Revello Maggio Castello 12-13-14 Maggio 2012 Un’occasione unica da vivere da mattina a notte, la magica atmosfera di Revello Evento storico culturale dell’assedio di Revello avvenuto nell’anno Domini 1588 Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato Nell’annunciare la V edizione della tradizionale rievocazione storica, l’associazione revellese commercio industria artigianato intende innanzitutto riconfermare il suo impegno nell’organizzazione dell’evento. Attraverso indagini conoscitive mirate, ad un raffronto sempre più costante con la storia, attraverso il verismo e l’individuazione di una immagine e di una veste di presentazione che si integri nel più ampio mondo della comunicazione. Intende fornire una proposta di analisi e di ricerca applicata all’evoluzione dell’evento, attraverso l’esplorazione della realtà effettiva, della consistenza di apporto turistico e di immagine che ne derivano al paese. Revello Maggio Castello 2012 La V edizione di “Revello Maggio Castello “ emergerà ancora una volta in due palcoscenici unici: Il centro storico con l’austero Palazzo Marchionale , e le antiche piazze di Revello . Per il secondo anno consecutivo il centro storico rivive un paese “Rinascimentale” che si prepara all’ assedio con un gran vociare nelle taverne tra, mercanti , artigiani , musici, giocolieri, popolani e militari : un’occasione unica per immergersi quasi per magia, nell’atmosfera di assedio, in una o dei più affascinanti cittadine delle valli piemontesi. Il centro storico si anima di un passato mai sopito e di atmosfera ricca di colori e musiche, mentre prendono vita i quattro borghi e le ambientazioni, i mercanti,i contadini,l’eremo dei frati, gli animali domestici ; gli accampamenti militari accoglieranno i visitatori che potranno assistere a spettacoli d’armi e falconeria. Le Piazze di Revello saranno come allora il centro delle battaglie e dei movimenti armati. All’interno di questo quadro la città di Revello, per le condizioni storico ambientali segnata dallo splendore delle sue passate epoche è venuta costituendosi una città che, insieme ai discorsi della conservazione, attraverso il culto dell’evento storico rievocativo produce la tutela del proprio profilo della propria identità. Senza dubbio la carta vincente per la riuscita della manifestazione è la partecipazione popolare con la cornice nella quale si svolge ,la manifestazione ha confermato in questi anni di essere espressione viva e in continua evoluzione innovativa. Un'occasione unica per immergersi nella magica atmosfera storica tra sapori antichi , luci, suoni e colori di un passato . La storia rappresentata : L’assedio al castello di Revello avvenuto nell’anno domini 1588 Il Castello di Revello è oramai in mano ai Francesi dal 1548. Revello viene assediata da parte delle forze del Duca di Savoia Carlo Emanuele I. Il Duca Carlo Emanuele I desiderava da qualche tempo conquistare il vecchio Marchesato. Le guerre di religione scatenate dalle forze ugonotte di François de Bonne duca di Lesdigueres, portarono sulla regione del Delfinato confinante col Marchesato un tormentato periodo di violenze. Il Duca di Lesdigueres voleva controllare la regione del Delfinato e ampliare la zona della causa protestante. Il 26 settembre 1588 trecento uomini del duca di Lesdigueres scendono a Casteldelfino in val Varaita. Carlo Emanuele I, approfittando di questo fatto, delle difficoltà del Re di Francia Enrico III e del fatto che il governatore del marchesato, la Vallet, e il suo secondo, la Fitte, parteggiavano per il partito ugonotto, decide, con la giustificazione di salvare il partito cattolico e i suoi stati dagli eretici di riconquistare il Marchesato. Il duca arriva nel Saluzzese con 6000 fanti, 700 cavalieri e trenta cannoni, occupando velocemente il Marchesato in modo da mettere la Francia di fronte al fatto compiuto. Il 29 di settembre Carlo Emanuele I occupa Centallo e poi il 3 ottobre anche Carmagnola. Il 4 ottobre il duca invita il governatore del marchesato La Vallet ad arrendersi e la Fitte a sgomberare Saluzzo. L’intero saluzzese era in mano ai Savoia, l’unico luogo ancora in mano ai francesi era Revello e l’unica piazza in grado di porre una valida resistenza. La Vallet si consegna ai Savoia . La Fitte rifiutagli ordini del Duca Carlo Emanuele I e rinchiude al castello di Revello, ultimo baluardo di resistenza , accolto dal governatore del castello Vernet e ottanta uomini che si sono detti pronti a morire,fanno trasportare dei cannoni da Saluzzo e viveri necessari per resistere a un eventuale assedio. Revello non viene subito attaccata perché prima il Duca pensa ad attaccare Casteldelfino per evitare di dare ai Francesi l’appoggio per eventuali soccorsi nemici e assestano le forze a Sanpeyre. Per sconfiggere i francesi, le forze savoiarde dovettero attendere i rinforzi del governatore spagnolo di Milano.Il duca invia colonnelli e capitani che a sua volta assoldano volontari sia del Ducato sia forestieri; da Carmagnola il Conte Masino arriva con mille fanti, si ferma a Envie e osserva e controlla l’accesso nord/est del castello ; Il conte Francesco Martinengo viene inviato a nord/ovest a Rifreddo con circa mille fanti e dovranno procedere a far salire cannoni e uomini a S. Michele e S. Leonardo, con l’aiuto del Capitano Ascanio Vitozzi ingegnere appianano la strada da Rifreddo sino a S. Leonardo e in seguito fino alla chiesa di S. Sofia a quota 567 metri . A Revello parte sud del castello il duca invia il Conte Francesco Rovero con seicento fanti ed il conte Emanuele di Lucerna, governatore di Savigliano, con trecento fanti che assediano le fortificazioni minori del castello, arrivarono anche quattro compagnie di spagnoli a piedi(cinquecento) con a capo il mastro di campo Don Giovanni Gamboa inviate da Milano dal Duca di Terranova, e per ultimo il 31 ottobre arrivarono i fanti del reggimento del Signore di Carrù inoltre furono prelevati e inviati dodici cannoni e cinque colubrine dal castello di Carmagnola. In totale i Savoia disponevano Revello di circa ventotto pezzi di artiglieria atti a fare batteria. Il giorno di tutti i Santi il Martinengo attacca, con dodici cannoni di cui dieci erano di batteria, dalle rocce sovrastanti il Monte Bracco il castello soprano, dove ora è situata la Cappella di S. Leonardo. Il conte di Lucerna in unione alle compagnie spagnole occupa il borgo sottano di Revello e attacca le fortificazioni il rivellino e il fortino Bramafam, arrivarono come rinforzo ancora alcuni cannoni che vi erano rimasti a Saluzzo sotto il tiro dell’artiglieria incrociata, vengono abbandonati dalle truppe francesi prima il rivellino e poi il Bramafam. Nel frattempo a Revello arriva l’ambasciatore francese Pougnì mandato dal nuovo Re di Francia (già Re di Navarra), Enrico IV. Il Re di Francia Enrico IV incontra a Savigliano Carlo Emanuele I che per compiacergli fa fermare gli attacchi al castello di Revello, dopo il colloquio con il Duca. Il Pougnì arrivò a Revello e chiede di incontrare Della Fitte e il Vernet per che rimettano Revello nelle mani del Re di Francia che le consegnerà il governo delle piazze in mano a cattolici, che non accettarono. Il governatore Pougnì si ritira a cercare ordini dal Re sul da farsi. Immediatamente il duca Carlo Emanuele da impulso alle operazioni per conquistare il castello prima del sopraggiungere di forze Ugonotte che si trovavano in Valle Varaita. Dalla postazione di S. Michele si decide di spianare ancora e di avvicinarsi con i cannoni fino all’attuale S. Leonardo e spianando ancora più in basso fino a una distanza di 100 trabucchi giungendo dove ora è costruita la chiesa di S. Sofia, l’ effetto del tiro diventa insostenibile per la guarnigione che attaccata da Envie dalle forze del Conte Masino e dal borgo sottano di Revello dalle forze del conte Di Lucerna e quelle spagnole .Il governatore Vernet è propenso ad arrendersi invece il comandante della piazza La Fitte vuole continuare a resistere e rimprovera Vernet di non essere un buon soldato e ribelle del Re, si sfidarono a colpi di spade e la Fitte viene ferito a una coscia e poco viene accettata l’arresa del Vernet e la resa viene concordata dal Colonnello Gaspar Porporato fratello del Siniscalco di Saluzzo. Preso il castello, il Duca dà il governo del Castello al Colonnello Porporato e i Savoia decidono di trasferire le reliquie da Crissolo al Castello di Revello. In seguito il capitano ingegner Girolamo Portigiani che era al servizio di fornirà attraverso stampe e documenti una grande quantità d’informazioni di come venne effettuato l’attacco al castello e sulle condizioni dopo l’assedio. Le forze in campo Le forze Sabaude ammontarono a più di tremila fanti con una trentina di pezzi di artiglieria compresi cannoni di grosso calibro,colubrine e quarti di cannone che erano di medio calibro,falconetti e sagri che erano di piccolo calibro. Si calcola che le forze a difesa del Castello fossero presenti seicentotrentasei uomini alla difesa del Castello; circa cento uomini al castello, duecento uomini al borgo e duecentotrentasei tra il Rivelino ed il Bramafam. Una decina erano i cannoni a difesa del castello. Sabato 6 maggio 2012 1° edizione di Cenografia a Palazzo Marchionale Dal progetto Muda dell’A.R.C.I.A . ( Cena che diventa Evento Teatrale) Una cena da favola Un grande evento spettacolare e gastronomico Cena che diventa Evento Teatrale e scenografico, che abbraccia tutti i sensi , diventa festa, convivio, musica popolare . Una cena da favola nel palazzo marchionale. Il palazzo racconterà la sua storia e la storia di Revello attraverso i sapori e le immagini che avvolgeranno il pubblico a tavola , dall’aperitivo ai primi piatti autoctoni ai secondi della tradizione, fino alle dolcezze: gli chef realizzeranno una torta dedicata e con i colori di Revello. . Evento con cena a posti limitati e con prenotazione obbligatoria. Venerdì 12 maggio ore 21 Piazzale della Collegiata Spettacolo Teatrale con Anna Caminati La Mascha del Montebracco che rievoca la leggenda delle Masche , Fayie e Sarvan Ore 22 “ Antico Balcone della Dogana” a lato Collegiata grande concerto con la soprano vincitrice di Italia go talent 2010 di Canale 5 Carmen Masola Sabato 13 maggio ore 15 Per tutta la giornata i visitatori possono visitare i quattro borghi e le loro favolose ambientazioni . Borgo Sottano , situato a fianco della Confraternita; Borgo Vittoria situato nei giardini pubblici; Borgo S. Rocco situato presso nell’omonima piazza dove si svolge la battaglia; Borgo Lepre situato tra Piazza Cesare Battisti e Via Vittorio Emanuele II. Sabato 13 maggio ore 15,30 La grande sfilata Centinaia di figuranti che si muoveranno tra le austere torri e le coinvolgenti vie del centro storico tra le chiese e le antiche mura del Castello, sotto la mole della Collegiata e le tende degli accampamenti. Ore 15,30 si preparano le truppe per la sfilata terminata la musica . inizia a suonare la banda Musicale di Revello( pezzi concordati con il M. Maurizio Caldera ) inizia la sfilata seguita dalle autorità e organizzatori rigorosamente in costume, seguono i gruppi storici , figuranti popolani per ultimi i ragazzi con i genitori possibilmente a gruppi di quattro. Inizierà da piazza Vittoria alle ore 15,45 e percorrerà ,Via Giolitti , Via Vittorio Emanuele II, Piazza Cesare Battisti , Viale Umberto I , Via Vittorio Emanuele III Piazza Denina e terminerà nuovamente in Piazza Vittoria alle ore 16,15. Dove la banda eseguirà alcuni pezzi del repertorio. Terminato concerto ore 16,30 ( rinfresco interno municipio) Sabato 13 maggio Ore 16,30 – 18,00 in Piazza S.Rocco giochi antichi e mestieri antichi Ore 16,30-18,00 Animazioni in piazza S.Rocco con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Revello e gruppo genitori con giochi, antichi mestieri , canti e balli rinascimentali ( in piazza S.Rocco ) Sabato 13 maggio Ore 17,30 – 18,00 La cattura del brigante Il brigante viene catturato in Piazza Vittoria che portato ai ceppi situati nel vicolo delle torture dove attende il boia al boia per intercessione di la Fitte viene salvata la vita le musiche in contemporanea su tutte e due le postazioni . Sabato 13 maggio Ore 18,00 -19,00 Le scenette teatrali denominate “storie’d Revel”(storie di Revello), ossia dei momenti “teatrali” in cui si recita quello che si conosce della storia del nostro paese, strumento molto utile per aiutare a capirla. Mentre leggendo la storia, ciò che vi è raccontato può sembrare “lontano”da noi, nelle scenette teatrali”storie d’Revel”quello che accade (in termini emotivi) è molto più vicino e verosimile, a dimostrazione che la cultura teatrale non appartenga a pochi ma che sia parte della realtà quotidiana e che la vivifichi. Sabato 13 maggio Ore 19,00 - 20,30 Cena a tema nelle osterie e nelle taverne Ore 19,00 suonano le campane del rancio chiunque voglia cenare e fare festa nelle taverne assaporando l’antica cucina piemontese e le nostre antiche tradizioni . I personaggi storici, i giullari,artisti di strada, allieteranno la cena a lume di torce. L’esercito degli assedianti sono in festa con il popolo Revellese i giovani sono in festa con canti e balli . Il Sabato 13 maggio ore 21,00 . Piazza Denina Il clou della manifestazione. Davanti al Palazzo Marchionale inizia la disfida tra Le Vernet e la Fitte dopo attacchi verbali iniziano il duello con spade e pugnali terminando in Piazza sul Sagrato Collegiata dove Vernet viene ferito dove già si è schierato l’esercito dei Francese nel frangente gli eserciti Savoia si schierano in piazza S.Rocco . Sfilata dell’esercito Francese con la Fitte ferito viene portato via con il carro verso Piazza Vittoria ( Accampamento ) Sabato 13 maggio ore 21,30 Battaglia notturna Piazza S. Rocco Dopo il trasporto di la Fitte in Piazza S.Rocco gli eserciti si schierano i francesi da una parte e i Savoia dall’altra. Giungono i frati e benedicono gli eserciti Il comandante Vernet ( la disposizione verrà fatta dal gruppo storico la Vergine ) attacca con i suoi uomini il Conte di Lucerna( Carlo franchini smette di fare la Fitte e si cambia di abito diventando Il conte di Lucerna) il primo attacco va a buon fine i Savoia indietreggiano e alcuni rimangono Savoia a terra. le truppe si organizzano e si preparano al secondo attacco . Le truppe avanzano seconda battaglia . I francesi subiscono moltissime perdite molti uomini rimangono a terra( I morti danno enfasi alla battaglia) . Il Vernet e sei spadaccini francesi si ritirano verso il castello che vengono inseguiti da sei uomini del ducato fino al castello. Durante l’inseguimento si creano scaramucce Continua la Il grande dello schieramento dei Savoia con il Conte Martinengo , il Conte di Lucerna , Il Conte Gamboa attaccano il castello con cannonate a ripetizione ,i francesi rispondono al fuoco dal castello con moschetti e cannoni , dopo un intenso cannoneggiamento la torre campanaria viene colpita e si incendia,i soldati schierati si inginocchiano guardando la torre con l’incendio. Io cercherei delle musiche che diano enfasi accompagnate da empito narrativo, al termine sotto gli ordini dei comandati gli schieramenti si rialzano e procedono verso piazza Vittoria accompagnati dall’inno di Revello Maggio Castello Ore 22,20 Piazza Vittoria Dopo l’incendio con il suggestivo scenario le truppe si spostano in piazza Vittoria dando dove iniziano canti e balli e danze Sabato 13 maggio Ore 22,30 ” La notte rossa infuocata” . ( Tutto il paese si tinge di rosso) Il giovane popolo di Revello è in festa con gli assedianti dopo le ore 22 per tradizione saltano gli schemi della rievocazione e diventa una situazione di animazione , divertimento e vita notturna giovanile cioè “movida” Piazza S.Rocco sarà dedicata ai movimenti armati e accampamenti militari Domenica 14 maggio ore 10,30 Santa Messa Ore 11,15 Schieramento picchetto storico d’onore a forma di ventaglio sul sagrato della chiesa Ore 11,30 Appena finita la S. messa inizia la sfida tra il comandate La Fitte e il governatore Le Vernet davanti al sagrato della chiesa dove viene ferito seguirà la sfilata storica con la partecipazione dei revellesi Iniziando dal piazzale della Collegiata e proseguendo per Via Vittorio Emanuele III, Piazza S.Rocco,Via Vittorio Emanuele II , Piazza Cesare Battisti ritornando indietro da Via Vittorio Emanuele II , Piazza S.Rocco Via Giolitti fino in Piazza Vittoria. La sfilata sarà accompagnata in piazza S.Rocco dalla e quella da l’inno di” Maggio Castello”. Domenica 14 maggio 9.00-18,00 . Durante l’evento il Circolo Anziani di Revello ( Via Vittorio Emanuele III) vi accoglierà presso la loro sede illuminandovi , sul” gioco dei tarocchi”, le cui radici culturali affondano a Revello , e sull’antica tradizione Revellese dell’allevamento del “Il baco da seta” Domenica 14 maggio Ore 14.30 L’eroina della Domenica pomeriggio sarà la musica (di Franco Perlo), preludio sinfonico enfatico e solenne della grande battaglia, ogni azione nascerà sotto una nota musicale che verrà adattata al momento scenico, con l’energia connessa e commisurata ai personaggi e all’azione. Il Paese si prepara alla grande battaglia tra le forze di Carlo Emanuele I e la resistenza degli assediati francesi capitanati da Vernet e la Fitte . gli eserciti si schierano terminata musica arrivano i frati e danno la benedizione agli eserciti inizia il dialogo tra Le Vernet e Conte di Lucerna , si schierano spade fucilieri , cannonieri fuoco incrociato di cannoni e fucilieri Inizia la prima battaglia dove i francesi riescono a fare arretrare il nemico, arriva in pompa magna l’ambasciatore francese Pougnì che chiede la resa del castello ai cattolici . La Fitte e Vernet si rifiutano. L’ambasciatore se ne va imbufalito a portare il messaggio al Re di Francia. gli eserciti si fronteggiano con le spade e si preparano per la battaglia finale con nuovo scontro di picchieri dove i francesi subiscono gravi perdite con molti uomini a terra. Il governatore Vernet e il comandante La Fitte di sfidano a duello , La Fitte viene ferito e trasportato via verso Piazza vittoria fino all’accampamento. Il flusso della musica di Franco Perlo sarà il preludio enfatico e solenne della battaglia e la accompagnerà dal vivo nella sua totale evoluzione. Il comandante del castello Vernet concorda la resa con Gaspar Porporato fratello del Siniscalco di Saluzzo e ottiene l’onore delle armi . Inizia la festa con danze e balli Domenica 14 maggio dalle 15,00 alle ore 18,30 nella Confraternita di Revello canti rinascimentali Durante l’evento Via Vittorio Emanuele II sarà il sito dedicato all’arte del legno. Proposte innovative: Mercato( nei vari borghi ) – Convento ( borgo sottano ) - Battistero – l’Airale con cascina , orto - Sbandieratori - Falconieri - Scuola di Danza – Scuola di Pittura – Villaggio di Campagna - Zona di Caccia – Angolo delle torture- Arte della carta – Arte del legno - Mastro il Fabbro – Lavanderia – Scalpellino del Mombracco - Le Masche le faie e i Sarvan – Gruppi storici che partecipano all’assedio : Gruppo Storico A.r.v.e.l La Picca e il Moschetto A.R.C.I.A Progetto”La Muda”: Il progetto denominato “ Muda”, che in dialetto significa l’abito migliore, e indica il volere rimettere l’abito migliore a Revello, con il significato di volere riprendersi la cosa migliore, la nostra memoria storica. La “Muda “ è un progetto ideato dall’Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato che avvalendosi di personale qualificato e in collaborazioni con enti e associazioni, vuole promuovere, divulgare e coordinare attività di ricerca studio, informazione e sperimentazione per quanto riguarda la tutela, la documentazione, la valorizzazione e il recupero del patrimonio architettonico, e attraverso un’indagine storiografica, il recupero della nostra storia locale. Intende fornire una proposta di analisi e di ricerca applicata all’evoluzione dell’evento, attraverso l’esplorazione della realtà effettiva, della consistenza di apporto turistico e di immagine che ne derivano al paese. Attraverso indagini conoscitive mirate, ad un raffronto sempre più costante con la storia , attraverso il verismo e l’individuazione di una immagine e di una veste di presentazione che si integri nel più ampio mondo della comunicazione, proiettandole attraverso un percorso di iniziative complesso e laborioso : Iniziative 1)Contribuito nel 2008 alla mantenimento delle proprie opere architettoniche (dipinto chiesa di S.Rocco) con intenzione futura se gli enti lo permetteranno di contribuire al restauro della degli affreschi dell’800 del Borgnia sulla facciata della Confraternita. 2)”La storia a fumetto” opuscolo stampato nel 2009 dove racconta la disputa nella contesa del castello di Revello tra Madamisti e Principisti attraverso il fumetto, con lo scopo di coinvolgere i ragazzi. 3) “Muri corrosi dal tempo” stampato nel novembre 2010 . Annovera tutti i fatti ma soprattutto racconta quello che è stato fatto ne percorso di costruzione evento storico culturale “Revello Maggio Castello”. 4) “Revello La Grande Storia ”libro in stampa, racconta tutti i fatti storici di rilievo accaduti a Revello, dal periodo neolitico fino al postmoderno , l’intenzione, è di fare conoscere la storia locale nella sua autenticità . 5) “Promozione del territorio online”. Attraverso la creazione di un museo virtuale su delle opere presenti sul territorio revellese che non significa volere la scomparsa lenta del museo tradizionale ,il contatto visivo reale , ad oggi,non può essere che lontanamente paragonato all’esperienza virtuale, ma è in grado di generare un diverso tipo di utenza ,e integrare le informazioni destinate al visitatore tradizionale. 6) Ha recuperato antiche tradizioni come l’allevamento del baco da seta e gioco dei tarocchi e rispolverato antiche credenze come la masca del montebracco, le faie e i sarvan, evidenziando durante le manifestazioni il centro anziani coinvolgendolo durante la rievocazione storica, dove sono attraverso iniziative pubblicamente messi in risalto,con la loro esperienza e il valore dei loro capelli grigi da onorare e rispettare,la qual cosa avveniva nei tempi passati dove si onorava l'esperienza e si chiedeva consiglio agli anziani del borgo, dando il giusto rispetto all'esperienza. Interagendo con la nostra storia , legame importante che ce lo ricorda un nostro proverbio locale “tèn da cunt la ròba frusta parchè clà nova a se rump”. I nostri anziani e la loro manualità non computerizzata sono preziosi, non sempre il nuovo funziona. Riscoprendo il racconto orale e cercando di tramandare ai giovani la loro esperienza tramite una collaborazione reciproca. 7) Ha ideato” La Cenografia a Palazzo Marchinale” : Una cena che diventa evento teatrale e scenografico 8)”Un Natale che brilla “iniziativa del 2008 e che si rinnova ogni anno con il contributo dei commercianti revellesi che forniscono l’energia elettrica , si è riusciti a dare nel periodo natalizio una immagine bella , quasi magica, al paese. Revello Ai piedi del Monte Bracco, fra le alpi del Monviso, dalle sorgenti del Po antica come il mondo , ricca di storia ,percorsa da civiltà e barbarie, vissuta dai grandi condottieri e dai cittadini più umili, molti marchesi la scelsero come dimora, splendida per arti cultura e commerci. Terra da scoprire nelle sue origini e nel lento progredire dei secoli. Sosta per l’antica via del sale, dei traffici e dei pellegrini, dei sentieri che raccontano la fede di queste terre, dai segreti dell’Abbazia di Staffarda, del fascino elegante della Collegiata, a quello nascosto della Cappella Marchionale. Bella selvaggia, ricca e produttiva. Con la sua valle e il suo fiume Po,i boschi, i tanti grandiosi segni dell’uomo. E con la capacità dell’uomo di trasformare il territorio in un unico, dove l’abilità dei contadini e la costanza delle famiglie e degli imprenditori ne hanno fatto un caposaldo. Lascatevi trasportare in tempi lontani da tradizioni ancora vive, indossando i costumi durante la rievocazione “ Revello Maggio Castello”scoprendo le numerose forme di artigianato revellese o godendo di una cucina ricca e sapiente . Con il ringraziamento dell’Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato organizzatrice , per queste positive prospettive evidenziate, offriamo il benvenuto ai visitatori, che ci auguriamo, come sempre,numerosi e partecipi. Saper crescere , guardare al passato, all’oggi, al domani. È in questa regola apparentemente semplice tanto da sembrare banale, che risiede la filosofia dell’operare dell’ A.R.C.I.A : un lavoro continuo, quotidiano, perpetrato con dovizia che ha portato l’evento storico culturale “Revello Maggio Castello” a scavalcare i confini regionali e presentarsi come evento unico nel suo genere: proponendo avvenimenti storici che rievocano periodi diversi, attraverso dei cicli di tre anni ( tridui rievocativi).