Carolina Carlone: Intervento per "Cuori Pensanti" 28 febbraio 2011- Sala Consiliare del Comune di Ravenna
- Progetto CorpoGiochi@ a Scuola
IX CIRCOLO DI RAVENNA
CorpoGiochi*
A
t(ritìi.A
" COS}H CORPOGIOCHfo A SCI.]O.I,A
Il progetto didattico
'CorpoGiochi@
a
Scuola', promosso dal
IX
Circolo Didattico
di
Ravenna, in
collaborazione con Cantieti, con il sostegno del Comune di Ravenna e con il coinvolg'imento del Liceo Classico
di Ravenna, nasce otto anni fa e attualmente coinvolge divetsi Istituti scolastici di Ravenna (di diverso
otdine
e grado).
'CorpoGiochi@ a Scuola'veicola un'idea di scuola olistica ed ecologica, che parte dal bambino, dal suo corpo
(fisico, mentale ed emotivo) e dai suoi bisogni profondi.
Nel progetto CotpoGiochi@ a Scuola, i laboratori di educazione cotporea, r.eaTizzai secondo la
metodologia CotpoGiochio di Monica Ftancia, sono collocati al centro di petcorsi didattici annuali che
coinvolgono tutte le discipline e prevedono approfondimenti discipLnari ed attività interdisciplinaà otgatnzzaú
mediante l'adozione di uno sfondo integtatote. Aperti anche all'appotto di diversi linguaggi artistici
(ptimi fta tutti quelli del Mosaico e della Cetamica), tali percorsi fanno delle modalità laboratoriali una loro
prassi diffusa, per innescare nei bambini una forte motivazione, tale da far loro vivere in modo positivo anche le
attività meno accattivanti e tale da aiutadi nel superamento di alcune diffrcoltà.
}Jci laboratori CorpoGiochio si wrtlizzano le competenze e gli stimoli provenienti dalle diverse discipline e dagli
altri linguaggi artistici e ricevono nuovo impulso e r-ilancio alcune attività disciplinari specifiche (come ad esempio
la geometria).
In questo modo, i labotatori CorpoGiochi@ non restano eventi isolati e conclusi, ma si fanno attlaversare e a loro
volta entrano nella didattica delle singole drsciplne, rcal)zzando uno scambio positivo fra ciò che si vive in
palestra (per definizione il luogo dell'educazione corporea) e ciò di cui si fa espedenza in classe (simbolicamente
il luogo dell'educazione cognitiva). Questo anche nella convinzione che alla base di qualsiasi relazione di
apprendimento/insegnamento, vi sia una componente affettiva e rcIazionale che può influire sulla medesima, in
modo positivo o negativo.
. LO SFONDO INTEGRATORE el' í'ADOZIONE DIDATTICÈ' del mosaicista I\{. BRAV[]RA
Per facilitare questa integrazione di linguaggi e discipline, nei cinque anni di Scuola Primatira, il progetto propone,
a sfondo integtatote della didattica, elementi naturali e temi che, senza vincolare troppo, garantiscono anche una
progr rnrn zione 'a sviluppo verticale' fta i diversi anni.
Abbiamo scelto da un lato la Petsona (il suo corpo ed i vari organi di senso), dall'altto, la crescita e i vari
elementi archetipici della
Natuta (Acqua, Tetra, Aria, Fuoco).
Arti petfotmative (danza-tnusica-teatîo), all'interno della proposta didattica, svolgono un ruolo
formativo importante le Arti visive (pittura, mosaico, ceramica) e la Poesia.
Àssieme alle
Fra le Arti visive, è il mosaico ad avete un tuolo essenziale e di primo piano.
Infatti, nell'accezione più ampia del tetmine 'ecologia', il nostro progetto si pone come Frne quello di aiutare i
bambini nell'esplorazione anche dei segni cultutali presenti nel proprio tertitotio: nel caso di Ravenna,
fortissima presenza, tadfcata sia nella storia che nel presente della città, è la traccia delltarte musiva.
Onnioresente a Ravenna.
Carolina Carlone: Intervento per ttCuori Pensanti" 28 febbraio 20ll - Sala Consiliare del Comune di Ravenna
In questo siamo sostenuti ed aiutati anche dall'importante collabotazione delltAssociazione tSolo Mosaico' e
del mosacista ravennate Matco Bravuta, del quale il progetto 'CorpoGiochio a Scuola' ProPone una vera e
propria tadozione didattica', suggerendo ai docenti un percorso verticale che, nei cinque anni, abbina, a ogni
sfondo integtatore, l'esplorazione di un'opera di Brar,rrra.
. LA, GLIIDA per le bambiue e i barnbini di
ANTICIII POPOLI".
Iì.avenna '.S{JLLE
ALI DI ARDEA... TRACCE DI
Nei precedenti anni scolastici, uno dei 'frutti' di questa 'adozione didattica' è stata la rcalizzazrone del semplice
volumetto "Sulle ali di Ardea... tracce di antichi popoli", relativo alla fontana di Marco Bravuta "Atdea
Purpurea". Fontana che ha una sua gemella nella città di Beirut ed è nata alcuni antrifa da un ptogetto
di'Amicizia fra i popoli' orgatizzato da Ravenna Festival.
Collocato nella più ampia cornice dello sfondo integratore previsto per le classi quarte (l'elemento -Aria),
l'opuscolo, frutto di un intero anno scolastico di lavoro interdisciplinate, non racconta tutto il percorso
nelle sue varie fasi, ma è una semplice guida per gli altri bambini alla scoperta e alla 'lettura' della grande
fontana collocata inPiazza della Resistenza.
La guida è stata tealizzata dagli alunni a fine anno scolastico, mettendo in gioco le loto competenze
otganizzando tutte le conoscenze stotiche acquisite e telative alle antiche civiltà.
e
Nasce dalla personale convinzione che, nella scuola primaita, sia possibile ufi)lzzare un'opera d'ate pubblica
quale 'Ardea Pulpurea' anche nella didattica della stotia (in particolare in quella delle classi quarte): infatti,
oltre ad essere un monumento alla pace ed alla intetcultutalità, può anche essete wtilizzata come una
vera e propda tlineat del tempo, in cui andare a ricercare suggestioni e simboli antichi, per conoscere meglio i
popoli che odginariamente quei seggri crearono ed ttillzzarono.
È stato un 'îaggio nel tempo e nello spazio" che abbiamo fatto assieme ai nostri alunni, accompagnati anche
dallo stesso Marco Brar,'ura che, venuto a conoscenza del progetto, si è subito reso disponibile ad incontrarci ed
aiutarci.
La guida è stata pubblicata nel 2008 grazie a\ Comune di Ravenna - Istituzione Istruzione ed InÎanzia,
a17a
Fondazione Cassa di Risparmio, alla CMC e a Romagna -A.cque Società delle fonti, ed è ora visionabile anche in
Internet al seguente rnditvzo:
Uù(l(k înLlqtl llriÍrrhtdl ft$rfi
Sulk, atl (li iù(1.1.!.,,
,
Rauenna, 28 febbraio 201
trrriil
nnlll/ l({nll
1
Ins. Carolina Catlone
Scarica

Intervento di Carolina Carlone, insegnante