MOSTRE 2012, 2013 e 2014 Atrio del Palazzo della Provincia e Corridoio della Biblioteca Provinciale Gli ex-libris per il maggio dei libri (3 maggio – 31 maggio 2012) Giovedì 3 maggio ore 17: inaugurazione dell'esposizione di Ex-Libris della collezione Caùti della Provincia, nell'atrio della sede di Piazza Vittorio Emanuele II, 14. Con una piccola ma prestigiosa mostra di Ex-Libris della Collezione Caùti, dedicati al libro, alle lettrici, ai lettori allestita nell’atrio del Palazzo della Provincia, nella rinnovata Piazza Vittorio Emanuele II, 14, la Provincia di Pisa vuole partecipare alla campagna dedicata al Maggio dei Libri. La Mostra raccoglie oltre cinquanta Ex-Libris di autori italiani e europei che fra Ottocento e Novecento hanno prodotto dei piccoli capolavori di grafica con varie forme incisorie su legno, xilografie, su metallo, acquaforte e puntasecca o, più raramente su pietra, litografie. Alle ore 17.00 del 3 maggio l'Assessore Silvia Pagnin presenta GLI EX-LIBRIS PER IL MAGGIO DEI LIBRI Dalla Collezione Caùti di Ex-Libris della Provincia di Pisa, 3 maggio - 31 maggio 2012 Gioco del Ponte: esposizione dalla Collezione Zampieri (18 giugno – 30 settembre 2012) Atrio del Palazzo della Provincia In attesa della battaglia Mezzogiorno e Tramontana (i combattenti delle due Parti saliranno al carrello sabato 30 giugno), la Provincia di Pisa accende i suoi riflettori sul Gioco del Ponte, con una mostra organizzata nell’atrio al piano terreno della propria sede centrale, in piazza Vittorio Emanuele. L’esposizione - che resterà allestita e visitabile, con ingresso ovviamente gratuito (l’orario d’apertura è quello degli stessi uffici), fino a tutto il mese di agosto –, si compone di una serie di documenti corredati da brevi note esplicative e collocati in quattro bacheche orizzontali in vetro illuminate. Completata da un manifesto dell'edizione 1985 (la quarta, dopo il ripresa della manifestazione in epoca contemporanea, nel 1982) e da un editto settecentesco recante le regole da rispettare (“Bando sopra il Gioco del Ponte da farsi in Pisa il dì 21 aprile 1776”), la raccolta comprende, in dettaglio, questi materiali. Vetrina 1. Selezione di immagini – scansioni di incisioni tratte dal volume “L’oplomachia pisana”, di Camillo Ranieri Borghi, pubblicato a Lucca nel 1713 – che rappresentano e spiegano come avveniva la “Battaglia del Ponte” e quali erano le protezioni adatte (il termine “oplomachia”, letteralmente “combattimento con armi pesanti”, è stato anticamente utilizzato come sinonimo del Gioco). Accanto a queste immagini, un editto con indicazioni e obblighi cui attenersi durante lo scontro. Vetrina 2. Piccola collezione di atti originali emanati da tre diversi governi durante il rispettivo periodo di sovranità sulla città di Pisa: il granducato dei Medici, quello dei Lorena e la reggenza di Maria Luisa di Borbone. Vetrine 3 e 4. Gruppo di 12 incisioni di Viviano Viviani, metà delle quali dedicate alle 6 Magistrature (o rioni) di Tramontana e metà alle altrettante di Mezzogiorno: ciascuna raffigurazione riproduce il monumento più significativo del quartiere al quale fa riferimento (ad esempio Sant'Antonio ha il suo simbolo nella chiesa della Spina). Mari e Monti (5 settembre – 31 dicembre 2012) Atrio del Palazzo della Provincia Inaugurata oggi una nuova mostra tematica (mari e monti) di Ex-Libris della Collezione provinciale Caùti. Inaugurata oggi la mostra di Ex-Libris della Collezione provinciale Caùti. "La Provincia continua il suo lavoro di valorizzazione del patrimonio della collezione e dopo la sezione dedicata la Giugno Pisano -ha spiegato l'assessore alla cultura Silvia Pagnin - abbiamo voluto chiudere la stagione estiva con una mostra dedicata ad Ex-Libris che hanno come soggetti il mare e i monti". Sono state scelte circa quaranta opere tra le duecento disponibili. I visitatori potranno ammirare ExLibris di particolare pregio e bellezza per tutto il mese di settembre nell'atrio al piano terreno della sede della Provincia in piazza Vittorio Emanuele a Pisa. Poeti, romanzieri, letterati (30 gennaio – 22 marzo 2013) Nell’atrio del Palazzo della Provincia visitabile gratuitamente un’esposizione di ex libris (dalla Collezione Caùti) dedicati ai grandi nomi della scrittura. “Poeti, romanzieri, letterati” è il titolo della mostra, aperta fino al 22 marzo Nuovo capitolo della serie di mostre tematiche organizzate dalla Provincia per la valorizzazione degli ‘ex libris’ della Collezione Caùti. Inaugurata, proprio nella sede centrale dell’amministrazione, in piazza Vittorio Emanuele (atrio piano terra), l’esposizione, in allestimento fino al 22 marzo, che ha per titolo “Poeti, romanzieri, letterati”. In varie teche a vetro illuminate si raccolgono infatti numerosi ex libris – le piccole immagini simboliche (spesso capolavori di grafica in miniatura) da inserire sulla prima pagina bianca di un volume per indicarne il proprietario – che hanno, in questo caso, un legame diretto con personaggi del mondo della scrittura: o perché effettivamente appartenuti a uno di loro; o perché dedicati (per esempio recanti il suo ritratto) a un grande ‘artista della parola’ e appartenuti a un bibliofilo appassionato della sua produzione. Ex-Libris al femminile (8 marzo – 1 maggio 2013) Presso la Biblioteca Provinciale, dall'8 marzo al 1° maggio 2013, un'esposizione di ex-libris al femminile, ovvero piccoli capolavori di grafica realizzati da tre grandi artisti per collezioniste bibliofile. I 950 anni del Duomo di Pisa (1063 -2013) 25 marzo 2013 – 30 maggio 2013 Nell’atrio del Palazzo della Provincia In occasione del CAPODANNO PISANO si celebra l'anniversario dei 950 anni del Duomo di Pisa. La Provincia invita a visitare la mostra di immagini storiche del Duomo di Santa Maria Assunta, nell'atrio del Palazzo della Provincia in Piazza Vittorio Emanuele II, 14 “I 950 anni del Duomo: 1063-2013”. Questo il titolo e il tema dell’originale mostra che sarà allestita nell’atrio del palazzo della Provincia in piazza Vittorio Emanuele, in occasione delle iniziative per il Capodanno Pisano: l’inaugurazione proprio lunedì prossimo, 25 marzo, giorno d’ingresso nel “nostro 2014”. L’esposizione – che resterà visitabile, con ingresso ovviamente gratuito (l’orario d’apertura è quello degli stessi uffici), fino a tutto il mese di maggio – consiste in un’interessante raccolta di immagini storiche della cattedrale di Santa Maria Assunta (tratte dai volumi della collezione Zampieri), che ne documentano la genesi, gli intenti progettuali e le tappe dell’iter realizzativo. Tra i materiali in visione, alcune chine d’epoca raffiguranti la facciata della chiesa, le geometrie ornamentali dei mosaici, la prospettiva dell’intera piazza dei Miracoli. Un ideale percorso nel tempo che immerge nel clima culturale in cui fu concepito il grandioso disegno della costruzione del Duomo: nel primo secolo dopo il mille Pisa si sentiva l’autentica e unica erede di Roma, in quanto tale capitale di un impero mediterraneo, pur fondato “sulle vele anziché sulle spade”. Ed è in ragione di un simile contesto che a Buscheto, primo architetto dell’edificio, si chiede di erigerlo con proporzioni comparabili ai massimi templi della cristianità: San Pietro e San Paolo fuori le mura a Roma o San Marco a Venezia. Vita, Morte e Miracoli di Ranieri, Santo e Patrono della Città di Pisa ( dal 12 giugno al 30 settembre 2013) Dal 12 giugno al 30 settembre 2013 una mostra di opere pittoriche e agiografiche - Atrio del Palazzo della Provincia, Piazza Vittorio Emanuele II, 14 dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 10 alle ore 18. L'Assessorato alla Cultura organizza una mostra dedicata alla Vita, Morte e Miracoli di Ranieri, Santo e Patrono di Pisa, con la presentazione di alcune opere della collezione Zampieri della Provincia di Pisa. Il cuore delle opere celebrative è costituito dalle sei tavole tratte dal volume di Carlo Lasinio, “Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa (...)”, da lui incise su disegni di Giuseppe Rossi e pubblicate a Firenze nel 1833 nella “Imprimerie à l'enseigne de Dante”. Fu Giovanni Rosini, che conosceva la sua abilità di incisore a proporgli di ritrarre gli affreschi che ornavano le pareti del Camposanto per farne una pubblicazione. Lasinio si rivolgeva ai “Colti e benevoli Pisani” facendo omaggio dell'opera medesima ritenuta fondamentale nella storia dell'arte e come tale ristampata nel 1948 a cura di Del Turco editore e successivamente nel 1978, a cura della Federazione delle Casse di Risparmio della Toscana, volumi anch'essi in esposizione. Altro documento iconografico d'importanza storica è costituito da “L'Etruria pittrice, ovvero Storia della Pittura toscana (…) Tomo I, Firenze 1791, ove è rappresentata la Morte di San Ranieri. Fondamentale infine il volume di Giovanni Rosini “Le lettere pittoriche sul Campo Santo di Pisa” (sfoglia on line) dove, nella lettera al cavalier Giovanni Gherardo De Rossi, egli spiega e racconta i sei grandi “quadroni” del Camposanto con notazioni e spiegazioni iconografiche sull'opera di Antonio Veneziano e del Memmi, sulla vita di San Ranieri, opere della metà del XIV secolo. Seguono “Compendio della Vita di San Ranieri” del Canonico Benincasa del 1826 e “San Ranieri, esposto alla pubblica devozione” del Frosini, opera stampata in Lucca nel 1717. Gli ex-libris di Michel Fingesten (8 ottobre – 30 novembre 2013) A partire dall'8 ottobre, fino al 30 novembre, una mostra dedicata alla produzione del pittore e incisore ceco, uno dei più grandi artisti di ex libris della storia. A partire dall'8 ottobre, fino al 30 novembre, l'atrio della sede centrale della Provincia di Pisa in Piazza Vittorio Emanuele e la Biblioteca provinciale presso il Complesso Marchesi, ospitano una mostra dedicata alla produzione di Michel Fingesten (Butzkowitz, 18 aprile 1884 – Cerisano, 8 ottobre 1943) pittore e incisore ceco di origine ebraica, considerato uno dei più grandi artisti di ex libris della storia. In questa fase della sua vita artistica, pacifista convinto e apolide, inizia a denunciare gli orrori della guerra, schierandosi dalla parte degli artisti considerati "degenerati", e nel 1935, dopo la definitiva salita al potere del Nazismo, ritorna nell'Italia mussoliniana, rifugio quantomai precario per lui, di origine ebraica. Si stabilisce a Milano dove stringe collaborazioni con le principali gallerie d’arte dell’epoca, producendo piccola grafica e ex-libris, grazie alle commissioni da parte dei principali collezionisti italiani e stranieri. Nel 1940, Fingesten è internato nel campo d concentramento di Ferramonti di Tarsia, in Calabria. Fino alla morte continua a produrre con mezzi poveri e di fortuna, opere considerate molto rare e straordinariamente significative. Gioielli, abiti e amuleti dalla Palestina (11 dicembre – 31 gennaio) La Provincia di Pisa ospita i tesori del Dar Al-Tifel Al-Arabi Museum, storica istituzione culturale araba di Gerusalemme Est che da poco più di un anno ha ripreso l'attività, grazie ad un progetto dell'Istituzione Centro Nord Sud, la Regione Toscana e il Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme. Gli oggetti esposti sono 55 tra abiti cerimoniali e della vita quotidiana, provenienti da tre aree geografiche e culturali – Nord, Centro e Sud della Palestina – e differenti per tipologia di ricamo, tessuto, tipo di modello e motivo decorativo. Gli abiti sono corredati da copricapi, amuleti e gioielli provenienti dai territori della Palestina storica, datati tra la prima e la seconda metà del Novecento. La mostra è composta da 4 vetrine illuminate al piano terra e la Mostra degli abiti al primo piano del palazzo della Provincia. “La bellezza degli oggetti in esposizione provenienti dal Dar Al-Tifel fanno scoprire al grande pubblico il volto meno noto della Palestina – ha dichiarato la presidente del Nord - Sud Silvia Pagnin - rivelando una cultura viva e ricca; fanno scoprire un artigianato di altissimo livello che per la prima volta è a disposizione del pubblico italiano”. Sarà possibile ritirare l'opuscolo della Mostra “Vesti, gioielli e tradizioni dalla Palestina” con un piccolo contributo di offerta. La mostra è aperta da lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 17,30 Prorogata, a causa della grande richiesta, la mostra presso la sede della Provincia di Pisa, Piazza Vittorio Emanuele II, 14 - aperta e visitabile gratuitamente. Cataloghi in mostra (17 febbraio – 15 marzo 2014) Dal 17 febbraio in mostra nell'atrio della Provincia una scelta di Cataloghi delle più importanti mostre realizzate con il contributo, non solo finanziario, della Provincia di Pisa. Da Il Rosso Fiorentino, Deposizione dalla Croce, del 1987, si arriva fino al 2009, Sovrani nel Giardino d'Europa, Pisa e i Lorena. In un itinerario cronologico, esposto nelle quattro bacheche nell'atrio del Palazzo centrale della Provincia, i cataloghi raccontano, tramite l'apertura sulle pagine più interessanti, le mostre principali la cui realizzazione si deve al contributo della Provincia di Pisa: Cimabue a Pisa, Dopo il Rosso, Artisti a Volterra e Pomarance, Le Antiche Navi di San Rossore e inoltre, Sacre Passioni, Pisa e il Mediterraneo. Atrio del Palazzo centrale della Provincia di Pisa, piano terra, Piazza Vittorio Emanuele II, 14 Ingresso gratuito: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 17.30, escluso il sabato e la domenica Prorogato al 30 aprile 2014 GIOVANNI, il Pulpito del Duomo di Pisa attraverso le fotografie di Cesare Barzacchi Dal 3 giugno al 30 ottobre 2014 Dal 3 giugno al 30 settembre, descrizione fotografica di Cesare Barzacchi (anni '60) nella Biblioteca provinciale, Via Betti – Plesso scolastico Concetto Marchesi. In occasione del 950.mo anniversario della posa della prima pietra del Duomo di Pisa, l'Opera della Primaziale ha previsto una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza.La Provincia di Pisa partecipa con un' esposizione di fotografie di particolari del Pulpito realizzate da Cesare Barzacchi intorno agli anni '60. Le fotografie fecero parte di un'esposizione, “La Vie de Jesus”, che fu allestita in diverse parti del mondo. Mostra di Tranquillo Marangoni (dal 14 luglio – al 30 ottobre 2014) Mostra di ex-libris, dal 14 luglio al 30 ottobre - Atrio del Palazzo della provincia, Piazza Vittorio Emanuele II, 14 - Pisa. Dalla collezione Caùti della Provincia di Pisa una mostra sull'opera xilografica di ex-libris di Tranquillo Marangoni (1912-1992) considerato il principale xilografo italiano del secondo Novecento. Prorogata al 30 ottobre 2014