previsti e ne verifica gli esiti; è responsabile esclusivo degli interventi didattici e della valutazione dell’alunno. In tale ambito individua gli alunni con DSA e con altri disturbi evolutivi specifici o in situazione di svantaggio sulla base delle prove e delle osservazioni sistematiche. In caso di difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono essere riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia, prende, in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata dalla famiglia; valuta la necessità di un PDP per l’alunno e predispone i necessari interventi in caso di mancata presentazione della certificazione clinica il Consiglio motiva opportunamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. LA FAMIGLIA. La norma dell’art 12 comma 5 Legge 104/92 stabilisce che le famiglie hanno diritto di partecipare alla formulazione e verifica del profilo dinamico funzionale e del PEI. Esse hanno inoltre diritto a consultare la documentazione relativa al processo di integrazione. La loro presenza è importante nelle riunioni dei gruppi di lavoro, previo opportuno accordo nella definizione dell’orario. Le famiglie degli alunni con BES verranno coinvolte direttamente nel processo educativo affinché, in accordo con le figure scolastiche preposte, vengano predisposte e usate le strumentazioni necessarie per consentire agli alunni di seguire con profitto le attività scolastiche, in relazione alle specifiche necessità. La famiglia di fronte al Bisogno Educativo Speciale Nello specifico la famiglia che si avvede delle difficoltà del proprio figlio: - può richiedere un colloquio con i docenti per un’osservazione specifica e sistematica; - richiede la/le visite al servizio sanitario (ASS); - consegna la diagnosi alla scuola; - collabora a individuare e condividere con i docenti le linee del percorso didattico individualizzato e personalizzato da seguire con l’applicazione di eventuali strategie dispensative e strumenti idonei; - formalizza con la scuola il patto educativo-formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i Docenti del Consiglio di classe – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso – ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili; - sostiene emotivamente il figlio e lo coadiuva attivamente al lavoro scolastico; - verifica funzionalità ed utilità del materiale scolastico dello studente; - incoraggia e valorizza i traguardi raggiunti; - incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nei tempi di studio. IC Castelcivita POF 2013/2014 110 L’ISTITUTO OFFRE AI PROPRI ALUNNI I SEGUENTI PROGETTI: SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTI CURRICOLARI PER L’ARRICCHIMENO DELL’OFFERTA FORMATIVA “Raccontami la mia terra: saperi , sapori e colori” Educazione stradale “la strada io la conosco” “Avvio al quadretto” Psicomotricità: “Liberamente in libero corpo” “Leggere prima di leggere” Educazione Alimentare PROGETTI EXTRACURRICOLARI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “LEGGERE PRIMA DI LEGGERE” (Castelcivita –Aquara) “LABORATORIO DI riciclARTE NELL’ERA DELL’USO E GETTA” (Ottati) ENJOY! IT’S ENGLISH TIME!!!! (Aquara – Ottati) INIZIATIVE IN CONTINUITA’ ORIZZONTALE Uscite/visite guidate sul territorio; Festa dei nonni; Visita agli anziani del Paese: “Solidal Natale”; Drammatizzazioni (Natale, Carnevale, Fine anno scolastico, ect….) Giornata dei diritti dei bambini; PROGETTI EXTRACURRICULARI: ATTIVITA’ AGGIUNTIVE - SCUOLA PRIMARIA (Le attività programmate per le Aree a Rischio saranno realizzate nelle ore di Attività aggiuntive) PLESSO TIPOLOGIA PROGETTUALE DOCENTI Denominazione progetto REFERENTI Parente Adele Progetto di Lettura Iuliano Maria AQUARA Grazia Progetto di Riciclarte Cimino Claudia. CONTRONE Musicoterapia De Vita Domenico CORLETO MONFORTE IC Castelcivita POF 2013/2014 Educazione alimentare Monaco Giovanni 111 Classe I A Cl@sse 2.0 Scuola Secondaria di I grado di Castelcivita PROGRAMMAZIONE CONCORDATA Presentazione La classe I A è formata da diciannove alunni, sette maschi e dodici femmine, di cui un’alunna, dichiarata diversamente abile e un’altra alunna, extracomunitaria, di origine marocchina. Gli alunni provengono sette dalla classe V della Scuola Primaria di Controne e dodici dalla classe V dalla Scuola Primaria di Castelcivita. Non vi sono ripetenti. A livello disciplinare la classe continua a presentarsi in modo controllato e molti alunni partecipano attivamente alle attività proposte sia didattiche sia informatiche. La classe attualmente presenta le seguenti caratteristiche: 1. Un cospicuo gruppo di alunni con una preparazione di base soddisfacente, evidenzia buone capacità logiche e di comprensione, espone sia oralmente sia nella produzione scritta con chiarezza e proprietà lessicale. Applica un metodo di lavoro autonomo e s’impegna senza soluzione di continuità. Un esiguo gruppo presenta incertezze nella preparazione di base e qualche difficoltà nella comprensione e analisi dei messaggi complessi. L’impegno nello studio è saltuario, pertanto il profitto è solo sufficiente. Un terzo gruppo (due alunni) evidenzia difficoltà nell’apprendimento di molte discipline a causa di un impegno limitato sia a casa. 2. 3. Finalità 1. 2. 3. 4. Organizzare, scomporre, costruire le conoscenze utilizzando la pluralità dei nuovi linguaggi. Sostenere e facilitare i processi di apprendimento. Educare a un corretto utilizzo delle tecnologie. Condividere le conoscenze acquisite. Obiettivi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Imparare a esprimere se stessi, confrontare le proprie esperienze con quelle dei compagni. Concepire il gruppo classe come luogo positivo d’interazione sociale. Osservare, descrivere, rappresentare la realtà utilizzando più strumenti. Comprendere l’importanza della comunicazione per la crescita e l’arricchimento della persona. Riconoscere gli elementi fondamentali di ogni situazione comunicativa. Iniziare a comprendere la storia delle parole attraverso lo studio dell’etimologia. Interagire con l’ambiente naturale e sociale. Strategie metodologiche -Strumenti tecnologici. IC Castelcivita POF 2013/2014 112 La classe I A della Scuola Secondaria di Castelcivita, dopo un percorso triennale di CL@SSE 2.0, lo scorso anno scolastico è approdata in rete attraverso la creazione del suo BLOG didattico: “blog 2.0”, una sorta di diario di bordo per condividere le proprie esperienze con gli altri. Si continuano a utilizzare le metodologie già acquisite, lasciando agli alunni la scelta del programma informatico più idoneo a rappresentare il loro elaborato e lo spazio in rete più sicuro per poter comunicare. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Costruzione di un ambiente di apprendimento che metta al centro le tecnologie come potenziali elementi del cambiamento, privilegiando il metodo più che i contenuti poiché tali. Organizzazione dello spazio fisico dell’aula di tipo laboratoriale e funzionale con isole per attività diversificate. Costruzione dell’apprendimento attraverso una didattica attiva che faciliti la partecipazione attraverso la sperimentazione di strumenti diversi: documenti, immagini, filmati, LIM, mappe concettuali, uso di software didattici. Co-costruzione dell’apprendimento attraverso l’organizzazione del lavoro in forma cooperativa in cui possano essere valorizzate le competenze individuali e le specificità delle diverse discipline. Progettazione d’ipertesto, ambiente di comunicazione in rete, e-mail, blog, mappe concettuali (Cmap), hardware per riprese sonore, software musicali come Audacity, per fotoritocchi come Inpaint o Didapages per costruire dei libri interattivi e multimediali. Ri-costruire la propria visione della realtà attraverso apprendimenti che facilitino la riflessione sui temi ambientali e culturali del proprio vissuto. Ipertesti, rielaborazione di immagini, LIM. Valutazione La valutazione avviene attraverso: verifiche sommative e verifiche formative, che utilizzano diverse tipologie da quelle tradizionali a quelle innovative delle TIC (ad esempio, attività, esercizi e interventi sulla LIM, rielaborazione di contenuti in apprendimento collaborativo e sincrono). Non si prevede al momento, una valutazione specifica delle competenze digitali acquisite, esse, infatti, saranno valutate nell'ambito degli apprendimenti specifici di ogni materia, anche relativamente a quelle attività che hanno messo in atto l'uso delle TIC per il raggiungimento di obiettivi disciplinari. Alunni e famiglie sono informati su tutto l’iter della valutazione, non solo di quella sommativa e finale. I Docenti della cl@sse 2.0. APPLICAZIONE IN CLASSE DELLA DIDATTICA DELLA MEDIAZIONE “ Metodo Feurestein” (nelle classi oggetto della sperimentazione nel passato a.s.) PROGETTI EXTRACURRICULARI - ATTIVITA’ AGGIUNTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO TIPOLOGIA PROGETTUALE Denominazione progetto DOCENTI REFERENTI CASTELCIVITA Progetto recupero italiano (cl. I e III) AQUARA Progetto Invalsi S.ANGELO A FASANELLA IC Castelcivita POF 2013/2014 Docenti delle discipline 113 PROGETTI CURRICULARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO TIPOLOGIA PROGETTUALE Denominazione progetto Progetto Accoglienza Progetto recupero-potenziamento (matematica e Italiano) DOCENTI REFERENTI Le identita’ femminili :il ruolo delle donne nelle societa’ odierne Le sostanze stupefacenti Infanzia negata AQUARA Docenti delle discipline Emigrazione ed immigrazione Percorso Acqua: “Tra gole…….grotte e terme” Il dramma della guerra e la necessita’ di pace Educare alla legalita’ PROGETTO I.D.E.A. Igiene– Alimentazione- Dieta- Educazione Alimentare Campagna Nazionale a cura dei Giovani della CRI BUON COMPLEANNO CASTELCIVITA! In collaborazione con il Comune di Castelcivita LE VIE DELL'ACQUA: tra gole, grotte e terme. In collaborazione con “La Società Grotte” di Castelcivita Alla riscoperta di Castelcivita – Progetto miniguide In collaborazione con LA PAGODA In cammino verso l’altro In collaborazione con l’ACR Corso di avviamento allo studio della lingua latina Del prof. Donato Luongo “La vacanza del sorriso” In collaborazione con la Pro Loco CASTELCIVITA S: ANGELO A FASANELLA Progetto di recupero-consolidamento e potenziamento di Matematica e italiano per le classi I-II-III Progetto Ambiente Progetto “Educazione alla Legalita’” Giornata IAI “Formazione Mini Guide” Progetto Latino Progetto accoglienza Docenti delle discipline Docenti delle discipline Anche per il corrente anno scolastico l’Istituto aderisce al Progetto Qualità del Polo di Napoli, per realizzare la valutazione di sistema dell’istituto scolastico, per rilevare gli aspetti più significativi del processo di distribuzione del servizio scolastico e per selezionare gli ambiti problematici più significativi nell’ambito dei quali avviare progetti di miglioramento PROGETTO “POLITICA DELLA QUALITÀ.” IC Castelcivita POF 2013/2014 114 INIZIATIVE IN CONTINUITA’ VERTICALE PROGETTO CONTINUITÀ Denominazione progetto PLESSO Tutti i plessi/ sezioni di Scuola InfanziaPrimaria e Secondaria di 1° grado dell’Istituto “RACCONTO LA MIA TERRA” DOCENTI REFERENTI Tutti i docenti L’ISTITUTO ADERISCE ALLE SEGUENTI INIZIATIVE “Le arance della salute” La prevenzione inizia a tavola, con una alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi e cereali integrali. L’Istituto partecipa alla raccolta fondi impiegati dall’Airc per finanziare la ricerca scientifica e le campagne di informazione ed educazione a stili di vita e alimentazione più sani. Sabato 4 febbraio “Learance della salute” Airc, associazione italiana per la ricerca sul cancro. realizzato dallo chef Con un contributo associativo di 9 euro, sarà possibile acquistare in numerose piazze italiane 2,5 chili di arance rosse di Sicilia insieme ad un ricettario Moreno Cedroni con la rivista La cucina Italiana. Il 21 novembre 2013/21 marzo 2014, Legambiente celebra la Festa dell’Albero, per richiamare l’attenzione sull’importanza di boschi e foreste per il Pianeta Terra. L’Istituto Comprensivo di Castelcivita partecipa a tale evento in tutti i plessi e sezioni con una giornata di approfondimento sulle tematiche ambientali e con attività didattiche inerenti al tema. A tutti i plessi e sezioni verranno distribuite piantine offerte dalla Corpo Forestale dello Stato. Anche questo anno l’Istituto aderisce all’iniziativa dell’AISM con la vendita de LE STELLINE DI NATALE con l’intento di aiutare a reperire fondi da destinare alla ricerca acquistando una stellina IC Castelcivita POF 2013/2014 115 GIORNATA DELLA LETTURA Il 23 aprile 2013, Giornata mondiale del libro e del d Il 23 Maggio 2014, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, patrocinata dall’UNESCO e celebrata in tutto il mondo, si tiene la Giornata della lettura. In tuti i plessi si svolgeranno attività di promozione alla lettura. GIORNATA DELLA MEMORIA 27 – 01 – 2014 Le celebrazioni che coinvolgono tutto il Paese nel ricordo della tragedia della Shoah vedono anche quest'anno il nostro Istituto in prima fila nel proporre ai suoi alunni e docenti occasioni di riflessione dedicate al tema della Giornata della Memoria. PROGETTI "PON” Codice progetto: C-1-FSE- 2013-1021 IC Castelcivita POF 2013/2014 116 TITOLO MODULO ORE SEDE DESTINATARI LOOK ! 30 CONTRONE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA DI CONTRONE/CASTELCIVITA N. 1 -DOCENTE ESPERTO MADRE LINGUA “ ENGLISH 4 U” 50 SANT’ANGELO A FASANELLA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA 1’ GRADO N. 1 – DOCENTE ESPERTO MADRE LINGUA LOOK! 30 AQUARA ALUNNI – SCUOLA PRIMARIA N. 1 DOCENTE ESPERTO – MADRE LINGUA DALLA SCRITTURA CREATIVA ALLA DRAMMATIZZAZIONE 50 CORLETO MONFORTE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA N. 1 DOCENTE ESPERTO IN LETTURA E SCRITTURA CREATIVA COMP. LING.: NARRAZ. DRAMMATIZZ. 50 AQUARA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO N. 1 DOCENTE ESPERTO IN ATTIVITA’ TEATRALE MATEMATICALAB 30 CASTELCIVITA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA 1' GRADO N. 1 DOCENTE ESPERTO IN MATEMATICA “ENGLISH 4 U” 50 CASTELCIVITA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA 1' GRADO N. 1 DOCENTE ESPERTO – MADRE LINGUA PIACERE, SONO IL TUO PC 30 AQUARA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA 1' GRADO N. 1 DOCENTE ESPERTO INFORMATICO DALLA ALLA IC Castelcivita POF 2013/2014 FORMATORI