XXI Seminario di aggiornamento Verona - Vinitaly - 6 aprile 2014 COMPITI E FUNZIONI DEI CONSORZI DI TUTELA CON RICONOSCIMENTO ERGA OMNES Avv.ti Stefano Dindo e Luca Andretto www.studiodindo.it 1 INDICE DELLA TRATTAZIONE  PROFILI STORICO-GIURIDICI  QUADRO NORMATIVO ATTUALE  FONDAMENTO DELL’ERGA OMNES  OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE 2 PROFILI STORICO-GIURIDICI  INIZIO NOVECENTO Prime esperienze consortili in Toscana  REGIME FASCISTA Limitazioni generali alla libertà di associazione  R.D.L. 497/1924 Riconoscimento consorzi e riserva agevolazioni fiscali per produzione vitivinicola 3 PROFILI STORICO-GIURIDICI  L. 1164/1930 Corrispondenza biunivoca tra nome del vino tipico e marchio consortile  SISTEMA CORPORATIVO Legge sui consorzi inattuata perché incompatibile  L. 1266/1937 Avocazione allo Stato delle funzioni di tutela e discioglimento autoritativo dei consorzi esistenti 4 PROFILI STORICO-GIURIDICI    ORDINAMENTO REPUBBLICANO Libertà di associazione, ricostituzione dei consorzi D.P.R. 930/1963 Riconoscimento ministeriale con poteri di vigilanza solo verso associati; permane diffidenza L. 164/1992 Riconoscimento ministeriale con funzioni propositive, consultive, e di vigilanza solo verso associati; possibilità di segnalare abusi di terzi, ma senza poteri ispettivi 5 PROFILI STORICO-GIURIDICI  SENT. C-388/95 - RIOJA Interesse dei produttori a conservare reputazione acquisita; necessario coinvolgimento nel sistema di controllo  D.M. 29.05.2001 Attribuzione ai consorzi riconosciuti di poteri di controllo sul rispetto dei disciplinari, estesi anche verso non associati (erga omnes) 6 PROFILI STORICO-GIURIDICI  CONTRASTO CON L. 164/1992 Manca base legislativa per funzione di controllo su rispetto disciplinari e per efficacia erga omnes  CONTRASTO CON NORME COMUNITARIE I consorzi difettano dei requisiti tecnici e di terzietà prescritti per esercitare i poteri di controllo sul rispetto dei disciplinari 7 QUADRO NORMATIVO ATTUALE  D.LGS. 61/2010, ART. 13 Funzione di controllo sul rispetto dei disciplinari riservata agli organismi autorizzati, dotati dei necessari requisiti tecnici e di terzietà  D.LGS. 61/2010, ART. 17 Costituzione consorzi di tutela lasciata alla libera iniziativa dei soggetti che compongono la filiera vitivinicola (viticoltori, vinificatori, imbottigliatori) 8 QUADRO NORMATIVO ATTUALE  RICONOSCIMENTO DEI CONSORZI 35% dei viticoltori, 51% della produzione  FUNZIONI CONSORZI RICONOSCIUTI Valorizzazione e promozione, consultazione e collaborazione con PA, vigilanza (non controllo) solo verso associati  RICONOSCIMENTO ERGA OMNES 40% dei viticoltori, 66% della produzione 9 QUADRO NORMATIVO ATTUALE  FUNZIONI ERGA OMNES  Politiche di governo dell’offerta  Organizzazione e coordinamento della filiera  Tutela legale dei produttori  Vigilanza, tutela e salvaguardia della denominazione 10 QUADRO NORMATIVO ATTUALE  D.M. 16.12.2010, ART. 5 Funzioni di vigilanza erga omnes: verifica successiva a certificazione del prodotto, vigilanza su prodotti similari  D.M. 7.11.2012 Proposte di modifica disciplinari, semplificazioni procedurali per consorzi riconosciuti erga omnes CONSORZI GESTORI DENOMINAZIONI 11 FONDAMENTO DELL’ERGA OMNES  INTERPROFESSIONE IN FRANCIA  Associazioni che riuniscono tutti gli operatori della filiera di un singolo settore agricolo  Mediazione di tutti gli interessi coinvolti  Convenzioni di campagna ed azioni comuni  Il legislatore attribuisce efficacia erga omnes 12 FONDAMENTO DELL’ERGA OMNES  INTERPROFESSIONE IN EUROPA Dagli anni Novanta riprende il modello francese  REG. UE 1308/2013 Funzioni e requisiti di riconoscimento delle oo.ii., con possibilità di attribuire efficacia erga omnes  SENT. C-677/11 – DOUX ELEVAGE Non è aiuto di Stato efficacia erga omnes o.i. che istituisce contributi a carico di tutti gli operatori 13 FONDAMENTO DELL’ERGA OMNES  REG. UE 1308/2013, ART. 165 Anche i non aderenti possono essere obbligati a versare contributi per attività erga omnes  D.M. 16.12.2010, ART. 1, CO. 5 Riconosce a priori come oo.ii. ai sensi della normativa comunitaria tutti i consorzi di tutela dotati di riconoscimento ministeriale 14 OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE  D.LGS. 61/2010, ART. 17, CO. 5 I costi originati dalle attività erga omnes sono a carico di tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo, anche se non associati al consorzio  D.LGS. 61/2010, ART. 24 Sanzione amministrativa pari al triplo dell’importo non pagato e sospensione del diritto ad utilizzare la denominazione fino alla regolarizzazione 15 OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE  D.M. 16.12.2010, ART. 9 Contributi in base a quantitativi di «uva», «vino denunciato» e «vino imbottigliato», sottoposti a controllo nella campagna vitivinicola precedente  DATI RILEVANTI «Uva» e «vino denunciato»: dichiarazione annuale di vendemmia e produzione «Vino imbottigliato»: dichiarazione annuale di imbottigliamento 16 OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE  DIFFICOLTÀ PER «VINO DENUNCIATO»  Denuncia riferita al 30 novembre: vino può essere ancora allo stato feccioso  Denuncia vino atto ad acquisire denominazione, ma restano sempre possibili riclassificazioni  Unico dato definitivo è «vino certificato»  Difficoltà di accesso a dato del «vino denunciato» 17 OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE  CIRC. AGEA 10.10.2013 Esclusi consorzi di tutela dai soggetti che possono accedere ai dati delle dichiarazioni annuali  LOMBARDIA ED EMILIA-ROMAGNA Consentono l’accesso in sola consultazione  ALTRE REGIONI Conoscenza solo indiretta tramite organismi incaricati per attività di controllo 18 OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE  PARAMETRO DEL «VINO DENUNCIATO» Più in linea con la lettera del regolamento  PARAMETRO DEL «VINO CERTIFICATO» Più ragionevole e conforme alla ratio della norma  CONCLUSIONI Può utilizzarsi l’uno o l’altro parametro, ma non congiuntamente; attenzione in caso di modifiche 19 XXI Seminario di aggiornamento Verona - Vinitaly - 6 aprile 2014 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Avv.ti Stefano Dindo e Luca Andretto DINDO, ZORZI & ASSOCIATI VIA LEONCINO, 16 37121 VERONA TEL.(+39) 045 80 01 884 FAX (+39) 045 59 72 44 VERONA MILANO ROMA FIRENZE www.studiodindo.it www.leg-all.it 20