FONDAZIONE GIROLAMO BORTIGNON PER L’EDUCAZIONE E LA SCUOLA Progetti a Concorso 2006 Ia edizione MAGGIO 2006 La Fondazione Girolamo Bortignon per l’educazione e la scuola E retta il 14 dicembre 2000 dall’Arcivescovo-Vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo non ha fini di lucro, si riconosce come organizzazione non lucrativa di utilità sociale ed opera con una particolare attenzione al territorio della Regione Veneto (art. 1 Stat.). È intitolata al Vescovo di Padova Girolamo Bortignon (1905-1992), per onorare il suo impegno nell’ambito della cultura con iniziative di alto profilo e significato. Ha come finalità preminente lo sviluppo culturale e la promozione integrale della persona attraverso lo strumento della scuola, quale comunità educante alla ricerca della verità e ai valori umanistici e cristiani di libertà, giustizia, solidarietà (art. 2 Stat.). Vuol essere strumento privilegiato per la formazione, la scuola e la cultura, con investimenti non solo finanziari, ma di idee e di energie, a favore dei giovani e della scuola. L’attenzione della Fondazione è rivolta a tutte le scuole e specialmente alle scuole cattoliche, nella prospettiva della unificazione dell’Europa e nel quadro del Progetto culturale di ispirazione cristiana della Chiesa italiana. Compiti prioritari Promuovere attraverso la scuola e la formazione professionale l’istruzione e la formazione delle giovani generazioni, curando anche il rapporto scuola-famiglia, per tutelare e favorire il dovere e il diritto dei genitori nelle scelte educative dei figli. Offrire, anche con raccordi di rete, servizi di collegamento e di supporto (amministrativo, di organizzazione e consulenza, di aggiornamento, eccetera) a Scuole Cattoliche e Centri di Formazione Professionale cattolici. 1 Promuovere iniziative attente ai bisogni emergenti dei giovani e mirate all’orientamento, alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. Incoraggiare progetti e iniziative di innalzamento della qualità della scuola, specialmente delle Scuole Cattoliche e dei Centri di Formazione Professionale cattolici, con investimento di risorse e con servizi di supporto. Favorire e qualificare il confronto tra la cultura di ispirazione cristiana e le istanze della società, con attività di documentazione, ricerca e studio riferite all’area veneta e in generale al Nord Est italiano e all’Europa. PROGETTI A CONCORSO 2006 Destinatari Il Concorso è stato rivolto alle Scuole Paritarie e Statali del primo e secondo ciclo e ai Centri di Formazione Professionale ubicati nelle Città e nei Comuni della Diocesi di Padova, per progetti nel campo dell’autonomia. Finalità del Concorso Stimolare l’ideazione di nuove attività e iniziative di carattere formativo e promuovere una cultura progettuale tra gli studenti, gli insegnanti e i dirigenti delle Istituzioni scolastiche. I progetti, come parte integrante dell'offerta formativa, dovranno essere tali da innovare e concorrere a caratterizzare l’identità e le sinergie della Scuola sul territorio (cfr. DPR 275/99). Filoni La Fondazione ha individuato alcuni filoni, preferenziali e non esclusivi, in cui le Scuole sono state invitate ad elaborare e presentare i progetti: a. Europa che cresce b. Lavoro, economia e impresa c. Pluralismo ed integrazione 2 3 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA “DON BOSCO” LICEO SCIENTIFICO PARITARIO “DON BOSCO” LICEO LINGUISTICO PARITARIO “DON BOSCO” Titolo del Progetto IL GIARDINO DELLE ERBE Scuola capofila della Rete Scuola Secondaria di I° grado Paritaria “Don Bosco” Finalità Percorso di educazione scientifica per docenti e alunni della scuola Primaria, della Secondaria di I° grado e del biennio della Secondaria di II° grado. Scelta determinata dall’impegno della scuola di incrementare negli alunni l’interesse per le scienze sperimentali ed esatte. Il progetto si articola intorno ad alcuni verbi: osservare – analizzare – misurare – documentare. Per ogni grado scolastico i quattro verbi suggeriscono acquisizioni di conoscenze e attività particolari che tengono conto del grado di sviluppo dell’alunno e modalità tipiche dell’approccio scientifico. Modalità di attuazione Prima fase: Presentazione del progetto – formazione docenti – ricerca-azione (Intervista ad erboristi, uso di Internet, raccolta di piante, osservazione diretta, indagini morfologiche al microscopio, classificazione, attività di riproduzione, attività di Laboratorio con esperto, attività di Laboratorio e di economia…). Seconda fase: Erbe nell’arte. (Formazione docenti – Analisi di alcuni capolavori nell’arte italiana ed europea in cui alchimia e scienza sono evidenziati – ricerca-azione – interventi di docenti di storia dell’arte – riproduzione attraverso il disegno di erbe e fiori). Indirizzo Scuola Capofila Via S. Camillo De Lellis, 4 – 35128 Padova Terza fase: Formazione docenti – attività di laboratorio – attività all’aperto (semina e coltivazione, uscite culturali presso Fattorie didattiche, Abbazia di Praglia, Monastero di Monselice, Orto botanico…) – attività pratiche sui principali metodi di estrazione delle essenze. Indirizzo e-mail [email protected]; [email protected] Fase conclusiva: le erbe raccontano. Allestimento mostra Erbari, relazione scientifica ai genitori coordinata dagli alunni, allestimento di bancarelle di vendita prodotti. Dirigente Scolastico Bruna Calgaro Sito internet http://www.donboscopadova.it Referente del Progetto Bruna Calgaro – Marta Checchin Filone di Riferimento “Lavoro, economia e impresa” 4 Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 5 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “A.GRAMSCI” – SEZIONE CARCERARIA Centri educativo/professionali in carcere partners nel progetto: Educational department, HMP Maghabertry – Belfast (UK) Dublin Educational Vocational Committee – Dublin (EIRE) Arsis – Tessaliniki (GREECE) Kvadraturen Videregaende Skole – Kristiansand (NORWAY) “Pop Mintcho Kantchev” Prison Scholl – Stara Zagora (BULGARIA) Titolo del Progetto B.E.R.N.I.E. (Building Eucational Resource Network in Europe) Scuola capofila della Rete Istituto Tecnico Commerciale Statale “A.Gramsci” – Sezione carceraria Dirigente Scolastico Amelia Mambella Indirizzo Scuola Capofila Via Canestrini, 78/1 – 35127 Padova Indirizzo e-mail [email protected] Sito internet http://www.itcgramscipadova.it Referente del Progetto Luisa Zotti Filone di Riferimento “Europa che cresce” Finalità Esaminare argomenti comuni nell’ambito dell’educazione degli adulti con temi nazionali ed europei: i diritti umani e la cittadinanza attiva (incluse responsabilità, cultura, tradizioni, musica). Esplorare e condividere le varie metodologie e strategie di insegnamento. Produrre tre lezioni di due ore ciascuna all’anno per partner su alcuni/tutti dei suddetti temi, ciò porterà ad un comune nucleo di materiale curriculare sulla cittadinanza e sui diritti umani. Produrre un pacchetto informativo da darsi ad ogni detenuto al rilascio il cui contenuto lo aiuti ad identificarsi come cittadino europeo e lo informi su come avere accesso alle informazioni essenziali riguardo i temi dei diritti umani e cittadinanza attiva nella propria madre lingua. Mettere in grado gli insegnanti e lo staff di condividere la buona prassi con i partners europei. Incontrarsi con i partners per scambi di idee sulle diverse culture, tradizioni, storia, future cooperazioni. Stabilire una rete tra i partners nel sito apposito www.berniegrundtvig.com. Arricchire la vita degli studenti rendendoli consapevoli dei bisogni/sentimenti degli altri. Stabilire connessioni e scrivere articoli per la stampa in altre carceri: pubblicazioni, riviste, siti web. Aumentare l’autostima degli studenti e promuovere una maggiore motivazione all’apprendimento. Sviluppare la conoscenza dei metodi multimediali per la produzione degli opuscoli. Modalità di attuazione Tutti i partners si mantengono in regolare contatto per scambio di informazioni, di prototipi di lezioni, e per aggiungere materiali al sito web. L’uso regolare di e-mails, telefono, fax, è essenziale per assicurare la cooperazione. Si tengono intensi rapporti tra docenti coinvolti nel progetto. Due Meetings internazionali all’anno servono per decidere i temi delle lezioni, la delega dei compiti, le date di consegna, il layout ed i materiali da raccogliere per i libretti Informativi, e per discutere i materiali prodotti. Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Versatilità per il lavoro nel territorio. Le Unità Didattiche saranno rese disponibili a chiunque desideri accedere al sito web, ed utilizzabili in qualsiasi insegnamento ad adulti. Si scambieranno articoli a materiali con le riviste di altre prigioni in Europa. 6 7 LICEO DELLA COMUNICAZIONE MARIA AUSILIATRICE CENTRO BOSCO” DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “DON Titolo del Progetto ISMA – Impresa Simulata Maria Ausigliatrice Scuola capofila della Rete Liceo della Comunicazione “Maria Ausiliatrice” Dirigente Scolastico Michele Visentin Indirizzo Scuola Capofila Riviera San Benedetto, 88 – 35139 Padova Indirizzo e-mail [email protected] Sito internet http://www.mariausiliatricepadova.it L’Impresa Formativa Simulata progetterà e realizzerà un intervento a carattere internazionale sul tema “Mafia, legalità e impresa cooperativa” che si terrà durante l’edizione di Civitas 2006. Verificare, ampliare e integrare concretamente e operativamente alcuni contenuti e abilità appresi nell’attività in aula: legalità – progettazione e gestione di un evento culturale. Inserirsi in una realtà aziendale no profit. Verificare le proprie attitudini e la motivazione personale dimostrando di aver interiorizzato i contenuti principali delle diverse discipline applicati in un contesto lavorativo. Modalità di attuazione Il progetto prevede l’utilizzo della metodologia del learning by doing. Consiste nella costituzione di una Cooperativa scarl in ambiente simulato. Realizza un’esperienza di flessibilità didattica pari al 15% del monte ore annuale. Prima fase: Formazione propedeutica. L’Ente partner, Ciof don Bosco e ASA Agenzia, introduce gli studenti alle pratiche caratteristiche di un’agenzia di servizi Seconda fase: Attività degli allievi in IFS. Viene attivata l’impresa con la missione di offrire servizi ad ASA Agenzia ( ente partner ) con modalità di apprendimento attivo e cooperativo, con coordinamento e supervisione da parte di docenti esperti, che affiancano gli alunni nella esecuzione dei compiti lavorativi previsti. Terza fase: Valutazione delle competenze. Referente del Progetto Marianna Segafreddo Quarta fase: evento culturale presso Civitas 2006. Filone di Riferimento “Lavoro, economia e impresa” Finalità Il progetto consiste nell’attivazione di un’Agenzia di Servizi al Terzo Settore ( nello specifico il servizio è rivolto ad ASA Agenzia che organizza Civitas ). Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 8 9 Finalità • Aiutare gli alunni ad amare e a rispettare la natura attraverso un rapporto diretto con le piante del giardino e del quartiere dando loro un nome, scoprendo le loro caratteristiche, osservando il loro ciclo vitale. SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA “TERESIANUM” Titolo del Progetto IL MONDO DELLE PIANTE Scuola capofila della Rete Scuola Primaria Paritaria “Teresianum” • Rendere “visibile” l’importanza di vivere insieme e in modo gioioso alcune esperienza della vita scolastica. • Sviluppare negli alunni la capacità di collaborazione e di accettazione delle diversità. Modalità di attuazione • Progettazione attività • Preparazione degli alunni con informazioni di base sulle parti della pianta e su alcune piante da osservare durante la visita. • Preparazione di una griglia di osservazione (forma della foglia, tipo di nervatura, tipo di fiore e di frutto…). • Uscita didattica di osservazione diretta da effettuare in momenti diversi dell’anno per cogliere le caratteristiche di ogni tipo di pianta. • Visita all’Orto Botanico (alunni del secondo biennio guidati da un operatore del “Vivi Padova”). • Realizzazione di un erbario (alunni della Primaria). • Realizzazione di cartelloni con foglie, cortecce… . • Rielaborazione dell’esperienza orale e scritta. Dirigente Scolastico Felisa Pardo Indirizzo Scuola Capofila Corso Vittorio Emanuele II, 126 - 35123 Padova Indirizzo e-mail [email protected] Sito internet http://www.teresianum.cjb.net Referente del Progetto Pace Equiza Filone di Riferimento “Lavoro, economia e impresa” 10 Ambiti di trasferibilità Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 11 CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “L. PAVONI” Con il coinvolgimento degli Istituti Comprensivi e Istituti Superiori del territorio montagananese: I.C. “COMUNI DELLA SCULDASCIA” I.C. “L. CHINAGLIA” I.C. DI MEGLIADINO SAN FIDENZIO EDUCANDATO STATALE “SAN BENEDETTO” I.I.S. “JACOPO DA MONTAGNANA” Titolo del Progetto PROCESSO DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI: LA FAMIGLIA DELL’IMMIGRATO COME NODO STRATEGICO PER L’INCLUSIONE SOCIALE Scuola capofila della Rete Centro di Formazione Professionale “L. Pavoni” Dirigente Scolastico Fr. Dino Moser Indirizzo Scuola Capofila Via Luppia Alberi, 3 – 35044 Montagnana (Pd) 12 Indirizzo e-mail [email protected] Referente del Progetto Natale Pregno Filone di Riferimento “Pluralismo e Integrazione” Finalità Consolidare rapporti con le famiglie e la comunità di immigrati. Stimolare e promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale e scolastica. Modalità di attuazione Incontro pubblico con esperti, dirigenti degli Istituti Comprensivi del territorio. Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Versatilità per il lavoro nel territorio. Implementazione sul territorio di azioni finalizzate alla massima inclusione sociale e scolastica e contemporanea adesione ad altri progetti che operano nello stesso ambito. 13 Finalità • Creare un’alfabetizzazione ecologica intesa come scoperta di odori, tepori, sguardi, suoni, silenzi, gioia e relazionalità. • Acquisire conoscenze inerenti agli equilibri ambientali, acquisire competenze pratiche di intervento nell’ambiente e promuovere una consapevolezza etica. • Utilizzare l’ambiente come aula decentrata per acquisire competenze: percettive, logico matematiche, di identità formali (cogliere somiglianze e differenze), osservative generali. • Acquisire una metodologia spendibile dal bambino per apprendere a camminare, esplorare, fare, immaginare, negoziare, progettare e verificare. SCIR SCUOLE CATTOLICHE IN RETE SCUOLE PRIMARIE PARITARIE: “CLAIR” E “GESÙ-MARIA” DI PADOVA “BUGGIANI” E “SACRO CUORE” DI MONSELICE (PD) “GALVAN” DI PONTELONGO (PD) “S. CAPITANIO” DI PIOVE DI SACCO (PD) Titolo del Progetto CON FLICK SCOPRIAMO L’AMBIENTE Scuola capofila della Rete Scuola Primaria Paritaria “Sacro Cuore” Dirigente Scolastico Virginia Kaladich Indirizzo Scuola Capofila L.go Cardinal Paltanieri, 2 – 35043 Monselice (Pd) Indirizzo e-mail [email protected] Modalità di attuazione Il progetto prevede una metodologia che si sviluppa in tre punti: • problematizzazione • creazione di un percorso di indagine • risoluzione del problema evidenziato Sono previste: • Uscite didattiche: Ente Parco Colli - Orto botanico di Padova - Consorzio di Bonifica - Parchi naturali - musei – conservatorio. • Intervento di esperti in aula: Protezione civile - Vigili del fuoco - Guardie forestali - Gruppi scout - Assessori all’ambiente - Insegnanti di madre lingua inglese. • Partecipazione a progetti proposti dal territorio. Ogni scuola sceglierà tra queste proposte quelle che si collegano alle offerte del territorio. Sito internet http://www.scir.it Referente del Progetto Serenella Businaro Filone di Riferimento “Lavoro, economia e impresa” 14 Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 15 • • • ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PARITARIO BARBARIGO Titolo del Progetto LA VITA È… MUSICA! Dirigente Scolastico Giancarlo Battistuzzi Indirizzo Scuola Via Rogati, 17 – 35122 Padova Indirizzo e-mail [email protected] Sito internet http://www.barbarigo.edu Referente del Progetto Maria-Pia Vallo Filone di Riferimento “Lavoro, economia e impresa” Scoprire la “musica” della lingua. Conoscere il mercato discografico e le problematiche giuridico-economiche connesse. Discutere sul rapporto tra etica e pirateria. Modalità di attuazione • Incontri con esperti (cantautori, DJ, esperti di marketing, responsabili di case di discografiche, finanzieri,…); • visite aziendali presso emittenti televisive, radio private, case discografiche; • indagini sull’andamento delle vendite discografiche; sondaggi tra i giovani sulle tendenze musicali; • ascolto guidato di alcuni brani musicali; • partecipazione a concerti, opere teatrali; • visione di film avendo particolare attenzione alle colonne sonore; • analisi di alcuni testi di canzoni e rilettura degli stessi alla ricerca dei valori trasmessi; • lettura di alcuni articoli tratti da riviste; • lettura guidata di messaggi pubblicitari e realizzazione di piccoli spot pubblicitari; • attività di gruppo per ricerche in Internet sull’argomento; • visita ai luoghi in cui hanno vissuto alcuni grandi musicisti; • confronto tra correnti letterarie e nascita di alcuni generi musicali; • la valorizzazione della musica sacra nelle celebrazioni liturgiche; • la valorizzazione delle risorse della Diocesi di Padova per quel che riguarda i mezzi di comunicazione avendo particolare attenzione al tema del progetto; • uso di strategie “musicali”per l’apprendimento globale (imparare ad apprendere); • organizzazione di una serata musicale e/o incontro a tema. Finalità • Far percepire agli studenti che, da sempre, la musica è un’essenza di vita. • Comprendere il valore della musica come “mezzo” di realizzazione dell’uomo. • Valorizzare la musica come linguaggio universale ed espressione dell’identità di un popolo. • Riflettere sul ruolo della musica nella società di ieri e di oggi. • Riscoprire la funzione della musica come veicolo di trasmissione di messaggi (religiosi, valoriali, sportivi, pubblicitari,…). Ambiti di trasferibilità Rigorosità nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 16 17 ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO DIMESSE Titolo del Progetto DEFINIZIONE DI TECNICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA E PROGNOSTICA FINALIZZATA ALLA PERSONALIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO E ALLA COMPILAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE COMPETENZE INDIVIDUALI Dirigente Scolastico Franco Martignon Indirizzo Scuola Via Dimesse, 25 – 35122 Padova Indirizzo e-mail [email protected] Referente del Progetto Graziana Igina Frigeri Filone di Riferimento “Pluralismo e integrazione” 18 Finalità L’eterogeneità del bisogno formativo dell’utenza, enfatizzata dalla varietà territoriale, sociale e culturale, esige una rafforzata funzione diagnostica, che permetta di comprendere la situazione di partenza e delineare i tratti della possibile personalizzazione didattica. Attuazione della Riforma degli Ordinamenti e definizioni di azioni specifiche mirate alla definizione di un sistema diagnostico con costruzione ed uso di materiali idonei. Modalità di attuazione a) incontri delle équipes pedagogiche con esperti (docimologo, pedagogista e metodologo) al fine di rendere condivisi sia gli obiettivi della ricerca che le modalità di utilizzo degli stessi; b) collaborazione con i rappresentanti dei genitori per la definizione di alcuni descrittori di comportamento e la loro strutturazione in alcune schede di osservazione anamnestica; c) utilizzo degli incontri mensili delle équipes per il monitoraggio delle attività in concomitanza con le operazioni di compilazione del Portfolio delle competenze; d) formulazione progressiva dei profili di comportamento da cui dedurre le modalità di personalizzazione didattica; e) incontri finali di valutazione della ricerca e di bilanciatura per la prosecuzione. Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Progettualità creativa. Versatilità per il lavoro nel territorio. 19 SCUOLE PRIMARIE PARITARIE “SANTA DOROTEA” “VANZO” I.R.P.E.A. DI PADOVA Titolo del Progetto SONO UN TIPO SPECIALE E TU? Scuola capofila della Rete Scuola Primaria Paritaria “Santa Dorotea” Dirigente Scolastico Giuseppina Marin Scuole Coinvolte nella Rete Scuola Primaria Paritaria “Santa Dorotea”e Scuola Primaria Paritaria “Vanzo” I.R.P.E.A. Indirizzo Scuola Capofila Via San Pietro n.117 – Padova Indirizzo e-mail [email protected]; [email protected] Sito internet http://www.irpea.it Referente del Progetto Giuseppina Marin e Chiara Cavaliere 20 Filone di Riferimento “Pluralismo e Integrazione” Finalità Percorso educativo che mira allo sviluppo della consapevolezza di sé e del proprio valore. Gli alunni imparano a conoscere i propri punti forza, ad aumentare la propria autostima e la stima reciproca. La consapevolezza della propria capacità e delle proprie debolezze riduce insicurezze e paure e di conseguenza anche la tendenza a comportamenti socialmente inadeguati. Si realizza una continuità e un approfondimento dei progetti realizzati nei corsi degli anni scolastici 2003/2004 – 2004/2005 “ Le mie energie esplosive espressione di crescita”. Modalità di attuazione Lezioni frontali, dinamiche interattive, disegno ed espressioni grafico-pittoriche, esercizi psico-motori, drammatizzazione, attività individuali e di gruppo. Ambiti di trasferibilità Rigorosità nella programmazione e nel metodo di lavoro delle singole fasi di realizzazione. Progettualità creativa. Elementi propedeutici per la costruzione di una rete di attori. Versatilità per il lavoro nel territorio. 21 COMMISSIONE DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI Fernando CERCHIARO Dirigente Scolastico – Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Andrea BERGAMO Psico-pedagogista – Dirigente Scolastico Luca SILVESTRI Pedagogista – Ufficio Scuola Diocesi di Padova Recapiti e riferimenti: FONDAZIONE GIROLAMO BORTIGNON PER L’EDUCAZIONE E LA SCUOLA PRESIDENZA E SEGRETERIA GENERALE VIA DIETRO DUOMO, 16 – 35139 PADOVA Tel: 049/655314 - Fax: 049/8774790 e-mail: [email protected] sito: www.fond-gbortignon.191.it Sede legale: Via Rogati, 17 - 35122 Padova CF - 92138720286 Conto Corrente Bancario – Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Coordinate: Paese IT – Cin E 38 – Cin R - Banca 06225 – CAB 12150 – C/c 07400338473P 23 Per la realizzazione delle attività 2006, si ringraziano anche: Berto’s s.p.a. – Tribano (Pd) Camporese Guerrino della ditta Onoranze Funebri di Camposampiero (Pd) Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo Greggio Argenterie s.p.a. – Selvazzano (Pd) Felletti Spadazzi P. s.p.a. - Padova Ferro Angelo Finco Luigi