Provincia dell’Ogliastra
Assessorato alla Pubblica Istruzione, Cultura, Spettacolo e Sport
Bando per l’assegnazione di contributi per la promozione e la valorizzazione della cultura e della
lingua della Sardegna: l.r. 26/97. Annualità 2010
Il Responsabile del Servizio Pubblica Istruzione, Cultura, Spettacolo e Sport, in esecuzione della
propria determinazione n 1231/2010
INVITA
i soggetti interessati a presentare domanda di contributo ai sensi della legge regionale in oggetto.
Le richieste dovranno essere presentate agli uffici Provinciali dell’Assessorato Pubblica Istruzione, Cultura,
Spettacolo e Sport a mano o a mezzo posta con raccomandata A/R (farà fede il timbro postale) e indirizzate a
Provincia dell’Ogliastra – sede di Tortolì - Assessorato alla Pubblica Istruzione Cultura, Spettacolo e Sport Via
Mameli, 22 08048 TORTOLI’ (OG), corredate della prescritta documentazione, entro il 31.08.2010.
Sul plico chiuso dovrà essere riportata la dicitura: BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER
LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA E DELLA LINGUA DELLA
SARDEGNA – ANNUALITA’ 2010.
I soggetti interessati possono presentare le domande per la concessione dei contributi utilizzando gli appositi
moduli di richiesta e allegando la documentazione nelle forme previste dal presente bando.
Non saranno ammesse le richieste pervenute prima della pubblicazione del presente bando e non conformi alla
modulistica allegata.
Le istanze pervenute saranno riepilogate in un prospetto compilato distintamente per ciascuna finalità di
intervento e nel quale saranno evidenziate anche quelle istanze che risulteranno prive dei requisiti richiesti o in
contrasto con le norme del presente bando.
L’accoglimento della richiesta contributiva sarà comunicato ai soggetti beneficiari i quali, ai fini della liquidazione,
dovranno presentare, entro i termini perentori indicati nella lettera di comunicazione, l’eventuale documentazione
integrativa.
In caso di ridotte disponibilità finanziarie, verrà data priorità alle richieste presentate da soggetti che non hanno
in corso di realizzazione progetti finanziati in precedenti annualità.
Per quanto non previsto dal presente bando l’Ufficio istruttore farà esclusivo riferimento alle
deliberazioni Regionali in materia.
Articolo 13 – Contributi a favore di Soggetti Pubblici (MOD 13 E. P.)
1) Soggetti ammissibili e percentuali contributive stabilite dalla legge
Tra i soggetti individuati dall’art. 13 della legge sono ammessi:
a) gli Enti Locali associati sino alla concorrenza del 90% delle spese previste, ammesse e documentate;
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b) gli Enti Locali singoli e le Università fino alla concorrenza dell'80% delle spese previste, ammesse e
documentate.
2) Tipologia degli interventi ammessi a finanziamento
All’interno delle attività previste dal comma 3 dell’articolo 13, sono ammessi a finanziamento le seguenti
tipologie di progetti:
a) ricerca storica e culturale sul territorio;
b) raccolta e documentazione di materiali attinenti alla tradizione orale, musicale, al materiale fotografico,
filmico e multimediale anche con riferimento al mondo sardo contemporaneo;
c) organizzazione di concorsi e premi letterari (poesia, prosa e saggistica) e altre manifestazioni di particolare
rilevanza sotto il profilo della salvaguardia e trasmissione dei contenuti della cultura sarda;
d) ricerca e sperimentazione nei settori della musica, del teatro e delle arti visive finalizzati al raccordo e al
dialogo tra cultura sarda e altre culture.
3) Requisiti soggettivi di ammissibilita’
Gli Enti beneficiari di precedenti contribuzioni, ai sensi della medesima norma, devono aver concluso e
regolarmente rendicontato i progetti finanziati nel secondo anno precedente l’anno della richiesta (es.: l’ente che inoltra
una richiesta contributiva nell’anno 2010, deve aver presentato regolare rendiconto del contributo assegnato
nell’anno 2008).
4) Tipologia progettuale
L’Ente interessato può presentare un’unica domanda, riferita ad una sola tipologia progettuale, da redigersi
sull’apposita modulistica predisposta dall’Assessorato, corredata da:
1. progetto dettagliato contenente: l'indicazione del periodo di realizzazione, degli obiettivi culturali che si
intendono perseguire, dei risultati attesi e l’impegno a garantire la “pubblica fruizione” dei risultati del
progetto; in caso di convegni, conferenze, seminari, ecc., dovranno anche essere indicati i nominativi dei
relatori e gli argomenti che saranno trattati;
2. analitico preventivo finanziario a pareggio, improntato a criteri di massima congruità, nel quale siano
indicati i costi per ciascuna voce e siano evidenziate, a fronte delle spese previste, tutte le altre entrate previste.
Al preventivo dovrà essere allegata una breve relazione esplicativa per ciascuna voce di spesa, con l’indicazione
relativa al calcolo adottato per la determinazione di ciascun importo;
3. regolamenti e/o bandi di concorso, composizione giurie, in caso di concorsi e/o premi;
4. provvedimento adottato dal competente organo concernente l’approvazione del progetto e l’indicazione
delle modalità di copertura finanziaria, nonché l’eventuale affidamento a terzi dell’organizzazione
dell’iniziativa, purchè di comprovata professionalità.
Per gli Enti Locali associati si richiedono inoltre:
5. provvedimenti degli Enti facenti parte della Consulta locale per la cultura e la lingua dei Sardi (costituita ai
sensi dell’art. 8 della L.R. 26/97) o associazioni di Comuni adottati dal competente organo concernenti
l'approvazione del progetto e l'indicazione delle modalità di copertura finanziaria, nonché l’eventuale
affidamento a terzi dell'organizzazione dell’iniziativa, purché di comprovata professionalità.
5) Spese ammissibili
Le spese ammissibili devono riguardare esclusivamente l’attuazione del progetto e non possono comprendere
l'acquisto di beni durevoli e di spese di mera liberalità.
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a. Spese dirette di svolgimento del progetto:
• fitto di locali, per i soli scopi e la durata del progetto;
• spese di allestimento dei medesimi locali, impianti o strutture (addobbo, montaggio, smontaggio, ecc.);
• spese per nolo attrezzature e strumentazioni tecniche e/o artistiche strettamente necessarie allo svolgimento
del progetto e limitatamente alla sua durata;
• spese per la pubblicità e divulgazione del programma di attività (inserzioni, manifesti, opuscoli,striscioni,
ecc.);
• spese per la stampa di pubblicazioni su supporto cartaceo o elettronico dell’attività di ricerca e studio oggetto
del finanziamento fino al 20% del costo complessivo del progetto;
• spese per l’acquisizione e/o realizzazione di materiale audio-video-fotografico purché funzionale alla
realizzazione del progetto;
• spese SIAE (diritti d’autore, ecc.);
• spese per la mobilità inerente l'attività di programma (da dettagliare: viaggi, vitto, pernottamenti);
• premi e riconoscimenti concorsuali (se regolamentati e assegnati da giurie ufficiali);
• compensi per attività di studio, ricerca e documentazione; tali compensi a persone, se superiori a 1.000 Euro,
devono derivare da contratti che specifichino in dettaglio natura, qualità, quantità e costo delle prestazioni,
l’importo al lordo delle ritenute di legge ed eventuali costi collaterali (es. se il costo è comprensivo di viaggio e
soggiorno);
• imposte e tasse relative alla manifestazione;
• viaggi e soggiorni di artisti, quando questi non sono inclusi negli importi e nelle condizioni contrattuali.
Non sono ammissibili rimborsi benzina, pedaggi e trasporti urbani di ogni genere, se non con le stesse
modalità previste per i dipendenti pubblici.
b. Spese generali.
E’ ammissibile il riconoscimento di un 10% del costo del progetto per spese generali soggetto a
rendicontazione, ovvero del 3% a titolo forfetario, non soggetto a rendicontazione, in analogia a quanto
previsto per la L.R. n. 17/1950 (art. 75 L.R. 30.05.1989 n. 18):
• acquisti di materiale d'uso e di consumo occorrenti per l’attuazione del progetto;
• spese postali, trasporti di materiale, pulizie, inerenti l’attuazione del progetto;
• eventuali spese per riprese audio-video-fotografiche tese a documentare la realizzazione del progetto;
• spese di segreteria organizzativa, ideazione e progettazione dell’iniziativa (da dettagliare e specificare).
6) Spese non ammissibili
1. Spese di rappresentanza e di mera liberalità di qualunque genere (ricevimenti, incontri di carattere
conviviale, omaggi, ecc. cfr. L. R. 20.4.1993, n. 17, art. 48, comma 5);
2. acquisti di beni durevoli, che vadano ad incrementare il patrimonio dell'Ente;
3. spese documentate con scontrini fiscali.
7) Criteri di non ammissibilita’
Non saranno ritenute ammissibili le domande di contributo:
- pervenute oltre il termine di scadenza;
- pervenute da soggetti non in possesso dei requisiti richiesti;
- relative ad iniziative e spese non conformi agli obiettivi e alle tipologie indicate;
- corredate del preventivo finanziario non sufficientemente dettagliato e analitico;
- prive della documentazione richiesta.
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8) Criteri di selezione
In riferimento al comma 2 dell’art. 13 della l.r. 26/97 l’istruttoria delle domande sarà effettuata mediante una
griglia di valutazione (allegato 1) in base ai sottoindicati criteri:
a) uso della lingua sarda o di altra varietà linguistica alloglotta prevista dall’articolo 2, comma 4, della legge
regionale 26/97, quale lingua veicolare nella realizzazione dei progetti;
b) prosecuzione e/o completamento del progetto già attuato con la partecipazione finanziaria dell’Assessorato;
c) partecipazione finanziaria di altri partner al progetto;
d) solo per gli enti locali associati: partecipazione di altri enti locali al progetto;
e) interesse culturale e capacità di coinvolgimento del contesto territoriale nella realizzazione del progetto;
9) Graduatoria
A parità di punteggio verranno ammessi i progetti relativi a interventi di completamento di iniziative già
finanziate.
L’ammissibilità a finanziamento degli interventi deriverà da una graduatoria redatta in base al punteggio
conseguito da ogni progetto ammesso. Il numero dei progetti finanziabili sarà determinato fino alla
concorrenza della capienza di bilancio.
Gli elenchi dei progetti ammessi, con i relativi punteggi ottenuti, saranno pubblicati nel sito Internet della
Provincia.
Il contributo provinciale dovrà risultare in tutte le attività di comunicazione (conferenze stampa, messaggi
pubblicitari, affissioni, locandine, programmi di sala, ecc.) e nelle pubblicazioni (su supporto cartaceo o
elettronico), con l’indicazione della L.R. n. 26/1997.
10) Ammontare del finanziamento
Le percentuali contributive calcolate sulle spese ammissibili sono stabilite dal comma 1 del citato art. 13 della
L.R. 26/1997 e, conseguentemente, l’Ente dovrà garantire l’integrazione della quota non coperta dal
contributo provinciale.
I contributi non sono cumulabili con altre sovvenzioni provinciali ottenute per la medesima iniziativa.
11) Modalità di erogazione del contributo
Il contributo assegnato potrà essere anticipato nella misura dell'80%, su richiesta dell’interessato e previa
presentazione della seguente documentazione:
a) formale accettazione del contributo assegnato;
b) provvedimento formale d’impegno della quota a carico dell’ente/i;
c) impegno formale a realizzare il progetto entro i termini previsti e a trasmettere il rendiconto dell'avvenuta
iniziativa entro i termini indicati;
Il saldo sarà erogato a seguito della presentazione e relativa verifica del rendiconto.
12) Rendicontazione
La rendicontazione delle spese, nelle forme previste dalla L.R. 29.04.2003, n. 3, art. 13, comma 6, lettera
m), dovrà essere trasmessa entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa, e sarà costituita dalla
seguente documentazione:
4
1. nota di trasmissione nella quale siano chiaramente indicati: la legge di riferimento, l’anno di
assegnazione del contributo e il numero di posizione della pratica (indicato nella nota di concessione del
contributo);
2. relazione finale contenente tutti gli elementi utili a consentire una completa valutazione sull’esito delle
iniziative oggetto del contributo, quali: dati sui relatori, sull’affluenza dei partecipanti e/o visitatori,
luogo e data di svolgimento, raggiungimento degli obiettivi prefissati, ecc.; a corredo dovranno essere
opportunamente allegati depliants, resoconti stampa, locandine, opuscoli illustrativi, ecc.;
3. certificazione, su modulo predisposto dall’Assessorato e rinvenibile sul sito Internet della Provincia,
attestante l’effettiva rispondenza tra l’iniziativa realizzata ed il progetto esposto in sede di domanda di
contributo, codice fiscale, c/c bancario o postale, il possesso dei borderò della SIAE, ove previsti, la
stipula di contratti per prestazioni professionali relative a compensi superiori a 1.000,00 Euro;
4. certificazione, su modulo predisposto dall’Assessorato e rinvenibile sul sito Internet della Provincia,
sull’utilizzo delle somme assegnate sottoscritta dal responsabile legale dell’ente beneficiario;
5. prodotti finali oggetto della ricerca (pubblicazioni, CD, VHS, DVD). Due copie dei prodotti finali
della ricerca dovrà essere consegnata all’Assessorato in formato digitale per poter essere resa disponibile
attraverso il sito Internet della Provincia e della Regione; una terza copia anche su altro formato dovrà
essere inviata alla Biblioteca Regionale, Viale Trieste 137 – 09123 Cagliari, dandone contestuale
comunicazione al Servizio Cultura dell’Assessorato provinciale.
Articolo 13 - Contributi a favore di organismi privati (MOD 13 O. P.)
1) Soggetti ammissibili e percentuali contributive stabilite dalla legge
Soggetti privati, singoli o comunque organizzati nelle forme di legge e senza scopo di lucro fino alla
concorrenza del 60% delle spese previste, ammesse e documentate.
2) Tipologia degli interventi ammessi a finanziamento
All’interno delle attività previste dal comma 3 dell’articolo 13, sono ammessi a finanziamento le seguenti
tipologie di progetti:
a) ricerca storica e culturale sul territorio;
b) raccolta e documentazione di materiali attinenti alla tradizione orale, musicale, al materiale fotografico,
filmico e multimediale anche con riferimento al mondo sardo contemporaneo;
c) raccolta, catalogazione e archiviazione della documentazione storica relativa alla Sardegna, custodita
dagli
archivi
sardi,
di
altre
regioni
italiane
e
di
Stati
Esteri;
d) organizzazione di concorsi e premi letterari (poesia, prosa e saggistica) e altre manifestazioni di
particolare rilevanza sotto il profilo della salvaguardia e trasmissione dei contenuti della cultura sarda;
e) ricerca e sperimentazione nei settori della musica, del teatro e delle arti visive finalizzati al raccordo e al
dialogo tra cultura sarda e altre culture.
3) Requisiti soggettivi di ammissibilità per organismi privati organizzati
Gli organismi privati, organizzati nelle forme di legge, devono dimostrare:
5
- di essere legalmente costituiti da almeno un triennio e aver svolto documentata attività nel settore
culturale;
- di avere solidità culturale, rappresentatività sociale, capacità tecnica ed organizzativa;
- l’assenza istituzionale di ogni scopo di lucro;
- di avere finalità istituzionali nel settore culturale;
- di essere rappresentativi di una “pluralità di soggetti” con almeno cinque soci, al fine di garantire la
funzionalità e “democraticità” degli organi statutari;
- nel caso di precedenti contribuzioni, devono aver presentato regolare rendiconto dei contributi assegnati
nel secondo anno precedente l’anno della richiesta (es.: l’organismo che inoltra una richiesta contributiva nell’anno
2010, deve aver presentato regolare rendiconto del contributo assegnato nell’anno 2008);
- di non contemplare attività di carattere commerciale, con la sola esclusione di quelle previste dal 3°
comma dell'art. 148 del D.P.R. 917/86 e dal Decreto legislativo 04 Dicembre 1997, n. 460.
4) Requisiti soggettivi di ammissibilità per singoli privati
I soggetti privati singoli devono dimostrare:
a. capacità culturale e tecnico-organizzativa, presentando un adeguato curriculum professionale;
b. di aver svolto, da almeno un triennio, documentata attività nel settore culturale;
c. l'assenza di ogni scopo di lucro e la totale autonomia dell’iniziativa rispetto ad altri rapporti associativi o
di lavoro;
d. nel caso di precedenti contribuzioni, di essere in regola con la presentazione dei relativi rendiconti che
dovranno essere conformi ai criteri di rendicontazione;
Il conseguimento di contributi nel medesimo esercizio finanziario, ai sensi delle LL. RR. n. 17/1950
(contributi a favore del pubblico spettacolo e attività culturali), n. 64/1986 artt. 2 e 8 (contributi a favore
delle associazioni e dei complessi musicali, bandistici, dei gruppi strumentali di musica sarda e di gruppi
polifonici) n. 1/1990, artt. 56 e 60 (contributi per lo svolgimento di attività teatrali e musicali e di iniziative
culturali) e n. 28/2997 (interventi a favore delle scuole civiche di musica) comporterà l’automatica
esclusione dell’istanza presentata ai sensi dell’art. 13 della L.R. 26/97.
5) Tipologia progettuale
L’organismo interessato può presentare un’unica domanda, riferita ad una sola tipologia progettuale, da
redigersi sull’apposita modulistica predisposta dall’Assessorato, corredata da:
1. progetto dettagliato contenente l'indicazione del periodo di realizzazione, degli obiettivi culturali che si
intendono perseguire, dei risultati attesi e l’impegno a garantire la “pubblica fruizione” dei risultati del
progetto; in caso di convegni, conferenze, seminari, ecc., dovranno anche essere indicati i nominativi dei
relatori e gli argomenti che saranno trattati;
2. analitico preventivo finanziario a pareggio, improntato a criteri di massima congruità, nel quale siano
indicati i costi per ciascuna voce e siano evidenziate, a fronte delle spese previste, tutte le altre entrate
previste. Al preventivo dovrà essere allegata una breve relazione esplicativa per ciascuna voce di spesa,
con l’indicazione relativa al calcolo adottato per la determinazione di ciascun importo;
3. atto costitutivo e relativo statuto dell’organismo richiedente in copia conforme originale, nel quale siano
evidenziati gli estremi di registrazione dell’atto, l’assenza di scopo di lucro e le finalità istituzionali nel
settore culturale;
4. regolamenti e/o bandi di concorso, composizione giurie, in caso di concorsi e/o premi;
5. scheda istruttoria conoscitiva dell’organismo richiedente;
6. elenco dei soci aggiornato alla data di presentazione della domanda;
6
7. adeguata documentazione relativa all’attività svolta nei due anni precedenti la richiesta di contributo,
dalla quale si evidenzi la capacità culturale e tecnico-organizzativa dell’organismo, nonché i curricula dei
curatori del progetto.
Per i soggetti privati singoli senza scopo di lucro, oltre alla documentazione indicata ai precedenti punti 1)
e 2):
a. Indicazione, con dichiarazione sostitutiva di notorietà, dell’assenza di scopo di lucro e della totale
autonomia dell’iniziativa rispetto ad altri rapporti associativi o di lavoro;
b. adeguata documentazione relativa all’attività svolta, nonché curriculum del soggetto dal quale si
evidenzi la capacità culturale e tecnico-organizzativa dello stesso.
La suddetta documentazione dovrà essere datata, timbrata e firmata dal legale rappresentante, del quale si
dovrà fornire fotocopia di un documento di identità in corso di validità.
6) Spese ammissibili
Le spese ammissibili devono riguardare esclusivamente l’attuazione del progetto e non possono
comprendere l'acquisto di beni durevoli e di spese di mera liberalità.
a. Spese dirette di svolgimento del progetto:
• fitto di locali, per i soli scopi e la durata del progetto;
• spese di allestimento dei medesimi locali, impianti o strutture (addobbo, montaggio, smontaggio, ecc.);
• spese per nolo attrezzature e strumentazioni tecniche e/o artistiche strettamente necessarie allo
svolgimento della manifestazione e limitatamente alla sua durata;
• spese per la pubblicità e divulgazione del programma di attività (inserzioni, manifesti, opuscoli, striscioni,
ecc.);
• spese per la stampa di pubblicazioni su supporto cartaceo o elettronico dell’attività di ricerca e studio
oggetto del finanziamento fino al 20% del costo complessivo del progetto;
• spese per l’acquisizione e/o realizzazione di materiale audio-video-fotografico, purché funzionale alla
realizzazione del progetto;
• spese SIAE (diritti d’autore, ecc.);
• spese per la mobilità inerente l'attività di programma (da dettagliare: viaggi, vitto, pernottamenti);
• premi e riconoscimenti concorsuali (se regolamentati e assegnati da giurie ufficiali);
• compensi per attività di studio, ricerca e documentazione; entro la misura massima del 30% del costo
complessivo del progetto sono ammissibili anche i compensi ai soci dell’organismo beneficiario purché sia
garantita una competenza specifica, qualora lo richieda la tipologia della prestazione professionale e il loro
costo va calcolato conformemente alle norme contrattuali vigenti in materia di costo orario, settimanale o
mensile della prestazione d’opera.
I compensi a persone superiori a 1.000 Euro devono derivare da contratti che specifichino in dettaglio
natura, qualità, quantità e costo delle prestazioni (al netto I.V.A. per quelle fatturabili), l’importo al lordo
delle ritenute di legge ed eventuali costi collaterali (es. se il costo è comprensivo di viaggio e soggiorno); si
consiglia di prevedere contratti comprensivi di viaggi, soggiorni e quanto necessario per l’attività di ricerca;
• imposte e tasse relative alla manifestazione;
• viaggi e soggiorni di artisti, quando questi non sono inclusi negli importi e nelle condizioni contrattuali.
Non sono ammissibili rimborsi benzina, pedaggi e trasporti urbani di ogni genere, se non con le stesse
modalità previste per i dipendenti pubblici. In ogni caso le pezze giustificative devono regolarmente essere
intestate ai singoli fruitori.
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b. Spese generali e forfetarie
E’ ammissibile il riconoscimento di un 10% del costo del progetto per spese generali soggetto a
rendicontazione, ovvero del 3% a titolo forfetario, non soggetto a rendicontazione, in analogia a quanto
previsto per la L.R. n. 17/1950 (art. 75 L.R. 30.05.1989 n. 18) relativamente a:
• Acquisti di materiale d'uso e di consumo occorrenti per l’attuazione del progetto;
• Spese postali, trasporti di materiale, pulizie, inerenti l’attuazione del progetto;
• Eventuali spese per riprese audio-video-fotografiche tese a documentare la realizzazione del progetto;
• Spese di segreteria organizzativa, ideazione e progettazione dell’iniziativa (da dettagliare e specificare).
7) Spese non ammissibili
Si considerano non ammissibili:
• Compensi a persone fisiche, società di servizi o altri organismi per prestazioni che devono essere svolte
dall’Associazione come indicato nelle finalità statutarie;
• spese di rappresentanza e di mera liberalità di qualunque genere (ricevimenti, incontri di carattere
conviviale, omaggi, ecc. cfr. L.R. 20.04.1993, n. 17, art. 48, c. 5);
• acquisti di beni durevoli, che vadano ad incrementare il patrimonio dell’Organismo;
• spese documentate con scontrini fiscali;
• interessi passivi;
• spese legali.
8) Criteri di non ammissibilita’
Non saranno ritenute ammissibili le domande di contributo:
• pervenute oltre il termine di scadenza;
• pervenute da soggetti non in possesso dei requisiti richiesti;
• relative ad iniziative e spese non conformi agli obiettivi e alle tipologie indicate;
• corredate del preventivo finanziario non sufficientemente dettagliato e analitico;
• prive della documentazione richiesta;
• pervenute da parte di soggetti che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora
provveduto alla rendicontazione dei progetti finanziati nel secondo anno precedente quello della richiesta
in corso.
9) Criteri di selezione
L’istruttoria delle domande sarà effettuata mediante una griglia di valutazione (allegato 2) in base ai
sottoindicati criteri:
a. uso della lingua sarda o di altra varietà linguistica alloglotta prevista dall’articolo 2, comma 4, della legge
regionale
26/97,
quale
lingua
veicolare
nella
realizzazione
dei
progetti;
b. prosecuzione e/o completamento del progetto già attuato con la partecipazione finanziaria
dell’Assessorato;
c. partecipazione finanziaria di altri partner al progetto;
d. interesse culturale e capacità di coinvolgimento del contesto territoriale nella realizzazione del progetto;
e. capacità tecnica e organizzativa.
10) Graduatoria
8
A parità di punteggio verranno ammessi i progetti relativi ad interventi di completamento di iniziative già
finanziate e concluse.
L’ammissibilità a finanziamento degli interventi deriverà da una graduatoria redatta in base al punteggio
conseguito da ogni progetto ammesso.
Gli elenchi dei progetti ammessi, con i relativi punteggi ottenuti, saranno pubblicati nel sito internet della
Provincia.
Il contributo provinciale dovrà risultare in tutte le attività di comunicazione (conferenze stampa, messaggi
pubblicitari, affissioni, locandine, programmi di sala, ecc.) e nelle pubblicazioni (su supporto cartaceo o
elettronico), con indicazione della L.R. 26/97.
11) Ammontare del finanziamento
Le percentuali contributive calcolate sulle spese ammissibili sono stabilite dal comma 1 del citato art. 13
della L.R. 26/1997 e, conseguentemente, l’organismo dovrà garantire l’integrazione della quota non
coperta dal contributo provinciale.
I contributi, inoltre, non sono cumulabili con altre sovvenzioni provinciali ottenute per la medesima
iniziativa.
12) Modalità di erogazione del contributo
All'erogazione dei contributi concessi si provvederà in un'unica soluzione, ad ultimazione del progetto e
su presentazione all'Assessorato di regolare, documentato ed analitico rendiconto finanziario entro i
termini stabiliti.
13) Rendicontazione
La rendicontazione delle spese, nelle forme previste dalla L.R. 29.04.2003, n. 3, art. 13, comma 6, lettera l),
dovrà essere trasmessa entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa e sarà costituita dalla
seguente documentazione:
1. nota di trasmissione nella quale siano chiaramente indicati: la legge di riferimento, l’anno di
assegnazione del contributo e il numero di posizione della pratica (indicato nella nota di concessione del
contributo);
2. relazione finale contenente tutti gli elementi utili a consentire una completa valutazione sull’esito delle
iniziative oggetto del contributo, quali: dati sui relatori, sull’affluenza dei partecipanti e/o visitatori, luogo
e data di svolgimento, raggiungimento degli obiettivi prefissati, ecc;
3. rassegna stampa e materiale pubblicitario (locandine, inviti, cataloghi, ecc.);
4. sintetica relazione illustrativa sulle entrate e sulle spese;
5. atto d’approvazione del conto consuntivo deliberato dagli organi statutari competenti;
6. per importi contributivi superiori a € 25.823,00 certificazione del fatturato e delle spese, ai sensi del
terzo comma dell’art. 19 della L.R. 22.8.1990, n. 40;
7. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, su modulo predisposto dall’Assessorato e rinvenibile sul sito
Internet della Provincia, attestante l’effettiva rispondenza tra l’iniziativa realizzata ed il progetto esposto in
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sede di domanda di contributo, il regime IVA adottato, c/c bancario o postale, il possesso della liberatoria
ENPALS con l’indicazione della data di rilascio ella stessa, il possesso dei borderò della SIAE, ove
previsti, la stipula di contratto per prestazioni professionali relative a compensi superiori a 1.000,00 Euro;
8. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, su modulo predisposto dall’Assessorato e rinvenibile sul sito
Internet della Provincia, del bilancio consuntivo del complesso delle spese sostenute e delle entrate
percepite chiuso a pareggio, con la chiara distinzione tra le spese dirette di svolgimento del progetto e
quelle generali;
9. copia del Verbale d’Assemblea nel caso di modifiche degli organi sociali e del libro dei soci;
10. prodotti finali oggetto della ricerca (pubblicazioni, CD, VHS, DVD). Due copie dei prodotti finali
della ricerca dovranno essere consegnati all’Assessorato in formato digitale per poter essere resa
disponibile attraverso il sito Internet della Provincia e della Regione; una terza copia anche su altro
formato dovrà essere inviata alla Biblioteca Regionale, Viale Trieste 137 – 09123 Cagliari, dandone
contestuale comunicazione a Servizio Pubblica Cultura dell’Assessorato provinciale.
14) Documentazione consuntiva
In attuazione di quanto disposto dalla L.R. 29.04.2003, n. 3, art. 13, comma 6, lettera l) l’Amministrazione
provinciale procede all’esame della documentazione consuntiva sulla base delle dichiarazioni sostitutive. In
data successiva alla scadenza della presentazione del rendiconto finanziario sarà sorteggiato il campione
del 10% dei consuntivi pervenuti sui quali saranno effettuati i controlli previsti dal comma 2 dell’art 71 del
D.P.R. 445 del 28.12.2000 (Testo unico delle norme legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa). Analogo controllo sarà effettuato in tutti i casi in cui sorgano fondati
dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive (comma 1 art 71).
Al riguardo, si richiama l’attenzione sulle norme vigenti in materia:
a) la documentazione di spesa originale dovrà essere custodita presso il domicilio fiscale dell’organismo
per un periodo di 5 anni dalla conclusione dell’iniziativa;
b) i documenti contabili originali, per un importo pari al contributo assegnato, dovranno essere
contrassegnati quale “documento utilizzato per i benefici previsti dall’art. 13 della L.R. 26/1997, anno
2010 ”;
c) le fatture e le ricevute fiscali devono essere espressamente riferite all’attività finanziata, regolarmente
dettagliate, quantificate e quietanzate nel caso di rimessa diretta, o accompagnate da un documento che
attesti l’avvenuto pagamento (bonifico bancario, matrice d’assegno, ecc.) negli altri casi e in regola con la
normativa fiscale;
d) sui compensi alle persone devono essere versate le ritenute d’acconto IRPEF entro i termini di legge;
e) le ricevute di ammontare superiore a € 77,47 devono essere assoggettate a bollo.
Articoli 17 e 20 – Contributi in favore delle Istituzioni scolastiche (MOD 17
- 20)
1) Soggetti ammessi
I soggetti ammessi a finanziamento sono le scuole di ogni ordine e grado.
2) Contenuti dei progetti
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I progetti ammissibili devono essere conformi al dettato della L.R 26/97 e riguardare le seguenti aree
disciplinari:
a) lingua e letteratura sarde;
b) storia della Sardegna;
c) storia dell'arte della Sardegna;
d) tradizioni popolari della Sardegna;
e) geografia ed ecologia della Sardegna;
f) diritto, con specifico riferimento alle norme consuetudinarie locali e all'ordinamento della Regione
Autonoma della Sardegna.
Per la loro ammissibilità i progetti devono fondarsi su almeno uno dei seguenti principi:
a) studio della lingua sarda nelle diverse varianti in uso nella regione, a partire dalla parlata della comunità di
appartenenza;
b) studio sistematico dei vari aspetti del patrimonio ambientale, tecnologico, scientifico, artistico e culturale
della Sardegna, anche mediante l'impiego della lingua sarda come strumento veicolare;
c) elaborazione di progetti educativi bilingui ed eventuale diffusione degli stessi mediante stampa.
Nella elaborazione delle proposte progettuali dovranno seguirsi i seguenti criteri:
●Evitare l’eccessiva estensione tematica soprattutto per quanto attiene le scuole medie e superiori dando un
indirizzo più focalizzato alle scelte;
●I progetti che si propongono la conoscenza della realtà sociale e culturale della Sardegna non dovranno
fermarsi agli aspetti esteriori, ma analizzarne l’origine storica ed il significato. Anche per i progetti che
riguardano il territorio, non ci si dovrà limitare allo studio esclusivo dell’aspetto naturalistico, ma il paesaggio
dovrà essere letto anche dal punto di vista antropico.
● Relativamente ai progetti bilingui e biculturali elaborati dalle scuole materne ed elementari è importante che
essi siano progetti formativi globali;
● Relativamente all’uso delle varianti locali, tale studio deve comunque tenere sempre conto dell’orizzonte
unitario della lingua sarda e, pur valorizzando le differenze e particolarità locali, ricondurre ogni particolare
esperienza locale a una complessiva unitarietà della lingua di cui le varianti sono elemento costitutivo.
Particolare attenzione metodologica nel rispetto della pari dignità va riservata ai progetti riguardanti la lingua
catalana, il tabarchino, i dialetti sassarese e gallurese, in considerazione della attestata diversità linguistica
unanimemente riconosciuta dalla comunità scientifica.
● Coinvolgere, ove possibile, i genitori e le famiglie, in particolare per gli aspetti dell’insegnamento e della
rivalutazione della lingua sarda o delle altre varianti linguistiche presenti nel territorio regionale.
3. Valutazione dei progetti
La Provincia si riserva la valutazione e la eventuale selezione in base alla qualità e scientificità delle proposte
presentate e adotterà i seguenti criteri.
Nella predisposizione dei programmi di spesa può essere riconosciuta priorità al finanziamento dei progetti
didattici che abbiano le seguenti caratteristiche:
a) progetti che le istituzioni scolastiche elaboreranno nella duplice versione, lingua italiana-lingua sarda, e nelle
altre espressioni linguistiche riconosciute dalla L.R. 26/97.
b) progetti che siano esclusivamente o particolarmente incentrati sullo studio sistematico e sull’apprendimento
della lingua sarda.
c) progetti che, pur non prevedendo lo studio sistematico della lingua sarda o delle altre espressioni
linguistiche riconosciute dalla L.R. 26/97, e dedicandosi ad altri aspetti della cultura locale, utilizzino quale
lingua veicolare esclusiva la lingua sarda o le altre espressioni linguistiche riconosciute dalla L.R. 26/97.
d) progetti che nell’ambito dello studio della lingua sarda propongano scambi diretti, condivisione in rete,
viaggi di studio ed esperienze didattiche o tra istituzioni scolastiche del territorio regionale appartenenti a
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diverse macro-aree linguistiche, al fine di approfondire un confronto tra realtà locali differenti in un processo
di sensibilizzazione verso un orizzonte linguistico unitario, oppure tra istituzioni scolastiche fuori dal territorio
regionale che abbiano sede in paesi di culture minoritarie in regime di tutela linguistica.
I progetti didattici conformi a quanto previsto dall’art. 17 della L.R.26/97, finalizzati alla conoscenza della
cultura e della lingua della Sardegna e predisposti secondo le aree disciplinari in esso indicate, ma non
rispondenti alle tipologie sopradescritte, saranno finanziati con le residue disponibilità di bilancio.
4. Spese ammissibili.
Sono ammesse le spese per :
1. lavoro di progettazione ed organizzazione; tali spese dovranno essere commisurate alla difficoltà del
progetto, e non potranno comunque superare il 5% delle spese complessive dello stesso;
2. attrezzature e materiali didattici strettamente legati all'attuazione del progetto, compresi libri e materiale
audiovisivo, con esclusione di ciò che serve alla normale attività della scuola (come, a solo titolo di esempio
banchi, sedie, cattedre). Può essere compreso qualche sussidio tecnologico, purchè tali spese non superino
quelle più strettamente didattiche, sono quindi escluse le spese per l’allestimento di aule di informatica e di
laboratori linguistici;
3. la formazione iniziale e in itinere degli insegnanti direttamente e personalmente impegnati nella
realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 20% delle spese complessive del progetto;
4. l’apporto di specifiche competenze di esperti o animatori, (dei quali si allegheranno i curricula in sede di
rendicontazione), necessarie per la realizzazione del progetto (sia che si tratti di operatori interni o esterni alla
scuola) fino ad un massimo del 20% dell’intero ammontare del progetto;
5. attività didattiche aggiuntive degli insegnanti che partecipano al progetto fino ad un massimo del 30% delle
spese complessive dello stesso;
6. per le attività didattiche aggiuntive degli insegnanti la retribuzione oraria sarà disciplinata dal vigente
C.C.N.L. del comparto scuola;
7. spese di coordinamento, qualora il progetto investa più scuole associate, per una spesa non superiore al 7%
dell’importo complessivo del progetto;
8. spese per le attività di segreteria e funzionamento fino ad un massimo del 5% delle spese complessive del
progetto;
9. viaggi di studio legati alla realizzazione del progetto;
Le percentuali sopra riportate sono indicative e potrebbero essere leggermente modificate nelle voci di spesa
qualora durante le fasi di attuazione delle attività se ne verificasse l’esigenza.
Sono escluse le spese relative alle opere murarie, agli arredi e alle manutenzioni ordinarie, nonché agli affitti dei
locali.
Al fine di salvaguardare le esperienze di eccellenza nell’insegnamento della lingua sarda in ambito scolastico,
per i progetti didattici di cui alle lettere a) b) c) d) del paragrafo ‘valutazione dei progetti’ possono essere
inoltrate istanze di finanziamento per un costo ammissibile non superiore a Euro 15.000,00.
Per gli altri progetti didattici, non rispondenti alle tipologie sopra citate, il costo massimo ammissibile per
ciascun progetto è così determinato:
a) progetti presentati da singole istituzioni scolastiche autonome, entro il limite di un progetto:
- Euro 5.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti compreso tra 100 e 200;
- Euro 10.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti compreso tra 201 e 300;
- Euro 15.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti superiore a 300;
b) progetti presentati da istituti scolastici associati entro il limite di un progetto:
- Euro 10.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti compreso tra 100 e 200;
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- Euro 15.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti compreso tra 201 e 300;
- Euro 20.000,00, purché coinvolgano un numero di studenti superiore a 300;
Non verranno considerati ammissibili i progetti il cui costo risulti superiore ai limiti massimi sopra indicati.
E' data facoltà alle scuole, una volta conosciuta l'entità del finanziamento provinciale, di adattare il progetto
alle risorse effettivamente rese disponibili.
5. Modalita' per la presentazione delle istanze
I progetti con i relativi programmi didattici, sono formulati dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado,
singoli o associati, in stretta collaborazione con gli Enti locali e con tutte le agenzie formative e culturali
presenti nel territorio, previa approvazione degli organi collegiali (Consiglio di Istituto e Collegio dei Docenti).
Per quanto riguarda le Scuole Materne non statali i progetti con i relativi programmi di sperimentazione,
unitamente alla richiesta di finanziamento nonché all’approvazione da parte degli organismi competenti,
dovranno essere trasmessi a cura del gestore della scuola.
Il progetto allegato all'istanza dovrà essere ben articolato sia sul piano metodologico sia su quello finanziario, e
dovrà indicare il numero delle classi, degli alunni e dei docenti impegnati, gli obiettivi, i mezzi, i tempi, le
modalità di attuazione e gli effetti moltiplicatori nel tempo e nello spazio (es. divulgazione del materiale
didattico elaborato, scambi fra scuole, ecc.) a conclusione delle attività didattiche.
Ogni progetto dovrà essere corredato da apposito e dettagliato piano di spesa nonché dai verbali di
approvazione da parte degli organi collegiali.
I progetti potranno prevedere una programmazione triennale ma il piano di spesa deve essere articolato per
anno scolastico, poiché l’istanza di finanziamento dovrà essere riproposta per ciascuna annualità, e dovrà
essere altresì comunicata, con nota del capo d’Istituto, la volontà di prosecuzione da parte degli organi
collegiali dell’attività già in corso.
L’eventuale prosecuzione sarà confermata anche sulla base dei risultati conseguiti durante la prima annualità.
Nel caso di finanziamento attribuito ad Istituti scolastici associati esso sarà accreditato alla scuola dichiarata
capofila, che terrà a tutti gli effetti i rapporti con l'amministrazione regionale e il coordinamento complessivo
delle attività.
I diversi Istituti aderenti al progetto dovranno approvare l'attività con atto deliberativo dei propri organi
collegiali.
Quando la sanatoria di eventuali irregolarità e carenze del corredo documentale si rivelino incompatibili con i
tempi di messa a punto e di approvazione del programma regionale di intervento, tali irregolarità costituiranno
motivo di esclusione dal beneficio, senza necessità di formali comunicazioni preventive.
6. Modalità di rendicontazione
La rendicontazione delle spese, nelle forme previste dalla L.R. 29.04.2003, n. 3, art. 13, comma 6, lett. l),
dovrà essere trasmessa entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa sulla modulistica
predisposta dall’Assessore e rinvenibile sul sito Internet della provincia ( Allegati B e C/MOD 17 – 20).
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Articolo 24 – Contributi per il ripristino della Toponomastica (MOD 24)
1) Soggetti ammessi
Saranno prioritariamente ammessi al finanziamento i Comuni non beneficiari di contributi negli ultimi due
esercizi finanziari.
2) Modalità di presentazione della domanda di finanziamento
L’Ente interessato dovrà presentare la richiesta corredata da:
a) breve relazione con scheda descrittiva dell’intervento proposto;
b) preventivo finanziario a pareggio, improntato a criteri di massima congruità, nel quale siano indicati i costi per
ciascuna voce e sia evidenziato, a fronte delle spese previste, l’entità dello stanziamento comunale;
c) provvedimento adottato dal competente organo concernente l'approvazione del progetto e l'assunzione
dell’impegno finanziario a carico dell’ente;
d) certificazione del rappresentante legale dell’ente di non aver/avere goduto, negli anni precedenti, di benefici
contributivi per il medesimo intervento.
3) Spese ammissibili
Le spese ammissibili a contributo dovranno riguardare esclusivamente l’acquisto dei cartelli stradali e il loro
posizionamento.
4) Criteri di non ammissibilità
Non saranno ritenute ammissibili le domande di contributo:
a. pervenute oltre il termine di scadenza;
b. relative ad iniziative e spese non conformi agli obiettivi e alle tipologie indicate;
c. prive della documentazione richiesta.
5) Entità del contributo
Il contributo assegnato rappresenta l’80% della spesa complessiva. Conseguentemente l’ente dovrà garantire,
tra le entrate, l’integrazione della quota del 20% non coperta dal contributo provinciale.
6) Regole per la liquidazione e la rendicontazione
Il contributo assegnato potrà essere anticipato nella misura dell'80%, su richiesta dell’ente e previa
presentazione della seguente documentazione:
a. formale accettazione del contributo assegnato;
b. provvedimento formale d’impegno della quota a carico dell’ente;
c. impegno formale a realizzare il progetto entro i termini previsti e a trasmettere il rendiconto dell'avvenuta
iniziativa entro i termini indicati.
Il saldo sarà erogato a seguito della presentazione e relativa verifica del rendiconto.
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La rendicontazione delle spese, nelle forme previste dalla L.R. 29.04.2003, n. 3, art. 13, comma 6, lett. m)
dovrà essere trasmessa entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’intervento e sarà costituita dalla
seguente documentazione:
a)
nota di trasmissione nella quale siano chiaramente indicati. La legge di riferimento, l’anno di
assegnazione del contributo e il numero di posizione della pratica (indicato nella nota di concessione del
contributo);
b)
certificazione, su modulistica predisposta dall’Assessorato e rinvenibile sul sito Internet della
Provincia, sull’utilizzo delle somme assegnate, sottoscritta dal responsabile legale dell’ente beneficiario;
c)
eventuale documentazione fotografica dell’intervento.
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ALLEGATO 1
Al bando per la concessione, e modalità di rendicontazione, dei contributi di cui alla l.r. 15 ottobre 1997 n. 26, articoli 13, 8 e
24, 17 e 20 recante “Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna”.
CRITERI DI SELEZIONE PER GLI ENTI LOCALI
PUNTO 1
USO DELLA LINGUA SARDA (fino a 10 punti)
Supporti informativi (depliant, inviti, locandine, manifesti)
4
Pubblicazioni – CD-ROM – Sito internet
6
PUNTO 2
GRADO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO GIA’ AVVIATO (fino a 4 punti)
Prosecuzione progetto
Completamento progetto
PUNTO 3
PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DI ALTRI PARTNER AL PROGETTO (fino
a 10 p.ti)
Un solo partner (pubblico o privato) a condizione che l’apporto finanziario non sia
inferiore al 10% del costo del progetto
Più di un partner (pubblico o privato) a condizione che l’apporto finanziario non sia
inferiore al 20%
del costo del progetto
PUNTO 4 - SOLO PER GLI ENTI LOCALI ASSOCIATI
PARTECIPAZIONE DI ALTRI ENTI LOCALI AL PROGETTO (fino a 10 punti)
Fino a tre enti locali
Oltre tre enti locali
Se redatti in
lingua sarda
2 ciascuno
Se già
finanziati ex
l.r. 26/97
2
4
5
10
5
10
3+2 eventuali
1 per ogni
ente
PUNTO 5
INTERESSE CULTURALE (fino a 30 punti)
Utilizzo di strumenti didattici e tecnologici mirati alla diffusione e alla conoscenza del
progetto
10
Diffusione via Internet dei risultati della ricerca
10
Coinvolgimento del contesto territoriale nella realizzazione del progetto (con la
partecipazione attiva di istituti scolastici e/o delle comunità locali)
10
Vedi punto 1:
prescindendo
dall’utilizzo
della lingua
sarda per
l’aspetto
divulgativo
Oltre
l’obbligo di
pubblicazione
sul sito della
provincia (e
della regione)
In ragione
della tipologia
del progetto
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ALLEGATO 2
Al bando per la concessione, e modalità di rendicontazione, dei contributi di cui alla l.r. 15 ottobre 1997 n. 26, articoli 13, 8 e
24, 17 e 20 recante “Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna”.
CRITERI DI SELEZIONE PER GLI ORGANISMI PRIVATI
PUNTO 1 USO DELLA LINGUA SARDA (fino a 10 punti)
Prosecuzione progetto
Se redatti in
lingua sarda
6
2 ciascuno
Se già finanziati ex l.r.
26/97
2
Completamento progetto
4
Supporti informativi (depliant, inviti, locandine, manifesti)
4
Pubblicazioni – CD-ROM – Sito internet
PUNTO 2 GRADO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO GIA’ AVVIATO (fino a 4 punti)
PUNTO 3 PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DI ALTRI PARTNER AL PROGETTO (fino a 10 punti)
Un solo partner (pubblico o privato) a condizione che l’apporto finanziario non sia inferiore al 10% del
5
costo del progetto
3+2 eventuali
Più di un partner (pubblico o privato) a condizione che l’apporto finanziario non sia inferiore al 20%
del costo del progetto
1 per ogni ente
10
PUNTO 4 INTERESSE CULTURALE (fino a 30 punti)
Utilizzo di strumenti didattici e tecnologici mirati alla diffusione e alla conoscenza del progetto
10
Diffusione via Internet dei risultati della ricerca
10
Coinvolgimento del contesto territoriale nella realizzazione del progetto (con la partecipazione attiva di
10
istituti scolastici e/o delle comunità locali)
Vedi punto 1:
prescindendo
dall’utilizzo
della lingua
sarda per
l’aspetto
divulgativo
Oltre l’obbligo
di
pubblicazione
sul sito della
provincia (e
della regione)
In ragione
della tipologia
del progetto
PUNTO 5 CAPACITA’ TECNICO-ORGANIZZATIVA (fino a 15 punti)
Indicazione dettagliata requisiti soggetto attuatore
2
Presenza di elementi organizzativi e gestionali
5
Attività consolidata nel settore della promozione culturale fino a 5 anni
2
Attività consolidata nel settore della promozione culturale fino a 10 anni
5
Attività consolidata nel settore della promozione culturale oltre i 10 anni
8
Il Responsabile del Servizio Pubblica Istruzione
Cultura, Spettacolo e Sport.
Dott. Domenico Gullace
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09.08.2010 Bando L R 26_1997