Consiglio Comunale di Taranto
10 settembre 2014
I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.15.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 21 Consiglieri su n. 33 la seduta viene
dichiarata valida.
Presidente TRIBBIA
Ventuno Consiglieri presenti: dichiaro aperta la seduta in seconda
convocazione.
Nomino scrutatori i Consiglieri Vietri, Azzaro, Cotugno.
Ci sono delle comunicazioni da fare. La prima è a firma dei Consiglieri
Filippo Illiano e Giovanni Cataldino: “I sottoscritti Consiglieri Comunali Filippo
Illiano e Giovanni Cataldino con la presente indicano il signor Filippo Illiano
quale capogruppo consiliare del gruppo politico Realtà Italia, a seguito delle
dimissioni dallo stesso gruppo politico del signor Francesco Di Giovanni”.
Comunicazione a firma di Illiano Filippo e Cataldino Giovanni: “La
sottoscritta Avvocato Gina Lupa, Consigliere Comunale, dichiara di aderire, a far
data da oggi, al gruppo consiliare Realtà Italia, gruppo formato dai Consiglieri
Filippo Illiano (capogruppo) e Cataldino Giovanni.
I sottoscritti Consiglieri Comunali accettano l'adesione”.
Comunicazione a firma del Consigliere Francesco Di Giovanni: "Il
sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Di Giovanni, con la presente
comunica le proprie dimissioni dal gruppo politico Realtà Italia e a partire dalla
data odierna aderisce al gruppo politico P.S.I. La Puglia per Vendola”.
Una comunicazione anche a firma del movimento politico Partito Socialista
italiana La Puglia per Vendola che comunica – appunto - che “…il Francesco Di
Giovanni, che era originariamente eletto nelle liste del Partito Socialista Italiano,
entra a far parte del gruppo consiliare del P.S.I.”.
Comunicazione a firma dei Consigliere Cosimo Gigante e Francesco Di
Giovanni: “Comunicazione variazione di gruppo.
Lo scrivente Gigante Cosimo, in qualità di Consigliere capogruppo del
partito politico P.S.I. La Puglia per Vendola, con la presente dichiara che a partire
dal giorno 1 settembre 2014 il nuovo capogruppo sarà il Consigliere Francesco Di
Giovanni”.
Comunicazioni inerenti i dirigenti: “Direzione Lavori Pubblici Conferimento incarico dirigenziale a tempo determinato alla dipendente Avvocato
Erminia Arianni sino a tutto il 31.10.2014.
Si trasmette, unito alla presente, l'atto sindacale n. 86 con il quale il signor
Sindaco ha conferito all’Avvocatessa Urminia Arianni l'incarico dirigenziale della
Direzione Lavori Pubblici sino al 31.10.2014”.
“Affidamento incarico temporaneo ad interim di dirigente della Direzione
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Ambiente e Qualità della Vita al dirigente architetto Silvio Rufolo, sino al
30.09.2014.
Si trasmette l'atto sindacale n. 82 inerente l'incarico delle funzioni
dirigenziali ad interim della Direzione Ambiente e Qualità della vita al dirigente
architetto Silvio Rufolo, già dirigente della Direzione Urbanistica ed Edilità, sino
al 30.09.2014”.
“Attività e competenze relative ad interventi nella Città Vecchia Affidamento incarico dirigenziale al dirigente al Patrimonio architetto Cosimo
Netti. Durata 6 mesi.
Si trasmette l'atto sindacale n. 88 dell'11 agosto 2014 dell’incarico delle
funzioni dirigenziali per le attività e competenze relative ad interventi nella Città
Vecchia all'architetto Cosimo Netti, già dirigente della Direzione Patrimonio per la
durata di mesi sei”.
“Affidamento incarico temporaneo al dirigente della Direzione Economico
Finanziaria al Dott. Stefano Lanza sino al 31.12.2014.
Si trasmette l'atto sindacale n. 87 del 31 luglio 2014 relativo all'incarico delle
funzioni dirigenziali a tempo pieno e determinato al dirigente della Direzione
Programmazione Economico Finanziaria al Dott. Stefano Lanza sino al
31.12.2014”.
Le comunicazioni sono terminate.
Ci sono state delle risposte a delle interrogazioni, sia al Consigliere Vietri
che al Consigliere Capriulo, inerenti la Settimana Santa o lo Stadio Erasmo
Iacovone.
Ci sono ancora alcune interrogazioni in giacenza.
Per quanto riguarda gli articoli 11, chiedo ai Consiglieri se ce ne sono.
(Il Consigliere Cannone interviene fuori microfono)
Ha ragione!
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Presidente TRIBBIA
Punto n. 2: “Approvazione verbale seduta del 14.07.2014”.
Lo diamo per approvato!
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Presidente TRIBBIA
Passiamo alle interrogazioni.
Il Consigliere Renna ha chiesto di intervenire: ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
Grazie, Presidente.
Colleghi Consiglieri, signori Assessori, l’Art. 11 che farò oggi è diviso in due
parti però riguarda la Città Vecchia.
Chi ha seguito, la settimana scorsa, da parte mia un intervento con i Vigili del
Fuoco, ha capito che la Città Vecchia non solo quella esterna, quella bella che si
vede la notte quando si fanno le manifestazioni, ma soprattutto quella che pulsa
giorno per giorno all’interno, quella che vive momentaneamente i problemi veri e
propri di una città sofferente.
Io mi sono fatto fare da un tecnico, proprio per darvi spiegazioni – perché
voglio essere preciso – una relazione tecnica di largo Blasi, dove c'è una palazzina
sventrata dove le parti laterali si mantengono per opera dello "Spirito Santo" e che
da un momento all’altro potrebbe cadere e creare grossissimi problemi alle
palazzine adiacenti abitate. Ci sono almeno dieci famiglie.
Questo grido di allarme è stato lanciato la settimana scorsa, e ringrazio la
stampa che ha fatto un ottimo servizio sulle emittenti televisive e anche quelle a
livello di comunicazione, di Internet, perché poi i Vigili del Fuoco hanno fatto una
relazione che hanno mandato al Sindaco e una relazione ai Lavori Pubblici. Io
invece vi invito - perché non è una questione che riguarda solo Aldo Renna, è una
questione... e devo dare atto ai colleghi Consiglieri che ieri si sono adoperati,
compreso il Presidente della Commissione Bilancio, per fare un Regolamento – lo
chiamo io - sulla TASI, devo dare atto che avete lavorato fino all'ultimo minuto.
Ho condiviso appieno quel documento.
Mi asterrò su quel documento, però piace collaborare con la maggioranza
dove c'è un punto a favore del cittadino. Ma devo dire alla maggioranza: state con
gli occhi aperti, perché questa è una città che bisogna stare 24 ore su 24 a
sorvegliarla.
Io adesso vi leggo questa breve relazione tecnica e poi farò la valutazione
politica. Magari possiamo anche fare, un domani, un Consiglio monotematico sui
problemi della Città Vecchia, ma quelli reali, non quelli che si nascondono.
Volevo la presenza del signor Sindaco che, come al solito, è sempre in ferie,
anche quando è impegnato.
“Signor Sindaco, signor Presidente, colleghi Consiglieri, il mio intervento
riguarda la Città Vecchia, lo devo all'intera città, al Centro Storico e in particolare
a tutte quelle famiglie che sistematicamente mi telefonano per incontrarmi e per
farmi vedere dove vivono, come vivono e con quale patema d'animo vivono per il
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pericolo costante dei nuovi crolli, temendo, oltre che per se stessi, essenziali per i
propri figli.
Tutti voi conoscete la Città Vecchia, il suo degrado, il suo abbandono, perciò
sono sicuro che anche voi sapete che, oltre a quelle famiglie che mi hanno
telefonato, ve ne sono tantissime altre che sono nelle stesse condizioni in pericolo,
se non peggiore.
I fabbricati di cui vi parlerò sono ubicati nel largo Blasi, dove si accede
direttamente ad uno di essi, mentre gli altri, pur se affacciano, hanno l'ingresso dal
largo Gennarini e da vico Statte.". Voi immaginate che questa palazzina raccoglie
tutte le acque piovane e la fogna di via di Mezzo, cioè in poche parole è uno
scorrere continuo, una cascata – e qui devo dare testimonianza che ci sono stati i
Vigili del Fuoco che sentivano il rumore dell'acqua - indebolendo la struttura di
questo palazzo.
In più, con i Vigili del Fuoco siamo andati dentro le case di queste persone
che hanno ristrutturato a loro spese, rinforzando le pareti, però - come dice
l'architetto Boschetti - questi hanno dei muri a madonna, nel senso che, nel
piegarsi, riescono a proteggere il loro interno ma a non sorreggere più quelli che
hanno lateralmente. Quindi ci sarà un “effetto domino” - speriamo mai – di
decadenza di questi immobili.
"…Se a ciò aggiungiamo in fatto che tutto il piano terra che si affaccia sul
largo Blasi è colmo d’acqua, di conseguenza, dilatandosi, spinge sulle murature e
che la muratura della facciata prospiciente a largo Blasi non è incatenata…”,
quindi vuole dire che è svincolata. Però ripeto: non voglio entrare molto nel
tecnico, poi vi farò una relazione e la consegnerò a tutti i colleghi Consiglieri.
L'unica cosa che vi voglio dire oggi è che, quando si collabora nelle Commissioni,
i risultati si vedono e sono – ripeto – felice quando c’è la collaborazione; adesso
incominciamo però a svegliarci, a metterci in mezzo alla strada tutti quanti
insieme, perché andare a vedere una situazione – come quella che io ho visto dove c'è gente che dorme e c'è l'acqua che gli cade sulla testa, sapendo che da un
momento all'altro può succedere qualcosa di irreparabile, allora se è meglio
prevenire che curare, cerchiamo di fare qualcosa in équipe per la Città Vecchia
realmente. Poi gli altri progetti, quelli più grandi, li rivediamo, però oggi Città
Vecchia ha bisogno di un intervento serio, di battere i pugni come Commissione a
dire anche a chi ha creato questi danni… perché la Città Vecchia si è svuotata per
tanti motivi. Dobbiamo anche studiare i motivi. Dobbiamo studiare i motivi per
cui i Tamburi si sono svuotati. E prima di allargare la città verso in versante di
Auchan, cerchiamo di riparare questi danni che tutti noi abbiamo fatto, comprese
le Amministrazioni a cui ho partecipato anche io, perché mi assumo anche io le
responsabilità di questo. Vi chiedo collaborazione e da parte mia troverete sempre
collaborazione.
Grazie, Presidente.
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Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere Renna.
Prima di passare alla risposta da parte dell'Assessore Lorusso, che aveva
chiesto di intervenire in merito, mi è pervenuta comunicazione da parte del Vice
Sindaco Lucio Lonoce che giustifica la sua assenza per un paio di impegni
istituzionali relativi alla riunione per l’emergenza degli asili e un incontro in
Prefettura alle 10.30.
Facciamo anche il benvenuto all'Assessore Semeraro, la prima presenza
dopo il nuovo incarico qui, nella massima Assise.
Passo la parola all'Assessore Lorusso per la risposta all’Art. 11.
Assessore LORUSSO
Buongiorno a tutti.
In merito a quello che diceva il Consigliere Renna, l'Amministrazione ha già
provveduto in qualche maniera, capendo la gravità di quello che sta accadendo...
(Intervento fuori microfono)
In merito a quello che diceva il Consigliere, è ovvio che invece
l'Amministrazione è stata abbastanza pronta in questo, perché abbiamo modificato
un avviso e c'è una determina già firmata, in essere in cui vengono costituiti…
viene richiesto – appunto - un elenco di informazione di cinque strutturisti proprio
perché c'è la necessità di intervenire immediatamente sui fabbricati dove ci sono
già delle ordinanze in corso.
Già da un mesetto si è ritrasferito l'Ufficio del Risanamento Città Vecchia
anche per facilitare le persone che hanno bisogno di fare una segnalazione, e in
questi giorni abbiamo anche avuto modo di constatare che le persone, appunto,
ritornano sugli uffici per segnalare.
Però quello che le volevo dire è che, invece, siamo abbastanza sul problema,
perché oltre questo avviso, questa determina molto importante, anche perché è
stata fatta levando un impegno di spesa su un'altra attività di progettazione, invece
li abbiamo rimessi su qualcosa che deve essere di immediata attivazione: appunto
lo studio di tutte queste ordinanze che, purtroppo, non le abbiamo solo sui palazzi
comunali, dove naturalmente interveniamo subito, ma la maggior parte di questi
sono privati. Privati che spesso non sanno neanche di averli e che è molto difficile
raggiungere perché lei, Consigliere, saprà benissimo che molti di questi sono
costituiti da proprietà di 50 eredi e, anche per un discorso di notifiche, abbiamo un
po' le mani legate sia per intervenire a volte nell'immediatezza e sia perché anche
economicamente per ognuno di questi interventi in media, come impegno di spesa
solo per la messa in sicurezza, parliamo di un impegno di spesa dai 30 ai 40.000
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euro circa.
Quindi, naturalmente devono essere fatti, soprattutto quelli che sono urgenti
e importanti per l’incolumità privata e pubblica, questo è ovvio. Ma è anche
importante cercare di fare un piano di interventi, che è appunto quello che stiamo
facendo: stiamo intervenendo già da un mesetto – come le dicevo – siamo al lavoro
su questo, e gliene do prova dicendo che l'avviso è già pubblico per questo elenco
di cinque strutturisti che supporteranno ulteriori tecnici, che sono già al lavoro, al
risanamento Città Vecchia.
Verrà fatto anche un avviso nuovo per le ditte che interverranno e,
naturalmente, noi dovremo anche affiancare questo ad altre azioni sempre sulla
Città Vecchia.
Consigliere RENNA
Presidente, per fatto personale.
Presidente TRIBBIA
Prego, Consigliere Renna: ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
La ringrazio della spiegazione, caro Assessore, vedo che già un mese fa si
stava muovendo l’Ufficio, ma il crollo - che è imperterrito, arriva immediatamente
- non certo avvisa l'ufficio che sta per arrivare.
Nel momento in cui arriva una relazione - io penso che le è già arrivata una
relazione da parte dei Vigili del Fuoco all’Ufficio Risanamento Città Vecchia...
Assessore LORUSSO
No. Se lei mi dice… Siccome prima l’ascoltavo, lei mi diceva che era
arrivato ai Lavori Pubblici, perché è strano insomma...
Consigliere RENNA
No, no, al Risanamento Città Vecchia è stata mandata - e per conoscenza al
Sindaco – la relazione. Allora, nel momento in cui c'è un pericolo imminente, non
c'è bisogno che uno debba stanziare i soldi e aspettare.
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Assessore LORUSSO
No, ma infatti…
Consigliere RENNA
Perfetto! Allora bisogna fare un sopralluogo con i tecnici, e questo lo deve
fare o l'Assessore competente o chi il Sindaco delega. Nel momento in cui gli
arriva un fax, una e-mail, una qualsiasi cosa dai Vigili del Fuoco che dice queste
testuali parole, che c’è un “crollo imminente”, il Comune si deve attivare, l'ufficio
preposto si deve attivare con delle relazioni. Perché la gente quando dorme la notte
e sente gli scricchiolii a fianco, non so se dorme ancora di continuo, perché non è
gente – purtroppo - che può andare ad abitare in altri appartamenti o negli alberghi.
Noi dobbiamo intervenire preventivamente, prima che succedano. Che poi noi
abbiamo un programma, mi fa specie e sono contento che già è stato istituito da un
mese a questa parte sia un programma con degli stanziamenti anche a livello
economico…
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere. Il tempo è terminato.
Consigliere RENNA
Presidente, io sto parlando per l'incolumità della città di Taranto, non sto
parlando per il mio partito politico. Allora, siccome diciamo sempre un sacco di
frottole in questo Consiglio Comunale...
Presidente TRIBBIA
Ci sono comunque dei tempi da rispettare!
Consigliere RENNA
…adesso che c’è un dibattito serio, cerchiamo di dare una svolta.
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Presidente TRIBBIA
Consigliere, è proprio quello il problema!
Consigliere RENNA
La ringrazio, Presidente. Una cosa è certa…
Presidente TRIBBIA
Non possono esserci dibattiti sugli articoli 11!
Consigliere RENNA
Di chiacchiere se ne fanno tante, però la città non può attendere più.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Prima di passare al quarto punto all'ordine del giorno, avevo dimenticato di
comunicare gli assenti giustificati come Consiglieri: il Presidente Bitetti, i
Consiglieri Cito e Ciraci.
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Presidente TRIBBIA
Passiamo al quarto punto all'ordine del giorno: "Direzione Programmazione
Finanziaria - Approvazione del Regolamento Comunale per l'applicazione del
tributo per i servizi indivisibili (TASI), quale componente dell’Iimposta Unica
Comunale (IUC)”.
Se ci sono interventi in merito, anche relativi ad un emendamento che è
arrivato da parte del Consigliere Brunetti o comunque anche se c'è una relazione in
merito da parte del Presidente della Commissione Bilancio, Consigliere D’Eri,
oppure del dirigente alle Finanze.
Il dibattito è aperto.
Il Consigliere D’Eri ha chiesto di intervenire: ne ha facoltà.
(Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono)
D'accordo!
Consigliere D’ERI
La Commissione Bilancio si è riunita da diverso tempo per discutere sulla
TASI. Noi avevamo fatto già diversi incontri con il precedente dirigente, il dottor
Quartulli, e, in base a quello che è previsto dalla Legge, tutta la Commissione si era
anche espressa in modo tale da recuperare quante più detrazioni è possibile,
cercare di individuare quelle categorie con già la tassazione al massimo e che,
quindi, non sarebbe stato possibile incrementare con un'aliquota TASI con la
maggiorazione invece dello 0,8 per mille. Questa era la discrezionalità che ci
permetteva la Legge.
Quindi, dopo un dibattito anche ampio sulla questione, perché abbiamo
subito individuato facilmente la categoria di sette della grande industria,
successivamente anche i D5, che sono gli istituti bancari ed assicurativi, abbiamo
cercato di vedere se era possibile trovare anche altre maggiorazioni: abbiamo
pensato, per esempio, anche magari a degli studi professionali tipo notai,
commercialisti, avvocati, però (da quanto risulta al Catasto) sembrerebbe che gli
studi dei liberi professionisti di Taranto siano solo due e, quindi, non era il caso di
intervenire solo su quei due studi professionali che erano dichiarati.
Poi abbiamo cercato ovviamente di dire che il beneficio delle detrazioni non
si doveva rivolgere alle case di lusso, quindi quelle delle categorie A1, A8 e A9.
Per cui, restringendo il campo, lo spirito della tassazione, così come previsto nella
Costituzione all'Art. 53, si cerca di inserire delle tasse in modo tale che ciascuno
possa pagare in base alla propria capacità di contribuzione.
Quindi va in questa linea, in questa logica l'idea di cercare di recuperare
quanti più soldi possibile da chi non avrebbe nessuna difficoltà a pagare lo 0,8 per
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mille per poter invece dare un beneficio alle rendite basse e medie.
Abbiamo poi, infine individuato quali erano gli scaglioni anche di rendite
catastali entro le quali si poteva concentrare le persone più in difficoltà e abbiamo
allargato la fascia fino a 700 euro di rendita catastale.
Altri suggerimenti che sono arrivati in Commissione riguardavano
l'utilizzazione del modello ISEE e anche altri contributi di altri Consiglieri hanno
evidenziato come era il caso, visto l'esperienza delle dichiarazioni ISEE, di inserire
la clausola che sarebbero state accolte le dichiarazioni ISEE però con codici fiscali
(inseriti nel modello ISEE) non possessori di una autovettura superiore a 100
cavalli. Questo perché, purtroppo, accade in questo Paese dove ci sono 150
miliardi di evasione, che molte dichiarazioni ISEE non sono in effetti
corrispondenti al vero. Della serie: come fa una persona fisica a dichiarare un
reddito inferiore a 3.000 euro ed essere possessore di una Porche, di una Ferrari, di
un Suv?
Non voglio fare reclame a nessuna marca automobilistica, però –
francamente - possedere macchine con un valore superiore a 40-50.000 euro, che
solamente di assicurazione pagano non so quanto, e dichiarare che guadagnano
3.000 euro di reddito all'anno, mi sembra abbastanza evidente.
Quindi in questo caso, anche se sotto l'aspetto teorico è più giusto inserire un
modello ISEE, perché dovrebbe - dovrebbe! - in un Paese normale, in un Paese
dove c'è il rispetto delle regole, fotografare la situazione reale di indigenza di
alcune persone; in realtà l'esperienza, per qualsiasi istituto che si rifà al modello
ISEE (penso agli asili nido come piuttosto all’università, come piuttosto alla
A.S.L., come piuttosto a chiede l'esenzione dei ticket) si è verificato, attraverso
diverse strutture pubbliche, che così non è.
Quindi per dare un beneficio ai due terzi dei cittadini di Taranto, abbiamo
utilizzato la detrazione di 70 euro sulle rendite catastali sino a 700 euro: perché su
36.600 abitazioni di Taranto, usufruiranno di questa detrazione circa 24.000
abitazioni, quindi esattamente i due terzi della popolazione tarantina.
Potrei dilungarmi oltre perché il lavoro della Commissione è stato lungo e
partecipato, però è giusto che poi, per le ulteriori integrazioni, intervenga il
dirigente o, comunque, qualsiasi altro Consigliere voglia integrare.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Ci sono altri interventi in merito?
Il Consigliere Brunetti ne ha facoltà per ciò che concerne l'emendamento.
Consigliere BRUNETTI
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Grazie, signor Presidente.
Signori Consiglieri, signori Assessori, io ho partecipato, anche se non facente
parte della Commissione Bilancio, a qualche seduta della Commissione e devo
dare atto a tutti i colleghi che c’è stato un lavoro - anche con la presenza del
dirigente e della struttura tecnica - molto attento al fine di evitare di fare delle
detrazioni magari anche a persone, in uno stato economico favorevole, a cui non
era giusto farle. Io poi su questo mi permetterò anche di fare un emendamento nel
merito.
Alcune riflessioni. Intanto - anche se già mi ha anticipato – io chiedo al
dirigente di fare in modo che la macchina amministrativa possa essere attrezzata in
modo tale da dare la massima assistenza ai cittadini, perché sulla questione della
TASI, che è un calcolo molto semplice, però purtroppo diventa semplice per chi è
addetto ai lavori, per le persone anziane e anche per i meno pratici di calcoli o di
Internet, diventa un problema. Allora io mi permetto di suggerire innanzitutto di
mettere subito online eventualmente opuscolo dove si possa specificare intanto
che cos’è la TASI, chi la paga e quello che avviene al Comune di Taranto,
specificando anche che i 700 euro di esenzione per la detrazione è riferito alla
visura catastale non rivalutata, cosa invece che va fatta per il calcolo della TASI.
Allora, anche questo piccolo ragionamento che ho fatto – che forse ho capito
solo io da come l’ho spiegato - diventa già un mezzo problema.
Quindi per avere l'esenzione della TASI, 700 euro sono quelli che si trovano
direttamente nella visura catastale quando si estrae il documento; invece per il
calcolo della TASI, questa valutazione va fatta per 5% per 160 diviso 1000 per
l’aliquota dello 0,2% o 2 per mille.
Anche questi semplici passaggi possono mettere in difficoltà. Quindi io
chiedo che su questo sia immediatamente messo a disposizione dei cittadini la
possibilità di avere questo opuscoletto per capire bene intanto cos’è la TASI e chi
la paga.
Io mi permetto anche di suggerire eventualmente o di mandare… perché a
questo punto, secondo me, noi non potremo non coinvolgere i CAF su questa
questione, perché non verranno (almeno così mi risulta) inviati gli F24 ai cittadini,
quindi si dovranno rivolgere ai CAF o agli studi convenzionati o chi riterranno loro
opportuno per poter fare questo calcolo. Anche su questo, allora, o mandiamo una
nota a tutti i CAF convenzionati no perché non c’è nessuna convenzione, a tutti i
CAF riconosciuti sul territorio di Taranto o mandiamo una circolare esplicativa.
Sulla questione dell'emendamento. Ovviamente, quando si parla di tasse,
anche la mia mente parte sparata per cercare di fare emendamenti e favorire quanti
più cittadini è possibile, però purtroppo non è così perché ci sono dei bilanciamenti
da mantenere e, quindi, da rispettare.
L'emendamento che mi permetto di proporre è questo: va soprattutto a favore
di quegli anziani ricoverati e che hanno spostato la propria residenza nella struttura
sanitaria o istituto sanitario dove sono in cura o sono ricoverati. Quindi significa
che queste persone che mettono a disposizione il loro appartamento e, quindi, non
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è locato ma che risultano domiciliati o residenti in strutture sanitarie riconosciute,
su queste io chiedo che venga esentato il pagamento della TASI. Su questo io ho
presentato un emendamento a correggere il titolo del Regolamento e poi ho
esplicitato come questo emendamento deve essere riportato nel Regolamento.
Grazie.
Lo devo leggere o non è necessario?
Presidente TRIBBIA
No: lo leggo io.
Grazie, Consigliere Brunetti.
A proposito dell'emendamento, ne do lettura: ovviamente parliamo del
quarto punto all'ordine del giorno, «Art. 9: "Esclusione ed esenzioni”. Aggiungere
il comma 3: “Hanno diritto all'esenzione i soggetti passivi che hanno trasferito la
propria residenza/domicilio e risultano ricoverati presso una struttura sanitaria
riconosciuta dalle autorità competenti per almeno 6 mesi continui nel corso
dell'anno di imposta, il cui immobile risulta non locato o comunque non
utilizzato”ۘ». C'è anche un parere tecnico informale, anzi ufficiale da parte del
dirigente Dott. Lanza.
Quindi possiamo, se non ci sono altri interventi, passare alla votazione
dell'emendamento.
Prego, Consigliere Vietri: ne ha facoltà.
Consigliere VIETRI
Poi ci sarà la discussione sul provvedimento dell'aliquota: giusto?
Presidente TRIBBIA
Questo è il quarto punto.
Consigliere VIETRI
L’approvazione dell’emendamento.
Presidente TRIBBIA
Passiamo alla votazione.
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Chi è favorevole?
Prego i Consiglieri di prendere posto per poter contare e anche i Consiglieri
scrutatori se possono aiutare in merito.
Consigliere VIETRI (fuori microfono)
Presidente, non c'è il numero legale?
Presidente TRIBBIA
Il numero legale è 8 in seconda convocazione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene
approvato all’unanimità avendo riportato n. voti favorevoli su n. Consiglieri
presenti e votanti.
Presidente TRIBBIA
Passiamo ora alla votazione della delibera.
Chi è favorevole alla delibera ovviamente emendata?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 12 voti favorevoli, n. 4 voti contrari, n. 1 astenuto (Consigliere
Venere) su n. 17 Consiglieri presenti.
Presidente TRIBBIA
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 12 voti favorevoli, n. 4
voti contrari, n. 1 astenuto (Consigliere Venere) su n. 17 Consiglieri presenti.
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Presidente TRIBBIA
Passiamo al quinto punto all'ordine del giorno: "Tributi per i servizi
indivisibili (TASI). Approvazione delle aliquote per l’anno 2014”.
Se ci sono interventi in merito. La discussione è aperta.
Consigliere D’Eri: ne ha facoltà.
Consigliere D’ERI
Anche per non ripetere le cose già dette, invito il dirigente ad illustrare
magari la delibera della TASI.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Se il dirigente vuole prendere la parola per una breve relazione?
Grazie.
Dott. LANZA
Buongiorno a tutti.
Il problema dell’applicazione delle aliquote era in base alla tipologia di
gettito che, in qualche modo, volevamo ottenere e, naturalmente, visto le difficoltà
che stiamo un po' attraversando, visto anche la diminuzione di trasferimenti dallo
Stato, sarebbe stato opportuno portare al massimo l'aliquota della TASI, però
cercando in qualche modo di aggiustare poi le altre situazioni, altre parti del PEG
del Bilancio (in corso di approvazione), siamo riusciti ad aggiustare il tiro, in modo
tale da abbassare l’aliquota.
Per cui con una aliquota del 2 per mille, abbassandola quindi di mezzo punto
solo sulle abitazioni principali e non sulle seconde case, sugli altri immobili in
quanto già colpiti con l’IMU al massimo, che è il 10,60, noi avremo un gettito pari
a 7.833.000 euro.
Questo gettito naturalmente dovrà essere suddiviso in base ai servizi
indivisibili che l'Ente sostiene, e noi abbiamo individuato fra i servizi indivisibili
quelli che viene riportati nel Regolamento che sono: la pubblica illuminazione; i
servizi cimiteriali; manutenzione del verde pubblico; manutenzione delle strade;
servizio di protezione civile.
Questi costi, naturalmente, sono al 31.12.2013 e, in base al gettito, abbiamo
previsto una copertura di circa il 68%: quindi si potrebbe utilizzare o per un unico
costo oppure spalmare su tutti questi servizi individuati al massimo del 68% visto
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il gettito.
Naturalmente tenete presente che noi non è che possiamo impegnare tutta la
somma così come prevista, verrà impegnata man mano che noi riscuotiamo. È
probabile pure che ci possa essere una forte evasione, di conseguenza non
potranno essere utilizzati tutti e 7 milioni di euro. Quindi è sempre una stima che
bisognerà monitorare nel corso dell'anno in base alle riscossioni.
Abbiamo detto che vengono “colpite” - fra virgolette "colpite" perché
sicuramente è un brutto termine - le abitazioni principali in quanto gli altri
immobili sono già colpiti al massimo con l'IMU; mentre riusciamo in qualche
modo a colpire le abitazioni diverse dalle categorie da A2 fino ad A7 (che
sarebbero A1, A8 e A9) con un massimo del 2,50 per mille in quanto - non so se
conoscete bene i calcoli della TASI che si sono inventati - ci sono due limiti: il
primo limite è quello dovuto all'IMU, il secondo limite è quello di non poter
superare l'IMU con l'aggiunta della TASI. In pratica, siccome A1, A8 e A9
possono avere un massimo di aliquota al 6 per mille, per poter aggiungere il 2,5 per
arrivare al massimo con la TASI, possiamo solo applicare sulle seconde case la
TASI dello 0,5 per mille. È un conteggio di limiti fatti dalla Legge che, purtroppo,
dovevamo comunque sostenere. E comunque sia, le A1, A8 e A9 contribuiscono
ugualmente al versamento della TASI.
Questo è un po' il concetto delle aliquote, tenendo presente che per
quest'anno era previsto per Legge l'1 per mille, dando la possibilità ai Comuni di
aumentare al massimo del 2,5 proprio per far fronte a questa diminuzione di
trasferimenti che abbiamo sostenuto. Io ho fatto un confronto veloce: rispetto
all'anno scorso, il trasferimento è diminuito di circa 3.000.000 di euro. Quindi già
avremo meno trasferimenti da parte dello Stato che, in qualche modo, dovremo
compensare da qualche altra parte. Questo credo che sia il concetto essenziale
della TASI, questa risorsa che sarà fondamentale anche per gli anni successivi e
sarà poi compito dell'Ufficio Tributi in qualche modo verificare e accertare se
realmente viene pagata, perché senza di questa avremo difficoltà di cassa, di
liquidità, nel senso che gli accertamenti si potranno fare però non sappiamo poi
quando realmente li andremo a riscuotere.
Quindi è importante monitorare queste riscossioni.
Credo di aver detto tutto. Se qualcuno ha dei dubbi, può chiedermi.
Volevo aggiungere un'altra cosa a proposito del vostro collega che è
intervenuto prima: già noi stiamo preparando una guida che verrà messa online.
Tenete presente che sul nostro sito c’è un link "Amministrazione trasparente" dove
vengono pubblicati tutti i regolamenti e tutte le delibere, per cui chiunque può
accendere.
Inoltre stiamo aggiungendo, in collaborazione con l’Anutel, la possibilità di
calcolare la TASI direttamente online: se uno ha – ormai quasi tutti dimestichezza al computer, basta andare sul link che stiamo per mettere sul sito
istituzionale dell’Anutel “calcolo IMU/calcolo TASI”, entrare, mettere la propria
rendita catastale e si può già stampare direttamente l’F24 e portarlo direttamente in
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banca o di un intermediario o alle Poste per poterlo pagare, a costo zero.
L'unica cosa: ricordiamoci che è in autoliquidazione e, di conseguenza, non
arriveranno bollettini a casa perché ognuno dovrà calcolarsela da sé perché come
base imponibile viene utilizzata sempre l’IMU. Alla fine quando uno si calcola
l'IMU, può contemporaneamente calcolarsi la TASI.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Dott. Lanza.
Se non ci sono altri interventi in merito...?
Consigliere Vietri: ne ha facoltà.
Consigliere VIETRI
Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri, faccio un unico
intervento, volutamente ho evitato di intervenire al punto precedente.
Rispetto a quanto abbiamo sentito, che è stata abbassata di mezzo punto
l'aliquota rispetto a quanto si era annunciato nel mese di giugno, voglio
evidenziare che comunque in quei mesi avevamo chiesto anche di fare una
ricognizione sul costo dei singoli servizi, e da quella ricognizione è emerso che
quella stima era maggiore a quella che oggi viene riportata all'interno dello
specchietto del Regolamento che è stato appena approvato.
Quindi, intanto rispetto ad una ricognizione dell'effettivo costo per
l’Amministrazione dei singoli servizi, c'è stata una riduzione anche grazie al fatto
che i singoli servizi si è dimostrato che potevano essere garantiti con risorse
inferiori.
Rispetto a quanto detto già ieri nella conferenza stampa - noi nella giornata di
ieri, nel pomeriggio apprendevamo quelle che erano le modifiche apportate - che si
era ridotta la TARSU, voglio semplicemente ricordare che rispetto all’indicazione
del provvedimento nazionale – perché poi si dice: “Ma non l’abbiamo voluta noi,
l’ha data il Governo nazionale” - l'aliquota che oggi andiamo ad approvare è stata
raddoppiata, perché il Governo nazionale ha detto: "Si può fare da zero a 2,5.
Come aliquota base io indico 1”. Rispetto all’indicazione del Governo
dell’aliquota base, il Comune di Taranto impone l’aliquota del 2 per mille.
Voglio solo ricordare infatti che oggi apprendiamo dalla stampa nazionale
che alcuni Comuni hanno trovato altrove e, quindi, all'interno del Bilancio delle
singole direzioni i soldi per garantire i costi dei servizi indivisibili - che
erroneamente fino adesso ho chiamato “individuali” non so perché, ma sono
servizi indivisibili - e hanno deliberato aliquota IMU zero. Quindi il Comune di
Taranto non ha abbassato la TASI, ha messo l'aliquota del 2 per mille che è il
doppio rispetto all’indicazione di quella nazionale.
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(Interventi fuori microfono)
Doveva rimanere tutto così, eravamo tutti d’accordo, avremmo fatto tutti una
bella cosa.
Avevamo anche fatto delle provocazioni: siccome si parla sempre di avanzo
di bilancio, quindi l'avanzo di bilancio - che è vincolato per coprire i debiti della
O.S.L. - avrebbe sollevato il Comune dal ricercare le somme per gli investimenti,
per la O.S.L. perché avevamo ottenuto un avanzo di bilancio. Quindi quale
migliore occasione andare a trovare all'interno del Bilancio ordinario, del Bilancio
Comunale questi 19.000.000 o comunque in parte, anche 10.000.000 per sollevare
i cittadini dal carico del costo di questi servizi. Invece no: si è dovuto prendere il
Bilancio e utilizzarlo in toto per le proprie finalità, però non si è detto che questo
attivo di bilancio ci metterà nelle condizioni di avere risorse disponibili all'interno
del Bilancio Comunale e si scaricano per intero i costi dei servizi indivisibili sulle
tasche dei cittadini approvando il 2 per mille.
Questo è il ragionamento di carattere generale.
Poi abbiamo sentito che ci sono le detrazioni per le fasce di rendita più bassa:
rendita catastale non è verso chi sta peggio, è riferito alla rendita catastale, cioè se
la rendita catastale è più bassa, inferiore o uguale ai 700 euro, c’è una riduzione.
Non c'entra nulla con l'effettiva capacità del cittadino che possiede l’immobile
abitazione principale di poter contribuire. Perché mi è sembrato di capire che è
stato detto che chi sta peggio pagherà di meno: non è così, è riferito al valore della
rendita catastale.
Poi è stato fatto anche un ragionamento - ha detto il Presidente - però di tutto
questo ragionamento non si è tenuto conto. Rispetto alla capacità contributiva di
ciascuno, il modello ISEE e, quindi, all’effettivo stato di salute di una famiglia che
possiede una casa di proprietà, tutto quello che si era detto nella Commissione di
venerdì, il lunedì era magicamente scomparso nonostante su questo c'era una
disponibile: "Vediamo chi effettivamente non è possidente di altri beni, vediamo
chi effettivamente quest'anno ha perso il posto di lavoro, quindi noi andiamo a
mettere una tassa a chi quest’anno magari ha perso il posto di lavoro”. Tutto questo
non è stato considerato. E’ stato ben illustrato, nel precedente intervento, dal
Presidente della Commissione Bilancio però è stato ignorato e messo da parte.
Avevamo detto anche altre cose, avevamo anche trovato altre strade, ora non
ricordo perfettamente, però c'era la volontà veramente di andare incontro a chi non
è nelle possibilità. Tutto questo non è stato fatto.
Quindi noi voteremo contro al provvedimento e rispetto anche al volersi
difendere, dire: "Ma che cosa c'entriamo noi? Perché è stato il Governo a mettere
questa tassa!”, beh, vi dico una cosa: che il primo provvedimento del Governo
Renzi di centrosinistra è stato nella prima seduta del Consiglio dei Ministri di
approvare la TASI, perché non poteva essere che i cittadini italiani dovevano
essere sgravati dall'IMU.
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Grazie.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Brunetti: ne ha facoltà.
Consigliere BRUNETTI
Grazie, signor Presidente.
Signori Consiglieri, signori Assessori, è chiaro che - lo dicevo anche prima in presenza di libertà di mettere tasse o di non metterle si apre una bagarre
incredibile, però alcune riflessioni le voglio fare.
Intanto quando il Consigliere Vietri dice: "Abbiamo raddoppiato quella che
era l'indicazione del Governo nazionale”, non lo abbiamo comunque portato al
massimo, abbiamo messo una aliquota che è a livello nazionale, nella media
nazionale, bastava leggere Il Sole 24 Ore". E siamo in presenza a Taranto di un
Comune che non è florido, noi veniamo fuori da un dissesto. E qui rispondo ad un
secondo ragionamento...
(Il Consigliere Renna interviene fuori microfono)
…è possibile ridurre questo tipo di tassa; se si riducono le tasse, dobbiamo
però intervenire su quelli che sono i servizi indivisibili: diminuiamo le tasse e
daremo meno illuminazione, diminuiamo le tasse e non interveniamo su quello che
è il verde pubblico.
Allora qui è come il cane che si morde la coda.
Problema del modello ISEE. Una riflessione su questo: non mi voglio
prendere alcuna primogenitura nel merito, però a proporre il modello ISEE in
Commissione è stato il sottoscritto e non ho avuto alcun problema a dire che
andava meglio la detrazione così come proposta per un fatto molto semplice: io ho
fatto una analisi su quelli che potevano essere i parametri di detrazione dell'ISIS,
noi in Commissione avevamo proposto 100 euro da 0 a 5.000; da 5.000 a 10.000
Euro 75, etc., etc., sino a scalare ad un massimo di 15.000 euro di valore ISEE.
Il problema del valore ISEE è questo: che il valore ISEE di 5.000 euro lo può
raggiungere qualsiasi famiglia, purtroppo, di Taranto ma non è detto che sia
proprietario di prima casa. Nella statistica che ho fatto, nel territorio di Taranto sui
redditi di 5.000 di valore ISEE ci potevano essere circa 2.000 famiglie, però non è
detto che queste 2.000 famiglie fossero tutte proprietarie di prima casa; mentre il
dato così come proposto dalla dirigenza tecnica, è un dato certo. Quando si dice
“due terzi delle famiglie” è un dato certo perché c’è un database già esistente. È su
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questo, quindi, che io dico che si è fatto bene a fare un tipo di detrazione puntando
in questa maniera, quindi, sui 700 euro di valore catastale e non rivalutato. Io ho
già avuto un chiarimento con il dirigente, però ritengo di doverlo fare per lasciarlo
anche agli atti: nella proposta di delibera per i tributi, nello specchietto al punto 1,
quando si dice "altri fabbricati", giustamente il dirigente dice: “Si intende anche
aree fabbricabili". Io non metto in dubbio questo, però io credo che anche su
questo oltre ad "altri fabbricati" va aggiunto anche “aree e altri fabbricati”,
altrimenti si può creare l’equivoco. È solo per un fatto di zelo, non per altro.
(Il Dott. Lanza interviene fuori microfono)
Sì, però è meglio specificarlo, perché se non dovessimo mettere “aree
fabbricabili”, io mi potrei ritenere esente dal pagare il…
(Il Dott. Lanza interviene fuori microfono)
Comunque sia, è per maggiore chiarimento.
Grazie, Presidente.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere D’Eri: ne ha facoltà.
Consigliere D’ERI
Rispetto all'intervento fatto in precedenza dal Consigliere dell'opposizione
circa il fatto che il Governo nazionale ha messo l'aliquota all'1 per mille dando la
facoltà di dare il 2,5 e il Comune di Taranto si è attestato all’aliquota del 2 per
mille, dello 0, 2%, riguarda soprattutto la questione che non si è messa una
aliquota più bassa: noi abbiamo portato delle tabelle in Commissione dove si
evince facilmente che per le abitazioni fino a 300 euro di rendita, non si paga
alcuna tassa; da 300 a 500, quindi per circa 16.000 abitazioni andiamo da un
minimo di 64 euro ad un massimo di 100 euro; da 500 a 700 andiamo da un
minimo di 130 ad un massimo di 200.
Questo perché?
Perché riteniamo - non so, credo che sia condivisibile - che chi abita in un
appartamento che sia un superattico, un castello, una villa di 300 metri quadri, non
sia una persona indigente. Non credo che abbiamo fatto un torto per chi abita in
una casa di una rendita catastale superiore a 700 euro che non ha la detrazione.
Quindi credo che rispetto all’esentare chi avesse una casa, un appartamento di 150
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metri quadri oppure una villa, sia stata corretta la decisione di fermarsi ad una
rendita catastale di 700 euro e non andare oltre, perché presumibilmente, così
come abbiamo fatto lo stesso ragionamento per l'automobile di lusso, la stessa cosa
è per chi ha un appartamento con una rendita catastale - diciamo - più alta, perché
abbiamo salvaguardato le rendite più basse.
E come diceva correttamente prima il Consigliere Brunetti, la stragrande
maggioranza di coloro che dichiarano una ISEE sotto i 2.000 euro p sotto i 4.000
non sono proprietari di appartamenti, quindi comunque non pagherebbero la
TASI.
Io lo accenno solamente perché sarà poi fonte di discussione nel prossimo
punto: lo spirito… se fosse per noi, per chi è anche di centrosinistra, diciamo che
non devono essere pagate le tasse? Mettiamo una aliquota zero e non paga
nessuno?
Io non credo che è stato questo il lavoro della Commissione. La
Commissione ha tentato, con notevoli sforzi devo dire - è stato già detto, non mi
devo ripetere - di alleviare quanto più è possibile le persone più bisognose.
Si poteva fare di più?
Certo che si può fare di più! Sempre si può fare di più! Si poteva non far
pagare a tutti, però - francamente - in una situazione come quella attuale e come
chi amministra sa bene e come chi fa i bilanci sa bene e come anche altre
Amministrazioni... Non guardiamo solo Taranto, guardiamo anche tutti gli altri
Comuni d'Italia come hanno ottemperato a questa possibilità di detrazione?
Io non voglio dire che il Comune di Taranto è stato uno dei migliori Comuni,
cercando di andare a prendere circa 1.700.000 euro fra grande industria ed istituti
bancari, non so quante altre città hanno fatto questo aumento, ma non mi interessa
perché ogni Comune guarda la propria attività. Con l'emendamento di oggi, che
cerca di salvaguardare i cittadini tarantini ricoverati e che hanno fatto il
trasferimento della residenza e che, quindi, per più di sei mesi stanno nelle case di
cura, credo che sia stato un buon emendamento, che può essere sfuggito
sicuramente.
Altre situazioni potrebbero essere inserite, ma credo che quando si deve
comunque cercare di raggiungere - lo ha detto prima il dirigente - il 68% del
gettito… perché noi non abbiamo recuperato tutti gli 11.000.000 che servivano nel
Bilancio, ma abbiamo recuperato con questo gettito 7.800.000 euro che, quindi,
non è l’intero gettito. E l’aver comunque inserito queste detrazioni, ha dato
sicuramente un beneficio anche maggiore rispetto ad una tassazione dell’1 per
mille che era prevista dal Governo. Perché con l'1 per mille avrebbero pagato
anche coloro i quali, grazie alle detrazioni, adesso non pagheranno la TASI.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
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Ha chiesto di intervenire il Consigliere Renna: ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
Grazie, signor Presidente.
Colleghi Consiglieri, mi rivolgo al Consigliere Brunetti: lei è un neo-entrato
e, quindi, deve ricordarsi anche il suo passato, perché nella Giunta Di Bello c'era il
suo Assessore all'epoca, l'Assessore Gianni Fabrizio…
(Il Consigliere Brunetti interviene fuori microfono)
Lei era all’opposizione? Non ho mai visto un Consigliere Comunale
all’opposizione con l’Assessore che sta in Giunta! Va bene!
Ma detto questo, almeno per rispetto dei suoi colleghi Consiglieri, altrimenti
le dovrei fare anche a lei la morale: Bitetti, Lonoce, De Martino, Lessa, Brisci,
Baio, Guttagliere… e scusate se non nomino qualche altro che c’era in quel
Consiglio Comunale. Allora prima di parlare, di buttare tutto addosso al dissesto,
nonostante io non facessi parte di quella maggioranza, cerchiamo di trovare le
soluzioni imminenti, di buttare indietro il passato, altrimenti poi dovrei dire che
cosa ha fatto la Giunta Florido alla Provincia…
Presidente TRIBBIA
Consigliere, stia sul quarto punto all’ordine del giorno!
Consigliere RENNA
Presidente, lei mi deve far parlare! Ogni volta non mi può interrompere! So
che do fastidio, ma le cose bisogna dirle!
Presidente TRIBBIA
A me non dà per niente fastidio! Mi può anche far piacere il suo argomento,
ma se parla della Giunta Florido e della Provincia non è attinente alla TASI.
Consigliere RENNA
Perché non è attinente alla TASI? Qual è il problema?
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Mi dispiace! Se lei fa politica, Presidente, deve capire che è tutta una
conseguenza, perché altrimenti il signore lì di fronte, il Consigliere Comunale non
si deve permettere di tirare sempre in ballo il dissesto.
Però non mi faccia perdere il filo, la prego!
Consigliere Brunetti, se poi andiamo invece sul piano politico,
l'Amministrazione Comunale, quella di Stefano, dopo aver fatto un 50% di sconto
all'Ilva - basta vedersi tutte le intercettazioni telefoniche di tutti coloro che sono
immischiati in questa vicenda - si rende conto che abbiamo regalato ancora soldi
all’Ilva. Tant’è che io lo scorso anno chiesi che l'IMU all’epoca ai Tamburi doveva
essere completamente esente. Vi ricordate questa proposta? Ai Tamburi non
dovevano pagare l’IMU, per il deprezzamento, una causa vinta direttamente
dall’Avvocato Condemi e l’Ilva deve pagare i danni di questo deprezzamento sui
Tamburi. Noi dovevamo batterci per questa risoluzione, non per dire “Il dissesto o
non dissesto”. E – ripeto - non facevo parte, ma ero di centrodestra e rimango di
centrodestra.
Invece quello che volevo portare in evidenza e che D’Eri si stava sforzando
di dire e che io apprezzo è che proprio quando si hanno questi piccoli risultati per
far risparmiare il cittadino che si trova la collaborazione fra maggioranza ed
opposizione, non bisogna mai scaricare alle Giunte passate perché c'è sempre un
controricambio di Giunta, c’è chi può sbagliare, però quello che ha fatto 5 anni fa
la Giunta Stefano per dimezzare del 50% l’IMU dell’Ilva, mi sa che erano un bel
po’ di soldini: quelli andavano messi in cassa e sicuramente coprivano tutti gli
sprechi fatti in questi anni dalla Giunta Stefano.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
C'è il Consigliere Cannone che ha chiesto di intervenire: ne ha facoltà.
Consigliere CANNONE
Presidente, Consiglieri, non volevo intervenire in questa situazione, perché
mi rendo conto che diventa a volte stucchevole parlare sempre e soltanto della
stessa cosa e, quindi, avevo quasi rinunciato a fare l'intervento. Poi, però… Non ce
la faccio, Segretario! Non ce la faccio! Anche perché avevo dato la mia parola
d'onore che sarei intervenuto laddove qualcuno avesse nuovamente tirato in ballo
questa storia.
Vi pregai, nell'ultima occasione dissi: "Vi prego, siccome siete parte
integrante di quella Giunta che ha provocato quello che voi poi avete definito, con
le vostre azioni innaturali, il dissesto a Taranto – vi pregai - non ne parlate più,
altrimenti vi do la mia parola d'onore - e questo è stato il motivo per cui adesso mi
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trovo costretto ad intervenire - che tirerò nuovamente in ballo quella storia”. E mi
fa specie che il collega Consigliere Brunetti, che inopinatamente è in tutt'altre
faccende affaccendato ogni qualvolta parla qualche altro - mi sembra veramente
strano questo modo di comportarsi – abbia dimenticato questa cosa. E in quella
occasione dissi che, probabilmente, alle solite cose ne avrei aggiunte altre che in
qualunque momento sono pronto a dimostrare.
In questa Giunta di maggioranza - non faccio nome perché evidentemente
non faccio altro tipo di riferimenti perché sarebbe facilmente individuabile,
facilmente individuabile la persona...
(Il Consigliere Azzaro interviene fuori microfono)
Non sto gridando, sto alzando un po' la voce, ché se grido mi sentono fino ai
Tamburi.
Una persona che oggi fa parte di questa maggioranza aveva, ad un tavolo,
dichiarato e aveva dato la sua disponibilità a fare il candidato Sindaco per il
centrodestra. In qualunque momento io sono pronto a dimostrare quello che dico.
E vi dirò di più: il giorno stesso o credo la mattina dopo - non ha importanza
- quando si seppe che la Di Bello stava rassegnando o aveva rassegnato le
dimissioni e si aspettavano i classici 20 giorni, il primo in senso assoluto ad andare
su da Rossana a chiedere di non dimettersi per il bene della città fu un
amministratore di questa forza di centrosinistra, che era di centrosinistra all'epoca
ed è rimasta di centrosinistra, almeno di questo gli possiamo dare atto. Ma fu il
primo in senso assoluto, Presidente prima di me! Fu sopra prima di me! Io arrivai e
lo vidi scendere! Incredibile!
Siete parte integrante di quella che è stata l'Amministrazione Di Bello, avete
dato Assessori, avete avuto le liste a sostegno del vostro Sindaco: non ne potete
parlare in questi termini, almeno - vi prego! - coloro che ne hanno fatto parte.
Avete rinnegato quella che era… e, per opportunità politica, siete passati dall'altra
parte. Dite questo e basta!
Ogni qualvolta sono costretto a riproporre la mia parola d'onore, ogni
qualvolta se ne parlerà, interverrò e dirò sempre le stesse cose, fino alla noia, non
mia, degli altri.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire l’Assessore Scasciamacchia: ne ha facoltà.
Assessore SCASCIAMACCHIA
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Non per difendere il Sindaco, però la battuta o, meglio, l'intervento del
Consigliere Renna è fuori luogo, secondo me anche perché il Sindaco Stefano non
è presente qui per motivi di salute.
Pertanto, voglio anche ricordare al carissimo amico Renna che questa è stata
l'unica Amministrazione a far pagare le tasse alla grande industria; voglio
ricordare che il Sindaco non è coinvolto nella vicenda dell'Ilva ma sì, ha detto
perfettamente che tutte le intercettazioni fanno riferimento a questo; voglio anche
dire al carissimo Cannone, che sono orgoglioso di non far parte di quella squadra
che ha causato il dissesto a Taranto; voglio dire anche che questa squadra di
maggioranza, fra maggioranza e Giunta ha portato un avanzo di amministrazione
che ha superato i 100.000.000 di euro. Io penso che c’è una leggera differenza fra il
passato e il presente.
Consigliere CANNONE
Partite da zero, grazie!
Assessore SCASCIAMACCHIA
Quindi sicuramente io sono orgoglioso di non far parte di quella squadra e
sicuramente anche questa maggioranza ha dimostrato di essere non partecipe di
alcuni contrasti che sono avvenuti nel periodo 2000/2005. E poi lo dico anche io,
carissimo Renna: lei fa parte di un movimento che era parte integrante di quel
periodo, quindi sicuramente non può sparare a zero su questa Amministrazione.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Assessore Scasciamacchia.
Consigliere RENNA
Presidente, per fatto personale.
Presidente TRIBBIA
Prego, Consigliere: ne ha facoltà. Che sia fatto personale.
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Consigliere RENNA
Assessore Scasciamacchia, lei era ancora piccolo quando io facevo il
Consigliere Circoscrizionale nel ’93, le posso dire solo una cosa…
(L’Assessore Scasciamacchia interviene fuori microfono)
Ah, non era neanche nato! Il Sindaco Stefano, se non si è dimesso la prima
volta, si dovrebbe dimettere per il secondo avviso di garanzia, perché Sindaci di
centrodestra si sono dimessi dopo 5 secondi – Assessore, sto parlando con lei dall'avviso di garanzia; il Sindaco Stefano ne ha avuti già due, io spero che al terzo,
quando gli arriverà – se gli arriverà - abbia la compiacenza di dimettersi.
Altra cosa: il Movimento Condemi non ha mai partecipato in una
maggioranza di centrodestra...
(L’Assessore Scasciamacchia interviene fuori microfono)
Nel 2005? Allora, caro mio, veramente stai proprio terraterra, perché
Ludovico Vico…
Presidente TRIBBIA
Consigliere, era per fatto personale!
Consigliere RENNA
No, no, è un fatto personale, non mi deve interrompere!
Presidente TRIBBIA
Sia breve!
Consigliere RENNA
Nel 2005 il “Sindaco” Condemi era contro Di Bello e contro Ludovico Vico,
poi noi non siamo entrati in maggioranza. Si documenti! Grazie.
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Presidente TRIBBIA
Grazie.
Consigliere Cotugno: ne ha facoltà.
Consigliere COTUGNO
Vorrei provare a calmare un pochettino gli animi, però facendo giustezza del
passato, perché ho sentito dire stamattina che questo Governo non ha attenzione
per le fasce deboli. Forse dovrei ricordare a qualcuno che un Governo precedente
ha cassato l’ICI, poi IMU per tutti, anche per chi quelle quote le poteva
tranquillamente e abbondantemente pagare.
Lo sforzo che noi ci troviamo a fare adesso è quello di poter commisurare con
i tagli di un Governo che viene da lontano, perché i tagli per le Amministrazioni
Comunali e per le Amministrazioni Provinciali vengono da lontano e, purtroppo
per me adesso, si perpetuano in questa situazione.
Forse sarebbe stato utile, visto che adesso tutti parliamo di larghe intese,
magari per la città di Taranto un emendamento condiviso dei nostri Parlamentari
che tanto stanno parlando di larghe intese, magari per fare arrivare a Taranto in un
Decreto “Mille proroghe” che si fa a giugno, 20.000.000 di euro, che sono una
quisquiglia rispetto al resto, visto l'eccezionalità di Taranto.
Allora su questo vorrei che ci esercitassimo come politica e come
Consiglieri, dove non esiste maggioranza e opposizione, se assieme vogliamo fare
il bene della città e dei cittadini di Taranto. Così non è! Le larghe intese si pensano
per altri livelli, non si pensa nell'interesse della città.
Per questo avrei gradito che da tutte quante le parti si fossero sottolineate
queste cose e non giocare contro i cittadini su larghe intese che interessano soltanto
pochi. Su queste cose si misurano le larghe intese sia da destra che da sinistra.
Per quanto riguarda il passato, noi purtroppo dobbiamo accettare quello che
è, dobbiamo fare in modo di tagliare noi stessi su quelle che sono le necessità di
questa città, senza l'aiuto di nessuno, senza l'aiuto assolutamente di nessuno,
perché Taranto è diventata dimenticata da tutti, dalla destra, dalla sinistra, dal
centro. Taranto è appannaggio del Governo Italiano di qualsiasi colore sia, ma il
Governo Italiano... perché io tranquillamente avrei messo una TARI anche sugli
opifici militari, e non che vogliono essere pagati da noi per rilasciare il nostro
territorio.
Allora queste cose nelle larghe intese che si discutono a Roma vanno
discusse nell'interesse della città. Purtroppo - dico purtroppo - dovrò dare il mio
voto a favore per coerenza con l'Amministrazione Comunale che deve governare
questa città in mezzo a tanti problemi.
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Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”
Consiglio Comunale di Taranto
10 settembre 2014
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere Cotugno.
Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione del quinto punto
all'ordine del giorno.
Chi è favorevole?
Consigliere VIETRI (fuori microfono)
Un attimo! La dichiarazione di voto non abbiamo fatto, Presidente.
Presidente TRIBBIA
Ha ragione! Per dichiarazione di voto, il Consigliere Vietri.
Consigliere VIETRI
È stata aperta la fase delle dichiarazioni di voto?
Presidente TRIBBIA
È appena aperta.
Consigliere VIETRI
Ok! Non era stata aperta, benissimo! Perfetto!
Per annunciare il nostro voto contrario e per dire che sostanzialmente siamo
intervenuti perché abbiamo assistito ad un voler camuffare quella che è stata una
scelta. E’ stata fatta questa scelta, ci sono stati bene poi gli interventi a seguire,
ciascuno di noi si trova nell'imbarazzo oggi di essere amministratore in questo
stato di difficoltà, e apprezziamo poi l'atteggiamento aperto che c'è stato. Però se
siamo intervenuti è perché ci è sembrato che già da ieri si voleva camuffare in altro
modo una scelta dicendo che le fasce più deboli sarebbero state tutelate, e non era
così perché era riferito alla rendita, e tutta un'altra serie di cose.
Presidente TRIBBIA
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Grazie, Consigliere.
Per dichiarazione di voto, il Consigliere Venere: ne ha facoltà.
Consigliere VENERE
Grazie, signor Presidente.
Signori Assessori, colleghi Consiglieri, seppur c'è stata un'ottima
collaborazione con la maggioranza in Commissione Bilancio, da parte del
Presidente D’Eri e dal capogruppo del Partito Democratico - il collega Giovanni
Azzaro - e dagli altri componenti della Commissione, ci sono stati sforzi notevoli
in questi giorni e ne prendo atto. Mi aspettavo qualcosa per quanto riguarda le
dichiarazioni ISEE, ma è stato abbondantemente detto dai colleghi che mi hanno
preceduto che comporta un numero notevole di risorse, intendo come dipendenti
comunali che già sono abbastanza… e il dottor Lanza me ne può dare atto che ci
sono pochi dipendenti in questo settore. Anzi, io inviterei anche il capo
dell'Amministrazione, il Sindaco proprio ad incentivare con più addetti questa
direzione, perché ci potrebbero essere anche in futuro accertamenti da parte della
direzione e penso che, con l'esiguo personale che c'è in quegli uffici, questo sarà
molto difficile.
È chiaro che va fatta da parte dell'Amministrazione, secondo me, più una
lotta all'evasione netta per quanto riguarda la TASI. Io confido molto nel
neo-dirigente per quanto riguarda un collegamento diretto con l'Agenzia delle
Entrate, questo può essere positivo da parte dell'Amministrazione in modo tale da
incominciare a fare un po' di cassa, visto che non ne vedo, di fare una buona volta
per tutte il bando relativo alla riscossione coattiva. Questo deve essere molto
importante da parte dell'Amministrazione.
Per quanto riguarda il voto personale, in qualità di Consigliere Comunale
indipendente e nell'esercizio delle mie funzioni, oggi mi asterrò sul provvedimento
che riguarda l'aliquota della TASI. Mi aspettavo qualcosa per quanto riguarda il
quartiere Tamburi, come detto precedentemente dal collega Renna che mi ha
preceduto; io avevo già detto - ero uscito sulla stampa due mesi fa ed Ernesto me lo
può confermare - per quanto riguarda la detrazione del quartiere Tamburi dell'1,5
per mille: questo non è stato possibile per i motivi che ci ha anche detto il
dirigente ed Ernesto prima.
Il mio è un voto di astensione. Non voterò contro, però è un voto anche
possibilista per eventuali ulteriori chiarimenti che ci potrebbero essere anche in
futuro per quanto riguarda la medesima tassa.
Grazie, signor Presidente.
Presidente TRIBBIA
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Grazie, Consigliere Venere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Renna: ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
Grazie, Presidente.
Dichiarazione di voto: ho condiviso appieno quello che Mimmo Cotugno ha
detto poco fa. E proprio per quello spirito di collaborazione fra maggioranza e
opposizione, certamente non posso votare a favore ma mi astengo dal
provvedimento, proprio perché c’è un piccolo vantaggio per le classi dei cittadini
tarantini. L'unica cosa che io dico a questa maggioranza è di cercare più
collaborazione e di cercare di ricordare di meno il passato e troveranno molta
collaborazione da parte di questa opposizione.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere Renna.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Azzaro: ne ha facoltà.
Consigliere AZZARO
Presidente, solo per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico e
giusto per fare alcune delucidazioni, veramente pochissimi istanti: innanzitutto per
sottolineare, ancora una volta, qual è stato lo spirito che ha condotto tutta la
maggioranza, non solo il Partito Democratico, in questi giorni nei lavori della
Commissione che non era - come si diceva prima – cercare qualcosa per camuffare
o dire falsità o annacquare la verità, anzi in tutte le occasioni è stato fatto il
massimo per dare massima trasparenza e raccontare la realtà dei fatti.
Quello che ha spinto la maggioranza era vedere quel era la soluzione ottimale
per poter cercare di incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini: si è fatto in
una ipotesi – come dicevamo prima – con le questioni delle dichiarazioni ISEE,
però effettivamente da un lato per difficoltà da parte dell’ufficio, ma anche
dall’altro il punto interrogativo dei soggetti beneficiari ci ha indotto, invece, ad
allargare le detrazioni per le rendite catastali fino a 700 euro, considerando il fatto
anche (numeri alla mano) che la stragrande maggioranza delle prime case
rientrano in questa categoria. Non tutte naturalmente, avremmo voluto estenderla a
quante più persone possibili, però noi pensiamo che con questa decisione delle
detrazioni di 70 euro per le rendite fino a 700 euro possiamo andare incontro
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effettivamente, allarghiamo di gran lunga la platea di coloro che avranno questi
benefici.
Sicuramente ricordiamo tutti che se fosse per il Comune di Taranto, la nostra
prima proposta era quella di applicare già da quest'anno l'1 per mille, ma i conti
purtroppo non tornano e, poiché comunque bisogna fare i conti con il Bilancio e
con il mancato trasferimento – diceva anche prima il dirigente - che ogni anno
subiamo e in questi ultimi anni ha inciso notevolmente sulle vicende di tutti i
Comuni di Taranto, quindi abbiamo dovuto fare i conti e, siccome il Bilancio lo
dobbiamo chiudere, non potevo fare altro. Anzi è già un grosso risultato non aver
applicato il massimo consentito dalla Legge e per la prima volta si continua anche
sulla strada di questa Amministrazione che - ricordo - è stata la prima a far pagare
le tasse alla grande industria, si continua ancora oggi, tanto che le maggiorazioni
sono andate proprio a carico della grande industria e di chi se lo può permettere.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere Azzaro.
Ha chiesto di intervenire il capogruppo di Italia dei Valori, Ernesto D’Eri: ne
ha facoltà.
Consigliere D’ERI
Ringrazio il Consigliere Venere per la sua espressione nella dichiarazione di
voto perché ha citato la questione dei Tamburi che, in effetti, era sfuggita nel mio
precedente intervento.
Più volte noi abbiamo ribadito la necessità che il quartiere, come martoriato
proprio dalla grande industria, dovesse avere delle agevolazioni, ma non è che non
è stato considerato, perché in base ai dati che sono pervenuti dalla Direzione
Risorse e Finanze ci è stato assicurato che il 90% delle abitazioni dei Tamburi sono
ampiamente al di sotto dei 500 euro di rendita. Quindi in questo caso, avendo
inserito la detrazione dei 70 euro, ci è stato assicurato - questo è, poi possiamo
anche verificarlo se avverrà nei fatti - che o non pagheranno nulla o pagheranno
poche decine di euro.
Quindi avendo avuto questa rassicurazione, perché abbiamo inserito la
detrazione di 70 euro per le rendite sotto i 700 euro, abbiamo avuto rassicurazione
che le rendite catastali (chiaramente il valore dell'immobile è deprezzato per il
fatto di essere affianco alla grande industria), sicuramente non sono appartamenti
che hanno una rendita catastale elevata. Quindi in questo caso ci siamo sentiti
sollevati dal fatto che, anche se non è scritto espressamente in delibera che
abbiamo cercato di agevolare il quartiere dei Tamburi… di fatto nella sostanza
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abbiamo avuto rassicurazione che i cittadini del quartiere Tamburi non avranno
grossi disagi da questa imposizione fiscale.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere D’Eri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Illiano: ne ha facoltà.
Consigliere ILLIANO
Presidente, colleghi Consiglieri, per quanto riguarda il gruppo di Realtà
Italia, noi naturalmente daremo il parere favorevole. Come diceva il collega
Renna, è bastato abbassare un po’ la TASI per dare un piccolo segnale ai nostri
cittadini.
Quindi vorrei ringraziare per il lavoro che, in poco tempo, ha effettuato il
Presidente D’Eri e, naturalmente, in primis il lavoro del nostro dirigente, Dott.
Lanza, che in pochi giorni ci ha risolto i problemi. Voglio ringraziarli a nome del
gruppo di Realtà Italia.
Quindi il nostro voto sarà favorevole.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Di Giovanni: ne ha facoltà.
Consigliere DI GIOVANNI
Grazie, signor Presidente.
Io, per quanto riguarda il gruppo consiliare P.S.I. Puglia per Vendola,
ribadisco il mio voto favorevole al provvedimento.
Non snocciolerò i dati tecnici che sicuramente sono stati ampiamente
dibattiti precedentemente. Lo scopo di questa tassa era quello di, dovendo per
forza farla pagare ai contribuenti, cercare di venire incontro a quelle fasce meno
abbienti. Noi abbiamo cercato di individuare tutte quelle categorie che più o meno
rientravano come prima abitazione.
Probabilmente si poteva fare di meglio e sicuramente saremo il grado il
prossimo anno di mettere a punto tutti quei dettagli che ci sono sfuggiti per la
mancanza di tempo.
Ribadisco il voto favorevole di P.S.I. Puglia per Vendola.
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Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto.
Posso alla votazione del punto 5 all'ordine del giorno.
Chi è favorevole?
Tredici.
Chi è contrario?
Tre. Noi tre, Forza Italia contraria.
Chi si astiene?
Due.
Dico i nomi dei contrari: Vietri, Cannone, Tribbia. Si astengono Renna e
Venere.
Passiamo alla votazione per l’immediata eseguibilità.
Chi è favorevole?
Tredici… Mi sa che sono quattordici ora!
(Interventi fuori microfono)
Ho capito, però bisogna essere fra i banchi dell’aula. Se si sta col pubblico…
(Interventi concitati fuori microfono)
Perdonatemi! Il Consigliere Brisci non ha votato al primo provvedimento.
(Interventi concitati fuori microfono)
Dove stava?
Il Dott. Licciardello interviene fuori microfono.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 3 voti contrari, n. 2 astenuti (Consiglieri
Renna, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti.
Presidente TRIBBIA
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Allora prego i Consiglieri: la votazione è valida se state fra i banchi dell’aula,
non se state col pubblico.
Il Consigliere Brisci ha votato! Che non accada più!
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 3
voti contrari, n. 2 astenuti (Consiglieri Renna, Venere) su n. 19 Consiglieri
presenti.
Interventi fuori microfono.
Presidente TRIBBIA
La difficoltà sta nel fatto che se dichiaro tredici votanti favorevoli e poi sono
quattordici, non ci troviamo ai conti. Quindi chiedo collaborazione da parte dei
Consiglieri.
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Presidente TRIBBIA
Passiamo al sesto punto all’ordine del giorno: “Approvazione del numero
delle rate e delle scadenze di versamento della TARI anno 2014”.
Il Consigliere D’Eri, Presidente della Commissione Bilancio, ha chiesto di
intervenire: ne ha facoltà.
Consigliere D’ERI
Sul Regolamento TARI, essendo stati letteralmente impegnati sulla
questione TASI, è previsto adesso un acconto il 16 ottobre ma sicuramente la
Commissione Bilancio sarà impegnata, già dalla prossima riunione di giovedì, a
discutere anche di quest'altra tassa, considerato il lavoro fatto già l'anno scorso che
siamo rimasti in regime TARSU e, quindi, abbiamo potuto, anche qui, limitare i
danni di quella che era una tassazione che viene letteralmente stravolta in quanto si
passa da tassa a tariffa e, quindi, verranno enormemente penalizzati tutti quegli
esercizi commerciali che hanno un notevole smaltimento di rifiuti, soprattutto
organici. E, quindi, penso a tutta l'attività commerciale legata alla ristorazione
piuttosto che l'ortofrutta piuttosto che le pizzerie, le pescherie e quant'altro.
Quindi sicuramente anche in questo caso noi saremo molto impegnati per
cercare di trovare degli accorgimenti in modo tale da non traumatizzare questi
settori delle attività produttive di Taranto da questa legge secondo noi - anche in
questo caso – iniqua, che non prevede delle agevolazioni per questi settori che
notoriamente, proprio la specificità della loro attività commerciale, producono
rifiuti. Però grazie ad un emendamento che è stato messo dalla Legge - e questo mi
piace ribadirlo perché proviene proprio dal Comune di Taranto, perché è stato il
Dott. Cangialosi, su invito da parte della Commissione Bilancio, dei componenti
Consiglieri Comunali all'interno dell'AMIU per cercare, anche quando si è
discusso della stessa ricapitalizzazione dell'AMIU, di dare un ristoro a chi effettua
la raccolta differenziata. Quindi è stato già predisposto un emendamento che
prevede una forte riduzione della imposizione a chi effettua la raccolta
differenziata certificata dall'ente che andrà a fare la raccolta, che poi è la stessa
AMIU.
Quindi credo che noi già dalla prossima settimana saremo impegnati in
previsione anche dell'approvazione del Bilancio di Previsione, che dovrà essere
fatto entro il 30 di settembre, per cercare anche qui di venire incontro alle esigenze
in questo caso delle attività commerciali di Taranto.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
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Ci sono altri interventi in merito?
No.
Si passa alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Azzaro: ne ha facoltà.
Consigliere AZZARO
Naturalmente esprimiamo il voto favorevole del Partito Democratico. Un
invito sia al Presidente, anche qui cogliendo l’occasione della presenza del
dirigente alle Risorse Finanziarie per dire di continuare sulla strada che è stata
intrapresa qualche tempo fa, soprattutto del dialogo, del confronto con i soggetti
economici del territorio: ricordo gli ulteriori incontri che sono stati fatti qualche
mese fa con Confcommercio, Casartigiani, Confesercenti per cercare di avere una
linea condivisa, unitaria soprattutto per quanto riguarda la TARI. Abbiamo avuto
di recente una nota da parte della Confcommercio che noi abbiamo accolto con
favore e, quindi, chiediamo di continuare, anche nei prossimi incontri, quello che è
stato intrapreso qualche mese fa e di fare un percorso condiviso.
Grazie.
Presidente TRIBBIA
Sì. Mi sento di condividere anche io questo appello del capogruppo del PD,
ovviamente rivolgendolo in primis al titolare della delega al Bilancio, quindi al
Sindaco Stefano, ovviamente congiuntamente alla parte tecnica, quindi al
dirigente Lanza.
Ci sono altri interventi in merito?
Si passa alla votazione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Tribbia, Renna), n. 1 astenuto (Consigliere Venere) su n. 18 Consiglieri presenti.
Presidente TRIBBIA
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
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votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 3
voti contrari, n. 1 astenuto (Consigliere Venere) su n. 18 Consiglieri presenti.
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10 settembre 2014
Presidente TRIBBIA
Settimo punto all'ordine del giorno: "Direzione Affari Generali ed
Istituzionali - Art. 39 del vigente Regolamento sul funzionamento del Consiglio
Comunale – Modifica ed integrazione”.
Nell'ultima seduta della Commissione Affari Generali c'è stato un
emendamento: praticamente al quinto capoverso si è deciso di aggiungere “ovvero
colui che ha riportato la cifra elettorale più alta”, quindi è stata fatta parte
integrante del corpo deliberativo e hanno espresso parere favorevole i gruppi
consiliari PD, P.S.I. Puglia per Vendola, Forza Italia, Italia dei Valori; i gruppi Noi
Democratici e Realtà Italia si sono riservati di esprimere il parere in Consiglio
Comunale.
La discussione è aperta.
Se non ci sono interventi in merito, passiamo alla votazione…
Consigliere Renna, per dichiarazione di voto?
Consigliere RENNA
No, per la discussione.
La prego di voler portare a conoscenza il Consiglio Comunale di quello di cui
stiamo parlando, perché non tutti sono componenti della Commissione.
Presidente TRIBBIA
Certamente, però gli atti del Consiglio sono depositati, quindi lo davo per
scontati.
Consigliere RENNA
Allora per correttezza della stampa, facciamo un passaggio. Grazie.
Presidente TRIBBIA
Invito il Presidente della Commissione Affari Generali a relazionare in
merito. E se vuole poi, successivamente dare lettura dell'Art. 39 così come è stato
modificato.
Consigliere DE MARTINO
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Lo diamo per letto!
Presidente TRIBBIA
Ok.
Consigliere DE MARTINO
Praticamente il provvedimento depositato è un provvedimento che, per
quanto riguarda la composizione dei gruppi consiliari, anticipa una parte di quello
che sarà il futuro Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.
Quindi è un provvedimento che viene stralciato dalla bozza generale, che sarà
esaminata ed approvata in Commissione, in quanto politicamente c'era e c'è
l'esigenza di andare a regolamentare la costituzione dei gruppi misti.
Noi sappiamo che in questo Consiglio Comunale, per naturali evoluzioni
politiche, i gruppi consiliari sono cambiati: mentre era chiara ed organica la
regolamentazione sui gruppi consiliari così denominati, sul gruppo misto c'erano
vuoti ed incertezze. Quindi, per non aspettare i tempi dell'approvazione generale
del nuovo Regolamento sul Consiglio Comunale, i capigruppo tutti hanno ritenuto
di anticipare la regolamentazione circa la costituzione e il funzionamento dei
gruppi misti.
Quindi il provvedimento depositato riguarda oggi unicamente questa parte.
Però io vorrei cogliere questa occasione - Presidente e colleghi - anche per
sollecitare l'approvazione dell'intero testo sul Regolamento del Consiglio
Comunale, perché il Regolamento attuale, quello vigente sul Consiglio Comunale
è troppo vecchio ed anacronistico e in alcuni punti è addirittura in contrasto con la
normativa.
Per cui mi permetto di sollecitare vivamente, l'ho già fatto in Commissione
ma colgo l’opportunità di questa tribuna per sollecitare l'intero Consiglio
Comunale a dare una sterzata, una accelerazione all’esame e all'approvazione
dell'intero testo che servirà per incrementare la produttività e l'efficienza di questo
importante organismo istituzionale.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere.
Il Consigliere Renna ha chiesto di intervenire: ne ha facoltà.
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Consigliere RENNA
Grazie, Presidente.
Consigliere De Martino: sono passati già due anni e mezzo e ancora non
vediamo niente. Dovevamo fare il mercoledì le interrogazioni, il giovedì il
“tattazzino”, tutte cose. Siamo quasi per finire la legislatura e di ciò...!
Ma la cosa che più dà fastidio al sottoscritto è che quando vedo le
ricomposizioni delle Commissioni, mi trovo i partiti più forti più rafforzati e mi
trovo la minoranza ancora minorata. Allora, la collaborazione l’ho sempre detto;
nel momento in cui, invece, passiamo al fatto concreto, penso che dovremmo
tutelare molto di più le minoranze, perché quando il gruppo misto del sottoscritto
(di due componenti) si trovano a rappresentare soltanto una persona e, se va a
capitare che uno dei due purtroppo non sta bene, non abbiamo più la presenza, ma
quattro del PD in una Commissione mi sembrano un po’ troppo eccessivi.
Consigliere DE MARTINO (fuori microfono)
In proporzione!
Consigliere RENNA
In proporzione?! Se dobbiamo parlare di proporzione, dobbiamo rivedere…
su questo parlo anche dell'esperienza del sottoscritto, ma anche lei è esperto di
questo, perché quando il sottoscritto presenta una interrogazione al Sindaco, che
deve rispondere entro 30 giorni e gli risponde entro 30 mesi, allora sì che abbiamo
bisogno di accelerare i tempi. E io mi auguro, dopo questa discussione breve ma
penso abbastanza proficua, di incominciare, in Commissione Affari Generali, a
tirare un po' le somme, portare in Consiglio Comunale non la bozza ma la
deliberazione totale e speriamo che ad ottobre possiamo veramente noi stessi
"minorati" - non minoranza ma minorati a questo punto – di chiedere agli
Assessori il mercoledì pomeriggio il sunto di una situazione critica di questa città.
Grazie, Presidente.
Presidente TRIBBIA
Grazie, Consigliere Renna.
Se non ci sono interventi, si passa alla dichiarazione di voto.
Se non ci sono interventi per dichiarazione di voto, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole?
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10 settembre 2014
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente TRIBBIA
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 18 voti
favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
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10 settembre 2014
Presidente TRIBBIA
Passiamo all’ottavo punto all’ordine del giorno: “Ricomposizione
Commissioni Consiliari”.
La proposta non è stata depositata: invito i gruppi consiliari a dare le varie
comunicazioni all'Ufficio Commissioni Consiliari per la nuova configurazione
delle Commissioni.
Se ci sono delle cose da aggiungere… Ovviamente sono stati rispettati i
criteri di proporzionalità.
(Il Consigliere Renna chiede di intervenire fuori microfono)
Invito il Consigliere a non aprire un lungo dibattito non essendo qui
depositata, al tavolo della Presidenza, la proposta, più che altro al massimo
qualche suggerimento al volo da parte del Consigliere Renna che ha chiesto di
intervenire.
Consigliere RENNA
Grazie, Presidente.
Il suggerimento è sempre quello: ecco perché chiedo adesso e tendo la mano
verso la maggioranza che tutti quelli dell'opposizione siano ben rappresentati nelle
Commissioni. Nel momento in cui dobbiamo sviluppare un progetto, dobbiamo
sviluppare qualsiasi cosa, fateci rappresentare, perché la Legge prevede il
regolamento di proporzionalità ma prevede anche l'espletamento del mandato da
parte del Consigliere Comunale. L'espletamento del mandato vuol dire che il
sottoscritto o chiunque, lavoratore o non lavoratore, deve essere messo in
condizioni di poter fare il Consigliere Comunale, perché purtroppo - cari amici
miei - siamo quasi tutti “handicappati”, perché noi dovremmo espletare il nostro
mandato durante le ore lavorative, e non è così, perché io devo avere il tempo non
solo di emanare nei Consigli Comunali gli eventuali regolamenti, leggi e
compagnia bella, ma devo avere anche il tempo materiale di andare negli uffici
comunali a risolvere i problemi dei cittadini, cosa che oggi il Consigliere
Comunale non può fare. Allora noi dovremmo non solo prenderci il tempo libero e
lo mettiamo sempre a disposizione, però a questo punto dobbiamo trovare quella
forma legale e che la Legge ci tuteli, in quanto Consiglieri Comunali, di esplicitare
il proprio mandato. Questo è un input, questa è una "scialuppa di salvataggio" per
chiunque di noi vuole realmente il bene di questa città.
Vi ringrazio dell’attenzione.
Presidente TRIBBIA
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10 settembre 2014
Grazie, Consigliere.
Rimandiamo comunque…
(Interventi fuori microfono)
La proposta non è depositata: io invito i Consiglieri a rimandare la
discussione. Lo passeremo fra i primi punti all'ordine del giorno del prossimo
Consiglio.
Non essendoci più punti all'ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta alle
ore 12.00.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 12.00.
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13 10092014 - Comune di Taranto