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12 FERRARA ECONOMIA E POLITICA
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
LE NOVITÀ
«Buchettaggio
selvaggio»: stop
No al barbecue
all’aperto
No alle biciclette
«abbandonate»
Volantini consegnati
a mano; non devono
strabordare
dalla cassetta
«L’uso di bracieri,
griglie e barbecue
è vietato su area
pubblica»
Non si può legare
la bici in posti
dove intralci
il marciapiedi
POLIZIA URBANA SANZIONI PIÙ PESANTI PER I MALEDUCATI
di BENEDETTA SALSI
SI CAMBIA perché era vecchio
(classe 1984); si cambia perché
era lungo (90 articoli) e perché le
abitudini e le esigenze, in questi
28 anni, sono mutate in maniera
profonda. Ecco dunque il nuovo
regolamento di polizia urbana,
che dovrebbe essere approvato
nel consiglio comunale del 13 febbraio; con sanzioni più pesanti
(verranno definite dalla giunta)
contro l’inciviltà. «Basterebbe la
buona educazione e l’empatia verso i propri simili e non si sarebbe
neanche dovuto mettere queste
norme per iscritto», sorrideva
Laura Trentini , comandante della polizia municipale. Focus sulla
sicurezza delle persone, dunque;
sullo sgombero di neve e ghiaccio, sul decoro, sulla lotta all’imbrattamento di muri e vetrine;
più controllo e pulizia dei luoghi
privati. Obiettivi da raggiungere
attraverso lo snellimento del testo
(si è passati a 45 articoli), eliminando norme già presenti in altri
regolamenti comunali, leggi nazionali o regionali. Le principali
novità?
FERRARA, città delle biciclette,
spesso anche abbandonate dove
capita. Non più. Ora bisognerà
stare molto attenti a dove si lascia
o si lega la propria ‘dueruote’. «Posto che le biciclette devono essere
collocate prioritariamente negli
appositi porta cicli — si legge — è
vietato collocarle, appoggiarle, legarle ad alberi, arbusti e piante,
monumenti e loro barriere di protezione, colonne, elementi di arredo urbano, manufatti urbani di
pubblica utilità, altri manufatti
prospicienti gli immobili di rilevante valore architettonico». E comunque, «in ogni caso di sosta o
di fermata non deve essere recato
intralcio alla circolazione pedonale e veicolare, lasciando liberi gli
accessi alle entrate di negozi, case,
passi carrai e garantendo la fruizione del marciapiede». E non basterà una multa, perché «se il velocipede non viene spostato dal conducente entro 48 ore dall’accertamento, verrà rimosso coattivamente». Poi restituito, certo. Ma
solo dopo il pagamento delle spese di rimozione e deposito.
VOLANTINI. «Lotta dura al buchettaggio selvaggio». Lo slogan
lo lancia direttamente Tagliani.
Vietati in strade, piazze, giardini
e parchi comunali (in generale,
negli spazi pubblici), «il lancio, la
distribuzione, la diffusione e l’af-
Cambia il regolamento
«Lotta a degrado e volantini»
FOCUS
Giardini pubblici
Non si potrà dormire
sui sedili e sulle panchine,
se impedisce la libera
fruizione ad altri cittadini
Condizionatori
Vietato lo scarico
di liquidi su suolo pubblico
provenienti da impianti
di condizionamento
Campeggio
Vietata qualsiasi specie
di campeggio (attendamento)
anche rudimentale,
fuori delle aree attrezzate
Pulizia
I proprietari degli edifici
hanno l’obbligo di estirpare
l’erba davanti alle case
e lungo i muri di cinta
Niente più stand e cestini
Fuori dalle vetrine dei negozi
non può essere esposta
merce senza autorizzazione
del Comune
LA QUERELLE
Dal testo ‘spariscono’
le palle di neve
FARE a pallate: lecito
oppure no? «Vista l’ilarità che
la questione ha scatenato sulla
stampa e sui blog — ha
ironizzato il sindaco —
abbiamo tolto dal testo la
dicitura specifica. Rimane
però vietato lanciare qualsiasi
oggetto che possa causare
danno agli altri. Anche una
palla di neve ghiacciata può
ferire. La sanzione, quindi,
verrà valutata caso per caso».
fissione di volantini e adesivi pubblicitari, opuscoli, quotidiani o riviste gratuite o altro materiale divulgativo». Bene indicato ci dovrà essere il nome di «un responsabile della distribuzione in ambito
comunale». Le pubblicazioni, anche gratuite, andranno consegnati «a mano alle persone». Niente
cassette postali strabordanti, quindi («non più di un esemplare» o
«dove presente l’apposita buchetta per la pubblicità, non esorbitare la capienza»); né foglietti sotto
l’uscio o il tergicristallo.
DECORO. Case, città, spazi pubblici. A tutto tondo. «Le inferriate, i davanzali delle finestre, le
porte, le persiane, le vetrine, i car-
telli, le insegne e ogni altro infisso
sulle vie pubbliche devono essere
conservati in condizioni decorose, puliti dalla polvere e ragnatele». È vietato lo «scarico di liquidi
su suolo pubblico provenienti da
impianti di condizionamento, anche con l’utilizzo di recipienti».
Scarichi che dovranno essere opportunamente collegati alla rete
fognaria.
E avanti. Vietato anche «deturpare o imbrattare i muri degli edifici e le porte esterne, i monumenti
e i manufatti pubblici». Al bando
macchie, colori, matite, carbone.
Il Comune potrà poi decidere
«l’immediata eliminazione dei deturpamenti». Spese (è ovvio) a carico del trasgressore.
Si dovranno pulire anche le erbacce (sempre di tasca propria) lungo
il fronte delle proprie case e i muri di cinta. Fronde, rami e arbusti
non dovranno debordare sulla
strada «ad altezza inferiore a 5 metri».
Ma più decoro è richiesto dall’amministrazione Tagliani anche per
le vetrine dei negozi («i proprietari prima della chiusura dell’attività devono rimuovere eventuali
espositori e porta dépliant»). E
per lungo i vicoli. Fuori dagli esercizi commerciali e artigianali, infatti, non potrà più essere esposta
la merce senza autorizzazione
(«come avviene ora in San Romano, ad esempio», ha indicato il sindaco). Unica deroga per piante e
fiori («quelli, almeno, abbelliscono la città»). Ma anche gli ‘strilloni’ non avranno vita facile («vietato agli operatori su area pubblica
di bandire la vendita della loro
merce con grida smodate, sconvenienti o moleste o facendo uso di
apparecchi per la diffusione del
suono»).
PURE sul divertimento, poi, si
cambiano le regole del gioco.
L’uso di bracieri, griglie e barbecue è vietato su area pubblica a eccezione delle aree appositamente
attrezzate. Troppo spesso «queste
situazioni diventavano pericolose
per la sicurezza». Il sindaco è didascalico. Largo alle grigliate, dunque. Ma solo in casa propria.
Non è finita. «Vietata qualsiasi
specie di campeggio o attendamento anche rudimentale, al di
fuori delle aree appositamente attrezzate e autorizzate»; dormire
sulle panchine («qualora se ne impedisca la libera fruizione ad altri
cittadini») o compiere atti di pulizia personale nei giardini pubblici. Rinnovati anche gli orari delle
‘attività rumorose’ (feriali 8-13 e
15-19; sabato e festivi 9-12 e
16-19). Gli street bar però, con il loro regolamento, fanno capitolo a
parte
INFINE, la diffida. Rientra nei
poteri della polizia municipale.
In tutti i casi nei quali sia constatata una violazione delle norme
del regolamento (indipendentemente dalla multa) il vigile potrà
«diffidare l’autore o il responsabile a eliminare lo stato di fatto arbitrario, a sospendere l’attività illegale, a ripristinare lo stato dei luoghi o a rimuovere le opere abusive». Tutto entro 30 giorni. Altrimenti lo farà il Comune.
E il portafoglio che si aprirà, di
nuovo, sarà quello del trasgressore.
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c-fe - 12 - Leonardo Fiorentini