In collaborazione con le Province dell’Emilia-Romagna N.1 - Febbraio 2014 Sommario Prodotti fitosanitari: Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile Nuova PAC, le scelte nazionali 95 milioni di euro per agricoltura e innovazione Bando per le aziende vitivinicole dell’area colpita dal sisma del 2012 Pioppicoltura: un'intesa interregionale per il rilancio Costo di produzione del latte, redditività in discesa Nuovi fondi per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricole Dalle Province Incontri e convegni Video Questo Notiziario, che inizia oggi la sua pubblicazione, è parte del progetto “Conoscere per Competere” realizzato da AGEN.TER. Agenzia Territoriale per la Sostenibilità Alimentare, Agro-Ambientale ed Energetica, con il finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Emilia Romagna, Misura 111 Azione 2 “Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza”. Oltre al notiziario, il progetto prevede incontri tecnici, visite guidate, sussidi a stampa e video, servizi televisivi e social network: un insieme di canali attraverso cui fluiranno le informazioni rese disponibili dal sistema regionale della conoscenza (enti organizzatori della ricerca, aziende sperimentali, facoltà universitarie, centri di formazione professionale, amministrazioni pubbliche ecc.) oltre che dagli stessi produttori che condivideranno le loro esperienze più innovative. Un progetto, quindi, di informazione e divulgazione tecnica per agricoltori, allevatori, tecnici e operatori del mondo agro-alimentare. Questi alcuni dei temi a cui verrà dedicata l’attività di comunicazione: multifunzionalità delle imprese agricole (agriturismo, vendita diretta, fattorie didattiche) prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole cambiamento climatico e impatto sulle produzioni agricole emiliano-romagnole rifiuti agricoli: norme, classificazione, buone pratiche per il contenimento e la valorizzazione energetica assicurazioni agevolate e credito per la tutela e il sostegno del reddito agricolo energia e agricoltura, le sfide del futuro. Man mano che il progetto si svilupperà, il notiziario informerà su tutte le novità e il sito dedicato http://www.agenter.it/conoscerepercompetere.html si arricchirà di proposte interessanti e di informazioni utili per una crescita professionale adeguata a un mondo in continua trasformazione. Queste le attività già avviate. Da fine gennaio scorso è ripartita “Emilia-Romagna Agricoltura”, la trasmissione televisiva agricola che quest’anno è inserita in "Conoscere per Competere". La trasmissione continuerà a spaziare su tutto il territorio regionale con l’obiettivo di dare ad agricoltori e consumatori le informazioni più aggiornate sulle produzioni dell’Emilia-Romagna, con una particolare attenzione alle esperienze di eccellenza, alla difesa della tipicità, alla ricerca e alla sperimentazione. La programmazione è prevista ogni due settimane su otto emittenti locali, con diverse giornate e orari di messa in onda che si possono consultare sul sito http://www.agenter.it/emiliaromagnaagricoltura/ 1 In totale sono previste 10 trasmissioni: le prime 5 in onda da gennaio a marzo, mentre le altre 5 da ottobre a dicembre 2014. In questi giorni è in programmazione la terza puntata, che ospita l’approfondimento ambientato a Rimini dedicato alla vendita diretta, sia nei mercati agricoli sia in azienda, il focus registrato in provincia di Parma per raccontare un’esperienza di recupero di una varietà autoctona di vite come opportunità di sostegno al reddito e di mantenimento della biodiversità, e il notiziario, con appuntamenti, bandi e scadenze del settore. Tutti i video delle puntate precedenti possono essere rivisti sul canale Youtube “Emilia–Romagna Agricoltura” https://www.youtube.com/playlist?list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA È già attiva la pagina Facebook, ricca di notizie, persone, suggestioni, rimandi, occasioni di crescita da prendere al volo. Visitatela subito al link https://www.facebook.com/pages/Conoscere-per-competere/261568264002802?fref=ts Prodotti fitosanitari: Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile E' entrato in vigore il Piano d'Azione Nazionale sull'Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n°35 del 12 Febbraio 2014 del Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2014. Il Pan deriva dalla direttiva 2009/128/CE e dal D.Lgs. 150/2012 e deve dare attuazione pratica a tali normative. Il testo, risultato di una lunga gestazione, rimane piuttosto complesso e articolato e rimanda ad ulteriori elaborati che dovranno essere prodotti (sotto forma di decreti, di linee guida, ecc.) nei prossimi mesi. L’Italia, rispetto ad altri Paesi europei, avrà minori difficoltà nell’applicare le nuove indicazioni, perché già dotata di una normativa specifica su aspetti quali la formazione e l’aggiornamento di chi usa o vende prodotti fitosanitari, o, sia pur su base volontaria, sul controllo funzionale delle irroratrici. Senza dimenticare poi che nel nostro Paese, e in EmiliaRomagna in particolare, viene applicata già su vasta scala e da numerosi anni la difesa integrata delle colture. Ecco le principali novità introdotte dalla nuova norma. Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti Fino al 26 novembre 2014 le Autorità regionali e provinciali competenti possono rilasciare e rinnovare patentini secondo le modalità precedenti, con validità fino alla scadenza dei 5 anni. Dopo tale data la Regione deve obbligatoriamente istituire il nuovo sistema di rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita e all’utilizzazione. La durata minima dei corsi di formazione per utilizzatori di fitofarmaci è di 20 ore, di quelli di aggiornamento 12 ore, entrambi possono essere fruiti anche in modalità Fad/E-learnig (formazione a distanza) E' stata meglio caratterizzata la figura del consulente, definendo con maggior dettaglio le incompatibilità (il soggetto in possesso del certificato di abilitazione alla vendita non può svolgere l’attività di consulenza) e le condizioni di esonero dall’obbligo della frequenza ai corsi di formazione per consulenti. L’attività di consulenza può essere esercitata grazie a una specifica abilitazione. Tale obbligo sussiste anche per i tecnici che, ad esempio, nell’ambito dei Piani operativi dell’Ocm ortofrutta promuovono l’applicazione della difesa integrata volontaria. Oltre alla formazione di base, obbligatoria, è previsto un successivo aggiornamento per rinnovare l’abilitazione ogni cinque anni. Il consulente previsto dal Pan è, quindi, un tecnico che fornisce assistenza all’utilizzatore di prodotti fitosanitari, si reca presso l’azienda agricola e ha il compito di consigliare l’impiego di tali prodotti secondo i criteri della difesa integrata e/o dell’agricoltura biologica, in funzione della specifica realtà aziendale (avversità da combattere, raggiungimento di una soglia che giustifica o meno il trattamento, condizioni pedoclimatiche favorevoli o avverse). Tuttavia le aziende agricole non sono obbligate ad avere un consulente in quanto, tenendo conto dei contenuti del bollettino territoriale periodico, che devono conoscere o a cui devono avere accesso, possono decidere di applicare i prodotti fitosanitari anche in base alla propria esperienza, alle indicazioni fornite dai rivenditori di prodotti fitosanitari o da altri tecnici di loro fiducia. La figura del consulente è vincolante quando un’azienda agricola aderisce volontariamente a specifici regimi di sostegno, che incentivano l’applicazione dei disciplinari di produzione integrata e sceglie di ricorrere a un professionista che la sostenga in tale impegno. Informazione e sensibilizzazione Gli utilizzatori di fitofarmaci dovranno esporre cartelli ai bordi degli appezzamenti che riportano l’informazione dell’avvenuto trattamento. Controlli delle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari Entro il 26 novembre 2016 dovrà essere pianificato il controllo funzionale di una notevole quantità di macchine irroratrici, per una programmazione più chiara bisognerà però aspettare il decreto Mipaaf. Riguardo all’altra operazione 2 obbligatoria, cioè la regolazione o taratura periodica effettuata dall’utilizzatore, i dati da registrare sono la data di esecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali. La scheda su cui tali dati vanno annotati è allegata o facente parte del registro dei trattamenti. Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche Questa parte verrà regolamentata da un unico documento di linee guida, che dovrà essere predisposto dal Consiglio tecnico scientifico e adottato dai Ministeri dell’ambiente e dell’agricoltura entro dodici mesi. Riguarderà la definizione di misure per la tutela dell’ambiente acquatico, le misure di accompagnamento per la mitigazione del rischio, la tutela della biodiversità e le misure volontarie da incentivare nelle aree protette. Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze. Questa materia è regolamentata da uno specifico allegato, ma per quanto ci riguarda non presenta sostanziali novità rispetto a quanto già conosciuto e praticato nella nostra regione, compreso lo smaltimento dei contenitori o dei fitofarmaci scaduti. Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Questa è la novità più rilevante e cioè l’avvio della difesa integrata obbligatoria, dal 1° gennaio 2014: questa data è inserita nella direttiva 2009/128/CE, e quindi il Pan non può modificarla. Gli obblighi dell’azienda agricola in relazione a questa nuova fase sono, al momento, ridotti al minimo, e riguardano in pratica la sostanziale conoscenza (il Pan parla di: conoscere, disporre direttamente o avere accesso a), laddove disponibili, dei dati meteorologici, delle informazioni di una rete di monitoraggio, dei bollettini territoriali di difesa integrata, dei materiali informativi sulla difesa integrata. In pratica l’azienda, che già non pratica il sistema di difesa integrata, deve dimostrare, in caso di controllo, che conosce o ha accesso alle previsioni meteo e ai bollettini di difesa integrata e altro materiale informativo che può reperire su Internet o dal proprio fornitore di fitofarmaci. Nuova PAC, le scelte nazionali Fonte: http://www.agricoltura24.com/nuova-pac-le-scelte-nazionali/0,1254,54_ART_8017,00.html Il processo decisionale della Pac 2014-2020 prosegue a ritmi serrati. Il 17 dicembre 2013 sono stati approvati i regolamenti di base. Sono in fase di predisposizione i regolamenti delegati e i regolamenti di esecuzione della Commissione, la cui approvazione è prevista per marzo 2014. Entro il 1° agosto 2014, l’Italia deve adottare le numerose scelte di attuazione della Pac a livello nazionale Le scelte nazionali sulla Pac 2014-2020 saranno fondamentali per definire il valore dei titoli di ogni agricoltore. Infatti il Reg. 1307/2013 attribuisce agli Stati membri una notevole flessibilità nell’implementazione della nuova Pac. Le scelte nazionali coinvolgono un elevatissimo numero di argomenti (tab. 2) che sono fondamentali per il futuro del sostegno di ogni agricoltore. Solo dopo le scelte nazionali, saremo in grado di rispondere alla domanda oggi posta dalla maggior parte degli agricoltori: quale sarà il valore dei titoli nella nuova Pac? Gli argomenti che influiscono sul loro valore sono tre: - le tipologie di pagamenti diretti; - la regionalizzazione; - la convergenza. Le scelte relative a questi tre punti dovranno essere adottate dalla Conferenza Stato-Regioni entro il 1° agosto 2014, ma è presumibile che la decisione avverrà in anticipo. Le Regioni e il Ministero hanno già trovato un compromesso su molti argomenti. Sette tipi di pagamenti La nuova Pac 2014-2020 prevede un’articolazione dei pagamenti diretti in sette tipologie, obbligatorie o facoltative per gli Stati membri, da attivare entro percentuali del massimale nazionale (tab. 3). Il dibattito in Italia sulle componenti da attivare e sulle percentuali è ancora aperto, tuttavia si vanno delineando alcune ipotesi il pagamento di base dovrebbe essere fissato tra il 43 e il 48% del massimale nazionale; il pagamento ecologico (greening) è fisso al 30%; il pagamento per i giovani agricoltori dovrebbe essere fissato nella percentuale massima del 2%; il pagamento per le zone con vincoli naturali non dovrebbe essere attivato per evitare sovrapposizioni con il secondo pilastro (Psr); 3 il pagamento ridistributivo è la tipologia più incerta: potrebbe essere applicato al 5%, anche perché esso è sostitutivo dell’applicazione della degressività; il pagamento accoppiato potrebbe essere applicato nella percentuale massima del 15% (13% + 2% per le piante proteiche), al fine di incoraggiare la produzione nei settori in difficoltà; il pagamento per i piccoli agricoltori sarà attivato per ragioni di semplificazione (esclusione dall’applicazione del greening e dai controlli della condizionalità). La tipologia più importante è il pagamento di base, perché solo gli agricoltori che hanno diritto al pagamento di base possono accedere alle altre tipologie di pagamento (ad eccezione del pagamento accoppiato che è svincolato dagli altri pagamenti). Il pagamento di base è imperniato su titoli all’aiuto disaccoppiati. Dal 1° gennaio 2015, gli attuali titoli storici lasceranno il posto ai nuovi titoli. Il pagamento di base è soggetto alla regionalizzazione e alla convergenza. In altre parole, i pagamenti diretti devono evolvere verso un valore uniforme dei titoli a livello nazionale o regionale (regionalizzazione), abbandonando gradualmente i riferimenti storici (convergenza). Regionalizzazione I nuovi titoli saranno soggetti alla regionalizzazione, che consiste in un valore uniforme per ettaro per tutti gli agricoltori, pari alla media dei pagamenti diretti a livello nazionale o regionale. La regione può essere individuata in base alle caratteristiche agronomiche e socioeconomiche (es. pianura, collina e montagna), al potenziale agricolo regionale e alla struttura istituzionale o amministrativa (es. le Regioni o le Province). Le Regioni e il Ministero hanno abbozzato un compromesso che prevede una regione unica nazionale, allo scopo di evitare il frazionamento del massimale nazionale in massimali regionali, che comporterebbe forti complicazioni applicative. Convergenza La regionalizzazione provoca un effetto penalizzante per gli agricoltori che attualmente hanno titoli di valore elevato, soprattutto se si applica la regionalizzazione con regione unica nazionale. Per questa ragione la nuova Pac prevede il meccanismo della convergenza. Essa consiste in un passaggio graduale tra il vecchio e il nuovo sistema, evitando di penalizzare eccessivamente gli agricoltori con titoli di valori elevato. Ogni Stato membro può applicare la convergenza secondo tre diverse modalità 1) convergenza totale al 2015; 2) convergenza totale al 2019; 3) convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”. Il meccanismo della convergenza è molto importante per gli agricoltori che possiedono titoli storici di valore elevato (allevatori, tabacchicoltori, olivicoltori, risicoltori, ecc.). Per evitare di penalizzare eccessivamente tali agricoltori, in Italia, l’opzione dominante in Italia è quella di applicare il modello “irlandese”. La scelta definitiva spetta agli Stati membri che dovranno decidere entro il 1° agosto 2014, per poi applicarla dal 1° gennaio 2015. In Italia, la maggior parte delle Organizzazioni professionali e dei decisori politici (Ministero, Regioni) sono orientati a questa opzione. Il modello “irlandese” Il modello di convergenza parziale o modello “irlandese” prevede un graduale passaggio dagli attuali livelli dei titoli verso livelli più omogenei, senza raggiungere un valore uniforme dei titoli nel 2019. Questo modello riduce anche l’impatto della regionalizzazione con regione unica nazionale. Infatti il modello irlandese prevede che: - i titoli di ogni agricoltore non potranno diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale; - il pagamento greening sarà individuale ovvero sarà calcolato per ogni agricoltore come percentuale del pagamento di base; di conseguenza gli agricoltori che avranno un titolo più elevato avranno anche un pagamento greening più elevato; - all’anno di domanda 2019 nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore medio nazionale/regionale al 2019 (per l’Italia significa circa 200 euro/ha, includendo il pagamento di base e il greening); - gli agricoltori che ricevono meno del 90% della media regionale/nazionale otterranno un aumento graduale, pari a un terzo della differenza tra il loro valore unitario iniziale e il 90% del valore medio nazionale/regionale nel 2019. Le scelte dell’Italia Gli Stati membri devono adottare importantissime scelte entro il 1° agosto 2014. 4 Il dibattito in Italia è già avviato e si auspica che il Ministero e le Regioni, in Conferenza Stato-Regioni, trovino un accordo in anticipo rispetto alla data del 1° agosto 2014. Gli agricoltori hanno la necessità di avere certezze sull’applicazione di questa nuova Pac. Alcune scelte sono già ben delineate: regione unica e “modello irlandese”. L’obiettivo finale della nuova Pac è di raggiungere un pagamento uniforme per ettaro, ma questo obiettivo non sarà realizzato entro il 2019, per evitare di penalizzare eccessivamente i beneficiari storici dei pagamenti diretti. 95 milioni di euro per agricoltura e innovazione Una delle novità del nuovo Programma regionale di Sviluppo rurale 2014-20 in tema di innovazione ed agricoltura saranno gli oltre 95 milioni di euro di risorse finanziarie pubbliche da assegnare ad aggregazioni di soggetti. Nella programmazione 2007-2013 erano stati erogati per questa finalità 34,3 milioni di euro con cui sono stati finanziati 24.000 interventi di consulenza, formazione ed informazione e 86 progetti aziendali e interaziendali di innovazione competitiva. Con la nuova programmazione le risorse aumentano dunque in modo significativo. Una fondamentale novità è però rappresentata dalle modalità di accesso alle risorse. I finanziamenti saranno assegnati attraverso bandi pubblici ma i beneficiari potranno essere, per regolamento europeo, esclusivamente "gruppi operativi per l'Innovazione", vale a dire aggregazioni di agricoltori, ricercatori, broker per l'innovazione ed associazioni. L'aggregazione dovrà essere soggetto giuridico e dimostrare la capacità di attuazione dei progetti per i quali vengono richiesti i finanziamenti. L'assessore Rabboni ha sollecitato la realtà regionale a “organizzarsi in gruppi operativi fortemente radicati nel tessuto regionale delle imprese agricole e alimentari”, ricordando “la necessità di forti relazioni tra i costituendi gruppi operativi emiliano-romagnoli e quelli delle altre regioni italiane ed europee, allo scopo di integrare le competenze e prevenire inutili duplicazioni progettuali e quindi spreco di risorse pubbliche e private”. “Anche perché – ha specificato l’assessore regionale - soltanto grandi reti nazionali ed europee di gruppi operativi potranno accedere ai bandi di Horizon 2020, altro importantissimo canale europeo di finanziamento della ricerca agricola gestito direttamente dall'Unione europea”. Bando per le aziende vitivinicole dell’area colpita dal sisma del 2012 La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 5,8 milioni di euro per le aziende agricole e di trasformazione del comparto vitivinicolo localizzate nei comuni colpiti dal sisma del 2012. Il bando per accedere ai contributi è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 23 dicembre 2013 (Delibera n. 2082) e scade il 15 marzo 2014. I contributi sono rivolti alla costruzione o ristrutturazione di immobili, all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, alla realizzazione di punti vendita diretta o di siti di e-commerce. Possono beneficiare dei contributi imprese medie e piccole, comprese le microimprese (quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro) i cui investimenti ricadono nei territori dei comuni colpiti dal sisma del maggio 2012 e prevede aiuti che vanno dal 20% al 40% della spesa ammissibile. Nell’assegnazione dei contributi verrà data priorità alle imprese che hanno subito danni dal sisma, alla produzione di qualità (vini biologici, Docg, Doc e Igt ) e al possesso di certificazioni di qualità del processo produttivo. Le domande vanno presentate, utilizzando il sistema operativo e la modulistica messi a punto da Agrea, al Servizio Aiuti alle imprese della Regione Emilia-Romagna. Delibera di Giunta regionale n. 2082/2013 (avviso pubblico) http://bur.regione.emilia-romagna.it/area-bollettini/bollettini-pubblicati/2014/n.6-del-09.01.2014-parte-seconda.201401-08.9713669209/at_download/pdf_firmato Pioppicoltura: un'intesa interregionale per il rilancio Il legno di pioppo è una fonte di materia prima importante per l’industria del mobile, degli imballaggi e della carta, ma offre anche interessanti vantaggi dal punto di vista ambientale, paesaggistico e della biodiversità. La pioppicoltura è da molto tempo un’eccellenza dell’agroindustria italiana, tuttavia sta attraversando una fase di declino. In Emilia-Romagna le superfici coltivate a pioppo sono passate dal 1990 a oggi da 12 mila e 3 mila ettari, Una riduzione che ha interessato, sia pur con andamenti diversi, tutta l’area padana e che è da ricondurre in particolare alla minore competitività economica di questa coltura rispetto ad altre produzioni agricole. Da qui l’accresciuta dipendenza dall’estero. Per questo le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, insieme ai rappresentanti delle Associazioni agricole, dei pioppicoltori, dell’industria del legno e della carta, hanno firmato nei giorni scorsi a Venezia un’intesa per il rilancio della filiera del pioppo. 5 Con questo accordo – spiega l’Assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – vogliamo individuare adeguate forme di sostegno a questa coltura nell’ambito della nuova Pac e delle misure del Programma di sviluppo rurale 20142020, partendo dal riconoscimento delle valenze ambientali della pioppicoltura. Il pioppo rappresenta tradizionalmente un elemento tipico del paesaggio agricolo dell’area padana. Nelle aree fluviali può contribuire a regolare il deflusso delle acque, contrastando i fenomeni di dissesto, e svolgere un’utile azione di fitodepurazione. La pioppicoltura, soprattutto se praticata seguendo le indicazioni internazionali di certificazione forestale Fsc e Pefc, o lo specifico Disciplinare regionale di produzione integrata, non comporta problematiche di tipo ambientale e richiede, rispetto ad altre colture agrarie, un ridotto utilizzo di fitofarmaci. Costo di produzione del latte, redditività in discesa È disponibile nel sito del CRPA l'annuale analisi del costo di produzione del latte e della filiera del Parmigiano-Reggiano, dalla quale emerge che nel 2012 per produrre 100 kg di latte per Parmigiano-Reggiano in un’azienda ubicata in pianura con una media di 127 bovine da latte sono stati necessari 60,85 Euro in termini di costo totale e 54,73 Euro in termini di costo netto (sottraendo cioè dai costi totali i ricavi di carne e contributi). Nelle aziende che producono latte alimentare/Grana Padano in pianura, con una consistenza media di 87 vacche, il costo totale di produzione si è attestato a 57,24 Euro /100 kg e il costo netto a 49,90 Euro. Il calo dei ricavi nel 2012 ha ridotto fortemente i margini per gli allevatori del comprensorio del Parmigiano-Reggiano, che hanno visto il livello di profitto avvicinarsi pericolosamente al completo annullamento fermandosi a quota 0,37 Euro /100 kg. In questo modo le aziende del campione hanno mantenuto il profitto in positivo per il terzo anno consecutivo, con un reddito familiare medio che si è attestato a 115.919 Euro, ma che si è praticamente dimezzato rispetto ai risultati analizzati nel 2011. Anche la redditività per chi ha prodotto latte alimentare si è sensibilmente ridotta (-28%), scendendo a 73.750 Euro. Scarica l'opuscolo con l'analisi completa di numerosi aspetti della filiera del latte all'indirizzo http://www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Pubblicazi/Opuscoli-C/Archivio_2013/CRPA_2_2013.pdf Nuovi fondi per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricole Nuove risorse dalla Regione per l’ammodernamento delle aziende agricole in tutto il territorio emiliano-romagnolo. Si tratta di oltre 5,2 milioni di euro che permetteranno di finanziare parte delle domande in lista di attesa nelle graduatorie provinciali relative alla misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Potranno essere finanziati la realizzazione o la ristrutturazione di immobili aziendali così come l’acquisto di macchinari, attrezzature e impianti. Il nuovo plafond è stato reso possibile dalla scelta della Regione di chiedere a Bruxelles una modifica del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 per dirottare sugli investimenti aziendali economie da precedenti bandi, pari a 10 milioni di euro. Con circa 4,8 milioni euro abbiamo finanziato le domande presentate dai giovani agricoltori, con le risorse rimanenti finanziamo ora le domande in graduatoria presso le singole Province. Le risorse sono già state attribuite alle singole amministrazioni provinciali che stanno provvedendo alle assegnazioni. Le Ditte beneficiarie stanno ricevendo le notifiche di concessione riportanti gli investimenti ammessi, gli importi di spesa approvati e il relativo contributo spettante. I Piani approvati dovranno essere completati improrogabilmente entro e non oltre il 31/12/2014. Province Attribuzione delle risorse (Euro) Bologna 355.664,21 Ferrara 768.947,06 Forlì-Cesena 883.660,55 Modena 356.188,01 Parma 794.089,74 Piacenza 294.902,72 Ravenna 963.802,86 Reggio Emilia 591.376,86 Rimini 229.426,99 Totale 5.238.059,00 6 Dalle Province Alluvione del 17-19 gennaio nel Modenese: sta per scadere il termine per la ricognizione dei danni Con circolare del 24 gennaio 2014 e successiva integrazione Il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha attivato la procedura per la ricognizione dei fabbisogni finanziari per far fronte ai danni causati nel modenese dal maltempo del 17-19 gennaio e consentire il ripristino di edifici pubblici, abitazioni private, infrastrutture, opere di sistemazione idraulica, attività economiche produttive e attività agricole e agroindustriali. La circolare è consultabile alla pagina http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/news/primo-piano/emergenza-maltempo-emilia.-allagamenti-e-disagi550-gli-sfollati-lintervento-della-protezione-civile A tale scopo la Regione ha messo a punto quattro schede, (scheda A: ripristino del patrimonio pubblico; scheda B: ripristino del patrimonio edilizio privato, beni mobili e mobili registrati; scheda C: ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive e scheda D: ricognizione dei danni subiti dalle attività agricole e agroindustriali) che devono essere compilate e trasmesse ai Comuni entro il 28 febbraio 2014 e saranno da questi inviati alla Regione, a seguito di istruttoria, entro il 15 marzo. I cittadini e le imprese che hanno subito danni a causa dell’alluvione non devono al momento produrre perizie giurate o asseverate: è sufficiente che compilino le schede, scaricabili anche dal sito “Alluvione nel modenese”, http://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione-nel-modenese descrivendo e quantificando i danni, e allegando la documentazione raccolta (per esempio fotografie). l’Agenzia regionale di protezione civile, raccomanda di conservare comunque tutta l’eventuale documentazione utile (come scontrini fiscali, fatture), anche se non inviata, comprovante il contenuto delle autocertificazioni relative al danno e ai ripristini qualora eseguiti. La ricognizione riguarda sette Comuni del modenese (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, San Felice, Finale, San Prospero, Medolla) e quattro frazioni del Comune di Modena (San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicella). Tutti gli aggiornamenti sono reperibili sui siti sopra indicati e sul sito della Provincia di Modena. Accordo di programma sui rifiuti agricoli in provincia di Bologna Il nuovo Accordo di programma sui rifiuti agricoli è stato approvato dal Consiglio Provinciale del 26 novembre 2013, onde allinearsi alle recenti modifiche normative in materia di Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Avrà validità triennale (2013-2016) e prevede alcune utili semplificazioni delle procedure. Per informazioni: http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/413411030600/T/Accordo-di-programma-suirifiuti-agricoli-2013-2016 Ferrara - Danni da eccesso di pioggia 2013 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2014 è stato pubblicato il Decreto del Ministro per le Politiche Agricole di dichiarazione di modifica del Piano Assicurativo agricolo 2013 e l’esistenza del carattere di eccezionalità dell’eccesso di pioggia verificatasi dal 1 febbraio al 28 giugno 2013 nell’intero territorio provinciale ferrarese. Per l’eccesso di pioggia del 2013 possono presentare domanda, in applicazione al Decreto Legislativo 102/04 e successive modificazioni, le Aziende agricole che hanno subito danni alle produzioni in misura superiore al 30% rispetto alla produzione media annua del triennio precedente, oppure in alternativa, rispetto alla produzione media annua del quinquennio precedente, escludendo l’anno con la produzione più bassa e l’anno con la produzione più elevata. Le istanze per richiedere contributi in conto capitale e prestiti agevolati ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso e per l’anno successivo, potranno essere presentate, sul sistema informatizzato, dalle Ditte iscritte all’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna ed aventi il fascicolo aziendale validato, entro le ore 12.00 del 24 marzo 2014. Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno rivolgersi presso le Organizzazioni Professionali e presso la P.O. Impresa e Interventi Strutturali nelle Aziende Agricole della Provincia di Ferrara (tel. 0532-299742). Suolo: la Provincia di Parma ne limita il consumo La variante al Ptcp mette un punto fermo sul consumo e indica le soglie che i Comuni non possono superare. Per le nuove urbanizzazioni sarà considerato anche il consumo di acqua e energia, emissioni in atmosfera e traffico. La Provincia propone ai Comuni un modello insediativo che punta a rivedere profondamente i criteri per il dimensionamento dei piani urbanistici, limitando il consumo di suolo, stimolando il recupero edilizio e funzionale di aree oggi sotto utilizzate, inserendo indicatori di sostenibilità per gli interventi di carattere sovra comunale. Tutti i dettagli e la tabella dei limiti per comune alla pagina http://notizie.parma.it/page.asp?IDCategoria=15&IDSezione=0&ID=508888 7 Incontri e convegni Aspetti tecnici dell’innesto erbaceo in orticoltura Incontro tecnico Venerdì 28 Febbraio 2014 Ore 9,30 Sala Marvelli - Provincia di Rimini Via Dario Campana, 64 - Rimini Programma Ore 9.30 Indirizzi di saluto Fabio Galli - Assessore alle Attività produttive e all’Agricoltura - Provincia di Rimini Ore 9.45 Introduzione e coordinamento Vanni Tisselli - Crpv Ore 10.00 Aspetti agronomici e produttivi degli innesti erbacei su cocomero e melone Ferruccio Petrarchin – C.I.C.O Ore 10.30 Norme tecniche per la corretta gestione fitosanitaria della produzione di piante orticole, con particolare riferimento al pomodoro Carla Montuschi, Anna Rosa Babini - Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna Ore 10,50 Esperienze di utilizzo Melone e Cocomero Paolo Pasotti - Astra Pomodoro da mensa e melanzana Valentino Landini - Coop. Habitat Ore 11,30 Discussione e Conclusioni Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it La settimana dell'agroalimentare sostenibile Incontro di apertura Lunedì 3 marzo 2014 ore 9.30 Sala A - Terza Torre - Regione Emilia-Romagna Viale della Fiera, 8 - Bologna Programma Ore 9.30 Apertura segreteria e accredito Ore 10.00 Interventi di apertura Tiberio Rabboni Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna Giuseppe Piscopo Alleanza delle Cooperative Italiane Ore 10.30 Relazioni Sostenibilità Ambientale Sociale Economica Giulio Benvenuti Responsabile Qualità Legacoop Agroalimentare Azioni di supporto: banche dati, ricerca e comunicazione Giancarlo Cargioli Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna Le strategie AgroClimaAmbientali in Emilia-Romagna Valtiero Mazzotti Direttore Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna Il progetto “Climate ChangE-R” Roberta Chiarini Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna Il progetto “Help Soil” Chiara Carasi Assessorato Agricoltura Regione Lombardia Il progetto “QUAM” - Schema di qualificazione ambientale per i prodotti che caratterizzano i cluster Patrizia Bianconi Assessorato Ambiente Regione Emilia-Romagna 8 Ore 12.00 Discussione Ore 13.00 Conclusione lavori La partecipazione è gratuita ed è gradita l'iscrizione entro il 27 febbraio 2014, collegandosi on-line a: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/agrievents/iscrizione/evento/30 L'iniziativa è inserita nella Settimana dell'Agroalimentare Sostenibile, che si svolgerà a Bologna dal 3 al 7 marzo 2014 presso la sede regionale "Terza Torre" , con un fitto calendario d'incontri e workshop Programma completo al link http://agricoltura.regione.emiliaromagna.it/appuntamenti/2014/marzo/SettimanadellaSostenibilitProgrammagenerale_def.pdf La biodiversità frutticola in Emilia-Romagna Incontro tecnico Martedì 4 Marzo 2014 ore 9,45 presso Azienda Sperimentale Stuard Strada Madonna dell'Aiuto, 7 – San Pancrazio (PR) Programma Ore 9.45 Introduzione e coordinamento Francesco Perri - Regione Emilia-Romagna Ore 10.00 Il percorso per parlare di biodiversità con un linguaggio unico Marisa Fontana - Esperta biodiversità Ore 10.20 Salvaguardia del patrimonio varietale autoctono nelle specie da frutto: il Progetto della Regione EmiliaRomagna Claudio Buscaroli - Crpv Ore 10.40 Il frutteto del Vivaio Scodogna, un'esperienza di conservazione e diffusione dell'agrobiodiversità Antonia Cavalieri – Vivaio Forestale Scodogna, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale Ore 11.00 Panoramica delle principali varietà autoctone del parmense Mauro Carboni – Equa srl Enzo Melegari - ITAS Bocchialini Ore 11.20 Dibattito e conclusioni In occasione dell’incontro verrà allestita la mostra pomologica di varietà frutticole locali Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it Coltivare i seminativi in provincia di Ferrara - Costi, redditi e impatto delle nuove tasse Convegno Mercoledì 5 marzo 2014 Ore 9,00 Aula Magna Istituto Agrario Statale F.lli Navarra P.le Chiappini 3, Malborghetto di Boara (FE) Programma Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti Saluti delle autorità: Pier Carlo Scaramagli Pres. Fondazione F.lli Navarra Roberta Monti Dirigente IIS Vergani Navarra Piero Puglioli Pres. Fondazione Olao Gulinelli Ore 9.30 Mercato dei cereali e semi oleosi: andamento passato e previsioni Nico Boldrin Aretè s.r.l. Ore 10.00 Seminativi:analisi e criticità dei fattori produttivi in funzione delle esigenze di mercato Riccardo Loberti – Provincia di Ferrara Ore 10.20 Novità nel profilo fiscale e dei contributi PAC in agricoltura Lorenzo Zibordi, Germano Zecca – Confagricoltura Ferrara Discussione sugli impatti del nuovo regime di tassazione sulle aziende agricole Ore 11.10 Metodologia di calcolo e rilevazione dei costi colturali Alessandro Zago Fondazione Navarra 9 Ore 11.30 Costi colturali e redditività di: mais, soia, barbabietola da zucchero Lorenzo Baldo –CAPA Ferrara Ore 11.50 Costi colturali e redditività di: grano duro, tenero, colza Giovanni Candolo –Terremerse Ore 12.10 Quale rotazione colturale esalta la produttività aziendale Lorenzo Brabanti – Dip. Scienze Agrarie UniBO Dibattito Ore 12.30 Chiusura dei lavori Moderatore: Giorgio Zaniboni – Imprenditore agricolo Segreteria organizzativa: Fondazione per l’agricoltura F.lli Navarra Via Conca 73B 44123 Malborghetto di Boara FE Tel. 0532-756110 Fax 0532-705264 [email protected] - www.fondazionenavarra.it Clima, cambiamento climatico e suoi effetti in vitivinicoltura Incontro tecnico Venerdì 7 Marzo 2014 Ore 10,00 Sala Zanelli - Fiera di Faenza, Blu Nautilus Viale Risorgimento 3 - Faenza (RA) Programma Ore 10.00 Introduzione e coordinamento Giovanni Nigro - Crpv Ore 10.10 Il clima, istruzioni per l'uso: cosa lo genera, perché cambia, cosa deve sapere il viticoltore Luigi Mariani - Università degli Studi Milano Ore 10.40 Innovazione e adattamento ai cambiamenti climatici in viticoltura Vittorio Marletto – ARPA Emilia Romagna Ore 11.10 Come cambiano i vini in funzione dei mutamenti climatici in atto Giordano Zinzani - Caviro Ore 11.30 Adattamenti della tecnica enologica ai mutamenti climatici Milena Lambri - Università Cattolica Sacro Cuore - Piacenza Ore 12.00 Discussione Ore 12.20 Conclusioni Antonio Venturi - Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it Noce da frutto - una opportunità per l’agricoltura emiliano romagnola Incontro tecnico Venerdì 7 Marzo 2014 Ore 15,00 Sala Zanelli - Fiera di Faenza, Blu Nautilus Viale Risorgimento 3 - Faenza (RA) Programma Ore 15.00 Introduzione e coordinamento Daniele Missere - CRPV Ore 15.10 La coltivazione del noce da frutto: situazione attuale e prospettive Bruno Marangoni – DipSA Università di Bologna Ore 15.30 La preparazione delle piante come punto critico della filiera Oriano Navacchi - Vitroplant Ore 15.50 Le varietà e la tecnica colturale Moreno Toselli - DipSA Università di Bologna Ore 16.10 La raccolta e la gestione del prodotto Alberto Valier - Azienda Agricola Valier Borsea (RO) Ore 16.30 Discussione 10 Ore 16.50 Conclusioni Antonio Venturi - Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it Il Sistema Agro-Alimentare dell’Emilia-Romagna: Analisi e Prospettive Incontro tecnico Venerdì 7 Marzo 2014 Ore 15,00 Campus universitario di Scienze degli alimenti Piazza Goidanich 60, Cesena (FC) Lo scopo dell’incontro, organizzato dalla Camera di commercio di Forlì-Cesena, è quello di presentare gli strumenti a sostegno delle imprese messi a disposizione dagli Enti del territorio. Le principali tematiche convergeranno sostanzialmente su quelle che sono le leve fondamentali della ripresa economica. La giornata vuole essere non solo un momento di informazione, ma anche un’occasione di ascolto e dialogo con le imprese e le associazioni di categoria, al fine di mettere a sistema gli interessi, i desiderata e le opportunità territoriali. Per iscriversi è necessario compilare il form online entro il 03/03/2014 http://www.fc.camcom.it/evento.htm? ID_D=1523&pk_campaign=internazionalizzazione_20140307_evento_1523&pk_kwd=sito) Programma 14.45 - Registrazione Partecipanti 15.00 - Introduzione ai lavori Alberto Zambianchi - Presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena 15.20 - Le peculiarità del sistema agro-alimentare emiliano-romagnolo e le condizioni per lo sviluppo Denis Pantini - Responsabile Agricoltura e Industria Alimentare, Nomisma SPA 15.40 - Verso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020: il ruolo strategico dell’agro-alimentare e dello sviluppo rurale Tiziano Alessandrini - Vice Presidente Commissione Politiche Economiche, Regione Emilia-Romagna 16.00 - La promozione sui mercati esteri e gli strumenti di aggregazione: il Progetto Deliziando e le reti d’impresa Ugo Girardi - Segretario Generale, Unioncamere Emilia-Romagna 16.20 - Formazione e innovazione nel settore agroalimentare: il ruolo dell'insediamento cesenate Marco Dalla Rosa - Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari 16.40 - Q&A 17.00 - Chiusura dei lavori Ulteriori informazioni: Federica Cardelli E-Mail: [email protected] Fax: 0543/713544 - Tel: 0543/713475 Danni da fauna selvatica alle colture agrarie - Strategie, tecniche e strumenti per la prevenzione Incontro tecnico Mercoledì 12 marzo 2014 ore 9.00 Aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Lazzaro Spallanzani" Via Solimei 23 - Castelfranco Emilia MO Relatore: Aldo Magnoni Servizio Programmazione Faunistica - Provincia di Modena Programma ore 9.00 Registrazione partecipanti ore 9.20 Saluto dell’Istituto “L.Spallanzani” Apertura lavori di Luca Gozzoli Assessore all'Agricoltura e alla Qualità del territorio rurale della Provincia di Modena ore 9.40 Prevenzione dei danni alle coltivazioni arboree ore 11.00 Prevenzione dei danni alle coltivazioni erbacee ore 12.00 Discussione 11 Per informazioni: Serena Cavazzoni - tel. 059.200.741 [email protected] Il controllo dell'azoto nelle aziende agro-zootecniche Convegno finale del progetto LIFE+AQUA Venerdì 14 marzo 2014, ore 9,30 Tecnopolo di Reggio Emilia Piazzale Europa, 1 - Reggio Emilia http://goo.gl/bzOJAK GPS +44° 41' 57.20", +10° 38' 36.48" Programma Ore 9,30 Saluti di benvenuto Giuseppe VENERI, Presidente di CRPA S.p.A Apertura e coordinamento dei lavori Stefano BRENNA, ERSAF Regione Lombardia Ore 9,45 Relazioni L'inquinamento da nitrati nelle acque: la situazione e le prospettive in Europa Alia ATITAR DE LA FUENTE, DG Ambiente della Commissione Europea Le attività e i risultati del progetto dimostrativo LIFE+AQUA Marco LIGABUE, CRPA S.p.A., Paolo MANTOVI, Fondazione CRPA Studi Ricerche La gestione dell'azoto nell'azienda da latte: il caso olandese Koos VERLOOP, Plant Research International, Wageningen UR Studi sulla nutrizione azotata del suino pesante Giacinto DELLA CASA, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Unità di ricerca per la suinicoltura (CRA-SUI) Emissioni di ammoniaca e gas a effetto serra di origine agricola in Italia Riccardo DE LAURETIS ed Eleonora DI CRISTOFARO, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) L'impegno della Regione Emilia-Romagna per la sostenibilità ambientale dell'agricoltura Roberta CHIARINI, Regione Emilia-Romagna Ore 12,30 Discussione e conclusioni Ore 13,00 Colazione di lavoro a buffet Dalle ore 14,00 alle 16,00 sarà possibile visitare i laboratori di CRPA presso il Tecnopolo Informazioni e registrazione: Fondazione C.R.P.A. Studi Ricerche Tel. 0522-436999 Fax 0522- 435142 Mauro Ghielmi [email protected] aqua.crpa.it Video Nuovo PSR 2014-2020: Incontro regionale di consultazione Coltura informatica -la tecnologia cambia la burocrazia in agricoltura Registrazione dell’incontro a Bologna, 27 gennaio 2014 http://videocenter.lepida.it/videos/video/839/ La tecnologia in soccorso dell'azienda agricola per semplificare le pratiche burocratiche relative all'agricoltura. https://www.youtube.com/watch?v=hoPJmd-lzXY Tratto da Vista da vicino, il magazine di informazione video della Regione Emilia-Romagna PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELL’EMILIA-ROMAGNA 2007-2013 Misura 111 Azione 2 "Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza" Progetto Agen.Ter. "CONOSCERE PER COMPETERE" Per informazioni : [email protected] Se non si desidera più ricevere questo Notiziario inviare una mail all’indirizzo sopra citato chiedendo la cancellazione 12