RETI FISSE E MOBILI
Anno Accademico 2003-04
CABLAGGIO
GENERICO
Gianfranco Prini
DICO - Università di Milano
[email protected]
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ARGOMENTI
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Relazioni con modello ISO/OSI
Standard di riferimento
Topologia e geometria
Specifiche strutturali
Prestazioni del canale trasmissivo
Prestazioni del collegamento max
Aspetti impiantistici
CABLAGGIO GENERICO
RELAZIONI CON
MODELLO ISO/OSI
LIVELLO FISICO ISO/OSI
• Compito: trasmettere sequenze
binarie sul canale trasmissivo
• Mezzo trasmissivo
– cavo: materiale (metallo, vetro),
struttura (rivestimento, schermatura,
numero di conduttori), lunghezza,
sezione, attenuazione, impedenza,
diafonia, apertura numerica, connettori,
raggi di curvatura, tecniche di posa, etc.
– etere: antenna (tipo, forma, guadagno),
forma dei lobi, distanza da ostacoli, etc.
• Segnali
– frequenza, tensione, potenza, codifica,
modulazione (in banda base, di fase, di
frequenza, di ampiezza), etc.
Applicazione
Presentazione
Sessione
Trasporto
Rete
Dati
Fisico
CABLAGGIO STRUTTURATO
E LIVELLO FISICO ISO/OSI
• Ruolo: infrastruttura di base per
trasmettere segnali tra apparati
• Mezzo trasmissivo
– cavo: materiale (metallo, vetro),
struttura (rivestimento, schermatura,
numero di conduttori), lunghezza,
sezione, attenuazione, impedenza,
diafonia, apertura numerica, connettori,
raggi di curvatura, tecniche di posa, etc.
• Segnali
– frequenza, tensione, potenza
• Anche allarmi, fonia, video
Applicazione
Presentazione
Sessione
Trasporto
Rete
Dati
Fisico
Cablaggio Strutturato
CABLAGGIO GENERICO
STANDARD
DI RIFERIMENTO
DEFINIZIONE DI CABLAGGIO
Insieme di componenti
passivi posti in opera,
appositamente progettati
per la trasmissione di
segnali analogici e digitali,
e a tale scopo destinati.
MOTIVAZIONI E REQUISITI
• Problematica nata verso la metà degli anni '80
in relazione alla prima onda di sviluppo delle
tecnologie dell'informazione moderne
– Sistemi di allarme, sistemi di sorveglianza (TV a circuito
chiuso), PABX e reti di fonia, reti di terminali informatici,
LAN e personal computer, etc.
• Parte integrante dell'impiantistica di edificio
al pari degli impianti elettrici, idraulici, etc.
– Idealmente da progettare e realizzare contestualmente
alla costruzione o alla ristrutturazione organica di edifici
• Adattabilità ad apparecchiature con funzioni
differenziate (allarmi, dati, fonia, video, etc.)
• Adattabilità a prodotti/produttori diversificati
TIPI DI STANDARD
• Proprietari (proposti da operatori del settore)
– IBM Cabling System
– Digital DECconnect
• Pubblici (promossi e approvati da enti e organi ufficiali)
– Famiglia ISO/IEC 11801
» ISO - International Organization for Standardization
» IEC – International Electrotechnical Commission
– Famiglia CENELEC EN 50173
» CENELEC - Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
– Famiglia ANSI/TIA/EIA 568
» ANSI - American National Standards Institute
» TIA - Telecommunications Industry Association
» EIA - Electronic Industries Alliance
• Gli standard pubblici da molto tempo hanno soppiantato
definitivamente quelli proprietari
OBBIETTIVI DEGLI STANDARD
• Definire requisiti e specifiche per
il progetto e la realizzazione del
cablaggio di immobili per ufficio
(per i residenziali processo in
fieri)
• Vincoli di massima indicativi
– Diametro max dell’area coperta: 3.000 m
– Superficie calpestabile max: 1.000.000 mq
– Popolazione max utenti: 50.000 persone
– Vita utile minima del cablaggio: 10 anni
STANDARD: CHE COSA
SPECIFICANO
• Requisiti minimi per realizzare il cablaggio di
un insieme di edifici la cui interconnessione
non contempli l'attraversamento di proprietà
(aree o fabbricati) di terzi pubblici o privati
• Caratteristiche topologiche e geometriche
– Natura della topologia (a bus, stellare, anulare, etc.) e
della sua trasposizione geometrico-impiantistica (a bus,
stellare, anulare, etc.), limiti superiori e inferiori per
distanze e lunghezze, etc.
• Natura e caratteristiche della componentistica
– Mezzi trasmissivi, prese e connettori, armadi, pannelli di
permutazione, cavetti e bretelle di permutazione, etc.)
• Norme per l'installazione e il collaudo
– Aspetti architettonici, meccanici ed elettro-ottici
STANDARD PUBBLICI
•
•
•
ISO/IEC
– ISO/IEC 11801 (2002) - Cablaggio di immobili per uffici
CENELEC
– EN 50173-1 (2002-11), EN 50173-1/EC (2003-01) e correlate
– “Correlata ma non identica” a ISO/IEC 11801 (2002)
– Sostituisce EN 50173 (1995) e EN 50173/A1 (2000), correlate a ISO/IEC
11801 (1995)
ANSI/TIA/EIA
– ANSI/TIA/EIA-568-B (2001) - Cablaggio di edifici commerciali
– ANSI/TIA/EIA-569-A (1998) - Infrastrutture a supporto dei cablaggi
– ANSI/TIA/EIA-570-A (1999) - Cablaggio di edifici residenziali
– ANSI/TIA/EIA-606-A (2002) - Amministrazione di infrastrutture TLC
– ANSI-J-STD-607-A (2002) - Messa a terra di cablaggi e masse elettriche
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
• Legge n. 186/68 del 1.3.68 (G.U. n. 77 del 23.3.68)
– “Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed
elettronici”
– Richiede che l’impianto debba essere costruito “a regola d’arte”
– Stabilisce che tutte le realizzazioni conformi alle norme del
Comitato Elettrotecnico Italiano (http://www.ceiuni.it) sono da
considerare automaticamente come effettuate “a regola d’arte”
– N.B. - ISO/IEC 11801 non è stato formalmente recepito né in UE
né in Italia, quindi non assicura la conformità alla “regola d’arte”
• Legge n. 46/90 del 5.3.90 (G.U. n. 59 del 12.3.90)
– “Norme per la sicurezza degli impianti”
– Definisce gli impianti, in edifici adibiti a uso civile, per
l’installazione dei quali la ditta che esegue i lavori deve avere la
relativa abilitazione
• DPR n. 447/91 del 6.12.91 (G.U. n. ?? del ??.??.??)
– “Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in
materia di sicurezza degli impianti”
RIFERIMENTI NORMATIVI:
SERIE EN 50173 E CORRELATE
•
•
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•
•
•
•
CEI EN 50173-1 (2003-06) - “Tecnologia dell’informazione - Sistemi di
cablaggio generico - Parte 1: Requisiti generali e uffici”
CEI 306-2 (2003-01) - “Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e
distribuzione multimediale negli uffici residenziali”
CEI EN 50174-1 (2001-03) - “Tecnologia dell’informazione - Installazione
del cablaggio - Parte 1: Specifiche e assicurazione della qualità”
CEI EN 50174-2 (2001-05) - “Tecnologia dell’informazione - Installazione
del cablaggio - Parte 2: Pianificazione e criteri di installazione all’interno
degli edifici”
EN 50174-3 (2003) - “Information technology - Cabling system
installation - Part 3: Installation planning and practices outside
buildings” [ratificato, annuncio entro 1.3.04, pubblicazione entro 1.9.04]
CEI EN 50310 (2001-04) - “Applicazione della connessione equipotenziale
e della messa a terra in edifici contenenti apparecchiature per la
tecnologia dell’informazione CEI EN 50173”
CEI EN 50346 (2004-05) - “Tecnologia dell’informazione - Installazione
del cablaggio - Prove del cablaggio installato”
NORMA CEI EN 50173-1:
SOMMARIO (UFFICIALE)
“La presente Norma Europea specifica il cablaggio generico (detto
anche cablaggio strutturato) da usarsi all’interno di insediamenti
commerciali che possono essere costituiti da singoli edifici o da
più edifici in un insediamento.
Il cablaggio definito dalla presente Norma si presta al trasporto di
un’ampia gamma di servizi, inclusi voce, dati, testi, immagini e video.
Vengono specificate:
a) la struttura e la configurazione dei cablaggi generici;
b) le prescrizioni di prestazione dei cablaggi;
c) le opzioni di realizzazione.
Le prescrizioni per la sicurezza e la compatibilità elettromagnetica
esulano dal campo di applicazione della presente Norma Europea.”
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC, ad adottare questa Norma
Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono
essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Generale del CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente
Norma Europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco). Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua
responsabilità, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validità. I membri del CENELEC sono i Comitati
Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
NORMA CEI EN 50173-1:
ASPETTI GENERALI
•
Preparata dal Comitato Tecnico CENELEC TC 215 “Electrotechnical
aspects of telecommunication equipment”
– Mandato M/212 - “Telecommunications cables and cabling systems”
– Mandato M/239 - “Air traffic management equipment and systems”
•
•
Sviluppata per consentire il cablaggio preventivo dei locali di uffici
indipendentemente dalle applicazioni
Applicabile ad altre situazioni, compresi gli ambienti industriali e gli
edifici residenziali, per i quali il TC 215 predisporrà norme specifiche
– Per gli edifici residenziali, esiste la guida CEI 306-2 (2003-01), la quale verrà sostituita
da una o più Norme Europee, da pubblicarsi come parti ulteriori della norma EN 50173
(sigla che è ormai diventata sinonimo di “progettazione di cablaggi generici”)
•
Novità di EN 50173-1 rispetto a EN 50173 e EN 50173/A1
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Cablaggi centralizzati, in aggiunta alla “classica” topologia gerarchica a tre livelli
Aggiunta di un punto di transizione facoltativo nei sottosistemi di cablaggio orizzontale
Nuove classi di canale trasmissivo E e F per cavi e componenti di categoria 6 e 7
Classificazione dei canali trasmissivi per cablaggi in fibra ottica e relative prescrizioni
Limiti per tutti i parametri di canale sulla base di formule anziché di valori discreti
Limiti alla lunghezza dei canali (orizzontali e verticali) in funzione del modello realizzato
Revisione delle prescrizioni per cordoni e ponticelli
Prescrizioni su installazione e gestione sostituite da riferimenti ad altra norma apposita
Nuovi Allegati (normativi e informativi) sui limiti prestazionali e sulle caratteristiche EM
dei cablaggi, e aggiornamento dell’Allegato (informativo) sulle applicazioni supportate
NORMA CEI EN 50173-1:
SCOPO E CONFORMITA’
•
Specifica il cablaggio generico (o cablaggio strutturato) da usarsi
all’interno di insediamenti commerciali che possono essere costituiti
da singoli edifici o da più edifici in un insediamento
– Definizione di “cablaggio generico”della Norma: “Sistema di cablaggio strutturato per
telecomunicazioni, in grado di supportare una vasta gamma di applicazioni. Le
apparecchiature specifiche per un’applicazione non fanno parte del cablaggio generico.”
– Nota alla precedente definizione: “Il cablaggio generico può essere installato senza
conoscenza a priori dell’applicazione richiesta.”
•
Indirizza fabbricati nei quali la distanza massima sulla quale debbono
essere distribuiti i servizi di telecomunicazione non superi i 2000 m
– Ma i principi sono anche applicabili a installazioni di maggiori dimensioni
•
Obbiettivi
– Struttura e configurazione dei cablaggi generici
– Prescrizioni di prestazione dei cablaggi
– Opzioni di realizzazione
•
Non-obbiettivi
– Prescrizioni per la sicurezza (sicurezza e protezione elettrica, antincendio, etc.)
– Prescrizioni per la compatibilità elettromagnetica (EMC)
•
Per essere conforme alla Norma, un cablaggio deve anche rispettare i
regolamenti locali relativi alla sicurezza (in Italia la citata Legge 46/90)
CABLAGGIO GENERICO
TOPOLOGIA
E GEOMETRIA
GEOMETRIA E TOPOLOGIA
• Tutti gli standard specificano una geometria
stellare
• A partire da questa geometria, mediante cavi
di raccordo si realizzano differenti topologie
– A stella: il cablaggio consiste di collegamenti puntopunto isolati, ciascuno dedicato al collegamento tra una
coppia di apparati attivi
– A bus: il cablaggio consiste di un cavo unico con le
estremità libere, condiviso da tutti gli apparati attivi
– Ad anello: come per la topologia a bus, ma con le due
estremità raccordate tra di loro a formare un anello
• Problematica rilevante in passato, quando le
topologie ad anello e a bus erano frequenti
GEOMETRIA STELLARE,
TOPOLOGIA STELLARE
GEOMETRIA STELLARE,
TOPOLOGIA A BUS
GEOMETRIA STELLARE,
TOPOLOGIA AD ANELLO
CABLAGGIO GENERICO
SPECIFICHE
STRUTTURALI
MODELLO STELLARE
GERARCHICO
Campus Backbone Cable (EN)
Interbuilding Backbone (TIA/EIA)
Campus Distributor (EN)
Main X-Connect (TIA/EIA)
Building Distributor (EN)
Intermediate X-Connect (TIA/EIA)
Floor Distributor (EN)
Horizontal X-Connect (TIA/EIA)
FD
HC
BD
IC
BD
IC
Building Backbone Cable
FD (EN)
Intrabuilding Backbone
o HC
(TIA/EIA)
FD
HC
(Fixed) Horizontal Cable (EN)
Floor Cable (TIA/EIA)
CP
TP
Opzionale
Consolidation Point (EN)
Transition Point (TIA/EIA)
Telecommunications
Outlet (EN e TIA/EIA)
TO
TO
TO
TO
TO
TERMINOLOGIA MINIMA
Collegamento CP o
cavo orizzontale (fisso)
Punto di
transizione
Cavo
Cavo di
dorsale orizzontale
(fisso)
di edificio
Cavo CP
Presa di
TLC
Distributore di
insediamento
Distributore
di piano
Distributore
di edificio
Cavo di dorsale
di insediamento
TERMINOLOGIA DEI
MACROCOMPONENTI
• External network interface - Interfaccia di rete esterna
– Punto di demarcazione tra una rete esterna e una rete privata
• Building entrance facility (EF) - Struttura di ingresso
all’edificio
– Fornisce tutti i necessari servizi meccanici ed elettrici del caso
– Rispetta tutti i regolamenti per l’ingresso di cavi di TLC in edifici
– Comprende le protezioni elettriche (scaricatori)
• Equipment room o Telecommunications room - Sala
apparati
– Ospita apparati attivi, terminazioni di cavi e interconnessioni
– Ogni edificio deve possederne almeno una
• Work area - Area di lavoro (o d’utente)
– Servita da almeno due prese d’utente
TERMINOLOGIA DEI
MICROCOMPONENTI
• Interconnect - Interconnessione diretta
– Collegamento di un apparato a un sottosistema di cablaggio
senza l’impiego di bretelle o ponticelli
• Cross-connect - Interconnessione indiretta
– Come sopra, ma con l’impiego di una bretella o di un ponticello
• Equipment cord - Cordone dell’apparecchiatura
– Collega un apparato a un pannello di permutazione
• Patch panel (PP) - Pannello di permutazione
– Vi sono attestati i cavi di apparato, di dorsale e/o orizzontali
• Patch cord - Bretella di connessione
– Realizzare le connessioni del pannello di distribuzione
• Work area cord - Cordone dell’area di lavoro
– Collega un’apparecchiatura alla presa di telecomunicazioni
TERMINOLOGIA CORRENTE
E GERGALE
•
•
Equipment room o Telecommunications room - Locale tecnico (di
campus, di edificio, di piano)
Distributor - Armadio o centrostella
– Campus distributor (CD) - Armadio o centrostella di comprensorio (o di campus)
– Building distributor (BD) - Armadio o centrostella di edificio
– Floor distributor (FD) - Armadio o centrostella di piano
•
Backbone - Dorsale
– Campus backbone - Dorsale di comprensorio (o di campus)
– Building backbone - Dorsale verticale
•
•
•
•
•
•
•
•
Horizontal cable - Distribuzione (o cavo) orizzontale o di piano
Telecommunications outlet (TO) - Presa d’utente
Interconnect - Collegamento diretto o (permutazione) d’apparato
Cross-connect - Collegamento indiretto o permutato
Equipment cable - Cavo o bretella (di permutazione) d’apparato
Patch panel - Permutatore
Patch cord - Cavo o bretella di permutazione
Work area cable - Cavo d’utente
ELEMENTI FACOLTATIVI
CD
= Distributore facoltativo
= Cavo facoltativo
BD
FD
CP
TO
TO
TO
BD
FD
FD
FD
CP
TO
CP
TO
TO
TO
TO
CP
TO
TO
INTERCONNESSIONE DIRETTA
E INDIRETTA: MODELLI
Interconnessione diretta:
EQP C
C
C
Interconnessione indiretta:
EQP C
Sottosistema di cablaggio
Bretella di connessione o
ponticello, oppure cordone
di apparecchiatura
C
C
C
C
C
Connettore (o giunzione,
ma solo se fibra ottica)
EQP C
Apparecchitura di
trasmissione o terminale
CANALI TRASMISSIVI
E COLLEGAMENTI (1)
• Canale: percorso tra due apparecchiature attive
– Massima lunghezza del canale trasmissivo:
» Orizzontale (distribuzione di piano): 100 m
• Per alcune applicazioni (es. 10GIG Ethernet con cavi metallici) può
non essere supportata la distanza massima ammessa
• Per canali di Classe F non sono ammessi né collegamenti indiretti
né punti di transizione (ammesse solo due connessioni)
» Orizzontale + dorsali (edificio + insediamento): 2000 m
– Comprende le connessioni (connettori) alle due estremità,
ma non le connessioni (connettori) delle apprecchiature
specifiche per le applicazioni
• Collegamento: percorso di trasmissione tra due
interfacce di prova
– Comprende le connessioni (connettori) alle due estremità
CANALI TRASMISSIVI
E COLLEGAMENTI (2)
FD
EQP C
C
C
min 15 m
CP
TO
C
C
C
C
C EQP
TE
Collegamento permanente
(max 90 m)
Canale trasmissivo
(max 100 m)
BD
EQP C
C
FD
C
C
Collegamento
permanente
Canale
trasmissivo
DIMENSIONAMENTO
E CONFIGURAZIONI
• Distributori di piano (FD)
– Almeno un FD ogni 1000 m2 di spazio riservato agli uffici
– Piani poco popolati sono servibili da FD di piani adiacenti
• Punti di transizione (CP)
– Ammesso al più un CP tra un FD e una TO (max 12 aree di lavoro)
– Devono contenere solo connessioni passive e non possono
surrogare le TO (i.e. non sono ammesse connessioni dirette di
apparecchiature utente a CP)
• Prese di telecomunicazione (TO)
– Almeno due TO per ogni area di lavoro
• Prima presa: cavo bilanciato a quattro coppie
• Seconda presa: cavo bilancianto a quattro coppie, oppure cavo bifibra
– Eventualmente servite da FD distinti (fault-tolerance)
– Assiemi di TO per utente singolo o multiutente (max 12 aree)
CABLAGGIO GENERICO
PRESTAZIONI
DEL CANALE
TRASMISSIVO
CANALI TRASMISSIVI:
CAVI BILANCIATI (1)
• Classi non più ammesse:
– Classe A: fino a 100 kHz
– Classe B: fino a 1 MHz
– Classe C: fino a 16 MHz
• Classi ammesse:
– Classe D: fino a 100 MHz
– Classe E: fino a 250 MHz
– Classe F: fino a 600 MHz
[cavi di Cat. 5, ex Cat. 5e]
[cavi di Cat. 6]
[cavi di Cat. 7: standard in fieri]
• Classe in corso di definizione:
– Classe G: fino a 1200 MHz [cavi di Cat. 8: standard in fieri]
CANALI TRASMISSIVI:
CAVI BILANCIATI (2)
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Return Loss
Attenuation
NEXT
PSNEXT
ACR
PSACR
ELFEXT
PSELFEXT
D.C. Loop Resistance
D.C. Resistance Unbalance
D.C. Power Feeding
Operating Voltage
Propagation Delay
Delay Skew
Classe D Classe E Classe F
10.0 dB
8.0 dB
8.0 dB
24.0 dB 35.9 dB
54.6 dB
30.1 dB 33.1 dB
51.2 dB
27.1 dB 30.2 dB
48.2 dB
6.1 dB
-2.8 dB
-3.4 dB
3.1 dB
-5.8 dB
-6.4 dB
17.4 dB 15.3 dB
31.3 dB
14.4 dB 12.3 dB
28.3 dB
25 W
25 W
25 W
3%
3%
3%
0.175 A
0.175 A
0.175 A
72 V
72 V
72 V
548 ns
546 ns
545 ns
50 ns
50 ns
30 ns
CANALI TRASMISSIVI:
CAVI OTTICI
• Classi ammesse
– Classe OF-300:
– Classe OF-500:
– Classe OF-2000:
fino a 300 m [cavi di Cat. OM1/2/3 e OS1]
fino a 500 m [cavi di Cat. OM1/2/3 e OS1]
fino a 2000 m [cavi di Cat. OM1/2/3 e OS1]
• Attenuazione massima
Categoria Lambda Attenuaz.
– OM1/2/3 850 nm 3.5 dB/km
1300 nm 1.5 dB/km
– OS1
1310 nm 1.0 dB/km
1550 nm 1.0 dB/km
OF-300
2.55 dB
1.95 dB
1.80 dB
1.80 dB
OF-500
3.25 dB
2.25 dB
2.00 dB
2.00 dB
OF-2000
8.50 dB
4.50 dB
3.50 dB
3.50 dB
• Norme per multiplazione di lunghezza d’onda:
norme applicative, e non norme di cablaggio
CABLAGGIO GENERICO
PRESTAZIONI DEL
COLLEGAMENTO
PERMANENTE MAX
COLLEGAMENTI PERMANENTI
MASSIMI: CAVI BILANCIATI
[Lunghezza: 90 m]
– Return Loss
– Attenuation
– NEXT
– PSNEXT
– ACR
– PSACR
– ELFEXT
– PSELFEXT
– D.C. Loop Resistance
– D.C. Resistance Unbalance
– [D.C. Power Feeding
– [Operating Voltage
– Propagation Delay
– Delay Skew
Classe D Classe E Classe F
12.0 dB 10.0 dB
10.0 dB
20.4 dB 30.7 dB
46.6 dB
32.3 dB 35.3 dB
54.7 dB
29.3 dB 32.7 dB
51.7 dB
11.9 dB
4.7 dB
8.1 dB
8.9 dB
2.0 dB
5.1 dB
18.6 dB 16.2 dB
32.6 dB
15.6 dB 13.2 dB
29.6 dB
21 W
21 W
21 W
3%
3%
3%
0.175 A
0.175 A
0.175 A]
72 V
72 V
72 V]
491 ns
490 ns
490 ns
44 ns
44 ns
26 ns
CABLAGGIO GENERICO
ASPETTI
IMPIANTISTICI
PRINCIPALI NORME
DI INSTALLAZIONE
• Tensione di trazione dei cavi: 11.3 kg max
• Porzione di cavo non ritorta alla terminazione:
25 e 13 mm per cat. 4 e 5 risp. (cavi di rame)
• Categoria dei componenti passivi: pari a
quella del cavo o superiore (cavi di rame)
• Distanza dei cavi (dorsali e distribuzione) dai
cavi della rete di alimentazione che vi corrono
paralleli: 15 cm min (cavi di rame)
• Connettori ST per cavi in fibra ottica ammessi
solo se preesistenti (ampliamento di cablaggi)
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Cablaggio generico