“Smart Materials” Corso di Scienza e Tecn. dei materiali ceramici Docente: Dott.Antonio Licciulli Allievo: Manca Mirko 9M/1258 A.A.2001-2002 Università degli studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali “Smart Materials” M ateriali intelligenti Introduzione agli "Smart Materials" Definizione Suddivisione dei Materiali A.A.2001-2002 Confronto Applicazioni Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Considerazioni M ateriali intelligenti Suddivisione dei Materiali Tipi di classificazione Carattere della Risposta Attiva Modifiche Subite Passiva Geometriche Fisiche Chimiche Campi di forze coinvolti Elettrico A.A.2001-2002 Magnetico CorsoTermico di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Introduzione agli “Smart Materials” Cosa sono i materiali intelligenti? “materia inanimata”, Che tipo di intelligenza hanno? Si adattano ai cambiamenti dell’ambiente Sentono ed Agiscono Sono capaci di imparare A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Sinonimi Un pò meno di „Molto intelligente“ Wise Intelligent Smart A.A.2001-2002 Clever Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Definizioni Materiale che all’applicazione di un campo di forze esterno risponde con il cambiamento di una o più sue proprietà. A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Livelli di complessità Ordine crescente Materiali intelligenti Dispositivi intelligenti Sistemi intelligenti Strutture intelligenti A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Principio comune Ogni input genera un output Ogni stimolo è seguito da una risposta A.A.2001-2002 Università degli studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali Tipi di classificazione Carattere della risposta Attivo Reazione ponderata Passivo Reazioni di riflesso Modifiche subite Campi di forze coinvolti A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Modifiche subite Comportamento classico Cambiamento di proprietà intrinseche (Viscosità, resistenza elettrica,costante dielettrica ect.) A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Campi di forze coinvolti Materiali Attivi Campo Elettrico Piezoelettrici A.A.2001-2002 Elettrostrittori Campo Termico SMA Campo Magnetico Magnetostrittori Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Magnetoreologici Campo elettrico Sommario Piezoelettrici Elettrostrittori Effetto piezoelettrico Struttura Produzione Caratteristiche Confronto A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Effetto piezoelettrico Diretto Inverso A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Effetto piezoelettrico Diretto Generatori Sensori Inverso Attuatori A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Materiali piezoelettrici Naturali: Quarzo, Tormalina, Sale Rochelle LiNbO3, LiTaO3,Langasite, Li2B4O6, ZnO Dopo polarizzazione Piezoceramici (policristallini): BaTiO3, PbTiO3, PZT, PbNb2O6 Piezocompositi (polimero-piezoceramico) Piezopolimeri: PVDF, copolimeri di TrFE e TeFE A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Struttura e proprietà Condizioni di polarizzazione: Piroelettricità Comparsa di cariche a riscaldamento Ferroelettricità Capacità di un cristallo di orientare il proprio dipolo nel senso del campo applicato A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Struttura e proprietà Struttura perovskitica Per T>Tc Cubica Per T<Tc Tetragonale Romboedrica Tc = temperatura di Curie A.A.2001-2002 Asimmetria indotta dalla polarizzazione Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Coefficicenti d il coefficiente di deformazione rapporto tra deformazione ottenuta e campo applicato (effetto diretto) g il coefficiente di tensione rapporto tra campo elettrico misurato e carico applicato (effetto inverso) A.A.2001-2002 d33 g33 d31 g31 d15 g15 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Inconvenienti Depolarizzazione Invecchiamento Isteresi A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Processi di produzione Prima della formatura Sintesi delle polveri Ottenimento della fase perovskitica A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Processi di produzione Formatura per colaggio su nastro A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Processi di produzione Tecnica sol gel per la produzione di film sottili di PZT soluzione omogenea stabile contenente, come precursori dei cationi i loro composti metallo-organici. processo sol-gel a base di soluzioni in acido acetico processo è basato sul metossietanolo come solvente Si evita l’utilizzo di solventi tossici A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Processi di produzione Dopo la Formatura Metallizzazione (applicazione degli elettrodi alle facce) mediante serigrafia sui campioni più resistenti con la tecnica a pennello su quelli più sottili o fragili (porosità>50%) Polarizzazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Elettrostrittori Cambiano dimensione quando gli si applica un campo elettrico Producono una tensione se sono sottoposti ad uno stress Non hanno un comportamento lineare La temperatura ne influenza le proprietà A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Elettrostrittori Tipologie Ceramici elettrostrittivi composti da Piombo (Pb), Magnesio (Mg), Niobato (Nb) e indicati con la sigla PMN. Polimeri elettrostrittivi, films irradiati PVDF (Penn state), G-elastomer actuators NASA). A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Elettrostrittori Struttura Perovskitica Simmetria anche sotto Tc A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Transizione di fase A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Caratteristiche Non linearità Deformazione unilaterale (non bipolarismo) A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Caratteristiche Stretta isteresi (3%) Capacotà elettrica 4-5 volte >dei PZT Funzionano anche sopra la Tc Non sono polarizzati A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Confronto (1) Confronto tra la relazione campo applicato-deformazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Linearizzazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Linearizzazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Linearizzazione S33 = S0 + S33 Termine costante S0 termine lineare S33 A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Confronto(2) Isteresi-Temperatura A.A.2001-2002 Espansione-Temperatura Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Attivazione Termica (SMA) Materiali termicamente attivati Leghe a Memoria di Forma Prima osservazione nel 1951:lega Au-Cd Lega più usata nelle applicazioni: Nitilon (Nichel-Titanio) Deformazione dovuta alle transizioni: Martensite A.A.2001-2002 Austenite Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Trasformazione martensitica: cenni teorici Due fasi cristalline Martensite ( ) Austenite ( ) La trasformazione è di tipo non diffusivo Austenite Martensite Aandamento dell’energia interna dell’austenite e della martensite A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Definizioni TEQ =temperatura di equilibrio alla quale G=0 T = sottoraffreddamento necessario alla trasformazione MS = Temperatura inizio Martensite MF = Temperatura fine Martensite AS = Temperatura inizio Austenite AF = Temperatura fine Austenite MD , AD= Temperature di trasformazione per deformazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Meccanismo Formazione dell’habit plane sul quale nuclea la martensite Deformazione plastica nell’austenite causata dalla trasformazione in martensite. A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Meccanismo Reticoli cristallini Austenite CFC Martensite BCC o BCT A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Meccanismo Ciclo d’isteresi che si sviluppa con la trasformazione martensitica A.A.2001-2002 Andamento degli sforzi di taglio con la temperatura Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Meccanismo Irreversibile Ho la rottura dei legami slip Reversibile Non ho la rottura dei legami Figura .6 b) A.A.2001-2002 twinning Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Meccanismo La deformazione per twinning è reversibile e può essere definita termoelastica. Applicando uno sforzo di taglio si mette in moto il bordo dei geminati ottenendo un meccanismo chiamato detwinning A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Categorie di SMA Si parla di memoria di forma ad una via OWSME (slip) Si parla di effetto di memoria di forma a due vie TWSME (twinning) Effetto dovuto al trattamento di ciclaggio termico forzato della martensite Si parla di pseudoelasticità o superelasticità se la AF < MD A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Applicazioni SMA Accoppiatori per connessioni di fissaggio (Anelli Unilock) Applicazioni biomediche Attuatori Dispositivi molla contromolla Film sottili in Nitilon: Microbubble Applicazioni di superelasticità A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Campi Magnetici Fenomeno Magnetostrizione Materiali Terfenolo-D Leghe magnetiche a memoria di forma Materiali Magnetoreologici A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Proprietà dei materiali magnetostrittivi Trasformano l’energia magnetica in energia meccanica Il campo magnetico induce sforzi interni La deformazione è controllabile Anisotropia magnetica A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Fenomeno Magnetostrittivo I domini magnetici interni sono ellittici Il campo magnetico fa ruotare i cristalli all’interno del materiale Le rotazioni causano lo sforzo e così l’elongazione A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Fenomeno Magnetostrittivo Macroscopicamente Espanzione delle pareti dei domini Rotazione dei domini A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Terfenol-D Composizione: (Tb0.3Dy0.7Fe2 ) sviluppato 25 anni fa dalla marina U.S.A può essere applicato per un vasto range di temperature, ha limiti di sforzo alti ciclo di vita illimitato tempi di reazione dei microsecondi A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Terfenol-D Il diagramma di fase è l’equivalente magnetico dei PZT Cubico è paramagnetico a temperature elevate Romboedrico sotto la Tc Instabile a Tamb pronto a diventare tetragonale Il Terfenol-D è posizionato sul confine di fase romboedricotetragonale A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Magnetostrizione anisotropa Comportamento anisotropo Anisotropia indotta da sforzo È più facile magnetizzare il materiale nel senso di tensione di sforzo, e più difficile nel senso per cui s < 0 e > 0 o per quale Diagramma deformazioneCampo H s > 0 e < 0 A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Leghe Ferromagnetiche a Memoria di Figura (FSMA) Come SMA ma attivate magneticamente Collasso Deformazioni del 6% Maggiore risposta di frequenza (attuazione veloce) Funzionano solo in fase martensitica Meccanismo di twinning A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Allungamento 5. Confronto qualitativo Confronto tra le tecnologie astute 5.1 Confronto tra le tecnologie "astute" differenti SISTEMA ATTIVO Leghe a Memoria Di Figura- Materiali Magnetostrittivi Materiali Piezoelettrici Campo termico Campo magnetico Campo elettrico TiNi, TiPd TbFe, (TbDy)Fe, SmFe PZT, Quarzo Forza Di Azionamento Materiali Vantaggi Grandi forze Alta Densità di energia Alta resistenza materiale Alta Elasticità Alta larghezza di Controllo senza banda contatto per mezzo di Alte Frequenze campo magnetico Bassa alimentazione di AlteFrequenze Attuazione Gamma di temperature elevata Limitazioni A.A.2001-2002 Bassa larghezza di banda Frequenze basse Alta isteresi Limitata gamma di temperatura Generazione di campi magnetici intensi Sforzi limitati Resistenza alla trazione materiale bassa Materiali in genere fragili Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Sforzi Limitati Bisogno di apparecchiatura ausiliaria Resistenza bassa a trazione Materiali in genere fragili Gamma di temperatura limitata Limitazioni Bassa larghezza di banda Frequenze basse Alta isteresi Limitata gamma di temperatura magnetici intensi Sforzi limitati Resistenza alla trazione materiale bassa Materiali in genere fragili apparecchiatura ausiliaria Resistenza bassa a trazione Materiali in genere fragili Gamma di temperatura limitata Confronto quantitativo Tecnologie Tradizionali Elettromagnetico Idraulico Pneumatico Muscolo Sforzo (MPa) Sforzo Def 0,02 20 0,7 0,35 0,5 0,5 0,5 0,2 Efficienza Larghezza di banda (Hertz) Lavoro (J/cm2) Alimentazione (W/cm3) 90% 80% 90% 30% 20 4 20 10 0,005 5 0,175 0,035 0,1 20 3,5 0,35 Tecnologie Semi conduttrici Sforzo Def Sforzo (MPa) Memoria Di Figura Electrostrictivi * Piezoelettrico Magnetostrittivo Polimero contrattile Monocristallo PZN:pt A.A.2001-2002 200 50 35 35 0,3 300 Efficienza Larghezza di banda (Hertz) 0,1 3% 3 0,002 50% 5000 0,002 50% 5000 0,002 80% 2000 0,5 30% 10 Corso di Scienza e Tecn. Dei 0,017 90% 5800 Materiali Ceramici Lavoro (J/cm2) Alimentazion e (W/cm3) 10 0,05 0,035 0,035 0,075 2,55 30 250 175 70 0,75 15000 Confronto Grandi Sforzi GrandiSforzo-deformazione Sforzi e deformazioni Grandi Deformazioni A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Confronto Max ()-Max.frequenza guida Importanza dell’inerzia del materiale A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Materiali Magneto ed elettro-reologici All’applicazione dei relativi campi rispondono con un cambiamento della viscosità A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Compositi piezoelettrici Vernici piezoelettriche AFC,Fibre Attive Composite A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici AFC compositi di fibre attive 1. Struttura ospite 2. Strato sensore 3. Strato attivo A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Strato attivo Elettrodi, ottenuti per litografia Matrice (resina epossidica + particelle di PZT 5H da 1 m) Fibre PZT 5H diametro 130 m ottenute per estrusione continua A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Realizzazione manuale del composito 10 sequenze della realizzazione del composito in fibra attiva A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Applicazioni A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Attuatori ceramici Multistrato richiedono bassi voltaggi, offrono una veloce risposta alte forze ed alte coppie elettromeccaniche. Piccoli spostamenti, (10 micron) Bimorfi generano grandi spostamenti di flessione forze basse e risposte lente Moonie Caratteristiche intermedie tra i due A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Attuatori ceramici Tipi di motori (generatori): Uno strato Longitudinal (d33) Transverse (d31) Motor Motor, Contracting Due strati 2-Layer Transverse Motor, expanding lengthwise A.A.2001-2002 Bending Motor, cantilever mount Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Attuatori ceramici Tipi di motori (generatori): Due strati Bending Motor, "S" configuration, Bending Motor, simple beam mount cantilever mount Multistrato Multi-layer motor A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico Ad onda stazionaria Ha un’alta efficienza, ma manca di controllo sia in senso orario che antiorario Ad onda propagante Oltre all’onda stazionaria, ha un’onda propagante sfasata di 90° Consente il controllo del senso rotatorio A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico Qualità salienti Alta densità di coppia di torsione Funzionamento silenzioso Auto-frenaggio Inerzia bassa, risposta rapida Efficienza massima ad alta coppia di torsione Campo magnetico trascurabile La struttura semplice promuove minaturizzazione A.A.2001-2002 Applicazioni Commerciali Attuali Obiettivi di auto-focus del Canon Parti di orologi della Seiko Applicazioni Potenziali Industria dell'automobile Automatismo Tecnologia di MEMS Missioni spaziali Formazione immagine di risonanza magnetica Treni magnetici a levitazione Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico Motore ultrasonico rotante per il controllo dei movimenti del Robot manipolatore JPL Micro Lander Motore a due facce Parte rotante: Rotore Rondelle piezoelettriche PZT-4, Disco dentato- di acciaio inossidabile albero. A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico Principio di funzionamento Ogni disco di PZT-4 è diviso in 18 parti uguali, ogni parte è polarizzata inversamente rispetto alla confinante. Si genera un’onda che divide l’intera circonferenza in 9 periodii. A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Motore ultrasonico Assemblaggio A.A.2001-2002 Misura performance Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo delle vibrazioni Tipologie di controllo Controllo passivo (smorzatori) Controllo attivo a potenza fornita Controllo attivo a potenza autofornita Ammortizzatore astuto: Multilayer piezoelettrici A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo Attivo dell’elica Del Rotore Riduzione delle vibrazioni e del rumore sull’elica di un elicottero Cause: Turbolenze Vibrazioni Metodi Attuazione integrale Attuazione discreta A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo Attivo dell’elica Del Rotore Attuazione integrale: integral twist design Utilizzo dell’AFC A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo Attivo dell’elica Del Rotore integral twist design A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo Attivo dell’elica Del Rotore Attuazione “Discrete flap” Descrizione Attuatore Attuatore attivato Attuatore inattivo Momento Piezoelectrico piezoelettrico polarizzato positivamente piezoelettrico polarizzato negativamente d Strato precompresso Spostamento lineare senza rotazioni A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Controllo Attivo dell’elica del Rotore Attuazione “Discrete flap” Descrizione applicazione Profondità = 13 mm 123 mm Outpu t 23 mm Butt-joint in fibra di vetro rinforzata Attuatore ricurvo Fermi regolabili Corda in kevlar Perno in acciaio del deflettore A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici aleggio al 10 %c Considerazioni Presente Nuove prospettive in tutti i campi dell’ingegneria L’aumento delle prestazioni sono alla portata dell’attuale tecnologia Facile conversione dei risultati scientifici in economici. Futuro Siamo pronti per essere stupiti. A.A.2001-2002 Liquido astuto sviluppato nei laboratori di tecnologia nel Michigan Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Conclusione Fino a che punto un materiale deve essere davvero considerato intelligente o semplicemente adattivo ? Siamo pronti ad accogliere materiali che riescono a prendere la giusta decisione morale? A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici Bibliografia http://rclsgi.eng.ohio-state.edu/~gnwashin/ http://www.intellimat.com/ http://www.unm.edu/~amri/protect/ http://pubs.acs.org/hotartcl/chemech/99 http://www.mporzio.astro.it http://amsl-nt.mit.edu/labtour http://www.umr.edu/~piezo/MotorAnalysis http://www.kistler.ch A.A.2001-2002 Corso di Scienza e Tecn. Dei Materiali Ceramici