IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare (PARTE DEL PROGETTO EXPO 2015) IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE: Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 1 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare PRESENTAZIONE Il territorio della Provincia di Bergamo ha un patrimonio culturale, storico e artistico degno di nota, composto non solo dai beni “maggiori” che molti conoscono, ma anche da una notevole quantità di altre opere cosiddette “minori” che, per svariati motivi, rimangono spesso in ombra. In questi ultimi decenni molto si è fatto per la difesa della opere sul nostro territorio anche attraverso un’opera di censimento promossa da vari Enti. Bisogna tenere presente che vi sono molte realtà culturali pressoché dimenticate in quanto raramente fatte oggetto di una reale e capillare campagna di catalogazione, spesso anche perché si tratta di opere di proprietà privata. Molte sono le opere esposte all’aperto, che, proprio a causa della loro collocazione, sono più comunemente soggette a degrado e, in molti casi, a perdita irreversibile. Tra queste opere spesso vi sono le Santelle o Edicole votive. Questo progetto vuole contribuire alla riscoperta di un genere di opera d’arte spesso dimenticata, attraverso il censimento sul territorio di opere che hanno costituito in ogni paese un importante legame tra tradizione,religione e comunità. E’ un progetto che può diventare strumento attivo per evitare ulteriori perdite, furti e sfregi ad un patrimonio di grande importanza storica e culturale, che noi, poiché spesso lo viviamo nel quotidiano, non vediamo, consentendoci di farlo divenire nuovamente parte della comunità. Sarà così possibile ritrovare le nostre radici e la nostra storia, garantendone la conservazione per chi verrà dopo di noi. Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 2 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare COSA SONO LE SANTELLE La Santella o Tribulina è un particolare tipo di edicola comunemente diffusa in Lombardia. Il nome deriva dall'italianizzazione del termine dialettale santéla, ovvero "luogo dei santi". Le Santelle, gli affreschi e i crocifissi sono i testimoni di una antica religiosità popolare, spesso abbandonati e dimenticati nonostante abbiano spesso una grande importanza artistica e storica. Sono diffusi un po' ovunque, sulle abitazioni rurali, all'interno dei borghi, nelle contrade o nelle zone più sperdute dei boschi e delle valli. Si tratta di un vero e proprio patrimonio, conservatosi nei secoli grazie alla credenza del popolo nella forza dei Santi e della Vergine Maria nel preservare le abitazioni e le coltivazioni dalle calamità e dalle invasioni dei soldati nemici. Una ricchezza che va scomparendo un po' per l'abbandono, un po' per gli interventi di ristrutturazione degli edifici rurali, ma in modo particolare per la mancanza di sensibilità verso questa particolare espressione di arte e religiosità. I dipinti sono generalmente realizzati su intonaco fresco adagiato su muro di sasso o in alcuni casi su roccia. L'iconografia è sempre a sfondo religioso e votivo-devozionale, in genere con una grande scena centrale e altre raffigurazioni ai lati, e và dalla rappresentazione della Vergine Maria con Gesù, a quella del Cristo, dei Santi, della Trinità; alla Croce e al culto dei morti, le anime dannate e purganti e le apparizioni miracolose. I dipinti venivano spesso realizzati come ex-voto al termine della costruzione della casa, o della ristrutturazione. Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 3 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare Gli stessi pittori, erano viaggiatori che spesavano così il loro lavoro; forse per questo ritroviamo i simboli della fugacità della vita, anime dannate nelle fiamme dell'inferno o purganti in memoria di persone defunte. Nel XV secolo prevalgono la Maestà, (Madonna in trono con il bambino in grembo) o le Madonne del latte alle quali si aggiungono le rappresentazioni della Pietà e la Madonna del Rosario legata alla presenza dei Domenicani. Le Santelle venivano solitamente costruite in punti caratteristici oppure semplicemente lungo i percorsi molto frequentati. Spesso i luoghi sono collegati a leggende della tradizione orale, a volte con riferimenti a culti precristiani, oppure costituiscono punti di riferimento particolarmente significativi per la popolazione (crocevie, biforcazioni, punti panoramici, ecc.). Alcune Santelle, poste in luoghi perimetrali del paese venivano raggiunte in determinati giorni dell'anno oppure durante periodi di particolare siccità, qui si celebravano cerimonie religiose chiamate rogazioni. Anche questo aspetto, ovvero il legame a culti pagani, ha contribuito a volte al fenomeno di abbandono in cui versano alcune Santelle. Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 4 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare LA CATALOGAZIONE DELLE SANTELLE Catalogare significa innanzitutto creare una mappatura concreta dei beni storico artistici presenti sul territorio, in questo caso particolare una mappatura delle Santelle presenti sui territori comunali. E’ importante creare per ogni bene una scheda identificativa di catalogazione, compilata secondo modelli stabiliti, che contengano elementi essenziali di descrizione del bene stesso ( vedi descrizione schede allegate). In particolare sarà essenziale strutturare una vera e propria “cartella clinica” che contenga informazioni relative allo stato di conservazione attuale, con una cronistoria essenziale di eventuali restauri, interventi e/o manomissioni subite in passato. A seguito della fase di analisi la scheda dovrà evidenziare gli eventuali lavori necessari di messa in sicurezza delle opere al fine di preservarle dal degrado totale. Grazie alle schede di catalogazione sarà possibile progettare un concreto piano di recupero e conservazione basato su un programma prioritario d’intervento in funzione delle urgenze di salvaguardia del bene. La scheda conterrà anche delle sezioni dedicate all’iconografia ed alle curiosità dove verranno eventualmente trattati i temi della relazione tra simbologia religiosa o pagana e devozioni popolari o tramandate di famiglia in famiglia. Tutte saranno intese come “aperte”, in continua evoluzione ed aggiornamento, strumento vivo dinamico. Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 5 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare FINALITA’ E OBIETTIVI La nostra proposta si basa sul presupposto che ad oggi è già stato compiuto un lavoro di raccolta di dati anche se disomogenei. L’intento è quello di recepire ed ordinare tutte le informazioni già esistenti, completarle ed aggiornarle al fine di restituire uno strumento unico ed omogeneo per la consultazione ed aggiornamento dei beni. Si provvederà quindi al riordino delle informazioni con un unico sistema di schedatura, concentrando l’attenzione sugli aspetti conservativi dei beni. Questa mappatura permetterebbe quindi di poter progettare e favorire, nei casi opportuni, la conservazione, la conoscenza e la fruibilità del bene, anche in rapporto ad un progetto più ampio di valorizzazione economico e turistico del territorio di appartenenza. La tipologia di schedatura potrà essere utilizzata per ampliare proposte già in essere (percorsi su ciclovie, sentieri, itinerari culturali o altro), o per creare nuove proposte di percorsi o itinerari tematici, così da arricchire l’offerta sul territorio. La catalogazione puntuale di questi Beni e di conseguenza la loro riscoperta, permette in molti casi di ridare vita alla memoria di tradizioni importanti ed uniche. SOGGETTI BENEFICIARI La catalogazione delle Edicole votive dovrebbe costituire l’inizio di molteplici attività promosse dagli enti o dai singoli cittadini e sarebbe auspicabile la messa in rete dei dati raccolti, così da essere fruibili al maggior numero di persone possibili. A LIVELLO LOCALE In questo modo anche il semplice cittadino potrebbe ad esempio rivalutare il dipinto posto sulla facciata della sua casa, riconoscendone il valore artistico/culturale per la collettività. Potrebbe comprenderne lo stato di conservazione e così essere stimolato nel mantenimento di un’opera che magari era stata dimenticata per anni. L’Amministrazione comunale e il suo ufficio tecnico potranno consultare queste informazioni nel caso vengano richieste pratiche per ristrutturazioni o nuove costruzioni. Le opere, spesso non vincolate, saranno così salvaguardate da interventi a volte non appropriati e l’Amministrazione potrà monitorare in maniera più puntuale il proprio territorio. In questo modo potrebbero così essere valorizzati angoli di paesi o percorsi oggi in disuso. Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 www.progettorestauri.com 6 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476 IL CENSIMENTO DELLE SANTELLE Uno strumento per conoscere preservare recuperare il patrimonio artistico/culturale e ricostruire l’identità popolare Gli Uffici per il turismo a livello locale potrebbero promuovere la riscoperta delle tradizioni locali attraverso la creazione di percorsi strutturati. Si verrebbero a creare itinerari tematici integrati a percorsi naturalistici, escursionistici e culturali. La comunità, intesa come l’insieme degli abitanti di un quartiere, paese o di una zona particolare, avrà il piacere di riscoprire memorie perdute e di veder valorizzato il posto in cui è nato e vissuto. Chi si è trasferito da altre città potrà avere l’opportunità di imparare a conoscere la realtà in cui vive e sentirsi parte del paese. Le scuole- queste opere hanno una rilevanza sia a livello storico-culturale che artistico. Dalle scuole primarie agli istituti superiori, si potrebbero creare percorsi specifici di tipo didattico. Le nostre radici sono il nostro futuro, riteniamo che soprattutto le scuole, quindi le generazioni degli uomini e delle donne di domani, debbano giocare un ruolo primario in questa presa di coscienza e conseguentemente nell’impegno di conoscenza e di salvaguardia del passato, attraverso le tracce artistiche nello specifico. Infine, ma non ultime, anche le Parrocchie della Diocesi di Bergamo, potrebbero usufruire della riscoperta di queste opere che da sempre rappresentano un forte legame tra le tradizioni locali e la comunità cattolica. A LIVELLO PROVINCIALE ll progetto di censimento delle Santelle dovrebbero essere comune a tutto il territorio della Provincia, per un sistema di catalogazione uguale per tutti, duttile e di facile utilizzo per diversi scopi, soprattutto in previsione di Expo 2015. Sono infatti già in essere progetti per costruire soluzioni per pacchetti turistici intergrati: cultura, ambiente, arte, benessere e sport e per potenziare i percorsi di conoscenza culturale e ambientale in relazione all’offerta del territorio. I censimenti potrebbero essere sviluppati attraverso pubblicazioni, opuscoli, dépliant da distribuire negli uffici del turismo o enti preposti alla valorizzazione della Provincia. Il materiale raccolto potrebbe essere presentato in serate a tema, sia nei paesi interessati che a livello provinciale. L’informatizzazione e la messa in rete dei censimenti, collegati a veri e propri percorsi artistici e culturali, aumenterebbe la visibilità del nostro territorio, anche in previsione della candidatura di Bergamo come capitale della cultura europea nel 2019. Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito alla presente documentazione, Ringraziando per la disponibilità, Porgiamo distinti saluti COVELLI SILVIA Carla Grassi [email protected] cell.347-8135496 GRASSI CARLA www.progettorestauri.com 7 di 7 Silvia Covelli [email protected] cell: 347-8158476