ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “J. F. Kennedy” di CUSANO MUTRI Via Orticelli, 26 - 82033 Cusano Mutri-BN /Tel: 0824 862064-e-mail: [email protected] WS E N Y D E N KEN AGINA P A M I R P ..IN LA SCUOLA . SCUOLA SECONDARIA di I GRADO Trimestrale dell’I. C. di Cusano Mutri Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 La scuola tra Passato Presente Futuro Prospettive sui valori dell’educazione "Tutto ciò che non abbiamo alla nascita e di cui abbiamo bisogno da grandi, ci è dato dall'educazione. Questa educazione ci viene dalla natura, o dagli uomini, o dalle cose. Lo sviluppo interno delle nostre facoltà e dei nostri organi è l'educazione della natura; l'uso che ci si insegna a farne è l'educazione degli uomini; l'acquisto di una nostra propria esperienza sugli oggetti che ci colpiscono è l'educazione delle cose". J. J. Rousseau Quali i valori sui quali la scuola deve puntare per costruire l'azione didattico-formativa oggi? L'emergenza educativa in questi ultimi anni, ha visto assegnare alla scuola una moltitudine di valori su cui lavorare, di volta in volta che la società faceva i conti con nuove piaghe: bullismo, sessismo, droga, salute, emarginazione, microcriminalità, razzismo e senza considerare le problematiche legate ai grandi temi dell'umanesimo pedagogico, su scala planetaria, come la pace o come il tema ambiente. Tutti questi argomenti, sicuramente, si sono imposti nelle aule scolastiche ed hanno avuto notevoli ripercussioni sul modo di fare scuola: hanno potenziato, ristrutturato i curricoli, hanno innovato la stessa didattica (necessità di una didattica operativa di tipo laboratoriale), rendendo la scuola protagonista attiva intorno ad un sistema di valori per affrontare, sul piano formativo, quella che è la più grande crisi che l'uomo ha mai conosciuto: la crisi valoriale. Non poteva essere diversamente visto che l'emergenza educativa ha messo in discussione tutto il sapere umano contemporaneo consolidato da decenni di conquiste sociali, economiche e soprattutto scientifiche; ha riproposto con forza l'importanza che hanno i valori in tempi di grandi mutamenti come quelli che stiamo vivendo. Allora, alla domanda "quali valori formativi nella scuola oggi" si ritiene che quelli etici abbiano importanza strategica per ovvie ragioni, se è vero che obiettivo ultimo di ogni processo formativo è quello di agire sui comportamenti la crisi valoriale non ci chiede di fare altro: ci impone, con urgenza, di cambiare il modo di pensare e di agire. Facili e ovvie le deduzioni, non altrettanto le conseguenze sul piano operativo o nel nostro caso sul piano della didattica che è ciò che ci interessa. La tematica e le problematiche connesse però, sono tali, e da tempo la ricerca pedagogica l'ha dimostrato, da richiedere distinti processi didattico-educativi che ovviamente sono diversi dalla didattica tradizionale o da quella che caratterizza sostanzialmente la nostra scuola. L'emergenza educativa non è della stessa natura di quelle crisi con le quali la scuola ha imparato (da sola) ad affrontare alcuni temi forti (droga, salute, ecc.), la crisi educativa è una diretta conseguenza di un modo errato di intendere la formazione e l'apprendimento, la genitorialità e la docenza, l'amicizia e l'amore e potremmo continuare ancora. Non è vero che è proprio l'apprendimento che veicola i saperi che poi decidono i destini dell'uomo, o la formazione che incide sui destini delle persone? Questa la grande responsabilità della scuola e dei docenti e a loro la capacità di saper rispondere concretamente. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Giovanna Caraccio “ Porta a scuola i tuoi sogni “Quando studiavo io c'erano i libri di carta, le lavagne con il gesso e imparavamo solo dalle maestre e dai professori. Oggi c'è internet, ci sono i libri elettronici, le lavagne digitali e succede anche che siamo noi insegnanti a imparare dai ragazzi. Quello che non è cambiato è il valore dello studio… lo sapevate che "studio" in latino vuol dire "amore"? Infatti studiare significa amare e cioè dare un senso alla nostra vita e a quella degli altri. Non importa se leggiamo un libro con le pagine o il monitor di un computer, non importa neanche se le scuole non sono perfette e se studiare, a volte, ci sembra persino inutile. Cerchiamo con tutte le forze di cambiare quello che non va, ma non smettiamo mai di amarla, la nostra scuola, perché un futuro migliore per tutti è scritto nel miglior presente che riusciamo a realizzare insieme". Sono queste le parole che il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, all'inizio dell'anno scolastico, ha affidato, per una campagna intitolata "Porta a scuola i tuoi sogni", ad uno spot dal forte impatto emotivo, dove un susseguirsi di immagini accompagnate dalla voce fuoricampo di Roberto Vecchioni, cantautore e insegnante in pensione, trascina adulti e ragazzi in un tour di ricordi con l'obiettivo di sottolineare l'importanza dell'istruzione e di esortare ad amare la scuola. Un messaggio che fa appello alla capacità di sognare, ma anche, a nostro avviso, alla necessità di applicarsi per nutrire i sogni. Ma dopo pochi giorni dall'uscita del video, sul web divampano le polemiche contro la scelta "inopportuna" del Ministero di girare lo spot in un noto istituto privato di Milano: la scuola tedesca “Deutsche Schule Mailand”. Ma non è finita qui… Nello spot la scuola appare come un'isola felice, che nella realtà non è proprio come nel video, o per lo meno non in tutte la scuole d'Italia. Gli ambienti sono puliti, ordinati, ariosi; gli arredi si presentano moderni, funzionali, pur concedendo al realismo una sedia scarabocchiata e con le gomme da masticare appiccicate sotto; gli studenti che appaiono, oscillano fra la serenità e l'euforia, con un solo fugace passaggio su un volto di un ragazzo, che per un istante allude alla noia adolescenziale, ma subito si trasforma in concentrazione su ciò che l'insegnante scrive alla lavagna…ma quella interattiva. continua alla pagina 2 Sommario La parola ai docenti Pag. 2 Progettare Pag. 3 Partecipare Pagg. 4e5 Riflessioni sul mondo intorno a noi Pagg. 6e7 Aspettando il Natale Pag. 8 NOTIZ IE IN E VIDEN ZA Pag. 4 Pag. 9 Presepe realizzato dai ragazzi del Progetto Natale Pag. 8 La parola ai docenti KENNEDY NEWS PAGINA 2 Docenti… tra i banchi PON "Didattica interattiva con la LIM" “ continua dalla prima pagina All'inizio dell'anno scolastico presso l'Istituto C o m p r e n s i v o "J.F.Kennedy" è stato attivato un percorso rivolto ai docenti sulle nuove tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione, in particolare sulla LIM, strumento dalle grandi potenzialità, che, tra le altre cose, utilizza un linguaggio visivo e interattivo, vicino a quello "prediletto" dai digiltal natives (computer, consolle, telefonini touch screen, lettori mp3, tablet…). Il progetto nasce dall'idea di sperimentare le potenzialità della Lavagna Interattiva Multimediale nella pratica didat- tica e di verificare l'impatto dell'utilizzo della LIM sull'apprendimento. La LIM, infatti, associata a software per le attività didattiche, consente di superare la staticità della lavagna tradizionale con uno strumento apparentemente simile, ma che in realtà permette di avvalersi, in modo progressivo, di tutte le potenzialità dell'ambiente digitale. I docenti guidati dall'esperto, ing. Antonio Guadagno, hanno sperimentato in aula, che la lavagna interattiva è un valido supporto all'attività didattica, rappresenta uno strumento versatile, adatto a tutti gli ordini di scuola, influisce positivamente sull'attenzione, sulla motivazione e sul coinvolgimento degli studenti, contribuendo a migliorare la comunicazione e la partecipazione del gruppo-classe. Il tutor Ins. Teresa Fetto Molti insegnanti, che tutti i giorni vivono difficoltà enormi, lavorando in situazioni lontanissime da quelle dello spot (scuole fatiscenti, ragazzi disagiati e ribelli, precariato, classi con più di 25 alunni, stipendi tra i più bassi d'Europa) si sono sentiti presi in giro, offesi, da un Miur che da decenni taglia fondi, servizi, strutture… risorse umane, impoverendo sempre più la nostra scuola! Girare un video che dà un'immagine "ovattata" della scuola italiana, in un momento in cui proprio lo Stato sta "smantellando" la scuola pubblica, è quasi provocatorio o comunque dà adito a prevedibili polemiche. Ma ciò su cui noi vogliamo concentrare l'attenzione è il messaggio profondo delle parole più che delle immagini: il valore dell'istruzione, pur nelle differenze - Una volta c'erano gessetto e lavagna, oggi ebook e supporti digitali -. E anche se la nostra scuola non sempre Centro Territoriale Permanente CORSI DI ISTRUZIONE PER ADULTI Licenza media, informatica, lingua inglese, arte e mestieri, linguaggi audiovisivi e corsi di medicina alternativa Anche per quest'anno scolastico l'Istituto Comprensivo Statale "J.F. Kennedy" di Cusano Mutri, offre, quale Centro Territoriale Permanente per l'Educazione degli Adulti, un'ampia offerta formativa. Diversi sono i corsi rivolti a giovani e adulti del territorio attivati: licenza media, lingua inglese, informatica, percorso di decoro ligneo, cineforum, medicina alternativa. I corsi modulari di lingua inglese con docente madrelingua (absolute/intermediate level), sono rivolti ad una utenza interessata ad acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro, soprattutto in campo tecnologico, visto l'uso frequente dell'inglese in questo campo. In una società sempre più tecnologica è importante avere competenze specifiche in riferimento agli standard europei (E-CITIZEN, cittadino elettronico) attraverso l'utilizzo del computer. Per far fronte a queste esigenze, sono stati avviati dei corsi di informatica (base I e II livello/intermedio e di grafica 3D) con lo scopo di far acquisire o migliorare le proprie competenze informatiche attraverso l'utilizzo del computer nella sua grammatica di Anno 6 - Numero 1 dicembre 2012 Lavoro realizzato dalla Classe II A Prof.ssa Angela Cofrancesco funziona e, in qualche caso, cade letteralmente a pezzi, ricordiamo che studiare è l'unica cosa che ci assicura un futuro migliore. Sogni, amore, scambio, imparare gli uni dagli altri, intreccio propulsivo tra passato e presente, sono gli ingredienti che a scuola possono alimentare le speranze e le ambizioni dei singoli e di tutta la società: certamente per realizzare tutto questo è necessario l'impegno di tutti, di chi vive nella scuola, ma anche delle famiglie, delle associazioni….e soprattutto delle istituzioni, alle quali chiediamo di invertire la rotta degli ultimi anni, per far ritornare l'istruzione e la scuola, punti su cui fondare il nostro sviluppo. E forse, la scuola raccontata nello spot, se non rappresenta quella del nostro presente, si spera fortemente possa diventare la scuola del futuro, di un futuro molto prossimo. Noi ce lo auguriamo! Prof.ssa Dolores Palmieri ” base, dalla gestione del sistema operativo alla rielaborazione di grafica tridimensionale, fotoritocco e multimedialità con l'utilizzo di software specifici. Con il corso sull'arte del decorare il legno, attraverso laboratori con modalità di apprendimento attivo e creativo ed attività manuali ed artistiche, si vuole offrire ai corsisti l'opportunità di acquisire nuove competenze specifiche, da spendere nel campo lavorativo. Sono rivolti a giovani e adulti anche corsi sui linguaggi audiovisivi - cineforum e corsi di medicina alternativa, con attività formative e di ricerca sulle modalità salutari per una corretta alimentazione e un salutare benessere fisico con l'intervento di esperti esterni che operano in campo medico e di ricerca. Infine, l'offerta formativa è stata ampliata con l'attivazione dei corsi per il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado (ex licenza media) della durata di 150 ore, tesa a favorire il rientro degli adulti nel sistema formativo. I corsi sono gratuiti e l'istanza di partecipazione va compilata utilizzando il modulo predisposto dalla scuola e consegnato alla segreteria dell'Istituto Comprensivo "J.F. Kennedy" di Cusano Mutri. Il team del CTP Prof. Gianni Simeone Prof.ssa Nicolina Pezzillo Prof.ssa Daniela Russo Anno 6 - Numero 1 Progettare KENNEDY NEWS PAGINA 3 PROGETTO LETTURA Dicembre 2012 Alla scoperta di: Leonardo Pisano, grande matematico italiano Diventa un mouse...di biblioteca Il progetto della scuola secondaria si propone di sviluppare il "piacere di leggere" negli alunni che vivono in un contesto socioculturale in cui la televisione, l'attività sportiva, gli impegni scolastici, i videogames, le uscite con gli amici occupano gran parte del tempo libero, mentre la lettura viene considerata, generalmente, un'abilità strumentale per studiare le "lezioni" scolastiche. Il piacere della lettura comporta il raggiungimento, attraverso una naturale progressione nella competenza personale, della capacità di comprensione, di confronto e di rielaborazione dei testi scritti, l'affinamento della sensibilità estetica e del senso critico, lo sviluppo di abilità complesse che contribuiscono alla crescita globale ed equilibrata dell'uomo e del cittadino, il quale, comprendendo profondamente i messaggi da cui è sollecitato, analizza, confronta, riflette, decide autonomamente E' fondamentale, quindi, nella scuola far scaturire la curiosità e l'amore per il libro nei ragazzi. Nel corso dell'anno scolastico gli alunni saranno impegnati in una serie d'attività volte a promuovere, consolidare, potenziare l'interesse per la lettura. Le motivazioni e le spinte si svilupperanno su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformerà in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. Quest'anno il Progetto Lettura vuole celebrare i grandi personaggi e ricordare gli eventi fondamentali che hanno contribuito alla costruzione del pensiero. Tra questi non potevamo non annoverare Leonardo Pisano, che ha avuto il grande merito di introdurre in Italia il sistema di numerazione indo-arabico, che sostituì quello romano. Leonardo Pisano, detto Fibonacci (filius del Bonacci) nacque a Pisa nel 1170. Suo padre Guglielmo era rappresentante dei mercanti della Repubblica di Pisa nella regione di Bugia, in Algeria. Proprio qui Fibonacci cominciò i suoi studi, con la guida di un maestro musulmano e apprese tecniche matematiche sconosciute in Occidente. Dopo innumerevoli viaggi durante i quali alternò il commercio con gli studi matematici, ritornò a Pisa nel 1200 circa, dove si dedicò alla composizione di manoscritti di argomento matematico, il più celebre dei quali è il Liber abaci, scritto nel 1202, con il quale introdusse in Italia il sistema di numerazione araba, attualmente in uso. Il testo si apre con l'introduzione delle "9 figure indiane" per rappresentare le cifre, assieme al numero zero, chiamato inizialmente "zefrico", dall'arabo "sifr". Il libro è dedicato alla descrizione delle tecniche per utilizzare i numeri arabi e contiene un gran numero di problemi di natura commerciale. All'epoca il mondo occidentale usava i numeri romani ed il sistema di numerazione greco ed i calcoli si facevano con l'abaco. Il nuovo sistema tardò ad essere accettato, tanto che nel 1280 la città di Firenze De cancre … à professeur et écrivain: proibì l'uso delle cifre arabe. Si riteneva infatti che lo zero apportasse conDaniel Pennac fusione e venisse impiegato anche per mandare messaggi segreti (da Dans le cadre du projet "Lecture" on a "cifra" deriva il termine "messaggio segreto") ed inoltre i mercanti temevaconnu un personnage très sympa qui nous no di essere imbrogliati, poiché aggiungendo uno zero dopo il numero, a fait beaucoup réfléchir. C'est l'écrivain esso assume un diverso valore. français Daniel Pennac qui, comme lui Fibonacci scrisse sulla teoria dei numeri, problemi di algebra di elevata même affirme, était un "cancre" à l'école, difficoltà e creò numerosi indovinelli matematici che divennero famosi già puis il a réussi à surmonter ses difficultés nel XIII secolo. Furono sicuramente importanti le sue tecniche di risoluziod'apprentissage et est devenu professeur ne di problemi quotidiani, ma il suo incredibile lavoro nel campo della teoet écrivain. ria dei numeri fu quasi completamente ignorato per i trecento anni sucDisegno realizzato da Dans son livre " Chagrin d'école " il aborde cessivi, fino a quando non si comprese il valore della sua opera. Giovanna Pascale le thème de l'école du point de vue des Antonella Torrillo Classe I B élèves, en particulier de ces élèves-là qui ne réussissent pas à l' école, JOKE c'est-à-dire des cancres, en leur donnant une nouvelle "noblesse" en S considérant leur angoisse et leur douleur. A son avis, c'est seulement à C travers l'amour, que les éducateurs et les parents peuvent dépasser la Teacher: John, go to the R map and show us where peur de ces enfants et transmettre le savoir. Sa scolarité fut désastreuse, parce-qu'il était dyslexique. Il est diplômé à I North America is. Nice, en lettre et a commencé à écrire des livres pour les enfants, il est T John: It is right here. connu surtout pour la Saga Malaussène, une série de romans dont le personnage Benjamin Malaussène, est un bouc émissaire profession- T Teacher: Correct. Now, nel et pour son récit autobiographique "Chagrin d'école". Daniel Pennac U class, who discovered a défendu le plaisir de la lecture à voix haute. Grand amateur de livres R North America? audio, il a lui-même enregistré plusieurs de ses livres. Classe III B L E T T U R A A ione Vis alla... ra Lettu dalla TRA VAMPIRI E PASSIONI Twilight, il primo romanzo fantasy della saga di Twilight della scrittrice statunitense Stephenie Meyer, a cui fanno seguito "New Moon", "Eclipse" e "Breaking Dawn", ha incantato milioni di lettori, tale da diventare un best-seller. E' stato pubblicato il 5 ottobre 2005 negli Stati Uniti, l'edizione in italiano è uscita a giugno 2006 ed il film il 21 novembre 2008. Nell'ambito del Progetto Lettura è stato dedicato ampio spazio alla lettura di alcuni brani del romanzo "Twilight" e alla visione del film omonimo diretto da Catherine Hardwick, offrendo a noi giovani lettori coinvolgimento e spunti di riflessione sulle tematiche affrontate. La storia ambientata ai giorni nostri, ma senza il sopravvento della tecnologia, ha catturato la nostra attenzione su temi che ci toccano Class: John! Fumetto realizzato da Aurora Di Biase Classe II B quali i primi amori, la diversità che diventa elemento di attrazione, la paura di fare scelte che possono implicare determinate conseguenze non solo a noi ma anche a chi ci circonda, l'importanza della famiglia, il valore dell' amicizia. La scrittrice ci presenta i vampiri come personaggi eroici che riescono a dominare l'istinto grazie alla forza della ragione: si impegnano disperatamente a non uccidere gli umani, di conseguenza ogni vita che non distruggono è una vita sostanzialmente salvata. Il messaggio di questa saga è stato colto e trasmesso da alcune ragazze di Roma che il giorno di Halloween hanno promosso la possibilità di adottare un vampiro, facendo una donazione, non di denaro ma di sangue con l' obiettivo di salvare vite umane . Così la saga dei vampiri diventa in tal senso un fatto positivo e, inoltre, ti fa capire che la magia dell'amore non si potrà mai spegnere e permette di superare qualunque cosa, come in questo libro, Edward vampiro che non invecchierà mai e Bella che lotta giorno dopo giorno con la morte.Le emozioni non finiscono qui … infatti a breve l'uscita della seconda parte del film dell'ultimo libro: Breaking Dawn parte 2! Classe III B KENNEDY NEWS Partecipare PAGINA 4 Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 "Simone un eroe tra noi" Borsa di studio Simone Tammaro Per non dimenticare il sacrificio di Simone, giovane dipendente della azienda Lavorgna tragicamente scomparso insieme alla mamma e ai fratelli nel dicembre del 2010, la società srl Lavorgna ha indetto un concorso per i ragazzi del “Kennedy" con in palio per i vincitori una borsa di studio. Il tema principale era quello di mettere in evidenza, attraverso elaborati grafici e multimediali, che la morte non ha l'ultima parola e che essa rappresenta solo la fine della vita terrena. Noi ragazzi partecipando al concorso "Simone un eroe tra noi" abbiamo approfondito l'importanza dei veri valori della vita, abbiamo capito che ogni uomo è nostro fratello e che sono i piccoli gesti compiuti ogni giorno, a donare felicità. Il 19 ottobre 2012 abbiamo partecipato alla consegna delle borse di studio che si è tenuta nella sala consiliare presso il comune di Cusano Mutri alla presenza di autorità quali: il Dirigente Scolastico dott.ssa Giovanna Caraccio, il sindaco di Cusano Mutri sign. Pasquale Frongillo, il dott. Angelo Francesco Marcucci, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento, l'architetto Filomena Donato, responsabile dei Vigili del Fuoco di Benevento, il dott. Antonio Civitillo comandante della Polizia Municipale di Cusano, il sig. Sandro Lavorgna Amministratore Unico della Lavorgna srl, la sig.ra Antonella Crocco, presidente del Consiglio d'Istituto Kennedy di Cusano Mutri, e la prof.ssa Rita Sasso. Il Dirigente Scolastico ha sottolineato nell' ambito della manifestazione che "la scuola facendosi interprete delle sue sensibilità, attraverso le straordinarie capacità espressive degli alunni ha dato vita ad una lodevole iniziativa con finalità didattiche di notevole spessore formativo. Sento di ringraziare, per questo, la società Lavorgna nella persona del signor Sandro e tutti i suoi dipendenti: la loro generosità ha consentito di scrivere una bella pagina per la nostra istituzione scolastica ricca di messaggi educativi forti dei quali la società e la scuola oggi hanno tanto bisogno. Esprimo gratitudine anche agli alunni che hanno partecipato al concorso, riconoscendone la figura attraverso il ricordo di Simone, un eroe dei nostri tempi, e ai docenti che hanno seguito e curato l'iniziativa". Le borse di studio sono state assegnate dalla giuria agli alunni Maria Di Biase classe I A, Aurora Di Biase classe I B, Giovanna Pascale classe II B, Michele Barone classe II A, Sandra Amato Classe II B classe III A e Antonella Russo classe III B. Perché io valgo … e tu? La risposta potrebbe essere semplicemente ANCHE! Perché ognuno di noi deve accettare ed amare se stesso così com’è cercando di correggere i difetti e puntare sui pregi Il 21 novembre scorso, nell'ambito delle iniziative per la Settimana del Benessere psicologico in Campania, nella nostra scuola sono venute delle psicologhe dell'ASL BN1, insieme al Sindaco di Pietraroja ed a una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Cusano Mutri, per discutere un tema complesso come quello dell'autostima, ma trattato in maniera semplice e divertente attraverso una presentazione Power Point, il cui protagonista principale era Bart Simpson, che rappresenta per tanti aspetti noi adolescenti. Dopo i saluti e i ringraziamenti da parte della Dirigente e degli intervenuti, le relatrici hanno effettuato un brainstorming ed ognuno di noi ha dato una definizione di autostima: sapere che posso farcela, stare bene con se stessi, credere nelle proprie capacità, non disprezzarsi… Successivamente, ci hanno mostrato, con una slide, l'immagine di una mela divisa in pezzettini che rappresentavano i lati positivi e negativi di ognuno di noi invitando, chi ne aveva voglia, di provare a fare una descrizione di se stesso e costruire la propria "mela". Noi ci abbiamo provato ed è stato essenziale per capire che valiamo così come siamo. Inoltre ci hanno spiegato che la nostra autostima dipende molto spesso dai fattori che ci circondano: se i genitori, ad esempio, ci rimproverano, non significa che non ci amino, ma dobbiamo sforzarci per migliorare, se abbiamosbagliato; oppure se a scuola prendiamo un brutto voto, non significa che in quella materia siamo delle "schiappe", ma dobbiamo studiare, credere in noi stessi e fare meglio la volta successiva. Dobbiamo però essere responsabili e prenderci le nostre responsabilità, nel momento in cui sbagliamo. Abbiamo anche imparato che non bisogna avere troppa autostima, altrimenti si rischia di essere vanitosi e saccenti, però non bisogna neanche averne poca altrimenti ci convinciamo di non essere nessuno. L'autostima è, quindi, il credere che una persona vale semplicemente per quello che è, anche se commette degli errori! Accettarsi, avere stima di sé, volersi bene è fondamentale, perché è un modo di “tutelarsi” davanti alle difficoltà della vita che potremmo incontrare sul nostro cammino, è la nostra “assicurazione” su eventuali "intoppi", ai quali saremo in grado di dire anche no! Martina Porto e Asia Valente Classe II A Giornata mondiale dell’alimentazione "Le cooperative agricole nutrono il mondo" Il 16 ottobre si celebra in tutto il mondo, la giornata dedicata all’ alimentazione, per riflettere a livello internazionale sul tema del cibo e sulla distribuzione delle risorse alimentari. Infatti nel mondo, non soltanto nei Paesi considerati poveri ma anche in quelli più ricchi, sta aumentando il numero di persone che non può permettersi pasti regolari, a causa della grave crisi economica mondiale, ma nello stesso tempo aumenta anche lo spreco alimentare, in quanto si produce il 70% in più di alimenti. Quest'anno il tema proposto dalla FAO, "Le cooperative agricole nutrono il mondo" è stato scelto perché le cooperative cercano di migliorare la qualità dei prodotti, per sostenere un’alimentazione corretta e diminuire gli sprechi. La nostra scuola, per rendere noi ragazzi consapevoli ed attenti alle tematiche alimentari, ha affronatato temi quali la malnutrizione, la sottoalimentazione e la fame nel mondo. Classe IB KENNEDY NEWS PAGINA 5 Anno 6 - Numero 1 Partecipare Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Infanzia negata e sfruttamento minorile Dietro un paio di scarpe alla moda… Dietro un paio di scarpe da ginnastica si nasconde un lungo e intenso lavoro di ragazzi minorenni. Le scarpe super giffate che oggi noi ragazzi acquistiamo a prezzi esorbitanti, sono state fabbricate da ragazzi asiatici che hanno la nostra età o ancora più piccoli di noi… Giorno e notte segregati in stanze buie, in condizioni igieniche disumane, lavorano come schiavi all'incirca 16-18 ore al giorno guadagnando pochi spiccioli per ogni paio di scarpe che fabbricano… E non basta! Dell'esiguo guadagno che ricevono, ne devono la metà ai proprietari delle fabbriche per poter pagare "vitto e alloggio". Dormono ammassati nelle fabbriche, mangiano cibo scadente e le loro abili e agili mani sono rovinate dalla colla. Troviamo vergognoso che ancora oggi ci siano situazioni di questo tipo e che dei bambini vengano sfruttati per profitti economici, quando è proibito dalla legge. Noi ragazzi non capiamo il motivo di tale sfruttamento, ma le multinazionali che sono già miliardarie, potrebbero investire di più sui lavoratori a regola, piuttosto che realizzare prodotti ottenuti a basso costo sulla pelle dei bambini. Il lavoro minorile è una piaga che va combattuta su più fronti. Pensare di sanarla da un giorno all'altro è un' illusione. I buoni propositi, affinché non si riducano a restare sulla carta, devono tener conto della realtà dei paesi che impiegano manodopera infantile. E' inconcepibile il fatto che nel 2012 l'uomo abbia ancora una mentalità così ristretta ed egoista da non capire se le sue azioni sono giuste o sbagliate. Noi giovani siamo spesso abituati a considerare il lavoro un argomento ''da grandi'', ma non per tutti i ragazzi del mondo è così: per molti, è un'esperienza che comincia molto, anzi, troppo presto. Classe III B Dicembre 2012 Dedicato a Iqbal e Malila: piccoli grandi eroi Entrambi pakistani, entrambi poco più che bambini. Entrambi hanno sfidato l'ingiustizia e la violenza che volevano privarli di quello che consideravano il bene più importante: la libertà d'istruzione. Iqbal, eroe simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile, fu ucciso all'età di 12 anni. Malala, 14 anni, voce forte contro i talebani e la loro cieca violenza, è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da due proiettili alla testa e al collo. Ciò che chiedevano, assieme ad altre migliaia, milioni di bambini nel mondo, era solo di poter apprendere, di esercitare quel diritto fondamentale che tante volte, nelle nostre scuole, è vissuto come un obbligo indesiderato da parte degli studenti. Iqbal e Malala sono quindi i nostri simboli, i nostri eroi. Perché anche noi, in condizioni ben migliori delle loro, crediamo che l'istruzione sia un viaggio meraviglioso alla scoperta di noi stessi e del mondo che ci circonda. Il nostro viaggio comincia oggi…anche per loro! Classe II A Prima di trovarsi in un ospedale, a pochi passi dalla morte, Malala ha scritto un diario da cui emergono tutte le sue paure, perché da un po' di tempo era perseguitata da minacce telefoniche anonime. Nonostante tutto, però, aveva deciso di pubblicare un blog, dove cercava di coinvolgere altre persone per far capire loro l'importanza per le ragazze di andare a scuola. Per questo motivo è stata presa di mira dai talebani che senza pietà hanno cercato di ucciderla… La paura la “ Fumetto realizzato da Antonella Torrillo ClasseI B Giornata dedicata alle vittime di tutte le guerre e alle Forze Armate CONSIDERAZIONI… Per la ricorrenza del 4 novembre 2012, giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale, con la nostra scuola, abbiamo partecipato alla manifestazione che ha organizzato il Comune di Cusano Mutri per commemorare i nostri caduti. Il Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo di quel lontano 4 novembre 1918, anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia: dopo 41 mesi di combattimenti, l'esercito austro-ungarico è sconfitto. In mattinata nelle piazze la folla esulta per la liberazione di Trento e Trieste, che sono tornate italiane. A mezzogiorno il generale Armando Diaz dirama il bollettino della vittoria: "La guerra contro l'Austria-Ungheria, che l'Esercito italiano iniziò il 24 maggio del 1915, è vinta… I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza". Alle 15, come stabilito dall'armistizio, tutte le ostilità sono sospese. Noi ragazzi dell'I C siamo stati lieti di partecipare alla manifestazione dove erano presenti molte autorità tra cui un signore di 101 anni, sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale. "Lucido" nelle sue azioni, camminava perfettamente senza l'aiuto di nessuno e in cuor suo aveva molti ricordi a cui è affezionato… Dopo esserci recati in Chiesa per la Santa Messa celebrata dal parroco don Pasquale, siamo andati in Piazza Orticelli e, accompagnati dal suono della banda del paese che ha eseguito melodie patriottiche, è stata depositata una corona di alloro ai piedi del Monumento dei Caduti in ricordo di tutti i caduti in guerra. Questa giornata dovrebbe farci riflettere sul significato profondo racchiuso in quel monumento e i nomi incisi di tutti i cittadini cusanesi morti in guerra, sono e saranno per sempre importanti per il nostro patrimonio culturale. Sacrificare la vita per amore della Patria è un gesto nobile e saggio che non bisogna dimenticare. Martina Porto Erica Bianco Classe II A accompagnava sempre, ma la voglia di studiare era più forte. Temeva di essere aggredita mentre andava a scuola e, per questo, evitava la divisa scolastica e nascondeva i libri sotto lo scialle. "L'abbiamo attaccata perché difendeva idee laiche fra i giovani e faceva propaganda anti talebana" rispondono i colpevoli. Per il suo grande atto di coraggio la giovane Malala è statacandidata all’International Children’s Peace Prize, un premio ambito e ricco di significati profondi. 4 no vemb IL SOLDATO re Io non so cosa sia questa guerra di cui in ogni dove si parla… Io non so come si combatta questa guerra fatta di interminabili attese… Io non so come si svolga questa guerra se sul campo o nei palazzi dei governi… Io non so perché combattere questa guerra per il potere, per le conquiste, per un ideale… Io non so per chi combattere questa guerra per me, per la patria, per nessuno… Io non volevo combattere questa guerra sono stato mandato, costretto… So solo che indosso una divisa come tutti gli altri, che per il mio avversario non sono nessuno e che sono solo un soldato ” Cassella Antonio Maria Croce Raffaella Classe III B KENNEDY NEWS PAGINA 6 Elezioni americane Barack Obama per la seconda volta Presidente Il 4 novembre 2008 è passato alla storia come il giorno in cui l'America elesse per la prima volta un afroamericano come proprio presidente Barack Obama, considerato "sogno di un futuro migliore" con il suo slogan ''Yes, we can'' dando speranza al popolo americano. Ora, nel 2012, trionfa di nuovo alle presidenziali, ben deciso a far risanare la crisi economica che ha colpito tutto il mondo e che ci sta dando tanto filo da torcere. Questa volta lo slogan è stato diverso: dal ''Sì, noi possiamo'', siamo passati ad un ''Believe'' (credeteci). Credere? In cosa? Obama dà una risposta più che esauriente: ''Vi sto chiedendo di credere, non solo nelle mie abilità, nel cambiamento reale a Washington… Vi sto chiedendo di credere in voi.'' Questa è solo una delle frasi che ci fa capire che personalità forte abbia Obama e che ruolo fondamentale svolga per la sua nazione. Sono frasi queste che noi italiani dovremmo ascoltare con attenzione per prenderle da esempio. E' interessante vedere l'immagine che il presidente dà di sé: presidente si, ma persona comune. Non si sente un predestinato, piuttosto una persona capace di focalizzare alcuni obiettivi e di conseguirli grazie alla forza di volontà oltre che al talento. La sfida tra Obama e Romney ha reso le presidenziali americane di quest'anno le più seguite della storia. Romney, favorito fin dall'inizio, era stato segnalato come più votato nella maggio- Riflettiamo sul mondo ranza dei 50 Stati. Da noi Europei, Romney era malvisto per le sue esclamazioni contro il sistema europeo per risanare la crisi, usate per screditate Obama e il suo sistema simile al nostro, che lo porta spesso a confrontarsi con il nostro premier Mario Monti e le altre potenze europee, ma a quanto pare la gioventù americana ha votato e l'operato di Obama ha avuto la meglio. Nei quattro anni del suo mandato ha firmato l'eliminazione di Osama Bin Laden, ha deciso il ritiro delle truppe USA dall'Iraq (il che lo ha reso credibile, visto che era una delle sue promesse elettorali), ha mantenuto le promesse sui diritti dei gay, ha esteso l'assistenza sanitaria a 30 milioni di persone. Non è solo il suo operato che ha reso Obama credibile, ma il fatto che tra lui e Romney non era solo una questione di priorità politica, la differenza era più generale, a partire dall'idea che si ha dell'America, del mondo e perfino della vita. Durante la sua campagna elettorale Obama ha affermato: "I miei capelli sono più grigi…ma la fiducia nei cittadini americani è cresciuta da quando sono entrato in carica, insieme alla mia determinazione a far bene". Una determinazione ancora più netta che nel 2008''. Beh di questa affermazione possiamo dire che la fiducia è stata ricambiata dai cittadini americani e dobbiamo solo sperare che la sua determinazione continui ancora, visto che è quella che lo ha portato, per ben due volte, a diventare presidente degli Stati Uniti, anche con i capelli più grigi. Di Biase Giulia Classe III B Adolescenza in primo piano Baby- gang: il lato "oscuro" dell'adolescenza Sempre più frequentemente leggiamo sui giornali o sentiamo ai tg, notizie di minorenni che commettono ogni sorta di prepotenze e atti violenti contro cose e persone. Si tratta di baby-gang formate da gruppi di ragazzi che praticano rapine, lesioni, furti, pestaggi, risse, vandalismo, violenze sessuali. Sono, per la maggior parte dei casi, ragazzi appartenenti a varie classi sociali, anche alla classe media e medio-alta, e molte bande sono composte di adolescenti di sesso femminile, mentre dal punto di vista geografico, non ci sono differenze tra il Nord e il Sud. I dati contano circa 40000 reati l'anno commessi da minorenni e in aumento, i reati commessi dai "non imputabili" cioè dai minori di quattordici anni. E' questo il caso verificatosi, qualche mese fa, a Pontecorvo in provincia di Frosinone, che ha visto coinvolti alcuni minorenni, che hanno danneggiato le vetrate della scuola dell’infanzia e primaria, così per gioco… Il rumore dei vetri infranti e gli schiamazzi hanno attirato l'attenzione dei passanti, i quali hanno allertato i carabinieri che, giunti sul posto hanno arrestato due dei componenti della banda. La stessa violenza è stata compiuta a Treviso, dove, approfittando della notte di Halloween, una banda di minorenni incappucciata e mascherata, ha appiccato il fuoco ad un cassonetto di rifiuti di plastica, posizionato davanti al cancello di una scuola; ha imbrattato i cancelli, i muri e il citofono; ha "blindato" con nastro adesivo l'ingresso. Sui baby vandali poche le tracce e pochissimi gli indizi raccolti. Ancora più grave è l'episodio di violenza e razzismo, avvenuto in un quartiere di periferia a Roma ai danni di un 47enne ecuadoregno, insultato e picchiato da parte di un "branco" di minorenni, sei dei quali fermati dalla Polizia. "Aiutaci, l'auto è in panne" è stata questa la scusa con la quale un gruppo di ragazzini a Benevento ha avvicinato un giovane e, minacciandolo con un coltello, gli hanno intimato di togliergli la catenina. Il giovane, datosi alla fuga, ha raccontato l'accaduto agli agenti che ora indagano per risalire agli autori. Sono questi fenomeni inquietanti, purtroppo in crescita, che ci lasciano esterrefatti, ma che ci fanno riflettere perché a causarli sono ragazzi della nostra età! Antonella Di Biase Crocco Nilde Classe IB Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 A migliaia intrappolati nell'acqua Dopo Liguria e Veneto il maltempo colpisce il Centro Italia dall'Umbria al Lazio Un alunno di Orvieto racconta... L'alluvione che ha travolto molte zone dell'Italia centrale dei giorni scorsi, ed in particolare Orvieto, mi ha particolarmente rattristato e fatto riflettere su tante cose, essendomi trasferito da poco qui a Cusano con la mia famiglia, proprio da Orvieto. Il giorno 12 novembre scorso nella città umbra si è verificato un’alluvione devastante; l'acqua è arrivata ad una altezza anche di 3,50 m, una cosa impressionante dal mio punto di vista! Per fortuna nelle case l'acqua è arrivata ad una altezza di 1,50 m. Non era mai capitato ad Orvieto un’alluvione; quindi, vedere certe immagini in TV è stata una cosa veramente strana per me che conosco bene quei luoghi. A dire la verità anche l'anno scorso il fiume Paglia, che attraversa Orvieto e poi confluisce nel Tevere, ebbe una piena consistente ma gli argini tennero. Subito il pensiero è andato a mio padre che si trovava proprio ad Orvieto per lavoro, poi ai miei amici e a tutte le persone che conosco; così tramite il cellulare e il web mi sono rassicurato sulle condizioni di tutti gli amici e i conoscenti. Ho chiamato un mio amico, che abita nelle vicinanze del fiume, il quale mi ha riferito che l'acqua è arrivata in casa, ma solo nelle cantine e mi ha raccontato di aver avuto molta paura. I danni sono stati ingenti tanto che alcune persone hanno addirittura lasciato la casa e sono stati sistemati in alcuni centri di prima accoglienza. Per due giorni le scuole sono rimaste chiuse e molti ragazzi dei licei scientifico e classico hanno dato una mano a pulire i detriti e il fango Orvieto rimasto davanti alla scuola ed anche nelle giovani volontari a lavoro strade. Nei giorni successivi la situazione è rimasta critica ma si sta provando a risolvere la situazione con l'aiuto di tutti…Ma per rimettere tutto a posto (se sarà mai possibile!), serviranno milioni di euro, tempo e tanto lavoro. Anche se sono lontano fisicamente, sono vicino alla gente di Orvieto con tutto il mio cuore. Vittorio Vitelli Classe II A “ Baby gang in azione ” KENNEDY NEWS PAGINA 7 Anno 6 - Numero 1 Riflettiamo sul mondo Dicembre 2012 intorno a noi UNA TRAGICA NOTIZIA Un furto nel nostro istituto… non ci posso credere! La nostra scuola privata di dotazioni tecnologiche all’avanguardia A due anni dai festeggiamenti per i 150 anni della provincia di Benevento la nostra provincia rischia di scomparire Riordino delle province da 86 a 51 Mercoledì 31 ottobre 2012, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge che prevede la riduzione delle province da 86 a 51, comprese 10 città metropolitane. Il decreto sarebbe stato attivo a partire dal 2014, ma dopo gli ultimi eventi, dimissioni del Governo Monti ed elezioni politiche anticipate, la conversione in legge del decreto è stata rimandata. Il Governo così aveva giustificato la decretazione “d'urgenza”, tentando di dare copertura costituzionale al decreto legge che appare in palese contrasto con l'art. 77: "Considerata la straordinaria necessità ed urgenza, ai fini del contenimento della spesa pubblica e della razionalizzazione della pubblica amministrazione, è necessario attuare quanto prefigurato dall'articolo 23, comma 15, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 in ordine al nuovo ordinamento provinciale, anche al fine di ottemperare a quanto previsto dagli impegni assunti in sede europea, il cui rispetto è indispensabile, nell'attuale quadro di con- tenimento della spesa pubblica, per il conseguimento dei connessi obiettivi di stabilità e crescita". Nell'ambito del riordino viene coinvolta anche la nostra regione: le province di Avellino e Benevento verranno unite, formando un'unica provincia. Questa decisione ha provocato già da giorni aspre proteste tanto ad Avellino come a Benevento, e anche noi ragazzi, siamo tristi al solo pensiero che la nostra provincia, Benevento, che ha solo 152 anni di esistenza, venga unita con un'altra. Questa decisione, secondo molte persone, offende la storia di tanti territori e i sacrifici di tante comunità, nonché la cultura istituzionale nel nostro Paese. La Costituzione Italiana, che è rispettosa delle autonomie territoriali, non può essere violentata in maniera così radicale. La Repubblica Italiana vive a partire dalle autonomie territoriali. Ma per il Governo tecnico i vincoli costituzionali non esistono; esso è andato avanti, "distruggendo" il patrimonio delle Province ed applicando criteri scri- teriati. Ecco un commento trovato sul web da un cittadino: "…Pensassero a tagliarsi gli stipendi, tagliare il numero di deputati e senatori, tagliare il numero di auto blu e di tutti i privilegi, invece di tagliare le province!” Classe II A … Non si può credere che persino dalle nostre parti si arrivi a compiere azioni così tanto spregevoli e ignobili! E' questo quello che continuiamo a ripeterci dal 30 settembre scorso e ancora non riusciamo a darci una spiegazione logica a quanto accaduto. Quella giornata è stata"nera" per la nostra scuola perché siamo stati oggetto di un furto terribile, di cui stiamo (purtroppo!) pagando le conseguenze: sono stati rubati computer ed altre apparecchiature tecnologiche all'avanguardia, molto importanti per noi ragazzi, per la scuola e per la comunità. La Dirigente dell'Istituto ha denunciato ai Carabinieri il furto di sei PC e monitor, usati dal personale amministrativo e sedici portatili riposti in un armadietto blindato. Non riusciamo a farcene una ragione e il solo fatto di pensare che qualcuno ha violato un luogo di ….nostra appartenenza, fa venire i brividi, il sapere che accanto ai nostri banchi ci si sia seduto e avvicinato qualcuno … è terrorizzante. La paura è la fonte che in questo momento ci alimenta, il rumore delle sirene e degli allarmi che di tanto in tanto squillano per le strade, ci induce al pensiero che possa accadere qualcosa ... L'occasione fa l'uomo ladro, ed è così.. questo furto, infatti, è stato commesso nel periodo della "sagra dei funghi" quando i campers, nel weekend, hanno alloggiato davanti la scuola; nessuna traccia se non quella di un capello. "A nulla l'uomo rinuncia con più fatica a un vizio e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il ladro" (Arthur Schnitzler). Ed è proprio così, perché queste persone potranno un giorno essere sorprese a rubare ed essere punite, ma questo non vuol dire che non ruberanno più. Noi non li perdoneremo mai! Martina Porto Erica Bianco Classe IIA Morti sulle strade: un tragico bilancio Controlli delle Forze dell'ordine, campagne di sensibilizzazione e tante iniziative messe in campo: tutto ciò non basta per eliminare la piaga degli incidenti mortali che continuano a imperversare sulle nostre strade, soprattutto tra gli adolescenti. Il bilancio è grave e segna l'esistenza di decine di persone coinvolte: oltre le vittime, infatti, ci sono i feriti che per mesi lottano nei reparti di rianimazione con la speranza di riprendere una vita "normale" e le famiglie che vivono nel dolore e nella preoccupazione. E' questo il caso, avvenuto nel mese di novembre, che ha visto coinvolta una famiglia della vicina comunità di Solopaca. Claudio un giovane di 24 anni ricoverato in prognosi riservata dopo l'incidente, che è costato la vita alla sorella di appena 16 anni, che alcuni di noi conoscevano. E proprio la tragica scomparsa di Melania che ci ha fatto riflettere e ci ha fatto soffermare sulla neces sità di prendere provvedimenti. Ma come? Innanzitutto intervenire sulle infrastrutture tecniche: migliorare la visibilità sulle strade, allargare le corsie in punti nevralgici; sostituire il manto stradale con nuovi antiscivolo; intensificare la presenza di forze dell'ordine in strada…Ma l'aspetto più importante del problema è il "fattore umano". Tutti devono prendere consapevolezza che quando ci mettiamo al volante di un'auto o di una moto, è come se brandissimo un'arma pericolosa sia per gli altri, che per noi stessi. Pertanto in strada vanno sempre coniugati: prudenza, attenzione, perizia per scongiurare tragedie dal peso sociale sempre più gravoso. Classe II B DOSSIER Sulle strade quasi un morto al giorno Il probabile nuovo assetto territoriale Si avviano ad essere 3000 i ciclisti travolti lungo le strade italiane, in attesa che si realizzino misure legislative e norme più severe sulla sicurezza delle strade: percorsi separati di auto e bici; piste ciclabili ovunque sia possibile; limiti di velocità più bassi nelle vie dove le piste sono impossibili; percorsi alternativi per i mezzi pesanti che dovrebbero essere dotati di sensori, allarmi sonori per avvistare e avvisare i ciclisti…Sono solo alcuni provvedimenti di cui si sta già parlando da qualche tempo (la legge salva ciclisti o la legge città sicure), ma ad oggi, non è ancora stato fatto nulla. KENNEDY NEWS PAGINA 8 Anno 6 - Numero 1 Aspettando il Natale... Dicembre 2012 a cura degli alunni del progetto Natale Natale che scalda i cuori Riflessioni in rima La notte di Natale Natale, semplice parola di sei lettere che riempie il cuore della gente. Fiocchi e nastri colorati strade e alberi innevati, Gesù è nato poverello riscaldato dal bue e dall'asinello. Quella di Natale è una notte assai speciale, rende tutti più felici e regala dolci sorrisi! Nel cielo brilla una stella speciale ti porta l'augurio di un dolce Natale Anche quest'anno, come ogni buona tradizione che si rispetti, noi ragazzi della Scuola Secondaria dell'I. C. "Kennedy" abbiamo partecipato all'atteso "Progetto Natale", nato per prepararci all'avvento del Natale in maniera creativa e gioiosa. Tra giochi, canti e momenti di studio, riflessione e lavoro, ci siamo impegnati per realizzare, attraverso tante attività, cartelloni, decori natalizi. Abbiamo inoltre creato poesie, racconti e curiosità raccolti in un opuscolo, sui temi natalizi tradizionali, ma che viviamo, anno dopo anno, in maniera sempre diversa, rinnovando la voglia di stare insieme, di sorridere, di riflettere … E forse proprio questa è la magia del Natale: la nascita di Gesù diventa anche un po' la nostra "rinascita" , il nostro desiderio ad amarci, ad impegnarci, a suggerire a noi stessi nuovi propositi più semplici o più ambiziosi per costruire, nel nostro piccolo, un futuro migliore, nei rapporti con gli altri, con gli insegnanti, con gli amici e con noi stessi. I lavori realizzati, le nostre creazioni, il bellissimo albero e il suggestivo presepe, che abbiamo preparato con grande entusiasmo ed impegno, vogliono in realtà lasciare un messaggio … affinché la nostra scuola possa risplendere e scaldare di amore, di pace, di solidarietà i nostri cuori per tutti i giorni dell'anno. Natale Natale è arrivato, e qualcun se l'è scordato, corre veloce a prendere i doni per i bambini che son stati buoni... Lassù nel cielo, si vedono tante stelle, tutte pure e belle, che nella notte di Natale, sfavillano più chiare. Fuori, nelle strade si vedono luci colorate che risplendono nelle vetrine, e nelle case grandi e piccine. Ci sono anche gli angeli a cantare, giorno e notte senza stonare, Son stati mandati dal Salvatore per portare pace a tutte le ore Presepe allestito nella Scuola Secondaria Curiosità natalizie La stella di Natale La famosa "Stella di Natale" che da secoli simboleggia l'arrivo del Natale, sarebbe nata dal regalo fatto ad un bambino. La leggenda narra che il 25 dicembre di un anno dimenticato dalla storia, un bimbo povero entrò in una chiesa per offrire un dono a Gesù nel giorno della sua nascita. Triste e intimidito per il suo poco degno mazzo di frasche, il bambino perse una lacrima fra quei ramoscelli ed un miracolo la trasformò nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto. La purezza di un semplice gesto, è questo il vero dono. La leggenda delle Campane di Natale I pastori si affollarono a Betlemme per incontrare il neonato re. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l'annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Ma nessuno aveva tempo per lui. Quando la folla passò e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza un lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò "Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù Bambino!" e seguì la campana fino alla stalla, dove giaceva il neonato Gesù. La fede ti conduce a Dio. Il bastoncino di zucchero Il bastoncino di zucchero con il suo gusto di menta, è un decoro natalizio, molto amato dai bambini . Perché i bastoncini di zucchero sono bianchi a strisce rosse? La tradizione vuole che fossero inventati da un dolciaio che aveva intenzione di creare un dolce che ricordasse Gesù: è fatto di caramello solido perché Gesù è la solida roccia su cui sono costruite le nostre vite (Matt 16:18) (1Thess 5:24); ha la forma di una "J" per Jesus (Gesù in inglese) (Atti 4:12), mentre per altri ha la forma di un bastone da pastore, perché Gesù è il nostro pastore (Giovanni 10:11); i colori sono stati scelti per rappresentare la purezza del bianco e l'assenza di peccato in Gesù (Heb 4:15); la larga striscia rossa rappresenta il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo (Giovanni 19:34-35); il sapore del bastoncino è di menta piperita che è simile all'issopo, pianta aromatica della famiglia della menta, usato nel Vecchio Testamento per purificare e sacrificare. Gesù è il puro agnello di Dio venuto a sacrificarsi per i peccati del mondo. Natale che unisce Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni, fin dai tempi più antichi. Gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quella del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell'agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano doni. I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di salvezza per tutta l'umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore. Per questo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità da condividere con "tutti gli uomini di buona volontà", è la festa che, con le sue antiche tradizioni, ci ha tramandato e ci tramanda tutt'ora leggende e storie in grado di affascinare bambini e adulti. Decori realizzati dagli alunnii RED Dirige AZIONE dott.ss nte Scolas tico a Giov Docen anna Carac cio te ref prof.ss a Dolo erente res Pa Gli alu lmieri n n i e i do della S c enti cuola S di I Gr econdaria ado ... E il verbo si è fatto carne, e venne ad abitare in mezzo a noi Giovanni I,14 ternet! Siamo su In nedy.it www.icken @scuola Repubblica ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “J. F. Kennedy” di CUSANO MUTRI Via Orticelli, 26 - 82033 Cusano Mutri-BN /Tel: 0824 862064-e-mail: [email protected] WS E N Y D E KENN A G IN A . . IN P R IM A P FA N Z IA N FA I ’ L L E D E R IM A R IA LA SCUOLA P . .. CONDIVIDERE UN’ ESPERIENZA ... ARRICCHIRSI ... CONCORSO NAZIONALE "La scuola per la pace e i diritti" Il primo giorno di scuola, per noi alunni dell' I. C. Kennedy è stato davvero un grande giorno! La nostra Dirigente, dott.ssa Giovanna Caraccio, ci ha comunicato che i ragazzi del corso PON "La scuola in prima pagina" e gli alunni Luca di Biase e Alessio Iannicola della scuola secondaria di I grado si sono aggiudicati tre importanti premi al Concorso Nazionale E.I.P. (Ecole Instrument de Paix) Italia, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, rispettivamente per il Giornale Scolastico "Kennedy News", per la sezione Poesia Giovane "Michele Cossu" e per la sezione Sport. Quest'anno, in occasione del 40° anniversario della sua fondazione, l'Ecole Instrument de Paix Italie, ha proposto significative tematiche della solidarietà, della pace, della cittadinanza e della convivenza civile, della fratellanza e dei diritti umani, valorizzando la missione che svolge la scuola per la promozione della pace e la diffusione dei diritti umani. "La scuola è al servizio dell' umanità" recita il primo principio universale di educazione civica che i padri fondatori dello stesso E.I.P. Muhlethaler e Piaget hanno elaborato a Ginevra nel 1967. La mattina della premiazione, fissata per il giorno 24 ottobre a Roma, ci ha visti entusiasti e orgogliosi del lavoro da noi svolto quando insieme a tanti studenti di altre scuole provenienti da tutte le regioni d'Italia siamo stati premiati alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II. All'arrivo, la Biblioteca e, in modo particolare, la sala conferenze nella quale siamo stati premiati, hanno catturato l'attenzione di tutti per la bellezza e la maestosità. Intorno al tavolo della giuria erano presenti le autorità patrocinanti il concorso, per il Ministero dell'Istruzione il sottosegretario Marco Rossi Doria, il Presidente del C.N.R. prof. Luigi Nicolais, la dott.ssa Sandra Perugini, la dott.ssa Elisa Rampone, l'attore Pino Colizzi ed in primis il Direttore della Biblioteca dott. Avallone e la presidente dell'E.I.P. preside Anna Paola Tantucci che, con i loro interventi introduttivi, hanno dato apertura alla cerimonia di premiazione. Ad uno ad uno sono stati premiati gli alunni delle scuole vincitrici e noi siamo stati orgogliosi per i premi ricevuti, ma soprattutto per aver dato il nostro contributo ad una manifestazione così importante, appuntamento questo che, da qualche hanno, è diventato atteso e sperato! Pasquale Florio Classe III B Secondaria di I grado Quel giorno a Roma…. non solo un premio ! Nella nostra scuola già da un po' di tempo viene realizzato il giornale scolastico "Kennedy news", in cui vengono pubblicati articoli e notizie riguardanti tutto l' Istituto Comprensivo, in collaborazione con il Sannio Quotidiano. Il Kennedy news annualmente partecipa al concorso nazionale EIP ed anche quest' anno è stato premiato. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma mercoledì 24 ottobre 2012 presso la Biblioteca Nazionale. Alcuni alunni della scuola Primaria e secondaria dell'Istituto comprensivo hanno partecipato alla manifestazione, tra cui anche noi in rappresentanza della scuola primaria del capoluogo, in tutto 43 alunni accompagnati dalla Dirigente Scolastica Giovanna Caraccio, dalla vice preside Rita Sasso e dalle docenti Michelina Venditto, Bibiana Masella, Immacolata Sasso. Con grande emozione ed orgoglio di tutti, il 24 mattina, alle ore 6.00 ha avuto inizio il viaggio verso la capitale. Arrivati a Roma, alla Biblioteca Nazionale, ci hanno accolto delle hostess, che con grande gentilezza ci hanno accompagnati in una sala- convegni. Nella grande sala ci hanno mostrato dei video riguardanti i giornalini realizzati dagli alunni delle altre scuole italiane e tra questi giornalini sono state mostrate anche le nostre pubblicazioni. La sala era piena di gente e alle pareti abbiamo potuto ammirare fantastici quadri anche alcuni dedicati alla ''Pace''. È stata una forte emozione ritirare il premio, che consisteva in una coppa argentata. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio c'è stata la possibilità di fare un giro per Roma e verso le ore 17.00 ci siamo rimessi sul pullman .E' stata una giornata interessante, ricca di emozioni ! Con il cuore colmo di felicità ma con un pizzico di malinconia si è così intrapreso il viaggio di ritorno verso Cusano. Giulia e Francesca - V Primaria Cusano Capoluogo LA GRANDEZZA DI ROMA Siamo due alunne della primaria e ci troviamo a Roma in una bella giornata di sole, il 24 ottobre 2012, per ricevere il I Premio Regionale E.I.P. Ciss Stampa scuola assegnato al nostro giornale scolastico. Prima tappa, quindi, è alla Biblioteca Nazionale e siamo colpite immediatamente dalla struttura che la ospita ed in cui avverrà la cerimonia di premiazione: "un palazzo di vetro". La grandezza e la bellezza di Roma, però, l' abbiamo scoperta nel pomeriggio quando abbiamo fatto un lungo giro turistico per la città. Così passeggiando abbiamo notato che ogni angolo attirava la nostra attenzione e ci parlava della storia di Roma: la famosissima piazza di Spagna con la fontana a forma di barca e la Scalinata di Trinità dei Monti, affollata di turisti; Fontana di Trevi costruita davanti ad un grande palazzo su una roccia arricchita di statue che rappresentavano persone ed animali. Ciò che ci ha incuriosito maggiormente, però, è stata la presenza di tantissime monetine all' interno della vasca. Anche noi, quindi, come vuole la tradizione vi abbiamo buttato la nostra moneta dopo aver espresso il desiderio. Passiamo, poi, Via dei Condotti dove si trovano tanti negozi di abbigliamento maschile e femminile e dove si possono trovare le maggiori griffe italiane ed internazionali; Piazza del Quirinale con la sua fontana abbellita dalla scultura di un gruppo equestre davanti al palazzo dove risiede il nostro Presidente della Repubblica. Qui abbiamo assistito al cambio della guardia d' onore dei corazzieri all' interno del palazzo e al cambio della guardia del personale che si trova nelle garitte esterne davanti al portone del Quirinale. Alle 15:15 è iniziata la cerimonia con la presenza della banda che ha suonato all' inizio e alla fine una parte dell' Inno d' Italia, che noi abbiamo cantato sottovoce. Abbiamo scoperto solo dopo che la banda suona solo quando il Presidente della Repubblica è presente all' interno del palazzo. È stata una cerimonia molto suggestiva, ci ha fatto sentire italiani e orgogliosi di esserlo. Comunque non solo i momumenti ma ogni palazzo ci invitava ad osservare le sue decorazioni, i capitelli delle colonne, le alte finestre e soprattutto la loro maestosità che ci faceva sentire formiche al loro confronto. Roma, la nostra capitale, ci ha proprio affascinato! Per noi era la prima volta che la visitavamo. Il nostro desiderio è quello di ritornarci per conoscerla meglio. Manuela e Rosanna - V Pietraroja Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 SET T SI R EMBRE ICOM ... I N C pag IA . 10 PER NON ARE DIMENTIC pag.11 Prog et fede to “Arte , cul , Mad onna turaneve della ” pag. 1 2 Ambiente E/ NATURAL Ambiente GICO TECNOLO pag. 14 Il NATALE A SCUOL A pag. 15 Date im portan 2 ottobr ti: e e 20 no vembre pag. 15 KENNEDY NEWS PAGINA 10 SETTEMBRE...SI RICOMINCIA Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 Scuola dell’Infanzia “Antonio e Carlo Tammaro” FINALMENTE SETTEMBRE ! Finalmente settembre! Siamo pronti a ricominciare! Eccoci a pensare ad un nuovo anno con fiducia, speranza e tanto entusiasmo. I primi giorni di scuola rappresentano un momento molto delicato sia per i bambini sia per i genitori. Il 13 settembre le porte della nostra scuola si sono aperte a mamme, papà, nonni e bambini. Qualche pianto, braccia che non vogliono staccarsi dal collo dei genitori. A noi docenti il compito di far si che l'esperienza di questi primi giorni venga vissuta in modo positivo e il momento del distacco avvenga serenamente, rendendo piacevole l'idea dell'ingresso o del ritorno a scuola. Non a caso il nostro progetto dedicato all'accoglienza e stato indirizzato ad organizzare gli spazi della scuola, a progettare attività coinvolgenti e a trasmettere ai bambini il valore dell'amicizia, aiutandoli a instaurare relazioni significative con i coetanei. Un grande cartello ha dato a tutti il "Benvenuto" e poi palloncini colorati, caramelle, giochi per rendere piacevole l'ingresso ai nuovi arrivati ma anche per accogliere i più grandi e perché no allontanare un po' la nostalgia di casa! Superate le prime ore eccoli là, tutti al lavoro, per creare la "sveglia" di cartoncino che porteranno a casa; insieme hanno ripetuto filastrocche e motivetti capaci di creare un clima spensierato e sereno. Tutte noi insegnanti intendiamo comunicare al bambino che "è un essere" speciale" e che "avremo cura di lui". Di giorno in giorno, soprattutto per i più piccoli, il nuovo ambiente è diventato più familiare, tutto è più tranquillo: non più lacrime ma solo tanti sorrisi! Con l'arrivo dell'autunno abbiamo orientato la curiosità, lo spirito di esplorazione e di osservazione dei nostri cuccioli verso l'ambiente autunnale con le sue trasformazioni, utilizzando la chiave di lettura tipica dei bambini: la meraviglia. L'autunno è una stagione magica: la natura di tinge di colori bellissimi, i paesaggi assumono caratteristiche simili a dei dipinti, sfoggiando una tavolozza di colori che ci fa rimanere a bocca aperta. I cambiamenti stagionali aiutano i bambini a vedere, a toccare, ad annusare, ad ascoltare, e a gustare le novità che porta con sé una nuova stagione. Alla scuola dell'infanzia noi insegnanti sfruttiamo questa ricchezza e proponiamo attività che possono essere vicine al mondo dei bambini provocando apprendimento attraverso il fare. Ecco allora alberi dipinti con varie tecniche, foglie svolazzanti nei corridoi e nelle sezioni, animaletti pronti al letargo, frutta e verdura, filastrocche a tema, storie e racconti. Per i bambini di cinque anni, il 5 ottobre, in occasione della Sagra dei Funghi, è stata organizzata la loro prima uscita sul territorio, accolta con grande entusiasmo. Tutti erano molto felici e impazienti di SCUOLA DELL’INFANZIA di PIETRAROJA “Alla scoperta della propria identità e dell’ambiente naturale” Le insegnanti della scuola dell'infanzia di Pietraroja, nel primo periodo dell'anno scolastico hanno ritenuto importante far conoscere ed approfondire al bambino il senso di appartenenza alla propria famiglia ed alla propria comunità, le regole più importanti di convivenza civile per imparare ad essere cittadini consapevoli e maturi degni di un paese che va vissuto, valorizzato e rispettato. E’ in questa ottica che, insieme agli alunni della scuola primaria, ciascun bambino della scuola dell’infanzia ha elaborato la propria carta d’identità mettendo in risalto i dati anagrafici ed alcune caratteristiche fisiche. Con l'arrivo della stagione autunnale, partendo dalle conversazioni atte a verificare le conoscenze dei bambini, gli interessi e le motiva- vivere questa giornata che li ha portati nel paese a visitare il centro storico, gli stand e dopo la passeggiata … niente di meglio di una buonissima pizza al pomodoro da gustare tutti insieme! E non finisce qui, poiché un'altra uscita attende i nostri "grandi": il 19 ottobre, la Sagra della Castagna a Civitella Licinio. Stesso entusiasmo per una giornata vissuta nel castagneto in compagnia dei bambini e delle maestre della Scuola dell'Infanzia di Civitella Licinio. Il gioco organizzato ha impegnato i bambini in una grande raccolta di foglie che li ha visti incoronati "Re Autunno". Dopo il gioco la visita allestita dai bambini e dalle maestre della Scuola dell'Infanzia e Primaria di Civitella nella Chiesa della Madonna della Neve. La giornata si è conclusa con pizze e caldarroste per tutti! Intanto tra canti e allegria, con i piccoli che ormai la fanno da padrone, è arrivato anche Halloween. Il salone si è riempito di pipistrelli dispettosi e di spaventose zucche canterine che l'arrivo di un fantasma ha fatto ridere di spavento! zioni, le docenti hanno organizzato delle uscite didattiche per far conoscere agli alunni le peculiarità autunnali. Dall'esplorazione dell'ambiente circostante l'edificio scolastico gli allievi hanno conosciuto varie specie di piante, hanno fatto un'analisi descrittiva di esse e delle varie parti rilevando sensazioni tattili e olfattive. Si sono soffermati poi sull'albero delle noci e, guidati, i bambini le hanno raccolte, portate in aula, classificate ed anche assag- Le docenti giate. Essi, stimolati con conversazioni, filastrocche, canti e osservazioni guidate dell'ambiente naturale vicino, hanno messo in evidenza, anche attraverso le attività grafico-pittoriche e manipolative, le caratteristiche della stagione autunnale: i suoni e i rumori della natura come il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli, i colori e la frutta autunnale. Durante le varie attività ed esperienze i bambini hanno partecipato con interesse ed entusiasmo. Le docenti di Crosta e Venditto KENNEDY NEWS PAGINA 11 PER NON DIMENTICARE 4 Nove mbre’12: Cele brazione dell' Unità Na zionale e delle Forze Armate Dal "bollettino della vittoria……" Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l' armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l' Impero austroungarico . Il generale Armando Diaz, comandante in capo delle forze armate italiane,nel bollettino della vittoria annunciava agli italiani : "la guerra contro l' Austria- Ungheria che l' Esercito italiano, inferiore per numero e mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta(……)".Trento e Trieste erano ricongiunte all' Il PIAVE Italia. Il prezzo pagato era stato altissimo : oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni, 600.000 morti e 1.500 000 feriti, 400 000 civili che avevano abbandonato le proprie case per portare aiuto e soccorso sulla linea fronte. Furono i combattenti ed i reduci con il sostegno delle comunità locali che avviarono il culto della memoria dei commilitoni caduti e l' apposizione di lapidi commemorative. Il 4 novembre diventò il giorno della commemorazione, della riconoscenza per il sacrificio dei propri figli. Classe quinta plesso Capoluogo Lo sapevi che… Nella nostra tradizione il c r i s a n t e m o è il fiore dei morti, per cui è simbolo di dolore. In Cina e in Giappone, invece, viene addirittura regalato alle spose; in Inghilterra in occasione delle nascite. Nella cultura orientale e anglosassone questo fiore è dunque simbolo di gioia e pace. Classe Terza San Felice Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 Cronaca di un giorno di scuola diverso dagli altri 10 novembre 2012-ore 10.30: Chiesa S. Giovanni BattistaCelebrazione Santa Messa. Presenti autorità civili, religiose e scolastiche. Nell' omelia Don Pasquale ha voluto ricordare i caduti per la Patria e i caduti di tutte le guerre, la sofferenza delle loro famiglie per la perdita dei loro cari. Anche noi ragazzi abbiamo voluto ricordare nelle preghiere i soldati valorosi che hanno dato la vita per la costruzione della pace. Purtroppo la storia degli uomini è ancora segnata da lotte, divisioni, violenze, guerre…. Abbiamo pregato affinché nel cuore dell' umanità nasca il desiderio di serenità e di pace e che noi ragazzi fossimo portatori di pace in ogni luogo. Alla fine della celebrazione un professore in pensione ha ricordato, con una breve cronistoria, la Prima Guerra Mondiale. Toccante è stato il momento in cui sono state intonate le note del "Silenzio" a cui è seguita la lettura della preghiera del reduce e combattente. Ore 12.00 : Monumento ai Caduti. Il corteo si è incamminato verso il Monumento ai Caduti mentre la banda suonava brani musicali appropriati. È stata deposta la Corona di Alloro ai piedi del monumento, in un momento di grade emozione e raccoglimento. Commovente è stato il discorso del Sindaco e di tutte le persone che sono intervenute. Davanti al monumento, rappresentanze della scuola primaria e secondaria si sono alternate nella recita di poesie e di riflessioni. Ognuno di noi è tornato a casa con il cuore colmo di tristezza ma con la consapevolezza di aver avuto persone che hanno combattuto per conquistare un bene irrinuncibile: la pace! Classe IV Primaria Cusano Capoluogo Commemorazione dei defunti: riflessioni “Ogn’anno il 2 novembre c’è l’usanza...” Il pensiero ricorre alle persone non più presenti ed ai loro insegnamenti Come ogni anno gruppetti di persone salgono il monte Sant’Angelillo per recarsi al Cimitero di Pietraroja. Tutti camminano silenziosamente, molti in mano hanno il rosario e recitano una preghiera per i loro cari defunti. Giunti nel luogo santo si fanno il segno della croce e si dirigono verso una tomba. Con cura mettono i fiori nei vasetti predisposti ed accendono i lumini mentre dicono una prece. Dopo la visita ai propri cari ci si avvicina alle altre tombe e ci si ricorda di parenti ed amici. Molte persone pregano insieme per acquistare le indulgenze per i defunti, dopo essersi confessate, comunicate e pregato secondo le intenzioni del Papa. “Ognuno l’adda fa chesta crianza, ognuno l’adda tenè chistu penziero...”, sono i versi della poesia di Totò (Antonio De Curtis) con cui ci esorta a non dimenticare le persone che non sono più con noi ma che ci hanno voluto bene e ci hanno lasciato tanti insegnamenti. Tali persone, infatti, continuano a vivere nei nostri ricordi, nei racconti di ogni giorno. Spesso i nostri genitori e nonni ricordano parole, insegnamenti, proverbi detti dalle persone defunte. Guardandoci intorno in questo giorno di commemorazione notiamo che non vi sono loculi abbandonati: su ognuno vi è la foto dell’estinto, un vasetto di varia forma e materialecon fiori freschi e colorati, un lumino acceso appoggiati su marmo bianco, grigio o rosa. Abbiamo osservato che non si può dire se quel loculo appartiene ad un ricco o a un povero come cita la poesia di Totò “A livella” quando illustra le tombe del “marchese di Rovigo e di Belluno” e di “Esposito Gennaro-netturbino”. E’ giusto e siamo contenti che non si notino differenze. Davanti a Dio siamo tutti uguali come lo siamo per la legge dello Stato italiano quando recita, all’articolo 3 della Costituzione, che siamo “tutti uguali senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di condizione sociale...”. A scuola abbiamo riflettuto con la maestra su queste cose ed abbiamo capito che spesso anche noi bambini facciamo delle differenze tra noi e ci comportiamo di conseguenza in modo scorretto. Dobbiamo prendere spunto da tali riflessioni e tendere la mano a chi è diverso da noi oppure ha meno di noi. A volte non è facile perchè siamo delle persone vive e qualche volta facciamo delle pagliacciate, come ci dice ancora il grande Totò. Pluriclasse IV-V - Primaria Pietraroja KENNEDY NEWS PAGINA 12 PROGETTI IN CAMPO CIVIT ELLA LICIN IO: MADONNA DELL A NEVE ” CULTURA -MAD ETTO “ART E, FEDE , CULTURAPROG ETTO Scuola dell’infanzia Anche quest'anno, la Scuola dell'Infanzia di Civitella Licinio, in continuità con la Scuola Primaria, ha realizzato il Progetto" di plesso: "Arte, Fede, Cultura - Madonna Della Neve", avvalendosi di fonti documentarie ed interviste rivolte alla comunità. L'intento del Progetto, è stato quello di recuperare e riproporre la fede vissuta nella storia locale, nei diversi aspetti: tradizioni religiose locali, arte sacra, artigianato, cultura. Dal punto di vista didattico, il lavoro progettuale è stato svolto dai bambini di quattro e cinque anni, attraverso schede operative libere e guidate, elaborate con svariate tecniche. In maniera ludica e sen- soriale, l'elaborazione di un plastico che ha rappresentato verosimilmente la chiesa della " Madonna della Neve", ha affascinato didatticamente i bambini, sin dalla prima fase operativa. I lavori dei piccoli ed operosi protagonisti, sono stati esposti nella chiesa " Madonna della Neve ",per farli visionare alle famiglie,alla nostra dirigente, e in occasione della "Sagra delle Castagne", anche alle numerose persone accorse non solo per gustare i prodotti tipici locali ma anche perché interessati alle nostre tradizioni. In via eccezionale, abbiamo ricevuto la visita del Provveditore agli studi di Benevento, dott. Angelo Francesco Marcucci, che ha manifestato un particolare interesse e apprezzamento per le attività svolte.Il lavoro prodotto dai bambini, costituisce la memoria della proposta educativa. La visita guidata alla chiesa " Madonna della Neve", ha rappresentato un momento del percorso formativo di ciascun bambino indispensabile, in quanto li ha avvicinati alla cultura del loro territorio. Il plastico della Chiesa della Madonna della Neve realizzato dai piccoli alunni Scuola dell’infanzia: USCITA DIDATTICA al "Castagneto" Visto il meraviglioso paesaggio che la natura ci offre in questa stagione, abbiamo programmato Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 Scuola primaria E' stata una bella esperienza quella vissuta da noi alunni della Scuola Primaria di Civitella Licinio che quest'anno abbiamo partecipato al progetto di ampliamento Arte, fede e cultura "Madonna della Neve". Per diversi anni avevamo trattato il tema degli antichi artigiani, ricercando vecchi mestieri del nostro paese mentre quest'anno abbiamo avuto l'occasione di scoprire e valorizzare i luoghi di culto di Civitella approfondendo le nostre conoscenze sul patrimonio storico, culturale, artistico e religioso che ci appartiene. Ci sono stati cinque incontri durante i quali, dopo un 'attenta analisi del territorio dal punto di vista storico-geografico, abbiamo dedicato il nostro studio alla conoscenza della Chiesa della Madonna della Neve. Per prima cosa siamo andati a visitarla scoprendo che è stata costruita prima del 1596 e che è stata restaurata da poco. Abbiamo potuto ammirare i particolari della facciata esterna ed osservare la bellissima statua in legno della Madonna che sovrasta l'altare. Insieme alle nostre maestre ci siamo messi alla ricerca di notizie riguardanti il culto della Madonna che solo ogni sette anni esce in processione per le strade del paese. Interviste, documenti e foto ci hanno permesso di ricostruire la storia della Chiesa e conoscere tradizioni e leggende legate alla Madonna della Neve. Tutto il materiale raccolto, insieme alle tante fotografie gentilmente messe a disposizione dalle persone del posto, è stato utilizzato per allestire una mostra con tutti i lavori da noi prodotti. La mostra si è tenuta proprio nella chiesa della Madonna della Neve, in occasione della XXVIII Sagra della Castagna e, ad inaugurarla, abbiamo avuto l'onore di avere il Provveditore agli studi di Benevento dott. Angelo Francesco Marcucci, accompagnato dalla nostra Dirigente Scolastica dott. Giovanna Carraccio. Da loro sono arrivati i primi complimenti per l'eccellente lavoro svolto. Nei giorni di sagra, tanti alcune uscite a tema di sicuro stimolo creativo e didattico con i bambini. Fra queste, quella più entusiasmante è stata sicuramente la visita al "Castagneto" situato all'interno del paese. Venerdì 19 ottobre 2012, tutti i bambini della scuola dell'infanzia di Civitella Licinio, i bambini di cinque anni e le rispettive insegnanti della Scuola dell'Infanzia "Antonio e Carlo Tammaro" di Cusano Mutri hanno raggiunto il castagneto con lo scuolabus. Appena arrivati, con grande entusiasmo tutti i bambini hanno ammirato e raccolto castagne e foglie. Successivamente, le insegnanti hanno proposto ai bambini un gioco che ha incoronato "Re Autunno" il bambino di ogni plesso che ha Dedicata alla nostra chiesa raccolto più foglie. Nel mio paese a Civitella Il percorso educativo, ripreso c'è una chiesa molto bella. da scatti fotografici ha stimolaE' di giallo colorata to la curiosità, l'interesse, la e da tutti è ammirata. scoperta della tipicità del terrisono stati i visitatori che hanno avuto modo di torio, con l'obiettivo di valorizapprezzare l'impegno e l'attenzione che abbiamo zare la coltura della castagna Quando arrivi lì sul Colle messo nel trattare un tema di fede così importante. ed il territorio montano e colli- non puoi certo non vederla. Questo progetto è stato molto sentito non solo da nare locale. I castagneti infatti, Ha vicino il campanile noi bambini ma anche dai nostri genitori e dall'interappresentano una pagina di storia e cultura importante per il paese di e poi dietro un bel cortile. ra comunità di Civitella che vogliamo ringraziare per Civitella Licinio. averci aiutato fornendo le notizie e il materiale La giornata assolata, ha permesso di proseguire il percorso a piedi, soffer- Il rintocco di campane necessario per la buona riuscita del nostro lavoro. mandosi ad ammirare il centro storico del paese, raggiungendo piazza Grazie anche all'aiuto delle nostre maestre, che si ode da lontano, Cortiglia dove i bambini hanno sostato per mangiare la pizza. abbiamo potuto comprendere il valore profondo chiama tutti alla preghiera Dalle famiglie di questa piazza, abbiamo ricevuto una calorosa e graditissidella nostra identità culturale e del patrimonio inestima accoglienza; hanno mostrato ai bambini come avviene la cottura delle al mattino e alla sera. mabile che possediamo e che è nostro dovere concaldarroste, invitandoli poi a degustarle. servare, valorizzare e salvaguardare. A conclusione Tornati a scuola, i bambini hanno manifestato grande gioia e soddisfazione Chiama tutti a visitare del progetto abbiamo voluto scrivere e dedicare alla per la giornata trascorsa all'aperto. Questa uscita didattica è risultata una una mamma assai speciale: Madonna una nostra poesia riportata qui di lato. preziosa opportunità per consolidare l'apprendimento, grazie all'esperienza la Madonna della Neve Gli alunni della Scuola Primaria diretta. che ci guida e ci sostiene. di Civitella Licinio Le docenti Maria Alessandrelli e Rosa Mendillo Anno 6 - Numero 1 SUL NOSTRO TERRITORIO Dicembre 2012 KENNEDY NEWS PAGINA 13 A cura degli alunni e docenti della scuola Primaria di Civitella Licinio Civitella Licinio: CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE In occasione del progetto Arte, fede e cultura: "Madonna della Neve" molte sono state le notizie raccolte sulla chiesa e sul culto della Madonna.La chiesa si trova su un colle ed è molto antica. Non si conosce la data di costruzione ma, sicuramente, è anteriore al 1596. Inizialmente era intitolata a S. Maria delle Grazie e nel 1639 fu chiamata S. Maria della Neve. Distrutta dal terremoto del 1688, fu ricostruita e nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni, l'ultima nel 2008. La facciata della chiesa è ornata da un frontone triangolare sormontato da una croce. Sul lato sinistro vi è una breve scalinata che porta al campanile e alla cantoria, mentre a destra si trovano la "Casa dei ragazzi" e l'ufficio parrocchiale. Sull'architrave della porta d'ingresso vi è una lunetta formata da piastrelle in ceramica raffigurante la Madonna della Neve e datata 1731. Internamente è formata da una sola navata e dalla sacrestia. Dietro l'altare, in marmo bianco, si può ammirare la bellissima statua in legno della Madonna della Neve che è molto venerata dai civitellesi. All'ingresso, sorretta da due colonne, vi è la cantoria alla quale si accede dall'esterno. Gli affreschi sono del maestro decoratore Francesco Lauritano che ha anche decorato la chiesa della Madonna delle Grazie di Cusano Mutri. IL CINIPIDE HA INFESTAT O I CASTAGNETI Civitella Licinio è una terra ricca castagneti c h e , fino alla seconda metà del secolo scorso, hanno costituito un ruolo economico importante, sia per produzione di legname che per quella dei frutti, in quanto le castagne erano utilizzate soprattutto per la produzione di farina. Si è appena svolta la XXVIII Sagra della Castagna e molti sono state le persone che, richiamate dall'evento, hanno visitato anche l'antico borgo di Civitella. Quest'anno, però, negli stands scarseggiavano proprio le castagne. Colpa del Cinipide galligeno del Castagno (nome scientifico Dryocosmus Kuriphilus), un parassita cinese che ha fatto la STATUA DELLA MADONNA La statua della Madonna della Neve è fatta interamente in legno ed è del periodo antecedente il 1700. L' abito rosso e il manto azzurro che la ricoprono sono dipinti su legno. La Madonna avvolge in grembo il bambino con la mano sinistra,mentre nella destra, fino agli anni 70, aveva un ramoscello di curagliucci"cioè corallini che attualmente non presenta. La Madonna della Neve si festeggia il 5 Agosto in memoria della miracolosa apparizione mariana . Si racconta che durante la notte del 4 Agosto 352 d.C . Giovanni, un ricco patrizio romano avrebbe visto in sogno la Vergine Maria che chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove il mattino seguente avrebbe trovato della neve fresca .Giovanni, la mattina seguente corse da Papa Liberio per raccontargli quanto visto e il pontefice confessò di aver avuto la stessa visione . Il prodigio nel frattempo si era avverato e per ordine del Papa si fece tracciare la pianta di una grandiosa basilica esattamente dove cadde la neve di Agosto. Anche a Civitella Licinio, si narra, che in seguito ad una nevicata avvenuta nella notte del 4 Agosto si è propagato il culto verso la Madonna della Neve è nel 1614 fu innalzato un altare a lei dedicato. I festeggiamenti si tengono per tradizione ,ogni 7 anni , richiamando nel piccolo paese tutti i Civitellesi emigrati all'estero .La Madonna,nel tempo ha ricevuto tanti oggetti preziosi e non (ori, gioielli ,bouquet da sposa ,ecc.) donati dai fedeli ,i quali avevano l' usanza di organizzare un’ asta dove venivano affittati i gioielli ,le corone e la statua stessa della Madonna , che veniva custodita fino al giorno della festa .L' asta si teneva dal 26 Luglio (festività di sant' Anna ) giorno in cui la Madonna scendeva ,in vista, nella chiesa di San Bartolomeo e i fedeli la seguivano in processione scalzi o in ginocchio in segno di penitenza .L'asta finiva l'8 settembre ,giorno in cui la Madonna rientrava nella sua chiesa . Verso gli anni ' 80 le aste si sono interrotte . Il ricavato di ogni asta veniva donato per i festeggiamenti della Madonna. sua comparsa in Italia nel 2008, a sud di Come distruggere tali insetti? Cuneo. I trattamenti insetticidi risultano poco In poco tempo, i parassiutili e soprattutto dannosi dal punto di ti hanno invaso tutti i vista ambientale. castagneti d'Italia. Per questo è stata avviata in Italia La popolazione è costituiuna lotta biologica, già sperimentata ta di sole femmine che in Giappone e in Corea. sono in grado di deporre Si tratta del Torymus sinensis, un fino a 100-150 uova senza insetto che attacca esclusivamente accoppiarsi. le larve del Cinepide e ne arresta L'insetto provoca, verso la lo sviluppo. metà di aprile, la formazioEsso è stato riprodotto e ne di ingrossamenti tondegdiffuso dall'università di gianti (galle) su germogli, foglie e Torino dove sono state infiorescenze. condotte le prime ricerLe larve si sviluppano all'interno di che già dal 2003. queste galle da cui, tra giugno e Anche nei castagneti di luglio, fuoriescono le nuove femmine Civitella, a primavera, si adulte e fertili. è provveduto al rilascio GALLE I castagni, infestati dall'insetto, hanno degli insetti che dovrebun arresto vegetativo ed un calo probero distruggere i killers duttivo fino al 50-70%. dei castagni. E' proprio un vero disastro per i nostri secolari Speriamo che questa sia la soluzione giusta castagni che hanno ormai subito gravi danni. affinchè, tra qualche anno, possiamo tornare a Ricordiamo che l'Italia detiene il primato in raccogliere nei nostri boschi le prelibate castaEuropa per la produzione di castagne e si clas- gne che hanno reso celebre la nostra frazione. sifica al quarto posto al mondo dopo Cina, Corea del Sud e Turchia. KENNEDY NEWS PAGINA 14 AMBIENTE NATURALE E... UNA BELLISSIMA ESCURSIONE Giovedì 4 ottobre, noi alunni della classe quarta della Scuola Primaria di Civitella Licinio e dei plessi di Capoluogo, San Felice e Pietraroja insieme alle nostre maestre, ci siamo recati al Parco del Matese per un'escursione organizzata dal CAI, il Club Alpino Italiano, in collaborazione con il progetto "Crescere Felix" che da anni cura queste iniziative per sensibilizzare gli alunni al rispetto e alla valorizzazione del proprio territorio. Alle ore 8.30 siamo partiti con il pullman da Cusano Mutri, insieme alle guide del CAI, che già per strada ci hanno fatto osservare il meraviglioso paesaggio delle nostre montagne. Arrivati sul lago di Matese, siamo andati a visitare la fattoria "La Falode". Il signor Vincenzo Ascione, presidente CAI, ci ha fatto da guida mostrandoci prima la stalla delle mucche e poi ci ha condotto lungo un sentiero che portava fino al punto più alto dove si poteva osservare il lago. Durante il cammino, ci siamo fermati per guardare un gregge di pecore di diversa razza, abbiamo potuto NEL MATESE ammirare gli alberi di faggio, sentire il profumo del sottobosco e respirare aria pura. Più avanti abbiamo visto in un recinto molti maiali di colore nero, di una razza particolare, il "Suino Casertano", che ci ha molto incuriosito. Siamo saliti ancora più in alto e siamo arrivati al punto "Belvedere" dove si trova anche la "Vecchia Dimora", un antico casolare ristrutturato e da lì è stato possibile ammirare il meraviglioso panorama di Miralago. Eravamo così in alto che ci sembrava di toccare le nuvole! Tutt'intorno al lago c'era una distesa di campi verdi e tanti alberi circondati dai monti della catena del Matese. Ci siamo fermati in quel luogo per un po' di tempo e abbiamo consumato la nostra colazione a sacco, poi le maestre ci hanno fatto giocare e poco dopo abbiamo ripreso il cammino per una salita che portava nel bosco. Ad un certo punto, abbiamo potuto osservare il "Tronco cavo", un albero di faggio secolare dal tronco di colore marrone scuro nel quale siamo potuti entrare . E' stato emozionante poter ammirare il cielo dall'interno dell'albero e tutti i bambini hanno voluto fare una foto. Ci sembrava di stare nella tana di uno scoiattolo! Alla fine siamo dovuti ritornare al pullman perché era tardi e dovevamo partire ma ci è dispiaciuto lasciare quel luogo spettacolare. E' stata una giornata bellissima ed un'esperienza particolare che non dimenticheremo. Classe IV Primaria Civitella Licinio Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 Un albero del bosco “Un albero del bosco chiamò gli uccelli...”. Queste sono le parole con cui inizia la poesia di Trilussa in cui il poeta illustra l’importanza dell’albero ed è con queste parole che vogliamo parlare di un faggio osservato durante un’escursione sul Matese. E’ il 4 ottobre: noi alunni di quarta e quinta parteciapiamo ad un percorso didattico che ha lo scopo di sensibilizzare noi bambini ad essere in futuro dei cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente in cui viviamo. Insieme ad altri bambini del nostro istituto, in tutto 43, guidati dalle nostre maestre e dalle Guide CAI, ci troviamo, zainetto in spalla, a percorrere un sentiero di terra battuto che s’inerpica su per i monti del Matese. Alberi, alberi piccoli e grandi, alberi di faggio formano quel bosco. Avevamo già visto un bosco ma le nostre guide richiamano la nostra attenzione verso alcune caratteristiche importanti: le radici, lunghe, attorcigliate che trattengono il terreno; i fusti dritti con la corteccia grigio-argentea; i rami che svettano verso il cielo per acchiappare la luce del sole; le foglie che si muovono appena soffia un alito di vento; il tappeto di foglie che scricchiola al nostro passaggio. L’elemento che attira maggiormente la nostra curiosità, però, è un faggio secolare che troneggia in mezzo al bosco con il suo tronco cavo. A gruppi ci avviciniamo per osservarlo. Che meraviglia! La cavità di quel tronco è tanto grande da contenere 4 o 5 bambini insieme. Tutti ci entriamo e scattiamo delle foto ricordo. Alziamo lo sguardo e notiamo che il tronco ci permette di vedere il cielo. Noi l’abbiamo subito paragonato al tiglio che esiste a Pietraroja davanti alla chiesetta di Sant’Anna anche se non è così maestoso. Come fanno a vivere alberi così? La natura è davvero meravigliosa: dalle radici l’acqua e i sali minerali riescono comunque a raggiungere le foglie, a diventare nutrimento per la pianta stessa ed a sprigionare l’ossigeno tanto importante per gli altri esseri viventi. E’ stato proprio bello fare tale esperienza ed imparare tante cose nuove. Classe 4^ Pietraroja AMBIENTE TECNOLOGICO... La tecnologia "approda" nella nostra scuola: vecchia lavagna di ardesia trema… Quest'anno la nella nostra scuola c'è una novità: la L.I.M.! L.I.M. vuol dire Lavagna Interattiva Multimediale. L'abbiamo osservata bene e abbiamo imparato a nominare tutte le parti che la compongono: il computer(che è il suo cervello), il proiettore, lo schermo, il mouse, la tastiera, le casse acustiche,il telecomando, la penna che si allunga a telescopio. Con la L.I.M. abbiamo scritto i nostri nomi con la pennetta e con il dito, abbiamo osservato immagini, inserito in un testo di geometria i solidi geometrici che stiamo studiando, dando movimento a quelli di rotazione. Abbiamo imparato ad usare la gomma per cancellare e a modificare caratteri e dimensione delle parole. Mettendo a confronto la L.I.M. con la lavagna che abbiamo in aula si notano tante differenze: con la L.I.M. possiamo lavorare in modo divertente e stimolante, vedere filmati e immagini, scrivere in modo creativo, salvare il lavoro svolto per quanto tempo si vuole; con la vecchia lavagna, invece, si può usare solo il gesso e ogni volta che si cancella tutto il lavoro va perso per sempre. Pensiamo proprio che molto presto la L.I.M. manderà in pensione la lavagna in ardesia( con tutti i ricordi che solo lei sa!) per entrare in tutte le aule e cambiare il nostro modo di imparare. Benvenuta tecnologia, noi siamo qua! Classe terza "Capoluogo" KENNEDY NEWS PAGINA 15 RICORRENZE e...DIRITTI ta Il 20 novembre ricorre la giorna zia mondiale dei diritti per l’infan Anno 6 - Numero 1 Dicembre 2012 Ogni diritto ... un dovere Il 20 novembre è una data importante per tutti i bambini del mondo, perché si celebra la Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, questi sono stati scritti e approvati dalla Convenzione Universale sui diritti dell'Infanzia, ma in molti Paesi del mondo non sono rispettati: non tutti possono giocare e non tutti vengono curati se si ammalano, non tutti hanno la mamma e il papà. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini che nascono sono da ritenersi molto sfortunati, poiché sono costretti a lavorare in miniere o in fabbriche tutti i giorni, per lunghe ore e con una misera paga; i familiari infatti pensano che mandarli a scuola sia inutile e conti di più lavorare e guadagnare qualcosa per la famiglia. Nelle miniere sono maltrattati e lasciati privi di cibo e I diritti dei bambini acqua per diverse ore. I piccoli operai nelle fabbriche La carta dei diritti dei bambini sono costretti a respirare aria inquinata che può cauè assai importante, sare loro gravissimi problemi di salute. In questi Paesi di diritti e di doveri ce ne sono scritti tanti. anche l'acqua è poca e quella dei pozzi non è potabiL'istruzione, l'alimentazione, le; nonostante ciò molti la bevono contraendo malattie infettive. Spesso i ragazzi sono obbligati a l'educazione sono cose fondamentali nella carta Costituzionale. rubare o a chiedere l'elemosina per le strade. Un fattore positivo è quello che ci sono molte associazioni che I bambini C'è chi è malnutrito sostengono questi minori e le loro famiglie, ma purtroppo, per la I bambini sono come le stelle e non è ben vestito, mancanza di fondi, non bastano ad aiutare tutti. I ragazzi dei Paesi riscaldano i cuori. c'è chi è offeso e sfruttato in via di sviluppo, se sono fortunati, vengono portati negli orfanotrofi, I bambini sono come l'arcobaleno e dalla gente maltrattato. dove operano giovani volontari di diverse associazioni che li aiutano pieni di colori. I bambini sono come la luce del sole Queste azioni sono orrende ad imparare le più elementari conoscenze scolastiche facendoli illuminano il giorno. e per i bambini son tormenti, anche divertire. Talvolta i bambini sono adottati, quindi portati nelle I bambini sono come le rondini si dovrebbero eliminare famiglie di altri Paesi ; altre volte però sono "adottati a distanza", vanno in cerca di nuovi posti. e mai più nominare. cioè ogni mese le famiglie che hanno preso questo impegno inviano I bambini sono pieni di emozioni e allo stesso tempo sono unici e soldi per i vestiti, il cibo e materiali per la scuola. Ogni bambino un diritto ce l' ha: Quello che meraviglia di più è che questi bambini, pur trovandosi in indispensabili. quello di essere curato a ogni età, Floriana Orsino pessime condizioni, sorridono, giocano e si divertono ugualmente. di essere amato e rispettato classe IV San Felice e dai genitori coccolato. Viene spontaneo chiedersi perché noi che abbiamo molto, che andiamo a scuola invece di lavorare, che mangiamo quando ci va e I diritti, ormai si sa, che facciamo quello che ci pare non siamo più felici di loro. Una possibile risposta è che noi abbiain molti Paesi non sono realtà, mo troppo e quando riceviamo qualcosa neanche ci rendiamo conto del dono che ci è stato dato. succedono lì comportamenti indecorosi Alunni classe quarta San Felice e perfino vergognosi che non si augurano a nessun bambino I N TA D E I N O N FE S TA sia grande che piccino. .. ... ra cc on t an o. no a rd co ri ... no a Benedetta Di Biase gn se r i I N o nn i in classe IV San Felice domestici e dice sempre che in casa il lavoro non finisce mai, ci tiene al rispetto delle regole perché è troppo impegnata ed io, anche per La festa dei nonni si celebra il 2 ottobre solo di comportamento e se trasgredisco si arrab- questo, sono sempre felice di andare con i da qualche anno;nella scuola invece sono anni bia... non mi stanco mai di ascoltare gli episodi nonni" che i nonni sono diventata preziosa risorsa per di guerra che mi racconta mio nonno….. per "….. mio nonno è molto simpatico, è un lavole attività didattiche, i loro racconti ci hanno me i nonni sono persone speciali quando non ci ratore e tutti i giorni va in montagna con le rimandato immagini che sono mi sento malinconico….." mucche, qualche domenica mi porta insieme ormai paiono lontane e irrag"…… quando stava per nascere con lui e mi racconta la sua vita da piccolo giungibili. I racconti dei nonni mio fratello, nonna stava in ospe- quando doveva portare al pascolo le greggi e i rimangono una fonte impordale con mamma, mio nonno stava sacrifici che doveva affrontare già da bambino" tante di sapere, che tramancon me. Quando, la sera, andava"….. i miei nonni mi coccolano sempre, mi data attraverso il loro, per mo a prendere una pizza faceva- vogliono molto bene e mi accontentano in tutte certi versi , nostalgico racmo la gara di chi arrivava prima. le mie richieste. Sono rimasta contenta quando conto è lo spaccato più Arrivavo sempre prima io perché un giorno la nonna mi ha chiamato e mi ha fatto genuino di modi di vita che si mio nonno camminava piano, piano. Anche se vedere l' album delle sue foto, mi ha preso in stanno inesorabilmente perdendo. io lo sapevo non lo volevo ammettere mai. Il braccio e mi ha raccontato la sua infanzia" "……… i miei nonni non sono più tanto gio- perché ero felice ". "….. i miei nonni materni abitano in Sicilia, vani però hanno ancora la forza di occuparsi di "…… ogni domenica io, i miei genitori e mio sono felice ogni volta che vengono ma resto me, infatti mi aiutano quasi in tutto…. mia fratello andiamo a pranzare dai nonni materni. dispiaciuta quando vanno via perché non posso nonna in particolare mi è vicina in quasi tutte le Mia nonna mi fa trovare sempre tante cose stare con loro tutti i giorni" attività che svolgo. Lei si dedica molto ai lavo- buone da mangiare che mamma non può farmi Classe quarta Cusano capoluogo I diritti dei bambini non sempre sono rispettati IL NATALE a scuola KENNEDY NEWS PAGINA 16 PIETRAROJA Anno 6- Numero 1 ex tr ac ur ri co la re ed e ar ul ic rr cu a ta fo rm at iv O ff er ta Canti e poesie portati in scena dagli alunni Lunedì, 17 dicembre c. a., noi alunni della scuola Primaria e dell’Infanzia di Pietraroja portiamo in scena per la manifestazione natalizia un evento avvenuto più di duemila anni fa cominciato con l’apparizione dell’Angelo Gabriele a Maria di Nazaret. La nostra rappresentazione è divisa in cinque parti: Annunciazione, Visitazione, Censimento, Natività, Adorazione. E’ composta di poesie e canti tradizionali, come Tu scendi dalle stelle, Adeste fideles, Serena è la notte di gelo, Quanno nascette ninno, ed è per questo che si intitola “Natale in-canto”. Abbiamo scelto questo titolo anche perchè il Natale è un avvenimento che incanta, affascina bambini ed adulti. Sant’Alfonso de’ Liguori nel canto “Quanno nascette ninno” dice che tutta la natura fu attratta da quel bimbo nato in una stalla e fece festa. Anche noi, ad ogni Natale sentiamo di dover far festa per accogliere Gesù che rinasce nei nostri cuori. Durante la drammatizzazione indosseremo dei costumi che richiamano i luoghi dove nacque Gesù ma la cosa importante è che faremo anche una mostra di beneficenza con i lavoretti preparati da noi, naturalmente guidati dalle nostre maestre ,durante le attività extracurricolari. Noi grandi abbiamo imparato a fare il punto croce ed abbiamo provato a fare dei semplici centrini. Siamo rimasti entusiasti di quanto possiamo fare se ci mettiamo un poco di buona volontà ed è bello lavorare tutti insieme. I soldini che ricaveremo dalla mostra di beneficenza li invieremo ai bambini del Congo. Siamo molto contenti di aiutare i bambini bisognosi e ci auguriamo che tutti i bambini del mondo possano trascorrere un Natale felice. uogo Cusano Mutri capol NATALE 2012 Il progetto "E' natale quando…" è stato voluto poiché il Natale è particolarmente sentito e vissuto, in quanto abbraccia diverse attività significative che mirano all'interiorizzazione di valori permanenti e altamente formativi. Si è operata la scelta di portare in scena una commedia poiché Il teatro è da sempre una forma artistica tra le più alte, ma nello stesso tempo tra le più vicine ad ognuno di noi, perché crea coinvolgimento, interazione, emozione. La scelta del copione è ricaduta su quella di un autore conterraneo, vicino alla nostra cultura e alla nostra realtà socio- culturale- economica. La vicenda narrata mira a far emergere in maniera forte il vero significato del Natale, a riscoprire i valori di solidarietà ed altruismo in una società in cui hanno preso il sopravvento l'aspetto con- San Felice A Nat ale …. Ricicliamo NATALE IN-CANT O Classe IV – V di Pietraroja Dicembre 2012 Drin, drin, drin …. Da lontano già sentiamo il suono delle campanelle delle renne in viaggio. Presto sarà Natale! I nostri cuori sono colmi di gioia e allora ci dobbiamo attivare per l'evento più bello dell'anno. A scuola c'è un gran fermento, si respira aria di festa, ognuno di noi fa delle proposte per gli addobbi natalizi e … alla fine, di comune accordo, abbiamo deciso di addobbare la nostra scuola con materiale riciclato, in continuità con un progetto curricolare sulla "Raccolta differenziata". Abbiamo utilizzato tantissime bottiglie di plastica, le abbiamo ritagliate a spirale e incollate su di esse una miriade di stelline gialle da noi preparate. Una volta pronte sono state attaccate a dei fili nel nostro immenso salone. Ogni volta che alziamo gli occhi osserviamo un bellissimo cielo stellato! Ma non finisce qui: passiamo agli addobbi dell'albero. Per non sprecare la parte superiore delle bottiglie, le abbiamo trasformate in meravigliose stelle natalizie, tutte Classe III rosse! Per sorprendere i nostri genitori… Pietraroja ancora bottiglie di plastica riciclaREBUS te!!! Questa volta le abbiamo scelte NATALIZIO di colore verde e, immergendole nell'acqua bollente ( con l'aiuto delle nostre maestre), si sono magicamente trasformate in candelabri. La candela sarà il nostro biglietto augurale. Si sa che la scuola si apre al territorio in qualsiasi occasione. Allora, quest'anno abbiamo pienamente accolto la proposta venuta dal Forum dei giovani per il concorso "Albero bell'albero". In sincronismo con il progetto "Crescere Felix", abbiamo deciso di addobbare un albero con tanta frutta e verdura perché " La frutta delizia è …frutta natalizia". Ora, pienamente emozionati e convinti di aver realizzato oggetti belli e senza alcun spreco economico (visto i tempi di crisi!), aspettiamo serenamente la venuta del nostro amico …"Babbo Natale. Schhh … silenzio! Avanzano le renne: BUON NATALE A TUTTI!!! Gli alunni di classe quinta di San Felice sumistico e i falsi valori: nessuno ha orecchie per intendere, ognuno è preso dalle proprie occupazioni e sono pochi quelli capaci di accogliere la lieta novella. "E' Natale quando … " vuole essere anche un omaggio ad una persona che ha fatto del messaggio del Natale una costante della propria vita: Madre Teresa di Calcutta. Tutto questo si è pensato quando si è deciso di "mettere in scena" i nostri ragazzi, perché scoprissero il linguaggio del corpo, le potenzialità del gesto e della voce. Essi si sono scoperti "attori", capaci di vivere da protagonisti una vicenda calata nella realtà di tutti i giorni,che presenta le problematiche della vita quotidiana: miseria ,disoccupazione, discriminazione,intolleranza . La nostra finalità è quella trasmettere il valore vero del Natale per diventare poi consapevoli portatori di pace in ogni luogo. Scuola primaria capoluogo Ai nostri lettori auguriamo di cuore un santo Natale in allegria in famiglia o in lieta compagnia. Porgiamo sinceri auguri per il nuovo anno perchè sia sereno e positivo per tutti quanti. La Redazione: Dirigente Scolastico dott.ssa Giovanna Caraccio Referente ins. Michelina Venditto Gli alunni e i docenti della Scuola Primaria e dell’Infanzia Siamo su Internet! w w w. i c k e n n e d y. i t