ISTITUTO COMPRENSIVO
MARIA MONTESSORI
ALCAMO
INDICE
PAG. 02
STORIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “M.MONTESSORI”
PAG. 02
MARIA MONTESSORI
PAG. 03
PREMESSA
PAG. 04
INSIEME PER CRESCERE
PAG. 05
ANALISI DEL TERRITORIO
PAG. 06
STRUTTURA DELLA SCUOLA
PAG. 09
FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
PAG. 10
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
PAG. 12
ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
PAG. 12
ORARIO DI RICEVIMENTO
PAG. 13
FUNZIONI STRUMENTALI
PAG. 14
ORGANICO DELL’ISTITUTO
PAG. 18
FINALITÀ
PAG 19
RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ
PAG. 21
REGOLE, DIRITTI, DOVERI E FORME DI PARTECIPAZIONE
PAG. 21
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PAG. 22
FINALITÀ OBIETTIVI CURRICOLO
PAG. 24
SCUOLA DELL’INFANZIA
PAG. 26
PRINCIPI ESSENZIALI
PAG. 27
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PAG. 32
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
PAG. 34
PIANO DELLE ATTIVITÀ
PAG. 37
VALUTAZIONE
PAG. 44
AUTOVALUTAZIONE
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STORIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “M. MONTESSORI”
Il nostro Istituto nasce dalla fusione del III Circolo Didattico di Alcamo “M.
Montessori” e dell’Istituto Comprensivo “F.M. Mirabella” di Alcamo a seguito del
ridimensionamento delle scuole a partire dal 01 settembre 2013.
Fanno parte dell’Istituto Comprensivo M. Montessori.
Scuola Secondaria di primo grado
“F. M. Mirabella”
Viale Italia 9
Scuola primaria “M Montessori”
Via V. Veneto
Scuola Primaria "S. D. Savio"
Viale Italia 9
Scuola dell’infanzia "Aporti"
Scuola dell’Infanzia "Collodi"
Viale Europa
Via Gozzano
2
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PREMESSA
“Se v'è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto,
questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si
costruisce l’uomo”
(M. Montessori)
La scuola è un’agenzia educativa che si propone di favorire in ogni alunno la
maturazione
dell’identità,
lo
sviluppo
delle
competenze,
la
conquista
dell’autonomia, la formazione dell’uomo e del cittadino.
Pertanto, in ragione di tali finalità, ogni istituto si attiva per disporre al meglio il
Piano dell’Offerta Formativa e, in totale trasparenza, ne esprime gli aspetti
fondamentali ed essenziali, per rendere visibile, leggibile e verificabile tutto
quello che progetta e realizza.
Tenendo fede a quanto detto e in coerenza con le disposizioni legislative,
l’istituto comprensivo “Maria Montessori” nel predisporre il P.O.F., fa propri i
seguenti principi fondamentali:
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INSIEME PER CRESCERE
Scuola Inclusiva
Collabora e contribuisce alla maturazione
globale della personalità degli alunni
Scuola Partecipata
Instaura rapporti costruttivi e collaborativi con le famiglie
Scuola Accogliente
Luogo di vita sociale e legalità
rende piacevole e gratificante l'acquisizione dei saperi
La Scuola attua l'Integrazione
Accetta la diversità come risorsa umana
e combatte la dispersione scolastica
La scuola Dialoga
Collabora con gli enti locali e con le agenzie formative
ed educative del territorio
La Scuola Educa
Mette al centro l'alunno persona
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ANALISI DEL TERRITORIO
Scuola Secondaria di primo grado “F. M. Mirabella”
Scuola Primaria S. D. Savio
La scuola offre il proprio servizio ad alunni provenienti in prevalenza dalla zona
sud-ovest del paese, dove l’economia si basa prevalentemente sull’agricoltura,
benché sia presente una componente di artigiani, commercianti, venditori
ambulanti, liberi professionisti, per cui il livello culturale di provenienza è
eterogeneo.
Un importante punto di aggregazione è l’oratorio della parrocchia “Anime
Sante”, gestito dai Salesiani, dove i ragazzi di ogni contesto sociale svolgono
attività ludico-ricreative e di impegno sociale.
Attiguo all’edificio della succursale si trova il quartiere di case popolari “Maria
Ausiliatrice”, da cui la scuola attinge un certo numero di alunni e dove il
mercoledì si svolge il “mercatino” del paese, che anima tutta la zona.
Scuola dell’infanzia “Aporti”
La scuola dell’infanzia “Aporti” è ubicata nella zona nord-ovest del territorio
alcamese.
È una zona densamente popolata e in veloce espansione verso ovest. Numerosi
i servizi presenti: palestre, scuole, attività commerciali, chiese.
Scuola dell’infanzia “Collodi” - Scuola primaria “M Montessori”
La scuola dell’infanzia collodi, via Guido Gozzano, e la Scuola Primaria Maria
Montessori, via Vittorio Veneto, sono ubicate nella zona nord-est del territorio
alcamese.
E’ una zona densamente popolata ricca di servizi: palestre, asili e scuole,
negozi, chiese.
I due plessi offrono il loro servizio in un contesto sociale ed economico medioalto che comprende una popolazione scolastica eterogenea. I genitori in
prevalenza sono professionisti, commercianti, imprenditori; molti svolgono
attività legate al terziario. Gli alunni, in genere, sono seguiti dalle famiglie e
traggono incoraggiamento ed esortazione all’impegno scolastico. Vi è però una
fascia, sia pur limitata, di alunni che presentano problemi dal punto di vista
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socio – culturale e condizioni di disagio economico. Negli ultimi anni si registra
la presenza di bambini immigrati ed extracomunitari che manifestano qualche
difficoltà di linguaggio e di inserimento nel contesto socio – culturale. In
generale tutti i genitori si interessano ai problemi dei loro figli; soltanto in
alcuni casi delegano la scuola ad assolvere il compito formativo– educativo.
La scuola, consapevole che le condizioni socio – culturali evidenziate incidono
sui vissuti, sugli atteggiamenti e comportamenti degli alunni, in sede di
progettazione:
Elabora percorsi educativi individualizzati;
Utilizza le risorse del territorio mediante raccordi con altre istituzioni educative
(chiesa S. Cuore), con il comune e i servizi offerti nel territorio (scuolabus,
mensa scolastica, personale per l’assistenza degli alunni);
STRUTTURA DELLA SCUOLA
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola secondaria di primo grado comprende due plessi:
Plessi Scuole primarie
Ubicazione
n. classi
F. M. Mirabella
Viale Italia 9
7
Wojtyla
Via Vesco
5
Dotazioni strutturali
Plesso F. M. Mirabella
Plesso Wojtyla
Uffici di direzione
x
Uffici di Segreteria
x
Aula polivalente
x
Palestra
x
Biblioteca
x
Laboratori Multimediali
x
x
Spazi esterni
x
x
Aule ampie e luminose
x
x
x
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SCUOLA PRIMARIA
La Scuola primaria comprende due plessi:
Plessi Scuole primarie
Ubicazione
S. Domenico Savio
Viale Italia
M. Montessori
Via V. Veneto
Dotazioni strutturali
n. classi
9
18
Plesso S. D. Savio
Uffici di direzione
x
Uffici di Segreteria
x
Plesso M Montessori
x
Aula polivalente
x
Palestra
x
Uso palestra comunale
x
x
Biblioteca
x
x
Laboratori Multimediali
x
x
Spazi esterni
x
x
Aule ampie e luminose
x
x
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il nostro istituto comprende due scuole dell’infanzia:
Plessi scuola
Ubicazione
n. sezioni a tempo
n. sezioni a tempo
normale
ridotto
4
dell’infanzia
Collodi
Via G. Gozzano
7
Aporti
Viale Europa
2
Dotazioni strutturali
PLESSO COLLODI
PLESSO APORTI
Aule ampie e luminose
x
x
Laboratori
x
x
Aula mensa
x
x
Cucina
x
Spazi esterni attrezzati
x
x
N.B: la scuola dell’infanzia collodi usufruisce della vicina palestra comunale
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RISORSE STRUMENTALI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA
Risorse
Sec. di 1° grado
Primaria
Primaria
Infanzia
Infanzia
Mirabella
M. Montessori
S. D. Savio
Collodi
Aporti
Lab. di informatica
x
x
x
Lab.di lingua
x
Lab. scientifici
x
Decoder digitali
x
x
x
webcam
x
x
x
Diaproiettore
x
x
x
Lavagne luminose
x
x
x
Schermi proiezioni
x
x
x
Stampanti - scanner
x
x
x
fotocamere
x
x
x
x
x
videocamere
x
x
x
x
x
tablet
x
x
x
amplificazione
x
x
x
x
x
Attrezzature musicali
x
x
x
Lab. artistici con
x
forno per ceramica
Attrez. sportive
x
x
x
x
x
fotocopiatrici
x
x
x
x
x
Libri - Dvd
x
x
x
x
x
televisori
x
x
x
x
x
Lavagne lim
x
x
x
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FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
Scuola secondaria di primo Grado
La scuola F. M. Mirabella offre il proprio servizio dal lunedì al sabato:
Ingresso alunni 8,25 - Uscita alunni ore 13,30.
Le classi prime e seconde sono allocate presso la sede centrale Viale Italia;
Le classi terze sono allocate presso la succursale via G. Vesco.
La ricreazione è dalle ore 10,15 alle ore 10,30.
Scuola Primaria
La Scuola primaria S. Domenico Savio ha un modello organizzativo che prevede
trenta ore settimanali di insegnamento.
Le attività vengono svolte in orario antimeridiano secondo il seguente orario:
Ingresso ore 8,30 – Uscita ore 13,30
La scuola primaria M. Montessori ha un modello organizzativo che prevede
trenta ore settimanali di insegnamento. Le attività vengono svolte in orario
antimeridiano secondo il seguente schema:
Classi I e II, ubicate al piano inferiore: Ingresso ore 8,20 – Uscita ore 13,20;
Classi III, IV e V, al piano superiore: Ingresso ore 8,30 – Uscita ore 13,30.
L’ingresso e l’uscita fuori orario sono permessi previa autorizzazione del
dirigente o di un suo incaricato e soltanto in presenza dei genitori.
Scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia Collodi attua il seguente orario: Preaccoglienza ore 7,50
Sezioni a tempo normale ore 8,00-ore 16,00.
Sezioni a tempo ridotto ore 8,20-ore 13,20.
Attività del sabato solo per gli alunni con reali esigenze familiari.
La scuola dell’infanzia Aporti attua il seguente orario:
Sezioni a tempo normale ore 8,00-ore 16,00
Sezioni a tempo ridotto ore 8,20-ore 13,20.
Attività del sabato solo per gli alunni con reali esigenze familiari.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - D.P.R.235/2007 art 3
La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata
ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue
dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nelle diversità dei ruoli, opera
per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo
studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno(art.1 e 2 D.P.R. 249/98).
Questa Istituzione Scolastica
PROPONE
Il seguente patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera
puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un
rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell'Offerta Formativa e
per guidare gli studenti al successo scolastico. A tal fine sono sate
programmate giornate di incontri- “formazione” con genitori e docenti sui
Disturbi Specifici di apprendimento con la consulenza di esperti del settore.
Informa, relaziona, comunica, collabora con la famiglia nell'azione
formativa dell'alunno;
SCUOLA
Programma attività didattica;
Assume il compito educativo e formativo;
Tiene conto dei ritmi di apprendimento e dei carichi cognitivi.
Collabora con la scuola nell'azione educativa e formativa del figlio;
Ha il diritto/dovere di conoscere quanto offre la scuola;
FAMIGLIA
Ha il diritto/dovere di conoscere il processo formativo del figlio;
Ha il diritto/dovere di partecipare ai colloqui con gli insegnanti e
alle assemblee;
Ha il diritto/dovere di partecipare alla realizzazione del Patto formativo.
Ha il diritto di essere rispettato come persona.
Ha il diritto/dovere di conoscere il proprio Patto Formativo.
Ha il diritto/dovere di partecipare alla realizzazione del Patto Formativo.
Ha il dovere di assumere comportamenti responsabili verso persone
ALUNNO
e cose.
Interiorizza e sviluppa la consapevolezza delle regole di convivenza.
Ha il diritto di comprendere il significato di eventuali rimproveri,
che sono diretti a correggere comportamenti inadeguati e non a
mettere in discussione il valore della sua personalità.
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L'INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE
Per favorire l'informazione e la partecipazione dei genitori alla vita scolastica, si
organizzano vari momenti di incontro, alcuni dei quali codificati:
 Comunicazioni alla consegna del bambino, momento nel quale i genitori
possono anche prendere atto di ciò che il bambino/a ha prodotto a
scuola. (scuola dell'infanzia)
 Colloqui individuali team docenti/genitori. (scuola dell'infanzia, primaria,
secondaria primo grado).
 Assemblee di sezione
 Ricevimento genitori su appuntamento durante le ore pomeridiane di
programmazione per la scuola primaria
L'ACCOGLIENZA
Quando entriamo a far parte di una nuova comunità abbiamo bisogno di
sentirci accolti e di conoscere direttamente gli ambienti. L'accoglienza quindi è
rivolta a genitori e alunni per favorire l'instaurarsi di un clima di fiducia che
aiuterà alunni, genitori, docenti a collaborare nel modo migliore.
Accoglienza Genitori

Incontro del Dirigente Scolastico, fiduciari, insegnanti con i genitori dei
futuri alunni del primo anno della Scuola Dell'Infanzia, della prima classe
di Scuola Primaria e della prima classe della Scuola Secondaria di 1°Grado.

Conoscenza da parte dei genitori degli ambienti scolatici, consegna ai
genitori di un opuscolo informativo sull'organizzazione generale della
scuola di appartenenza.

Colloqui individuali tra genitori e insegnanti di classe per una prima
conoscenza diretta.
Accoglienza Alunni

Attività di continuità realizzate dagli insegnanti dell'ordine di scuola
attuale e successivo per facilitare la conoscenza da parte degli alunni di
ambienti e personale.

Incontro tra gli insegnanti per la presentazione degli alunni.

Allestimento degli ambienti per favorire il benessere dell'alunno.

Primo giorno di scuola: incontro del Dirigente con i genitori.
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ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
Dirigente Scolastico
DOTT GIOVANNI PIETRO ILARDI
Collaboratore Vicario
INS. ANNA MARIA DE BENEDETTI
Collaboratore 2°
ING. PROF FRANCESCO BOLOGNA
Fiduciario plesso secondaria 1°
Prof.ssa Sandra Fundarò
Fiduciario Plesso Primaria
Ins. Maria Luisa Asta, Patrizia Di Maggio
Fiduciario Plesso Succursale
Prof. Gaspare Romano
Fiduciario Plesso M. Montessori
Ins. Vivona Salvatore, Alessandra Mangano
Fiduciario Plesso Aporti
Ins. Flavia Filippi
Fiduciario Plesso Collodi
Ins. Stabile Saveria
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Dott. Fabio Pizzo

Organizza e sovrintende i servizi generali amministrativi e coordina il relativo personale;

Si occupa della gestione amministrativa e contabile con predisposizione di tutti gli atti
inerenti;

Predispone il programma di spesa;

E’ consegnatario dei beni inventariati
Assistenti amministrativi:
Giuseppina Alesi
Cataldo Antonino
Margherita Cruciata
Antonino Lombardo
Savarino Raimondo
Lanfranca Marisa
Manfrè Maria
ORARIO DI RICEVIMENTO
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.
La segreteria riceve tutti i giorni: dalle ore 11.30 alle ore 13.30.
Il martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
Il giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
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FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1: Prof.ssa Sandra Fundarò - Ins. Mangano Alessandra – Stabile Saveria

Coordinamento, monitoraggio, valutazione P.O.F
 Alunni Stranieri (attivazione progetti o richieste a G.S.A..)
 Coordinamento Documentazione Educativa (Programmazione)
 Ed. alla Legalità
 Ed. alimentare
 Ed. alla Salute
 Ed. interculturale
 Ed. ambientale
AREA 2: - Prof.ssa Sandra Fundarò - Di Maggio Patrizia

Valutazione delle attività del piano

Autovalutazione d'istituto

Continuità educativa: infanzia -primaria-secondaria primo grado

Orientamento
AREA 3: Prof Antonino Mule’ - Ins. Messina Antonella - Prof. Romano Gaspare

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione dei
docenti

Coordinamento dell'utilizzo di nuove tecnologie, della biblioteca e dei
laboratori

Sostegno alla produzione dei materiali didattici
Area 4: Prof. Lo Monaco Giuseppe - Ins. Messina Antonella – Ins. Rustici Michela

Visite guidate e viaggi d'istruzione

Progetti di integrazione e recupero

Rapporti scuola-extra scuola, progetti formativi
Area 5: Ins. Vivona Salvatore – Alessandra Mangano

Gruppo G.L.I.S.S

Realizzazione di progetti relativi agli alunni disabili e/o svantaggiati

Prevenzione del disagio

Azione di supporto per la realizzazione di percorsi individualizzati
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ORGANICO DELL’ISTITUTO
Scuola Secondaria Di Primo Grado
ELENCO DOCENTI ASSEGNATI ALLE CLASSI A.S. 2015-2016
ELENCO DOCENTI - COORDINATORI E SEGRETARI
COORDINATORI
PIRRONE M.P..
STELLINO C.
VIOLA M.A.
VERGHETTI P.
FUNDARO’ S.
PROVENZANO C
FUNDARO’ M.
GIACALONE V.
ROMANO L.
SEGRETARI
CORSO A
PISU A.
RANDES G.
RANDES G.
CORSO B
AMMOSCATO G.
COPPOLA R.
STABILE M.
CORSO C
MULE’ A.
CALANDRINO A.
CORSO D
CALANDRINO G.
CLASSI
1° A
2° A
3° A
1° B
2° B
3° B
2° C
3° C
3° D
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Prospetto orario settimanale scuola secondaria di primo grado
Ore Settimanali
Discipline
Italiano
Storia
6
2
Geografia
2
Matematica
4
Scienze
2
Tecnologia
2
Inglese
3
Francese o Spagnolo
2
Arte E Immagine
2
Musica
2
Scienze Motorie e Sportive
2
Religione
1
Totale
30
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Assegnazioni ai plessi, alle classi e sezioni di scuola primaria per l’anno scolastico 2015-2016
Scuola Primaria S.D. Savio
Plesso "M. Montessori" A. S. 2014 – 2015
Elenco Docenti Scuola Infanzia Aporti
Elenco Docenti Scuola Infanzia Collodi
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PERSONALE ATA
COLLABORATORI ASSEGNATI AI PLESSI
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
Sede Centrale -piano primo
Sardo Giuseppina
Gerardi Benedetta
Succursale ”Karol Wojtyla”
Ferrarella Giovanna
SCUOLA PRIMARIA “S. D. SAVIO”
Piano terra
Raneri Ignazia Giovanna
Lucchese Gemma
Milana Giuseppe
SCUOLA PRIMARIA M.MONTESSORI
Cammarata Rosa
Fundarò Antonio
Plaia Onofrio
Palmeri Rosa
SCUOLA INFANZIA COLLODI
Scarcella Anna
Eterno Francesca
D’Angelo Brigida
SCUOLA INFANZIA APORTI
Anselmo Ignazio
Pirrello Domenica
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FINALITA’

Educare istruendo gli studenti e mettendo al centro l’alunno-persona

Accogliere ogni bambino/a favorendo il suo inserimento nella nuova realtà
scolastica in modo tale da realizzare una comunità scolastica inclusiva

Promuovere una dimensione dinamica dell’apprendimento

Passare dalla molteplicità alla pluralità docente per arrivare al gruppo di
insegnamento

Fare emergere e valorizzare il “sommerso” del curricolo implicito in modo
tale che si possa realmente partire dall’ alunno

Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola

Offrire opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione
con gli altri

Motivare alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo
espressivo, motorio, linguistico, logico e scientifico

Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione
ai cambiamenti della società e della
Cultura

Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace, la
solidarietà, la giustizia e la democrazia

Promuovere l’autonomia personale e la riflessione critica

Orientare verso scelte consapevoli e preparare alla responsabilità personale.

Implementare l’intelligenza emotiva degli insegnanti tenendo conto dei
bisogni formativi degli insegnanti stessi, lavorando sul soddisfacimento dei
loro bisogni

Valorizzare le interazioni con il territorio secondo la definizione di scuola
come “comunità che agisce e interagisce con la più vasta comunità civile e
civica

Verificare il “class room climate” (atteggiamento generalizzato che hanno gli
alunni nei confronti dei docenti) per suggerire eventuali interventi e
migliorare il successo scolastico

Attuare una graduale innovazione che veda la scuola come formazione attiva
ed educativa alla cittadinanza.
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RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ
La nostra Scuola costituisce un’opportunità educativa molto efficace anche per i
bambini in situazione di handicap, riconoscersi come membri attivi della
comunità scolastica e sociale essendo coinvolti nelle attività che vi si svolgono.
La professionalità dei docenti è evidente nella scoperta e valorizzazione
dell’individuo non solo in prospettiva didattico educativa ma nella creazione di
una sinergia con la famiglia, con gli enti territoriali che costituiscono il contesto
entro cui il bambino vive. In tale direzione la nostra scuola attiva piani di
integrazione sociale soprattutto nelle classi con alunni a forte rischio di
emarginazione, in collaborazione con l’Unità Multidisciplinare ed altre agenzie
educative operanti nel territorio.
Per rendere attivo quanto disposto dall’art. 15 della legge 104/92 nel Circolo, è
stato costituito un Gruppo di Lavoro Inter istituzionale della scuola (G.L.I.S.)
formato dai rappresentanti dei docenti di sostegno, un pedagogista, un
assistente sociale, un neuropsichiatria, genitori, con il compito di collaborare
alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo
individualizzato.
Scopo prioritario del G.L.I.S. è quello di attivare progetti personalizzati che
attraverso attività di drammatizzazione, attività di manipolazione, pittura,
attività ludiche, attività di osservazione e riflessione sulle esperienze,
favoriscano l’inserimento e l’integrazione dei portatori di handicap nella
comunità.
Saranno effettuati controlli periodici per verificare la situazione di ogni alunno
per quanto riguarda l’inserimento e l’apprendimento ed eventualmente per
progettare nuove proposte utili al raggiungimento delle finalità educative.
Azioni di coordinamento e supporto per alunni con B.E.S.
Alunni con D.S.A. ed altri disturbi aspecifici dell’apprendimento
I Bisogni Educativi Speciali relativi ai Disturbi Specifici di Apprendimento
Il nostro Istituto facendo proprie le indicazioni contenute nella Legge 8 ottobre
2010, n. 170 che riconosce ufficialmente i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
(dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e indica come primo importante
compito delle scuole quello di mettere in atto “interventi tempestivi per
l’individuazione di casi sospetti”.
Una volta ottenuta la diagnosi, come recita la legge, i ragazzi “hanno diritto a
fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.“
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e gli insegnanti, pertanto, hanno il dovere di fornire strumenti alternativi e
ausili per l’apprendimento (computer con correttore automatico e sintesi
vocale, tabelle mnemoniche, mappe concettuali, tavola pitagorica, calcolatrice,
tempi più lunghi per l’esecuzione delle attività ) e soprattutto “una didattica
individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro
scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti,
quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa
adeguate.“ (Art.5 comma 2a). Tutto questo è specificato e ribadito anche nel
D.M. 12 luglio 2012 e nelle Linee guida (ad esso allegate) per il diritto allo
studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento
La scuola dispone di una figura che si occupa di queste problematiche, che ha
effettuato una formazione specifica in materia e partecipa ogni anno a corsi di
aggiornamento e seminari sull’ argomento.
La funzione strumentale, che si avvale della collaborazione di un’insegnante
referente per la Scuola Secondaria di Primo Grado, ha il seguente ruolo:
• di supporto alla didattica, fornendo informazioni, materiali didattici e di
valutazione specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai colleghi;
• di raccordo con le famiglie, fornendo informazioni sulla risposta della scuola
ai bisogni degli alunni con DSA e predisponendo contatti con i servizi sociosanitari e strutture private presenti sul territorio
• di continuità tra le scuole, organizzando il passaggio (insieme con i colleghi
che si occupano dell’orientamento), delle informazioni degli allievi con DSA che
provengono da altre scuole o si iscrivono ad altra scuola;
• di supporto ai colleghi nella stesura del PDP e di criteri valutativi adeguati:
• di organizzazione di corsi di formazione per docenti, genitori e ragazzi
• di rendicontazione al Collegio docenti Il Ministero dell'Istruzione ha
pubblicato la C.M. n° 8 del 6 Marzo 2013 relativa ai Bisogni Educativi Speciali
(BES). Si tratta di documenti di notevole importanza, perché accolgono
orientamenti europei e completano il quadro italiano dell'inclusione scolastica,
dopo la legge n°170/10 e le Linee Guida 12/07/2011. Con la Direttiva e con la
Circolare il Ministero fornisce indicazioni organizzative per tutti gli alunni che
necessitano di speciali attenzioni nel loro percorso scolastico, ma, non avendo
una certificazione di disabilità o di disturbi specifici di apprendimento
(condizioni riconosciute e tutelate rispettivamente dalla legge 104/92 e dalla
L.170/2010), fino ad oggi non erano solitamente destinatari di un piano
didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su
misura per loro.
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REGOLE, DIRITTI, DOVERI E FORME DI PARTECIPAZIONE
La scuola accoglie alunni diversi per sesso, razza, etnie, lingua, religione,
condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

In tal senso, in ordine alla formazione delle classi prime, sia della scuola
primaria, che di quella secondaria, adotta i seguenti criteri:

Classi miste.

Fasce di livello socio-economico-culturali eterogenee.

Omogeneità tra le classi.

La scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività
educative attraverso tutte le sue componenti nel rispetto delle norme e dei
principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.

La scuola previene l’evasione dell’obbligo scolastico attraverso:

Controllo della presenza;

Rilevazione delle assenze ogni fine mese;

Richiami scritti periodici;

Richieste di intervento degli organi competenti per assenze non giustificate,
superiori a n°10 giorni continuativi

La scuola accoglie le offerte formative provenienti da altre agenzie
educative. Nel rispetto delle indicazioni ministeriali per il curricolo, sia per
la scuola dell’infanzia, che per la scuola del primo ciclo, assicura il rispetto
della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione
dell’alunno.

Alla qualità dell’offerta formativa concorrono l’autoaggiornamento e la
formazione in itinere.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La scuola stabilisce rapporti di collaborazione con le famiglie attraverso
incontri definiti nel piano delle attività per fornire informazioni sul livello di
apprendimento e maturazione di ogni allievo, nell’ottica di un’informazione
chiara e trasparente, secondo la normativa vigente.
Alla fine del quadrimestre verrà altresì rilasciato il documento di valutazione.
La scuola coinvolge le famiglie nelle iniziative scolastiche (visite guidate,
feste, progetti educativi …). Incontra i genitori in maniera programmatica e,
comunque, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
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FINALITA’, OBIETTIVI, CURRICOLO
Le finalità del processo formativo
La Scuola promuove la formazione dell’uomo e del cittadino, la promozione
della prima alfabetizzazione culturale, la partecipazione alla vita sociale nel
pieno rispetto delle regole alla base della convivenza democratica.
Obiettivi generali del processo d’apprendimento
La Scuola
a)
promuove
l’educazione
integrale
della
personalità
dei
ragazzi
stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti;
b)
promuove la crescita educativa e sociale degli allievi, attraverso la
responsabilizzazione,
la
cultura
della
legalità,
la
cittadinanza
attiva
e
responsabile e la solidarietà, il rispetto dei diritti umani in un sistema integrato,
continuo, orientato al raggiungimento del successo formativo attraverso i
seguenti obiettivi:
 Sviluppare una coscienza critica e una cultura fondata sul rispetto
dell’altro e sul rispetto delle regole della convivenza civile
 Acquisire le competenze sociali per realizzare la vera democrazia nel
rispetto del principio di libertà di ciascun membro della società
 Educare gli alunni a conoscere i propri diritti e i propri doveri.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado vengono
individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascuna area e
discipline. Tali traguardi rappresentano punti di riferimento posti al termine dei
più significativi snodi del percorso curricolare.
Obiettivi di apprendimento
Servono a promuovere il passaggio dalle capacità e abilità alle competenze.
Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi sviluppo delle
competenze previsti dalle Indicazioni di programma ministeriali.
Finalità educative
1. Sviluppare la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione delle diversità
individuali, sociali e culturali attraverso l’educazione alla convivenza.
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2. Educare alla solidarietà e alla socializzazione nel rispetto delle esigenze
della vita comunitaria.
3. Educare alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente.
4. Aiutare ad acquisire un metodo di studio proficuo attraverso la
valorizzazione delle attitudini personali.
5. Favorire la promozione della cultura e delle attività creative ed espressive.
6. Promuovere l’educazione alla salute e alla conoscenza del proprio corpo.
7. Promuovere la conoscenza, attraverso la costruzione di concetti, nessi,
significati legati all’esperienza.
8. Cogliere la dimensione religiosa nella vita dell’uomo.
9. Prendere coscienza della realtà in cui si vive, fornire strumenti conoscitivi
essenziali per la comprensione dei fenomeni storici.
L’ ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Nella scuola primaria il curricolo si articola in aree disciplinari.
Discipline e aree disciplinari
Gli apprendimenti vengono organizzati in maniera progressivamente orientata
ai saperi disciplinari, raggruppati in tre aree:
a) Linguistico-artistico-espressiva;
b) Storico-geografico-sociale;
c) Matematico-scientifico-tecnologica.
L’area linguistico-artistico-espressiva realizza l’apprendimento delle lingue e
dei linguaggi non verbali con il concorso delle seguenti discipline: lingua
italiana, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport.
L’area storico-geografico-sociale è composta dalle scienze che si occupano
dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e la
geografia. Al loro interno si articolano i temi relativi agli studi sociali
(cittadinanza attiva).
L’area matematico-scientifico-tecnologica è articolata in tre filoni curriculari:
matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, sia tradizionale sia
informatica.
La progettazione didattica promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi
disciplinari e la collaborazione tra i docenti.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si propone come contesto di crescita e apprendimento
per i bambini dai due anni e mezzo a cinque, in stretta interazione con le
famiglie chiamate a collaborare nel delicato processo formativo dei loro figli.
Tenendo conto delle Indicazioni per il Curriculo, la scuola dell’Infanzia “Collodi”
promuove la Maturazione dell’Identità, la Conquista dell’Autonomia, lo Sviluppo
delle Competenze e lo Sviluppo del Senso della Cittadinanza.
A garanzia di ciò nell’organizzare le attività didattiche e nel predisporre le
strutture spaziali ed educative si tiene conto dei fattori ambientali, culturali e
sociali entro cui si sviluppa la vita del bambino.
Il curriculo fa riferimento a due dimensioni tra esse correlate:
• La dimensione socio-affettiva
• La dimensione cognitiva-creativa-attiva.
Ogni intervento educativo-didattico è finalizzato:
• All’assunzione dei valori (come essere)
• Alla conoscenza (cosa sapere)
• Alla capacità (cosa saper fare)
CONQUISTA DELLAUTONOMIA:

Capacità di scelte autonome

Disponibilità alla relazione
costruttiva con gli altri, il diverso
La scuola dell’infanzia promuove:
e l’inedito

Prendere coscienza delle proprie
azioni e della realtà che ci
circonda.
MATURAZIONE DELL’IDENTITA’:
Rafforzamento della

sicurezza e stima di sé
SVILUPPARE IL SENSO DELLA
Gestione delle proprie

emozioni
Rispetto della propria cultura

CITTADINANZA:

Sviluppo e valorizzazione delle
differenze individuali quali fonte di
e di quella altrui.
ricchezza e di scambio umano e
culturale

SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

Sviluppo delle abilità sensoriali

Sviluppo delle abilità percettive

Sviluppo delle abilità intellettive

Sviluppo delle abilità linguistiche
Gestire i contrasti attraverso regole
condivise.
Nei diversi Campi di Esperienza
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Obiettivi educativi generali
La Scuola dell’Infanzia tiene in particolar modo presente alcuni obiettivi
educativi generali che a scuola devono essere assicurati a ciascun bambino:
• Favorire le condizioni di tranquillità, fiducia e sicurezza dei bambini;
• Favorire lo star bene a scuola;
• Stimolare le acquisizione delle autonomie;
• Sostenere ed integrare la funzione educativa della famiglia attraverso il
confronto sui valori da perseguire e sui comportamenti;
• Favorire i processi di apprendimento potenziando le competenze e
valorizzando le differenze.
Al fine di garantire tale Traguardi ci si impegna a:
• Riconoscere il bambino quale soggetto attivo e consapevole;
• Organizzare gli spazi in modo accogliente, funzionale e ricco di
possibilità di gioco, per favorire la comunicazione l’istaurarsi di rapporti
collaborativi e la realizzazione delle esperienze educative;
• Organizzare i tempi della giornata, tenendo conto delle esigenze dei
bambini e valorizzando le attività di vita quotidiana;
• Favorire l’accoglienza dei bambini e la continuità tra scuola dell’infanziascuola primaria;
• Rendere flessibili i percorsi formativi per integrare i bambini con facilità;
• Favorire la comunicazione e realizzare occasioni di scambio e confronto
tra la famiglia e la scuola. Le finalità del processo formativo.
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Il bambino sviluppa il
I discorsi e le parole
il bambino apprende a
comunicare verbalmente, a
descrivere le proprie
senso dell’identità
personale, conosce meglio
se stesso, gli altri e le
tradizioni della comunità
in cui vive e di cui fa parte
esperienze e il mondo, a
La conoscenza del mondo
Il bambino organizza la
propria esperienza attraverso
azioni consapevoli quali il
raggruppare, il comparare, il
contare, l’ordinare,
l’orientarsi e il rappresentare
con disegni e parole.
conversare, a dialogare ed
avvicinarsi alla lingua
scritta.
Il corpo e il movimento
Il bambino prende coscienza ed
acquisisce il senso del proprio sé
fisico, il controllo del corpo, delle
sue funzioni, della sua immagine,
delle possibilità sensoriali ed
espressive ed imparare ad averne
cura
Linguaggi, creatività,
espressione
Il bambino sperimenta i
linguaggi visivi, sonori,
corporei, mass-mediali la
cui funzione educa al senso
del bello, alla conoscenza di
se stessi, degli altri e della
realtà.
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PRINCIPI ESSENZIALI
La nostra offerta formativa ruota intorno a tre concetti organizzatori dell’idea di
autonomia che rappresentano anche le direzioni di sviluppo del processo di
cambiamento avviato a livello nazionale (D.P.R. 275/99):
FLESSIBILITA’
Formulare una proposta formativa adeguata alle esigenze di ciascuno.
Sviluppare al meglio le potenzialità di tutti entro un quadro unitario di
riferimento
INTEGRAZIONE
Partecipare alla creazione di un sistema formativo policentrico (che valorizzi le
molteplici risorse esistenti nel territorio, Ente Locale, Associazioni culturali e
professionali, società sportive, gruppi di volontariato, organismi privati) e
creare un progetto ricco e articolato, rispetto al quale la scuola diviene il nodo
di una rete di soggetti istituzionali che promuovono, alimentano e erogano
formazione culturale e sociale.
Garantire il rispetto per le “culture altre”
RESPONSABILITA’
Strutturare una propria identità formativa che risponda dei processi e degli esiti
in essa attivati.
Definire e perseguire progetti specifici.
Utilizzare al meglio tutte le risorse di cui dispone (interne ed esterne).
Interagire con il territorio in modo cooperativo (raccordo di continuità
orizzontale) anche per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica
e del disagi dei minori. La scuola si considera come comunità capace di:
Coinvolgere le famiglie per un inserimento attivo nel piano dell’offerta
formativa e creare, così, una continuità essenziale tra i due sistemi
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La nostra scuola propone attività che ampliano l’offerta formativa attraverso
percorsi che consentono all’alunno la conoscenza dell’ambiente della storia e
della cultura del territorio.
PROGETTI CURRICOLARI ED ESTRACURRICOLARI
L'offerta formativa dell'anno scolastico 2015/16 è arricchita da attività
progettuali che si pongono in continuità con le esperienze pregresse e
utilizzano risorse interne ed esterne; esse sono programmate come risposta ai
bisogni dell'utenza. I docenti, infatti, consapevoli del fatto che la scuola esplica
il proprio ruolo in maniera efficace solo se sa recepire le esigenze della società
in generale e di quella in cui opera in particolare, hanno proceduto ad una
lettura attenta della realtà circostante e vi hanno colto alcune indicazioni che
costituiscono un indispensabile momento di riflessione nell'indirizzare le scelte
educative e didattiche. Pertanto il collegio dei docenti ha proposto e approvato i
seguenti progetti:
Progetto Continuità
Raccordo curriculare didattico ed educativo tra i diversi gradi d’istruzione
all’interno dell’Istituto. Il progetto prevede attività in comune tra la scuola
dell’infanzia e la scuola primaria e tra le classi quinte della scuola primaria ed i
docenti della scuola secondaria attraverso laboratori di tipo scientifico,
linguistico e delle attività motorie. Inoltre i ragazzi delle classi terze saranno
impegnati nell’attività di orientamento con gli Istituti di Scuola Secondaria di
Secondo Grado presso gli Istituti o con docenti delle Scuole Secondarie che
vengono all’interno del nostro plesso “K. Woytila”. Le attività di continuità si
concluderanno con la rappresentazione finale che si terrà a febbraio che
prevede la performance di un coro dalle mani bianche, canti segnati con la
lingua dei segni (per bambini audiolesi).
La scuola promuove attività che verranno articolate su una linea di continuità
longitudinale.
Per realizzare la continuità fra i tre ordini di scuola si attueranno incontri
preliminari tra i docenti delle scuole interessate e visite incrociate tra le
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scolaresche coinvolte per svolgere insieme attività nei luoghi e nei tempi
prestabiliti.
La scuola guida gli alunni a prendere consapevolezza dei propri interessi e delle
proprie capacità e, in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado,
attiva iniziative per facilitare l’acquisizione delle informazioni circa gli indirizzi
scolastici e professionali presenti nel territorio e la scelta orientativa per un
futuro lavoro.
Progetto Legalità
Prevede incontri dei nostri ragazzi, principalmente delle classi terze, con
Istituzioni ed organizzazioni preposti alla legalità (Forze dell’ordine, Sert, etc.)
ed alla solidarietà (Croce Rossa, Scout, etc.)
Progetto Accoglienza
Si svolge la prima settimana di scuola e prevede attività di accoglienza dei
bambini e dei ragazzi soprattutto nelle classi d’ingresso. Per la scuola
dell’infanzia prevede un orario flessibile per abituare gradualmente i bambini al
distacco dall’ambiente domestico al nuovo ambiente scolastico.
Progetto Natale
Prevede varie attività inerenti al tema natalizio.
Progetto Educazione alla salute - Frutta nelle scuole
La scuola aderisce al progetto ministeriale che prevede attività per promuovere
il consumo della frutta da parte
dei bambini con laboratori per la
sensibilizzazione in classe del consumo della stessa. Aderisce altresì al
progetto “più in forma” che persegue l’obiettivo di una corretta alimentazione.
Progetto sport a scuola
Il progetto prevede il coinvolgimento delle sezioni – cinque anni di scuola
dell’infanzia, classi quinte scuola primaria e della scuola secondaria di primo
grado e consiste nell’organizzazione di attività di scuola calcio e attività di
atletica leggera con partecipazione a tornei e gare.
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Progetto alfabetizzazione: lingua inglese per i bambini di
cinque anni della scuola dell’infanzia
Il progetto propone un primo approccio con la lingua inglese attraverso attività
ludiche e canzoncine in lingua inglese.
Corsi di recupero.
I progetti prevedono attività di recupero delle competenze in Italiano e
Matematica per le classi seconde di scuola primaria e per le classi prime e
seconde di scuola Secondaria di Primo Grado.
Gemellaggio con Spagna e interscambio culturale
Si prevede di organizzare uno scambio con una scuola spagnola con i ragazzi
delle classi terze di Scuola Secondaria di Primo grado che studiano questa
lingua come seconda lingua straniera.
Teatro lingua spagnolo
I ragazzi delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo grado “F.
M. Mirabella” che studiano spagnolo come seconda lingua straniera comunitaria
si recheranno ad Alcamo presso il Teatro Euro, il 17 dicembre 2014 per
assistere allo spettacolo “Don Juan Tenorio” allestito dalla compagnia
Palkettostage in lingua spagnola.
Attività
laboratoriali:
linguistico,
sportivo,
scientifico,
artistico, musicale con saggio finale.
Verrà realizzato un saggio finale da alcune classi della scuola primaria
(operetta) e della scuola Secondaria di Primo Grado.
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Musica nella scuola Primaria.
Il progetto “LA MUSICA NELLA SCUOLA PRIMARIA, si prefigge di mettere in atto
le linee guida e la Nota Ministeriale relative al Dm8/2011.
Il progetto intende promuovere la cultura e la pratica musicale nella Scuola
Primaria perseguendo un fondamento pedagogico essenziale per i bambini
della fascia d’età coinvolta, ovvero l’acquisizione di maggiore consapevolezza
sulla funzione che la musica assume per la crescita affettiva, emotiva e
relazionale dei discenti utilizzata in tutte le sue forme e pratiche previste dalle
Linee Guida del decreto ministeriale e intrecciate a tutti i saperi espressivi,
umanistici e scientifici.
STRUMENTARIO
Strumenti didattici, (Diamonica)
Strumenti Orff
Finalità
Le finalità che si vogliono raggiungere sono:
Sviluppare la capacità comunicativa;
Utilizzare la musica come forma di espressione e di integrazione nella realtà;
Sviluppare le potenzialità ed il fare creativo e partecipativo;
Struttura oraria delle lezioni
Ogni alunno frequenterà il corso, in orario extracurriculare di 2 ore settimanali:
1 ora: lezione di teoria
1 ora: lezione di gruppo di Musica d’Insieme.
Alla fine del corso è previsto un saggio musicale per attestare il livello
raggiunto sia dal punto di vista delle competenze ritmico – musicale, sia dal
punto di vista teorico.
Progetti del Piano di Miglioramento
Formazione docenti
Il progetto prevede la formazione dei docenti sulle dinamiche relazionali e
l’approfondimento delle tecniche di apprendimento attraverso l’uso delle LIM
Impariamo le regole del gioco
Progetto di laboratori che si svolgeranno nelle ultime ore di lezioni con attività
di giochi da tavolo, sport, informatica, realizzazioni di manufatti e ceramica,
rivolto prevalentemente ai ragazzi con bisogni educativi speciali
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PROGETTO: “UTILIZZO NUOVE TECNOLOGIE”
Uso degli strumenti multimediali nella didattica.
PREMESSA:
La scuola secondaria di primo grado “F. M. Mirabella” dispone di n. 2 laboratori
di informatica dotati di pc multimediali con collegamento a internet e in tutte le
classi sono presenti Lavagne interattive Multimediali.
La scuola primaria “S. Domenico Savio” dispone di un laboratorio di Informatica,
di un laboratorio di lingue dotati di pc multimediali con collegamento a internet
e in diverse aule sono presenti lavagne interattive multimediali.
La scuola primaria “M Montessori” dispone di un laboratorio di Informatica
dotato di pc multimediali con collegamento a internet e alcune aule sono dotate
di lavagne interattive multimediali
Con il PON-E-1-FESR-2014-1836 l’istituto si è dotato di un laboratorio
d’informatica per l’aggiornamento dei docenti e di ulteriori 14 LIM nelle aule
della scuola Primaria.
Inoltre con il PON FERS Avviso Miur 1-9035 del 13/07/2015 si è chiesto il
potenziamento della rete Lan-Wlan in tutto l’istituto.
Dall’analisi dei bisogni, emerge chiara la richiesta, da parte dei docenti, dei
genitori e degli alunni stessi, di poter usufruire dell’insegnamento informatico,
sin dalle prime classi per tutte le attività previste dal piano dell’offerta
formativa e pertanto s’intende promuovere, per l’a.s. 2015/16, e successivi,
attività che utilizzino la metodologia multimediale.
Questo bisogno potrà essere soddisfatto solo dalla conoscenza e dall’uso
corretto delle Nuove Tecnologie.
L'impatto
con
la
strumentazione
elettronica
è
per
molti
insegnanti,
un'esperienza decisamente nuova. Pur avendo effettuato in precedenza dei
corsi d’aggiornamento sui concetti fondamentali della videoscrittura, il
confronto con la multimedialità è senz’altro, più complesso e più articolato.
Spesso nei confronti dei media informatici, del computer, della
multimedialità,
prevalgono atteggiamenti di riserva, di diniego, di sufficienza; invece devono
costituire delle tecnologie cognitive dall’utilizzo quotidiano e rappresentare una
sfida all'interno della Scuola.
Il PROGETTO: “UTILIZZO NUOVE TECNOLOGIE”
uso degli strumenti multimediali nella didattica.
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Si tenterà di trovare un giusto equilibrio fra tradizione e innovazione, senza
cadere nell’elemento di rischio, che è quello di chiudersi di fronte a ogni novità
e di rendersi incapaci di un confronto con ciò che è un dato ormai acquisito
della realtà sociale.
Nell’uso delle tecnologie informatiche, si deve procedere in modo graduale
verso un’integrazione degli aspetti didattici, (la ricerca e la preparazione dei
materiali; la costruzione, da parte degli insegnanti, dei percorsi cognitivi;
l’individuazione dei punti nodali dell'unità didattica; la definizione degli
obiettivi) con quelli più strettamente tecnici.
I docenti interessati ad applicare gli strumenti informatici per l’utilizzo del
registro on line e per sperimentare nuove strategie didattiche comunicative,
necessitano di una figura che si occupi dell'assistenza ordinaria.
E’ pertanto necessita nell’ambito dell’organico per il potenziamento della
offerta formativa, un docente di tecnologia che coordini un uso corretto nella
didattica degli strumenti multimediali a disposizione della scuola.
OBIETTIVI PRIMARI:
L’utilizzo delle nuove tecnologie non come fine ma come mezzo del processo
formativo, come vettore dell’interesse per elaborare conoscenze in ambiti
disciplinari e interdisciplinari.
L’utilizzo delle nuove tecnologia deve suscitare anche un vivace coinvolgimento
dei ragazzi che rivelano carenze nel rendimento scolastico.
Gli alunni potranno personalmente fare esperienze di ricerche in rete,
colloquiare
con
compagni
di
scuole
diverse
(chat),
anche
tramite
videoconferenza, stabilire rapporti costanti con altre scuole via e-mail,
pubblicare i loro lavori nel sito della scuola.
FINALITÀ:
Migliorare la qualità dell’insegnamento dell’offerta formativa, introducendo
innovazioni metodologiche multimediali nella prassi didattica.
Far acquisire agli alunni conoscenze informatiche tali da renderli autonomi e
consapevoli nelle scelte future.
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Motivare gli alunni all’apprendimento piacevole attraverso l’uso delle nuove
tecnologie.
Aiutare i docenti nell’uso delle nuove tecnologie sia per la preparazione che per
lo svolgimento delle attività didattiche in modo da valorizzare la centralità della
funzione docente e metterne in risalto tutte le potenzialità progettuali.
PROGETTO GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO
Referente: Prof. Paolo Giuseppe Verghetti
I Giochi Matematici sono un libero concorso individuale bandito dall’Accademia
Italiana per la promozione della matematica con il patrocinio dell’Università
degli studi di Palermo.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di favorire e diffondere, negli alunni,
l’interesse e l’amore per la matematica mettendo in competizione sia allievi tra
lo stesso Istituto sia allievi tra diversi Istituti di tutta Italia, gareggiare con lealtà
nello spirito della sana competizione al fine di sviluppare atteggiamenti positivi
verso lo studio della matematica e nello stesso tempo valorizzare le eccellenze.
Il progetto è destinato agli alunni di terza, quarta e quinta della scuola primaria
e tutta la scuola secondaria di I grado si basa su una articolazione variabile
prevedendo una qualificazione d’istituto e una finale d’istituto da svolgere nei
propri plessi a cui seguirà una finale provinciale e una finale nazionale.
Sono ammessi alla finale d’Istituto per le categorie P3 (III primaria) e S1 (I
media) chi avuto un punteggio minimo di 18, per la categorie P4 (IV primaria) e
S2 (II media) chi avuto un punteggio minimo di 30, per la categorie P5 (V
primaria) e S3 (III media) chi avuto un punteggio minimo di 39.
Progetti Pon
Progetto PON Avviso 1-9035 del 13/07/2015 - FESR ampliamento rete Lan/WLan
10.8.1 Dotazioni tecnologiche e laboratori
10.8.1.A1 Realizzazione rete LAN/WLAN
realizzazione /
Descrizione: Cablatura totale dei plessi scolastici con lavori di installazione
canaline e punti rete WLAN, con sistemi intelligenti di connessione rete dati,
verifica sicurezza e sistema di Network Attached Storage.
Grazie all’installazione del dispositivo collegato alla rete si consentirà agli
utenti di accedere e condividere la memoria di massa all'interno e all’esterno
della propria rete.
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Progetto PON Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione
AMBIENTI DIGITALI
10.8.1.A3 Ambienti multimediali
Tipologia moduli:
Aule "aumentate" dalla tecnologia
Spazi alternativi per l'apprendimento
Postazioni informatiche e per l'accesso dell'utenza e del personale (o delle
segreterie) ai dati ed ai servizi digitali della scuola
Descrizione: In coerenza con gli esiti del RAV dello scorso anno scolastico e con
il Piano di Miglioramento che l’Istituto intende realizzare a partire dal presente
anno scolastico, con questo Progetto si vuole:
-
Avere in tutte le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado
la presenza di una lavagna multimediale collegata a internet.
-
Organizzare/riorganizzare ambienti laboratoriali indirizzati a creare spazi
modulari e flessibili, che favoriscano l'accesso e l'utilizzo delle tecnologie,
-
Ripensare gli spazi educativi e formativi, finalizzate a garantire il
massimo accesso a tutti, una buona inclusione per gli alunni con difficoltà e alti
livelli di competenze per ciascuno.
-
Promuovere
la
didattica
laboratoriale
e
nuovi
ambienti
per
l'apprendimento
I
nuovi
acquisti
integreranno
le
dotazioni
già
presenti
negli
istituti
coerentemente con i modelli di ambiente prescelti.
Le attrezzature che si intendono acquisire saranno collocate nei cinque plessi
dell'istituto.
Progetto Sportello di Ascolto
progetto conosci il territorio progetti per la certificazione
delle lingue straniere (inglese e spagnolo)
progetto “l’italiano per L’INTEGRAZIONE”
progetto in rete
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VIAGGI D'ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I consigli di classe, i consigli di Interclasse e intersezione programmano
all’inizio dell’anno scolastico e in relazione alle programmazioni e alle esigenze
formative, visite guidate nel territorio, gite scolastiche e viaggi d’istruzione. Le
visite
guidate
si
configurano
come
esperienza
di
apprendimento,
di
arricchimento e di crescita attraverso l’osservazione di testimonianze e
documenti del passato, di forme e stili di epoche diverse.
La programmazione del corrente anno scolastico è la seguente:
Scuola dell’infanzia
Tutte le sezioni
Periodo: Gennaio: uscita al cinema,
Marzo-Maggio uscite territoriali (Vivi il bosco e Santuario)
Scuola Primaria
S. Domenico Savio – M. Montessori:
Classi prime:
Fattorie didattiche (Fattoria Augustali), percorsi naturalistici ed uscite nel
territorio;
Apiario di Paceco;
Visite sul territorio.
Classi seconde
Teatro Massimo Palermo
Fattorie didattiche del territorio
Apiario Paceco;
Uscite didattiche nel territorio
Classi terze
Carini-Bioparco Parco dei Dinosauri;
Selinunte;
Caccamo;
Trapani: Museo Pepoli,Saline, Torre Ligny;
Uscite nel teritorio: Alboreto, Percorsi naturalistici-Monte Bonifato Centro
storico;
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Spettacoli teatrali, visione di films.
Classi quarte:
Palermo- Teatro Massimo (*)
Mothia- Marsala
Uscite nel teritorio: Alboreto, Monte Bonifato, Bottino, Centro storico;
Teatro e tempio di segesta;
Monte Bonifato;
Pianto romano;
Orto Botanico;
Teatro Massimo.
Classi quinte
Erice e saline Trapani;
Palermo- Teatro Massimo (*)
Palermo
Osservatorio Astronomico;
Valle dei templi e casa di Pirandello;
Uscite didattiche nel territorio.
Scuola secondaria di primo grado
Classi prime
Periodo Marzo – Aprile
Marsala_ Mothia- Palermo Orto Botanico
Classi seconde
Cefalù- Gibilmanna- S.Biagio Platani, Archi di Pasqua- Realmonte- Scala dei
Turchi- Palermo Itinerario Barocco
Classi terze
Periodo Marzo – Aprile
Sicilia orientale (4-5 giorni), Calabria, Campania, (5 giorni) Umbria Toscana(5
giorni) Roma Giubileo
Uscite didattiche e visite guidate nel territorio
Tutte le classi inoltre organizzeranno uscite nel territorio con gli insegnanti di
Arte ed Immagine per la visita delle emergenze architettoniche sul territorio e/o
la visita del centro storico e per le attività organizzate in itinere anche con altri
insegnanti curriculari.
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PIANO DELLE ATTIVITA’ 2015-16
SCUOLA DELL’INFANZIA
CALENDARIO INCONTRI ORGANI COLLEGIALI
Elezioni organi collegiali di durata annuale
29 ottobre 2015
Intersezione con la componente genitori
09 novembre 2015
20 gennaio 2016
24 marzo2016
Ricevimento genitori
30 settembre 2015
11 dicembre2015
14 aprile 2016
Programmazione scuola dell’infanzia ore 16,00-18,00 nelle seguenti giornate:
13/10/1015 (autunno-i morti)
17/11/2015 (natale)
15/12/2015 (inverno)
19/01/2016 (corpo – igiene - forme geometriche)
18/02/2016 (carnevale - ed. Stradale)
08/03/2016 (primavera - papà pasqua)
12/04/2016 (primavera - mamma)
10/05/2016 (estate-festa di fine anno).
L’orario di servizio di ciascun docente della scuola dell’infanzia è definito
secondo le esigenze del plesso.
I docenti prestano un orario di servizio di 25 ore settimanali che, nel caso dei
docenti assegnati alle sezioni a tempo ridotto, viene svolto in orario
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antimeridiano, nel caso dei docenti assegnati alle sezioni a tempo normale,
viene svolto in orario antimeridiano o pomeridiano secondo una turnazione.
SCUOLA PRIMARIA
CALENDARIO INCONTRI ORGANI COLLEGIALI
Elezioni organi collegiali di durata annuale
29 ottobre 2015
Interclasse solo componente docenti
03 dicembre 2015: andamento didattico-disciplinare
25 marzo 2016: andamento didattico-disciplinare
Interclasse con la componente genitori
09 novembre 2015: Insediamento rappresentanti genitori neo-eletti
23 febbraio 2016: gite
7 maggio 216: proposte adozioni libri di testo
Ricevimento genitori
11 dicembre 2015
13 febbraio 2016: visione documento di valutazione I° quadrimestre
15 aprile 2016
26 giugno 216: consegna documento di valutazione
38
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SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
CALENDARIO INCONTRI ORGANI COLLEGIALI
Incontro con i genitori delle classi prime
16 ottobre 2015
Riunione per dipartimento e programmazione per area disciplinare e per classe.
21 ottobre 2015
Elezioni organi collegiali di durata annuale
29 ottobre 2015
Consigli di classe
09 Novembre 2015 (1A, 2A,1B. 2B, 3B) ore 15,00-19.30 (Insediamento
componente genitori e programmazione globale.)
10 Novembre 2015 (3A, 2C 3C, 3D) ore15.00- 19,30. (Insediamento
componente genitori e programmazione globale.)
09, 11 dicembre 2015: (ricevimento famiglie)
03, 04, 05 febbraio 2016: (valutazione primo quadrimestre)
09, 10, 11, febbraio 2016 (consegna scheda di valutazione)
24 marzo 2016: (1A, 2A, 3A - 3B, 1B, 2B) ore15.30- 18,30.
25 marzo 2016: (1C, 2C ,3C - 3E, 3D, 2D) ore 15,30-18.30
11, 12 Aprile 2016 (ricevimento famiglie)
10, 11 Maggio 2016: (adozione libri di testo)
09, 10 Giugno 2016: (valutazione e scrutini secondo quadrimestre)
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COLLEGIO DOCENTI PER TUTTI GLI ORDINI E GRADI:
02/09/2015 ORE 9.30
11/09/2015 ORE 9.30
07/10/2015 ORE 16.15
11/11/2015 ORE 16.15
18/12/2015 ORE 16.15
22/02/2016 ORE 16.15
11/05/2016 ORE 16.15
30/06/2016 ORE 9.30
Le suddette date sono suscettibili di variazione.
Il presente piano delle attività risulta deliberato nel collegio dei docenti del 11/09/2015
40
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VALUTAZIONE
Criteri di valutazione nella scuola Primaria
La valutazione nella scuola primaria è essenzialmente una VALUTAZIONE
FORMATIVA, finalizzata alla promozione e allo sviluppo della persona.
Oggetto di valutazione non è la personalità dell’alunno, né le sue capacità
intese come potenzialità astratte, ma ciò che lo studente sa e sa fare in ambito
disciplinare e in relazione ad un determinato compito o attività.
Costituiscono oggetto di valutazione:
a) gli apprendimenti in tutte le discipline compresi gli insegnamenti opzionali;
b)
il
comportamento inteso come:
grado di
interesse
e
modalità di
partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, impegno e
relazione con gli altri.
Si valutano:
Le conoscenze: acquisizione di contenuti: principi, concetti, termini, regole,
metodi, tecniche;
Competenze: utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche;
Capacità: Utilizzazione significativa di competenze ti tipo elaborativo e creativo
in situazioni diversificate.
La corrispondenza tra voto in decimi e giudizio è la seguente:
VOTO IN DECIMI
GIUDIZIO
5
Insufficiente (preparazione non del tutto accettabile)
6
Sufficiente (preparazione accettabile)
7
Buono(preparazione soddisfacente)
8
Distinto(preparazione più che soddisfacente
9
Ottimo( preparazione completa)
10
Eccellente
41
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La valutazione nella Scuola Secondaria
Valutazione del comportamento
Il Collegio dei docenti adotta, la seguente griglia di valutazione
Voto
Indicatori

scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità

comportamento maturo per responsabilità e collaborazione con docenti e compagni

frequenza alle lezioni assidua e vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni

regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

ruolo propositivo all’interno della classe

rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità

comportamento responsabile e collaborativo con docenti e compagni

frequenza alle lezioni regolare e interesse e partecipazione attiva alle lezioni

svolgimento regolare e ordinato delle consegne scolastiche

ruolo positivo all’interno della classe

rispetto talvolta disatteso del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità

comportamento incostante nell’assunzione di responsabilità e nella collaborazione
10
9
con docenti e compagni

ritardi all’inizio delle lezioni, pur con frequenza regolare alle lezioni

disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

interesse e partecipazione alle lezioni discontinui e/o superficiali

mancanza di rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità

comportamento scorretto nei confronti di docenti, compagni o personale scolastico,
8
segnalato con note disciplinari da parte di più di un docente
7

ripetute assenze o ritardi non giustificati

frequente disturbo delle lezioni, segnalato con note disciplinari

svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati

mancanza di partecipazione alle attività scolastiche

inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni disciplinari

mancanza di assunzione di responsabilità e di collaborazione con docenti e
compagni, segnalato con note disciplinari

ripetute e prolungate assenze o ritardi non giustificati

continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note disciplinari

ripetuto mancato svolgimento dei compiti assegnati

ruolo negativo all’interno della classe
6
Il voto è attribuito in relazione a gravi inosservanze del comportamento scolastico, tali da
essere state sanzionate con l’irrogazione di sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina
dell’istituzione scolastica e dal Regolamento sulla valutazione all’ art.7. In particolare:

danneggiamenti alla struttura e ai sussidi didattici;

mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni;

violenze fisiche e psicologiche reiterate verso gli altri;

reati che violano la dignità e il rispetto della persona;
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5
I seguenti descrittori si riportano sulla scheda di valutazione
Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere
più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona.
Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Utilizzare in modo corretto
strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Utilizzare le
risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito.
Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento: analizzare le
proprie strategie di successo, esplicitare i nodi problematici che essi
presentano, individuare modalità per superare le difficoltà. Valorizzare le
potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all’interno del
gruppo. Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel
gruppo. Assumersi la responsabilità del proprio dovere di alunno/a nei diversi
contesti educativi.
Si consideri che la base numerica di partenza per l’attribuzione collegiale del
voto sul comportamento viene tratta dalla media delle proposte di voto che
ciascun docente esprime nei documenti predisposti dalla scuola e propedeutici
allo scrutinio.
Valutazione degli apprendimenti
Lo
strumento
principale
per
la
determinazione
e
valutazione
degli
apprendimenti è la scheda compilata, a seguito di scrutinio intermedio o finale,
dal Consiglio di classe. Vi sono riportate le valutazioni complessive relative alle
singole discipline e al comportamento, sulla base dei criteri fissati nelle griglie
di valutazione. Per rilevare il grado di raggiungimento da parte dell’alunno degli
obiettivi proposti nel percorso didattico programmato, e verificare la validità del
processo didattico ed educativo, sono proposte da ciascun insegnante le
verifiche sistematiche e periodiche in relazione all’attività svolta.
La verifica degli apprendimenti inerenti le attività svolte è fatta di norma
mensilmente o comunque alla fine di ogni unità didattica.
I genitori hanno il diritto di visionare le verifiche scritte dei loro figli, anche al
fine di rendersi conto dei risultati e dei progressi o per intervenire, in accordo
con i docenti, per il successo formativo.
Le singole verifiche sono ordinate alle seguenti finalità:

misurare le informazioni assimilate e i contenuti acquisiti,

valutare il metodo di lavoro messo a punto dal singolo alunno,

valutare lo sviluppo del processo di apprendimento (valutazione formativa),

valutare il livello complessivo della preparazione e della maturazione
disciplinare (valutazione sommativa).
I dati raccolti mediante le verifiche delle singole discipline concorrono alla
formulazione della valutazione dell’alunno.
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Il Collegio dei docenti adotta la seguente griglia di valutazione degli
apprendimenti degli alunni, con l’avvertenza che il voto inferiore a 4, non viene
utilizzato nelle proposte allo scrutinio e nella valutazione conclusiva.
Indicatori
Voto
Indice di un eccellente raggiungimento degli obiettivi, con padronanza dei contenuti e
delle abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente in un’ottica interdisciplinare. In
particolare:

completa, approfondita e personale conoscenza degli argomenti;

acquisizione piena delle competenze previste;

uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli strumenti.
10
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. In particolare:

conoscenza completa ed approfondita degli argomenti;

acquisizione sicura delle competenze richieste;

uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
9
Corrisponde ad un raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma capacità di
rielaborazione delle conoscenze. In particolare:
8

conoscenza sicura degli argomenti;

acquisizione delle competenze richieste;

uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze abbastanza sicura. In particolare:
7

conoscenza discreta degli argomenti;

acquisizione delle competenze fondamentali richieste;

talvolta incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali, in particolare:

conoscenza superficiale degli argomenti;

acquisizione delle competenze minime richieste;

incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
6
Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi:

limitate o non adeguate conoscenze;

non adeguata acquisizione delle competenze richieste;

difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
5
Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi minimi:
4

frammentarie e/o non adeguate conoscenze;

del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste;

limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
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o inf.
3 Valutazione dei processi formativi
E’ adottata dal Collegio dei docenti una procedura per registrare, in
preparazione allo scrutinio, la proposta di voto che il docente in ciascuna
disciplina
avanza
al
Consiglio.
Accanto
alla
valutazione sommativa che,
recependo i criteri sopra indicati, misura il grado di acquisizione dei contenuti e
delle competenze disciplinari, è prevista inoltre la formulazione di una
valutazione formativa che, integrandosi con la sommativa, configura per il
Consiglio la proposta di voto sulla disciplina. Essa contempla e valorizza anche
gli sviluppi evolutivi e i momenti personali nel processo di acquisizione dei
contenuti, come richiesto dal Regolamento: è questo il voto che esprime la
dimensione formativa che il Consiglio recepisce e che determina il voto nel
documento di valutazione quadrimestrale o la determinazione della media. Nel
processo di integrazione ai risultati ottenuti nella dimensione sommativa e
strettamente disciplinare, ciascun docente, nella propria proposta di voto al
Consiglio, valuta l’importo dei seguenti elementi, che parzialmente concorrono
anche ad aspetti di valutazione sul comportamento:

Il processo evolutivo della preparazione in funzione delle potenzialità cognitive.

L’attenzione, l’interesse e la partecipazione durante la lezione,

La regolarità e la cura nello svolgere i compiti assegnati,

L’ordine del materiale,

La presenza ai momenti di verifica programmata,

La presenza alle lezioni di recupero
4 Criteri di ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato
I criteri sopra indicati attengono, in primo luogo, alla valutazione individuale da
parte dei docente. Analogamente, ma in una prospettiva differente, anche il
Consiglio di classe può essere chiamato a valutare collegialmente aspetti
rilevanti per il processo evolutivo dell’alunno, soprattutto nei casi di
ammissione all’anno successivo o all’esame di Stato pur in presenza di lacune
nella preparazione. Le norme richiedono infatti che l’ammissione possa
avvenire solo in presenza di un voto non inferiore a 6 in ciascuna disciplina e
nel comportamento (L.169 art. 3; Reg. art. 2 co.7).
Il Consiglio di classe pone sempre in discussione l’ammissione alla classe
successiva per gli alunni che presentino, nelle proposte di voto presentate dai
docenti, insufficienze gravi e/o altre insufficienze.
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La decisione, assunta a maggioranza, deve essere comunque debitamente
verbalizzata e motivata. Essa comporta l’eventuale rettifica dei voti insufficienti
in sede di ratifica e l’invio alla famiglia della nota di avviso con l’indicazione
delle discipline carenti e delle motivazioni, nota che costituisce parte del
documento di valutazione.
Per motivare le ragioni della decisione presa, il Consiglio di classe prende in
considerazione i seguenti fattori e condizioni Favorevoli all’ammissione:

Presenza di disturbi di apprendimento diagnosticati o comunque rilevati,

Limitata
scolarizzazione
in
Italia;
situazione
linguistica
e
culturale
inizialmente sfavorevole,

Situazione socio-familiare o personale tale da penalizzare le condizioni
dell’apprendimento,

Eventuali ripetenze.
Validità dell’anno scolastico
Con circolare n. 20 del 4 marzo 2011 il Miur, ricordando l’art. 2 comma 10 del
Regolamento sulla valutazione (DPR n.122/2009), chiarisce alcuni aspetti
normativi circa i criteri di validazione dell’anno scolastico. Per il calcolo del
monte ore annuale non ha valore né il calendario scolastico regionale, e
neppure l’organizzazione dell’orario settimanale, ma quanto disposto per la
scuola secondaria di primo grado dal DPR n. 89/2009.
Posto che le Istituzioni scolastiche devono “definire preliminarmente il monte
ore annuo di riferimento per ogni anno di corso, quale base di calcolo per la
determinazione dei tre quarti (3/4) corrispondenti a 150 giorni di effettiva
presenza D.P.R. n 122 del 22/06/2009, il collegio dei docenti del 19 maggio
2014 ha deliberato ed approvato quanto segue:
1. Per gli alunni che si assentano continuativamente per documentati motivi di
salute per più di un quarto (¼) pari a più di 50 giorni di assenza nell’anno
scolastico, le suddette non verranno considerati nel calcolo de monte ore di
assenze consentite dal D.P.R.
2. Per gli alunni in situazione di handicap grave il tetto delle assenze si alza a
85 giorni.
Inoltre si precisa che per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di
stato, il consiglio di classe deve comunque avere elementi positivi di
valutazione.
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Ammissione all’esame di Stato e giudizio di idoneità
Secondo il comma 2 dell’art. 3 del D.P.R. 122/2009 il giudizio di idoneità è
espresso in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo
nella scuola secondaria di primo grado; quindi il consiglio di classe è tenuto a
formulare il giudizio che non può essere l’espressione di una media
matematica, ma deve tener conto dell’intero percorso scolastico, nei tre anni,
compiuto dall’allievo. Tale giudizio numerico concorre alla determinazione della
media per il voto conclusivo all’esame, accanto ai voti degli scritti, dell’orale e
della prova nazionale.
Certificazione delle competenze
Il Collegio dei docenti adotta il modello per la certificazione delle competenze
utilizzato negli anni precedenti e posto in allegato.
Poiché la definizione conclusiva dei voti e dei giudizi compete alla commissione
al termine dell’esame di Stato, il Collegio stabilisce la seguente procedura di
determinazione preliminare:
I voti e i livelli, che costituiscono la prima determinazione delle competenze
raggiunte da ciascun alunno al termine del percorso scolastico triennale, sono
proposti nel corso dello scrutinio conclusivo del secondo quadrimestre dal
Consiglio di classe.
Essi sono desunti dalle valutazioni sommative che figurano per ciascuna
disciplina nel tabellone dello scrutinio d’ammissione. Visti gli esiti dell’esame di
Stato, è cura della commissione d’esame confermare, o modificare secondo la
logica dell’incremento, quanto proposto dal Consiglio di classe allo scrutinio
d’ammissione.
VALUTAZIONE ALUNNI IN FASCIA DEBOLE
(ALUNNI H, B.E.S. E D.S.A.)
I Consigli di classe devono:
Predisporre obiettivi minimi per gli alunni H;
Graduare le prove in modo da permettere la valutazione secondo gli obiettivi
minimi prefissati;
Individuare specifici interventi compensativi;
Esprimere una valutazione riferita agli obiettivi minimi prefissati (qualora
previsto nella programmazione).
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AUTOVALUTAZIONE
La scuola si valuta
L’attività di programmazione e di verifica consente agli insegnanti di
valutare l’approfondimento della propria preparazione psicologica, culturale
e didattica anche nella prospettiva della formazione continua. Si prevede per
la fine dell’anno scolastico la realizzazione di un’attività di autovalutazione
di istituto, mediante un questionario anonimo.
La scuola viene valutata
Attraverso l’azione educativa didattica la Scuola ha modo di essere valutata
dagli alunni, dalle famiglie e dalla comunità.
Deliberato dal Collegio dei Docenti il
Adottato dal Consiglio di Istituto il
Il Dirigente Scolastico
DOTT. GIOVANNI PIETRO ILARDI
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