ISTITUTO COMPRENSIVO 2° Via Avenale, 11 - 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV) 0423 493643 – 0423 495928 0423 491547 http://ospitiweb.indire.it/ics2castelfranco http://www.e-scuole.net [email protected] Cod. mecc. M.P.I.: TVIC839002 – C.F. n° 81002070266 REGOLAMENTO D’ISTITUTO 1 INDICE PREMESSA ........................................................................................................................................4 PARTE PRIMA – FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI...........................5 Art. 1 – Norme generali sulla convocazione degli Organi Collegiali...........................5 Art. 2 – Assemblee dei genitori............................................................................................7 PARTE Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. SECONDA – CONSIGLIO DI ISTITUTO E GIUNTA.........................................8 3 – Diritti dei membri del Consiglio ...........................................................................8 4 – Elezione del presidente e del vice-presidente del consiglio.......................8 5 – Funzioni del Presidente e attribuzioni del Vice-Presidente........................8 6 – Convocazione riunioni del Consiglio di Istituto ................................................8 7 – Pubblicità degli Atti .................................................................................................9 8 – Pubblicità delle sedute ............................................................................................9 9 – Convocazione della Giunta ......................................................................................9 10 – Competenze del Consiglio di Istituto ...............................................................9 11 – Deleghe al Dirigente Scolastico.......................................................................10 PARTE Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. TERZA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ..............................................11 12 – Orario delle lezioni ..............................................................................................11 13 – Ingresso ed uscita degli alunni ........................................................................11 14 – Ritardi ed assenze degli alunni ........................................................................12 15 – Intervallo delle lezioni ........................................................................................12 16 – Infortunio o indisposizione degli alunni .........................................................12 17 – Somministrazione di farmaci agli alunni........................................................13 18 – Notizie e immagini relative ai minori .............................................................13 19 – Danni prodotti dagli alunni.................................................................................13 20 – Visite guidate e viaggi di istruzione...............................................................13 21 – Iscrizioni e criteri di formazione delle classi/sezioni..............................13 22 – Criteri per l’assegnazione degli insegnanti alle classi...............................15 23 – Criteri per l’assegnazione dei Collaboratori Scolastici ai plessi ...........15 PARTE QUARTA – ATTIVITÀ NEGOZIALE.......................................................................16 Art. 24 – Sponsorizzazioni ....................................................................................................16 Art. 25 – Donazioni .................................................................................................................16 PARTE Art. Art. Art. QUINTA– DISPOSIZIONI GENERALI..................................................................17 26 – Accesso agli edifici scolastici...........................................................................17 27 – Interventi di esperti ...........................................................................................17 28 – Raccolta di fondi nella scuola...........................................................................17 2 PARTE SESTA – SICUREZZA ..................................................................................................19 Art. 29 – Problemi relativi alla sicurezza........................................................................19 Art. 30 – Rete Informatica di Istituto............................................................................21 PARTE Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. Art. SETTIMA VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE .........................22 31 – Caratteristiche delle iniziative ........................................................................22 32 – Promozione delle iniziative.................................................................................22 33 – Uso del treno e dell’autobus di linea .............................................................22 34 – Responsabilità degli insegnanti in manifestazioni con la partecipazione dei genitori ................................................................................22 35 – Destinazione ...........................................................................................................23 36 – Partecipazione dei docenti.................................................................................23 37 – Partecipazione dei genitori................................................................................23 38 – Partecipazione degli alunni.................................................................................23 39 – Organizzazione ed iter amministrativo..........................................................23 40 – Uscite nei dintorni della scuola........................................................................23 41 – Divulgazione del regolamento............................................................................24 42 – Modifiche al regolamento...................................................................................24 43 – Validità del presente regolamento..................................................................24 Allegato 1: REGOLAMENTO DEGLI INSEGNANTI DELL’ISTITUTO....................................25 Allegato 2: REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA ........................27 Allegato 3: REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO .......................................................................................................28 3 PREMESSA Il presente Regolamento è conforme e si richiama ai principi e alle norme contenute nel Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (D.P.R.8 marzo 1999 n. 275). È coerente e funzionale al Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto. È stato redatto dalle rappresentanze delle componenti della comunità scolastica, nella consapevolezza che tutte le parti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono impegnate ad osservare e a far osservare il presente Regolamento che, adottato dal Consiglio di Istituto, ha carattere vincolante. Tuttavia vuole essere uno strumento a carattere formativo che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diventa indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica. Per il Consiglio d’Istituto Il Presidente 4 REGOLAMENTO DI ISTITUTO Delibera del Consiglio di Istituto n…… del 5 giugno 2006 PARTE PRIMA – FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Il funzionamento degli Organi Collegiali dell’Istituto è disciplinato dalla legge, dalle norme ministeriali e dal presente regolamento. Art. 1 – Norme generali sulla convocazione degli Organi Collegiali La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con congruo preavviso, non inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. In caso di convocazione urgente o straordinaria, gli Organi Collegiali possono essere convocati 2 giorni prima, a mezzo fonogramma o con qualsiasi altro mezzo utile. La convocazione deve essere effettuata: a) per il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione sia con avviso all’albo di ogni plesso, sia mediante avviso personale b) per il Consiglio di Istituto mediante avviso ai singoli componenti, all’albo dell’Istituto e di ogni plesso c) per il Collegio dei Docenti con avviso all’albo di ogni plesso e con circolare interna d) per il Comitato di Valutazione sia con avviso personale che mediante avviso all’albo dell’Istituto La lettera o avviso di convocazione deve indicare: a) la sede b) il giorno c) l’ora d) gli argomenti da trattare nella seduta dell’Organo Collegiale. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il Presidente. Art. 1a - Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti, unitario o per sezioni (Scuola dell’ Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado) viene convocato dal Dirigente Scolastico: • in seduta ordinaria: o secondo calendario • in seduta straordinaria: o su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti con l’indicazione degli argomenti da trattare o ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità 5 Il Collegio dei docenti ha compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio delle attività didattiche ed educative. Provvede, in particolare alla elaborazione del P.O.F. Le sedute del Collegio dei Docenti sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore, che dirige i lavori, modera la discussione, ha poteri propositivi, stabilisce l’ordine delle votazioni, sospende o chiude la seduta. Per la validità della seduta, è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti, quorum che deve permanere per tutta la durata della seduta. In apertura di seduta, il Presidente accerta la presenza del numero legale, dispone la lettura del verbale precedente e lo sottopone all’approvazione finale da parte del Collegio. Coloro che ritenessero inesatta o incompleta la verbalizzazione possono chiedere la rettifica di quanto verbalizzato a condizione che trovi la testimonianza delle persone presenti. Il verbale, dopo l’approvazione con le eventuali rettifiche, non può essere modificato a richiesta dei membri. Il docente collaboratore, designato dal Dirigente Scolastico a fungere da segretario, è tenuto a verbalizzare riportando ciò che è giuridicamente interessante. La trattazione degli argomenti segue di norma l’ordine del giorno. Il Collegio, su proposta del Dirigente o su presentazione di mozione d’ordine, si pronuncia a maggioranza assoluta su una diversa successione nella trattazione degli argomenti. Per ogni punto all’ordine del giorno, il Dirigente procede ad una illustrazione introduttiva di carattere informativo, dopo la quale dichiara aperta la discussione. Al termine della discussione, il Collegio, a votazione, adotta la delibera definitiva. La durata della seduta deve essere contenuta nel limite di due ore. Se l’urgenza o l’importanza degli argomenti comportano il superamento di tale limite, il Presidente sottopone a votazione la prosecuzione della riunione: la proposta di prosecuzione deve essere adottata all’unanimità. In caso di decisione di aggiornamento, sentiti gli orientamenti del Collegio, il Presidente comunica immediatamente la data di nuova convocazione. Il Collegio, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di commissioni di lavoro e/o studio. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le commissioni possono avanzare proposte relativamente all’oggetto per il quale sono state nominate. Art. 1b - Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è formato, oltre che dal Dirigente Scolastico, che ne è il Presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 1 docente quale membro supplente. I membri del comitato sono eletti dal collegio dei docenti. È convocato dal Dirigente Scolastico: o in periodi programmati, per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati o alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti o ogni qualvolta se ne presenti la necessità 6 Ai fini della conferma in ruolo i docenti, al termine dell’anno di formazione, discutono con il comitato per la valutazione del servizio una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte. Sulla base di essa e degli altri elementi di valutazione forniti dal Capo di Istituto, il comitato esprime il parere. * Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare nei limiti del possibile un ordinato svolgimento delle attività stesse. Ogni Organo Collegiale, inoltre, opera in forma coordinata con gli altri OOCC, che esercitano competenze parallele . Art. 2 – Assemblee dei genitori Le assemblee dei genitori possono essere di classe, sezione, plesso, Istituto; si riuniscono negli edifici scolastici ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità; la data e l’ora devono essere concordate di volta in volta con il Capo di Istituto. L’assemblea di classe e di sezione sono convocate dai rispettivi Rappresentanti; l’assemblea di plesso è convocata dai 2/3 dei genitori eletti nei Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione; l’assemblea di Istituto è convocata dai 2/3 dei genitori eletti nel Consiglio di Istituto oppure da 200 genitori, nel caso l’Istituto abbia una popolazione scolastica superiore a 500 alunni. Le assemblee non hanno potere deliberante ma possono esprimere pareri e formulare proposte su tutti i problemi della scuola. La richiesta di autorizzazione all’assemblea deve essere presentata al Capo di Istituto almeno 8 giorni prima della data di convocazione e deve specificare data, orario e ordine del giorno. È compito dei richiedenti predisporre gli avvisi scritti di convocazione e farli pervenire ai convocati: la diramazione può avvenire tramite gli alunni, previa richiesta al Dirigente Scolastico. L’avviso ai genitori interessati deve pervenire almeno 5 giorni prima della convocazione. Alle assemblee hanno facoltà di partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e gli insegnanti interessati (classe, sezione, plesso, Istituto). 7 PARTE SECONDA – CONSIGLIO DI ISTITUTO E GIUNTA Art. 3 – Diritti dei membri del Consiglio I membri del Consiglio possono accedere agli Uffici di Segreteria dell’Istituto durante il normale orario di ricevimento, per avere tutte le informazioni ed eventuali copie degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. Ogni membro del Consiglio può chiedere informazioni e spiegazioni sull’esecuzione da parte della Giunta Esecutiva delle deliberazioni validamente adottate. Art. 4 – Elezione del presidente e del vice-presidente del consiglio Nella prima seduta, il Consiglio, convocato e presieduto dal Dirigente Scolastico, elegge il proprio Presidente tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. Il Consiglio elegge anche un Vice-Presidente da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. Art. 5 – Funzioni del Presidente e attribuzioni del Vice-Presidente Il presidente del Consiglio di Istituto convoca e presiede il consiglio; ne dirige i dibattiti, modera la discussione, pone questioni, concede la parola, proclama i risultati delle votazioni, provvede al buon andamento dei lavori e, se è il caso, sospende la seduta fissandone la ripresa. Il Presidente ha diritto di utilizzare l’attrezzatura tecnica dell’ufficio e di disporre dei servizi di segreteria compatibilmente con le esigenze d’ufficio, di avere dagli uffici della scuola e dalla Giunta Esecutiva tutte le informazioni concernenti le materie di competenza del Consiglio e di avere in visione tutta la relativa documentazione. In caso di assenza del Presidente, il Consiglio è presieduto dal Vice-Presidente; in caso di assenza di quest’ultimo, dal consigliere più anziano di età fra i genitori presenti. Art. 6 – Convocazione riunioni del Consiglio di Istituto Il Consiglio viene convocato dal Presidente. Possono richiedere la convocazione del Consiglio di Istituto: a) un terzo dei componenti il Consiglio stesso b) la Giunta Esecutiva 8 Il Consiglio, di norma, deve essere convocato con un anticipo di almeno 5 giorni, con invito scritto da inviare a tutti i consiglieri, recante il luogo, la data e l’ora della riunione, nonché l’ordine del giorno in discussione. Solo in caso di assoluta urgenza, il Consiglio può essere convocato con anticipi inferiori ai 5 giorni. La segreteria cura la preparazione degli avvisi scritti per la convocazione del Consiglio e la loro consegna ai componenti. L’ordine del giorno è formulato dalla Giunta Esecutiva. I singoli consiglieri possono proporre alla Giunta l’inserimento di un punto all’ordine del giorno, prima della sua formulazione. Nell’ordine del giorno, al punto “Varie ed eventuali” può essere inserita, da parte dei consiglieri, una proposta di delibera o di istanza per la seduta stessa se c’è l’approvazione all’unanimità, o per la seduta successiva se c’è la maggioranza dei consensi dei presenti. Art. 7 – Pubblicità degli Atti Gli atti preparatori relativi agli oggetti iscritti all’ordine del giorno delle riunioni sono depositati presso l’Ufficio di segreteria a disposizione dei Consiglieri dell’Istituto. La pubblicità degli atti del Consiglio deve avvenire mediante affissione all’albo di tutti i plessi dell’Istituto di una copia dell’estratto delle deliberazioni adottate; l’affissione all’albo avviene di norma entro il termine di 15 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. Art. 8 – Pubblicità delle sedute Alle sedute del Consiglio possono assistere, senza alcun diritto di intervenire alla discussione, gli elettori delle componenti rappresentate in Consiglio. Il Consiglio può invitare le persone che possono risultare di aiuto alla risoluzione di problemi in discussione. Qualora il Consiglio dovesse trattare argomenti concernenti persone, la seduta può diventare segreta ed il Presidente inviterà ad abbandonare la sala della riunione tutti coloro che non sono Consiglieri. Art. 9 – Convocazione della Giunta La Giunta Esecutiva è convocata dal Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’ordine del giorno entro 5 giorni dalla seduta. Le sedute della Giunta sono valide se sono presenti metà più uno dei componenti in carica. Il DSGA svolge le funzioni di Segretario della Giunta Esecutiva e redige il verbale delle sedute. Art. 10 – Competenze del Consiglio di Istituto Il Consiglio delibera il Bilancio Preventivo e il Conto Consuntivo e dispone l’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto. 9 Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno dell’Istituto b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature e dei sussidi didattici; acquisto dei materiali di consumo c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali d) criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche con particolare riguardo alle visite guidate e ai viaggi di istruzione e) promozione di contatti con altre Scuole al fine di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione f) partecipazione dell’ Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo g) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall’Istituto. Il Consiglio di Istituto indica, inoltre, i criteri relativi - alla regolamentazione delle iscrizioni - all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche. Esprime parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’Istituto. Art. 11 – Deleghe al Dirigente Scolastico Il Consiglio di Istituto delibera in merito a deleghe da affidare al Dirigente Scolastico: a) pagamenti di spese obbligatorie b) pagamenti di fatture corrispondenti ai preventivi acquisiti e agli ordini effettuati c) autorizzazione all’uso dei locali scolastici d) autorizzazione alla diffusione di opuscoli informativi e) autorizzazione all’effettuazione di visite guidate e viaggi di istruzione f) organizzazione o adesione a manifestazioni, mostre, concorsi g) quanto previsto, di volta in volta, da specifiche deliberazioni del Consiglio Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva durano in carica tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per la permanenza in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. 10 PARTE TERZA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Art. 12 – Orario delle lezioni L’orario delle lezioni dei singoli plessi scolastici è fissato dal Dirigente Scolastico, in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa. Di ogni variazione temporanea dell’orario scolastico le famiglie devono essere preventivamente informate per iscritto. Art. 13 – Ingresso ed uscita degli alunni Gli alunni possono accedere agli edifici ed alle loro pertinenze fino ad un massimo di 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Eventuali entrate anticipate e/o uscite posticipate, richieste dalle famiglie e motivate con certificazione da parte di entrambi i genitori, sono regolamentate dal Consiglio di Istituto fino ad un massimo di 30 minuti dall’inizio e/o fine delle lezioni. Nel rientro pomeridiano, gli alunni potranno accedere all’edificio scolastico 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. I collaboratori scolastici, nell’ambito delle loro funzioni, sono tenuti a vigilare gli alunni presenti dentro l’area di pertinenza della scuola. Al mattino, al suono della prima campana, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, ogni insegnante si preoccupa di riunire la propria scolaresca (quella al momento presente) e di accompagnarla in aula in maniera ordinata. Al suono della seconda campana, le lezioni avranno inizio. (Art. 27 CCNCS) Gli insegnanti sono invitati a non intrattenersi con i genitori durante l’ingresso degli alunni, salvo che per comunicazioni urgenti o importanti da parte di entrambi. I docenti incontrano i genitori degli alunni durante apposite riunioni. Il momento dell’uscita degli alunni viene annunciato dal suono della prima campana; in un tempo sufficiente viene predisposta un’uscita ordinata degli alunni che raggiungeranno i cancelli sotto la vigilanza del personale di turno. Nella scuola Primaria, nel caso di utilizzo del trasporto scolastico da parte degli alunni, i docenti o i collaboratori scolastici li accompagneranno fino allo scuolabus, comprendendo tale tragitto nelle pertinenze scolastiche. I genitori degli alunni di scuola Primaria sono invitati a non fermare le auto davanti agli accessi degli edifici scolastici per facilitare l’ingresso e l’uscita degli alunni ed evitare spiacevoli incidenti I genitori possono chiedere l’uscita anticipata del figlio: - per un certo periodo ( ad es. per sostenere terapie ) presentando domanda scritta al Dirigente per l’autorizzazione; - saltuariamente: sarà necessaria l’autorizzazione del docente, con gli opportuni e necessari accorgimenti di autotutela. 11 Prima dell’inizio e dopo il termine delle lezioni, genitori e alunni non possono accedere alle aule. Solo in caso di comunicazioni urgenti o di gravi motivi i genitori potranno entrare a scuola durante l’orario delle lezioni. La Scuola dell’ Infanzia funziona 8 ore al giorno. I bambini vengono consegnati al docente di turno. All’uscita i bambini vengono consegnati ai genitori o a persone espressamente indicate, per iscritto, dai genitori. Per quanto attiene alla Scuola dell’ Infanzia, non è consentito tenere a scuola più di un solo cambio di indumenti per bambino. Art. 14 – Ritardi ed assenze degli alunni Eventuali ritardi degli alunni devono essere giustificati per iscritto da un familiare o accompagnando di persona il figlio a scuola. Nel caso di ripetuti ritardi, i docenti ne daranno comunicazione al Dirigente per i provvedimenti di competenza. Le assenze devono essere puntualmente annotate, all’inizio della giornata, sul registro di classe. Anche le assenze ripetute o lunghe devono essere comunicate al Dirigente Scolastico. Ogni assenza va giustificata per iscritto dai genitori. Qualora l’assenza dell’alunno per malattia superi i 6 giorni, è necessario il “certificato di riammissione” rilasciato dal medico. Tale certificato non è inoltre necessario qualora l’assenza, per motivi familiari, venga preventivamente comunicata dalla famiglia agli insegnanti. La frequenza delle attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia non costituisce obbligo, tuttavia per garantire la necessaria continuità dello svolgimento delle attività programmate dalla scuola, le assenze dei bambini devono essere giustificate dai genitori con le stesse modalità degli altri ordini di scuola. Art. 15 – Intervallo delle lezioni Durante l’intervallo delle lezioni, sia in orario antimeridiano che nell’ora della mensa, è necessario che il personale di turno vigili sul comportamento degli alunni. Art. 16 – Infortunio o indisposizione degli alunni In caso di infortunio o di indisposizione di un alunno che ne sconsiglino la permanenza a scuola, gli insegnanti ne informano la famiglia in modo da metterla in condizione di provvedere direttamente. Nei casi gravi o in assenza dei familiari, l’alunno va inviato al Pronto Soccorso con l’ambulanza. Qualora il familiare non sia presente, l’insegnante, su autorizzazione del Dirigente Scolastico, può seguire l’ambulanza per verificare di persona le condizioni di salute dell’alunno, lasciando la classe alla vigilanza di un collega. Di ogni incidente che comporti lesioni agli alunni deve essere prodotta denuncia, da parte dell’insegnante, alla segreteria entro 3 giorni dall’infortunio. 12 Art. 17 – Somministrazione di farmaci agli alunni Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare farmaci agli alunni, tranne nei casi esplicitamente autorizzati dal Dirigente Scolastico e su loro disponibilità. La somministrazione sarà autorizzata su richiesta scritta della famiglia e su segnalazione, mediante certificato del medico curante. Art. 18 – Notizie e immagini relative ai minori Gli insegnanti non possono pubblicare e divulgare con qualsiasi mezzo, notizie o immagini idonee a consentire l’identificazione di un minore. Esposizione o pubblicazioni di foto di singoli alunni o di gruppi di alunni, produzione di CD, ecc., dovranno essere sempre autorizzati dai genitori. Art. 19 – Danni prodotti dagli alunni Ogni alunno è tenuto ad utilizzare correttamente le strutture e le attrezzature scolastiche; eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie. Art. 20 – Visite guidate e viaggi di istruzione Le visite guidate e i viaggi di istruzione devono riferirsi ad una adeguata programmazione didattica e culturale. Le classi con presenza di alunni portatori di handicap motorio devono programmare itinerari accessibili agli stessi alunni. Tutti i partecipanti devono essere in possesso del cartellino di riconoscimento personale. È obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà. La partecipazione dei genitori può essere consentita purchè gli stessi si impegnino a partecipare alle attività programmate per gli alunni e siano regolarmente assicurati. Il piano delle visite guidate e viaggi di istruzione deve essere approvato dagli Organi Collegiali competenti e deve osservare le disposizioni ministeriali vigenti. Art. 21 – Iscrizioni e criteri di formazione delle classi/sezioni Fino a definizione delle condizioni organizzative idonee e delle risorse previste dalla L. 53/03, si accettano le iscrizioni alla Scuola dell’ Infanzia dei bambini che compiono i 3 anni entro il 1° gennaio Le iscrizioni alla prima della scuola Primaria e Secondaria di primo grado sono effettuate entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. Nella scuola Primaria, nel caso in cui il numero dei richiedenti l’iscrizione sia superiore al numero dei posti disponibili, fatte salve le riconferme degli alunni già frequentanti, viene stesa una lista degli ammessi secondo le seguenti modalità: A. Gli aspiranti vengono divisi in tre gruppi secondo il seguente criterio di priorità: 1. alunni residenti nel territorio di pertinenza dell’ Istituto Comprensivo 2°e obbligati territorialmente (scuola della frazione in cui vive) 13 2. alunni residenti in altre zone del Comune 3. alunni residenti fuori del Comune B. Ad ogni richiedente viene assegnato un punteggio che tiene conto delle condizioni personali e familiari, secondo le seguenti modalità: 1. alunno diversamente abile: punti 20 2. provenienza dalla Scuola dell’Infanzia dove è ubicata la scuola: punti 10 3. altri fratelli che frequentano la stessa scuola: punti 8 4. mancanza di un genitore ( morte, separazione/divorzio, malattia grave, genitore solo) : punti 6 5. entrambi i genitori che lavorano: punti 4 6. genitore che lavora nell’area di utenza della scuola: punti 2 7. richiesta di frequenza anticipata: punti 1 Quanto sopra, deve essere comprovato da adeguata certificazione. Per gli alunni che si trovassero in parità di condizioni rispetto ai precedenti criteri, verrà considerata la data dell’iscrizione; a parità anche in quest’ultimo criterio, la valutazione sarà effettuata sulla data di nascita; infine, a parità, si opererà il sorteggio. Nei plessi dove si renda necessario formare più sezioni della stessa classe di scuola primaria, il Dirigente Scolastico, per la formazione dei gruppi, seguirà i seguenti criteri: a) scelta espressa dai genitori in ordine al tempo-scuola : tempo normale, tempo prolungato (+ di 2 rientri), tempo pieno b) mantenere un equilibrio numerico tra i gruppi e tra maschi e femmine c) mantenere un equilibrio nei diversi livelli cognitivi e nelle diverse modalità relazionali, in base alle informazioni della scuola dell’ infanzia e ai risultati dello screening in uscita dalla scuola dell’infanzia, sentiti anche gli orientamenti della psicopedagogista, garantendo quindi varietà nei diversi gruppi (omogeneità nell’eterogeneità) d) equilibrata distribuzione tra opzioni IRC ed AA e) la costituzione formale dei gruppi classe sarà effettuata dal Dirigente Scolastico prima dell’inizio delle lezioni. In casi particolari, tuttavia è valutabile la possibilità di spostare, in momenti successivi, alunni da un gruppo all’altro, su parere dei docenti e della psicopedagogista. Nella scuola Secondaria di 1° grado, il Dirigente Scolastico, per la formazione delle classi, seguirà i seguenti criteri: a) recepimento delle indicazioni espresse dai genitori in ordine al tempo-scuola prescelto: tempo normale, tempo prolungato con 2 rientri pomeridiani, tempo prolungato con 5 rientri pomeridiani 14 b) distribuzione omogenea nelle varie classi dei livelli di competenze acquisiti dagli alunni nel ciclo di scuola primaria e delle modalità relazionali, desunte dalle schede di valutazione del quinto anno scolastico fornite dai plessi di provenienza, interni ed esterni all’Ist. Comprensivo 2° e dai colloqui con gli insegnanti. c) distribuzione omogenea nelle varie classi di alunni certificati, in difficoltà o stranieri e, ove possibile, di genere. d) recepimento, ove possibile, dei desideri espressi dai genitori, all’atto di iscrizione, in ordine alla presenza in classe con il proprio figlio di studenti già conosciuti o comunque provenienti dai medesimi plessi e dalle medesime località Art. 22 – Criteri per l’assegnazione degli insegnanti alle classi Nel rispetto della competenza e della responsabilità del Capo di Istituto e nella consapevolezza che tale materia è oggetto di contrattazione sindacale di Istituto, si individuano i seguenti criteri: 1. continuità all’interno del team e del plesso 2. valorizzazione delle competenze (per quanto attiene alla scuola Primaria) 3. eventuali opzioni degli insegnanti 4. compatibilità fra insegnanti ( per quanto attiene alla scuola Primaria) 5. anzianità di servizio Art. 23 – Criteri per l’assegnazione dei Collaboratori Scolastici ai plessi L’assegnazione della sede di servizio ai collaboratori scolastici viene individuata dal Dirigente Scolastico o, su delega dello stesso, dal D.S.G.A. in base ai seguenti criteri: • esigenze legate alla funzionalità del servizio e ai bisogni dell’Istituto • competenze acquisite dal personale in rapporto alla disponibilità • ad ogni sede scolastica non verrà assegnato più di un collaboratore soggetto a patologie invalidanti • in caso di parentela di 1° e 2° grado, il personale sarà collocato in sedi diverse • in caso di necessità, si attuerà la rotazione Per la specificazione di criteri più dettagliati, si fa riferimento alla contrattazione sindacale di Istituto. 15 PARTE QUARTA – ATTIVITÀ NEGOZIALE Art. 24 – Sponsorizzazioni Il Consiglio di Istituto delibera in merito a sponsorizzazioni spontanee o sollecitate da Consigli di Sezione/ Interclasse/ Classe, con i seguenti criteri: a) da banche, assicurazioni, enti, associazioni, privati b) finalizzate alla realizzazione di singoli progetti o per il normale funzionamento delle scuole c) con vincolo di destinazione o con destinazione generica all’Istituto d) senza richiesta di dati sugli alunni, genitori, insegnanti e) senza richiesta di distribuzione di materiale pubblicitario puro f) con generica richiesta pubblicitaria che informi le famiglie della sponsorizzazione Art. 25 – Donazioni Il Consiglio di Istituto delibera in merito a donazioni materiali spontanee o sollecitate da Consigli di Sezione/Interclasse/Classe, genitori, insegnanti, con i seguenti criteri: a) in denaro da genitori con vincolo di destinazione per l’acquisto di beni per i plessi b) di beni da genitori con vincolo di destinazione c) di beni da Enti, Associazioni, banche, assicurazioni, privati purchè in buono stato e rispondenti alle norme sulla sicurezza. 16 PARTE QUINTA– DISPOSIZIONI GENERALI Art. 26 – Accesso agli edifici scolastici I genitori possono accedere agli edifici scolastici nelle ore previste per gli incontri con gli insegnanti o per partecipare alle assemblee o, come eletti, alle sedute degli OO.CC. L’accesso dei genitori, durante le attività scolastiche, mensa compresa, è ammesso solo per ragioni urgenti e improrogabili. È vietato l’accesso agli edifici scolastici ai rappresentanti di commercio e a tutti coloro in genere che svolgono attività di propaganda commerciale. Eventuali ingressi di persone estranee devono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico. Durante l’orario scolastico gli ingressi delle scuole devono rimanere chiusi. Nelle giornate in cui sono fissati gli incontri scuola-famiglia, è opportuno che i genitori non giungano a scuola con i figli che necessitano di custodia. Se ciò fosse necessario, questi non possono essere lasciati incustoditi e liberi di girare nei locali scolastici. Art. 27 – Interventi di esperti Gli insegnanti, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, possono invitare persone competenti nella trattazione di argomenti inerenti il piano didattico programmato: tali interventi devono avere carattere di occasionalità e non prevedere richieste di corresponsione economica. Per la realizzazione di specifici progetti rivolti agli alunni in orario scolastico è possibile chiedere l’intervento di esperti purché: a) gli eventuali oneri finanziari siano preventivati nella presentazione del progetto e autorizzati dal Consiglio di Istituto b) gli oneri finanziari siano coperti da specifici finanziamenti o sponsorizzazioni c) gli interventi degli esperti, effettuati in compresenza con l’insegnante di classe, siano circoscritti nel tempo d) l’intervento dell’esperto si configuri come non sostituibile dalla professionalità docente ( interventi specialistici indispensabili alla realizzazione degli obiettivi del progetto) Art. 28 – Raccolta di fondi nella scuola Sono vietate nelle scuole dell’Istituto raccolte di fondi che non siano preventivamente autorizzate dal Consiglio di Istituto; in particolare, i docenti non possono gestire denaro, salvo nei seguenti casi: - raccolta delle quote di assicurazione - raccolta delle quote di partecipazione a visite guidate, manifestazioni, mostre, mostre-mercato e progetti autorizzati dalla dirigenza. 17 All’inizio di ciascun anno scolastico agli alunni viene richiesto il pagamento della quota assicurativa. Il Consiglio di Istituto può richiedere ai genitori degli alunni un contributo da destinare all’acquisto di materiale e sussidi. Tale contributo ha carattere volontario. I genitori che intendono collaborare alla dotazione di materiali specifici per la scuola possono: a) acquistare direttamente il bene e donarlo alla scuola b) donare il denaro con vincolo di destinazione È possibile, ai docenti, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie e del Dirigente Scolastico, proporre attività o acquistare materiale con contributo a carico delle famiglie nei seguenti casi: - visite guidate/ viaggi di istruzione - spettacoli teatrali - acquisto di libretti operativi, manuali integrativi, materiali per uso personale dell’alunno, purché di costo contenuto. 18 PARTE SESTA – SICUREZZA Art. 29 – Problemi relativi alla sicurezza Per i problemi relativi alla sicurezza si fa riferimento alla Legge 626/94 e alla Legge 242/96. All’inizio di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico: • provvederà alla nomina del “Servizio di Prevenzione e Protezione”, in tutte le sue componenti: o responsabile del servizio; o rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; o un rappresentante per ogni plesso che dovrà attivare il servizio, in collaborazione con i docenti, nella propria scuola; • si attiverà per la revisione o la nuova produzione del “Piano di Prevenzione e Protezione”, a seconda delle mutate condizioni; • provvederà alla formazione e all’aggiornamento dei dipendenti (docenti e non docenti) sui temi della sicurezza. Ogni scuola disporrà di un piano di evacuazione dell’edificio. Le piante di ogni edificio scolastico, le istruzioni per i possibili percorsi di uscita saranno evidenziati in appositi pannelli affissi alle pareti degli atri o corridoi della scuola ed anche all’interno di ciascuna aula. Gli alunni, dopo prove specifiche ed una prova generale, simuleranno l’evacuazione rispettando un programma preciso (relativo a situazioni di incendio o terremoto o altro). Norme di comportamento Tenere un comportamento corretto astenendosi da qualsiasi genere di scherzo e dal compiere atti che possano distrarre o arrecare danno ai compagni Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza richiamate da specifici cartelli Non usare macchine e attrezzature senza autorizzazione; usare sussidi e attrezzature sportive solamente in presenza dell’insegnante Non rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata 19 Depositare i materiali nelle zone prestabilite e comunque in modo da non ingombrare, ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente l’accesso alle uscite di sicurezza, al transito delle vie di fuga ed in generale la normale circolazione Ogni contenitore deve riportare l’etichetta con l’indicazione ben leggibile del contenuto Non utilizzare bottiglie di bevande per il contenimento di altri liquidi Segnalare al proprio superiore ogni eventuale anomalia o condizione di pericolo rilevata In caso di infortunio, riferire al più presto ed esattamente ai propri superiori sulle circostanze dell’evento Se viene usato il materiale di pronto soccorso, ripristinare la scorta Mantenere pulito e in ordine il proprio posto di lavoro Disporre in modo ordinato, stabile e razionale gli attrezzi di uso comune In caso di movimentazione manuale di materiali (risme di carta, ecc…) mantenere la schiena eretta e le braccia rigide, facendo sopportare lo sforzo principalmente dai muscoli delle gambe. Durante il trasporto a mano, trattenere il carico in modo sicuro nei punti di più facile presa e, se necessario, appoggiarlo al corpo, con il peso ripartito sulle braccia Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l’uso L’apertura di tutte le uscite di sicurezza deve avvenire prima dell’inizio delle lezioni È consentito l’accesso con la macchina nel cortile dei plessi scolastici ai genitori o chi ne fa le veci di alunni portatori di handicap per un ingresso ed un’uscita più agevoli e lontani dal flusso degli altri alunni L’accesso ed il parcheggio delle autovetture negli spazi recintati di pertinenza della scuola sono riservati agli insegnanti ed al personale A.T.A. I parcheggi sono incustoditi, pertanto la scuola, non potendo garantire la custodia dei mezzi, non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti. I mezzi di circolazione devono procedere a passo d’uomo e con prudenza quando transitano su aree interne di pertinenza della scuola 20 I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica, i veicoli per la mensa e per l’asporto dei rifiuti sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con prudenza Art. 30 – Rete Informatica di Istituto Ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico individua un responsabile in ogni plesso per i laboratori di informatica. Gli alunni, gli esterni ed il personale non preposto non possono accedere né fisicamente né informaticamente ai siti in cui sono custoditi dati e/o informazioni sensibili. L’accesso ai laboratori e/o alle postazioni di informatica deve essere autorizzato e concordato con la Presidenza o con il Responsabile. Quando si entra in laboratorio si deve accertare che tutto sia in ordine. Qualora si riscontrassero malfunzionamenti o mancanze ci si dovrà riferire prontamente, senza manipolare alcunché, al Responsabile o alla Presidenza. Non è possibile cambiare di posto le tastiere, le stampanti, i mouse, le casse o qualunque altra attrezzatura senza l’autorizzazione del Responsabile. Il personale e gli allievi dovranno aver cura di rispettare le procedure corrette di accensione, di utilizzo e di spegnimento delle macchine. Gli allievi non devono mangiare o ingerire liquidi nei laboratori: le briciole possono causare malfunzionamenti nelle tastiere e/o nelle altre periferiche. Prima di uscire dal laboratorio occorre accertarsi che le sedie siano al loro posto, che non vi siano cartacce o rifiuti e che tutte le apparecchiature elettriche siano spente. Gli utenti possono utilizzare le postazioni dell’Istituto per accedere ad Internet solo per scopi didattici o collegati alle attività di lavoro degli uffici. Non è possibile utilizzare e/o installare software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di utilizzo. Si richiama l’osservanza delle norme per il rispetto del diritto d’autore e del copyright. 21 PARTE SETTIMA VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Art. 31 – Caratteristiche delle iniziative Le visite guidate ed i viaggi di istruzione vengono considerati dalla normativa vigente un momento integrante della lezione che si inserisce nel P.O.F. Esse, infatti, sono programmate ed attuate al fine di integrare la normale attività come strumenti di collegamento tra l’esperienza scolastica ed una più ampia esperienza extrascolastica, favorendo tra l’altro, la socializzazione e l’apprendimento. Art. 32 – Promozione delle iniziative I Consigli di Classe, Interclasse, all’inizio di ogni anno scolastico, verificano la possibilità di attuare tali iniziative formulando le proposte da sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. In ogni caso, sia le visite che i viaggi sono predisposti per classi intere, fatte salve particolari ed eccezionali decisioni adottate dal Consiglio di Classe, avendo cura, ove possibile, di non organizzare le visite di istruzione sempre negli stessi orari o negli stessi giorni della settimana. Art. 33 – Uso del treno e dell’autobus di linea In caso di uscite con il treno è prevista la possibilità di iniziare e concludere la visita di istruzione alla stazione ferroviaria vicina alla scuola. Qualora, per raggiungere la stazione o nel ritorno a scuola dalla stessa, non fosse possibile disporre dello scuolabus del Comune, gli insegnanti provvederanno a dare comunicazione scritta alle famiglie della possibilità di accompagnare privatamente i figli alla stazione di partenza e di essere presenti e puntuali al momento del ritorno per riaccompagnarli a casa. È consentito l’utilizzo dell’autobus di linea per uscite nell’ambito del territorio. Art. 34 – Responsabilità degli insegnanti in manifestazioni con la partecipazione dei genitori Qualora la scuola organizzi manifestazioni, feste, uscite, in cui sia prevista anche la partecipazione dei genitori, trattandosi comunque di attività scolastica, i docenti fisseranno l’ora di inizio e di termine della manifestazione; in tale periodo essi sono responsabili della vigilanza degli alunni e ne informeranno i genitori. 22 Art. 35 – Destinazione Si ritiene opportuno contenere gli spostamenti entro un chilometraggio adeguato all’età degli alunni. Art. 36 – Partecipazione dei docenti Nel corso delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, gli alunni saranno accompagnati dai loro insegnanti rispettando il rapporto massimo di un insegnante ogni 15 alunni. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, sarà valutata dagli insegnanti la necessità della presenza del docente di sostegno o di altro docente per la loro assistenza. L’eventuale impiego di assistenti polivalenti sarà concordato con la ASL di competenza. L’ indennità di missione, per le ore eccedenti l’orario di servizio, di quel giorno, dei docenti accompagnatori, non viene più corrisposta. Art. 37 – Partecipazione dei genitori I genitori degli alunni, su proposta degli insegnanti interessati, possono partecipare alle visite guidate ed ai viaggi di istruzione al fine di agevolarne l’attuazione. È consentita la partecipazione dei genitori (max 2 per classe) perché: 1. s’impegnino a partecipare e a rispettare l’attività programmata dai docenti 2. siano assicurati 3. ciò non comporti oneri per il bilancio Art. 38 – Partecipazione degli alunni L’ alunno che, ad avviso dei genitori, si trovi in condizioni non compatibili con la partecipazione all’uscita, sarà inserito, nel giorno in cui si effettua, in una delle classi che svolgono normale attività scolastica. Qualora l’uscita coinvolga tutte le classi del plesso, la famiglia dell’alunno che non partecipa sarà informata per iscritto che in quel giorno non sarà garantito il servizio scolastico. Art. 39 – Organizzazione ed iter amministrativo Secondo quanto previsto dalla normativa in vigore Art. 40 – Uscite nei dintorni della scuola a) Per quanto concerne le uscite brevi a piedi nell’arco della giornata scolastica e comunque entro il territorio comunale, i docenti chiederanno, all’inizio di ciascun anno scolastico, un assenso scritto ai genitori onnicomprensivo per tutte le uscite di questo genere. 23 b) In caso di necessità, per le uscite brevi, si può ricorrere all’intervento di un collaboratore scolastico, essendo prevista la presenza di 2 adulti accompagnatori. Art. 41 – Divulgazione del regolamento La divulgazione del presente regolamento deve avvenire mediante a. affissione all’Albo in tutti i plessi dell’Istituto b. consegna di una copia ai Consiglieri, alla prima seduta del Consiglio d’Istituto neo– eletto c. informazione ai genitori da parte dei docenti, nella prima assemblea di classe del nuovo anno scolastico, dell’esistenza del presente regolamento e/o consegna di una copia d. pubblicazione sul sito Internet dell’Istituto Art. 42 – Modifiche al regolamento Il regolamento può essere modificato con delibera del Consiglio di Istituto adottata con voto a maggioranza qualificata (2/3) La richiesta di modifica può essere presentata da qualsiasi membro del Consiglio di Istituto, dal Collegio dei Docenti, da un Consiglio di Interclasse o di Classe. Per quanto non previsto in questo regolamento si fa riferimento alle leggi vigenti. Art. 43 – Validità del presente regolamento Il presente regolamento, sentito il parere del Collegio dei Docenti e con delibera del Consiglio di Istituto, entra in vigore dal giorno 1 Settembre 2006. 24 Allegato 1: REGOLAMENTO DEGLI INSEGNANTI DELL’ISTITUTO 1. FINALITÀ: ¾ migliorare il buon funzionamento delle scuole dell’Istituto ¾ facilitare l’inserimento di nuovi insegnanti nell’organizzazione scolastica 2. ORARIO DI SERVIZIO ¾ Gli insegnanti hanno l’obbligo di essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle attività ¾ Al suono della prima campanella, saranno presenti all’ingresso per prelevare la propria classe; al suono della seconda, le lezioni avranno inizio. ¾ In caso di maltempo, gli insegnanti della prima ora attenderanno la propria classe nell’atrio di ingresso ¾ In caso di breve ritardo o di assenza, l’insegnante lo comunica tempestivamente all’insegnante referente o al collaboratore scolastico perché sia garantita la sorveglianza degli alunni ¾ In caso di assenza di un insegnante, l’insegnante referente o, in sua assenza, un altro collega del plesso prenderà in consegna la classe, ne predisporrà la copertura utilizzando eventuale personale in contemporaneità o suddividendo gli alunni nelle altre classi ¾ Nei cambi orari, l’insegnante consegna la classe al collega che le subentra ¾ Al termine delle lezioni, l’insegnante della classe garantirà la custodia fino all’ultimo alunno anche affidandolo al collaboratore scolastico ¾ Il personale docente non può assentarsi dall’aula senza giustificati motivi e comunque solo per il tempo strettamente necessario, provvedendo ad affidare la propria classe ad un altro docente del plesso o al collaboratore scolastico ¾ Gli insegnanti non si tratterranno con i genitori né durante l’ingresso degli alunni né durante le ore di attività tranne in caso di comunicazioni urgenti o importanti da parte di entrambi 3. INTERVALLO ¾ Gli insegnanti garantiranno la sorveglianza degli alunni della propria classe e contemporaneamente la vigilanza su tutti gli alunni ¾ In caso di temporanea assenza, l’insegnante interessato richiederà l’intervento di un collega presente ¾ In caso di supplenza, l’insegnante supplente, informato dal referente di plesso, è tenuto a sostituire il titolare anche nell’eventuale turno di sorveglianza ¾ Al suono della campanella dell’intervallo, gli insegnanti della terza ora della Scuola Secondaria di 1° g., accompagneranno gli alunni fino al portone di ingresso; gli insegnanti addetti alla vigilanza si recheranno nei luoghi loro assegnati per la sorveglianza ¾ In caso di maltempo, gli insegnanti della terza ora faranno vigilanza in classe; è consentita l’uscita degli alunni, a due a due, per l’uso dei servizi 25 4. MENSA ¾ Gli insegnanti addetti al servizio mensa garantiranno il buon svolgimento del servizio unitamente ai collaboratori scolastici e assicureranno assistenza agli alunni presenti ¾ Gli insegnanti della Scuola Secondaria di 1°g., all’inizio dell’anno scolastico, dovranno annotare sul registro di classe i nominativi degli alunni che abitualmente non utilizzano il servizio mensa ¾ L’insegnante dell’ultima ora antimeridiana annoterà nel registro i nominativi degli alunni che quel giorno non usufruiranno del servizio mensa; provvederà, inoltre, a mandare a turnazione gli alunni in bagno per lavarsi le mani con il sapone ¾ Le attività di intermensa dovranno essere sospese 5 – 10 minuti prima del suono della campanella per la sistemazione del materiale usato ¾ L’ elenco degli insegnanti addetti alla vigilanza della mensa e dell’intermensa sarà affisso in aula insegnanti affinché sia sempre possibile individuare i colleghi utilizzati ed effettuare le eventuali sostituzioni in caso di assenza 5. USO DEL TELEFONO E FAX ¾ L’uso del telefono presente nella scuola deve avvenire principalmente ed esclusivamente per ragioni di servizio: bisogni urgenti degli alunni funzionamento del plesso comunicazioni straordinarie alle famiglie ¾ Per casi personali urgenti l’insegnante provvederà al rimborso della spesa. Alla fine dell’anno scolastico l’insegnante referente consegnerà in segreteria la cifra raccolta. ¾ L’insegnante che riceve od effettua telefonate, assicura comunque la vigilanza sugli alunni. ¾ Si rammentano le C.M. sul divieto di utilizzo dei telefoni cellulari e sul divieto di fumo 6. USO DEL FOTOCOPIATORE ¾ L’uso del fotocopiatore deve essere attento. Il numero delle fotocopie va registrato puntualmente nell’apposito registro rispettando le quote stabilite (disciplina e numero alunni). 7. USO DEI SUSSIDI DIDATTICI ¾ I sussidi vanno tenuti e usati con cura da ogni insegnante. ¾ Dopo l’uso, ogni tipo di materiale va riposto nell’apposito spazio. ¾ In caso di cattivo funzionamento, segnalare il guasto al referente. 8. USO DEI LABORATORI ¾ Gli insegnanti dovranno, in tutte le aule-laboratorio, vigilare sull’uso corretto, da parte degli alunni, del materiale in dotazione (computer, mouse, stampanti, scanner, cuffie, casse audio ecc., fare spegnere correttamente i computer al termine dell’attività) e garantire una regolare manutenzione della strumentazione. 9. SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO ¾ In caso di incidente, gli insegnanti o i collaboratori scolastici presteranno le prime cure e, valutata la gravità del caso, informeranno il pronto soccorso, quindi le famiglie 26 Allegato 2: REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. INGRESSO ALUNNI ¾ Al suono della prima campanella gli alunni si dispongono in fila, in cortile o nell’atrio, nello spazio assegnato ad ogni classe. ¾ In caso di assenza di un insegnante il collaboratore scolastico accompagna gli alunni in classe in attesa di disposizioni ¾ All’orario di inizio delle lezioni, 5 minuti dopo il suono della prima campana, i cancelli devono essere chiusi. ¾ In caso di ritardo da parte di un alunno, il collaboratore lo accoglie all’ingresso e lo accompagna in classe. ¾ Durante il servizio di pre-accoglienza, gli alunni saranno sorvegliati dal collaboratore scolastico presente. ¾ Gli alunni non devono uscire dall’edificio scolastico 2. ACCESSO DEI GENITORI ALL’EDIFICIO SCOLASTICO ¾ I genitori sono tenuti ad attendere nell’atrio mentre il collaboratore provvede ad avvertire l’insegnante ¾ In caso di assemblea i genitori sono pregati di parteciparvi senza la presenza dei bambini 3. RICREAZIONE ¾ Tempo permettendo, la ricreazione si effettuerà all’esterno ¾ Non è ammesso entrare nell’edificio scolastico senza il permesso degli insegnanti ¾ In caso di maltempo, la ricreazione avverrà nell’atrio/ corridoio/aula ¾ In tale contesto non è ammesso correre 4. MENSA ¾ Gli alunni, al termine delle lezioni, si recano in bagno e si lavano le mani ¾ Si dispongono in fila ed aspettano l’insegnante incaricato negli spazi assegnati ¾ Si entra in aula-mensa, in modo ordinato ¾ Si parla sottovoce ¾ Si cerca di assaggiare tutti i cibi ¾ Dopo mensa si esce a giocare 5. USCITA ALUNNI ¾ Ogni insegnante accompagna i propri alunni fino al cancello ¾ Gli alunni che usano la bicicletta, dopo aver preso il mezzo, escono a piedi dopo il gruppo ¾ Gli alunni che usufruiscono del trasporto comunale vengono accompagnati da un docente o da un collaboratore scolastico fino al pullman 27 Allegato 3: REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1. NORME DI CARATTERE GENERALE e. Il diario, essendo uno strumento indispensabile per l'acquisizione di un ordinato metodo di lavoro, deve essere usato per fini specifici, quali: assegnazione dei compiti per casa, comunicazioni con la famiglia. Le prime pagine (inizio di settembre) verranno utilizzate dagli insegnanti per comunicazioni di carattere disciplinare scuolafamiglia, ogni altra comunicazione verrà riportata nel libretto scolastico. f. La nota nel registro di classe evidenzierà un comportamento gravemente scorretto nei confronti del personale, docente e non docente, dei compagni e dell'ambiente scolastico. Tale richiamo scritto verrà comunicato alla famiglia e potrà comportare un intervento dell'autorità scolastica preposta per i provvedimenti disciplinari che verranno indicati dal Consiglio di Classe. g. Si sconsiglia vivamente di portare oggetti preziosi, o particolarmente costosi, a scuola poiché l'Istituto non risponderà del loro smarrimento, danneggiamento o della loro sottrazione. I cellulari dovranno essere regolarmente spenti durante l'orario scolastico, in caso di inosservanza il cellulare sarà sequestrato e consegnato ad un familiare; per comunicazioni urgenti i genitori potranno chiamare la segreteria della scuola. h. Durante l'orario scolastico non è consentito l'uso di lettori CD o MP3 e walkman. i. Si raccomanda agli alunni un abbigliamento consono all'ambiente scolastico e un linguaggio adeguato (privo di parolacce, bestemmie….) j. Materiale da utilizzare ESCLUSIVAMENTE nell'ora di Educazione Fisica: Tuta ginnica e/o calzoncini e maglietta Scarpe ginniche Calzini di cotone Canotta di ricambio Salvietta + sapone Per le lezioni all'aperto: è consigliabile fornire l'alunno sia di un copricapo adatto alle giornate calde e soleggiate sia, per il periodo invernale, di un cappellino di lana, di guanti, di una felpa pesante e/o un giubbino impermeabile (tipo k-way). 2. INGRESSO DEGLI ALUNNI A SCUOLA ¾ Il suono della prima campanella (ore 7.55) segnalerà agli alunni l'obbligo di entrare nel plesso scolastico, di disporsi ordinatamente in fila per classe per essere accompagnati dall’insegnante presente. La seconda campanella (ore 8.00) segnerà l'entrata nella scuola. ¾ Gli alunni che arriveranno in ritardo occasionalmente dopo le ore 8,10 , dovranno essere giustificati per iscritto da un familiare o accompagnati da uno di essi. In caso di ritardi frequenti, saranno adottati adeguati provvedimenti. ¾ In caso di pioggia gli alunni si porteranno in palestra fino al suono della prima campanella per poi portarsi per classe all'atrio dell'ingresso per raggiungere l'insegnante della prima ora che li accompagnerà in classe. 28 ¾ I genitori sono invece gentilmente pregati di lasciare i propri figli sul piazzale antistante alla chiesa, senza portarsi ai cancelli d'ingresso o sul viale d'accesso alla scuola al fine di evitare problemi di traffico e rischi per i ragazzi che s'incamminano da soli verso l'entrata della scuola 3. INTERVALLO ¾ AI suono della campanella di intervallo, gli alunni devono uscire, in maniera controllata e ordinata, accompagnati dall'insegnante, senza sostare nelle classi, né correre per i corridoi e recarsi negli spazi loro assegnati, cioè: viale di accesso alla scuola e spazio antistante all'edificio (zona lastricata). ¾ È vietato entrare nel parco, negli spazi verdi antistanti l'edificio e nelle aree di parcheggio delle auto e delle biciclette. ¾ Gli alunni potranno recarsi ai servizi igienici in piccoli gruppi (2-3 alunni): i ragazzi utilizzeranno i servizi del primo piano, le ragazze potranno utilizzare i bagni dello spogliatoio e quelli interni del primo piano. ¾ In caso di cattivo tempo, due suoni intervallati segnaleranno che tutti gli alunni restano in classe sotto la sorveglianza dell'insegnante dell'ora precedente. 4. USCITA ¾ AI suono della campanella le classi usciranno ordinatamente e in silenzio, accompagnate dai rispettivi insegnanti, per recarsi fino alla porta d'ingresso della mensa o dell'uscita. ¾ I genitori, anche in caso di maltempo, dovranno attendere i rispettivi figli sul piazzale antistante la chiesa senza portarsi ai cancelli d’ingresso o sul viale d’accesso alla scuola. 5. MENSA ¾ Si accede alla mensa in modo ordinato, accompagnati dall'insegnante dell'ultima ora. ¾ Il calendario delle turnazioni delle classi e l'elenco degli insegnanti assegnati alla vigilanza della mensa saranno affissi per essere liberamente consultati. ¾ Si attende il proprio turno e si rispetta l'assegnazione dei posti (il tavolo è assegnato per classe). In caso di comportamento scorretto da parte degli alunni, l'insegnante di vigilanza potrà spostare gli alunni interessati assegnando un nuovo posto-mensa. ¾ Il menù sarà scelto settimanalmente per classe. ¾ All'interno della mensa si dovrà tenere un comportamento corretto e civile, dopo la consumazione si lascia il posto come lo si è trovato, separando il rifiuto umido dal secco negli appositi contenitori. ¾ Si esce dalla mensa solo accompagnati dall'insegnante ¾ Nell'intermensa non è consentito il gioco del calcio in modo agonistico(no partite) ¾ Nell'intermensa è obbligatorio rimanere negli spazi definiti (campo sportivo) ¾ Durante l'intermensa non è consentito accedere alle aule e qualsiasi spostamento deve essere autorizzato dall'insegnante di vigilanza . ¾ Gli alunni che abitualmente non usufruiscono del servizio mensa devono presentare apposita richiesta ad inizio anno scolastico. , 29 ¾ Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa devono accedere al plesso scolastico cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Prima di detto orario, sarà possibile accedere nella struttura scolastica e recarsi nello spazio intermensa solo su richiesta scritta da parte dei genitori e previa autorizzazione del Dirigente. ¾ Gli alunni che abitualmente usufruiscono della mensa, qualora mangino a casa, devono presentare la richiesta di uscita, debitamente firmata dai genitori, all'insegnante della quinta ora. ¾ Il cibo va consumato completamente in mensa. Non è consentita la consumazione di panini/pizze o quant'altro portato da casa ¾ Si devono utilizzare, durante l'intermensa, solo i bagni ubicati al piano terra: per i maschi i servizi della palestra, per le femmine il bagno vicino alla pensilina. 6. CICLI E MOTOCICLI ¾ È severamente proibito entrare ed uscire, nell'area di accesso alla scuola, con il motorino acceso: questo deve essere spento e accompagnato a mano fino agli appositi spazi, presso la zona biciclette. In caso di inadempienza il motorino dovrà essere parcheggiato fino alla fine dell'anno scolastico presso il piazzale della chiesa. ¾ Per i possessori di biciclette è vietato, all'interno dell'area della scuola, fare acrobazie e tenere un comportamento pericoloso per sé e per gli altri. 7. USO DELLE STRUTTURE ¾ Ciascun alunno risponderà personalmente del proprio banco e della propria sedia, della propria aula e di tutti gli ambienti scolastici e strumentazione di uso comune. In caso di inosservanza, agli alunni verrà chiesto la messa in ripristino, o riparando il danno in prima persona ( es. carte gettate a terra) o contribuendovi economicamente (rottura di oggetti). ¾ Nell'aula informatica, al termine del lavoro si dovrà provvedere alla chiusura del computer secondo la corretta procedura; i mouse dovranno essere utilizzati correttamente e lasciati integri. 8. ASSENZE DEGLI ALUNNI ¾ Giustificazione delle assenze: le assenze fino a sei (6) giorni consecutivi, compresi il sabato e le festività, saranno giustificate dai genitori sul libretto scolastico che dovrà sempre essere portato a scuola dagli alunni; oltre i sei (6) giorni si richiede il certificato medico. ¾ Tale certificato non è necessario qualora l’assenza, per motivi familiari, venga preventivamente comunicata dalla famiglia agli insegnanti. ¾ Permessi di uscita o di entrata: i permessi di uscita o di entrata fuori orario vengono autorizzati solo se l'alunno è prelevato o accompagnato da un familiare. Nota Si fa presente che il rispetto delle regole e delle norme riportate nel presente regolamento da parte degli alunni sarà oggetto di osservazione e valutazione all'interno della voce "comportamento" nella scheda di valutazione. 30