È cenno della chiesa di Acerenza (pp. 5-6 e 756), di Montepeloso (Irsina) (pp. 408-411), di Matera (pp. 316-320), di Melfi (pp. 326332), di Muro (pp. 417-427), di Rapolla (pp. 556-562), di Tricarieo (pp. 680-692), di Tursi (pp. 719-727) e di Venosa (pp. 745-46). 147) BONAVENTURA RICOTTI : Cenno storico delle Chiese Vescovili di Potenza e Marsico Nuovo, Napoli 1849. Sullo stesso argomento cfr. un opuscolo di Monsignor ZINGAI RELLI : Cenno storico sulla diocesi di Marsico, edito in Napoli ne1849. 148) CESARE MARINI : Dell'origine storica del Baliaggio di Venosa e sue svariate vicende, Napoli, Stamp. dell'Iride 1852. 149) PIETRO ANTONIO RIDOLA : Bicordi sulla fondazione del Seminario Acheruntino nel 1852, Bari, 1852. 150) FELICE TORELLI : La Chiesa Metropolitana Acheruntina per il suo Seminario Diocesano, Napoli 1852. 151) VINCENZO LOMONACO : Monografia del Santuario di Nostra Donna di Braja degli Schiavi e sul Comune di Colobraro, Napoli Tip. dell'Iride 1858. 152) GENNARO FORTUNATO : Statistica dei Monasteri d'ambo i sessi esistenti nelle province napoletane all'epoca del decreto di soppressione del 17 febbraio 1861, Napoli, s.d. Vi è l'elenco dei monasteri lucani che vennero soppressi nel 1861. 153) ROCCO BRIENZA : Ai miei fratelli sacerdoti, Potenza, Santanello 1862. È un invito diretto a tutti i sacerdoti affinché si oppongano ad ogni tentativo reazionario, da qualunque parte esso provenga, sostengano il nuovo regno. 154) I Cappuccini della provincia monastica di Basilicata e di Salerno a S. M. Vittorio Emanuele II Be d'Italia, Napoli 1862. È una supplica al nuovo Sovrano perché, tenendo conto della attività politica svolta dai P P . Cappuccini in favore dell'unità, voglia evitare la soppressione dei diversi Monasteri dell'Ordine sparsi nei vari centri abitati della Basilicata e del Salernitano. 155) Memoria di storia contemporanea : Boma e i Cappuccini di Basilicata e di Salerno, Salerno, Migliaccio 1864. 156) GENNARO ARANEO : Lettera al sottoprefetto di Melfi, Melfi, 1867. La lettera dell'A. con la « Nota del Clero di Melfi al Ministro degli Affari Ecclesiastici » del 1 agosto 1861, costituisce uno degli scritti più importanti sulla soppressione degli Istituti religiosi in Basilicata. Sull'argomento cfr. ANNIBALE, cit. n. 165. io.