Edificio virtuale
Creazione di travi in Pianta
Iniziare disegnando la struttura reticolare sulla pianta, con gli strumenti Linea e Arco/Cerchio.
Utilizzare penne diverse per differenziare le varie parti della struttura, come mostrato
nell’illustrazione qui sotto. Lo spessore della penna è stato esagerato per maggior chiarezza.
Quando si è soddisfatti del disegno, selezionare le linee che definiscono la struttura e scegliere il
comando Crea Trave dal menu gerarchico TrussMaker (Design > Extra Design).
Usare i settaggi TrussMaker per scegliere una forma e di definire le opzioni per la creazione della
trave a capriata.
Vedere Settaggi TrussMaker.
Al termine della personalizzazione dei parametri della trave, fare clic sul pulsante Salva, nella
parte inferiore destra della finestra di dialogo. Assegnare un nome alla trave e scegliere una
posizione in cui salvare l’oggetto, all’interno della libreria incorporata.
Aiuto ArchiCAD 16
1501
Edificio virtuale
La nuova trave comparirà nella pianta, alla base della sagoma disegnata. Andare alla finestra 3D
per visualizzarlo e poi trascinarlo nella sua posizione finale.
1502
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Editare le travi
La struttura disegnata sulla pianta non è associata alla trave, dopo che l’oggetto è stato creato e
posizionato (e può essere usata solo per creare nuove travi). Modifiche effettuate su questo
disegno non hanno alcun effetto sulle travi posizionate.
TrussMaker offre un metodo ulteriore per l’editazione delle travi già posizionate.
Selezionare una trave e scegliere il comando Edita Trave dal menu TrussMaker (Design > Extra
Design ) o la palette TrussMaker.
Un messaggio chiederà di creare una nuova sezione. Tracciare una semplice linea di sezione con
gli strumenti Sezione/Alzato/AI, aprire la relativa finestra, quindi scegliere il comando Prosegui
l’editazione, dal menu dalla palette TrussMaker. Viene visualizzata la struttura originaria, su cui
si può effettuare l’editazione.
Dopo avere terminato di apportare le modifiche, scegliere nuovamente il comando Crea Trave.
Si apre la finestra di dialogo Settaggi TrussMaker, con le stesse opzioni già viste in precedenza.
L’unica differenza è che, oltre al pulsante Salva, vi compare anche il pulsante Salva come.
•
•
Quando si fa clic su Salva, TrussMaker mostra un avviso, per informare che si sta per salvare
un elemento di libreria con un nome già esistente. Scegliendo Sovrascrivi la trave precedente
viene sostituita, mentre se si sceglie Annulla il processo di salvataggio viene interrotto.
Facendo clic su Salva come, si crea un nuovo oggetto trave. TrussMaker richiede di attribuire
un nome a questo oggetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1503
Edificio virtuale
Creare Travi nelle finestre Sezione/Alzato/AI
È possibile creare una trave in una finestra Sezione/Alzato/AI:
1. Disegnare un tetto nella pianta, ed aggiungere una linea di sezione.
2. Aprire la corrispondente finestra Sezione/Alzato/AI.
3. Disegnare l’intelaiatura della trave seguendo l’andamento del tetto. Disegnare il profilo con le
linee così come si farebbe sulla Pianta.
4. Selezionare gli elementi della struttura e scegliere il comando Crea Trave dal menu gerarchico
TrussMaker. (Design > Extra design > TrussMaker)
1504
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
5. Effettuare le impostazioni appropriate nella finestra di dialogo Settaggi TrussMaker e salvare
l’oggetto.
Un messaggio avvertirà che il nuovo oggetto Trave è stato posizionato sulla pianta. La trave
viene posta sulla linea di sezione, ed apparirà quindi nella finestra della Sezione/Alzato/AI
come un elemento tagliato lungo uno spigolo.
6. Visualizzare la nuova trave con il tetto nel 3D o in un’altra finestra di sezione.
Aiuto ArchiCAD 16
1505
Edificio virtuale
Operazioni con Elementi Solidi
Informazioni sulle Operazioni con gli Elementi Solidi
Tipi di Operazione sui solidi
Operazioni sui solidi: Visualizzazione e Calcolo degli elementi
Esempio di Operazione tra solidi
Gestire le connessioni tra gli elementi solidi
La palette Operazioni Elementi Solidi (Edita Obiettivi e Operatori)
Vedere anche Operazioni tra Solidi Forma.
1506
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Informazioni sulle Operazioni con gli Elementi Solidi
Le Operazioni con Elementi Solidi permettono di creare forme complesse per mezzo di
operazioni booleane tra cui la sottrazione, l’addizione e l’intersezione. Il risultato è associativo: se
si modifica la posizione o gli attributi degli elementi che partecipano all’operazione, gli elementi
collegati verranno aggiornati di conseguenza.
Nota: ci sono dei comandi Operazione tra Solidi Forma separati per le Forme. A differenza
delle Operazioni elemento solido, che creano connessioni, le Operazioni tra solidi Forma non
sono associative: il risultato finale dell'operazione è permanente.
Vedere anche Operazioni tra Solidi Forma.
Le Operazioni sui solidi possono essere eseguite su elementi di qualsiasi finestra del modello
scegliendo uno dei seguenti comandi:
•
•
Design > Connetti > Operazioni con gli Elementi Solidi
Connetti > Operazioni elementi solidi dal menu contestuale di un elemento selezionato
ammissibile.
Viene visualizzata la palette Edita Obiettivi e Operatori.
Per i dettagli su questi comandi, vedere La palette Operazioni Elementi Solidi (Edita Obiettivi e
Operatori).
Nelle Operazioni su Elementi Solidi si distinguono due ruoli:
Aiuto ArchiCAD 16
1507
Edificio virtuale
• Un Obiettivo è un elemento la cui geometria verrà modificata dall’operazione;
• Un Operatore è un elemento che influisce sulla geometria dell’elemento a cui è collegato.
L’operazione non modifica né cancella l’elemento Operatore. Si possono nascondere i lucidi degli
elementi Operatori al termine dell'operazione, senza ripristinare la forma modificata. Si può
anche impostare il lucido degli Operatori affinché venga visualizzato a Filo di Ferro, in modo da
vedere i contorni degli elementi Operatori e regolarli in maniera opportuna.
Nell’illustrazione sottostante la forma di un Muro Obiettivo è stata modificata sottraendo da esso
la forma di un Operatore di tipo Falda. Sulla sinistra sono mostrati entrambi gli elementi; al
centro il lucido della Falda è stato nascosto; sulla destra il lucido della Falda è impostato come
Filo di Ferro.
Un Operatore può lavorare su più Obiettivi e un Obiettivo può essere influenzato da più
Operatori. Ogni elemento può essere allo stesso tempo un Obiettivo e un Operatore, cosa che
consente Operazioni su Elementi Solidi annidate. L’operazione rimane attiva finché esistono gli
elementi coinvolti. Se si desidera mantenere definitivamente la forma ottenuta, salvarla come
Oggetto GDL dalla Finestra 3D.
Vedere Salvare Elementi 3D come Elementi di Libreria.
Restrizioni e osservazioni
Escludere le intersezioni automatiche: le Operazioni tra Solidi non influiscono sul risultato
delle intersezioni automatiche, per esempio quelle create con muri e pilastri. Prima di effettuare
un’Operazione tra Solidi su tali elementi, modificare il numero di intersezione del lucido di uno
di essi.
Vedere Uso dei Lucidi per evitare intersezioni Muro/Pilastro/Trave.
Travi: se si desidera eseguire un’operazione fra Travi, l’Operatore deve avere lo stesso numero di
priorità di intersezione 3D dell’Obiettivo. Se il numero di priorità dell’Obiettivo è più alto,
l’operazione apparirà come priva di effetto.
1508
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Vedere Le travi e gli altri elementi.
Operazioni annidate: se la forma desiderata può essere realizzata solo tramite una serie di
operazioni annidate, fare attenzione all’ordine in cui le eseguite. Per esempio, un elemento
Operatore può influire su un Obiettivo che è anche un Operatore che influisce su un altro
Obiettivo, e così via.
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1509
Edificio virtuale
Tipi di Operazione sui solidi
Possono essere eseguiti cinque tipi di operazioni. L'immagine sotto mostra l'effetto di ognuno: la
forma del muro iniziale è mostrata a sinistra, seguita dalle cinque operazioni. L’elemento
Operatore è mostrato in modalità Filo di Ferro.
•
•
•
•
•
Sottrazione ritaglia nell’Obiettivo la forma dell’Operatore.
Sottrazione con estrusione superiore ritaglia nell’Obiettivo sia la forma dell’Operatore che
la sua proiezione verticale, dalla base dell’Operatore al vertice superiore dell’Obiettivo.
Sottrazione con estrusione inferiore ritaglia nell’Obiettivo sia la forma dell’Operatore che
la sua proiezione verticale, dalla parte più elevata dell’Operatore alla base dell’Obiettivo.
Intersezione mantiene solo la parte in comune fra l’Obiettivo e l’Operatore.
Addizione aggiunge la forma dell’Obiettivo alla forma dell’Operatore.
1510
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Edificio virtuale
Operazioni sui solidi: Visualizzazione e Calcolo degli
elementi
Le operazioni solide influiscono sulla forma del modello, quindi sulla vista 3D, sulle Sezioni/
Alzati/AI generare e sui Disegni Dettaglio. Nell’immagine seguente è mostrata la vista in sezione
dell’elemento esposto in precedenza. Gli operatori sono visualizzati in Filo di ferro sopra, e i loro
lucidi sono nascosti sotto.
La vista in Pianta degli elementi Obiettivo e di quelli Operatore rimane invariata. Mettendo
l’Operatore su un lucido a Filo di ferro la sua visualizzazione in Pianta non cambia. Se il lucido
degli Operatori è nascosto, questi non compariranno nella Pianta, e non sarà possibile editarli
finché il lucido non sarà reso di nuovo visibile.
Nota: se si seleziona solo l’Obiettivo nella Pianta e visualizzare la selezione nel 3D, verrà
mostrata la forma modificata, senza l’Operatore.
Se si esegue un’Operazione su Elementi Solidi in una finestra Sezione/Alzato/AI, sarà necessario
ricostruire la vista del modello per visualizzare il risultato.
Operazioni con Elementi Solidi e Abachi Interattivi
Le Liste elemento visualizzano gli elementi in base ai parametri specificati settaggi schema dei
rispettivi abachi. Molti elementi includono parametri lista separati per i valori"Netto" e "Lordo":
per esempio, il volume netto di una colonna contro il volume lordo di una colonna. Di regola,
"Netto" e "Lordo" in questi Parametri lista elementi significano:
• Netto: tiene conto delle Operazioni con elementi solidi.
• Lordo: non tiene conto delle operazioni con elementi solidi.
Vedere Parametri lista elementi nell'Abaco interattivo per informazioni dettagliate sulla
creazione di liste degli elementi.
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Edificio virtuale
Esempio di Operazione tra solidi
In questo esempio abbiamo creato una forma complessa di fondazione per la scala a chiocciola
rapidamente e con facilità grazie ad un'Operazione su Elementi Solidi.
1. Posizionare la Scala a chiocciola nella pianta con lo Strumento Scala.
1512
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Edificio virtuale
2. Creare un Muro curvo attorno alla scala a chiocciola.
3. Aprire la finestra di dialogo con il comando Design > Connetti > Operazioni elemento
solido (disponibile anche dal menu contestuale degli elementi selezionati).
Per i dettagli su questi comandi, vedere La palette Operazioni Elementi Solidi (Edita Obiettivi e
Operatori).
4. Selezionare il Muro curvo come elemento obiettivo dell'operazione.
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Edificio virtuale
5. Fare clic su Raccogli Elementi Obiettivo.
1514
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Edificio virtuale
6. Deselezionare il muro.
7. Selezionare l'elemento operatore, ossia la scala.
8. Fare clic su Raccogli Elementi Operatore.
Aiuto ArchiCAD 16
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Edificio virtuale
9. Scegliere il tipo di operazione Sottrazione con estrusione superiore.
10. Fare clic su Esegui. L'Operazione sugli Elementi Solidi è terminata.
11. Fare clic in un punto vuoto per deselezionare la scala.
1516
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12. Osservare il risultato in 3D.
Aiuto ArchiCAD 16
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Edificio virtuale
Gestire le connessioni tra gli elementi solidi
Su ogni elemento selezionato che fa parte di un'operazione su elementi solidi, viene visualizzata
una "presa di connessione" che elenca gli elementi cui l'elemento selezionato è collegato.
È possibile evidenziare ogni elemento collegato e eliminare qualsiasi connessione secondo le
necessità.
Per i dettagli, vedere Connessioni elemento modello.
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Edificio virtuale
Opzioni Vista Modello
Visualizzazione e output degli elementi della vista modello possono essere configurati
globalmente in Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello.
Opzioni Vista Modello ha effetto sulla visualizzazione a schermo e su output degli elementi di
costruzione, retini e zone, e alcuni Oggetti GDL in tutto il progetto.
Opzioni Vista Modello non ha effetto sulla visualizzazione o l'output della Finestra 3D.
Eccezione: le due Opzioni Vista Modello per il Curtain Wall (Completo e Schematico)
influenzano la visualizzazione e la stampa dei Curtain Wall solo in 3D e nel Documento 3D
(compresa la modalità Edita Curtain Wall).
Vedere Visualizzazione di Curtain Wall.
Inoltre, le Linee di apertura per porte, finestre e lucernari sono un'opzione che può essere
applicata alle aperture sia in 3D che in 2D.
Opzioni Vista Modello (e le combinazioni VMO salvate) vengono applicare globalmente al
modello corrente.
Argomenti in questa sezione:
Impostare le opzioni di visualizzazione del modello
Combinazione Opzioni Vista Modello
Aiuto ArchiCAD 16
1519
Edificio virtuale
Impostare le opzioni di visualizzazione del modello
Usare la finestra di dialogo in Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello
per impostare le seguenti opzioni (divise in pannelli separati):
1. Opzioni per gli elementi di costruzione: Mostra/Nascondi e altre opzioni che influenzano la
visualizzazione e la stampa di travi, simboli pilastro, porte, finestre, lucernari, marker sezione,
Curtain Wall e elementi revisione.
Per altre informazioni, vedere Opzioni Vista Modello per gli Elementi di Costruzione.
2. Sovrascrivi Visualizzazione Retino: Sfondi e motivi per retini e zone.
Per altre informazioni, vedere Opzioni Vista Modello Sovrascrivi Visualizzazione Retino.
3. Opzioni per Oggetti GDL: esegue la commutazione delle preferenze di visualizzazione in 2D
per certi Oggetti GDL. Usare queste opzioni se si desidera modificare la visualizzazione e
l'output di tutti gli oggetti GDL interessati nel progetto. (Si possono anche impostare queste
opzioni video per ciascun singolo oggetto mediante i parametri nella Finestra di dialogo
Settaggi Oggetto.)
Nota: le opzioni disponibili qui variano a seconda di quali librerie sono caricate nel progetto.
Ci possono essere più pannelli, uno per ciascuna libreria caricata.
Per altre informazioni, vedere Opzioni Vista Modello per gli Oggetti GDL.
Facendo clic su OK si chiude la finestra di dialogo e si applicano le opzioni video a tutti gli
elementi interessati nel progetto.
1520
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Combinazione Opzioni Vista Modello
Dopo avere personalizzato uno o più insiemi di Opzioni Vista Modello, è possibile salvarle come
Combinazioni di Opzioni Vista Modello, usando i comandi nella parte superiore della finestra di
dialogo (Documento > Imposta vista modello > Opzioni Vista Modello).
Vedere Pannello Combinazione Opzioni Vista Modello.
Molte Combinazioni di Opzioni Vista Modello sono predefinite per propria comodità; volendo è
possibile modificarle e salvarle con nuovi nomi.
Le Combinazioni di Opzioni Vista Modello possono essere salvate e facilmente applicare alle
singole viste secondo le rispettive finalità (per esempio per l'uso come piante di Disegno, o come
piante del Sito): utilizzando diverse opzioni di visualizzazione del modello si possono
visualizzare viste diverse.
Se non si salva la configurazione personalizzata, questa viene chiamata "Personale", in quanto
raccolta di opzioni non salvata che riflette lo stato corrente della Vista del modello. Questi
settaggi personalizzati possono rimanere effettivi anche dopo avere chiuso la finestra di dialogo,
ma essi non saranno salvati con questo nome.
Una volta conseguita la combinazione voluta di opzioni video, è bene salvarla con un nuovo
nome usando il pulsante Memorizza come .
La combinazione Opzioni Vista Modello attiva è visibile nella sezione Proprietà della Mappa
Progetto del Navigatore, della Mappa Viste e dei Set di Pubblicazione.
Applicare una combinazione di opzioni vista modello al progetto
Per applicare una Combinazione di Opzioni Vista Modello salvata al modello corrente usare uno
dei seguenti sistemi:
• Usare il menu Documento > Configura vista modello per scegliere una Combinazione
Opzioni Vista Modello.
• Aprire Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello e scegliere una
delle Opzioni Combinazione di Opzioni Vista Modello dal pannello superiore. Controllare i
settaggi nel resto dei pannelli per vedere cosa accade se questa Combinazione di Opzioni
Vista Modello viene applicata.
• usare le Opzioni Settaggi Vista e Memorizzazione (nella parte inferiore della Mappa Progetto
nell'Organizzatore)
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1521
Edificio virtuale
•
usare la Palette Opzioni Veloci
1522
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Applicare una combinazione di opzioni vista modello a una vista salvata
Quando si salva una vista da una qualsiasi finestra del modello, viene salvata insieme ad essa
anche la relativa Combinazione di Opzioni Vista Modello corrente. Per applicare una diversa
Combinazione di Opzioni Vista Modello ad una qualunque vista singola, usare i Settaggi Vista.
Usare la Combinazione Opzioni Vista Modello in un altro progetto
È possibile esportare e salvare la combinazione memorizzata come file .xml, in modo da poterla
importare e usare in un altro progetto.
Nel pannello Combinazione Opzioni Vista Modello, fare clic su Esporta per esportare la
Combinazione di Opzioni Vista Modello selezionata come file .xml nella posizione desiderata.
Per usarla in altri progetti ArchiCAD, aprire il progetto e fare clic su Importa dallo stesso
pannello per sfogliare i file .xml accessibili da importare come Combinazioni di opzioni vista
modello.
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Edificio virtuale
Opzioni di Visualizzazione a Video
Il comando Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video produce una lista di elementi
(solitamente sussidi per l'editazione) che possono essere mostrati o nascosti sullo schermo a
seconda delle proprie preferenze. Altri elementi di questa lista consentono di alternare tra diverse
opzioni di spessore delle linee e tra visualizzazione vettoriale e bitmap dei retini.
Tutte queste opzioni influenzano l'aspetto degli elementi solo sulla pianta, con l'eccezione:
l'opzione Mostra corpi di taglio è applicabile alle coperture e alle Shell solo nella Finestra 3D; e
il piano di editazione viene visualizzato nella finestra 3D.
Per passare da un'opzione all'altra per un elemento basta fare clic su di esso.
Lo stato di visualizzazione dell'elemento non incide sulla rappresentazione dell'elemento
nell'output, ma soltanto sulla visualizzazione sullo schermo.
Un modo rapido per accedere a questi comandi è disponibile mediante la barra strumenti Finestre
> Barre Strumenti > Opzioni di Visualizzazione a Video.
Comandi per le opzioni di visualizzazione a video
Usare il comando Visualizzazione > Opzioni Visualizzazioni a Video per accedere a queste
opzioni (per una maniera rapida di accedere a questi comandi attivare la barra strumenti Finestre
> Barre Strumenti > Opzioni Visualizzazioni a Video).
1524
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
•
Pianta legata: attiva o disattiva il modo intersezione muri/travi.
Linee di riferimento Muri & Travi: usare questa opzione per commutare tra la
visualizzazione di muri e travi con o senza le rispettive linee di riferimento e linee di
contorno.
• Assi di Rotazione Falde: usare questa opzione per specificare se le linee di rotazione delle
falde devono essere visualizzate in pianta.
• Spessori reali: usare questa opzione per attivare o disattivare la visualizzazione dello
spessore reale delle linee. Se l'opzione è disattivata le linee saranno visualizzare come Linee
sottili, e l'opzione seguente (Linea di Sezione Spesse) non sarà applicabile.
Nota: l'opzione Linee sottili nelle Opzioni Visualizzazioni a Video ha effetto solo sulla
visualizzazione su video. Per ottenere un output in Linee sottili, selezionare la casella di
controllo Linee sottili nella finestra di dialogo Stampa o Plotta.
• Linee di Sezione Spesse: usare questa opzione per specificare se gli Elementi di costruzione
vengono visualizzati con Linee di Sezione Spesse.
• Corpi di taglio: usare questa opzione per attivare e disattivare la visualizzazione dei Corpi di
taglio. I corpi di taglio possono essere visualizzati solo nella Finestra 3D, per le shell e le
coperture.
• Intervallo Marker: usare questa opzione per attivare o disattivare la visualizzazione a
schermo degli elementi Intervallo Marker. Questi elementi sono: linee di profondità di sezione
e alzato; linee e linee limite alzato/alzato interno; poligoni d'immissione per la definizione
delle aree di Dettaglio e Foglio di Lavoro.
• Evidenzia Marker Sorgente: usare questa opzione per attivare o disattivare la
visualizzazione a schermo di evidenziazione dei marker sorgente. I Marker sorgente sono
quelli che quando vengono posizionati creano un punto di vista. Il colore dell'evidenziazione
dei marker sorgente può essere impostato in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Opzioni a
Video.
• Retini vettoriali: usare questa opzione per attivare o disattivare la visualizzazione dei retini
vettoriali. Se l'opzione è disattivata i retini verranno visualizzati con i loro motivi bitmap .
Questo comando influenza soltanto la visualizzazione a schermo di tutti i retini
(indipendentemente dal tipo di retino).
• Ingombro Disegni: usare questa opzione per mostrare/nascondere la cornice dei disegni sul
layout.
• Elementi Master sul Layout: usare questa opzione per specificare se gli elementi master
vengono visualizzati sul layout. Se si desidera uniformare per tutte le voci Master, farlo in
Opzioni > Ambiente di Lavoro > Opzioni a Video.
• Mostra/Nascondi Aiuti Disegno e Editazione: usare questa opzione per mostrare o
nascondere tutti i sussidi disponibili per il disegno. I sussidi per il disegno sono Maniglie
Retini, Maniglie Figure, Campi di testo, e maniglie Spline di Bézier.
Usare i quattro commutatori successivi per mostrare o nascondere individualmente ciascuno di
questi aiuti per il disegno.
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1525
Edificio virtuale
Visualizzazione Parziale Struttura
La funzione Visualizzazione Parziale Struttura consente di visualizzare elementi di costruzione in
diversi modi a seconda di come si definiscono i componenti degli elementi.
Per esempio, nel collaborare con altri progettisti o con ingegneri, si può preferire di ignorare i
muri non-portanti, e visualizzare/produrre solo i componenti portanti degli elementi complessi.
Usare Documento > Visualizzazione Parziale Struttura per impostare queste preferenze;
queste verranno applicate alla finestra corrente e possono essere salvate separatamente per
ciascuna vista.
Usare le prime tre opzioni visualizzare o nascondere i componenti di elementi compositi o
complessi, e i rivestimenti dei pilastri, a seconda di come sono definiti questi componenti.
Vedere Come definire i Componenti quali "Interno" o "Rivestimento".
1. Intero Modello: questa è l'impostazione predefinita. Tutte le parti del modello sono
visualizzate.
1526
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
2. Senza finiture: viene visualizzato l'intero modello, eccetto gli strati/componenti definiti come
"Rivestimento", e il rivestimento dei pilastri definito come "Finitura".
3. Solo Struttura: nel caso delle strutture complesse o composte, e dei pilastri con rivestimento,
solo le strutture definite come "Struttura" possono essere visualizzate.
4. Solo Struttura degli Elementi Portanti: la quarta opzione considera tutti gli elementi di
costruzione (non soltanto quelli compositi/complessi). Questa opzione nasconderà gli
eventuali elementi che si è scelto di classificare come "non-portanti" o "non definiti".
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1527
Edificio virtuale
Vedere Classificazione.
L'opzione "Solo Struttura degli Elementi Portanti" ha tre effetti:
- Gli elementi classificati come "non-portanti" o "non definiti" saranno resi invisibili; tutti
gli elementi classificati come "portanti" sono visualizzati.
- Le strutture portanti composite e complesse sono visualizzate solo con il loro nucleo
- I rivestimenti dei pilastri definiti come "Struttura" in Settaggi pilastro saranno
visualizzati insieme ai nuclei dei pilastri
Argomenti in questa sezione:
Applicazione dei settaggi struttura parziale alle finestre del modello
Salvare i Settaggi Struttura Parziale per ciascuna vista
Come definire i Componenti quali "Interno" o "Rivestimento"
Visualizzare l'Intero Modello
Settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura: Effetto su Elementi
Settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura in finestre basate su un Marker
sorgente
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Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Applicazione dei settaggi struttura parziale alle
finestre del modello
A differenza delle Opzioni Vista Modello, che influenzano solo le finestre 2D, Visualizzazione
Parziale Struttura influenza la visualizzazione degli elementi tanto nelle finestre 2D quanto nelle
finestre 3D.
I settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura possono essere assegnati nei seguenti tipi di
finestra:
• Pianta (una singola impostazione di Struttura Parziale è attiva per ciascuna finestra Pianta)
• Finestra 3D (una impostazione per la Finestra 3D)
• Sezione/Alzato/Alzato Interno/Documento 3D: ciascuna istanza di questi tipi di finestre
può avere il suo specifico settaggio di Visualizzazione Parziale Struttura (quindi è possibile
avere tre finestre Sezione con tre diversi settaggi Struttura parziale).
Eccezione: non è possibile impostare un'impostazione di Visualizzazione Parziale Struttura
per una Sezione o un Alzato di tipo disegno, né per alcun punto di vista Indipendente.
•
Foglio di Lavoro e Dettaglio: se un punto di vista sorgente è nella Pianta o è un punto di vista
con aggiornamento automatico, è possibile impostare i settaggi Visualizzazione Parziale
Struttura per Fogli di Lavoro e Dettagli (anche settaggi separati per ciascuna finestra, se
necessario.)
Vedere anche Settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura in finestre basate su un Marker
sorgente.
Come metodo rapido per assegnare la Visualizzazione Parziale Struttura alla finestra corrente,
usare la finestra a comparsa Struttura parziale nella palette Opzioni Veloci.
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Edificio virtuale
Salvare i Settaggi Struttura Parziale per ciascuna vista
È possibile salvare i settaggi della Visualizzazione parziale struttura per ciascuna singola vista;
così queste impostazioni influenzeranno il contenuto delle viste e dei layout pubblicate.
Questo significa che si possono salvare diversi Settaggi di visualizzazione parziale per ciascuna
vista: per esempio, è possibile salvare due diverse viste della stessa Sezione, aventi ciascuna una
diversa Visualizzazione Parziale Struttura.
1530
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Edificio virtuale
La sezione Proprietà della Mappa Progetto Organizzatore e Mappa Viste Organizzatore fornisce
un feedback sui settaggi Struttura parziale delle voci selezionate.
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Edificio virtuale
Come definire i Componenti quali "Interno" o
"Rivestimento"
Elementi Composti
Per gli elementi compositi (Muro, Solaio, Falda): gli strati possono essere definiti come Interno,
Rivestimento o Altro nella finestra di dialogo Strutture composte. È possibile definire più strati
come Interno, purché questi siano tutti strati adiacenti.
È possibile definire più strati adiacenti come Rivestimento, purché tra questi sia incluso almeno
uno dei due strati esterni.
Rivestimenti pilastro
Ogni rivestimento può essere definito come Nucleo, Rivestimento o Altro nei Settaggi Strumento
pilastro.
Vedere Visualizzazione del Nucleo e del rivestimento dei pilastri.
1532
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Elementi Profilo (Complessi)
Per gli elementi profilo (muro, trave, pilastro): i componenti possono essere definiti come
Interno, Rivestimento o Altro in Design > Gestore Profilo.
Vedere anche Componenti - Pannello Default/Selezionato del Gestore Profilo.
Aiuto ArchiCAD 16
1533
Edificio virtuale
Visualizzare l'Intero Modello
Anche quando si sta usando un'opzione di visualizzazione parziale, ArchiCAD fornisce diversi
tipi di risposta per aiutare l'utente a identificare l'intera struttura originale se necessario.
È sempre possibile scegliere l'opzione Visualizzazione dell'intero Modello per il proprio
Sottolucido Riferimento:
1. Attivare la funzione Sottolucido.
2. Dal menu a discesa Sottolucido, usare Scegli Riferimento, e selezionare Visualizzazione
dell'Intero Modello come Sottolucido Riferimento.
In questa Sezione, i muri compositi sono visualizzati con settaggi Solo interno, ma il riferimento
"Visualizzazione dell'Intero Modello" (in rosso) indica la struttura completa del muro.
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Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Quando si seleziona un elemento visualizzato parzialmente, gli hotspot appariranno nella loro
posizione originale. Tuttavia l'evidenziazione della selezione viene mostrata solo sulle parti
visualizzate degli elementi.
Anche il Feedback di Preselezione aiuterà a identificare le parti parzialmente visualizzate degli
elementi. L'evidenziazione di preselezione è visibile solo sui componenti visualizzati, ma il
cursore riconosce la linea di riferimento anche se non è una parte visualizzata dell'elemento come si vede grazie al simbolo Mercedes in grassetto in questa immagine.
L'Etichetta Informazioni visualizza lo spessore dell'intero elemento originale anche se questo è
correntemente visualizzato solo parzialmente:
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Edificio virtuale
Settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura: Effetto
su Elementi
Pilastri in Visualizzazione Parziale Struttura
Zone e Visualizzazione Parziale Struttura
Retini Coprenti in Pianta in Visualizzazione Parziale Struttura
Quotatura in Visualizzazione Parziale Struttura
Intersezione di Elementi parzialmente visualizzati
Pilastri in Visualizzazione Parziale Struttura
Ogni rivestimento può essere definito come Nucleo, Rivestimento o Altro nei Settaggi Strumento
pilastro.
Vedere Rivestimento pilastro e Visualizzazione del Nucleo e del rivestimento dei pilastri.
Per i pilastri "incamiciati" dai muri: se si sta usando la visualizzazione Solo Struttura non si
verifica nessuna incamiciatura.
Zone e Visualizzazione Parziale Struttura
Indipendentemente dall'opzione di Visualizzazione parziale attiva, le zone non sono influenzate:
le zone che escono dal un "Bordo interno" sono calcolate per comprendere il componente
"Rivestimento" di una struttura circostante, anche se le finiture sono invisibili a causa della
impostazione di Visualizzazione Parziale Struttura corrente.
Retini Coprenti in Pianta in Visualizzazione Parziale Struttura
L'impostazione Visualizzazione Parziale Struttura non ha effetti sui retini coprenti.
Se si è assegnato un Retino Coprente ad un elemento composito o complesso (sia questo una
Falda, un Solaio, o una Mesh), il Retino Coprente verrà visualizzato indipendentemente
dall'opzione di visualizzazione parziale attiva.
Per cambiare le impostazioni di visualizzazione dei Retini coprenti, usare il pannello Sovrascrivi
Visualizzazione Retino di Vista e Opzioni Modello.
Quotatura in Visualizzazione Parziale Struttura
Le quote sono connesse alle impostazioni di Visualizzazione Parziale Struttura: ciascuna modalità
di visualizzazione parziale ha la sua serie di quote: è possibile avere una serie di quote nella
visualizzazione Solo Struttura e un'altra nelle viste Intero Modello e Senza Finiture. Se si passa
da una impostazione Visualizzazione Parziale Struttura ad un altra, le quote associate con
l'impostazione di visualizzazione precedente non risultano visibili. Per tornare a vedere tali
quote, tornare all'impostazione di Visualizzazione Parziale Struttura in cui le quote sono state
posizionate.
1536
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Questo muro è visualizzato con l'impostazione di visualizzazione Solo Struttura:
Se ora si passa all'impostazione di visualizzazione Intero Modello, la quota visibile in Solo
Struttura scompare, e diviene visibile l'altra quota, creata in precedenza con l'impostazione
Visualizzazione dell'Intero Modello.
È possibile copiare e incollare elementi con quotati tra due viste con impostazioni di
Visualizzazione Parziale Struttura diverse. Tuttavia se si cerca di incollare elementi quotati che
Aiuto ArchiCAD 16
1537
Edificio virtuale
NON sono visualizzati nella Visualizzazione Parziale Struttura data,tali quote vanno perdute dopo
l'incollamento. Se si stanno copiando e incollando elementi quotati tra due viste con settaggi
Visualizzazione Parziale Struttura diversi viene visualizzata un'avvertenza:
Intersezione di Elementi parzialmente visualizzati
Le intersezioni si comporteranno esattamente come fanno quando l'intero modello è visualizzata:
nessun'altra intersezione di strati viene ripulita in seguito alla modifica della visualizzazione
parziale.
Eccezione: in alcuni casi gli elementi complessi (Profilo) che vengono impostati su
Visualizzazione parziale possono avere intersezioni ripulite.
1538
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura in
finestre basate su un Marker sorgente
Spesso si lavora in una vista del modello (Sezione, Alzato, Alzato Interno, Dettaglio o Foglio di
Lavoro) dove gli elementi hanno la propria sorgente in un'altra vista del modello.
Tuttavia se un punto di vista sorgente è un punto di vista o una vista a Ricostruzione manuale o
Tipo disegno, si verificherebbero dei problemi qualora si provasse a cambiare i settaggi di
Visualizzazione Parziale Struttura della vista derivata, poiché il punto di vista sorgente potrebbe
non essere in condizioni aggiornate. Pertanto ArchiCAD non consente di cambiare l'impostazione
di Visualizzazione Parziale Struttura per le viste derivate\ da sorgenti a Ricostruzione manuale o
Tipo disegno.
I seguenti settaggi vista appartengono ad una vista la cui sorgente è un modello a Ricostruzione
manuale; i settaggi di Visualizzazione Parziale Struttura non possono essere modificati.
La soluzione: tornare alla Vista Sorgente (o effettuarne una copia) e cambiare il suo tipo di
aggiornamento in Aggiornamento automatico.
Nel caso opposto: si supponga di avere un punto di vista ad aggiornamento automatico con alcune
viste derivanti da esso. Poi si cambia il punto di vista in "Aggiornamento manuale" o "Tipo
Disegno." Questo è possibile, ma bisogna tenere conto che le viste derivanti da questa sorgente anche se sono state già create - quando verranno ricostruite cambieranno le loro impostazioni di
visualizzazione parziale in modo da corrispondere al punto di vista sorgente.
Se si cambiano le impostazioni di Visualizzazione Parziale Struttura di un punto di vista sorgente
che è di tipo a ricostruzione manuale (anche se le sue viste derivate sono basate su una sorgente a
Aiuto ArchiCAD 16
1539
Edificio virtuale
ricostruzione automatica), ArchiCAD avverte delle conseguenze per le viste derivate: i settaggi di
visualizzazione parziale struttura possono essere modificati:
È possibile andare avanti e continuare a ricostruire, oppure si può annullare il processo. Anche
qui la soluzione consiste nel tornare alla Vista Sorgente (o effettuarne una copia con
l'impostazione di Visualizzazione parziale struttura voluta) e cambiare il suo tipo di
aggiornamento in Aggiornamento automatico.
Quando si ricostruisce questo tipo di vista - ossia una la cui sorgente sia cambiata da
Ricostruzione automatica a Ricostruzione manuale - si visualizza ancora un avvertimento sul
cambiamento delle impostazioni di visualizzazione parziale della vista:
1540
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Ristrutturazione
Informazioni sulla funzione Ristrutturazione
Assegnare uno stato di ristrutturazione agli elementi
Filtri Ristrutturazione
Stili di Sovrascrittura
Buone pratiche per la Creazione di viste di ristrutturazione
Procedimenti per Situazioni di ristrutturazione particolari
Aiuto ArchiCAD 16
1541
Edificio virtuale
Informazioni sulla funzione Ristrutturazione
Utilizzare la funzione di ristrutturazione impostato per creare viste che forniscono un feedback
visivo sullo stato di ogni elemento in una fase particolare di un progetto di ristrutturazione.
Per ottenerlo, a ciascun elemento è assegnato un dei tre Stati Ristrutturazione:
• Esistente;
• Da Demolire;
• o Nuovo.
È quindi possibile assegnare impostazioni della vista, chiamate Filtri ristrutturazione, per
visualizzare il progetto in vari stadi, come "Piano di demolizione" o "Nuova costruzione." I filtri
ristrutturazione mostrano/nascondono elementi e/o forniscono un'evidenziazione grafica (Stile
sovrascrittura) a seconda del loro stato, per comunicare informazioni sul loro stato di
ristrutturazione.
Dato che il filtro Ristrutturazione viene salvato con la vista, essa riguarda anche l'aspetto dei
disegni nella documentazione.
1542
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Argomenti in questa sezione:
Assegnare uno stato di ristrutturazione agli elementi
Filtri Ristrutturazione
Stili di Sovrascrittura
Buone pratiche per la Creazione di viste di ristrutturazione
Procedimenti per Situazioni di ristrutturazione particolari
Aiuto ArchiCAD 16
1543
Edificio virtuale
Assegnare uno stato di ristrutturazione agli
elementi
Quando si apre un progetto esistente in ArchiCAD 16, tutti gli elementi hanno uno stato di
ristrutturazione "Esistente" per impostazione predefinita.
•
•
Per modificare lo stato di un elemento selezionato utilizzare la Palette ristrutturazione o i
Settaggi elemento.
Per impostare uno stato di ristrutturazione predefinito per tutti gli elementi immessi
successivamente, utilizzare la Palette ristrutturazione.
Utilizzo della Palette ristrutturazione
Utilizzare la Palette ristrutturazione per assegnare uno Stato di ristrutturazione a qualsiasi numero
di elementi selezionati, o per impostare uno stato predefinito per tutti gli elementi.
La Palette della Ristrutturazione può essere aperta da Finestre > Palette > Palette
ristrutturazione.
1. Selezionare uno o più elementi ai quali si vuole assegnare un diverso Stato ristrutturazione.
2. Dalla palette Ristrutturazione, fare clic sull'icona che rappresenta lo stato voluto.
• Elemento Esistente: da conservare
• Elemento Nuovo: da costruire durante il processo di ristrutturazione corrente
• Elemento Da Demolire: da demolire durante il processo di ristrutturazione corrente
Per esempio, in un progetto esistente, selezionare tutti gli elementi da demolire, quindi fare clic
sull'icona "Da demolire". In questo modo, si modifica lo stato di tutti gli elementi selezionati in
"Da demolire" con un solo clic.
1544
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Usando i Settaggi elementi:
In alternativa, è possibile modificare lo stato di ristrutturazione di determinati elementi (se sono
tutti dello stesso tipo) nel pannello Etichette e categorie della finestra di dialogo Settaggi
elemento:
Nota: se sono selezionati diversi tipi di elementi, utilizzare la palette ristrutturazione o la
palette Edita selezione di gruppo per cambiare simultaneamente il loro stato di
ristrutturazione.
I controlli di ristrutturazione nella finestra di dialogo Settaggi sono attivi solo per gli elementi
selezionati.
(Se non è selezionato nulla, i controlli di ristrutturazione nello strumento Settaggi di default sono
visualizzati in grigio; utilizzare la palette di ristrutturazione per impostare uno stato di
ristrutturazione predefinito per tutti gli elementi.)
Scegliere lo stato di ristrutturazione predefinito per gli elementi da posizionare
Per impostazione predefinita, tutti gli elementi hanno lo Stato ristrutturazione "Esistente." Gli
ulteriori elementi posizionati nel progetto avranno anch'essi lo stato di "Esistente. " Tuttavia, è
possibile reimpostare questa impostazione predefinita per tutti gli elementi successiva
immissione, utilizzando la palette Ristrutturazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1545
Edificio virtuale
1. Fare clic sull'icona dello stato Ristrutturazione che si desidera avere come predefinito, per
esempio "Nuovo", mentre non è selezionato nessun elemento.
2. Ora, tutti gli elementi che saranno posizionati avranno - indipendentemente dallo strumento
utilizzato - automaticamente assegnato lo status di "Nuovo".
Può essere utile per impostare uno stato predefinito (per es. Nuovo) prima di iniziare a inserire
elementi aggiuntivi in un progetto esistente. Questo eviterà di dovere poi definire come "nuovo"
lo stato di tali elementi con effetto retroattivo.
1546
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Filtri Ristrutturazione
Informazioni sui Filtri Ristrutturazione
Applica Filtro della Ristrutturazione
Mostrare un elemento solo in un singolo Filtro di ristrutturazione
Opzioni Filtro Ristrutturazione
Aggiungere Stili di sovrascrittura aggiuntivi al filtro Ristrutturazione
Esempi di filtri di ristrutturazione
Aiuto ArchiCAD 16
1547
Edificio virtuale
Informazioni sui Filtri Ristrutturazione
Usare i filtri di ristrutturazione per visualizzare il progetto in modo da riflettere i diversi stadi di
ristrutturazione (quali "Progetto di demolizione" o "Nuova costruzione").
In ogni filtro di ristrutturazione dato (per es. Nuova costruzione), tutti gli elementi con un
particolare stato di ristrutturazione (per es. "Nuovo") vengono visualizzati nel progetto in modo
particolare:
• mostra nella loro visualizzazione predefinita, o
• invisibile, o
• visibile come Sovrascrittura.
Quindi, quando si passa da un Filtro ristrutturazione ad un altro, gli elementi vengono visualizzati
in modi diversi, a seconda dei loro stati di ristrutturazione.
Nota: quando si apre un progetto ArchiCAD 16, tutti lo stato di ristrutturazione di tutti gli
elementi è impostato su "esistente" per impostazione predefinita e il valore predefinito del
Filtro ristrutturazione è impostato in modo che tutti gli elementi esistenti siano visibili.
Quindi, se non si utilizza nessuna delle funzioni di ristrutturazione, tutti gli elementi si
comporteranno e appariranno come d'abitudine.
1548
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Dato che il filtro Ristrutturazione viene salvato con la vista, essa riguarda anche l'aspetto dei
disegni nella documentazione.
ArchiCAD è dotato di diversi Filtri di ristrutturazione predefiniti, ma è anche possibile modificare
le opzioni in Documento > Ristrutturazione Opzioni filtro.
Aiuto ArchiCAD 16
1549
Edificio virtuale
Applica Filtro della Ristrutturazione
Per applicare un filtro di ristrutturazione diverso alla finestra corrente, fare in uno dei seguenti
modi:
Utilizzo della palette di ristrutturazione:
Nella palette Ristrutturazione, fare clic sul filtro desiderato dal menu di selezione del Filtro
Ristrutturazione:
Usando Opzioni Veloci
Nella palette Opzioni Veloci, fare clic sul filtro desiderato dal menu di selezione del Filtro
Ristrutturazione:
Vedere anche Palette Opzioni Veloci.
1550
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Mostrare un elemento solo in un singolo Filtro di
ristrutturazione
Nel corso del vostro progetto di ristrutturazione, si potrebbe desiderare alcuni elementi specifici
siano visibili solo se è attivo un particolare filtro di ristrutturazione.
Per ottenere questo, è necessario definire l'elemento o gli elementi selezionati come specifico del
filtro di ristrutturazione corrente. L'elemento o gli elementi specifici del filtro, verranno mostrati
solo nello specifico filtro di ristrutturazione, e non esisteranno in nessun altro filtro di
ristrutturazione.
Nota: naturalmente, l'elemento specifico del filtro verrà mostrato in quel filtro di
ristrutturazione soltanto se il suo stato di ristrutturazione normalmente sarebbe visualizzato in
quel filtro di ristrutturazione.
Si può definire un elemento selezionato come "specifico del filtro" dalla palette di
ristrutturazione, o dai suoi settaggi Selezione (Pannello etichette e categorie).
Esempio:
Si supponga di avere un muro di nuova costruzione, e di volerne quotare la lunghezza.
Sia il muro sia la quota hanno uno stato di ristrutturazione "Nuovo. "
Secondo i propri filtri Ristrutturazione, sia il muro sia la linea di quota sono visualizzati nei
seguenti filtri Ristrutturazione: Nuova costruzione e Stato pianificato.
Tuttavia, forse non si desidera vedere che tale linea di quota nello Stato pianificato ma solo nella
Nuova costruzione.
La soluzione più semplice è quella di definire la linea di quota in modo che sia visualizzata solo
nel filtro Nuova costruzione. La linea di quota esiste ancora, il suo stato Ristrutturazione è stato
ancora "Nuovo", ma per i filtri di ristrutturazione, la dimensione esisterà solo se il Filtro nuova
costruzione è attivo.
A questo fine:
1. Selezionare la linea di quota.
2. Nella palette di Ristrutturazione, applicare il filtro di ristrutturazione a cui si intende limitare
la linea di quota selezionata: in questo caso, il filtro di ristrutturazione Nuova costruzione.
Aiuto ArchiCAD 16
1551
Edificio virtuale
3. Anche nella palette di ristrutturazione, fare clic sull'icona "Mostra solo nel filtro
Ristrutturazione corrente".
In alternativa:
1. Selezionare la linea di quota.
2. Nei settaggi Linea di quota, andare al Pannello Etichette e categorie e usare il controllo
"Mostra su filtro Ristrutturazione" per scegliere il filtro di ristrutturazione a cui si desidera
limitare la linea di quota selezionata.
D'ora in poi, questa linea di quota verrà mostrata solo nel filtro Nuova costruzione (come indicato
anche nella finestra a comparsa Informazioni elemento) - a condizione che il suo stato, nel filtro
Ristrutturazione, sia impostato su "Mostra" o "Sovrascrivi".
1552
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Anche se gli elementi "Nuovo" sono impostati su "Show" anche nel filtro Stato pianificato, questa
particolare linea do quota "Nuova" non verrà mostrata nello Stato pianificato ma solo in Nuova
Costruzione.
Aiuto ArchiCAD 16
1553
Edificio virtuale
Opzioni Filtro Ristrutturazione
Utilizzare questa finestra di dialogo (Documento> Configura filtro di ristrutturazione >
Opzioni filtro ristrutturazione) per definire come visualizzare gli elementi per ciascun filtro di
ristrutturazione.
È possibile modificare le impostazioni dei filtri esistenti o creare nuovi filtri di ristrutturazione.
Le opzioni del filtro Ristrutturazione vengono salvate con il progetto.
Vedere anche Esempi di filtri di ristrutturazione.
Apri finestra di dialogo Opzioni Filtro Ristrutturazione
Per aprire questa finestra di dialogo, usare uno dei metodi seguenti:
• Documento> Imposta filtro di ristrutturazione > Opzioni filtro Ristrutturazione
• Fare clic sull'elemento Opzioni Filtro Ristrutturazione sul menu di selezione nella palette
Ristrutturazione.
1554
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Scegliere un filtro da modificare
Usare il comando di selezione nella parte superiore delle Opzioni Filtro Ristrutturazione per
scegliere il filtro da osservare o editare.
•
Duplica: fare clic su questo pulsante per creare un nuovo filtro ristrutturazione duplicando il
filtro selezionato con un nuovo nome e modificandone le proprietà.
•
Rinomina: fare clic su questo pulsante per cambiare il nome del filtro ristrutturazione
correntemente selezionato.
Elimina: fare clic su questo pulsante per rimuovere dalla lista il filtro ristrutturazione
selezionato.
Importa: Fare clic su Importa per aggiungere al progetto un filtro Ristrutturazione salvato
(file .xml).
Esporta: fare clic su Esporta per salvare il filtro Ristrutturazione selezionato (file .xml) in una
posizione esterna. Esso potrà quindi essere importato in un altro progetto ArchiCAD.
•
•
•
Impostare la visualizzazione preferita per ciascuno stato di ristrutturazione
Per la scelta di filtro Ristrutturazione, impostare le opzioni preferite per la visualizzazione degli
elementi in base al loro status di ristrutturazione, ogni volta che il filtro di ristrutturazione è
attivato.
Aiuto ArchiCAD 16
1555
Edificio virtuale
Per ogni Stato di ristrutturazione, scegliere Mostra, Nascondi o Sovrascrivi.
•
•
•
Mostra: gli elementi con questo stato saranno visualizzati utilizzando il retino / i colori / i tipi
di linea impostati nelle loro finestre di dialogo Settaggi.
Nascondi: gli elementi con questo stato non saranno visualizzati.
Sovrascrivi: gli elementi con questo status vengono visualizzati utilizzando lo stile
Sovrascrittura definito nella finestra di dialogo Stili sovrascrittura di ristrutturazione.
Aggiungere Stili di sovrascrittura aggiuntivi al filtro Ristrutturazione
Ulteriori opzioni di Sovrascrittura sono disponibili per gli elementi "Esistenti" e "Da demolire":
queste sono finalizzate a corrispondere agli standard locali o a rendere più facili da interpretare le
viste la Ristrutturazione, nascondendo informazioni estranee o utilizzando contrassegni speciali
(per es. una "X" per le aperture da demolire). Selezionare la casella di una delle Sovrascritture
aggiuntive che si desidera aggiungere alle definizioni del filtro Ristrutturazione:
Per elementi "esistenti":
•
Nascondi marker quota di apertura (Se non si ha bisogno di vedere le dimensioni delle
aperture già in posizione)
•
Retino Sezione Pieno (Se non si necessita di vedere la struttura delle pareti già in atto)
1556
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Non intersecare (Usare questo per garantire che le intersezioni tra i muri Nuovi o Demoliti
non interferiscano con le intersezioni muri esistenti.)
Per elementi "da demolire":
•
Nascondi Marker Quota apertura (Se si necessita di vedere le dimensioni delle aperture che
presto non saranno più presenti)
•
Nascondi porta/finestra/lucernario (Se non si necessita di vedere le aperture che presto non
esisteranno più, soprattutto se fanno parte di muri da demolire comunque)
Aiuto ArchiCAD 16
1557
Edificio virtuale
•
Nascondi zone (Se non si desidera visualizzare le informazioni per le zone che saranno
eliminate)
•
Nascondere oggetti (poiché la maggior parte dei mobili non saranno effettivamente demolito,
e non è necessario vederli sul piano di demolizione)
•
Non intersecare (Usare questo per garantire che le intersezioni tra i muri Nuovi o Demoliti
non interferiscano con le intersezioni muri esistenti.)
•
Marca aperture con simbolo "X": posiziona una X su porte e finestre da demolire.
1558
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Esempi di filtri di ristrutturazione
I seguenti sono esempi di come i diversi filtri Ristrutturazione possono influire sulla
visualizzazione del progetto.
1. Nuove costruzioni: qui gli elementi esistenti vengono mostrati nella loro visualizzazione
predefinita ("Mostra"), mentre i nuovi elementi e gli elementi da demolire sono evidenziati
con i loro rispettivi stili di Sovrascrittura.
2. Piano esistente: in questo filtro, gli elementi "Nuovi" non si vedono affatto. Gli altri elementi
(con lo stato "Esistente" o "Da demolire") sono tutti visualizzati con le rispettive impostazioni.
In questo filtro Piano esistente, non si ottiene alcuna informazione visiva sui Piani di
demolizione.
3. Piano di demolizione: qui, gli elementi con lo stato "Da demolire" sono visualizzati con lo
stile Sovrascrittura, in modo da vedere a colpo d'occhio ciò che deve essere demolito e ciò che
Aiuto ArchiCAD 16
1559
Edificio virtuale
deve rimanere. (Gli elementi "Nuovi" non si vedono affatto - l'impostazione dei Nuovi
elementi è "Nascondi").
4. Dopo la demolizione: questo è uguale al filtro Piano di demolizione, ma gli elementi "da
demolire" sono stati eliminati. Solo gli elementi esistenti vengono visualizzati.
Un modo di usare questo filtro è quello di contribuire a determinare la quantità totale di
materiali nuovi e da demolire nel progetto.
Vedere Elencare quantità di materiale per i progetti di ristrutturazione.
1560
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
5. Stato previsto: questo filtro è usato per mostrare lo stato finale del progetto. I nuovi elementi
e gli elementi esistenti sono tutti indicati con la loro visualizzazione predefinita ("Mostra").
Gli elementi demoliti non sono visualizzati affatto ("Nascondi").
Crea il proprio Filtro Ristrutturazione
Si potrebbe desiderare di creare ulteriori filtri di ristrutturazione. per esempio, si potrebbe voler
vedere tutti gli elementi con i loro rispettivi stili Sovrascrittura. Sebbene un tale filtro non sia utile
per le viste di documentazione finale, si può scegliere di lavorare temporaneamente in questo
modo.
A questo fine:
• Andare in Opzioni filtro ristrutturazione e fare clic su "Duplica".
• Rinominare il nuovo filtro risultante (ad esempio, "Filtro Elaborazione".)
• Impostare tutti i Settaggi Filtro su "Sovrascrittura".
Aiuto ArchiCAD 16
1561
Edificio virtuale
•
Fare clic su OK per creare il nuovo filtro.
Nota: qualsiasi elemento impostato su "Mostra soltanto su filtro di Ristrutturazione specifico"
non sarà mostrato in questo filtro a meno che questo non sia il filtro specifico su cui l'elemento
è impostato.
1562
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Stili di Sovrascrittura
Gli stili di sovrascrittura fanno parte della funzione di ristrutturazione di ArchiCAD.
Vedere Ristrutturazione.
Una definizione del filtro Ristrutturazione può stabilire che tutti gli elementi con un particolare
status di ristrutturazione debbano essere visualizzati utilizzando lo stile "Sovrascrivi".
Gli stili di Sovrascrittura definiscono a loro volta l'aspetto di questa Modifica per ogni Stato di
ristrutturazione: lo stile Sovrascrittura può includere tipi di linea e retini e colori così come i
materiali (nella finestra 3D).
Questi stili di Sovrascrittura saranno utilizzati nel progetto solo se il filtro Ristrutturazione
corrente determina che essi debbano essere utilizzati per determinato Stato di ristrutturazione.
Ad esempio, in questo filtro Ristrutturazione, chiamato "Piano di demolizione", solo gli elementi
il cui stato di ristrutturazione è "Da demolire" vengono visualizzati con lo stile Sovrascrittura.
Vedere Opzioni Filtro Ristrutturazione.
ArchiCAD contiene stili di Sovrascrittura predefiniti per ciascuno dei tre stati di ristrutturazione.
Se si preferiscono stili diversi, utilizzare la finestra di dialogo Stili Sovrascrittura di
ristrutturazione per ridefinirli.
Argomenti in questa sezione:
Stili Sovrascrittura Ristrutturazione
Esempi di stili di Modifica
Aperture in stato di ristrutturazione
Aiuto ArchiCAD 16
1563
Edificio virtuale
Stili Sovrascrittura Ristrutturazione
ArchiCAD contiene stili di Sovrascrittura predefiniti per ciascuno dei tre stati di ristrutturazione.
Se si preferiscono stili diversi , usare la finestra di dialogo Stili di sovrascrittura di ristrutturazione
(Opzioni > Attributi elemento > Stili Sovrascrittura di ristrutturazione) per ridefinirli.
Nota: la finestra di dialogo Stili Sovrascrittura di ristrutturazione è disponibile anche dalla
finestra di dialogo Opzioni di filtro Ristrutturazione (fare clic sul pulsante "Stili Sovrascrittura
ristrutturazione").
1564
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Nella parte superiore della finestra di dialogo, scegliere lo status di ristrutturazione per cui si
desidera ridefinire lo stile di Sovrascrittura.
Le impostazioni di Sovrascrittura disponibili sono elencate di seguito:
• Tipo Linea
• Colore linea
• Tipo di Retino
• Retino sfondo primo piano
• Colore retino sfondo
• Materiale (in 3D).
Ogni attributo è selezionato per impostazione predefinita: tutte queste Sovrascritture saranno
utilizzate. Se non si vuole che uno stile Sovrascrittura sia assegnato ad un determinato attributo
tra questi (per es. non si vuole un materiale di Modifica le Viste 3D), deselezionare la
corrispondente casella di controllo (in questo caso, l'attributo sarà visualizzato senza applicazione
di alcuna Modifica.)
In aggiunta alle impostazioni di Sovrascrittura qui elencate, si potrebbe desiderare di includere
una o più impostazioni di modifica aggiuntive nel filtro Ristrutturazione. Queste possono essere
scelte nella finestra di dialogo Opzioni filtro di ristrutturazione.
Vedere Aggiungere Stili di sovrascrittura aggiuntivi al filtro Ristrutturazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1565
Edificio virtuale
Esempi di stili di Modifica
Ad esempio, qui lo stile di Sovrascrittura per gli elementi Esistenti è di colore nero/grigio, con un
certo tipo di linea.
Gli elementi Nuovi sono visualizzati nelle tonalità del rosso. (Si noti che non è assegnata nessuna
modifica dei tipi di linea dei nuovi elementi.)
1566
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Gli elementi Da demolire sono riportati nelle tonalità del giallo
Aiuto ArchiCAD 16
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Edificio virtuale
Aperture in stato di ristrutturazione
Esempi di visualizzazione predefinita di muri con finestre mostrate con stile Svorascrittura:
Muro NUOVO in rosso (-> anche la finestra è rossa per NUOVO, nessuna
demolizione)
Muro DA DEMOLIRE in giallo (-> anche la finestra è in giallo: DA
DEMOLIRE)
Finestra SPOSTATA da destra a sinistra
Per comunicare un elemento modificato con la funzione di ristrutturazione - come una finestra
che da spostare - è necessario modellare la finestra due volte: nella sua posizione originale e nella
sua nuova posizione.
Selezionare la finestra originale e impostare il suo Stato di ristrutturazione su Da demolire. Si noti
che il telaio della finestra è giallo (sarà demolito), ma il muro sotto di esso è rosso (sarà
ricostruito).
Selezionare la finestra nella nuova posizione e impostare il suo Stato di ristrutturazione a Nuovo.
Si noti che il telaio è rosso (sarà costruito come nuovo), ma il muro sotto è giallo (sarà demolito
per fare spazio alla finestra).
ArchiCAD visualizza automaticamente le sovrapposizioni (tra le posizioni precedenti della
finestra) in bianco.
•
•
•
A destra: la cornice della finestra gialla deve essere demolita. La parte rossa - che prima era
l'apertura della finestra - è il nuovo muro.
A sinistra : la parte di muro giallo che deve essere demolito per fare spazio all'apertura . Il
telaio rosso è il nuovo telaio.
Al centro : la parte bianca era parte della prima apertura e rimane una parte dell'apertura
definitiva.
1568
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Buone pratiche per la Creazione di viste di
ristrutturazione
Salvare le opzioni filtro con il modello di progetto
Le opzioni del filtro Ristrutturazione vengono salvate con il progetto. Salvare il progetto come un
file Modello, quindi utilizzare tale modello durante la creazione di nuovi progetti per assicurare
che le opzioni di ristrutturazione preferite siano disponibili per impostazione predefinita.
Esportare su un altro computer le opzioni filtro configurate
Dalla finestra di dialogo Opzioni Filtro Ristrutturazione, esportare i settaggi preferiti sotto forma
di file XML. Questo file può poi essere importato per l'utilizzo delle proprie Opzioni Filtro
Ristrutturazione su un altro computer.
Modellazione dell'edificio
1. Mentre si lavora nel Piano Esistente, mantenere l'impostazione dello Stato Ristrutturazione su
"Esistente". In questo modo, tutti i nuovi elementi vengono classificati come Esistenti.
2. Poi commutare il filtro Ristrutturazione su "Nuova costruzione" o "Da Demolire". Selezionare
gli elementi da demolire, e usare le icone della palette per far passar il loro Stato di
ristrutturazione da Esistente a "Da Demolire."
3. Infine, prima di iniziare a modellare i nuovi elementi , assicurarsi di avere attivato il filtro
Ristrutturazione "Nuova costruzione". Passare dallo Stato di ristrutturazione predefinito a
"Nuovo". Tutti i nuovi elementi creati adesso ricevono lo Stato Ristrutturazione "Nuovo."
Creazione di viste per la documentazione
Dopo avere definito gli stati di ristrutturazione dei propri elementi, e avere adattato le Opzioni del
filtro di ristrutturazione a proprio piacimento, applicare semplicemente il filtro Ristrutturazione
desiderato.
Salvare con la vista. I disegni pubblicati rifletteranno quindi le impostazioni dei filtri
Ristrutturazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1569
Edificio virtuale
Procedimenti per Situazioni di ristrutturazione
particolari
La funzione di ristrutturazione di ArchiCAD dipende dall'assegnazione del giusto stile di
ristrutturazione ai singoli elementi , e quindi alla loro visualizzazione nei diversi filtri
corrispondenti alle diverse fasi del processo di ristrutturazione. Nella maggior parte dei casi , una
volta assegnati gli stili elemento e definite le opzioni de filtro, è possibile vedere il riscontro
grafico della ristrutturazione con un semplice clic da vista a vista - dalla pianta attuale agli stati
Nuova Costruzione e Finale. La visualizzazione degli elementi cambia automaticamente.
Tuttavia, alcuni processi di ristrutturazione coinvolgono componenti degli elementi, e non solo
elementi discreti: così il loro stile non può essere comunicato semplicemente passando da una
vista all'altra. Ci sono modi per aggirare questo limite: ricreando gli elementi necessari
separatamente in ciascuna vista , e assegnando loro il corretto Stato di ristrutturazione.
È inoltre possibile utilizzare la funzione della palette di ristrutturazione "Mostra solo sul filtro
Ristrutturazione corrente" per limitare la visualizzazione di qualsiasi elemento ad un certo filtro in modo che l' elemento sia visibile solo in un particolare filtro di visualizzazione.
L'ultima procedura spiega come impostare una vista gli Abachi interattivi, in modo da facilitare la
determinazione della quantità totale di nuovi materiali edilizi da acquistare, e dei materiali edilizi
demoliti da portare via.
Vedere gli esempi sotto:
Aggiunta di isolamento ai uri: procedura di ristrutturazione
Aggiunta di un nuovo pannello porta ad un telaio porta esistente: procedura di
ristrutturazione
Timbri Zona per aree ristrutturate: procedura di ristrutturazione
Elencare quantità di materiale per i progetti di ristrutturazione
1570
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Aggiunta di isolamento ai uri: procedura di
ristrutturazione
Se si desidera aggiungere uno strato di isolamento ad un muro esistente è sufficiente aggiungere
uno strato al muro composito. Tuttavia , non è possibile assegnare lo stato "Nuovo " ad un singolo
componente di un muro, bensì soltanto al muro stesso.
Per distinguere (ai fini del filtro Ristrutturazione) il nuovo isolamento aggiunto al muro iniziale, il
flusso di lavoro raccomandato è il seguente:
Vista Pianta esistente
1. Nella palette Ristrutturazione, assegnare al muro originale (Muro 1) lo stato "Esistente".
Vista nuova costruzione
In questa vista, si vogliono visualizzare sia i componenti del muro Esistenti sua quelli nuovi.
2. Lungo il Muro 1, posizionare un altro muro (Muro 2) che rappresenta l'isolamento. Definire il
Muro 2 come "Nuovo ".
In questo modo solo la parte nuova del muro - l'isolamento - viene visualizzato come "Nuovo" in
questa vista.
Aiuto ArchiCAD 16
1571
Edificio virtuale
Vista Stato pianificato
3. Qui sono visualizzati sia il Muro 1 sia il Muro 2 con i loro attributi originali.
1572
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Aggiunta di un nuovo pannello porta ad un telaio porta
esistente: procedura di ristrutturazione
Se si sta aggiungendo un nuovo pannello porta ad un telaio esistente, il seguente flusso di lavoro
può essere utilizzato per i filtri Rinnovamento:
Vista Pianta esistente
Nella palette di Ristrutturazione, assegnare al telaio originale (Porta 1) lo stato di "Esistente", ma
impostarlo in modo che sia visualizzabile solo sul filtro corrente (ossia la Pianta esistente).
Vista nuova costruzione
In questa prospettiva, si vuole mostrare sia la cornice esistente sia il pannello porta nuovo da
aggiungere ad essa. Al posto del telaio porta originale (che è stato visualizzato solo sulla pianta
Esistente), posizionare un telaio porta identico (Porta 2) con lo stato "Esistente".
Per rappresentare il nuovo pannello porta, disegnare una linea di apertura ed assegnarle lo stato
"Nuovo".
Entrambi gli elementi (Porta 2 - "Esistente" e la linea di apertura - "Nuovo") devono essere
specifici del filtro corrente.
In questo modo solo la parte nuova della porta viene visualizzata come "Nuovo" in questa vista.
Vista Stato pianificato
Qui posizionare la Porta finale (Porta 3), completa di telaio e pannello, con lo stato di "Esistente",
e specificamente assegnata al filtro corrente (Stato pianificato).
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1573
Edificio virtuale
Timbri Zona per aree ristrutturate: procedura di
ristrutturazione
Questo flusso di lavoro viene utilizzato per indicare il processo di ristrutturazione in timbri zona.
Si immagini di avere una zona che rappresenta un armadio, e che questa debba essere trasformata
in una stanza da bagno.
Nella vista della pianta Esistente (il punto di partenza) e nella vista stato pianificato (lo stato
finale), posizionare i rispettivi Timbri Zona:
Il primo Timbro Zona, nella pianta Esistente, ha lo stato di "Esistente" ed è specifico del filtro.
(Visualizza i dati dell'armadio.)
Il Timbro Zona finale, nella vista Stato pianificato , ha lo stato di "Esistente" ed è specifico del
filtro. (Visualizza i dati del bagno.)
Non c'è modo di utilizzare un unico Timbro Zona per esprimere i due stili di ristrutturazione
(demolire l' armadio, costruire un nuovo bagno), così per la fase della vista Nuova costruzione, è
necessario utilizzare due caselle di testo invece di un Timbro Zona :
Nella prima casella di testo sono riportati i dati dell'armadio, con lo stato di "Da demolire".
Nella seconda casella di testo sotto la prima saranno visibili i dati del bagno, ma con lo stato di
"Nuovo".
In questo modo, soltanto in questa vista, la prima casella di testo per l' elemento da demolire sarà
visualizzata in giallo (lo stile Sovrascrittura per "Da demolire"). Sotto di essa, la seconda casella
di testo per la parte da costruire, sarà visualizzata in rosso (lo stile Sovrascrivi per il "Nuovo").
1574
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Elencare quantità di materiale per i progetti di
ristrutturazione
Questa procedura spiega come impostare una vista gli Abachi Interattivi , in modo da facilitare la
determinazione della quantità totale di nuovi materiali edilizi da acquistare, e dei materiali edilizi
demoliti da portare via.
Nota : i filtri di ristrutturazione citati di seguito si riferiscono ai filtri le cui impostazioni sono
descritte in: Esempi di filtri di ristrutturazione.
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1575
Edificio virtuale
Elencare i quantitativi di materiali demoliti
1. Utilizzare l'abaco interattivo per impostare due distinti elenchi dei componenti. Le due liste
devono utilizzare settaggi schema identiche, con i parametri necessari per la costruzione degli
elementi rilevanti (per es. muri, solai, pilastri, tetti).
Nota: qui si raccomanda l'uso di liste componenti (piuttosto che di liste elemento), perché
esse consentono ignorare i componenti non materiali come le intercapedini d'aria nel calcolo.
Le liste componenti inoltre consentono di categorizzare i componenti demoliti (per es.
riciclabili , pericolosi, rifiuti, ecc.)
2. Salvare queste liste di componenti come viste.
3. In una vista, applicare il filtro Ristrutturazione Pianta esistente.
4. Nell'altra vista, applicare il filtro Dopo la demolizione.
5. Confrontare le due liste per determinare le differenze di quantità dei materiali.
Per porte/finestre e altri elementi non edilizi:
1. Usare l'Abaco interattivo per impostare due Liste Elemento separate con Settaggi Schema
identici, contenenti i parametri necessari per le porte e le finestre. (Non è possibile fare liste di
componenti per porte e finestre.)
2. In una vista, applicare il filtro Ristrutturazione Pianta esistente.
3. Nell'altra vista, applicare il filtro Dopo la demolizione.
4. Confrontare le due liste per determinare le differenze di quantità.
Lista Quantità di nuovi materiali:
Questo flusso di lavoro è quasi identica a quella illustrata sopra, salvo che si vorranno utilizzare
diversi filtri Rinnovamento nelle viste da confrontare:
• in una vista, applicare il Filtro Ristrutturazione Dopo la demolizione.
• Nell'altra vista, applicare il filtro Stato pianificato.
Confrontare le due liste per determinare le differenze di quantità dei materiali.
1576
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
La Valutazione Energetica
Integrato nel familiare ambiente di progettazione ArchiCAD, la Valutazione Energetica offre una
procedura di facile uso per eseguire calcoli energetici edilizi dinamici sui progetti di qualsiasi
dimensione. La Valutazione Energetica è ottimizzata per la rapida produzione di rapporti sulle
prestazioni energetiche durante la fase di progettazione iniziale, fornendo all'architetto
un'affidabile istantanea dell'efficienza energetica.
È possibile esportare i dati del modello geometrico di ArchiCAD verso le applicazioni di analisi
energetica esterna tramite IFC o come foglio di calcolo XLS.
Oppure è possibile avviare la simulazione energetica dinamica usando il motore VIP incorporato
in ArchiCAD per produrre un Resoconto di prestazioni energetiche. Questo resoconto fornisce
informazioni sul consumo energetico annuale, dell'impronta ecologica e del bilancio energetico
mensile del progetto.
I dettagli della funzione Valutazione Energetica sono descritti in queste sezioni:
Procedura di Valutazione Energetica: vista generale
Settaggi Generali
Creazione del modello dell'edificio
Analisi Geometria Modello Automatico
Visualizzazione del Modello energetico dell'edificio
Input aggiuntivo di dati
Avvia simulazione energetica
Valutazione Prestazione Energetica
Aiuto ArchiCAD 16
1577
Edificio virtuale
Procedura di Valutazione Energetica: vista
generale
Creazione del modello dell'edificio
Per una valutazione corretta, il modello dell'edificio deve contenere quanto meno le strutture
dell'involucro esterno dell'edificio e le finestrature, e le principali strutture interne che
rappresentano una massa di accumulazione termica significativa.
Inoltre le zone ArchiCAD devono essere posizionate in tutti gli spazi climatizzati dell'edificio,
dato che l'analisi geometrica del modello è basata su queste zone ArchiCAD.
La Revisione Modello Energetico funziona solo su elementi visibili. Definisce una vista
ArchiCAD dedicata al modello energetico, che visualizza soltanto le parti dell'edificio che si
vogliono includere nella valutazione energetica.
Analisi Geometria Modello Automatico
Fare clic su Design > Valutazione Energetica > Revisione Modello Energetico per visualizzare
la palette Revisione Modello Energetico. Prima che la palette sia visualizzata sullo schermo, il
modello architettonico (BIM) viene trasformato in un Modello energetico dell'edificio (BEM,
Building Energy Model) dalla funzionalità automatica di analisi geometrica del modello di
ArchiCAD. Questa analisi esegue le seguenti operazioni:
• analizza le strutture e le aperture visibili secondo il loro orientamento e posizione rispetto alle
zone e, rispetto ad esse, genera la delimitazione dello spazio da calcolare. (La delimitazione
dello spazio descrive la geometria dell'edificio in un formato adatto per l'immissione nella
simulazione energetica.)
• genera gli elenchi dei confini dello spazio calcolato. Strutture e Aperture sono
automaticamente elencati con le loro proprietà che sono rilevanti per la valutazione
energetica.
Input aggiuntivo di dati
•
Impostazioni delle proprietà dei confini di spazio
- Impostazioni delle proprietà delle strutture: usare il Calcolatore valore-U o la funzione
Sovrascrivi valore-U e le impostazioni di Infiltrazione e Materiale di superficie per
definire le proprietà fisiche dei gruppi struttura di ArchiCAD negli elenchi Strutture.
- Impostazioni delle proprietà delle aperture: assegnare i dati prestazionali di Telai e
Vetrature dal Catalogo Aperture. Selezionare i parametri di Ombre proprie e Dispositivi
di protezione dai database predefiniti per compilare l'elenco aperture.
1578
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Oltre alla visualizzazione dell'elenco Strutture e Aperture, la palette Revisione Modello
Energetico di facile uso contiene anche collegamenti alle finestre di dialogo.
Queste finestre di dialogo Input aggiuntivo di dati consentono una rapida definizione dei seguenti
parametri necessari per eseguire la Valutazione Energetica:
•
Configurazione ambiente: fornisce collegamenti alle finestre di dialogo Posizione Progetto,
Dati climatici e Protezione dal vento. Inoltre qui si impostano i tipi di superfici del livello del
pavimento, Suolo e superfici circostanti.
Aiuto ArchiCAD 16
1579
Edificio virtuale
•
Profilo operazione: selezionare la funzione o le funzioni dell'edificio da assegnare ai relativi
profili di temperatura interna e guadagno di calore e definire la densità dell'illuminazione
interna (LPD, lighting power density) nella finestra di dialogo Profilo operazione.
1580
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Usare le finestre di dialogo dedicate per fornire informazioni essenziali per il calcolo
dell'energia, concernenti i sistemi d'impiantistica dell'edificio (MEP: per riscaldamento,
raffreddamento, generazione acqua calda e ventilazione)
e Sistemi Green
in maniera comoda e di facile comprensione.
Aiuto ArchiCAD 16
1581
Edificio virtuale
•
Infine, per consentire i calcoli sull'energia primaria, le emissioni di CO2 e dei costi energetici,
definire i Fattori Sorgente Energetica e i Costi energia, usando le apposite finestre di dialogo.
Valutazione Prestazione Energetica
•
Fare clic sul pulsante Avvia simulazione energetica della palette Revisione Modello per
avviare la Valutazione delle prestazioni energetiche del proprio progetto. Il motore
certificato VIP-Core incorporato esegue la simulazione energetica dinamica che calcola il
bilancio energetico orario dell'edificio e produce un Rapporto di valutazione energetica
dell'edificio. Questo resoconto contiene informazioni come le prestazioni strutturali relative
1582
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
all'energia del progetto, i consumi energetici annuali, il bilancio energetico mensile e
l'impronta ecologica.
Aiuto ArchiCAD 16
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Edificio virtuale
Settaggi Generali
Unità
La Valutazione Energetica usa le unità di calcolo definite dall'utente di ArchiCAD in Opzioni >
Preferenze Progetto > Unità e Regole di Calcolo. Quindi la Valutazione Energetica usa le stesse
unità del Progetto ArchiCAD cui viene applicato.
Opzioni d'impostazione delle unità aggiuntive:
• Nella sezione Generazione acqua calda del pannello Sistema Impiantistica della finestra di
dialogo Sistemi Edificio: scegliere Celsius o Fahrenheit per la temperatura dell'acqua.
In questo modo è possibile impostare l'unità di misura per la temperatura della generazione
acqua calda indipendentemente dalle altre unità. (Questo può essere utile, per esempio, se si
usano quote metrico decimali e temperature Fahrenheit nello stesso ambito.)
• Nei pannelli Calcolatore Valore-U (Valore-R) e Sovrascrivi Valore-U (Valore-R), fare clic
sulla finestra a comparsa per passare da Valore-U a Valore-R e viceversa secondo le necessità.
Convenzioni di modellazione generali
Per i migliori risultati con la Valutazione Energetica, seguire queste convenzioni nella
modellazione di un edificio in ArchiCAD:
• Usare lo Strumento Mesh per modellare il livello di pendenza del sito dell'edificio, soprattutto
se questa è irregolare.
• Non usare più muri paralleli (o solai o falde) separati per modellare strutture composite. Se
tali costruzioni sono presenti nel modello dell'edificio, accertarsi che solo una delle strutture
parallele sia visibile nel modello energetico, e che le Zone adiacenti dello spazio interno
tocchino tale struttura.
• Usare i retini in modo coerente all'interno del progetto: ogni retino deve essere sempre
univocamente associato al medesimo tipo di materiale edilizio o composito.
Settaggi Teamwork
Se si sta lavorando su un Progetto Teamwork, ci si deve prima riservare la palette Revisione
Modello Energetico usando il comando apposito presente nell' interfaccia o nelle finestre di
dialogo che vi danno accesso.
1584
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Personalizza colori Revisione Modello Energetico
Per definire o modificare i colori predefiniti in 3D per le Strutture e Aperture elencate nella
palette Revisione Modello: andare a Opzioni > Ambiente di Lavoro > Opzioni a Video, e usare
il pannello Colori Revisione Modello Valutazione Energetica:
Un modo rapido per accedere a questi comandi è quello di selezionare Personalizza Colori
Revisione Modello dalla finestra a comparsa sulla destra del pulsante Mostra in 3D, posto sulla
parte superiore della palette Revisione Modello:
Aiuto ArchiCAD 16
1585
Edificio virtuale
Creazione del modello dell'edificio
Per potere eseguire una corretta valutazione con la Valutazione Energetica, è necessario creare il
modello virtuale dell'edificio in ArchiCAD. Più il modello è dettagliato più i risultati del calcolo
saranno precisi. Per una valutazione corretta sarà necessario modellare almeno le strutture
dell'involucro esterno dell'edificio e le aperture, e le principali strutture interne che rappresentano
una massa di accumulazione termica significativa.
Creazione di zone di spazio interno
Creazione del modello energetico dell'edificio
1586
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Creazione di zone di spazio interno
Creare una zona in ciascuno spazio climatizzato dell'edificio, usando il metodo di costruzione
zona Manuale o il metodo Lato interno. Le zone devono essere direttamente adiacenti alle
superfici degli elementi circostanti, pertanto il metodo di costruzione zona Linea di riferimento
non è utilizzabile per la modellazione energetica.
Metodi di costruzione zona
Zone ArchiCAD entro gli spazi interni del progetto
Confini Zona 3D
Quando si posizionano le zone nella pianta, accertarsi che esse siano completamente circondate
da confini di zona.
• Tutti i muri di ArchiCAD (compresi i Curtain Wall) si comportano automaticamente come
confini di zona.
• Quando si usano Solai come confini di zona inferiori o superiori, accertarsi che il livello e/o
l'altezza della zona siano impostati in modo che la superficie o le superfici orizzontali della
zona tocchino il bordo interno del solaio o dei solai.
• Se Falde, Mesh, Shell, Forme o oggetti di libreria di ArchiCAD vengono utilizzati come
confini di zona, è necessaria un'interazione aggiuntiva oltre alla semplice creazione della
zona. In queste situazioni:
- Disegnare la zona manualmente, accertandosi che essa si estenda completamente oltre
gli elementi di confine della zona Falda, Mesh, Shell .
Aiuto ArchiCAD 16
1587
Edificio virtuale
- Usare un comando dal menu Design > Collega, come Dividi Elementi o Operazioni
elemento solido, per dare forma alla zona con i confini zona selezionati e stabilire una
connessione tra di essi.
Muri come confini di zona
Muri e linea come confini di zona
Confini Zona 2D
È anche possibile definire sulla pianta linee come confini di zona 2D. Selezionare la linea o le
linee che si devono comportare come confini di zona e selezionare la casella di controllo Confine
Zona nella finestra di dialogo Settaggi Selezione Linea.
Settaggi Selezione Linea - Confine Zona
Ci sono diversi scenari di modellazione che rendono necessario definire le linee come Confine
Zona, come ad esempio:
• Modellare perimetro zone in progetti Struttura e Shell
• Gli atri degli edifici
1588
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Spazi che contengono più livelli di pavimenti e/o falde estremamente diversificati
Sottotetti con livelli di pavimento e falde differenziati
Aggiorna Zone…
Usare il comando Aggiorna Zone nell'angolo superiore sinistro della palette Revisione Modello
Energetico dopo avere alterato la geometria delle zone o dei confini di zona. In questo si può
assicurare che il modello energetico rifletta lo stato aggiornato del modello ArchiCAD.
Aiuto ArchiCAD 16
1589
Edificio virtuale
Convenzioni di modellazione delle zone
•
Modellare gli spazi interni multipiano (come le trombe delle scale e gli atri) con zone separate
in ciascun piano di ArchiCAD.
Scale – modellazione di uno spazio interno multipiano
•
Le pareti adiabatiche sono muri dell'involucro edilizio che separano gli spazi riscaldati.
Queste pareti sono chiamate adiabatiche per indicare l'assenza di trasferimento di calore
attraverso di esse. Un esempio tipico è la parete antincendio che separa villini a schiera o altri
edifici adiacenti.
In queste situazioni, modellare le superfici dell'edificio confinante con il proprio edificio, con
sottili zone di ArchiCAD. Usare una zona separata per ciascun piano del proprio progetto.
1590
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Creazione del modello energetico dell'edificio
La Revisione Modello Energetico funziona solamente sugli elementi visibili, pertanto è
necessario definire una vista ArchiCAD dedicata al modello energetico.
Modello energetico dell'edificio
La vista modello energetico dell'edificio deve visualizzare tutte le parti dell'edificio che si
vogliono includere nella valutazione energetica (Zone spazio interno, Elementi involucro edificio,
Strutture interne con massa termica significativa, Mesh sito) e non quelle che si vogliono
escludere (arredi, zone diverse da quelle che rappresentano gli spazi climatizzati dell'edificio,
elementi ArchiCAD paralleli separati che rappresentano strutture composte).
Aiuto ArchiCAD 16
1591
Edificio virtuale
Analisi Geometria Modello Automatico
Selezionare semplicemente Design > Valutazione Energetica, per attivare la funzione
automatica di analisi geometrica del modello per trasformare il modello informatico dell'edificio
(BIM) di ArchiCAD in un Modello energetico dell'edificio.
Generazione dei confini di spazio
Prima della visualizzazione della palette Revisione Modello Energetico, ArchiCAD analizza le
strutture e le aperture visibili in base ai loro orientamenti e alle posizioni rispetto alle zone che
rappresentano gli spazi interni, quindi genera automaticamente i confini degli spazi.Questi
confini di spazio costituiscono il contenuto dell'elenco Strutture e Aperture della palette
Revisione Modello Energetico.
Aggiorna Revisione Modello Energetico
Usare il comando Aggiorna Revisione Modello Energetico, nell'angolo superiore sinistro della
palette Revisione Modello Energetico, dopo avere modificato la geometria dei confini di Strutture
o Aperture di ArchiCAD. In questo si può assicurare che il modello energetico rifletta lo stato
aggiornato del modello ArchiCAD.
Visualizzazione elenco strutture
La scheda Strutture della palette Revisione Modello Energetico elenca i confini di spazio delle
strutture interne ed esterne dell'edificio, con le rispettive proprietà fisiche concernenti la
simulazione energetica. Anche i pannelli opachi dei curtain wall sono inclusi nella lista Strutture.
La lista Strutture si presenta come una tabella in cui ciascuna colonna rappresenta un tipo di dati.
Ci sono due generi di tipi di dati:
1592
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
I tipi di dati modello di ArchiCAD (derivati direttamente dal BIM) ossia, nel caso delle
Strutture: Orientamento, Categoria di confine di spazio, Tipo di elemento ArchiCAD,
Complessità, Spessore, Nome, Area
• Tipi di dati aggiuntivi (assegnati dall'utente ai singoli elementi dell'elenco Strutture
Vedere Settaggi delle proprietà delle strutture.
• Nel caso delle Strutture: Valore-U/Valore-R, Infiltrazione, Superficie
Fare clic sulla freccia della finestra a comparsa sulla destra per visualizzare o nascondere le
colonne della tabella.
Una voce dell'Elenco strutture normalmente comprende più d'un confine di spazio. Tutti i confini
di spazio che sono identici per tutti i loro tipi di dati del modello di ArchiCAD sono aggregati in
una singola voce dell'Elenco strutture e sono visualizzati nella lista con la somma delle loro aree.
La lista può essere ordinata in base ad una delle proprietà facendo clic sul pulsante
dell'intestazione di tale proprietà.
Vedere Settaggi delle proprietà delle strutture.
Visualizzazione elenco aperture
La scheda Aperture della palette Revisione Modello Energetico elenca i confini di spazio delle
aperture esterne dell'edificio, con le rispettive proprietà fisiche concernenti la simulazione
energetica.
Aiuto ArchiCAD 16
1593
Edificio virtuale
La lista Aperture si presenta come una tabella in cui ciascuna colonna rappresenta un tipo di dati.
Ci sono due generi di tipi di dati:
• I tipi di dati del modello di ArchiCAD (provenienti direttamente dal BIM):
Nel caso delle Aperture: Orientamento, Tipo di apertura di ArchiCAD, Area vetrata, Area
opaca, Telaio Perimetro
• Tipi di dati aggiuntivi (assegnati dall'utente ai singoli elementi dell'elenco Aperture)
Vedere Settaggi delle proprietà delle aperture.
Nel caso delle Aperture: TST, Valore-U Telaio, Valore-U totale, Valore Psi, Dispositivo di
protezione, Ombreggiatura verticale, Ombreggiatura orizzontale, Infiltrazione.
Fare clic sulla freccia della finestra a comparsa sulla destra per visualizzare o nascondere le
colonne della tabella.
Una voce dell'Elenco aperture normalmente comprende più d'un confine di spazio. Tutti i confini
di spazio che sono identici per tutti i loro tipi di dati del modello di ArchiCAD sono aggregati in
una singola voce dell'Elenco aperture e sono visualizzati nella lista con la somma delle loro aree.
La lista può essere ordinata in base ad una delle proprietà facendo clic sul pulsante
dell'intestazione di tale proprietà.
Vedere Settaggi delle proprietà delle aperture.
Per ciascun articolo di lista delle aperture sono visibili i seguenti dati in colonne:
• Orientamento e tipo
• Dati che descrivono i pannelli trasparenti delle Aperture:
- Area vetrata, perimetro telaio
- Valore-U Area Vetrata
1594
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
•
- Trasmissione solare totale (TST): la percentuale di radiazione solare incidente trasmessa
da un oggetto, che comprende la Trasmissione solare diretta più la parte di assorbimento
solare re-irradiata verso l'interno. TST diviso per 100 è pari all'SHGC (Solar Heat Gain
Coefficient) o "valore g".
- Trasmissione Solare Diretta (DST)
Dati che descrivono i pannelli opachi e i telai delle Aperture:
- Area opaca, perimetro, valori Psi e U
- Infiltrazione: permeabilità all'aria delle Aperture selezionate (solitamente situata attorno
al perimetro, nella connessione tra muro e telaio)
Condizioni di ombreggiatura:
- Dispositivo di protezione, se presente
- Ombreggiatura verticale
- Ombreggiatura orizzontale
Aiuto ArchiCAD 16
1595
Edificio virtuale
Visualizzazione del Modello energetico
dell'edificio
Il pulsante Mostra voci selezionate in 3D nell'angolo superiore destro della palette Revisione
Modello Energetico consente di visualizzare il modello energetico del progetto in vari modi.
Visualizzazione degli Spazi interni
La funzione Mostra volumi zona può essere utilizzata per visualizzare gli spazi interni in 3D.
1596
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Mostra aree non coperte
La funzione Mostra aree non coperte evidenzia le superfici prive di confini associati. Idealmente,
tutte le superfici delle strutture e delle aperture dovrebbero essere coperte dai confini di spazio,
quindi queste aree scoperte indicano imprecisioni di modellazione.
Visualizzazione di strutture
Nella vista Modello energetico, i confini di spazio che sono selezionati nell'elenco Strutture
vengono visualizzati sul modello dell'edificio di ArchiCAD. Selezionare una o più voci
dell'elenco Strutture, quindi fare clic su Mostra in 3D (gli elementi del modello che non sono
Aiuto ArchiCAD 16
1597
Edificio virtuale
selezionati vengono visualizzati in Filo di ferro mentre questa funzione è attiva). A ciascuna
categoria di confine degli spazi è assegnato un colore distinto nella Vista modello energetico.
Un singolo elemento di ArchiCAD (per es. un muro che si estende sia sopra che sotto il livello del
terreno) può comprendere diversi confini di spazio, e pertanto può essere compreso come
componente di diverse voci (con orientamenti diversi) dell'elenco Strutture.
Un singolo elemento muro comprendente diversi confini di spazio
1598
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Visualizzazione di aperture
Il pulsante Mostra in 3D può essere anche usato per la visualizzazione delle voci selezionate
dell'elenco Aperture.
Aiuto ArchiCAD 16
1599
Edificio virtuale
Input aggiuntivo di dati
In aggiunta alle informazioni direttamente provenienti dal BIM ci sono due tipi di dati da
immettere per i calcoli energetici:
• Impostazioni delle proprietà dei confini di spazio (Strutture e Aperture)
• Assegnazione e immissione di dati ausiliari
Questi dati di input sono descritti nelle sezioni seguenti:
Settaggi delle proprietà delle strutture
Settaggi delle proprietà delle aperture
Settaggi ambiente
Profili operazione
Sistemi Edificio
Visualizzare la palette Revisione Modello Energetico selezionando Design > Valutazione
Energetica. Le due schede al centro di questa palette (Strutture e Aperture) elencano i confini di
spazio generati dall'analisi geometrica automatica del modello. I dati aggiuntivi al di là delle
informazioni provenienti dal modello dell'edificio devono essere assegnati ai dati di modellazione
di ArchiCAD in questo elenco.
Vedere Visualizzazione elenco strutture e Visualizzazione elenco aperture.
Prima di eseguire l'editazione manuale, i campi degli elenchi Strutture e Aperture che contengono
dati addizionali vengono compilati con i rispettivi valori predefiniti. Eseguire una regolazione
precisa del Modello energetico dell'edificio editando manualmente questi dati con i pulsanti
funzione disponibili negli elenchi.
Pulsanti funzione negli elenchi Strutture e Aperture
Per modificare gli elementi editabili per qualsiasi voce dell'elenco, selezionare la riga.
Per modificare più voci dell'elenco Elementi involucro edificio, cominciare selezionando una
voce da modificare. Poi aggiungere altre voci alla selezione spostando il puntatore con il mouse
senza rilasciare il tasto sinistro del mouse, o facendo clic sulle voci tenendo premuto il tasto
CTRL o il tasto SHIFT. Usare i pulsanti funzione visualizzati accanto alla prima riga selezionata
per modificare le proprietà di tutte le voci selezionate nella lista.
1600
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Se nelle liste vi sono dati insufficienti per l'immissione della simulazione, le voci contenenti tali
dati sono automaticamente evidenziate in rosso, e un simbolo di avvertenza (punto esclamativo in
triangolo giallo) viene visualizzato nel campo dati in questione.
Aiuto ArchiCAD 16
1601
Edificio virtuale
Settaggi delle proprietà delle strutture
Coefficiente di trasmissione del calore
Valore-U si riferisce al coefficiente di trasmissione del calore dell'elemento della struttura
selezionata. Le voci della Struttura sono elencate con i rispettivi Valori-U predefiniti, ma il
Valore-U è editabile in due diversi modi:
• Usare il calcolatore del valore-U per assegnare nuovi valori sulla base delle Proprietà
termiche dei materiali del componente della struttura.
• Immettere un nuovo Valore-U manualmente, e definire la Massa di accumulazione termica
complessiva della struttura. Questo metodo determina un processo di valutazione più rapido,
ma con risultati leggermente meno precisi.
Calcolatore del valore U (valore R)
Valore-U si riferisce al coefficiente di trasmissione del calore dell'elemento della struttura
selezionata. Usare il Calcolatore valore-U per stimare la prestazione termica fisica delle strutture
nel progetto, sulla base delle proprietà termiche dei materiali dei componenti della struttura.
Nota: per un metodo più semplice e veloce, ma leggermente meno preciso, editare
manualmente il Valore-U.
Vedere Sovrascrivi valore U (valore R).
Selezionare una delle strutture in elenco. Nella colonna valore-U, fare clic sul pulsante con i tre
punti - con l'icona a forma di lucchetto impostata a chiuso (rosso) - per aprire la finestra di
dialogo Calcolatore valore-U.
1602
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Nel Calcolatore valore-U, gli strati che formano la struttura selezionata sono elencati con le
relative proprietà (Spessore, Conduttività termica, Densità e Capacità termica), a ciascuna delle
quali è associato un valore predefinito.
Nota: questi valori derivano dal pannello Proprietà termica della finestra di dialogo Tipi
Retino. Questi valori possono essere modificati manualmente.
Secondo le convenzioni locali, si può preferire l'utilizzo del valore R (Coefficiente di resistenza
termica), che è l'inverso del valore di U. Per elencare e visualizzare i valori di R in luogo dei
valori-U (sia qui sia nel Rapporto di valutazione finale), fare clic sull'elenco a comparsa Valore-U
nella parte inferiore destra di questa finestra di dialogo, e scegliere Valore R.
Per lo strato selezionato il Calcolatore valore-U calcola il coefficiente di trasmissione termica
sulla base di un algoritmo semplificato. Questo algoritmo si basa su tali proprietà più tre valori
aggiuntivi e modificabili manualmente (visibile in basso a sinistra): coefficienti di trasferimento
termico Esterno e Interno, e l'Effetto ponte termico relativo all'area della superficie della struttura.
Si raccomanda di esaminare l'Effetto ponte termico predefinito nella Valutazione Energetica per
ArchiCAD e di adattarlo manualmente, dato che questo valore può variare notevolmente, secondo
il tipo di composito e il design dei dettagli costruttivi dell'edificio.
Il Valore-U calcolato viene visualizzato nell'angolo inferiore destro del pannello.
Nota: il Valore-U calcolato visibile in questa finestra di dialogo è un'approssimazione iniziale
che è usato dalla maggior parte degli standard nazionali. Tuttavia, la valutazione energetica
eseguita dalla Valutazione Energetica usa un algoritmo di calcolo dinamico più preciso, che
valuta la trasmissione del calore dell'involucro dell'edificio per ogni singola ora dell'anno. Il
risultato di questa analisi dinamica costituisce la base dei dati di Consumo di Energia,
Impronta ecologica e Bilancio Energetico mensile visualizzati nel Rapporto di valutazione
energetica.
Algoritmo di calcolo del valore U (valore R)
Il Calcolatore del valore-U calcola il coefficiente medio di trasmissione del calore dei materiali e
delle strutture composte, in base ad un algoritmo stazionario utilizzato dalla maggior parte degli
standard nazionali. Alcune convenzioni locali preferiscono il valore R (Coefficiente di resistenza
termica), che è l'inverso del valore di U. La Valutazione Energetica supporta l'uso del valore R
oltre a quello del valore U.
Per includere gli effetti dei ponti termici, oltre ai valori U medi vengono aggiunti ai valori dei
gruppi strutturali anche i valori Delta U. Le grandezze dei coefficienti di trasferimento termico e i
valori delta U dipendono dalla posizione della struttura valutata rispetto alla corrente termica. Le
impostazioni predefinite sono disponibili nella Valutazione Energetica.
Coefficienti di trasferimento termico e valori delta U predefiniti
Posizione della struttura
rispetto alla corrente termica
Orientamento della
Valutazione Energetica
HTC esterno
HTC interno
Effetto ponte
termico (delta U)
Le impostazioni predefinite disponibili nella Valutazione Energetica
Muro esterno
Aiuto ArchiCAD 16
8 punti predefiniti della
bussola
24
8
0,11
1603
Edificio virtuale
Coefficienti di trasferimento termico e valori delta U predefiniti
Falda
Verso l'alto
24
10
0,04
Muro interrato
Sotterraneo
0
0
0
Altre impostazioni suggerite
Solaio sotto una soffitta non
riscaldata
Verso l'alto
12
10
0,04
Solaio sopra una soffitta non
riscaldata
Verso l'alto
8
6
0,09
Solaio sopra portico
Verso l'alto
20
6
0,05
Muro tra spazi interni
riscaldati e non riscaldati
8 punti predefiniti della
bussola
8
8
0,04
Si consiglia di esaminare e modificare manualmente questi valori predefiniti se le esigenze della
situazione strutturale o gli standard della località del progetto sono diversi.
Nota: il risultato visualizzato nel Rapporto di valutazione energetica si basa su un algoritmo
di calcolo dinamico che è più preciso del metodo statico descritto sopra. Il metodo dinamico
determina la trasmissione del calore attraverso le strutture dell'involucro edilizio ad ogni ora
nel corso di un intero anno.
Assegnazione di proprietà termiche
Si osservino gli strati elencati nel calcolatore valore-U. Mentre il tipo retino, il nome e lo spessore
di ciascuno strato deriva dalle impostazioni dell'elemento in ArchiCAD, le tre proprietà del
materiale a destra della linea verticale - Conduttività termica, Densità e Capacità termica possono essere modificate dall'utente, se i valori predefiniti di queste voci non corrispondono a
quelli effettivi delle strutture del progetto.
Per cambiare il valore della Conduttività termica, la Densità e/o la Capacità termica di uno strato,
selezionarlo nell'elenco del Calcolatore valore-U.
1604
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Fare clic sul pulsante con i tre punti per accedere alla finestra di dialogo Assegnazione proprietà
termica.
La finestra di dialogo Assegnazione proprietà termica elenca tutti i tipi di retino definiti come
“Retini Sezione” nella finestra di dialogo Tipi Retino. I retini sezioni effettivamente usati in
questo progetto sono visibili qui con un segno di spunta nella prima colonna a sinistra. Ciascun
retino elencato è visualizzato assieme alle relative proprietà fisiche ad esso assegnate.
Nota: questi valori derivano dal pannello Proprietà termica della finestra di dialogo Tipi
Retino (Opzioni > Attributi elemento > Tipi Retino).
Il tipo di retino selezionato nel Calcolatore valore-U è evidenziato nell'elenco. Qui è possibile
modificare qualsiasi valore, direttamente o scegliendo valori definiti nel Catalogo Materiali.
Vedere Catalogo Materiale.
Aiuto ArchiCAD 16
1605
Edificio virtuale
Qualsiasi modifica qui eseguita sarà automaticamente riportata in tutti gli elementi del progetto
che comprendono il retino editato.
Un retino di ArchiCAD non è identificato dal suo aspetto, bensì dal suo nome, pertanto i retini di
diverso nome e con aspetto identico sono considerati diversi nella Valutazione Energetica. Per
esempio, se un retino al 50% è utilizzato per rappresentare i muri del progetto, che però in realtà
sono realizzati con svariati materiali diversi a seconda delle loro funzioni, allora il retino al 50%
deve essere copiato e salvato con nomi diversi, in modo che sia possibile eseguire le corrette
assegnazioni ai vari materiali edilizi.
Catalogo Materiale
Un “Materiale” nella Valutazione Energetica non equivale a un materiale di ArchiCAD. Mentre
l'attributo di un materiale di ArchiCAD determina solo l'aspetto delle superfici nelle
visualizzazioni in 3D e nelle renderizzazioni, i materiali della Valutazione Energetica
rappresentano anche le proprietà fisiche (conducibilità termica, densità e capacità termica).
Nella finestra di dialogo Assegnazione proprietà termica, evidenziare una riga e fare clic sul
pulsante di destra del Catalogo: questo apre il Catalogo Materiale della Valutazione Energetica.
Il Catalogo materiali è un ricco database integrato della Valutazione Energetica che contiene le
informazioni sui materiali dell'edificio coinvolte nei calcoli energetici (Conduttività termica,
Densità e Capacità termica). I materiali dell'edificio vengono raggruppati in alcune categorie
principali con elenchi a discesa dettagliati che consentono un facile accesso ed una selezione
rapida.
1606
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Selezionare qui un materiale le cui proprietà fisiche corrispondono a quelle necessarie. Quando si
fa clic su OK nel Catalogo materiali, le proprietà termiche del materiale selezionato vengono
assegnate al retino selezionato in Assegnazione proprietà termica.
Nota: questi nuovi valori delle proprietà termiche vengono visualizzati anche per il retino
nella finestra di dialogo Tipi Retino(Opzioni > Attributi elemento > Tipi Retino).
In questo modo il motore di calcolo ottiene i dati fisici necessari per la valutazione termica senza
l'immissione di alcun dato numerico da parte dell'utente.
Sovrascrivi valore U (valore R)
È possibile immettere un valore U (o valore R) manualmente, invece di usare le funzioni
Calcolatore valore-U e Assegnazione proprietà termica. Evitando l'Assegnazione proprietà
termica si abbrevia notevolmente il tempo richiesto per la valutazione di un progetto, ma
producono risultati leggermente meno precisi.
Selezionare una delle strutture in elenco. Nella colonna valore-U, fare clic sul pulsante con i tre
punti - con l'icona a forma di lucchetto impostata a chiuso (rosso) - per aprire la finestra di dialogo
Sovrascrivi valore-U.
Fare clic sul controllo a comparsa per passare dal Valore-U al Valore-R e viceversa ove
necessario. Immettere semplicemente il valore desiderato nel campo editabile.
Massa di accumulazione termica della struttura
Usare questo elenco di selezione (anche nella finestra di dialogo Sovrascrivi valore-U) per
selezionare la massa termica (Leggera, Media o Pesante) della struttura selezionata, invece di
utilizzare materiali provenienti direttamente dal modello dell'edificio.
I valori di soglia per queste categorie sono:
• pesante: > 400 kg/area pavimento
Aiuto ArchiCAD 16
1607
Edificio virtuale
• medio: > 250 – 400 kg/area pavimento
• leggero: > 250 kg/area pavimento
Nella Valutazione Energetica queste impostazioni predefinite sono connesse ai valori medi di
densità. Questi valori di densità vengono moltiplicati per il volume totale delle strutture interne,
per fornire al motore di calcolo il valore numerico della Massa interna di accumulazione termica.
Settaggi Infiltrazione
Infiltrazione (unità: l/s,m2) indica la permeabilità all'aria della struttura selezionata. Fare clic
sulla freccia del menu a comparsa in questo campo per selezionare l'opzione che descrive meglio
il livello di permeabilità della struttura:
La funzione Valutazione Energetica di ArchiCAD non simula soltanto l'effetto delle infiltrazioni
sul bilancio energetico orario, ma mostra anche il volume totale delle perdite d'aria in ACH
(cambio aria per ora), nella sezione Valori chiave del Rapporto prestazioni energetiche in PDF.
Settaggi Superficie
La proprietà materiale superficie determina le proprietà di assorbimento dell'energia solare della
struttura selezionata. Fare clic sulla freccia del menu a comparsa in questo campo per compiere
una selezione all'interno di una lista di materiali di superficie e rivestimenti.
1608
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Settaggi delle proprietà delle aperture
La scheda Aperture della finestra di dialogo di Revisione Modello elenca i dati di tutte le aperture
sull'involucro dell'edificio.
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
Nota: i dati delle aperture non sono elencati singolarmente, bensì aggregati nei rispettivi totali
parziali relativi a ciascun tipo, dimensione e orientamento di apertura. Per esempio il primo
articolo di lista nella nostra immagine di sopra mostra i dati totali di tutte le finestre
nell'orientamento Ovest che sono state modellate usando un unico tipo di apertura di
ArchiCAD e che hanno le stesse quote di larghezza ed altezza.
Tutte le finestre rivolte a ovest
Finestre simili rivolte a ovest
Quando una delle voci della lista Aperture trasparenti è evidenziata vengono visualizzati i
pulsanti di selezione Dispositivo di protezione, Ombreggiatura verticale e Ombreggiatura
orizzontale, più un pulsante con tre punti, che apre il Catalogo Aperture.
Aiuto ArchiCAD 16
1609
Edificio virtuale
Catalogo Aperture
Per cambiare le proprietà fisiche della voce selezionata nell'Elenco aperture, editarla
manualmente oppure utilizzare gli insiemi di valori predefiniti disponibili nel Catalogo Aperture.
Il Catalogo Aperture è un grande database delle informazioni fisiche sull'edificio attinenti ai
calcoli energetici. I componenti trasparenti e opachi delle aperture sono elencati separatamente:
• Gli elementi trasparenti sono elencati con i rispettivi Valori-U;
Vedere Coefficiente di trasmissione del calore.
• Trasmissione solare totale e Trasmissione solare diretta;
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
•
Gli elementi opachi sono elencati con i rispettivi Valori-U, Valori-Psi (coefficiente di
trasmittanza termica lineare in W/m,K utilizzato come fattore per il calcolo dell'effetto dei
ponti termici che hanno luogo nella giuntura telaio-muro attorno alle Aperture) e Proprietà
d'infiltrazione lineare
1610
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Per accedere al catalogo aperture, selezionare un elemento della scheda Aperture e fare clic sul
pulsante con i tre punti:
Ombreggiature verticali e orizzontali
La funzione Valutazione Energetica di ArchiCAD non determina automaticamente fino a che
punto le ombre vengono proiettate su ciascun prospetto dell'edificio, dall'edificio stesso.
Nota: l'effetto delle ombre proiettate su ciascun alzato dell'edificio dagli oggetti esterni, può
essere impostato mediante la sotto-finestra di dialogo Ombreggiatura esterna del pannello
Configurazione ambiente.
Usare i settaggi di Ombreggiatura verticale e orizzontale per ciascun orientamento, per scegliere
le opzioni che meglio descrivono la quantità di ombreggiatura risultante da:
• Bordi che proiettano ombre verticali (scegliere un'opzione - Non ombreggiato, Parzialmente
ombreggiato o Ombreggiato - dalle opzioni Ombreggiatura verticale)
• Bordi che proiettano ombre orizzontali (scegliere un'opzione - Non ombreggiato,
Parzialmente ombreggiato o Ombreggiato - dalle opzioni Ombreggiatura orizzontale)
Dispositivi di protezione
Fare clic sulla freccia sul campo Dispositivo di protezione per applicare un dispositivo di
protezione, con le sue proprietà fisiche predefinite, alla voce selezionata.
Aiuto ArchiCAD 16
1611
Edificio virtuale
Settaggi ambiente
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Configurazione ambiente.
La finestra di dialogo Configurazione ambiente contiene:
• Collegamenti ad altre finestre di dialogo: Posizione Progetto, Dati climatici, Protezione dal
vento, Ombreggiatura esterna
• Settaggi: Livello pavimentazione, Tipo suolo, Intorno
Posizione progetto
La Valutazione Energetica considera la posizione geografica dell'edificio quando si ottengono
Dati climatici dal Climate Server di StruSoft. Usare il pulsante Posizione Progetto nel pannello
Configurazione ambiente per accedere alla finestra di dialogo Posizione Progetto di ArchiCAD.
1612
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Vedere Posizione Progetto e Nord di progetto.
Dati climatici
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto a destra,
o da Design > Valutazione Energetica > Dati climatici, o ancora dalla finestra di dialogo Configurazione
ambiente.
Aiuto ArchiCAD 16
1613
Edificio virtuale
Sorgente dati climatici
Scegliere un'opzione per la fonte dei dati climatici da usare per la Valutazione Energetica.
•
Scaricamento dal Server StruSoft Climate: con questa opzione, i dati sul clima sono ricavati
dal sito web Strusoft, su http://climate.vipenergy.se.
Tutti i dati sul climatici StruSoft sono creati in base ai dati NCEP Reanalysis forniti dal
Centro di diagnosi sul clima NOAA-CIRES di Boulder, Colorado, USA, sul sito web http://
www.cdc.noaa.gov/.
• Usa file ASHRAE IWEC, TMY, WTEC2: usare la finestra del navigatore per selezionare e
importare i dati dai file meteo analitici ottenuti da una fonte esterna (da una fonte pubblica
come
http://apps1.eere.energy.gov/buildings/energyplus/cfm/weather_data.cfm., o a pagamento)
Nota: usare ovunque possibile i dati climatici analitici (“anno medio ideale”), poiché questi
rappresentano il clima di una data località meglio dei dati climatici effettivamente registrati in
un anno specifico.
Una volta assegnati i dati meteo ad un certo progetto, questi vengono archiviati nella libreria
cache di ArchiCAD, e restano disponibili per ogni progetto di ArchiCAD aperto in seguito, anche
se il computer non è online.
Tipo climatico
È possibile assegnare il Tipo climatico che descrive meglio la località dell'edificio tra Umido, Asciutto o
Marino.
Vedere dati climatici
Il grafico sottostante illustra graficamente la fluttuazione del clima nel corso di un anno.
Scegliere il tipo di dati climatici che si vogliono visualizzare nel grafico: Temperatura aria,
Umidità relativa, Radiazione solare o Velocità del vento.
1614
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Usare le quattro icone a destra per scegliere il livello di dettaglio che si desidera visualizzare: per
Mese, Giorno, Settimana o Ora.
Temperatura aria mensile
Temperatura aria giornaliero
Temperatura aria settimanale
Temperatura aria orario
Se la velocità del vento è selezionata quale tipo di dato climatico visualizzato, diviene disponibile
anche un'ulteriore quinta icona, che visualizza i dati del vento sotto forma di rosa dei venti.
Il diagramma polare rappresenta le 8 direzioni principali. La lunghezza di ciascun segmento
rappresenta la frequenza(nel corso di un anno) del vento proveniente dalla direzione data e la sua
velocità.
Sotto il grafico sono elencati i valori massimo, minimo e medio dei tipi di dati climatici.
Aiuto ArchiCAD 16
1615
Edificio virtuale
Livello pavimentazione
Questo comando si trova nella finestra di dialogo Configurazione ambiente.
La connessione tra il suolo e l'edificio può essere modellata in due modi in ArchiCAD per la
Valutazione Energetica:
•
Distanza offset: la distanza di sfalsamento tra il pavimento e lo Zero di Progetto o un Livello
di Riferimento predefinito.
1616
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Modellato da elementi mesh: usare lo Strumento Mesh per modellare il sito attorno
all'edificio, se esso non è completamente livellato, per una migliore precisione della
modellazione energetica delle strutture a contatto col suolo.
Tipo suolo
Dalla finestra a comparsa, scegliere l'opzione che meglio descrive il tipo di suolo della località
dell'edificio. Questa impostazione serve come base per il calcolo del flusso di calore attraverso le
strutture a contatto col terreno.
I valori applicabili di Conducibilità termica, Densità e Capacità termica vengono poi visualizzati
sotto al tipo di suolo scelto.
Intorno
Scegliere l'opzione Dintorni che meglio descrive l'ambiente in cui si trova l'edificio: Fronte acqua,
Giardino o Pavimentato.
Questa impostazione viene usata nei calcoli dell'effetto dell'irradiazione solare.
Aiuto ArchiCAD 16
1617
Edificio virtuale
Protezione dal vento
Dalla finestra di dialogo Configurazione ambiente, fare clic su Protezione dal vento per aprire la
finestra di dialogo con questo nome.
Il diagramma polare rappresenta le 8 direzioni principali. La lunghezza di ciascun segmento
rappresenta la frequenza (nel corso di un anno) del vento proveniente dalla direzione data e la sua
velocità.
Qui scegliere per ciascun orientamento dell'edificio il livello appropriato di Protezione dal vento:
Protetto, Parzialmente protetto o Non protetto. Per ciascun orientamento, viene situato un punto
nel grafico che rappresenta la protezione dal vento (quanto più il punto è lontano, verso l'esterno,
tanto più elevato è il fattore di protezione), e i punti vengono interconnessi da una linea rossa.
Ombreggiature Esterne
La funzione Valutazione Energetica in ArchiCAD non determina automaticamente fino a che
punto le ombre vengono proiettate su ciascun prospetto dell'edificio, da oggetti esterni. Usare il
pulsante Ombreggiature esterne per attivare una finestra di dialogo separata con una lista di tali
1618
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
lati dell'edificio che ricevono la luce solare (l'elenco degli Orientamenti può variare secondo la
posizone del progetto).
Per ciascun orientamento, scegliere le opzioni che meglio descrivono la quantità di ombreggiatura
risultante dagli oggetti esterni (selezionare un'opzione tra Non ombreggiato, Poco ombreggiato,
Ombreggiato o Molto ombreggiato).
Nota: l'effetto delle ombre proiettate su ciascun alzato dell'edificio dall'edificio stesso, può
essere impostato mediante le impostazioni dell'Ombreggiatura verticale e orizzontale
dell'elenco Aperture.
È possibile modificare voci multiple della lista Ombreggiature facciata: selezionare una voce che
deve essere modificata, e quindi aggiungere ulteriori elementi alla selezione spostando il
puntatore con il mouse senza rilasciare il pulsante sinistro, o facendo clic sugli elementi tenendo
premuto il tasto CTRL o il tasto SHIFT. Infine, usare i tasti funzione visualizzati per la prima
linea selezionata per definire le proprietà di ombreggiatura della facciata per l'orientamento
selezionato.
Aiuto ArchiCAD 16
1619
Edificio virtuale
Profili operazione
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, da Design > Valutazione Energetica > Profilo operazione, o con il comandoOpzioni >
Attributi elemento > Profili operazione.
Il Profilo operazione è un attributo di ArchiCAD, assegna all'edificio ai fini della Valutazione
Energetica. Il Profilo operazione associa i programmi predefiniti a ciascun tipo diTipo
occupazione, su base oraria, per un intero anno (8760 ore totali):
• Intervallo temperatura interna richiesto
• Guadagno di calore interno (umano, illuminazione, dispositivi)
• Esigenze acqua calda
• Carichi umidità
Se si sceglie una funzione dell'edificio, il Profilo operazione associato viene assegnato al
progetto.
La finestra di dialogo Profilo operazione si usa anche per specificare la densità di potenza media
personalizzata dell'illuminazione interna (LPD, in W/m2) del progetto, indipendentemente dalla
funzione dell'edificio.
1620
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Funzione dell'edificio
Dalla finestra a comparsa, scegliere la Funzione dell'edificio che si adatta meglio all'attività e agli
orari previsti per l'edificio.
Visualizzare i dati del Profilo operazione della funzione selezionata nella parte inferiore della
finestra di dialogo. Se il progetto è un Edificio multi-funzione, sul pannello vengono visualizzati i
dati del Profilo operazione della Funzione primaria.
Edificio multi-funzione
Se il progetto è stato concepito per più attività, selezionare il pulsante Altre funzioni della
finestra di dialogo Profilo operazione per accedere alla finestra di dialogo Edificio
multifunzionale.
Anche se la Valutazione Energetica per ArchiCAD 16 usa un modello energetico termico a blocco
singolo, è possibile definire fino a tre funzioni, e immettere la percentuale dell'area totale (o del
volume dell'edificio, secondo l'impostazione del comando a comparsa in alto a destra) occupato
da ciascuna di esse. ArchiCAD aggregherà i Profili operazione associati quando eseguirà la
Valutazione Energetica.
Aiuto ArchiCAD 16
1621
Edificio virtuale
Illuminazione interna
Selezionare la casella nella sezione Definisci illuminazione interna della finestra di dialogo
Profilo operazione, quindi selezionare un tipo di illuminazione dall'elenco a discesa.
Il valore di potenza predefinito per il tipo di Illuminazione interna selezionato è visibile nel
campo Potenza.
È possibile regolare manualmente con precisione questo valore se la Progettazione luce del
progetto è disponibile al momento della valutazione.
Dettagli di Profilo operazione
Visualizzare i dati dettagliati del Profilo operazione della funzione selezionata nella parte
inferiore della finestra di dialogo.
•
•
Tipo occupazione: Residenziale o Non-residenziale, a seconda della Funzione primaria
dell'edificio
Guadagno di calore umano: la quantità di calore prodotto dai corpi umani presenti
nell'edificio (W pro capite).
1622
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
Carico di Servizio acqua-calda: quantità di acqua calda necessaria per persona, associata alla
funzione dell'edificio selezionata (l/giorno, per persona)
• Carichi umidità: la quantità di vapore acqueo che si trova nell'aria interna a seguito delle
attività di utilizzo dell'edificio (l/giorno)
I dettagli del Profilo operazione non sono disponibili per l'editazione tramite interfaccia utente.
Questo contenuto predefinito di ArchiCAD riflette le specifiche del Profilo operazione contenute
nello Standard DIN 18599 - Efficienza energetica degli edifici.
Programmi Giornalieri
Visualizza i Programmi Giornalieri e la loro ricorrenza durante l'anno di simulazione utilizzando
la tabella e i grafici di questa sezione della finestra di dialogo Profili operazione.
Contenuto della tabella:
• Programmi Giornalieri: nome associato alle caratteristiche dell'occupazione giornaliera
visibile nei grafici Temperatura Interna e Guadagno di calore interno
• Ricorrenza: giorni della settimana in cui un determinato programma è in vigore
• Intervallo Date: periodi dell'anno di simulazione in cui si applica ciascun programma
Aiuto ArchiCAD 16
1623
Edificio virtuale
•
In uso (ore): il numero totale di ore durante le quali il programma è in vigore
Selezionare un Programma giornaliero nella tabella per visualizzare i suoi dettagli sui grafici.
Grafici:
•
Temperatura Interna: mostrala gamma di temperature dell'aria interna consentite nella
giornata su base oraria
• Guadagno di calore interno: mostra la quantità di energia emessa dalle persone,
l'illuminazione e le attrezzature durante la giornata, per m2 delle aree interne (W/m2)
I Programmi giornalieri non sono disponibili per l'editazione tramite interfaccia utente. Questo
contenuto predefinito di ArchiCAD riflette le specifiche del Programma giornaliero contenute
nello Standard DIN 18599 - Efficienza energetica degli edifici.
1624
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Sistemi Edificio
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Sistemi edificio.
Il pannello consiste di due schede che possono essere visualizzate una per volta:
• Sistemi Edificio e Energia
• Sistemi Green
Vedere le sezioni sottostanti per i dettagli:
Sistemi Edificio e Energia
Sistemi Green
Aiuto ArchiCAD 16
1625
Edificio virtuale
Sistemi Edificio e Energia
Usare questo pannello
•
per immettere i mezzi che manterranno le condizioni di comfort specificate nella finestra di
dialogo Profili operazione
- Riscaldamento
- Raffreddamento
- Servizio generazione acqua calda
- Ventilazione
•
e per accedere alle altre finestre di dialogo che definiscono i dati relativi all'energia:
- Carburante - Sorgente energetica
- Fattori della sorgente energetica
- Costi energia
1626
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Carburante - Sorgente energetica
Premere il pulsante Carburante per aprire la finestra di dialogo Sorgente energetica per i sistemi
Riscaldamento/Raffreddamento/Acqua calda a seconda delle necessità.
Nella finestra di dialogo Sorgente energetica, usare l'elenco a discesa per specificare le fonti di
energia (Gas naturale, Propano, Olio combustibile, Legno, Carbone, Elettricità o Pellet) per il
Riscaldamento, il Raffreddamento e la Generazione di servizio acqua calda.
Se si usa più di una fonte energetica per una funzione, fare clic sul pulsante + (più) e scegliere una
fonte energetica supplementare.
Definire la proporzione di ciascuna fonte utilizzata in modo che la loro somma sia pari al 100%
nella finestra di dialogo Sorgente energetica.
Per rimuovere una riga fare clic sul pulsante – (meno).
Riscaldamento
Scegliere una delle tre opzioni per descrivere il sistema di riscaldamento dell'edificio.
• L'opzione Riscaldamento naturale è stata sviluppata per i paesi dal clima caldo, nei quali la
quantità annua di energia richiesta per il riscaldamento è molto bassa. L'installazione di un
impianto di riscaldamento non è necessaria, purché gli abitanti siano disposti a tollerare il
fatto che la temperatura interna possa scendere sotto il livello minimo fissato per un paio di
notti o mattine fredde l'anno. In questi casi impostare il Tipo riscaldamento su naturale in
modo che il motore di calcolo della Valutazione Energetica consideri l'aria esterna come
sufficiente per il riscaldamento.
Aiuto ArchiCAD 16
1627
Edificio virtuale
•
•
L'opzione Caldaia/scaldabagno locale deve essere selezionata se queste fonti di energia sono
fornite da un sistema locale che alimenta esclusivamente il progetto che si sta valutando.
Riscaldamento municipale indica che le esigenze di riscaldamento e/o acqua calda sanitaria
dell'edificio valutato vengono soddisfatte da un impianto esterno sotto forma di acqua calda o
vapore tramite una conduttura. Se dimensionato e progettato in modo corretto, il
Riscaldamento municipale è un'alternativa più efficiente rispetto alle caldaie sul posto. È per
questo motivo che si tratta di un tipo di riscaldamento molto diffuso in Europa.
Usare il pulsante Combustibile per definire la fonte o le fonti di energia consumate dal sistema di
riscaldamento, secondo i casi.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
Rendimento: definire con esattezza l'efficienza del tipo di Riscaldamento selezionato usando il
campo editabile se sono già disponibili i disegni del sistema di riscaldamento del progetto,
altrimenti usare i valori di efficienza media visibili per ciascun tipo di riscaldamento.
Finalità: definire se il sistema di riscaldamento del progetto è destinato alla generazione di
riscaldamento e acqua calda sanitaria o al solo riscaldamento degli ambienti, selezionando
l'opzione appropriata:
• Se si seleziona Solo riscaldamento, il pulsante Combustibile sotto l'impostazione separata
Generazione acqua calda resta accessibile, consentendo la definizione di un sistema di
riscaldamento dell'acqua separato dal sistema di riscaldamento.
• Se si seleziona Riscaldamento e acqua calda, il pulsante Combustibile sotto l'impostazione
separata Generazione acqua calda diventa inattivo, indicando che la stessa caldaia è utilizzata
per il Riscaldamento e la Generazione dell'acqua calda. Le impostazioni di temperatura
dell'acqua Fredda e calda, in questo caso si applicano alla caldaia combinata definita in Tipo
riscaldamento.
Raffreddamento
Scegliere una delle quattro opzioni per descrivere il sistema di raffreddamento dell'edificio.
•
Raffreddamento naturale non coinvolge i sistemi MEP, e utilizza le correnti d'aria naturali
per il raffreddamento dell'edificio. Anche se questo metodo è considerato il più rispettoso
dell'ambiente, esso è limitato dal fatto che la temperatura dell'aria esterna non è sempre
adeguata per gli scopi di raffreddamento. (Se è selezionato Raffreddamento naturale, il
1628
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
motore di calcolo della Valutazione Energetica considera l'aria esterna come sufficiente ai fini
del raffreddamento e lascia all'utente la verifica di questo presupposto.)
• Raffreddamento meccanico indica un qualche tipo di sistema di condizionamento installato
nell'edificio. Per il tipo di condizionamento si può scegliere tra Raffreddato ad acqua e
Raffreddato ad aria.
• Raffreddamento municipale: in alcuni paesi l'aria condizionata può essere ottenuta da una
fonte esterna. Se l'edificio sarà connesso ad un tale sistema di raffreddamento esterno,
selezionare Raffrescamento Municipale e usare il pulsante Carburante.
Vedere Carburante - Sorgente energetica per definire la sorgente o più sorgenti di energia usate
dall'impianto di Raffrescamento Municipale.
•
Pompa di calore: selezionare questa opzione se una pompa di calore sarà installata per
conseguire il raffrescamento con uso di energie sostenibili. Selezionare la corretta fonte di
energia (falda acquifera, mare, suolo, aria esterna o aria di scarico) dall'elenco a discesa.
Nota: i settaggi della pompa di calore per il raffrescamento non sono influenzati dai settaggi
pompa di calore del pannello Energia verde (sotto).
Servizio generazione acqua calda
Immettere i valori previsti per l'acqua fredda e calda. Il motore di calcolo usa questi dati per
calcolare il consumo energetico relativo alla generazione di acqua calda.
Per cambiare la scala delle temperature (Celsius/Fahrenheit), fare clic sul pulsante freccia accanto
al campo di immissione.
Nota: per le altre unità (a parte la scala della temperatura), la Valutazione Energetica usa le
unità definite in ArchiCAD, menu Opzioni > Preferenze Progetto > Unità di Calcolo.
Vedere Preferenze Unità e Regole di calcolo.
Usare il pulsante Combustibile per definire la fonte o le fonti di energia consumate dallo
scaldabagno.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
Ventilazione
Specificare il tipo di ventilazione usato nell'edificio, quindi immettere un valore per il tasso orario
di ricambio dell'aria. Questo valore obiettivo dipende dalle normative nazionali, e varia secondo
le funzioni dell'edificio e il clima locale.
• La Ventilazione naturale non coinvolge i Sistemi MEP: le correnti d'aria naturali trasportano
aria fresca nell'edificio e vengono utilizzate per espellere l'aria dal suo interno. Da un punto di
Aiuto ArchiCAD 16
1629
Edificio virtuale
vista ecologico la ventilazione naturale è preferibile alle soluzioni meccaniche, ma a causa
della sua limitata controllabilità il suo uso è largamente limitato agli edificio residenziali.
Per funzioni dell'edificio diverse da quelle residenziali, le normative di solito prescrivono
stringenti valori target di ricambio dell'aria, che richiedono un sistema di ventilazione meccanica
di qualche tipo:
•
•
I sistemi di Solo scarico si affidano a ventole che espellono l'aria usata dagli ambienti.
I sistemi di Rifornimento e scarico controllano meccanicamente sia l'immissione sia
l'estrazione dell'aria, consentendo così un'esatta programmazione del cambio aria per ora.
Collegamenti al pannello relativo all'energia
Usare i pulsanti in basso a destra della finestra di dialogo Sistemi Edificio e Energia per accedere
ai pannelli che specificano le impostazioni relative all'energia:
Fattori della sorgente energetica
Costi energia
1630
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Fattori della sorgente energetica
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Configurazione ambiente o dalla finestra di
dialogo Sistemi Edificio e Energia.
Fattori dell'energia primaria e fattori dell'emissione CO2
I fattori di energia primaria e i fattori di emissione di CO2 assegnati alle le fonti di energia si
differenziano a seconda della posizione dell'edificio.
Vedere Impronta ecologica.
Vedere Posizione Progetto e Nord di progetto.
Usare questa finestra di dialogo per immettere i dati specifici dell'area geografica se disponibili, o
valutare il progetto usando le assegnazioni predefinite del progetto offerte dalla Valutazione
Energetica (in base agli standard DINV-18599).
Fonti di produzione elettrica
Alla base della finestra di dialogo Fattori della sorgente energetica, definire la fonte o le fonti di
elettricità dell'edificio. Usare l'elenco a discesa per specificare la fonte dell'energia (Gas naturale,
Propano, Olio combustibile, Legno, Carbone, Energia nucleare, Energia eolica, Energia solare,
Energia idrica o Sconosciuta).
Aiuto ArchiCAD 16
1631
Edificio virtuale
Se si usa più di una fonte energetica, fare clic sul pulsante + (più) e scegliere una fonte
supplementare. Definire la Proporzione di ciascuna fonte utilizzata usata in modo che la loro
somma sia pari al 100%. Per rimuovere una riga fare clic sul pulsante – (meno).
1632
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Costi energia
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Configurazione ambiente o dalla finestra di
dialogo Sistemi Edificio e Energia.
Nella parte superiore del pannello, immettere il nome della valuta o la sua abbreviazione nel
campo Valuta visualizzata.
Usare la parte inferiore del pannello per definire i Prezzi dell'energia acquistata. Questi prezzi
naturalmente variano secondo le località e devono perciò essere immessi numericamente
dall'utente. Selezionare l'Unità di energia (per es. kWh) dall'elenco a discesa. Quindi selezionare
una riga che rappresenta una fonte energetica e immettere il Prezzo nella valuta scelta.
Aiuto ArchiCAD 16
1633
Edificio virtuale
Sistemi Green
Usare questa scheda del pannello Sistemi Edificio per immettere i dati dei Sistemi Edificio che
recuperano energia o utilizzano risorse rinnovabili.
Questi sistemi possono aumentare significativamente l'efficienza dei sistemi MEP dell'edificio.
Qualche investimento supplementare iniziale realizzato in fase di costruzione può essere
vantaggioso, mediante il recupero dell'energia altrimenti sprecata o l'ottenimento di energia
aggiuntiva da fonti sostenibili esterne come l'irraggiamento solare o l'energia geotermica.
Collettore termico solare
I pannelli collettori solari termici sono concepiti in modo da raccogliere il calore assorbendo
l'energia dell'irraggiamento solare e convertirlo in una forma più utilizzabile.
Se l'edificio è equipaggiato di collettori solari, selezionare la casella Collettore solare e
specificare i dati della geometria del collettore richiesti per i calcoli, immettendo l'area del
collettore, l'angolo rispetto al sud (o rispetto al nord per le località dell'emisfero meridionale) e il
suo angolo verticale, come indicato dalle icone.
1634
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Usare le caselle di controllo per impostare una o più delle seguenti finalità del recupero
dell'energia solare.
• Riscaldamento
• Generazione acqua calda
Nota: se i collettori solari sono usati per più finalità, la Generazione di acqua calda ha sempre
la priorità su tutte le altre. Ciò significa che se il collettore solare non è in grado di generare
abbastanza energia per alimentare tutte le finalità, alimenterà prima lo scalda-acqua e poi
userà l'energia disponibile rimanente per il riscaldamento.
Recupero di energia aria-aria
Nota: i campi recupero aria-aria sono disponibili se si è scelto un sistema di ventilazione che
comporta uno scarico meccanico. Se il tipo di ventilazione è impostata su Naturale questi
controlli sono disattivati.
Vedere Ventilazione.
Un sistema di recupero energetico aria-aria può recuperare una percentuale del contenuto di
calore dell'aria di ventilazione espulsa meccanicamente.
Se è prevista l'installazione di un tale sistema selezionare la casella di controllo “Recupero di
energia aria-aria”, e quindi scegliere il tipo di sistema di recupero di energia aria-aria utilizzato:
Ad Alette, A Rotazione o A Bobina:
•
Uno scambiatore di calore a piastra fissa usa delle piastre metalliche fisse senza parti in
movimento per trasferire il calore tra i flussi dell'aria estratta e dell'aria immessa.
• Gli scambiatori di calore A Rotazione forniscono una soluzione compatta per il recupero del
calore dall'aria estratta. Essi richiedono dei motori per far ruotare l'estrattore di recupero che
trasferisce il calore dall'aria estratta all'aria immessa.
• A Bobina: gli scambiatori di calore più comuni sono detti A Bobina poiché solitamente
impiegano dei tubi a serpentina. Questi usano una soluzione di acqua e glicole per il recupero
del calore dall'aria estratta.
Immettere una percentuale che si approssima al valore di efficienza previsto per il sistema.
Pompa di calore
Se è previsto un sistema di pompa di calore, selezionare la casella “Pompa di calore” e specificare
il tipo di fonte di calore.
Le opzioni disponibili sono Falda acquifera, Mare, Suolo, Aria esterna e Aria di scarico.
Aiuto ArchiCAD 16
1635
Edificio virtuale
Vedere anche Pompa di calore per raffreddamento sotto Raffreddamento.
Specificare la capacità del sistema, usando le unità definite per il progetto (per es. kilowatt).
Quindi specificare la finalità d'uso di questa energia usando le caselle di controllo.
•
•
Riscaldamento
Generazione acqua calda
Nota: se la pompa di calore è usata per più d'una finalità, la Generazione di acqua calda ha
sempre la priorità su tutte le altre. Ciò significa che se la pompa di calore non è in grado di
generare abbastanza energia per alimentare tutte le finalità, alimenterà prima lo scalda-acqua e
poi userà l'energia disponibile rimanente per il riscaldamento.
1636
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Avvia simulazione energetica
Una volta ottenuti tutti i dati necessari mediante l'analisi geometrica e l'immissione da parte
dell'utente, è possibile avviare il motore di calcolo VIP-Core incorporato in ArchiCAD.
Vedere Analisi Geometria Modello Automatico.
Vedere Valutazione Prestazione Energetica.
Selezionare il pulsante Avvia simulazione energetica per avviare il Motore di calcolo VIP-Core,
che esegue l'analisi energetica dinamica. La Valutazione Energetica calcola il bilancio energetico
di un edificio durante un periodo di un anno, e visualizza i risultati nel Rapporto di valutazione
della Prestazione Energetica.
Aiuto ArchiCAD 16
1637
Edificio virtuale
Valutazione Prestazione Energetica
Messaggi consultivi
La finestra di dialogo “Messaggi consultivi” viene visualizzata se:
• i dati necessari immessi sono insufficienti
Vedere Input aggiuntivo di dati.
• si verificano errori di simulazione
Vedere Motore di simulazione dinamica VIP-Core.
È necessario risolvere errori prima di continuare. Tuttavia la risoluzione degli Avvisi è opzionale.
Errori e soluzioni raccomandate
(da risolvere obbligatoriamente prima di continuare)
•
•
Le proprietà termiche di un materiale utilizzato (tipo retino sezione) non sono definite.
- Icona di errore: "Tipi Retino con proprietà mancanti"
- Lista di Tipi Retino Sezione - motivo retino, nome
- Da fare: "Selezionate il Tipo Retino pertinente dal dialogo Tipi Retino ed inserite i
valori mancanti (i valori devono essere maggiori di zero) nel pannello Proprietà
Termiche."
“Dati climatici non disponibili.” (mancanti o il server non è accessibile)
- Icona di errore: “Dati climatici non disponibili.”
1638
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
•
•
•
•
- “Per editare i Dati Climatici, aprite il dialogo Settaggi Ambiente dalla palette Revisione
Modello Energetico.”
"Uno o più Tipi Retino/Strutture Composte utilizzati sono mancanti." (la definizione attributo
di un retino usato è stata eliminata)
- Icona di errore: "Strutture con attributi mancanti."
- Lista di strutture con retini sezione mancanti - orientamento, tipo, area
- "Selezionate gli elementi modello pertinenti ed editate i loro attributi Retino Sezione."
“Errore di runtime della simulazione energetica.” (errori del motore durante la simulazione
energetica oraria)
- Icona di errore, “ Errori del motore di simulazione.”
- Elenco di <Codice errore del motore + descrizione>.
- Da fare: “Contatta supporto tecnico:”
“Nessun profilo operazione valido selezionato.”
- Icona di errore: "Profilo di Funzionamento mancante o non definito."
- Da fare: "Selezionate un profilo disponibile dal dialogo Profilo Funzionamento."
“Errore di analisi modello energetico.”
- Icona di errore, “Analisi modello energetico non ha rilevato alcuna struttura o apertura.”
- Da fare: "Controllate la geometria delle Zone e aggiornatele usando il comando
Aggiorna Zone."
Avvisi e soluzioni raccomandate
(da risolvere facoltativamente prima di continuare)
• “Le Zone non sono aggiornate e/o contengono errori.” (ossia senza aggiornamento, zone
sovrapposte, zone visibili non assegnate a nessun TB) - zone su lucidi nascosti non saranno
visualizzate
- “Zone non aggiornate.”
- Elenco di zone - ID Zona, Nome zona, Nome blocco termico
- Da fare: "Controllate la geometria delle Zone sopra e aggiornatele usando il comando
Aggiorna Zone."
• “I dati di locazione variano tra la posizione del progetto e i dati climatici.”
- Icona di attenzione, “I dati di posizione non corrispondono ai dati della posizione del
progetto e ai dati climatici.”
- Da fare: "Modificate la posizione del progetto dal dialogo Posizione Progetto o
modificate la configurazione climatica dal dialogo Configurazione Ambiente,
accessibile dalla palette Revisione Modello Energetico."
• Sistema edificio semplificato collegato a un Blocco Termico.
“Blocchi Termici con sistema edificio semplifiato:”
- Elenco dei Blocchi termici - swacth colore, numero, nome
- Da fare: “Scegliere Configurazione dettagliata dalla finestra di dialogo Sistemi Edificio
e aggiungere i dettagli rilevanti dei sistemi HVAC usate nell'edificio.”
• “L'involucro edificio contiene una o più aperture vuote.”
Aiuto ArchiCAD 16
1639
Edificio virtuale
- Icona di avvertimento: "Involucro edificio non chiuso, poiché i muri esterni contengono
aperture vuote."
- Da fare: "Revisionate la lista delle Aperture e modificate, se necessario, l'apertura
vuota."
Nelle liste di Strutture e Aperture, un punto esclamativo giallo di avviso è visualizzato accanto
alle voci che contengono dati errati o mancanti. (Le voci in elenco problematiche sono anch'esse
evidenziate in rosa.)
Vedere Input aggiuntivo di dati.
Mostra Lista nel Navigatore
Premere il pulsante Mostra Lista nel Navigatore del dialogo Messaggi consultivi per visualizzare
la Lista di errori ed avvertimenti in una finestra del navigatore. In questo modo la lista può
rimanere aperta per la consultazione mentre si ripara il modello dell'edificio in ArchiCAD
seguendo le istruzioni del campo Suggerimenti / Note.
1640
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Motore di simulazione dinamica VIP-Core
Specifiche
Il modulo software di simulazione energetica VIP integrato in ArchiCAD (detto anche motore) è
il risultato di oltre 20 anni di ricerca e utilizzo commerciale. Si basa interamente su modelli
dinamici, nei quali il modello viene suddiviso fino ad un livello in cui i fatti e i comportamenti
sono noti. Ciascun gruppo di componenti viene analizzato separatamente. Il calcolo viene ripetuto
per ogni ora. La precisione di ciascun modello è stata convalidata e verificata a confronto con
edifici reali in condizioni di uso effettivo. Nel calcolo del consumo energetico dell'edificio il
programma utilizza fatti noti o misurati su tutte le parti del flusso energetico.
VIP-Energy è prodotto da Structural Design Software in Europe AB http://www.strusoft.com/
Per informazioni tecniche su VIP-Energy e una spiegazione più dettagliata dei diversi modelli di
calcolo, vedere http://vip.strusoft.com/.
Validazione della precisione di calcolo
La Valutazione Energetica usa lo stesso nucleo di simulazione del prodotto VIP Energy, che è
convalidato dai test elencati di seguito.
• EN-15265
• IEA-BESTEST
• ASHRAE-BESTEST (ANSI/ASHRAE Standard 140-2001)
• StruSoft-BESTEST
I risultati di convalida sono disponibili su http://www.strusoft.com/index.php/en/validationvip
Aiuto ArchiCAD 16
1641
Edificio virtuale
Pulsanti funzione del Rapporto di valutazione
Settaggi Intestazione/Pié di Pagina
Usare il pulsante nell'angolo superiore destro del Resoconto Valutazione per accedere alla finestra
di dialogo Settaggi Intestazione/Pié di Pagina.
Questa finestra di dialogo consente di immettere nelle due righe dell'Intestazione e nel pié di
pagina del PDF del Resoconto delle prestazioni energetiche con contenuti personalizzati.
Vedere Intestazione PDF.
1642
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Questi contenuti possono essere anche elementi di Testo automatico, il quale consente un'ampia
gamma di personalizzazioni intelligenti del titolo del resoconto.
Inserisci Testo Automatico
Categorie Testo Automatico
Comandi Chiudi e Salva con nome
Alla base del Rapporto di valutazione:
•
Il pulsante Chiudi riporta alla palette Revisione Modello Energetico, consentendo di regolare
ulteriormente i dati immessi.
• Salva come PDF permette di specificare un punto in cui salvare il Rapporto di valutazione in
formato PDF.
Vedere Resoconto Prestazione Energetica PDF.
• Fare clic sul pulsante col triangolo nell'angolo inferiore destro per salvare i dati del bilancio
energetico dettagliato nel formato file di Microsoft Excel.
Vedere Resoconto Prestazione Energetica XLS.
Aiuto ArchiCAD 16
1643
Edificio virtuale
Resoconto Prestazione Energetica PDF
Intestazione PDF
L'intestazione del PDF visualizza informazioni personalizzate sul progetto definite nella finestra
di dialogo Settaggi Intestazione / Pié di Pagina.
Valori chiave
La sezione Valori chiave del Resoconto Valutazione PDF visualizza i più importanti dati del
progetto.
Sotto Dati generali progetto, Informazioni di base, come Prosizione e Profilo operazione, come
specificato dall'utente.
Vedere Input aggiuntivo di dati.
È inoltre visibile la data della valutazione.
Il capitolo Geometria edificio contiene i risultati dell'analisi geometrica del modello quali area,
volume e rapporto vetrate.
Vedere Analisi Geometria Modello Automatico.
La sezione sui dati prestazionali dell'involucro dell'edificio visualizza la Perdita d'aria
complessiva in cambi aria per ora (detto anche tasso di ricambio aria - il numero di ricambi del
volume interno d'aria che si verificano ogni ora in 1/h). La Capacità termica esterna (misura la
capacità delle strutture dell'edificio di accumulare calore contro la variazione della temperatura
dell'aria esterna) è un'altra importante misura delle prestazioni dell'edificio.
1644
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
La sezione Valori chiave comprende anche i valori minimo e massimo dei coefficienti di
trasferimento termico calcolati elencati per l'intero edificio, per ciascun gruppo di strutture
dell'edificio e per le aperture dell'involucro dell'edificio.
Vedere Calcolatore del valore U (valore R).
Vedere Visualizzazione elenco strutture.
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
Sotto Richieste annuali specifiche, sono elencati i più importanti dati sulle prestazioni energetiche
(i dati sulla richiesta netta e il consumo lordo), proiettati su un'area unitaria dell'edificio, in modo
da rendere possibile il confronto tra progetti di diverse dimensioni.
Consumo Energia per Sorgenti
Questa sezione del Rapporto di valutazione contiene una tabella e tre grafici a torta.
La colonna più a sinistra della tabella elenca le fonti energetiche per tipo (Rinnovabile, Fossile e
Secondario) e nome, con i rispettivi colori usati nel grafico a torta. La colonna Quantità elenca la
grandezza [ad es. kWh/a], mentre la colonna Costo mostra il prezzo [valuta/a] del consumo
annuale relativo a ciascuna fonte energetica.
Oltre alla ripartizione dell'Energia primaria, la colonna di destra della tabella mostra le impronte
di carbonio associate alle grandezze delle fonti energetiche elencate.
I grafici a torta Distribuzione per fonte mostrano graficamente le percentuali di
• quantità
• costi
• impronte ecologiche
delle fonti energetiche utilizzate. L'anello indicatore interno mostra la distribuzione del tipo di
fonte energetica mentre l'anello esterno mostra l'effettiva distribuzione della fonte energetica.
Aiuto ArchiCAD 16
1645
Edificio virtuale
Sorgenti energetiche
Nella tabella qui sotto, le fonti energetiche utilizzate dalla Valutazione Energetica sono elencate
in base al loro tipo e con i loro colori visualizzati sul Resoconto di valutazione del bilancio
energetico.
Impronta ecologica
Oltre alle informazioni sulle emissioni di biossido di carbonio derivanti dal funzionamento di un
edificio nel corso di un anno, nella Valutazione del bilancio energetico viene visualizzata anche la
quantità di vegetazione equivalente all'assorbimento del gas CO2, sotto il grafico a torta delle
Emissioni di CO2 per fonte energetica.
Valutazione Energetica seleziona automaticamente l'unità di visualizzazione fra tre opzioni ,
secondo le dimensioni del progetto:
I fattori di emissione di CO2 assegnati alle le fonti di energia si differenziano a seconda della
posizione dell'edificio.
Vedere Posizione Progetto e Nord di progetto.
Usare la finestra di dialogo Fattori Sorgente Energetica per immettere i dati specifici dell'area
geografica se disponibili, o valutare il progetto usando le assegnazioni predefinite del progetto
offerte dalla Valutazione Energetica (in base agli standard DINV-18599).
Consumo energia per destinazioni
Questa sezione del Rapporto di valutazione contiene due tabelle e tre grafici a torta.
1646
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
La colonna di sinistra della tabella elenca i nomi delle destinazioni energetiche in percentuale, con
i rispettivi colori usati nel grafico a torta. La colonna Quantità elenca la grandezza [ad es. kWh/a],
mentre la colonna Costo mostra il prezzo [valuta/a] del consumo annuale relativo a ciascuna
destinazione energetica. Oltre alla ripartizione dell'Energia primaria, la colonna di destra della
tabella mostra le impronte di carbonio associate alle grandezze delle destinazioni energetiche
elencate.
I grafici a torta della Distribuzione per destinazione mostrano graficamente le percentuali di
• quantità
• costi
• impronte ecologiche
associate a ciascuna destinazione.
Il grafico a barre Quantità di destinazione per fonte energetica combina assieme le informazioni
della tabella Consumo energia per sorgenti con quelle della tabella Consumo energia per
destinazioni, visualizzando il tipo di destinazione energetica, la grandezza e la percentuale di
ciascuna fonte energetica.
Energia primaria
Il valore dell'Energia primaria è il 'comune denominatore' tra i diversi tipi di fonte energetica,
quando si determina il consumo energetico totale dell'edificio. Esso non indica soltanto l'energia
netta consumata dalla fonte, ma incorpora anche l'energia richiesta per la produzione, il trasporto
ed il trattamento dei materiali grezzi della fonte energetica, oltre al suo trasporto sul punto di
utilizzo. Ridurre al minimo la richiesta specifica di energia primaria è un ottimo modo di
migliorare le prestazioni complessive dell'edificio progettato.
I fattori di energia primaria assegnati alle le fonti di energia si differenziano a seconda della
località dell'edificio.
Aiuto ArchiCAD 16
1647
Edificio virtuale
Vedere Posizione Progetto e Nord di progetto.
Usare la finestra di dialogo Fattori Sorgente Energetica per immettere i dati specifici dell'area
geografica se disponibili, o valutare il progetto usando le assegnazioni predefinite del progetto (in
base agli standard DINV-18599).
Grafico a barre Bilancio Energetico mensile
Il grafico a barre Bilancio Energetico mensile è una visualizzazione grafica della quantità di
energia emessa dall'edificio (parte inferiore del grafico), e dell'energia fornita all'edificio: la
quantità di energia che esso assorbe dall'ambiente e dalle sue fonti di calore interne (parte
superiore del grafico), ogni mese.
Secondo l'equazione di bilancio energetico - che è il fondamento della fisica dell'edilizia - le barre
dell'Energia emessa e dell'Energia fornita devono essere uguali per ciascun mese. L'asse verticale
del grafico mostra una scala energetica. Lungo l'asse orizzontale compaiono i 12 mesi dell'anno.
Il grafico a barre Bilancio energetico mensile mostra i risultati cumulativi dei calcoli del bilancio
energetico orario eseguiti dal Motore di calcolo VIPCore.
Tipi di Fornitura e di emissione energetica
Alla destra del diagramma Bilancio Energetico mensile sono elencati i flussi energetici
rappresentati nelle barre del grafico. Il numero e il tipo di questi componenti del bilancio
energetico compresi in un determinato Rapporto di valutazione energetica dipendono dalle
impostazioni delle finestre di dialogo Sistemi MEP e Sistemi Green dell'edificio valutato.
1648
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
La tabella qui sotto elenca tutti i tipi di fornitura e di emissione energetica con i rispettivi colori di
visualizzazione nel grafico a barre Bilancio energetico mensile.
Queste categorie di apporto e di emissione energetica, oltre ad essere utilizzate per visualizzare il
bilancio energetico, forniscono anche informazioni aggiuntive sui sistemi MEP (raffreddamento,
riscaldamento e ventilazione) e sulle soluzioni basate su energia verde del progetto sottoposto a
valutazione.
La colonna di sinistra mostra i flussi energetici che sono visualizzati sul lato dell'energia emessa
del grafico a barre del bilancio energetico, mentre nella colonna di destra sono elencati i tipi di
energia fornita. La colonna centrale contiene i flussi di energia che possono comparire come
emessi o forniti secondo le situazioni specifiche.
I flussi di energia che sono delimitati da linee continue nella tabella qui sopra richiedono l'apporto
di una o più Sorgenti energetiche.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
Correnti energetiche naturali
Le energie che innescano le correnti energetiche naturali (i cui nomi sono compresi tra linee
tratteggiate nella tabella Tipi di Fornitura e di emissione energetica) sono la conseguenza di
condizioni esterne sufficienti:
•
•
•
temperature dell'aria esterna sufficientemente elevate durante i periodi di richiesta di
riscaldamento
temperature dell'aria esterna sufficientemente basse durante i periodi di richiesta di
raffrescamento
posizionamento e dimensionamento delle aperture, unito al corretto azionamento della loro
apertura e chiusura, sufficienti a attivare la ventilazione naturale
Aiuto ArchiCAD 16
1649
Edificio virtuale
Resoconto Prestazione Energetica XLS
Fare clic sul pulsante col triangolo nell'angolo inferiore destro della palette Revisione Modello
Energetico per salvare i dati del bilancio energetico dettagliato nel formato file di Microsoft
Excel.
Valori Chiave Progetto
La sezione Valori Chiave Progetto del file XLS col Rapporto prestazioni energetiche visualizza le
informazioni di base concernenti il progetto. Il suo contenuto è piuttosto simile alla sezione Valori
chiave del Resoconto prestazioni energetiche in PDF, ma contiene informazioni supplementari su
Dati climatici, Carichi progetto e Messaggi consultivi (Errori e Avvertimenti).
Sotto la Data di valutazione, sono visualizzati Dati progetto come Nome e Posizione (con le
coordinate), secondo quanto immesso dall'utente nella finestra di dialogo Posizione Progetto.
1650
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
La Geometria chiave e le misure prestazionali della shell come Area lorda pavimento, Volume
ventilato e Capacità termica esterna provengono dall'Analisi geometrica automatica del modello.
I coefficienti calcolati di trasferimento del calore sono elencati per l'intero edifici, per ciascun
gruppo di strutture edilizie e per le aperture nella shell dell'edificio.
Vedere Calcolatore del valore U (valore R)).
Vedere Visualizzazione elenco strutture.
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
I Carichi progetto del sistema di riscaldamento e raffreddamento sono risultati di simulazione che
indicano ordini di grandezza lordi del sistema.
Nota: la Valutazione Energetica in ArchiCAD 16 usa un modello di energia termica a blocco
funzionale misto che non è direttamente in grado di fornire informazioni sul dimensionamento
dei sistemi e delle attrezzature. I carichi progettuali sotto Valori Chiave Progetto sono
visualizzati soltanto a fini informativi.
Aiuto ArchiCAD 16
1651
Edificio virtuale
Messaggi consultivi visualizza gli errori e gli avvisi che sono stati generati prima della
simulazione e durante la sua esecuzione.
Dati Geometria
Questa scheda visualizza informazioni sulla geometria dell'edificio come viene visualizzata nelle
schede Strutture e Aperture. Usare questi dati come informazioni da immettere nei software di
calcolo energetico stazionario basati su Excel di terze parti.
1652
Aiuto ArchiCAD 16
Edificio virtuale
Resoconto Energetico del progetto
Il livello di dettaglio dei dati visualizzati nella scheda Risultati Dettagliati Progetto del Resoconto
prestazioni energetiche su XLS supera il livello di dettaglio visualizzato nel grafico a barre
Bilancio Energetico mensile del Resoconto prestazioni energetiche in PDF:
•
•
•
L'Energia verde è ulteriormente ripartita in componenti secondo ogni specifica destinazione
del Collettore solare e della Pompa di calore (Riscaldamento locali, Riscaldamento aria
fresca, Generazione acqua calda), ed anche l'energia recuperata dal sistema di recupero ariaaria viene elencata separatamente.
I consumi elettrici per illuminazione ed elettrodomestici sono elencati distintamente invece di
essere combinati.
Il consumo elettrico dei Sistemi ausiliari viene elencato separatamente, e non all'interno delle
correnti energetiche associate con la Pompa di calore, il Collettore solare r/o la Ventilazione
meccanica.
Aiuto ArchiCAD 16
1653
Edificio virtuale
1654
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Documentazione
Stesura
Annotazioni
Il Book di Layout
Pubblicazione
Computo
Aiuto ArchiCAD 16
1655
Documentazione
Stesura
Gli Elementi di disegno sono strettamente bidimensionali: ne fanno parte Retini, Linee, Hotspot,
Figure e Disegni. Con la sola eccezione dei Retini, essi non appaiono nelle liste di computo.
Gli Elementi di disegno possono essere usati in vari modi:
• Dettagli che non si desidera modellare in modo completo con gli strumenti di costruzione.
• Aiuti per il posizionamento ed il disegno di elementi di costruzione.
• I loro contorni possono essere usati per generare forme 3D complesse mediante l’utilizzo
della Bacchetta Magica.
• Scopi di decorazione o elaborazione di dettagli, soprattutto nelle finestre Sezione/Alzato/AI e
Documento 3D o sui Dettagli e Fogli di Lavoro.
La visualizzazione in Pianta o in Sezione/Alzato/Alzato interno e Documento 3D degli elementi
di disegno dipende dalla scelta dei relativi attributi effettuata nelle rispettive finestre di dialogo
dei settaggi. I set di attributi per gli Elementi di disegno (colore Penna, tipi di linea, tipi di retino)
vengono gestiti nella finestra di dialogo in Opzioni > Attributi Elemento.
Per aumentare la velocità di visualizzazione o di creazione di output l'aspetto in 2D di alcuni degli
attributi può venir modificato mediante i comandi in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a
Video.
I passi tipici nella creazione di un elemento di disegno sono i seguenti:
1. Fare clic sull’icona dello strumento appropriato nella Palette Strumenti e aprire il suo dialogo
dei settaggi.
2. Impostare i parametri, per adattarli alla situazione o gli scopi specifici, oppure fare clic sul
pulsante Preferiti nella parte superiore della palette per selezionare una configurazione
predefinita per l’elemento. Fare clic su OK per confermare le impostazioni.
3. Nella Palette Informazioni scegliere un Metodo Geometrico che permetta di creare varianti
lineari, curve, concatenate, ruotare o poligonali, se disponibili per l’elemento in oggetto.
4. Nella Finestra 2D, definire la posizione e la lunghezza degli elementi di disegno.
Argomenti in questa sezione:
Retini
Linee
Hotspot
Figure
Disegni nelle Viste Modello
1656
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Retini
Informazioni sui retini
Assegnare un retino sezione
Assegnare un retino coprente
Disegnare un retino Disegno
Aggiungere il testo superficie ad un retino
Tipi di Retino disponibili
Finestra di dialogo Tipi di Retino
Categorie di retini
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Visualizzazione dei Retini vettoriali
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini
Creare un nuovo Retino Pieno
Creare o Editare Retini Simbolo
Uso dei retini a gradiente
Creare o Editare Retini Immagine
Aiuto ArchiCAD 16
1657
Documentazione
Informazioni sui retini
I Retini sono motivi geometrici di campitura in 2D che contribuiscono a differenziare e a decorare
i vari elementi che compongono il progetto.
Tutti gli attributi dei retini possono essere definiti con una o più tra le sue seguenti categorie:
• Retini Sezione: per la maggior parte degli elementi di costruzione, è possibile selezionare un
Retino Sezione da applicare alle superfici tagliate.
- I Retini Sezione possono essere visualizzati per gli elementi tagliati nelle finestre
Sezione/Alzato/AI, in un Documento 3D, e in Dettagli/Fogli di Lavoro.
- I Retini sezione sono usati come componenti delle strutture composite e complesse.
- I Retini Sezione hanno proprietà termiche che influenzano la valutazione energetica
dell'edificio.
Vedere La Valutazione Energetica.
• o Retini Coprenti: i Retini Coprenti possono essere aggiunti alla visualizzazione di Solai,
Falde, Mesh e Zone sulla Pianta: usare i comandi dei Retini Coprenti nella finestra di dialogo
dei Settaggi dell'elemento. Sono assegnati a elementi di costruzione (Muri, Pilastri, Travi,
Solai, Mesh, Falde, Zone, parti di Oggetti).
• o Retini Disegno: i Retini Disegno sono semplici retini in 2D disegnati a mano in qualsiasi
finestra del modello. Questi non hanno alcuna relazione con gli elementi di costruzione come
Muri, Solai o Falde; essi sono usati esclusivamente per il disegno degli elementi e posizionati
con lo Strumento Retino. Questi elementi Retino sono utili per rappresentare aree che non si
1658
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
desidera sottoporre a rendering in 3D, per aggiungere ombre o altri tocchi grafici, o per
misurare l'area di poligoni.
Aiuto ArchiCAD 16
1659
Documentazione
Come retini vettoriali, i retini possono essere usati anche per abbellire materiali nella Finestra 3D
e nei Documenti 3D.
ArchiCAD comprende tutta una serie di campiture predefinite e di tipi di campitura predefiniti
per i retini.
Accedere i retini da Opzioni > Attributi Elemento > Tipi Retino, ove è possibile definirli,
editarli, duplicarli, rinominarli o cancellarli.
Argomenti correlati:
Assegnare un retino sezione
Assegnare un retino coprente
Disegnare un retino Disegno
Tipi di Retino disponibili
Finestra di dialogo Tipi di Retino
Categorie di retini
Creare un nuovo Retino Pieno
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Visualizzazione dei Retini vettoriali
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Creare o Editare Retini Simbolo
Aggiungere il testo superficie ad un retino
Uso dei retini a gradiente
Creare o Editare Retini Immagine
Assegnare un retino sezione
Per definire un retino sezione predefinito per un elemento di costruzione, o per cambiare il retino
sezione di un elemento posizionato:
1. Attivare lo strumento dell'elemento o selezionare l'elemento posizionato.
2. Andare al pannello Pianta e Sezione dei suoi Settaggi (o fare clic sul pulsante Pianta e Sezione
nella Palette Informazioni.)
Aiuto ArchiCAD 16
1661
Documentazione
3. Per i parametri elencati di Retini Sezione, fare clic sul nome o l'icona del retino per accedere
alla lista dei tipi di retino disponibili.
4. Scegliere i tipi di retino voluti dall'elenco di selezione.
Vedere Tipi di Retino disponibili.
I Retini sezione sono usati anche come componenti delle strutture composite e complesse.
Per definire gli elementi composti, vedere Strutture Composte.
Per definire gli elementi complessi, vedere Creazione o Modifica di Elementi Profilo Complesso.
Per assegnare proprietà termiche a retini sezione per l'uso nella Valutazione Energetica, vedere
Pannello Proprietà termiche retino.
1662
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Assegnare un retino coprente
Se un elemento non è tagliato nella Pianta - come solitamente accade per Solai, Zone, Mesh e
Falde - nella Pianta su di esso non sarà visibile il retino sezione. Però è possibile assegnare un
retino coprente.
Solai, Mesh e Falde
1. Andare al pannello Pianta e Sezione dei suoi Settaggi (o fare clic sul pulsante Pianta e Sezione
nella Palette Informazioni.)
Aiuto ArchiCAD 16
1663
Documentazione
2. Per i parametri elencati di Retini Coprente, fare clic sul nome o l'icona del retino per accedere
alla lista dei tipi di retino disponibili.
3. Scegliere i tipi di retino voluti dall'elenco di selezione.
Vedere Tipi di Retino disponibili.
1664
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Zone
1. Attivare il pulsante "Retino Coprente" nei Settaggi Zona (pannello Pianta) facendo clic su di
esso.
2. Fare clic sul nome del retino o sulla sua icona per accedere all'elenco dei tipi di retino
disponibili.
3. Scegliere i tipi di retino voluti dall'elenco di selezione.
Vedere Tipi di Retino disponibili.
Aiuto ArchiCAD 16
1665
Documentazione
Disegnare un retino Disegno
Per disegnare un retino Disegno, attivare lo Strumento Retino nella Barra Strumenti e scegliere
uno dei tre Metodi Geometrici della Palette Informazioni.
Il disegno dei Retini con i metodi Poligonale, Rettangolo o Rettangolo Ruotato è simile alla
procedura per il disegno dei Muri.
Per una illustrazione della procedura, vedere Creare muri concatenatiCreare un rettangolo di
muri.
Quando si crea un retino disegno con lo strumento Retino, si può specificare a quale Categoria
Retino il retino dovrà appartenere.
Per altre informazioni, vedere Categoria Retino: settaggi Avanzati per i Retini Disegno.
Argomenti correlati:
Informazioni sui retini
Categorie di retini
1666
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Aggiungere il testo superficie ad un retino
Selezionare la casella di controllo Mostra superficie nel pannello Settaggi Generali dei Settaggi
Retino. Quando si crea il Retino viene visualizzato il cursore a forma di Martello, richiedendo
di indicare la posizione dell'area del testo con un clic.
Il blocco di testo viene creato calcolando l’area campita dal retino. I settaggi del testo
corrispondono ai settaggi di default impostati nei Settaggi Testo Quota. Questo testo sarà sempre
visualizzato in orizzontale sullo schermo, anche se il retino è ruotato o specchiato, o se la vista
stessa è ruotata.
Vedere Vista orientata.
Nota: se il retino contiene dei fori, questi vengono sottratti dall'area del retino.
Per modificare i settaggi dei font o cambiare il contenuto dell'area di testo, selezionate solamente
il testo (non il suo retino) e editate i Settaggi Testo di Quota (in questo caso, l'ultimo comando nel
menu Edita cambia in Settaggi Testo di Quota).
Vedere anche Settaggi Testo Quota.
L'unità di misura e la precisione della misura della superficie sono definite nelle Quotature
(Opzioni > Preferenze > Quotature).
Il Testo area retino sarà sempre visualizzato in orizzontale sullo schermo, indipendentemente
dall'orientamento della vista.
Aiuto ArchiCAD 16
1667
Documentazione
Tipi di Retino disponibili
L'intera serie dei retini usati nel progetto ArchiCAD corrente nella finestra di dialogo Tipi Retino
(Opzioni > Attributi Elemento).
Questa serie può essere modificata manualmente o con l'importazione di elementi esterni
mediante il Gestore Attributi.
Usare la finestra di dialogo Tipi Retino per definire e/o modificare i tipi di retino e i Motivi, e per
determinare la categoria di ogni specifico Retino (Retino Disegno, Retino Sezione, e/o Retino
Coprente).
Per i dettagli, vedere Finestra di dialogo Tipi di Retino.
In ciascun elenco retini di selezione, situato nelle finestra di dialogo dei Settaggi nell'interfaccia
ArchiCAD, sono disponibili solo i retini definiti come applicabili all'elemento che si sta creando.
Per altre informazioni, vedere Categorie di retini.
Per rendere più semplice la ricerca del giusto retino negli elenchi di selezione, i retini sono
raggruppati come segue: Pieno, Gradiente, Vettoriale, Strutture Composte, e Immagine.
Retini pieni
I Retini Pieni comprendono:
• il Retino di Primo piano: si vede solo il primo piano, poiché esso copre lo Sfondo.
• il retino di Sfondo: si vede solo lo Sfondo, perché il Primo piano è impostato su zero.
• Tre retini i cui primi piani sono definiti Opacità (25%, 50%, 75%).
Queste percentuali possono essere regolate manualmente in Opzioni > Attributi Elemento >
Tipi di Retino, immettendo un nuovo valore percentuale nel campo Opacità.
Vedere anche Creare un nuovo Retino Pieno.
Retini vettoriali
I Retini Vettoriali possono essere assegnati a elementi di costruzione nelle finestre 2D. Si
possono anche assegnare retini vettoriali ai materiali, che vengono visualizzati nella Finestra 3D.
Vedere Visualizzazione dei Retini vettoriali.
Alcune proprietà dei motivi vettoriali possono essere sottoposte a adattamenti: le proprietà di
scala, angolazione, spaziatura, disponibilità e visualizzazione bitmap solo su schermo.
1668
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Vedere Pannello Edita retino vettoriale.
Retini Simbolo
I Retini simbolo possono essere assegnati agli elementi di costruzione, o usati come componenti
di un elemento composito o complesso.
È possibile modificare il motivo di un retino simbolo esistente o creare un nuovo retino simbolo
da zero:
Vedere Creare o Editare Retini Simbolo.
Quando è utilizzato negli elementi complessi, o come strati nelle strutture composte,
l'orientamento del retino simbolo può essere impostato su "Adatta allo Strato": in questo modo la
campitura del retino sarà orientata in modo da adattarsi al confine del retino, anche se lo spessore
del retino varia.
Vedere "Orientamento" in: Strutture composte Edita voce selezionata (Strutture composte), e in:
Componenti - Pannello Default/Selezionato (Gestore profilo).
Retini immagine
I retini immagine possono essere usati come
• Retini disegno; o
• Retini coprenti, applicabili a falde, solai o mesh.
Vedere Creare o Editare Retini Immagine.
Retini a gradiente
Retini gradiente sono solo dei retini di disegno, e pertanto sono disponibili solo dalla finestra di
selezione dello Strumento Retino. (I Retini Disegno sono disegnati a mano usando lo Strumento
Retino.)
Vedere Uso dei retini a gradiente.
Retini Strutture Composte
I Retini Strutture Composte sono disponibili per gli elementi che possono avere strutture
composte: ossia muri, solai e falde.
Vedere anche Strutture Composte.
Aiuto ArchiCAD 16
1669
Documentazione
Categorie di retini
Vi sono tre Categoria Retino, con i loro usi di default:
1. Retini Sezione: per la maggior parte degli elementi di costruzione, è possibile selezionare un
Retino Sezione da applicare alle superfici tagliate. I Retini Sezione possono essere visualizzati
per gli elementi tagliati nelle finestre Sezione/Alzato/AI, in un Documento 3D, e in Dettagli/
Fogli di Lavoro.
Vedere Assegnare un retino sezione.
I Retini sezione sono usati anche come componenti delle strutture composite e complesse. I
Retini Sezione hanno proprietà termiche che influenzano la valutazione energetica
dell'edificio.
Vedere La Valutazione Energetica.
Per definire gli elementi composti, vedere Strutture Composte.
Per definire gli elementi complessi, vedere Creazione o Modifica di Elementi Profilo Complesso.
2. Retini Coprenti: i Retini Coprenti possono essere aggiunti alla visualizzazione di Solai,
Falde, Mesh e Zone sulla Pianta: usare i comandi dei Retini Coprenti nella finestra di dialogo
dei Settaggi dell'elemento.
Vedere Assegnare un retino coprente.
3. Retini Disegno: i Retini Disegno sono semplici retini in 2D disegnati a mano in qualsiasi
finestra del modello. Essi non hanno alcuna relazione con gli elementi di costruzione quali
Muri, Solai o Falde.
Vedere Disegnare un retino Disegno.
Ogni tipo di retino è assegnato ad una o più di queste categorie. La categoria del retino determina
a quale elementi il retino può essere assegnato. Per esempio, il Tipo di Retino deve essere
impostato a "Retini Coprenti" se si desidera che esso sia selezionabile come Retino Coprente in
Settaggi Mesh/Zona/Falda/Solaio.
Per assegnare le Categorie Retino, aprire Opzioni > Attributi Elemento > Tipi di Retino e
selezionare una o più caselle di controllo nel pannello Disponibilità dei retini e Retino solavisualizzazione.
Le Categorie Retino sono significative anche per le Opzioni Vista Modello: nella finestra di
dialogo Opzioni Vista Modello, è possibile sovrascrivere i singoli settaggi di visualizzazione dei
retini per tutti i retini del progetto, per categoria, con una sola operazione.
1670
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Vedere Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini.
Categoria Retino: settaggi Avanzati per i Retini Disegno
Tutti i retini disegnati a mano libera con lo Strumento Retino fanno necessariamente parte della
categoria Retino Disegno. È però possibile trattare tali retini come retini tagliati o coprenti ai fini
della visualizzazione e dell'esportazione.
Ciò è utile se si intende esportare il progetto ArchiCAD in format o DXF/DWG: durante il
processo di esportazione è possibile definire, per categoria, i lucidi di retini esportati.
Vedere anche Tabella di conversione Retino-Campitura.
Per modificare la categoria del retino usare il pannello Etichette e Categorie dei Settaggi retino:
Per esempio: se si ha un Muro in una Sezione e si scollega la Sezione dal modello, i retini generati
dalla sezione del Muro apparterranno alla categoria Retino Sezione. Se poi si disegnano retini
aggiuntivi nella finestra Sezione, è possibile assegnare questi retini (nella categoria Disegno per
impostazione predefinita) invece alla categoria Retini Sezione, in modo che essi siano trattati allo
stesso modo dei retini sezione provenienti dall'elemento di costruzione.
Aiuto ArchiCAD 16
1671
Documentazione
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o
Bitmap
Per ogni tipo di retino sono possibili due modalità di visualizzazione: vettoriale e bitmap.
Per default, tutti i retini dei progetti sono impostati per essere visualizzati come retini vettoriali in
Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video.
Disattivando questa impostazione i retini saranno visualizzati a schermo in modalità bitmap.
Nella stampa e nel plottaggio dei retini, verrà usato l'aspetto vettoriale anche quando la
visualizzazione a video è impostata su bitmap.
Le versioni bitmap delle campiture di retino predefinite approssimano i relativi equivalenti
vettoriali. Se si modifica un motivo vettoriale o si genera una nuova campitura di tipo simbolo,
sarà necessario crearne manualmente la relativa versione bitmap.
Vedere Pannello Disponibilità dei retini e Motivo solo schermo.
Visualizzazione dei Retini vettoriali
Sulla Pianta
Gli elementi visualizzano la retinatura di un Retino Vettoriale sulla Pianta solo se si è attivato
Vista > Opzioni Visualizzazioni a Video > Retini Vettoriali. (Altrimenti, la visualizzazione a
schermo mostra la superficie bitmap del retino.)
Nella Finestra 3D
Gli elementi di costruzione nella Finestra 3D sono visualizzati usando i colori penne assegnati
loro nel pannello Modello dei Settaggi dell'elemento.
Vedere Assegnare un Materiale a un Elemento di costruzione.
1672
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Se questi Materiali comprendono un Retino Vettoriale, tale retinatura sarà visibile nella finestra
3D solo se si commuta il comando Campitura vettoriale 3D a "On" nei Settaggi Finestra 3D, e solo
se si sta usando il Motore interno 3D.
Vedere anche Pannello Retino vettoriale Settaggi Materiale.
Nella finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D
Le finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D visualizzano i retini vettoriali solo se è stata
selezionata la casella di controllo Campitura Vettoriale 3D nel pannello Visualizzazione Modello
della finestra dei settaggi.
Aiuto ArchiCAD 16
1673
Documentazione
Per altre informazioni, vedere Pannello Visualizzazione Modello Sezione e Pannello
Visualizzazione Modello Documento 3D.
I settaggi dei retini Vettoriali non hanno effetti nelle viste di rendering.
Argomenti correlati:
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
Impostare l'orientamento di campiture dei retini
simbolo o vettoriali
È possibile definire o modificare manualmente l'orientamento di campitura del retino vettoriale o
simbolo.
• Per un Retino disegnato manualmente con lo strumento Retino, o i retini risultanti
dall'esplosione di elementi nei loro componenti di disegno, usare le opzioni "Metodo di
costruzione" nel pannello Settaggi generali della finestra Settaggi retino. (Le opzioni sono
descritte sotto.)
Vedere anche Settaggi Strumento Retino.
•
Per Retini Coprenti assegnati a Mesh, Solai, Falde, o Zone, usare i controlli sotto Retino
Coprente nella finestra di dialogo Finestra di dialogo Settaggi.
1674
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Per i retini sezione o retini simbolo usati come componenti degli elementi complessi o
compositi:
Vedere "Orientamento" in: Strutture composte Edita voce selezionata (Strutture composte), e in:
Componenti - Pannello Default/Selezionato (Gestore profilo).
Vedere anche Retini Simbolo come strati nelle strutture composte: Adatta allo Strato.
Legato all'origine del Progetto
Se si sceglie Legato all'origine del Progetto, l'orientamento della campitura sarà sempre
disegnato ortogonalmente rispetto all'Origine Progetto, indipendentemente dalle trasformazioni
eseguite sull'elemento.
Legato all'origine del Retino
Usare Legato all'origine del Retino per regolare con precisione l'angolo del motivo del retino.
Scegliendo questa opzione, la campitura ha inizio nell’origine del Retino. In tal caso, sul retino
Aiuto ArchiCAD 16
1675
Documentazione
posizionato viene visualizzata una sola maniglia per definire l'orientamento del retino e darne un
riferimento visuale.
Nota: Le maniglie dei retini sono visibili solo se si attiva Maniglie Retini (Aiuti Disegno e
Editazione) in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video.
1676
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Ora trascinare la Maniglia del retino per riallineare la campitura del retino come voluto. Accertati
che sia attivata l'icona Sposta sotto-elemento della pet palette.
Quando si crea un nuovo retino usando l'opzione Legato all'origine del Retino, posizionare
prima il poligono del retino mediante lo Strumento Retino.
Aiuto ArchiCAD 16
1677
Documentazione
Il cursore cambia in una forma maniglia a freccia:
Doppio clic per definire l'origine e direzione del modello di retino. Il primo clic determinerà la
posizione dell’origine del retino, ed il secondo l’angolo del vettore di orientamento.
Si noti che la maniglia non deve necessariamente essere posizionata all'interno del Retino. È
possibile trascinare la maniglia fuori dal corpo del retino dopo averlo posizionato.
Retino deformato
Un terzo Metodo Costruzione per l'orientamento Retino (disponibile soltanto nella Palette di
Informazioni dei Settaggi Strumento Retino/Retino e nella finestra di dialogo Settaggi dello
Strumento Solaio) consente l'opzione Usa retino deformato. Ciò significa che, invece di
un'unica maniglia che mostra il vettore di orientamento, all'origine del retino compariranno due
1678
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
maniglie, che permettono di manipolare il disegno della retinatura modificando la lunghezza
dell'una o dell'altra maniglia o l'angolo compreso fra di esse. Si noti che (se sono attive le Linee
Guida) quando si afferra una delle due maniglie compare un Cerchio Guida, di modo che se si
inizia a distorcere il retino ma poi si decide di tornare al suo orientamento iniziale, sarà possibile
riportare la maniglia alla sua posizione iniziale sul Cerchio Guida.
Vi sono due particolari circostanze in cui l'uso di retini deformati può grandemente migliorare il
realismo dei disegni.
Anche i Retini Coprenti delle Falde possono venir rappresentati in accordo con la loro effettiva
posizione geometrica grazie a questa funzione. Anche se non è possibile deformare manualmente
il disegno del retino coprente di una Falda, è possibile utilizzare l'impostazione Deformato con la
pendenza nella finestra di dialogo Settaggi Falda per deformare automaticamente il relativo
retino coprente in modo da seguirne la pendenza.
Aiuto ArchiCAD 16
1679
Documentazione
A tal fine, selezionate la falda e aprite il relativo pannello Pianta e sezione nei Settaggi Falda.
Assicurarsi che la casella di controllo Retini Coprenti sia selezionata e selezionare le due caselle
di controllo Allinea con la pendenza e Deformato con la pendenza.
Retino Radiale deformato (solo Retini simbolo)
Una quarta opzione è il metodo di costruzione Retino Radiale deformato, col quale è possibile
adattare graficamente la distorsione radiale del vettore. Questa è disponibile solo per un retino
simbolo selezionato e solo se:
• il retino simbolo è stato usato come strato di una struttura composta o complessa; e
• l'Orientamento Retino dello strato è stato definito come Adatta allo Strato nella finestra di
dialogo Strutture composte o nel Gestore Profilo; e
• si è selezionato questo Retino Simbolo dopo avere esploso un muro composto/complesso
curvo.
Vedere Esplodi nella Vista Corrente.
Nota: l'uso di molti retini radiali distorti nel proprio progetto può influenzare negativamente
le prestazioni del progetto.
Ecco un muro composito curvo con un retino simbolo (orientamento: Adatta allo Strato) per uno
degli strati, dopo che il muro composto è stato esploso. Ogni retino può ora essere selezionato
separatamente. Il Retino Simbolo visualizza una maniglia del retino e il metodo di costruzione
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Retino Radiale Deformato è disponibile. Regolare la maniglia del retino per adattare la
deformazione del retino sull'origine del motivo secondo le necessità.
Aiuto ArchiCAD 16
1681
Documentazione
Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la
visualizzazione dei retini
Per impostazione predefinita, tutti i retini del progetto saranno visualizzati nel modo definito in
settaggi elementi o Settaggi Retino.
Tuttavia nel pannello Sovrascrivi Visualizzazione Retino di Opzioni Vista Modello, è possibile
sostituire queste definizioni a livello settaggi e creare opzioni di visualizzazione uniformi per tutti
i retini (per categoria) in tutto il progetto.
Usare Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello.
Per altre informazioni, vedere Opzioni Vista Modello Sovrascrivi Visualizzazione Retino.
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Creare un nuovo Retino Pieno
È possibile creare un nuovo tipo di retino pieno con un valore di translucidità a piacere.
Nella finestra di dialogo Tipi di retino (Opzioni > Attributi > Tipi di Retino), fare clic su
Nuovo, e scegliere Retino Pieno dalla finestra di dialogo Aggiungi Nuovo Retino.
Nel pannello Aspetto retino, impostare la percentuale di Opacità (in questo caso, 65). Da ora il
nuovo Tipo di Retino verrà elencato nella finestra di selezione Retino.
Aiuto ArchiCAD 16
1683
Documentazione
Creare o Editare Retini Simbolo
I Retini simbolo possono essere creati dall'utente a partire da uno schizzo disegnato in una
qualsiasi finestra del modello seguendo i passi seguenti.
1. Disegnare un motivo mediante Linee, Archi e Hotspots.
2. Selezionare tutte le componenti del motivo e scegliere Edita > Copia.
3. Scegliere Opzioni > Attributi Elemento > Tipi di Retino. Fare clic sul pulsante Nuovo,
immettere un nome per il nuovo retino e selezionare il pulsante Retino simbolo, poi fare clic
su OK per impostarne nome e tipo.
4. Nel pannello Edita Motivo Simbolo, fare clic sul pulsante incolla sopra alla finestra di
anteprima. Il motivo compare nella Finestra di anteprima. Selezionare la casella Mostra unità
Motivo per evidenziare una singola unità del motivo nella finestra anteprima di questa
finestra di dialogo.
Nota: se la selezione di componenti copiati dalla Pianta comprende spline, retini, testo o altri
elementi, questi non verranno incollati nella finestra di dialogo Tipi di Linea.
5. Usare i comandi sotto Edita Motivo Simbolo per impostare la dimensione, il motivo e l'angolo
di rotazione per il retino simbolo.
Vedere Pannello Edita Motivo Simbolo.
6. Fare clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo e salvare i cambiamenti.
Nota: il motivo bitmap solo schermo del retino deve essere editato manualmente.
Vedere Pannello Disponibilità dei retini e Motivo solo schermo.
Se si desidera modificare un retino simbolo dopo che i suoi componenti originali sono stati
cancellati dalla finestra da cui erano stati copiati, si deve prima scegliere il retino da editare nella
finestra di dialogo Tipi di Retino e fare clic sul pulsante Copia. Incollare poi il retino simbolo
nella finestra ed esso sarà di nuovo editabile.
Retini Simbolo come strati nelle strutture composte: Adatta allo Strato
Se si utilizza un elemento composito che include un retino simbolo, è possibile adattare tale retino
con " Adatta allo strato", in modo che il motivo di campitura sia adattato alla forma dello strato.
Ciò è particolarmente utile quando si modellano isolamento morbido, compensato, coperture
metalliche o retini direzionali.
A questo fine usare i controlli nella finestra di dialogo Elementi composti (Opzioni > Attributi
Elemento > Strutture composte).
1. Nel pannello superiore, selezionare lo strato che utilizza il retino simbolo.
1684
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
2. Andare al comando Orientamento Retino nel pannello Edita voce selezionata della finestra di
dialogo.
3. Scegliere Adatta allo Strato.
Il modello del retino simbolo è ora adattato ai contorni dell'elemento.
Aiuto ArchiCAD 16
1685
Documentazione
Uso dei retini a gradiente
I Retini a gradiente servono a migliorare l'aspetto grafico dei disegni architettonici; essi non
indicano alcuna proprietà fisica, e di conseguenza sono disponibili solo per i retini 2D creati con
lo Strumento retino (Retini Disegno). I Retini a gradiente non possono essere applicati agli
elementi di costruzione (p. es. non sono disponibili come Retini Sezione o Retini Coprenti).
Per realizzare un retino a gradiente lineare, scegliere penne di due diversi colori (primo piano e
sfondo) nel pannello Settaggi Generali dei Settaggi Retino.
Nel posizionare il Retino, si noterà che il suo disegno è una miscela dei due colori con una zona di
transizione fra di essi.
Posizione, angolo e dimensioni della zona di transizione possono essere modificati con la
maniglia del retino, purché attivare Maniglie Retini (Aiuti Disegno e editazione) in Visualizza >
Opzioni di Visualizzazione a Video.
L'altro tipo di retino a gradiente ha forma radiale, cioè, in sostanza, circolare. In questo caso, i due
colori (primo piano e sfondo) definiscono il colore rispettivamente della parte interna (quella
prossima al centro) e di quella esterna del retino a gradiente.
1686
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Con la maniglia del retino, si può modificare l'origine del retino a gradiente e l'estensione di
entrambi i colori e della zona di transizione.
Nota: nello spostare la maniglia del retino accertarsi di aver selezionato l'icona Sposta sottoelemento nella pet palette.
Creare o Editare Retini Immagine
Il Retino Immagine consente di usare immagini per la parte in primo piano dei Retini Disegno o
dei Retini Coprenti.
Per impostazione predefinita, ArchiCAD fornisce due Retini immagine come Attributi, ma è
possibile definirne di personali.
Per creare un nuovo retino Immagine, andare a Opzioni > Attributi Elemento > Tipi di Retino.
Fare clic su Nuovo.
Aiuto ArchiCAD 16
1687
Documentazione
Nella finestra di dialogo Aggiungi Nuovo Retino, scegliere Retino immagine.
Nella finestra di dialogo Tipi di Retino visualizzata, notare (nel Pannello Disponibilità dei retini e
Motivo solo schermo) che i Retini immagine possono essere definiti come Retini Disegno o
Retini Coprenti (non come Retini Sezione).
Per i Retini immagine, il secondo pannello è il pannello Retino Tessitura. Qui, fare clic sul
pulsante Carica immagine per aprire una finestra di dialogo Cartella Libreria. Sfogliare
l'immagine desiderata e fare clic su OK per caricarla.
1688
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Usare i comandi dimensioni immagine per regolare con precisione le dimensioni e il modello del
retino immagine.
Notare che i comandi "Specchia" offrono diverse opzioni per impostare i modelli ripetuti nel
retino immagine.
Fare clic su OK per salvare il nuovo retino come attributo di progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1689
Documentazione
Linee
Le seguenti linee diritte e curvilinee degli elementi possono essere creati in ArchiCAD usando
differenti Strumenti Linea e metodi geometrici.
• Segmenti rettilinei semplici, serie di Segmenti di linea diritti e curvati concatenati, Rettangoli
e Rettangoli ruotati.
• Cerchi completi e archi di cerchio
• Ellissi complete e archi di ellisse
• PoliLinee diritte o curve
• Spline naturali, curve di Bézier e curve a mano libera
Facendo doppio clic su qualsiasi Strumento di tipo Linea apparirà una finestra di dialogo in cui
regolare le relative impostazioni.
In ciascuna di queste finestre di dialogo, la casella di controllo Uniforma Settaggi per
Strumento Linea consente di applicare le impostazioni effettuate in questa finestra di dialogo a
tutti gli strumenti tipo linea: Linea, Arco/Cerchio, Spline, Polilinea.
Settaggi Selezione Arco/CerchioPer altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Linea Settaggi
Strumento Spline e Settaggi Strumento Polilinea.
Argomenti in questa sezione:
Categorie Linee in ArchiCAD
Disegnare un singolo segmento di linea dritto
Allungamento e accorciamento di linee
Disegno di archi di cerchio e cerchi completi
Aggiustare curve
Editazione di un Arco usando la sua Tangente
Disegnare archi ellittici ed ellissi complete
Conversione di ellissi in cerchi
Disegno di Spline
Editare le Spline
Disegnare curve a mano libera
Disegnare Polilinee e Linee Concatenate
Dividere una Polilinea
Unificazione di Elementi di Disegno in una Polilinea
1690
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Categorie Linee in ArchiCAD
ArchiCAD permette di assegnare alle varie linee delle categorie, mediante il pannello Settaggi
Etichette e Categorie della finestra di dialogo Settaggi Linea. È poi possibile usare le categorie
delle linee per la regolazione di dettaglio delle opzioni di visualizzazione nel modello e le
impostazioni di esportazione delle linee in base alle relative categorie.
ArchiCAD possiede tre categorie di linee:
• Linea Disegno: Semplice linea di disegno 2D. Le Linee disegnate con lo Strumento omonimo
saranno inserite per default in questa categoria.
• Linea Sezione: Linea del Contorno di un elemento 3D in un Piano di Taglio (Sezione).
Nota: si può decidere di visualizzare le linee della categoria Linea Sezione in grassetto: si
scelga Linea di Sezione Spesse in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video, .
•
Linea Separatore Strato: Linee di separazione tra gli strati delle strutture composte presenti
nei Muri, Pilastri, Solai e Falde.
La Categoria Linea può essere utile, per esempio, quando si esplode un muro composto nelle sue
parti costituenti linee e retini. Di default, nel Pannello Etichette e Categorie dello Strumento
Linea, tutte le linee del contorno sono posizionate nella categoria "Linea Sezione", così tutte le
linee di separazione tra gli strati sono posizionati nella categoria "Linee Separatore Strato".
Tutte le altre linee sono posizionate nella categoria Disegno di default. Comunque, se si
disegnano delle linee a mano in una finestra di Dettaglio, Foglio di Lavoro, Patch, Sezione/Alzato
o Documento 3D, si possono assegnare a queste linee delle categorie secondo la loro funzione in
pianta. In tal modo, quando si assegnano le opzioni di vista del modello, anche le linee disegnate
a mano possono essere considerate Linee di sezione o Linee separatore strato.
L'assegnazione di categorie alle linee può anche essere utile se si salva un file in formato DXF/
DWG: la finestra di dialogo Settaggi Traduzione DXF-DWG permette di definire un lucido
separato su cui possono essere esportate le Linee Separatore Strato.
Aiuto ArchiCAD 16
1691
Documentazione
Disegnare un singolo segmento di linea dritto
Per disegnare un singolo segmento di Linea dritto, scegliere lo strumento Linea nella Palette
Strumenti ed il metodo geometrico Linea singola nella Palette Informazioni.
Il segmento di linea è definito facendo clic ai due estremi.
Nota: questo metodo di disegno, tipico dei CAD, è quello predefinito per il disegno di
segmenti in ArchiCAD, ma è possibile cambiarlo in Opzioni > Ambiente di Lavoro >
Metodi e Forzature Cursore.
1692
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Allungamento e accorciamento di linee
Per allungare/accorciare una linea diritta con il menu comando:
1. Selezionare una linea.
2. Scegliere il comando Edita > Modifica > Aggiusta.
3. Fare clic su un estremo della linea selezionata e muoverla.
4. Fare clic di nuovo per definire il nuovo estremo per estendere (o ridurre) la lunghezza
precedente. La linea viene allungata o accorciata, e se necessario ruotata, in relazione alla
nuova estremità. L’altra estremità rimarrà nella sua posizione originale.
Nota: diversi muri, linee e archi con le estremità sovrapposte possono essere aggiustati tutti
insieme mediante il comando di menu Adatta, o usando lo strumento Area di Selezione.
Per altre informazioni, vedere Aggiustamento con l’Area di Selezione.
Quando si usa la pet palette:
1. Selezionare una linea.
2. Fare clic su uno degli estremi del muro. Compare la pet palette. Scegliere l'icona aggiusta:
3. Fare clic per definire uno nuovo punto finale.
Aiuto ArchiCAD 16
1693
Documentazione
Disegno di archi di cerchio e cerchi completi
Per disegnare un arco di cerchio o un cerchio completo, scegliere lo strumento Arco/Cerchio
nella Barra Strumenti ed uno dei Metodi Geometrici offerti dalla prima icona della Palette
Informazioni (Centro e Raggio, Circonferenza, Tangente).
Nota: questi metodi sono identici per il disegno di muri curvi.
Vedere Creare un Muro curvo.
I tre metodi differiscono nei punti di base che vengono definiti.
•
Nella prima opzione si definisce il centro e il raggio dell'arco o cerchio. Il primo clic
definisce il punto del centro. Un contorno fantasma del muro circolare segue il cursore fino a
che un secondo clic non definisce il raggio. A quel punto, viene visualizzato soltanto un
segmento d'arco fantasma, fino a che un terzo clic non definisce la lunghezza dell'arco. Se è
necessario un cerchio completo, fare doppio clic al momento di definire il raggio. Una volta
definiti tutti e tre i punti, il contorno fantasma viene sostituito dal cerchio, visualizzato per
intero.
•
La seconda opzione definisce il cerchio mediante tre punti sulla circonferenza dell’arco. I
primi due clic definiscono due punti che probabilmente si posizioneranno su nodi di
connessione ad altri elementi, sulle intersezioni della griglia o su punti di snap speciali. Dopo,
un cerchio fantasma seguirà il cursore fino al clic successivo che definisce il terzo punto. Un
quarto clic è richiesto per definire la lunghezza del segmento di circonferenza.
•
La terza opzione definisce solo forme circolari complete, basate su tre tangenti o nodi. In
questo processo, selezionare tre punti iniziali: ciascuno di essi può essere un lato tangente
(indicato dal cursore a forma di simbolo Mercedes), un nodo (indicato dal cursore a forma di
segno di Spunta) o un punto arbitrario (indicato dal cursore a Croce). Un punto estremo non
viene considerato tangente utilizzando questo metodo, quindi non è consentito usare più di
due estremi. Se si selezionano più di due nodi, e quindi non si definisce nessuna tangenza,
1694
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
questo metodo viene trasformato in quello descritto in precedenza. Sono consentite solo
tangenze lineari: tutti i punti di tangenza devono trovarsi su lati dritti di Solai, Linee, Muri,
ecc. Facendo clic su un lato curvo con il cursore a forma di simbolo Mercedes, il cerchio
risultante sarà secante in quel punto invece che tangente alla curva.
•
•
•
Il passo successivo dipende dalla situazione geometrica.
Se esiste un sola soluzione, il cerchio è disegnato automaticamente.
Se ci sono due o quattro soluzioni, apparirà il cursore a Occhio ed il contorno fantasma del
muro salterà da una posizione all’altra mentre si sposta il mouse. Fare clic quando si trova
nella posizione desiderata, per completare il cerchio.
Se non esiste nessuna soluzione (ad esempio se si richiede la tangenza a tre bordi paralleli),
viene creato alcun cerchio.
Nota: a differenza dei muri circolari, i Cerchi possono essere interamente chiusi. Si ottiene un
singolo elemento, non due semicerchi.
Aiuto ArchiCAD 16
1695
Documentazione
Aggiustare curve
È possibile modificare la circonferenza o il raggio di Muri Curvi, Archi e Cerchi, sia con il
comando Aggiusta che con l’icona della pet palette.
Aggiustamento angolare
•
Usare l'icona dell'Aggiustamento Angolare per cambiare la lunghezza dell'arco spostando il
punto finale (o il punto finale della linea di riferimento) lungo la curva.
•
Trasformare un Arco in un Cerchio completo, o viceversa.
Nota: un Muro curvo aggiustato a dar luogo a un cerchio completo viene trasformato in due
elementi semicircolari.
Aggiusta Radiale
Usare l'icona di Aggiustamento Radiale per aumentare o diminuire il raggio dell'elemento
muovendo il lato o la linea di riferimento.
Aggiusta ellisse
Si può modificare la forma di un'ellissi chiusa o di un cerchio intero con il comando Aggiusta.
1696
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Selezionare l'ellisse o il cerchio.
•
•
•
Fare clic su un nodo per far apparire la pet palette.
Scegliere l'icona Aggiusta ellisse.
Muovere il cursore per aggiustare l'ellisse lungo il suo asse o aggiustare il cerchio dentro
un'ellisse.
•
Fare clic per completare.
Editazione di un Arco usando la sua Tangente
Editazione di un arco da un qualsiasi punto lungo il suo bordo usando la tangente del punto più
vicino all'arco.
•
Fare clic sul bordo di ogni arco e scegliere dalla relativa pet palette l'icona Edita segmento
usando la tangente.
Aiuto ArchiCAD 16
1697
Documentazione
•
La tangente del punto più vicino dell'arco appare sul piano. Muovere il cursore per editare la
linea di tangente scegliendo un nuovo punto di tangenza. Una linea elastica indica la forma
del nuovo arco risultante. Fare clic per posizionarlo.
Disegnare archi ellittici ed ellissi complete
Per disegnare un arco ellittico o un’ellisse completa, scegliere lo strumento Arco/Cerchio nella
Palette Strumenti e uno dei Metodi Costruttivi offerti dalla seconda icona nella Palette
Informazioni (Diagonale Ellisse, Semi-diagonale Ellisse, Raggi Ellisse).
Il metodo Diagonale Ellisse crea un’ellisse inscritta in un rettangolo.
Il metodo inscrive l’ellisse in un rettangolo individuato dai due punti che ne definiscono la
diagonale.
1. Fare clic sul punto iniziale del rettangolo immaginario.
2. Spostare il cursore per dimensionare la diagonale immaginaria ed ottenere ellissi di
dimensioni e forme diverse inscritte nel rettangolo.
3. Con il secondo clic, definire la dimensione voluta dell’ellisse.
1698
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Il metodo Semi-Diagonale Ellisse funziona allo stesso modo del metodo Diagonale Ellisse ma
qui si definisce un rettangolo immaginario mediante il suo punto centrale e l’estremo della sua
semi-diagonale.
Il metodo Raggi Ellisse definisce un arco ellittico per mezzo di un raggio principale (il maggiore
o il minore) e un altro raggio dell’ellisse e l’angolo dell’arco.
1. Fare clic sul punto centrale dell’ellisse.
2. Facendo clic nuovamente definire l'orientamento e la lunghezza del raggio lungo un asse
dell’ellisse.
3. Verrà visualizzata una linea elastica per il secondo raggio che si può aggiustare secondo
differenti dimensioni ed inclinazioni. Muovendo il cursore si vedrà che la relativa ellisse si
adatta alla lunghezza dei due raggi. Se si adatta il secondo raggio troppo lontano o esattamente
allineato con il precedente, non si avrà il disegno dell’ellisse.
4. Nella fase finale ArchiCAD mantiene a schermo l’ellisse identificata mentre si definiscono gli
estremi angolari dell’arco. Per prima cosa definire con la linea elastica il lato da cui inizia
l’angolo. Quindi definire il secondo lato che chiude l’angolo mentre ArchiCAD segue
l’angolo con l’arco ellittico. Nessuno dei due lati che definiscono l’angolo rimarrà visibile
quando l’arco finale verrà disegnato.
Aiuto ArchiCAD 16
1699
Documentazione
Conversione di ellissi in cerchi
Per convertire un'ellisse in cerchio:
•
•
•
Selezionare l'ellisse.
Fare clic su un nodo per far apparire la pet palette.
Scegliere l'icona Converti ellisse in cerchio.
L'ellisse è stata trasformata in un cerchio, con raggio uguale a quello del nodo dell'ellisse
selezionato.
Disegno di Spline
Per disegnare una Spline naturale o una curva di Bézier, scegliere lo strumento Spline nella
Palette Strumenti ed il primo (spline naturale) o il secondo (curva di Bézier ) Metodo Geometrico
nella Palette Informazioni.
Le Spline naturali vengono definite posizionandone semplicemente i nodi, che il programma
connette automaticamente in modo da generare una curva personalizzata fluida. La direzione
delle tangenti e la forma della Spline generata derivano da ogni nodo definito. Si può concludere
l’operazione di disegno con un doppio clic nell’ultimo nodo, o facendo clic il pulsante OK nella
Palette Controllo. Facendo clic OK si otterrà sempre una Spline chiusa.
Le Spline di Bézier sono qualche cosa di più complesso, ma consentono una più accurata
riproduzione di specifiche curve. Le Spline di Bézier sono definite da nodi, esattamente come le
1700
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
spline naturali, ma hanno anche dei maniglie tangenti editabili su uno dei lati di questi nodi, più
una maniglia tangente ad ogni estremità (se la spline è aperta). La forma della Spline di Bézier
deriva dalla direzione della tangente e dalla lunghezza di ogni segmento di tangenza.
Quando si definiscono delle Spline di Bézier, fare clic una volta con il mouse per posizionare il
nodo, e tenere il pulsante del mouse premuto. Trascinando il cursore in qualsiasi direzione
impostare la tangente iniziale e la lunghezza del segmento di tangenza che definisce la curvatura.
Se si rilascia il pulsante del mouse, ArchiCAD lo recepirà come un segnale che si desidera
procedere alla definizione del nodo successivo con un altro clic. Tenere nuovamente il pulsante
premuto per definire la seconda tangente e così via. Si può concludere l’operazione di disegno
con un doppio clic nell’ultimo nodo, o facendo clic il pulsante OK nella Palette Controllo.
Facendo clic OK si otterrà sempre una Spline chiusa.
È possibile editare le spline di Bézier variando separatamente la lunghezza delle linee di
tangenza: usa il comando Sposta linea tangente della pet palette.
Notare che vi è un solo angolo associato ad entrambi i segmenti di tangenza di un nodo, ma la
lunghezza di ogni segmento può essere diversa. Più lungo è il segmento di tangenza più dolce
sarà la curvatura su quel punto.
È possibile estrarre i segmenti di tangenza dagli angoli netti per trasformarli in punti curvi.
Nota: la visibilità delle maniglie di editazione delle spline di Bézier dipende dallo stato del
relativo commutatore Mostra/Nascondi in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video
> Maniglie Spline. Se il commutatore è in posizione "Mostra" tutte le maniglie di editazione
sono visibili sulla Pianta. Se il commutatore è in posizione "Nascondi", sono visibili solo le
maniglie di editazione dell'ultima spline selezionata; se si rimuove la selezione, le maniglie di
editazione divengono tutte invisibili.
Aiuto ArchiCAD 16
1701
Documentazione
Editare le Spline
Selezionare una spline, e modificarla nei seguenti modi.
Sfalsamento della spline
Scegliere il comando Offset dalla Pet Palette per sfalsare la spline.
Vedere anche Offset elemento selezionato.
Inserisci nuovo nodo
Fare clic su una spline con il cursore simbolo Mercedes per visualizzare la pet palette; poi usare il
comando Aggiungi un nuovo nodo alla Spline della pet palette.
1702
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Muovi o cancella un nodo
Fare clic su un nodo della spline e far apparire la pet palette. Scegliere il comando Modifica il
percorso della Spline.
- Trascinare il nodo sul suo nodo vicino per cancellarlo, o
- Trascinare il nodo in una nuova posizione.
Unifica una serie di spline tra loro connesse
•
•
Seleziona le spline.
Scegliere il comando Edita > Modifica > Interseca.
Aiuto ArchiCAD 16
1703
Documentazione
Disegnare curve a mano libera
Per disegnare curve a mano libera, scegliere lo strumento Spline nella Palette Strumenti ed il
terzo Metodo Geometrico nella Palette Informazioni.
Questo metodo è particolarmente utile nella revisione dei disegni di progetto. Quando si inizia il
processo di revisione, ArchiCAD attiva automaticamente lo strumento Spline con il metodo
geometrico Mano Libera.
Per altre informazioni, vedere Revisione Progetto.
Il metodo Mano Libera crea sempre delle Spline naturali.
1704
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Disegnare Polilinee e Linee Concatenate
Combinando le possibilità dei vari Strumenti linea, è possibile creare una serie di segmenti lineari
e curvi usando lo strumento Polilinea oppure il metodo geometrico Concatenato dello strumento
Linea.
La differenza tra le due opzioni è data dal risultato che producono.
• Le Polilinee sono elementi singoli tracciati usando lo Strumento Polilinea.
• Le Linee Concatenate sono una serie di segmenti tra loro connessi disegnati con lo
Strumento Linea. Ogni segmento linea è un elemento separato, ma è possibile raggrupparli
prima o dopo la loro creazione. Per raggruppare una linea concatenata, attivare il comando
Edita > Raggruppamento > Raggruppa automatico prima di iniziare a tracciare le linee
concatenate, o selezionare il gruppo di linee concatenate dopo averle tracciare e attivare il
comando Edita > Raggruppamento > Raggruppa.
Per tracciare una Polilinea, scegliere un metodo geometrico dallo Strumento Polilinea: Metodo
Polilinea, metodo Rettangolare o metodo Rettangolo Ruotato.
Per disegnare una linea Concatenata, scegliere un metodo geometrico dallo Strumento Linea:
metodo Catena, metodo Rettangolare, o metodo Rettangolo Ruotato.
Con gli altri metodi (Polilinea o Linea Concatenata) si produce una serie di segmenti curvilinei
giunti ai loro estremi.
•
•
•
Disegnare un segmento linea e fare clic per completare il segmento.
Appena si fa clic per terminare un segmento, iniziare simultaneamente a disegnare il
successivo.
Fare clic sul pulsante OK nella Barra di Controllo oppure doppio clic sul punto finale per
completare la polilinea o la linea concatenata.
Aiuto ArchiCAD 16
1705
Documentazione
Per una illustrazione di questo processo, vedere Creare muri concatenati.
•
Per cancellare l'ultimo segmento tracciato di una polilinea o di una linea concatenata, usare il
tasto Backspace da tastiera.
Continuare una Polilinea
È possibile estendere una Polilinea esistente ad un altro punto:
• Selezionare una polilinea esistente.
•
•
Fare clic su uno degli estremi della polilinea.
Scegliere l'icona Continua Polilinea dalla pet palette visualizzata.
•
Tracciare i segmenti aggiuntivi, poi fare doppio clic (o fare clic su OK nella Barra di
Controllo) per completare la polilinea.
Nota: durante l'estensione della polilinea originale, è possibile cancellare gli ultimi segmenti
tracciati, ma non quelli della polilinea esistente.
Creazione di Rettangoli con lo Strumento linea o PoliLinea
L'uso del metodo Rettangolo con lo Strumento linea produce quattro Segmenti linea individuali,
raggruppati per default. L'uso del metodo Rettangolo con lo Strumento PoliLinea produce un
singolo Rettangolo.
Con il metodo Rettangolo Ruotato, definire prima un vettore di rotazione per la linea base del
rettangolo. Il vettore di rotazione definisce anche la lunghezza dei due lati paralleli ad esso.
Premendo il tasto Shift si può sbloccare la lunghezza definita per la base, usandone solo la
componente angolare.
1706
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Dividere una Polilinea
Per dividere una Polilinea:
• Seleziona la Polilinea.
• Scegliere Edita > Modifica > Esplodi nella Vista Corrente.
Si otterrà una serie di Linee ed Archi.
Nota: se il comando Edita > Raggruppamento > Raggruppa automatico è attivo, il
risultato sarà raggruppato.
Unificazione di Elementi di Disegno in una Polilinea
Linee, Archi e Polilinee connesse possono essere trasformati in una singola Polilinea.
• Seleziona tutti gli elementi da connettere.
• Scegliere il comando Edita > Modifica > Interseca.
Gli attributi dell'ultimo elemento selezionato saranno applicati al set degli elementi unificati.
È possibile unificare i settaggi degli elementi selezionati e connessi con un singolo comando.
Nota: per unificare Elementi che sono Raggruppati, si deve prima sospendere i gruppi
(Sospendi Gruppi).
Per altre informazioni, vedere Raggruppare elementi.
Apri una Polilinea chiusa
Apertura di una polilinea chiusa per eliminazione di uno dei suoi segmenti:
• Attiva Strumento Freccia.
• Ctrl-clic (Cmd-clic) sul tratto di linea che si desidera cancellare.
Nota: usare lo stesso metodo per tagliare una polilinea con almeno 3 segmenti in due polilinee
indipendenti.
Aiuto ArchiCAD 16
1707
Documentazione
Hotspot
Gli Hotspot sono semplici punti indicati da una piccola croce. Il loro ruolo principale è quello di
aiutare nel posizionare elementi nelle viste 2D. Gli Hotspot non compaiono sui documenti
stampati o plottati e possono essere cancellati quando non più necessari.
Per altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Hotspot.
Nota: la funzione Linee Guida può anche individuare i punti di intersezione e altri utili punti
di snap e direzioni.
Vedere Linee Guida.
Posizionare Hotspot
Una volta effettuate le proprie scelte per il colore e per il lucido nella finestra di dialogo settaggi
degli Hotspot, si è pronti per posizionare degli Hotspot. Fare semplicemente clic nella posizione
desiderata. Ci sono numerose situazioni nelle quali può essere necessario continuare la
costruzione partendo esattamente da un dato punto di un elemento, in una posizione in cui non si
trova né un Hotspot né un punto speciale. La soluzione consiste nel generare un hotspot che
permetta di posizionarsi con precisione sul punto.
Posizionare un Hotspot all'intersezione tra due elementi
1. Attivare lo Strumento Hotspot.
2. Selezionare una linea o un lato di muro, solaio, falda, retino esistente.
3. Fare Ctrl-clic (Cmd-clic) sul bordo di un altro elemento esistente.
4. All'intersezione tra il bordo selezionato e il bordo su cui si è fatto clic sarà generato un
hotspot.
Hotspot perpendicolare di progetto su elemento selezionato
1. Attivare lo Strumento Hotspot.
2. Selezionare una linea o un lato di muro, solaio, falda, retino esistente.
3. Fare Ctrl-clic (Cmd-clic) su qualsiasi elemento hotspot o su uno spazio vuoto .
4. Verrà generato un hotspot sull'elemento selezionato alla proiezione perpendicolare del punto
scelto.
Posizionare un hotspot su un punto tangenziale remoto
1. Attivare lo Strumento Hotspot.
2. Selezionare l'arco o gli archi e fare Ctrl-clic (Cmd-clic) col cursore a forma di segno di spunta
sul nodo dell'altro elemento.
3. Verrà creato automaticamente un hotspot nei punti di tangenza sugli elementi curvi o sui loro
prolungamenti.
1708
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Posizionare hotspot paralleli a un elemento esistente
1. Attivare lo Strumento Hotspot.
2. Selezionare un hotspot esistente.
3. Fare Ctrl-clic (Cmd-clic) col cursore a forma di simbolo Mercedes su un muro, una linea o il
bordo di un elemento.
4. Sarà generato un secondo hotspot, tale che la linea che unisce i due hotspot è parallela
all'elemento su cui si è fatto clic.
Figure
Le Figure sono file immagine importati e poi incorporati nel file di progetto ArchiCAD. Possono
essere inserite in qualsiasi finestra 2D (Pianta, Sezione/Alzato/AI e Documento 3D, Disegno
Dettaglio, Foglio di lavoro, Layout). Le Figure sono posizionate e manipolare con lo strumento
dedicato Figura.
Per altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Figura.
Una Figura, una volta posizionata, può servire da Immagine di sfondo per il modello ArchiCAD
mediante la funzione Allinea Vista.
Vedere Allinea Vista.
È anche possibile posizionare in pianta, come figura, il contenuto ritagliato da una finestra
ArchiCAD.
Per altre informazioni, vedere Copia di una parte di un file immagine con lo strumento Area di
Selezione.
Nota: ai Disegni, contrariamente alle Figure, sono assegnati dei numeri ID e (opzionalmente)
dei titoli. I relativi riquadri possono venir ritagliati. Contrariamente alle Figure, i Disegni
rappresentano dei file collegati che possono venire aggiornati.
Per altre informazioni, vedere Disegni nelle Viste Modello.
Le figure possono essere visualizzate con o senza maniglie angolari, o come semplici ingombri.
Questa impostazione è globale, cioè e effettiva per tutte le figure posizionate. La scelta può essere
effettuata usando il commutatore della Maniglia di disegno sotto Visualizza > Opzioni
Visualizzazioni a Video.
Nota: a prescindere dal metodo di importazione, le immagini degli elementi di tipo Figura
sono incorporate nel progetto e possono rendere il file molto voluminoso. Usare solo le
dimensioni e le risoluzioni necessarie per evitare di sovraccaricare il progetto.
Posizionare figure
Una volta eseguite tutte le scelte nei Settaggi Figura, fare clic semplicemente sul foglio di lavoro
per posizionare la Figura. Se il risultato non soddisfa (per esempio, l’immagine è troppo piccola o
troppo grande), scegliere il comando Annulla, aprire nuovamente la finestra di dialogo Settaggi
Figura, regolare le dimensioni, la risoluzione o altri settaggi e posizionare nuovamente la Figura.
Aiuto ArchiCAD 16
1709
Documentazione
È inoltre possibile ridimensionare le figure posizionate, usando il tasto Shift per bloccare la
diagonale e preservare le proporzioni dell’immagine. Se lo si desidera, però, è possibile
ridimensionare la Figura lungo l'asse X o l'asse Y in maniera indipendente.
Prima di posizionare la figura, il suo contorno fantasma segue il movimento del cursore
mostrandone le dimensioni. Il punto di inserimento del contorno fantasma è sensibile ai nodi e ai
lati degli elementi. Per disattivare questa opzione utilizzare Opzioni > Ambiente di Lavoro >
Opzioni a Video > Mostra anteprima rettangolo di Ingombro di Oggetti, Pilastri, Immagini
e Disegni.
È possibile posizionare Figure in ArchiCAD anche in modo diretto, senza usare lo strumento
Figura, incollando un elemento bitmap originato da un’altra finestra ArchiCAD (per esempio un
FotoRender) o da un altro programma di elaborazione di immagini. Gli elementi incollati
verranno gestiti da ArchiCAD come Figure.
Nota: le immagini importate con questo metodo vengono sempre incollare pixel per pixel al
corrente livello di ingrandimento.
Disegni nelle Viste Modello
I Disegni sono le Viste ArchiCAD e i file esterni che sono stati posizionati nel progetto.
I Disegni possono essere posizionati sia nelle Viste modello 2D che nei Layout.
• I disegni posizionati nelle Viste modello sono file esterni (come DWG, File PDF e file
immagine). Di essi non possono far parte le Vista ArchiCAD.
• I Disegni posizionati sui Layout, però, possono essere Viste ArchiCAD (tratte dal file del
progetto corrente o da quelli di altri progetti), insieme a tutti gli altri file esterni disponibili per
l'uso in ArchiCAD.
Per informazioni dettagliate, vedere Disegni nel Book di Layout.
I Disegni possono essere posizionati in tutte le viste modello salvo le finestre 3D e le viste Abaco.
Posizionare un Disegno in un modello può essere utile, ad esempio, quando si riceve dalla
fabbrica il disegno standard di un particolare della struttura del tetto in formato PDF. Si può allora
posizionare il documento PDF come Disegno nella finestra Dettagli, aggiungervi le proprie
alterazioni o correzioni secondo le necessità, e poi posizionarlo come dettaglio modificato su un
Layout.
Analogamente, un File DWG esterno può essere posizionato come Disegno nel modello come
disegno vettoriale. Per accedere ai file DWG in ArchiCAD, questa soluzione è più semplice del
metodo che prevede il collegamento del File DWG come XREF.
Se si posiziona un file DWG, DXF o DWF come un disegno ArchiCAD, si può scegliere se
visualizzare o nascondere i contenuti del disegno in base ai lucidi del file sorgente.
Vedere Lucidi incorporati.
Può essere preferibile posizionare le Immagini in una vista Modello con lo Strumento Disegno
piuttosto che con lo Strumento Figura, dato che il Disegno mantiene le informazioni sul suo file di
origine e può essere aggiornato. È possibile personalizzare le opzioni di scala, titolo e riquadro di
ogni disegno. (Ciò non è possibile, invece, per le Figure.)
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
I Disegni posizionati in una vista modello (contrariamente a quelli posti su un Layout) sono
indipendenti dalla scala.
Usare lo Strumento Disegno per posizionare Disegni nel progetto corrente e verificare e
impostare i Settaggi Disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
Posizionamento dei Disegni in una finestra Modello
Per posizionare un Disegno in una finestra Modello:
1. Attivare lo Strumento Disegno.
2. Fare clic nella finestra modello nel punto in cui si vuole posizionare il Disegno.
3. Si apre la finestra di dialogo Collega a. Sfogliare le cartelle fino a individuare il file
desiderato, selezionarlo e fare clic su Apri.
Nota: se si importa un documento PDF contenente più di una pagina, una finestra di dialogo
richiede la scelta delle pagine da posizionare.
4. Il Disegno è posizionato in base al punto d'inserimento per esso selezionato nei Settaggi
Disegno (per impostazione predefinita, il suo punto centrale).
In alternativa, si può usare il comando Archivio > Contenuto Esterno > Posiziona Disegno
Esterno per accedere alla finestra di dialogo Posiziona disegno.
È possibile modificare le impostazioni dei Disegni già posizionati nei Settaggi Disegno.
Aiuto ArchiCAD 16
1711
Documentazione
I Disegni posizionati nelle Viste Modello sono elencati nel Gestore Disegno, e possono essere
aggiornati e gestiti allo stesso modo di quelli posizionati su Layout.
Per i dettagli, vedere Gestione e Aggiornamento dei Disegni Posizionati.
Cancellazione di Disegni
Per cancellare un disegno, selezionarlo e cancellarlo come ogni altro elemento ArchiCAD. Si
tenga presente che la cancellazione di un Disegno non è annullabile A MENO CHE la finestra
attiva non sia dello stesso tipo (es. finestra Pianta o Layout) della finestra conteneva il disegno
cancellato.
Annotazioni
Gli Elementi di Annotazione visualizzano dati numerici o testuali nelle viste 2D, sia relative
all’elemento cui si riferiscono, sia come elementi informativi indipendenti.
• Le Quote vengono aggiunte agli elementi di costruzione e agli elementi di disegno nella
Pianta e nelle finestre Sezione/Alzato/AI, Documento 3D, e Foglio di lavoro/Dettaglio usando
gli Strumenti di Quotatura.
• Lo Strumento Griglia consente di posizionare gli Elementi Griglia Individualmente o in un
Sistema Griglia. Gli Elementi Griglia fanno parte del modello e costituiscono una intelaiatura
editabile per il posizionamento di elementi multipli o per identificare posizioni nel modello.
• I Testi sono inseriti mediante lo Strumento Testo, in blocchi di testo dotati di una serie di
flessibili opzioni di formattazione.
• Il Testo automatico è un elemento testo contenente una definizione che viene
automaticamente inserita dal programma. I testi automatici possono essere posizionati sia
nelle Viste modello che nei Layout.
• Le Etichette aiutano a legare testi/annotazioni oppure un simbolo agli elementi di costruzione
e ai Retini 2D. Sono disponibili anche Etichette indipendenti.
Argomenti in questa sezione:
Quotature
Lo Strumento Griglia
Blocchi di Testo
Testo Automatico
Etichette
Trova e seleziona Blocchi di testo/Etichette
Editazione di Testi in ArchiCAD
1712
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quotature
Gli strumenti quote lineari di ArchiCAD offrono una grande flessibilità nel corredare l'Edificio
Virtuale con le unità di misura e gli standard preferiti.
Le quotature sono associative, il che significa che i valori numerici delle quote vengono
automaticamente aggiornati se viene modificato l'elemento cui sono associate.
Eccezione: le quotature impostate come "statiche" non sono associative.
Vedere Quotature statiche.
Le quote possono essere posizionate in Pianta e nelle finestre Sezione/Alzato/AI, Documento 3D,
Disegno Dettaglio e Foglio di Lavoro.
La Finestra Documento 3D dispone di alcune opzioni di Quotatura uniche.
Vedere Quote lineari nella Finestra Documento 3D.
Sono disponibili le seguenti opzioni di costruzione delle quotature.
• Quote lineari, che visualizza la lunghezza degli elementi, sia curvi che diritti.
•
Quote Alzati, (uno dei metodi di costruzione dello strumento Quota Lineare) che visualizza i
valori di altezza nelle viste Sezione/Alzato/AI e Documento 3D.
•
Quote Altimetriche, che visualizza i valori di altezza in Pianta.
•
Quote Radiali, che visualizza il raggio degli elementi curvi.
•
Quota Angolare, che visualizza l'angolo, in gradi, fra coppie di linee o bordi.
Argomenti in questa sezione:
Standard di Quotatura
Posizionare quotature
Glossario dei termini relativi alle quotature
Quotature statiche
Quote Lineari
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
Quote lineari nella Finestra Documento 3D
Quotatura di elementi sovrapposti
Quote alzati
Quotare lo spessore dei muri
Quote Radiali
Quote Altimetriche
Quote Angolari
Editare una catena di quota
Modifica della Linea testimone
Tipo Testo e Font Quota
Cambia posizione del Testo di Quota
Edita contenuto Testo di Quota
Quote Associative in Sezioni/Alzati/AI e Documenti 3D
Quote Secondarie (Add-On)
Quotatura Esterni automatica
Quotatura interni automatica
1714
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Standard di Quotatura
ArchiCAD supporta l’uso di diversi Standard di quotatura.
Usare Opzioni > Preferenze Progetto > Quotatura per applicare uno standard di quotatura o
creare uno standard personalizzato.
Per altre informazioni, vedere Preferenze di Quotatura.
Per modificare in modo rapido lo standard di quotatura del progetto, usare la finestra a comparsa
Quote nella palette Opzioni Veloci.
Standard di quotatura personalizzati
È possibile definire con precisione qualsiasi tipo di unità delle quote all'interno del progetto. Per
esempio, se si sta lavorando con lo standard millimetri, ma si decide di visualizzare le quote di
Porte/Finestre in centimetri, andare alle Preferenze di Quotatura (Opzioni > Preferenze Progetto
> Quotatura). Scegliere Porte/Finestre come tipo di quota e cambiare le sue unità in centimetri.
Aiuto ArchiCAD 16
1715
Documentazione
Di conseguenza lo Standard di progetto muterà in "Personale". È possibile salvare questo nuovo
standard con un nome a scelta facendo clic sul pulsante "Aggiungi." Gli standard di quotatura
impostati qui vengono salvati insieme al progetto.
Variare lo Standard di quotatura secondo le viste
Mentre lo Standard Quotatura impostato qui si applica globalmente a tutto il Progetto, è possibile
applicare uno standard di quotatura diverso a qualsiasi vista del Progetto, se necessario.
Per cambiare la quota standard di una singola vista, accedere al pannello documenti 2D/3D dei
settaggi vista and cambiare la quota standard.
1716
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Posizionare quotature
Tuttavia, il procedimento generale per l'applicazione delle quotature è esposto di seguito.
1. Selezionare l'appropriato strumento di quotatura; impostarne i settaggi a Settaggi Quotatura, e
scegliere i metodi di costruzione e i metodi geometrici.
2. Secondo i casi, fare clic sull'elemento che si desidera quotare; tali clic creano dei punti di
riferimento temporanei che indicano con esattezza i punti in cui iniziano e finiscono gli
elementi da quotare. Quando si fa clic sull'elemento da quotare, tale elemento verrà
evidenziato, come ausilio per identificare l'elemento in corso di elaborazione.
Nota: l'evidenziazione si verifica solo se è attiva la casella di controllo "Evidenzia contorni
degli elementi relativi..." in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Selezione e Informazioni
elemento.
3. Fare doppio-clic dopo aver posizionato l'ultimo punto di riferimento.
4. Fare clic sul cursore a forma di martello nero nel punto in cui si vuole che appaia la catena di
quota.
• Per alcuni tipi di quota, una linea elastica segue il cursore per facilitare la scelta della corretta
direzione di quotatura.
• Le Quote lineari offrono opzioni aggiuntive (che richiedono dei clic addizionali) per la
determinazione della posizione della Linea di quota.
Vedere Opzioni di posizionamento della Lina di Quota Lineare.
• È possibile revocare qualsiasi punto di quota contrassegnato, prima di concludere la catena,
facendovi clic nuovamente.
Aiuto ArchiCAD 16
1717
Documentazione
Glossario dei termini relativi alle quotature
I Punti di riferimento sono nodi temporanei creati dall'utente sugli elementi ArchiCAD nel
corso del procedimento di quotatura.
Nota: se un punto di riferimento viene posizionato in una posizione inadeguata (o in uno spazio
vuoto) il cursore mostra un simbolo rettangolare (come si vede nell'immagine sotto) anziché,
come di regola, circolare. Questo significa che il punto di riferimento sarà un punto statico, non
associativo, e non si adatterà quando l’elemento quotato verrà spostato o modificato.
Vedere anche Quotature statiche.
I Punti di riferimento sono temporanei e scompaiono dopo il clic che posiziona la catena di quota.
La Catena di quota appare dopo il clic con il cursore a forma di martello che conclude il
procedimento di quotatura.
La catena di quota, per le quote lineari, consta di:
• una linea di quota lungo la lunghezza dell'elemento;
• linee testimone (perpendicolari rispetto alla linea di quota), se i Settaggi Quota sono
impostati per la loro visualizzazione;
• i punti di quota (dove le linee di quota intersecano le linee testimone).
Un'unità di quota connette due punti di quota adiacenti e comprende il valore scritto della
relativa dimensione.
1718
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quotature statiche
Le Quotature statiche fanno eccezione alla regola generale per cui le quotature in ArchiCAD sono
associative. È possibile rendere statica qualunque quotatura lineare o altimetrica, selezionando la
casella di controllo Quotatura statica nei Settaggi default Quote.
La linea di Quota di una dimensione statica non seguirà alcuna modifica degli elementi del
modello. I punti di riferimento delle quotate statiche sono visualizzati come punti rettangolari (in
luogo dei punti circolari sulle quote associative).
Una volta che una quota è stata trasformata in dimensione statica non potrà più tornare
associativa. Se nessuno dei marker della catena di quota viene collegato a nodi di costruzione, la
catena di quota diviene statica.
Le quote statiche hanno lo stesso comportamento delle altre quote in due circostanze:
1. se ruotare o specchiate, il valore viene sempre orientato in modo da poter essere letto dal
basso;
2. se vengono modificare le Unità di quotatura in Opzioni > Preferenze Progetto > Quotature,
tutti i valori saranno aggiornati.
Per altre informazioni, vedere Preferenze di Quotatura.
Aiuto ArchiCAD 16
1719
Documentazione
Quote Lineari
Le Quote lineari misurano le distanze lineari lungo un elemento, sia diritto sia curvo. Sono
disponibili quattro metodi di costruzione sia nella Palette Informazioni sia nei Settaggi
Strumento Quota Lineare.
Vedere Settaggi Strumento Quota Lineare.
• Con il metodo Lineare, vengono misurare e visualizzare le distanze tra due punti di
riferimento adiacenti.
•
Con il metodo Progressivo, il primo punto di riferimento viene considerato come punto zero
della catena di quota. Tutti i valori delle quote restituiscono la distanza tra ciascun punto di
riferimento e il punto zero.
•
Con il metodo Linea-Base , la misurazione delle distanze di quotatura è uguale a quella del
metodo Cumulativo, ma il Punto Zero non viene marcato.
•
Con la quarta icona si creano le Quote Alzati.
Per altre informazioni, vedere Quote alzati.
I Metodi Geometrici per le Quote lineari si impostano nella palette Informazioni.
•
Il metodo predefinito Qualsiasi direzione consente di creare quote concatenate su svariare
posizioni rispetto alla posizione dell'elemento: o parallele ai primi due punti di riferimento
posizionati, o orizzontale/verticale, o parallela ad un altro bordo o superficie di propria scelta.
•
Il metodo Solo X-Y restringe le zone della Linea di Quota alle sole direzioni orizzontale e
verticale rispetto allo schermo.
1720
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Il metodo Lunghezza Arco permette di quotare gli elementi curvi.
Il Metodo Geometria scelto si riferisce all’intera catena di quota, e non può essere impostato
separatamente per le singole unità di essa.
Nota: ci sono dei Metodi Geometrici aggiuntivi utilizzabili nella finestra Documento 3D.
Vedere Quote lineari nella Finestra Documento 3D.
Opzioni di posizionamento della Lina di Quota Lineare
Per quotare un elemento diritto, posizionare una serie di punti di quota lungo l'elemento e fare
doppio clic.
Quindi muovere il cursore a forma di martello nella posizione in cui si vuole collocare la linea di
quota.
Quando si quota un bordo verticale o orizzontale diritto, una linea elastica fornisce un feedback
sul posizionamento della linea di quota:
Invece quando si posizionano quote di elementi in altre posizioni - e si sta usando il metodo
geometria predefinito Qualsiasi direzione - ci saranno tre opzioni ("zone") di linea di quota:
Verticale, Orizzontale, o Parallela ai primi due punti della catena. Spostare il cursore per ottenere
una risposta sulle varie possibilità.
Aiuto ArchiCAD 16
1721
Documentazione
Per esempio, quando si quota la falda inclinata nella Sezione qui sotto con il metodo Qualsiasi
direzione, usare l'opzione Parallela per posizionare la linea di quota parallelamente alla falda:
Oppure, spostando il cursore a martello in un'altra "zona", si può scegliere una quota orizzontale
o verticale:
È disponibile anche un ulteriore vettore per la linea di quota: dopo che il cursore ha assunto la
forma di martello nero, è possibile spostare questo cursore su una qualsiasi linea o bordo diritti
nel progetto.
Nota: nella finestra Documento 3D, si devono allineare le quote al bordo di un elemento di
costruzione - i segmenti di linea non funzionano.
1722
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Nella seguente immagine, abbiamo quotato la falda inclinata e viene visualizzato il martello nero,
e sono disponibili le tre direzioni standard della linea di quota (Orizzontale, Verticale, Parallela
alla falda).
Si immagini di volere quotare la falda usando il vettore parallelo alla diagonale, invece che
parallelo alla falda. Dopo avere fatto clic sui due nodi delle quote su una delle estremità delle
falde, muovere il cursore sulla diagonale. Il cursore assume la forma di simbolo di "Mercedes +
Aiuto ArchiCAD 16
1723
Documentazione
quota parallela" a indicare di avere rilevato un bordo rispetto al quale la quota può essere disposta
parallelamente:
Fare clic adesso per bloccare la linea di quota sulla parallela a questa linea/bordo.
Ora trascinare la linea di quota alla sua posizione finale e fare clic con il martello nero per
posizionare la catena di quote.
1724
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quote Lineari degli Elementi curvi
Il metodo geometria Lunghezza Arco misura la lunghezza di una linea o un muro curvo.
Con lo strumento Quota Lineare attivo, scegliere il Metodo Geometria Lunghezza Arco nella
Palette Informazioni.
• Fare clic con il cursore a forma di simbolo Mercedes su un arco circolare o su un bordo curvo
- non è necessario trovarne i punti estremi: basta fare clic in qualsiasi punto della curva.
•
•
•
ArchiCAD evidenzia i punti estremi dell’arco o del lato. Questo è il lato su cui verrà misurata
la lunghezza dell’arco. È possibile poi fare clic su qualunque altro punto che si desidera
aggiungere alla catena di quotatura.
Per concludere la selezione dei punti dell’arco da quotare, fare doppio clic in qualunque punto
dello spazio di lavoro con il cursore a Matita Vuota, oppure fare clic il pulsante OK della
Palette Controllo.
Appare il cursore a Martello per la definizione della posizione della catena di quota. Fare clic
per posizionare la quotatura nel punto desiderato.
Aiuto ArchiCAD 16
1725
Documentazione
Quote lineari nella Finestra Documento 3D
Nella Finestra Documento 3D, usare lo Strumento Quota Lineare per posizionare le quote volute.
Sono disponibili tutte le opzioni per le Quote lineari tranne Lunghezza Arco.
Come nelle finestre 2D, è possibile limitare le opzioni al vincolo solo X-Y, o usare Qualsiasi
Direzione per posizionare la linea parallela ai primi due punti su cui si è fatto clic.
Inoltre, come nelle finestre 2D, l'opzione Qualsiasi Direzione consente di vincolare la linea di
quota facendo clic con il cursore a forma di simbolo Mercedes+quota parallela su qualsiasi altra
linea o bordo.
Solo nella Finestra Documento 3D:
È possibile vincolare il piano in cui la linea di quota deve essere posizionata.
Per scegliere un vincolo planare per le quote lineari nella finestra Documento 3D, scegliere tra le
opzioni nella palette informazioni Strumento Quota Lineare:
• il piano orizzontale
• il piano verticale
• qualsiasi altro piano
L'opzione predefinita è l'opzione "Qualsiasi Piano", che fornisce la massima libertà.
Scegliere il piano di quota in una Finestra Documento 3D
Quando si posiziona una quota lineare nella Finestra Documento 3D con il metodo "Qualsiasi
Piano" o il Metodo Geometria Verticale, si può scegliere il piano della quota.
Si supponga di volere quotare la larghezza della falda in un Documento 3D.
Attivare lo Strumento Quota Lineare. Selezionare il Metodo Geometria "Qualsiasi Piano" nella
palette Informazioni, e l'opzione "Qualsiasi Direzione".
1726
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Come sempre, fare clic sulle due estremità della falda, poi fare doppio clic. Il cursore assume la
forma di un martello nero.
Scegliere il piano in cui si vuole misurare la quota. Spostare il cursore sulla falda. Il cursore
assume la forma di magnete+linea di quota, indicando che si deve selezionare una superficie
come piano della quota.
Fare clic per misurare la quota lungo questo piano.
Aiuto ArchiCAD 16
1727
Documentazione
Ora il cursore si sposta solamente nel piano definito. Fare clic su ancora una volta per posizionare
la linea di quota nel punto desiderato.
Scostamento del piano di quota
Una volta posizionata una linea di quota nella finestra Documento 3D è possibile scostarla
all'interno del suo piano corrente. Questa opzione è disponibile solo per le quote nel Documento
3D:
Anche le usuali opzioni di editazione della linea di quota sono disponibili dalla pet palette
(Inserisci/Unisci Punto di Quota, Trascina o Allinea quota.)
Vedere Editare una catena di quota.
1728
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quotatura di elementi sovrapposti
Può essere necessario quotare degli elementi che si sovrappongono reciprocamente. La funzione
"rilevazione elementi" rende facile sapere a quale elemento si sta associando la propria quota.
Per impostazione predefinita, in ArchiCAD la rilevazione degli elementi è attivata. Durante le
operazioni di quotatura o trasferimento parametri, i contorni degli elementi connessi sarà
evidenziato per aiutare nell'identificazione degli elementi su cui si sta lavorando.
Nella seguente immagine, l'evidenziazione della rilevazione degli elementi indica che la quota
lineare che si sta posizionando sarà associata al pilastro evidenziato e non al muro.
Se invece si vuole associare la dimensione al muro, spostare il cursore finché non viene
evidenziato il muro e posizionare la quota.
(Un altro modo di selezionare uno tra più elementi sovrapposti è quello di preselezionare uno di
essi e poi premere TAB finché l'Etichetta Informazioni non indica che l'elemento richiesto è
pronto per la selezione.)
Per attivare/disattivare la rilevazione degli elementi, andare a Opzioni > Ambiente di Lavoro >
Selezione e Informazioni elemento, e attivare/disattivare questa casella di controllo: evidenzia i
contorni degli elementi relativi durante il posizionamento o l'editazione dell'elemento.
È possibile assegnare un colore specifico per questa evidenziazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1729
Documentazione
Quote alzati
Quota Alzati, che
Un caso speciale dello strumento Quota Lineare è il metodo di costruzione
permette di posizionare marker di quota nelle finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D.
Quote Alzati può anche essere usato sulla Pianta, ma in questo caso vengono semplicemente
misurare la distanza lungo l'asse Y della Pianta dall'Origine Progetto/Utente corrente.
Le Quote Alzati sono calcolate in base all'Origine Quota, che può essere impostata secondo le
necessità nei Settaggi Metodo Alzati.
Vedere Settaggi Metodo Alzati.
Una serie di marker di tipo Quote Alzati si comporta come una catena di quotatura associativa. È
possibile selezionare e editare tutte le serie facendo clic sull'asse invisibile della catena (dove il
cursore cambia da Freccia a simbolo Mercedes) con lo Strumento Freccia, o con Shift-clic con un
altro strumento attivo.
Singoli marker in una catena non possono essere modificati individualmente.
1730
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Posizionare i singoli marker facendo clic sul punto che si desidera quotare, e poi fare doppio clic,
oppure fare clic su OK sulla Palette Controllo. Per posizionare il marker, utilizzare il cursore a
Martello.
Per posizionare una serie di marker alzato concatenati, fare clic su più punti, fare doppio clic (o
Fare clic su OK nella Barra di Controllo) e usare il cursore a martello per posizionare la catena.
Nota: i Moduli Collegati posizionati nel progetto possono contenere Quote Alzati riferite a
un’Origine Utente. In questo caso, i valori delle quotature saranno uguali a quelli del progetto
originale. Se si spostano le Quote Alzati nel progetto ospite, le regole da applicare sono
diverse:
•
•
Se si selezionano e si spostano tutti gli elementi relativi ad una Quota Alzati senza selezionare
la stessa catena di quota, tale catena si sposterà insieme ad essi. L’origine dei valori della
quotatura manterrà la sua posizione, cambieranno quindi i valori visualizzati.
Se si selezionano e si spostano degli elementi assieme alle Quote Alzati ad essi riferite, e se la
catena di quota ha un’origine utente, anche l’origine si sposta assieme alle quote, e quindi i
numeri mantengono i propri valori.
Aiuto ArchiCAD 16
1731
Documentazione
Quotare lo spessore dei muri
Nella Pianta, è possibile quotare lo Spessore Muro con un solo clic facendo clic sulla Linea di
riferimento del muro. (Il muro deve essere un muro regolare o un muro inclinato diritto.)
In questo esempio, con lo Strumento Quota Lineare attivo, spostare il cursore sulla Linea di
riferimento del muro. (Viene indicata da un simbolo a forma di simbolo Mercedes in neretto.)
Vedere Linee di riferimento dei Muri.
Fare clic una volta sulla Linea di riferimento. Vengono visualizzati due punti quota.
Fare doppio clic per completare la serie di quote concatenate e posizionarla con il cursore a forma
di martello.
Se si posiziona una serie di marker di quota spessore muro lungo un muro concatenato, solo i
punti di quota situati su muri perpendicolari alla catena di quote saranno visualizzati.
1732
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quote Radiali
Le Quote Radiali mostrano il valore del raggio di un elemento curvo.
Le Quote Radiali sono composte essenzialmente da due parti: la linea di quota (puntatore) ed il
testo.
• Fare clic su un punto dell'elemento curvo.
• Tracciare la linea di quota, o verso il centro della curva o nella direzione opposta. La quotatura
radiale deve essere sempre definita da un elemento curvo.
• Fare clic di nuovo per posizionare il testo che mostra la lunghezza del raggio.
Orientamento testo può essere selezionato nei Settaggi Quota Radiale.
Vedere Settaggi Strumento Quote Radiali.
Per altre informazioni sull'editazione del contenuto del testo Quota radiale, vedere Edita
contenuto Testo di Quota.
Aggiustamento e Spostamento delle quote radiali
È possibile aggiustare una quota radiale già posizionata con l'ausilio delle pet palette:
Usa l'icona Aggiusta quota radiale per stirare la quotatura.
Usa l'icona Sposta quota radiale per muoverla.
Nota: la cancellazione dell’elemento quotato produce l’eliminazione della quota ad esso
associata.
Aiuto ArchiCAD 16
1733
Documentazione
Quote Altimetriche
Le Quote altimetriche sono i classici marcatori che indicano l'altezza dei vari punti di un
progetto architettonico o ambientale. Essi misurano l'altezza verticale degli elementi, lungo l'asse
Z,. Sono disponibili in nella Pianta e nelle finestre Foglio di Lavoro/Dettaglio. Non sono
disponibili nella finestra Sezione/Alzato/AI o Documento 3D.
Nota: nelle finestre Sezione/Alzato/AI è possibile posizionare Quote Alzati.
Per posizionare una quota altimetrica nel progetto, selezionare lo strumento Quota Altimetrica
dalla Palette Strumenti, fare clic poi in un punto qualsiasi nella finestra. L'elevazione del piano
corrente viene immediatamente visualizzata, insieme ad un marker quota altimetrica standard.
Lo stile del Marker Quota Altimetrica può essere scelto dalla finestra di selezione nella paletta
informazioni Quote Altimetriche:
Le unità usare per le Quote Altimetriche sono una preferenza impostabile per l'intero progetto in
Opzioni > Preferenze Progetto > Quotatura. Fare clic sull'icona Quota Altimetrica e scegliere
l'Unità di Misura voluta.
L'origine da cui i valori della Quota altimetrica sono calcolati si imposta nei Settaggi dello
Strumento quote altimetriche.
Il testo della quota di livello può essere editato separatamente, e può essere spostato, ruotato o
altrimenti modificato indipendentemente dal marker.
Per altre informazioni sull'editazione del testo Quota Alzato, vedere Settaggi Strumento Quote
Altimetriche.
Per altre informazioni sull'editazione del contenuto del testo Quota Alzato, vedere Edita
contenuto Testo di Quota.
I marker delle Quote Altimetriche sono elementi singoli, ciascuno dei quali può essere editato
individualmente. Possono essere spostati, ruotati, con e senza copia, come qualsiasi altro
elemento.
1734
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Se vengono moltiplicati insieme all'elemento cui fanno riferimento, le copie dei marker saranno
associate alle copie dell'elemento. Se si moltiplicano solo le Quote Altimetriche, le copie saranno
associate al medesimo elemento (o livello piano) dell'originale.
Le Quote Altimetriche posizionate con Gravità attiva sopra a Solai, Falde, Shell o Mesh sono
associate ad essi.
Per altre informazioni, vedere Gravità.
Le Quote Altimetriche associate rimangono collegare agli elementi su cui sono state posizionate,
anche quando non si trovano più all’interno del perimetro di tali elementi. Se una Quota
Altimetrica si trova all’esterno del contorno dell’elemento a cui è associata, i suoi valori si
modificano in base alle regole seguenti:
•
•
•
Con i Solai, non si verifica alcun cambiamento: il valore è pari a quello che avrebbe la Quota
Altimetrica se fosse ancora entro il contorno del Solaio.
Con le Falde, il valore visualizzato viene calcolato tramite un’estensione in proiezione del
tetto (indica cioè quale sarebbe il valore se la falda fosse estesa).
Con le Mesh, viene visualizzata l’elevazione del Piano (ma la Quota Altimetrica rimane
associata alla Mesh).
Aiuto ArchiCAD 16
1735
Documentazione
Quote Angolari
Le Quote Angolari, visualizzano il valore dell'angolo compreso fra una coppia di linee o bordi
lineari. Le quote angolari possono essere acute
o ottuse;
questo metodo geometria può essere selezionato dai Settaggi Quota Angolare o dalla Palette
Informazioni.
Vedere Settaggi Strumento Quote Angolari.
Nota: le quote angolari non sono disponibili nella Finestra Documento 3D.
Per quotare un angolo, va definita in primo luogo la coppia di linee o bordi, scegliendo
esattamente quattro punti di riferimento. Questi quattro punti individuano le due rette infinite che
ArchiCAD userà nel calcolo della quota angolare.
I punti di riferimento possono essere scelti nei modi descritti di seguito.
• Facendo clic su qualsiasi linea o lato esistente (muro, solaio, falda, mesh, retino). Questo
identificherà due punti di riferimento agli estremi della linea/lato indicato.
•
Facendo clic sugli hotspot di elementi esistenti.
•
Facendo clic ovunque sulla pianta o su una Linea Guida (in questo caso, la quota angolare non
sarà associativa).
Ora sono state definite due linee di riferimento infinite, che dividono lo spazio in quattro
quadranti.
Una volta definiti i punti di riferimento, compare il cursore a forma di martello. Fare clic per
posizionare la quotatura angolare. L’arco della quota passerà attraverso il punto su cui si è fatto
clic.
1736
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
La palette Informazioni Quota Angolare offre due metodi di costruzione:
•
Con il metodo di costruzione Dimensione interna (acuta) verrà quotato solo il quadrante
dello spazio in cui si è fatto clic con il cursore a forma di martello.
•
Con il metodo di costruzione Dimensione esterna (ottusa), ArchiCAD calcolerà l'angolo del
quadrante su cui si è fatto clic più i due quadranti adiacenti.
Posizionare quote angolari su elementi curvi
Selezionare lo strumento Quota Angolare nella Palette Strumenti, poi fare clic sul lato curvo
del poligono che si desidera quotare. I due punti estremi dell’arco verranno evidenziati
automaticamente.
Aiuto ArchiCAD 16
1737
Documentazione
Infine, si posizioni la linea di quota con il cursore a forma di Martello.
Nota: indipendentemente dal metodo geometrico scelto o dal lato su cui si fa clic, viene
sempre quotato il lato ad arco dell’angolo.
Editare una catena di quota
•
•
•
Se si editano tutti gli elementi a cui si riferisce una catena di quota, la catena verrà trasformata
insieme a questi elementi.
Se solamente alcuni di questi elementi vengono editati, la linea di quota manterrà la sua
posizione e orientamento, e cambieranno solo i marker, le linee testimone ed i valori
interessati dalla modifica.
Se gli elementi quotati vengono moltiplicati, è necessario selezionare anche le quote. Le copie
delle quote saranno associate alle rispettive copie degli elementi quotati.
Nota: è possibile muovere o ruotare una catena di quota come un insieme. Nota: unità o punti
di quotatura non possono essere trascinati, ruotati o specchiati indipendentemente dalla catena
di quota di appartenenza.
Argomenti in questa sezione:
Selezionare parte della catena di quota
Inserimento di nuovi Punti di Quota
Cancellazione di un Punto di Quota
Cancellazione di una Unità o Catena di Quota
Unione di Catene di quota
Trascinare una catena di quota
Allineare la Linea di Quota a un Bordo o Piano
Rotazione delle quote
Specchiatura di quote
Edita contenuto Testo di Quota
1738
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Selezionare parte della catena di quota
•
È possibile selezionare una catena di quota nel suo insieme facendo clic sulla relativa linea
di quota in un punto qualsiasi con il cursore simbolo Mercedes.
• Selezionare una Unità di quotatura facendo clic nel suo punto centrale con il cursore Segno
di spunta con freccia.
• Selezionare il Testo di quota mediante il cursore e Selezione Veloce. Oppure fare clic
sull'angolo inferiore sinistro del testo con il cursore Segno di spunta con freccia. Quando c'è
una catena di quota selezionata, o più di una, un doppio clic sull'icona dello strumento Testo
della Barra Strumenti apre i Settaggi Testo Quote.
Per altre informazioni, vedere Pannello contenuto Testo Quotatura.
Inserimento di nuovi Punti di Quota
È possibile inserire un qualsiasi numero di nuovi punti di quota nella catena. Per prima cosa,
selezionare la catena. Poi, selezionato lo Strumento Quote, fare Ctrl-clic/Cmd-clic sul nuovo
punto di riferimento desiderato. Il nuovo punto può essere posizionato tra i punti di catena
esistenti o dovunque al di fuori della linea di quota.
Le unità esistenti verranno divise nel numero necessario di unità.
Un altro modo di inserire un punto di quota è quello di usare la pet palette. Selezionare la catena
di quote. Fare clic sulla linea di quota e far apparire la pet palette. Scegliere il comando Inserisci/
Unisci Punto di Quota.
Fare clic su un elemento del quale si vuole aggiungere la quota, o Fare clic su un punto qualsiasi
nella linea di quota per posizionarvi una quota.
Aiuto ArchiCAD 16
1739
Documentazione
La catena di quota verrà allungata come necessario. Non è possibile inserire i punti selezionando
direttamente le unità di quota; va selezionata l'intera catena.
Nota: in una singola catena di quota si può inserire un punto di riferimento alla volta.
Cancellazione di un Punto di Quota
Se si seleziona e cancella un punto di quota nel mezzo di una catena, le due unità di quota
contigue verranno unite.
Se il punto cancellato si trova ad un estremo della catena, l’ultima unità scompare e la catena
verrà accorciata.
Cancellazione di una Unità o Catena di Quota
Se si seleziona e si cancella un’unità di quota nel mezzo di una catena, la catena verrà spezzata in
due parti separate.
È possibile eliminare un'intera catena di quota selezionandola e cancellandola.
Unione di Catene di quota
Catene di quota separare possono essere unite selezionando una delle catene e facendo Ctrl/Cmdclic sull'altra.
Un altro modo consiste nell'uso del comando Inserisci/Unisci Punto di Quota dalla pet palette:
selezionare una catena di quote, aprire la pet palette e fare clic sul comando, poi fare clic sull'altra
catena di quote per unirla.
La seconda catena verrà cancellata e i suoi punti di riferimento verranno aggiunti e quotati sulla
prima catena (quella selezionata).
Si può usare questa tecnica anche con catene di quota che non sono parallele tra di loro e/o che
non hanno parti sovrapposte.
1740
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Trascinare una catena di quota
Le Catene di quote possono essere trascinate su una nuova posizione: usare il comando Trascina
dalla pet palette di una catena di quote selezionata.
Notare che le Catene di quote associative possono essere trascinate solo lungo la direzione
delle loro linee testimone. Si può spostare il cursore ovunque, mentre le trascinate, ma verrà
considerata solo la componente perpendicolare dello spostamento.
Non è possibile muovere una Quota radiale lontano dall’elemento quotato; si può solo
spostarla in un’altra posizione lungo la stessa curva.
Allineare la Linea di Quota a un Bordo
Se si desidera allineare una linea di quota con un'altra linea o un bordo già presente nella finestra,
usare il comando della pet palette Allinea linea di quota.
Per prima cosa, selezionare la catena di quote. Scegliere Allinea linea di quota dalla pet palette.
Fare clic con il cursore su un bordo o una linea retti. La Catena di quote selezionata si allineerà
con l'elemento su cui si è fatto clic.
Rotazione delle quote
È possibile usare la rotazione per cambiare l'orientamento di una Catena di quote dopo averla
completata: usare il comando Ruota Quota della pet palette di una Catena di quote selezionata.
Aiuto ArchiCAD 16
1741
Documentazione
Le catene di quota ruotare resteranno associate agli stessi nodi, verranno quindi modificare le
lunghezze dei segmenti ed i relativi valori, insieme alle linee testimone.
Dopo una rotazione, tutti i punti di riferimento verranno riposizionati e proiettati secondo la
nuova direzione.
Specchiatura di quote
Le Catene di Quota possono essere spostate sul lato opposto di un muro mediante inversione a
specchio. Scegliere il comando Specchia Quota dalla pet palette di una Catena di quote
selezionata.
Così come quando si specchia qualsiasi altro elemento, fare clic due volte per definire il vettore di
inversione e posizionare la Catena di quote nella sua nuova posizione.
Per altre informazioni, vedere Inversione Speculare di Elementi.
Le posizioni dei testi di quota vengono sempre riverranno calcolate da ArchiCAD in modo che si
possibile leggerle dal basso o da destra.
1742
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Modifica della Linea testimone
Gli stili Linea testimone (per es. Nessuna, Fissa, Personale, o Dinamica) sono scelti nei pannelli
Tipo e Font e il Marker e Opzioni linea testimone di Settaggi Quota Lineare.
È possibile editare la lunghezza delle linee testimone personali e dinamiche sullo schermo per una
o entrambe le linee testimone di una unità di quotatura, o di tutte le linee testimone nella catena:
selezionare le linee testimone che si vuole editare, e trascinare.
Per editare tutte le linee testimone, selezionare la Catena di quote e scegliere il comando Edita
Lunghezza della Linea testimone dalla pet palette.
Muovere il cursore sul punto in cui si vuole che termini la linea testimone. (Il campo Distanza
dell'Ispettore mostra la lunghezza della linea testimone misurata dalla Linea di Quota.) Fare clic
Aiuto ArchiCAD 16
1743
Documentazione
per definire la nuova lunghezza della linea testimone per tutte le linee testimone in questa Catena
di quote.
Le linee testimone dinamiche non si potranno mai estendere oltre il nodo di riferimento
dell’elemento quotato.
Edita contenuto Testo di Quota
Per impostazione predefinita, il Testo di Quota mostra il valore misurato della quota. È possibile
editare questo testo secondo le necessità: aggiungere elementi di Testo automatico e/o testo
personale. Anche se si usa un testo personale, il valore misurato resterà associativo: se il valore
della quota cambia, il testo di quota viene cambiato per visualizzare il nuovo valore corretto.
Gli elementi del Testo di quota sono editabili individualmente nella finestra di dialogo Settaggi
testo quota. Per aprire questa finestra di dialogo si deve prima selezionare l'elemento Testo di
Quota (non l'intera Linea di Quota).
Vedere anche Copia-Incolla Testo di Quota.
Selezionare il Testo di Quota, quindi fare una delle seguenti cose:
• fare clic sull’icona Testo nella Palette Informazioni;
• fare doppio clic sull’icona dello Strumento di Quotatura, nella Palette Strumenti
• fare clic sul comando Edita > Settaggi Testo Quota. (Questo comando è disponibile solo
quando un Testo di Quota è selezionato.)
Si apre la finestra di dialogo Settaggi Testo Quota.
Valore misurato
Questo campo mostra il valore misurato della quota selezionata. Per impostazione predefinita
questa opzione è selezionata, quindi il testo di quota mostra soltanto il valore misurato.
1744
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Testo Personale
Scegliere questa opzione se si vogliono aggiungere dati personalizzati al testo di quota. Per
impostazione predefinita, la voce di Testo automatico <ValoreMisurato> è visualizzata nel campo
di editazione quando si fa clic sul pulsante Testo personale.
Nota: per le quote altimetriche,viene mostrata la voce <PZValue>Testo automatico che
rappresenta lo "Zero di Progetto" come origine della quota. Per cambiare l'origine dei valori
delle quote altimetriche, usare Settaggi default quote.
Vedere Settaggi Strumento Quote Altimetriche.
In questo campo di testo, si può immettere un testo personalizzato da visualizzare prima e/o dopo
il Testo automatico (o in luogo di esso). Ma indipendentemente da qualsiasi testo personalizzato
Aiuto ArchiCAD 16
1745
Documentazione
eventualmente aggiunto, il Testo automatico resta sempre associativo - quindi se si modifica la
linea della quota, il Valore misurato verrà modificato di conseguenza.
1746
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Inserisci Testo Automatico come Testo di quota
Dal campo a comparsa sulla destra, è possibile scegliere tra Testi automatici aggiuntivi da
aggiungere al campo Testo di quota, se lo si desidera. Il contenuto di questa lista dipende dal tipo
della quota (per es. quota lineare o di alzato):
Il termine Testo automatico vuole dire che il testo della quota visualizza il valore corrente della
misura scelta come riferimento del Testo automatico: per esempio, se si è definito un livello
chiamato Livello del mare qui si potrà scegliere rispetto al Livello del mare, e il testo della quota
alzato visualizzerà la quota altimetrica di quel livello.
Se si sceglie un testo tra virgolette (per es. "1° Livello di Rif.") sarà visualizzato il testo stesso,
non il valore corrispondente.
Nota: Per definire i livelli di riferimento del progetto corrente, usare Opzioni > Preferenze
Progetto > Livelli di Riferimento.
Vedere Preferenze Livelli di riferimento.
Aggiungere caratteri in apice al testo di quota
Usare il Testo automatico Inizia/Termina Apice se si vuole che il Testo personale includa del
testo in esponente; fare clic su questa opzione per inserire un accento circonflesso prima del testo
Aiuto ArchiCAD 16
1747
Documentazione
in esponente, e fare ancora clic su di essa per terminare il testo in esponente con un secondo
accento circonflesso.
Nota: se il valore della quota misurata include già un carattere in apice - perché si sta
utilizzando la precisione Extra definita in Opzioni > Preferenze Progettp > Quotatura aggiungere uno spazio prima di inserire l'accento circonflesso di attivazione dell'apice. In caso
contrario l'accento circonflesso sarà visualizzato come testo normale.
Il campo Valore visualizzato mostra l'aspetto che il testo della quota avrà sullo schermo.
Annulla modifiche del contenuto del testo di quota
Per annullare i mutamenti di tutti gli elementi testo di quota modificati, andare a Document >
Extra Documento e fare clic sul comando Ripristina il valore misurato nei testi
personalizzati.
Vedere Settaggi Testo Quota per informazioni sullo stile editazione e sul tipo font.
Copia-Incolla Testo di Quota
È possibile copiare e incollare un testo di quota da una finestra di ArchiCAD all'altra. Solo gli
elementi di testo semplice possono essere copiati; il testo in esponente non sarà copiato.
1. Selezionare solo il Testo di Quota (non la Linea di Quota stessa).
2. Usare il comando copia (Edita > copia o Ctrl/Cmd + C)
3. Incollare il testo di quota (Edita > Incolla o Ctrl/Cmd + V) - per esempio, in una casella di
testo o su un Layout.
1748
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Tipo Testo e Font Quota
È possibile impostare la maggior parte delle opzioni per il Font del testo quota in due posizioni:
1. Usare le opzioni nel pannello Tipo di quota e Font di Settaggi quote.
Per i dettagli, vedere Pannello Tipo e Font Quota.
Notare la casella di controllo Orizzontale: questa è disponibile se si sceglie la seconda opzione,
"Interrotto", di Visualizzazione Testo di Quota. Selezionare la casella Orizzontale se si desidera
visualizzare le quote orizzontalmente invece che nella stessa direzione della linea di quota.
Quando il Documento 3D è attivo, l'opzione Orizzontale è selezionata per default.
2. Usare il pannello Settaggi della finestra di dialogo Settaggi Testo Quota.
Vedere Settaggi Testo Quota.
Argomenti correlati:
Cambia posizione del Testo di Quota
Edita contenuto Testo di Quota
Aiuto ArchiCAD 16
1749
Documentazione
Cambia posizione del Testo di Quota
Gli elementi Testo di Quota sono editabili singolarmente. Si deve prima selezionare l'elemento
Testo di Quota (non l'intera Linea di Quota).
Per muovere graficamente gli elementi Testo di Quota:
Una volta selezionato un elemento testo di quota è modificarne la posizione e/o l’orientamento
mediante i comandi del menu Edita (es. Muovi, Ruota).
Per annullare i mutamenti di posizione di tutti gli elementi testo di quota modificati, andare a
Document > Extra Documento e fare clic sul comando Ripristina la posizione automatica di
tutti i testi di quota.
1750
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Per ripristinare la posizione originaria di un testo di quota selezionato contrassegnare la casella
Ripristina Posizione Automatica nella parte inferiore dei Settaggi Testo Quota.
Vedere anche Settaggi Testo Quota.
Vedere anche Copia-Incolla Testo di Quota.
Aiuto ArchiCAD 16
1751
Documentazione
Quote Associative in Sezioni/Alzati/AI e Documenti 3D
Le quotature nelle finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D sono associative, cioè ogni punto
di quota creato è vincolato al suo punto di riferimento. Per esempio, se si varia una Finestra in un
muro, questo causerà l’aggiornamento automatico dell’intera catena di quota.
Sono associative anche le Quote Alzati e le Quote Angolari.
Quando una Sezione tipo Modello viene convertita in una Sezione tipo Disegno, i punti di quota
restano ancora associati ai punti corretti e riflettono le modifiche del modello, se si usa il
comando Ricostruisci dal Modello.
Per altre informazioni, vedere Aggiornamento delle Sezioni.
1752
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quote Secondarie (Add-On)
La funzione Quote Secondarie permette di aggiungere i valori equivalenti in unità metriche alle
quote visualizzare in piedi e pollici, e viceversa. Il menu gerarchico Quote Secondarie si trova nel
menu gerarchico Documento > Extra Documento .
Nota: se il programma non visualizza il menu Quote Secondarie, è possibile aggiungerlo
all'ambiente di lavoro.
Per altre informazioni, vedere Finestra di dialogo personalizzazione menu.
Usare la finestra di dialogo Documento > Extra Documento > Quote Secondarie > Converti
Quote per impostare l'unità di misura e il numero di decimali del valore di quota convertito.
Fare clic su OK e i valori secondari compariranno sul lato opposto della linea di quotatura.
I nuovi valori vengono posizionati come blocchi di testo, e possono essere editati come ogni altro
blocco di testo.
•
Se non vi è alcuna selezione sulla Pianta, tutte le quote posizionate verranno convertite.
•
Se ci sono quotature selezionate, verranno convertiti solo i valori di queste ultime.
Le quote convertite non vengono aggiornare automaticamente quando si modificano gli elementi
quotati.
Scegliere Documento > Extra Documento > Quote Secondarie > Aggiorna quote convertite
per aggiornare sia i valori sia le posizioni delle quote. Anche in questo caso il comando può essere
utilizzato su tutte le quote (se nessuna è selezionata) o solo su quelle selezionate.
Se non c'è più bisogno delle equivalenze, scegliere semplicemente il comando Rimuovi quote
convertite dal menu Quote Secondarie.
Per altre informazioni, vedere Finestra Converti Quote (Add-On).
Aiuto ArchiCAD 16
1753
Documentazione
Quotatura Esterni automatica
È possibile aggiungere agli elementi selezionati le relative Quote Lineari associative automatiche
mediante le funzioni Quotatura Automatica.
L'aspetto delle quote automatiche dipende dalle opzioni scelte in Settaggi Strumento Quote
Lineari.
Vedere Settaggi Strumento Quota.
1. Nella Pianta, selezionare gli elementi che devono essere quotati.
Andare a Documento > Extra Documento > Quotatura automatica > Quotatura Esterni.
Impostare le opzioni desiderati.
Vedere Finestra di dialogo Quotatura Automatica Esterni.
2. Definire la direzione delle linea di quota. Esistono due modi per farlo:
• fare clic sul bordo laterale di un elemento (la linea di quota seguirà la direzione
dell'elemento); o
• fare clic in un'area vuota, e poi fare clic una seconda volta per definire la direzione della linea.
3. Fare clic con il cursore a forma di martello per posizionare la linea di quota.
Quotatura automatica posiziona automaticamente le linee di quota (fino a quattro tipi) secondo le
opzioni scelte nella finestra di dialogo. Se una qualsiasi di queste linee di quota non è necessaria
(es., non ci sono aperture, o la facciata è diritta), non verranno tracciate le corrispondenti linee di
quota.
1754
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Finestra di dialogo Quotatura Automatica Esterni
Scegliere il comando Documento > Extra Documento > Quotatura automatica > Quotatura
Esterni per aprire questa finestra di dialogo.
Quote Apertura
Selezionare questa casella se si desidera includere le quote delle aperture (porte e finestre). Le
opzioni applicabili sotto saranno attive.
Centro Apertura: le quote verranno posizionate su ogni asse dell'apertura.
Estremi Apertura: le quote verranno posizionate ad una delle estremità dell'apertura, secondo la
definizione scelta qui:
Scegliere le specifiche preferenze di dimensionamento per porte e per finestre
Nota: se le dimensioni Uscita e Anta non sono le dimensioni nominali, esse possono essere
quotate qui soltanto se si attiva preventivamente la casella di controllo "Mostra Hotspot
aggiuntivi per Porte/Finestre" nel pannello "Opzioni per Oggetti GDL" delle Opzioni Vista
Aiuto ArchiCAD 16
1755
Documentazione
Modello (Documento > Configura vista modello). (Nelle precedenti versioni di libreria, gli
hotspot devono essere attivati usando i corrispondenti parametri degli elementi di libreria.)
Nota: se si quotano automaticamente porte posizionate dalle librerie di ArchiCAD 12 o
ArchiCAD 11, e se si sceglie Dimensione Anta o Dimensione Uscita per la quotatura porta
preferita, il valore di altezza della porta non sarà visibile a meno che non si scelga Anta o
Uscita come Valore nominale in Settaggi Porta. (Le larghezze delle porte verranno quotate
senza alcun problema.) Se si quotano automaticamente porte posizionate da versioni
precedenti di ArchiCAD, funzioneranno solo le opzioni Wallhole e Dim. Nominale.
Usare le tre caselle di controllo successive per definire quali tipi elemento quotare singolarmente.
Si creeranno tante linee di quota quante caselle di controllo si selezionano qui (se i rispettivi
elementi possono essere quotati):
•
•
•
Quote Strutture (ossia la quota lineare dell'elemento stesso, come spessore muro)
Quote Geometria Esterna (ossia quote lineari di elementi sporgenti, come una facciata)
Quotatura Complessiva (una singola linea di quota che corre per la lunghezza della serie di
elementi selezionati)
Distanza tra le linee di quota: immettere una distanza usando l'unità di lavoro correntemente
configurata in ArchiCAD.
Posiziona dimensioni su quattro lati: selezionare questa casella per posizionare
automaticamente le linee delle quote su tutti e quattro i lati del rettangolo di ingombro degli
elementi selezionati.
1756
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quotatura interni automatica
La finestra di dialogo Quotatura Automatica Interni contiene opzioni per quotare pilastri e
elementi compositi o profilo (complessi).
Aprire questa finestra di dialogo da Documento > Extra Documento > Quotatura Interni.
Scegliere le opzioni di quotatura preferite.
.
Quotatura pilastri: usare queste opzioni per impostare il modo in cui si desidera effettuare la
quotatura dei pilastri.
• Mezzeria Oggetto: quotatura dell'asse del pilastro
• Estremità Oggetto: quotatura dell'asse dell'apertura.
Quotatura Struttura Composta e Profilo: usare una combinazione di queste due caselle di
controllo per determinare in che modo gli strati di elementi compositi e profilo devono essere
quotati.
• Quota ogni strato: ciascuno strato dell'elemento composito/profilo viene quotato
separatamente. (Se questo non è selezionato, una singola quota verrà applicata alla larghezza
totale degli strati.)
• Quota solo interno: solo gli strati (componenti) che fanno parte dell'interno dell'elemento
composito/profilo vengono quotati. È possibile quotare ciascuno strato/componente
dell'interno separatamente (se si seleziona anche la casella "Quota ogni strato" sopra), o
quotare l'interno nel suo complesso (se si lascia la suddetta casella di controllo vuota.)
Nota: questa casella di controllo ha lo stesso effetto della casella di controllo "Quota solo
l'interno dei muri composti" nel pannello Dettagli Quota dei Settaggi Strumento di Quotatura.
Poi disegnare una linea attraverso gli elementi selezionati. Muri, Pilastri, Travi, lati di Solai, Falde
e Mesh perpendicolari e intersecanti questa linea verranno quotati automaticamente. La linea può
essere formata da più segmenti. Fare un doppio clic per terminare di tracciare la linea. Un clic
Aiuto ArchiCAD 16
1757
Documentazione
ulteriore è richiesto per determinare la posizione della linea di quota. Dopo aver posizionato la
linea di quota, la linea tracciata per definire le intersezioni scompare.
1758
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Lo Strumento Griglia
Informazioni sullo Strumento Griglia
Componenti di un Elemento Griglia
Visibilità di un Elemento Griglia
Creazione di un Elemento Griglia diritto
Creazione di un Elemento Griglia curvo
Editare un Elemento Griglia
Editazione di Griglie in Teamwork
Posizionare un Sistema Griglia
Informazioni sullo Strumento Griglia
Lo Strumento Griglia consente di posizionare Elementi Griglia Individualmente o in un Sistema
Griglia; esso è un normale strumento nella Barra Strumenti di ArchiCAD.
Gli Elementi Griglia fanno parte del modello e costituiscono una intelaiatura editabile per il
posizionamento di elementi multipli o per identificare posizioni nel modello.
Mentre la Griglia di Costruzione Invisibile (impostata in Vista > Opzioni Griglia > Griglie e
Sfondo) è una rete globale, equamente distribuita che copre l'intera finestra 2D usata come aiuto
di immissione e di editazione, lo Strumento Griglia crea una griglia strutturale locale
personalizzata. La griglia creata da questo strumento è interattiva, quindi è possibile modificare
gli elementi della griglia anche dopo averli posizionati. Gli elementi griglia possono essere editati
usando la finestra di dialogo Settaggi Griglia.
Vedere Settaggi Strumento Griglia.
Gli Elementi Griglia possono essere posizionati o nella Pianta o nella Finestra 3D, ma possono
essere visualizzati anche in Sezioni, Alzati, Alzati Interni e nel Documento 3D.
Un Elemento Griglia segna una posizione verticale nel modello. Come altri elementi del modello,
gli Elementi Griglia vengono salvati insieme alle viste.
Aiuto ArchiCAD 16
1759
Documentazione
Elemento Griglia sulla Pianta:
Elemento Griglia nella Finestra 3D:
Per posizionare un intero schema di linee griglia orizzontale e verticale in un solo passaggio,
usare il comando Design > Sistema Griglia. La seguente finestra di dialogo Settaggi Sistema
Griglia consente di configurare il sistema degli Elementi Griglia e di posizionare quote, travi,
pilastri o componenti di libreria opzionali sui punti di intersezione della griglia.
Vedere Settaggi del Sistema di Griglia.
1760
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Questa immagine mostra un Sistema Griglia in 3D con travi e pilastri posizionati sulle
intersezioni:
Aiuto ArchiCAD 16
1761
Documentazione
Componenti di un Elemento Griglia
Un Elemento Griglia ha due componenti principali: un Marker Griglia e una Linea Griglia.
La Linea di griglia può essere visualizzata in tre diversi formati per soddisfare le esigenze di
documentazione.
I Marker griglia possono essere attivati e disattivati opzionalmente su entrambe le estremità della
Linea di Griglia, nel pannello Pianta dei Settaggi Griglia.
È possibile sfalsare graficamente i marker di griglia dalla Linea Griglia usando un comando della
pet palette.
Vedere Editare un Elemento Griglia.
Quando si sfalsano lateralmente i marker di griglia, un determinato segmento di linea sarà
sfalsato insieme ai marker. La lunghezza di questo segmento di linea è il valore Sfalsamento.
La lunghezza di Sfalsamento predefinita per qualsiasi Elemento Griglia può essere impostata sia
nel Pannello Pianta sia nel Pannello Sezione/Alzato dei Settaggi Strumento Griglia.
1762
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Visibilità di un Elemento Griglia
A condizione che il loro lucido sia visibile, gli Elementi Griglia sono visibili su:
•
la Pianta, su qualsiasi piano o tutti i piani: usare la finestra a comparsa Mostra sul piano nel
pannello Pianta dei Settaggi Griglia.
•
le finestre Sezione/Alzato, se i settaggi della Sezione o dell'Alzato lo consentono: usare la
casella di controllo Mostra Elementi Griglia sul Pannello Strumento Griglia dei Settaggi
Sezione/Alzato.
Ci sono due serie di criteri di filtraggio per la visualizzazione degli Elementi Griglia su questa
Sezione: è possibile filtrare per Piano dell'elemento griglia, e/o filtrare per Nome
dell'elemento griglia.
Aiuto ArchiCAD 16
1763
Documentazione
•
Finestra 3D e documenti 3D, se l'Elemento griglia è impostato per apparire in 3D: usare la
casella di controllo Mostra in 3D nel pannello Vista 3D dei Settaggi Strumento Griglia.
Le finestre Dettaglio e Foglio di Lavoro non visualizzano gli elementi griglia, se non nelle loro
viste in esploso.
Per impostazione predefinita, gli Elementi Griglia sono visualizzati in 3D solo come linee, e non
sono visualizzati nelle renderizzazioni. Tuttavia si può scegliere di visualizzare gli Elementi
Griglia come Elementi Modello in 3D in modo che appaiano nelle renderizzazioni, con una
sezione tagliata e dei materiali: a tale scopo adattare le opzioni nel pannello Vista 3D dei Settaggi
Griglia.
1764
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Creazione di un Elemento Griglia diritto
Gli elementi griglia possono essere creati in Pianta o nella finestra 3D. Il metodo Elemento
Griglia Dritto produce un elemento griglia dritto alla volta.
Dopo avere impostato i settaggi elemento o avere scelto un Preferito, selezionare lo Strumento
Griglia. Scegliere il metodo geometria Elemento Griglia diritto dalla palette Informazioni. Fare
clic per posizionare le estremità e definire la lunghezza dell'Elemento Griglia.
Nel momento in cui si inizia a tracciare l'Elemento Griglia, compare un contorno fantasma che
segue il cursore fino a che un altro clic non definisce il secondo estremo.
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
Creazione di un Elemento Griglia curvo
Dopo avere impostato i settaggi elemento o avere scelto un Preferito, selezionare lo Strumento
Griglia. Scegliere uno dei due metodi geometria Elemento Griglia curva dalla palette
Informazioni.
La prima opzione definisce la griglia curva per mezzo di centro e raggio dell’arco. Il primo clic
definisce il punto del centro.
Un contorno fantasma della griglia circolare seguirà il cursore fino al secondo clic che definisce il
raggio. Dopo, verrà mostrata solo una parte del segmento fantasma curvo, fino al terzo clic che
determina l’ampiezza angolare della griglia curva. Una volta definiti tutti e tre i punti, il contorno
fantasma viene sostituito dall'elemento griglia, visualizzata per intero.
La seconda opzione definisce la griglia curva tramite tre punti sulla circonferenza dell’arco.
Probabilmente si posizioneranno i primi due punti in modo che si connettano ad altri elementi,
1766
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
intersezioni della griglia o Punti di Snap Speciali. Quindi un cerchio fantasma seguirà il cursore
fino al clic successivo che definisce il terzo punto.
Un quarto clic è richiesto per definire la lunghezza del segmento di circonferenza. L'arco
fantasma viene ora sostituito dall'elemento della griglia pienamente visualizzato.
Aiuto ArchiCAD 16
1767
Documentazione
Editare un Elemento Griglia
Editare la lunghezza della Linea di Griglia
Qualsiasi elemento della Griglia può essere adattato con i comandi della pet palette: selezionare
l'Elemento Griglia, e scegliere l'icona Adatta.
Sfalsare i Marker rispetto alla Linea Griglia
Selezionare un Elemento Griglia. Fare clic su un hotspot di editazione che rappresenta la parte
sfalsata del marker di Griglia, e trascinare il Marker, insieme con la lunghezza di sfalsamento, in
una nuova posizione.
Edita Posizione Griglia
La posizione orizzontale di un elemento griglia può essere editata solo sulla finestra Pianta e
Finestra 3D. Selezionare l'Elemento Griglia e usare gli usuali comandi della pet palette e le
scorciatoie per Trascinare, Specchiare o Ruotare l'elemento Griglia, o le sue copie.
La posizione verticale (valore Z) di un elemento griglia può essere editata
•
•
•
Nella Finestra 3D
al pannello di Vista in 3D di Settaggi griglia , o
nella Palette Informazioni.
1768
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Editazione di Griglie in Teamwork
Nota: la parola "Sezione" in questo documento è usata col significato allargato a Sezioni,
Alzati e Alzati Interni.
Quando si modificano le Griglie nella finestra Sezione in Teamwork, alcune procedure richiedono
una riserva supplementare. Dei fumetti a comparsa dipendenti dal contesto informano su cosa fare
durante il lavoro. La riserva supplementare è necessaria in tre casi, elencati sotto.
Editazione di Griglie in Sezione
È possibile riservare un Elemento griglia in Sezione con i metodi di riserva abituale. Tuttavia
anche dopo avere riservato l'Elemento griglia, non è possibile editarlo finché non lo si riserva
anche sulla Pianta. L'Etichetta informazioni comunica questa necessità se si cerca di modificare
un Elemento griglia riservato in sezione:
bisogna andare alla Pianta e riservare l'Elemento griglia in questione. Ora è possibile editarlo
normalmente nella Sezione.
Nota: se si riserva e edita un elemento griglia sulla pianta, la sezione viene ricostruita come
previsto, con tutti i suoi elementi griglia; non sono necessari ulteriori passi.
Aiuto ArchiCAD 16
1769
Documentazione
Eccezione: se la sezione è una Sezione tipo disegno, vedere Ricostruire una sezione tipo disegno.
Editazione di linee di quota griglia in sezione
Se si riserva la linea di quota di un elemento griglia in sezione, è possibile editarla normalmente,
a condizione che la anche sezione su cui si sta lavorando sia stata riservata:
Invece se la sezione su cui si sta lavorando NON è stata riservata dall'utente, quest'ultimo non
potrà editare la linea di quota finché non si riserverà la sezione:
in questa situazione riservarsi prima la sezione, e poi editare la quota come d'abitudine.
1770
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Ricostruire una sezione tipo disegno
Prima di ricostruire una sezione tipo Disegno("Ricostruisci dal Modello") che contiene elementi
griglia modificati, il programma controlla se tutti questi elementi sono stati riservati (in caso
contrario le modifiche non possono essere inviate al server). Si riceve il seguente messaggio:
Fare clic su Riserva elementi nel riquadro dell'avviso per eseguire la riserva. Se questa ha
successo il riquadro di avviso viene chiuso. A questo punto si deve eseguire nuovamente il
comando Ricostruisci dal Modello. La ricostruzione viene eseguita e la procedura termina. Se
alcuni elementi griglia non sono riservabili, viene visualizzata la finestra di dialogo Risultati
riserva con le informazioni sugli elementi che non è stato possibile riservare. Once volta riservati
gli elementi della griglia necessari, è possibile Ricostruire dal Modello senza problemi.
Aiuto ArchiCAD 16
1771
Documentazione
Posizionare un Sistema Griglia
Per disporre una rete di griglia ortogonale o curva completa, usare la funzione Sistema Griglia. Il
comando Sistema Griglia può far risparmiare molto tempo automatizzando l'operazione di
posizionamento di più Elementi Griglia in un solo passaggio, secondo uno schema definito, ed
anche posizionando elementi su posizioni dedicate. Si possono anche posizionare delle quote in
tutto il Sistema Griglia con una sola operazione.
Un Sistema Griglia è una collezione di Elementi Griglia; ciascun Elemento Griglia continua ad
agire come un elemento distinto, anche se è posizionato come parte di un sistema.
Selezionare Design > Sistema Griglia. Adattare i settaggi.
Vedere Settaggi del Sistema di Griglia.
Il numero di linee griglia orizzontali e verticali da posizionare in quanto Sistema Griglia dipende
da ciò che si imposta nel pannello Posizioni Griglia: fare clic sui segni più e meno per aggiungere
o rimuovere le singole Linee griglia dal Sistema Griglia.
Il numero di Linee griglia è visibile nel campo "assi" in basso.
Fare clic nel campo Distanza di qualsiasi Linea Griglia per definire la sua distanza dalla
precedente Linea di griglia:
Se non si conosce la distanza necessaria tra le linee griglia, selezionare la casella di controllo
Distribuisci per una o entrambe le direzioni (orizzontale e/o verticale) delle Linee Griglia. In
questo modo quando si posiziona il sistema Griglia, si potranno impostare i punti di inizio e fine
del sistema Griglia nella direzione data, diviso il numero di Linee griglia definito nella lista.
Quando si è soddisfatti dei Settaggi del Sistema Griglia, fare clic su OK.
1772
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Si vedrà un sistema griglia fantasma presso il cursore, che potrà essere posizionato con due, tre o
quattro clic:
• il primo clic definisce la posizione del punto di ancoraggio selezionato nei settaggi
• il secondo clic definisce la rotazione del sistema griglia
• se si è selezionata anche la funzione Distribuisci, sono richiesti uno o due clic aggiuntivi per
definire le intere distanze per la distribuzione in una o entrambe le direzioni, secondo se si è
selezionato Distribuisci per una sola o entrambe le direzioni.
Nota: è possibile selezionare e editare tutti gli elementi di un sistema griglia posizionato o
solo alcuni, selezionandoli con uno dei metodi di selezione di ArchiCAD.
Aiuto ArchiCAD 16
1773
Documentazione
Posizionare oggetto, pilastro o travi con il Sistema Griglia
Usare il pannello Settaggi Generali del Settaggi Sistema Griglia per posizionare un oggetto o
pilastro automaticamente ad ogni punto d'intersezione; o posizionare una trave lungo ciascuna
linea di griglia del Sistema Griglia.
Il pulsante Settaggi accanto a ciascuna casella di controllo aprirà la relativa finestra di dialogo
Settaggi Strumento (Pilastro, Oggetto, Trave).
Per i dettagli su questi comandi, vedere Pannello Settaggi Generali Sistema Griglia.
Sebbene queste caselle di controllo significano che le travi, pilastri o gli oggetti sono posizionati
su ciascuna intersezione di Griglia, questi elementi sono indipendenti dalla griglia e non saranno
spostati o ruotati insieme al Sistema Griglia.
Quotatura del Sistema Griglia
Due caselle di controllo aggiuntive nel pannello Settaggi Generali del Settaggi Sistema Griglia
consentono di quotare automaticamente ciascun segmento di Linea Griglia nel sistema, e/o di
posizionare una quota singola totale per ciascuna linea della griglia.
Queste quote sono associate al sistema della griglia.
Il pulsante Settaggi alla destra delle caselle di controllo della Quota apre i Settaggi default Quote,
dove è possibile impostare le opzioni per il Tipo di Quota per il proprio Sistema Griglia. Per
esempio, si possono impostare i testi di tutte le quote delle singole Linee Griglia in modo che
siano visualizzati in corsivo, mentre i valori delle Quote Totali vengano visualizzati in neretto.
Notare che se si desidera usare impostazioni di quota uniformi per entrambe le linee di quota,
allora si può usare il pulsante Catena per collegarle assieme, nel pannello Settaggi Generali dei
Settaggi Sistema Griglia.
1774
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Blocchi di Testo
Usando lo strumento Testo è possibile creare testi multilinea con opzioni per caratteri di ogni
dimensione, stile ed allineamento. I Blocchi di testo possono essere creati nella Pianta, nelle
finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D, nelle finestre Dettaglio e Foglio di Lavoro, e sui
Layout. È possibile assegnare il formato del blocco testo come se fosse un unico insieme (usando
Settaggi Strumento oppure la Palette Informazioni), e si possono anche configurare
individualmente il formato dei caratteri all'interno del blocco di testo (usando l'Editor del Testo).
I blocchi di testo sono sempre leggibili da sinistra a destra anche dopo una specchiatura.
I vantaggi offerti dalla libera editabilità degli elementi testo sono disponibili anche per lo
Strumento etichetta, oltre che per lo Strumento testo. (Le funzioni RTF (Rich Text Functions) non
sono disponibili per gli altri elementi testuali di ArchiCAD.)
A seconda dello stato del commutatore Maniglie Blocchi di Testo in Visualizza > Opzioni di
Visualizzazione a Video, tutti i blocchi di testo possono essere incorniciati in corrispondenza
delle relative maniglie angolari.
Questi segni rendono i blocchi di testo più facili da individuare e editare, lasciando il contenuto
leggibile.
Argomenti in questa sezione:
Posizionare blocchi di testo
Formattazione dei Blocchi di Testo come entità uniche
Ridimensionamento del Testo per via Grafica
Applicazione dei settaggi testo preferiti
Formattazione dei Componenti Individuali dei Blocchi Testo
Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo
Aiuto ArchiCAD 16
1775
Documentazione
Posizionare blocchi di testo
Prima di partire nel definire un blocco di testo, è possibile determinare se sarà del tipo "interrotto"
o "non interrotto".
In un blocco di testo interrotto la larghezza rimarrà fissa, il testo sarà automaticamente
"interrotto" quando si raggiunge i limiti durante l'immissione di testo. La lunghezza di un blocco
di testo "non interrotto" dipende da quanto testo è stato digitato, è possibile definire a piacimento
una moltitudine di caratteri nella stessa linea di testo. Usare un blocco di testo "non interrotto" se
non si è sicuri quanto sarà lungo il proprio testo.
Per posizionare un blocco "testo interrotto":
1. Scegliere lo Strumento Testo.
2. Disegna un rettangolo elastico per definire gli angoli. Questo rettangolo definisce la larghezza
del blocco di testo.
Compaiono a schermo una finestra Editor di Testo ed una Palette di Formattazione.
Per altre informazioni, vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
3. Immettere il testo desiderato nell'Editor di Testo. Un cursore testo lampeggiante indica la
propria posizione nel blocco di testo.
•
Nota: lo stile e la formattazione nel posizionamento di un nuovo blocco di testo dipende dalla
configurazione nella finestra Settaggi Testo e Palette Informazioni. Se durante la dattilografia
si vogliono utilizzare differenti stili o particolari formattazioni per caratteri o paragrafi, usare
la Palette Formattazione.
Oltre ad immettere il testo da tastiera, è possibile usare i comandi dell'Editor di Testo per
aggiungere al blocco di testo i seguenti elementi predefiniti.
- Testo Automatico
- Preferiti
- Simboli: fare clic su questo pulsante per accedere ad una Mappa dei Caratteri (Palette di
Caratteri su MacOS) per scegliere ed inserire un simbolo.
1776
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Una volta raggiunto la fine del blocco di testo, il testo addizionale viene inserito sulla linea
successiva.
• È possibile iniziare una nuova riga in qualsiasi momento premendo il tasto Invio sulla tastiera.
• Fare clic su Annulla (Barra di Controllo) per cancellare l'operazione di editazione del testo.
4. Al termine fare clic su OK nella Barra di Controllo, fare clic su uno spazio vuoto nella finestra
o premere CTRL - Invio (Cmd - Invio).
Per posizionare un blocco di testo "non interrotto":
1. Scegliere lo Strumento Testo.
2. Fare doppio clic nella finestra. Una finestra d'editazione e una palette di formattazione
vengono visualizzate sullo schermo.
3. Immettere il testo desiderato nell'Editor di Testo. La finestra di editazione (e il Blocco di Testo
che ne risulta) si estende in modo indefinito sino a quanto si continua a scrivere o finché non
preme il tasto Invio. La lunghezza del blocco di testo verrà determinata dalla dimensione della
linea più lunga del blocco. Un cursore testo lampeggiante indica la propria posizione nel
blocco di testo.
• È possibile iniziare una nuova linea in ogni momento premendo Invio.
• Fare clic su Annulla (Barra di Controllo) per cancellare l'operazione di editazione del testo.
4. Al termine fare clic su OK, fare clic su un qualsiasi spazio vuoto nello schermo o premere
Ctrl-Invio (Cmd-Enter).
Appare la palette Formattazione :
• quando si sta inserendo il testo nell'Editor di Testo
Aiuto ArchiCAD 16
1777
Documentazione
•
•
attraverso un doppio clic all'interno di un blocco testo esistente con lo strumento Freccia in
modalità Selezione Veloce
selezionando un blocco di testo esistente (con lo strumento Testo attivo) e facendo clic al suo
interno
Formattazione dei Blocchi di Testo come entità uniche
Utilizzare i Settaggi Testo e la Palette Informazioni per formattare il Blocco di Testo nel suo
insieme.
Vedere Settaggi Strumento Testo.
Per aprire i settaggi Strumento testo: fare doppio clic sullo strumento Testo. La finestra di dialogo
ha due pannelli:
• Pannello Stile Testo: queste configurazioni hanno effetto sull'aspetto dei caratteri del proprio
testo.
• Pannello Formattazione Blocco di Testo: queste configurazioni agiscono sulla forma e
sull'aspetto dei caratteri del blocco di testo.
Per aggiustare un Blocco di Testo, selezionarlo e modificarne la forma mediante i suoi nodi
angolari. Il contorno del blocco di testo segue il cursore mentre si sposta il nodo, ed il testo verrà
riadattato all’interno del nuovo perimetro.
Ridimensionamento del Testo per via Grafica
È possibile modificare le dimensioni del testo all'interno dei blocchi di testo mediante il comando
Aggiusta. Selezionare il blocco di testo e aggiustarlo con il comando Aggiusta o con la pet
palette. Muovere il cursore lungo la diagonale del blocco di testo e premere il tasto Shift per
bloccarlo in quella direzione.
Con il tasto Shift sempre abbassato, fare clic per definire la nuova dimensione. La dimensione del
carattere aumenterà o diminuirà proporzionalmente.
1778
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Applicazione dei settaggi testo preferiti
Per applicare i Settaggi Preferiti all'intero blocco di testo:
Selezionare il blocco di testo, quindi fare una delle seguenti cose:
• Passare a un Preferito in settaggi testo e fare clic su OK
• fare doppio clic sul Preferito desiderato nella palette Preferiti
Vedere anche Preferiti.
Formattazione dei Componenti Individuali dei Blocchi
Testo
Per configurare individualmente i caratteri, linee e paragrafi che sono stati definiti nel blocco di
testo, o cambiare stili durante la dattilografia, usa la Palette Formattazione e i controlli Rientro/
Tabulazione dell'Editor di testo.
L'Editor di testo e la Palette di formattazione vengono visualizzati quando si fa clic sulla Pianta
(con lo strumento testo attivo) e si comincia a scrivere nel campo di testo.
I controlli della Palette di Formattazione e dell'Editor di testo vengono solamente applicati al testo
selezionato o quello che si sta digitando nell'Editor.
Vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
Testo Automatico
Un Testo automatico è un elemento testuale contenente una definizione che viene inserita
automaticamente dal programma. Quando viene inserita una definizione di Testo automatico, il
programma vi inserirà i dati che si applicano al contesto corrente. Tali dati - che possono essere di
tipo testo o numerico - vengono aggiornati automaticamente in accordo con le modifiche
apportate al progetto, layout o disegno.
E possibile inserire del Testo automatico in ogni finestra in cui sia attivo lo Strumento Testo
(Pianta, Sezione/Alzato/AI, Documento 3D, Dettaglio, Foglio di Lavoro, Simbolo 2D di Oggetto
GDL, Layout, Layout Master). Testo automatico è disponibile anche all'interno dell'ID degli
Alzati Interni.
Lo stile del Testo automatico può essere formattato allo stesso modo che per i testi inseriti
manualmente.
Argomenti in questa sezione:
Inserimento del Testo Automatico
Disegno di riferimento per Testo automatico
Aiuto ArchiCAD 16
1779
Documentazione
Inserimento del Testo Automatico
1. Attivare la Strumento Testo
2. Fare clic sullo schermo. Compaiono la Palette Formato e l'Editor di testo.
Adottare uno dei seguenti metodi d'inserimento del testo Automatico:
• Fare clic sul Inserisci Testo Automatico pulsante della Palette Formato per visualizzare una
finestra di dialogo che elenca i Testi automatici fra cui scegliere.
Si può scegliere fra i Testi automatici di varie categorie, o visualizzare Tutte le categorie per
vederli tutti. La categoria "Recente" elenca i Testi Automatici inseriti di recente disponibili
per la scelta.
L'aera di anteprima visualizzerà il valore relativo alla definizione scelta del Testo automatico,
oppure un testo segnaposto con il simbolo ‘#’. Questo può significare che l'informazione non
è ancora disponibile (ad esempio, il ‘#Nome del Cliente’ non è ancora stato inserito nella
finestra di dialogo Archivio > Informazioni > Info Progetto) oppure che non può venire
elaborata per qualche altro motivo (ad esempio, perché la vista non è stata posizionata in un
Layout).
L'altro modo di inserire il Testo Automatico è il seguente:
1780
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Fare clic con il tasto destro sul punto di inserimento nell'Editor di testi e scegliere
l'appropriato comando dal menu gerarchico Inserisci Testo Automatico.
Aiuto ArchiCAD 16
1781
Documentazione
Se l'informazione è disponibile, il relativo testo, una volta selezionato, sarà visualizzato
nell'Editor di testo.
Se le informazioni richiamare non sono disponibili verrà visualizzato un testo segnaposto.
Quando le informazioni mancanti divengono disponibili, il testo segnaposto viene
immediatamente sostituito dai dati opportuni.
È possibile aggiungere in uno stesso blocco di testo un qualsiasi numero di Testi Automatici,
insieme ad altro testo normale.
1782
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Saranno applicati i settaggi di testo correnti. Per formattare singoli caratteri o parti del testo, usare
i controlli della Palette di formattazione e dell'Editor di testo.
Vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
Sorgenti di Testo automatico
Il Testo automatico può provenire da varie fonti:
Informazioni relative al Progetto, come il nome del progetto stesso (non necessariamente identico
al nome del file), il nome dell'Architetto, la data di rilascio o qualsiasi altra informazione immessa
nella finestra di dialogo Archivio > Info > Info Progetto.
Vedere anche Info Progetto.
•
Informazioni relative al Layout, come il nome o l'ID del layout, il nome o l'ID del
sottoinsieme, il numero di Layout all'interno del Book di Layout.
• Informazioni relative al Disegno fra cui il nome, la scala disegno e il fattore di ingrandimento
del disegno stesso.
• Informazioni provenienti da un disegno specificato (definito dall'utente come Disegno di
Riferimento di Testo automatico).
Vedere anche Disegno di riferimento per Testo automatico.
• Informazioni relative al Sistema (nome del file, percorso, data di creazione e modifica, ecc.).
Aggiungere Testo automatico agli Oggetti GDL
È possibile utilizzare la funzione Testo automatico per gli script degli Oggetti GDL.
Ad esempio, se si utilizza un Blocco titolo di tipo Oggetto GDL posizionato su un Layout Master,
è possibile programmare il Blocco titolo con uno script che visualizzi il Nome del Progetto.
Nelle finestre Script GDL, l'interfaccia Editor di testo (con il suo elenco di voci di Testo
automatico) non è disponibile, e così bisogna usare i relativi codici di formattazione.
Per una lista dei codici Testo automatico da usare negli Script GDL, vedere Parole Chiave di
Testo automatico.
Aiuto ArchiCAD 16
1783
Documentazione
Disegno di riferimento per Testo automatico
ArchiCAD consente di impostare un particolare disegno come riferimento per i Testi automatici.
Questo significa che il testo automatico non deve necessariamente far riferimento alla stessa vista
o layout su cui viene posizionato.
Per impostare un disegno come riferimento per il Testo automatico, selezionare un disegno nel
Navigatore o nell'Organizzatore o sul layout, poi fare clic con il tasto destro per visualizzare un
menu di scelta rapida e scegliere il comando Configura come Riferimento di Testo automatico.
(Il medesimo comando è disponibile anche nel Gestore Disegni).
Una volta definito come riferimento di Testo automatico, questo disegno viene visualizzato come
opzione nella finestra di dialogo Inserisci Testo Automatico.
Le voci di Testo automatico che usano come sorgente il Riferimento mostreranno quindi i valori
tratti dal disegno di riferimento.
Se poi si definisce un disegno diverso come Riferimento di Testo automatico, i Testi automatici
che fanno riferimento al disegno originale restano inalterati.
Parole Chiave di Testo automatico
Le seguenti Parole chiave di Testo automatico sono disponibili durante l'uso di comandi Testo
automatico.
1784
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Usare le parole chiave della colonna di destra per inserire le voci di testo automatico negli script
GDL.
Per mostrare
questo Testo
automatico:
Immettere questo
Come appare se Testo automatico
è Non definito
Dettagli
Progetto e Sito
Nome Progetto
<PROJECTNAME>
#Nome Progetto
Numero
Progetto
<PROJECTNUMBER>
#PrNum
Stato Progetto
<PROJECTSTSTA
#Stato Progetto
Data di rilascio
<DATEOFISSUE>
##/##/####
Dettagli
Architetto
Nome Architetto <ARCHITECT>
#Architetto
Azienda
Architetto
#Studio
<COMPANY>
Indirizzo
Completo
dell'Architetto
#Post
Tecnico CAD
<DRAFTSMEN>
#Tecnico CAD
Chiavi
<KEYWORDS>
#Chiavi
Note
<NOTES>
#Note
Personale 1
<CUSTOM1>
#Personale 1
Personale 2
<CUSTOM2>
#Personale 2
Personale 3
<CUSTOM3>
#Personale 3
Testi automatici
di sistema
Questi testi automatici sono
generati dal sistema e mostrano
sempre il valore corretto se il file di
progetto è stato salvato almeno una
volta.
Data breve
<SHORTDATE>
11/20/2007
Data (Lunga)
<LONGDATE>
Martedì, 20 novembre 2007
Data/Ora
<TIME>
3:54 PM
Aiuto ArchiCAD 16
1785
Documentazione
Cliente
<CLIENT>
Testi automatici
di sistema
(dipendenti dal
file)
#Cliente
Questi testi automatici di sistema
saranno indefiniti finché non si
salva il file di progetto almeno una
volta.
Nome File
<FILENAME>
#Nome File
Percorso File
<FILEPATH>
Percorso File
Ultimo
salvataggio alle
<LASTSAVEDAT>
##/##/####
Ultimo
salvataggio di
<LASTSAVEDBY>
Ultimo salvataggio di
Nome Layout
<LAYOUTNAME>
#Nome Layout
ID Layout
<LAYOUTID>
#LayID
Nome
Sottoinsieme
<SUBSETNAME>
Nome Sottoinsieme
Testi automatici
di Layout
ID Sottoinsieme <SUBSETID>
#SubID
Numero Layout
<LAYOUTNUMBER>
#LayNo1
Numero di
Layout
<NUMOFLAYOUTS>
#
Nome Disegno
<DRAWINGNAME>
Nome Disegno
ID Disegno
<DRAWINGID>
#DrgID
Scala Disegno
<DRAWINGSCALE>
1:######
Scala Originale
<ORIGINALSCALE>
1:######
Ingrandimento
<MAGNIFICATION>
###%
Testi automatici
di Disegno
Nota: la Scala del Disegno utilizzata, se personalizzata nei Settaggi Disegno, è diversa dalla
sua Scala Originale (la scala della vista sorgente del disegno).
1786
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Etichette
Le etichette sono blocchi di testo o simboli opzionali associati agli elementi di costruzione e retini
2D. Le etichette aiutano ad identificare o commentare gli elementi o parti del proprio disegno.
Le etichette possono essere eventualmente inquadrare da un rettangolo, con una linea di
riferimento ed un terminatore a freccia. Essi possono contenere specifiche di testo personalizzato,
testi automatici predefiniti, o un simbolo.
Vedere Settaggi Strumento Etichetta.
Ci sono tre tipi di etichette:
•
•
•
Le etichette Indipendenti sono posizionate manualmente sulla Pianta o in una finestra di
Sezione/Alzato/AI o Documento 3D mediante lo Strumento Etichetta. Solitamente si userà
un'etichetta indipendente per visualizzare informazioni che non provengono dal modello (es.
"installare qui i fermaneve").
Le Etichette Associative possono essere aggiunte agli elementi posizionati o assegnare
automaticamente quando l'elemento viene creato. Solitamente si useranno delle etichette
associative per identificare gli elementi del modello e i loro parametri.
Si possono aggiungere Etichette dei membri, nelle sole finestre Sezione/Alzato, a qualsiasi
elemento membro di uno specifico Curtain Wall.
Argomenti in questa sezione:
Posizionare etichette indipendenti
Posizionare etichette Associative
Cercare elementi secondo il Testo Etichetta
Posizionare etichette membro sui Curtain Wall
Etichette di Default specifiche di Strumenti
Definire il Testo contenuto di default delle etichette testo
Etichette Simbolo
Aiuto ArchiCAD 16
1787
Documentazione
Posizionare etichette indipendenti
Le Etichette indipendenti possono essere posizionate solo manualmente. Anzitutto impostare il
tipo predefinito dello Strumento Etichetta su "Indipendente" in uno dei seguenti modi
• Scegliere Etichetta Indipendente dalle opzioni di selezione nella palette informazioni
Etichetta:
•
Oppure andare al Pannello Contenuto e anteprima di Settaggi Etichetta e selezionare Etichetta
Indipendente in alto nella lista:
Nella parte alta del pannello Contenuto e anteprima, fare clic sul pulsante in alto a destra di
questo pannello per scegliere il tipo di Etichetta Indipendente:
1788
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Se si sceglie Testo, fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo, usare lo Strumento
Etichetta per posizionare un testo di default predefinito o un testo personalizzato nel Riquadro
Testo dell'Etichetta come descritto sotto.
Il testo di default predefinito corrisponde a qualsiasi cosa si immetta nel pannello Etichetta
Testo della finestra di dialogo Settaggi Etichetta.
• Se si sceglie una delle etichette stile simbolo dall'elenco di selezione (p. es. Etichetta
Sturttura), ArchiCAD inserirà questa etichetta - un oggetto GDL predefinito - quando si
posiziona l'etichetta indipendente. Quando una tale Etichetta Simbolo è posizionata come
Etichetta Indipendente, essa non è associata ad alcun elemento nella pianta.
Con lo Strumento Etichetta attivo, fare clic in qualsiasi punto dell'area di lavoro per dare inizio al
disegno di un'etichetta indipendente. Altri due clic del mouse definiscono la direzione e
l'estremità della linea del puntatore.
• Se il contenuto dell'etichetta è Testuale, ma non è stato definito alcun testo di default nei
Settaggi default Etichetta: disegnare un riquadro in linea elastica dopo il terzo clic del
mouse per definire la larghezza del riquadro testo dell'etichetta. Se non si desidera predefinire
la larghezza del riquadro del testo, fare semplicemente un altro clic alla fine della linea
puntatore.
Come per lo strumento Testo, comparirà l'Editor di Testo con la Palette di Formattazione.
Digitare nella casella un testo di qualunque lunghezza e quindi fare clic su OK nella Palette
Controllo per completare l’etichetta.
Per configurare individualmente i caratteri, linee e paragrafi che sono stati definiti nel blocco di
testo etichetta, o inserire simboli di testo, usare i controlli della Palette di formattazione e
dell'Editor di testo.
Vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
• Se il contenuto dell'etichetta è Testuale, ed è stato definito un testo di default nei Settaggi
default Etichetta: l'etichetta viene completata dopo il terzo clic del mouse.
•
Se il contenuto dell'etichetta è un Simbolo, l'etichetta è completa dopo il terzo clic del
mouse.
Aiuto ArchiCAD 16
1789
Documentazione
Posizionare etichette Associative
Le Etichette Associative possono essere aggiunte ad alcuni elementi posizionati o assegnare
automaticamente nel momento in cui l'elemento viene creato. Le Etichette Associative, a
differenza delle Etichette indipendenti, restano applicare all'elemento anche dopo che l'elemento
è stato spostato. Se si cancella l'elemento, le etichette ad esso associate vengono anch'esse
cancellate. Se si nasconde il lucido dell'elemento verrà nascosta anche l'eventuale etichetta
associata, anche se questa dovesse trovarsi su un lucido diverso..
Per aggiungere un'etichetta associativa ad un elemento posizionato:
Fare una delle cose seguenti:
•
Selezionare l'elemento, poi attivare la casella di controllo Etichetta (tipo Elemento) nel
pannello Lista ed Etichettatura della finestra di dialogo Settaggi dell'elemento; o
•
Attivare lo Strumento Etichetta, impostare su Associativo il suo tipo nella Palette
Informazioni:
... e fare clic sull'elemento per posizionare la sua etichetta. L'etichetta di default specifica dello
strumento, se esistente, viene posizionata.
Vedere Etichette di Default specifiche di Strumenti.
Per aggiungere un'etichetta associativa ad un elemento ogni volta che la si
posiziona:
Aprire la finestra di dialogo Settaggi di Default dell'elemento. Passare al pannello Lista ed
Etichettatura.
Ora attivare la casella di controllo Etichetta (tipo elemento). (Per definire o cambiare il
contenuto dell'Etichetta, qui si può accedere ai Settaggi Etichetta.)
1790
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Vedere Etichette di Default specifiche di Strumentisotto.
Un'etichetta viene aggiunta ogni volta che si posiziona un elemento di tale tipo.
Cercare elementi secondo il Testo Etichetta
È possibile usare la funzione Trova e Seleziona per selezionare elementi secondo il contenuto
testuale delle etichette ad esse associate.
Vedere anche Trovare e selezionare elementi.
1. Nella finestra Trova e seleziona, scegliere il tipo di elemento che si desidera trovare.
2. Come criterio seguente, scegliere "Testo etichetta".
3. Come valore, immettere una stringa a piacere.
Fare clic sul pulsante Più per eseguire la funzione Trova e Seleziona. Tutti gli elementi con testi
delle etichette associate corrispondenti o contenenti il testo immesso saranno selezionati.
Aiuto ArchiCAD 16
1791
Documentazione
Etichette di Default specifiche di Strumenti
È possibile assegnare un Tipo Etichetta predefinito a ciascun singolo strumento di ArchiCAD
usando il Pannello Contenuto e anteprima di Settaggi Etichetta. Per esempio, qui l'etichetta
predefinita del Muro è l'oggetto Etichetta "Etichetta Struttura."
Ogni volta che si fa clic su un Muro per posizionare una Etichetta Associativa, o si applica
automaticamente un'etichetta ad un muro nel posizionarlo, ArchiCAD posizionare questa
Etichetta Struttura.
L'Etichetta di uno strumento può anche essere un'Etichetta di Quota, un qualsiasi Testo, il suo ID,
o un ID unico.
1792
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Posizionare etichette membro sui Curtain Wall
Un tipo speciale di Etichetta Associativa è l'Etichetta membro. Questa etichetta è disponibile solo
nelle finestre Sezione/Alzato/AI, e solo per gli elementi membri di Curtain Wall.
Nota: per applicare una Etichetta Associativa all'elemento complessivo Curtain Wall (invece
che ai suoi singoli membri), usare il tipo di Etichetta Associativa descritto sopra.
Nota: se sono necessarie etichette su tutti i membri, o tutti i membri di una certa classe, usare
il comando Design > Modifica Curtain Wall > Etichetta Tutti i Membri.
Vedere Applicare etichette agli elementi di Curtain Wall.
L'Etichetta membro funziona esattamente come il tipo di etichetta associativo. Essa aggiunge
automaticamente un'etichetta associativa al membro su cui si fa clic. Se si è definito un testo di
default o un altro contenuto predefinito dell'etichetta per gli strumenti dei membri di Curtain Wall
in Settaggi Etichetta (Giunto Curtain Wall, Profilo, Pannello o Accessorio), allora questo
contenuto di default verrà visualizzato nell'etichetta associativa del membro.
Per posizionare un'etichetta membro, aprire una finestra Sezione/Alzato/AI che visualizza il
Curtain Wall con l'elemento membro da etichettare. Con lo Strumento Etichetta attivo, selezionare
il Tipo Etichetta membro dalla palette Informazioni.
Fare clic sul Membro del Curtain Wall (per es. un Accessorio) al quale si vuole applicare
un'Etichetta. L'Etichetta è posizionata.
Aiuto ArchiCAD 16
1793
Documentazione
Definire il Testo contenuto di default delle etichette
testo
Il testo contenuto di default delle Etichette Indipendenti, Associative e di Membro si definisce nel
pannello Etichetta Testo dei Settaggi Etichetta. Il campo Testo di Default è disponibile solo se si
ha scelto un’Etichetta di tipo Testo nel pannello Contenuto e Anteprima.
Vedere anche Pannello Etichetta Testo Etichetta
1794
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Etichette Simbolo
Le Etichette di tipo simbolo sono Oggetti GDL. Possono essere creati manualmente scrivendo il
relativo codice e/o definiti graficamente e possono comprendere anche immagini bitmap. Possono
mostrare qualsiasi tipo di informazione sul disegno, ad esempio la composizione di un Muro con
struttura composta.
È possibile creare le proprie Etichette Simbolo come qualsiasi altro Oggetto GDL, scegliendo il
comando Archivio > Librerie e Oggetti > Nuovo Oggetto.
Per altre informazioni, vedere Programmazione di Oggetti personalizzati.
Aiuto ArchiCAD 16
1795
Documentazione
Trova e seleziona Blocchi di testo/Etichette
Usare la funzione Trova e seleziona per individuare blocchi di testo o i testi di etichette
corrispondenti o contenenti una stringa data.
Vedere Trovare e selezionare elementi.
1. Nella finestra Trova e seleziona, Testo o Etichetta scegliere come criterio Elementi.
2.
3.
•
•
Come criterio seguente, scegliere "Contenuto nel testo".
Come valore, immettere una stringa a piacere.
per trovare e selezionare frammenti di testo, scegliere "contiene."
per trovare corrispondente di testo esatto, scegliere "è".
4. Fare clic sul pulsante Più per eseguire la funzione Trova e Seleziona. In questo esempio, tutti
i blocchi di testo o le etichette nella finestra attiva che contengono il testo immesso verranno
selezionati.
Vedere anche Cercare elementi secondo il Testo Etichetta.
1796
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Editazione di Testi in ArchiCAD
Trova e Sostituisci Testo
Controllo ortografico
Comandi di editazione nelle Finestre di tipo testo
Per informazioni sul posizionamento e la modifica di Blocchi usando l'apposito Strumento Testo
di ArchiCAD, vedere Blocchi di Testo.
Trova e Sostituisci Testo
La funzione Trova e Sostituisci Testo è disponibile per i seguenti elementi di tipo testo in
ArchiCAD.
• Blocchi di testo posizionati con lo strumento Testo
• Etichette
• Quotature
• Timbro di Zona
• Parametri di Oggetti GDL
Andare a Edita > Trova e Sostituisci Testo. Usare questa funzione per cercare del testo in tutti i
tipi di elemento rilevanti. Essa funziona nella Pianta e nelle finestre Sezione/Alzato/AI e Disegno
Dettaglio e Foglio di Lavoro. NON funziona per gli Elementi di Testo Automatico.
Vedere Finestra di dialogo Trova e Sostituisci Testo.
Nota: la funzione Trova e Sostituisci Testo non è disponibile per le finestre di tipo testo. (Le
finestre di Tipo Testo comprendono tutte le Finestre di Lista create con la funzione Computo,
le finestre Script GDL, le Note Progetto, e la Finestra resoconto). Nelle finestre di tipo testo, il
comando Trova & Sostituisci funziona in maniera simile.
Per altre informazioni, vedere Comandi di editazione nelle Finestre di tipo testo.
Aiuto ArchiCAD 16
1797
Documentazione
Controllo ortografico
Il comando Controllo Ortografico permette di controllare l'ortografia entro il progetto
ArchiCAD. Le caratteristiche disponibili sono simili a quelle utilizzare in Microsoft Word.
Nota: il Controllo ortografico non è disponibile per le finestre di tipo testo.
Usare le Preferenze (Filtri) del Controllo Ortografico per definire quali parti del Progetto
ArchiCAD si desidera sottoporre a controllo ortografico.
•
•
Scegliere se condurre la ricerca su Tutti i piani o sui Piani correnti.
Contrassegnare le caselle dei tipi di elemento che si desidera includere nella procedura di
Controllo ortografico. Il controllo ortografico può essere eseguito su Blocchi di testo, Zone,
Etichette, testo personalizzato inserito nelle Etichette di quotatura, e sui parametri di Porte,
Finestre, Oggetti e Lampade.
Il Controllo Ortografico utilizza il correttore ortografico di Microsoft Word, e ciò significa che si
avrà bisogno di tale programma installato sul proprio computer, oltre ai dizionari della lingua
utilizzata.
In Microsoft Word, usare Strumenti > Opzioni > Ortografia e Grammatica per impostare le
preferenze desiderate. Anche il correttore ortografico di ArchiCAD farà uso di queste preferenze.
Inoltre, solo sul MacOS, sono disponibili diverse applicazioni freeware e shareware che traggono
vantaggio dalla suite Word Services (Servizi Word).
Attenzione: il Controllo Ortografico fa uso della tecnologia Microsoft. ArchiCAD può
individuare il correttore ortografico di Word solo se il suo puntatore è corretto all’interno del
Registro di Windows. Se si è installato correttamente Microsoft Office, il Controllo
ortografico funzionerà senza alcun problema. Se si è modificata manualmente la posizione di
Microsoft Word, ArchiCAD non sarà in grado di utilizzare le sue caratteristiche di correzione.
Inoltre i comandi di correzione devono essere installati con Word.
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Comandi di editazione nelle Finestre di tipo testo
Le finestre di Tipo Testo comprendono tutte le Finestre di Lista creare con la funzione Computo,
le finestre Script GDL, le Note Progetto, e la Finestra resoconto.
Nelle finestre di testo, può essere annullata/ripristinata solo una singola operazione di editazione.
Quando è attiva una finestra di tipo testo, la maggior parte dei comandi del menu Edita cambia
per fornire le funzioni base dei programmi di elaborazione testi.
Nota: le funzioni Trova e Sostituisci Testo e Controllo ortografico non sono disponibili nelle
finestre di tipo Testo.
Il comando Stile Testo apre una finestra di dialogo che determina l'aspetto del testo sia a video
che in stampa.
Aiuto ArchiCAD 16
1799
Documentazione
Scegliendo il comando Trova e Sostituisci si visualizza la finestra di dialogo Trova Testo che
offre le stesse opzioni di ricerca disponibili nella maggior parte dei programmi di elaborazione
testi.
Il comando Trova Selezione cerca stringhe di testo a seconda delle impostazioni della finestra di
dialogo Trova Testo. (Di default la scorciatoia da tastiera per Trova Selezione è Ctrl+H; per
Trova e Seleziona indietro, usare Ctrl+Shift+H.) I comandi Trova ancora e Sostituisci ancora
ripetono l'ultima direzione di ricerca e sostituzione settata nella finestra di dialogo Trova testo.
Il comando Vai alla Linea permette di spostarsi alla riga indicata nel relativo campo editabile.
Questa caratteristica risulta utile soprattutto durante il lavoro nelle finestre di testo GDL.
Gli ultimi sei comandi si applicano agli Script GDL, e sono attivi solo se è attiva una finestra
Testo GDL.
Per altre informazioni, vedere Comandi di editazione testo nelle Finestre Testo GDL.
1800
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Il Book di Layout
Uno dei servizi più importanti resi dai programmi di progettazione assistita dal computer alla
pratica architettonica consiste nel fatto che essi rendono più facile condurre in parallelo il lavoro
di progettazione e quello di documentazione. Con ArchiCAD, è possibile lavorare
simultaneamente su diverse fasi del progetto, sia di progettazione che di documentazione.
Il riversamento dei disegni architettonici su layout realizzati al plotter, da presentare a clienti,
appaltatori e autorità competenti, viene tradizionalmente considerato come la fase finale del
lavoro di un team di architetti. Con ArchiCAD, la stesura della documentazione costruttiva
diventa realmente parte integrante del lavoro di progettazione.
I Layout contengono tutti i disegni e le immagini di cui si compone la documentazione
architettonica del progetto – viste, disegni esterno, Lista viste, Abachi Elemento, Indici Progetto.
I layout creati dall'utente possono comprendere viste provenienti sia dal file di progetto
attualmente aperto sia da altri progetti ArchiCAD, come pure da file disegno immagine esterni.
Ogni Layout è associato a un Layout Master che ne definisce la dimensione e alcuni altri attributi.
Ciò facilita l'automazione di operazioni come l'inclusione del Logo della Ditta.
In ArchiCAD, i layout fanno parte del progetto. Ogni File di progetto ArchiCAD comprende un
Book di Layout, il cui contenuto è visualizzato nel Navigatore.
Argomenti in questa sezione:
Ambiente di Lavoro per la fase dei layout
Componenti del Book di Layout
Disegni nel Book di Layout
ID di Disegni e Layout
Schemi di organizzazione del lavoro per Layout
Aiuto ArchiCAD 16
1801
Documentazione
Ambiente di Lavoro per la fase dei layout
ArchiCAD permette di adattare l'ambiente di lavoro ai compiti e alle abilità richieste dalla fase
dello sviluppo del progetto di volta in volta in corso. Ciò significa che è possibile scegliere un
Profilo Ambiente di Lavoro dedicato (disporre il Layout), centrato esclusivamente sulle
funzionalità effettivamente necessarie per la costruzione del book di layout.
Quando è attiva una finestra Layout, sono disponibili soltanto i relativi comandi di menu e
strumenti.
Nota per gli utenti di ArchiCAD 9: ArchiCAD 9 comprendeva PlotMaker come
applicazione autonoma per la gestione di layout e documentazione. Con ArchiCAD 10, queste
funzioni sono tutte integrare in ArchiCAD.
Per consigli sull'adattamento del proprio flusso di lavoro a questo ambiente integrato, vedere
Guida alla Migrazione per ArchiCAD 16.
Può essere desiderabile attivare la Barra Strumenti Layout e Disegni (da Finestre > Barre
Strumenti) per poter accedere rapidamente ai comandi usati più di frequente.
Quando è attivo il Book di Layout, è possibile assegnare un set di Penne separato da applicare
solamente al Book di Layout. Quando si definiscono questi attributi, il comando Opzioni >
Penne e Colori indica che essi si applicano agli elementi posizionati sui Layout del Book di
Layout, e non alle Viste Modello del progetto.
Vi è un'unica Combinazione lucidi per l'intero Edificio Virtuale, ma è possibile definire settaggi
dei lucidi distinti per il Book di Layout e per le viste Modello.
Nota: i settaggi dei Lucidi per il Book di Layout servono a mostrare/nascondere gli elementi
direttamente posizionati sui layout, come linee, testi e disegni completi. I Lucidi del Book di
layout non influiscono sul contenuto del disegno, che dipende dai lucidi della vista ad esso
associata.
Componenti del Book di Layout
Informazioni sul Book di Layout
Layout
Layout Master
Sottoinsiemi
1802
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Informazioni sul Book di Layout
Al centro del concetto layout di ArchiCAD c'è il Book di Layout che comprende tutti i layout
definiti per il progetto, eventualmente organizzati in sottoinsiemi (rappresentati da cartelle). La
struttura ad albero del Book di Layout è accessibile nel Navigatore e nell'Organizzatore.
Malgrado sia possibile usare per il Book di Layout una struttura lineare, il modo ideale di
organizzare i Layout è dividerli in "capitoli", cioè cartelle, che in ArchiCAD prendono il nome di
sottoinsiemi. Ciò risulta particolarmente utile quando si lavora su progetti di grandi dimensioni
che richiedono un gran numero di disegni.
Un pulsante di selezione nella parte superiore sinistra della mappa del Book di Layout permette di
visualizzare i componenti del Book di Layout in base alla vista corrente, vale a dire come Albero
per sottoinsiemi o Albero per Master.
•
Albero per sottoinsiemi raggruppa i Layout in base ai sottoinsiemi e mostra i nomi dei
disegni che vi appartengono. Nell'albero per sottoinsiemi, i disegni sono accompagnati da
icone che corrispondono ai tipi di file.
• Albero per master elenca i Layout in base al Layout Master a cui sono assegnati.
È possibile muovere e riorganizzare gli elementi utilizzando la tecnica del trascinamento per:
• Creare sottoinsiemi gerarchici;
• Muovere un Layout da un sottoinsieme all’altro;
• Applicare un Master Layout a un Layout
• Spostare un disegno da un Layout ad un’altro Layout.
Nota: in tal caso, la distanza proporzionale del disegno dall’origine del Layout rimane
immutata.
Durante l'editazione degli elementi del Book di Layout, la palette Navigatore o Organizzatore
mostra la posizione dell'elemento su cui si sta lavorando.
• Gli elementi selezionati nel Navigatore saranno evidenziati.
• Quando ci si sposta e si lavora nelle finestre Layout, l’evidenziazione diventa un riquadro.
Importante: le operazioni che coinvolgono elementi del Navigatore/Organizzatore (come il
trascinamento tra le mappe del Navigatore, la cancellazione di elementi da una mappa, o
l'aggiunta di elementi al Set di Pubblicazione) non vengono aggiunte alla coda del comando
Annulla, e non sono annullabili.
Il modo più semplice per accedere ai settaggi un elemento del Book di Layout è selezionarlo nella
Palette Organizzatore o Navigatore e fare clic sul pulsante Settaggi nella parte inferiore della
Aiuto ArchiCAD 16
1803
Documentazione
sezione Proprietà. Oppure si possono usare i comandi del menu di scelta rapida dell'elemento
selezionato nella lista o i comandi del menu Documento > Book di Layout.
Nota: un altro modo di ottenere una panoramica dei Layout o Disegni nel progetto, o di
ordinarli secondo determinati criteri, è la funzione Indice di Progetto.
Vedere Indici Progetto.
Quando si dà inizio a un nuovo progetto, il Book di Layout di ArchiCAD contiene alcuni Layout
e Layout Master predefiniti che corrispondono agli usi del paese cui si riferisce la specifica
versione localizzata.
Le funzioni di gestione dei layout sono disponibili in tutto o in parte, in vari punti dell'interfaccia
ArchiCAD:
•
•
•
le icone nella parte inferiore della palette Navigatore;
il set di icone della vista Editor Layout nella palette Organizzatore;
il menu di scelta rapida che si apre facendo clic con il tasto destro del mouse su un elemento
della vista ad albero delle palette Navigatore e Organizzatore;
1804
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
i comandi del menu Documento > Book di Layout.
Aiuto ArchiCAD 16
1805
Documentazione
Layout
Per aprire un layout particolare nella finestra Layout, usare uno dei metodi seguenti:
•
•
•
Fare doppio clic sul suo nome dal Book di Layout del Navigatore o dall'Editor di Layout della
palette Organizzatore.
Fare clic sul nome del Layout dal menu Finestra
Fare clic sul comando Apri Layout dall'elenco a discesa Layout nella Barra strumenti MiniNavigatore. Attivare il Layout voluto dalla lista Apri Layout visualizzata.
(Per aprire un Layout in una nuova finestra separata, selezionarlo nel Navigatore e scegliere Apri
in una nuova Finestra dal menu di scelta rapida.)
Per navigare sequenzialmente tra i Layout nel Book di Layout, fare clic sulle frecce di
navigazione alla base della finestra per spostarsi sui Layout precedente, successivo, primo o
ultimo nel Book di Layout. Fare clic sul pulsante che mostra il numero di Layout corrente per
accedere al comando Vai al Layout.
Il contenuto delle finestre layout è salvato insieme al progetto.
• L'area di colore bianco rappresenta l'area di stampa utilizzabile del foglio ed è delimitata da
un contorno di colore blu.
1806
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
L’area grigia rappresenta l’area non stampabile (margini) del foglio.
Le dimensioni a video e i margini del Layout sono definiti dal Layout Master.
Vedere Layout Master.
Nella stampa del Layout, è possibile adattarlo alla dimensione effettiva del foglio utilizzato dal
relativo dispositivo, con il comando Adatta alla pagina della finestra di dialogo Stampa Layout.
Vedere Stampa Layout.
È possibile inserire, sistemare e trasformare i disegni nella finestra Layout, nonché aggiungere
manualmente elementi 2D come voci di Testo Automatico.
Per altre informazioni, vedere Disegni nel Book di Layout.
Crea Nuovo Layout
Per creare un nuovo layout, usare uno dei metodi seguenti:
• Scegliere il comando Documento > Book di Layout > Nuovo Layout. Il nuovo layout sarà
elencato in fondo al Book di layout.
• Fare clic sull'icona Nuovo Layout nel Navigatore o nell'Organizzatore.
•
Usare il comando Nuovo Layout dal menu contestuale di un elemento qualsiasi del Book di
Layout dal Navigatore.
Nella vista del Navigatore Albero per sottoinsiemi il nuovo layout sarà elencato direttamente al
di sotto dell’elemento attualmente evidenziato.
• Se è correntemente aperta una finestra Layout, il nuovo Layout verrà ora aperto in suo luogo.
Aiuto ArchiCAD 16
1807
Documentazione
•
Se un Sottoinsieme è attualmente evidenziato nella palette Navigatore, il nuovo Layout sarà
collocato come ultimo elemento della cartella Sottoinsieme.
• Se il Book di Layout è attualmente evidenziato nella palette Navigatore, il nuovo Layout sarà
collocato come ultimo elemento nel Book di Layout.
È anche possibile creare nuovi Layout automaticamente durante il posizionamento e
l'importazione dei disegni.
Vedere Disegni nel Book di Layout.
Cancella layout
Tutti i Layout del Book di Layout possono essere cancellati, salvo l'ultimo: il Book di Layout
deve sempre contenere almeno un Layout.
Layout Master
Il Layout Master è come un modello che definisce le dimensioni dei Layout (pagine) del Book di
Layout. A Ciascun Layout è assegnato un Master Layout.
Le informazioni grafiche e di testo posizionate nel Layout Master ("voci Master") appariranno su
ogni Layout che lo usa come modello.
I Layout Master sono posizionati nelle cartelle Master del Book di Layout ed è possibile
assegnare loro dei nomi distinti.
ArchiCAD propone diversi Layout Master predefiniti. È possibile scegliere di questi Layout
Master predefiniti o personalizzarli a piacimento.
La maggior parte di queste opzioni viene impostata nei Settaggi Layout Master.
Vedere Settaggi Layout Master.
Apri un Layout Master
Per aprire un Layout Master, fare doppio clic sul suo nome nel Book di Layout.
Per impostazione predefinita, tutti i Layout e Layout Master si aprono nella stessa finestra, ma è
anche possibile scegliere di aprire una nuova finestra per ognuno di essi: questa preferenza si
imposta in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Maggiori opzioni.
Layout Master di default
Uno dei Layout Master verrà applicato di default ai Layout che saranno creati successivamente. Il
Layout Master di default è segnalato con una "orecchia" nella sua icona.
Per cambiare il Layout Master predefinito per i propri Layout:
1808
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
•
•
Selezionare il Layout Master desiderato nel Navigatore o nell'Organizzatore, e agire in uno
dei modi seguenti:
Dal menu contestuale, scegliere Setta come Default
Aprire i Settaggi Layout Master e selezionare la casella Setta come Default per i Nuovi
Layout.
Applicare un Layout Master
Per applicare un altro Layout Master ad un qualsiasi Layout, fare una delle cose seguenti:
•
•
•
Trascinare e rilasciare un Layout Master sopra il Layout selezionato,
Trascinare e rilasciare un Layout sopra un Layout Master, o
Selezionare un Layout, scegliere un altro Layout Master dal menu di selezione nella parte
inferiore della Palette Navigatore o nella finestra di dialogo Settaggi del Layout selezionato.
Crea Nuovo Layout Master
Per creare un nuovo Layout Master, usare uno dei metodi seguenti:
• Scegliere il comando Documento > Book di Layout > Nuovo Layout Master.
• Fare clic sull'icona Nuovo Layout Master nel Navigatore o nell'Organizzatore.
•
Usare il comando Nuovo Layout Master dal menu contestuale di un elemento qualsiasi della
cartella Master del Navigatore.
Blocco di Titolo Layout Master
Fra i Layout Master di default sono compresi dei blocchi di titolo di uso comune, composti di
elementi di disegno 2D ed elementi testo, fra cui anche del Testo automatico. Il Testo automatico
consiste di speciali elementi testuali predefiniti generati automaticamente dal programma.
Vedere anche Testo Automatico.
Aiuto ArchiCAD 16
1809
Documentazione
Ad esempio, i Blocchi di titolo del modello di Layout Master riprodotto nell'immagine sottostante
includono degli Elementi di Testo Automatico per il Nome Progetto, il Nome Disegno, lo Stato
Progetto e l'ID Layout, fra gli altri, insieme a degli elementi testo e a un logo.
È possibile editare o creare un blocco di titolo aprendo il Layout Master e utilizzando gli
strumenti editazione 2D e testo per aggiungere o modificare il contenuto.
Visualizzazione di voci Layout Master
Per assegnare un colore uniforma a tutte le voci del Master, configurare questa opzione in
Opzioni > Ambiente di Lavoro > Opzioni a Video. Altrimenti le voci del Master verranno
visualizzate nei loro colori originali.
Per visualizzare le voci Master sotto o sopra al Layout, fare clic sulla propria opzione preferita nel
pannello Nome e Dimensione di Settaggi Layout Master.
Si può scegliere di nascondere la visualizzazione a schermo degli elementi Master su tutti i
Layout disabilitando il comando Visualizza > Opzioni Visualizzazione a Video > Elementi
Master sul Layout. Questa opzione influenza anche gli elementi Master sul Layout usati come
Sottolucidi.
Se si visualizza un Layout come Sottolucido, tutti gli elementi del Layout Master verranno
visualizzati all'interno del Sottolucido.
1810
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Sottoinsiemi
Un sottoinsieme è una cartella all'interno del Book di Layout. I Sottoinsiemi permettono di
organizzare i layout con facilità e di definire per essi delle regole di numerazione. Lavorando nel
Navigatore o nell'Organizzatore, è possibile posizionare qualsiasi Layout in un Sottoinsieme
semplicemente trascinandolo e rilasciandolo al suo posto.
Se si crea un nuovo layout nella palette Organizzatore mentre si fa clic con il tasto destro sul
nome di un sottoinsieme, esso verrà automaticamente posizionato in tale sottoinsieme. Una
cartella Sottoinsieme è indicata da un'icona Cartella con un numero 1 in piccolo.
I Sottoinsiemi non sono obbligatori; è possibile posizionare un Layout nel Book di Layout senza
inserirlo in un Sottoinsieme. I sottoinsiemi, tuttavia, risultano utili nell'organizzazione dei progetti
su larga scala, dotati di diversi set di documentazione. Nell'assegnare gli ID ai Layout, è possibile
fare in modo che essi riflettano la gerarchia dei sottoinsiemi all'interno del sistema ID Layout,
così che sia più facile trovare il giusto Layout quando se ne ha bisogno.
Ai sottoinsiemi possono essere assegnati dei nomi al momento della creazione ed è possibile
rinominarli nella sezione Proprietà della Palette Navigatore.
Per altre informazioni sugli ID, vedere ID di Disegni e Layout.
Quando si imposta il contenuto di un Set di Pubblicazione, è possibile aggiungere una scorciatoia
a qualsiasi Sottoinsieme del Book di Layout: ciò significa che vengono creare delle voci del Set di
Pubblicazione collegare alla cartella Sottoinsieme e al suo contenuto. Di conseguenza qualsiasi
modifica del contenuto del Sottoinsieme nel Book di Layout sarà riportata anche nel contenuto
della Set di Pubblicazione.
Vedere Definizione di un Set di Pubblicazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1811
Documentazione
Disegni nel Book di Layout
I Disegni sono viste ArchiCAD e file esterni che sono stati posizionati su un Layout.
I disegni possono essere creata a partire da viste del file di progetto corrente, o importati da file di
progetto esterni di ArchiCAD. Possono essere posizionati sul layout anche file disegno e
immagine esterni, come pure i File PDF. Tutto questi elementi posizionati sono chiamati
collettivamente Disegni.
Nota: i Disegni possono essere posizionati sia nelle Viste modello che nei Layout.
Vedere Disegni nelle Viste Modello.
È possibile disporre e manipolare i Disegni posizionati sul Layout secondo le necessità.
(Malgrado sia possibile posizionare su un layout tutte le viste ArchiCAD che si desidera, non è
possibile incorporare le viste l'una dentro l'altra.)
Per default, quando si posizionano delle viste modello su un Layout, il contorno del disegno
posizionato verrà impostato in modo da mostrare la sola area inquadrata del modello. (Questo
settaggio di default può essere cambiato in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Maggiori
opzioni.) Una volta posizionata la vista, si può decidere successivamente di riadattare il riquadro
in modo che da conformarlo ad altre parti della vista modello, sia manualmente, con i comandi
della pet palette, sia mediante il pulsante Adatta al disegno nei Settaggi Disegno.
Le dimensioni, la scala, il titolo e le opzioni riquadro dei disegni sono personalizzabili nella
finestra di dialogo Settaggi Disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
Argomenti in questa sezione:
Posizionamento di Disegni sul Layout
Disposizione di più Disegni nel Layout
Importazione di file PDF come disegni
Modifica dei Disegni nei Layout
Titoli dei Disegni
Gestione e Aggiornamento dei Disegni Posizionati
Cancellazione di Disegni
1812
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Posizionamento di Disegni sul Layout
I Disegni possono essere posizionati su Layout uno alla volta o collettivamente nei modi seguenti.
Posiziona vista modello corrente su layout
Trascinamento della vista sul Layout
Posizionare un disegno da un'applicazione esterna
Posizionare un Disegno mediante l'Editor Layout
Posizionare un Disegno Singolo mediante lo strumento Disegno
Importare Vista/e da progetto ArchiCAD Esterno (Individuale o di Teamwork)
Posiziona vista modello corrente su layout
Scegliere Documento > Salva la vista e posizionarla sul Layout, o fare clic con il tasto destro in
un punto qualsiasi della finestra e scegliere da menu di scelta rapida che compare a schermo il
medesimo comando.
La finestra layout diventerà attiva (aprendo l'ultimo layout attivo o il primo layout del Book di
layout) e verrà visualizzato un simbolo segnaposto con una doppia freccia che rappresenta il
disegno. Spostarlo con il cursore e fare clic per posizionarlo.
Nel corso del posizionamento del disegno, ArchiCAD farà uso del Punto d'inserimento del
Disegno impostato nel Pannello Proprietà Disegno dei Settaggi di Default Disegno. Il medesimo
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
Punto d'inserimento farà da ancoraggio per il disegno nel caso in cui la sua vista sorgente venga
successivamente modificata, e il disegno aggiornato.
Trascinamento della vista sul Layout
Con la finestra Layout attiva, trascinare e rilasciare uno o più elementi, (Punti di vista, viste o
viste originate da file ArchiCAD esterni) dalla palette Navigatore o Organizzatore direttamente
sul layout. Una volta aggiunti a un Layout, i Punti di vista sono convertiti in Viste e mantengono i
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
loro settaggi correnti. La vista appena creata viene aggiunta alla Mappa Viste, e il disegno appena
posizionato viene aggiunto al Book di Layout.
Nota: quando si posizionano simultaneamente più elementi dal Navigatore/Organizzatore su
un Layout, il posizionamento obbedisce alle regole (quali la "Disposizione automatica")
impostate nella sezione Posizionamento Disegno dei Settaggi Layout Master.
Vedere Settaggi Layout Master.
Vedere La palette Organizzatore e Progetti esterni nel Navigatore.
Vedere anche Disposizione di più Disegni nel Layout.
Posizionare un disegno da un'applicazione esterna
1. Usare il comando Archivio > Contenuto esterno > Posiziona Disegno Esterno.
2. Dalla finestra di dialogo Posiziona disegno visualizzata, selezionare un file di disegno nel
sistema. (Fra i formati disponibili, vi sono il formato PDF, numerosi formati immagine, DXF e
DWG.) Fare clic su Apri.
3. Usare il cursore per posizionare il disegno nella finestra ArchiCAD.
Per importare solo alcuni lucidi di disegni DWG/DXF/o DWF:
Vedere "Abilita apertura parziale" in Opzioni Apri.
Per mostrare/nascondere i lucidi sorgente dei disegni DWG importati posizionati in ArchiCAD:
Vedere Lucidi incorporati.
Usare i controlli nei Settaggi Disegno per definire l'aspetto e comportamento del disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
Vedere anche Importazione di file PDF come disegni.
Posizionare un Disegno mediante l'Editor Layout
Nell'Editor Layout dell'Organizzatore, trascinare e rilasciare punti di vista, viste e file esterni
dall'appropriata lista gerarchica sul lato sinistro nel Book di Layout sul lato destro. (O usare il
comando Posiziona disegno sul lato sinistro dell'Organizzatore.)
Aiuto ArchiCAD 16
1815
Documentazione
Vedere La palette Organizzatore.
Vedere anche Progetti esterni nel Navigatore.
Il posizionamento dei disegni segue le regole sotto elencate.
•
Se si rilascia un elemento sul nome di un layout già esistente, il disegno sarà aggiunto a tale
layout.
• Se si rilascia un elemento sul nome di un sottoinsieme o sul Book di Layout stesso, il disegno
verrà posizionato su un nuovo layout creato automaticamente all'interno del sottoinsieme (o al
più alto livello del Book di Layout.
Usare i controlli nei Settaggi Disegno per definire l'aspetto e comportamento del disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
Posizionare un Disegno Singolo mediante lo strumento Disegno
Con una finestra Layout attiva, attivare lo strumento Disegno dalla Barra Strumenti, quindi fare
clic sul Layout.
Dalla finestra di dialogo Posiziona disegno visualizzata, scegliere una delle seguenti opzioni
come sorgente del disegno:
•
una vista interna: la Mappa Viste del progetto corrente è visualizzata nella finestra di
dialogo. Selezionare una vista e fare clic su Posiziona. (Le proprietà delle viste selezionate
sono mostrate nel pannello Proprietà vista sottostante.)
1816
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
una fonte esterna: fare clic su Sfoglia per individuare il file di disegno usando una finestra di
dialogo directory.
Se si sceglie un file di progetto di ArchiCAD, viene nuovamente visualizzata la finestra di
dialogo Posiziona disegno, con la Mappa Viste del progetto scelto. Scegliere una vista, poi
fare clic su Posiziona per posizionarla nella finestra di Layout attiva.
• un Progetto Teamwork esterno: fare clic su Sfoglia. Nella finestra di dialogo Seleziona
Progetto Teamwork, scegliere il server e il progetto necessari. La finestra di dialogo
Posiziona disegno viene nuovamente visualizzata, con l'elenco Mappa Viste del progetto
scelto. Scegliere una vista, poi fare clic su Posiziona per posizionarla nella finestra di Layout
attiva.
Importante: per accedere al server e ai suoi progetti, il nome utente deve essere presente
nell'elenco utenti del Progetto Teamwork.
Vedere anche Gestisci utenti sul server BIM nella Sezione Teamwork dell'Aiuto ArchiCAD.
Usare i controlli nei Settaggi Disegno per definire l'aspetto e comportamento del disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
Importare Vista/e da progetto ArchiCAD Esterno (Individuale o di Teamwork)
Importare da un progetto ArchiCAD individuale:
1. Archivio > Contenuto Esterno > Posiziona Disegno Esterno
2. Dalla finestra di dialogo che viene visualizzata, scegliere un progetto ArchiCAD (PLA, PLN,
BPN).
3. Fare clic su Apri.
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
4. Viene visualizzata la finestra di dialogo Importa Viste da Progetto ArchiCAD. Scegliere la/
e vista/e da importare e un metodo per la loro aggiunta nel Book di Layout.
Per maggiori dettagli, vedete Importa Viste da un Progetto ArchiCAD.
5. Fare clic su Seleziona. Le viste vengono aggiunti al Book di Layout.
Importa da un progetto Teamwork:
1. Archivio > Contenuto esterno > Posiziona Disegno Esterno da un Progetto Teamwork.
2. Nella finestra di dialogo Seleziona Progetto Teamwork, scegliere il server e il progetto
necessari.
Nota: tenere presente che se si collega un disegno da un progetto Teamwork, tale progetto
Teamwork sorgente devono avere lo stesso numero di versione del progetto ospite.
3. Fare clic su Seleziona.
Importante: per accedere al server e ai suoi progetti, il nome utente deve essere presente
nell'elenco utenti del Progetto Teamwork.
Vedere Gestisci utenti sul server BIM nella sezione Teamwork della Guida ArchiCAD.
4. Viene visualizzata la finestra di dialogo Importa Viste da Progetto ArchiCAD. Scegliere la/
e vista/e da importare e un metodo per la loro aggiunta nel Book di Layout.
Per maggiori dettagli, vedete Importa Viste da un Progetto ArchiCAD.
5. Fare clic su Seleziona. Le viste vengono aggiunti al Book di Layout.
Vedere anche Nota sui disegni posizionati da progetti TeamWork.
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Se si posiziona una vista proveniente da un altro File di progetto ArchiCAD, verrà avviata un'altra
istanza di ArchiCAD.
Nota: se non si desidera avviare ArchiCAD ogni volta che si posiziona una vista,
contrassegnare la casella "Non avviare una nuova istanza di ArchiCAD..." in Opzioni >
Ambiente di Lavoro > Maggiori opzioni.
Una volta posizionata una vista proveniente da un file Progetto ArchiCAD esterno in quello
corrente, la struttura mappa vista e il Book di Layout di tale file sorgente sarà a disposizione in
Scelta Progetto, e sarà possibile posizionare ulteriori disegni nel Book di Layout del progetto
corrente con facilità.
Vedere anche Progetti esterni nel Navigatore.
Disposizione di più Disegni nel Layout
Quando si posizionano più disegni su un layout, i disegni si dispongono secondo la logica di
posizionamento dei disegni definita nei Settaggi Layout Master.
Se il layout è definito (in Settaggi Layout Master) come utilizzante la funzione Disposizione
Automatica, i disegni vengono posizionati secondo tali definizioni nei Settaggi Layout Master.
Nota: la logica predefinita è "Disponi automaticamente". Se si sta posizionando soltanto un
disegno singolo sul Layout, esso verrà disposto al centro del Layout.
Per altre informazioni, vedere Sistema automaticamente i nuovi Disegni.
Se il layout sul quale si posizionano i disegni fa uso di una Griglia per ID Disegno, i disegni
verranno posizionati nelle appropriate celle.
Per altre informazioni, vedere Allinea e assegna Disegni a una Griglia.
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
Importazione di file PDF come disegni
Come per l'importazione degli altri file esterni, usare il comando Archivio > Contenuto Esterno
> Posiziona Disegno Esterno . Se il File PDF da importare è protetto da una password, sarà
necessario fornire la password quando questa verrà richiesta.
Se si importa un documento PDF contenente più di una pagina, una finestra di dialogo richiede la
scelta delle pagine da posizionare.
È possibile anche posizionare i PDF nelle finestre 2D di ArchiCAD trascinandoli con il mouse e
rilasciandoli. Nel caso in cui i PDF contengano più di una pagina, comparirà anche qui la finestra
di dialogo che richiede la scelta della pagina.
Un File PDF posizionato su Layout, come ogni altro elemento, diventa un Disegno. Il Nome
Disegno sarà quello del File PDF. La numerazione delle pagine è visualizzata nel campo Vista
Sorgente del disegno.
Come ogni altro disegno collegato a un file esterno, i PDF posizionati possono venire aggiornati
automaticamente o manualmente in ArchiCAD.
1820
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Modifica dei Disegni nei Layout
Anche se le modifiche apportate ai disegni posizionati su un Layout sono eseguite nelle relative
viste originali, c'è una serie di funzioni speciali disponibili nella finestra di Layout.
Le operazioni eseguite sui disegni nella finestra Layout non si riflettono nella vista originale.
Un disegno posizionato su un Layout può essere allungato trascinando uno degli hotspot del suo
contorno dopo averlo selezionato con lo strumento Freccia.
È possibile anche trascinare o ruotare i disegni posizionati o le loro copie.
Con il comando Edita > Muovi > Moltiplica è possibile creare più copie dello stesso Disegno e
poi personalizzare le varie copie.
Il Layout e il Modello possono riferirsi a diverse Tabelle Penna. Ciò significa che si può definire
un set di penne separato da usare sui Layout per i migliori risultati nelle operazioni di stampa e
plottaggio.
Nota: il Set di Penne del Layout ha effetto sugli elementi posizionati direttamente sul Layout
(come gli elementi del Layout Master quali Blocco titolo). Il set di penne Disegno ha effetto
sul contenuto dei disegni posizionati ed è assegnato in Settaggi Disegno.
Per altre informazioni, vedere Penne e Colori.
Per impostazione predefinita, i disegni vengono visualizzati usando i Set di Penne definiti nelle
loro viste sorgenti.
Il pulsante Visualizza Set di Penne del Disegno consente di accedere al set di penne di
rinominarlo, se necessario.
In alternativa, usare il menu a discesa Set di Penne in Settaggi Disegno per scegliere un altro set
di penne tra quelli del progetto.
Selezionando il comando Edita > Esplodi nella Vista Corrente si ottiene la decostruzione degli
elementi selezionati nelle loro primitive di disegno (punti, linee e retini). La finestra di dialogo
visualizzata offre la scelta tra mantenere gli elementi originali insieme alle primitive o sostituire
gli elementi originali con le primitive di disegno. Nel secondo caso, il disegno posizionato verrà
cancellato.
Vedere Esplodi nella Vista Corrente.
Aiuto ArchiCAD 16
1821
Documentazione
Titoli dei Disegni
Ogni Disegno posizionato su un Layout può avere un titolo contenente elementi grafici e
informazioni relative al disegno stesso come ID Disegno, Nome, e Scala.
Nota: i Disegni posizionati in Viste Modello non hanno Titolo.
L'effettivo titolo di un Disegno è basato su un Tipo Titolo. I Tipi Titolo sono Oggetti GDL che
possono essere assegnati ai Disegni per impostazione predefinita (automaticamente) o assegnati
manualmente ai Disegni selezionati.
1822
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Per assegnare un titolo un Disegno, selezionare il Disegno e aprire la finestra di dialogo Settaggi
Disegno. Nel pannello Titolo, selezionare un Tipo titolo dal menu di selezione.
Per assegnare un titolo di default a ciascun nuovo Disegno che viene via via posizionato, aprire i
Settaggi di Default Disegno (i Settaggi di Default si aprono se non è selezionato alcun Disegno) e
scegliere un Titolo Disegno.
I Titoli Disegno sono attribuiti automaticamente ai disegni associati. Il Titolo Disegno è un sottoelemento del disegno. Mediante il Pannello Titolo Disegno della finestra di dialogo Settaggi
Disegno, si possono definire, assegnare e formattare i Tipi Titolo in base alle proprie preferenze
crearne di nuovi come Elementi di Libreria.
Crea un Nuovo Tipo Titolo
Nella finestra Layout, usare gli strumenti 2D disponibili (per es. linee, blocchi di testo) per
disegnare un Tipo Titolo adatto alle proprie esigenze. Selezionare i componenti di questo nuovo
Tipo Titolo. Usare Archivio > Librerie e Oggetti > Salva come Tipo Titolo per salvare questo
oggetto. Una volta salvato, il Tipo Titolo è disponibile dalla finestra di selezione del Pannello
Titolo di Settaggi Disegno.
È possibile editare graficamente questo tipo di titolo personale: usare Archivio > Librerie e
Oggetti > Apri Oggetto. Dalla finestra di dialogo Cartella, selezionare il Tipo di Titolo che si
vuole modificare. Fare clic su "Simbolo 2D" per accedere alla finestra di editazione grafica per
questo oggetto. Apportare le modifiche usando gli strumenti 2D.
Nota: accertarsi che la scala della finestra simbolo GDL 2D sia impostata su 1:1 per facilitare
l'editazione.
Riferimento di Rimando a Layout contenente Marker sorgente
Il Pannello Titolo Disegno di Settaggi Disegno fornisce l'accesso alla funzione Riferimento di
Rimando.
Aiuto ArchiCAD 16
1823
Documentazione
Riferimento di Rimando consente di aggiungere informazioni ID Layout al Titolo Disegno:
specificamente, l'ID di uno o più Layout che contengono un disegno che mostra il Marker
sorgente del disegno corrente. Pertanto la funzione Riferimento di Rimando è utile se il Disegno
corrente è basato su una Sezione, un Alzato, un Alzato Interno, un Dettaglio o un Foglio di
Lavoro.
Fare clic su Riferimento di Rimando per aprire l'omonima finestra di dialogo.
Questa finestra di dialogo elenca tutti i Layout che mostrano il marker sorgente della disegno
corrente. (O che mostrerebbero il marker sorgente se il riquadro del disegno non fosse stato
manualmente modificato.)
Anzitutto selezionare la casella Abilita Riferimento di Rimando, poi selezionare uno o più
Layout di cui si vuole visualizzare l'ID. (Selezionare Seleziona tutti i disponibili se si desidera
che il Titolo Disegno mostri gli ID di tutti i Layout qui elencati.)
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo e tornare ai Settaggi Disegno.
1824
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
L'anteprima del Titolo Disegno mostra un Testo automatico nella posizione in cui il Titolo
Disegno conterrà le informazioni dell'ID Layout.
In questo esempio, se si è selezionato "Seleziona tutti i disponibili," il Titolo Disegno finale ha un
aspetto simile al seguente:
Nota: accertarsi che i parametri dell'oggetto Titolo Disegno che si stanno usando abbiano
abilitato la funzione Riferimento di Rimando:
Aiuto ArchiCAD 16
1825
Documentazione
Gestione e Aggiornamento dei Disegni Posizionati
Tutti i disegni posizionati in un Progetto ArchiCAD appartengono a uno dei due tipi seguenti.
•
Aggiornamento automatico. Ciò vuol dire che il disegno posizionato sul layout viene
aggiornato automaticamente ogni volta che il layout viene attivato (portato in avanti o
selezionato per un'operazione di output). Gli aggiornamenti automatici avvengono anche
prima della pubblicazione. Se un disegno proviene da una sorgente diversa dal file progetto
correntemente aperto, ArchiCAD verifica se esso richiede o meno un aggiornamento, e se
necessario lo esegue.
Nota sui Disegni ad aggiornamento automatico in Teamwork: in un Progetto Teamwork, i
disegni ad aggiornamento automatico con una sorgente esterna (per es. progetto esterno, PDF,
DWG, PNG) vengono aggiornati solo se sono stati riservati.
• Aggiornamento manuale. Ciò vuol dire che il disegno è congelato nello stato in cui la sua
vista sorgente o file si trovava nel momento in cui è stato posizionato sul layout o aggiornato.
Questo può essere utile se si desidera mantenere dei disegni intatti fino a che non vengano
approvati o fino a che non giunga il momento di passare a una successiva fase del lavoro. I
disegni ad aggiornamento manuale are vengono aggiornati solo se si impartisce un comando
aggiorna.
Nota sui Disegni ad aggiornamento manuale in Teamwork: se si è riservato un Disegno
con aggiornamento, allora si ha il diritto di aggiornare tale Disegno.
È possibile scavalcare le impostazioni di default relative al tipo di aggiornamento per i disegni
posizionati selezionati nelle rispettive finestre di dialogo Settaggi Disegno.
1826
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
La palette Gestore Disegno è quella in cui si può verificare lo stato dei disegni posizionati,
modificarne la tipologia di aggiornamento, ristabilirne, ripararne o cambiarne i collegamenti.
Il Gestore Disegno è accessibile dal menu Finestre > Palette. È possibile accedere al Gestore
Disegno anche facendo clic sulla icona in alto a sinistra delle palette Navigatore o Organizzatore e
scegliendo il comando Mostra Gestore Disegno.
Aiuto ArchiCAD 16
1827
Documentazione
Per i dettagli su tutti questi comandi, vedere Gestore Disegno.
In tal modo si visualizzerà una finestra di dialogo che elenca tutti i Disegni che sono stati
posizionati nel Progetto (sia nel Book di Layout sia nelle viste Modello), compresi quelli che
fanno riferimento a progetti esterni e a disegni esterni come i file PDF. I disegni contenuti nel
Layout attivo sono evidenziati in grassetto.
Per personalizzare le colonne della lista, fare clic col tasto destro su una qualunque intestazione di
colonna per aprire una lista di pilastri disponibili, o fare clic sulla freccia nera sul lato destro delle
colonne elenco.
Nota: se si abilita la colonna "Piano di Taglio", essa visualizza l'altezza del Piano di Taglio
della sorgente del Disegno’, quando applicabile. Questo campo mostra "N/A" (non
applicabile) se il disegno non è basato su un punto di vista Pianta, e/o se il disegno è stato
creato in una versione precedente di ArchiCAD che non usa i Piani di Taglio.
Selezionando un qualsiasi disegno nell'elenco, è possibile usarne il menu di scelta rapida per
accedere ai principali comandi relativi ai disegni, come Settaggi Disegno e Apri vista sorgente.
Nota: non è possibile editare i parametri di un disegno selezionato direttamente nel Gestore
Disegno. A tale scopo, si utilizzino i Settaggi Disegno.
Per aggiornare i Disegni collegati a un file origine modificato:
•
nel Gestore Disegno, selezionare uno o più Disegni dall'elenco, e fare clic sul pulsante
Aggiorna, o
1828
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Nella vista Mappa Layout Navigatore o Organizzatore, selezionare un Disegno dalla vista ad
albero, e fare clic sul pulsante Aggiorna
• o fare clic col tasto destro e scegliere il comando Aggiorna nel menu contestuale.
È anche possibile aggiornare tutti i disegni allo stesso tempo se nulla è selezionato nella vista
Mappa Layout del Navigatore o dell'Organizzatore.
Se il Book di Layout contiene Disegni la cui sorgente è un file PMK collegato (creato nel
Publisher a partire da una vista modello di ArchiCAD), è possibile ricollegare tutti questi disegni
basati su PMK alle loro viste modello originali. Selezionare i file PMK nel Gestore Disegno
(selezione multipla possibile) e usare il seguente commando dal menu contestuale: Collega a
vista modello originale.
Si veda la descrizione del flusso di lavoro in Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti
maggiori.
Quando si apre un Progetto che comprende dei disegni le cui viste o file sorgenti sono stati
modificati, viene visualizzata la finestra di dialogo Aggiorna Disegni. E possibile sia ignorare
questo avvertimento, sia aggiornare tutti i collegamenti ai disegno sia aprire il Gestore Disegno e
decidere di aggiornarne soltanto alcuni.
Nota sui disegni posizionati da progetti TeamWork
Una volta posizionato un disegno la cui sorgente è un progetto Teamwork esterno, una copia del
disegno viene creata all'interno del proprio computer. Quando poi si intende aggiornare il disegno,
ArchiCAD sincronizza automaticamente la propria copia locale con il progetto sul server per
assicurare che il disegno nel proprio progetto host sia completamente aggiornato.
Aiuto ArchiCAD 16
1829
Documentazione
C'è un caso in cui ArchiCAD non aggiorna il Disegno posizionato da un progetto esterno di
Teamwork. Ciò si verifica se si è eseguito il log in nel progetto Teamwork sorgente, dal proprio
computer corrente, avendo modifiche non inviate di tale progetto Teamwork. In questo caso
ArchiCAD rileva che il Disegno può non essere in condizioni pienamente aggiornate sul server, e
non lo aggiorna. Se ciò accade viene visualizzato un avviso. Quando ciò avviene, inviare tutte le
modifiche non inviate al Progetto Teamwork Sorgente e poi aggiornare nuovamente il Disegno
Posizionato dal progetto corrente.
Cancellazione di Disegni
Per cancellare un disegno, selezionarlo e cancellarlo come ogni altro elemento ArchiCAD. Si
tenga presente che la cancellazione di un Disegno non è annullabile A MENO CHE la finestra
attiva non sia dello stesso tipo (es. finestra Pianta o Layout) della finestra conteneva il disegno
cancellato.
ID di Disegni e Layout
Ai Disegni e ai Layout vengono assegnati degli ID, come ausilio per l'organizzazione, la
navigazione e la realizzazione degli output del progetto. L'utilità principale dell'assegnazione
degli ID Layout è quella di permettere la numerazione automatica del Book di Layout. È possibile
applicare una logica automatica all'intero Book di Layout, ma ArchiCAD offre anche la massima
flessibilità nel personalizzare l'assegnazione degli ID in base alle preferenze dell'utente.
Argomenti in questa sezione:
Numerazione Layout Semplice
Assegnazione automatica degli ID di Layout
Finestra di dialogo Settaggi Libro
ID personalizzato per i Layout/Sottoinsiemi
ID dei Disegni
1830
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Numerazione Layout Semplice
Il modo più semplice di numerare i Layout è assegnare a ognuno di essi un numero sequenziale,
come alle pagine di un libro. Per farlo, non è necessario occuparsi degli ID dei Layout; basta
posizionare un Testo Automatico per "Numero Layout" nel Layout Master. Il Numero Layout è un
numero che viene assegnato a ciascun layout in ordine di creazione, e viene mostrato basso nella
Finestra di Layout. Grazie al Testo automatico, questo numero verrà riportato su ogni Layout.
Ma se si vuole usare un sistema di numerazione "intelligente" che tenga conto dell'aggiunta e
della rimozione di Layout nella struttura del Book di Layout, si può usare la logica di
Assegnazione automatica degli ID di Layout.
Aiuto ArchiCAD 16
1831
Documentazione
Assegnazione automatica degli ID di Layout
Data la complessità della maggior parte dei progetti architettonici, per consentire il mantenimento
della sequenza numerica desiderata anche dopo l'aggiunta e la rimozione di diversi Layout dal
Book di Layout, la maggior parte degli utilizzatori preferisce usare un metodo automatizzato che
assegna un ID a ciascuno dei layout. Il sistema intelligente per l'assegnazione automatica degli ID
si aggiorna ogni volta che il Book di Layout subisce una modifica (ad esempio per l’aggiunta di
nuovi Layout, o per il cambiamento dell’ordine dei Layout o della struttura di un documento).
"ID Layout" è disponibile come voce di Testo Automatico, di modo che, se si aggiunge il Testo
automatico ID Layout al Blocco titolo del Layout Master, ognuno dei Layout risulterà numerato
con tale ID.
In Documento > Book di Layout > Settaggi Book Scegliere il metodo preferito per
l'assegnazione degli ID ai Layout:
• Usa la Gerarchia (Vista ad albero per Sottoinsiemi): usare questo metodo se si vuole che gli
ID dei Layout riflettano la posizione di ogni Layout in un particolare sottoinsieme. Gli ID
rifletteranno la gerarchia della struttura ad albero: gli ID dei "ereditano" gli ID dei
sottoinsiemi in cui sono posizionati - come nell'illustrazione sottostante.
Sia il prefisso sia lo stile (1-2-3, A-B-C, ecc.) degli ID dei layout/Sottoinsiemi possono essere
personalizzati. L'ID di Layout che ne risulta è in genere una combinazione di lettere e numeri,
come per esempio A-03/a.
1832
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Vedere Finestra di dialogo Settaggi Libro.
Nota: ad ogni livello dell'assegnazione degli ID (Settaggi Book, Settaggi Layout o Settaggi
Sottoinsieme), è possibile scegliere lo stile "Senza ID". All'interno del sistema automatizzato
di assegnazione degli ID, ad ogni sotto-elemento del gruppo (ad esempio, a ogni layout di quel
particolare sottoinsieme) sarà assegnato un ID "vuoto", il che equivale all'assenza completa di
ID.
•
Usa ordine semplice Layout: questo metodo assegna un ID solamente ai Layout (senza tener
conto dei sottoinsiemi), procedendo dall'alto verso il basso nel Book di Layout del
Navigatore. I Layout riceveranno degli ID sequenziali a prescindere dalla loro posizione
gerarchica - come nell'illustrazione sottostante. Se si modifica l'ordine degli elementi del
Navigatore, anche i loro ID saranno modificati in modo analogo.
Aiuto ArchiCAD 16
1833
Documentazione
ID personalizzato per i Layout/Sottoinsiemi
Anche quando si usa la logica di Assegnazione automatica degli ID di Layout definita nella
Finestra di dialogo Settaggi Libro, si può comunque assegnare un ID personalizzato a qualsiasi
Layout o Sottoinsieme.
In Settaggi Layout o Sottoinsieme, assegnare un ID personalizzato al Layout o Sottoinsieme
selezionato. Tale Layout/Sottoinsieme continuerà a "contare" ai fini della sequenza degli ID (se,
ad esempio il precedente Layout è A-02, il Layout personalizzato potrebbe essere Suppl.-02, e
quello successivo sarà A-03.)
• Se si vuole che l'ID personalizzato venga contato nella sequenza automatica degli ID,
contrassegnare la casella "Non includere questo Layout (Sottoinsieme) nella sequenza degli
ID".
Una volta personalizzato un ID Sottoinsieme, si potrà compiere un'ulteriore scelta: nel pannello
ID degli elementi in questo Sottoinsieme, è possibile far sì che gli ID dei Layout in questa
sottorete seguano la nuova logica (incorporando l'ID personalizzato del sottoinsieme), o piuttosto
1834
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
mantengano la Logica degli ID della struttura generale dei Book di Layout indipendentemente
dall'ID Sottoinsieme personalizzato.
Un altro modo di assegnare un ID personalizzato a un Layout o Sottoinsieme è immetterlo
direttamente nel panello Proprietà del Layout (Sottoinsieme) selezionato nel Book di Layout del
Navigatore.
Argomenti correlati:
Settaggi Layout
Finestra di dialogo Settaggi Sottoinsieme
Finestra di dialogo Settaggi Libro
ID dei Disegni
A ogni disegno posizionato in un layout viene automaticamente assegnato un ID Disegno. L'ID
Disegno è riportata davanti al Nome Disegno nelle palette Navigatore e Organizzatore. Il metodo
di assegnazione degli ID è definito in Settaggi Disegno. Si noti che il Nome Disegno e l'ID
Disegno sono definiti separatamente.
Nel Pannello Identificazione Disegno dei Settaggi Disegno, scegliere una delle opzioni seguenti
per definire l'ID del Disegno:
•
•
•
Per ID Vista: il Disegno avrà lo stesso ID della sua vista sorgente. Questa opzione è spesso la
più utile quando ognuno dei Layout contiene un solo Disegno. (Questa opzione è disponibile
solo se la sorgente del disegno è una vista di ArchiCAD.)
Per Layout: al Disegno sarà dato un ID basato sul suo Layout "genitore": l'ID Disegno avrà il
Prefisso e lo Stile definiti in Settaggi Layout, nel pannello "ID dei Disegni in questo Layout".
Questa opzione è spesso la più utile quando i Layout contengono più di un Disegno.
Personale: assegna a questo Disegno un ID personalizzato.
Aiuto ArchiCAD 16
1835
Documentazione
È anche possibile usare la funzione Griglia per ID Disegno dei Settaggi Layout Master per
posizionare automaticamente i disegni in celle e assegnare gli ID in una struttura semplice o a
matrice.
1836
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Schemi di organizzazione del lavoro per Layout
Il Controllo integrato delle fasi di lavoro di ArchiCAD assicura il miglior andamento delle varie
fasi del lavoro per progetti di ogni dimensione, complessità e tipo (progetti utente singolo o
condivisi). I seguente contorno introduce alcuni modelli di flusso di lavoro che si possono usare
in diverse situazioni.
Argomenti in questa sezione:
Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti minori
Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti maggiori
Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti minori
I progetti di minori dimensioni tipicamente implicano gruppi di progetto più piccoli (fino a quelli
individuali) e set di disegni meno ampi. Gli studi più piccoli tendono a essere meno strutturati, e
nel caso più frequente lo stesso Architetto si occupa di tutto il progetto, compresa la fase dei
layout.
In casi del genere, il progetto consiste di solito di un unico file che contiene tutti i disegni che
compongono la documentazione, con la possibile eccezione di un certo numero di file esterni
come immagini, tavole e descrizioni in formato PDF, e dettagli standard.
Quando si utilizza il modello a file unico, si può realizzare la struttura del book di layout
definendo il necessario numero di cartelle sottoinsieme e aggiungendo ad esse i punti di vista e le
viste precedentemente realizzare nel file progetto.
Se i disegni posizionati sono definiti come soggetti ad aggiornamento automatico, il book di
layout sarà costantemente in sincronia con il lavoro di progettazione. Ogni layout attivato
rifletterà le ultime modifiche apportate nelle piante, nelle sezioni e negli altri disegni.
Aiuto ArchiCAD 16
1837
Documentazione
Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti
maggiori
Nei grandi studi di Architettura che trattano vasti progetti multi-edificio, può risultare più pratico
suddividere un ampio progetto in entità più piccole. Ciascuna di queste entità subordinare (ad
esempio, gli edifici localizzati nello stesso sito) costituirà quindi un file progetto, che potrà ancora
far riferimento a un unico set di modelli, modulo e librerie.
Ciò malgrado, la documentazione si estenderà probabilmente all'intero progetto, e richiederà
disegni tratti da tutti i file progetto.
In questi casi, risulta utile definire un unico Book di Layout che accolga le viste e i file
provenienti da tutti i file progetto che compongono il progetto.
Le soluzioni possibili sono fondamentalmente tre:
File singolo contenente Modello e Book di Layout
Se nel progetto c'è un grosso file principale con uno o due file più piccoli addizionali, si può
decidere di costruire la struttura del book di layout nel file più grosso come si farebbe nel modello
con un solo file visto sopra, per poi aprire anche i file più piccoli, individuare le relative viste
nell'Organizzatore e aggiungerle al Book di Layout.
Vedere Importare Vista/e da progetto ArchiCAD Esterno (Individuale o di Teamwork).
Vedere anche Progetti esterni nel Navigatore.
Più file di progetto, con file separato solo per il Book di Layout
Se vi sono molti file progetto all'incirca della stessa dimensione e complessità, può valere la pena
di creare un ulteriore file progetto privo di elementi di costruzione che contenga soltanto il Book
di Layout. A quel punto si possono aprire gli altri file uno a uno e aggiungere le relative viste alla
Mappa Layout, eventualmente creando una cartella sottoinsieme per ognuno di essi o definendo
un altra struttura gerarchica personalizzata.
Quando, nel modello a file multipli, viene attivato un layout, ArchiCAD controlla se esso
contiene disegni che provengono da file di progetto diversi da quello attivo e, se ve ne sono, avvia
l'aggiornamento dei disegni impostati per l'aggiornamento automatico. Se il file contenente uno di
tali disegni è aperto in un'altra sessione ArchiCAD, l'aggiornamento avviene istantaneamente. Se
1838
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
il file contenente il disegno non è al momento aperto, verrà avviata un'altra sessione ArchiCAD
per aprirlo.
Più file di progetto, con Book di Layout separato e Disegni separati (File PMK)
Questo flusso di lavoro può essere appropriato se diverse persone lavorano contemporaneamente
sul modello e la documentazione in rete.
In questo flusso di lavoro, così come nel precedente, il modello si trova in uno o più file di
progetto, e il Book di Layout è in un file di progetto separato. La procedura di disposizione su
Layout però è diversa: i Layout conterranno i Disegni la cui sorgente è un file esterno, invece di
essere direttamente collegati alle viste del progetto.
Il progettista del modello creerà le viste nel file di ArchiCAD nel modo usuale. Ma invece di
posizionare queste viste direttamente sul Layout, il progettista userà la funzione Publisher per
salvare le viste in formato PMK, che è un formato disegni nativo di ArchiCAD che richiede meno
spazio su hard disk rispetto a molti altri formati.
Vedere Definizione del Formato di output.
Aiuto ArchiCAD 16
1839
Documentazione
L'architetto responsabile del Book di Layout poi posiziona questi disegni PMK sul Layout,
usando lo Strumento Disegno e la finestra di dialogo Posiziona Disegno, o il comando Archivio
> Contenuto esterno > Posiziona Disegno Esterno.
Vedere Posizionare un Disegno Singolo mediante lo strumento Disegno.
Questi disegni posizionati, come tutti gli altri disegni, possono essere ad aggiornamento
automatico o manuale. La loro sorgente è il file PMK. Di conseguenza è responsabilità del
progettista del modello assicurarsi che ogni volta che una vista di ArchiCAD viene modificata, il
file PMK creato da quella vista venga a sua volta sostituito, in modo che i Disegni collegati a
questi file PMK possano essere aggiornati.
Vantaggi di questo flusso di lavoro:
• L'aggiornamento della documentazione può essere più rapido, perché comporta
l'aggiornamento di un solo file di disegno di piccole dimensioni per volta.
• Aprire il Book di Layout può richiedere meno tempo, dato che i file PMK che servono da
sorgenti per il Disegno si trovano al di fuori del file di progetto.
• Se i disegni basati su PMK sono impostati su Aggiornamento automatico, essi saranno
aggiornati automaticamente quando il Layout viene pubblicato.
Se necessario, è possibile interrompere il collegamento del Disegno col file PMK e ricollegare il
Disegno alla sua vista modello originale. A tale scopo selezionare il file o i file PMK nel Gestore
Disegno (selezione multipla possibile) e usare il seguente commando dal menu contestuale:
Collega a vista modello originale.
1840
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Pubblicazione
Gli output sono i risultati finali del lavoro di progettazione in architettura; ArchiCAD offre un alto
livello di flessibilità nella stampa, nel plottaggio, e nella pubblicazione elettronica.
Per ottenere rapidamente materiali stampati o plottati dalla vista correntemente a schermo, i
comandi Stampa e Plotta sono disponibili direttamente dal Menu Archivio di ArchiCAD; le
finestre di dialogo Stampa e Plotta presentano le opzioni usuali.
Di norma, la stampa verrà usata per realizzare rapidamente disegni su cui poter controllare i vari
aspetti del progetto e il plottaggio per la creazione della documentazione finale da proporre e
inviare al cliente, alle autorità edilizie e ai subappaltatori.
Per l'output programmato e su larga scala di uno o più set di pubblicazione, la funzione Publisher
è un valido strumento dedicato per la gestione del lavoro di progettazione architettonica.
Mediante la palette Publisher, vengono impostare e salvare le preferenze per tutti i set di
pubblicazione desiderati, decidendo se stamparli, plottarli o salvarli su disco. Una volta che un
Set di Pubblicazione sia stato definito, è possibile pubblicarlo, o ripubblicarlo in qualunque altro
momento, con le medesime proprietà, con il tocco di un pulsante.
Argomenti in questa sezione:
Stampa:
Plottaggio
Funzione Publisher
Creare Output PDF usando il Publisher
Aiuto ArchiCAD 16
1841
Documentazione
Stampa:
Il comando Archivio > Stampa provoca la visualizzazione di una finestra di dialogo stampa che
varia leggermente a seconda della vista che si sta stampando: Layout, 2D o 3D.
Stampa Documento 2D
Stampa Documento 3D
Stampa Picture
Stampa Layout
Nota: la seguente descrizione si riferisce all'ambiente Windows.
Per la descrizione dell'ambiente MacOS, vedere Settaggi Stampante/Plottaggio per MacOS.
Elementi da stampare
Il comando Stampa permette di stampare l'intero contenuto della finestra corrente, o soltanto una
particolare Area di Stampa, secondo le impostazioni della finestra di dialogo Stampa Documento
2D. Dalla finestra Layout, è possibile stampare solo i Layout che risultano selezionati nel
Navigatore.
Gli elementi che non vengono comunque stampati comprendono gli Hotspots, i nodi di selezione,
le linee di profondità delle Sezioni, gli assi di rotazione delle Falde, le Telecamere e i loro
percorsi.
Le linee della Griglia di Costruzione possono essere opzionalmente stampare dalle finestre 2D
attivando la relativa opzione. Notare che si può stampare la griglia solamente se la sua
visualizzazione è attiva.
Anche gli elementi di una Vista Sottolucido possono essere stampati.
Nota: gli elementi residenti su altri piani ma configurati singolarmente per apparire anche sul
piano corrente appariranno sempre nel risultato di stampa.
Usare la finestra di dialogo Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello per
specificare la visualizzazione degli elementi del modello sulla Pianta, e di conseguenza i risultati
della stampa.
Intestazione/Piè Pagina
Quando si stampa da una finestra 2D o 3D, o da una finestra del Layout, di ArchiCAD, è possibile
apporre un'intestazione o un piè di pagina sulla pagina stampata. Il contenuto dell'Intestazione/
Pié di Pagina si imposta in Settaggi Intestazione/Piè Pagina.
Colori risultanti
Se si usa una stampante che supporta il colore o le scale di grigi, il colore degli elementi stampati
è definito da quanto segue.
1. Le impostazioni della finestra di dialogo Stampa. Selezionando la casella Bianco e Nero si
causerà la stampa di tutti i colori in nero a prescindere da ogni altro settaggio.
Per altre informazioni, vedere Stampa Documento 2D.
1842
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
2. Le impostazioni del pannello Proprietà della finestra di dialogo Settaggi Disegno per ogni
singolo disegno posizionato sul layout.
Nota: nel pannello Proprietà di Settaggi Disegno, il menu a discesa Set di Penne consente la
scelta di un Set di Penne per il disegno; il menu discesa Colori permette invece di scegliere i
colori che verranno usati per stamparlo. Dato che i set di penne colore e scala di grigi non sono
fra loro collegati, non è indifferente se si sceglie prima il set di penne Colore e poi di
visualizzare il disegno in scala di grigi o si eseguono le scelte nell'ordine inverso. Le due cose
possono dare risultati del tutto differenti, come si vede qui di seguito.
Aiuto ArchiCAD 16
1843
Documentazione
Plottaggio
Il comando Archivio > Plotta apre la finestra di dialogo Plotta Documento 2D.
Nota: la seguente descrizione si riferisce all'ambiente Windows.
Per la descrizione dell'ambiente MacOS, vedere Settaggi Stampante/Plottaggio per MacOS.
I driver per Plotter forniti con ArchiCAD utilizzano tutti il linguaggio di grafica vettoriale HPGL.
Ogni dispositivo di stampa che supporta HPGL sarà indicato nel seguito con 'plotter'.
GRAPHISOFT fornisce con driver dedicati per la maggior parte dei plotter; per la stampa,
bisognerà usare il driver di stampa fornito dal rivenditore.
Nota: numerosi correnti dispositivi di output per grandi formati sono forniti con driver
stampante che ne impostano il funzionamento come stampante di sistema. Se il dispositivo
risulta anche compatibile HPGL, è possibile utilizzare i driver plotter dedicati forniti da
GRAPHISOFT.
Settaggi ~
Quando si utilizza un plotter come periferica di uscita, per prima cosa lo si deve configurare per
ArchiCAD. La comunicazione con il dispositivo è assicurata dagli specifici driver situati nella
cartella PlotWare che si trova, per default, nella stessa cartella di ArchiCAD.
Scegliere Archivio > Settaggi Plotter per aprire la finestra di dialogo Settaggi plotter.
Nota: qui si troveranno anche esaurienti informazioni su caratteristiche relative al plottaggio o
raccomandazioni sulla scelta dei driver e dei cavi, oltre ad utili indicazioni su plottaggio
attraverso reti.
Quando si usa per la prima volta un plotter con ArchiCAD, è necessario connetterlo facendo clic
sul pulsante Settaggi… nella sezione Connessione.
Da ArchiCAD è possibile plottare solamente dati grafici. Se in primo piano c’è una finestra di
testo, sia il comando Settaggi Plotter che il comando Plotta saranno disabilitati nel menu
Archivio.
Plottaggio o Stampa
Ci sono alcune differenze di base rispetto alla stampa:
•
Non è possibile definire un intervallo di plottaggio; l’intero contenuto della finestra attiva
verrà plottato. Da una Finestra Layout, si può scegliere di plottare i Layout selezionati nel
Navigatore.
• È possibile scegliere un colore per le linee della griglia finestra, se si desidera plottarla da una
finestra 2D.
• Gli elementi di una vista Sottolucido non possono essere plottati.
Si può voler scegliere di Plottare invece di Stampare nei seguenti casi:
•
Cartella di Spool: è possibile inviare su file la stampa o il plottaggio di un lavoro sia quando
si stampa sia quando si Plotta. Tuttavia se si devono raccogliere i lavori di output in una
cartella di spool, usare la funzione Plottaggio. Impostare la posizione della Cartella di Spool
nella finestra di dialogo Settaggi Plottaggio.
1844
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
•
Output Scale di grigi e Colore: quando si esegue il plottaggio è possibile effettuare la scelta
per il colore dell'output: le scelte disponibili sono Colore, Scale di grigi e Bianco e Nero. La
finestra di dialogo Stampa consente di selezionare la casella Bianco e Nero se si preferisce la
stampa monocromatica al colore. (È tuttavia possibile anche ottenere un output in scale di
grigi con la stampa: usare Set di Penne scale di grigi per le viste modello, o impostare
visualizzazione in scala di grigi per i disegni posizionati sui layout.)
Velocità: il plottaggio è generalmente più veloce della stampa, quindi in caso di un lavoro di
elevato volume è opportuno considerare il plottaggio.
Funzione Publisher
La funzione Publisher di ArchiCAD automatizza e semplifica la produzione ripetuta e coerente di
un gran numero di documenti di output (elementi Publisher). Una volta definiti dei Set di
Pubblicazione, e predefinite alcune opzioni e proprietà, è poi possibile pubblicarli in qualsiasi
momento e un qualsiasi numero di volte facendo semplicemente clic su un pulsante. Questa
funzione è di importanza vitale nella fase di documentazione, ma risulta utile anche nella
preparazione di un progetto da presentare per la revisione agli appaltatori o ai clienti.
Argomenti in questa sezione:
La Mappa Publisher
Definizione di un Set di Pubblicazione
Definizione del metodo di output
Definizione del Formato di output
Visualizzazione e annotazione di file DWF.
Processo di pubblicazione
Aiuto ArchiCAD 16
1845
Documentazione
La Mappa Publisher
La funzione Publisher è controllata dalla Mappa Publisher, disponibile nel Navigatore e
nell'Organizzatore.
Aprire la Mappa Publisher del Navigatore o dell'Organizzatore.
• Selezionare la sua icona in cima al Navigatore/Organizzatore, o
Usare il comando di menu Documento > Pubblicazione > Publisher.
La mappa del Publisher contiene i Set di pubblicazione di questo progetto: raccolte di voci di
pubblicazione, ciascuna delle quali fa riferimento a una vista o a un layout. I Set di Pubblicazione
sono memorizzati insieme al progetto; in tal modo è possibile accedervi in ogni momento,
modificarne se necessario i settaggi, e tornare a pubblicarli.
1846
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Gestisci Set di Pubblicazione
Per vedere una lista di tutti i Set di Pubblicazione definiti per questo progetto, fare clic sul
pulsante "Un livello sopra" per aprire la finestra Scelta e Gestione Set di Pubblicazione.
Utilizzare questa visualizzazione del Publisher di gestire uno dei Set di pubblicazione selezionati
nella lista:
•
•
•
Duplica o Cancella il Set di Pubblicazione selezionato
Accedi le sue Proprietà Pubblicazione
Crea un Nuovo Set di Pubblicazione
Aiuto ArchiCAD 16
1847
Documentazione
Vedere anche Definizione di un Set di Pubblicazione.
•
Fare doppio clic su uno dei set di pubblicazione in elenco per visualizzare e gestire i suoi
contenuti.
Voci di pubblicazione
I voci elencati in un set di pubblicazione sono voci di pubblicazione. Ognuno degli elementi del
Publisher si riferisce direttamente a una Vista o a un Layout (in effetti un elemento di Publisher è
una scorciatoia per Vista/Layout).
Le proprietà di ogni voce di pubblicazione sono visualizzate nella parte inferiore del Publisher,
ma non sono modificabili.
Gli unici ulteriori settaggi controllati dal Publisher sono il formato di output e le relative opzioni
(che sono accessibili nella scheda Formato nella parte inferiore del Publisher). Le icone dei
singoli elementi Publisher corrispondono al relativo formato di output. In questa immagine,
ciascuna delle Piante è impostata con un differente formato di output: DWG, DXF e PDF.
Vedere Definizione del Formato di output.
Facendo clic sul pulsante Pubblica, è possibile pubblicare un singolo set o tutti i set di
pubblicazione definiti, o anche alcune viste selezionate.
Vedere Processo di pubblicazione.
1848
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Definizione di un Set di Pubblicazione
Aprire la Mappa di pubblicazione dell'Organizzatore. Per vedere una lista di tutti i Set di
Pubblicazione definiti per questo progetto, fare clic sul pulsante "Un livello sopra":
Per definire un nuovo set di pubblicazione, fare clic sul pulsante Nuovo Set di Pubblicazione, e
attribuire un nome al Set di Pubblicazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1849
Documentazione
Nella Mappa di pubblicazione, fare doppio clic sul nome del nuovo Set di pubblicazione per
vedere il suo contenuto (che per il momento è vuoto).
1850
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Poi aggiungere una qualsiasi combinazione di layout e viste al nuovo set di pubblicazione: questi
saranno le "voci di pubblicazione". Selezionare le voci desiderate dalla Mappa Viste o dalla
Mappa Layout nella parte sinistra dell'Organizzatore, e agire in uno dei modi seguenti:
•
•
fare clic sul comando Aggiungi scorciatoia in fondo alla Mappa Viste/Mappa Layout;
trascinare le voci selezionate nel Set di Pubblicazione.
Nota: se si seleziona un Sottoinsieme dal Book di Layout o da una Cartella Mappa Viste, il
pulsante Aggiungi Scorciatoia crea una scorciatoia che collega il Sottoinsieme e/o la Cartella
selezionati ad una corrispondente cartella nel Set di Pubblicazione sulla destra. Tutte le
modifiche del contenuto del Sottoinsieme saranno riportare anche nella cartella collegata del
Set di Pubblicazione (in modo simile alle cartelle mappa vista clonate). Al contrario, se si
trascina un Sottoinsieme o una cartella nel Set di Pubblicazione, viene creata una cartella
corrispondente che non è collegata e non segue le successive modifiche del contenuto del
Sottoinsieme e/o della Cartella.
In questa immagine, il primo elemento del Set di Pubblicazione è stato creato selezionando un
Sottoinsieme nel Book di Layout e facendo clic sul pulsante Aggiungi scorciatoia. In modo
simile ad una cartella clonata nella Mappa Viste, questo è scorciatoia per il Sottoinsieme del Book
di Layout: tutte le modifiche del contenuto del Sottoinsieme saranno riportare nell'elemento del
Set di Pubblicazione. Usare Aggiungi Scorciatoia per assicurare che i Sottoinsiemi e le Cartelle
Mappa Viste siano ricreati in forma aggiornata nel Set di Pubblicazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1851
Documentazione
La seconda voce del Set di Pubblicazione è stata creata mediante trascinamento. Essa non è una
scorciatoia, ma solo una copia occasionale della cartella Sottoinsieme.
Una volta assemblato il Set di Pubblicazione, è possibile fare clic su qualsiasi voce di
pubblicazione (ossia viste o Layout nel Set di Pubblicazione) per visualizzare le sue proprietà nel
pannello sottostante. Tali proprietà possono essere visualizzate ma non editate.
Per altre informazioni, vedere Controlli del Publisher.
1852
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Definizione del metodo di output
Usare la Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione per scegliere il formato dell'output
per il Set di Pubblicazione.
Per aprire questa finestra di dialogo, accertarsi che si sta visualizzando la lista dei Set di
Pubblicazione. (Fare clic sul pulsante "Un livello sopra".)
• Fare clic sul pulsante Proprietà Pubblicazione Navigatore o nell'Organizzatore; o
• Fare clic sul comando Proprietà Pubblicazione tra le icone dei comandi.
Sono disponibili tre opzioni:
• Stampa
• Salva files
• Plotta
Per dettagli su ciascuna opzione, vedere Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione.
Scegliere una di queste opzioni, poi definire il formato output..
Vedere Definizione del Formato di output.
Vedere anche Revisione di Voci di pubblicazione.
Aiuto ArchiCAD 16
1853
Documentazione
Definizione del Formato di output
La sezione Formato del Publisher contiene opzioni che variano secondo il modo in cui è stato
definito l'output in Proprietà Set di Pubblicazione.
Vedere Pubblicazione Navigatore.
•
Opzioni con Output Stampa/Plotta: se si sceglie Stampa o Plotta nella finestra di dialogo
Proprietà Set di Pubblicazione, si può usare il pulsante Settaggi Pagina/Plottaggio per aprire
la finestra di dialogo corrispondente, mentre Formato Stampa, Opzioni stampa e Settaggi
plottaggio accedono a versioni semplificate delle finestre di dialogo standard Stampa e Plotta,
con le sole opzioni applicabili.
Per altre informazioni, vedere Stampa Documento 2D e Settaggi plotter.
• Se si ha scelto Salva nella finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione, usare la scheda
Formato per scegliere un formato immagine per l'output del file. I file possono venir salvati
in un gran numero di formati, fra cui tutti i formati immagine standard e i formati di scambio
per CAD. È possibile scegliere il formato dei file per l'intero contenuto di una cartella o
individualmente per ogni vista.
Vedere anche Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione.
Per alcuni formati, sono disponibili molte opzioni - in questi casi, appare un tasto Opzioni, ed è
possibile scegliere tra i settaggi di compressione, profondità colore, e altre opzioni
dipendentemente dal formato scelto. Per esempio, se si sceglie il formato DWG, il pulsante
Opzioni aprirà la finestra di dialogo Settaggi Traduzione DXF/DWG.
1854
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Se la selezione contiene più file con formati differenti, il campo Formato mostra la scritta "Vario".
Formato PMK
Fra altri formati, per salvare le viste nel Publisher è disponibile il formato PMK. Si tratta di un
formato disegni nativo di ArchiCAD che richiede relativamente meno spazio su hard disk rispetto
a molti altri formati. Salvare le viste in formato PMK può essere un buon metodo di lavoro se il
progetto è suddiviso tra diversi file (per es. Piano Modello e Piano Documentazione).
Vedere Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti maggiori.
Opzioni per il formato PDF
Se si sta salvando in formato PDF, sono disponibili due speciali pagine di opzioni: Opzioni
Documento e Opzioni Pagina.
Per altre informazioni, vedere Lavorare con i documenti PDF.
Se il contenuto di una cartella è in formato PDF, la casella di controllo Unisci i PDF in un singolo
file rende possibile questa opzione. (Accertarsi di selezionare la cartella che contiene le voci di
formato PDF.) Se si lascia questa casella di controllo non selezionata, si pubblicherà ciascun file
nella cartella come file PDF separato.
Nota: una volta selezionato il comando "Unisci in un file PDF" per una delle cartelle Mappa
del Publisher, l'opzione non è più disponibile per nessuna delle sue sottocartelle. Per cambiare
la preferenza di unione PDF in una cartella di livello inferiore, si deve prima deselezionare
questa preferenza per la cartella di livello superiore.
Aiuto ArchiCAD 16
1855
Documentazione
Formato DWG
Uno dei formati disponibili è il formato DWG. Applicarlo ai singoli file o assegnarlo al contenuto
di una cartella selezionando tale cartella e scegliendo DWG dall'elenco di selezione Formato.
Se tutti gli elementi di una cartella sono Layout, e se l'intera cartella viene impostata in formato
DWG, diviene disponibile una casella di controllo supplementare: Unisci in un file DWG. Se si
usa questa opzione:
•
•
Il file DWG risultante conterrà tanti Spazi carta quanti sono i Layout che sono stati usati come
elementi del Set di Pubblicazione. Quindi è possibile salvare il contenuto di un intero Book di
Layout Book in un singolo file DWG.
Il file DWG risultante è in Spazio carta, e le stesse opzioni di traduzione si applicano per tutti
i Layouts pubblicati.
Formato DXF
Uno dei formati di pubblicazione disponibili è il formato DXF. Applicarlo ai singoli file o
assegnarlo al contenuto di una cartella selezionando tale cartella e scegliendo DXF dall'elenco di
selezione Formato.
Se tutti gli elementi di una cartella sono Layout, e se l'intera cartella viene impostata in formato
DWG, diviene disponibile una casella di controllo supplementare: Unisci in un file DXF.
Formato DWF; Ritagliare l'immagine secondo lo Zoom
Se il formato di pubblicazione è il DWF, sarà disponibile la casella di controllo Taglia immagine
sull'inquadratura. Attivare questa opzione per tagliare l'immagine sull'inquadratura corrente
della Pianta. Questa opzione è disponibile se il formato di pubblicazione scelto è DWF.
1856
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quando esportare una vista di ArchiCAD per usarla in AutoCAD, è possibile essere sicuri del
fatto che solo una parte selezionata della vista sarà esportata: innanzitutto pubblicare la vista nel
formato DWF in una cartella separata, usando l'opzione Taglia Immagine sull'inquadratura .
Aprire poi in ArchiCAD i file DWF e salvarli ancora come file DWG. Solo le viste tagliate
saranno visibili nei file DWG.
Visualizzazione e annotazione di file DWF.
Quando si progetta di salvare dei file che devono essere rivisti da un appaltatore o un cliente che
non ha ArchiCAD installato, ma si desidera riceverne osservazioni e commenti, la cosa migliore è
usare il formato File DWF con l'ambiente web Project Reviewer. In formato DWF, i file
pubblicati possono essere visionati attraverso internet o una intranet per mezzo dell’ambiente web
Project Reviewer, basato su Java, da chiunque sia in grado di accedere alla locazione dei file
tramite LAN o connessione FTP, senza dover installare e nemmeno avere familiarità con
ArchiCAD. Colleghi, collaboratori, subappaltatori o clienti possono vedere i disegni in un
browser web, aggiungere le proprie annotazioni, e inviare a loro volta le proprie correzioni o
suggerimenti all’autore del progetto. Project Reviewer può essere incluso con il set di file
pubblicato.
I file DWF annotati possono essere incorporati nel file ArchiCAD usando Revisione Progetto.
Argomenti correlati:
Project Reviewer
Revisione Progetto
Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione
Aiuto ArchiCAD 16
1857
Documentazione
Processo di pubblicazione
Benché Publisher automatizzi e semplifichi il processo di pubblicazione, il pubblicare tutte le
parti del progetto o qualcuna può essere un compito difficile. Tutte le viste da pubblicare devono
essere create o aggiornate, cosa che può richiede un tempo considerevole.
Se si è terminata l'impostazione della pubblicazione ma non si desidera avviarne immediatamente
l'esecuzione, si può semplicemente chiudere la palette senza fare clic sul pulsante Pubblica. Tutte
le impostazioni del Publisher vengono preservare con il progetto.
Usare la lista a scorrimento nella parte inferiore del Publisher per scegliere quali voce/i inviare
all'output:
•
•
Se si sceglie questo set, l’intero insieme di pubblicazione attivo verrà pubblicato;
Se si sceglie voci selezionate, verranno pubblicati solo gli elementi attualmente selezionati
nell’insieme corrente;
• Se si sceglie tutti i set, tutti i set di pubblicazione definiti verranno pubblicati.
Fare clic sul pulsante Pubblica nella parte inferiore del Publisher per dare inizio ala procedura di
pubblicazione.
Per terminare l'intera procedura di pubblicazione, fare clic su Stop. Per metterla in pausa, fare clic
su Pause; il pulsante Stop viene sostituito dal pulsante Continua, per consentire la continuazione
della pubblicazione in un secondo momento.
Un file di log che contiene le informazioni sul procedura di pubblicazione viene salvato nella
posizione specificata in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Pubblicazione ("Posizione log del
Publisher").
1858
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Revisione di Voci di pubblicazione
Spesso, può essere necessario produrre una voce di pubblicazione più volte per tenere il passo con
le revisioni. Potrebbe essere desiderabile di mantenere i vecchi file pubblicati come per
documentazione.
Il nome del file di ciascuna Voce di pubblicazione prodotta è identico al nome della Voce di
pubblicazione stessa. Ciò significa che se si produce una Voce di pubblicazione, e poi si cambia il
nome di quest'ultima per riflettere una nuova revisione, è possibile ripubblicare sotto il nuovo
nome senza sovrascrivere i file prodotti in precedenza, come accadeva con le precedenti versioni
di ArchiCAD.
Se si pubblicano simultaneamente più voci con lo stesso nome, un triangolo giallo di avviso viene
visualizzato nella finestra Processo di pubblicazione; fare doppio clic per leggere il messaggio,
come mostrato sotto. ArchiCAD modificherà automaticamente il nome di tali file.
Aiuto ArchiCAD 16
1859
Documentazione
Computo
Il database degli elementi di costruzione integrato in ArchiCAD, può essere usato per
visualizzare, in forma di lista, il numero, la quantità ed i componenti degli elementi che
costituiscono il progetto e la loro distribuzione spaziale (zone). Il capitolo seguente riassume i
concetti di base coinvolti nel processo di computo, ed elenca i tipi di liste che possono essere
ottenute.
La procedura di generazione di resoconti descritta in questa sezione è una semplice funzione di
output; usare i modelli di lista predefiniti per generare liste semplici. Usare le opzioni nella
finestra di dialogo Unità e Regole di calcolo per impostare le preferenze di calcolo.
Vedere Preferenze Unità e Regole di calcolo.
Gli utenti avanzati possono preferire formattazioni e proprietà di filtro personalizzate.
L'intera procedura è descritta dettagliatamente nel documento ArchiCAD 15/GRAPHISOFT
Documentazione/"Guida al Calcolo.pdf", disponibile anche dal menu Aiuto ArchiCAD.
Alcuni dei comandi cui si fa riferimento in questa sezione non sono visibili nei profili ambiente di
lavoro predefiniti di ArchiCAD . Chi intende configurare le liste (opzione raccomandata solo agli
utenti avanzati), deve prima usare Opzioni > Ambiente di Lavoro > Menu per aggiungere i
seguenti comandi a uno dei menu già esistenti (cioè a Documento > Abachi e liste).
•
Settaggio Schemi di Lista (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto
Teamwork)
Nota: gli Schemi di lista funzioneranno nei progetti Teamwork solo se salvati nella Libreria
Incorporata del progetto.
• Edita Database (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto Teamwork)
• Nuove proprietà
• Edita Proprietà
• Proprietà dell’ultima selezione…
• Collega Proprietà per Criteri (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto
Teamwork)
La maggior parte degli utenti, peraltro, preferirà l'Abaco interattivo di ArchiCAD. Gli Abachi
Interattivi fanno parte della Mappa Progetto, e gli Abachi prodotti possono essere salvati come
viste e riportati sui layout. Come indica il suo nome, un Abaco interattivo è un elemento editabile
nei due sensi collegato agli elementi di progetto in esso contenuti.
Vedere anche Abaco interattivo.
Argomenti in questa sezione:
Impostazione del computo
Tipi di liste
Visualizzare le liste
Informazioni Elemento
Gestione dell’ID
1860
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Impostazione del computo
La classificazione e l’analisi dei dati, il calcolo dei risultati richiesti e la formattazione dei
resoconti sono tutti eseguiti in conformità con la configurazione dello Schema di Lista
selezionato. Gli Schemi di Lista sono insiemi predefiniti di istruzioni su come il motore di lista di
ArchiCAD dovrà elaborare le informazioni sul progetto per presentare i risultati richiesti. I
formati dello Schema di Lista possono essere di due tipi:
•
-I resoconti di Solo Testo visualizzano i risultati di calcolo in formato di testo in forma di
tabelle editabili. I resoconti appaiono in finestre di tipi testo e possono essere salvati come
testi, testi tabulati per l'uso in fogli elettronici o in file tabella HTML.
• -I resoconti Grafici comprendono sia informazioni alfanumeriche sia informazioni grafiche,
compresi i disegni simbolo degli elementi, i loghi e altre immagini bitmap. I resoconti grafici
possono salvati come file Lista RTF, o come file di progetto ArchiCAD. È possibile anche
copiare queste liste, interamente o in parte, ed incollarle sul foglio di lavoro di ArchiCAD.
Sebbene i contenuti delle varie versioni nazionali siano diversi, in ArchiCAD sono comunque
sempre disponibili alcuni schemi di lista predefiniti, disponibili anche se ArchiCAD sta
funzionando senza una libreria attiva.
Se risulta necessario definire dati o assegnazioni personalizzati, leggere le istruzioni dettagliate
in ArchiCAD 16/GRAPHISOFT Documentazione/"Guida al Calcolo.pdf".
Aiuto ArchiCAD 16
1861
Documentazione
Tipi di liste
ArchiCAD può generare tre tipi di resoconto di computo: Liste Elementi, Liste Componenti e
Liste Zone.
Le Liste Elemento sono utilizzate al meglio nella creazione di abachi e inventari e per
visualizzare i parametri degli elementi di costruzione del progetto. Per generare le Liste
Elemento, ArchiCAD filtra il progetto o la selezione corrente in cerca degli elementi di
costruzione che corrispondono alla configurazione dello Schema Lista scelto. Gli elementi che
corrispondono verranno listati insieme ai propri parametri, Componenti e Descrizioni, se lo
Schema Lista lo prevede.
Le Liste Componente sono generate quando sono richieste distinte dei materiali, sconti per
quantità o listini prezzi. In questi resoconti sono generalmente riepilogate e visualizzate le
1862
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
proprietà di tipo componente, ma vi possono essere elencati anche alcuni parametri degli
elementi.
Le Liste Zona generalmente sono utilizzate per creare liste di vani e abachi di finiture. Le Liste
Zona possono comprendere i parametri delle zone e gli elementi di costruzione correlati. Quando
Aiuto ArchiCAD 16
1863
Documentazione
si listano gli elementi costruttivi correlati, quella che si ottiene è, a tutti gli effetti, una Lista
Elemento in cui l’intervallo degli elementi calcolati è limitato dalle Zone cui appartengono.
A seconda di che cosa si vuole venga visualizzato nella lista, si sceglierà il corrispondente Tipo di
Listato. Alcuni esempi comuni sono:
SI vogliono listare gli Elementi di costruzione con dati base e relativi
Parametri:
Lista
Elemento
Si vogliono listare specifici parametri degli elementi di costruzione (come ad
es.: Altezza soglia Porta, Numero di fori in Solaio):
Lista
Elemento
Si vogliono creare degli abachi di Porta/Finestra
Lista
Elemento
Si vogliono listare le quantità dei componenti associati agli elementi di
costruzione:
Lista
Componenti
Si vogliono listare descrizioni associate agli elementi di costruzione
Lista
Componenti
Si vogliono creare degli abachi Zona
Lista Zone
Si vogliono listare le Zone oppure i relativi dettagliati parametri (come ad es.:
Estrarre Area Zona, Riduzione Area Zona):
Lista Zone
1864
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Si vogliono listare i parametri principali della Zona (come ad es.: Nome Zona, Lista
Numero Zona) dove viene listato gli elementi di costruzioni in esse localizzate: Elemento
Visualizzare le liste
L’intervallo di elementi che verranno usati nel computo dipende dalla selezione effettuata sulla
Pianta.
• Se non c’è nessuna selezione, tutti gli elementi verranno utilizzati e filtrati dai comandi di
computo degli Schemi Lista per tipo o altro criterio;
• Se c’è una selezione effettuata, verranno usati solo gli elementi selezionati.
Per intervalli di elementi più specifici, usare il comando Settaggio Schemi Liste e definire dei
filtri.
Quando attivare una finestra di tipo lista mentre ci sono elementi selezionati nel progetto,
potrebbero esserci dei conflitti tra i Criteri definiti per il comando di lista e la selezione corrente
(ad esempio si può richiedere un elenco di finestre, e la selezione comprende sia finestre che
porte).
In Opzioni > Ambiente di Lavoro> Immagine e Calcolo, il menu di selezione Selezione
Elementi da verranno calcolate offre tre possibilità per gestire questa situazione .
•
•
•
-Se si sceglie Lista Tutto, ogni elemento compreso nella selezione verrà inserito nella lista,
anche se non corrisponde ai criteri di filtro.
Se si sceglie Usa Filtri, verranno applicati alla selezione i criteri di filtro definiti per lo
schema lista. Gli elementi che non corrispondono ai criteri verranno ignorati.
-Se si sceglie Mostra Avviso, apparirà un messaggio che descrive la situazione di conflitto. Si
avrà quindi la possibilità di scegliere tra le due opzioni descritte sopra.
Aiuto ArchiCAD 16
1865
Documentazione
Esempio:
Se noi utilizziamo uno schema Base con una Lista di tipo testo listerà i Muri, i loro lucidi e
relativo ID utente, il risultato potrebbe essere il seguente.
Tuttavia, se si compie la selezione sopra indicata con l'Area di Selezione e si compila la lista,
apparirà il seguente avviso (se questa è la scelta compiuta in Opzioni > Ambiente di Lavoro>
Immagine e Calcolo.
1866
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Se si sceglie Usa Filtri, ArchiCAD prende tutti gli elementi della selezione, ed elenca solamente
quelli fra loro interni al criterio di listato (l'elenco Muri), così il risultato è il seguente.
Nel caso della scelta Lista Tutto, tutti gli elementi all'interno della selezione corrente (2 Muri, 1
Finestra e 2 Porte) saranno listati nonostante il filtro, sotto il risultato.
Nota: funziona anche il metodo Area di Selezione multi-piano (area di selezione spessa). Con
l'area di selezione spessa, tutti gli elementi nell'area di selezione sono inclusi nella selezione e
nella lista risultante.
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
Informazioni Elemento
La Palette Informazioni Elemento visualizza informazioni relative alle dimensioni di elementi
selezionati nella Pianta. (Usare Finestre > Palette > Informazioni elemento per visualizzarla.)
Con questa caratteristica si possono ottenere riscontri immediati su alcune semplici quantità che
non compaiono nei dialoghi di settaggio degli elementi, senza la necessità di usare nessun
comando di Lista.
I pulsanti Contenuto Informazioni nella sezione superiore della palette definiscono quali dati
verranno mostrati. Se nessuno dei pulsanti è attivo, verrà visualizzato solo il numero e il tipo di
elementi selezionati.
I sei pulsanti mostrano, da sinistra a destra:
•
Informazioni su ID, Lucido e Proprietà Collegata;
1868
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Valori di lunghezza, circonferenza e spessore;
•
Valori dell’area;
•
Valori di altezza;
Aiuto ArchiCAD 16
1869
Documentazione
•
Valori di superficie;
•
Valori di volume.
È possibile combinare queste porzioni di informazioni e salvarle o stamparle scegliendo fra i
comandi del menu di selezione nell’angolo superiore destro della palette.
vedere ancheEvidenziatore delle Informazioni elemento and Informazioni elemento: finestra di
selezione (Etichette Informazioni).
1870
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Gestione dell’ID
Il campo ID si trova nel pannello Etichette e Categorie di tutti gli strumenti di tipo elemento di
costruzione, e degli strumenti Retino e Zona.
L’ID è utilizzato per identificare e raggruppare gli elementi nelle lista. È possibile usare l’ID
anche nelle Etichette associate agli elementi.
La stringa di testo all’interno del campo ID non può superare i 15 caratteri. Può essere utilizzato
qualsiasi carattere.
Nota: tutti gli elementi di costruzione hanno anche un ID unico (GUID), generato
automaticamente, che viene mantenuto per tutta la vita del progetto. È possibile usare anche
questo identificatore, per le Etichette e per le liste.
La filtratura o il raggruppamento in base agli ID è utilizzato in molti Schemi Lista. Il totale
ottenuto nei computi può riferirsi ad elementi che hanno lo stesso ID. Il contenuto dell’ID può
quindi essere significativo.
• Se c'è un numero inserito in qualsiasi punto del campo ID, quando si disegnano ulteriori
elementi il numero sarà incrementato di uno per ogni nuovo elemento, purché sia
contrassegnata la casella Incremento automatico ID nella finestra di dialogo Opzioni >
Ambiente di Lavoro > Maggiori opzioni. Se non ci sono numeri nel campo ID, ogni nuovo
elemento dello stesso tipo avrà lo stesso ID.
• Se gli elementi vengono duplicati o moltiplicati, gli ID delle copie rimarranno uguali a quelli
degli originali.
• Se si incollano elementi nel progetto, si possono avere elementi i cui ID si trovano in conflitto.
• Il Gestore ID Elemento nel menu Documento > Abachi e Liste consente di impostare i
numeri ID degli elementi del progetto, in base alle loro caratteristiche (attributi). Si può anche
Aiuto ArchiCAD 16
1871
Documentazione
utilizzarlo per modificare i numeri ID generati automaticamente. I settaggi possono essere
salvati ed archiviati per utilizzi successivi.
Le configurazioni che si possono creare e salvare con Gestore ID Elemento aiutano a preparare
gli elementi del progetto per una chiara lettura delle liste di computo.
Nota: questo comando è disponibile solo quando è visualizzato la Pianta.
Quando si sceglie Documento > Abachi e Liste > Gestore ID Elemento, compare una finestra
di dialogo.
Nella parte superiore della finestra di dialogo, un menu di selezione elenca i vari settaggi salvati
per i diversi tipi di elemento. È possibile definire diversi settaggi per ogni tipo di elemento, o
lavorare semplicemente sull’elemento corrente. Il menu di selezione Edita Settaggi permette di
salvare, rinominare e cancellare le impostazioni memorizzate.
Nota: per modificare un settaggio salvato, selezionarlo e editarlo, quindi salvarlo di nuovo
usando lo stesso nome.
La finestra di dialogo comprende due schede: Ordina Elementi, per effettuare la scelta degli
attributi, e Formato ID, per definire il formato personalizzato dei numeri ID.
Quando è attiva la scheda Ordina Elementi, il menu di selezione in alto permette di scegliere un
tipo di elemento (strumento). Nell’angolo superiore destro della finestra di dialogo è mostrato il
numero di elementi del progetto che corrispondono al tipo scelto.
1872
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
•
Se vi sono elementi selezionati sulla Pianta, Gestore ID Elemento agisce solo sugli elementi
selezionati. In questo caso vengono visualizzati due valori: il numero di elementi selezionati e
quello degli elementi del tipo prescelto.
Nota: Se si selezionano elementi per l'assegnazione di ID, i numeri ID verranno assegnati
secondo l'ordine di selezione degli elementi.
•
Se nessun elemento è stato selezionato in pianta, il comando lavorerà su tutti gli elementi
posizionati e visibili (non su lucidi nascosti).
La lista sulla sinistra contiene i criteri che possono essere scelti per il dato tipo di elemento. La
lista è la stessa che viene utilizzata dal comando Edita > Trova e Seleziona.
Selezionare i criteri necessari nella lista e fare clic sul pulsante Aggiungi. Questo porterà i criteri
scelti nella lista di destra.
Aiuto ArchiCAD 16
1873
Documentazione
Agli elementi che hanno gli stessi criteri di raggruppamento verrà attribuito lo stesso ID. Al
termine della scelta dei criteri, fare clic la scheda Formato ID per definire il modo in cui l’ID
utente verrà personalizzato.
Gli ID possono contenere fino a 15 caratteri o cifre. Gestore ID Elemento permette di suddividere
questo codice in quattro parti.
Ognuna delle parti può essere un testo, un contatore o un numero di piano. È possibile anche
scegliere di non utilizzare una o più delle quattro parti.
•
•
•
Quando si sceglie il tipo Testo, è possibile scrivere nel campo Componenti ID del testo
personale, della lunghezza massima specificata nella casella numerica soprastante.
Quando si sceglie il tipo Contatore, è possibile scrivere sia delle cifre che delle lettere, ad
esempio "aa", che verranno modificate in modo incrementale nell’ID.
Quando si sceglie il tipo N. Piano, non è possibile inserire alcun testo. Sarà utilizzato il
numero d’ordine del piano.
Nota: N. Piano è disponibile come tipo solo se si è scelto "Piano" come criterio di
raggruppamento.
1874
Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Quando si è finito di configurare i settaggi e il formato degli ID, fare clic sul pulsante Cambia ID
nell’angolo inferiore destro della finestra di dialogo. Verrà aperta la lista ID Elementi.
Si potranno convalidare le modifiche effettuate, facendo clic su OK, o tornare alla finestra di
dialogo di configurazione, facendo clic su Annulla, per apportare ulteriori aggiustamenti.
Si potranno salvare i propri settaggi usando il menu di selezione Edita Settaggi nella parte
superiore della finestra di dialogo.
Il nome assegnato alle impostazioni comparirà nel campo Settaggi e potrà essere richiamato in
qualsiasi momento da tale menu di selezione. Questi settaggi sono salvati da ArchiCAD in un file
separato e possono essere riutilizzati in altri progetti, anche dopo aver scelto Nuovo e Reset.
Aiuto ArchiCAD 16
1875
Documentazione
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
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Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Aiuto ArchiCAD 16
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Documentazione
1884
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Collaborazione
La possibilità per di collaborare efficacemente tra più individui e team su un singolo progetto è
una necessità di base del lavoro di architettura. Teamwork per ArchiCAD è ottimizzato per
soddisfare queste esigenze, e specificamente progettato per soddisfare le richieste di un moderno
team multinazionale.
Spesso gli architetti devono collaborare tra di loro e con professionisti di altre discipline che
utilizzano software diversi. Inoltre la comunicazione interattiva con i clienti è sempre più
importante.
Le funzionalità di collaborazione di ArchiCAD sono descritte in queste sezioni:
Teamwork
Moduli collegati
Project Reviewer
Revisione Progetto
XREF
Interoperabilità
Aiuto ArchiCAD 16
1885
Collaborazione
Teamwork
Introduzione
Configurazione/Preparazione
Server BIM Modulare
Avvio del server BIM di GRAPHISOFT
Centro di controllo del server BIM
Gestore del server BIM
Monitorare le prestazioni del server BIM
Backup completo del Server BIM
Crea progetto Teamwork
Settaggi Progetto Teamwork
Backup Progetto Teamwork
Entrare o uscire da un Progetto Teamwork
Apri Progetto Teamwork
Chiudi Progetto Teamwork
Salva Copia Locale
Gestire dati Teamwork locali
Lavorare Online/Offline
Lavorare in modalità Scollegata
Accesso remoto ai progetti Teamwork
Interfaccia Teamwork
Riservare elementi
Riservare dati di progetto (diversi dagli elementi edilizi)
Riserva tutti gli elementi e dati
Esaminare la propria Area di lavoro
Creare e inviare dati di progetto
Assegna elementi
1886
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Richiedi Elementi o Dati Progetto
Rilasciare elementi o dati di progetto
Messaggeria
Aggiungi Commento al Log
Librerie in Teamwork
File esterni collegato a Teamwork
Identificazione dei problemi nei file problematici
Aiuto ArchiCAD 16
1887
Collaborazione
Introduzione
Teamwork rappresenta un approccio innovativo al lavoro di progettazione in gruppo. Teamwork è
basato su un'architettura client-server ed è disegnato per assicurare il massimo di flessibilità,
velocità e protezione dei dati per consentire ai team - anche a quelli sparsi per il mondo - di
collaborare su grandi progetti.
La possibilità per di collaborare efficacemente tra più individui e team su un singolo progetto è
una necessità di base del lavoro di architettura. Sin dall'inizio ArchiCAD ha soddisfatto queste
esigenze degli architetti con funzionalità quali i Moduli Collegati e Teamwork.
Oggi l'efficiente collaborazione tra i team di progettazione è più importante che mai. I progetti
crescono di dimensioni e i team sono spesso geograficamente dispersi e situati in fusi orari
distinti. E il team degli utenti stesso può cambiare nel tempo man mano che il progetto procede
attraverso le sue varie fasi.
Teamwork per ArchiCAD è ottimizzato per soddisfare queste esigenze in evoluzione, e
specificamente progettato per soddisfare le richieste di un moderno team multinazionale. Nuove
soluzioni concernenti prestazioni, sicurezza dati, e flusso di lavoro consentono al vostro team
di sfruttare al meglio i vantaggi e le capacità di coordinamento del modello BIM.
Sinossi delle funzioni di Teamwork
La seguente tabella evidenzia le funzioni chiave di Teamwork per ArchiCAD 16, a confronto con
il funzionamento di ArchiCAD 12 e delle precedenti versioni di Teamwork:
Funzione
Riservare elementi
ArchiCAD 12
ArchiCAD 16
Riservare elementi riservando
regioni fisiche o logiche del
progetto
Si verifica all'ingresso
Creazione degli elementi
limitata a tali regioni
Ciascun utente riserva i suoi
elementi
Riservare qualsiasi elemento
esistente singolarmente,
mediante selezione o criteri
Si effettua in qualsiasi istante,
quando è necessario
Per creare nuovi elementi/dati
non è necessario riservarsi
nulla
Assegnare elementi ad un
utente
Riservare altri dati progetto
Disponibile per il Capogruppo Riservato quando necessario,
con Accesso Esclusivo
in qualsiasi istante, da qualsiasi
utente autorizzato
Rilasciare l'elemento
Si verifica quando si cambia di Rilasciato dall'utente in
area di lavoro o si registra
qualsiasi istante, quando serve
l'uscita
1888
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Funzione
Riscontro sullo Stato di
assegnazione
ArchiCAD 12
Aggiornato in Invia e Ricevi
ArchiCAD 16
Sempre aggiornato (se l'utente
è online)
Colore di codifica per un
riscontro immediato
Conflitti di proprietà
Non gestiti
Usa la funzione "Richiedi" per
segnalare la necessità dei dati
Invia e Ricevi
L'intero progetto è scaricato o
caricato sul server.
Download e upload
concernono solo i dati che
sono stati modificati
dall'ultima operazione di Invio
o Ricezione.
Comunicazioni nel Team
Usa la funzione Revisione di
ArchiCAD
Usa in semplice sistema di
messaggeria incorporato
accanto alla Revisione
Gestione del Progetto
Utenti definiti separatamente
per ciascun progetto
I Ruoli Teamwork sono
predefiniti
Registro utenti centrale
definito per tutti i progetti sul
server BIM
Il ruolo di ciascun utente può
variare secondo il progetto
Lavorare via internet
Connettività basata su LAN
Gli utenti accedono al server
BIM da qualsiasi computer
remoto via internet
Lavoro Offline
Gestito dall'utente salvando
bozze locali
Copia locale creata
automaticamente.
La copia locale può essere
salvata come "Travel pack" per
il trasferimento tra due o più
computer.
Aiuto ArchiCAD 16
1889
Collaborazione
Configurazione/Preparazione
Teamwork per ArchiCAD è basato su una tecnologia client-server, in cui una o più applicazioni
server sono connesse a molte applicazioni client. Pertanto l'utilizzo di Teamwork in ArchiCAD
16 richiede
1. l'applicazione client ArchiCAD 16, e
2. il server BIM di GRAPHISOFT
Ciascuno di questi due componenti deve essere installato separatamente a partire dal DVD di
installazione di ArchiCAD 16. Il server BIM deve essere installato su un computer dedicato alla
funzionalità di server.
Per Installare il server BIM, fare clic su di esso nel DVD d'installazione di ArchiCAD 16. Al
termine del processo di installazione del server BIM, si ha la possibilità di configurare il server.
Se si sceglie questa possibilità, si avvia il processo in sei passi "Configura server BIM". Se si salta
il processo di configurazione, il server andrà configurato la prima verrà avviato.
Nota: un componente del server BIM di GRAPHISOFT è il Gestore del server BIM, che
viene installato automaticamente insieme al server BIM. Tuttavia è anche possibile installare
il Gestore del server BIM come un'applicazione autonoma su macchine remote.
L'installazione separata e autonoma del Gestore del server BIM (disponibile dal DVD
d'installazione di ArchiCAD 16) è necessaria solo se si prevede di gestire il server BIM in
remoto, a partire da una macchina diversa dal server.
Dopo avere installato e configurato ArchiCAD 16 e il server BIM, si è pronti per cominciare a
usare Teamwork in ufficio.
1890
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Server BIM Modulare
In molte aziende, la vita di un progetto di Teamwork continua facilmente al di là del momento di
pubblicazione di una nuova versione di ArchiCAD; possono quindi essere in esecuzione progetti
di Teamwork in varie versioni di ArchiCAD. Il "server BIM modulare" consente di eseguire
progetti Teamwork in tutte le versioni di ArchiCAD (13 e successivi) necessarie, a partire dalla
stessa macchina server.
Il server BIM modulare è un singolo server con uno o più moduli, analogo ad uno schedario: un
mobile unico con uno o più cassetti.
I moduli necessari vengono installati nel contesto dell'installazione del server BIM.
Vedere "Installazione del server BIM GRAPHISOFT", in Guida introduttiva a ArchiCAD 16.
Se si sta installando il server BIM 16 su una macchina che non ha precedenti server BIM, si
installerà automaticamente un solo modulo, ossia il Modulo server BIM 15.
Quando si esegue l'aggiornamento a ArchiCAD 16, è possibile installare il Modulo server BIM 16
sul server BIM esistente.
Vedere Migrazione del Server BIM.
Lo scopo di un server modulare è quello di garantire che ogni versione del progetto di Teamwork
possa essere servita dalla stessa macchina; ogni modulo installato serve i dati di progetto per una
diversa versione di ArchiCAD.
Tuttavia, gli utenti, i ruoli, le Proprietà personalizzate e i database di libreria di tutti i moduli
server sono vengono gestiti in maniera uniforme e sono sempre sincronizzati. Sarà possibile
gestire tutti i dati di tutti i moduli del server tramite un singolo gestore del server e l'interfaccia
Centro di controllo, indipendentemente dal numero di moduli contenuti nel server BIM.
I moduli server BIM possono essere installati in qualsiasi ordine, in qualsiasi momento,
installando il server BIM dal DVD di installazione di ArchiCAD, per la versione necessaria. Ogni
modulo può essere separatamente sottoposto a correzione rapida. Una volta che non si ha più
bisogno di un particolare modulo server, è possibile disinstallarlo dalla macchina server.
Aiuto ArchiCAD 16
1891
Collaborazione
Vedere Rimuovere moduli di server BIM.
1892
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Il Centro di controllo del server BIM elenca tutti i moduli installati sul server. Fare clic sul
pulsante informazioni per vedere dati aggiuntivi su ciascun modulo. Queste informazioni sono di
sola lettura.
Dati Server uniformi per tutti i moduli
Così come in precedenza, si avrà ancora un singolo server BIM, che contiene un unico deposito
centrale dei Dati utente, Impostazioni ruolo, Proprietà personalizzate e Librerie personalizzate,
utilizzato da tutti i progetti sul server BIM - a prescindere dalla loro modulo. Questi dati sono
sempre in sincronia.
Aiuto ArchiCAD 16
1893
Collaborazione
Anche se il server BIM è ora composto da diversi moduli, si avrà una sola interfaccia Gestore del
server BIM, tramite la quale è possibile modificare i dati per tutti i progetti sul server.
La pagina Progetti del Gestore del Server elenca i progetti per modulo.
I moduli del server sono elencati anche nella pagina Attività server del Gestore del server.
1894
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Settaggi Porta separati per ciascun modulo
Nella finestra di dialogo Preferenze del server BIM, le porte di servizio di ciascun modulo sono
elencate separatamente. Questa è l'unica parte dell'interfaccia utente in cui i dati specifici del
modulo possono essere inseriti manualmente. È necessario impostare le porte distinte per
ciascuno, sebbene le impostazioni di default dovrebbero già funzionare bene.
Quando si cambiano le Preferenze del server, il Centro di controllo del server BIM chiude tutti i
moduli server durante la riconfigurazione delle preferenze.
Apertura e modifica dei Progetti Teamwork di diverse versioni di ArchiCAD
Il server BIM è in grado di gestire progetti di Teamwork per tutte le versioni per le quali è stato
installato un modulo sul server.
Tuttavia, per aprire un progetto Teamwork in una particolare versione di ArchiCAD, è necessario
che sia in esecuzione tale versione di ArchiCAD. (Non è possibile aprire un progetto Teamwork
di ArchiCAD 13 in ArchiCAD 14, o viceversa.)
Aiuto ArchiCAD 16
1895
Collaborazione
Rimuovere moduli di server BIM
Una volta che non si ha più bisogno dei progetti di Teamwork di una certa versione (p. es.
versione 13), è possibile disinstallare il Modulo 13 dalla macchina server. Ciò significa che il
server BIM non può più ospitare progetti della versione 13.
Accedere alla cartella del server BIM e trovare la cartella di disinstallazione (Uninstall.BS.1300)
per il Modulo 13. Fare clic su Uninstall in questa cartella. (Su Windows, si può anche usare
Aggiungi/Rimuovi programmi per rimuovere un modulo server BIM).
Avvio del server BIM di GRAPHISOFT
Il server BIM di GRAPHISOFT può essere installato dal DVD di ArchiCAD 16.
Vedere Guida all'installazione in ArchiCAD 16.
Il server BIM di GRAPHISOFT è in esecuzione come servizio sul computer dell'utente.
Nota: se si è installato il server, ma non lo si è ancora configurato, la procedura guidata di
Configurazione del server BIM si avvia automaticamente quando si impartisce il comando
Avvia Server.
Vedere Configurazione server BIM.
Usare uno dei seguenti metodi per avviare manualmente il server BIM.
Avviare il Server dal Centro di controllo del server BIM
Questo metodo viene solitamente usato per avviare il server se non si sta eseguendo ArchiCAD
sulla macchina server.
Fare clic su Avvia Server dal Centro di controllo del server BIM.
• Su Windows: il comando Centro di controllo del server BIM è disponibile dal menu Start,
nella cartella GRAPHISOFT > Server BIM.
• Su MacOS: il comando Centro di controllo del server BIM è disponibile sotto Applicazioni >
GRAPHISOFT > Server BIM.
Vedere Centro di controllo del server BIM.
Usare il comando "Avvia server BIM locale"
È possibile usare questo comando se si stanno eseguendo ArchiCAD e il server BIM sulla stessa
macchina.
In ArchiCAD, andare alla finestra di dialogo Apri/Unisciti a Progetto Teamwork (menu
Archivio > Apri o menu Teamwork > Progetto) o la finestra di dialogo Condividi Progetto
Teamwork (Teamwork > Progetto > Condividi). Dall'elenco di selezione del server, scegliere
Aggiungi ulteriori server BIM, e poi "Avvia server BIM locale".
Vedere Aggiungi ulteriori server BIM.
Dopo avere installato ed avviato il server BIM GRAPHISOFT, la sua icona viene visualizzata sul
monitor, in genere nell'angolo in basso a destra accanto all'orologio. Fare clic col tasto destro del
mouse su questa icona per visualizzare i comandi del Centro di controllo del server BIM
GRAPHISOFT e aprire il Centro di controllo del server BIM.
1896
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Argomenti correlati:
Configurazione server BIM
Centro di controllo del server BIM
Gestore del server BIM
Configurazione server BIM
Nel processo di configurazione del server BIM, si definiranno le proprietà di base del modo di
funzionare del server. Successivamente è possibile monitorare e modificare le impostazioni del
Server usando il Centro di controllo del Server BIM.
Vedere Centro di controllo del server BIM.
Fare clic su Avanti o Indietro per spostarsi tra le sei pagine di questa procedura guidata.
1. Inserite il Nome Server.
Per impostazione predefinita, il server BIM userà il nome del computer in uso.
C'è anche la possibilità di definire un nome personalizzato per il server BIM: in questo caso, tutte
le opzioni di selezione del server identificheranno il server BIM per questo nome.
Aiuto ArchiCAD 16
1897
Collaborazione
2. Immettere o sfogliare la posizione della cartella predefinita dei Dati Progetto. Questa sarà la
posizione dei Progetti Teamwork di questo server.
Nota: una volta salvato il progetto in questa posizione, non è possibile spostarlo in un'altra
posizione. Tuttavia, nelle Preferenze del Server BIM, in seguito si può cambiare la Posizione
Progetto predefinita in qualsiasi istante (cosa che ha effetto sulla posizione di tutti i nuovi
progetti creati su questo server).
Vedere anche Preferenze del server BIM.
3. Immettere o sfogliare la posizione della Cartella Libreria, dove vengono salvate le librerie
del server BIM. (Idealmente andrebbe selezionata una posizione di una unità interna.)
4. Immettere i dati per l'Account Amministratore del Server. L'Amministratore qui definito
(nome, password, indirizzo email) è l'Amministratore del server iniziale, con accesso
esclusivo all'interfaccia del Gestore del server BIM. (Tuttavia l'Amministratore del server può
in seguito definire Amministratori Server aggiuntivi, nelle pagine utente del Gestore del
Server BIM.)
1898
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
5. Opzioni Avvio e Porta:
Accesso: per impostazione predefinita, il server BIM non è accessibile dall'esterno della LAN
dell'ufficio. Se si vuole abilitare l'accesso via internet, fare clic su Modifica, quindi immettere un
indirizzo IP o nome di dominio nella finestra di dialogo visualizzata:
Nota: perché l'accesso a Internet funzioni, la rete e i firewall devono essere configurati
correttamente.
Per dettagli, vedere: http://archicadwiki.com/Teamwork/BimServerConfiguration
Aiuto ArchiCAD 16
1899
Collaborazione
Porte: Se si è avvertiti che è presente un problema: fare clic su Modifica per accedere i Settaggi
Porta e usare i comandi per identificare porte alternative.
Avvia server BIM con Sistema operativo: se si attiva questa casella di controllo, il server BIM
si avvierà automaticamente ogni volta che si avvia questo computer.
In seguito è possibile alterare queste impostazioni dalla finestra di dialogo Preferenze Server BIM
del Centro di controllo del Server BIM.
6. Server di posta: usare questi campi per definire il Server di posta usato per inviare
informazioni per e-mail dal Server agli utenti. La definizione del Server di posta può in
seguito essere modificata nella Preferenze del Server BIM.
Nota: l'uso di un server di posta è opzionale. Tuttavia, se qui non si definisce un server di
posta, non sarà possibile inviare messaggi e-mail (per es. le password dimenticate) agli utenti
dal Gestore del server BIM.
7. La configurazione del server BIM è completa. Fare clic su Avvia Server per avviarlo.
1900
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Centro di controllo del server BIM
Il Centro di controllo del server BIM viene eseguito sulla stessa macchina su cui è stato installato
e configurato il server BIM.
Usare il Centro di controllo server BIM per:
• avviare/interrompere il server BIM
• controllare lo stato del server BIM status (se il server non è in esecuzione, l'icona sarà rossa
invece che verde)
• aprire il Gestore del server BIM, che viene utilizzato per gestire gli utenti, progetti e ruoli del
server
• cambiare le preferenze del server.
Per monitorare le prestazioni del server, utilizzare i controlli nel Gestore del server BIM.
Vedere Attività Server.
Apri il Centro di Controllo del Server BIM GRAPHISOFT
Se il server BIM è in esecuzione:
•
I comandi del Centro di controllo del server BIM sono disponibili facendo clic sull'icona
Centro di controllo del server BIM nella barra delle applicazioni (su Windows); o dalla Barra
Menu (in MacOS).
Se il server BIM non è in esecuzione:
•
•
Su Windows: il comando Centro di controllo del server BIM è disponibile dal menu Start,
nel menu GRAPHISOFT > Server BIM.
Su MacOS: il comando Centro di controllo del server BIM è disponibile nella cartella
Applicazioni > GRAPHISOFT > Server BIM.
Aiuto ArchiCAD 16
1901
Collaborazione
Il comando Apri Centro di controllo del server BIM di GRAPHISOFT apre questa finestra di
dialogo:
Il Nome del Server è quello definito durante la configurazione del server BIM.
Lo Stato indica se il Server è In esecuzione o Interrotto.
Fare clic sull'icona "Informazione" per dettagli aggiuntivi su questo server BIM: nome del
computer, Indirizzo o indirizzi IP, e numero porta; e versione e numero di build del server BIM.
Qui, fare clic su Controlla Aggiornamenti per accedere alle informazioni sui più recenti
aggiornamenti disponibili per il Server BIM.
1902
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
È disponibile il pulsante Interrompi il Server o Avvia Server, a seconda dei casi.
Nota: accanto al pulsante Avvia/Interrompi Server, è possibile fare clic sulla freccia nera per
accedere a un comando separato: "Chiudi servizi server BIM e esci" dal Centro di controllo
server BIM.
Nota: se il programma rileva che i servizi server non rispondono, questo pulsante diventa
Riavvia Server.
Il pulsante Gestore del Server... apre il Gestore del Server BIM.
Nota: questo pulsante può aprire il Gestore del Server per la sola macchina locale. I comandi
"Scegli Server" e autenticazione utente del Gestore del Server non saranno disponibili.
Preferenze del server BIM
Le Preferenze del server BIM sono disponibili facendo clic su Preferenze dalla finestra Centro
di controllo del server BIM.
Utilizzare questa finestra di dialogo per modificare le impostazioni del server. In origine, queste
impostazioni del server - come il nome del server e il percorso del progetto - sono state inserite
nel corso della configurazione del server BIM.
Vedere Configurazione server BIM.
Aiuto ArchiCAD 16
1903
Collaborazione
Qui si possono modificare le informazioni sulla porta e-mail e altre porte, che però non devono
essere modificate se non è assolutamente necessario.
Nota: se si cambia il percorso della Cartella Progetto di Default, ciò significa che i nuovi
Progetti Teamwork condivisi in questo server saranno posizionati in questa cartella. Tuttavia,
i progetti esistenti resteranno nelle loro posizioni originali.
Settaggi avanzati server BIM
Settaggi Avanzati è un pannello della finestra di dialogo Preferenze del server BIM di Teamwork.
Indirizzi internet: immettere l'indirizzo IP pubblico o il nome del dominio del router del server
BIM. La scelta più semplice è quella di utilizzare un indirizzo IP statico indicato dal proprio
provider internet. Questa informazione è necessaria per consentire l'accesso al server BIM su
internet.
Vedere Accedere al server BIM tramite internet.
1904
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Porta di Ricerca: la funzione "scoperta " consente al server di individuare e comunicare con le
macchine client sulla LAN, a condizione che tutte le macchine utilizzino la medesima porta.
Definire questa porta di ricerca qui.
Se qui viene visualizzato un triangolo di avvertenza giallo, la porta scelta non è disponibile. In
questo caso, provare le opzioni dei menu di selezione:
• Trova una porta libera
• Ripristina Default
Accertarsi che tutte le macchine client stiano usando la stessa porta: questo comando si trova in
Opzioni > Ambiente di Lavoro > Rete e Aggiornamenti, su ciascuna macchina client.
Porte Server
Il resto delle porte elencate nei Settaggi Avanzati deve essere impostato sulla macchina server,
non sulle macchine client.
Le porte di servizio per ciascun modulo sono indicate separatamente. Questa è l'unica parte
dell'interfaccia utente in cui i dati specifici del modulo possono essere inseriti manualmente. È
necessario impostare le porte distinte per ciascuno, sebbene le impostazioni di default dovrebbero
già funzionare bene.
Per informazioni su moduli server, vedere Server BIM Modulare.
Quando si cambiano le Preferenze del server, il Centro di controllo del server BIM chiude tutti i
moduli server durante la riconfigurazione delle preferenze.
Crea Link al Server per il Client
Il comando Crea collegamento situato in basso nel Centro di controllo del server BIM è una
funzione opzionale per facilitare gli utenti di Teamwork nell'accesso al server BIM quando
aprono un progetto o vi entrano dalle loro macchine client. Questa funzione è utile se, per qualche
ragione, la macchina client non è in grado di individuare automaticamente il server BIM sulla rete
Aiuto ArchiCAD 16
1905
Collaborazione
(per es., se la funzione "Scoperta" non trova il server nella LAN, o se la Scoperta non è consentita
nella rete.)
La funzione Crea collegamento crea uno speciale file di collegamento (con estensione .twlink)
che può essere inviato a qualsiasi client che intenda accedere a questo server tramite ArchiCAD.
Il client sarà in grado di accedere a questo server BIM sia da rete locale o sia da internet, senza
dovere conoscere il suo indirizzo IP né i numeri di porta.
Creare un file .twlink:
1. Aprire il Centro di controllo server BIM
2. Fare clic su Crea collegamento.
3. Nella finestra di dialogo che viene visualizzata, attribuire il nome e individuare il file .twlink,
che si può ora inviare al client.
Se il file .twlink contiene tutte le informazioni di connessione server necessarie perché il client
aggiunga il server alla sua lista "Scegli Server".
Per usare questo file .twlink, il destinatario che lo riceve deve scegliere Aggiungi ulteriori
server, dall'elenco Scegli server quando esegue la condivisione, l'apertura o l'unione con un
progetto Teamwork, e poi scegliere l'opzione "Sfoglia per un file di link al server."
Vedere Scegliere il server BIM.
1906
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Gestore del server BIM
Usare il Gestore del server BIM (accessibile dal Centro di controllo del server BIM) per gestire il
contenuto del server: creare o eliminare i progetti, creare utenti, definire i ruoli utente. È inoltre
possibile verificare quali librerie sono state caricate sul server, e di definire categorie di progetti e
proprietà degli utenti opzionali. Utilizzare il Gestore del Server anche per monitorare l'attività del
server e le sue prestazioni.
Il Gestore viene automaticamente installato insieme al server BIM di GRAPHISOFT.
Tuttavia si può anche volere installare il Gestore del server BIM autonomamente, per consentire
la gestione remota di un server BIM (dello stesso numero di versione) installato su una macchina
separata.
Per informazioni sull'installazione, consultare l'opuscolo Guida all'installazione.
Importante: il Gestore del server BIM (descritto in questa sezione della guida) è inizialmente
accessibile soltanto alla persona definita come Amministratore del server durante la
configurazione del server BIM. Questo Amministratore del server iniziale può poi
opzionalmente definire ulteriori amministratori, che a loro volta avranno così accesso alla
piena funzionalità del Gestore del server BIM.
Le funzioni del Gestore del server BIM sono descritte nelle seguenti sezioni:
Apri Gestore del server BIM
Crea Progetto Teamwork sul server BIM
Esporta progetto Teamwork
Cancella Progetto Teamwork da Server
Backup Progetto Teamwork
Settaggi Progetto Teamwork
Gestisci utenti sul server BIM
Diritti di Amministratore
Gestore Server BIM: Ruoli
Elenco dei diritti di accesso
Gestore Server BIM: Esamina Librerie
Gestore server BIM: Proprietà personalizzate
Per informazioni sull'uso degli strumenti linea di comando per l'esecuzione di back-up dei dati
dal Server BIM, vedere:
Backup completo del Server BIM
Aiuto ArchiCAD 16
1907
Collaborazione
Apri Gestore del server BIM
Per aprire il Gestore del server BIM (dopo l'installazione e configurazione del server BIM),
eseguire una delle azioni seguenti.
• Usare il comando Gestore Server BIM dal menu Start (su Windows) o dalla Cartella
Applicazione (MacOS).
• Se il server BIM è situato sulla macchina, aprire il Centro di controllo del server BIM usando
l'icona nella barra applicazioni (su Windows) o nella Barra Menu (in MacOS) e fare clic sul
pulsante Gestore Server BIM.
Nota: facendo clic su questo pulsante si può aprire il Gestore del server BIM per la sola
macchina locale. I comandi "Scegli Server BIM" e autenticazione utente del Gestore del
server BIM non saranno disponibili.
Scegli Server BIM e Amministratore Server
Nota: aprendo il Gestore Server BIM dal Centro di controllo del server BIM, si accede al
server sulla macchina corrente, e i menu di scelta "Scegli Server" e utente non sono
disponibili.
1. Dall'elenco di selezione nella parte superiore del Gestore Server BIM, scegliere il server di cui
si vuole gestire il contenuto.
1908
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
2. Dall'elenco di selezione in alto a destra, scegliere un utente che ha diritti di Amministratore
Server, definito nella pagina Utenti del Gestore del server BIM.
(Se si non si sono ancora aggiunti degli utenti il solo nome disponibile è l'Amministratore del
server definito nel Passo 4 della Configurazione server BIM.)
Nota: se si sono persi/dimenticati tutti gli account amministratore, andare alla macchina
server e avviare il Gestore Server BIM dall'applicazione Centro di controllo del server BIM. Il
Gestore Server BIM si aprirà senza autenticazione e sarà possibile creare nuovi Utenti.
Aiuto ArchiCAD 16
1909
Collaborazione
Crea Progetto Teamwork sul server BIM
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
Dalla pagina Progetti del Gestore del server BIM, è possibile creare progetti Teamwork sul server
senza bisogno di ArchiCAD. Una possibilità è quella di duplicare un progetto Teamwork esistente
- ad esempio, per utilizzarlo come un modello. Un altro modo è quello di importare un file di
progetto Teamwork esistente.
Fare clic su Crea per scegliere come creare un progetto Teamwork condiviso su questo server.
Scegliere una delle tre opzioni per creare un Progetto Teamwork esistente su questo server:
• Duplica selezionato: questa opzione duplica il progetto correttamente selezionato nell'elenco
progetti del Gestore Server BIM. (Se nulla è selezionato o l'elenco è vuoto, questo comando è
visualizzato in grigio.) Un nuovo progetto (copia duplicata del progetto selezionato) viene
creato sul server BIM, e viene visualizzata la finestra di dialogo Settaggi Nuovo Progetto.
Vedere Settaggi Progetto Teamwork.
Nota: un modo di utilizzare l'opzione Duplica è quella di creare prima un progetto modello in
ArchiCAD e condividerlo sul server. Poi si può duplicare questo esemplare in qualsiasi
momento per creare un nuovo progetto Teamwork sul server.
• Importa da file: sfogliare e individuare un progetto Teamwork che è stato
- esportato da questo o un altro Server BIM compatibile, o
- scaricato come un file backup dai Settaggi Progetto.
Vedere Esporta progetto Teamwork.
1910
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Vedere Scaricare il file Backup di progetto BIM e importarlo in un altro Server BIM.
Nota su estensioni file importate: se un progetto è stato esportato da un server BIM 13,
l'estensione del file è .twportable.
Se un progetto è stato esportato da un server BIM di versioni successive, l'estensione del file è
.BIMproject.
Se è stato caricato un file di backup del progetto BIM, l'estensione del file è .backup
Il progetto importato sarà creato sul server corrente e reso accessibile agli utenti su questo server.
•
Importa da Server BIM: fare clic su questo comando per accedere a un altro server BIM e
scegliere un progetto per l'importazione.
Esporta progetto Teamwork
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
Usare questo comando dalla pagina Progetti del Gestore del Server BIM per esportare un Progetto
Teamwork esistente come un file, da questo server a un'altra posizione. Questa funzione di
Esportazione trasforma i dati del progetto in un formato di facile trasporto con estensione
.bimproject.
Questo file può essere successivamente importato in un server BIM di versione compatibile,
usando la funzione Crea progetto.
Vedere Crea Progetto Teamwork sul server BIM.
Selezionare un progetto, poi fare clic su Esporta.
Aiuto ArchiCAD 16
1911
Collaborazione
Fare clic su Opzioni per includere il contenuto opzionale:
Selezionare le rispettive caselle se si vogliono includere copie dei Backup manuali e/o automatici
nel contesto del Progetto Teamwork esportato.
Vedere Backup Progetto Teamwork.
Fare clic su Salva per iniziare il processo di Esportazione.
Cancella Progetto Teamwork da Server
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
Per cancellare un progetto dal server, selezionare il progetto dalla pagina Progetti del Gestore del
Server BIM e fare clic su Cancella.
1912
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Gestisci utenti sul server BIM
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
La pagina Utenti del Gestore del Server BIM elenca gli utenti che hanno accesso ai progetti
Teamwork su questo server, insieme ai loro ruoli.
Ad ogni utente viene assegnato un colore utente predefinito, che è visualizzato alla destra di ogni
nome utente.
Vedere Definisci Immagine utente e Colore utente.
Argomenti in questa sezione:
Aggiungi nuovo utente su Server BIM
Definire Settaggi Utente
Esporta Utenti
Modificare il ruolo o i diritti di un utente
Aiuto ArchiCAD 16
1913
Collaborazione
Aggiungi nuovo utente su Server BIM
Sulla pagina utente del Gestore del server BIM, fare clic su Crea e scegliere una delle tre opzioni
per l'aggiunta di un nuovo utente al server BIM:
• Crea nuovo utente: viene visualizzata la finestra di dialogo Settaggi Nuovo Utente.
Vedere Definire Settaggi Utente.
• Importa da file: sfogliare un file utente del server BIM contenente i settaggi utente che sia
stato esportato in precedenza (da questo o da qualsiasi altro server BIM) e salvato come file
.bimusers.
Vedere Esporta Utenti.
Gli utenti nel file importato saranno aggiunti con le loro impostazioni al server corrente.
Vedere anche Conflitto di ruoli su importazione utente.
• Importa da Server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario selezionare un server da
cui importare gli utenti, quindi fare clic su OK.
1914
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Nella finestra di dialogo visualizzata selezionare le caselle di importazione corrispondenti agli
utenti che si vogliono importare nel server BIM.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni nome utente già esistente sul
server, se le sue impostazioni utente (o i ruoli associati) differiscono in qualsiasi modo. È
necessario decidere come gestire questi casi, facendo clic su una delle due opzioni:
• Sovrascrivi utenti esistenti
• Conserva gli utenti esistenti, e rinomina gli utenti importati
Aiuto ArchiCAD 16
1915
Collaborazione
Conflitto di ruoli su importazione utente
Quando si importa un utente in un server di BIM, il server avvisa in caso di conflitto di ruolo. Ad
esempio, il ruolo "Disegnatore" importato esiste già sul server con lo stesso nome, ma le
impostazioni dei due ruoli Disegnatore sono diverse.
È necessario decidere come gestire questi conflitti facendo clic su una delle due opzioni:
•
•
Sovrascrivi ruoli esistenti
Conserva ruoli esistenti, Rinomina ruoli importati
1916
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Definire Settaggi Utente
Per definire i settaggi di un utente su questo server, selezionare il nome utente dalla pagina Utenti
del Gestore del server BIM e fare clic su Settaggi per aprire i Settaggi Utente.
Note: i comandi per i Settaggi Utente e per i Settaggi Nuovo Utente sono quasi identici.
All'interno di un Progetto Teamwork, qualsiasi utente può anche fare clic su Settaggi Utente
dalla Palette Teamwork per accedere ai suoi propri settaggi utente. Gli utenti normali sono
autorizzati a modificare solo alcuni fra i propri settaggi; i settaggi utente di altri sono visibili
ma non editabili. (Di contro l'Amministratore del server può modificare i settaggi di tutti gli
utenti.)
Inserite il Nome Utente. (Per un utente esistente, il nome non è editabile.)
Aiuto ArchiCAD 16
1917
Collaborazione
Fare clic sul menu di selezione all'estrema destra per definire lo Stato utente:
• Abilitato: gli utenti abilitati possono accedere al progetto su questo server.
• Disabilitato: revoca l'accesso di utente a tutti i progetti su questo server.
Immettere un Password. Per generare una password casuale automaticamente, fare clic su
Genera Password dalla freccia di selezione sulla destra.
Fare clic su Invia Password per Email per inviare la nuova password all'Utente, insieme al suo
nome utente.
Immettere Nome, Cognome e Indirizzo Email dell'utente.
Definisci Immagine utente e Colore utente
È possibile anche caricare un file di immagine per facilitare l'identificazione dell'utente. Tutte le
interfacce Teamwork specificamente associate all'utente - etichette informazioni, elenchi utenti,
messaggi - visualizzeranno la fotografia dell'utente.
Nota: se non si vogliono vedere le fotografie degli utenti sull'interfaccia di Teamwork,
deselezionare l'opzione chiamata Mostra le foto dell'utente nelle liste: questa si trova in
Opzioni > Ambiente di Lavoro > Finestre di Dialogo e Palette.
Sotto la cornice della foto, una fascia visualizza il colore predefinito dell'utente utilizzato in tutti i
progetti su questo server BIM. I colori utente possono essere utili:
• per distinguere gli utenti di un progetto uni dagli altri, nella palette di Teamwork
• per distinguere i rispettivi spazi di lavoro in base al colore, se si utilizza l'opzione Mostra
riserve per utente.
Vedere Aree di lavoro colorate.
Questo colore utente sarà visualizzato insieme a informazioni specifiche dell'utente in tutta
l'interfaccia del progetto Teamwork.
Ad esempio, se il colore predefinito di Bob è il blu, allora tutti gli utenti vedranno Bob elencato
con il colore blu nella palette di Teamwork, e vedranno le riserve di Bob in blu quando useranno
"Mostra riserve per utente."
Per cambiare questo colore predefinito, fare clic sulla striscia, per visualizzare la palette selezione
colori. Fare clic sul colore prescelto.
Ogni utente può anche ridefinire i colori degli utenti sulla propria macchina locale.
Vedere Ridefinisci Colori utente localmente.
Tuttavia, tutti gli altri utenti vedranno sempre il colore predefinito assegnato all'utente in
Impostazioni utente.
1918
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Definire il ruolo utente predefinito
Scegliere un Ruolo predefinito per questo utente. Per impostazione predefinita, d'ora in poi
l'Utente avrà questo ruolo in tutti i progetti su questo server.
Facoltativamente, è possibile assegnare i diritti di Amministratore Server o di Amministratore
Progetto all'utente.
Vedere Diritti di Amministratore.
Vedere anche Modificare il ruolo o i diritti di un utente.
Immettere Proprietà personalizzate
Nel campo sottostante sono indicati i dati dell'utente per qualsiasi Proprietà personale (per es.
indirizzo Skype), che possono essere qui modificati dall'utente o da un amministratore.
Per definire nuove Proprietà personalizzate, usare la pagina Proprietà personalizzate del Gestore
del server BIM.
Vedere Gestore server BIM: Proprietà personalizzate.
Elenco azioni sul progetto recenti dell'utente
Nota: questo campo è visibile solo agli amministratori di progetto e agli amministratori del
server.
Aiuto ArchiCAD 16
1919
Collaborazione
In Settaggi utente, l'elenco "Azioni sul progetto più recenti" dell'utente riporta le ultime attività
dell'utente relative al progetto per ciascun progetto cui tale utente ha partecipato.
1920
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Esporta Utenti
Usare questa funzione se si vogliono trasferire i Settaggi utente da un server BIM ad un altro.
Andare alla pagina Utenti del Gestore del server BIM.
•
Per esportare solo a determinati utenti, selezionare uno o più utenti dalla lista.
Fare clic su Esporta, quindi Utenti selezionati...
•
Per esportare tutti gli utenti non selezionarne nessuno. Fare clic su Esporta, quindi su Tutti
gli utenti...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare. I
dati di tutti gli utenti che si esportano saranno posizionati in un singolo file con l'estensione
.bimusers.
Ora è possibile importare i file di questi utenti su un altro server BIM.
Vedere Aggiungi nuovo utente su Server BIM.
Aiuto ArchiCAD 16
1921
Collaborazione
Modificare il ruolo o i diritti di un utente
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
In Settaggi utente, un Amministratore del server può cambiare ruolo predefinito di un utente per
tutti i progetti sul server BIM.
Selezionare l'utente e aprire i suoi Settaggi Utente da una delle seguenti posizioni:
• dalla Palette Teamwork
• dalla pagina Utenti del Gestore del server BIM
In Settaggi utente, cambiare il ruolo dell'utente o i relativi diritti di accesso secondo le necessità.
Se si è modificato il ruolo di un utente o di diritti di accesso correlati, fare clic su OK per chiudere
Settaggi utente. Viene ora visualizzato un messaggio che ricorda all'amministratore come le
modifiche da lui eseguite avranno effetto solo dopo che l'utente sarà uscito e rientrato nel
progetto.
È possibile fare entrare in vigore le modifiche immediatamente (Forza l'uscita ora) oppure la
prossima volta che l'utente esce e poi rientra nel progetto:
• Forza l'uscita ora: questa opzione forza immediatamente l'utente interessato a lasciare il
progetto; l'utente interessato riceve una notifica di quanto è successo.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
•
Applica modifiche alla prossima unione: se si sceglie questa opzione, le modifiche
apportate sul ruolo non avranno effetto fino a quando l'utente interessato non rientra nel
progetto dopo esserne uscito. Si può dire all'utente interessato di salvare e inviare le sue
modifiche al progetto e quindi uscire e rientrare nel progetto, per evitare ogni perdita di
modifiche.
Per cambiare il ruolo di un utente su un particolare progetto solo (anziché per tutti i progetti sul
server BIM): vedere Personalizza ruoli utente per un progetto.
1922
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Diritti di Amministratore
Si può avere qualsiasi numero di amministratori di server e di amministratori di progetto su un
server.
L'originale amministratore del server è definito nel corso del processo di configurazione del
server BIM.
Quando si aggiungono gli utenti utilizzando il Gestore del server BIM (pagina Utenti), è possibile
definire ogni nuovo utente come amministratore del server, amministratore del progetto, o
nessuna delle due cose, utilizzando le caselle di controllo nella finestra di dialogo Settaggi utente.
Per aprire i Settaggi Utente, selezionare il nome utente dalla pagina Utenti del Gestore del server
BIM e fare clic su Settaggi.
Nota: i diritti dell'Amministratore del server comprendono tutti i diritti dell'Amministratore di
progetto, quindi se si seleziona la prima casella la seconda viene anch'essa selezionata
automaticamente.
Amministratore
L'Amministratore di progetto (icona: chiave argento) ha i seguenti diritti in tutti i progetti sul
server:
• Condividere Progetto da ArchiCAD
Vedere Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD.
• Accedere e modificare tutti i Settaggi Progetto Teamwork da ArchiCAD
• Gestire le librerie (per es. caricare, cancellare, aggiornare) sul server
Vedere Gestore delle Librerie server BIM.
• Forza l'utente a uscire dal progetto
• Creare pacchetti di supporto Teamwork per riferire di errore del progetto specifico
Aiuto ArchiCAD 16
1923
Collaborazione
Amministratore del server
L'Amministratore del server (icona: chiave oro) ha tutti i diritti dell'Amministratore di progetto,
più:
• pieno accesso al Gestore Server BIM e a tutti i suoi comandi:
- Aggiungere Utenti al server con i loro Settaggi Utente (compresi i ruoli predefiniti di
ciascun utente, lo stato Abilitato/Disabilitato, lo stato di Amministratore)
- Creare Ruoli e definire i Diritti di Accesso associati a ciascun Ruolo
- Gestire Progetti su questo server (per es. esportare, creare, cancellare)
Vedere anche Monitorare le prestazioni del server BIM.
Gestore Server BIM: Ruoli
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
Questa pagina del Gestore del server BIM consente di definire i Ruoli di default degli utenti su
questo server.
Un Ruolo definisce ciò che un utente è autorizzato a fare in un Progetto Teamwork.
Un Ruolo è un insieme di diritti di accesso. I diritti di accesso consentono all'utente di creare,
cancellare/modificare, e/o gestire determinati tipi di elemento o tipi di dati.
Vedere Elenco dei diritti di accesso.
In Gestore Server BIM, i ruoli definiti si applicano globalmente a tutti i progetti sul server. Per
esempio, i diritti di accesso assegnati qui all'Architetto Capo sono assegnati a tutti gli utenti che
1924
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
rivestiranno il ruolo di Architetto Capo su ciascun progetto situato su questo server. Queste
definizioni di ruolo possono essere ulteriormente messe appunto, ma è anche possibile scegliere
di utilizzare i ruoli predefiniti senza modifiche.
Per ogni progetto, l'Amministratore è in grado, se necessario, di adattare ulteriormente i diritti di
accesso applicati a ciascuno di questi ruoli.
Vedere Personalizza ruoli utente per un progetto.
Se l'amministratore cambia una definizione di ruolo mentre un progetto è in esecuzione, affinché
tali modifiche abbiano effetto ogni utente il cui ruolo è stato interessato dai cambiamenti deve
uscire dal progetto (e poi unirvisi nuovamente). (Non è sufficiente che l'utente sia offline: è
necessario che lasci il progetto. )
Vedere Modificare il ruolo o i diritti di un utente.
Le seguenti funzioni della pagina Ruoli sono descritte nelle sezioni che
seguono:
Esaminare o modificare i Settaggi dei ruoli
Modificare contemporaneamente più ruoli
Creazione di un nuovo Ruolo
Esporta Ruoli
Vedere anche Elenco dei diritti di accesso.
Esaminare o modificare i Settaggi dei ruoli
Per vedere e accedere ai diritti associati ad un ruolo specifico, selezionare il ruolo, e fare clic su
Settaggi.
Aiuto ArchiCAD 16
1925
Collaborazione
La finestra di dialogo Settaggi Ruolo che viene visualizzata (per un singolo ruolo selezionato)
mostra il Nome Ruolo in alto (nel nostro caso Architetto Capo). Se lo si desidera è possibile
modificare questo Nome Ruolo.
I diritti di accesso, divisi in sette categorie, sono elencati sulla sinistra. Usare la barra di
scorrimento sul bordo destro della finestra di dialogo per visualizzare la lista, o aprire/chiudere i
pannelli categoria ove necessario.
1926
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Le caselle di controllo indicano quali diritti di accesso appartengono al ruolo correntemente
selezionato. L'accesso alle informazioni sui ruoli per gli altri ruoli è visibile a solo scopo di
informazione.
I ruoli sono modificabili (selezionando e deselezionando i diritti di accesso) solo per il ruolo
correntemente editabile.
Modificare contemporaneamente più ruoli
Per modificare contemporaneamente diversi ruoli, operare una selezione multipla dal Gestore
Server BIM e fare clic su Settaggi.
Nella finestra di dialogo Settaggi Ruolo visualizzata, i diritti di accesso dei due ruoli selezionati
possono essere editati uno accanto all'altro. (Il Nome Ruolo non è modificabile quando sono
selezionati più ruoli.)
Aiuto ArchiCAD 16
1927
Collaborazione
Anche qui i diritti di accesso degli altri ruoli sono visualizzati ai soli fini di informazione.
1928
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Creazione di un nuovo Ruolo
Alla base della pagina Ruoli, fare clic su Crea e scegliere una delle quattro opzioni per l'aggiunta
di un nuovo ruolo al server BIM:
•
Duplica selezionato: usare questo valore se si desidera creare un ruolo simile ad un altro
ruolo già esistente che selezionato nella lista. Attribuire al ruolo duplicato un nuovo nome. Poi
aprire la finestra di dialogo Settaggi ruolo per definire i suoi diritti di accesso selezionando le
apposite caselle.
• Crea nuovo ruolo: viene visualizzata la finestra di dialogo Crea Ruolo. Immettere un Nome
Ruolo, poi definire i suoi diritti di accesso selezionando le corrette caselle.
• Importa da File: sfogliare un file Ruoli Server BIM che è stato esportato in precedenza (da
questo o un altro server BIM) e salvato come file .bimroles.
Vedere Esporta Ruoli.
Ruoli di questo file importato saranno aggiunti al server corrente.
• Importa da Server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario selezionare un server da
cui importare i ruoli. Fare clic su OK.
Aiuto ArchiCAD 16
1929
Collaborazione
Nella finestra di dialogo visualizzata selezionare le caselle di importazione corrispondenti ai ruoli
che si vogliono importare nel server BIM.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni ruolo già esistente sul server, se le
sue impostazioni ruolo differiscono in qualsiasi modo. È necessario decidere come gestire questi
casi, facendo clic su una delle due opzioni:
• Sovrascrivi ruoli esistenti
1930
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
•
Conserva ruoli esistenti, e rinomina i ruoli importati
Se un ruolo nella lista "Importa ruoli" già esiste sul server BIM con lo stesso nome e con le stesse
impostazioni, non è possibile importarlo . (Tali ruoli sono segnati qui con un segno uguale a
destra.)
Esporta Ruoli
Usare questa funzione se si vogliono trasferire i Settaggi ruolo da un server BIM ad un altro.
Aiuto ArchiCAD 16
1931
Collaborazione
Andare alla pagina Ruoli del Gestore del server BIM.
•
Per esportare solo a determinati ruoli, selezionare uno o più ruoli dalla lista.
Fare clic su Esporta, quindi Ruoli selezionati...
•
Per esportare tutti i ruoli non selezionarne nessuno. Fare clic su Esporta, quindi Tutti i
ruoli...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare. I
dati di tutti i ruoli che si esportano saranno posizionati in un singolo file con l'estensione
.bimroles.
Ora è possibile importare i ruoli di questi utenti su un altro server BIM.
Vedere Creazione di un nuovo Ruolo.
1932
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Elenco dei diritti di accesso
Un Ruolo è un insieme di diritti di accesso. I diritti di accesso consentono all'utente di creare,
cancellare/modificare, e/o gestire determinati tipi di elemento o tipi di dati.
Questo elenco di diritti di accesso può essere visualizzato e personalizzato:
Al livello di Server BIM:
• Andare alla pagina Ruoli del Gestore del server BIM. Scegliere un Ruolo, poi fare clic su
Settaggi per visualizzare o modificare i diritti di accesso. Questi sono i ruoli definiti per la
propria azienda e vengono applicati globalmente a tutti i progetti sul server.
Al livello di progetto:
• Per un nuovo progetto: durante il processo Condividi, è possibile modifica i diritti di accesso
di qualsiasi utente, usando la pagina Utenti e ruoli. (Selezionare un utente, poi selezionare
"Personale" dall'elenco di selezione alla fine della riga per personalizzare i diritti di accesso
dell'utente.)
• Per un progetto esistente: andare alla pagina Utenti e ruoli di Settaggi Progetto (come sopra).
I diritti di accesso sono suddivisi in sette categorie:
• Struttura Progetto
• Attributi
• Lavoro con Elementi
• maggiore
• Lista ed Abaco
• Amministrazione
• Contenuto esterno
I seguenti sono i diritti di accesso per i progetti Teamwork.
Per la maggior parte i diritti di accesso non necessitano di spiegazioni. In questa tabella, abbiamo
aggiunto una breve spiegazione ove opportuno.
Struttura Progetto Layout e Sottoinsiemi - Crea
Layout e Sottoinsiemi - Cancella/Modifica
Layout Master - Crea
Layout Master - Cancella/Modifica
Set di Pubblicazione - Crea
Set di Pubblicazione - Cancella/Modifica
Set di Pubblicazione - Pubblica
Aiuto ArchiCAD 16
1933
Collaborazione
Piano - Crea
• Consente di creare un nuovo piano usando il menu contestuale del
Navigatore o la finestra di dialogo Settaggi Piano, a condizione di
avere riservato tale finestra di dialogo.
• Non associato con il diritto di accesso "Punto di Vista - Gestisci".
Piano - Cancella/Modifica
• Non associato con il diritto di accesso "Punto di Vista - Gestisci".
Punto di vista - Gestisci
•
•
Abilita l'utente a creare, modificare e cancellare marker sorgente e
marker indipendenti (per es. marker che creano un nuovo punto di
vista).
Se non si dispone di questo diritto, è possibile soltanto posizionare
marker di Dettaglio/Foglio di Lavoro e Sezione/Alzato/AI di tipo
collegato.
Viste e Cartelle - Crea
Viste e Cartelle - Cancella/Modifica
Attributi
Città - Crea
Città - Cancella/Modifica
Strutture Composte - Crea
Strutture Composte - Cancella/Modifica
Tipi di Retino - Crea
Tipi Retino - Cancella/Modifica
Lucidi/Combinazioni di Lucidi - Crea
Lucidi/Combinazioni di Lucidi - Cancella/Modifica
Tipi Linea - Crea
Tipi Linea - Cancella/Modifica
Stili Revisione - Crea
Stili Revisione - Cancella/Modifica
Materiali - Crea
Materiali - Cancella/Modifica
Sistema MEP - Crea
Sistema MEP - Cancella/Modifica
Profilo operazione - Crea
Profilo operazione - Cancella/Modifica
1934
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Set di Penne - Crea
Set di Penne - Cancella/Modifica
Profili - Crea
Profili - Cancella/Modifica
Stili Sovrascrittura Ristrutturazione - Gestione
Categorie Zone - Crea
Categorie Zone - Cancella/Modifica
Lavoro con Elementi Elementi Strumento Design
•
Tutti gli strumenti ArchiCAD elencati nel sottomenu Strumenti di
progettazione
Elementi Strumento Documento
•
Tutti gli strumenti ArchiCAD elencati nel sottomenu Strumenti di
documentazione
Elementi Strumento Griglia
Istanze Moduli Collegati
• Abilita l'utente a riservare, modificare o cancellare istanze di
moduli collegati posizionati. Abilita l'utente a posizionare istanze
aggiuntive dei moduli collegati esistenti nel progetto.
• Non abilita l'utente a gestire i collegamenti del progetto.
Istanze XREF
• Abilita gli utenti a riservare, modificare o cancellare Istanze XREF.
Abilita gli utenti a allegare istanze aggiuntive degli XREF esistenti
del progetto.
• Non abilita l'utente a gestire gli XREF del progetto.
maggiore
Preferiti - Crea
Preferiti - Cancella/Modifica
Voce Revisione - Crea
Voce Revisione - Cancella/Modifica
Opzioni Vista Modello - Creare
Opzioni Vista Modello - Cancella/Modifica
Backup PLN - Usa computer per la creazione
Abilita Backup PLN (programmati o creati
dall'Amministratore Progetto) da eseguire sul computer
dell'utente.
Aiuto ArchiCAD 16
1935
Collaborazione
Criteri Trova/Seleziona Pubblici - Crea
Criteri Trova/Seleziona Pubblici - Cancella/Modifica
Filtro Ristrutturazione - Crea
Filtro Ristrutturazione - Cancella/Modifica
Lista ed Abaco
Abachi ed Indici - Crea
Abachi ed Indici - Cancella/Modifica
Settaggio Schemi di Lista - Gestire
Amministrazione
Informazioni Progetto
Note Progetto
Preferenze Progetto
Anteprima Progetto
Contenuto esterno
Configurazione Add-on - Gestisci
• Abilita l'utente a caricare/scaricare gli add-on del progetto elencati
nel Gestore Add-On
Disegni Esterni - Gestisci
• Abilita l'utente a posizionare disegni da una sorgente esterna e
collegare disegni posizionati a una sorgente esterna.
Moduli Collegati - Gestisci
• Abilita l'utente a aggiungere collegamenti al progetto, e ad eseguire
tutti i comandi nel Gestore Collegamenti.
Proprietà esterne IFC - Gestione
• Consente all'utente di riservarsi e modificare dati (proprietà di
progetto, edificio, sito, IfcGroup, IfcZone) nella finestra di dialogo
Gestore IFC (Archivio > Gestione file > IFC 2x3 > Gestore IFC).
Le proprietà IFC a livello elemento possono essere modificate
nell'IFC Manager solo per gli elementi che non sono riservati da un
altro utente.
• Nota: nessun diritto di accesso è necessario per modificare le
proprietà IFC di elementi nella loro finestra di dialogo settaggi , se
gli elementi sono stati riservati per sé.
Librerie - Aggiungi/Rimuovi
•
Abilita l'utente a aggiungere Librerie Server BIM al progetto
usando il Gestore della Libreria. (Non abilita l'utente a gestire
librerie server - cosa che richiede i diritti di Amministratore.)
Elemento di Libreria - Crea
Elemento di Libreria - Cancella/Modifica
1936
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
XREF - Gestisci
• Abilita l'utente a collegare XREF e gestire fonti XREF nel Gestore
XREF
Gestore Server BIM: Esamina Librerie
La pagina librerie del Gestore del Server BIM fornisce informazioni sulle librerie del server BIM:
i loro nomi e le date di ultima modifica.
Non è possibile gestire le librerie direttamente qui.
Per gestire le librerie sul server BIM, usare Archivio > Librerie e oggetti > Gestisci librerie
server BIM.
Vedere Librerie in Teamwork.
Aiuto ArchiCAD 16
1937
Collaborazione
Gestore server BIM: Proprietà personalizzate
Nota: per usare questi comandi bisogna essere un Amministratore del server.
Usare la pagina Proprietà personalizzate del Gestore del Server BIM per definire Proprietà
personalizzate opzionali per i Progetti e per gli Utenti su questo server.
Informazioni sulle Proprietà utente
Le Proprietà Utente sono categorie, definite solo dall'Amministratore del server. È possibile
definire delle proprietà utente personalizzate (per es. l'indirizzo Skype).
Le proprietà specifiche dell'utente per ogni categoria sono visualizzate nella finestra di dialogo
Settaggi utente di qualsiasi utente selezionato. (Settaggi utente è disponibile in ArchiCAD dalla
palette Teamwork.) Nei Settaggi utente, qualsiasi utente può immettere informazioni correlate su
se stesso (per es. l'indirizzo Skype, la località dell'ufficio) in questi campi per facilitare
l'identificazione da parte degli altri e per comunicare più facilmente.
• Per visualizzare le informazioni personali dell'utente in questi campi, ogni utente può
selezionare un nome dall'elenco Lista utenti nella palette Teamwork e fare clic sull'icona
utente: i dati dell'utente selezionato vengono visualizzati qui.
1938
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
•
È possibile modificare le informazioni utente soltanto per i propri Settaggi utente.
Informazioni sulle Categorie Progetto
Le Categorie Progetto sono definite su misura e assegnate ai progetti da un Amministratore.
Le Categorie progetto diventano utili quando il numero di progetti sul server BIM cresce: gli
utenti che stanno aprendo un progetto di Teamwork possono filtrare i progetti in base a queste
categorie, per rendere agevole l'individuazione del progetto giusto.
• Andare alla pagina Progetti del Gestore del Server BIM, selezionare il progetto e fare clic su
Settaggi.
• o andare a Settaggi Progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1939
Collaborazione
Scegliere la categoria voluta dalla lista di selezione Categoria.
In questo modo l'elenco progetti (sia sulla pagina Progetti del Gestore del Server BIM sia nella
lista "Apri Progetto Teamwork" accessibile per gli utenti) contiene una colonna supplementare
con cui è possibile ordinare e identificare i progetti sul server.
1940
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Crea Proprietà utente o Categoria progetto
Nella pagina Proprietà personalizzate del Gestore server BIM, fare clic sul corretto pulsante Crea
(il pulsante Crea in alto è per le Proprietà utente; il pulsante Crea in basso è per le Categorie
progetto.
Scegliere una delle tre opzioni per l'aggiunta di una nuova proprietà utente o di una categoria di
progetto per il server BIM:
•
Crea nuova proprietà utente/Crea nuova categoria progetto: viene visualizzata la finestra
di dialogo corrispondente. Immettere un nome di proprietà utente o di categoria di progetto.
• Importa da file: sfogliare un file proprietà utente (.bimuserproperties) o un file categoria
Progetto (.bimprojectcategory) che è stato esportato in precedenza (da questo o da qualsiasi
altro server BIM).
Vedere Esporta Proprietà utente o Categoria progetto.
Le proprietà utente o le categorie progetto di questi file importati saranno aggiunte al server
corrente.
• Importa da server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario innanzitutto selezionare
un server da cui importare le proprietà utente o le categorie progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1941
Collaborazione
Nella finestra di dialogo visualizzata selezionare le caselle di importazione corrispondenti alle
proprietà utente o alle categorie progetto che si vogliono importare nel server BIM.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni eventuale proprietà utente già
esistente sul server. È necessario decidere come gestire questi casi, facendo clic su una delle due
opzioni:
• Sovrascrivi esistenti
• Conserva esistenti, e rinomina i ruoli importati
Esporta Proprietà utente o Categoria progetto
Usare questa funzione se si vogliono trasferire le proprietà utente o le categorie progetto da un
server BIM ad un altro.
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Collaborazione
Andare alla pagina Proprietà personalizzate del Gestore del server BIM.
•
Per esportare solo determinate proprietà o categorie, selezionarne una o più dalla lista.
Utilizzare il pulsante corrispondente al tipo di esportazione: scegliere Proprietà utente
selezionati, o Categorie selezionate.
•
Per esportare tutte le proprietà o le categorie non selezionare alcun elemento. Fare clic su
Esporta e poi su Tutte le Proprietà Utente, o Tutte le Categorie...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare.
I dati di tutte le proprietà utente che si esportano saranno posizionati in un singolo file con
l'estensione .bimuserproperties.
I dati di tutte le categorie progetto che si esportano saranno posizionati in un singolo file con
l'estensione .bimprojectcategories.
Da un altro server BIM, è ora possibile importare questi file.
Vedere Crea Proprietà utente o Categoria progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1943
Collaborazione
Monitorare le prestazioni del server BIM
ArchiCAD offre diversi strumenti per aiutare l'amministratore del server BIM nel suo lavoro.
Queste funzioni aiutano a:
• monitorare l'utilizzo della memoria del server e le attività minuto per minuto
• monitorare la cronologia delle prestazioni del server nel tempo, come correlati con eventi
distinti nel registro eventi del server
• controllare le dimensioni e lo stato dei progetti del server e degli utenti
• avere una panoramica delle azioni relative al server: a livello globale, per progetto, e/o per
utente
Per il monitoraggio delle prestazioni e degli eventi del computer server BIM:
Usare la pagina Attività server del gestore del server BIM. (Riservato agli amministratori del
server.)
Vedere Attività Server.
Per esaminare le azioni relative al server per un particolare progetto:
Usare il Log di progetto da Settaggi progetto. (L'utente deve essere un Amministratore di Server o
di Progetto.)
Vedere Log di Progetto.
Per esaminare tutti gli utenti e le loro attività più recenti su un determinato
progetto:
Visualizzare il pannello Utenti e ruoli di Settaggi progetto. (L'utente deve essere un
Amministratore di Server o di Progetto.)
Vedere Monitorare l'attività degli utenti in base ai progetti.
Per esaminare l'attività più recente di un determinato utente su tutti i progetti
cui si è unito:
Visualizzare i Settaggi Utente. (L'utente deve essere un Amministratore di Server o di Progetto.)
Vedere Elenco azioni sul progetto recenti dell'utente.
1944
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Attività Server
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
La pagina Attività Server del Gestore del server BIM fornisce un feedback sulle prestazioni del
computer server e dell'applicazione server BIM (server BIM moduli 14 e successivi). Questa
pagina fornisce un quadro della situazione corrente del server, e anche una storia recente di eventi
relativi al server.
Usare questa pagina per rispondere a domande come:
•
Il server ha abbastanza risorse (CPU, memoria) per eseguire tutti questi progetti? Quante volte
le risorse disponibili sono utilizzate al 100%?
• È questo un buon momento per applicare una correzione rapida al server?
• Che cosa ha causato l'impasse del server ieri alle 5 del pomeriggio?
La pagina Attività server del Gestore del server BIM visualizza le informazioni aggregate per tutti
i progetti Teamwork sul server.
Nota: Per monitorare attività relative al server specifiche dell'utente per un determinato
progetto, passare alla sezione "Utenti attualmente uniti" di Impostazioni del progetto
(Teamwork > Progetto > Settaggi progetto Teamwork.)
Vedere Monitorare l'attività degli utenti in base ai progetti.
Aprire la finestra di dialogo Attività Server
1. Apri Gestore del server BIM.
Vedere Apri Gestore del server BIM.
Aiuto ArchiCAD 16
1945
Collaborazione
2. Fare clic sulle Attività Server per accedere a questa pagina.
Aggiornamento dei dati sulla schermata Attività server
I dati della pagina Attività server vengono aggiornati ogni 15 secondi. Occasionalmente il server
è così occupato che è necessario aspettare più a lungo per l'aggiornamento. Se il dato aggiornato è
ancora in sospeso, si vedrà un avviso "attesa per il rinnovamento" (o "ultimo rinnovo 30 giorni
fa") nell'angolo in basso a destra del pannello Attività server.
1946
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Collaborazione
Visualizzare dati di base del server
Nella parte superiore di questa pagina, sono elencati i seguenti dati rilevanti.
•
•
•
Il modulo server i cui dati sono visualizzati (se uno dei moduli è v13. Altrimenti sono
visualizzati i dati di tutti i moduli server (per es. 14 e 15).)
Il numero di utenti correntemente online ed al lavoro sul progetto sul server BIM.
Il numero di progetti sul server BIM correntemente aperti.
Nota: anche dopo che tutti gli utenti hanno chiuso un progetto, il server può contarlo come
aperto ancora per qualche tempo.)
•
Il numero medio corrente di azioni per utente (di tutti gli utenti su tutti i progetti aperti) per
minuto
Sulla destra due grafici a torta forniscono un feedback sinottico
• L'utilizzo corrente della CPU, da parte del server BIM e delle altre applicazioni sulla
macchina server
• La quantità relativa di memoria correntemente utilizzata:
- dal server BIM, e
- da "altre" applicazioni sulla macchina del server.
Grafico storico prestazioni
Lo Storico prestazioni del server BIM rappresenta il livello d'attività del server nel tempo, dove
ogni linea del grafico indica un tipo di dati diverso, per facilitare il monitoraggio di ciò che il
server ha eseguito di recente.
Tenere presente che i dati vengono aggiornati ogni 15 secondi.
Personalizzare i dati nel Grafico delle prestazioni
Personalizzare il grafico per visualizzare i dati di cui si ha bisogno:
Aiuto ArchiCAD 16
1947
Collaborazione
1. Lunghezza storico: scegliere l'unità di tempo rappresentata nel grafico Storico prestazioni:
fare clic su Lunghezza storico nell'elenco a comparsa, e scegliere l'intervallo di tempo voluto
(qui è 1 ora).
Se si prevede di monitorare le prestazioni del server in permanenza, l'intervallo "15 minuti" è
il più utile. Per verificare l'attività degli ultimi uno o due giorni scegliere altre unità di tempo.
2. Scegliere i tipi di dati che si vogliono visualizzare dall'elenco a comparsa. Fare clic su
qualsiasi elemento per attivarlo o disattivarlo; ogni tipo di dati visualizzato è rappresentato da
un colore diverso nel grafico:
Memoria e CPU: queste linee del grafico (rispettivamente verde e rossa) indicano la
percentuale della capacità totale della Memoria e della CPU della macchina server (in altre
parole, ogni volta la linea rossa s'innalza fino al bordo superiore del grafico viene raggiunto il
limite di elaborazione della CPU.)
Azioni server: questa linea del grafico riflette le attività del solo server BIM (e non delle
eventuali altre applicazioni server sulla macchina). (Queste sono le stesse attività elencate
nella metà inferiore della pagina Azioni server, sotto la dicitura "Ultime 25 azioni del server".)
Questa linea a del grafico (blu) indica una quantità relativa: se il server BIM esegue un elevato
numero di azioni nell'intervallo di 15 secondi, la linea blu è relativamente elevata; se il server
è inattivo la linea è più corta. Quando si visualizza la cronologia del rendimento nel suo
insieme, il punto più alto della linea blu indica il punto in cui si è verificato il più alto numero
di azioni server nel corso della porzione di cronologia considerata (per es. durante l'ultima
ora).
Dati trasferiti: anche questa linea del grafico (viola) indica anche una quantità relativa: se tra
il server e i suoi client viene trasferita una quantità relativamente grande di dati nell'intervallo
1948
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Collaborazione
di 15 secondi, la linea viola è relativamente elevata. Quando si visualizza la cronologia delle
prestazioni nel suo insieme, il punto più alto della linea viola mostra il momento in cui si è
verificato la transazione di dati di più grandi dimensioni entro la porzione di cronologia
considerata (per es. durante l'ultima ora).
Transazione più lunga: questa linea del grafico (grigia) visualizza la lunghezza della
transazione più lunga del server completata nell'intervallo di 15 secondi. Quando si visualizza
la cronologia delle prestazioni nel suo insieme, il punto più alto della linea grigia mostra il
momento in cui si è verificato la transazione che ha richiesto più tempo entro la porzione di
cronologia considerata (per es. durante l'ultima ora).
Posizionare il cursore su qualsiasi parte o di una linea del grafico (per esempio, in corrispondenza
di un picco insolito nell'utilizzo della CPU) per visualizzare le informazioni sull'attività del server
al momento del verificarsi di tale picco.
Visualizzare le ultime 25 azioni del server
Usare l'elenco delle "Ultime 25 azioni server" per monitorare l'attività recente del server.
Aiuto ArchiCAD 16
1949
Collaborazione
Si noti che la singola azione dell'utente (quale una "Unione") può comportare più azioni del
server. Qui una singola azione di Unione dell'utente ha provocato la registrazione di quattro
azioni del server: Unisci, Ricevi informazioni (due volte) e Carica/Ricarica.
Visualizzare le azioni del server sull'intervallo di tempo selezionato
Fare clic e trascinare il cursore su un intervallo a scelta nel grafico, per visualizzare nella lista
sottostante le azioni del server BIM nell'intervallo di tempo selezionato:
Per tornare alla lista che mostra le ultime 25 azioni del server, fare ancora clic sul Grafico delle
prestazioni per annullare la selezione.
1950
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Backup completo del Server BIM
Nota: questa descrizione è destinata agli Amministratori del server.
Gli strumenti, i comandi, per l'esecuzione del backup dei dati dal Server BIM sono stati introdotti
in ArchiCAD 14. Questi sono disponibili nelle seguenti cartelle:
•
Su MacOS: /Applicazioni/GRAPHISOFT/Server BIM/Moduli Server/[numero versione]/
TeamworkServer
• Su PC: \Program Files\GRAPHISOFT\Server BIM\Moduli Server\[numero
versione]\TeamworkServer
Dove il numero versione è 1400 per la versione 14, o 1500 per la versione 15. Le versioni
successive saranno numerate in modo analogo. (Qui, il comando descritto sarà preceduto solo dal
percorso relativo numero di versione/ TeamworkServer.)
Questi comandi devono essere eseguiti con autorizzazioni “amministrative” elevate. Su MacOS,
viene spesso usato “sudo” nel prompt del terminal. Sul PC, il prompt dei comandi viene avviato
con autorizzazioni “esegui come amministratore” elevate.
Questi strumenti possono solo scrivere o leggere dati dalle cartelle su cui il Server BIM stesso è
autorizzato a scrivere. Questo significa che per impostazione predefinita la linea di comando degli
strumenti del Server BIM non saranno in grado di scrivere sulla maggior parte delle locazioni di
rete. L'account usato dai servizi per il Server BIM (nel caso del PC) o i daemon (nel caso di
MacOS) deve essere modificato per potere accedere altre locazioni di rete.
I backup sono specifici per la versione.Per ripristinare i backup si devono usare gli strumenti della
stessa versione con cui si è eseguito il backup. Questo rende indispensabile raccogliere i dati delle
diverse versioni separatamente, in cartelle separate per ciascuna versione specifica, per
semplificarne il ripristino mediante lo strumento corretto.
Il Modulo Master è il modulo col numero versione più alto sul Server BIM.
Backup e ripristino del Modulo Master completo
Il Backup e ripristino del Modulo Master completo includeranno i progetti nella versione
numerata più elevata, insieme a tutte le librerie, gli utenti, i ruoli e le proprietà personali presenti
sul Server BIM. Questo backup non includerà i progetti da versioni con numeri inferiori.
Backup del modulo master:
[numero versione più alto]/TeamworkServer/
TeamworkServerBackupTool Cartella_di_destinazione_in
cui_vengono_salvati_i_dati_del_modulo_master
Ripristino del modulo master:
[numero versione più alto]/TeamworkServer/
TeamworkServerRestoreTool Cartella_di_origine_creata_dal_backup
Backup e ripristino del progetto non Modulo Master
Con questi strumenti saranno salvaguardati o ripristinati soltanto i dati di progetto del modulo
dato. Gli altri dati del Server BIM non saranno interessati. Se si desidera ripristinare soltanto un
progetto specifico o dei progetti specifici del gruppo, vedere la successiva sezione intitolata File
Aiuto ArchiCAD 16
1951
Collaborazione
di backup catalogo per determinare quali file devono essere spostati in una cartella speciale che il
ripristino potrà utilizzare come cartella di origine.
Backup di progetti non modulo master:
[numero versione]/TeamworkServer/
TeamworkServerProjectStoreBackupTool Cartella_di_destinazione_dei_progetti
Ripristino di progetti non modulo master:
[numero versione]/TeamworkServer/
TeamworkServerProjectStoreRestoreTool Cartella_di_origine_creata_dal_backup
Restauro Libreria
Determinare quali librerie devono essere ripristinate e posizionarle in una cartella. Quindi
eseguire il comando seguente.
Vedere i file di catalogo di Backup per determinare il nome descrittivo della libreria o delle
librerie.
Ripristinare una libreria o le librerie:
[numero di versione più alto]/TeamworkServer/
TeamworkServerAttachmentStoreRestoreTool
Cartella_di_origine_delle_librerie_da_ripristinare
I File di backup catalogo
Ci sono due file di catalogo che forniscono un riferimento del nome descrittivo:
• Projects.txt (consultazione del nome progetto)
• Projects.txt (consultazione del nome di libreria)
Il nome di un file di backup consiste del GUID che identifica i suoi dati, e non del suo nome
descrittivo. Se lo scopo è quello di ripristinare selettivamente un progetto o una libreria, bisognerà
spostare il backup della specifica libreria o dello specifico progetto in una cartella separata, da cui
sia possibile eseguire il ripristino.
1952
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Ecco un esempio del tipico aspetto di una cartella di backup:
I progetti sono identificati nel file project.txt. Qui si possono consultare i loro nomi descrittivi:
I nomi delle librerie si trovano nel file libraries.txt.
Ripristino di Utenti, Ruoli o Proprietà personali
Il Gestore del Server BIM può essere usato per ripristinare i backup di utenti (Users.BIMusers),
ruoli (Roles.BIMroles) e proprietà personali (UserProperties.BIMUserProperties).
Per altre informazioni, vedere Ripristino dei Dati di progetto dai backup.
Aiuto ArchiCAD 16
1953
Collaborazione
Crea progetto Teamwork
I progetti Teamwork possono essere creati a partire da due posizioni diverse.
• Condividere un file ArchiCAD (sia esso un nuovo progetto o un progetto già contenente un
numero di elementi modello a piacere) usando il comando Teamwork > Progetto >
Condividi di ArchiCAD.
• Con il comando Crea dalla pagina Progetti del Gestore del server, è possibile creare progetti
Teamwork sul server senza necessità di usare ArchiCAD . Una possibilità è quella di
duplicare un progetto Teamwork esistente - ad esempio, per utilizzarlo come un modello. Un
altro modo è quello di importare un file di progetto Teamwork esistente.
Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD
Crea Progetto Teamwork sul server BIM
Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD
Il processo di creazione di un nuovo Progetto Teamwork si chiama "Condivisione." Questa
comporta l'apertura di un file di Progetto ArchiCAD individuale (.pln), e usare il comando
Condividi per aggiungerlo ad un server BIM.
Gli altri utenti con accesso al server saranno così in grado di lavorare su questo progetto
condiviso in modalità TeamWork.
Per condividere un progetto, si deve avere lo status di Amministratore di progetto o
Amministratore del server.
Nota: lo status dell'utente viene assegnato dall'Amministratore del Server nel Gestore del
Server BIM.
Vedere Gestisci utenti sul server BIM.
Seguire questi passi per condividere un Progetto Teamwork:
1. Aprire un file di Progetto ArchiCAD individuale (.pln).
2. Usare il comando Condividi (Teamwork > Progetto > Condividi o Archivio > Nuovo >
Condividi)
Immettere il proprio Nome utente e la Password, quindi fare clic su OK.
1954
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
3. Appare la finestra di dialogo Condividi questo Progetto.
Scegliere il server BIM
Questo elenco visualizza tutti i server BIM ai quali il computer è connesso. (Un processo
automatico di identificazione del server chiamato "Scoperta" individuerà tutti i server BIM sulla
LAN.) Scegliere un server su cui si ha lo status di Amministratore di progetto (o di Server).
Aiuto ArchiCAD 16
1955
Collaborazione
Aggiungi ulteriori server BIM
Se non si trova il server voluto in questa lista, o se per qualsiasi ragione la funzione di "Scoperta"
non può identificare i server presenti nella LAN, scegliere il comando Aggiungi ulteriori server
BIM disponibile in fondo alla lista. Nella finestra di dialogo che viene visualizzata, ci sono
diversi modi di aggiungere i server:
1. Avvia server BIM locale: questo avvia il server BIM installato sulla macchina (se presente).
2. Sfoglia per un file di link al server: se il proprio Amministratore del server ha creato e
inviato un File di link al Server (con estensione .twlink) sfogliare questo file e fare clic su
OK.
Vedere Crea Link al Server per il Client.
Tale server verrà ora aggiunto al proprio elenco di selezione dei server. In questo modo non è
necessario immettere manualmente alcuna informazione per identificare il server voluto.
3. Inserisci manualmente il server BIM: immettere il nome del server (indirizzo IP e porta
modello) che si desidera aggiungere.
Nome e Categoria Progetto
Nella finestra di dialogo Condividi questo Progetto, immettere il nome del progetto Teamwork.
Opzionalmente, scegliere una categoria progetto, o definire una Nuova Categoria.
Nota: le categorie Progetto possono anche essere definite in Settaggi Progetto.
Vedere Gestore server BIM: Proprietà personalizzate.
1956
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Utenti e ruoli per questo Progetto
Abilita l'accesso di tutti gli utenti di [nome server] con i loro ruoli: questa opzione significa
che tutti gli utenti presenti nella lista utenti del server saranno in grado di accedere a questo
progetto con i loro ruoli di default.
Vedere Gestisci utenti sul server BIM.
Utenti e ruoli personalizzati: per aggiungere o rimuovere utenti o cambiare i loro ruoli in questo
progetto, fare clic su Personale, poi sul pulsante Utenti e ruoli per aprire questa finestra di
dialogo:
Aiuto ArchiCAD 16
1957
Collaborazione
Per i dettagli su questi comandi, vedere Assegnare Utenti e ruoli al Progetto Teamwork.
Dopo che il progetto è stato condiviso, è ancora possibile modificare la lista utenti del progetto e i
ruoli degli utenti usando l'identico pannello Utenti e ruoli nei Settaggi Progetto.
Converti Librerie Collegate
Queste opzioni definiscono cosa fare con le librerie collegate del progetto individuale che si sta
per condividere.
Ogni progetto ArchiCAD individuale comprende cartelle per la Libreria Incorporata, le Librerie
collegate e Librerie server BIM:
Ma una volta che il progetto è condiviso come progetto Teamwork, le Librerie collegate non sono
più disponibili in quanto tali.
Pertanto, nel contesto della condivisione del progetto è necessario decidere come convertire le
librerie collegate in modo da poterle utilizzare nel Progetto Teamwork. (Le Librerie server BIM
del progetto individuale, così come le Librerie incorporate, restano invariate anche dopo la
condivisione del progetto.)
1958
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Le scelte compiute divengono effettive dopo avere fatto clic su Condividi.
L'opzione di default consiste nel Sostituire le Librerie collegate con le librerie server BIM
automaticamente. Le librerie dal server BIM sostituiranno le eventuali librerie collegate con
nomi identici.
Se non esistono librerie con nomi identici sul server BIM, allora la libreria collegata verrà caricata
sul server BIM.
Conversione personalizzata
Le opzioni Personali consentono di caricare le librerie collegate, sostituirle con librerie server
BIM, o ignorarle.
Fare clic su Personale, poi su Librerie, e aprire la finestra di dialogo Conversione Libreria.
Le Librerie collegate del progetto individuale corrente sono visibili nella colonna di sinistra.
Aiuto ArchiCAD 16
1959
Collaborazione
Per ciascuna libreria collegata selezionata in questa lista, scegliere una delle tre possibili azioni
comprese nel menu di selezione Azione:
1. Carica: esegue l'upload di questa Libreria collegata su un server BIM. Si può scegliere
qualsiasi server (al quale si possa accedere) come destinazione per la libreria collegata
selezionata.
Per scegliere un server diverso da quello visualizzato per impostazione predefinita, fare clic su
Server differenti dal menu di selezione e scegliere il server voluto.
1960
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
2. Sostituisci con: usare questa opzione per sostituire la Libreria collegata selezionata (nella
colonna di sinistra) con la libreria del server BIM (nella colonna di destra).
"Sostituisci con" è l'opzione predefinita se esiste una libreria sul server BIM che ha lo stesso
nome della libreria collegata selezionata, ma si può scegliere qualsiasi altra libreria (alla quale
si possa accedere) da usare in luogo della libreria collegata selezionata.
Per scegliere una libreria diversa, fare clic su Scegli libreria dall'elenco di selezione e scegliere
il server e la libreria voluta.
Aiuto ArchiCAD 16
1961
Collaborazione
3. Non usare: questo rimuoverà la libreria collegata selezionata dal progetto. (La libreria
collegata non sarà caricata su alcun server BIM durante il processo di condivisione.)
Fare clic su OK per tornare alla finestra di dialogo Condividi questo Progetto.
Le scelte di conversione libreria avranno effetto dopo avere fatto clic su Condividi.
Se non si desidera aprire subito il progetto condiviso , utilizzare l'opzione Condividi senza
Unirti dal pulsante di selezione "Unisciti".
1962
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Opzioni Backup
Fare clic su Opzioni Backup per accedere alla finestra di dialogo Tabella Backup Progetto.
Questi comandi sono accessibili anche dalla finestra di dialogo Settaggi Progetto.
Vedere Backup Progetto Teamwork.
Condividi
Fare clic su Condividi. Il nuovo progetto condiviso verrà ora aperto.
Aiuto ArchiCAD 16
1963
Collaborazione
Settaggi Progetto Teamwork
La finestra di dialogo settaggi Progetto è raggiungibile sia dal Gestore del server sia da
ArchiCAD. Qualsiasi utente può aprire e visualizzare questa finestra di dialogo, ma soltanto un
Amministratore server o Amministratore di progetto può eseguirvi delle modifiche.
Per aprire i Settaggi Progetto, eseguire una delle seguenti opzioni:
•
•
Selezionare un progetto dalla pagina Progetti del Gestore del Server BIM, poi fare clic su
Settaggi per aprire i Settaggi del Progetto.
Usare i comandi di menu di ArchiCAD:
Teamwork > Progetto > Settaggi Progetto Teamwork
Opzioni > Preferenze Progetto > Settaggi Progetto Teamwork
1964
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
I comandi della finestra di dialogo Settaggi Progetto sono descritti nelle Sezioni
seguenti:
Dati generali del Progetto
Blocca/Sblocca Progetto
Log di Progetto
Assegnare Utenti e ruoli al Progetto Teamwork
Personalizza ruoli utente per un progetto
Forza l'Utente a lasciare il Progetto
Backup Progetto Teamwork
Dati generali del Progetto
Per un nuovo progetto, immettere il Nome Progetto.
Nota: se si sono aperti i Settaggi Progetto di un progetto già esistente, il suo nome non sarà
editabile. Una volta attribuito un nome ad un Progetto Teamwork tale nome non può più
essere modificato.
Scegliere una Categoria Progetto, se lo si desidera, dall'elenco a discesa sottostante. (Le
categorie possono semplificare l'ordinamento e l'identificazione di progetti specifici se si ha un
grande numero di Progetto Teamwork salvati sullo stesso server.) Fare clic su Nuova Categoria
per definire una categoria personale, o su Nessuna Categoria se si preferisce.
Nota: le categorie progetto personali possono essere definite anche dalla pagina Proprietà
personalizzate.
Per altre informazioni, vedere Gestore server BIM: Proprietà personalizzate.
Versione: questo è il numero di versione del programma ArchiCAD su cui è in esecuzione il
progetto. Per potere aprire il progetto con Teamwork, è necessario eseguire la versione di
ArchiCAD indicata in questo campo.
Dimensioni: dimensioni del progetto.
Log al Progetto: fare clic su questo pulsante per accedere il Log al Progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1965
Collaborazione
Vedere Log di Progetto.
Percorso al Progetto sul Server: questo campo fornisce informazioni sulla posizione del
progetto sul server (percorso predefinito più nome cartella), come definita durante la
Configurazione del server BIM. Questo percorso non è editabile.
Blocca/Sblocca Progetto
Usare il comando di commutazione Blocca/Sblocca in alto a destra nel Pannello Generale dei
Settaggi Progetto per impedire temporaneamente a tutti gli utenti out l'accesso a questo Progetto
Teamwork sul server BIM.
Se il progetto è bloccato, gli utenti possono continuare a lavorare su di esso ma non saranno in
grado di inviare o ricevere dati del progetto da o per il server BIM. Usare questa funzione di
blocco per assicurare che il progetto resti non modificato da alcuno dei suoi utenti per un certo
periodo di tempo. (In seguito rimuovere il blocco del progetto per consentire agli utenti di
accedervi.)
Log di Progetto
Il Log di Progetto Teamwork è un elenco automaticamente generato di eventi che influenzano lo
stato del modello del progetto nel server BIM.
Il Log Progetto è utile per fornire un'istantanea del progredire del progetto entro un certo periodo
di tempo: per esempio, per verifica se tutti gli utenti hanno veramente inviato le loro modifiche la
sera precedente. Nel caso di un arresto accidentale del programma, è possibile consultare il Log di
Progetto per informazione sulle modifiche apportate dall'ultimo backup.
Nota: Il Log di progetto è la medesima lista, in formato specifico del progetto, di quella
visualizzata nella pagina Attività server del Gestore del server BIM.
Vedere Attività Server.
Per aprire la finestra di dialogo Log Progetto, eseguire una delle seguenti operazioni:
•
Dalle impostazioni del progetto TeamWork: fare clic sul pulsante Log Progetto
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Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
•
Archivio > Info > Commenti e Log Teamwork
Il Log Progetto elenca le attività di progetto correnti che coinvolgono il server BIM:
•
•
•
•
•
•
Unisciti/Lascia
Condividi, Ricevi, Carica
Commenti
Invio (compresi eventuali Commenti)
Rilascio di Dati Progetto (compresi eventuali Commenti)
Backup (manuali e automatici)
Nota: i Commenti sono testi opzionali che vengono registrati nel Log Progetto.
Vedere Aggiungi Commento al Log.
Non è possibile cancellare la cronologia del progetto con un comando. Tuttavia è facile filtrare gli
eventi nello Storico Progetto secondo le date, gli utenti, le azioni , e/o i commenti.
Filtrare il Log di progetto secondo le date
Nella sezione filtri della finestra di dialogo Log Progetto, immettere le date "Da"/"A" per
restringere la visualizzazione degli eventi in base a tali date.
In alternativa , Selezionare la gamma di date in base alla cronologia della dimensione del file
di progetto. Per farlo, fare clic sulla freccia accanto a questo comando per aprire il grafico Storico
dimensione del progetto, che mostra in che modo la dimensione del progetto sia variata nel corso
Aiuto ArchiCAD 16
1967
Collaborazione
della sua vita. (Le due date al di sotto del grafico sono la data d'inizio del progetto e la data
corrente.)
Su questo grafico, usare il cursore per selezionare un'area d'interesse.
Fare clic su Rinnova. Si osservi come ora la Data d'inizio e la Data di fine del Log di progetto
(indicate nella parte superiore della finestra di dialogo) corrispondono al periodo selezionato sul
grafico, e gli eventi sottostanti sono limitati a tale periodo.
Filtra Log al Progetto secondo altri criteri
•
Utente: scegliere un utente dall'elenco di selezione per visualizzare soltanto i suoi eventi. (O
scegliere Non filtrato.)
• Azione: Scegliere un tipo di evento da visualizzare. (O scegliere Non filtrato.)
• Dimensioni: ordina le attività di progetto elencate secondo la quantità di dati dell'evento.
• Commento: immettere un testo o un frammento per visualizzare tutti i commenti che lo
comprendono. (O lasciare vuoto questo campo.)
Fare clic su Rinnova per visualizzare l'elenco filtrato.
Esporta Log
Fare clic sul pulsante Esporta per salvare il Log di Progetto come file di testo in una posizione a
scelta.
1968
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Assegnare Utenti e ruoli al Progetto Teamwork
Il pannello Utenti e ruoli dei Settaggi progetto Teamwork consente di controllare l'elenco degli
utenti che hanno accesso a questo progetto ("Utenti con accesso"). Inoltre questi controlli possono
essere usati per editare il ruolo specifico nel progetto di un utente selezionato, o creare un ruolo
personalizzato per questo solo progetto.
Nota: gli stessi comandi sono disponibili durante il processo di Condivisione nella finestra di
dialogo Condividi questo Progetto.
Per impostazione predefinita, "Chiunque" può accedere al progetto: "Chiunque" è uno speciale
utente di Gruppo che comprende tutti gli utenti definiti sul server BIM.
Per aggiungere singoli utenti, fare clic sul pulsante Aggiungi e scegliere i nomi, dall'elenco utenti
del server BIM, che si vogliono aggiungere a questo progetto.
Vedere Aggiungi nuovo utente su Server BIM.
Anche se si mantiene Chiunque come utente, è possibile aggiungere alcuni singoli nomi di utenti
per assegnare loro un ruolo progetto diverso dal loro ruolo predefinito. Usare la lista di selezione
alla fine dell'elemento selezionato per modificare il ruolo dell'utente , per questo solo progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1969
Collaborazione
Qui Chiunque è registrato come un utente su questo progetto nel suo ruoli predefinito. Tuttavia a
un altro utente è stato assegnato un ruolo diverso dal suo ruolo di default: lui è stato aggiunto a
questo progetto come Disegnatore, in luogo del suo ruolo predefinito di Architetto Capo.
Per rimuovere un utente da questo progetto, selezionare il nome dell'utente dalla lista e fare clic
sul pulsante Rimuovi.
Il pulsante Rimuovi rimuove gli utenti dal progetto, ma non dal server BIM.
Vedere anche Personalizza ruoli utente per un progetto.
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Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Monitorare l'attività degli utenti in base ai progetti
L'elenco "Utenti attualmente uniti", nel pannello Utenti e ruoli dei Settaggi progetto, fornisce un
feedback sulle attività degli utenti correntemente uniti al progetto. Queste informazioni sono utili
per il monitoraggio delle attività relative al server associate al progetto corrente.
Per ciascun utente è visualizzata l'ultima comunicazione con il server (insieme all'orario di tale
azione e ai dati interessati).
Per inviare un messaggio ad un utente, selezionare il nome dell'utente e fare clic sul pulsante della
messaggeria.
Qui un Amministratore Server o Amministratore Progetto può eseguire l'Uscita forzata di un
utente selezionato - per esempio, se in base ai dati l'Amministratore determina che tale utente non
partecipa al progetto da moltissimo tempo.
Vedere anche Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1971
Collaborazione
Personalizza ruoli utente per un progetto
È possibile personalizzare il ruolo di qualsiasi utente per un particolare progetto.
Questo argomento descrive come personalizzare il ruolo di un utente per un singolo progetto
specifico usando i Settaggi Progetto Teamwork. (Al contrario, il ruolo predefinito dell'utente per
tutti i progetti viene definito da un Amministratore del server sul server BIM.)
Vedere Modificare il ruolo o i diritti di un utente.
Andare la pannello Utenti e ruoli dei Settaggi Progetto Teamwork e selezionare il nome utente di
cui si intende personalizzare il ruolo.
Dall'elenco di selezione sul lato destro del nome utente selezionato, scegliere l'opzione
Personale.
In questo modo si apre una lista di diritti di accesso, che consente di definire (selezionando e
deselezionando le caselle di controllo nella lista) il ruolo di questo utente, per questo Progetto. Il
ruolo predefinito dell'utente (per es. Disegnatore) è visibile nella colonna di destra, a fini
informativi.
1972
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Qui, l'utente selezionato saranno assegnati diritti aggiuntivi relativi al contenuto esterno,
selezionando le corrette caselle di controllo.
Fare clic su OK. Il ruolo dell'utente è ora elencato come Personale nel pannello Utenti qui.
Scegliere Edita Ruolo Personale dall'elenco di selezione se si desidera modificare ulteriormente
questo ruolo personale.
Dopo avere modificato il ruolo di un utente o di diritti di accesso correlati, fare clic su OK per
chiudere Settaggi progetto. Viene ora visualizzato un messaggio che ricorda all'amministratore
Aiuto ArchiCAD 16
1973
Collaborazione
come le modifiche da lui eseguite avranno effetto solo dopo che l'utente sarà uscito e rientrato nel
progetto.
È possibile fare entrare in vigore le modifiche immediatamente (Forza l'uscita ora) oppure la
prossima volta che l'utente esce e poi rientra nel progetto:
• Forza l'uscita ora: questa opzione forza immediatamente l'utente interessato a lasciare il
progetto; l'utente interessato riceve una notifica di quanto è successo.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
• Applica modifiche alla prossima unione: se si sceglie questa opzione, le modifiche
apportate sul ruolo non avranno effetto fino a quando l'utente interessato non rientra nel
progetto dopo esserne uscito. Si può dire all'utente interessato di salvare e inviare le sue
modifiche al progetto e quindi uscire e rientrare nel progetto, per evitare ogni perdita di
modifiche.
1974
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Backup Progetto Teamwork
Bisogna creare backup dei progetti di Teamwork per garantire la possibilità di poter continuare a
lavorare in caso di emergenza, anche in presenza di malfunzionamenti del proprio Server BIM.
Usare il pannello backup di Settaggi Progetto Teamwork per creare e gestire backup di progetto di
due tipi: Backup di progetto BIM e Backup di progetto PLN.
Entrambi i tipi di backup di progetto possono essere creati automaticamente (secondo un
programma preimpostato) o manualmente in qualsiasi momento - per esempio, ogni volta che il
progetto raggiunge determinate tappe intermedie. I backup di progetto possono essere conservati
indefinitamente.
Se si esporta un Progetto Teamwork, si avrà la possibilità di includere i backup automatici e/o
quelli manuali all'interno del file esportato.
Vedere Esporta progetto Teamwork.
Nota: per creare e programmare i backup, è necessario essere un Amministratore di Progetto.
Nota per gli Amministratori Server: per informazioni sull'uso degli strumenti riga di
comando per l'esecuzione del backup dei dati dal Server BIM.
Vedere Backup completo del Server BIM.
Cosa sono i Backup di Progetto BIM?
Cosa sono i Backup di Progetto PLN?
Programmare i backup automatici
Crea Backup manuali
Gestire File di backup
Ripristino dei Dati di progetto dai backup
Aiuto ArchiCAD 16
1975
Collaborazione
Salvare le Variazioni di progetto dei Progetti Teamwork: flusso di lavoro
consigliato
Cosa sono i Backup di Progetto BIM?
I Backup di Progetto contengono informazioni sui dati del modello, più tutte le informazioni
relative al Server BIM, come i dati sugli utenti e i loro ruoli. È possibile riprendere a lavorare non
appena il file di backup viene ripristinato su un qualsiasi Server BIM – senza bisogno di
riaggiungere gli utenti o ridefinire i ruoli.
I backup dei progetti BIM vengono creati e gestiti dal Server BIM senza alcuna interazione con
gli utenti. Per impostazione predefinita, viene creato un nuovo Backup di progetto BIM ogni ora
di lavoro, ma si può reimpostare il programma in modo da adeguarlo alle esigenze della propria
azienda.
Cosa sono i Backup di Progetto PLN?
I Backup di progetto contengono solamente i dati del modello, e possono essere utilizzati per
riaprire il progetto in modalità ArchiCAD individuale. Se il Server BIM va in crash e si deve
continuare a lavorare mentre il server viene riparato, aprire questo file PLN come progetto
individuale, usando una qualsiasi versione corrente o futura di ArchiCAD.
(Appena il Server BIM è di nuovo in esecuzione, condividere nuovamente il progetto e
continuare a lavorare in Teamwork.)
Per impostazione predefinita, i Backup PLN vengono creati giornalmente, ma è possibile
reimpostare il programma per adattarlo alle esigenze della propria azienda.
Il processo del Backup PLN utilizza un computer client e richiede la conferma del client.Mentre il
backup è in corso, tale client non può utilizzare ArchiCAD. Il backup richiede circa lo stesso
tempo che richiede il salvataggio del file di progetto.
Nota: i Backup PLN verranno eseguiti soltanto sui computer i cui ruoli utente comprendano il
seguente diritto di accesso: “Backup PLN - Usa computer per la creazione”.
Programmare i backup automatici
Programmare i backup automatici (in formato PLN o BIM) in uno dei due seguenti modi:
•
Quando si condivide un progetto individuale di ArchiCAD, si fa clic Opzioni Backup dalla
finestra di dialogo Teamwork > Progetto > Condividi.
Vedere Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD.
•
Nel pannello Backup dei Settaggi Progetto Teamwork: fare clic su Programma.
1976
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Si apre la finestra di dialogo Tabella Backup Progetto:
Creazione di backup a intervalli regolari: selezionare una o entrambe le caselle di controllo per
creare automaticamente Backup di Progetto BIM e/o Backup di progetto PLN a intervalli regolari.
Conserva ultimi: immettere il numero di Backup automatici da mantenere. Con ogni backup
automatico aggiuntivo, il backup salvato da più tempo verrà eliminato.
Eccezione: è possibile decidere di conservare indefinitamente qualsiasi file backup
determinato.
Vedere Conserva Backup automatico: se si seleziona un Backup automatico nella lista dei
Backup, il pulsante Conserva diventa disponibile.
Avvia ogni: immettere l'intervallo (in minuti, ore o giorni) per la creazione di backup automatici.
Se si definisce l'intervallo in giorni, il campo Inizia a permette di imposta il momento iniziale.
Backup di progetto BIM automatico
Un Backup di progetto BIM sarà creato automaticamente in background secondo il programma
impostato nella finestra di dialogo Programmazione Backup progetto.
Vedere Programmare i backup automatici.
Non è richiesta alcuna interazione degli utenti. Il file di backup è elencato nel pannello Backup
dei Settaggi Progetto.
Backup di progetto PLN automatico
Un Backup di progetto PLN utilizza un computer client e richiede la conferma del client prima
della creazione del backup.
Aiuto ArchiCAD 16
1977
Collaborazione
Quando è il momento di un Backup PLN programmato, su tutti i client (i cui ruoli includano il
diritto di accesso chiamato“Backup PLN - Usa il computer per la creazione”) si noterà un'icona di
“backup in attesa” nella palette di Palette Teamwork, accanto ai comandi Invia e Ricevi.
Questo significa che - una volta giunto il momento di un Backup PLN programmato - se un utente
utilizza uno di questi comandi (Invia e Ricevi, Invia modifiche, Ricevi modifiche, o Invia
modifiche & Commenta), verrà informato che un Backup PLN è in attesa, e che per poterlo
eseguire è necessario effettuare un Invia e Ricevi completo.
Le due opzioni:
1. Fare clic su Continua. Viene eseguito un Invia e Ricevi, seguito dal processo di Backup PLN.
2. Fare clic sull'altro pulsante (il suo testo varia a seconda del comando usato dall'utente). Il
comando originale verrà eseguito (per es. Invia e Ricevi), ma non avrà luogo il backup.
Sebbene qualsiasi numero di utenti online possa essere avvisato e richiesto di eseguire un Backup
PLN in sospeso, è sufficiente che solo uno di essi faccia clic su “Continua” per eseguirlo. (Dopo
di che l'icona “In attesa” non sarà più visibile nella palette di Teamwork.)
Il resto degli utenti può continuare a lavorare normalmente.
Quando il Backup PLN è in corso, l'utente che ha fornito la conferma non può lavorare in
ArchiCAD e vede il seguente avviso:
Se nessuno degli utenti fa clic su “Continua,” e tutti scelgono di saltare il processo di Backup, il
backup PLN del progetto non potrà essere creato. L'icona “Backup in attesa” resterà visibile sulla
1978
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Palette di Teamwork, fin quando un utente non accetterà di eseguire un Invia e Ricevi completo
seguito dal backup.
Crea Backup manuali
È possibile creare manualmente un Backup di progetto in qualsiasi momento, da ArchiCAD o dal
Gestore del Server BIM.
Da ArchiCAD:
1. Fare clic sul pulsante Crea dal pannello dei Backup e scegliere il tipo di backup (Progetto
BIM o PLN) che si deve realizzare.
2. Immettere un nome per la copia backup.
Aiuto ArchiCAD 16
1979
Collaborazione
3. Fare clic su Crea.
Il nuovo Backup è visibile nel pannello Backup, con lo Stato "Creazione." Questo indica che il
backup sarà creato dopo avere fatto clic su OK per la chiusura di Settaggi progetto.
Per i backup di progetto BIM:
• Fare clic su OK per chiudere Settaggi Progetto e creare il nuovo backup. Quando si apriranno
nuovamente i Settaggi Progetto, il nuovo backup sarà presente nell'elenco.
Per backup di progetto PLN:
• Verrà visualizzata la notifica di Backup PLN in attesa, e sulla necessità di eseguire un Invia e
Ricevi per poterlo effettuare.
•
•
Fare clic su Invia e Ricevi per inviare e ricevere le modifiche da e verso il server e creare il
file backup PLN; o
Fare clic su Annulla. Non viene creato nessun Backup PLN.
Dal Gestore del Server:
Se si sono aperti i Settaggi di Progetto dal Gestore del Server (e non da ArchiCAD), allora tutti i
client vengono informati (con un'icona nella Palette Teamwork) che un backup è in attesa.
1980
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Da qui in poi il processo è uguale a quello dei backup PLN programmati per l'esecuzione
automatica.
Vedere Backup di progetto PLN automatico.
Gestire File di backup
Lista backup: Usare l'elenco di selezione nella parte superiore della scheda Backups solo per i
Backup automatici, solo per quelli Manuale, o per entrambi.
Conserva Backup automatico: se si seleziona un Backup automatico nella lista dei Backup, il
pulsante Conserva diventa disponibile.
Fare clic su Conserva per conservare questo backup automatico anche oltre il momento in cui
sarebbe altrimenti prevista la sua cancellazione. (Questo abaco è definito nella finestra di dialogo
Tabella Backup Progetto.)
Vedere Programmare i backup automatici.
Questa azione ha effetto dopo avere fatto clic su OK per chiudere i Settaggi Progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1981
Collaborazione
In effetti, il backup automatico - dopo l'applicazione del comando di conservazione - diventa un
Backup manuale, con un nome editabile, e viene quindi elencato come Backup manuale.
Scarica backup: Selezionare un Backup dalla lista e fare clic su Scarica.
Scegliete una cartella di destinazione per il file backup selezionato.
Cancella backup: selezionare un Backup dalla lista e fare clic su Cancella.
Questa azione ha effetto dopo avere fatto clic su OK per chiudere i Settaggi Progetto.
Il pulsante Cancella è anche disponibile per le voci di backup di nuova creazione, anche se non si
è ancora fatto clic su OK per creare effettivamente il backup (tali voci presentano lo stato di
Creazione.)
I Backup automatici vengono normalmente cancellati uno dopo l'altro, a partire dai più vecchi,
ogni volta che il programma supera il numero massimo di backup previsti secondo quanto
definito con il comando "Conserva ultimi" della Tabella Backup.
Eccezione: è possibile decidere di conservare indefinitamente qualsiasi backup.
Vedere Conserva Backup automatico: se si seleziona un Backup automatico nella lista dei
Backup, il pulsante Conserva diventa disponibile.
1982
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Ripristino dei Dati di progetto dai backup
Dove sono situati i file di Backup?
I file di Backup di entrambi i tipi (Backup di progetto BIM e di progetto PLN ) vengono salvati
nella cartella Server BIM > Progetti > Backup, nella posizione in cui si è installato il Server
BIM.
Finché il Server BIM è in esecuzione, è possibile scaricare questi file di backup in qualsiasi altra
posizione di propria scelta, usando il pulsante Download nei Settaggi Progetto (pannello Backup).
Come si ripristinano sul server BIM i file di backup?
I backup di Progetto BIM possono essere ripristinati in un Server BIM in esecuzione. Vedere
queste sezioni:
Ripristino del backup di progetto BIM sullo stesso Server BIM
Scaricare il file Backup di progetto BIM e importarlo in un altro Server BIM
I backup PLN possono essere aperti soltanto come progetti ArchiCAD individuali, e poi
ricondivisi.Vedere questa sezione:
Scaricare il Backup PLN del Progetto, aprirlo come Progetto Individuale e
condividerlo nuovamente
Aiuto ArchiCAD 16
1983
Collaborazione
Ripristino del backup di progetto BIM sullo stesso Server BIM
Se il Server BIM originale è in esecuzione: è possibile usare il Ripristino allo stato precedente per
sostituire la versione corrente del Progetto Teamwork con il file di backup, oppure creare un
nuovo Progetto sul Server.
1. Selezionare un Backup di progetto BIM in Settaggi Progetto.
2. Fare clic su Ripristina.
3. Scegliere un'opzione Ripristina:
• Sovrascrivi questo Progetto: la copia di backup progetto BIM selezionata modificherà e
sostituirà il progetto corrente.
Di conseguenza tutti gli utenti riceveranno la notifica di una "Sessione interrotta" e dovranno
nuovamente accedere alla nuova versione del progetto sul server BIM. (Gli utenti dovranno
scartare tutte le modifiche non inviate, o salvare la versione di cui dispongono correntemente
come progetto Individuale, ma non potranno più inviare le modifiche non inviate ad un
progetto che è stato sostituito in questo modo.)
• Crea nuovo progetto da Backup: il file di backup progetto BIM selezionato sarà creata
come un nuovo progetto separato sul server.
4. Fare clic su Ripristina e poi su OK per chiudere i Settaggi Progetto.
1984
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Il Progetto BIM è ora disponibile nella Lista progetti del Gestore del Server BIM.
Scaricare il file Backup di progetto BIM e importarlo in un altro Server BIM
Se si desidera lavorare sul progetto usando un altro Server BIM in funzione, scaricare il file di
backup, e poi importarlo in un a altro Server BIM attraverso il Gestore del Server.
1. Dall'elenco dei backup in Settaggi Progetto, selezionare un Backup di progetto BIM.
2. Fare clic su Download.
3. Scegliere una cartella alla quale salvare il file backup.
4. Importare questo file di backup in un altro Server BIM in funzione usando il Gestore del
Server.
Vedere Crea Progetto Teamwork sul server BIM.
Poiché il Backup del progetto BIM contiene tutte le informazioni connesse al Server BIM, come i
dati e i ruoli degli utenti, è possibile riprendere subito a lavorare - senza dovere riaggiungere gli
utenti o ridefinire i loro ruoli.
Aiuto ArchiCAD 16
1985
Collaborazione
Scaricare il Backup PLN del Progetto, aprirlo come Progetto Individuale e
condividerlo nuovamente
I backup PLN possono essere aperti soltanto come Progetti ArchiCAD individuali. È possibile
aprirli usando qualsiasi versione di ArchiCAD. Non appena si ottiene l'accesso ad un Server BIM
funzionante il progetto può essere nuovamente condiviso per continuare il lavoro in Teamwork.
1. Dall'elenco dei backup in Settaggi Progetto, selezionare un Backup PLN.
2. Fare clic su Download.
3. Scegliere una cartella alla quale salvare il file backup.
4. Aprire questo file PLN come un progetto individuale, usando la versione corrente di
ArchiCAD o una versione successiva.
5. (Non appena si torna a disporre di un server BIM funzionante, condividere nuovamente il
progetto e continuare a lavorare in Teamwork.)
Salvare le Variazioni di progetto dei Progetti
Teamwork: flusso di lavoro consigliato
Creare una copia di backup del "Punto di partenza" originale
Il lavoro come di consueto nel progetto. Quando si raggiunge un punto in cui sono possibili
diverse variazioni progettuali, è possibile salvare la versione corrente come "punto di partenza"
originale.
1. Eseguire un Invia e Ricevi.
2. Andare a Settaggi Progetto e fare clic su Crea per creare un backup manuale dell'attuale
versione del progetto; attribuire un nome a tale backup (per es. "Versione originale").
3. Fare clic su OK e uscire dai Settaggi Progetto. (Questo passaggio creerà il backup.)
Continuare a lavorare al progetto.
Salvare Variazioni di progetto
Quando si è creata una variazione progettuale che si desidera conservare, salvarla come un
backup separato, con un nome distinto.
1. Eseguire un Invia e Ricevi.
2. Andare a Settaggi Progetto e fare clic su Crea per creare un backup manuale dell'attuale
versione del progetto; attribuire un nome a tale backup (per es. "Variante 1 - Terrazza
racchiusa").
3. Fare clic su OK e uscire dai Settaggi Progetto. (Questo passaggio creerà il backup.)
Continuare a lavorare al progetto.
Tornare al Punto di partenza; Salvare la Variazione di progetto successiva
Ora volendo è possibile tornare indietro al punto di partenza originale, prima di iniziare la
progettazione di una nuova variante. A questo fine,
1. Andare a Settaggi Progetto. Selezionare il backup intitolato "Versione originale" e fare clic su
Ripristina.
1986
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
2. Scegliere "Sovrascrivi questo Progetto". Il progetto corrente sarà riportato al "punto di
partenza" delle sue variazioni di progetto.
3. Fare clic su OK per uscire da Settaggi progetto e continuare ad elaborare il progetto.
4. Quando si crea una nuova variazione di progetto che si intende conservare, seguire
nuovamente i passi descritti sopra (in "Salva variazione di progetto") per creare un altro
backup manuale con un suo nome distinto.
Ripetere questo processo tutte le volte che è necessario produrre un backup con nome distinto per
ciascuna variazione di progetto che si desidera conservare separatamente.
Forza l'Utente a lasciare il Progetto
Un Amministratore di progetto o Amministratore del server può forzare l'uscita dal progetto di
qualsiasi utente del progetto.
In seguito a tale comando l'utente non potrà inviare le sue modifiche al progetto e perderà tutte le
sue "riserve".
A meno che non si intenda rimuovere anche l'utente dalla lista utenti del progetto, questo utente
avrà la possibilità di unirsi di nuovo al progetto immediatamente.
Oppure l'utente può scegliere l'opzione "Continua in modalità scollegata".
Vedere Lavorare in modalità Scollegata.
In modalità scollegata, l'utente può continuare a lavorare sulla copia locale senza perdere alcuna
modifica, ma non può inviare dati al server BIM né riceverne.
Di conseguenza la funzione "Forza uscita" è una situazione temporanea che può essere utile per
• forzare il rilascio di elementi o dati riservati, senza attendere che il proprietario li rilasci,
• attivare le modifiche dei diritti di accesso di un utente affinché divengano effettive. Per
esempio, se l'Amministratore ha modificato i diritti di accesso di un utente nei Settaggi
Progetto (per un progetto specifico), o in Settaggi utente, le nuove impostazioni non avranno
effetto finché l'utente non avrà rieseguito l'uscita dal progetto e la riunione.
Vedere Personalizza ruoli utente per un progetto. Vedere anche Definire Settaggi Utente.
Forza l'Utente a lasciare il Progetto
• Usare la Palette Teamwork: selezionare il nome utente dal pannello Utenti, poi fare clic sul
pulsante "Forza uscita", o
Un messaggio di Avviso comunica che l'utente non sarà in grado di inviare le sue modifiche non
ancora inviate al progetto.
Aiuto ArchiCAD 16
1987
Collaborazione
L'utente viene avvertito riceverà un avviso sull'obbligo di uscire dal progetto, e le diverse opzioni
per la continuazione del lavoro.
A questo punto l'utente viene espulso dal progetto e riceve il seguente messaggio:
Scarta e Riunisci: scegliere questa opzione per scartare le modifiche eseguite e unirsi
nuovamente al progetto.
Chiudi Progetto: scegliere questa opzione per scartare le modifiche eseguite e chiudere il
progetto.
Continuare in modalità scollegata: scegliere questa opzione se si desidera recuperare modifiche
importanti. Non sarà possibile inviare le modifiche al server BIM, ma è possibile incollarle o
unirle alla versione corrente del progetto dopo essere rientrati nel progetto.
Vedere Lavorare in modalità Scollegata.
1988
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Entrare o uscire da un Progetto Teamwork
Per entrare o uscire da un progetto Teamwork è necessario essere online.
Unisciti
Di solito ci si unirà ad un progetto Teamwork e si resterà al suo interno per tutto il tempo di
partecipazione alla vita di questo progetto.
Finché ci si trova all'interno di un progetto Teamwork sulla propria macchina è presente una copia
locale del progetto che viene sincronizzata con il progetto sul server ogni volta che si inviano e
ricevono delle modifiche.
Finché si è all'interno di un progetto Teamwork, è possibile Aprire o Chiudere il progetto tutte le
volte che si vuole, senza perdere le proprie riserve né scartare la propria copia locale.
Per entrare in un progetto, seguire il processo descritto in: Apri Progetto Teamwork.
La sola differenza è che il progetto scelto dall'elenco Apri Progetto Teamwork non avrà una testa
blu (che sarebbe un'indicazione del fatto che si è già eseguito l'ingresso nel progetto), e il
comando della finestra di dialogo diventa Unisciti.
Aiuto ArchiCAD 16
1989
Collaborazione
Lascia
Solitamente si uscirà da un progetto Teamwork quando si prende più parte ad esso. Una volta
usciti da un project, si rilasceranno le proprie riserve e la copia locale sulla propria macchina
verrà scartata.
È necessario uscire da un progetto anche se il proprio ruolo e i relativi diritti di accesso sono stati
modificati: le modifiche avranno effetto solo dopo che si sarà usciti e poi rientrati nel progetto.
Nota: anche se si esce dal progetto (oltre a chiuderlo) e poi si esegue nuovamente l'unione al
progetto, se la copia locale della libreria è rimasta sulla propria macchina lo scaricamento
delle librerie complete non verranno ripetuti. Al contrario della copia locale del progetto, che
viene eliminata quando si esegue l'uscita dal progetto, la copia locale della libreria non viene
scartata quando si lascia il progetto.
Chiudi un Progetto rispetto a Abbandona un Progetto
Quando si termina il lavoro quotidiano, non uscire dal progetto, ma Chiuderlo soltanto.
Il giorno seguente non sarà necessario eseguire nuovamente l'unione col progetto (sarà stata già
eseguita), e sarà sufficiente l'Apertura.
Finché si è all'interno di un progetto Teamwork, è possibile Aprire o Chiudere il progetto tutte le
volte che si vuole, senza perdere le proprie riserve né scartare la propria copia locale.
Tuttavia, quando si Lascia il progetto (invece di chiuderlo), si perdono tutte le "riserve" eseguite
e si elimina la propria copia locale. Si raccomanda di non lasciare il progetto a meno che non si
preveda di non lavorare più su di esso in futuro. Solitamente si uscirà da un progetto Teamwork
quando si prende più parte ad esso.
Vedere anche Chiudi Progetto Teamwork.
Uscita forzata
L'Amministratore di progetto o di server può anche forzare l'utente a lasciare il progetto.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
1990
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Apri Progetto Teamwork
Per aprire o unirsi a un progetto Teamwork devono essere verificate le condizioni seguenti:
1. Il progetto deve essere già condiviso sul server BIM.
Vedere Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD.
2. L'utente deve essere registrato come un utente su tale server BIM.
Vedere Gestisci utenti sul server BIM.
Anche se ci si trova in modalità offline, è possibile aprire un progetto col quale si è usata l'unione
in precedenza. Tuttavia non è possibile sincronizzarsi con il server, e non ci si può accertare che la
copia aperta sia aggiornata.
Apri Progetto Teamwork recente
Se si è di recente aperto il progetto con il nome utente corrente sul computer in uso, è possibile
semplicemente selezionare il progetto dall'elenco dei Progetti recenti, nella parte inferiore del
sottomenu Archivio > Apri, o nella lista "Seleziona un Progetto recente" della finestra di
dialogo Avvia ArchiCAD.
Scegli Progetto da server BIM
Dopo avere scelto un progetto da aprire da un server BIM, eseguire una delle seguenti cose:
• Selezionare Archivio > Apri > Apri/Unisciti a Progetto Teamwork
o Teamwork > Progetto > Apri/Unisciti a Progetto Teamwork.
•
Quando si avvia ArchiCAD, scegliere Apri Progetto, poi Sfoglia per un Progetto
Teamwork.
Vedere Avviare ArchiCAD.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri Progetto Teamwork.
Selezionare un utente
Dall'elenco a comparsa in alto a destra, selezionare il proprio nome utente.
Aiuto ArchiCAD 16
1991
Collaborazione
Se il nome voluto non è nella lista, fare clic su Utente differente, e immettere il nome e la
password dell'utente per l'identificazione:
Nota: non dimenticare che il nome utente e la password devono essere prima aggiunti al
server BIM. Solo a questo punto il client si unisce al progetto Teamwork da ArchiCAD,
usando tale combinazione di nome e password.
La finestra a comparsa Utente manterrà in memoria le combinazioni utente / password che sono
state inserite per accedere ai server BIM da ciascun computer specifico, quindi quando si apre e/o
ci si unisce nuovamente a un progetto a partire dallo stesso computer non è necessario
reimmettere la propria password. In ogni caso la connessione al server BIM verrà stabilita
soltanto dopo avere immesso la corretta combinazione di nome utente e password.
Scegli Server BIM
Dal menu di selezione Scegli Server BIM, scegliere il Server BIM su cui è situato il progetto
voluto.
Per restringere l' elenco dei server solo a quelli cui si è autorizzati ad accedere, scegliere Tutti i
Server BIM disponibili.
Il nome del server voluto può essere presentato come "Negato". Ci possono essere diverse ragioni
per questo:
• La connessione non è ancora completa. Attendere qualche istante che la connessione al server
sia completata, e verificare che il messaggio "Negato" non sia più visibile.
• Il nome utente/password non è corretto o non ancora immesso per il server selezionato. Verrà
richiesto di " Identificarsi" con la corretta combinazione di nome utente e password.
1992
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Importa progetto
Il pulsante Importa nella finestra di dialogo Apri progetto Teamwork consente di importare un
file Travel Pack (.twtravel). (Creare un Travel Pack per trasportare un progetto Teamwork e/o
delle librerie di progetto da una posizione ad un'altra).
Vedere Travel Pack: spostare progetto e librerie locali in un altro computer.
Seleziona Progetto
La finestra di dialogo Apri Progetto Teamwork elenca i progetti situati sul server selezionato e
visualizza la categoria, lo stato e la data di modifica di ciascun progetto.
Se l'elenco è molto lungo, è possibile filtrarlo in base ad una categoria di progetto (vedere
Proprietà personalizzate). Tenere a mente che la finestra di dialogo elenca soltanto il progetto col
quale l'utente è autorizzato a eseguire l'unione, o al quale l'utente è già unito e di cui esistono già
dei dati locali sul computer client. (L'elenco può non comprendere tutti i progetti presenti sul
server.)
•
Se si è già eseguita l'unione con un certo progetto compreso nell'elenco, l'icona di tale
progetto (una casetta) è accompagnata da un'icona utente.
L'icona utente è blu se il progetto è disponibile sul server; l'icona utente è grigia se il progetto
non è disponibile sul server.
• Se nella propria copia locale di questo progetto sono presenti delle modifiche non inviate,
l'icona del progetto è rossa.
• Se non ci si è ancora uniti al progetto, l'icona del progetto non è associata ad un'icona utente, e
se si seleziona tale progetto nella lista, il comando della finestra di dialogo cambia da "Apri"
a "Unisciti."
Vedere Entrare o uscire da un Progetto Teamwork.
Fare clic su Apri.
(Se non si è ancora eseguito l'ingresso nel progetto, il comando cambia da "Apri" a "Unisciti.")
Ora è possibile lavorare sul progetto Teamwork aperto.
Aiuto ArchiCAD 16
1993
Collaborazione
Chiudi Progetto Teamwork
Vedere anche Entrare o uscire da un Progetto Teamwork.
Usare Archivio > Chiudi per chiudere un Progetto Teamwork.
La copia locale del progetto resta intatta. Se sono presenti delle modifiche non salvate, è possibile
scegliere di salvarle nella copia locale. Se sono presenti delle modifiche non inviate, è possibile
scegliere di inviarle al server BIM.
Chiudi Progetto Online
Quando si chiude un progetto con modifiche non inviate mentre ci si trova online, il programma
propone diverse opzioni:
•
•
Tralascia modifiche: tutte le modifiche non salvate e non inviate vengono eliminate. Le
riserve restano intatte.
Invia e salva: invia le modifiche al server e salva le modifiche non inviate nella copia locale.
Conservare o rilasciare le riserve con Invia e salva
Cosa succede alle riserve quando si fa clic su Invia e salva?
Per impostazione predefinita, le riserve restano invariate. Quando si apre nuovamente il progetto,
i dati che erano stati riservati prima di chiudere il progetto risulteranno ancora riservati.
Per cambiare questa impostazione predefinita è possibile reimpostare una preferenza
dell'Ambiente di lavoro in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Sicurezza ed integrità dei dati.
Selezionare qui la casella di controllo Rilascia tutto quando chiudi il progetto Teamwork con
Invia modifiche. Questo significa che quando si chiude un progetto Teamwork, tutte le riserve
vengono rilasciate.
Fare clic sul pulsante freccia alla destra del pulsante Invia e salva per accedere a due ulteriori
varianti:
• Salva senza inviare: salva le modifiche localmente ma non le invia al server
1994
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
•
Invia e Salva e Rilascia Tutto
o
Salva e Invia senza Rilasciare
(Il comando visualizzato - "Senza rilasciare" o "Rilascia tutto" - sarà l'opzione contraria a quella
selezionata come predefinita nelle preferenze generali in Opzioni > Ambiente di lavoro >
Sicurezza ed integrità dei dati.)
Se si prevede di non lavorare al progetto per qualche tempo dopo averlo chiuso, sarà opportuno
rilasciare le proprie riserve prima di eseguire la chiusura, in modo che gli altri utenti possano
accedere ai dati qualora ne abbiano bisogno.
Chiudi un Progetto rispetto a Abbandona un Progetto
Quando si termina il lavoro quotidiano, non uscire dal progetto, ma Chiuderlo soltanto.
Il giorno seguente non sarà necessario eseguire nuovamente l'unione col progetto (sarà stata già
eseguita), e sarà sufficiente l'Apertura.
Finché si è all'interno di un progetto Teamwork, è possibile Aprire o Chiudere il progetto tutte le
volte che si vuole, senza perdere le proprie riserve né scartare la propria copia locale.
Nota: se si modifica l'impostazione predefinita "Chiudi progetto Teamwork" in Opzioni >
Ambiente di lavoro > Sicurezza ed integrità dei dati, nel momento in cui si farà clic su
Salva e Invia e si chiuderà il Progetto Teamwork le riserve verranno annullate.
Vedere Conservare o rilasciare le riserve con Invia e salva.
Tuttavia, quando si Lascia il progetto (invece di chiuderlo), si perdono tutte le "riserve" eseguite
e si elimina la propria copia locale. Si raccomanda di non lasciare il progetto a meno che non si
preveda di non lavorare più su di esso in futuro. Solitamente si uscirà da un progetto Teamwork
quando si prende più parte ad esso.
Chiudi Progetto Offline
Se ci si trova offline quando si chiude il progetto, non è possibile inviare le modifiche al server.
Le sole opzioni disponibili sono quelle di scartare le modifiche, o salvarle localmente.
Se si sceglie "Tralascia modifiche," le modifiche non salvate si perderanno e non si
sincronizzerà la copia locale con il server.
Aiuto ArchiCAD 16
1995
Collaborazione
Salva Copia Locale
Quando ci si unisce ad un progetto Teamwork, sull'hard disc del proprio computer vengono create
delle copie locali del progetto e delle sue Librerie server BIM.
I dati locali vengono creati anche quando si collega un Disegno da un altro progetto al proprio
progetto. I dati del protetto sorgente vengono salvati come dati locali sulla propria macchina,
anche se non si è eseguita l'unione a tale progetto.
Il comando Salva aggiorna tali dati locali. Il comando Salva non crea un file PLN, e non invia le
modifiche al server.
I dati locali vengono immagazzinati nella Cartella Dati Locale, che per impostazione predefinita
si trova nella cartella d'installazione GRAPHISOFT sull'hard disc.
Tutti i dati di tutti i progetti Teamwork, indipendentemente dalle rispettive versioni di ArchiCAD,
vengono salvati in questa singola posizione.
Per gestire i dati locali (per es. spostarli in una nuova posizione o eliminarli), accedere alla
finestra di dialogo Gestore dati locali (Teamwork > Progetto > Gestore dati locali).
Vedere Gestire dati Teamwork locali.
Il Salvataggio automatico funziona per i progetti Teamwork in modo analogo che per i PLN
individuali: esso salva automaticamente il progetto Teamwork nella cartella dei dati locali a
intervalli di tempo predefiniti, senza che sia necessario eseguire il comando Salva. Ogni utente
imposta le proprie preferenze di Salvataggio automatico localmente in Opzioni > Ambiente di
lavoro > Sicurezza ed integrità dei dati.
Salva come PLN
Se lo si desidera, è possibile salvare il progetto Teamwork come un file PLN. (Usare Archivio >
Salva come, e scegliere il formato file PLN); questo nuovo PLN salvato conterrà tutti gli
elementi del progetto. Questo file PLN è soltanto un file locale e non può essere inviato al server,
ma è possibile condividere nuovamente il file PLN come un progetto Teamwork.
Raccomandazione: se si sta lavorando in Teamwork e si teme che si sia verificato un errore nei
dati, la prima cosa da fare è salvare il progetto come file PLN.
Ricarica Progetto dal Server
Questo comando si trova in Teamwork > Progetto > Ricarica il Progetto dal Server.
Normalmente non è necessario usare questo comando durante il lavoro quotidiano abituale. Ma se
mentre si sta lavorando su un progetto si realizza che è necessario scartare le modifiche eseguite e
ricominciare da capo oppure si sospetta che sui dati del progetto in elaborazione si siano verificati
errori, è opportuno usare il comando Ricarica il Progetto dal Server. Con tale comando tutte le
modifiche non ancora inviate vengono eliminate, e viene caricato l'intero progetto nel suo stato
corrente sul server. (Al contrario quando si esegue la normale ricezione delle modifiche del
progetto dal server, i propri dati locali , comprese le modifiche non inviate, restano intatti.)
1996
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Invia/Ricevi modifiche
I comandi Invia e Ricevi inviano al server BIM e ricevono dal server BIM tutte le modifiche che
sono state apportate sul progetto dopo l'ultimo utilizzo dei medesimi comandi Invia e Ricevi.
I comandi Invia e Ricevi sono disponibili
• dal Menu Teamwork, e
• dalla Palette Teamwork
Le modifiche dei dati del modello devono essere inviate al server e ricevute dagli altri utenti, per
fare in modo che tutti gli utenti dispongano di un progetto aggiornato.
La tecnologia DELTA-Server di Teamwork garantisce che solo le modifiche eseguite dopo
l'ultima esecuzione del comando Invia e Ricevi saranno inviate sulla rete ed elaborate dal server o
dai client; ciò riduce fortemente il traffico di sulla rete e migliora le prestazioni.
I comandi Invia/Ricevi comporta l'aggiornamento dei dati del server BIM, ma questi comandi
non salvano alcunché localmente sul proprio computer.
Vedere anche Salva Copia Locale.
Eccezione: se si esegue un comando Invia o Ricevi e poi si chiude il progetto, si verifica
automaticamente un salvataggio.
Quando si Riceve dal server, le modifiche non inviate nella copia locale non vengono interessate
dalla ricezione e restano intatte.
Il comando Invia/Ricevi non influenza lo stato di riserva dei dati; lo stato della riserva è sempre
aggiornato finché ci si trova online.
Quando si lavora offline, la copia del progetto si trova per definizione fuori sincronia con i dati
del server Teamwork. Quando si ritorna online, è necessario eseguire il comando Invia e Ricevi
per assicurare che i dati locali e quelli sul server siano aggiornati.
ArchiCAD impedirà agli utenti di riservarsi qualsiasi elemento o tipo di dati che non sono
sincronizzati con i più recenti dati sul server. In tale situazione il programma impone una
Ricezione. Allo stesso modo, se necessario per l'esecuzione di un comando il programma
richiederà l'invio o la ricezione: per esempio, se si cerca di rilasciare un elemento senza avere
prima inviato le proprie modifiche al server, viene visualizzata la richiesta di eseguire il comando
"Invia e rilascia."
Ricarica Progetto dal Server
Questo comando si trova in Teamwork > Progetto > Ricarica il Progetto dal Server.
Normalmente non è necessario usare questo comando durante il lavoro quotidiano abituale. Ma se
mentre si sta lavorando su un progetto si realizza che è necessario scartare le modifiche eseguite e
ricominciare da capo oppure si sospetta che sui dati del progetto in elaborazione si siano verificati
errori, è opportuno usare il comando Ricarica il Progetto dal Server. Con tale comando tutte le
modifiche non ancora inviate vengono eliminate, e viene caricato l'intero progetto nel suo stato
corrente sul server. (Al contrario quando si esegue la normale ricezione delle modifiche del
progetto dal server, i propri dati locali , comprese le modifiche non inviate, restano intatti.)
Aiuto ArchiCAD 16
1997
Collaborazione
Gestire dati Teamwork locali
Può darsi che in passato si sia eseguita l'unione a progetti Teamwork che non sono più attivi; in
questo caso bisogna eliminare i dati locali non necessari che non fanno che occupare spazio
inutile sul computer locale.
La funzione del Gestore dati locali (Teamwork > Progetto > Gestore dati locali) fornisce
all'utente un feedback per facilitare la gestione dei dati locali dei progetti Teamwork ai quali si è
unito.
Argomenti in questa sezione:
Cosa sono i dati locali?
Ottenere un feedback sui dati di libreria/di progetto locali
Spostare i dati Teamwork locale su una cartella diversa
Spostare i dati locali in un computer diverso
Programmazione del promemoria di pulizia dati.
Cancella Dati Teamwork locali
1998
Aiuto ArchiCAD 16
Collaborazione
Cosa sono i dati locali?
Quando ci si unisce ad un progetto Teamwork o si collega un Disegno da un progetto esterno, sul
proprio disco rigido vengono create le copie locali di quel progetto e delle sue Librerie server
BIM.
I dati locali vengono immagazzinati nella Cartella dati locale, che per impostazione predefinita è
situata nella cartella "GRAPHISOFT", sotto i dati dell'utente nell'unità disco locale del proprio
computer.
Tutti i dati di tutti i progetti Teamwork, indipendentemente dalle rispettive versioni di ArchiCAD,
vengono salvati in questa singola posizione.
Vedere anche Salva Copia Locale.
Quando si Lascia un Progetto Teamwork, i dati locali di tale progetto vengono eliminati
automaticamente. Il problema dei dati non necessari nasce per i progetti con i quali si rimane
uniti.
Vedere Entrare o uscire da un Progetto Teamwork.
Aiuto ArchiCAD 16
1999
Collaborazione
Ottenere un feedback sui dati di libreria/di progetto
locali
Per vedere lo stato e la quantità di dati Teamwork locali sul proprio computer, andare alla finestra
di dialogo Gestore Dati Locali (Teamwork > Progetto > Gestore Dati Locali).
In questa finestra di dialogo:
•
•
I "Progetti" sono dati salvati localmente dai propri progetti Teamwork. (I dati di progetto
includono la Libreria incorporata, ma non le librerie server BIM).
Le "Librerie" sono copie locali delle Librerie server BIM usate in uno o più dei propri progetti
Teamwork.
Esaminare lo stato e le proprietà dei dati locali
Ciascun progetto è elencato con:
2000
Aiuto ArchiCAD 16
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Aiuto ArchiCAD 16 parte 4