Libretto
di
impianto
LA GESTIONE DEGLI
IMPIANTI TERMICI
CONTROLLI E ISPEZIONI
Ispezioni
Rendimento
di
combustione
Bollino
Controllo
e
manutenzione
Controllo
di
efficienza
energetica
ENEA
GSE
RISPARMIO ENERGETICO E
ARIA PULITA
L’IMPEGNO DI SEMPRE DELLA
REGIONE UMBRIA
La qualità dell’aria dipende
anche da un buon sistema di
riscaldamento.
Questo opuscolo intende fornire informazioni su come fare
per risparmiare energia, quindi
denaro e per migliorare il benessere della tua casa.
Con le giuste scelte, si possono
avere impianti più efficienti e
meno inquinanti.
Negli ultimi decenni la qualità
dell’aria in Umbria è “migliorata ma non basta.”
Occorre renderla sempre migliore non solo per raggiungere gli obiettivi che ci impone
l’Europa ma soprattutto per
noi, perché respiriamo tutti la
stessa aria.
Il nuovo Piano della Qualità
dell’Aria della Regione Umbria
si prefigge di rendere l’aria
sempre più pulita, perché è il
più prezioso bene comune, ci
appartiene e tutti possiamo
fare molto per migliorarla.
L’Assessore
Fernanda Cecchini
www.minambiente.it
www.regione.umbria.it
1
L’IMPIANTO TERMICO
L’ impianto termico è il sistema che riscalda nella stagione invernale o
raffredda nella stagione estiva gli edifici.
Esempi di impianti termici sono i sistemi caldaia/termosifoni, ma anche i
semplici condizionatori d’aria.
CHI E' IL RESPONSABILE DELL'IMPIANTO TERMICO
?
Per sapere se stufe, caminetti o apparecchi radianti sono impianti termici
occorre conoscerne la potenza nominale: se sono fissi e la somma delle
potenze nominali degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW allora sono da considerarsi impianti
termici.
I sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita’ immobiliari ad uso residenziale non sono
impianti termici.
?
QUANDO POSSO ACCENDERE
L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
di responsabile dell’impianto è:
• l’occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari
residenziali;
• il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non
locate;
• l’amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici
centralizzati amministrati in condominio;
• il proprietario o l’amministratore delegato in caso di edifici di pro
prietà di soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il responsabile può delegare la responsabilità ad un “terzo” (che prende il
Il periodo di accensione dipende dalla fascia climatica.
In zona E gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15
aprile per un massimo di 14 ore al giorno.
In zona D gli impianti possono essere accesi dal 1° novembre al
15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno.
nome di “terzo responsabile”): tale delega, però, non è consentita
nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il/i generatore/i
non siano installati in un locale tecnico esclusivamente dedicato.
All’indirizzo www.regione.umbria.it/energia/impianti-termici
si può scaricare la seguente modulistica:
Per conoscere la zona climatica in cui vivi,
consulta la tabella in fondo alla brochure.
CHE TEMPERATURA DEVO MANTENERE
IN UN EDIFICIO
Il ruolo
?
- Comunicazione cambio del nominativo del responsabile dell’impianto
termico;
- Comunicazione di nomina/revoca del terzo responsabile;
- Comunicazione di nomina/revoca dell’amministratore di condominio.
La temperatura, in caso di riscaldamento di un edificio, deve rispettare i
seguenti limiti:
18° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali,
artigianali e assimilabili;
20° C + 2° C di tolleranza per tutti gli altri.
Nel caso di climatizzazione estiva, la temperatura non deve mai essere
minore di 26° C -2° C di tolleranza.
2
QUALI SONO I SUOI COMPITI
?
Sono a cura del responsabile dell’impianto l’esercizio, la conduzione,
il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto
delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica.
3
MEMORANDUM per il
RESPONSABILE dell’ IMPIANTO
LE COSE DA FARE
?
La corretta gestione degli impianti termici richiede:
Il responsabile dell’impianto è tenuto a:
a) condurre l’impianto termico nel rispetto dei valori massimi della temperatura ambiente e nel rispetto del periodo annuale di accensione;
b) inviare la comunicazione di cambio del nominativo del responsabile
dell’impianto termico, di nomina/revoca del terzo responsabile o
dell’amministratore di condominio;
c) provvedere affinché siano eseguite sia le operazioni di controllo e
manutenzione dell’impianto che i controlli di efficienza energetica
dell’impianto;
d) firmare per presa visione i rapporti di controllo che il manutentore
compila al termine dei controlli di cui alla lettera precedente;
e) conservare, compilare e sottoscrivere, quando previsto, la seguente
documentazione:
- dichiarazione di conformità o dichiarazione di rispondenza di cui al D.M.
37/08;
- copia del rapporto di controllo che il manutentore/installatore ha
l’obbligo di redigere al termine di ciascuna operazione di controllo e
manutenzione;
- copia del rapporto di prova che l’ispettore ha l’obbligo di redigere al
termine di una eventuale ispezione dell’impianto termico;
- libretto di impianto;
- libretti d’uso e manutenzione dei vari componenti dell’impianto.
f) inviare, in caso di disattivazione dell’impianto termico o di adeguamento
dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, le relative
comunicazioni utilizzando la modulistica predisposta e scaricabile
all’indirizzo: www.regione.umbria.it/energia/impianti-termici.
4
1. il controllo e manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013;
2. il controllo di efficienza energetica di cui all’art.8 del DPR 74/2013;
3. il libretto di impianto aggiornato.
Controllo e MANUTENZIONE
CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO E
MANUTENZIONE DELL’ IMPIANTO
?
Sono le operazioni previste nei libretti d’uso e manutenzione
necessarie per il corretto funzionamento e per garantire la sicurezza
dell’impianto termico.
Gli installatori ed i manutentori, nell’ambito delle rispettive responsabilità, devono definire e dichiarare esplicitamente al responsabile
dell’impianto, in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica relativa all’impianto:
- quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui
necessita l’impianto;
- con quale frequenza tali operazioni vadano effettuate.
5
I controlli di efficienza energetica si eseguono in occasione
Il Controllo di EFFICIENZA
ENERGETICA
CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO DI
EFFICIENZA ENERGETICA DELL’ IMPIANTO
degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione su impianti
termici di climatizzazione invernale ed estiva (in base alla potenza
ed al combustibile) con la periodicità riportata nella seguente tabella:
?
Sono le operazioni finalizzate alla misura del rendimento di combustione del generatore di calore.
Gli esiti del controllo di efficienza energetica devono essere riportati
dal tecnico sul libretto di impianto.
Il controllo di efficienza energetica riguarda, in particolare:
1 il sistema di generazione dell’energia;
2 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di
regolazione della temperatura centrale e locale nei locali
climatizzati;
3 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di
Tipologia
Impianto
!
6
Generatori alimentati a combustibile solido
Impianti con ge-
neratore di calore
Generatori alimentati a gas, mea fiamma
tano o GPL
Macchine frigorifere e/o pompe
di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e
Macchine frigorifere e/o pompe
di calore ad assorbimento a
Impianti con macfiamma diretta
chine frigorifere/ Pompe di calore a compressione
pompe di calore
di vapore azionate da motore
endotermico
Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia
termica
Impianti alimenSottostazione di scambio termico
tati da teleriscalda rete ad utenza
damento
Microcogenerazione
Impianti cogenerativi
Unità cogenerative
trattamento dell’acqua, dove previsti.
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Alimentazione
Potenza
termica
(kW)
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P>=100
10<P<100
P>=100
12<P<100
Cadenza controlli di
efficienza energetica
(anni)
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N.B.
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7
E’ utile sapere che ...
nel caso
della manutenzione
...
il MANUTENTORE :
nel caso
dell’efficienza energetica
Ha l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione a regola
Ha l’obbligo di eseguire gli interventi di efficienza energetica a regola
d’arte e al termine di dette operazioni, deve:
d’arte e al termine di dette operazioni, deve:
1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO
1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato
firmato anche dal responsabile dell’impianto;
2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO
con i dati del controllo effettuato.
anche dal responsabile dell’impianto;
2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo
effettuato;
3 apporre il BOLLINO nel RAPPORTO DI CONTROLLO .
Ha l’obbligo di inviare una copia del rapporto di controllo di
efficienza energetica all’Autorità competente e di lasciare una
Ha l’obbligo di inviare una copia del rap-
copia al responsabile dell’impianto.
porto di controllo all’Autorità competente
e di lasciare una copia al responsabile
dell’impianto.
RICORDA
!
!
Per legge sei TU (occupante, proprietario o amministratore
dell’immobile) il primo responsabile dell’impianto termico
e sei TU che devi ricordarti di far eseguire la manutenzione
e il controllo di efficienza energetica!
8
9
Il LIBRETTO d’IMPIANTO
E’ la carta d’ identità dell’ impianto di climatizzazione
invernale ed estiva, sia esistente che di nuova installazione.
Con Decreto del 10 febbraio 2014, il Ministero dello Sviluppo
Economico ha approvato il nuovo modello di libretto dell’impianto termico.
Quali impianti di climatizzazione
non richiedono
il libretto di impianto
?
Non devono comunque essere registrati
sul libretto di impianto:
Per gli impianti esistenti, la compilazione del nuovo
libretto va è effettuata dal manutentore in occasione della
prima operazione di controllo e manutenzione programmata.
• gli apparecchi per la produzione di acqua calda
sanitaria (scaldacqua, scaldabagni, boiler) e i
pannelli solari termici a servizio di singole unità
immobiliari;
Per i nuovi impianti, invece, sarà l’istallatore stesso a
compilare il nuovo libretto d’impianto.
• gli apparecchi mobili per riscaldamento e/o
condizionamento;
• le stufe, i caminetti o gli apparecchi di riscalda
mento localizzato ad energia radiante se la
potenza termica non supera i 5kW.
N.B.
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Che cosa fa il MANUTENTORE quando
viene a fare i CONTROLLI
nel caso
dell’efficienza energetica
nel caso
della manutenzione
1
REGOLA LA COMBUSTIONE DEL BRUCIATORE
Un bruciatore mal regolato è causa di notevole spreco di
energia.
Inoltre, parte delle particelle incombuste si depositano sulle
superfici interne della caldaia e del camino mentre altre fuoriescono all’esterno inquinando l’ambiente.
?
1 FA L’ ANALISI
DEI FUMI CHEFUORIESCONO
DAL CAMINO
L’analisi dei fumi ha lo scopo di verificare l’efficienza di combustione del generatore di calore.
2 EFFETTUA LA PULIZIA DELLA CALDAIA
La pulizia della caldaia riduce l’emissione di sostanze inquinanti e ne migliora il rendimento. Basta un piccolo spessore di fuliggine nei canali che trasportano il fumo
per causare una sensibile riduzione del rendimento
dell’impianto.
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Il Bollino è l’attestazione dell’avvenuto pagamento del contributo necessario per coprire i
costi del sistema dei controlli e di gestione del
catasto degli impianti termici.
1 Bollino = 15 euro
RICORDA
!
Il tipico impianto al
servizio di una singola
unità immobiliare ha una
potenza inferiore a 35 kW.
Generatori a fiamma
Potenza utile nominale complessiva dell’impianto (kW)
Contributo
Fino a 100
1 bollino
Da 101 a 200
3 bollini
Da 201 a 300
5 bollini
Superiori a 300
7 bollini
E per gli impianti di
climatizzazione estiva?
Si dovrà apporre il bollino solo se la potenza
termica è superiore a 12 kW.
Altre tipologie d’impianto
Tipologia di impianto
Contributo
Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore
1 bollino
aventi potenza utile nominale complessiva fino a 100 kW
Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aven- 3 bollini
ti potenza utile nominale complessiva > 100 kW
14
Impianti alimentati da teleriscaldamento (sottostazioni)
1 bollino
Impianti cogenerativi
7 bollini
L’ispezione viene eseguita da esperti qualificati
incaricati dall’Autorità competente :
CONSISTE IN UN SOPRALLUOGO DELL’IMPIANTO
E
PREVEDE UN’ANALISI SIA TECNICA CHE DOCUMENTALE.
RICORDA
!
L’ ispezione non è sostitutiva
della programmata attività di
controllo e manutenzione
dell’impianto.
15
Le ISPEZI O NI
Quali sono gli impianti soggetti ad ispezione?
Come viene avvisato il
Posso modificare la
RESPONSABILE?
DATA dell’ispezione?
1
Tramite apposita cartolina
La data programmata per l’i-
di avviso (o con altro mezzo
spezione potrà essere modi-
idoneo, compreso la posta elet-
ficata qualora il responsabile
tronica certificata), su cui sono
dell’impianto ne faccia richie-
indicati il giorno e la fascia ora-
sta per iscritto o ne dia comu-
ria non maggiore di due ore
nicazione anche telefonica con
della visita;
almeno 3 giorni di anticipo.
Invece, nel caso che l’ispezio-
per i quali non sia pervenuto il rapporto di controllo di efficienza
- impianti
energetica;
- impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore
a 15 anni;
- impianti per i quali sia emersa una criticità dall’accertamento nei rapporti
di efficienza energetica pervenuti;
- gli impianti inclusi nella seguente tabella:
Servizio
Climatizzazione invernale o
produzione di
acqua calda
sanitaria
Alimentazione
Gas metano o GPL
Combustibile liquido o solido
non rinnovabile
Potenza
termica utile
nominale (1)
Ispezioni
sul 100%
degli impianti
Superiore a
100 kw
Ispezioni ogni 4 anni
Compresa tra
Ispezioni ogni 4 anni
20 kw e 100 kw
Superiore a
100 kw
Ispezioni ogni 2 anni
Superiore a
100 kw
Ispezioni ogni 4 anni
2 Per mezzo di accordi diret-
ne non possa essere effettuata
ti o telefonici tra l’utente ed il
nella data concordata a causa
personale incaricato delle ispe-
del responsabile dell’impian-
zioni, successivi all’invio della
to, allo stesso è addebitato un
(1) I limiti degli intervalli sono riferiti alla potenza utile nominale complesiva dei generatori e delle macchine
frigorifere che servono lo stesso impianto.
cartolina di cui al punto 1;
rimborso spese per “man-
(2) Climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria.
Tutti(2)
Macchine frigorifere/
Pompe di calore
cato appuntamento pari a
3
altre forme di preavviso
30 euro” e l’ispezione si effet-
che comunque garantiscano
tuerà in altra data concordata
l’utente e non rechino eccessivi
con il responsabile dell’impian-
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17
Il RENDIMENTO di COMBUSTIONE
Cos’è il
rendimento di combustione
?
E’ il calore prodotto per unità di combustibile “consumato”
Il rendimento di combustione deve essere superiore ai valori minimi previsti dalla normativa calcolati in funzione della potenza e
della data di installazione del generatore di calore.
N.B.
!
Se in rendimento è inferiore ai valori previsti dalla normativa
che cosa devo fare?
Provvedere a sostituire il
Oggi si producono caldaie tradizionali che possono
raggiungere rendimenti fino al 92-93%. Non solo.
La tecnica ingegneristica è riuscita a produrre caldaie
il cui rendimento arriva vicino al 100%. Questo grazie
anche al recupero del calore imprigionato nei prodotti
della combustione.
Oltre a migliorare il rendimento sono ridotte le emissioni inquinanti e anche i costi dovuti al minore
consumo di combustibile.
GENERATORE DI CALORE ENTRO 180 GIORNI
SUCCESSIVI
al controllo.
N.B.
!
Maggiore è il rendimento della caldaia,
risparmio di combustibile, il che si
traduce in risparmio energetico ed economico.
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18
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Diamoci una REGOLA...TA! ...
e battiamo il 5 con l’Energia!
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limiti di temperatura, sicurezza e libretto di impianto.
21
PICCOLI ACCORGIMENTI E GRANDI BENEFICI
Gli INCENTIVI
del CONTO TERMICO
Il Conto Termico Incentiva la produzione di energia termica
da fonti rinnovabili ed i piccoli interventi di efficienza energetica.
Sono incentivi che riguardano:
- l’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentaBastano piccoli gesti per non
sprecare calore senza rinunciare al benessere di una
buona temperatura domestica: ad esempio è importante
che i termosifoni non siano
coperti da tende, rivestimenti, mobili; non aprire le finestre quando il riscaldamento
è acceso e chiudere la valvola
dei termosifoni nei locali non
abitati. Molto importante è
anche abbassare le tapparelle appena si fa buio.
Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo
un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per
sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
Inoltre installare valvole termostatiche sui singoli radiatori
consentirebbe
di
riequilibrare sia la temperatura all’interno del singolo
22
appartamento che fra i diversi alloggi, risparmiando
fino al 15% delle spese di
riscaldamento. La valvola
termostatica, che va installata al posto della vecchia
valvola manuale, si chiude
automaticamente a mano
a mano che la temperatura ambiente si avvicina a
quella desiderata. Nei modelli più recenti, la valvola è
già predisposta. Negli impianti individuali è possibile regolare la temperatura
dell’ambiente
mediante
un termostato che accende e spegne automaticamente la caldaia in base
alla temperatura ambiente
scelta o in base alla temperatura ambiente e ad orari
prefissati.
zione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari);
la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione
invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione);
- la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di
impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie,
stufe e camini a biomassa);
- impianti solari termici (anche abbinati a tecnologia solar cooling
per la produzione di freddo).
Non si tratta di una detrazione fiscale ma, di un incentivo erogato direttamente dal GSE al richiedente in rate annuali per una durata variabile
(fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Chi è il GSE
?
E’ il Gestore Servizi Energetici, ovvero l’Ente che gestisce i
contributi del Conto Termico attraverso un portale dedicato chiamato
”Portaltermico”
Per ulteriori informazioni consultare il sito del GSE
N.B.
!
“E’ in fase di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico“
il nuovo conto termico il quale prevede tra gli interventi incentivabili anche l’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico
degli impianti termici ed elettrici degli edifici, la sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o dotati di
generatore alimentato da biomassa o con sistemi ibridi a pompa di calore,
la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa d calore…
23
ECOBONUS
ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE,
L’ENERGIA E L’AMBIENTE
Detrazione pari al 65% per spese sostenute fino al 31 dicembre
2015.
Si tratta di detrazioni fiscali dall’IRPEF o dall’IRES concesse per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica
degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento.
In particolare le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state
sostenute per i seguenti interventi:
!
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’ Enea
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
dell’intero edificio;
- miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro
dell’edificio (coibentazione di solai, pareti, sostituzione di
serramenti o parti di essi, installazione di schermature solai…);
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
!
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida esplicativa
Per fruire deIla detrazione si deve inviare all’ENEA la
“dichiarazione di detrazione”
24
25
Regione Umbria: fasce climatiche comunali
Prov.
Zona
Prov.
COMUNE
Zona
PG
ASSISI
E
PG
MONTEFALCO
E
PG
BASTIA
D
PG
MONTELEONE D.S.
E
PG
BETTONA
E
PG
MONTONE
E
PG
BEVAGNA
D
PG
NOCERA UMBRA
E
PG
CAMPELLO S.C.
D
PG
NORCIA
E
PG
CANNARA
D
PG
PACIANO
E
PG
CASCIA
E
PG
PANICALE
E
PG
CASTEL RITALDI
E
PG
PASSIGNANO S.T.
D
PG
CASTIGLIONE D.L.
D
PG
PERUGIA
E
PG
CERRETO D. S.
E
PG
PIEGARO
E
PG
CITERNA
E
PG
PIETRALUNGA
E
PG
CITTA' D. PIEVE
E
PG
POGGIODOMO
E
PG
CITTA' D.CASTELLO
E
PG
PRECI
E
PG
COLLAZZONE
E
PG
SAN GIUSTINO
E
PG
CORCIANO
E
PG
S. ANATOLIA D.N.
E
PG
COSTACCIARO
E
PG
SCHEGGIA E P.
E
PG
DERUTA
D
PG
SCHEGGINO
D
PG
FOLIGNO
D
PG
SELLANO
E
PG
FOSSATO DI VICO
E
PG
SIGILLO
E
PG
FRATTA TODINA
D
PG
SPELLO
D
PG
GIANO D. UMBRIA
E
PG
SPOLETO
PG
GUALDO C.
E
PG
PG
GUALDO TADINO
E
PG
GUBBIO
PG
Prov.
COMUNE
Zona
Prov.
COMUNE
Zona
TR
ACQUASPARTA
D
TR
SAN GEMINI
D
TR
ALLERONA
E
TR
SAN VENANZO
E
TR
ALVIANO
D
TR
STRONCONE
E
TR
AMELIA
D
TR
TERNI
D
TR
ARRONE
D
TR
ATTIGLIANO
D
TR
AVIGLIANO UMBRO
E
TR
BASCHI
D
TR
CALVI D.UMBRIA
D
TR
CASTEL GIORGIO
E
TR
CASTEL VISCARDO
E
TR
FABRO
D
TR
FERENTILLO
D
TR
FICULLE
E
TR
GIOVE
D
TR
GUARDEA
D
TR
LUGNANO I. T.
E
TR
MONTECASTRILLI
D
TR
MONTECCHIO
D
TR
MONTEFRANCO
D
E
TR
MONTEGABBIONE
E
TODI
E
TR
MONTELEONE D.O.
E
PG
TORGIANO
D
TR
NARNI
D
E
PG
TREVI
E
TR
ORVIETO
D
LISCIANO NICCONE
E
PG
TUORO S. T.
E
TR
OTRICOLI
D
PG
MAGIONE
D
PG
UMBERTIDE
E
TR
PARRANO
E
PG
MARSCIANO
D
PG
VALFABBRICA
D
TR
PENNA I. T.
D
PG
MASSA MARTANA
E
PG
VALLO DI NERA
E
TR
POLINO
E
PG
MONTE C.D. VIBIO
E
PG
VALTOPINA
E
TR
PORANO
E
PG
MONTE S.M.T.
E
27
TR TR
26
COMUNE
Regione Umbria
Assessorato alla Qualità del Territorio e del Patrimonio Agricolo, Paesaggistico,
Ambientale dell’Umbria, Cultura.
Coordinamento Ambiente, Energia e Affari Generali.
Servizio Energia, Qualità dell’Ambiente, Rifiuti, Attività Estrattive.
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Brochure Regione Umbria