Libretto di impianto LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CONTROLLI E ISPEZIONI Ispezioni Rendimento di combustione Bollino Controllo e manutenzione Controllo di efficienza energetica ENEA GSE RISPARMIO ENERGETICO E ARIA PULITA L’IMPEGNO DI SEMPRE DELLA REGIONE UMBRIA La qualità dell’aria dipende anche da un buon sistema di riscaldamento. Questo opuscolo intende fornire informazioni su come fare per risparmiare energia, quindi denaro e per migliorare il benessere della tua casa. Con le giuste scelte, si possono avere impianti più efficienti e meno inquinanti. Negli ultimi decenni la qualità dell’aria in Umbria è “migliorata ma non basta.” Occorre renderla sempre migliore non solo per raggiungere gli obiettivi che ci impone l’Europa ma soprattutto per noi, perché respiriamo tutti la stessa aria. Il nuovo Piano della Qualità dell’Aria della Regione Umbria si prefigge di rendere l’aria sempre più pulita, perché è il più prezioso bene comune, ci appartiene e tutti possiamo fare molto per migliorarla. L’Assessore Fernanda Cecchini www.minambiente.it www.regione.umbria.it 1 L’IMPIANTO TERMICO L’ impianto termico è il sistema che riscalda nella stagione invernale o raffredda nella stagione estiva gli edifici. Esempi di impianti termici sono i sistemi caldaia/termosifoni, ma anche i semplici condizionatori d’aria. CHI E' IL RESPONSABILE DELL'IMPIANTO TERMICO ? Per sapere se stufe, caminetti o apparecchi radianti sono impianti termici occorre conoscerne la potenza nominale: se sono fissi e la somma delle potenze nominali degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW allora sono da considerarsi impianti termici. I sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita’ immobiliari ad uso residenziale non sono impianti termici. ? QUANDO POSSO ACCENDERE L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO di responsabile dell’impianto è: • l’occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; • il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; • l’amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; • il proprietario o l’amministratore delegato in caso di edifici di pro prietà di soggetti diversi dalle persone fisiche. Il responsabile può delegare la responsabilità ad un “terzo” (che prende il Il periodo di accensione dipende dalla fascia climatica. In zona E gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore al giorno. In zona D gli impianti possono essere accesi dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. nome di “terzo responsabile”): tale delega, però, non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il/i generatore/i non siano installati in un locale tecnico esclusivamente dedicato. All’indirizzo www.regione.umbria.it/energia/impianti-termici si può scaricare la seguente modulistica: Per conoscere la zona climatica in cui vivi, consulta la tabella in fondo alla brochure. CHE TEMPERATURA DEVO MANTENERE IN UN EDIFICIO Il ruolo ? - Comunicazione cambio del nominativo del responsabile dell’impianto termico; - Comunicazione di nomina/revoca del terzo responsabile; - Comunicazione di nomina/revoca dell’amministratore di condominio. La temperatura, in caso di riscaldamento di un edificio, deve rispettare i seguenti limiti: 18° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 20° C + 2° C di tolleranza per tutti gli altri. Nel caso di climatizzazione estiva, la temperatura non deve mai essere minore di 26° C -2° C di tolleranza. 2 QUALI SONO I SUOI COMPITI ? Sono a cura del responsabile dell’impianto l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica. 3 MEMORANDUM per il RESPONSABILE dell’ IMPIANTO LE COSE DA FARE ? La corretta gestione degli impianti termici richiede: Il responsabile dell’impianto è tenuto a: a) condurre l’impianto termico nel rispetto dei valori massimi della temperatura ambiente e nel rispetto del periodo annuale di accensione; b) inviare la comunicazione di cambio del nominativo del responsabile dell’impianto termico, di nomina/revoca del terzo responsabile o dell’amministratore di condominio; c) provvedere affinché siano eseguite sia le operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto che i controlli di efficienza energetica dell’impianto; d) firmare per presa visione i rapporti di controllo che il manutentore compila al termine dei controlli di cui alla lettera precedente; e) conservare, compilare e sottoscrivere, quando previsto, la seguente documentazione: - dichiarazione di conformità o dichiarazione di rispondenza di cui al D.M. 37/08; - copia del rapporto di controllo che il manutentore/installatore ha l’obbligo di redigere al termine di ciascuna operazione di controllo e manutenzione; - copia del rapporto di prova che l’ispettore ha l’obbligo di redigere al termine di una eventuale ispezione dell’impianto termico; - libretto di impianto; - libretti d’uso e manutenzione dei vari componenti dell’impianto. f) inviare, in caso di disattivazione dell’impianto termico o di adeguamento dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, le relative comunicazioni utilizzando la modulistica predisposta e scaricabile all’indirizzo: www.regione.umbria.it/energia/impianti-termici. 4 1. il controllo e manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013; 2. il controllo di efficienza energetica di cui all’art.8 del DPR 74/2013; 3. il libretto di impianto aggiornato. Controllo e MANUTENZIONE CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO E MANUTENZIONE DELL’ IMPIANTO ? Sono le operazioni previste nei libretti d’uso e manutenzione necessarie per il corretto funzionamento e per garantire la sicurezza dell’impianto termico. Gli installatori ed i manutentori, nell’ambito delle rispettive responsabilità, devono definire e dichiarare esplicitamente al responsabile dell’impianto, in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica relativa all’impianto: - quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l’impianto; - con quale frequenza tali operazioni vadano effettuate. 5 I controlli di efficienza energetica si eseguono in occasione Il Controllo di EFFICIENZA ENERGETICA CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA DELL’ IMPIANTO degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione su impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva (in base alla potenza ed al combustibile) con la periodicità riportata nella seguente tabella: ? Sono le operazioni finalizzate alla misura del rendimento di combustione del generatore di calore. Gli esiti del controllo di efficienza energetica devono essere riportati dal tecnico sul libretto di impianto. Il controllo di efficienza energetica riguarda, in particolare: 1 il sistema di generazione dell’energia; 2 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati; 3 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di Tipologia Impianto ! 6 Generatori alimentati a combustibile solido Impianti con ge- neratore di calore Generatori alimentati a gas, mea fiamma tano o GPL Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e Macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a Impianti con macfiamma diretta chine frigorifere/ Pompe di calore a compressione pompe di calore di vapore azionate da motore endotermico Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica Impianti alimenSottostazione di scambio termico tati da teleriscalda rete ad utenza damento Microcogenerazione Impianti cogenerativi Unità cogenerative trattamento dell’acqua, dove previsti. al ottoposti s o n o s a e estiv a terN.B. atizzazion olo se hanno potenz m li c i d i t s n ergetica Gli impia cienza en ffi e i d o ll contro kW . riore a 12 mica supe Alimentazione Potenza termica (kW) 10<P<100 P>=100 10<P<100 P>=100 12<P<100 Cadenza controlli di efficienza energetica (anni) 2 1 4 2 4 P>=100 2 P>=12 4 P>=12 2 P>10 4 Pel <50 Pel>=50 4 2 ! t etc...) egna, pelle (l a s s a m etica ma nza energ rmici a bio ie te c ti ffi n e i ia d p i ll Gli im contro soggetti a ione! non sono manutenz N.B. etti a sono sogg 7 E’ utile sapere che ... nel caso della manutenzione ... il MANUTENTORE : nel caso dell’efficienza energetica Ha l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione a regola Ha l’obbligo di eseguire gli interventi di efficienza energetica a regola d’arte e al termine di dette operazioni, deve: d’arte e al termine di dette operazioni, deve: 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato firmato anche dal responsabile dell’impianto; 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato. anche dal responsabile dell’impianto; 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato; 3 apporre il BOLLINO nel RAPPORTO DI CONTROLLO . Ha l’obbligo di inviare una copia del rapporto di controllo di efficienza energetica all’Autorità competente e di lasciare una Ha l’obbligo di inviare una copia del rap- copia al responsabile dell’impianto. porto di controllo all’Autorità competente e di lasciare una copia al responsabile dell’impianto. RICORDA ! ! Per legge sei TU (occupante, proprietario o amministratore dell’immobile) il primo responsabile dell’impianto termico e sei TU che devi ricordarti di far eseguire la manutenzione e il controllo di efficienza energetica! 8 9 Il LIBRETTO d’IMPIANTO E’ la carta d’ identità dell’ impianto di climatizzazione invernale ed estiva, sia esistente che di nuova installazione. Con Decreto del 10 febbraio 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il nuovo modello di libretto dell’impianto termico. Quali impianti di climatizzazione non richiedono il libretto di impianto ? Non devono comunque essere registrati sul libretto di impianto: Per gli impianti esistenti, la compilazione del nuovo libretto va è effettuata dal manutentore in occasione della prima operazione di controllo e manutenzione programmata. • gli apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria (scaldacqua, scaldabagni, boiler) e i pannelli solari termici a servizio di singole unità immobiliari; Per i nuovi impianti, invece, sarà l’istallatore stesso a compilare il nuovo libretto d’impianto. • gli apparecchi mobili per riscaldamento e/o condizionamento; • le stufe, i caminetti o gli apparecchi di riscalda mento localizzato ad energia radiante se la potenza termica non supera i 5kW. N.B. ! a bio aldaie Anche le c o. di impiant di libretto 10 e sere dotat ono es massa dev 11 Che cosa fa il MANUTENTORE quando viene a fare i CONTROLLI nel caso dell’efficienza energetica nel caso della manutenzione 1 REGOLA LA COMBUSTIONE DEL BRUCIATORE Un bruciatore mal regolato è causa di notevole spreco di energia. Inoltre, parte delle particelle incombuste si depositano sulle superfici interne della caldaia e del camino mentre altre fuoriescono all’esterno inquinando l’ambiente. ? 1 FA L’ ANALISI DEI FUMI CHEFUORIESCONO DAL CAMINO L’analisi dei fumi ha lo scopo di verificare l’efficienza di combustione del generatore di calore. 2 EFFETTUA LA PULIZIA DELLA CALDAIA La pulizia della caldaia riduce l’emissione di sostanze inquinanti e ne migliora il rendimento. Basta un piccolo spessore di fuliggine nei canali che trasportano il fumo per causare una sensibile riduzione del rendimento dell’impianto. ! e enessere b il a t n e ene aum ! N.B. funziona b e h la bolletta c l u to s n ia e p r ia im n U arm a e ti fa risp z z e r u ic s la 12 ! na omporta u c e n o ti s u b N.B. di com e di più ndimento l’emission re e o s e s il a b b ti s n u U iente. di comb a s aldaia effic e c p a s n u r d io a magg ti rispetto quinan in sostanze 13 Il BOLLIN O BOLLINO Il Le ISPEZI O NI viene apposto dal manuten- tore al momento del controllo di efficienza ! energetica. non rinergetica e a z n ie c enza trolli di effi N.B. dalla scad i quali i con i n r r e io p g ti n ine di 90 Gli impia zione. tro il term n e ti a u tti a Ispe tt e e g ff g e o s o o n n a del so sult ito a carico ecuzione, s b e e d ro d a lo n la o r ettuata c prevista pe a viene eff iv tt e p is à L’attivit ianto. ile dell’imp b a s n o p s re Il Bollino è l’attestazione dell’avvenuto pagamento del contributo necessario per coprire i costi del sistema dei controlli e di gestione del catasto degli impianti termici. 1 Bollino = 15 euro RICORDA ! Il tipico impianto al servizio di una singola unità immobiliare ha una potenza inferiore a 35 kW. Generatori a fiamma Potenza utile nominale complessiva dell’impianto (kW) Contributo Fino a 100 1 bollino Da 101 a 200 3 bollini Da 201 a 300 5 bollini Superiori a 300 7 bollini E per gli impianti di climatizzazione estiva? Si dovrà apporre il bollino solo se la potenza termica è superiore a 12 kW. Altre tipologie d’impianto Tipologia di impianto Contributo Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore 1 bollino aventi potenza utile nominale complessiva fino a 100 kW Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aven- 3 bollini ti potenza utile nominale complessiva > 100 kW 14 Impianti alimentati da teleriscaldamento (sottostazioni) 1 bollino Impianti cogenerativi 7 bollini L’ispezione viene eseguita da esperti qualificati incaricati dall’Autorità competente : CONSISTE IN UN SOPRALLUOGO DELL’IMPIANTO E PREVEDE UN’ANALISI SIA TECNICA CHE DOCUMENTALE. RICORDA ! L’ ispezione non è sostitutiva della programmata attività di controllo e manutenzione dell’impianto. 15 Le ISPEZI O NI Quali sono gli impianti soggetti ad ispezione? Come viene avvisato il Posso modificare la RESPONSABILE? DATA dell’ispezione? 1 Tramite apposita cartolina La data programmata per l’i- di avviso (o con altro mezzo spezione potrà essere modi- idoneo, compreso la posta elet- ficata qualora il responsabile tronica certificata), su cui sono dell’impianto ne faccia richie- indicati il giorno e la fascia ora- sta per iscritto o ne dia comu- ria non maggiore di due ore nicazione anche telefonica con della visita; almeno 3 giorni di anticipo. Invece, nel caso che l’ispezio- per i quali non sia pervenuto il rapporto di controllo di efficienza - impianti energetica; - impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore a 15 anni; - impianti per i quali sia emersa una criticità dall’accertamento nei rapporti di efficienza energetica pervenuti; - gli impianti inclusi nella seguente tabella: Servizio Climatizzazione invernale o produzione di acqua calda sanitaria Alimentazione Gas metano o GPL Combustibile liquido o solido non rinnovabile Potenza termica utile nominale (1) Ispezioni sul 100% degli impianti Superiore a 100 kw Ispezioni ogni 4 anni Compresa tra Ispezioni ogni 4 anni 20 kw e 100 kw Superiore a 100 kw Ispezioni ogni 2 anni Superiore a 100 kw Ispezioni ogni 4 anni 2 Per mezzo di accordi diret- ne non possa essere effettuata ti o telefonici tra l’utente ed il nella data concordata a causa personale incaricato delle ispe- del responsabile dell’impian- zioni, successivi all’invio della to, allo stesso è addebitato un (1) I limiti degli intervalli sono riferiti alla potenza utile nominale complesiva dei generatori e delle macchine frigorifere che servono lo stesso impianto. cartolina di cui al punto 1; rimborso spese per “man- (2) Climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria. Tutti(2) Macchine frigorifere/ Pompe di calore cato appuntamento pari a 3 altre forme di preavviso 30 euro” e l’ispezione si effet- che comunque garantiscano tuerà in altra data concordata l’utente e non rechino eccessivi con il responsabile dell’impian- disagi. to. ! feriore nza in con pote ie a ld a c r e p ll'ispezione lI costo de 140 euro. a i r a p è a 35 kW N.B. 16 ! onrazioni di c e p o e ll a provveduto IONE he non ha c to n N.B. na S A N Z ia u p m re ’i a ll g e a d p 000 e a bil riore a 3 va è tenuto Il responsa e ti a p u rm o s n n a e no iste dall trollo prev 00 euro riore non infe euro. a 5 re e to a redige u d e v v ro p non ha agare una ntrollo che o c l e d tenuto a p to 0 è a c o ri ic a n c c in te re a 100 o trollo i n r o c e i L’operatore f d n o i rt non il rappo sottoscrive strativa . ni 00 euro e ammi 0 n 6 o i a z e n r a s rio on supe euro e n 17 Il RENDIMENTO di COMBUSTIONE Cos’è il rendimento di combustione ? E’ il calore prodotto per unità di combustibile “consumato” Il rendimento di combustione deve essere superiore ai valori minimi previsti dalla normativa calcolati in funzione della potenza e della data di installazione del generatore di calore. N.B. ! Se in rendimento è inferiore ai valori previsti dalla normativa che cosa devo fare? Provvedere a sostituire il Oggi si producono caldaie tradizionali che possono raggiungere rendimenti fino al 92-93%. Non solo. La tecnica ingegneristica è riuscita a produrre caldaie il cui rendimento arriva vicino al 100%. Questo grazie anche al recupero del calore imprigionato nei prodotti della combustione. Oltre a migliorare il rendimento sono ridotte le emissioni inquinanti e anche i costi dovuti al minore consumo di combustibile. GENERATORE DI CALORE ENTRO 180 GIORNI SUCCESSIVI al controllo. N.B. ! Maggiore è il rendimento della caldaia, risparmio di combustibile, il che si traduce in risparmio energetico ed economico. maggiore è il 18 19 Diamoci una REGOLA...TA! ... e battiamo il 5 con l’Energia! tto o libre ie! ce orarrmos a f e ll e ione a dere i t Attenz o accen al 15 aprile it t n e s E’ con ottobre ei comuni dal 15 no n sifoni: al gior e al 15 e r o 4 vembr o n 1 per 1 l i corno ne ia E, da di fasc r 12 ore al gio e aprile p scia D. i fa d i n u m 2 nuov idenmoci il ia d r arta di o “c Ric e la È lo segu anto! d’impi ll’impianto che messa in a e ita, dall tità” d ttala sua v eventuale ro a t t u t a in tti i u s u t a e all ando n t r io o z n ip r u f , ziosostitu e finale mazion e le eventuali lli contro nti. mpone o c i ni d 3 gli nti su e v r e t i de Gli in termic n rei t n a i o lti c imp vo ssere s nutentori vono e a à da m golarit i. abilitat 4 emom ri r e t o il nost mo i lliam a o i ci: r t n e n Co iamo to t d n r a o u c n q Ri o! No tro! A foni? ropp e osi str nt term sì, ma no nelle no n° 2 o l i 2 d b ii i cal rano gli immo e p u si s ° ne i. e i 20 ianal case li e artig ia dustr 1 20 Le 5 regole base per rispettare le nuove norme sui Ricordate che il bo llino deve essere apposto so lo sul rapporto di controll o efficienza ene rgetica. Per le cald aie più co munemente utili zzate (a ga s) viene effettua to ogni 4 a nni! 5 limiti di temperatura, sicurezza e libretto di impianto. 21 PICCOLI ACCORGIMENTI E GRANDI BENEFICI Gli INCENTIVI del CONTO TERMICO Il Conto Termico Incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed i piccoli interventi di efficienza energetica. Sono incentivi che riguardano: - l’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentaBastano piccoli gesti per non sprecare calore senza rinunciare al benessere di una buona temperatura domestica: ad esempio è importante che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili; non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso e chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto importante è anche abbassare le tapparelle appena si fa buio. Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri. Inoltre installare valvole termostatiche sui singoli radiatori consentirebbe di riequilibrare sia la temperatura all’interno del singolo 22 appartamento che fra i diversi alloggi, risparmiando fino al 15% delle spese di riscaldamento. La valvola termostatica, che va installata al posto della vecchia valvola manuale, si chiude automaticamente a mano a mano che la temperatura ambiente si avvicina a quella desiderata. Nei modelli più recenti, la valvola è già predisposta. Negli impianti individuali è possibile regolare la temperatura dell’ambiente mediante un termostato che accende e spegne automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta o in base alla temperatura ambiente e ad orari prefissati. zione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari); la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione); - la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa); - impianti solari termici (anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Non si tratta di una detrazione fiscale ma, di un incentivo erogato direttamente dal GSE al richiedente in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati. Chi è il GSE ? E’ il Gestore Servizi Energetici, ovvero l’Ente che gestisce i contributi del Conto Termico attraverso un portale dedicato chiamato ”Portaltermico” Per ulteriori informazioni consultare il sito del GSE N.B. ! “E’ in fase di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico“ il nuovo conto termico il quale prevede tra gli interventi incentivabili anche l’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o dotati di generatore alimentato da biomassa o con sistemi ibridi a pompa di calore, la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa d calore… 23 ECOBONUS ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E L’AMBIENTE Detrazione pari al 65% per spese sostenute fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di detrazioni fiscali dall’IRPEF o dall’IRES concesse per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento. In particolare le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state sostenute per i seguenti interventi: ! Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’ Enea - riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio; - miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio (coibentazione di solai, pareti, sostituzione di serramenti o parti di essi, installazione di schermature solai…); - installazione di pannelli solari; - sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. ! L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida esplicativa Per fruire deIla detrazione si deve inviare all’ENEA la “dichiarazione di detrazione” 24 25 Regione Umbria: fasce climatiche comunali Prov. Zona Prov. COMUNE Zona PG ASSISI E PG MONTEFALCO E PG BASTIA D PG MONTELEONE D.S. E PG BETTONA E PG MONTONE E PG BEVAGNA D PG NOCERA UMBRA E PG CAMPELLO S.C. D PG NORCIA E PG CANNARA D PG PACIANO E PG CASCIA E PG PANICALE E PG CASTEL RITALDI E PG PASSIGNANO S.T. D PG CASTIGLIONE D.L. D PG PERUGIA E PG CERRETO D. S. E PG PIEGARO E PG CITERNA E PG PIETRALUNGA E PG CITTA' D. PIEVE E PG POGGIODOMO E PG CITTA' D.CASTELLO E PG PRECI E PG COLLAZZONE E PG SAN GIUSTINO E PG CORCIANO E PG S. ANATOLIA D.N. E PG COSTACCIARO E PG SCHEGGIA E P. E PG DERUTA D PG SCHEGGINO D PG FOLIGNO D PG SELLANO E PG FOSSATO DI VICO E PG SIGILLO E PG FRATTA TODINA D PG SPELLO D PG GIANO D. UMBRIA E PG SPOLETO PG GUALDO C. E PG PG GUALDO TADINO E PG GUBBIO PG Prov. COMUNE Zona Prov. COMUNE Zona TR ACQUASPARTA D TR SAN GEMINI D TR ALLERONA E TR SAN VENANZO E TR ALVIANO D TR STRONCONE E TR AMELIA D TR TERNI D TR ARRONE D TR ATTIGLIANO D TR AVIGLIANO UMBRO E TR BASCHI D TR CALVI D.UMBRIA D TR CASTEL GIORGIO E TR CASTEL VISCARDO E TR FABRO D TR FERENTILLO D TR FICULLE E TR GIOVE D TR GUARDEA D TR LUGNANO I. T. E TR MONTECASTRILLI D TR MONTECCHIO D TR MONTEFRANCO D E TR MONTEGABBIONE E TODI E TR MONTELEONE D.O. E PG TORGIANO D TR NARNI D E PG TREVI E TR ORVIETO D LISCIANO NICCONE E PG TUORO S. T. E TR OTRICOLI D PG MAGIONE D PG UMBERTIDE E TR PARRANO E PG MARSCIANO D PG VALFABBRICA D TR PENNA I. T. D PG MASSA MARTANA E PG VALLO DI NERA E TR POLINO E PG MONTE C.D. VIBIO E PG VALTOPINA E TR PORANO E PG MONTE S.M.T. E 27 TR TR 26 COMUNE Regione Umbria Assessorato alla Qualità del Territorio e del Patrimonio Agricolo, Paesaggistico, Ambientale dell’Umbria, Cultura. Coordinamento Ambiente, Energia e Affari Generali. Servizio Energia, Qualità dell’Ambiente, Rifiuti, Attività Estrattive.