Il
Formicario
Numero 186
Il Formicario
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DICEMBRE 2012
- NUMERO 186
Notiziario del Cral a diffusione interna
… E’ già Natale… quante volte l’abbiamo detto o
l’abbiamo sentito dire, che è un po’ come dire “ma
come passa veloce il tempo”.
A Natale, al di là di ogni credo, di ogni sentimento
religioso, tutti ci sentiamo di voler essere più buoni,
tutti proviamo affetto per quel bambinello messo al
mondo in una capanna, perché in quel bambino ognuno di noi, in fondo, vede se stesso nei ricordi, nei momenti di malinconia e di felicità, nei momenti in cui
ci si sente tristi e soli, e si vorrebbe davvero avere
una cometa che ci illumina e il calore di un bue e di
un asinello. Spesso corriamo dietro alle gioie effimere della vita e non ci rendiamo conto che è l’amore
l’unico vero motore della vita, ma ce ne dimentichiamo. Ogni anno però arriva il Natale che ce lo fa ricordare. Magari per qualche giorno dimentichiamoci di
tutte le notizie tristi che ogni giorno la televisione ci
propina.
Sembra quasi che i giornalisti abbiano un piacere sadico a vederci stare male, e così mai una volta che in
un telegiornale passi una bella notizia, solo drammi,
dolore, sangue, e con più è eclatante, con più c’è quel
gusto sadico a volerlo trasmettere.
Ecco, per un giorno, fateci tutti un bel regalo, raccontate a tutti che in Palestina, una terra martoriata dalla
guerra, a Betlemme, una piccola cittadina a 10 km. da
Gerusalemme, che forse allora era solo un piccolo
villaggio, quest’anno è nato un bambino, e la madre e
il padre l’hanno avvolto in fasce e hanno accolto con
gioia tutti coloro che lo volevano vedere, perché sapevano che a tutti avrebbe regalato gioia e serenità.
Magari tutto questo è solo una leggenda e non è mai
accaduta, ma perché uccidere un sogno.
Abbiamo così tanto bisogno di sognare….
I prossimi
appuntamenti
del Cral !
L’agenda del mese:
Mercatini di Natale
7-9 dicembre
Scuola di trucco
12 dicembre
Tombola di Natale
21 dicembre
Festa di Natale
23 dicembre
I prossimi mesi:
Week-end sulla neve
11-13 gennaio
BUON NATALE!!!!
Vi ricordiamo che nel mese di dicembre tutti riceverete il
giornalino del Cral in cartaceo e insieme al giornalino
troverete anche il bollino 2013 per la tessera Cral.
Per le filiali e uffici viene messo in una busta cumulativa.
Attenzione!! Il 6/12 dalle 9 alle 19 (dalle 16 alle
19 ci sarà anche un facchino) e il 7/12 dalle 16
alle 19 verranno consegnati i prodotti alimentari
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Il Formicario
A TAVOLA CON … ELIDE
E’ stata fatta la richiesta, da vari colleghi, di raccogliere le ricette
pubblicate in questi anni, in un unico volume.
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SOMMARIO
pag
Dicembre nella cultura popolare
3
Chi desidera avere il cartaceo, è pregato di comunicarmelo con
l’apposita scheda attività, indicando il nome, il cognome e l’ufficio,
e gli verrà spedito.
Consigli di lettura di… Elide
4
A tavola con… Elide
5
L’opuscolo è gratuito.
Accadeva a Ravenna
6
Come è andata a finire...
7
Intervista da Aurora Placci
8
Celebrazione del 25 Novembre
9
Un racconto di viaggio
10
Scuola di trucco
11
Tombola di Natale
12
Festa di Natale
13
Festa della Befana
14
Week-end sulla neve
15
Situazione appartamento Pozza
16
La pagina degli sCRALcagnè
16
Le nuove convenzioni
17
Compro… vendo… affitto
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LE PAGINE DI SILVANO
Chi vuole entrare in possesso della raccolta di “ Le pagine di Silvano “ può farne richiesta sull’apposita scheda attività. Anche questo libretto è gratuito e consultabile sul nostro sito. Potrete rileggere le avventure di cinque anni del nostro scrittore.
E’ possibile richiedere anche “Le storie di Carletto”
Referente : Silvano cell. 349 3736899
Cral Cassa di Risparmio di Ravenna
Largo Firenze Ravenna
tel. 0544 218925 fax 0544 214028
E-mail: [email protected]
Sito: www.cralcarira.it
Per comunicazioni
Elide
Silvano
Massimo
Susanna
Ausilia
Fuori orario ufficio
Bruno
Glaviano
Luca
Oriana
338 5388590
349 3736899
339 4726821
339 4965695
333 3775447
349 5265100
335 6748008
338 5456584
338 4800136
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Dicembre nella cultura popolare
Nel numero di novembre, per problemi di spazio, mi ero fermato alle feste relative al culto dei morti, ma vi è un’altra festa che nelle campagne è sempre stata molto sentita, e cioè la festa di Santa Caterina.
Il giorno di Santa Caterina, il 25 novembre, un mese esatto prima del Natale, era considerato quello di inizio dell’inverno climatico e meteorologico. Pensate che un tempo solo in questa data si potevano accendere le stufe negli uffici
e nelle scuole.
Questa festa per diverso tempo è completamente sparita dalla nostra memoria, ma da qualche anno ce ne ricordiamo
per via delle caterine (dolcetti a forma di bambole) e delle galline e dei galletti che vediamo in bella mostra nei forni e nelle pasticcerie. Si tratta di dolci molto semplici, fatti con pasta frolla spianata e poi ritagliata con le forme sopra citate. Cotte al forno venivano poi completate con guarnitura di zucchero e bianco d’uovo che servivano a disegnare i contorni delle caterine, delle galline o dei galletti.
Passata la festa di Santa Caterina si cominciavano a contare i giorni che mancavano al Natale.
Con Dicembre arriviamo al mese più corto dell’anno.
Diverse sono le ricorrenze che si festeggiano, o forse è meglio dire si festeggiavano, perché oramai alcune sono cadute in disuso. Ho trovato una filastrocca che le riassume tutte: “Il quattro Santa Barbara beata, il sei San Nicolò
che vien per via, il sette sant’Ambrogio di Milano e l’otto Concezion Santa Maria; il dodici convien che digiuniamo,
il tredici ne vien Santa Lucia, il ventun san Tomè la chiesa canta, il venticinque abbiam la Festa Santa.”
Santa Lucia ha sempre avuto un buon riscontro anche in Romagna, oltre che nelle regioni più meridionali per le quali vi è una vera e propria venerazione. Da noi vi è a Savignano sul Rubicone una fiera nel centro e vi è la consuetudine in questa circostanza, da parte dei ragazzi, di regalare torrone alle ragazze.
Ma arriviamo velocemente al Natale. Il giorno di Natale, in Romagna, come anche in altre zone, è tradizione rinnovare un indumento.
Questo atto simbolico ritualizza il rinnovamento del tempo che avviene in questo periodo in cui si celebra il passaggio dell’anno. Bisogna ricordare che anticamente il 25 dicembre si celebrava la “nascita del sole” e la chiesa cristiana pose in questa data la nascita di Cristo, per facilitare in tal modo il passaggio dai rituali pagani alla nuova religione.
Altra tradizione era quella del ceppo di Natale “e zoch d’Nadèl”, che doveva ardere nel camino per tutto il periodo
delle festività natalizie. Era questa una pratica magica tesa ad aiutare il rinvigorirsi del sole e a bruciare il passato.
Poi vi erano gli auspici. Se la notte di Natale tirava vento era considerato di cattivo auspicio. Se il giorno di Natale il
cielo era terso, sicuramente per Pasqua sarebbe piovuto. Se la notte di Natale era serena ci sarebbe stato un buon
raccolto di grano ed una buona resa dei bachi da seta, e via dicendo.
Nel periodo di Natale vi era anche la consuetudine da parte dei mezzadri di “donare” ai propri padroni polli e capponi. Ho scritto donare virgolettato, perché in realtà faceva quasi parte dei patti di mezzadria, e non era quindi un gesto
molto spontaneo.
Ma veniamo ai mangiari del Natale, e qui mi rifaccio sempre al bellissimo testo di Eraldo Baldini “la sacra tavola” editore Pendragon.
Cita il parroco di Savarna, autentica miniera sugli usi e costumi popolari, in un’inchiesta del 1811, “in questa solennità è costumanza anche nei più miserabili usare una certa minestra chiamata cappelletti.” Altra fonte cita “Il giorno
di Natale presso ogni famiglia si fa una minestra di pasta col ripieno di ricotta, che chiamasi cappelletti. L’avidità di
tale minestra è così generale che da tutti , e massime dai preti, si fanno delle scommesse di chi ne mangia una maggior quantità, e si arriva da alcuni fino al numero di 400 o 500, e questo costume produce ogni anno la morte di
qualche individuo per forti indigestioni.”
I cappelletti regnavano dunque sulla mensa natalizia come il piatto principale, il più atteso.
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Consigli di lettura di ... Elide
Avevano spento anche la luna
di Ruta Sepetys
edizioni Garzanti
Il mio recente viaggio nelle Repubbliche Baltiche, e la mia scarsa
informazione sulle deportazioni e i campi di lavoro sovietici, mi hanno stimolato a leggere questo libro che non è un testo storico, ma è
una testimonianza.
La scrittrice, figlia di rifugiati lituani, è nata in Michigan, non ha mai
dimenticato le sue origini e la storia della sua famiglia; e questa sua
appartenenza al popolo lituano l’ha portata a visitare i campi di lavoro in Siberia, a conoscere i sopravissuti, e i loro racconti sono diventati la testimonianza di questo passato quasi sconosciuto di atrocità.
Solo dopo l’affrancamento dall’Unione Sovietica qualcosa è iniziato
a trapelare. Sono state trovate “le capsule della memoria”. Così le
chiamano i deportati. Testimonianze scritte affidate al sottosuolo nella speranza che un domani la verità potesse venire conosciuta: una verità da non dimenticare.
Il patto rotto da Stalin con Hitler, che assegnava la Lituania alla Germania, diede origine a questa immane catastrofe nell’intento di eliminarne la volontà dei lituani sottoponendoli a torture fisiche e psicologiche. Alla eliminazione
personale programmata.
La storia è raccontata da Lina, e può essere la storia di tanti milioni di persone aventi l’unica colpa di appartenere
alle Repubbliche Baltiche. Lina è una ragazzina quindicenne che, improvvisamente insieme al fratello e alla mamma
(il babbo è già scomparso da pochi giorni), viene strappata alla sua vita, una vita piena di aspettative e di futuro.E’
ignara delle atrocità alle quali lei, e tanti come lei, verranno sottoposti.
E’ giovane, ma la contraddistinguono la grinta, il coraggio, la voglia di vivere, tutte qualità che le torneranno utili
per la sopravvivenza in mezzo alla desolazione, alla fame, alla disperazione che le toccherà provare nei due campi
di lavoro (l’ultimo ubicato all’estremo nord del circolo polare artico) ai quali era stata assegnata.
Ha una grande dote: il disegno. Questa sua passione l’aiuterà a fuggire dalla sua nuova quotidianità, e a mettere sulla
carta i luoghi attraversati durante il lungo viaggio di deportazione, con la speranza di lasciare una traccia che permetta al padre di sapere dove si trova. E’ una dote già raffinata per la sua giovane età; l’artista da lei amato è il grande Munch, la sua sensibilità le fa apprezzare il dolore che emerge dalle sue tele, e lei stessa riesce a trasmettere sulla
carta gli orrori ai quali è costretta ad essere testimone. Carta e penne sono cose preziose e rare in quella realtà, ma la
solidarietà che scaturisce dal dolore le permetterà di averne sempre. E questo suo dono, venuto a conoscenza dei
suoi aguzzini, le permetterà alcune volte di godere di una razione di cibo supplementare.
Quello che emerge da questo libro è la solidarietà che permette di non sentirsi mai completamente soli nelle disgrazie, è il desiderio di vivere quando ormai tutto sembra perduto e ineluttabile, è la forza che scaturisce sorprendentemente dall’animo umano quando la morte può sembrare la gioia più grande.
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A tavola con ... Elide
SPAGHETTI ALLE TRIGLIE ( per 6 persone)
Ingredienti:
gr 500 di spaghetti - 6 triglie - gr 500 di pomodori maturi - 1 cipollina - 1 ciuffetto di prezzemolo - 2 spicchi d’aglio
- 1/2 bicchiere di vino bianco - 1 peperoncino - olio extravergine
Preparazione:
Lessare per 10 minuti le triglie pulite in un tegame
coperto e poca acqua; lasciare raffreddare le triglie,
spinarle, filtrare il brodo di cottura e tenerlo a parte.
In una casseruola con l’olio soffriggere il battuto di
cipolla, aglio, prezzemolo e peperoncino, e fare insaporire per 10 minuti. Aggiungere poi i pomodori a
pezzi e rosolare per altri 10 minuti, aggiungere la polpa delle triglie, il vino, il brodo passato e cuocere per
altri 20 minuti.
Cuocere gli spaghetti al dente poi saltarli nella casseruola con il sugo, spolverizzare con prezzemolo fresco
e servire.
CROCCHETTE DI GAMBERI E PATATE
Ingredienti:
400 g di patate – 250 g di gamberetti sgusciati – 250 gr di mascarpone – 3 uova - farina bianca - pane grattugiato olio per friggere
Preparazione:
Lessare le patate e passarle al setaccio ancora calde. Sbattere le uova in una zuppiera, aggiungere il mascarpone, i
gamberetti lessi e scolati, le patate, il sale e farina a sufficienza per amalgamare il tutto.
Formare delle crocchette, passarle nel pane grattugiato e friggere in olio abbondante e bollente.
Si possono gustare sia calde che fredde.
IMBOLLITA DI FICHI ALLA CONTADINA
Ingredienti:
gr 600 di farina – gr 400 di fichi secchi - gr 150 di zucchero – gr 150 di burro – ½ litro di latte – ¼ di acqua buccia
d’arancia
Preparazione:
In una pentola mettere il latte, l’acqua, lo zucchero, prima che il tutto bolla, spegnere e battere forte con la frusta.
Aggiungere a pioggia la farina, e sempre mescolando con la frusta, il burro fuso, una grattata della buccia d’arancia
e i fichi secchi tagliati a pezzetti.
Lavorare bene l’impasto, lasciarlo raffreddare quindi disporlo in una teglia imburrata, distribuendolo in maniera
uniforme e picchiettando con le dita. Spolverare con zucchero e metterlo in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
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ACCADEVA A RAVENNA…
LA BATTAGLIA DI RAVENNA DEL 1512
Capitolo 7°
Alla fine del combattimento, scriverà un anonimo testimone: “Il campo di battaglia era invaso dal fumo dei cannoni; ovunque era fuoco e rovine di uomini e di cavalli; né altro si sentiva che rombo di artiglieria, fragore di spade,
trombe e tamburi, nonché tante grida e lamenti. Non credo che all’Inferno ci siano tanta confusione e tanti orrendi
spettacoli quanti ne furon visti quel giorno, in quella misera campagna.”
La battaglia durò oltre otto re durante le quali si ebbero alterne vicende. Sono
però gli Spagnoli a cedere per primi. All’inizio è solo un lento ripiegamento
tattico, poi in qualche migliaio iniziano la ritirata vera e propria, mentre il
Vicerè Cardon si dà precipitosamente alla fuga, verso Rimini.
Gastone di Foix, inebriato della vittoria, insiste allora per uno scontro decisivo che possa annientare definitivamente il nemico. Chiamati a sé alcuni comandanti ed un migliaio di cavalieri, si getta sugli Spagnoli in ritirata. Viene
però appiedato da un anonimo colpo di archibugio, ed è subito attorniato dai
nemici: si difende strenuamente con la spada, ma viene trafitto da un primo
colpo di lancia.
Alcuni scrittori narreranno poi che Gastone ferito a morte, ripetutamente gridasse il suo nome per farsi riconoscere come il fratello della Regina di Spagna, sperando forse di aver così salva la vita. Ma l’odio delle truppe sconfitte
ha il sopravvento ed il condottiero viene ucciso con ben quindici ferite.
Il fido Baiardo, suo amico e consigliere, si lancia allora impulsivamente, addosso ai nemici per inseguirli e vendicare il suo comandante, ma un capitano
spagnolo, animato indubbiamente da buon senso, lo esorta a desistere da un inutile scontro, dal momento che l’esercito spagnolo pontificio è ormai in ritirata ed i Francesi hanno vinto la battaglia. Constatato di avere con sé solo un
pugno di uomini, contro tremila Spagnoli, anche se in fuga, Baiardo accetta il consiglio e ordina alle truppe francesi
di sganciarsi dal nemico.
La battaglia è finita, ma con quali tragiche conclusioni?... Per tutta la notte e nei giorni successivi saranno uditi i
lamenti strazianti dei feriti, mentre il fetore di
circa 20.000 cadaveri andrà diffondendosi in
tutta la zona. Poi il silenzio della morte.
Probabilmente molti cadaveri dell’esercito
francese furono seppelliti in fosse comuni dai
loro commilitoni, ma per gli Spagnoli e i Papalini nessuno intervenne. Solo dopo diversi
giorni, al fine di eliminare il lezzo che ormai
giungeva fino in città, i maggiorenti decisero
di provvedere alla bonifica dell’intero campo.
Le cronache però non si dilungano su questa
operazione, né ci descrivono il recupero dei
molti oggetti, anche preziosi, ritrovati in quella occasione.
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Come è andata a finire...
Come tutte le avventure che si affrontano per la prima volta, questa gita a Ischia mi aveva tolto un po’ il sonno …
Debbo dire che tutti i miei timori (accompagnatrice per la prima volta) si sono dissipati quando, arrivati a Pozzuoli,
abbiamo incontrato Pasquale che era stato inviato dall’agenzia viaggi per agevolarci nell’imbarco.
C’erano molte auto in fila in attesa di salire sul traghetto “Medmar” e sicuramente, senza l’intervento deciso del nostro accompagnatore, saremmo ancora là in coda in attesa di salire a bordo.…
Così abbiamo potuto verificare quanto sia efficace la filosofia napoletana dell’arrangiarsi per sopravvivere. Infatti il
nostro accompagnatore, sbandierando lo slogan “ a Napoli si fa così”, dopo aver spostato una bella fila di panettoni
di plastica, si è fatto largo nella corsia opposta a quella di marcia in modo da permettere al nostro autista, Francesco,
di superare da sinistra tutta la fila di automezzi in attesa e di salire col bus sul primo traghetto …
L’attraversata verso l‘isola d’Ischia, con mare agitato, ha messo un po’ a dura prova i partecipanti alla gita; qualcuno
ha cambiato un po’ colore in viso, ma ogni apprensione è scomparsa quando all’orizzonte si è profilato il piccolo
porto di Casamicciola, località famosa, tra l’altro, per le sue acque termali.
L’accoglienza in albergo è stata calorosa, anche se vi siamo arrivati un po’ frastornati, per cui abbiamo preferito
salire subito nelle nostre camere saltando il cocktail di benvenuto e il briefing ma vi assicuro che poi, a circa metà
tour, mentre ci trovavamo a Procida, “le lingue di suocera”che l’agenzia ci ha fatto la sorpresa di offrirci, per compensare il mancato brindisi di benvenuto, hanno sopperito ampiamente a tale involontaria mancanza.
Il secondo giorno su piccoli pullman e con Antonio come guida (mi è venuto un dubbio: … ma a Ischia si chiamano
tutti Antonio e Pasquale?) abbiamo iniziato il giro dell’isola d’Ischia. Una prima sosta, a Serrara Fontana, per assaporare le squisite pastiere napoletane formato mignon (un’autentica goduria per il palato!) ha fatto da preludio alla
vista di Sant’Angelo, antico villaggio di pescatori, ora votatosi ad un turismo di elite: un piccolo gioiello della natura
(dove soggiorna anche la signora Merkel ogni anno a Pasqua). Oltre al piccolo porto, negozi al top, e un tramonto
sul mare dove sbizzarrirsi a scattare foto. Pasticcerie non solo per semplici golosi, ma da veri intenditori, dove tutti
si sono lasciati tentare: chi da un babà da mezzo chilo, chi da un cestino con le fragoline di bosco, chi da un cono
gelato superlativo.
Un po’ stanchi per la salita che abbiamo dovuto percorrere per raggiungere il pullmino, ma con la vista e la pancia
appagati, siamo tornati in albergo e ci siamo preparati per la cena ….
Serata di gran galà in hotel con ottima cena (ne abbiamo approfittato per festeggiare i 18 anni di Federica).
Il giorno dopo, muniti di cestino per il pranzo (qualcuno ha disertato preferendo la piscina dell’albergo), come da
programma, abbiamo effettuato la visita guidata a Procida. Pur con un traghetto un po’ “sgarrupato”, il mare calmo
ci ha messo di buon umore e dopo una mezz’ora di traversata siamo approdati a Procida..
Che dire di tutte le case colorate che hanno colpito il nostro sguardo appena sbarcati!
In attesa d’iniziare il tour dell’isola, Raffaele, ci ha accompagnato in un bar dove ci sono state offerte le famose
“lingue di suocera” calde e fragranti. Poi con piccoli taxi (e abbiamo capito che le strade da percorrere erano larghe
non più di 2 metri) siamo arrivati all’Abbazia di San Michele Arcangelo..
Bravissima la nostra guida Lina che in due ore ci ha raccontato tutta la storia del posto e fatto visitare anche il presepe napoletano del 700 (purtroppo trafugate e poi ritrovate tutte le statue del presepe, sono ora in fase di restauro) e
l'antica Biblioteca dell'Abbazia situata nei locali del Complesso Museale che consta di circa 8.000 tra testi a stampa
e manoscritti.
Dal belvedere la vista magnifica su Procida ha tolto il fiato a tutti …..
Si è fatta l’ora di dare l’assalto al nostro cestino e visto che era davvero abbondante l’abbiamo condiviso con due
amici a quattro zampe!! Fatti gli ultimi acquisti di souvenir abbiamo atteso il traghetto per il rientro.
La ciliegina sulla torta è arrivata con la cena tipica ischitana…. Un po’ lungo il tragitto per arrivare a Serrara Fontana nel locale “Floreana”, ma il disagio è stato ampiamente ripagato da un piatto di pasta al sugo di coniglio, coniglio
all’ischitana, dolce della casa e musica e canti napoletani (accompagnati dai balletti di Maria) a volontà!!
Purtroppo il quarto giorno era quello della partenza. Puntualissimi e accompagnati da Amelia siamo saliti sul nostro
bus e tornati a Casamicciola dove ci siamo un po’ bagnati per salire sul traghetto….. e lì abbiamo capito salutando la
nostra carissima accompagnatrice che anche Ischia era dispiaciuta per la nostra partenza……
Ausilia
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Intervista di Glaviano alla neo campionessa italiana bancari/assicurativi di Maratona:
AURORA PLACCI
D. “Ciao Aurora, domenica 4 Novembre ti sei laureata campionessa italiana femminile bancari/assicurativi di Maratona, innanzitutto come ci si sente a sentirsi campionesse?
R. “Una bellissima emozione e una gran soddisfazione, soprattutto perché è successo a Ravenna e sono stata premiata da Elide e Massimo, rappresentanti del nostro Cral.”
D. “Presentati per i nostri iscritti/lettori che non ti conoscono”
R. “Sono Aurora Placci, ho 37 anni e vivo a Forlì. Lavoro alla Cassa dal 1998 e in particolare all’Ufficio Organizzazione dal 2005.”
D. “Quando sei arrivata, hai pensato prima a che tempo avevi fatto, a quanto eri arrivata in classifica generale (4°) o
a quanto eri arrivata nel campionato bancari?
R. “Premesso che mi ero resa conto già durante la gara di essere nelle prime 5 e immaginavo di non avere bancarie
davanti a me. Comunque la prima cosa a cui ho pensato è stato il tempo e che finalmente ero arrivata!!”
D. “Sai che il tuo titolo verrà rimesso in palio il 3 marzo a Treviso, pensi che sarai lì a difenderlo?
R. “Non capisco perché il titolo non valga almeno un anno. Andare a Treviso? Perché no… si potrebbe anche fare.
(Il titolo italiano di maratona viene solitamente attribuito in primavera, è stata un’eccezione quest’anno, in quanto
essendo noi gli organizzatori l’abbiamo fatto coincidere con la Maratona di Ravenna di cui ci siamo avvalsi per l’organizzazione)
D. “Ma veniamo un po’ più sul personale.. Come ci si allena per una Maratona?
R. “Di norma gli allenamenti iniziano 3 mesi prima, seguendo tabelle ben precise e aumentando i km. settimana dopo settimana. La maratona non si improvvisa.”
D. “Quante maratone fai in un anno, e quante mezze maratone”
R. “Considera che ogni domenica gareggio, mezze maratone tante, forse troppe, di maratone al massimo due.”
D. “Come riesci a conciliare gli allenamenti e le gare con le esigenze della famiglia e del lavoro?”
R. “E’ durissima! Infatti durante la settimana mi alleno dalle 7 in poi e soprattutto d’inverno è quasi un sacrificio.”
D. “A parte la corsa riesci a ritagliarti tempo libero per altri hobbies?
R. “Cosa sono “altri hobbies? Non riesco a fare più nemmeno lo shopping.”
D. “Come ti è nata la passione per la corsa e quando hai iniziato?”
R. “Ho iniziato dopo la nascita di Andrea e quindi 10 anni fa. All’inizio non era una passione, ma voglia di dimagrire, Poi per sfida ho partecipato alla mia prima Maratona di Roma e da lì è nato l’amore.”
D. “A parte questa vittoria, quali sono i tuoi risultati più prestigiosi?”
R. “Il miglior risultato individuale è nella Maratona di Firenze del 2010 con il tempo di 3 ore e 12 minuti. Inoltre
faccio parte della squadra di atletica femminile di Faenza (Atletica 85) e siamo detentrici del campionato Master già
da diversi anni e anche questo mi dà grande soddisfazione”
D. “Cosa pensi durante le tre ore della maratona?”
R. “Bella domanda… al 21° km. mi dico: sono a metà… adesso inizia la gara!. Al 30° inizio a imprecare in tutte le
lingue del mondo e dal 35° inizio il conto alla rovescia! L’ultimo km. è il più bello perché penso a chi mi aspetta
all’arrivo e all’emozione di tagliare il traguardo: che è SEMPRE un successo!!!”
D. “A parte l’allenamento segui anche un’alimentazione particolare? Come ci si alimenta prima e durante una gara?
R. “Pasti normali ed equilibrati. La settimana prima aumento la quantità di carboidrati. Il mio rito più appagante è
mangiarmi la sera prima della gara una gran bella fetta di crostata senza sensi di colpa!”
D. “Hai due righe tutte per te…. Puoi dire tutto ciò che vuoi,”
R. “La più grande soddisfazione è l’entusiasmo e la felicità di Andrea quando gli racconto delle mie gare, gli mostro
i premi e le medaglie. Nonostante questo la sua frase più ricorrente è: vai a correre e quando torni?”
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25 Novembre
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 17 dicembre 1999 con la risoluzione numero 54/134, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25
novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Decisione sicuramente encomiabile, ma che dovrebbe far sorgere qualche interrogativo. E’ possibile che nel Secondo Millennio ci troviamo a dover celebrare un simile evento? La violenza in una civiltà moderna non dovrebbe nemmeno esistere, eppure… già, eppure. E’ proprio quell’eppure che spaventa.
Le forme di violenza possono essere le più disparate, e per farsene un’idea, anche se un po’ cruda, basta andare su
Wikipedia alla voce “violenza contro le donne”, e scopriremo un mondo impensabile.
Quello che dalle prime righe può sembrare un fenomeno lontano dalla nostra civiltà, dal nostro Paese, diviene più
inquietante quando si passa a vedere i dati di un’indagine condotta dall’Istat su un campione di donne nel nostro Paese, che porto a uno sconvolgente 32% delle donne che almeno una volta nella vita hanno subito una violenza.
Ma quello che ancora di più dovrebbe far riflettere è la percentuale di donne che non denunciano la violenza subita:
oltre il 90%.
Se poi usciamo dai nostri confini assume una valenza ancora maggiore la violenza psicologica, e il suicidio che non
è violenza in senso stretto, ma ne è una tragica conseguenza. Provate a leggere, ad esempio in tal senso, un articolo
riportato tempo addietro sul Corriere relativamente alla prigione delle ragazze afghane.
Ma parliamo di questa data: il 25 di novembre. Perché è stata scelta proprio questa data per richiamare la sensibilità
di tutto il mondo sul tema della violenza alle donne.
Avete mai sentito parlare delle sorelle Mirabal? Siamo nel
1960 in uno dei regimi più spietati dell’America Latina: la
“Repubblica” Dominicana. Ho messo repubblica virgolettato in quanto si è trattata di una dittatura tra le più spietate.
Le sorelle Mirabal (Patria Mercedes di 36 anni, Maria Argentina Minerva di 34 anni e Antonia Maria Teresa di 24
anni). Queste tre sorelle furono tra le fondatrici del movimento di resistenza alla dittatura denominato “14 di giugno”. Due delle sorelle usarono chiamarsi in codice Mariposas (farfalle). Il movimento si diffuse velocemente a tutto il paese, e così le tre sorelle insieme ai loro mariti vennero incarcerate. Dopo alcuni mesi le sorelle vennero liberate, ma non i loro mariti.
Il 25 novembre 1960 le tre sorelle, accompagnate da un autista, andarono fino alla città di Puerto Plata per andare a
far visita ai loro mariti in carcere. Ma tutto era stato previsto dagli agenti, che forse, proprio per questo le avevano
liberate. L’auto venne bloccate, e le tre donne e l’autista vennero portati in una piantagione di canna da zucchero e
vennero uccisi a bastonate. I corpi ricaricati in auto e fatti precipitare in un dirupo per simulare un incidente.
Le tre sorelle non morirono per nulla, perché il loro omicidio scosse l’opinione pubblica e in pochi mesi si arrivò,
prima al disconoscimento del dittatore da parte degli USA e poi all’omicidio del dittatore stesso.
Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Alvarez ha pubblicato un libro sulla storia delle tre sorelle che si intitola: “Il
tempo delle farfalle, da cui nel 2001 è stato tratto un film.
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Numero 186
Un racconto di viaggio
Beh, questa volta non vi racconterò di come è andata a finire un’attività del Cral, bensì vi racconterò di come è andato a finire il mio viaggio in California con 5 donne.
A qualcuno non interesserà nulla, lo so, ma io dovevo riempire una pagina, e siccome in tanti mi stanno chiedendo
di questo viaggio ho pensato di condividere con voi le mie esperienze. So che sarebbe stato più democratico far esprimere l’opinione anche alle donne, ma per una volta tanto voglio provare il piacere di lasciare le donne in silenzio… evento rarissimo, quasi quanto il passaggio della stessa stella cometa nella nostra atmosfera.
Ma andiamo con ordine…. Sì avete capito bene… io con cinque donne.
Non so perché, ma prima della partenza tutti coloro che sapevano che stavo per partire con 5 donne e nessun altro
uomo scuotevano la testa e mi guardavano con quell’aria... come se avessero quasi la certezza di non rivedermi più.
E pensare che se a vent’anni avessi detto che stavo per partire con 5 donne avrei invece suscitato l’invidia di tutti…
come cambia la percezione dello stesso evento a seconda dell’età… ma si sa che a 50 anni ormai è più la fatica….
L’idea originaria era di andare in Patagonia, ma poi per una serie di ragioni (in modo particolare la vastità del territorio e il costo), abbiamo ripiegato per la più consueta California.
Premetto che il viaggio è stato organizzato tutto da noi, dal tragitto, alle prenotazioni via Internet, e quindi non ci
siamo avvalsi di nessuna agenzia. Il costo complessivo del viaggio si è aggirato intorno ai 1.700 Euro tutto compreso, e cioè volo, alberghi, noleggio auto, benzina, pasti, ecc. Da questa cifra abbastanza modesta rimangono fuori
solo gli acquisti che ognuno ha fatto, e qui potremmo aprire una bella parentesi.
La domanda che può sorgere spontanea è: quanti negozi possono aver visitato 5 donne coalizzate in 2 settimane?
Non ho purtroppo tenuto il conto, ma posso garantirvi un bel numero, Non tanto centri commerciali e outlet, che
sono stati tutto sommato contenuti, quanto i vari negozietti di “rozzi” vari, quelli che io chiamo i “coiporbia”.
Nonostante avessi inserito nell’itinerario un bel numero di parchi, devo dire che gli americani sono così ben organizzati che nemmeno nel luogo più sperduto manca un bel negozio di souvenirs.
Ma veniamo al viaggio vero e proprio. Volo Bologna/Francoforte/Filadelfia/Los Angeles in 24 ore circa, prezzo
buono (poco più di 600 Euro a testa a/r), ma un po’ disagevole per le ore di volo. Comunque alla domenica sera arriviamo finalmente a Los Angeles, e qui ci dirigiamo subito verso Hollywood, nella speranza di vedere un mondo
scintillante, stars ad ogni angolo…. una delusione… per non dire della piazzetta con le mani degli attori più famosi.
La mattina dopo andiamo a Beverly Hills, e anche qui non miglioriamo di molto.
Lasciamo quindi velocemente Los Angeles per scendere lungo la costa fino a San Diego… spiagge meravigliose e
tramonti da favola… ecco un posto dove mi piacerebbe vivere… quel dolce far niente. Una bella casetta sul mare
con un terrazzo che da sulla spiaggia e mi piazzerei a scrivere sfornando un romanzo dietro l’altro…
Lasciamo da parte i sogni e arriviamo a San Diego, molto più carina di Los Angeles, e poi di qui risaliamo verso Las
Vegas, altra città che non merita molto. Qui è tutto finto, tutto costruito per il gioco, costruito bene, niente da dire,
con quella esagerazione tipica degli americani, che devono strafare in ogni cosa che fanno.
Ma finalmente inizia il giro dei parchi, e quindi in sequenza il Grand Canyon, la Monument Valley, Antelope Canyon, Bryce Canyon, Zion National Park, la Death Valley, il Sequoia National Park. Tutti molto belli, ognuno con
caratteristiche particolari, però nella nostra personale classifica ai primi tre posti abbiamo messo in maniera piuttosto
concorde la Monument Valley, Bryce Canyon e Antelope Canyon.
Altre cosa che ci ha particolarmente colpito, la frequenza con cui abbiamo visto animali in questi parchi, e il top l’abbiamo raggiunto al Sequoia, dove di buon mattino abbiamo incontrato mamma orsa con il suo cucciolo che si era
arrampicato su un albero per fare colazioni con tenere foglioline. Quasi non credevamo ai nostri occhi.
Conclusi i parchi siamo andati a San Francisco, e devo dire che tra le città visitate è senz’altro la più bella. In primis
non è per niente caotica, nonostante l’area metropolitana vanti oltre 7 milioni di abitanti, e poi vi si respira un’atmosfera rilassata. Ultimi due giorni la costa tra San Francisco e Los Angeles, molto bella come quella a sud di Los Angeles.
Nota negativa negli States, il cibo. Ho viaggiato tanto ma non credo di aver mai mangiato così male, e mi spiego
anche perché abbiamo visto tante persone obese. Altra delusione… ma dove sono quei fisici sia maschili che femminili che si vedevano in Baywatch… in due settimane penso che si contassero sulle dita di una mano.
Direi che quindi il bilancio del viaggio è più che positivo: io sono tornato ancora vivo, delle ragazze non ne ho dispersa nessuna. Insomma un bel 9.
Glaviano
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SCUOLA DI TRUCCO
per essere al meglio.....prima, durante e dopo le Feste..
Mercoledì 12 dicembre alle ore 20,30
presso di locali del Cral in Largo Firenze
Visto il successo del precedente corso di bellezza…. abbiamo pensato di riproporre il tutto…
Antonella, l’esperta di estetica e prodotti cosmetici, si presterà per la seconda volta a svelarci i trucchi per
fare risaltare al meglio i nostri pregi e per “nascondere” i pochissimi eventuali difetti di ciascuna di noi.
Non potremo accogliere più di 25/30 richieste, quindi chi è interessata mandi l’iscrizione compilando l’apposito modulo in calce al giornalino inviando al Cral entro giovedì 6/12. Le iscrizioni si concluderanno
comunque al raggiungimento dei 30 partecipanti.
Ad ogni partecipante verrà consegnato un “kit di sopravvivenza” utile ad ogni donna glamour, alla quale
piace essere sempre alla moda e in ordine.
La quota di partecipazione sarà di:
Iscritti
Eur
12,00
Familiari aventi diritto
Eur
13,50
Invitati
Eur
15,00
Come di consueto, verrà data la precedenza a iscritti e familiari aventi diritto. Se la richiesta dovesse risultare ampiamente superiore al numero massimo ci renderemo disponibili per organizzare una seconda serata.
Il coordinatore di questa iniziativa è: Oriana Serrandrei telefono 338 4800136
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Il Formicario
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TOMBOLA DI NATALE
Venerdì 21 Dicembre 2012
TOMBOLA DI NATALE
Venerdì 21 Dicembre
alle ore 20,30
Venite a sfidare la Fortuna con la tradizionale TOMBOLA,
con un interessante Montepremi costituito da articoli natalizi.
Nella serata verranno estratte 4 Tombole.
Potranno partecipare iscritti e familiari aventi diritto
Da quest’anno la tombola presenta alcune interessanti novità. Intanto abbiamo
mandato in pensione il nostro caro vecchio tabellone che con tanta perizia e cura
aveva creato il nostro collega Gennarino, ma che essendo un lavoro artigianale, ahimè
non era più a norma di sicurezza.
Poi abbiamo accolto il suggerimento di chi ci proponeva di vendere lotti di 6 cartelle
dove lo stesso numero c’è una sola volta, ma c’è sempre….
Quindi il prezzo delle cartelle sarà di 4 Euro se si acquista l’intero lotto o di 1 Euro
per ciascuna cartella acquistata singolarmente.
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FESTA DI NATALE
Domenica 23 Dicembre
siete tutti invitati alla tradizionale Festa
che si terrà presso il
di Natale
Cinema City
Questo il programma della giornata:
ore 09,00 ritrovo con piccolo rinfresco
Babbo Natale distribuisce i regali ai bambini
ore 10,00 proiezione di un lungometraggio inedito
per bambini e non.
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FESTA DELLA BEFANA
Venerdì 6 Gennaio
A partire dalle ore 15
Siete tutti invitati presso la Sede del Cral in Largo Firenze
per festeggiare insieme a noi la Befana.
Quest’anno… sorpresa delle sorprese ci sarà…
La Befana? ma no quella è ovvio che c’è
I regali e i dolcetti? Anche quelli la Befana li ha sempre con sè
Il carbone? Mah chissà, forse per qualche bambino potrebbe esserci
Ma allora qual’è la sorpresa?
Beh. Se ve lo diciamo già adesso che sorpresa è?
Io fossi in voi non correrei il rischio di lasciarmela scappare...
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WEEK END SULLA NEVE A DIMARO
Dall’11 al 13 Gennaio 2013
Avevamo tentato di andare incontro alle esigenze degli sciatori che volevano un posto diverso da Brunico e dei non
sciatori cercando un albergo con un Centro Benessere a San Martino di Castrozza, ma non siamo riusciti a raggiungere il minimo di partecipanti, pare perché il costo complessivo del week-end era troppo alto.
Ritentiamo pertanto con una soluzione low-coast a Dimaro, quindi per andare a sciare nello splendido comprensorio
di Madonna di Campiglio. Prego tutti coloro che già si erano iscritti per S.Martino di ricontattarmi quanto prima.
Programma:
1° giorno - Venerdì 11 gennaio
Ritrovo dei partecipanti al Piazzale Natalina Vacchi alle ore 17.30, e partenza in pullman GT per Dimaro. Sosta in
autogrill e cena libera.
Sistemazione all’Hotel San Camillo nelle camere riservate e pernottamento.
2° giorno - Sabato 12 gennaio
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata allo sci o in alternativa un servizio di bus può portare fino a Madonna di Campiglio. Nel pomeriggio, a Dimaro, a partire dalle ore 14,30 e fino alle 20,30 si può entrare per 3 ore nel
centro saune di Salus Vitae al presso di Eur 22. Al mattino dalle 10,30 alle 12,30 è aperto il centro benessere con
trattamenti su prenotazione. Per chi invece ama lo sci di fondo si può praticare nel fondovalle o ancor meglio a Campo Carlo Magno, poco prima di Campiglio. L’hotel comunque dispone anche di piscina.
3° giorno - Domenica 13 gennaio
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicato allo sci. Pranzo in hotel (per chi vuole farlo). Nel tardo pomeriggio partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.
Quota individuale di partecipazione ( i prezzi possono essere suscettibili di lievi variazioni)
Le quote sono calcolate su una base di 25 partecipanti
Iscritti
Familiari
Invitati
Iscrizione entro il 14/12/2012
€ 130
€ 145
€ 160
Supplemento singola (se possibile)
€ 20
La quota comprende:
- Viaggio in pullman GT.
•
Sistemazione all’hotel San Camillo di Dimaro in camere doppie con servizi privati
•
Trattamento di mezza pensione dal pernottamento dell’ 11/1
al pranzo del 13/1
La quota non comprende:
•
bevande ai pasti; quanto non espressamente indicato nella
quota comprende
Le iscrizioni verranno accettate in stretto ordine cronologico fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il coordinatore di questa iniziativa è: Glaviano Giunchedi telefono 335 6748008
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SITUAZIONE APPARTAMENTI POZZA INVERNO 2012/2013
periodo
POZZA DI FASSA
6 posti letto
15.12 - 22.12
350,00
02.02 - 09.02
500,00
16.02 - 23.02
525,00
16.03 - 23.03
350,00
30.03 - 06.04
400,00
06.04 - 13.04
200,00
13.04 - 20.04
200,00
27.04 - 04.05
200,00
Vi ricordiamo che l’assegnazione degli appartamenti è già avvenuta.
Qui trovate le settimane che sono ancora disponibili. Per eventuali richieste potete chiedere direttamente a
Bruno Babini, il quale, se sono ancora disponibili, ve le assegnerà immediatamente.
Riceviamo e volentieri pubblicizziamo questo evento culturale:
Associazione Culturale Arcangelo Corelli
“Suoni e colori”
Concerto a Sant’Agostino a Cesena
Venerdì 7 Dicembre alle ore 21
Con le “Quattro Stagioni” di Vivaldi e i brani più famosi della tradizione natalizia
Direttore d’orchestra: Jacopo Rivani
La pagina degli “sCRALcagnè”
Rubrica a cura di Glaviano Giunchedi
Più che di una pagina, direi che questa volta si tratta di una paginetta, o anzi forse è meglio dire di poche righe.
Volevamo solo condividere con voi che siamo finalmente ripartiti.
Abbiamo fatto una splendida serata a Savio, splendida per la cornice di pubblico e per il fatto che abbiamo raccolto
oltre 300 Euro che abbiamo devoluto ad una missione nel Kerala in India.
Abbiamo margini di miglioramento, ma ora ci è ritornato un po’ di entusiasmo, e vedrete che ben presto faremo un’altra apparizione per la quale daremo maggiore informativa…. Intanto anche da noi Buon Natale!!!
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Le nuove convenzioni
LEGA NAVALE ITALIANA
CORSI DI SUBACQUEA
Si svolgono i seguenti tipi di corsi:
•
Corsi di 1°-2°-3° livello con autorespiratore ad
aria (ARA)
•
Corsi Nitrox (miscele iperossigenate)
•
Corsi per bambini a partire dagli 8 anni
•
Corsi di apnea di 1° e 2° livello
•
Corsi di 1° livello per persone con diabete
Al termine vengono rilasciati brevetti Internazionali
C.M.A.S. (Conf. mondiale attività subacquee)
Su ogni corso verrà applicato agli iscritti al Cral uno
sconto del 10%.
Per info telefonare al 339 8632012 (Gabriele Cipriani)
La Taverna dei Velai (sito a Marina di Ravenna in viale Thaon de Revel, 7 - tel. 0544 539018), ottimo ristorante di pesce e di carne (vedere i commenti su http://
www.baltazar.it/ravenna/45982-taverna-dei-velaimarina-di-ravenna-5.html) ci propone la seguente convenzione:
Sconto del 10% (con eccezione della cena del sabato e
del pranzo della domenica)
Sito www.sublniravenna.it
I.C.A.S. Ingrosso carta affini e spaghi srl
by Pieri & Graziani (cash & carry)
Via della Fornace, 175 A - c/o MIR
Via Pacinotti, 20 - Ravenna
Fornace Zarattini
Telefono 0544 68101
Orario: dal lunedì al venerdì 8,30-12,30 / 14,30-18,30
Aperture straord. nella mattina dei sabati novembrini
Ci viene offerta la possibilità, così come già avviene
nel centro MIR per il negozio dei giocattoli, di poter
accedere con la tessera del Cral e usufruire dei prezzi
che vengono proposti ai negozianti.
ICAS non è solo carta e affini, ma vi sono tantissimi
articoli, anche natalizi, per cui se volete avere maggiori
informazioni vi invito ad andare sul sito Internet
www.pierigraziani.com e guardare il filmato della sala
mostra allestita.
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19
Sabato dalle 7 alle 17
La Metro, per chi non lo sapesse, è il principale grossista a Ravenna rifornitore di negozi, ristoranti , ecc,
Con la tessera del Cral, ci viene offerta la possibilità di
accedere e di acquistare quanto da loro proposto.
La sede è cambiata recentemente, per cui non sono in
grado di darvi l’indirizzo esatto
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COMPRO… VENDO… AFFITTO…
Ricordiamo a tutti che le inserzioni sono riservate solo agli iscritti o ai propri familiari, pertanto sono esclusi
amici o conoscenti. I vostri annunci verranno pubblicati per cinque mesi e, dopo tale data, rimossi per dare
spazio ad altre inserzioni. Chi volesse continuare ad usufruire dell’annuncio dovrà ricomunicarlo con l’apposita scheda che trovate alla pagina “Scheda per comunicazioni al CraL”. Grazie per la collaborazione.
AFFITTO:
Milano - adiacenze piazzale Lodi - Affitto bilocale ristrutturato ed arredato. Info Giovanni tel. 338 7682657
Santo Stefano di Cadore, a 2 km. dal centro, appartamento totale di 5 posti letto, così composto: camera matrimoniale con letto singolo in aggiunta, camea con due letti singoli, cucina, sala, bagno. Si preferiscono famiglie. Eur 350
a settimana, Eur 500 la settimana di San Silvestro. Info: Stefania tel. 339 6071401
VENDO:
Appartamento 3° ed ultimo piano con ascensore, zona piscina, arredato. Ampia sala con zona pranzo separata, cucina abitabile, due bagni, due letto, terrazzo, garage e posto auto. Parquet ovunque, finiture di pregio. Per informazioni: Carlotta tel. 339 3088048
MTB FRM Be active bi-ammortizzata in alluminio taglia 17,5" kg 10,5 freni v-brake, causa inutilizzo 500 Euro
Telefonare 3478191711 Simonetta oppure e-mail [email protected]
MTB FRM Brama MTB Carbonio per altezza (160/170), Gruppo FRM e Sram x.0 , Freni Avid Ultimate carbon,
tubless pesa meno di 9 kg. Usata pochissimo, a 2.000 Euro trattabili. Telefonare 3478191711 Simonetta oppure email [email protected]
Scarpe bici Mtb Vittoria ProX mis.41 Nuove, col.Nero Dotate di 2 strappi in velcro e 1 cricchetto a 60 Euro e
Scarpe Bici Strada Vittoria Laser mis.42 Nuove, col.Bianco Dotate di 2 strappi in velcro e 1 cricchetto a 60 Euro
tel 3478191711 Simonetta oppure email [email protected]
Seggiolino auto 9-18 kg. Britax Eclipse 50 Euro quasi nuovo a Brighella. tel 3478191711 Simonetta oppure email [email protected]
Vocabolario di latino “IL” con cdrom 4° edizione usato pochissimo per cambio scuola al prezzo di Eur 60. Rif.
Rita 333 7216162.
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Baby sitter e/o aiuto compiti offresi dal lunedì al venerdì dal mattino fino alle ore 17. Diplomata Ist. Alberghiero
automunita con diverse esperienze lavorative tra le quali dada negli asili nido e materne presso il Comune di Cesena.
Rif. Samantha tel. 392 1114082 - email: [email protected]
Offresi per traduzioni Italiano-Francesce e viceversa madrelingua francese. Anthony tel. 347 4877725.
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Il Formicario
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SCHEDE PER COMUNICAZIONI AL CRAL
1) SCHEDA ISCRIZIONE AL CRAL
Io sottoscritto___________________________nato a
_____________________ il __________________ residente a
________________________________________________________________________________
codice fiscale ___________________________barrare se pensionato
tel. Casa/ Cell______________________
assegnato all’Ufficio/Filiale ___________________________________
assunto a tempo determinato/indeterminato.
Richiedo di poter essere iscritto al Cral della Cassa di Risparmio di Ravenna, previo versamento della quota di iscrizione così
come specificato negli art. 1 e 7 dello Statuto approvato con modifiche referendarie del 5 giugno 2006.
L’adesione si intende valida per un anno, e tacitamente confermata, salvo mia rinuncia che dovrà pervenire al Cral prima dell’inizio dell’anno di riferimento.
Autorizzo pertanto il Cral a trattenere la quota di adesione dal c/c (IBAN):__________________________________
2)
SCHEDA COMUNICAZIONE VARIAZIONI
Comunico che sono variati i seguenti dati:
Filiale/ufficio di assegnazione______________________________ indirizzo___________________________
Num. tel._______________________c/c add. Quota iscriz Cral______________________________________
3) SCHEDA DI RICHIESTA TESSERA CRAL
Richiedo l’emissione/duplicato della mia tessera Cral.
4) VOLETE RICEVERE “IL FORMICARIO” SULLA VOSTRA E-MAIL?
Avrete il vantaggio di vedere il nostro giornalino a colori e lo riceverete in anticipo rispetto al cartaceo.
Chi lo volesse via e-mail dovrà comunicarcelo. Il nostro giornalino è disponibile anche sul sito Internet: www.cralcarira.it.
Richiedo l’invio del Formicario alla seguente e-mail______________________________________________
Vi autorizzo inoltre all’invio di newletters per informarmi su eventi in corso di programmazione.
5) SCHEDA PER PROPOSTE DI ATTIVITA’ E/O ANNUNCI COMPRO-VENDO-AFFITTO
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________________
Nome del Referente_________________________
(firma)_________________________
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Da inviare a:
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CRAL ATTIVITA’ entro i termini previsti
Cognome/Nome _______________________________________________
Cellulare _________________________ Telef. _________________
Email ___________________________________________________________
ISCRIZIONE ATTIVITA’: ________________________________________
Elenco partecipanti:
Iscr / fam / inv
Importo
1.
_____________________________________________________
__________________
____________________
2.
_____________________________________________________
__________________
____________________
3.
_____________________________________________________
__________________
____________________
4.
_____________________________________________________
__________________
____________________
5.
_____________________________________________________
__________________
____________________
Vi autorizzo ad addebitare la somma dovuta sul rapporto sotto indicato:
TOTALE
Cod.Iban_______________________________________________(Obbligatorio) _____________________
Data_________________
Firma___________________________________
Direttivo 2011/2013
Redazione: Glaviano Giunchedi
Elide De Franciscis (Pres.)
Si ringrazia per gli articoli scritti: Elide De Franciscis
Massimo Casadio (Vice Pres.)
Si ringrazia Pierino Gambi per la collaborazione
Oriana Serrandrei (Segret.)
Glaviano Giunchedi (Tesor.)
Silvano Sanviti
Bruno Babini
Gianluca Vittori
Susanna Gordini
Ausilia Spartà
Mario Foschini (Consigl. Onor.)
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