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G I O R N A L E
D E L L ’ I S O L A
G I O R N A L E
Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo
CONSORZIO DI POLIZIA
MUNICIPALE DELL’ISOLA
Via Bravi, 16 - 24030 Terno d’Isola (BG) - tel. 035.905505 - Fax 035.4940864 - Numero Verde 800 122 166 - Capitale Sociale: E 311.934,42
Società Pubblica costituita da:
Almenno S. Salvatore - Ambivere - Bonate Sopra - Bonate Sotto - Brembate - Brembate Sopra - Capriate S. Gervasio - Carvico - Chignolo d’Isola
Filago - Madone - Mapello - Medolago - Ponte S. Pietro - Presezzo - Solza - Sotto il Monte - Terno d’Isola - Villa d’Adda - B.A.S. S.p.A.
Almenno San Salvatore - Bonate Sotto - Brembate di Sopra - Chignolo d’Isola - Madone - Mapello - Medolago - Presezzo - Sotto il Monte - Terno d’Isola - Valbrembo
24030 TERNO D’ISOLA (BG), Via E. Fermi, 10 - Tel. 035-9999 - Fax 035-4944060
Il Semaforo “ROSSO”
Parliamone ancora
bbiamo trattato diffusamente l’argomento delle infrazioni rilevate per il passaggio con semaforo Rosso, ed in particolare
con le rilevazioni effettuate con apparecchiature automatiche,
sullo scorso numero del Giornale dell’Isola. Numerosa è stata anche
la trattazione sulla stampa locale, anche se si deve rilevare che –
troppo spesso – non si è fatta alcuna distinzione tra i diversi tipi di
apparecchiature che sono in uso per tale servizio.
Nel caso dei paesi e degli incroci che sono sotto la giurisdizione del
nostro Consorzio, occorrono alcune precisazioni:
1- In località Brembate di Sopra e Presezzo già dalla fine dello scorso anno 2003 sono state disattivate in attesa di ricevere nuove apparecchiature che avevamo ordinato e che ci saranno consegnate a
breve (del tipo FTR).
Abbiamo anche fatto realizzare nuova segnaletica – da esporre all’ingresso dei centri abitati che sono soggetti a videosorveglianza –
e che sarà installata contestualmente alle nuove apparecchiature.
L’apparecchiatura installata a Bonate Sotto è ancora regolarmente
funzionante, e dotata di tutte le autorizzazioni regolamentari.
Sappiamo che molti utenti, che hanno ricevuto sanzioni rilevate dalle apparecchiature fisse, hanno presentato ricorso al Prefetto per verificare la regolarità dell’operato di queste apparecchiature. Restiamo fiduciosi in attesa delle disposizioni che ci saranno diramate in
materia, anche per una corretta e completa interpretazione delle norme vigenti (che sono purtroppo non totalmente chiare ed incontrovertibili).
È stato in ogni caso molto importante che questo argomento sia venuto all’attenzione dei media perché con l’ampio dibattito che ne è
scaturito, gli utenti della strada sono stati a loro volta ampiamente
sensibilizzati all’argomento e – in definitiva – hanno prestato maggiore attenzione ai messaggi di cautela, rispetto e attenzione che da
tutte le parti sono stati inviati agli automobilisti. Per questo, anche in
occasione, ci permettiamo fare il solito richiamo: Attenzione; quando il semaforo è GIALLO ci dobbiamo FERMARE e non dobbiamo assolutamente accelerare e forzare l’attraversamento dell’incrocio. La paura, espressa da molti, di poter essere tamponati è infondata, poiché le distanze di sicurezza e la velocità adeguata all’attraversamento di un incrocio garantiscono la possibilità di arrestarci in
assoluta sicurezza. È evidente che se questa ordinaria accortezza
(velocità e distanza) non fossero rispettate, allora i rischi potrebbero essere molto seri (molto più di un semplice tamponamento) per
sé e per gli altri..
E sempre a proposito delle apparecchiature, abbiamo sentito molte
affermazioni inesatte sia per i tempi sia per le modalità di rilevazione delle infrazioni effettuate con il sistema “ROSSOSTOP”.
Lo scatto della prima foto può avvenire (perché in tal modo sono tarate le apparecchiature) solo se l’autovettura impegna l’incrocio a semaforo rosso già acceso (non quando è giallo, quindi); la seconda
fotografie viene poi scattata in automatico prima dello scadere dei
4’’ sui quali è tarato il tempo di attraversamento (per fare il calcolo
di questi quattro secondi, provate a determinare lo spazio che percorrete con al vostra auto anche solo a 40 km all’ora contando mentalmente 301, 302, 303, 304=sono circa 4’’; vi renderete conto che
se avete iniziato ad attraversare con la luce gialla appena accesa,
avrete avuto tutto il tempo per trovarvi al di là dell’incrocio stesso all’accensione del rosso).
Evidenziamo, da ultimo, che in caso di “colonna”, tutti gli autoveicoli che si trovano sull’incrocio al momento dello scatto della prima foto (con rosso già attivo) non vengono mai sanzionati.
Come già fatto presente nel precedente articolo, tali apparecchiature sono uno strumento di aiuto e di maggior sicurezza per chi si trova sulla strada, in particolare per chi impegna e deve impegnare un
incrocio. L’attraversamento con il rosso è un’imprudenza gravissima
che mette in pericolo chi – fiducioso della presenza dell’impianto semaforico – si accinge ad impegnare l’incrocio non appena scatta la
luce verde dal proprio lato (in alcuni paesi della comunità europea la
luce gialla appare
addirittura contemporaneamente su
tutti i lati dell’incrocio). È necessaria
una grandissima
prudenza e ci sembra doveroso ripetere ancora una volta che dobbiamo
controllare meglio i
nostri comportamenti, anche in assenza di chi ci può
controllare. Nel caso di incroci gestiti da un impianto semaforico, riduciamo sempre moltissimo la velocità in prossimità degli incroci stessi, in modo di riuscire a fermare il nostro mezzo, senza conseguenze e rischi di “tamponamenti”, non appena vediamo apparire la luce gialla.
Il nostro Consorzio è sempre a disposizione di tutti quanto vogliono
avere maggiori informazioni e precisazioni in materia di sicurezza e
circolazione.
Il Comandante
Fabio Masserini
A
S
ono in avanzata fase di
realizzazione le opere di
sistemazione dei locali
della nostra sede di Terno d’Isola che hanno l’obiettivo
principale di raddoppiare la
disponibilità di spazio della
Centrale Operativa. Con questo intervento si intende consentire la collocazione in centrale di un secondo posto operatore, per consentire la contemporanea operatività nella
medesima sala anche di altre
forze (Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ecc.) in casi di
emergenza. Come già avvenuto in occasione del recente in-
Lavori in corso
Nella sede del Consorzio
I Nomadi
Una soluzione
possibile
S
iamo stati coinvolti spesso nel corso del 2003, e già molte
volte anche in questo 2004, per operazioni di notifica ed assistenza allo sgombero di nomadi che abusivamente avevano occupato luoghi privati per installare i loro accampamenti.
A questo proposito è bene che i nostri lettori sappiano che la nostra competenza, in quanto Polizia Locale, è limitata esclusivamente alla notifica degli atti di sgombero emessi dalla competente autorità (il Sindaco di norma). La vera e propria azione di
sgombero – essendo un atto di esecuzione forzata delle disposizioni di legge – compete invece esclusivamente alle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardi di Finanza) e per
le stesse non può essere in alcun modo invocato il nostro intervento.
Per avere una idea più precisa del fenomeno si precisa che gli
Agenti del nostro Consorzio sono intervenuti nel corso del 2003
in oltre 70 casi (uno ogni cinque giorni in media). Il dato è rilevante e poiché la realtà dei nomadi che chiedono spazio per accamparsi è una consuetudine ed una esigenza, così come quella
di offrire la possibilità di frequentare le scuole ai loro figli, sarebbe molto interessante se all’interno del Territorio dell’Isola si
potessero identificare due/tre postazione che – di comune accordo tra le Amministrazioni Comunali che vi gravitano (6/7 località) – potessero essere adeguatamente attrezzate (a mo’ di
piazzole per camperisti) e concesse, con apposito regolamento
d’utilizzo, in uso temporaneo alle carovane dei nomadi che
transitano per il nostro territorio. L’Isola non avrebbe più il problema di sgomberi forzati dalla proprietà privata, il privato di
chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per liberare la propria proprietà (rimasta magari incautamente non recintata né custodita) e i nomadi non sentirsi né rifiutati né cacciati.
Siamo sicuri che l’attuazione di un simile progetto non è né semplice
né di immediata attuazione. Il
nostro Consorzio è però a disposizione per studiare le modalità corrette atte a conseguire un simile obiettivo.
APRILE
mese di prevenzione alcologica
ampagna promossa dall’ACAT dell’Isola Bergamasca, in collaborazione con Comunità Isola Bergamasca – Comune di Terno d’Isola
– Comune di Ponte San Pietro – Vicariato dell’Isola – Break Point
(azioni informative sulle sostanze stupefacenti) - Autoscuola Regazzi di
Terno d’Isola – Centro Italiano Femminile (genitori insieme comunale Terno d’Isola) – l’Ufficio di Piano per le Problematiche Sociali dell’Isola Bergamasca e Bassa Val S. Martino – Le Associazioni di Volontariato dell’Isola Bergamasca e il Consorzio Polizia Locale Isola Bergamasca.
Alcol: sai cosa bevi? Più sai, meno rischi!
Incontri:
• giovedì 15 aprile 2004 - 0re 20.30
Ponte San Pietro c/o Biblioteca Comunale via Piave, 26
ALCOL e GIOVANI - il problema, le strategie e la prevenzione
• 19 - 20 - 21 - 22 - 29 aprile 2004 - ore 20.30
Locate di Ponte San Pietro c/o Oratorio Parrocchiale
DAL CONSUMO ALLA COMUNITÀ - Uso ed abuso di sostanze, una comunità che si interroga
• martedì 4 maggio 2004 - ore 20.30
Terno d’Isola c/o ex scuole elementari via Bravi
ALCOL e GUIDA - Fisiologia e normative
• martedì 11 maggio 2004 - ore 20.30
Terno d’Isola c/o ex scuole elementari via Bravi
Serata di sensibilizzazione con la proiezione del film “L’INCIDENTE” e
dibattito.
Negli ultimi due incontri a Terno d’Isola è previsto un intervento da parte del nostro Comando.
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cendio a Madone, la nostra
strumentazione e la nostra
dislocazione è in grado di consentire l’allestimento, in brevissimo tempo, di un Punto
Operativo Misto (Polizia Municipale, CRI, Vigili del Fuoco,
Protezione Civile, ecc.) che diventa immediatamente operativo.
Tra pochi giorni, inoltre, saranno pronti anche i locali che
– all’interno della nostra sede
– sono stati messi a disposizione del Corpo di Vigili del
Fuoco Volontari dell’Isola e
che potranno così avere una
loro sede nell’Isola.
Due Progetti
per i Giovani
FREEBIKE (alunni delle Elementari)
in bicicletta con sicurezza
l progetto è mirato a far conoscere le regole basilari del codice della strada agli alunni
delle Terze, quarte e quinte elementari; è questo il periodo in cui
i bimbi da pedoni diventano ciclisti, e si avventurano così per le
prime volte sulla strada pubblica.
Sono già in corso collaborazioni con gli Istituti Comprensivi sia
del territorio dei Comuni consorziati sia di quelli viciniori per
la realizzazione di “Corsi di Preparazione e Comportamento
alla guida dei velocipedi” e per una maggiore “conoscenza della strada e delle sue pertinenze”. La lezione – di circa due ore
– è supportata da una presentazione di diapositive con animazioni particolarmente accattivanti e motivanti per i bambini, ai quali si intende fornire adeguata motivazione per un corretto comportamento nelle diverse situazioni che può dover
affrontare mentre percorre la strada per andare a scuola e/o
tornare a casa. Si sta inoltre valutando la possibilità di realizzare un piccolo opuscolo a stampa da consegnare a fine corso e da portare a casa per la consultazione e condivisione con
gli altri membri della famiglia.
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DUE RUOTE ED UN PATENTINO
(14-18 anni)
Certificato Idoneità • Guida Ciclomotore
al 1° luglio 2004 per condurre il ciclomotore sarà obbligatorio che tutti i conducenti di età compresi tra i 14
e 18 anni siano in possesso del “Certificato di Idoneità
alla Guida di Ciclomotori” (patentino per i ciclomotori). Tale obbligo sarà esteso dal 1° luglio 2005 anche ai maggiorenni che
non siano già in possesso di altre patenti di guida.
Al fine di consentire a tutti gli utenti interessati di sostenere
gli esami per il conseguimento del “Patentino”, le isitutizioni
Scolastiche sono tenute ad organizzare corso della durata
complessiva di 20 ore,l individuando docenti tra Insegnanti
con provata esperienza nella materia specifica ed operatori
di Polizia Stradale appartenenti ai vari corpi di polizia (art. 6
DL 9/02 – art. 230 Codice della Strada). I corsi sono attivati
su richiesta dei genitori che devono sottoscrivere esplicito
consenso affinché il minore si iscriva ai corsi e si sottoponga
agli esami finali.
I Corsi sono suddivisi in “Moduli” :
• Modulo “A”: Norme di comportamento (4 ore)
• Modulo “B”: Segnaletica (6 ore)
• Modulo “C”: Educazione al rispetto della legge (2 ore)
• Modulo “D”: Educazione alla convivenza civile (8 ore a cura
degli insegnanti scolastici).
Sono già in atto contatti con gli Istituti comprensivi del nostro
territorio per la docenza relativa i moduli A-B-C, e con
gli stessi si sono già valutate le reciproche esigenze
(orari, disponibilità, testi da
adottare, etc.).
I tempi sono molto stretti e
ci auguriamo di poter completare gli accordi con la
massima tempestività possibile.
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DALLA TASSA
ALLA TARIFFA RIFIUTI
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al 1 gennaio 2004 altri 3 Comuni - Terno d’Isola, Capriate San Gervasio, e Almenno San Salvatore - hanno affidato ad Ecoisola la gestione completa della tariffa rifiuti. I Comuni di Ponte San Pietro e Brembate Sopra avevano affidato ad Ecoisola il medesimo servizio già dal 2003. Il totale degli
abitanti interessati è pari a circa 36.000.
Come noto, il passaggio dalla tassa alla tariffa rifiuti è un obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 22/1997 (Decreto Ronchi),
anche se le scadenze di tale passaggio sono diversificate a secondo del numero di abitanti e del tasso di copertura dei costi del
servizio. Dal 1 gennaio 2005 devono obbligatoriamente passare
a tariffa - fatte salve eventuali proroghe, come già è successo per
il 2004 - i Comuni con più di 5.000 abitanti e con tasso di copertura dei costi maggiore all’85%. Il comma 1 dell’Art. 49 del Decreto Legislativo n. 22 del 05 febbraio 1997 (Decreto Ronchi), che
ha sancito il passaggio dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti
alla tariffa di igiene ambientale (TIA), impone l’integrale copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani, contrariamente alla tassa rifiuti che fissava un minimo di copertura dei
costi del servizio (almeno il 50%). Peraltro, i costi copribili con la
tassa rifiuti, come risulta dall’articolo 61 del D.Lgs. n. 507/93, sono minori rispetto ai costi copribili con la Tariffa Ronchi. Per quest’ultima sono di fatto copribili anche le seguenti voci di costo:
• Costi di riscossione;
• Costi derivanti da procedimenti contenziosi;
• Costi di gestione della Tariffa.
In base ai principi generali delle entrate pubbliche, nella determinazione delle Tariffe, si dovrà procedere con i consueti approcci prudenziali tipici dei criteri finanziari, consistenti nella
sottostima delle entrate e sovrastima dei costi di gestione. Per la
Tariffa i costi di gestione sono descritti nel DPR n. 158 del 1999.
Diversamente dalla tassa rifiuti che ammette una certa discrezionalità nella determinazione delle voci di tariffa, la TIA riveste
carattere oggettivo, essendo quantificata secondo i criteri stabiliti dal DPR n. 158 del 1999. La tariffa è determinata dagli Enti Locali, in base all’elaborazione annuale del Piano Finanziario degli
interventi relativi al servizio. Il Piano Finanziario è il documen-
to più importante per un ente soggetto a Tariffa e serve per la programmazione ecologica e finanziaria di tutto il servizio rifiuti.
Nella parte ecologica sono descritti e programmati i servizi relativi alla gestione dei rifiuti e si fissano gli obiettivi ambientali che
l’Ente vuole raggiungere mentre nella parte finanziaria sono inseriti tutti i costi necessari al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’entità dei costi inseriti nel Piano è il punto di partenza
per il calcolo delle tariffe e rappresenta il gettito totale di entrata
della tariffa. La tariffa, come già detto, è calcolata seguendo i criteri, e applicando oggettivamente le formule, inseriti nel Decreto del Presidente della Repubblica n.158 del 27 aprile 1999, recante le norme per l’elaborazione del metodo normalizzato per
definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani con la divisione delle utenze in domestiche e non domestiche. La tariffa è composta da una parte relativa ai costi variabili
- appunto parte variabile, consistente essenzialmente nei servizi
di raccolta, trasporto, smaltimento, recupero, comprese le raccolte differenziate e gli eventuali ricavi - e da una parte relativa
ai costi fissi - parte fissa, consistente essenzialmente nel lavaggio
strade, nei costi amministrativi, di accertamento, di riscossione,
di gestione generale e di uso del capitale. Per le utenze domestiche una parte è calcolata in base alla metratura totale occupata,
applicando una tariffa al mq (parte fissa), mentre l’altra è una
quota applicata in base ai componenti del nucleo familiare (parte variabile); la parte più significativa della tariffa è data alla parte variabile commisurata al nucleo familiare. Più semplice è il calcolo per le utenze non domestiche che si vedranno applicare una
tariffa al mq composta da una parte fissa e da una variabile. È da
rilevare comunque che l’applicazione del Decreto Ronchi impone, per i Comuni superiori a 5.000 abitanti, la suddivisione delle utenze non domestiche in 30 categorie distinte, ciascuna con la
propria tariffa, con rilevanti differenze tra le varie attività: queste differenze sono date dai diversi coefficienti ministeriali di applicazione della tariffa commisurati alle singole tipologie di attività, rapportate alla produzione annuale di rifiuti stimate. Per
esempio il coefficiente di produzione di rifiuto per un bar è sensibilmente più elevato di quello di un deposito.
VADEMECUM
AVVISO
per la RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA
La plastica deve essere raccolta in sacchi di plastica
da esporre, chiusi e legati, nei giorni di raccolta
Sì
IMBALLAGGI ALIMENTARI:
• Bottiglie per acqua minerale e bibite;
• Flaconi/dispensatori sciroppi, creme;
• Confezioni rigide per dolciumi (es.: scatole rigide);
• Vaschette in plastica porta uova;
• Vaschette in plastica per carne e pesce;
• Vaschette/barattoli in plastica per Yogurt e gelati;
• Barattoli per alimentari in polvere;
IMBALLAGGI NON ALIMENTARI:
• Flaconi per detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa,
della persona, cosmetici;
• Pellicole da imballaggio;
• Reggette per legatura pacchi;
• Sacchi, sacchetti e schoppers;
• Vasi per vivaisti;
• Scatole e buste in plastica per il confezionamento di capi di abbigliamento (es.:
camice, biancheria intima, calze etc.
Gli obiettivi dell’introduzione della tariffa rifiuti puntano sostanzialmente ad una maggiore equità nel riparto dei costi del
servizio e, in un contesto di contenimento e di diminuzione
dei medesimi, ad un maggior livello di differenziazione e di
recupero dei rifiuti. La strada da percorrere, peraltro già intrapresa da diversi anni con risultati molto soddisfacenti, seppur
ancora migliorabili, è quella di puntare alla continua riduzione del rifiuto indifferenziato e all’aumento in proporzione
dei materiali recuperabili, in modo da avere dei “risparmi” sugli smaltimenti a beneficio di tutti.
Ecoisola, in accordo con i Comuni che hanno fatto questa scelta,
imposta e gestisce tutto il sistema di elaborazione del Piano Finanziario e del Piano Tariffario, emette e aggiorna il ruolo nei
singoli Comuni, gestisce, se richiesto, il relativo sportello ed i
rapporti con l’utenza. Naturalmente il ruolo del Comune resta
fondamentale: il Piano Finanziario deve essere infatti approvato dal Consiglio Comunale, mentre è di competenza della Giunta la determinazione delle tariffe da applicare agli utenti necessarie a coprire i costi complessivi del servizio. Infine, per garantire a tutti gli utenti il massimo di trasparenza e informazione,
Ecoisola predispone per ogni Comune, la Carta dei Servizi finalizzata a:
- fissare i principi generali ed i criteri per la prestazione dei servizi;
- stabilire gli standard di qualità, le caratteristiche dei servizi e
della loro realizzazione;
- indicare precisi riferimenti per l’accesso ai servizi e i tempi
della loro realizzazione;
- illustrare la gestione del rapporto contrattuale.
- individuare gli strumenti per garantire al cliente:
- la costante informazione
- la tutela
- la valutazione del grado di soddisfacimento
- la copertura assicurativa
- prevedere la creazione di sistemi per conoscere il giudizio del
cliente riguardo la qualità del servizio reso con rilevazioni
campionarie anche mediante questionari.
A TUTTI GLI UTENTI
Gentile utente,
Ecoisola S.p.A. ha da tempo attivato alcuni servizi rivolti direttamente alle utenze private, e più precisamente:
• Il servizio di RACCOLTA DEI RIFIUTI INGOMBRANTI direttamente a casa Vostra;
• Il servizio di PULIZIA E SVUOTAMENTO DELLE FOSSE BIOLOGICHE dei privati cittadini;
Il Costo di questi servizi, regolarmente convenzionato e concordato con le Amministrazioni dei Comuni nei quali svolgiamo i servizi di raccolta rifiuti, è pari a
€ 31 (Iva compresa) per ogni trasporto di rifiuti ingombranti prelevati da nostro
personale incaricato direttamente a casa vostra, e € 136 (Iva compresa) per il
servizio di pulizia e svuotamento di fosse biologiche di proprietà di privati cittadini. Il costo relativo al servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti prevede il ritiro dei rifiuti al piano strada e pronti al carico. Per interventi con modalità diverse i costi verranno concordati di volta in volta in base alle specifiche situazioni.
Accedere ai servizi indicati è molto semplice, basta mettersi in contatto con i ns. uffici, telefonando al numero 035/90.55.05 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore
12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00. Nei restanti giorni ed orari rimarrà attivo un
servizio di segreteria telefonica che vi permetterà comunque di lasciare i Vostri dati
e le Vostre richieste.
Nella speranza, così facendo, di aver contribuito ad un miglioramento del servizio,
Ecoisola S.p.A. ringrazia tutti per la continua e fattiva collaborazione sin qui dimostrata.
NO
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L’Ufficio Tecnico di Ecoisola S.p.A.
Rifiuti ospedalieri (es.: siringhe, contenitori in plastica per medicinali);
Elettrodomestici, articoli casalinghi;
Soprammobili di qualsiasi genere;
Giocattoli in plastica;
Piatti, bicchieri e posate in plastica;
Custodie di cd, musicassette e videocassette;
Canne per l’irrigazione;
Articoli per l’edilizia;
Barattoli e sacchetti per colle, vernici e solventi di ogni genere;
Grucce appendiabiti;
Borse;
Componentistica ed accessori per auto;
Sacchi per materiali edili (es.:calce, cemento, etc.);
Contenitori sporchi d’olio
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AVVISO
A TUTTI GLI UTENTI
Dal 1° settembre 2003 è attivo il nuovo
numero verde
di Ecoisola S.p.A.
800 122 166
Se li metti nel sacco della plastica vanifichi le possibilità di recupero
con conseguente aumento dei costi per tutti i cittadini
A P R I L E / M A G G I O
2 0 0 4
Per qualsiasi
informazione
o segnalazione
in merito
ai servizi
di igiene ambientale
e per gli altri servizi
gestiti
da Ecoisola S.p.A.
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Consorzio di Polizia Municipale