CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE Carbonia ·Anno XX numero 439 del 28 Maggio 2009 · Euro 1,00 Via Nazionale, zona PIP - Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] CASSA INTEGRAZIONE PER LAVORATORI DELLE IMPRESE Manifestazione sindacale A ltri 800 lavoratori delle imprese d’appalto sono stati allibrati in cassa integrazione. Sono lavoratori che finora hanno svolto le loro mansioni lavorative nelle imprese d’appalto della grande industria di Portovesme che oggi attraversa una seria crisi. Tra questi figurano anche le maestranze Otefal di Portovesme (ex Ila), tutte le imprese legate a Eurallumina, quelle che in parte sono state momentaneamente sospese dalla Portovesme srl, qualche pezzo d’impresa di Alcoa. Complessivamente, nel solo Sulcis Iglesiente, i lavoratori in cassa integrazione sono arrivati a sfiorare le 2.700 unità. In altri termini, l’Inps, erogatore dell’assegno di cassa integrazione, è diventato il datore più consistente del territorio. Purtroppo, e questo è l’aspetto peggiore, se le cose non dovesse- TERRITORIO IN OSTAGGIO DI EX DS Era attesa una contromossa degli ex DS (PD pare non sia mai nato), vistisi estromessi dalla sala regia della Provincia Carbonia Iglesias. E come contromossa si sono inventati una sedicente “Conferenza Permanente dei Sindaci” quasi a voler far intendere che i primi cittadini del territorio abbiano condiviso simile proposta. A parte il fatto che essa è stata presentata con finalità volte a dare maggiore forza rivendicativa del territorio, senza escludere alcun’altra istituzione, alla fine si è capita la malcelata finalità antiprovincia. Di qui qualche “distinguo” di stessi uomini di sinistra che hanno subito storto il naso. Dall’altra, inoltre, è emerso subito il sospetto che potesse nascondersi la volata elettorale di taluno per ro mutare nel volgere di brevissimo tempo, altre centinaia di posti di lavoro potrebbero ritrovarsi a rischio solo perché la politica ha, nel frattempo. continuato ad operare senza tener conto dei tempi delle imprese. Addirittura non si è tenuto neppure conto di coloro che vorrebbero investire per proprio conto, assicurando posti di lavoro. pagina 4 MAGGIORE ATTENZIONE PER L’AMBIENTE L’ASSESSORE PROVINCIALE BRUNO PISSARD Con un’esperienza politico-amministrativa di notevole spessore alle spalle (è stato anche Sindaco di Iglesias), apprezzato geologo in ambito professionale sia in Sardegna che all’estero, Bruno Pissard ha assunto la delega dell’Ambiente della Provincia Carbonia Iglesias con una certa preoccupazione, ma anche fortemente stimolato di potersi misurare coi problemi concreti. Preoccupazione, perché l’intero Sulcis Iglesiente da decenni è come una polveriera di problemi ambientali mai risolti; stimolo perché, solo mettendovi mano, si potrà vedere in concreto la dimensione e la gravità di quanto l’inquinamento ha prodotto. Semmai il problema è solo da dove iniziare. “Le problematiche che ho trovato, dopo l’insediamento, ha detto l’Assessore provinciale Bruno Pissard, sono tante e allo steso tempo stimolanti. Abbiamo di fronte un territorio ferito, per cu- rare il quale dobbiamo intervenire prontamente e con adeguate cure. Mi spiego meglio. La zona ad alto rischio ambientale di Portoscuso è sicuramente l’area che richiede la presenza più massiccia della Provincia. Ma dobbiamo, come Assessorato, vedere di progettare un futuro diverso, più pulito, più verde, con energia alternativa, un futuro che preveda l’utilizzo di altri tipi di energie come l’eolico e il fotovoltaico senza dimenticare che il carbone va utilizzato con criteri aggiornati e senza emissioni di anidride carbonica. FESTA EUROPEA DELLA MUSICA APRIRA’ L’ESTATE DI IGLESIAS pubblico, sempre curioso e disponibile”. Tutti i generi musicali sono coinvolti, così come tutti i pubblici, con l’obiettivo di rendere popolare la pratica musicale e di unire le persone di tutte le condizioni sociali, giovani e non, alle più diverse espressioni musicali. La Fête de la Musique è l’occasione di creare un linguaggio musicale aperto. I musicisti sono invitati ad esibirsi gratuitamente e tutte le manifestazioni sono gratuite per il pubblico per le strade, le piazze, e i luoghi più significativi della città ospitante. La Giunta municipale di Iglesias ha deliberato l’adesione della città CON I SEMINARI INTERNAZIONALI RIPARTE LA STAGIONE DEL JAZZ MONDIALE A S. ANNA ARRESI pagina 9 le prossime provinciali del 2010. Tutto legittimo, sia ben chiaro. Ma se alla base si pongono presupposti di chiarezza e di interessi generali. (s.r.) Bruno Pissard alla “Festa Europea della Musica” entrando all’interno dell’Associazione Italiana che si occupa di promuoverla su tutto il territorio nazionale. “Abbiamo voluto partecipare a questa importante manifestazione, ha commentato il Sindaco Pierluigi Carta, per regalare alla città una grande festa aperta a tutti i partecipanti amatori o professionisti, che desiderano esibirsi di fronte ad un numeroso pagina 8 pagina 9 NOI SARDI... ANCHE FIGLI DI BISANZIO pagina 6 DIFFERENZIATA A CARBONIA PARTITA COL PIEDE SBAGLIATO FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 Carbonia - Via Liguria pagina 7 Iglesias - S. Salvatore (Chiesa Bizantina) pagina 12 2 Regione numero 439 del 28 Maggio 2009 AVVIATO IL CONFRONTO PER IL PIANO PAESAGGISTICO TENENDO CONTO DELLE POTENZIALITA’ DEL “PIANO CASA” Riforma del Piano Paesaggistico regionale e pianificazione territoriale. Queste le tematiche che verranno portate avanti dall’Assessore regionale dell’Urbanistica, Gabriele Asunis, nel corso di incontri territoriali ai quali prenderanno parte anche gli Amministratori locali. I confronti sono iniziati con Alghero e Arzachena, ma proseguiranno con Lanusei, Muravera, Pula, Oristano, San Gavino, Carbonia e Nuoro, per concludersi con la Conferenza regionale in calendario per il 30 giugno alla Fiera Campionaria di Cagliari. Il risultato di questo lavoro, attraverso le questioni emerse nei centri visitati, consentirà la definizione delle linee guida per un sistema partecipato di governo della Regione. Ogni Conferenza territoriale sarà preceduta da un tavolo preliminare di lavoro propedeutico alla Conferenza regionale, nel corso del quale ci sarà una prima messa a fuoco delle questioni locali. “La Giunta Cappellacci - ha detto Asunis – è entrata in carica da circa due mesi e mezzo. Da allora abbiamo cercato di capire e analizzare profondamente la pianificazione comunale e provinciale, rilevando che dopo l’avvenuta approvazione del PPR 2006, solo due comuni della Sardegna, Girasole ed Elini, erano riusciti ad approvare i propri strumenti urbanistici. Questi ultimi - ha aggiunto - allo stato attuale sono sospesi perché i PUC non sono stati ritenuti coerenti con il PPR dall’Amministrazione regionale. Questa situazione ci ha fortemente allarmato. Da qui l’identificazione di un percorso condiviso per dare voce ai cittadini, per il tramite dei loro rappresentanti istituzionali, confermando che per noi il metodo di governo assume valenza almeno analoga a quella dei contenuti, e che è necessario fondare la nostra azione sul metodo partecipativo. Abbiamo inoltre identificato il territorio, considerato nella sua duplice accezione di patrimonio ambientale da tutelare e difendere, e di luogo da restituire al protagonismo delle autonomie locali e funzionali, come uno dei tre assi strategici del modello di sviluppo per la nostra isola”. “L’Esecutivo, dunque, conferma quello già affermato in campagna elettorale - ha proseguito - ossia che riteniamo fondamentale il metodo della partecipazione e della condivisione, in merito a quelle che sono le scelte più importanti da compiere, soprattutto quando interessano la nostra regione. Desideriamo inoltre confermare l’impegno di sviluppare una politica rispettosa dell’ambiente e delle prerogative locali, ed è proprio questo il motivo che ci spinge, prima di assumere le decisioni, al confronto con il territorio, cioè il destinatario di queste pratiche e di questi strumenti. Ovviamente, non per abdicare al nostro ruolo istituzionale, che ci obbliga a fare sintesi di tutto quello di cui si discute, bensì per consentirci di avere sull’argomento un quadro chiaro ed esaustivo, al fine di compiere le migliori scelte e cogliere le migliori opportunità”. “Credo che questo metodo di lavoro, da noi oggi affrontato per la prima volta - ha concluso l’assessore - viste le competenze, la preparazione e l’organizzazione dimostrate dalle Amministrazioni, debba essere ulteriormente affinato, per condurci alla formalizzazione di atti che nascano dalle esigenze locali, per poi essere trasferiti in documenti che siano, ancor prima di approvarli, condivisi dalle stesse Amministrazioni comunali”. Nelle fasi conclusive del dibat- LA LEGAUTONOMIE LOCALI SUI TEMI POLITICO-ECONOMICI I problemi del lavoro, la formazione professionale, i servizi e ancora programmi di sviluppo regionale, legge Statutaria, riforma degli Enti locali e il Federalismo fiscale. Si è snodata attorno a questi temi il convegno dal titolo “La legge Finanziaria Regionale per il 2009 Confronto di idee”. Il tavolo di lavoro era in programma lunedì 18 maggio presso la sede della Legauto- nomie Locali a Cagliari. Con questo appuntamento la Legautonomie ha inteso aprire un ampio confronto di idee sulla Legge Finanziaria Regionale 2009, per esprimere innanzitutto un parere sul documento appena approvato dal Consiglio Regionale, ma anche per proporre quelle esigenze che sono state rinviate ad altri atti di programmazione. Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316 Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 tito, sollecitato a fornire indicazioni sulla posizione assunta dalla Giunta regionale in merito al cosiddetto “Piano casa” varato dal Governo, e sul paventato pericolo di perdere i fondi destinati all’ampliamento della strada Sassari-Olbia, in virtù dello spostamento del G8 da La Maddalena a L’Aquila, Asunis ha detto che la prima è “una iniziativa che dovrebbe consentire di dare un minimo di ossigeno alla nostra economia e, nel caso della Sardegna, alle microeconomie rappresentate dalle piccole imprese artigiane operanti sul territorio. La Regione - ha aggiunto - intende predisporre un articolato normativo che, per quanto riguarda il sistema costiero, non consenta una applicazione dell’incremento volumetrico. Nell’ambito dei 300 metri dal mare, invece, stiamo valutando la possibilità di concedere incrementi di volumetrie per tutti coloro che abbattono il proprio immobile per spostarlo, ricostruendolo, oltre il limite di quella fascia”. SENTITO IN AUDIZIONE L’ASSESSORE DELLA SANITA’ ANTONELLO LIORI La situazione del sistema sanitario regionale, la riforma della Legge 10, le questioni più urgenti da affrontare, sono state al centro dei lavori della Settima commissione (Sanità) presieduta dall’on. Felicetto Contu che ha ascoltato in audizione l’Assessore competente Antonello Liori e il direttore generale dott. Franco Trincas. Si è trattata di una prima consultazione, tesa ad una iniziale presa di contatto: seguiranno fin dalla prossima settimana altri incontri di approfondimento su specifiche materie. Della necessità di reimpostare in qualche modo il Piano e mettere mano ad un riordino della Legge 10 si è detto convinto Antonello Liori, che ha sottolineato come l’Assessorato abbia già avviato una serie di consultazioni con le direzioni delle Asl per mettere a fuoco tutte le questioni al fine di agire con la massima condivisione possibile. Problemi emergenti particolari e contingenti, come il settore della medicina psichiatrica che, anche a seguito di fatti di cronaca, si trova in una situazione di incertezza. Ma non solo questo, come ha ricordato l’Assessore che ha indicato altre priorità che si sono dovute affrontare in alcune situazioni locali, nella medicina veterinaria, nel problema delle medicina penitenziaria con l’apertura di apposite strutture ad esempio nell’Ospedale di Is Mirrionis a Cagliari. Il Direttore generale Franco Trincas ha sottolineato come l’Assessorato abbia avviato una rilevazione accurata sul numero dei posti letto nelle aziende sanitarie al fine di uscire dalla confusione preesistente, con particolare attenzione ai posti letto utilizzati. Ha ricordato che dal punto di vista finanziario la struttura delle risorse disponibili e sostanzialmente inalterata, e si è soffermato sulla situazione delle scuole per infermieri professionali precisando che è sta- to aumentato il numero degli iscritti da 320 a 400 per far fronte alle esigenze della sanità regionale. Sul problema degli organici, sulla loro insufficienza e sulla necessità di una riorganizzazione di alcune strutture si è soffermato, fra l’altro, l’on Giorgio Oppi (Udc) che ha sottolineato tuttavia le numerose eccellenze esistenti. Ma al centro devono essere posti alcuni interrogativi: che cosa fare per la Sanità? Come affrontare la questione dei direttori generali? Come affrontare il contenimento delle spese soprattutto in alcune Direzioni generali? Secondo Oppi è necessario un intervento deciso, una sterzata, ma ha ricordato che i problemi si possono affrontare solamente “insieme”. Giovanni Mariani (Idv) ha sottolineato la necessità che la Commissione possa avere idee chiare sulla situazione esistente, e soprattutto sui budget del settore. Sarebbe necessario ad esempio capire qual’è la percentuale da destinare all’ordinaria amministrazione ed ha richiamato l’attenzione sul fatto che occorre investire soprattutto nelle risorse umane. Che l’Assessore abbia già affrontato i due nodi della Psichiatria e delle scuole infermieristiche è stato accolto con soddisfazione dall’on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori), che s’è detto molto favorevole all’aumento del numero di studenti delle scuole per infermieri. L’On Pierluigi Caria (Pd) si è detto in linea generale non contrario all’aumento degli organici purchè venga adeguato alle reali necessità e si è detto d’accordo sul decentramento delle scuole per infermieri. Occorre affrontare il tema del personale con criteri nuovi, sulla base dei posti letto e delle esigenze dei territori. L’On Giorgio Locci ha richiamato l’esigenza di ridurre nelle varie Asl le spese di rappresentanza e delle consulenze, ed ha ricordato gli atti aziendali che il Tar ha bloccato. Per Locci il problema è l’utilizzo delle risorse che si reperisco- Antonello Liori no, ed ha denunciato come il sistema di elisoccorso in Sardegna sia garantito da soli due elicotteri mentre nella maggior parte di altre regioni sono almeno 4 i velivoli disponibili. Al dibattito hanno preso parte anche gli onorevoli Paolo maninchedda, Roberto Capelli, Gianvittorio Campus,e Valerio Meloni. PROPOSTA DI LEGGE UDC ATTIVITA’ AGRO-PASTORALI Proposta di legge del Gruppo Udc a favore delle attività economiche agro-silvo-pastorali e per limitare le conseguenze economiche provocate dagli incendi. “Una legge indispensabile per evitare un doppio danno agli allevatori ed agli agricoltori”, è stato detto. Infatti la Legge nazionale 353/2000 stabilisce che nelle aree boschive percorse dagli incendi per 10 anni non si possa svolgere alcuna attività di pascolo né di coltivazione agricola, ma una errata interpretazione ormai generalmente invalsa assimila i boschi alle aree arborate, come sono i territori sardi di macchia mediterranea ed i pascoli arborati. La conseguenza è che nelle zone dove si sviluppa un incendio anche se non è una foresta ma un territorio di macchia mediterranea o un pascolo arborato, è vietato l’uso di quel territorio per 10 anni. Con questa proposta di legge si intende riparare a tale errata interpretazione. Alla presentazione della proposta di legge erano presenti oltre al capogruppo Roberto Capelli, i consiglieri Sergio Milia, Nello Cappai, Felicetto Contu, Giulio Steri. Era anche presente un esperto della Coldiretti, il dottor Luca Saba. Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola Lavoro 3 numero 439 del 28 Maggio 2009 I SINDACATI GIUDICANO POSITIVO L’ACCORDO CON LA REGIONE Il metodo di confronto costante e continuo Giunta-Sindacati, un’unica regia regionale di governance per contrastare, la richiesta di un incontro immediato con il Governo nazionale per il rilancio dell’Intesa Istituzionale di programma: sono le richieste principali, presentate dalle segreterie regionale di Cgil, Cisl e Uil alla Giunta regionale, che il presidente Cappellacci ha accolto. Al termine del primo incontro con l’Esecutivo regionale successivo all’approvazione della manovra finanziaria e di bilancio sui problemi del lavoro e dell’emergenza produttiva, Cgil, Cisl e Uil della Sardegna danno un giudizio positivo sul metodo che la Giunta intende adottare nel confronto col sindacato confederale e, in questa direzione, sull’istituzione di un’unica regia regionale di governance della crisi produttiva e del lavoro. Cgil, Cisl e Uil della Sardegna hanno evidenziato al presidente Cappellacci la drammaticità della crisi in atto nell’isola e proposto alla Giunta regionale di adottare e attuare tempestivamente una strategia di politica industriale, del lavoro e di welfare in grado non solo di contrastare le emergenze territoriali e di settore, ma anche di promuovere tutte le condizioni per una rapida fuoriuscita della Sardegna dalla crisi. A questo fine il ruolo e l’apporto del governo nazionale è, però, indispensabile, a partire da una verifica e rilancio dell’Intesa Istituzionale di programma. Il sindacato ha chiesto al Presidente Cappellacci di attivare un’immediata richiesta di incontro alla Presidenza del Consiglio perché si possa pervenire a un Accordo di Programma Quadro che consenta di far ripartire le iniziative imprenditoriali e produttive, rafforzando anche i servizi a rete. Il Presidente ha condiviso la proposta del sindacato e immediatamente si farà carico di richiedere una riunione per riaprire il tavolo a Palazzo Chigi, utile anche per affrontare subito le emergenze industriali della chimica, dell’energia, del tessile e del minero-metallurgico. Dal canto loro anche Cgil, Cisl e Uil, fin da questo pomeriggio, invieranno una richiesta d’incontro col Governo che andrà a Ugo Cappellacci reiterare quella precedente le elezioni regionali. Il sindacato sardo ha evidenziato alla Giunta regionale che, accanto alla condivisione sul metodo, è, però, ancora più importante la fase attuativa degli articoli 3 e 4 della Finanziaria regionale 2009, per sostenere la promozione del lavoro e l’inclusione sociale, insieme con l’inderogabile necessità di definire le risposte necessarie a contrastare gli effetti negativi della crisi e a rilanciare le strategie dello sviluppo. Cgil, Cisl e Uil della Sardegna verificheranno gli impegni sul metodo assunti dalla Giunta e avvieranno una fase di mobilitazione per rafforzare le proposte del sindacato e la rivendicazione sui temi del lavoro e produttivi, in primo luogo verso lo Stato. L’assemblea dei delegati e dirigenti dei settori produttivi e dei servizi a rete – in programma il prossimo 9 giugno – rappresenta il primo appuntamento per discutere sullo stato dei problemi, per verificare l’azione dell’Esecutivo regionale e del Governo e per calendarizzare le iniziative necessarie affinché, già prima dell’estate, vengano raggiunti alcuni obiettivi sul fronte vertenziale. Il Segretari generali CGIL CISL UIL Sardegna (Enzo Costa – Mario Medde Francesca Ticca) COSTITUITO IL “TAVOLO DI CRISI” TRA REGIONE E SINDACATI SARDI E’ stato costituito, come previsto nella Finanziaria, il Tavolo di crisi presieduto dal Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci e composto dagli assessori dell’Industria Andreina Farris, del Lavoro Maria Valeria Serra, del Bilancio Giorgio La Spisa e dai vertici regionale di CGIL, CISL e UIL. La prima riunione si è svolta nella sede della Presidenza ed è stata incentrata su quattro punti principali illustrati dal capo dell’esecutivo con le linee guida del collegato che completerà il dise- Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) gno di legge finanziaria per il 2009, con le modalita’ operative del nuovo comitato interassessoriale costituito proprio all’interno della manovra finanziaria per fronteggiare la crisi, con il varo di un Piano regionale di sviluppo che sarà presentato entro settembre e indirizzerà risorse straordinarie per il lavoro dando priorità IL SINDACATO PREOCCUPATO DEL SILENZIO DELLA POLITICA SULLA CRISI INDUSTRIALE L’assenza di congrue iniziative politico-istituzionali per contrastare efficacemente la crisi del settore industriale e produttivo è più preoccupante della crisi stessa. Per tali ragioni la mobilitazione decisa dalle segreterie regionali – che avrà come primo atto la riunione dei dirigenti e quadri di Cgil Cisl e Uil il prossimo 9 giugno - più che una necessità è diventata una irrinunciabile esigenza di una giornata di lotta a livello regionale. Anche stamattina, nella riunione delle federazioni dell’industria e dei servizi a rete della Cisl sarda, i segretari di categoria hanno condiviso la visione della segreteria regionale Cisl. Cioè che la gravità della crisi, che caratterizza il sistema produttivo sardo, impone un’azione energica del mondo del lavoro isolano e soprattutto una risposta corale della comunità regionale. Per i sindacalisti cislini occorre arrestare l’emorragia dei posti di lavoro registrata nei comparti produttivi e soprattutto i tagli annunciati nella chimica, nel minero-metallurgico e nell’agroalimentare. Nei primi 15 giorni di maggio 2009 ben 500 lavoratori sono andati a ingrossare le file della cassa integrazione straordinaria ( 330 alla Portovesme srl e 130 all’Isola Dolce di Oristano). Nuovi dubbi e incertezze si addensano inoltre sul futuro del Petrolchimico di Portotorres, la cui imminente fermata potrebbe comportare l’avvio delle procedure di Cassa Inteal rilancio del sistema produttivo isolano. Con l’apertura, infine, di un confronto con il Governo per la stipula di un “patto per lo sviluppo” che coinvolga le istituzioni regionali, gli enti locali, i sindacati e le associazioni datoriali di categoria. Per la prossima settimana è in calendario la prima riunione del Tavolo istituzionale della regia regionale che nasce dall’accordo raggiunto tra i rappresentanti della Giunta ed i sindacati confederali. MARCO SULIS PRESIDENTE CONFESERCENTI SARDA Marco Sulis, 47 anni di Cagliari, è il nuovo Presidente regionale della Confesercenti. Lo hanno eletto gli 80 delegati in rappresentanza delle 8000 imprese sarde nella loro assemblea elettiva. Imprenditore nel settore della ristorazione, Sulis subentra a Paolo Saba, che ha retto il timone della associazione negli ultimi 10 anni. Lo affiancheranno, al vertice regionale, i 21 componenti dell’ufficio di presidenza, il collegio dei revisori ed il collegio di garanzia, anch’essi eletti durante i lavori dell’assemblea. Le sfide del confronto con la globalizzazione, la capacità di fare sistema e l’esigenza di una sempre maggiore professionalizzazione sono stati i punti nevralgici affrontanti nel discorso d’insediamento dal nuovo Presidente. Ma anche l’esigenza di ridisegnare il ruolo della associazione, per renderla, da una parte, ancor di più al servizio degli associati, e dall’altra portavoce delle istanze e esigenze della base, a partire dagli operatori più deboli, nei confronti delle istituzioni, quelle regionali in primo luogo. Nuovo e più importante ruolo da negoziare poi nell’ambito della formazione, per garantire una professionalità vera, capace di reggere il confronto della competenza come richiesto dalle nuove esigenze di mer- grazione Straordinaria per oltre 1000 lavoratori. Intanto presso l’Assessorato del Lavoro si stanno sottoscrivendo gli accordi per gli ammortizzatori sociali in deroga per circa 4000 lavoratori. Si è in presenza di una vera e propria desertificazione che la Regione deve saper interrompere e affrontare con misure adeguate. Viale Trento deve altresì incalzare il Governo sulle sue responsabilità. La prima di tutte: garantire alla Sardegna una prospettiva certa di cresci- ta e sviluppo attraverso strumenti concreti, in grado di creare lavoro stabile. Non è più tempo di chiacchiere a vuoto né di pellegrinaggi nei siti industriali in crisi. E’ ora di creare condizioni per irrobustire il sistema imprenditoriale e favorire il consolidamento della base produttiva. Ogni ulteriore indugio potrebbe portare la nostra isola fuori dagli assetti produttivi nazionali. Il Segretario regionale Cisl Giovanni Matta PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS SEDE DI CARBONIA 09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Pierfranco Gaviano ASSESSORI: Cinzia Micheletti Vice Pres. e Assessore Politiche culturali, Sportive, Spettacolo, Tempo Libero Antonello Balloi Assessore Trasporti. Infrastrutture Nicola Candeloro Assessore Attività Produttive, Programmazione Erminio Meloni Assessore Lavori Pubblici, Patrimonio Bruno Pissard Assessore Tutela Ambiente Guido Vacca Assessore Urbanistica, Pianificazione territoriale Marco Sulis cato. Rilanciato da Sulis anche il tema da sempre caro alla Confesercenti dei “centri commerciali naturali”, capaci di ridare fiato prezioso ad una economia resa asfittica da una crisi “che ha realmente decimato le nostre aziende”. Sulle questioni poi legate al turismo, il neo Presidente ha richiamato i delegati all’esigenza di saper accettare la sfida richiesta da un nuovo sistema turistico che vede la Sardegna, diventare sempre più meta ambita dei fruitori stranieri dei low cost e del circuito crocieristico con esigenze di garantire servizi diversi e maggiori rispetto a quelli che potevano esser sufficienti nel passato. FORNITURE ELETTRICHE 4 Lavoro numero 439 del 28 Maggio 2009 PORTOVESME ASSEGNO DI CASSA INTEGRAZIONE PER I LAVORATORI DELLE IMPRESE Gianni Podda Sono poco meno di ottocento le unità lavorative estromesse dal ciclo produttivo e che fino a dicembre prossimo sono state ammesse all’assegno di cassa integrazione in deroga. Si tratta, secondo un primo calcolo, di maestranze appartenenti a 154 piccole aziende che per effetto del ridimensionamento dell’attività delle aziende madri, hanno subito la drammatica conseguenza della sospensione del lavoro. Alcuni di questi casi vivono realtà differenti. Vedi l’Eurallumina che ha sospeso le produzioni mettendo fuori dai cancelli circa 300 lavoratori degli appalti; oppure l’Otefal (circa 200 maestranze dirette e almeno un centinaio indirette) che si trova in attesa della definizione del passaggio di proprietà ai nuovi acquirenti. Resta il fatto, che adesso, solo Portovesme mette insieme circa 2.700 cassintegrati cui potrebbero aggiungersene altri se la Regione non si attiverà in tempi brevi per consentire gli investimenti programmati da Portovesme srl. “L’accordo per la cassa integrazione, ha commentato il Segretario provinciale della Cisl Fabio Enne, non può costituire rassicurazione per alcuno dei beneficiari. Le famiglie non possono reggersi con questo sussidio. Di qui l’urgenza che la Regione si attivi a concedere il nulla osta alla Portovesme srl per gli investimenti e che il Governo centrale attivi le procedure per la concessione di tariffe elettriche agevolate alle società energivore. I tempi d’attesa sono abbondantemente scaduti e occorre fare in fretta prima che anche le residue industrie operanti nel Sulcis decidano di sospendere le produzioni”. Il secondo aspetto del problema della zona industriale di Portovesme è legato alle bonifiche. “Anche su questo versante, ha aggiunto Fabio Enne, occorre fare chiarezza. Non si può lasciare un sito fortemente inquinato senza alcun intervento di bonifica. La regione ha firmato un protocollo che prevede un intervento in tale senso. Però occorre tradurre gli impegni in concreti interventi”. L’INPS E’ LA PIU’ GRANDE AZIENDA OPERANTE NEL SULCIS IGLESIENTE L’Inps, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è diventato la più grande azienda operante nel territorio Sud Occidentale della Sardegna. Questa nuova dimensione, però, non l’ha assunta con le finalità istituzionali di erogatore di pensioni o sussidi di assistenza. Negli ultimi mesi l’Istituto previdenziale ha messo nel proprio calderone ben 2.700 nuovi assistiti di cassa integrazione, diventando, di fatto, la più grande realtà economica di questo territorio. Alcun’altra Provincia sarda può vantare questo triste primato che, se per un verso è attribuibile al carattere di industrializzazione ivi esistente, per molti versi è attribuibile ai ritardi accumulati in ambito politico la cui lentocrazia ha penalizzato, e sta penalizzando, qualsiasi residua forza lavoro. Ma l’aspetto più diabolico è il fatto che neppure di fronte alla volontà di investire cospicui capitali da parte di società private la politica si muove. La lentezza, in ambito regionale, è caratterizzata anche da un Assessore dell’Industria che, giorno dopo giorno, sta dimostrando la sua scarsa propensione al ruolo affidatole. E’ una realtà che finora è vissuta solo di parole e promesse, Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Portovesme - Area industriale comprese quelle del Presidente Ugo Cappellacci, mentre il territorio del Sulcis Iglesiente boccheggia in attesa di un minimo cenno di riscossa. Né si può dire che le opportunità non ci siano, perché qualche società sta chiedendo da tempo di poter investire i propri capitali, però i nulla osta tardano ancora ad arrivare. Nel frattempo il più importante “datore” è diventato l’Inps. Politica IL SINDACATO CHIEDE IMPEGNO SULLA CONTINUITA’ TERRITORIALE Anche la continuità territoriale aerea dovrà figurare all’ordine del giorno del tavolo istituzionale che il Presidente Cappellacci, come promesso ai sindacati, richiederà al Governo. Non si può lasciare, infatti, un argomento, che riguarda il diritto costituzionale dei sardi a muoversi liberamente, alla mercè delle ricorrenti incertezze delle Finanziarie annuali e alle incontrollate diatribe parlamentari. La Cisl sarda non accetterà nessuna cancellazione e respingerà ogni tentativo di revisione in peggio della continuità territoriale aerea. Anzi, è pronta a mettere in campo ogni forma di mobilitazione regionale contro il governo nazionale che, ancora una volta, sembrerebbe intenzionato a rimuovere quanto introdotto con la legge 144/1999. Il modello attuale di continuità territoriale aerea, per quanto perfettibile, rappresenta una conquista importante alla quale i sardi non intendono rinunciare. Il diritto alla mobilità alle stes- se condizioni degli altri cittadini italiani è stato ottenuto, dopo molti anni di battaglie sindacali e istituzionali, e rappresenta la risposta, per altro ancora migliorabile, alla necessità di abbattere i costi, aumentare le frequenze dei voli, estendere la rete dei collegamenti. Solo la definizione, anche in materia di continuità territoriale aerea, di una nuova intesa da stipulare col Governo nazionale, può allontanare definitivamente il pericolo di ricorrenti tentativi di esproprio e rimaneggiamenti. Per questo il sindacato sollecita il Presidente della Regione a inserire, nella richiesta di riapertura del tavolo istituzionale con Palazzo Chigi, anche il tema continuità territoriale aerea. COMUNE DI CARBONIA APPROVA IL BILANCIO CONSUNTIVO 2008 Il Consiglio Comunale, nella seduta del 15 maggio, ha approvato il Bilancio Consuntivo relativo all’anno 2008. I dati salienti della gestione sono i seguenti: il rispetto del patto di stabilità, un importante avanzo di amministrazione, un’alta capacita d’indebitamento residua, una particolare attenzione per il completamento dei programmi cofinanziati dall’Unione Europea. Di 5 numero 439 del 28 Maggio 2009 particolare importanza anche l’aumento delle risorse messe a disposizione dei Servizi Sociali. “Va segnalata, ha precisato il Sindaco Salvatore Cherchi, la riduzione della spesa per investimenti, dovuta al forte rallentamento regionale nell’attivazione dei programmi di spesa POR 2007-2013 e alla stasi dei programmi iscritti nell’Intesa Istituzionale Regione-Enti Locali. Salvatore Cherchi ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Carbonia informa i cittadini interessati che potranno inoltrare domanda per l’ottenimento dell’Assegno Nucleo Familiare, per l’anno 2009. L’assegno spetta alle famiglie che abbiano almeno tre figli minori conviventi e il cui reddito I.S.E. risulti inferiore alla soglia stabilita dalla legge. La domanda dovrà essere presentata presso i CAAF della CGIL e della UIL siti rispettivamente in via dei Partigiani e in piazza Iglesias. L’assegno, di cui all’art. 65 della Legge n. 448/98 e sue modificazioni, verrà erogato in due semestralità posticipate. Il termine ultimo e inderogabile per la richiesta dell’assegno relativo all’anno in corso è il 31 gennaio 2010. L’Assessore alle Politiche Sociali Maria Marongiu ILLUMINAZIONE PISCINA E TRASPORTI NUOVI IMPEGNIMarco DI GIUNTA A CARBONIA Massa La Giunta municipale di Carbonia ha approvato alcuni interventi sulla piscina comunale, sull’illuminazione pubblica e sul trasporto sostenibile. Il primo intervento riguarda l’approvazione del progetto definitivo “Lavori di ammodernamento del sistema di pubblica illuminazione con la sostituzione di corpi illuminanti con apparecchiature a basso consumo, finalizzato al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso”. Il progetto, di un valore pari a 168.000,00 euro, è finanziato in parte dalla Regione e 104.306,12, e in parte dall’Amministrazione Comunale e 63.693,88. Esso permetterà di proseguire le iniziative del Comune di Carbonia, finalizzate da una parte a rimodernare l’impianto di illuminazione pubblica, dall’altra a raggiungere una efficiente razionalizzazione dei consumi energetici. La seconda delibera prevede un primo intervento di ristrutturazione funzionale e manutenzione straordinaria della piscina comunale di Carbonia. La Giunta ha deliberato, infatti, il miglioramento della zona vasca e della zona spogliatoi, per complessivi 100.000 euro. Gli interventi previsti, di rilevante importanza dal punto di vista della sicurezza e della logistica, dovranno svolgersi ad impianto fuori esercizio, ovvero durante il mese di agosto. L’ultimo provvedimento riguarda la partecipazione al bando di cofinanziamento, pubblicato dal Ministero dell’Ambiente, per la diffusione di azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e al potenziamento del trasporto pubblico rivolto ai Comuni non rientranti nelle aree metropolitane. Il Comune presenterà il progetto “Carbonia Città sostenibile”, all’interno del quale sono previste una serie di interventi finalizzati alla creazione e pro- mozione di un circuito di mobilità alternativa, capace di coniugare l’utilizzo di mezzi pubblici (treno e autobus) Carbonia mezzi collettivi privati (taxi e auto a noleggio) e biciclette. L’intervento complessivo è pari a 611.240 euro. 6 Politica numero 439 del 28 Maggio 2009 LA CONFERENZA PERMANENTE DEI SINDACI UN EVIDENTE PROGETTO ANTI PROVINCIA Pino Piras Comunque la sia voglia girare, la conferenza permanente dei Sindaci, recentemente affidata alle cronache, è una trovata antiprovincia. Anche la patina di “elaborazione di strategie atte a fronteggiare l’attuale crisi” non giustifica l’atteggiamento assunto dal gruppo dei Sindaci che in qualche maniera vogliono far pagare al Presidente della Provincia Pierfranco Gaviano il braccio di ferro instaurato con il PD, che si è visto estromettere dall’Esecutivo i propri Assessori. Nessuno può affermare il contrario. Se l’obiettivo fosse quello di migliorare la forza di contrasto contro la crisi, perché la conferenza permanente dei Sindaci non è stata formalizzata all’epoca della “marcia per il lavoro”? Perché tale conferenza dei Sindaci, proposta dal primo cittadino di Domusnovas Angioletto Deidda, non è stata recepita per gestire territorialmente Abbanoa? I problemi di fondo, evidentemente, sono altri. Non è il territorio, ma scalzare o creare un cordone sanitario intorno a Pierfranco Gaviano, attuale Presi- dente della Provincia. Perché, dunque, ove ci fossero lacune (e ce ne sono tante), i capi delle istituzioni locali (immuni da lacune) non cercano di rafforzare quella sovra comunale? Invece, no! Pierfranco Gaviano deve pagare perché ha defenestrato dall’incarico assessoriale personaggi abituati a vivere di rendita dalla politica, qualcuno dei quali, in poco meno di quattro anni d’attività, non ha mai proposto alcun documento o proposta di delibera in Giunta. Ma Pierfranco Gaviano adesso viene isolato anche perché ha osato difendere il Consorzio Industriale di Portovesme dai tentativi d’attacco d’insofferenti personaggi del territorio. I più attenti osservatori della politica locale attribuiscono al Presidente della Provincia una marea di difetti e di limiti. Ma sono insiti in ogni Amministratore, anche il più preparato. Resta evidente, però, che allo stato delle cose quella carica gliel’ha affidata l’elettorato e solo esso deciderà chi, anche in futuro, sarà destinato a ricoprirla. Se si mette in dubbio la Provincia, escogitan- do estemporanee conferenze di Sindaci, è altrettanto valida l’equazione secondo la quale anche il rappresentante istituzionale in carica nei Comuni può essere messo a processo. In questo gioco non si può pensare di trovare un gruppo illuminato di Sindaci e dall’altra un’accozzaglia di ingenui cittadini. Il territorio del Sulcis Iglesiente è stato elevato a Provincia ed essa non può essere ostaggio di determinati aggregati partitico-politici. Chi vuole cominciare la volata per le prossime provinciali (tra un anno circa) faccia pure, però non metta in ballo il suo Comune o l’istituzione Provincia. La stessa Regione non può esimersi dal rifiutare, come interlocutore di un territorio, presunte Conferenze permanenti, laddove siano ancora operanti istituzioni garantite dallo Statuto e dalla Costituzione. Comuni e Provincia devono solo ritrovare la strada comune per rivendicare migliori condizioni socioeconomiche al territorio. IGLESIAS INFORMAZIONI ISTITUZIONALI SU PANNELLI LUMINOSI IN PIAZZA SELLA E CORSO COLOMBO Un testo lungo come un sms stampigliato su un display nero. E ‘questo il modo innovativo di comunicare scelto dall’Amministrazione Comunale nell’intento di rendere il più possibile estesa la comunicazione ai cittadini. Da qualche giorno sono operativi i due pannelli informativi a messaggio variabile situati in Piazza Sella e nella rotonda di Serra Perdosa tra il Corso Colombo e la Via Gioia. Aggiornati in tempo reale tramite un collegamento GSM, i due display luminosi forniscono ai cittadini informazioni in tempo reale, 24 ore su 24. “Questi mezzi di comunicazione – commenta il Sindaco Pier- luigi Carta –saranno utili per informare, cittadini e turisti su ciò che accade in città”. L’iniziativa si contestualizza in un più ampio piano di comunicazione istituzionale prevista nella fase attuativa del Piano Strategico Comunale. Questa prevede che la comunicazione sia l’essenza stessa del Piano Strategico. Lo è stata in fase di progettazione, quando all’interno dei gruppi di lavoro e verso i soggetti coinvolti a vario titolo nell’attività di ascolto, si è svolto un continuo scambio di informazioni, ma lo sarà ancora di più in fase di attuazione. Una strategia di sviluppo è soprattutto una visione di come una comunità vede L’ABBONAMENTO A È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA il proprio futuro, ma anche il lavoro che, innanzi tutto dalla stessa Amministrazione comunale, viene compiuto giorno per giorno per concretizzare tale visione. Ecco che, avere chiaro dove si vuole andare e come si deve fare per arrivarci, richiede un gran lavoro di coordinamento e quindi di comunicazione. Richiede inoltre la capacità di mobilitare all’azione, promuovere la partecipazione ed al tempo stesso continuare l’attività di ascolto per ridefinire ed aggiornare continuamente gli obiettivi del Piano, ottimizzandone la realizzazione e la soddisfazione dei destinatari. Oltre a questo primo aspetto vi è la comunicazione che dovrà essere fatta verso l’esterno per due ordini di motivi: perché la risoluzione dei problemi spesso passa per il coinvolgimento di soggetti esterni ai confini comunali ed in secondo luogo perché l’attuazione di diverse azioni del Piano necessitano di attività di marketing esterno, ad esempio per coinvolgere potenziali investitori. CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RIMOZIONE AMIANTO DA IMMOBILI PUBBLICI La Provincia di Carbonia Iglesias rende noto che il termine di scadenza del “Bando pubblico per la concessione di contributi per la bonifica e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto negli immobili di proprietà pubblica” è stato prorogato al giorno lunedì 1° giugno 2009. “Si invitano le Amministrazioni comunali proprietarie di immobili censiti dall’Azienda ASL, e che non hanno ancora presentato domanda dì contributo, si legge in una nota della Provincia, a provvedere tem- pestivamente. Le domande dovranno essere presentate alla Provincia di Carbonia Iglesias- Settore Ambiente, via Fertilia 40- 09013 Carbonia (CI), utilizzando il modello previsto e secondo le modalità indicate nel Bando”. Il Bando completo e la relativa modulistica possono essere scaricati dal sito internet della Provincia www.provincia.carboniaiglesias.it alla sezione “Bandi, Concorsi e Avvisi”. I contributi per la bonifica sono assegnati agli enti locali e loro consorzi proprietari dell’im- mobile oggetto dell’intervento di bonifica e sono pari al 100% (cento per cento) della spesa ammessa a finanziamento. Sono finanziabili, in via prioritaria, gli interventi relativi agli immobili di proprietà pubblica censiti dall’Azienda ASL n. 7 e riportati nell”Allegato 2” del bando. Per Io stesso immobile non può essere presentata più di una richiesta di contributo e non sono considerati ammissibili al finanziamento gli interventi già realizzati o in corso d’opera. IGLESIAS LAVORI NUOVA SEGNALETICA STRADALE “Si tratta – commenta il Sindaco Pierluigi Carta – di un intervento a servizio di cittadini e turisti che elimina una selva di pali e vecchi cartelli esteticamente brutta e poco funzionale”. Saranno installati 96 nuovi cartelli segnaletici in tutta la città a sostituzione degli esistenti o di nuovo posizionamento. Le indicazioni di carattere pubblico saranno raggruppate e separate da quelle private. “In diverse vie prosegue il Sindaco –la cartellonistica pubblica si intrecciava a quella privata senza un minimo di uniformità nelle dimensioni e nei colori mentre ora verrà utilizzato un unico standard in tutta la Città”. Le nuove installazioni permetteranno di ampliare il numero sia delle indicazioni pubbliche che private rendendo un migliore servizio alla cittadinanza.. L’operazione non ha costi per l’Amministrazione Comunale poiché la cartellonistica pubblica è realizzata gratuitamente dalla ditta che posizionerà quella privata per la quale è invece previsto un canone di af- fitto e manutenzione a carico delle attività pubblicizzate. Completata l’apposizione delle targhe della toponomastica nelle frazioni e nel quartiere di Col di Lana, sarà ora il turno del centro storico in cui le via saranno indicate con targhe anticate sulle quali le denominazioni saranno espresse in italiano e in sardo. COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI) Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 - UFFICIO CONTRATTI - Iglesias 19.05.2009 AVVISO DI GARA ESPERITA ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS - Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta. OGGETTO DELL’APPALTO: Il servizio consiste nell’esecuzione della realizzazione dell’indagine ambientale di caratterizzazione del SITO DENOMINATO “IS CANDIAZZUS” IN LOCALITA’ CUNGIAUS. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determina n° 259/4 del 29.04.2009. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: L’appalto è stato esperito col sistema del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara(al netto degli oneri per l’attuazione del piano di sicurezza) ai sensi dell’articolo 82, comma 2 lettera b del D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 5 (cinque). NUMERO IMPRESE AMMESSE: 5 (cinque). IMPRESAAGGIUDICATARIA: GETEA ITALIA S.r.l. Viale Romagna, 10 MILANO. IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro 68.488,80 al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad e 1.700,00 . IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 30,865% da applicarsi sull’importo a base di gara al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso per un importo finale pari a e 47.349,73 . RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: P.I. Giorgio Bonesu. ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari. Il Responsabile Servizio Contratti Dott.ssa Bonaria Uccheddu Politica numero 439 del 28 Maggio 2009 PARTE COL PIEDE SBAGLIATO A CARBONIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Alfio Gessa Carbonia Via Liguria Forse occorrerà più di un mese perché Comune e De Vizia rie- scano a gestire la fase d’avvio della raccolta differenziata dei Cortoghiana rifiuti in Carbonia e frazioni. Per fortuna i tradizionali cassonetti sono ancora lì e la gente riesce così a sbollire la propria confusione sull’organizzazione del servizio. Certo è che centinaia di famiglie sono ancora in attesa d’essere dotate del “kit” di selezione, anche perché De Vizia è passata senza alcun preavviso e magari l’utente non era in casa. Nonostante ciò, per quanto siano andati a richiederlo nella sede dell’operatore del servi- E’ IL CASO:“IN DOMU ‘E FERRERI SCHIDONIS DE LINA” OVVERO: PERIFERIA CURATA E CITTA’ TRASCURATA Elena Cossu Per chi arrivi a Carbonia da fuori, l’ingresso predispone ad una città ordinata, pulita e degna del suo ruolo. In parte, questa realtà, è anche vera. Infatti, tutti gli ingressi della città sono curati dalla Società Somica i cui operatori sembrano morbosamente attaccati al verde e alla cura dei fiori che, ricevendo adeguate cure, crescono rigogliosi e colorati. In alcuni di questi giardinetti-aiuole d’ingresso hanno persino scelto dimora gabbiani e storni che a turno si sottopongono a doccia durante l’innaffiatura del prato. Non è dato di sapere, però, se nella convenzione con la Somica (società mista) il Comune abbia previsto anche la ripulitura delle erbacce che, in quasi tutte le vie della città e delle frazioni, crescono a dismisura. E’ anche vero che le famiglie che si affacciano lungo le strade potrebbero mostrare un po di senso civico ripulendo lo spazio antistante la propria abitazione. Ma è altrettanto vero che il Comune non può emettere ordinanze di ripulitura e sfalcio d’erba per i privati, se poi tiene le vie e Ingresso Carbonia le piazze senza alcuna cura. Sarà anche importante il Centro Intermodale o la bitumatura delle strade, però una maggiore pulizia non guasterebbe di certo. Carbonia - Via Curiel Tanto vale che si predisponga per la raccolta differenziata dei rifiuti, se poi le strade sono il massimo dell’incuria, e dove si annidano parassiti e tanto altro. zio, in zona PIP di Carbonia, a molti non è stato ancora consegnato quanto previsto. Inoltre, a diversi sono stati consegnati contenitori più piccoli perché mancavano quelli previsti (vedi soprattutto per pannoloni e pannolini anzianibambini). Ma ciò che salta subito agli occhi è la quasi assenza di contenitori condominali. Ciò genera l’antipatico spettacolo di multicolori contenitori lungo viali o zone intensamente abitate. Sta di fatto che malgrado l’annunciato “pronti al via”, ancora il servizio di raccolta differenziata a Carbonia è ben lontano dall’essere avviato a regime. Ma un aspetto assai deprimente, in cui Comune e De Vizia possono entrarci marginalmente, è costituito da cumuli di sacchi neri, carcasse d’elettrodomestici, erbacce e ramaglie, materassi e tanto altro accumulati in determinati punti della città o frazioni. Molti, evidentemente, pensando che d’ora in avanti tanta mercanzia non potrà più essere eliminata con facilità, hanno pensato di liberarsene accumulando lungo le strade montagne di rifiuti che peraltro generano antigienicità e cattiva immagine. Non v’è dubbio che anche l’azione di pubblicità sul nuovo servizio, ha visto De Vizia abbastanza assente, al di là di sporadiche conferenze stampa fatte più che altro per comunicare l’inizio del servizio. Resta evidente, però, che molto resta ancora da fare e che i cassonetti lungo le strade dovranno restare al loro posto almeno fino a tutto giugno. Con la speranza che si trovi rimedio a quanto ancora non servito. 7 Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni, Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali, Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 Sindaco Angelo Deidda Vicesindaco Marco Cuccu Assessori Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura, Gianfranco Tolu, Attilio Stera Presidente del Consiglio comunale Erizio Pranteddu Consiglieri Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera, Silvana Usai, Massimiliano Ventura 8 Politica numero 439 del 28 Maggio 2009 IL FATTORE AMBIENTALE IN FORTE RITARDO LA PROVINCIA HA DECISO DI AFFRONTARLO COL NUOVO ASSESSORE BRUNO PISSARD Massimo Carta Con un’esperienza politicoamministrativa di notevole spessore alle spalle (è stato anche Sindaco di Iglesias), apprezzato geologo in ambito professionale sia in Sardegna che all’estero, Bruno Pissard ha assunto la delega dell’Ambiente della Provincia Carbonia Iglesias con una certa preoccupazione, ma anche fortemente stimolato di potersi misurare coi problemi concreti. Preoccupazione, perché l’intero Sulcis Iglesiente da decenni è come una polveriera di problemi ambientali mai risolti; stimolo perché, solo mettendovi mano, si potrà vedere in concreto la dimensione e la gravità di quanto l’inquinamento ha prodotto. Semmai il problema è solo da dove iniziare. D) Assessore Bruno Pissard, i problemi ambientali del un territorio ferito per curare il quale dobbiamo intervenire prontamente e con adeguate cure. Mi spiego meglio. La zona ad alto rischio ambientale di Portoscuso è sicuramente l’area che richiede la presenza più massiccia della Provincia. C’è il problema dell’inquinamento del terreno, il problema dell’inquinamento della falda, il problema dell’inquinamento di fabbriche che stanno chiudendo come l’Eurallumina. Per cui occorre vedere cosa lasciano nel terreno. Non vorremmo che si ripetesse l’errore fatto dalle società minerarie che sono andate via lasciando un territorio completamente da bonificare. Mi riferisco alle vecchie società straniere: da Penaroja, ai belgi della Ville Montagne, che andarono via dopo aver conseguito lauti guadagni. Il compito della Provincia, oggi, è cercare di va incontro e il mio Assessorato in particolare. C’è anche da programmare il futuro. L’inquinamento è un fatto cui bisogna subito porre mano per evitare che il cittadino ne abbia delle ricadute negative. Ma dobbiamo, come Assessorato, vedere di progettare un futuro diverso, più pulito, più verde, con energia alternativa, un futuro che preveda l’utilizzo di altri tipi di energie come l’eolico e il fotovoltaico senza dimenticare che il carbone va assolutamente utilizzato. Oggi c’è una nuova prospettiva che consente alla Carbosulcis di poter bruciare il carbone nella nuova centrale. Sicuramente è un segno positivo. Ma anche lì, andrà studiata una forma tale che non ci sia una ricaduta negativa sull’assetto occupativo. D) Ci sono anche dei proble- corrispondere strade con manutenzionate canalette. Il collega dei Lavori Pubblici ha un progetto da mettere in cantiere nel 2009 e che prevede la pulizia delle strade, perché siamo obbligati a farlo, la creazione delle canalette e la messa in sicurezza di tutte quelle strade in nostro possesso entro il 2009. Questo piano è già stato approvato. D) Manca un solo mese all’inizio della campagna antincendi 2009, come vi state preparando? R) D’accordo con la Forestale, da oggi è attivo il punto di osservazione di Marganai. Stiamo, inoltre, predisponendo e chiedendo ai Comuni che predispongano dei centri interfaccia, cioè il piano antincendio attorno al proprio centro abitato. Noi stiamo cercando di raccogliere le osservazioni dai Comuni per fare un piano antincendio di carattere territoriale da gestire con la Forestale. D) Gli organici sono sufficienti e, soprattutto, gli operatori sono adeguati e preparati per queste finalità? R) Abbiamo una carenza di mezzi che abbiamo ereditato soprattutto dalla vecchia Comunità Montana per la lotta agli incendi. Noi abbiamo adesso in arrivo altri tre mezzi antincendio, ma possiamo riuscire a organizzare queste cose solo con la collaborazione del volontariato. Daremo questi mezzi che stanno arrivando ai Comuni e alle associazioni dei Comuni che si preoccupano e che danno il loro supporto alla lotta agli incendi. Area Industriale Portovesme territorio Sulcis Iglesiente, che ha ereditato tra l’altro le negative conseguenze dell’attività estrattiva, si presentano con preoccupante evidenza. Vedi l’inquinamenti industriali e il dissesto complessivo del territorio. La Provincia è chiamata ad assolvere a quella che è l’azione di bonifica di certi territori. Qual è il primo impegno che Lei vuol portare avanti in questa direzione? R) Le problematiche che ho trovato, dopo l’insediamento, sono tante e allo steso tempo stimolanti. Abbiamo di fronte controllare nel momento in cui ci sono queste dismissioni. L’opera più importante per la Provincia è dare una mano affinché si arrivi alla bonifica, soprattutto nell’area ad alto rischio ambientale, nel cui ambito la bonifica della falda assume priorità. Io ho visto alcuni lavori fatti, che secondo me non sono esaustivi. Non ci fanno capire esattamente quale sia il problema falda, dato per scontato che esiste il degrado. Tuttavia occorre stabilire come affrontare il problema per porvi rimedio. Poi ci sono i primi impegni, diciamo più onerosi, cui la Provincia mi di sicurezza idro-geologici nel territorio. R) Assolutamente si. Con le piogge, e con piovosità fuori dal normale come in quest’ultima stagione, non possiamo, come Provincia, intervenire a disastro avvenuto. Noi dobbiamo fare prevenzione, e questa prevenzione fino ad ora, purtroppo, non è stata. Non dimentichiamo che gli allagamenti e smottamenti di S. Antioco, Nebida e Carloforte potevano mettere in serio pericolo l’incolumità delle persone. Su tutto il territorio c’è da fare una seria valutazione del fattore rischio e quindi una fase di promozione ambientale idrogeologico, atto a sviluppare una differente cultura sugli argini, sui torrenti, sugli alberi, ma anche sul movimento terra. D) Quest’anno, fortunatamente, abbiamo avuto una stagione fortemente piovosa. Però, l’esempio della Corsica insegna, nel nostro territorio non esistono i laghetti artificiali o comunque punti di prelievo dell’acqua per l’antincendio, compresi gli elicotteri impegnati nelle spegnimento delle fiamme. Nel Sulcis Iglesiente niente di tutto questo. Abbiamo quest’anno, fortunatamente, i laghi artificiali pieni, il mare a portata di mano, però tante volte vicino ai boschi e alle foreste, tipo Basso Sulcis o l’Iglesiente, il fatto di avere dei punti di prelievo dell’acqua vicino potrebbero salvare migliaia di ettari di patri- D) L’Amministrazione Provinciale gestisce un reticolo stradale non indifferente. Anche i bordi delle strade non sempre sono nelle migliori condizioni di sicurezza: in modo particolare le canalette di scolo. In altre nazioni è obbligatorio tenerle sempre nella massima efficienza. R) Si è vero. E’ competenza della Provincia evitare che queste canalette siano dei ricettacoli di erbe secche, che tra l’altro possono essere l’innesco degli incendi. Alla salvaguardia dell’asfalto devono Serbatoi d’amianto Bruno Pissard monio boschivo. R) E’ un metodo sicuramente idoneo. Noi, rispetto alla Corsica, abbiamo una morfologia più pianeggiante. Abbiamo i nostri territori senza laghetti, che forse sono passati in secondo ordine, perché abbiamo 3 laghi artificiali che sono quelli di Iglesias, Monte Pranu e Bau Pressiu e poi abbiamo il mare che è sempre stata la fonte principale. Questo non è abbastanza, perché le zone interne sono penalizzate. Nel mare possono essere usati i canader, ma gli elicotteri avrebbero bisogno di punti di prelievo più vicini. Noi stavamo vedendo con la Forestale di individuare delle aree da dotare di elicottero. Sono punti nevralgici, come Terreseo che, con i laghetti artificiali, permetterebbero l’intervento soprattutto con l’elicottero, in tempi brevissimi. Stiamo valutando l’argomento con la Forestale. D) Rispetto dell’ambiente, cultura della foresta, valorizzazione di tutte quelle che sono le nostre peculiarità florovivaistiche. Un’azione dell’Assessorato nelle scuole? R) E’ già nei nostri intendimenti interagire con la scuola, anche se ci troviamo oramai ad anno scolastico prossimo alla conclusione. Però, in previsione per l’anno prossimo, stiamo predisponendo con il servizio che fa capo all’Assessorato, dei corsi scolastici gestiti da nostro personale interno, che ha capacità tecniche e culturali per poterlo fare. Avranno il supporto di opuscoli che saranno differenti a seconda del grado di istruzione: scuole primarie, secondarie e superiori. Questi opuscoli saranno disponibili dal mese di ottobre e collaboreremo d’intesa con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. Contiamo di dare alla scuola un apporto sia in termini di conoscenza che di collaborazione. Per dare concretezza al progetto vedremo di istituire una specie di concorso – borsa di studio per gli studenti, di cui si vorrebbe premiare il progettino che preveda la salvaguardia e la valorizzazione della flora e fauna locale. D) Per concludere, anche se non è ultimo come problema: armonizzare il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio. A che punto è, e come si sta evolvendo? Pare che da una parte ci siano fughe in avanti, dall’altra sembra di registrare forti insolvenze o comunque molta confusione, che occorrerebbe predente in mano e gestire in maniera differente. R) La raccolta dei rifiuti solidi urbani è sempre stata lasciata all’iniziativa del singolo Comune, che se opera bene riesce a dare ai propri cittadini un servizio funzionale e funzionante, però spesso va a discapito di tutti gli altri Comuni. Non sono pochi coloro che si sbarazzano dei rifiuti buttandoli in contenitori di altri Comuni. Bisognerebbe cercare di razionalizzare le discariche. Sta per entrare in funzione la discarica di Iglesias, ma dobbiamo avere incontri con tutti i Sindaci per cercare di avere una uniformità di progetti e obiettivi da portare avanti. Solo così si riuscirà a gestire nel territorio un servizio uniforme e funzionale soprattutto. Realtà Locale TRATALIAS E L’ARTE CONTEMPORANEA Claudio Moica E’ stata inaugurata lo scorso 10 maggio e si protrarrà sino al 30 giugno 2009 nel vecchio Borgo di Tratalias la mostra “TrARTsferiti da 30 anni” organizzata dall’associazione culturale Dehe-Art in collaborazione con la Provincia di 9 numero 439 del 28 Maggio 2009 Carbonia-Iglesias e il comune di Tratalias. La mostra è suddivisa in quattro appuntamenti con altrettanti artisti di arte contemporanea e con la direzione artistica di Erica Olmetto. Dal 10 al 20 maggio saranno le opere di Gemma Tardini, artista nativa di Sant’Antioco e residente a Cagliari, ad incuriosire i frequentatori del Borgo. Cederà poi il passo dal 21 maggio al 04 giugno al collega Francesco Picciau reso famoso dalle sue sculture in ginepro aventi come filo conduttore il libro. Dal 6 al 17 giugno sarà la volta di Giuseppe, pittore, incisore e scultore autodidatta di Ghilarza, con la sua mostra intitolata “I resti dell’officina di Efesto”. Concluderà l’evento culturale la pittrice Claudia Castangia di Cagliari che dal 19 al 30 giugno esporrà la sua personale intitolata “Ieri per gioco”. Un appuntamento di arte visiva che non può mancare di essere visitata non solo dagli estimatori ma soprattutto dalla gente comune che oltre ad emozionarsi con le opere potrà visitare l’antico borgo del paese e respirare, cosi, la storia del Sulcis. Dettaglio sottolineato anche dalla direttrice artistica presente in catalogo e tradotta in sardo dal Dott. Luca Sarriu: “Obiettivo del progetto, studiato per essere realizzato nel territorio del Sulcis – iglesiente e nello specifico di Tratalias, è tracciare un percorso artistico visivo che tragga ispirazione in parte dalla vecchia struttura territoriale, l’antica società rurale preindustriale ancora presente per alcuni aspetti nella vita comune, e soprattutto faccia riferimento alla nuova società nata con l’avvento delle miniere e dello sviluppo industriale e tecnologico, un vero e proprio processo di transizione e trasformazione che ha influenzato a tal punto il territorio da introdurre cambiamenti sostanziali nella conformazione fisica e ambientale, socio – antropologica e culturale” IGLESIAS INTERVENTO STRAORDINARIO PER SISTEMAZIONE BUCHE STRADALI COL SISTEMA “RODECO PATCHER” S.ANNA ARRESI VIII EDIZIONE SEMINARI INTERNAZIONALI INTITOLATI AL MAESTRO MARCELLO MELIS Alla presenza di un folto pubblico composto per una buona parte da docenti ed allievi con trascorsi nelle passate edizioni, è stato presentato nei locali della sede organizzativa dell’Associazione Culturale Punta Giara sita a Sant’Anna Arresi, il programma, l’articolazione dei corsi, la composizione del corpo docente ed i Progetti Speciali dell’VIII edizione dei Seminari Internazionali per lo studio teorico pratico ed il perfezionamento della musica contemporanea. I seminari, da sempre intitolati all’indimenticato compositore e contrabbassista sardo Marcello Melis, rispettando la tempistica delle passate edizioni, si svolgeranno a Sant’Anna Arresi a partire dal 24 agosto per concludersi con i saggi e le produzioni originali e le master class il 3 settembre 2009, (in piena coincidenza con la XXIV edizione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”). Il riconfermato sostegno finanziario da parte della Regione Autonoma della Sardegna attraverso gli assessora- ti alla Pubblica Istruzione Spettacolo e Sport e al Turismo Commercio ed Artigianato, della Provincia di Carbonia Iglesias e della Fondazione del Banco di Sardegna, la certezza di ulteriori passi in avanti sotto il profilo logistico derivanti, primo, da una sempre più stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, secondo, dal Circolo Onnicomprensivo di Giba “San Domenico Savio” per l’utilizzo e l’allestimento delle aule di musica, e terzo, della sensibilità e della professionalità dei dirigenti e degli operatori dell’En.A.P. che metterà a disposizione ancora i locali della Scuola Alberghiera ubicati a Porto Pino. Quarto, ottenuto il massimo riconoscimento dallo IASJ (International Association of School of Jazz), all’albo i seminari tra quelli che nell’ultimo quinquennio si sono caratterizzati per una loro innovativa soluzione didattica nell’insegnamento del linguaggio musicale. Siglato un accordo di inter- LA FESTA EUROPEA DELLA MUSICA A GIUGNO DI SCENA A IGLESIAS La Giunta municipale di Iglesias ha deliberato l’adesione della città alla “Festa Europea della Musica” entrando all’interno dell’Associazione Italiana che si occupa di promuoverla su tutto il territorio nazionale. “Abbiamo voluto partecipare a questa importante manifestazione, ha commentato il Sindaco Pierluigi Carta, per regalare alla città una grande festa aperta a tutti i partecipanti amatori o professionisti, che desiderano esibirsi di fronte ad un numeroso pubblico, sempre curioso e disponibile”. Lanciata in Francia nel 1982, la Fête de la Musique è diventata un autentico fenomeno che si iscrive ormai in un contesto europeo e che coinvolge numerose città in tutto il mondo. In Europa dal 1995 hanno aderito, confederandosi in una Associazione europea, le città di Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Bruxelles, Lisbona, Liverpool, Losanna, Madrid, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia (An). Nell’edizione 2009 della Festa della Musica, si sancisce la collaborazione tra il Ministero dei Beni e Attività Culturali e l’Associazione italiana per la Promozione della Festa della Musica attraverso una convenzione, mirata a sviluppare e coinvolgere sempre più città all’evento musicale che celebra il solstizio d’estate. Tutti i generi musicali sono coinvolti, così come tutti i pubblici, con l’obiettivo di rendere popolare la pratica musicale e di unire le persone di tutte le condizioni sociali, giova- scambio didattico - culturale con lo Stato dell’Illinois che ha delegato l’organismo non governativo Live the Spirit Residency già titolare di uno dei più importanti centri per l’insegnamento jazzistico e ente organizzatore del festival di Chicago The Englewood Jazz Festival, diretto dal maestro Ernest Dawkins di realizzazione di un programma triennale (2009 – 2011). Con queste precondizioni, e forti anche del rispetto internazionale acquisito, l’Associazione Culturale Punta Giara affronta l’appuntamento con la didattica improntata sulla musica improvvisata e sulla creatività per far sì che i risultati ottenuti vengano per lo meno riconfermati, e certi comunque che il Presidente ha garantito che non verranno a mancare lo spirito e gli obbiettivi di sempre per favorire lo sviluppo e la crescita del movimento culturale in Sardegna per i numerosi allievi provenienti dalla penisola e dall’estero. ni e non, alle più diverse espressioni musicali. La Fête de la Musique è l’occasione di creare un linguaggio musicale aperto. I musicisti sono invitati ad esibirsi gratuitamente e tutte le manifestazioni sono gratuite per il pubblico per le strade, le piazze, e i luoghi più significativi della città ospitante. La festa europea della Musica è una grande manifestazione popolare gratuita che a Iglesias si terrà il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate. “Se il numero delle adesioni sarà alto – continua il Sindaco Carta – faremo tre giorni di festa, il 19, 20 e 21 giugno”. E’ possibile iscriversi alla Festa Europea della Musica compilando il form all’indirizzo: http://www.festadellamusica-europea.it/iscrizione_iglesias.html, inviando una mail all’indirizzo [email protected], contattare il numero 3485748658. COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI) Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 - UFFICIO CONTRATTI Iglesias 20.05.2009 AVVISO DI GARA ESPERITA L’intervento, del costo di 30.000 euro, gestito dalla Polizia Municipale e finanziato con i proventi contravvenzionali destinati alla sicurezza stradale, sta interessando le buche più insidiose nelle strade che non saranno oggetto del rifacimento totale del manto d’asfalto. La novità è data dal fatto che viene utilizzata la tecnologia “Rodeco Patcher” che consente di risolvere in maniera istantanea i problemi di manutenzione stradale (buche, deformazioni stradali ecc.) con interventi rapidi effettuati con sistemi automatici e semiautomatici e con l’impiego di emulsioni elastomerizzate ad alta qualità, in grado di garantire una elevatissima durabilità dell’intervento. L’intervento “Rodeco Patcher” si svolge attraverso le seguenti fasi successive: pulizia della zona interessata mediante getto d’aria compressa; preventivo getto di emulsione realizzata con bitumi modificati con funzione di aggrappante; getto di graniglia silicea prebituminata mediante l’utilizzazione dell’emulsione speciale con bitumi modificati, idonea per le diverse condizioni climatiche; copertura dell’intervento con uno strato sottile di graniglia silicea. Per quanto riguarda gli altri interventi lungo le strade cittadine di Iglesias è stato assicurato che essi vanno avanti, in particolare con la progettazione e gli appalti dei nuovi interventi che riguarderanno anche i marciapiedi, l’illuminazione e i sottoservizi di diverse vie cittadine. ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS - Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 Telefax 0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Ristretta. OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi del Servizio per la PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA DEI LAVORI DI: ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLO SVINCOLO DI VIALE VILLA DI CHIESA SULL’INNESTO TRA LA S.S. 126 E LA S.S. 130. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determina n° 303/4 del 19.05.2009. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: L’appalto è stato esperito con aggiudicazione ai sensi dell’articolo 83 del D.Lgs. n. 163/2006, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 9 (nove). NUMERO IMPRESE AMMESSE: 8 (otto). IMPRESAAGGIUDICATARIA: RAGGRUPAMENTO TEMPORANEO DI CONCORRENTI : DE.CA.S.A. PROGETTI Via Falzarego, 17 CAGLIARI Ing. Antonio Vincis Via Marghine, 1 CAGLIARI Ing. Giovanni Mascia Via Carlo Del Prete, 12 ELMAS S.I.G.E.A. S.r.l. Via Cavalcanti, 1 SELARGIUS Ing. Tomaso Gaviano Via Vesalio, 2 CAGLIARI IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro 116.000,00 al netto dell’Iva . IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 37,00% da applicarsi sull’importo a base di gara per un importo finale pari a Euro 73.080,00 . RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Dott. Costantino Felice Carta. ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari. Il Responsabile Servizio Contratti Dott.ssa Bonaria Uccheddu DA 20 ANNI L’INFORMAZIONE DEL TERRITORIO 10 Realtà Locale numero 439 del 28 Maggio 2009 CARBONIA I RISULTATI DI “MONUMENTI APERTI 2009” METTONO IN MOSTRA LA VOGLIA DI CULTURA CHE MATURA TRA LE GIOVANI GENERAZIONI PRONTO IL PROGETTO ANTIBULLISMO INTERESSATE LE SCUOLE SUPERIORI Marco Massa Maura Saddi* “La vera sfida portata avanti dalla’Amministrazione è stata quella di fare della Cultura un Asse im/portante del Suo piano strategico. Partendo dall’assunto che la Cultura costituisce un fattore chiave dello sviluppo capace di generare ricchezza e occupazione (come dimostra la strategia di Lisbona della’Unione Europea che contempla il settore cultura come uno dei capisaldi per la realizzazione di poli di eccellenza) l’Amministrazione comunale di Carbonia ha lavorato e lavora per produrre nuova Cultura integrandola con il patrimonio esistente e dandogli nuova linfa. La Città va trasformandosi in un centro culturalmente vivo, fortemente propositivo, capace di offrire ai residenti, e soprattutto ai giovani, continue opportunità di esperienze umanamente ed intellettualmente qualificanti. La Manifestazione “Monumenti Aperti” offre ogni anno la possibilità di sperimentare un modello di sviluppo locale costruito intorno alla Cultura e ancora risulta capace di cogliere le potenzialità inespresse di un territorio. Non è obiettivo dell’Amministrazione Musealizzare la Città. Semmai, il contrario. Si punta a favorire l’emersione di nuovi possibili percorsi di imprenditorialità culturale ed economica e generare in questo modo benefici sia in termini di qualità della vita sia di ricadute economiche. La Manifestazione, ormai da sei anni, offre la possibilità di sperimentare attraverso una consapevole mobilitazione di risorse, umane soprattutto, la funzione che la Cultura come attivatore sociale crea e trasmette. La partecipazione degli studenti e delle associazioni ha coinvolto in una esperienza, ancora una volta, di cooperazione culturale e di volontariato come alternativa complementare all’educazione, nella misura in cui favorisce l’inserimento nella società come forma attiva di partecipazione dei giovani al loro ambiente”. *Assessore della Cultura Comune Carbonia Maura Saddi catena di lavoro partecipato numerosi esperti che gratuitamente hanno prestato la loro abilità e competenza offrendo percorsi di apprendimento, gioco, svago e conoscenza. Aderendo alla manifestazione” Monumenti Aperti 2009” i volontari, tutti, hanno costituito un momento di coesione sociale a livello comunale molto importante . I Beni Culturali e ambientali diffusi, sono stati luogo privilegiato della partecipazione, circuiti differenti, rivisitati con curiosità grazie anche alle attività collaterali proposte. La larga partecipazione testimonia la grande passione crescente per conoscere e valorizzare il patrimonio collettivo contenitore di valori inalienabili. L’organizzazione flessibile, che si fonda sulla partecipazione volontaria, ha riservato sorprese che fanno parte di tutte quelle manifestazioni dove i meriti sono attribuibili a tutti e le carenze stimolo critico per la prossima edizione. Tanto entusiasmo! soprattutto tra i giovani, vera economia sociale, che con la manifestazione “Monumenti Aperti 2009” hanno fatto CARBONIA PRESENZE MONUMENTI APERTI 2009 Grotta dei fiori 620 Necropoli Domus De Janas Cannas di Sotto 434 Cortoghiana Domus de Janas Corona Maria 111 Nuraghe Sirai 386 Monte Sirai 706 Antica strada Sulcitana 81 Museo archeologico Villa Sulcis 522 Flumentepido chiesetta Santa Maria 312 Sa Domu Antiga 120 Serbariu Paese di Serbariu 181 Miniera di Serbariu 910 Museo del Carbone 792 Percorso Città di Fondazione 158 Chiesa di San Ponziano202 Torre Civica - Dopolavoro Centrale 394 Rifugio antiaereo 567 Quartiere lotto e dopolavoro 187 Chiesetta operaia 329 Scuola media S. Satta 502 Bacu Abis Pozzo Castoldi Museo a Cielo Aperto 171 Liceo classico. Gramsci 116 Barbusi: Lavatoio loc. Genna Corriga 10 Tour Trenino 731 Ufficio Informazioni Turistiche 110 Collezione etnografica Tanit 284 Mostra Giocattolo 60 Mostra Biblioteca 43 TOTALE PRESENZE 2009: 9.039 TOTALE PRESENZE 2008: 7.137 Carbonia - Presentazione progetto “Antibullismo” Tutto pronto per coinvolgere le scuole superiori della Provincia Carbonia Iglesias nel progetto antibullismo. Il progetto ha preso forma dalla collaborazione tra Provincia, Coni Sardegna, Dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, l’Associazione “L’amico”, Istituti scolastici superiori. Il coordinamento è stato affidato al Magistrato Paolo De Angelis della Direzione Antimafia della Procura di Cagliari. E’ stato proprio il Magistrato a precisare che il progetto avreb- be potuto iniziare sul finire dell’anno scolastico ormai in fase conclusiva. “Però, è stato precisato, i tempi ristretti avrebbero mortificato in parte l’azione degli operatori coinvolti e gli effetti sui giovani, cui è destinato il messaggio di quest’iniziativa”. Dal prossimo mese di settembre, con la ripresa dell’anno scolastico, tutto sarà pronto e vedrà coinvolte le prime classi di tredici istituti superiori del Sulcis Iglesiente. “La Provincia, ha detto il Presidente Pierfranco Gaviano, si è sentita chiamata ad una verifica sul campo per comprendere quali fossero le situazioni presenti nel Sulcis Iglesiente dell’ampio fenomeno del bullismo che ormai non trova confini. Siamo altresì convinti che tra istituzioni (Provincia, Comuni, Istituti scolastici) e agenzie formative ed educative riusciremo a dare risposte concrete sia ai giovani che alle famiglie. Contiamo molto sulla competenza del Magistrato Paolo De Angelis, il quale, in questo progetto, è il referente per quanto attiene alla legalità”. Miniera Serbariu SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it G.C.S. srl Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765 http://www.maredigrano.com [email protected] Realtà Locale numero 439 del 28 Maggio 2009 11 IGLESIAS IGLESIAS DIVENTA OPERATIVO IL PROGETTO DEI “MAGAZZINI DELLA MEMORIA” RELATIVA AL LAVORO MINERARIO VALIDA EDIZIONE CON GRANDI NUMERI LA 15^ RASSEGNA D’ARTIGIANATO IN STRADA UNA PIAZZA INTITOLATA AL CONTE UGOLINO Sergio Rombi Monteponi Si è conclusa, con l’affidamento alla Memoria Storica Soc. Coop. con sede in Sestu, la procedura per il trasferimento, spolveratura, condizionamento e redazione di un elenco di consistenza del materiale archivistico minerario del Comune di Iglesias finora non ancora riordinato. L’importo dei lavori ammonta a 129.600,00 Euro. La documentazione oggetto del trattamento, che riguarda i fondi “ex Pertusola”, miniere di S. Giovanni e Ingurtosu e il cantiere S. Marco, sarà trasferita nei fabbricati “ex Magazzino di Monteponi” ristrutturati e dotati di arredi e attrezzature all’avanguardia grazie ad un progetto finanziato con fondi POR Sardegna 2000 2006 misura 2.2 “Archeologia Industriale” e destinato ad ospitare la memoria storica mineraria del nostro territorio. Vengono in questo modo gettate le basi per un Archivio Storico Minerario di importanza nazionale ed europea dove confluiranno anche l’archivio Minerario della ex soc. Monteponi Montevecchio di proprietà del Comune di Iglesias (ora a disposizione degli utenti presso l’Archivio Storico Comunale), i fondi archivistici di proprietà dell’IGEA e gli archivi dell’ex Distretto Minerario della Sardegna.. Negli ex magazzini di Monteponi, che diventeranno così “Magazzini della Memoria”, attraverso una gestione unitaria di tutti i soggetti coinvolti, potranno finalmente essere valorizzate e messe a disposizione di studiosi, studenti e appassionati di storia locale, tutte le testimonianze dell’attività mineraria oggi dislocate in più sedi. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri tra i vari soggetti proprietari dei fondi archivistici per la definizione delle modalità gestionali. Alla gestione parteciperà il Comune di Iglesias, l’IGEA e il Consorzio del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna. Forse, per la prima volta, la Rassegna artistico artigianale in strada, promossa per la quindicesima volta dal Comitato Quartiere Castello nel rione “Sa Costera” di Iglesias, ha avuto il riscontro e l’apprezzamento che meritava. Per la prima volta, così tanti artigiani, hanno promosso la loro arte “in strada” catturando la curiosità dei visitatori, i quali hanno mostrato di gradire questo genere di confronto diretto tra artista e potenziale acquirente. Sono stati poco meno di centotrenta gli espositori arrivati un po da tutta la Sardegna. Per essi il borgo medioevale di “Sa Costera” alla fine è risultato anche angusto per dar sfogo all’inventiva e alla creazione. Artigiani del legno, del ferro, della pietra, della canna, della creta, delle conchiglie, del pizzo e ricamo, della cestineria, della cesellatura, ma anche dell’arte di fare il pane, i dolci, la pasta. Tutti segmenti di un artigianato artistico degno d’essere tramandato alle nuove generazioni e verso il quale l’Amministrazione comunale ha mostrato larga attenzione, sia nel riordinare e ripavimentare le medioevali stradette e sia nel far coincidere l’inaugurazione della nuova piazza Conte Ugolino della Gherardesca, ricavata a ridosso delle mura pisane e dove fino a poco tempo fa c’erano brutte costruzioni che sono state abbattute per lasciar spazio ad una piazza dove potranno trovar degna sede spettacoli e manifestazioni di colore. Iglesias - Piazza Conte Ugolino “Un risultato importantissimo, ha spiegato il Sindaco Pierluigi Carta. Esso restituisce alla Città un tratto inedito di fortificazioni medievali dopo la demolizione della vecchia pretura e del vecchio ufficio di collocamento. Un’azione che realizza un obbiettivo del Piano strategico Comunale, totalmente finanziata con risorse di bilancio e realizzata a tempo di record, se si pensa che non è passato neanche un anno da quando il consiglio comunale ha deliberato la demolizione dell’ultimo edificio. Negli ultimi giorni l’impresa appaltatrice ha fatto un vero “tour de force” per consegnare in tempo la piazza per la XV^ rassegna “per la strada”. Lo spazio pubblico realizzato, oltre che per rendere visibili al meglio le fortificazioni medievali, è stato concepito per l’effettuazione di eventi e spettacoli in un suggestivo anfiteatro naturale al servizio del rinato centro storico. Nelle prossime settimane verrà avviato il nuovo cantiere per la lastricatura in pietra della confinante via Buoncammino, in continuità con la pavimentazione della Via Campidano (prossimamente Via Marco Tangheroni), fino alla Via Cattaneo. E’ prevista la lastricatura in pietra anche della Via Baudi di Vesme, Satta, Mazzini, XXVII marzo, Don Minzoni, Pullo, San Marcello e della Zecca, oltre che delle vie Lanusei, Cavallotti, Manno e delle piazze Fenza e Canavera. Procedono anche le procedure per l’acquisizione delle aree e per la costruzione dei due parcheggi di servizio nella via Campidano e nella via Sant’Antonio. “La città si riappropria, uno ad uno, dei suoi spazi fisici e culturali mettendoli a profitto a fini turistico-produttivi e strappandoli a quel degrado e a quell’incuria cui ormai sembravano essere destinati”. 12 Realtà Locale numero 439 del 28 Maggio 2009 NOI SARDI.. ANCHE FIGLI DI BISANZIO Angelo Cherchi Grande è la sorpresa che coglie lo storiografo, o lo storico, disposto ad occuparsi di ricostruire il lungo periodo della dominazione bizantina in Sardegna. Ciò, in ragione del fatto che risulta essere sempre difficilissimo mettere a confronto le scarsissime notizie di cui egli viene in possesso dato che, quegli sporadici riferimenti, spesso assumono valore appena indicativo, se non di esempio dispersivo, piuttosto che assumere titolo capace di ricostruire un percorso storico attendibile; soprattutto quando vanno posti in relazione ai ben cinque lunghi secoli di dominazione imperiale sulle nostre terre. Infatti, nonostante il prolifico susseguirsi di eventi e fatti che hanno caratterizzato l’età bizantina in Sardegna, pochi sono stati i notai e gli storici che, nello svolgersi della dominazione imperiale, si sono preoccupati di fornire notizie sulla Sardegna con dovizia di particolari. Si può senz’altro affermare che la posizione geografica dell’isola, strategicamente importante, perché posizionata al centro del Mediterraneo, ha certamente mosso gli interessi di Bisanzio; così come, d’altra parte, sarebbe successo a tutti gli altri dominatori che, nel lungo divenire della storia dei sardi, si sono avvicendati occupandone il suolo. In circa 500 anni di presenza bizantina la centralità della Sardegna viene sfruttata privilegiando in particolare due fondamentali linee di comunicazione: da un lato la direttrice che conduce all’Africa, conquistata da Costantino fra il 533 e il 534 d. C. e, dall’altro lato, attraverso le coste della penisola italica che si affacciano al Tirreno, riservando un particolare interesse sia verso Roma, sia verso tutte quelle città o villaggi che, in modo diretto o indiretto, per secoli, restarono legate a Bisanzio. Ma chi erano i veri abitanti della Sardegna durante il dominio di Bisanzio? Quale lingua parlavano? Quale tipo di economia perseguivano? Quali erano i modelli di vita ai quali “i sardi” avrebbero affidato i loro destini? Per offrire una risposta, almeno apparente, a queste domande bisognerà guardare a tempi relativamente più vicini. E’ curioso, infatti, ciò che scrisse nella metà del XII secolo il più importante storico e cronachista arabo dell’epoca, Edrisi di Sfax: “I sardi sono degli strani cristiani berberi, provenienti dell’Africa del nord. Essi non hanno alcun legame con altre nazioni di cristiani: sono gente decisa, coraggiosa, che non abbandona mai le proprie armi...”. In effetti, la Sardegna, data la sua centralità nel Mediterraneo viene rappresentata, già, come in molti altri casi della storia, come una terra di facile approdo. Distesa sull’incrociarsi delle grandi rotte percorse dai popoli di navi- S. Saturnino Cagliari Ripristino gatori provenienti sia dall’oriente che dall’occidente, si propone dunque, naturalmente, come un’isola rifugio al centro del più grande mare anticamente conosciuto: il mar Mediterraneo. Un isola che incontra il vagare dei naviganti, o le rote dei popoli conquistatori; un isola che ha favorito lo stanziarsi e lo sviluppo di etnie diverse, spesso caratterizzate da culture e costumi di vita di lontanissima provenienza se non, addirittura, opposte e che, lungo il corso dei secoli, si amalgamerà fino a costituire una propria, nuova e specifica identità di popolo. Infatti, anche se si potrà constatare che le grandi dominazioni come quella nuragica, fenicio-punica, romana, bizantina e catalano-aragonese, lasceranno segni profondi nel processo evolutivo-culturale del popolo sardo, non è una stravaganza e neppure un’eresia definire i sardi come un popolo dalle forti radici multietniche e quindi, costituito da una coscienza multanime che, nei lunghi secoli, ha cementato modelli e costumi di vita originali; così particolari da costituire una propria, singolare identità ben definibile - tanto rilevano, quando osservano il patrimonio etnico-umanistico, anche i più attenti antropologi e studiosi della sua storia – e che, senza tema di smentita, si identifica nella nozione più alta di, vera, nazione, socio-culturale. Ma torniamo al periodo bizantino per osservare più attentamente i valori di diversità etnicoculturali, presenti a quel tempo, nella nostra isola. Dopo la riconquista ottenuta da parte di Bisanzio, ai danni degli invasori Vandali, della VII Provincia della Prefettura Africana del Pretorio – una provincia di vasta estensione, che comprendeva tutto il nord Africa e la Sardegna, con capitale Cartagine – il quadro demografico dell’isola subisce un cambiamento di grande rilevanza epocale. Si può affermare, in prima istanza, che su un antichissimo ceppo etnico di origini celtiche e dunque di tipo indoeuropeo-caucasico preesistente e anticamente costituito da grandi gruppi (...epoca eneolitica, neolitica e età del bronzo), o clan di diversa provenienza, si sia “innestato”, nel corso dei secoli, un continuo flusso di popolazioni di origine nord africana e medioorientale. In quel tempo, di fatto, si verificò un’emigrazione verso la Sardegna di numeri relativamente importanti di Vandali giunti dall’Africa del nord. Non di meno, nonostante un breve interregno dei Visigoti durato all’incirca 80 anni, rimasero stabili in Sardegna piccoli gruppi di Goti che, a loro volta, vennero sopraggiunti da importanti colonie di greci, di ebrei, arabi e mori: questi ultimi già presenti da tempo in Sardegna, perché inviati dal re vandalo Genserico per assicurarsi un miglior controllo dell’isola. E’ possibile, a tal punto, volendo riosservare l’affermazione di Edrisi di Sfax, quando egli fa riferimento alla natura berbera dei sardi, che egli si riferisse alle importanti colonie umane costituite nel tempo dai fedelissimi guerrieri berberi, o mori, inviati da Genserico in Sardegna. Si stima, in ogni caso, che dopo la riconquista della Sardegna da parte di Bisanzio, la popolazione totale dell’isola non fosse superiore ai 250.000 abitanti: un numero di presenze destinato a diminuire progressivamente a causa dell’enorme povertà, delle forti e progressive epidemie malariche e dell’impossibile controllo delle estesissime coste sarde che, anche per la loro tormentata natura, favorivano le facili scorrerie degli arabi capaci, con le loro veloci e leggere feluche, di raggiungere agilmente le coste sarde. La lingua prevalentemente parlata, durante la prima dominazione bizantina, era quella latina che, dopo la cacciata dei Vandali, verrà lentamente sostituita dalla lingua greca, la quale diventerà lingua ufficiale amministrativa e religiosa: un esempio dell’uso ufficiale della lingua greca in Sardegna si rileva da un documento del VII secolo d. C. quando Anastasio, un monaco ortodosso discepolo di Massimo il Confessore, considerato il più grande pensatore bizantino dell’epoca, scrive una lettera dogmatica ai monaci di Cagliari; così come, non molti anni dopo, il vescovo di Sulci (o Solki) scrive in lingua greca la professione di fede richiestagli dall’Amministrazione Imperiale di Costantinopoli. Nonostante l’ellenizzazione linguistica fosse ormai quasi del tutto completata – la totale assimilazione alla lingua greca si definirà durante il VII secolo d. C. - in questo tempo si rilevano ancora delle ormai, sempre più rare, iscrizioni in latino: come nel caso della lastra di marmo scolpita, ritrovata nell’agro dell’alto Parteolla (datata: 582-602 d. C.), ai confini fra l’ultimo lembo della pianura del Campidano di Cagliari e le prime montagne che conducono verso l’Ogliastra e la Barbagia. Si tratta di un tariffario destinato al pagamento delle gabelle dei prodotti agricoli in entrata nel territorio del Campidano di Cagliari. Salvo il ritrovamento della lastra del Parteolla, non vi saranno altre significative tracce dell’uso della lingua latina, in quel tempo storico. Infatti, saranno sempre più numerose le iscrizioni in lingua greca che perverranno agli studiosi, a dimostrazione che il processo di ellenizzazione, fortemente favorito anche dall’osservazione del culto religioso ortodosso, ormai costituiva lo spirito e l’essenza stessa di una società totalmente ellenizzata. La dimostrazione di quanto fosse diffusa la cultura greca si riscontra nei nomi conservati dalle molte chiese ortodosse presenti in Sardegna e dedicate a santi venerati nel rito ortodosso come: S. Salvatore - Iglesias S. Saturnino, Sant’Efisio, San Lussorio, San Costantino etc. Altre tracce etnografiche di origine bizantina, a tutt’oggi conservate in diversi paesi della Sardegna, sono individuabili nel valore di rapporto sentimentale di coppia come, ad esempio, il ruolo essenziale del vicinato (bixinau) identificabile nella continuità di case topograficamente contigue. Su bixinau, assume un importante ruolo nei matrimoni e per gli acquisti dei terreni, poiché viene riservato il diritto di prelazione al vicino, traducendo, con tale applicazione, il corrispondente diritto di protimeìs applicato a Bisanzio. Fra le espressioni idiomatiche d’epoca bizantina, permane a tutt’oggi, in diversi paesi della Sardegna, la tipica espressione: “...far cristiano un Moro” che, in forma interpretativa, gli studiosi hanno tradotto dandogli il senso forte del battesimo e cioè: “...far cristiano un neonato”, con una chiara interpretazione della parola greca antica mor^os. Con un buon margine di sicurezza, si può dire che in Sardegna le usanze bizantine sono destinate a perdurare per un tempo lunghissimo, mantenendo assoluto valore fino alla fine del XII secolo. Nell’anno 1080, infatti, resiste ancora fortissima la tradizione greco-ortodossa, con i suoi riti e le adorazioni dei santi: sarà Papa Gregorio VII, dopo le testarde, strenue resistenze da parte del clero sardo, fortemente sostenuto dal popolo isolano, ad imporre all’Arcivescovo di Cagliari e agli altri religiosi sardi di tagliarsi la folta barba, alla maniera dei chierici d’occidente, così da uniformarsi alla chiesa di Roma; ma concedendo in cambio agli stessi vescovi sardi, il raro privilegio di continuare ad adorare tutti quei santi ortodossi a loro cari e non contemplati nella cristianità romana, come: Sant’Efisio, San Lussorio, San Costantino etc. Fu per tali, uni- S. Elia - Nuxis che e essenziali ragioni, che al rito religioso sardo, quale unico e irripetibile esempio nel mondo cristiano, verrà concesso il titolo di rito cattolico cristiano romano di natura ortodossa con l’accettazione definitiva, da parte della chiesa romana, di quell’aspetto fondamentale, relativamente iconoclastico e, ormai secolare, che costituiva il fondamento principale e inalienabile della fede degli isolani: una ritualità religiosa che sarà perpetuata nel tempo e che, a tutt’oggi, viene ancora rigorosamente esercitata. In fine, ai bizantini, i sardi devono consegnare l’origine della funzione svolta dai pharanymphoi: giovani d’onore chiamati a testimoniare ai matrimoni (...usanza, ormai oggi, presente solo in qualche villaggio) e delle myrologistrai, le prefiche (attitadoras) chiamate a piangere e vegliare i morti nelle case e nelle cerimonie funebri. Dal punto di vista politico, la conquista della Sardegna da parte dei bizantini, favorisce la definizione di un assetto politico sofisticato e organizzato. Il rappresentate dell’imperatore, ossia, il reggente o, se si vuole, il vice-re (...più tardi, in epoca giudicale, appellato con titolo di Torchitorio o Sallusio...) per la Sardegna, assumeva il titolo di Praeses e aveva potere giuridicoamministrativo sugli affari civili: la sua residenza era a Cagliari (Karalis). Al Praeses si affiancava il comandante militare supremo, il quale assumeva il titolo di Dux e risiedeva a Forum Traiani, in posizione strategica nei confronti delle sempre instabili popolazioni barbaricine. Ai bizantini i sardi devono dunque molta parte della loro stessa identità di popolo, sia in termini di usanze tradizionali, sia in termini di costume di vita quotidiano. Infatti, nonostante l’inesorabile tempo, che scandisce i ritmi della storia, renda opachi, o occulti, tanti valori di riconoscimento e di identificazione storico-iconografica dell’isola, in Sardegna si riscontra, ancora oggi, la continua applicazione, perfetta e naturale, di quei valori antichi che si perpetuano in maniera atemporale attraverso lo straordinario “archivio dell’inconscio collettivo”dei sardi moderni, manifestandosi, in forma diretta e perfettamente uguale, come ai tempi di Bisanzio. Identificazioni manifeste che, seppur sembrino scemare nel tempo, fra i sardi, si mantengono forti e presenti e che, anche per tali ragioni, fanno si che questo popolo possa fregiarsi della nobile nozione di vera, nazione, socioculturale. “Su Nuraghe” ARTIGIANATO SARDO Continuano gli Sconti dal 10% al 50% SU TUTTI GLI ARTICOLI alcuni esempi (per pochi pezzi ancora): • macchinetta a pedali euro 22,00 • moto elettrica euro 65,00 V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715 a 200 metri dal centro (fronte Farmacia) Monteponi Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: [email protected] Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it Realtà Locale L’ARTE INTERNAZIONALE DEL “900 PARTE DELLA COLLEZIONE MARTANI DA LUGLIO A OTTOBRE IN CARBONIA S. GIOVANNI SUERGIU LA SCUOLA COMPRENSIVA STIMOLA LO STUDIO CON UN LABORATORIO DI ERBE OFFICINALI Alessandro Carta Alessandro Carta Carbonia Una mostra di pittura, con carattere internazionale, sarà ospitata dall’Amministrazione comunale a Carbonia e resterà aperta al grande pubblico da giugno a settembre. Ad aver inanellato questa importante pagina culturale è stato l’Assessore della Cultura Maura Saddi la quale è riuscita a dirottare nel Sulcis uno dei più prestigiosi “ensemble” della pittura del “900, tra i quali spiccano i nomi di Carrà, Chagall, De Chirico, De Pisis, Fontana, Guttuso, Malevich, Mirò, Morandi, Picasso, Sironi. “L’artista e collezionista Francesco Martani, nonché Presidente della Fondazione Ca’ la Ghironda, ha spiegato l’Assessore Maura Saddi, ha messo a disposizione dell’Amministrazione di Carbonia la sua collezione, frutto di un progetto culturale lungimirante che lo ha portato a collezionare opere d’Arte degli anni ‘ ’60 ’70 ’50. La mostra “L’ARTE INTERNAZIONALE DEL ‘900” selezione della collezione Martani”, viene organizzata in collaborazione con la Fondazione “Logudoro Meilogu FLM. Essa è da considerarsi evento di straordinaria importanza, per il livello eccezionale delle presenze (attraverso le opere) di Artisti, perché spalanca una finestra sul mondo dell’arte di tutto il mondo, di un intero secolo. Inoltre, la mostra assume anche un carattere didattico in quanto le opere oggetto dell’esposizione rappre- 13 numero 439 del 28 Maggio 2009 sentano una testimonianza della ricerca artistica del XX secolo che risente del clima di mutamenti sociali, scientifici e filosofici”. L’Amministrazione comunale di Carbonia ha selezionato, dalla suddetta collezione, per la mostra in argomento circa 45 opere dei seguenti Maestri: Accardi, Afro, Bacon, Balla, Basquiat, Bill, Burri, Calder, Campigli, Capogrossi, Carrà, Chagall, Christo, De Chirico, De Kooning, Depero, De Pisis, Dorazio, Fontana, Giacometti, Guttuso, Haring, Klee, Kounellis, Leger, Magritte, Malevich, Manzoni, Mirò, Mondrian, Morandi, Perilli, Picasso, Pistoletto, Rosai, Rotella, Sanfilippo, Sironi, Tancredi, Tapies, Turcato, Vasarely, Vedova, Veronesi, Warhol. Lo stesso Comune ha programmato che l’evento duri quattro mesi circa, per coinvolgere i diversi target di visitatori (cittadini, turisti, studenti). Il preventivo di spesa per l’organizzazione della mostra ammonta a circa 35.000 euro, costi inerenti principalmente l’assicurazione delle opere, (che l’Amministrazione intenderebbe finanziare per il 50% con risorse proprie e per il restante 50% con il reperimento di risorse da parte di sponsor diversi). Il preventivo attiene alle seguenti voci di spesa: trasporto e assicurazioni opere; curatela, allestimento e disallestimento; catalogo (N°150 copie), depliant illustrativi (N° 3000). “Ciò che mi preme evidenziare, ha aggiunto l’Assessore della Cultura del Comune di Carbonia Maura Saddi, è il carattere prettamente culturale dell’evento. Esso costituisce un punto qualificante per l’intero territorio e la Sardegna. I turisti che arriveranno in Sardegna quest’estate potranno fare una capatina a Carbonia sia per ammirare questa collettiva d’eccezione e sia per conoscere altre peculiarità che la città vanta”. Piccoli ricercatori alla scoperta di un mondo scientifico, capaci di far interagire le varie discipline scolastiche attraverso lo studio delle piante officinali di cui la Sardegna è ricchissima. E’ questo il primo risultato emerso dall’azione che gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G.Marconi” di S.Giovanni Suergiu hanno portato avanti nel loro attrezzatissimo laboratorio scientifico nel corso dell’anno scolastico 2008-2009. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al contributo messo a disposizione da Alcoa Foundation che ha consentito di mettere a punto un vero e proprio laboratorio di scienze naturali. Un laboratorio dotato di banconi, provette e distillatore dove le varie erbe officinali raccolte intorno a S.Giovanni Suergiu vengono sottoposte a processi vari fino a ricavarne essenze. “Attraverso questo laboratorio, ha spiegato il Dirigente scolastico Antonio Zidda, oltre la scoperta di un mondo natura- listico (fotografia, raccolta, ricerca nomi scientifici e sardi ancorché italiani, selezione, distillazione), gli studenti hanno maturato una differente maturità e cultura intorno alla ricchezza che la natura può loro offrire. Il laboratorio non è distaccato da resto del programma di una qualsiasi scuola, ma esso ha interagito con le varie materie che sono soprattutto l’italiano e la matematica. Dobbiamo questo nuovo stimolo alla sensibilità di Alcoa Foundation che ci ha assecondato nel progetto mediante l’elargizione di un adeguato contributo”. Alla cerimonia di presentazione del laboratorio, con il Dirigente Antonio Zidda c’era il Sindaco del Comune di S.Giovanni Suergiu Enrico Piras, l’Assessore provinciale della Cultura Cinzia Micheletti e il Dirigente Alcoa Portovesme Francesco Galletti. Presenti anche rappresentanti del Corpo Forestale. IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO L’ARTISTA MARK LEWIS AL MUSEO MAN DI NUORO 15 MAGGIO AL 28 GIUGNO Anticipando la partecipazione dell’artista alla 53^ Biennale di Venezia, il MAN di Nuoro ospita la prima antologica italiana di Mark Lewis (Hamilton, Canada, 1958). Alla Biennale Lewis è stato scelto per rappresentare il suo paese d’origine, il Canada, con lavori cinematografici realizzati nel 2009, al MAN sarà invece presente con un’ampia rassegna delle più importanti opere del periodo 19982008. Dopo aver praticato la fotografia e realizzato diverse installazioni in spazi pubblici, Lewis rivolge la sua attenzione all’immagine in movimento e, a partire dalla metà degli anni Novanta, inizia ad esplorare linguaggi e forme del cinema con il fine di interrogarne la storia e le convenzioni. Le sue opere, spesso realizzate in cinemascope e trasferite in dvd, sono state proposte in tutte le grandi mostre internazionali che, nel corso degli anni, hanno tematizzato il crescente interesse dell’arte contemporanea per il medium cinematografico e, in breve, Lewis è divenuto uno degli autori maggiormente rappresentativi fra quanti utilizzano il cinema in ambito artistico. Nello spirito dei primi film Lumière, le opere di Lewis, spesso caratterizzate da una ripresa continua e priva di montaggio, che restituisce un momento unitario di spazio e tempo, sono proiettate sotto la forma di piani-sequenza, direttamente sulle pareti dello spazio espositivo. Ogni opera, realiz- zata con i mezzi tecnici del cinema professionale (troupe, attori, pellicola da 35 mm), eccede di gran lunga la produzione necessaria alla realizzazione di un video, ma il risultato non è mai un film nel senso tradizionale del termine: nessuna di esse infatti racconta una storia e raramente la loro durata supera i 5 minuti. Attraverso sottili movimenti della macchina da presa (zoom, travelling) e gusto del dettaglio, l’artista gioca con differenti strati di informazione e di codici visivi stabiliti, mettendo così alla prova la capacità d’attenzione dello spettatore e inducendolo a rivedere il film più volte per apprenderne tutti i risvolti e la misteriosa complessità. Mirabili operazioni di decostruzione del linguaggio cinematografico tradizionale, i suoi film proiettati a ciclo continuo reclamano di essere appresi alla maniera di opere visive, contribuendo a far saltare la linea di confine che per lungo tempo ha tenuto separati i rispettivi domini di cinema e arte contemporanea. Veri intrighi visivi, privi di esplicita narrazione, questi film brevi e silenziosi non si limitano ad esplorare le convenzioni formali della settima arte, ma si interessano agli aspetti “cinematografici” del mondo in cui viviamo, nel quale le tecnologie dell’immagine in movimento hanno radicalmente trasformato la percezione spaziale e temporale. L’artista parla a questo proposito di “cinema permanente”. EUROPEAN GEOPARKS NETWORK 1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE 2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY 3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE 4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN 5 Psiloritis Nature Park – GREECE 6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY 7 Copper Coast Geopark– IRELAND 8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK 9 Madonie Geopark – ITALY 10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY 11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA 12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY 13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK 14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE 15 North West Highlands – SCOTLAND, UK 16 Geopark Swabian Albs – GERMANY 17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY 18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY 19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA 20 Beigua Geopark - ITALY 21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK 22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC 23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN 24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL 25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN 26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN 27 Gea Norvegica – NORWAY 28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY 29 Papuk Geopark - CROATIA 30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK 31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK 32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY 14 Cultura numero 439 del 28 Maggio 2009 C’è un’istituzione musicale a Carbonia, attiva oramai da oltre vent’anni, che porta avanti con successo e consenso crescenti, la musica corale: Il Collegium Musicum Claudio Monteverdi. Nacque nel centro di aggregazione dell’associazione di volontariato “Comunità di Via Marconi” e sin dagli esordi è stato diretto con maestria e assoluta competenza dal M° Angelina Figus. Il loro obbiettivo è quello di diffondere la musica polifonica attraverso numerosi concerti ed iniziative musicali e culturali in genere. I componenti del coro, tutti non professionisti ma con un’energia ed una forza vocale unici, sono distribuiti tra le voci femminili di soprano, mezzo soprano e contralto e tra quelle maschili di tenore e baritono; l’organico attuale è composto da vent’otto cantori e precisamente: Carcassona Mercedes, Cuccheddu Giuseppina, Impera Rita, Lunetta Carla, Magari Franca, Pinna Giacinta, Salis Margherita, Sulas Lucia, Balia Luciana, Ballisai Lucia, Barone Susanna, Dessì Mariella, Figus Inge, Murtas Carmela, Pomata Angela, Carboni Barbara, Orrù Nora, Pilloni Denise, Sanna Giuliana, Vinci Marilena, Zurru Alessandra, Asuni Valter, Gambula Salvatore, Manca Francesco, Meloni Vittoriano, Piano Gianfranco, Pisu Salvatore e Ruggiu Gianni. La loro proposta musicale nel corso di questi anni non è variata; si può tranquillamente asserire che proporre al pubblico un repertorio musicale con precisi riferimenti alla musica antica è, sicuramente, il loro marchio di fabbrica di assoluto riferimento. Del loro repertorio fanno parte brani di musica sacra, brani della tradizione logudorese ed altri della tradizione campidanese, quest’ultimi scritti e rielaborati proprio dal loro direttore il M° Angelina Figus. E’ con lei che abbiamo avuto una piacevole chiacchierata, cui risultato leggerete di seguito. LE REALTA’ MUSICALI COLLEGIUM MUSICUM “CLAUDIO MONTEVERDI” CARBONIA Marcello Murru D) Partiamo dalla nascita del vostro complesso corale e dalla sua evoluzione nel corso degli anni. R) Il coro polifonico Collegium Musicum Claudio Monteverdi nasce nel 1987 nella Comunità di Via Marconi a Carbonia, ed è una delle tante attività culturali proposte dall’ente con l’obiettivo di creare momenti d’incontro tra i suoi soci. L’idea di formare un coro nasce da me e da mia sorella Marina; in quel periodo, infatti, ci dedicavamo, entrambe con entusiasmo, allo studio della composizione polifonica e della direzione di coro. Ci sembrava logico fare del volontariato col mezzo che ci era più congeniale: la musica. La scelta cadde poi sul canto corale per il semplice fatto che questa attività non richiedeva grandi mezzi economici se non la sola voce che tutti possiedono. Il coro annoverava tra i fondatori alcuni elementi, tre o quattro, che avevano già maturato un’esperienza musicale in altri cori e questo risultò molto importante ai fini di un primo approccio al canto corale. Già dal primo anno il gruppo promosse una discreta attività artistica e numerosi furono i concerti e le manifestazioni musicali organizzate in città. Nel 1993 il coro, fino allora conosciuto come il “Coro di Via Marconi”, si costituì in associazione autonoma assumendo il nome di “Collegium Musicum Claudio Monteverdi”. D) E’ molto difficile insegnare la tecnica del canto a più voci? R) Si, la tecnica del canto a più voci è molto difficile soprattutto se si considera che nei cori amatoriali non si fa una selezione attitudinale. Il neofita deve imparare praticamente tutto: la tecnica vocale (impostazione, fraseggio, indipendenza ritmica); non deve far emergere la sua voce nella propria sezione, deve mantenere l’intonazione poiché canta senza sostegno strumentale, e deve infine apprendere lo stile di canto e la lettura musicale. La nostra associazione si è sempre preoccupata di fornire ai propri cantori i mezzi per approfondire tutti questi aspetti, organizzando, attraverso la legge regionale 64, corsi di musica finalizzati al canto corale. Bisogna però sottolineare che non sempre si raggiungono gli obbiettivi prefissati perché spesso i risultati musicali dipendono dalle attitudini individuali di ogni singolo cantore e, soprattutto, dalla passione verso un genere musicale così lontano e ancora poco conosciuto. D) Leggendo i titoli dei brani che proponete nel corso delle vostre esibizioni, la musica sacra e tradizionale la fa da padrona: avete mai preso in considerazione l’idea di rielaborare qualche brano più moderno per adattarlo al vostro stile canoro e magari essere supportati da un accom- Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa cap. 09016 Iglesias (CI) Tel. 0781 33330 fax 0781 32059 e-mail: [email protected] - www.letourhotel.it pagnamento musicale? R) Il coro si dedica soprattutto allo studio della musica antica. Con questa espressione ci si riferisce a un periodo musicale che va dal canto gregoriano medioevale alla polifonia del periodo rinascimentale. La prassi esecutiva della musica antica richiede una tecnica vocale che poco ha in comune con quella richiesta, per esempio, nel coro d’opera. Le voci devono certamente essere impostate, ma in modo più naturale e senza forzature. La musica sacra deve essere eseguita per così dire “a cappella”, cioè senza accompagnamento, e con un organico non troppo numeroso (da 18 a 24 cantori). La musica profana invece andava eseguita con poche voci e, ad libitum, sostenuta da uno strumento per parte, generalmente i flauti dolci e il liuto o il clavicembalo. Uno dei motivi per cui i cori che si dedicano alla musica antica prediligano il genere sacro a quello profano, è senz’altro da attribuire alla prassi esecutiva: il coro per la musica sacra, il gruppo solistico o madrigalistico per quella profana. L’interesse che il Collegium Musicum Monteverdi rivolge alla musica popolare sarda non è casuale e nasce dalla collaborazione con un gruppo di poeti e scrittori sardi che, da alcuni anni, stanno promuovendo delle iniziative per la diffusione di un repertorio corale in lingua campidanese. Nel 2005, infatti, il Collegium Musicum, in collaborazione con il co- Marcello Murru ro polifonico Caterina Cittadini di Cortoghiana ha presentato il mio libro di canti campidanese “Su giogu, su ballu, sa preghiera” eseguendo i brani più significativi della raccolta. Come direttrice artistica mi occupo personalmente della scelta del repertorio e della rielaborazione dei canti popolari o pseudo-popolari. Non ho mai voluto inserire nei nostri programmi musicali elaborazioni di melodie appartenenti alla musica leggera nonostante fossi consapevole della maggiore presa che queste avrebbero avuto sul pubblico. Si tratta di una scelta culturale che ho intrapreso con convinzione ed entusiasmo all’inizio della mia attività di direttore di coro e verso la quale ho sempre cercato di essere fedele. Esistono tanti cori che propongono generi musicali più cono- sciuti come ad il gospel o si ispirano al jazz ed al pop; come pure, per rimanere nel popolare, cori che si cimentano nel canto logudorese piuttosto che in quello campi danese. D) Un appassionato che volesse avvicinarsi alla vostra associazione e quindi far parte del coro, quali “requisiti” deve avere? R) Un appassionato che volesse avvicinarsi al canto corale, e più precisamente alla polifonia classica, deve appunto essere appunto “appassionato”; amare quindi le sonorità naturali, senza accompagnamento, amare il gioco in movimento delle parti; amare l’effetto dell’insieme che smorza ogni tentativo di protagonismo, ricercare la propria spiritualità attraverso una preghiera intima e silenziosa che è insita nel canto corale. D) Un vostro concerto particolarmente entusiasmante…….. R) Tutti i nostri concerti sono entusiasmanti perché nascono dalla voglia di stare insieme Una grande stima e amicizia lega i cantori del Collegium Musicum C. Monteverdi e il canto polifonico, di cui tutti sono appassionati, è il mezzo attraverso il quale esprimiamo questi valori. Il coro è una comunità armoniosa, fatta di suoni concatenati armonicamente e sostenuti da un’energia che sgorga dal cuore. Cultura 15 numero 439 del 28 Maggio 2009 SARDEGNA IN LIBRERIA POETA ANTICONFORMISTA E CORAGGIOSO ALBERTO MASALA IN “ALFABETO DI STRADE” Giovanni Fiabane materiale. Promotore di “Minores”, movimento poetico per la dignità delle minoranze, con questa etichetta ha ideato diversi incontri internazionali. E’ stato tradotto in Francia (da Ambre Murard), Germania (da Magda Lindner), Ungheria (da Nitraï Tómas), Albania (da Faslli Haliti), Stati Uniti (da Jack Hirschman), Spagna (in Catalano sia da Anton Roca, sia da Matteo Agostini con M. Magdalena Crespí), ed ha partecipato a rassegne numerosissime rassegne internaAlberto Masala nasce nel 1950 in Sardegna, ed attualmente vive nella città di Bologna. Di lingua madre logudorese ha una buona conoscenza di altre lingue, oltre l’italiano, prerogativa che gli permette di esprimersi in un personale “linguaggio” che, attingendo a diverse forme, va trasversalmente alla ricerca di un’espressione che dia fluidità ritmica ai suoi scritti. Ha avuto, durante la sua ancora fervida carriera, esperienze di radio, teatro, video, per quattro anni è stato direttore artistico del Nowall di Bologna, ed ha diretto eventi come d’art room (Bologna 86-87), no-wall in berlin (Berlino, Città europea della cultura 88), che lo ha portato, in seguito, ad essere tra i fondatori del LINK Project. La frequentazione dei percorsi d’avanguardia nella scrittura e nell’arte contemporanea lo ha portato spesso a rapportarsi con artisti di diverse provenienze e discipline, con i quali ha realizzato eventi soprattutto nell’ambito della poesia concreta e dell’arte im- zionali. Ha scritto di lui Jack Hirschman : “[…] uno dei più importanti poeti che negli ultimi tempi calpesta i palcoscenici della nuova società dello spettacolo in Italia. Masala è un poeta dell’esortazione, un anarchico con coscienza di livello culturalmente internazionale, ed una produzione di tale ispirazione e tanto catalisticamente “avanti” da essere progenitrice come lo sono stati Antonin Artaud in Francia e Julian Beck con il Living Theater negli U.S.A. In bre- Giovanni Fiabane ve, è coinvolto in una poesia di provocazione - come, dice, Pasolini - ma con questa differenza: dove Pasolini portò le sue idee di provocazione sullo schermo e fu in altro modo intenzionalmente e intensamente un intellettuale atti- vista, o un attivista dell’intelletto, Masala ha insistito nella carica orale della performance pubblica del suo lavoro, che in gran parte è in forma omaggiante e litanica, e, sì, esortativa è la parola giusta. C’è una fondamentale ragione in questo approccio: Masala è Sardo di nascita, e benché abbia vissuto a Bologna per più di una generazione, lui possiede sia orgoglio Sardo sia memoria di Sardo, entrambi collegati alla grande tradizione della poesia orale e al saperli rendere poetici, cosa che, a differenza del continente, è parte del vero substrato della storia della Sardegna. Dare voce alle parole fa parte dell’essenza. E Masala ha sempre dato spazio a questa essenza per essere essenziale nel modo in cui si rivolge alla vita ed esprime sé stesso.” Poeta apprezzato a livello internazionale ma con pochi libri all’atti- vo, autore dell’oralità, fino a poco tempo fa scansava le vie editoriali: il suo cammino era, e resta, quello della “street poetry”. Ma è un cammino che fa i conti con la migliore modernità poetica, in bilico fra scritto e orale, e scandisce quindi un Alfabeto di strade. Questo titolo può così raccogliere una scelta della produzione di Masala, rendendola finalmente nota al lettore.Le altre vite sono quelle di autori scomparsi con cui Masala ha dialogato e continua a dialogare, solidale. Nella sezione Il condominio il poeta immagina che questi autori siano gli occupanti di un palazzo altissimo: una comunità che supera tempi e geografie: Lucrezio, Majakovskij, Ginsberg, Césaire, Baudelaire, Kavafis, Paz, Hikmet, la Vicinelli, Pasolini, Atzeni. Presenze e vite in forza di una parola che si fa poesia. ter, Cantina Sella&Mosca è stata presentata la migliore produzione vinicola dell’isola. L’archeologo Prof.Mario Sanges nel suo intervento ha illustrato la storia e le caratteristiche della vite sarda dalla preistoria ad oggi. A conclusione della conferenza il Dott. Tonino Costa ha illustrato ai presenti con un percorso guidato i vini e i suoi accostamenti con i prodotti sardi con una degustazione di formaggi di vario tipo. I presenti en- tusiasti hanno gradito questo percorso e dell’esposizione, a conclusione di tutto che dire l’esibizione di Maria Giovanna Cherchi che ha entusiasmato con la sua musica avvolgente tutti i presenti, riscuotendo lunghi applausi. L’impegno del circolo per la prossima edizione sarà rivolto alla promozione, e alla conoscenza della cultura e delle tradizioni sarde ad un pubblico sempre più vasto. CULTURA E CONFERENZE AL CIRCOLO DI OSTIA LA SESTA EDIZIONE DELLE “GIORNATE SARDE” Massimiliano Perlato La sesta edizione delle “Giornate Sarde” si è conclusa, dopo tre giorni di kermesse di musica, cultura, conferenze, produttività dedicata alla Sardegna. In questi tre giorni un fiume di persone venute da tutta la regione del Lazio oltre che da Ostia e Roma, hanno visitato l’intera manifestazione, dove hanno potuto vedere la migliore produzione dell’Isola: dall’artigianato alla parte produttiva e degustato una cucina particolare nel suo genere. Premesso questo, un capitolo a parte merita la parte culturale, dove abbiamo affrontato argomenti di prima nicchia come la conferenza sulla vita di Gian Maria Angioy tenuta dal Prof. Luciano Carta, il quale ha ripercorso e illustrato nella sua esposizione la vita e le gesta del personaggio Angioy, con una esposizione tale da appassionare tutti i numerosi presenti i quali alla conclusione hanno salutato il Prof. Carta con un lungo applauso. Il sabato mattina On.Gemma Azuni consigliere comunale in rappresentanza del comune di Roma ha ricordato il legame che lega le istituzioni del comune di Roma e della Provincia di Roma con i sardi e la Sardegna. La coordinatrice Dott.ssa Maria Antonietta Schirru dopo la sua presentazione della conferenza ha fatto leggere alcuni passi del libro a due alunne della scuola elementare che poi Giovanni Floris ha presentato e illustrato nei contenuti e significati il libro “La Sardegna di dentro la Sardegna di fuori” di Giacomo Mameli. Con aneddoti personali inerenti al libro ha descritto la diversità che c’è tra la gente comune e i facoltosi venuti da fuori .ma al di la di questo la Sardegna è della gente comune. L’autore del libro Giacomo Mameli ha evidenziato con alcuni esempi d’impresa le possibilità che la Sardegna di dentro ha per crescere e affermarsi al di fuori del proprio territorio. La parte culturale si è conclusa con la conferenza “Sardinia Insula vini” dove grazie alle cantine presenti: Cantine Argiolas, Cantina di Dorgali , Cantina Sociale di Dolianova, Cantina Sociale del Giogantinu, Cantina Gostolai, Cantina Sociale del Mandrolisai, Cantina del vermentino di Monti, Cantina Sociale di Monserrato, Cantina Il Nuraghe di Mogoro, Cantina di Oliena, Cantina Socialie dell’Ogliatra, - Cantina Antichi Poderi di Jerzu, Cantina Sardus Pa- POSITIVA LA PRESENZA EDITORIALE SARDA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DI TORINO Si è conclusa la XXII edizione della fiera internazionale del libro di Torino con un largo consenso di pubblico e una straordinaria offerta di titoli ed eventi. Anche l’editoria sarda ha partecipato con una proposta ampia e articolata che lascia intravedere vitalità e notevoli ambiti di crescita. Il tema stimolante della mostra dedicata ad Italo Calvino era incentrato sulla conoscenza del prossimo, oltre che di se stessi, per tentare di elaborare un percorso comune privo di egoismi e autoreferenzialità .Un invito alla condivisione raccolto dall’AES e il suo presidente Ivan Botticini per valorizzare e promuovere l’offerta dell’editoria sarda .Intanto con la collocazione molto felice dello stand “l’sola dei libri” di fronte all’ingresso principale e vicinissimo agli spazi dedicati al paese ospite della mostra :l’Egitto. E poi una promozione quasi urlata delle pagine più belle e stimolanti dei molti titoli presentati alla mostra . La lettura dei testi era affidata alla verve istrionica di Elio Turno Arthemalle e le note di Cristiano Bandini secondo la formula già sperimentata con successo a Macomer di “segnalalibro“. E’ un modo originale per coinvolgere il pubblico distratto delle fiere -spiegano gli organizzatori- e costringerlo a condividere le emozioni contenute nelle mille storie raccontate nei libri” Gli spettatori si divertono e si fanno trascinare nel mondo incantato di “Tutti buoni arriva Mommotti” (edizioni Condaghes) di Rossana Copez e Tonino Oppes , ascoltano in silenzio i versi nostalgici di Giulio Angioni in “ Tempus” (Cuec editrice), si appassionano seguendo l’intreccio de “ La borsa del colonnello” di Ottavio Oli- ta (Cuec editrice) ” e di “Si è fatto tardi “ (edizioni Aìsara) di Bepi Vigna vera e propria autorità nel campo del fumetto d’autore. Archiviata la dodicesima fiera si pensa quindi già al futuro e alle prossime occasioni per esporre il libro sardo nelle vetrine più prestigiose come Torino, Bologna, Francoforte senza tralasciare Macomer, una occasione straordinaria per misurare qualità e contenuti di un settore finora immune dai contraccolpi della crisi. Ne è convinto Carlo Delfino. “Torino è una occasione forse unica di confronto per gli editori non a caso partecipiamo agli incontri organizzati nello stand del- l’AES ma ci teniamo a essere presenti con spazi personalizzati “Anche case editrici come Maestrale, Illisso hanno una offerta separata a dimostrazione della buona crescita del settore. Occorre quindi un progetto allargato che punti a qualificare l’identità sarda nella sua interezza- come aveva sottolineato l’assessore Baire nella giornata di presentazione della mostra. Per ora parlano i numeri : 33 case editrici con più duecento novità editoriali ma anche i giovani scrittori sardi come Flavio Soriga, Nicola Lecca, Marcello Fois, Salvatore Niffoi diventate voci di primo piano del panorama letterario nazionale. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 30 & 31 MAGGIO 2009 A cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: SANNA, via Vivaldi, tel. 0781.24621 CARBONIA:CORDA-CURRELI, via Gramsci, tel. 0781.62591 CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011 SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031 GONNESA: EREDI MELONI, via Costituzione, tel. 0781. 45016 PERDAXIUS: EREDI LOI, piazza Dante, tel.0781.952010 TEULADA: DANERO, via Umberto, tel. 070.9270014 BENZINAI: IGLESIAS: AGIP-NIEDDU, via Crocifisso CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari Q8-CROBEDDU, viale Arsia AGIP-SECCI, Flumentepido VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PIRAS, strada provinciale n°1