Tu che annunci liete notizie ( Isaia 4 0,9) Itinerario p er v ivere l ’Avvento e i l N atale 2 007 i n f amiglia U na lieta notizia non si può tenere per sé: il messaggero di cui parla il profeta Isaia “alza la voce, sale sul monte” perché sia udibile a tutti quanto sta per annunciare (cfr. Is. 40,9) Nasce Gesù, Dio viene a visitare la terra, assumendo su di sè la fatica di ogni donna e uomo, portando la lieta notizia dell’amore di Dio. Nel disegno di copertina i messaggeri si moltiplicano e lanciano colombe annunciatrici di Pace e Salvezza per ogni persona. La Parola di Dio annuncia la lietta notiziia; e sono i poveri ce la rendono concreta e ce la fanno comprendere, ci ricordano che davanti a Dio tutti siamo poveri. La condivisione, quindi, prima che gesto di generosità, è riconoscerci compagni di un cammino comune. 2 La lieta notizia diventa vita, nel tentativo di trasformare in gesti concreti quanto ci è stato annunciato; ci sprona a pregare insieme per vivere nel migliore dei modi l’attesa della venuta di chi ci libera e salva. Allo schema dei giorni festivi di questo Avvento/Natale si aggiunge la voce dei ragazzi della scuola media “Giovanni e Francesca Falcone” di Roma. Insieme a migliaia di loro La nave della legalità” che li ha concoetanei, hanno partecipato all’iniziativa “L dotti a Palermo per capire il fenomeno mafioso, le sue tragiche conseguenze e lanciare un messaggio di impegno e speranza. Nei giorni feriali, la Parola di Dio si fa riffleessioone e pregghiiera, grazie all’aiuto di alcune famiglie. Alle loro preghiere, in uno spazio apposito, possiamo aggiungere quelle di ognuno di noi, e recitarle insieme prima del pasto che ci vede riuniti in famiglia. Caritas Italiana augura ad ognuno un tempo di Avvento ricco di speranza e un Natale dove il lieto annuncio si trasformi in condivisione con gli altri, a partire dalle persone più care. 3 Prima domenica di Avvento 2 DICEMBRE La lieta notizia… È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno. (Romani 13,11-13a) … a nnunciat a d ai p overi… Quale buona notizia può recare un vecchio mendicante indiano, cosa possono dire quelle mani protese e quella voce – Allah, Allah – che accompagnano il gesto? Rivedo la scena nei ricordi, pochi giorni dopo il mio arrivo in India. Mi hanno già detto che non bisogna dare l’elemosina ai poveri sulla strada, perché si sarebbe immediatamente sommersi da frotte di altri poveri che reclamano la propria parte. “I am a poor” continua il vecchio, guardandomi con gli occhi stanchi e pure ancora stranamente penetranti. “Sono un povero” dice, e ripete ancora: “Allah, Allah”. Gli dico che mi dispiace, che non sono ricco nemmeno io, che non posso dargli niente. “Tutti siamo poveri davanti a Dio” mi risponde nel suo inglese essenziale “Anche i white men, anche tu sei povero”. Continua con un dono dimesso “Ma tu non sei un mendicante, io sono un mendicante e ho bisogno di te”. Dopo 30 anni quelle parole mi risuonano ancora nella testa: “I am a begger, I need you”. Io sono un mendicante, non ho bisogno della rivoluzione, di fare sciopero, di iscrivermi al sindacato: “Ho bisogno di te”. La conversazione è andata avanti ancora per qualche minuto, ed effettivamente una piccola folla di altri mendicanti o di curiosi si è subito formata attorno a noi. Ma, contrariamente a quello che mi aspettavo, tutti stavano zitti a osservare il lento e insolito colloquio del vecchio indiano e del giovane europeo che ero, anzi “englishman”… Alla fine gli do una decina di rupie, lui ne prende 2 o 3 e poi dice “Give other”. Come, dico, non ti bastano? “You no understand – risponde – give other beggers”. Tu non capisci, dai ad altri poveri. La piccola folla guarda, ma nessuno dice niente, nessuno interviene. Quel vecchio indiano ora è nella braccia di Dio, ma io ne conservo la foto; chissà, forse nessuno l’aveva mai fotografato prima. Mi ha svelato alcune verità che poi avrei approfondito in libri, convegni, incontri. Lui mi ha svelato la mia povertà, la mia possibile ricchezza, i gesti che accompagnano la dignità ferita, mi ha insegnato l’ascolto e il coraggio davanti alla folla, che non è sempre ostile. 4 “Dhaniydsad sahib”, mi dice il vecchio, andandosene, curvo e lento. Ma lo dice serio, senza sorridere. Vuol dire “grazie signore”. Io lo vedo allontanarsi e gli dico a mezza voce, anche se lui non sente, le stesse parole: “Dhaniydsad sahib”, grazie Signore. La folla se ne va alla spicciolata, nessuno mi chiede niente. Un operatore Caritas … d iventa v it a Per convertirsi, cambiare vita, occorre uscire da se stessi, dal proprio nido dorato. Se questo ragazzo di allora non avesse accettato, con spirito di fede e avventura, di partire per luoghi lontani, non avrebbe imparato le tante cose che tuttora lo vedono impegnato a servizio di tante comunità nel mondo. Ci sono tanti modi di partire: i giovani possono decidere di fare un’esperienza all’estero con le tante organizzazioni che le promuovono oppure decidendo di aderire al servizio civile internazionale. Gli adulti possono informarsi sulle possibilità del turismo responsabile: raggiungere mete incantevoli, ma incontrando veramente il popolo che le abita e si organizza per migliorare le proprie condizioni di vita. Tutti possono meglio informarsi: la fine dell’anno è tempo per decidere qualche abbonamento che possa allargare la nostra mente e il nostro cuore (riviste Caritas, missionarie, di organizzazioni non governative, ecc.) P reghiamo i nsieme Signore, siamo tutti poveri davanti a Te. Aiutaci ad esprimere il nostro bisogno di Te e di persone che ci amino e a rispondere a chi ci chiede solidarietà, disponibilità, ascolto, affetto. 5 Lie te n otizie… d alla n ave d ella l e galità Siamo saliti sulla nave .................................................................................................. dove ci hanno distribuito .................................................................................................. una borsetta con la ma- .................................................................................................. glietta di Giovanni e Paolo*, .................................................................................................. e ti posso assicurare, caro .................................................................................................. diario, che già imbarcarci .................................................................................................. sulla nave ha cominciato ve- .................................................................................................. ra mente a farmi capire che .................................................................................................. dentro di me qual cosa sta- .................................................................................................. va cambiando. .................................................................................................. *Falcone e Borsellino .................................................................................................. Lunedì 3 dicembre La lieta notizia… Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra. … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, oggi ci parli della guerra che noi per fortuna non conosciamo; noi non abbiamo spade e lance nelle nostre case. Forse allora vuoi farci capire che ognuno di noi ha le sue responsabilità nella costruzione della pace e che le nostre guerre sono i nostri sterili litigi, i bisticci per un gioco o i capricci per una sciocchezza; le nostre armi sono le parole, a volte così taglienti e offensive, i silenzi, sempre troppo lunghi, gli egoismi e le prepotenze, che non lasciano spazio agli altri. Aiutaci allora attraverso l’esperienza del perdono a trasformare questi inciampi della vita quotidiana in momenti di crescita per le nostre famiglie e a prepararci così con le migliori disposizioni d’animo ad accoglierti nella grotta di Betlemme. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................................................................................... (Isaia 2,4) ....................................................................................................................................................................................................................... 6 Martedì 4 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, oggi con la tua Parola ci riveli che nel Tuo regno i veri “grandi” sono gli umili, coloro cioè che si riconoscono bisognosi di te. Nelle nostre famiglie, di fronte a tanti problemi, a volte ci sembra di aver già capito tutto, di poter fare da soli o addirittura di essere quelli che possono insegnare senza aver più niente da imparare. Aiutaci allora ad imparare dai bambini più piccoli l’atteggiamento di chi sa di aver bisogno di tutto e la consapevolezza di dover essere sempre accompagnati per mano: noi vogliamo essere quei piccoli a cui ti riveli ed averti come riferimento per la nostra vita, per poterci rivolgere a te nei momenti del bisogno e ringraziarti nei momenti più belli. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 7 La lietta notizia… … Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. (Luca 10,21) Mercoledì 5 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… La folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele. (Matteo 15,31) Signore, oggi ci parli di ciechi che vedono, di muti che parlano, e di altri grandi miracoli che hai compiuto e di cui la folla si stupisce. Noi non abbiamo mai visto niente di tutto questo, ma ti chiediamo di insegnarci a rimanere stupiti dei piccoli grandi miracoli di tutti i giorni, quelli che parlano della bellezza del creato, della grandezza del cuore di tante persone che incontriamo. Come è successo nel brano che abbiamo ascoltato, tu ti prendi cura di noi, intervenendo nelle nostre vite con doni che a noi spetta solo di riconoscere e accogliere. Donaci la capacità di saper vedere la tua “miracolosa” presenza nella quotidianità delle nostre case e testimoniarla con le persone che incontriamo. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 8 Giovedì 6 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, con la lettura di oggi ci ricordi che la pace è per chi ha fiducia in te e ti è fedele: questo non è sempre facile perché a volte sembra proprio che tu ci chieda di percorrere strade che non fanno per noi, un lavoro che non sembra adatto, un compagno di banco o un insegnante che non ci va a genio… Certe volte proprio non capiamo! Ma che serenità quella volta che, nonostante tutto, ci siamo fidati, abbiamo accettato di cuore e a distanza di tempo ci siamo accorti che il tuo progetto era ben più grande di quello che riuscivamo a vedere in quel momento. E che pace anche quella volta che ti siamo stati fedeli fino in fondo, mettendo a tacere il nostro egoismo, il nostro orgoglio, il dio-denaro, il dio-lavoro… Per la pace nelle nostre case, rafforzaci Signore nella fedeltà e nella fiducia in te. La lieta notizia… Aprite le porte: entri il popolo giusto che si mantiene fedele. Il suo animo è saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perché in te ha fiducia. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 9 (Isaia 26,2-3) Venerdì 7 dicembre La lieta notizia… Udranno in quel giorno i sordi le parole di un libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo di Israele. … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, oggi, attraverso la lettura della tua Parola, ci ricordiamo che Tu ci hai promesso la salvezza. Che strana la parola “promessa”: ne sentiamo in continuazione, ogni pubblicità ci promette una soddisfazione e una gioia che poi, o non arriva mai, o dura pochissimo. Per non parlare poi delle promesse che facciamo noi, così difficili da mantenere… Tu però torni a riempire di significato questa parola: tu sei colui che mantiene la promessa. La tua è una promessa di salvezza, fatta rovesciando le nostre logiche terrene: ad essere rallegrati saranno gli umili e a gioire saranno i poveri. Insegnaci allora a valutare con sapienza i beni della terra affinché possiamo un giorno far parte di coloro che gioiranno in te. ... p er o gnuno d i n oi .................................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................... (Isaia 29,18-19) 10 IMMACOLATA CONCEZIONE (Sabato 8 dicembre) La lieta notizia… Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine. (Luca 1,30-33) … a nnunciat a d ai p overi… Fatima è una giovane donna del Marocco, immigrata e di fede musulmana che si ritrova sola e abbandonata con un bambino nella pancia. Disperata per la paura di non farcela, dapprima pensa di abortire, poi decide di partorire e di lasciare il bambino ad un destino migliore che non quello che avrebbe potuto avere con lei. Poi, quasi per caso, incontra persone che si interessano alla sua situazione, che le promettono e garantiscono un aiuto e la incoraggiano in questo momento difficile. Ha sentito di non essere sola, si è sentita amata e accettata e, attraverso tante difficoltà, ha partorito una stupenda bambina. Si sistema in un piccolo appartamento, vicino ad altre famiglie, trova un lavoro e comincia a farsi attenta ad alcune situazioni di bisogno di altre donne straniere che si ritrovano nelle sue condizioni iniziali di abbandono e disperazione: Amina, una ragazza del Marocco lasciata dal marito perché era in attesa di un bambino e Natalia una donna dell’Ucraina che cercava un posto per lei e per il suo bambino di una settimana, visto che era stata cacciata dalla famiglia dove si trovava per lavoro. Così, la casa di Fatima diventa a sua volta luogo di accoglienza per situazioni difficili, oasi di passaggio per altre donne che da sole non ce l’avrebbero fatta. E se provate a chiedere a Fatima il perché di questa sua disponibilità, vi sentirete rispondere: “Non posso non restituire ad altri, nel piccolo che posso fare, quello che a mia volta ho ricevuto, perché ho capito che questo è l’unico modo di vivere”. Certo questa è una pagina di Vangelo, come al solito con dei protagonisti inaspettati e con una logica sorprendente, proprio come solo il Signore sa fare. E questo è sicuramente un seme della civiltà dell’amore, un segno della pace che è possibile, un segno di speranza e di incoraggiamento che una persona semplice e con un sacco di problemi ci insegna. Un operatore Caritas 12 … d iventa v it a Nessuno è tanto povero da non potersi mettere a servizio delle persone. Quello che abbiamo ricevuto, gratuitamente, è un dono da condividere perché la lieta notizia di Gesù sia annunciata anche con gesti concreti. Analizziamo bene il nostro tempo: che spazio diamo al volontariato, al servizio di persone che fanno più fatica? La parrocchia, la Caritas possono darci indicazioni in proposito e aiutarci a mettere a disposizione i doni ricevuti. P reghiamo i nsieme Signore, dacci il dono dell’accoglienza, per moltiplicare la gioia intorno a noi. Insegnaci la gratuità perché il tuo amore sia visibile a tutti. Come Fatima aiutaci a dire: questo è l’unico modo di vivere. Liete n otizie … dalla n ave d ella l egalità Sai, io sono una ragazza .................................................................................................. che si è sempre fatta gli .................................................................................................. affari suoi senza andare ad .................................................................................................. intromettersi nella vita .................................................................................................. altrui, però dopo quel gior- .................................................................................................. no nell’aula-bunker con .................................................................................................. tutte quelle persone che .................................................................................................. parlavano e manifestavano .................................................................................................. la loro disapprovazione alla .................................................................................................. mafia, ho capito che è giun- .................................................................................................. to il momento di dire “ba- .................................................................................................. sta” a tutte le cose brutte .................................................................................................. che mi circondano. .................................................................................................. 13 Seconda domenica di Avvento 10 dicembre La lieta notizia… Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri; le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto “Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane, e canterò inni al tuo nome”. (Romani 15,7-9) … a nnunciat a d ai p overi… Dobbiamo ricordare che siamo stati un popolo di emigranti. Il giornalista Gian Antonio Stella inizia un suo libro (“L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi”) con queste parole “La feccia del pianeta, questo eravamo. Meglio: così eravamo visti noi italiani”. Tutto ciò credo che non lo dovremmo mai dimenticare. Ora siamo noi a dover accettare persone dalla cultura, dai costumi e dalle abitudini diverse dalle nostre, ma non dobbiamo mai considerare qualcuno, anche se povero, la feccia del pianeta, e dovremmo dire, come diceva Madre Teresa di Calcutta “amali”. Nella nostra parrocchia molti credono in ciò ed è per questo che da oltre tre anni portiamo avanti un programma di accoglienza: cene, panini, docce ed una scuola d’Italiano. Tutti questi interventi sono rivolti ai numerosi stranieri che vivono in baracche lungo le sponde del vicino fiume Aniene. In occasione della consegna degli attestati scolastici, abbiamo organizzato un momento particolare con la messa in scena della commedia “Romeo e Julieta” ai tempi… del permesso di soggiorno. L’idea è venuta perché quest’anno un cospicuo numero di ragazzi, tra i 12 e 19 anni, hanno frequentato la nostra scuola. Abbiamo trovato un regista disponibile a guidarci, dei pezzi di stoffa (anche brutti), dei cartoni, che non servono solo per riparare dal freddo, dei teli di plastica, che non servono solo per fare i tetti delle baracche, tanta buona volontà (sono circa 4 mesi che si lavora alla sua realizzazione), tanto tanto amore ed ecco tutto è pronto. Sicuramente non è un’opera da professionisti, sicuramente i mezzi sono scarsi, ma tutti gli attori ci hanno messo tanto impegno per dimostrare che tra gli immigrati non c’è solo gente che “razzola” nei cassoni dell’immondizia, che beve, o fa di peggio… c’è anche tanta brava gente che vuole lavorare, che vuole studiare, che vuole impegnarsi per avere un futuro migliore rispetto a quello che avrebbe potuto avere nel paese di origine… come, fino a qualche anno fa, abbiamo fatto noi. Una parrocchia di periferia 14 … d iventa v it a Pezzi di stoffa, anche brutti, e cartoni diventano scenografie; persone solitamente ai margini, guardate con sospetto, diventano attori, tecnici, musicisti, mostrando il meglio di sé. Questa parrocchia ha seguito la logica dell’amore, non della sola beneficenza; si è messa in relazione con le persone, non ha solo “provveduto ai casi”. Ricordando “quando gli Albanesi eravamo noi”, ha riconosciuto in tutti dignità e valore. Occorre recuperare creatività, inventarsi modi perché le persone in difficoltà vengano riconosciute nelle loro risorse, e venga loro chiesto di coinvolgersi, di partecipare. Parliamone in parrocchia. P reghiamo i nsieme Signore, il futuro migliore che tante persone cercano tra noi, può diventare possibile anche grazie all’accoglienza di ogni persona, di ogni comunità. Insegnaci lo spirito dell’accoglienza, privo di pregiudizi, aperto alla Tua presenza in ogni persona. Lie te n otizie… d alla n ave d ella l e galità La mafia non è solo alimen- .................................................................................................. tata da mafiosi, ma anche .................................................................................................. dalla poca conoscenza che .................................................................................................. porta a creare persone .................................................................................................. omertose che non capisco- .................................................................................................. no l’importanza di combat- .................................................................................................. tere questa ignobile situa- .................................................................................................. zione. Tutti abbiamo il .................................................................................................. diritto di vivere in libertà e .................................................................................................. serenità e questo non ac- .................................................................................................. cadrà finché non combat- .................................................................................................. teremo fianco a fianco per .................................................................................................. permetterlo. .................................................................................................. 15 Lunedì 10 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… Ci sarà una strada appianata e la chiameranno “Via santa”; nessun impuro la percorrerà e gli stolti non vi si aggireranno. Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà, vi cammineranno i redenti. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. Cammineremo sulla Via santa, Signore, ora lo so… e non sarà la strada “in discesa” o quella “facile”: sarà la via in cui tutto avrà chiaramente un senso, il senso. E noi la percorreremo nella gioia quando splenderà nitida ai nostri occhi la meta verso cui vogliamo andare. Gioia e felicità ci seguiranno, la tristezza e il pianto fuggiranno perché sapremo che non la fatica, non l’incomprensione, la debolezza o la delusione possono allontanarci da Te. I redenti la percorreranno, non i super-men, ma coloro che si sono lasciati abbracciare da te nei giorni della vittoria e in quelli della sconfitta. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Isaia 35,1-10) 16 Martedì 11 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Ma devo essere io ad annunciare Dio? Io reco liete notizie in Sion? Se vedo le mie mani sono vuote, se mi immergo nel mio cuore notizie tristi mi circondano. Ma al centro del mio esistere ecco uno sguardo, il calore di un abbraccio dato e ricevuto, il desiderio di un incontro non ancora compiuto. Allora ho anche io una buona notizia, la buona notizia: ecco il Signore, vive nella comunione perfetta della Trinità e anche nella comunione dell’uomo e della donna. Rallegrati Gerusalemme, nelle nozze ecco il nostro Dio! ... p er o gnuno d i n oi .................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................. La lieta notizia… Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: “Ecco il vostro Dio!”. (Isaia 40,9) 17 Mercoledì 12 dicembre La lieta notizia… Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. … s i f a r iflessione e p reghiera… Eccoci Signore, ci siamo incontrati e nelle nostre nozze cerchiamo l’incontro con Te! Ma lo scorrere dei giorni ci coglie impreparati, non sempre curiamo la nostra relazione come dovremmo e distrattamente ci amiamo, più preoccupati di ciò che non riusciamo a fare che lieti per quanto abbiamo fatto. E temiamo di dire che siamo stanchi e affaticati come se in queste parole vedessimo tracciato il disegno di un fallimento. Ma tu ci chiami insieme e ci dici: “Venite a me affaticati e stanchi. Tenetevi per mano e venite a me, vi darò io la forza, così come il vigore, ma le mani che si uniscono, quelle, le potete portare solo voi!” ... p er o gnuno d i n oi .............................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................ (Isaia 40,28-29) 18 Giovedì 13 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Sei potente Signore! Oggi lo possiamo dire noi che siamo le tue creature. Ecco siamo giunti a Te nei giorni della fatica e abbiamo toccato la tua potenza perché nelle nostre mani unite ma vuote hai riversato il balsamo della comprensione e il fuoco del desiderio. Vogliamo restare uniti a Te perché solo così restiamo uniti fra di noi. Quale potenza Signore! Vogliamo ricominciare e un simile desiderio può giungere solo da Te, sì non abbiamo paura neppure di dircelo: ricominciare, ricominciare, oggi e domani, ogni giorno per tutti i giorni della nostra vita. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ La lieta notiiziia… … Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 19 (Salmo 145,10-11) Venerdì 14 dicembre La lieta notizia… A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. … s i f a r iflessione e p reghiera… Ricominciare ogni giorno con lo stesso vigore con cui i bambini si tuffano nei loro giochi. Come è possibile? Sei tu Cristo che ci indichi la via, tu lo Sposo cui chiedere aiuto. Allora abbiamo guardato, nascosti fra i discepoli, alcuni dei tuoi incontri e li abbiamo visti vissuti nella pienezza! Che fosse gioia o dolore non hai mai avuto paura di farti coinvolgere totalmente, ballando con chi festeggiava e piangendo con chi soffriva. E ogni volta hai realizzato l’incontro nella comunione. Anche noi dobbiamo avere il coraggio di cercare sempre ostinatamente la comunione fra di noi, nel riso e nel pianto, nei giorni di sereno e in quelli di tempesta. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................. (Matteo 11,16-17) 20 Sabato 15 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Vedremo la tua salvezza e si presenterà a noi mentre cammineremo su di un sentiero tortuoso. Noi cammineremo insieme sulla via e mentre la percorreremo verso di Te avremo la gioia di scoprire che Tu sei dinnanzi a noi ad attenderci e al nostro fianco per sorreggerci, sopra di noi per vegliarci e alle nostre spalle per spronarci. Ecco la salvezza di Dio per noi, scoprirci totalmente immersi in Lui, insieme da sempre e per sempre. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ La lieetaa notizia… Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 21 (Antifona al vangelo, Luca 3,4.6) Terza domenica di Avvento 16 dicembre La lieta notizia… Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. (Isaia 35,3-6a) … a nnunciat a d ai p overi… Sono un ragazzo siciliano di 30 anni, mi chiamo Alessandro. Raccontare la mia storia non è facile, perché ho avuto una vita molto dura, però mi fa anche piacere potere parlare di me e di quello che mi è successo. Vengo da una famiglia che non sta male economicamente, ma nonostante questo sono finito su una cattiva strada… soprattutto per colpa delle amicizie sbagliate che avevo da ragazzo. Ho iniziato a rubare a 15 anni, per il solo desiderio di avere denaro facile. Ho conosciuto il carcere minorile e non sono andato a scuola regolarmente. Sono venuto a Carpi per la prima volta negli anni Novanta con la mia fidanzata. Qui ho trovato una realtà che dava molte possibilità di lavorare… a me sembrava possibile iniziare una nuova vita regolare, lasciarmi alle spalle gli anni brutti vissuti nella mia città. Ma la mia ragazza mi ha lasciato e io sono tornato in Sicilia. Purtroppo lì ho ripreso le abitudini di prima e, per una rapina, ho scontato un anno e otto mesi in carcere. Poi sono ritornato a Carpi. Oggi voglio soltanto chiudere con il mio passato, dove ho conosciuto, oltre al carcere, anche la droga. Ho conosciuto una ragazza straniera che mi ha creduto e ha capito che stavolta faccio sul serio. La amo molto e aspettiamo anche un bambino. Ma le cose non sono ancora a posto, perché non riesco a trovare lavoro… Trovando un lavoro potrei dimostrare che sono una persona nuova, che ho chiuso per sempre con il mio brutto passato e che sono capace di assumermi la responsabilità di un figlio. Ho bussato a molti uffici e agenzie, ma mi hanno offerto finora soltanto pochi lavori saltuari, anche se io sono disposto a fare qualunque tipo di lavoro. Voglio anche tornare a scuola, per imparare e avere nel futuro migliori possibilità di lavoro. Provo vergogna per quello che ho fatto nel passato… adesso desidero solo cambiare la mia vita, ma è difficile! Ci sono pochissime opportunità per una persona che ha capito di avere sbagliato e vuole ricominciare tutto da capo, onestamente! A volte, forse, è facile esprimere giudizi superficiali sulle persone come me, che hanno fatto degli errori. Ma prima di giudicarci, bisognerebbe conoscere tutte le difficoltà che incontriamo e che ci fanno rischiare continuamente di ricacciarci nell’inferno che vogliamo lasciare. Un ragazzo 22 … d iventa v it a Irrobustire le mani fiacche, rendere salde le ginocchia vacillanti, significa mettersi a fianco delle persone più deboli, camminare insieme con pazienza, accettando cadute e scivolate, ricominciando ogni volta da capo. È la fatica di chi opera con i senza dimora, con persone vittime di tossicodipendenze, con malati mentali… Se conosciamo persone coinvolte in queste situazioni, cerchiamo di stare vicini almeno alle famiglie. Se ci è possibile, prestiamo la nostra opera o almeno sosteniamo finanziariamente quelle organizzazioni che affrontano questi problemi, cercando percorsi di recupero ad una vita nuova. Questo ragazzo ci sta provando, questa è la sua “buona notizia”. P reghiamo i nsieme Signore, vieni a salvarci, rendici capaci di gioire insieme ai più poveri di ogni piccolo passo avanti, di sostenere ogni fatica. Stai vicino a chi è più solo, scoraggiato, dacci occhi per vedere, orecchie per ascoltare, un cuore aperto. Liete n otizie… dalla n ave d e lla l eg alità Eravamo nel quartiere pa- .................................................................................................. lermitano di Corleone a .................................................................................................. manifestare contro la ma- .................................................................................................. fia e molti corleonesi non .................................................................................................. hanno apprezzato le nostre .................................................................................................. azioni; lo stesso è succes- .................................................................................................. so per le vie di Palermo do- .................................................................................................. ve molti ci hanno insultato .................................................................................................. suonando clacson e urlan- .................................................................................................. do. Ho sentito l’omertà, ma .................................................................................................. ho visto anche gli occhi di .................................................................................................. persone che vedevano in .................................................................................................. quella manifestazione qual- .................................................................................................. cosa di buono e di utile, si .................................................................................................. sono sentite aiutate. .................................................................................................. 23 LUNEDÌ 17 DICEMBRE … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… Signore, Tu hai detto: “chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti” (Mc 10,44). Fa che i potenti della terra comprendano che nell’esercizio di ogni potere, al di sopra delle ideologie e degli interessi, deve prevalere la logica del servizio all’uomo e la difesa della vita. ... p er o gnuno d i n oi Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Genesi 49,10) 24 MARTEDÌ 18 DICEMBRE … s i f a r iflessione e p reghiera… La Tua Parola proclamata dal profeta Geremia si è compiuta, o Signore, il germoglio giusto è il Tuo Figlio Gesù. Un re con la corona di spine e per trono una croce, un re del tutto diverso da quello atteso dagli uomini, che dona la Sua vita per la nostra salvezza, che ci chiede di condividere non ricchezza e gloria, ma spesso sofferenze proprie e dei fratelli. Il Suo grande messaggio è racchiuso nella parola “Amore”. Fa’ o Signore che anche in noi germogli quel seme d’Amore “Tuo Figlio Gesù” in modo che anche da noi possano venire frutti d’Amore. ... p er o gnuno d i n oi ..................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................. ....................................................................................................................................................................................... La lieta notizziaa… Ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. ........................................................................................................................................................................................... (Geremia 23,5) 25 MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE La lieta notizia… Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore. … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore Gesù con la Tua parola inviti anche noi a non temere, a fidarci di Te, a sentire sempre vicino a noi la Tua Presenza, quella presenza di Padre che ci guida, ci sorregge nelle cadute, esaudisce le nostre preghiere, ci ama e ci invita ad essere suoi annunciatori. Ti preghiamo Signore affinché la forza del tuo amore sostenga il nostro rapporto di coppia e di famiglia trasformando le nostre vite in parola vissuta e donata a Te e ai fratelli che poni sul nostro cammino. Fa’ che possiamo esprimere la nostra riconoscenza a Dio Padre per il Suo amore fedele, misericordioso e vero. ... p er o gnuno d i n oi ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................. (Luca 1,13-15) 26 GIOVEDÌ 20 DICEMBRE … s i f a r iflessione e p reghiera… La frase pronunciata dall’Angelo Gabriele turba Maria, che si domandava che senso avesse questo saluto. È nel silenzio che Maria ascolta la voce dell’Angelo, e in questo profondo silenzio del cuore, Maria ha potuto udire la Voce di Dio: Dio non chiede altro che di venire accolto, di essere accettato nella nostra vita con tutto quello che Egli fa, con tutto quello che comporta, rinunciando a noi stessi, al nostro modo di vedere, ai nostri progetti, per entrare nel Suo disegno... anche quando questo ci sembra incomprensibile, “inadeguato” a noi, per noi. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 27 La lieetaa notiiziia… Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te. (Luca 1,28) Venerdì 21 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore. O Signore, nel silenzio, come a tua madre, ci fai giungere agli orecchi la tua voce. Con Te nel grembo il cuore pulsa in modo nuovo e gli occhi di madri e di padri si aprono ad una realtà mai conosciuta. Il Tuo volto materno entra nella nostra famiglia, nelle altre famiglie, nella vita di ogni giorno. Grazie, Signore, perché con il tuo annuncio ci fai più trasparenti, più veri, più credibili. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Luca 1,44-45) 28 Sabato 22 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, con l’enorme forza del Tuo amore, la stessa forza con la quale ci hai donato la vita, Tu che aiuti tutte le persone in difficoltà, riempici di Te, cosicché possiamo diffondere questa Tua forza e questo Tuo amore nel mondo e portare a compimento la missione che ci hai affidato. La lieta notizziaa… ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. (Luca 1,51-53) 29 Quarta domenica di Avvento 23 dicembre La lieta notizia… Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà un figlio, che chiamerà “Emmanuele”: “Dio-con-noi”». (Isaia 7,13-14) … a nnunciat a d ai p overi… La mente di ragazzina non mi permetteva di capire quanto lieta fosse quella notizia: Michele era in comunità e non solo stava bene, stava tornando a nuova vita. Gli occhi di mamma e papà brillavano nel sentirlo felice mentre raccontava come si stava riprendendo la sua vita, come il lavoro con altri ragazzi e il rendersi utile ogni giorno gli stesse dando la possibilità di costruirsi un vero futuro. Il fatto che non fosse realmente figlio loro non rendeva meno importante e forte il sentimento di gioia per quel ragazzo che per tanti anni, con tutta la sua sensibilità, gioia di vita, intelligenza non era riuscito a superare le difficoltà familiari e personali. Quante liti, quanti scontri per il suo bene, quanti abbracci affettuosi e momenti di felicità e orgoglio hanno segnato la vita della mia famiglia mentre Michele era con noi. Le sue parole quel giorno portavano risposte positive alle tante preghiere che silenziosamente erano state consegnate a Dio dai cuori di due genitori. Il valore della famiglia, dell’amore reciproco, del rispetto per l’altro, del lavoro e del sacrificio erano stati testimoniati a lungo con la quotidiana vita di famiglia e lui silenzioso li aveva fatti suoi senza capirne a fondo il valore e la ricchezza. Ma quelle parole al telefono trasmettevano nuova fiducia e lenivano tutti gli sforzi, le fatiche e i dispiaceri affrontati: Michele stava trovando la sua via per la serenità. Quando è mancato, in molti abbiamo chiesto a Dio perché dopo tante fatiche e sofferenze gli avesse permesso di raggiungere la felicità se doveva togliergliela così in fretta. Mi ci sono voluti anni, molte preghiere e spesso tante lacrime per capire quanto fortunato era stato Michele e anche noi. Era stato testimone vivente della lieta notizia, ne era ricercatore e portatore allo stesso tempo: anche per lui era stato possibile il recupero, il ritorno, la conversione ad una vita ricca di significato ed amore. Una sorella 30 … d iventa v it a Pur nel dolore, questa sorella ha trovato un senso ad una storia altrimenti incomprensibile. Una famiglia ha accolto come figlio un ragazzo solo, accompagnandolo nella fatica di crescere, di superare le proprie carenze, di sbagliare, di ritrovarsi. Testimone vivente della lieta notizia, ricercatore e portatore allo stesso tempo. Solo un cuore di sorella “vera” poteva leggere il “segno” di Dio. L’affido famigliare, l’adozione, sono iniziative impegnative e difficili, in cui è possibile che una persona senza affetti ritrovi se stesso e viva una vita piena. Non si tratta di riempire vuoti, ma di mettere a disposizione l’energia dell’amore gratuito, senza contropartita. P reghiamo i nsieme Signore, aiutaci a leggere i segni di Dio: Gesù nasce, bambino, e rinnova la terra. Ogni fatica, ogni dolore viene illuminata da Te. Vieni, Signore, Maranatha! Liete n otizie … d alla n ave d ella l egalità Noi ragazzi, per ricordare .................................................................................................. Paolo Borsellino e Giovanni .................................................................................................. Falcone, ci siamo messi .................................................................................................. a cantare e a ballare la .............................................................................................. canzone di Fabrizio Moro ............................................................................................. “Pensa”, che descrive per............................................................................................ sone che hanno lasciato ............................................................................................ un segno con coraggio e ............................................................................................ impegno, proprio come ........................................................................................... loro due. ........................................................................................ 31 Lunedì 24 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge. Com’è bello sentire che la nostra vita ha uno scopo ben preciso, che la nostra presenza ha un significato e un senso fin dal principio. Quante volte diciamo tutto questo ai nostri figli? Signore aiutaci a raccontare ai nostri figli che la loro vita è preziosa e che Tu fin da ora hai assegnato loro un compito importante, in loro confidi e di loro ti fidi. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Luca 1,76-78) 32 Natale (Martedì 25 dicembre) La lieta notizia… Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion “Regna il tuo Dio”. Senti? Le tue sentinelle alzano la voce, insieme gridano di gioia, poiché vedono con i loro occhi il ritorno del Signore in Sion. Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme. … a nnunciat a d ai p overi… Da circa 6 anni, non vivo più con i miei genitori. Per problemi seri di difficoltà di convivenza non ho più legami con loro. Nei primi quattro anni sono rimasta in grave difficoltà; poi ho lavorato in un bar, ma la nascita dei miei due bimbi mi hanno reso difficile conciliare il ruolo di mamma con il lavoro. Col papà dei miei due bambini mi sono lasciata sin dal primo momento in cui ho saputo di essere incinta. Lui voleva che io abortissi. Invece ho voluto continuare per la mia strada e lui per la sua. Quando anche gli amici della Caritas, che già mi stavano seguendo, hanno saputo della mia gravidanza, in tanti si sono prodigati in mio soccorso dal punto di vista sia morale che materiale. Da allora mi sono stati sempre vicini. Mi hanno aiutata a trovare una sistemazione ed un lavoro. A Taranto non è molto facile. Quattro di loro sono stati i padrini e le madrine dei miei due gemelli, un maschio ed una femmina, Piero e Simona, che sono stati battezzati. È stato, quello, un momento molto commovente. Emozioni che non dimenticherò mai. Anche la parrocchia mi ha aiutato: grazie a questi amici, infatti, ho ritrovato la fede. Le vicende familiari e le loro conseguenze mi avevano un po’ inaridita. Ora sono fiduciosa per il futuro perché il lavoro che svolgo in clinica come ausiliaria, anche se a tempo determinato, mi ha permesso di acquisire una competenza professionale che mi potrà essere utile per altre opportunità di lavoro di carattere socio-sanitario. È un settore che mi piace molto. Per il resto e al di sopra di tutto mi interessa che i miei due figli stiano sempre bene e sereni in un ambiente colmo di amore. Ciò che io, purtroppo, non ho avuto nella mia famiglia. Una mamma (Isaia 52,7-9) 34 … d iventa v it a È Natale per questa mamma: quello che la vita le aveva negato è tornato grazie ad una comunità attenta e generosa. I suoi bambini avranno un futuro diverso, grazie al suo impegno e alla fede ritrovata. Oggi ricordiamoci di tutti i bambini grazie ai quali tante donne e uomini si risollevano e cercano una vita migliore. In queste feste, diamo loro un posto nelle nostre case. P reghiamo i nsieme Signore, i piedi del messaggero ci annunciano la lieta notizia: Dio si è fatto bambino e abita tra noi. Grazie del dono della vita. Liete n otizie … d alla n ave d ella l egalità Mi trovo senza parole a descrivere quel meraviglio- .................................................................................................. so 23 maggio in cui .................................................................................................. 50.000 persone hanno .................................................................................................. detto al mondo di voler .................................................................................................. cambiare le regole, di voler .................................................................................................. andare a testa alta per le .................................................................................................. strade o più semplicemen- .................................................................................................. te di volere la libertà. .................................................................................................. .................................................................................................. 35 MERCOLEDÌ 26 DICEMBRE, Santo Stefano … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”. Signore, quante volte nel momento della difficoltà non siamo riusciti a vedere oltre, non ci siamo fatti illuminare dalla tua presenza. Aiutaci a tenere il nostro sguardo rivolto verso l’alto per poter godere della tua luce e rifletterla nella nostra vita e in quella delle persone che sono vicino a noi. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Atti degli Apostoli, 7,55-57) 36 Giovedì 27 dicembre, San Giovanni apostolo ed evangelista … s i f a r iflessione e p reghiera… Ai bambini piacciono molto le storie e le favole ma per raccontarle ci vogliono tempo e fantasia. Signore noi conosciamo una bella storia, una storia vera, fatta di gioia, sofferenza, speranza e amore, un amore che vince sempre, come quello dei supereroi. Aiutaci a raccontare di te ai nostri figli, con l’entusiasmo e il calore di chi racconta la storia più bella del mondo. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................ La lieta notizziaa… Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia perfetta. (1 Giovanni 1,3-4) 37 Venerdì 28 dicembre, Santi Innocenti martiri La lieta notizia… Questo è il messaggio che abbiamo udito da Gesù Cristo e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. … s i f a r iflessione e p reghiera… Il buio fa paura a tutti, grandi e piccini, perché quando è buio non si vede dove si va, non si è più sicuri di ciò che si fa e si corre il rischio di inciampare e commettere errori. Signore fa che possiamo ricordarci e ricordare agli altri che tu sei la vera luce, quella che non si spegne mai, e che se ti terremo sempre nel cuore il buio non sarà mai più così buio. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (1 Giovanni 1,5) 38 Sabato 29 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… Simeone ha aspettato tanti anni la tua venuta Signore, e appena ti ha visto, anche se bambino, ti ha riconosciuto. Fa’ o Signore che anche noi sappiamo riconoscerti nel nostro sposo/a, nei nostri figli, nel vicino di casa, nel compagno di lavoro o di scuola, nel lavavetri all’incrocio o nel parcheggiatore in piazza per poterti lodare e ringraziare ogni giorno di esserti fatto presenza viva nella nostra vita. ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ La lietta nottizzia… Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele. (Luca 2,29-32) 39 Santa Famiglia domenica 30 dicembre La lieta notizia… 7 Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. … a nnunciat a d ai p overi… Accogliemmo Simone in famiglia nel 1992. Diverso tempo prima il nostro parroco ci aveva chiesto di fare da padrini a un bimbetto di 4 anni. Accettammo. I rapporti furono occasionali e i nostri nomi archiviati insieme al certificato di battesimo. Saltammo di nuovo fuori con la Cresima: qualcuno “ci lesse”, ci riconobbe, ci contattò. Accettammo di nuovo, e mio marito si riappropriò del ruolo di “cumpare”, come lo chiamava la nonna di Simone. Di lì a poco ebbe inizio la storia: sette anni insieme, tra alti e altissimi all’inizio, bassi e sottoterra alla fine della convivenza, a causa di un desiderio spasmodico di libertà, e subito la ripresa affettuosa una volta conquistata l’indipendenza, a soli 19 anni, non senza difficoltà. Oggi Simone, che ha 27 anni e un lavoro importante, vive nell’appartamento di mia suocera - che invece ha preso “in affitto” la sua stanza da noi - e attualmente sta cercando casa. Con due ingressi, per sé e per sua madre. Quella vera, di cui si prende teneramente cura. Gironzola spesso dalle nostre parti e racconta, racconta, racconta… Se gli telefonano dice con naturalezza: “Ci vediamo dopo, adesso sono dai miei”. Con mio marito parla di azioni e conti correnti, con me di amori, viaggi e progetti, con Massimiliano, il nostro unico figlio che non è mai stato figlio unico, non saprei… cose da fratelli. Sta di fatto che nei cinque mesi in cui Max è stato a Edimburgo, Si mone è andato a trovarlo due volte. “Fratelli di madre diversa”, così hanno detto agli amici che indagavano sulle mancate somiglianze. Lì c’è tutto. Lì c’è Dio che ama senza misura. Nel 1994 a casa nostra è arrivato Giannino, un down di 40 anni. Quando sorride è come se accendesse la luce. Lui ci chiama spesso mamma e papà e continua a vivere con noi. I ragazzi l’hanno svezzato con le uscite al cinema e le partite al bar. Ma questa è un’altra storia. (Colossesi 3,14-16) Una famiglia 40 … d iventa v it a “Al di sopra di tutto ci sia la carità”: Dio, che ama senza misura, è presente nelle relazioni di coppia, in quelle tra genitori e figli, tra i figli. Dio mostra la luce nel sorriso di Giannino, nella vita ritrovata di Simone. Questo intreccio di relazioni permette a ciascuno di trovare il proprio posto, il proprio ruolo; in questa festa della Santa Famiglia, proponiamoci l’impegno, in famiglia, di migliorare le relazioni fra noi, anche con piccoli gesti, per essere più forti e più capaci di rapporti veri, anche nei confronti di chi ci vive accanto. P reghiamo i nsieme Signore, la tua Parola dimori abbondantemente fra noi, e ci renda capaci di amare veramente, senza misura. Liete n otizie … d alla n ave d ella l egalità La mafia è terrore è mal- .................................................................................................. vagità, rovina di tante .................................................................................................. famiglie e ragazzi che cre- .................................................................................................. scono con quella mentali- .................................................................................................. tà. La manifestazione di .................................................................................................. tanta gente contraria, .................................................................................................. sta a significare che la .................................................................................................. mafia non è una malattia .................................................................................................. inguaribile, ma è solo una .................................................................................................. mentalità discutibile .................................................................................. che tutti insieme pos- .................................................................................. siamo sconfiggere. ....................................................................................... 41 Lunedì 31 dicembre … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. Signore Gesù, la tua parola oggi ci fa ricordare il dono grande del nostro battesimo, quando tu ci hai accolto come figli e noi abbiamo cominciato ad accoglierti come Padre, accompagnati dalla fede dei nostri genitori. Adesso, ogni giorno, ci chiedi di rinnovare quella accoglienza nella fede, ma anche nella relazione con tutti quelli che abbiamo vicino, che incontriamo ogni giorno o che incontriamo per un solo giorno. Aiutaci a fare dei nostri incontri una bella occasione per vivere e far vivere la speranza e la gioia del Tuo incontro. Grazie, o Signore, perché ci hai voluti tuoi figli! ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Giovanni 1,12-13) 42 Giornata per la Pace e la Giustizia Mercoledì 1° gennaio La lieta notizia… Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace. (Numeri 6,24-26) … a nnunciata d ai p overi… Marian Abu Shihab è una signora araba, musulmana, di 30 anni, sola, con tre bambini, con un ritardo psichico, che si vede distruggere la sua casa da una bomba il 6 agosto 2006. Le autorità della sua città la prendono in cura per la prima urgenza, ma dove metterla poi? Antonio e Sana Hayek sono invece cristiani, di 35 e 34 anni. Anche loro vivono nella stessa città, nel quartiere un po’ periferico di Wadi Nesnas. Anche loro, il 6 agosto 2006 ricevono in casa un razzo e la mamma Sana rimane paralizzata; i bambini, impauriti, non riescono ad andare più a scuola. Tatiana Kovalov è una donna ebrea di 37 anni, di origine russa, con due figli di 15 e 16 anni, abbandonata dal marito alcolizzato. Il primo agosto, nella stessa città, il suo appartamento viene colpito da un razzo. Tatiana rimane ferita, e anche sua figlia Irene, meno gravemente. Sono tre delle trenta storie che potremmo raccontare riguardo alla guerra che nell’estate del 2006 ha coinvolto Libano e Israele. Qual è dunque la buona notizia, nel panorama di questa ennesima guerra mediorientale? Tutte queste persone sono cittadini israeliani colpiti dai razzi degli Hezbollah libanesi nella città israeliana di Haifa. Se è vero infatti che l’esercito israeliano ha distrutto in Libano un bel po’ di costruzioni, ponti, abitazioni, provocando oltre 1000 morti, gli Hezbollah lanciavano razzi sul Libano verso la popolazione civile israeliana. La Caritas Italiana ha suggerito il gesto inatteso di promuovere un segno di conciliazione fra Ebrei e Arabi, entrambi vittime di un conflitto senza fine. Caritas Gerusalemme, composta da Arabi che vivono su un territorio occupato dagli Israeliani, si reca ad Haifa e, insieme ad una organizzazione ebraica, il “Friendship Village”, porge aiuto agli Israeliani colpiti dagli Hezbollah con un piccolo fondo messo a disposizione da Caritas Italiana. Non era facile credere che degli arabi potessero aiutare degli Israeliani, e i volti tradivano sulle prime una meraviglia venata di scetticismo. Ora questi volti sorridono, perché la solidarietà ricevuta da quelli che la politica e la storia hanno deciso essere per definizione i “nemici”, è veramente capace di annunciare la buona notizia che l’amore trasforma, perché è capace di gesti inattesi. Un operatore Caritas 44 … d ivent a v ita I gesti impossibili diventano possibili in una logica di amore gratuito. Nel disastro del Medio Oriente, questa piccola goccia aiuta tutti a riflettere sull’urgenza della Pace, a partire da gesti che ognuno è in grado di compiere. La guerra è sempre disumana, ingiusta: questo ci dicono i Papi ad ogni 1° gennaio e ciascuno di noi deve impegnarsi innanzitutto a superare la violenza che ci portiamo dentro, e poi a sostenere le iniziative che promuovono la pace dove è pesantemente minacciata. Ascoltiamo oggi il messaggio che il Santo Padre ci consegna e cerchiamo di tradurlo in scelte di Pace. Preghiamo i nsieme Signore, concedici la tua Pace, rendici capaci di costruirla ogni giorno, di custodirla perché nessuno possa insidiarla. Conforta le vittime della violenza e della guerra, sostieni la lotta nonviolenta di chi vuole superare questa follia. Liete n otizie … dalla n ave d ella l egalità Dopo il saluto a migliaia di .................................................................................................. persone da parte di Ma......................................................................................... ria Falcone, ha inizio il ..................................................................................... corteo in cui abbiamo ........................................................................................ alzato in cielo i nostri ............................................................................................... striscioni. Uno di questi di- .................................................................................................. ceva “La legalità mette le ................................................................................................. ali”. 45 Mercoledì 2 gennaio La lieta notizia… Giovanni rispose: «Io sono “voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via al Signore” come disse il profeta Isaia». … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore Gesù, nella festa di ieri abbiamo incontrato Maria, Madre di Dio che ha preparato, nel suo cuore e nella sua vita, la via al Signore. È una via fatta di desiderio e stupore per tutte le cose belle che abbiamo, ma anche è una via fatta di buio e fatica per le cose oscure alle quali non sappiamo dare risposta. In questa via, a volte larga e piana, a volte tortuosa e stretta, Tu ci prendi per mano e ci chiedi di camminare con fiducia, tenendo il passo dei più piccoli. Aiutaci Signore, a farci compagni e fratelli di chi fa fatica, ad accoglierli come “buona Novella” per me e per noi, ad infondere quella speranza che ci hai promesso perché Tu, Signore sei l’Amore, il Dio amante della vita. Grazie, o Signore, delle strade che prepari per noi! ... p er o gnuno d i n oi (Giovanni 1,23) ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 46 Giovedì 3 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore Gesù, quante volte ci vieni incontro e noi non ce ne accorgiamo! Hai il volto del bambino, del nonno, del collega, del vicino. Hai il volto del perdono, il passo di chi fa il primo passo! Ci raggiungi nella voce di una telefonata amica, nel sorriso di chi ti vuol dire: Sono con te, coraggio! Ora, non guardare la nostra povertà che spesso giudica, sparla, chiude i ponti, evita… Tu sei l’Agnello di Dio che vuole togliere il peccato del mondo. Aiutaci Signore a liberarci dalle nostre pesantezze, aiutaci a guardare a Te con la gioia di chi sa di avere un amico fedele, buono, pronto a perdonare le nostre mancanze. Grazie, o Signore, della gioia che dai ai nostri cuori! ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 47 La lietta notizia… … Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo». (Giovanni 1,29) Venerdì 4 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. Esultino davanti al Signore che viene, che viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. Signore Gesù, vedi, anche il creato esprime la gioia della Tua presenza. Tutto gioisce davanti a Te. Tu sei grande, sei la nostra giustizia che dà risposta alle nostre attese. Il male, l’orrore, l’odio che ferisce l’uomo e soprattutto i più piccoli lacera il nostro cuore, ma nel Tuo cuore tutti siamo raccolti. La Tua giustizia sia la nostra giustizia e il nostro giudizio sia la Tua voce. Non vogliamo odiare, non vogliamo condannare, vogliamo amare sempre. Aiutaci, Signore, a superare l’ostacolo che ci divide dal fratello e a lodarTi insieme alla natura per le opere da Te compiute. Grazie, o Signore, delle meraviglie che compi in ciascuno di noi! ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Salmo 98,8-9) 48 Sabato 5 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore Gesù, nella nostra famiglia vogliamo tanto amarci come vuoi tu, ma non sempre ci riusciamo: pretese, incomprensioni, egoismi ci bloccano. A scuola vogliamo tanto essere fratelli come vuoi tu, ma non sempre ci riusciamo: poco rispetto, rivalità, emarginazione ci fanno essere nemici. Nel lavoro vogliamo tanto essere servizievoli, sorridenti, gentili, come vuoi tu, ma non sempre ci riusciamo: invidie, sopraffazioni, critiche ci fanno sentire superiori. Tu oggi ci inviti ad amare tutti. Aiutaci, o Signore, a guardare sempre avanti, a credere che le tue manifestazioni sono variegate, ma che in ognuna c’è l’impronta del tuo amore. Grazie, o Signore, perché hai fiducia in noi, nella nostra capacità di amarci. ... p er o gnuno d i n oi ......................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................... 49 La lieta notizziaa… Questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. (1 Giovanni 3,11) Epifania domenica 6 gennaio La lieta notizia… Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua Madre, e prostratisi lo adorarono. (Matteo 2,9-11) … a nnunciat a d ai p overi… “…Davvero hai un figlio? Deve essere proprio bello averne… quando torni a casa dagli una carezza”. Mi aveva colpito molto la sensibilità dietro queste parole di Franco, l’ospite della Tenda con cui ho avuto modo di parlare diverse volte. Un suo amico aveva venduto per strada una quarantina di piantine concessegli in anticipo da un grossista “compiacente”. Per un giorno le difficoltà di non riuscire a trovare lavoro attraverso i normali canali sono state superate. Noi volontari siamo 240: perché non provare a dare una mano a chi mostra buona volontà? È nata così la proposta di acquistare i vasetti di primule che Franco ha portato in Tenda. Abbiamo acquistato circa 34 piante, con un buon margine di guadagno per l’ospite. Sicuramente una goccia nel mare delle sue difficoltà (e se le primule durassero più a lungo avremmo potuto fare anche di più…), ma una goccia che per lui ha significato sentire la partecipazione alla sua storia personale, fatta di “migrazioni” periodiche dalla Puglia alla ricerca di lavoro. Ricerca finora sempre delusa, se non per impieghi di 1 o 2 giorni con paghe da fame tramite agenzie interinali. Nei diversi colloqui (ed è stato questo forse l’aspetto più bello di tutta l’iniziativa) mi ha fatto il dono di raccontarsi, con alcune sue vicende personali che ne hanno condizionato la vita, che lo hanno portato 10 anni all’estero a lavorare, ma sempre per arrivare al limite a fine mese, e poi ancora in Italia, alla ricerca di una svolta che, se ci sarà, saprà più di colpo di fortuna che di sua buona volontà, perché a volte la nostra società è spietata con chi vive percorsi difficili, e si ritrova “in ritardo” rispetto ai suoi ritmi sfrenati. L’ultima volta che ci siamo sentiti gli ho telefonato per comunicargli due annunci di lavoro apparsi in Tenda, che potevano interessargli; “…li ho già sentiti – mi risponde – ma lì cercano persone con esperienza, e là cercano apprendisti… grazie lo stesso… Comunque ti vorrei chiedere un ultimo favore: puoi dare un bacio al tuo bambino?” Fatto. Un volontario della “Tenda” 50 … d iventa v it a Una “spesa solidale” può ridare fiducia ad una persona in difficoltà. Questa volta si tratta di una iniziativa informale, ma sono tante le occasioni in cui ci viene chiesto di spendere con più attenzione il denaro, pensando non solo alla qualità o al prezzo, ma alla provenienza della merce, alle condizioni di chi la produce. L’esempio più conosciuto è quello del commercio equo e solidale: le Botteghe del Mondo ci danno questa opportunità, dando garanzie precise sulla formazione del prezzo e sui vantaggi dell’acquisto per le cooperative lo mettono a disposizione. Proviamo a far diventare “ordinaria” l’abitudine ad acquistare questi prodotti. P reghiamo i nsieme Signore, ti manifesti ai sapienti nelle sembianze di un bambino… e i Magi hanno creduto alla Stella! Aiutaci a crescere nella fede. Liete n otizie… d alla n ave d ella l e galità Stanchi e cambiati da que- .................................................................................................. sto lungo viaggio torniamo a .................................................................................................. casa arricchiti dentro e… .................................................................................................. anche fuori visto che ci sia- .................................................................................................. mo ustionati sotto al sole .................................................................................................. della Sicilia, una terra che .................................................................................................. non è fatta solo di mafia ma .................................................................................................. anche di brava gente che .................................................................................................. vuole lavorare e crescere .................................................................................................. prosperosa. Una terra che .................................................................................................. purtroppo, come recita la .................................................................................................. celeberrima canzone “Pen- .................................................................................................. sa”, “fra limoni e fra conchi- .................................................................................................. glie massacra figli e figlie”. .................................................................................................. Tutto questo può cambiare; .................................................................................................. come disse Falcone, “La ma- .................................................................................................. fia è un fenomeno umano e .................................................................................................. come tutti i fenomeni umani è .................................................................................................. destinata a scomparire”. .................................................................................................. Noi dobbiamo batterci per- .................................................................................................. ché questo accada. .................................................................................................. 51 Lunedì 7 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… La lieta notizia… Credere non è così facile; certe volte occorre accettare di camminare al buio. I ragazzi, poi, ci mettono spesso in crisi con le loro domande così radicali! Signore, insegnaci ad amarci, perché anche in questo modo possiamo rafforzare la nostra fede. ... p er o gnuno d i n oi Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (1 Giovanni 3,23) 52 Martedì 8 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… Grazie, Signore, perché il tuo amore ci dona la vita ogni giorno: la nostra, quella dei nostri cari, quella di chi ci sta vicino, quella di chi fatica insieme a noi. Aiutaci a rendere la vita nostra e di ciascuno degna del tuo amore. La lieta notizziaa… ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. (1 Giovanni 4,9) 53 Mercoledì 9 gennaio La lieta notizia… … s i f a r iflessione e p reghiera… La vita ci rende spesso tanto stanchi, sembra di non poter arrivare a tutto, specialmente quando la famiglia è più numerosa o qualcuno attraversa momenti difficili. Ma nell’amore “dimoriamo in Lui” e così troviamo ristoro. Signore, sorreggi le nostre fatiche. ... p er o gnuno d i n oi Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (1 Giovanni 4,16) 54 Giovedì 10 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… Anche noi, Signore, vogliamo renderti testimonianza; aiutaci a trovare i gesti giusti, le parole adatte, perché le persone che vivono accanto a noi possano ritrovare la meraviglia del tuo annuncio. La lietta notizia… ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ “Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udito con i vostri orecchi”. Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca. (Luca 4,21-22) 55 Venerdì 11 Gennaio La lieta notizia… … s i f a r iflessione e p reghiera… Signore, insegnaci a trovare i momenti per ritirarci, per guardarci dentro, per stare in silenzio davanti a Te. Aiutaci a comprendere che i nostri gesti di amore acquisteranno così valore, saranno davvero espressione del tuo amore per ogni persona. ... p er o gnuno d i n oi La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ (Luca 5,15-16) 56 Sabato 12 gennaio … s i f a r iflessione e p reghiera… Giovanni si fa “da parte”, riconoscendo il Signore. Aiutaci ad essere liberi dalla voglia di centrare tutto su noi stessi; a dare spazio a Te che, crescendo in noi, ci aiuterai ad essere veri annunciatori della lieta notizia del tuo Vangelo. La lieta notizziaa… ... p er o gnuno d i n oi ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ Giovanni rispose: “Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire”. (Giovanni 3,29-30) 57 Battesimo di Gesù Domenica 13 gennaio La lieta notizia… Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: “Questi è il mio figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”. (Matteo 3,16-17) … a nnunciata d ai p overi… Quando sono arrivato a Padova, non sapevo che avrei abitato nel quartiere più famoso della città. Via Anelli: la strada dai condomini stipati di immigrati, per i media semplicemente “il ghetto”, il covo dove si annidavano illegalità, traffico di stupefacenti, clandestinità e malavita. I padovani evitavano di passare di là, avevano paura. Ma io non lo sapevo. Venivo dal Sud Italia, dove per sopravvivere ho fatto l’ambulante e lo stagionale nella raccolta dei pomodori; al Nord, invece, ho sperimentato i turni come operaio e magazziniere, ottenendo finalmente il permesso di soggiorno. Nel mio paese, la Nigeria, facevo il barbiere, ma qui il mio titolo di studio era carta straccia. Un duro colpo per me, che volevo svolgere il mio mestiere, costruirmi la mia nuova vita come l’avevo sempre sognata. C’era un solo modo: tornare sui banchi di scuola. Tre anni per ottenere il diploma, tra compagni con la metà dei miei anni, in una convivenza non sempre facile. Lavoravo di notte, studiavo di giorno. Per tenermi in esercizio, nel tempo libero tagliavo i capelli ai miei vicini di casa su di un pianerottolo all’aperto, con un filo elettrico allungato dal mio appartamento per accendere il phon, d’inverno con tanti maglioni per ripararmi dal freddo. La cosa più difficile era arrivare sul pianerottolo e trovarlo imbrattato di immondizie, di escrementi, e ogni volta doverlo pulire e disinfettare per ricevere in modo dignitoso i miei vicini-clienti. Molti mi prendevano in giro, non capivano perché insistessi in quella vita così dura, quando era molto più facile guadagnare illegalmente. Sono stati i tre anni più difficili della mia vita. Mi ripetevo che, se Dio avesse voluto, avrebbe esaudito le mie preghiere... e alla fine è stato così. Ho terminato la scuola e con il titolo in mano mi sono presentato alla Caritas Diocesana che, grazie al Progetto Microcredito, mi ha finanziato un prestito di avvio. Ho affittato un negozio, l’ho arredato con dei mobili usati, ho cominciato a ricevere i primi clienti. Oggi posso dire con orgoglio: “Faccio il barbiere”, e dalla Nigeria mi hanno raggiunto mia moglie e mia figlia. Un immigrato 58 … d ivent a v ita Questo giovane immigrato ci insegna che chi ha un progetto e lo persegue, pur nelle difficoltà, trova in se stesso la forza di andare avanti. Il tempo di Natale è finito, la Quaresima è alle porte: facciamo un progetto riguardo alla nostra vita, qualcosa che vogliamo fortemente con l’intento di essere messaggeri di liete notizie, annunciatori del Regno di Dio sulla terra; un progetto accanto ai più poveri che ci ricordano che abbiamo tutti bisogno della lieta notizia dell’amore di Dio. Preghiamo i nsieme Signore, aiutaci ad essere forti nella fede, fiduciosi in Te, misericordiosi con tutti. Liete n otizie… d alla n ave d ella l e galità Lotta anche tu per quello .................................................................................................. che vuoi, senza aver paura .................................................................................................. del futuro e di nient’altro, .................................................................................................. perché un giorno dovrai es- .................................................................................................. sere fiera di quello che hai .................................................................................................. compiuto, e ricordati sem- .................................................................................................. pre questa frase: “La vita .................................................................................................. è nostra e non di cosa .................................................................................................. nostra”. .................................................................................................. 59 Hanno collaborato: Eleonora Albanese, Associazione Oasi Cana, Alessandro, Ilde e Gianni Brunoro, Roberto Bucciarelli, Floriana e Ivan Bartoletti Stella, Tony Cappuccio, Ileana e Luca Carando, Eugenio e Chiara Guggi, Gianmarco Marzocchini, Nicoletta e Davide Origlia, Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo, Silvio Tessari, Carlo Valanzuolo. Da: Ancona, Carpi (MO), Ferrara, India, Libano, Mondovì (Cuneo), Padova, Reggio Emilia, Roma, Palermo, Taranto, Vercelli. Rielaborazione grafica da un disegno di Cinzia Ratto a cura di Publistampa Arti Grafiche - Pergine Valsugana (TN) Via Aurelia, 796 - 00165 Roma - Italia www.caritasitaliana.it